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È morta Raffaella Carrà

È morta Raffaella Carrà

È morta Raffaella Carrà, showgirl, cantante, attrice e simbolo dell’intrattenimento televisivo italiano. A darne l’annuncio all’ANSA Sergio Japino, suo compagno di una vita. «Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre». Al suo dolore si uniscono gli adorati nipoti Federica e Matteo, di Barbara, Paola e Claudia Boncompagni, degli amici di una vita e dei collaboratori più stretti.

The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo, i primi dieci minuti! Dal 6 luglio in digitale

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The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo” arriva in home premiere da martedì 6 luglio, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su Apple Tv app, Amazon Prime Video, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su Sky Primafila e Mediaset Play Infinity. Sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros. Italia sono inoltre già disponibili 10 minuti in anteprima del film:

Leggi la recensione di The Conjuring: Per ordine del Diavolo

“The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo” narra un’agghiacciante storia di terrore, omicidio e male oscuro, che ha sconvolto persino gli investigatori del paranormale Ed e Lorraine Warren. Uno dei casi più sensazionali da loro affrontati, inizia con la lotta per l’anima di un ragazzo, che ha portato i due demonologi a cose mai viste prima, segnando la prima volta nella storia degli Stati Uniti in cui un sospetto omicida avrebbe reclamato la sua possessione demoniaca come difesa.

Vera Farmiga e Patrick Wilson tornano a recitare nei panni di Lorraine e Ed Warren, sotto la direzione di Michael Chaves (“La Llorona – le lacrime del male”). Fanno parte del cast del film Ruairi O’Connor (“The Spanish Princess” di Starz), Sarah Catherine Hook (“Monsterland” di Hulu) e Julian Hilliard (le serie “Penny Dreadful: city of Angels” e “Hill House”) .

“The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo” è prodotto da James Wan e Peter Safran, che hanno già collaborato a tutti i film dell’universo di “The Conjuring”. Chaves ha diretto il film da una sceneggiatura di David Leslie Johnson-McGoldrick (“The Conjuring 2– Il caso Enfield”, “Aquaman”), una storia di James Wan e David Leslie Johnson-McGoldrick, basata sui personaggi creati da Chad Hayes e Carey W. Hayes. I produttori esecutivi sono Richard Brener, Dave Neustadter, Victoria Palmeri, Michael Clear, Judson Scott e Michelle Morrissey.

La squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte ha riunito i collaboratori dell’universo di “The Conjuring” tra cui il direttore della fotografia Michael Burgess, la scenografa Jennifer Spence, la costumista Leah Butler e il compositore Joseph Bishara, insieme al montatore del regista di “La Llorona – le lacrime del male”, Peter Gvozdas e Christian Wagner (“Furious 7”).

“The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo” è il settimo film dell’universo di “The Conjuring”, il più grande franchise horror della storia, che ha incassato più di 1,8 miliardi di dollari in tutto il mondo. Ne fanno parte i primi due capitoli di “The Conjuring”, nonché “Annabelle” e “Annabelle 2: Creation”, “The Nun – la vocazione del male” e “Annabelle 3”.

New Line Cinema presenta una produzione Atomic Monster / Peter Safran, “The Conjuring: Per Ordine Del Diavolo”.

Possession – L’Appartamento del Diavolo, al cinema dal 28 luglio. Poster e trailer

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Lucky Red è lieta di condividere il poster e il trailer di Possession – L’Appartamento del Diavolo, uno dei più grandi successi cinematografici spagnoli dello scorso anno firmato dal maestro dell’horror Albert Pintó, il film ha incassato oltre 4 milioni di dollari in patria.

Possession – L’Appartamento del Diavolo arriva nei cinema italiani dal 28 luglio.

​Madrid, 1976. La famiglia Olmedo si è da poco trasferita in città in cerca di un futuro migliore. Ma il sogno di una nuova vita si trasformerà ben presto nel loro peggiore incubo: nella casa che con tanti sacrifici hanno comprato scopriranno di non essere soli.

Oscure forze e presenze maligne aleggiano nell’appartamento, tormentando tutta la famiglia e in particolare il piccolo Pepe. Tratto da una terribile e inquietante storia vera avvenuta in Spagna nell’antico quartiere di Malasaña.

Black Widow: i film del MCU da rivedere per prepararsi alla visione

Dopo i 10 eventi nella vita di Natasha da ricordare, ecco quali sono invece i film del MCU da rivedere prima dell’arrivo dell’attesissimo Black Widow, il film con Scarlett Johansson che segnerà l’ultima apparizione dell’attrice nei panni di Natasha Romanoff. Black Widow approderà nelle sale il 7 luglio e sarà poi disponibile dal 9 su Disney+ con Accesso Vip.

Iron Man 2

Introdotta per la prima volta in Iron Man 2 come nuova assistente di Tony Stark, il debutto di Nat ha offerto un primo sguardo a quali fossero i suo veri superpoteri: il sotterfugio e la manipolazione. Per fortuna, il MCU ha evitato di usare l’idea che la sessualità di Nat fosse un’arma dopo averla inizialmente presentata come una sorta di potenziale interesse amoroso per Tony, poiché era molto prima che i Marvel Studios iniziassero a trattare diversamente i personaggi femminili.

Nonostante il suo nome, non è mai stato particolarmente necessario, anche se il suo inganno nei confronti di Tony ha detto qualcosa sulle sue stesse debolezze nella Fase 1. Questa è stata anche la prima volta che abbiamo visto Nat abbattere uomini che la sottovalutavano (in primo luogo Happy Hogan), così come le sue abilità di combattimento uniche, incluso l’hurricanrana che ha sfoggiato in più film.

Captain America: Il primo Vendicatore e The Winter Soldier

Anche se la prima apparizione di Scarlett Johansson nel MCU è arrivata con Iron Man 2, la sua storia probabilmente è iniziata prima, grazie alla trasformazione di Bucky nel Soldato d’Inverno. Tutto è partito, ovviamente, da quando è stato dato per morto in Captain America: Il primo Vendicatore, ma è sopravvissuto grazie al Siero del super-soldato di Arnim Zola, che è diventato parte degli ingredienti chiave dell’arma segreta più importante dell’HYDRA. L’altra era la riprogrammazione mentale, quindi ciò che lo ha reso il Soldato d’Inverno, e che lo lega al programma Vedova Nera. Sebbene il legame tra Nat e Bucky non sia così evidente nel MCU come nei fumetti, conoscere la storia di Bucky prima di Black Widow potrebbe rivelarsi un vantaggio.

In termini decisamente più tangibili, Natasha ha svolto un ruolo chiave in Captain America: The Winter Soldier, scambiando la sua fedeltà da Iron Man a Captain America come agente dello S.H.I.E.L.D. che scopre e annulla l’infiltrazione dell’HYDRA nell’organizzazione. La cosa più intrigante nel sequel, ovviamente, è stata la volontà di Nat di rivelare il proprio passato come parte dello svelare i segreti dell’HYDRA al mondo intero, in particolare perché ciò non è stato esplorato nel MCU. Black Widow colmerà alcune delle lacune sul motivo per cui il suo passato è stato usato come arma contro di lei e quali sono stati i suoi peccati di cui nessuno è ancora a conoscenza.

The Avengers

marvel fase 4The Avengers è stato il primo film a fornire indizi sul vero passato di Natasha. È stato anche la prima volta che si è menzionato Budapest, dove lei e Occhio di Falco hanno condiviso una missione epocale che ha avuto un impatto su entrambi in modo diverso. Con il mistero di ciò che è successo in Ungheria che incombe sul MCU anche dopo la morte di Nat, è sembrato quasi sempre inevitabile che le risposte sarebbero arrivate in Black Widow.

Si è a lungo parlato anche del fatto che il film dedicato a Vedova Nera avrebbe offerto qualche informazione in più sul legame che ha unito Occhio di Falco e Natasha, che è stato esplorato per la prima volta in The Avengers quando Clint è stato posseduto da Loki. I due venivano sempre presentati come amici intimi o addirittura pseudo-fratelli che apparentemente avevano legato sul campo: un salto indietro nel tempo sarebbe stato l’unico modo per rispondere a come fossero arrivati a trovarsi così vicini. 

Avengers: Age Of Ultron

Avengers: Age of UltronDopo gli accenni al passato criminale di Natasha prima della sua defezione allo S.H.I.E.L.D. in The Avengers, Avengers: Age Of Ultron di Joss Whedon ha iniziato a esplorare l’idea di Vedova Nera come vittima, non solo come carnefice. Grazie all’ingegnosa introduzione dei poteri sbalorditivi di Scarlet Witch, il sequel ha offerto il primo sguardo al suo orribile passato nella Stanza Rossa.

Tuttavia, un errore commesso in quel film è stato l’accesso ad un possibile interesse amoroso tra Natasha e Bruce Banner. Ad ogni modo, quel film è servito per capire come mai Natasha senta l’esigenza di trovare una famiglia per se stessa – nello specifico di formarne una con gli altri Vendicatori – e di ricercare una vita “normale”, anche se comunque si ritrova al centro di dinamiche profondamente disfunzionali. È punto di partenza intrigante prima che Black Widow introduca la sua “vera” famiglia.

Captain America: Civil War

Captain America: Civil War finisce dove inizierà Black Widow, con Natasha Romanoff in fuga dopo aver tradito Tony Stark e il generale Ross. Sebbene la defezione di Nat al Team Cap possa essere stata impostata come uno shock, si adattava perfettamente al suo arco narrativo, manipolando le situazioni per ottenere informazioni e rafforzare la propria posizione. Inoltre, non ha mai avuto senso che lei appoggiasse pienamente l’idea degli Accordi di Sokovia, visti i punti contro di lei e il modo in cui era stata costretta ad aggirare le leggi nella sua carriera pre-Avengers.

Dopo che il suo inganno è stato rivelato, Stark le ha detto di andarsene, consiglio che ha preso alla lettera, nascondendosi prima di apparire come parte dei Secret Avengers messi insieme da Steve Rogers in Avengers: Infinity War. Finalmente, Black Widow spiegherà cosa è accaduto durante questi due film.

Avengers: Infinity War e Endgame

Anche se Infinity War e Endgame vengono dopo Black Widow nella timeline, entrambi includono momenti importanti che cambiano il modo in cui si svolge il film stand-alone di Nat. La prima è la domanda che riguarda come sia tornata all’ovile in qualità di vendicatrice segreta nel periodo precedente a Infinity War, dal momento che Civil War si è concluso con lei in fuga.

E il secondo è il problema della sua morte e, cosa più pertinente, il motivo per cui credeva fondamentalmente che avrebbe dovuto essere lei a rinunciare alla sua vita su Vormir per permettere a Occhio di Falco di vivere.

Stephen Dorff spara a zero su Black Widow: “Sono imbarazzato per Scarlett!”

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Nonostante abbia preso parte al primo Blade uscito nel 1998, Stephen Dorff non sembra essere un fan dei film basati sui fumetti, in particolare né del MCU né di Black Widow.

In una recente intervista con Independent, infatti, l’attore statunitense – che nel 2019 è stato protagonista della terza stagione di True Detective – ha parlato della sua carriera e ha spiegato che mai e poi mai accetterebbe di prendere parte ad un film di supereroi, tirando in ballo proprio il cinecomic con protagonista Scarlett Johansson

“Continuo ad andare a caccia di roba buona perché non voglio partecipare a film come Black Widow. Secondo me è spazzatura”, ha dichiarato Dorff senza troppi giri di parole. “Sembra un brutto videogioco. Provo imbarazzo per quelle persone. Provo imbarazzo per Scarlett! Sono sicuro che sia stata pagata cinque, sette milioni di dollari, ma provo comunque imbarazzo. Non voglio prendere parte a quei film, davvero. Preferisco trovare un regista alla prime armi che forse diventerà il prossimo Kubrick e recitare per lui.”

