Patrick Wilson condivide il duro allenamento
intrapreso per prepararsi a interpretare Orm
Marius (Ocean Master) nel nuovo Aquaman
2. L’attore in un video sul suo profilo social mostra
il suo percorso mentre fa sollevamento pesi. Wilson ha rivelato che
si è allenato duramente negli ultimi 3 mesi per impersonare al
meglio il suo personaggio nell’imminente sequel di Aquaman.
Nel corso dei mesi ha sempre tenuto aggiornati i suoi fan
confermando che, sebbene stia tornando ad Atlantide, non sarà più
il villain principale, ma ben sì un personaggio
cambiato, più fedele al fratello e alla sua Atlantide.
Le riprese di Aquaman
2: The Lost Kingdom sono iniziate, e a
confermarcelo è una foto postata dallo stesso
regista James Wan sul suo profilo
instagram. Il secondo capitolo del cinecomic targato Dc comics
proseguirà la storia di Arthur re
di Atlantide interpretato
da Jason
Momoa assieme all’intero cast
originale: Amber
Heard, che tornerà nei i panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà il padre
di Mera, e poi ci sarà ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black
Manta che abbiamo visto riapparire nella scena
post-credit del primo film su Aquaman.
Aquaman 2 uscirà al
cinema il 15 dicembre 2022 distribuito
da Warner Bros Italia. Vi
ricordiamo che Jason
Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe nel
sequel di Aquaman,
film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo
cinematografico DC. Diverse fonti fanno sapere che gli studios
vorrebbero riportare James
Wan dietro la macchina da presa
per Aquaman
2 ad una condizione: che sia lui a scegliere il
gruppo di sceneggiatori e a seguire da vicino il processo di
sviluppo.
Charlize Theron, in una recente intervista a
Variety, ha affermato che la sceneggiatura di The
Old Guard 2 è terminata e che entrerà in
produzione nei primi mesi del 2022. Confermato anche il cast del
capitolo precedente tra cui:
Luca Marinelli e Marwan Kenzar
che riprenderanno i loro rispettivi ruoli. Basato sull’omonima
serie di fumetti realizzato da Greg Rucka e Leandro Fernández e
approdato sulla piattaforma Netflix lo scorso 10 luglio, narra la storia
di un gruppo di mercenari immortali alla ricerca di vendetta.
Theron non ha confermato dettagli della sceneggiatura del
sequel, ma presumiamo ripartirà dalla scena post-credit che ha
lasciato tutti a bocca aperta, rivelando il ritorno di Quyhn,
l’immortale rimasta bloccata per secoli in una cassa di ferro.
ORA DISPONIBILE
su Netflix The Old
Guard, il film diretto da Gina
Prince-ythewood e scritto da Greg
Rucka. Basato sulla serie di graphic novel
di Greg Rucka e illustrata
da Leandro Fernandez. Prodotto da David
Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Charlize Theron, AJ Dix, Beth
Kono, Marc Evans.
Dopo il grande successo di
Antropocinema: la saga dell’uomo attraverso i film di
genere (vincitore del premio Domenico Meccoli
ScriverediCinema 2015) e Star
Wars: il mito dai mille volti, primo spin-off
monografico dedicato all’epopea di George Lucas,
Andrea Guglielmino torna a parlare di cinema e di
antropologia (di “antropocinema”, secondo l’espressione da lui
stesso coniata), di saghe di celluloide e cultura umana, di
miti
contemporanei e archetipi ancestrali.
Terminator: il tempo è una macchina
E stavolta lo fa concentrandosi sul
ciclo di Terminator che, avviato nel 1984 (senza
grosse pretese, come spesso succede), si è fatto ben presto cult,
articolando fino ai giorni nostri un mito che evidentemente ha
molto da dire su noi che lo seguiamo e lo alimentiamo e sul nostro
modo di vedere il mondo. Partendo dal concetto di tempo come
meccanismo perfetto e immodificabile, per cui ogni tentativo di
alterarlo si risolve paradossalmente nell’effettiva realizzazione
degli eventi così come “dovevano” andare, il libro esplora, con
linguaggio semplice e un’estrema ricchezza di dettagli ricavati
dalle fonti più disparate (film, fumetti, videogiochi, franchise…),
la saga creata da James Cameron e le sue varie implicazioni
antropologiche (il concetto di tempo, il rapporto dell’uomo con
l’Apocalisse, l’ibridazione tra umani e macchine che pone il limite
stesso del significato di umanità…). Ad arriccihire ulteriormente
il volume una divertente prefazione di Oscar Cosulich e le belle
illustrazioni di Mauro “Manthomex” Antonini, Oscar Celestini,
Sudario Brando, JC Grande, Ester Cardella, Mirko Fascella, Arturo
Lauria e Francesco Biagini.
Amazon Prime Video ha annunciato oggi
l’anteprima in esclusiva mondiale (al di fuori del Giappone)
dell’attesissimo blockbuster anime giapponese
EVANGELION:3.0+1.01 THRICE UPON A TIME per il 13
agosto.
EVANGELION:3.0+1.01 THRICE UPON
A TIME è il quarto e ultimo capitolo della nuova edizione
cinematografica di Evangelion. Il film anime – record di
incassi tra i film del chief director Hideaki Anno nonché
il più visto nei cinema giapponesi nel 2021 – è diretto da
Kazuya Tsurumaki, Katsuichi Nakayama e
Mahiro Maeda, nonché del leggendario creatore,
sceneggiatore e regista Hideaki Anno (Shin
Godzilla). Per celebrare il finale del
franchise, Prime Video rilascerà anche i tre film precedenti,
EVANGELION:1.11 YOU ARE (NOT) ALONE., EVANGELION:2.22
YOU CAN (NOT) ADVANCE., EVANGELION:3.33 YOU CAN (NOT)
REDO. per i fan in più di 240 paesi e territori.
La saga di successo è un fenomeno della cultura pop anime
giapponese basata sulla storia di Evangelion, un’arma umanoide
artificiale e multifunzionale, e degli Angeli, una forma di vita
sconosciuta che prende forma dopo che la Terra è stata distrutta da
un evento catastrofico. Nel film recitano tutti i doppiatori
originali tra cui Megumi Ogata, Megumi Hayashibara, Yûko
Miyamura e viene utilizzata la più recente tecnologia
grafica per mostrare le personalità e le relazioni dei suoi
personaggi unici mentre combattono per la sopravvivenza. Il film
sarà doppiato in 10 lingue tra cui italiano, inglese, francese,
tedesco, portoghese e spagnolo e offrirà l’opzione dei sottotitoli
in 28 lingue.
Dalla prima messa in onda della serie TV nel 1995, la saga di
Evangelion ha avuto un impatto significativo sulla cultura
pop giapponese dando dignità al genere anime a livello mondiale. La
leggendaria saga anime è poi rinata come la nuova serie di film
Evangelion: New Theatrical Edition nel 2007 e questo
quarto e ultimo film uscito nei cinema in Giappone a marzo scorso
ha continuato a battere record, sia tra i film di Hideaki Anno, sia
come film più visto nelle sale in Giappone nel 2021.
EVANGELION:3.0+1.01 THRICE UPON A TIME su Amazon Prime
Video sarà l’ultima versione del film che include scene riviste e
attualmente in distribuzione nei cinema in Giappone.
“I film di EVANGELION entusiasmano i fan da anni e
sappiamo che c’è una grande attesa in tutto il mondo per il
finale”, ha affermato Brad Beale, Vice President, Worldwide Content
Licensing Prime Video. “Sono entusiasta che i membri Prime di tutto
il mondo abbiano finalmente l’opportunità di guardare il capolavoro
anime EVANGELION:3.0+1.01 THRICE UPON A TIME, così come i
tre film precedenti.”
“Vorrei ringraziare tutti i fan
degli Eva nel mondo per il vostro sostegno costante” ha affermato
Hideaki Anno, creatore, sceneggiatore e chief director.
“Stavamo cercando il modo migliore per offrire il film ai fan nel
mondo il prima possibile in una situazione difficile per i cinema
durante il COVID-19 e siamo felici di aver trovato Prime Video come
partner per metterlo a disposizione in streaming a livello globale.
Consigliamo vivamente di guardarlo su un grande schermo TV per la
migliore esperienza visiva.”
A PROPOSITO DIEVANGELION:3.0+1.01
THRICE UPON A TIME
Quarto e ultimo capitolo di Rebuild of Evangelion. Misato e il suo
gruppo anti-Nerv Wille arrivano a Parigi, una città ormai rossa per
effetto del Core. L’equipaggio dell’ammiraglia Wunder atterra su
una torre di contenimento. Hanno solo 720 secondi per ripristinare
la città. Quando appare un’orda di Nerv Eva, l’Unità Eva 8
potenziata di Mari deve intercettarla. Nel frattempo, Shinji, Asuka
e Rei (nome provvisorio) vagano per il Giappone.
Studio: khara, Inc.
Chief director: Hideaki Anno, Registi: Kazuya Tsurumaki, Katsuichi
Nakayama e Mahiro Maeda, Sceneggiatore: Hideaki Anno
I TRE FILM PRECEDENTI
EVANGELION:1.11 YOU ARE (NOT)
ALONE.
Segnato dal Second Impact, il Quarto Angelo attacca Tokyo III e il
destino dell’umanità è lasciato nelle mani dell’Agenzia governativa
speciale Nerv. Il giovane Shinji Ikari è costretto a pilotare
l’EVA-01. Lui e la pilota dell’EVA-00 Rei Ayanami hanno il compito
di combattere, ma l’EVA-01 viene danneggiata dal Sesto Angelo.
Misato Katsuragi elabora un piano per concentrare tutta
l’elettricità del Giappone nel cannone a positroni dell’EVA-01 per
sconfiggere l’Angelo.
Studio: khara, Inc.
Chief director: Hideaki Anno, Regista: Masayuki e Kazuya
Tsurumaki, Sceneggiatore:Hideaki Anno
EVANGELION:2.22 YOU CAN (NOT)
ADVANCE.
Mari Illustrious-Makinami pilota l’Unità provvisoria 05 per
sconfiggere il Terzo Angelo. Asuka Langley-Shikinami ed EVA-02
sconfiggono il Settimo Angelo. L’Ottavo Angelo appare e attacca il
quartier generale di Nerv. L’EVA-03 viene rilevato dal Nono Angelo
durante i test e Shinji si schiera per fermarlo, ma scopre che
Asuka è a bordo. Gendo passa i controlli di EVA-01 al Dummy System
e inizia a combattere EVA-03.
