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Apple Studios annuncia un nuovo film dei Peanuts con Snoopy e Charlie Brown

Peanuts

Apple Studios sta sviluppando un nuovo film sui Peanuts con Charlie Brown, Snoopy e altri personaggi preferiti dai fan. Secondo Variety, il nuovo film sui Peanuts, ancora senza titolo, vedrà Charlie Brown, Snoopy e il resto della banda dei Peanuts partire per una nuova avventura nella Grande Città. La produzione del film dovrebbe iniziare nel 2024.

Chi è coinvolto nel nuovo film dei Peanuts?

Steve Martino, che ha diretto The Peanuts Movie nel 2015, tornerà alla guida del nuovo film, mentre Karen Kirkpatrick di Chicken Run sta scrivendo la sceneggiatura basata su una storia originale di Craig Schulz, Bryan Schulz e Cornelius Uliano.

WildBrain Studios e Peanuts Worldwide stanno producendo il nuovo film dei Peanuts con Apple Studios. Bonnie Arnold, nota per aver prodotto i film di Dragon Trainer della DreamWorks Animations, è anche trai produttori del film.

È davvero speciale portare avanti l’eredità di mio padre con una storia originale scritta da me, da mio figlio Bryan e dal suo compagno di sceneggiatura Neil”, ha dichiarato Craig Schulz, il cui padre, Charles M. Schultz, ha creato i Peanuts. “Siamo entusiasti di collaborare con Apple TV+ e di lavorare con WildBrain Studios per offrire al pubblico una nuovissima avventura dei Peanuts, insieme alla talentuosa Bonnie Arnold come produttrice e Steve Martino come regista. I fan dei Peanuts chiedono a gran voce un altro lungometraggio da anni, e questo film porterà gioia ai nostri milioni di fan in tutto il mondo”. 

Tara Sorensen, responsabile della programmazione per bambini di Apple, ha aggiunto: “I fan di tutte le età sono innamorati dei Peanuts su Apple TV+ . Con la nostra impareggiabile libreria di titoli dei Peanuts e una pluripremiata raccolta di storie che uniscono bambini e famiglie, Apple TV+ è la casa preminente per Snoopy e i suoi amici e offre una selezione di prim’ordine di serie e film con i cartoni animati più amati a livello mondiale. caratteri. Non vediamo l’ora che tutti possano vivere questa commovente nuova avventura con Snoopy, Charlie Brown e la banda nella Grande Città”.

 
 

What If…? 2: rivelati nuovi dettagli e la data di uscita della seconda stagione

What If…? 2

La Disney ha rivelato la data di uscita di What If…? 2, l’attesa seconda stagione della serie Marvel antologica animata ambientata nel multiverso del Marvel Cinematic Universe.

Attraverso un comunicato stampa, Disney+ ha rivelato che What If…? 2 debutterà sul servizio di streaming “queste festività natalizie”. Abbiamo qualche occhiata e anticipazione su cosa conterrà la seconda stagione di What If…?, incluso il ritorno di Laurence Fishburne e una nuova eroina Marvel chiamata Kahhori.

What If…? 2 doveva originariamente debuttare su Disney+ all’inizio del 2023, con alcuni prodotti della nuova stagione già lanciati, tra cui le action figure di Goliath e Warrior Gamora di Marvel Legends.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie di What If…? 2  , Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In What If…? 2 L’Osservatore continua il viaggio come nostra guida attraverso il vasto multiverso, introducendo volti nuovi e familiari in tutto il Marvel Cinematic Universe“, si legge nella sinossi della seconda stagione di What If…?. “La serie antologica animata mette in discussione, rivisita e stravolge i classici momenti cinematografici Marvel con un incredibile cast vocale che include una serie di star che riprendono i loro ruoli iconici”.

La prima stagione di What If…? è stata scritta da AC Bradley e dal regista Bryan Andrew. La serie animata prevedeva anche l’introduzione di The Watcher, che è stato il narratore per tutta la prima stagione ed è stato doppiato da Jeffrey Wright.

 
 

La guerra del Tiburtino III gratis a Catania e Palermo con Cinefilos

La guerra del Tiburtino III

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, LA GUERRA DEL TIBURTINO III in sala con Fandango Distribuzione.

Le sale disponibili sono quelle del Planet di CATANIA e del Planet di PALERMO.

I biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale da giovedì 9 novembre a mercoledì 15 novembre e potranno essere richiesti inviando una email a[email protected].

Guarda il trailer di La guerra del Tiburtino III

 
 

The Marvels: i numeri delle prevendite sono dietro a Black Adam e The Flash

The Marvels

Il percorso delle prevendite intraprese dall’ultimo film del Marvel Cinematic Universe, The Marvels, sembra confermare il periodo difficile che i Marvel Studios stanno affrontando. Il noto sito americano Deadline ha infatti riferito i primi numeri sulle prevendite relative ai biglietti di The Marvels e a quanto pare la pellicola è addirittura indietro rispetto ai numero messi a segno da titoli del DC Studios come Black Adam e The Flash.

Secondo le prime stime rispetto ai numeri sulle prevendite The Marvels potrebbe segnare un record in negativo come una delle aperture più basse per un film del MCU con meno di 70 milioni di dollari nel primo weeekend. Questo significa che il sequel dei Marvel Studios si posizionerà addirittura sotto Eternals del 2021, che aveva 71,2 milioni di dollari.

L’originale Captain Marvel, in confronto, ha incassato 153,4 milioni di dollari dal suo fine settimana di apertura. Per quanto riguarda i film DC sopra menzionati, Black Adam alla fine ha aperto con 67 milioni di dollari, mentre The Flash ha aperto con 55 milioni di dollari.

Nel film, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel con protagonista il premio Oscar Brie Larson, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale. Il film arriverà in sala il 8 novembre 2023.

Brie Larson, Iman Vellani e  Teyonah Parris  sono le protagoniste di The Marvels nei panni di Captain Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau. Si uniscono al trio Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury, Zawe Ashton nei panni di Dar-Benn e Park Seo-joon nei panni del principe Yan.

 
 

Bonelli Entertainment: annunciate la seconda stagione di Dragonero e la serie animata di Martin Mystére

Bonelli Entertainment

In occasione del keynote di Sergio Bonelli Editore al Lucca Comics & Games 2023, il Direttore Editoriale Michele Masiero ha aggiornato il pubblico presente sulle novità Bonelli Entertainment.

Dopo un anno impegnativo, in cui la casa di produzione, ancora molto giovane, ha portato al pubblico un film per il cinema (Dampyr, ora disponibile in Home Video), e una serie animata (Dragonero – I Paladini, disponibile su Raiplay), Bonelli Entertainment, insieme ai vertici di Rai Kids, ha confermato che la serie che racconta le avventure di Ian Aranill e dei suoi compagni avrà una seconda stagione.

In questa occasione, è stato mostrato un nuovo poster che annuncia la seconda stagione di Dragonero e mostra Ian, Gmor e Myrva in posa mentre mettono in mostra i loro bracciali dai quali sembra scaturire una nuova magia.

Oltre a Dragonero Seconda Stagione, Masiero ha anche annunciato il prossimo progetto in animazione per Bonelli Entertainment, la serie dedicata a Martin Mystére, per la quale è stato mostrato un primissimo promo animato e un poster che rivela i protagonisti della serie, Martin, Diana e Java, con un aspetto tutto nuovo ma rispettoso della loro controparte a fumetti.

Chi segue il lavoro del braccio produttivo per il multimedia di SBE non può certamente dirsi sorpreso dall’annuncio legato al personaggio creato da Alfredo Castelli. Già lo scorso anno, Vincenzo Sarno di Bonelli Entertainment aveva anticipato che nella scena finale del film di Dampyr erano nascosti dei suggerimenti sul futuro (leggi qui) e Martin Mystére già compariva quindi tra le possibili PI che avrebbero fatto il salto nel multimediale.

Ricordiamo che tra gli altri progetti già annunciati, c’è la serie in live action dedicata a Dylan Dog, per la quale BE lavorerà in collaborazione con la Atomic Monster di James Wan, in fase di pre-produzione.

 
 

The Family Plan: trailer della commedia con Mark Wahlberg e Michelle Monaghan

Apple Original Film ha diffuso il trailer ufficiale di The Family Plan, il nuovo film con Mark Wahlberg e  Michelle Monaghan uscirà il 15 dicembre su Apple TV+.

In The Family Plan Dan Morgan (Mark Wahlberg) ama la sua tranquilla vita di periferia come marito devoto, padre di tre figli e venditore di auto di successo. Ma questa è solo metà della storia. Decenni prima, era un assassino governativo d’élite incaricato di eliminare i soggetti più minacciosi e letali del mondo. Quando i nemici del suo passato lo rintracciano, Dan prende l’ignara moglie (Michelle Monaghan), la figlia adolescente e arrabbiata, il figlio adolescente e gamer professionista e l’adorabile bambino di 10 mesi e parte per un viaggio improvvisato attraverso il paese, fino a Las Vegas. Deciso a proteggere la sua famiglia, regalandole al contempo la vacanza della vita, Dan deve mettere in atto le sue abilità, da tempo sopite, senza rivelare la sua vera identità.

The Family Plan è un film Apple Original prodotto da Skydance Media e diretto da Simon Cellan Jones. David Ellison, Dana Goldberg e Don Granger producono per Skydance, insieme a Mark Wahlberg e Stephen Levinson attraverso Municipal Pictures. John G. Scotti è il produttore esecutivo.

 
 

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, tutte le curiosità sul film

Snake Eyes G.I. Joe - Le origini Henry Goulding

Sull’onda del successo di Transformers, la Hasbro ha fatto sì che un’altra sua celebre linea di giocattoli divenisse protagonista di un film per il cinema. Arriva così in sala, nel 2009, il film G.I. Joe – La nascita dei Cobra (qui la recensione), che ha portato sul grande schermo la squadra speciale ispirata all’omonima serie di action figures, il cui obiettivo, come nel più classico dei casi per questo genere opere, è quello di salvare il mondo da un pericoloso gruppo terroristico. Nel 2013 è poi arrivato un sequel dal titolo G.I. Joe – La vendetta, che però non ha ottenuto il successo sperato. Dopo quasi un decennio, è poi arrivato sul grande schermo Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini (qui la recensione).

Diretto dal regista tedesco Robert Schwentke (noto in particolare per aver diretto i film Red, Insurgent e Allegiant), questo nuovo film dedicato ai G.I. Joe è in realtà – come il titolo lascia immaginare – una origin story del personaggio noto come Snake Eyes, ma oltre a ciò il film funge da prequel e allo stesso tempo da reboot della saga, raccontando il passato di Snake Eyes e rispondendo a moltissime delle domande a cui da anni i fan cercano risposte, come il suo voto di silenzio o la nascita della faida interna all’Arashikage Clan. Con questo nuovo film si è dunque cercato di riavviare l’avventura dei G.I. Joe sul grande schermo, con l’obiettivo di dar vita ad un universo condiviso.

Passato un po’ in sordina per via della pandemia da Covid-19, Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini presenta tutti gli elementi che i fan della saga speravano di vedere, tra grandi combattimenti passando per personaggi complessi e profondamente umani nei loro modi di pensare e agire, distanti dunque dagli stereotipi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Snake Eyes G.I. Joe - Le origini Andrew Koji

La trama di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini

Protagonista del film è Snake Eyes, il membro più silenzioso del gruppo militare anti-terrorista, accompagnato in ogni missione dal suo lupo domestico Timber. Quando Snake Eyes salva la vita a un uomo, non immagina che questo sia l’erede legittimo di un antico e segreto clan giapponese, l’Arashikage, che per anni ha portato pace e stabilità al proprio Paese, combattendo il Cobra, la maggiore organizzazione terroristica del mondo. Il suo atto da eroe gli vale dunque l’ammissione a tale clan. Giunto nel Paese del Sol Levante, Snake Eyes viene allora introdotto alla loro dottrina e gli vengono insegnati i dettami dei guerrieri ninja.

Qui l’uomo sente di aver trovato finalmente un posto degno di essere definito “casa” e dove poter rifuggire dalla violenta vita condotta sino a quel momento. Questo momento di tregua, però, è destinato a durare poco. Tutto cambia, infatti, quando la lealtà e la fiducia promessa al clan sembrano venire meno una volta che il suo passato segreto viene rivelato. È a quel punto che Snake Eyes si ritroverà davanti una scelta: mantenere la fiducia di chi gli è stato accanto in questo ultimo periodo o tradirla? Avrà dunque inizio per lui un’avventura imprevista, durante la quale dovrà ritrovare un nuovo equilibrio personale.

Il cast di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini

Ad interpretare Snake Eyes in questo film vi è l’attore Henry Golding, visto anche in Crazy & Rich, Un piccolo favore e The Gentlemen. Golding ha qui dunque sostituito Ray Park, l’attore che aveva interpretato il personaggio nei primi due film della serie. In quelli, inoltre, Snake Eyes era un personaggio completamente muto, mentre in questo film a lui dedicato – nonostante il suo voto di silenzio – è un personaggio parlante. Inoltre, è stato cambiato dalla razza caucasica fino a quel momento posseduta ad una mista, in quanto Golding è malese ma con origini britanniche. L’attrice Haruka Abe interpreta invece Akiko, capo della sicurezza del clan Arashikage, che sviluppa un profondo legame con Snake Eyes.

L’attore britannico con origini giapponesi Andrew Koji, invece, interpreta Tommy alias Storm Shadow, amico di Snake Eyes. Qui al suo primo ruolo in una grande produzione hollywoodiana, Koji ha affermato di essere stato indeciso sull’accettare o meno il ruolo, non avendo per nulla apprezzato i precedenti due film dedicati ai G.I. Joe. L’attrice Úrsula Corberó, nota per aver interpretato Berlino nella serie La casa di carta, ricopre qui il ruolo della Baronessa, un agente d’élite della Cobra, seconda solo al Comandante Cobra. Per lei, si è trattato del suo primo ruolo in un film di Hollywood. Recita poi nel film anche Samara Weaving nel ruolo di Scarlett, un’agente d’élite e maggiore dell’esercito in G.I. Joe e alleato del clan Arashikage.