Chiaramente, questa non è la prima volta che un membro dell’industria di Hollywood si scaglia contro i film di supereroi, con i commenti di Martin Scorsese del 2019 che hanno fatto in qualche modo da apripista ad una tendenza che, di lì a poco, sarebbe diventata molto diffusa.

Sarebbe interessante capire se Dorff pensa lo stesso anche della sua esperienza con Blade e, soprattutto, se si è fatto un’idea in merito all’annunciato reboot dei Marvel Studios che avrà come protagonista Mahershala Ali, con cui ha lavorato proprio nella sopracitata terza stagione di True Detective

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Fantastici Quattro, Kevin Feige sull’annuncio del cast: “Non accadrà a breve”

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Anche se John Krasinski ed Emily Blunt rimangono le scelte preferite dei fan per i ruoli di Reed Richards e Sue Storm nel reboot dei Fantastici Quattro ad opera della Marvel, la realtà è che non ci sono ancora notizie ufficiali in merito al cast del primo film dedicato alla prima famiglia Marvel ambientato nel MCU.

E sfortunatamente, sembra che le cose non siano destinate a cambiare nell’immediato… Parlando con Entertainment Tonight in occasione della premiere di Black Widow, infatti, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha ammesso che, per il momento, non ci sarà alcun annuncio relativo al cast dell’attesissimo film.

“Non credo che avverrà a breve”, ha spiegato Feige. “Sai, questo di Black Widow è il nostro primo grande evento sul red carpet dopo circa due anni. Vedremo cosa accadrà con i prossimi raduni ed eventi dedicati ai fan in cui avremo la possibilità di svelare più informazioni. Spero, comunque, di poterlo fare nel prossimo futuro.”

I Marvel Studios non saranno presenti al Comic-Con quest’anno, quindi è fuori discussione che il casting di Fantastici Quattro verrà annunciato in quell’occasione. Inoltre, ancora non sappiamo se è previsto un altro Investor Day della Disney, che lo scorso anno è stato utilizzato proprio per rivelare al mondo intero i prossimi progetti della Casa di Topolino, non solo in relazione ai Marvel Studios (e che, di fatto, potrebbe diventare la norma e sostituire, per sempre, la partecipazione della Casa delle Idee alla convention nerd).

Le info su Fantastici Quattro

Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: HomecomingSpider-Man: Far From Home e di Spider-Man: No Way Home, attualmente in fase di post-produzione.

Independence Day: la Fox non voleva Will Smith come protagonista

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Independence Day: la Fox non voleva Will Smith come protagonista

In occasione dei venticinque anni dell’uscita di Independence Day, THR ha avuto modo di parlare con il regista Roland Emmerich, con lo sceneggiatore Dean Devlin e con alcune star del celebre blockbuster fantascientifico di grande successo uscito nel 1996.

Nel corso dell’intervista, Emmerich e Devlin hanno ricordato che la 20th Century Fox non era d’accordo ad affidare il ruolo del protagonista Steven Hiller a Will Smith, e che all’inizio avevano pensato a Ethan Hawke. “Ethan era nella nostra lista, ma pensavo che all’epoca fosse ancora troppo giovane. Ad ogni modo, era palese che volevamo che i protagonisti fossero Will Smith e Jeff Goldblum. Questa era la combinazione che avevamo in mente”, ha detto Emmerich. “Ma lo studio ci disse: ‘No, non ci piace Will Smith. Non ci può garantire nulla. Non funzionerà nei mercati internazionali’.”

Devlin ha aggiunto: “Lo studio ci disse: ‘Se ingaggiate un attore di colore per il ruolo, ucciderete gli incassi internazionali’. Allora abbiamo detto loro: ‘Beh, il film parla di alieni che provengono dallo spazio. Andrà bene all’esterò’.”

C’è stata, quindi, una vera e propria battaglia con la Fox, dal momento che Roland Emmerich era convinto di Will Smith. Il regista ha infatti spiegato: “Mancava poco all’inizio delle riprese e non avevamo ancora firmato con Will e Jeff. Ho puntato i piedi: ‘Quelli della Universal ci chiamano tutti i giorni. O ci date quegli attori o diamo il film a loro’. Non credo che sarebbe stato davvero possibile farlo, ma era comunque una bella minaccia.”

Il grande successo di Independence Day

All’epoca dell’uscita in sala, Independence Day ottenne uno straordinario successo al botteghino, nonostante le critiche sfavorevoli. Fu il più grande incasso a livello mondiale del 1996, battendo titoli come Twister e Mission: Impossible, e vinse l’Oscar nel 1997 ai migliori effetti speciali. Nel 2016 è stato realizzato il sequel Independence Day – Rigenerazione, diretto sempre da Emmerich.

Black Widow: il vicepresidente della Marvel torna sull’ipersessualizzazione di Nat in Iron Man 2

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È innegabile quanto l’industria di Hollywood sia cambiata negli ultimi dieci anni, soprattutto in merito alla rappresentazione dei personaggi femminili nei film di supereroi (ma non solo). Titoli come Captain Marvel e Black Widow sono ormai una realtà, ed è proprio grazie a questi progetti che i personaggi femminili, all’interno del genere, hanno smesso di essere relegati al ruolo di interesse amoroso o di essere “ipersessualizzati”.

Quando Iron Man 2 è arrivato nelle sale e ha introdotto, per la prima volta, il personaggio di Natasha Romanoff interpretato da Scarlett Johansson, non si può negare che tale introduzione sia stata parecchio stereotipata, con Nat che era percepita come personaggio estremamente sexy, persino dal protagonista, Tony Stark (cosa che, di recente, è stata commentata anche dalla stessa attrice).

Ora, durante un’intervista con il Time, Victoria Alonso, vicepresidente esecutivo dei Marvel Studios, è tornata a parlare di quella particolare scena presente in Iron Man 2, spiegando perché l’aveva infastidita all’epoca e perché la infastidisce ancora oggi (la scena in questione è quella alla fine del primo incontro tra Nat e Tony, quando il miliardario esclama: “La voglio!”).

“Mi dava fastidio allora e mi dà fastidio adesso”, ha spiegato Alonso. “Ricordo di aver pensato: ‘Lei non è una cosa’. Ma lo sappiamo: il mondo vede una donna sexy e automaticamente pensa che, poiché è bella, quello è tutto ciò che ha da offrire.”

Da allora, Vedova Nera si è dimostrata uno dei supereroi più tosti dei Marvel Studios, sebbene anche la rappresentazione del personaggio da parte di Joss Whedon nei suoi film degli Avengers sia stata criticata da molti. Ora, però, il personaggio sarà finalmente al centro della scena in un film tutto suo.

“C’è sempre stato questo falso mito secondo cui le storie incentrate sulle donne non vendono”, ha aggiunto il dirigente dei Marvel Studios. “Che i supereroi non possono essere donne. Abbiamo dovuto demistificare un sacco di questi miti che erano parte integrante di ciò che era Hollywood.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Megan Fox vorrebbe recitare in un film Marvel o DC: “Voglio crescere come attrice”

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Ad un certo punto, sembrava che Megan Fox fosse destinata a diventare una delle star di Hollywood più richieste di sempre. Tuttavia, dopo il successo dei primi due film della saga di Transformers, l’attrice ha faticato per trovare ruoli di altrettanto richiamo: dopo l’esperienza con il franchise delle Tartarughe Ninja, infatti, sembrava essere sparita dai radar.

Ora, sembra che sia pronta a mettersi nuovamente in gioco, e che abbia messo gli occhi su due dei franchise più importanti della storia recente. Parlando con il Washington Post, Megan Fox ha dichiarato che amerebbe prendere parte ad un film Marvel o DC: “Voglio crescere come attrice”, ha detto. “Mi sento come se avessi passato molti anni a non farlo perché, in un certo senso, sono uscita da Hollywood. Ora sono pronta a rimettermi in gioco.”

Durante la sua breve carriera, Fox è già stata protagonista di adattamenti tratti da fumetti, come Jonah Hex (2010) e il sopracitato franchise delle Tartarughe Ninja (sono stati realizzati due film usciti rispettivamente nel 2014 e nel 2016). Tuttavia, almeno per quanto ne sappiamo, non è mai stata considerata per un ruolo nel MCU o nel DCEU, anche se non sorprende che l’attrice voglia recitare in un film di supereroi (oggi come oggi, chi non vorrebbe farlo?).

Sempre nel corso della medesima intervista, Megan Fox ha anche ricordato uno dei suoi più grandi successi al di là della saga di Transformers, ossia Jennifer’s Body, l’horror del 2009 diretto da Karyn Kusama, in cui ha recitato al fianco di Amanda Seyfried, rivelando che amerebbe girare un sequel o realizzarne una serie tv: “Non credo sia difficile scrivere un sequel per quel film. Al massimo potrebbero provare a realizzare una serie tv. Quello sarebbe veramente figo.”

Hideo Kojima elogia Zack Snyder’s Justice League

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Hideo Kojima elogia Zack Snyder’s Justice League

Anche Hideo Kojima, il celebre autore di videogiochi giapponese, noto soprattutto per Metal Gear e il più recente Death Stranding, ha voluto dire la sua su Zack Snyder’s Justice League, nonostante siano passati ormai mesi dalla release della versione originale del cinecomic con Henry Cavill e Ben Affleck.

Attraverso il suo profilo Twitter, infatti, Kojima si è lasciato andare ad una vera e propria recensione dell’opera di Zack Snyder, scrivendo: “I personaggi di Flash e Cyborg, che erano stati quasi abbozzati, vengono ora rinforzati. Il formato in 4:3, il tono più dark della color correction, lo slow motion, l’art direction digitale, il Superman nero. Non è tanto un taglio di Snyder quanto un “universo” di Snyder sotto ogni punto di vista, nel bene e nel male. Per lui questa è “giustizia”.

Le parole di Hideo Kojima si uniscano alle molteplici recensioni positive che ha ricevuto Zack Snyder’s Justice League dal suo debutto, lo scorso marzo, su HBO Max (in Italia, lo ricordiamo, il film è arrivato in esclusiva su Sky e NOW), a differenza di quanto accaduto con la versione cinematografica del 2017, che venne invece massacrata tanto dalla critica quanto dai fan.

A proposito di Kojima, ricordiamo che prossimamente arriverà nelle sale l’adattamento cinematografico di Metal Gear Solid che sarà diretto da Jordan Vogt-Roberts (Kong: Skull Island) e interpretato da Oscar Isaac. La sceneggiatura porterà la firma di Derek Connolly.

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Star Wars: Rogue Squadron, Patty Jenkins parla del controllo creativo sulla storia

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Era da un bel po’ di tempo non avevamo aggiornamenti su Rogue Squadron, il nuovo film della saga di Star Wars che sarà diretto da Patty Jenkins, la regista di Wonder Woman e Wonder Woman 1984.

