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Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la spiegazione del finale del film

ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER SU Ant-Man and the Wasp: Quantumania

Il finale di Ant-Man and the Wasp: Quantumania ha importanti implicazioni il futuro della Fase 5 del MCU. Jonathan Majors ha consolidato il concetto di Multiverso con il suo ruolo prima in Loki con la sua apparizione come Colui che Rimane, e ora gli dà una nuova svolta con la sua interpretazione di Kang il Conquistatore.

Sebbene il terzo capitolo di Ant-Man si svolga per lo più nel Regno Quantico, i suoi eventi avranno probabilmente un effetto a catena sull’intero MCU in Avengers: La dinastia Kang e Avengers: Secret Wars che riporteranno le varianti malvagie di Majors. Ant-Man and the Wasp: Quantumania rivela che Kang ha costruito un impero all’interno del Regno Quantico del MCU dopo aver distrutto innumerevoli linee temporali e ucciso innumerevoli varianti degli Avengers.

Kang viene sconfitto in Ant-Man & The Wasp: Quantumania?

Kang sconfitto

Kang il Conquistatore è un cattivo quasi imbattibile in Ant-Man and the Wasp: Quantumania. È abbastanza potente da distruggere intere linee temporali e sconfiggere da solo gli Avengers degli universi alternativi. Tuttavia, il villain sottovaluta gli avversari. Dopo aver ottenuto un vantaggio su Ant-Man e la sua famiglia, Kang cattura Janet van Dyne – con cui ha un conto in sospeso. Cassie Lang – interpretata da Kathryn Newton – raduna rapidamente il popolo libero del Regno Quantico, mentre Ant-Man e Wasp distruggono l’impero di Kang e cercano di rompere il suo motore multiversale.

Sarà poi Hank Pym a ribaltare la situazione. Pym e il suo esercito di formiche altamente intelligenti – cadute nel Regno Quantico insieme ad Ant-Man – travolgono gli scudi di Kang. Il maltrattamento di Kang nei confronti di MODOK si ritorce contro di lui: Cassie convince MODOK a ribellarsi e, in un ironico sacrificio, fa saltare le difese di Kang. Gli eroi fuggono sulla Terra, ma poiché Kang sta per fare lo stesso, Scott Lang fa esplodere il motore multiversale, intrappolandosi apparentemente nel Regno Quantico con Kang. Fortunatamente, Wasp ritorna e rispedisce Kang nella sua macchina. Non si sa se Kang muoia o se venga inviato in un altro universo del MCU.

Il dispositivo creato da Cassie Lang per mandare segnali al Regno Quantico

Cassie Lang

Gli eventi di Ant-Man and the Wasp: Quantumania avvengono grazie al dispositivo creato da Cassie Lang per mandare segnali al Regno Quantico. Il dispositivo di Cassie ha anche il compito di interpretare questi segnali, consentendole di dare un’occhiata all’universo microscopico senza dovervi entrare. Tuttavia, il primo segnale che invia viene ricevuto da Kang il Conquistatore, che lo usa per risucchiare la Famiglia Ant-Man nel Regno Quantico. Con la tecnologia che Kang il Conquistatore si è lasciato alle spalle, è possibile realizzare un modo sicuro per viaggiare tra i reami ed evitare di rimanere bloccati nel Regno Quantico per periodi di tempo indefiniti.

Ma se Ant-Man e gli Avengers volessero viaggiare ancora nel Multiverso, avrebbero bisogno delle conoscenze di Kang sulle dimensioni alternative per trasformare il dispositivo di Cassie in una macchina per portali multiversali. Per ora, il dispositivo di Cassie sembra garantire solo l’accesso al Regno Quantico, il che potrebbe tornare utile in futuro se gli eroi dovessero mai fuggire dal loro universo natale. Ma potrebbe anche essere il primo passo verso la creazione di una tecnologia che aiuterà i Vendicatori a viaggiare tra gli universi.

MODOK ritornerà?

MODOK

Mentre Darren Cross è ossessionato dall’idea di diventare una perfetta macchina per uccidere, la sua trasformazione in MODOK ha lasciato abbastanza umanità per entrare in empatia con Cassie Lang e ribellarsi a Kang il Conquistatore. L’esplosione autoinflitta di MODOK frigge il suo corpo meccanico, ma sopravvive abbastanza a lungo per fare ammenda e “morire da Avengers”.

Ma il temperamento di MODOK lascia anche immaginare che abbia inscenato la sua morte per farsi passare per martire, per poi rimettersi in sesto e tornare alle sue vecchie abitudini. Non lavorando più per Kang, MODOK potrebbe cercare di eliminare il popolo libero del Regno Quantico o di conquistarli a proprio vantaggio. Anche se MODOK sembra morto, è ancora possibile che ritorni.

Cosa succederà nel Regno Quantico e al suo popolo?

Popolo regno quantico

Dopo aver contribuito a sconfiggere Kang, il popolo del Regno Quantico potrà costuire questa società utopica forse guidata da Jentorra, Quaz e Veb. Possono impadronirsi della tecnologia di Kang e creare i propri meccanismi di difesa per evitare che futuri invasori prendano il sopravvento.

Traditori come Krylar di Bill Murray, invece, saranno probabilmente perseguiti per il loro tradimento. Lo stesso Krylar invece possiamo considerarlo morto. Una volta fatto fuori Kang, tuttavia, il futuro sembra luminoso per i Combattenti per la Libertà.

Il futuro di Ant-Man, Wasp e Cassie dopo Quantumania

Ant-Man and the Wasp: Quantumania

L’avventura di Ant-Man e Wasp nel Regno Quantico aggiunge un’altra vittoria alla linea temporale del MCU di Ant-Man, e i due riprenderanno la loro vita quotidiana di supereroi famosi. Ma il finale di Ant-Man and the Wasp: Quantumania suggerisce che Scott Lang continuerà a preoccuparsi degli effetti collaterali che la sconfitta di Kang avrà sul multiverso, poiché Kang ha chiarito che il suo regno non sarà mai finito. Proprio come Tony Stark temeva l’arrivo di Thanos, Scott Lang capisce che Kang potrebbe tornare prima del tempo. Fortunatamente, la Famiglia delle Formiche sarà pronta a combattere quando ciò accadrà.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania fa un passo avanti verso la formazione dei Giovani Vendicatori del MCU con la prima apparizione di Cassie Lang come supereroe. Cassie ha dimostrato il suo valore come nuovo membro della Ant-Family, anche se non ha ancora assunto la piena formazione come supereroe. Ora che è tornata a casa, Cassie può usare la sua tuta e le sue nuove abilità di combattimento per combattere le ingiustizie. Nei panni dell’eroe alle prime armi Stature, Cassie Lang potrebbe incrociare le strade di altri Giovani Vendicatori come Ms. Marvel e Kate Bishop. Contribuire a sconfiggere un cattivo formidabile come Kang il Conquistatore la rende una risorsa perfetta per i Giovani Vendicatori quando sarà il momento di riunirsi.

Captain America: New World Order, nuovi rumors rivelano il destino di Falcon?

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Questa non è la prima volta che sentiamo questi tipi di rumors, ma un insider affidabile afferma che Danny Ramirez si vestirà davvero come il nuovo Falcon dell’MCU in Captain America: New World Order.  Abbiamo incontrato il personaggio per la prima volta in The Falcon and The Winter Soldier, ma nonostante fosse chiaramente uno dei più stretti alleati di Sam Wilson, era praticamente un non-fattore nella serie. I fan sospettavano che la sua introduzione potesse essere un modo per gettare le basi per qualcosa di più grande lungo la linea principale della storia, e l’ipoteso che l’eroe possa adattarsi al prossimo film di Capitan America ha senso.

Tuttavia, sarà molto interessante vedere come i Marvel Studios lo gestiranno.  Nei fumetti, Joaquin era un immigrato messicano che si prendeva cura dei migranti privi di documenti che attraversavano il confine con l’America. Ciò lo ha portato a essere preso di mira dai Figli del Serpente, con il malvagio Malus che ha poi sperimentato sull’adolescente per creare più di un semplice Falcon in costume. Quando il suo DNA è stato unito al falco psichico di Sam, Redwing, a Joaquin sono cresciuti ali e artigli e ha acquisito sensi simili a uccelli insieme a vari altri superpoteri.

Da un lato, sembra probabile che i Marvel Studios daranno un costume al personaggio di Ramirez e lo faranno unire a Sam in battaglia come il nuovo Falcon. Dall’altro, con The Leader pronto a fare il suo ritorno in Captain America: New World Order, questo potrebbe suggerisci che la possibilità che conduca esperimenti su Joaquin per creare un Falcon molto diverso per l’MCU potrebbe essere improbabile. Vedremo cosa succede, ma questo si preannuncia come un film pieno zeppo di avvenimenti e che potrebbe preparare il terreno per tutti i tipi di spin-off. Captain America: New World Order uscirà nelle sale il 3 maggio 2024.

Captain America: New World Order

Julius Onah dirige Captain America: New World Order, su una sceneggiatura di Malcolm Spellman e Dalan Musson. Il cast comprenderà Anthony Mackie nei panni di Sam Wilson/Captain America, Danny Ramirez nei panni di Joaquín Torres/Falcon, Tim Blake Nelson nei panni di Samuel Sterns/Leader, Carl Lumbly nei panni di Isaiah Bradley e Shira Haas nei panni di Ruth Bat-Seraph/Sabra. L’uscita al cinema è prevista per il 3 maggio 2024.

Jake Schreier dirigerà Thunderbolts e si baserà su una una sceneggiatura di Eric Pearson. Il cast dell’ensemble è composto da Florence Pugh come Yelena Belova, Sebastian Stan come Bucky Barnes/Winter Soldier, Wyatt Russell come John Walker/US Agent, Olga Kurylenko come Antonia Dreykov/Taskmaster, David Harbour come Alexei Shostakov/Red Guardian, Hannah John-Kamen come Ava Starr/Ghost, e Julia Louis-Dreyfus come Contessa Valentina Allegra de Fontaine. Thunderbolts uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

ANDOR 2, nuove foto dal set mostrano Cassian Andor riunirsi con un alleato inaspettato

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Sono attualmente in corso le riprese della seconda stagione di ANDOR a Londra, e alcune nuove foto dal set hanno rivelato la riunione di Cassian Andor (Diego Luna) con Bix (Adria Arjona).  Nel finale della prima stagione, Cassian è riuscito a salvarla dall’Impero, ma il suo vecchio amico è stato messo a dura prova dai suoi rapitori. Non siamo sicuri che Box si sia ripreso completamente quando avrà luogo questo incontro, ma sembra mortalmente seria durante questo incontro con il ribelle.

