Home Blog Pagina 359

Io Capitano di Matteo Garrone arriva su SKY e NOW

Io Capitano di Matteo Garrone arriva su SKY e NOW

Io Capitano, intensa pellicola firmata da Matteo Garrone, in corsa per l’Oscar per il miglior film internazionale, arriva in prima tv in versione originale con sottotitoli lunedì 29 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming su NOW è disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand anche in 4K.

Presentato in concorso all’80ª edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e vincitore del Leone d’argento per la miglior regia e del Premio Marcello Mastroianni al protagonista Seydou Sarr, Io Capitano, è stato inoltre candidato come Miglior Film straniero ai Golden Globes 2024.

La pellicola, interpretata da Seydou Sarr e Moustapha Fall, è il racconto di un’odissea contemporanea che segue i passi di due giovani migranti senegalesi, Seydou e Moussa, che attraversano l’Africa con tutti i suoi pericoli per inseguire un sogno chiamato Europa. Il film è scritto da Matteo Garrone, Massimo Ceccherini, Massimo Gaudioso e Andrea Tagliaferri.

La trama di Io Capitano

Il film racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Io Capitano – In prima tv lunedì 29 gennaio alle 21.15 su Sky Cinema Uno, (alle 21.45 anche su Sky Cinema Drama), in streaming su NOW e disponibile on demand. Su Sky il film sarà disponibile on demand, anche in 4K per i clienti Sky Q o Sky Glass con pacchetto Sky Cinema e con servizio opzione Sky HD/Sky Ultra HD attivo.

Oscar 2024: con Matteo Garrone, c’è anche l’Italia

0
Oscar 2024: con Matteo Garrone, c’è anche l’Italia

Come era accaduto per i Golden Globes 2024, anche per gli Oscar 2024, nella categoria Miglior film internazionale fa bella mostra di sé Io Capitano di Matteo Garrone. In quella occasione che ha visto trionfare Anatomia di una caduta, aveva come avversari quest’ultimo e Fallen Leaves, Past Lives, La società della Neve e La Zona di Interesse, mentre questa volta se la vedrà con Perfect Days, The Teachers’ Lounge, La società della Neve e La Zona di Interesse.

Tutte le nomination agli Oscar 2024

La cerimonia degli Oscar 2024 si terrà domenica 10 marzo alle 16:00. PT al Dolby Theatre dell’Ovation Hollywood di Los Angeles. Jimmy Kimmel torna come presentatore per il secondo anno consecutivo e per la quarta volta complessiva.

Io Capitano – il film

Io Capitano racconta il viaggio avventuroso di due giovani, Seydou e Moussa, che lasciano Dakar per raggiungere l’Europa. Un’Odissea contemporanea attraverso le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare.

Leggi la recensione di Io Capitano

Oscar 2024: tutte le nomination

0
Oscar 2024: tutte le nomination

Ospiti sui canali ufficiali dell’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, Zazie Beetz e Jack Quaid hanno annunciato le nomination agli Oscar 2024. Nell’anno che ha visto per la prima volta il declino dei Marvel Studios, almeno al botteghino, e lo scontro tra Barbie e Oppenheimer, le nomination all’96esima edizione hanno sancito in qualche modo la vittoria del secondo, che si è aggiudicato ben 13 nomination, mentre il primo “solo” 8.

Trai titoli più nominati ci sono anche Killers of the Flower Moon, La Zona di Interesse, Povere Creature e, per noi italiani, c’è anche la grande gioia di vedere Matteo Garrone nominato con il suo Io Capitano. Il regista conquista così la sua prima nomination agli Academy Awards e entra nella storia dei grandi del nostro cinema all’estero.

La cerimonia degli Oscar 2024 si terrà domenica 10 marzo alle 16:00. PT al Dolby Theatre dell’Ovation Hollywood di Los Angeles. Jimmy Kimmel torna come presentatore per il secondo anno consecutivo e per la quarta volta complessiva.

Ecco tutte le nomination agli Oscar 2024

Miglior Film

American Fiction
Anatomia di una caduta
Barbie
The Holdovers – lezioni di vita
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Past Lives
Povere Creature
La Zona di Interesse

Migliore attore protagonista

Bradley CooperMaestro
Colman Domingo – Rustin
Paul Giamatti The Holdovers – lezioni di vita
Cillian MurphyOppenheimer
Jeffrey Wright American Fiction

Migliore attrice protagonista

Annette Bening Nyad
Lily Gladstone Killers of the Flower Moon
Sandra Huller – Anatomia di una caduta
Carey MulliganMaestro
Emma StonePovere Creature

Migliore attore non protagonista

Sterling K Brown – American Fiction
Robert De Niro Killers of the Flower Moon
Robert Downey JrOppenheimer
Ryan GoslingBarbie
Mark RuffaloPovere Creature

Migliore attrice non protagonista

Emily BluntOppenheimer
Danielle Brooks – Il colore viola
America FerreraBarbie
Jodie Foster Nyad
Da’Vine Joy Randolph – The Holdovers – lezioni di vita

Migliore regia

Justine Triet – Anatomia di una caduta
Martin Scorsese Killers of the Flower Moon
Christopher NolanOppenheimer
Yorgos Lanthimos – Povere Creature
Jonathan Glazer – La Zona di Interesse

Migliore Sceneggiatura (Adattata)

American Fiction
Barbie
Oppenheimer
Povere Creature
La Zona di Interesse

Migliore Sceneggiatura (Originale)

Anatomia di una caduta
The Holdovers – lezioni di vita
Maestro
May December
Past Lives

Miglior film internazionale

Io Capitano
Perfect Days
La società della Neve
La sala professori
La Zona di Interesse

Miglior film d’animazione

Il ragazzo e l’airone
Elemental
Nimona
Il mio amico robot
Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior Documentario

Bobi Wine: The People’s President
The Eternal Memory
Four Daughters
To Kill a Tiger
20 Days in Mariupol

Miglior cortometraggio

The Actor
Invincible
Knight of Fortune
Red, White and Blue
The Wonderful Story of Henry Sugar

Miglior corto documentario

The ABCs of Book Banning
The Barber of Little Rock
The Island In Between
The Last Repair Shop
Nǎi Nai and Wài Pó

Miglior cortometraggio d’animazione

Letter to a Pig
Ninety-Five Senses
Our Uniform
Pachyderme
War Is Over!

Miglior Montaggio

Anatomia di una caduta
The Holdovers – lezioni di vita
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore fotografia

El Conde
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore scenografia

Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliori costumi

Barbie
Killers of the Flower Moon
Napoleon
Oppenheimer
Povere Creature

Migliore colonna sonora

American Fiction
Indiana Jones e il Quadrante del destino
Killers of the Flower Moon
Oppenheimer
Povere Creature

Miglior canzone originale

The Fire Inside – Flamin’ Hot
I’m Just Ken – Barbie
It Never Went Away – American Symphony
Wahzhazhe (A Song for My People) – Killers of the Flower Moon
What Was I Made For? – Barbie

Miglior Makeup e Hairstyling

Golda
Maestro
Oppenheimer
Povere Creature
La società della Neve

Miglior sonoro

The Creator
Maestro
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Oppenheimer
La Zona di Interesse

Migliori effetti visivi

The Creator
Godzilla Minus One
Guardiani della Galassia Vol. 3
Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One
Napoleon

Marvel Studios conferma il primo Evento Canone del MCU

0
Marvel Studios conferma il primo Evento Canone del MCU

La cronologia degli eventi dell’MCU è stata costruita nel corso degli anni con film quali Thor, Guardiani della Galassia, Avengers, Black Panther ed Eternals, ma ora è stata ufficialmente confermata.

Come riportato da The Direct, i Marvel Studios hanno realizzato un’impresa senza eguali rispetto ad altre società di produzione di Hollywood. Con 24 serie e 33 film distribuiti (fino a Echo e The Marvels), l’arazzo di storie del MCU ha finora accumulato l’enorme durata di 121,9 ore (o 7.315 minuti). Recentemente lo Studio ha confermato che le sei serie Netflix sono canoniche, il che aggiunge altre 161 ore alla serie per una durata totale di 282,9 ore o 11,79 giorni, rendendo l’MCU uno dei franchise di intrattenimento più elaborati ed espansivi fino ad oggi. È giusto che alla fine sia stato stabilito un canone di eventi cronologici, qualcosa che The Marvel Cinematic Universe – An Official Timeline dei Marvel Studios ha tracciato nei minimi dettagli.

Il libro è una guida definitiva al MCU e ai suoi numerosi eventi canonici e, come previsto, molti sono probabilmente curiosi di scoprire prima la genesi dell’intero universo. Il libro lo conferma in una voce intitolata “L’opera dei Celestiali”, che descrive gli esseri come “una delle forme di vita più antiche e potenti mai esistite”. I Celestiali sono stati brevemente citati nei Guardiani della Galassia del 2014 prima di essere incarnati da Ego (interpretato da Kurt Russell) in Guardiani della Galassia Vol. 2 e dall’apparizione di Arishem in Eternals.

Il libro ha inoltre confermato l’ordine cronologico degli eventi che hanno plasmato l’universo cinematografico Marvel, dalla creazione delle Gemme dell’Infinito dopo il Big Bang alla formazione della Terra, Asgard e Yggdrasil, l’Albero del Mondo a cui si fa riferimento in Thor e Thor: The Dark World (lo stesso albero è stato recentemente menzionato nel finale della seconda stagione di Loki). La sequenza temporale evidenzia anche il ruolo significativo degli Eterni negli eventi a livello cosmico; Eternals del 2021 ha esplorato le loro origini e il loro scopo come contromisura contro i Devianti. Quel film confermava che la Terra ospitava il concepimento di Tiamut, uno dei tanti Celestiali che Arishem ha impiantato in innumerevoli altri pianeti.