Studio: khara, Inc.
Chief director: Hideaki Anno, Regista: Masayuki e Kazuya Tsurumaki,
Sceneggiatore: Hideaki Anno
EVANGELION:3.33 YOU CAN (NOT)
REDO.
Shinji si sveglia dopo 14 anni a bordo della corazzata AAA Wunder
appartenente a un’organizzazione anti-Nerv fondata da ex membri
della Nerv. Shinji sente la voce di Rei proveniente da EVA Mark.09,
mandato per salvarla, quindi lascia Wunder e si dirige presso il
Nerv. Kaworu Nagisa mostra a Shinji la Terra trasformata. Viene a
sapere che salvare Rei ha innescato il Near Third Impact che ha
causato danni catastrofici alla Terra.
Studio: khara, Inc.
Chief director: Hideaki Anno, Regista: Masayuki, Mahiro Maeda e
Kazuya Tsurumaki, Scenereggiatore: Hideaki Anno
Prime Video
Prime Video offre ai clienti un’ampia selezione di film, serie e
contenuti sportivi, disponibili in streaming su centinaia di
dispositivi compatibili.
Incluso nell’abbonamento
Prime: film, serie TV e contenuti sportivi come le serie
All or Nothing e le dirette in esclusiva delle 16 migliori
partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che
della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22, le premiate
produzioni Amazon Original e molti altri contenuti esclusivi.
Disponibili successi come LOL – Chi ride è fuori,
Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo S1 e S2,
FERRO, Il principe cerca figlio, Senza
Rimorso, The
Boys, Jack Ryan di Tom Clancy, Upload, le serie
premiate agli Emmy Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel, il film Premio Oscar Sound of Metal,
film premiato ai Golden Globe e nominato agli Oscar Borat –
seguito di film cinema e i film nominati agli Oscar
Time e One Night in Miami… I clienti Prime hanno
anche accesso a contenuti in licenza.
Prime Video
Channels: i clienti Prime possono aggiungere al loro
abbonamento canali come Infinity Selection, STARZPLAY, Noggin,
Juventus TV, Raro Video e molti altri— senza app aggiuntive da
scaricare. Si paga solo per i canali desiderati ed è possibile
disdire in qualsiasi momento. La lista completa dei canali è
consultabile su primevideo.com.
Noleggio o
Acquisto: film appena usciti disponibili per il noleggio o
l’acquisto e sconti speciali.
Accesso immediato:
i contenuti a casa o fuori su centinaia di dispositivi compatibili.
Lo streaming è disponibile sul web o tramite l’app di Prime Video
su smartphone, tablet, set-top box, console di gioco e Smart TV
selezionate. La lista di tutti i dispositivi compatibili è
disponibile a questo link: primevideo.com
Un’esperienza
aumentata: alcuni contenuti sono disponibili in 4K Ultra
HD e High Dynamic Range (HDR). Scopri tutte le curiosità e i dietro
le quinte dei tuoi film e serie preferiti grazie alla funzione
X-Ray supportata da IMDb. I contenuti sono disponibili per il
download e la visione offline.
Ecco il trailer di
Beckett, film Netflix diretto da Ferdinando Cito
Filomarino e scritto da Kevin Rice che
arriverà sulla piattaforma il 13 agosto 2021. Nel cast del film
John David Washington (Beckett), Boyd
Holbrook (Tynan), Vicky Krieps (Lena),
Panos Koronis (Officer Xenakis), e Alicia Vikander (April).
La trama di Beckett
Il turista americano Beckett
(John David Washington) è in vacanza in Grecia
quando si ritrova al centro di una caccia all’uomo in seguito a un
incidente devastante. Costretto alla fuga per salvarsi la vita,
cerca disperatamente di raggiungere l’ambasciata americana
dall’altra parte del paese per scagionarsi. Mentre le autorità lo
incalzano, la tensione cresce, la situazione politica diventa più
instabile e la trama del pericoloso complotto in cui è intrappolato
si fa sempre più fitta…
1 di 3
BECKETT (2021) John David
Washington as Beckett. Cr: Yannis Drakoulidis/NETFLIX
BECKETT (2021) John David
Washington as Beckett and Alicia Vikander as April. Cr:
NETFLIX
Cenerentola
di Kay Cannon con un cast di star, tra cui la cantautrice nominata
ai Grammy Camila Cabello,
Idina Menzel e Billy Porter,
sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in 240 paesi e territori nel mondo in
settembre. L’attesissimo musical include sia canzoni pop di artisti
internazionali contemporanei sia canzoni originali di
Camila Cabello e
Idina Menzel.
Il trailer di Cenerentola
“Cenerentola è un classico
che noi tutti conosciamo e amiamo, ma questa volta avrà un tocco
inedito e moderno, e sarà interpretato dalla sensazionale Camila
Cabello e da un cast di grandi star. Il produttore James Corden e
il team creativo sono partiti da questa fiaba amata da tutti e
l’hanno rinnovata in una prospettiva fresca e stimolante che
piacerà al pubblico e alle famiglie di tutto il mondo. Non potremmo
essere più entusiasti di poter far cantare e ballare i nostri
clienti sulle note della rivisitazione di Kay Cannon di questo
classico.“ ha dichiarato Jennifer Salke, Head of Amazon
Studios.
Cenerentola
è un’audace nuova rivisitazione in chiave musical della favola
tradizionale con cui tutti siamo cresciuti. La nostra eroina
(Cabello) è un’ambiziosa giovane donna con sogni più grandi del
mondo in cui vive, ma con l’aiuto di Fab G (Billy Porter), riuscirà
a perseverare e infine a realizzare i suoi desideri.
1 di 2
Scritto e diretto da Kay Cannon, con
cover di canzoni scritte da alcuni degli artisti musicali più
popolari di sempre, Cenerentola conta
su un cast di star che include
Idina Menzel, Minnie Driver, Nicholas Galitzine, con
Billy Porter e Pierce Brosnan. I produttori sono James Corden, Leo
Pearlman, Jonathan Kadin e Shannon McIntosh, gli executive
producers sono Louise Rosner e Josephine Rose.
Prime Video
Prime Video offre ai clienti
un’ampia selezione di film, serie e contenuti sportivi, disponibili
in streaming su centinaia di dispositivi compatibili.
Incluso nell’abbonamento
Prime: film, serie TV e contenuti sportivi come le serie
All or Nothing e le dirette in esclusiva delle 16 migliori
partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che
della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22, le premiate
produzioni Amazon Original e molti altri contenuti esclusivi.
Disponibili successi come LOL – Chi ride è fuori,
Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo, FERRO, Il
principe cerca figlio, The
Boys, One Night in Miami…, Sound of Metal,
Jack Ryan di Tom Clancy, Upload, le serie premiate
agli Emmy Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel, il film Premio Oscar Sound of Metal,
film premiato ai Golden Globe e nominato agli Oscar Borat –
seguito di film cinema e i film nominati agli Oscar
Time e One Night in Miami… I clienti Prime hanno
anche accesso a contenuti in licenza.
Prime Video
Channels: i clienti Prime possono aggiungere al loro
abbonamento canali come Infinity Selection, STARZPLAY, Noggin,
Juventus TV, Raro Video e molti altri— senza app aggiuntive da
scaricare. Si paga solo per i canali desiderati ed è possibile
disdire in qualsiasi momento. La lista completa dei canali è
consultabile su
primevideo.com.
Noleggio o
Acquisto: film appena usciti disponibili per il noleggio o
l’acquisto e sconti speciali.
Accesso immediato:
i contenuti a casa o fuori su centinaia di dispositivi compatibili.
Lo streaming è disponibile sul web o tramite l’app di Prime Video
su smartphone, tablet, set-top box, console di gioco e Smart TV
selezionate. La lista di tutti i dispositivi compatibili è
disponibile a questo link:
primevideo.com
Un’esperienza
aumentata: alcuni contenuti sono disponibili in 4K Ultra
HD e High Dynamic Range (HDR). Scopri tutte le curiosità e i dietro
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X-Ray supportata da IMDb. I contenuti sono disponibili per il
download e la visione offline.
I Wonder Pictures conferma la
sua presenza alla 74ª edizione del Festival
di Cannes che si svolgerà dal 6 al 17 luglio 2021 con un
importante carnet di titoli che si faranno notare.
A dare il via alla kermesse francese
sarà proprio una delle punte di diamante di I Wonder Pictures,
ANNETTE.
L’attesissimo film di Leos Carax con Marion Cotillard
e Adam Driver, in concorso nella selezione ufficiale, è
un’opera rock in piena regola, secondo la dichiarazione degli
Sparks che ne firmano la colonna sonora originale, e uscirà in
Italia in collaborazione con Koch Media e Wise Pictures.
Nel mese di luglio I Wonder Pictures
e Unipol Biografilm Collection porteranno per la prima volta in
Italia i primi due capitoli della saga francese cult AGENTE
SPECIALE 117. La trilogia vedrà la sua conclusione con l’ultimo
capitolo – in anteprima mondiale a Cannes proprio il giorno della
chiusura del festival – per la regia di Nicolas Bedos (La
Belle Époque) dal titolo Agente speciale 117 al servizio della Repubblica – ALLARME ROSSO
IN AFRICA NERA.
In concorso ufficiale anche il russo
PETROV’S FLU di Kirill Serebrennikov, il regista di
Summer e Parola di Dio che torna con una commedia
psichedelica e violenta ambientata nella Russia post-sovietica.
All’interno della sezione parallela
e competitiva Un Certain Regard, I Wonder presenta LA
TRAVIATA, MY BROTHERS AND I, film d’esordio del regista
francese Yohan Manca che racconta di un ragazzo di 14 anni
che, assieme ai fratelli, si prende cura della madre in coma,
grande appassionata dell’opera e in particolare di Luciano
Pavarotti. Facendo ascoltare alla madre le interpretazioni del
tenore italiano e grazie all’incontro con un’insegnante d’opera,
anche il giovane protagonista verrà travolto dalla passione per il
bel canto.
