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Brendan Gleeson nel cast della serie Spider-Man Noir con un ruolo da villain [RUMOR]

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All’inizio dell’anno abbiamo avuto la conferma che la Sony Pictures sta procedendo con una serie live-action di Spider-Man Noir per Amazon Prime Video, con Nicolas Cage (Ghost Rider, Dream Scenario) che interpreterà l’eroe dopo averlo doppiato in Spider-Man: Into The Spider-Verse. Ora, Daniel Richtman riporta che Brendan Gleeson (Harry Potter, Gli spiriti dell’isola) si sarebbe unito al cast come cattivo.

Al momento non c’è molto altro su cui basarsi, ma nei fumetti Noir affronta molteplici versioni ridisegnate di praticamente tutti i classici nemici di Spidey, tra cui Goblin, Avvoltoio, Electro e Doctor Octopus. Se questa notizia si rivelasse vera – e Richtman è stato molto preciso in questi ultimi tempi con gli scoop sul casting – è possibile aspettarsi presto una conferma da parte degli studios coinvolti.

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Spider-Man Noir nel film Spider-Man: Un nuovo universo

Spider-Man Noir: tutto quello che sappiamo sulla serie

In precedenza è stato riferito che la serie, ancora senza titolo, seguirà un supereroe più anziano e provato nella New York degli anni Trenta. Persone a conoscenza del progetto hanno dichiarato che la serie sarà ambientata in un universo proprio e che il personaggio principale non sarà Peter Parker, il che significa che Cage interpreterebbe un altro Spider-Man. Lo show dunque potrebbe non reinventare il mondo di Peter con uno sfondo noir.

Dopo essere comparso in forma animata in Spider-Man: Un nuovo universo, questa sarà la prima volta che il personaggio verrà interpretato in un progetto live-action. Secondo la trama ufficiale, “Noir” racconterà la storia “di un investigatore privato anziano e sfortunato (Cage) nella New York degli anni ’30, costretto a fare i conti con la sua vita passata come unico e unico supereroe della città”.

“Espandere l’universo Marvel con ‘Noir’ è un’opportunità unica e speciale e siamo onorati di offrire questa serie ai nostri clienti Prime Video globali”, ha affermato Vernon Sanders, responsabile televisivo di Amazon MGM Studios. “Il talentuoso Nicolas Cage è la scelta ideale per il nostro nuovo supereroe e per un team di produttori esperto con Phil Lord, Christopher Miller, Amy Pascal e l’incredibile team di Sony è impegnata ad espandere questo franchise nel modo più autentico”.

Oren Uziel sarà sceneggiatore e produttore esecutivo della serie, mentre i produttori di Spider-Man: Un nuovo universo, Phil Lord e Christopher Miller, e l’ex capo della Sony, Amy Pascal, saliranno a bordo come produttori esecutivi. Uziel è noto per aver scritto l’actioner romantico The Lost City, oltre a film come 22 Jump Street, Mortal Kombat e The Cloverfield Paradox. Ha anche scritto John Wick 4 e l’imminente adattamento del videogioco Borderlands.

Horizon: An American Saga, recensione del film di e con Kevin Costner

Kevin Costner è davvero l’ultimo grande interprete del cinema western. Interprete non solo nel senso di attore ma anche di colui capace di fare da intermediario tra questo genere sempre più relegato ai margini e il grande pubblico. Lo ha dimostrato già in altre occasioni nel corso della sua carriera, da Balla coi lupi (1990) a Wyatt Earp (1994), da Terra di confine (2003) alla serie Yellowstone (2018-2024). Torna ora a darne prova con Horizon: An American Saga, un mastodontico progetto di quattro film da circa tre ore l’uno dove si racconta, durante un arco di tempo sfaccettato e lungo anni, dell’espansione e insediamento nell’Ovest americano.

Al Festival di Cannes 2024 è stato presentato Fuori concorso il Capitolo 1, che è ora nelle sale italiane dal 4 luglio e verrà seguito poi dal Capitolo 2 a partire dal 15 agosto. Mentre le riprese del Capitolo 3 sono in corso, ancora incerto è il Capitolo 4, date le difficoltà economiche riscontrate nel realizzare questo ambiziosissimo progetto. Un progetto che vede coinvolti numerosi attori di prim’ordine, ricostruzioni curate al dettaglio e in generale un affresco quanto più ampio possibile della vita in quei pericolosi e selvaggi anni di fondazione. La speranza però è che Horizon: An America saga possa trovare completezza, dato il convincente assaggio offerto dal Capitolo 1.

La trama di Horizon: An American Saga

Quello narrato in Horizon: An American Saga è l’incredibile ed epico viaggio dell’espansione del West americano, prima e dopo la Guerra Civile. Espansione che inizia con il desiderio di alcuni coloni di fondare una nuova città, Horizon, in un territorio però appartenente agli Apache. Mentre dunque si svolge uno scontro tra queste due realtà, si seguono tre distinte storie composte da gruppi di personaggi a loro modo diretti ad Horizon, venduta come nuova terra promessa. Per arrivarvi sani e salvi, però, dovranno essere superati numerosi ostacoli e pericoli. Nel cast, oltre a Costner, si ritrovano Sienna Miller, Sam Worthington, Michael Rooker, Giovanni Ribisi, Abbey Lee, Jamie Campbell Bower, Thomas Haden Church, Luke Wilson e Jena Malone.

Horizon An American Saga Sienna Miller
Sienna Miller è Frances Kittredge in Horizon: An American Saga.

Horizon: An American Saga è un film-fiume che guarda al futuro

Come si accennava, l’ambizione di Kevin Costner con Horizon: An American Saga è elevatissima. Ce lo conferma la specifica nel titolo di voler raccontare una vera e propria saga americana di come il West è stato esplorato, vinto e colonizzato. Costner, anche sceneggiatore insieme a Jon Baird, pone dunque in campo una moltitudine di punti di vista, di contesti e di temi, con l’intenzione di restituire una panoramica a 360° dello sviluppo di questo territorio. Si ritrovano così nel film scontri tra coloni e indiani d’America, vicende amorose, pericolose attraversate in carovana, famiglie di fuorilegge e molto altro ancora. Costner sembra dunque voler inserire nel film ogni elemento della tradizione di questo genere.

Essendo Horizon: An American Saga finanziato in buona parte con il proprio patrimonio, il regista non si pone dunque limiti e dà così vita ad un film-fiume che indubbiamente risulta talvolta disorientante nell’ampiezza del suo racconto. Sarebbe a questo punto fin troppo facile ritenere questo primo film un’opera caratterizzata da troppe direzioni, frutto di un’eccessiva libertà artistica che può essere accostata a quella vista in Megalopolis (qui la recensione), anch’esso presentato al Festival di Cannes. Eppure come avviene per il film di Francis Ford Coppola, anche Costner sembra invitare il pubblico alla pazienza, al lasciarsi trasportare dalla corrente del fiume senza dunque tentare di resistervi ricercando nel film omogeneità o immediata chiarezza.

Bisogna infatti tenere sempre a mente che questo è solo il primo di quattro film e, come spesso avviene in questi casi, il Capitolo 1 ha una funzione prevalentemente introduttiva. Horizon: An American Saga offre dunque numerosi assaggi di personaggi e situazioni che si ipotizza troveranno poi maggiore approfondimento e sviluppo nei prossimi film. Questo non giustifica però il modo approssimativo con cui alcune delle linee narrative vengono qui portate avanti, lasciando forse un po’ troppo al futuro, a cui non rende giustizia neanche un montaggio talvolta troppo brusco nel passare da una vicenda ad un’altra. Il risultato è dunque convincente in parte ma potrebbe appunto trovare riscatto con i successivi film.

Horizon An American Saga Kevin Costner
Una scena di Horizon: An American Saga

Il mito della fondazione

Al di là di come Horizon: An American Saga ci presenta e racconta le sue storie, risulta invece molto interessante il modo in cui Costner si trovi oggi a dover ragionare su determinati temi propri di narrazioni di questo tipo. La sua intenzione è quella di proporre un ritratto quanto più realistico possibile della vita a quel tempo e per farlo gli è neccessario anche mostrare situazioni che oggi si potrebbero definire controverse o sbagliate. Si fa in particolare riferimento allo scontro tra i coloni bianchi e gli indiani d’America, con questi ultimi raffigurati anche come brutali cacciatori intenzionati a difendere il proprio territorio.

Per troppo a lungo queste popolazioni sono state proposte come i cattivi da sconfiggere del genere western e ciò sembra inizialmente avvenire anche qui. Ma Costner è molto più intelligente di cosi e pur sapendo di non poter rinunciare a mostrare le reali barbarie di cui anche gli indiani d’America si “macchiarono” trova il modo per giustificare tali azioni e conferire loro una certa umanità. Più che loro, dunque, il vero nemico si afferma essere il territorio. Un territorio da domare e conquistare, che tutti ambiscono a fare proprio ma su cui, nonostante gli suoi sconfinati spazi aperti, sembra non esserci posto per tutti. Si ripercorre così il mito della fondazione di un paese, edificato non solo su valori positivi ma anche sul sangue.

C’è dunque un po’ tutto in questo primo capitolo di Horizon: An American Saga, forse troppo, ma ciò permette anche di fare esperienza di un affresco completo che passa da momenti di quiete ad altri di grande azione (l’assalto dei nativi contro i primi coloni di Horizon è un perfetto esempio di azione che narra). Quasi superfluo è poi dire che gli scenari western che Costner conosce tanto bene e ancor meglio sa inquadrare fanno da soli buona parte del lavoro. Il film è un piacere per gli occhi degli appassionati di questo genere e anche alla luce di ciò vale la pena attendere di vedere come proseguirà questa epica saga prima di dare giudizi affrettati.

Deadpool e Wolverine: Shawn Levy afferma che riguardo i camei “alcune teorie sono vere”

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Deadpool & Wolverine uscirà finalmente questo mese e i fan della Marvel sono entusiasti di vedere Ryan Reynolds e Hugh Jackman tornare nei panni dei loro rispettivi supereroi. Per quanto riguarda il threequel, c’è molto da aspettarsi, ma come ormai risaputo gli spettatori possono anche aspettarsi alcune sorprese lungo il percorso. Da quando il progetto è stato annunciato, si sono rincorse voci su camei che andavano dalle leggende della Marvel a popstar come Taylor Swift. Anche se alcuni nomi divertenti sono stati effettivamente confermati, non si sa mai chi potrebbe ancora spuntare nel film.

Nel corso di una recente intervista con Entertainment Weekly, il regista Shawn Levy ha fatto intendere che ci saranno altri camei oltre quelli noti, ma vuole che i fan sappiano che il film non sarà solo sorprese. “Non volevamo che i camei o i personaggi fossero la storia del film“, ha spiegato Levy. “Ma sono disseminati in tutto il film. Ci sono molti personaggi. Internet è pieno di voci sulla moltitudine di camei di personaggi presenti nel film. Alcune voci sono vere, altre sono decisamente fuori strada“.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber è presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) nel ruolo di Cassandra Nova e Matthew Macfadyen (Succession) in quello di Mr. Paradox. Inoltre, come ormai noto, la TVA, sarà coinvolta nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Superman: nuove foto sembrano confermare la presenza di un certo villain

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Sono state condivise online altre foto e video dal set di Superman di James Gunn, e questa volta vediamo l’Uomo d’Acciaio (David Corenswet) compiere un salvataggio in seguito a un’esplosione. I video evidenziano quella che sembra un’acrobazia pratica piuttosto emozionante, mentre gli scatti di accompagnamento mostrano il supereroe che corre attraverso i detriti che cadono per riparare una bambina dall’esplosione.

Le foto includono anche una figura blu in posizione inginocchiata. Nonostante le speculazioni sul fatto che potrebbe trattarsi di un nuovo personaggio in CGI, è molto probabile che si tratti solo di un modello di riferimento in CGI per Corenswet – ma una nuova indiscrezione relativa al cattivo senza nome del film sta facendo il giro.

Diversi account di fan e fotografi hanno condiviso post (poi cancellati) che indicano che sono emersi nuovi dettagli su questo misterioso uomo mascherato e, dopo aver fatto qualche ricerca, si è appreso che sul set è stato effettivamente chiamato Bizarro. Potrebbe trattarsi semplicemente di un nome provvisorio per un personaggio che sembra essere un amalgama di diversi cattivi dei fumetti, ma, se fosse accurato, sarebbe sicuramente uno sviluppo intrigante.