Ora, in una recente intervista con THR, è stata proprio la regista ad aggiornare in merito al progetto, confermando che il film è sì ancora in fase di pre-produzione, ma che i lavori procedono “alla grande” e che la sceneggiatura è quasi pronta. “Stavo già lavorando al film da circa sei mesi quando lo abbiamo annunciato, quindi siamo abbastanza dentro il processo creativo”, ha spiegato. “Stiamo ultimando la sceneggiatura, stiamo lavorando a stretto contatto. Tutto procede alla grande. Sono veramente entusiasta della storia e di sapere che sarà il prossimo capitolo di Star Wars: è una responsabilità enorme ma al tempo stesso un’opportunità irripetibile per iniziare un nuovo percorso. È davvero emozionante.”

Nel corso della medesima intervista, Jenkins ha anche rivelato di aver avuto abbastanza controllo creativo in merito alla storia, facendo un paragone tra il modo di lavorare della Lucasfilm e le sue precedenti esperienze in materia di blockbuster: “È un modo completamente diverso di lavorare. Sono sempre al telefono con tutti coloro che sono coinvolti in Star Wars o facciamo riunioni su Zoom. Sono stata abbastanza libera di lavorare alla storia che volevo realizzare, ma devi veramente essere consapevole di tante piccole cose: cosa è stato fatto prima, cosa stanno facendo adesso, dove vogliono andare. È un altro modo di lavorare su cui mi sto aggiornando passo dopo passo.”

Quello che sappiamo su Rogue Squadron

Rogue Squadron, che arriverà nelle sale americane a dicembre 2023, sarà basato sul videogioco originale sviluppato da Factor 5 e LucasArts e pubblicato per Nintendo 64 e per PC il 7 dicembre 1998. Fu uno dei primi giochi per Nintendo a far uso dell’Expansion Pak, che permette la visualizzazione di grafica maggiormente dettagliata durante la sessione di gioco. Due seguiti sono stati in seguito sviluppati per il Nintendo Gamecube: Star Wars: Rogue Squadron II: Rogue Leader Star Wars: Rogue Squadron III: Rebel Strike.

Biennale Cinema Channel: in streaming i film inediti della Mostra di Venezia

Biennale Cinema Channel è la nuova piattaforma streaming promossa dalla Biennale di Venezia in collaborazione con MYmovies, che presenta online da oggi un’importante selezione di film acclamati, opere premiate, rivelazioni, titoli da riscoprire della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica degli ultimi anni, rimasti inediti in Italia. Biennale Cinema Channel sarà attiva dalla mezzanotte di oggi, domenica 4 luglio, agli indirizzi www.labiennale.org e www.mymovies.it/ondemand/biennalecinema/ con una library iniziale di 36 titoli delle sezioni Concorso, Fuori Concorso e Orizzonti delle edizioni della Mostra fra il 2007 e il 2020, di autori di tutto il mondo, fra i quali Atom Egoyan, Amat Escalante, Amos Gitai, Benoît Jacquot, Kiyoshi Kurosawa, Carlos Reygadas, Arturo Ripstein, Yesim Ustaoglu.

A questo primo gruppo di opere si aggiungerà dal prossimo settembre la consueta selezione di prime mondiali della Sala Web della 78. Mostra 2021, in contemporanea con le proiezioni al Lido. Successivamente l’offerta sarà costantemente aggiornata e tutti i film della library rimarranno sempre disponibili online.

“Abbiamo deciso di creare un canale online in collaborazione con l’affermata piattaforma streaming italiana MYmovies – ha dichiarato il Direttore della Mostra Alberto Barbera – per proporre al pubblico italiano una serie di film di alta qualità presentati in questi anni alla Mostra e attualmente non disponibili nel nostro territorio. Con questa iniziativa intendiamo aiutare tutti quei registi e produttori che credono nella Mostra di Venezia, offrendo loro la possibilità di ottenere una distribuzione per il mercato italiano, e sperando di regalare ai loro film una maggiore e più duratura visibilità”.

Si accede a Biennale Cinema Channel sottoscrivendo un abbonamento mensile da € 7,90 o trimestrale da € 19,90. L’abbonamento darà diritto ad accedere anche ai film disponibili online della Sala Web della 78. Mostra dall’1 all’11 settembre 2021. I film saranno in versione originale con i sottotitoli italiani e inglesi.

Biennale Cinema Channel presenta un quadro significativo del cinema internazionale d’autore degli ultimi quindici anni, che può offrire al pubblico stimolanti percorsi legati ad argomenti, provenienze, stili e idee di vario tipo.

Nel panorama di titoli selezionati, il tema della Storia, ad esempio, unisce diverse opere a partire da Rabin: The Last Day di Amos Gitai (Concorso, 2015), ricostruzione dell’intrico di interessi che portò all’uccisione di Yitzhak Rabin il 4 novembre del 1995. È possibile poi scoprire inedite situazioni di momenti storici complessi: Linhas de Wellington di Valeria Sarmiento (Concorso, 2012), sulla vittoria anglo-portoghese contro le truppe napoleoniche nel 1810; The Announcement (Orizzonti, 2018), un noir che affronta tra serietà e sarcasmo il colpo di stato in Turchia del 1963; The Painted Bird di Václav Marhoul (Concorso, 2019), l’odissea di un bambino testimone delle brutalità della Seconda guerra mondiale, raccontata coi toni del cinema d’autore; Blanco en blanco di Théo Court (Orizzonti, 2019, miglior regia), riflessione sul colonialismo bianco e sul genocidio dei popoli indigeni nel Cile d’inizio ’900; The Domain (Concorso, 2019), saga di una famiglia
di latifondisti portoghesi dalla dittatura di Salazar ai giorni nostri.

Uniti da uno sguardo poetico e astratto, a cavallo fra vita e morte, realtà e immaginazione, follia e sogno, sono invece alcuni film che a Venezia si sono imposti come sorprese o scoperte: l’ipnotico argentino Leones di Jazmin Lopez (Orizzonti, 2009); In Between Dying di Hilal Baydarov (Concorso, 2020), espressione di un talento acerbo e inimitabile; The Mountain di Rick Alverson (Concorso, 2018) e Frenzy di Emin Alper (Concorso, 2015), sguardi diversi, uno americano e l’altro turco, sulla malattia mentale.

Donne forti, testarde, sognatrici o folli sono invece protagoniste in Tales di Rakhshan Banietemad (Concorso 2014, miglior sceneggiatura), mosaico di storie nell’Iran contemporaneo; nei racconti anch’essi corali dell’afghano Hava, Maryam, Ayesha di Sahraa Karimi (Orizzonti, 2019) e dell’argentino Kékszakállú (Orizzonti, 2016, Premio Fipresci); nell’altro ritratto della società patriarcale iraniana Malaria di Parviz Shahbazi (Orizzonti, 2016) e nel dramma sentimentale Yema, ambientato in un villaggio algerino soffocato dal fondamentalismo islamico; nei thriller psicologici L’autre di Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic (Concorso, 2008), À jamais di Benoît Jacquot (Fuori concorso, 2016, tratto da Body Art di Don Delillo) e Algunas Chicas (Orizzonti, 2013) e nella miniserie Shokuzai di Kiyoshi Kurosawa, che nel 2012 fu tra gli eventi della Mostra di Venezia.

Chi invece era presente nel 2015 difficilmente avrà scordato Dominique, il pescatore protagonista del commovente Tempête di Samuel Collardey (Orizzonti), padre amorevole e tenace, al contrario dell’ispettore sanitario interpretato da David Thewlis in Guest of Honour di Atom Egoyan (Concorso, 2019) o dei genitori della dinastia di imprenditori al centro di Parc di Arnaud des Pallières (Orizzonti, 2007).

Infine, tra gli altri titoli in programma, i film di quattro grandi registi: ancora Amos Gitai, in concorso lo scorso anno con Laila in Haifa; Arturo Ripstein, fuori concorso nel 2015 con La calle de la Amargura; Amat Escalante, Leone d’oro per la regia nel 2016 con La region salvaje, esplorazione “alla Zulawski” di un mondo di mostri e desideri; Carlos Reygadas, autore con Nuestro tiempo (Concorso, 2019) di un capolavoro sospeso fra autofiction e indagine sentimentale.

Sono questi solo alcuni dei titoli da scorrere e scoprire nel catalogo di Biennale Cinema Channel, in attesa di Venezia 78 e dei film che la piattaforma proporrà in contemporanea con le proiezioni al Lido di Venezia.

I film disponibili su Biennale Cinema Channel

· Algunas Chicas di Santiago Palavecino (Orizzonti, 2013)
· The Announcement di Mahmut Fazil Coşkun (Orizzonti, 2018)
· L’autre di Patrick-Mario Bernard e Pierre Trividic (Concorso, 2008)
· Balloon di Pema Tseden (Orizzonti, 2019)
· Blanco en blanco di Théo Court (Orizzonti, 2019)
· La calle de la Amargura di Arturo Ripstein (Fuori Concorso, 2015)
· Carmine Street Guitars di Ron Mann (Fuori Concorso, 2018)
· The Cousin di Tzahu Grad (Orizzonti, 2017)
· Disappearance di Ali Asgari (Orizzonti, 2017)
· The Domain Tiago Guedes (Concorso, 2019)
· The Eremites di Ronny Trocker (Orizzonti, 2016)
· Free In Deed di Jake Mahaffy (Orizzonti, 2015)
· Frenzy di Emin Alper (Concorso, 2015)
· Guest of Honour di Atom Egoyan (Concorso, 2019)
· Hava, Maryam, Ayesha di Sahraa Karimi (Orizzonti, 2019)
· In Between Dying di Hilal Baydarov (Concorso, 2020)
· À jamais di Benoît Jacquot (Fuori concorso, 2016)
· Kékszakállú di Gastón Solnicki (Orizzonti, 2016)
· Laila in Haifa di Amos Gitai (Concorso, 2020)
· Leones di Jazmin Lopez (Orizzonti, 2009)
· Linhas de Wellington di Valeria Sarmiento (Concorso, 2012)
· Malaria di Parviz Shahbazi (Orizzonti, 2016)
· The Man Who Surprised Everyone di A. Chupov e N. Merkulova (Orizzonti, 2018)
· Maudite Poutine di Karl Lemieux (Orizzonti, 2016)
· The Mountain di Rick Alverson (Concorso, 2018)
· Nuestro tiempo di Carlos Reygadas (Concorso, 2019)
· The Painted Bird di Václav Marhoul (Concorso, 2019)
· Parc di Arnaud des Pallières (Orizzonti, 2007)
· Rabin: The Last Day di Amos Gitai (Concorso, 2015)
· La region salvaje di Amat Escalante (Concorso, 2016)
· Shokuzai di Kiyoshi Kurosawa (Fuori Concorso, 2012)
· Somewhere in Between di Yesim Ustaoglu (Orizzonti, 2012)
· Tales di Rakhshan Banietemad (Concorso, 2014)
· Tempête di Samuel Collardey (Orizzonti, 2015)
· Yellow Cat di Adilkhan Yerzhanov (Orizzonti, 2020)
· Yema di Djamila Sahraoui (Orizzonti, 2012)

Cannes 74: Mamoru Hosoda presenterà Belle

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Cannes 74: Mamoru Hosoda presenterà Belle

Belle, il film d’animazione del regista giapponese Mamoru Hosoda, sarà presentato in anteprima mondiale a Cannes 74 nella sezione Cannes Premiere. Dopo Wolf Children (2012), The Boy and the Beast (2015) e Mirai (2018), è la prima volta nella selezione ufficiale per Mamoru Hosoda. Belle è il terzo film d’animazione presentato quest’anno al Festival dopo Where is Anne Frank di Ari Folman e The Summit of the Gods di Patrick Imbert.

