Home Blog Pagina 750

Beverly Hills Cop: trama, cast e sequel del film con Eddie Murphy

La trilogia cinematografica di Beverly Hills Cop è una delle più apprezzate di sempre, in particolare per la sua capacità di mescolare crime e commedia in modo originale e brillante. Con guadagni elevatissimi in tutto il mondo, i film della serie si sono affermati come veri e propri cult, merito soprattutto dell’indomabile protagonista Alex Foley, interpretato dall’attore Eddie Murphy. Il primo film, Beverly Hills Cop – Un piedipiatti a Beverly Hills, uscito nel 1984 e diretto da Martin Brest, è ancora oggi considerato un punto di svolta nella carriera dell’interprete, avendo contribuito in modo decisivo alla sua popolarità mondiale. Nel 2000 è inoltre stato inserito al 63° posto tra le 100 migliori commedie statunitensi mai realizzate.

L’idea nacque dal produttore Don Simpson, della Paramount. Questi desiderava dar vita al personaggio di un poliziotto che si trovava a dover indagare su un omicidio nella zona di Beverly Hills. Inizialmente, il progetto doveva essere intitolato Beverly Drive, ma dopo diverse riscritture della sceneggiatura assunse il titolo con cui oggi è divenuto celebre. Con un budget di soli 15 milioni di dollari, il film si rivelò un successo inaspettato, arrivando ad un guadagno di circa 316 milioni di dollari. Venne inoltre nominato all’Oscar per la miglior sceneggiatura originale, e ai Golden Globe per il miglior film e il miglior attore.

Un simile successo spinse la produzione a mettere in cantiere altri due sequel. A distanza di anni ancora si parla della possibilità di dar vita ad un quarto capitolo della serie. Negli ultimi tempi la volontà dei produttori sembra essere divenuta più concreta, con anche Murphy dichiaratosi pronto a riprendere il ruolo. Prima di intraprendere una visione del primo capitolo, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi due sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Beverly Hills Cop: la trama del film

Protagonista assoluto è Axel Foley, poliziotto dalle ottime capacità ma poco incline a seguire le regole del suo mestiere. Questi è inoltre amico da sempre con Michael Tandino, un piccolo ladruncolo con problemi con la giustizia. Durante una serata insieme, i due si ritrovano improvvisamente aggrediti da due misteriosi killer, i quali finiscono con l’uccidere Michael. Foley desidera rendere giustizia all’amico, e chiede che gli venga affidato il caso. Il suo obiettivo è infatti quello di scoprire perché il suo amico sia stato ammazzato e cosa si nasconda dietro tale vicenda. Il suo capo, l’ispettore Todd, decide però di affidare l’indagine ad un altro poliziotto, convinto che Foley sia troppo coinvolto a livello personale per essere obiettivo e lucido.

Insoddisfatto, il poliziotto decide allora di prendersi alcune settimane di vacanza. Con questa scusa, si reca in California, a Beverly Hills, per indagare in proprio sulla faccenda. Qui ritrova una vecchia amica d’infanzia, Jenny, la quale gli rivela che Michael era stato assunto come custode della galleria d’arte di un certo Victor Maitland. Foley decide allora di iniziare ad indagare su costui, ma si ritrova ben presto arrestato con l’accusa di aggressione. Per evitare che possa cacciarsi nuovamente nei guai, l’ispettore Todd affianca a Foley l’ingenuo poliziotto alle prime armi Billy Rosewood e il burbero e anziano sergente John Taggart. Questo non lo fermerà però dal voler ricercare la verità, continuando così ad indagare a costo della propria incolumità.

Beverly Hills Cop cast

Beverly Hills Cop: il cast del film

Oggi sarebbe impensabile immaginare il personaggio del poliziotto Alex Foley con un volto diverso da quello di Murphy. Eppure, questi non fu la prima scelta per il ruolo, che anzi era pensato per un attore bianco. I primi attori contattati furono Mickey Rourke e Sylvester Stallone, i quali rifiutarono entrambi per diversi motivi. A questo punto entrò in gioco Eddie Murphy, il quale fino a quel momento aveva girato solo i film 48 ore e Una poltrona per due. Venuto a conoscenza della sceneggiatura del film, l’attore espresse il suo interesse a recitare il ruolo nel protagonista. Dopo un incontro con i produttori, questi riscrissero il personaggio di Foley affinché potesse adattarsi meglio alla personalità di Murphy. A sole due settimane dalle riprese, il film trovò così il suo protagonista. Durante la lavorazione, l’attore improvvisò molte delle sue battute.

Accanto a lui, nei panni di Jenny Summers, vi è l’attrice Lisa Eilbacher, divenuta nota grazie a questo film e a Ufficiale e gentiluomo. Michael Tandino, l’amico ucciso di Alex, ha invece il volto di James Russo. Di particolare rilievo sono gli agenti Billy Rosewood e John Taggart, interpretati rispettivamente da Judge Reinhold e John Aston. Entrambi torneranno poi anche per i successivi film della trilogia. Steven Berkoff, recentemente visto nella serie Vikings, ricopre il ruolo del misterioso Victor Maitland, possessore di una galleria d’arte. È inoltre presente anche Jonathan Banks, celebre per aver dato vita al personaggio di Mike Ehrmantraut nelle serie Breaking Bad e Better Call Saul. Questi ricopre qui il ruolo di un letale scagnozzo di Victor.

Beverly Hills Cop: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grande successo del film, sono poi stati realizzati due sequel, rispettivamente nel 1987 (qui la scheda di approfondimento) e nel 1994 (qui la scheda di approfondimento) . Nel primo, Foley è impegnato nella ricerca dei responsabili del collega Andrew Bogomil, mentre nel secondo si trova a dover fare i conti con l’assassinio del suo storico capo, l’ispettore Douglas Todd. Pur non ottenendo l’apprezzamento avuto dal primo, i successivi capitoli riuscirono ugualmente a dar vita a buoni incassi, che portarono il guadagno complessivo della trilogia ad un totale di 735 milioni di dollari, a fronte di un budget complessivo di 110. Merito di ciò è anche la presenza costante di Murphy, mattatore imprescindibile della saga.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Beverly Hills Cop grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Amazon Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 8 febbraio alle ore 23:35 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

10 film da vedere a San Valentino se detesti le commedie romantiche

Il giorno di San Valentino si sta avvicinando, il che significa appuntamenti tra fidanzati o amici, una cena e possibilmente un film da gustarsi assieme. Dopo decenni di inesauribili e sdolcinate commedie romantiche, tuttavia, è piuttosto prevedibile che si desideri qualcosa di diverso da guardare.

Per tutti i (non) appassionati di rom-com, ci sono davvero diverse opzioni che non rientrano in questa categoria, eppure sono ottimi film per San Valentino. Che si tratti di una trama sensuale, un horror alimentato dall’amore o un indie fuori dagli schemi, ecco i film perfetti per godersi questo V-Day!

Into The Dark: My Valentine (2020)

San Valentino filmQualche anno fa, è uscita su Hulu una serie di film incentrata ciascuno su una diversa festività, dal 4 luglio a Capodanno. In occasione di San Valentino è stato rilasciato My Valentine, una storia su una cantante pop, truffata dal suo ex fidanzato, che si è appropriato della sua musica e immagine, con l’intenzione di trasferirle alla sua nuova pupilla….ma rimarranno tutti e tre bloccati nella location del concerto il giorno di San Valentino.

Un film dell’orrore che ruota attorno a un periodo di vacanza è sempre un’ottima scelta per chi vuole qualcosa di completamente opposto a una commedia romantica, ma desidera comunque percepire l’atmosfera festiva. Inoltre, la suspense e i potenziali jump-scares forniscono la migliore opportunità per coccolarsi…

Eyes Wide Shut (1999)

eyes wide shutIn quanto uno dei thriller erotici con il punteggio più alto su IMDb, Eyes Wide Shut è sicuramente un validissima alternativa per passare al meglio la serata degli innamorati. A seguito di una sconvolgente rivelazione da parte di sua moglie, il dottor William Hartford esce per schiarirsi le idee e accetta impulsivamente di andare ad una festa dissoluta che farebbe arrossire il Marchese De Sade.

Il capolavoro di Kubrick riuscirà sicuramente a rendere più piccante la nottata, grazie all’atmosfera creata dalla sua fotografia splendidamente erotica e il suo intreccio narrativo assolutamente intrigante.

Scott Pilgrim Vs The World (2010)

Scott Pilgrim vs. The World filmAnche se Scott Pilgrim è un film ricordato per una buona dose di momenti topici che poco hanno a che fare con il genere rom-com, è anche vero che la cornice del film ha essenzialmente a che fare con una storia d’amore. Il film di Edgar Wright vi farà divertire per tutta la serata, con un mix vincente di ironia e azione vorticosa.

Se non volete vedere qualcosa di troppo sdolcinato e intensamente romantico, Scott Pilgrim è la scelta perfetta: evita qualsiasi svolta stucchevole, pur trattando di amore e relazioni.

They Came Together (2014)

They Came Together San ValentinoPer chi vuole passare una serata all’insegna delle risate e allegria, They Came Together è la scelta ideale; si tratta infatti di un film progettato per essere una parodia della tradizione formula della rom-com, il che porta a un effetto esilarante. I protagonisti del film sono Amy Poehler e Paul Rudd, due superstar della commedia, nei panni di Molly e Joel, che raccontano la storia di come si sono incontrati a cena con le loro coppie di amici.

La loro storia presenta tutti i cliché di ogni commedia romantica esistente sulla faccia della terra, e la satira insita alla trama è un ottimo modo per guardare qualcosa di leggero e piacevole nel giorno di San Valentino.

Mr. & Mrs. Smith (2005)

Mr. & Mrs. Smith filmOgni coppia che è stata insieme per un lungo periodo di tempo ha sicuramente immaginato – ammettiamolo – di avere una battaglia a colpi di mitragliatrice con il proprio partner, in qualche momento – e quale modo migliore di veder realizzata questa battaglia se non tra Brad Pitt e Angelina Jolie in Mr. & Mrs. Smith?

Cosa potrebbe essere più divertente di due assassini segreti sposati che sono incaricati di uccidersi a vicenda? Si tratta di un soggetto davvero unico, che tiene gli spettatori incollati allo schermo, senza mai esagerare con il romanticismo.

Orgoglio e pregiudizio (2005)

rosamund-pike-orgoglio-e-pregiudizioCon l’imminente ritorno di Bridgerton alla fine di marzo, ci sono una tonnellata di drammi storici che gli amanti della serie possono godersi questo San Valentino. In effetti, un rewatch di Orgoglio e Pregiudizio potrebbe essere l’occasione perfetta per gli amanti dei film d’epoca per abbracciare una delle storie d’amore del XIX secolo più amate di sempre e godersi il fascino dell’inossidabile Mr Darcy.

Zombieland (2009) / Warm Bodies (2013)

Zombieland san valentinoNiente potrebbe essere più anti-rom-com di un buon vecchio film di zombie; in Zombieland, il focus è più sugli esseri umani e le loro relazioni reciproche, e la buona dose di commedia pungente e grafica appariscente svolge un buon lavoro per allontanarlo dal romanticismo melenso.

Warm Bodies rappresenta un diverso sottogenere di film di zombie; la trama ruota attorno alla storia d’amore zombie/umano e sulle implicazioni morali dell’intera faccenda. Siamo sicuri che qualche lacrimuccia vi scenderà durante la visione…

Misery (1990)

misery non deve morireA volte l’amore può assumere sfumature oscure e sfociare nell’ossessione: questo è esattamente quello che succede quando Annie Wilkes decide di tenere il suo autore preferito prigioniero nella sua baita come vendetta per aver ucciso l’eroina nel suo nuovo libro.

