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Fantastici Quattro: gli attori che i fan vorrebbero vedere nel film Marvel

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Da quando è stato annunciato un nuovo film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU, i fan hanno iniziato a speculare sugli attori che vorrebbero vedere nei panni dei membri della prima famiglia di supereroi Marvel. Di recente, una piattaforma di scommesse sportive online ha reso noti i nomi degli attori che i fan vorrebbero vedere nell’atteso nuovo film.

Bovada – via CBR – ha condiviso diverse classifiche per ognuno dei personaggi principali della saga dei Fantastici Quattro con il rispettivo elenco di potenziali attori. Il primo personaggio menzionato è Reed Richards/Mister Fantastic, con nomi come John Krasinski di The Office e A Quiet PlaceWilliam Jackson Harper di The Good Place e C’è sempre il sole a Philadelphia in cima alla lista.

Un altro casting del film estremamente popolare è quello relativo alla moglie di Krasinski, Emily Blunt, che i fan vorrebbero vedere nel ruolo di Sue Storm/La Donna invisible. Altre attrici che i fan avrebbero proposto per la parte sono Lily James (Mank), Samara Weaving (Hollywood) e Jessica Chastain (X-Men: Dark Phoenix).

Per quanto riguarda il re di Latveria, Victor Von Doom/Dottor Doom, pare che i fan vogliano vedere Giancarlo Esposito di Breaking Bad e The Mandalorian nella parte. Per quanto riguarda Johnny Storm/La Torcia Umana, Anthony Ramos di Hamilton sarebbe il favorito insieme a Zac Efron (Ted Bundy – Fascino criminale) e Riz Ahmed (Soud of Metal). Infine, Stephen Graham di Boardwalk Empire sarebbe il favorito per il ruolo di Ben Grimm/La Cosa, insieme a Dean Norris (Breaking Bad), John Cena (The Suicide Squad) e Nathan Fillion (Castle). 

Il film dei Fantastici Quattro ambientato nel MCU è stato ufficialmente annunciato durante lo scorso Investor Day 2020 di Disney. Al momento i dettagli sul film sono scarsi: sappiamo soltanto che la pellicola sarà diretta da Jon Watts, regista di Spider-Man: Homecoming, Spider-Man: Far From Home e di Spider-Man 3, attualmente in fase di produzione.

Mission Impossible 7: alcuni membri della troupe difendono Tom Cruise

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Alcuni membri della troupe di Mission Impossible 7 hanno preso le difese di Tom Cruise dopo il recente “sfogo” dell’attore sul set. All’inizio di questa settimana, è diventato virale un audio dell’attore che sul set del settimo capitolo della celebre saga ammonisce (con toni parecchio veementi) due membri della produzione del film per aver infranto i protocolli di sicurezza legati al Covid-19.

L’audio ha fatto letteralmente il giro del mondo, suscitando reazioni contrastanti. In seguito, ci sarebbe stata una seconda sfuriata della star che avrebbe spinto altri cinque membri della troupe ad abbandonare il set. Ora, come riportato da People, altri membri della troupe del film – rimasti anonimi – sarebbero intervenuti in difesa di Cruise e del suo comportamento, giustificando la sua reazione.

Una fonte interna alla produzione avrebbe spiegato quanto segue: “È davvero difficile spiegare quanto Tom Cruise sia incredibilmente concentrato nel far sì che ogni film che fa venga realizzato al massimo delle possibilità. I film della saga di Mission Impossible sono molto speciali per lui. Sono i ‘suoi’ film. Tom ha aiutato a stabilire le norme anti- Covid. Ed è normale che se la prenda sul piano personale quando il protocollo non viene rispettato. In tutti questi anni di lavoro su Mission Impossible, nessuno lo ha mai sentito alzare la voce. Di base è concentrato sulle riprese. Ma questo film è diverso dagli altri. Deve anche assicurarsi che tutti stiano bene.”

Un altro insider, invece, ha dichiarato: “La vita di Tom è il suo lavoro. Avverte davvero la pressione per quanto la situazione sia diventata pericolosa oggi. E non vuole ulteriori interruzioni. C’è davvero tantissimo in ballo. Quando vede dei comportamenti che non sono professionali, vuole sistemare le cose.” 

Le date di uscita di Mission Impossible 7 e 8

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Deadpool 3 ha ridato speranza a Dafne Keen su un possibile ritorno di X-23

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Dopo l’acclamata interpretazione di Dafne Keen nei panni di Laura/X-23 in Logan – The Wolverine del 2017, in molti pensavano che la giovane attrice avrebbe avuto l’opportunità di riprendere il ruolo in un nuovo film. Ovviamente, le cose sono cambiate dopo che la Disney ha acquistato la Fox.

Di recente era stata proprio la star di His Dark Materials – Queste oscure materie a confermare che, in origine, c’erano davvero dei piano per uno spin-off dedicato a X-23 prima dell’acquisizione, ma ha anche specificato che da allora non ha più avuto alcun aggiornamento al riguardo. Tuttavia, sembra che la recente notizia che i Marvel Studios stiano ufficialmente andando avanti con Deadpool 3, abbia dato alla giovane attrice la speranza che, prima o poi, potremmo vederla di nuovo nei panni del clone e figlia di Wolverine all’interno del MCU.

“Sto cercando di non alzare troppo le mie aspettative nel caso in cui non accada nulla, ma spero davvero che lo facciano, perché ho adorato interpretare Laura”, ha detto Keen a ComicBook riguardo a un potenziale ritorno nel ruolo. “Occupa un posto molto speciale nel mio cuore ed è un personaggio incredibile. E ad essere onesti, l’intera situazione di Deadpool 3 mi ha davvero reso felice perché… ovviamente, quando la Disney ha comprato la Fox, sospettavo che non ne avrebbero fatto più film vietati ai minori. Ma dare il via libera a Deadpool 3 è un ottimo segnale per altri film rating R.”

Il grande successo di Logan

Logan – The Wolverine è stato universalmente acclamato come il migliore adattamento dedicato al singolo personaggio e in generale il miglior film sugli X-Men mai visto al cinema. Il film ha debuttato al Festival di Berlino ed è stato nominato agli Oscar per la migliore sceneggiatura adattata, primo cinecomic a raggiungere tale livello di riconoscimento dall’industria.

Doctor Strange 2: Scott Derrickson sui motivi dietro il suo addio

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A gennaio, il regista di Doctor Strange Scott Derrickson ha annunciato che non avrebbe diretto il sequel Doctor Strange in the Multiverse of Madness, adducendo come motivazione per il suo abbandono del progetto le tradizionale “divergenze creative” con i Marvel Studios. Da allora non si è più saputo nulla sull’abbandono del regista, nonostante quest’ultimo rimanga collegato al sequel in qualità di produttore esecutivo.

Ora, sembra molto che Derrickson abbia finalmente rotto il silenzio su quando accaduto, alludendo attraverso il suo profilo Twitter ufficiale che una scontro a livello di visione è stato davvero al centro della sua decisione di abbandonare il franchise. Sembra che il boss dei Marvel Studios Kevin Feige volesse che il regista realizzasse un film molto diverso da quello che aveva inizialmente immaginato. In passato è stato riferito che Derrickson aveva in mente di realizzare il primo film horror del MCU, ma probabilmente i piani sono cambiati quando si deciso di portare lo Stregone Supremo e Scarlet Witch in un viaggio attraverso il Multiverso.

Nonostante le divergenze di opinioni, il regista sembra soddisfatto della scelta di Sam Raimi come nuovo regista del sequel di Doctor Strange, che visti i trascorsi – la trilogia di Spider-Man con Tobey Maguire, ma anche film come La casa e Darkman – potrebbe dare vita a qualcosa di molto speciale. Via Twitter, Derrickson ha scritto: “Ho preso delle decisioni creative molto dure quest’anno. Ma giurai dopo Ultimatum alla Terra (2008) che non mi sarei mai più ritrovato a dirigere il film di qualcun altro, e sto tenendo fede alla mia promessa.”

Il regista – che ha in programma di dirigere l’annunciato sequel di Labyrinth – ha poi aggiunto: “Non credo sia il compito di un produttore assecondare ciecamente le richieste di un regista. Credo sia fondamentale che il produttore e il regista vogliano fare lo stesso film. Multiverse of Madness è in ottime mani con Sam Raimi.”

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in EndgameDoctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022.

Zack Snyder spiega perché il modello MCU non avrebbe mai funzionato per il DCEU

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Secondo Zack Snyder, un modello come quello del MCU, con la sua narrativa interconnessa, non potrebbe mai funzionare per il DCEU. Snyder ha diretto i primi due film che hanno rilanciato al cinema i personaggi di Superman e Batman (L’uomo d’acciaio e Batman v Superman: Dawn of Justice), gettando le basi per un nuovo universo condiviso basato sulle proprietà della DC.

Tuttavia, la storia del regista con la Warner Bros. e la DC Films è stata alquanto complicata. Nonostante L’uomo d’acciaio e Batman v Superman abbiamo raggiunto degli incassi notevoli, entrambi i film sono stati stroncati sia dalla critica che dai fan. Ciò ha spinto la WB ha riconsiderare i suoi piani per l’intero franchise, senza considerare che nel bel mezzo della produzione di Justice League, Snyder ha dovuto abbandonare il progetto a causa di una tragedia familiare. Il regista è stato sostituito in corsa da Joss Whedon, che ha stravolto la storia inizialmente concepita dal collega e portato al cinema un film completamente diverso rispetto a quelle che erano le intenzioni originale di Snyder.

Durante una recente intervista con il canale YouTube TheFilmJunkee (via Screen Rant), il regista ha condiviso i suoi pensieri sulla strategia della Warner Bros. in merito al DCEU, che a partire da Wonder Woman ha comunque sfornato una serie di titoli che sono stati maggiormente apprezzati rispetto al passato (come Aquaman e Shazam!).

“Francamente, adoro il fatto che abbiano deciso di assecondare la loro personalità”, ha spiegato Zack Snyder. “credo che ci sia stato un periodo intermedio in cui forse hanno cercato di capire come procedere. A cosa mi riferisco con periodo intermedio? Quando hanno valutato la possibilità di essere come la Marvel o provare a fare le cose in modo diverso. Adesso credo che abbiano trovato la loro strada… una strada in cui il regista viene prima di ogni cosa. Cosa il multiverso consente di fare… ascoltare la visione del regista e poi assemblare i personaggi.

Zack Snyder e l’approccio diversificato del DCEU

Il regista ha poi aggiunto: “Anche quando stavo girando L’uomo d’acciaio, Batman v Superman e Justice League, c’erano film d’animazione e serie DC che non avevano nulla a che fare con ciò che stavamo facendo. E non c’era un modo di collegarli insieme senza far sentire il fandom alienato. Sono anni che la Marvel pensa alla costruzione del suo universo. Ogni volta che c’era un nuovo film, si collegava a quelli precedenti e tutto sembrava muoversi nella stessa direzione. Questo con la DC non sarebbe mai potuto accadere. Perché c’erano già troppe cose estremamente popolari, a livello televisivo e cinematografico, che non potevano essere azzerate. Ogni cosa aveva già un suo tono, un suo universo. Ecco perché sono contento che l’universo DC si sia stabilizzato attraverso un approccio molto più diversificato.”

Gal Gadot risponde alle critiche sul casting di Cleopatra

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Gal Gadot risponde alle critiche sul casting di Cleopatra

Gal Gadot ha risposto alle accuse di whitewashing in merito al ruolo di Cleopatra nell’annunciato film che sarà diretto da Patty Jenkins. Il film segnerà la terza collaborazione tra l’attrice israeliana e la regista statunitense dopo Wonder Woman del 2017 e l’attesissimo Wonder Woman 1984, in arrivo domani nelle sale americane e in contemporanea su HBO Max.

Quando è stato annunciato il casting di Gadot, i detrattori hanno sostenuto che la scelta dell’attrice ignorasse volontariamente le origini miste di Cleopatra. Un’altra attrice bianca aveva già interpretato la parte: la leggendaria Elizabeth Taylor aveva portato sullo schermo il mito di Cleopatra nell’omonimo film del 1963 diretto da Joseph L. Mankiewicz. All’epoca, fu uno dei film più costosi mai realizzati, che mandò quasi in bancarotta la 20th Century Fox.