Essendo una guida onnicomprensiva a tutto ciò che è accaduto finora nel MCU, il libro riesce a fornire un contesto al retroscena di molti film Marvel. La creazione del Monte Wundagore collega la profezia di Scarlet Witch al multiverso, come esplorato in WandaVision e Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Sono stati menzionati altri eventi canonici come l’arrivo del Vibranio sulla Terra, con riferimento alla genesi di Wakanda e Atlantide. Il libro funge da riferimento per il canone del MCU mentre il franchise si avventura ulteriormente nel multiverso.

The Direct e Marvel Studios’ The Marvel Cinematic Universe – An Official Timeline

Antonia: la nuova serie dramedy di Prime Video

0
Antonia: la nuova serie dramedy di Prime Video

Prime Video ha svelato oggi il poster della nuova serie dramedy  Antonia.  La serie, ideata da  Chiara Martegiani, diretta da  Chiara Malta  e scritta da Elisa Casseri,  Carlotta Corradi e Chiara Martegiani con la supervisione creativa di Valerio Mastandrea, ha per protagonisti  Chiara Martegiani e Valerio Mastandrea. Nel cast anche Barbara Chichiarelli,  Emanuele Linfatti,  Leonardo Lidi e Chiara Caselli.  Una produzione Fidelio e Groenlandia (una società del Gruppo Banijay) in collaborazione con Prime Video, in collaborazione con Rai Fiction, Antonia sarà disponibile in esclusiva su Prime Video dal 4 marzo.

Antonia è un’ironica serie dramedy in sei episodi che ruota intorno a una giovane donna in fuga dal dolore e da se stessa. Dopo aver lasciato la sua famiglia poco più che adolescente, Antonia ha trovato una sorta di equilibrio a Roma, una giungla urbana ed emotiva perfetta per integrarsi senza dover fornire troppe spiegazioni. Ma al suo 33esimo compleanno, il suo piano di difesa fallisce: litiga con tutti, viene licenziata e finisce in ospedale, dove scopre di avere l’endometriosi, malattia cronica che, senza che Antonia se ne rendesse conto, ha influenzato tutta la sua vita. Attraverso uno strano percorso di psicoterapia, la scoperta della malattia diventerà però un’occasione per conoscersi e smettere di scappare, iniziando ad affrontare i nodi della sua vita.

Antonia si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original No Activity – Niente da segnalare, Elf Me, Gigolò per caso e tanti altri.

Barbie: The World Tour, il libro fotografico con Margot Robbie e lo stilista Andrew Mukamal

0

Margot Robbie e lo stilista Andrew Mukamal hanno realizzato una campagna promozionale per Barbie davvero stravagante e approfondita, cominciata nell’aprile del 2022 al CinemaCon, quando fu presentato il primo sguardo al film di Greta Gerwig.

Questa collaborazione è andata avanti per lo straordinario tour promozionale del film, fino a mostrare gli ultimi scampoli sul red carpet della stagione dei premi, con Margot Robbie ancora in rosa, e con il culmine nella notte del Golden Globes con un abito che omaggiava Barbie Superstar del 1977.

Tutto questo lavoro è stato organizzato e raccolto in un libro fotografico dal titolo Barbie: The World Tour.

“Questo libro è stata un’idea che ho avuto nel mio soggiorno quando ho iniziato a sognare il guardaroba di Margot per il tour stampa di ‘Barbie’ nel marzo 2023”, ha scritto Mukamal in un post su Instagram rivelando la copertina del libro, che presenta una Margot Robbie vestita come Barbie, in un abito rosa di Chanel. “Non avrei mai immaginato che solo pochi mesi dopo saremmo stati in studio a girare questo progetto con il team dei nostri sogni… Questo libro è un lavoro d’amore, dedicato a tutti gli amanti di Barbie e agli appassionati di moda di tutto il mondo.”

Il tour stampa di Barbie ha portato Robbie, la sceneggiatrice e regista Greta Gerwig e il cast in un tour estivo mondiale, con tappe a Toronto, in Canada; Sydney, Australia (Robbie è del Queensland); Seul, Corea del Sud; Città del Messico, Messico; Los Angeles, California; e Londra, Inghilterra. In ciascuna di queste tappe – e negli aeroporti – Mukamal ha acquistato o commissionato dozzine di abiti che facevano riferimento a un look indossato dalla bambola originale.

Ma quando il tour stampa è stato interrotto a causa dell’inizio dello sciopero del SAG-AFTRA a luglio, Robbie e Mukamal “hanno lavorato con il famoso fotografo di moda Craig McDean per fotografare i look esattamente così come sono stati curati: Schiaparelli a Los Angeles, Vivienne Westwood a Londra, Chanel vintage con valigie Streamline abbinate all’aeroporto e oltre.”

Vogue ha recentemente pubblicizzato il guardaroba “Barbie” di Robbie come conferma che “questo modo di vestirsi non sarà passeggero”, ma, per la recente storia di copertina di Variety che saluta LuckyChap come showperson dell’anno 2023, la rivista ha ipotizzato che i look fossero un’estensione di la sua visione di produttrice. “Ho partecipato volentieri perché era in linea con tutto ciò che volevo”, ha risposto Robbie. “L’esperienza di Barbie non è iniziata semplicemente quando qualcuno si è seduto al suo posto e ha guardato il film, e non volevo che finisse quando il film finiva.”

“La nostra visione di Barbie, sia come personaggio che come film, è gioiosa e impenitente”, ha concluso Robbie. “Quindi, ecco questi look grandi, audaci e gioiosi. Hanno anche molta abilità artigianale e sono radicati nella storia, e i designer brillanti hanno lavorato davvero duramente”.

Il libro arriverà sugli scaffali l’8 marzo, edito da Rizzoli, e presenta una prefazione di Edward Enninful, un’introduzione di Margaret Zhang e una postfazione della regista di “Barbie” Greta Gerwig.

Chi c’era nel film di Barbie?

Barbie è stato diretto da Greta Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così il film di maggior incasso del 2023.

Il film è interpretato da Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell, Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.

Superman: Legacy, per David Corenswet è stato difficile entrare nel costume di Henry Cavill

0

Sappiamo già che David Corenswet indosserà un costume nuovo di zecca quando debutterà come nuovo Uomo d’Acciaio in Superman: Legacy. Ma sappiamo anche, come lo stesso James Gunn ha confermato, che ogni attore che fa il provino per diventare Superman, fa un provino in cui indossa il costume del Superman precedente. E pare che per Corenswet sia stato complicato entrare dentro alla tuta fatta per Henry Cavill.

Il regista James Gunn ha rivelato che l’attore, insieme a tutti gli altri che hanno fatto il provino per il ruolo, lo ha fatto nel “vestito precedente” che Henry Cavill indossava per le sue apparizioni nel DCEU. Tuttavia, il regista nota che Corenswet “ha avuto difficoltà ad adattarsi al costume”.

A quanto pare, il suo metro e 93, era un po’ troppo rispetto agli appena 185 cm di Cavill. Gunn non ha dato alcun suggerimento sul nuovo costume, ma ha risposto a un commento spiegando che il costume “non sarà quello che ci aspettiamo”. Non possiamo immaginare che Gunn si allontanerà troppo dal classico schema di colori blu e rosso, ma potrebbe correre qualche rischio con il design generale.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Dune – Parte Due: uno sguardo ravvicinato ai vermi della sabbia

0
Dune – Parte Due: uno sguardo ravvicinato ai vermi della sabbia

Una nuova featurette per Dune – Parte Due è disponibile online (tramite SFFGazette.com) e, insieme ai commenti delle star Timothée Chalamet, Zendaya e Florence Pugh, ci sono un sacco di sequenze mai visti prima dell’attesissimo film di fantascienza. seguito.

Paul Atreides può essere visto cavalcare un verme della sabbia prima di un faccia a faccia con Feyd-Rautha di Austin Butler, ed è chiaro che la posta in gioco in questo film sarà incredibilmente alta. Sono presenti anche Lady Jessica (Rebecca Ferguson) e l’Imperatore di Christopher Walken, così come i Fremen mentre si radunano attorno a Paul.

Cosa aspettarsi da Dune: Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Madame Web: una clip dal film. Nuovi rumor sul coinvolgimento di Spider-Man

0

È stata diffusa on line la prima clip di Madame Web e mostra Cassandra “Cassie” Webb che salva tre future supereroine dal malvagio Ezekiel mentre i suoi poteri psichici entrano in azione durante un viaggio in metropolitana.

La rappresentazione dei poteri della protagonista è innegabilmente intrigante. Durante la sua apparizione al The Tonight Show, Dakota Johnson ha ribadito che Madame Web è un “film a sé stante”. Presumibilmente, Sony è ansiosa di spargere la voce che questa storia non è ambientata nel MCU e nemmeno nella stessa realtà di Venom e Morbius, e forse potrebbe essere una buona idea tenere queste storie separate.

Sempre in merito a Madame Web, l’affidabile leaker @Cryptic4KQual ha condiviso alcuni nuovi e intriganti dettagli su ciò che accadrà nel debutto live-action del chiaroveggente il prossimo mese. Apparentemente nel film viene menzionato Spider-Man, ma “non nel modo in cui penseresti”. Si tratta chiaramente di un rumor non confermato, ma staremo a vedere cosa accadrà nel film.

Per quanto riguarda la trama, sembra che la mamma di Cassie stia facendo ricerche sui ragni in Amazzonia, cercando una cura per una malattia chiamata Miastenia Gravis. La stessa malattia di cui soffre Madame Web nei fumetti (che la lascia cieca e collegata a una macchina di supporto vitale). La versione del Multiverso di Madame Web è presumibilmente chiamata “rete spazio-temporale”, mentre Ezekiel ha il potere di avvelenare le persone con il suo tocco. Si tratta di una deviazione dai fumetti ma in linea con ciò che abbiamo visto nei trailer del film.

https://twitter.com/BeyondReporter/status/1749659181592743978?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1749659181592743978%7Ctwgr%5E18ca9ee11f261ce56790b07abe953b75222fe420%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fspider_man%2Fmadame-web%2Fmadame-web-cassie-has-a-vision-of-the-future-in-first-clip-new-rumor-teases-spider-mans-role—spoilers-a209019

https://twitter.com/FallonTonight/status/1749657282252828892?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1749657282252828892%7Ctwgr%5E18ca9ee11f261ce56790b07abe953b75222fe420%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fspider_man%2Fmadame-web%2Fmadame-web-cassie-has-a-vision-of-the-future-in-first-clip-new-rumor-teases-spider-mans-role—spoilers-a209019

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web sarà nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

DCEU: è tempo di bilanci. Il botteghino ha deluso

0
DCEU: è tempo di bilanci. Il botteghino ha deluso

L’ultimo capitolo del DCEUAquaman e il Regno Perduto – ufficializza un risultato deludente del progetto al botteghino, portando questo universo cinematografico a concludersi con un tonfo invece che con il botto.