Punta di diamante di una nuova ondata di giovani registi di animazione, Mamoru Hosoda conduce il pubblico nel suo universo poetico e d’avanguardia a cavallo tra i generi.

Belle racconta la storia di Suzu, un’adolescente insicura che vive in un piccolo paese di montagna con suo padre… nella vita reale. Perché nel mondo virtuale di U, Suzu diventa Belle, un’icona musicale seguita da più di 5 miliardi di followers… Con questo film Mamoru Hosoda torna sul tema dei mondi virtuali, già trattato in Summer Wars.

“Belle è il film che ho sempre sognato di creare, ha dichiarato Mamoru Hosoda, e che posso realizzare oggi grazie all’esperienza dei miei film precedenti. In questo, esploro romanticismo, azione e suspense, oltre a temi più profondi, come la vita e la morte. Spero che sarà un grande spettacolo divertente”.

Per la prima volta nella Selezione Ufficiale di Cannes, Mamoru Hosoda celebra nel modo più bello il 10° Anniversario dello Studio Chizu.

TAORMINA FILM FEST 67: tutti i vincitori

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TAORMINA FILM FEST 67: tutti i vincitori

È Next door di e con Daniel Brühl, il miglior film della 67ma edizione del Taormina Film Fest. L’attore tedesco vince anche come migliore attore del suo primo film da regista di cui è anche produttore: una dichiarazione d’amore e una riflessione sul mondo del cinema e delle star, ambizioso metacinema, divertente e tragico.

Roberto De Feo e Paolo Strippoli vincono la migliore regia con A classic horror story, un riconoscimento al nuovo film Netflix, prodotto da Colorado Film, al suo debutto al Festival. Un omaggio alla tradizione di genere, sorprendente e dissacrante e un’assoluta novità nel variegato universo del cinema horror. Il premio per la migliore attrice va a Matilda De Angelis, intensa protagonista di Atlas di Niccolò Castelli, prodotto da Imago Film e Tempesta e distribuito da Vision Distribution. L’attrice continua a rivelare una straordinaria capacità di restituire tutta la complessità emotiva e l’autenticità dei suoi personaggi.

Oltre i premi legati al Concorso, il Festival celebra le eccellenze dello spettacolo con i Taormina Arte Awards che verranno consegnati sul palco del Teatro Antico alla cantautrice Francesca Michielin per la musica, ad Anna Ferzetti per la versatilità del suo talento artistico e a Ferzan Özpetek per la sua storia cinematografica, a vent’anni da Le fate ignoranti.

Questa sera verrà inoltre attribuito il premio ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo a Gianluca Jodice, sceneggiatore e regista de Il cattivo poeta, dimostrazione di un cinema capace di celebrare la bellezza del nostro paese.

“Una sfida vinta insieme a tutta la Sicilia e alla città di Taormina: riportare il cinema sul grande schermo condividendo la bellezza del Teatro Antico. E facendo del Festival il segno e il senso della ripartenza: esperienza cinematografica e umana, non solo consumo audiovisivo” – dichiarano i Direttori Artistici del Taormina Film Fest, Francesco Alò, Alessandra De Luca e Federico Pontiggia.

Ancora un ringraziamento al supporto prezioso dei partner istituzionali e degli sponsor di quest’anno: Rai Movie, Tv ufficiale del Festival, che trasmetterà lo speciale dedicato a quest’edizione Mercoledì 7 luglio in seconda serata, Rai Radio 3, Ciak e S.E.S Società Editrice Sud. Un ringraziamento va anche al Maestro orafo Michele Affidato che ha realizzato i premi, veri oggetti d’arte.

I premi sono stati assegnati dalla giuria presieduta dalla regista e sceneggiatrice Susanna Nicchiarelli, dalla montatrice Francesca Calvelli, dall’attrice Lolita Chammah, dallo sceneggiatore Nicola Guaglianone e dall’attore Saleh Bakri.

I PREMI DEL FESTIVAL DI TAORMINA 67

CARIDDI D’ORO – MIGLIOR FILM

NEXT DOOR

CARIDDI D’ARGENTO – MIGLIORE REGIA

ROBERTO DE FEO E PAOLO STRIPPOLI per A CLASSIC HORROR STORY

MASCHERA DI POLIFEMO – MIGLIOR ATTRICE

MATILDA DE ANGELIS per ATLAS

MASCHERA DI POLIFEMO – MIGLIOR ATTORE

DANIEL BRÜHL per NEXT DOOR

TAORMINA ARTE AWARDS

ANNA FERZETTI

FRANCESCA MICHIELIN

FERZAN ÖZPETEK

I fratelli Grimm e l’incantevole strega: trama, cast e curiosità sul film

I fratelli Jacob Ludwig Grimm e Wilhelm Karl Grimm sono ancora oggi noti in tutto il mondo per la loro raccolta e rielaborazione delle fiabe della tradizione popolare tedesca. Confluite in Fiabe del focolare, tra queste si ritrovano celebri titoli come Hansel e Gretel, Cenerentola, Cappuccetto Rosso e Biancaneve. Mentre su queste fiabe sono state realizzati innumerevoli film, non ve ne era mai stato uno dedicato proprio ai due fratelli e alle loro ricerche. Nel 2005, però, il visionario regista Terry Gilliam portò al cinema I fratelli Grimm e l’incantevole strega (qui la recensione del film), una rilettura fantasy dei due fratelli alla ricerca di quelle che poi diventeranno le fiabe che tutti conosciamo.

Si tratta dunque non di un film biografico, ma al contrario di un’opera che mescola mito a fantasia. In un mondo realmente popolato da creature magiche e luoghi incantati, i due fratelli si aggirano per le terre della Germania alla ricerca di qualcosa da poter raccontare. L’idea per questa storia nacque in Ehren Kruger, sceneggiatrice anche di film quali The Ring, Transformers 3 e Dumbo. Questo lungometraggio diventa dunque un compendio delle fiabe dei Grimm, a cui Gilliam aggiunge la sua inimitabile vera surreale, presente da Brazil L’uomo che uccise Don Chisciotte.

Al momento della sua uscita in sala, I fratelli Grimm e l’incantevole strega mancò però di tramutarsi in un buon successo. A fronte di un budget di 80 milioni di dollari arrivò a guadagnarne appena 105 e anche le recensioni non furono troppo lusinghiere. Si tratta però di un titolo quantomai bizzarro, che merita anche solo per la sua stranezza di essere riscoperto. Prima di intraprendere una visione del film, proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I fratelli Grimm e l’incantevole strega: la trama del film

Protagonisti del film sono Will e Jacob Grimm, due giovani imbroglioni che si guadagnano da vivere cacciando streghe e spettri che disturbano i villaggi vicini, i cui abitanti sono terrorizzati dagli eventuali malefici di cui potrebbero rimanere vittime. In realtà essi stessi, con l’aiuto dei loro due fedeli scagnozzi, puntualmente supportati da una reale legenda, mettono in scena grida e apparizioni alle quali far seguire il loro intervento, lautamente pagato. Il loro imbroglio non ha però vita lunga e ben presto viene scoperto. I due, per non venire uccisi, si vedono costretti a porsi al servizio dell’autorità, indagando su una serie di misteriose sparizioni.

Accompagnati dalla cacciatrice Angelika, dal funzionario Mercurio Cavaldi e da altri bizzarri personaggi, i due iniziano il loro cammino verso il luogo indicatogli. Lungo il percorso non mancheranno di imbattersi in strane situazioni e personaggi, fino a comprendere che dietro le terribili sparizioni si cela una vera e propria strega. Per i Grimm sarà indispensabile trovarla e fermarla prima che sia troppo tardi. A complicare la situazione vi sarà però l’intervento di diversi oppositori, tra cui il generale Delatombe, il quale non vede l’ora di condannare a morte i due fratelli.

I fratelli Grimm e l'incantevole strega cast

I fratelli Grimm e l’incantevole strega: il cast del film

Ad interpretare i ruoli di Will e Jacob Grimm vi sono rispettivamente Matt Damon e Heath Ledger. Originariamente, però, Gilliam voleva affidare il ruolo di Will a Johnny Depp, il quale però era già impegnato in La fabbrica di cioccolato. Damon e Ledger erano invece stati originariamente scelti per ruoli opposti prima che chiedessero di scambiare i loro personaggi. Entrambi, infatti, ritrovano maggiori somiglianze personali con il personaggio dell’altro. I due si prepararono poi alla parte approfondendo la vita dei Grimm e la loro riscrittura delle fiabe. Accanto a loro, nei panni della regina, doveva esserci l’attrice Uma Thurman, che ha però lasciato la parte a Monica Bellucci.

Nei panni del funzionario Mercurio Cavaldi vi è l’attore Peter Stormare mentre la cacciatrice Angelika ha il volto di Lena Headey, attrice nota per essere stata Cersei in Il Trono di Spade. Per il ruolo, originariamente, Gilliam voleva l’attrice Samantha Morton, ma i produttori Bob e Harvey Weinstein si opposero in quanto giudicata non sufficientemente attraente. Jonathan Pryce, che per Gilliam avrebbe poi interpretato Don Chisciotte nel 2017, è il generale Delatombe. Sono poi presenti gli attori Mackenzie Crook nei panni di Hidlick, Richard Ridings in quelli di Bunst e Tomas Hanak nel ruolo di Woodsman.

I fratelli Grimm e l’incantevole strega: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. I fratelli Grimm e l’incantevole strega è infatti disponibile nel catalogo di Chili, Google Play e Now. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 3 luglio alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Pagine di cinema: la nuova collana di Santelli Editore

Pagine di cinema: la nuova collana di Santelli Editore

Si intitola Pagine di cinema la collana di Santelli Editore dedicata alla settima arte. Al momento fanno parte della collana tre volumi: “Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità” di Matteo Fantozzi, “La forma dell’attore” di Marzia Gandolfi e “La Nuova Hollywood. La ri-scrittura di generi del cinema classico” di  Vera Mancini.

“Gabriele Muccino. Il poeta dell’incomunicabilità”

Un inno alla carriera di uno dei registi contemporanei più importanti del nostro paese: Gabriele Muccino. In sala a febbraio 2020 con il suo ultimo film “Gli anni più belli”, ha iniziato la propria carriera oltre 20 anni fa con “Ecco fatto”. Viene quindi fatta una disamina di tutti i suoi film. Particolarmente importante è stato, a livello internazionale, il periodo americano, in cui l’artista ha collaborato con attori del calibro di Will Smith, Uma Thurman, Gerarld Butler, Russell Crowe e molti altri ancora. Viene dunque preso in esame il parallelismo con un altro grande del passato, Michelangelo Antonioni, dal quale Muccino ha preso spunto per raccontare il dolore di quando manca la comunicazione tra le persone anche molto vicine. Tutto questo è condito dalle interviste a diversi attori protagonisti dei suoi film e dall’intervento dello stesso Muccino.