Snake Eyes G.I. Joe - Le origini Haruka Abe

Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini: avrà un sequel?

Nel maggio 2020, ovvero oltre un anno prima della distribuzione in sala del film, è stato annunciato lo sviluppo di un sequel, scritto da Joe Shrapnel e Anna Waterhouse, e per il quale era confermato il ritorno di Henry Golding nel ruolo del protagonista Snake Eyes e di Lorenzo di Bonaventura come produttore. Al momento dell’effettiva uscita in sala di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini, però, il film si è affermato come uno scottante insuccesso. A fronte di un budget di circa 110 milioni di dollari, la pellicola è riuscita ad incassarne appena 40 in tutto il mondo. Un risultato che sembra dunque aver bloccato ogni piano riguardante il sequel, del quale infatti non si è più avuto notizia.

Il trailer di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Snake Eyes: G.I. Joe – Le origini grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 6 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

 
 

Martin Scorsese difende la performance di Brendan Fraser in Killers of the Flower Moon

Martin Scorsese
Martin Scorsese al Festival di Cannes - Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Brendan Fraser ha stupito la critica, il pubblico e l’Academy con la sua performance di ritorno in The Whale. L’attore premio Oscar si è unito a Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese, uscito nelle sale di tutto il mondo questo  20 ottobre. A causa delle reazioni contrastanti che Brendan Fraser ha avuto interpretando WS Hamilton, Martin Scorsese è intervenuto difendedo la performance “perfetta” del suo attore.

Il premio Oscar non è entrato in Killers of the Flower Moon fino al terzo atto. Quando Ernest Burkhart e suo zio William King Hale vengono processati per gli omicidi della nazione Osage. L’attore che interpreta l’avvocato di Hale, WS Hamilton, interviene in forze, dicendo: “Quest’uomo è il mio cliente!” Anche se non tutti gli spettatori hanno preso bene la recitazione di Brendan Fraser, Variety ha riferito che in una conferenza stampa tramite LADbible Martin Scorsese ha difeso la performance considerandola “perfetta”.

Abbiamo pensato che sarebbe stato fantastico come avvocato e ho ammirato il suo lavoro nel corso degli anni“, ha detto Martin Scorsese. “In realtà è rimasto per un paio di settimane sul set, in particolare quando era nelle nostre riprese successive. Ci siamo divertiti moltissimo lavorando insieme, in particolare con Leo. Soprattutto nella scena in cui dice: “Ti mettono un cappio al collo, ti sta salvando, stupido”. Davvero per noi, quando l’abbiamo sentito… ha scaricato l’intera scena su Leo. È stato perfetto.”

Anche l’attore di George of the Jungle si è divertito moltissimo lavorando con Martin Scorsese. Quando ha parlato al The Howard Stern Show di febbraio, Fraser lo ha definito un “maestro creatore di cinema” aperto ai suggerimenti. L’attore di School Ties ha anche ritenuto impressionante il modo in cui Scorsese ha girato la scena dell’aula di tribunale, utilizzando quattro telecamere “come un’opera“.

Killers of the Flower Moon, tutto quello che c’è da sapere sul film

Martin Scorsese ha diretto e scritto la sceneggiatura con Eric Roth, co-sceneggiatore di Dune e A Star is BornLeonardo DiCaprio interpreta Ernest Burkhart, il nipote di un potente allevatore locale interpretato da Robert De Niro, mentre Lily Gladstone interpreta la moglie Osage Mollie e Jesse Plemons è Tom White, l’agente dell’FBI incaricato di indagare sugli omicidi. Il cast include anche Brendan Fraser e John Lithgow.

Killers of the Flower Moon riunisce ancora una volta Martin Scorsese con i collaboratori di lunga data Leonardo DiCaprio e Robert De Niro. Insieme a loro ci sono l’attore premio Oscar Brendan Fraser, Jesse Plemons, Lily Gladstone, Tantoo Cardinal, Jason Isbell, Sturgill Simpson, Louis Cancelmi, William Belleau, Tatanka Means, Michael Abbott Jr., Pat Healy, Scott Shepherd e molti altri. Il film è una produzione di Apple Studios, Imperative Entertainment e Appian Way Productions, con Dan Friedkin e Bradley Thomas come produttori.

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Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, nuova clip dal film

Hunger Games - La ballata dell’usignolo e del serpente

È stata svelata una nuovissima clip di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, l’attesissimo prequel di Hunger Games della Lionsgate (distribuito in Italia da Notorious Pictures), con protagonista Rachel Zegler. Il video offre ai fan uno scorcio di una frenetica Lucy durante il caotico inizio dei decimi Hunger Games, mentre cerca di trovare il suo compagno tributo del Distretto 12, Jessup.

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente arriva nelle sale il 15 novembre.

La trama del film Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.

Basato sul romanzo prequel del 2020 di  Suzanne Collins, Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente è ambientato diversi decenni prima degli eventi della trilogia di Hunger Games, dove una diciottenne Snow viene assegnata a mentore della ragazza tributo del Distretto 12 ai decimi Hunger Games. Insieme a Zegler e Blyth ci sono Viola Davis, Peter Dinklage, Hunter Schafer, Jason Schwartzman, Josh Andrés Rivera, Max Raphael, Zoe Renee, Ayomide Adegun, Kaitlyn Akinpelumi, Amelie Hoeferle, Sofia Sanchez, Nick Benson, Laurel Marsden, Lilly Cooper, Luna Steeples.

 
 

Stranger Things: The First Shadow, un video dal backstage dello spettacolo teatrale

stranger things

In occasione dello “Stranger Things Day” Netflix rilascia oggi la featurette dello spettacolo teatrale Stranger Things: The First Shadow, che andrà in scena al Phoenix Theatre di Londra dal 17 novembre 2023 al 25 agosto 2024.

I fan di Stranger Things di tutto il mondo celebrano lo “Stranger Things Day” il 6 novembre, anniversario della scomparsa di Will Byers, un giorno speciale per condividere la loro passione per il mondo di Stranger Things. Netflix festeggia la giornata ripercorrendo le prime quattro stagioni delle celebre serie, offrendo nuove anticipazioni sui canali social, svelando prodotti in edizione limitata online e nei negozi fisici di tutto il mondo e altro ancora.

La trama di Stranger Things: The First Shadow

Hawkins, 1959: una città normale con preoccupazioni regolari. L’auto del giovane Jim Hopper non parte, la sorella di Bob Newby non prende sul serio il suo programma radiofonico e Joyce Maldonado vuole solo laurearsi e andarsene dalla città. Quando arriva il nuovo studente Henry Creel, la sua famiglia scopre che un nuovo inizio non è così facile… e le ombre del passato sono ovunque.

Portata in vita da un team creativo pluripremiato, che porta la narrazione teatrale e l’arte scenica in una dimensione completamente nuova, questa avvincente avventura riporterà il pubblico all’inizio della storia di Stranger Things – e potrebbe contenere la chiave per comprendere il finale della storia.

Stranger Things: The First Shadow di Kate Trefry è prodotto da Netflix e Sonia Friedman Productions. La storia originale è dei fratelli Duffer, Jack Thorne e Kate Trefry, ed è basata sulla serie Netflix Stranger Things creata dai fratelli Duffer, che sono anche produttori creativi.  21 Laps Entertainment è produttore associato.

Il cast dello spettacolo è composto da Shane Attwooll (Chief Hopper), Kemi Awoderu (Sue Anderson), Chase Brown (Lonnie Byers), Christopher Buckley ( Bob Newby), Ammar Duffus (Charles Sinclair), Gilles Geary (Ted Wheeler), Florence Guy (Karen Childress), Max Harwood (Alan Munson), Michael Jibson (Victor Creel), Oscar Lloyd (James Hopper Jr.), Louis McCartney (Henry Creel), Isabella Pappas (Joyce Maldonado), Matthew Pidgeon (Preside Newby), Calum Ross (Walter Henderson), Maisie Norma Seaton (Claudia Yount), Patrick Vaill (Dottor Brenner), Lauren Ward (Virginia Creel), Ella Karuna Williams (Patty Newby) e Anika Boyle, Faith Delaney e Imogen Turner (che si alternano nel ruolo di Alice Creel); con Tricia Adele-Turner, Lauren Arney, Samuel Baxter, Reya-Nyomi Brown, Patricia Castro, Lydia Fraser, Isaac Gryn, Mark Hammersley, Benjamin Lafayette, Tom Peters, Kingdom Sibanda, Tiana Simone, Danny Sykes e Meesha Turner.

Stranger Things: The First Shadow è scritto da Kate Trefry, diretto da Stephen Daldry con il co-regista Justin Martin. Con la scenografia di Miriam Buether, costume design di Brigitte Reiffenstuel, lighting design di Jon Clark, sound design di Paul Arditti, composizione musicale originale, orchestrazione, arrangiamenti e supervisione di D.J. Walde, illusions design ed effetti visivi di Jamie Harrison e Chris Fisher, video design ed effetti visivi di 59 Productions, coreografie di Coral Messam, movement direction di Lynne Page, hair & makeup design di Campbell Young Associates. Il direttore tecnico è Gary Beestone per Gary Beestone Associates, la supervisione degli oggetti di scena è di Mary Halliday, la consulenza sulla pronuncia è di William Conacher, Kev McCurdy si occupa delle scene di azione, il casting è di Jessica Ronane Casting CDG e di Charlotte Sutton CDG e la consulenza internazionale sul casting è di Jim Carnahan.

Creata dai fratelli Duffer, Stranger Things ha debuttato nel luglio 2016 ed è diventata rapidamente una delle serie televisive Netflix più popolari di sempre, con la sola quarta stagione che ha raggiunto oltre 140,7 milioni di visualizzazioni a livello globale. Radicata nella nostalgia degli anni ’80, ha contribuito al ritorno di prodotti della cultura pop del decennio in occasione dell’uscita di ogni nuova stagione, inclusi i waffle Eggo e la New Coke. Più di recente, la serie ha dato nuova vita al brano di Kate Bush “Running Up That Hill”, che ha aumentato gli ascolti su Spotify ed è entrata nella top 10 della classifica Billboard Hot 100 per la prima volta nei suoi 38 anni di storia. La serie ha inoltre ottenuto oltre 70 premi in tutto il mondo, tra cui gli Emmy e lo Screen Actors Guild Award per la straordinaria interpretazione di un cast in una serie drammatica, ed è stata nominata per oltre 230 premi.

La stagione 5 è stata annunciata come l’ultima stagione di Stranger Things insieme a ulteriori progetti in lavorazione, tra cui: Stranger Things: The First Shadow dal vivo sul palco nel West End di Londra e una serie spin-off animata ancora senza titolo.

 
 

The Bear: rinnovata per una terza stagione la serie con Jeremy Allen White

The Bear recensione

È arrivata la conferma ufficiale che The Bear (qui la recensione della prima stagione), la popolare serie con protagonista Jeremy Allen White, è stata rinnovata per una terza stagione. In Italia, questa è disponibile sulla piattaforma Disney+, dove nell’agosto di quest’anno è stata distribuita l’apprezzatissima seconda stagione. “The Bear, che ha entusiasmato il pubblico nella prima stagione per poi raggiungere livelli ancora più alti nella seconda, è diventato un fenomeno culturale“, ha dichiarato Nick Grad, Presidente di FX Entertainment.

Siamo molto orgogliosi di collaborare con Christopher Storer, Joanna Calo, Josh Senior e il resto del team creativo, nonché con il brillante cast guidato da Jeremy Allen White, Ayo Edebiri e Ebon Moss-Bachrach. Quello che hanno fatto loro e la troupe è davvero notevole e noi e i nostri partner di Hulu e Disney+ ci uniamo ai fan nell’attesa del prossimo capitolo della storia di The Bear“. Ancora non è stata fornita una possibile data di uscita, che dipenderà anche da quanto ancora durerà lo sciopero SAG-AFTRA. Il rinnovo di The Bear è però una notizia che farà certamente contenti tutti i fan della serie.

Iscriviti a Disney+ per guardare The Bear e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La seconda stagione di The Bear

La seconda stagione di The Bear ha visto Carmen “Carmy” Berzatto (Jeremy Allen White), Sydney Adamu (Ayo Edebiri) e Richard “Richie” Jerimovich (Ebon Moss-Bachrach) mentre lavorano per trasformare la loro malmessa paninoteca in un locale di livello superiore. Nel dare nuova luce al ristorante, non mancheranno però gli imprevisti e la squadra si troverà ad intraprende un viaggio di trasformazione, dove ognuno sarà costretto a confrontarsi con il proprio passato e a fare i conti con chi vuole essere in futuro, rapportandosi ovviamente anche con un contesto quantomai caotico e stressante.

 
 

Five Nights At Freddy’s: tutti i modi in cui il film è stato fedele al videogioco

Five Nights at Freddy's - film

Adattamento dell’omonimo videogioco del 2014, Five Nights At Feddy’s (qui la recensione), forte del fascino della sua controparte giocata, sta avendo un grande successo al botteghino. Seppur non sempre l’operazione di trasposizione vada a favore del film o sia valutata positivamente, il prodotto di Emma Tammi – pur avendo alcuni buchi di trama e momenti difficili da comprendere – risulta essere abbastanza fedele al suo materiale di partenza. Ovviamente, nel caso di una pellicola, e in particolare per il fatto che FNAF non ha una storia corposa sotto, la regista ha avuto sufficiente margine di manovra per sviluppare e arricchire il racconto, integrandolo con inserti originali. Molte altre cose, però, non possiamo non ammettere che invece siano simili al videogame. Ma vediamo quali.