Il DCEU sta per essere riavviato nel DCU da James Gunn e Peter Safran, e il 2023 ha dimostrato che il riavvio sta avvenendo al momento giusto. Shazam: Fury of the Gods, The Flash e Blue Beetle hanno tutti fallito al botteghino, costando a DC e Warner Bros. centinaia di milioni di dollari. Aquaman e il Regno Perduto era l’ultima speranza del box office  DCEU e non è riuscito da solo a fare il miracolo.

Gli incassi del film hanno superato tutti gli incassi dei precedenti film DC del 2023, compreso Black Adam, ma hanno comunque sottoperformato, soprattutto se paragonati agli incassi del primo film. Questi ultimi risultati certificano purtroppo un fallimento dell’intero progetto che chiude il suo mandato con un solo film che supera una certa soglia di incassi.

La sequenza temporale del DCEU è iniziata con L’Uomo d’Acciaio nel 2013. Sebbene il film guidato da Henry Cavill non abbia fatto scintille al botteghino, ha comunque dimostrato che c’era del materiale e tutte le premesse per raccontare delle storie avvincenti. Sfortunatamente, l’universo è andato in pezzi piuttosto rapidamente. Batman V. Superman: Dawn of Justice è andato bene al botteghino, ma ha ricevuto recensioni negative e molti hanno criticato il suo tono cupo. Suicide Squad ha avuto similmente dei problemi di produzione, poiché memore delle critiche al film precedente, la DC ha cercato di aggiustare il tono del film per dargli un’atmosfera più leggera, intervento che alla fine ha però rovinato il progetto.

Quando è arrivato il momento di Justice League, si era già di fronte a un DCEU in difficoltà, che non riusciva a equiparare gli incassi effettivi alle aspettative. I momenti più alti di questo universo sono stati Wonder Woman e Aquaman. Entrambi avevano eroi simpatici e storie divertenti e, sebbene Aquaman abbia ricevuto recensioni critiche contrastanti, il pubblico gli ha fatto guadagnare 1,15 miliardi di dollari in tutto il mondo. Sfortunatamente, dopo Aquaman lo studio non ha mai più superato la soglia del miliardo di dollari.

Solo altri tre film hanno avuto la possibilità di raggiungere il miliardo di dollari nel DCEU. Batman V. Superman: Dawn of Justice è arrivato il più vicino, incassando 874,3 milioni di dollari, con Wonder Woman al secondo posto e Suicide Squad al terzo. Altri due film, L’Uomo d’Acciaio e Justice League, hanno incassato oltre 650 milioni di dollari ma non si sono avvicinati al miliardo di dollari. Joker e The Batman hanno performato bene, ma questi film esistono al di fuori del DCEU. Oltre a questi, lo studio non ha altri film che hanno raggiunto i 500 milioni di dollari, un’impresa che fa sembrare i risultati al botteghino del DCEU ancora peggiori.

John Boyega protagonista della serie prequel di The Book of Eli (Codice Genesi)

0

Dopo la trilogia di Star Wars, John Boyega ha trovato il suo prossimo grande progetto ad alto budget. L’attore interpreterà una versione più giovane del sopravvissuto all’apocalisse di Denzel Washington in una serie prequel di The Book of Eli, uscito in Italia con il titolo di Codice Genesi. Boyega sarà anche produttore esecutivo della nuova serie, che è attualmente in vendita.

Deadline riporta che Boyega sta lavorando al fianco di Gary Whitta, che ha scritto il film originale, e Albert e Allen Hughes, la coppia di registi che lo ha diretto. La serie prequel sarà ambientata trent’anni prima degli eventi del film del 2010, un’avvenuta ambientata circa trent’anni dopo che una catastrofe nucleare ha devastato la Terra. Presumibilmente il prequel sarà quindi ambientato subito dopo la detta catastrofe.

John Boyega ha fiducia nella fantascienza; il suo primo ruolo da protagonista assoluto è arrivato nel film di Joe Cornish sull’invasione aliena Attack the Block, che al momento vede in produzione un sequel di cui Boyega sarà co-sceneggiatore. Ha ulteriormente affinato le sue credenziali nel mondo della fantascienza con il ruolo dello Stormtrooper ribelle Finn nella trilogia sequel di Star Wars. Boyega ha recentemente recitato in They Cloned Tyrone, una commedia di fantascienza di Juel Taylor. È apparso anche in The Woman King, Small Axe e Breaking; il sequel di The Book of Eli sarà il suo primo ruolo da protagonista televisivo.

La serie prequel di The Book of Eli è in fase di sviluppo e non ha ancora una data di uscita.

La trama di Codice Genesi

In un futuro non troppo lontano, circa 30 anni dopo l’ultima guerra, un uomo attraversa in solitudine la terra desolata che un tempo era l’America. Intorno a lui città abbandonate, autostrade interrotte, campi inariditi – i segni di una catastrofica distruzione. Non c’è civiltà, né legge. Le strade sono in mano a bande che ucciderebbero un uomo pur di togliergli le scarpe, o per un po’ d’acqua ma anche senza motivo. Ma non possono far nulla contro questo viaggiatore. Guerriero non per scelta ma per necessità, Eli (Denzel Washington) cerca solo la pace, ma se viene sfidato elimina gli avversari prima ancora che si accorgano dell’errore fatale che hanno commesso. Non è la propria vita che difende così ferocemente, ma la speranza per il futuro; una speranza che porta con sé e protegge da 30 anni ed è determinato a realizzare. Spinto da questo impegno e guidato dalla fede in qualcosa più grande di lui, Eli fa quello che deve per sopravvivere – e va avanti. Solo un altro uomo in quel mondo in rovina comprende il potere che Eli detiene, ed è deciso a impadronirsene: Carnegie (Gary Oldman), il despota di una precaria città di ladri e killer. Ma la figlia adottiva di Carnegie, Solara (Mila Kunis) è affascinata da Eli per un altro motivo, la visione di qualcosa che può esistere oltre i confini del territorio dominato dal patrigno. Ma nessuno dei due riuscirà a distoglierlo dal suo impegno. Niente e nessuno può mettersi sulla sua strada. Eli deve andare avanti per compiere il suo destino e portare aiuto a un’umanità devastata.

What If…? stagione 3, anche Captain America nella prima foto dalla serie

0

I Marvel Studios hanno rivelato le prime immagini della terza stagione di What If…?, un mese dopo la première del secondo capitolo su Disney+. Le immagini anticipano alcuni dei concetti che lo studio esplorerà una volta che L’Osservatore (Jeffrey Wright) continuerà il suo viaggio attraverso diverse realtà ambientate nell’universo cinematografico Marvel. Personaggi come Capitan America di Sam Wilson (Anthony Mackie), Bucky Barnes (Sebastian Stan) e il Guardiano Rosso (David Harbour) faranno il loro debutto nella serie animata. E questo elemento è interessante perché i due personaggi sono attesi anche in iterazioni in live action e probabilmente queste apparizioni animate potrebbero anticipare qualcosa dei film in arrivo.

Le nuove immagini della terza stagione di What If…? mostrano Wilson al fianco di Monica Rambeau (Teyonah Parris), insieme sicuramente in una qualche pericolosa missione. Sam è diventato Capitan America dopo gli eventi di Avengers: Endgame e The Falcon and the Winter Soldier, dove il personaggio ha dovuto trovare la forza per assumere il ruolo in un mondo che non lo voleva come proprietario dello scudo. Ciò nonostante, Sam è pronto a affrontare le sfide che lo attendono nella realtà alternativa tenuta d’occhio dall’Osservatore.

L’unico eroe che appare costantemente nella serie è Captain Carter (Hayley Atwell), a cui è stata data l’opportunità di diventare un Super Soldato nel suo universo, al posto di Steve Rogers (Chris Evans). Carter ha anche sviluppato un’amicizia con l’Osservatore, dal momento che nel corso di due stagioni della serie lo ha affiancato nelle missioni in cui lui non può interferire a causa della sua natura di osservatore esterno degli eventi.

Tenendo conto di come la seconda stagione di What If…? è stata presentata in anteprima su Disney+ il mese scorso, potrebbe passare un po’ di tempo prima che L’Osservatore e Captain Carter ritornino con nuove avventure. La terza stagione non ha ancora una data di uscita. Nel frattempo, i Marvel Studios stanno lavorando su diverse serie animate per tenere occupati i fan fino ad allora, tra cui Eyes of Wakanda, Your Friendly Neighbourhood Spider-Man e X-Men ’97.

Jurassic World: nuovo film in sviluppo con lo sceneggiatore di Jurassic Park

0

Un nuovo film di Jurassic World è in lavorazione, con uno sceneggiatore esperto del franchise già ingaggiato per lavorare sul film Jurassic World 4.

L’Hollywood Reporter ha rivelato che un nuovo film di Jurassic World è in fase di realizzazione, con David Koepp che dovrebbe scrivere l’ultimo film. Koepp è già stato co-sceneggiatore dell’originale Jurassic Park con Michael Crichton e ha scritto il primo sequel del franchise, Il mondo perduto: Jurassic Park. Più recentemente, Koepp ha scritto Indiana Jones e il quadrante del destino e il prossimo film di Steven Soderbergh Presence.