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Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

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Eyes of Wakanda: la serie esplorerà “le origini del Wakanda”

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Eyes of Wakanda: la serie esplorerà “le origini del Wakanda”

Brad Winderbaum, il responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, è stato ospite presso il The Official Marvel Podcast. Trattandosi di un’intervista “ufficiale”, gli aggiornamenti condivisi dal dirigente sono stati scelti con cura e non troppo rivelatori. Tuttavia, ci sono alcune chicche interessanti sul versante dell’animazione, tra cui notizie sullo spin-off di Black Panther, Eyes of Wakanda. “Eyes of Wakanda, più di qualsiasi altro show di animazione che stiamo realizzando, si collega direttamente al MCU“, ha confermato Winderbaum.

Si tratta di una storia sulle origini del Wakanda. È prodotto da Ryan Coogler e diretto da Todd Harris, uno dei nostri storyboard artist di lunga data che ho incontrato per la prima volta quando ha disegnato il combattimento tra Hulk e Thor in Ragnarok“. “È una serie fantastica. L’azione è pazzesca e la narrazione è strepitosa. Riguarda sia la storia del Wakanda, ma si espande anche all’interno del MCU in diversi periodi temporali“, ha spiegato. “Se siete fan dei film, penso che questo show sarà una vera delizia“.

Black Panther

Black Panther e la storia del Wakanda nel MCU fino ad ora

T’Challa/Pantera Nera ha fatto il suo debutto nel MCU in Captain America: Civil War (che ha anche introdotto per la prima volta il Wakanda ai fan del MCU). Basato sul personaggio di Stan Lee e Jack Kirby e interpretato da Chadwick Boseman, T’Challa ha ricevuto il suo film da solista nel 2018, diretto e co-scritto da Ryan Coogler.

Chadwick Boseman ha ripreso il suo ruolo in Avengers: Infinity War del 2018 e Avengers: Endgame del 2019, prima di morire tragicamente a seguito di una malattia nel 2020. Ha anche doppiato versioni alternative del personaggio nella serie What If…?. Nel 2022 Coogler ha diretto Black Panther: Wakanda Forever, che vede la sorella di T’Challa, Shuri (Letitia Wright), assumere il ruolo di Pantera Nera.

Nel febbraio 2021 è stato annunciato che Coogler stava sviluppando un nuovo film Disney+ Marvel che esplora ulteriormente il mondo del Wakanda. Dal momento che ci sono state poche notizie sulla serie di Coogler dopo il suo annuncio, non è chiaro se questo progetto sia Eyes of Wakanda o meno. Ad ora sappiamo che Eyes of Wakanda uscirà su Disney+ nel 2024, ma al momento non è noto il periodo preciso.

X-Men ’97: nuovi aggiornamenti sullo sviluppo della seconda stagione

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Dopo il successo di X-Men ’97 su Disney+ all’inizio di quest’anno, i fan non hanno potuto fare a meno di chiedersi se ci sarà una seconda stagione in cui poter rivedere gli amati mutanti. Sappiamo ora che questa seconda stagione ci sarà e adesso, parlando con il The Official Marvel Podcast, Brad Winderbaum, il responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, ha chiarito che i fan saranno entusiasti del ritorno della serie.

Abbiamo grandi progetti per la seconda stagione“, ha detto. “Ho già visto tutte le animazioni e siamo sulla buona strada per creare qualcosa che raggiunga le vette della prima stagione. So che la prima stagione è una cavalcata emotiva; quella cavalcata continuerà in modo “molto X-Men” nella seconda stagione“. Non sono stati forniti dunque maggiori dettagli, ma si evince che il progetto per la seconda stagione è attualmente in fase di sviluppo, per cui potrebbe non volerci troppo prima di poter vedere nuovi episodi.

LEGGI ANCHE: X-Men ’97: 10 Easter Eggs che potrebbero esservi sfuggiti nella serie

X-Men '97

La serie TV X-Men ’97

X-Men ’97 si è rivelato un grande successo di critica e di fan: il finale del 15 maggio, “La tolleranza è l’estinzione, parte 3”, ha raccolto 3,5 milioni di visualizzazioni a livello globale nei primi cinque giorni su Disney+, diventando il finale di serie animata più visto dalla prima stagione di What If…?. I Marvel Studios hanno chiaramente preso atto della popolarità della serie e stanno finalmente procedendo con il tanto atteso reboot degli X-Men in live-action.

Recentemente abbiamo saputo che lo scrittore di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente sarà lo sceneggiatore Michael Lesslie. Per quanto riguarda X-Men ’97, una seconda stagione è attualmente in fase di sviluppo, mentre una terza è in fase di pianificazione, e abbiamo sentito che la Marvel ha tutte le intenzioni di mantenere lo show il più a lungo possibile (non c’è da sorprendersi, viste le statistiche).

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, Peter Jackson rivela importanti dettagli sulla trama

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Quando si parla dell’apice degli adattamenti epici da libro a schermo, la maggior parte di noi indica la trilogia de Il Signore degli Anelli come il primo della lista. Dietro a quel capolavoro dei primi anni 2000 c’era il regista Peter Jackson, che sta per tornare ancora una volta nel mondo della Terra di Mezzo con l’incarico di produrre a livello esecutivo il film intitolato provvisoriamente Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum. Il film è ambientato prima degli eventi accaduti ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, un periodo in cui in molti nella Terra di Mezzo sono alla ricerca di Gollum.

Il lavoro di Jackson nella trilogia cinematografica è stato accompagnato da numerose sequenze di battaglia. Tuttavia, per Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, l’attenzione sembra si concentrerà più sulla comprensione della mente di Gollum che sulle scene di battaglia contro gli orchi. Come riportato da Collider, parlando delle possibili strade che la storia potrebbe prendere, Jackson ha rivelato che la storia della creatura e il contrasto tra le personalità di Gollum e Sméagol saranno al centro dell’attenzione:

Il personaggio di Gollum/Sméagol mi ha sempre affascinato perché Gollum riflette il peggio della natura umana, mentre il suo lato Sméagol è, probabilmente, piuttosto simpatico. Penso che sia in sintonia con i lettori e con il pubblico del cinema, perché c’è un po’ di entrambi in ognuno di noi. Vogliamo davvero esplorare la sua storia e approfondire le parti del suo viaggio che non abbiamo avuto il tempo di trattare nei primi film. È troppo presto per sapere chi incrocerà il suo cammino, ma è sufficiente dire che prenderemo spunto dal Professor Tolkien“.

Sean Astin Il Signore degli Anelli
Gollum insieme a Frodo e Sam in una scena de Il Signore degli Anelli

Quando si svolgerà Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum?

Il mondo costruito da Tolkien ne Il Signore degli Anelli è vasto e comprensivo, con molte storie lasciate in sospeso attraverso la Prima, la Seconda e la Terza Era. Descrivendo la regia del prossimo film come “un sogno che si avvera“, Andy Serkis ha rivelato che il progetto è quello di raccontare le storie non sfruttate di questo mondo. “Abbiamo iniziato a parlarne circa otto mesi fa“, ha ricordato l’attore. “Dicevano: ‘Andy vogliamo davvero rinvigorire la Terra di Mezzo. Ci sono così tante storie nuove che vogliamo coinvolgere“.

Dato che Gollum incontra la sua fine tra le fiamme del Monte Fato verso la fine de Il ritorno del Re, è lecito aspettarsi che Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum si svolgerà prima di quegli eventi, idealmente anche prima che Frodo intraprenda il suo viaggio. Questo suggerisce che personaggi iconici come Aragorn, Boromir, Gandalf e Legolas potrebbero tornare in qualche modo, come suggerisce Serkis. Viggo Mortensen, che ha interpretato Aragorn nella trilogia originale, si è detto interessato se la trama è quella giusta, e anche Ian McKellen si è detto pronto a riprendere il personaggio di Gandalf.

The Acolyte: nel nuovo episodio è presente un altro riferimento a Kylo Ren

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Nei momenti finali dell’episodio della scorsa settimana de The Acolyte: La Seguace, lo Straniero si è avvicinato a un Osha a terra, mentre in sottofondo si sentiva il tema familiare di Kylo Ren. Questo ha portato a speculazioni sul fatto che il cattivo Sith potrebbe essere il fondatore dei Cavalieri di Ren, e se si rimane durante i titoli di coda dell’episodio odierno “Teach/Corrupt“, è difficile non notare il tema di Ben Solo intorno al minuto 35:40. È un ovvio riferimento ai Cavalieri di Ren, un ovvio cenno al futuro Leader Supremo del Primo Ordine e ci deve essere una ragione per la sua inclusione.

Se lo Straniero non è il fondatore dei Cavalieri di Ren, allora forse il “Potere del Due” che sta cercando ha a che fare con una Diade della Forza? (che Rey e Ben rappresentano nel futuro). Comunque sia, quando di recente è stato chiesto a Leslye Headland, showrunner di The Acolyte: La Seguace, di spiegare l’inclusione del tema, ha risposto: “Vorrei poterlo dire. È lì di proposito, ma non posso dirvi perché e non posso entrare nel merito. Ma lo vedrete“. I fan di Star Wars si sono anche affrettati a paragonare il pianeta senza nome in cui si rifugia lo Straniero ad Ahch-To.

È lì che Luke Skywalker si è nascosto durante la trilogia sequel e si dà il caso che sia il luogo di nascita dell’Ordine Jedi. Tuttavia, visto che il pianeta è attraversato da Cortosis, crediamo che si tratti in realtà di Bal’demnic. Il pianeta fu largamente ignorato fino a quando la conoscenza dei suoi ricchi giacimenti di minerale Cortosis cadde nelle mani dei Signori dei Sith Darth Tenebrous e Darth Plagueis. Quest’ultimo vi uccise il suo Maestro e procedette all’estrazione del prezioso materiale fino alla sua morte per mano di Palpatine.

Ovviamente si tratta di contenuti dell’Universo Espanso, ma potrebbero offrire alcuni indizi su ciò che accadrà e su come lo Straniero si inserisca esattamente nel più ampio franchise di Star Wars e nella stirpe dei Sith. Date anche le parole della showrunner, è lecito attendersi delle risposte a questi quesiti nei prossimi episodi. Non resta dunque che attendere la prossima settimana per scoprire se ci saranno ulteriori indizi riguardo a questo mistero. Di seguito, ecco i video che permettono di ascoltare il tema di Ren:

https://twitter.com/aurorejiud/status/1808481542739505381?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1808481542739505381%7Ctwgr%5E452a61e2733712fe867423489a9c33b925170aa6%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Ftv%2Fstar-wars%2Fthe-acolytes-credits-include-another-nod-to-star-wars-sequels-spoiler-as-new-theory-points-to-eu-link-a211840

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Agatha All Along: la serie sarà “così spaventosa da far piangere”

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Il The Official Marvel Podcast ha recentemente avuto tra i suoi ospiti Brad Winderbaum, responsabile del settore Marvel Streaming, Televisione e Animazione dei Marvel Studios, il quale ha fornito alcuni dettagli in più su Agatha All Along. Come ormai noto, la serie verrà lanciata a settembre su Disney+ e sarà il sequel di WandaVision, riprendendo Agatha Harkness dopo che Scarlet Witch l’ha lasciata intrappolata a Westview come Agnes. Si prevede inoltre che la serie avrà tra i suoi protagonisti anche Wiccan, il figlio di Wanda Maximoff, che verrà così ufficialmente aggiunto al MCU.

La posta in gioco sarà quindi alta e, a quanto pare, anche il numero di spaventi. “Agatha è molto divertente, ma è anche molto spaventosa e diventa piuttosto drammatica“, ha detto Winderbaum. “È un’incredibile antieroina e questo spettacolo è… ti attira con il divertimento di Halloween, e prima che tu te ne accorga, stai piangendo per la paura“. Alla domanda su quanto sia spaventoso lo show, ha aggiunto: “È un marchio Marvel di paura. È uno show di Halloween. La serie ha una posta in gioco mortale. È un viaggio divertente ma pericoloso“.

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Agatha Harkness in WandaVision

Quello che sappiamo su Agatha All Along

Agatha All Along vedrà il ritorno di molti volti noti di WandaVision, tra cui Emma Caulfield Ford (Sarah Proctor), Debra Jo Rupp (Sharon Davis), David Payton (John Collins), David Lengel (Harold Proctor), Asif Ali (Abilash Tandon), Amos Glick (Dennis), Brian Brightman (Sceriffo Miller) e Kate Forbes (Evanora Harkness). Kathryn Hahn guiderà l’ensemble, mentre altre aggiunte degne di nota sono Aubrey Plaza, Joe Locke, Patti LuPone, Sasheer Zamata, Ali Ahn, Miles Gutierrez-Riley, Okwui Okpokwasili e Maria Dizzia.

Pochi dettagli ufficiali sono stati rivelati sulla trama di Agatha, anche se ci si aspetta che essa ruoti in gran parte attorno ad Agatha che rintraccia Billy Maximoff (o viceversa) che, come la sua controparte nei fumetti, si è “reincarnato” in Billy Kaplan. Diversi scoop hanno affermato che la storia vedrà anche i discendenti della congrega di Evanora Harkness – ora noti come i Sette di Salem – tornare per vendicarsi della donna che ha ucciso le loro madri. Agatha All Along debutterà su Disney+ il 18 settembre.

Stranger Things: la quinta stagione è metà delle riprese previste

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La stagione 5 di Stranger Things ha raggiunto la metà della produzione, ma c’è ancora tempo sull’inquietante orologio di Vecna prima dell’arrivo della stagione finale. Ross Duffer, che ha aggiornato i suoi follower su Instagram sull’avanzamento delle riprese della Stagione 5, ha postato una foto del cast e della troupe con la didascalia “Settimana 24. Buona metà del cammino al miglior cast e alla migliore troupe di sempre“.

La diapositiva successiva del post mostra Finn Wolfhard, che interpreta Mike Wheeler, mentre lascia cadere la biglia nel barattolo che segna il completamento della settimana. Come noto, il capitolo finale della serie di Netflix aveva interrotto la produzione durante gli scioperi WGA e SAG nel 2023. Con le riprese ora a metà del programma, si può prevedere che la serie riuscirà ad arrivare su Netflix nel 2025, anche se è ancora presto per stabilire quando.

Stranger Things 3
Una scena dalla terza stagione di Stranger Things

Il cast di Stranger Things Stagione 5

La quinta stagione di Stranger Things è interpretata da Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown Noah Schnapp, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin, Natalia Dyer, Joe Keery, Charlie Heaton, Sadie Sink, Maya Hawke, Priah Ferguson, Cara Buono e Brett Gelman. L’ultima foto del cast ha confermato anche il ritorno dei membri del cast della quarta stagione Jamie Campbell Bower nel ruolo di Vecna/One/Henry Creel e Amybeth McNulty nel ruolo di Vickie. A loro si aggiungerà la veterana di Terminator Linda Hamilton, il cui personaggio non è ancora stato rivelato.

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Avatar: nuove riprese in corso per il quarto capitolo del franchise

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In un recente post su Instagram, l’attore Joel David Moore ha condiviso nuove foto della produzione neozelandese di Avatar, ricordando il suo lavoro nel franchise. Moore ha interpretato Norm Spellman sia in Avatar del 2009 che in Avatar: La via dell’acqua del 2022. È lecito pensare che l’aggiornamento sulla produzione di Moore riguardi Avatar 4, le cui riprese sono già iniziate e che avrebbero dovuto riprendere all’inizio di quest’anno dopo gli scioperi di Hollywood del 2023.

Tornare a Wellington NZ è sempre così nostalgico“, si legge nel post di Moore. “Vengo qui da 17 anni per realizzare questo franchise, vedere facce familiari, amici, fare un duro lavoro, è come una casa lontano da casa a questo punto. La famiglia è cresciuta, ma il flusso di lavoro e la missione sono sempre gli stessi. Sono grato alla mia famiglia #Avatar e non vedo l’ora di farvi vedere cosa succederà! (L’ultima foto è un flashback di me, Sig Sam M Rod e il nostro fantastico equipaggio kiwi di 17 anni fa)“.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, nel dicembre 2022, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

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Deadpool & Wolverine: si prevede un’apertura da 160 milioni al box office

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A tre settimane dall’uscita nelle sale di Deadpool & Wolverine, i dati del botteghino indicano un weekend di apertura potenzialmente da record per il primo film vietato ai minori dei Marvel Studios/Disney. Si prevede che al suo debutto nel weekend dal 26 al 28 luglio il film arrivi ad incassare almeno 160-165 milioni di dollari. Questo non solo darebbe al film la migliore apertura del 2024 fino ad ora, ma anche il più grande lancio di sempre per un film vietato ai minori – un record ancora detenuto dal primo film di Deadpool, che ha accumulato 133,7 milioni di dollari in patria quando è arrivato nelle sale nel 2016.

La prospettiva di vedere il Wade Wilson di Ryan Reynolds unire le forze con il Logan di Hugh Jackman è chiaramente un’attrazione enorme, come era già evidente dai numeri di prevendita dei biglietti. La Marvel spera ovviamente che queste stime si rivelino accurate, poiché lo studio ha davvero bisogno di un ottimo risultato al botteghino dopo una serie di film deludenti, tra cui il recente Ant-Man and the Wasp: Quantumania e The Marvels, che si è rivelato il film con gli incassi più bassi nella storia del MCU.

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber è presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) nel ruolo di Cassandra Nova e Matthew Macfadyen (Succession) in quello di Mr. Paradox. Inoltre, come ormai noto, la TVA, sarà coinvolta nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 24 luglio 2024.

Malignant, la spiegazione del finale: chi è Gabriel?

Malignant, la spiegazione del finale: chi è Gabriel?

Molto spesso i film di genere horror rielaborano eventi, leggende o teorie esistenti nella realtà per i propri racconti. Di particolare interesse di questo filone sono i lungometraggi incentrati su vicende paranormali, tra cui si annovera anche il film del 2021 Malignant (qui la recensione), diretto dal regista James Wan, imposto come uno dei più importanti autori e produttori di film horror. Suoi sono infatti titoli di successo come Saw, Insidious e L’evocazione – The Conjuring, grazie ai quali attua una reinvenzione dei canoni e dell’iconografia horror.

Questo suo Malignant, pur basato su un’idea originale, si può dunque collocare in quei film di questo genere che traggono ispirazione da vicende reali. Naturalmente queste, di cui si parlerà più avanti in questo articolo, sono servite unicamente come base per dar vita a questo racconto incentrato su protagonista vittima di terribili visioni, le quali si riveleranno essere provocate da aspetti di sé di cui non era a conoscenza. Prende così forma un horror molto apprezzato oltre che estremamente violento.

Per gli appassionati del genere, si tratta però di un titolo da non perdere, che gode anche delle lodi di Stephen King e Nicolas Cage, con quest’ultimo che lo ha definito una fonte d’ispirazione e il suo horror preferito del 2021. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Malignant. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Malignant storia vera

La trama e il cast di Malignant

Protagonista di Malignant è Madison, una donna che ha delle terribili visioni, nelle quali assiste inerme a dei violenti omicidi. Madison rimane ancora più sconvolta quando scopre che queste immagini non sono solo nella sua testa, ma sono eventi che accadono realmente nel momento in cui lei li vede. Scioccata da questa cosa, capisce che l’unico modo per fermare queste visioni è scoprire chi sia il sadico omicida. È così che Madison finisce per scoprire il nome di questa oscura figura: Gabriel. Un nome che lei conosce già, che appartiene a qualcuno del suo passato. Un qualcuno che ora è tornato in cerca di lei.

Ad interpretare la protagonista, Madison, vi è l’attrice Annabelle Wallis, nota per aver interpretato Grace Shelby nella serie televisiva Peaky Blinders. Accanto a lei recitano poi George Young nel ruolo di Kekoa Shaw, Jacqueline McKenzie in quelli della dottoressa Florence Weaver e Maddie Hasson come Sydney Lake. L’attrice McKenna Grace interpreta Madison da giovane, mentre la contorsionista Marina Mazepa interpreta la forma fisica di Gabriel, del quale la voce è però di Ray Chase. Completano il cast Michole Briana White nel ruolo di Regina Moss e Jake Abel in quello di Derek Mitchell.

Chi è Gabriel? La spiegazione del finale del film

Ma chi è dunque questo Gabriel che perseguita Madison e chi le sta intorno? Dei primi indizi sulla sua identità iniziano ad emergere quando Sydney scopre che sua sorella Madison è in realtà stata adottata all’età di 8 anni. Parlandone con la propria madre, Sydney apprende inoltre che la sorella aveva un amico di nome Gabriel, dal quale sembrava ossessionata. Parte dunque da qui la ricerca di Sydney su chi fosse davvero questo amico, scoprendo qualcosa di terribile.

Gabriel, infatti, non era un semplice amico, bensì il gemello parassita di Madison (il cui vero nome è in realtà Emily May), un corpo non completamente formato che usciva dalla sua schiena e con la ragazza cui condivideva parte del cervello. Data questa loro connessione, Gabriel era in grado di proiettare delle immagini che facevano pensare a Madison di star vivendo la propria vita mentre era invece lui a controllare il suo corpo. Per rimediare a ciò, la dottoressa Weaver ha dunque operato Emily asportando il corpo estraneo, eccetto che per il cervello.

Malignant Annabelle Wallis
Annabelle Wallis in Malignant. Foto di Courtesy of Warner Bros. Picture/Courtesy of Warner Bros. Pictur – © 2021 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved.

Un pezzo non eliminabile di questo è infatti rimasto in contatto con quello di Madison. Il trauma cranico subito dalla violenza del marito ad inizio film, ha dunque risvegliato Gabriel nel cervello di Madison. Diventa a questo punto chiaro che Gabriel compie i suoi terrificanti omicidi prendendo il controllo del corpo della sorella, la quale pensa che ciò che vede si tratti solo di allucinazioni. Nel finale, tuttavia, Madison riesce a trovare il modo per controllare Gabriel e lo isola all’interno della propria mente in un modo che lascia supporre che il gemello malvagio non possa più manifestarsi.

Tuttavia, il modo in cui ciò avviene non è spiegato e per via anche di alcuni elementi nella messa in scena, si è ipotizzato che in realtà il finale possa essere tutt’altro che lieto. Una lettura più cupa di esso vede Gabriel far credere a Madison di aver trovato il modo di controllarlo, mostrandole uno stato delle cose in cui lei ha vinto e ha salvato sua sorella. Ma si tratterebbe appunto solamente di un’allucinazione, mentre nella realtà Gabriel avrebbe il pieno controllo del corpo di Madison e potrebbe continuare indisturbato con i propri omicidi.

Il trailer di Malignant e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Malignant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

The Kingdom: la storia vera dietro il film con Jamie Foxx

The Kingdom: la storia vera dietro il film con Jamie Foxx

Il regista Peter Berg si è negli anni distinto per opere di grande intrattenimento, dove si mescola grande azione a vicende il più delle volte realmente accadute. Titoli come Lone Survivor, Deepwater – Inferno sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo propongono esattamente queste due combinazioni, offrendo dunque ritratti appassionanti e coinvolgenti dei fatti realmente accaduti su cui tali opere si basano. Prima di questi, nel 2007 Berg ha realizzato The Kingdom, il suo quarto lungometraggio nonché il suo primo thriller d’azione, incentrato su alcuni attentati terroristici verificatisi in Arabia Saudita.

Scritto da Matthew Michael Carnahan, sceneggiatore anche di Leoni per agnelli, World War Z e City of Crime, il film non è però del tutto basato su tali eventi, quanto piuttosto una libera rielaborazione di quanto avvenuto e di quanto ne è seguito. Il tutto ruota ad ogni modo intorno a situazioni particolarmente delicate e ad altro rischio, che Berg ha saputo rendere ulteriormente coinvolgenti grazie alle due doti da regista di genere. Con il contributo di un cast di celebri attori statunitensi, The Kingdom si è dunque affermato come un valido prodotto dal buon successo.