1Afton e il controllo sugli animatronics di Five Nights At Freddy’s

Five Nights at Freddy's scena

Come dicevamo in precedenza, in Five Nights at Feddy’s, William Afton è colui a causa del quale i bambini muoiono e vengono immessi dentro le tute degli animatronics. Nonostante ciò, i pupazzi, si scopre in seguito, sono comunque controllati da lui, seppur – realisticamente – non dovrebbe essere così. Questa è una cosa a cui molti player vengono portati a credere anche nel videogioco, grazie alla trama nascosta. Come siano controllati e perché non è però dato saperlo, in quanto il motivo del controllo è qualcosa che non viene da nessuna parte spiegato, e nella trasposizione filmica risulta essere persino un buco di trama. Potremmo supporre che la ragione risieda nel fatto che hanno paura di lui, o ancora che Afton sia riuscito a manipolare la loro memoria a tal punto da far dimenticare loro di averli uccisi. Oppure che i bambini, inspiegabilmente, si sentono i suoi assistenti, quasi come fosse un gioco.

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Greta Gerwig pensa che una delle star di Barbie dovrebbe interpretare James Bond

Greta Gerwig
Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Greta Gerwig ha un’idea su chi dovrebbe interpretare il prossimo James Bond. Parlando con il podcast del Variety ’s Awards Circuit, la regista ha ricordato di aver diretto Kingsley Ben-Adir in una delle ultime scene di Barbie del 2023. Dopo aver detto a Ben-Adir di “salire al trono” durante le riprese del suo ultimo grande momento nel film con Margot Robbie, Greta Gerwig era convinto che l’attore potesse interpretare il prossimo 007.

Tutti sono rimasti a bocca aperta“, ha detto Greta Gerwig. “Ho pensato: porta immediatamente questo filmato a chiunque stia realizzando James Bond.”

Ben-Adir interpreta il Ken del basket in Barbie, un personaggio che viene costantemente visto aggirarsi attorno al Ken di Ryan Gosling. Prima di Barbie, Ben-Adir ha recitato anche in King Arthur – Il potere della spada del 2017, The Commuter del 2018, Noelle del 2019 e One Night in Miami del 2020… Oltre ad avere un ruolo principale nella miniserie Marvel’s Secret Invasion del 2023, Ben – Adir Adir sarà presto visto nei panni di Bob Marley nel prossimo film biografico, Bob Marley: One Love .

È in arrivo un altro film di James Bond?

James Bond è stato visto l’ultima volta in No Time to Die del 2021, che ha rappresentato l”addio e saluto all’interpretazione del personaggio da parte di Daniel Craig. È in programma un riavvio; tuttavia, la produttrice del franchise Barbara Broccoli ha recentemente dichiarato al Guardian che probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima che il progetto decolli.

 
 

Pennywise il Clown: tutto quello che non sapete sul cattivo di IT

IT

In arrivo nelle nostre sale il prossimo 19 ottobre, IT di Andy Muschietti (LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE) è uno dei film più attesi dell’anno, dal momento che raccoglie le aspettative di tutti i fan del romanzo di Stephen King e degli appassionati (e terrorizzati) spettatori che hanno conosciuto la storia attraverso la mini-serie del 1990.

Ma quanto conoscete bene IT? Ecco tutti i segreti e qualche curiosità sul personaggio più famoso della letteratura kingiana.

Tutto quello che non sapete su Pennywise il Clown

1Pennywise del 2017 parla svedese

Essendo una creatura antica e potente, è plausibile che IT parli molte lingue. In particolare, avvalendosi del fluente svedese Bill Skarsgård, il regista ha lasciato l’attore libero di inserire qualche battuta in svedese nei suoi dialoghi. In questo modo si accentua la sensazione di distanza e straniamento di fronte a questa creatura così spaventosa. Per chi non lo sapesse, Bill Skarsgård è l’ultimo, in ordine anagrafico, membro della famosa famiglia svedese che ha conquistato Hollywood, a partire da papà Stellan Skarsgård, ai figli Alexander e Gustaf Skarsgård.

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Sciopero SAG-AFTRA: gli studios propongono la loro “ultima, migliore e definitiva offerta”

Sciopero SAG-AFTRA

Con più di tre mesi di sciopero alle spalle, al sindacato SAG-AFTRA è stato ora presentato un accordo da parte degli studi che si dice essere “l’ultima, migliore e definitiva offerta“. La gilda degli attori, come noto, è in sciopero da luglio nella speranza di ottenere una migliore retribuzione per i propri membri e stabilire un sistema più strutturato per determinare i residui dalle piattaforme di streaming. Il sindacato, con questo sciopero SAG-AFTRA si batte inoltre per prevenire un’ulteriore implementazione dell’intelligenza artificiale nelle produzioni, volendo garantire che gli attori non vengano sostituiti da ricreazioni digitali.

Come noto, le trattative con l’AMPTP, ovvero l’alleanza dei produttori cinematografici e televisivi, sono riprese di recente con la minaccia però che, qualora non si giunga a breve ad un accordo, le prossime trattative potrebbero non avvenire prima di gennaio 2024. Ora l’account Twitter ufficiale SAG-AFTRA ha offerto un aggiornamento sui colloqui di sciopero attualmente in corso, comunicando che: “abbiamo ricevuto un’offerta dall’AMPTP che hanno definito “l’ultima, migliore e definitiva”. La stiamo rivedendo e stiamo considerando la nostra risposta nel contesto delle questioni critiche affrontate nelle nostre proposte“.

Un aggiornamento di Variety emerso subito dopo l’annuncio ha poi offerto ulteriori informazioni sui dettagli di questa offerta “finale”, che si dice includa il più grande incremento nei compensi minimi garantiti da oltre 40, ma anche bonus residui più grandi per gli attori con progetti su piattaforme di streaming, compresi quelli che fanno parte degli spettacoli più visti che otterrebbero il doppio dei loro tassi residui standard. L’altro elemento importante che si dice sia incluso nel nuovo accordo offerto riguarda una “protezione completa sull’intelligenza artificiale”, anche se non è stato rivelato cosa essa comprenda.

Anche se l’annuncio del sindacato di non aver ancora accetto l’offerta potrebbe essere visto come un’indicazione che essa non è ancora all’altezza degli standard per cui stanno attualmente scioperando, questo tempo extra può in realtà servire a garantire che ogni membro abbia la possibilità di esaminare i termini proposti ed esprimere le proprie opinioni, prima di procedere con la risposta. L’incontro fissato nel fine settimana potrebbe dunque essere il momento decisivo per porre idealmente fine allo sciopero SAG-AFTRA, che rischirebbe altrimenti di proseguire fino a fine anno.

 
 

Invincible: recensione del primo episodio della seconda stagione della serie Prime Video

Invincible seconda stagione recensione

Bastano poche note di Karma Police dei Radiohead per trasportarci in questo primo episodio della seconda stagione di Invincible. Il giovane Mark Grayson cerca di vivere la sua vita e a fare i conti con il peso della perdita del padre, un abbandono che non ha ancora superato. Infatti, a far da padrone a questo episodio saranno soprattutto le emozioni, i dubbi e le perplessità di Mark che impegnato a fare il supereroe deve anche fare i conti con la vita di tutti i giorni, cercando anche di recuperare il rapporto con la madre. La serie debutta su Prime Video il 3 novembre dove verranno distribuiti, una volta a settimana, i primi quattro episodi. Invincible 2 si compone di otto episodi, i restanti quattro arriveranno nella piattaforma nel 2024.

Invincible, la trama

La seconda stagione riprende quasi immediatamente gli eventi della scorsa stagione. Mark e Debbie cercano di andare avanti, consolidare il loro legame e superare l’assenza di Omni-Man. Ma non solo: madre e figlio devono anche fare i conti con il tradimento del padre che ha sconvolto non solo la società ma anche la sua famiglia. Questo si ripercuote nel giovane diciassettenne quasi afflitto dalla nuova vita come supereroe ma desideroso di portare un cambiamento positivo. Si dice che gli errori dei padri ricadono sui figli, e questo Mark non vuole che accada. Schiacciato dal peso del suo potere e delle sue responsabilità, Invincible ci mostra un lato dei supereroi già visto in precedenza per esempio in Spider-Man: ricadere nei vecchi errori e voltare le spalle all’umanità.

Anche se nella prima stagione ha avuto un ruolo marginale, Deborah Grayson è il personaggio che ha fatto da ponte tra Mark e il padre permettendo anche al pubblico di entrare in empatia con Nolan, fornendogli un po’ di umanità. Debbie sarà centrale in questa stagione offrendo diversi spunti a Mark che non sarà solo perché ad aiutarlo a riprendere il lavoro da supereroe ci sarà Cecil, il suo nuovo capo.

Invincible

Uno sguardo al futuro

Tra i nuovi personaggi presentati nel primo episodio di Invincible, Angstrom Levy è sicuramente il più interessante dato che sarà la porta d’accesso dello show al multiverso. E così mentre parallelamente, in un altro universo, Loki su Disney+ diventa il padrone della linea temporale riuscendo a viaggiare nel tempo, nella serie Prime Video una versione di Levy, con la capacità di creare portali tra le dimensioni, decide di riunire le sue varianti da ogni realtà alternativa diventando il cattivo di questa nuova stagione. Per questo all’inizio dell’episodio siamo catapultati in questa realtà alternativa dove Mark asseconda il padre, passa al lato oscuro uccidendo chiunque gli capiti sotto tiro. Levy, infatti, diffida di Mark e dei Viltrumiti perché in ogni versione del personaggio ha sempre portato alla distruzione in seguito all’alleanza con il padre.

Sempre più spesso ormai il tema dei supereroi viene interiorizzato, tenendo in considerazione più cosa si nasconde dietro la maschera. Questo espediente già usato in moltissimi altri film del genere crea un nuovo livello di empatia con il personaggio, soprattutto se sono rappresentati come giovani diciassettenni in piena crisi. Così anche questa seconda stagione inizia e pone i suoi presupposti su basi solide come appunto il percorso di crescita di Mark in assenza della figura paterna. Ma non si parla solo di sentimenti perché questo primo episodio di Invincible è anche pieno di azione, il che rende questo primo inizio della trama ancora più avvincente. Anche il finale, nel post credit, lascia ampio margine per questa stagione che mescola sentimenti e vendetta.

 
 

Box office: C’è ancora domani di nuovo primo

box office
Foto Credits @LUISA CARCAVALE

Al box office del fine settimana appena concluso C’è ancora domani mantiene il primo posto per la seconda settimana consecutiva. La pellicola, arrivata nelle sale il 26 ottobre, è l’esordio alla regia dell’attrice italiana Paola Cortellesi; nel week end il film ha incassato €1.416.859 a fronte di un totale di 7 milioni di euro.

Secondo classificato è Five nights at freddy’s, horror con Josh Hutcherson (Hunger games) nei panni del protagonista. La pellicola ha incassato €540.306 al suo primo fine settimana in sala, ed i suoi incassi totali hanno già superato i 3 milioni e mezzo dall’uscita nelle sale il 2 novembre.

Al terzo posto troviamo Comandante, con Pierfrancesco Favino nel ruolo del protagonista, diretto da Edoardo de Angelis. La pellicola, presentata come film d’apertura al festival del cinema di Venezia, ha incassato €416.198, a fronte di un totale di poco più di 1 milione e mezzo dal suo arrivo nei cinema il 30 ottobre.

Box office: il resto della classifica

Al quarto e quinto posto si stabiliscono rispettivamente Me contro te il film-vacanze in Transilvania, terza pellicola del due di youtubers, e Killers of the flower moon, nuova opera del noto regista Martin Scorsese con Robert De Niro e Leonardo Di Caprio. Vacanze in Transilvania incassa nel week end €226.146 a fronte di un totale di 4 milioni di euro, mentre Killers of the flower moon incassa €195.675 su un totale di quasi 5 milioni dall’arrivo nei cinema il 19 ottobre. Al sesto posto ritroviamo Saw X, decimo capitolo della saga horror, che incassa €164.705 nel week end e quasi 3 milioni dall’arrivo nelle sale il 25 ottobre.

Settimo ed ottavo classificato sono Anatomia di una caduta, dramma francese vincitore della palma d’oro a Cannes, e Joika-a un passo dal sogno. Anatomia di una caduta incassa €70.022 mentre Joika raggiunge un guadagno di €52.070.

Ultimi due classificati nel box office del week end appena concluso sono Paw Patrol: il super film, pellicola d’animazione e L’ultima volta che siamo stati bambini, esordio alla regia dell’attore italiano Claudio Bisio. Paw Patrol incassa €37.583 a fronte di un totale che sfiora i 2 milioni dal suo approdo nelle sale il 28 settembre, mentre L’ultima volta che siamo stati bambini incassa €30.967 nel fine settimana e poco meno di 1 milione e mezzo dell’uscita nei cinema il 12 ottobre.

 
 

Lucca Comics & Games: un luogo per il dialogo e le differenze

Lucca Comics & Games 2023

Lucca Comics & Games si è dimostrata ancora una volta uno spazio contemporaneo, fatto di tanta immaginazione ma altrettanta realtà, confronto e partecipazione, nel quale i grandi temi si sono trasformati in disegni, parole, immagini, rappresentazioni, incanalando le emozioni e le ragioni in un preziosissimo flusso creativo.

Questo è stato possibile in un contesto territoriale afflitto dal maltempo, i cui segni rimarranno indelebili per tutti coloro che sono stati colpiti, attorno ai quali si stringe tutta la comunità del festival e ai quali sarà destinata parte dei fondi raccolti con l’asta di beneficenza dell’Area Performance.

Durante questa edizione abbiamo avuto la testimonianza che Lucca Comics & Games rappresenta più della somma delle sue parti; non si misura solo con i numeri. Non sono solo i 314.220 biglietti venduti, i 15.000 addetti ai lavori accreditati, i 700 espositori, le centinaia di ospiti presenti da tutto il mondo (dall’Asia al Sudamerica, agli Stati Uniti, passando per l’Europa), Lucca Comics & Games è anche il ritrovo per i grandi assenti, per chi non c’è ma partecipa da remoto, come gli oltre 130.000 spettatori unici che hanno seguito le dirette del Live Show su Twitch o gli spettatori che hanno guardato gli speciali e le dirette di Rai (ultima quella in onda su Rai 3 oggi dalle 13:00 alle 13:55, rivedibile su RaiPlay).

