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Quentin Tarantino contro chi critica l’uso di parolacce e violenza nei suoi film: “Vedete qualcos’altro”

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Quentin Tarantino ha rilasciato un eloquente messaggio per tutti coloro, ma in particolare per i critici, che si scandalizzano per l’uso delle parolacce e della violenza nei suo film: “Guardate qualcos’altro”. Il regista non ha avuto scuse o rimpianti quando di recente Chris Wallace gli ha chiesto del contraccolpo critico che spesso riceve dagli spettatori. Quentin Tarantino è stato ospite della serie di talk HBO Max di Wallace “Who’s Talking to Chris Wallace” e ha detto che le persone a cui non piacciono i contenuti dei suoi film non dovrebbero vederli, punto.

“Parli di essere il direttore e il pubblico è l’orchestra”, ha detto Wallace a Quentin Tarantino. “Quindi, quando la gente dice: ‘Beh, c’è troppa violenza nei suoi film. Usa troppo spesso la parola con la N». Tu dici cosa?”  Dovresti vedere [qualcos’altro]”, ha risposto Quentin Tarantino. «Allora vedi qualcos’altro. Se hai un problema con i miei film, allora non sono i film da vedere. A quanto pare non li sto facendo per te.

L’uso della parola N da parte di Tarantino nelle sue sceneggiature è stato a lungo difeso dal suo frequente collaboratore Samuel L. Jackson, che è apparso in quasi tutti i film di Tarantino fino ad oggi. I critici di Tarantino citano spesso “Django Unchained” come un problema poiché presenta l’insulto razzista quasi 110 volte. “È una stronzata”, ha detto una volta Jackson alla rivista Esquire a proposito del le critiche ricevute. “Non puoi semplicemente dire a uno scrittore che non può parlare, scrivere le parole, mettere le parole in bocca alle persone della loro etnia, il modo in cui usano le loro parole. Non puoi farlo, perché allora diventa una falsità; non è onesto. Non è solo onesto.

Anche il protagonista di Django Unchained Jamie Foxx non ha avuto problemi con la sceneggiatura di Tarantino, una volta ha detto a Yahoo Entertainment : “Ho capito il testo. La parola N è stata pronunciata 100 volte, ma ho capito il testo: era così che era allora.

Nel documentario di Tarantino “QT8: The First Eight”, Jackson ha raddoppiato ancora di più la sua difesa del linguaggio di Tarantino. “Prendi ’12 anni schiavo’, che si suppone sia stato realizzato da un autore”, ha detto Jackson. “Steve McQueen è molto diverso da Quentin. Quando hai una canzone che dice [la parola N] 300 volte nessuno dice cazzate. Quindi va bene per Steve McQueen usare [la parola N] perché sta attaccando artisticamente il sistema e il modo in cui le persone pensano e sentono, ma Quentin lo fa solo per colpire la lavagna con le unghie. Non è vero. Non c’è disonestà in tutto ciò che [Quentin] scrive o nel modo in cui le persone parlano, sentono o parlano [nei suoi film]”.

Tarantino è apparso nello show HBO di Wallace durante il tour stampa per il suo nuovo libro, “Cinema Speculation”. Il romanzo è ora disponibile per l’acquisto.

L’Iran arresta due star del cinema per aver protestato coraggiosamente in pubblico senza velo

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Due famose star del cinema iraniano Hengameh Ghaziani e Katayoun Riahi sono state arrestate e imprigionate in Iran dopo essere apparsi in pubblico e sui social media senza velo in un audace atto di sfida e protesta contro la morte di Mahsa Amini. L’agenzia di stampa statale iraniana IRNA ha affermato che Ghaziani e Riahi sono ora entrambe dietro le sbarre dopo essere stati convocati dai pubblici ministeri del paese in un’indagine a causa di post “provocatori” sui social media.

Ghaziani, che è un’attrice di cinema e teatro che ha vinto molti riconoscimenti in Iran, sabato ha pubblicato un potente video di se stessa su Instagram mentre si toglie l’hijab e cammina con orgoglio in una strada di Teheran. “Forse questo sarà il mio ultimo post”, ha scritto. “Da questo momento in poi, qualunque cosa mi accada, sappiate che come sempre, sono con il popolo iraniano fino al mio ultimo respiro”.

 

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Riahi, che ha recitato in molti film e programmi televisivi iraniani, tra cui la serie di fama internazionale Prophet Joseph, che attinge dal Corano e dalle tradizioni islamiche, e ha anche vinto molti premi, è stata arrestata poco dopo Ghaziani come parte della stessa indagine, secondo quanto affermato da IRNA. Dopo essere apparsa senza hijab a settembre in un’intervista televisiva rilasciata a un’emittente londinese, Riahi aveva espresso solidarietà alle proteste che hanno travolto l’Iran dalla morte di Amini. La polizia morale iraniana ha arrestato Amini, che aveva 22 anni, il 13 settembre a Teheran. Morì in una stazione di polizia tre giorni dopo. La polizia dice che è morta per un attacco di cuore, ma non aveva mai avuto problemi cardiaci.

All’inizio di questo mese, Taraneh Alidoosti, nota al pubblico internazionale per il suo ruolo in The Salesman di Asghar Farhadi, ha pubblicato un’immagine di se stessa senza hijab sui social media, facendo notizia in tutto il mondo. Alidoosti, che ha promesso di rimanere in patria a “qualsiasi prezzo”, non è stata ancora arrestata. Farhadi, che a settembre è apparso allo Zurich Film Festival ha rilasciato una dichiarazione e un video ha esortato gli artisti di tutto il mondo a proclamare la loro solidarietà al popolo iraniano che protestava contro la morte di Amini, da allora non è più tornato in Iran.

Michael J. Fox ritira il suo Premio Oscar alla Carriera: “Grazie, mi fate tremare!”

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Si è svolta sabato sera, 19 novembre, la cerimonia dei Governors Awards, tredicesima edizione, gala durante il quale è diventata consuetudine consegnare gli Oscar alla carriera: quest’anno i premi sono stati assegnati a Michael J. FoxDiane WarrenEuzhan Palcy e Peter Weir.

In particolare, la premiazione di Michael J. Fox ha commosso e divertito la sala, a partire dalla battuta iniziale in cui ha chiesto al pubblico di smettere di applaudire perché lo facevano “tremare”.

Come per disincanto: tutti gli Easter Eggs a tema Disney

Come per disincanto: tutti gli Easter Eggs a tema Disney

È logico che Come per disincanto di Disney+ sia ricco di Easter egg e di riferimenti ad altri film Disney. Il film è il sequel tanto atteso della fiaba live-action Come d’incanto del 2007, che segue le avventure della principessa Giselle (Amy Adams) dopo essere stata cacciata dal regno fatato di Andalasia ed essere riemersa nella Grande Mela, alla ricerca del suo “per sempre felici e contenti”. Così come il primo film, anche il sequel gioca con i tropi delle fiabe Disney, alcuni dei quali sono stati utilizzati per decenni. Non solo molti di questi continuano a comparire nella vita di Giselle, ma i riferimenti diretti ad altri film Disney si verificano sia nel “mondo reale” che al di fuori di esso: scopriamoli assieme.

Il libro delle fiabe

Come Biancaneve e i sette nani, Cenerentola, La bella addormentata nel bosco, Il libro della giungla, Pinocchio, Robin Hood e altri ancora, la trama di Come per disincanto viene introdotta dalla voce narrante di un magico libro di fiabe.

Nella scena di apertura, lo scoiattolo Pip legge la storia del primo film ai suoi due figli, informa lo spettatore che c’è dell’altro e tira fuori un secondo libro di fiabe che contiene la storia del sequel.

Cantare con gli animali

BiancaneveAnche se tutte le principesse Disney sembrano avere un legame con gli animali e la natura, alcune di loro riescono addirittura a comunicare con loro.

La capacità di Giselle di cantare e parlare con tutti gli animali nelle sue vicinanze segue il modello stabilito dai più vecchi film Disney sulle principesse: Biancaneve, Cenerentola e La bella addormentata nel bosco, in cui le eroine comunicano con uccelli, topi e ogni sorta di altri animali. A volte, gli animali nei film Disney assistono le principesse in alcuni compiti o forniscono loro compagnia e conforto.

Le tre fate buone

Con i loro abiti rossi, verdi e blu, le tre giardiniere al lavoro quando la famiglia di Giselle si trasferisce a Monroeville in Come per disincanto sono vestite come le tre fate buone della Bella Addormentata. Si offrono anche di fare da babysitter e dicono di essere particolarmente brave nell'”ora del pisolino”.

Questo si riferisce al fatto che ne La Bella Addormentata, dopo la maledizione di Malefica, le tre fate buone Flora, Fauna e Serenella crescono Aurora come fosse loro figlia per 16 anni, tenendola al sicuro fino a quando la principessa non si riunisce ai suoi genitori. Il parallelismo si consolida quando l’incantesimo di Giselle entra in azione e dona loro delle vere ali da fata.

Elettrodomestici senzienti

Gli elettrodomestici senzienti, che parlano e funzionano da soli, sono un chiaro riferimento a La Bella e la Bestia.

In quel film, gli elettrodomestici sono in realtà i membri del personale domestico del palazzo che è stato maledetto, il che rende spontanea una domanda: queste nuove aggiunte alla casa di Giselle erano un tempo i suoi vicini di casa a Monroeville?

“Stia con noi”

Disney-Bella-e-la-BestiaMentre gli abitanti della neonata Monroelasia cantano della loro magica vita quotidiana in Come per disincanto, una delle frasi che intonano è “Stia con noi!”.

Questo è un riferimento alla famosa canzone de La Bella e la Bestia, un film che presenta molti numeri musicali simili a quelli di Broadway.

“Le matrigne malvagie hanno i gatti”

Quando Pip si trasforma da scoiattolo in gatto, Giselle osserva che le matrigne possiedono gatti anziché dolci compagni animali come le principesse Disney.

La matrigna cattiva più prolifica della biblioteca Disney, Lady Tremaine di Cenerentola, aveva un gatto domestico che era malvagio quanto la sua padrona. Si chiamava addirittura Lucifero!

Conto alla rovescia per la mezzanotte

Poche fiabe possono essere considerate complete senza il fatidico conto alla rovescia per la mezzanotte, e Come per disincanto non fa eccezione; in particolare, Cenerentola potrebbe aver fatto l’uso più iconico dei rintocchi della torre dell’orologio come strumento per il conto alla rovescia.

La posa “Ariel” di Morgan

La SirenettaAlla fine della canzone “Perfect” di Come per disincanto, durante la quale esprime il desiderio di essere se stessa, Morgan si china su una pila di scatole proprio mentre una cittadina di Monroeville getta un secchio d’acqua dietro di lei.

L’effetto visivo di questa posa di fronte all’acqua ricorda Ariel de La sirenetta. Oltre a molte locandine del film, anche Ariel (l’unica principessa non umana della Disney) appare in questa posa dopo aver cantato “Part of Your World”, dove esprime desideri simili a quelli di Morgan e il suo sentirsi in conflitto con il mondo che la circonda.

Le canzoni “dei cattivi”

Durante la canzone “del cattivo” che Giselle e Malvina cantano insieme, Malvina fruga nei suoi armadi per trovare un modo per liberarsi della sua nuova rivale. Tra questi ci sono alcuni strumenti familiari utilizzati dai cattivi Disney per liberarsi delle principesse: sullo sfondo, ad esempio, si vede un arcolaio, un riferimento alla maledizione del sonno nella Bella Addormentata.

Aprendo gli armadietti, gli spettatori più attenti potrebbero aver notato una rosa in una teca di vetro, una fiala con l’etichetta “bevimi” e una mela avvelenata (riferimenti rispettivamente a La Bella e la Bestia, Alice nel Paese delle Meraviglie e Biancaneve) prima che Malvina si decida per un sonnifero.

Trasformazione del vestito di Morgan

Cenerentola 1950Quando il vestito a brandelli di Morgan si trasforma in un bellissimo abito da ballo in Come per disincanto, gli effetti speciali riproducono l’esatta trasformazione che avviene in Cenerentola.

Nel caso di Cenerentola, si tratta di ciò di cui ha bisogno per poter partecipare al ballo reale, ma la trasformazione di Morgan è un piacevole effetto secondario di una magia più grande che opera per riportare l’ordine nel mondo attraverso l’albero dei desideri di Giselle.

Let It… Go?

elsa frozenDurante la sua canzone sul potere dell’amore e dei ricordi, Nancy canta “let it grow, let it glow” in riferimento ai ricordi in questione.

Non solo si tratta di un riferimento lirico alla famosa canzone di Frozen, Let It Go, ma anche la voce potrebbe risultare familiare. Nancy di Come per disincanto è infatti interpretata da Idina Menzel, che ha prestato la sua stupenda voce anche a Elsa.