Per quanto non siano mancate critiche riguardo la rappresentazione che nel film viene fatta degli arabi, raffigurati prevalentemente in modo negativo rispetto ai personaggi americani, il film propone anche riflessioni che si spingono al di là di una facile distinzione tra bene e male. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune curiosità relative a The Kingdom. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Kingdom Jamie Foxx

La trama di The Kingdom e il cast di attori

Meglio partire sapendo qualcosa di più sulla trama. The Kingdom ha per protagonista l’agente FBI Ronald Fleury e il suo team, composto dall’ispettrice Janet Mayes, l’analista Adam Leavitt e l’artificiere Grant Sykes. Il gruppo si deve recare a Riyadh, nell’Arabia Saudita per individuare i responsabili dell’esplosione di una bomba che ha fatto strage di civili, causando anche un pericoloso incidente diplomatico. Circondati da un clima di scetticismo e ostilità nei loro confronti, il gruppo trova un alleato nel colonnello Faris Al-Ghazi, che cercherà di aiutarli nella risoluzione del complesso caso.

Ad interpretare l’agente Ronald Fleury vi è l’attore premio Oscar Jamie Foxx, dichiaratosi affascinato sia dalla complessità del personaggio che dalle implicazioni politiche presenti nella storia. Nel ruolo di Janet Mayes vi è invece l’attrice Jennifer Garner, la quale per via delle calde temperature si trovò ad avere un mancamento sul set, cosa che fece naturalmente fermare temporaneamente i lavori. Chris Cooper e Jason Bateman interpretano invece rispettivamente Grant Sykes e Adam Leavitt. L’attore Ashraf Barhom è il colonnello Farsi Al-Ghazi, mentre Richard Jenkins interpreta il direttore dell’FBI James Grace, un ruolo inizialmente offerto a Robert De Niro.

 

La vera storia dietro al film

Come anticipato, il film è solo liberamente ispirato ad alcuni eventi realmente accaduti e a partire dai quali è stata costruita la base della storia poi proposta nella pellicola. Questi sono i bombardamenti verificati nel 1996 al complesso noto come Khobar Towers, i due bombardamenti avvenuti nel 2003 nel complesso residenziale di Riyadh, in Arabia Saudita e, infine, il massacro avvenuto nel 2004 a Khobar, svoltosi tra due industrie petrolifere e il vicino complesso residenziale. Il primo di questi vide un camion bomba fatto esplodere adiacente all’edificio n. 131, una struttura di otto piani che ospitava membri dell’aeronautica degli Stati Uniti.

The Kingdom cast

In tutto, 19 membri del personale dell’aeronautica americana sono stati uccisi e 498 persone di varie nazionalità sono rimaste feriti. Gli Stati Uniti indicarono come responsabili i membri dell’organizzazione Hezbollah Al-Hejaz, ritenendo poi l’Iran colpevole di aver altresì organizzato l’attacco. Per quanto riguarda gli eventi del 2003, invece, le bombe fatte esplodere e che hanno causato 39 morti e circa 160 feriti, sono state attribuite agli estremisti islamici, i quali portavano avanti una campagna contro l’occidente e contro la guerra del Golfo portata avanti dagli Stati Uniti.

L’ultimo attacco a cui il film si ispira è infine il massacro verificatosi nell’arco di 25 ore tra il 29 e il 30 maggio 2004. Durante questo, uomini armati dichiaratisi membri di un gruppo chiamato “The Jerusalem Squadron” hanno ucciso 22 persone e ne hanno ferite 25. I loro obiettivi erano l’edificio della Arab Petroleum Investments Corporation e l’Al-Khobar Petroleum Center, nonché un complesso residenziale per lavoratori stranieri, l’Oasis Compound, nella città del Golfo di Khobar.

Ad essere uccisi sono stati ostaggi non di fede mussulmana, mentre quelli appartenenti ad essa venivano rilasciati. Tra le persone uccise, figura anche un italiano. I terroristi sono infine stati eliminati e gli ostaggi ancora in vita liberati. Questi tre eventi sono dunque serviti come spunto per il racconto del film, incentrato proprio su problematiche simili. Il racconto proposto, però, si discosta volutamente da una rappresentazione in tutto e per tutto fedele, così da far emergere ulteriormente una serie di temi e riflessioni riguardo al tema trattato.

Il trailer di The Kingdom e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Kingdom grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Prime Video e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fly – Vola verso i tuoi sogni: tutto quello che c’è da sapere sul film

Il cinema ha sempre puntato sulla danza per poter rappresentare al meglio i sentimenti dei personaggi altrimenti inesprimibili solo con le parole e non sorprende dunque che questa forma d’arte sia stata portata più volte sullo schermo, in tutte le sue sfumature possibili. Dalla danza classica di Billy Elliot fino a quella di Il cigno nero, dall’hip hop del franchise di Step Up (i cui ultimi capitoli sono Step Up Revolution e Step Up All In) e tante altre varianti ancora. A questi si aggiunge anche il film tedesco Fly – Vola verso i tuoi sogni.

Diretto dalla regista , celebre per film come Bandits, Blood and Chocolate – La caccia al licantropo è aperta o la serie di Windstorm, questo suo nuovo lungometraggio mette in scena un racconto di rinascita e di formazione al ritmo della danza urbana, accompagnato da musica pulsante e scatenate performance di ballo interpretate da ballerini Hip-Hop-Freestyle professionisti di livello internazionale. Ancora una volta, dunque, la danza diventa il mezzo attraverso cui i protagonisti riescono ad esprimere il proprio disagio e i propri sogni.

Uscito anche nelle sale italiane, ma passato purtroppo in sordina, è questo un film che può essere ora riscoperto grazie al suo passaggio televisivo. Film che appassionerà tanto i fan della danza quanto chi la conosce poco. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a . Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Fly – Vola verso i tuoi sogni 

Il film racconta la storia di Bex, una ragazza di 20 anni finita in prigione per uno sfortunato incidente. Ora che si trova in carcere, la giovane deve sottoporsi a un programma di riabilitazione molto difficile. Grazie a un’insegnante di danza, che fa lezioni nel penitenziario, Bex scopre dentro di sé la passione per ballo. Lei e altri giovani detenuti, aiutati dall’insegnante, riescono a formare un gruppo di danza, che permetta loro di riuscire ad affrontare meglio la vita una volta fuori dal carcere.

Fly - Vola verso i tuoi sogni cast

Il cast del film

Ad interpretare Bex vi è l’attrice tedesca Svenja Jung, già vista anche in un episodio della serie di Netflix Dark ma meglio nota per la sua partecipazione alle serie L’imperatrice, Spy/Master e Crooks. Nel ruolo di Jay, il ragazzo verso cui Bex svilupperà dei sentimenti, è invece interpretato da Ben Wichert, ballerino e coreografo di fama internazionale, qui alla sua prima partecipazione ad un lungometraggio. L’attrice Jasmin Tabatabai interpreta invece Ava, l’allenatrice di Bex che la spinge verso il mondo del ballo.

Completano il cast Nicolette Krebitz nel ruolo di Sara, Katja Riemann in quello della dottoressa Goldberg e Aleksandar Jovanovic in quello di Herr Hartmann. Oltre a Wichert, tra i campioni del mondo di ballo che hanno preso parte come attori al film vi sono Majid Kessab, Yui Kawaguchi, Willy Hem, Luwam “Luulu” Russom, Christian “Robozee” Zacharas, Sebastian “Killasebi” Jaeger e Jenny “Tweetie” Freitag-Praxmarer.

Il trailer di Fly – Vola verso i tuoi sogni e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Fly – Vola verso i tuoi sogni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TVCGTVRai Play e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

Malignant: il film horror è ispirato ad una storia vera?

Malignant: il film horror è ispirato ad una storia vera?

Dall’inizio del nuovo millennio ad oggi, James Wan si è imposto come uno dei più importanti registi e produttori di film horror. Suoi sono infatti titoli di successo come Saw, Insidious e L’evocazione – The Conjuring, grazie ai quali attua una reinvenzione dei canoni e dell’iconografia horror. Wan è dunque oggi considerato una vera e propria garanzia, dalla cui attività hanno preso vita alcune delle saghe più solide e spaventose viste al cinema negli ultimi anni. Ad oggi il suo ultimo horror diretto è Malignant (qui la recensione), del 2021.

Si tratta di un film interamente originale, che nulla ha a che fare con la graphic novel ideata dallo stesso Wan e dal titolo Malignant Man. Mentre questo suo lavoro è incentrato su un uomo che sviluppa poteri a partire da un cancro terminale, ingaggiando una guerra contro creature maligne, il film Malignant ha a che fare con una protagonista vittima di terribili visioni, le quali si rivelano essere tutt’altro che frutto della sua fantasia. Da questo spunto prende dunque forma un horror molto apprezzato anche se limitato nella sua diffusione dalla pandemia di Covid-19.

Per gli appassionati del genere, si tratta però di un titolo da non perdere, che gode anche delle lodi di Stephen King e Nicolas Cage, con quest’ultimo che lo ha definito una fonte d’ispirazione e il suo horror preferito del 2021. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Malignant. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Malignant trama

La trama e il cast di Malignant

Protagonista di Malignant è Madison, una donna che ha delle terribili visioni, nelle quali assiste inerme a dei violenti omicidi. Madison rimane ancora più sconvolta quando scopre che queste immagini non sono solo nella sua testa, ma sono eventi che accadono realmente nel momento in cui lei li vede. Scioccata da questa cosa, capisce che l’unico modo per fermare queste visioni è scoprire chi sia il sadico omicida. È così che Madison finisce per scoprire il nome di questa oscura figura: Gabriel. Un nome che lei conosce già, che appartiene a qualcuno del suo passato. Un qualcuno che ora è tornato in cerca di lei.

Ad interpretare la protagonista, Madison, vi è l’attrice Annabelle Wallis, nota per aver interpretato Grace Shelby nella serie televisiva Peaky Blinders. Accanto a lei recitano poi George Young nel ruolo di Kekoa Shaw, Jacqueline McKenzie in quelli della dottoressa Florence Weaver e Maddie Hasson come Sydney Lake. L’attrice McKenna Grace interpreta Madison da giovane, mentre la contorsionista Marina Mazepa interpreta la forma fisica di Gabriel, del quale la voce è però di Ray Chase. Completano il cast Michole Briana White nel ruolo di Regina Moss e Jake Abel in quello di Derek Mitchell.

Malignant è tratto da una storia vera?

Come affermato già in apertura, Malignant non è tratto da una storia vera, ma è frutto di un’idea originale. Wan e la produttrice Ingrid Bisu, però, hanno raccontato che questa è stata influenzata dal loro interesse per casi di anomalie mediche e deformazioni corporee. Alla ricerca di idee per un nuovo horror, hanno dunque svolto ricerche su tale tema, imbattendosi in diverse storie di gemelli parassiti e in particolare nella vicenda di Edward Mordrake.

Malignant Annabelle Wallis

Ho trovato disegni e storie su come avesse una testa più piccola nella parte posteriore della testa. Questa testa lo torturava o gli dava pensieri e idee orribili. Gli sussurrava cose orribili. Purtroppo, alla fine si è tolto la vita”, ha dichiarato Bisu. Non ci sono notizie certe sull’effettiva esistenza di Mordrake, la cui prima descrizione di lui nota si trova in un articolo scritto del Boston Post del 1885, ad opera dello scrittore di fantascienza Charles Lotin Hildreth.

Proprio per via della nota predilezione per la fantasia di Hildreth, l’articolo è ritenuto una bufala e Mordrake stesso è oggi da molti considerato più una leggenda metropolitana che non una persona realmente esistita. Leggenda o meno, resta il fatto che sia stato una solida fonte di ispirazione per Bisu e Wan, i quali in particolari hanno sviluppato il film a partire dall’idea di una seconda persona e personalità in grado di governare il corpo del gemello primario.

Il trailer di Malignant e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Malignant grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 3 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Holy Shoes: recensione del drama di Luigi Di Capua

Holy Shoes: recensione del drama di Luigi Di Capua

Quante volte ci è capitato di desiderare l’ultimo prodotto di tendenza lanciato sul mercato? Per esempio, il nuovo e costoso modello di iPhone con le stesse funzionalità di quello precedente, la nuova utilissima cover porta lipgloss di Hailey Bieber, la minuscola borsa di Miu Miu tanto celebrata dalla canzone di Tony Effe, o… un nuovo esclusivo e costosissimo paio di scarpe. Ed è proprio un paio di sneakers bianche dal design futuristico, chiamate Typo 3, a essere al centro del dramma italiano Holy Shoes. Il film, che segna il debutto alla regia di Luigi Di Capua (noto componente del collettivo The Pills e già sceneggiatore per due Smetto quando voglio), sarà nelle sale italiane dal 4 luglio 2024 con Academy Two.

Di cosa parla Holy Shoes?

Presentato Fuori Concorso nella sezione La prima volta al 41° Torino Film Festival, Holy Shoes è una fiaba dark che intreccia quattro drammatiche storie ambientate nella periferia romana. I racconti sono accomunati dall’ossessionante desiderio di essere ciò che non siamo e possedere ciò che non abbiamo per sentirci parte del mondo attuale. Un mondo fatto di etichette e listini prezzi, dove c’è sempre meno spazio per l’autenticità e la diversità. Pur con vite, attitudini e modalità differenti, Filippetto, Bibbolino (Simone Liberati), Mei (Tiffany Zhou) e Luciana (Carla Signoris) vivono lo stesso dramma contemporaneo di una società che inghiotte e aliena tutto ciò che incontra, senza alcuna pietà.

I quattro protagonisti di Holy Shoes sperimentano dunque quella dolorosa solitudine e forte bisogno di accettazione che tutti hanno provato nella propria vita: mentre l’adolescente Filippetto fa di tutto per accaparrarsi un paio di Typo 3 da regalare alla sua fidanzatina benestante, sperando così di sentirsi meritevole del suo amore; l’insicuro rampollo Bibbolino, nel tentativo di dissociarsi dalla famiglia altoborghese, smercia costose sneakers tra i trapper e utilizza le Typo 3 per dimostrare a sé stesso di essere un bravo padre. Infine, Mei, una giovane donna cinese, inizia un commercio clandestino di Typo 3 contraffatte per riscattarsi socialmente e garantirsi un futuro migliore a Boston.

A queste tre storie si aggiunge una quarta, più adulta e commovente, in cui le protagoniste non sono le tanto ambite Typo 3, ma un paio di eleganti e sensualissime Marmont nere con suole rosse indossate da Luciana. Il personaggio di Carla Signoris è una donna di mezz’età, insoddisfatta della propria vita e del proprio matrimonio, che riscopre un giorno la propria femminilità grazie a dei tacchi gettati via dalla finestra dalla sua tanto affascinante quanto sfortunata vicina di casa. Nonostante tutte le storie siano accomunate dal fatto che le scarpe rappresentano il potere disfunzionale che oggi gli oggetti esercitano su di noi, la storia di Luciana si distingue nettamente dalle altre: Luciana non desidera delle scarpe per elevarsi socialmente o per essere amata e stimata dagli altri. Il suo desiderio è più profondo, intimo e sincero: Luciana è alla ricerca di sé stessa, della donna che era, e quelle scarpe diventano lo strumento per poter amarsi nuovamente e riscoprire la propria femminilità.

Dimmi che scarpe indossi e ti dirò chi sei: la critica sociale di Di Capua

Tra scene oniriche (per esempio, quella iniziale che mostra le Typo 3 come reliquia, o la scena in cui decine di scarpe colorate piovono per strada) e dura realtà, Holy Shoes analizza profondamente gli effetti collaterali della nostra società contemporanea. Una società che ha fatto del consumismo e della globalizzazione un virus omicida.  Si riflette così la realtà raccontata dal filosofo Zygmunt Bauman, quella di una “società liquida”, dove l’apparente e perenne connessione tra individui (più online che “onlife”) nasconde in realtà un crescente e preoccupante individualismo che isola le anime, elevando l’apparire a un valore supremo. Con una palette di colori freddi e pessimisti, Di Capua porta quindi questa critica sociale e universale sul grande schermo e lo fa servendosi di una Roma anonima, insolita e accelerata come sfondo principale, e che potrebbe rappresentare qualsiasi altra grande metropoli del mondo.

Nonostante una narrazione corale a tratti complessa, che potrebbe risultare confusa e faticosa per lo spettatore, Holy Shoes si distingue per essere una profonda critica sociale, arricchita dal talentuoso cast e da una rappresentazione accurata e cruda di un presente deprimente. Il film esplora come la società contemporanea abbia paradossalmente permesso agli oggetti di assumere un potere determinante nella definizione e nell’influenza della nostra identità. Con il suo debutto alla regia, Di Capua incita quindi a una riflessione sulla nostra relazione con il consumo e sull’importanza di un’autenticità personale che vada oltre le convenzioni superficiali della modernità.

Avengers 5: novità sull’inizio della produzione e sulla regia

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Avengers 5: novità sull’inizio della produzione e sulla regia

Avengers 5 (precedentemente noto come Avengers: The Kang Dynasty) non ha avuto il percorso di produzione più agevole dopo aver perso il suo regista originale, uno sceneggiatore e la star Jonathan Majors, ma sembra che i Marvel Studios abbiano finalmente riportato le cose sulla buona strada.

Secondo Nexus Point News, le riprese dovrebbero iniziare alla fine di marzo 2025, fino alla fine dell’estate 2025. Il sito nota inoltre: “A causa delle dimensioni del cast e del film stesso, diversi attori gireranno le loro scene in blocchi. Gli attori potrebbero dover filmare tutte le loro scene contemporaneamente nell’arco di settimane senza che l’intero cast o addirittura tutti nella scena siano presenti durante le riprese.”

Avengers 5: rivelati i dettagli della trama insieme a una lista di eroi che dovrebbero apparire – SPOILERS

Il mese scorso, gli operatori avevano riferito che il regista di Deadpool e Wolverine, Shawn Levy, era in trattative per dirigere il film. Secondo quanto riferito, lo studio gli aveva offerto il lavoro a metà marzo, ma in quel momento lui aveva rifiutato poiché stava ancora dando gli ultimi ritocchi a D&W e stava anche lavorando all’ultima stagione di Stranger Things.

Sebbene si dicesse che le trattative fossero in corso, non sembrava mai un accordo concluso e, secondo quanto riferito, altri registi erano in lizza. Sembra che le trattative ora siano fallite, dato che Jeff Sneider è abbastanza sicuro che Levy non guiderà il progetto.

Avengers 5, quale sarà il destino di Kang?

Nonostante il licenziamento di Majors, si prevede che Kang appaia comunque, anche se non possiamo vedere il personaggio svolgere un ruolo altrettanto importante nella storia. Come sappiamo, lo sceneggiatore di Loki Michael Waldron è stato assunto per scrivere una nuova bozza della sceneggiatura, ma i report indicano che gli eventi della stagione 2 di Loki informeranno la trama principale, il che significa che Kang probabilmente rimarrà come personaggio secondario.

Ridley Scott su Blade Runner 2049: “Era dannatamente troppo lungo.”

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Alien e Blade Runner hanno entrambi generato sequel, ma il regista Sir Ridley Scott non era dietro la macchina da presa per queste nuove iterazioni. James Cameron ha diretto l’ormai classico Aliens, e David Fincher si è occupato del mal accolto, ma ancora ricordato con affetto, Alien 3.

Per quanto riguarda Blade Runner, il regista di Dune Denis Villeneuve si è occupato di Blade Runner 2049, un film che si è rivelato un degno seguito dell’innovativo originale di Scott del 1982.

Parlando con Vanity Fair de Il Gladiatore II, Ridley Scott ha confermato che non gli è mai stato chiesto di dirigere i sequel di nessuno dei film, né gli è stato detto del loro sviluppo mentre era in corso. Lo dà la colpa al fatto di essere un regista relativamente nuovo e di avere poco interesse a fare seguiti in quel momento.

“Ero lento al cancelletto di partenza”, ammette Scott. “Voglio dire, avrei dovuto fare i seguiti di ‘Alien’ e di ‘Blade Runner.’ Si cambia nel corso degli anni. A quel tempo, non volevo riviverlo di nuovo, quindi Jim Cameron è arrivato – e poi David Fincher – in “Alien”.

“Sono autore di due franchise. La maggior parte dei registi di Hollywood – certamente, diciamo, al mio livello – non lasciano andare queste cose. Ma ho fatto ‘Alien’ come secondo film, quindi non avevo molto scelta”, spiega. “E ‘Blade Runner’ è stato il mio terzo film. Quindi, non avevo scelta perché avevo dei partner molto difficili.” “Era una specie di ‘Benvenuti a Hollywood.’ Non mi è mai stato detto o chiesto [sui sequel]. Puoi immaginare che non fossi felice.”

Ridley Scott ha precedentemente affermato di pentirsi di non aver diretto Blade Runner 2049; tuttavia, sarà il produttore esecutivo della prossima serie TV Blade Runner 2099, cosa che forse gli darà un controllo molto più creativo nel processo (resta da vedere se ha intenzione di riconciliare le decisioni creative di Villeneuve).

Si ritiene inoltre che il regista abbia dato il suo sigillo di approvazione al prossimo Alien: Romulus di Fede Alvarez, anche se il suo coinvolgimento con quel franchise (e lo spin-off televisivo di Noah Hawley) è probabilmente minimo.

Comprensibilmente, Scott era ansioso di occuparsi de Il Gladiatore II ma è riuscito a proseguire il franchise di Alien, negli anni, con altri due film: Prometheus e Alien: Covenant che però hanno ricevuto un’accoglienza mista e hanno faticato al botteghino.

“Non avrei dovuto prendere quella decisione [di dimettermi]. Ma dovevo farlo. Avrei dovuto fare Blade Runner 2”, ha detto Scott l’anno scorso. “Devo stare attento a quello che dico. Era dannatamente troppo lungo. Fanculo! E la maggior parte della sceneggiatura è mia.”

Il Gladiatore II arriverà nelle sale il 15 novembre a livello internazionale e il 22 novembre in Nord America.

The Crow: il regista descrive il film come un “frammentato film indipendente”

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Il primo trailer del reboot de The Crow – Il Corvo della Lionsgate non ha esattamente ispirato fiducia tra i fan dell’amato adattamento degli anni ’90 con protagonista il defunto Brandon Lee, ma il regista Rupert Sanders è fermamente convinto che il suo film sia ben lungi dall’essere semplicemente un altro “remake di Hollywood”, nonostante i suoi 50 milioni di dollari di budget e il sostegno di uno studio importante.

“Non ha proprio niente a che fare con Hollywood in questo film”, dice il regista a Empire. “È un film indipendente molto frammentario.” Sanders ha continuato sottolineando che evitare le solite trappole da blockbuster è il modo in cui sono riusciti a “rimanere vicini al centro, all’oscurità e alla violenza che sono nella graphic novel. L’unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è perché non è un film in studio.”

Potrebbe anche essere così, ma questo non dissipa le preoccupazioni dei fan, dal momento che molti di loro contestavano il fatto che il film sembra aver abbandonato l’estetica goth/grunge del film di Alex Proyas in favore di altre strade.

Intanto su Empire arriva un’altra immagine ufficiale dal film che mostra Bill Skarsgård nel panni di Eric.

The Crow – Il Corvo – il film

Bill Skarsgård (IT, John Wick 4) è The Crow – Il Corvo, il leggendario e iconico personaggio della graphic novel di James O’Barr, rivisitato in questa nuova versione cinematografica diretta da Rupert Sanders. Eric Draven (Skarsgård) e Shelly Webster (FKA twigs), legati da un amore profondo, vengono brutalmente uccisi, da una banda di criminali. Di fronte alla possibilità di salvare Shelly, il suo unico vero amore, sacrificando se stesso, Eric intraprende una vendetta feroce e senza pietà contro i loro assassini, viaggiando attraverso il mondo dei vivi e dei morti determinato a rimettere a posto le cose. The Crow – Il Corvo è in arrivo prossimamente solo al cinema.

Il Corvo è stato prima un successo di critica e di botteghino, poi un classico di culto. Il mondo cupamente surreale, girato interamente sul set, crea una distopia di realtà alternativa in cui qualsiasi cosa, persino un uomo resuscitato da un corvo, si vendica della banda che ha ucciso lui e la sua fidanzata. Ma ciò che veramente equilibra il film è il torrente di emozioni – in particolare il dolore e la perdita – che scorre sotto di esso. L’interpretazione di Lee è fisica e viscerale; il film lo avrebbe reso una star. Invece, quando Draven viene ucciso con un colpo di pistola, rabbrividiamo per la consapevolezza di quanto la morte del personaggio imiti quella dell’attore. Nonostante il successo del film, nessuno dei tre sequel o dell’adattamento televisivo ha catturato il carisma di Lee o la bellezza oscura e il dolore del film del 1994. I produttori hanno cercato di far decollare un reboot del Corvo per anni, con diversi attori che si sono avvicendati nel ruolo di protagonista. Ora sembra che ci stiano finalmente riuscendo. Ecco cosa sappiamo finora sul nuovo film del Corvo.

Superman: le prime foto di Lanterna Verde e Hawkgirl sul set!

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Superman: le prime foto di Lanterna Verde e Hawkgirl sul set!

Mentre continuano le riprese del reboot DCU di Superman diretto da James Gunn, altri due eroi si uniscono alla mischia! A seguito dei precedenti resoconti secondo cui Nathan Fillion e Isabela Merced erano stati avvistati a Cleveland, queste ultime foto dal set ci danno un primo sguardo ad entrambi gli attori in costume intero nei panni dei rispettivi personaggi, Lanterna Verde Guy Gardner e Hawkgirl.

Come potete vedere, Fillion sfoggia il caratteristico taglio a scodella di Gardner e una leggera variazione sull’abito dei fumetti dell’eroe (c’è molto più bianco), che – come gli abiti di Mr. Terrific – presenta il logo Lordtech. Sebbene Merced sia stata fotografata solo di lato, il suo costume sembra essere piuttosto accurato in stile dei fumetti e porta anche la mazza caratteristica del suo personaggio.

Non abbiamo molto contesto per la scena girata, ma sono presenti anche l’Uomo d’Acciaio (David Corenswet) e Mr. Terrific (Edi Gathegi), con quest’ultimo che prende il volo insieme a Hawkgirl mentre gli altri due conversano di seguito.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin, rinnovata per una seconda stagione la serie Apple Tv+

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Apple TV+ ha annunciato oggi la seconda stagione della serie comedy-adventure “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin“, con Noel Fielding (“The Mighty Boosh”, “The Great British Bake Off”) nel ruolo di Dick Turpin.

Fin dal suo debutto mondiale, “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin” è stata acclamata come “straordinariamente divertente”, ottenendo rapidamente un punteggio di critica Certified Fresh su Rotten Tomatoes. La serie, “piacevolissima”, ha come protagonista uno “spettacolare” Noel Fielding, che presta “i suoi tempi comici asciutti per creare un personaggio surreale che è sia accattivante che carismatico”, insieme a un cast di “grandi comici”. La seconda stagione promette altre avventure fantastiche per Dick Turpin, con una serie di grandi talenti comici britannici come protagonisti. La prima stagione completa è già disponibile in streaming su Apple TV+.

Le avventure senza capo né coda di Dick TurpinIn “Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin”, Dick Turpin intraprende un viaggio pieno di fughe assurde quando viene nominato capo di una banda di fuorilegge. In questa irriverente rivisitazione ambientata nel XVIII secolo, Dick è il più famoso – ma il più improbabile – dei rapinatori di strada, il cui successo è definito soprattutto dal suo fascino, dalla sua abilità nel dare spettacolo e dai suoi capelli. Insieme alla sua banda di simpatici furfanti, Dick cavalca gli alti e i bassi delle sue nuove imprese, tra cui un incontro con la celebrità.

Guarda il trailer della prima stagione di Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin

“Le avventure senza capo né coda di Dick Turpin” è prodotta per Apple TV+ da Big Talk Studios, parte di ITV Studios, e scritta da Richard Naylor e Jon Brittain con Noel Fielding.

La serie è prodotta esecutivamente da Kenton Allen, Big Talk Studios (produttore pluripremiato ai BAFTA di “Rev”, “The Outlaws”, “Friday Night Dinner”), Noel Fielding, Victoria Grew, Big Talk Studios (“Back”, “We Are Not Alone”), Anthony Wilcox (“This England”) e Ben Palmer (vincitore del BAFTA TV Award e del Rose d’Or Award per “The Inbetweeners” e “The Inbetweeners Movie”), con Richard Naylor e Jon Brittain come co-produttori esecutivi. La serie sarà diretta da Ben Palmer.

Shukran: Trailer Ufficiale del film in sala l’8-9-10 luglio

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Shukran: Trailer Ufficiale del film in sala l’8-9-10 luglio

Shukran”, opera prima del regista Pietro Malegori, è basato su una storia vera ed è tratto dall’omonimo libro di Giovanni Terzi edito da Piemme Mondadori. Girato in Puglia con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia a valore su risorse del POC Puglia 2014-2020 e in associazione con Intesa Sanpaolo, arriva al cinema l’8, il 9 e il 10 luglio con Eagle Pictures.

Il film vede protagonista un cast internazionale: Shahab Hosseini, premiato a Cannes come miglior attore protagonista per “Il cliente”, Camelia Jordana, Cesar nel 2018 come migliore attrice esordiente, insieme a, tra gli altri, Husam Chadat, Slimane Dazi e all’italiano Antonio Folletto. Camelia Jordana inoltre, disco di platino in Francia, canta un brano all’interno del film. Le musiche sono di Serena Menarini ed Alessandro Branca per Human Touch Music, la fotografia è curata da Tommaso Fiorilli, nominato agli Oscar con “L’insulto”.

“Shukran”, che in italiano vuol dire “grazie”, è prodotto da Guia Invernizzi Cuminetti ed Emanuele Berardi per Addictive Ideas, insieme a 3 Marys Entertainment, Frame by Frame e Rosebud Entertainment Pictures. Presentato in anteprima ad “Alice nella città” nel 2023, sarà nei cinema in lingua originale, in arabo e inglese, con sottotitoli italiani.

Shukran, la trama

Nel 2011 il popolo siriano insorge contro il regime di Assad. Damasco, sotto il controllo del governo, resiste agli attacchi alle porte della città. Il dr. Taher Haider è un cardiochirurgo infantile totalmente dedito al suo lavoro in ospedale. Quando suo fratello Ali muore in un attentato terroristico mentre presta soccorso alle vittime di guerra in una delle zone più colpite del paese, Taher decide di esaudire l’ultima richiesta fattagli la sera prima di morire: trovare e salvare un bambino malato di nome Mohamed. Quando, durante il viaggio attraverso una Siria dilaniata dagli scontri, Taher scopre che il bambino è il figlio del terrorista che ha ucciso suo fratello, si troverà di fronte alla scelta più difficile della sua vita e dovrà mettere in discussione tutto quello in cui ha sempre creduto.

Casa del Cinema: tutti gli appuntamenti gratuiti dal 3 al 10 luglio

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Casa del Cinema – Cinque le arene a ingresso gratuito che la Fondazione Cinema per Roma cura in tutta la Capitale nell’ambito dell’Estate Romana: a Tor Bella Monaca, Santa Maria della Pietà e Corviale con l’iniziativa “Viva il cinema!”, al Parco degli Acquedotti con Roma Cinema Arena e alla Casa del Cinema nel Teatro all’aperto Ettore Scola.

Saranno ventisei le proiezioni in totale a partire da oggi, mercoledì 3, fino al prossimo 10 luglio. Molti protagonisti del nostro cinema incontreranno il pubblico: fra questi, Maria Grazia Cucinotta, Marco Tullio Giordana, Gabriele Mainetti, Gabriel Montesi e Giampaolo Morelli.

Le attività della Fondazione Cinema per Roma coinvolgeranno anche il MAXXI: mercoledì 10 luglio, presso l’Auditorium del Museo nazionale delle arti del XXI secolo, sarà inaugurata la rassegna “Cinémaville”.

ROMA CINEMA ARENA – PARCO DEGLI ACQUEDOTTI

Dal 4 al 25 luglio la terza edizione di Roma Cinema Arena al Parco degli Acquedotti: ogni sera a partire dalle ore 21.15, una proiezione a ingresso gratuito. Fra gli ospiti della settimana Maria Grazia Cucinotta e Marco Tullio Giordana

Roma Cinema Arena è la grande sala cinematografica all’aperto di circa mille posti situata in uno dei luoghi più suggestivi della città, il Parco degli Acquedotti (VII Municipio, quartiere Appio Claudio).

La terza edizione della manifestazione celebrerà il compleanno di grandi film entrati nella storia della settima arte. La rassegna sarà inaugurata domani, giovedì 4 luglio, da Il postino, a trent’anni dall’uscita nelle sale, ultima interpretazione di Massimo Troisi, canto del cigno di una personalità indimenticabile, unica e fuori dagli schemi. A parlarne con il pubblico ci sarà la protagonista Maria Grazia Cucinotta. Il 1994 è stato inoltre l’anno di Forrest Gump, uno dei lavori più amati di Robert Zemeckis: il film, premiato con sei Oscar®, fra cui quello a Tom Hanks, sarà proiettato il giorno successivo. Sabato 6 luglio sarà la volta di uno dei grandi film sulla paranoia americana anni ’70, I tre giorni del condor di Sidney Pollack: il regista premio Oscar® avrebbe compiuto novant’anni nel 2024. Domenica 7 il pubblico potrà assistere a Ennio, documentario dedicato da Giuseppe Tornatore al genio di Morricone, scomparso nel luglio di quattro anni fa. Il giorno successivo sarà proiettato La ragazza con la valigia, uno dei film più belli e famosi di Valerio Zurlini: il titolo – che fa parte del catalogo di una delle più note case cinematografiche al mondo, la Titanus, che nel 2024 compie 120 anni – sarà introdotto dal regista Marco Tullio Giordana. Martedì 9, sarà la volta de La stangata di George Roy Hill, una delle più belle truffe viste al cinema, con dieci candidature e sette Oscar® vinti, compresi quelli per Miglior film e Miglior regia. Mercoledì 10 luglio, infine, nell’ambito della rassegna “Titanus 120”, si terrà La Tosca di Luigi Magni, adattamento in chiave grottesca del dramma di Victorien Sardou che trova il sale della vita nell’interpretazione dei tre protagonisti: Gigi Proietti, Monica Vitti e Vittorio Gassman.

Roma Cinema Arena è prodotta dalla Fondazione Cinema per Roma, ed è curata da Gian Luca Farinelli, presidente della Fondazione, e Paola Malanga, direttrice artistica, in accordo con Francesca Via, direttrice generale. La rassegna è promossa da Roma Capitale (Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali), Regione Lazio, Cinecittà, Camera di Commercio di Roma e Fondazione Musica per Roma.

Il partner istituzionale è Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del Ministero della Cultura. Roma Cinema Arena si svolge in collaborazione con Cineteca di Bologna e Titanus. La manifestazione è parte del programma dell’Estate Romana 2024.

Il programma completo di Roma Cinema Arena

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI TOR BELLA MONACA

Il grande cinema torna nelle periferie della Capitale con la seconda edizione dell’iniziativa “Viva il cinema!”. Nel corso della settimana a Tor Bella Monaca ci saranno Gabriele Mainetti, Gabriel Montesi e Giampaolo Morelli

Il programma dell’Arena di Tor Bella Monaca (VI Municipio, via Giovanni Castano) si svolgerà fino al prossimo 17 luglio nell’ambito della seconda edizione di “Viva il cinema!”. Fra i primi ospiti della rassegna, ci sarà l’attore Gabriel Montesi che introdurrà oggi, mercoledì 3 luglio alle ore 21.15, la proiezione de La stangata di George Roy Hill; domani, giovedì 4 luglio alla stessa ora, Gabriele Mainetti presenterà agli spettatori la sua opera seconda, Freaks Out, vincitrice di sei David di Donatello e tre Nastri d’Argento; lunedì 8 alle ore 21.15, Giampaolo Morelli salirà sul palco prima della proiezione del film che ha segnato il suo esordio alla regia, 7 ore per farti innamorare.

