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The Last Voyage of the Demeter: una featurette racconta lo spaventoso Dracula del film

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Dopo il trailer, la Universal Pictures ha rilasciato una featurette relativo al film The Last Voyage of the Demeter, l’horror di prossima uscita con Corey Hawkins e Liam Cunningham che va a raccontare uno dei capitoli meno trattati del romanzo di Bram Stoker, ovvero quello del viaggio in nave che conduce Dracula dalle terre della Transilvania fino a Londra. Un viaggio durante il quale il più famoso di tutti i vampiri avrà bisogno di sfamare la propria sete di sangue. La featurette in questione presenta i commenti del cast e della troupe riguardo l’iconico cattivo del film e l’aspetto per lui scelto. Il regista André Øvredal ha infatti rivelato che voleva che questa fosse la rappresentazione più spaventosa di sempre del Principe delle Tenebre.

The Last Voyage of the Demeter: tutto quello che c’è da sapere sul film

Basato sul classico romanzo di Bram Stoker, Dracula, The Last Voyage of the Demeter è diretto da André Øvredal (Scary Stories to Tell in the Dark), e si basa su una sceneggiatura scritta da Zak Olkewicz, Bragi Schut e Stefan Ruzowitzky. Nel cast Corey Hawkins (In the Heights) nei panni di Clemens, un medico che si unisce all’equipaggio della Demeter, Aisling Franciosi (The Nightingale) nei panni di un clandestino inconsapevole, Liam Cunningham (Game of Thrones) nei panni del capitano della nave e David Dastmalchian (Ant-Man) come primo ufficiale della Demeter.

Il film racconta la terrificante storia della nave mercantile Demeter, che è stata noleggiata per trasportare un carico privato – cinquanta casse di legno senza contrassegno – da Carpathia a Londra“, recita la sinossi. “Strani eventi accadono all’equipaggio condannato mentre tentano di sopravvivere al viaggio oceanico, inseguito ogni notte da una presenza spietata a bordo della nave. Quando finalmente la Demeter arriva al largo delle coste dell’Inghilterra, è un relitto carbonizzato e abbandonato. Dell’equipaggio non c’è traccia”.

Il cast aggiuntivo include Jon Jon Briones (American Horror Story), Stefan Kapicic (film di Deadpool), Nikolai Nikolaeff (Stranger Things) e Javier Botet ( It – film, Mama). È prodotto da Brad Fischer, Mike Medavoy e Arnold Messer, con Matthew Hirsch come produttore esecutivo. Il film uscirà al cinema il 10 agosto.

Seth MacFarlane segue l’esempio di Dwayne Johnson con una massiccia donazione allo Strike Fund

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Dopo Dwayne Johnson un altro noto attore di Hollywood fa una na massiccia donazione allo Strike Fund, secondo quanto riferito da Variety. La Entertainment Community ha ricevuto dall’attore un milione di dollari, che saranno destinati a situazioni di emergenza legate ai lavoratori in sciopero. Dwayne Johnson ha recentemente dato un altro contributo alla causa, poiché l’industria dell’intrattenimento cerca di stare unita mentre cerca un futuro migliore per tutti coloro che sono coinvolti nelle gilde. Il doppio sciopero infuria, dopo mesi in cui il mondo dello spettacolo è stato colpito dalle lotte di questi artisti.

La Writers Guild of America SAG-AFTRA sono attualmente in sciopero perché i membri delle corporazioni non ricevono salari equi per il lavoro che mettono nei film e nelle serie televisive che intrattengono il mondo. Uno dei temi centrali in entrambi gli scioperi è come i cosiddetti “residui” ricevuti dagli scrittori e dagli attori coinvolti in produzioni popolari distribuite tramite streaming siano decisamente offensivi. Inoltre c’è un problema di trasparenza perché non è chiaro quanti soldi generano le storie, senza dare il giusto riconoscimento alle persone dietro la loro creazione. Film e spettacoli di successo non possono essere realizzati senza il talento di attori e scrittori.

Lo sciopero ha già causato la chiusura di diverse produzioni in tutto il settore, tra cui Deadpool 3 e l’ultima stagione di Stranger Things. La produzione non può riprendere fino a quando lo sciopero non sarà finito, altrimenti chiunque fosse coinvolto in un set attivo andrebbe contro la protesta organizzata. Il conflitto sta colpendo anche i progetti che sono pronti per essere lanciati in sala, con i film che subiscono ritardi perché le persone coinvolte non possono promuoverli durante un tour stampa. Kraven the Hunter era a soli a due mesi dall’arrivo nei cinema quando la Sony Pictures ha posticipato la sua data di uscita tra un anno esatto!

Simon Pegg ed Edgar Wright ufficialmente al lavoro su un nuovo film insieme

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Il regista Edgar Wright (Baby Driver, Last Night in SoHo) e l’attore Simon Pegg, recentemente visto in Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno stanno lavorando insieme a un nuovo film che non sarà però un nuovo capitolo della cosiddetta Trilogia del Cornetto. Parlando con DiscussingFilm, Pegg ha infatti rivelato che lui e Wright avevano già avuto conversazioni riguardo un nuovo film anticipando che però non avrà però legami con nessuna delle loro precedenti collaborazioni.

Edgar è venuto a casa mia l’anno scorso e abbiamo iniziato a parlare di alcune idee“, ha detto Pegg. “Non sarà un altro film tipo la Trilogia del Cornetto in quanto quei film erano specificatamente una variazione sul genere, affrontavano l’idea del collettivo contro l’individuo. Ci sono alcuni tipi di coerenza tematica tra questi tre film che li rendono una trilogia: non è solo il gelato, è una serie di dettagli tematici collegati”.

Con quello che vogliamo realizzare ora, vogliamo essere completamente diversi da quanto fatto precedentemente. Non vogliamo realizzare un film d’azione, fantascienza o horror. Vogliamo realizzare un film che sia totalmente a sé stante, che esista al di fuori della Trilogia di Cornetto. Il mio desiderio, davvero, è fare qualcosa di super diverso“, ha spiegato Pegg. Non resta dunque che attendere ulteriori su questo nuovo progetto, che vedrà dunque Wright e Pegg tornare a lavorare insieme.

Che cos’è la Trilogia del Cornetto?

La Trilogia del Cornetto – a volte indicata anche come Three Flavours Cornetto Trilogy – è una serie antologica di tre film britannici diretti da Wright e co-scritti da lui insieme a Simon Pegg. Il primo, la commedia con zombie L’alba dei morti dementi, è stato rilasciato nel 2004, seguito dal poliziesco Hot Fuzz nel 2007 e dal fantascientifico La fine del mondo nel 2013. Tra i tre film non c’è continuità narrativa, ma in ognuno compare un cornetto gelato di uno specifico sapore.

In L’alba dei morti dementi il cornetto è al sapore di fragola, dal colore rosso vivace, correlato agli elementi sanguinosi e cruenti del film; in Hot Fuzz vi è il cornetto blu originale, per indicare l’elemento poliziesco; in La fine del mondo il cornetto rappresentativo è alla menta con granella di cioccolato, dal colore verde-marrone, per indicare l’elemento fantascientifico.

Nina dei Lupi: trailer del film in arrivo al cinema!

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Nina dei Lupi: trailer del film in arrivo al cinema!

Guarda il trailer italiano di Nina dei Lupi, in arrivo nei cinema italiani il prossimo 31 agosto dopo il passaggio in anteprima mondiale il 30 agosto a Venezia come proiezione speciale in apertura alle Giornate degli Autori.

Il trailer svela le atmosfere di questo fantasy-thriller distopico diretto e co-sceneggiato da Antonio Pisu – che ritorna alla regia dopo il pluripremiato EST – Dittatura Last Minute del 2020 – e ci fa conoscere per la prima volta i personaggi del film interpretati da un cast importante: protagonisti principali sono infatti Sergio Rubini, Sara Ciocca, Sandra Ceccarelli, Cesare Bocci e Davide Silvestri. Nel cast anche Tiziana Foschi, Caterina Gabanella, Fabio Ferrari e Paolo Rossi Pisu.

Nina dei Lupi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore candidato al Premio Strega 2011 Alessandro Bertante (La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi, la cui nuova edizione sarà pubblicata con cover e fascetta dedicata per l’uscita del film), e Annapaola Fabbri, Tiziana Foschi, Pierpaolo de Mejo e lo stesso Antonio Pisu ne hanno firmato la sceneggiatura; è prodotto da Genoma Films di Paolo Rossi Pisu con il contributo del MIC, in collaborazione con Trentino Film Commission, in partecipazione con JCG BITS production e con Edoardo Possati, con il patrocinio dei Comuni di Ala e Vallarsa e realizzato con il sostegno della Regione Lazio – Fondo regionale per Cinema e l’audiovisivo.

Le riprese del film si sono svolte in Trentino e la produzione ha ottenuto la certificazione Green Film, il protocollo ideato e promosso dalla Trentino Film Commission che incentiva la sostenibilità ambientale nella produzione audiovisiva. Genoma Films ha inoltre stretto un legame con l’Università IULM per la produzione del film dando la possibilità agli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Televisione, Cinema e New Media di svolgere un tirocinio sul set del film per l’intero periodo di riprese. Una studentessa di IULM, ancora in corso (al secondo anno della Magistrale), ha infatti affiancato il regista Antonio Pisu nel ruolo di stagista di regia.

Chris Miller crede che il futuro dell’animazione si basi su idee originali

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L’industria dell’animazione ha visto molti successi negli ultimi anni, con quello che è un prodotto che normalmente sarebbe rivolto ai bambini ma che ha mostrato un grande appeal per il pubblico adulto e ha incassato più di un miliardo di dollari al botteghino. Solo quest’estate, Spider-Man: Across the Spider-Verse è diventato uno dei più grandi film dell’anno quando Miles Morales (Shameik Moore) ha imparato di più sul suo ruolo nel vasto multiverso. Oggi uno dei produttori di quel film, Chris Miller, crede che il futuro dell’industria dell’animazione dovrebbe fare affidamento su idee, voci e stile originali per continuare a trovare successo in un panorama mediatico in continua espansione.

Mentre parlava dell’imminente uscita di Tartarughe Ninja: Caos mutante e del motivo per cui dovresti andare a vedere il film, Chris Miller ha colto l’occasione per esprimere i suoi pensieri sullo stato attuale dell’industria dell’animazione. Uno dei punti che il regista ha sottolineato è stato che “Gli studi sono guidati solo da 2 cose: l’avidità e la paura“. Il desiderio di guadagnare il più possibile al botteghino e la paura di perdere i soldi che investono in nuovi progetti ha spinto gli studi a correre meno rischi quando si tratta delle storie che pubblicano nel mondo. Miller crede che la fede nelle storie originali e fresche sarà ciò che spingerà avanti l’industria, permettendole di raggiungere nuove vette. Miller ha continuato dicendo:

I film di Spider-Verse sono stati un tentativo di mostrare l’ampiezza delle possibilità visive in una grande uscita in studio. Quest’anno è stata una miniera d’oro di film d’animazione con aspetti distinti e interessanti. #TMNTMovie spinge questo più lontano della maggior parte di altri film. È una scommessa audace che dovrebbe essere premiato. Quindi, se avrà successo al botteghino, i responsabili degli studi di Hollywood saranno guidati dall’avidità, non dalla paura, e permetteranno agli artisti e ai registi di esprimersi in modi nuovi, diversi ed entusiasmanti. E poi vinciamo tutti“.

Tutto quello che sappiamo su Tartarughe Ninja: Caos mutante

Dall’eterno adolescente Seth Rogen, il 30 agosto arriva al cinema Tartarughe Ninja: Caos Mutante. Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi. Tartarughe Ninja: Caos Mutante uscirà il 30 agosto solo al cinema.

Il film è diretto da Jeff Rowe e Kyle Spears da una sceneggiatura scritta da Rowe, Seth Rogen , Evan Goldberg, Dan Hernandez e Benji Samit. È prodotto da Rogen, Goldberg e James Weaver. I produttori esecutivi sono Ramsay McBean e Josh Fagen.

Sciopero WGA: a breve nuovi tentativi di trattative con gli studios!

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La WGA (Writers Guild Awards) ha confermato che venerdì si riunirà con l’AMPTP (Alliance of Motion Pitcture and Television Producers) per cercare di porre fine allo sciopero degli sceneggiatori in corso dal 2 maggio. La gilda ha infatti inviato una nota ai suoi membri martedì stasera che diceva: “L’AMPTP, attraverso Carol Lombardini, oggi ha contattato la WGA e ha chiesto un incontro questo venerdì per discutere i negoziati”. Ciò viene confermato dopo che Deadline aveva anticipato che le due parti stavano pianificando di riavviare i negoziati prima del centesimo giorno di sciopero.

Sono queste notizie incoraggianti, che potrebbero anticipare una nuova fase di negoziati durante i quali le due parti potrebbero giungere ad un accordo soddisfacente per entrambe. Ciò porrebbe fine almeno allo sciopero degli sceneggiatori, mentre per quello relativo al sindacato SAG-AFTRA relativo agli attori non vi sono ancora novità. Le fonti avvertono però che questo non significa che ci sarà immediatamente un accordo, ma di certo rappresenta un primo passo significativo verso un’auspicata risoluzione.

Ovviamente c’è ancora molto da discutere, inclusi argomenti come il personale minimo, la durata dell’impiego, un residuo di streaming basato sugli spettatori e l’intelligenza artificiale. Temi che hanno portato ad un blocco totale delle attività di scrittura, con conseguente ritardo nella produzione di serie televisive, film e ogni altra tipologia di prodotto che richiede un testo scritto, tanto per ribadire l’importanza degli scrittori troppo spesso tenuti nell’ombra. Non resta dunque che attendere novità dall’incontro fissato per venerdì, nella speranza che da questo possano emergere notizie incoraggianti.

Fantastici Quattro: il ruolo di Reed Richards sarebbe stato offerto a Matt Smith

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Dopo l’abbandono di Adam Driver, un nuovo nome emerge come presunto candidato per interpretare Reed Richards nel film dell’MCU Fantastici Quattro. Si tratta della star di House of the Dragon e Doctor Who, Matt Smith. Secondo lo scooper Daniel Richtman (per ComicBookMovie.com), a Smith sarebbe infatti stato offerto il ruolo di Richards alias Mister Fantastic, poco prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA. Con la pre-produzione in pausa proprio per via dello sciopero, il processo di casting è ora stato sospeso e, secondo quanto riferito, non è chiaro se Smith abbia accettato la parte o se le trattative fossero ancora in corso.

Smith, che ha avuto anche un ruolo chiave in Morbius, è uno dei tanti attori che si dice fosse interessato al ruolo di Reed Richards in Fantastici Quattro, ma tutte queste informazioni dovrebbero per ora essere prese con le pinze, anche se naturalmente stanno già comunque facendo scalpore sui social. Con lo sciopero in corso, però, per ora ogni novità a riguardo è rimandata e dunque bisognerà attendere la risoluzione dell’attuale situazione prima di poter sapere se l’offerta all’attore è reale e, soprattutto, se egli deciderà di interpretare il personaggio.

Al momento continua ad esserci grande incertezza su chi potrebbe far parte del cast di Fantastici Quattro, il quale sembra si stia rivelando più complesso del previsto da assemblare. È stato recentemente riferito che la star di Barbie Margot Robbie avrebbe rifiutato il ruolo di Sue Storm, mentre Vanessa Kirby è ad ora la contendente numero uno al ruolo. Per quanto riguarda La cosa, i nomi vociferati hanno incluso Mila Kunis e Daveed Diggs, mentre Austin Butler e Paul Mescal sono stati vociferati per la Torcia Umana, anche se altri report smentiscono la cosa. C’è dunque grande confusione, che di certo non troverà risoluzione fino a quando sarà in corso lo sciopero degli attori.

Deadpool 3: Emma Corrin parla del suo personaggio villain

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Deadpool 3: Emma Corrin parla del suo personaggio villain

L’attrice Emma Corrin ha notevolmente visto crescere la propria popolarità nel corso degli ultimi anni, grazie alle sue interpretazioni in The Crown, Pennyworth, My Policeman o Lady Chatterley’s Lover. Tra gli altri suoi progetti in arrivo ci sono A Murder At The End Of The World, Nosferatu e anche l’atteso Deadpool 3 dei Marvel Studios. Quest’ultimo vedrà la Corrin interpretare un cattivo per la prima volta nella sua carriera, con la teoria prevalente che il suo personaggio sarà a tutti gli effetti il grande cattivo del trequel.

Tuttavia, al momento non sappiamo ancora chi di preciso l’attrice interpreterà, soprattutto considerando che tra le varie voci voci che circolano riguardo il film vi è che ci sarà anche un volto già familiare nell’MCU tra i villain. L’attrice ha ad ogni modo finalmente condiviso qualcosa in più sul suo personaggio e durante un’intervista con Empire Online ha dichiarato: “Sono davvero entusiasta di interpretare un villain. Non l’ho fatto prima, ed era un prurito che volevo grattare“.

Avevo sentito parlare di Deadpool 3 ma, come al solito con la Marvel, non potevano dirmi nulla al riguardo. Assolutamente niente. Così ho incontrato il regista Shawn Levy dicendogli ‘Non so di cosa si tratti.'”, ha aggiunto l’attrice.Non ho seguito molto la Marvel“, ammette Corrin. “Ho visto Spider-Man e Black Panther. Quindi ero tipo, ‘Senti, dovrai spiegarmi molte cose’ È un mondo così intricato“. Nonostante queste difficoltà, la Corrin ha anche dichiarato che “È un fenomeno e mi sento davvero fortunato a farne parte“.

Solo il tempo ci dirà quando scopriremo chi interpreterà Corrin in Deadpool 3, ma con la TVA che dovrebbe essere parte integrante della storia, è sempre possibile che il suo personaggio sia colei che cercherà di eliminare definitivamente Wolverine e Deadpool da tutte le linee temporali. Con gli attuali scioperi in corso, la produzione del film è attualmente ferma, dunque ci vorrà in ogni caso un po’ prima di poter avere novità riguardanti il film.

Deadpool 3: quello che sappiamo sul film

Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso. Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU.

Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck. L’attrice Jennifer Garner sarà presente nel film con il ruolo di Elektra, che riprende dunque a quasi vent’anni di distanza dal film a lei dedicato.

In attesa di ulteriori conferme, sappiamo che Shawn Levy dirigerà Deadpool 3, mentre Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno la sceneggiatura basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto. Il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige, aveva precedentemente assicurato ai fan che rimarrà un film con rating R, proprio come i primi due film, il che lo renderebbe il primo film dello studio con tale classificazione matura.

L’angelo del male – Brightburn: tutte le curiosità sul film

L’angelo del male – Brightburn: tutte le curiosità sul film

Cosa sarebbe potuto succedere se Superman si fosse rivelato malvagio? Sono partiti da questa idea gli sceneggiatori Brian Gunn e Mark Gunn per scrivere il film L’angelo del male – Brightburn, il quale rivisita il concetto di supereroe immaginandolo in chiave puramente horror. I due, rispettivamente fratello e cugino di James Gunn (celebre per essere il regista di Guardiani della Galassia e The Suicide Squad), hanno proposto il progetto proprio a quest’ultimo, che si è però limitato a produrlo. Uscito nel 2019, Brighburn è infatti poi stato diretto da David Yarovesky, affermatosi grazie all’horror The Hive.  

Le analogie tra questa storia e quella di Superman sono innumerevoli. Entrambi condividono origini extraterrestri ed arrivano sulla terra trovando accoglienza presso una coppia senza figli del Kansas. Il protagonista di Brighburn viene chiamato Brandon, in quello che sembra a tutti gli effetti essere un riferimento a Brandon Routh, interprete di Superman in Superman Returns. La vicenda diverge però nel momento in cui il protagonista di Brightburn sceglie di utilizzare i propri poter per fare del male. A partire da qui si costruisce un horror puro, con gli umani completamente nelle mani di un essere apparentemente invincibile e senza pietà.

Accolto positivamente dal pubblico e dalla critica, pur con qualche riserva circa gli sviluppi della storia, il film si è affermato come un buon titolo del suo genere, da cui potrebbero nascere ulteriori racconti che amplino quanto qui presentato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed ai suoi potenziali sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

L’angelo del male – Brightburn: la trama del film

La vicenda si svolge nella cittadina di Brighburn, in Kansas. Qui, in una fattoria immersa nel verde vivono Tori e Kyle Breyer, giovane coppia molto innamorata ma che non riesce ad avere un figlio nonostante i tanti tentativi fatti. Il loro desiderio di diventare genitori, tuttavia, verrà esaudito in modo del tutto inaspettato nel momento in cui, una notte, una navicella extraterrestre si schianta vicino alla loro fattoria. Accorsi sul luogo, i due trovano in questa un neonato vivo e incolume. Tori e Kyle decidono dunque di adottarlo e chiamarlo Brandon. Crescendo il bambino inizia a manifestare sempre più stranezze, ma i due genitori si convincono che sia dovuto all’ingresso nell’adolescenza.

Le loro convinzioni iniziano però a vacillare nel momento in cui il bambino diventa protagonista di diversi atti di violenza. Uccide infatti tutte le galline dei genitori e rompe una mano ad una sua compagna di scuola. Allo stesso tempo, sono sempre più frequenti le volte in cui Tori lo sorprende a parlare da solo, con una voce che non sembra essere la sua. Più cercheranno di riportare alla normalità il bambino, più questi si ribellerà. Ben presto, la sua furia diventerà inarrestabile e Brandon mostrerà tutti i poteri di cui dispone. Tutte le persone a lui vicine si ritroveranno in grave pericolo e la cittadina di Brightburn si ritroverà a fare i conti con un vero e proprio angelo del male.

L'angelo del male - Brightburn cast

L’angelo del male – Brightburn: il cast del film

Ad intepretare il ruolo del giovane Brandon vi è l’attore Jackson A. Dunn, il primo provinato per la parte. Nato nel 2003, questi aveva iniziato a recitare sin dall’età di 10 anni, comparendo in serie come Shameless. Pur se il suo debutto sul grande schermo lo vede nei panni di Scott Lang a 12 anni in Avengers: Endgame, il primo ruolo di rilievo è proprio quello ottenuto per Brightburn. Per le scene in cui Brandon vola, egli si è letteralmente trovato a dover essere imbracato ad un’attrezzatura di sicurezza per poter essere manovrato da cavi. Il suo personaggio, inoltre, è caratterizzato dai colori blu e rosso. Il primo lo identifica con il pianeta terra, mentre il secondo con le sue origini aliene. Più egli diventa malvagio, più il rosso prevale su di lui.

Per il ruolo di Tori Breyer la prima attrice considerata è stata Elizabeth Banks, fortemente voluta anche dallo stesso James Gunn. L’attore David Denman, visto in film come Big Fish, 13 Hours e Power Rangers, interpreta invece Kyle Brenner. Sono poi presenti nel cast Matt Jones, nel ruolo di Noah lo zio di Brandon, e Meredith Hagner in quelli di Merilee McNichol, sorella di Tori. Becky Wahlstrom è Erika Connor, mentre Emmie Hunter è la figlia di lei Caitlyn. Jennifer Holland interpreta la preside Espenschied, mentre Gregory Alan Williams è lo sceriffo Deever. Nel cast, inoltre, compare anche l’attore Michael Rooker con un piccolo cameo sul finale. Egli è Big T, un blogger cospirazionista affascinato dai supereroi.

L’angelo del male – Brightburn: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Parallelamente all’uscita del film, il regista ha confermato l’intenzione di dar vita anche a dei sequel, così da espandere l’universo narrativo di Brightburn. Ciò, tuttavia, sarebbe stato confermato a condizione di un buon risultato economico del film. Il finale di questo, inoltre, annuncia la presenza di più supereroi avvistati in più parti del mondo, tra cui il Saetta Purpurea già conosciuto grazie al film Super – Attento crimine!!!, diretto nel 2010 dallo stesso Gunn. Ad oggi, tuttavia, non si hanno conferme circa ulteriori capitoli legati a tale primo lungometraggio. Gli incassi non particolarmente entusiasmanti potrebbero infatti aver rallentato le certezze riguardo a questi.

Nella speranza di poter un giorno vedere tali sequel, è intanto possibile fruire di L’angelo del male – Brightburn grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 agosto alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Project X-Traction: tutto quello che c’è da sapere sul film Netflix

Nel 2018 è stato girato un film, Project X-Traction, con protagonisti due attori action come John Cena e Jackie Chan, che si ritrovano a dover unire le forze per combattere contro nemici comuni. La notizia di tale progetto – che ha nel tempo cambiato più volte titolo passando da Ex-Baghdad fino a SNAFU – ha da subito entusiasmato i fan dei due, impazienti di vedere il film che li avrebbe riuniti nella stessa scena. Una volta completate le riprese, dirette da Scott Waugh (già regista di Need for Speed e del prossimo I mercenari 4), del progetto si sono perse le tracce.

Complice anche la pandemia da Covid-19, come anche i difficili rapporti tra Stati Uniti e Cina, paesi produttori del film, questo è più volte stato rimandando con anche gli stessi attori protagonisti che non sapevano dire quando e se sarebbe diventato disponibile al grande pubblico. A lungo si è pensato che potesse diventare un film attesissimo che non si sarebbe però mai avuto l’opportunità di vedere. Fortunatamente, dopo sei anni dal suo completamento, Project X-Traction ha finalmente trovato una distribuzione che gli permetta di essere visto.

Dal 28 luglio il film è infatti arrivato su Netflix, affermandosi da subito come uno dei titoli più visti. Non solo è un concentrato di azione non stop, ma naturalmente la coppia Cena-Chan regala momenti di grande intrattenimento. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Project X-Traction

Il racconto ha inizio quando una raffineria di petrolio di proprietà cinese in Iraq viene stata attaccata da un gruppo di mercenari guidati da Owen Paddock. L’ex soldato delle forze speciali “Dragon” Luo Feng si trova allora a dover guidare la sua compagnia di sicurezza privata nell’evacuazione dei dipendenti civili lungo l'”Autostrada della Morte”, verso la sicurezza del Zona verde. Nel mentre, l’ex marine statunitense Chris Van Horne, bisognoso di soldi, si unisce con riluttanza al fratello mercenario Henry nell’attaccare al convoglio, guidati da Owen.

Ben presto, però, Chris si rende conto di essersi unito ai cattivi e si rifiuta di continuare a lavorare per Paddock, che uccide allora suo fratello e gli manda contro dei mercenari. Luo e Chris si ritroveranno dunque a combattere dalla stessa parte contro gli uomini di Paddock e il mercenario stesso. Ha così inizio una sfrenata corsa verso la zona franca, per arrivare alla quale Luo, Chris e gli altri fuggiaschi dovranno però superare numerosi ostacoli, tra folli corse automobilistiche e scontri a fuoco assolutamente letali.

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Il cast di Project X-Traction

Come anticipato, nel film vi è l’attore ora premio Oscar alla carriera Jackie Chan, che interpretando “Dragon” Lou Feng torna così ad essere il protagonista di un film dal grande budget e rilievo. Accanto a lui, nel ruolo di Chris Van Horne doveva originariamente esservi l’attore Sylvester Stallone e il film sarebbe dunque stato costruito proprio sull’incontro tra questi due iconici interpreti del cinema action. Stallone ha però dovuto rinunciare al progetto ed è stato sostituito dall’ex wrestler a tempo pieno John Cena, sempre più impegnato in ambito cinematografico.

Sia Chan che Cena si sono addestrati per poter interpretare personalmente molte delle loro scene più complesse, senza dunque ricorrere a controfigure. Cena, inoltre, ha raccontato di aver accettato di recitare nel film senza neanche voler leggere la sceneggiatura, gli bastava poter condividere la scena con Chan. Accanto a loro, nel ruolo Owen Paddock vi è l’attore Pilou Asbaek, noto per aver interpretato Euron Greyjoy nella serie Il Trono di Spade. Amadeus Serafini interpreta Henry Van Horne, fratello di Chris, mentre Hany Adel è il capitano Azir e Laila Ezz EL-Arab interpreta Soraya. Zhenwei Wang, infine, interpreta Xiao Wei.

Il sequel di Project X-Traction, il trailer e come vedere il film in streaming e in TV

Se ci sarà un sequel di Project X-Traction, ciò non sarà annunciato fino a quando Netflix non avrà stabilito il risultato ottenuto dal film. Ad ora sappiamo che, dal 28 luglio, data in cui è stato rilasciato, è diventato il film più visto su Netflix in tutto il mondo, classificandosi come il film numero 1 negli Stati Uniti e in altri 53 paesi, senza alcuna promozione dalla piattaforma. Un risultato particolarmente importante che, unito al finale aperto a possibili seguiti, potrebbe facilmente far concretizzare un secondo capitolo che esplori ulteriormente le dinamiche tra i due protagonisti e loro nuove avventure.

Come anticipato, è possibile fruire di Project X-Traction unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 3° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb

Tutti i soldi del mondo: trama, cast e la storia vera dietro il film

Il regista Ridley Scott non è celebre solo per film di fantascienza come Blade Runner o kolossal come Exodus – Dei e re. Nel corso della sua carriera, il pluricandidato all’Oscar ha infatti dato vita anche ad una serie di thriller di grande impatto, che mostrano le sue capacità di passare con naturalezza da un genere ad un altro, affrontando varie tipologie di racconto. Tra i suoi più recenti e apprezzati vi è Tutti i soldi del mondo (qui la recensione), uscito in sala nel 2017 e ricordato per diversi motivi. Il primo è il suo raccontare una celebre fatto di cronaca realmente accaduto, mentre il secondo è legato alla sostituzione di uno dei suoi attori protagonisti.

Tratto dal saggio Painfully Rich di John Pearson, Tutti i soldi del mondo vanta una sceneggiatura inclusa nella celebre Black List delle migliori storie per film ancora non prodotte. Scott si imbatté in questa durante le riprese di Alien: Covenant, rimanendone impressionato e annunciando che quello sarebbe stato il suo progetto successivo. Con tematiche quali il potere, il denaro e la paura, il film parte da una storia vera per diventare il ritratto di uno dei personaggi più emblematici e oggi forse meno noti del Novecento. Accolto in modo positivo dalla critica, il film ha ricevuto diverse nomination ai Golden Globe e agli Oscar.

Probabilmente oscurato dal caso mediatico generatosi intorno al film, e di cui si parlerà più giù nell’articolo, Tutti i soldi del mondo merita di essere riscoperto come un film thriller dalle grandi potenzialità, tanto narrative quanto tematiche. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori ed alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Tutti i soldi del mondo: la trama del film

La vicenda ha inizio a Roma, nel 1973. Alcuni uomini mascherati rapiscono un ragazzo adolescente di nome Paul Getty III, nipote del magnate del petrolio Jean Paul Getty, noto per essere l’uomo più ricco al mondo e al tempo stesso il più avido. Il rapimento del nipote preferito, infatti, non è per lui ragione sufficientemente valida per rinunciare a parte delle sue fortune, tanto da costringere la madre del ragazzo, Gail, e l’uomo della sicurezza, Fletcher Chace, a una sfrenata corsa contro il tempo per raccogliere i soldi, pagare il riscatto e riabbracciare finalmente il giovane Paul. Una vicenda pubblica e privata che sconvolse il mondo per aver rivelato a tutti un’incredibile verità: che si può amare di più il denaro che la propria famiglia.

Tutti i soldi del mondo cast

Tutti i soldi del mondo: il cast del film

Come anticipato, Tutti i soldi del mondo è noto per via della sostituzione, a riprese ormai ultimate, dell’attore che interpretava Jean Paul Getty. Questi era originariamente interpretato da Kevin Spacey, scelto perché perfetto per dar vita all’aura di mistero che circonda il miliardario. Poco prima della distribuzione del film, però, Spacey viene coinvolti in alcuni scandali di molestie, mai veramente provate. Scott decise allora di rigirare le sue scene con un nuovo attore, Christopher Plummer. Il premio Oscar accettò senza neanche voler leggere la sceneggiatura. Nell’assumere il ruolo, l’attore decise di non guardare l’interpretazione di Spacey al fine di non esserne influenzato. Pur non avendo avuto tempo per prepararsi, Plummer riuscì a fornire una performance convincente, venendo candidato all’Oscar come attore non protagonista.

Ad interpretare Gail, la madre del ragazzo rapito vi è la candidata all’Oscar Michelle Williams. Scotto la scelse poiché incarnava perfettamente la risolutezza e la brillantezza del carattere della vera donna. Prima di lei, però, erano state considerate anche le attrici Angelina Jolie e Natalie Portman. Mark Wahlberg interpreta l’agente della sicurezza Fletcher Chace. L’attore si trovò inoltre a dover partecipare anche alle nuove riprese non inizialmente previste. Avendo perso molto peso per un nuovo ruolo, dovette indossare abiti particolarmente stretti per non far notare la differenza di corporatura. Il giovane Charlie Plummer interpreta il ragazzo rapito John Paul Getty III, mentre Romain Duris è il suo rapitore, chiamato Cinquanta. Tra i rapitori vi è anche l’attore italiano Nicolas Vaporidis, nei panni di Il Tamia “Chipmunk”.

Tutti i soldi del mondo: la vera storia dietro il film

La storia raccontata nel film ha realmente avuto luogo nel 1973, nell’Italia degli anni di piombo. Il 10 luglio di quell’anno, John Paul Getty III viene rapito a Roma da alcuni membri della ‘ndrangheta e portato in una cantina sotterranea nei pressi della stazione di Sicignano Degli Alburni. I rapitori chiedono un riscatto di 17 milioni, ma non ottengono subito ciò che vogliono. Gli investigatori vogliono accertarsi che non si tratti di una truffa, e il nonno del ragazzo, il miliardario Jean Paul Getty, è restìo a pagare temendo che farlo avrebbe incitato ai rapimenti degli altri suoi quattordici nipoti. Dopo tre mesi dal sequestro, l’orecchio destro e una ciocca di John Paul vengono fatti pervenire al giornale Il Messaggero a dimostrazione delle serie intenzioni dei rapitori.

La famiglia riesce a quel punto a contrattare sul prezzo, scendendo a 3 milioni di riscatto. Jean Paul esborsa personalmente la cifra massima deducibile dalle tasse, pari a 2,2 milioni, mentre la restante parte viene messa dal padre. Ricevuto il denaro, i rapitori rilasciano il ragazzo il 15 dicembre dello stesso anno, il quale viene ritrovato da un camionista sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria, all’altezza di Lauria, in Basilicata. Il giovane si ritrova a dover restituire con gli interessi i soldi sborsati dal padre, mentre il processo per il suo rapimento si conclude con lo scagionamento dei due principali indiziati, Girolamo Piromalli e Saverio Mammoliti. Il denaro del riscatto, tranne poche banconote, non è mai stato rintracciato.

Tutti i soldi del mondo: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Tutti i soldi del mondo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV+, Tim Vision, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 1 agosto alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb, Time

Will Smith definisce lo sciopero WGA e SAG-AFTRA un “momento cruciale” a Hollywood

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Mentre gli scioperi WGA e SAG-AFTRA continuano, la leggenda della recitazione Will Smith si è rivolta ai social media per spiegare perché lo sciopero è così importante. In una rara apparizione sui social l’attore ha condiviso una lunga dichiarazione sullo sciopero. In una didascalia che accompagna una sua foto allo Screen Acting Studio di Los Angeles, Smith ha parlato degli scioperi. L’artista veterano li ha definiti “un momento cruciale” nella loro professione. Will Smith ha anche elogiato l’attore e insegnante Aaron Speiser, che Will Smith ha definito il suo “mentore”.

Voglio parlare per un secondo della recitazione“, ha detto Smith nel suo post. “Come alcuni di voi avranno sentito, la mia gilda, [SAG-AFTRA] è in sciopero insieme ai nostri colleghi scrittori della WGA. È un momento cruciale per la nostra professione. 33 anni nella mia carriera di attore e ci sono ancora alcuni giorni in cui mi sento come quel ragazzino di Philly che è in prestito, anche se so di essere stato straordinariamente benedetto e fortunato ad aver lavorato come attore per tutto questo tempo.

I commenti di Will Smith arrivano mentre sempre più attori usano il loro profilo per raccogliere sostegno per gli scioperi in corso. Di recente, Bryan Cranston è sceso per le strade di New York per chiamare in causa il CEO della Disney, Bob Iger. Dwayne Johnson ha anche fatto sentire la sua voce sotto forma di una cospicua donazione alla fondazione di soccorso SAG-AFTRA, mentre altri attori come Tom Cruise hanno cercato di fare pressioni sull’AMPTP (l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi) prima dello sciopero.

 

 

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Denzel Washington rivela che The Equalizer 3 sarà l’ultimo film della serie

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La fine è vicina per Robert McCall mentre Denzel Washington si prepara a interpretare l’assassino d’élite un’ultima volta in The Equalizer 3. Il noto attore americano parlando con Empire, ha rivelato il futuro di McCall nel terzo capitolo, anticipando che sarà la sua ultima apparizione nella serie. Non voglio dire che abbia trovato la felicità, e non voglio dare via tutto, ma incontra qualcuno adorabile, è in una città adorabile e sembra essere in pace“, ha detto Washington. “Sembra essere un buon posto dove fermarsi.”

Il regista Antoine Fuqua condivide anche il sentimento di Denzel Washington riguardo a The Equalizer 3, la loro quinta collaborazione, come la fine di una trilogia. Questo è. Robert McCall, l’eroe operaio, a un certo punto deve andarsene”, ha detto Fuqua. “Ad un certo punto, qualcun altro deve raccogliere la palla e servire la giustizia. Ha servito la sua giustizia. È in un posto straniero, sta cercando di trovare una casa, trovare un posto nel mondo. Questo è davvero ciò che è importante”.

The Equalizer 3 – Senza Tregua, il nuovo thriller d’azione di Sony Pictures diretto da Antoine Fuqua con Denzel Washington. L’attore premio Oscar torna a interpretare l’ex agente governativo Robert McCall nell’ultimo capitolo della saga dell’inflessibile giustiziere. Il film, scritto da Richard Wenk (Jack Reacher – Punto di non ritorno, The Equalizer 2 – Senza perdono) e ispirato alla serie TV anni ‘80 Un giustiziere a New-York, vede tra i protagonisti anche Dakota Fanning e David Denman. The Equalizer 3 – Senza Tregua sarà solo al cinema dal 30 agosto prodotto da Sony Pictures e Eagle Pictures, distribuito da Eagle Pictures.

Da quando ha abbandonato la sua vita di assassino governativo, Robert McCall (Denzel Washington) ha lottato per rimediare alle orribili azioni compiute in passato e trova una strana consolazione nel perseguire la giustizia in favore degli oppressi. Sentendosi inaspettatamente a casa nel Sud Italia, scopre che i suoi nuovi amici sono sotto il controllo dei boss della criminalità locale. Quando gli eventi precipitano, McCall sa cosa dovrà fare: difendere i suoi amici e sfidare la mafia.

Strange Way of Life: il nuovo corto di Pedro Almodóvar al cinema dal 21 settembre

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MUBI, distributore globale, servizio di streaming e società di produzione, e la casa di distribuzione Teodora Film annunciano che Strange Way of Life, il nuovo cortometraggio di Pedro Almodóvar acclamato dalla critica all’ultimo Festival di Cannes, uscirà nelle sale italiane il 21 settembre, prima di arrivare in esclusiva su MUBI. Diretto da Pedro Almodóvar (Madres Paralelas, Tutto su mia madre), presentato da Saint Laurent by Anthony Vaccarello e prodotto da El Deseo, Strange Way of Life è interpretato da Ethan Hawke (First Reformed, Prima dell’Alba) e Pedro Pascal (The Last of Us, The Mandalorian).

Il cortometraggio, girato nel deserto di Tabernas, in Almería, racconta di due uomini che si ritrovano dopo venticinque anni. Le musiche sono di Alberto Iglesias, i costumi di Saint Laurent by Anthony Vaccarello, anche produttore associato del progetto. Il cast include anche i giovani talenti Jason Fernández, José Condessa, George Steane e Manu Ríos, oltre ad attori come Pedro Casablanc e Sara Sálamo.

Strange Way of Life è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023 ed è il secondo cortometraggio in lingua inglese di Almodóvar, dopo The Human Voicedel 2020, interpretato da Tilda Swinton.

Il ranchero Silva (Pedro Pascal) attraversa il deserto a cavallo per andare a trovare il suo vecchio amico Jake (Ethan Hawke), lo sceriffo di Bitter Creek che non vede da 25 anni. Ne seguirà una serata di confidenze, ricordi e riconciliazioni. Tuttavia il giorno seguente, la rivelazione che entrambi hanno un legame con un crimine accaduto nella zona, suggerisce che il loro incontro è qualcosa di più che un semplice viaggio nella memoria.

Kate McKinnon: 10 cose che non sai sull’attrice

Kate McKinnon: 10 cose che non sai sull’attrice

Tra le più popolari attrici della scena comica statunitense, Kate McKinnon si è negli anni distinta per i suoli ruoli cinematografici e in particolare per quelli televisivi. In breve ha raggiunto un ampio consenso di pubblico, ottenendo anche importanti riconoscimenti da parte della critica.

Ecco 10 cose che non sai di Kate McKinnon.

Kate McKinnon: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice esordisce al cinema con il film My Best Day (2012), per poi recitare in Life Partners (2014), Ted 2 (2015), Estate a Staten Island (2015), Le sorelle perfette (2015) e Ghostbusters (2016), con cui ottiene maggior notorietà. In seguito recita nelle commedie Masterminds – I geni della truffa (2016), La festa prima delle feste (2016), Crazy Night – Festa col morto (2017), L’unica (2018), e Yesterday (2019). Nel 2019 è anche tra le protagoniste del film drammatico Bombshell – La voce dello scandalo, dove recita accanto alle attrici Charlize Theron, Nicole Kidman e Margot Robbie. Nel 2022 ha recitato in Nella bolla, mentre nel 2023 interpreta Barbie Stramba in Barbie, di Greta Gerwig.

2. È celebre per i suoi ruoli televisivi. Dopo aver ottenuto una prima notorietà recitando nella serie The Big Gay Sketch Show (2006-2010), a partire dal 2012 e fino al 2022 la McKinnon è stata membro del cast principale del Saturday Night Live, il popolarissimo programma comico, grazie al quale ottiene estrema notorietà, potendo sfoggiare diversi aspetti del suo talento. Nel 2022 recita nella miniserie Joe vs. Carole.

3. È una nota doppiatrice. La McKinnon è celebre anche per aver prestato la propria voce a diverse serie animate, tra cui The Venture Bros. (2010-2016), I Griffin (2015-2016) e Nature Cat (2015-2016). Ha inoltre partecipato al doppiaggio dei film d’animazione Angry Birds – Il film (2016), Ballerina (2016), Alla ricerca di Dory (2016) e Ferdinand (2017). Nel 2022 dà invece voce a Lulu nel film DC League of Super-Pets.

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Kate McKinnon non è su Instagram

4. Non possiede un account personale. L’attrice ha affermato di non possedere un proprio profilo sul celebre social network, non apprezzando il modo in cui questo implicitamente spinge ad osservare e invidiare la vita altrui. La McKinnon ha infatti dichiarato di voler tenere lontana la propria vita privata dall’esposizione che tali media portano con sé.

Kate McKinnon al Saturday Night Live

5. È nota per le sue imitazioni. Nel corso degli anni l’attrice si è affermata come una tra i più apprezzati membri del Saturday Night Live, portando in scena personaggi comici come una maschilista veterana di Hollywood, una gattara lesbica e una presentatrice svedese. La McKinnon è tuttavia celebre per le sue imitazioni di personaggi famosi come Hillary Clinton, Angela Merkel, Justin Bieber, Ellen DeGeneres, Penélope Cruz e molti altri.

6. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Per i suoi ruoli, l’attrice ha ricevuto 4 nomination ai premi Emmy Awards nella categoria “miglior attrice in una serie comica”, vincendo nel 2016 e nel 2017. Questo le ha permesso di stabilire un primato, divenendo il primo membro del cast dell’SNL a vincere in tale categoria.

7. Detiene anche un altro primato. La McKinnon è ad oggi nota anche per essere il primo membro del cast dell’SNL ad essersi dichiarato omosessuale. L’attrice ha in seguito espresso la necessità di dimostrare a quanti si sentono diversi che i loro sogni non devono essergli preclusi per via di una preferenza sessuale piuttosto che un’altra, sperando così di diventare un esempio.

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Kate McKinnon in Barbie

8. Si è portata a casa un oggetto dal set del film. In Barbie la McKinnon si è affermata come uno dei personaggi più importanti, ovvero Barbie Stramba, che rivela alla Barbie protagonista ciò che deve fare se vuole sistemare le cose. Il suo personaggio è subito divenuto uno dei più apprezzati dal pubblico, in quanto irriverente e decisamente fuori dai canoni sfoggiati dalle altre Barbie. La McKinnon, alla fine delle riprese, voleva portarsi a casa la palla di neve della sua casa di Barbie, ma la produzione non glielo ha inizialmente permesso. Alla fine, però, sembra che l’attrice abbia avuto modo di tenere con sé l’oggetto.

Kate McKinnon in Ghostbusters

9. Ha recitato nella versione femminile del celebre film. Nel 2016 l’attrice prende parte al film Ghostbusters, il quale però è narrato da un punto di vista femminile. La McKinnon ricopre il personaggio di Jillian Holtzmann, membro della nuova squadra di acchiappa fantasmi. Per renderlo più personale, l’attrice ha ottenuto di poter decidere da sé il look di questo.

Kate McKinnon: età e altezza

10. Kate McKinnon è nata a Sea Cliff, New York, Stati Uniti, il 6 gennaio 1984. L’attrice è alta complessivamente 161 centimetri.

Fonte: IMDb

America Ferrera: 10 cose che non sai sull’attrice

America Ferrera: 10 cose che non sai sull’attrice

Celebre per il suo ruolo da protagonista nella serie Ugly Betty, l’attrice America Ferrera si è nel corso degli anni distinta anche per altri progetti cinematografici e televisivi, dimostrando di potersi liberare del personaggio che l’ha resa nota. La sua versatilità è stata così messa a disposizione di opere di vario genere, quanto anche per l’arte del doppiaggio, che la Ferrera ha conseguito con successo.

Ecco 10 cose che non sai di America Ferrera.

America Ferrera: i suoi film

1. Ha recitato in celebri commedie. L’attrice debutta al cinema con il film Le donne vere hanno le curve (2002), per poi recitare anche nella commedia 4 amiche e un paio di jeans (2005) e nei film Lords of Dogtown (2005) e La stessa luna (2007). Nel 2008 recita nel sequel 4 amiche un paio di jeans 2, per prendere parte negli anni successivi a Matrimonio in famiglia (2010), End of Watch – Tolleranza zero (2012), Cesar Chavez (2014), diretto da Diego Luna, e Special Correspondents (2016). È poi tornata al cinema nel 2023 con il film Barbie, diretto da Greta Gerwig e interpretato da Margot Robbie e Ryan Gosling. Sempre nel 2023 sarà al cinema con la commedia Dumb Money.

2. È celebre per i ruoli televisivi. Dopo aver recitato nei film televisivi Diamoci una mossa! (2002) e $5.15/Hr. (2004), la Ferrera diventa nota grazie al ruolo di Betty Suarez, protagonista di Ugly Betty, che ricopre dal 2006 al 2010. Successivamente, grazie anche al successo ottenuto, prende parte a note serie come The Good Wife (2011-2013), Christine (2012) e Superstore, dove dal 2015 al 2021 ha ricoperto il ruolo della protagonista Amy. Nel 2022 ha invece recitato nella serie WeCrashed.

3. Si è distinta come doppiatrice. L’attrice ha legato in modo indissolubile la sua carriera da doppiatrice al film Dragon Trainer (2010), dove ha dato voce al personaggio di Astrid, che ha nuovamente doppiato nei sequel Dragon Trainer 2 (2014) e Dragon Trainer – Il mondo nascosto (2019). Dal 2012 al 2014 ha doppiato il personaggio anche per la serie animata Dragons: I paladini di Berk. Nel 2024 la si ritroverà tra i doppiatori del film Pixar Elio.

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America Ferrera, il film Barbie e il suo monologo

4. Ha un importante monologo all’interno del film. In Barbie la Ferrera interpreta Gloria, una madre single con un difficile rapporto con la figlia adolescente, che vive nel mondo reale e lavora alla fabbrica Mattel. È proprio lei a mostrare a Barbie le contraddizioni impossibili nelle quali le donne sono costrette a vivere nel mondo reale. Ciò avviene con un monologo particolarmente apprezzato, riguardo il quale l’attrice ha dichiarato: “Credo di averlo ripetuto 500 volte. Greta mi ha lasciato massima libertà. Poi abbiamo girato per ben due giorni. Avremo fatto 30-50 ciak solo per il mio monologo. Alla fine tutta la crew lo sapeva a memoria!”

America Ferrera è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram, dove possiede un profilo seguito da oltre 1,5 milione di persone. Qui la Ferrera è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, così come curiosità quotidiane che l’attrice condivide con i suoi fan. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità.

America Ferrera: chi è suo marito

6. È sposata. Dopo un anno di fidanzamento, nel giugno del 2011 la Ferrera ha annunciato le nozze con Ryan Piers Williams, regista e attore. I due si sono sposati con una cerimonia celebrata dall’attrice Judith Light, collega della Ferrera in Ugly Betty. All’evento erano presenti amici stretti, famigliari e colleghi di set.

7. Hanno avuto un figlio. Nella notte di Capodanno del 2017 l’attrice ha annunciato tramite un post sul proprio profilo Instagram di essere incinta del primo figlio. Questi nasce nel maggio del 2018, e da quel momento la coppia si è dimostrata attenta nel evitare l’esposizione mediatica del bambino, conducendo pertanto una vita ben scissa dai riflettori del loro mestiere.

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America Ferrera in Ugly Betty

8. Ha stabilito un importante primato. Grazie al ruolo di Betty Suarez, ragazza poco attraente ma dalle ottime competenze nel campo della moda, la Ferrera è diventata la prima attrice latinoamericana a vincere un Emmy Award come miglior attrice protagonista in una serie comedy nel 2007, stabilendo un importante primato all’interno dell’industria.

9. Ha ottenuto il ruolo senza sapere nulla della serie. Produttrice esecutiva della serie è l’attrice Salma Hayek, la quale racconta di aver personalmente scelto la Ferrera come protagonista dopo averla incontrata quasi per caso. Questa non sapeva nulla della serie in stato di realizzazione, così non capì subito cosa volesse dire la Hayek, ma accettò per via della reverenza nei suoi confronti.

America Ferrera: età e altezza

10. America Ferrera è nata a Los Angeles, California, Stati Uniti, il 18 aprile 1984. L’attrice è alta complessivamente 155 centimetri.

Fonte: IMDb

Barbie, qual è la storia della bambola Allan presente nel film?

Barbie, qual è la storia della bambola Allan presente nel film?

La bellezza del nuovo film di Greta Gerwig, Barbie, che sta rallegrando il botteghino italiano in questo florido periodo estivo, non proviene solo dalla storia che si porta sulle spalle o dall’impeccabile scenografia colorata, ma anche dalla ricchezza dei personaggi, ognuno con le sue particolarità e specialità. Il parterre di star schierate dalla regista è davvero incredibile, basti pensare alla presenza di Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu e Kate McKinnon per potersi fare un’idea. Loro, però, portano in scena le varie versioni di Barbie e Ken, oppure sono esseri umani, mentre c’è un personaggio, o meglio una bambola, che è unico nel suo genere ed è quello più amato da tutti: Allan, interpretato dal bravissimo Michael Cera. In Barbie, Helen Mirren (narratore del film), spiega subito che a Barbieland esiste solo un Allan, e questo suscita molta curiosità da parte del pubblico, il quale si è chiesto più volte quale fosse la sua storia e perché ce ne fosse soltanto uno.

Allan: la storia della bambola

Barbie Allan

La storia di Allan non è lunga e duratura come quella di molti Ken o, ancor di più, come quella della maggior parte delle Barbie. Nonostante sia piuttosto breve, ciò non toglie che sia interessante e curiosa e, come il resto delle altre bambole, merita di essere raccontata e considerata. Allan è stato creato nel 1964, ed aveva un unico compito: essere il migliore amico di Ken. Messo in produzione con la sua iconica maglia a righe colorata (come si vede anche nel film), Allan non è mai stato apprezzato come si sperava. Il motivo è molto semplice e risiede nel tipo di relazione amorosa che molti hanno insinuato avesse con Ken, tanto da infastidire qualcuno a causa del quale la bambola fu eliminata qualche anno più tardi. Per fortuna, però, non fu questa la sua fine definitiva, in quanto venne rimesso in produzione negli anni Novanta. Alla sua re-introduzione è seguito però un cambio anche di storia: Allan era infatti non più etichettato come il migliore amico di Ken, ma era il marito di Midge, la Barbie Incinta. La coppia venne venduta in una collezione “Happy Family”, fino a quando Midge non fu tolta di produzione a causa proprio del suo essere in dolce attesa. Con lei, perciò, venne messo da parte anche Allan anche se, secondo ET, la bambola ha fatto poi parte del set speciale per il 50° anniversario del 2014.

Perché a Barbieland c’è solo un Allan?

Barbie Michael Cera

Guardando Barbie, tutti si sono accorti del fatto che a differenza dei tanti tipi di Barbie e Ken, di Allan invece ce ne è solo uno. Affezionarsi a questo personaggio non è stato affatto difficile: Allan, la cui interpretazione di Michael Cera è quanto più azzeccata e riuscita, è un ometto che sta sempre nel mezzo e non si schiera da nessuna parte. Lui vuole soltanto fare parte di qualcosa, essere l’amico di qualcuno. Allan è buffo e comico, ma al tempo stesso molto dolce, ed è proprio questo a renderlo un personaggio unico, degno di attenzione. Nel film di Greta Gerwig, Allan è rappresentato prendendo in considerazione ciò che accadde alla bambola nel mondo reale. Ha poche battute e altrettanti pochi sono i momenti in cui si vede in scena, ma quando compare Michael Cera dà davvero il meglio di sé. Allan è infatti inserito in tutti i momenti migliori: quando Greta e Gloria stanno tornando nel mondo reale dopo l’invasione dei Ken, lui salta sulla Corvette C1 di Barbie per poter andare via. Al loro ritorno a Barbieland, lui aiuta le Barbie a impossessarsi nuovamente del regno magico, attuando il piano messo a punto nella casa di Barbie Stramba. Insomma, Allan c’è. Semplicemente sta lì. È presente pur non avendo nessuno scopo preciso, ma essendo solo il buffo ometto dal grande fascino. Se tutti amano Allan ci sarà sicuramente un motivo, no?

Star Wars: Billy Dee Williams, interprete di Lando Calrissian, anticipa un grande annuncio in arrivo

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Dopo essere rimasto in una fase di stallo per la maggior parte degli ultimi tre anni, la serie Lando di Lucasfilm, incentrata sull’iconico personaggio di Star Wars Lando Calrissian, è ora ufficialmente tornata in fase di sviluppo, con Donald Glover e suo fratello Stephen impegnati nella scrittura. L’interprete originale di Lando, Billy Dee Williams, sembra ora stuzzicare i fan riguardo il suo coinvolgimento nel progetto. Williams ha infatti ora anticipato, tramite un suo post su Twitter, che presto verrà fatto un importante annuncio che sembra coinvolgerlo in prima persona.

Sono entusiasta di condividere con voi che presto arriverà qualcosa di veramente magnifico“, ha scritto Williams su Twitter. “Questo è un sogno che si avvera per me, su tutto ciò che mi ha sostenuto e portato attraverso una vita di sogni e avventure, è un onore condividerlo con voi. Assicuratevi di aver attivitato le notifiche per storie e post per rimanere aggiornati, non volete perdervi ciò che sta per arrivare… che la Forza sia con tutti voi.

https://twitter.com/realbdw/status/1686188471906619393?s=20

Come noto, Billy Dee Williams è comparso per la prima volta nei panni di Lando Calrissian in L’impero colpisce ancora, riprendendo poi il personaggio anche in Il ritorno dello Jedi e nel recente sequel L’ascesa di Skywalker. Sebbene sia sempre possibile che Williams possa fare un cameo nella serie, è improbabile che l’attore avrà un ruolo importante sullo schermo dato che ad interpretare Lando ci sarà lo stesso Donald Glover, che tornerà così nel ruolo dopo averlo interpretato in Solo: A Star Wars Story, lo spin-off della saga dedicato ad Han Solo.

Sarebbe però strano se Williams non fosse coinvolto in qualche modo, dunque è possibile che avrà un ruolo all’interno della serie, come narratore o eventualmente anche come regista di uno o più episodi. Non resta dunque che attendere questo grande annuncio per poter scoprire in che modo l’attore parteciperà al progetto (o se eventualmente si tratta di un annuncio legato a Star Wars ma con nulla a che fare con la serie Lando). Ad ora sono poche le notizie su Lando, che si troverebbe infatti ancora in una fase iniziale del suo sviluppo.

DCU: James Gunn conferma l’arrivo al cinema di film animati

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DCU: James Gunn conferma l’arrivo al cinema di film animati

Il futuro dell’Universo DC sta piano piano diventando più chiaro, con molti nuovi progetti annunciato dai nuovi co-CEO dei DC Studios James Gunn e Peter Safran. Il duo ha ad oggi svelato dieci film e programmi televisivi esclusivi per Max che faranno parte del “Capitolo uno: Gods & Monsters”, con la promessa di altri all’orizzonte. In un recente post sull’app di social media Threads, Gunn ha ora confermato un dettaglio sorprendente riguardo questi progetti aggiuntivi: includeranno almeno un film d’animazione distribuito nelle sale.

Pur confermando a un fan che i prossimi film d’animazione di Watchmen e Justice League: Crisis on Infinite Earths non faranno parte della lista principale del DCU, e sono invece storie “Elseworlds“, a Gunn è stato chiesto se “possiamo aspettarci progetti animati cinematografici” in il futuro, a cui Gunn ha risposto con un semplice ““. Dopo il recente successo dei supereroi animati al cinema, tra cui spiccano Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Across the Spider-Verse, sembra dunque che anche i DC Studios porteranno qualche supereroe in versione animata al cinema.

Al momento non è noto qualche progetto animato, facente parte del canone del DCU, avrà l’onore di essere proiettato nelle sale cinematografiche. Attualmente, l’unico progetto d’animazione ad oggi annunciato è la serie Creature Commandos, che andrà però direttamente sulla piattaforma MAX. Ciò significa che Gunn probabilmente ha già stabilito quale film animato andrà al cinema, ma che questo non è ancora stato annunciato. Non resta dunque che attendere maggiori annunci da parte dei DC Studios, con i quali si farà sempre più luce sul già entusiasmante DCU.

Napoleon: Joaquin Phoenix spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott

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La star dell’atteso Napoleon, Joaquin Phoenix, spiega perché è tornato a lavorare con Ridley Scott per l’imminente epopea storica dopo aver lavorato per la prima volta con il regista più di due decenni fa in Il Gladiatore. Rilasciato nel 2000, quel film è stato uno dei film che ha consacrato Phoenix come astro nascente della recitazione, portandolo anche ad essere nominato all’Oscar come Miglior attore non protagonista. Ora, egli interpreterà Napoleone Bonaparte nel prossimo film di Scott per Apple TV+, dove si raccontano le origini del famigerato comandante militare, la sua ascesa al potere politico e la sua tumultuosa relazione con Josephine (Vanessa Kirby).

Prima della data di uscita di Napoleon, attualmente fissata al 22 ottobre, Phoenix ha raccontato a Empire (in un’intervista condotta prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA), perché il film in uscita è stato il giusto progetto con cui ricongiungersi con Scott dopo così tanti anni. Secondo l’attore, da tempo aspettava che arrivasse qualcosa che potesse offrire la stessa portata e intensità del Il Gladiatore. “La verità è che c’era semplicemente un’idea molto nostalgica di lavorare di nuovo con Ridley“, ha dichiarato Phoenix.

Ho avuto un’esperienza così incredibile lavorando con Ridley su Il Gladiatore, ed ero così giovane. È stata la mia prima grande produzione. Desideravo davvero vivere di nuovo quell’esperienza, o qualcosa di simile. Mi ha contattato per altre cose in passato, ma niente che sembrava sarebbe stato così impegnativo per entrambi. E quindi mi è davvero piaciuta l’idea di buttarmi in qualcosa con Ridley che avrebbe avuto questa portata“, ha spiegato poi l’attore. Naturalmente, i fan di Phoenix e di Scott non vedono l’ora di vedere il nuovo lavoro svolto insieme dai due, che promette di essere uno dei film più importanti dell’anno.

Napoleon: il cast del film con Joaquin Phoenix

Accanto a Phoenix, Napoleon vede Vanessa Kirby nei panni dell’imperatrice Joséphine, Tahar Rahim nei panni di Paul Barras, Ben Miles nei panni di Caulaincourt, Ludivine Sagnier nei panni di Theresa Cabarrus, Matthew Needham nei panni di Lucien Bonaparte, Youssef Kerkour nei panni del maresciallo Davout, Phil Cornwell nei panni di Sanson ‘The Bourreau, Edouard Philipponnat nei panni dello zar Alessandro, Paul Rhys nei panni di Talleyrand, John Hollingworth nei panni del maresciallo Ney, Gavin Spokes nei panni di Moulins e Mark Bonnar nei panni di Jean-Andoche Junot.

Ridley Scott dirige da una sceneggiatura di David Scarpa. Il film è una produzione congiunta tra la produzione di Apple Studios e Scott Free Productions. Ridley Scott e Joaquin Phoenix producono insieme a Kevin Walsh e Mark Huffam mentre Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi. Napoleon racconta l’epica ascesa e caduta dell’imperatore francese Napoleone Bonaparte, interpretato dal premio Oscar Joaquin Phoenix e diretto dal leggendario regista Ridley Scott. Il film ripercorre l’inarrestabile scalata al potere di Bonaparte attraverso la burrascosa relazione con il suo unico vero amore, Giuseppina, mostrando le visionarie strategie politiche e militari del grande condottiero in alcune delle scene di battaglia più realistiche e spettacolari mai realizzate.

The Marvels: ecco il set Funko Pop con le tre protagoniste!

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The Marvels: ecco il set Funko Pop con le tre protagoniste!

The Marvels è l’atteso nuovo film del Marvel Cinematic Universe, che in vista della sua uscita viene ora omaggiato da uno speciale set Funko Pop! Questo presenta infatti le tre protagoniste, Captain Marvel, Ms. Marvel e Photon, interpretate nel film rispettivamente da Brie Larson, Iman Vellani e Teyonah Parris. Il POP! Moment set è attualmente disponibile per il preordine esclusivamente su Target al prezzo di 39,99 dollari e sarà ufficialmente disponibile a partire dal 22 ottobre.

The Marvels, la trama

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli della nipote di Carol, il capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman

Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità. Il film, salvo modifiche, arriverà in sala il 10 novembre 2023.

MCU: 10 battute che non ci hanno fatto ridere nella Fase 4 e Fase 5

Diverse battute nelle fasi 4 e 5 del Marvel Cinematic Universe non sono andate a segno. Uno degli elementi chiave che distingue le storie dello studios da altri franchise di supereroi è l’inclusione di commedia, spensieratezza e divertimento. In passato, questo è stato utilizzato per attenuare alcune delle parti più oscure delle trame dell’MCU, contribuendo al contempo a creare personaggi memorabili. Ma le battute dei Marvel Studios non sono sempre andate a segno e negli ultimi anni sembra che la comicità abbia messo in ombra le storie più serie e concrete. Ecco dieci esempi di alcune delle peggiori battute fatte durante le Fasi 4 e 5 del MCU.

Peter Parker non riesce a prendere sul serio il Dottor Octopus (Spider-Man: No Way Home)

Spider-Man No Way Home Dottor Octopus MCU

Spider-Man: No Way Home è stato uno dei progetti più attesi della Fase 4, che ha riunito Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield nei panni di tre diversi Spider-Man in una battaglia contro i cattivi dell’Uomo Ragno. Il primo cattivo catturato in No Way Home è stato l’Otto Octavius di Alfred Molina, alias Doctor Octopus, da Spider-Man 2 di Sam Raimi, ma nonostante sia un’aggiunta entusiasmante al MCU, Octavius è diventato il oggetto di uno scherzo. Peter Parker, MJ e Ned Leeds hanno preso in giro il vero nome di Octavius, il che non sembra poi così divertente se si considera che alcuni degli eroi del MCU hanno nomi ben più ridicoli.

Thor scherza sulle ferite di Sif (Thor: Love & Thunder)

Thor Love & Thunder Lady Sif MCU

Mentre la commedia di Taika Waititi ha eccelso in Thor: Ragnarok, Thor: Love & Thunder della Fase 4 non ha avuto lo stesso effetto. L’umorismo del film ha sminuito qualsiasi momento serio e ha fatto sì che l’ultimo film con Thor come solista diventasse uno dei progetti più controversi del MCU. Un momento in particolare coinvolgeva Thor che salutava una Lady Sif ferita dopo una rissa con Gorr il Dio Macellaio e ironizzava sul fatto che il suo braccio mozzato potesse trovarsi nel Valhalla, essendo morto in battaglia.

L’assistente di volo offre manzo o vegetariano (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli)

Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli MCU

Simu Liu ha debuttato nel ruolo di Shang-Chi in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, e i Marvel Studios hanno comunque cercato di portare la sua caratteristica comicità nella storia. L’amicizia tra Shang-Chi e Katy è stata fantastica, soprattutto mentre Shang-Chi informava Katy della sua storia oscura e del rapporto teso con suo padre, il vero “Mandarino” del MCU. Tuttavia, questo momento è stato rovinato quando un flashback dettagliato è stato interrotto da un assistente di volo sul loro aereo che offriva loro la possibilità di mangiare carne o vegetariano, prima di rivelare che il vegetariano era in realtà esaurito.

Il cameo di Quicksilver si conclude con una battuta grossolana (WandaVision)

WandaVision Quicksilver Marvel MCU

WandaVision ha dato il via alla Fase 4 dell’MCU su Disney+, ritrovando la Scarlet Witch di Elizabeth Olsen e Vision di Paul Bettany dopo Avengers: Endgame. Mentre la serie ha fornito una grande esplorazione del trauma di Wanda Maximoff, WandaVision ha anche anticipato il debutto di Evan Peters nel ruolo di Pietro, alias Quicksilver, un ruolo precedentemente interpretato da Aaron Taylor-Johnson in Avengers: Age of Ultron. Mentre sembrava che i Marvel Studios stessero integrando il franchise degli X-Men della Fox nel MCU, è stato invece rivelato che Peters interpreta un attore controllato dalla mente di nome Ralph Bohner.

Doctor Strange fa un riferimento imbarazzante (Spider-Man: No Way Home)

Spider-Man No Way Home Doctor Strange MCU

L’inclusione di Benedict Cumberbatch nel ruolo di Doctor Strange in Spider-Man: No Way Home aveva senso in quanto lui e Peter Parker avevano legato durante Avengers: Infinity War, ma questo ha anche fornito uno dei momenti più irritanti di Strange. Mentre cerca di convincere Peter, MJ e Ned a dare la caccia ai cattivi multiversali portati nel MCU, Strange fa un riferimento esplicito a Scooby Doo il che sarebbe stato divertente se questa battuta fosse stata usata solo una volta. Questo ha fatto sì che la scena si trascinasse troppo a lungo e che lo stesso riferimento non dovesse essere usato due volte.

La nuova gelateria di Asgard è di cattivo gusto (Thor: Love & Thunder)

Thor Love & Thunder gelateria Asgard Marvel MCU

Non molti aspetti della commedia di Thor: Love & Thunder hanno funzionato per gli spettatori dei Marvel Studios. Prima che la Jane Foster di Natalie Portman si diriga verso Nuova Asgard, ora governata dalla Valchiria di Tessa Thompson e trasformata in una popolare destinazione turistica, al pubblico vengono offerti alcuni scorci della città. Una nuova location è una gelateria chiamata “Infinity Conez”, un gioco di parole con le Pietre dell’Infinito raccolte da Thanos in Infinity War. Sebbene questa possa essere un’aggiunta divertente per il pubblico, nel mondo dell’MCU sembra una presa in giro a buon mercato delle azioni genocide di massa di Thanos in Infinity War, forse una delle esperienze più traumatiche per l’intero universo.

MODOK prima di morire (Ant-Man & The Wasp: Quantumania)

Ant-Man and the Wasp Quantumania MODOK MCU

Ant-Man and the Wasp: Quantumania di Peyton Reed ha segnato l’inizio della Fase 5 del MCU e si è discostato dalle avventure in scala ridotta dello Scott Lang di Paul Rudd. Nel Regno Quantico, la squadra che cambia dimensioni si imbatte in un Darren Cross deforme, non più Yellowjacket di Ant-Man, ma MODOK (Organismo Meccanizzato Progettato Solo per Uccidere). Per tutto il film, MODOK continua il suo percorso da cattivo, ma durante la battaglia finale di Quantumania, improvvisamente cambia idea e proclama di “non essere un cazzone” mentre affronta Kang il Conquistatore. Questo non aveva senso per il percorso del personaggio e ha fatto sì che la scena della sua morte si protraesse troppo a lungo.

Doctor Strange si prende gioco degli Illuminati (Doctor Strange nel multiverso della follia)

Doctor Strange nel Multiverso della Follia Illuminati

Doctor Strange è diventato la pietra miliare della Fase 4 del MCU, poiché la sua apparizione in Spider-Man: No Way Home ha portato al suo sequel, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che ha sviluppato ulteriormente il concetto di multiverso. Dopo essersi recato sulla Terra-838 con America Chavez, Strange viene portato al cospetto dei potentissimi Illuminati, ma invece di essere stupito da un gruppo di nuovi ed entusiasmanti eroi, Strange si prende gioco di loro. Scherzando sul nome di Black Bolt, sull’omonimo musical dei Fantastici Quattro e sulle capacità inumane di Black Bolt, l’arroganza di Strange mette in ombra quello che avrebbe dovuto essere un momento importante del MCU: il debutto dei mutanti, dei Fantastici Quattro e degli Inumani.

Il tormentone di Jane Foster su Thor non è divertente (Thor: Love & Thunder)

Thor Love & Thunder Jane Foster MCU

Uno degli aspetti più emozionanti di Thor: Love & Thunder è stato il fatto che Jane Foster sia diventata il Potente Thor, brandendo il Mjolnir per tenere a bada i sintomi del suo cancro. Tuttavia, anche il debutto di Mighty Thor nel MCU è stato avvolto da un’inutile comicità, soprattutto perché ha trascorso la maggior parte del film a inventarsi un tormentone da supereroe. Alla fine, la Foster ha scelto il deludente “mangia il mio martello” e lo usa durante la battaglia finale contro Gorr di Christian Bale. Sebbene questo avrebbe dovuto essere un momento intenso ed emozionante, l’urlo della Foster “mangia il mio martello” ha diminuito l’impatto della battaglia, un vero peccato perché avrebbe potuto essere una scena di riscatto del film.

Il team degli effetti visivi di She-Hulk (She-Hulk: Attorney At Law)

She-Hulk She-Hulk Attorney At Law

Presentata come la prima serie di commedie legali della Marvel, She-Hulk: Attorney at Law ha fatto delle battute intenzionali e alcune sono state volutamente cattive, permettendo alla Jennifer Walters di Tatiana Maslany di rompere la quarta parete. Tuttavia, il finale di She-Hulk include una battuta a spese della troupe quando She-Hulk saluta KEVIN e le viene chiesto di trasformarsi nella sua forma umana perché è “molto costosa” e perché “il team degli effetti visivi è passato a un altro progetto”. Sebbene questa battuta fosse divertente, era anche un commento tragico sulle condizioni in cui i team CGI dei Marvel Studios lavoravano durante la Fase 4 del MCU e, il che rende la battuta molto meno piacevole.

I 12 grandi personaggi DC falliti all’interno del DCEU

I 12 grandi personaggi DC falliti all’interno del DCEU

L’universo cinematografico della DC ha una storia molto travagliata, durata ben dieci anni. In questo periodo, nel tentativo di arrivare agli stessi livelli del MCU, il DCEU – in cui Zack Snyder ha contribuito in maniera sostanziosa a dare una sua visione e versione – ha creato da una parte personaggi avvincenti, dall’altra personaggi, anche essenziali, che sono falliti. Questo, con molta probabilità, è causa dei continui cambi di gestione della DC, che è poi recentemente culminata con la creazione dei DC Studios e l’arrivo al comando di James Gunn e Peter Safran, i quali hanno dato il via ad un nuovo mondo DC tratto dai fumetti. I due registi hanno infatti deciso di abbandonare il vecchio DCEU, riassettando tutto e ricominciando da zero, con l’obiettivo di far splendere l’universo come merita. Ma tornando al “vecchio mondo”, è un peccato notare quanti personaggi importanti siano andati alla deriva, fra alcuni interrotti e altri evoluti a metà, che forse sono la ragione per la quale il DCEU non ha avuto il successo desiderato tanto. Ma vediamo quali sono.

Jimmy Olsen

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Il DCEU non ha saputo inserire Jimmy Olsen all’interno del suo universo nel migliore dei modi, tanto che il personaggio è stato sbagliato completamente. L’uomo, che dovrebbe essere il migliore amico di Clark Kent, è comparso solo in un cameo, ed era interpretato dall’attore Michael Cassidy. In realtà, però, appare come un agente della CIA sotto copertura che finge di essere un fotografo del Daily Planet. Il personaggio prende perciò solo il nome di Jimmy Olsen, ma in realtà non ha nessun tratto del character tanto amato dai fan nei fumetti. L’uomo è stato tra l’altro ucciso nella sua prima apparizione nel DCEU.

J’onn J’onzz

J'onn J'ozz

Guardiano di Marte, chiamato anche J’onn J’onzz, è uno dei membri fondatori della Justice League, ma quando nel 2017 debuttò Justice League, il marziano non era presente. Il personaggio è stato poi inserito nel film Justice League di Zack Snyder, uscito nel 2021, nel quale è stato rivelato che era già una presenza fissa nel DCEU, ed era stato Harry Lennix a interpretarlo nella sua versione umana in due pellicole precedenti. Il problema, però, è che J’onn J’onzz è apparso solo nella versione in streaming del film, indi per cui il debutto del personaggio è sfuggito a molti.

Deadshot

deadshot Will Smith DCEU

Nel 2016 debutta poi Suicide Squad, film sovrastato da numerose polemiche, che ha poi avuto una sua seconda versione, The Suicide Squad, nel 2021, sotto la direzione di James Gunn. È però con quel film che arriva Deadshot, interpretato da Will Smith, che alla fine si conferma una delle note positive presenti nella pellicola difettosa. Tanto che il personaggio è diventato così famoso da far iniziare ai fan una campagna per ottenere un film tutto suo. Da quanto si apprende, ad un certo punto era in fase di sviluppo un film stand-alone di Deadshot per la DC, ma alla fine non è mai andato avanti e Deadshot non è più tornato nel DCEU.