Adesso, Gal Gadot ha difeso di parlare del ruolo e di difendere la sua decisione di accettare la parte. In una nuova intervista con BBC Arabic (via The Independent), l’attrice ha specificato che Cleopatra era di origine macedone e che la produzione non è riuscita a trovare un’attrice che si adattasse alla parte. Ha poi aggiunto che il film è progetto che le sta particolarmente a cuore, invitando le persone che hanno un problema con il suo casting a cercare di capire che la figura di Cleopatra può tranquillamente prestarsi a qualsiasi tipo di interpretazione.

“Prima di tutto, se vogliamo essere fedeli ai fatti, Cleopatra era macedone. Stavamo cercando un’attrice macedone che potesse adattarsi a Cleopatra. Non c’era e Cleopatra è un progetto che mi sta molto a cuore. Ho amici da tutto il mondo, che siano musulmani o cristiani o cattolici, atei o buddisti, o ovviamente ebrei. Le persone sono persone e quello che voglio fare è celebrare l’eredità di Cleopatra e onorare questa straordinaria icona storica che ammiro davvero tanto. Chiunque può fare un film su Cleopatra e chiunque può provare a dare vita ad una sua versione. È un progetto che mi appassiona davvero tanto. Ecco perché farò anche io la mia versione di Cleopatra.”

Cleopatra: un progetto in cantiere da anni

La sceneggiatura del film è stata scritta da Laeta Kalogridis, mentre la produzione è stata affidata a Paramount Pictures, che ha battuto in corsa Warner Bros e Netflix. Il film sulla vita di Cleopatra era in cantiere da tanto tempo, con Angelina Jolie Lady Gaga che sono state corteggiate per il ruolo e con registi del calibro di James Cameron, Denis Villeneuve David Fincher avvicinatisi al progetto.

Furiosa: svelata la data di uscita del film con Anya Taylor-Joy

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Furiosa: svelata la data di uscita del film con Anya Taylor-Joy

Warner Bros. ha fissato la data di uscita di Furiosa, il prequel di Mad Max: Fury Road incentrato sul personaggio interpretato nel film del 2015 dal premio Oscar Charlize Theron. Fury Road ha rilanciato in grande stile la saga partorita dalla mente di George Miller e iniziata nel lontano 1979 col primo film interpretato da Mel Gibson.

Il quarto capitolo, uno spettacolare action che ha introdotto per la prima volta il personaggio dell’Imperatrice Furiosa, è arrivato a trent’anni di distanza dall’uscita del terzo episodio (Oltre la sfera del tuono) e ha visto nel cast, oltre a Theron, anche il candidato all’Oscar Tom Hardy, che ha raccolto l’eredità di Gibson come nuovo interprete del protagonista Max Rockatansky.

Nonostante il grande successo di Fury Road, un nuovo film è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya-Taylor Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman), anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

Adesso, Furiosa – questo sarà il titolo ufficiale – ha finalmente una data di uscita. La Warner Bros. – via Screen Rant – ha infatti annunciato che il film arriverà nelle sale americane il 23 giugno 2023. La major ha anche speficiato che il film uscirà soltanto nelle sale e non in contemporanea anche su HBO Max.

La pre-produzione di Furiosa

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australianoKennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Nel preparare la sceneggiatura di Mad Max: Fury Road, Miller e il co-sceneggiatore Nick Lathouris hanno sviluppato storie di origine per ogni personaggio, ma non è stato rivelato molto sul passato di Furiosa nel film del 2015. Adesso avremo la possibilità di vedere il personaggio all’origine del suo mito.

Alla ricerca di Nemo: trama, cast e personaggi del film Pixar

Alla ricerca di Nemo: trama, cast e personaggi del film Pixar

Considerato uno dei più grandi successi della Pixar Animation Studios, il film d’animazione Alla ricerca di Nemo è ancora oggi un esempio perfetto di grande intrattenimento per piccoli e adulti. La storia di un padre alla ricerca del proprio figlio è quanto mai universale, e se come qui è ambientata nei coloratissimi oceani del pianeta Terra, l’avventura diventa ancor più vivace, sorprendente ed emozionante. Si tratta infatti di una delle opere più entusiasmanti della nota casa d’animazione, nonché di uno dei maggiori prodigi della computer grafica realizzati all’epoca della sua uscita, il 2003.

Ideato e diretto da Andrew Stanton, in collaborazione con Lee Unkrich, il film nasce da una serie di suggestioni. Stanton ha infatti raccontato di aver sempre trovato affascinanti i pesci nell’acquario che possedeva il suo dentista, ritrovandosi ad immaginare per loro delle grandi storie. Il desiderio definitivo di realizzare un film animato dedicato al mondo marino è però arrivato nel momento in cui egli ha visitato un grande parco marino in compagnia di suo figlio. Dopo diversi anni di lavoro sulla sceneggiatura, il film è infine stato pronto per essere realizzato, ricercando il massimo realismo possibile per le scene ambientate sott’acqua.

Uscito infine il sala, il film divenne uno di maggiori risultati economici dell’anno, con un guadagno complessivo di circa 940 milioni di dollari a fronte di un budget di 94. Ciò lo portò inoltre a diventare il film d’animazione con il maggior incasso di sempre. Un successo che si protrasse per l’intera stagione, portando infine Alla ricerca di Nemo a vincere l’Oscar come miglior film d’animazione. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile approfondire le principali curiosità legate a tale titolo, da quelle relative alla trama e fino al cast di doppiatori che danno voce ai celebri personaggi. Infine, si ritroverà l’elenco delle piattaforme contenenti il film nel proprio catalogo.

Alla ricerca di Nemo: la trama del film

Protagonista del film è Marlin, un pesce pagliaccio che ha di recente perso la moglie Coral e tutte le sue uova, ad eccezione di Nemo, unico superstite dopo l’attacco di un predatore. Come figlio unico e con una pinna atrofica, Nemo è soffocato dalle attenzioni paterne, il che lo porterà a disobbedirgli e a nuotare in mare aperto. Qui il piccolo pesciolino si imbatterà in grandi pericoli, che lo porteranno anche al di fuori del suo ambiente naturale. Quest’ulteriore perdita spingerà Marlin ad addentrarsi nell’oceano per ritrovare il suo piccolo Nemo. Con una simpaticissima compagna di viaggio, Dory, pesce chirurgo affetta da perdite di memoria a breve termine, Marlin scoprirà l’oceano, conoscerà squali vegetariani e tartarughe velocissime, fino a ritrovare suo figlio ed a raccontargli un’avventura che mai avrebbe creduto di poter affrontare.

Alla ricerca di Nemo cast

Alla ricerca di Nemo: il cast e i personaggi del film

Per dare vita ad un film di questo tipo, e garantirgli un certo successo, era necessario per gli autori trovare le giuste voci per i personaggi protagonisti. Per il doppiaggio dell’iperprotettivo pesce Marlin, la prima scelta del regista è sempre stato l’attore Albert Brooks. Questi rimase da subito entusiasta del personaggio, apprezzando il suo essere un pesce pagliaccio che non fa ridere. L’attore si dedicò così a puntare in particolare su tale aspetto. In italiano il personaggio ha invece la voce dell’attore Luca Zingaretti. Il giovanissimo Alexander Gould, oggi noto attore televisivo, è invece stato scelto per dare voce a Nemo, il disobbediente figlio di Marlin che si troverà a vivere un’incredibile avventura lontano da casa.

Di particolare popolarità è il personaggio di Dory, la sbadata pesciolina compagna di viaggio di Marlin. Stanton decise di affidare la parte alla conduttrice televisiva Ellen DeGeneres dopo averla vista improvvisare in televisione. In italiano il personaggio ha invece la voce di Carla Signorinis. Il candidato all’Oscar Willem Dafoe è invece la voce di Branchia, un anziano idolo moresco, leader dei pesci contenuti nell’acquario del dentista. L’attore Barry Humphries è invece la voce di Bruto, uno squalo bianco impegnato nel suo tentativo di diventare vegetariano. Eric Bana ha invece dato voce a Randa, lo squalo martello che si aggira per l’oceano insieme a Bruto. La premio Oscar Allison Janney ha invece dato voce a Diva, la stella marina contenuta nell’acquario. Geoffrey Rush, infine, è la voce di Amilcare, un pellicano che aiuterà Marlin e Dory a raggiungere Nemo.

Alla ricerca di Nemo: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, era lecito aspettarsi un sequel di questo che raccontasse ulteriori avventure nell’oceano. Sono in realtà dovuti passare ben 13 anni prima che questo prendesse forma con il titolo di Alla ricerca di Dory. Concentrandosi sulla simpatica pesciolina, il film è infatti non solo un sequel ma anche un vero e proprio spin-off. Nuovamente diretto da Stanton, e con la DeGeneres a dare voce al personaggio, il film è arrivato in sala nel 2016. In esso si raccontano ulteriori dettagli relativi al passato di Dory, la quale sarà ora protagonista di un’avventura tutta sua. Affermatosi come un nuovo grande successo della Pixar, il film ha guadagnato oltre un miliardo di dollari a fronte di un budget di circa 200.

Prima di vedere tale sequel, è per ora possibile fruire di Alla ricerca di Nemo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes e Disney+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione in prima visione il giorno mercoledì 23 dicembre alle ore 21:20 sul canale Rai 2.

Fonte: IMDb

Bridgerton: recensione della nuova serie di Shonda Rimes

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Bridgerton: recensione della nuova serie di Shonda Rimes

Arriva il 25 dicembre la prima incursione di Shonda Times su Netflix. Dopo 15 anni di successi alla ABC, la regina della tv porta la sua ShondaLand sulla piattaforma, e lo fa con Bridgerton, primo adattamento seriale basato sulla saga di romanzi firmata dall’americana Julia Quinn. I libri sono un successo mondiale e a giudicare dalla serie in otto episodi disponibile dal giorno di Natale, saranno una miniera d’oro anche per il servizio di streaming.

La trama di Bridgerton

La storia racconta dei Bridgerton, una potente e ricchissima famiglia che vive nella Londra della Reggenza, Età della Reggenza. La serie si apre sull’inizio della stagione che prevede la presentazione a corte delle fanciulle da marito. Daphne, la primogenita Bridgerton, fa il suo debutto e agli occhi della Regina è lei il diamante della stagione, colei che tutti vorranno e che dovrà accaparrarsi il miglior marito possibile. Dall’altra parte, questo ruolo è occupato dal Duca di Hastings, affascinante giovane erede che però sembra non avere alcuna intenzione di sposarsi per oscure ragioni. 

La premessa, che lasceremo scarna per evitare spoiler o ulteriori indicazioni, ci proietta direttamente in un mondo che Jane Austen ha raccontato in lungo e in largo, rendendolo romantico e moderno, e la serie di Rimes non tradisce questa aspettativa. Il tono della serie è spesso lezioso, a volte stucchevole, presentando modelli di società che non sono assolutamente attuali, eppure nelle stanze private delle donne da marito, nei circoli per uomini nobili serpeggia il seme della rivoluzione. 

bridgetonDonne e uomini nella stessa trappola sociale

Donne consapevoli della loro condizione di donne, svantaggiate rispetto agli uomini, uomini che d’altro canto si sentono intrappolati in ruoli sociali che vorrebbero sfuggire ai doveri e al machismo che impone loro di essere in un determinato modo, giovani donne che vorrebbero scrivere, viaggiare e studiare piuttosto che trovarsi marito e altri che si trovano perfettamente al loro agio esattamente dove sono.

Insomma, Shonda Times (e Julia Quinn) fanno di tutti per offrire un codice comportamentale differente e moderno anche agli spettatori che cercano un guilty pleasure per queste pigre e casalinghe vacanze di Natale.

Le barriere razziali come retaggio storico

L’ideatrice di Grey’s Anatomy e Le regole del delitto perfetto fa però di più: ci mostra come la barriera etnica che vorrebbe una società completamente bianca in quel periodo storico nei salotti londinesi che contano sia una prigione mentale che la Storia ha imposto. Basta un semplice stratagemma narrativo per giustificare la presenza di persone di colore tra le più alte cariche del regno e trai nobili, ad esempio, segno che alcune cose possono non solo cambiare, ma devono farlo.