La casa di distribuzione
indipendente bolognese è presente anche alla Quinzaine Des
Réalisateurs con il lungometraggio EUROPA di Haider
Rashid. Il film racconta il tortuoso viaggio a piedi verso
l’Europa di un giovane iracheno, Kamal, braccato dalla polizia
bulgara e dai “Cacciatori di Migranti” sulla “Rotta Balcanica” tra
Turchia e Bulgaria. Un racconto straordinario di una strenua lotta
per la libertà e la vita.
Infine, l’attesissimo ZERO FUCKS
GIVEN di Emmanuel Marre e Julie Lecoustre con Adèle
Exarchopoulos sarà presentato alla Semaine de la
Critique. La giovane assistente di volo Cassandra, anima
leggera senza legami e fedele al motto “carpe diem”, vive una
improvvisa disavventura che la costringerà a riconnettersi con il
mondo e ad affrontare i dolori sepolti e quelli che ha lasciato a
terra.
Fuori concorso nella sezione
Cannes Premiere sarà presentato in anteprima anche LOVE
SONGS FOR TOUGH GUYS di Samuel Benchetrit. Il film mette
in scena un gruppo di personaggi le cui scelte di vita non
ordinarie sono ispirate da sentimenti contrastanti, dall’amore
all’invidia, alla tenerezza, in un percorso che li aiuta a trovare
se stessi dando un senso alla propria esistenza. Un omaggio al
potere rigenerante della poesia, del teatro e dell’arte.
Ad un anno dalla scomparsa di
Ennio Morricone la Banda della Polizia locale di
Roma Capitale omaggia il Maestro con un evento musicale presso la
kermesse “Lungo il Tevere…Roma”.
Un ricordo speciale in memoria di
Ennio Morricone. Ad un anno dalla scomparsa del Maestro, che
avveniva il 6 luglio 2020, la Banda della Polizia locale di Roma
Capitale con i suoi 60 elementi. diretti dal Maestro Andrea
Monaldi, ha deciso di rendere omaggio al compositore che ha scritto
memorabili pagine di musica e impresso per sempre il nome nella
storia del cinema per le sue emozionanti colonne sonore.
L’evento musicale, anticipato a domenica 4 luglio ore 20.30,
prevede anche l’esecuzione di brani di altri illustri personaggi,
come Nino Rota e Armando Trovajoli, e si svolgerà presso la storica
kermesse “Lungo il Tevere…Roma”, organizzata
dall’associazione culturale La Vela D’Oro, che per tutta l’estate
si propone di ospitare un cartellone ricco di eventi, nel pieno
rispetto dei protocolli di sicurezza previsti dalle normative
vigenti in tema di sicurezza. Nella suggestiva cornice tra Ponte
Sublicio e Ponte Sisto, da sempre nel cuore di turisti e cittadini,
numerose le iniziative a tema cultura, ambiente, teatro, curate
dalla cantautrice Giò Di Sarno, che offriranno al pubblico un
motivo in più per passeggiare lungo il Tevere. Tra gli
appuntamenti: il Festival di improvvisazione teatrale “R’Estate
qui” di Silvia Merola, “Ius Arte Libri”, percorsi
giuridico-artistici per uomini di valore ideati dall’Associazione
IUSgustando ed ancora “Appuntamento culturale e sociale” con
l’associazione Settimo Continente, “Artisti sotto il ponte”
ideato dall’organizzazione Salotto Tevere e i momenti jazz con la
Emmet Ray Manouche Orkestra.
Il quarto episodio della serie
Loki,
dal titolo “L’evento Nexus”, è finalmente disponibile
su Disney+ da
ieri. ComicBookMovie ha
raccolto le più grandi rivelazioni presenti all’interno
dell’episodio che, ora più che mai, continuano a porre le basi per
il futuro del MCU:
ATTENZIONE: L’ARTICOLO
CONTIENE SPOILER SUL QUARTO EPISODIO DI LOKI!!!
Loki si innamora
Affrontando insieme la fine
del mondo, Loki e anche Sylvie creano un enorme evento Nexus quando
si innamorano. Nonostante siano nel bel mezzo di un’apocalisse
(dove nulla dovrebbe importare), sembra che il loro legame sia così
forte da aver creato un ramo nella sacra linea temporale che è
diverso da qualsiasi cosa mai vista prima.
È così stranamente appropriato che
Loki si innamori di sé stesso, ma è importante ricordare che –
tecnicamente – si tratta di due esseri separati. Sylvie è
completamente diversa da Loki, e il tempo trascorso ad Asgard si è
concluso quando era una bambina, quando la sua linea temporale è
stata “potata”. Esplorare questa nuova storia d’amore nei prossimi
due episodi potrebbe essere molto affascinante, anche se la domanda
sorge spontanea: il Dio dell’Inganno troverà il coraggio di
confessare i suoi sentimenti?
La morte di Mobius
L’improbabile amicizia di
Loki con Mobius è stato un punto culminante della serie, e i due
uomini sono finalmente arrivati ad unire le forze nel terzo
episodio. Ciò è avvenuto quando l’agente della TVA si è reso conto
che il Dio dell’Inganno stava dicendo la verità, e cioè che anche
lui è una “Variante”.
Sfortunatamente, il giudice
Renslayer ha dedotto il suo tradimento pianificato e ha rapidamente
“cancellato” Mobius. Sulla base di quello che è successo a Loki
dopo la sua eliminazione, alla fine dell’episodio, non possiamo
fare a meno di sperare che anche Mobius sia finito in una sorta di
“purgatorio” da cui possa ancora essere salvato. Questa è una fine
innegabilmente tragica per il personaggio. Tuttavia, potrebbe
essere ancora più difficile da accettare se non ci sarà alcun modo
per l’Asgardiano di portare indietro il suo amico.
La
vera natura di Renslayer
Parlando del giudice
Renslayer, scopriamo finalmente che si tratta di un cattivo ancora
più pericoloso di quanto non sospettassimo già all’inizio. Che si
tratti del modo insensibile con cui allontana Sylvie dalla sua
realtà o del ghigno sul suo viso quando dice che non riesce a
ricordare perché l’Asgardiano ha dovuto essere “potato”, non è
esagerato dire che si tratta di un personaggio veramente
odioso.
Renslayer è chiaramente consapevole che i
Custodi del Tempo non sono ciò che sembrano, ma il modo in cui dice
a Sylvie di “farlo” quando è alla sua mercé ci spinge comunque a
chiederci se il giudice preferirebbe morire piuttosto che accettare
la punizione per mano di chi governa davvero la TVA.Avrebbe senso se stiamo parlando
davvero di qualcuno da temere, ma resta da capire se Renslayer
sceglierà davvero di rivelare tutta la verità a Sylvie
nell’episodio della prossima settimana. Chi c’era dietro quei
robot? Ne parleremo a breve…
Il ritorno di Sif
Potrebbe anche trattarsi di un semplicissimo cameo senza
alcuna conseguenza per il futuro, ma quanto è stato bello vedere
Jaimie Alexander tornare nel MCU dopo un’assenza di otto anni?
Un brutto ricordo del passato per il Dio dell’Inganno, anche se la
sua apparizione non ha spiegato dove sia stata dagli eventi di
Thor: The Dark World, né ha
preparato il terreno a nessun Loki per rubare il suo corpo e
diventare la malvagia “Lady Loki”.
Tuttavia, è stato comunque fantastico vedere finalmente Sif di
nuovo nel MCU, in qualche forma. Tornerà
anche in Thor: Love and Thunder, ma ancora
non abbiamo idea di cosa aspettarci dal personaggio.
Indipendentemente da ciò, si spera che questo cameo nella serie sia
un segnale forte che Sif è di nuovo coinvolta a pieno titolo in
quest’universo condiviso…
I vampiri esistono nel MCU!
Ci sono state un paio di
battute sui vampiri sia in Thor: Ragnarok che in WandaVision, ma Loki ha confermato
che esistono nel MCU quando Mobius ha sottolineato
che in precedenza avevano riportato “Kree, Titani e
vampiri” nella TVA. Questo anticipa in qualche modo
l’annunciato film dedicato a Blade e conferma che ci sono
ancora molte parti importanti di questo universo condiviso che
devono ancora essere approfondite.
In
effetti, c’è un intero lato soprannaturale dell’Universo Marvel che Kevin Feige deve ancora
iniziare a sviscerare nelle sue storie, ma è probabile che questo
cambierà a mano a mano che ci addentreremo ancora di più nella Fase
4, fino ad arrivare alla Fase 5. Anche il riferimento ai “Titani” è
parecchio interessante… Ce ne sono stati altri prima di Thanos,
ovviamente, ma il pensiero che siano stati trascinati attraverso la
TVA con un collare è decisamente intrigante…
La verità sui Custodi del Tempo
Ci sono state molte teorie folli sui Custodi
del Tempo, ma nessuno ha immaginato che alla fine si sarebbero
rivelati degliandroidi. Quando Sylvie ha decapitato uno di loro,
gli altri due hanno riso prima di essere disattivati, quindi c’è
sicuramente qualcuno che sta agendo nell’ombra.
Renslayer sembra sapere cosa sta succedendo,
quindi possiamo supporre che questi robot siano stati usati per
mantenere tutti gli altri conformi alla TVA per assicurarsi che
credessero alla loro storia. Questo non spiega perché qualcuno come
Mobius non li abbia mai incontrati prima, ovviamente, ma chiunque
ci sia veramente a capo della TVA, apparentemente sa che deve
tenere nascosto il suo vero volto per governare efficacemente su
questo gruppo e modellare la linea temporale nel modo che ritiene
più opportuno.
Il vero grande cattivo
Chi tira davvero le fila
della TVA? Ci piacerebbe pensare che sia Kang il Conquistatore
prima che appaia ufficialmente in Ant-Man and The Wasp:
Quantumania, e questo avrebbe sicuramente senso visto che
ha una storia sia con Renslayer che con la creazione di androidi
avanzati. Sfortunatamente, non possiamo fare a meno di pensare che
ci stiamo preparando per una delusione molto simile a quella di
Mefisto in WandaVision, quindi è meglio puntare su
qualcuno di meno eccitante, anche se leggermente più
plausibile.