La chiusura è avvenuta sul palco del Padiglione Carducci, con la consegna a sorpresa dell’autoritratto di Luis Royo che insieme a quello di Frank Miller arricchiranno la collezione della Gallerie degli Uffizi.

Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games: “La capacità di inglobare nel festival le complessità del vivere contemporaneo è un segno di maturità ed è una delle chiavi del successo di Lucca Comics & Games 2023. Complessità che siamo orgogliosi di aver affrontato guidati da valori universali condivisi con tutta la nostra comunità. Questa edizione segna un passaggio di crescita ulteriore, un nuovo percorso che ci prepara alle prossime edizioni con la certezza che l’accoglienza, l’unione, il rispetto della pluralità delle opinioni e delle sensibilità, siano i pilastri di una manifestazione che è e vuole sempre più essere, un punto di riferimento per il settore a livello internazionale e luogo confortevole per tutti”.

Il dibattito di questa edizione è stato l’arricchimento più importante, ciò che alimenta le speranze verso un futuro all’insegna dei valori rappresentati dalla splendida bandiera disegnata da Tomer e Asaf Hanuka che sventola sul poster di Lucca Comics & Games, perché ciò che ci tiene qui, gli uni al fianco degli altri, è la comune passione per le storie, quelle vere, quelle che ci fanno migliorare, insieme.

AREA COMICS

Una serie di incredibili momenti ha segnato l’area Comics con un programma capace di celebrare i Maestri, valorizzare i talenti emergenti e i nuovi progetti editoriali – dal Project Contest alla Self Area, passando per le portfolio review dell’Area Pro – e al tempo stesso cogliere le sfide della contemporaneità. Oggi più che mai il fumetto ha un ruolo di strumento privilegiato per veicolare il dibattito e raccontare il presente, in tutte le sue complesse sfaccettature, come evidenziato nell’incontro Raccontare la guerra. Il mondo, i conflitti, il ruolo della cultura che ha visto protagonisti Emergency (Simonetta Gola) e la Comunità di Sant’Egidio (Mario Marazziti), charity partner di Lucca Comics & Games, insieme con Agnese Pini, direttrice del Gruppo Editoriale QN, Tito Faraci, autore e curatore editoriale per Feltrinelli, gli autori Leo Ortolani, Roberto Recchioni e Sio in dialogo con Emanuele Vietina, direttore di Lucca Comics & Games.

Un’edizione all’insegna del confronto e del dibattito, che ha visto alternarsi sui palchi delle sale incontri alcuni dei nomi più prestigiosi del fumetto mondiale. Per le “voci d’Oriente”, tredici autori e autrici provenienti da Giappone, Corea, Cina e Taiwan hanno regalato incontri e firmacopie speciali ai numerosissimi fan: dal Sol Levante sono stati con noi Naoki Urasawa, Hiro Mashima, Usamaru Furuya (anche protagonista della mostra Usamaru Furuya: This Time is Different a Palazzo Ducale), Masaaki Ninomiya, Kan Takahama, Keigo Shinzo, Shintaro Kago, Satsuki Yoshino, Eldo Yoshimizu. E ancora la coreana Mingwa, il cinese Liang Azha, gli esponenti di Taiwan Animo Chen Rimui Yumin.

Tanti i momenti vissuti con passione, anche dagli ospiti, tra lacrime di commozione e la gioia data dalla calorosissima accoglienza del pubblico lucchese. Tra questi, l’emozione di Giancarlo Berardi che, in occasione dei 25 anni di Julia, è stato premiato a sorpresa dal Sindaco e dal presidente di Lucca Crea durante il Keynote Bonelli; Garth Ennis che confessa di non essersi mai sentito accolto così calorosamente come a Lucca in una convention; le chiacchiere sul rock nel backstage del palco del Teatro del Giglio tra Igort, Jim Lee e Naoki Urasawa (che possiede ben 40 chitarre); lo stesso Urasawa che finalmente ritira i quattro Gran Guinigi vinti nel corso degli anni per le opere seriali e che dona al pubblico degli eccezionali incontri in cui suona la chitarra, disegna dal vivo, canta e regala uno spettacolo unico. E ancora Shinzo Keigo che stupisce il pubblico mostrando l’originalità della sua arte usando un phon, una ciotola, tre barattoli e una tavoletta di legno per la sua tecnica artistica o Frank Miller, in visita alle mostre di Palazzo Ducale, emozionato in particolar modo dalle esposizioni di AkaB e Usamaru Furuya. Un grande successo gli eventi serali legati al mondo del fumetto, totalmente sold out: Blankets, l’opera scelta quest’anno per il progetto di graphic novel theater prodotto da Lucca Crea e Teatro del Giglio ha portato in scena il capolavoro di Craig Thompson – intervenuto con un toccante video saluto – grazie alle straordinarie interpretazioni di tre attori e con la collaborazione di Associazione Down Lucca Aps. E ancora Voci di Mezzo, che con il suo spettacolo in chiave horror ha saputo divertire e coinvolgere il pubblico.

Anche quest’anno abbiamo chiesto di “lasciare il segno” nella nostra Walk of Fame ad alcuni dei protagonisti di questa edizione: Naoki Urasawa, Jim Lee, Hiro Mashima, Garth Ennis, Usamaru Furuya. A cavallo tra il mondo del fumetto e della musica, anche Max Pezzali – ospite del festival per presentare il comic book che lo vede protagonista, disegnato da Roberto Recchioni e prodotto da Lucca Comics & Games – è entrato a far parte di questa preziosa collezione di impronte delle mani.

AREA FANTASY

Oltre 60 incontri, 20 ospiti stranieri, 4 diverse lingue (oltre all’italiano) hanno colorato di tutte le sfumature del fantasy a Lucca Comics & Games. Mondi immaginari ed universi letterari senza confini hanno accolto lettori e lettrici di ogni età a Luk for Fantasy, l’area di Lucca Comics & Games dedicata al fantastico in tutte le sue declinazioni: il Padiglione San Martino, raddoppiato in dimensioni, ha accolto tre grandi gruppi editoriali per la prima volta riuniti a Lucca Comics & Games (Gruppo Mondadori, Gruppo Giunti e GeMS – Gruppo editoriale Mauri Spagnol). Non sono mancati medi e piccoli editori, da nuove case editrici presenti per la prima volta come ADD Editore, Edizioni E/O, Il Saggiatore, L’ippocampo edizioni, Neri Pozza e NuiNui, oltre a Fanucci Editore, Armenia, Future Fiction, Plesio, EKT, NPS Edizioni.

Nel padiglione Carducci, l’Artist playground che ha compiuto 25 anni è stata celebrata dal calendario Lords for Fantasy, edito da Eterea Edizioni e il cui ricavato andrà in beneficenza ad Area Performance ODV. Intorno allo spazio d’elezione degli artisti, si sono riuniti i grandi Maestri dell’Arte Fantasy Luis e Romulo Royo, presenti con una mostra in Palazzo Ducale, Ciruelo, Karl Kopinski, lo studio Design Studio Press con l’artista Chris Ayers, e gli artisti ospiti di Corner4Art Joan Vizcarra, Tony Fernandez, Max Pedreira, Martin Rodriguez, Joaquin Rodriguez e Garotto, e l’Artist Alley dedicata ai 30 anni di Magic: the GatheringIn occasione dei 50 anni della scomparsa di J.R.R. Tolkien, oltre alla mostra Other Minds and Hands: JRRT50 nel tempo e nello spazio, nel gioco e nel fumetto – realizzata grazie alla collaborazione di Oronzo Cilli, Roberto Di Meglio e Francesco Nepitello – il pubblico ha potuto conoscere l’ospite d’onore Brian Sibley. Non potevano mancare, però, le celebrazioni del XXV anno dalla pubblicazione del primo libro in Italia della saga Harry Potter di J.K. Rowling: il festival ha ospitato Miraphora Mina ed Eduardo Lima, i due graphic designer che con il loro Studio MinaLima e il lavoro sugli oggetti di scena dei film della Warner Bros. hanno dato vita e corpo concreto alle parole dell’autrice. A loro è stata dedicata la mostra MinaLima: Makers of Magic, con più di 114 prop originali e bozzetti dei film oltre a illustrazioni e immagini.

Tra i grandi ospiti della narrativa fantasy che hanno incontrato migliaia di lettori e lettrici, per la prima volta in Italia regina del fantasy francese Christelle Dabos e Alexandra Bracken. Tra i grandi ritorni, Christopher Paolini in un seguitissimo incontro digital. E ancora A.Y. Chao, A.J. West, Pedro Oyarbide, Benjamin Lacombe, Camille Monceaux, Kim Bo-Young, James Dashner, Cecilia Randall. E tra gli autori e autrici italiani Licia Troisi, Manlio Castagna, Fiore Manni, Paola Barbato.

AREA MOVIE

Si riconferma il successo dell’Area Movie, sezione a dedicata al cinema e alle serie tv a cura di QMI, che con 33 ospiti11 anteprime8 incontri, circa 2000 minuti di visioni, ha incantato protagonisti e spettatori degli eventi andati in scena tra le cornici del cinema Astra, cinema Centrale e Teatro del Giglio.

Tra le personalità arrivate a Lucca Comics & Games per promuovere le proprie opere il premio Oscar Michael Gondry, i maestri del divertimento Fabio De LuigiLillo e Maccio Capatonda, la leggenda del fumetto Frank Miller, gli attori Giacomo FerraraDomenico Cuomo, i protagonisti della serie Noi siamo leggenda, tra cui Emanuele Di StefanoGiacomo GiorgioNicolas MaupasGiulia LinGiulio PrannoBeatrice Vendramin, e i registi Antonio e Marco ManettiBrando De Sica e Enzo d’Alò. Il maestro dell’animazione a Lucca ha presentato il lungometraggio Mary e lo Spirito di Mezzanotte, ed è entrato a far parte della Walk of Fame di Lucca.

Tante le anteprime e le proiezioni speciali per i fan tra cui: Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, Five Night at Freddy’sThanksgivingIl ragazzo e l’airone e la serie tv Tutta la luce che non vediamo.

Fra gli eventi dell’Area Movie anche la presentazione del podcast Quante Scene con protagonista Francesco Mandelli, e della docuserie Dove nessuno guarda – il caso Elisa Claps, realizzata dopo il grande successo dell’omonimo podcast di Pablo Trincia.

Confermato anche quest’anno il Community Carpet, il tappeto rosso di Lucca Comics & Games, travolto dall’affetto della grande community di fan e appassionati, in cui il pubblico è assoluto protagonista.

Quindi i partner, che hanno decretato il successo di Area Movie: Rai, Prime Video, Netflix, Universal Pictures, Disney+, Notorious Pictures, Sky, Chora Media, Crunchyroll, Eagle Pictures, Toei Animation, 01 Distribution, I Wonder Pictures, Mediaset Infinity, Lucky Red, Luce Cinecittà, Bim Distribuzione, Warner Bros. Discovery, Bizzarro Movies e Full Action.

AREA GAMES

Nel 2023, Lucca Games ha festeggiato il suo trentesimo anniversario, per l’occasione in un padiglione Carducci di più di 10.000 mq. Gli oltre 150 espositori hanno accolto i visitatori con appuntamenti ed eventi nel segno dei valori che da trent’anni a questa parte rendono l’Area Games un’esperienza unica. Più di 350 i tavoli che hanno coinvolto i giocatori in sessioni dimostrative e tornei di giochi di carte, da tavolo e di ruolo. Oltre 50 gli artisti fantasy presenti per celebrare i 25 anni di Area Performance e donare più di 100 pezzi originali per la consueta asta di beneficenza.

Cuore pulsante del padiglione è stato il Palco Grog Live Show, che ha accolto performance e ospiti illustri, primi tra tutti i due Ambassador Joe Manganiello e Lillo Petrolo. In occasione del trentennale, la mascotte di Lucca Games, Grog, è stata oggetto di restyling a cura di Karl Kopinski e celebrata anche attraverso una statua in cioccolato realizzata da Damiano Carrara ed esposta al centro del padiglione Carducci. Grande partecipazione per il Trofeo Grog, il concorso di pittura di miniature, che ha fatto registrare oltre 120 modelli in gara. Anche per le mostre, Frazetta’s Legacy: Art on Art in padiglione Carducci, Magic: The Gathering 30Grimorio di una community e Lillo Petrolo – Viaggio al centro del modellismo, allestite in Palazzo Arnolfini, hanno emozionato e stupito i molti visitatori intervenuti.

Particolarmente apprezzata anche la ’90s Room, l’esperienza immersiva dell’area Chamber LARP realizzata da Chaos League, in collaborazione con i ragazzi del Liceo Artistico Passaglia di Lucca, che ha fatto registrare il sold out in ogni fascia disponibile, coinvolgendo un pubblico intergenerazionale. L’area Chamber LARP ha coinvolto, nei cinque giorni di fiera, il numero record di 1.450 partecipanti.