Un altro riferimento importante per la serie che le conferisce un ritmo incalzante è il debito che ha con Gossip Girl. Come nella serie che ha lanciato la carriera di Blake Lively, anche in Bridgeton c’è una misteriosa pettegola che, invece di usare un blog, scrive un foglio scandalistico, in cui riporta tutti i pettegolezzi di cui l’alta società è ghiotta ma dei quali è anche il soggetto prediletto. Un tocco di frivolezza che però contribuisce alla confezione di ogni singolo episodio, con una introduzione e una conclusione che si offrono anche come riflessioni alte su ciò che stiamo per vedere o che abbiamo appena visto. 

Interpreti bellissimi e volti peculiari

Naturalmente la serie è arricchita da uno stuolo di attori molto interessante, perché se i protagonisti Phoebe Dynevor e Regé-Jean Page sono sfacciatamente belli, perfetti sotto ogni punto di vista, il resto del cast dimostra una curiosità verso volti e fisionomie che contribuisce a caratterizzare i personaggi e a renderli accattivanti agli occhi del pubblico, dal pretendente più goffo alla lady più altera.

Bridgeton è senza dubbio una serie che rientra nella definizione di guilty pleasure, tuttavia come ogni serie di Shonda Rimes è caratterizzata da un ottimo ritmo e una sotterranea riflessione sociologica che la rendono più preziosa e importante di quanto non si presenti.

Tutti per 1 – 1 per tutti, intervista a Valerio Mastandrea

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Tutti per 1 – 1 per tutti, intervista a Valerio Mastandrea

Tutti per 1 – 1 per tutti, un film Sky Original, prodotto da Vision Distribution e Indiana, sarà il 25 dicembre in prima assoluta su Sky e in streaming su NOW TV, disponibile anche on demand. In occasione della presentazione del film, ecco la nostra intervista a Valerio Mastandrea che torna a indossare i panni di Porthos dopo Moschettieri del Re – Penultima missione.

Il film è il sequel di Moschettieri del re – penultima missione, diretto da Giovanni Veronesi, e vede nel cast Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea, Rocco PapaleoGiulia MicheliniAnna FerzettiFederico IelapiSara Ciocca, Giulio Scarpati Margherita Buy. Assenti Matilde Gioli e Sergio Rubini, che invece facevano parte del primo film.

Sempre goliardici ma più arrugginiti, tornano i Moschettieri D’Artagnan (Pierfrancesco Favino), Porthos (Valerio Mastandrea) e Athos (Rocco Papaleo), richiamati dalla Regina Anna d’Austria (Margherita Buy) per un’ultimissima missione segreta. Guidati stavolta da una singolare veggente di nome Tomtom (Giulia Michelini), si lanceranno in una nuova, mirabolante, avventura che intreccerà i destini della piccola Principessa Ginevra (Sara Ciocca), figlia di Enrichetta d’Inghilterra (Anna Ferzetti), e Buffon (Federico Ielapi), un giovanissimo e riccioluto orfanello. In un viaggio costellato di sfide di ogni genere e incontri fantastici, tra cui quello con Cyrano (Guido Caprino), si troveranno ad affrontare la più dura delle prove: scegliere tra la fedeltà alla Corona e quella all’amicizia.

Bridgerton: la nuova serie Netflix prodotta da Shonda Rhimes

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Bridgerton: la nuova serie Netflix prodotta da Shonda Rhimes

Il 25 dicembre debutta su Netflix Bridgerton, la prima serie targata Shondaland (casa di produzione fondata da Shonda Rhimes). La serie è stata creata dal suo collaboratore di lunga data, Chris Van Dusen (Scandal, Grey’s Anatomy, Private Practice) e sarà disponibile il giorno di Natale in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo.

Basato sulla serie di bestseller della scrittrice Julia Quinn, Bridgerton è una serie romantica, scandalosa e arguta che celebra l’eternità di amicizie durature, famiglie che trovano la loro strada e la ricerca di un amore che conquisti tutto. La serie è interpretata da Phoebe Dynevor, Regé-Jean Page, Golda Rosheuvel, Jonathan Bailey, Luke Newton, Luke Thompson, Claudia Jessie, Nicola Coughlan, Ruby Barker, Sabrina Bartlett, Ruth Gemmell, Adjoa Andoh, Polly Walker, Bessie Carter e Harriet Cains.

Bridgerton, la trama

Bridgerton segue le vicende di Daphne Bridgerton (Phoebe Dynevor), la figlia maggiore della potente famiglia Bridgerton mentre fa il suo debutto nel competitivo mercato matrimoniale di Regency London. Sperando di seguire le orme dei suoi genitori e trovare il vero amore, le prospettive di Daphne inizialmente sembrano non essere messe in discussione. Mentre suo fratello maggiore inizia a escludere i suoi potenziali corteggiatori, il foglio dello scandalo dell’alta società scritto dalla misteriosa Lady Whistledown pone Daphne sotto una cattiva luce. Entra in gioco il desiderabile e ribelle Duca di Hastings (Regé-Jean Page), scapolo impegnato e considerato match ideale dalle mamme delle debuttanti. Nonostante i due affermino di non volere nulla di ciò che l’altro ha da offrire, la loro attrazione è innegabile e le scintille volano mentre si trovano impegnati in una crescente battaglia di ingegni e mentre affrontano le aspettative della società per il loro futuro.

We can be Heroes: il nuovo film Netflix dal 25 dicembre

We can be Heroes: il nuovo film Netflix dal 25 dicembre

Il 25 dicembre debutta su Netflix in tutti i Paesi in cui il servizio è attivo We can be Heroes, il nuovo film live action per i ragazzi e le famiglie diretto da Robert Rodriguez.

Nel cast di We can be Heroes YaYa Gosselin, Pedro Pascal, Priyanka Chopra Jonas, Christian Slater, Boyd Holbrook, Christopher McDonald e Adriana Barraza. Nel cast anche Vivien Lyra Blair, Isaiah Russell-Bailey, Akira Akbar, Lyon Daniels, Nathan Blair, Lotus Blossom, Hala Finley, Andy Walken, Dylan Henry Lau, Andrew Diaz, Taylor Dooley, Sung Kang, Haley Reinhart, J. Quinton Johnson, Brittany Perry Russell e JJ Dashnaw.

We can be Heroes, la trama

Quando gli invasori alieni rapiscono tutti i supereroi della Terra, i loro figli vengono portati al sicuro in un rifugio del Governo. La giovane e intelligente Missy Moreno (Yaya Gosselin) non si fermerà però davanti a nulla per salvare il suo papà supereroe Marcus Moreno (Pedro Pascal). Missy fa squadra con il resto dei giovani super per sfuggire a Miss Granada (Priyanka Chopra-Jones), la misteriosa babysitter inviata dal Governo per controllarli.

Se vogliono salvare i loro genitori, dovranno lavorare insieme usando i propri super poteri – dall’elasticità al controllo del tempo, fino alla capacità di prevedere il futuro – formando un team straordinario. Ricco di azione ed emozioni, WE CAN BE HEROES è diretto da Robert Rodriguez (SPY KIDSLE AVVENTURE DI SHARKBOY E LAVAGIRL) e vede nel cast anche Boyd Holbrook, Christian Slater, Chris McDonald e Adriana Barraza.

I migliori Film Horror del 2020

I migliori Film Horror del 2020

Nonostante quest’anno non sia stato canonico, per moltissimi punti di vista, i film horror del 2020 sono stati numerosi e non hanno smesso di fare compagnia agli spettatori anche se questi non si sono mossi dalle proprie case e sono rimasti in casa.

I film di paura hanno sempre un pubblico nutrito e pronto ad emozionarsi e a saltare dalla poltrona, e la dimensione casalinga potrebbe aver accentuato questa esigenza, dato che guardare film che spaventassero e scuotessero gli animi poteva essere un simpatico diversivo alla monotonia.

Di seguito, ecco un breve elenco film horror usciti nel 2020, sia al cinema, per i pochi mesi in cui hanno funzionato, che sulle piattaforme, che hanno fatto grande compagnia ai reclusi in quarantena.

The Boy – La maledizione di Brahms

The Boy - La maledizione di BrahmsDopo aver spaventato milioni di spettatori in The Boy, la bambola Brahms è tornata, pronta a seminare nuovamente terrore. Ignara della terrificante storia della villa in cui si è trasferita, una giovane famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Qui il piccolo Jude trova un amico: una bambola di porcellana apparentemente innocua, che però prende vita ogniqualvolta le sue regole non vengono rispettate. Il legame tra il bimbo e la bambola si fa di giorno in giorno più morboso, fino a quando Liza (Katie Holmes) capisce che dietro quel volto lucido e sempre sorridente si nasconde in realtà una presenza oscura. Riuscirà a risalire all’origine degli eventi inspiegabili e inquietanti che si manifestano nella casa e svelare la maledizione di Brahms?

Fantasy Island

Fantasy Island

In Fantasy Island, prodotto dalla BlumHouse (Scappa – Get Out e Halloween) , l’enigmatico Mr. Roarke riesce a far avverare i sogni dei suoi fortunati ospiti, in un lussuoso, quanto remoto, villaggio vacanze tropicale. Ma quando le fantasie diventano incubi, gli ospiti dovranno risolvere il mistero dell’isola per fuggire e mettere in salvo le loro vite. Diretto da Jeff Wadlow, Fantasy Island è scritto da Jeff Wadlow & Chris Roach & Jillian Jacobs e prodotto da Jason Blum e Marc Toberoff.

La Llorona di Jayro Bustamante

La Llorona di Jayro BustamanteNelle orecchie di Alma e dei suoi figli, durante la guerra civile in Guatemala, risuonano le parole «Se piangete, vi ammazzo». Trent’anni dopo, si apre il procedimento penale contro Enrique, un generale in pensione responsabile del genocidio. Quando però il generale viene prosciolto grazie all’annullamento del processo, lo spirito della Llorona comincia a vagare per il mondo come un’anima perduta tra i vivi. Di notte, Enrique sente i suoi lamenti. Sua moglie e sua figlia credono che stia avendo manifestazioni di demenza legate all’Alzheimer. Non possono sospettare che la loro nuova governante, Alma, sia lì per ottenere quella vendetta negata dal processo.

Il buco

Il buco recensioneNelle profondità di quello che sembra un bellissimo ristorante si trova “il buco”, una struttura che sembra infinita e in cui una tavola imbandita si muove per i vari piani. Tutti i suoi abitanti devono nutrirsi dallo stesso piatto, e quelli che si trovano sotto vivono con la speranza di trovare almeno le briciole per sopravvivere. Goreng (Iván Massagué) ha scelto volontariamente di farsi rinchiudere, come pretesto per smettere di fumare. Quello che vedrà in quella strana prigione lo cambierà per sempre.

The Wolf House

The Wolf HouseMaria, una giovane donna, trova rifugio in una casa nel sud del Cile dopo essere fuggita da una setta di fanatici religiosi tedeschi. Viene accolta in casa da due maiali, unici abitanti del luogo. Come in un sogno, l’universo della casa reagisce ai sentimenti di Maria. Gli animali si trasformano lentamente in esseri umani e la casa diventa un mondo da incubo. Ispirato al caso reale della Colonia Dignidad, The Wolf House si traveste da fiaba animata prodotta dal leader della setta per indottrinare i suoi seguaci.

ANTEBELLUM

ANTEBELLUMl’autrice di successo Veronica Henley (Janelle Monáe) si ritrova intrappolata in una realtà parallela orribile. Ogni momento potrebbe essere l’ultimo. Per evitare di rimanere intrappolata per sempre in questo mondo d’orrore e panico, Veronica deve svelare il folle e antico mistero che si nasconde dietro tutta questa angoscia prima che sia troppo tardi. ANTEBELLUM è il nuovo e terrificante thriller del produttore degli acclamati film GET OUT and US, e dei registi rivoluzionari Gerard Bush e Christoper Renz.

His House

His House

Dopo essere fuggiti dal Sudan del Sud in guerra, una giovane coppia fatica ad adattarsi alla nuova vita in una cittadina inglese dove si nasconde un male indicibile.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Film del premio Oscar Charlie Kaufman (Se mi lasci ti cancello) tratto dal romanzo di successo di Iain Reid. Nonostante i dubbi sul loro rapporto, una giovane donna (Jessie Buckley) parte in viaggio con il suo nuovo ragazzo (Jesse Plemons) alla volta della fattoria di famiglia. Bloccata alla fattoria durante una tempesta di neve con la madre (Toni Collette) e il padre (David Thewlis) di Jake, la ragazza comincia a mettere in discussione tutto quello che sapeva o credeva di aver capito del suo compagno, di se stessa e del mondo.