L’uomo dietro la TVA potrebbe essere
una variante Loki. Per qualche ragione, vuole eliminare altre
versioni di se stesso dalla linea temporale (forse così può
rimanere l’unico Loki “superiore” ?), ed è altrettanto probabile
che Kang venga rivelato come una variante di Loki nel MCU, proprio come la sua
controparte fumettistica, che una volta era conosciuta con nomi
quali Iron Lad e Rama-Tut.
Una casa per le varianti di Loki
Nella prima scena
post-credits di Loki, veniamo catapultati in una desolata
New York dove il Dio dell’Inganno si trova di fronte a quattro
versioni alternative di se stesso che gli offrono il loro aiuto. Si
tratta di Classic Loki, Kid Loki, Boastful Loki e di… un alligatore
che indossa la corona di Loki?.
Ciò significa che vedremo Throg, ma
tutte queste diverse varianti offrono il primo sguardo al
Multiverso della Marvel, cosa che apre le porte a un
film come Spider-Man: No Way Home per utilizzare più versioni dello
stesso personaggio (quindi, tre diversi Peter Parker in quel caso).
Non siamo ancora sicuri di quale sia la loro storia o di come siano
finiti nella serie, ma è probabile che tutto venga spiegato la
prossima settimana. In qualche modo, si sono rifugiati dalla TVA e
sembrano disposti ad aiutare Loki. Potrebbe essere che Loki finisca
per indossare quell’abito presidenziale che abbiamo visto nei vari
trailer dopo aver cercato di diventare il nuovo sovrano di questo
gruppo?
James Cameron ha rivelato di aver lavorato
alla storia di Terminator 2 – Il giorno del giudizio mentre
era fatto di Ecstacy. Il film, uscito nel 1991, compie 30 anni
proprio questo mese e, ancora oggi, è considerato uno dei più
grandi action fantascientifici di tutti i tempi.
Proprio in occasione dei 30 anni
dell’uscita del film,
The Ringer ha avuto la possibilità di parlare con Cameron a
proposito della sua realizzazione. Il celebre regista ha rivelato
che non è stato solo il successo del primo Terminator ad ispirare la storia del sequel: a quanto
pare, infatti, Cameron era sotto l’effetto dell’Ecstasy mentre
stava lavorando al seguito, ed è stato proprio grazie ad una
combinazione di droga e musica (in particolare, una canzone di
Sting) che è riuscito ad elaborare l’idea del personaggio di John
Connor interpretato da Edward Furlong.
“Ricordo che, tempo fa, ero
seduto, fatto di Ecstasy, a scrivere degli appunti su Terminator e
rimasi colpito da quel verso della canzone di Sting: ‘Spero che
anche i russi amino i loro bambini’. E allora ho pensato: ‘Sai
cosa? L’idea di una guerra nucleare è proprio antitetica a quella
della vita stessa’. Ecco da dove mi è venuta l’idea del
ragazzino.”
La canzone di Sting a cui fa
riferimento James Cameron è “Russians”, estratta
come quarto singolo dall’album “The Dream of the Blue
Turtles”, brano del 1985 che rappresenta una dichiarazione
d’intenti contro l’allora dominante politica estera della guerra
fredda e della dottrina della Distruzione mutua assicurata tra
Stati Uniti e Russia. Il videoclip è diretto dal fotografo e
regista Anton Corbijn.
Billy Boyd, noto soprattutto per aver
interpretato Peregrino “Pipino” Tuc nella trilogia de Il Signore degli Anelli di Peter Jackson, ha rivelato che il franchise
stava per includere una scena di nudo.
Di recente Boyd, insieme a Dominic Monaghan, che nella saga ha invece
interpretato Meriadoc “Merry” Brandibuck, è stato ospite dello show
di
Stephen Colbert. Durante l’intervista, il duo di attori ha
commentato il taglio più “maturo” che avrà l’annunciata serie
basata sulla saga e attualmente in produzione in Nuova Zelanda (è
stato confermato che ci saranno anche scene di nudo, cosa che ha
scatenato parecchie reazioni negative all’interno del fandom),
rivelando che, in realtà, Il Signore degli Anelli – Le due torri stava
per includere proprio una scena di nudo.
“La cosa è questa. Siamo stati a
un passo dall’avere una scena di nudo nella saga. Philippa Boyens
scrisse una scena, perché noi continuavamo a divertirci sul set e a
infastidire gli altri. Allora ci disse: ‘C’è una nuova scena che
gireremo la prossima settimana con gli Ent. Quando Pipino e Merry
sono sopra Barbalbero, lui si spaventa e li scuote via dai suoi
rami. Voi cadete e colpendo un ramo dopo l’altro arrivate a terra
completamente nudi. Merry poi si gira verso Pipino e gli dice: ‘Fa
freddo, non trovi?’. E Pipino allora risponde: ‘Abbracciami,
Merry’.”
Monaghan ha scherzosamente aggiunto
che “era molto preso dall’idea” e che avrebbe tanto voluto
mostrare il suo “fantastico” lato B. Anche se sarebbe
stato interessante vedere come il pubblico avrebbe reagito se
quella scena fosse stata realmente inclusa nel film, siamo quasi
certi che quell’ipotetica reazione sarebbe stata molto diversa da
quella che, di fatto, ha spinto migliaia di fan a firmare una
petizione contro le scene di nudo nell’attesissima serie
Amazon.
Tyler Posey è uno
di quegli attori a cui è impossibile non affezionarsi, soprattutto
se si ha avuto modo di seguirlo sin da quando era un bambino.
L’attore, infatti, ha tanti anni di
carriera alle spalle ed è riuscito a conquistare il pubblico di
tutto il mondo con il tuo talento e con il suo dolce sorriso.
Ecco, allora, dieci cose da
sapere su Tyler Posey.
Tyler Posey serie
1. Ha iniziato a lavorare
la giovanissimo. L’attore è conosciuto per aver recitato
in numerose serie televisive sin dall’inizio della sua carriera,
iniziata proprio nel 2000. La sua prima apparizione sul piccolo
schermo è dovuta alla serie Doc (2001-2004), per poi
continuare a lavorare in Senza traccia (2002),
Smalville (2006), Brothers & Sisters – Segreti di
famiglia (2006-2007) e Lincoln Heights – Ritorno a
casa (2009). In seguito, ha recitato in Teen Wolf (2001-2017), serie che lo ha definitivamente
consacrato agli occhi del pubblico, The Exes (2013),
Jane the Virgin (2017), Now Apocalypse (2019) e
Scream (2019). Dal 2019 al 2021 ha prestato la voce al
personaggio Tony Toretto nella serie tv Fast & Furious: Piloti
sotto copertura
2. Ha iniziato con il
cinema. In verità, prima di iniziare a lavorare nelle
serie, l’attore ha debuttato nel mondo della recitazione grazie al
film Men of Honor – L’onore degli uomini (2000).
Nonostante il piccolo schermo, Posey ha continuato ad apparire in
diversi film, come Danni collaterali (2002), Un amore
a 5 stelle (2002), Legendary (2010), White
Frog (2012), Scary Movie V (2013), Yoga Hosers –
Guerriere per sbaglio (2016), Obbligo o verità (2018), Taco Shop (2018) e
The Last Summer (2019). Nel 2020 ha interpretato Adain nel
film Alone. Nel 2021 sarà Tico Reyes in Brut Force e Tyler in
Oshie.
3. È anche doppiatore e
regista. Nel corso della sua carriera quasi ventennale, il
giovane attore non ha solo intrapreso questa attività, ma ha
lavorato anche a diversi doppiaggi. Infatti, ha prestato la propria
voce per le serie Elena di Avalor (2016-2018),
Marvel Rising: Initiation
(2018) e Sherwood (2019), oltre che del film tv
Marvel Rising: Secret Warriors
(2018) e del corto Marvel Rising: Chasing Ghosts
(2019).
Tyler Posey Instagram
4. Ha un profilo
seguitissimo. L’attore ha aperto un proprio account
Instagram che è seguito da qualcosa come5,6 milioni di persone. La
sua bacheca è un tripudio di foto che lo vedono protagonista di
momenti di svago e lavoro, non solo riguardo i suoi progetti
attoriali, ma anche e soprattutto riguardo una delle sue più grandi
passioni: la musica. Inoltre, sono molti i post dedicati alla sua
attuale fidanzata.
Tyler Posey fidanzato
5. Ha avuto una lunghissima
relazione. L’attore è stato fidanzato per ben 10 anni con
Seana Gorlick. I due si erano conosciuti quando
erano poco più che bambini, ovvero all’incirca a dodici anni. Nel
2013, dopo dieci anni insieme, l’attore ha fatto la fatidica
proposta alla fidanzata, la quale aveva accettato con gioia.
Eppure, qualcosa è andato storto, dato che la coppia ha rotto il
fidanzamento nello stesso anno.
6. Attualmente è
impegnato. L’attore, infatti, sta frequentando la collega
Sophia Taylor Ali dall’agosto del 2017. Non è ben
chiaro come si siano conosciuti, ma l’attore ha dichiarato di aver
trovato la persona giusta e di sentirsi felice. Non a caso, la loro
relazione prosegue a gonfie vele.
Tyler Posey e Dylan O’Brien
7. I due sono molto
amici. Posey e Dylan O’Brien si sono conosciuti nel 2011 sul
set di
Teen Wolf e nessuno avrebbe immaginato che potessero
diventare migliori amici. Pare che i due si siano conosciuti perché
Tyler avrebbe chiesto a Dylan dove fosse il bagno. Da lì, la loro
semplice conoscenza è diventata una vera e propria e propria
amicizia, andando a vivere anche insieme durante le prima stagioni
della serie e tenendosi in contatto tuttora.
Tyler Posey Teen Wolf
8. Ha avuto
pazienza. L’attore ha dovuto dimostrare di essere una
persona paziente nel momento in cui doveva trasformarsi in un lupo.
Infatti, per entrare nella parte, si è dovuto sottoporre ad un
lungo processo di trucco della durata di quattro ore e mezza.
9. Era stato considerato
per un ruolo da lupo mannaro in passato. L’attore, prima
di accettare il ruolo in
Teen Wolf, era stato considerato per interpretare Jacob Black
in Twilight (2008), film in cui avrebbe interpretato un
lupo mannaro.
Tyler Posey: età e altezza
10. Tyler Posey è nato il
18 ottobre del 1991 a Santa Monica, in California, e la
sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.