AREA VIDEOGAMES

Realtà virtuale, retrogaming, innovazione, anniversari, anteprime: anche quest’anno il mondo del gaming non si è risparmiato. Disseminate tra le vie di Lucca, le 8 aree monotematiche hanno attratto, ogni giorno, migliaia di fan pronti a vivere e condividere le proprie passioni. Dal Gaming Village di MediaWorld alla Cyberpunk Area di Euronics, passando per Bandai NamcoPlaion e GameStop, i videogiocatori hanno avuto la possibilità di provare le ultime novità, partecipare a sessioni di coaching, sfidarsi e arricchire le proprie collezioni. Non poteva mancare la scena eSports, che ha trovato la propria casa al Riot Stadium, che ha coinvolto i più talentuosi pro-player italiani. Oltre 20 i panel dedicati che hanno fatto emergere le più recenti tendenze in ambito di sviluppo e innovazione. Attraverso le parole di Arnar Hrafn Gylfason (Riot Games), Rand Miller (a Lucca C&G per festeggiare i trent’anni di Myst), Jean-Luc Sala (Ubisoft) e Yu Suzuki (autore di pietre miliari come OutRun, After Burner, Virtua Fighter e Shenmue) i fan hanno scoperto i retroscena e le curiosità di un viaggio iniziato oltre 40 anni fa e che non smetterà mai di affascinare e conquistare intere generazioni.

AREA JUNIOR

Al Family Palace i bambini e le bambine presenti hanno affollato i laboratori dedicati a i loro personaggi preferiti: da Nuvola Olga, disegnata insieme all’autrice Nicoletta Costa, a Mortina, l’amatissima bambina zombie creata da Barbara Cantini, ai laboratori dedicati ai Pokémon a cura di Mondadori e la community italiana di Pokémon Millennium. E ancora, Topolino party, che ha coinvolto oltre 250 bambini delle scuole e  i Topolino Lab a cura della Redazione di Topolino Panini Comics, i personaggi della letteratura ridisegnati in chiave Disney con Michela Frare e le W.i.t.c.h. a cura di Giunti, i laboratori di Tridimensional su Frozen, Winx, 44 gattiPinocchio & friends.

Grande partecipazione anche per le anteprime di Hello Kitty, e la proiezione di SUPER SPIKEBALL 2 in collaborazione con RAI Kids e la Federazione Italiana Pallavolo, amatissima serie ideata da Andrea “Lucky” Lucchetta, la proiezione del nuovo film d’animazione di Enzo D’Alò Mary e lo spirito di Mezzanotte e il lancio di Metamostri, il nuovo programma Youtube che parla ai bambini dai 3 ai 7 anni e ai loro genitori.

Giovanni Muciaccia, per la prima volta a Lucca Comics & Games, ha intrattenuto il pubblico con il suo nuovo spettacolo sui meme e poi ha incontrato il pubblico di ogni età per un lungo firmacopie.

Anche le nuove generazioni di Youtuber e Tiktoker sono state tutti i giorni protagoniste di partecipatissimi firmacopie, tra tutti RobyBellafaccia, Jenny PudduGlitter & CandyMax Random e Arianna Craviotto.

Immancabili le attività sempre richiestissime a cura di EmPisa Star Wars Fan Club e Orange Team Lug con i laboratori e l’esposizione dei mattoncini più amati da grandi e piccoli.
La Rai Yoyo Kids Parade con i personaggi più amati, oltre ad Hello Kitty, che ha festeggiato il suo compleanno a Lucca Junior con tanti gadgets ed una coloratissima altalena, anche  Pinocchio e Freeda, i Puffi, Bing e Flop, Lucky, Bluey, Masha e Orso e molti altri.

COSPLAY

Non sarebbe Lucca Comics & Games se non ci fossero i cosplay, e anche quest’anno in migliaia, tra grandi e piccini, hanno indossato i panni dei loro personaggi del cuore. Tra parate e raccolte, come quello di One Piece – che ha visto oltre 600 partecipanti -, ma anche Creamy e Avengers, una folla colorata ha illuminato Lucca nonostante il brutto tempo. Il tutto esaurito è stato registrato alle selezioni italiane dell’ECG – Extreme Cosplay Gathering, il campionato europeo dei cosplayer, e alla Cosplay Academy, la scuola di Lucca Comics and Games per diventare cosplayer in maniera professionale. Da ricordare anche il raduno di X-men e Avengers al Teatro del Giglio con oltre 50 figuranti, che hanno accolto i disegnatori veterani della Marvel, tra cui C.B Cebulski Simone Bianchi e la parata Clic per Riot Games, con una competizione che ha accolto oltre 100 partecipanti. Successo strepitoso anche per la mostra dei prop del Doctor Who, allestita per celebrare il sessantesimo anniversario della serie. C’è stato spazio anche per riflettere sull’espansione dell’universo cosplay e le sue implicazioni durante gli incontri su discriminazione, il bullismo e il body shaming.

JAPAN TOWN

Al Japan non ci si passa, ci si va. Japan town si conferma uno dei punti focali di attrazione per il pubblico del festival, con numeri sempre in costante aumento di anno in anno, sia per quanto riguarda il pubblico sia per quanto riguarda il numero di espositori grazie agli spazi ingranditi con le tensostrutture laterali che la portano ad essere una delle aree commerciali più importanti del Festival. Grande successo per la nuova area lounge con l’area food, il palco del Japan Live lo spazio vintage coin-op, molto apprezzata dai visitatori, che hanno potuto fermarsi e rilassarsi durante i giorni del festival. Sempre piena di giovanissimi l’aula manga che proponeva per tutti i giorni e a tutte le ore workshop di disegno manga per coloro che volevano apprendere i primi rudimenti dello stile nipponico oppure migliorare le proprie tecniche.

AREA MUSIC

Dopo il bellissimo concerto che ha celebrato i 60 anni di carriera degli Oliver Onions, chiusura in bellezza del programma sul palco dell’Area Music con la regina delle sigle Cristina D’Avena, ancora una volta e come sempre sold out, protagonista di Sognando Creamy, lo spettacolo inedito dedicato al celebre personaggio degli anni ‘80, con cui ha regalato al festival l’emozione delle canzoni che appartengono ai ricordi di tutti noi.

AREA DIGITAL

Lucca Comics & Games ha conquistato anche il web con il festival digital trasmesso in streaming su Twitch. I sei host CKibeClaudio Di Biagio, Kurolily, Yotobi, InnTale, Cydonia sono stati il volto di una programmazione sempre più ricca e variegata che con oltre 70 eventi tra talk, interviste, approfondimenti, presentazioni con grandi ospiti dal mondo del fumetto, del gioco, del videogioco, del fantasy, ma anche cast di film e serie tv, ha incollato allo schermo 130.000 spettatori unici per 315.130 visualizzazioni e 48 ore di live complessive.

È tornata anche quest’anno la house of creator che ha ospitato al suo interno 62 Meet&Greet (per un totale di 98 ore di chiacchiere) cui hanno partecipato più di 4.500 persone. Dalle posizioni di streaming gli oltre 50 creator coinvolti hanno streammato più 102 ore di contenuti.

COMMUNITYVERSE

Confermato il successo del progetto Communityverse, che con la mostra Multiverse of Metaverses ha permesso di provare esperienze in realtà virtuale e aumentata ad oltre 12.000 visitatori, con postazioni dedicate a visori di nuova generazione e applicazioni per smartphone al confine tra gaming, marketing, intrattenimento, comunicazioni social, arte e non solo. Online disponibili diverse esperienze tra le quali Luccaverse, il metaverso sperimentale che ci ha accompagnato anche nel pre-festival con ricompense digitali e fisiche. 10 panel hanno affrontato i temi delle nuove tecnologie di frontiera quali metaverso, blockchain, intelligenza artificiale con autorevoli ospiti internazionali  per una divulgazione leggera e ormai indispensabile.

 
 

Linea d’Ombra Festival XXVIII edizione 2023, la sfida del cambiamento

Linea d’Ombra Festival XXVIII

Linea d’Ombra Festival XXVIII edizione, dall’11 al 18 novembre 2023, è nata come una Cha(lle)nge che i direttori artistici Giuseppe D’Antonio Boris Sollazzo hanno vinto prima di cominciare, grazie all’eccezionale programma che per otto giorni regalerà alla città di Salerno eventi, proiezioni e incontri con alcuni dei più importanti protagonisti del cinema italiano di questi anni.

Consolidata la formula che vede camminare in parallelo la proposta cinematografica agli incontri vis-à-vis con i protagonisti del nostro tempo. E così ancora una volta si salirà sul Ring con i fratelli D’InnocenzoGiovanni Veronesi, Francesco Amato, Yari Gugliucci, Edoardo De Angelis, Pietro Castellitto, Tanino Liberatore per chiudere con Nanni Moretti. Durante gli incontri non si parlerà solo di cinema (o fumetto, nel caso di Liberatore, per cui si ringrazia Comicon per la preziosa collaborazione), ma anche di dove stiamo andando e cosa fare per cambiare le sorti di un mondo che sta impazzendo. A chiudere, come tradizione ormai, in note il festival, Greta Scarano con la sua seconda identità, quella di cantante, un esempio lampante di sfida e cambiamento.

I CONCORSI. Per Passaggi d’Europa sono cinque i lungometraggi in concorso e arrivano dall’Irlanda, Ann di Ciaran Creagh; la Francia, Maoussi di Charlotte Schiøler; che partecipa con una prima assoluta; la Gran Bretagna, No Way Home di Yousef Ali Khan; la Bosnia, Excursion di Una Gunjak, e la Svezia, 12 Dares di Izer Aliu.

Con CortoEuropa viene selezionato il miglior cinema breve dell’anno: sono 19 quest’anno i film in concorso, provenienti da 13 diversi paesi. LineaDoc è il concorso dedicato ai documentari, selezione quest’anno davvero di notevole spessore, dodici titoli da nove differenti paesi per una selezione che abbraccia opere da tutto il mondo. E poi c’è VedoAnimato, dedicato ai cortometraggi d’animazione, in tutte le declinazioni, dal passo uno all’animazione 3D.

LE GIURIE. In tandem con la giuria popolare come ogni anno ogni sezione avrà una commissione tecnica dedicata. Con la giuria popolare di Passaggi d’Europa che sarà composta da 100 persone con più di 14 anni di età, ci sarà anche la Giuria Esperti composta da Francesco Amato, regista; Manlio Castagna, scrittore e Jessica Kiang, critica cinematografica. Ai voti dei 25 “popolari” di LineaDoc si affiancheranno quelli della Giuria Esperti con Marco Scotuzzi, regista; Valerio Jalongo, regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, e Stefano Testa, operatore di ripresa, montatore video, tecnico di correzione colore e post produzione. Per CortoEuropa ai 100 giurati popolari si affiancheranno Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema; Yari Gugliucci, attore e regista; Mariangela Palmieri, docente di Storia del cinema all’Università degli Studi di Salerno. Con VedoAnimato sono 25 i giurati popolari e con loro avranno un peso determinante per la scelta del podio Stefania Fausto, Visual & Creative Researcher; Pierre Foldes, compositore di musiche e regista; Tanino Liberatore, fumettista, illustratore, disegnatore e pittore.

ANTEPRIMA E PROIEZIONI SPECIALI. Al Cinema Fatima, la storica sala d’essai cittadina, per Linea d’Ombra Festival ci sarà l’anteprima nazionale “20.000 specie di api”, il film spagnolo di Estibaliz Urresola Solaguren che ha un modo meraviglioso di trattare il delicato problema della “disforia di genere”. Nella sezione fuori concorso spazio al networking con le altre realtà del territorio, attive sui temi dell’ambiente, dell’innovazione e della cultura giovanile, con i cortometraggi italiani Wasted di Tobia Passigato, in collaborazione con Giffoni Innovation Hub, e Finalmente casa di Vincenzo Giordano in collaborazione con MAC Fest. L’omaggio alla maestra del cinema Lina Wertmuller e ai racconti brevi dello scrittore Haruki Murakami completano il programma delle proiezioni speciali con il corto-documentario Grazie Lina di Yari Gugliucci e il film d’animazione Blind Willow, Sleeping Woman di Pierre Földes.

UNA NOTTE CON NANNI MORETTI. La tradizionale maratona cinematografica notturna di Linea d’Ombra avrà in presenza anche il suo protagonista. Sarà infatti dedicata a Nanni Moretti e al suo cinema la prova di resistenza che il festival propone agli spettatori più coriacei. Un percorso pensato e ragionato con cui si abbracciano le diverse anime morettiane, da quella classica e ormai cult di Ecce Bombo fino all’ultimo film, in parte un ritorno alle origini, ma in realtà opera che è la sintesi di tutta l’esperienza cinematografica del regista nato a Brunico passando per Il Sol dell’Avvenire. C’è Michele Apicella, il suo alter ego, che naviga attraverso i generi (Bianca, Palombella Rossa), c’è il Moretti più personale, quello di Caro Diario e Mia Madre, e addirittura il Moretti documentarista, con il magnifico SantiagoItalia.

QUINTO ELEMENTO. Non solo cinema, come tradizione, a Linea d’Ombra. L’esplorazione di altri pianeti della cultura, e perché no, di nuovo sfide e cambiamenti, spazia attraverso molte realtà, anche proiettate nel futuro. La MUSICA, quella del Collettivo Okiees che con Rageen presenta il volume 1 di un’inedita forma di concept album, che sposa l’idea della narrazione transmediale, e Ginevra Nervi che in The Disorder of Appearances A/V lascia dialogare musica ambient, elettronica e avant-garde. Il TEATRO, con la piece di Carlo Roselli Diego, racconto di un futuro distopico in cui l’acqua è il bene più prezioso (un raccordo ideale con Mad Max: Fury Road che troviamo nel programma didattico di questa edizione). Il VIDEOCLIP con la “Piccola storia” racconto a cura dei docenti universitari Alfonso Amendola e Andrea Rabbito. Il VIDEOGIOCO, con la performance live di Andrea Facchinetti alla guida della sua auto virtuale di Gran Turismo, simulatore di guida sportiva avanzatissimo e uno dei videogame più venduti del mondo, per proseguire il discorso su questo settore dell’entertainment sempre più importante, soprattutto come linguaggio.