Abiti da favola

Nessun film di fiabe è completo senza abiti iconici, e quelli della Disney non fanno eccezione. In tutta Monroelasia, la versione fiabesca di Monroeville di Giselle, i personaggi sono acconciati in modo da rispecchiare le loro controparti dei film Disney. Dopo aver espresso il suo desiderio, Giselle indossa una vaporosa camicia da notte blu e rosa, come la fata madrina di Cenerentola.

L’abito casual di Morgan è molto simile agli stracci che la figliastra maltrattata della Disney, Biancaneve, indossa all’inizio del film. Tyson, nel ruolo del Principe Azzurro, è acconciato come i principi di Biancaneve e Cenerentola. Le due “tirapiedi” di Malvina, Ruby e Rosaleen, partecipano al festival con un aspetto molto simile alle due sorellastre cattive di Cenerentola, Anastasia e Genoveffa.

Star Wars: Gli ultimi Jedi, ecco qual è la vera frustrazione di Rian Johnson

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Quasi cinque anni dopo aver diviso a metà la fanbase di Star Wars, Rian Johnson rivela la vera frustrazione dietro la sua esperienza in Star Wars: Gli Ultimi Jedi. La seconda puntata della trilogia sequel di Lucasfilm ha visto Rey lottare per convincere Luke Skywalker ad addestrarla per la sua lotta contro Kylo Ren e il Primo Ordine, mentre Finn, Poe, Leia e Rose Tico corrono contro il tempo per salvare le poche navi della Resistenza, sopravvissute a un possente attacco del Primo Ordine.

Sebbene acclamato dalla critica per il suo approccio sovversivo alla formula del franchise, al cast e agli effetti visivi, Star Wars: Gli Ultimi Jedi è diventato l’obiettivo di accese reazioni da parte dei fan della serie.

Mentre parlava con il New Yorker per discutere di Glass Onion: A Knives Out Mystery, Rian Johnson ha ripensato al tempo trascorso a realizzare Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Quando gli è stato chiesto se l’acceso contraccolpo del film lo avesse contaminato per il franchise nel suo insieme, lo sceneggiatore/regista si è detto decisamente in disaccordo, rivelando che la sua più grande frustrazione in merito era proprio l’ipotesi che la gente aveva che la sua esperienza fosse stata negativa. “

“Oh, cazzo sì. Sì. Mio Dio. Sì. In termini di questo, penso di amare Star Wars ancora di più adesso. Penso che ciò che in realtà mi frustra sia la percezione delle persone secondo cui ho avuto un’esperienza negativa in qualche modo, o la percezione delle persone che sia stata in qualche modo un’esperienza traumatica, o qualcosa del genere. La realtà è che è stata un’esperienza completamente gioiosa anche attraverso il back-end, gli ultimi anni, la sua ricezione. No. E, quando ho letto quello che quelle persone stavano effettivamente dicendo, ho pensato, ‘Oh, non sono completamente d’accordo con questo.’ Si sbagliano. Per me. Tutti hanno il diritto di farsi piacere o non piacere quello che vogliono. E i fan di Star Wars, in particolare: crescere insieme, discutere sul fatto che le opinioni degli altri siano sbagliate è una specie di pane quotidiano di tutto. Non mi sono sentito schiacciato. Tipo, ‘Oh, no, non ho fatto un vero film di Star Wars.’ Mi sono sentito, tipo, ‘No, l’ho fatto.'”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, Rian Johnson rivela una cosa di cui non si pente del film

Black Panther: Wakanda Forever, Marvel svela l’identità della nuova Pantera Nera

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ATTENZIONE, SEGUONO SPOILER SU BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER

Black Panther: Wakanda Forever

Marvel Studios ha condiviso sul suo account Instagram il character poster di Black Panther: Wakanda Forever in cui compare Shuri (Letitia Wright) nei panni della nuova Pantera Nera. Sebbene per i lettori di fumetti questa scelta non sia una sorpresa, la produzione e il cast avevano comunque tenuto nascosta la svolta narrativa del film per aumentare la suspance. Tuttavia, dopo la scena post credits del film, sappiamo, o meglio, immaginiamo, che Shuri non sarà a lungo l’eroina che è destinata a difendere il Wakanda.

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione del film Marvel

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Dune 2: Austin Butler racconta il suo primo surreale giorno sul set

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Con le riprese ancora in corso, l’attore interprete di Feyd-Rautha in Dune 2, Austin Butler, ripensa al suo surreale primo giorno sul set. Il prossimo capitolo dell’epico franchise fantascientifico di Denis Villeneuve continua la storia del romanzo originale di Frank Herbert, con il Paul Atreides di Timothée Chalamet ora in cerca di vendetta contro la Casa Harkonnen e coloro che hanno portato alla caduta della sua famiglia reale. Oltre a Chalamet, il cast di Dune 2 vedrà il ritorno di Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Stellan Skarsgård, Dave Bautista, Zendaya, Charlotte Rampling e Javier Bardem, oltre a presentare il franchise di Butler, Florence Pugh, Christopher Walken e Léa Seydoux.

Parlando con Variety ai recenti Academy’s Governor Awards, Austin Butler ha condiviso alcuni spunti per la produzione di Dune 2. Sebbene non sia in grado di offrire molto in termini di cosa aspettarsi dal suo personaggio, l’attore interprete di Feyd-Rautha, che raccoglie il testimone di Sting, ha ricordato il suo surreale primo giorno sul set del sequel, in cui si sentiva come “un bambino nel tuo film preferito”.

“Pensi che io possa dirti tutto? Non posso dirlo. Ho adorato così tanto il primo film. È stato un capolavoro cinematografico per me, quindi l’idea di entrare a far parte di quel mondo è semplicemente incredibilmente eccitante e Denis è uno dei miei registi preferiti e un essere umano straordinario. È così gentile e io sono un fan di ognuno di quegli attori del film, quindi mi sono sentito davvero onorato. È stato davvero surreale. Ti senti un po’ come un bambino nel tuo film preferito. È come camminare sul set di qualsiasi film che ammiri, come camminare sul set “Indiana Jones” o qualcosa del genere. Come uno di quei film che ti colpiscono davvero da bambino, ecco come mi sono sentito [il mio primo giorno].”

Dune 2, il film

Dune 2 è l’atteso sequel del film del 2021 Dune diretto da Denis Villeneuve e  interpretato da un cast stellare composto da Timothée ChalametRebecca FergusonDave Bautista, Oscar IsaacZendayaJavier BardemStellan Skarsgård. In Dune 2 confermati gli ingressi nel cast di Florence Pugh, Christopher Walken, Austin Butler, Léa Seydoux.

Viaggio mitico ed emozionante di un eroe, Dune narra la storia di Paul Atreides, giovane brillante e dotato di talento, nato per andare incontro a un destino più grande della sua immaginazione, che deve raggiungere il più pericoloso pianeta dell’universo per assicurare un futuro alla sua famiglia e al suo popolo. Mentre forze malvage combattono per l’esclusivo possesso della più preziosa risorsa esistente sul pianeta — una spezia capace di liberare tutte le potenzialità della mente umana — solo coloro i quali sapranno sconfiggere le proprie paure sopravviveranno.

Denis Villeneuve ha diretto Dune e ha scritto la sceneggiatura insieme a Jon Spaihts ed Eric Roth, basata sul romanzo omonimo scritto da Frank Herbert. Il film è prodotto da Mary Parent, Denis Villeneuve, Cale Boyter e Joe Caracciolo, Jr. I produttori esecutivi sono Tanya Lapointe, Joshua Grode, Herbert W. Gains, Jon Spaihts, Thomas Tull, Brian Herbert, Byron Merritt e Kim Herbert.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, uno sguardo a MODOK dai Funko! Pop

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I Funko! Pop di Ant-Man and the Wasp: Quantumania offrono un nuovo sguardo al MODOK del Marvel Cinematic Universe. La serie di film di Ant-Man nel MCU è sempre stata il punto di riferimento per un comic relief dai film più pesanti e drammatici. Tuttavia, con l’imminente terzo capitolo, i personaggi di Scott Lang (Paul Rudd), Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) e la loro famiglia si troveranno presto di fronte al prossimo grande cattivo, Kang il Conquistatore (Jonathan Majors). Oltre a lui, ci sarà anche il debutto cinematografico del preferito dai fan della Marvel MODOK, la macchina robotica creata per uccidere, anche se il suo ruolo nel film rimane in gran parte sconosciuto.

La fan page di Twitter, Marvel News, è riuscita a scattare alcune immagini delle statuette di Funko Pop per promuovere Ant-Man and the Wasp: Quantumania e tra queste c’era proprio il personaggio MODOK. Questo non solo conferma ulteriormente l’aspetto del personaggio già intravisto nel trailer del film.

https://twitter.com/BRMarvelNews/status/1594144273326538752?ref_src=twsrc%5Etfw

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Shazam! Fury of the Gods, Rachel Zegler entusiasta di fronte al “suo” Funko POP

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Rachel Zegler esprime la sua eccitazione per il fatto che il suo personaggio in Shazam! Fury of the Gods, Anthea, sia diventato una bambola Funko Pop. Il film sarà presentato in anteprima il 17 marzo 2023 e vedrà Zegler interpretare il ruolo di una delle figlie di Atlas. Helen Mirren e Lucy Liu interpreteranno rispettivamente le figlie maggiori di Atlas, Hespera e Kalypso. Shazam! Fury of the Gods segna il primo ruolo da cattivo che Zegler ha ottenuto, poiché le figlie di Atlas saranno le principali antagoniste del film. Si opporranno a Billy Batson (Asher Angel) e alla sua famiglia adottiva di supereroi.

Zegler ha recentemente utilizzato Twitter per condividere la sua reazione ai Funko POP Shazam! Fury of the Gods. Ha espresso incredulità sull’idea che ora sia ufficialmente una Funko Pop e ha rivelato anche molte delle altre figure Funko del film. La sua eccitazione era ben giustificata considerando la popolarità di Funko Pops. Queste bambole collezionabili saranno un ricordo tangibile e duraturo del suo ruolo in Shazam! Fury of the Gods.

Shazam! Fury of the Gods, il film

Shazam! Fury of the Gods arriverà nelle sale  il 17 marzo 2023, e vedrà il ritorno di  Zachary Levi nei panni dell’eroe del titolo. Nel cast è confermato anche il ritorno di Asher Angel, mentre i villain saranno interpretati dalle new entry Helen Mirren, Rachel Zegler e Lucy LiuMark Strong non tornerà nei panni del Dottor Sivana, mentre Djimon Hounsou sarà ancora una volta il Mago.

Film horror 2023: tutti i film in arrivo al cinema il prossimo anno

I film Horror non bastano mai, sono una continua fonte di storie, sia che facciano soltanto saltare dalla sedia, sia che rappresentino uno sguardo sulla società in cui viviamo. Il cinema ha sempre fatto affidamento al genere per “sostenersi” e ancora oggi molti dei più brillanti storyteller si affidano al suo linguaggio per raccontare le loro storie. Non fa eccezione la lunga lista di film Horror del 2023. Tra progetti più sperimentali, grandi autori che tornano a raccontare le loro storie dell’orrore e soprattutto film che appartengono alle saghe più amate del filone horror, tra conclusioni e reboot, il 2023 si preannuncia essere un altro anno d’oro per il genere! Di seguito, ecco i film horror in uscita nel 2023 da non perdere assolutamente, con la consapevolezza però che a tale elenco se ne aggiungeranno sicuramente molti altri ancora non annunciati.

Film horror 2023

The Last Voyage of the Demeter

The Last Voyage of the Demeter, diretto da André Øvredal (Scary Stories to Tell in the Dark) racconta un preciso episodio della storia del Conte Dracula, ovvero quello in cui il Conte si nasconde all’interno di una bara sulla nave Demeter, diretta a Londra. Il punto di vista sarà quello degli sfortunati passeggeri della nave, costretti a misurarsi con un orrore indicibile. Un modo intelligente e fresco per rivisitare la storia classica con un cast stellare che include Aisling Franciosi, David Dastmalchian e Liam Cunningham. Dracula sarà invece interpretato da Javier Botet, noto per aver dato vita alle creature mostruose in Rec, La madre e La mummia. Il film è previsto in sala per l’agosto 2023.

M3gan

M3gan di Gerard Johnstone sarà il primo film horror in uscita nel 2023, il 12 gennaio, con una storia ideata nientemeno che dal leggendario regista horror James Wan. Il film, interpretato da Allison Williams, Violet McGraw e Jenna Davis, seguirà Gemma, responsabile della nipote Cady dopo che i genitori di lei sono morti in un incidente d’auto. Per far sentire Cady più acclimatata al suo nuovo ambiente, porta a casa un prototipo di bambola AI dal lavoro chiamata “Megan”, il cui obiettivo principale è prendersi cura del proprio proprietario. Le cose iniziano ad andare storte quando Megan ignora la sua programmazione e non si ferma davanti a nulla pur di mantenere Cady al sicuro.