Relic

Quando l’ottuagenaria Edna scompare inspiegabilmente, sua figlia Kay (Emily Mortimer) e la nipote Sam (Bella Heathcote) si precipitano nella decadente casa di campagna della loro famiglia e trovano indizi della sua crescente demenza sparsi per la casa in sua assenza. Dopo che Edna è tornata misteriosamente come è scomparsa, la preoccupazione di Kay che sua madre

L’Uomo Invisibile

L'Uomo Invisibile film recensioneCiò che non riesci a vedere può farti del male. La vincitrice dell’Emmy Elisabeth Moss (Noi; The Handmaid’s Tale di Hulu) è la protagonista di una terrificante storia in chiave moderna sull’ossessione, ispirata ad uno dei mostri più popolari della Universal. Intrappolata in una relazione violenta e manipolatrice con un ricco e brillante scienziato, Cecilia Kass (Moss) scappa nel cuore della notte facendo perdere le sue tracce, con l’aiuto di sua sorella (Harriet Dyer, The InBetween della NBC), di un loro amico d’infanzia (Aldis Hodge, Straight Outta Compton) e dalla figlia adolescente di quest’ultimo (Storm Reid, Euphoria della HBO). Ma quando il violento ex di Cecilia (Oliver Jackson-Cohen, Hill House di Netflix) si suicida e le lascia in eredità una parte cospicua della sua vasta fortuna, Cecilia sospetta che la sua morte sia solo una messa in scena. Mentre una serie di inquietanti coincidenze diventano letali e minacciano la vita di coloro che ama, la sanità mentale di Cecilia inizia a vacillare, nel suo disperato tentativo di dimostrare di essere braccata da qualcuno che nessuno può vedere.

Jason Blum, il nostro attuale maestro dell’horror, produce L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) con la sua Blumhouse Productions. L’Uomo Invisibile (The Invisible Man) è scritto, diretto e prodotto esecutivamente da Leigh Whannell, uno dei creatori originali del franchise Saw che ha recentemente diretto Upgrade e Insidious 3 – L’inizio.

MCU: 10 personaggi morti troppo presto

MCU: 10 personaggi morti troppo presto

I Marvel Studios hanno portato sul grande schermo molti fantastici personaggi dei fumetti fin dal 2008, anno di uscita del primo Iron Man. Tuttavia, ci sono alcuni eroi e altrettanti cattivi che sono stati uccisi nell’universo cinematografico troppo presto!

Alexander Pierce

Rivelatosi come il vero leader dell’HYDRA, Alexander Pierce è riuscito a infiltrarsi nel Governo degli Stati Uniti, nel Consiglio di sicurezza mondiale e nello S.H.I.E.L.D. Ucciso da Nick Fury alla fine di Captain America: The Winter Soldier, la storia del cattivo è finita troppo presto, così come quella dell’HYDRA. Farlo scappare o farlo continuare a maneggiare i fili dell’organizzazione dall’interno della prigione sarebbe stato un bel modo per continuare questa sottotrama nel MCU.

Robert Redford, che ora si è ritirato dalla recitazione, ha fatto un ritorno a sorpresa in Avengers: Endgame, che è stato accolto con favore, ma è stato soltanto quando gli eroi sono tornati nel 2012. Non possiamo fare a meno di sperare che i Marvel Studios avessero pensato di più al futuro prima di uccidere Pierce. 

Ulysses Klaue

black panther venom 2Introdotto in Avengers: Age of Ultron come un modo per anticipare l’esistenza di Wakanda prima che Black Panther venisse distribuito nel 2018, Ulysses Klaue si è dimostrato un divertente antagonista in quel film. Fu in occasione della prima uscita da solista di T’Challa che per la prima volta divenne il centro della scena; tuttavia, la sua collaborazione con Erik Killmonger venne interrotta quando il cattivo lo tradì.

Questo potrebbe essere stato un colpo di scena a sorpresa, ma che spreco per un attore come Andy Serkis! Se i Marvel Studios fossero stati un po’ più pazienti, Klaue sarebbe potuto diventare Klaw e diventare un formidabile nuovo nemico per Black Panther nel MCU. A questo punto, non siamo sicuri di quale fosse lo scopo di includerlo se non quello di ripagare il suo cameo in Age of Ultron.  

Skurge

Interpretato dal talentuoso Karl Urban, Skurge ha dimostrato di essere molto più di un semplice servitore di Hela. Chiaramente in conflitto su ciò che la Sovrana stava facendo ad Asgard, l’Esecutore alla fine decise di fare la cosa giusta, pagando però la sua scelta con la vita. È stato un momento eroico e memorabile in Thor: Ragnarok, ma non possiamo credere che non ci fosse un modo per cui avrebbe potuto vivere.

Come alleato del Dio del Tuono, Skurge avrebbe potuto portare molto a livello di narrativa, soprattutto se si stava preparando a riscattarsi dopo tutto ciò che aveva fatto per ordine di Hela. La morte di Skurge è il perfetto esempio di occasione persa.

Arnim Zola

avengers: endgameArnim Zola ha avuto solo una piccola parte in Captain America: Il primo Vendicatore del 2011, ma in The Winter Soldier – per la gioia di tutti i fan dei fumetti – l’abbiamo visto tornare in forma robotica. Non si è alzato e ha iniziato a camminare, anche se l’idea è stata presa in considerazione dai Marvel Studios (quella versione di Zola ha quasi avuto un cameo in Ant-Man). Invece, è stato ridotto in mille pezzi nel tentativo di uccidere Steve Rogers e Natasha Romanoff, e sembra che questa sia stata la fine definitiva del devoto dell’HYDRA.

È possibile che possa tornare, ma questa sembrava una fine definitiva per il cattivo. Forse la Marvel ha ritenuto che un robot che cammina e che parla fosse semplicemente troppo ridicolo, ma Zola è uno dei migliori nemici di Capitan America e qualcuno che meritava sicuramente di meglio.

I Tre Guerrieri

Taika Waititi ha realizzato uno dei migliori film della Marvel con Thor: Ragnarok, ma la sua decisione di uccidere i Tre Guerrieri lo perseguita ancora. Hela aveva già fatto abbastanza per affermarsi come una minaccia per Thor e Asgard, e far fare un lavoro così breve a Volstagg e Fandral (Ray Stevenson e Zachary Levi) non ha fatto bene a nessuno.

È stato solo uno spreco di talento e di attori, nonché di personaggi che sono stati trascurati sin dall’inizio. Hogun (Tadanobu Asano) ha avuto un finale leggermente migliore, ma questa è stata una mossa confusa da parte dei Marvel Studios, e probabilmente un modo affrettato per toglierli dalla storia prima di Avengers: Infinity War. Come Sif, si sarebbe dovuto predisporre un futuro ritorno.

Iron Monger

Per molto tempo, un tropo ricorrente nei film di supereroi è stato quello di uccidere i cattivi. Sembra che gli studi non sapessero cosa farne una volta sconfitti, e il povero Obidiah Stane è stato vittima di quella tendenza frustrante. Dopo aver quasi sconfitto Tony Stark, Iron Monger è stato ridotto in mille pezzi e quella fu la sua fine.

Se fosse stato messo dietro le sbarre, un’eventuale alleanza con Justin Hammer poteva ancora essere discussa, mentre prendere in considerazione Stane per la prossima serie Armor Wars in arrivo su Disney+ sarebbe stato un passo successivo appropriato. Possiamo solo sperare che suo figlio ritorni a minacciare eroi come Ironheart e War Machine.

Quicksilver

Avengers: Age of UltronQuicksilver è stato introdotto in Avengers: Age of Ultron meno di un anno dopo che una versione diversa del mutante si era presentata in X-Men: Giorni di un futuro passato. La versione di Fox, interpretata da Evan Peters, è riuscita a mettere in ombra quella di Aaron Taylor-Johnson, ma quest’ultimo non ha mai avuto la possibilità di brillare dopo essere stato ucciso così presto.

Il suo sacrificio è stato in parti uguali eroico e memorabile, ma ci sarebbe piaciuto vedere Pietro diventare un Vendicatore a tutti gli effetti. Da allora sua sorella Wanda ha ricevuto la sua giusta quota di riflettori, ma Quicksilver avrebbe potuto essere un attore chiave nel MCU. Speriamo solo che ci siano piani per lui in WandaVision

Crossbones

Con la sua storia delle origini che si svolge in Captain America: The Winter Soldier, aveva senso per Brock Rumlow tornare come Crossbones in Civil War. Le foto del set avevano anticipato un design impressionante del costume, ma ancora non sapevamo che il suo tempo sullo schermo sarebbe stato limitato a un breve combattimento con Cap prima di essere fatto saltare in aria da Scarlet Witch.

Con ciò, la sua storia finì e uno dei migliori cattivi dell’eroe finì per essere rimesso in disparte. Sarebbe stato bello per Crossbones venire dopo il nuovo Capitan America, Sam Wilson. Avrebbe potuto anche unirsi a lui, ma i Marvel Studios hanno perso l’occasione e questo è uno dei pochi passi falsi fatti dai Fratelli Russo nel MCU.

Baron Strucker

Baron Strucker è un cattivo ricorrente nell’universo dei fumetti Marvel, e una volta è persino riuscito a fare il lavaggio del cervello a Wolverine e usarlo come agente dell’HYDRA. La versione del MCU è stata responsabile della creazione di Quicksilver e Scarlet Witch, ma dopo essere stato facilmente sconfitto dai più potenti eroi della Terra in Avengers: Age of Ultron, è stato ucciso nella sua cella di prigione da Ultron.

Era un arco abbastanza appropriato per il cattivo, ma anche deludente. Non stiamo dicendo che sarebbe stato una grande minaccia nel MCU, ma è strano che non abbia avuto nemmeno una ruolo in Captain America: The Winter Soldier. È difficile non pensare a cosa sarebbe potuto succedere con Strucker ancora nei paraggi…

Ultron

Ultron è uno dei più grandi cattivi dei fumetti mai creati e tra i peggiori nemici che i Vendicatori abbiano mai affrontato. Renderlo un cattivo ragazzo nel sequel di Joss Whedon è stata una decisione insolita, anche se la sua scena finale ha portato una fine molto più toccante di quanto siamo abituati a vedere nei film di supereroi.

Visione, il figlio, che distruggeva Ultron, il padre, era appropriato e tragico in egual misura. Cinque anni dopo, è ancora sorprendente che non ci sia stato un solo suggerimento sulla sopravvivenza di Ultron, ma questo potrebbe e dovrebbe cambiare mentre ci dirigiamo verso la Fase 4 e oltre. Forse avremo finalmente qualche suggerimento in WandaVision, quando Visione tornerà miracolosamente dalla morte.

Gal Gadot su un possibile crossover tra Wonder Woman e Black Adam

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Con Wonder Woman 1984 di Patty Jenkins ormai in dirittura d’arrivo, Gal Gadot sembra guardare già al futuro, immaginando un possibile crossover tra la sua Diana Prince e il Black Adam di Dwayne Johnson. Gadot ha assunto per la prima volta il ruolo di Wonder Woman in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, per poi recitare in Wonder Woman e Justice League, entrambi del 2017. Parallelamente, Johnson è pronto ormai da tempo per il suo debutto nel DCEU nei panni di Black Adam, che è attualmente in fase di pre-produzione.

Dopo numerosi rinvii, Wonder Woman 1984 sarà finalmente disponibile questa settimana. Il film uscirà nelle sale in contemporanea con l’uscita su HBO Max il prossimo 25 dicembre. L’introduzione di Johnson nei panni di Black Adam, invece, era inizialmente prevista nel cinecomic Shazam!, ma la Warner Bros. ha poi optato direttamente per un film da solista. Tuttavia, la produzione di Black Adam è stata ritardata a causa della pandemia: ad oggi sappiamo che le riprese dovrebbero finalmente iniziare nella primavera del 2021.