“La forma dell’attore” 

Che cosa hanno in comune Brad Pitt e Tom Cruise? Clint Eastwood e James Gandolfini? Elementi maggiori del cinema narrativo contemporaneo, prediligono la forma generale del corpo all’espressività dei gesti. Sullo schermo disegnano una silhouette che non si articola, un profilo familiare che guardiamo dall’esterno e che si apre a una proposizione estetica: quella di una figura nell’immagine. Il Torso del Belvedere per Brad Pitt, Filippide l’emerodromo per Tom Cruise, il Balzac di Rodin per James Gandolfini, l’Homme qui marche per Clint Eastwood. A partire da figure artistiche classiche, si stabiliscono termini di paragone figurativi in grado di esprimere valutazioni e interpretazioni sulle loro performance. Un partito preso critico che interroga le lunghe filmografie delle star considerate e apre un nuovo spazio di ragionamento sull’attore come (s)oggetto primario del cinema.

“La Nuova Hollywood. La ri-scrittura di generi del cinema classico”

Viene analizzato un momento della cinematografia americana del ‘900 ricco di nuove suggestioni tematiche e di sperimentazioni linguistiche: quello della New Hollywood e della generazione di registi che ha rivoluzionato la cinematografia americana tra la fine degli anni Sessanta e l’inizio dei Settanta. I cineasti che hanno reso possibile questa stagione sono accomunati dallo studio appassionato del cinema americano classico con le sue regole di genere ben codificate e strutturalmente rigide. Questo viene messo in discussione in un periodo storico, quello che va dalla fine degli anni Sessanta ai primi dei Settanta, in cui tutto l’Occidente e gli USA vedevano cambiare molte istanze sociali, politiche e culturali. Mai come in quella stagione il cinema è entrato in sintonia con la realtà e i suoi cambiamenti. Questo è stato possibile grazie alle capacità degli autori di re-interpretare le strutture di genere del passato che avevano studiato, approfondito e amato, regalandoci una lezione sul fare il Cinema che ancora oggi ispira registi, studiosi e cinefili.

Adaline – L’eterna giovinezza: trama e cast del film con Blake Lively

Una delle più grandi aspirazioni dell’essere umano è quella di poter vivere per sempre. La consapevolezza di dover lasciare un giorno quanto ci circonda è probabilmente tra i pensieri più spaventosi che vi possano essere. Nel corso della storia, anche le arti si sono occupate di questo problema, non da ultimo anche il cinema. Sono infatti numerosi i film che dialogano con l’eternità, l’immortalità e ciò che questa comporta nel bene e nel male. Dopo titoli come L’uomo bicentenario o Mr. Nobody, un’altra apprezzata pellicola di questo filone è Adaline – L’eterna giovinezza (qui la recensione), diretto nel 2015 da Lee Toland Krieger.

Si tratta di un film che coniuga al suo interno il fantastico e il dramma sentimentale, andando a trattare quella che è senza dubbio la principale problematica data dall’eterna giovinezza. Se non è la protagonista a perire, lo è invece quanto c’è intorno a lei, costringendola pertanto a vivere una vita priva di affetti e legami. Particolarmente struggente nella sua rappresentazione di ciò, Adaline – L’eterna giovinezza ha saputo conquistare un ampio pubblico, raggiungendo un guadagno complessivo di quasi 70 milioni di dollari.

Accolto positivamente dalla critica, che lo ha definito uno dei più affascinanti film recenti sul tema, questo è ancora oggi un perfetto esempio di come anche la vita eterna non abbia alcun senso senza l’amore. Per tutti gli appassionati di questa tipologia di storie, si tratta di un titolo particolarmente imperdibile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Adaline – L’eterna giovinezza: la trama del film

Nata intorno all’inizio del ventesimo secolo, Adaline Bowman non avrebbe mai pensato di poter essere ancora viva nel ventunesimo. In seguito ad un brutto incidente, dove si salva miracolosamente dalla morte, la giovane smette però di invecchiare per una particolare condizione neurologica. Così, a 29 anni, per Adaline comincia un’avventura unica, che mai essere umano ha vissuto. Questo destino incredibile le consente di vivere, per molti decenni, la storia delle trasformazioni del mondo che fanno da sfondo alle sue vicende personali e sentimentali: dalle due Guerre Mondiali alle lotte degli anni 60 per la libertà, fino ai nostri eventi più recenti.

Nascondendo abilmente il proprio segreto a tutti, tranne alla propria figlia, Adaline riesce a vivere con delicatezza e riserbo la sua vita. Deve però ovviamente rinunciare ad ogni tipo di legame, consapevole di essere condannata a veder invecchiare e morire i suoi cari. Un giorno la donna incontra però l’affascinante e carismatico filantropo Ellis Jones.  L’uomo, che inizia da subito a corteggiarla, riaccende in lei la passione per la vita e per l’amore. Passioni che però sono destinate a svanire come ogni cosa che circonda la giovane. Dopo un weekend con i genitori di lui, che rischia di portare alla luce l’incredibile verità, Adaline si troverà a dover prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita.

Adaline - L'eterna giovinezza cast

Adaline – L’eterna giovinezza: il cast del film

Per il ruolo della protagonista Adaline, erano inizialmente state considerate diverse attrici, tra cui Katherine Heigl e Natalie Portman. Entrambe però rifiutarono la parte per motivi personali. Dopo una lunga ricerca si arrivò così a Blake Lively, attrice celebre per la serie Gossip Girl e già vista in The Town e Le belve. Conquistata dalla sceneggiatura e dal romanticismo della storia, la Lively accettò subito di interpretare Adaline, preparandosi alla grande varietà di emozioni previste. L’attrice si è infatti concentrata sul dar vita ad una donna sempre diversa, che cambia personalità ogni dieci anni. Inoltre, la Lively ha anche contribuito alla scelta dei vestiti del personaggio, elemento attraverso cui Adaline esprime molto di sé e dei propri cambiamenti.

Ad interpretare Flemming, la figlia di Adaline, vi è Cate Richardson per la versione giovane e la premio Oscar Ellen Burstyn per la versione adulta. Nel ruolo dell’affascinante Ellis Jones si ritrova invece l’attore Michiel Huisman, noto per essere stato Daaario Naharis nella serie Il Trono di Spade. Per lui questo è stato il primo film da protagonista maschile. Ad interpretare il padre di lui, William Jones, vi è il celebre Harrison Ford. La sua versione giovane è invece interpretata da Anthony Ingruber, scelto per la sua forte somiglianza con Ford. L’attrice Kathy Baker, invece, è l’interprete di Kathy Jones, la madre di Ellis. Nel film è infine presente Amanda Crew nei panni di Kikki Jones, la sorella di Ellis.

Adaline – L’eterna giovinezza: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Adaline – L’eterna giovinezza è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 2 luglio alle ore 21:20 su Canale 5.

Fonte: IMDb

 

Javicia Leslie: 10 cose che non sai sull’attrice

Javicia Leslie: 10 cose che non sai sull’attrice

Nel giro di due anni l’attrice Javicia Leslie è diventato uno dei nomi più noti e ricercati della televisione statunitense. Con una carriera iniziata sul piccolo schermo destreggiandosi tra serie sempre diverse, l’interprete è ora arrivata alla consacrazione grazie al suo ruolo da protagonista in Batwoman. Dimostratasi particolarmente combattiva e carismatica, la Leslie sembra avere davanti a sé un futuro particolarmente brillante, che potrebbe portarla ad ottenere sempre più popolarità anche grazie a ruoli diversi.

Ecco 10 cose che non sai di Javicia Leslie.

Javicia Leslie: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diverse serie TV. La carriera della Leslie ha inizio nel 2015, quando ottiene il ruolo di Mo nella serie Chef Julian. L’anno seguente recita anche nei film televisivi Non ti libererai di me, Prototype e nella serie Hello Cupid Reboot. A partire dal 2017 ottiene piccoli ruoli in serie come Broke & Sexy, Kat e MacGyver. Nel 2018 entra invece a far parte della serie God Friended Me, dove recita nei panni di Ali Finer, la sorella del protagonista. Recita qui per 42 episodi, fino al 2020. Parallelamente ricopre anche il ruolo di Paris Duncan in The Family Business. Nel 2021 ottiene grande popolarità assumendo il ruolo di Ryan Wilder alias Batwoman nella serie Batwoman.

2. Ha recitato anche in alcuni film. Dopo anni di sola televisione, nel 2019 l’attrice è protagonista della commedia romantica Always a Bridesmaid, nei panni di Corina James. Nel 2020 è invece Britney nel film sentimentale Roped. Attualmente è invece impegnata nelle riprese del film We Are Gathered Here Today, dove nei panni di Jen Stone-Spitz reciterà accanto agli attori Danny Huston, Nicole Ari Parker e Jenny O’Hara.

3. Ha diretto un cortometraggio. Oltre a vestire i panni di Batwoman, durante il 2021 la Leslie ha esordito anche alla regia del cortometraggio Black Excellence, dove non compare però come attrice. Questo, attualmente ancora inedito, rappresenta un’importante prima volta per l’attrice, che lascia dunque intendere anche il desiderio di passare dietro la macchina da presa. È dunque lecito immaginare che prima o poi potrebbe figurare come regista di uno o più episodi proprio di Batwoman, la serie che attualmente la vede protagonista.

Javicia Leslie Batwoman

Javicia Leslie è Batwoman

4. Ha ereditato il ruolo da un’altra attrice. Dopo una sola stagione nei panni di Batwoman, l’attrice Ruby Rose ha preferito rinunciare alla parte, citando una serie di difficoltà pratiche nel vestire i panni della supereroina. Ciò ha dato vita ad un recasting del personaggio, che ha trovato nella Leslie la sostituta ideale. La stessa Rose si è dichiarata entusiasta della nuova attrice scelta, dando alla Leslie tutto il suo supporto.

5. Ha stabilito un importante primato. Oggigiorno si cerca finalmente, tanto al cinema quanto in televisione, di dare sempre più visibilità anche alle minoranze fino ad ora trascurate o utilizzate in ruoli secondari. Assumendo i panni di Batwoman, la Leslie ha a sua volta stabilito un’importante primato a riguardo. È infatti diventata la prima donna nera a ricoprire i panni della protagonista di uno show dedicato ai supereroi.

6. Si allena duramente per il ruolo. Da sempre l’attrice aspirava ad ottenere un ruolo che le permettesse di interpretare dinamiche sequenze d’azione. Una volta ottenuta la parte di Batwoman, la Leslie si è così impegnata al massimo per poter interpretare personalmente quante più scene possibile. Per assumere il ruolo si è così sottoposta ad un lungo ed intenso allenamento, praticando in particolare la boxe thailandese, nota come Muay Thai. Sul profilo Instagram dell’attrice si possono ritrovare diversi video che la vedono impegnata proprio in tali allenamenti.

Javicia Leslie in The Family Business

7. È tra i protagonisti della serie. Tra i primi importanti ruoli nella carriera della Leslie vi è quello di Paris Duncan nella serie The Family Business. Al centro di questa vi è la famiglia Duncan, una famiglia onesta che possiede e gestisce una concessionaria di auto esotiche a New York. Il personaggio interpretato dalla Leslie è la figlia più giovane del capofamiglia, un’affascinante festaiola viziata che ottiene sempre ciò che vuole e sa come comportarsi in ogni situazione. È istruita, seducente e sa come maneggiare una pistola.

Javicia Leslie Instagram

Javicia Leslie: chi è il suo partner

8. È molto riservata sulla sua vita sentimentale. L’attrice, ora al centro delle attenzioni per i suoi recenti ruoli, ci tiene molto a mantenere la propria vita privata il più lontano possibile dai riflettori dello spettacolo. In una recente dichiarazione la Leslie ha però rivelato di essere bisessuale e l’attrice sembra anche essere impegnata in una relazione sentimentale con il suo personal trainer, del quale però non è stata rivelata né l’identità né il genere.