Per chi si dimostra scettico nei confronti del romanticismo e San Valentino, una fangirl ossessionata che cura il suo prigioniero per poi punirlo spietatamente quando lui fa qualcosa di “sbagliato” è la scelta di film migliore per il V-Day.

L’illusionista (2006)

La magia può essere la chiave definitiva per impressionare un pubblico – o, più specificamente, un partner romantico. Questo è esattamente quello che è successo quando Sophie si è innamorata del mago Eisenheim, uno dei personaggi più carismatici interpretato da Edward Norton, in The Illusionist.

The Illusionist mette in scena una storia di amanti sfortunati che vogliono solo stare assieme, anche se gli ostacoli della vita continuano a mettersi in mezzo alla loro relazione; con molti colpi di scena e una narrazione intrigante, The Illusionist ipnotizzerà fidanzati e coppie di amici.

Operator (2016)

Operator ci offre una narrazione incredibilmente ben strutturata su un uomo incaricato di riprogettare il sistema di risposta automatica di un’azienda per la loro linea di assistenza clienti. Decide di usare la voce di sua moglie a causa del suo talento e della sua esperienza nel suo lavoro diurno di receptionist d’albergo; tuttavia, questo non fa altro che ostacolare la loro relazione, dato che lui diventa più legato alla sua IA che all’effettiva moglie.

Questo film si configura come una versione indipendente di Her, ma con una trama più complessa e personaggi più colorati. Umanizza la voce dietro l’IA e analizza come si presenta una relazione idealizzata rispetto a una reale.

Star Trek: Picard 2, trailer ufficiale della seconda stagione

0

Prime Video ha diffuso il trailer ufficiale di Star Trek: Picard 2, l’attesa seconda stagione della serie Amazon Original Star Trek: Picard.

La seconda stagione di Star Trek: Picard sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in tutto il mondo, eccetto Stati Uniti e Canada, da venerdì 4 marzo. La serie è composta da 10 episodi che saranno rilasciati settimanalmente ogni venerdì. La seconda stagione di Star Trek: Picard porta il leggendario Jean-Luc Picard e il suo equipaggio in un nuovo entusiasmante e coraggioso viaggio: nel passato. Picard deve arruolare nuovi e vecchi amici per fronteggiare i pericoli della Terra del XXI secolo in una disperata corsa contro il tempo per salvare il futuro della galassia e affrontare il duello finale con uno dei suoi più grandi nemici.

Star Trek: Picard 2 vede Patrick Stewart riprendere il suo ruolo iconico di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: The Next Generation,” e segue questo personaggio iconico nel nuovo capitolo della sua vita. La serie è prodotta da CBS Studios in collaborazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Executive producer della seconda stagione sono Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Terry Matalas, Patrick Stewart , Heather Kadin, Aaron Baiers, Rod Roddenberry, Trevor Roth, Doug Aarniokoski e Dylan Massin. Akiva Goldsman e Terry Matalas sono co-showrunner della seconda stagione. Il cast della seconda stagione di Star Trek: Picard include Patrick Stewart, Alison Pill, Jeri Ryan, Michelle Hurd, Evan Evagora, Orla Brady, Isa Briones, Santiago Cabrera e Brent Spiner. In questa stagione si unisce al cast anche Annie Wersching e special guest come Whoopi Goldberg – che ritorna nei panni di Guinan, il suo amato ruolo in Star Trek: The Next Generation – e John de Lancie. Attualmente è in produzione la terza stagione di Star Trek: Picard.

Star Trek: Picard è disponibile in esclusiva negli Stati Uniti su Paramount+ ed è distribuita da ViacomCBS Global Distribution Group su Prime Video in più di 200 Paesi e territori. In Canada viene trasmessa sul canale di fantascienza CTV di Bell Media e in streaming su Crave.

Star Trek: Picard 2

Star Trek: Picard 2 vede nuovamente Sir Patrick Stewart nell’iconico ruolo di Jean-Luc Picard, che ha interpretato per sette stagioni in “Star Trek: Next Generation”. La serie seguirà le vicende del leggendario personaggio, nel capitolo successivo della sua vita. La serie è prodotta da CBS Television Studios in collaborazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment. Alex Kurtzman, Akiva Goldsman, Terry Matalas, Michael Chabon, Doug Aarniokoski, Dylan Massin, Patrick Stewart, Heather Kadin, Rod Roddenberry e Trevor Roth sono i produttori esecutivi di questa seconda stagione, Aaron Baiers (Secret Hideout) e Kirsten Beyer sono co-produttori esecutivi. Akiva Goldsman e Terry Matalas saranno i co-showrunner della seconda stagione.

Il cast della seconda stagione di Star Trek: Picard include Patrick Stewart, Alison Pill, Isa Briones, Evan Evagora, Michelle Hurd, Santiago Cabrera, Jeri Ryan, Orla Brady e Brent Spiner. Star Trek: Picard è disponibile in streaming in esclusiva su Paramount+ negli Stati Uniti ed è distribuito in concomitanza dalla ViacomCBS Global Distribution Group su Amazon Prime Video in più di 200 paesi e territori e in Canada, andrà in onda su Bell Media’s CTV Sci-Fi Channel e in streaming su Crave.

Lightyear – La vera storia di Buzz: nuovo trailer, al cinema questa estate!

0

La nuova avventura d’azione originale Disney e Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz racconta le origini di Buzz Lightyear, l’eroe che ha ispirato il giocattolo di Toy Story. Il film, che arriverà nell’estate del 2022, segue il leggendario Space Ranger in un’avventura intergalattica. “Il mondo di Buzz mi ha sempre entusiasmato” ha affermato il regista Angus MacLane. “In Toy Story, sembrava esserci un’incredibile storia, che viene solo accennata, sul suo essere uno Space Ranger e ho sempre voluto esplorare ulteriormente questo mondo. Quindi il mio punto di partenza per Lightyear – La vera storia di Buzz è stato: ‘Qual è stato il film visto da Andy che gli ha fatto desiderare il giocattolo di Buzz Lightyear?’. Volevo vedere quel film. E ora ho la fortuna di poterlo realizzare”. Nella versione italiana del film, Alberto Malanchino presta la propria voce a Buzz.

Nella versione originale del film, insieme al già annunciato Chris Evans che presta la propria voce a Buzz, Keke Palmer, Dale Soules e Taika Waititi interpretano un gruppo di ambiziose reclute. Peter Sohn presta la propria voce al robot di compagnia di Buzz, Sox. Il cast di voci include inoltre Uzo Aduba, James Brolin, Mary McDonald-Lewis, Efren Ramirez e Isiah Whitlock Jr. “Il cast di Lightyear – La vera storia di Buzz è davvero una squadra da sogno”, ha dichiarato MacLane. “Ciascuno degli interpreti si è subito calato nel suo personaggio, dandoci la possibilità di giocare un po’ durante le sessioni di registrazione. Questo ha portato a una specificità che ha alzato il livello e dato maggiore profondità alle relazioni tra i personaggi. È stato un privilegio lavorare con un cast così generoso e di talento”.

Il premiato compositore Michael Giacchino, che ha firmato le colonne sonore di The Batman e Spider-Man: No Way Home, comporrà la colonna sonora di Lightyear – La vera storia di Buzz. Giacchino ha un rapporto di lunga data con Pixar: ha vinto un Oscar, un Golden Globe e un GRAMMY per la colonna sonora originale di Up. Inoltre, la sua filmografia Pixar include, tra gli altri, Gli Incredibili – Una “normale” famiglia di supereroi, Ratatouille, Cars 2, Inside Out, Coco e Gli Incredibili 2. La colonna sonora originale di Lightyear – La vera storia di Buzz di Walt Disney Records sarà disponibile dal 17 giugno 2022.

Lightyear – La vera storia di Buzz è prodotto da Galyn Susman (il corto Toy Story: Tutto un altro mondo).

Oscar 2022: tutte le nomination della 94° edizione

0
Oscar 2022: tutte le nomination della 94° edizione

Leslie Jordan e Tracee Ellis Ross hanno annunciato le nomination agli Oscar 2022, l’edizione numero 94 del prestigioso premio.

Ecco le nomination agli Oscar 2022

Miglior attore non protagonista

Migliore attrice non protagonista

Miglior corto d’animazione

  • “Affairs of the Art”
  • “Bestia”
  • “Boxballet”
  • “Robin Robin”
  • “The Windshield Wiper”

Migliori costumi

Miglior cortometraggio

  • “Ala Kachuu – Take and Run”
  • “The Dress”
  • “The Long Goodbye”
  • “On My Mind”
  • “Please Hold”

Migliore colonna sonora

Miglior suono

Migliore sceneggiatura adattata

Miglior sceneggiatura originale

Miglior attore protagonista

Migliore attrice protagonista

Miglior film d’animazione

Migliore fotografia

Miglior documentario

  • “Ascension”
  • “Attica”
  • “Flee”
  • “Summer of Soul (…Or, When The Revolution Could Not Be Televised)”
  • “Writing With Fire”

Miglior corto documentario

  • “Audible”
  • “Lead Me Home”
  • “The Queen of Basketball”
  • “Three Songs for Benazir”
  • “When We Were Bullies”

Miglior montaggio

Miglior film internazionale

Miglior trucco e parrucco

Migliore canzone originale

  • “Be Alive” (“King Richard”), Beyoncé Knowles-Carter, Dixson
  • “Dos Oruguitas” (“Encanto”), Lin-Manuel Miranda
  • “Down to Joy” (“Belfast”), Van Morrison
  • “No Time to Die” (“No Time to Die”), Billie Eilish, Finneas O’Connell
  • “Somehow You Do” (“Four Good Days”), Diane Warren

Miglior scenografia

Migliori effetti visivi

Miglior regia

Miglior Film

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Madame Web: 5 dettagli sul personaggio

Dopo l’immenso successo di Spider-Man: No Way Home, la Sony Pictures non vuole di certo abbandonare la nave Marvel. L’universo Spider-Man della Sony è in continua espansione, insieme al mondo MCU: per il 2022 ci sono già in programma due nuovi grandi opere, Morbius e il film animato Spider-Man: Across the Spider-Verse. La notizia sul mondo dell’Uomo Ragno che echeggia in questi giorni riguarda però un personaggio secondario: Madame Web. Pare che sarà l’attrice Dakota Johnson ad interpretare Cassandra in uno dei prossimi spin-off su Spider-Man.

Scopriamo ora qualche dettaglio in più sul personaggio: qui di seguito troverete 5 curiosità su Madame Web, dalla storia, ai poteri, fino al futuro dell’eroina.

Chi è Madame Web e quali sono i suoi poteri?

madame webCassandra Webb è affetta da una forma di cecità causata dalla miastenia gravis, malattia neuro-degenerativa. Nonostante l’handicap, Madame Web ha delle abilità psichiche che le permettono di vivere come medium, un intermediario tra la vita e la morte. Per spostarsi, Web usa una sedia speciale, progettata dal marito, che funge da supporto vitale.

Madame Web ha legami con la Rete della Vita e del Destino, un modello dell’intero Multiverso che permette di viaggiare tra le realtà. Essendo una chiaroveggente, nei fumetti compare a Peter Parker per fornirgli indicazioni. Visti gli eventi di No Way Home, Webb potrebbe rivelarsi cruciale per il futuro sul grande schermo di Spider-Man.