A dicembre dello scorso anno
abbiamo appreso la notizia che David Gordon Green,
regista di Halloween e
del prossimo Halloween
Kills, avrebbe diretto per conto di Blumhouse e Morgan Creek il sequel
deL’esorcista.
Ora, in una recente intervista con
Den of Geek in occasione della promozione de La notte
del giudizio per sempre, Jason Blum ha
svelato i primi dettagli sul misteriosissimo progetto che,
ovviamente, ha lasciato perplessi moltissimi fan del film originale
del 1973, considerato ancora oggi il più grande horror di tutti i
tempi.
“Sarà come l’Halloween che
David ha diretto nel 2018”, ha detto Blum. “Penso che
sorprenderà tutti gli scettici. C’erano molti scettici su Halloween
e David è riuscito a far cambiare loro idea. Penso che lo stesso
accadrà con L’esorcista. Adoro realizzare questo tipo di progetti,
perché il pubblico è sempre emozionato al riguardo. Penso che il
livello sia davvero alto e, ovviamente, sarà una sfida per
noi.”
Poi ha aggiunto:
“Probabilmente, il 95% delle persone che vedrà a vedere il
film, se facciamo bene il nostro lavoro, non ha visto l’originale,
né forse ne ha mai sentito parlare. Il mio obiettivo è fare un film
che funzioni per entrambe le tipologie di pubblico, anche per chi
conosce a memoria l’originale ed è arrabbiato perché stiamo
realizzando questo sequel, ma che alla fine, in qualche modo, si
trascinerà al cinema per vederlo. Voglio che escano felici. Voglio
fare un film che tutte quelle persone che non hanno mai sentito
parlare de L’esorcista possano davvero godersi. Penso che David lo
abbia già fatto con Halloween e penso che lo farà anche con
L’esorcista.”
Il grande successo de L’esorcista
L’esorcista di William Friedkin venne nominato a 10 premi
Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò
anche due sequel e due prequel/spin-off. Dopo il grande successo di
critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne
rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni
dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto
da William
Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò
il film di Friedkin, scomparso nel 2017.
In nessuno dei due sequel venne
coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del
capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto
da Lenny Harlin e dedicato alle vicende
di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più
o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però
da Paul Schrader.
La Morgan Creek Entertainment è
stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista
III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La
genesi (2004) e Dominion: Prequel to the
Exorcist (2005). Di recente William
Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo
Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel film prodotto
dalla Blumhouse.
In una recente intervista con
THR in occasione della promozione di Black Widow, a Scarlett
Johansson è stato chiesto se avesse dato qualche
consiglio a Florence
Pugh proprio in vista del suo debutto nel
MCU e di quello del personaggio di
Yelena Belova sul grande schermo.
L’attrice ha spiegato che, in
realtà, ha sempre visto la collega molto sicura di sé, e quindi non
ha mai sentito l’esigenza di doverle dare dei veri consigli.
Tuttavia, ha voluto comunque condividere con la sua partner
cinematografica un prezioso consiglio che le venne dato da Samuel L. Jackson, l’interprete di Nick
Fury.
“Ho detto a Florence che questo
è un lavoro lungo, per cui bisogno preservarsi fisicamente. Si
tratta di riprese lunghe, molto faticose sotto diversi punti di
vista. Le ho detto quindi di preservare la sua energia, che è la
cosa più preziosa”, ha spiegato Scarlett. “Questo è
l’unico consiglio che mi sono sentita di darle, che è poi quello
che avrei voluto ricevere io, e che infatti ho ricevuto da Samuel
L. Jackson. Ora l’ho tramandato a Florence (ride). Sam mi
disse: ‘Non ti uccidere, ragazzina!’, o qualcosa del genere. E così
ho seguito il suo consiglio.”
Gli attori che lavorano per la
Marvel sono abituati a mettersi in
forma per poter eseguire al meglio le intense acrobazie che la
storia e i loro personaggi richiedono. Tuttavia, il consiglio dato
da Jackson a Johansson, e poi a Pugh, è molto importante: per gli
attori, infatti, è fondamentale prendersi cura di se stessi, dal
momento che essere esausti sia mentalmente che fisicamente può
davvero compromettere il loro lavoro sul set. La speranza è che
Florence abbia preso a cuore il consiglio di Scarlett durante le
riprese di Black Widow, che potrebbe
sicuramente tornarle utile in futuro.
La regia di Black Widow è stata
affidata a Cate Shortland, seconda donna
(dopo Anna Boden di Captain
Marvel) a dirigere un titolo dell’universo
cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è
stata riscritta nei mesi scorsi da Ned
Benson(The Disappearance of Eleanor
Rigby). Insieme a Scarlett
Johansson ci saranno anche David
Harbour, Florence
Pugh e Rachel
Weisz. Il film arriverà nelle sale il 7 luglio e
su Disney+ con
Accesso Vip il 9 luglio.
In Black Widow, quando sorgerà
una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha
Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue
origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla
pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in
qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni
prima che diventasse un membro degli Avengers.
Quentin Tarantino ha rivelato che, qualora
decidesse di realizzare davvero Kill Bill Vol. 3, affiderebbe il ruolo della
figlia dell’iconica Beatrix Kiddo a Maya Hawke, la
vera figlia di Uma Thurman, interprete della Sposa in
Kill Bill Vol. 1 e
2, nonché musa del regista fin dagli inizi della sua
carriera.
Negli anni trascorsi dall’uscita di
Kill Bill Vol. 2 nelle sale, che ha chiuso la
sanguinosa epopea di Beatrix Kiddo, Tarantino ha spesso parlato del
desiderio di rivisitare il personaggio e sua figlia B.B. in una
terza ipotetica puntata del franchise. In varie occasioni, infatti,
ha affermato che il piano sarebbe quello di far tornare la figlia
di Vernita Green (interpretata da Vivica A. Fox in Kill Bill Vol. 1), ora alla ricerca di vendetta contro
Beatrix e B.B. La stessa Fox ha proposto Zendaya come possibile interprete della
vendicativa Nikki Green.
“Penso che si tratterebbe di
rivisitare quei personaggi vent’anni dopo e immaginare la Sposa e
sua figlia, B.B., che hanno trascorso 20 lunghi anni di pace e
tranquillità, per poi vedere tutto andare in frantumi”, ha
spiegato Tarantino. “Ora la Sposa e B.B. sono in fuga e solo
l’idea di poter immaginare Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke
insieme è veramente eccitante.”
Tarantino ha inoltre ricordato che,
al di là di Nikki Green, tutti i personaggi di cui la Sposa non è
riuscita a prendersi cura nei primi due film potrebbero
potenzialmente tornare per cercare vendetta: “Elle Driver è
ancora là fuori, Sophie Fatale si è tagliata un braccio, ma è
ancora là fuori. Hanno tutti i soldi di Bill. In realtà, Gogo aveva
una sorella gemella, Shiaki… Quindi, anche sua sorella gemella
potrebbe fare la sua apparizione.”
Kevin Feige ha difeso il controverso colpo di
scena di Iron Man
3 riguardo il “falso” Mandarino. Quando è stato
annunciato che uno dei più grandi nemici di Tony Stark sarebbe
apparso nel film di Shane Black, i fan erano ovviamente in stato
di agitazione. Tuttavia, in seguito all’uscita del film, si è
scoperto che quella versione altri non era che un impostore, un
attore usato per distogliere l’attenzione dal vero cattivo della
storia, ossia Aldrich Killian.
Nonostante il colpo di scena sia
stato particolarmente efficace, perché nessuno aveva immaginato che
Ben Kingsley fosse, in realtà, Trevor
Slattery, l’idea non è piaciuta alla maggior parte dei fan del
MCU, specialmente a coloro che non
vedevano l’ora di vedere il “vero” Mandarino sul grande schermo.
Proprio per questo, alla fine i Marvel Studios rilasciarono il corto della
serie One-Shot “All Hail the King”, confermando che, al di
là dei piani di Killian, il “vero” Mandarino esiste nell’Universo
Cinematografico Marvel (di fatto, lo vedremo
finalmente nell’attesissimo Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli).
Ora, in una recente intervista con
Rotten Tomatoes, è stato Kevin Feige, il presidente dei Marvel Studios, a difendere la
presenza del “falso” Mandarino in Iron Man
3. “Quando abbiamo parlato del Mandarino, abbiamo
detto che lo avremmo portato sullo schermo solo quando avremmo
sentito che potevamo davvero rendergli giustizia, mostrando
finalmente la sua complessa personalità. In un film di Iron Man non
avremmo mai potuto fare una cosa del genere. Perché un film di Iron
Man è un film che deve parlare di Iron Man, che deve parlare di
Tony Stark”, ha spiegato Feige.
“Quindi Shane Black, che oltre
ad aver diretto il film si è occupato anche della sceneggiatura, ha
inventato questa svolta così divertente, che amiamo ancora oggi, e
si è scoperto che in realtà era Trevor Slattery”, ha aggiunto
Feige. “Solo perché quella versione non era reale, non
significava che non ci fosse davvero un leader dell’organizzazione
Dieci Anelli. Ed infatti lo incontreremo per la prima volta in
Shang-Chi.”
In Shang-Chi vedremo un Mandarino diverso?
Ricordiamo che in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, il
Mandarino sarà interpretato da Tony Leung.
Tuttavia, il produttore del film, Jonathan Schwartz, ha spiegato
che il personaggio sarà molto diverso dalla controparte
fumettistica: “Penso che le persone si aspettano dal Mandarino
un tipo di cose molto specifiche ogni volta che si parla del
personaggio. Tuttavia, quello che vedremo nel film potrebbe non
essere ciò che in realtà si aspettano. La speranza è che al
pubblico piaccia quest’interpretazione del personaggio molto più
complessa e stratificata, qualcosa che forse non assocerebbero
direttamente al personaggio.”
Tilda Swinton ha commentato le polemiche che
nacquero in seguito al suo casting in Doctor
Strange, nei panni dell’Antico. All’epoca dell’uscita
in sala, il film divenne un grande successo di pubblico e critica,
nonostante la pesante controversia che accompagnò la scelta
dell’interprete del maestro di Stephen Strange.
Swinton, un’attrice bianca, venne
scelta per interpretare una versione femminile del potentissimo
mago, che nei fumetti è, di fatto, un uomo. All’epoca sia il
regista Scott Derrickson che il presidente dei
Marvel StudiosKevin Feige difesero la loro decisione.