La Universal Pictures è “in fase di sviluppo” del nuovo film di Jurassic World, anche se al momento non c’è un regista. A quanto pare, il film lancerà una “nuova era giurassica” con una nuova storia che probabilmente non includerà i personaggi tornati dai precedenti film di Jurassic World o Jurassic Park.

Frank Marshall produrrà insieme a Patrick Crowley, mentre Steven Spielberg sarà il produttore esecutivo del film attraverso la sua Amblin Entertainment.

Qual è stato il film più recente di Jurassic World?

Il film più recente di Jurassic World è stato Jurassic World Dominion, che ha debuttato nelle sale nel 2022. Il film ha visto il ritorno di  Bryce Dallas HowardChris PrattLaura DernJake Johnson, Daniella Pineda, Justice Smith e BD Wong. A loro si aggiungono le star originali di Jurassic Park Laura Dern, Sam Neill, Jeff Goldblum e Campbell Scott.

È stato diretto da Colin Trevorrow da una sceneggiatura scritta insieme a Emily Carmichael, basata su una storia degli sceneggiatori dei primi due film di Jurassic World, Derek Conolly e Trevorrow. I produttori esecutivi sono Trevorrow, Steven Spielberg e Alexandra Derbyshire.

James Gunn aggiorna sul film di Superman prodotto da J.J. Abrams

0
James Gunn aggiorna sul film di Superman prodotto da J.J. Abrams

Dopo un po’ di pausa, il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha fornito un aggiornamento sul film di Superman prodotto da J.J. Abrams.

Sulla piattaforma di social media Threads, a James Gunn è stato chiesto se il film di Abrams su Superman – che sarebbe considerato un progetto Elseworlds – fosse ancora in fase di sviluppo. Il regista e co-CEO ha risposto con un secco ““, confermando che il progetto non è stato abbandonato.

Dato che il film di J.J. Abrams su Superman era stato rivelato prima dei grandi cambiamenti avvenuti alla DC, i fan non sapevano se il film sarebbe stato ancora possibile, soprattutto perché il nuovo Universo DC dovrebbe iniziare con Superman: Legacy del 2025. Tuttavia, sembra che sia ancora possibile, con Ta-Nehisi Coates che dovrebbe scrivere il film e J.J. Abrams che lo produrrà.

Quali altri progetti Elseworlds sono in arrivo?

Al di fuori del nuovo DCU, un progetto Elseworlds è The Batman – Part 2. Al momento non si sa molto della trama del sequel del supereroe, anche se Robert Pattinson dovrebbe tornare nei panni del Cavaliere Oscuro. Il primo film ha fatto un accenno al Joker e ha lasciato in vita l’Enigmista ad Arkham, quindi uno o entrambi questi iconici antagonisti potrebbero fare ritorno. Proprio il mese scorso, il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha smentito una voce su chi potrebbero essere i cattivi del sequel e sulla possibile introduzione di Dick Grayson/Robin.

C’è anche Joker: Folie à Deux, diretto ancora una volta da Todd Phillips. Il sequel vedrà il ritorno di Joaquin Phoenix, che riprende il suo ruolo da premio Oscar nel ruolo del cattivo della DC, insieme alla superstar Lady Gaga, vincitrice di un Grammy, nel ruolo di Harley Quinn.

Star Wars: The Bad Batch, trailer della terza e ultima stagione!

0
Star Wars: The Bad Batch, trailer della terza e ultima stagione!

Disney+ ha diffuso il trailer della stagione finale della serie Lucasfilm Star Wars: The Bad Batch. La terza stagione della serie animata acclamata dalla critica è uno spinoff di Star Wars: The Clone Wars, serie premiata con l’Emmy award e amata dai fan.

Nell’epico finale di Star Wars: The Bad Batch, il gruppo sarà messo alla prova nella lotta per ricongiungersi con Omega, che dovrà affrontare le proprie sfide all’interno di un remoto laboratorio scientifico imperiale. Il gruppo, diviso e minacciato da ogni parte, dovrà cercare alleati inaspettati, imbarcarsi in missioni pericolose e raccogliere tutto ciò che ha imparato per liberarsi dall’Impero.

Nella versione originale, Star Wars: The Bad Batch vanta un cast di voci di talento, tra cui Dee Bradley Baker (American Dad!), Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462), Keisha Castle-Hughes (La ragazza delle balene), Jimmi Simpson (Westworld), Noshir Dalal (Lui è Pony) e Wanda Sykes (The Upshaws).

I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (Ahsoka, The Mandalorian), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (Ahsoka, The Mandalorian), con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) nel ruolo di co-executive producer e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) in quello di senior producer. Rau è anche supervising director con Corbett come capo sceneggiatore.

Star Wars: The Bad Batch debutterà con i primi tre episodi il 21 febbraio in esclusiva su Disney+.

Sound of Freedom – Il Canto della Libertà: trailer del film con Jim Caviezel

0
Negli USA è stato uno dei casi cinematografici dell’anno appena concluso, e dopo mesi di clamore è pronto a sbarcare tra pochi giorni anche in Italia. Stiamo parlando di Sound of Freedom – Il Canto della Libertà, film diretto da Alejandro Monteverde che vede il ritorno al cinema di Jim Caviezel (La Passione Di Cristo, la serie Person of Interest).

Uscito nelle sale americane lo scorso 4 luglio, distribuito da Angel Studios, dopo un esordio da circa 20 milioni di dollari, il film ha avuto un’impressionante tenuta complice di un passaparola del pubblico a dir poco eccellente, che ha portato a registrare un incasso a fine corsa di oltre 184 milioni di dollari (il nono dell’intero 2023), che diventano quasi 250 milioni di dollari in tutto il mondo ad oggi .

Forte di questo clamore, Sound of Freedom – Il Canto della Libertà arriverà nei cinema italiani in uscita evento il 19 e 20 febbraio, distribuito da Dominus Production, realtà distributiva fondata da Federica Picchi Roncali, che promuove opere cinematografiche basate su storie vere dai temi socialmente rilevanti.

L’intenso thriller d’azione, prodotto da Eduardo Verástegui, racconta la vera storia di Tim Ballard, fondatore di Operation Underground Railroad, un’organizzazione no-profit impegnata a scoprire le reti di sfruttatori e pedofili, smantellando la tratta di bambini vittime del turismo sessuale. Oltre a Jim Caviezel nel ruolo di Ballard, troviamo il premio Oscar Mira Sorvino (nel ruolo di Katherine Ballard) e Bill Camp (Vampiro, il braccio destro di Ballard) L’uscita nelle sale italiane sarà anticipata da una serie di anteprime in alcune città.

La trama di Sound of Freedom – Il Canto della Libertà

Sound of Freedom – Il Canto della Libertà, basato su un’incredibile storia vera, punta i riflettori su uno degli argomenti più bui della nostra società. Dopo aver salvato un ragazzino da spietati trafficanti di bambini, un agente federale scopre che la sorellina è ancora prigioniera e decide di imbarcarsi in una pericolosa missione per salvarla. Con il tempo che stringe e fronteggiando numerosi ostacoli, lascia il lavoro e si addentra nella giungla colombiana, mettendo a rischio la sua stessa vita pur di liberarla da un destino peggiore della morte.

Arma Letale: trama, cast e sequel del film

Arma Letale: trama, cast e sequel del film

Celebre primo film di una saga di stampo poliziesco, Arma Letale è tutt’oggi considerato un classico del suo genere, merito anche all’iconico duo di protagonisti. Benché all’interno di questi vengano trattati anche temi come la morte e la violenza, i quattro film che compongono il franchise sono considerati delle vere e proprie commedie. Al loro interno, infatti, si possono ritrovare numerose situazioni insolite e divertenti, che hanno fatto la fortuna tanto dei titoli quanto della coppia di protagonisti. Il primo, uscito nel 1987 per la regia di Richard Donner, è ancora oggi il più apprezzato tra tutti.

Eppure, originariamente, la sceneggiatura iniziale del primo film aveva ben altro tono. Shane Black, che ideò la storia, ha infatti raccontato di aver concepito il primo film come un western urbano, dal tono particolarmente cupo e violento. Tali aspetti sono poi stati alleggeriti nel corso delle varie riscritture, mantenendo però l’idea di base dell’autore. Incontrato l’interesse della Warner Bros., Black si vide così produrre il suo primo film. A fronte di un budget di 15 milioni di dollari, il film si rivelò un grande successo, guadagnando globalmente oltre 120 milioni.

Un simile successo spinse ovviamente lo studios a realizzare dei sequel, dando così forma ad una saga particolarmente apprezzata e viva ancora oggi. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e i suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Arma Letale

Protagonista del primo film è Martin Riggs, membro della squadra narcotici della polizia di Los Angeles, la cui vita viene irrimediabilmente segnata dalla morte della moglie. Riggs si ritrova così in una spirale di autolesionismo che lo porta a compiere una serie di azioni pericolose per se e per gli altri suoi colleghi. Viene allora trasferito dalla squadra narcotici alla squadra omicidi, dove si ritrova assegnato come partner il Sergente Roger Murtaugh. Questi, più anziano rispetto a Riggs, ha come obiettivo quello di tenersi lontano dai guai, ma con il nuovo collega sarà molto difficile.

In breve, i due si trovano coinvolti in un caso. Roger, infatti, riceve una chiamata da un suo vecchio amico ed ex compagno di armi, Michael Hunsaker. Questi incarica i due poliziotti di indagare sulla morte della figlia, dietro alla quale sembrano nascondersi loschi segreti. Ricercando informazioni, i due si ritrovano ad entrare nel torbido mondo della droga e della prostituzione, dove sembra che anche la giovane morta fosse finita. Il caso diventa sempre più complesso, e i due poliziotti capiranno che per poterlo risolvere sarà necessario che uniscano le loro forze come anche le loro competenze.