L’arena di Tor Bella Monaca è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

Il programma completo dell’Arena di Tor Bella Monaca

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI SANTA MARIA DELLA PIETÀ

Da lunedì 8 luglio, “Viva il cinema!” torna nel comprensorio di Santa Maria della Pietà. L’arena sarà inaugurata da tre capolavori come Dramma della gelosia di Ettore Scola, Joker di Todd Phillips e Come eravamo di Sidney Pollack

L’Arena di Santa Maria della Pietà (XIV Municipio) si svolgerà da lunedì 8 a venerdì 26 luglio all’interno dell’omonimo comprensorio. Il programma sarà inaugurato alle ore 21.15 dalla proiezione di Dramma della gelosia di Ettore Scola: il film, che ottenne enorme successo a livello internazionale, racconta – tra farsa e tragedia – un fallimentare ménage à trois sulle ali delle straordinarie interpretazioni di Marcello Mastroianni, Monica Vitti e Giancarlo Giannini. Martedì 9 sarà la volta di Joker, film isterico e colorato di Todd Phillips, Leone d’oro a Venezia, valso a Joaquin Phoenix l’Oscar® e il Golden Globe come Miglior attore protagonista. Il giorno successivo si terrà Come eravamo, una delle più belle storie d’amore degli anni ‘70, diretta da Sidney Pollack con malinconia struggente e grande affetto per i due protagonisti, Barbra Streisand e Robert Redford.

L’arena di Santa Maria della Pietà è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

Il programma completo dell’Arena di Santa Maria della Pietà

VIVA IL CINEMA! – ARENA DI CORVIALE

Il programma dell’Arena di Corviale, situata in via Poggio Verde (XI Municipio), si svolgerà da lunedì 15 a mercoledì 24 luglio. I dieci film che saranno proiettati e gli ospiti che incontreranno il pubblico saranno annunciati nei prossimi giorni.

L’arena di Corviale è organizzata da Zètema Progetto Cultura e Fondazione Cinema per Roma nell’ambito della seconda edizione di “Viva il Cinema!”, l’iniziativa promossa dall’Assessorato alla Cultura di Roma Capitale, con il coordinamento del Dipartimento Attività Culturali nell’ambito dell’Estate Romana, che porta la Settima Arte nelle periferie della città. Il progetto “Viva il Cinema!”, finanziato dall’Unione Europea Next Generation EU nell’ambito del PNRR rientra tra gli Interventi Immateriali individuati nella linea progettuale Piani Urbani Integrati M5C2-Investimento 2.2, destinati alle periferie delle Città Metropolitane.

CASA DEL CINEMA

Fino al prossimo 8 settembre il programma della Casa del Cinema si svolgerà presso il Teatro all’aperto Ettore Scola: la grande arena immersa nel Parco di Villa Borghese ospiterà ogni giorno, a partire dalle ore 21.30, una proiezione a ingresso gratuito

Fra le rassegne in programma nel mese di luglio ci sarà il ciclo “I bambini ci guardano”, un viaggio nei temi, nei desideri e nelle paure di un’infanzia che spesso è negata: in programma, dieci opere del cinema italiano in cui lo sguardo dei più giovani assume un ruolo di primo piano. Fra i film della settimana, domenica 7 luglio sarà proiettato La mafia uccide solo d’estate, primo film di Pierfrancesco Diliberto “Pif” (anche sceneggiatore e interprete), una fiaba civile dove la presa di coscienza di una tragedia collettiva passa attraverso un processo di formazione sentimentale. Il giorno successivo il pubblico potrà assistere a Germania anno zero di Roberto Rossellini, uno dei capolavori del neorealismo e del cinema tour court, ideale conclusione di una trilogia iniziata con Roma città aperta e Paisà.

Fino al 30 luglio si terrà inoltre la rassegna “Attenti a quei due”, che porta lo spettatore nel mondo di due leggende del cinema americano, Paul Newman e Robert Redford. Oggi, mercoledì 3 luglio, la serie sarà inaugurata da Butch Cassidy di George Roy Hill, diventato un cult soprattutto grazie all’incomparabile alchimia dei due protagonisti: il film ha ottenuto sette candidature e quattro Oscar®. Domani, giovedì 4 luglio, si terrà Il verdetto di Sidney Lumet, un solido legal thriller con un indimenticabile Paul Newman e una conturbante Charlotte Rampling. Sabato 6 si terrà La stangata di George Roy Hill, con due grandi interpretazioni di Newman e Redford: uno combatte l’alcol e sa maneggiare le carte come un dio, l’altro ha il vizio del gioco ed è sempre in fuga. Infine, martedì 9 luglio, gli spettatori potranno assistere a Lo spaccone di Robert Rossen, dal romanzo di Walter Tevis, un ritratto newyorkese secco, realistico, efficace, magnificamente fotografato, con un Paul Newman in uno dei suoi ruoli chiave.

Il programma di luglio della Casa del Cinema

 “CINÉMAVILLE” – MAXXI 

Una rassegna cinematografica di quattro film nell’ambito di Estate al MAXXI 2024. Inaugura Io sono l’amore di Luca Guadagnino

La rassegna “Cinémaville” si svolgerà al MAXXI dal 10 al 24 luglio, in occasione della mostra “Ambienti 1956-2010. Environments by Women Artists II” in programma presso il museo fino al prossimo 20 ottobre. Il ciclo si comporrà di quattro film in cui l’architettura diventa protagonista, portando sul grande schermo alcune fra le più iconiche e affascinanti dimore della storia del cinema. A inaugurare la rassegna, mercoledì 10 luglio, ci sarà la proiezione di Io sono l’amore di Luca Guadagnino, presentato in anteprima alla Mostra di Venezia nella sezione Orizzonti e, successivamente, nei maggiori festival internazionali, da Berlino a Toronto fino al Sundance. Il regista siciliano racconta la storia della famiglia Recchi in una Milano monumentale, imponente ed elegante, in cui spicca Villa Necchi Campiglio, progettata dell’architetto Piero Portaluppi, splendido esempio di architettura razionalista e art déco. Prima del film, sarà proiettato il cortometraggio Una settimana di Buster Keaton. Nel primo capolavoro realizzato dal maestro statunitense, due novelli sposi ricevono in dono una casa mobile da costruire, ma un ex-pretendente della ragazza cambia tutti i numeri presenti sulle casse dei materiali da assemblare. Il risultato è una parodia irresistibile, uno dei migliori corti della storia del cinema.

La rassegna “Cinémaville” è organizzata da Fondazione Cinema per Roma e MAXXI nell’ambito di Estate al MAXXI 2024.

Il programma completo di “Cinémaville

Pioggia di ricordi: il trailer del film al cinema per la prima volta in Italia dal 4 al 10 luglio

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Dal 4 al 10 luglio arriva al cinema per la prima volta in Italia Pioggia di ricordi, film del maestro Isao Takahata, che inaugura la nuova edizione di “Un mondo di sogni animati”, la rassegna che, grazie a Lucky Red, porta in sala i capolavori dello Studio Ghibli.

Campione d’incassi in Giappone nel 1991, Pioggia di ricordi pone al centro della storia la vita di una donna di quasi trent’anni compiendo così una rivoluzione nel cinema d’animazione dell’epoca, solitamente destinato ad avventure con protagonisti più giovani. La storia della protagonista e il suo percoroso introspettivo si confermano tutt’oggi di grande attualità e mettono lo spettatore dinanzi a dilemmi esistenziali più vivi che mai.

Pioggia di ricordi, la trama

Tokyo, 1982. Taeko è un’impiegata ventisettenne in un Giappone in corsa verso l’ammodernamento sociale. Stanca degli stili di vita moderni e del peso delle convenzioni sociali, decide di concedersi una breve vacanza per tornare in campagna, a Yamagata. Qui riaffioreranno i ricordi dell’infanzia che la porteranno a mettere in discussione le sue scelte di vita.

In occasione dell’arrivo al cinema di Pioggia di ricordi, l’illustratrice Veronica Ruffato ha dedicato un artwork al film.  “Un mondo di sogni animati” prosegue fino al 31 luglio con un programma che celebra l’opera di Takahata: Pom Poko (11 – 17 luglio), I miei vicini Yamada (18 – 24 luglio), entrambi al debutto sul grande schermo per gli spettatori italiani, e La storia della Principessa Splendente (25 – 31 luglio), candidato al Premio Oscar® Miglior Film d’animazione.

Locarno 77: si parte con Fiore mio, The Crowd con musiche dal vivo e una proiezione speciale di E.T.

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Fiore mio, l’attesissimo documentario dell’acclamato scrittore italiano Paolo Cognetti, debutterà in prima mondiale martedì 6 agosto alle 21.15 in Piazza Grande, per l’appuntamento Prefestival a ingresso libero presentato da UBS. Riprendendo alcuni dei temi affrontati ne Le otto montagne, da cui Felix van Groeningen e Charlotte Vandermeersch hanno tratto l’omonimo film di grande successo presentato a Cannes, il primo lungometraggio di Cognetti racconta del suo profondo amore per il Monte Rosa, intrecciando incontri, dialoghi e riflessioni personali con immagini spettacolari delle sue escursioni sul massiccio alpino. Prodotto da Samarcanda Film, Nexo Studios, Harald House e EDI Effetti Digitali Italiani, e con il sostegno di Film Commission Vallée d’Aoste, Fiore mio sarà distribuito nei cinema di tutto il mondo e uscirà in Italia il 25, 26 e 27 novembre.

Locarno 77 – le anticipazioni

Il giorno successivo – il 7 agosto alle 15.30 al Palexpo (FEVI) – l’Orchestra della Svizzera italiana (OSI) sarà protagonista di un altro dei tanto amati concerti d’apertura del Festival: come negli anni precedenti, verrà proiettato un classico del cinema muto con musiche dal vivo eseguite dall’OSI. Il titolo di quest’anno – The Crowd (1928) di King Vidor – è stato a lungo considerato da molti cinefili come l’apice dell’era del muto, quasi un concentrato simbolico di tutti gli elementi che hanno reso quel periodo della storia del cinema così ricco. La colonna sonora che l’OSI eseguirà durante la proiezione è opera di Carl Davis, celebre compositore britannico scomparso l’anno scorso.

Grazie a la Mobiliare, domenica 4 agosto alle 21.15 in Piazza Grande le famiglie e il pubblico più giovane del Locarno Film Festival avranno l’occasione di vedere sul grande schermo, sempre gratuitamente, la versione italiana di E.T. l’extra-terrestre di Steven Spielberg, che inaugurerà la selezione dei Locarno Kids Screenings. Durante il Festival, il Vision Award Ticinomoda verrà conferito a Ben Burtt, sound designer a cui è riconosciuto il merito di aver trovato l’indimenticabile voce originale di E.T.; durante la lavorazione del film, infatti, Burtt si era imbattuto in una fumatrice accanita e le aveva chiesto di pronunciare l’immortale frase «E.T. telefono casa!». Il resto è storia.

Locarno Film FestivalAnche quest’anno il Festival rinnova la collaborazione con le FFS e per gli spettatori diretti all’appuntamento del Prefestival del 6 agosto il trasporto pubblico in Ticino all’interno della comunità tariffale Arcobaleno sarà incluso nel biglietto della proiezione. È sufficiente prenotare un biglietto gratuito sul sito del Festival e mostrarlo al personale delle FFS il giorno stesso della proiezione. In vista degli eventi del 4 e 6 agosto, grazie all’offerta combinata SBB RailAway sarà possibile per chi proviene da altri cantoni ottenere uno sconto del 20% sul titolo di viaggio.

A partire dal 6 agosto, i trasporti pubblici della comunità tariffale Arcobaleno sono compresi in ogni biglietto o pass del Festival. Se si viaggia in treno verso Locarno da un altro cantone, si potrà usufruire di uno sconto del 20% su una Giornaliera o su un ticket per Piazza Grande valido per qualsiasi proiezione durante il Festival. La 77esima edizione del Locarno Film Festival si svolgerà dal 7 al 17 agosto 2024.

Jeremy Irons in The Morning Show 4 al fianco di Marion Cotillard

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Jeremy Irons in The Morning Show 4 al fianco di Marion Cotillard

The Morning Show aggiunge un secondo vincitore dell’Oscar al cast della quarta stagione. Jeremy Irons è stato scelto per un ruolo importante nella serie drammatica di Apple TV+. Interpreterà Martin Levy, il padre di Alex Levy (Jennifer Aniston). Irons si unisce alla nuova aggiunta al cast della quarta stagione, Marion Cotillard.