Mentre il primo lotto di episodi si è svolto in un periodo di tempo relativamente breve, i successivi 12 copriranno i successivi quattro anni della vita di Cassian come ribelle prima degli eventi di Rogue One: A Star Wars Story. Con questo da tenere presente, non abbiamo idea di quando si terrà effettivamente questo incontro!  Si ritiene che la Lucasfilm avesse originariamente pianificato di raccontare questa storia in cinque stagioni di 12 episodi, ognuna delle quali copriva un anno nella vita di Cassian. Fortunatamente, ci hanno ripensato, ma a quel punto i piani erano già in atto per i primi 12 episodio hanno effettivamente coperto un anno; nella seconda stagione, riceviamo tre episodi all’anno.

Dati quei salti temporali pianificati, non c’è niente da dire che questa sia la prima volta che Cassian e Bix si incrociano dall’ultima volta che li abbiamo visti. Ad ogni modo, immaginiamo che stia cercando di essere coinvolta in Luthen Rael’s Rebellion! ANDOR presenta Star Wars da una prospettiva diversa, concentrandosi sulle persone comuni le cui vite sono influenzate dall’Impero. Le decisioni che prendono hanno conseguenze reali e la posta in gioco per loro e per la Galassia non potrebbe essere più alta.

Lo spettacolo è stato ampiamente acclamato come la migliore serie TV di Star Wars su Disney+ e ha sicuramente fatto breccia nei fan del franchise.  Dai un’occhiata a queste ultime foto dal set della stagione 2 di ANDOR andando su Mail Online.

 

The Last of Us: l’episodio 6 ha introdotto riferimenti alla seconda stagione ? [SPOILER]

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Attenzione: seguono importanti spoiler per l’episodio di questa settimana di The Last of Us e per entrambi i videogiochi. Il sesto episodio di The Last of Us, “Kin”, è stato un episodio un po’ più leggero dopo i tragici eventi della puntata della scorsa settimana, quando Joel si è finalmente riunito con suo fratello, Tommy, e – dopo un acceso scambio – ha consolidato il suo legame con Ellie.

L’episodio presentava parecchi cenni ai giochi, in particolare alla Parte II (Shimmer il cavallo, ecc.), Ma un momento specifico ha attratto l’attenzione della community portando a molte speculazioni sul fatto che un personaggio principale potesse essere stato introdotto in una scena apparentemente casuale. Poco dopo che Joel ed Ellie arrivano a Jackson, quest’ultima vede una ragazza dai capelli scuri che la guarda mentre sta mangiando e urla: “che diavolo stai guardando?”. I fan hanno subito iniziato a chiedersi se questa potesse essere Dina, che si unisce a Ellie nella sua missione di vendetta nella Parte II e alla fine diventa il suo interesse amoroso. Un po’ forzato? Forse, ma ascolta la seguente clip dal podcast del dopo-spettacolo!

Il personaggio è elencato nei titoli di coda come “Staring Girl” ed è interpretato dall’attrice 26enne Paolina van Kleef. Sta chiaramente interpretando un personaggio più piccolo della sua età, però, e se la seconda stagione segue i giochi, inizierà dopo un salto temporale di 3 anni.

La serie tv

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

Robert Downey Jr.: un dirigente Marvel Studios smentisce il suo ritorno

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In seguito alle numerosi voci secondo cui l’attore Robert Downey Jr. potrebbe tornare ad interpretare Iron Man per contribuire alla battaglia finale contro Kang il Conquistare oggi arrivano le parole del  vicepresidente della produzione e dello sviluppo dei Marvel Studios, Stephen Broussard che ha affrontato le speculazioni.

Robert Downey Jr. aveva già precedentemente ricordato di aver chiuso con il personaggio nelle interviste, sebbene abbia anche detto “mai dire mai” quando è stato interrogato su un potenziale ritorno, e ci sono voci insistenti secondo cui una variante di Iron Man avrà un ruolo nella saga del Multiverso, molto probabilmente in Avengers: Secret Wars.

La natura del Multiverso significa che ciò sarebbe certamente possibile (se Downey Jr. riprendendo il ruolo sminuirebbe il sacrificio di Stark è in discussione), ma il vicepresidente della produzione e dello sviluppo dei Marvel Studios Stephen Broussard ha invece confermare che RDJ non tornerà durante un recente intervista con i09.

“Beh, penso che una delle meta-narrazioni della Fase Quattro riguardasse nuovi personaggi. Si trattava di nuove persone che entravano nei mantelli. Se guardi, tipo, Cassie [Lang in ‘Quantumania’] che si fa un abito e Kate Bishop [ in “Occhio di falco”], nuovi personaggi introdotti come Jack in Werewolf by Night. Dopo questi primi 10 anni di narrazione Marvel, le torce vengono passate, come con Robert Downey Jr. che non è più [sul] tavolo e cose del genere. Quindi è stato un po’ come una nuova generazione che si è fatta avanti, cosa che, ancora una volta, è sempre accaduta nei fumetti”.

Vale la pena notare che Broussard non stava affrontando la voce in modo specifico, e i suoi commenti potrebbero semplicemente riferirsi al fatto che non hanno più pieno accesso al personaggio. Inoltre, se Downey Jr. fosse in fila per un film futuro, non è che lo ammetterà comunque.

Emma Mackey conferma che la quarta stagione di Sex Education sarà l’ultima per lei

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In vista dell’imminente premiere della quarta stagione di Sex Education alla fine di quest’anno, la veterana della serie Emma Mackey ha confermato che non tornerà per la potenziale quinta stagione del popolare teen drama, che al momento non è ancora stata ordinata da Netflix. Parlando con RadioTimes , quando le è stato chiesto del futuro di Sex Education, Mackey ha rivelato di aver appena completato le riprese delle sue scene per la prossima quarta stagione, dove ha già detto addio al suo personaggio preferito dai fan, Maeve.

Stagione 5? Ho appena finito il quarto la scorsa settimana! ha detto Mackey. “No, non credo che sarò nella quinta stagione. Ho salutato Maeve. Mackey, che di recente ha vinto il BAFTA Rising Award, ha ottenuto il riconoscimento per il suo ruolo da protagonista come Maeve in Sex Education. In precedenza ha recitato nel remake di Assassinio sul Nilo e nel dramma biografico Emily. La vedremo prossimamente al fianco di Margot Robbie nell’attesissimo adattamento cinematografico di Barbie di Greta Gerwig.

Inoltre, la quarta stagione di Sex Education ha anche accolto con favore l’aggiunta di Jodie Turner-Smith, che è stata invitata ad apparire nella serie Netflix dall’attore di Doctor Who Ncuti Gatwa. In un’intervista con Variety, Turner-Smith ha preso in giro il suo personaggio come qualcuno che sarà collegato alla trama di Eric. Prima di tutto le mie scene erano con Ncuti Gatwa… ed è il mio personaggio preferito nello show“, ha detto Turner-Smith. “Quindi, quando mi ha chiamato e mi ha chiesto di farlo, ho pensato, non mi interessa quanto stanno pagando che sto facendo.”

Sex Education è attualmente interpretato da Asa Butterfield, Gillian Anderson, Ncuti Gatwa, Aimee-Lou Wood, Emma Mackey, Connor Swindells, Kedar Williams-Stirling, Mimi Keene, George Robinson, Chinenye Ezeudu, Dua Saleh, Alistair Petrie e Samantha Spiro.

Sex Education proviene dalla scrittrice e creatrice Laurie Nunn, con Eleven come produttore. Gli sceneggiatori includono Sophie Goodhart, Selina Lim, Mawaan Rizwan, Temi Wilkey e Alice Seabright, con materiale aggiuntivo di Jodie Mitchell. La terza stagione è diretta da Ben Taylor e Runyararo Mapfumo, con Taylor, Laurie Nunn e Jamie Campbell come produttori esecutivi.

James Cameron vuole dirigere L’ultimo treno da Hiroshima prima di Avatar 4

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James Cameron si è impegnato a dirigere gran parte del franchise di Avatar in futuro, ma vorrebbe comunque trovare il tempo per dirigere un progetto diverso prima di iniziare con Avatar 4. Parlando con LA Times, il regista ha detto che mentre l’imminente terzo film Avatar è in prima linea nella sua mente, vorrebbe dirigere l’adattamento del romanzo di saggistica di Charles R. Pellegrino The Last Train From Hiroshima: The Survivors Lost Book prima di lavorare su Avatar 4.

Viviamo in un mondo più precario di quanto pensassimo“, ha detto Cameron del significato del film. “Penso che il film su Hiroshima sarebbe quanto mai attuale, se non di più. Ricorda alle persone cosa fanno veramente queste armi quando vengono usate contro obiettivi umani”. Il legame di Cameron con un adattamento cinematografico del libro è stato lungo. Più di 10 anni fa, nel 2010, Cameron ha opzionato i diritti per realizzare un film basato sul libro.

Il romanzo documenta la vita sia a Hiroshima che a Nagasaki durante i tempi precedenti, durante e dopo i bombardamenti atomici del Giappone da parte degli Stati Uniti. La storia si concentra principalmente su vari sopravvissuti agli attentati, tra cui Tsutomu Yamaguchi, l’unica persona che è stata verificata essere sopravvissuta all’impatto di entrambi gli attacchi.

Sebbene non si sappia nulla sullo stato di produzione di quel film, James Cameron sembra essere estremamente impegnato negli ultimi tempi. Il leggendario regista ha recentemente concluso e lanciato l’attesissimo sequel di AvatarAvatar: La via dell’acqua.

Cameron ha anche già girato il terzo film, intitolato Avatar 3 fin d’ora, che è stato girato contemporaneamente a Avatar: La via dell’acqua. Anche il quarto e il quinto film Avatar sono in varie fasi di produzione e sono attualmente previsti per essere rilasciati rispettivamente il 18 dicembre 2026 e il 22 dicembre 2028.

James Gunn conferma i piani per Wonder Woman nel DCU

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James Gunn conferma i piani per Wonder Woman nel DCU

I co-direttori dei DC Studios James Gunn e Peter Safran hanno svelato la prima parte della loro lista DCU poche settimane fa, e mentre sono stati annunciati diversi importanti progetti per grandi e piccoli schermi, ai fan non è stata data una risposta definitiva quando si è arrivati ​​alle domande sullp stato di una delle pietre miliari del roster DC Comics: Wonder Woman.