Bussano alla porta

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Il re dell colpo di scena M. Night Shyamalan ha assemblato un cast stellare per il suo prossimo film, Bussano alla porta, una fusione tra horror, thriller e fantascienza. Dave Bautista e Rupert Grint appariranno al fianco di Jonathan Groff in quello che viene annunciato come un film ambientato durante l’imminente scoppio di un’apocalisse, che potrà essere impedita solo dal sacrificio dei protagonisti. Il film, la cui uscita negli Stati Uniti è prevista per il 3 febbraio 2023 promette però molte più sorprese di quante la sua trama possa lasciare intendere.

Insidious – Fear the Dark

L’attore Patrick Wilson, famoso soprattutto per aver interpretato Ed Warren nella saga di The Conjuring, siederà sulla sedia del regista per il film Insidious – Fear the Dark, quinto capitolo della serie. Tutto ciò che sappiamo di questo nuovo progetto è che è ambientato 10 anni dopo il primo film e segue la famiglia maledetta mentre Dalton Lambert va al college. Senza dubbio il film seguirà Dalton negli inferi mentre continua a fare progetti astrali nel sonno, e chissà quali fantasmi cercheranno di aggrapparsi e prendere il controllo del suo corpo lungo la strada. Attualmente, il film è previsto in sala per il luglio 2023.

Disappointment Blvd.

Il film Disappointment Blvd. è una commedia horror americana in uscita scritta, diretta e prodotta da Ari Aster. Nel cast Joaquin Phoenix, Nathan Lane, Patti LuPone, Amy Ryan, Kylie Rogers, Parker Posey, Stephen McKinley Henderson, Denis Ménochet, Hayley Squires, Michael Gandolfini, Meryl Streep e Zoe Lister-Jones. E’ uno degli horror più attesi dell’anno perché è diretto dal regista di Midsommar e Hereditary, due titoli apprezzatissimi dai fan e dalla critica. Il film, di cui si sa ancora poco, è descritto come “un ritratto intimo e decennale di uno degli imprenditori di maggior successo di tutti i tempi“.

L’esorcista

Dopo aver diretto la nuova trilogia di Halloween, il regista David Gordon Green è pronto a rivisitare un altro classico del cinema horror, ovvero L’esorcista del 1973. Sarà difficile per qualsiasi sequel ricreare l’impatto che il terrificante horror religioso del regista William Friedkin ha avuto sin dalla sua uscita in sala. Green sembra però pronto alla sfida, con l’intenzione di dar vita ad un sequel diretto che racconti cosa è accaduto ad anni di distanza dagli eventi del primo film, un po’ come fatto proprio per Halloween. Il film è atteso per l’ottobre 2023, prodotto dalla Blumhouse e con un cast che include Leslie Odom Jr e la star originale di L’esorcista Ellen Burstyn.

Evil Dead Rise

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Sam Raimi porta al cinema, in qualità di produttore, un nuovo capitolo della saga di La casa (Evil Dead), scritto e diretto da Lee Cronin. Il film, dal titolo Evil Dead Rise, vedrà come protagonisti Alyssa Sutherland, Lily Sullivan e Nell Fisher. La trama segue una riunione di due sorelle separate, il cui incontro viene interrotto bruscamente dall’arrivo dei noti demoni già visti nei precedenti capitoli, dando dunque vita ad una straziante battaglia per la sopravvivenza. Come anticipato, questo nuovo film proporrà un ambientazione diversa, che si sposta dai boschi alla città. Si spera che l’ultimo film possa essere all’altezza degli originali, cosa che il reboot La casa del 2013 non era riuscito ad essere. Il film è atteso in sala per l’aprile 2023.

Saw X

James Wan tornerà a far parte della saga di Saw producendo il nuovo capitolo dal titolo Saw X. Il noto franchise horro ha sicuramente avuto i suoi alti e bassi, con molti dei film che hanno mancato il bersaglio e altri rivelatisi successi a sorpresa, come Saw 6, divenuto uno dei preferiti dai fan. Regista di Saw X sarà Kevin Greutert, mentre ad ora l’unico membro del cast ad essere confermato è Tobin Bell, che riprenderà il ruolo di John Kramer alias Jigsaw. Considerando quanto accade al suo personaggio nel corso della saga, non è però noto in che forma questi comparirà nel film. Il film è atteso in sala per l’ottobre 2023 e sicuramente conterrà un sacco di inevitabili trappole e tonnellate di sangue a cui il franchise ci ha abituato.

The Boogeyman

The Boogeyman è uno dei più terrificanti racconti scritti da Stephen King, con l’intero racconto che si svolge nell’ufficio di uno psichiatra mentre il narratore descrive in dettaglio la sua sordida storia con il mostro del titolo. L’adattamento di Rob Savage, in arrivo su Hulu nel 2023, cercherà dunque di espandere i brividi di The Boogeyman al lungometraggio con il racconto inquietante di un’adolescente e la sua sorellina che, mentre sono ancora sconvolte dalla tragica morte della madre, si trovano afflitte da una presenza sadica nella loro casa e lottano per attirare l’attenzione del padre in lutto prima che sia troppo tardi. Un altro dei più apprezzati racconti di King è dunque pronto per spaventare gli spettatori, anche se la data di uscita non è ancora stata resa nota.

Dark Harvest

Dopo diverse date di uscita scartate, sembra che finalmente Dark Harvest troverà distribuzione al cinema nel 2023. A lungo rimandato per via del Covid-19, il film horror è basato sull’omonimo romanzo di Norman Partridge, che si concentra su una piccola città del Midwest. In questa città immaginaria, ogni autunno uno spettro chiamato Sawtooth Jack si scontra con bande di ragazzi che sperano di abbattere la creatura soprannaturale una volta per tutte. Dark Harvest ha un cast stellare, con artisti del calibro di Elizabeth Reaser, Jeremy Davies, Luke Kirby ed Ezra Buzzington. Se davvero riuscirà ad arrivare sul grande schermo, Dark Harvest prometto un’avventura assolutamente da brivido.

The Nun 2

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Il prossimo film del popolare Conjurverse sarà l’atteso The Nun 2. Su questo sequel di The Nun ci sono in realtà ancora pochi dettagli, se non ché il cast sarà composto da Taissa Farmiga che torna nei panni di Sister Irene e Bonnie Aarons che riprende il suo ruolo della terrificante suora del titolo. Anna Popplewell interpreterà il personaggio di Marcella, Katelyn Rose Downey sarà Sophie e Storm Reid è stato scelto per un ruolo sconosciuto. Si spera che The Nun 2 possa essere all’altezza del clamore del primo film, considerando che il demone Valak è uno degli spettri più terrificanti del Conjurverse. Il film è atteso per il settembre 2023.

MaXXXine

Mia Goth e Ti West colpiscono ancora, questa volta con MaXXXine, il terzo e forse ultimo capitolo della trilogia X. West ha ingegnosamente girato X e il suo prequel Pearl uno dopo l’altro e, solo in seguito al successo di entrambi i film, ha ricevuto il via libera per produrre un terzo film. Poco si sa di questo sequel, che ha recentemente iniziato la produzione a Los Angeles, ma West ha confermato che sarà ambientato nel 1985, ovvero cinque anni dopo gli eventi di X, e seguirà i continui tentativi di Maxine di diventare una superstar di Hollywood. Data l’impressionante coerenza dei primi due film della trilogia, non c’è motivo di dubitare che West realizzerà un terzo capitolo all’altezza dei primi due. Ad oggi non è però nota la data di uscita.

Nightbitch

In Nightbitch, adattato dall’acclamato romanzo del 2021 di Rachel Yoder, l’attrice Amy Adams ricopre il ruolo di una madre casalinga che inizia a credere di aver intrapreso una trasformazione verso una forma canina. Con Marielle Heller come sceneggiatrice e regista, è facile avere aspettative altissime per questo film, dove la Adams reciterà al fianco di Scoot McNairy, che interpreta il marito distante, regolarmente in viaggio. Il romanzo di Yoder è stato lodato come una favola femminista ferocemente singolare e un potente commento sui terrori della maternità contemporanea, e se non altro darà sicuramente alla Adams l’occasione per una performance indimenticabile.

Renfield

In Renfield, commedia horror di Chris McKay, si segue il lacchè del conte Dracula, Renfield, interpretato da Nicholas Hoult, mentre trova l’amore nella moderna New Orleans. A rendere Renfield un film particolarmente atteso vi è il fatto di essere un’idea originale del creatore di The Walking Dead Robert Kirkman, e il fatto che ad interpretare Dracula vi è il premio Oscar Nicolas Cage. Oltre a Cage e Hoult, il cast di supporto include Awkwafina, Ben Schwartz e Shohreh Aghdashloo. Il film, che promette di essere tanto spaventoso quanto divertente e originale, ha una data di distribuzione attualmente fissata all’aprile 2023.

Fonte: ScreenRant, WhatCulture



Black Panther: Wakanda Forever, uno degli attori costretto a mentire alla famiglia per preservare la sorpresa del suo cameo

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ATTENZIONE, SEGUONO SPOILER SU BLACK PANTHER: WAKANDA FOREVER

Black Panther Wakanda Forever Official Trailer

Michael B. Jordan ha dovuto tenere segreto alla sua famiglia il cameo di Black Panther: Wakanda Forever. L’attore è stato introdotto nell’universo cinematografico Marvel nel film Black Panther del 2018, nel ruolo dello spietato ma persuasivo cattivo Erik Killmonger. Il suo personaggio, il cugino di T’Challa (Chadwick Boseman), intraprende un violento percorso di vendetta che lo porta a rivendicare il trono del Wakanda. Sebbene Black Panther finisca con la morte di Killmonger, il personaggio è apparso nell’ultima puntata dell’MCU in un cameo a sorpresa.

Il personaggio di Jordan, Killmonger, appare in una scioccante sequenza di Black Panther: Wakanda Forever quando Shuri (Letitia Wright) ingerisce un ceppo sintetico appena creato dell’erba a forma di cuore che conferisce alla Pantera Nera del Wakanda i suoi poteri e permette loro di visitare il Piano Ancestrale. T’Challa ha visto suo padre T’Chaka (John Kani) quando ha ingerito l’erba, e Shuri spera di vedere il fratello defunto o la madre, Ramonda (Angela Bassett), recentemente deceduta. Tuttavia, davanti a lei appare suo cugino Killmonger, sorprendendo sia Shuri che il pubblico. Durante una conversazione con Entertainment Tonight, Jordan ha parlato della segretezza che circonda il suo cameo nel sequel. “Ho dovuto mentire a tutta la mia famiglia. Vedi cosa mi ha fatto fare la Marvel? Ho mentito a tutta la mia famiglia, è pazzesco.”

Black Panther: Wakanda Forever, la recensione del film Marvel

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Indiana Jones 5: la sceneggiatura è stata modificata per adattarsi all’età di Harrison Ford

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Il regista James Mangold afferma che Indiana Jones 5 è stato riscritto per tenere conto meglio l’età di Harrison Ford nella sceneggiatura del film. Il tanto atteso sequel sarà l’ultima apparizione di Ford nel franchise dopo quattro precedenti avventure nei panni dell’iconico archeologo. Mentre i dettagli sul film sono stati tenuti ben nascosti, il film sarà il primo a non essere diretto da Steven Spielberg, con Mangold di Logan che prende il comando dietro la macchina da presa. Oltre a Ford, il film vedrà anche il ritorno di John Rhys-Davies come Sallah, regolare della serie, con una serie di nuovi arrivati, trai quali Mads Mikkelsen e Phoebe Waller-Bridge, che si uniranno al gruppo.

Ma mentre senza dubbio si trattava di uno sforzo entusiasmante per Mangold, c’erano alcune cose che il regista voleva assicurarsi che il capitolo finale di Indiana Jones affrontasse. Durante un’intervista con Empire, Mangold descrive come la sceneggiatura del film sia stata riscritta per garantire che affrontasse correttamente l’età di Ford.

“È diventato davvero importante per me capire come realizzare un film su un eroe al tramonto. Le questioni che ho sollevato sull’età di Indy non erano cose che pensavo fossero state affrontate nel materiale in fase di sviluppo in quel momento. C’erano diverse battute sull’età del protagonista, ma il materiale in sé non ne parlava. Per me, qualunque sia la tua maggiore responsabilità, dovresti affrontarla direttamente. Se provi a fingere che non ci sia, finisci per ricevere fionde e frecce per tutto il percorso.”