PREMIO CORTO NEXSOFT. 52 sceneggiature, un risultato magnifico per il primo concorso Premio Corto Nexsoft rivolto agli sceneggiatori under 30, italiani ed europei. I quattro finalisti verranno presentati nel corso del festival al giudizio dello scrittore Diego De Silva. Come detto, Linea d’Ombra da sempre ha un occhio attento nei confronti della valorizzazione dei talenti del territorio e vedere che quasi il 50% di questi aspiranti e comunque giovani scrittori per il cinema sono campani è un primo obiettivo raggiunto dal Premio Corto Nexsoft. “Lavori di qualità tecnicamente alta” sono stati definiti dai membri del comitato di preselezione Manuela D’Ovidio (aiuto regista), Dario Renda (produttore cinematografico) e Miki Rosco (esperto di marketing/storyteller).

‘A CHIANA – APPUNTI PER UN FILM. Linea d’Ombra è da alcuni anni anche impegnato nella produzione di contenuti. Il progetto di quest’anno è stato sviluppato in stretta collaborazione con la Banca di Credito Cooperativo Campania Centro e la Fondazione Cassa Rurale di Battipaglia ed è incentrato sulla realizzazione di un docufilm sulla Piana del Sele. Al Festival sarà presentato in una serata speciale, il teaser di questo film dal titolo “‘A Chiana – Appunti per un film” che, come spiega il regista Andrea D’Ambrosio, vuole essere un modo per “recuperare la memoria che rischia di scomparire, ma per fortuna resistono i materiali di archivio” che hanno consentito di ricostruire il “chi siamo” di un territorio, che parte dalla Magna Grecia per arrivare all’Operazione Avalanche, alle lotte contadine del ’49 e all’odierna industria agro-alimentare.

UNIFEST. Nel solco della linea tracciata dal tema di questa edizione, Cha(lle)nge, torna anche quest’anno il concorso UNIFEST, video festival universitario riservato a giovani cineasti, nato da un’idea e con la direzione scientifica del Laboratorio di Storytelling audiovisivo-LABSAV del Dipartimento di Scienze politiche e della comunicazione-DISPC e realizzato in collaborazione tra Università degli Studi di Salerno e Linea d’Ombra Festival. È l’unico contest italiano per le studentesse e gli studenti universitari, non solo italiani, che, con il patrocinio della Consulta Universitaria di Cinema-CUC, prevede anche una masterclass (UNICLASS) con la Teacher Innovator, Laura Cesaro, e un talk (UNIEVENTO) dedicati al festival storytelling. UNIFEST è stato ideato da Filippo Fimiani, professore ordinario di Estetica e Cultura visuale, attualmente coordinatore del Dottorato in Politica e Comunicazione e responsabile del LABSAV che è anche responsabile scientifico; il coordinamento è di Anna Chiara Sabatino. 

MEDIA EDUCATION FACTORY. Premio Corto Nexsoft, Unifest e ‘A Chiana fanno tutti parte di un progetto più ampio all’interno di Linea d’Ombra, la Media Education Factory, una serie di incontri, eventi, proiezioni tese ad ampliare l’insegnamento dell’audiovisivo. Sono molti gli incontri della MEF. Ci sarà la Masterclass di Leonardo Di Costanzo, regista di film bellissimi come Ariaferma e L’intervallo. Un’altra masterclass sarà con Diego De Silva, legata al Premio Corto Nexsoft. A completare questo percorso sulla scrittura l’incontro “La scrittura come mestiere” a cui parteciperanno lo scrittore e psichiatra Corrado De Rosa, il direttore artistico di Salerno Letteratura, Paolo Di Paolo, la scrittrice e blogger Stella Pulpo e Francesca Comencini. La Comencini, inoltre, terrà anche la masterclass “Tanti registri, una regista” per parlare di cinema civile, documentario, film d’autore, Gomorra e del Western di Django. Andrea D’Ambrosio si occuperà della masterclass sul Cinema del Reale, a conclusione del percorso formativo che prevede anche la realizzazione del documentario ‘A Chiana. A questi momenti si aggiungono gli incontri della mattina riservati alle scuole, a cura di Peppe D’Antonio, con la proiezione dei film Mad Max: Fury RoadWall-eCaptain FantasticAntropocene-L’epoca umana e L’ultima ora, opere da analizzare e con cui ragionare sui temi della transizione ecologica insieme ai cinque diversi esperti coinvolti: Marco Gisotti, Alejandra Alfaro Alfieri, Alex Giordano, Alfonso Amendola, Corrado De Rosa.

LINEA D’OMBRA FESTIVAL SEMPRE PIÙ GREEN. Quest’anno LdO ha accettato la sfida dell’Associazione Festival Italiani di Cinema, adottando azioni concrete attente alla sostenibilità ambientale nel rispetto delle linee guida nazionali Green Festival da loro redatte. Le iniziative sono riassunte in 9 punti: mobilità sostenibile (la posizione delle location favorisce l’uso di mezzi pubblici, il raggiungimento a piedi o in bici); riduzione stampa dei materiali, trasportando gran parte su web; allestimenti, da questa edizione parte degli allestimenti è realizzata senza alcun riferimento all’identità visiva dell’edizione corrente, favorendo il riutilizzo nelle edizioni future; gestione dei rifiuti con la raccolta differenziata; produzione di gadget senza riferimento all’identità visiva con la possibilità di essere riutilizzati; gestione degli ospiti ottimizzata per ridurre spostamenti in auto; sostenibilità alimentare con attenzione alla stagionalità e alla territorialità dei prodotti; cultura ambientale e sostenibilità sociale; formazione e comunicazione.

 
 

The Brave and the Bold: un tre volte candidato all’Oscar potrebbe scrivere il film del DCU

The Brave and the Bold

Come noto, con l’abbandone del DCEU in favore del DC Universe gestito da James Gunn e Peter Safran, i DC Studios stanno impostando una serie di nuovi film su personaggi già visti al cinema come Superman e Batman. Quest’ultimo sarà infatti protagonista di The Brave and the Bold, regia di Andy Muschietti (The Flash). La storia, stando a quanto riportato, ruoterà attorno a Bruce Wayne che addestra suo figlio, Damian, nei panni di Robin e dovrebbe quindi adattare elementi della serie di fumetti Batman e Robin di Grant Morrison e Frank Quitely.

Per scrivere al meglio questa storia, James Gunn si starebbe ora assicurando il coinvolgimento di uno sceneggiatore tre volte candidato all’Oscar. Secondo i moderatori di r/DCEULeaks, questi sarebbe John Logan, sceneggiatore di Il Gladiatore, The Aviator, Hugo Cabret, per cui è sto candidato all’Oscar, ma anche di Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, Skyfall Alien: Covenant. Forte di questo curriculum, Logan sarebbe dunque in trattative per scrivere The Brave and the Bold per i DC Studios, che è già da ora uno dei titoli più importanti e attesi, su cui vige però ancora molto mistero.

Ad esempio, non si sa ancora chi interpreterà Batman nel DCU, anche se il nome più gettonato ad oggi è quello della star di The Boys Jensen Ackles. Con lo sciopero SAG-AFTRA in corso, ad ora è però questo un mistero che non verrà svelato. È però una buona notizia che i lavori sul film stiano progredendo e se il coinvolgimento di Logan dovesse essere confermato, lo sceneggiatore potrebbe a breve iniziare a scrivere una prima stesura del film. The Brave and the Bold non ha ancora una data di uscita ufficiale, ma con Superman: Legacy in sala nel 2025, è possibile che possa avvenire tra il 2026 e il 2027.

Cosa aspettarsi da The Brave and the Bold

Non è stato annunciato alcun cast per The Brave and the Bold. Il presidente della DC James Gunn ha  chiarito che Batman non sarà interpretato da Ben Affleck o Robert Pattinson in questo film. Questo è il terzo film della DCU ad avere un regista associato. James Gunn dirigerà Superman: Legacy e James Mangold dirigerà Swamp Thing. Non si sa ancora una data di uscita.

The Brave and the Bold, quello che sappiamo sul film

Insieme all’introduzione della versione DCU di Batman – che esisterà separatamente dalla versione interpretata da Robert Pattinson nei film di The Batman – il film introdurrà “la Bat-family“, ha detto James Gunn. Il primo tra loro è Robin, che sta tornando completamente ai film live-action per la prima volta dallo sfortunato film del 1997 Batman e Robin. Questa versione di Robin sarà impersonificata da Damian Wayne, che Gunn ha descritto come “il nostro Robin preferito, “un piccolo figlio di puttana” e “un assassino”.  Damian, per chi non lo sapesse, è il figlio biologico di Bruce Wayne, di cui non quest’ultimo non conosceva l’esistenza.

 
 

Avengers: Secret Wars, un altro Avenger originale avrebbe firmato per un ritorno nel MCU

Avengers: Secret Wars film 2026

Come anticipato, i Marvel Studios starebbero valutando l’idea di riportare sul grande schermo la squadra dei sei Avengers originali, i quali dovrebbero comparire di nuovo insieme nel capitolo conclusivo della Multiverse Saga, Avengers: Secret Wars. Qualche giorno fa, l’insider noto su Twitter come @MyTimeToShineHello ha riportato la notizia secondo cui Robert Downey Jr. si sarebbe detto disponibile a riprendere il ruolo di Iron Man per tale film, oltre ad aver indicato quelli che dovrebbero essere i due protagonisti. Lo stesso insider riporta ora che un altro dei sei Avengers originali avrebbe accettato di indossare di nuovo il proprio costume.

Si tratta di Chris Evans e se la cosa fosse confermata, riprenderebbe dunque il ruolo di Capitan America all’interno dell’MCU. Si tratta però, ad ora, di rumor non confermati e che probabilmente rimarranno tali ancora a lungo. Se la notizia dovesse però venire confermata, occorrerà capire se gli iconici interpreti degli Avengers interpreteranno i loro personaggi originali o delle loro varianti. Come noto, l’ultima volta che Evans ha interpretato Captain America è stato in Avengers: Endgame, concludendo il proprio arco narrativo come un uomo anziano che aveva però avuto modo di vivere la vita che fino a quel momento gli era stata negata.

Alla fine di quel film, inoltre, Evans consegnava lo scudo di Captain America al suo fedele amico Sam Wilson, che ha poi dunque ereditato il ruolo nella serie The Falcon and the Winter Soldier e nell’atteso Captain America: Brave New World. Sulla base di ciò, è difficile stabile se e come lo Steve Rogers di Evans potrebbe tornare in scena. Di certo, se davvero i Marvel Studios stanno cercando di riunire i sei Avengers originali per Avengers: Secret Wars, sembra esserci tutta l’intenzione da parte loro di rendere questo un film di proporzioni colossali, ancor di più di ciò che è stato nel 2019 Avengers: Endgame.

 
 

Barbenheimer: il fenomeno cinematografico dell’estate diventa un film!

Barbenheimer

Il fenomeno cinematografico dell’estate, il Barbenheimer, che ha visto “scontrarsi” Barbie e Oppenheimer, sta per smettere di essere solo un evento culturale e diventerà invece un vero e proprio film. Come riportato da THR Charles Band, il prolifico produttore di B-Movie che realizza commedie horror a basso budget fin dai primi anni ’70, ha infatti confermato la notizia, affermando che “è vero al 100%”. Il regista ha poi aggiunto che il film sarà “un’opportunità per divertirsi con il bizzarro abbinamento di questi due titoli e la combinazione tra l’atmosfera di Barbie e l’oscurità di Oppenheimer. Mescoli tutto insieme e hai un’enorme opportunità per fare dell’umorismo dark!”

Stando alla sinossi riportata, Barbenheimer avrà per protagonista la dottoressa Bambi J Barbenheimer, una brillante bambola scienziata che vive a Dolltopia, un mondo di estati infinite e feste in spiaggia, e il suo fidanzato Twink Dollman. Irritata dal trattamento brutale che le bambole ricevono per mano dei bambini umani, la dottoressa Barbenheimer si avventura quindi nel mondo reale, dove sperimentarà l’umanità nella sua forma peggiore e, naturalmente, deciderà di costruire un gigantesca bomba nucleare per eliminare tutto. “È così stupido“, ammette Band, “ma sembra che ogni altro film sia cupo e deprimente, ed abbiamo bisogno di un po’ di umorismo nel 2024″.

Band produrrà il progetto, concepito però da un’idea di Adam Felber, biografo di Band nonché suo frequente collaboratore. “Mi ha chiamato e mi ha detto: ‘Dovremmo fare un film sul Barbenheimer’. Tutti in tutto il mondo si divertono con questa idea, quindi dovremmo realizzarla davvero“. Il budget del film sembra non raggiunga il milione di dollari e mentre ancora non è stata comunicata una data di inizio riprese, sembra certo che il film sarà pronto per il 2024. Naturalmente, trattandosi di un’operazione a basso costo è difficile prevedere la portata della sua distribuzione, che potrebbe anche avvenire direttamente per lo streaming. Considerata la popolarità del Barbenheimer, tuttavia, non è da escludere che il progetto possa raccogliere più attenzioni del previsto.

 
 

Blade: un dirigente dei Marvel Studios è stato licenziato dal film MCU

Blade Marvel

Questa settimana sono arrivati alcuni sorprendenti retroscena sull’annunciato film Marvel Studios Blade con Mahershala Ali, grazie ad un rapporto diffuso da Variety. Ebbene oggi nuovi dettagli sul turbolento sviluppo del film arrivano dall’insider Jeff Sneider che ha rivelato che il film ha subito anche il licenziamento di uno dei produttori assegnati. 

L’insider Jeff Sneider ha rivelato nell’ultimo episodio del podcast The Hot Mic di non essere sicuro dell’accuratezza dell’affermazione secondo cui Blade era, in una bozza, il quarto personaggio principale. Tuttavia, ha riferito che sembra che il dirigente dei Marvel Studios che supervisionava Blade ha poi lasciato il film o addirittura essere stato licenziato dalla società a causa di una disputa.