Una serie TV Paradise Lost ambientata a Themyscira è in lavorazione, ma, per quanto ne sappiamo, Diana non apparirà. In seguito Gunn ha confermato di non aver dato a Gal Gadot “lo stivale” come suggerivano le prime voci, e aveva parlato con l’attrice, presumibilmente di restare o separarsi dal personaggio. Ebbene ieri vi avevamo anche segnalato un alcuni dettagli sui nuovi Batman e Superman, e oggi tocca a Wonder Woman. Indipendentemente dal fatto che Gadot finisca per tornare nei panni di Wonder Woman o meno, Gunn ha ora rivelato che il personaggio prenderà sicuramente in considerazione i suoi piani per il DCU e non sarà “abbandonato” per troppo tempo.

James Gunn non ha ancora affrontato direttamente lo status di Gal Gadot, quindi c’è la possibilità che stiano semplicemente cercando di elaborare un nuovo accordo. Inoltre, se la DCU avrà un nuovo Superman e Batman, probabilmente ha più senso lanciare anche una nuova Wonder Woman.

MCU: tutti i film in uscita dopo Ant-Mant & The Wasp: Quantumania

Sono 12 i film del Marvel Cinematic Universe in cantiere per i Marvel Studios dopo Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Con l’uscita del nuovo film di Ant-Man and the Wasp, inizia una nuova era per il MCU: la Fase 5. Il terzo film di Peyton Reed su Ant-Man vede Scott Lang e gli altri intrapplati nel Regno Quantico, dove sono costretti a confrontarsi con Kang il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors, che è già stato scelto come antagonista principale della Saga del Multiverso. Ecco cosa ci aspetta nella Saga del Multiverso dopo Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Guardiani della Galassia Vol. 3

Guardiani della Galassia Vol. 3Star-Lord e gli altri raggiungeranno la Gamora di Avengers: Endgame in Guardiani della Galassia Vol. 3, che sarà il terzo e ultimo capitolo della trilogia di Guardiani della Galassia di James Gunn. I Guardiani avranno sicuramente il loro bel da fare quando dovranno affrontare l’Alto Evoluzionario di Chudwudi Iwuji, un importante cattivo dei fumetti Marvel Comics la cui fama di “evolvere” animali ed esseri umani sarà legata alla storia delle origini di Rocket Raccoon nel MCU. Oltre a dover combattere l’Alto Evoluzionario, il gruppo dovrà anche superare l’Adam Warlock di Will Poulter, un personaggio il cui debutto è stato preannunciato da una delle scene post-credits di Guardiani della Galassia vol. 2. L’uscita della Fase 5 è prevista per il 5 maggio 2023.

The Marvels

The MarvelsLa prossima apparizione di Brie Larson nel MCU è prevista per il 28 luglio 2023, data in cui uscirà The Marvels. Nel secondo film di Captain Marvel, Carol Danvers farà squadra con altre due eroine della Marvel Comics, le cui storie nel MCU sono state definite dagli show della Fase 4 di Disney+. Dopo aver acquisito i superpoteri in WandaVision, la Monica Rambeau di Teyonah Parris tornerà in The Marvels, così come la Kamala Khan di Ms. Marvel. Diretto da Nia DaCosta, il terzo capitolo della Fase 5 vedrà anche l’ennesima apparizione del Nick Fury di Samuel L. Jackson. Per quanto riguarda la trama, i dettagli non sono ancora stati resi noti, ma Zawe Ashton è stata scelta per interpretare uno dei cattivi.

Captain America: New World Order

Thunderbolts Sam Wilson Captain America-in-Falcon And The Winter SoldierDopo aver trasformato ufficialmente Sam Wilson nella prossima Sentinella della Libertà, il successore di Steve Rogers nel MCU si presenterà in Captain America: New World Order. Con Julius Onah al timone, Captain America 4 metterà il personaggio di Anthony Mackie contro un avversario sorprendente, il Leader. Riprendendo il suo ruolo da L’incredibile Hulk, Samuel Sterns dovrebbe finalmente completare la trasformazione nella sua controparte fumettistica. Tornerà anche il Generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross, ma questa volta sarà portato in vita da Harrison Ford. Un terzo personaggio di Hulk, una mutante nota come Sabra, farà il suo debutto nel MCU. Il film uscirà il 3 maggio 2024.

Thunderbolts

mcu thunderboltsUna manciata di personaggi noti del MCU si riunirà per formare la propria squadra di supereroi in Thunderbolts. Tipicamente rappresentati come una squadra di supercriminali che diventano antieroi, i Thunderbolts daranno vita a una serie di progetti del MCU, a partire da The Falcon e Winter Soldier. Descritto come un sequel di Black Widow, Thunderbolts è costruito attorno a una formazione composta da Red Guardian (David Harbour), Yelena Belova (Florence Pugh), Ghost (Hannah John-Kamen), Taskmaster (Olga Kurylenko), U.S. Agent (Wyatt Russell) e Bucky Barnes (Sebastian Stan), che fungerà da leader della squadra. Julia Louis-Dreyfus farà la sua quinta apparizione nel MCU nel ruolo della Contessa Valentina Allegra de Fontaine, la responsabile dell’operazione. Thunderbolts uscirà il 26 luglio 2024.

Blade

mahershala ali marvel bladeAnni dopo aver fatto un cameo vocale nella scena post-credits di Eternals, Mahershala Ali apparirà in carne e ossa nei panni dell’iconico cacciatore di vampiri della Marvel Comics in Blade, un film pronto a esplorare l’angolo soprannaturale del MCU. Diretto da Yann Demange, il film non ha ancora un antagonista confermato per il personaggio di Ali, né una trama nota. Tuttavia, è stato riferito che la Lama d’Ebano di Black Knight sarà presente ma, per il momento, non si sa se il Dane Whitman di Kit Harington sarà coinvolto nella storia come Black Knight del MCU. In uscita il 6 settembre 2024, Blade concluderà la Fase 5.

Deadpool 3

Deadpool 3Deadpool 3, il primo film vietato ai minori del MCU, porterà il mercenario chiacchierone di Ryan Reynolds nel MCU. Shawn Levy è stato incaricato di dirigere il film, che unirà Deadpool con il Wolverine di Hugh Jackman, che farà anche la sua prima incursione nel Marvel Cinematic Universe nel film. Non è chiaro come il film li inserirà nel MCU, ma si ritiene che il concetto di multiverso sia in gioco. In uscita il 6 novembre, Deadpool 3 è l’ultimo film del MCU del 2024 e il primo capitolo della Fase 6 della Marvel.

Fantastic Four

Finora ci sono stati tre film dei Fantastici Quattro in live-action, ma nessuno sotto il segno dei Marvel Studios. Le cose cambieranno il 15 febbraio 2025, quando arriverà nelle sale il primo adattamento dei Fantastici Quattro del MCU. Non è ancora stato definito il cast, ma rimane la possibilità che il film riporti in scena John Krasinski, che ha interpretato una versione alternativa di Mr. Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della follia. Secondo Kevin Feige, capo dei Marvel Studios, la sua importanza per il futuro del MCU è paragonabile a quella di The Avengers. La regia è affidata a Matt Shakman (WandaVision).

Avengers: The Kang Dynasty

Una nuova iterazione degli Eroi più potenti della Terra sarà protagonista di Avengers: The Kang Dynasty di Destin Daniel Cretton. Per ora non si conosce la formazione specifica che la Marvel ha in mente per il quinto film dei Vendicatori, ma ciò che non è certo un segreto è l’identità del cattivo. Come conferma il titolo, il prossimo progetto della Fase 6 vedrà il ritorno di Kang il Conquistatore. La sua battaglia con i Vendicatori sarà il culmine degli eventi di una serie di precedenti episodi del MCU, tra cui Loki, Ant-Man and the Wasp: Quantumania e altri ancora. L’uscita di The Kang Dynasty è prevista per il 2 maggio 2025.

Avengers: Secret Wars

Avengers: Secret Wars film 2026Analogamente a come la Marvel ha distribuito Infinity War e Endgame a distanza di anni, lo studio seguirà una strategia simile con il quinto e il sesto film dei Vendicatori. Presumibilmente, qualsiasi cosa accada in The Kang Dynasty, porterà direttamente ad Avengers: Secret Wars. La storia a fumetti con cui Secret Wars condivide il nome vedeva un’entità cosmica nota come Beyonder portare un gruppo eterogeneo di supereroi della Marvel Comics in una dimensione tascabile chiamata Battleworld per combattere una selezione dei loro più grandi cattivi. La versione del MCU di questo evento, che potrebbe o meno coinvolgere Kang il Conquistatore, sarà scritta da Michael Waldron e uscirà il 1° maggio 2026. Al momento non c’è un regista designato.

Armor Wars (TBA)

Marvels Armor WarsOriginariamente prevista come serie Disney+ in sei episodi, Armor Wars si basa su una storia a fumetti tratta dalle pagine di Iron Man che vede Tony Stark deciso a fare di tutto per rintracciare i progetti delle sue armature rubate. Per la trasposizione della storia nel MCU, la Marvel sostituirà il Vendicatore corazzato con il War Machine di Don Cheadle, che cercherà di preservare l’eredità del Vendicatore caduto tenendo la tecnologia di Tony fuori dalle mani sbagliate. Armor Wars, che non ha un regista, non ha un posto confermato nella saga del Multiverso, tanto meno una data di uscita.

Shang-Chi 2 (TBA)

Shang-Chi Simu LiuQualche tempo dopo aver diretto Avengers: The Kang Dynasty, Cretton tornerà a dirigere e scrivere il sequel di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Confermato in fase di sviluppo presso i Marvel Studios, Shang-Chi 2 è uno dei tre film del MCU senza data di uscita. Non sorprende che Simu Liu sia a bordo nel ruolo del Maestro di Kung Fu. Per quanto riguarda la storia, il primo film ha creato una trama che coinvolge una misteriosa minaccia dal multiverso e l’acquisizione dell’organizzazione dei Dieci Anelli da parte di sua sorella.

Spider-Man 4 (TBA)

Spider-Man: No Way HomeIl periodo in cui Tom Holland ha interpretato il Peter Parker del MCU non si è concluso con Spider-Man: No Way Home. Il film è ancora in fase di progettazione, quindi non ci sono dettagli sul cast, sul regista, sulla data di uscita e sulla trama. Detto questo, Feige ha dichiarato che la storia è in fase di scrittura. Dal momento che No Way Home si è concluso con la rimozione dell’identità segreta di Peter dalla memoria di tutti i suoi amici, il nuovo film ha l’opportunità di introdurre l’Arrampica-muri in un nuovo cast di personaggi dei fumetti di Spider-Man.

