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Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione

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Le Giornate degli Autori – sezione indipendente promossa da ANAC e 100autori nell’ambito della Mostra d’arte cinematografica di Venezia, in programma a Venezia dal 28 agosto al 7 settembre – svelano l’immagine che accompagnerà la 21a edizione.

Dopo le opere artistiche firmate nel 2021 e nel 2022 rispettivamente da Rä di Martino e Anna Franceschini, è ancora un’artista a dare vita al manifesto delle Giornate degli Autori, questa volta con un’immagine realizzata appositamente per l’edizione di quest’anno. Si tratta dell’illustratrice e architetto Francesca Gastone.

Appassionata da sempre a tutte le forme d’arte, Francesca Gastone ha iniziato la sua carriera come architetto in studi italiani e poi all’estero, prima a San Paolo in Brasile e poi a Hong Kong. Tornata a Milano, si è specializzata in illustrazione editoriale, collaborando con istituzioni, importanti case editrici e testate giornalistiche come il Politecnico di Milano, Mondadori, Electa, “L’Espresso”, “Jacobin Italia”, “La Nuova Ecologia”, “Anorak Magazine”. La tecnica che predilige è il collage: elementi analogici e fotografici convivono all’interno di uno spazio i cui assi cardinali sono rappresentati dall’architettura e dalla presenza umana. Attualmente si divide tra il suo studio, Atelier Fyumi, situato nel mezzo del parco del Ticino e lo spazio condiviso Bota Fogo, nel quartiere Isola di Milano.

“I lavori che preferisco sono quelli che non forniscono risposte certe ma innescano domande”: una poetica che si sposa perfettamente con l’immagine che Francesca Gastone ha realizzato per le Giornate degli Autori 2024, raffigurante una ragazza in bilico su una corda tesa nel nulla e sospesa su una vertiginosa metropoli contemporanea. A farle compagnia degli aironi in volo, il pensiero sospeso tra le nuvole e lo sguardo, interrogativo, rivolto all’osservatore.

Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione

Giornate degli Autori: Francesca Gastone firma il manifesto della 21° edizione
@ Francesca Gastone

“La nuova immagine delle Giornate degli Autori è stata una sfida”, dice Francesca Gastone“Si porta dentro il mondo intero, con le sue contraddizioni e le sue ombre, ma anche il grande sommovimento di un cuore che disegna una nuova strada, tra paura ed emozione, e gli occhi verso ciò che ancora possiamo disegnare insieme. Grazie alla guida e alla capacità di visione delle persone che hanno percorso con me questa strada, tra confronto e fiducia. Per tutte le strade che ancora potremo disegnare, che possano andare lontano.”

“Per il manifesto di quest’anno”, dichiara Gaia Furrer, direttrice artistica delle Giornate, “volevamo un’immagine se possibile ancora più evocativa di quelle degli scorsi anni, qualcosa in grado di cogliere la precarietà su cui poggia un mondo lacerato da contrasti sempre più profondi. Grazie alla sensibilità di Francesca Gastone e alla sua abilità di costruttrice di mondi, siamo approdati a una bellissima rappresentazione che, oltre a essere metafora della contemporaneità, ribadisce l’importanza dell’atto creativo e della visione degli Autori per dipanare, indagare, anticipare la complessità dell’epoca in cui viviamo.”

Fino alla Fine: trailer e poster del nuovo film di Gabriele Muccino

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È online il TEASER TRAILER di Fino alla fine, il nuovo film di Gabriele Muccino, al cinema dal 31 ottobre 2024. Il film scritto da Muccino con Paolo Costella, è prodotto da Lotus Production, una società Leone Film Group con Rai Cinema, in associazione con Adler e con Ela Film, e distribuito da 01 Distribution.

Gabriele Muccino torna sul grande schermo con un film sorprendente che si svolge a Palermo nell’arco di 24 ore, durante le quali, la protagonista Sophie (l’attrice Elena Kampouris) scoprirà che la vita non è altro che il risultato delle scelte che facciamo. Una storia d’amore che diventa un thriller adrenalinico che racconta come tutto può cambiare in un attimo .

Oltre a Elena Kampouris, Muccino dirige un cast italiano e internazionale composto da: Saul Nanni, Lorenzo Richelmy, Enrico Inserra, Francesco Garilli, Ruby Kammer, Yan Tual, Mitch Salm, Grace Ambrose, Syama Rayner, Samuel Kay.

Fino alla fine, dal 31 ottobre #soloalcinema con 01 Distribution.

Fino alla fine film Gabriele MuccinoFino alla fine, la trama

“FINO ALLA FINE” racconta la storia di Sophie, una giovane americana di vent’anni in vacanza a Palermo con la sorella. Quando sta per tornare in California, nelle ultime 24 ore del suo soggiorno in Sicilia, incontra Giulio e il suo gruppo di amici. Saranno proprio queste 24 ore a cambiare per sempre il corso della sua vita. Sophie scoprirà che la vita è fatta di scelte e quelle che farà la porteranno a camminare sull’orlo del baratro, trasformando una semplice storia d’amore in una di sopravvivenza, riscatto e pura adrenalina. Questo gruppo di ventenni, ancora inesperti nel maneggiare la vita, scopriranno quanto sia facile commettere errori.

Fino alla fine, il poster

The Walt Disney Company Italia presenta il suo listino a XIII edizione di Ciné

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In occasione della XIII edizione di Ciné – Giornate di Cinema a Riccione, Disney Italia ha presentato le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi.

Sul palco l’amministratore delegato di The Walt Disney Company Italia, Daniel Frigo. Tra gli ospiti anche le voci italiane del film Deadpool & WolverineFrancesco Venditti, doppiatore italiano di Ryan Reynolds, e Fabrizio Pucci, doppiatore italiano di Hugh Jackman. Inoltre, per presentare il nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2Chiara Grispo, che aveva prestato la propria voce a Vaiana nelle canzoni del primo capitolo, ha interpretato il brano “Oltre l’orizzonte”.

DEADPOOL & WOLVERINE | 24 LUGLIO 2024

Arriverà il 24 luglio nelle sale italiane l’atteso film Marvel Studios Deadpool & Wolverine, diretto da Shawn Levy e interpretato da Ryan Reynolds, Hugh Jackman, Emma Corrin, Morena Baccarin, Rob Delaney, Leslie Uggams, Karan Soni e Matthew Macfadyen.

Il film è prodotto da Kevin Feige, Ryan Reynolds, Shawn Levy e Lauren Shuler Donner, mentre Louis D’Esposito, Wendy Jacobson, Mary McLaglen, Josh McLaglen, Rhett Reese, Paul Wernick, George Dewey e Simon Kinberg sono i produttori esecutivi. Deadpool & Wolverine è scritto da Ryan Reynolds & Rhett Reese & Paul Wernick & Zeb Wells & Shawn Levy.

ALIEN: ROMULUS | 14 AGOSTO 2024

https://www.youtube.com/watch?v=PH09qnsZmbU

Il nuovo horror-thriller dal produttore Ridley Scott e dal regista/sceneggiatore Fede Alvarez, arriverà il 14 agosto nelle sale italiane.

Alien: Romulus riporta alle origini il franchise di grande successo Alien: rovistando nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, un gruppo di giovani colonizzatori dello spazio si trova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo.

Il film è interpretato da Cailee Spaeny (Civil War), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Il film è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett. Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.

OCEANIA 2 | 27 NOVEMBRE 2024

Vaiana torna sul grande schermo nel nuovo film Walt Disney Animation Studios Oceania 2 che arriverà il 27 novembre nelle sale italiane.

Il film riunisce Vaiana e Maui, dopo tre anni, per un nuovo grande viaggio insieme a un gruppo di improbabili navigatori. Dopo aver ricevuto un inaspettato richiamo dai suoi antenati, Vaiana deve viaggiare verso i lontani mari dell’Oceania e in acque pericolose e dimenticate per un’avventura diversa da qualsiasi cosa abbia mai affrontato.

Oceania 2 è diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, e prodotto da Christina Chen e Yvett Merino, con le musiche delle vincitrici del Grammy® Abigail Barlow ed Emily Bear, del candidato al Grammy Opetaia Foa’i e del tre volte vincitore del Grammy Mark Mancina.

MUFASA: IL RE LEONE | 19 DICEMBRE 2024

Mufasa: Il Re Leone, in arrivo il 19 dicembre nelle sale italiane, esplora l’improbabile ascesa dell’amato re delle Terre del Branco.

Il film racconta, attraverso Rafiki, la leggenda di Mufasa alla giovane cucciola di leone Kiara, figlia di Simba e Nala, con Timon e Pumbaa che offrono il loro caratteristico spettacolo. Raccontata attraverso flashback, la storia presenta Mufasa, un cucciolo orfano, perso e solo fino a quando incontra un leone comprensivo di nome Taka, erede di una stirpe reale. L’incontro casuale dà il via al viaggio di uno straordinario gruppo di sventurati alla ricerca del proprio destino: i loro legami saranno messi alla prova mentre lavorano insieme per sfuggire a un nemico minaccioso e letale.

Unendo tecniche cinematografiche live-action con immagini fotorealistiche generate al computer, Mufasa: Il Re Leone è diretto da Barry Jenkins e prodotto da Adele Romanski & Mark Ceryak, mentre Peter Tobyansen è il produttore esecutivo. Il pluripremiato compositore Lin-Manuel Miranda firma le canzoni del film.

A REAL PAIN | GENNAIO 2025

A Real Pain, il film Searchlight Pictures premiato al Sundance Film Festival con il candidato all’Academy Award® Jesse Eisenberg e il vincitore dell’Emmy® e del Golden Globe® Kieran Culkin, arriverà a gennaio 2025 nelle sale italiane.

Il film segue David (Eisenberg) e Benji (Culkin), due cugini non in sintonia tra loro, che si ritrovano per un tour in Polonia in onore della loro amata nonna. L’avventura prende una svolta quando le vecchie tensioni della strana coppia riemergono sullo sfondo della loro storia familiare.

Searchlight Pictures presenta A Real Pain, scritto e diretto dal candidato all’Academy Award® Jesse Eisenberg (The Social Network, Benvenuti a Zombieland). Il film è interpretato da Eisenberg insieme al vincitore dell’Emmy® e del Golden Globe® Kieran Culkin (Succession, Scott Pilgrim vs. the World). A completare il cast, il vincitore del BAFTA e candidato all’Emmy® Will Sharpe (The White Lotus), la candidata al Golden Globe® Jennifer Grey (Dirty Dancing), Kurt Egyiawan (Beasts of No Nation), Liza Sadovy (A Small Light) e Daniel Oreskes (Il caso Thomas Crown, Only Murders in the Building). Il film è prodotto da Dave McCary (Saturday Night Live, I Saw the TV Glow), Ali Herting (Bodies Bodies Bodies, The Curse), Emma Stone (Povere Creature!, Crudelia), Eisenberg, Jennifer Semler (Theater Camp) ed Ewa Puszczyńska (La zona d’interesse, Cold War).

Anticipazioni The Walt Disney Company Italia per il 2025

La convention si è conclusa con alcune anticipazioni relative ai titoli in arrivo nel 2025: i film Marvel Studios Captain America: Brave New WorldThunderbolts*The Fantastic Four Blade; oltre a Snow White, il film 20th Century Studios The AmateurTRON: Ares, il secondo capitolo di Zootropolis, il lungometraggio Disney e Pixar Elio, e il terzo capitolo di Avatar

Venom: The Last Dance sarà il film più lungo del SSU? Ecco quanto durerà

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Anche se potrebbe essere un’esagerazione affermare che i fan sono entusiasti di Venom: The Last Dance, c’è sicuramente molta curiosità in merito al film che pare chiuderà l’avventura di Tom Hardy nei panni di Eddie Brock.

Continuano a circolare voci secondo cui Knull, il dio dei simbionti, sarà in qualche modo presente nel trequel. Inoltre, la presenza di Rhys Ifans, meglio conosciuto per aver interpretato The Lizard in The Amazing Spider-Man e Spider-Man: No Way Home, ha generato speculazioni online.

Dovremo aspettare e vedere quanto impatto avrà Venom: The Last Dance sul più ampio SSU (Spider-Man Universe di Sony), ma sembra che il trequel avrà tutto il tempo per raccontare la sua storia. Secondo Feature First, la durata del film è attualmente intorno alle 2 ore e 15-20 minuti (135-140 minuti).

Il buon senso dice che questo cambierà nei prossimi mesi, ma significa che Venom: The Last Dance sarà un po’ più lungo sia di Venom (112 minuti) che di Venom: La furia di Carnage (97 minuti). È davanti anche a Morbius (104 minuti) e Madame Web (116 minuti).

Venom: The Last DanceTutto quello che sappiamo su Venom: The Last Dance

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven Il Cacciatore e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

Venom: the last dance – il poster

Kevin Costner: 10 cose che forse non sai sull’attore

Kevin Costner: 10 cose che forse non sai sull’attore

Personalità eclettica, Kevin Costner è stato tra i più celebri attori degli anni ottanta e novanta, distinguendosi in seguito anche come regista del pluripremiato film Balla coi lupi. La carriera di Costner si è costruita alternandosi tra film blockbuster e progetti più indipendenti, a cui l’attore ha sempre saputo apportare la propria professionalità ed esperienza, ottenendo indietro i riconoscimenti della critica e l’apprezzamento del pubblico.

Kevin Costner: i suoi film da attore, regista e produttore

1. Ha recitato in film molto celebri. L’attore debutta al cinema nel 1982 con il film Night Shift – Turno di notte, per poi prendere parte a Tavolo per cinque (1983), Fandango (1985), Silverado (1985) e Gli intoccabili (1987), con cui ottiene grande notorietà. Successivamente si consacra con il film Balla coi lupi (1990), per poi recitare in celebri film come Robin Hood – Principe dei ladri (1991), JFK – Un caso ancora aperto (1991), Guardia del corpo (1992), Un mondo perfetto (1993), Wyatt Earp (1994), Waterworld (1995), L’uomo del giorno dopo (1997), Il segno della libellula – Dragonfly (2002), The Company Men (2010), L’uomo d’acciaio (2013), Jack Ryan – L’iniziazione (2014), Black and White (2014), 3 Days to Kill (2014), McFarland, USA (2015), Criminal (2016), Il diritto di contare (2016), Molly’s Game (2017) e Highwaymen – L’ultima imboscata (2019). Nel 2024 torna a recitare sul grande schermo con Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

2. È stato premiato come regista. Costner esordisce alla regia nel 1990 con il film Balla coi lupi, film da lui anche interpretato, che gli permette di conoscere un grande successo vincendo inoltre numerosi premi in tutto il mondo, tra cui il premio Oscar per la Miglior regia. Successivamente realizzerà altri due film da regista, L’uomo del giorno dopo e Terra di confine – Open Range (2003). Dopo più di vent’anni, torna alla regia con Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

 

3. Ha ricoperto il ruolo di produttore. Nel corso della sua carriera Costner si è distinto anche come produttore, ricoprendo tale ruolo per i film Balla coi lupi, Revenge, Robin Hood – Principe dei ladri, Guardia del corpo, Wyatt Earp, Waterworld, L’uomo del giorno dopo, Terra di confine – Open Range e Highwaymen – L’ultima imboscata. Ha svolto inoltre il ruolo di produttore esecutivo per la serie televisiva Yellowstone (2018-2019), da lui anche interpretata. È inoltre produttore di Horizon: An American Saga – Capitolo 1 e Horizon: An American Saga – Capitolo 2.

Horizon: An American Saga Kevin Costner

Kevin Costner in Yellowstone

4. Ha dovuto lasciare la serie. Costner è stato il protagonista di Yellowstone, dove ha ricoperto il ruolo di John Dutton, che con la sua famiglia possiede un grande ranch nel Montana, minacciato continuamente da costruttori di terreni, una riserva indiana e dal progetto per la realizzazione del più grande parco nazionale americano. L’attore, tuttavia, in quanto impegnato nella realizzazione di Horizon: An American Saga, non ha preso parte agli ultimi episodi della stagione conclusiva, di fatto lasciando per sempre la serie.

Kevin Costner dirige Horizon: An American Saga – Capitolo 1

5. Ha investito soldi propri nel progetto. Horizon: An American Saga è un progetto che Kevin Costner desiderava realizzare da diversi decenni. Egli commissionò la storia per la prima volta nel 1988, ma non riuscì a convincere nessuno studio cinematografico a realizzarla. Ci sono voluti quattro tentativi prima che il film ottenesse il via libera. Per produrre il film, però, Costner ha dovuto investire circa 38 milioni di dollari di tasca propria. Il suo obiettivo, dopo aver realizzato anche il secondo capitolo, è quello di realizzare anche il terzo e il quarto.

 

Kevin Costner ha interpretato Wyatt Earp

6. Ha realizzato la sua versione del celebre sceriffo. Kevin Costner era stato originariamente coinvolto in Tombstone, un altro film incentrato sulle vicende di Wyatt Earp. Poiché la produzione voleva dare maggiore spazio ai personaggi secondari, però, l’attore abbandonò il progetto per realizzare una propria versione con la collaborazione del regista Lawrence Kasdan, in cui l’enfasi si concentrava invece tutta sul protagonista. Costner figura infatti tra i produttori di Wyatt Earp.

Kevin Costner è stato Robin Hood

7. Gli fu proibito di recitare con accento inglese. Per interpetare Robin Hood in Robin Hood – Principe dei ladri, Kevin Costner inizialmente voleva ricorrere ad un accento inglese, salvo poi rinunciare alla cosa per via della contrarietà del regista, con cui l’attore ebbe numerosi scontri per via di divergenze creative. Costner, inoltre, sostiene che all’inizio gli era stato chiesto di usare un accento e aveva assunto un coach dialettale, ma che la cosa era stata interrotta (e il coach era stato licenziato) quando l’accento non gli era riuscito bene.

Robin-Hood-Principe-dei-ladri-cast

Kevin Costner: le sue mogli e i figli

8. Si è sposato più volte. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1978 con l’attrice Cindy Silva, sua compagna di college. I due tuttavia divorziano nel 1994 a causa delle infedeltà di lui. Nel 2004 si sposa una seconda volta con la modella Christine Baumgartner, con cui si era fidanzato già quattro anni prima. Nel maggio del 2023, tuttavia la coppia ha annunciato di aver deciso di separarsi.

9. Ha numerosi figli. Dal primo matrimonio, l’attore dà alla luce tre figli, nati rispettivamente nel 1984, 1986 e nel 1988. Nel 1996 ha un figlio con Bridget Rooney, con cui ha avuto una breve relazione. Dal secondo matrimonio l’attore avrà invece altri tre figli, nati nel 2007, 2009 e 2010, arrivando così ad avere un totale di sette figli.

Kevin Costner: età e altezza

10. Kevin Costner è nato a Lynwood, in California, Stati Uniti, il 18 gennaio 1955. L’attore è alto complessivamente 1.85 metri.

Fonte: IMDb

Deadpool e Wolverine/Taylor Swift: Ryan Reynolds alimenta le speculazioni

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Pensavamo che le voci su Deadpool & Wolverine/Taylor Swift fossero finite. Tuttavia, poiché gli spoiler del prossimo trequel sono finiti online grazie a una proiezione in Cina, sembra che Ryan Reynolds stia cercando di far speculare nuovamente i fan.

L’attore è andato su Instagram oggi per condividere uno scatto del Mercenario con la Bocca, presentandolo in un modo tale che è chiaramente inteso a rendere omaggio alla copertina “evermore”, acclamato album di Swift. All’immagine, Reynolds ha accompagnato proprio la canzone corrispondente.

Si tratta forse di una “conferma” che Swift ha un ruolo nel film? Non necessariamente, in quanto potrebbe essere solo il modo giocoso dell’attore di far parlare i fan (e noi giornalisti) e rendere omaggio alla sua amica nella vita reale. Tuttavia, è difficile scrollarsi di dosso la sensazione che ci sarà molta delusione se Taylor Swift non si presenterà brevemente in Deadpool & Wolverine, che si tratti di Lady Deadpool, Dazzler o anche di se stessa.

Taylor Swift: 6 personaggi del MCU che potrebbe interpretare dopo il presunto incontro con Kevin Feige

Un recente articolo di Entertainment Weekly ha affermato che la cantante non apparirà nel film dei Marvel Studios, anche se abbiamo visto la Disney fare diverse smentite simili nel corso degli anni per mantenere l’elemento sorpresa. Vale la pena notare che da allora sono circolate voci su Swift nel ruolo di Blonde Phantom del MCU in una serie Disney+ prodotta dalla star di Black Widow Scarlett Johansson. Ciò non significa che non potrà ancora apparire in Deadpool & Wolverine, ovviamente, ma non ci contiamo.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Daredevil: Born Again, i protagonisti rivelano il ruolo che hanno avuto nel rendere omaggio alla serie Netflix

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Daredevil: Born Again ha subito moltissimi cambiamenti da quando è stato annunciato. Circa la metà della serie di 9 episodi era stata girata, quando i Marvel Studios hanno deciso che quanto realizzato non funzionava e che il team creativo aveva portato L’Uomo Senza Paura nella direzione sbagliata.

Come sappiamo, è seguita poi una massiccia revisione creativa; secondo quanto riferito, ha comportato l’arruolamento di nuovi sceneggiatori e registi, il ritorno di più membri del cast di Daredevil di Netflix, l’eliminazione di almeno un paio di attori dal cast e l’apporto di modifiche radicali alla storia. Ora, abbiamo appreso che anche le star di Daredevil: Born Again Charlie Cox e Vincent D’Onofrio hanno dato qualche contributo nel rimodellare la serie.

Daredevil: Born Again, una prima immagine dai regali alla troupe!

“La Marvel è stata incredibilmente di mentalità aperta, disposta a correggere la rotta e incredibilmente solidale”, ha detto Charlie Cox ai fan al Fan Expo Boston 2024 (tramite Popverse). “All’inizio, stavamo provando qualcosa che fosse un po’ diverso, e molto rapidamente sono stati in grado di identificare che l’idea forse non funzionava come avrebbe potuto.” “Dove siamo adesso, penso di poter dire a nome di entrambi che ci sentiamo molto felici”, ha concluso l’attore.

Vincent D’Onofrio ha continuato spiegando che nessuno dei due ha dimenticato quanto i fan tengano alla serie Netflix e si è assicurato di portare quegli elementi tanto amati ai Marvel Studios, durante la revisione. “La cosa migliore della situazione è quello che Charlie ha appena detto sui capi della Marvel, e anche il fatto che Charlie e io fossimo una squadra. Ci siamo semplicemente supportati a vicenda in tutto ciò che l’altro voleva, sia che fossimo nella scena o meno.” “Come squadra, Charlie e io abbiamo considerato la storia e i fan. Letteralmente, non vi sto prendendo per il culo. Ragazzi, vi abbiamo considerato costantemente e vi abbiamo cresciuto costantemente.”

Daredevil: Born Again
Wilson Fisk alias Kingpin in Daredevil

Quello che sappiamo di Daredevil: Born Again

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco.

I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

I dettagli specifici della trama di Daredevil: Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo. È stato recentemente confermato che Daredevil: Born Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo marzo.

Deadpool & Wolverine: trapelati gli SPOILER dalla proiezione a Shanghai

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Nelle prossime settimane, i Marvel Studios terranno proiezioni per i fan di Deadpool & Wolverine in tutto il mondo. La prima di queste si è appena svolta a Shanghai, in Cina, con i fan presenti che hanno potuto godersi circa 36 minuti del film.

La risposta a ciò che è stato mostrato è stata straordinariamente positiva: trai pregi più evidenti, vengono citati l’umorismo, l’azione e la musica. Alcuni hanno addirittura detto che Deadpool e Wolverine è meglio di Avengers: Endgame.

Deadpool e Wolverine è meglio di Avengers: Endgame

Nonostante siano stati proiettati solo poco più di 30 minuti di film (molti dei quali corrispondenti a momenti già visti nei trailer promozionali, un po’ come accadde per Spider-Man: No Way Home), alcuni spoiler piuttosto consistenti hanno ora iniziato a fare il giro della rete. QUesti spoiler sono stati tradotti dal cinese (in inglese) per cui potrebbero non essere precisi o attendibili al 100%, ma, se volete continuare, siete avvertiti. SEGUONO SPOILER!

***SEGUONO IMPORTANTI SPOILER***

  • Apparentemente, molte varianti di Wolverine erano presenti in queste scene di apertura, inclusa una versione Zombie del mutante artigliato. Si dice che il film abbia un “collegamento molto violento” con il finale di Logan, anche se non è stato fornito ulteriore contesto.
  • C’erano anche molte varianti di Deadpool, tra cui Lady Deadpool. Nonostante le voci secondo cui la cantante Taylor Swift sia sotto la maschera, diversi fan credono che sia Blake Lively a interpretare la Mercenario con la Bocca al femminile, stando alla voce.
  • Ecco il kicker: questa anticipazione di Deadpool e Wolverine, secondo quanto riferito, termina con Wolverine che affronta Hulk! Non sappiamo di quale variante del Gigante di Giada si tratti, ma questo spiega perché così tanti scooper hanno alluso alla sua comparsa negli ultimi giorni.

Le proiezioni arriveranno prossimamente in Europa, quindi è probabile che presto avremo descrizioni ancora più dettagliate. I Marvel Studios dovevano sapere che ciò sarebbe accaduto e sicuramente presto riceveremo spot televisivi spoiler e forse anche un trailer finale, con alcune di queste rivelazioni.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Zack Snyder lascia intendere che Zack Snyder’s Justice League arriverà in sala!

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Con la chiusura del DCEU e l’avvio del DCU, era legittimo immaginare che lo SnyderVerse fosse tramontato, ma Zack Snyder non molla. Al regista è stato permesso di condividere la sua visione per Justice League con il mondo nel 2021, anche se alla fine questo ha visto il movimento #ReleaseTheSnyderCut trasformarsi in #RestoreTheSnyderVerse con la diffusione della cosiddetta Zack Snyder’s Justice League.

Con la certezza che ciò non accadrà mai, la campagna ha perso gran parte del suo slancio negli ultimi mesi. Oggi, però, Snyder si è rivolto a Vero per confermare che Zack Snyder’s Justice League uscirà nelle sale. Prima di emozionarci troppo, anticipiamo che potrebbe trattarsi di una proiezione dei fan invece di un’uscita limitata o ampia, probabilmente organizzata dal regista.

Zack Snyder sul set di Rebel Moon
Zack Snyder sul set di Rebel Moon – Foto crediti: Clay Enos/Netflix © 2023

Zack Snyder’s Justice League arriva in sala, come?

Tuttavia, la Warner Bros. potrebbe anche cercare di recuperare alcune delle sue perdite visto il successo che hanno avuto altre riedizioni quest’anno; La Sony Pictures, ad esempio, ha incassato milioni rimettendo i film di Spider-Man nelle sale all’inizio di questa estate (e da noi con gli Spider-Monday). Tuttavia, ricordare agli spettatori il DCEU così vicino al riavvio dei DC Studios sembra una scelta strana.

Con questo in mente, torniamo a pensare che questa notizia non è così enorme come sembra a prima vista. Proiezione dei fan o no, ci saranno molti fan DC entusiasti di vedere finalmente il film nei cinema dopo che è stato distribuito originariamente soltanto in streaming.

Snyder, che è passato al franchise Rebel Moon di Netflix, ha sicuramente realizzato un film degno del grande schermo, quindi dovremo aspettare e vedere cosa comporterà il suo annuncio quando arriverà.

Ecco la Zack Snyder’s Justice League

In Zack Snyder’s Justice League, determinato a garantire che il sacrificio finale di Superman (Henry Cavill) non sia stato vano, Bruce Wayne (Ben Affleck) allinea le forze con Diana Prince (Gal Gadot) per reclutare una squadra di metaumani per proteggere il mondo da un’invasione minaccia imminente di proporzioni catastrofiche. Il compito si rivela più difficile di quanto Bruce immaginasse, poiché ciascuna delle reclute deve affrontare i demoni del proprio passato per trascendere ciò che le ha trattenute, permettendo loro di unirsi, formando finalmente una lega di eroi senza precedenti.

REBEL MOON: Director/writer/producer Zack Snyder on the set of Rebel Moon. Cr. Clay Enos/Netflix © 2023

Anche se ora Batman (Affleck), Wonder Woman (Gadot), Aquaman (Jason Momoa), Cyborg (Ray Fisher) e The Flash (Ezra Miller) sono uniti, potrebbero essere troppo tardi per salvare il pianeta da Steppenwolf, DeSaad e Darkseid e dalle loro terribili intenzioni.