Gal Gadot ha recentemente parlato con MTV News di Wonder Woman 1984 e del suo prossimo film Red Notice, interpretato proprio al fianco di Johnson e di Ryan Reynolds. Durante l’intervista è stato chiesto a Gadot se le piacerebbe vedere un crossover tra Wonder Woman e Black Adam. La riposta dell’attrice è stata: “Diamo a Black Adam il rispetto che merita Black Adam. Non voglio arrivare e rubare la scena a nessuno. È The Rock, non posso rubargli la scena. Forse in futuro. Voglio dire… chi può dirlo?”. L’attrice ha lasciato scaltramente la porta aperta ad un’eventuale possibilità, sottolineando candidamente che il personaggio di Black Adam merita un’introduzione sul grande schermo indipendente.

Wonder Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

L’ordine cronologico del personaggio di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redivivo Steve Trevor) e Pedro Pascal (nei panni di Maxwell Lord).

Rocket Raccoon: un ex dirigente Marvel dubbioso su Bradley Cooper

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Nonostante sia impegnato a lavorare alla serie spin-off di The Suicide Squad, Peacemaker, James Gunn è tornato su Twitter per una delle sue tradizionali sessioni di Q&A con i fan e questa volta ha voluto riflettere sulla sua presentazione del progetto Guardiani della Galassia ai Marvel Studios.

È palese che Kevin Feige e il suo team della Marvel abbiano amato le idee che il regista e sceneggiatore aveva proposto loro. Eppure, dopo l’inizio della produzione del primo film del 2014, pare che un ex dirigente della Casa delle Idee avesse riscontrato un problema con la performance di Bradley Cooper, scelto come doppiatore ufficiale del personaggio di Rocket Raccoon.

Nonostante Cooper abbia contribuito con la sua performance a rendere il procione geneticamente modificato uno dei personaggi più amati del franchise, a quanto pare l’ex dirigente in questione era inizialmente contrariato dalla sua interpretazione.

Come spiegato da James Gunn: “Un dirigente – che ora non lavora più per Disney/Marvel – aveva visto un montaggio provvisorio del film e aveva detto: ‘Perché abbiamo pagato per un attore come Bradley Cooper se non si percepisce nemmeno che è lui?’. E io ho risposto che lo avevamo ingaggiato perché è un grande attore. Questo è il punto! Sta semplicemente creando un personaggio.”

Il futuro dei Guardiani della Galassia al cinema

A proposito del futuro dei Guardiani della Galassia al cinema, l’attesissimo Vol. 3, che sarà nuovamente scritto e diretto da James Gunn, non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è stato confermato che arriverà in sala nel 2023. Le riprese dovrebbero partire invece a febbraio 2021. Nel cast torneranno Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor

I migliori film del 2020

I migliori film del 2020

Nonostante la chiusura delle sale, il cinema in difficoltà e il periodo non proprio facile per l’industria dell’intrattenimento, il grande schermo è riuscito comunque (aiutato dalle versioni surrogate su piattaforma e streaming) a regalare tante emozioni al pubblico del 2020.

Ecco quindi i migliori film del 2020 secondo la redazione di Cinefilos.it, tra uscite al cinema che risalgono al pre-pandemia, direct to digital e offerte delle piattaforme in abbonamento.

The Vast of Night

the vast of night recensioneDecimo posto occupato da un’opera prima, un esperimento che fa fronte alla scarsità di mezzi con intelligenza e perizia, nonostante la mancanza di esperienza. Andrew Patterson si cimenta in un genere preciso, la fantascienza, ma lo fa contaminandola con il thriller.

Il risultato è un film che non consente distrazioni, che lascia incollati allo schermo (quello piccolo, è disponibile su Prime Video) e che fonda su recitazione, messa in scena e capacità registica il suo successo.

Il processo ai Chicago 7

Il processo ai Chicago 7Quando Aaron Sorkin torna a raccontare storie, il popolo dei cinefili (e non solo) si mette comodo e si fa raccontare, perché come scrive lui, non lo fa proprio nessuno, in questo momento storico.

Il film, che ha anche diretto, uscito direttamente su Netflix, è la conferma del suo talento e di una nuova maturità anche dietro alla macchina da presa e alle prese con uno squadrone di attori fuoriclasse.

Cosa Sarà

Cosa Sarà

Il tanto atteso ritorno al cinema di Francesco Bruni si conquista un posto di tutto rispetto nella classifica dei migliori film visti in sala, anche se per pochi giorni. Come ogni storia che il regista e sceneggiatore porta al cinema, anche questo film racconta un incontro importante con una parte di sé.

Si ride, si piange, si riflette, alla fine si esce dalla sala (ma il film è disponibile su tutte le piattaforme per essere visto e rivisto) arricchiti e anche un po’ frastornati. Ma felici di aver avuto la possibilità di essersi fatti raccontare questa storia.

Jojo Rabbit

Sembra un film di Ere geologiche fa, eppure è uscito in sala in Italia a gennaio. Premiato con l’Oscar alla migliore sceneggiatura originale, Jojo Rabbit è diventato il simbolo ante litteram di una reclusione forzata che ha interessato tutto il mondo.

Taika Waititi ha dimostrato una grande sensibilità e tutto il suo cast ha contribuito a un’appassionante e toccante racconto sul valore della purezza anche in tempi difficili.

Piccole Donne

Eliza Scanlen Piccole donneL’approccio moderno ad una storia raccontata già innumerevoli volte fa di questo film di Greta Gerwig uno dei migliori visti quest’anno. Uscito nella prima settimana del 2020 sembra appartenere ad un passato lontano, ma si conquista a buon diritto il suo posto in classifica.

La regista e sceneggiatrice compie una magia con un cast superlativo e regala una versione aggiornata al 2020 di un classico che ancora parla alle generazioni contemporanee.

Diamanti Grezzi

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I fratelli Safdie sono tornati, su Netflix, affidandosi ad Adam Sandler, e non potevano fare scelta migliore. Il noto comico, come ha già dimostrato in altre circostanze, dà il meglio di sé quando viene messo alla prova fuori dalla sua confort zone.

Destinato a diventare un piccolo film di culto, Diamanti Grezzi è una delle esperienze più interessanti che questo bizzarro anno cinematografico ci ha offerto.

Favolacce

FavolacceDopo il folgorante La terra dell’abbastanza, i fratelli D’Innocenzo tornano con storie di piccoli animali, di cuccioli e di lupi. Presentato a Berlino, dove ha conquistato il premio alla sceneggiatura, ha avuto una vita turbolenta, tra sala, streaming e di nuovo sala.

Vero è che Elio Germano rimane impresso nella memoria per il suo personaggio così sgradevole eppure così umano, ma la vera gemma del film sono i piccoli protagonisti, raccontati e inquadrati con tenerezza e una maturità incredibile per la loro giovane età da Fabio e Damiano D’Innocenzo.

Sto pensando di finirla qui

I’m Thinking of Ending Things

Charlie Kaufman ha contribuito a rendere ancora più assurdo questo strano anno cinematografico. Il suo ritorno al cinema da regista è sbarcato su Netflix e ci ha regalato momenti surreali di scrittura sopraffina e di immagini visionarie.

Forse confuso, troppo ambizioso e non del tutto compiuto, il film di Kaufman è una vera e proprio esperienza cinematografica che coinvolge lo spettatore fino all’ultima bizzarra inquadratura, a metà tra confessione personale e presa in giro.

1917

Dean-Charles Chapman 1917Il magnifico lavoro di Sam Mendes rispunta alla fine dell’anno nella classifica dei migliori film usciti nel 2020 dopo aver cavalcato l’onda della Notte degli Oscar durante la quale, a sorpresa, è rimasto in panchina, cedendo il posto a Parasite.

Poco male, il valore dell’incredibile sforzo tecnico di Mendes non diminuisce di fronte a premi sfumati (anche se bene assegnati) e si conferma un vero è proprio “film da vedere”, magari anche su Prime Video (dove è disponibile) se avete una tv abbastanza grande!

Mank

Mank film 2020Arrivato a inizio dicembre su Netflix, il ritorno di David Fincher non poteva che essere celebrato con un primo posto all’unanimità. L’opera monumentale del regista di Seven è un interessantissimo affresco di ciò che sta succedendo negli Stati Uniti, raccontato attraverso il filtro del tempo e di uno dei momenti più significativi della storia della vecchia Hollywood.

Sicuramente un’esperienza cinematografica impegnativa, Mank è il titolo che più è piaciuto alla redazione di Cinefilos.it quest’anno.

M. Night Shyamalan torna sul perché non abbia mai diretto un cinecomic Marvel o DC

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M. Night Shyamalan è tornato a parlare del perché non abbia mai realizzato un cinecomic Marvel o DC. Dopo essere esploso grazie al successo di The Sixth Sense – Il sesto senso nel 1999, il regista e sceneggiatore sembrava essere pronto a diventare il nuovo Spielberg. Sebbene abbia prodotto altri successi, tra cui il film di supereroi non convenzionale Unbreakable e il film di fantascienza Signs, Shymalan non è mai riuscito veramente ad imporsi come la forza registica che molti si aspettavano che diventasse.

La stella di Shyamalan ha iniziato a sbiadire con l’uscita di Lady in the Water, fantasy stroncato dalla critica che ha incassato soltanto 73 milioni di dollari a fronte di un budget di 70 milioni. Nonostante sia sempre stato un regista stravagante, quel film sembrava aver rivelato una vena di autoindulgenza in Shyamalan che ha messo parte del pubblico contro di lui. Da allora, fan e critica si sarebbero sempre più allontanati dal regista a causa dei suoi successivi lavori: E venne il giorno, L’ultimo dominatore dell’aria e – soprattutto – After Earth.

A partire dal 2015, i budget dei film di Shyamalan si sono notevolmente ridotti, ma le performance al botteghino delle sue creature sono tornate a dare ottimi risultati, come dimostrato da The Visit, Split e Glass. Tuttavia, sono in molti a chiedersi se il regista – attualmente impegnato con la produzione della serie Servant e con la post-produzione del suo nuovo film, Old tornerà mai a dirigere un film in grado di scalare i vertici del box office di tutto il mondo.

M. Night Shyamalan e la sua visione dei supereroi

Sappiamo già che in passato a M. Night Shyamalan era stata proposta la gestione di diversi franchise, inclusa la regia di alcuni cinecomic sia Marvel che DC. Adesso, in una nuova intervista con ComicBook, Shyamalan è tornato a parlare del perché non abbia mai accettato di dirigere un film di supereroi. Il motivo principale? A quanto pare, la sua visione sul mondo dei cinecomics è sempre stata in conflitto con quelli degli studi.

“Ho avuto molte conversazioni nel corso degli anni su molti dei supereroi con molti degli studi che li possiedono, e su come avrei voluto affrontarli. Sono sempre state situazioni in cui, se avessi capito che il mio stile poteva andare bene per loro, avrei accettato senza dubbio. Ho realizzato i miei cinecomics nella maniera in cui volevo venissero realizzati: con uno stile minimalista, fatto di sottintesi, senza effetti speciali in CGI e con un linguaggio che non differisce troppo dal genere. Per questo motivo, ogni volta che ne abbiamo discusso, alla fine diventavo molto nervoso all’idea, perché non credo che avrebbero mai voluto da me qualcosa di intimista o di introspettivo. Poi, nella vita… mai dire mai.”

Dune uscirà soltanto in sala? Legendary verso l’accordo con WB

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Dune uscirà soltanto in sala? Legendary verso l’accordo con WB

All’inizio del mese di dicembre è arrivata la notizia – forse non così inaspettata – che la Warner Bros., sulla scia della strategia impiegata per Wonder Woman 1984, ha deciso di distribuire tutti i suoi titoli attesi per il 2021 in contemporanea sia al cinema che su HBO Max. Questa decisione riguardava, naturalmente, anche Dune, il nuovo adattamento del celebre romanzo di fantascienza di Frank Herbert, pubblicato nel 1965.

Adesso, stando a quanto riportato da Deadline, il film di Denis Villeneuve potrebbe tornare ad essere un’esclusiva per la sala. Come spiegato dalla fonte, Warner Bros. e Legendary Pictures – casa di produzione affiliata alla major che non aveva accolto bene la decisione di WarnerMedia in merito all’uscita “congiunta” – starebbero per raggiungere un accordo per garantire a Dune un’uscita esclusiva in sala che escluderebbe così la distribuzione su HBO Max. Discorso diverso, invece, per quanto riguarda Godzilla vs Kong, che resterebbe destinato sia al grande schermo che alla piattaforma di streaming.