Tuttavia, proprio il mese scorso Feige ha riconosciuto l’errore
dello studio, dichiarando: “Pensavamo di essere così
intelligente e all’avanguardia.Non cadremo nel cliché
dell’asiatico vecchio e saggio. In realtà è stato un campanello
d’allarme. Ci ha spinto a pensare: ‘Aspetta un attimo, forse poteva
esistere un altro modo per non cadere nel cliché e scegliere
comunque un attore asiatico?’ La risposta è ovviamente
sì.”
Ora, in una recente intervista con
Variety, è stata proprio Tilda Swinton ha commentare la recente
inversione di marcia di
Kevin Feige. L’attrice premio Oscar si è detta
“molto, molto grata” al boss della Casa delle Idee per
quei commenti, perché dal suo punto di vista hanno in qualche modo
riacceso il dibattito sull’argomento. Swinton ha anche raccontato
della prima volta in cui apprese delle polemiche legate al suo
coinvolgimento nel film.
“Ricordo che all’epoca c’era
come un punto interrogativo nella mia mente. Volevo essere attenta
alla risposta del pubblico riguardo l’idea che una donna scozzese
avrebbe interpretato questo personaggio. Ero consapevole che non
c’era alcuna resistenza. Al contrario, c’era un’accoglienza
diffusa. Poi, ad un certo punto, le cose sono cambiate… per ragioni
che definirei valide e che comprendo assolutamente.”
Netflix Italia ha diffuso il trailer
ufficiale del film horror Originale Netflix Blood Red
Sky che vede protagonisti
Dominic Purcell, Peri Baumeister, Kais Setti, Alexander Scheer
e Graham McTavish.
In Blood Red Sky Una
donna con una misteriosa malattia è costretta ad agire quando un
gruppo di terroristi tenta di dirottare un volo transatlantico
notturno. Per proteggere suo figlio, dovrà svelare il suo oscuro
segreto e scatenare il vampiro che è in lei.
Arriva finalmente il trailer di
Don’t
Breathe 2, il film thriller horror americano
diretto da Rodo Sayagues, basato su una sceneggiatura che ha
scritto insieme a Fede Álvarez e prodotto da Sayagues, Álvarez, Sam
Raimi e Robert Tapert.
Don’t
Breathe 2 è il sequel ambientato negli anni successivi
all’iniziale invasione domestica mortale, dove Norman Nordstrom
(Stephen Lang) vive in un tranquillo conforto fino
a quando i suoi peccati passati non lo raggiungono.
Oggi Disney
Plus ha annunciato un nuovo cortometraggio animato a tema
Marvel intitolato The
Good, The Bart e The Loki. Questo secondo episodio
vedrà i Simpson impersonare i più potenti eroi della Terra di casa
Marvel affrontare il dio
dell’inganno Loki a cui Tom Hiddleston presterà la sua voce. Come
possiamo ben notare dal poster recentemente pubblicato su instagram
da Marvel, questi grandi super eroi
saranno interpretati dai gialli cittadini di Springfield e li
vedremo in queste nuove vesti, ovvero: Lisa come Thor, Moe come
Visione, Ned Flanders come Ant-Man e Ralph come The Hulk.
Ecco la sinossi di The Good,
The Bart e The Loki :
“Loki è bandito da Asgard e deve
affrontare degli avversari inaspettati: i
Simpson e gli eroi più potenti di Springfield. The God of
Mischief si unirà Bart Simpson in questo nuovo episodio che rende
omaggio al Marvel Cinematic Universe”.
Il corto verrà pubblicato sulla
piattaforma di streaming il 7 Luglio assieme al
quinto episodio della serie Marvel
Loki.
Dopo un primo annuncio da
Vancouver, il regista Jeff Fowler pubblica un post
su twitter, confermando dalle Hawaii che le riprese del sequel
Sonic
the Hedgehog 2 sono definitivamente
terminate. L’iconico riccio superveloce Sonic è arrivato sulle console Sega Genesis
nel 1991 con lo scopo di competere con il famosissimo Mario
Bros di Nintendo. Il successo è stato tale da portare allo
sviluppo di molti adattamenti nel corso degli anni: una serie di
fumetti, cartoni animati e merchandising.
L’arrivo nelle sale
cinematografiche del primo capitolo era previsto per novembre 2019,
ma l’uscita del film però ha subito un ritardo dopo pesanti
critiche da parte dei fan al rilascio del primo trailer dovute
all’errato design del personaggio. Rifattosi il look, il 13 gennaio
2020 Sonic sorprende tutti e sbanca al botteghino
guadagnando 306,7 milioni di dollari in tutto il mondo, di cui 146
milioni di dollari negli Stati Uniti e 167,7 milioni di dollari dai
mercati internazionali.
Dopo essersi stabilito a Green
Hills, Tom e Maddie accettano di lasciare Sonic a casa
mentre vanno in vacanza. Sonic decide di fare squadra
con la sua spalla Tails, e insieme intraprenderanno un viaggio per
trovare lo smeraldo prima che cada nelle perfide mani del
Dr. Robotnik.
Ad oggi il cast è composto da Jim
Carrey (Dr. Ivo “Eggman” Robotnik), Ben Schwartz (Sonic the
Hedgehog), Natasha Rothwell (Rachel Wachowski), Adam Pally (Wade
Whipple), James Marsden (Tom Wachowski) e Tika Sumpter (Maddie
Wachowski).
Sonic the Hedgehog
2 arriverà nelle sale dall’ 08 Aprile 2022.
Gli zombie sono da sempre una delle
creature più affascinanti e terrificanti del cinema. Sin dalla loro
prima introduzione sul grande schermo questi hanno raccontato,
oltre la loro mostruosità, degenerazioni dell’animo umano e della
società. Negli ultimi anni sono poi stati oggetto di vere e proprie
reinvenzioni, che gli hanno permesso di distaccarsi dagli
stereotipi costruitisi negli anni. Uno dei film più curiosi a
riguardo è il giapponese Zombie contro
Zombie, diretto nel 2017 da Shin’ichirō
Ueda, il quale figura anche come sceneggiatore e
montatore, qui alla sua opera seconda dopo aver diretto diversi
cortometraggi di successo.
Come da lui dichiarato, questo film
prende spunto dall’opera teatrale Ghost in the Box, di
Ryochi Wada, a cui Ueda aveva assistito anni
prima. Nasce così un film particolarmente comico, che unisce il
divertimento all’orrorifico, mescolando il tutto con elementi
metacinematografici particolarmente stranianti e attraenti. Per
realizzare il suo film, Ueda ha poi lavorato con la scuola di
recitazione Enbu Seminar di Tokyo. Questa non solo ha prodotto il
film, ma ha anche ospitato i laboratori di recitazione che Ueda ha
usato per aiutare a scegliere i suoi attori, molti dei quali
sconosciuti.
Girato in soli 8 intensi giorni,
Zombie contro Zombie si è poi affermato come un caso
internazionale, ottenendo ampi consensi di critica e pubblico. Il
film ha così dimostrato la grande forza che il cinema asiatico
possiede per questa tipologia di storie, che si arricchiscono di
sempre nuove chiavi di lettura. Prima di intraprendere una visione
del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle
principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno
anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Zombie contro Zombie: la trama del film
La vicenda del film si apre sui
tentativi di Higurashi, uno pseudo regista
cinematografico, di dar vita ad un film sugli zombie. Egli ha in
particolare ottenuto il permesso di dar luogo alle riprese in un
vecchio edificio abbandonato, in cui si vocifera siano stati
compiuti esperimenti per la rianimazione dei cadaveri. Scontento
dalle performances deludenti dei suoi attori, però, egli decide
segretamente di compiere il rituale necessario a risvegliare i
morti viventi. Ben presto, l’intero set viene invaso da reali
zombie, i quali si dimostrano naturalmente ostili nei confronti
degli umani.
Bloccati in quell’ambiente
pericoloso e claustrofobico, gli attori e i membri della troupe
capiranno di dover davvero lottare per la loro sopravvivenza.
Affrontare gli zombie non sarà però facile, in quanto questi
dimostrano una buona conoscenza del luogo e sanno come essere
sempre un passo avanti agli umani. In tutto ciò, Higurashi non
accenna a voler smettere di riprendere il tutto, convinto che
quanto stia accadendo sia il più realistico e miglior film sugli
zombie di sempre. Nel tentativo di farlo ragionare, i suoi attori
comprenderanno davvero che cos’è la follia, l’orrore e la
paura.
Zombie contro Zombie: il cast e il
sequel e il remake del film
Come anticipato, il film vanta una
serie di attori non professioni o poco conosciuti. Questi sono
Mao, Harumi Syuhama,
Kazuaki Nagaya, Manabu Hosoi,
Hiroshi Ichihara e Shuntaro
Yamazaki. Tutti loro si sono sottoposti ad una serie di
prove prima delle riprese del film, acquisendo competenze
particolarmente elevate. In particolare, questi sono stati
addestrati a dar vita al lungo piano sequenza di 37 minuti che apre
il film. Una ripresa che ha richiesto ben 6 ciak prima di essere
portata a compimento. Ueda si è poi dichiarato entusiasta dei suoi
attori, evidenziando come l’aver scelto personalità non solite a
questo tipo di recitazione gli abbia permesso di ottenere l’effetto
amatoriale da lui ricercato.
Il gruppo formatosi durante le
riprese rimase poi particolarmente unito, al punto che durante il
periodo di quarantena dovuta alla pandemia di COVID-19 Ueda ha
contattato gli attori per realizzare il cortometraggio One Cut
of the Dead Mission: Remote, realizzato registrando ognuno la
propria parte senza doversi incontrare. Questo è poi stato
pubblicato su YouTube il 1º maggio 2020 e successivamente anche con
sottotitoli in inglese. Nell’aprile del 2021 è invece iniziata la
produzione di un remake francese, intitolato Final Cut.
Questo sarà diretto dal regista premio Oscar Michel
Hazanavicius (The Artist) con gli attori
Romain Duris e Bérénice
Bejo.
Zombie contro Zombie: il trailer e
dove vederlo in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Zombie contro
Zombie è infatti disponibile nel catalogo di
Ray Play. Per vederlo, basterà iscriversi
gratuitamente alla piattaforma, avendo così modo di guardarlo in
totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre
presente, in prima visione assoluta, nel
palinsesto televisivo di mercoledì 30 giugno alle
ore 23:20 sul canale Rai 4.