C’è più di una Madame Web

madame webCon Dakota Johnson come interprete, probabilmente assisteremo al racconto delle origini di Madame Web. Ma è ancora tutto da vedere: c’è un episodio dei fumetti in cui Webb recupera la sua giovinezza e ottiene l’immortalità attraverso la cerimonia mistica detta ”la Riunione dei Cinque”. Successivamente, in seguito ad uno scontro con il Dottor Octopus e Charlotte Witter, Madame Web perde la sua apparente giovinezza e, in fin di vita, dona i suoi poteri a Julia Carpenter.

Detto ciò, ci aspettiamo una versione di Cassandra Webb ispirata alla sua succeditrice Julia. Non è detto che appariranno entrambe, ma l’unione dei due personaggi fornirebbe a Sony un sacco di scene d’azione per esplorare l’origine del personaggio mentre scopre le sue nuove abilità.

I legami tra le Spider-Woman

spider-womanNei fumetti, Madame Web ha legami con almeno tre Spider-Woman. Jessica Drew non è tra le eroine, ma la figlia di Web, Charlotte Witter, diventa una Spider-Woman malvagia dopo  aver creato una squadra con il Dottor Octopus. Vale anche la pena notare che Web è anche mentore di Mattie Franklin, la terza Spider-Woman. Infine, anche la succeditrice di Cassandra nel ruolo di Madame Web, Julia Carpenter, è una Spider-Woman.

Visti tutti questi collegamenti, Sony potrebbe creare un personaggio live-action che non solo conserva i poteri della Madame Web dei fumetti, ma che è anche in grado di acquisire nuova forza dalle altre eroine.

Chi lavorerà al film con Dakota Johnson?

Dracula-UntoldLa star di Cinquanta Sfumature di Grigio è un ingrediente imprescindibile per il successo dello spin-off: la Sony Pictures ha scelto un volto non indifferente al pubblico per portare sul grande schermo il personaggio di Madame Web. Il team creativo dietro le quinte però non è meno interessante.

S.J. Clarkson è stata scelta per dirigere quello che sarà il suo debutto come regista. L’autrice ha iniziato con la televisione britannica, per poi trasferirsi a Hollywood e lavorare a opere come Dexter e Jessica Jones. Per quanto riguarda gli scrittori, Sony ha scelto il team di Matt Sazama e Burk Sharpless, duo che ha lavorato in precedenza a Dracula Untold, The Last Witch Hunter e Gods of Egypt. La coppia deve aver fatto qualcosa per impressionare lo studio, dal momento che la Sony gli ha ingaggiati anche per Morbius.

Entrare nello Spider-Verso

spider-verseVisto Spider-Man: No Way Home, sarebbe stato facile inserire l’Uomo Ragno dell’MCU negli spin-off della Sony Pictures. Al contrario, l’eroe per ora sembra rimanere all’interno dei Marvel Studios.

Tuttavia, Madame Web è un personaggio che può facilmente dare il via a futuri spin-off. L’eroina potrebbe tuffarsi nello ”Spider-Verso” e consentire a Sony di introdurre ed esplorare più varianti di Spider-Man. Ad esempio, Web sarebbe in grado di portare Spidey di Holland nello stesso mondo di Venom e Morbius o, meglio ancora, arruolare The Amazing Spider-Man di Andrew Garfield per dare una mano a lei nel suo universo. Insomma, ci sono un sacco di possibilità emozionanti e non vediamo l’ora di scoprirle tutte!

UCI Cinemas: arriva la rassegna Rivivi Il Signore degli Anelli

0
UCI Cinemas: arriva la rassegna Rivivi Il Signore degli Anelli

Il Circuito UCI Cinemas lancia la rassegna Rivivi Il Signore degli Anelli, che riporta sul grande schermo la saga tratta dai libri di J. R. R. Tolkien: dal 10 al 16 febbraio l’appuntamento è con Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re, il terzo capitolo della saga diretta da Peter Jackson, uno dei tre film più premiati di sempre, che tra i vari riconoscimenti vanta 11 premi Oscar e segna l’epilogo della lotta contro Sauron, il Signore Oscuro. I fan del capolavoro fantasy distribuito da Warner Bros. potranno visitare ancora una volta la Terra di Mezzo, accompagnati da un cast d’eccezione, che vede tra i suoi membri Ian McKellen, Elijah Wood, Viggo Mortensen, Sean Astin, Billy Boyd, Orlando Bloom, Sean Bean, Cate Blanchett, John Rhys-Davies, Hugo Weaving, Christopher Lee e Karl Urban.  

Le multisale che proietteranno Il Signore degli Anelli – Il Ritorno del Re dal 10 al 16 febbraio sono: UCI Alessandria (AL), UCI Bolzano (BC), UCI Villesse (GO), UCI Seven Gioia del Colle (BA), UCI Cagliari (CA), UCI RedCarpet Matera (MT), UCI Showville Bari (BA), UCI Certosa (MI), UCI Sinalunga (SI), UCI Curno (BG), UCI Fiume Veneto (PN),  UCI Reggio Emilia (RE), UCI MilanoFiori (MI), UCI Ferrara (FE), UCI Piacenza (PC), UCI Perugia (PG), UCI Casoria (NA), UCI Firenze (FI), UCI Romagna Savignano sul Rubicone (RN), UCI Cinepolis Marcianise (CE), UCI Torino Lingotto (TO), UCI Verona (VR), UCI Lissone (MB), UCI Montano Lucino (CO), UCI Molfetta (BA), UCI Luxe Marcon (VE), UCI RomaEst (RM), UCI Moncalieri (TO), UCI Fiumara (GE), UCI Luxe Campi Bisenzio (FI), UCI Parco Leonardo (RM), UCI Orio (BG), UCI Porta di Roma (RM), UCI Bicocca (MI), UCI Catania (CT), UCI Bolzano (BZ), UCI Palermo (PA), UCI Arezzo (AR), UCI Meridiana Casalecchio di Reno (BO), UCI Luxe Palladio (VI) e UCI Luxe Maximo (RM).

Il costo del biglietto è pari a quello previsto per l’intero e il ridotto del giorno. È possibile acquistare i biglietti presso le casse delle multisala coinvolte, tramite App gratuita di UCI Cinemas per dispositivi Apple e Android e sul sito www.ucicinemas.it. I biglietti paper-less acquistati tramite App e i biglietti elettronici acquistati tramite sito danno la possibilità di evitare la fila alle casse con –FILA+FILM. Il pubblico può comunque acquistare i biglietti anche tramite il call center (892.960) e le biglietterie automatiche self-service presenti sul posto. Il biglietto sarà nominativo se acquistato online, mentre presso le biglietterie è previsto un registro nominativo dei clienti, come da regolamento.

Steve McQueen: 10 cose che non sai sull’attore

0
Steve McQueen: 10 cose che non sai sull’attore

Steve McQueen è uno di quegli attori che ha fatto la storia del cinema con le sue interpretazioni ed è diventato una figura iconica, nel corso del tempo, grazie anche alla sua vita definita spericolata. L’attore ha lavorato sodo per tutta la sua carriera e il pubblico lo ha sempre amato, anche e forse soprattutto dopo la sua morte, proprio per quel sentimento di libertà che esprimeva.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Steve McQueen.

Steve McQueen: i suoi film

1.Ha recitato in celebri film. Il primo vero ruolo al cinema dell’attore si ha in Autopsia di un gangster (1958). Da quel momento recita in Fluido mortale (1958), Sacro e profano (1959), I magnifici sette (1960), L’inferno è per gli eroi (1962), L’inferno è per gli eroi (1962) e La grande fuga (1963). In seguito, lavora in Strano incontro (1963), Cincinnati Kid (1965), Quelli della San Pablo (1966), Il caso Thomas Crown (1968), Bullit (1968) e Le 24 ore di Le Mans (1971). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Papillon (1973), L’inferno di cristallo (1974), Il nemico del popolo (1978), Tom Horn (1980) e Il cacciatore di taglie (1980).

2. È stato anche produttore. L’attore, nel corso della carriera, non ha svolto solo l’attività di attore ma ha sperimentato molto volte anche quella di produttore. Nella fattispecie, McQueen ha lavorato alla produzione dei film Nevada Smith (1966 – non accreditato), Il rally dei campioni (1971), Un nemico del popolo (1978) e Tom Horn.

steve mcqueen

Steve McQueen: chi era sua moglie

3. Si è sposato tre volte. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1956, a ventisei anni, con la collega Neile Adams, da cui ha avuto i figli Terry Chad. I due hanno poi divorziato nel 1972. Dopo circa un anno dalla separazione, McQueen si è risposato con un’altra collega, Ali MacGraw, dando vita ad una relazione turbolenta che ha portato al divorzio nel 1978, dopo qualche anno di matrimonio. In seguito, si sposato per la terza ed ultima volta, dieci mesi prima di morire, con la modella Barbara Minty. Tra i vari flirt a lui attribuiti, ci sarebbero quelli con le attrici Lauren Hutton e Barbara Leigh.

Steve McQueen e Barbour

4. Ha ispirato una collezione di giacche. Come noto ai suoi fan, McQueen indossava un abito in cotone cerato Barbour International durante le corse, e quel look iconico ha oggi contribuito a ispirare una nuova linea di giacche, t-shirt e bottoni. La The Steve McQueen Collection è dunque dedicata all’attore e alla sua capacità di rendere iconico tutto ciò che indossava.

Steve McQueen e Persol

5. Occhiali che hanno fatto la storia. Di fatto, Steve McQueen è diventato il volto del marchio Persol. La sua prima apparizione con quelli che sono poi diventati i Persol 714 Steve McQueen, è avvenuta nel 1968, quando l’attore arrivò sul set de Il caso Thomas Crown. Da quel momento quel particolare modello di occhiali è diventato un vero e proprio classico, tanto da essere popolarissimi ancora oggi, sempre legati all’immagine di McQueen.

Steve McQueen: la sua morte

6. È morto a soli 50 anni. L’attore, nel 1979, scoprì di essersi ammalato di tumore alla pleura. Da questo cancro l’attore non è mai riuscito a guarire, tanto da morire in una clinica messicana il 7 novembre del 1980, accanto all’ultima moglie e all’istruttore di volo e amico Sammy Mason. Ventiquattro ore prima gli era stata rimossa chirurgicamente una grossa massa metastatica all’addome. Fu cremato e le ceneri furono disperse nell’oceano Pacifico.

7. Si è esposto per molto tempo all’amianto. Con molta probabilità, a causare il formarsi del tumore è stata la continua esposizione di McQueen all’amianto. Questo materiale era infatti spesso impiegato negli ambienti frequentati da McQueen durante la sua vita (navi, studi cinematografici, ambienti motoristici), ma sembrerebbe essere stato presente anche nelle stesse tute da pilota usate da McQueen durante le sue corse.

Steve McQueen Barbour

Steve McQueen era un pilota

 

8. Un passione esagerata per le corse. Oltre che essere conosciuto per il suo talento recitativo, l’attore è diventato un’icona anche per il fatto di essere un gran amatore della gare automobilistiche, tanto da partecipare in prima persona a diverse competizioni. Tra le più famose ci sono quelle delle 12 ore di Sebring e Le 24 di Le Mans.

9. Una vita spericolata. Spesso è così che viene definita la vita dell’attore e non solo in merito al suo carattere turbolento, ma anche in riferimento al fatto che è stato molte volte stuntman di se stesso. Egli, infatti, preferiva fare a meno delle controfigure, e ciò è avvenuto per molti film come Bullitt e La grande fuga.