The Illusionist – L’illusionista: tutte le curiosità sul film con Edward Norton

Il 2006 è stata un’anna decisamente ricca di magia per il cinema. In quel preciso anno sono infatti usciti in sala tre film incentrati sul mondo della magia e sull’illusionismo, raccontandoli ovviamente da punti di vista differenti. Questi sono The Prestige di Christopher Nolan, Scoop di Woody Allen e The Illusionist – L’illusionista di Neil Burger. Quest’ultimo ha però finito con il passare più in sordina rispetto agli altri due titoli, anche per via delle somiglianze che condivide in particolare con il film di Nolan. Nel tempo, però, è stato riscoperto quale opera intelligente, affascinante e ricca a sua volta di magia.

Scritto dallo stesso Burger, The Illusionist – L’illusionista è tratto dal racconto breve Eisenheim the Illusionist, del vincitore del premio Pulitzer Steven Millhauser. La trama del film si discosta in realtà in più punti da quella del racconto, dando tuttavia vita ad una storia che esplora il mondo della magia e i suoi lati più oscuri. Tra le fonti d’ispirazione, però, si annovera anche un reale e tutt’oggi misterioso evento verificatosi a Mayerling nel 1889. Ambientato in Austria ma girato in realtà in Repubblica Ceca, il film presenta dunque un’atmosfera cupa e decadente, che affronta in modo ricco di fascino eventi piuttosto complessi.

Affermatosi come un buon successo di critica e pubblico, The Illusionist – L’illusionista non dovrebbe dunque essere confuso o sminuito rispetto agli altri due titoli citati, in quantoo sa offrire grande intrattenimento trovando una propria originalità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di The Illusionist – L’illusionista e il cast del film

Protagonista del film è l’illusionista Eisenheim, il quale dopo anni ritrova un suo amore adolescenziale, ovvero la duchessa Sophie von Teschen. Questa è però promessa sposa al principe Leopold, che progetta di avere l’appoggio degli ungheresi per rovesciare il padre. Eisenheim e Sophie, però, riavvicinandosi ritrovano anche la passione che li aveva uniti un tempo. La follia di Leopold, però, rappresenterà un forte ostacolo al loro amore, costringendo i due ad una clandestinità che avrà però vita breve. Ben presto, pur di poter stare con la sua amata, Eisenheim si troverà a dover dar vita al suo spettacolo di magia più importante di sempre.

Ad interpretare l’illusionista Eisenheim vi è l’attore Edward Norton, il quale si fece affiancare da un vero illusionista al fine di impare i trucchi del mestiere, evitando dunque che si dovesse ricorrere agli effetti speciali per realizzare le magie presenti nel film. Accanto a lui, nel ruolo di Sophie von Teschen, vi è invece l’attrice Jessica Biel, mentre Rufus Sewell è il crudele Leopold. Paul Giamatti interpreta invece l’ispettore Walter Uhl, mentre Eddie Marsan è Josef Fischer. Ad interpretare il giovane Eisenheim vi è invece Aaron Taylor-Johnson, qui in uno dei suoi primi ruoli. Anche lui, per interpretare il personaggio, ha dovuto imparare alcuni trucchi di magia.

The-Illusionist-finale

La vera storia dietro il film The Illusionist – L’illusionista

Come anticipato, di base la storia del film è ispirata al racconto di Millhauser e dunque non basata su eventi realmente accaduti. Vi sono tuttavia alcuni riferimenti ad una reale vicenda verificatasi nell’Austria di fine Ottocento, che pur se introdotta nel film viene comunque proposta in maniera marginale, servendo dunque unicamente come base da cui costruire un racconto di finzione che si intreccia a suo modo anche con quanto scritto da Millhauser. Ci si riferisce ai cosiddetti fatti di Mayerling, che nella Bassa Austria del 1889 videro coinvolti Rodolfo d’Asburgo-Lorena e la sua amante di diciassette anni Maria Vetsera.

L’arciduca Rodolfo era sposato con Stefania del Belgio, la quale però non riusciva a dare al marito un erede maschio. Per tale motivo egli avrebbe cercato di averlo da altre donne e le sue relazioni extraconiugali non erano ormai più un segreto. Lui e la Vetsera, una delle sue amanti, furono però ritrovati senza vita il 30 gennaio del 1889 nella città di Mayerling. La cosa venne tenuta nascosta il più possibile, facendo passare l’evento come una morte naturale di Rodolfo, mentre della Vetsera non si faceva mensione. Con il tempo, però, diverse teorie riguardo la morte dei due amanti hanno cominciato ad emergere.

La più accreditata tra questa vuole che il principe e la sua giovane amante avessero deciso di comune accordo di togliersi la vita. Ciò a causa delle presunte richieste da parte dell’imperatore Francesco Giuseppe affinché i due cessassero di vedersi, ponendo dunque fine allo scandalo che portavano avanti. La vicenda sarebbe dunque da classificare come un semplice omicidio-suicidio di due amanti disperati. Altre tesi, come quella che vede la Vetsera morire a seguito di un aborto maldestramente praticato e Rodolfo uccidersi in preda al panico, hanno poi trovato diversi sostenitori nel tempo. Ancora oggi non ci sono però certezze intorno a questa drammatica vicenda.

Il trailer di The Illusionist – L’illusionista e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di The Illusionist – L’illusionista grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 20 febbraio alle ore 21:15 sul canale Cielo.

Fonte: IMDb

The Last of Us: trailer dell’episodio 7

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The Last of Us: trailer dell’episodio 7

HBO ha rilasciato il trailer promozionale del prossimo settimo episodio di The Last of Us, intitolato “Left Behind”, diretto da Liza Johnson da una sceneggiatura scritta dal creatore del gioco Neil Druckmann. Il prossimo episodio andrà in onda domenica 26 febbraio.

Il video anticipa un episodio incentrato su Ellie che include la tanto attesa introduzione dell’amica di Ellie Riley, interpretata da Storm Reid. Ci offre uno scorcio del suo passato come studentessa alla scuola militare della FEDRA, così come l’adattamento live-action della memorabile sequenza del centro commerciale di Ellie e Riley dal videogioco originale. Dai un’occhiata al trailer dell’episodio 7 di The Last of Us qui sotto:

La serie tv

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, una nuova clip dal film

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Ecco una nuova clip da Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, dal 30 marzo al cinema distribuito da Eagle Pictures.

Un affascinante ladro e un gruppo di improbabili avventurieri realizzano il colpo del secolo recuperando una reliquia perduta. Ma le cose si mettono male quando il gruppo si imbatte nelle persone sbagliate. Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri porta sul grande schermo lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo in un’avventura divertente e ricca di azione.

Il film live-action di  Dungeons & Dragons  è scritto e diretto dal  duo di Game Night  Jonathan Goldstein e John Francis Daley. Il film è interpretato da Chris Pine (Wonder Woman 1984),Michelle Rodriguez ( F9 ), Justice Smith (Detective Pikachu), Hugh Grant(Quattro matrimoni e un funerale), Sophia Lillis (It film), Chloe Coleman (My Spy) e Bridgerton Regé-Jean Page. Il film di Dungeons & Dragons  è coprodotto e cofinanziato da Hasbro, eOne e Paramount Pictures. eOne gestisce la distribuzione nel Regno Unito e in Canada, mentre Paramount distribuisce ovunque. Sarà anche prodotto da Brian Goldner e Jeremy Latcham di Hasbro come parte del suo accordo con eOne, il braccio di intrattenimento di Hasbro.

Diretto da:
Jonathan Goldstein & John Francis Daley

Sceneggiatura di:
Jonathan Goldstein & John Francis Daley e Michael Gilio

Storia di:
Chris McKay & Michael Gilio

Basato su HASBRO’S DUNGEONS & DRAGONS

Prodotto da:
Jeremy Latcham, p.g.a., Brian Goldner, Nick Meyer

Produttori esecutivi:
Denis L. Stewart, Jonathan Goldstein,
John Francis Daley, Chris Pine, Zev Foreman, Greg Mooradian

Cast:
Chris Pine, Michelle Rodriguez, Regé-Jean Page, Justice Smith, Sophia Lillis, Chloe Coleman, Daisy Head e Hugh Grant

Ant-Man and The Wasp: Quantumania in testa al box office

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Ant-Man and The Wasp: Quantumania in testa al box office

Il nuovo film Marvel Studios Ant-Man and The Wasp: Quantumania ha conquistato il pubblico italiano ottenendo il primo posto al box office con un incasso di oltre 3 milioni di Euro in cinque giorni di programmazione. Nelle sale italiane dal 15 febbraio, l’epica avventura che trasporta il pubblico nel vasto subatomico Regno Quantico si è posizionato, nel nostro mercato, come miglior opening del 2023 e come miglior weekend di apertura di quattro giorni del 2023.

L’ottimo risultato ottenuto da Ant-Man and The Wasp: Quantumania ci rende particolarmente felici e soddisfatti, e va ad aggiungersi allo straordinario successo degli ultimi film Marvel Studios, Black Panther: Wakanda Forever, Thor: Love and Thunder e Doctor Strange nel Multiverso della Follia, che si sono posizionati tra i migliori opening e tra i maggiori incassi del 2022”, ha dichiarato Daniel Frigo, Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia. “Lo scorso anno, The Walt Disney Company Italia ha infatti distribuito tre titoli Marvel Studios che hanno ottenuto un incasso di 33 milioni di Euro con 4,5 milioni di presenze. Questi risultati non sarebbero possibili senza il grande impegno di tutto il team di Disney Italia, esercenti, partner e licenziatari che lavorano insieme per attrarre il pubblico italiano nelle sale cinematografiche, generando un effetto positivo sull’intero settore”.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, gli Easter Eggs e i Riferimenti al MCU

Ant-Man and The Wasp: Quantumania

I Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure come Ant-Man e Wasp. Insieme ai genitori di Hope, Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) e Hank Pym (Michael Douglas), e alla figlia di Scott, Cassie Lang (Kathryn Newton), la famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile.

Diretto da Peyton Reed e prodotto da Kevin Feige, p.g.a. e Stephen Broussard, p.g.a., Ant-Man and The Wasp: Quantumania è interpretato anche da Jonathan Majors nel ruolo di Kang, David Dastmalchian nel ruolo di Veb, Katy O’Brian nel ruolo di Jentorra, William Jackson Harper nel ruolo di Quaz e Bill Murray in quello di Lord Krylar.

Ant-Man and The Wasp: Quantumania, le 5 più grandi rivelazioni sul Regno Quantico

La Fase 5 del MCU è stata avviata. Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uscito lo scorso 15 febbraio, porta con sé uno dei cambiamenti più significativi nell’universo Marvel e riguarda il Regno Quantico.