Arma Letale: il cast del film

Buona parte del successo dei film è dovuto all’ottima coppia di protagonisti. Per dar vita a questa, però, lo studios ha dovuto condurre numerose ricerche e casting, al fine di trovare gli interpreti più adatti. Inizialmente, per il ruolo di Riggs erano stati presi in considerazione gli attori Bruce Willis e Sylvester Stallone. Nonostante fosse più giovane dell’età prevista per il personaggio, Mel Gibson venne infine preferito per la parte, essendo stato in quegli anni già protagonista di titoli di gran successo. Per interpretare il ruolo dello spericolato poliziotto, l’attore rinunciò a recitare nei film La mosca e Gli intoccabili. Per il ruolo del pacato Murtaugh, invece, lo studios scelse l’attore Danny Glover, reduce dal successo del film Il colore viola.

Glover e Gibson diedero ottimi risultati al momento dei provini, convincendo tutti sul loro potenziale di coppia. I due, inoltre, decisero di allenarsi insieme per raggiungere la forma fisica richiesta. Visitarono anche alcuni distretti di polizia, per parlare con gli agenti e studiare lo svolgersi delle loro giornate. Grazie ai film di Arma Letale, inoltre, Glover è diventato celebre per la battuta “sono troppo vecchio per queste stronzate”, ripetuta più volte nel corso della serie e divenuta un vero e proprio tormentone. Nel film sono poi presenti Gary Busey nel ruolo di Jack Joshua, Mitchell Ryan in quelli del generale Peter McAllister e Tom Atkins nei panni di Michael Hunsaker. Darlene Love è invece Trish, la moglie di Roger.

Arma Letale cast

Arma Letale: i sequel del film

Un simile successo spinse ovviamente lo studios a realizzare dei sequel, ed è così che presero vita Arma Letale 2 (1989), Arma Letale 3 (1992) e Arma Letale 4 (1998). Pur mantenendo inalterati i due protagonisti, i sequel non si avvalsero della partecipazione di Black, che preferì non continuare il lavoro con la serie. Fu probabilmente anche per via della sua assenza che questi si avvicinarono sempre più alla commedia in quanto a tono e situazioni. A lungo si è parlato della possibilità di realizzare anche un Arma letale 5, ma la morte di Donner nel 2021 sembrò potesse porre fine alla cosa. Gibson, però, è intervenuto per prendere il suo posto come nuovo regista del progetto, confermando dunque che il film rimane in sviluppo.

Nel settembre del 2023 Gibson è infatti tornato a parlare di Arma Letale 5, affermando che il ritardo era dovuto alla fusione tra Warner Bros. e Discovery. Ci vuole sempre tempo prima che queste aziende si riorganizzino, quindi è in forte ritardo, ma sono abbastanza fiducioso che riusciremo a rimettere in piedi questo, probabilmente lo gireremo nel primo trimestre del nuovo anno“. Si attendono dunque notizie nel corso di questo 2024 riguardo all’effettiva realizzazione del film, per il quale sempre Gibson ha rivelato l’esistenza di una sceneggiatura ritenuta molto buona che renderà onore ai precedenti film della saga.

Il trailer di Arma Letale e dove vedere il film in streaming

È comunque possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Arma Letale è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Appel TV, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 22 gennaio alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

Tron 3: Gillian Anderson nel cast e logo ufficiale!

0
Tron 3: Gillian Anderson nel cast e logo ufficiale!

Gillian Anderson  si è unita al cast di Tron 3 della Disney.

Secondo Deadline, la Anderson (The X-Files, Sex Education) è entrata ufficialmente nel cast di Tron 3, conosciuto anche come Tron: Ares. L’attrice reciterà nel film insieme a Jared Leto, Jodie Turner-Smith e Greta Lee.

Su Instagram, il regista Joachim Rønning ha anche condiviso una foto che annuncia che la produzione di Tron 3 è ufficialmente iniziata. La foto, visibile qui sotto, rivela il logo ufficiale del film, mentre la didascalia recita: “WEEK 1 ON THE GRID”.

Tron 3

Cosa sappiamo su Tron 3

Secondo un articolo del giugno 2023 pubblicato da The Hollywood Reporter, Tron 3 di Rønning “si concentrerà sull’emergere di un programma senziente che sconfina nel mondo umano che non è pronto per il contatto”.

Leto interpreterà un personaggio chiamato Ares, che è una manifestazione del programma senziente.

Oltre a Leto, Turner-Smith, Lee e Anderson, Tron: Ares è interpretato da Evan Peters, Cameron Monaghan e Sarah Desjardins. Scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, il film è prodotto da Emma Ludbrook, Justin Springer e Jeffrey Silver, mentre Russell Allen è produttore esecutivo.

Tron: Ares avrebbe dovuto iniziare le riprese nell’agosto 2023, ma la produzione è stata ritardata a causa degli scioperi della Writers Guild of America (WGA) e della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA).

Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi: Dead Men Tell No Tales che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012. Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.

 

Ripley: teaser trailer della serie Netflix con Andrew Scott

0
Ripley: teaser trailer della serie Netflix con Andrew Scott

Netflix ha finalmente svelato il primo teaser trailer di Ripley, il prossimo adattamento in serie del classico romanzo thriller di Patricia Highsmith intitolato “Il talento di Mr. Ripley

Il video presenta Andrew Scott nei panni del personaggio principale, che sembra avere un’identità discutibile. Il video presenta anche i vari personaggi che incontrerà nel corso della serie limitata, tra cui la Marge Sherwood di Dakota Fanning. La serie uscirà in streaming il 4 aprile.

“Nella serie, Tom Ripley, un truffatore che si arrangia nella New York dei primi anni ’60, viene ingaggiato da un uomo ricco per recarsi in Italia e cercare di convincere il figlio vagabondo Dickie Greenleaf a tornare a casa”, si legge nella sinossi. “L’accettazione del lavoro da parte di Tom è il primo passo verso una vita complessa fatta di inganni, frodi e omicidi. Nel frattempo, Marge Sherwood, un’americana che vive in Italia, sospetta che dietro l’affabilità di Tom si nascondano motivi più oscuri”.

Ripley è scritto e diretto dal regista candidato all’Oscar Steven Zaillian. Oltre a Scott e Fanning, la miniserie sarà interpretata da Johnny Flynn nel ruolo di Dickie Greenleaf, Pasquale Esposito, Franco Silvestri, Eliot Sumner, John Malkovich e altri ancora. È prodotta da Scott e Endemol Shine North America in associazione con Entertainment 360 e Filmrights. I produttori esecutivi sono Zaillian, Garrett Basch, Guymon Casady, Ben Forkner, Sharon Levy, Philipp Keel e Charlie Corwin.

Un Amore: trailer della nuova serie con Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti

0

Debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW nella settimana della festa degli innamorati, dal 16 febbraio, Un Amore, la nuova serie Sky Original creata da Stefano Accorsi e Enrico Audenino di cui viene rilasciato oggi il trailer ufficiale. Una serie in sei episodi prodotta da Sky Studios e Cattleya, parte di ITV Studios, con il Ministero della Cultura – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, attraverso Emilia-Romagna Film Commission.

Una storia d’amore che resiste al tempo e alla distanza, per una serie diretta da Francesco Lagi e ambientata fra Bologna e la Spagna. Un Amore racconta, lungo due linee temporali distinte, fra presente e passato, un legame indissolubile, quello fra Ale e Anna, nato per caso e fatto solo di lettere di cui nessuno sa nulla, scambiate per una vita intera. A guidare il cast, due degli attori più amati del cinema e della tv italiani, i vincitori del David di Donatello Stefano Accorsi (La dea fortuna, Veloce come il vento, L’ultimo bacio, 1992-1993-1994) e Micaela Ramazzotti (La pazza gioia, Gli anni più belli, La felicità, La tenerezza).

Per la regia di Francesco Lagi, Un Amore è una serie e scritta da Enrico Audenino, Giordana Mari, Teresa Gelli, Francesco Lagi, Stefano Accorsi.

Nel cast anche Alessandro Tedeschi (Blocco 181, Il Colibrì, Chiamami ancora amore) che interpreta Guido, il marito di Anna, Andrea Roncato (Ricordati di me, Il cuore grande delle ragazze, Il Signor Diavolo), Ivan Zerbinati (La Porta Rossa 3, Il ragazzo invisibileSeconda generazione, Non mi lasciare) e Camille Dugay (Django, Cuore Sacro). Con loro anche Luca Santoro e Beatrice Fiorentini nei panni dei giovani Alessandro e Anna. E con la partecipazione di Ottavia Piccolo (7 minuti, Tu la conosci Claudia?, La famiglia), che nella serie sarà Teresa, madre di Alessandro.

La trama di Un Amore

Alessandro e Anna, poco più che maggiorenni, si conoscono casualmente durante un viaggio Interrail in Spagna. È una calda estate di fine anni ‘90 e i due si innamorano subito. Le loro vite però sono molto più complicate del destino che li ha uniti e presto i due sono costretti a separarsi. Negli anni restano legati da un intenso rapporto epistolare, senza riuscire mai a trovare il coraggio di vedersi. Tuttavia, a vent’anni dal loro primo incontro e ormai adulti, si ritrovano a Bologna. Il loro sentimento, mai esauritosi nel tempo, si dovrà scontrare con le interferenze di una realtà più complessa di quella che avevano creato solo attraverso le parole.