L’accordo sarebbe stato proposto in un base ad una mera previsione: ad ottobre 2021, mese in cui Dune debutterà ufficialmente, si spera che grazie alla maggiore diffusione dei vaccini anti-Covid, il pubblico potrà sentirsi nuovamente pronto a tornare in sala. Godzilla vs Kong debutterà invece a maggio del prossimo anno, periodo in cui la situazione a livello mondiale potrebbe ancora essere a rischio. Naturalmente, vi terremo aggiornati sull’evolversi della situazione…

In DuneTimothée Chalamet interpreterà il protagonista Paul Atreides, nato sul pianeta Caladan dal matrimonio fra il duca Leto Atreides I e la sua concubina Lady Jessica. Nel cast anche Javier BardemZendayaOscar IsaacRebecca FergusonStellan SkarsgardDave Bautista, Charlotte Rampling Jason Momoa. Ricordiamo che il film arriverà nelle sale americane e su HBO Max il 1 ottobre 2021.

George Clooney sconsigliò a Ben Affleck di accettare il ruolo di Batman

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George Clooney, attore premio Oscar ed ex detentore del mantello di Batman, ha ammesso di aver sbagliato a consigliare al collega Ben Affleck di non assumere il ruolo del supereroe. Clooney ha interpretato il Cavaliere Oscuro nel famigerato Batman & Robin, film del 1997 che viene spesso citato come uno dei peggiori film di supereroi mai realizzati. Affleck ha assunto il ruolo del Crociato di Gotham a partire da Batman V Superman: Dawn of Justice del 2016, per tornare poi ad interpretare il personaggio in Justice League del 2017.

Il storia cinematografica dell’eroe principale dei fumetti DC è stata decisamente altalenante. Il debutto sul grande schermo del personaggio è avvenuto nel 1989, con  il celebre Batman di Tim Burton in cui Michael Keaton ha interpretato il ruolo principale, ripreso anche nel sequel Batman – Il ritorno. Quando Keaton e Burton hanno lasciato il franchise, il regista Joel Schumacher e Val Kilmer sono stati ingaggiati per realizzare Batman Forever che, nonostante il successo finanziario, è stato pesantemente stroncato dalla critica.

Ad oggi, Batman & Robin – diretto sempre dal compianto Schumacher – è diventato il live action sull’uomo pipistrello meno apprezzato di sempre, nonché il film della carriera di George Clooney di cui lo stesso attore non è orgoglioso. Nonostante l’enorme successo della successiva trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan con Christian Bale, quando Affleck è stato scelto per subentrare al collega, Clooney aveva consigliato alla star di non farlo. Ora, la star del recente The Midnight Sky sembra essersi pentito di quel consiglio…

In un’intervista durante lo show di Howard Stern, George Clooney ha ricordato la sua esperienza come Batman in Batman & Robin, dichiarando: “Credo che le persone mi cerchino per un consiglio in base alla mia esperienza. Voglio dire: ho preso parte ad un grandissimo flop ma ho avuto anche tanti successi. Non significa necessariamente che la gente ti ascolti. Ben, ad esempio, non mi ha ascoltato e alla fine ha accettato la parte. È evidente che mi sbagliavo, perché ha fatto un ottimo lavoro. Tutto quello che io posso fare è impartire consigli basandomi sulla mia esperienza.”

La carriera di George Clooney dopo Batman & Robin

Sicuramente, George Clooney deve aver imparato molto dalla sua esperienza nei panni di Batman. Archiviata l’esperienza con i film di supereroi, l’attore ha sempre alternato cinema commerciale a prodotti di nicchia più autoriali, arrivando addirittura a vincere due premi Oscar: nel 2006 come migliore attore non protagonista per il film Syriana e nel 2013 come miglior film per Argo, in cui figura tra i produttori insieme a Ben Affleck e Grant Heslov.

Christopher Nolan favorevole all’adattamento dei suoi film in videogiochi

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Christopher Nolan sembra essere interessato alla potenziale idea che i suoi film vengano adattati in videogiochi. Annoverato tra i registi più rinomati a livello internazionale del 21° secolo, Nolan è stato un pioniere nel settore e ha rilasciato diversi film che hanno riscontrato pari successo di pubblico e critica. Il suo stile visivo e narrativo, capace di distinguerlo da qualsiasi altro collega, gli ha fatto guadagnare nel tempo una fan base molto solida, e non è escluso che quello stile possa contaminare un giorno anche altri media.

La popolarità di Nolan è sicuramente esplosa dopo l’enorme successo de Il Cavaliere Oscuro, ma il suo contributo all’industria risale a molto prima che dirigesse il celebre Joker di Heath Ledger. I suoi primi film, tra cui Memento e Insomnia, hanno ricevuto recensioni positive e iniziato a conquistare una buona fetta di appassionati. Con Batman Begins e The Prestige la popolarità di Nolan è arrivata alle stelle, fino alla definitiva consacrazione con Il Cavaliere Oscuro e altri titoli quali Inception, Interstellar, Dunkirk e il più recente Tenet. In tutti i suoi film, Nolan è stato elogiato per la creazione di un’atmosfera efficace e per la stratificazione di contenuti narrativi e tematici complessi, corredata da azione ed effetti di grande impatto.

Nonostante il suo impegno sia sempre stato saldamente ancorato al cinema, sembra che Christopher Nolan possa essere interessato ad un potenziale trasferimento del suo stile unico nel mondo dei videogiochi. In una recente intervista con il famoso giornalista esperto in materia Geoff Keighley, Nolan ha discusso della possibilità che i suoi film vengano adattati in videogiochi. “È sicuramente qualcosa che mi interessa”, ha detto. “È un mondo fantastico”. Nolan ha espresso grande rispetto per l’arte e per il processo di creazione dei videogiochi, dicendo che se qualcuno dei suoi lavori fosse mai stato adattato, si sarebbe dovuto trattare di un processo eseguito nel modo giusto.

“Non voglio che venga realizzato un gioco su licenza. Non voglio dare vita ad un tie-in di qualcosa e sfruttare un brand reso celebre magari da un film. È la stessa cosa che succede quando si adatta un film da un videogioco e non si vuole sfruttare soltanto quel brand, ma fare qualcosa di grandioso che possa valere anche da solo. Vuoi fare qualcosa di eccezionale.”

Vedremo mai un film di Christopher Nolan oggetto di un adattamento videoludico?

Se gestiti nel modo corretto, i film di Nolan potrebbero essere un ottimo materiale per gli adattamenti di videogiochi. Basti pensare a titoli come Inception, Interstellar e Tenet per capire che siamo in presenza di materiale decisamente interessante per un adattamento in formato interattivo. Ovviamente, come specificato anche da Nolan, il processo di sviluppo di un videogioco è molto più complicato di quello di una produzione cinematografica, e sappiamo quanto gli adattamenti di qualità nel corso degli anni siano stati rari. Tuttavia, ciò non significa che i fan non possano incrociare le dita e sperare che prima o poi un film di Nolan diventa oggetto di un adattamento videoludico.

Guardiani della Galassia Vol. 2: è bastato Ego per il via libera al sequel

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James Gunn ha rivelato che il pitch di Guardiani della Galassia Vol. 2 era davvero molto semplice. Il regista è salito a bordo del MCU grazie al primo film del 2014, che è diventato in breve tempo un successo clamoroso. Proprio per questo, i Marvel Studios hanno dato al regista il pieno controllo creativo sul sequel, uscito a tre anni di distanza dal predecessore.

Anche Guardiani della Galassia Vol. 2 è stato un grande successo, con più di 859 milioni di dollari incassati in tutto il mondo. Le reazioni al film sono state generalmente positive, con i fan che hanno apprezzato in modo particolare, oltre alla superba performance del cast, anche le varie citazioni contenute al suo interno. Probabilmente, si è trattato di un film più emozionante rispetto all’originale, considerate le diverse relazioni tra i vari personaggi che sono state sviscerate all’interno della trama. Al centro della narrazione c’era Star-Lord che scopriva finalmente la vera identità del suo padre biologico, Ego il Pianeta Vivente, interpretato da Kurt Russell, personaggio che – a quanto pare – è bastato da solo a convincere i Marvel Studios ad autorizzare il sequel.

In risposta ad un fan su Twitter, che gli ha chiesto delle differenze tra i pitch dei primi due film, James Gunn ha parlato proprio delle sue idee proposte alla Marvel per Guardiani della Galassia Vol. 2, rivelando che in realtà… non c’era nessuna idea! Il regista e sceneggiatore ha spiegato, infatti, che nel sequel sarebbe stato rivelato che Ego era il padre di Star-Lord e questo è stato sufficiente affinché i Marvel Studios dessero il via libera al film.

“Il mio pitch per Guardians era un documento di 19 pagine a proposito degli elementi visivi, un’enorme sequenza (la fuga da Morag) per cui ho realizzato dei bozzetti e un’intera presentazione con immagini, riferimenti, attori… Il mio pitch per Vol. 2 era essenzialmente: ‘Suo padre è Ego il Pianeta Vivente’. La Marvel ha detto: ‘Fantastico. Procedi!’.”

Il futuro dei Guardiani della Galassia al cinema

A proposito del futuro dei Guardiani della Galassia al cinema, l’attesissimo Vol. 3, che sarà nuovamente scritto e diretto da James Gunn, non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma è stato confermato che arriverà in sala nel 2023. Le riprese dovrebbero partire invece a febbraio 2021. Nel cast torneranno Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Prime Video: tutte le novità di Gennaio 2021

Prime Video: tutte le novità di Gennaio 2021

Sta per chiudersi il 2020, anno che passerà alla storia per uno dei più difficili della storia e come ogni fine mese ecco tutte le novità in arrivo a Gennaio 2021 su Prime Video. Tra le uscite da segnalare la terza stagione di American Gods, il Doc I am Greta, il thriller italiano La Stanza e la serie animata Star Trek: Lower Decks.

I am Greta

I am Greta film 2020Un intimo documentario che racconta la storia dell’adolescente attivista per il clima Greta Thunberg attraverso filmati avvincenti e mai visti prima, diretto dal regista svedese Nathan Grossman. A partire dallo sciopero scolastico solitario per una giustizia climatica fuori dal parlamento svedese, Grossman segue Greta nella sua ascesa alla ribalta e nel suo impatto globale galvanizzante che ha scatenato scioperi scolastici in tutto il mondo. Il film culmina con il suo incredibile viaggio nel 2019 in barca a vela nell’Oceano Atlantico per raggiungere New York e parlare all’ONU durante il Summit sul clima.

La Stanza – Dal 4 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Vide

La stanzaUn thriller psicologico che va a scandagliare l’animo e i segreti di tre personaggi: Giulio (Guido Caprino), Stella (Camilla Filippi) e Sandro (Edoardo Pesce). Una storia tesa e affilata come una lama in cui la posta in gioco non potrebbe essere più alta.  La mattina in cui Stella decide di togliersi la vita, alla sua porta bussa uno sconosciuto che sembra conoscerla fin troppo bene. Quando poi in casa arriva anche Sandro, l’uomo che ha spezzato il cuore di Stella, una situazione già complicata si trasforma rapidamente in caos: Giulio, lo sconosciuto, sembra intenzionato a portare alla luce tutti i segreti della casa. Chi è Giulio? Cosa nascondono Stella e Sandro?

American Gods 3 – dall’11 gennaio in esclusiva su Prime Video la terza stagione con un episodio a settimana

Prime Video novità Gennaio 2021American Gods racconta l’epica storia di un’inevitabile guerra tra i Vecchi Dei della mitologia e i Nuovi Dei della tecnologia. Ricky Whittle interpreta l’ex galeotto Shadow Moon, un uomo a servizio del misterioso Mr. Wednesday, interpretato da Ian McShane (Deadwood, John Wick) – che scoprirà, non solo che il suo carismatico ma inaffidabile capo in realtà è il Dio norreno Odino, ma anche che è…suo padre. Nella terza stagione, Shadow cerca disperatamente di sfuggire a questo destino andando ad abitare nell’idilliaca e nevosa cittadina di Lakeside, in Wisconsin, e di creare il proprio destino da sé, guidato dagli dèi della sua stirpe, gli Orishas. Scoprirà presto che le acque apparentemente calme della cittadina hanno sorgenti profonde, oscure, dalle quali non puoi scappare solo perché sei un dio. L’unica scelta – ed una scelta obbligata – è decidere che tipo di dio essere.