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero. Accanto a lui, in ruoli ancora non meglio chiariti, vi saranno gli attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Quanto oggi mostrato sembra relativo, oltre allo stesso Jones, proprio ai personaggi interpretati da questi ultimi due attori. Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Furiosa: Anya Taylor-Joy anticipa una storia molto molto sanguinosa

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La protagonista di Furiosa Anya Taylor-Joy ha recentemente anticipato che il film prequel di Mad Max sarà molto sanguinoso. George Miller torna a dirigere il quinto episodio della serie Mad Max, uno spin-off del film d’azione post-apocalittico acclamato dalla critica, Mad Max: Fury Road. Taylor-Joy interpreta il personaggio titolare, il capitano di guerra con un braccio solo di Immortan Joe (Hugh Keays-Byrne), precedentemente interpretato da Charlize Theron. Il prossimo prequel racconterà la storia delle origini di Furiosa, descrivendo come è stata rapita dal Green Place of Many Mothers, portata attraverso la terra desolata e costretta a sopravvivere alla Cittadella.

In una recente intervista con IndieWire, Anya Taylor-Joy ha anticipato che il prequel di Mad Max, Furiosa, sarà brutale. L’attrice ha affermato che le riprese del film l’hanno resa la “più sanguinaria” che abbia mai visto sul set della sua carriera, un’impresa di cui è piuttosto orgogliosa.

“È il più sporco e il più sanguinoso che abbia mai visto, il che significa decisamente qualcosa. Ogni volta che riesco a essere sporca o insanguinata e non perfettamente curata e carina, mi diverto molto, è lì che mi sento più a mio agio. Quindi sì, “Furiosa” era decisamente sulla mia strada.”

Tutto quello che sappiamo su Furiosa

Nonostante il grande successo di Mad Max: Fury Road, un nuovo film del franchise è stato bloccato per anni a causa di una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. Tuttavia, lo scorso ottobre il progetto è stato confermato ufficialmente attraverso la notizia del casting di Anya Taylor-Joy, la star di The New Mutants e La regina degli scacchi, che interpreterà una versione più giovane del personaggio di Furiosa. Oltre a lei, nel cast ci saranno anche Chris Hemsworth (Thor: Ragnarok) e Tom Burke, anche se al momento i loro ruoli non sono stati ancora svelati.

George Miller dirigerà, co-scriverà e produrrà Furiosa insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Il film sarà prodotto dal marchio australiano Kennedy Miller Mitchell di Miller, insieme al partner di Fury Road, la Warner Bros. Pictures.

Black Panther 2: l’incredibile allenamento subacqueo di Lupita Nyong’O

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Lupita Nyong’O, attrice premio Oscar per 12 Anni Schiavo e protagonista del MCU nel ruolo di Nakia, ha condiviso un incredibile video in cui mostra il suo allenamento subacqueo per Black Panther 2, in cui il mondo del Wakanda incontra il regno sottomarino di Talokan. Guarda il video di seguito oppure su Instagram:

Black Panther: Wakanda Forever, il film

Il sequel del MCU onorerà il defunto Chadwick Boseman mentre continuerà l’eredità del suo personaggio, T’Challa. Black Panther: Wakanda Forever è arrivato nelle sale l’11 novembre 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI.

Nel film Marvel Studios Black Panther: Wakanda Forever, la Regina Ramonda (Angela Bassett), Shuri (Letitia Wright), M’Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) lottano per proteggere la loro nazione dalle invadenti potenze mondiali dopo la morte di Re T’Challa. Mentre gli abitanti del Wakanda cercano di comprendere il prossimo capitolo della loro storia, gli eroi devono riunirsi con l’aiuto di War Dog Nakia (Lupita Nyong’o) e di Everett Ross (Martin Freeman) e forgiare un nuovo percorso per il regno del Wakanda. Il film presenta Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, ed è interpretato anche da Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

L’uomo sulla strada al cinema il 7 dicembre distribuito da Eagle Pictures

L’uomo sulla strada arriverà al cinema il 7 dicembre distribuito da Eagle Pictures, dopo essere stato presentato con successo in anteprima nella sezione Panorama Italia di Alice nella Città, sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma. A vestire i panni dei protagonisti, Lorenzo Richelmy (Il talento del CalabroneLa ragazza nella nebbia, Marco Polo), che ha ottenuto una Menzione Speciale Premio RB Casting ad Alice per la sua interpretazione, e una delle attrici emergenti più promettenti del cinema italiano, Aurora Giovinazzo (Anni da caneFreaks Out).

Insieme a loro in questa intensa storia, l’interprete di America Latina Astrid Casali (Il vegetale, DOC – Nelle tue mani). Il film è l’opera prima di Gianluca Mangiasciutti, che dopo numerose esperienze come assistente alla regia in importanti progetti internazionali (tra gli altri, Mission: Impossible III), si cimenta in un drama thriller, il cui soggetto si è aggiudicato il Premio Solinas – Storie per il cinema. In L’uomo sulla strada, la fatalità della vita, l’inquietudine del senso di colpa e il desiderio di vendetta si intrecciano in un film raffinato in cui ritmo e suspence conducono ad emozioni e sentimenti, però, inaspettati. Realizzato con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il patrocinio della Città di Torino, il film è prodotto da Roberto Proia per Eagle Pictures.

La trama

Irene ha 8 anni quando assiste come unica testimone alla morte del padre per mano di un pirata della strada che scappa via. Perseguitata dal senso di colpa per non riuscire a ricordare il volto dell’assassino, Irene diventa una adolescente ribelle e introversa con l’unica ossessione di farsi giustizia. Abbandona la scuola e trova lavoro nella fabbrica di proprietà del glaciale e affascinante Michele che è proprio l’uomo che era al volante dell’auto. La ragazza sembra non riconoscerlo, lui invece non ha dubbi. Michele prova da subito un forte istinto di protezione verso la ragazza, che ben presto si trasforma in amore. Irene completamente all’oscuro inizia ad aprirsi e confidarsi proprio con l’uomo a cui sta dando la caccia. Mentre il cerchio si stringe attorno a Michele, qualcosa di inaspettato avviene…

Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

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Disney: Bob Iger torna nel ruolo di CEO dopo Bod Chapek

Dopo meno di un anno lontano dalla guida dello studio, l’ex CEO della Disney Bob Iger torna a dirigere la House of Mouse mentre Bob Chapek lascia la posizione. Iger ha guidato l’iconico studio di Hollywood per oltre un decennio, supervisionando memorabilmente le acquisizioni di Pixar, Lucasfilm e Marvel Entertainment, così come l’ormai famigerato acquisto di 20th Century Fox. Dopo il suo incarico di successo con lo studio, Iger ha annunciato la sua decisione di ritirarsi da CEO della Disney all’inizio del 2020, anche se sembra che non sia più così.

L’Hollywood Reporter ha riferito che l’ex CEO della Disney, Bob Iger, sta ufficialmente tornando allo studio mentre Bob Chapek lascia il posto. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici in merito a questi cambiamenti, una dichiarazione rilasciata alla pubblicazione indicava la sensazione dello studio che Iger fosse più adatto a gestire l’azienda tra i problemi post-pandemia in corso, rispetto al suo successore. Ecco parte della dichiarazione di Susan Arnold, presidente del consiglio di amministrazione Disney di seguito:

“Ringraziamo Bob Chapek per il suo servizio alla Disney nel corso della sua lunga carriera, inclusa la guida dell’azienda attraverso le sfide senza precedenti della pandemia. Il Consiglio ha concluso che mentre la Disney si imbarca in un periodo sempre più complesso di trasformazione del settore, Bob Iger si trova in una posizione unica per guidare la Società attraverso questo periodo cruciale.”

È interessante notare che il report sul ritorno di Iger come CEO della Disney indica che l’accordo sarà solo temporaneo, di due anni, con il consiglio dello studio che cerca di lavorare con lui per formare adeguatamente un nuovo successore per la posizione. Alcuni report hanno indicato che l’assunzione di Chapek come CEO dello studio è già stata una sorpresa per coloro che lavorano per la Disney, poiché alcuni credevano che Tom Staggs, l’ex COO della società, fosse più adatto per il lavoro dato il suo lungo mandato. I report hanno anche parlato di tensioni ai piani alti tra Iger e Chapek in vista della partenza del primo, con i due che hanno litigato mentre Chapek, secondo quanto riferito, cercava di assumere incarichi di leadership.

Sulla scia della partenza di Iger, Chapek ha rapidamente suscitato una serie di controversie per la Disney come nuovo CEO. Con il suo entusiasmo di spostare l’attenzione verso i media in streaming, Chapek ha iniziato a realizzare una serie di film destinati a Disney+ invece che alla sala, vale a dire Red e Luca della Pixar, che hanno ampiamente frustrato gli animatori che lavoravano nello studio che erano ansiosi di vedere i loro lavori sul grande schermo, anche se ciò significava un ritardo di uscita.

Questa spinta verso lo streaming ha anche visto la Disney affrontare una causa legale intentata da Scarlett Johansson, a causa della mala gestione dell’uscita in sala di Black Widow, questione che si è conclusa rapidamente con una porta aperta a Johansson per collaborare con lo studio su un misterioso progetto Marvel e un nuovo Adattamento cinematografico della Torre del Terrore.

La più grande controversia che Chapek ha dovuto affrontare durante il suo mandato alla Disney è stata la sua cattiva gestione del disegno di legge “Don’t Say Gay” della Florida, dal momento che inizialmente è rimasto in silenzio sulla questione per un mese prima di scusarsi per la situazione e di promettere di interrompere le donazioni a tutti i partiti politici nello stato, con un importante contraccolpo sia del pubblico che di vari studi interni. Sebbene non vi sia alcuna garanzia che avrebbe gestito queste controversie in modo completamente diverso dal suo aspirante successore, il mandato più lungo di Iger come CEO della Disney lo ha ampiamente posizionato come un candidato migliore per gestire queste situazioni rispetto a Chapek, rendendo il suo ritorno alla posizione una buona notizia.

La California gratis al cinema con Cinefilos.it

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La California gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, La California film di Cinzia Bomoll con Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella) e Andrea Roncato. Gli spettacoli a disposizione sono due su Roma e Milano.

La prima di Roma si terrà giovedì 24 novembre alle ore 21,00 (con photocall alle 20,30) al Cinema Adriano, con la presenza della regista Cinzia Bomoll e degli interpreti Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella) e Andrea Roncato.

La prima di Milano si terrà, invece, venerdì 25 novembre alle ore 21,45 (con photocall alle 21,15) all’Anteo Palazzo del Cinema con la presenza della regista Cinzia Bomoll e degli interpreti Silvia e Giulia Provvedi (Le Donatella), Nina Zilli ed Eleonora Giovanardi.

Per ognuna di queste due proiezioni posso mettervi a disposizione n° 5 (cinque) inviti per una persona da richiedere, inviando una email a [email protected]. I biglietti saranno da considerarsi assegnati solo se si riceverà risposta alla email di richiesta.

Guarda il trailer de La California

Barbie: il Ken di Ryan Gosling sfoggerà moltissimi look

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Barbie: il Ken di Ryan Gosling sfoggerà moltissimi look

Mentre il pubblico attende con impazienza altre foto sul film, la regista di Barbie Greta Gerwig anticipa che il Ken di Ryan Gosling sfoggerà molti altri look, oltre a quelli già visti nelle foto dai set del film. Gerwig ha anche co-scritto il film con il partner personale e creativo Noah Baumbach, anche se i dettagli della trama per l’interpretazione dei due dell’adattamento cinematografico dell’iconica linea di bambole Mattel rimangono sconosciuti.

In una recente intervista con Variety agli Academy’s Governors Awards, a Greta Gerwig è stato chiesto cosa aspettarsi dall’attesissimo film di Barbie. La co-sceneggiatrice/regista ha scherzato dicendo che il pubblico “non è nemmeno vicino” a vedere l’estensione degli abiti che Ken di Gosling indosserà nel film, dicendo che l’unica foto rilasciata dell’attore nel personaggio è solo “uno dei tanti look straordinari“. “Davvero, non saprei dire [quanti ce ne sono], ma è molto – è molto, è molto.” Ha spiegato Gerwig.

Barbie presenta un cast ricco di stelle, che potrebbero essere un grande incentivo per il pubblico. Margot Robbie compare nel ruolo principale insieme a Ryan Gosling, poi ci sono America Ferrera, Simu Liu nei panni di un altro Ken, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Kingsley Ben-Adir. Secondo quanto riferito, Issa Rae come un’altra Barbie, Michael Cera, Rhea Perlman, Will Ferrell come CEO di Mattel e Ncuti Gatwa come un altro Ken.

Guardiani della Galassia: James Gunn spiega perché non ha mai voluto inserire Nova

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Il regista di Guardiani della Galassia, James Gunn, ha finalmente rivelato come mai Nova non era nel film. Guidati da un forte cast corale che include Chris Pratt nei panni di Peter Quill/Star Lord, Zoe Saldana nei panni di Gamora, Dave Bautista nei panni di Drax il Distruttore, Bradley Cooper nei panni di Rocket Raccoon e Vin Diesel nei panni di Groot, il franchise dei Guardiani della Galassia ha preso il via in 2014. All’epoca, il suo tono, molti nuovi personaggi e l’ambientazione spaziale offrivano un allontanamento dalla maggior parte dei film tipici dell’universo cinematografico Marvel. Con un sequel alle spalle, apparizioni in alcuni altri film del MCU, un imminente speciale per le vacanze e la terza puntata in arrivo molto presto, i Guardiani della Galassia sono diventati uno dei gruppi di supereroi più amati nell’Universo Marvel.