Razzie Awards 2024: ecco tutti i nominati

0
Razzie Awards 2024: ecco tutti i nominati

Come da tradizione a Hollywood, alla vigilia dell’annuncio delle nomination agli Oscar 2024, arrivano i candidati a portare a casa il premio per le peggiori opere cinematografiche dell’anno: i Razzie Awards 2024. Di seguito, ecco tutti i nominati:

WORST PICTURE
The Exorcist: Believer
Expend4bles
Meg 2: The Trench
Shazam! Fury of the Gods
Winnie the Pooh: Blood and Honey

WORST ACTOR
Russell Crowe / The Pope’s Exorcist
Vin Diesel / Fast X
Chris Evans / Ghosted
Jason Statham / Meg 2: The Trench
Jon Voight / Mercy

WORST ACTRESS
Ana de Armas / Ghosted
Megan Fox / Johnny & Clyde
Salma Hayek  / Magic Mike’s Last Dance
Jennifer Lopez / The Mother
Dame Helen Mirren / Shazam! Fury of the Gods 

WORST SUPPORTING ACTRESS
Kim Cattrall / About My Father
Megan Fox / Expend4bles
Bai Ling / Johnny & Clyde
Lucy Liu / Shazam! Fury of the Gods
Mary Stuart Masterson / Five Nights at Freddy’s

WORST SUPPORTING ACTOR
Michael Douglas / Ant Man & The Wasp: Quantumania
Mel Gibson / Confidential Informant
Bill Murray / Ant Man & The Wasp: Quantumania
Franco Nero (as “The Pope”) The Pope’s Exorcist
Sylvester Stallone / Expend4ables

WORST SCREEN COUPLE
Any 2 “Merciless Mercenaries” / Expend4bles
Any 2 Money-Grubbing Investors Who Donated to the $400 Million for Remake Rights to The Exorcist
Ana de Armas & Chris Evans (who flunked Screen Chemistry) / Ghosted
Salma Hayek & Channing Tatum / Magic Mike’s Last Dance
Pooh & Piglet as Blood-Thirsty Slasher/Killers(!) in Winnie the Pooh: Blood and Honey

WORST PREQUEL, REMAKE, RIP-OFF or SEQUEL
Ant Man & The Wasp: Quantumania
The Exorcist: Believer
Expend4bles
Indiana Jones and The Dial of…Still Beating a Dead Horse
Winnie the Pooh: Blood and Honey

WORST DIRECTOR
Rhys Frake-Waterfield / Winnie the Pooh: Blood and Honey
David Gordon Green / The Exorcist: Believer
Peyton Reed / Ant Man & the Wasp: Quantumania
Scott Waugh / Expend4bles
Ben Wheatley / Meg 2: The Trench

WORST SCREENPLAY
The Exorcist: Believer
Expend4bles
Indiana Jones and the Dial of…Can I go home now?
Shazam! Fury of the Gods
Winnie the Pooh: Blood & Honey

Pensati Sexy: trailer della nuova commedia al femminile Prime Video con Diana Del Bufalo

0

Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale di Pensati Sexy, la nuova commedia al femminile diretta da Michela Andreozzi con protagonista una spassosa Diana Del Bufalo. Con la sceneggiatura di Daniela Delle Foglie, il film ha un cast corale con Raoul Bova, Alessandro Tiberi, Angela Finocchiaro, Camilla Filippi, Jenny De Nucci, Fabrizio Colica e Valentina Nappi. Prodotto da Fabula Pictures, Pensati Sexy sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo dal 12 febbraio 2024. Pensati Sexy è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La trama di Pensati Sexy

Maddalena ha 30 anni e zero autostima. È la pecora nera della sua famiglia molto cattolica e gli uomini con cui esce sembrano essere tutti fuori dalla sua portata. La sua esistenza è precaria come il suo contratto di lavoro fino a quando, a seguito di un appuntamento andato male, Maddalena si convince di non essere abbastanza sexy e di dover fare di tutto per diventarlo! Da quel momento, un angelo custode molto particolare entra nella sua vita: la pornostar Valentina Nappi, che la porterà a fare un divertente e tragicomico viaggio dentro se stessa alla scoperta delle sue potenzialità come donna e come scrittrice.

Pensati Sexy si unirà a migliaia di film e serie già presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni italiane Original No Activity – Niente da segnalare, Elf Me, Gigolò per caso, AMAZING – FABIO DE LUIGI, Everybody Loves Diamonds, The Bad Guy, Prisma, Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini – Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie S1 e S2, The Ferragnez: Sanremo special, All or Nothing: Juventus, Anni da cane, Dinner Club S1 e S2, Vita da Carlo, FERRO, Celebrity Hunted – Caccia all’uomo S1, S2 e S3, e LOL: Chi ride è fuori S1, S2 e S3;

le serie pluripremiate The Marvelous Mrs. Maisel e Lizzo’s Watch Out for the Big Girls, la serie satirica sui supereroi The Boys e grandi successi come Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere, Citadel, Jack Ryan di Tom Clancy, Un matrimonio esplosivo, Samaritan, Tredici Vite, The Tender Bar, A proposito dei Ricardo, La guerra di domani, Reacher e Il principe cerca figlio, oltre a contenuti in licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le dirette in esclusiva in Italia delle migliori partite del mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre che della Supercoppa UEFA, fino alla stagione 2026/27. Altri titoli Original italiani già annunciati sono la serie Sul più bello – La serie, lo show LOL Talent Show: Chi fa ridere è dentro, oltre ai rinnovi per nuove stagioni di Prisma, Sono Lillo e Celebrity Hunted – Caccia all’uomo. È stata inoltre annunciata la serie Citadel: Diana, il capitolo italiano dell’universo Citadel.

Suncoast: trailer del film in arrivo su Disney+

0
Suncoast: trailer del film in arrivo su Disney+

Disney+ ha diffuso il trailer di Suncoast, scritto e diretto da Laura Chinn, con Nico Parker, Laura Linney e Woody Harrelson. Il film originale è stato presentato in anteprima mondiale al Sundance Film Festival il 21 gennaio 2024 e sarà disponibile in streaming in esclusiva in Italia dal 9 febbraio su Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Il film si basa sulla storia semiautobiografica di un’adolescente (Nico Parker) che, mentre si prende cura del fratello insieme all’audace madre (Laura Linney), stringe un’improbabile amicizia con un eccentrico attivista (Woody Harrelson) che protesta contro uno dei più importanti casi medici di tutti i tempi.

Searchlight Pictures presenta Suncoast, una produzione Freestyle Picture Company e 7 Deuce Entertainment. Il film scritto e diretto da Laura Chinn è prodotto da Jeremy Plager, Francesca Silvestri, Kevin Chinoy e Oly Obst. I produttori esecutivi sono Chris Stinson, Amy Greene e Anna Schwartz. Nel cast ci sono Laura Linney, Nico Parker, Matt Walsh, Keyla Monterosso Mejia, Scott MacArthur, Ella Anderson, Daniella Taylor, Amarr, Ariel Martin e Woody Harrelson.

Constellation: svelato il trailer del thriller psicologico con Noomi Rapace

0

Apple TV+ ha svelato oggi il trailer di Constellation, il nuovo thriller psicologico composto da otto episodi intepretato da Noomi Rapace (“Millennium – Uomini che odiano le donne”, “Non sarai sola”, “Lamb”, “Seven Sisters”) e dal candidato all’Emmy Jonathan Banks (“Breaking Bad”, “Better Call Saul”). La serie Constellation farà il suo debutto su Apple TV+ il 21 febbraio con i primi tre episodi seguiti da un episodio a settimana, fino al 27 marzo.

Creata e scritta da Peter Harness (“Il Wallander”, “The War of the Worlds”), “Constellation” ha come protagonista Noomi Rapace nel ruolo di Jo, un’astronauta che torna sulla Terra dopo un disastro nello spazio e scopre che alcuni pezzi fondamentali della sua vita sembrano essere scomparsi. La serie è un’avventura spaziale ricca di azione che esplora i lati più oscuri della psicologia umana e segue la disperata ricerca di una donna nel tentativo di svelare la verità sulla storia dei viaggi spaziali e di recuperare tutto ciò che ha perso.

https://youtu.be/gSFYd6n2fVk

Nel cast della serie figurano anche James D’Arcy (“Agent Carter”, “Oppenheimer”), Julian Looman (“Emily in Paris”, “Mallorca Crime”), William Catlett (“A Thousand and One”, “Coppia diabolica”), Barbara Sukowa (“Passioni violente”, “Hannah Arendt”) e con la partecipazione di Rosie e Davina Coleman nel ruolo di Alice. Diretta dalla vincitrice del premio Emmy Michelle MacLaren (“Shining Girls”, “The Morning Show”, “Breaking Bad”), dal candidato all’Oscar Oliver Hirschbiegel (“La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, “The Experiment – Cercasi cavie umane”) e dal candidato all’Oscar Joseph Cedar (“Footnote”, “Our Boys”).

Prodotta da Turbine Studios e Haut et Court TV, “Constellation” è prodotta esecutivamente da David Tanner (“Small Axe”), Tracey Scoffield (“Small Axe”), Caroline Benjo (“No Man’s Land”), Simon Arnal (“No Man’s Land”), Carole Scotta (“No Man’s Land”) e Justin Thomson (“Liaison”). MacLaren dirige i primi due episodi ed è produttrice esecutiva insieme a Rebecca Hobbs (“Shining Girls”) e al co-produttore esecutivo Jahan Lopes per conto della MacLaren Entertainment. Harness è produttore esecutivo attraverso la Haunted Barn Ltd. La serie è stata girata principalmente in Germania ed è stata prodotta da Daniel Hetzer (“Monaco – Sull’orlo della guerra”) per Turbine Studios, Germania.