Il dramma familiare di Levy che l’arrivo di Martin porterà probabilmente aggraverà i problemi che Alex sta affrontando al lavoro mentre è alle prese con le conseguenze della mancata vendita di UBA alla società tecnologica di Paul Marks (Jon Hamm) e una potenziale fusione con la rete rivale NBN.

La terza stagione più recente ha aumentato il suo pubblico anno dopo anno e The Morning Show è stata la serie più nominata alla 29esima edizione dei Critics Choice Association Awards.

The Morning Show 2 stagioneJeremy Irons in The Morning Show 4

The Morning Show è una serie drammatica e sincera che analizza il posto di lavoro moderno attraverso la lente delle persone che aiutano a svegliare l’America. La Cotillard si unirà ai protagonisti della serie,  Jennifer AnistonReese Witherspoon e Billy Crudup. La serie vede anche il ritorno delle star Mark Duplass, Nestor Carbonell, Karen Pittman, Bel Powley, Desean Terry, Janina Gavankar, Tom Irwin e Marcia Gay Harden.

La serie è creata e prodotta esecutivamente da Michael Ellenberg (The Leftovers), con Kerry Ehrin come sceneggiatore. I produttori esecutivi sono Witherspoon, Aniston, Ehrin, Mimi Leder, Kristin Hahn, Lauren Levy Neudstadter, Adam Milch ed Erica Lipez.

Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna in sala con l’Agenzia Spaziale Italiana – prenota il tuo posto

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Un inizio settimana a dir poco spaziale quello che si prospetta lunedì 8 luglio nell’Auditorium dell’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), in via del Politecnico snc. ASI e Sony Pictures presenteranno in anteprima il film Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna, che uscirà ufficialmente in tutte le sale l’11 luglio.

L’ingresso nella sede dell’Agenzia Spaziale Italiana è consentito a partire dalle ore 18:45. Alle ore 20:00 il presidente dell’ASI Teodoro Valente introdurrà la proiezione. Sarà presente all’anteprima anche l’astronauta italiano Umberto Guidoni.

PRENOTA QUI LA TUA PARTECIPAZIONE

Prodotta da Apple Original Films e Sony Pictures e distribuita in Italia da Eagle Pictures, la pellicola, interpretata da Scarlett Johansson e Channing Tatum è un’intelligente ed emozionante commedia drammatica, ambientata nel contesto dello storico allunaggio NASA: l’Apollo 11. La protagonista Kelly Jones (Johansson) è una ragazza prodigio del marketing che viene assunta per rilanciare l’immagine pubblica dalla NASA e per inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva qualora la missione dovesse fallire. Kelly Jones si scontrerà con Cole Davis (Tatum), direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito.

Fly Me to the Moon - Le due facce della Luna Scarlett Johansson

Il maestro che promise il mare: trailer del film su Antoni Benaiges

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Dopo il grande successo di pubblico in Spagna e la candidatura a 5 Premi Goya, Officine UBU è lieta di presentare il poster e il trailer di Il maestro che promise il mare, diretto da Patricia Font, nella sale italiane dal 19 settembre.

La regista spagnola intreccia passato e presente per raccontarci la storia vera del maestro Antoni Benaiges, un insegnante di Tarragona, che nel 1935 viene assegnato alla scuola di Bañuelos de Bureba, una piccola cittadina della provincia di Burgos. Qui il maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, ai quali promette di portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma l’imminente avvento del regime franchista, che sta opprimendo il paese, renderà vana la promessa del maestro, che si batterà con generosità e coraggio fino all’ultimo in difesa dei propri ideali. 75 anni dopo, la storia del maestro ritorna alla luce grazie ad Arianna, una donna che cerca i resti del proprio bisnonno scomparso durante il nazionalismo autoritario del generale Franco.

Il maestro che promise il mare, il poster

Il maestro che promise il mare poster

Il maestro che promise il mare è un film che porta un messaggio quanto mai attuale di libertà e della necessità di opporre ogni tipo di resistenza ai regimi oppressivi e autoritari. Attraverso il potere dell’insegnamento, ci ricorda il dovere della memoria in un presente che tende a dimenticare le lotte di coloro che sono venuti prima di noi e che, anche a costo della loro vita, ci hanno permesso di vivere come persone libere.

Il maestro Antoni – magistralmente interpretato da Enric Auquer – rende omaggio e onore alla preziosa opera di tutti gli insegnanti ed esalta la necessità di consentire la massima libertà di espressione e creatività ai bambini, mentre Arianna – interpretata da Laia Costa – simboleggia la forza e le speranze di tante famiglie che ancora oggi cercano i propri parenti sepolti nelle fosse comuni, accendendo un faro su un pezzo di storia tanto tragica, quanto vicina, che non deve essere dimenticata.

L’impegno e la passione per l’insegnamento del maestro Antoni, la cui preziosa ed eroica figura merita di essere conosciuta, diffusa e valorizzata, ci accompagnano in questo poetico viaggio nella memoria, che evoca nel titolo la promessa di un mare, inteso anche come metafora di libertà.

Il maestro che promise il mareIl maestro che promise il mare, la trama

Nel 1935, il maestro Antoni Benaiges accetta l’incarico come insegnante in un piccolo villaggio nella provincia di Burgos, in Spagna. Qui il giovane maestro instaura un intenso legame con i suoi studenti, bambini tra i sei e i dodici anni, ai quali fa una promessa: portarli a vedere il mare per la prima volta nella loro vita. Ma i metodi di insegnamento innovativi del maestro non incontrano il consenso del governo di allora, che inizia una dura opposizione nei confronti dell’insegnante e dei suoi ideali.

75 anni dopo, la nipote di uno di quegli alunni, ricostruisce la meravigliosa storia vera nascosta dietro la promessa del maestro. Una storia di coraggio, dedizione e resistenza che rischiava di rimanere sepolta dalle ombre del regime franchista.

Rakuten TV, le novità di Luglio: Furiosa, The Fall Guy e molto altro

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Anche questo mese gli amanti di cinema troveranno su Rakuten TV un’offerta variegata pronta a soddisfare ogni palato. Dalle recenti uscite cinematografiche, a classici blockbuster e franchise, passando per i canali FAST monotematici, c’è solo l’imbarazzo della scelta.

Tra le novità TRANSACTIONAL del mese, troviamo l’atteso film distopico Furiosa: A Mad Max Saga, con Ana Taylor-Joy e Chris Hemsworth nei panni dei protagonisti di questo prequel di Mad Max. Fury Road incentrato sul personaggio dell’Imperatrice Furiosa. Di tutt’altro tipo la pellicola d’animazione Garfield: Una Missione Gustosa, nuova avventura del goloso e pigro gatto ideato dalla penna di Jim Davis, beniamino di grandi e piccini. Se avete voglia di sognare e sospirare per un amore impossibile, non perdete la commedia romantica The Idea of You, tratta dal romance di Robinne Lee e con Anne Hathaway nei panni di Solène, una madre quarantenne che si innamora del frontman ventenne della boy band più sexy del momento, interpretato da Nicholas Galitzine.

The Fall Guy arriva su Rakuten Tv

The fall guy Ryan Gosling pointPer gli amanti del franchise Il pianeta delle scimmie, arriva in piattaforma il decimo capitolo di questa epopea fantascientifica e quarto film della saga reboot, Il Regno del Pianeta delle Scimmie, diretto da Wes Ball.  Ryan Gosling ed Emily Blunt sono l’irresistibile coppia protagonista dell’action comedy The Fall Guy: una controfigura in pausa per un incidente, Colt Seavers, viene richiamato a lavorare per un film, diretto dalla sua ex Jody Moreno; la star del film scompare improvvisamente e starà a Colt trovarlo, tra complotti, acrobazie e i tentativi per riconquistare Jody. Se nelle torride giornate estive siete alla ricerca di un brivido, non perdete La Profezia del male, horror in cui il weekend fuori porta di un gruppo di giovani amici viene sconvolto da un mazzo di tarocchi trovato per caso, che darà origine a un susseguirsi di tragici eventi… Infine, è per tutta la famiglia il tenero IF – Gli amici immaginari, film in live action ed animazione diretto ed interpretato da Joe Krasinski, che ci fa emozionare e riflettere sulla perdita di immaginazione che caratterizza i nostri tempi.

Oltre alle più recenti uscite cinematografiche, la library di Rakuten TV offre imperdibili rewatch in vista degli imminenti nuovi film in sala! La comicità graffiante ed irriverente di Deadpool e Deadpool 2, disponibili su Rakuten Tv, vi prepareranno all’arrivo al cinema del 34esimo film del Marvel Cinematic Universe Deadpool & Wolverine, con Ryan Reynolds e Hugh Jackman dei panni dei due iconici super eroi. Prima di guardare Furiosa. A Mad Max Saga dalla sezione TVOD, potete recuperare dalla library tutta la distopica saga cinematografica ideata da George Miller: dai primi film anni ’80 con Mel Gibson al più recente blockbuster del 2015 con Tom Hardy e Charlize Theron. Anche per Il Pianeta delle Scimmie è possibile un rewatch completo, immergervendovi nel mondo fantascientifico nato dalla penna di Pierre Boulle.

La sezione AVOD è ricca di titoli che permettono agli spettatori di viaggiare in mondi diversi.

Agli amanti del thriller polizieschi consigliamo di recuperare Traffic di Steven Soderbergh, film vincitore di 4 Premi Oscar con Michael Douglas, Benicio Del Toro e Catherine Zeta-Jones, Broken City con Russel Crowe, Mark Wahlberg e la stessa Zeta-Jones e Traitor con Don Cheadle e Guy Pearce. Ben Affleck e Justin Timberlake sono invece i protagonisti di Runner, Runner, in cui uno studente modello, finito nel giro del gioco d’azzardo, si trova costretto a collaborare con l’FBI per incastrare il magnate che lo ha preso sotto la sua ala protettiva. Per festeggiare il compleanno del re dell’action Jason Statham, che cade il 26 luglio, potete gustarvi il revenge movie In the Name of the King e Revolver, diretto dal regista Guy Ritchie, co-sceneggiato da Luc Besson ed interpretato da Ray Liotta al fianco di Statham.  In occasione dell’uscita al cinema di Horizon: An American Saga diretto da Kevin Costner, potete rivedere Draft Day, in cui l’attore californiano recita al fianco di Jennifer Garner in una storia ambientata nel mondo della NFL – National Footbal League. E ancora, potrete partire per una nuova avventura con Il giro del mondo in 80 giorni, tratto dal celebre romanzo per ragazzi di Jules Verne ed interpretato dalla star delle arti marziali Jackie Chan; immergervi nelle cupe ambientazioni dell’horror paranormale Shelter – Identità paranormali con Julianne Moore e Jonathan Rhys Meyers oppure nelle profondità degli abissi, faccia a faccia con un temibile squalo gigante in Megalodon, con Michael Madsen.

Le promozioni su Rakuten Tv

Le Mans '66 - La grande sfida castAnche a luglio su Rakuten Tv continua la promozione “I prezzi ribassati del mese” con titoli come: Le Mans ’66 – La Grande Sfida, X-Files – Il Film, Dora e la città perduta e tanto altro a partire da soli 3,99€. Fino al 7 luglio è possibile acquistare a soli 5,99€ i due horror post-apocalittici firmati da John Krasinski A Quiet Place – un posto tranquillo e A Quiet Place II, mentre dal 10 al 14 c’è la promozione early bird sull’acquisto di He Went That Away, thriller che segna l’esordio alla regia di Jeffrey Darling. In occasione del suo ritorno in sala, il viaggio animato nel folklore ucraino Mavka e la foresta incantata sarà disponibile in contemporanea su Rakuten Tv.

L’offerta FAST di Rakuten TV si amplia ulteriormente, soddisfando i gusti sempre più variegati della platea di riferimento. Nel mese degli Europei, Rakuten TV inaugura FIFA+, canale che fino 15 luglio manderà in onda le partite storiche della Coppa del Mondo FIFATM. Per gli amanti della musica, sono arrivati sulla piattaforma i canali Vevo Pop, con i videoclip dei cantanti pop del momento, e Vevo ’90s & ’00s, per rivivere i più celebri brani di artisti italiani ed internazionali di queste due decadi. E per gli amanti degli sport estremi e delle avventure al cardiopalma, è già disponibile Red Bull TV, con una vasta gamma di contenuti premium tra cui eventi live, film e serie prodotte da Red Bull.

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