Nel MCU, i membri principali dei Guardiani sono rimasti gli stessi, sebbene il gruppo abbia aggiunto Mantis (Pom Klementieff) e Nebula (Karen Gillan) mentre presentava frequenti apparizioni di Yondu (Michael Rooker). Tuttavia, molti dei personaggi dei fumetti associati alla squadra devono ancora farsi strada sullo schermo, incluso il membro dei Nova Corps Richard Rider, noto come Nova. Durante un’apparizione al Podcast Phase Zero, Gunn spiega il motivo per cui Nova non faceva parte dei Guardiani della Galassia del MCU.

Non ho mai pensato di inserire Richard Rider in nessuna storia. È semplicemente un personaggio troppo grande e sembrava troppo… Non volevo… Fin dall’inizio, quando sono salito a bordo dei Guardiani, non volevo avere due esseri umani. Volevo avere un essere umano in modo che potesse essere circondato da questo mondo di alieni. E poi ci siamo resi conto poco a poco che tutti questi personaggi sono unici nel loro genere.”

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Come per disincanto (DISENCHANTED): la recensione

Come per disincanto (DISENCHANTED): la recensione

La principessa Giselle torna a barcamenarsi tra mondo reale e fiabesco in Come per disincanto e vissero infelici e scontenti. Il film, disponibile su Disney+, è il sequel di Come d’incanto, lungometraggio del 2007 che racconta di una principessa esiliata nella New York dei giorni nostri. Nel secondo capitolo, animazione e realtà si mescolano con la stessa autoironia che aveva contraddistinto il primo Come d’incanto.

come per disincanto 2La sinossi di Come per disincanto

 Alla fine del primo film, la storia della principessa Giselle (Amy Adams) sembrava essersi conclusa con un lieto fine: la sovrana di Andalasia aveva scelto di restare a New York insieme all’amato avvocato Robert (Patrick Dempsey) e alla figliastra Morgan. Tuttavia, all’inizio di Come per disincanto, la situazione non è così idilliaca: Giselle e Robert hanno avuto una bambina e si amano ancora, ma l’adolescente Morgan e la caotica New York sembrano mettere i bastoni tra le ruote alla serenità della famiglia.

Per cambiare aria, il quartetto decide di trasferirsi in provincia, a Monroeville. La pace tanto cercata non sembra però arrivare. Giselle, sconfortata, esprime un desiderio che nuovamente mescola mondo reale e mondo magico, La cittadina, apparentemente tranquilla, diventa presto lo scenario di scontri con vicini, streghe cattive e forze magiche. Riconquistare l’equilibrio questa volta sarà ancora più difficile.

Di tutto un po’

Come per disincanto è un film difficile da decifrare. È un prodotto Disney ma parla di principesse in modo satirico, usa sia l’animazione che il live-action e si serve della musica in modo quasi eccessivo. La domanda è: fino a che punto il regista Adam Shankman vuole ironizzare la favola del ‘vissero per sempre felici e contenti’? Rispetto a Come d’Incanto, l’impressione questa volta è di guardare una fiaba molto più standardizzata, che passa dal mondo ordinario a quello straordinario e confuso, per poi ritrovare una forma di equilibrio.

Anche a livello estetico, Come per disincanto è un prodotto molto più fiabesco: l’ambientazione rurale, la casa enorme che sembra un castello in rovina, tutti gli elementi scenici si adattano perfettamente al tema di Cenerentola e della matrigna. L’inserimento delle sequenze animate, nel più classico stile Disney della Golden Age, non fa che confermare questo aspetto. In fin dei conti, il film esplicita una serie di metafore che nelle fiabe più classiche rimangono implicite, dai temi adolescenziali a quelli più maturi.

La protagonista non è più solo una principessa

L’ironia della storia di Come per disincanto è inserita in alcuni dettagli curiosi: Giselle, esempio di innocenza e bontà in pieno stile Biancaneve, per errore crea un incantesimo che la trasforma in una perfida matrigna. A differenza del primo capitolo, questa volta Giselle non è più una giovane ragazza innocente, ma è una madre matura che, addirittura, sembra passare al lato oscuro. Dilaniata – si esagera – tra ll bene e il male, Giselle vive una vera e propria lotta interiore molto poco fiabesca e decisamente umana: non sa come comportarsi con la figliastra adolescente.

come per disincanto Amy Adams Patrick Dempsey

Come per disincanto non è infatti una fiaba costruita sull’amore, ma è un racconto dei rapporti inter-famigliari contemporanei tra figli e genitori, di sangue come acquisiti. In questo mix di elementi vecchi e nuovi, disneyiani ed umani, il film merita una visione, quanto più spensierata, per rituffarsi dopo quindici anni nella tragicomica vita della principessa urbana Giselle.

Men of Honor: il cast e la storia vera dietro al film con Cuba Gooding Jr.

Film biografico del 2000, Men of Honor – L’onore degli uomini è l’avvincente racconto degli eventi che portarono Carl Brashear a diventare il primo marinaio afroamericano ad ottenere l’abilitazione al servizio di palombaro per la marina militare statunitense. Una storia poco nota e qui raccontata per esaltare la possibilità di concretizzare i propri sogni, per quanto essi si pongano in contrasto con un contesto difficile come può essere quello delle forze militari degli Stati Uniti. Tale film è diretto da George Tillman Jr., recentemente tornato al cinema con Il coraggio della verità.

La sceneggiatura è scritta da Scott Marshall Smith, il quale ha svolto lunghe ricerche nella stesura di questa, aspirando ad essere quanto più possibile fedele alla vera vicenda di Brashear. Fondamentale fu inoltre avere l’approvazione del corpo della marina come anche quello della famiglia del militare, cosa che portò gli studi cinematografici ad interessarsi al progetto. Men of Honor presenta infatti una storia ricca di coraggio ed epica, dove ogni uomo può concretamente dimostrare di poter fare la differenza. Arricchito inoltre da un grande cast di attori, tra cui diversi premi Oscar, questo si affermò come uno dei principali titoli del suo anno.

Accolto in modo favorevole dalla critica, il film arrivò ad un discreto guadagno attestato intorno agli 82 milioni di dollari, a fronte di un budget di 32. In particolare, a ricevere le maggiori lodi fu proprio l’attore protagonista, Cuba Gooding Jr., che diede un convincente ritratto di Brashear. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia da cui questo è tratto. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Men of Honor: la trama del film

Protagonista del film è il giovane Carl Brashear, il quale decide di lasciare la propria terra, il Kentucky, in cerca di successo. Il suo sogno è infatti quello di entrare a far parte della Marina statunitense, obbiettivo che riuscirà infine a raggiungere. Ispirato da uno dei subacquei della nave, egli inizia a quel punto a maturare il desiderio di diventare il primo palombaro afroamericano di quel corpo militare. La strada verso tale obiettivo sarà però particolarmente ricca di ostacoli, e ci vorranno anni prima che Carl venga ammesso all’apposita accademia. Una volta qui, però, capirà che i suoi problemi non sono che all’inizio.

All’interno dell’accademia si trova infatti a dover fare i conti con Billy Sunday. Questi è un famoso ufficiale e capo istruttore, che da subito prende in antipatia il giovane sottoponendolo ad una serie di prove sempre più complesse. Il suo obiettivo è infatti quello di farlo desistere dai suoi obiettivi. Carl, però, non è assolutamente incline a gettare la spugna, desideroso di poter dimostrare tutto il proprio valore anche in quell’occasione. Di fronte a tale forza di volontà, anche Sunday dovrà infine cedere e riconoscere le grandi capacità sfoggiate dal giovane per quel ruolo.

Men of Honor cast

Men of Honor: il cast del film

Ad interpretare il protagonista, Carl Brashear, vi è l’attore premio Oscar Cuba Gooding Jr.. Per poter ricoprire il ruolo, questi non solo svolse lunghe ricerche sulla vita del militare, ma si sottopose anche ad un lungo addestramento fisico. Questo si rese infatti necessario nel momento in cui l’attore dovette interpretare diverse scene con indosso una vera attrezzatura da palombaro. Il peso di questa è di circa 80 chili, e richiedeva dunque una notevole forza fisica per poter essere gestita correttamente. Abituarsi a muoversi con questa e a vincere il senso di claustrofobia che si prova al suo interno è stata una delle sfide più complesse per l’attore. Accanto a lui nel film vi sono gli attori Carl Lumbly e Lonette McKee, rispettivamente nei panni di Mac ed Ella Brashear, i genitori di Carl.

A dare volto al severo Billy Sunday è invece il due volte premio Oscar Robert De Niro. Come spesso accaduto per i ruoli da lui interpretati, anche in questo caso l’attore si preparò a lungo da un punto di vista psicologico, cercando di calarsi quanto più possibile nella mentalità del personaggio e dell’attività da questi ricoperta. L’attrice Charlize Theron è invece Gwen Sunday, la figlia di Billy. Aunjanue Ellis ha invece interpretato Jo Brashear, la moglie di Carl. Hal Holbrook, candidato all’Oscar per il film Into the Wild, dà invece volto al capitano soprannominato “Mr. Pappy”, che con il suo razzismo darà del filo da torcere a Carl, privandolo di alcuni importanti riconoscimenti.

Men of Honor: la vera storia dietro al film

Nato nel 1931, Brashear entrò a far parte dell’United States Navy nel 1948, poco dopo che la segregazione razziale venne abolita. Qui decise di entrare a far parte del corpo di palombari, ruolo per il quale si sottopose ad una serie di complesse prove volte a dimostrare la sua resistenza. Questo complesso percorso accademico viene riproposto anche nel film, dove però si ritrova un personaggio non realmente esistito, quello di Billy Sunday. Questi è infatti ispirato ad una serie di marines addestratori che Carl incontrò nel corso del suo addestramento, e che vengono qui sintetizzati nella figura del severo istruttore e capo palombaro. Carl riuscì infine a diventare il primo palombaro di colore della marina e, in seguito, anche il primo capo palombaro afroamericano.

Nel marzo del 1966 egli si ritrova coinvolto in quello che è oggi noto come “incidente di Palomares”. Nel recuperò di un pericoloso ordigno nucleare, egli rimane vittima di un incidente che lo porta a vedersi tranciata la gamba poco sotto il ginocchio. Egli deciderà infine di farla amputare, consapevole che non avrebbe più potuto riacquistare le sue funzioni. Tale evento non pose però fine alla sua carriera, ma anzi lo spinse a riprendere gli allenamenti per tornare a servire in marina. Nel 1968, anche grazie all’utilizzo di una protesi, poté tornare in servizio, divenendo a quel punto anche il primo uomo ad aver subito un’amputazione a diventare palombaro. Egli terminò la sua carriera nel 1979, continuando poi a svolgere un ruolo come impiegato civile presso la Naval Station Norfolk.

Men of Honor: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Men of Honor – L’onore degli uomini è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà semplicemente iscriversi, in modo del tutto gratuito alla piattaforma. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione un determinato limite temporale entro cui effettuare la visione. Il film sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno sabato 19 novembre alle ore 21:15 sul canale La7.

Fonte: IMDb, ChasingtheFrog

Domino: trama, cast e curiosità sul film di Brian De Palma

Domino: trama, cast e curiosità sul film di Brian De Palma

La storia di cinema è ricca di film il cui processo produttivo si è rivelato quantomai problematico, a tal punto da divenire il principale motivo per cui ci si ricorda di quei titoli. Casi esemplari come Apocalipse Now e L’uomo che uccise Don Chisciotte sono solo due tra tanti esempi, ma uno dei più recenti aggiuntosi all’elenco è Domino, uscito nel 2019 e diretto dal celebre regista Brian De Palma, autore di classici come Carrie – Lo sguardo di Satana, Scarface e Carlito’s Way. Questo suo ultimo lungometraggio, arrivato a sette anni di distanza da Passion, è però stato tutt’altro che una bella esperienza per il regista.

De Palma, infatti, ha avuto numerosi scontri con i finanziatori e i produttori del film e si è visto negare il final cut. In mano altrui, Domino è poi stato pesantemente rimaneggiato, con oltre mezz’ora di tagli. A seguito di ciò De Palma ha categoricamente disconosciuto il film, non considerandolo più un suo progetto. Pur con tutti i suoi evidenti difetti, però, questo rimane un’opera dove la regia di De Palma si fa sentire, con continui richiami a suoi precedenti film come Blow Out, Redacted e Vestito per uccidere, tra virtuosismi, richiami hitckcockiani e riflessioni sul panorama mediale contemporaneo.

