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Diabolik: i character poster di EVA KANT e GINKO

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Diabolik: i character poster di EVA KANT e GINKO

Ecco i Character Poster di EVA KANT e di GINKO interpretati da Miriam Leone e Valerio Mastandrea in DIABOLIKil film firmato Manetti bros. nelle sale dal 16 dicembre.

DIABOLIK, adattamento cinematografico delle avventure del personaggio creato da Angela e Luciana Giussani, è diretto dai Manetti bros., scritto da Michelangelo La Neve e Manetti bros., che hanno firmato anche il soggetto insieme a Mario Gomboli.

A dare il volto a Diabolik Luca MarinelliNel cast anche Alessandro RoiaSerena RossiRoberto Citran, Luca Di Giovanni, Antonino Iuorio, Vanessa Scalera, Daniela Piperno, Pier Giorgio Bellocchio con la partecipazione straordinaria di Claudia Gerini.

DIABOLIK è una produzione Mompracem con Rai Cinema, prodotto da Carlo Macchitella e Manetti bros., in associazione con Astorina e con Luigi de Vecchi, con il sostegno di Emilia – Romagna Film CommissionFriuli Venezia Giulia Film CommissionFilm Commission Vallee D’Aoste.

Al cinema dal 16 dicembre distribuito da 01 Distribution. La colonna sonora originale del film è composta da Pivio & Aldo De Scalzi mentre Manuel Agnelli è autore e interprete di due brani inediti.

La trama breve di Diabolik

La storia oscura e romantica dell’incontro tra Diabolik ed Eva Kant, ambientata nello stato di Clerville alla fine degli anni ‘60. A dargli la caccia, e a cercare di fermare i loro diabolici piani, l’ispettore Ginko.

Spider-Man: No Way Home, anticipata l’uscita italiana. Ecco il nuovo poster

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La SONY ha diffuso un nuovo poster di Spider-Man: No Way Home in cui il nostro amichevole Spider-Man di quartiere compare spalla a spalla con Doctor Strange, mentre su di lui incombe la minaccia di Doc Ock. Dal poster apprendiamo anche che il film uscirà in Italia il 15 dicembre, e non più il 16 come comunicato in precedenza.

Per la prima volta nella storia cinematografica di Spider-Man, il nostro amichevole eroe di quartiere è smascherato e non può più separare la sua vita privata dalle grandi responsabilità di essere un Supereroe. Quando chiede aiuto a Doctor Strange, la posta in gioco si fa sempre più rischiosa e lo porterà a scoprire cosa significa realmente essere Spider-Man.

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 15 dicembre 2021.

Terraviva Film Festival: 16 al 20 novembre 2021 la seconda edizione

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GENOMA FILMS e l’Associazione Amici di Giana, dopo il positivo esordio del 2020, presentano la seconda edizione del TERRAVIVA FILM FESTIVAL, rassegna cinematografica e di cultura che, attraverso proiezioni, un concorso cinematografico, talk e masterclass, mira a sviluppare una cultura dell’unione e una conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità.

Il Festival, in programma dal 16 al 20 novembre 2021, intende contribuire allo sviluppo dell’inclusione, alla sensibilizzazione verso i temi ambientali, strettamente legati alle migrazioni e alla genesi dei conflitti e a far conoscere alcuni tra gli artisti emergenti e più interessanti espressione dei paesi del sud e dell’est del mondo.

Nel 2020 l’evento – ideato da Paolo Rossi Pisu di Genoma Films insieme a Laura Traversi dell’Associazione Amici di Giana che ne cura la direzione artistica insieme a Giampiero Judica – a causa della pandemia si era svolto solo in modalità on-line, registrando nelle 5 giornate oltre 3000 spettatori sulla piattaforma MyMovies per 21 proiezioni; quest’anno il TERRAVIVA FILM FESTIVAL verrà invece realizzato sia in streaming sulla piattaforma MyMovies che dal vivo al Teatro Laura Betti e alla Casa della Conoscenza di Casalecchio di Reno e negli spazi del DamsLab del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna.

TERRAVIVA FILM FESTIVAL si pone come un’iniziativa culturale volta alla creazione di consapevolezza, specie tra le nuove generazioni e come contributo verso l’accettazione e comprensione delle diversità culturali, di origine e religione. Con il coinvolgimento delle scuole secondarie di Casalecchio di Reno e il Liceo Leonardo Da Vinci e Laura Bassi di Bologna è stata istituita anche quest’anno una giuria e un premio Terraviva studenti per il miglior film e cortometraggio.

Tre masterclass di scrittura performativa, di movimento creativo e di regia saranno dedicate ai ragazzi delle scuole secondarie e legate ai temi oggetto del festival. 

Un focus speciale nell’edizione di quest’anno sarà dedicato alla questione femminile, al tema donne e integralismo e alle difficoltà e al dramma delle donne vittima di violenza domestica e dei femminicidi, purtroppo in vertiginosa crescita. Proiezioni e talk ci porteranno al cuore del problema della violenza di genere e agli eventi politici che intaccano le libertà democratiche. 

Madrina della manifestazione sarà l’attrice ed educatrice professionale Priscilla Muscat, da sempre interessata alla valenza pedagogica dell’arte.

Una Giuria Specializzata conferirà il premio Raffaele Pisu 2021 per il miglior film e cortometraggio. 

TERRAVIVA FILM FESTIVAL è organizzato da Genoma Films e Associazione Amici di Giana e realizzato in collaborazione con il Comune di Casalecchio sul Reno (Bo) e il Premio Gianandrea Mutti e con il patrocinio del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna e il riconoscimento del Ministero della Cultura. 

IL PROGRAMMA del Terraviva Film Festival

Il programma – disponibile al sito https://terravivafilmfestival.it/programma/ prevede un concorso di 11 lungometraggi, un concorso di 8 cortometraggi e la proiezione di un film fuori concorso, provenienti da oltre 15 paesi. 

CONCORSO LUNGOMETRAGGI: 

  • DYING TO DIVORCE di Chloe Fairwether (Turchia-UK, 2021 – 80 min)
  • ETHBET! di Matteo Ferrarini (2021, Belgio – 71 min)
  • I FIGLI DI CAINO di Keti Stamo (Francia-Albania-Italia, 2021 – 68 min)
  • LA GUERRA DI CAM di Laura Muscardin (Italia, 2020 – 83 min)
  • LIVING WATER di Pavel Borecky (Giordania-Svizzera-Repubblica Ceca, 2020 – 77 min)
  • NEST di Josefina Pérez-García e Felipe Sigala (Cile, 2021 – 61 min)
  • SALMON di Ali Jenaban (Italia-Iran, 2020 – 64 min)
  • TAMING THE GARDEN di Salome Jashi (Georgia-Svizzera-Canada-Inghilterra, 2021 – 86 min)
  • THE SAINT OF THE IMPOSSIBLE di Marc Raymond Wilkins (Svizzera, 2020 – 97 min)
  • YEMEN NONOSTANTE LA GUERRA di Laura Silvia Battaglia (Yemen-Italia, 2020), 52″
  • WRITING WITH FIRE di Sushmit Ghosh e Rintu Thomas (India-USA, 2021 – 92 min)

CONCORSO CORTOMETRAGGI: 

  • ANCORA NON LO SO di Maaria Sayed (Italia, 2021 – corto – 15 min)
  • BEYOND THE SEA di Thomàs Sheridan (Italia, 2021 – corto – 29 min)
  • EL CLIMA RICO di Angelica de Vito (USA, 2021 – 45 min)
  • GIUSTO IL TEMPO PER UNA SIGARETTA di Valentina Casadei (Italia, 2020 – corto – 15 min)
  • HAILSTON DANCE di Amin Pour Barghi e Ali Jenaban (Iran, 2017 – corto – 13 min)
  • NEL BLU di Mounir Derbal (Italia, 2021 – corto – 15 min)
  • PIZZA BOY di Gianluca Zonta (Italia, 2019 – 15 min)
  • RESILIENT WARRIORS di Jose Antonio e Giacomo Arrigoni (Italia-Brasile, 2021 – corto – 4 min)

PROIEZIONE FUORI CONCORSO: 

LET’S KISS di Filippo Vendemmiati (Italia, 2021 – 85 min)

Il programma quest’anno affronterà con proiezioni, talk e performance tre tematiche specifiche alle quali saranno dedicate tre intere giornate di lavori:

  • 17 novembre al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno Focus migrazione, conflitti ed esilio, diritti umani e ricerca di identità.

Alle ore 16.30 il talk Migrazione e Media: viaggio tra le immagini di una trasformazione. Interverranno: Susanna Guerini (Archivio Memorie Migranti), Laura Berrini (Fondazione Cineteca di Bologna), Mounir Derbal, Maaria Sayed e Keti Stamo (registi vincitori del Premio Gianandrea Mutti), il Professore Leonardo de Franceschi (Università Roma 3), Giuditta Lughi (ricercatrice indipendente), modera Sarah Kamsu, giornalista.

  • 18 novembre al Teatro Laura Betti di Casalecchio di Reno, giornata dedicata ai temi ambientali e al depauperamento, alla rivalità tra uomo e natura, allo sradicamento in senso metaforico e materiale.
    Alle 16.30 il talk “Ambiente e risorse naturali: la grande abbuffata”.  Interverranno: Elly Schlein (Vicepresidente Regione Emilia Romagna), Professoressa Luisa Corazza (direttrice del Centro di Ricerca ArIA – Università degli studi del Molise), Angelica de Vito (adviser per la Missione permanente del Costa Rica alle Nazioni Unite), Luciano Centonze (direttore CEFA – Il seme della solidarietà Onlus), modera Sara Manisera (giornalista).
  • 19 novembre i lavori si spostano al DamsLab in via Azzo Gardino a Bologna con focus dedicato a donne e integralismo, alle difficoltà e al dramma delle donne vittima di violenza domestica e alla stretta interconnessione tra democrazia e diritti delle donne, tra violenza pubblica e privata.
    Alle 17, preceduto dal monologo dell’attrice Paola Michelini “Invisibili”, il talk “Confini Violati: la sopraffazione nei conflitti tra paesi e nelle relazioni tra individui”. Interverranno: Emily Clancy (Vicesindaca e Assessora del Comune di Bologna), Prof. Giacomo Manzoli (direttore del Dipartimento delle Arti dell’Università di Bologna) Razi Mohebi, Soheila Javaheri e Ali Jenaban (registi), Tatiana Biagioni (Presidente AGI – Associazione Avvocati Giuslavoristi Italiani), Laura Silvia Battaglia (giornalista e documentarista), modera Francesca Caruso (ricercatrice nel programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa dello IAI e Policy Officer del MWMN).

Meryl Streep: 10 cose che non sai sull’attrice

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Meryl Streep: 10 cose che non sai sull’attrice

Meryl Streep è considerata come una delle attrici migliori del cinema internazionale contemporaneo e moderno, piena di talento e con mille doti che è sempre pronta a sfoderare. Di larghe vedute, femminista e con gran coraggio, è una delle attrici di Hollywood che alza spesso la voce per le giuste cause.

Versatile, capace di conquistare il pubblico di quasiasi generazione, la Streep continua a farsi amare, sia come attrice che come persona, da più di 40 anni, certi che continuerà a farlo per almeno altri quaranta.

Ecco dieci cose che, forse, non sapevate di Meryl Streep.

Meryl Streep: i suoi film

1. Voleva diventare soprano. All’età di 12 anni la Streep incominciò a prendere lezioni di canto, in quanto il suo desiderio era quello di diventare soprano. Ha tuttavia smesso quattro anni dopo per mancanza di vera passione. La recitazione non era minimamente nei suoi piani fino a quando non ha preso parte alla recita scolastica La signorina Julie, al Vassar College. Il suo professore in seguito affermò “non penso che nessuno abbia insegnato a Meryl a recitare. Se lo è insegnato da sola“. Dopo la laurea, dunque, ha intrapreso la carriera di attrice.

2. Ha debuttato al cinema a quasi trent’anni. Dopo essere stata rifiutata da Dino De Laurentiis perché venne definita brutta per partecipare al King Kong, nel 1977 debutta al cinema con Giulia di Fred Zinnemann e l’anno successivo comincia ad imporsi nel panorama cinematografico con Il cacciatore di Michael Cimino, recitando al fianco di Robert De Niro. Nonostante Katharine Hepburn la definì come un nulla di speciale, l’anno successivo vinse l’Oscar alla miglior attrice non protagonista per Kramer contro Kramer.

3. I film con Meryl Streep. Gli anni ’80, soprattutto dopo il primo Oscar conquistato, la lanciano dell’olimpo delle attrici di Hollywood, prendendo parte a film come La scelta di Sophie (1982), Silkwood (1983), La mia Africa (1985), Ironweed (1987), Un grido nella notte (1989), She Devil – Lei, il diavolo (1989), Cartoline dall’inferno (1990), La morte ti fa bella (1992) e I ponti di Madison County (1995) di e con Clint Eastwood. Ma ha recitato anche in La stanza di Marvin (1996), La voce dell’amore (1998), La musica del cuore (1999), The Hours (2002), Il ladro di orchidee (2002), The Manchurian Candidate (2004), Il diavolo veste Prada (2006), Leoni per agnelli (2007) di Robert Redford, Mamma mia! (2008), Julie & Julia (2009), The Iron Lady (2011), Into the woods (2015), Florence Foster Jenkins (2016), The Post (2017), Panama Papers (2019), Piccole donne (2019), The Prom (2020), Lasciali parlare (2020) e Don’t Look Up (2021).

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Meryl Streep: i suoi figli

4. Ha quattro figli. Dopo essere stata fidanzata per un paio di anni con John Cazale, suo co-protagonista in Il cacciatore e poi tristemente morto nel marzo del 1978 a causa di un cancro ai polmoni, nel settembre di quello stesso anno la Streep ha sposato Don Gummer, uno scultore. I due hanno poi avuto quattro figli, un maschio e tre femmine: Henry (1979), di professione cantante Mamie (1983), Grace (1986) e Louisa, di professione modella (1991). Gummer e la Streep sono poi noti per il loro fare donazioni ogni anno a organizzazioni d’arte ed istituti scolastici, tra cui il Vassar College, scuola in cui la stessa Streep studiò.

5. La recitazione come dote di famiglia. Sia Mamie che Grace sono entrambe attrici di un certo rilievo. Mamie, che è il nome d’arte di Mary Willa, ha partecipato al film Heartburn – Affari di cuore, per poi prendere parte a L’imbroglio – The Hoax, mentre nel 2007 recita in Un amore senza tempo, film nel quale interpreta lo stesso personaggio di sua madre, ma in versione giovane. Ha recitato anche in Effetti Collaterali (2013), Cake (2014), The End of the Tour (2015) e Dove eravamo rimasti (2015). Grace Jane invece è apparsa in La casa degli spiriti (1993) e, dopo il diploma in storia dell’arte e lingua italiana nel 2008, ha preso parte a L’amore all’improvviso – Larry Crowne e alle serie tv Zero Hour, American Horror Story e The Newsroom. Dal 2016 è facente parte del cast di Mr. Robot.

Meryl Streep e i suoi Oscar

6. Ha vinto 3 Oscar. Meryl Streep, nel corso della sua carriera, ha vinto ben tre Oscar, arrivando solo seconda a Katharine Hepburn, che ne vinse 4, e avendo tante statuette quante quelle di Daniel Day Lewis, Jack Nicholson, Ingrid Bergman, Frances McDormand e Walter Brennan. La Streep ha vinto l’Oscar alla miglior attrice non protagonista per Kramer contro Kramer nel 1980, e due per La Miglior attrice protagonista per La scelta di Sophie nel 1983 e The Iron Lady nel 2012.

7. È stata nominata 21 volte. La Streep ha raggiunto il record di nomination avute per un Oscar, raggiungendo quota 21. Togliendo dalla classifica le nomination che le hanno poi fruttato le statuette, è stata nominata per: Il cacciatore, La donna del tenente francese, Silkwood, La mia Africa, Ironweed, Un grido nella notte, Cartoline dall’inferno, I ponti di Madison County, La voce dell’amore, La musica del cuore, Il ladro di orchidee, Il diavolo veste Prada, Il dubbio, Julie & Julia, I segreti di Osage County, Into the Woods, Florence Foster Jenkins e The Post.

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Meryl Streep e Tom Hanks

8. Tom Hanks e Meryl Streep hanno lavorato insieme per The Post. Nel 2017 i due sono entrati in trattative per partecipare al film di Steven Spielberg, che narra la vicenda della pubblicazione di settemila pagine di diversi documenti ritenuti top secret che rivelavano tutti i segreti sulla guerra il Vietnam, pubblicati nel 1971 sul New York Times e sul Washington Post. Un’inchiesta giornalistica, il racconto di un’amicizia di affetto e stima tra uomo e donna e la storia della prima donna editrice che si trova a valutare e decidere se pubblicare i documenti.

9. Sono amici da tempo. Prima di The Post, paradossalmente, i due attori, tra i più iconici, noti e premiati della loro generazione, non hanno mai recitato insieme. Si conoscono però da tempo e sono amici di lunga data. Il merito della loro conoscenza è tutto di Nora Ephron, grande amica di Hanks che ha diretto l’attore in C’è posta per te e Insonnia d’amore. I due attori, tuttavia, hanno proprio con The Post avuto modo di frequentarsi per davvero, in quanto prima la loro era un’amicizia grossomodo a distanza.

Meryl Streep: età e altezza dell’attrice

10. Meryl Streep è nata il 22 giugno del 1949 a Summit, nel New Jersey, Stati Uniti. L’attrice è alta complessivamente 1.68 metri.

Fonti: IMDb, biography

Capitan America: 10 curiosità sulla rivalità con Iron Man

Capitan America: 10 curiosità sulla rivalità con Iron Man

Grazie al Marvel Cinematic Universe, Capitan America e Iron Man sono diventati il volto per eccellenza dei Vendicatori, per il pubblico mainstream. Sono stati anche le figure chiave di ciascun lato della storyline Civil War ed entrambi hanno giocato un ruolo fondamentale nel salvare il mondo da Thanos. Nei fumetti, i due eroi sono altrettanto importanti, come mette in luce ScreenRant.

Sono stati due dei primi eroi dell’Universo Marvel, Iron Man uno dei primi Vendicatori e Capitan America un eroe di guerra riportato in vita dopo anni di congelamento. Divennero anche amici intimi, sebbene fossero spesso anche acerrimi rivali. Erano entrambi eroi abituati a fare le cose a modo loro e, benché rimanessero fedeli ai propri ideali, condividevano comunque un sano rispetto reciproco.

Capitan America non era un Vendicatore originale

Mentre i fan del MCU hanno visto Iron Man e Captain America come due dei membri fondatori dei Vendicatori, questo non è quello che è successo nei fumetti, dove Iron Man era un membro fondatore e Capitan America si è unito solo in seguito.

Certo, Capitan America è stato comunque uno dei primi membri, ma non si è unito alla squadra fino a Avengers #4 di Stan Lee e Jack Kirby. Detto questo, la squadra ha considerato in maniera retroattiva Cap un membro fondatore, anche se Iron Man in almeno un’occasione ha superato Cap.

Iron Man ha detto che il suo momento migliore è stato incontrare Capitan America

Captain America congelatoI Vendicatori si formarono quando Iron Man, Ant-Man, Thor e Wasp si unirono per fermare Hulk, solo per imparare che Loki era il vero nemico. Tre numeri dopo, scoprirono un corpo congelato nel ghiaccio e si rivelò essere Capitan America. Anni dopo, Iron Man ha rivelato quanto sia stato importante quel momento.

Questo è successo in Fallen Son: The Death of Captain America, e ha avuto luogo dopo la morte di Cap dopo Civil War. Questo era il funerale di Cap, e Tony Stark ha ammesso che quando i Vendicatori hanno trovato Capitan America è stato il giorno più bello della sua vita.

Capitan America ha addestrato Iron Man come combattente

Captain America allenò Iron ManCapitan America è un super-soldato con forza e resistenza superiori, mentre Iron Man è uno scienziato che indossa un’armatura. Questo li rende entrambi potenti, ma Cap ha un enorme vantaggio su Iron Man. In una battaglia senza l’ausilio dell’armatura, Iron Man può essere considerato un combattente sotto la media.

Tutto questo è cambiato grazie a Capitan America. Sapendo che i Vendicatori avevano bisogno che Iron Man fosse un abile combattente, Capitan America lo aiutò ad allenarsi nel combattimento uno contro uno. In Iron Man #125, Cap mostrò quanto Iron Man avesse da imparare sul modo di combattere.

Capitan America sapeva di non poter aiutare Iron Man nel recupero

Captain America vs Iron ManUna delle migliori storyline di Iron Man nei fumetti è stata la storia Demon in a Bottle di Bob Layton e David Micheline. In questa storia, Iron Man non doveva sconfiggere un supercattivo, anzi, ha combattuto le sue stesse dipendenze.

In questa storyline, Tony disse a Capitan America che se avesse saputo cosa stava succedendo nella sua testa, avrebbe saputo perché doveva bere. Cap voleva aiutare, ma ha sganciato una notizia bomba quando ha detto a Iron Man che suo padre era un alcolizzato, e ha imparato che non si può aiutare finché l’alcolizzato finchp egli stesso non vuole essere aiutato.

Capitan America era contro Iron Man durante Armor Wars

Captain America vs Iron ManCapitan America e Iron Man hanno combattuto diverse battaglie. Quella che tutti conoscono è stata la loro battaglia in Civil War. Tuttavia, hanno combattuto anche anni prima, quando Cap era dalla parte del governo contro Tony: si trattava di Armor Wars.

In questa storia, Iron Man si proponeva di recuperare tutte le sue armature e le sue armi da chiunque le avesse, compreso il governo degli Stati Uniti. Capitan America andò a fermarlo e ad arrestarlo, ma Iron Man riuscì a fuggire. Cap accettò di dargli la possibilità di fare la cosa giusta, mostrando il rispetto che condividevano all’epoca.

Cap ha lasciato i Vendicatori dopo che Iron Man ha ucciso qualcuno

Cap vs Tony StarkIron Man era un membro fondatore dei Vendicatori e Capitan America no. Normalmente, la gente guarda a loro due come co-fondatori quando si prendono decisioni, ma c’è stata almeno una volta in cui Iron Man si è fatto valere.

Iron Man guidò una squadra di Vendicatori per uccidere la Suprema Intelligenza Kree in Avengers #347. Capitan America, il leader dell’epoca, disapprovò, ma Iron Man si tirò indietro e portò a termine la missione. Come risultato, Cap si dimise da leader della squadra e lasciò il team per un certo periodo.

Capitan America si fidò di Iron Man per trovare il suo sostituto

Morte di Captain AmericaCapitan America morì dopo essersi arreso a Iron Man alla conclusione di Civil War. Questo fu difficile per Iron Man, che si chiese se alla fine ne fosse valsa la pena. Tuttavia, mentre Capitan America e Iron Man erano in guerra, i due non hanno mai perso il rispetto reciproco.

Anche dopo tutto, Steve Rogers voleva che Capitan America continuasse a esistere e chiese a Tony di aiutarlo a farlo. Steve voleva che Bucky Barnes fosse il nuovo Capitan America, e anche se Bucky era contrario alla nomina, Iron Man rispettò i desideri di Steve e consegnò a Bucky il costume e lo scudo.

I due si sono sposati su una Terra alternativa

Captain America e Iron Woman In un momento che è diventato per lo più una diceria di Internet, Capitan America e Iron Woman si sono sposati su una Terra alternativa. Questo accadde dopo la storyline Civil War e durante Dark Reign, quando Norman Osborn prese il comando.

In Dark Reign: Fantastic Four #2, Reed Richards ha trovato il modo di esaminare diverse Terre per trovarne una in cui Civil War non sia finita in tragedia. Ne trovò una – Terra-3490 – dove non c’era la Guerra Civile. Qui Steve Rogers, Capitan America, ha sposato Iron Woman, Natasha Stark.

Iron Man e Capitan America riconciliati dopo l’assedio

Avengers era eroicaDopo Civil War, i fan erano per lo più inorriditi. Tuttavia, la Marvel ha deciso di tornare al punto di partenza dopo la fine di Siege. A questo punto, Thor odiava Iron Man e le cose non andavano bene per i Vendicatori. Dopo Siege, è iniziata l‘Era Eroica e le cose sono finalmente tornate alla normalità.

Norman Osborn era fuori dal potere e Steve Rogers era tornato dalla morte. In Avengers Prime, Thor, Capitan America e Iron Man riaccesero finalmente la loro amicizia e lasciarono che il passato rimanesse nel passato, tornando tutti ad essere Vendicatori.

Iron Man e gli Illuminati hanno resettato la mente di Cap

Iron Man & IlluminatiPer quanto Capitan America e Iron Man rimangano amici, i due si sono spesso scontrati e Tony Stark non è sempre stato l’eroe più nobile e onorevole. Gli Illuminati erano un gruppo di eroi che lavoravano dietro le quinte per salvare il mondo, e spesso fallivano.

Quando gli Illuminati hanno capito che l’Incursione stava arrivando, hanno scelto di tentare di distruggere le altre Terre. Iron Man coinvolse Capitan America per rispetto, ma lui non credeva che dovessero distruggere gli altri mondi. Conoscendo il pericolo, Iron Man accettò di far resettare la mente di Cap, il che alla fine fu annullato e Capitan America partì per abbattere gli Illuminati.

La Brea: NBC annuncia la seconda stagione

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La Brea: NBC annuncia la seconda stagione

Il network americano NBC ha annunciato di aver rinnovato per una seconda stagione La Brea, la serie tv di successo creata da David Appelbaum. La Brea è il nuovo programma n. 1 di questo autunno nelle fasce d’età comprese tra 18-49. La serie ha raggiunto più di 47 milioni di telespettatori su piattaforme lineari e digitali. Il pilota “La Brea”, andato in onda il 28 settembre, si è attestato attualmente su 3,6  milioni di utenti in 18-49 e 19,8 milioni di telespettatori totoli.

Il cast di La Brea comprende Natalie Zea, Eoin Macken, Jack Martin, Zyra Gorecki, Jon Seda, Chiké Okonkwo, Karina Logue, Veronica St. Clair, Rohan Mirchandaney, Nicholas Gonzalez, Lily Santiago, Chloe De Los Santos e Josh McKenzie. Lo scrittore David Appelbaum è produttore esecutivo con Avi Nir, Alon Shtruzman, Peter Traugott, Rachel Kaplan, Steven Lilien, Bryan Wynbrandt e Ken Woodruff. La Brea è prodotto da Universal Television, una divisione di Universal Studio Group, in associazione con Keshet Studios.

La Brea 2

La Brea 2 è la seconda stagione della serie tv La Brea creata da David Appelbaum per il network americano NBC. La trama della seconda stagione non è stata resa ancora nota. Nella serie Quando un’enorme voragine si apre nel mezzo di Los Angeles e attira centinaia di persone ed edifici nelle sue profondità, coloro che vi cadono si ritrovano in una terra primordiale misteriosa e pericolosa, dove non hanno altra scelta che unirsi per sopravvivere. Lo spettacolo segue una famiglia, distrutta dagli eventi, che cerca di tornare insieme.

Protagonisti di La Brea 2 sono Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris e  Jack Martin come Josh Harris. Nel cast anche Natalie Zea come Eve Harris, Eoin Macken come Gavin Harris, Chiké Okonkwo come Ty Coleman, Karina Logue come Marybeth Hill, Zyra Gorecki come Izzy Harris, Jack Martin come Josh Harris, Veronica St. Clair come Riley Velez, Rohan Mirchandaney come Scott, Lily Santiago come Veronica, Chloe De Los Santos come Lily, Jon Seda come Dr. Sam Velez e Angel Parker. Nel cast anche Catherine Dent come Jessica Harris, Jag Bal come Scott Hasan, Nicholas Gonzalez come Levi Brooks e Josh McKenzie come Lucas.

Spider-Man: No Way Home, 10 folli teorie sulla trama del film

Spider-Man: No Way Home, 10 folli teorie sulla trama del film

Manca ormai sempre meno all’arrivo nelle sale di Spider-Man: No Way Home. In attesa del nuovo trailer (che dovrebbe arrivare online nella giornata di domani), andiamo insieme alla scoperta di 10 folli teorie dei fan in merito alla misteriosissima trama del film.

Il portali del Multiverso di Ned

Uno degli aspetti del film su cui si sta discutendo di più è la potenziale apparizione degli Spider-Man di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Sebbene nessuno dei due sia stato ancora confermato, molti fan sono convinti che la coppia sarà presente. Secondo una teoria di 4Chan, sarà l’amico di Peter, Ned, a trasportare accidentalmente i due Spidey dell’universo alternativo nel MCU, dopo aver “maneggiato” l’anello di Doctor Strange.

Secondo questa teoria, saranno le buffonate di Ned a causare la formazione dei portali magici di Strange, suggerendo che potrebbe possedere alcune abilità magiche innate. Questa mossa alquanto sorprendente potrebbe, in realtà, avvantaggiare notevolmente il migliore amico di Peter, offrendo al personaggio un ruolo più importante all’interno della storia. Tuttavia, le presunte azioni di Ned sembrano alquanto improbabili, poiché Strange si è allenato per mesi prima di essere in grado di aprire i portali, rendendola un’abilità molto complessa da padroneggiare.

Alligatore Loki

Alligatore Loki è una delle nuove aggiunte al MCU ed è considerato da molti uno dei coccodrilli più fantastici mai apparsi sullo schermo. Una teoria di Reddit alquanto insolita suggerisce che il coccodrillo potrebbe apparire nel film, con l’attrice Paula Newsome che, nel teaser trailer, starebbe in realtà nascondendo proprio Alligatore Loki.

In effetti, un cameo del personaggio non sarebbe una cosa tanto assurda. In Spider-Man: Un Nuovo Universo è stato introdotto al pubblico Spider-Ham, che proviene da un universo composto da versioni animali di eroi e cattivi Marvel. Se Alligatore Loki proviene dallo stesso regno del maialino strisciante, allora il coccodrillo potrebbe fornire un modo assai semplice per introdurre anche uno Spider-Ham in live action nella narrazione. 

La statua della Libertà di Captain America

La scomparsa di Capitan America ha gettato un’enorme ombra sul MCU, poiché gli abitanti di questo universo sono ora costretti d adattarsi a un mondo senza uno dei sui eroi più potenti. L’eroe a stelle e strisce continua a essere ricordato, attraverso mostre e musical basati sulle sue imprese. Secondo un leak pubblicato su Reddit, il film potrebbe presentare un proprio tributo a Steve Rogers.

La teoria suggerisce che la battaglia finale del film si svolgerà su una statua della Libertà che ora porta lo scudo di Captain America. La teoria, in realtà, sembra essere stata confermata da un poster avvistato sul set del film. Il nuovo look della statua della Libertà potrebbe rendere un bell’omaggio all’eredità di Steve, il che implica che gli abitanti del mondo impostato dal MCU sentono ancora la mancanza dell’originale Captain America.

Le due versioni di Jameson

Uno dei momenti più sorprendenti di Spider-Man: Far From Home è l’apparizione a sorpresa di J Jonah Jameson. Interpretato ancora una volta da J.K. Simmons, Jameson appare nella scena post-credit del film, in cui riferisce della morte di Mysterio. We Got This Covered riporta che in No Way Home, Simmons interpreterà sia la versione di Jameson dell’universo di Raimi, sia quella del MCU.

Dal momento che il threequel esplorerà il Multiverso, J.K. Simmons con un doppio ruolo potrebbe essere assai probabile. La versione del MCU di Jameson ha un aspetto sostanzialmente diverso dalla sua controparte dell’universo di Raimi, il che renderebbe facile per il pubblico distinguerle. Se fosse davvero così, questo potrebbe portare a una delle scene più divertenti del franchise, poiché la coppia è legata dal suo odio condiviso per Spider-Man.

Doctor Strange è in realtà Agatha Harkness

Incaricato di proteggere la Terra dalle minacce interdimensionali, Strange è uno che raramente corre rischi inutili. Tutttavia, le scene dello Stregone Supremo nel teaser del film dipingono un quadro diverso, poiché il mago è disposto a eseguire un incantesimo pericoloso nonostante gli avvertimenti di Wong. L’utente di Twitter @claytonwh18 ha offerto una potenziale spiegazione per il cambiamento di comportamento di Strange, suggerendo che potrebbe effettivamente essere Agatha Harkness sotto mentite spoglie.

In effetti, alcuni buchi nella trama dell’intero canone del MCU potrebbero essere spiegati anche dalla presenza della strega. Kevin Feige ha anche accennato in precedenza al ritorno di Agatha, rendendo questa teoria abbastanza probabile (nonostante, lo ricordiamo, in cantiere c’è già una serie interamente basata sul personaggio). Tuttavia, a ciò si aggiunge il modo in cui Strange strizza l’occhio nel teaser, molto simile a quello di Agatha in WandaVision. È forse arrivato il momento per la vicina ficcanaso di Wanda Maximoff di fare il suo debutto sul grande schermo?

Il Multiverso di Peter

Spider-Man: No Way Home affronterà ufficialmente il concetto di Multiverso, con elementi sia delle iterazioni di Sam Raimi che di Marc Webb che si incroceranno nel longevo franchise dei Marvel Studios. Anche se molti spettatori presumono che siano i cattivi dei precedenti franchise ad essere finiti nel Marvel Cinematic Universe, un’altra teoria più audace di WhatCulture suggerisce il contrario.

Alcuni fan hanno suggerito che in realtà è lo Spider-Man del MCU ad essere finito nell’universo di Raimi, con Peter che non è stato più in grado di tornare nel suo universo. Dal momento che i titoli precedenti del franchise sono direttamente correlati alle circostanze personali del Peter del MCU, questo aggiunge un certo livello di credibilità alla teoria. È un’idea interessante che di certo presenta una nuova visione della storia del film.

Tobey Maguire nei panni di zio Ben

Uno degli interpreti più iconici di Spider-Man è Tobey Maguire, che molti considerano ancora il miglior Peter Parker di sempre. Si ritiene che la star possa essere parte di No Way Home, insieme ai suoi co-protagonisti della trilogia originale. Secondo We Got This Covered, inizialmente il Peter del MCU scambierà lo Spidey di Maguire per il suo defunto zio Ben, rendendo il loro primo incontro un po’ imbarazzante.

Il MCU ha già fatto uso di un escamotage simile, come ad esempio in WandaVision, quando abbiamo visto Evan Peters fare la sua comparsa davanti la porta di casa di Wanda Manixoff (per poi scoprire che, in realtà, non era il Quicksilver del Fox-Verse, ma bensì un altro personaggio, tale Ralph Bohner). È altamente possibile, quindi, che il MCU possa includere anche uno zio Ben con l’aspetto di Tobey Maguire. Questo potrebbe anche servire per alcuni flashback, con la star originale di Spider-Man nei panni del defunto mentore del Peter del MCU, che passa simbolicamente il testimone all’ultimo arrampicamuri del grande schermo.

Il cameo di Jemma Simmons

Il finale di Agents of SHIELD ha lasciato molti fan devastati, che ancora oggi sperano nell’imminente ritorno degli agenti SHIELD. Uno dei personaggi più popolari della serie è di certo Jemma Simmons. Fortunatamente, il pubblico potrebbe non dover aspettare molto per vedere di nuovo Jemma, poiché alcune voci suggeriscono che il personaggio potrebbe apparire proprio in No Way Home.

L’attrice che interpreta Simmons, Elizabeth Henstridge, è stata avvistata vicino al luogo delle riprese del film (via Atlanta Filming). Jemma potrebbe non avere molto a che fare con la trama del film, ma il suo ritorno potrebbe servire come omaggio all’amata serie di spionaggio della Marvel. Dal momento che sembra che anche il Matt Murdock di Charlie Cox sarà presente, sembra che i Marvel Studios potrebbero essere interessati a incorporare nel loro universo questi eroi del piccolo schermo.

Leonardo DiCaprio nei panni di Spider-Man

Leonardo DiCaprio – The Revenant

La prima avventura cinematografica di Spider-Man, all’inizio, doveva essere molto diversa. Il regista James Cameron aveva originariamente pianificato di dirigere il proprio adattamento a fumetti, con Leonardo DiCaprio nel ruolo principale. Sfortunatamente, i piani di Cameron sono falliti quando il produttore Menahem Golan perse i diritti. 

Ad oggi, una teoria dei fan alquanto insolita su Reddit pone la possibilità che l’attore si presenti come un quarto Spider-Man, assolutamente a sorpresa. Dal momento che esistono alcune voci secondo cui Tom Cruise potrebbe apparire come un Iron Man multiversale nel sequel di Doctor Strange, secondo alcuni sembra probabile a questo punto anche un DiCaprio/Spider-Man. È una prospettiva allettante da considerare, poiché gli spettatori avrebbero finalmente la possibilità di assistere all’interpretazione dell’iconico supereroe da parte dell’amatissimo attore.

Ned diventa Hobgoblin

Nei fumetti, spesso gli amici di Peter si rivoltano contro di lui. Dal compagno di scuola Harry Osborn al suo amico d’infanzia Eddie Brock, tutti hanno deciso di voltare le spalle al bene. Una teoria dei fan particolarmente strana, emersa su Reddit, suggerisce che un destino simile potrebbe accadere anche al Peter del MCU, con Ned Leeds che diventa il nefasto Hobgoblin.

Anche se ciò può sembrare improbabile, in realtà controparte fumettistica di Ned ha già assunto quel ruolo. L’utente di Twitter @StiltedBilted crede anche che Jacob Bateman abbia perso peso proprio per il film, quindi per interpretare il nuovo personaggio. Potrebbe quindi essere possibile che Jon Watts abbia decido di portare in questo film l’alter ego supercriminale di Ned Leeds, fornendo un’interessante sfida emotiva per il Peter del MCU.

Henry Cavill svela il suo più grande rimpianto in merito a Superman

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Nel corso di un’intervista con The Hollywood Reporter, Henry Cavill ha rivelato di avere un rimpianto nei confronti della sua interpretazione di Superman. Proprio di recente, l’attore ha spiegato che vorrebbe ancora interpretare l’eroe kryptoniano sul grande schermo, sottolineando di avere ancora “il mantello nell’armadio”

Tuttavia, l’attore ha criticato un aspetto in particolare della sua performance nei panni dell’iconico supereroe. Si tratta di un momento alla fine de L’uomo d’acciaio in cui il personaggio si trova davanti alla tomba di suo padre e rivolge un sorriso a sua madre Martha. “C’è una scena alla fine de L’uomo d’acciaio, in cui sto parlando con Martha. Avrei dovuto sorridere diversamente”, ha spiegato l’attore.

“Ogni volta che vedo quella scena, penso: ‘È un sorriso irritante’. Semplicemente, non mi piace. Perché ho sorriso così? Non è così che sorrido. Avrei dovuto farlo diversamente”, ha concluso.

Se Henry Cavill avrà o meno l’opportunità di continuare con il ruolo e approfondire ulteriormente la sua versione di Superman, è un mistero che ancora non sembra trovare soluzione. Le voci sull’uscita effettiva di Cavill dal DCEU circolano ormai dal 2018; parallelamente, si parla anche del fatto che il suo Superman possa diventare un personaggio di supporto in altri film dell’universo cinematografico.

Cavill è sicuramente molto legato al personaggio. Tuttavia, considerando il contratto con Netflix per The Witcher e il coinvolgimento in altri imminenti progetti cinematografici, i suoi impegni potrebbero effettivamente impedirgli di prendere parte ad un eventuale sequel de L’uomo d’acciaio o, comunque, di continuare a indossare i panni del supereroe anche in altri progetti.

Guardiani della Galassia Vol. 3: Sylvester Stallone conferma il suo ritorno

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Guardiani della Galassia Vol. 2 ci ha presentato i Guardiani originali (essenzialmente, un gruppo molto più eroico di Ravagers), e all’epoca sembrava ovvio che il regista James Gunn avesse pianificato qualcosa per questi personaggi.

Dopotutto, il regista aveva riunito un impressionante gruppo di attori per interpretare i membri della squadra, tra cui Michael Rosenbaum nei panni di Martinex, Ving Rhames per il ruolo di Charlie-27 e Michelle Yeoh nei panni di Aleta Ogord.

Sylvester Stallone ha avuto il ruolo più importante, quello di Stakar Ogord, e di recente ha confermato in un nuovo video condiviso via Instagram che tornerà ad essere il vecchio compagno di squadra di Yondu (Michael Rooker) anche nell’attesissimo Guardiani della Galassia Vol. 3.

Non sappiamo se questa volta il leggendario interprete di Rocky avrà un ruolo più esteso rispetto al precedente film, anche perché lo stesso Gunn ha sempre definito il personaggio come “molto importante all’interno dell’universo Marvel”. Cosa avrà in cantiere il regista? Al momento non ci è dato saperlo, considerato che ad oggi i dettagli sulla trama del film sono ancora piuttosto scarsi.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Spider-Man ha aiutato Tom Holland a gestire la fama e sentirsi più sicuro

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Da quando Tom Holland è entrato a far parte del MCU, inevitabilmente è diventato una delle più grandi star di Hollywood, e nonostante abbia messo il suo talento al servizio anche di altri progetti, quello di Spider-Man è decisamente il ruolo più importante della sua carriera, almeno fino ad oggi.

Ma qual è stato il vero impatto che l’aver interpretato l’iconico supereroe ha avuto nella vita di Holland? Il giovane attore, che rivedremo a breve nei panni di Peter Parker nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, ha avuto modo di parlare proprio di questo in una recente intervista con Total Film (via The Direct).

“Sono cresciuto e cambiato nel miglior modo possibile. Ho imparato davvero a difendermi”, ha spiegato. “Quando inizi a fare questi film per la prima volta, devi fare come ti viene detto e non pensi a nulla. Ma col passare del tempo ti rendi conto che sei un attore, che stai recitando in un film e quindi devi proteggerti, imparando anche a dire no. Io ho imparato a difendermi e a comportarmi in modo professionale, soprattutto quando sei il protagonista, ma anche a godermi la fama invece che scappare da essa.”

“È stata un’esperienza straordinaria”, ha aggiunto. “Da attore, ho imparato ad avere tanta fiducia nelle mie capacità, anche grazie a questa coperta di Linus che è Spider-Man. È come un parco giochi per me. Posso giocare liberamente, ma anche commettere errori. E a volte quegli errori sono necessari per arrivare ad un’idea migliore. È da lì che il personaggio si ritrova a crescere.”

Spider-Man: No Way Home, quello che sappiamo

Le riprese di Spider-Man: No Way Home si sono svolte ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale italiane il 16 dicembre 2021.

Il potere del cane: recensione del film di Jane Campion

Il potere del cane: recensione del film di Jane Campion

L’inchiostro che sporcava le mani di John Keats in Bright Star si trasforma ne Il potere del cane in materia fangosa, pronta a rivestire i corpi selvaggi di uomini e donne che recidono i legami con la propria umanità, andandosi a mescolare con il sudore, la terra, l’essenza primigenia e primitiva di istinti privi di raziocino.

La delicatezza delle dita che sfiorano i tasti di un pianoforte in Lezioni di piano, dando vita a sinfonie conturbanti e commoventi, lasciano spazio a urla interiori di uomini e donne inascoltate, invisibili agli sguardi di chi ha occhi per ammirare la bellezza di un paesaggio ameno, ma non di un’umanità che brucia come boschi nel cuore di un incendio.  

Il potere del cane, la trama

Montana, 1925. I fratelli Burbanks, Phil e George, sono gli eredi di un grande ranch di famiglia, che mandano avanti occupandosi dello spostamento di mandrie, dell’essicazione delle pelli e dell’addestramento degli uomini di fatica. Mentre George è un uomo sensibile e desidera una famiglia, Phil è un uomo che si scalda facilmente, ossessionato dal mito del suo mentore Bronco Henri. Quando George prende in sposa la giovane vedova Rose e la porta al ranch, Phil prende di mira la donna e suo figlio Peter e non smette di tormentarli.

Suggestiva amenità in rattrappita umanità

Sviluppata in orizzontale, con carrellate che si sostituiscono, moltiplicandosi, allo sguardo di un uomo che ammira lo spazio immenso dinnanzi a lui, la regia di Jane Campion crea una passerella bucolica di ambienti vasti, che finiscono per rendere ancora più piccoli, i suoi protagonisti. Pochi i primi piani destinati a ogni personaggio che attraversa il suo campo di visione. Colto nell’ambiente che più lo rappresenta, Phil, Peter e Rose diventano essi stessi parte di quello spazio, sia esso domestico, che naturale. Un’estensione umana di carte da parati, lenzuola di letti disfatti, o acque di laghi nascosti, i personaggi della Campion perdono la loro compattezza umana per abbigliarsi di astrattezza. Ciò comporta un’incapacità da parte dello spettatore di comprendere appieno le loro intenzioni, racchiudere i loro pensieri, immedesimarsi negli spazi incancreniti, o non del tutto maturarti, della loro umanità. 

Nell’anima di Phil tutto è contrastato da un senso di repressione, sia affettiva che sentimentale per un’omosessualità latente e non accettata. Una lotta interiore che intacca la resa narrativa in cui tutto è suggerito senza essere indagato a fondo. Una superficialità emotiva che stride con una maniacalità estetica di passaggi colti nella loro bellezza ed enfatizzati da una fotografia tenue, che tutto prende e dipinge di luce e tonalità calde. Una galleria di quadri impressionisti incastonati in sguardi dai ritratti caravaggeschi dove l’ombra dell’anima si scontra con la luce tenue, romantica (nel senso poetico del termine) della natura.

Se l’ambiente esterno è quasi tangibile, il mondo interno dei personaggi è un compendio astratto, sfuggente, di anime in perpetuo cambiamento e difficili da tratteggiare. Un labirinto empatico che lascia persi, senza senso dell’orientamento, i propri spettatori, ma al posto di incuriosirli con fare perturbante, finisce per lasciare loro in bocca un senso di insoddisfazione.

Il potere del cane: diavoli bloccati in essere

I personaggi di Il potere del cane sono spettri che nascono dalla profondità della terra; esseri luciferini, i cui sguardi incendiati da fuochi interiori incapaci di tradursi in dialoghi e sfoghi verbali, sono filtrati da occhi brucianti, e gesti autodistruttivi. La discesa nell’inferno personale di questi personaggi, immortalata dicotocamente in un paesaggio bucolico e paradisiaco, è un cammino segnato da una musica empatica, martellante, che grazie al talento di Jonny Greenwood segna il ritmo sincopato di passi destinati a un arco narrativo incompiuto, sebbene orientato verso un masochismo latente, scevro di partecipazione affettiva.

Dopo Lezioni di piano, due mondi così in netto contrasto come quello dei fratelli Burbanks da una parte, e quello di Rose e Peter dall’altra, si incontrano e scontrano ai piedi di un micro-universo fatto di polvere e pelli, mentre le facce si sporcano di sangue. L’essere che non sa comunicare e che cerca di aprirsi al mondo un po’ come la mano che scriveva d’amore senza averlo mai conosciuto in Bright Star, non viene del tutto sviluppato nella sua potenza latente con il personaggio di Phil. È lui il perno centrale attorno a cui vanno a svilupparsi le dinamiche di Il potere del cane.

Un uomo solitario, come sottolineato dalle inquadrature della Campion che lo isolano dagli altri, destinando la ripresa solo alla sua figura evitando di coinvolgere anche piccole parti di coloro che lo circondano, e che impedisce, proprio a causa di questa sua incapacità di relazione, di portare a compimento la linea narrativa dedicata ai personaggi. I volti dei protagonisti – e quello di una Mary che da angelo del focolare si tramuta in diavolo domestico in primis – si fanno ritratti simulacrali di più sconfitte, di un passato che ritorna senza sfociare in alcun barlume di futuro. Le inquadrature sembrano accarezzare un incanto feroce, quello di una bestialità che non dimentica l’umanità. Ciò che ne consegue, tra pennellate cinematografiche di interesse estetico ed estatico, è un ritratto subliminale di un paesaggio di matrice western fatto di memorie torbide e rimosse.

La perfezione del singolo nella delusione del totale

Preso singolarmente, ogni componente narrativo, visivo e musicale che va a formare Il potere del cane è una gemma preziosa di rara bellezza estetica. Una volta messi insieme, ogni elemento è come se depotenziasse ciò che lo precede e lo segue, rubandosi forza vitale gli uni agli altri. È paradossale constatare come la combinazione studiata di parti strutturali esteticamente perfetti, crei una figura umana straniante: attraente se vista da vicino in ogni singola cellula epidermica, scialba se osservata da lontano nel suo complesso.

Se lo sguardo della Campion ha il potere di rendere sensuale ogni cosa, i suoi personaggi restano bloccati in potenza, imprigionati tra i bordi dei tipi sociali e narrativi a loro affidati.  Un’aspirazione a un’evoluzione incapace di compiersi che finisce per limitare al ruolo di semplici figure figuranti i suoi protagonisti, diavoli distanti che non riescono a coinvolgere lo spettatore nel loro inferno personale.

La tematica e le vicende personali già affrontate da Thomas Savage nel romanzo da cui il film trae ispirazione, è qui declinata in modo deludente, sprofondando in un’afasia di linguaggio affettivo che tanto vorrebbe dire e poco riesce a comunicare. E così l’istinto si prosciuga, il dolore si rattrappisce e la bestialità violenta si limita a divenire un senso di angosciosa paura; la paura di un cane che abbaia, ma non morde.

Avengers: Endgame, la versione IMAX su Disney+ rivela un dettaglio inedito

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All’inizio della scorsa settimana, Disney+ ha annunciato che le versioni IMAX di ben tredici film dei Marvel Studios sarebbero state aggiunte al servizio di streaming. Esattamente come accade nelle sale apposite, ora i fan potranno godere anche da casa di quel 26% in più dell’azione sullo schermo, un dettaglio non da poco, soprattutto se un regista ha girato parti del suo film impiegando telecamere IMAX.

Queste versioni IMAX sono disponibili sulla piattaforma dallo scorso 12 novembre, e nonostante i pochi giorni trascorsi, i fan più attenti hanno già scovato alcuni dettagli chiave che potrebbero essere sfuggitati a chi invece ha visto il film soltanto nella cosiddetta versione “standard”. In particolare, su Reddit (via CBM) è emerso un dettaglio a proposito di una scena del finale di Avengers: Endgame del 2019.

Quando viene riprodotto il messaggio che Tony Stark aveva registrato prima della sua morte, la versione IMAX del film rivela che, insieme a Pepper Potts, Happy Hogan e a Morgan, nella stanza erano presenti anche Captain America e Thor. Nella versione widescreen del film, entrambi appaiono inquadrati dal petto in giù, quindi è probabile che qualcuno potrebbe non essersi neanche accorto della loro presenza, o comunque non aver subito collegato le sagome ai rispettivi personaggi (soprattutto per quanto riguarda Steve Rogers).

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È incredibile quanta differenza faccia il solo vedere i volti di Cap e Thor: si tratta di un dettaglio che, inevitabilmente, aggiunge decisamente qualcosa in più alla scena in questione. Dopotutto, Steve e il Dio del Tuono erano due degli alleati, nonché amici, più stretti di Iron Man, ed erano lì, accanto a lui, nella battaglia contro Thanos.

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Ridley Scott definisce “noiosi” i film di supereroi

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Ridley Scott definisce “noiosi” i film di supereroi

Nella lunga lista di registi che non apprezzano i film Marvel si inserisce anche Ridley Scott, che proprio in occasione della promozione del suo ultimo film, House of Gucci, ha avuto modo di esprimere il suo pensiero in merito ai film di supereroi.

Parlando con Deadline, il regista di Alien e Blade Runner ha avuto modo di riflettere sul suo approccio quando si tratta di portare sul grande schermo storie vere, accadute nella realtà, affermando che spesso i migliori film sono proprio guidati da personaggi estremamente forti. A quel punto, si è lasciato andare ad una critica nei confronti dei cinecomics.

“Quasi sempre, i migliori film sono guidati dai personaggi. A questo punto, devo parlare dei film di supereroi. Sono noiosi da morire”, ha dichiarato. “Le sceneggiature di quei film non sono affatto buone. Penso di aver diretto tre grandi film di supereroi nella mia carriera, scritti nel modo giusto: Alien con Sigourney Weaver, Blade Runner con Harrison Ford e il fo**utissimo Gladiatore.”

“Sono al 100% film di supereroi. Quindi, mi chiedo: perché i film di supereroi non hanno storie migliori?”, ha aggiunto il regista. “Mi dispiace, ho esagerato. Chiedo scusa, però… davvero: sono film che si salvano per lo più grazie agli effetti speciali, ma stanno diventando noiosi anche per chi lavora in quell’ambito, se hai i soldi.”

Nel corso della medesima intervista, però, il regista di The Last Duel ha ammesso di aver apprezzato Joker di Todd Phillips, rivelando: “Joaquin Phoenix è un attore che può fare qualsiasi cosa. Ecco perché, quando fa qualcosa come Joker, ti ritrovi davanti un film che propone qualcosa di mai visto prima.”

Ricordiamo che il prossimo film di Ridley Scott, dopo House of Gucci, sarà Kitbag, biopic incentrato sulla vita di Napoleone Bonaparte, che nel film sarà interpretato proprio da Joaquin Phoenix, che tornerà così a lavorare con il regista britannico dopo Il gladiatore (di cui è anche in cantiere un sequel).

Catwoman, Halle Berry vorrebbe dirigere un film: “Alzerei la posta in gioco”

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Uscito nel 2004 e diretto da Pitof, Catwoman con Halle Berry era incentrato sulle avventure di Patience Phillips e si distaccava completamente dalla storia originale del personaggio dei fumetti DC.

Il film è stato universalmente stroncato dalla critica, ha ottenuto sette nomination ai Razzie Awards e per anni si è portato dietro la fama di essere uno dei peggiori film mai realizzati (attualmente detiene una valutazione del 9% su Rotten Tomatoes).

In una recente intervista con Jake’s Takes in occasione della promozione del suo debutto alla regia, Bruised, è stata proprio Halle Berry ad ammettere che vorrebbe avere un’altra occasione con l’iconico personaggio, questa volta magari proprio in qualità di regista.

“Mi piacerebbe dirigere un film su Catwoman”, ha ammesso. “Ora che ho quest’esperienza alle spalle, potrei reinventare quel mondo esattamente come ho fatto per questo film. Vorrei poter tornare indietro e reimmaginare Catwoman. Mi piacere molto.”

L’attrice premio Oscar ha persino un’idea per la sua nuova interpretazione dell’antieroina: “Vorrei che Catwoman salvasse il mondo come fa la maggior parte dei supereroi maschi. Alzerei la posta in gioco, punterei decisamente più in alto. Penso che potrebbe essere più inclusivo sia per gli uomini che per le donne.”

Presto rivedremo Catwoman sul grande schermo…

Catwoman venne ampiamente criticato soprattutto per la trama e per le scelte dietro alcuni personaggi. Nonostante i produttori avessero a disposizione una vasta gamma di materiali tra cui poter scegliere, soprattutto considerando la lunga storia di Selina Kyle nei fumetti DC e il suo complicato rapporto con i malviventi dell’universo di Batman, il film ha visto il personaggio di Patience scontrarsi e affrontare la minaccia dietro un’azienda di cosmetici.

Lo stesso regista, il francese Pitof, ha ammesso di non aver mai considerato i fumetti originali durante la lavorazione del film, dal momento che il suo intento era quello di dare vita ad un’iterazione della celebre ladra totalmente nuova. Ricordiamo che il personaggio tornerà sul grande schermo, interpretato da Zoe Kravitz, nell’attesissimo The Batman di Matt Reeves, che arriverà al cinema il prossimo anno.

Eternals: la produttrice risponde alle critiche su diversità e inclusione

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Nonostante le recensioni contrastanti da parte della critica, non si può negare che uno dei pregi di Eternals sia quello di essere un film molto audace: tra i vari personaggi che compongono il team di eroi cosmici, infatti, sono presenti anche il primo supereroe sordo del MCU, ma anche il primo supereroe apertamente gay dell’universo cinematografico.

Kevin Feige ha più volte ribadito che questa è solo la punta dell’iceberg e che, in futuro, i Marvel Studios continueranno ad impegnarsi per una maggiore rappresentanza all’interno delle loro storie. Un grande passato avanti per il MCU, atteso da molti, che tuttavia non è stato esente da sterili polemiche e, in alcuni casi, da scelte di posizione estremamente radicalizzate (il film, ad esempio, non uscirà in Arabia Saudita proprio a causa della presenza del personaggio di Phastos, l’eroe omosessuale).

Come riportato da Variety (via Screen Rant), Victoria Alonso, produttrice dei Marvel Studios, ha risposto alle critiche mosse nei confronti del cinecomic di Chloé Zhao in occasione degli Outfest Legacy Awards. “Abbiamo cercato di alzare la posta in gioco, ma a volte i critici non sono dalla nostra parte”, ha spiegato Alonso. “Va bene. Va bene lo stesso. Dobbiamo comunque ringraziare i critici. Tuttavia, sarà comunque il pubblico a decidere.”

“Per noi, diversità e inclusione non rappresentano un gioco politico”, ha aggiunto la produttrice. “È una responsabilità al 100%, perché non si ottiene il successo globale che abbiamo dato alla Walt Disney Company senza il supporto di persone in tutto il mondo, di ogni tipo di essere umano. Vogliamo assicurarci di poter continuare a cambiare le cose anche in futuro.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

The Batman: la Batmobile in esposizione, ecco le foto!

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The Batman: la Batmobile in esposizione, ecco le foto!

Arrivano un sguardo ravvicinato alla batmobile di The Batman, l’attesissimo nuovo film sul pipistrello diretto da Matt Reeves, che avrà un’inedito Bruce Wayne interpretato da Robert Pattinson. Le immagino arrivano da un evento avvenuto ad Abu Dabhi. Ecco le foto di seguito.

Durante l’evento ha partecipato anche l’attore protagonista che ha descritto le intenzioni dietro al film: La prima volta che ho incontrato Matt Reeves abbiamo parlato del fatto che volevamo fare qualcosa di radicalmente diverso da ciò che abbiamo visto finora. Non ha molto controllo della sua personalità. La separazione tra Batman e Bruce non è ancora chiara. Mi piaceva l’idea si avere u Batman ancora fuori controllo. È una strana creatura. Non ha ancora ben capito cos’è Batman, esce la notte con il cappuccio perché non riesce a dormire.

The Barman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Gli Eterni: quali potrebbero essere le rispettive controparti nel DCEU?

Ci sono pochi franchise cinematografici di successo come il MCU, che continua a dominare al box office e, in certi casi, anche tra i critici. L’uscita del nuovo film Gli Eterni segnala alcuni cambiamenti significativi nell’universo condiviso, introducendo alcuni nuovi personaggi e sollevando ulteriormente le profonde domande filosofiche che hanno sempre aleggiato sullo sfondo.

È un film pieno di personaggi affascinanti e complessi – con le loro motivazioni e attributi moralmente ambigui – molti dei quali hanno alcune sorprendenti somiglianze con i supereroi che dominano il DCEU, come mostra ScreenRant.

Sersi – Wonder Woman

sersi-wonder womanSersi è per molti versi il personaggio più simpatico di Eternals, poiché è una di quelle che rimane determinata a salvare la popolazione sulla Terra, anche se così facendo tradisce la missione essenziale degli Eterni.

Ha molto in comune con Wonder Woman, in quanto entrambi i personaggi sono motivati da un profondo senso di giustizia, e mentre Sersi non è così incline ad usare la violenza fisica come Wonder Woman, entrambi sono determinati a fare tutto ciò che è in loro potere per assicurarsi di proteggere coloro che sono più vulnerabili di loro.

Ikarus – Peacemaker

Eterni vs eroi DCIkarus è uno dei personaggi più ambigui che appaiono in Gli Eterni, perché è così devoto alla loro missione che è disposto e capace di distruggere i suoi stessi compagni nel perseguirla.

In questo senso, è molto simile a Peacemaker di Suicide Squad, il quale è pure disposto a uccidere chiunque si metta sulla strada della sua missione. Nessuno dei due personaggi è assolutamente irredimibile, tuttavia, ed entrambi illustrano quanto sia complicata la questione dell’eroismo nel moderni cinecomics.

Gilgamesh – Superman

Gilgamesh e Superman DCCome suggerisce il suo nome, Gilgamesh è un personaggio con una notevole forza fisica, e si dà il caso che sia uno dei personaggi più coraggiosi tra Gli Eterni, disposto a stare con Thena e ad aiutarla anche correndo grandi rischi personali per se stesso.

Con la sua innata nobiltà e la sua tremenda forza fisica, ha una stretta corrispondenza spirituale con Superman, probabilmente uno dei più nobili tra tutti gli eroi del DCEU e quello che più di tutti si assume il compito di proteggere i deboli.

Thena – Cacciatrice

Thena Eterni e Huntress DCThena è sicuramente considerata uno dei migliori ruoli di Angelina Jolie, e a ragione. Sebbene sia una combattente formidabile, ha anche le sue complessità emotive, e porta il peso di dover ricordare le loro vite passate e la distruzione dei pianeti passati.

Nel DCEU, si accorda molto bene con Huntress di Birds of Prey, che è anche un personaggio perseguitato dal suo passato familiare, ma che lavora sul suo trauma passato per assicurarsi che sia finalmente fatta giustizia.

Druig – Cyborg

Druid Eterni Cyborg Di tutti gli Eterni, è Druig quello che ha più amarezza verso la loro missione, e la sua capacità di manipolare la coscienza umana è tanto una maledizione quanto una benedizione. È anche uno di quelli che è disposto ad andare contro la loro missione, soprattutto perché vuole risparmiare agli umani la loro estinzione di massa.

Nella sua psiche torturata, nella sua capacità di comandare enormi quantità di informazioni e nel suo cinismo generale, assomiglia molto al Cyborg del DCEU, che deve fare i conti con una grande quantità di amarezza per diventare un membro a pieno titolo della Justice League.

Kingo – Shazam

Kingo Eterni Shazam DCEUTra gli Eterni, Kingo è chiaramente riuscito ad adattarsi facilmente tra gli esseri umani, inserendosi in diverse generazioni di attori di successo di Bollywood. Per di più, gli piace chiaramente essere un umano, anche se è molto disposto a sacrificarli per la loro missione.

Nella sua abilità di essere un umano e nel suo approccio generalmente spensierato alla vita ha molte somiglianze con Shazam del DCEU, la cui gioia infantile di essere un supereroe è una parte fondamentale del suo fascino.

Sprite – Harley Quinn

Sprite Eterni Harley Quinn DCCome gli altri membri degli Eterni, Sprite ha alcuni dei suoi problemi da risolvere, molti dei quali sono resi particolarmente pressanti perché non è mai in grado di invecchiare e apparire come gli altri umani adulti. Per questo motivo, finisce per rivoltarsi contro gli Eterni quando questi si accingono a sconfiggere il Celestiale.

Nelle sue complessità morali e nei suoi tentativi di superare i traumi del passato, si adatta bene a Harley Quinn (uno dei migliori ruoli di Margot Robbie), probabilmente uno dei supereroi femminili più convincenti del DCEU.

Phastos – Aquaman

Phastos Eterni Acquaman DCCome Kingo, Phastos si è fatto una casa tra gli umani, con un marito e un figlio. Di conseguenza, è inizialmente restio ad unirsi agli Eterni mentre cercano di fermare l’ascesa del nuovo Celestiale. È quindi un eroe riluttante, proprio come Aquaman nel DCEU.

Entrambi, comunque, alla fine si rendono conto che semplicemente non è possibile restare in panchina, specialmente se vogliono salvare il mondo e le persone che amano di più.

Makkari – Black Canary

Makkari Eterni Black Canary DCMakkari è un personaggio innovativo nel MCU, essendo il primo supereroe sordo. È anche un personaggio molto nobile e potente che ha molto in comune con la sua controparte mitologica, come chiarisce la sequenza in cui attacca Ikarus mentre cerca di aiutare a generare la nascita del nuovo Celestiale.

È anche una delle figure più enigmatiche degli Eterni, cosa che condivide con Black Canary, la cui voce potente la rende un avversario formidabile ma che sembra sempre nascondere alcune parti della sua personalità.

Ajak – Batman

Ajak Eterni Batman DCDi tutti gli Eterni, Ajak ha il fardello più pesante da portare, poiché sa che la Terra è destinata ad essere distrutta dalla nascita del nuovo Celestiale. Tuttavia, è anche il loro leader e fa tutto il possibile per aiutarli.

Come Batman, con il quale condivide molte caratteristiche, avverte l’onere di essere un leader, e all’inizio del film ha già iniziato a sentire un discreto cinismo sulla loro missione, ed è per questo che decide che devono fare il possibile per salvare l’umanità.

Serie tv Marvel: nuove sinossi e nuove serie in arrivo!

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Serie tv Marvel: nuove sinossi e nuove serie in arrivo!
I Marvel Studios in occasione dei Disney+ Day hanno annunciato nuovi progetti e svelato i loghi delle loro serie future, tra cui i già noti progetti show Secret Invasion, Ironheart, Miss Marvel She Hulk e Moon Knight. Ha anche annunciata le nuove serie tv Echo, The Guardians of the Galaxy Holiday Special, Agatha: House of Harkness e molto altro.

Le serie Marvel in arrivo nel 2022

Hawkeye è la nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeye debutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021. Un nuovo contenuto video ricco d’azione è disponibile all’interno dello speciale Marvel Studios disponibile su Disney+.

Moon Knight: questa nuova serie d’azione e d’avventura è ambientata in giro per il mondo e vede un vigilante complicato soffrire di un disturbo dissociativo dell’identità. Le molteplici identità che albergano dentro di lui si ritrovano coinvolte in una mortale guerra tra dei sullo sfondo dell’Egitto moderno e antico. Moon Knight è diretto dall’executive producer Mohamed Diab; Jeremy Slater è capo sceneggiatore. La serie arriverà su Disney+ nel 2022.

She-Hulk: Tatiana Maslany è She-Hulk/Jennifer Walters, un avvocato specializzato in casi legali riguardanti i superuomini. She-Hulk accoglierà nella serie una schiera di personaggi Marvel, tra cui Hulk, interpretato da Mark Ruffalo, e Abominio, interpretato da Tim Roth. La nuova serie comedy in arrivo su Disney+ nel 2022 è diretta dall’executive producer Kat Coiro insieme a Anu Valia. L’executive producer Jessica Gao ha il ruolo di capo sceneggiatrice.

Ms. Marvel vede per la prima volta sullo schermo Kamala Khan, un’americana pakistana di 16 anni di Jersey City. Aspirante artista, avida giocatrice e scrittrice di fan-fiction, Kamala è una grande fan degli Avengers e di uno in particolare, Capitan Marvel. Ma Kamala ha sempre lottato per trovare il suo posto nel mondo, fino a quando non ottiene i super poteri come gli eroi che ha sempre ammirato. Iman Vellani interpreta Kamala Khan, aka Ms. Marvel. La serie è diretta dagli executive producer Adil El Arbi & Bilall Fallah, Meera Menon e Sharmeen Obaid-Chinoy, con l’executive producer Bisha K. Ali nel ruolo di capo sceneggiatrice. Ms. Marvel debutterà su Disney+ nell’estate del 2022.

Le altre serie tv

  • Echo: una serie che vede nel cast Alaqua Cox nei panni di Maya Lopez, che verrà introdotta in Hawkeye;
  • Ironheart: una serie con protagonista Dominique Thorne nei panni di Riri Williams, una geniale inventrice che crea l’armatura più all’avanguardia dai tempi di Iron Man;
  • Agatha: House of Harkness: una serie con protagonista Kathryn Hahn nei panni del personaggio che ha interpretato in WandaVision. Jack Schaefer torna come executive producer e capo sceneggiatore;
  • Secret Invasion: una serie con protagonisti Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e Ben Mendelsohn in quelli dello Skrull Talos, due personaggi incontrati per la prima volta in Captain Marvel. La serie evento ispirata al crossover a fumetti vede protagonista una fazione di Skrull mutaforma infiltrata sulla Terra da anni;
  • The Guardians of the Galaxy Holiday Special: uno speciale scritto e diretto da James Gunn, regista di Guardiani della Galassia;
  • X-MEN ’97: una serie animata firmata Marvel Studios che esplora nuove storie nell’iconica timeline degli anni novanta della serie originale. Beau DeMayo è executive producer e capo sceneggiatore;
  • What If…? (Stagione 2): la seconda stagione della serie animata amatissima dai fan. Dopo aver ingaggiato i Guardiani della Galassia per fermare Infinity Ultron, l’Osservatore torna nella seconda stagione di What If…? per incontrare nuovi eroi ed esplorare nuovi suggestivi mondi nel Multiverso sempre in espansione dell’MCU. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews con l’executive producer AC Bradley come capo sceneggiatrice;
  • Spider-Man: Freshman Year: una serie animata che segue Peter Parker nel suo viaggio per diventare Spider-Man nell’MCU, con un percorso mai visto prima d’ora e uno stile che celebra le origini a fumetti del personaggio. L’executive producer Jeff Trammel è capo sceneggiatore;
  • I Am Groot: una serie di corti originali che esplorano i giorni di gloria di Baby Groot che cresce e si mette nei guai, tra le stelle. Diretto dalla executive producer Kirsten Lepore;
  • Marvel Zombies: una serie animata firmata Marvel Studios che reinventa l’Universo Marvel mentre una nuova generazione di eroi combatte un’epidemia zombie in drammatica espansione. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews.

Dexter: New Blood, recensione del revival con Michael C. Hall

Dexter: New Blood, recensione del revival con Michael C. Hall

Una foresta innevata. Un uomo corre impugnando un fucile di precisione, sta cacciando un magnifico cervo bianco. Si ferma, prende la mira, ma non riesce a sparare il colpo mortale, e lascia così che l’animale si allontani. Quell’uomo è Dexter Morgan. 

Dexter: New Blood, dove eravamo rimasti?

Solo che ora si fa chiamare Jimmy e vive tra i boschi vicini a una sperduta cittadina di provincia. Ha chiuso con la pessima abitudine di assassino seriale? Certamente, anche se vari indizi seminati all’inizio della storia lasciano supporre che la sua mente continui a flirtare con l’idea di spargere ancora il sangue di persone tutt’altro che innocenti: prima di tutto continua a vedere (e dialogare con) sua sorella Debra, nonostante questa sia deceduta anni prima. In secondo luogo si è trovato un impiego, guarda caso, proprio nel negozio che vende armi da taglio e da fuoco. E infine continua ad avere rapporti ravvicinati con la polizia locale, in quanto si è messo insieme all’agente Angela Bishop. Insomma, sotto la superficie tranquilla e sonnolenta della vita fin troppo comune di Jimmy, la follia sanguinaria di Dexter è pronta a esplodere nuovamente…

Il ritorno del serial killer

A otto anni dalla conclusione enigmatica dello show che vedeva protagonista il più celebrato serial killer della TV contemporanea, Michael C. Hall torna nel ruolo iconico grazie a Dexter: New Blood, nuovamente targato Showtime. L’ambientazione è radicalmente diversa dalla soleggiata e sfavillante Miami della serie originale: stavolta come già scritto il serial killer si muove tra distese piene di neve e piccole cittadine di campagna, pronto a scatenare la sua furia vendicativa. Sono proprio i setting così differenti dai precedenti a rappresentare il principale punto di forza del pilot, in quanto immergono personaggi e storia in un contesto che offre potenzialmente aperture narrative ed estetiche interessanti.

Dal momento che Dexter: New Blood non punta di certo a cambiare carte in tavola, mente intende invece riproporre al pubblico che ha amato lo show originale la stessa formula che capace di renderlo un successo, quello che conta non è l’arrivo del percorso dell’episodio pilota – ogni fan di Dexter Morgan sa come andrà a finire… – quanto piuttosto il percorso stesso. E in questo la puntata iniziale della nuova stagione si rivela purtroppo fragile, priva di spunti veramente originali. Poiché mentre i semi di possibili variazioni sul tema vengono messi in scena con cura e sono oggettivamente intriganti, personaggi e situazioni sviluppati nel pilot risultano al contrario piuttosto accademici, se non in alcuni casi addirittura stereotipati. Quale potrebbe essere il motivo di tale mancanza? Probabilmente il fatto che riportare in televisione oggi un personaggio eversivo e radicalmente ambiguo come Dexter Morgan è un rischio, seppur ovviamente calcolato vista la moda dei revival esplosa in questi ultimi tempi.

Meno sangue e violenza rispetto al passato

L’estetica visivamente ardita degli episodi passati – soprattutto quelli delle prime stagioni di Dexter –  sembra per ovvi motivi essere stata sostituita da un approccio meno esplicito, maggiormente sfumato nel rappresentare sangue e violenza, in particolar modo stemperando quella visione in qualche modo goliardica che rendeva diverse e (brutalmente) innovative molte puntate della serie. Allo stesso modo il  codice morale che regola le azioni del personaggio principale appare più rarefatto, immerso in una “zona grigia” di interpretazione problematica: chi è Jimmy/Dexter in questo nuovo show? Ha ancora il potere di affascinare il pubblico come sanguinario angelo vendicatore?  Il risultato è un pilot che rimane sospeso a metà, un episodio che non riproduce lo spettacolo gore ma iconoclasta di un tempo eppure allo stesso tempo non intende distanziarsene con decisione, tentando strade differenti.

L’ambientazione fa la differenza

Se non fosse per la nuova e interessante ambientazione opposta al passato, Dexter: New Blood sarebbe risultato il tentativo fin troppo “telefonato” di rinverdire i fasti di una figura fondamentale della televisione contemporanea. Speriamo che gli episodi successivi dello show propongano nei contenuti e nella narrazione delle vie non battute in precedenza, o almeno lo facciano con maggiore veemenza. 

Disney+ Day: tutti gli annunci dei Marvel Studios

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Disney+ Day: tutti gli annunci dei Marvel Studios

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Come parte della celebrazione dell’MCU su Disney+, il Marvel Studios’ 2021 Disney+ Day Special è ora disponibile in streaming su Disney+. Gli abbonati potranno vedere clip in esclusiva delle prossime serie Marvel Studios in arrivo sulla piattaforma, tra cui:

Hawkeye

La nuova serie originale Marvel Studios ambientata nella New York City del post blip, dove l’ex Vendicatore Clint Barton/Hawkeye (Jeremy Renner) ha una missione apparentemente semplice: tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale. Ma quando si presenta una minaccia dal suo passato, Hawkeye si allea suo malgrado con Kate Bishop (Hailee Steinfeld), un’abile arciera di ventidue anni nonché sua grande fan, per smascherare una cospirazione criminale. Il cast della serie include anche Vera Farmiga, Fra Fee, Tony Dalton, Zahn McClarnon, Brian d’Arcy James e l’esordiente Alaqua Cox nel ruolo di Maya Lopez. Diretta da Rhys Thomas e dal duo di registi Bert e Bertie, Hawkeye debutterà in esclusiva su Disney+ il 24 novembre 2021. Un nuovo contenuto video ricco d’azione è disponibile all’interno dello speciale Marvel Studios disponibile su Disney+.

Moon Knight

moon knightQuesta nuova serie d’azione e d’avventura è ambientata in giro per il mondo e vede un vigilante complicato soffrire di un disturbo dissociativo dell’identità. Le molteplici identità che albergano dentro di lui si ritrovano coinvolte in una mortale guerra tra dei sullo sfondo dell’Egitto moderno e antico. Moon Knight è diretto dall’executive producer Mohamed Diab; Jeremy Slater è capo sceneggiatore. La serie arriverà su Disney+ nel 2022.

She-Hulk

Tatiana Maslany è She-Hulk/Jennifer Walters, un avvocato specializzato in casi legali riguardanti i superuomini. She-Hulk accoglierà nella serie una schiera di personaggi Marvel, tra cui Hulk, interpretato da Mark Ruffalo, e Abominio, interpretato da Tim Roth. La nuova serie comedy in arrivo su Disney+ nel 2022 è diretta dall’executive producer Kat Coiro insieme a Anu Valia. L’executive producer Jessica Gao ha il ruolo di capo sceneggiatrice.

Ms. Marvel

Vede per la prima volta sullo schermo Kamala Khan, un’americana pakistana di 16 anni di Jersey City. Aspirante artista, avida giocatrice e scrittrice di fan-fiction, Kamala è una grande fan degli Avengers e di uno in particolare, Capitan Marvel. Ma Kamala ha sempre lottato per trovare il suo posto nel mondo, fino a quando non ottiene i super poteri come gli eroi che ha sempre ammirato. Iman Vellani interpreta Kamala Khan, aka Ms. Marvel. La serie è diretta dagli executive producer Adil El Arbi & Bilall Fallah, Meera Menon e Sharmeen Obaid-Chinoy, con l’executive producer Bisha K. Ali nel ruolo di capo sceneggiatrice. Ms. Marvel debutterà su Disney+ nell’estate del 2022.

Echo

Una serie che vede nel cast Alaqua Cox nei panni di Maya Lopez, che verrà introdotta in Hawkeye;

Ironheart

Una serie con protagonista Dominique Thorne nei panni di Riri Williams, una geniale inventrice che crea l’armatura più all’avanguardia dai tempi di Iron Man;

Agatha: House of Harkness

Una serie con protagonista Kathryn Hahn nei panni del personaggio che ha interpretato in WandaVision. Jack Schaefer torna come executive producer e capo sceneggiatore;

Secret Invasion

Una serie con protagonisti Samuel L. Jackson nei panni di Nick Fury e Ben Mendelsohn in quelli dello Skrull Talos, due personaggi incontrati per la prima volta in Captain Marvel. La serie evento ispirata al crossover a fumetti vede protagonista una fazione di Skrull mutaforma infiltrata sulla Terra da anni;

The Guardians of the Galaxy Holiday Special

guardiani della galassiaUno speciale scritto e diretto da James Gunn, regista di Guardiani della Galassia;

X-MEN ’97

Una serie animata firmata Marvel Studios che esplora nuove storie nell’iconica timeline degli anni novanta della serie originale. Beau DeMayo è executive producer e capo sceneggiatore;

What If…? (Stagione 2)

La seconda stagione della serie animata amatissima dai fan. Dopo aver ingaggiato i Guardiani della Galassia per fermare Infinity Ultron, l’Osservatore torna nella seconda stagione di What If…? per incontrare nuovi eroi ed esplorare nuovi suggestivi mondi nel Multiverso sempre in espansione dell’MCU. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews con l’executive producer AC Bradley come capo sceneggiatrice;

Spider-Man: Freshman Year

Una serie animata che segue Peter Parker nel suo viaggio per diventare Spider-Man nell’MCU, con un percorso mai visto prima d’ora e uno stile che celebra le origini a fumetti del personaggio. L’executive producer Jeff Trammel è capo sceneggiatore;

I Am Groot

Una serie di corti originali che esplorano i giorni di gloria di Baby Groot che cresce e si mette nei guai, tra le stelle. Diretto dalla executive producer Kirsten Lepore;

Marvel Zombies

Una serie animata firmata Marvel Studios che reinventa l’Universo Marvel mentre una nuova generazione di eroi combatte un’epidemia zombie in drammatica espansione. Diretto dall’executive producer Bryan Andrews.

Yellowjackets 1×02: promo e trama dall’episodio

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Yellowjackets 1×02: promo e trama dall’episodio

Il canale americano Showtime ha diffuso il promo e la trama  di Yellowjackets 1×02, il secondo episodio di Yellowjackets, l’annunciata nuova serie tv generazionale creata e prodotta da Ashley Lyle e Bart Nickerson per Showtime.

In Yellowjackets 1×02 che si intitolerà  “Heart-Shaped Black Box”  Mentre gli adolescenti si orientano tra le macerie, Misty scopre che l’inferno sulla terra si sta avvicinando. Nel presente: vendetta, compiti sessuali e il poliziotto precedentemente noto come Goth.

Yellowjackets 1×02

Yellowjackets racconta la storia di una squadra di calciatrici di talento liceale che diventano le sopravvissute a un incidente aereo nel deserto dell’Ontario. La serie racconta la loro discesa da una squadra complicata ma fiorente a clan in guerra e cannibali, mentre tiene traccia delle vite che hanno tentato di ricostruire quasi 25 anni dopo.

Nel cast di Yellowjackets protagonisti sono Sophie Nélisse nei panni di un’adolescente Shauna Sheridan – Melanie Lynskey interpreta una Shauna adulta. Jasmin Savoy Brown da adolescente Taissa – Tawny Cypress interpreta una Taissa adulta Sophie Thatcher come Natalie adolescente – Juliette Lewis interpreta una Natalie adulta. Sammi Hanratty come Misty adolescente  Christina Ricci interpreta una Misty adulta. Ella Purnell come Jackie, Steven Krueger come Ben Scott,  Amy Okuda come Cat Wheeler e Warren Kole da adulto Jeff Sadecki.

Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Star (Internazionale)

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

I seguenti titoli 20th Century Studios debutteranno nel 2022 su Disney+ nei mercati internazionali all’interno di Star, su Hulu negli Stati Uniti e su Star+ in America Latina.

Rosaline

Un nuovo risvolto comico su Romeo e Giulietta di Shakespeare in cui la classica storia d’amore è raccontata dalla prospettiva della cugina di Giulietta, Rosaline… che guarda caso è l’ex fidanzata di Romeo. Interpretato da Kaitlyn Dever e diretto da Karen Maine, il film debutterà nel 2022.

The Princess

Un irriverente film d’azione ambientato in un mondo fiabesco. Joey King interpreta una giovane reale che si sente più a suo agio con una spada che con un diadema e deve salvare il suo regno da mercenari spietati. Diretto da Le-Van Kiet, il film debutterà nell’estate del 2022.

Prey

Nuovo ingresso nel franchise di Predator, Prey debutterà nell’estate del 2022. Ambientato nel mondo dei Comanche 300 anni fa, l’action-thriller segue Naru, un’abile guerriera che protegge ferocemente la sua tribù contro un predatore alieno altamente evoluto. Diretto da Dan Trachtenberg, il film debutterà nell’estate del 2022.

No Exit

Questo straziante suspense-thriller segue Darby Thorne, interpretata da Havana Rose Liu, una giovane donna che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare rifugio in un’area di sosta autostradale insieme a un gruppo di sconosciuti. Il film debutterà nel 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

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Disney+ Day: tutti gli annunci Pixar

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Pixar prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono. Nel Pixar 2021 Disney+ Day Special, disponibile su Disney+, Pete Docter porta i fan dietro le quinte dei Pixar Animation Studios per mostrargli alcuni dei prossimi progetti per Disney+.

Cars on the Road

Larry the Cable Guy ha svelato il titolo della prossima serie di Carstargata Pixar, Cars on the Road. Cricchetto e Saetta McQueen si avventureranno in un divertente viaggio su strada attraverso il paese. La serie sarà disponibile in streaming nel 2022.

Pete Docter ha offerto un primo sguardo esclusivo dietro le quinte di Pixar, in due nuovissimi documentari in arrivo su Disney+ nel 2022 che mostrano la realizzazione di Red e Lightyear – La vera storia di Buzz.

Win or Lose

I registi Michael Yates e Carrie Hobson hanno svelato la concept art della prima serie animata originale Pixar Win or Lose, in arrivo su Disney+ nel 2023. Ogni episodio di 20 minuti di Win or Lose mette in evidenza il punto di vista di un personaggio diverso, mentre una squadra di softball di una scuola media si prepara per la partita di campionato.

Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

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Disney+ Day: tutti gli annunci di National Geographic

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali National Geographic prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Benvenuto sulla Terra

Il trailer di Benvenuto sulla Terra porta il pubblico a esplorare le più grandi meraviglie della terra insieme a Will Smith, in una straordinaria avventura intorno al mondo che capita una sola volta nella vita. La serie originale in sei episodi di National Geographic arriverà su Disney+ dall’8 dicembre 2021.

America The Beautiful

https://www.youtube.com/watch?v=ZADCqbRrNPM

I cieli spaziosi,  le onde ambrate del grano e le maestose montagne viola sono protagonisti nel trailer di America The Beautiful, una nuova serie in sei episodi disponibile su Disney+ nel 2022.

Limitless con Chris Hemsworth

Tutto il potenziale del corpo umano è al centro del trailer di questa nuova serie originale Disney+ di National Geographic che sarà disponibile in streaming dal 2022.

Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

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Disney+ Day: tutti gli annunci Lucasfilm

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Lucasfilm prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Willow – La Serie

Dal set della nuova serie Lucasfilm Willow – La Serie, Warwick Davis ha presentato il cast, che include Ruby Cruz (Omicidio a Easttown), Erin Kellyman (The Falcon and The Winter Soldier), Ellie Bamber (The Serpent), Tony Revolori (Spider-Man: No Way Home), Amar Chadha Patel (The Third Day) e Dempsey Bryk (The Birch). Willow – La Serie arriverà in esclusiva su Disney+ nel 2022.

Obi-Wan Kenobi

Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi) e la regista Deborah Chow condividono un primo sguardo esclusivo alla serie con immagini del dietro le quinte e una concept art. La serie originale Disney+ Obi-Wan Kenobi debutterà nel 2022 sulla piattaforma streaming. Le immagini esclusive sono disponibili su Disney+.

Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett

Disney+ celebra le origini e l’eredità del leggendario cacciatore di taglie di Star Wars, Boba Fett, in uno speciale contenuto dedicato, dal titolo Sotto l’elmo: sulle orme di Boba Fett, ora in streaming su Disney+.

Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

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Disney+ Day: tutti gli annunci di Walt Disney Company

Per celebrare il Disney+ Day, il secondo anniversario della piattaforma streaming, Disney+ non solo ha presentato in anteprima più di 20 nuovi contenuti, ma ha anche diffuso moltissime prime immagini, nuovi trailer e clip esclusive prodotti dagli studi di fama mondiale di The Walt Disney Company che mostrano l’incredibile varietà di contenuti in arrivo sulla piattaforma nei prossimi anni. Inoltre, agli abbonati Disney+ è stata offerta una serie di nuovi contenuti per ciascuno dei brand principali Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e Star.

Gli annunci sui contenuti originali Disney prodotti dagli studi della Company per Disney+ includono:

Cheaper by the Dozen

Gabrielle Union e Zach Braff hanno annunciato che la loro rivisitazione della family comedy di successo Una scatenata dozzina arriverà su Disney+ a marzo 2022.

Disenchanted

Le star Amy Adams e Patrick Dempsey hanno svelato che Disenchanted, il sequel del film di successo Come d’incanto, debutterà in streaming in esclusiva su Disney+ nell’autunno del 2022.

Diario di una Schiappa

Lo scrittore e produttore Jeff Kinney ha diffuso una nuova key art di Diario di una Schiappa. L’avventura animata sarà disponibile su Disney+ a partire dal 3 dicembre.

Rodrick Rules

Jeff Kinney ha annunciato che un secondo film d’animazione tratto dalla serie di libri “Diario di una schiappa” arriverà su Disney+. Rodrick Rules debutterà su Disney+ nel 2022.

Chip ‘n Dale: Rescue Rangers

John Mulaney e Andy Samberg, star del prossimo film d’animazione che fonde live-action e CGI, con gli amatissimi protagonisti della serie Cip & Ciop agenti speciali, hanno svelato la teaser art del nuovo film che sarà disponibile in streaming su Disney+ nella primavera del 2022.

The Beatles: Get Back

È disponibile una nuova clip della docuserie di Peter Jackson, The Beatles: Get Back, che mostra la leggendaria band mentre esegue il brano “I’ve Got a Feeling”. L’evento suddiviso in tre giorni arriverà su Disney+ a partire dal 25 novembre 2021.

Better Nate Than Ever

Basato sul libro di Tim Federle, Better Nate Than Ever debutterà su Disney+ nella primavera del 2022. L’avventura comica vedrà protagonisti Aria Brooks, Joshua Bassett, Michelle Federer e per la prima sullo schermo Rueby Wood nei panni di Nate, con Norbert Leo Butz e Lisa Kudrow.

Hocus Pocus 2

Bette Midler, Sarah Jessica Parker e Kathy Najimy torneranno più scatenate che mai nei panni delle sorelle Sanderson in Hocus Pocus 2, il sequel del grande classico Disney di Halloween, in anteprima nell’autunno 2022 in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Pinocchio

PinocchioIspirata al classico animato Disney, questa rivisitazione, diretta da Robert Zemeckis, combina live action ed effetti visivi e vede protagonisti Tom Hanks, Cynthia Erivo, Luke Evans, con le voci, nella versione originale, di Benjamin Evan Ainsworth, Joseph Gordon-Levitt, Keegan-Michael Key e Lorraine Bracco. Pinocchio debutterà su Disney+ nell’autunno del 2022.

L’Era Glaciale: le Avventure di Buck

https://www.youtube.com/watch?v=0vPHYRJtLYE

Simon Pegg torna a vestire i panni di Buck nella versione originale de L’Era Glaciale: le Avventure di Buck, un nuovo film disponibile dal 28 gennaio 2022 su Disney+. Il teaser trailer mostra Buck, Crash & Eddiee  e alcuni nuovi amici mentre si avventurano in una missione preistorica per salvare il Mondo Perduto dal dominio dei dinosauri.

Sneakerentola

Disney+ ha diffuso il nuovo trailer del film originale Disney+ Sneakerentola. Ambientato nella sottocultura avanguardista delle sneaker di New York City, questo film energico e pieno di musica dà una svolta alla classica favola di Cenerentola. Sneakerentola debutterà in esclusiva su Disney+ il 18 febbraio 2022.

La Famiglia Proud: Più Forte e Orgogliosa

Disney+ ha diffuso il trailer di La Famiglia Proud: più forte e orgogliosa. La nuova serie, basata su quella di Disney Channel degli anni 2000, sarà disponibile in streaming da febbraio 2022.

High School Musical: The Musical: La Serie

L’amore continua fuori dai corridoi della East High. La terza stagione della serie seguirà i suoi personaggi al campo estivo per un’estate fatta di falò, storie d’amore e notti senza coprifuoco.

The Spiderwick Chronicles

Disney+ ha annunciato la nuova serie live-action, The Spiderwick Chronicles, una moderna storia di formazione combinata con l’avventura fantasy targata Paramount Television Studios e 20th Television, uno dei Disney Television Studios La serie basata sugli amati libri best-seller segue la famiglia Grace – composta dai fratelli gemelli Jared e Simon, la loro sorella Mallory e la madre Helen – che si trasferisce nella casa in rovina dei propri avi. I protagonisti iniziano a scoprire un mistero oscuro sul pro-prozio che in passato ha scovato l’esistenza di un mondo fatato, segreto e forse minaccioso.

Baymax!

Il trailer della nuova serie originale Disney+ ha per protagonista l’operatore sanitario personale più amato da tutti. Baymax!, la prima serie animata dei Walt Disney Animation Studios, debutterà in esclusiva su Disney+ nell’estate del 2022.

Zootopia+

La prima immagine di Zootopia+, la nuova serie dei Walt Disney Animation Studios che arriverà su Disney+ nel 2022, riporta il pubblico nelle frenetica metropoli degli animali di Zootropolis.

Tiana

Walt Disney Animation Studios ha annunciato che Stella Meghie (The Photograph) sarà regista e sceneggiatrice della nuova serie musicale Tiana, in arrivo su Disney+ nel 2023. Nella serie, Tiana parte per una nuova grande avventura come principessa di Maldonia appena incoronata, ma un richiamo dal suo passato a New Orleans è alle porte.

Intrecci del passato

https://www.youtube.com/watch?v=sGihUyUO9ts

La prima serie originale Disney+ prodotta in America Latina è disponibile da oggi, venerdì 12 novembre, sulla piattaforma streaming. Nella serie, Allegra è pronta a cambiare il passato per realizzare il suo sogno.

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Encanto: la conferenza stampa del nuovo film Disney

Al cinema dal 24 novembre, Encanto è il 60esimo classico d’animazione Disney, diretto da Byron Howard, Jared Bush e Charise Castro-Smith. In questo si racconta la storia di una famiglia straordinaria, i Madrigal, che vive nascosta tra le montagne della Colombia, in una casa magica, in una città vivace, in un luogo meraviglioso e incantato chiamato, appunto, Encanto. La magia di Encanto ha donato a ogni bambino della famiglia un potere unico, dalla superforza al potere di guarire. Tutti tranne che a Mirabel. Quando proprio quest’ultima scopre che la magia che circonda Encanto è però in pericolo, capisce che lei, l’unica Madrigal ordinaria, può essere l’ultima speranza della sua straordinaria famiglia.

Come tutti i film d’animazione Disney, anche Encanto vanta un cast vocale di tutto rispetto. Da Stephanie Beatriz, attrice della serie Brooklyn Nine-Nine, nei panni di Mirabel, a John Leguizamo in quelli del misterioso zio Bruno. Da María Cecilia Botero che dà voce alla matriarca Alma fino a Diane Guerrero per Isabela, sorella maggiore di Mirabel che ha la capacità di controllare e creare la vita floreale. Non da meno è però anche il cast di voci italiane, che vedrà Diana Del Bufalo nei panni di Isabela, Luca Zingaretti in quelli di Bruno e Alvaro Soler per il giovane Camilo Madrigal.

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Encanto: le origini e l’ambientazione

Per Byron Howard e Jared Bush si tratta del secondo progetto insieme dopo aver realizzato, nel 2016, Zootropolis, premiato con l’Oscar al miglior film d’animazione. “Prima ancora di aver completato quel lungometraggio, io e Jared abbiamo iniziato a chiederci cosa potessimo ancora realizzare insieme. – racconta Howard – Ci è stato chiaro da subito che desideravamo entrambi dar vita a qualcosa di molto diverso, di più ambizioso. Abbiamo così iniziato a pensare ad un film ricco di magia, mistero e musica, dove la famiglia fosse l’elemento centrale da raccontare in ogni sua sfumatura”.

Dopo Oceania, a cui ho lavorato come sceneggiatore, desideravo dar vita ad un altro musical. – afferma Bush – Le idee per Encanto si sposavano perfettamente con questa mia volontà, ma ci sembrò necessario anche ricercare un’ambientazione originale che potesse raccontarci qualcosa di nuovo. Dopo diverse ricerche siamo giunti a scegliere la Colombia, perché è davvero una terra variegata e inclusiva, elementi portanti anche della nostra storia. In Colombia si ritrovano culture, cibi, musiche, architetture ed etnie provenienti da ogni paese del Sud America e possibilmente del mondo. Era semplicemente perfetta!”.

Encanto: i personaggi del film

I due registi raccontano poi del lungo lavoro svolto sui numerosi personaggi del film, su cui questo si fonda in modo imprescindibile. “Sapevamo di voler raccontare una famiglia numerosa e dodici personaggi ci è sembrato un numero adeguato. – racconta Howard – Ci permetteva di avere una grande varietà di personalità e allo stesso tempo di poter dedicare le giuste attenzioni ad ogni singolo membro. Volevamo esplorare ogni loro sfumatura, da quelle più divertenti a quelle più drammatiche, dimostrando come ognuno di loro abbia qualcosa di speciale e unico.”

Con i personaggi della Disney, – continua poi Bush – di solito si trae ispirazione dalle fiabe o dalle leggende. Per Encanto invece ricercavamo qualcosa di diverso, qualcosa che potesse avere a che fare con un “realismo magico”, un concetto molto diffuso in Colombia. I nostri personaggi hanno certamente qualcosa di fantastico con i loro poteri, ma sono anche persone estremamente vere nella loro umanità, come se fossero usciti dalle opere di Gabriel García Márquez o Isabelle Allende.”

La parola passa dunque alla co-regista Charise Castro-Smith, la quale racconta di come sono stati scelti i vari talenti dei personaggi. Si è trattata sicuramente di una delle cose su cui abbiamo ragionato di più. – afferma la regista – La cosa più giusta ci è sembrata quella di scegliere dei talenti che ci permettessero di racconta qualcosa di più dei personaggi. Camillo è il membro della famiglia più dispettoso e quindi può cambiare aspetto a proprio piacimento, mentre Antonio essendo un bambino è il più timido e quindi parla molto più volentieri con gli animali.

“In generale, – conclude la Castro-Smith – nella famiglia Madrigal abbiamo diversi tipi di personalità, ognuna delle quali si può ritrovare in più parti del mondo e volevamo davvero che ognuno potesse riconoscersi in questi personaggi. Ancor di più, però, volevamo che il pubblico guardandoli e guardando i loro talenti si chiedesse “ok questo è ciò che vedo in superficie, ma cosa c’è dietro? Quali sono le loro fragilità? Quali sono le loro paure?”. Abbiamo lavorato molto perché ciò emergesse.”

Encanto Disney

Encanto e le canzoni di Lin-Manuel Miranda

Oltre ai personaggi, elemento di grande fascino del film sono senza dubbio le tante canzoni presenti. Queste sono curate da Lin-Manuel Miranda, già autore dei brani di Oceania. “Quando Lin-Manuel ci ha fatto ascoltare ciò che aveva composto pensando ai personaggi, siamo rimasti senza parole. – afferma Howard – Ogni canzone descriveva alla perfezione il suo personaggio di riferimento e ognuna è un glorioso misto di gioia, emozione, fragilità e magia”. “Ogni canzone è profondamente diversa dalle altre, – spiega poi Bush – trovare la giusta messa in scena animata con cui accompagnarle non è stato facile. Come sempre, ci siamo affidati alla fantasia, ai colori ed a caratterizzazioni visive di ciò di cui si cantava.”

Per concludere la conferenza stampa dedicata al film, i due registi raccontano quale secondo loro è il talento di cui avrebbe oggi bisogno il mondo. “Gli occhiali che Mirabel indossa non sono un mero elemento estetico. Sottolineano il fatto che Encanto è un film incentrato sul vedere oltre le apparenze. – dichiara Howard – Il talento di cui il mondo penso abbia bisogno è proprio questa capacità di andare al di là di come le cose si presentano in prima istanza”. “Per me i talenti di cui ci sarebbe più bisogno sono la comunicazione, l’empatia, la compassione e la gentilezza. Solo questo può salvarci davvero”.

Encanto: il trailer italiano del film

Red Notice, recensione del film con Dwayne Johnson, Gal Gadot e Ryan Reynolds

Netflix ha puntato in alto con Red Notice. A partire dal budget: con 200 milioni di dollari spesi il film è il progetto più costoso realizzato dalla piattaforma. Con location mozzafiato e volti simbolo del genere action come Dwayne Johnson, Ryan Reynolds e Gal Godot, Red Notice ha tutte le carte in regola per farsi apprezzare.

Cosa succede in Red Notice

Le tre Uova di Cleopatra, reliquie d’oro di altissimo valore, sono al centro delle vicende di Red Notice. Donate da Marco Antonio all’amata, sono oggi ambiti oggetti di lusso: uno si trova al museo di Castel Sant’Angelo di Roma, mentre non si sa nulla degli altri due. L’Alfiere (Gal Godot), l’esperto ladro d’arte dall’identità sconosciuta, vuole ottenere le tre uova ma si trova ostacolato da due nemici: il profiler dell’FBI John Hartley (The Rock/ Dwayne Johnson) e Nolan Booth (Ryan Reynolds), altro abile rapinatore. Bloccati entrambi nelle loro azioni dall’Alfiere, Nolan e Hartley si ritrovano compagni di cella in un carcere di sicurezza in Russia. Decidono così di allearsi per uscire dal carcere, incastrare il loro nemico comune e trovare le uova: agente e ladro diventano un team e si mettono in cerca in un viaggio che spazia dall’Italia, alla Russia, fino all’Argentina e all’Egitto.

In Red Notice sfuma il confine tra guardie e ladri

John Hartley è figlio di un malvivente e ha deciso di arruolarsi per l’FBI. Nolan Booth è figlio di un agente della polizia ma ha scelto la vita criminale. Tra i due, le opposizioni, quasi simmetriche, creano un’assonanza. Entrambi astuti, pianificatori brillanti, cinicamente ironici, dopo le prime ostilità sembrano funzionare perfettamente in coppia. La chimica tra Johnson e Reynolds è una grande forza del film. Le battute sottili, le frecciatine, i battibecchi funzionano e inseriscono in Red Notice la formula sempre efficace del duo improbabile e divertente. Nel film vi è un ritmo singhiozzato, in cui le incomprensioni, le bugie e le alleanze creano ontinue oscillazioni. Nell’insieme, non vi è una netta distinzione tra il bene e il male, aspetto che inizialmente è avvincente ma che dopo un po’ inizia a sembrare forzato.

Red Notice film 2021Red Notice è uno Spy Action o ne è parodia?

Non è facile comprendere dove finiscano le intenzioni serie del regista Rawson Marshall Thurbere e dove inizi la critica goliardica al genere action. Il citazionismo nel film è spinto. Vi sono le reliquie come in Indiana Jones, per non parlare dei rimandi alla saga di James Bond: le musiche di Steve Jablonsky ricordano le note tipiche degli 007, come la caccia all’oggetto misterioso, tra luoghi sparpagliati in tutto il pianeta, o la donna belle e malvagia (Gal Godot) che sembra muovere gli uomini come pedine nel suo gioco. La presenza di così tanti elementi tipici del mondo dello spionaggio, uniti all’ironia che percorre l’intero film non permettono di prendere troppo sul serio i personaggi: sono così convinti nel loro ruolo che fanno sorridere.

In cima a tutto ciò, possiamo mettere il discorso psico-analitico sul padre: l’influenza delle figure paterne di John e Nolan sul loro modo di essere è un tema più volte inserito nel film, ma non va abbastanza in profondità per creare un effetto drammatico.

Un film itinerante

Il lungometraggio si apre a Roma, nel museo di Castel Sant’Angelo. Nella scena successiva siamo a Bali, poi in Russia, di nuovo in Italia, in Spagna, in Argentina e in Egitto. Red Notice è indubbiamente itinerante. E multietnico. La varietà dei volti dei personaggi dona colore al film: partendo dai principali fino alle comparse, incontriamo americani, italiani, israeliani, spagnoli, egiziani. Infine, il movimento, l’action non è solo nelle scene dei combattimenti e degli inseguimenti, nessuno è mai fermo: di corsa, in auto, in aereo, in barca, la stasi è vietata in Red Notice.

Tutto ciò funziona, coinvolge, è attraente per lo spettatore. Ci si chiede: dove andranno ora? In quale incantevole città? Chi sarà il prossimo nemico?

Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

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Sing 2 – Sempre più forte, i character poster

Ecco i character poster di Sing 2 – Sempre più forte. Il film sarà presentato in anteprima al Festival di Torino.

Nelle prossime vacanze di Natale arriverà Sing 2 – Sempre più forte, nuovo capitolo del franchise animato di Illumination. Scritto e diretto nuovamente da Garth Jennings (Guida galattica per autostoppisti, 2005; Son of Rambow – Il figlio di Rambo, 2007; Sing, 2016) Sing 2 è una coloratissima commedia musicale d’animazione, sequel dell’omonimo film di successo, Sing, che vedeva un gruppo di animali organizzare una gara canora così da riportare il Moon Theatre al suo vecchio splendore e salvarlo dalla chiusura.

In Sing 2 – Sempre più forte i protagonisti dovranno abbandonare il Moon Theatre per esibirsi sul palco di una grande città. Il film segue sempre le imprese del koala Buster Moon e del suo cast, che ora deve concentrarsi sul debutto di un nuovo spettacolo al Crystal Tower Theatre nella luccicante Redshore City. I protagonisti dovranno anche intraprendere una missione per trovare la leggenda del rock Clay Calloway e convincerlo a tornare sul palco.

Riusciranno i personaggi di Sing 2 – Sempre più forte a tirarlo fuori dal suo isolamento?

A prestare la voce ai personaggi del film sarà un cast davvero stellare, sia nella versione originale che in quella doppiata, entrambe proposte al Torino Film Festival.

SING 2 – Sempre più forte aprirà il 39° Torino Film Festival

Nella versione originale il koala Buster è interpretato dal vincitore Oscar® Matthew McConaughey, Reese Witherspoon presta la sua voce alla maialina Rosita, Scarlett Johansson alla porcospina rocker Ash,  mentre il serioso gorilla Johnny avrà la voce di Taron Egerton, il timido elefante Meena quella di  Tory Kelly, il provocatorio porcellino Gunter di Nick Kroll. A interpretare la leggenda del rock, il leone Clay Calloway sarà invece Bono.

Il cast delle voci italiane è composto dal comico e attore Frank Matano, incredibilmente talentuoso proprio come il personaggio a cui presterà la voce, il brillante Darius!

Nel cast anche due giovani talenti, Jenny De Nucci, stella in ascesa, attrice, content creator, adorata dal pubblico giovane e meno giovane. Lei doppierà Porsha, una trendsetter, ballerina e cantante che non vede l’ora di brillare sul palco del nuovo spettacolo ideato da Buster Moon.

Valentina Vernia, TikTok star e ballerina, proprio come il personaggio a cui presterà la voce, ha conquistato il cuore dei più giovani dopo aver partecipato al talent AMICI. Valentina AKA Banana sarà la voce della strepitosa Nooshy che farà anche da coach a Johnny.
A completare gli assi dei doppiatori ci sarà anche Zucchero “Sugar” Fornaciari, una delle voci italiane più celebri e riconoscibili nel mondo, che riflette perfettamente il personaggio a cui andrà a prestare la voce, l’iconica rock star Clay Calloway.

Prodotto da Illumination Entertainment Sing 2 – Sempre più forte uscirà nelle sale italiane il 23 dicembre 2021 distribuito da Universal Pictures International Italy.

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Black Knight: 10 storie dei fumetti che il MCU potrebbe adattare

Eternals ha ufficialmente introdotto nel MCU il personaggio di Dane Whitman che, come anticipato dalla scena post-credit, si trasformerà in futuro nel guerriero noto come Black Knight. Nei fumetti, ci sono state varie interpretazioni del personaggio nel corso degli anni e molte delle sue storie sarebbero perfette per un adattamento destinato al grande schermo. Ecco 10 storie su Black Knight tratte dai fumetti che potrebbero essere adattate dai Marvel Studios:

Il guerriero originale di Black Knight

Dane Whitman è il Cavaliere Nero con cui i fan hanno più familiarità, ma diverse persone hanno detenuto il titolo prima che Whitman arrivasse a brandire la Spada d’Ebano. In effetti, Black Knight ha avuto origine con Sir Percy nei fumetti, Cavaliere della Tavola Rotonda e membro vitale della corte di Re Artù a Camelot. Sir Percy ha fatto il suo debutto nel numero 1 di “Black Knight” del 1955.

Il MCU ha già attraversato luoghi terrificanti e spettacolari. Questa storia di origini mitiche trasporterebbe il pubblico a Camelot, un luogo vitale nell’Universo Marvel. Tuttavia, la storia non si ferma qui, poiché Whitman scopre che c’erano almeno altri sette Cavalieri Neri, ognuno dei quali offre qualcos’altro alla leggenda che potrebbe essere trasposto anche sullo schermo.

Gli oggetti in Ebano

Recentemente, ne “La maledizione della Spada d’Ebano”, la Marvel Comics ha esplorato la narrazione di altri oggetti in Ebano, creati a Camelot da Merlino, la maggior parte dei quali sono stati distrutti o corrotti da Mordred. Tali oggetti includono una spada (con cui i fan hanno già una certa familiarità… ), uno scudo, un calice, un pugnale e persino un bastone.

Queste potenti armi della Marvel Comics danno vita ad una caccia per cercare di trovarle o ripristinarle, una storia che si inserisce nella mitologia centrale della Marvel e interpreta le leggende britanniche in un modo unico. Questo tipo di MacGuffin e la storia di avventura che ne deriva potrebbero ispirare uno spin-ff su Black Knight, soprattuto se la spada è già stata introdotta.

Un attacco simbionte

Durante la trama di “King in Black”, Dane Whitman è stato coinvolto nella difesa della Terra dall’attacco di Knull e delle sue forze simbionti. Con Venom che si fa strada verso il MCU, non passerà molto tempo prima che i simbionti – forse – impazziranno anche sullo schermo.

È interessante notare che in questa trama Knull credeva che la Spada d’Ebano di Whitman lo avrebbe effettivamente reso più potente, dal momento che le sue abilità si legavano bene all’oggetto magico. È un concetto intrigante e potrebbe mettere il Cavaliere Nero al centro dell’azione, se la storia dovesse mai essere portata sullo schermo.

Un ruolo adiacente ai Vendicatori

Nel numero 48 dei fumetti sugli Avengers, gli eroi più potenti della Terra attaccano per errore Dane Whitman, credendo che sia l’ennesimo cattivo da eliminare. Negli anni successivi Black Knight sarebbe diventato un membro e persino leader della squadra, ma la storia più avvincente è il suo ruolo adiacente ai Vendicatori.

Nel moderno Universo Marvel, i fumetti hanno portato avanti la linea narrativa secondo cui Whitman è colpito da alcuni problemi di salute mentale e quindi non può far parte della squadra. Tuttavia, hanno continuato a fare affidamento su di lui, con Black Knight che è diventato uno dei membri ufficiali della squadra adiacente ai Vendicatori originali. È un concetto che si potrebbe applicare sicuramente anche al MCU, dopo la sconfitta di Thanos.

Combattere con i Difensori

Nella run dei Difensori degli anni ’70, Whitman si unì effettivamente alla squadra. È sempre stato più adatto ai Difensori che ai Vendicatori, poiché il primo gruppo sembra abbracciare i reietti più della squadra premium. Inoltre, Whitman aiuta a completare il reparto magico dei Difensori.

Accanto a personaggi del calibro dello Stregone Supremo Doctor Strange e della divinità Valchiria, Whitman ha cercato di salvare i Difensori dalla maga Casiolena e dall’Incantatrice. È una storia interessante che mostra la profondità di ciò che il personaggio porta all’interno di una squadra, ma che finisce nel tipo di tragedia che potrebbe fare gioco alla narrativa del MCU.

Le sue infinite morti

L’arco narrativo dei Difensori che ha visto Whitman unirsi alla squadra, ha visto anche la morte del personaggio. Tuttavia, non è la prima volta che il Cavaliere Nero muore, con Whitman che ha incontrato il suo creatore molte volte nel corso della sua carriera.

Ci sono diverse storie che vedono Whitman abitare in altri corpi a causa del suo spirito che vive: la recente run dei fumetti dedicati a Black Knight mostra al pubblico perché accade ciò. Se un Cavaliere Nero muore impugnando la Sapdad’Ebano, rinascerà. È un’idea affascinante che ha un impatto sulla psiche di Whitman e potrebbe fornire una storia emotivamente complessa da esplorare nel MCU.

La spada maledetta

Una storia molto più ampia che si svolge in quasi tutte le run del Cavaliere Nero nei fumetti riguarda la Spada d’Ebano: secondo questa storia, la spada, in realtà, sarebbe maledetta e può avere un enorme impatto sullo stato mentale di chi la brandisce. La spada si nutre di violenza e oscurità, e ad ogni uccisione diventa più famelica.

La storia vede un sacco di precedenti Cavalieri Neri assecondare i desideri della spada. Per Dane Whitman, si tratta di una lotta interiore costante, mentre tenta di utilizzare i doni della spada senza cedere ai suoi impulsi violenti. È una storia che guida il nucleo del personaggio e sarebbe vitale per la rappresentazione del Cavaliere Nero sullo schermo.

La storia d’amore con Sersi

Sersi è un altro personaggio introdotto nel MCU, insieme a Dane Whitman, in Eternals. Sersi e Dane Whitman sono innamorati anche nei fumetti. Tuttavia, la loro relazione è incredibilmente complessa, anche a causa del comportamento imprevedibile di Sersi.

Il MCU potrebbe forse aver deciso di raccontare una storia che ribalta in qualche modo la prospettiva, con Whitman che lotta per controllare la Spada d’Ebano. Eternals ha di certo gettato le basi della loro relazione sul grande schermo, nel MCU, ma al tempo stesso anche quelle di un triangolo amoroso con Ikaris.

Diventare Pendragon

Pendragon è un termine che denota un capo mistico; qualcuno che è responsabile della difesa della Gran Bretagna in nome di Camelot, collegandosi all’antica mitologia. Re Artù era precedentemente Pendragon, ma in “Heroes for Hire” alla fine degli anni ’90, i numeri 2 e 3 hanno visto proprio Whitman diventare Pendragon.

Questo è un ruolo enorme da ricoprire e insieme ad esso sono arrivati l’armatura e altri doni di Avalon, che hanno trasformato Black Knight in uno degli eroi più forti della Marvel. È un titolo equivalente a quello dello Stregone Supremo, dello Scienziato Supremo o del Maestro delle Arti Marziali, qualcosa che il MCU potrebbe usare come momento culminante per il personaggio.

MI-13

MI-13 è il servizio di agenti segreti della Gran Bretagna, di cui hanno fatto parte molti eroi europei, tra cui Union Jack, alcuni membri di Excalibur e lo stesso Cavaliere Nero. È una squadra vitale per proteggere la regione del mondo.

Sarebbe bello vedere MI-13 introdotto nel MCU e abbinato a una storia legata a tutta la run a fumetti su Captain Britain e MI-13. Qui, Black Knight scopre che la Spada d’Ebano che sta usando è un falso creato da Dracula, cosa che lo spinge a cercare di ritrovare la vera spada degli eroi. È una narrazione che potrebbe aprire ulteriormente i confini del MCU.

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