Il cast di American Gods 3 include anche Crispin Glover che interpreta  Mr. World, DemoreBarnes nei panni di Mr. Ibis, Devery Jacobs nel ruolo di  Sam Black Crow, Blythe Danner èDemeter, Marilyn Manson è  Johan Wengren, Julia Sweeney è Hinzelman, Iwan Rheon èLiam Doyle, Danny Trejo è Mr. World, Peter Stormare è Czernobog, Denis O’Hare è Tyr, Lela Loren è Marguerite, Dominique Jackson è Ms. World, Wale è Chango, HerizenGuardiola è Oshun, e Eric Johnson è Chad Mulligan.

James May: Oh Cook – Dal 15 gennaio in esclusiva su Prime Video

James May: Oh Cook è una serie non-fiction Amazon Original in sette episodi con James May. La serie sarà basata sul primo libro di ricette di James intitolato ‘Oh Cook!: 60 easy recipes that any idiot can make’. Con un titolo ispirato a uno dei più noti modi di dire usati dal presentatore durante The Grand Tour, James May: Oh Cook è una serie che parla di cucina ma vista dalla prospettiva di qualcuno che non sa veramente cucinare. Per la durata della serie James dimostrerà al pubblico che se sei in grado di cucinare decentemente un paio di cose, sai cucinare qualsiasi cosa. Lo show mostrerà James alle prese con alcune delle 60 ricette che ha dovuto imparare dal suo libro. Ogni episodio sarà dedicato ad uno specifico tema culinario come ad esempio la pasta, i classici da pub, il cibo indiano, le torte, gli arrosti, e in ognuno verranno presentate tre ricette oltre ad alcuni piatti facili e veloci da preparare direttamente con gli elementi immancabili in tutte le dispense.

Star Trek: Lower Decks – Dal 22 gennaio in esclusiva su Prime Video

Creata dal vincitore dell’Emmy Mike McMahan (Rick e Morty, Solar Opposites), la nuova serie animata in dieci episodi Star Trek: Lower Decks si svolge nel 2380 e si concentra sull’equipaggio di supporto che presta servizio su una delle astronavi meno importanti della Flotta Stellare, la U.S.S. Cerritos. Ensigns Mariner, Boimler, Rutherford e Tendi incastrare i loro compiti e le loro vite sociali, spesso mentre la navicella è scossa da una moltitutidine di anomalie galattiche. Fra l’equipaggio della Flotta Stellare che risiede sottocoperta nella U.S.S. Cerritos ci sono il Guardiamarina Beckett, con la voce di Tawny Newsome, il Guardiamarina Brad Boimler, con la voce di Jack Quaid, il Guardiamarina Tendi, con la voce di Noël Wells e il Guardiamarina Rutherford, con la voce di Eugene Cordero. Tra i personaggi della Flotta Stellare c’è anche l’equipaggio del ponte con il capitano Carol Freeman, con la voce di Dawnn Lewis, il comandante Jack Ransom, con la voce di Jerry O’Connell, il tenente Shaxs, con la voce di Fred Tatasciore e il Dottor T’Ana, con la voce di Gillian Vigman. Nella serie anche alcuni camei degli attori di Star Trek: The Next Generation e Star Trek: Picard come Jonathan Frakes e Marina Sirtis.

Sul più bello – dall’8 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Sul più belloMarta, tanto simpatica quanto bruttina, soffre dalla nascita di una rara malattia genetica. Nonostante tutto, Marta è la ragazza più solare che abbiate mai conosciuto. Carattere travolgente ha fretta di fare tutto e subito. A 19 anni come ogni ragazza della sua età sogna il grande amore ma lei non è una che si accontenta e prima che la sua malattia degeneri vuole sentirsi dire “ti amo” da un ragazzo bello… il più bello di tutti. I suoi amici e coinquilini Jacopo e Federica sono la sua famiglia e ogni volta fanno il possibile per dissuaderla dal puntare troppo in alto. Finché ad una festa Marta vede Arturo: bello, sicuro di sé e per lei completamente inarrivabile. In altre parole, la preda perfetta. Ma mentre i fedeli amici si preparano a gestire l’ennesima delusione, lei sente che stavolta le cose andranno in maniera diversa anche se dovrà vedersela con Beatrice, una temuta rivale che tenterà di scombinare il suo piano d’amore.

https://www.youtube.com/watch?v=dFBTXWP_PqA

One Night i Miami – Dal 15 gennaio in esclusiva su Prime Video

one night in miamiDurante un’incredibile notte del 1964 quattro icone dello sport, della musica e dell’attivismo si incontrano per festeggiare una delle rimonte più importanti della storia della box. Lo sfavorito Cassius Clay (Eli Goree), che da lì a poco avrebbe cambiato nome in Muhammad Ali, ha infatti appena battuto il campione dei pesi massimi Sonny Liston presso la Convention Hall di Miami, e vuole festeggiare con tre dei suoi amici: Malcolm X (Kingsley Ben-Adir), Sam Cooke (Leslie Odom Jr.) e Jim Brown (Aldis Hodge). Basato sull’omonimo e premiato spettacolo teatrale e diretto da Regina King, One Night in Miami è un racconto di finzione ispirato alla storica notte che questi quattro formidabili individui hanno passato insieme, una panoramica delle lotte che queste persone hanno affrontato e del ruolo vitale che ognuno di loro ha ricoperto nel movimento per i diritti civili e nella rivoluzione culturale degli anni 60. Più di 40 anni dopo, le loro conversazioni sulle ingiustizie raziali e religiose e sulla responsabilità personale hanno ancora grande valore.

Sai tenere un segreto? dal 20 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Sai Tenere un Segreto film 2020

Credendo che l’aereo stia per precipitare, Emma racconta tutti i suoi segreti al suo vicino di posto sconosciuto. O almeno, così crede lei… finché non incontra di nuovo Jack, il giovane CEO della compagnia per cui lavora e che ora sa tutti i suoi imbarazzanti segreti. Il film è basato sull’omonimo romanzo bestseller del New York Times di Sophie Kinsella. Nel cast  Alexandra DaddarioTyler Hoechlin, Laverne Cox e Kimiko Glenn.

FORTE – dal 25 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

FORTE è una commedia francese con Melha Bedia, Valérie Lemercier & Alison Wheeler e Jonathan Cohen. La ventenne Nour è figlia unica, divertente, lavora come receptionist in una palestra. Nour è anche sovrappeso e ha difficoltà ad accettare il proprio aspetto. I suoi più cari amici cercano di consigliarla, ma senza successo, soprattutto per quanto riguarda la vita amorosa. Ma quando un’istruttrice di pole-dance della sua palestra si offre di darle delle lezioni, decide di provare.

Ballo Ballo – dal 25 gennaio in anteprima esclusiva su Prime Video

Ballo Ballo di Nacho ÁlvarezBallo Ballo è una commedia musicale con i grandi successi di Raffaela Carrà ambientata negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato però anche da una rigida censura dei costumi. Maria (Ingrid Garcia Jonsson) è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo. Dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid per scoprire cosa vuole davvero dalla vita. Va a vivere con la sua amica Amparo (Veronica Echegui) e con un colpo di fortuna riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, “Las noches de Rosa”. Lì si innamora di Pablo (Fernando Guallar), figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva. Accompagnati dai più grandi successi di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.

NUOVI FILM IN ARRIVO

  • Un piedipiatti a Beverly Hills | 1 gennaio
  • Un piedipiatti a Beverly Hills II | 1 gennaio
  • Downsizing – Vivere alla grande | 1 gennaio
  • Footloose | 1 gennaio
  • Jack Reacher: Punto di non ritorno | 1 gennaio
  • Mission: Impossible – Rogue Nation | 1 gennaio
  • Paddington 2 | 1 gennaio
  • Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra | 1 gennaio
  • Terminator Genisys | 1 gennaio
  • Terminator Salvation | 1 gennaio
  • Il codice da Vinci | 1 gennaio
  • SpongeBob – Amici in fuga | 1 gennaio
  • Transformers – L’ultimo cavaliere | 1 gennaio
  • Yu-Gi-Oh! The Movie | 1 gennaio
  • Sul Più Bello | 8 gennaio
  • Padrenostro | 10 gennaio
  • Unfriended: Dark Web | 11 gennaio
  • La Befana vien di notte | 12 gennaio
  • Metti la nonna in freezer | 15 gennaio
  • La saga di Lupin (17 film tra cui Lupin e il tesoro del Titanic e Il dizionario di Napoleone) | 15 Gennaio
  • Domani è un altro giorno | 29 gennaio

NUOVE SERIE IN ARRIVO

  • Goblin Slayer! – la prima stagione per la prima volta doppiato in italiano | 1 gennaio
  • Inuyasha – dalla stagione 5 alla 7 | 1 gennaio
  • Made in Abyss – la prima stagione per la prima volta doppiato in italiano | 1 gennaio
  • Supernatural – la tredicesima stagione | 1 gennaio
  • Law & Order: Unità Speciale – dalla stagione 11 alla 13 | 15 gennaio
  • Le avventure di Lupin III – la prima stagione | 15 gennaio
  • Le nuove avventure di Lupin III – la prima stagione | 15 gennaio
  • Mr. Robot – la quarta stagione | 15 gennaio
  • South Park – la ventitreesima stagione | 21 gennaio

FILM IN SCADENZA 

  • Rocketman | fino al 1 gennaio
  • Quo Vado? | fino al 7 gennaio
  • Perfetti sconosciuti | fino al 10 gennaio
  • Il Grinch | fino al 19 gennaio
  • Tiramisù | fino al 24 gennaio
  • Macchine mortali | fino al 26 gennaio
  • Compagni di scuola | fino al 31 gennaio
  • Bianco, Rosso E Verdone | fino al 31 gennaio
  • Puoi baciare lo sposo | fino al 31 gennaio
  • Il Ciclone | fino al 31 gennaio

SERIE IN SCADENZA 

  • La signora in giallo – le prime otto stagioni | fino al 14 gennaio
  • Scandal – le sette stagioni | fino al 29 gennaio
  • Justified – le sei stagioni | fino al 31 gennaio
  • The Shield – le sette stagioni | fino al 31 gennaio

Disney+: tutte le novità in arrivo nel mese di Gennaio 2021

Disney+: tutte le novità in arrivo nel mese di Gennaio 2021

Sta per chiudersi il 2020, anno che passerà alla storia per uno dei più difficili della storia e come ogni fine mese ecco tutte le novità in arrivo a Gennaio 2021 su Disney+. Tra le novità assolute da segnalare il debutto della prima serie tv Marvel, WandaVision. Arrivano anche Onward – Oltre la magia e Marvel Studios: Legends e molto altro.

Onward – Oltre la magia: in streaming dal 6 gennaio

Onward – Oltre la MagiaQuando due fratelli elfi adolescenti, Ian e Barley Lightfoot, hanno l’inaspettata opportunità di trascorrere un giorno in più con il loro defunto padre, si imbarcano in una straordinaria avventura a bordo dell’epico furgone di Barley, Ginevra. Come ogni impresa che si rispetti, la loro avventura è ricca di incantesimi magici, mappe misteriose, ostacoli insormontabili e scoperte incredibili. Ma quando la coraggiosa mamma dei ragazzi, Laurel, si accorge che i suoi figli sono scomparsi, si allea con la Manticora, una ex guerriera in parte leone, in parte pipistrello e in parte scorpione, e inizia a cercarli. Nonostante le pericolose maledizioni, questo singolo magico giorno potrebbe significare molto più di quanto avessero mai immaginato.

WandaVision: in streaming dal 15 Gennaio

WandaVisionWandaVision unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) e Visione (Paul Bettany), due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra. La nuova serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore.

Marvel Studios: Legends, in streaming dall’8 gennaio

Marvel Studios LegendsMarvel Studios: Legends è un appassionante ripasso sulle storie dei vari eroi e villain Marvel protagonisti delle prossime attesissime serie che debutteranno in anteprima su Disney+, ponendo le basi per le prossime avventure. I primi due episodi saranno incentrati su Wanda Maximoff e Visione.

Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero: in streaming dal 29 gennaio

Le Cronache di Narnia- il Viaggio del Veliero recensionDi ritorno a Narnia per unirsi al Principe Caspian per un viaggio sul maestoso vascello reale conosciuto come “Veliero dell’Alba”, in Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero Lucy, Edmund e il loro cugino Eustace incontrano tritoni, draghi, nani e un gruppo errante di guerrieri perduti. Avvicinandosi ai confini del mondo, la loro incredibile avventura in mare salpa verso una conclusione emozionante, ma incerta.