Il film cerca di portare avanti un articolato discorso sui meccanismi di protezione sociale e di manipolazione della libertà dettati oggi dagli attuali governi e messi in crisi da cellule terroristiche come quella dell’ISIS presente all’interno del film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Domino: la trama del film

Protagonista del film è Christian Toft, un poliziotto dell’unità crimini speciali della Danimarca. A lui viene affidato il compito di rintracciare Ezra Tarzi, membro dell’ISIS che ha ucciso il suo collega Lars Hansen. Per riuscirci, Christian si avvale dell’aiuto della collega Alex, la quale aveva anni prima avuto una relazione proprio con Hansen. L’ingresso in gioco dell’agente della CIA Joe Martin, però, reende noto il fatto che Hansen era un agente doppiogiochista, scombinando così tutto ciò che Christian credeva di sapere. Christian si ritrova così al centro di un complotto più grande e perverso di quello che si possa pensare. In una disperata corsa contro il tempo, i due poliziotti dovranno scoprire i pezzi di questo delicato gioco di equilibri e allo stesso tempo salvare le loro vite.

Domino cast

Domino: il cast del film

Essendo una produzione danese, come protagonista del film nei panni di Christian Toft si ritrova l’attore Nikolaj Coster-Waldau. Questi è meglio noto per aver interpretato il ruolo di Jaime Lannister nella serie televisiva Il Trono di Spade. Domino è stato il suo primo progetto cinematografico seguente alla conclusione della serie. Particolarmente coinvolto da questo, egli decise non solo di approfondire il mestiere svolto dal suo personaggio, ma anche di sostenere il progetto come produttore esecutivo. Nel ruolo del collega Lars Hansen si ritrova invece l’attore Søren Malling, mentre il terrorista Ezra Tarzi è interpretato da Eriq Ebouaney, attore francese che aveva già collaborato con De Palma per Femme Fatale.

Nel ruolo di Alex, l’agente che aiuta Christian nella sua ricerca, vi è invece l’attrice danese  Carice van Houten. Come Coster-Waldau, anche lei proviene dal mondo di Il Trono di Spade, dove ha interpretato la sacerdotessa Melisandre. Originariamente, per il ruolo di Alex era stata considerata anche l’attrice Christina Hendrick, celebre per le serie Mad Men Good Girls. Nel ruolo dell’agente Joe Martin, invece, si ritrova l’attore australiano Guy Pearce, celebre per film come L.A. Confidential e Memento. Proprio Pearce e la van Houten hanno una relazione dal 2015 e nel 2016 è nato il loro figlio. All’interno di Domino, tuttavia, i due condividono soltanto una scena, durante la quale non si scambiano però alcuna battuta.

Domino: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Domino grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 19 novembre alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Glass Onion, il cast racconta il dietro le quinte del murder mystery

Glass Onion, il nuovo murder mystery di Rian Johnson, è pronto a sorprendere e intrigare il suo pubblico. Dopo il successo di Cena con Delitto, gli appassionati del genere whodonuit sono ora in trepidante attesa di scoprire quale sia il mistero che il regista ha impiattato per loro, e che si cela dentro l’isola greca del miliardario Miles Bron.

Le riprese del film sono iniziate il 28 giugno del 2021 proprio in una delle mete turistiche europee più suggestive, la Grecia, e precisamente a Spetses, per poi concludersi il 13 settembre dello stesso anno. L’hype costruitosi attorno alla pellicola, che porta sul grande schermo il genere per eccellenza dei plot twist, il giallo, è stato decisamente alto e tali perciò sono anche le aspettative.

Poco prima dell’uscita in sala il prossimo 23 novembre, e sulla piattaforma Netflix il 24 dicembre, il cast si è riunito assieme al regista Rian Johnson per discutere e presentare l’avventura crime di Glass Onion, con una conferenza stampa globale. All’incontro, purtroppo, ci si è subito accorti di due grandi assenze: Daniel Craig, la cui partecipazione è venuta meno per alcuni problemi di salute dell’attore, e Dave Bautista, che da quanto si è appreso è in Polonia per alcune riprese.

Glass Onion, una trama che si ispira alla leggendaria “Lady Mallowan”

L’impianto narrativo di Glass Onion, il cui sfondo è una luxury vacation nella ile riche di un magnate, è stato il tema centrale dell’intervista. La storia sembra strizzare un po’ l’occhio a un famoso racconto poliziesco della regina del genere Agatha Christie: Assassinio sul Nilo. Ma se si vuole ampliare il raggio dello sguardo alle altre opere dell’autrice britannica, è chiaro e limpido che in linea generale entrambe le pellicole di Knives Out abbiano seguito la falsariga delle sue storie. Ed è proprio da qui che parte questa nuova avventura.

È stata una sfida – ha iniziato Rian Johnsonma lo è stata anche quando io e Daniel (Craig) abbiamo realizzato il primo film (Cena con Delitto). Ci siamo divertiti tantissimo, ci siamo detti: anche se va modestamente bene possiamo continuare a farlo, ma il modo in cui pensavamo di proseguire il lavoro era non continuando la storia del primo film, ma piuttosto trattarlo come Agatha Christie trattava i suoi libri, quindi un mistero completamente diverso, una location completamente diversa, personaggi molto differenti. Io sono un suo grandissimo fan, ammiro il suo lavoro”. Poi ha proseguito: “Agatha Christie ha cambiato tutto da un libro all’altro, mescolava i generi, creava dei cambi di eventi nelle narrazione che erano fantastici, quindi ogni libro era un qualcosa di completamente nuovo. Questa è stata la strada che ho seguito, cercando al contempo di farla un pochino diversa.”

Johnson, pur prendendo come riferimento Lady Mallowan, ha voluto comunque (e giustamente) far emergere la sua impronta registica e stilistica che, sin dalle prime battute, risulta prediligere l’humor e il sarcasmo. È stato proprio Edward Norton a commentare questo aspetto, sottolineando che “la ragione per cui i film di Rian sono così divertenti è che lui ha sì operato allo stesso modo di Agatha Christie, ma ha poi aggiunto meccanismi convenzionali, sfaccettature divertenti e tradizionali in maniera particolare attraverso cui, guardando il film, si possono rivedere i tempi in cui si vive, poiché si rappresentano le difficoltà del nostro momento, in un contesto molto attuale.”

Un cast ben assortito per una pellicola corale

Johnson ha raccontato poi di aver scritto la sceneggiatura nel 2020, quindi in pieno lockdown, in una condizione limitante che ha scaturito in lui il desiderio di trovarsi su un’isola greca, ambientazione del film e dimora dell’omicidio. Riferendosi sempre ad Agatha Christie, il regista ha sostenuto che non sono solo le tipiche e tradizionali campagne del New England a rappresentare lo sfondo perfetto per questo genere, ma ci sono tanti altri luoghi particolarissimi da cui si può attingere, esattamente come fece la scrittrice nei suoi romanzi.

La chiave del successo di un film però, oltre allo spazio idilliaco in cui si svolge il delitto, risiede anche nella bravura degli attori che, per rendere il più autentici possibili i personaggi di cui si vestono, devono impegnarsi anima, corpo e cuore. Glass Onion, come lo stesso regista conferma, si può definire un lungometraggio corale, in cui ogni figura ha un suo spazio definito e preciso, indi per cui la scelta del cast è stata ancor più minuziosa affinché si potesse restituire al pubblico un prodotto sano e ben sviluppato. “Cerchi sempre di ottenere gli attori migliori – ha detto Rian – e siamo stati fortunati perché siamo riusciti ad averli. Ma c’è anche un ulteriore elemento, come organizzare una cena, che è un qualcosa di corale, e sappiamo che bisogna stare insieme in un luogo per tanto tempo, quindi devi cercare di ingaggiare attori che siano assolutamente capaci di ricoprire quel ruolo ma anche poi di lavorare insieme.”

Kate Hudson ha poi aggiunto che “ci deve essere anche la capacità di rinunciare al proprio ego. Abbiamo trascorso tanto tempo insieme, ogni giorno, anche se c’era il backstage avevamo queste aree di attesa dove stavamo tutti insieme, mangiavamo insieme la maggior parte delle volte ed era come se fossimo in una compagnia teatrale. (…) Come diceva Rian, ci vuole una certa grazia per affrontare questa esperienza con un gruppo di persone, e lui è riuscito a trovarne uno di esseri umani la cui caratteristica era proprio questa, il che è molto raro.”

Miles Bron, un personaggio che ne racchiude mille

Una delle figure più camaleontiche della comitiva di amici in Glass Onion è fuor di dubbio il miliardario Bron interpretato dall’azzeccato Edward Norton. Il suo charme e la sua idea filosofica dietro il concetto di disgregatori impregna gran parte del tessuto contenutistico del film, con questo che li usa come scudo per nasconderne doppiezza e avidità. Osservando il suo Miles è evidente che si sia attinti molto dalla realtà per costruire un personaggio dalle mille sfaccettature ma soprattutto dai mille volti.

A tal proposito è stato lo stesso Norton a rispondere: “è sorprendente che la lista di coloro che potrebbero essere considerati fonte di ispirazione diventi sempre più lunga, anche magari con qualcuno a cui non avevamo mai pensato come possibile candidato ma che invece potrebbe essere considerato fonte di ispirazione.” Poi ha concluso: “Un po’ come la canzone di Carly Simon (You’re so vain) “sei così vanesio che pensi che questa canzone sia su di te”. Secondo me ci sono molti milionari nel campo della tecnologia che magari pensano di vedere se stessi riflessi nel personaggio”.

Il cast è stato molto attento a non svelare alcuno spoiler di Glass Onion, e come lo stesso Rian Johnson ha tenuto a specificare in un videomessagio antecedente la proiezione, il gusto di guardare un murder mystery è proprio nella partecipazione dello spettatore che deve contribuire, in sala, a risolvere il caso.

Lamborghini: The Man Behind the Legend, recensione del film con Frank Grillo

Le auto sono le protagoniste di Lamborghini: The Man behind the Legend, scritto e diretto da Bobby Moresco e basato sulla biografia Ferruccio Lamborghini: la storia ufficiale, di cui è autore il figlioTonino Lamborghini. Questo biopic dalla produzione accidentata, di cui si è iniziato a parlare già nel 2015, si configura come un racconto pomposo che riesce nell’intento più semplice – esaltare le bellezze italiane e le automobili d’epoca – ma fallisce in tutto ciò che riguarda gli esseri umani, primo fra tutti il suo protagonista.

La storia di Ferruccio Lamborghini

Lamborghini: The Man behind the Legend racconta la storia del geniale Ferruccio Lamborghini (Frank Grillo), nato nel 1916 a Renazzo (FE) in una famiglia di contadini e che, nel 1963, ha fondato a Sant’Agata Bolognese il marchio di auto sportive e SUV di lusso Automobili Lamborghini, divenendo un industriale di fama mondiale. Il sogno di Ferruccio era quello di battere il suo rivale di sempre Enzo Ferrari e di dimostrare a se stesso e agli altri che avrebbe potuto creare l’auto più veloce ed esteticamente più bella del mondo. Ma inseguire i propri sogni può comportare un prezzo enorme da pagare e Ferruccio era pronto a sacrificare tutto: era un visionario, qualcuno che riusciva a vedere cose che il resto di noi non solo non vede, ma riesce a malapena a immaginare. Attraverso questo film, il regista Bobby Moresco si è chiesto dunque cosa significhi essere qualcuno che pensa in modo diverso da tutti gli altri e ha il coraggio di agire in base a questi istinti e idee.

Prima di questo momento, del successo e della fantomatica “leggenda” del titolo, c’é però il racconto delle origini del giovane Ferruccio (Romano Reggiani) che, ispirato dalla sua formazione meccanica durante la Seconda Guerra Mondiale, sfida il padre agricoltore (Fortunato Cerlino) dedicandosi alla costruzione di trattori invece che alla loro guida. Decide di fare socio il suo migliore amico Matteo (Matteo Leoni) e riceve il sostegno dell’adorata moglie Clelia (Hannah van der Westhuysen), ma finirà per perderli entrambi: uno a causa di una tragedia, l’altro per l’arroganza.

Le auto da corsa al cinema

Dal punto di vista cinematografico, un progetto sull’automobile forse più conosciuta al mondo era assolutamente destinato a realizzarsi; dopo il successo di Ford V Ferrari (Le Mans ’66), era solo questione di tempo prima che altri registi si accodassero a racconti di questo tipo. Il prossimo anno, sarà poi Ferrari di Michael Mann, con Adam Driver e Penélope Cruz come protagonisti, a continuare questa tendenza.

Le continue modifiche nel pre e durante la produzione del film sono probabilmente la causa della scarsa organicità del film che, all’epoca, era stato pubblicizzato come un biopic dalla portata gigantesca. Inizialmente, Antonio Banderas e Alec Baldwin dovevano essere i protagonisti del film, ma il ruolo di Banderas è stato poi affidato a Frank Grillo che, per quanto tenti di entrare nel personaggio, non sopperisce alla terribile domanda del “come lo avrebbe interpretato Banderas”, che si porranno tutti gli spettatori durante la visione.