Festival di Berlino 2024: annunciato il programma

0
Festival di Berlino 2024: annunciato il programma

Dopo le prime anticipazioni, arriva la line up completa del Festival di Berlino 2024, che si svolgerà nella capitale tedesca dal 15 al 24 febbraio. Ecco di seguito il programma completo:

INTERNATIONAL COMPETITION

  • “Small Things Like These” by Tim Mielants
  • “Another End” by Piero Messina
  • “Architecton” by Victor Kossakovsky
  • “Black Tea” by Abderrahmane Sissako
  • “La Cocina” by Alonso Ruizpalacios
  • “Dahomey” by Mati Diop
  • “A Different Man” by Aaron Schimberg
  • “L’Empire (The Empire)” by Bruno Dumont
  • “Gloria!” by Margherita Vicario
  • “Hors du temps (Suspended Time)” by Olivier Assayas
  • “In Liebe, Eure Hilde (From Hilde, With Love)” by Andreas Dresen
  • “Keyke mahboobe man (My Favourite Cake)” by Behtash Sanaeeha and Maryam Moghaddam
  • “Langue Etrangere” by Claire Burger
  • “Me el Ain (Who Do I Belong to)” by Meryam Joobeur
  • “Pepe” by Nelson Carlos De Los Santos Arias
  • “Shambhala” by Min Bahadur Bham
  • “Sterben” by Matthias Glasner
  • “Des Teufels Bad (The Devil’s Bath)” by Severin Fiala and Veronika Franz
  • “Vogter (Sons)” by Gustav Moller
  • “Yeohaengjaui pilyo (A Traveler’s Needs)” by Hong Sangsoo

ENCOUNTERS

  • “Arcadia” by Yorgos Zois
  • “Cidade; Campo” by Juliana Rojas
  • “Demba” by Mamadou Dia
  • “Direct Action” by Guillaume Cailleau and Ben Russell
  • “Dormir de olhos abertos (Sleep With Your Eyes Open)” by Nele Wohlatz
  • “The Fable” by Raam Reddy
  • “Une famille (A Family)” by Christine Angot
  • “Favoriten” by Ruth Beckermann
  • “Ivo” by Eva Trobisch
  • “Khamyazeye bozorg (The Great Yawn)” by Aliyar Rasti
  • “Kong fang jian li de nv ren (Some Rain Must Fall)” by Qiu Yang
  • “Maos no fogo (Hands in the Fire)” by Margarida Gil
  • “Matt and Mara” by Kazik Radwanski
  • “Through the Graves the Wind Is Blowing” by Travis Wilkerson
  • “Tu me abrasas (You Burn Me)” by Matias Pineiro

Harry Potter: la serie è alla ricerca del giusto team creativo mentre valuta le prime proposte

0

Lo scorso aprile, Warner Bros. Discovery ha annunciato ufficialmente il progetto di portare Harry Potter in televisione. Da quel poco che sappiamo, il piano attuale è di raccontare l’amata serie di romanzi di J.K. Rowling in un formato seriale, probabilmente con ogni stagione che adatta un libro, dando così maggiore profondità a quanto fatto con i film.

Questa cosa potrebbe portare a delle complicazioni nelle stagioni successive alle prime tre, dato l’aumento del numero di pagine dei capitoli successivi (ma magari questo potrebbe significherà solo l’aggiunta di qualche episodio in più), ma con l’avvicinarsi del 25° anniversario dell’uscita de La pietra filosofale/Sorcerer’s Stone, probabilmente ci aspetta un reboot.

Il noto sito americano Deadline ha appreso che il lavoro sulla serie ha iniziato a scaldarsi, con Max che sta attualmente accettando le proposte di diversi scrittori, tra cui Martha Hillier, Kathleen Jordan, Tom Moran e Michael Lesslie.

Si tratta di un mix di scrittori britannici e americani, ognuno dei quali è stato incaricato di creare delle bozze per questa nuova versione di Harry Potter, che daranno allo streamer un’idea più precisa di come affrontare la proprietà.

Una prima serie di incontri ha avuto luogo la scorsa settimana a Los Angeles e i migliori selezionati si dirigeranno poi nel Regno Unito dove presumibilmente incontreranno la Rowling (che avrà voce in capitolo nel processo decisionale).

È possibile che alla fine vengano scelti più sceneggiatori, anche se il sito aggiunge che “Max è aperta alla possibilità di sviluppare più di un’idea basata su Harry Potter“. Quindi, potrebbero arrivare anche degli spin-off!

Martha Hillier è nota soprattutto per il suo lavoro in The Last Kingdom e ha un passato nella televisione britannica dopo aver lavorato in soap opera come Eastenders e Holby City. Kathleen Jordan ha creato Teenage Bounty Hunters per Netflix e sta sviluppando The Decameron con la creatrice di Orange is the New Black Jenji Kohan.

Moran, un altro britannico, ha scritto The Devil’s Hour con Peter Capaldi e Michael Lesslie ha scritto The Hunger Games: The Ballad of Songbirds e The Little Drummer Girl.

L’anno scorso, il produttore di lunga data del franchise di Harry Potter, David Heyman, ha dichiarato: “Per Harry Potter è ancora presto. Non abbiamo ancora assunto uno scrittore per iniziare a scrivere. È un po’ presto. Ma speriamo che sia qualcosa di molto speciale, che ci dia l’opportunità di vedere i libri e di goderci una serie che li esplori più a fondo“.

Quando si è diffusa la notizia che questa serie tv Harry Potter era in lavorazione, il presidente e amministratore delegato di HBO e Max Content Casey Bloys ha confermato che il budget dello show sarebbe stato in linea con quello di Il trono di spade (Game of Thrones) e House of the Dragon (la prima stagione di quest’ultimo è costata 125 milioni di dollari, quindi si tratterà di un impegno di oltre 1 miliardo di dollari in 10 anni).

Cosa sappiamo sulla serie tv di Harry Potter?

La serie di Harry Potter sarà prodotta dalla Brontë Film and TV, la società di produzione presieduta dall’agente della Rowling Neil Blair, e dalla Warner Bros Television. La coppia produrrà insieme all’amministratore delegato della Brontë, Ruth Kenley-Letts, mentre David Heyman, che ha prodotto i film, era in trattative per la produzione esecutiva.

Ad aprile, l’amministratore delegato di Warner Bros Discovery David Zaslav ha dichiarato che Harry Potter su Max sarà “un progetto decennale”. “Io e mia moglie abbiamo letto [i libri di Harry Potter] a ciascuno dei nostri tre figli…. È davvero commovente che per 10 anni consecutivi la gente veda Harry Potter sulla HBO; voglio dire, è davvero qualcosa“, ha detto.

Per Casey Bloys, presidente e amministratore delegato di HBO e Max Content, si tratta di un processo iniziato all’inizio del 2023. Ha dichiarato che prima di annunciare ufficialmente il progetto in aprile, l’azienda aveva “cercato di essere molto riservata“.

Non ci siamo rivolti alle agenzie. Abbiamo un nostro processo interno in cui abbiamo pensato alle persone, ma non abbiamo voluto rivolgerci al mondo. Ora che la notizia è stata diffusa, inizieremo a lavorare con la Blair Partnership e inizieremo a rivolgerci alle aziende“.

Il mondo magico della Rowling, nato dai sette libri bestseller di Harry Potter che hanno venduto 600 milioni di copie in tutto il mondo, comprende negozi al dettaglio, parchi a tema, uno spettacolo teatrale globale e un franchise di 7,7 miliardi di dollari di incassi globali, oltre ai film spinoff di Animali fantastici  da 1,8 miliardi di dollari.

Star Trek: Discovery 5 in anteprima al SXSW, il debutto ad Aprile su Paramount+

0

La quinta e ultima stagione di Star Trek: Discovery debutterà su Paramount+ ad aprile, ma chi parteciperà al SXSW Film & TV Festival a marzo potrà assistere alla prima della stagione in anticipo. Il festival si svolge dall’8 al 16 marzo ad Austin, in Texas.

La quinta stagione di Star Trek: Discovery segnerà l’ultima avventura del Capitano Burnham e dell’equipaggio della U.S.S. Discovery. La Paramount ha precedentemente rivelato la sinossi della prossima stagione, anticipando un mistero per l’equipaggio “che li manderà in un’epica avventura attraverso la galassia per trovare un antico potere la cui stessa esistenza è stata deliberatamente nascosta per secoli“. Ma ci sono anche altri a caccia… nemici pericolosi che vogliono disperatamente reclamare il premio per sé e non si fermeranno davanti a nulla per ottenerlo“.

Negli ultimi due mesi sono stati rilasciati diversi teaser per la quinta stagione di Star Trek: Discovery. L’ultima clip esclusiva ha debuttato al CCXP il mese scorso. La clip, ricca di azione, vede il Capitano Michael Burnham (Sonequa Martin-Green) e Cleveland “Book” Booker (David Ajala) affrontare una pericolosa creatura che possiede inaspettatamente la capacità di occultarsi.

Un precedente sneak peek condiviso al San Diego Comic-Con 2023 ci ha portato nel bel mezzo di un faccia a faccia tra il Capitano Burnham (Sonequa Martin-Green ) e i due nuovi cattivi della Stagione 5, Moll (Eve Harlow) e L’ak (Elias Toufexis). In uno dei momenti forse più assurdi della storia di Star Trek, Burnham viene fatta esplodere dall’astronave nello spazio, per poi vedersi materializzare intorno una tuta spaziale mentre sale a bordo di una nave nemica che si lancia a velocità di curvatura.

Oltre a Sonequa Martin-Green e David Ajala, Star Trek: Discovery vede nel cast Doug Jones (Saru), Anthony Rapp (Paul Stamets), Mary Wiseman (Sylvia Tilly), Wilson Cruz (Dr. Hugh Culber), Blu del Barrio (Adira) e Callum Keith Rennie (Rayner). La quinta stagione presenta anche le guest star ricorrenti Elias Toufexis (L’ak) ed Eve Harlow (Moll).

La serie Star Trek: Discovery è prodotta da CBS Studios in associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. I co-showrunner di Star Trek: Discovery Alex Kurtzman e Paradise sono produttori esecutivi insieme a Heather Kadin, Aaron Baiers, Olatunde Osunsanmi, Frank Siracusa, John Weber, Rod Roddenberry e Trevor Roth.

Avatar 3: Sam Worthington rivela che le riprese inizieranno il mese prossimo

0

Il regista James Cameron ha dichiarato che non si sarebbe dovuto preoccupare di sviluppare Avatar 3, 4 e 5 se nessuno avesse visto Avatar: La via dell’acqua. Ebbene ora possiamo dire che James Cameron ha sicuramente un quarto e un quinto film sulla sua lista di cose da fare dopo che Avatar: La via dell’acqua ha fatto oltre 2 miliardi di dollari al botteghino.