Nelle sue precedenti apparizioni – Doctor Strange, Ant-Man and the Wasp e Avengers: Endgame – il Regno Quantico era stato presentato come un mondo vuoto e sterile, in cui nessuna forma di vita poteva sopravvivere. Il MCU ha deciso di riscrivere la sua storia, cambiando così la percezione che il pubblico ha di questa dimensione, ora ricostruita in una versione nuova e più stratificata. Ecco tutte le più grandi rivelazioni del Regno Quantico.

Tempo e spazio non esistono nel Regno Quantico

Attraverso le precedenti pellicole, il MCU aveva presentato il Regno Quantico come un pericolo a causa del tempo e dello spazio che, dentro di esso, risultavano imprevedibili. In Avengers: Endgame scopriamo che quando Scott rimane intrappolato nel Regno Quantico per cinque ore, nella realtà il tempo trascorso è di cinque anni e Janet Van Dyne era stata colei che aveva avvisato del rischio di cadere in un vortice temporale. Ant-Man and the Wasp: Quantumania approfondisce la questione legata allo spazio e il tempo, definendo il Regno Quantico come una dimensione che vive al di fuori di entrambi. Dimostra così che questi due concetti in quella realtà non esistono.

L’informazione fornita è nuova per il MCU, ma grazie ad essa si ha una più limpida visione su alcune dinamiche interne. La principale è legata a Kang il Conquistatore, su come sia riuscito a formare il suo grande esercito e costruire il suo impero in pochissimi anni. Infatti, se nella superficie questo tempo risulta essere relativamente breve, nel Regno Quantico potrebbero essere passati molti più anni. L’universo così può letteralmente piegarsi in ogni direzione, restituendo anche delle magnifiche immagini oltre che una storia molto diversa.

Un’infinità di mondi vivono nel Regno Quantico

Il Regno Quantico è una dimensione in cui molti mondi coesistono. È Janet a fornirci questo dettaglio in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, subito dopo essere arrivati nel Regno Quantico. Essa spiega a Hope e Hank che la realtà in cui si trovano è più vasta di quella che all’inizio (e nei precedenti film) avevano immaginato, e questa è un’idea strettamente connessa ai fumetti Marvel. Lì il Regno Quantico è rappresentato come una serie di mondi senzienti assomiglianti ai pianeti. Ognuno di loro, proprio come il nostro universo, è caratterizzato da una sua specifica ambientazione e in Ant-Man and the Wasp: Quantumania se ne può scoprire qualcuno.

Nel film una di queste aree è denominata dalla stessa Janet come “Sub-Atomica”, un sistema stellare di cinque pianeti nel Microverso (ossia il Regno Quantico) della Marvel Comics. La zona “Sub-Atomica” potrebbe dunque essere il posto in cui Janet si stabilisce, e luogo in cui insieme a Kang il Conquistatore prova a riavviare il suo Multiversal Power Core. Nel corso di Ant-Man and the Wasp: Quantumania vengono mostrati diversi ambienti fra cui una terra desolata in cui Janet prima viveva, il deserto affrontato dalla squadra alla ricerca di Scott e Cassie e Axia, la città di Kang. Tutte queste zone sono inedite e ci danno una visione d’insieme del Regno Quantico.

Il Regno Quantico è popolato da diverse civiltà

Ant-Man and the Wasp: Quantumania non esplora però solo le diverse ambientazioni del Regno Quantico, ma anche le loro forme di vita. Ci si imbatte in esseri di diverso tipo, alcuni dei quali assomigliano agli esseri umani. Altri invece, come per esempio il personaggio di Veb o un altro senza nome che sembra un broccolo, vengono presentati come affascinanti creature ultraterrene.

Si scoprirà che il Regno era dominato da civiltà di diverso genere, dimezzate poi da Kang il Conquistatore per potersi circondare solo di quelle a lui assoggettate. Ant-Man and the Wasp: Quantumania risulta così il primo film in cui questi esseri sono effettivamente mostrati, dando un colpo di novità significative alla dimensione Quantica e a come questa verrà utilizzata nei progetti futuri.

Il Regno Quantico come prigione

Già nei precedenti capitoli, il MCU aveva disegnato il Regno Quantico come una dimensione dalla quale era molto complicato uscirne. Uno degli esempi arriva proprio da Janet, bloccata per oltre trent’anni dopo un incidente nel corso di una missione dello S.H.I.E.L.D. Ma è solo in Ant-Man and the Wasp: Quantumania che questo luogo si rivela come una vera e propria prigione, sfruttata dal Consiglio dei Kang per recludere alcuni individui. Fra questi lo stesso Kang il Conquistatore, esiliato nel Regno dal Consiglio (di cui fanno parte Rama-Tut, Immortus e il Centurione Scarlatto), in seguito alla sua indomabile furia nel Multiverso.

È pur vero però che né Kang né il Consiglio conoscevano la vera natura del Regno Quantico, e di come potesse essere luogo di possibili alleati del primo. Questo perché il Regno Quantico, nelle sue prime apparizioni, sembrava un gigantesco vuoto in cui nessuno all’interno sarebbe mai sopravvissuto, rendendolo una perfetta prigione. Fino ad ora.

L’impero di Kang il Conquistatore

In Ant-Man and the Wasp: Quantumania conosciamo meglio non solo Kang il Conquistatore ma anche il suo immenso impero, riuscitosi a costruire grazie all’aiuto di Janet. Quando infatti Janet arriva a Quantico è la prima persona che Kang incontra e che lo aiuta a riavviare il suo Nucleo di Potere Multiversale. Nonostante Janet gli abbia poi impedito di fuggire dal Regno, Kang ha potuto comunque riformare la sua armatura, dandogli capacità indispensabili per conquistare Quantico.

La Fase 5 introduce ufficialmente l’impero di Kang che, a quanto pare, inizia ad essere costruito in segreto sin dalle prime apparizioni del Regno Quantico nei precedenti film, seppur non si veda. Questo conferisce al personaggio di Kang una sfumatura terrificante, rendendolo uno dei villain più temuti. Con Ant-Man and the Wasp: Quantumania si è perciò avuto modo di conoscere più a fondo il Regno Quantico e, considerato che è solo l’inizio del nuovo capitolo MCU, si presume diventerà un importante protagonista.

Elodie: Sento ancora la vertigine disponibile su Prime Video

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Elodie: Sento ancora la vertigine disponibile su Prime Video

In “Sento ancora la vertigine, una produzione Grøenlandia in collaborazione con Prime Video, Elodie per la prima volta sceglie la narrazione attraverso immagini video per mostrare alcuni dei momenti più importanti della sua carriera, la sua sfida per trovare la canzone per Sanremo 2023 e il suo essere costantemente in bilico tra la continua voglia di migliorarsi e la paura di non essere mai abbastanza. I tre episodi, prodotti da Matteo Rovere e Leonardo Godano, sono stati diretti da Nicola Sorcinelli.

Uscito venerdì 10 febbraio, il suo nuovo album “Ok. Respira”, contiene anche “Due”, brano con cui Elodie è stata in gara al Festival della canzone italiana. A poco più di dieci giorni dall’uscita, il singolo conquista i primi posti della classifica dell’Airplay e si posiziona in top 10 su Spotify e Apple Music totalizzando oltre 12 milioni di stream.

Berlino 73: i numeri del Primo Studio sull’adozione di Protocollo Green nelle Produzioni audiovisive ideato da Trentino Film Commission

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Sono stati divulgati, a Berlino, nella cornice dello European Film Market, i primi risultati del Green Film Research Lab, il progetto di studio e ricerca triennale finanziato tra i progetti speciali del MiC nel 2021 e supportato dalla collaborazione di CineRegio, Anica e APPA. Il Green Film Research Lab è volto a ottenere informazioni utili per una corretta ed efficace connessione tra audiovisivo e ambiente, in grado di proporre soluzioni e fornire strumenti che permettano una crescita della cultura della sostenibilità all’interno delle competenze cinematografiche.

Alla base del progetto ci sono il disciplinare e la certificazione GREEN FILM, progetto sviluppato nel 2016 da Trentino Film Commission, area di Trentino Sviluppo Spa,  per incentivare le produzioni ecosostenibili, che ha assunto una dimensione internazionale grazie ad una rete di Film Commission e fondi regionali e nazionali europei che hanno deciso di utilizzarlo. Questa ricerca vuole porsi come punto di partenza per le industrie cinematografiche che oggi sono chiamate a dare il proprio contributo per sostenere la lotta ai cambiamenti climatici.

I risultati ottenuti provengono dalla comparazione tra i dati raccolti su alcune produzioni che hanno ottenuto la certificazione Green Film nell’arco del biennio 2021-22 e i dati raccolti su alcune produzioni girate in modo tradizionale , in modo da valutare qual è l’impatto ambientale ed economico dell’applicazione del disciplinare. L’analisi comparativa è stata portata avanti dall’azienda Punto3 in collaborazione con APPA Trento, e con la revisione critica di ARPAE Emilia-Romagna per garantire la scientificità dell’approccio.

Gli aspetti fondamentali emersi da questo studio sono due:

  • La conferma che l’applicazione di ciascuno dei criteri del disciplinare GREEN FILM permette di ridurre gli impatti ambientali in termini di emissioni climalteranti;
  • Il fatto che l’applicazione del disciplinare comporta il più delle volte anche un risparmio economico.

Dal punto di vista delle emissioni climalteranti, rispetto a tutti gli ambiti presi in considerazione dal disciplinare, i due che impattano maggiormente in termini assoluti sono quelli relativi agli alloggi e ai trasporti.

Le azioni specifiche che riducono notevolmente l’impatto in termini di emissioni climalteranti sono:

  • L’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili che comporta un risparmio del 96% di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di energia proveniente da combustibili fossili;
  • L’approvvigionamento di acqua dalla rete idrica, che comporta un risparmio del 93% di emissioni di CO2 rispetto all’utilizzo di bottiglie di plastica usa e getta;
  • L’eliminazione delle comunicazioni in formato cartaceo che comporta un risparmio di emissioni di CO2 del 75% ;
  • La raccolta differenziata dei rifiuti che comporta un risparmio di emissioni di CO2 dell’85%

Dal punto di vista economico è stato evidenziato che l’applicazione del disciplinare Green Film sui set è un vantaggio anche a livello produttivo, in quanto non implica necessariamente un costo maggiore che i produttori devono sostenere ma, anzi, costituisce spesso un risparmio:

Con riferimento agli stessi criteri, emerge che la loro applicazione costa:

–  L’utilizzo di energia da fonti rinnovabili 2 % in più

–  L’utilizzo di acqua potabile (non in bottiglie di plastica) 45 % in meno

–  Il non utilizzo di comunicazioni in formato cartaceo 100 % in meno

–  La raccolta differenziata 54 % in meno

GREEN FILM è stato già scelto a livello europeo dall’associazione Cine Regio come standard di riferimento per la certificazione delle produzioni sostenibili e diversi Fondi europei si stanno impegnando per adottarlo.

Christian: il trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

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Christian: il trailer della seconda stagione con Edoardo Pesce

Ecco il trailer della seconda stagione di Christian. Torna il supernatural-crime drama Sky Original prodotto da Sky Studios e Lucky Red, in collaborazione con Newen Connect. Christian, seconda stagione, dal 24 marzo su Sky e in streaming solo su NOW. Ancora nuovi miracoli e un nuovo regno attendono il “santo picchiatore” interpretato da Edoardo Pesce, passato da piccolo delinquente a santo una volta comparse delle stimmate sulle sue mani.

Prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, “la serie dei miracoli” torna con sei nuovi episodi di cui viene rilasciato oggi il teaser, per una nuova stagione interamente diretta da Stefano Lodovichi (anche produttore creativo, nonché fra gli sceneggiatori dei nuovi episodi) e che vede ovviamente riconfermati i protagonisti della prima, i vincitori del David di Donatello Edoardo Pesce (Dogman, Cuori puri, …altrimenti ci arrabbiamo!) e Claudio Santamaria (Freaks Out, Gli anni più belli, Lo chiamavano Jeeg Robot).

https://www.youtube.com/watch?v=QRYbfZaiUpw

Con loro in Christian tornano Silvia D’Amico (Non essere cattivo, The place, Hotel Gagarin, A Casa tutti bene – La serie) nei panni di Rachele, ex tossica dal passato doloroso, miracolata da Christian e rinata a nuova vita, Antonio Bannò (Romulus, Suburra – La serie, Vita da Carlo) in quelli di Davide, erede dell’impero di Lino, il boss locale della prima stagione interpretato da Giordano De Plano, Francesco Colella(Padrenostro, Piuma, ZeroZeroZero, Vostro Onore) nel ruolo di Tomei, il losco veterinario di Città-palazzo, Gabriel Montesi (Favolacce, Romulus, Speravo de morì prima) è l’amico della compagnia di Christian, Penna, Giulio Beranek (L’Arminuta, Una questione privata, Il Cacciatore) e Ivan Franek (Il Re, Noi 4, La buca) ancora nei panni – rispettivamente – del carismatico Biondo e di Padre Klaus, esorcista che ha un conto in sospeso con Christian. Nei nuovi episodi anche Romana Maggiora Vergano (La promessa, Immaturi – La serie) che sarà di nuovo Michela, nella prima stagione morta e risorta per mano di Christian.

Due debutti assoluti nel cast della seconda stagione di Christian: quello di Laura Morante (Assolo, Ciliegine, Ricordati di me, A Casa Tutti Bene – La serie), che interpreterà la Nera, un misterioso personaggio pieno di sorprese, e quello di Camilla Filippi (La Stanza, In fondo al bosco, Viva l’Italia), che sarà Esther, una donna che non sembra vivere bene la presenza di Christian.

La prima stagione di Christian ha raccontato la vicenda di Christian (Edoardo Pesce), irresistibile supereroe “all’amatriciana” che ha sempre vissuto facendo il picchiatore, fino a quando la comparsa delle stimmate sulle sue mani non gli stravolge la vita. Sulle tracce di Christian e del suo mistero si mette Matteo, un diffidente postulatore del Vaticano dai metodi indubbiamente poco ortodossi, interpretato da Claudio Santamaria.

La trama della seconda stagione

Nei nuovi episodi, dopo la morte del boss Lino la Città-Palazzo ha bisogno di un nuovo re e per Christian arriva il momento di applicare il suo dono e costruire quel regno predetto dal Biondo. Dovrà imparare cosa significhi passare da piccolo delinquente a santo, da uno dei tanti a punto di riferimento di un’intera comunità, diventando “il re” di Città-Palazzo ed imparando a compiere scelte in nome del bene di tutti… mentre Matteo, a cui verrà chiesto di schierarsi contro il salvatore di suo figlio, scoprirà la tentazione di giocare per sé. Al suo fianco infatti arriva la Nera, un essere divino determinato ad ostacolare i piani del Biondo.

Ma il cuore umano è imprevedibile e nemmeno l’essenza divina del Biondo e della Nera riuscirà a controllare o anche solo immaginare che forma assumerà, tra le mura di Città Palazzo, la lotta per la propria libertà.

Da un’idea di Roberto “Saku” Cinardi, Christian è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Lucky Red in collaborazione con Newen Connect, anche distributore internazionale della serie, e liberamente ispirata alla graphic novel Stigmate di Lorenzo Mattotti e Claudio Piersanti (edita da Logos Edizioni). Il soggetto di serie è di Francesco Agostini, Giulio Calvani, Valerio Cilio, Stefano Lodovichi, con la collaborazione di Patrizia Dellea. Scritta da Valerio Cilio, Patrizia Dellea, Stefano Lodovichi e Valentina Piersanti.

James Bond: la verità dietro ai rumors dei casting per il nuovo 007

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Barbara Broccoli, una delle produttrici del franchise di James Bond, ha un aggiornamento importante e forse deludente sul casting del nuovo attore che interpreterà l’agente 007. Ormai da anni, la speculazione su chi sarà il prossimo a interpretare James Bond è dilagante. Daniel Craig è stato l’incarnazione più recente del personaggio con il nome in codice che corrisponde a 007, ma No Time to Die del 2021 ha segnato il suo canto del cigno.

Anche prima del debutto di quel film, Internet è stato acceso da voci e teorie su chi avrebbe ottenuto successivamente la parte, con nomi come Aaron Taylor-Johnson e Idris Elba che emergono come presunti favoriti. Tuttavia, molto poco di quello che si è detto corrisponde a verità.

In un’intervista con LADbible, Barbara Broccoli ha aggiornato riguardo al processo di casting per il prossimo film, soprannominato Bond 26. Alcune voci hanno affermato che attori come Taylor-Johnson si sono già presentati come favoriti per il ruolo. Tuttavia, Broccoli ha messo a tacere tali voci confermando che il film non è così in fase di sviluppo come si pensava in precedenza. “No, non abbiamo ancora iniziato il casting. Non c’è nemmeno una sceneggiatura.” 

Questa dichiarazione dovrebbe mettere a tacere per un po’ le speculazioni, anche se nulla ci impedisce di pensare a chi vorremmo nello smoking dell’agente al servizio di Sua Maestà.

Ritorno al Futuro: Lea Thompson condivide splendide foto di una reunion del cast

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Michael J. Fox, Christopher Lloyd, Lea Thompson e Tom Wilson sono stati i protagonisti di un incontro al FAN EXPO Portland, in occasione di un panel che ha come oggetto, ovviamente, il franchise di Ritorno al Futuro.

Ritorno al futuro ha debuttato nel 1985 con Michael J. Fox e Christopher Lloyd alla guida di un cast che includeva Lea Thompson, Tom Wilson e Crispin Glover. Robert Zemeckis ha diretto il film su un diciassettenne inviato 30 anni nel passato in una DeLorean da uno scienziato eccentrico, che incontra le versioni più giovani dei suoi genitori mentre cerca di tornare al suo periodo storico. Il film ha dato il via a un franchise, con due sequel distribuiti, ognuno dei quali è stato un enorme successo al botteghino.

La primavera della mia vita, la recensione del film con Colapesce Dimartino

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La primavera della mia vita – “La vita è un susseguirsi di Gesù, tasse, rapporti deludenti. E poi muori.

Metti per caso un road movie in Sicilia dove tra folklore ed estetica alla Wes Anderson si colloca La primavera della mia vita. Il film con Colapesce Dimartino, reduci dal successo di Sanremo 2023 con la vittoria del premio Sala Stampa Lucio Dalla e il premio della critica Mia Martini con “Splash” – che compone anche la colonna sonora di questo film. Il duo canoro si è occupato anche dell sceneggiatura del film aiutato da Zavvo Nicolosi, regista alla sua opera prima. Un sorprendente road movie con molti inattesi special guest musicali: Madame, Roberto Vecchioni, Brunori Sas, ErlandØye e La Comitiva. Nel cast Stefania Rocca, la loro eccentrica agente, Corrado Fortuna, il meccanico con un’imprevedibile passione per i Doors, Demetra Bellina, la misteriosa Sofia, accompagneranno i due protagonisti in un viaggio surreale e poetico. Il film sarà distribuito in sala dal 20 al 23 febbraio per Vision Distribution.

La primavera della mia vita, la recensione

Quello che fanno Colapesce Dimartino alle parole è un regalo a tutto il pubblico. Prima con le loro canzoni portando sul palco tematiche complesse unendo una vibe dance anni ’70 e adesso con La primavera della mia vita. Il film di Zavvo Nicolosi – che dirige i videoclip del duo ma si trova alla prima volta dietro la macchina da presa di un film – si riconcilia molto con la natura in tutte le sue sfaccettature. In particolare, la natura nel film è centrale per raggiungere la riconciliazione interiore con noi stessi e con le persone a noi care. Colapesce Dimartino interpretano una versione più amplificata di loro stessi, Lorenzo e Antonio, in un road trip per la Sicilia mostrano le meraviglie del territorio grazie a delle inquadrature fisse e movimenti di macchina ridotti a zero.

La primavera della mia vita è la rappresentazione di una rinascita che si articola su tre livelli: la rinascita di Antonio e Lorenzo come singoli ma anche della loro ritrovata amicizia. I due, infatti, anche nel film sono amici che hanno iniziato la loro carriera canora insieme e a causa di visioni artistiche differenti litigano e si separano per tre anni. In questo periodo non hanno mai interagito: Lorenzo ha intrapreso una carriera a Milano, il classico siciliano che va al nord per trovare lavoro, Antonio ha subito un grave incidente ed ha trovato nell’Ordine dei Semeniti il ricongiungimento con se stesso. Il successo, infatti, è stata proprio la causa della rottura tra i due amici così diversi: uno intraprendente e l’altro dall’animo taciturno.

La primavera della mia vita film

La vita è un paradiso di bugie

Antonio ha una missione da compiere per conto dell’Ordine dei Semeniti per farlo ha bisogno della persona a cui vuole più bene: Lorenzo. Una bugia è il motore scatenante del film perché Lorenzo scoprirà la verità solo alla fine del viaggio. In La primavera della mia vita siamo, infatti, messi di fronte all’ultimo viaggio di Lorenzo e Antonio come amici e come individui. Nel corso del film i due dovranno affrontare una serie di prove per ricongiungersi e trovare la pace: la Grotta dei Giganti, l’Isola Cornuta e le pendici dell’Etna sono le tre tappe risolutorie della narrazione. Lo spettatore, invece, ammira estasiato le bellezze di questa Sicilia arida sotto il sole di un’estate che sembra non finire mai. Non mancano il folklore e i detti popolari, qualche tocco di denuncia a quei luoghi comuni con cui si narra il territorio siciliano da secoli.

