Disponibile su
Netflix a partire dal 14 dicembre, Roma,
film di Alfonso Cuarón vincitore del Leone d’Oro a Venezia
75, arriverà al cinema il 3, 4 e 5 dicembre.
Messico, 1970. Roma è un quartiere
medioborghese di Mexico City che affronta una stagione di grande
instabilità economico-politica. Cleo è la domestica tuttofare di
una famiglia benestante che accudisce marito, moglie, nonna,
quattro figli e un cane. Cleo è india, mentre la famiglia che l’ha
ingaggiata è di discendenza spagnola e frequenta gringos
altolocati. I compiti della giovane domestica non finiscono mai, e
passano senza soluzione di continuità dal dare il bacio della
buonanotte ai bambini al ripulire la cacca del cane dal cortiletto
di ingresso della casa: quello in cui il macchinone comprato dal
capofamiglia entra a stento, pestando i suddetti escrementi.
Perché nel Messico dei primi anni
Settanta tutto coesiste: la nuova ricchezza come la merda degli
animali da cortile, il benessere ostentato dei padroni e la
schiavitù “di nascita” dei nullatenenti. Tutto convive in un
sistema contradditorio ma simbiotico in cui le tensioni sociali non
tarderanno a farsi sentire, catapultando il recupero delle terre
espropriate in cima all’agenda dei politici in cerca di
consensi.
Si è spento a 63 anni Ennio
Fantastichini. L’attore era ricoverato da due settimane
presso il reparto di rianimazione dell’azienda ospedaliera
universitaria Federico II a causa di complicazioni dovute a una
leucemia di cui soffriva.
Fantastichini è stato stroncato da
una grave emorragia cerebrale conseguenza di una leucemia
acuta promielocitica che aveva già colpito cervello, polmoni e
intestino.
Nato nel 1955, si trasferisce a 20
anni a Roma, da Fiuggi, per studiare recitazione all’Accademia
d’arte drammatica, mentre già da cinque anni recitava a teatro.
Arrivò al cinema per la prima volta
nel 1982, con Fuori dal giorno. Dopo una piccola parte ne
I Soliti Ignoti, fu Enrico Fermi in I
ragazzi di via Panisperna di Gianni
Amelio. Sempre diretto da Amelio recitò al fianco di
Gian Maria Volonté in Porte
Aperte; ha recitato anche per Paolo Virzì
in Ferie d’Agosto.
Risale al 2007 la sua partecipazione
a Saturno contro diretto da Ferzan
Ozpetek. Questa collaborazione fu importante per lui dato
che, nel 2010, la replicò, con Mine Vaganti, film
grazie al quale vinse il David di Donatello per la migliore
interpretazione maschile da non protagonista.
Oltre al David, è stato insignito
due volte del premio Nastri d’Argento e ha avuto una proficua
carriera televisiva e teatrale. Il suo ultimo film al cinema è
stato Una famiglia di Sebastiano Riso.
La Giuria di Torino 36 – Concorso
Internazionale Lungometraggi, presieduta da Jia
Zhangke (Cina) e composta da Marta
Donzelli (Italia), Miguel Gomes
(Portogallo), Col Needham (UK), Andreas
Prochaska (Austria) assegna i premi:
HOMO
BOTANICUS di Guillermo Quintero
(Colombia/Francia)
Con la seguente motivazione:
Per la necessaria posizione di
ascolto nei confronti di un mondo considerato inferiore dalla
civiltà capitalistica. Mentre vogliamo essere dei
vegetali!
Premio Speciale della
giuriaper Internazionale.doc a:
UNAS
PREGUNTAS di Kristina Konrad (Germania/Uruguay)
Con la seguente motivazione:
Attraverso i resti di una
dolorosa vita pubblica pone un interrogativo sulla testimonianza,
forse non possibile anche nell’ interminabile flusso
televisivo.
ITALIANA.DOC
La Giuria di Italiana.doc composta
da Federica Di Giacomo (Italia), Annamaria
Lodato (Italia), Anna Marziano (Italia)
assegna i seguenti premi:
Miglior
documentarioper Italiana.doc (€ 6.000) a:
IN QUESTO
MONDO di Anna Kauber (Italia)
Con la seguente motivazione:
Un film immersivo che rende le
immagini corporee e ci contagia con i segni di un rapporto vivo e
appassionato al mondo.
Premio Speciale della
giuriaper Italiana.doc a:
IL PRIMO MOTO
DELL’IMMOBILE di Sebastiano d’Ayala Valva
(Francia/Italia)
Con la seguente motivazione:
Un film dall’equilibrio solido e
curato che si fa ponte verso la ricerca sonora di un artista. Con
la tenerezza di chi affronta la morte nella sua stessa
famiglia.
MENZIONE SPECIALE della
giuria Italiana.doc a:
IL GIGANTE
PIDOCCHIO di Paolo Santangelo (Italia)
Con la seguente
motivazione:
Un film che ci spinge oltre il
film stesso con una messinscena grottesca e performativa che,
seppur imperfetta, permette di accogliere lo slancio vitale e
disperato del protagonista.
ITALIANA.CORTI
La Giuria di Italiana.corti composta
da Daniele Catalli (Italia),Gabriele Di Munzio (Italia),Jukka Reverberi (Italia) assegna i seguenti
premi:
Premio il Miglior
cortometraggio(€ 2.000) a:
ULTIMA
CASSA di Elettra Bisogno (Italia)
Con la seguente motivazione:
Per l’immediatezza con cui è
riuscita a realizzare un lavoro in grado di restituire la materia
viva di una realtà altra da sé divenuta dimensione
interiore.
Premio Speciale della
giuriaex-aequo a:
13 VOLTE FUOCO SU MIO
PADRE di Francesco Ragazzi e COL
TEMPO di Sara Dresti (Italia)
Con la seguente
motivazione:
Due viaggi diversi nell’intimità
famigliare, attraverso due modi di raccontare, sospesi tra passato
e futuro.
PREMIO FIPRESCI
La Giuria del Premio Fipresci
(Premio della Federazione Internazionale della Stampa
Cinematografica) composta da Toni Junyent
(Spagna), Anna Maria Pasetti (Italia),
Alena Sycheva (Russia) assegna il Premio per il
Miglior film a:
OIKTOS /
PITY di Babis Makridis (Grecia)
PREMIO CIPPUTI
La Giuria, composta da,
Francesco Tullio Altan (Italia) Cristina
Trezzini (Italia), Laura Panini
(Italia)
assegna il Premio Cipputi
2018 – Miglior film sul mondo del lavoro
a:
NOS
BATAILLES di Guillaume Senez (Belgio/Francia)
Con la seguente motivazione:
La giuria del Premio Cipputi ha
deciso di premiare Nos Batailles di Guillaume Senez. Un toccante
dramma sociale che con grande umanità parla di lavoro e famiglia,
di lotte sindacali e paternità. Il tutto in un contesto che
suggerisce e ci ricorda che il lavoro, oggi come un tempo ha delle
forti ripercussioni sulla famiglia e il nostro vivere
quotidiano.
PREMIO TORINO
FACTORY
La giuria composta da Sara
D’Amario, Emanuela Piovano e
Gianluca Arcopinto ha deciso all’unanimità di
assegnare il Premio della Città di Torino – Smat,
Torino Factory, di 2.500€ a:
TEMPO
CRITICO di Gabriele Pappalardo
Con la seguente motivazione:
Perché racconta con onestà,
profonda partecipazione e con consapevolezza drammaturgica uno
spaccato di vita, in tutte le sue sfaccettature: la condizione
familiare e sociale, l’inventiva e l’intraprendenza, le aspettative
per il futuro.
Menzione
specialea:
SOLO GLI OCCHI
PIANGONO di Emanuele Marini
Con la seguente motivazione:
Per aver saputo raccontare con
poche frasi, ma soprattutto con immagini e silenzi l’intera vita
della protagonista.
Uno degli aspetti più sorprendenti
delle produzioni cinematografiche Marvel è la
narrazione intrecciata e perfettamente coesa capace di legare
storie complesse e centinaia di personaggi. Spesso questa
corrispondenza viene esplicitamente dichiarata, altre volte solo
suggerita grazie a interessanti easter egg o
spoiler nascosti sullo sfondo. Ma quanti ne avete contati
e quanti invece riconosciuti?
Ecco di seguito 10
dettagli che probabilmente vi siete persi all’inizio dei
cinecomic Marvel:
1La maglia di Thor (Thor:
Ragnarok)
Thor: Ragnarok
ha completamente rinnovato il tono e le avventure di Thor nel
MCU, ed è anche merito del tocco stravagante del regista
Taika Waititi. Se ci fate caso, nella scena in
cui Loki e suo fratello sono alla ricerca di Odino sulla
Terra, in Dio del Tuono indossa una giacca con sotto due maglie,
una verde e una viola. Un modo sottile per annunciare il futuro
incontro con Hulk su Sakaar!
Sono online il nuovo trailer
internazionale e tre character poster di Glass, il
nuovo film di M. Night Shyamalan che
chiuderà la trilogia formata
da Unbreakable e Split.
Il film del regista di Philadelphia vedrà
tornare Bruce Willis, Samuel L.
Jackson e James McAvoy nei
panni dei personaggi che hanno già interpretato per Night,
rispettivamente, David Dunn, Elijah Price/L’Uomo di Vetro e
Crumb/La Bestia/L’Orda.
Di seguito potete dare uno sguardo al materiale
promozionale.
Dunn (Bruce Willis) sta dando
la caccia alla Bestia, controparte sovrumana di Crumb (James
McAvoy), scontrandosi con lui in maniera sempre più aspra. Intanto
Price (Samuel L. Jackson) emerge dall’ombra, nascondendo dei
segreti che si riveleranno pericolosi per entrambi.
Interpretato da
Samuel L. Jackson,
James McAvoy,
Bruce Willis e dall’attrice vincitrice del Golden
Globe
Sarah Paulson, Glass porta
avanti le vicende narrate in Unbreakable – Il
Predestinato (2000) eSplit (2016),
entrambi scritti e diretti dallo stesso Shyamalan. Glass
vede David Dunn all’inseguimento dell’identità sovrumana di Kevin
Wendell Crumb, ovvero la Bestia, in un susseguirsi di incontri
sempre più pericolosi. Elijah Price, noto anche con lo pseudonimo
de “l’Uomo di Vetro”, emergerà dall’ombra in possesso di segreti
decisivi per entrambi gli uomini.
Diverse settimane fa una foto trapelata in rete
avrebbe svelato il nuovo look di un personaggio noto del MCU e il suo costume: l’immagina
ritraeva infatti Gwyneth
Paltrow – interprete di Pepper
Potts dal primo Iron Man –
con l’uniforme di Rescue. Questa versione del
personaggio era stata vista nella serie animata Iron
Man Armored Adventures, e i colori sembravano
corrispondere perfettamente.
Da qui le speculazioni: Pepper
indosserà la sua armatura in Avengers 4?
D’altronde già nei fumetti la compagna di Tony Stark si infilava
nella Mark 1616, molto diversa da quella di Iron Man,
progettata specificatamente per le abilità acquisite dalla donna
dopo l’impianto del Reattore Arc.
Le ultime indiscrezioni
sembrerebbero confermare questa ipotesi, spiegando
che “Nel prossimo capitolo sui Vendicatori Brie Larson si
unirà alla squadra nei panni di Captain Marvel e Gwyneth Paltrow in
quelli di Pepper Potts con un costume tutto suo“. Il report
arriva da Geoff Boucher di Deadline. Sarà davvero così? Che ne
pensate?
Nel frattempo attendiamo con ansia
il primo trailer di Avengers 4, che
arriverà al cinema ad Aprile 2019 diretto sempre
da Anthony e Joe Russo. Come saprete il
cinecomic porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel
Cinematic Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
Il nuovo trailer internazionale di
Aquaman potrebbe rivelare più del dovuto a tutti
quegli spettatori che non hanno ancora visto in sala il cinecomic
con Jason Momoa. Ma se siete coraggiosi e ansiosi
di sapere quali eventi verranno raccontati nel film, qui sotto
trovate il footage destinato al mercato cinese ricchissimo di
spoiler.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Le recensioni dagli USA parlano
chiaro: mentre Jason Momoa ruba lo show
a tutti e si sente molto poco parlare della performance e del
personaggio di Amber Heard, sembra condiviso
universalmente il grande lavoro di regia e di worldbuilding di Wan,
che è riuscito a conferire al film un aspetto molto ben costruito,
soprattutto per quello che riguarda gli effetti visivi, definiti
“fuori dal mondo”.
Per quanto riguarda gli altri
dettagli, Aquaman è risultato un po’ camp nell’impronta narrativa,
tuttavia il tono è stato ben mantenuto e sembra che la storia sia
comunque molto affollata di personaggi e situazioni differenti.
Inoltre il film è stato definito anche il più Marvel-Style della DC Comics.
Nick Nolte farà
parte del cast ufficiale di The
Mandalorian, serie spin-off di Star
Wars disponibile il prossimo anno sulla
piattaforma streaming Disney +. A confermarlo
è l’Hollywood Reporter, senza specificare quale personaggio
interpreterà l’attore.
Vi ricordiamo che la storia di
The
Mandalorian racconterà
di Jango e Boba
Fett, guerrieri dell’universo di Star
Wars e sarà ambientata dopo la caduta
dell’Impero e prima dell’emergere del Primo Ordine, ruotando
attorno il travagliato percorso di un pistolero solitario nella
parte esterna della galassia, lontano dall’autorità della Nuova
Repubblica.
The
Mandalorian sarà scritta e prodotta dal produttore e
attore candidato all’Emmy Jon Favreau, come
annunciato in precedenza, con Dave Filoni ( Guerre
stellari: Guerre dei cloni , Star Wars
Rebels ) a dirigere il primo episodio. Gli altri registi
sarannoDeborah
Chow ( Jessica Jones), Rick Famuyiwa
( Dope ), Bryce Dallas
Howard ( Solemates )
e Taika Waititi( Thor:
Ragnarok ). Mandalorian – Star Wars
Series prodotto da Jon Favreau, Dave Filoni, Kathleen
Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist sarà il co-produttore
esecutivo.
Riguardo a The
Mandalorian: I Mandaloriani erano un gruppo di persone
che si basava su una società formata da clan, composti da membri di
diverse specie. La loro cultura si era evoluta sui concetti di
battaglia e guerra visti come sorgente di onore e orgoglio nella
comunità. Il capo dei Mandaloriani prendeva il titolo di Mandalore.
I Mandaloriani erano spesso alleati con i Sith e con l’Impero
Galattico. Durante gli ultimi anni della vecchia Repubblica
Galattica diventarono un prototipo per i Clone Trooper sotto
Palpatine.
Originalmente, la razza
Mandaloriana era composta da individui simili a umani, chiamati
Taung, che avevano una pelle di colore grigio e occhi gialli, e
provenivano da Coruscant. Con il tempo più razze si aggregarono ai
Taung, come umani, Twi’Lek e molti altri, e i guerrieri si
chiamarono Mandaloriani in onore della colonia planetaria
Mandalore. In seguito i Mandaloriani originali Taung si estinsero e
l’aggettivo Mandaloriano rimase per indicare la cultura, che si
tramandò nella maggiore componente umana del gruppo.
Dopo la “pausa” biopic di First Man – Il Primo
Uomo (il film sulla vita di Neil Armstrong uscito
nelle nostre sale lo scorso 31 Ottobre, con Ryan
Gosling e Claire Foy), Damien
Chazelle tornerà al genere prediletto che l’ha reso famoso
a Hollywood: il musical. Lo farà insieme a Netflix dirigendo due
episodi della serie The Eddy in collaborazione
con Lagardere Studios’ Atlantique Productions.
Come riportato da Variety le riprese
dello show inizieranno nella prima metà del 2019 a Parigi, mentre
Chazelle figurerà anche nelle vesti di produttore esecutivo. Alle
musiche ci sarà invece Glen Ballard, già
compositore e produttore per Alanis Morrisette nell’album “Jagged
Little Pill” e per Michael Jackson in “Bad”, oltre che co-autore
della colonna sonora di Six Feet Under e The
Newsroom.
The Eddy è stata
scritta da Jack Thorne (National Treasur”), e racconta la vita
di un club musicale parigino e del suo proprietario, ruotando
attorno alle esperienze della band che suona al locale ogni
sera.
Sulla scia del grande successo
di La La Land, vincitore di sei premi Oscar,
il regista premio Oscar Damien
Chazelle e il protagonista Ryan
Gosling tornano a lavorare insieme nel film Il Primo
Uomo della Universal Pictures, che narra l’avvincente storia della
missione della NASA per portare un uomo sul luna. Il film si
concentra sulla figura di Neil Armstrong e sugli anni tra il 1961 e
il 1969. Resoconto viscerale in prima persona, basato sul libro
di James R. Hansen, il film esplorerà i
sacrifici e il costo che avrà per Armstrong e per l’intera nazione,
una delle missioni più pericolose della storia.
Scritto dal premio
Oscar Josh Singer (Il caso
Spotlight), il film è prodotto da Wyck
Godfrey e Marty
Bowen (La saga di Twilight, Colpa delle
stelle) per la Temple Hill Entertainment, insieme
a Chazelle e Gosling. Il
produttore esecutivo è Isaac
Klausner(Colpa delle stelle).
La Amblin Entertainment co-finanzia il
film.
Nel cast anche Claire
Foy, Corey Stoll, Kyle
Chandler, Jason Clarke, Shea
Whigham, e Jon
Bernthal. Le musiche originali sono state scritte
da Justin Hurwitz.
Arrivano nuovi aggiornamenti sulla
piattaforma streaming Disney + che verrà lanciata
nel 2019 e che vedrà nel listino alcune serie dedicate a personaggi
del Marvel Cinematic Universe già
introdotti sul grande schermo e pronti a “debuttare” in solitario:
dopo la conferma dello show su Loki, anche quella
su Scarlet Witch prende finalmente forma e
includerà – oltre all’eroina interpretata da Elizabeth
Olsen – anche Visione, che molto
probabilmente avrà ancora il volto di Paul
Bettany.
Insieme all’annuncio della presenza
del supereroe è arrivato anche il titolo ufficiale della serie, che
si chiamerà appunto Vision and the Scarlet
Witch. Non abbiamo altri dettagli sul progetto, sulla
trama e sull’ambientazione, ma è del tutto ipotizzabile un ritorno
in azione dei due personaggi dopo gli eventi di Avengers: Infinity War o
Avengers 4.
Come riportato da Variety qualche
settimana fa, la Disney ha incluso alcuni eroi del Marvel Cinematic
Universe – tra cui Scarlet Witch,
Loki, Falcon e
il Soldato d’Inverno – nei titoli che
andranno a comporre il palinsesto del nuovo servizio streaming in
arrivo nel 2019. Si tratterà di miniserie da sei o otto
episodi dedicate ai supereroi già apparsi negli adattamenti
cinematografici nelle quali torneranno gli attori che li hanno
interpretati sul grande schermo (in questo
caso Elizabeth Olsen, Tom Hiddleston, Anthony Makie e
Sebastian Stan), insomma veri e propri spin-off spalmati
su una durata maggiore e divisi in puntate.
Vi ricordiamo che la piattaforma
streaming Disney ha già confermato nel suo catalogo una serie
inedita su Star
Wars ideata da Jon Favreau,
un’altra basata sui film di High School
Musical e il live action di Lilli e il
Vagabondo.
La nuova edizione del Noir
in Festival che si inaugura lunedì 3 dicembre nel campus
dell’Università IULM di Milano e che prosegue poi tra Milano (fino
al 5) e al Teatro Sociale di Como (dal 6 al 9 dicembre) si
arricchisce di protagonisti ed eventi.
Il concorso internazionale per il
cinema sarà giudicato da una giuria presieduta dalla più famosa
regista donna del cinema cinese, Ning Ying
(fondatrice della “Sesta generazione insieme a Jia Zhangke). Con
lei il vincitore della Festa del Cinema di Roma Edoardo De
Angelis, Katharina Kubrick, figlia del
grande regista e sua collaboratrice fino ad Eyes wide
shut, Barbara Chichiarelli, tra i
protagonisti della prima stagione di Suburra – La serie,
e il norvegese Erik Madsen.
A Como arriveranno anche i
fratelli Manetti per un memorabile omaggio a Stan
Lee, il creatore dei Supereroi Marvel, Stefano
Mordini con le prime immagini del nuovo film Il
testimone invisibile (in sala per Warner Bros. dal 13
dicembre), l’esordiente autore Igort, uno dei più
amati fumettisti italiani che anticipa la sua attesa opera prima
5 è il numero perfetto con Toni
Servillo e Valeria Golino. Protagonista della serata conclusiva,
imperniata sul mito di Frankenstein e a 200 anni dalla
nascita della Creatura, sarà Maya Sansa che
leggerà dei brani dal Frankenstein di Mary Shelley
(riedito quest’anno da Neri Pozza).
Tra gli ospiti attesi a Milano e a
Como: Dario Argento, il maestro degli effetti
speciali Sergio Stivaletti, l’islandese
Baltasar Kormákur con le prime puntate della
nuovissima miniserie Trapped 2, il più grande successo del
thriller nordico, e poi ancora Carlo Lucarelli che
dialogherà con il Premio Chandler Jo Nesbø, il
campione di vendite del giallo scandinavo Lars
Kepler, gli scrittori Mariolina Venezia,
Gianni Biondillo e Roberto
Costantini. Tra gli ospiti del Concorso Internazionale:
Harkaitz Cano, sceneggiatore del film d’animazione
ambientato negli anni della Guerra Fredda Black is Beltza,
Sergio Olguin, sceneggiatore di El angel
e la protagonista di Birds of passageCarmina
Martinez.
Il festival si concluderà il 9
dicembre con un omaggio a Joe Dante (Premio Noir
alla carriera) con la proiezione di Explorers, uno
dei suoi film più controversi e affascinanti, e un workshop sul
Cineturismo sul lago in cui mossero i primi passi giganti come
Alfred Hitchcock e Luchino Visconti e dove quest’estate sono
sbarcati Jennifer Aniston e Adam Sandler per le riprese di “Murder
Mystery” prodotto da Netflix.
Arriva dalla pagina ufficiale di Facebook l’annuncio, tramite
video, che Downton Abbey – il film ha concluso la
fase di riprese. Il progetto è stato annunciato ufficialmente lo
scorso luglio, dopo una serie di indizi che hanno lasciato sperare
i fan per il meglio. Queste speranze sono state premiate con
l’annuncio ufficiale e con il ritorno del cast principale.
Adesso si dovrà soltanto ad
aspettare il prossimo settembre per avere finalmente la possibilità
di tornare a Downtown. Ecco il video che annuncia la fine delle
riprese:
Sono confermati nel
cast Maggie Smith, Hugh Bonneville, Laura
Carmichael, Michelle Dockery e Elizabeth
McGovern, già star della serie, mentre si aggiungono alla
squadra per la trasposizione cinematografica
anche Imelda Staunton, Geraldine James, David
Haig, Tuppence Middleton, Simon Jones, Kate Phillips
e Stephen Campbell Moore.
Downton Abbey – il Film arriverà in sala il 13
settembre 2019 nel Regno Unito e a partire dal 20 settembre 2019 in
tutto il resto del mondo. Il film è scritto da Julian
Fellow, l’ideatore dello show, e diretto
da Michael Engler, che
ha firmato la regia dell’ultima stagione della serie
stessa.
Arriverà in sala il prossimo 21
febbraio Modalità Aereo, il nuovo film di
Fausto Brizzi, prodotto da Eliseo Cinema con Rai
Cinema che verrà distribuito da 01 Distribution. Nel cast
Lillo, Paolo Ruffini e Violante
Placido con Dino Abbrescia e
Caterina Guzzanti.
Di seguito il teaser poster di Modalità Aereo:
La commedia, scritta dallo stesso
Brizzi con Paolo Ruffini e Herbert Simone
Paragnani, racconta la storia di Diego (Ruffini),
imprenditore bello, ricco, famoso, che dopo un viaggio aereo
dimentica il telefonino nella toilette vicino al gate. Ivano
(Lillo) che pulisce i bagni dell’aeroporto lo trova… ma non lo
restituisce. Ha un giorno di tempo per cambiare in meglio la sua
vita, utilizzando il telefonino di Diego. Dopo quelle fatidiche ore
trascorse in “modalità aereo”, le vite di entrambi non saranno più
le stesse.
Come ormai si sa bene, la produzione
di Guardiani della Galassia Vol. 3 era stata
interrotta dopo il licenziamento di James Gunn
(scopri qui tutti i
dettagli). Qualche settimana fa, la Disney ha diffuso
il titolo di lavorazione del film
stesso, il che vuol dire che la produzione si è sbloccata.
Tuttavia il film sarà in qualche
misura diverso, rispetto a come lo aveva pensato Gunn e c’è chi
sospetta che lo stop e il cambio di direzione per il film possa
avere qualche ripercussione su Avengers 4. In che
modo? Semplice, se il film dei fratelli Russo “lascia” gli eroi in
un certo modo e in una determinata situazione, l’idea che aveva
Gunn per Star Lord e Compagnia è applicabile, altrimenti no.
Tuttavia, sembra che sarà chi arriverà alla regia
di Guardiani della Galassia Vol. 3 che dovrà
adattarsi alle scelte dei Russo, visto che mentre Avengers
4 è già terminato, per la terza avventura della
disfunzionale famiglia galattica dovremo ancora aspettare a
lungo.
L’evento ha scatenato grandi
polemiche, non solo trai fan, ma anche e soprattutto tra i
componenti della famiglia Marvel, in particolar
modo, Dave Bautista ha strenuamente difeso Gunn, tanto
da minacciare il suo abbandono del franchise se la sceneggiatura
del regista non fosse stata usata.
In occasione del 36° Torino
Film Festival e in vista delle Giornate
Professionali del cinema di Sorrento, Paolo Del
Brocco, Amministratore Delegato di Rai Cinema, ha
presentato il listino per il 2019 di 01
Distribution. Ecco alcune anticipazioni.
Il mercato si aspetta da Rai
Cinema un listino all’altezza dei precedenti. Si tratta di
un impegno e allo stesso tempo di una sfida che si rinnova ad ogni
stagione: mantenere alte le aspettative nel nome della qualità e
della varietà delle nostre proposte. Che è, in sintesi, ciò che
caratterizza da molti anni i nostri listini, il senso della nostra
promessa stretta con il pubblico e con l’esercizio.
Ma pure, ogni volta, cerchiamo di
alzare l’asticella della sfida inserendo titoli più innovativi ed
in qualche modo stimolanti, con l’intento di soddisfare le esigenze
di ogni tipo di pubblico e dell’esercizio stesso, dando modo a 01
di costruire un’offerta molto variegata e di livello.
Quest’anno abbiamo registrato una
quota di mercato superiore al 12%, un dato importante che ci
suggerisce, e in qualche senso ci impone, di continuare sulla
stessa strada. Dunque, un listino ancora una volta costruito sotto
il segno della varietà e della qualità – composto sostanzialmente
da opere di grandi autori, esordienti di talento, pochi e
selezionati titoli internazionali – che ci permetterà di dialogare
con tanti e diversi segmenti di mercato.
Un’altra sfida che ci appassiona è
scoprire nuovi talenti e tentare di sconfinare in nuovi territori.
Grazie a questa ricerca incessante è stato possibile nel tempo
arricchire il panorama di nuovi registi e l’industria, di nomi come
Sydney Sibilia, Matteo Rovere, Pif, Giancarlo Fontana e
Giuseppe Stasi, Valerio Mastandrea, i Manetti Bros e ora
il maestro della graphic novel Igort. Nuovi autori che naturalmente
e più facilmente si spingono in terreni più sperimentali e che
sanno rinnovare i generi.
Dunque diversificazione e ricchezza
di offerta produttiva. Per incrementare la proposta in campo
culturale, e agire come moltiplicatore economico per l’industria
del settore, creando indotto attraverso l’attività
distributiva.
Il risultato è un listino
numericamente molto ricco, in linea con la tradizionale offerta di
Rai Cinema e 01.
Entrando più nel dettaglio, se
vogliamo intercettare un fil rouge che accomuna diversi
dei titoli italiani presenti, uno dei segni predominanti è
senz’altro la commistione di generi e una varietà di genere molto
netta. In particolare, alcuni registi giocano a distanza
ravvicinata con le regole del genere puro. Qualche esempio: il film
di Fausto Brizzi “Modalità aereo” è una commedia, ma anche un
family. “Non ci resta che il crimine” di Massimiliano
Bruno è una commedia girata con i toni di un gangster
movie, “Gli uomini d’oro” di Vincenzo
Alfieri, è un noir metropolitano, “Il campione”
di Leonardo D’Agostini è il classico coming of
age, “Dolceroma” di Fabio Resinaro un giallo
puro. E ancora “Non sono un assassino” di Andrea
Zaccariello, un legal thriller tratto
dall’omonimo romanzo di Francesco Caringella, “Il
grande spirito” di Sergio Rubini il racconto di
un’amicizia con i toni della commedia amara.
E poi abbiamo alcuni autori che
amano utilizzare i codici e i linguaggi del genere.
Gabriele Muccino, grande narratore dei sentimenti,
torna con “I migliori anni”; Francesca Archibugi,
anche lei maestra nel declinare i sentimenti, con “Vivere”,
un’intensa storia familiare, e Gabriele
Salvatores, di nuovo on the road, ma questa volta per
raccontare la storia di un padre e un figlio toccando temi come il
disagio e l’handicap.
Mentre i Maestri fanno una scelta
che curiosamente li accomuna. Questo è un anno fortunato che vede
l’uscita delle opere di alcuni dei nostri autori più cari:
Marco Bellocchio, Matteo Garrone, Gianni Amelio, Mario
Martone. Ognuno di loro sceglie di raccontare – seppure in
modo assolutamente personale – non una propria storia, ma storie
vere, personaggi storici, fatti realmente accaduti o storie
universali conosciute in tutto il mondo. Così fa Marco
Bellocchio con “Il traditore”, Gianni
Amelio con “Hammamet”, Mario Martone con “Capri –
Revolution”, Matteo Garrone con “Pinocchio”.
Infine i titoli internazionali, di
grande livello e con grandi star. Per citarne alcuni: “Anna” di
Luc Besson, “The Lost Prince” di Michel
Hazanavicius, “Beautiful Boy” di Felix Van
Groeningen, “Flarsky” di Jonathan Levine,
“John Wick Capitolo 3” di Chad Stahelski, “After”
di Jenny Gage e “355” di Simon
Kinberg.
In conclusione qualità inserita in
ogni titolo: dai grandi autori all’intrattenimento, per ogni tipo
di pubblico che sappia apprezzare e riconoscere il Cinema.
Tra i tanti misteri
di Avengers 4c’è
anche l’eventuale presenza di Teschio Rosso
dopo che l’avevamo visto in Infinity War come custode della
gemma dell’anima. Una volta ceduta a Thanos, che fine ha fatto il
villain?
Data la grande segretezza che
circonda il titolo, c’è una possibilità che il personaggio torni
nel film. Ma in che modo potrebbe essere re-introdotto nel
MCU? Ecco 5 ipotesi:
1Un villain per Captain America, Falcon
e Bucky
Le ultime dichiarazioni
di Joe Russo in un’intervista con Usa
Today hanno rimesso in discussione la partenza – data per certa
– di Chris Evans dal MCU dopo Avengers
4. Il regista ha infatti spiegato che l’attore “non ha
ancora finito con noi, e il pubblico capirà a cosa mi riferisco”,
lasciando spazio a teorie e speculazioni: Cap tornerà sullo
schermo? Lo rivedremo nei prossimi capitoli dell’universo
Marvel?
Ora
che il suo primo e acerrimo nemico è libero dai suoi obblighi verso
la gemma dell’anima, è possibile che i Marvel Studios stiano
preparando il terreno per un futuro scontro tra i due? Che ciò
avvenga in Avengers 4 o in un altro film non è ancora chiaro. E se
invece Teschio Rosso tornasse a seminare il panico nelle nuove
serie tv in programma per Disney + (il servizio
streaming in arrivo nel 2019), ovvero quelle dedicate a Falcon e
Bucky Barnes?
Lo schiocco di dita di Thanos è stato uno dei momenti
ri-fondativi del Marvel Cinematic Universe
e le sue conseguenze, alla fine di Avengers: Infinity
War, hanno ridisegnato l’universo condiviso dei
Marvel Studios.
Così come capitò nel 2008, quando
Tony Stark annunciò: “Sono io Iron Man”,
la storia cambiò per sempre, anche adesso, con questa svolta
epocale, in cui la Marvel sacrifica la metà dei suoi eroi in un
colpo solo, il volto di un universo che abbiamo visto crescere per
dieci anni cambia per sempre.
C’è però un dettaglio, nell’ultima
parte del film dei Fratelli Russo, che resta
ancora misteriosa: quanto tempo passa, esattamente, tra lo schiocco
e la scena finale, in cui gli eroi cominciano a scomparire? In
realtà i due eventi non sono così consequenziali come possiamo
immaginare.
Secondo la percezione dello
spettatore, subito dopo lo schiocco, la metà sfortunata degli
esseri viventi nella galassia comincia a disintegrarsi e sparire,
ma secondo i due registi, questo lasso di tempo è più ampio, anche
se non sono stati chiari sulla sua effettiva durata.
Che cosa potrebbe essere successo
nel frattempo? Thanos è stato nel Regno
dell’Anima, ha incontrato la piccola Gamora
e dopo il suo gesto ha avuto effetto su tutto l’universo. Quanto è
durato il “viaggio” di Thanos in quel regno? Cosa implica per il
futuro la nozione, nuova, che esiste un lasso di tempo più lungo di
qualche minuto tra lo schiocco e la disintegrazione degli esseri
viventi?
Questo nuovo pezzo del puzzle sembra
portarci direttamente ad Avengers 4, e a quello
che accadrà con il film in arrivo a maggio 2019. I fratelli
Russo, Kevin Feige e tutti i
Marvel Studios avranno senza dubbio preparato
grandi cose.
Avengers 4 arriverà al
cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe
Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel
Cinematic Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle,
Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen,
Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe
Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly,
Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
La Warner Bros. ha
apportato una modifica minore ad Aquaman per
ottenere un rating più basso nel Regno Unito.
Proprio come la Motion
Picture Association of America, la British Board
of Film Classification è responsabile della
classificazione di ogni film uscito sul territorio. Secondo la
Digital
Spy, quando la Warner Bros. in origine aveva chiesto
consiglio al BBFC in merito alla potenziale valutazione del film,
l’associazione aveva detto che probabilmente Aquaman sarebbe stato
classificato 15, ovvero una valutazione che indica che il film
sarebbe stato adatto a spettatori dai 15 anni in su.
Tuttavia, la Warner Bros. sperava in
12A, ovvero una valutazione che indica che il film è adatto a
persone di 12 anni in su. Per raggiungere questa classificazione, è
stato chiesto allo studio di rimuovere un dettaglio “sanguinoso”,
e, a giudicare dal rating di Aquaman assegnato
dal BBFC, sembra che lo studio abbia seguito il suggerimento.
Nel Regno Unito il film uscirà con un rating
12A.
Non è affatto raro che un film
appartenente a un grande franchise faccia piccoli ritocchi per
ottenere la classificazione desiderata, e la modifica ad
Aquaman non cambierà affatto il film, dal momento
che si trattava di un piccolo dettaglio. L’annuncio della
classificazione della BBFC ha anche confermato la durata del film di
143 minuti, lunghezza che si allinea con
quelle degli altri film del DCEU che si concentrano su un solo eroe
(come Wonder Woman e L’Uomo d’Acciaio).
Di seguito, inoltre, potete vedere un nuovo banner del film che
ci chiarisce che lui, ovvero Arthur Curry, “non è di queste
parti”.
Il
filmè stato diretto da James
Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring,
Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason
Momoa. Con lui ci sarà Amber
Heard nei panni di Mera, Yahya
Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi
Lin e Willem Dafoe. Il
cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre
2018.
Aquaman è il re dei Sette Mari.
Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della
superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli
Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di
proteggere il mondo intero.
Come riportato da The Wrap, DC e
Warner Bros. sono ufficialmente al lavoro per sviluppare il primo
adattamento cinematografico del fumetto di Blue
Beetle. Il messicano Gareth Dunnet-Alcocer, che di
recente ha firmato il remake di Scarface per la Universal,
è stato ingaggiato per scrivere la sceneggiatura.
Blue
Beetle ha debuttato sulle pagine della DC Comics nel
1940 ed ha avuto diversi alter-ego nel corso della sua storia
editoriale. Il personaggio è un poliziotto non troppo esperto che
per combattere il crimine fa appello ad un costume speciale
bulletproof e ad una vitamina che gli fornisce un
superpotere. La prima versione dell’eroe assume le sembianze di Dan
Garrett nella serie Mystery Men Comics n. 1 della
Fox Comics, disegnato da Charles Nicholas Wojtkowski.
Blue Beetle – in arrivo il film
A quanto pare il film della Warner
Bros. si concentrerà sulla versione dell’adolescente
messicano-americano Jaime Reyes, terzo personaggio
ad assumere il ruolo di Blue
Beetle dopo Dan Garret e Ted Kord. Jaime Reyes
scopre la forza dello scarabeo mentre torna a casa da scuola con
due dei suoi migliori amici, Paco e Brenda, e la stessa notte la
creatura si insinua lungo la spina dorsale del ragazzo dandogli
l’iconica armatura extraterrestre.
Vi ricordiamo che la DC Films ha
già avuto personaggi latinoamericani nel suo universo
cinematografico, da El Diablo di Jay Hernandez in
Suicide Squad a Renee Montoya nel
prossimo Birds of
Prey.
Arriverà il 12 dicembre nelle sale
USA, per beneficenza, Once Upon a Deadpool, una
versione edulcorata di Deadpool 2, in cui
comparirà anche l’attore di Blue Jeans, Fred
Savage.
Di seguito una assurda clip
promozionale dal film in cui è lo stesso Deadpool a “censurate” la
parola con la F a Savage. Ecco di seguito l’esilarante video:
L’attore protagonista ha spiegato:
“La Fox mi ha chiesto una versione per ragazzi di Deadpool da
quando abbiamo cominciato, dal 2006, in pratica, e da allora io gli
ho sempre detto di no. Ora, solo per questa volta, ho detto di sì,
a due condizioni. La prima è che una porzione degli incassi sia
devoluta in beneficenza. La seconda è che volevo rapire Fred
Savage. La seconda condizione richiede qualche spiegazione…” E
siamo sicuri che presto arriverà!
La 20th Century Fox
ha diffuso il titolo, il logo e la data d’uscita della versione
PG-13 di Deadpool 2. In accordo con quanto
riportato da Deadline, la nuova versione del film si intitolerà
Once Upon a Deadpool (C’era un Deapool, a fare eco
alla formula con cui cominciano le favole ‘C’era una volta…”), e
uscirà negli USA il 12 dicembre, rimanendo in sala fino alla
vigilia di Natale.
Nonostante in molti abbiano
considerato questa operazione soltanto un modo per rastrellare
altri soldi dagli spettatori, il film mostrerà molto scene inedite
con Ryan Reynolds e soprattutto garantirà una parte dell’incasso
(un dollaro per ogni biglietto) all’associazione F-ck
Cancer, temporaneamente rinominata Fudge
Cancer, di cui Deadpool e Reynolds sono promotori.
Eiza González, che abbiamo ammirato sul grande
schermo in Baby Driver – Il Genio della Fuga, si è
unita al cast di
Hobbs and Shaw, lo spin-off di Fast and
Furious che vede prtoagonisti i presonaggi di
Dwayne Johnson e Jason
Statham.
Johnson e Statham sono stati rivali
nel franchise originale, interpretando Luke Hobbs e Deckard Shaw,
ma in questo nuovo film saranno alleati di fronte a circostanze
nuove. La chimica tra le due icone action è stata tale, da subito,
che già durante la lavorazione dell’ultimo Fast and
Furious si parlava di uno spin-off con i due protagonisti,
ancora prima che venisse annunciato.
Per quanto riguarda il personaggio
di Eiza González, non ci sono ancora dettagli, ma
sappaimo che l’attrice era anche
in lizza per il ruolo di Catwoman in Gotham City
Sirens, prima che il progetto venisse accantonato dalla
Warner Bros, in favore di Birds of Prey,
attualmente in sviluppo avanzato. Al momento, l’attrice è impegnata sul set di
Godzilla vs Kong al fianco di Alexander
Skarsgard.
Nello spin-off vedremo l’agente dei
servizi segreti diplomatici Hobbs formare un’improbabile alleanza
con uno dei suoi nemici storici, ovvero Shaw. A dirigere lo spin
off è stato chiamato David Leitch, che gira
il film basandosi sulla sceneggiatura di Chris
Morgan. Nel cast del film ci sono Dwayne Johnson,
Jason Statham, Vanessa Kirby, Idris Elba, Eiza González e
Eddie Marsan.
In una recente
intervista, Dwayne Johnson aveva
consolidato il suo affetto per la saga, mostrandosi però piuttosto
incerto su un suo eventuale ritorno in Fast & Furious
9: “Non c’è altro franchise che mi
stia più a cuore di questo. Per l’incredibile team ci lavora, per
la Universal che è stata un ottimo partner, e per le mie
fantastiche colleghe che amo alla follia. Il discorso cambia per i
miei colleghi uomini […] Alcuni si comportano da uomini e da veri
professionisti, mentre altri no.“
Ospiti di un Q&A moderato da
Collider, Anthony e Joe
Russo hanno discusso approfonditamente di Avengers: Infinity War insieme
al pubblico, rivelando gli ultimi segreti ancora nascosti della
produzione del film.
Di seguito vi riportiamo un riassunto di quanto detto dai
registi:
1Quanto tempo è passato dallo schiocco
alla scena finale?
Sebbene molte persone siano convinte che dallo
schiocco delle dita alla scena finale di Avengers: Infinity
War siano passati pochi istanti, i registi hanno
spiegato che non è così, senza rispondere esplicitamente alla
domanda dei fan…al via le speculazioni!
Oscillare tra un palazzo e l’altro,
prendere a pugni i criminali, compiere imprese eroiche nonostante
le conseguenze disastrose: la vita dei supereroi sembra divertente,
ma ci siamo mai fermati a pensare a quanto potrebbe costare questo
stile di vita nel mondo reale? In particolare, quanto costerebbe,
per Batman o Spider-Man,
un’assicurazione sulla vita? La compagnia assicurativa Vantis
Life Insurance Company ha fatto i conti.
La Vantis Life ha preso in
considerazione cinque supereroi cinematografici – Wonder Woman, Black
Panther, Batman, Iron Man e Spider-Man
– e ha analizzato quanto rischiosa possa essere la loro
“professione scelta”. Per assicurarsi che l’analisi fosse il più
completa possibile, il team della Vantis Life ha intrapreso il
faticoso compito di guardare “tutti i film” e fare tutte le
valutazioni necessarie.
La compagnia di assicurazione ha
identificato quattro fattori di rischio per ciascun personaggio –
situazioni di pericolo, danni fisici reali, esposizione a materiali
nocivi ed esposizione a armi da fuoco – e ha assegnato dei punteggi
messi in rapporto a una serie di scenari individuali. Un coltello,
ad esempio, è più dannoso di un pugno e Batman è molto più a
rischio di ferirsi rispetto a Iron Man o
Wonder Woman.
I numeri di polizza totale sono
stati dati moltiplicando i fattori di rischio e poi confrontati con
pericolosi lavori civili, come piloti e roofer. Alla fine,
Batman pagherebbe quasi un milione di dollari al
mese per un premio dell’assicurazione sulla vita, mentre
Wonder Woman, dal momento che è invulnerabile,
pagherebbe poco più di $ 350.000 al mese.
Per Bruce Wayne o
per T’Challa, pagare assicurazioni così alte non
sarebbe un problema, ma come al solito è
Spider-Man a essere in difficoltà. Peter
Parker potrebbe non potersi permettere un’assicurazione di
oltre mezzo milione di dollari al mese!
La produzione di Pinocchio
sembrerebbe aver trovato uno dei suoi personaggi principali:
secondo quanto riportato nelle ultime ore infatti, Tom
Hanks sarebbe in trattative finali per interpretare
Geppetto nel live action Disney le cui riprese
inizieranno nel 2019 tra Inghilterra e Italia.
Sul film non abbiamo altri
aggiornamenti, tranne la conferma che – dopo la rinuncia
di Sam Mendes -la casa di Topolino
ha finalmente ingaggiato il regista definitivo,
ovvero Paul
King (Paddington, Paddington
2), a cui verrà affidata la sceneggiatura di Jack
Thorne.
Queste le dichiarazioni ufficiali
dello sceneggiatore Chris Weitz:
“Siamo ancora nelle prime fasi
di sviluppo della sceneggiatura, quindi non possiamo ancora parlare
di casting, ma ne sono molto entusiasta“.
Lodato dalla critica per i suoi
precedenti lavori, King ha appena firmato un
contratto con la Warner Bros per dirigere un nuovo adattamento
di Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato,
il classico per bambini di Roald Dahl.
Pinocchio
si aggiunge alla lunga lista di live action finora prodotti dalla
Disney, come Alice nel Paese delle
Meraviglie, Il libro della
giungla, Cenerentola e il più
recente La Bella e la Bestia.
L’identità segreta del
personaggio interpretato da Jude Law in
Captain Marvel potrebbe essere
stata rivelata dalla nuova collezione di Funko Pop in arrivo nei
prossimi mesi: l’immagine che vedete qui sotto infatti, trapelata
in una discussione del forum Reddit, mostra tutti i principali
protagonisti del cinecomic (Carol Danvers, Nick Fury, uno Skrull,
perfino Chewie, il gattino di Carol), tra cui anche l’ufficiale
Kree Yon-Rogg.
Che sia in realtà questo il ruolo
dell’attore, e non Mar-Vell come ipotizzato nei mesi scorsi?Nei
fumetti Yon-Rogg è un villain che odia Mar-Vell a tal punto da
cercare di disonorarlo tra i Kree, o addirittura ucciderlo.
Se così fosse sarebbe un colpo di scena non da poco. Che ne
pensate?
Il cast
ufficiale: Brie Larson, Samuel
L. Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968,
il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più
potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Captain Marvel non sarà
una tradizionale storia di origine e che Carol
Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe,
un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin
Feige in persona, durante un’intervista
ai British Academy Britannia
Awards.
Cosa aspettarci, dunque,
da Captain Marvel? “È ambientato
negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo
molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare
questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che
il film diretto da Anna
Boden e Ryan
Fleck sta “venendo su estremamente
bene”.
“Brie Larson ha fatto un lavoro
enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha
fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed
eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel
passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il
film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film
del MCU, a partire dalla lunga carriera
di Fury nello SHIELD.
C’è già molto entusiasmo intorno a
Birds Of Prey, nuovo cinecomic di casa DC che
coinvolgerà i personaggi di Harley Quinn, Cacciatrice e Black
Canary in un’avventura tutta al femminile ambientata a Gotham City.
A guidarle ci sarà ovviamente Margot Robbie,
protagonista e co-produttrice, ormai anima e spirito guida del
progetto fortemente voluto dall’attrice, le cui riprese partiranno
tra qualche mese.
Intervistata durante la promozione
di Maria Regina di
Scozia, la Robbie ha espresso i suoi desideri in
merito al film, dove vorrebbe vedere insieme la sua Harley Quinn e
un’altra eroina dei fumetti:
“Se dai uno sguardo alle loro
storie, saprai che Poison Ivy e Harley hanno una
rapporto molto intima. In alcuni fumetti viene descritto come
un’amicizia, in altri le due sono sessualmente coinvolte come
coppia. Ci sto provando e mi piacerebbe avere Poison Ivy
nell’universo cinematografico DC, perché la relazione tra questi
personaggi è uno degli aspetti dei fumetti che preferisco, e farò
di tutto per esplorarla sullo schermo…“
Pochi giorni fa la Warner bros. ha
confermato che il titolo ufficiale del cinecomic
sarà Birds of Prey (and the fantabulous emancipation
of one Harley Quinn) mentre la data d’uscita è stata
stabilita al 7 febbraio 2020, periodo dell’anno
propizio per l’affluenza di pubblico, segno che lo studio crede
molto nel progetto. Dopotutto, facendo della Robbie il centro della
storia, è chiaro che lo scopo sia quello di utilizzare al meglio la
notorietà dell’attrice.
La prima sinossi del film
riporta: Dopo essersi separata da Joker, Harley Quinn e
altre tre eroine – Black Canary, Cacciatrice e Renee Montoya – si
uniscono per salvare la vita della giovane Cassandra Cain da un
malvagio signore del crimine.
Birds of
Prey sarà diretto da Cathy
Yan da una sceneggiatura di Christina
Hodson e arriverà al cinema il 7 febbraio
2020. Margot Robbie riprenderà il ruolo
di Harley Quinn con cui ha debuttato
in Suicide Squad, e si occuperà anche della
produzione del film stesso, con Sue
Kroll e Bryan Unkeless. Con la
Robbie, ufficialmente nel cast Mary Elizabeth
Winstead e Jurnee Smollett-Bell saranno
rispettivamente Cacciatrice e Black Canary. Rosie
Perez sarà Renee Montoya. Ella Jay Basco sarà
Cassandra Cain e Ewan McGregor Maschera Nera.
Le riprese di Birds of
Prey cominceranno a gennaio 2019.
L’addio di Chris
Evans a Captain America è stato
immortalato da un messaggio d’amore dell’attore in forma di tweet,
dove ringraziava i fan del meraviglioso viaggio intrapreso in
questi anni e salutava il suo personaggio, il cast, la crew,
insomma tutti coloro che hanno reso speciale l’avventura di una
vita. Sembrerebbe fatta allora, ma le ultime dichiarazioni di
Joe Russo in un’intervista con Usa Today rimettono
in discussione la partenza – data per certa – di Evans dal MCU.
Queste le sue parole:
“Penso che sia stato molto più
emozionante per lui che per noi, perché fondamentalmente Chris non
ha ancora finito. Non voglio spiegarvi cosa questo significhi,
anche se il pubblico lo capirà presto…“
Cosa avrà voluto dire il regista? A
scombinare i piani è arrivata poi un’ulteriore affermazione sul
futuro del franchise dopo l’accordo tra Disney e
Fox e la conseguente cessione dei diritti sui supereroi
Marvel:
“Credo che ci vorrà ancora un
po’ di tempo, per l’integrazione della Fox e di tutti i personaggi
che gestiscono. Non ho parlato direttamente dell’argomento con
Kevin Feige e non so di preciso quali siano i suoi piani. Suppongo
che integreranno un po’ di questi personaggi e si prenderanno tutto
il tempo che ritengono necessario alla cosa.“
Il mistero si infittisce: Chris
Evans vestirà ancora i panni di Steve Rogers anche dopo
Avengers 4? Il suo tempo come Captain America non
è concluso? Che ne pensate?
Nel frattempo attendiamo con ansia
il primo trailer di Avengers
4, che arriverà al cinema ad Aprile 2019 diretto
sempre da Anthony e Joe Russo. Come
saprete il cinecomic porterà a conclusione la Fase 3
del Marvel Cinematic Universe.
Nel cast del
film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo,
Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don
Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth
Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave
Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner,
Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.
In questi anni, quasi tutti i film
che arrivano sul grande schermo sono tratti da fumetti di supereroi
o da graphic novel, o sono comunque ispirati a quelle storie. Si
tratta di una tendenza che si è sviluppata di recente e che non
sembra seccare gli spettatori, ancora affamati di cinecomics (gli incassi di Venom lo
dimostrano).
Tuttavia il mondo dei fumetti al
cinema non si esaurisce in Marvel Cinematic Universe e
DCEU, e in passato proprio da quelle opere che non
facevano parte di nessuno dei due gruppi editoriali, sono venuti
fuori gli adattamenti cinematografici di più grande interesse.
Jonah Hex, Kick-Ass, The Losers e persino
My Friend Dahmer, sono adattamenti da fumetti e
graphic novel, volendo cinecomic in piena regola, che hanno visto
il cinema e che non appartengono affatto alla divisione Marvel/DC
(al cinema). Di seguito eccone 10 notevoli.
1I Kill Giants
Il
film su I Kill
Giants è uscito nel 2017 con alcune recensioni
negative e aspre critiche online, specialmente da parte di coloro
che amavano il graphic novel.
La
storia parlava di una ragazza che sfugge alla sua realtà tuffandosi
in un mondo fantastico pieno di magia e mostri. Il mondo fantastico
inizia a interagire con il suo mondo reale, costringendola a
proteggere le persone più vicine a lei (e il resto del mondo) dal
male che sta arrivando. Il graphic novel ha vinto molti premi,
quindi è un’opera di successo, peccato che il film non lo sia stato
altrettanto.
Vision Distribution e
Indiana Production portano al cinema Moschettieri
del Re. A Natale Pierfrancesco Favino, Valerio
Mastandrea, Rocco Papaleo e Sergio Rubini
saranno protagonisti di un’avventurosa commedia diretta da
Giovanni Veronesi.
Ecco il primo poster del film:
Moschettieri
del Re è un film che segna il ritorno alla commedia
di Giovanni Veronesi, che
dirigerà Pierfrancesco Favino, Valerio Mastandrea,
Rocco Papaleo e Sergio Rubini in
Moschettieri del Re. Il film
nasce come una co-produzione Indiana Production e Vision
Distribution e sarà distribuito nelle sale dal 27
dicembre prossimo da Vision
Distribution.
In Moschettieri
del Re D’Artagnan, Porthos, Aramis e Athos vivranno
una nuova, coraggiosa, divertente e un po’ pazza avventura per
salvare il Re Luigi XIV. Le riprese del film cominceranno a
maggio.
Arriva il 31 gennaio Il Primo
Re, il nuovo film di Matteo Rovere
(Veloce
come il vento) con protagonista Alessandro
Borghi. Ad annunciarlo è il regista stesso, tramite il suo
account Facebook dove scrive:
“È stata un’avventura
straordinaria durata più di due anni. Straordinaria perché
condivisa con persone eccezionali, alle quali ho chiesto tanto ma
dalle quali ho ricevuto molto di più. Ci sono stati tanto fango e
tanta fatica, ma il desiderio di raccontare questa storia e l’amore
per il cinema hanno vinto su tutto. Il vero viaggio de Il Primo Re
comincia il 31 gennaio. Vi aspetto al cinema.”
Il allegato, una nuova immagine dal
film:
Di seguito la prima trama de
Il
Primo Re: Due fratelli, soli, nell’uno la forza
dell’altro, in un mondo antico e ostile sfideranno il volere
implacabile degli Dei. Dal loro sangue nascerà una città, Roma, il
più grande impero che la Storia ricordi. Un legame fortissimo,
destinato a diventare leggenda.
Dopo il successo con Non
essere cattivo, Alessandro Borghi ha
continuato a lavorare in prodotti accolti con calore da pubblico e
critica, come Suburra, film di
Stefano Sollima, per poi tornare al titolo e al
personaggio nell’omonima serie tv prodotta da Netflix e per la
quale si aspetta una seconda stagione. Lo abbiamo visto in un
piccolo ruolo in The Place di Paolo
Genovese e al fianco di Giovanna
Mezzogiorno in Napoli Velata di
Ferzan Ozpetek. Ma soprattutto è stato
Stefano Cucchi in Sulla mia
pelle, pre Netflix, presentato a Venezia 75.