Tuttavia, deve ancora terminare Avatar 3. La star del franchise Sam Worthington ha rivelato che le riprese di Avatar 3 inizieranno il mese prossimo. “Torneremo a lavorarci tra un mese e sarà una cosa grossa. È più grande di quanto si possa immaginare“, ha detto Worthington.

James Cameron ha recentemente parlato del difficile processo di ripresa de La via dell’acqua, che è stato interrotto a metà delle riprese a causa della pandemia COVID-19. “Due, siamo stati colpiti dalla pandemia nel bel mezzo delle riprese e siamo stati interrotti, e poi abbiamo dovuto riavviare e riavviare la produzione e tutto il resto. È stata un’impresa portare a termine il film“, ha dichiarato Cameron.

Ha poi parlato del quarto film di Avatar, che attualmente dovrebbe arrivare nelle sale nel 2029. “Li vediamo e poi andiamo via per sei anni e torniamo. La parte in cui torniamo è quella che non abbiamo ancora girato. Quindi inizieremo a girarla dopo l’uscita del terzo film“.

Il primo film di Avatar è uscito nel 2009 e ha incassato finora 2,923 miliardi di dollari in tutto il mondo. Tredici anni dopo, nel 2022, è stato lanciato il seguito, intitolato Avatar: La via dell’acqua, che ha fruttato 2,32 miliardi di dollari a livello globale.

Fortunatamente, le scene acquatiche di Avatar 3 sono state girate contemporaneamente a quelle de La via dell’acqua, il che significa che la lavorazione del terzo film dovrebbe, in teoria, essere molto più avanti rispetto a quando James Cameron ha iniziato a lavorare al secondo film di Avatar.

Il franchise di Avatar ha come protagonisti Sam Worthington nel ruolo di Jake Sully, Zoe Saldaña nel ruolo di Neytiri, Sigourney Weaver nel ruolo di Kiri/Dr. Grace Augustine, Stephen Lang nel ruolo del Colonnello Miles Quaritch, Kate Winslet nel ruolo di Ronal, Cliff Curtis nel ruolo di Tonowari, CCH Pounder nel ruolo di Mo’at, Britain Dalton nel ruolo di Lo’ak te, Jamie Flatters nel ruolo di Neteyam, Edie Falco nel ruolo del Generale Frances Ardmore.

Oona Chaplin, Michelle Yeoh e David Thewlis sono stati confermati per interpretare nuovi personaggi in Avatar 3. Salvo ritardi, Avatar 3 arriverà nelle sale il 19 dicembre 2025, mentre Avatar 4 è attualmente previsto per il 21 dicembre 2029.

60 Minuti: trama, cast e curiosità sul film Netflix

60 Minuti: trama, cast e curiosità sul film Netflix

Di film apparentemente narrati in tempo reale o che comunque si svolgono in un lasso temporale particolarmente breve è piena la storia del cinema. Da un classico come Nodo alla gola di Alfred Hitchcock passando per la commedia nera di Martin Scorsese After Hour e fino a titoli più recenti come Locke, Good Times e 1917. Si tratta di titoli che proprio per questa loro caratteristica puntano spesso sul generare una forte tensione nello spettatoree, curioso di scoprire se il protagonista di turno riuscirà nella propria impresa prima che il tempo scada ma soprattutto come arriverà raggiungerà il proprio obiettivo. Su Netflix arriva ora un altro titolo appartenente a questa categoria: 60 Minuti.

Come il titolo lascia intuire, si tratta di un film che si svolge nell’arco di circa 60 minuti, con un protagonista chiamato ad una vera e propria corsa contro il tempo, che naturalmente verrà ostacolata da numerosi fattori. 60 Minuti è un film di produzione tedesca diretto da Oliver Kienle, già regista di Die Vierhändige e Isi & Ossi, che si basa tutto sull’intepretazione del protagonista e sulla crescente tensione che si manifesta mano mano che il racconto procede. Proprio per queste sue caratteristiche, sono bastati pochi giorni a 60 Minuti per diventare uno dei film più visti sulla piattaforma Netflix.

Per gli appassionati di questo genere di opere e per chi è in cerca di un film dal ritmo sostenuto, che tiene col fiato sospeso fino alla fine, è dunque questo un titolo da non lasciarsi sfuggire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le procedure da seguire per poter vedere 60 Minuti in streaming su Netflix.

La trama di 60 Minuti

Protagonista del film è Octavio, un lottatore di arti marziali miste e co-proprietario di una palestra di Berlino con seri problemi finanziari. Problemi che cerca di risolvere continuando a salire sul ring per fare ciò che sa fare meglio. Le arti marziali tuttavia non sono l’unica cosa che egli ama. C’è anche sua figlia, con la quale ha però un difficile rapporto. Ecco allora che quando prima di un ennesimo combattimento la sua ex moglie lo chiama e gli comunica che ha solo 60 minuti per presentarsi alla festa di compleanno della bambina, altrimenti perderà per sempre l’affidamento, Octavio sa bene cosa fare. Decide di non salire sul ring a combattere ma di andare dall’amata figlia, intraprendendo una corsa contro il tempo tra le strade di una Berlino piena di nemici molto temibili.

60 Minuti Emilio Sakraya

Il cast di 60 Minuti

Ad interpretare il protagonista, Octavio, vi è l’attore Emilio Sakraya, noto prevalentemente in patria grazie a diversi film e serie. Al di fuori della Germania, è conosciuto per aver preso parte al film Warrior Nun e al recente Rheingold. Per il ruolo di Octavio l’attore si è preparato allenandosi per diversi mesi prima delle riprese, apprendendo ciò che occorreva sulle arti marziali e costruendo un credibile fisico da lottatore. Il regista ha poi raccontato di aver pensato sin da subito a Sakraya come protagonista del film. 60 Minuti è dunque un titolo che può significativamente contribuire alla crescità della popolarità dell’interprete.

L’attrice e stunt woman Marie Mouroum interpreta invece Cosima, l’allenatrice di Octavio. Mouroum è nota per aver partecipato come controfigura a numerosi celebri film di Hollywood, come Hunger Games: Il canto della Rivolta – Parte 2, Black Panther, Avengers: Infinity War, Avengers: Endgame, Star Wars – L’Ascesa di Skywalker e John Wick 4. Dennis Mojem, invece interpreta Paul, miglior amico di Octavio e suo manager. Completano il cast l’attore Florian Schmidtke nel ruolo di Winkler, Livia Matthes in quelli di Mina e poi Paul Wollin, Aristo Luis e Morik Heydo.

Il trailer di 60 Minuti e come vedere il film in streaming su Netflix

È possibile fruire di 60 Minuti unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di accedere al catalogo e di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nella piattaforma.

https://www.youtube.com/watch?v=uiDCV3l-M_s

The Dark Tower: Carla Gugino conferma di aver parlato con Mike Flanagan

0

Ad alcuni registi piace molto utilizzare gli stessi interpreti in tutti i loro film e show televisivi. Lavorare con Cillian Murphy e Michael Caine è una cosa che Christopher Nolan sembra apprezzare molto. I fratelli Coen e Frances McDormand condividono un legame simile e Quentin Tarantino collabora notoriamente con Samuel L. Jackson in ogni occasione.

L’attrice preferita di Mike Flanagan sembra essere Carla Gugino. L’attrice è apparsa in Gerald’s Game (adattamento di Stephen King), The Haunting of Hill House, The Haunting of Bly Manor, Midnight Mass e La caduta della casa degli Usher. Flanagan è attualmente impegnato a sviluppare i piani per un ambizioso adattamento della saga fantasy The Dark Tower di Stephen King e sembra che stia pensando di lavorare di nuovo con Carla Gugino.

In una nuova intervista a The Playlist, la Gugino ha confermato di aver avuto colloqui con Flanagan per la partecipazione all’adattamento, ma ha rifiutato di condividere ulteriori dettagli.

Si è parlato di ‘The Dark Tower’, ma non ho altre informazioni da condividere. Spero che tutto si risolva. So che è una cosa che lo appassiona moltissimo. Voglio dire, penso che sia un grande interprete di Stephen King. Ma ha anche una sua voce così forte che in qualche modo è bellissima, sapete?

Il gioco di Gerald’ è così fedele al libro, anche al punto che il finale, che credo sia davvero imperativo, era una parte del libro a cui la gente rispondeva davvero o non rispondeva. E Mike è stato così chiaro nel dire: “Beh, comunque è così”. Eppure, mi è sembrato che l’abbia fatto in modo così fluido“.

Cosa sappiamo sulla serie tv di Flanagan sulla saga The Dark Tower

Secondo Flanagan, il piano per la saga di The Dark Tower prevede cinque stagioni televisive, che saranno seguite da due lungometraggi indipendenti.

Questo ha senso, dato che la saga fantasy di King si estende su 8 libri: Il pistolero (1982), Il disegno dei tre (1987), Le terre desolate (1991), Mago e vetro (1997), Le piccole sorelle di Eluria (1998), I lupi della Calla (2003), Il canto di Susannah (2004), La torre oscura (2004) e Il vento dal buco della serratura (2012). È ispirato al poema Childe Roland to the Dark Tower Came” del poeta e drammaturgo inglese Robert Browning.

Durante lo sciopero della WGA e della SAG-AFTRA nell’agosto dello scorso anno, Flanagan ha dichiarato di essere soddisfatto dei progressi dell’adattamento e che il progetto sarebbe diventato la sua massima priorità una volta terminato lo sciopero.

Ha detto Flanagan: “Abbiamo dei partner fantastici di cui non posso parlare, e abbiamo degli attori davvero eccitanti che ci girano intorno e di cui non posso parlare, e abbiamo degli approcci potenzialmente innovativi alla realizzazione del film di cui non posso proprio parlare… ma quello che posso dire è che i miei timori che qualsiasi slancio che avevamo sviluppato sarebbe stato cancellato [dallo sciopero], beh, non me ne preoccupo affatto“.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità