Attraverso l’aggiunta di nuovi
personaggi, Captain
Marvel 2 potrebbe impostare direttamente
l’introduzione degli X-Men nella Fase 5 del MCU, almeno secondo un nuovo report
di
Screen Rant. Grazie all’accordo Fox-Disney, la porta è ora
aperta affinché i celebri mutanti della Marvel possano esistere
nello stesso universo cinematografico insieme agli Avengers,
Spider-Man, Doctor Strange e – appunto – Captain Marvel.
Dal momento che la Marvel,
generalmente, pianifica i propri film con largo anticipo,
potrebbero trascorrere diversi anni prima che i mutanti tornino
ufficialmente all’ovile, ma la Marvel potrebbe comunque gettare le
basi per questo tanto auspicato ritorno già nella Fase 4. Mentre
alcuni potrebbero aspettarsi che la Marvel dedica di preservare il
debutto dei mutanti per i film esclusivamente dedicati agli X-Men,
ci sono buone possibilità che la Marvel possa far avvicinare il
pubblico al loro universo in maniera progressiva. Considerando che
la Marvel ha realizzato una manciata di film di supereroi da
solista prima di realizzare
The Avengers, un approccio simile potrebbe essere adottato
anche con gli X-Men. Tuttavia, la Marvel non avrà bisogno
necessariamente di realizzare singoli film per ciascuno dei suoi
X-Men prima di unire la squadra in un unico grande
crossover: potrebbe essere necessario solo un film per
impostarli nella maniera corretta.
In tal senso, un film che sembra ben
posizionato per preparare il terreno all’arrivo degli X-Men nel MCU
è senza dubbio Captain
Marvel 2. Diretto da Nia DaCosta e attualmente
programmato per un’uscita nel 2022, il prossimo episodio della Fase
4 renderà la Carol Danvers di Brie Larson protagonista di una nuova
avventura cosmica, che segnerà la sua terza apparizione sul grande
schermo. Basato sulla sua storia dei fumetti ma anche su dove la
Marvel è intenzionata a portare il personaggio, Captain
Marvel 2 potrebbe introdurre nuovi eroi che apriranno la
strada agli X-Men.
1Come Captain Marvel 2 potrebbe
introdurre gli X-Men
La presenza di Rogue e dei
Predoni Stellari in Captain
Marvel 2 darebbe alla Marvel gli strumenti di cui ha
bisogno per portare gli X-Men nella Fase 5 del MCU, o nelle fasi
successive. Rogue, in particolare, avrebbe consegnato il primo film
degli X-Men del MCU ad un importante membro del team. Sebbene possa
essere utilizzata come antagonista in Captain
Marvel 2, alla fine potrebbe essere protagonista
di una svolta eroica. Il suo conflitto con Carol potrebbe portare
Rogue in cerca di una redenzione in qualità di supereroe. Se il
film dovesse terminare con lei che ha ancora i poteri di Carol,
potrebbe allora usarli per sempre nel futuro del MCU. Quello che
potrebbe succedere a Rogue in Captain
Marvel 2 non solo può determinare che tipo di poteri avrà
in futuro, ma potrebbe anche definire il suo arco nella futura saga
degli X-Men.
I Predoni Stellari, d’altra parte,
potrebbero essere determinanti nel creare il retroscena di
un’eroina che ha buone possibilità di essere l’eroe più importante
nella storia degli X-Men nell’Universo Cinematografico Marvel. Come
menzionato in precedenza, il leader dei Pedroni Stellari è il padre
di Ciclope. Se l’inclusione del solo Corsair in Captain
Marvel 2 porterebbe ad una grande quantità di
clamore per il debutto nel MCU di Ciclope, la Marvel potrebbe anche
fare un ulteriore passo avanti. Le interazioni tra Carol Danvers e
Christopher Summers potrebbero portare a rivelazioni circa il suo
passato. Corsair potrebbe fare alcune osservazioni che alludono
alle abilità mutanti di Scott. Parlare di mutanti quando si discute
della famiglia di Corsair potrebbe essere rilevante per la storia,
dato che anche un altro mutante, Rogue, potrebbe essere coinvolto.
Gli X-Men possono dare seguito a quest’anticipazioni più avanti,
quando verrebbe introodtto Ciclope come un ragazzo o un giovane che
ha perso suo padre a causa di circostanze misteriose. Se questo
sarà davvero il percorso intrapreso dal MCU, potrebbe portare ad
una squadra cosmica di X-Men/Pedroni Stellari (e ad una reunion
Ciclope/Corsair) in un sequel degli X-Men.
Cambia il Lucca Comics & Games che
nell’edizione di quest’anno denominata Lucca
Changes vira completamente verso l’online. Cambia il
modo di fruire gli eventi, direttamente da casa, con tutto il
programma disponibile gratuitamente. Ma a non cambiare è il
consueto appuntamento con l’Area Movie a cura di
QMI, che anche quest’anno organizza una serie di eventi –
online – dedicati al pubblico di tutte le età e incentrati sui film
e le serie tv più attesi.
Si comincia venerdì 30 ottobre alle
ore 17.00 con uno speciale panel digitale dedicato ai protagonisti
della terza e ultima stagione di Suburra
– la serie, disponibile dal 30 ottobre su
Netflix.
Direttamente dalla serie originale italiana,
Alessandro Borghi, Giacomo Ferrara e Filippo
Nigro ripercorreranno insieme il lungo viaggio di
questa epica saga iniziato nel 2017 e giunto ora all’attesissimo
atto finale.
E per concludere la giornata alle
ore 19.00 ci si preparerà all’imminente notte di Halloween assieme
alla regista canadese di origini italiane Floria
Sigismondi, che presenterà l’atteso film horror
The Turning – la casa del male ispirato
al romanzo Il giro di vite di Henry James. L’artista
poliedrica, che ha lavorato per il cinema e la tv (The
Runaways, The Handmaid’s Tale), ed è stata regista di
alcuni iconici video musicali, a fianco delle più grandi star della
musica, da David Bowie a Justin Timberlake, da Bjork a Rihanna e molti
altri, durante l’incontro ripercorrerà anche le fasi salienti della
sua carriera.
Dietro la maschera di
Diabolik
Incontro tra i Manetti Bros, Mario
Gomboli e Roberto Recchioni per raccontare che cosa si nasconde
dietro il nuovo film Diabolik,
dedicato al Re del Terrore. Dalla genesi a fumetti fino al
lungometraggio dei Manetti, passando per il primo adattamento
cinematografico di Mario Bava, la serie animata e le parodie.
Domenica 1 novembre Ore 14:00 Evento online live
Prima di Roma con Romulus
Matteo
Rovere terrà una masterclass online dove
presenterà “Romulus“, la
nuova serie Sky Original creata dallo
stesso Rovere, da lui diretta con Michele Alhaique ed Enrico Maria
Artale e prodotta da Sky, Cattleya e Groenlandia, dal 6 novembre su
Sky e in streaming su NOW TV.
Un mondo primitivo e brutale,
governato dalla natura e dagli dèi, da cui sorgerà uno degli imperi
più grandi e potenti di sempre. Fra storia e leggenda, al centro di
Romulus, l’epico racconto della nascita di
Roma interpretato da un cast guidato da Andrea
Arcangeli, Marianna Fontana e Francesco Di Napoli, con la
sceneggiatura di Filippo Gravino, Guido Iuculano e dello stesso
Matteo Rovere.
Verrà inoltre mostrato in anteprima
il documentario esclusivo “Romulus: making of di una
leggenda”, prodotto da Sky e Groenlandia, diretto da Marco
Pianigiani e scritto da Emanuele Cava che si potrà vedere
prossimamente su Sky e NOW TV.
Per il pubblico di Lucca Changes
sarà dunque possibile scoprire come viene concepita
una serie imponente come “Romulus” e come i produttori
muovono i primi passi, trasformando un’intuizione in un prodotto
seriale così ambizioso. Modera Gianmaria Tammaro. Sabato 31
ottobre Ore 16:30
The Turning – La Casa del
Male
In occasione della prossima uscita
al cinema di “The Turning – La
Casa del Male”, la regista Floria
Sigismondi ha rilasciato un’intervista esclusiva per Lucca
Changes dove ci parlerà del film, un horror ispirato al
romanzo “Il giro di vite” di Henry James, e
della sua carriera.
Floria Sigismondi,
artista poliedrica, ha lavorato per il cinema e la tv (“The
Runaways”, “The Handmaid’s Tale”), ma anche come acclamata regista
di video musicali a fianco delle più grandi star da David Bowie a
Justin Timberlake, da Bjork a Rihanna e molti altri. Modera
Gabriele Niola. Venerdì 30 ottobre – Ore 19.00
Rai 4 presenta le novità della
prossima stagione
Dal mondo delle serie tv, un
imperdibile appuntamento con Rai 4 che presenterà le novità della
prossima stagione, con contenuti esclusivi in prima visione
assoluta. “Tribes and Empires – La profezia di Novoland”, serie
epic-fantasy cinese e “Project Blue Book”, serie di fantascienza su
un programma top secret dell’aviazione americana negli anni ’50 e
dedicata all’avvistamento di UFO. E infine “Ransom”, serie
poliziesca ispirata alla figura di Laurent Combalbert, esperto di
negoziati e crisi internazionali. Durante l’incontro sarà in
collegamento Frank Spotnitz, showrunner dalla carriera ventennale,
da “The X-Files” fino ai recenti successi ”Ransom” e “I Medici.
Sabato 31 ottobre Ore 15.00
La Warner Bros. ha letteralmente
scommesso, andando incontro all’ignoto, quando ha deciso di far
uscire Tenet al cinema durante la scorsa estate,
anche se il CEO Ann Sarnoff ha sempre sostenuto che lo studio è
rimasto “molto soddisfatto” dal modo in cui il film di
Christopher Nolan è stato accolto.
La maggior parte degli analisti ha
definito la pellicola un colossale flop al botteghino, con il
risultato che lo studio ha perso un film che – probabilmente –
sarebbe stato un successo garantito in circostanze
normali. “Christopher ha un enorme seguito, ovviamente
negli Stati Uniti, ma i suoi altri film sono sempre stati
sovraindicizzati anche all’estero”, ha spiegato Sarnoff a
Variety. “E se pensiamo che a giugno, luglio, agosto, i
mercati internazionali erano più molto aperti rispetto agli Stati
Uniti, abbiamo avuto questo film fantastico che meritava davvero di
essere sul grande schermo”.
Il CEO ha aggiunto che le vendite al
botteghino ora sono una “maratona contro uno sprint”,
osservando: “Ci stiamo avvicinando ai 350 milioni di dollari al
botteghino a livello globale, il che è davvero buono durante una
pandemia come questa, con oltre 50 milioni soltnato negli Stati
Uniti.”
Nonostante la visione positiva di
Sarnoff su Tenet, sembra che la Warner Bros. stia ancora
adottando un approccio attendista con Wonder
Woman 1984, attualmente programato per uscire in sala
il giorno di Natale. Molti credono che sarà di nuovo posticipato,
mentre altri sono convinti che una release in streaming o su HBO
Max verrà annunciata a breve. “Si tratta davvero di come i
cinema negli Stati Uniti continueranno a comportarsi e di come
andrà l’andamento dei contagi”, ha detto Sarnoff in merito ai
piani per il sequel DC. “Abbiamo ancora un po’ di tempo per
capirlo”. Almeno per ora, quindi, un altro rinvio non sembra
essere imminente.
Wonder
Woman 1984 uscirà il 25 Dicembre 2020 in America
e il 14 Gennaio 2021 in Italia. Il film è stato definito dal
produttore Charles Roven un
sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso
personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che
seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non
dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale
definendolo “la prossima iterazione della
supereroina”.
L’ordine cronologico del personaggio
di Diana Prince è stato già rimescolato, essendo stata introdotta
nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn
of Justiceper poi tornare al vecchio secolo
con Wonder
Woman. Il sequel vedrà
ancora Gal
Gadot nei panni di Diana Prince opposta
a Kristen
Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel
cast figureranno anche Chris
Pine (volto del redivivo Steve Trevor)
e Pedro
Pascal (nei panni di Maxwell Lord).
Nel corso di una recente intervista
con
Cinemablend, Michael Giacchino, celebre
compositore premio Oscar, ha lasciato intendere che tornerà ad
occuparsi della colonna sonora di Spider-Man 3, la
terza avventura cinematografica dell’Uomo Ragno interpretato da
Tom
Holland e collegata al MCU.
Manca ancora l’ufficialità, nel
senso che il suo coinvolgimento “non è stato ancora annunciato”, ma
come lo stesso Giacchino ha lasciato intendere durante
l’intervista, tra una risata e l’altra, presto tornerà al lavoro
sulle musiche per il nuovo film dedicato al celebre arrampicampuri,
le cui riprese partiranno a breve ad Atlanta, in Georgia.
Ricordiamo che Michael
Giacchino, oltre ad aver curato la colonna sonora sia di
Spider-Man: Homecoming che di Spider-Man: Far
From Home, ha composto anche le musiche di
film come JoJo Rabbit, Coco, Doctor Strange, Inside Out,
Jurassic World e Mission Impossible – Protocollo
Fantasma. Nel 2010 ha vinto l’Oscar grazie al film
d’animazione Up.
Nel frattempo, come rivelato da
alcune immagini diffuse online da
Just Jared, anche Zendaya è stata avvistata ad Atlanta, pronta a
prendere parte alle riprese del film. Di recente, anche Tom
Holland aveva annunciato attraverso i suoi
profili social di essere arrivato nella città americana per
iniziare la produzione del cinecomic.
Cosa sappiamo di Spider-Man 3?
Di Spider-Man
3 – che arriverà al cinema il 17 Dicembre 2021 – si
sa ancora molto poco, sebbene la teoria più accredita è quella
secondo cui il simpatico arrampicamuri sarà costretto alla fuga
dopo essere stato incastrato per l’omicidio di Mysterio (e con il
personaggio di Kraven il Cacciatore che sarebbe sulle sue tracce).
Naturalmente, soltanto il tempo sarà in grado di fornirci maggiori
dettagli sulla trama, ma a quanto pare il terzo film dovrebbe
catapultare il nostro Spidey in un’avventura molto diversa dalle
precedenti…
Tom
Holland si è unito al MCU nei panni di Peter
Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave
all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film
dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due
standalone: Spider-Man:
Homecoming e Spider-Man: Far
From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato
tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di
restare nel MCU per ancora un altro film
a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man
3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al
fianco degli altri eroi del MCU.
Karadayı è la
serie drammatica televisiva turca prodotta da Ay Yapım e trasmessa
su ATV dal 20121. È stato diretto da Uluç Bayraktar. È stato
trasmesso originariamente l’8 ottobre 2012 in Turchia. Ha come
protagonista Kenan İmirzalıoğlu nel ruolo di Mahir Kara e Bergüzar
Korel nel ruolo di Feride Şadoğlu.
Il titolo “Karadayı” è un gioco di
combinazione sulla parola turca “Kabadayı” (un vigilante garante
della giustizia) e Mahir Kara, il nome del protagonista della
serie. Karadayı , che significa “Lo zio in nero” in lingua turca,
in riferimento al nipote di Mahir, Junior Nazif, che chiama suo zio
“Karadayı”. La serie è composta da tre stagioni.
Karadayi: trama e cast
Mahir combatte per la
giustizia. Vuole far uscire suo padre, Nazif Kara, di
prigione. Mentre si unisce alla corte di Istanbul come
avvocato tirocinante per combattere il caso di suo padre, il
destino lo trova a fare la sua strada. Si trova a un bivio
dove deve scegliere tra Feride, il giudice del caso di suo padre, e
suo padre. Questa affascinante storia si svolge mentre ti riporta
nella magica Istanbul degli anni ’70 con tutto il suo fascino e la
sua mistica. La città di Istanbul è ritratta magnificamente
per rappresentare lo splendore storico del luogo e la sua gente
incantevole.
Protagonisti di
Karadayı sono Kenan İmirzalıoğlu
nei panni di Mahir Kara (Karadayı), Il figlio di Nazif di Nihal
Altun, che lotta sempre valorosamente contro l’ingiustizia. Un
nuovo falso avvocato tirocinante in tribunale, Salih Ipek.
Bergüzar Korel nei panni di Feride Şadoğlu,
Giudice presso il tribunale, anche giudice del caso Nazif Kara. Si
innamora di Mahir Kara senza sapere di essere figlio di Nazif Kara.
Çetin Tekindor nei panni di Nazif Kara (Kibar),
padre di Mahir, che è stato condannato per un omicidio che non ha
commesso. Yurdaer Okur nei panni di Turgut “Yaver”
Akın, Procuratore del tribunale di Istanbul. Fa anche parte della
mafia del contrabbando e del contrabbando.
Funda Eryiğit nei
panni di Belgin Türe, Donna intelligente che fa parte della mafia.
Fatih Al nei panni di Sosyete Yusuf, uno dei
mafiosi di Istanbul. Hüseyin Soyaslan nei panni di
Kütük Nail. Erkan Avcı nei panni di Necdet Barut
Güney, una ecora nera nella banda Raza di Dalyan, coinvolta in un
attacco al nuovo mercato. Fratello di Osman. Necdet vuole che si
laurea all’università. Ama Ayten. Melike İpek
Yalova nei panni di Ayten Alev, il fidanzato di Mahir.
Rıza Kocaoğlu nei panni di Yasin Kibrit Ulutaş,
l’amico di Mahir. Commissario della polizia di Istanbul.
Elif Sönmez nei panni di lknur Tiryaki, la sorella
di Mahir. Şebnem Dilligil nei panni di Safiye Kara, la matrigna di
Mahir. Moglie di Nazif Kara. Ucciso da Mehmet Saim. Diren
Polatoğulları nei panni di İbrahim İbo Durak, il ragazzo di Necdet.
Ha attaccato il nuovo mercato.
La trama completa di Karadayi
Istanbul Beyazıt Square nel 1973 ..
Le professioni dei commercianti, i paesi in cui sono nati e persino
le religioni di alcuni sono diverse … Ma conoscono la stessa piazza
come una casa, si conoscono come fratelli, la loro unica
preoccupazione è la lotta per il pane …
Kibar Nazif e suo figlio Mahir sono
anche gli alunni del quartiere .. Perché non contavano le loro vite
solo per se stessi, i guai degli altri, la felicità degli altri.
Per anni padre e figlio hanno costruito un muro spalla a spalla
contro i vagabondi che bramano i tre centesimi dei negozianti del
quartiere. Tant’è che tutti i signori che hanno tenuto gli angoli
di Istanbul sanno che Beyazıt Kibar è la casa di Nazif e Mahir. Non
puoi entrare senza supporto.
Mahir si considera l’uomo più
fortunato del mondo .. Perché suo padre è un uomo coraggioso e
coraggioso come Kibar Nazif. I racconti che suo padre raccontava
della sua infanzia non sono solo favole per lui, sono gli
insegnamenti della vita, sono la regola. “Se vuoi essere un uomo
come un uomo, non ti spaventerai. Farai cose buone per le persone
.. capisci dal polso umano. Conosci l’assenza. Recuperare il
ritardo con niente. Impara a condividerlo quando esiste. Fino
all’ultimo centesimo in tasca. “
Il percorso intrapreso da suo padre
è stato determinato dalla giusta direzione. Ha imparato ad amare
molto le persone da suo padre, ma ha sempre preferito mantenere la
bilancia della giustizia più in alto rispetto ai giusti e agli
oppressi. Quando Kibar Nazif è diventato più grande, ha ereditato i
suoi negozi di scarpe, il suo posto in tavola e la sua reputazione
nel quartiere a suo figlio. Mahir è ora il pilastro sia della casa
che del quartiere. Amavano Mahir del vicinato come i suoi veri
fratelli e sorelle e lo abbracciarono. Poiché li hanno nominati più
saggi e più forti, hanno persino scelto di seguirlo.
Ma il fatto che Mahir sia sempre
più amato dalla gente disturba molto i signori di Istanbul. Perché
Mahir si erge come una fortezza di fronte alla ricchezza e alla
reputazione che raggiungeranno. Ecco perché provano a comprare
molte volte, non possono impedire a Mahir di contare i francobolli
per denaro. Provano a scaricarlo con il piombo, Mahir è rimasto
incantato dalla preghiera di un enorme quartiere. Anche il piombo
non funziona. Torna dalla morte ma non si allontana dal suo
cammino, Mahir. Ecco perché, ogni volta che passa, l’amore per lui
porta con sé rispetto e riverenza.
Il giorno del fidanzamento di Mahir
sta arrivando. Non solo Kibar Nazif, ma l’intero vicinato si
prepara con entusiasmo per il fidanzamento. Sarà fidanzato con
Ayten, la ragazza più bella del quartiere, Mahir. Ma ha detto di sì
a questo matrimonio a causa della parola di suo padre piuttosto che
della bellezza. Perché sa che “suo padre non sbaglia mai” .. Viene
affidato a Kibar Nazif, Ayten dai suoi defunti genitori. Ecco
perché Kibar Nazif vuole che Ayten sia sua sposa … Mahir non ha
saputo cosa sia l’amore, la famiglia è santa per lui. Pertanto, non
si oppone a ciò che è ritenuto appropriato per loro.
Mentre Mahir e il quartiere sono
impegnati in un fidanzamento, nel tribunale di Istanbul viene
commesso un omicidio. Il procuratore generale Süleyman viene ucciso
dal procuratore Turgut, di cui ha rivelato la corruzione. Turgut,
senza esitazione, uccise il procuratore generale che minacciò di
togliergli ogni potere che aveva creato fino a quel momento. Cerca
subito Necdet, che conosce fin dall’infanzia ed è stato il suo
braccio destro in questi lavori. Qualcuno deve commettere questo
omicidio per se stesso. Ma Turgut lo sa. La pena per l’uccisione di
un ufficiale nel suo ufficio è la morte! Necdet sa che nessuno
andrà al patibolo volontariamente. Ecco perché vuole prendere due
piccioni con una fava. Decide di mandare Mahir, l’allievo del
popolo Beyazit, al patibolo. Così, quando l’ombra di Mahir si alza
dalla piazza, sarà un gioco da ragazzi per Necdet diventare famoso
da queste parti e diventare il capo del casinò che desidera così
tanto. Perché Necdet sa che quando tagli la corda che tiene il
ponte, si romperà. Non è Mahir? I commercianti di Beyazıt sono
pernici pronte a cacciare.
Il piano inizia a funzionare. La
polizia viene a portare Mahir lontano dalla sua festa di
fidanzamento. Il crimine sarà commesso e Mahir sarà catturato come
se avesse ucciso il procuratore generale in quel momento. Ma
succede qualcosa che non hanno calcolato, Kibar Nazif, che non
vuole mandare suo figlio in tribunale, partecipa all’invito. Quando
il procuratore generale entra nella sua stanza ed è etichettato
come un assassino, si inserisce in un breve momento. Nazif si
ritrova in prigione con un dispositivo per omicidio in mano e
un’etichetta assassina sulla fronte. Non è il primo ingresso di
Nazif nel tetto della prigione. Ma è la prima volta che gli vengono
chiuse le sbarre a causa di un crimine che non ha commesso.
Mahir impazzisce. Va persino in un
buco nero per trovare coloro che hanno messo suo padre in questa
attività. Scava il nido delle talpe e frantuma l’oro di ogni
pietra. Ma trova solo il silenzio. Mahir non ha mai lottato
illegalmente fino a questo momento ed era fiducioso in prima linea
in tutti i combattimenti. Ma questa volta il suo avversario si è
nascosto. Mahir si rende conto che non è possibile salvare suo
padre senza risolvere questo segreto. Si sta sgretolando in
tribunale sull’intero nodo. Tanto che hanno affidato un caso così
importante a una giovane giudice donna. Il giudice ha inoltre
ordinato la riservatezza del fascicolo in prima udienza. Ciò
significa che anche l’avvocato di Nazif non verrà a conoscenza di
quanto accaduto nelle indagini. Agli occhi di Mahir, questa donna
fa parte di questo gioco. Mahir deve entrare in tribunale e stare
con questa donna per interrompere il gioco. Grazie all’avvocato
Erdal, un loro vecchio amico di famiglia, come giudice tirocinante
in tribunale
Il Mjolnir – secondo un nuovo report
di
Screen Rant – potrebbe essere la causa del cancro di Jane
Foster in Thor: Love and
Thunder.
Natalie Portman ha lasciato il MCU
Thor: the Dark World, obiettando il trattamento riservato
dalla Marvel alla sua amica regista
Patty Jenkins (che in origine avrebbe dovuto dirigere il film).
In verità, il suo personaggio non ha mai avuto molte possibilità di
brillare nell’universo condiviso, limitato al semplice ruolo di
interesse amoroso del Dio del Tuono, trasformato poi in una
classica “damigella in pericolo”.
Il tempismo non avrebbe potuto
essere più ironico, perché nel 2014 Jane Foster è diventata più
importante che mai per i fumetti. Jason Aaron ha
lanciato un arco sconvolgente che ha visto il figlio di Odino
diventare misteriosamente indegno di brandire il suo martello
incantato Mjolnir, che è stato invece sollevato da una donna
misteriosa al suo posto. Questa donna alla fine si è rivelata
essere proprio Jane Foster, trasformata dal potere di Mjolnir in
Mighty Thor. Sebbene controverso in alcuni punti, è stato un arco
narrativo molto popolare, gestito con abilità da uno dei migliori
autori della Marvel. Data la presunta relazione burrascosa tra
Portman e la Casa delle Idee, si presumeva che questa fosse una
storia che il MCU non avrebbe mai potuto affrontare.
Alla fine, però, al Comic-Con di San
Diego del 2019, i Marvel Studios hanno deliziato i fan rivelando
che
Natalie Portman sarebbe davvero tornata
nel MCU in Thor: Love and
Thunder. I Marvel Studios sono cambiati molto dalla
produzione di
Thor: the Dark World, soprattutto dopo che Kevin Feige ha assunto la guida esclusiva del
franchise. Anche la stessa saga di Thor è stato rivitalizzata,
grazie soprattutto al regista Taika Waititi, che ha saputo reinventare il
personaggio con il suo
Thor: Ragnarok. Evidentemente, Portman è stato disposta a
tornare nonostante tutto, questa volta nelle vesti di supereroe e
non di un mero interesse amoroso (anche se il titolo del film
suggerisce che ci sarà sicuramente anche una storia d’amore).
Inoltre, è da tempo che si parla della possibilità che Thor
4 possa davvero attingere ai fumetti e andare ad
affrontare una storyline molto importante: quella del cancro di
Jane Foster.
1Il Mjolnir potrebbe essere la causa del
cancro di Jane
È
possibile che lo stesso Mjolnir sia la causa del cancro di Jane
Foster nel MCU. Secondo l’iscrizione sul martello, solo chi è
ritenuto degno – riferito cioè alla volontà di sacrificarsi per gli
altri – può brandire il Mjolnir. Fare ciò significa ottenere tutto
il potere del figlio di Odino, come dimostrato da Captain America
in una sequenza mozzafiato in Avengers:
Endgame. Ma potrebbe esserci un costo per qualsiasi
mortale che usa il Mjolnir, come accennato nel libro di recente
pubblicazione The Wakanda Files. Si tratta di una raccolta
di documenti relativi all’universo condiviso, compilati da Shuri,
che includono anche diverse note sul Mjolnir.
Secondo i file presi dai Vendicatori, “c’è
una connessione psichica o telecinetica attraverso queste armi che
esaltano le sue abilità. Questo potrebbe essere il motivo per cui
Thor ha detto in più di un’occasione che se uno di noi dovesse
brandire il Mjolnir, c’è una possibilità che anche solo impugnare
l’arma farebbe scivolare le nostre menti nella follia. Gli effetti
psichici dell’arma su un semplice mortale potrebbero essere
catastrofici”. Non c’è motivo, tuttavia, per credere che gli
effetti deleteri possano essere solo di natura psicologica.
Ottenere il potere di Thor significa subire una trasformazione
fisica: per diventare più forte, più resistente alle lesioni e per
incanalare i fulmini attraverso il tuo stesso corpo. È vero che
Steve Rogers non ha subito effetti dannosi a causa del suo uso del
Mjolnir, ma sappiamo che non si tratta di un uomo comune. È stato
trasformato dal siero del super soldato, e questo potrebbe aver
avuto come effetto collaterale quello di garantirgli la resistenza
agli effetti dell’uso del Mjolnir. Inoltre, è importante ricordare
che ha tenuto il Mjolnir solo in un paio di brevi
occasioni.
Questo sarebbe un modo intelligente per
adattare la storia di Jane Foster per l’MCU, e in realtà
amplificherebbe i temi che hanno attraversato la popolare serie
“Mighty Thor” ad opera di Jason Aaron. Se gestito bene,
dimostrerebbe esattamente perché Jane è degna: perché è disposta a
pagare il prezzo più alto per dare alla Terra il suo eroe. E,
naturalmente, questa è una storia di supereroi: la morte non è
stata la fine per Jane Foster nei fumetti, e non c’è motivo per cui
dovrebbe esserlo anche nel MCU. Un arco del genere sarebbe toccante
e potente in Thor: Love and
Thunder.
Kate Winslet ha svelato nuovi dettagli
sull’ultima
immagine dal set di Avatar
2 apparsa online di recente, in cui l’attrice
premio Oscar era impegnato a realizzare una sequenza subacquea. Con
2,79 miliardi di dollari incassati al box office mondiale, lo
sci-fi action di James Cameron del 2009 è diventato il più
grande blockbuster di tutti i tempi (fino a quando quel record non
è stato eclissato lo scorso anno da Avengers:
Endgame).
Gran parte dell’enorme successo di
Avatar, ovviamente, può essere attribuito agli effetti
visivi del film (assolutamente all’avanguardia per l’epoca), che
incorporavano 3D e motion capture al fine di restituire allo
spettatore un’esperienza incredibilmente coinvolgente. Oltre dieci
anni dopo dall’uscita del primo film, Cameron sta tornando su
Pandora per ben quattro sequel già programmati da tempo, il primo
dei quali ha recentemente concluso le sue riprese in Nuova Zelanda.
Come il film originale, Avatar
2 proverà a spingersi ancora una volta oltre i
confini della tecnologia e degli effetti visivi, con Cameron che ha
deciso di portare sott’acqua la tecnica del motion capture per
creare un nuovo regno popolato da Na’vi che vivono sotto le onde
per la maggior parte del tempo.
I fan hanno recentemente dato
un’altra occhiata all’impressionante lavoro svolto in Avatar 2 quando è stata rilasciata una
foto che mostra Winslet (tornata a a lavorare con Cameron dopo
l’enorme successo di
Titanic) mentre esegue una particolare danza subacquea
trattenendo il respiro per un tempo decisamente folle. Come
rivelato dalla stessa attrice a
Collider, quel ballo faceva parte di una cerimonia Na’vi
eseguita dal suo personaggio, Ronal.
“Stavo camminando sul fondo
della vasca. Questa è una grande sequenza cerimoniale con quelle
enormi ali pesanti. È stato abbastanza spaventoso. Il fatto è che
quando riesci a trattenere il respiro per sette minuti, non hai
paura. In realtà, stranamente, sono stata in grado di fare
affidamento sulla mia capacità di trattenere il respiro per così
tanto tempo. In qualche modo non avevo affatto paura.”
Avatar
2debutterà
il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo
capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e
quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche
anno: 19 dicembre 2025 e 17
dicembre 2027.
Il cast della serie di film è
formato da Kate
Winslet, Edie
Falco, Michelle Yeoh, Vin
Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia Sam
Worthington, Zoe
Saldana, Stephen
Lang, Sigourney
Weaver, Joel David
Moore, Dileep
Rao e Matt Gerald.
Le riprese di Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings si sono concluse con un risultato
particolarmente rincuorante: nessun membro del cast o della troupe
è risultato positivo al Covid-19. Il prossimo progetto dei Marvel Studios farà il suo debutto
il prossimo anno e vedrà l’attore Simu Liu nei
panni del primo eroe asiatico protagonista di un cinecomic. Diretto
da Destin Daniel Cretton, il film è stato annunciato ufficialmente
durante il Comic-Con di San Diego dello scorso anno.
Originariamente
previsto in sala per febbraio 2021, il film è stato posticipato un
paio di volte dopo che i Marvel Studios hanno dovuto rivedere la
lista completa dei film della Fase 4 in uscita a causa della
pandemia di Coronavirus. Proprio come tutte le produzione di
Hollywood, anche Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è
rimasto in un limbo per diversi, con le riprese che sono state
interrotte proprio a causa dell’emergenza sanitaria. Lentamente, i
lavoratori dello spettacolo hanno potuto fare ritorno sul set e
così è stato anche per il cast di
Shang-Chi: ora le riprese si sono ufficialmente concluse e
l’uscita del film al cinema è stata riprogrammata per luglio
2021.
Portandolo il suo account Instagram ufficiale,
Simu Liu ha celebrato la fine delle riprese di
Shang-Chi and the Legend of the Ten
Rings con un’immagine di se stesso che indossa
una felpa ufficiale del film. Nella didascalia che ha accompagnato
l’immagine, l’attore ha rivelato con orgoglio che durante le
riprese sono stati effettuati 40.000 test e che nessuno dei membri
del cast e della troupe è risultato positivo al Covid-19. Liu ha
anche condiviso alcune delle rigide linee guida che i membri della
produzione hanno dovuto seguire, tra cui l’esecuzione di un sistema
pod e una serie di rigorosi protocolli votati all’uso della
mascherina.
“La nostra
troupe ha ufficialmente finito! Queste riprese sono state una
maratona come nessun’altra, interrotta da una massiccia pausa di
quattro mesi durante la quale il mondo è cambiato completamente e
irrevocabilmente. Siamo finalmente tornati a girare a luglio con la
promessa che dovevamo fare del nostro meglio, garantendo ovviamente
la salute e la sicurezza di tutti i centinai di membri della
troupe. Durante queste tredici settimane abbiamo reso la sicurezza
sul set una priorità assoluta, a partire dalle mascherine e dalla
frequente sanificazione, fino ai test rapidi e ai sistemi pod. Il
risultato finale? Oltre 40.000 test Covid senza un solo positivo.
Dalle luci al suono, davanti e dietro la macchina da presa… sono
veramente orgoglioso di questo gruppo di persone e non vedo l’ora
di mostrarti cosa abbiamo realizzato insieme a Destin Daniel
Cretton. Inoltre… lo so, devo sbarazzarmi di quel
lampadario!”
I primi dettagli sulla trama di
Shang-Chi
Stando ai primi dettagli sulla trama
emersi diverso tempo fa, Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro
delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai
fumetti: sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di
dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a
ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio
quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno
speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento,
Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo
nelle grinfie del villain. Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi,
potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di
combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i
Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo.
Vi ricordiamo che nei panni del
protagonista ci sarà l’attore canadese Simu
Liu, visto di recente nella commedia di NetflixKim’s Convenience. Insieme a
lui, nel cast, figureranno anche Tony
LeungChiu-wai nei panni del
Mandarino, e Awkwafina,
che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è
vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci
sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto
i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo
superpotere è l’ipnosi.
Uno dei momenti chiave di
Doctor Strange in Avengers:
Endgame è stato totalmente improvvisato. In qualità di
custode dell’Occhio di Agamotto/Gemma del Tempo, lo Stregone
Supremo è stato in grado di guardare al futuro, ecco perché sapeva
cosa doveva essere fatto prima che Thanos venisse realmente sconfitto. Anche se ha fatto
parte di quella sfortunata metà dell’universo morta a causa dello
schiocco, è stato in grado di mettere in moto le cose in modo a
permettere agli eroi di avere la meglio nella battaglia finale.
La capacità di Strange di viaggiare
nel tempo e sapere cosa può riservare il futuro lo ha naturalmente
informato anche di alcuni dettagli sgradevoli. Stephen sapeva che
per arrivare alla vittoria erano necessari alcuni sacrifici
personali da parte dei Vendicatori, in particolare da parte di Iron
Man. Questo è il motivo per cui, nonostante abbia inizialmente
insistito per tenere stretto l’Occhio di Agamotto, Doctor Strange
ha sorprendentemente rinunciato alla Gemma del Tempo in Titano per
assicurarsi che Tony Stark sopravvivesse fino agli eventi di
Endgame.
Sebbene non abbia mai esplicitamente spinto il genio miliardario a
brandire tutte e sei le Gemme dell’Infinito, gli ha comunque
ricordato che avevano solo una possibilità di successo. Da quel
momento, Iron Man sapeva esattamente cosa doveva essere fatto.
Attraverso il suo account Twitter
ufficiale, il regista di Doctor
Strange,Scott Derrickson, ha rivelato che il momento
specifico in cui lo Stregone Supremo punta il dito contro Stark,
all’interno dell’unica linea temporale in cui i Vendicatori
avrebbero vinto, è stato totalmente improvvisato. A quanto pare, lo
stesso Benedict Cumberbatch glielo avrebbe
confessato, dal momento che Derrickson non è stato coinvolto
direttamente nella realizzazione di Endgame.
Avengers:
Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile
2019. Nel cast del film Robert
Downey Jr., Chris
Evans, Mark
Ruffalo, Chris
Hemsworth e Scarlett
Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers:
Infinity War, l’universo è in rovina a causa
degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati
rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi
ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Michael B. Jordan ha ammesso di sentirsi in
qualche modo responsabile per aver contribuito a migliorare
l’immagine e lo status degli attori di colore a Hollywood. Jordan è
meglio conosciuto per aver interpretato Erik “Killmonger” Stevens,
il cattivo di Black
Panther nonché uno degli antagonisti più complessi del
MCU. Killmonger, dopo aver
assistito all’omicidio di suo padre, scopre che la sua famiglia era
originaria del Wakanda, un paese africano fiorente ma appartato,
mai colpito dall’imperialismo europeo. La storia della vendetta di
Killmonger deriva dal sapere che i neri hanno subito secoli di
schiavitù, brutalità e oppressione, mentre Wakanda si è adagiata su
una ricchezza di risorse che avrebbe potuto aiutarli.
Nella vita reale, Jordan è un grande
sostenitore della giustizia razziale, sempre in prima linea sulla
questione sin dall’omicidio di George Floyd e dalle proteste
globali che ne sono scaturite. A maggio, ha pubblicato una foto su
Instagram con una didascalia che spiegava cosa vuol dire essere
neri in America, dicendo che “troppe persone ci vedono come
nemici pubblici, solo alcuni ci vedono come umani, eppure dobbiamo
essere sovrumani per sopravvivere.” A giugno, l’attore aveva
anche partecipato ad una protesta del movimento #BlackLivesMatter
in cui ha tenuto un discorso chiedendo una maggiore rappresentanza
a Hollywood e un’azione da parte delle compagnie.
Michael B. Jordan ha sempre collegato il suo
attivismo ai miglioramenti che possono essere realizzati a
Hollywood. Secondo
E!, Jordan ha dichiarato in una recente intervista di voler
utilizzare i suoi canali per consentire alle generazioni future di
“vedere oltre, parlare più forte, essere migliori”.
L’attore ha spiegato come le persone lo vedono come uno degli
ultimi “portavoce” del settore e vuole usare quel ruolo come
un’opportunità per creare un cambiamento a Hollywood.
“Da portavoce del cambiamento,
la responsabilità che abbiamo oggi è quella di introdurre un
qualche tipo di cambiamento quando si tratta di produrre film e di
raccontare delle storie, come ci stiamo schierando dalla parte
della cultura, dando opportunità ad altri che prima non avremmo
potuto noi stessi avere, ritenendo i brand e i partner responsabili
del progresso.”
Michael B. Jordan tra i nuovi
“portavoce” del concetto di inclusività a Hollywood
Naturalmente, Michael B. Jordan non si limita soltanto a
“parlare” di cambiamento progressivo. L’attore ha deciso che
avrebbe catalizzato tutti questi cambiamenti del settore avviando
una propria società di produzione, la Outlier Society. Con essa,
vuole raccontare storie che “avranno un impatto” e creare
qualcosa che possa “durare più a lungo della sua stessa
eredità.”
Le parole e le azioni di Jordan sono
particolarmente rilevanti considerando anche il rapporto che
l’attore aveva con il protagonista di Black
Panther,Chadwick Boseman, recentemente scomparso a
causa di un cancro al colon. Oltre ad interpretare il primo
supereroe nero ad essere arrivato sul grande schermo, Boseman ha
anche interpretato altre leggendarie figure come Thurgood Marshall,
Jackie Robinson e James Brown. Boseman e Jordan sono alcuni dei
nuovi pionieri della nuova generazione. Inoltre, le loro
performance testimoniano quanto sia importante investire in storie
e talenti appartenenti alla comunità afroamericana. Con Michael B. Jordan come uno dei nuovi
“portavoce” di Hollywood, si spera che ce ne saranno tanti altri in
futuro.
Man mano che il Natale si avvicina,
l’entusiasmo dei bambini aumenta e l’attesa sembra durare
un’eternità. Fortunatamente, ci pensa PLAYMOBIL
a tenere compagnia ai più piccoli e il tempo vola quando si aprono
le caselle del Calendario dell’Avvento. Durante il conto alla
rovescia, tutte le 24 originali sorprese Playmobil
creeranno emozionanti atmosfere di gioco. Quest’anno, oltre ai
grandi classici, l’offerta si arricchisce di nuovi temi.
Ritorno al Futuro, il
classico cult di Robert Zemeckis – una delle trilogie più amate
della storia del cinema – quest’anno festeggia il suo 35 °
anniversario. È difficile credere che sia passato così tanto tempo
dal suo debutto sul grande schermo! In occasione di questa
ricorrenza, PLAYMOBIL premia i fan più accaniti con nuovi ed
esclusivi set di gioco!
Dove andiamo noi non ci
servono strade!
La storia ha inizio nel 1985, ma il
viaggio nel tempo cambierà lo scenario ben presto! Marty McFly vive
a Hill Valley, in California, come un qualsiasi ragazzo della sua
età finché un eccentrico scienziato, il Dott. Emmett “Doc” Brown,
lo coinvolge nella sua ultima invenzione. La sua DeLorean, infatti,
è una macchina del tempo dal motore di plutonio e catapulta Marty
nel 1955, dove impedisce accidentalmente ai suoi genitori di
innamorarsi. Questo errore lo porta a disastrose conseguenze, che
minacciano non solo l’esistenza di Marty e dei suoi fratelli, ma
anche dell’intero futuro! Marty è senza scelta: deve continuare a
cambiare la storia per poter tornare al suo futuro.
Ritorna al Futuro con
PLAYMOBIL
In poco tempo, Doc
e Marty sono diventati delle vere e proprie icone. Per celebrare
l’anniversario del film, PLAYMOBIL offre ai fan della trilogia set
esclusivi. Come la leggendaria macchina del tempo, la
DeLorean di Doc, dotata di condensatore di flusso,
display, porte ad ali di gabbiano e l’inconfondibile targa
“OUTATIME”. Basta girare di 90 gradi le ruote e il viaggio nel
tempo ha inizio!
Marty e Doc indossano gli abiti
originali del film, mentre Einstein, il cane di Doc, arriva giusto
in tempo per partecipare. Inoltre, è disponibile un duo
pack con Marty McFly e Doc Brown, che appaiono nei loro
abiti del 1955, ispirati alla memorabile performance del
protagonista durante il ballo del liceo di Hill Valley.
Ritorno al Futuro non è
solo una delle storie di fantascienza più popolari di tutti i
tempi: questa imparagonabile avventura cinematografica vede
l’utilizzo di effetti speciali innovativi e di un’indimenticabile
colonna sonora, presenta due eroi non convenzionali ed è ricca di
umorismo. I set PLAYMOBIL catturano i fan grazie accessori
unici e una straordinaria attenzione ai dettagli, riportando in
vita la saga cinematografica.
Entra nella DeLorean, accendi il
condensatore di flusso, accelera fino a 88 mph e ritorna al
futuro!
Calendario dell’Avvento “Il
covo dei pirati”
Quando due pirati si mettono alla
ricerca del leggendario tesoro della baia, i più coraggiosi non si
tirano di certo indietro. Grandi emozioni sono garantite
all’interno del covo dei pirati dove si nasconde un prezioso
tesoro. La ricerca è tuttavia ricca di insidie, poiché pericolosi
animali selvatici e un polipo gigante in grado di cambiare colore
ostacolano la rotta. Riusciranno i pirati a raggiungere la
meta?
Calendario dell’Avvento “Il
negozio dei giocattoli di Natale”
Chi non sogna di visitare il
quartier generale di Babbo Natale, portandogli personalmente la
propria lista dei desideri? Il calendario dell’Avvento di Playmobil
dà vita a questo magico spazio, con fantasiose decorazioni che
arricchiscono lo spirito del Natale. All’interno del negozio i
bambini troveranno un simpatico pupazzo di neve ad accogliere loro
e le proprie mamme, e potranno chiedere consigli a un simpatico
commesso che li aiuterà nella scelta del regalo perfetto.
Calendario dell’Avvento “La
fattoria”
Gli amanti degli animali non vedono
l’ora di visitare la fattoria. Con l’aiuto del contadino e del suo
trattore, i bambini portano cibo fresco ai simpatici animali. Le
galline, i gatti, i conigli, i maiali con i loro cuccioli e le
mucche dal manto morbido e vellutato aspettano solo di essere
accarezzati.
Calendario dell’Avvento
“Picnic reale”
Partecipare a un Picnic reale è
un’esperienza da batticuore per ogni giovane sognatrice. Questo
regale calendario dell’Avvento ricrea uno sfarzoso e maestoso
ambiente adibito al divertimento delle principesse e della loro
famiglia: è possibile concedersi una gita in barca sul lago,
cavalcare un pony, portare a spasso il principino con il
passeggino, mentre la Regina e il suo barboncino si rilassano al
fresco.
Calendario dell’Avvento
“Heidi e il paesaggio invernale”
Scoprire le Alpi innevate con Heidi
e i suoi amici è ancora più divertente! In compagnia dei dolcissimi
animali di montagna come scoiattoli, caprette e l’immancabile
Nebbia, il cane della famosa protagonista dei cartoni animati, i
più piccoli potranno divertirsi giocando a palle di neve o
scendendo dalle alture a bordo dello slittino.
Anno dopo anno, i Calendari
dell’Avvento PLAYMOBIL si confermano una scelta perfetta e
permettono ai bambini di esprimere tutta la loro creatività e
fantasia, per un divertimento senza fine anche dopo il periodo
natalizio.
Jessica Alba nel ruolo di Sue
Storm in Fantastici 4
Anni prima che il Marvel Cinematic Universe
diventasse la potenza cinematografica che è oggi, alcuni dei suoi
supereroi più celebri già calcavano autonomamente il grande schermo
con film a loro dedicati. È questo il caso de I
Fantastici 4, arrivati al cinema nel 2005 per la
regia di Tim Story. I personaggi creati dalla mano
di Stan Lee e Jack Kirby ebbero
così l’occasione di mostrare tutto il loro potenziale in un’opera
che anticipò molte delle caratteristiche tipiche del cinecomic. A
produrre il film, però, vi era la 20th Century Fox, che all’epoca
deteneva i diritti sui personaggi, ora tornati alla Marvel.
Per anni si era tentato di portare
i quattro supereroi al cinema, ma le divergenze di idee non fecero
che protrarre continuamente la realizzazione del film. Nel momento
in cui sembrava tutto pronto per iniziare le riprese, a complicare
la situazione arrivo il film Pixar Gli incredibili. Date
le forti somiglianze tra i personaggi principali, gli autori della
sceneggiatura de I Fantastici 4 furono costretti ad
apportare ulteriori modifiche al fine di distinguere tra loro le
due opere. Il film riuscì infine ad arrivare in sala, calcando
l’interesse nato verso i supereroi grazie al film
Spider-Man.
Anche se accolto da un parere della
critica non particolarmente positivo, il film riuscì ad affermarsi
come un grande successo al box office. A fronte di un budget di
circa 100 milioni, questo arrivò infatti a guadagnarne circa 333.
Tale incasso spinse la Fox a dar vita ad un sequel, intitolato
I Fantastici 4 e SilverSurfer, e arrivato in
sala nel 2007. Prima di scoprire i futuri piani cinematografici per
i quattro supereroi, continuando nella lettura sarà possibile
trovare le principali curiosità legate al titolo, molte delle quali
inerenti il cast di attori. Infine, si vedrà anche dove è possibile
trovare il film in streaming.
I Fantastici 4: la trama del
film
Il film sulle origini dei quattro
supereroi si apre con una missione spaziale finanziata dal ricco
Victor von Doom, durante la quale si dovranno raccogliere una serie
di dati scientifici. L’incarico viene affidato al brillante Reed
Richards, al burbero Ben Grimm, alla bella e intelligente Susan
Storm e al suo incurante fratello Johnny. Nello spazio, però, la
loro navicella viene improvvisamente colpita da una nube di raggi
cosmici. L’evento inizialmente sembra non riportare cause sui
cinque, ma non passa molto prima che questi inizino a sviluppare
una serie di anomali e superpoteri. Reed ottiene la capacità di
allungare a dismisura il proprio corpo; Susan scopre di poter
diventare invisibile e generare campi di forza; Johnny può
diventare una vera e propria fiamma umana; e Ben assume le
sembianze di un forzuto uomo di pietra.
L’unico la cui trasformazione tarda
a manifestarsi è proprio Victor. Questi inizia a vivere un periodo
di forte crisi a causa del fallimento dell’operazione. Più il suo
risentimento e la sua rabbia crescono, più egli inizia a sviluppare
un acceso desiderio di rivalsa. La possibilità di soddisfarlo
arriva nel momento in cui comprende che il suo corpo è diventato
metallico, ed è in grado di controllare l’elettricità. Assumendo il
nome di Dottor Destino, egli è ora pronto per sfruttare al massimo
le proprie abilità. L’unico ostacolo nei suoi confronti sono gli
altri quattro supereroi, i quali sono alla ricerca di una cura per
quelle anomalie. Per poter sconfiggere il loro nemico più grande,
però, avranno bisogno di tutto il loro potere.
I Fantastici 4: il cast del
film
Per dar volto ai quattro
protagonisti del film, la Fox si assicurò la partecipazione di
alcuni tra i più noti interpreti del momento. Questi erano così
chiamati ad interpretare personaggi estremamente famosi ma mai
portati sul grande schermo prima di allora. Nel ruolo di Reed
Richards alias Mister Fantastic vi è Ioan
Gruffudd. Questi si era fatto particolarmente apprezzare
per i suoi ruoli nei film Black Hawk Down e King
Artur. Per l’attore questa era la sua prima prova in un grande
blockbuster di Hollywood. Per lui l’aspetto più complesso di
interpretare il personaggio fu quello di dover nascondere il suo
accento del Galles. A ricoprire il ruolo di Susan Storm alias Donna
invisibile c’è invece Jessica
Alba. La sua presenza suscitò molto interesse nel
film, che l’attrice considerava una vera e propria sfida.
Chris
Evans, fino a quel momento noto solo per alcuni
piccoli film, interpreta qui Johnny Storm alias Torcia umana. Anche
per lui il film fu l’occasione per acquistare ulteriore notorietà.
Molte delle sue battute sono inoltre state improvvisate, e ciò gli
ha permesso di sfoggiare il suo talento. Evans sarebbe poi passato
ad interpretare un altro supereroe Marvel, Captain America,
divenendo ben più famoso nei panni di questo. Michael
Chiklis, noto per la serie poliziesca The Shield,
era l’unico dei protagonisti ad avere familiarità con il fumetto.
Egli si è infatti dichiarato un fan del personaggio La Cosa sin da
bambino. Poterlo interpretare è stato per lui un sogno divenuto
realtà, anche se ogni giorno era costretto ad indossare una pesante
tutta di latex. Julian
McMahon, oggi protagonista della serie FBI: Most
Wanted, ha invece interpretato il villain Dottor Destino.
I Fantastici 4: il sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming o in TV
Come anticipato, nel 2007 è uscito
un diretto sequel del film, con gli stessi attori tornati a
riprendere i loro ruoli. Dato lo scarso successo di questo, però,
la Fox decise di non proseguire con un terzo capitolo. A distanza
di dieci anni, nel 2015, lo stesso studios decise di dar vita ad un
reboot con il film Fantastic 4 – I
Fantastici Quattro, esplorando nuovamente le origini dei
personaggi ora interpretati da nuovi interpreti. Anche questo si
rivela però un clamoroso insuccesso, portando così ad uno stop
totale nei confronti di eventuali altri film dedicati a tali
personaggi. Nel 2019, tuttavia, con l’acquisizione della Fox da
parte della Disney, viene annunciato che i quattro supereroi
torneranno al cinema, venendo finalmente introdotti ufficialmente
all’interno del MCU.
Per gli appassionati del film, o
per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne
grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali
piattaforme streaming oggi disponibili. I Fantastici 4 è
infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Infinity,
Apple iTunes, Amazon Prime Video e Disney+. Per poter usufruire
del film, sarà necessario sottoscrivere un abbonamento generale o
noleggiare il singolo film. In questo modo sarà poi possibile
vedere il titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video,
senza limiti di tempo. Il film è inoltre in programma in
televisione per mercoledì 28 ottobre alle
ore 21:00 sul canale 20
Mediaset.
Il 26 ottobre 2020 è la data che ha
segnato la chiusura di tutti i cinema italiani. Questa nuova
interruzione, dettata dall’ultimo Dpcm, segna anche l’inizio di un
nuovo assetto per il mondo dell’esercizio cinematografico.
Se gli investimenti fatti per
trasformare le sale in luoghi sicuri; il rigoroso rispetto dei
nuovi protocolli imposti dall’emergenza sanitaria; gli sforzi
intrapresi per rimettersi in gioco e scommettere su un futuro
(sempre incerto) appaiano oggi più che mai sensati e necessari, il
presente impone un ulteriore sforzo di consapevolezza e un
ulteriore imperativo di resistenza.
Ecco perché il cinema di
qualità non si ferma e riparte immediatamente dalla
rete. Ed ecco perché torna in
scena #iorestoinSALA, il circuito
nazionale di sale cinematografiche di qualità, che raggruppa
ora più di 40 cinema del territorio
italiano.
Il progetto, lanciato lo scorso
maggio grazie alla collaborazione tra un gruppo di
esercenti e un gruppo di distributori, è ora
nuovamente ai blocchi di partenza: sabato 31
ottobresarà operativo
online,conun ricco
calendario di prime visioni, anteprime, eventi, live streaming e
incontri digitali con i filmmaker, per non privare il
nostro Paese del proprio immaginario collettivo e della possibilità
di varcare i confini del quotidiano.
Il compito di aprire le danze su
www.iorestoinsala.it, il 31 ottobre,
spetta a Cosa sarà di Francesco
Bruni, seguito da Nomad: in cammino con Bruce
Chatwin di Werner Herzog. Il 2
novembre, a 45 anni esatti dalla morte del poeta, sarà
quindi la volta di In un futuro aprile – Il
giovane Pasolini di Francesco Costabile e
Federico Savonitto. Sarà invece disponibile dal 5
novembreMi chiamo Francesco
Totti di Alex Infascelli.
Protagonisti collegati in diretta
streaming dalle stanze virtuali di Zoom saranno sabato 31
ottobre alle 20.30 Francesco Bruni moderato da Gian
Luca Farinelli, per introdurre Cosa
sarà, e lunedì 2 novembre alle
20.30 Francesco Costabile e Federico Savonitto per
presentare In un futuro aprile.
Se in marzo i cinema
di #iorestoinSALA avevano immaginato e
tracciato insieme il nuovo orizzonte web per
le sale italiane di qualità, ora gli stessi cinema sono certi di
intraprendere quella che non sarà più solo una avventura
estemporanea ma una autentica rivoluzione, uno scenario possibile e
proseguibile oggi e nell’immediato futuro.
La proposta si rinnova, dunque, mantenendo saldo l’obiettivo
primario: difendere la cultura del cinema in
sala anche attraverso il web. E rinsaldare così il
rapporto con la comunità di spettatori anche – e soprattutto – in
un periodo in cui viene negata la possibilità dell’esperienza di
arricchimento culturale e sociale “sul grande schermo”.
Alla luce di questo, il
carattere interattivo di #iorestoinSALA sarà potenziato rispetto al
progetto iniziale: in occasione degli incontri in
streaming con gli autori, gli spettatori potranno infatti
interagire, ponendo domande e commentando in diretta. Si andrà così
a creare non solo un network tra spettatori accomunati dalla
passione per il cinema e dalla stessa esperienza di fruizione –
come accade all’interno di una sala cinematografica – ma anche un
canale diretto di comunicazione con i protagonisti.
Dal 31 ottobre in poi
#iorestoinSALA permetterà, quindi, ai cinema, anche
in una prossima e tanto desiderata situazione di normalità, di
proporre percorsi tematici, rassegne e live
stream e di completare sul web la proposta del grande
schermo. Una coesistenza pacifica e complementare.
DOVE?
Per lo spettatore abituato a frequentare il cinema della propria
città o del proprio quartiere, non cambierà nulla! Lo
spettatore acquisterà il biglietto dal sito internet della sua sala
cinematografica di riferimento e riceverà quindi un codice e un
link per accedere alla sala virtuale. Dal primo click sono 48
le ore a disposizione per completare la
visione.
QUANTO?
I prezzi dei biglietti sono calibrati in base alle tariffe
esistenti sulla rete e vanno, cioè, da un minimo di
€ 3,00 ad un massimo di € 7,90. La prevendita avrà inizio sabato 31 ottobre
In attesa della premiere di questo
venerdì della seconda stagione di The
Mandalorian, oggi Disney+
ha offerto ai fan uno special look alla prima stagione con un nuovo
video riassuntivo.
Nella seconda stagione
The
Mandalorian, il Mandaloriano e il Bambino
continuano il loro viaggio, affrontando nemici e radunando alleati
mentre si fanno strada attraverso una galassia pericolosa nell’era
tumultuosa dopo il crollo dell’Impero Galattico. The
Mandalorian è interpretata da Pedro Pascal, insieme alle guest star
Gina Carano, Carl Weathers e Giancarlo
Esposito. I registi della nuova stagione sono Jon Favreau,
Dave Filoni, Bryce Dallas Howard, Rick Famuyiwa, Carl Weathers,
Peyton Reed e Robert Rodriguez. Lo showrunner Jon Favreau è il
produttore esecutivo insieme a Dave Filoni, Kathleen Kennedy e
Colin Wilson, con Karen Gilchrist e Carrie Beck nel ruolo di
co-produttrici esecutive. La nuova stagione parte venerdì 30
ottobre in streaming solo su Disney+.
The Mandalorian 2
è la seconda stagione della serie tv live action
The
Mandalorian basata sull’universo di
Star
Wars prodotta dalla LucasFilm per la piattaforma
streaming Disney+.
Ambientata nell’universo di Guerre
stellari dopo le vicende de Il
ritorno dello Jedi e prima di Star
Wars: Il risveglio della Forza, racconta le avventure
di un pistolero mandaloriano oltre i confini della Nuova
Repubblica. Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa
l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini
dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie.
Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del
Primo Ordine, The
Mandalorian racconta le difficoltà di un
pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia,
lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come
protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.
La
serie è prodotta e scritta da Jon
Favreau (già produttore de Il Re
Leone e delle saghe
di Avengers e Iron Man). Nel cast
anche Gina
Carano (Deadpool, Fast
and Furious); Carl Weathers (Apollo
Creed nella saga di Rocky), Nick
Nolte (Cape Fear, Il Principe delle
maree), Emily
Swallow (Supernatural, Le regole
del delitto perfetto), Taika
Waititi (premio Oscar 2019 per JoJo
Rabbit), Giancarlo
Esposito (Fa’ la cosa
giusta, Breaking Bad) e Omid
Abtahi (24, Homeland, Star
Wars: The Clone Wars).
The
Mandalorian, prodotta in esclusiva per Disney+ da Lucasfilm, è
la prima serie live-action di Star Wars e, nei suoi 8 episodi,
racconta vicende ambientate dopo la caduta dell’Impero, quando
nella galassia si è diffusa l’illegalità. Protagonista è un
guerriero solitario che vaga per i lontani confini dello spazio,
guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. A
interpretarlo Pedro
Pascal (Game of
Thrones, Narcos).
Manca poco all’inizio del mese di
novembre 2020, questo anno che si sta rivelando particolarmente
dure, ed ecco tutte le novità di Prime
Video, per superare queste ore difficili. Tra le
novità il docufilm su Tiziano Ferro, The Courier e Il talento del
calabrone. Di seguito tutte le uscite.
1Motherland: Fort Salem, Dal 20 novembre
in esclusiva su Prime Video Versione originale, sottotitolata e
doppiata
Motherland: Fort Salem, la nuova serie in 10
episodi di un’ora dagli executive producer Will Ferrell, Adam McKay
e Kevin Messick, creata da Eliot Laurence (Claws), è ambientata in
America in un presente alternativo. Da tre secoli le streghe hanno
ottenuto la fine della loro persecuzione grazie a un accordo con il
governo degli Stati Uniti che prevede il loro impegno a combattere
per difendere il paese in caso di attacchi. Motherland: Fort Salem
segue tre ragazze dall’addestramento di base in “combattimento
magico” fino al dislocamento sul campo, invertendo i tradizionali
ruoli di genere e potere e mettendo le donne in prima linea: Raelle
(Taylor Hickson, Deadly Class) è una recluta riluttante con
problemi a riconoscere l’autorità e la cui madre è deceduta in
servizio; Tally (Jessica Sutton, The Kissing Booth) è una ragazza
gentile, determinata e curiosa che si è arruolata nonostante la
disapprovazione della madre; Abigail (Ashley Nicole Williams) è una
strega intelligente dedicata e coraggiosa discendente di una stirpe
di alto rango della società militare delle streghe.
Era già stato annunciato che avrebbe
saltato la sala per finire in piattaforma, e il Dpcm del 25 ottobre
ha sancito la lungimiranza, in tempi in certi, della decisione
della Warner Bros, che ha distribuito, a partire da oggi, 28
ottobre, direttamente on demand, Le Streghe, il nuovo film di Robert
Zemeckis che si cimenta con l’adattamento della fiaba di
Roald Dahl.
Naturalmente chi ha la memoria lunga
sa che questa non è la prima volta che il testo di Dahl arriva al
cinema. Era il 1990 e Nicolas Roeg dirigeva
Chi ha paura delle streghe? che è diventato poi un
piccolo cult soprattutto grazie ad Angelica
Huston, a cui venne affidato il ruolo di Strega Suprema.
Se il film di trenta anni fa ruotava tutto intorno
all’interpretazione della Huston e al tocco visionario e barocco di
Roeg, che si prese diverse licenze poetiche rispetto al testo
originale, Zemeckis gioca in sicurezza, aderendo perfettamente alla
fiaba e affidandosi ad una protagonista accentratrice come Anne Hathaway.
La sua Strega Suprema è bizzarra,
eccentrica, ma anche spaventosa e a tratti caricaturale. Hathaway è
continuamente in over-acting, adottando un accento nord europeo e
facendo un lavoro di dizione che contribuisce a fare del suo
personaggio un oggetto davvero insolito. Sicuramente carismatica,
questa strega è anche bizzarra e allo stesso tempo spaventosa.
Robert
Zemeckis invece si limita a servire la storia, che fila
dritta verso un finale già scritto (ovviamente) senza guizzi
particolari e allo stesso tempo senza arenarsi mai. Soprattutto
l’utilizzo della computer grafica che è sempre funzionale al
racconto e non diventa mai protagonista per puro sfoggio
spettacolare di pixel e immagini mirabolanti.
Le Streghe esistono!
Al fianco della Strega Suprema,
Zemeckis dirige Stanley Tucci, che torna a fare da spalla ad
Hathaway dopo Il Diavolo Veste Prada, e il premio
Oscar Octavia Spencer,entrambi solidissimi e a
differenza dell’antagonista molto equilibrati nella loro
interpretazione. Il regista sposta la storia dall’Inghilterra
all’Alabama, nella fine degli anni Sessanta, e trasforma la nonna e
il nipote protagonisti in afroamericani, senza che però questo
abbia un vero e proprio significato nella storia.
Quello che però Zemeckis riesce a
restituire con grande vigore è l’essenza stessa della fiaba, i suoi
colori e le atmosfere spaventose ma sempre a misura di bambino,
consegnando allo spettatore tutta la magia del racconto originale e
ricordando a tutti, grandi e piccoli, una semplice verità che in
molti sottovalutano: le Streghe esistono!
Il documentario Amazon Original di
produzione italiana FERRO è un intenso e
potente viaggio nella vita privata e professionale di Tiziano
Ferro, uno dei più famosi cantanti italiani
contemporanei. FERRO offrirà uno sguardo unico
sulla storia e le passioni, la vita quotidiana e il lavoro di un
artista amato in Italia e in tutto il mondo, e sarà disponibile in
esclusiva su Prime Video dal 6 novembre
2020.
Ambientato tra Italia e Stati
Uniti, FERRO accompagnerà il pubblico in un
percorso che permetterà a tutti di conoscere la persona dietro i
riflettori, mostrando gli alti e bassi e le sfide dal punto di
vista dell’artista dopo vent’anni di carriera. Gli spettatori
avranno la possibilità di sperimentare il mondo di Tiziano Ferro,
da sempre entusiasta di riuscire ad emozionare i fan con la sua
straordinaria capacità di comunicare, in un viaggio commovente
e delicato, guardando ai suoi successi, alle cadute, alle lacrime e
ai sorrisi. Il documentario sarà anche raccontato dalle persone a
lui più care, da coloro che lavorano con lui, rivelando aspetti
sconosciuti della sua vita, tra cui filmati inediti mai visti
prima.
Da un’idea di Tiziano Ferro, FERRO è prodotto da
Banijay Italia, diretto da Beppe Tufarulo e scritto da Federico
Giunta e Beppe Tufarulo. Produttori esecutivi Marcello
Mereu e Nicole Plaidit; direttore della fotografia Johan
Florez.
Deadpool 3 dovrebbe essere in lavorazione ai
Marvel Studios (anche se ancora non
esiste alcuna conferma in merito!), ma quali personaggi dovrebbero
essere presi in considerazione per il threequel atteso ormai da
tempo?
ComicBookMovie na ha scelti 10 che potrebbero rubare la scena
insieme al Mercenario Chiacchierone di Ryan Reynolds.
1Wolverine
È stato straziante che il
Wolverine di Hugh Jackman non sia mai riuscito a condividere lo
schermo con il Deadpool di Ryan Reynolds, e con l’addio dell’attore
dopo Logan, probabilmente non lo vedremo mai nel MCU. C’è
una possibilità che Kevin Feige possa convincerlo a tornare, ma è
inutile metterci troppe speranze!
Un nuovo Wolverine
arriverà nell’Universo Cinematografico Marvel prima o poi, e usare
Deadpool 3 per introdurlo non sarebbe una cattiva idea.
Volano sempre scintille quando Logan incontra Wade Wilson: questa
squadra renderebbe
Deadpool 3 un evento davvero imperdibile.
In seguito all’ultimo DPCM, che ha
decretato la chiusura delle sale cinematografiche,
Palomar, Vision Distribution
e il regista Francesco Bruni hanno preso la
decisione di rendere disponibile Cosa
Sarà sulle piattaforme on
demand a partire dal 31
ottobre. Il film, scritto e diretto da Francesco Bruni, è
stato appena presentato come evento di chiusura alla
Festa del Cinema di Roma ed è uscito nelle sale
solo per poche ore.
Il regista Francesco
Bruni dichiara a riguardo: “Quella di Cosa Sarà è una storia travagliata. La sua
uscita era inizialmente prevista a marzo, ma per cause di forza
maggiore è stata rimandata all’autunno. Dopo mesi di attesa,
durante i quali l’uscita in streaming non è stata presa in
considerazione per una volontà condivisa con Palomar e Vision,
Cosa Sarà è approdato alla Festa del Cinema di Roma, dove ha
ricevuto un’accoglienza così calda e affettuosa da emozionarmi
profondamente. Purtroppo ancora una volta questo mio film si
scontra con la pandemia e i cinema sono stati nuovamente
chiusi.
Sono comprensibilmente dispiaciuto ma anche orgoglioso di aver
mantenuto la parola data a molti amici esercenti, sia pur per poche
ore; tuttavia sono convinto che sia arrivato il momento che
Cosa Sarà veda la luce e vada incontro al suo
pubblico.
Resta in me forte il desiderio di accompagnarlo al cinema, appena
sarà possibile, perché solo quando potrò incontrare personalmente
gli spettatori delle sale sentirò che il film avrà raggiunto il suo
scopo.”
“Cosa Sarà di Francesco Bruni è
un film importante, sono orgoglioso di averlo
prodotto”, dichiara Carlo Degli
Esposti. “È un film importante per la leggerezza con
cui ci insegna a far tesoro delle complicanze della vita e a
trasformarle in forza. Dentro ai personaggi scritti e diretti da
Bruni ci si ritrova e si ritrova il mondo intorno a noi.Hanno chiuso i cinema ma non vogliamo chiudere il percorso con
il pubblico augurandoci di poter tornare molto presto in sala, vis
a vis! ” – conclude il produttore di
Palomar.
“Vision è orgogliosa di aver
prodotto insieme a Palomar questo bellissimo film di Francesco
Bruni”, commenta così Massimiliano
Orfei, COO di Vision Distribution.
“Proprio nel momento drammatico che stiamo tutti vivendo, Cosa
sarà ci ricorda, con un sorriso lieve, che le difficoltà
che incontriamo, anche quelle più dure da accettare, possono e
devono essere fonte di consapevolezza di quanto è preziosa la
vita.
Siamo ovviamente dispiaciuti di non poter proseguire il percorso
nelle sale che avevamo appena cominciato, ma faremo in modo che già
nei prossimi giorni il film possa raggiungere il pubblico a
casa e riscuotere il successo che merita, in attesa di poter
tornare ad essere visto nel suo luogo di elezione, il grande
schermo delle sale cinematografiche”.
Il film sarà disponibile sulle seguenti
piattaforme: SKY PRIMAFILA, APPLE TV, CHILI,
GOOGLE PLAY, INFINITY, TIMVISION, RAKUTEN TV, THE FILM
CLUB, CG DIGITAL, MIOCINEMA, IO RESTO IN SALA
Empire Magazine ha diffuso online due nuove immagini esclusive
di The Suicide
Squad che presentano due iterazioni separate
della Task Foxe X. Adesso, un nuovo report di Screen
Rant ha provato a fare luce sul perché dell’esistenza, nel
cinecomic di James Gunn, di due diversi team.
Il film di Gunn non sarà in alcun
modo collegato alla pellicola di David Ayer del 2016, fatta
eccezione per il ritorno di alcuni personaggi già apparsi in
precedenza, come Harley Quinn (Margot
Robbie), Captain Boomerang (Jai
Courtney), Deadshot (Joel
Kinnaman) e Amanda Waller (Viola
Davis). Il resto dell’eclettico cast include – tra gli
altri – John
Cena, Idris Elba,
Peter Capaldi e anche Nathan
Fillion.
La storia di The Suicide
Squad – com’era prevedibile – è ancora oggi
avvolta nel mistero. Traendo ispirazione dai grintosi film di
guerra degli anni ’70, il team – almeno all’apparenza – è stato
incaricato di aiutare i rivoluzionari sudamericani, guidati da Sol
Soria (Alice Braga). Questo sforzo li metterebbe
contro un dittatore spietato di nome Silvio Luna (Juan
Diego Botto). Tuttavia, alcune recenti voci hanno
suggerito che la minaccia principale del film sarà molto più
pericolosa e, soprattutto, ultraterrena. Se fosse davvero così,
ecco spiegato perché le immagini esclusive di Empire di mostrano un
gruppo letteralmente diviso in due.
La prima immagine include Harley
Quinn, Captain Boomerang e Rick Flag. Accanto a loro, si possono
vedere alcuni nuovi membri, come Javelin (Flula
Borg), Mongal (Mayling Ng), Savant
(Michael Rooker), TDK (Nathan
Fillion) e Blackguard (Pete Davidson). La
foto sembrava essere stata scattata sull’aereo da cui (come visto
anche nel video mostrato in esclusiva al DC FanDome) i
supercriminali si tufferanno successivamente.
Altri personaggi confermati per
The Suicide
Squad – Polka-Dot Man (David
Dastmalchian), Peacemaker (John Cena),
Bloodsport (Idris
Elba) e Ratcatcher 2 (Daniela
Melchior) – non sono in alcun modo presenti nello scatto,
ma appaiono invece nella seconda immagine. La probabile ragione di
tale separazione è che Harley e il resto della banda formeranno una
sorta di “team Alpha” che, non rendendosi conto della reale entità
del pericolo, viene rapidamente eliminato (o forse catturato) dalla
vera minaccia del film, ossia Starro, che dovrebbe essere il
cattivo principale di The Suicide
Squad. Gli altri personaggi sarebbe così
il “piano B” di Amanda Waller (Viola
Davis), una squadra che verrà inviata per capire cosa
è andato storto.
Harley Quinn ancora una volta
centrale in The Suicide Squad?
Tale mossa si
adatterebbe al tono che James Gunn ha apparentemente scelto per
The
Suicide Squad, con un gruppo alla ricerca di
un’unità perduta, un punto fermo all’interno della narrazione dei
film di guerra e di fantascienza. Inoltre, la cosa spiegherebbe
anche perché è la Task Force X, piuttosto che la Justice League, a dover affrontare una
minaccia così potente: entrambi i gruppi sarebbero stati costretti
ad affrontare la situazione per il bene della propria
sopravvivenza. Inoltre, la mossa potrebbe anche giustificare
l’apparente cambio di costume di Harley Quinn a metà
missione.
Sull’aereo, infatti,
la Mattacchiona indossa un tipo di abbigliamento molto più tattico.
Nel frattempo, come visto anche grazie alle prime immagini
ufficiali, Harley è stata vista combattere in un altro vestito. Il
cambiamento potrebbe essere dovuto all’essere stata costretta ad
adottare un aspetto più tradizionalmente femminile dopo essere
stata catturata da Silvio Luna o essere stata sottoposta al
lavaggio del cervello da parte di Starro. Se dovesse essere davvero
così, non solo si eleverebbe il livello di malvagità
dell’antagonista (o degli antagonisti), ma si sottolineerebbe
ancora di più la forza del carattere di Harley, forse capace questa
volta di liberarsi – finalmente – dal controllo mentale degli
altri.
Preparatevi a festeggiare la notte
di Halloween con Le
streghe, il film fantasy diretto dal regista premio
Oscar Robert Zemeckis (“Forrest Gump”, “Ritorno al
futuro”) e tratto dall’amato racconto di Roald
Dahl, in arrivo in Italia in esclusiva digitale da
mercoledì 28 ottobre, disponibile per l’acquisto e
il noleggio premium su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google
Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store,
Microsoft Film & TV e per il noleggio premium su
Sky Primafila e Infinity.
In occasione dell’arrivo in Italia della pellicola, che vede tra
i produttori anche Guillermo del Toro e Alfonso
Cuaron, sul canale Youtube ufficiale di Warner Bros.
Italiasono già disponibili 10 minuti in anteprima del
film:
Le
streghe è interpretato dalle attrici premi Oscar
Anne Hathaway (“Les Misérables”, “Il Diavolo veste
Prada”, “Ocean’s 8”) e
Octavia Spencer (“The Help”, “La forma dell’acqua
– The Shape of Water”), dal candidato all’Oscar Stanley Tucci (i film di “Hunger Games”,
“Amabili resti”), con Kristin Chenoweth (le serie
TV “Glee” e “BoJack Horseman”) e il pluripremiato comico
leggendario Chris Rock. Fa parte del cast anche
l’esordiente Jahzir Kadeem Bruno (“Atlanta” in
TV), al fianco di Codie-Lei Eastick (“Holmes &
Watson”).
Rivisitando per un pubblico moderno
l’amato racconto di Roald Dahl, edito in Italia da Salani editore
nella prestigiosa collana Gl’Istrici, la visione innovativa de
“Le streghe” di
Zemeckis, narra la storia commovente e ricca di
humor nero di un giovane orfano (Bruno) che, alla fine del 1967, va
a vivere con la sua adorata nonna (Spencer) a Demopolis, una
cittadina rurale dell’Alabama. Il ragazzo e sua nonna si imbattono
in alcune streghe apparentemente glamour ma completamente
diaboliche, così la nonna saggiamente decide di portare il nostro
giovane eroe in una sfarzosa località balneare. Purtroppo arrivano
esattamente nello stesso momento in cui la Strega
Suprema (Hathaway) ha riunito la sua congrega di
fattucchiere di tutto il mondo -sotto copertura- per portare a
termine i suoi piani malefici.
Con un libro venduto ogni 2,5
secondi per un totale di oltre 300 milioni di copie vendute,
tradotto in 41 diverse lingue nel mondo, il racconto di Roald Dahl
rimane uno dei testi di riferimento per i ragazzi di tutte le
generazioni.
La sceneggiatura di Le
streghe, basata sul libro di Roald Dahl, è di
RobertZemeckis e Kenya
Barris (la serie TV “black-ish“, “Shaft”) e il
premio Oscar Guillermo del Toro (“La forma
dell’acqua – The Shape of Water”). Il film è prodotto dallo
stessoZemeckis, al fianco di Jack Rapke,
del Toro, Alfonso Cuaron e Luke Kelly;
mentre la produzione esecutiva è diJacqueline
Levine, Marianne Jenkins, Michael Siegel, Gideon
Simeloff e Cate Adams.
La squadra creativa di Zemeckis che
ha lavorato dietro le quinte, include un elenco di suoi frequenti
collaboratori, tra cui il direttore della fotografia nominato
all’Oscar Don Burgess (“Forrest Gump”), lo
scenografo Gary Freeman, i montatori
Jeremiah O’Driscoll e Ryan Chan,
la costumista candidata all’Oscar Joanna Johnston
(“Allied: Un’ombra nascosta”, “Lincoln”) e il compositore nominato
all’Oscar Alan Silvestri (“Polar Express”,
“Forrest Gump”). Warner Bros. Pictures presenta, una produzione
Image Movers / Necropia / Esperanto Filmoj, un film di Robert
Zemeckis, Le
streghe.
Era stata annunciata come
un’edizione ibrida, e invece anche il Torino Film
Festival 38 deve arrendersi all’emergenza sanitaria
mondiale e fare retro marcia. Questo non vuol dire che si rinuncerà
del tutto al cinema all’ombra della Mole, perché, come viene
comunicato dai canali ufficiali del
Festival, l’edizione numero 38 si farà completamente on
line.
La prossima edizione del Torino Film Festival #TFF38 doveva essere ibrida e
prevedeva, oltre all’online, anche di andare in sala come ogni
Festival di Cinema dovrebbe poter fare.
Purtroppo la situazione non ce lo permette e in questo
momento stiamo lavorando per una versione SOLO ONLINE ricca e
sperimentale.
La nostra idea non è semplicemente trasferire il TFF su
piattaforma ma stiamo lavorando per creare un vero palinsesto, un
programma articolato che per tutta la durata del Festival (20-28
novembre) possa dare al pubblico una possibilità innovativa di
fruizione e di partecipazione …. in attesa che le sale
cinematografiche riaprano.
Vi chiediamo ancora un po’ di pazienza! Al più presto
pubblicheremo tutte le info utili per poter seguire il programma
del #TFF38
Di recente,
Polygon ha incontrato il regista di
Rebecca,Ben Wheatley, per discutere del
suo nuovo film Netflix (che non ha purtroppo ricevuto le risposte
più calorose da parte della critica). Naturalmente, durante
l’intervista è stato anche affrontato l’argomento relativo al
sequel di Tomb
Raider, con Wheatley che ha spiegato che al momento la
situazione è più difficile del previsto a causa dell’emergenza
Covid.
Nonostante non abbiamo sviscerato
dettagli succulenti sul futuro di Lara Croft al cinema, Wheatley ha
comunque parlato di quanto sia diventato sempre più difficile
riuscire a realizzare un ottimo film tratto da un videogame. “I
videogiochi hanno difficoltà ad avere successo al cinema perché non
nascono per il cinema”, ha dichiarato. “L’ingrediente
segretoè l’interazione, qualcosa che si cerca di
catturare dai videogiochi e di inserire sempre più anche nei
film.Questo gioco di rimandi… è li che risiede il
problema, ed ecco perché oggi come oggi è davvero difficile fare un
adattamento tratto da un videogioco che abbia successo.”
Tuttavia, pare che Wheatley avrà un
bel po’ di tempo a disposizione per provare a realizzare un
adattamento che funzioni realmente, dal momento che, come riportato
da
The Wrap, il sequel di Tomb
Raider è stato ufficialmente rimosso dal calendario
delle uscite della MGM, nonostante solo qualche settimana fa la
protagonista Alicia
Vikander aveva rivelato che
le riprese del film sarebbero potute partire già l’anno
prossimo.
Il sequel è stato annunciato per la
prima volta nel 2019, anche se era chiaro ormai da un po’ che non
avrebbe rispettato la data di uscita inizialmente fissata per il 19
marzo 2021. Secondo alcune recenti voci, pare che la MGM stia
perdendo circa 1 milione di dollari al mese a causa del rinvio di
No Time to Die, quindi è probabile che il sequel di
Tomb
Raider non sia più una priorità per lo studio.
Cosa sappiamo del sequel di Tomb Raider
Il sequel di Tomb
Raider sarà diretto da Ben
Wheatley. La sceneggiatura del secondo capitolo è stata
affidata a Amy Jump, nota per la sua
collaborazione di lunga data con il regista e partner, con il quale
ha co-scritto la pellicola d’azione Free
Fire (che vedeva nel cast Brie
Larson, Cillian
Murphy e Armie Hammer), Kill
List, A Field In
England, SightseerseHigh-Rise.
In merito al sequel, ad oggi
sappiamo davvero poco riguardo la direzione della trama delle
prossime avventure di Lara Croft al cinema. Di certo lo sguardo
femminile della Jump e l’esperienza maturata nel campo del genere
action fanno sperare in un progetto entusiasmante, e quanto pare le
idee hanno già convinto la Vikander.
Vi ricordiamo che il film del 2018
si era chiuso con un cliffhanger, quindi aspettiamoci il ritorno
della protagonista contro l’oscura organizzazione Trinity che si è
infiltrata nella Croft Holdings, l’azienda di famiglia lasciatole
in eredità dal padre.
Il regista Bong
Joon-ho ha rivelato un’interessante connessione tra il suo
film premio Oscar Parasite
e l’acclamato Mad
Max: Fury Road. Parasite,
uscito alla fine dell’anno scorso, ha letteralmente fatto la storia
agli Oscar del 2020. Ha infatti vinto l’ambita statuetta sia come
miglior film straniero sia come miglior film, diventando così il
primo lungometraggio non in lingua inglese a trionfare nella
principale categoria. Joon-ho ha anche portato a casa il premio
come miglior regista.
Mad Max:
Fury Road, diretto da George Miller, è
uscito nel 2015. Interpretato da Tom Hardy e Charlize Theron, è stato nominato come miglior
film agli Oscar. Nonostante non sia riuscito a portare a casa
l’ambito premio, il film è diventato in breve tempo un instant
cult ed è considerato da molti uno dei più grandi film
d’azione di tutti i tempi. Lo stesso Joon-ho ha reso noto il suo
amore per il film, etichettandolo come uno dei suoi film preferiti
di tutti i tempi. I due film sono stati anche rilasciati in una
versione in bianco e nero dopo le rispettive (ed acclamate) uscite
in sala.
Stando a quanto riportato da
Indiewire, il legame tra i due film è ancora più profondo
dell’amore di Joon-ho per il capolavoro di Miller. Nel commento
audio all’edizione Criterion di Parasite,
infatti, Joon-ho ha rivelato che Mad
Max: Fury Road ha ispirato il suo lavoro su
Parasite
in alcuni modi davvero specifici. In particolare, il ritmo del film
è stata la principale fonte di ispirazione per Joon-ho: Fury
Road è stato costruito come un lungo inseguimento in auto
che sembra sfrecciare attraverso i fili della trama, mentre i
personaggi si combattono a vicenda in cima a veicoli che vagano per
il deserto. Anche se si tratta di qualcosa di notevolmente diverso
dai toni di Parasite,
Joon-ho è comunque riuscito a trovare ispirazione da quel tipo di
messa in scena.
“Quel film non si ferma mai.
Tutte le informazioni di base in Fury Road appaiono abbastanza
naturali. La telecamera è sempre in movimento, ma le informazioni
vengono spiegate attraverso l’azione. È stato piuttosto stimolante
per me.”
Cosa hanno davvero in comune
Parasite e Mad Max: Fury Road?
Sulla carta, i due film non hanno
quasi nulla in comune. Mad
Max: Fury Road è uno spettacolo veicolare carico
di effetti. Parasite,
d’altra parte, è un miscuglio di generi, che comprende dramma
familiare, umorismo nero e colpi di scena da thriller/horror.
Tuttavia, la connessione tra i due ha un senso. Il ritmo di
Parasite
è vivace come il film d’azione diretto da Miller. Il film cambia
genere in un attimo e con estremo aplomb. Mentre Fury
Road rimane confinato saldamente nel genere d’azione, allo
stesso modo la sua trama scorre ad un ritmo quasi forsennato,
svelando colpi di scena mentre le dinamiche e le situazioni
infuriano attorno ai personaggi.
I due film hanno più in comune di
quanto si possa pensare. Entrambi hanno cambiato il modo in cui
guardiamo al cinema. Molti usano Fury
Road come punto di riferimento per valutare la qualità dei
film d’azione in un mondo post-Furiosa. Anche Parasite
ha infranto le barriere, aprendo un nuovo tipo di pubblico al
cinema internazionale e vincendo come miglior film agli Oscar (la
prima volta per un film non in lingua inglese). Presto il film
verrà traslato in una miniserie da HBO, progetto in cui Joon-ho
sarà direttamente coinvolto in qualità di produttore.
Parallelamente, anche Fury
Road ha un prequel in lavorazione, incentrato sull’ormai
iconico personaggio di Furiosa. Questo curioso dettaglio appena
rivelato su Parasite
aggiunge un altro livello interessante ad un film già complesso,
che i fan del cinema adoreranno sicuramente.
Christian Bale è arrivato in Australia
per iniziare le riprese di Thor: Love and
Thunder. Inizialmente, la produzione dell’attesissimo
film dei Marvel Studios sarebbe dovuta
partire quest’estate, ma quei piani sono ovviamente cambiati in
seguito allo scoppio della pandemia di Coronavirus. Dopo un lungo
ritardo, il progetto sta finalmente tornando in pista,
e stando a quanto dichiarato di recente da Chris
Hemsworth, le riprese inizieranno ufficialmente a
gennaio 2021. In vista dell’inizio della produzione, anche
Natalie Portman è recentemente atterrata
in Australia.
Portman è uno dei
tanti veterani del Marvel Cinematic Universe che torneranno per il
film di
Taika Waititi, anche se il quarto capitolo dedicato al
Dio del Tuono annovera una new entry davvero notevole, ossia il
premio Oscar Christian Bale, che interpreterà il villain
principale del film,
anche se al momento non sappiamo ancora di quale personaggi si
tratti. I fan sono ansioni di saperne di più sul suo
coinvolgimento dell’attore nel progetto, e mentre si attendono
nuovi dettagli ufficiali, pare che Bale sia pronto a raggiungere ai
suoi colleghi del cast in Australia.
L’utente di YouTube
KobieThatcher (via
Screen Rant) ha infatti condiviso online un breve video che ci
mostra Christian Bale in
arrivo a Sydney, presumibilmente per le riprese di Thor: Love and
Thunder. Naturalmente, ci vorrà ancora un po’ di tempo
prima di poter dare uno sguardo alle prime immagini dal set del
film, dal momento che la produzione non inizierà prima di tre mesi.
Detto questo, vedere Bale arrivare in Australia probabilmente
susciterà nuove speculazioni e teorie sul suo ruolo nel film.
Thor: Love and
Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo
sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il
Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo
daNatalie
Portman, come confermato sabato durante il
panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è
fissata invece al 11 febbraio 2022.
Taika Waitititornerà alla regia di un film dei
Marvel Studios dopo Thor:
Ragnarok, così come Chris
HemswortheTessa
Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor
e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers:
Endgame. L’ispirazione del progetto arriva dal
fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la
perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie
appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.
Il network americano
ABC dopo le
foto e le anticipazioni ha diffuso tre clip di
The Good Doctor 4×01, il primo episodio
dell’attesissima quarta stagione di The Good
Doctor.
Le guest star di The Good Doctor 4×01 sono Beau
Garrett nei panni di Jessica Preston, Ricky He nei panni di Kellan
Park, Sheila Kelley nei panni di Debbie Wexler, Karin Konoval nei
panni dell’infermiera Petringa, Jennifer Birmingham Lee nei panni
di Mia, Elfina Luk nei panni dell’infermiera Villanueva, Lochlyn
Munro nei panni di Martin Cross, Carly Pope nei panni di Lily Cross
e Arlen Aguayo-Stewart nel ruolo di Ambar Estrada. “Frontline Part
1” è stato scritto da David Shore e Liz Friedman e diretto da Mike
Listo.
The Good Doctor 4×01
The Good Doctor 4
è la quarta stagione della serie tv The Good
Doctor creata da David Shore per il network americano
della ABC. In
The Good Doctor 4 Il dottor Shaun Murphy, un
giovane chirurgo con autismo e sindrome del savant, continua a
usare i suoi straordinari doni medici presso l’unità chirurgica del
St. Bonaventure Hospital. Man mano che le sue amicizie si
approfondiscono, Shaun continua ad affrontare il mondo degli
appuntamenti e delle relazioni romantiche e lavora più duramente di
quanto abbia mai fatto prima, navigando nel suo ambiente per
dimostrare ai suoi colleghi che il suo talento di chirurgo salverà
vite. La serie vede nel cast Freddie Highmore nei panni del dottor
Shaun Murphy, Antonia Thomas nei panni della dottoressa Claire
Browne, Hill Harper nei panni del dottor Marcus Andrews, Richard
Schiff nei panni del dottor Aaron Glassman, Christina Chang nei
pann
In The Good
Doctor protagonisti Freddie Highmore come Dr. Shaun Murphy,
Antonia Thomas come Dr. Claire Browne,
Nicholas Gonzalez come Dr. Neil Melendez,
Hill Harper come Dr. Marcus Andrews,
Richard Schiff come Dr. Aaron Glassman,
Christina Chang come Dr. Audrey Lim, Fiona
Gubelmann nel ruolo del Dr. Morgan Reznick, Will
Yun Lee nel ruolo del Dr. Alex Park, Paige
Spara nel ruolo di Lea Dilallo e Jasika
Nicole nel ruolo del Dr. Carly Lever.
Il network americano della
ABC ha diffuso le anticipazioni di
Grey’s Anatomy 17×01, il primo atteso
episodio della diciassettesima stagione di Grey’s
Anatomy.
In Grey’s Anatomy
17×01 che si intitolerà “All Tomorrow’s Parties” nel bel
mezzo dei primi giorni della pandemia COVID-19, il Grey Sloan
Memorial e le vite dei suoi chirurghi sono state sconvolte. La
premiere della stagione 17 riprende un mese dopo l’inizio della
pandemia, ed è tutto a portata di mano quando Meredith, Bailey e il
resto dei medici di Grey Sloan si trovano in prima linea in una
nuova era. Nel frattempo, un incendio involontariamente
scoppiato ha costretto i primi soccorritori della Stazione 19 a
portare i pazienti in ospedale per il trattamento durante la season
premiere di Grey’s Anatomy 17 che debutterà giovedì 12 novembre
sulla ABC.
La diciassettesima stagione di
Grey’s
Anatomy debutterà giovedì 12 novembre 2020. In
Grey’s Anatomy 17ritorneranno i personaggi
Meredith Grey (stagioni 1-in corso), interpretata da Ellen
Pompeo, Alexander “Alex” Michael Karev (stagioni 1-in
corso), interpretato da Justin
Chambers, Miranda Bailey (stagioni 1-in corso),
interpretata da Chandra
Wilson, Richard Webber (stagioni 1-in corso),
interpretato da James
Pickens, Jr., Owen Hunt (stagioni 5-in corso),
interpretato da Kevin
McKidd, Teddy Altman (stagioni 6-8, 15-in corso,
ricorrente 14), interpretata da Kim
Raver, Jackson Avery (stagione 7-in corso,
ricorrente 6), interpretato da Jesse
Williams, Josephine “Jo” Alice Wilson (stagione 10-in
corso, ricorrente 9), interpretata da Camilla
Luddington, Margaret “Maggie” Pierce (stagione 11-in
corso, guest 10), interpretata da Kelly
McCreary, Greg
Germann come Tom Koracick, Benjamin Warren
(stagioni 12-14, ricorrente 6-in corso, guest 7), interpretato
da Jason George, Andrew DeLuca
(stagione 12-in corso, guest 11), interpretato da Giacomo
Gianniotti e Caterina
Scorsone nei panni di Amelia Shepherd.
Grey’s Anatomy 17 è stato creato ed è prodotto da
Shonda Rhimes (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”, “Station
19”). Betsy Beers (“Scandal”, “How to Get Away with Murder”,
“Station 19”), Mark Gordon (“Saving Private Ryan”), Krista Vernoff
(“Shameless”), Debbie Allen, Zoanne Clack, Fred Einesman, Andy
Reaser e Meg Marinis sono i produttori esecutivi. “Grey’s Anatomy”
è prodotto da ABC Signature, che fa parte dei Disney Television
Studios, insieme a 20th Television e Touchstone Television.
In una nuova intervista concessa a
GQ,
l’attore premio Oscar Rami Malek ha parlato di No Time to Die e
del ruolo del misterioso villain Safin che interpreterà nella
25esima avventura di James
Bond che purtroppo, a causa dell’emergenza sanitaria, è stata
posticipata ad aprile del prossimo anno.
Parlando con la celebre rivista, il
protagonista di Bohemian
Rhapsody ha fornito ulteriori dettagli sul criptico Safin,
che lui stesso ha definito un cattivo tanto inquietante quanto
snervante, sottolineando quanto sia stato psicologicamente
impegnativo interpretare un personaggio del genere. “Quando
penso a Safin penso a qualcuno che è meticoloso ma al tempo steso
misurato. C’è qualcosa in questo che è davvero snervante e
inquietante”, ha dichiarato. “È qualcuno che spesso ti dà
la sensazione di essere osservato… e anche questo è abbastanza
inquietante. Ti chiede di mettere in dubbio ciò che pensi sia
giusto, ciò che pensi sia sbagliato e la tua interpretazione di
entrambe le cose.”
“Penso che il pubblico inizierà
a farsi domande su cosa sia il male. Trovo che Safin sia
affascinante perché riesce a staccarsi dall’empatia per eseguire
meticolosamente la sua volontà. È così che ho iniziato a farmi
travolgere psicologicamente dalla sua persona. È spietato e questo
potrebbe essere – forse rischiando di rivelare troppo! – il
risultato di qualcosa che gli è successo, ma è anche qualcosa che
attinge al lato più analitico della sua personalità. Penso che il
fatto che possa ancora trovare un modo per giustificare la propria
malvagità sia qualcosa di pietrificante e, dal punto di vista
psicologico, qualcosa su cui non è stato facile lavorare.”
Stando a quanto emerso nel corso
dell’intervista, Safin è un ex assassino e terrorista della
SPECTRE. Questa è la prima volta che viene confermata la
connessione di Safin con l’organizzazione segreta. “Ecco cosa
sappiamo finora di Safin: è un ex assassino della SPECTRE e una
figura potente nel mondo del terrorismo.”
In No Time to Die, Bond si
gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal
servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente
interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della
CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno
scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa
del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain
armato di una nuova e pericolosa tecnologia.
Il regista Zack Snyder ha confermato che sono
attualmente in corso le riprese aggiuntive della
Snyder Cut di Justice
League. A diversi mesi di distanza dall’annuncio
ufficiale della release della versione originale del cinecomic DC
uscito al cinema nel 2016, Snyder è tornato sul set per ultimare i
lavori sulla tanto clamorosa versione originale del progetto.
Gli ultimi report affermano che
Ben Affleck (Batman), Ray Fisher (Cyborg) e Amber Heard (Mera) torneranno sul set per
girare nuove scene, insieme a Jared Leto e Joe Manganiello, che riprenderanno
rispettivamente i ruoli di Joker e Deathstroke. La travagliata
produzione di Justice
League è stata oggetto di accese discussioni per
anni. Anche dopo che è stata confermata l’uscita su HBO Max della
Snyder Cut, si continua a parlare del film a causa delle
pesanti dichiarazioni di Ray Fisher circa l’ambiente tossico
creato dal regista Joss Whedon durante la post-produzione della
versione cinematografica.
Ad oggi non sappiamo da che parte
stia la verità, dal momento che la Warner Bros. è ancora impegnata
in un’indagine alquanto scrupolosa sulle accuse mosse dall’attore
ai danni del regista. Nel frattempo, mentre l’uscita della versione
di Justice
League ad opera di Zack Snyder si avvicina sempre più, il regista
e i membri necessari del cast stanno lavorando a delle nuove
riprese per arricchire ulteriormente la visione originale del
travagliatissimo cinecomic.
Attraverso il suo account
Twitter ufficiale, Snyder ha condiviso l’immagine di un ciak
che conferma che le riprese aggiuntive della
Snyder Cut di Justice
League sono attualmente in corso. Potete ammirare
l’immagine di seguito:
Il budget per le riprese aggiuntive
della Snyder Cut di Justice League
Le riprese aggiuntive
della Snyder
Cut di Justice
League dovrebbero avere luogo questo mese e
durare soltanto per una settimana. Nonostante la breve durata, il
budget sarà comunque elevato: pare infatti che saranno necessari 70
milioni di dollari per girare il nuovo materiale. Le riprese
aggiuntive coinvolgeranno Ben
Affleck (Batman), Henry
Cavill (Superman), Gal
Gadot (Wonder Woman) e probabilmente
anche Ray
Fisher (Cyborg). Al momento non sappiamo se
anche Jason
Momoa (Aquaman) e/o Ezra
Miller (Flash) saranno coinvolti nei reshoot.
Vi ricordiamo che
la Snyder
Cut di Justice
League uscirà nel 2021 sulla piattaforma
streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA
dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la
versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO
MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in
Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere
una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere
programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima
è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori
notizie.
Già disponibile in 4K, arriverà su
Infinity Premiere dal 30 ottobre al 5 novembre il film diretto da
Tim Story, Shaft, in cui
tre generazioni della famiglia Shaft uniscono le forze.
Samuel L. Jackson torna a interpretare lo sfrontato
detective nel quinto film della serie cinematografica in cui entra
in azione insieme a suo figlio, interpretato da Jessie T.
Usher, e a suo padre, interpretato da Richard
Roundtree, che ha vestito i panni del detective nei primi
tre film della saga negli anni Settanta.
Nel film, quando il suo migliore amico muore in circostanze
sospette, l’agente dell’FBI J.J. Shaft chiede aiuto al padre che lo
aveva abbandonato 25 anni prima: lo sfrontato detective John Shaft,
che scoprirà che suo figlio non gli somiglia affatto.