Javicia Leslie è su Instagram

9. Ha un account personale. L’attrice è presente sul sociale network Instagram con un profilo verificato attualmente seguito da 224 mila follower. Qui, con oltre 60 post, l’attrice è solita condividere momenti della sua vita privata, che la ritraggono in momenti di svago o durante viaggi in compagnia di amici o della propria famiglia. Si possono però ritrovare anche numerose immagini o video relativi alla sua attività come attrice, permettendo così ai suoi fan di rimanere aggiornati sui suoi progetti

Javicia Leslie: età e altezza dell’attrice

10. Javicia Leslie è nata nella città di Augusta, in Germania, il 30 maggio del 1987. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Spider-Man: No Way Home: svelati i nuovi costumi dall’inedito merchandise

In vista dell’uscita di Spider-Man: No Way Home nei cinema il  17 dicembre 2021, oggi il sito ufficiale Marvel presenta un intero catalogo di merchandise dedicato all’uomo ragno. Possiamo notare, scorrendo le pagine, numerosi Funko Pop che raffigurano il protagonista con ben due nuovi costumi. E’ la prima volta che per questo nuovo capitolo ci vengono mostrati in anteprima così tanti dettagli importanti.

Dopo i l’apparizione dei set lego di ieri, ora anche Nerf, action figures Marvel Legends, ma quello che più balza all’occhio è la comparsa del personaggio di Doctor Strange in abiti formali e con una pala in una mano. Che collegamento potrà avere nella trama? E come si legherà al protagonista dopo le vicende di Avengers Endgame?

spider-man

‘Spider-Man: No Way Home’ Funko - Integrated Suit

'Spider-Man: No Way Home' Funko - Doctor Strange

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.

 

Black Widow: 10 eventi nella vita di Natasha da ricordare prima di vedere il film

In attesa dell’arrivo di Black Widow, che uscirà nelle sale il 7 luglio e il 9 su Disney+ con Accesso Vip, Screen Rant ha raccolto 10 cose che è bene ricordare sulla storia di Natasha Romanoff prima di immergersi nella visione dell’atteso cinecomic con Scarlett Johansson:

È stata una spia e un’assassina

Natasha Romanoff è stata uno degli agenti segreti più talentuosi e abili di sempre. Parla diverse lingue, conosce molte forme di combattimento corpo a corpo, è abile con le armi tecnologiche ed è persino molto brava a manipolare le persone. La sua professione è stata però la sua vita, il che rende il suo passato assai tragico. 

Considerando che Natasha era un agente dello S.H.I.E.L.D., molti come Tony Stark e Steve Rogers l’hanno spesso trovata inaffidabile. Tuttavia, ha sempre risposto a qualsiasi compito richiesto da Nick Fury, come aiutare Tony con il suo reattore ad arco o reclutare Bruce Banner. Era una delle tante leali e devote agenti dello S.H.I.E.L.D., nonostante non fosse stata reclutata dall’HYDRA. Non è più stata un agente dalla caduta dell’organizzazione in Captain America: The Winter Soldier.

È stata la prima donna a far parte degli Avengers

The Avengers Oscar 2019Far parte degli Avengers è diventato più di un semplice lavoro per Natasha: è stata, infatti, l’unica cosa che le ha permesso di riscattarsi dagli errori del passato. Natasha si unì per la prima volta ai Vendicatori per sconfiggere Loki e i Chitauri che tentavano di invadere la Terra. Divenne uno dei sei membri originali della squadra e, all’epoca, l’unica donna.

Questa impresa è piuttosto significativa, considerando che i supereroi femminili non ricevono molti riconoscimenti all’interno del genere, per non parlare di un intero film a loro dedicato. Inoltre, Natasha non ha poteri potenziati come la maggior parte dei suoi colleghi, il che mette ancora di più in risalto solo le sue capacità naturali. Eppure, proprio grazie a Natasha Romanoff, il numero di supereroi femminili ha continuato a crescere nel MCU.

Occhio di Falco è il suo migliore amico

Anche se Natasha potrebbe non essere la persona più affidabile del mondo, era amica intima di Clint Barton. Durante la loro amicizia, ha sempre mostrato gratitudine e rispetto nei suoi confronti. Come ha spiegato in The Avengers, lo S.H.I.E.L.D. aveva ordinato a Clint di eliminare l’assassina russa. Tuttavia, le ha risparmiato la vita, reclutandola.

Da allora, si sono presi cura l’uno dell’altro, mantenendo i rispettivi segreti, inclusa la famiglia di Clint. Quest’ultimo ha persino chiamato il figlio più giovane Nathaniel, proprio in onore di Natasha. A causa della loro amicizia, tuttavia, in molti sperano che Clint Barton possa apparire a sorpresa nel film, che quasi sicuramente spiegherà cosa è accaduto a Budapest…

La breve storia d’amore con Bruce Banner

Anche se Natasha è una spia, merita una vita normale, che può includere, ovviamente, gli appuntamenti galanti. In Avengers: Age of Ultron, è stata una sorpresa quando Bruce Banner e Natasha Romanoff hanno avuto un breve flirt, che tuttavia è finito dopo aver sconfitto Ultron a Sokovia.

Le possibilità che Banner appaia nel film sono piuttosto scarse, considerando che era ancora Hulk in Thor: Ragnarok, ambientato poco prima di Avengers: Infinity War. Tuttavia, potrebbe ancora succedere di tutto, magari una semplice menzione o qualcosa di inaspettato…

Ha divulgato informazioni protette per fermare l’HYDRA

Natasha ha giocato un ruolo fondamentale nella sconfitta dell’HYDRA dopo la sua rivolta. Si è travestita da membro del consiglio e ha fatto trapelare file riservati che includevano le sue precedenti operazioni. Considerando che il governo l’ha citata in giudizio, le informazioni riservate potrebbero implicare alcune attività oscure e illegali.

Nonostante la chiara implicazione che ha avuto una storia parecchio oscura come spia e assassina, nulla è stato rivelato al pubblico. Ovviamente, sembra che il suo passato verrà a perseguitarla con la presenza di Taskmaster in Black Widow e, forse, gli spettatori scopriranno finalmente il suo passato prima degli Avengers. 

Il debutto della Contessa nel MCU

the falcon and the winter soldierLa Contessa Valentina Allegra de Fontaine è diventata uno dei personaggi più recenti introdotti nella Fase Quattro. Interpretata da Julia Louis-Dreyfus, ha fatto un cameo a sorpresa in The Falcon and the Winter Soldier ed è apparsa dopo la sospensione di John Walker come Captain America. La gente ancora non sa nulla del personaggio, come ad esempio per quale organizzazione lavori e quale scopo serva nel MCU.

Appare soltanto come una persona enigmatica che ha sicuramente un piano. Tuttavia, come riportato da diverse testate giornalistiche, Valentina Allegra de Fontaine avrebbe dovuto debuttare in Black Widow. Nonostante i cambiamenti causati dalla pandemia, potrebbe ancora apparire nel film e potrebbe avere un ruolo significativo nel MCU in futuro. 

La vita di Natasha prima dello S.H.I.E.L.D.

Il passato di Natasha prima degli Avengers e dello S.H.I.E.L.D. sarà in primo piano in Black Widow, anche se i fan hanno già dato un’occhiata a quei primi anni della sua vita in Avengers: Age of Ultron. Mentre era ipnotizzata da Wanda Maximoff, Natasha ha avuto una visione incentrata sul suo addestramento nella Stanza Rossa e sui momenti che hanno preceduto la sua laurea. Il programma Vedova Nera l’ha resa un’assassina e Natasha ha presto adottato l’identità di Vedova Nera dopo il suo addestramento.

Naturalmente, Wanda potrebbe aver manipolato parti della sua visione, quindi potrebbe non corrispondere alla realtà. Tuttavia, quel momento cruciale rimane l’unico indizio sulla sua vita prima di unirsi allo S.H.I.E.L.D., e ha messo comunque in mostra la minaccia che Natasha dovrà gestire…

È diventata una fuggitiva dopo Civil War

Durante il conflitto dei Vendicatori sulla loro posizione in merito agli Accordi di Sokovia, Natasha inizialmente si schierò con il Team Stark e sostenne la necessità di riconquistare la fiducia della gente. Tuttavia, dopo aver assistito ai danni causati dalla divisione, alla fine cambiò schieramento; di conseguenza, divenne un nemico dello stato.

Questi eventi sono cruciali in quanto Black Widow si svolge tra Captain America: Civil War e Avengers: Infinity War. Data la cronologia, Natasha è una fuggitiva e il film in uscita si svolge tra il 2016 e il 2018. 

È sopravvissuta allo Snap ma si è sacrificata

Anche se un film dedicato a Vedova Nera sta finalmente per essere distribuito, il destino del personaggio è purtroppo già segnato. Natasha alla fine si riunirà con Steve Rogers e gli altri Vendicatori, unirà le forze per proteggere le Gemme rimanenti e inevitabilmente non riuscirà a impedire a Thanos di spazzare via metà dell’universo. È una delle tante sopravvissute allo Snap nel 2018, ma non senza averle lasciato un senso di colpa. In quei cinque anni, alla fine ha assunto una posizione di leadership per aiutare nella ripresa di tutto l’universo.

Quando i Vendicatori hanno finalmente avuto la possibilità di annullare lo Snap e riportare tutti indietro, Natasha ha preso parte al “viaggio nel tempo” e si è recata su Vormir nel 2014 con Occhio di Falco per recuperare la Gemma dell’Anima. Purtroppo, questo recupero ha richiesto un sacrificio emotivo. Natasha decise di andare incontro alla morte per assicurarsi la Gemma, con il suo atto finale che divenne così la sua redenzione. Pertanto, qualunque cosa accada in Black Widow, sappiamo che Natasha Romanoff, purtroppo, è morta.

Gli Avengers sono la sua famiglia

Data la sua occupazione come spia, non sorprende che Natasha Romanoff sia piuttosto stoica. Tuttavia, da quando si è unita ai Vendicatori, ha iniziato ad addolcirsi, si è avvicinata ai suoi compagni di squadra e ha trovato una nuova casa dove è stata accettata. Inoltre, in Avengers: Endgame, ha detto esplicitamente che i Vendicatori erano la sua famiglia, che erano diventati la sua motivazione per lavorare sodo e riportare in vita tutti coloro che erano morti a seguito dello Snap.

Per quanto riguarda la sua “vera” famiglia, Natasha aveva spiegato di non avere contatti con i suoi genitori biologici e di non conoscere nemmeno i loro nomi, fino a quando Teschio Rosso non ha rivelato che il nome di suo padre era Ivan. Ovviamente, Black Widow ha già mostrato quella che sembra essere la sua famiglia “adottiva” e che sarà al centro della trama del film.

Margot Robbie spiega perché ha deciso di continuare a interpretare Harley Quinn

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Margot Robbie ha debuttato nei panni di Harley Quinn in Suicide Squad del 2016 e da allora il personaggio, anche grazie alla sue performance, è diventato uno dei più amati del DCEU. Dopo il film di David Ayer, abbiamo rivisto l’attrice candidata all’Oscar nei panni della Mattacchiona in Birds of Prey, ma prima che la Warner Bros. decidesse di rivedere i suoi piani, c’erano una valanga di progetti in cui l’attrice era potenzialmente coinvolta.

Ad oggi, non sappiamo se questi progetti vedranno mai la luce, ma quel che è certo è che Robbie tornerà nei panni della supercriminale in The Suicide Squad di James Gunn, che arriverà nelle sale ad agosto. Ora, in una lunga intervista con Vogue, Robbie ha spiegato i motivi che l’hanno spinta a tornare ancora una volta nei panni della storica fidanzata del Joker. L’attrice ha spiegato che il motivo principale è legato al fatto che si tratta di un personaggio che non le assomiglia per niente. “Ho la faccia dipinta di bianco e indosso una parrucca”, ha detto. “Ho un costume pazzesco e quest’accento di Brooklyn che mi piace tantissimo.”

Tuttavia, per Margot è anche una questione di opportunità, dal momento che non sempre le attrici hanno la possibilità di mettersi alla prova con il genere action. “Da un punto di vista meramente aziendale o statistico, questi sono i lavori meglio pagati. Quindi, il mio obiettivo è davvero quello di sostenere le donne che scrivono film d’azione di grande successo. E poi l’idea che le donne non siano interessante all’azione è assolutamente ridicola”, ha detto.

Margot ha poi spiegato che, in generale, si diverte moltissimo a girare questo genere di film. È chiaro che l’attrice ami interpretare il personaggio, che spesso l’accompagna anche quando non si trova sul set: “La verità è che Harley non va da nessuna parte. Anche in un weekend in cui sono fuori con gli amici, ad esempio, a volte salta fuori e cerco sempre di metterle un freno.”

Il futuro di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn

Ci sono molti altri progetti in cui potremmo rivedere Harley Quinn dopo The Suicide Squad (ammesso che la Mattacchiona sopravviva agli eventi del film!), ma ad oggi non sappiamo quali siano nello specifico i piani della Warner Bros. La stessa Margot Robbie ha confermato che un sequel di Birds of Prey non è previsto al momento, mentre ha ammesso di stare tartassando lo studio affinché si decida a mettere in cantiere un film incentrato sulla relazione tra Harley e Poison Ivy.

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

Black Widow: per la regista un sequel con un nuovo protagonista è possibile

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Dal momento che il personaggio di Natasha Romanoff è ufficialmente morto in Avengers: Endgame, molto fan si chiedono se Black Widow, l’atteso standalone con Scarlett Johansson in arrivo il 7 luglio nelle sale e il 9 su Disney+ con Accesso Vip, possa comunque dare vita ad un nuovo franchise.

Nonostante, al momento, il film sia destinato a rappresentare un unicum all’interno del MCU, la regista Cate Shortland si è detta pienamente d’accordo con l’idea di un sequel. Parlando della questione con Radio Times, ha infatti spiegato: “Penso che si possa fare, se la storia seguirà un personaggio diverso. Penso che Scarlett sia felice all’idea di lasciare la festa, anche se non è stata l’ultima ad andarsene. Ha deciso che doveva farlo, e non credo che sarebbe disposta a tornare al momento.”

“Penso che lo rifarei”, ha aggiunto in merito alla possibilità di tornare a dirigere un film dei Marvel Studios. “Voglio dire, tutti quei combattimenti e tutto quello spettacolo… creare qualcosa di così divertente e gioioso è piuttosto avvincente. Quindi sì, lo rifarei. Mi sento davvero felice se penso a Black Widow. Di solito ho sempre paura quando ho qualcosa in uscita, ma questa volta mi sento davvero felice. Forse perché è stato davvero uno sforzo di gruppo.”

È chiaro che Black Widow è stato progettato con l’intenzione non solo di omaggiare Natasha ma anche di preparare il terreno per il ritorno di Yelena Belova nel MCU (sappiamo infatti che Florence Pugh sarà presente anche nella serie Hawkeye). Tuttavia, Shortland ha rivelato che c’è un altro personaggio che spera di rivedere: “Non ho la sfera di cristallo, non so cosa accadrà. Ma credo che Alexi abbia veramente tanto carisma… e poi è veramente divertente. E poi David ha dichiarato che vuole uno scontro tra Red Guardian e Captain America sul grande schermo. Forse se la farebbe sotto (ride). Quindi non so se vorrei vedere una scena del genere. Gli metteremo un pannolino, nel caso.”

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e su Disney+ con Accesso Vip il 9 luglio.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

Tenet di Christopher Nolan il 5 luglio su Sky Cinema Uno e NOW

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Tenet di Christopher Nolan il 5 luglio su Sky Cinema Uno e NOW

Arriva in prima tv il 5 luglio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW, TENET, il thriller di spionaggio scritto e diretto da Christopher Nolan, premiato con l’Oscar® 2021 per i migliori effetti speciali.

Accanto a John David Washington che interpreta il ruolo del Protagonista, il cast internazionale di TENET include anche Robert Pattinson, Elizabeth Debicki, Dimple Kapadia, Martin Donovan, Fiona Dourif, Yuri Kolokolnikov, Himesh Patel, Clémence Poésy, Aaron Taylor-Johnson, con Michael Caine e Kenneth Branagh. 

Tenet: cinque curiosità che devi assolutamente sapere sul film di Christopher Nolan

Tenet in prima tv su Sky e NOW

Armato solo di una parola – Tenet – e in lotta per la sopravvivenza di tutto il mondo, il Protagonista, interpretato da John David Washington è coinvolto in una missione attraverso il crepuscolare mondo dello spionaggio internazionale, che si svolgerà al di là del tempo reale. Non un viaggio nel tempo. Ma Inversione.

TENET – lunedì 5 luglio su Sky Cinema Uno e in streaming su NOW. Grazie a extra, per i clienti Sky da più di 3 anni e con Sky Cinema è disponibile prima di tutti on demand nella sezione extra.

The Suicide Squad: James Gunn anticipa una backstory tragica per Polka-Dot Man

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Total Film ha avuto la possibilità di visitare il set di The Suicide Squad durante le riprese del film e di parlare con il regista e sceneggiatore James Gunn e con l’attore David Dastmalchian di una delle new entry del film, ossia il personaggio di Polka-Dot Man.

Gunn ha parlato di come si sia imbattuto in quello che molti definiscono “il personaggio DC più stupido di tutti i tempi”, rivelando che in realtà gli è piaciuto moltissimo dare sostanza allo stesso. “Polka-Dot Man è fantastico. Pensavo di aver bisogno di un personaggio che fosse considerato uno dei più stupidi di sempre”, ha ammesso il regista. “Così sono andato a cercare online: ‘Chi è il personaggio DC più stupido di tutti i tempi?’. Ed era proprio Polka-Dot Man. Abbiamo trasformato quel personaggio, che è essenzialmente triste e patetico, in un personaggio che è depresso perché la gente pensa che sia stupido. Ha una storia molto tragica che imparerete a scoprire durante il film. Essere in grado di aggiungere profondità ai personaggi che sono considerati tra i più stupidi è una cosa che mi diverte moltissimo”.

Dal canto suo, Dastmalchian ha invece fornito ulteriori dettagli in merito al suo approccio al ruolo: “Posso dirti che il mio personaggio, Abner, è qualcuno che ha vissuto una volta molto doloroso, piena di vergogna, in solitudine a causa della condizione che ha. Ad un certo punto decise che quella condizione sarebbe stata una scusa per ferire altre persone, compiere atti di criminalità, in modo da ottenere una sorta di vendetta personale contro un mondo crudele e ingiusto. Le cose non sono mai andate bene nella vita di Abner. Quando lo vediamo entrare a far parte della storia, è qualcuno che non ha mai fatto parte di un gruppo, e forse, per la prima volta, tra questi criminali disadattati, si sente veramente parte di qualcosa.”

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang), insieme alle new entry Idris ElbaMichael RookerNathan FillionTaika WaititiJohn CenaPeter Capaldi, Sean Gunn, David Dastmalchian Storm Reid. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

“Benvenuti all’inferno, ossia a Belle Reve, la prigione con il più alto tasso di mortalità negli Stati Uniti d’America. Qui sono confinati i peggiori supercriminali, disposti a tutto pur di evadere, anche unirsi all’oscura e super segreta missione della Task Force X. L’incarico del giorno? Metti insieme una serie di truffatori (tra cui Bloodsport, Peacemaker, Captain Boomerang, Ratcatcher 2, Savant, King Shark, Blackguard, Javelin e la psicopatica preferita di tutti, Harley Quinn). Armali pesantemente e abbandonali sulla remota isola di Corto Maltese infusa dal nemico. Mettili alla prova grazie ad una giungla brulicante di avversari militanti e forze di guerriglia ad ogni angolo. La squadra è impegnata in una ‘search and destroy’ guidata dal colonnello Rick Flag, mentre i tecnici del governo di Amanda Waller seguono ogni loro movimento grazie a dei sistemi impiantati nelle loro orecchie. Come sempre… una sola mossa falsa e chiunque può morire (per mano degli avversari, di un compagno di squadra o della stessa Waller).”

Kill Bill: Uma Thurman odiava la tuta gialla di Beatrix Kiddo

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Kill Bill: Uma Thurman odiava la tuta gialla di Beatrix Kiddo

Di recente, hanno fatto il giro del mondo alcune dichiarazioni di Quentin Tarantino in merito a Kill Bill Vol. 3, progetto di cui il regista parla ormai da diverso tempo, ma che di fatto potrebbe non vedere mai la luce.

Nello specifico, Tarantino ha rivelato che, qualora decidesse di realizzare davvero il film, affiderebbe a Maya Hawke, la figlia di Uma Thurman, il ruolo di B.B., la figlia di Beatrix Kiddo, l’iconico personaggio interpretato dalla musa del regista in Kill Bill Vol. 1 e 2

Adesso, però, Tarantino ha sviscerato un altro interessantissimo dettaglio in merito alla realizzazione dei primi due capitoli di quella che – si spera! – possa realmente diventare una trilogia un giorno. Attualmente impegnato con la promozione del libro basato su C’era una volta a Hollywood, Tarantino ha rivelato a CinemaBlend che Thurman odiava l’iconica tuta gialla di Beatrix Kiddo.

“Uma odiava la tuta gialla”, ha spiegato Quentin Tarantino. “La odiava davvero. Ma non ho mai capito perché. Pensavo che assomigliasse a un ghiacciolo, un ghiacciolo alla banana. Semplicemente, non le piaceva. Quasi non aveva idea di chi fosse Bruce Lee. Alla fine ho dovuto mostrarle L’ultimo combattimento di Chen. In un certo senso, poi, l’ha capito. Da allora è diventato un costume veramente iconico. Probabilmente, ora non se lo ricorda nemmeno, ma all’epoca ripeteva sempre: ‘Stai cercando di farmi sembrare un pagliaccio!'”

Di cosa potrebbe parlare Kill Bill Vol. 3?

Negli anni trascorsi dall’uscita di Kill Bill Vol. 2 nelle sale, che ha chiuso la sanguinosa epopea di Beatrix Kiddo, Tarantino ha spesso parlato del desiderio di rivisitare il personaggio e sua figlia B.B. in una terza ipotetica puntata del franchise. In varie occasioni, infatti, ha affermato che il piano sarebbe quello di far tornare la figlia di Vernita Green (interpretata da Vivica A. Fox in Kill Bill Vol. 1), ora alla ricerca di vendetta contro Beatrix e B.B. La stessa Fox ha proposto Zendaya come possibile interprete della vendicativa Nikki Green.