Jonathan Kent

Jonathan Kent DCEU

Altro fallimento della DCEU riguarda il padre adottivo di Superman, il Jonathan Kent interpretato da Kevin Costner. Nei fumetti l’uomo è rappresentato come amorevole nei confronti di Clark, che si prende sempre cura del figlio. La versione cinematografica restituita è però molto diversa, e Jonathan viene mostrato come un genitore che insinua continuamente che Clark dovrebbe sopprimere i suoi poteri. La sua posizione rimane invariata anche quando è in pericolo di vita, tanto che quando è minacciato da un tornado, chiede al figlio di non salvarlo e lasciarlo morire proprio per non rivelare al mondo le sue doti.

Cyborg

Cyborg-film-fumetti DCEU

La stessa sorte si ha con Cyborg, costruito male all’interno del DCEU più di una volta. Il personaggio avrebbe dovuto essere uno dei pezzi essenziali di Justice League prima che Zack Snyder lasciasse il film a causa della tragedia personale oramai a tutti nota. Quando al timone è poi arrivato Joss Whedon, il ruolo di Cyborg (Ray Fisher) è stato drasticamente ridotto. In verità, nella versione di Snyder uscita in piattaforma, la sua presenza diventa più importante e cruciale, dopodiché Cyborg non appare in nessun altro film. Il supereroe avrebbe dovuto avere una storia stand-alone e un ruolo di supporto in The Flash, ma entrambi sono stati eliminati a causa della disputa pubblica fra Fisher e i dirigenti della Warner Bros.

Lois Lane

Lois-Lane-in-Justice-League DCEU

Nel 2013 con L’uomo d’acciaio, il pubblico ha potuto fare la conoscenza della Lois Lane di Amy Adams. Una scelta, questa, molto azzeccata, peccato però che il suo personaggio non è stato trasposto su schermo come meritava. Della Lane, infatti, è restituita una versione diversa da quella a cui i fan erano abituati. Il DCEU ha sfruttato Lois Lane più come una damigella continuamente in pericolo, piuttosto che come una figura dotata di potere dal carattere intrepido. A questo punto, la speranza è che la Lane interpretata da Rachel Brosnahan in Superman: Legacy possa avere nel nuovo universo DC più spazio per essere approfondita ed esplorata, cosa che purtroppo non è accaduta con quella della Adams.

Batman

batman DCEU

La storia del Batman di Ben Affleck è vista sotto un duplice aspetto: uno positivo e uno negativo. Se da una parte il suo personaggio è stato uno degli aspetti migliori del DCEU, conferendo al Cavaliere Oscuro una fisicità intimidatoria, dall’altro è l’unico a non avere un film stand-alone in questo universo. L’attore, in realtà, avrebbe dovuto scrivere, dirigere e interpretare un film da solista su Batman, ma alla fine il progetto è stato cancellato. Ciò che più si avvicinava a un film su di lui, ma che poi non lo era, è stato Batman v Superman: Dawn of Justice, che poi non è stato neppure ben accolto.

Deathstroke

Deathstroke

Fra i supercattivi del DC Comics vi è Deathstroke/Slade Wilson, che nell’adattamento cinematografico è interpretato da Joe Manganiello, noto per essere stato anche protagonista delle prime due pellicole di Magic Mike. L’attore è considerato uno dei più grandi “what-if” del DCEU, ed ha debuttato all’interno dell’universo nella scena post-credits di Justice League. Essa lasciava perciò intendere che il suo villain sarebbe stato una minaccia ancor più grande per la squadra di eroi nei prossimi capitoli, alleandosi con Lex Luthor. Peccato però che Deathstroke non ha mai ricevuto l’attenzione che meritava nel DCEU.

Darkseid

Darkseid DCEU

Fra i personaggi che hanno subito dei danni vi è poi Darkseid, un altro villain che avrebbe dovuto essere molto importante nel DCEU, salvo poi avere solo una piccola parte in Justice League. Questo supervillain della DC doveva avere grande rilievo all’interno dell’universo, e lo dimostra il suo ruolo in Justice League di Zack Snyder. Il personaggio si sarebbe poi lentamente sviluppato negli altri sequel del film previsti dal regista, che poi purtroppo sono stati cancellati, mandando a monte tutta la sua storia.

Superman

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Neanche per il Superman di Henry Cavill è andata bene come si sperava e pensava inizialmente. Nel DCEU il supereore è sempre stato avvolto dall’oscurità e, seppur Snyder avesse tutte le intenzioni di costruire per lui un arco caratteriale che sarebbe culminato in un personaggio dalla grande positività e speranza, il suo Superman non ha avuto il tempo di evolversi a causa dei continui cambiamenti dell’universo apportati dalla dirigenza della DC. Così Clark Kent si è guadagnato solo un film da solista, e oramai le speranze di poter vedere il suo destino compiersi sono andate in fumo dopo il cambio di direzione di Gunn e Safran e l’abbandono dello stesso Cavill.

Lex Luthor

lex luthor DCEU

Non è andata nel migliore dei modi neppure per il Lex Luthor di Jesse Eisenberg che, nella rappresentazione su schermo, è stato designato con un carattere molto diverso da quello che si conosce nei fumetti. Batman v Superman: Dawn of Justice ha infatti mostrato un Lex Luthor più maniacale e spiritoso nel suo modo di parlare, ben lontano dal suo temperamento calmo e raccolto. Nella scena post-credits di Justice League il personaggio sembrava però essersi avvicinato alla sua controparte fumettistica, con tanto di calvizie compresa, ma alla fine il DCEU non si è mai spinto oltre, lasciando di Luthor solo una caricatura.

Joker

Jared-Leto-Joker

Delle tante versioni che nel corso del tempo il Joker ha avuto al cinema, quella di Jared Leto è stata sicuramente la peggiore. L’attore ha debuttato nei panni di uno dei nemici principali di Batman in Suicide Squade, ma la DCEU ne ha dato una versione completamente sbagliata. Forse è stato un bene che molte scene di lui siano state tagliate, ma quello che si è potuto vedere è bastato per poter ammettere che l’interpretazione del villain da parte del DCEU sia molto sgonfia e carente. Dalla scelta del design alla performance di Leto su schermo, tutto contribuisce ad evidenziare un character per nulla trascinante e coinvolgente, tanto da farlo essere il personaggio più fallito di quell’universo della DC.

Fallout: nuove foto dal set dell’adattamento del gioco Bethesda targato Prime Video

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Arrivano nuove foto dal set di Fallout, l’annunciato e atteso adattamento in serie tv Prime Video del popolare videogioco sviluppato da Bethesda. Pubblicate su Twitter da @_XboxNews (tramite VGC ), le immagini sembrano mostrare un magazzino con il logo Vault-Tec sul terreno vicino ad esso. È presente qualcuno apparentemente vestito da Raider, accanto ad alberi morti e foglie sparse qua e là. Guarda le foto del set di Fallout qui sotto:

Tutto quello che sappiamo sulla serie tv Fallout

Fallout è ambientato negli anni ’40 dopo una guerra nucleare e la serie televisiva vedrà la partecipazione di Geneva Robertson-Dworet e Graham Wagner come showrunner. Robertson-Dworet ha scritto film come Captain Marvel e il film Tomb Raider del 2018, mentre Wagner ha esperienza come produttore esecutivo di Portlandia, Silicon Valley e Baskets. Jonathan Nolan dirigerà il primo episodio. Kyle MacLachlan, Xelia Mendes-Jones, Aaron Moten, Ella Purnell e Walton Goggins sono stati tutti confermati per lo show come protagonisti.

Fallout è una serie di giochi di ruolo iniziata nel 1997. Ambientata negli Stati Uniti post-apocalittici degli anni ’50, la serie Fallout mette i giocatori nei panni di vari vagabondi e sopravvissuti mentre attraversano liberamente una terra desolata americana piena di mutanti, animali irradiati e banditi. Il prossimo titolo principale, Fallout 5, apparentemente entrerà in fase di sviluppo una volta completato The Elder Scrolls VI.

Tom Cruise protagonista del film vietato Gnarly di Christopher McQuarrie

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L’attore Tom Cruise reciterà in un film “spinoso” classificato come R del regista Christopher McQuarrie che si intitolerà Gnarly. Tom Cruise e Christopher McQuarrie hanno recentemente rilasciato nelle sale il loro nuovo film d’azione di spionaggio Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 1. Questo segna un’altra collaborazioni tra l’attore e il regista. McQuarrie ha già diretto Cruise in Mission: Impossible – Rogue Nation, Mission: Impossible – Fallout e Jack Reacher. Ha anche co-scritto le sceneggiature di Valkyrie, Edge of Tomorrow, La mummia e Top Gun: Maverick.

Nel 2020, McQuarrie ha espresso la sua intenzione di realizzare un film più oscuro e grintoso con Cruise che sarebbe stato classificato come R, al contrario dei loro precedenti film PG-13. “E’ un personaggio molto diverso da Tom, e abbiamo piani per un personaggio ancora più diverso da Tom di cui abbiamo parlato, di cui sono fiducioso in futuro”, ha detto McQuarrie. McQuarrie ha recentemente condiviso un aggiornamento sul progetto. “C’è un film di cui Cruise e io stiamo parlando di fare il prossimo o in qualche probabile futuro, che io e Erik [Jendresen, sceneggiatore] abbiamo sviluppato insieme – quello che su Internet è stato chiamato ‘The Gnarly Movie‘”, ha detto. “È quel film che tutti chiedono e che vogliamo fare.” Inizieranno a lavorare al film dopo aver terminato Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 2.

Questa nuovo progetto sarebbe un ritorno ai film più piccoli per Tom Cruise, che ha trascorso la maggior parte dell’ultimo decennio apparendo in progetti blockbuster PG-13. Il suo unico film R-rated degli anni 2010 è stato American MadeHa interpretato ruoli più oscuri e grintosi all’inizio della sua carriera in film come Collateral, Magnolia e Eyes Wide ShutPotrebbe essere interessante vedere Tom Cruise in un ruolo in cui può liberarsi del suo famoso personaggio da star del cinema

Angus Cloud, morto a 25 anni l’interprete di Fezco in Euphoria

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Angus Cloud, morto a 25 anni l’interprete di Fezco in Euphoria

Angus Cloud, noto per aver interpretato Fezco nelle due stagioni della serie Euphoria, è morto all’età di 25 anni, come confermato dalla sua famiglia. In una dichiarazione rilasciata a TMZ, è stato detto: “È con il cuore pesante che abbiamo dovuto dire addio a un essere umano incredibile oggi. Come artista, amico, fratello e figlio, Angus è stato speciale per tutti noi in tanti modi. La scorsa settimana ha seppellito suo padre e ha lottato intensamente con questa perdita. L’unico conforto che abbiamo è sapere che Angus è ora riunito con suo padre, che era il suo migliore amico“.

La dichiarazione continua poi riportando che “Angus non ha mai nascosto la sua battaglia con la salute mentale e speriamo che la sua scomparsa possa essere un promemoria per gli altri che non sono soli e non dovrebbero combattere da soli in silenzio. Speriamo che il mondo lo ricordi per il suo umorismo, le risate e l’amore per tutti. Chiediamo privacy in questo momento poiché stiamo ancora elaborando questa devastante perdita“. Come già riportato, Angus era diventato particolarmente noto grazie al suo ruolo di Fezco, ricoperto dal 2019 al 2022 in Euphoria, dove recitava al fianco di Zendaya.

Un ruolo che gli ha permesso di raggiungere il cuore del pubblico della serie, che poteva ritrovare in lui un giovane segnato dalle brutte esperienze ma con la volontà di riemergere e potersi migliorare, anche alla luce di nuovi sentimenti provati nel corso della storia. Fezco è sempre stato descritto come uno dei personaggi migliori di Euphoria, specialmente nella seconda stagione. Oltre a quella serie, Cloud aveva da poco terminato le riprese del film The Line, dove ha recitato accanto ad Alex Wolff ed Halle Bailey, ma anche in Freaky Tales, con Pedro Pascal, Ben Mendelsohn e Jake Champion.

Yellowstone 5: Luke Grimes aggiorna sulle riprese della seconda parte di stagione

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L’attore di Yellowstone 5 Luke Grimes, che interpreta Kayce Dutton nella serie, ha affrontato il ritardo delle riprese della seconda metà della quinta stagione della serie di successo Paramount. La prima parte della quinta stagione di Yellowstone è stata presentata in anteprima il 13 novembre 2022, ma le riprese dei sei episodi rimanenti sono state posticipate. Ciò è accaduto anche per via dello sciopero in corso della Writers Guild of America, in cui gli scrittori si battono per una migliore retribuzione e migliori condizioni di lavoro.

In un’intervista a People, l’attore ha confermato che la produzione della seconda parte della quinta stagione non riprenderà fino a quando lo sciopero non sarà risolto. “Non abbiamo [iniziato le riprese della seconda metà della quinta stagione] a causa dello sciopero degli sceneggiatori“, ha confermato Grimes. “Penso che lo avremmo fatto se non fosse iniziato lo sciopero“, ha detto Grimes. “Ma questo ha la precedenza su tutto. Devono sistemare tutto e poi ci occuperemo noi”.

Yellowstone si conclude con la stagione 5

Dopo la scioccante notizia dell’uscita di Kevin Costner, Paramount Network ha annunciato che Yellowstone terminerà la sua corsa dopo la quinta stagione, attualmente in sviluppo con la seconda e ultima parte della quinta stagione. Attualmente è stato annunciato uno spin-off di Yellowstone guidato da Matthew McConaughey che è in lavorazione. “La serie racconta la famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo negli Stati Uniti”, si legge nella sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva indiana e il primo parco nazionale d’America”.

Yellowstone è stato creato da Taylor Sheridan e John Linson. Nel cast  oltre al protagonista, troviamo Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen, Finn Little, Ryan Bingham, Gil Birmingham, Jen Landon e Kathryn Kelly. “La serie racconta la famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo negli Stati Uniti“, si legge nella sinossi. “Tra alleanze mutevoli, omicidi irrisolti, ferite aperte e rispetto meritato – il ranch è in costante conflitto con quelli con cui confina – una città in espansione, una riserva indiana e il primo parco nazionale d’America“.

Barbie: la scena post-credits eliminata avrebbe avuto un cameo a sorpresa

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Secondo quanto riferito una scena post-credits di Barbie poi cancellata avrebbe incluso un cameo a sorpresa. A confermarlo è stato il montatore del film Nick Houy, che in conversazione su Art of the Cut ha rivelato la cosa. L’editor ha segnalato che se si guarda la sezione bacheca nel libro “Midge in Labor” che riprende ogni scena del film, si nota una vignetta dedicata a una scena che avrebbe visto Midge (Emerald Fennell) andare in travaglio.

Se si guarda più da vicino, si può vedere Helen Mirren presente in tale scena, il che sarebbe stata la sua prima apparizione fisica nel film. Helen Mirren ha infatti un ruolo solo da narratrice in Barbie e non la si vede mai fisicamente. La sua voce appare alcune volte nel film, ma questa scena cancellata dopo i titoli di coda sarebbe stata una piacevole sorpresa in quanto l’avrebbe effettivamente portata davanti la macchina da presa.

Barbie, tutto quello che c’è da sapere sul film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film è al cinema dal 20 luglio.

La 25a ora: trama, cast e curiosità sul film di Spike Lee

La 25a ora: trama, cast e curiosità sul film di Spike Lee

Il regista Spike Lee ha realizzato nel corso della sua carriera numerosi lungometraggi di grande impatto culturale e sociale. Dal recente BlacKkKlansman a titoli come Fa’ la cosa giusta, Malcolm X e La 25a ora. Proprio quest’ultimo, uscito al cinema nel 2002, è tutt’ora giudicato come uno dei suoi migliori film, una storia particolarmente drammatica che coniuga la fine della libertà di un uomo a quella di una città, se non del mondo intero. Presentato con successo nel concorso al Festival di Berlino, il film ha conquistato ampie lodi per la forza visiva e narrativa con cui sono comunicate le sue tematiche.

Alla sceneggiatura del film vi è David Benioff (oggi noto per essere uno degli ideatori di Il Trono di Spade), il quale ha così personalmente curato l’adattamento del suo omonimo romanzo, pubblicato nel 2001. Nel momento in cui il film prendeva vita, però, New York veniva sconvolta dall’attacco alle Torri Gemelle del 11 settembre. Lee decise pertanto di apportare una serie di aggiunte alla sceneggiatura, convinto che non si potesse far finta che la città non avesse subito cambiamenti. La 25a ora divenne così il primo film a mostrare Ground Zero, la zona dove sorgevano le Torri Gemelle.

Il film diventa dunque il manifesto di un’umanità smarrita in un contesto quantomai incerto e in crisi. Nel tempo il titolo è poi diventato sempre più popolare, sia per i suoi contenuti che per alcuni particolari in esso presenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al celebre monologo recitato dal protagonista. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La 25a ora: la trama del film

Protagonista del film è Monty Brogan, spacciatore di New York, fidanzato con la bella portoricana Naturelle Riviera e sempre accompagnato dai suoi inseparabili amici Jacob Elinsky e Frank Slaughtery. La sua vita prende una svolta inaspettata quando, in seguito ad una soffiata, la polizia si reca presso il suo appartamento trovandovi numerosi contanti e chili di droga. Monty viene così condannato a sette anni di carcere e si trova a dover dire addio a tutto il suo mondo. Nella sua ultima giornata di libertà, egli decide di vivere quante più esperienze possibili. Riflettendo su quanto capitatogli, Monty non potrà far altro che andare incontro al suo destino.

La 25a ora monologo

La 25a ora: il cast del film

Originariamente, l’attore Tobey Maguire espresse grande interesse a ricoprire il ruolo di Monty Brogan. Tuttavia, quando egli fu scelto per interpretare Peter Parker in Spider-Man, si tirò indietro dal progetto, rimanendovi però in qualità di produttore. Per dar vita al protagonista venne così scelto Edward Norton, il quale fu così affascinato dal personaggio da curarlo in ogni suo aspetto. Norton richiese anche di poter avere, tramite il trucco, il picco della vedova all’attaccatura dei capelli, proprio come descritto da Benioff nel libro. Per il ruolo del padre di Monty, si ritrova il noto attore Brian Cox.

L’attrice Rosario Dawson interpreta Naturelle, personaggio per il quale era stata considerata anche la cantante Alicia Keys. Per la parte dei due migliori amici di Monty, Lee scelse invece Barry Pepper, attore allora poco conosciuto, come Frank, e il futuro premio Oscar Philip Seymour Hoffman per Jacob. Per quanto riguarda il ruolo di Mary D’Annunzio, la studentessa che Jacob ama segretamente, fu scelta Brittany Murphy, che però fu subito licenziata perché non mostrava l’impegno necessario. Per sostituirla fu scelta quindi la premio Oscar Anna Paquin.

Il monologo di La 25a ora, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Tra gli elementi di maggior fama del film vi è senza dubbio il lungo monologo in cui Monty, non capacitandosi della sua colpa, inizia ad insultare un lungo elenco di persone ed etnie, rendendosi però infine conto che l’unico a cui dover dare la colpa di quanto accaduto è sé stesso. Originariamente, Benioff non aveva incluso tale monologo nella sceneggiatura finale, convinto che non fosse adattabile per il grande schermo. Lee lo convinse invece ad inserirlo, affermando di poter trovare la giusta messa in scena per questo. Ad oggi, infatti, è una delle scene più iconiche del cinema dal Duemila ad oggi.

Per rivedere questa è l’intero film, è possibile fruire della sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La 25a ora è infatti disponibile nei cataloghi di Microsoft Store e Apple TV+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 31 luglio alle ore 22:50 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Secret Invasion: 5 domande senza risposte dopo il finale di stagione

Secret Invasion è iniziata nel migliore dei modi, ma ha faticato a mantenere lo stesso slancio nelle settimane successive. Ci sono state sicuramente delle sorprese ma, dopo aver fatto finta di uccidere un personaggio e poi averne eliminato un altro, la serie si è dimostrata piuttosto divisiva. Purtroppo, il finale di stagione è stato probabilmente l’episodio più deludente della serie Marvel su Disney+, e ci lasciato con alcune grandi domande senza risposta. Non sappiamo se, e quando, queste verranno affrontate nuovamemente ma, in questo articolo, abbiamo cercato di spiegarle al meglio!

Cosa succederà al Super-Skrull Gi’ah?

Secret Invasion serie tvGi’ah ha acquisito i poteri di quasi tutti i supereroi e supercriminali immaginabili, il che la rende probabilmente l’essere più potente dell’intero MCU. Anche se sembra che ci sia un limite al numero di abilità che può usare contemporaneamente (il che crea un livello di vulnerabilità), anche solo il fatto di poter entrare in azione in stile Capitan Marvel la rende una vera forza con cui fare i conti e ora è una delle spie di Sonya Falsworth. Sostiene di voler rendere la Terra sicura sia per gli umani che per gli Skrull, con il piano di combattere la guerra che il Presidente Riston ha dichiarato agli alieni. Tutto questo si svolgerà in uno spin-off? Avremo la seconda stagione di Secret Invasion? Gi’ah è il Super-Skrull del MCU, anche se in versione eroica e non come nemico dei Fantastici Quattro? Non ne abbiamo assolutamente idea.

Il Presidente Ritson è un nuovo cattivo del MCU?

Secret Invasion si conclude con il Presidente degli Stati Uniti Ritson che dichiara guerra a tutti gli alieni che vivono sulla Terra. Il Presidente si presenta come un uomo al limite del maniacale, e forse non è una grande sorpresa dopo che è stato manipolato da “Rhodey” e quasi ucciso. Lo show sembra configurarlo come un nuovo grande cattivo del MCU, dato che la sua guida porta i vigilanti a uccidere sia gli umani che gli Skrull. Tuttavia, sappiamo già che il Generale “Thunderbolt” Ross è il prossimo Comandante in Capo di questo mondo condiviso, il che conferma che Fury ha ragione quando dice che Ritson servirà solo per un mandato. Qual è il punto allora? A meno che questo non venga rivisitato come un importante punto della trama in Captain America: New World Order o Thunderbolts, consigliamo ai Marvel Studios di evitare di addentrarsi troppo nella politica…

Per quanto tempo Rhodey è stato uno Skrull?

Il fatto che Rhodey sia uno Skrull è uno dei fili conduttori più importanti di Secret Invasion, e ci ha fatto molto piacere vedere l’impostore beccarsi un meritato proiettile in testa. La cosa sconcertante, però, è che il vero Colonnello Rhodes non ha nemmeno una riga di dialogo. Si intuisce che è stato sostituito fin da Captain America: Civil War (indossa un camice da ospedale e cammina a fatica), ma se è così, ha davvero importanza? Guardando alle apparizioni di War Machine nel MCU da allora, non c’è nulla che suggerisca che fosse uno Skrull o che agisse fuori dal personaggio in qualche modo. Sfortunatamente, pensiamo che tutte le cose davvero importanti siano accadute fuori dalle telecamere, poi verranno semplicemente citate per fare in modo di costruire una svolta cruciale con Armor Wars. Tra queste, probabilmente, ci sarà lo Skrull Rhodey che non combina nulla di buono con la tecnologia di Iron Man e che viene a sapere che il suo più vecchio amico è morto.

Da dove viene tutto quel DNA?

Secret Invasion MCUSì, siamo stati attenti e sappiamo bene che il DNA dell’Harvest è stato, beh, raccolto da Avengers: Endgame nella Battaglia della Terra. Se è così, però, come sono finiti lì i campioni di Abominio e Ghost? Dobbiamo forse credere che anche loro fossero presenti alla battaglia? Ricordiamo che quando Iron Man ha usato il Guanto dell’Infinito ha ridotto in polvere Thanos e il suo esercito, dunque, è rimasta in qualche modo traccia del loro sangue? I conti non tornano e, anche se Fury potrebbe aver raccolto dei campioni altrove, ciò sarebbe in contraddizione con quanto sappiamo sulle origini dell’Harvest (supponiamo che sia possibile che abbia acquisito parte di quel DNA mentre era a capo dello S.H.I.E.L.D., ma anche in questo caso la serie lo ha smentito). Comunque sia, il MCU ha appena guadagnato il supereroe più potente di sempre.

L’invasione è finita?

Skrull MCUNei momenti conclusivi del finale di Secret Invasion, Fury comunica a Varra che i Kree hanno accettato di avviare trattative di pace con gli Skrull. Sembra che siano finalmente disposti a porre fine alla loro guerra con i mutaforma, ma non possiamo immaginare che questo significhi che saranno più vicini a ottenere la loro casa. The Marvels potrebbe almeno fare riferimento a questa svolta, ma cosa ne sarà degli Skrull rimasti sulla Terra? Sonya Falsworth entra in un magazzino che sembra contenere migliaia di umani rapiti, e la sensazione è che l’invasione sia tutt’altro che conclusa… anche se il tentativo di Gravik di iniziare la Terza Guerra Mondiale lo è. I Marvel Studios avrebbero potuto anticipare una seconda stagione, ma in base alla risposta della critica e ai recenti commenti di Bob Iger, sembra ormai improbabile. È chiaro che ci sono ancora degli Skrull sul nostro pianeta, e questo problema dovrà essere affrontato in un futuro non troppo lontano.

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