Eagle Pictures ha
diffuso il trailer ufficiale di Candyman,
l’horror scritto e prodotto da Jordan Peele,
regista di
Scappa: Get Out e Noi.
Candyman
è lo spiritual sequel dell’omonimo horror del 1992, ambientato come
il suo precedente a Chicago nel quartiere Cabrini-Green, un tempo
zona degradata della città e ora location “in” dove vive Anthony un
artista talentuoso sempre in cerca di ispirazione per le sue opere.
La leggenda di Candyman, oscura presenza che uccide brutalmente chi
lo evoca dopo aver pronunciato cinque volte il suo nome in uno
specchio, affascina Anthony che decide di capire se esista davvero.
Ma Candyman è fin troppo reale e sta cercando un sostituto che
prenda il suo posto, come nuovo spirito vendicatore.
È stato attribuito all’attrice
statunitense Jamie Lee Curtis il Leone d’oro alla carriera
della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della
Biennale di Venezia (1 > 11 settembre 2021).
La decisione è stata presa dal Cda
della Biennale di Venezia, che ha fatto propria la proposta del
Direttore della Mostra Alberto Barbera.
La consegna del Leone d’oro alla
carriera a Jamie Lee Curtis avrà luogo mercoledì 8
settembre nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di
Venezia), prima della proiezione fuori concorso di
Halloween Kills, diretto da David Gordon
Green e interpretato da
Jamie Lee Curtis, presentato da Universal Pictures, Miramax,
Blumhouse Productions e Trancas International
Films. Halloween Kills sarà nelle sale il 15 ottobre.
“Sono incredibilmente onorata di
ricevere questo premio dalla Mostra del Cinema della Biennale di
Venezia”, ha dichiarato Jamie Lee Curtis. “Mi sembra
impossibile di essere stata così a lungo nel mondo del cinema da
ricevere un riconoscimento alla carriera, e che ciò accada oggi,
con Halloween Kills, è particolarmente significativo per me.
Halloween – e il mio sodalizio con Laurie Strode – ha lanciato e
sostenuto la mia carriera, e rappresenta davvero un regalo il fatto
che questi film abbiano dato vita a un nuovo franchise, amato dal
pubblico di tutto il mondo. Il cinema italiano ha sempre onorato ed
esaltato il genere che ha segnato la mia carriera, così non potrei
essere più orgogliosa e felice di accettare questo premio dalla
Mostra di Venezia, da parte di Laurie e di tutte le coraggiose
eroine nel mondo che affrontano a testa alta ostacoli
insormontabili e che rifiutano di arrendersi”.
A proposito di questo
riconoscimento, il Direttore Alberto Barbera ha
dichiarato: “Jamie Lee Curtis appartiene a quel rarefatto
gruppo di attrici e attori hollywoodiani capaci di offrire la
personificazione più convincente di tutte quelle qualità che
rappresentano l’anima del grande cinema mondiale.
Discendente in linea diretta
dall’aristocrazia del cinema americano, poiché figlia di due star
indimenticabili come Tony Curtis e Janet
Leigh, è la naturale incarnazione della star capace di
calarsi in ruoli di attrice versatile e disponibile, con grande
carisma e personalità non comune. L’insieme di queste qualità,
unito al suo lavoro di scrittrice di libri per l’infanzia e al suo
impegno filantropico, hanno cementato nel tempo il suo status di
artista internazionale .
La sua carriera lunga quattro
decenni – prosegue il Direttore Alberto Barbera –
è iniziata con il folgorante debutto dell’horror Halloween,
divenuto un classico, e comprende più di quaranta film,
ricordandoci che il vero talento, unito all’intelligenza,
all’ironia, alla perseveranza e alla pura grinta, rappresentano i
tratti distintivi di questa autentica star.
Oltre alla leggendaria saga di
Halloween, la carriera di Jamie Lee Curtis ha toccato tutti i generi
cinematografici, dalle memorabili e amatissime commedie Knives Out,
Un pesce di nome Wanda, Una poltrona per due, Quel pazzo venerdì,
ai film d’azione True Lies e Blue Steel, fino ai drammi Il sarto di
Panama, Papà, ho trovato un amico e Amore per sempre. Il suo lavoro
rivela un’artista che sa calibrare tono e stile con impeccabile
abilità e grazia”.
Halloween Kills
Nel 2018 il film
Halloween di David Gordon Green,
con Jamie Lee Curtis, ha avuto un successo
straordinario al box office incassando più di 250 milioni di
dollari in tutto il mondo e diventando così il capitolo di maggior
successo di tutta la saga. Il film ha inoltre stabilito un nuovo
record per gli incassi del primo weekend, diventando l’horror con
una protagonista femminile col miglior debutto di sempre.
E la notte di Halloween, quella in
cui Michael Myers ritorna, non è ancora finita. Laurie Strode
(Jamie
Lee Curtis), sua figlia Karen (Judy
Greer) e la nipote Allyson (Andi
Matichak) hanno appena lasciato Michael tra le fiamme,
intrappolato nel seminterrato di Laurie. Quest’ultima raggiunge
subito l’ospedale gravemente ferita, convinta di aver finalmente
ucciso l’incubo di tutta una vita. Ma Michael è riuscito a
liberarsi dalla trappola. Laurie cerca allora di recuperare le
forze preparandosi ad affrontare Myers ancora una volta e chiedendo
ai cittadini di Haddonfield di aiutarla. La famiglia Strode si
unisce così a un gruppo di sopravvissuti alla prima furia violenta
di Michael, decisi a farsi giustizia da sé. Daranno vita a un
commando speciale con l’obiettivo di catturare Michael e eliminarlo
una volta per sempre. Il diavolo morirà stanotte.
Nonostante tutte le sfide che
Iron Man ha dovuto affrontare, di solito il
personaggio ha sempre trovato un modo per far ridere, e forse è
proprio questo uno dei motivi per cui è stato così amato dal
pubblico. Screen
Rant ha raccolto i 10 momenti più esilaranti di Tony Stark nel
MCU:
Tony cerca di sollevare il martello di Thor
Il secondo film dedicato agli
Avengers, Age
of Ultron (2015), potrebbe non essere stato il miglior
film del MCU, ma ha comunque avuto
molti momenti importanti. Uno dei più divertenti ha visto i
Vendicatori provare a sollevare il martello di Thor durante una
festa. A differenza di Captain America, che è stato in grado di
spingere un po’ il martello (e cancellare il sorriso dalla faccia
di Thor), Tony non è stato in grado di spostarlo
affatto.
Tuttavia, ciò non gli ha impedito
di provarci più volte. Ha persino usato il potere del suo costume e
ha anche cercato di sollevare il martello con Rhodey, ma nessuna di
queste opzioni ha funzionato. Vederlo impegnarsi così tanto ha dato
vita ad una grande sequenza comica.
Tony recluta Spider-Man
Tony è assai più divertente quando ha la possibilità di
interagire con altre persone molto più serie. È quello che succede
quando Tony va nel Queens per reclutare il giovane Peter Parker in
Captain
America: Civil War (2016). Tony inizialmente flirta con la
zia di Peter, poi affronta il ragazzo, che non è affatto contento
che qualcuno venga a conoscenza della sua identità
segreta.
La
conversazione tra i due contiene alcune battute molto divertenti ed
è stata anche fonte di ispirazione per molti meme – per esempio,
quello in cui Tony mostra a Peter il filmato di Tom Holland vestito
da Rihanna mentre balla, senza salvare l’autobus sotto l’identità
di Spider-Man.
Ogni volta che “smonta” le persone
Tony
Stark è molte cose – un miliardario, un genio, un supereroe, un
(ex) playboy – ma una cosa che proprio non gli riesce è misurare le
parole. Di conseguenza, a volte può sembrare arrogante, ma ha anche
il talento di “smontare” in modo assai divertente i suoi nemici e
anche altre persone.
Ad esempio, quando Tony affronta
Loki nella sua torre, ricorda al Dio dell’Inganno che: “Abbiamo
un Hulk”. Per non parlare di quando Tony fa notare al povero
agente che sta giocando al gioco “Galaga” sul suo computer invece
di lavorare…
Tony si complimenta con Hulk
Tony e Bruce Banner hanno
una dinamica unica nel MCU, tanto che alcuni fan
hanno iniziato a chiamare il duo “Science Bros.”. Quando si
incontrano per la prima volta, Tony è pronto a confessare che trova
impressionante i risultati raccolti in campo scientifico da
Bruce.
E
poi fa un complimento nientemeno che a Hulk, quando dice: “Sono
un grande fan del modo in cui perdi il controllo e ti trasformi in
un enorme mostro verde fatto di rabbia”.Ciò che rende il momento ancora migliore è
l’esitante “grazie” di Bruce, che rende chiaro che non è
del tutto sicuro di come si sente dopo quel
complimento…
Tony riceve il telefono da Steve
Anche se le cose finiscono
in malo modo in Captain
America: Civil War (2016), c’è ancora un barlume di
speranza nel finale del film. Tony riceve un pacco da Steve
contenente un telefono che Tony potrebbe usare per contattarlo se
ne avesse bisogno.
La cosa divertente della scena è il
cameo di Stan Lee, uno dei suoi migliori cameo del MCU in assoluto. Stan
Lee interpreta l’uomo che consegna il pacco e che dice a
Iron Man che ha un pacco per “Tony
Stark“. Tony è esasperato, mentre Rhodey è divertito… e così
anche il pubblico.
Tony incontra, insulta e combatte Thor
Tony
Stark è un uomo dai molti talenti e uno di questi è contrariare
sempre tutti, forse nel modo sbagliato. Lui e Thor finiscono per
rispettarsi l’un l’altro, ma la prima volta che si incontrano, non
va così bene (la lingua tagliente di Tony non aiuta!). Tony si
prende gioco dell’abbigliamento di Thor, tirando
in ballo anche sua madre.
Anche qualcuno così onesto come Tony Star
dovrebbe sapere che è meglio non insultare la madre di qualcuno… La
situazione non migliora quando si riferisce al Dio del Tuono
chiamandolo “Shakespeare nel parco”. Non è l’ultima volta che Tony
e Thor si scambiano battute, ma questa è decisamente una delle
migliori…
Tony “richiama” il linguaggio di Steve
Per gran parte dei film del MCU, Iron Man e Captain America
sono stati nemici, o comunque rivali. Tuttavia, hanno anche avuto
alcune scene esilaranti insieme. Uno di queste è quando Tony si è
affrettato a rinfacciare a Steve alcune parole dette in
precedenza.
Ad un certo punto, Steve ha rimproverato i
Vendicatori per aver “imprecato”, pronunciando la sua ormai iconica
battuta: “Attenti al linguaggio!”. Tony ne ha subito preso
atto e quando ne ha avuto l’opportunità, ha chiamato Steve dicendo:
“E misericordia, attento al linguaggio!”. È stato un
momento semplicemente esilarante.
Tony cade dal cielo
Tony dimostra il suo valore di supereroe
quando aiuta i Vendicatori a salvare New York e fa volare una bomba
atomica nello spazio. Quando cade, i Vendicatori all’inizio sono
preoccupati, ma Tony poi si sveglia e ricomincia a
scherzare.
Dall’assicurarsi che nessuno lo stesse
baciando, al chiedere ai Vendicatori di andare a prendere un po’ di
shawarma, questa scena è un eccellente esempio di passaggio dal
dramma alla comicità in un breve lasso di tempo.
Tony incontra Captain America
Tony lavora bene in team, ma a volte sembra
che preferisca agire da solo. Quindi, quando incontra i suoi
compagni Vendicatori per la prima volta, non sempre le cose vanno
bene.
Uno dei momenti migliori è lo scambio di
batutte con Captain America in cui Tony e Cap riescono a insultarsi
a vicenda. Quello scambio termina con la sua ormai famosa
battuta:“Genio,
miliardario, playboy, filantropo”.È una battuta iconica ed
esilarante.
Tony affronta l’invasione
Anche di fronte al pericolo, Tony non perde
mai il suo senso dell’umorismo che riesce a far deragliare i suoi
nemici in più di un’occasione. Quando i compagni di Thanos
attaccano la Terra ed Ebony Maw inizia il suo grandioso discorso,
Tony non è impressionato e glielo fa sapere dicendo:“Mi dispiace, la Terra è
chiusa!”.
Una battuta ancora migliore viene subito
dopo, quando Bruce – senza successo – cerca di trasformarsi in Hulk
e Tony lo rimprovera, dicendogli: “Amico, mi stai mettendo in
imbarazzo davanti al mago”. Tony vuole solo che le altre
persone lo prendano sul serio: in questo senso, il futile sforzo di
Bruce non aiuta…
Dopo l’anteprima mondiale alla
71ª edizione del Festival Internazionale del cinema di
Berlino, Per Lucio di
Pietro Marcello arriva nei cinema italiani per un
evento di tre giorni, il 5, 6, 7 luglio (elenco sale a breve su
nexodigital.it).
Il film unisce biografia e storia,
realtà e immaginario, dando vita a un ritratto che attinge
dall’infinito bacino dei repertori pubblici e privati, storici
e amatoriali, grazie ai materiali d’archivio di Istituto
Luce Cinecittà, Fondazione Cineteca di Bologna, Home Movies –
Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Archivio Audiovisivo del
movimento operaio e democratico e Fondazione CSC – Archivio
Nazionale Cinema d’Impresa (Ivrea). Tutti elementi che riportano
alla luce l’avventura di Dalla e le sue molte vite: il faticoso
esordio, l’entusiasmo per la prima ascesa al successo, la fortunata
collaborazione con il poeta Roberto Roversi, fino e alla
consacrazione come autore colto e popolare. Liriche e musiche
dipingono così un’Italia sotterranea e sfumata, immergendo lo
spettatore in una libera narrazione del Paese che attraversa tanto
il boom economico che i tragici eventi del periodo legato alla fine
degli anni’ 70.
In Jolt Lindy
è una donna bellissima, sprezzante e ironica con un doloroso
segreto: a causa di un raro disturbo neurologico che la affligge da
tutta la vita, le accade a volte di essere presa da impulsi omicidi
rabbiosi che può controllare solo dandosi una scossa elettrica
tramite uno speciale dispositivo a elettrodi. Incapace di trovare
amore e intimità in un mondo che teme la sua bizzarra patologia, si
fida finalmente di un uomo abbastanza a lungo da innamorarsene, per
poi trovarlo assassinato il giorno successivo. Con il cuore
spezzato e piena di rabbia, Lindy parte in una missione di vendetta
per trovare l’assassino, mentre la polizia è sulle sue tracce come
principale sospettata del crimine.
Mark Hamill ha rivelato che durante la
realizzazione di una delle scene più iconiche di Star Wars: L’impero colpisce ancora, ossia
quella in cui
Darth Vader pronuncia la celebre frase: “Io sono tuo
padre!”, non è stato in grado di sentire quella che, ad oggi,
è diventata una delle battute più famose non solo dell’intera saga,
ma della storia del cinema in generale.
Via
Twitter, il personaggio televisivo Aaron Sagers ha chiesto ad
Hamill quante volte abbia dovuto ripetere la battuta: “No, è
impossibile!”, in risposta alla scioccante rivelazione di
Vader. L’interprete di Luke Skywalker ha risposto rivelando alcuni
dettagli inediti in merito alla realizzazione della scena: “È
fondamentale riscaldarsi vocalmente prima di qualsiasi sfida
impegnativa”, ha scritto Hamill. “In quella scena non si
sentiva niente se non il rombo assordante delle macchine del vento.
Ho pronunciato le mie battute basandomi sui gesti di Vader. Non
sono stato capace di sentire una sola parola di quello che ha
detto. Tutto è stato doppiato in seguito, in
post-produzione.”
Siamo certi che dopo questa
rivelazione, i fan della saga di Star Wars non guarderanno più quell’iconica
scena allo stesso modo. Tuttavia, il fatto che Mark Hamill sia stato capace di dare vita ad
una reazione così genuinamente scioccata, nonostante non sia stato
in grado di ascoltare Vader, è un’ulteriore testimonianza delle sue
incredibili abilità recitative.
Il grande successo della saga di
Star Wars
La trilogia originale
di Star
Wars è ormai entrata nell’immaginario collettivo.
I film hanno dominato e alimentato la cultura pop, grazie anche
alla produzione di spin-off, prequel, fumetti, videogiochi e serie
tv. Dopo la trilogia originale, tra il 1999 e il 2005 venne
realizzata la trilogia prequel, passato alla storia per aver
suscitato numerosi reazioni contrastanti, anche tra i membri dello
stesso fandom della saga.
La recente trilogia sequel,
conclusasi ufficialmente a dicembre 2019 con L’ascesa
di Skywalker, ha riacceso quel fervore culturale che
circonda questa storia multigenerazionale ormai da anni. Ad
oggi, Star
Wars è il secondo franchise con il maggiore incasso
di tutti i tempi.
Ospite dello show di
James Corden in occasione della promozione del suo ultimo film
The Ice Road, Liam Neeson ha rivelato di essere stato
contatto dai produttori del franchise di James Bond in merito alla possibilità di
interpretare l’iconico agente.
Il tutto è avvenuto prima
dell’inizio della lavorazione di GoldenEye del 1995,
quando la produzione era alla ricerca del nuovo volto di 007, prima
che la parte venisse affidata a Pierce Brosnan. Quando Neeson venne
contattato, era impegnato sul set di Nell, il film di
Michael Apted del 1994, in cui recitò al fianco di
Jodie Foster e della compianta Natasha
Richardson, che all’epoca era la sua compagna e che in
seguito sarebbe diventata sua moglie.
Durante l’intervista con Corden,
Nesson ha rivelato che fu proprio Richardson a dirgli di non
accettare la parte. Addirittura, l’attrice minacciò che non
l’avrebbe sposato se avesse accettato di interpretare la superspia
britannica. “Mi contattarono per la parte. Credo di aver
ricevuto un paio di chiamate da Barbara Broccoli, che ora è la
principale produttrice dei film di Bond. È successo dopo che avevo
fatto Schindler’s List, quasi 26 anni fa. So che stavano valutando
diversi attori, e c’ero anche io tra questi. Tuttavia, la mia
adorata moglie defunta mi disse: ‘Tesoro, se ti viene offerto
James
Bond e accetterai la parte, sappi che non ci
sposeremo’.”
Liam Neeson e Natasha
Richardson sono stati sposati dal 1994 al 2009, fino alla
morte di lei, avvenuta a causa di un trauma
cranico procuratosi mentre sciava a Mont Tremblant.
Insieme hanno avuto due figli: Micheál e Daniel. Natasha Richardson
era figlia dell’attrice Vanessa
Redgravee del regista Tony
Richardson, nonché sorella maggiore dell’attrice
Joely Richardson.
James Gunn si è offerto di aiutare una giovane
ragazza la cui abitazione è stata danneggiata dall’invasione di
alcuni procioni. Lo scorso weekend, la studentessa Haley Iliff ha
fatto sapere via Twitter
che una famiglia di procioni era riuscita ad entrare nella sua casa
dal controsoffitto della camera da letto, rovinando due intere
stanze e arrecando numerosi altri disagi.
Sempre attraverso il suo profilo
Twitter,
la ragazza ha rivelato che la Humane Society, la forza leader per
la protezione degli animali negli Stati Uniti, non era stata in
grado di aiutarla. Proprio per questo motivo, Gunn ha deciso di
correre in aiuto di Haley, offrendo alla ragazza una donazione.
“Fammi sapere a quanto ammontano i danni che hanno provocato e
farò una donazione per aiutarti a coprire i costi”, ha scritto
Gunn
in risposta al tweet della studentessa. “È il minimo che
possa fare per i miei fratelli mascherati.”
In risposta al post
iniziale di Haley, decine di utenti hanno fatto battute su
Guardiani della Galassia, volte a sollecitare proprio
l’aiuto di Gunn, il che è probabilmente ciò che ha attirato
l’attenzione del regista. Considerando il suo amore per gli animali
e la sua affinità con i procioni, non è sorprendente vedere Gunn
offrire supporto in questo modo, ma è comunque carino sapere che il
regista lo ha fatto davvero. Non è chiaro se Iliff accetterà
l’offerta di Gunn. Speriamo di avere presto aggiornamenti in
merito.