Pixar Popcorn, in streaming dal 22 gennaio

Pixar Popcorn è una collezione di mini cortometraggi con i personaggi Pixar protagonisti di nuove brevissime storie create dai talentuosi animatori Pixar.

PJ Masks – Super pigiamini: i primi 7 episodi della quarta stagione in streaming dal 29 gennaio

I PJ Masks continuano la battaglia per il cielo e lo spazio con l’aiuto del loro nuovo amico, Newton Star. Quando Octobella, un nuovo e spumeggiante cattivo che vive nei canali d’acqua della città dà del filo da torcere ai ragazzi, i PJ Masks mostrano al nuovo eroe riluttante e solitario cosa vuol dire lavoro di squadra. Ma Octobella non sa cosa che essere un eroe significa aiutare i tuoi amici e niente può distruggere l’amicizia dei PJ Masks!

Ballo Ballo di Nacho Álvarez in anteprima esclusiva su Prime Video dal 25 gennaio

Ballo Ballo di Nacho Álvarez in anteprima esclusiva su Amazon Prime Video dal 25 gennaio. L’esordio alla regia di Nacho Álvarez è una sfavillante commedia musicale,  una celebrazione in technicolor della  libertà d’espressione  attraverso  i più grandi successi di Raffaella Carrà.

Una commedia musicale con i grandi successi di Raffaela Carrà
Ballo Ballo è una commedia musicale ambientata negli sfavillanti anni ’70 in Spagna, periodo segnato però anche da una rigida censura dei costumi. Maria è una ragazza piena di vita e voglia di libertà, con la grande passione del ballo. Dopo avere abbandonato il suo promesso sposo davanti all’altare di una chiesa di Roma, torna a Madrid per scoprire cosa vuole davvero dalla vita. Va a vivere con la sua amica Amparo e con un colpo di fortuna riesce a entrare nel corpo di ballo del programma di maggior successo del momento, “Las noches de Rosa”. Lì si innamora di Pablo, figlio del temibile censore televisivo Celedonio, che sta seguendo le orme del padre nell’emittente televisiva. Accompagnati dai più grandi successi di Raffaella Carrà, in un turbinio di musiche e di coreografie in technicolor, scopriremo se vale davvero la pena andare contro ogni regola e avere il coraggio di cambiare radicalmente la propria vita.
Una produzione INDIGO FILM con RAI CINEMA e TORNASOL  EL SUSTITUTO PRODUCCIONES AIE  in coproduzione con RTVE in collaborazione con AMAZON PRIME VIDEO con il sostegno di ICAA Comunidad de Madrid

Fino all’Ultimo Indizio: trailer del thriller con Jared Leto

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Fino all’Ultimo Indizio: trailer del thriller con Jared Leto

I premi Oscar Denzel Washington, Rami Malek e Jared Leto sono i protagonisti del thriller, Fino all’Ultimo IndizioJohn Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino all’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso.

Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”). Fino all’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar® ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi.

Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar®, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, “Fino all’Ultimo Indizio”, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Il principe cerca figlio: teaser trailer del film con Eddie Murphy

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Svelati teaser trailer, teaser poster e nuove immagini di Il principe cerca figlio (Coming 2 America), il cui titolo italiano sarà Il principe cerca figlio. Gli Amazon Studios lanceranno il film in esclusiva in tutto il mondo  su Prime Video il 5 Marzo 2021.

Il principe cerca figlio è diretto da Craig Brewer e si basa su una sceneggiatura scritta daKenya Barris, Barry W. Blaustein e David Sheffield, su un soggetti diBarry W. Blaustein, David Sheffield e Justin Kanew. Basato sui personaggi creati da Eddie Murphy e prodotto da Kevin Misher e Eddie Murphy. Costumi di Ruth E. Carter Executive producer: Brian Oliver, Bradley Fischer, Valerii An, Kenya Barris, Charisse Hewitt-Webster, Michele Imperato Stabile e Andy Berman Con: Eddie Murphy, Arsenio Hall, Jermaine Fowler, Leslie Jones, Tracy Morgan, KiKi Layne, Shari Headley, con Wesley Snipes e James Earl Jones. A cui si uniscono John Amos, Teyana Taylor, Vanessa Bell Calloway, Paul Bates, Nomzamo Mbatha, Bella Murphy

Nel rigoglioso regno di Zamunda, Re Akeem (Eddie Murphy) è appena stato incoronato e con il suo fidato consigliere Semmi (Arsenio Hall) intraprende una nuova ed esilarante avventura che li porta ad attraversare il globo partendo dalla loro meravigliosa nazione africana fino al Queens, il quartiere di New York dove tutto è iniziato.

Ben Affleck folgorato dal provino di Gal Gadot per Wonder Woman

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Ben Affleck folgorato dal provino di Gal Gadot per Wonder Woman

Gal Gadot ha subito impressionato il suo co-protagonista Ben Affleck durante il provino per Wonder Woman in Justice League. La Diana Prince di Gadot è diventato uno dei personaggi preferiti del DCEU grazie al suo film in solitaria e all’attesissimo sequel, Wonder Woman 1984.

Diana è stata introdotta in Batman v Superman: Dawn of Justice del 2016, quando il Bruce Wayne/Batman di Affleck l’ha incontrata durante l’evento di gala organizzato da Lex Luthor. Wonder Woman ha avuto un ruolo più importante in Justice League, anche se il film stesso è stato accolto male. Dopo il suo ritorno in Wonder Woman 1984, rivedremo Gadot nella tanto attesa Snyder Cut, che ripristinerà la visione originale del film ad opera di Zack Snyder.

Mentre l’uscita della nuova versione di Justice League si avvicina, Snyder continua a condividere dettagli sia in merito al suo taglio che dalla produzione della versione cinematografica. Parlando con TheFilmJunkee durante un evento in live streaming (via Screen Rant), il regista ha parlato dell’audizione di Gadot come Wonder Woman e della reazione di Affleck.

“Quando abbiamo fatto il casting di Gal… stavano girando una scena che non è nel film, l’avevamo appena scritta per l’audizione e lei si stava confrontando con lui a proposito del bere, o, non solo, in merito a qualcosa di intenso, e alla fine delle scena lei gli ha detto qualcosa – era qualcosa tipo: ‘Non hai mai conosciuto una donna come me’. E poi il giorno dell’audizione, lui stava recitando la scena con quest’espressione davvero seria… lei recitò la sua parte e Ben si girò verso la telecamera ed esclamò: ‘Whoa’. Fu un momento bellissimo, perché entrambi pensammo: ‘Questa è Wonder Woman. Immagino che abbiamo finito con i casting’.”

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

MGM: il celebre studio prossimo alla vendita?

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MGM: il celebre studio prossimo alla vendita?

Secondo alcune voci dell’ultima ora, la MGM, uno dei più antichi studi cinematografici in attività, starebbe valutando la possibilità di una vendita di tutte le sue risorse, inclusa la sua vasta libreria di film, che include anche il franchise di James Bond. Inaugurata nel 1924, la MGM prende il nome dai tre studi che sono stati consolidati dalla leggenda del cinema Marcus Loew: Metro Pictures, Goldwyn Pictures e Louis B. Mayer Pictures. Loew ha anche fondato la famosa catena di cinema che portava il suo nome, che è stata rilevata da AMC nel 2006, a sua volta in difficoltà finanziarie.

Lo studio è meglio conosciuto per aver prodotto i film di James Bond, insieme a EON Productions, dall’inizio del franchise. La serie è attualmente arrivata al 25esimo episodio, No Time to Die, che è stato più volte posticipato a causa del Coronavirus. La MGM ha anche prodotto una serie di altri grandi film, tra cui la serie de La Pantera Rosa, i titoli della saga di Rocky con Sylvester Stallone e persino la trilogia de Lo Hobbit. È anche responsabile di alcune serie tv di successo, da Stargate SG-1 a The Handmaid’s Tale. Nell’ultimo decennio, i film dello studio sono stati distribuiti da un certo numero di società, in seguito al suo quasi fallimento nel 2009. Nonostante sia sopravvissuta a quella crisi, sembra però che MGM non sopravviverà alla pandemia.

Il Wall Street Journal riporta, infatti, che la MGM starebbe attivamente cercando di vendere lo studio attraverso le banche di investimento Morgan Stanley e LionTree LLC. Il report sottolinea che MGM sarebbe stata valutata a 5,5 miliardi di dollari, un numero che include non solo tutti i suoi titoli attuali, ma l’intera cineteca storica. Secondo quanto riferito, la società è fiduciosa che un servizio di streaming, o un’azienda che desidera espandere la propria portata in termini di streaming, sarà disposta a pagare quella cifra apparentemente alto per i suoi contenuti.

MGM vuole vendere: quale futuro per James Bond?

Se la vendita dovesse andare a buon fine, la MGM diventerà il primo grande studio cinematografico ad essere “schiacciato” dalla pandemia. Lo studio ha dovuto fare i conti con il fatto che nessuno dei suoi film è arrivato nelle sale nel 2020. Ad un certo punto si era parlato della possibilità di vendere No Time to Die ad un grosso servizio di streaming. Tuttavia, nessuno sembrava essere disposto a pagare 600 milioni di dollari per accaparrarsi il film con Daniel Craig: inoltre, ulteriori ritardi in merito alla release sarebbero costati allo studio 1 milione di interessi al mese. All’epoca, in molti si chiedevano come sarebbe riuscita la MGM a sostenere quel tipo di debito, viste le sue precedenti difficoltà finanziarie.

La risposta, ormai chiara, è che non è possibile. Senza alcun reddito e senza un’opzione di streaming a cui rivolgersi, come Disney o Warner Bros., MGM sembra aver terminato le disponibilità e, di conseguenza, le opzioni. Se lo studio verrà venduto, sarà certamente un giorno triste nella storia del cinema, anche se non del tutto sorprendente, viste le difficoltà che l’industria ha dovuto affrontare nel corso del 2020. La vendita avrà sicuramente ripercussioni anche per No Time to Die. Se la MGM verrà presto venduta, il film di Bond potrebbe alla fine ritrovarsi davvero a essere distribuito su un servizio di streaming.

L’esorcista: il nuovo film sarà un sequel, David Gordon Green alla regia

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Arriva da Observer la notizia che David Gordon Green, regista di Halloween e del prossimo Halloween Kills, è in trattative con Blumhouse e Morgan Creek per occuparsi della regia del sequel de L’esorcista. La pellicola originale, uscita nel 1973, è ancora oggi considerata il più grande horror di tutti i tempi.

Il film di William Friedkin venne nominato a 10 premi Oscar (incluso miglior film), vincendo due statuette, e generò anche due sequel e due prequel/spin-off. Fino ad un oggi, avevamo sentito parlare del nuovo film basato su L’esorcista come di un reboot, ma adesso sappiamo che sarà in realtà un sequel. Non sono stati rivelati ulteriori dettagli, quindi non sappiamo se il film sarà direttamente collegato al capolavoro degli anni ’70.

Jason Blum (a capo della Blumhouse), David Robinson e James Robinson saranno coinvolti nella produzione. Dopo il grande successo di critica e pubblico del film originale, nel 1977 venne rilasciato L’esorcista II – L’eretico; tredici anni dopo, nel 1990, uscì invece L’esorcista III, diretto da William Peter Blatty, autore del romanzo originale che ispirò il film di Friedkin, scomparso nel 2017.

In nessuno dei due sequel venne coinvolto Friedkin e nessuno dei due film ottenne il successo del capostipite; tuttavia, nel 2004 venne realizzato un prequel diretto da Lenny Harlin e dedicato alle vicende di padre Lankester Merrin, seguito nel 2005 da un altro prequel più o meno identico a quello dell’anno precedente, diretto però da Paul Schrader.

L’esorcista: 10 inquietanti curiosità sul film horror

La Morgan Creek Entertainment è stata già responsabile della realizzazione de L’esorcista III (1990) e dei due prequel L’esorcista – La genesi (2004) e Dominion: Prequel to the Exorcist (2005). Di recente William Friedkin ha dichiarato attraverso il suo profilo Twitter che non sarà in alcun modo coinvolto nel nuovo film.

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