Steve McQueen: età e altezza

10. Steve McQueen nacque il 24 marzo del 1930 a Beech Grove, nell’Indiana. La sua altezza complessiva consisteva in 177 centimetri.

Fonti: IMDb, Daily Mail, Persol, Barbour

Jeff Bridges: 10 cose che non sai sull’attore

0
Jeff Bridges: 10 cose che non sai sull’attore

Jeff Bridges è uno di quegli attori che è diventato leggenda e che ha letteralmente fatto la storia del cinema grazie al suo talento e alle sue capacità. L’attore ha sempre lavorato duro per realizzare una carriera solida e concreta senza dipendere da questioni di discendenza (la sua è una famiglia di attori, il padre era il celebre Lloyd Bridges) e sapendo scegliere ruoli iconici ed indimenticabili.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jeff Bridges.

Jeff Bridges: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore è iniziata nel 1951, con il debutto non accreditato in N. N. vigilata speciale. Ottiene poi dei primi successi con i film L’ultimo spettacolo (1971), Una calibro 20 per lo specialista (1974), King Kong (1976), I cancelli del cielo (1980), Tron (1982), Starman (1984), Il mattino dopo (1986), Tucker – Un uomo e il suo sogno (1988) e La leggenda del re pescatore (1991). Altri celebri film in cui ha recitato sono Il grande Lebowski (1998), The Contender (2000), Scene da un crimine (2001), La banda del porno (2005), Iron Man (2008) e L’uomo che fissa le capre (2009) e Crazy Heart (2009). Tra i suoi ultimi lavori si citano invece Il Grinta (2010), Tron: Legacy (2010), R.I.P.D. – Poliziotti dall’aldilà (2013), Il settimo figlio (2014), Hell or High Water (2016), Kingsman: Il cerchio d’oro (2017), Fire Squad – Incubo di fuoco (2017) e 7 sconosciuti a El Royale (2018).

2. È anche doppiatore e produttore. L’attore ha svolto l’attività di doppiatore, prestando la propria voce per i film L’ultimo unicorno (1982), Lost in la Mancha (2002), Surf’s Up – I re delle onde (2007) e Il piccolo principe (2015). In quanto produttore, Bridges ha invece lavorato alla realizzazione dei film American Heart (1992), L’orgoglio di un padre (1996), Crazy Heart, The Giver – Il mondo di Jonas (2014), The Only Living Boy in New York (2017) e Living in the Future’s Past (2018).

jeff bridges

Jeff Bridges: chi è sua moglie

3. È sposato da molti anni. L’attore americano ha conosciuto la moglie, Susan Geston, mentre lui stava girando il film Scandalo al Ranch e lei lavorava come cameriera nel ranch  in cui hanno girato il film. I due si sono dunque incontrati per caso per poi sposarsi nel 1977 e non lasciarsi più. Dall’unione con la moglie Susan, sono nate tre figlie: Isabelle Annie, nata nel 1981, Jessica Lily “Jessie”, nata nel 1983, e Hayley Roselouise, nata nel 1985.

Jeff Bridges e il tumore

4. Ha lottato contro un brutto male. Nell’ottobre 2020 l’attore ha rivelato tramite i suoi account social che gli era stato diagnosticato un linfoma, un cancro del sistema linfatico, e che aveva iniziato i trattamenti necessari. A distanza di circa un anno, Bridges ha poi informato che il male era in remissione e che si sentiva quasi pronto per tornare a recitare. Il processo di guarigione è in realtà stato ulteriormente complicato dal Covid, contratto negli ultimi mesi. L’attore ha poi specificato di aver trascorso cinque settimane in ospedale, e ora che ha finalmente ricevuto due dosi di vaccino si sente più tranquillo e in forma che mai.

Jeff Bridges e Clint Eastwood

5. Ha recitato con il celebre attore e regista. Nel 1974 Bridges ha avuto occasione di dividere la scena con Clint Eastwood nel film Una calibro 20 per lo specialista, opera prima di Michael Cimino, regista noto per Il cacciatore e I cancelli del cielo. Eastwood e Bridges interpretano rispettivamente Artigliere, un rapinatore di banche reduce della Guerra di Corea, e Caribù, un giovane ladro di auto. Insieme punteranno a recuperare un ricco bottino nascosto in un luogo segreto. Ancora oggi questo film è l’unico lavoro svolto insieme dai due attori.

Jeff Bridges in Iron Man

6. Si sentiva a disagio. L’attore ha dichiarato di non essersi sentito a proprio agio nel non avere una sceneggiatura o nel non fare delle prove, anche perché di solito è molto preparato e conosce a memoria tutte le sue battute. Rendendosi conto che era in un film da duecento milioni di dollari, ha cercato di eliminare la pressione che c’era su di lui, rendendo il tutto divertente.

7. Ha letto alcuni fumetti. Per prepararsi al ruolo di Obadiah Stane, il villain del film, l’attore ha letto diversi fumetti di Iron Man che hanno caratterizzato il suo personaggio. Inoltre, si è fatto crescere la barba e ha rasato la testa, cosa che ha detto di aver sempre voluto fare. Il suo look inedito ha infatti sorpreso in molti, che quasi stentavano a riconoscerlo.

jeff bridges

Jeff Bridges in Il grande Lebowski

8. Chiedeva sempre informazioni ai Coen. Prima di filmare una scena, l’attore chiedeva spesso ai fratelli Coen se “Drugo ne ha bruciato uno sulla strada?”. Se rispondevano in maniera affermativa, allora lui si strofinava gli occhi con le nocche delle mani prima di fare una ripresa, per far apparire i suoi occhi iniettati di sangue.

9. Pensava che la sceneggiatura sarebbe stata riscritta. Dopo essere stato scritturato nel film, l’attore, non estraneo a lavorare a film che avrebbero avuto costanti riscritture di sceneggiature, ha chiamato John Goodman a chiedere quando avrebbero ottenuto le sceneggiature riscritte. Il collega, collaboratore di lunga data dei Coen, ha detto all’attore che questo film era territorio dei Doen e che loro non hanno riscritto il loro materiale.

Jeff Bridges: età e altezza

10. Jeff Bridges è nato il 4 dicembre del 1949 a Los Angeles, in California. La sua altezza complessiva corrisponde a 187 centimetri.

Fonti: IMDb

Steven Soderbergh ammette che i Cinecomics non fanno per lui: “Non fanno sesso!”

0

Un altro grande nome trai registi di Hollywood ammette di non sentirsi a proprio agio con i Cinecomics, questa volta tocca a Steven Soderbergh, regista premio Oscar per Traffich e prolifico autore contemporaneo. In una lunga intervista a thedailybeas il regista ha affrontato la questione incalzato sul tema di dirigere un film sui supereroi e sul suo modo di appassionarsi ai personaggi e al modo nel quale ama raccontarli. L’occasione è stata l’uscita imminente del suo ultimo film Kimi, una sorta di variazione del 21° secolo su La finestra sul cortile – via- Panic Room – via – The Parallax View.

Non proprio, e non sono uno snob; non è che mi senta in qualche modo di livello superiore. Diventa davvero l’universo che occupi come narratore. Sono semplicemente troppo legato alla terra per liberarmi davvero in un universo in cui la fisica newtoniana non esiste [ride]. Ho solo una mancanza di immaginazione al riguardo, motivo per cui l’unica incursione che ho avuto nella pura fantascienza [Solaris del 2002] era essenzialmente un film drammatico ambientato su un’astronave. Inoltre, per me è difficile comprendere questo mondo e non riuscirei a scrivere o supervisionare la scrittura della storia e dei personaggi, a parte il fatto che posso piegare il tempo e sfidare la gravità e sparare raggi dalle mie dita, ma perché non si Scopa? Nessuno scopa! Ad esempio, non so come dire alle persone come comportarsi in un mondo in cui non è una cosa che accade. L’universo fantasy, a quanto so, tipicamente non prevede molto sesso. Questo senza contare altre cose come: chi paga questa gente? Per chi lavorano? Come hanno ottenuto il lavoro? Se le persone vogliono andare a sperimentare quell’universo, va bene. Come regista, non so proprio da dove cominciare.

Aquaman e il Regno Perduto: Patrick Wilson rivela stuzzicanti dichiarazioni sul ruolo del sequel nel DC Universe

0

Mentre cresce l’attesa per l’arrivo dell’annunciato sequel Aquaman e il Regno Perduto, oggi una delle star Patrick Wilson ha parlato del film rivelando stuzzicanti dichiarazioni sul ruolo del film nel DC Extended Universe. Aquaman è stato uno dei film di maggior successo del DC Extended Universe con recensioni per lo più positive (detiene il 65% su Rotten Tomatoes) e un enorme incasso al botteghino mondiale di 1,148 miliardi di dollari. Non sorprende, quindi, che il regista James Wan sia stato arruolato per continuare a raccontare la storia di Arthur Curry nell’imminente Aquaman e il Regno Perduto.  Oggi la star Patrick Wilson (Orm/Ocean Master) ha condiviso alcuni allettanti dettagli sul film mentre promuoveva Moonfall di Roland Emmerich.

Parlando del successo ha ammesso: Sì, l’abbiamo fatto. Ora ne faremo di più. Penso che abbiamo trovato la nostra nicchia. Penso che la DC abbia trovato il suo modo per capire dove può adattarsi ogni film, anche in un Multiverso, che ora è così abusato , come termine.” “Chiaramente il film è andato al di là di una fascia demografica di fan perché ha fatto qualsiasi cosa; un miliardi di dollari, giusto? Quindi questo ti offre la libertà di dire ‘Sai una cosa? Rendiamolo divertente. Rendiamolo divertente… Spingiamo tutti i combattimenti e le acrobazie. Abbiamo usato tecniche folli tra noi e The Flash che non sono mai state utilizzate prima.”

È interessante notare che Wilson parlia sia Aquaman che il regno perduto che di The Flash come dotati di “tecniche folli” che non abbiamo mai visto sullo schermo, e non possiamo fare a meno di chiederci se ha passato un po’ di tempo sul set di quel film. Per quanto riguarda ciò che i fan possono aspettarsi dal film, ha aggiunto: “Ovviamente non ci entrerò. Ma a James piace scegliere dalla sua mente e dai suoi fumetti e da come inseriamo determinati elementi”.

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman and the Lost Kingdom

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

The Batman: il banner IMAX criptico concede il pass alla “Fan First Premiere”

0

IMAX ha appena lanciato un nuovo banner per The Batman e vale la pena dare un’occhiata più da vicino per coloro che vivono negli USA per questo incredibile pezzo d’arte per l’adattamento DC Comics. Come dovresti vedere, c’è un URL – bit.ly/34aK21k – che reindirizza i fan a un sito Web dove possono fare domanda per vedere il film in anticipo.

Queste “Fan First Premiere” sono ospitate da IMAX e si svolgeranno nelle principali città del Nord America il 1 marzo. Ciò significa poter vedere il film con qualche giorno di anticipo e, anche se noi in Italia non possiamo partecipare  è interessante quanto la Warner Bros abbia fiducia nel film tanto da concedere una proiezione in anticipo da tutti coloro che saranno più intrepidi.

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Spider-Man: No Way Home, diffusi affascinanti concept art sulla battaglia con Doctor Strange

0

Sono stati diffusi nuovi concept art inediti di Spider-Man: No Way Home che ci mostrano ancora una volta il grande lavoro visuale dietro al film. Questa volta al centro della narrazione c’è la battaglia wall-crawler e la straordinaria sequenza ambientata nella Mirror Dimension nel quale Spidey è riuscito a superare in astuzia l’ex Stregone Supremo. Framestore ha condiviso alcuni nuovi concept art dei trequel che mostrano alcuni dei loro contributi alla scena. Vediamo anche una serie di versioni diverse di “Ancient Artefact” di Strange.

“In realtà dovevamo pensare a come risolvere quella cosa mentre lavoravamo sul suo aspetto”, spiega Framestore su ArtStation . “Una vera sfida, molte persone coinvolte qui non posso menzionarle tutte, ma un lavoro davvero pazzesco per tutti, posso dirvi che questa cosa creata per davvero funzionerebbe totalmente… con l’aiuto di Strange.”

È sempre interessante dare uno sguardo dietro le quinte alla creazione di una sequenza come questa, e dovrebbe essere molto divertente rivisitarla e trovare eventuali Easter Egg quando il film arriverà su Digital/Blu-ray. Alcuni concept art rilasciati di recente hanno effettivamente mostrato una serie di momenti che non sono arrivati ​​al montaggio finale e speriamo di continuare a vedere di più dal film nei prossimi mesi. Dai un’occhiata a questo fantastico concept art di Spider-Man: No Way Home qui sotto:

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Euphoria 2×06: promo e trama dall’episodio

0
Euphoria 2×06: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO ha diffuso promo e trama di Euphoria 2×06, il sesto episodio della seconda stagione di Euphoria.

Euphoria 2×06

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

Shining Girls: la nuova serie thriller Apple TV+

0
Shining Girls: la nuova serie thriller Apple TV+

Apple TV+ ha rilasciato  il trailer dell’attesissima serie Shining Girls, interpretata e prodotta dalla vincitrice dell’ Emmy Elisabeth Moss . Il thriller metafisico farà il suo debutto mondiale il 29 aprile con i primi tre episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì. Ideata da MRC Television, la serie è prodotta anche da Appian Way e adattata per la televisione dalla showrunner Silka Luisa, con la vincitrice dell’Emmy Award Michelle MacLaren che dirige i primi due episodi.

Basata sul romanzo bestseller di Lauren Beukes, “Shining Girls” segue le vicende di Kirby Mazrachi (Elisabeth Moss), un’archivista di un giornale di Chicago le cui ambizioni giornalistiche si sono interrotte a seguito di una traumatica aggressione subita. Quando Kirby scopre che un recente omicidio rispecchia le dinamiche del suo caso, collabora con il giornalista, esperto ma travagliato, Dan Velazquez (Wagner Moura) per scoprire l’identità del suo aggressore. Più si rende conto che questi cold case sono indissolubilmente legati tra loro, più i traumi personali e la realtà offuscata di Kirby consentono al suo aggressore di rimanere sempre un passo avanti alle indagini. Al fianco di Elisabeth Moss e Wagner Moura, nel cast dell’avvincente thriller troviamo Phillipa Soo, Amy Brenneman e Jamie Bell.

Shining Girls è adattato per la televisione e prodotto da Silka Luisa, che è anche showrunner. Elisabeth Moss , che troviamo anche alla regia, è produttrice esecutiva attraverso Love e Squalor Pictures, insieme a Lindsey McManus. Leonardo DiCaprio, Jennifer Davisson e Michael Hampton sono i produttori esecutivi di Appian Way. Michelle MacLaren dirige la serie di cui è produttrice esecutiva insieme a Rebecca Hobbs per MacLaren Entertainment. A dirigere la serie Daina Reid che è produttrice esecutiva, come l’autrice Lauren Beukes e Alan Page Arriaga.

1883 1×05: anticipazioni dal quinto episodio

0
1883 1×05: anticipazioni dal quinto episodio

La piattaforma americana Paramount+ dopo il quarto episodio ha diffuso le anticipazioni di 1883 1×05, il quinto episodio della nuova serie tv 1883, l’annunciato spin-off Yellowstone.

In 1883 1×04 che si intitolerà  “The Fangs of Freedom” Shea e Thomas affrontano le conseguenze dell’attraversamento del fiume, ma c’è poco tempo per piangere e non mancano le sfide future. Elsa ed Ennis condividono un momento romantico.

1883, la serie tv

1883 è la nuova serie tv prequel di Yellowstone creata e prodotta da Taylor Sheridan e basata sull’universo della famiglia Dutton, il cui ultimo erede è stato interpretato da Kevin Costner nella serie madre.

1883 segue la famiglia Dutton mentre intraprendono un viaggio a ovest attraverso le Grandi Pianure verso l’ultimo baluardo dell’America selvaggia. È una forte rivisitazione dell’espansione occidentale e un intenso studio di una famiglia in fuga dalla povertà per cercare un futuro migliore nella terra promessa dell’America: il Montana.

Nel cast di 1883 protagonisti saranno Sam Elliott interpreterà Shea Brennan, un cowboy bello e duro come le unghie con un’immensa tristezza nel suo passato. Ha il compito titanico di guidare un gruppo dal Texas al Montana, e non si lascia prendere dagli sciocchi. Tim McGraw e Faith Hill interpreteranno rispettivamente James e Margaret Dutton, il patriarca e la matriarca della famiglia Dutton. Altro cast sarà annunciato nelle prossime settimane.

Village Roadshow fa causa alla Warner Bros

0
Village Roadshow fa causa alla Warner Bros

La Warner Bros, che è riuscita a eludere il contenzioso nel 2021 nonostante una grandinata di proteste per le tattiche aggressive del genitore WarnerMedia con il servizio di streaming HBO Max, è stata chiamata in causa da Village Roadshow.

L’entità di produzione e fornitore di lunga data dello Studio, ha citato in giudizio la WB nella Corte Superiore di Los Angeles oggi, accusandola di violazione del contratto. La denuncia di 50 pagine (che Deadline fornisce a questo link) non usa mezzi termini. Il testo distrugge “gli sforzi coordinati deliberati e coerenti di WB per sviscerare il valore significativo della proprietà intellettuale di Village Roadshow”.

In una dichiarazione, la Warner Bros ha risposto: “Questo è un tentativo frivolo da parte di Village Roadshow di evitare il loro impegno contrattuale a partecipare all’arbitrato che abbiamo avviato contro di loro la scorsa settimana. Non abbiamo dubbi che questo caso si risolverà a nostro favore”.

Al centro della denuncia c’è The Matrix Resurrections, la quarta puntata del franchise, che ha zoppicato sulla soglia dei 200 milioni di dollari al botteghino mondiale dopo la sua uscita a dicembre. Village Roadshow sostiene che WarnerMedia ha ostacolato le prospettive commerciali del film favorendo lo streaming.

Nel corso di una relazione di 25 anni con la Warner Bros, Village Roadshow ha pagato 4,5 miliardi di dollari per produrre e distribuire quasi 100 film, sostiene la causa. In quel quarto di secolo non c’è stato un groviglio legale precedente, un fatto descritto come “unico nel settore dello spettacolo”.

Non solo il franchise di Matrix ha generato circa 2 miliardi di dollari al botteghino, osserva la causa, ma anche altre proprietà di Village Roadshow hanno preso il volo finanziariamente dopo il successo delle corse cinematografiche. L’abito nomina Joker, la serie Ocean’s, Charlie e la Fabbrica di cioccolato e Edge of Tomorrow.

Con il box office che assume un valore secondario, data la prospettiva dello streaming, i partner di produzione sono lasciati indietro, secondo Village Roadshow. “In qualità di distributore e co-proprietario del copyright, WB ha il dovere fiduciario di rendere conto a Village Roadshow di tutti i guadagni derivanti dallo sfruttamento dei diritti d’autore dei film, non solo di quelli che non può nascondere”, afferma la causa.

La bordata di Village Roadshow arriva dopo un anno teso, poiché WarnerMedia ha pianificato una fusione da 43 miliardi di dollari con Discovery, un accordo che è ancora in sospeso.

Un altro partner di produzione chiave, Legendary Entertainment, ha inizialmente fatto rumore l’anno scorso in merito al destino di Dune e Godzilla vs. Kong, ma alla fine nessuno ha intentato un’azione legale, in parte perché la società ha speso nell’ordine di $ 200 milioni per compensare dozzine di partner per i mancati ricavi al botteghino.

La Disney, ovviamente, ha affrontato una situazione simile pubblica la scorsa estate con la causa intentatale da Scarlett Johansson, per l’uscita di Black Widow della Marvel. Il caso si è risolto settimane dopo, ma ha messo in luce le tensioni tra talent e distributori durante il boom dello streaming.

Con il Covid che ha alterato il panorama e chiuso i cinema per mesi nel 2020, le società di media già impegnate in una battaglia per colmare il divario con Netflix hanno fatto una serie di mosse drammatiche. Con HBO Max che ha avuto un inizio lento dopo il suo lancio nel maggio 2020 e l’ex dirigente Amazon e Hulu Jason Kilar ai controlli di WarnerMedia, la società stava cercando di cavalcare lo streaming. Mentre altre società procedevano caso per caso, la Warner Bros si è imbarcata in quello che internamente era noto come Project Popcorn. Senza alcun preavviso a nessuno dei suoi partner, lo studio ha pubblicato tutte le 17 uscite del 2021 su HBO Max nello stesso momento in cui sono arrivate nei cinema.

La mossa, svelata alla fine del 2020, è stata denunciata da registi come Christopher Nolan, capi delle principali agenzie e altri. Presto, però, il clamore si è placato e la società ha indicato che prenderà decisioni sulle singole pellicole, piuttosto che sull’intera lista, nel 2022.

La causa di Village Roadshow ha indicato Project Popcorn come un “piano clandestino per ridurre materialmente il botteghino e le entrate accessorie correlate generate dai film blockbuster”.

Maverick: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Maverick: trama, cast e curiosità sul film con Mel Gibson

Quello tra il regista Richard Donner e l’attore Mel Gibson è un sodalizio artistico che ha dato vita a film di grande successo, dalla saga di Arma letale al thriller Ipotesi di complotto. Tra questi, nel 1994, i due hanno realizzato anche Maverick, un’insolita commedia western che porta lo spettatore a confrontarsi con elementi di quel periodo storico diversi dal solito. Il cuore del film non è infatti da ritrovarsi nei celebri duelli di questo genere o in missioni particolarmente eroiche ai limiti della frontiera. Al contrario, quella raccontata nel film è una faccenda di soldi, gioco d’azzardo e imprevedibili disavventure ad essi legate.

Il film, scritto dal premio Oscar William Goldman, è tratto dall’omonima serie televisiva distribuita in televisione dal 1957 al 1961. Composta da cinque stagioni e trasmessa anche in Italia, questa vedeva i fratelli Maverick impegnati in rocambolesche avventure che reinventavano anche in chiave comica l’immaginario western. L’idea di realizzare un’opera cinematografica a partire da quel prodotto circolava da tempo ad Hollywood, ma solo grazie all’interessamento di Donner e Gibson questa poté concretizzarsi. Il film si rivelò un autentico successo, incassando 183 milioni di dollari a fronte di un budget di soli 73.

Candidato anche al premio Oscar per i migliori costumi, Maverick è oggi un titolo forse troppo dimenticato, che presenta però alcuni elementi di gran fascino. Dalle doti comiche dei protagonisti alle irresistibili peripezie a cui vanno incontro, dagli ambienti western ai risvolti meno battuti di questo genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Maverick: la trama del film

La vicenda del film si svolge nel vecchio West, dove Bret Maverick si guadagna da vivere grazie alla sua grande abilità nel poker. Il suo bisogno di soldi, però, non si colma mai, ma potrebbe essere saziato qualora riuscisse a vincere un prestigioso torneo il cui montepremi è un bottino di 500 mila dollari. Oltre al guadagno, si tratta dell’occasione perfetta per dimostrare a tutti di essere il miglior giocatore del suo tempo, mettendo a tacere le voci che lo vorrebbero come un semplice baro. Per poter partecipare, però, Maverick deve prima di tutto pagare una notevole tassa d’iscrizione.

Andando dunque in giro a riscuotere debiti, Maverick si imbatte nella bella truffatrice Annabelle Bransford, la quale decide di unirsi a lui nella sua avventura. La strada per St. Louis, dove si terrà il torneo, è però lunga e tortuosa, ricca di insieme come gli indiani e diversi nemici di Maverick. Tra questi, in particolare, spicca Angel, giocatore d’azzardo più volte vistosi truffare dal protagonista. Egli farà di tutto perché Maverick non raggiunga il luogo del torneo, così da potersi assicurare la vittoria. Intralciare l’astuto protagonista, però, sarà più complesso che mai.

Maverick cast

Maverick: il cast del film

Come anticipato, a ricoprire il ruolo del protagonista Bret Maverick vi è il premio Oscar Mel Gibson. Per l’occasione, egli si è trovato a dover prendere diverse lezioni per risultare credibile nei panni del personaggio. In particolare, egli ha imparato non solo a giocare ottimamente a poker, ma anche ad estrarre rapidamente una pistola dalla sua fondina. Accanto a lui, nei panni della truffatrice Annabelle Bransford vi è l’attrice premio Oscar Jodie Foster. Per il suo personaggio, l’attrice ha dato vita ad una numerosa serie di scene in cui si evince la poca grazia di Annabelle. Questa caratteristica deriva dalla prima scena in cui compare, dove nel tentavi di scendere da cavallo cade rovinosamente a terra.

Nei panni di Angel lo spagnolo, il giocatore di poker nemico di Maverick, vi è l’attore Alfred Molina, mentre James Garner, protagonista della serie da cui il film è tratto, interpreta qui il ruolo dell’anziano sceriffo Zane Cooper. Il premio Oscar James Coburn interpreta il Commodoro Duvall. Nel film, infine, è presente anche un cameo di Danny Glover, co-protagonista di Gibson in Arma Letale. Egli interpreta qui un rapinatore di banche che alla vista di Gibson rimane per un attimo interdetto, i due si scrutano come se si conoscessero (il parallelo è sottolineato anche dal sottofondo musicale, che fa anche parte della colonna sonora di Arma Letale), poi la scena finisce con la fuga di Glover, che ripete una delle sue più celebri battute della saga: “sono troppo vecchio per queste stronzate!”.

Maverick: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Maverick è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Now e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà noleggiare il singolo film, avendo così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 7 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Fonte: IMDb

 

Red: ecco le voce italiane del nuovo film Pixar

0
Red: ecco le voce italiane del nuovo film Pixar

Diretto dalla vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi, il nuovo film Disney e Pixar Red vede protagonista la tredicenne Mei Lee che si trasforma in un gigantesco panda rosso ogni volta che si emoziona troppo (che per un’adolescente significa praticamente SEMPRE). Red sarà disponibile in streaming in esclusiva su Disney+ dall’11 marzo per tutti gli abbonati.

I doppiatori del film comprendono Chiara Fabiano (Meilin Lee), Daniela Calò (Ming Lee), Nicole Damiani (Miriam), Vittoria Bartolomei (Abby), Sara Labidi (Priya), Antonella Giannini (Nonna), Valeriano Corini (Tyler), Cinzia De Carolis (Zia Chen), Mirta Pepe (Zia Ping) e Oliviero Dinelli (Signor Gao).

Il cast di voci include inoltre Ambra Angiolini e Sabrina Impacciatore rispettivamente nel ruolo di Helen e Lily, le cugine di Mei, e Shi Yang Shi nei panni di Jin Lee, il padre affettuoso e amorevole di Mei.

Tra i camei presenti nel film anche quelli di Marco Maccarini, nei panni di un conduttore radiofonico; Federico Russo, nel ruolo di un annunciatore televisivo; e Gu Shen, che presta la propria voce a Sui Jyu, il personaggio di un programma televisivo che Mei guarda insieme a sua madre.

Manuelito “Hell Raton” (Robaire), BALTIMORA (Tae Young), Versailles (Aaron T.), Karakaz (Jesse) e Moonryde (Aaron Z.) prestano le proprie voci nei dialoghi dei componenti dei 4*Town, la prima boy band di Pixar per cui Mei e le sue amiche condividono una vera e propria ossessione.

Red

Il film Disney e Pixar Red vede protagonista Mei Lee, una tredicenne maldestra e sicura di sé, combattuta tra il rimanere una figlia disciplinata e il caos dell’adolescenza. Sua madre, Ming, è protettiva, se non leggermente autoritaria, e non si allontana mai da sua figlia: una realtà imbarazzante per un’adolescente come lei. E come se i cambiamenti dei suoi interessi, delle sue relazioni e del suo corpo non fossero abbastanza, ogni volta che si emoziona troppo (che significa praticamente SEMPRE), si trasforma in un gigantesco panda rosso!

Red è diretto dalla vincitrice dell’Academy Award® Domee Shi (cortometraggio Pixar Bao) e prodotto da Lindsey Collins.

Il dilemma di Lincoln: il trailer della serie Apple Tv+

0
Il dilemma di Lincoln: il trailer della serie Apple Tv+

Apple TV+ ha presentato il trailer di “Il dilemma di Lincoln“, la nuova docuserie in quattro parti che prende in esame, dalla prospettiva del XXI secolo, la vita di un uomo complicato nel contesto dei suoi tempi. Ricca di storie inedite e focus sull’uomo Lincoln, la docuserie mette in luce un lato poco conosciuto e più intimista del sedicesimo presidente degli Stati Uniti d’America, offrendo una nuova prospettiva su una storia che sembra più attuale e pertinente che mai. Narrate da Jeffrey Wright e con le voci di Bill Camp nei panni di Abraham Lincoln e Leslie Odom, Jr. nei panni di Frederick Douglass, tutte e quattro le parti di “Il dilemma di Lincoln” saranno presentate in anteprima mondiale venerdì 18 febbraio su Apple TV+.

Basata sul pluripremiato libro dello storico David S. Reynolds, “Abe: Abraham Lincoln in His Times”, la serie presenta approfondimenti di numerosi giornalisti, insegnanti e studiosi di Lincoln, oltre a rari materiali d’archivio che offrono uno sguardo più sfumato sull’uomo soprannominato il Grande Emancipatore. Ambientato sullo sfondo della guerra civile, “Il dilemma di Lincoln”, dà voce anche ai racconti di persone ridotte in schiavitù, dando forma a una visione più completa di un’America divisa su questioni come economia, razza e umanità e sottolineando la battaglia portata avanti da Lincoln per salvare il paese a ogni costo.

“Il dilemma di Lincoln”, è prodotto da Eden Productions e Kunhardt Films. I produttori esecutivi sono Peter Kunhardt, Teddy Kunhardt, George Kunhardt, Josh Tyrangiel, Richard Plepler, Jacqueline Olive, Barak Goodman e Jelani Cobb. Jacqueline Olive e Barak Goodman dirigono la serie.

La nuova serie si unisce alla rosa in espansione di pluripremiati documentari e docuserie su Apple TV+, tra cui “Boys State” vincitore dell’Emmy Award; “The Velvet Underground”, l’acclamato documentario del regista Todd Haynes; “Beastie Boys Story”, vincitore del Critics Choice Award e nominato agli Emmy e ai Grammy; il documentario di successo mondiale “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry”; “Fireball: messaggeri dalle stelle” di Werner Herzog, candidato al premio per il documentario Critics Choice; così come le prossime docuserie su Magic Johnson, “The Supermodels” e “Number One on the Call Sheet”, narrati da Jamie Foxx, Kevin Hart, Datari Turner e Dan Cogan.

They Call Me Magic: la serie Apple TV+ su “Magic” Johnson

0
They Call Me Magic: la serie Apple TV+ su “Magic” Johnson

They Call Me Magic, l’attesissimo documentario in quattro parti che offre uno sguardo olistico e illuminante sulla vita e la carriera di Earvin “Magic” Johnson, una delle figure più iconiche del mondo, sarà presentato in anteprima il 22 aprile su Apple TV+.

They Call Me Magic si unisce alla rosa in espansione di pluripremiate docuserie e documentari su Apple TV+, tra cui “Boys State” vincitore dell’Emmy Award; “The Velvet Underground”, l’acclamato documentario del regista Todd Haynes; “Beastie Boys Story” vincitore del Critics Choice Award e nominato agli Emmy e ai Grammy Award; il documentario di successo mondiale “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry”; il candidato al premio Critics Choice Documentary Award di Werner Herzog “Fireball: messaggeri dalle stelle”, così come i documentari di prossima uscita “The Supermodels” e “Number One on the Call Sheet”, degli acclamati storyteller Jamie Foxx, Kevin Hart, Datari Turner e Dan Cogan.

La trama di They Call Me Magic

La docuserie offre un punto di vista nuovo sull’incredibile storia della vita reale di Johnson, sull’esempio che la sua vita, sia dentro che fuori dal campo, ha mostrato agli occhi di tutto il mondo e che ancora oggi continua ad avere un impatto sulla nostra cultura. I quattro episodi ripercorreranno i successi del ragazzo dalle umili origini: nato a Lansing nel Michigan, diventato prima il volto dei Los Angeles Lakers e consacratosi poi come la leggenda NBA di tutti i tempi, “Magic” Johnson ha cambiato il modo di affrontare il tema dell’HIV e si è affermato come attivista e imprenditore di successo. Grazie a filmati e interviste inedite, alle testimonianze di personaggi di spicco della politica e uomini d’affari, oltre a quelle della sua cerchia ristretta di amici e familiari, la serie offrirà uno sguardo senza precedenti su uno dei grandi dello sport di tutti i tempi.

They Call Me Magic: teaser trailer

https://youtu.be/BBbHmISS3pw

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey: il trailer della serie Apple tv+ con Samuel L. Jackson

0

Apple TV+ ha presentato il trailer dell’attesissima serie limitata prodotta e interpretata dal candidato all’Oscar® Samuel L. Jackson“Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”. Basata sull’acclamato romanzo dell’autore di best-seller Walter Mosley, che ha curato l’adattamento per lo schermo ed è anche produttore esecutivo, l’avvincente serie di sei episodi su famiglia, memoria ed eredità uscirà in tutto il mondo venerdì 11 marzo su Apple TV+ con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

“Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” – la trama

Ideato da Apple Studios, “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” vede Samuel L. Jackson nei panni di Tolomeo Grey, un uomo malato dimenticato dalla sua famiglia, dai suoi amici e persino da se stesso. Improvvisamente lasciato senza il suo fidato custode e sull’orlo di sprofondare ancora di più in una demenza solitaria, Tolomeo viene assegnato alle cure dell’adolescente orfana Robyn, interpretata dalla candidata al BAFTA Dominique Fishback (“Judas and the Black Messiah”). Quando vengono a conoscenza di un trattamento in grado di ripristinare i ricordi confusi dalla demenza di Tolomeo, inizia un viaggio verso verità scioccanti sul passato, presente e futuro. Oltre a Samuel L. Jackson e Dominique Fishback, nel cast della serie Apple Original troviamo anche Cynthia Kaye McWilliams (“Coyote”, “Real Husbands of Hollywood”), Damon Gupton (“Black Lightning”, “Bates Motel”), Marsha Stephanie Blake (“Sono la tua donna – I Am Your Woman”, “When They See Us”), Walton Goggins (“Justified,” “The Unicorn”) e Omar Miller (“The Unicorn,” “Ballers”).

Insieme a Mosley e Jackson, “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” è prodotto da Diane Houslin, partner di produzione di Mosley, da Ramin Bahrani, Eli Selden e David Levine per Anonymous Content e LaTanya Richardson.

The Batman: il costume nel dettaglio nella foto in 4K

0
The Batman: il costume nel dettaglio nella foto in 4K

Una condivisione di Twitter ha messo a disposizione dei fan di The Batman una immagine in 4K di Robert Pattinson nel costume del Cavaliere Oscuro, un’immagine che mostra nel dettaglio la parte alta del costume del personaggio:

https://twitter.com/BatmanFiles/status/1489447155408556038?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489447155408556038%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Famp%2Fbatman%2Fthe_batman%2Fthe-batman-4k-image-offers-detailed-look-at-the-caped-crusaders-armored-costume-a191872

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Hawkeye: un costume alternativo per Yelena in un concept ufficiale

0

Trai punti di maggiore forza di Hawkeye, ecco Yelena Belova con un nuovo costume ispirato alla Vedova Nera che non sarebbe fuori posto, quando, come speriamo, si unirà ai nuovi Vendicatori.

Florence Pugh, che interpreta Yelena, ha fatto il suo esordio nel panni del personaggio in Black Widow, tornando sul piccolo schermo in Hawkeye, la serie Disney+, che l’ha messa contro Clint Barton, che lei crede responsabile per la morte della sorella. Vedremo presto Yelena in altri progetti Marvel, anche se al momento il suo percorso è segreto.

David Lynch reciterà per Steven Spielberg

0
David Lynch reciterà per Steven Spielberg

David Lynch si è unito al cast del film drammatico di Steven Spielberg, The Fabelmans. Il suo ruolo rimane un segreto gelosamente custodito.

The Fabelmans segnerà la prima collaborazione tra Lynch e Spielberg, entrambi registi seminali emersi negli anni ’70. Lynch ha accumulato nel corso degli anni una serie di capolavori Mulholland Drive, Eraserhead, Velluto Blu, Una storia vera e Strade Perdute. Il suo dramma storico del 1980 The Elephant Man ha ricevuto otto nomination all’Oscar, di cui una per la regia di Lynch, mentre il suo romanzo poliziesco Cuore selvaggio ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1990.

Lynch ha ricevuto nomination all’Oscar come miglior regista per Velluto Blu e Mulholland Drive. Il suo film più recente, Inland Empire, è uscito nel 2006, suscitando elogi da parte di gruppi di critici.

David Lynch attore per Spielberg

Lynch è anche una delle menti dietro la serie televisiva Twin Peaks, che ha co-creato con Mark Frost. Lynch ha diretto sei episodi delle due stagioni della serie negli anni ’90, oltre al film prequel del 1992 Twin Peaks: Fuoco cammina con me. Nel 2017, Lynch è tornato alla serie, dirigendo 18 episodi per Showtime.

Oltre alla regia, Lynch ha anche avuto esperienze di recitazione. Ha interpretato l’agente dell’FBI Gordon Cole in tutte le iterazioni di Twin Peaks e i suoi altri crediti vanno dalle apparizioni come ospite in Louie e The Cleveland Show, a un ruolo in Lucky del 2017.

Sebbene Spielberg sia attualmente trai protagonisti della stagione dei premi con West Side Story, il regista è anche impegnato nella realizzazione di The Fabelmans. Mentre i dettagli della trama rimangono nascosti, The Fabelmans è descritto come un progetto semi-autobiografico, che attinge dal periodo in cui Spielberg è cresciuto in Arizona.

Lynch si unisce a un cast che include Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Julia Butters e il nuovo arrivato Gabriel LaBelle. Williams e Dano dovrebbero interpretare personaggi basati sui genitori di Spielberg, mentre si dice che il ruolo di Rogen sia influenzato dallo zio di Spielberg. LaBelle interpreta l’aspirante regista Sammy, un alter ego di Spielberg, mentre Butters interpreta sua sorella, Anne. L’ensemble di The Fabelmans comprende anche Judd Hirsch, Sam Rechner, Oakes Fegley, Chloe East, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary e Isabelle Kusman.

Fonte: Variety

Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

0
Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

Kevin Spacey è un attore che diventato il simbolo dell’up and down di Hollywood, dall’Olimpo agli Inferi in poco tempo per colpa della sua stessa persona. Eppure, in passato l’attore aveva conquistato il mondo con le sue indimenticabili ed intense interpretazioni, tra bravura e grazia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kevin Spacey.

Kevin Spacey: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore americano è iniziata nel 1986, debuttando con il film Heartburn – Affari di cuore. In seguito, ha lavorato nei film Una donna in carriera (1988), I soliti sospetti (1995), Virus letale (1995), Seven (1995), L.A. Confidential (1997), Il negoziatore (1998), American Beauty (1999), The Big Kahuna (1999) e The Shipping News – Ombre dal profondo (2001). La sua carriera è proseguita con The Life of David Gale (2003), Superman Returns (2006), 21 (2008), L’uomo che fissa le capre (2009), Margin Call (2011) e Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011). Tra i suoi ultimi film vi sono Come ammazzare il capo 2 (2014), Elvis & Nixon (2016), Una vita da gatto (2016), Rebel in the Rye (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017) e Billionaire Boys Club (2018). L’attore ha lavorato anche in televisione, partecipando soprattutto alla serie House of Cards – Gli intrighi del potere (2013-2017).

2. È anche doppiatore, produttore, regista e sceneggiatore. L’attore americano non ha svolto solo questa attività nella sua carriera. Infatti, ha vestito i panni del doppiatore per i film A Bug’s Life – Megaminimondo (1998) e Moon (2009), oltre che per il videogioco Call of Duty: Advance Watfare (2014). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come The Big Kahuna (1999), 21 (2008), The Social Network (2010), Safe (2012), Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013) e della serie House of Cards. Inoltre, l’attore ha diretto Insoliti criminali (1996) e Beyond the Sea (2004), che ha anche sceneggiato.

kevin spacey

Kevin Spacey: il testo della canzone di Caparezza

3. Il nome dell’attore è il titolo di una canzone. Nel suo quinto album in studio, Il sogno eretico, Caparezza ha dedicato il titolo di una canzone proprio a Spacey. In Kevin Spacey Caparezza, rappando, inizia a raccontare i finali di molti film famosi, parte dei quali hanno avuto Kevin Spacey nel cast di attori. Tra i titoli citati vi sono American Beauty, Fight Club, L’impero colpisce ancora, I soliti sospetti, Il curioso caso di Benjamin Button, Psyco, Seven, Superman Returns, The Game e The Jackal.

Kevin Spacey ha una moglie?

4. L’attore è omosessuale. Spacey è sempre stato estremamente riservato circa la propria vita privata e non ha mai lasciato trapelare notizie. Si sa però che non è mai stato sposato ma anzi per tutta la durata della sua carriera si è sempre mormorato circa l’orientamento sessuale dell’attore. È stato proprio lui a fare infine coming out quando Anthony Rapp lo ha accusato di molestie sessuali avvenute anni prima.

Kevin Spacey e gli Oscar

5. Ha vinto due Oscar. L’attore, oltre agli altri numerosi premi conquistati, ha vinto ben due Academy Award. Il primo è arrivato nel 1996 come Miglior Attore non Protagonista per I soliti sospetti, mentre il secondo l’ha conquistato nel 2000 come Miglior Attore non Protagonista per American Beauty. Si tratta delle uniche due nomination da lui ricevute, anche se in molti sostengono esserci state anche altre occasioni in cui l’attore avrebbe meritato ulteriori candidature.

Kevin Spacey in Seven

6. Nessuno sapeva del suo coinvolgimento nel film. Nel celebre thriller del 1995 Seven, diretto da David Fincher, l’attore interpreta il personaggio di Jon Doe, che si rivelerà poi essere il killer della storia. Per mantenere un’aura di mistero a riguardo, Spacey chiese al regista che il proprio nome non venisse pubblicizzato, così da far diventare una vera e propria sorpresa il suo ingresso in scena. Pur comparendo poi relativamente poco nel film, la sua presenza è quantomai memorabile.

Kevin Spacey Seven

Kevin Spacey in American Beauty

7. Ha improvvisato una scena. Nel film del 1999 American Beauty, dove Kevin Spacey interpreta il mite Lester Bunham, egli ha improvvisato tutto quello che fa il personaggio in macchina mentre è fatto e canta American Woman. Spacey si dedicò infatti con grande attenzione alla costruzione di Lester e per la sua intensa performance ha poi vinto il suo secondo Oscar.

8. Non fu la prima scelta. Per quanto oggi sia il volto simbolo di American Beauty, Spacey non fu il primo ad essere stato considerato per il ruolo Lester. Pare che, in origine, per questo personaggio furono contattati sia Chevey Chase che Tom Hanks. Alla fine, per ragioni di altri progetti in programma, il ruolo è andato a Kevin Spacey. Il regista Sam Mendes si è in seguito dichiarato entusiasta della scelta, considerando Spacey una benedizione al film.

Kevin Spacey: oggi

9. Sta lavorando ad un nuovo film. Da quando nel 2017 l’attore è stato accusato di molestie, la sua carriera ha subito una brusca frenata. Spacey non ha infatti ricoperto ulteriori ruoli e si è allontanato parzialmente dal mondo dello spettacolo. Tuttavia, egli non ha mai del tutto messo da parte il suo lavoro e attualmente è previsto tra i protagonisti di due nuovi film. Il primo è Peter Five Eight, la cui trama è ancora sconosciuta, mentre il secondo è il chiacchierato L’uomo che disegnò Dio, diretto da Franco Nero.

Kevin Spacey: età e altezza

10. Kevin Spacey è nato il 26 luglio del 1959 nel South Orange, nel New Jersey. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, The Sun

Uncharted: l’inaspettata sfida di Tom Holland per essere Nathan Drake

0

Parlando con THR in una recente intervista su Uncharted e No Way Home, Tom Holland ha parlato delle sfide che derivavano dal primo. Un nuovo progetto può sempre portare un attore in un territorio inesplorato, ed è esattamente ciò che Uncharted ha fatto per Holland quando si è trattato della personalità di Drake. Riferendosi specificamente a ciò che era nuovo per lui, Holland ha detto:

“Una delle cose più difficili di questo personaggio è stata interpretare “il bravo ragazzo”. Storicamente, ho sempre interpretato l’outsider che non ha molti amici in particolare e non è un bravo ragazzo. Quindi Nathan Drake è l’esatto opposto, ed è stato qualcosa a cui mi ci è voluto un po’ per abituarmi e sentirmi a mio agio nel farlo.”

Uncharted, l’atteso adattamento cinematografico diretto da Ruben Fleischer con Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas. Dal 17 febbraio solo al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama

L’astuto ladro Nathan Drake (Tom Holland) viene reclutato dall’esperto cacciatore di tesori Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare una fortuna persa da Ferdinando Magellano 500 anni fa. Quello che inizia come un furto diventa una corsa mozzafiato in giro per il mondo per raggiungere il tesoro prima dello spietato Moncada (Antonio Banderas), di cui ritiene di essere il legittimo erede. Se Nate e Sully riusciranno a decifrare gli indizi e risolvere uno dei misteri più antichi della storia, troveranno un tesoro di 5 miliardi di dollari e forse anche il fratello, scomparso da tempo, di Nate… solo se impareranno a lavorare insieme.

The Batman: Robert Pattinson ossessionato dall’ottenere il ruolo per un anno

0

Prima ancora che il mondo iniziasse a discutere se fosse in grado o meno di essere il protagonista di The Batman, Robert Pattinson era segretamente ossessionato dalla possibilità di ottenere il ruolo. Parlando con Total Film (tramite Games Radar), l’attore ha detto che anche i suoi agenti sono rimasti sorpresi dal fatto che fosse così ansioso di avere la possibilità di interpretare il ruolo del personaggio DC Comics, considerando che negli ultimi anni è diventato gradualmente un beniamino del cinema indie.

“Miravo a cose completamente diverse. Ovviamente è fondamentalmente il fiore all’occhiello delle parti che puoi davvero ottenere come attore. Ma non avrei mai pensato di essere vicino a farlo, specialmente dati i ruoli che stavo interpretando in quel periodo.

“Ho continuato a controllare ossessivamente per il periodo di un anno. Anche i miei agenti dicevano, ‘Oh, interessante. Pensavo volessi solo interpretare dei mostri?’ E io ero tipo, ‘È un mostro!'”

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Juliette Binoche: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Juliette Binoche: 10 cose che non sai sull’attrice

Juliette Binoche è un’attrice che saputo conquistare il pubblico internazionale grazie alla sue performance che non si solo limitate solo ai confini francesi, riuscendo a far capitolare anche la cinematografia mondiale ai suoi piedi. L’attrice ha sempre lavorato sodo per dare solidità e concretezza alla sua carriera, interpretando ruoli iconici ed indimenticabili in film che sono diventati dei cult.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Juliette Binoche.

Juliette Binoche: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato nel mondo della recitazione con il film Liberty Belle (1983), per poi lavorare in Vita di famiglia (1985), L’insostenibile leggerezza dell’essere (1989), Cime tempestose (1992), Il danno (1992), Tre colori – Film blu (1993), Tre colori – Film rosso (1994), Il paziente inglese (1997) I figli del secolo (1999), Chocolat (2000), In My Country (2004) e Paris, je t’aime (2006). In seguito è apparsa in Disimpegno (2007), L’amore secondo Dan (2007), Copia conforme (2010), The Son of No One (2011), Elles (2011), e Cosmopolis (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Mille volte Buona notte (2013), Godzilla (2014), Sils Maria (2014), 7 Letters (2015), L’attesa (2015), Ma Loute (2016), Ghost in the Shell (2017), L’amore secondo Isabelle (2017), Il gioco delle coppie (2018), High Life (2018), Il gioco delle coppie (2018), Le verità (2019) e La brava moglie (2020).

2. Ha lavorato anche in televisione. L’attrice non ha lavorato solo sul grande schermo, ma anche in televisione. È apparsa, infatti, sul piccolo schermo nei film tv Dorothée, danseuse de corde (1983), Fort bloqué (1985), Women & Men 2: In Love There Are No Rules (1991), Mademoiselle Julie (2011) e Antigone at the Barbican (2015), oltre che aver partecipato alla serie Chiami il mio agente! (2017). Prossimamente la si vedrà invece nella miniserie The Staircase, di genere thriller, dove ricoprirà un ruolo ancora non specificato.

juliette binoche

Juliette Binoche: chi è suo marito

3. Non si è mai sposata. Nonostante l’attrice abbia avuto diverse frequentazioni, non è mai convolata a nozze. Tra i vari partner, si è legata con il regista Leos Carax, dal 1986 al 1991, per poi frequentare l’anno successivo il professionista di subacqua André Halle. In seguito, dal 1994 al 1997 si è frequentata con il collega Olivier Martinez, mentre dal 1999 al 2003 si è legata con l’attore Benoît Magimel che ha conosciuto sul set del film I figli del secolo, nel 1999. Se dal 2003 al 2004 ha frequentato il collega Mathieu Amalric, la sua ultima fiamma sarebbe stata Santiago Amigorena, sceneggiatore argentino con si sarebbe frequentata dal 2005 al 2009.

4. Ha due figli. Pur non essendosi mai sposata, l’attrice è comunque diventata mamma di due figli, avuti da due compagni diversi. Nel 1993 ha infatti dato alla luce il figlio Raphael, avuto da André Halle, mentre nel 2000 è nata la figlia Hannah, avuta dall’unione con Benoît Magimel. Anche se oggi la Binoche non è più legata ai due uomini, mantiene comunque con loro buoni rapporti così da poter crescere al meglio i due figli.

Juliette Binoche in Il paziente inglese

5. Ha voluto far parte del film. L’attrice ha rivelato di aver saputo, tra sé e sé, di voler far parte de Il paziente inglese non appena ha letto la scena in cui Kip mostra ad Hana gli affreschi sui muri di una chiesa. Rapita dalla bellezza struggente della storia, la Binoche ha così insistito per ottenere un provino, finendo con il convincere il regista di essere l’interprete giusta per il ruolo dell’infermiera Hana.

6. Ha vinto un Oscar. Grazie alla sua incredibile performance in Il paziente inglese, la Binoche è riuscita a conquistare il premio come Miglior Attrice non Protagonista agli Oscar del 1997, battendo attrici del calibro di Lauren Bacall e Jan Allen. Per lei si è trattata della prima nomination al premio, cosa che l’ha poi consacrata come grande interprete internazionale.

Juliette Binoche in Chocolat

7. Ha davvero imparato la professione. Per prepararsi al ruolo di Vianne in Chocolat, la Binoche si è recata in una cioccolateria di Parigi affinché imparasse a fare i cioccolatini. Alcuni dei cioccolati da lei realmente realizzati sono poi stati utilizzati nel film. Per le scene in cui la protagonista viene ripresa mentre prepara il cioccolato, però, le mani che si vedono non sono quelle della Binoche ma di una controfigura.

8. È stata nominata agli Oscar. Grazie alla sua intensa interpretazione nei panni di Vianne, l’attrice ha ricevuto diversi riconoscimenti e nomination a premi prestigiosi, come i Golden Globe e gli Academy Award del 2001. La Binoche ha così ottenuto la sua seconda nomination al premio, stavolta però nella categoria di Miglior Attrice Protagonista.

juliette binoche

Juliette Binoche in Il danno

9. È stato il film che l’ha resa celebre. Nel 1992 la Binoche si fa notare al grande pubblico grazie al ruolo di Anna Barton nel film Il danno di Louis Malle, tratto dall’omonimo romanzo di Josephine Hart. Prima di lei, tuttavia, il regista aveva considerato anche le attrici Isabelle Adjani e Jodie Foster, le quali però rifiutarono. Come noto, il film portò anche la Binoche a doversi confrontare con una delle sue prime scene di sesso, insieme al collega Jeremy Irons. Questa fu dai due totalmente improvvisata.

Juliette Binoche: età e altezza dell’attrice oggi

10. Juliette Binoche è nata il 9 marzo del 1964 a Parigi, in Francia. Ha dunque oggi 57 anni e la sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, The Famous People

L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta: recensione della terza stagione

0

Domenica 6 febbraio RaiUno ci riporta nel rione, riprende a raccontare le storie di Lila e Lenù ne L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta. E proprio dal titolo, ormai, lo sappiamo, c’è chi fuggita, Elena, dalla povertà e dall’ignoranza, e chi invece è rimasta, Raffaella, sempre alle sue condizioni. 

L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta racconta gli anni ’70

La terza stagione della serie HBO-Rai Fiction espande il suo racconto, non solo perché le due protagoniste, sempre interpretate da Gaia Girace e Margherita Mazzucco, sono cresciute ed entrambe hanno trovato la loro strada che le rende in qualche modo uniche per la loro generazione e il loro tempo, ma anche perché l’affresco dei romanzi, e con essi della serie, si allarga al racconto di un’Italia tumultuosa, in cui l’università, la fabbrica, la piazza, persino il silente e pigro rione in cui crescono Lila e Lenù diventano teatri di scontri politici e bracci armati, di ideologie e di conflitti destinati a dare forma al Paese contemporaneo. 

La regia della serie questa volta ha una sola voce, quella di Daniele Luchetti, che si sostituisce a Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher e che accompagna le due protagoniste, con tutti i loro amici e nemici, per i tumultuosi anni ’70. La produzione si conferma di ottimo livello, sia da un punto di vista tecnico che artistico, con una riduzione da romanzo attenta e funzionale, ma soprattutto con dei protagonisti sempre più maturi e a loro agio con i personaggi che portano sullo schermo.

Due donne contro

Non solo, ne L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta la nostre due protagoniste cominciano a sperimentare ancora di più, sulla loro pelle, la disparità tra uomo e donna, tra quello che è concesso agli uni e quello che devono rubare e strappare per sé le altre. Le mani lunghe, i commenti sgradevoli, le etichette, le imposizioni, l’essere per forza uno strumento per la felicità dell’uomo, l’essere sottoposta a giudizio, sottomessa a volontà maschile, essere non soggetto agente ma oggetto reagente. E chi un modo, chi in un altro, entrambe tentano di sottrarsi a ciò che a loro è stato destinato, entrambe provano a scrivere una storia che sia soltanto loro. 

Lila, dopo essere scappata con il figlio dal matrimonio infelice con Stefano, grazie all’aiuto di Enzo (Giovanni Buselli, unico personaggio maschile positivo dell’intera serie!), lavora adesso nel salumificio Soccavo, in cui oltre a sopportare condizioni di lavoro disumane, deve anche tenere a bada Bruno Soccavo, vecchio amico conosciuto a Ischia ai tempi dell’amore proibito per Nino, e ora capo dell’azienda di famiglia e troppo sicuro di poter fare ciò che vuole con le sue operaie, e soprattutto con Lila. Dal canto suo, Elena sembra che sia sul punto di ottenere tutto ciò che desidera: ha scritto il suo primo libro, lo presenta nelle librerie d’Italia, è fidanzata con un giovane professore, Pietro, la cui famiglia gli Airota, sembra capace di aprirle tutte le porte del mondo accademico al quale lei si sta avvicinando.  

Vite parallele ma co-dipendenti

Due vite che scorrono ormai parallele, ma che tornano ad incrociarsi quando Elena torna dai genitori, al rione, e Lila chiede il suo aiuto. Si ricuce così lo strappo che le aveva viste lontane per così tanto tempo, e le due amiche geniali tornano a parlarsi, ad aiutarsi, a tessere quella tela insolita e misteriosa che è la loro amicizia, sempre al limite tra l’amore viscerale che si prova per i consanguinei, e il disprezzo per chi rappresenta esattamente ciò che vogliamo essere e che non riusciamo ad essere.

In L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta, Lila e Lenù continuano ad essere complementari e antitetiche, e forse proprio questo è il segreto del fascino magnetico di questa storia di donne profondamente ancorata al suo tempo, eppure sempre attuale, perché nonostante gli anni e le lotte, le donne devono sempre faticare un po’ di più, per avere successo nel lavoro, per essere indipendenti, per far capire anche a chi le ama che sono complete anche senza essere mogli o madri, che non sono oggetti reagenti, che possono scegliere per sé, che possono avere il coraggio della solitudine e stare bene con le loro scelte. 

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità