Bilall
Fallah, co-regista di Batgirl per la
HBO, ha condiviso una foto dal set del film che conferma che la
nostra Barbara Gordon sarà un agente della
Polizia di Gotham City nel film le cui riprese
sono cominciate da poco.
Batgirl doveva
essere diretto da Joss Whedon, regista
di The
Avengers e Avengers:
Age of Ultron, nonché della versione cinematografica
di Justice
League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di
abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a
“decifrare la storia”.
Proprio ieri è stata riportata la
notizia delle dichiarazioni di Amy Pascal in
merito alla messa in cantiere di Spider-Man 4, 5 e
6 con protagonista ancora Tom
Holland. L’annuncio ha raccolto qualche perplessità,
dal momento che Holland stesso aveva dichiarato che il suo percorso
come Spider-Man si sarebbe concluso con No
Way Home.
Alla luce delle dichiarazioni della
produttrice, l’attore, ospite al talk show Quotidien,
ha commentato come segue:
“Ascolta, tutto quello che dirò
è che abbiamo alcune cose molto, molto eccitanti di cui parlare.
Non so ancora di cosa si tratta o cosa significheranno. Ma sembra
che ci sia un futuro incredibilmente luminoso davanti, e come ho
detto prima, Spider-Man vivrà per sempre in me”.
Spider-Man:
No Way Home è diretto da Jon
Watts (già regista di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 15
dicembre 2021. Il film durerà 2 ore e 28 minuti.
Il network americano
CBS ha diffuso le anticipazioni di Star
Trek: Discovery 4×01, il primo episodio della quarta
stagione di Star
Trek: Discovery.
In Star Trek: Discovery 4×01 che si
intitolerà “Kobayashi Maru” Dopo mesi trascorsi a riconnettere la
Federazione con mondi lontani, il capitano Michael Burnham e
l’equipaggio della USS Discovery vengono inviati ad assistere una
stazione spaziale danneggiata, una missione apparentemente di
routine che rivela l’esistenza di una nuova terrificante
minaccia.
Star Trek: Discovery 4×01
Star Trek: Discovery 4 è la quarta
attesa stagione della serie tv Star
Trek: Discovery creata da Bryan
Fuller e Alex Kurtzman per il network
americano della CBS, in Italia trasmessa
da Netflix.
La terza stagione della serie televisiva americana Star Trek:
Discovery segue l’equipaggio della USS Discovery mentre viaggiano
per il futuro, oltre 900 anni dopo gli eventi del originale di Star
Trek serie. La stagione è prodotta da CBS Television Studios in
associazione con Secret Hideout e Roddenberry Entertainment, con
Alex Kurtzman e Michelle Paradise come showrunner .
In
Star Trek: Discovery
4protagonisti sono Sonequa Martin-Green come Michael Burnham,
Doug Jones nel ruolo di Saru, Anthony
Rapp come Paul Stamets, Mary Wiseman nel
ruolo di Sylvia Tilly, Wilson Cruz nel ruolo di
Hugh Culber, David Ajala nel ruolo di Cleveland
“Book” Booker. Nei ruoli ricorrenti troviamo Adil
Hussain, mentre tra le guest star confermata Michelle Yeoh come Philippa Georgiou.
Start Trek, uno degli show
più iconici del mondo televisivo mondiale, torna 50 anni
dopo la première di Star
Trek: Discovery. Nella serie vedremo una nuova
navicella, nuovi personaggi e missioni, ritrovando però gli stessi
valori e la stessa speranza per il futuro che ha ispirato una
generazione intera di sognatori. Star
Trek: Discovery è prodotta da CBS Television Studios in
associazione con Secret Hideout di Alex Kurtzman, Living Dead Guy
Production di Bryan Fuller e Roddenberry Entertainment. Alex
Kurtzman, Bryan Fuller, Heather Kadin, Gretchen J. Berg & Aaron
Harberts, Akiva Goldsman, Rod Roddenberry e Trever Roth sono i
produttori esecutivi.
Entertainment Weekly è
stato scelto da Warner Bros per ospitare un lungo approfondimento
su Matrix
Resurrections, in preparazione dell’imminente uscita.
In occasione di questo incontro, abbiamo avuto la possibilità di
vedere nuove immagini inedite dal film, in cui compaiono alcuni dei
nuovi personaggi del film, ma anche Neo, l’eletto, che torna ad
avere il volto di
Keanu Reeves.
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Parlando con il giornale,
Lana Wachowski ha espresso in maniera estesa
l’importanza che la tecnologia avrà sulla narrazione, all’interno
del film. Ecco cosa ha spiegato:
La tecnologia paradossalmente ci
ha avvicinato tutti insieme da una parte, ma dall’altra ci ha
isolati gli uni dagli altri. Il potere della tecnologia di
intrappolare o limitare la nostra realtà soggettiva è stata una
parte importante della nuova narrativa di Matrix
Resurrections.
Matrix
Resurrections vedrà nel cast il ritorno
di Keanu
Reeves, Carrie-Ann
Moss e Jada
Pinkett-Smith al fianco delle new
entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil
Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica
Henwick, Toby
Onwumere e Christina Ricci.
L’uscita nelle sale è fissata per il 22 dicembre 2021. Il nuovo
capitolo del franchise sarà diretto da Lana
Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei
mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.
Girata tra il gennaio e il marzo del
1959 (ancora oggi ci sono voci discordanti sulla data esatta), la
celebre scena nella fontana di Trevi di La dolce vita ha
reso l’attrice svedese Anita Ekberg una figura leggendaria
della storia del cinema, ma l’ha al contempo intrappolata in una
vera e propria gabbia dorata. A sei anni dalla scomparsa di lei, il
documentario The Girl in the Fountain,
diretto da Antongiulio Panizzi, ripercorre la
carriera dell’attrice ponendola in stretta relazione con quella di
un’altra diva del cinema, ovvero Monica
Bellucci. Un intento ambizioso e interessante, che non
si concretizza però in un’opera capace di rendere il giusto tributo
a nessuna delle due.
The Girl in the Fountainvuole infatti porsi comeil racconto di un’attrice divorata dalla sua
stessa icona raccontato
attraverso la voce e lasensibilitàdella Bellucci. Questa,con attenzione e delicatezza si mette alla ricerca
di quelpersonaggio e di
quella donna, per riscattarne la figura stereotipata della “ragazza
nella fontana”. La loro si manifesta nel film come una
conversazione verbale e visiva,
un dialogo impossibile
tra due dive di epoche diverse, attraverso cuiriscoprire il percorso di una donna libera e
indipendente, che ha pagato un prezzo molto alto per il suo non voler
sottostare a nessuno.
Anita Ekberg, la donna oltre la diva
Il nuovo documentario di Panizzi,
già noto per My Way – The Rise and Fall of Silvio
Berlusconi, si apre sulla finta proposta di un regista
(interpretato da Roberto De Francesco) alla
Bellucci di interpretare Anita Ekberg in un film biografico su
quest’ultima. A partire da questo evento nasce il dialogo tra le
due attrici, con la prima che va alla scoperta della seconda al
fine di comprenderla meglio per poterla interpretare in modo
fedele. La Bellucci si lancia dunque nella visione dei film della
Ekberg, nel provare alcuni degli abiti più celebri da lei indossati
e nello studio attento della sua gestualità e modo di parlare.
Ad alternarsi a questi momenti vi
sono invece spezzoni tratti dai film dell’attrice svedese o sue
celebri interviste, durante le quali lascia trasparire la propria
personalità e il proprio pensiero. Questo passato e presente viene
montato insieme in modo tale da dar vita ad un vero e proprio
dialogo fatto di rimandi visivi e tematici. Dopo aver ad esempio
visto la Ekberg formato gigante di Boccaccio ’70 agirarsi
per le strade del quartiere Eur, è poi la Bellucci a camminare per
quelle stesse vie, quasi come alla ricerca del fantasma
dell’attrice, di quello che lei ha lasciato a quei luoghi.
Mentre la Bellucci si prepara dunque
per un film che in realtà è solo un pretesto narrativo, la parabola
della Ekberg si svela allo spettatore in tutta la sua tragicità,
dai matrimoni falliti ai film di basso livello interpretati sul
finire della sua carriera. Si ricorda così una volta di più di
quanto un personaggio possa davvero divorare il suo interprete,
condannandolo per sempre ad essere associato in modo irrinunciabile
a tale ruolo. La Ekberg è e sarà per sempre la ragazza della
fontana di Trevi, un luogo dal quale non sembra essere mai
realmente uscita, almeno non per lo spettatore.
The Girl in the Fountain: la recensione del film
A The Girl in the Fountain
si attribuisce dunque il merito di riportare all’attenzione la
delicata differenza che passa tra un personaggio e un attore. Il
caso della Ekberg è a tal proposito tra i più esemplari a riguardo.
È proprio nel raccontare la vita dell’attrice svedese che si
ritrovano dunque i momenti più interessanti del film. Al di fuori
di questi, però, il documentario di Panizzi si presenta come
un’opera discordante, che non riesce a rendere davvero omogenee le
sue componenti. The Girl in the Fountain sembra voler
essere un documentario biografico, il making of di un film e un
racconto celebrativo, senza però riuscire ad essere realmente
nessuna delle tre cose. In particolare, spezzano l’attenzione
proprio le scene che vedono la Bellucci intenta a fare ricerche
sulla Ekberg.
È certamente interessante analizzare
la gestualità dell’attrice svedese, meno lo è vedere la Bellucci
che tenta di replicare quei modi di fare. Le scene che la vedono
protagonista finiscono per apparire piuttosto bizzarre e
innaturali. Guardando tali momenti non fa che avanzare l’idea che
il regista sia più innamorato delle due interpreti che non del
racconto che dovrebbe fare di loro. A ciò si aggiungono anche
ulteriori scelte stilistiche particolarmente frustranti, su cui
spicca la scelta di non identificare (se non nei titoli di coda) le
personalità intervistate. In fin dei conti, dunque, The Girl in
the Fountain sembra purtroppo fermarsi a quella stessa
apparenza di cui la Ekberg è stata vittima nella sua vita.
Il canale americano
FOX ha diffuso il promo e la trama di The
Resident 5×10, il decimo episodio dell’attesa quinta
stagione di The
Resident.
In The Resident
5×10 che si intitolerà “Unknown Origin (Fall
Finale)” quando il primo giorno del programma sperimentale del team
Flight Go di Kit manda Conrad in campo, costruisce una nuova
relazione con un collega medico lungo per il giro. Devon lavora per
la prima volta con Trevor su un paziente con una febbre misteriosa,
la cui causa non può essere trovata. Nel frattempo, Bell sta
nascondendo un segreto a tutto lo staff e stanno iniziando a
diventare sospettosi nel nuovissimo episodio finale autunnale
di THE RESIDENT che andrà in onda martedì 7 dicembre su
FOX.
In The Resident
5×10 protagonisti sono Matt Czuchry nel ruolo di Conrad
Hawkins; Bruce Greenwood nel ruolo del dottor Randolph
Bell; Manish Dayal come Devon Pravesh; Malcolm-Jamal
Warner nel ruolo del dottor AJ Austin; Jane Leeves nel ruolo
del dottor Kit Voss; Morris Chestnut nel ruolo del dottor
Barrett Cain; Jessica Lucas come Billie Sutton; Anuja
Joshi è la dottoressa Leela Devi.
Guest star di The Resident
5×10 sono Michael Hogan come Dr. Albert Nolan; Tasso
Feldman come Irving Feldman; Denitra Isler come Ellen
Hundley; Jessica Miesel nel ruolo di Jessica Moore; Vince
Foster nel ruolo di Paul Chu; Miles Fowler nel ruolo di Trevor
Daniels; Kaley Ronayne nel ruolo del dottor Kincaid
Sullivan; Ana Mackenzie come Marion Clark; Stephen Wallem
come Winston Robards; JnaiJRemington Blaire Evans come GiGi
Hawkins; Wes Jetton come McDonnell; Kat Conner Sterling
nel ruolo di Mindy Davis; Nelcie Souffrant come
Magdala; Nysa Morris come Jill Rinehart; Peter Graham
Wiese come Jerome Parker; EJ Gong EMT #2; Kurt Schlachter
come Dr. Coffin.
Nel cast di The Resident
5 ritorneranno i protagonisti sono Dott. Conrad
Hawkins (stagioni 1-in corso), interpretato da Matt Czuchry, Infermiera Nicolette
Nevin (stagioni 1-in corso), interpretata da Emily VanCamp, Dott. Devon Pravesh
(stagioni 1-in corso), interpretato da Manish
Dayal, Dott.ssa Mina Okafor (stagioni 1-in
corso), interpretata da Shaunette Renée Wilson,
Dott. Randolph Bell (stagioni 1-in corso), interpretato da
Bruce Greenwood, Renata Morali (stagione 1),
interpretata da Moran Atias, Claire
Thorpe (stagione 1), interpretata da Merrin
Dungey, Dott.ssa Lane Hunter (stagione 1, guest
stagione 2), interpretata da Melina Kanakaredes,
Dott. AJ Austin (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in
corso), interpretato da Malcolm-Jamal,Marshall Winthrop (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in
corso), interpretato da Glenn Morshower.
Il network americano The
CW ha diffuso il promo e la trama di
The
Flash 8×04, il quarto episodio dell’attesa ottava
stagione di The
Flash, la serie basata sul noto personaggio DC.
In The Flash 8×04 che si intitolerà
“Armageddon, Part 4” Barry (Grant Gustin) è scioccato quando
Eobard Thawne (guest star Tom Cavanagh) ritorna nel modo più
inaspettato e con un legame con una persona cara. Damien Darhk
(guest star Neal McDonough) offre consigli a Barry, ma c’è un
problema. Un’epica battaglia inizia con Reverse Flash
contrapposto a The Flash, Team Flash, Batwoman (guest star Javicia
Leslie), Sentinel (guest star Chyler Leigh) e Ryan Choi (guest star
Osric Chau).
The Flash
8×04
The Flash 8 è
l’ottava
stagione della serie tv The
Flash ideata da Greg Berlanti, Marc
Guggenheim e Andrew Kreisberg per la DC Entertainment e
The CW. In
The Flash 6 ritorneranno Barry Allen / Flash
(stagione 1-in corso), interpretato da Grant Gustin, Caitlin Snow / Killer Frost
(stagione 1-in corso), interpretata da Danielle Panabaker, Iris West-Allen (stagione
1-in corso) interpretata da Candice Patton, Cisco Ramon / Vibe (stagione
1-in corso), interpretato da Carlos Valdes, Joe West (stagione 1-in corso),
interpretato da Jesse L. Martin, Ralph Dibny /
Uomo Allungabile (stagione 5-in corso, ricorrente stagione 4).
La serie The
Flash è incentrata sulle vicende di Barry Allen,
interpretato da Grant
Gustin, uno scienziato forense che, in seguito
all’esplosione di un acceleratore di particelle, acquisisce una
velocità superumana, che usa per combattere i criminali a Central
City nei panni del supereroe Flash. Ad aiutarlo nella lotta contro
la criminalità ci sono gli scienziati dei Laboratori S.T.A.R.
Caitlin Snow, Cisco Ramon e Harrison Wells, l’amica d’infanzia Iris
West e il detective Joe West.
Il network americano The
CW ha diffuso il promo e la trama di Riverdale 6×04, il quarto episodio
dell’annunciata e attesissima sesta stagione
di Riverdale.
In Riverdale 6×04 che si intitolerà
“The Witching Hour(s)” Mentre la cometa di Bailey passa sopra
Rivervale, Cheryl (Madelaine Petsch) e Nana Rose (guest star
Barbara Wallace) rivisitano le tragiche storie delle donne Blossom
nel corso degli anni. Nel frattempo, l’evento celeste
irripetibile spinge Cheryl a evocare un volto familiare a
Rivervale: Sabrina Spellman (guest star Kiernan Shipka). Nel
cast anche Lili Reinhart, Camila Mendes, Cole Sprouse, Madelaine
Petsch, Mädchen Amick, Casey Cott, Vanessa Morgan, Charles Melton,
Erinn Westbrook e Drew Ray Tanner. James DeWille ha diretto
l’episodio scritto da Arabella Anderson (#604).
https://www.youtube.com/watch?v=AJO0s59u-gI
Riverdale 6×04
Riverdale 6 è la
sesta stagione della serie tv Riverdale sviluppata
dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per
il network americana The CW.
In Riverdale
6 ritorneranno i protagonisti Archibald “Archie”
Andrews (stagione 1-in corso), interpretato daK.
J. Apa.Elizabeth “Betty”
Cooper (stagione 1-in corso), interpretata
da Lili
Reinhart. Veronica Lodge (stagione 1-in corso),
interpretata da Camila
Mendes. Jughead Jones (stagione
1-in corso), interpretato da Cole
Sprouse. Hermione Lodge (stagione
1-in corso), interpretata da Marisol
Nichols. Cheryl Blossom (stagione
1-in corso), interpretata da Madelaine
Petsch. Josie McCoy (stagione 1-in
corso), interpretata da Ashleigh
Murray. Alice Cooper (stagione 1-in
corso), interpretata da Mädchen
Amick. Frederick “Fred” Andrews (stagione
1-in corso), interpretato da Luke Perry. Hiram
Lodge (stagione 2-in corso), interpretato
da Mark Consuelos. Kevin Keller (stagioni
2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Casey
Cott, F.P. Jones (stagioni 2-5,
ricorrente stagione 1), interpretato da Skeet
Ulrich, Reggie Mantle (stagioni 3-in
corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Ross
Butler (stagione 1) e da Charles
Melton (stagioni 2-in corso) e Toni
Topaz (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione
2), interpretata da
Vanessa Morgan.
Nicolas Cage interpreterà Dracula in Renfield della
Universal, un film di mostri incentrato non sul
famigerato vampiro, ma piuttosto sul suo devoto lacchè. Come si
sapeva già, al fianco di Cage ci sarà in altro Nic, Nicholas Hoult, che interpreterà invece il
protagonista.
Noto come una storia di origine, il
film dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Non è chiaro quanto si
baserà sul materiale originale, il culto del horror del 1897 di
Bram Stoker“Dracula”. Nel romanzo, R.M.
Renfield era un detenuto in un manicomio. Si pensava che soffrisse
di allucinazioni che lo costringevano a mangiare creature vive
nella speranza di ottenere l’immortalità, fino a quando non si
scopre in seguito che è sotto l’influenza di un certo conte
Dracula.
Chris McKay, il regista dietro
The Tomorrow War e The Lego Batman
Movie,
dirige e produce il film da una sceneggiatura di Ryan
Ridley (“Rick and Morty”).
Renfield
è l’ultimo tentativo della Universal di modellare un universo
cinematografico attorno ai personaggi del vasto caveau dei mostri
“in possesso” dello studio. Dopo che il reboot con Tom
Cruise de La Mummia del 2017 è stato un flop nelle sale,
lo studio ha spostato la sua strategia lontano dalle storie
interconnesse e ha iniziato invece a concentrarsi su film
indipendenti. Ha anche mantenuto i budget di produzione nella
fascia bassa, rendendo più facile un profitto.
Ad esempio, il più recente film del
monster-verse dello studio, The Invisible Man con
Elisabeth Moss, ha incassato $ 143 milioni in
tutto il mondo nel 2020, molto meno de La
Mummia e del suo incasso globale di $ 409 milioni.
Tuttavia, il film con Moss è costato solo $ 7 milioni quello con
Tom Cruise quasi $ 200 milioni.
I viziati è
l’adattamento della celebre pellicola messicana Nosotros Los
Nobles (2013) di Gary Alazraki. Il
regista Nicholas Cuche ne fa una divertente
commedia tutta francese, giocando sugli stereotipi del lusso e
della ricchezza del Principato di Monaco. Anche grazie ad un cast
eccezionalmente simpatico, I viziati ha scalato le
classifiche di Netflix
in pochi giorni dal rilascio sulla piattaforma.
La trama de I viziati
Francis è un imprenditore
vedovo che vive e lavora nel Principato di Monaco. Nato povero, si
è costruito da sé e ora può permettere ai tre figli ventenni una
vita da mantenuti. Philippe (Victor Artus
Solaro), il maggiore, inventa progetti strampalati senza
mai svilupparli e passa le serate a sballarsi.
Stella (Camille Lou) è viziata e
arrogante, pronta a sposare il bell’argentino Juan solo
per indispettire il padre. Alexandre (Louka
Meliava), anarchico conquistatore di donne attempate, non
vuole saperne di finire l’università. Francis, privo del
supporto della moglie e sempre impegnato per lavoro, comprende di
aver cresciuto i figli senza porre alcuna regola e di averli resi
oltremodo viziati. Decide così di metterli alla prova: finge una
bancarotta. Privati di carte di credito, cellulari e agi, i ragazzi
si trovano a dover vivere a Marsiglia senza letteralmente un soldo
in tasca. L’unica possibilità di salvezza è fare una cosa mai fatta
prima: lavorare.
Costretti a cercare lavoro ma senza
alcun tipo di esperienza, Stella, Juan e
Alexandre affrontano un mondo a loro sconosciuto: quello
dei lavori in nero e della povertà, scoprendo tutte le sfumature di
una vita modesta…
Stella vs Alexandre vs
Philippe
I tre fratelli sono indubbiamente i
protagonisti de I viziati. Sono un trio
improbabile, comico già solo a vedersi. Camille
Lou, magra e sempre impeccabile affianca Louka
Meliava, basso e fisicato, e il gigante paffuto
Victor Artus Solaro. I litigi e le battutine tra i
tre sono quei battibecchi tipici dei fratelli. Sono tre bambinoni,
immaturi ed egocentrici, in netto contrasto con lo stoico
Francis. Gerard Jugnot veste bene i panni
del padre assente che per i sensi di colpa diventa incapace di
imporsi a ogni desiderio dei figli.
I viziati: una storia alla
francese
La gestualità e la mimica dei
personaggi sono elementi forti del film, che danno una connotazione
territoriale ad una trama che è diventata ormai internazionale. Per
gli italiani infatti la storia de I
viziati può sembrare già nota. Il film messicano
Nosotros Los Nobles infatti è già stato adattato da
Guido Chiesa nel 2015 con Belli di papà, commedia con Diego
Abatantuono.
Come è successo per Benvenuti al
sud e come accade spesso per le commedie, gli adattamenti
spiccano quando riescono a modellarsi per bene con il contesto che
rappresentano. I viziati riesce nell’impresa: la
parodia della ricca società francese è ben orchestrata, a partire
dall’ironica introduzione sui ”veri valori” dei giovani di Monaco.
La villa lussuosa in stile Beverly Hills è l’unico elemento un po’
troppo ‘americano’ per un film francese, che però subito viene
rimpiazzata dal vecchio casolare di Marsiglia in cui si ritrovano a
vivere i protagonisti.
I valori nascosti dietro ai
vizi
Non c’è nulla di nuovo nella morale
del film: è il classico paragone tra vita agiata ma frivola e vita
povera ma profonda, densa di affetti ed emozioni. Il ritorno alla
campagna per riscoprire i valori veri dell’esistenza è un motivo
che torna da secoli, ma che, a quanto pare, non stanca mai il
pubblico.
Per i tre ragazzi, l’esperienza è
una sorta di viaggio di formazione. Anche quest’ultimo un tema
discusso all’infinito in ogni società. L’ingresso nella vita
adulta, con tutti le difficoltà di adattamento e i disagi è ben
rappresentato ne i Viziati. Il contrasto iniziale
tra il mondo adulto di Francis, fatto di responsabilità, e
quello giovanile, quasi infantile dei figli, dominato dal gioco e
dal divertimento pian piano si annulla.
Per concludere, I
viziati tutto sommato riesce bene perché tocca in modo
ironico corde profonde dell’animo umano. Archetipi che, se ben
maneggiati, sono potentissimi: la crescita, la fratellanza,
l’invecchiamento.
L’11 dicembre 2021
si terrà la 34esima cerimonia di assegnazione degli
European Film Awards, i premi attribuiti dalla
European Film Academy, che da anni promuove e premia la cultura e
l’industria cinematografica europea.
Quest’anno per l’Italia concorre con
tre nomination l’ultimo film di Paolo Sorrentino, È statala mano di Dio, in questi
giorni nelle sale italiane.
Alle 19.00 sarà possibile seguire la
cerimonia – che si svolgerà a Berlino in presenza dei soli nominati
a causa della pandemia – in diretta streaming su MioCinema.
“Siamo molto sodisfatti e
onorati che quest’anno la premiazione dei prestigiosi EFA, i premi
dell’Accademia del Cinema Europeo, possa essere seguita in Italia
in streaming grazie a MioCinema e ai David di Donatello.” – Andrea
Occhipinti
“Come presidentessa dei premi
David di Donatello sono molto felice di poter celebrare,
grazie alla prestigiosa collaborazione con MioCinema e con EFA, la
forte identità artistica e l’eccellenza degli autori, dei
protagonisti e del cinema europeo.” – Piera Detassis
Per celebrare l’evento, dal
1° dicembre MioCinemaospita una rassegna di
titoli che concorrono quest’anno agli EFA o che sono stati premiati
nelle edizioni precedenti.
I TITOLI DELLA
RASSEGNA
Bad Luck Banging Or Loony Porn di
Radu Jude
Vincitore dell’Orso d’Oro al
festival di Berlino, concorre agli Efa per la migliore regia e la
miglior sceneggiatura.
Quo Vadis, Aida? di Jasmila
Žbanić
Presentato alla Mostra
Internazionale D’Arte Cinematografica di Venezia, concorre agli Efa
per la miglior regia, la migliore attrice, la migliore
sceneggiatura e per lo European University film Award.
The Father di Florian Zeller
Vincitore di due premi Oscar, il
film concorre in quattro categorie: miglior film, miglior regia,
miglior attore, migliore sceneggiatura.
Apples di Christos Nikou
Presentato a Venezia nella sezione
Orizzonti, concorre allo European University film
Award.
Cold War di Pawel Pawlikowski
Premiato a Cannes per la migliore
regia, vincitore assoluto degli Efa nel 2018 con ben 5 premi:
miglior film, miglior regia, miglior attrice, miglior
sceneggiatura, miglior montaggio.
The Square di Ruben Östlund
Palma d’oro a Cannes, vincitore del
David di Donatello per il Miglior film dell’Unione Europea,
ha trionfato nel 2017 agli Efa con ben 6 premi: miglior film,
commedia, regia, attore, sceneggiatura, scenografia.
Vincitore del premio Oscar per il
migliore film straniero, 5 premi agli Efa: Miglior film, miglior
regia, migliore sceneggiatura,
migliore fotografia, premio del pubblico.
Amour di Michael Haneke
Palma d’oro a Cannes, Oscar e Golden
Globe per il miglior film straniero, David di Donatello per il
miglior film dell’Unione Europea, ha trionfato agli Efa nel 2012:
miglior film, miglior regia, miglior attore, migliore attrice.
Il 13 dicembre ore 20.30 presso la
Casa del Cinema di Roma si terrà la presentazione del documentario
“Il cinema racconta il suo coronavirus” di Enzo de
Camillis.
Come sta cambiando il lavoro dello
spettacolo nel mondo della TV, del Cinema e del Teatro nell’era
post Covid-19? Cosa ci ha fatto scoprire sulle professioni
l’emergenza sanitaria che stiamo vivendo e che impatto sta avendo
sul settore del cineaudiovisivo? Quali esigenze sul piano umano e
professionale possiamo trarre dopo questa esperienza?
Il documentario di Enzo De Camillis
fotografa, il cambiamento epocale del settore intervistando tutta
la filiera del cineaudiovisivo, dal regista al produttore, dallo
scenografo, al macchinista, dal costruttore alla sartoria, dalle
sale cinematografiche ai teatri, un insieme di professioni che
compongono lo spettacola e che in pochi conoscono bene, una
macchina dello spettacolo che coinvolge solo a Roma e nel Lazio,
8.000 liberi professionisti, 12.000 piccole e medie aziende
toccando una filiera di 250.000 persone che sono il 70%
dell’indotto nazionale.
Il Covid-19 ormai ci accompagna da
ben due anni, mettendo in luce le difficoltà dello spettacolo
evidenziando tutti i malesseri del settore. E proprio loro, gli
artisti, i tecnici e gli attori che De Camillis ha intervistato ci
sottolineano le difficoltà che il covid-19 ha creato durante la
lavorazione di una troupe. L’importanza dei mestieri e degli
artigiani del nostro cinema, lanciando anche un allarme: i mestieri
stanno scomparendo.
Il documentario si pregia di nomi
illustri che hanno, con le loro testimonianza, raccontato come
hanno vissuto la quarantena, come è cambiato il lavoro e quali
esigenze oggi abbiano nel settore. Parliamo di nomi illustri come
gli attori: Simona Izzo,
Leo Gullotta,
Marina Tagliaferri,
Alessandro Haber, produttori come
Verdiana Bixio,
Giannandrea Pecorelli, i registi,
Pierfrancesco Pingitore e
Cinzia TH Torrini,
Francesco Rutelli presidente ANICA,
Massimo Piparo, direttore del teatro Sistina,
Leandro Pesci, Presidente ANEC Lazio e tanti
altri, costumisti, scenografi e artigiani.
Il mondo del cinema e del teatro
risponde con preoccupazione alle restrizioni dovute dal Covid-19,
ma augura al mondo dello spettacolo e della cultura un periodo dove
una politica illuminata possa ricominciare una ripresa vere e una
crescita della nostra nazione. AIUTARE la cultura di qualsiasi
forma è indispensabile per la crescita di un paese. Senza cultura
non c’è futuro.
Il Cavaliere Oscuro
si è probabilmente scontrato con la schiera di villain migliori del
genere supereroistico. È vero che il Joker è
sempre stato sotto ai riflettori nella cultura pop in quanto
villain più celebre dei fumetti, ma vi sono stati anche altri
grandi avversari di Batman.
Si tratta di un’ampia varietà di
villain, alcuni prelevati dal regno crime-noir, altri che attingono
più a un background fantascientifico e sovrannaturale. Inoltre,
alcuni di questi cattivi poco citati hanno comportato alcune tra le
più grandi sfide di Batman
in termini di abilità fisica e/o mentale.
Hugo Strange
Hugo
Strange è uno dei supercattivi che non ha mai avuto i
riflettori puntati addosso, considerato quanto possa essere
minaccioso. È apparso in alcuni episodi di Batman: The
Animated Series, ma probabilmente il suo ruolo più degno
di nota è stato quello di antagonista principale del videogioco
Arkham City di Rocksteady.
Strange è uno psichiatra che usa il suo impressionante cervello per
sperimentazioni non etiche e letali.
La sua caratteristica distintiva è
l’ossessione quasi patologica che nutre nei confronti di
Batman e per il funzionamento della sua mente. A
differenza di Jonathan Crane/Spaventapasseri, non
è la paura a guidare il suo operato, ma il trauma della psiche del
Cavaliere Oscuro. Strange ha sviluppato questa
ossessione nei confronti di Batman in quanto lo ritiene un essere
affascinante e misterioso, ed è inoltre ossessionato dal superarlo.
In definitiva, vuole battere Bruce Wayne al suo
stesso gioco e plasmare la sua idea distorta di un
Batman “perfetto”. È probabilmente il miglior
cattivo dei fumetti di Batman a non essere ancora stato usato in
modo prominente nei live-action.
Lady Shiva
Una delle migliori
potenzialità di Batman è la padronanza che ha di
innumerevoli forme di arti marziali, oltre al fisico per
sostenerle. Tuttavia, Lady Shiva è uno dei
pochi villain ad essere in grado di sconfiggere il
Cavaliere Oscuro in un combattimento corpo a corpo
– e ciò si è verificato in più di un’occasione. Come tale, si è
facilmente affermata come una delle migliori combattenti della
DC
Comics.
Nei fumetti, Shiva
guida l’organizzazione terroristica che si è divisa dall’originale
Lega degli Assassini di Ra’s al Ghul. Il capo
della Lega delle Ombre è noto per essere ancora più crudele ed
estremo del precedente, con una cupa backstory per sua figlia (e
membro della Bat-famiglia) Cassandra Cain. Con
questa scoraggiante reputazione e le sue prodezze in fase di
combattimento, Lady Shiva dovrebbe sicuramente
essere considerata più frequentemente tra gli antagonisti
principali di Batman.
Uomo Calendario
Insieme a personaggi del
calibro di Mr. Freeze, Calendar
Man è stato uno dei numerosi super cattivi di
Batman a comparire come personaggio comico nei
primi fumetti. Per fortuna, però, ha ricevuto un’entusiasmante
rivitalizzazione nell’arco di fumetti The Long
Halloween del 1996. Julian Day è passato
dall’indossare una comica tuta in spandex a tema calendario
all’essere un agghiacciante serial killer.
Quel numero ha riscritto il
personaggio in maniera eccezionale, avvicinandolo ai tratti di
Hannibal Lecter. Abbiamo assistito alle cupe
interazioni tra lui e Batman nel tentativo di
dedurre l’identità dell’Holiday Killer e il suo
ruolo di villain più incisivo nel sequel, Dark
Victory, è stato ancora più soddisfacente. Anche il
ritratto di David Dastmalchian nell’adattamento
animato del fumetto è stato ben eseguito; ha certamente
caratteristiche simili all’Enigmista, ma l’archetipo specifico del
serial killer rende Calendar Man un esemplare di
villain unico.
Deathstroke
Simile a
Shiva, Slade Wilson/Deathstroke è
un altro nemico fisicamente formidabile per
Batman. Inizialmente lo abbiamo visto nel ruolo
specifico di villain dei Teen Titans, guadagnando
poi maggiore popolarità nello show di Cartoon
Network. Tuttavia, ha avuto comunque a che fare con
Gotham City, regalandoci incontri emozionanti con
Batman.
Deathstroke è un
mercenario a contratto; il DCEU gli
stava per conferire un ruolo importante, ma i turbolenti risultati
del franchise teatrale sembrano aver messo in pausa questi piani. A
parte il già citato cartone animato della CNTeen Titans, un altro dei ruoli più importanti di
Deathstroke è stato nel gioco prequel della
WB Games Montréal, Arkham
Origins. E’ stato anche eletto da molti fan come uno dei
migliori villain di Batman.
Clayface
Il
Clayface di Basil Karlo può
essere considerato uno dei “grandi” cattivi sottovalutati nella
schiera di nemici di Batman. È un personaggio
facilmente riconoscibile, ma tende ad avere un’esposizione minima
nei diversi medium. È facile considerarlo come un generico “mostro
cinematografico”, ma la storia di Karlo rivela in
realtà parentesi intime pur mantenendo elementi horror. È una
variazione dell’archetipo del “cattivo tragico” simile al
Mr. Freeze reinventato di Batman: The
Animated Series.
Il Clayface
originale è un attore cinematografico che impazzisce all’idea di un
remake di un suo vecchio film, ed inizia ad assassinare membri
della troupe e del cast utilizzando l’identità di un cattivo di uno
dei suoi film. Un altro interessante approfondimento che
Clayface ha avuto è stato nella run di
Detective Comics della DC nell’era
Rebirth di James Tynion IV: qui,
Karlo viene riabilitato e trasformato in un eroe e
membro dei Cavalieri di Gotham. Il suo arco
narrativo è stato veramente toccante e ha fatto percepire la sua
redenzione come assolutamente guadagnata.
Ventriloquo e Scarface
Mentre i personaggi di
Ventriloquo e Scarface sono
identità separate, nelle storie di Batman sono un tutt’uno. In
questo caso, Ventriloquo (Arnold
Wesker) è un uomo timido che soffre di un disturbo
dissociativo dell’identità, che proietta l’immagine di un boss
della mafia sul burattino Scarface. È apparso in
un ruolo di supporto in uno dei migliori episodi di The New
Batman Adventures, che lo ha dipinto come una storia di
successo tanto necessaria a Gotham City.
Arnold si riabilita con successo nel
manicomio di Arkham e, dopo essere dimesso,
BruceWayne lo sistema
prontamente offrendogli un buon lavoro alla Wayne
Enterprises e un appartamento. Il conflitto nasce quando
Batman scopre e ferma la vecchia banda di
“Scarface” che ritorna per indirizzare Arnold
verso una ricaduta. Marchiare Ventriloquo
specificamente come un “cattivo” è in realtà più che altro un
tecnicismo, dato che Wesker stesso nella serie ha
dimostrato che c’è una buona persona al di là del trauma.
Kate Bishop si sta già mostrando in tutta la
sua potenza a fianco di Occhio di falco nella nuova serie tv Hawkeye disponibile su Disney+;
l’eroina ha affrontato alcuni dei più potenti supercriminali della
Marvel Comics e, nei primi episodi
della serie, la vediamo già alle prese con la Tracksuit
Mafia.
In quanto membro dei Giovani
Vendicatori, ma anche autonomamente, Kate
Bishop si è scontrata con personaggi del calibro di
Kang il Conquistatore e il Dottor
Destino. È probabile che affronti alcuni di loro anche nel
MCU,
e potremmo già vederla confrontarsi con celebri villain prima della
conclusione di Hawkeye.
Derek Bishop
Uno dei cattivi più potenti
che Kate Bishop affronta nei fumetti Marvel
altri non è che suo padre, Derek Bishop. Infatti,
in realtà è proprio la madre a morire e il padre a sopravvivere
nella storyline dei fumetti a lei dedicata. Derek
si rivela poi essere un membro dei Villain della costa Ovest, di
cui fanno parte anche MODOK e Madam
Masque. È inoltre un uomo d’affari con importanti legami
con la malavita.
Ricco e influente, non ha veri
superpoteri ma è una delle figure più conosciute nei fumetti. Il
MCU
sembra aver invertito i ruoli di Derek ed
Eleanor Bishop, facendo morire il primo nella
Battaglia di New York nel 2012 e mettendo Eleanor
a capo di una società di sicurezza che sembra avere qualche
connessione con forze poco raccomandabili.
Madame Masque
Madame
Masque è una spietata assassina che potrebbe
potenzialmente apparire in Hawkeye grazie alla sua presenza nel fumetto
Hawkeye del 2011 dello scrittore Matt
Fraction e dell’artista David Aja, una
saga che ha fortemente influenzato la serie tv. Una delle migliori
artiste marziali della Marvel
Comics, Madame Masque è un’abilissima
combattente corpo a corpo.
È anche addestrata a padroneggiare
una grande varietà di armi, nel dettaglio pistole e coltelli. È
un’esperta stratega, il che la rende molto pericolosa tra i
villain, anche se Kate nei fumetti è stata
abilissima a spacciarsi per lei, riuscendo a smantellare il suo
giro di criminali.
Lady Bullseye
Lady
Bullseye è un’abile guerriera come Madame
Masque, addestrata in varie tecniche marziali. È anche
un’assassina provetta, abilità che ha ereditato da
Bullseye, uno dei cattivi di Daredevil
più cool della Marvel
Comics. Anche se Lady Bullseye non ha
superpoteri, è generalmente riconosciuta come molto potente, in
quanto più veloce di Bullseye stesso.
Lady Bullseye è la
controparte oscura di Kate Bishop:
Lady era un’ammiratrice di
Bullseye tanto quanto Kate lo era
di Occhio di Falco. Entrambe hanno seguito le orme
dei loro idoli, ma ottenendo risultati ben diversi.
Kingpin
I fan dei fumetti sanno che
Kingpin è una delle figure più potenti della
malavita della Marvel
Comics. Anche se non ha superpoteri, è incredibilmente
verace e ha una capacità di resistenza assoluta; è inoltre un
esperto combattente, addestrato in numerose arti marziali, tra cui
judo e karate.
Come capo designato della malavita
di New York City, è la forza trainante della
TracksuitMafia, di
Echo e di numerosi altri personaggi dei fumetti,
rendendolo plausibile l’idea che potrebbe essere il grande
villain della serie Hawkeye.
Norman Osborn
Norman
Osborn è in realtà meglio conosciuto dai fan come
Green Goblin. Ma non tutti sanno che, durante il
suo periodo come Iron Patriot e leader dei
Dark Avengers, è diventato uno dei nemici più
potenti di Kate Bishop. Nel costume di
Iron Patriot, Osborn era avvolto
da un’armatura che lo rendeva praticamente indistruttibile.
L’Iron Patriot
possedeva anche una serie di armi laser ed energetiche, missili,
lanciafiamme e altre armi offensive; sapeva volare e riusciva ad
assorbire i poteri altrui. Norman Osborn sta
tornando nel MCU
nella versione di Willem Dafoe dal film
Spider-Man del 2002, rendendo almeno possibile
l’ipotesi che Kate affronti in
Hawkeye i Vendicatori Oscuri dei
fumetti.
Il Mandarino
In quanto possessore dei 10
anelli, il Mandarino è uno dei più potenti
supercriminali della Marvel Comics. Ogni singolo anello che
ha detiene un potere diverso, che gli permette di generare
elettricità, controllare le menti altrui, così come sparare fiamme
o generare esplosioni di ghiaccio.
Al di là dei Dieci Anelli, il
Mandarino è uno dei cattivi più intelligenti e
astuti dei fumetti. Gestisce una vasta organizzazione criminale che
ha stabilito profondi legami con altri personaggi e cattivi che
Kate potrebbe incontrare.
Gli Skrull
Gli Skrull
sono tra le specie aliene più pericolose della Marvel
Comics. Questi alieni mutaforma possono impersonare
qualsiasi essere vivente, il che li rende spie naturali
incredibilmente difficili da individuare. Il loro equipaggiamento
consiste anche di una potente tecnologia aliena, di gran lunga
superiore a qualsiasi tecnologia terrena avanzata.
Kate Bishop e i
Giovani Vendicatori hanno affrontato una grande
invasione di Skrull nella storyline di
Secret Invasion nei fumetti, e lei
sarà probabilmente arruolata in missione nella serie di prossima
uscita Secret
Invasion, se questa seguirà la trama dei fumetti.
L’incantatrice (Sylvie
Lushton)
Kate Bishop ha combattuto
anche contro una delle maghe più potenti della Marvel
Comics, nelle vesti di Incantatrice. Si trattava di
Sylvie Lushton, la seconda Incantatrice, che ha
ispirato in parte il personaggio di Sylvie nella
serie LokiMCU.
È in grado di “incantare” le persone
per eseguire i suoi ordini, scagliare sortilegi e sprigionare la
sua potentissima magia.
Kang il conquistatore
Uno dei primi villain che
Kate Bishop ha affrontato nei fumetti non era
altro che una delle varianti più potenti di Kang il
Conquistatore. Anche se non possiede veri e propri
superpoteri, Kang acquista potenza smisurata
grazie alla sua futuristica armatura da battaglia, che lo protegge
dagli attacchi, oltre ad essere in grado di generare potenti forze
energetiche e campi di forza.
La capacità di Kang
di viaggiare nel tempo e di manipolare il corso della storia lo
rende uno dei cattivi più potenti e pericolosi di tutta la Marvel
Comics. Kate Bishop senza dubbio lo
incontrerà nel MCU quando le varianti di
Kang prolifereranno.
Dottor Destino
Il Dottor
Destino è uno dei più potenti supercriminali della
Marvel
Comics. Brillante inventore e uno dei maghi più
potenti in assoluto della Marvel,
è una grande minaccia che ha letteralmente distrutto interi
universi quando possedeva il potere cosmico del
Beyonder.
Ha servito in battaglia contro il
Dio Imperatore Doom durante l’evento
Secret Wars del 2015, ma Kate
Bishop era in realtà stata presentata come una sorta di
alleata di Doom nell’universo Ultimate
Comics di Terra-1610, dove lei e i suoi genitori erano
agenti dell’Hydra.
L’account Instagram Marvel
UK ha condiviso una cronologia del Marvel Cinematic Universe
che descrive in dettaglio l’incredibile viaggio dello Scudo
di Captain America attraverso le quattro Fasi dei Marvel Studios. Potete vederlo di seguito:
Attraverso 26 film e cinque
programmi televisivi su Disney+ (finora), l’MCU ha collezionato una buona quota
di oggetti iconici. Il reattore ad arco di Iron
Man, il martello di Thor e, naturalmente,
lo scudo rosso, bianco e blu di Capitan America,
che ha subito una metamorfosi sia nel design che nel significato
nel corso degli anni.
La versione vista impugnata dal
personaggio di Steve Rogers è in circolazione dagli anni ’40,
quando Howard Stark gli ha regalato il suo scudo di vibranio
durante la seconda guerra mondiale in Captain America: Il
Primo Vendicatore. Dopo aver trascorso decenni congelato
nel ghiaccio, Steve ha continuato a usarlo da The
Avengers fino a
Captain America: Civil War, quando lo lasciò alle
spalle dopo il suo litigio con Iron Man. Sette anni dopo, Tony ha
restituito a Steve il suo scudo rinnovato proprio prima del “Colpo
nel Tempo” di Avengers:
Endgame, e, sebbene sia stato distrutto da Thanos, un
anziano Rogers ha passato uno scudo nuovo di zecca a Sam Wilson
alla fine del film.
Ora, la Marvel onora la leggendaria storia
dell’accessorio di Cap, con questa infografica. La timeline inizia
con la sua creazione e tiene traccia delle sue battaglie, di chi lo
ha usato o anche solo tenuto o rovinato e modifiche fino a
The Falcon and the Winter
Soldier.
Per celebrare l’imminente Jurassic
World Il Dominio, un gruppo di YouTuber è tornato al
Jurassic Park originale nel tentativo di
ricreare il suo T-Rex in CGI con un software aggiornato.
Jurassic Park è stato distribuito
l’11 giugno 1993 negli USA e presentava un cast stellare, tra cui
Jeff
Goldblum, Laura Dern, Sam Neill, Bob Peck, Richard
Attenborough e Samuel L. Jackson. Nel
corso del tempo, il film è diventato un classico di culto
soprattutto grazie ai suoi effetti speciali che ancora oggi
sembrano impareggiabili.
Il canale YouTube Corridor Crew,
specializzato nello sviluppo e nello studio del lavoro VFX, ha
recentemente caricato un video in cui mostra i tentativi di
ricreare gli effetti pratici precedentemente utilizzati nel
classico del 1993. All’interno del video, il team crea una ripresa
completamente in CGI basata sul film, incluso un T-Rex
completamente in CGI.
Dopo che la ripresa è terminata,
viene confrontata con gli effetti più pratici del film, consentendo
agli spettatori di determinare da soli se i moderni VFX
funzionerebbero per il film se fosse stato realizzato oggi.
Jurassic
World Il Dominio vedrà sia Chris
Pratt che Bryce
Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a
loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella
Pineda, Jake Johnson e Omar
Sy. Laura
Dern e Sam
Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che
avevano in Jurassic
Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan
Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta
nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe
originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff
Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic
World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta
in Jurassic World:
Il Regno Distrutto.
Ecco di seguito una foto da
Hocus Pocus 2 in cui vediamo in silhouette le
Sorelle Sanderson entrare nella loro vecchia
casa.
Hocus Pocus è
uscito per la prima volta nel 1993, presentando al mondo tre
streghe campy, conosciute come le sorelle Sanderson, che fanno a
gara per rimanere giovani per sempre.
Quando la popolarità del film ha
raggiunto lo status di cult nei decenni successivi, Bette
Middler (Winifred), Kathy Najimy (Mary) e
Sarah Jessica Parker (Sarah) sono diventate delle
icone di Halloween. In varie occasioni, il trio di stelle ha
chiarito che sarebbe piaciuto loro riprendere i loro ruoli malvagi,
e i fan hanno moltiplicato la loro idea.
Disney ha finalmente dato il via
libera a Hocus Pocus
2 nel 2021, con Anne Fletcher al
timone. Per la gioia del pubblico, tutte e tre le originali sorelle
Sanderson stanno tornando a seminare il caos. Doug
Jones (Billy Butcherson) è l’unico altro attore del primo
film che tornerà, poiché il resto del cast è nuovo di zecca. La
sinossi sembra attenersi alla formula magica di tre liceali che
devono salvare Salem dalle sorelle Sanderson la notte di
Halloween.
Il compositore premio Oscar
Hans Zimmer ha rivelato che la reazione di
Christopher Nolan alla sua scelta di comporre la
colonna sonora di Dune,
dovendo così rinunciare a Tenet, “non è stata
eccezionale”. Zimmer aveva rifiutato l’offerta di scrivere la
musica per Tenet per occuparsi invece dell’adattamento di
Denis Villeneuve del romanzo di Frank
Herbert. Tenet
è stato infine musicato da Ludwig Goransson, che
ha vinto un Oscar nel 2018 per la sua colonna sonora di Black
Panther.
Zimmer e Nolan hanno già
collaborato molte volte, in particolare nella trilogia de
Il Cavaliere Oscuro di Nolan, così come
Inception, Interstellar e Dunkirk. Zimmer aveva anche lavorato in
precedenza con Villeneuve, componendo la musica per il sequel di
fantascienza del regista, Blade Runner 2049. Alcuni degli altri lavori
di Zimmer includono la sua colonna sonora vincitrice dell’Oscar per
Il re leone, così come Il
Gladiatore, Il diritto di contare e il
più recenteNo Time
To Die.
In un’intervista con ReelBlend, il
podcast di
CinemaBlend, Zimmer ha parlato di come la reazione di Nolan al
rifiuto di Tenet
sia stata “non eccezionale”. Zimmer ha di recente trasformato la
sua carriera, concedendo molto più spazio alle
esibizioni dal vivo rispetto alla composizione di colonne
sonore. Il compositore ha chiarito che affrontare Dune
è stato il suo ritorno alle colonne sonore dei film, dal momento
che il romanzo originale lo aveva fortemente ispirato da
bambino.
Secondo Zimmer, la
reazione di Nolan“Non (è stata) eccezionale…
C’è anche un altro aspetto, che la gente continua a dimenticare.
Sono andato in tour e all’improvviso mi sono interessato davvero a
questa cosa che non avrei mai pensato di fare (i concerti dal vivo,
ndr). Ed eccomi qui, a sessant’anni a scoprire una cosa nuova che
mi piace davvero. Quindi Chris ha capito questa cosa, ha capito
qual era il mio focus in quel momento.” La proverbiale
freddezza del regista britannico non si smentisce neanche in questo
racconto di Zimmer!
Dolph Lundgren ha
elogiato Aquaman and the
Lost Kingdom, affermando che crede che il regista
James Wan lascerà a bocca aperta i fan. Destinato
ad arrivare quattro anni dopo il primo film, Aquaman 2 vedrà
l’attesissimo ritorno dell’Arthur Curry di Jason Momoa in una nuova avventura.
Il primo Aquaman è
stato un successo al botteghino, incassando oltre 1,1 miliardi di
dollari in tutto il mondo. Lo sviluppo del sequel è iniziato subito
dopo, ma ci è voluto un po’ più del previsto per passare alla
produzione. L’uscita di Aquaman and the
Lost Kingdom è attualmente prevista per dicembre 2022;
le riprese sono iniziate a Londra la scorsa estate.
James Wan è tornato
a dirigere Aquaman and the
Lost Kingdom e sembra che stia creando qualcosa
di veramente speciale. Lundgren ha recentemente incontrato THR per
parlare del suo nuovo film Castle Falls, anche se
alla fine dell’intervista ha trovato il tempo per elogiare Wan e il
resto del team creativo di Aquaman 2. Secondo
l’attore, The Lost Kingdom potrebbe essere
migliore del primo film:
L’intero film è un lavoro di
classe. Tutti, da James Wan e Jason Momoa ad Amber Heard e ai
produttori. Penso che questo sia migliore. Penso che la
sceneggiatura sia più forte ed è più eccitante. La tecnologia è
andata avanti in quattro anni, quindi sono stato davvero contento
di farne parte. James Wan lascerà tutti a bocca aperta di nuovo con
questo mondo tremendo che ha creato. È coinvolto in ogni piccolo
dettaglio, anche in ogni piccolo pezzo di ogni arma, e penso che
sarà fantastico.
Tutto quello che c’è da sapere su
Aquaman 2
Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni
dell’eroe in Aquaman and the
Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in
positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel,
diretto ancora una volta da James
Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno
anche Patrick
Wilson nei panni di Ocean Master, Amber
Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph
Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il
padre di Mera, e ancora Yahya
Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta,
che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo
film.
David Leslie
Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di
Wan, scriverà la sceneggiatura del film, mentre il
regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost
Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre
2022.
Durante la sua intervista con
Fandango, Amy Pascal ha parlato dei tre attori che
nel corso degli anni hanno interpretato Spider-Man. Durante
l’intervista, le è stato chiesto in che modo l’interpretazione di
Peter Parker da parte di Tom Holland fosse diversa
dalle precedenti interpretazioni di Tobey Maguire
e Andrew Garfield. Sebbene abbia elogiato tutti e
tre gli attori, Pascal ha palesato una predilezione per
Holland:
“Penso che ognuno degli attori abbia portato il proprio tipo di
umanità al personaggio. Sono tutti brillanti e Tom è singolare.
Penso che abbia incarnato tutto quello che tutti cercavamo di Peter
Parker. È divertente e affascinante e… un atleta
fantastico e un attore meraviglioso, e ha una tale
umanità.”
Spider-Man:
No Way Home è diretto da Jon
Watts (già regista di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 15
dicembre 2021. Il film durerà 2 ore e 28 minuti.
Durante un’intervista con
The Playlist per House
of Gucci, Jared Leto ha usato metafore colorate per
descrivere il suo processo di preparazione. Fa paragoni esuberanti
tra se stesso e il cibo italiano stereotipato per trasmettere la
sua dedizione al ruolo, anche scherzando sul fatto che ha sniffato
“strisce di salsa all’arrabbiata”. Crede di essere riuscito a
catturare appieno l’essenza di Paolo Gucci nella
sua esibizione attraversando questa stravagante vicenda.
“Ho fatto tutto. Stavo sniffando
strisce di salsa all’arrabbiata a metà di questo film, avevo olio
d’oliva nel sangue. Per me è stato come un tuffo profondo. Se mi
facessi una biopsia della pelle, troverebbero del parmigiano!
Questa è la mia lettera d’amore all’Italia. C’era molto lavoro e
preparazione, e sì, avevo un accento italiano, e mi piaceva e lo
abbracciavo e vivevo in quello spazio il più possibile e il più a
lungo possibile. Mi sono arrampicato in quella grotta creativa e
sono uscito attraverso le viscere e gli intestini nell’esofago
dell’unico e solo Paolo Gucci”.
Le metafore sono effettivamente
colorite, ma sappiamo quanto Jared Leto ami costruire miti intorno ai suoi
metodi di preparazione per i ruoli. In questo caso c’è da
immaginarsi che, oltre al trucco e allo studio della parte, si sia
immerso a pieno nello stile alimentare del nostro Paese!
Tutto quello che sappiamo su House
of Gucci
House
of Gucci sarà sceneggiato da Roberto
Bentivegna e sarà basato sul libro
di Sara Gay Forden dal titolo: “The
House of Gucci: A Sensational Story of Murder, Madness, Glamour and
Greed”. Per Ridley
Scott si tratta del secondo progetto sviluppato
dopo la fusione tra Fox e Disney, insieme a The
Last Duel, film che vede protagonisti Matt Damon, Adam
Driver, Jodie Comer e Ben
Affleck.
C’è chi dice che ridere sia la
migliore medicina contro ogni malattia. Sicuramente il cinema dà
molte occasioni per farsi una grassa risata (o anche due). I
film che fanno ridere sono tantissimi. Certo, non
tutti sono validi e molti fanno riferimento a un senso
dell’umorismo che spesso non è condiviso.
Proprio per questo, ecco qui una
guida ai migliori film che fanno ridere:
quelli recenti, quelli classici, quelli che si possono trovare
sulle piattaforme di streaming. Una ricca lista per andare in
contro a tutti i gusti degli spettatori da divano.
Film che fanno ridere, i
classici
Iniziamo con un excursus di titoli
che, a discapito del pensiero dei cinefili schizzinosi,
piacerebbero anche a un Kubrick o a un Fellini. Stiamo parlando
di Film che fanno ridere classici, le grandi
commedie, italiane e straniere, i pilastri del genere, gli
intoccabili garanti di risate assicurate.
Frankenstein Junior(1974). Il nipote del
leggendario Frankenstein eredita il castello di famiglia e prova a
ripetere l’esperimento del nonno creando un uomo dai pezzi di
cadavere. L’esito non è però quello sperato…
Non ci resta che piangere(1984). Un maestro
elementare e un bidello contemporanei si ritrovano, per uno strano
scherzo del caso, nel 1492. Decidono di recarsi a Palos, in
Andalusia, per fermare la partenza di Cristoforo Colombo verso la
scoperta delle Americhe.
Una notte da leoni(2009). Un gruppo di
ragazzoni, arrivato a Las Vegas per festeggiare l’addio al celibato
del loro amico Doug, durante la notte si dà alla pazza gioia
prendendo una sbornia colossale. Il risveglio è traumatico: cosa è
successo durante la notte?
L’alba dei morti dementi(2004). Shaun è un
trentenne annoiato dalla monotonia della sua vita e dal lavoro in
un negozio di apparecchiature elettroniche. Nell’ordinaria
esistenza l’unico elemento di imprevedibilità proviene dalla sua
fidanzata, Liz, la quale spera con tutto il cuore che il ragazzo
cresca e maturi.
Un pesce di nome Wanda(1988). Una donna tenta
di sedurre un criminale ed un avvocato per recuperare il bottino
che aveva tentato, senza riuscirci, di rapire.
Zoolander(2001). Derek Zoolander, modello
acclamatissimo, viene battuto dal rivale Hansel, che vince il
premio di modello dell’anno. Vorrebbe lasciare il mondo della moda,
ma si ritrova coinvolto in un complotto per l’assassinio di un
leader internazionale.
Scuola di polizia(1984). Quando il sindaco
promuove un nuovo regolamento che apre la scuola di polizia a
tutti, si viene a creare un’ironica classe di disadattati.
Film che fanno ridere su
Netflix
Le piattaforme offrono un’immensa
varietà di filmche fanno
ridere.Su
Netflixsono
moltissimi, dal cult Il Grande Lebowski, al
più recente Come ammazzare il capo… e vivere
felici. Ecco di seguito qualche titolo:
Il grande Lebowski(1998). C’è il Lebowski
malvivente. E poi c’è Drugo Lebowski, disoccupato giocatore di
bowling rimasto legato agli anni Settanta, che si trova coinvolto
in un doppio complotto per un puro caso di omonimia.
Come ammazzare il capo… e vivere felici(2011).
Nick, Dale e Kurt decidono di eliminare i rispettivi capi,
responsabili della loro infelicità. Il piano architettato è però
zeppo di falle e difficoltà.
40 anni vergine(2005). Il quarantenne Andy
Stitzer ha un lavoro tranquillo come commesso in un negozio di
elettronica, ottimi amici, ma nessuna donna. E mai ne ha avuta:
alla sua età non ha ancora conosciuto intimamente l’amore…
Una notte da leone 2(2011). Dopo il
tragicomico addio al celibato di Doug a Las Vegas, ora tocca a Stu
salutare per sempre la sua vita da scapolo: ottimo motivo per fare
pazzie nella nuova destinazione esotica: Bangkok.
Film che fanno ridere
italiani
L’Italia è nota per la sua grande
tradizione di commedia, dal teatro in poi. I filmitalianiche fanno ridere di oggi
si dividono in due categorie: quelli davvero poco raffinati e
quelli apprezzabili, che incontrano il plauso generale di pubblico
e critica. Ecco quindi i titoli popolari come Quo
Vado? con Checco Zalone o
quelli un po’ più raffinati. Tra gli altri, Smetto
Quando Voglio gradito dal pubblico più giovane per il
linguaggio e lo stile simili a quelli delle serie americane.
Quo Vado?(2016). Checco vive ancora con i
genitori, per timore dell’indipendenza. Per la riforma sul lavoro
viene costretto a cambiare la propria vita e doversi adattare ad
ogni mestiere, anche i più improbabili e pericolosi.
Smetto quando voglio(2014). Siamo nel pieno
della recessione economica che colpisce i paesi più sviluppati nel
2007. Dopo esser stato licenziato dall’università dove lavora, un
ricercatore in neurobiologia recluta i suoi ex colleghi con un
obiettivo: produrre droga.
Come un gatto in tangenziale(2017). L’amore
tra i figli adolescenti di due famiglie avvicina estrazioni
opposte: la periferia romana e il centro residenziale. Dopo una
serie di vicissitudini al limite dell’assurdo, gli adulti
imparano a comprendersi a vicenda.
Nessuno mi può giudicare(2011). La bella Alice
vive una vita agiata nella propria villetta di Roma, con il marito,
un figlio e tre domestici. Dopo l’improvvisa morte dell’uomo in un
incidente, la donna si ritrova sommersa dai debiti, con l’impresa
familiare sul lastric Per fare tanti soldi in poco tempo e salvare
la famiglia, Alice decide di diventare accompagnatrice di
uomini…
Film nuovi che fanno
ridere
Naturalmente l’industria della
risata è sempre fervida e viva, per cui ci sono anche molti
film che fanno ridere nuovi.
Seppur non sono ancora entrati nel concetto di culto, possono
regalare un paio d’ore di freschezza, allegria e
spensieratezza.
The Man from
Toronto (2022). The Man from Toronto è una
commedia d’azione americana che uscirà a breve, il 14 gennaio 2022.
Diretta da Patrick Hughes e con Kevin Hart, Woody Harrelson, Kaley
Cuoco ed Ellen Barkin. The Man from Toronto è prodotta da Sony
Pictures Releasing.
Asterix & Obelix: The Silk Road(2022). Asterix &
Obelix: Il Regno diMezzo è un film francese di
avventura, live action e commedia diretto da Guillaume Canet. Il
regista è anche interprete di Asterix, accanto a Gilles Lellouche
nei panni di Obeli Il film racconta il primo viaggio in Cina dei
due eroi.
Sonic
the Hedgehog 2(2022). Sonic the Hedgehog 2 è
un film commedia d’azione e avventura americano, basato sul
franchise di videogiochi pubblicato da Sega. È il sequel di
Sonic the Hedgehog ed è ancora una volta diretto da Jeff
Fowler e scritto da Pat Casey, Josh Miller e John Whittington.
Minions 2– Come Gru diventa
cattivissimo (2022). A metà degli anni ’70, Gru cresce in
un sobborgo ed è un grande fan di un gruppo di supercriminali
conosciuti come i Malefici 6. Per entrare a far parte del team,
baby Gru escogita un piano estremamente malvagio…
Amy Pascal ha dichiarato che Tom
Holland continuerà a recitare nei panni di Peter
Parker dopo Spider-Man:
No Way Home. Mentre mancano poco più di due settimane
all’uscita dell’ultimo film in accordo tra SONY e Marvel Studios con protagonista il
personaggio, i fan possono già aspettarsi un futuro rigoglioso per
l’arrampica-muri. Possiamo anche aggiungere che, nonostante ciò che
si è detto in precedenza, Spider-Man:
No Way Home non chiuderà la carriera di Holland
come Spider-Man.
Spider-Man, in lavorazione una nuova trilogia
Sulla scia del fallimento
di The Amazing Spider-Man
2, Kevin Feige è stato in grado di
convincere Sony a condividere Spider-Man con i Marvel Studios nel 2015. Ciò ha
dato il via alla partnership delle società e nel 2016 Holland è
entrato a far parte del MCU con il suo esordio in
Captain America: Civil War. Da allora, ha interpretato
il ruolo altre quattro volte, due delle quali nei suoi film da
solista, Spider-Man:
Homecoming e
Spider-Man: Far From Home. Gli altri due film sono
stati Avengers:
Infinity War e Avengers:
Endgame. Ora, il Peter Parker di Tom Holland è pronto
a recitare nel suo terzo viaggio da solista, pubblicizzato come la
sua più grande avventura personale di sempre.
Oltre a Spider-Man:
No Way Home, tuttavia, non si sapeva molto sul destino
cinematografico del personaggio, fino ad ora. In una nuova
intervista con Fandango, Pascal conferma che si stanno già
pianificando nuovi film con i Marvel Studios con l’intenzione di
mantenere il personaggio nel MCU per il prossimo futuro. Mentre
fino a questo momento gli addetti ai lavori di Sony hanno riferito
che non ci sono piani “ufficiali” per un’altra trilogia, Pascal
afferma che ne stanno sviluppando almeno un’altra.
“Questo non è l’ultimo film che
faremo con la Marvel – [questo non è] l’ultimo
film di Spider-Man. Ci stiamo preparando a fare il prossimo
film di Spider-Man con Tom Holland e Marvel. Stiamo pensando a questo
come all’ultimo di tre film, e ora passeremo ai prossimi tre.
Questo non è l’ultimo dei nostri film MCU.”
Spider-Man 4, 5 e 6 rappresenterebbero un record per Tom
Holland
Apparire in una nuova trilogia di
Spider-Man può dare a Tom Holland un nuovo record MCU: il numero maggiore di film da
solista in qualsiasi franchise. Con Spider-Man 4, 5 e
6 avremmo molti più film di Spider-Man solista rispetto a
qualsiasi altro personaggio del MCU. Allo stato attuale, Iron Man,
Captain America e Thor contano tre film da solisti, con Thor
destinato a essere il primo personaggio MCU ad avere quattro film da
solista con l’uscita di Thor: Love and Thunder nel
2022 (e anche Captain America 4 è in sviluppo
alla Marvel, sebbene si concentri sul
Sam Wilson di Anthony Mackie piuttosto che sullo
Steve Rogers di Chris Evans).
Anne Hathaway è una
delle migliori attrici della sua generazione, versatile e
brillante, in grado di conquistare una grande fetta di pubblico di
tutto il mondo.
Entrare a Hollywood per lei non è
stato facile, ma con le sue forze, con la sua bravura e con il
talento innato per la recitazione, è riuscita a dimostrare quanto
vale, senza mediazioni e puntando solo su se stessa.
Ecco dieci cose che non sai
di Anne Hathaway.
Anne Hathaway: film
1. Ha recitato in celebri
film. Il debutto nel mondo del cinema è avvenuto nel 2001
con il film Pretty Princess. Grazie a questo film,
l’attrice americana comincia ad essere molto richiesta per diverse
produzioni, come Ella Enchanted – Il magico mondo di Ella
(2004), Principe azzurro cercasi (2004) e Havoc –
Fuori controllo (2005). Ottiene poi grande notorietà con film
come I segreti di Brokeback
Mountain (2005), Il diavolo veste Prada
(2006), Becoming Jane – Il ritratto di una donnacontro (2007), Rachel sta per sposarsi (2008),
Bride Wars (2009), Appuntamento con l’amore
(2010), Alice in Wonderland
(2010), Amore & altri rimedi (2010) e One Day
(2011). Nel 2012 la sua carriera prende una svolta importante,
interpretando ruoli di un certo spessore in Il cavaliere oscuro – Il
ritorno , Les Misérables (film
per quale vince l’Oscar per la Miglior Attrice non Protagonista),
Interstellar (2014),
Lo stagista inaspettato
(2015) e Alice attraverso lo
specchio (2016). Tra i suoi ultimi film si citano
Colossal (2016), Ocean’s 8 (2018) e
Serenity (2019),
Attenti a quelle due (2019), Cattive acque (2019),
Il suo ultimo desiderio (2019), Le streghe (2020) e
Locked Down (2021).
2. Anne Hathaway è anche una
doppiatrice eccellente. Nel corso della sua carriera, Anne
Hathaway si è trovata spesso a prestare la propria voce: ciò è
avvenuto per La ricompensa del gatto (2002),
Cappuccetto Rosso e gli insoliti sospetti (2005), alcuni
episodi de I Simpson realizzati tra il 2009 e il 2010, un
episodio de I Griffin (2010) e I Griffin presentano
It’s a Trap! (2010). Inoltre, l’attrice ha lavorato anche al
doppiaggio del film di animazione Rio (2011) e del suo
seguito Rio 2 – Missione Amazzonia (2014).
Anne Hathaway: il suo fisico
3. In Amore e altri rimedi
Anne Hathaway si è messa davvero a nudo. Le scene di nudo
e di sesso sono davvero molte in Amore e altri rimedi, in Anne
Hathaway ha recitato con il collega e amico Jake
Gyllenhaal. A proposito di questo film e delle scene
svolte, l’attrice ha dichiarato che la nudità fa parte dell’essere
attore e basta accordarsi su quanto viene richiesto di fare,
dopodiché basta essere tranquilli e preparati e tutto va
liscio.
4. Anne Hathaway ha una
sensualità innata. L’attrice americana non è una di quelle
persone che mette volutamente in mostra parti del suo corpo per
attirare l’attenzione o per dimostrare la sua carica erotica. Anne
non ha mai rinunciato all’eleganza e al buon gusto, sia che si
tratti di uscite private o di eventi mondani. Eppure, sotto quel
viso da fanciulla e quel corpo perfetto, l’attrice dimostra divere
una sensualità innata, quasi innocente, sempre mostrata con molta
grazia.
Anne Hathaway è Catwoman
5. Anne Hathaway ha
interpretato Catwoman per Christopher Nolan. Nel 2012 uscì
nelle sale il terzo capitol della trilogia di Batman di Nolan,
ovvero Il cavaliere oscuro – Il ritorno. Per questo film,
Anne Hathaway venne ingaggiata per interpretare la femme fatale,
truffatrice e ladra professionista Selina
Kyle/Catwoman. Per dare vita a questo personaggio, che
stabilisce con Bruce Wayne un rapporto molto seducente e sul fil di
lana, la Hathaway ha dichiarato di essersi ispirata a Hedy
Lamarr e che questo è stato uno dei ruoli faticosi della
sua carriera, tanto da sottoporsi ad un duro allenamento fisico per
poter dare un’eccellente performance.
6. Anne Hathaway ha avuto
diverse controfigure. Le scene più pericolose sono state
interpretate da diverse controfigure, più precisamente una per le
scene d’inseguimento in moto e una per i combattimenti più duri.
Tuttavia, una delle sue controfigure è rimasta coinvolta in un
incidente sul set: durante le riprese, la stuntman ha perso il
controllo del mezzo, durante la scena della scalinata in sella al
Bat-Pod, andando a finire contro una cinepresa IMAX, distruggendola
completamente. Fortunatamente, nessuna delle persone presenti si è
fatta male.
Anne Hathaway, il marito e il
figlio Rosebanks Jonathan Shulman
7. È sposata con un
attore. Nel novembre del 2008 l’attrice ha iniziato a
frequentare l’attore Adam Shulman, noto per essere
stato il vice scefitto Enos Strate nel film Hazzard – I
Duke alla riscossa. I due si sono poi sposati il 29 settembre
del 2012 a Big Sur, in California, con una cerimonia interreligiosa
ebraico-cristiana. In molti hanno notato come Shulman abbia una
leggera somiglianza con il drammaturgo inglese William
Shakespeare, la cui moglie si chiamava proprio anne
Hathaway. C’è anche chi crede che i due attori siano propri loro
reincarnazioni, i quali portano così avanti un amore eterno.
8. Ha avuto due
figli. Il 24 marzo 2016 l’attrice americana è diventata
mamma di Rosebanks Jonathan Shulman, il primo
figlio dellla coppia. Da quel momento la Hathaway ha parzialmente
diradato le sue attività lavorative, al fine di prendersi
maggiormente cura del piccolo. Nel 2019 è poi nato il secondo
figlio, chiamato semplicemente Jack.
Anne Hathaway oggi
9. Anne Hathaway ha in serbo
molti progetti. Attualmente l’attrice sembra aver ripreso
la propria attività a pieno regime. Dopo aver di recente recitato
nei film Il suo ultimo desiderio, Le streghe e Locked
Down, ha in programma numerosi altri progetti. Attualmente ha
da poco concluso le riprese della serie WeCrashed,
mentre è ora impegnata nelle riprese del film Armaggedon
Time, racconto di formazione diretto da James
Gray che vanta nel cast anche il due volte premio Oscar
Anthony Hopkins. Prossimamente reciterà poi in
Sesame Street, She Came to Me, Bum’s Rush e The
Lifeboat.
Anne Hathaway: età e altezza dell’attrice
10. Anne Hathaway è nata il
12 novembre del 1982 a New York, Stati Uniti. L’attrice è
alta complessivamente 1.73 metri.
Sta per iniziare l’ultimo mese del
2021 ed ecco tutti i titoli in arrivo su STARZPLAY
nel mese di Dicembre 2021. Il 19 dicembre su STARZPLAY
torna The
Greatcon la seconda stagione che vi
trasporta nuovamente nella Russia del ‘700. Troveremo Caterina che
con tenacia insiste nel suo tentativo di detronizzare il marito,
l’imperatore di Russia Pietro III. Tra complotti, odio e amore
verso di lui e la gravidanza, Caterina dovrà impegnarsi molto più
di quanto immaginasse per diventare “la grande”.
Arriva invece alla fine la seconda
stagione di Hightown con la
puntata finale in onda il 19 dicembre.
RiusciràJackie Quinones a debellare
lo spaccio di Carfentanyl a Cape Cod o sarà sopraffatta dai propri
fantasami del passato? Scopritelo solo su STARZPLAY.
THE GREAT S2DAL 19 DICEMBRE
Nella seconda
stagione di The Great, Caterina
si impossessa finalmente del trono russo. Seppur difficilissimo, il
colpo di stato contro il marito era nulla in confronto alla sfida
di volere liberare un paese che non vuole essere liberato. Dovrà
combattere contro la corte, i suoi fedeli e persino sua madre
(interpretata dalla guest star Gillian Anderson) nel tentativo di
portare l’Illuminismo in Russia. Nel frattempo si trova a
combattere anche contro il suo cuore con Pietro (Nicholas Hoult)
che passa dall’essere l’odiato marito ad essere un prigioniero, o
forse, un alleato o un amante… Caterina imparerà sulla propria
pelle che per cambiare un Paese devi lasciare che esso ti cambi,
che c’è una linea sottile tra idealismo e delusione, e che
diventare “ la grande” richiede più di quanto avrebbe potuto
immaginare.
L’immagine perfetta dell’estate a
Cape Cod si scontra con la sua realtà fuori stagione. Jackie
Quinones ha realizzato il suo sogno di diventare una vera
poliziotta ed è pronta a fare del bene in questo mondo. Viene
immediatamente travolta dallo spaccio criminale del letale
Carfentanyl che sta inondando Cape Cod e concentra le sue indagini
sullo spacciatore Frankie Cuevas, l’uomo che Jackie ritiene
responsabile della morte del suo migliore amico, Junior. Quando il
cugino di Frankie, Jorge, si unisce all’operazione, introduce
ulteriore violenza e caos. In tutto questo, Jackie deve camminare
sul filo del rasoio per rimanere sobria, cercando di non affogare
in un oceano di segreti, tradimenti, vergogna e fallimenti del suo
passato.
POWER BOOK II: GHOST
S2DAL 21 NOVEMBRE
Nella seconda stagione
di Power
Book II: Ghost Tariq St. Patrick è ancora in fuga
dal proprio destino. Ma dopo avere ucciso il suo professore Tariq
si allontana ulteriormente da tutto ciò per cui lottava e che
proteggeva: la sua famiglia. Con Tasha nel programma protezione
testimoni, Tariq capisce di dovere sacrificare qualsiasi cosa per
salvare ciò che resta della sua famiglia.
HBO Max ha
ufficializzato che produrrà il terzo
capitolo di Magic Mike e che il film vedrà
tornare Channing Tatum insieme al team creativo
guidato da Steven Soderbergh. Contestualmente,
l’account social di HBO Max ha annunciato anche il
titolo ufficiale di
Magic Mike 3, che ci dice implicitamente che non ci
sarà un quarto capitolo.
Channing Tatum ha
recitato nei primi due film, Magic Mike, uscito nel 2012 e Magic Mike XXL, uscito nel 2015, che ha
incassato più di 300 milioni di dollari in tutto il mondo. Il film
ha ispirato l’adattamento dello spettacolo dal vivo, Magic Mike
Live, che è stato lanciato a Las Vegas e da allora ha
viaggiato in tutto il mondo, con nuove date fissate per il
2022.
La storia è quella di Mike Lane,
interpretato da Tatum, uno spogliarellista che fatica a trovare il
suo percorso professionale mentre fa da mentore a un giovane
ballerino e cerca di mettere ordine nella propria vita amorosa. La
serie vede protagonisti anche
Joe Manganiello,
Matt Bomer,
Matthew McConaughey, Kevin Nash e Adam
Rodriguez. Steven Soderbergh ha diretto
il primo film, mentre Gregory Jacobs ha diretto il
secondo, con Reid Carolin che ha scritto
entrambi.
Ora, la squadra sta per tornare
sulla scena con un terzo film, giustamente intitolato Magic
Mike’s Last Dance, il che implica che questo sia l’ultimo
film della serie. Il film originale di HBO Max sarà trasmesso in
streaming nel 2022, con Tatum che torna come “Magic Mike”
e il team creativo di Soderbergh, Jacobs e
Carolin a bordo. Soderbergh afferma che la
risposta allo spettacolo dal vivo e ciò che i coreografi sono stati
in grado di offrirgli lo hanno ispirato a voler realizzare un altro
film della serie, dicendo: “Il sogno di Mike Lane di connettere
le persone attraverso la danza deve essere realizzato!” Tatum
è ugualmente entusiasta del film, e ha dichiarato:
“Non ci sono parole per quanto
sia entusiasta di far saltare le porte del mondo di “Magic Mike”
con Steven, Greg, Reid e le fantastiche persone di HBO Max. Lo
stripperverse non sarà più lo stesso”.
Ecco dei nuovi contenuti video di
Spider-Man:
No Way Home, che arriverà nelle sale italiane il
prossimo 15 dicembre e che si rivelerà un’avventura molto molto
particolare, a patto che concediamo a Happy Hogan le sue otto ore
di sonno!
Spider-Man:
No Way Home è diretto da Jon
Watts (già regista di Homecoming e Far
From Home) e prodotto da Kevin
Feige per i Marvel
Studios e da Amy Pascal per la
Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 15
dicembre 2021. Il film durerà 2 ore e 28 minuti.
Liam Neeson è uno
dei migliori attori che il cinema abbia mai potuto avere. Sulla
cresta dell’onda da diversi anni, è sempre rimasto umile ed è molto
amato dal pubblico proprio grazie a questa caratteristica.
La sua è stata una carriera molto
intensa, fatta di tanti ruoli e tante esperienze diverse, che lo
hanno reso molto conosciuto e con cui ha potuto dimostrare tutte le
sue doti recitative.
2. Liam Neeson è un
doppiatore molto apprezzato. Nel corso della sua carriera,
Liam Neeson ha svolto anche l’attività di doppiatore, risultando
molto apprezzato da critica e pubblico. Nella fattispecie, ha
prestato la propria voce per I Simpson, per il videogioco
di Batman Begins (2005), ha doppiato Aslan, il leone
saggio, in tutti e tre gli adattamenti de Le cronache di
Narnia (ovvero, Il leone, la strega e l’armadio, Il
principe Caspian e Il viaggio del veliero). Inoltre,
ha lavorato anche al doppiaggio di Ponyo sulla scogliera
(2008), Nut Job – Operazione noccioline (2014), The LEGO Movie (2014), Il cacciatore e la regina di ghiaccio (2016) e i
videogiochi Fallout 3 (2008) e The LEGO Movie
Videogame (2014).
3. È stato candidato
all’Oscar. Nonostante i suoi tanti ruoli memorabili,
Neeson è stato candidato al premio Oscar soltanto una volta. Questa
risale al 1994, quando rientrò nella cinquina del migliore attore
protagonista per il suo intenso ruolo di Oscar Schindler in
Schindler’s List. La vittoria quell’anno andò a
Tom Hanks per
Philadelphia, ma già il fatto di essere riconosciuto con
una meritata candidatura portò Neeson a consacrarsi definitivamente
nell’ambiente hollywoodiano.
Liam Neeson: la sua “malattia”
4. Liam Neeson soffre di
acrofobia. Liam Neeson ha ammesso di non avere particolari
problemi di salute o paure, tranne il fatto di soffrire di una
forma grave di acrofobia. Questo tipo di fobia non sarebbe altro
che la paura delle altezza e dei luoghi elevati ma, a differenza
delle vertigini, il soggetto che soffre di questa paura manifesta
delle crisi d’ansia, dall’angoscia, sudori freddi e tachicardia. Si
tratta di un bel problema per un attore come lui, continuamente
impegnato in ruoli d’azione che lo portano spesso a confrontarsi
anche con scene che si svolgono a grandi altezze.
Liam Neeson: chi è sua moglie
5. Liam Neeson è stato
sposato con Nathasha Richardson. Anche se nel 1991 Liam
Neeson si fidanzò con Barbra Streisand per un
breve periodo, e diversi anni prima, all’inizio degli anni ’80, si
fidanzò con Hellen Mirren (andando a convivere e
rimanendo insieme per 4 anni) è stato il 3 giugno del 1994 che si è
sposato con Natasha Richardson, ovvero la donna
della sua vita. I due sono rimasti sposati fino al 2009, quando la
moglie e attrice rimase vittima di un incidente sugli sci in
Canada. In quel caso fu Liam, con i propri figli, a decidere di
togliere la spina che teneva in vita la moglie, facendo fede ad una
promessa che si erano fatti a vicenda: lasciare andare l’altro
qualora fosse entrato in stato vegetativo. Dal loro amore, durato
più di 15 anni, sono nati due figli: Micheal Richard
Antonio, nato nel 1995, e Daniel Jack,
nato nel 1996.
6. Sembra che Liam Neeson
abbia ritrovato di nuovo l’amore. In realtà la notizia è
di un paio di anni fa, ma sembra che la cosa abbia ancora un
seguito. Anche se c’è di certo che la sua vita sentimentale è un
fatto molto privato, Neeson si era lasciato andare a confidenze,
ammettendo di aver trovato un nuovo amore, una donna della quale,
però, ha mantenuto il più stretto riserbo sul nome. Insomma, dopo
diversi anni dalla donna con cui ha condiviso parte della vita,
pare che Neeson abbia ritrovato un po’ di serenità.
Liam Neeson in Star
Wars
7. Liam Neeson ha recitato
in un capitolo della saga di Star
Wars. Nel 1999 uscì nelle sale Star Wars: Episodio
I – La minaccia fantasma e Liam Neeson non era altri che un
membro principale del cast. In questo quarto capitolo della saga
(andando in ordine di uscita), l’attore ha interpretato
Qui-Gon Jinn, il maestro Jedi e adorato mentore di
Obi-Wan Kenobi (interpretato da Ewan McGregor).
Inizialmente, Neeson non era la scelta primaria di George
Lucas, che avrebbe preferito un attore americano, ma
decise di scritturarlo ugualmente perché riteneva avesse grandi
capacità attoriali. Grande amante della saga, Neeson accettò senza
voler neanche leggere la sceneggiatura.
8. Gli è stato permesso di
scegliere la sua spada. Poco prima delle riprese del film,
Neeson e McGregor sono stati portati in una stanza privata dove
erano conservate 20 diverse impugnature di spada laser. I due
attori potevano scegliere quale tra quelle presenti sarebbe stata
l’arma ufficiale del loro personaggio per il film. Il regista
George Lucas, però, ha concesso loro solo dieci minuti per
decidere, poiché sosteneva che gli attori dovessero connettersi con
la loro spada laser attraverso il sentimento e non attraverso lo
studio.
9. Sarebbe disposto a
riprendere il personaggio. A distanza di anni Neeson ha
ricordato con grande entusiasmo il lavoro svolto sul set di La
minaccia fantasma, affermando di essersi trovato benissimo a
lavorare con Lucas e di aver apprezzato ogni sfumatura del suo
personaggio. L’attore, inoltre, non ha nascosto di essere disposto
a tornare nei panni di Qui-Gon Jin qualora gli venisse chiesto.
Egli ha poi effettivamente avuto un breve cameo vocale
in Star Wars IX – L’ascesa di Skywalker. Con
l’imminente serie dedicata ad Obi-Wan Kenobi, però, sono molti i
fan che sperano dunque di rivedere il maestro Jedi fare nuovamente
la sua comparsa, anche se solo sottoforma di fantasma.
Liam Neeson: età e altezza
dell’attore
10. Liam Neeson è nato il 7
giugno del 1952 a Ballymena, nell’Irlanda del Nord.
L’attore è alto complessivamente 1.93 metri.
Ivanna Sakhno (Pacific Rim:
Uprising) è stata scritturata per recitare al fianco di
Rosario Dawson e Natasha Liu Bordizzo nella serie
limitata Disney+Star
Wars: Ahsoka, uno spin-off della serie di successo
dello streamer The
Mandalorian. Nella serie limitata, Dawson interpreta
Ahsoka Tano dopo aver fatto il debutto live-action del
personaggio di Star
Wars: The Clone Wars e Rebels in The
Mandalorian, mentre Bordizzo sta assumendo il
personaggio di Sabine Wren della serie animata Star Wars Rebels.
Secondo le ultime indiscrezioni Sakhno interpreterà un personaggio
appena creato. I rappresentanti di Lucasfilm e Sakhno non hanno
commentato la notizia. Star
Wars: Ahsoka sarà scritto da Dave Filoni e prodotto da
Filoni e Jon Favreau e continuerà la storia di Ahsoka. La serie,
che prevede una data di inizio della produzione a marzo, dovrebbe
anche presentare un’apparizione di Hayden Christensen nei panni di Anakin
Skywalker.
I cattivi sono spesso più
interessanti degli eroi, perché la loro visione distorta della vita
e le loro ambizioni oltraggiose riescono a coinvolgere di più
rispetto alla classica coscienza pulita e la bussola morale
dell’eroe. E’ vero che è gratificante vedere l’eroe trionfare alla
fine di un film… ma non è sempre così.
Nel corso dei decenni, ci sono stati
numerosi esempi di film in cui il cattivo ha la meglio sull’eroe.
Che si tratti dei piani astuti del Joker, di un
cecchino misterioso che tormenta la gente nelle cabine telefoniche,
o di una zingara che lancia una maledizione a un’impiegata
innocente, questi cattivi hanno sancito il successo di numerose
storyline, come evidenzia Screenrant.
Joker (2019)
Il Joker ha trionfato in diverse occasioni e, ben
prima che scegliesse come avversario Batman,
Joker ha capitanato la rivolta sociale che lo ha
reso l’iconico re dei clow. A pensarci bene, ciò è
ironico, dato che Arthur Fleck viene rappresentato
nel corso del film come un debole scarto della società, vessato da
giovani e ragazzi per le strade e maltrattato dai conduttori di
talk show notturni in diretta TV.
Ma Arthur ha avuto
l’ultima risata. Si è vendicato di tutti quelli che hanno riso di
lui, ha iniziato un ammutinamento, ed è stato letteralmente
raffigurato in maniera cristologica, in piedi su una macchina della
polizia con le braccia aperte.
Watchmen (2009)
Prima che il regista
Zack Snyder capeggiasse il DCEU, si
occupò in principio di un altro prodotto DC che
riguardava una squadra di eroi: Watchmen. In realtà, la trama di Watchmen vira attorno a un vigilante
mascherato che viene a conoscenza di un sinistro complotto volto a
screditare ed eliminare i supereroi che difendono il pianeta.
I protagonisti di
Watchemn erano come i Beatles dei
supereroi: una volta eroe, Ozymandias divenne il
cattivo del film, mettendo il mondo contro Doctor
Manhattan e costringendolo a fuggire dalla Terra e, quando
Rorschach tenta di smascherarlo, viene
completamente annientato. Anche se molti pensavano che si trattasse
di un’impresa infattibile e Watchmen sfuggisse a malapena all’inferno
dello sviluppo narrativo, il finale è stato comunque piuttosto
fedele al materiale di partenza.
Arancia Meccanica (1971)
Arancia
Meccanica segue l’eccentrico criminale
Alex, che si ritrova in prigione dopo aver
commesso indicibili violenze assieme ai Drughi. Il governo
lo sottopone a una nuova terapia sperimentale e, attraverso
iniezioni ed esposizione a immagini di estrema violenza, gli
impedisce di fare ancora del male a qualcuno.
Tuttavia, dopo essere stato oggetto
di così tante aggressioni, il governo si scusa e inverte la
terapia, rilasciando Alex di libero di
riappropriarsi del suo vecchio sé cattivo, violento e volgare. Il
rilascio di Alex porta a una delle battute finali più iconiche e
ironiche del cinema: “Sono stato curato, va bene“.
Drag Me To Hell (2009)
Sam Raimi
è una delle migliori menti del genere horror: ne sono prove la
serie da lui ideata EvilDead, e
la sequenza dell’intervento chirurgico in Spider-Man
2, una delle sequenze più terrificanti tra i film non
horror. E Drag Me To Hell ha sancito la sua
ultima, grandiosa incursione nel genere.
La trama del film segue
Christine, una giovane donna che viene maledetta
dalla signora Ganush, un’anziana zingara. Per i
giorni successivi, viene sottoposta a un tormento senza fine e
affronta persino la zingara stessa. Ma, dopo tutta la sofferenza
patita, riesce a sconfiggere la maledizione e seppellisce la
zingara; tuttavia, in un twist finale inaspettato, la donna viene
trascinata all’inferno e vi brucia per tutta l’eternità.
Il silenzio degli innocenti
(1991)
Per molti versi,
Hannibal Lecter si configura come un
antieroe, dato che ha aiutato Clarice per
interesse personale, ma il cannibale per eccellenza è uno dei
cattivi più letali del cinema. Non solo è un assassino che si nutre
di carne umana, ma è anche un cattivo superbamente astuto.
In uno dei finali più inquietanti di
sempre, Hannibal chiama Clarice
dalle Bahamas, notificandole la sua fuga e dicendole che “ha un
vecchio amico a cena“. Poi scompare tra una folla di persone,
regalandoci una delle inquadrature finali più iconiche della storia
del cinema.
The Social Network (2010)
Mark
Zuckerberg è certamente dipinto come un cattivo
nella versione romanzata della nascita di Facebook diretta da
David Fincher. The Social Network ha visto il miliardario
invischiato in molteplici cause legali, sia che si trattasse dei
Winklevi che sostenevano di aver creato la
piattaforma, o di Eduardo che sosteneva di essere
stato cacciato a forza dalla società.
In fin dei conti, indipendentemente
da quanti soldi abbia perso, si è trattato di una singola goccia in
un oceano di potere, e nessuno degli eventi narrati ha lontanamente
colpito Zuckerberg. Benchè abbia perso alcune
amicizie durante il processo, ne è uscito vincitore. E con la
privacy degli utenti in discussione e l’intero scandalo Cambridge
Analytica, il personaggio potrebbe diventare ancora più cattivo nel
richiestissimo Social Network 2.
Nightmare – Dal profondo della
notte (1984)
Come ben sappiamo, se
Freddy uccide un personaggio nei suoi sogni allora
questi morirà effettivamente nella reale; ben presto si scopre che
Freddy stava in realtà ercando la madre di
Nancy per tutto il tempo, dato che è stata lei ad
ucciderlo anni prima.
Anche se Nancy
riesce a uccidere Freddie e tutto torna alla
normalità, la sequenza finale di Nightmare è memorabile, nonché considerabili
uno dei più famosi jump scares della storia.
Freddy sfonda una finestra con il suo iconico
guanto ad artiglio e afferra la madre di Nancy per il collo,
trascinandola in casa e ottenendo la dolce vendetta che ha sempre
desiderato.
Funny Games (1997)
Il regista austriaco
Michael Haneke è meglio conosciuto per i suoi film
dalla venatura romantica e ha anche vinto la Palma
d’Oro al Festival
di Cannes per Amour, ma c’è una patina oscura che attraversa
alcuni dei suoi altri film. Uno dei più scioccanti della sua
filmografia è Funny Games, che segue le vicende di
una famiglia in vacanza, tenuta in ostaggio non da un solo cattivo,
bensì da due giovani psicotici e annoiati.
La famiglia finisce per essere
torturata brutalmente dai due e, anche se Haneke
prende in giro il pubblico stesso tramite astuti riferimenti
intertestuali, i due ragazzi uccidono la moglie, il marito e il
figlio per poi poter proseguire la loro giornata. Ciò che
rende il film ancora più sconcertante è che gran parte della
violenza avviene fuori dallo schermo, il che significa che il
pubblico è lasciato a immaginare cosa sta succedendo unicamente
attraverso l’incedere di urla e sonorità macabre fuori campo.
Il cavaliere oscuro (2008)
NeIl cavaliere oscuro,
assistiamo all’uccisione di
Due Facce
e alla cattura di
Joker
quindi nessuno dei due villain ha letteralmente trionfato alla fine
del film del 2008. Tuttavia, il
Joker
ha vinto figurativamente, poiché il film è tutto incentrato
sull’idea perseguita da
Joker
che anche le persone dalla forte morale possano essere
spezzate.
Tutto inizia con la sequenza iconica
in cui Batman sta interrogando
Joker: il gioco di corruzione del “Cavaliere
di Gotham” prende piede, aizzando successivamente tutta
Gotham contro Batman. Joker gioca
la carta dell’inganno psicologico, mostrando un perverso
divertimento nel vedere il giustiziere trasformarsi lentamente in
carnefice.
In linea con l’assassino
(2002)
Un manager di terz’ordine
di New York è tormentato per tutta la durata del serrato In
linea con l’Assassino, poiché cade nei trucchi di un
misterioso assassino quando risponde ad una telefonata casuale. Il
mondo di Stuart crolla in un secondo, è costretto
ad ammettere la sua relazione infedele alla moglie e tutte le sue
malefatte ai clienti mentre è tenuto sotto tiro dall’assassino.
Il pubblicitario non verrà ucciso,
ma il cecchino non viene nemmeno catturato. In linea con
l’assassino è quasi una versione PG-13 di
Saw, poiché il cattivo non uccide il protagonista
ma lo avverte che non tarderà a tornare, se la sua ritrovata onestà
non continua.