Kevin Feige ironizza sul ritorno di Doc Ock “spoilerato” da Alfred Molina

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Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, si è preso gioco del ritorno – già confermato – di Alfred Molina nei panni di Doc Ock in Spider-Man: No Way Home. I dettagli sulla trama dell’atteso cinecomic sono ancora scarsi. Tuttavia, lo scorso aprile era stato proprio Molina a confermare la sua presenza nel film, parlando per la prima volta del suo ritorno nell’universo Marvel.

Le speculazioni sulla storia di No Way Home, ormai, si sprecano. La produzione è terminata da diverso tempo, ma ad eccezione del titolo ufficiale e di un paio di immagini promozionali, nessun altro tipo di materiale è stato ancora rilasciato. Le voci sono comunque persistenti in merito ad un vero e proprio adattamento live action dello SpiderVerse, che dovrebbe vedere anche il ritorno di Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Ad oggi, tuttavia, non esistono ancora prove concrete su chi apparirà effettivamente nel film. Alfred Molina è stato l’unico a parlare apertamente del ritorno di Doc Ock in Spider-Man: No Way Home. Proprio per questo, quando a Kevin Feige è stato chiesto del futuro della Contessa Valentina Allegra de Fontaine (interpretata da Julia Louis-Dreyfus) nel MCU durante una recente intervista con Entertainment Tonight, il boss della Casa delle Idee ha eluso la domanda in maniera molto scaltra, rispondendo ironicamente: “Forse dovreste chiederlo ad Alfred Molina.”

La “battuta” di Feige è un chiaro riferimento al fatto che Molina non si sarebbe fatto alcun problema a rivelare dettagli circa il suo coinvolgimento in No Way Home, cosa che probabilmente – ma questo non possiamo saperlo per certo! – avrà generato alcune discussione interne alla Marvel (considerato il grado di segretezza che circonda i progetti legati all’universo condiviso).

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spider-Man 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Arriverà al cinema a Natale 2021.

Black Panther 2: una nuova logline anticipa lo scontro tra Wakanda e Atlantide

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Qualche giorno fa abbiamo appreso la notizia che la produzione di Black Panther: Wakanda Forever è ufficialmente cominciata. Ora, una serie di nuovi dettagli a proposito della trama del sequel potrebbero aver finalmente confermato ciò che tutti i fan si aspettano di vedere nel film: lo scontro tra Wakandiani e Atlantidei.

Il sito Production Weekly (via The DisInsider) riporta, infatti, una nuova logline che indica che al centro della storia che sarà raccontata in Black Panther 2 ci sarà proprio la guerra tra Atlantide e Wakanda, con la conseguente introduzione del tanto bramato personaggio di Namor il Sub-Mariner. È importante precisare che non si tratta di una sinossi ufficiale diffusa dai Marvel Studios, quindi c’è la possibilità che i dettagli riportati non siano totalmente accurati.

“Sia Wakanda che Atlantide sono civiltà nascoste dotate di tecnologia avanzata e grandi capacità militaristiche che hanno deciso di separarsi dal resto del mondo per la propria sicurezza e, in un certo senso, anche per paura. Wakanda temeva che la loro tecnologia sarebbe stata abusata. Allo stesso modo, Atlantide temeva che gli abitanti della superficie venissero a profanare la mitica città proprio come fecero tanti anni fa. Eppure, queste paure si intensificano ulteriormente quando le nazioni un tempo nascoste si scontrano l’una con l’altra. Wakanda e Atlantide hanno una storia incredibilmente intrecciata. Wakanda è l’unica contea al mondo con accesso al vibranio. Tuttavia, le voci sul suo potere si diffusero in tutto il mondo e il padre umano di Namor fu inviato alla ricerca di questo raro materiale in Antartide…”

Vedremo davvero Namor in Black Panther 2?

Come ben sappiamo, non è la prima volta che il debutto di Namor nel MCU viene associato al sequel di Black Panther, quindi potrebbe davvero esserci un fondo di verità in questa nuova logline. D’altronde, già in Avengers: Endgame alcuni fan avevano scovato un possibile riferimento a Namor, all’interno di uno scambio di battute tra i personaggi di Vedova Nera e Okoye in cui si faceva riferimento ad una serie di “terremoti oceanici”. La cosa interessante è che, tempo dopo, furono proprio gli sceneggiatori del film, Christopher Markus e Stephen McFeely, a lasciar intendere che quella battuta era un velato riferimento proprio al Sub-Mariner…

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Shang-Chi: per lo sceneggiatore cambierà la percezione del pubblico sui film Marvel

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Secondo Dave Callaham, sceneggiatore di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli, l’attesissimo cinecomic dei Marvel Studios cambierà del tutto la percezione del pubblico in merito ai film di supereroi.

In una recente intervista con CBR, Callaham ha anche parlato dell’importanza del film all’interno del più ampio MCU e di come potrebbe definitivamente cambiarlo. “Per quanto riguarda i fan della Marvel e, in generale, i fan dei film di supereroi, mi sento parecchio fiducioso nel dire che le scene d’azione e le sequenze di combattimento, quelle corpo a corpo, saranno molto diverse da qualsiasi cosa abbiamo mai visto nel MCU prima d’ora”, ha spiegato lo sceneggiatore.

“Su una scala più ampia, penso che mi piacerebbe dire che è un film incredibilmente importante”, ha continuato. “Io stesso sono asioamericano. L’opportunità di far parte del primo film di supereroi che mette al centro di un progetto di tale scala dei protagonisti asioamericani è davvero importante e significativo in termini di visibilità e rappresentanza, non solo per i fan asiatici, ma per tutti.”

“Quindi non potrei essere più felice che stia accadendo, anche se stiamo vivendo un momento molto difficile. Tuttavia, credo che questo film cambierà davvero, o almeno lo spero, il modo in cui le persone guardano questa tipologia di film e ciò che potrebbe arrivare sui nostri schermi in futuro”, ha concluso Callaham.

L’uscita nelle sale di Shang-Chi e La Leggenda dei Dieci Anelli è fissata al 3 settembre 2021. Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12The Glass Castle e Il Diritto di Opporsi con Michael B. JordanJamie Foxx e Brie Larson, è stato scelto per dirigere il film, che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

Doctor Strange vs. Doctor Strange: un funko pop rivela lo scontro in Marvel’s What If

A sorpresa un Funko Pop ispirato alla serie animata della Marvel What If…? in uscita ad agosto 2021 su Disney+, rivela un epico scontro tra lo stregone supremo Doctor Strange e un malvagio Stephen Strange soprannominato “Doctor Strange Supreme“.Secondo alcuni rumors l’episodio che include Doctor Strange esplorerà una versione alternativa del suo personaggio che subirà una trasformazione dovuta alla magia dopo la morte del suo vero amore.

https://twitter.com/Serlentpops/status/1410688653081284609?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1410688653081284609%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fmarvel-what-if-doctor-strange-evil-merch-reveal%2F

Kevin Feige ha dichiarato che la serie proporrà tutti scenari che abbiamo già visto, ma che si tratterà di versioni alternative di quegli stessi scenari. Di seguito, la lista di attori che prenderanno parte alla serie: Michael B. Jordan /Killmonger, Sebastian Stan /Bucky Barnes, Josh Brolin /Thanos, Mark Ruffalo /Bruce Banner/The Hulk, Tom Hiddleston /Loki, Samuel L. Jackson /Nick Fury, Chris Hemsworth /Thor, Hayley Atwell /Agente Peggy Carter, Chadwick Boseman /Black Panther, Karen Gillan /Nebula, Jeremy Renner /Occhio di Falco, Paul Rudd /Ant-Man, Michael Douglas /Hank Pym, Neal McDonough /Dum Dum Dugan, Dominic Cooper /Howard Stark, Sean Gunn /Kraglin, Natalie Portman /Jane Foster, Taika Waititi /Korg, Toby Jones /Arnim Zola, Djimon Hounsou /Korath, Jeff Goldblum /Granmaestro e Michael Rooker /Yondu.

Space Jam 2: New Legends: una clip mostra la citazione a Matrix

Space Jam 2: New Legends: una clip mostra la citazione a Matrix

La nuova clip di Space Jam 2: New Legends apparsa online, ci mostra a poco più di due settimane dalla sua uscita la nonnina Granny, Speedy, Bugs e LeBron reinterpretare una scena iconica del film di fantascienza The Matrix del 1999.

L’atteso sequel live-action Space Jam 2: New Legends vede la superstar NBA LeBron James alle prese con un universo virtuale popolato dai più famosi personaggi Warner, nel tentativo disperato di sconfiggere la Goon Squad, composta da cloni computerizzati, e salvare suo figlio. Anche se la presa in giro del cult Arancia Meccanica abbia fatto arrabbiare alcuni fan, aver invece toccato altri mondi come: Mad Max,  Matrix  e DC si è rivelata un’idea molto eccitante per il pubblico.

 

Space Jam: A New Legacy, il film

Space Jam: New Legends uscirà al cinema il 16 Luglio 2021. Distribuito da Warner Bros Pictures.  Benvenuti a Space Jam! Il campione NBA e icona globale LeBron James vive un’epica avventura a fianco dell’intramontabile Bugs Bunny, nel film evento di animazione/live-action Space Jam: New Legends, diretto da Malcolm D. Lee, con un team di filmakers innovativi come Ryan Coogler e Maverick Carter.

Quest’avventura di trasformazione è un frenetico mix di due mondi, che svela fino a che punto possano arrivare alcuni genitori per creare un legame con i propri figli. Quando LeBron e il suo giovane figlio Dom vengono intrappolati in uno spazio digitale da una malvagia Intelligenza Artificiale, LeBron farà di tutto per tornare a casa sani e salvi guidando Bugs, Lola Bunny e l’intera banda dei notoriamente indisciplinati Looney Tunes verso la vittoria, sul campo di gioco, contro i campioni digitalizzati dell’Intelligenza Artificiale: una super potente squadra di basket piena di professionisti all stars mai vista prima. Tunes contro Goons nella sfida con la posta in gioco più alta della sua vita, che ridefinirà il legame tra LeBron e suo figlio, mettendo in luce il potere di essere se stessi. Pronti all’azione, i Tunes sovvertono le convenzioni, sovraccaricando i loro talenti unici e sorprendendo anche “King” James con il loro modo di giocare.

James è protagonista di Space Jam 2: New Legends accanto al candidato all’Oscar Don Cheadle (i film di “Avengers”, “Hotel Rwanda”), Khris Davis (“Judas and the Black Messiah”, “Atlanta” per la TV), Sonequa Martin-Green (“The Walking Dead” per la TV, “Star Trek: Discovery”), l’esordiente Cedric Joe, Jeff Bergman (“Looney Tunes Cartoons”), Eric Bauza (“Looney Tunes Cartoons”) e Zendaya (l’imminente “Dune”, “Malcolm & Marie”).

Lee (“Girls Trip”, “Night School”) dirige da una sceneggiatura di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance e Jesse Gordon e Celeste Ballard, storia di Juel Taylor & Tony Rettenmaier & Keenan Coogler & Terence Nance. Basato su “Space Jam”, scritto da Leo Benvenuti & Steve Rudnick e Timothy Harris & Herschel Weingrod. Il film è prodotto da Ryan Coogler, LeBron James, Maverick Carter e Duncan Henderson, i produttori esecutivi sono Sev Ohanian, Zinzi Coogler, Allison Abbate, Jesse Ehrman, Jamal Henderson, Spencer Beighley, Justin Lin, Terence Nance e Ivan Reitman.

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