In un ristorante dal nome L’Astice fuggente la narrazione dedica la denuncia maggiore rispetto a questo tipo di narrazione. Infatti, durante il pranzo Lorenzo e Antonio assistono a una rapina per poi scoprire che in realtà è una messa in scena della proprietaria del ristorante, una nobildonna tedesca che ha acquistato il locale e fa vivere ai suoi commensali “una esperienza tipica Siciliana” grazie alla compagnia “Speedy Pizzo”. I due personaggi, in questa scena, così come in altre lasciano che sia il silenzio a parlare per loro, subendo passivamente queste scene senza commentare. Colapesce Dimartino sono molto bravi a far parlare i luoghi comuni pur non facendone la parte centrale del film. Poche volte la Sicilia ha subito una narrazione così diversa da quella stereotipata legata alla mafia.

Tagliare i rami secchi

Prima che arrivi la primavera è necessario fare un lavoro accurato per far crescere i rami dei nostri alberi più robusti. Ciò consente alla pianta di prendere vita e di progredire in una strada diversa rispetto a quella intrapresa. Così l’espressione metaforica di tagliare i rami secchi diventa il centro de La primavera della mia vita. Antonio ha voluto Lorenzo come Testimone di questo viaggio per aiutarlo a tagliare i rami secchi della sua vita e aiutarsi a sua volta a compiere il sacrificio finale che ci porta alla fine del film. Le tre prove, infatti, sono servite per questo scopo.

La prima, alla Grotta dei Giganti, ha messo alla prova l’amicizia di Lorenzo per Antonio. La seconda prova, invece, è servita a mettere in luce le difficoltà di Lorenzo a trovare stabilità nell’amore. La terza a trovare la risoluzione nel rapporto con il padre che lo ha abbandonato da piccolo. Lorenzo, dunque, taglia i suoi rami secchi grazie ad Antonio che a sua volta ha raggiuto la sua missione. Viene svelato il vero motivo di questo lungo viaggio de La primavera della mia vita: Lorenzo dovrà aiutare Antonio a ricongiungersi con la natura e rinascere l’albero. Secondo l’Ordine dei Semeniti questa era l’ultima prova da superare.

Mandorlo in fiore

La primavera della mia vita diventa una duplice metafora di rinascita. Antonio vive la sua primavera rinascendo come un meraviglio mandorlo in fiore, Lorenzo dal canto suo ha una rinascita interiore. Abbandona le questioni legate alla fama e al successo che hanno consumato in primis il rapporto con Antonio. Grazie al sacrificio di Antonio, finalmente Lorenzo ha scoperto se stesso e – una volta abbandonati i drammi del suo passato – riesce a crearsi una famiglia. Il film con le sue ispirazioni a registi di enorme portata come Wes Anderson e Wim Wenders riesce a portare sul grande schermo un piccolo spaccato di realtà che, in primis, hanno vissuto i due protagonisti. Lo fa in modo gentile e diretto, con ironia e con uno sguardo sempre attento a non cadere nel banale della rappresentazione di una terra schiava dello stereotipo che questa volta rinasce come un mandorlo in fiore.

Lilo & Stitch: nuovo live-action in produzione con Zach Galifianakis

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La star di Ron’s Gone Wrong Una notte da leoni Zach Galifianakis sarà protagonista del remake live-action di Lilo & Stitch della Disney. THR riporta che l’attore ha concluso un accordo per recitare nel remake di Dean Fleischer Camp del classico animato della Disney del 2002, che secondo quanto riferito sarà una delle principali uscite per Disney+. I dettagli sul ruolo di Galifianakis non sono stati rivelati, incluso se sarà un ruolo live-action o semplicemente di doppiaggio.

Il  remake live-action di Lilo & Stitch  è stato sviluppato per la prima volta nel 2018. Pubblicato originariamente nel 2002,  Lilo & Stitch è il 42esimo film d’animazione della Disney. Il film è stato ben accolto e da allora è stato uno dei film preferiti da molti, con Stitch che è diventato rapidamente un’altra iconica mascotte della Disney. Dan Lin e Jonathan Eirich di Rideback produrranno il remake, mentre Ryan Halprin di Rideback è il produttore esecutivo.

Lilo è una ragazza hawaiana solitaria che adotta un piccolo e brutto ‘cane’, che lei chiama Stitch”, recita la sinossi del film d’animazione originale. “Stitch sarebbe l’animale domestico perfetto se non fosse in realtà un esperimento genetico che è fuggito da un pianeta alieno ed è precipitato sulla Terra. Attraverso il suo amore, la sua fede e la sua fede incrollabile nell’ohana, il concetto hawaiano di famiglia, Lilo aiuta a sbloccare il cuore di Stitch e gli dà la possibilità di prendersi cura di qualcun altro.”

The Marvels: secondo Kevin Feige Kamala Khan avrà un ruolo importante nella storia

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Sebbene non si sappia molto sull’imminente sequel di Captain Marvel The Marvels, sappiamo che la star della serie Disney+ Ms. Marvel, Iman Vellani, avrà un ruolo importante nel film. Proprio qualche giorno fa, i Marvel Studios hanno diffuso un poster ufficiale che ha annunciato la nuova data di uscita, posticipando il film di qualche mese.

Parlando con EW, il capo dei Marvel Studios, Kevin Feige, non ha svelato particolari dettagli sulla storia del film, ma ha anticipato che Kamala Khan è “un nuovo fantastico personaggio nel pantheon” e ha anche lasciato intendere che lei “ruba” la scena nel film in uscita. Feige ha anche parlato del trio composto da Carol Danvers di Brie Larson, Kamala Khan di Iman Vellani e Monica Rambeau di Teyonah Parris, e di come la loro relazione sia una parte fondamentale del film.

Questo è ciò di cui parla l’intero film“, ha detto Feige. “Ci sono elementi cosmici divertenti. I fan dei fumetti Marvel riconosceranno elementi della guerra Kree-Skrull. E riprende subito dopo la fine del primo Captain Marvel, non nella sequenza temporale ma nella storia. Lo facciamo anche nella nostra prossima serie Disney+ Secret Invasion , e quelli sono due seguiti molto diversi di quel film. Tonalmente, non potrebbero essere più diversi. Ma c’è qualcosa di immensamente potente nel vedere Monica, Kamala e Carol insieme in una cornice. Per me, è solo simile al primo film dei Vendicatori e vedere loro sei insieme in una cornice. È gelido. Sono così fantastici insieme e hanno tutti storie diverse l’uno con l’altro.”

Feige ha anche paragonato il Khan di Vellani al Peter Parker di Tom Holland in Captain America: Civil War. Nello specifico, ha notato che i due sono entrambi giovani eroi, ancora in soggezione per il fatto di essere circondati da altri supereroi più famosi. “La cosa grandiosa di Kamala nel suo show, e ora in questo film, è che non è diversa dal Peter Parker di Tom Holland in Civil War“, ha detto Feige. “Non riesce a credere di essere con questi altri eroi, e non riesce a credere di trovarsi in questi posti. Ed è divertente perché vogliamo esserlo. Voglio essere quello.”

Tutto ciò che sappiamo su The Marvels

The Marvels arriverà nei cinema il 10 novembre 2023, come parte della Fase Cinque dell’MCU. The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista il premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.

Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di CandymanNel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

James Gunn chiarisce le voci sul DCU e sull’età di Superman e Batman

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Non si sa molto sui prossimi progetti di Batman e Superman che James Gunn ha in mente per introdurre i personaggi nel “suo” Universo DC. In una recente conversazione sui social media, tuttavia, Gunn ha chiarito quanti anni potrebbero avere questi supereroi.

In un thread su Twitter, a James Gunnn è stato chiesto quanti anni avrà il Batman che apparirà nel film dei DC Studios. Gunn ha risposto che nessun attore è stato scelto, quindi non c’è ancora un’età per il personaggio. Più avanti nella conversazione, Gunn ha risposto a un fan citando l’età di Superman, dicendo che tutto ciò che ha detto è che Superman sarebbe stato “più giovane rispetto ai quarant’anni” quando uscirà il nuovo film e che “Batman potrebbe avere un paio di anni più di Superman.”

James Gunn ha anche chiarito in un tweet più avanti nel thread che “non” ha mai detto che Superman sarebbe stato un 25enne, ma che continua a essere riportato come se lo avesse detto. Tuttavia, non ha offerto alcuna risposta concreta su ciò che i fan possono aspettarsi, quindi i fan dovranno aspettare ancora un po’ per scoprire esattamente chi saranno i prossimi Superman e Batman.

Alla fine di gennaio, James Gunn ha svelato parte del prossimo programma del DC Universe, con due dei progetti di spicco che sono un nuovissimo progetto di Superman intitolato Superman: Legacy, che sarà scritto da Gunn, e un film di Batman basato sull’iconico fumetto The Brave and the Bold gestito da Grant Morrison, che presenterà un nuovo Batman, oltre a presentare l’Universo DC a Damian Wayne, il figlio di Bruce Wayne. La prima fase del DC Universe, chiamata Chapter One: Gods and Monsters, conterrà una moltitudine di diversi film e programmi televisivi. Altri progetti saranno un film di Supergirl intitolato Supergirl: Woman of Tomorrow, un  film di Swamp Thing  e diversi programmi TV.

Avatar 2 “affonda “Titanic” e si posiziona al terzo posto negli incassi di tutti i tempi

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È ufficiale: Avatar: La via dell’acqua ha superato Titanic al botteghino globale con 2,243 miliardi di dollari di vendite di biglietti globali è diventato il terzo film che ha incassato di più nella storia del cinema. Questo dato non è stato comparato secondo i dati sull’inflazione. James Cameron, che ha diretto entrambi i film, rivendica tre dei quattro film di maggior incasso della storia.

Titanic, che aveva accumulato 2,194 miliardi di dollari in vendite di biglietti in tutto il mondo prima di una riedizione globale in 3D all’inizio di questo mese, ora si attesta a 2,242 miliardi di dollari a livello globale. La lista di tutti i tempi vede in vetta l’originale Avatar di Cameron ($ 2,92 miliardi), seguito da Avengers: Endgame dei fratelli Russo ($ 2,79 miliardi), secondo Comscore.

L’incasso interno di Avatar 2 è di 657 milioni di dollari, collocandolo al nono posto nella lista di tutti i tempi (è ancora dietro a Titanic (672,2 milioni di dollari) in Nord America. All’estero, La via dell’acqua ha accumulato ben 1,586 miliardi di dollari, il terzo -il miglior spettacolo di sempre al botteghino internazionale dietro Avatar e Endgame. La via dell’acqua tuttavia non dovrebbe riuscire a superare né Endgame o il primo Avatar, uscito nel 2009.

In un’insolita resa dei conti, la riedizione in 3D di Titanic del 1997 si è scontrata con Avatar: La via dell’acqua durante il fine settimana del Super Bowl e prima di San Valentino. E anche se Avatar 2 ha battuto Titanic, il film del 1997 ha mostrato una notevole capacità di resistenza, superiore anche a Avatar 2.

Arcadian: prima foto del nuovo thriller d’azione con Nicolas Cage

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L’Hollywood Reporter ha diffuso il primo sguardo ufficiale di Nicolas Cage nell’imminente thriller d’azione di sopravvivenza Arcadian, mostrando Cage e altri due interpreti che fanno una corsa sfrenata. Il film, precedentemente noto come Sand and Stones , è interpretato da Cage al fianco di Jaeden Martell (ItKnives Out), Maxwell Jenkins (Lost in Space) e Sadie Soverall (Fate: The Winx Saga). La fotografia mostra Cage, Martin e Jenkins tutti su un fuoristrada, con Martin alla guida e Cage e Jenkins che guardano in lontananza.

Il vincitore dell’Oscar – che presto vedremo interpretare Dracula in Renfield della Universal con Nicholas Hoult – recita nella pellicola diretta da Ben Brewer, che è stato il principale artista degli effetti visivi per Everything Everywhere All At Once (e si riunisce con Cage dopo il debutto del regista The Trust).

Arcadian è diretto da Ben Brewer da una sceneggiatura scritta da Mike Nilon. Il film vedrà Cage nel ruolo di Paul, il padre dei gemelli adolescenti Joseph e Thomas, interpretati rispettivamente da Martell e Jenkins. Ambientata in un mondo post-apocalittico e scarsamente popolato, la storia segue Paul e i suoi figli, “che sono riusciti a strappare un’esistenza, eppure vivono nella paura costante. Fino a quando, di fronte a un pericolo imminente, devono mettere in atto un piano disperato per sopravvivere.

Highland Film Group gestisce i diritti mondiali del lungometraggio, che ha recentemente terminato la produzione a Dublino, in Irlanda, ed è ora in post-produzione. I produttori includono  Saturn Films e Michael Nilon di Cage  David Wulf di Redline Entertainment ( Call Jane, The Card Counter ,  Inheritance ) e Arianne Fraser e Delphine Perrier di Highland Film Group, insieme a Braxton Pope ( The Card Counter, The Trust ). Highland Film Group gestisce i diritti mondiali del lungometraggio, che ha recentemente terminato la produzione a Dublino, in Irlanda, ed è ora in post-produzione.

Hugh Jackman: per Kevin Feige è un momento di svolta nell’MCU

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Hugh Jackman: per Kevin Feige è un momento di svolta nell’MCU

Mentre Kevin Feige è ora il noto presidente dei Marvel Studios, forse nessuno si ricorda che il suo percorso da produttore alla Marvel ha avuto inizio proprio come produttore associato nel film X-Men del 2000. Ora, con l’annunciato Deadpool 3 che riporta all’ovile il Wolverine di Hugh Jackman, Kevin Feige si è sentito comprensibilmente nostalgico. Il noto produttore mentre discuteva del processo in atto per portare i mutanti nell’MCU con EW, Feige ha riflettuto sul suo tempo nel primo film degli X-Men.

È stato fantastico. E abbiamo Hugh Jackman che torna per il nostro primo  film di Deadpool  all’interno del MCUQuesto è il nostro primo film vietato ai minori. Il ritorno di Hugh è incredibile. Per me, personalmente, è da lì che ho iniziato. Ricordo di essermi seduto dietro la macchina da presa – ben dietro la macchina da presa – alla sua audizione per il film. Era la sua prima audizione sul set ed è volato a Toronto per fare una lettura con Anna Paquin“, ha spiegato Feige. “Per lui, e per me, e penso per tutti i fan della Marvel, è incredibile quello che è successo in quei 23 anni. È davvero gratificante e dà un senso di completezza vederlo tornare in questo nuovo film di Deadpool.

Deadpool 3 è stato scritto da Rhett Reese e Paul Wernick da una bozza precedente firmata da Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Loeglin. La pellicola sarà il primo film della  serie di film di Deadpool  ad essere distribuito dopo l’acquisizione da parte della Disney della 20th Century Fox. L’uscita del film è attualmente prevista per l’8 novembre 2024.

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in Logan, di James Mangold.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.” Deadpool 3 uscirà il 6 settembre 2024.

Patrick Dempsey in trattative per recitare in Thanksgiving Slasher di Eli Roth

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Patrick Dempsey è in trattative per recitare nello slasher horror di Eli Roth Thanksgiving, un film nato come finto trailer apparso 16 anni fa nel film Grindhouse di Quentin Tarantino e Robert Rodriguez. Dempsey – che è meglio conosciuto per il suo ruolo da protagonista come il Dr. Derek Shephard in Grey’s Anatomy – interpreterebbe il ruolo dello sceriffo della città, secondo un recente rapporto di THR. Il film sarà diretto da Roth, con una sceneggiatura scritta da Jeff Rendell.

La sceneggiatura di Thanksgiving è stata completata per “più di una dozzina di anni” ormai, ma non era prevista per essere realizzata fino a quando Spyglass Media Group non ha finanziato il film l’anno scorso. Il rapporto afferma che la produzione del film inizierà il mese prossimo a Toronto, senza ancora una data di uscita confermata. Sebbene non sia ancora disponibile una sinossi del film, il trailer originale racconta la storia di uno slasher che visita una piccola città durante il Ringraziamento e inizia ad attaccare le persone. THR osserva inoltre che il film si svolgerà in una “piccola città del Massachusetts”, con lo slasher che mira a creare “un tavolo per il Ringraziamento con gli abitanti della città”.

L’idea originale per il film è arrivata durante la promozione di Grindhouse, che presentava una varietà di trailer falsi per il film diretti da registi. Quello di Roth era forse il più riuscito, in quanto presentava alcune scene estremamente affascinanti, tutte incentrate su varie cose basate sul Ringraziamento, come una parata, mascotte di tacchino e, naturalmente, la cena del Ringraziamento.

Thanksgiving non sarà il primo film a essere trasformato in un lungometraggio dopo essere apparso come trailer di Grindhouse. Il primo è stato Machete del 2010, un film d’azione con Danny Trejo, seguito da Hobo with a Shotgun del 2011, un altro film d’azione di commedia nera.

Che Dio ci aiuti 7: clip dall’episodio undici

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Che Dio ci aiuti 7: clip dall’episodio undici

In via del tutto eccezionale la prossima settimana la serie tv Che Dio Ci Aiuti 7 andrà in onda con un doppio appuntamento: la sesta serata sarà trasmessa martedì 21 febbraio e la settima serata giovedì 23 febbraio, in prima visione su Rai 1.

Nel cast Elena Sofia Ricci, Francesca ChillemiPierpaolo SpollonFiorenza PieriFederica PagliaroliEmma ValentiIleana D’Ambra e con la partecipazione di Valeria Fabrizi. La regia è affidata a Francesco Vicario e Isabella Leoni.

Che Dio Ci Aiuti 7 è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction.

La trama di Che Dio ci aiuti 7 EPISODIO 11 – La gara della vita

Azzurra cerca in tutti i modi di far passare del tempo insieme a Sara e Emiliano, convinta che possano essere la famiglia perfetta per Elia. Cate è innamorata di Giuseppe, ma le cose tra i due non si concretizzano. Ettore invece presenta i suoi genitori a Ludovica e i due hanno un momento di vicinanza e intimità. Suor Costanza, intanto, è terrorizzata dall’operazione cui deve sottoporsi, ma grazie al supporto di Azzurra e alla storia di Eva, un’atleta non vedente, capirà che nella vita non bisogna farsi fermare dalle proprie paure.

La trama di Che Dio ci aiuti 7 EPISODIO 12 – Il senso di ogni cosa

Azzurra prosegue il suo piano per far mettere insieme Emiliano e Sara. Suor Teresa è dalla sua parte, ma prima mette alla prova Sara per accertarsi che possa essere una buona madre per Elia. Intanto Ettore evita in tutti i modi Ludovica e Cate cerca di fare la sostenuta con Giuseppe. L’arrivo della famiglia di Emiliano crea scompiglio nel convento: lo psichiatra assume atteggiamenti inconsueti a causa del peso delle aspettative dei genitori e del confronto con il fratello Seba.

Io sono l’abisso in prima tv dal 20 febbraio su SKY

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Io sono l’abisso in prima tv dal 20 febbraio su SKY

Arriva in prima tv lunedì 20 febbraio Io sono l’abisso, avvincente thriller di Donato Carrisi, alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Suspense), in streaming su NOW e disponibile on demand.

Tratto dall’omonimo romanzo di Donato Carrisi, edito da Longanesi, Io sono l’abisso è il terzo film diretto dallo scrittore e regista. Prodotto da Palomar e Vision Distribution in collaborazione con Sky, vede tra i protagonisti Michela Cescon, Gabriel Montesi, Sara Ciocca, Giordana Faggiano, Sergio Albelli, Lidia Liberman.

La trama di Io sono l’abisso

L’Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso.

Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un abisso buio e profondissimo.

BAFTA 2023: tutti i vincitori!

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BAFTA 2023: tutti i vincitori!

Ecco tutti i vincitori dei BAFTA 2023. I premi vengono assegnati dalla British Academy of Film and Television Arts (BAFTA), l’organizzazione britannica che premia annualmente opere cinematografiche, televisive e interattive.

Ecco tutti i vincitori dei BAFTA 2023

Miglior film britannico

Migliore attrice

  • Cate Blanchett, Tár

Miglior attore

Migliore attrice non protagonista

Migliore attore non protagonista

Regia

EE Rising Star Award (votato dal pubblico)

  • Emma Mackey

Miglior debutto britannico di un regista, sceneggiatore, produttore

Film in lingua non inglese

Documentario

  • Navalny

Film d’animazione

  • Guillermo del Toro’s Pinocchio

Sceneggiatura Originale

Sceneggiatura adattata

Colonna sonora originale

Fotografia

Costumi

Montaggio

Scenografia

Trucco

Suono

Effetti visivi

  • Avatar: La via dell’acqua

Miglior corto britannico

  • An Irish Goodbye
Miglior corto d’animazione britannico 
  • The Boy, the Mole, the Fox, and the Horse
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