Con Lamborghini: The Man behind the Legend lo sceneggiatore/regista Bobby Moresco cerca di raccontare in meno di 90 minuti la vita personale e professionale di Ferruccio Lamborghini, scalfendone solamente la superficie. Si percepisce chiaramente l’urgenza di raccontare i principali successi del personaggio, limitandosi ad accennare i dettagli biografici necessari per ritrarre Lamborghini, un magnate dell’industria ma con molte zone d’ombra nell’animo.

Il cast di Lamborghini: The Man Behind The Legend

Lamborghini: il ritratto superficiale di un uomo complesso

Lamborghini: The Man Behind the Legend si concentra sui momenti salienti della carriera del protagonista, lasciando tutto il resto in secondo piano. Alla fine, non si percepisce quasi nulla dell’uomo e le belle auto servono a malapena per ricordarci la leggenda. Il ritratto indubbiamente affettuoso dello sceneggiatore e regista Bobby Moresco è un’opera soffocante nella sua estetica, che romanticizza tutto, dalle piazze ai vigneti, dai pavimenti delle fabbriche ai motori delle auto, ma che non riesce mai a mettere in scena le conquiste di un sognatore o – quando si trattava di contrastare il dominio della Ferrari nel mondo dell’auto – la grinta di un concorrente.

Justice League: un commosso tributo del regista in occasione dell’anniversario

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A cinque anni dall’uscita nelle sale del film, Zack Snyder rende un tributo emotivo alla sua defunta figlia e ai fan della DC con un toccante post sulla Justice League. Snyder occupa un posto speciale nel cuore di molti fan dei fumetti per il suo lavoro non solo nell’aiutare a lanciare Warner Bros.’ DC Universe, ma anche per aver adattato per il grande schermo 300 di Frank Miller e Watchmen di Alan Moore. Mentre i critici sono rimasti in gran parte polarizzati sulle loro opinioni sui suoi film, Snyder ha creato un’importante base di fan, che avrebbe persino lanciato una campagna per aiutare a ripristinare la sua visione originale della Justice League dopo aver lasciato il film durante la post-produzione.

Zack Snyder ha recentemente utilizzato Twitter per celebrare il quinto anniversario della Justice League. Il regista ha pubblicato un tributo emozionante sia ai fan della DC che alla sua defunta figlia, Autumn, condividendo una citazione con cui esprime la sua gratitudine per coloro che hanno contribuito a realizzare il cut del regista.

“Autumn firmava tutto con questa citazione: l’obbiettivo non è vivere per sempre, ma create qualcosa che viva per sempre. A tutti voi che avete reso JL reale, onore a lei.” E poi “Non solo per il vostro sforzo per la raccolta fondi per la salute mentale, ma anche per aver avuto parte concreta nella realizzazione di qualcosa che vivrà per sempre. E per questo, vi sono eternamente grato.”

https://twitter.com/ZackSnyder/status/1593412667120631808?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1593412667120631808%7Ctwgr%5E3506b005c49749ea7d1217feb6af986cd82e5663%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fjustice-league-anniversary-zack-snyder-daughter-emotional-tribute%2F

Guardiani della Galassia Vol. 3, il film racconterà finalmente le origini di Rocket

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Il regista di Guardiani della Galassia Vol. 3 James Gunn rivela che il film in uscita esplorerà finalmente le origini di Rocket. Anche se Guardiani della Galassia Vol. 2 è uscito nel 2017, il team di supereroi è apparso in numerosi altri film MCU, più recentemente in Thor: Love and Thunder. Oltre all’imminente Guardians of the Galaxy Holiday Special, Star-Lord (Chris Pratt), Gamora (Zoe Saldana), Drax (Dave Bautista), Rocket (Bradley Cooper) e Groot (Vin Diesel) saranno al centro della scena.

Mentre rimangono molte domande su come Guardiani della Galassia Vol. 3 concluderà la storia del team titolare, il regista James Gunn ha recentemente rivelato in un’intervista a ComicBook.com che il film approfondirà la storia passata di Rocket. Il regista è attento a non rivelare troppi dettagli su ciò che il film in uscita ha in serbo per i fan, ma anticipa che il passato di Rocket sarà al centro dell’intera storia emotiva che ha pianificato.

“[The Guardians of the Galaxy Holiday Special] è anche molto, molto diverso dal Volume 3 perché il Volume 3 sarà un film molto emozionante. E racconta questa storia su Rocket, da dove viene e dove sta andando, e come questo si lega a tutti gli altri, alla fine di questa iterazione di The Guardians. Quindi, fare questa cosa frivola una volta ogni quattro giorni, e poi andare a girare quattro giorni di Guardians Vol. 3, e poi tornare indietro, ha quasi creato un colpo di frusta. Ma era anche quasi come se i giorni dello Speciale delle Vacanze dei Guardiani della Galassia fossero come i giorni di neve, sai? Quelli erano… quella era la ricreazione. È stato divertente!”

Chiaramente il regista parla delle riprese contemporanee del Vol. 3 e dello speciale natalizio, che è stato invece molto più leggero rispetto al contributo emotivo che invece richiederà il film che chiuderà la trilogia dei Guardiani cinematografici originali.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Indiana Jones 5: Harrison Ford è di nuovo il professore/archeologo nella nuova foto

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Empire Magazine ha dedicato la doppia copertina del numero di questo mese al prossimo Indiana Jones 5. Oltre a una doppia cover speciale, ci sono anche delle foto inedite all’interno del numero. Ovviamente, protagonista delle immagini è Harrison Ford, che torna per l’ultima volta nell’iconico costume del professor Jones.

Indiana Jones 5 è infatti in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero. Accanto a lui, in ruoli ancora non meglio chiariti, vi saranno gli attori Phoebe Waller-Bridge e Mads Mikkelsen. Quanto oggi mostrato sembra relativo, oltre allo stesso Jones, proprio ai personaggi interpretati da questi ultimi due attori.

Nelle foto diffuse si possono infatti ritrovare quello che sembra certo essere il costume che la Waller-Bridge sfoggerà nel film, mentre ve ne è anche uno che potrebbe essere relativo all’antagonista, anche se non è ancora certo che Mikkelsen avrà effettivamente tale ruolo. Accanto ai costumi, alcuni artwork anticipano quelle che potrebbero essere delle scene del film, con ambientazioni esotiche e inseguimenti su improbabili mezzi. Si possono ritrovare tali foto dei costumi e dei concept art qui di seguito, sul profilo ufficiale di ComicBook. Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

The Christmas Show, la recensione del reality di Natale

The Christmas Show, la recensione del reality di Natale

È di nuovo “Quel periodo dell’anno“, che a quanto pare ogni anno arriva un po’ prima. Che sia per il bisogno di credere alle – o vivere nelle – favole, o solo per motivi commerciali, tra gli effetti più evidenti c’è sicuramente anche il proliferare dell’offerta al pubblico di prodotti come il The Christmas Show di Alberto Ferrari. Una commedia corale leggera sulla magia del Natale con Serena Autieri, Raoul Bova, Francesco Pannofino, Tullio Solenghi e Ornella Muti che Viva Productions – in collaborazione con Altre Storie e Adler Entertainment – distribuisce nelle sale dei cinema a partire dal 17 novembre.

Natale nella Casa – The Christmas Show

Non sarà un caso che il regista abbia scritto la storia durante la pandemia, come dice lui, in cerca di “una piccola luce”, per “solleticare quella parte di noi che ancora crede a Babbo Natale e che non smetterà mai di farlo”. E per riuscirci abbia pensato alla Sofia di Serena Autieri e i suoi due figli, Ricky e Alice, un terzetto che conduce una vita disincantata dopo un grave lutto e tra le mille difficoltà del quotidiano. Che per la famiglia Rovati sta per cambiare radicalmente, a partire dal Natale fuori dal comune che si prospetta a partire dalla inaspettata partecipazione al seguitissimo reality Christmas Show. Un’esperienza che porterà loro e alcuni loro conoscenti a vivere situazioni sorprendenti, non ultima la scoperta del misterioso vicino di casa, l’affascinante Pierre, che potrebbe conquistare il cuore di Sofia… e non solo.

Si spera nella magia del Natale

Salvo le pillole di background a creare un minimo di contesto, il film è sostanzialmente la cronaca di un reality che in pochi vedremmo se lo trovassimo in prima serata o su qualche pay tv. Uno show natalizio limitato nel tempo e nei mezzi che punta in maniera piuttosto univoca a un pubblico familiare, di quei genitori in cerca di un titolo per portare al cinema nei pomeriggi delle Feste i propri bambini. E non solo, visto l’inserimento nel cast dei teenager Alice Andrea Ferrari, Nicolò Bertonelli (Braccialetti rossi e presto a teatro con Tick, Tick… Boom) o Adriano Occulto (Il collegio, Ragazzaccio).

Forse i più naturali tra le maschere offerte ai vari interpreti, chiamati a dar corpo a stereotipi di facile riconoscibilità o identificazione, più che empatizzazione, che richiederebbe un altro tasso di caratterizzazione, o drammatizzazione, che di fatto manca. Senza che nessuno ne senta la mancanza, vista la messa in scena di un prodotto costruito – come detto – per raccontare una vicenda semplice quanto edificante dalla quale non è il caso di aspettarsi intrecci particolarmente avvincenti.

THE CHRISTMAS SHOWUn plauso alla Autieri, vero cardine dello sviluppo, senza nulla togliere ai vari Bova e Pannofino (in gran spolvero dopo Boris 4 e al quale tocca il personaggio più ricco di sfumature e gag), ai quali come accennato si chiede principalmente di indossare un costume, come vediamo, con esiti diversi. Né ai due nonni della strana coppia Muti-Solenghi, convinti a fare gli anziani ‘alternativi’ e a colorare lo sfondo.

Encomiabile, insomma, l’intento del regista di voler “giocare con l’immaginario collettivo” natalizio, peccato che a venire meno sia il racconto dell’altrettanto dichiarato “straordinario che invade il quotidiano e lo rende unico”. In questo senso, a poco valgono i supposti colpi di scena o le citazioni ai vari Frequency, Ritorno al Futuro che potrebbero non esser colte dallo spettatore medio cui sono rivolte, a parte quella de Il piccolo principe. Mentre invece merita sottolineare come la parte migliore sia forse quella rimasta sulla carta, solo in parte riconoscibile, relativa a temi non banali come quello dell’elaborazione del lutto e della separazione, dell’ansia da accettazione, di sé e del ruolo sociale assegnato, e la speranza che può riaccendersi dopo la scelta – comune a molti – di mettere in pausa la propria vita, con il rischio di rassegnarsi a che resti interrotta.

Tutto quello che Black Panther: Wakanda Forever rivela del Blip

Tutto quello che Black Panther: Wakanda Forever rivela del Blip

ATTENZIONE: Questo articolo contiene spoiler di Black Panther: Wakanda Forever.

Il nuovo film MCU ha finalmente rivelato cosa è successo a Wakanda durante il Blip. Dopo lo schiocco delle dita di Thanos in Avengers: Infinity War – l’evento che ha cancellato metà delle creature dell’universo – la maggior parte degli spettatori si aspettava un cambio di direzione per l’intero franchise. Tuttavia, Avengers: Endgame è iniziato con un salto temporale di cinque anni, bypassando completamente gli eventi del Blip. Solo successivamente la Marvel ha rivelato ciò che è successo durante il famoso salto temporale che precede Endgame.

Se il primo Black Panther sorvola su cosa è successo a Wakanda durante il Blip, Wakanda Forever pone il focus non solo sulla morte del re T’Challa, ma anche sulle conseguenze dello Snap di Thanos.

Ramonda diventa il capo del Wakanda

ramonda black panther wakanda forever

Stando a Black Panther: Wakanda Forever, dopo la tragica morte di T’Challa, Ramonda viene “reintegrata’’ come sovrano del Wakanda. Questo fatto indica implicitamente che Ramonda sia salita al trono durante il Blip. La teoria è plausibile, dato che sia T’Challa che Shuri sono rimaste vittime dello Snap di Thanos. Durante il Blip, il Wakanda ha vissuto un momento di grande confusione. Prima la sparizione T’Challa, che in teoria doveva essere l’ultima Pantera Nera. Poi la strage delle scorte dell’Erba a Foglia di Cuore Infine la perdita di Shuri, l’unica scienziata in grado di sintetizzare l’erba. In tutto ciò, Ramonda viene posta come guida del Wakanda.

Wakanda si eclissa dal resto del mondo

Black Panther Wakanda

In Black Panther, il Wakanda era nascosto dagli ologrammi. Nel secondo film, il mondo di Ramonda ritorna ad essere isolato dal resto dell’MCU. Probabilmente, dopo l’infrazione di Thanos, i sopravvissuti hanno cercato di ricreare la sicurezza del Wakanda attraverso l’isolazionismo. Sicuramente, Ramonda ha svolto un ruolo di primo piano nella restaurazione dell’equilibrio.

Rimane in dubbio quale posto sia spettato a Okoye durante il Blip. Come sappiamo da Avengers: Endgame, Okoye è rimasta in contatto con i Vendicatori, unendosi anche al consiglio olografico di Vedova Nera. Probabilmente, il Wakanda è stato tenuto fuori dagli eventi principali del Blip e Okoye ha guidato nell’ombra le forze dentro e fuori dal Wakanda.

Nakia partorisce il figlio di T’Challa

tchalla nakia

Infine, Black Panther: Wakanda Forever conferma che Nakia è sopravvissuta allo Snap di Thanos. Il film rivela che Nakia ha lasciato Wakanda poco dopo l’attacco di Thanos. Tuttavia, non è chiaro se la donna sia fuggita prima o dopo la nascita di suo figlio Toussaint. Stando alla scena tra i titoli di coda di Black Panther, T’Challa sapeva che Nakia era incinta. Per non includere il bambino nella linea di successione, i due decidono che la donna e il piccolo devono fuggire ad Haiti. Al tempo, Nakia non poteva imaginare che T’Challa sarebbe tornato dopo il Blip per poi incontrare la morte definitivamente. In Black Panther: Wakanda Forever assistiamo alla tragica e straziante storia di Nakia.

Film Horror 2022: tutti i titoli in arrivo quest’anno

Film Horror 2022: tutti i titoli in arrivo quest’anno

I film Horror non bastano mai, sono una continua fonte di storie, sia che facciano soltanto saltare dalla sedia, sia che rappresentino uno sguardo sulla società in cui viviamo. Il cinema ha sempre fatto affidamento al genere per “sostenersi” e ancora oggi molti dei più brillanti storyteller si affidano al suo linguaggio per raccontare le loro storie. Non fa eccezione la lunga lista di film Horror del 2022.

Tra progetti più sperimentali, grandi autori che tornano a raccontare le loro storie dell’orrore e soprattutto film che appartengono alle saghe più amate del filone horror, tra conclusioni e reboot, sarà un anno d’oro per il genere! Di seguito, ecco tutti i film horror in uscita nel 2022 da non perdere assolutamente!

Film horror 2022

Scream

Altro reboot da un franchise di enorme successo firmato Wes Creven. Venticinque anni dopo una serie di brutali omicidi che hanno sconvolto la tranquilla cittadina di Woodsboro, in California, un nuovo killer indossa la maschera di Ghostface e inizia a prendere di mira un gruppo di adolescenti. Diretto da Matt Bettinelli-Olpin, Tyler Gillett il film è uscito il 13 Gennaio 2022. Arriverà tra poco sulle piattaforme e ritornano nel cast le attrici originali Neve Campbell, Courteney Cox e David Arquette. Qui la recensione.

Non aprite quella porta

E’ l’annunciato sequel targato Netflix e ennesimo film basato sul franchise basato a sua volta su una storia vera. Il primo film di Tom Hooper è diventato un vero e proprio cult. Ma di cosa parla il nuovo film? Dopo quasi 50 anni di latitanza, Faccia di Cuoio ritorna per terrorizzare un gruppo di giovani amici idealisti che accidentalmente sconvolgono il suo mondo protetto, in una remota città abbandonata del Texas. Il film è uscito il 14 Febbraio 2022 su Netflix.

Occhiali neri

Il ritorno del maestro del brivido per eccellenza, il nostro Dario Argento. Occhiali neri (qui la recensione) segna il ritorno del regista nelle sale cinematografiche a 10 anni dal suo precedente lavoro, Dracula 3D. La storia di questo nuovo progetto si svolge a Roma. Protagonista è Ilenia Pastorelli nei panni di una donna che per sfuggire ad un aggressore va a schiantarsi contro una macchina, perdendo la vista. Dallo choc riemerge però decisa a combattere per la sua sopravvivenza.

Occhiali neri film 2022

Jeepers Creepers: Reborn

Jeepers Creepers: Reborn è un film horror americano scritto da Sean Michael Argo e diretto da Timo Vuorensola. È il quarto film della serie di film Jeepers Creepers e dovrebbe essere distribuito da Screen Media Films nel 2022. Al momento non sappiamo se il film uscirà in Italia al cinema. Nel film, nel contesto del festival Horror Hound, Chase e la sua ragazza Laine iniziano a provare premonizioni inspiegabili e visioni inquietanti associate al passato della città e al Creeper.

Nope

 

Nope (qui la recensione) è un film horror del 2022 uscito ad agosto in Italia, scritto, diretto e prodotto da Jordan Peele sotto il marchio della sua casa di produzione Monkeypaw Productions. Protagonisti del film Daniel Kaluuya, Keke Palmer e Steven Yeun, i quali si trovano a confrontarsi con un fenomeno inspiegabile presente nel cielo sopra di loro. Tra dramma, mistero, horror e profonde riflessioni sociali, Nope segna il ritorno alla regia di Peele, reduce dai clamorosi successi di Scappa – Get Out e Noi.

Men

Men è un film drammatico horror uscito ad agosto in Italia, scritto e diretto da Alex Garland, autore anche di Ex Machina e Annientamento. Il film è interpretato da Jessie Buckley e Rory Kinnear, protagonisti di una storia che vede una giovane donna recarsi in vacanza da sola nella campagna inglese dopo la morte dell’ex marito. In quei luoghi apparentemente incontaminati, però, qualcosa sembra sfuggire alle leggi della logica, dando vita ad un vero e proprio incubo.

Halloween Ends

 

 

Halloween Ends (qui la recensione) è stato uno dei film horror più attesi del 2022, uscito ad ottobre per la regia di David Gordon Green e scritto da Green, Danny McBride, Paul Brad Logan e da Chris Bernier basato sui personaggi ideati da John Carpenter e Debra Hill. Si tratta del sequel di Halloween Kills del 2021 ed è la tredicesima e ultima puntata del franchise di Halloween. Il film è interpretato da Jamie Lee Curtis e Nick Castle che riprendono i ruoli di Laurie Strode e Michael Myers, con James Jude Courtney che interpreta Myers. Andi Matichak, Will Patton e Kyle Richards riprendono i ruoli della nipote di Laurie, Allyson, del vice Frank Hawkins e Lindsey Wallace.

Halloween-ends

Non sarai sola

Non sarai sola è un film horror uscito in Italia nel luglio del 2022, coprodotto a livello internazionale e scritto e diretto da Goran Stolevski, al suo debutto alla regia. Nel cast si ritrovano Noomi Rapace, Anamaria Marinca, Alice Englert, Carloto Cotta, Félix Maritaud e Sara Klimoska. La trama si svolge nella Macedonia del 19º secolo, dove una giovane donna viene rapita in un isolato villaggio di montagna e trasformata successivamente in una strega da un antico spirito.

Firestarter

Firestarter (qui la recensione) è un film horror di fantascienza americano diretto da Keith Thomas, basato sull’omonimo romanzo di Stephen King e con protagonisti Zac Efron, Ryan Kiera Armstrong, Sydney Lemmon, Michael Greyeyes e Kurtwood Smith. Nel film, un padre deve proteggere sua figlia dopo che ha sviluppato la pirocinesi ed è braccata da un’agenzia governativa segreta che intende catturarla e controllarla. Nel corso della loro fuga, si scatenerà una scia di violenza e sangue senza eguali.

X – A Sexy Horror Story

X– A Sexy Horror Story (qui la recensione) è un film slasher americano scritto, diretto e montato da Ti West. Il film è interpretato da Mia Goth, Jenna Ortega, Martin Henderson, Scott Mescudi e Brittany Snow. Nel film, in una fattoria isolata in Texas, una troupe cinematografica arriva per girare un film per adulti. I loro ospiti, una coppia di anziani solitari, si interessano in modo speciale ai nuovi arrivati. Al calar della notte, l’interesse malizioso della coppia sfocia però nella violenza e nella follia.

Pearl

Pearl (qui la recensione) è film horro del 2022 diretto da Ti West con Mia Goth, David Corenswet, Tandi Wright, Matthew Sunderland, Emma Jenkins-Purro. Si tratta del sequel/prequel di X – A Sexy Horror Story. Intrappolata nella fattoria isolata della sua famiglia, Perla deve occuparsi del padre malato sotto la sorveglianza amara e prepotente della sua devota madre. Desiderando una vita affascinante come quella vista nei film, le ambizioni, le tentazioni e le repressioni di Pearl si scontrano, nella straordinaria storia delle origini ispirata al technicolor dell’iconico cattivo di X.

Pearl

Gli occhi del diavolo

Gli occhi del diavolo è un film horror soprannaturale americano di prossima uscita diretto da Daniel Stamm e scritto da Robert Zappia. I protagonisti sono Jacqueline Byers, Virginia Madsen e Ben Cross. La trama ruota intorno a Suor Ann, una venticinquenne irrequieta che crede fermamente che eseguire esorcismi sia la sua vocazione. Il suo desiderio di mettersi alla prova prende una piega imprevista quando incontra uno dei pazienti più disturbati della scuola. Durante i loro strazianti incontri, la sorella Ann si trova faccia a faccia con una forza demoniaca che infesta la scuola e ha misteriosi legami con il suo passato.

Crimes of the Future

Crimes of the Future segna il ritorno al cinema di David Cronenberg. Il film offre un tuffo profondo in futuro non troppo lontano, in cui l’umanità sta imparando ad adattarsi al suo ambiente sintetico. Questa evoluzione sposta gli esseri umani oltre il loro stato naturale e in una vera e propria metamorfosi del corpo, che altera la loro composizione biologica. Presentato a Cannes, Crimes of the Future ha per protagonisti Viggo Mortensen, Léa Seydoux e Kristen Stewart.

Smile

Smile (qui la recensione) è un film horror psicologico statunitense del 2022 scritto e diretto da Parker Finn, basato sul suo corto del 2020 Laura Hasn’t Slept. Il film ha come attori Sosie Bacon, Jessie T. Usher, Kyle Gallner, Caitlin Stasey, Kal Penn e Rob Morgan. La trama ruota intorno ad una donna costretta a confrontarsi con il suo passato per sopravvivere e sfuggire ad una nuova e agghiacciante realtà.

The Slaughter – La mattanza

The Slaughter – La mattanza è un film horror italiano diretto da Dario Germani  con Roberto Luigi Mauri, Tonia De Micco, Fabrizio Bordignon, Robert Madison e Jessica Pizzi. La storia ha per protagonisti quattro ragazze e tre ragazzi, i quali decidono di trascorrere una notte di sballo all’interno di un grande stabilimento cinematografico di sviluppo e stampa. Sarà l’inizio di una notte di terrore.

Hatching – La forma del male

Hatching – La forma del male (qui la recensione) è un film horror del 2022 diretto da Hanna Bergholm e scritto da Ilja Rautsi. È stato presentato in anteprima al Sundance Film Festival 2022 il 23 gennaio 2022, e distribuito in Italia il 6 ottobre dello stesso anno. La storia ruota intorno ad un uovo che una dodicenne trova nel bosco e decide di custodire finché non si schiuda. Ciò che uscirà da quel guscio, tuttavia, darà vita ad orrori che metteranno alla prova la stabilità della sua famiglia.

Hatching - La forma del male film

Cracked

Cracked è un film tailandese di Surapong Ploensang con Byron Bishop, Chayanit Chansangavej, Nichkhun e Nutthatcha Padovan. Quando il padre di Ruja, un famoso pittore, muore, lei torna in Thailandia per l’eredità. Un amico di famiglia le consiglia di vendere una serie di opere, ma il soggiorno di Ruja è funestato da una presenza oscura. Quante sinistre verità si celano dietro i quadri? Presentato al Far East Film Festival di Udine, il film non ha ancora una distribuzione in sala.

Goodnight Mommy

Diretto da Matt Sobel, Goodnight Mommy è un film horror distribuito sulla piattaforma Prime Video il 16 settembre 2022. Si tratta del remake dell’acclamato film omonimo di produzione austriaca del 2014. Quando due fratelli gemelli arrivano a casa e trovano il comportamento della madre alterato e il suo viso coperto da bende chirurgiche, iniziano a sospettare che la donna sotto la garza non sia chi dice di essere.

Piove

Piove (qui la recensione) è un film di genere thriller/horror del 2022, diretto da Paolo Strippoli, con Fabrizio Rongione, Francesco Gheghi, Aurora Menenti e Cristiana Dell’Anna. La storia ruota intorno ad una nebbia che, con la pioggia, esce dalle fogne ed entra nel corpo di chi la respira, facendo uscire il peggio di sé. Nessuno sembra poter sfuggire a ciò, neanche Thomas e i suoi due figli, già segnati dal dolore e dalle divisioni interne.

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