C’erano voci secondo cui Blade sarebbe stato il quarto protagonista in una delle bozze“, ha dichiarato Sneider. “Ho ricevuto resistenze sulle conferme rispetto a queste voci, non so se sia accurata al 100%; anche se, ecco cosa ha detto una fonte…. Non voglio davvero nominare la persona, ma mi è stato detto che quando il dirigente, che sta lavorando su Blade… Fondamentalmente, ha cercato di nascondere un dettaglio rispetto ad una bozza alla [sceneggiatrice] di Stacy Osei-Kuffour. O ha cercato intenzionalmente di offuscare ciò che la bozza avrebbe comportato o, come ha detto un’altra fonte, non ha lanciato l’allarme sul processo o sui problemi in cui si trovava il progetto. Mi è stato detto che è stato licenziato. Un’altra fonte ha detto che si trattava di una separazione consensuale.

Mi sono opposto a questo perché chi lascia la Marvel? Questo è il lavoro dei sogni per la maggior parte dei dirigenti geek… La mia fonte ha detto che la Marvel non ha commentato nulla a riguardo, ma hanno detto che è una delle poche volte in cui hanno sentito Kevin Feige urlare contro qualcuno… quindi il dirigente di Blade non è più con la Marvel e questo è confermato”.

Puoi controllare l’episodio del podcast qui sotto:

Quando è prevista l’uscita di Blade?

La produzione di Blade ha avuto un periodo turbolento alla fine dello scorso anno, con il regista Bassim Tariq che ha lasciato il progetto a settembre. Originariamente previsto per il 3 novembre 2023, il film è stato posticipato al 6 settembre 2024. Ora è fissato per il 14 febbraio 2025. Blade avrà come protagonisti Mahershala Ali e Mia Goth che si  dice interpreterà il ruolo di Lilith.

 
 

Nuovo Olimpo: il film di Ferzan Ozpetek tratto da una storia vera

Nuovo Olimpo - Damiano Gavino, Andrea Di Luigi
Foto di Massimo Pellone / Netflix

Negli anni il regista Ferzan Ozpetek ha abituato i suoi spettatori a storie dove l’amore e le passioni sono sempre presenti, ma dissimulati in mezzo a vicende complesse che vanno dal dramma di Le fate ignoranti al noir di Napoli velata, fino al recente La dea fortuna. Ora, con il suo nuovo film, Nuovo Olimpo (qui la recensione), Ozpetek sceglie di raccontare una storia d’amore a tutti gli effetti, che si snoda nel tempo e mostra le conseguenze di tale sentimento nella vita di chi è ne è vittima. Come da lui dichiarato, questo suo nuovo lungometraggio è tratto da una storia vera, che da tempo attendeva di raccontare.

L’occasione si è dunque ora presentata e grazie a Netflix il film ha potuto trovare un palcoscenico ideale, grazie al quale poter essere visto in tutto il mondo. Dopo la presentazione alla Festa del Cinema di Roma, Nuovo Olimpo è dunque arrivato dal 1° novembre sulla piattaforma, dove è in breve divenuto uno dei titoli più visti del momento. Un’ennesima conferma non solo della curiosità che i film di Ozpetek suscitano, ma anche della capacità del regista di saper trattenere i propri spettatori, dopo averli attirati con le premesse dei suoi lavori, e tenerli coinvolti grazie al sincero ritratto delle passioni umane e dei loro meccanismi.

Nuovo Olimpo, che si presenta dunque come un’opera parzialmente autobiografica e certamente nostalgica, similmente a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino (anch’esso presente su Netflix) è dunque un titolo da non perdere, specialmente per gli appassionati del cinema di Ozpetek. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera che ha ispirato il racconto. Infine, si elencheranno i passaggi da compiere per poterlo vedere su Netflix.

Nuovo Olimpo Ferzan Ozpetek

La trama di Nuovo Olimpo

Il film è ambientato alla fine degli anni ’70 e racconta la storia di due venticinquenni Pietro ed Enea. Si conoscono per caso su un set cinematografico a Roma e già da quel primo incontro si innamorano perdutamente l’uno dell’altro. Ritrovatisi nel cinema Nuovo Olimpo, i due intraprendono dunque una focosa relazione. Al momento di un primo appuntamento ufficiale, però, qualcosa va storto e i due si separano bruscamente. Nonostante il tempo passi e la distanza fisica tra loro aumenti e nuove relazioni subentrino tra loro, dopo trent’anni i due giovani sperano però ancora di ritrovarsi, perché entrambi ancora innamorati come il primo giorno.

Il cast di Nuovo Olimpo

Ad interpretare Enea, il giovane aspirante regista, vi è l’attore Damiano Gavino, celebre in particolare per aver interpretato Manuel Ferro nella serie Un professore, andata in onda sulla Rai nel corso del 2021 e che vanta come protagonisti gli attori Alessandro Gassmann e Claudia Pandolfi. L’attore che interpreta Pietro è invece Andrea Di Luigi, qui al suo primo lungometraggio dopo una carriera prevalentemente teatrale. Nel cast figurano anche Luisa Ranieri nel ruolo di Titti, che gestisce il Nuovo Olimpo, Aurora Giovinazzo in quello di Alice, amica di Enea, e Greta Scarano come Giulia, futura moglie di Pietro. Infine Alvise Rigo è Antonio, mentre Giancarlo Commare interpreta Ernesto.

Nuovo Olimpo storia vera Damiano Gavino Andrea di Luigi

Nuovo Olimpo è tratto da una storia vera?

Come in più occasioni accennato dallo stesso Ozpetek – e come ribadito anche dalla didascalia ad inizio film – quella di Nuovo Olimpo è una vicenda realmente accaduta, propria della giovinezza del regista. A tal proposito, Ozpetek ha infatti dichiarato che “è una storia vera che mi è successa negli anni 70 e che da tanto tempo volevo usare come spunto per farne un film“. Naturalmente il regista non è sceso nei dettagli di questo suo preciso episodio biografico, ma stando al film esso deve aver riguardato un amore provato in quegli anni finito però poi con una separazione tra i due amanti. Parlando del film, il regista ha però affermato anche che “i confini autobiografici si sono scoloriti e la storia non è più stata soltanto mia, ma credo anche di tanti altri”.

Ozpetek ha infatti chiarito che quanto narrato nel film si discosta poi da quanto avvenuto, romanzando un po’ il tutto, ma che lo spunto di partenza è rimasto intatto e fedele al suo corrispettivo nella realtà. Il raacconto proposto dal film, che parte dunque da vicende private, sfocia poi verso ulteriori dinamiche e temi, divenendo dunque una storia universale che trascende la semplice relazione tra i due nel corso dei decenni per affrontare invece diversi argomenti, compreso l’amore nei confronti del cinema, sotto forma di desiderio e passione. D’altronde, il protagonista del film è un aspirante regista, chiaro alter ego dello stesso Ozpetek che oggi realizza un lungometraggio su quell’intenso amore.

Il trailer di Nuovo Olimpo e come vederlo in streaming su Netflix

È possibile fruire di Nuovo Olimpo unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

 
 

Echo: il regista rivela i cambiamenti fatti al personaggio rispetto ai fumetti

ECHO Chaske Spencer

Durante il fine settimana i Marvel Studios hanno diffuso il primo atteso trailer di Echo, diventata rapidamente una delle serie tv più attese dell’universo Marvel, grazie anche agli ottimi commenti che il contributo video ha suscitato. La prossima serie Disney+ Echo mostrerà il personaggio in modo più approfondito dopo il suo debutto nel 2021 nella serie Hawkeye. Secondo il regista Sydney Freeland, questo includerà anche l’abbandono di alcuni poteri rispetto alla controparte a fumetti di Echo.

Parlando con Variety, Freeland ha accennato brevemente a cosa aspettarsi dalla prossima serie di cinque episodi. Anche se non è andata troppo in profondità sul tipo di poteri che Echo avrà nella serie, Freeland ha notato che potrebbero essere un po’ diversi da quello che i fan dei fumetti potrebbero aspettarsi. “Il suo potere nei fumetti è che può copiare qualsiasi cosa, qualsiasi movimento, qualunque cosa. È un po’ noioso”, ha detto Freeland. “Dirò che non è questo il suo potere. Lascerò semplicemente le cose come stanno.”

Nei fumetti, Echo possiede riflessi fotografici che le permettono di copiare essenzialmente i movimenti di altre persone, simili a quelli del personaggio Marvel Taskmaster. Il “potere” non è strettamente legato agli stili di combattimento, tuttavia, poiché in vari punti dei fumetti, Echo ha mostrato la capacità di copiare qualcosa di simile alla mira esperta di Bullseye semplicemente guardandolo. Tuttavia, sembra che la serie tv sia destinato a prendere una strada diversa nello spiegare come Lopez sia così dotato.

Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

 
 

Sonic – Il film: tutte le curiosità sull’adattamento del celebre videogioco

sonic recensione

Sonic è uno dei personaggi più celebri del mondo dei videogames, la cui popolarità in Italia ha avuto inizio con le prime uscite dei giochi, risalenti agli anni Novanta. Da allora, il personaggio è stato protagonista di oltre 50 titoli videoludici, ma anche di altre tipologie di opere. Dopo anni di lavori, nel 2020 è infine arrivato anche Sonic – Il film (qui la recensione), un lungometraggio in live action a lui dedicato diretto da Jeff Fowler. Un’opera complessa da realizzare, anche per via del design dello stesso Sonic, che ha rappresentato più di un problema per i produttori della Paramount.

Basandosi sui videogiochi della serie Sonic the Hedgehog, tuttavia, è stato realizzato un adattamento particolarmente soddisfacente che si muove tra commedia ma anche tanta azione e che, grazie anche a dinamiche ereditate dai videogiochi, ma anche omaggi e riferimenti di vario tipo, ha soddisfatto il proprio pubblico di riferimento. Il film è infatti poi stato premiato con ottimi incassi, dimostrando così nuovamente quando sia vivo l’interesse nei confronti di questa icona dei videogiochi.

Per tutti gli appassionati del personaggio, grandi o piccoli che sia, non ci si può dunque perdere questo film, capace di divertire ed emozionare come non accade spesso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e doppiatori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Sonic – Il film

Il film è incentrato su Sonic, l’omonimo personaggio dei videogames, alieno blu dalle sembianze di un riccio con il potere della supervelocità e che, inoltre, sa saltare molto in alto e usare l’energia cinetica per combattere. Giunto sulla terra, Sonic diventa subito un bersaglio da parte del governo, che intende studiarne le capacità. Entrato però in contatto con l’ufficiale del dipartimento di polizia di San Francisco, Tom Wachowski, diventato sceriffo di Green Hills, nel Montanta, Sonic potrà contare sul suo aiuto per sfuggire a quanti gli danno la caccia, tra cui spicca lo  scienziato pazzo, il Dr. Ivo Robotnik, il quale sembra avere obiettivi ben più malvagi del previsto.

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Il cast di Sonic – Il film e il design del protagonista

Protagonista umano del film, dunque, è lo sceriffo Tom Wachowski, interpretato da James Marsden , mentre Tika Sumpter è sua moglie Maddie Wachowski. Rachel, la sorella di Maddie, è interpretata da Natasha Rothwell, mentre sua figlia Jojo ha il volto di Melody Niemann. Tra i personaggi umani, però, spicca naturalmente il dr. Ivo Robotnik di Jim Carrey. L’attore ha raccontato di aver avuto enorme libertà creativa con il personaggio, potendo improvvisare numerose battute e movenze, poi effettivamente finite nel film. Carrey, però, è stato attratto dal progetto principalmente per via di sua figlia Jane, che è una grande fan di Sonic.

Per quanto riguarda Sonic, a cui in lingua originale dà voce Ben Schwartz, dopo che il primo trailer dell’aprile 2019 ha suscitato critiche negative da parte dei fan in merito al suo aspetto. Sonic appariva infatti più come un umanoide che non come lo si è soliti conoscere grazie ai videogiochi o alle serie animate. Per rimediare a ciò, la Paramount ha rimandato l’uscita del film in modo da ridisegnare il design di Sonic. Un processo che ha fatto lievitare il budget del film ma il cui risultato ha stavolta fortemente soddisfatto i fan, i quali hanno potuto ritrovare un Sonic pressocché identico all’originale.

Sonic – Il film: i suoi sequel

Una volta arrivato in sala, Sonic – Il film si è affermato come un grandissimo successo di critica e pubblico, incassando ben 306,8 milioni di dollari in tutto il mondo e ottenendo così il primato per il miglior debutto cinematografico per un film tratto da un videogioco. Dato questo risultato, la Paramount ha ufficialmente dato il via libera ad un sequel, arrivato poi due anni dopo al cinema. Sonic 2 – Il film (qui la recensione), anch’esso diretto da Jeff Fowler ha portato avanti le avventure del celebre riccio blu, impegnato nuovamente in uno scontro contro il dr. Robotnik ma anche con il suo simile Knuckles.

Dato l’ottimo successo ottenuto anche da questo secondo film, arrivato a guadagnare circa 400 milioni di dollari in tutto il mondo, è già stato annunciato che un Sonic 3 verrà realizzato e distribuito al cinema, con una data d’uscita ad ora fissat al 20 dicembre 2024. Nel febbraio 2022, inoltre, Sega e Paramount hanno confermato che è in fase di sviluppo anche una miniserie spin-off incentrata su Knuckles. La miniserie vedrà Idris Elba tornare a doppiare il personaggio e sarà rilasciata prossimamente sul servizio di streaming Paramount+, essendo le riprese iniziate nella primavera di quest’anno.

Il trailer di Sonic – Il film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Sonic – Il film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV,  Prime Video e Paramount+ Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è presente inoltre nel palinsesto televisivo di sabato 4 novembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

 
 

Le ladre: tutto quello che c’è da sapere sul film con Adele Exarchopoulos

Le ladre Melanie Laurent Adele Exarchopoulos Manon Bresch

Dalla Francia arriva su Netflix un heist movie tutto al femminile, ricco d’azione, adrenalina e che attraverso la propria cornice di genere affronta tematiche come l’amicizia tra donne, l’amore e la sorellanza. Si tratta di Le ladre, nuovo lungometraggio diretto da Mélanie Laurent (meglio nota come attrice), che offre ai suoi spettatori un irresistibile trio di ladre professioniste che basano il proprio successo sul legame che le unisce. Divenuto disponibile sulla piattaforma il 1° novembre, il film è già diventato uno dei titoli più visti del momento, scalando in breve tempo le classifiche.

Questo per via del suo essere in grado di rivolgersi ad un pubblico molto ampio, dagli appassionati di heist movie (ovvero quei film incentrati su una grossa rapina) fino a chi invece apprezza le storie con protagoniste femminili e il rapporto esistente tra esse. Le ladre riesce infatti ad offrire azione, dramma, comicità e romanticismo, affermandosi dunque come un ottima pellicola di genere. Non meno importante, il film, le cui riprese si sono svolte a Parigi e in Corsica, sfoggia alcune location mozzafiato, che con la loro bellezza contribuiscono a rendere Le ladre un titolo da non perdere.

Descritto come un Mission: Impossible al femminile o come un Charlie’s Angels ma senza Charlie, Le ladre è sì tutto questo ma possedendo anche una propria ben distinta identità, che si svela chiaramente lungo il corso della visione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere Locked In in streaming su Netflix.

Le Ladre Adele Exarchopoulos

Le ladre: il fumetto da cui è tratto

Il film è l’adattamento cinematografico del fumetto dal titolo La grande odalisca, realizzato da Bastien Vivès insieme alla coppia Florent Ruppert e Jérôme Mulot, i quali hanno tratto il titolo da un dipinto a olio di Jean Auguste Dominique Ingres conservato al Louvre di Parigi. La grande odalisca dà il titolo al fumetto in quanto è proprio il dipinto che le protagoniste aspirano a rubare. Pubblicato in Francia nel 2012 da Dupuis, questo è stato tradotto in Italia da Bao Publishing nel 2014. Nel 2015 è stato poi pubblicato un seguito, Olympia (anch’esso con un titolo basato su un celebre dipinto, quello di Édouard Manet), il quale è però ancora inedito in Italia.

La trama di Le ladre

Protagoniste del film sono due ladre e migliori amiche, Carole e Alex. La coppia, anche per via della complicità che le lega, non fallisce un colpo e la loro specialità sono le opere d’arte di altissimo valore. Stanche di vivere perennemente in fuga, però, hanno ora deciso di cambiare vita. Prima di dire addio alla loro gloriosa carriera, vogliono tuttavia compiere un ultimo clamoroso furto che, idealmente, rimarrà nella storia. Per riuscirci reclutano una terza ragazza, Sam, esperta di motocross e si preparano così per una missione che sarà diversa da tutte le altre e che si preannuncia una straordinaria avventura finale, ma non priva di rischi.

Le ladre Netflix

Il cast di Le ladre

Mélanie Laurent, oltre a firmare la regia del film, si è ritagliata per sé anche il ruolo di Carole. L’attrice è nota per aver recitato in film come Now You See Me, By the Sea e 6 Underground. Il ruolo che l’ha consacrata a livello internazionale è però quello di Shosanna in Bastardi senza gloria. Ad interpretare la sua amica Alex vi è invece l’attrice Adèle Exarchopoulos, divenuta celebre grazie a La vita di Adele ma distintasi anche in Generazione Low Cost e Passages. A completare il terzetto vi è Manon Bresch nei panni di Sam, attrice già vista nel film italiano Maledetta primavera. Completano il film Philippe Katerine nei panni di Abner, Félix Moati in quelli di Clarence e Isabelle Adjani in quelli di Morraine.

Il trailer di Le ladre e come vedere il film in streaming su Netflix

È possibile fruire di Le ladre unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

 
 

Locked In: la spiegazione del finale del film Netflix

Locked In Alex Hassell Rose Williams
Alex Hassell è Robert e Rose Williams è Lina in Locked In. Cr. Courtesy of Netflix © 2023

Uno dei generi più popolari su Netflix è senza dubbio quello del thriller. Solo di recente, titoli come Fair Play, Il morso del coniglio, Infiesto o Paradise si sono affermati come tra i più visti di questo genere sulla piattaforma. Ad essi si aggiunge ora anche Locked In, un thriller di tipo psicologico che invita lo spettatore a partecipare allo svelamento di una perversa situazione dove ogni personaggio non può assolutamente fidarsi di chi gli gravita intorno. Diretto da Nour Wazzi, noto per aver diretto anche l’horror Murder Manual, il film gioca infatti sui continui sospetti e i molteplici punti di vista.

Si entra dunque in una situazione che si svela piano piano, attraverso una serie di flashback che mostrano ogni volta un poco di più, fino a quando passato e presente non si ricongiungono. Pur non brillando per originalità, Locked In si sta ugualmente affermando presso il grande pubblico, in quanto capace di offrire una storia conturbante perfetta per certe visioni spensierate, ma non troppo. Da quando è arrivato su Netflix, il 1° novembre, il film è infatti diventato in breve uno dei titoli più visti del momento, a riprova dell’eterno fascino che questo genere di opere suscitano.

Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Per chi ha già visto il film o per chi non teme gli spoiler, si entrerà poi nel dettaglio del racconto per una spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere Locked In in streaming su Netflix.

Locked In Famke Janssen
Famke Janssen è Katherine in Locked In. Cr. Courtesy of Netflix © 2023

La trama e il cast di Locked In

Protagonista del film è Katherine, ex attrice di Hollywood, che si risveglia improvvisamente in ospedale, incapace di muoversi. Le viene comunicato che è stata investita da un’auto e soffre ora della sindrome del bloccaggio: i suoi occhi sono infatti l’unica cosa che riesce a muovere. Attraverso la sua infermiera, Nicky, lentamente si scopre cosa ha portato al ricovero di Katherine. Katherine, comunicando con lei tramite la bacheca, sbatte infattti le palpebre quando Nicky legge la lettera corretta. Così facendo, le racconta del proprio passato.

Attraverso i flashback, si assiste dunque ad istantanee della vita di Katherine subito dopo aver adottato la figlia della sua defunta migliore amica, Lina. La giovane, che idolatra Katherine, si avvicina rapidamente al figlio malato cronico, Jamie e in seguito i due arrivano a sposarsi, con grande sgomento di Katherine. Mentre la relazione tra la donna e Lina si deteriora, con quest’ultima che si lega sempre più al medico di Jamie, Robert, delle tragedie iniziano ad abbattersi sulla famiglia di Katherine. Tragedie che Nicky, lettera dopo lettera, riporterà alla luce.

Ad interpretare Katherine vi è l’attrice Famke Janssen, meglio nota per aver interpretato Jean Grey alias Fenice nei film degli X-Men prodotti dalla Fox. Nei panni di suo figlio Jamie vi è invece l’attore Finn Cole, celebre per aver interpretato Michael Grey nella serie Peaky Blinders. Rose Williams, attrice vista nelle serie Reign e Sanditon, interpreta invece la misteriosa Lina. Alex Hassell, noto per aver interpretato Translucent nella prima stagione di The Boys, è qui il dottor Robert. Infine, nei panni dell’infermiera Nicky si ritrova l’attrice Anna Friel, vista nelle serie Marcella e Monarch.

Locked In Rose Williams Finn Cole
Rose Williams è Lina e Finn Cole è Jamie in Locked In. Cr. Courtesy of Netflix © 2023

La spiegazione del finale di Locked In

Riguardo il finale del film, si scopre nel corso della visione che il vero antagonista della vicenda non è altri che Robert. L’uomo, infatti, aspira ad entrare in possesso del denaro della famiglia di Katherine. Per far ciò, da una parte stringe una relazione con Lina, cercando di far sì che questa uccida Jamie per poi poterla sposare ed ereditare le varie fortune. Dall’altra, però, Robert fa sì che Lina pensi che la stessa Katherine voglia ucciderla, così da mettere l’una contro l’altra. Quando Jamie muore per mano di Robert, però, Lina comprende come egli non sia interessato ad altro che al denaro.

Si sviluppa a questo punto un triangolo dove nessuno sembra potersi fidare di nessuno, ma quando Katherine cercherà di impedire che Robert faccia del male a Lina, ecco che finirà in ospedale. Successivamente, però, essendo sopravvissuta, Robert cercherà di portarla via dalla struttura per ucciderla. Tuttavia, Nicky, compresa la situazione, avvisa Lina di quanto le ha riferito Katherine. La giovane comprende allora di doversi alleare con la suocera e organizzerà un piano per cui, infine, riesce ad eliminare Robert prima che lui possa eliminare loro.

Locked In, tuttvia, non rivela quali siano esattamente le conseguenze di questo evento omicida, ma si può presumere che Lina sia “riuscita a farla franca”, probabilmente affermando di aver ucciso Robert per legittima difesa. Il film, in ogni caso, non fornisce una chiara risposta a riguardo, lasciando dunque il finale a libera interpretazione dello spettatore. Di certo, però, l’intricata vicenda viene ad essere chiarita con tutti i sospetti e i punti di vista che vengono infine allo scoperto, svelando dunque le motivazioni di ogni personaggio e le loro effettive ambizioni all’interno di questa vicenda.

Il trailer di Locked In e come vederlo in streaming su Netflix

Come anticipato, è possibile fruire di Locked In unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 2° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

 
 

Priscilla: Lisa Marie Presley odiava la sceneggiatura, “mio padre è raffigurato come un predatore”

Priscilla recensione

Priscilla (qui la recensione), il nuovo film di Sofia Coppola dedicato a Priscilla Presley e al suo rapporto con il marito Elvis, è stato presentato in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia e dal 3 novembre è uscito nelle sale statunitensi. In attesa di poterlo vedere anche in Italia, unn rapporto di Variety riguardo il film sta sollevando un certo scalpore. Sembra infatti che Lisa Marie Presley, figlia di Elvis e Priscilla, poco prima della sua morte avvenuta all’inizio di quest’anno, avesse espresso “shock e orrore” per la rappresentazione di suo padre all’interno del film.

Variety riporta di aver ricevuto due email in cui Lisa Marie chiedeva a Coppola di “riconsiderare la sua visione” di Elvis e di risparmiare alla sua famiglia un imbarazzo pubblico. I messaggi, inviati da Presley solo quattro mesi prima della sua morte, definivano la sceneggiatura “incredibilmente vendicativa e sprezzante. Un altro messaggio riporta invece: “Mio padre si presenta solo come un predatore e un manipolatore. Essendo sua figlia, non vedo niente di mio padre in questo personaggio. Non leggo questo e non vedo il punto di vista di mia madre su mio padre. Ho letto questo e vedo la tua prospettiva incredibilmente vendicativa e sprezzante e non capisco perché“.

A tali preoccupazioni, la Coppola ha risposto: “Spero che quando vedrai il film finale ti sentirai diversamente e capirai che sto prestando molta attenzione a onorare tua madre, presentando allo stesso tempo tuo padre con sensibilità e complessità“. Come noto, purtroppo, Lisa Marie non ha avuto occasione di vedere il film finito. Al momento della sua scomparsa Priscilla era ancora in fase di pre-produzione e quindi non era ancora stato girato. Ad ogni modo, la regista sembra non abbia modificato poi molto la sceneggiatura e secondo alcuni critici il film ritrae effettivamente Elvis come una figura molto tossica nella vita di Priscilla.

Va notato che anche la Elvis Presley Estate si è espressa negativamente riguardo il film, mentre la diretta interessata, Priscilla, ha elogiato il film e la visione della regista, affermando che “Coppola ha una prospettiva così straordinaria e sono sempre stata una grande ammiratrice del suo lavoro. Sono certe che questo film porterà tutti in un viaggio emozionante“. Al momento il film non ha una data di uscita italiana, ma è probabile che questa verrà fissata da qui ai prossimi mesi, sfruttando magari un possibile percorso del film all’interno della stagione dei premi. A quel punto, anche il pubblico italiano potrà farsi un’idea riguardo la rappresentazione che il film dà di Elvis.

 
 

Send Help: Sam Raimi alla regia del nuovo horror della Sony

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Stando a quanto riportato da World of Reel , lo scooper Daniel Richtman avrebbe confermato che il regista di La casa Doctor Strange nel Multiverso della follia tornerà alla regia di un nuovo horror, il primo da Drag Me to Hell del 2009. Il titolo di questo progetto è Send Help, con gli sceneggiatori del reboot di Venerdì 13 del 2009 Mark Swift e Damian Shannon che hanno scritto la sceneggiatura, descritta come Misery incontra Cast Away. L’inizio della produzione è previsto per i primi mesi del 2024, ma si attende ancora l’ufficilità riguardo il coinvolgimento di Raimi.

Sempre secondo quanto riportato da Richtman, la sinossi di Send Help segue “Linda, una dipendente donna, e il suo irritante capo, Bradley. Durante un volo d’affari, il loro aereo precipita su un’isola e solo loro due ne escono vivi. Linda ha ottime capacità di sopravvivenza, il che significa che è l’unica speranza di Bradley di rimanere in vita”. Da questa sinossi il film sembrerebbe effettivamente corrispondere all’incontro dei due titoli poc’anzi citati, ma vi va certamente aggiunto il tocco di Raimi, che potrebbe rendere questa vicenda molto più intrigante e perversa.

Dopo aver diretto Drag Me to Hell, come noto, Raimi si è concentrato principalmente sulla produzione di film horror. Tra quel titolo del 2009 e il sequel di Doctor Strange, uscito nel 2022, Raimi ha diretto solo un altro film, Il Grande e Potente Oz, del 2013. Sembra però che egli si sia ora nuovamente interessato alla regia, poiché oltre a Send Help ha in programma di dirigere anche il remake del film del 1979 Magic. Inoltre, si dice che Raimi sia in cima alla lista di chi potrebbe dirigere Avengers: Secret Wars dei Marvel Studios. Intanto, non resta che attendere maggiori informazioni su questo suo nuovo horror, prodotto dalla Sony.