La sceneggiatura del film è di Chris Terrio, una storia di Chris Terrio, Zack Snyder e Will Beall, basata sui personaggi della DC, Superman creato da Jerry Siegel e Joe Shuster. I produttori del film sono Charles Roven, Deborah Snyder, con i produttori esecutivi Christopher Nolan, Emma Thomas, Wesley Coller, Jim Rowe, Curtis Kanemoto, Chris Terrio e Ben Affleck. La Zack Snyder’s Justice League è disponibile per la visione su piattaforme a noleggio su Apple Tv+.

Qui il post di Zack Snyder su VERO

Lupita Nyong’o: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Lupita Nyong’o: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Dal suo folgorante esordio in 12 anni schiavo, che le ha fatto vincere l’Oscar alla Miglior Attrice non Protagonista agli Oscar del 2014, Lupita Nyong’o si è affermata come un’attrice dotata di grande intensità, capace di passare con naturalezza dal dramma al film d’azione, dai blockbuster a progetti più piccoli e indipendenti. Ancora oggi, ruolo dopo ruolo, continua a riconfermarsi come una delle interpreti più talentuose della sua generazione.

Lupita Nyong’o: i suoi film e il doppiaggio

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice debutta sul grande schermo con 12 anni schiavo (2013), dove recita accanto a Chiwetel Ejiofor e Michael Fassbender. Successivamente recita in Non-Stop (2014), con Liam Neeson, Star Wars: il risveglio della forza (2015), La regina bambina (2016), Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017), Black Panther (2018), Noi (2019), Little Monsters (2019), Star Wars: L’ascesa di Skywalker (2019), Secret Team 355 (2022) Black Panther: Wakanda Forever (2022) e A Quiet Place – Giorno 1 (2024)

2. Ha lavorato anche come doppiatrice. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa, Nyong’o ha avuto modo di cimentarsi anche come doppiatrice. Oltre ad aver dato voce al suo personaggio di Star Wars Maz Katana nei film, l’ha interpretata anche per il videogioco LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza (2016) e per la serie animata Star Wars: Forces of Destiny (2017-2018). Ha poi dato voce a Raksha in Il libro della giungla (2016), ha partecipato al doppiaggio di alcuni episodi di serie animate quali Super Sema (2021), Human Resources (2022) e Big Mouth (2023) e ha doppiato Roz in Il robot selvaggio (2024).

Lupita Nyong’o ha recitato nella saga di Star Wars

3. Fa parte dell’universo di Star Wars. Nel 2015, Lupita Nyong’o è entrata nel cast del film della terza trilogia di Star Wars, ovvero Star Wars: il risveglio della forza, in cui interpreta la pirata spaziale Maz Kanata, interpretata grazie alla motion capture. Il suo personaggio viene ripreso anche in Star Wars: Gli ultimi Jedi del 2017, e presta la sua voce, sempre per Maz Kanata, per le serie tv Star Wars Forces of Destiny (2017-2018). Ha poi ripreso il ruolo anche per Star Wars: L’ascesa di Skywalker, del 2019. Come rivelato dall’attrice, però, molte delle sue scene sono state tagliate in fase di montaggio.

Lupita Nyong'o
Lupita Nyong’o in una scena di Black Panther. © 2017 – Disney/Marvel Studios

 

Lupita Nyong’o in Black Panther

4. Lupita Nyong’o fa parte del regno di Wakanda. Tra i ruoli più noti dell’attrice vi è quello per il film Black Panther, targato Marvel. In questo film Lupita interpreta Nakia, una spia ai servizi del re di Wakanda, impegnata spesso all’estero per osservare l’operato di nemici. L’attrice si è detta da subito entusiasta di poter recitare nel progetto, che le ha permesso di contribuire al racconto di una cultura africana da cui lei stessa discende. Nyong’o, che ha anche origini messicane, è stata anche ben felice di mostrare le sue capacità con la lingua spagnola.

Lupita Nyong’o protagonista dell’horror Noi

5. Ha lavorato molto sulla voce del suo personaggio. Lupita Nyong’o ha basato la voce della controparte doppelgänger della protagonista Adelaide, Red, su un disturbo neurologico chiamato disfonia spasmodica che provoca spasmi involontari della laringe. È stata ispirata a farlo dopo aver letto una riga nella sceneggiatura che affermava che “Lei (Red) non usava la sua voce da molti anni.“. Per interpretare il suo personaggio alter ego Red e le sue strane maniere vocali, Lupita Nyong’o ha poi lavorato con uno specialista otorinolaringoiatra, un terapista vocale e un insegnante di dialetto.

 

Lupita Nyong’o premio Oscar per 12 anni schiavo

6. Ha stabilito alcuni primati. Grazie a 12 anni schiavo, Lupita Nyong’o è stata la 142esima attrice a ricevere un Oscar e la tredicesima attrice a vincere come Miglior Attrice non Protagonista in un film che ha vinto anche come Miglior Film. Con la vittoria dell’Academy Award, Lupita è diventata la prima Kenyota a vincere un Oscar e la prima attrice africana a vincere come Miglior attrice non protagonista e la prima attrice nativa messicana a vincere lo stesso premio.

Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1

7. Ha lavorato ad un linguaggio non verbale con il suo co-protagonista. Per il film A Quiet Place – Giorno 1 Lupita Nyong’o ha spiegato che la parte più divertente ed emozionante è stata quella di scoprire come comunicare messaggi senza parole, prima che anche il più piccolo gesto del linguaggio del corpo potesse cambiare il contesto dell’intera scena, per cui ogni scena richiedeva una grande interiorizzazione. Per far ciò, ha lavorato a stretto contatto con Joseph Quinn, così da essere sintonizzati sulla reciproca comunicazione non verbale.

Lupita Nyong'o e Joseph Quinn in A Quiet Place - Giorno 1
Lupita Nyong’o e Joseph Quinn in A Quiet Place – Giorno 1. Foto di Gareth Gatrell/Gareth Gatrell – © 2023 Paramount Pictures. All Rights Reserved.

Lupita Nyong’o e Joshua Jackson

8. Ha una relazione con un attore. La star di Black Panther ha sempre tenuto la sua vita privata fuori dai riflettori e si sa dunque molto poco della sua vita sentimentale. Tuttavia, negli ultimi mesi è stata confermata la sua relazione con Joshua Jackson. Mentre festeggiavano il 41esimo compleanno dell’attrice, i due sono stati fotografati mentre passeggiavano sulla spiaggia e sembravano più innamorati che mai. Le foto hanno fatto in fretta il giro del web, rendendo dunque nota la relazione tra i due.

Lupita Nyong’o è su Instagram

9. Lupita Nyong’o ha un account Instagram seguitissimo. Lupita Nyong’o possiede un profilo ufficiale Instagram da 11 milioni di follower. Tra i suoi oltre 400 post, la maggior parte delle foto la ritraggono tra shooting e campagne promozionali di cui lei fa parte. Oltre a sponsorizzare e fare pubblicità ai suoi innumerevoli progetti, Lupita Nyong’o trova anche lo spazio per promuovere campagne sociali e per postare delle foto con qualche amica, come quelle con Danai Gurira. Quasi del tutto assenti, invece, foto di vita quotidiana e/o familiare che, probabilmente, vuole mantenere privata.

Lupita Nyong’o: età e altezza dell’attrice

10. Lupita Nyong’o è nata a Città del Messico, capitale del Messico, il 1° marzo del 1983. L’attrice è alta complessivamente 1.65 metri.

Fonti: IMDb, Instagram, Buzzfeednews

The Boy 4×06: il teaser dell’episodio più folle che abbiate mai visto

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Finora, ogni stagione di The Boys ha presentato un episodio che si distingue davvero per essere più oltraggioso, incasinato e decisamente diabolico rispetto agli altri, e la puntata di questo giovedì, giustamente intitolata “Dirty Business“, potrebbe essere la prescelta.

Senza entrare negli spoiler (anche se Prime Video sembra abbastanza felice di rivelarne alcuni in questo promo), l’episodio vede Hughie vestirsi con il costume di Web-Weaver per infiltrarsi in una festa tenuta da Tek Knight’s – la parodia di Batman introdotta in Gen V.

Se hai visto la recente serie spin-off, saprai che Tek Knight ha delle… inclinazioni sessuali non convenzionali, quindi probabilmente non ti sorprenderà apprendere che le sue feste coinvolgono non solo bevande e finger food.

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Superman: un toccante cameo dalle nuove immagini dal set del film di James Gunn

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Approfittando dell’ultimo periodo di riprese a Cleveland, abbiamo altri aggiornamenti dal set di Superman! Questa volta, l’iconico supereroe della DC Comics di David Corenswet viene mostrato mentre prende il volo per cercare di salvare un civile che cade. Questo è infatti l’attore che esegue le sue acrobazie per la scena e, a differenza di altre foto recenti, sembra che il costume di Superman sia molto più rovinato qui.

In effetti, sembra sporco come la versione vista nella controversa foto di James Gunn, suggerendo che questa sequenza abbia luogo più avanti nel film, quando Metropolis viene attaccata. Una donna è stata fotografata mentre cadeva, presumibilmente in modo che le due metà di questa scena potessero essere unite insieme in post-produzione. Anche se ci sono state alcune speculazioni sul fatto che si tratti di Isabela Merced, siamo abbastanza sicuri che non sia Hawkgirl della DCU ad aver bisogno di essere salvata.

Sempre dalle foto dal set, è stato rintracciabile un altro divertente Easter Egg per i fan della DC. A Cleveland è stata avvistata la Stagg Enterprises, una compagnia legata a Metamorpho, personaggio che sarà interpretato da Anthony Carrigan in Superman. Ma non è tutto! Sembra anche che Will Reeve, il figlio della star di Superman: The Movie Christopher Reeve, avrà un cameo nel riavvio di Gunn come giornalista televisivo.

È un attore e produttore che, negli ultimi anni, ha lavorato come corrispondente per la ABC. James Gunn è stato visto abbracciare Reeve dopo aver girato queste scene e siamo sicuri che la sua presenza in Superman sarà un momento toccante.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

A Family Affair: la spiegazione del finale del film

A Family Affair: la spiegazione del finale del film

A Family Affair (qui la recensione) di Netflix è una commedia sentimentale (simile in teoria al film di Prime Video The Idea of You, ma meno drammatica) che racconta di Zara, una giovane assistente di produzione cinematografica che, con suo grande orrore, scopre che sua madre Brooke va a letto con Chris Cole, la prepotente ed egocentrica star del cinema che proprio lei è incaricata di gestire. Diretto da Richard LaGravenese e scritto da Carrie Solomon, il film vede nei panni di questi tre personaggi Zac Efron nel ruolo di Chris Cole, Nicole Kidman nel ruolo di Brooke Harwood e Joey King nel ruolo di Zara Ford.

La vicenda ha inizio nel momento in cui Zara capisce di averne abbastanza di Chris e delle sue manie, arrivando a licenziarsi. L’attore si reca però a casa sua per pregarla di riconsiderare la sua decisione. Tuttavia, è Brooke l’unica a casa e, mentre aspetta il ritorno di Zara, Chris inizia a conversare con lei, finendo però ben presto a strapparsi i vestiti a vicenda. Zara li sorprende mentre fanno sesso e, nel corso di A Family Affair, la giovane farà capire quanto sia contraria alla relazione tra la madre e l’egocentrico Chris. Tuttavia, dopo alcune prove e tribolazioni, Zara, Chris e Brooke otterranno il loro lieto fine.

LEGGI ANCHE: A Family Affair: Zac Efron non avrebbe mai pensato di vedere queste scene sullo schermo

Chris e Brooke restano una coppia nel finale di A Family Affair?

A Family Affair Zac Efron Nicole Kidman
Zac Efron è Chris Cole e Nicole Kidman è Brooke Harwood in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Naturalmente, la relazione tra Chris e Brooke è considerata una cattiva idea perché Chris è il capo di Zara e Brooke è sua madre. Ma è anche un po’ “scandalosa” per la differenza di età tra i due. Tuttavia, il divario di età non è un argomento significativo nel film, il che è rinfrescante rispetto al modo in cui una donna più anziana che frequenta un uomo più giovane viene tipicamente vista. Nonostante questi ostacoli, Chris e Brooke si innamorano e trovano un modo per stare insieme. Cercano di ignorare il loro legame, ma si rivela troppo forte.

Purtroppo, proprio quando in A Family Affair Zara si sta rassegnando all’idea che sua madre esca con il suo capo, trova gli orecchini che Chris regala alle sue ragazze quando vuole lasciarle. Pensando al peggio, Zara smaschera Chris e Brooke mette fine alla loro relazione. Tuttavia, i due diventano infelici senza l’altro e Zara si rende conto dell’errore commesso, organizzando il loro ricongiungimento.

Zara porta dunque Chris in un negozio di alimentari, mentre Leila costringe Brooke a procurarle del cibo per aiutare la sua “demenza”. I due si incontrano e Zara li lascia parlare. La coppia, dunque, si riappacifica e Zara accende i “temporali artificiali” nella corsia delle verdure per creare una certa atmosfera. Verso l’inizio del film, Chris si confida con Zara su quanto gli manchi la vita quotidiana a causa del suo status di celebrità, compresa la visione dei “temporali”. Chris e Brooke ottengono così il loro lieto fine e il film si conclude con loro due insieme innamorati e con l’approvazione di Zara.

Perché Zara cambia idea sulla relazione tra Chris e Brooke?

A Family Affair Liza Koshy Joey King
Liza Koshy è Eugenie e Joey King è Zara Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden/Netflix © 2024

Il personaggio di Joey King in A Family Affair è un po’ sprovveduto. Zara, che nel film ha solo 24 anni, inizialmente è egoista e si rifiuta di considerare i sentimenti della madre nei confronti di Chris (e viceversa). Tuttavia, dopo che la sua migliore amica, Genie, le fa un esame di coscienza sul suo comportamento, Zara si rende finalmente conto di aver sbagliato a interferire con la relazione tra Chris e Brooke e ad opporsi ostinatamente. Così, escogita un piano per farli tornare insieme e, come già detto, funziona.

Come sua assistente, Zara ha un posto in prima fila per vedere come Chris tratta le donne e teme che possa spezzare il cuore di sua madre così come ha fatto con le sue molte altre amanti. Inoltre, Zara sa quanto Chris possa essere insopportabile (in parte a causa del suo tragico passato e del suo stile di vita protetto).

Usa dunque la felicità della madre come scusa per allontanare Chris e Brooke. Ma Zara non vuole nemmeno che stiano insieme per il bene della sua stessa sanità mentale. Alla fine, con l’aiuto di Genie e un po’ di riflessione su se stessa, Zara si rende conto di quanto Chris e Brooke siano felici e innamorati quando stanno insieme, ed è per questo che progetta il loro ricongiungimento.

La spiegazione del flash-forward di 1 anno

A Family Affair Nicole Kidman Zac Efron
Nicole Kidman è Brooke Harwood e Zac Efron è Chris Cole in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Dopo che Chris e Brooke hanno riacceso la loro storia d’amore alla fine del film di Netflix A Family Affair, la storia fa un salto in avanti di un anno e sembra che tutti abbiano fatto progressi significativi nella loro carriera. Zara ha fatto progressi nella casa di produzione di Chris – ha persino un ufficio e un’assistente tutta sua. Chris recita nel film drammatico “coming-of-queer” di Stella (che Zara sta producendo). Infine, Brooke ha pubblicato un altro libro, Second Time Around. Inoltre, Chris e Brooke stanno ancora insieme e loro e Zara sono una piccola famiglia felice che si ama molto.

Come il passato di Brooke con il padre di Zara influenza la sua relazione con Chris

A Family Affair Joey King Kathy Bates
Joey King è Zara Ford e Kathy Bates è Leila Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden/Netflix © 2024

L’opposizione di Zara alla storia d’amore tra Chris e Brooke gioca un ruolo importante nel tumulto di Un affare di famiglia. Tuttavia, anche il precedente batticuore di Brooke e la sua preoccupazione per la fine della relazione ostacolano lei e Chris. Come gli spettatori sanno, il marito di Brooke e padre di Zara, Charlie, è morto 11 anni prima. Tuttavia, il pubblico (e Leila) apprendono verso il finale del film che Charlie voleva divorziare prima di sapere di essere malato.

Brooke ha paura che Chris le spezzi il cuore e che la loro relazione finisca, cosa che la ferirebbe molto, a causa del suo passato con Charlie. Brooke dice persino a Leila, interpretata dalla premio Oscar Kathy Bates in A Family Affair, che non vuole avere bisogno di Chris a causa delle sue paure. Ma come dice Leila, “la fine non è affar tuo“. Non ha senso preoccuparsi del domani quando Brooke sa di amare Chris oggi. Per fortuna, Brooke supera le sue riserve e si butta a capofitto in una relazione con Chris.

Perché Chris promuove Zara come produttrice

A Family Affair Joey King e Zac Efron
Joey King è Zara Ford e Zac Efron è Chris Cole in A Family Affair. Cr. Aaron Epstein/Netflix © 2024

Sebbene Chris dia spesso Zara per scontata in A Family Affair, il suo panico ogni volta che lei minaccia di licenziarsi mostra agli spettatori quanto abbia davvero bisogno e si preoccupi per lei. Purtroppo, è necessario il suo profondo legame con Brooke per fargli capire e riconoscere il valore di Zara. Ma quando Chris si apre con sua madre, mantiene la promessa fatta a Zara e la promuove a produttore associato. Alla fine del film, Zara continua dunque a fare carriera nella casa di produzione di Chris, trovando finalmente ciò che era destinata a fare (una delle tante preoccupazioni di Zara nel film).

Il vero significato del finale di A Family Affair

A Family Affair Nicole Kidman Joey King Zac Efron
Nicole Kidman è Brooke Harwood, Zac Efron è Chris Cole e Joey King è Zara Ford in A Family Affair. Cr. Tina Rowden / Netflix © 2023

La storia d’amore tra Chris e Brooke è certamente una delle relazioni più importanti di A Family Affair. Tuttavia, si potrebbe sostenere che le relazioni separate di Zara con sua madre e il suo capo siano altrettanto (o addirittura più) significative nel finale del film. Zara si rende conto di aver raramente considerato i sentimenti di Brooke nel corso della sua vita, e le due hanno una conversazione a cuore aperto in cui sanano i loro problemi e rafforzano il loro legame.

Nel frattempo, la dinamica di Chris e Zara è sorprendentemente la più intrigante del film di Netflix. Zara aiuta Chris a trovare una casa e Chris aiuta Zara a capire cosa vuole fare e chi vuole essere. Nonostante i litigi e le differenze, Chris e Zara si amano a modo loro. Ma nessuno deve aspettarsi che Zara chiami Chris suo padre in tempi brevi (probabilmente mai) dopo A Family Affair.

Ryan Reynolds rivela i piani originali per Deadpool 3: “Un budget di 5 o 6 milioni senza effetti speciali”

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EW ha incontrato Ryan Reynolds in occasione della promozione di Deadpool & Wolverine e ha scoperto di più sui suoi primi piani per Deadpool 3. “Letteralmente, aveva un budget di 5 o 6 milioni di dollari senza effetti speciali”, spiega. “Era solo un viaggio in talkie-talkie con me e [il personaggio di Karan Soni] Dopinder e alcune delle cose che abbiamo raccolto e visto lungo il percorso.” “Non doveva essere un film evento. Se eravamo diretti al punto C, doveva portarci semplicemente al punto B. Quello era il più strano. Mi piaceva. Pensavo che fosse divertente.”

Quando la Disney acquisì la 20th Century Fox, i piani cambiarono e Shawn Levy salì a bordo del progetto per occuparsi della regia. “Non volevamo che nessuno dei cameo o dei personaggi rappresentasse la storia del film”, dice il regista del suo approccio a Deadpool & Wolverine. “Ma sono disseminati ovunque. Ci sono molti personaggi. Internet è una delizia di voci sulla moltitudine di cameo di personaggi presenti in questo film. Alcune voci sono vere, altre sono decisamente fuori luogo.” “Wade stesso è un fan. Senza rivelare nulla sui vari universi in cui vivono i diversi personaggi. Poiché in qualche modo lui stesso è un piccolo fanboy servile e chiacchierone, ciò consente al film di richiamare e fare riferimento a un sacco di riferimenti Marvel profondi.”

Deadpool 2 - DopinderTrai cameo confermati c’è Aaron Stanford, l’attore che ha interpretato Pyro in X2 e X-Men: Conflitto finale. “Ero semplicemente molto felice di avere anche un costume”, ammette. “Nei film originali degli X-Men, Pyro viene davvero modificato in termini di costume. In X2, iniziamo con Pyro nella Scuola per Mutanti Dotati di Xavier. La squadra SWAT irrompe nel cuore della notte e dobbiamo fuggire. Quindi per metà del film sono in pigiama.”

“Non ho mai avuto la bella tuta tattica in pelle che indossano tutti gli X-Men”, ha continuato Stanford. “E in X3, fondamentalmente indossavo semplicemente un completo di Hot Topic. Quindi averlo con un vero e proprio costume da supereroe, preso in realtà dai fumetti stessi, è stato molto bello.”

E mentre le prime interviste cominciano a farsi spazio in rete, Marvel continua la promozione con nuovi spot tv per il film, che mostrano ancora piccole scene inedite, in attesa del 26 luglio. Quando il film arriverà in sala.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Deadpool & Wolverine: una foto CONFERMA un cameo di un personaggio da X2

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Mancano solo poche settimane all’arrivo nei cinema di tutto il mondo di Deadpool & Wolverine, e il trequel dei Marvel Studios è al centro dell’ultima copertina digitale di Entertainment Weekly.

Sono state distribuite anche alcune foto (puoi vederle qui) ed è in quelle che vediamo un’altra variante: Lady Deathstrike! Il personaggio, che abbiamo conosciuto in X2 si vede abbastanza chiaramente in piedi dietro Cassandra Nova, ma non sembra essere interpretata dalla star di X2 Kelly Hu. È possibile che si tratti di una controfigura che verrà sostituita in post-produzione, ma il Multiverso è un posto grande e c’è più di una Deathstrike in giro.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

La morte è un problema dei vivi: recensione del film di Teemu Nikki

Sono passati tre anni da quando, con il film Il cieco che non voleva vedere Titanic, il regista finlandese Teemu Nikki si è imposto a livello internazionale quale nuova originale, acuta ma anche dissacrante voce del cinema europeo. Egli torna ora con una nuova commedia nera dal titolo La morte è un problema dei vivi, presentata nella sezione Progressive Cinema della Festa del Cinema di Roma, e distribuita in sala dal 4 luglio 2024 da I Wonder Pictures, con cui continua a parlare di umanità declinandola sempre attraverso una personalissima lente d’ingrandimento, tra assurdità, imprevisti della vita e quei sentimenti da preservare in ogni modo possibile.

Perché se è vero che Nikki porta i suoi spettatori in contesti aridi, cupi, dove sembra esserci ogni possibilità tranne che la sincera risata, è anche vero che il regista trova sempre il modo per ironizzare su tutte queste brutture, mettendole alla berlina e mostrando attraverso ciò la necessità di quei sentimenti e legami di cui si pensava di non avere bisogno. La morte è un problema dei vivi riflette allora sull’amicizia, il perdono, sulle assurdità della vita e su come affrontarle giorno dopo giorno invece di soccombervi amaramente.

La trama di La morte è un problema dei vivi

Protagonisti del film sono Risto (Pekka Strang) e Arto (Jari Virman), i più economici impresari di pompe funebri sul mercato, a cui nella vita tutto è andato storto. Risto è un incallito giocatore d’azzardo che a causa del suo vizio rischia di perdere famiglia e lavoro, mentre Arto scopre, durante un controllo medico, di essere nato con l’85% di cervello in meno rispetto alla media e questa rivelazione gli crea il vuoto intorno. Nonostante ciò, i due decideranno di fare squadra nella speranza di trovare una soluzione alle loro esistenze, finendo però per accettare anche lavori a dir poco particolari e non sempre pienamente legali.

Sventurati coloro che rimangono

La morte è un problema dei vivi. Lo ripete continuamente Risto, il quale dimostra di sapere benissimo che per chi se ne va non c’è più nulla di cui preoccuparsi, nessuna necessità di guadagnare soldi per campare, nessun bisogno di mantenere vivi i complicati rapporti di tutti i giorni. Tutto ciò rimane prerogativa dei vivi, “costretti” a vagabondare ancora un po’ su questa landa desolata e dolorosa che è la terra. In più, ai vivi spetta il compito di occuparsi dei corpi dei morti, il classico “lavoro sporco che qualcuno deve pur fare”. Il nuovo film di Nikki riflette dunque su questa dinamica, mostrandoci tutte le difficoltà che vivere comporta.

E le comporta soprattutto se si è circondati da un contesto spietato, dove non ci si pone scrupoli prima di danneggiare la reputazione di qualcuno o nel offrire a poveri disperati la possibilità di giochi mortali in cambio di denaro. Ma è poprio in questo contesto che si muovono Risto e Arto, cercando di ambientarvisi ma non senza la paura di ciò che tale adattamento può far perdere loro. E Risto quasi ci casca, col suo vizio per il gioco che lo spinge in più occasioni a preferire la sfida, il brivido, la possibile ricompensa, anziché gli affetti o, in altre parole, il cuore.

La morte è un problema dei vivi Pekka Strang Jari Virman
Pekka Strang Jari Virman in una scena di La morte è un problema dei vivi. Foto di ©JyrkiArnikari

Uno spiraglio di speranza

Ma allora come sopravvivere in un mondo come questo, dove ogni possibile interazione umana sembra destinata a fallire e l’altruismo non è contemplato? Nikky sembra avere la risposta, che potrà non risultare originale ma non ha bisogno di esserlo, essendo sempre valida: i rapporti umani. Risto e Arto sono due veri e propri outsider, allontanati e derisi, che si riconoscono nella sventura e cercano di affrontarla insieme, costruendo e fortificando così un legame umano che riconosceranno infine essere ciò che di più prezioso hanno, da difendere contro tutto e tutti.

Nel proporci ciò, il regista confeziona dunque un racconto che si prende il suo tempo prima di partire ma che quando lo fa sa come scaldare il cuore dello spettatore. E ciò avviene grazie al suo rimanere sempre accanto ai suoi personaggi, al raccontarceli nel modo più diretto e sincero possibile, lasciandoli parlare in tutte le loro grazie e disgrazie. Così facendo ci si interessa alle loro vicende, se ne ride in quanto la risata è l’unica arma possibile contro certe situazioni della vita. Una vita che per chi la vive può essere un problema, ma dal quale possono emergere inaspettate gioie.

Rogue – Missione ad alto rischio: dal cast alla storia vera, tutte le curiosità sul film

Un filone di film particolarmente apprezzato è quello noto come “men vs. nature”, di cui uno dei massimi capolavori è proprio Lo squalo di Steven Spielberg. Da questo titolo ad oggi sono stati realizzati innumerevoli film di questa tipologia, ogni volta con animali diversi pronti a mettere a dura prova l’esistenza umana. Titoli come Prey – La caccia è aperta (2007), Crawl – Intrappolati (2019) o il recente Beast (2022) sono solo alcuni esempi a riguardo. Tra essi si può ritrovare anche Rogue – Missione ad alto rischio, del 2020.

Si tratta del primo di due film (il secondo, uscito un anno dopo, è Endangered Species – Caccia mortale) di questo genere realizzati dalla regista M.J. Bassett. Da tempo appassionata di tutela animale, Basset ha infatti utilizzato il thriller d’azione non tanto per mostrare lo scontro tra umani e natura selvaggia, quanto per richiamare l’attenzione sul problema del commercio illegale di animali selvatici. Perfettamente calato nelle dinamiche del cinema di genere, il film pone infatti i riflettori sulla piaga del bracconaggio che affligge la fauna africana.

Configurandosi come un tesissimo thriller che unisce l’azione avventurosa con i classici principi del beast movie di sopravvivenza, è dunque questo un altro titolo molto importante su questa tematica che dovrebbe stare a cuore a tutti. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Rogue – Missione ad alto rischio. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Rogue - Missione ad alto rischio cast

La trama di Rogue – Missione ad alto rischio

Protagonista del film è Samantha O’Hara, un mercenario dal carattere indurito dalle guerre. La donna è alla guida di una squadra di soldati per portare a termine una delicata missione: salvare un gruppo di ostaggi nelle remote terre dell’Africa. L’operazione, però, non va come previsto e la squadra si ritrova bloccata nell’impervio territorio, attaccata da una gang di ribelli. Non dovranno fare i conti soltanto con i rivoltosi, ma anche con i re della savana, famelici leoni pronti a sferrare attacchi nel loro regno.

Il cast di attori

Grande protagonista del film nel ruolo di Samantha “Sam” O’Hara è l’attrice Megan Fox, celebre per i film Transformers e Jennifer’s Body. Nonostante la sua lunga carriera, quello in questo film è il primo ruolo da protagonista in un lungometraggio d’azione per l’attrice. Accanto a lei, nel ruolo di Joey Kasinski vi è l’attore Phillip Winchester, mentre Kenneth Fok è Bo Yinn. Sisanda Henna interpreta Pata, mentre ISabelle Bassett è Tessa. Brandon Auret interpreta Elijah Dekker, mentre Greg Kriek è Mike Barasa. Jessica Sutton è Asilia Wilson, obiettivo del gruppo, mentre Adam Deacon interpreta il malvagio Zalaam.

La storia vera dietro il film

Come riportato nei titoli di coda del film, “questa storia è una finzione“, non basata dunque su alcuna storia vera in particolare. Tuttavia, si aggiunge che “i fatti sono che nel 2019 c’erano più di 12.000 leoni nelle ‘fattorie’ in Sudafrica. Sebbene sia legale, per lo più vengono tenuti in condizioni spaventose prima di essere uccisi per le loro pelli, ossa e altre parti del corpo per rifornire i mercati della medicina tradizionale. I cuccioli vengono allevati e utilizzati per gli zoo fino a quando non sono troppo grandi per essere gestiti, prima di essere spediti al macello o utilizzati per la caccia ‘in scatola’. È una vergogna e deve essere fermata”.

Rogue - Missione ad alto rischio finale

Il finale del film: ecco come si conclude Rogue – Missione ad alto rischio

Nel corso del film, dopo essere rimasti bloccati in una fattoria abbandonata appartenuta a bracconieri, il gruppo guidato da Sam deve attendere l’alba del nuovo giorno prima di poter ricevere aiuto. Devono però riuscire a sopravvivere all’attacco di una leonessa, che viene però messa in fuga dall’arrivo dei terroristi. Durante la battaglia che segue, Sam e Pata riescono a uccidere la maggior parte dei combattenti. Asilia trova il coraggio di reagire e ne uccide uno, mentre Pata affronta il comandante in seconda di Zalaam, Masakh, l’uomo che ha giustiziato la sua famiglia.

Con l’aiuto di Sam, riesce a vendicarsi. Pata è però troppo ferito per continuare e viene ucciso dai terroristi. Zalaam cattura Tessa, ma Sam lo convince a barattare la sua vita con Asilia, attirandolo nel fienile dove la leonessa, tornata sul luogo, lo sta aspettando. Nel frattempo, Joey trova una coppia di cuccioli di leone in un altro edificio. La leonessa sbrana a morte Zalaam e poi si volta verso Sam, ma la risparmia dopo aver sentito i cuccioli miagolare all’esterno. Quando spunta l’alba, Sam, Joey e le due ragazze si dirigono verso l’elicottero che sta arrivando per prelevarli mentre i leoni si allontano verso la libertà.

Il trailer di Rogue – Missione ad alto rischio e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Rogue – Missione ad alto rischio grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 luglio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

https://www.youtube.com/watch?v=LfBZ9skQDwI&pp=ygUqcm9ndWUgbWlzc2lvbmUgYWQgYWx0byByaXNjaGlvIHRyYWlsZXIgaXRh

In Time: la spiegazione del finale del film con Justin Timberlake

Come sarebbe il mondo e la vita se la moneta di scambio fosse il Tempo? Da questa premessa nasce il film del 2011 In Time (qui la recensione), diretto da Andrew Niccol. Affermato autore di film fantascientifici come Gattaca – La porta dell’universo e The Host, egli ha per il suo quarto lungometraggio dato vita ad un contesto a suo modo distopico, dove per poter vivere è letteralmente necessario possedere quanto più tempo possibile. Si tratta dunque di una riflessione quanto mai affascinante, che trova ovvi riscontri anche nel mondo contemporaneo, sempre più diviso in classi sociali.

Lo stesso Niccol ha definito In Time come un’opera derivata proprio da Gattaca, tanto nel suo look retrofuturistico quanto per nell’affrontare tematiche simili, il più delle quali incentrate sulle disuguaglianze. Tutto ciò inizialmente sembrò essere un plagio del racconto del 1965 “Pentiti Arlecchino!” disse l’uomo del Tic-Tac, appartenente allo scrittore di fantascienza Harlan Ellison. Dopo una breve disputa legale, si evidenziò però come le due opere avessero solo vaghe somiglianze, differendo però nel modo di affrontare le loro tematiche.

Il film riesce infatti a coniugare intrattenimento a riflessioni più profonde e sempre più attuali, che ancora oggi lo rendono un piccolo cult per quanto riguarda questo genere di opere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a In Time. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

In Time Justin Timberlake
Justin Timberlake in una scena di In Time

La trama di In Time

La vicenda narrata nel film si svolge nell’anno 2169, in un mondo profondamente diverso da quello che era un tempo. Gli individui sono ora geneticamente programmati per vivere fino all’età di 25 anni. Da quel momento in poi, attraverso un chip installato nel braccio, parte per loro un conto alla rovescia che permette di vivere solo un anno. Al termine di questo timer sono infatti destinati a morire. L’unico modo per allungare la durata della propria vita è quello di guadagnare del tempo ulteriore. Questo è infatti divenuto l’unica valuta con cui pagare o essere pagati.

In un mondo del genere, i ricchi hanno naturalmente la possibilità di vivere per sempre, mentre i poveri sono destinati ad una morte imminente. In questo contesto si svolge la storia di Will Salas, venticinquenne da tre anni, il quale tenta come tutti di guadagnare quanto più tempo possibile per sé. In seguito all’incontro con un uomo di nome Henry Hamilton, il giovane inizia però a comprendere come la società sia volutamente divisa in classi sempre più ferree. Per lui ha così inizio una vera e propria corsa contro il tempo che lo porterà a cercare di sovvertire l’ordine costituitosi.

Il cast del film

Protagonista del film nei panni di Will Salas è l’attore e cantante Justin Timberlake. Questi ha raccontato di aver accettato la parte soltanto dopo diverse conversazioni avute con il regista. Grazie a questi incontri ha infatti avuto modo di comprendere al meglio l’ambientazione, le tematiche e i personaggi, rimanendone affascinato. Nel ruolo di sua madre, nonostante nella realtà abbia tre anni in meno a Timberlake, vi è l’attrice Olivia Wilde. Questa compare però soltanto nei primi 20 minuti del film. Il ruolo del centenario Henry Hamilton è invece affidato all’attore Matt Bomer.

Cillian Murphy è invece Raymond Leon, capo della polizia. Vincent Kertheiser, noto per la serie Mad Men, interpreta il ricco Philippe Weis, mentre Bella Heathcote è sua moglie Michele. Amanda Seyfried interpreta invece la figlia dei due Weis, Sylvia. L’attrice era l’unica ad avere realmente 25 anni al tempo delle riprese. È poi presente l’attore Johnny Galecki, noto come Leonard in The Big Bang Theory, che interpreta qui Borel, amico del protagonista. Infine, Alex Pettyfer interpreta Fortis, leader di un gruppo di ladri del tempo noti come Minutemen.

Amanda Seyfried e Justin Timberlake in In Time. Foto di Stephen Vaughan – © 2011 Twentieth Century Fox Film Corporation.

La spiegazione del finale di In Time

Nel finale del film, Will e Sylvia escogitano un piano per colpire il cuore dell’impero di Philippe. Travestito da una delle sue guardie, Will lo affronta, costringendolo a rivelare l’ubicazione della sua capsula del tempo: un nascondiglio contenente oltre un milione di anni di tempo che Philippe ha egoisticamente accumulato per sé, negandolo a chi ne ha disperatamente bisogno. Il loro obiettivo è chiaro: distribuire l’enorme riserva di tempo alle masse oppresse e sofferenti.

Il film si conclude dunque con un notiziario in cui si racconta che la gente è scesa in strada a festeggiare la ritrovata abbondanza di tempo. Il sistema di controllo accuratamente orchestrato da Philippe e dalla sua società inizia a crollare quando un’eccedenza di tempo senza precedenti inonda la società. Nel frattempo, Will e Sylvia continuano a smantellare le strutture di potere esistenti, prendendo di mira le banche e distribuendo il tempo a coloro ai quali è stato a lungo negato.

Il milione di anni distribuito scatena così un esodo dalla zona 12 a New Greenwich, sovvertendo qualsiasi ordine stabilito e mandando nel caos il sistema, proprio come Will voleva che accadesse. Lui e Sylvia, nell’ultima scena del film, pianificano una rapina in una banca ancora più grande e si apprestano ad entrare, divenendo dunque a tutti gli effetti dei “Robin Hood del tempo”. La storia si conclude con una nota di speranza, accennando al potenziale di un futuro più luminoso e più equo.

In Time trama
Justin Timberlake, Vincent Kartheiser e Amanda Seyfried in In Time. Foto di Stephen Vaughan – © 2011 Twentieth Century Fox Film Corporation.

Ma perché le élite hanno continuato ad aumentare i prezzi? Le potenti élite del film riconoscono i pericoli di una crescita demografica incontrollata in un mondo in cui le persone cessano di invecchiare a 25 anni e possono prolungare la propria vita all’infinito con una sufficiente disponibilità di tempo. Per contrastare questo potenziale sconvolgimento, i pochi privilegiati escogitano un sistema astuto e sinistro. Essi gonfiano intenzionalmente i prezzi dei beni e dei servizi essenziali.

Così facendo si assicurano che i meno privilegiati, confinati in regioni impoverite, fatichino a permettersi i beni di prima necessità per la sopravvivenza. Questa manipolazione economica ha creato uno straziante paradosso: l’elisir di prolungata giovinezza e vita, rappresentato dal tempo, si trasforma in uno strumento di oppressione piuttosto che in un lusso. Attraverso questo schema, le élite mantengono un flusso continuo di morti tra la popolazione svantaggiata.

Questa sinistra strategia finisce per sostenere l’ordine esistente, permettendo a pochi eletti come Philippe di esercitare il potere sulle masse e di mantenere il loro dominio per migliaia di anni. Questa spietata economia della manipolazione del tempo mette in luce anche le estreme conseguenze che coloro che hanno il controllo sono disposti a raggiungere per mantenere la loro autorità e sopprimere qualsiasi minaccia alla loro supremazia.

Il trailer di In Time e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di In Time grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV+, Infinity+, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 luglio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

La scelta – The Choice: dal cast al finale, tutte le curiosità sul film

Pochi autori della letteratura hanno avuto successo al cinema tanto quanto Nicholas Sparks. Celebre per le sue storie incentrate sull’amore eterno e il destino, questi ha negli anni visto ben 11 dei suoi romanzi trasposti sul grande schermo, e ognuno di questi film si è poi rivelato un grande successo. Tra i più celebri si ricordano Le pagine della nostra vita, The Last Song e Ho cercato il tuo nome. Tra questi si inserisce anche La scelta – The Choice, diretto nel 2016 da Ross Katz su sceneggiatura di Bryan Sipe.

Come anticipato, si tratta anch’esso dell’adattamento di uno dei romanzi di Sparks, La scelta, pubblicato nel 2007. Per la precisione, è l’undicesimo libro dell’acclamato scrittore a diventare un film, e anche se è forse uno dei suoi lavori meno noti, la sua trasposizione si è comunque rivelata un buon successo. Ciò è merito naturalmente anche della capacità di Sparks di affrontare tematiche universali come l’amore eterno e il destino, ripresentando questi con storie sempre diverse ma sempre emotivamente potenti agli occhi dei lettori o spettatori.

Per tutti gli appassionati di Sparks, La scelta – The Choice è dunque un altro imperdibile film tratto dalle sue opere, che non manca ancora oggi di appassionare fino alle lacrime gli amanti del genere. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La scelta – The Choice. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La scelta - The Choice finale
Benjamin Walker e Teresa Palmer in La scelta – The Choice. Foto di Dana Hawley – © 2016 – Lionsgate

La trama di La scelta – The Choice

Protagonista del film è Travis Parker è un giovane veterinario convinto di non essere destinato alle relazioni a lungo termine. Le sue convinzioni decadono però nel momento in cui incontra Gabbi Holland, un’affascinante pediatra con tutte le carte in regola per fargli cambiare idea. Dopo un primo, burrascoso incontro, pian piano i due si innamorano e capiscono di non poter fare a meno l’uno dell’altra. Ad ostacolarli, però, ci sono le rispettive vite e relazioni. Nulla però potrà far dimenticare loro il sentimento ormai nato. La loro vita si complicherà ulteriormente quando un drammatico e inaspettato evento si verificherà.

 

Il cast del film

Ad interpretare il ruolo di Travis Shaw era stato inizialmente scelto l’attore Scott Eastwood, poi sostituito con Benjamin Walker. Questo era diventato inizialmente popolare grazie al suo ruolo da protagonista nel film La leggenda del cacciatore di vampiri, ottenendo poi rinnovata popolarità proprio con La scelta – The Choice. L’attrice Teresa Palmer, celebre per Point Break e La battaglia di Hacksaw Ridge, interpreta invece Gabbi Holland. Vi è poi Alexandra Daddario, nota per la serie True Detective e il film Baywatch, qui nei panni di Monica, fidanzata di Travis. Tom Welling, invece, è Ryan McCarthy, fidanzato di Gabbi.

La scelta - The Choice cast
Benjamin Walker e Teresa Palmer in La scelta – The Choice. Foto di Dana Hawley – © 2016 – Lionsgate

La scelta – The Choice è ispirato ad una storia vera?

Come confermato anche dallo stesso Sparks, La scelta – The Choice non è ispirato ad alcuna storia vera e il racconto proposto è dunque frutto della fantasia dell’autore. Sparks, tuttavia, ha rivelato di essersi ispirato a suo fratello – prima che si sposasse – per il personaggio di Travis. La maggior fonte d’ispirazione, però, è stato un precedente libro dello stesso Sparks, il celebre The Notebook (in Italia noto come Le pagine della nostra vita). Lo scrittore si è infatti basato sugli ostacoli che dividevano i due protagonisti del romanzo per dar vita alla difficile storia d’amore tra Travis e Gabbi.

Il finale nel film e nel libro

Il film e il libro di Sparks presentano naturalmente alcune differenze, ma riguardo al finale si è deciso di rimanere fedeli rispetto a quanto scritto da Sparks, in quanto la conclusione da lui concepita ribadisce ulteriormente tutti i temi alla base del racconto. Se dunque nel libro Travis decide di correre il rischio e di trasferire Gabbi in un centro di assistenza a lungo termine, dove tre mesi dopo si risveglia dal coma e torna a vivere nella loro casa, allo stesso modo nel film il protagonista sceglie la speranza e viene ripagato con il risveglio della sua amata e della vita che ora possono trascorrere insieme.

Il trailer di La scelta – The Choice e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. La scelta – The Choice è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV+, Prime Video e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 luglio alle ore 21:20 su Canale 5.

Il collezionista: la spiegazione del finale del film con Morgan Freeman

Gli anni Novanta sono stati particolarmente importanti per il genere thriller, che ha durante questi visto riformulare i propri canoni e i limiti versi cui spingersi sempre di più. Titoli come Seven, Copycat, Il fuggitivo, Il cliente o Il rapporto Pelican sono solo alcuni esempi delle tante declinazioni che questo genere ha assunto nel tempo. Un altro celebre film di questo genere è Il collezionista, diretto nel 1997 da e basato sull’omonimo romanzo poliziesco dello scrittore statunitense James Patterson.

Si tratta del primo adattamento cinematografico dei suoi romanzi dedicati al criminologo Alex Cross, a cui seguiranno Nella morsa del ragno, ed il prequel Alex Cross – La memoria del killer. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Il collezionista. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Il collezionista

Protagonista del film è Alex Cross, psicologo e criminologo per conto della polizia, che sta cercando da giorni sua nipote misteriosamente scomparsa. Sebbene Hatflied, a capo delle indagini, e gli agenti Nick e Davey, non siano d’accordo con l’intromissione dell’uomo, ritenendolo inopportuno e di intralcio, Alex va comunque con loro nel South Carolina, dove è stata ricoverata una donna sopravvissuta a un maniaco conosciuto come Casanova. La vittima si chiama Kate McTiernan, una giovane dottoressa determinata e coraggiosa.

La donna era stata rapita all’interno del suo appartamento da un uomo detto “il collezionista”, soprannominato così perché solito sequestrare e collezionare bellissime donne. Riuscita a fuggire dal luogo in cui egli tiene tutte le sue prede, Kate può ora essere fondamentale per Alex per scoprire qualcosa di più su questo collezionista, che ritiene responsabile anche della sparizione di sua nipote. La coppia comincia a mettere insieme numerosi indizi, ma quello che arrivano a scoprire li spiazzerà completamente, mettendoli entrambi in grave pericolo.

Il collezionista trama
Morgan Freeman e Bill Nunn in Il collezionista. © 1997 Paramount Pictures

Nel ruolo di Alex Cross vi è l’attore Morgan Freeman, che ha ottenuto la parte dopo che Denzel Washington vi ha rinunciato per via di altri impegni. Ad interpretare Kate McTiernan vi è l’attrice Ashley Judd, nota anche per i thriller Colpevole d’innocenza e High Crimes – Crimini di Stato. L’attrice ha preso lezioni di kick-boxing prima di girare il film e ha insistito per fare molti dei suoi stunt. Completano il cast Cary Elwes nel ruolo del detective Nick Ruskin, Alex McArthur in quello del detective Davey Sikes, Brian Cox nel ruolo di Hatfield e Tony Goldwyn in quello di Dr. William Rudolph.

La spiegazione del finale

Alex scopre, con l’aiuto del PDR, che a Kate è stato somministrato un farmaco chiamato Sistol. Scopre che un chirurgo plastico di nome Will Rudolph ha ordinato un sacco di Sistol due anni fa. Ma la parte intrigante è che l’uso del Sistol per la chirurgia plastica è vietato. Lui rivela di averlo ordinato con l’intento di curare la leucemia. Ma, in un posto piccolo, ordinare una quantità così grande di Sistol fa sì che Alex dubiti ancora di più di Rudolph e si convince che sia lui stesso Casanova o che possa condurli a Casanova.

Cominciano così a seguirlo senza avvisare la polizia di Durham. Lo seguono fino ad un pub, dove Rudolph viene visto parlare con una giovane donna. Nel modo in cui si approccia a lei, Kate riconosce l’uomo con cui ha a sua volta interagito e conferma che si tratta di Casanova. Rudolph, però, riesce a sfuggire ai due, arrivando anche a ferire Alex. Per quest’ultimo e Kate diventa allora vitale individuare il luogo dove vengono tenute prigioniere le donne rapire.

Il collezionista Ashley Judd Morgan Freeman
Morgan Freeman, Ashley Judd e Richard T. Jones in Il collezionista. © 1997 Paramount Pictures

Nel frattempo, Rudolph giunge proprio in tale ambiente segreto, dove si scopre che però non è lui Casanova, ma ne è il complice. I due iniziano a litigare e Casanova spara un proiettile in direzione di Rudolph, anche se solo per minacciarlo. Il suono viene però udito da Alex, trova davanti ad uno degli ingressi che conducono alla grotta. Entratovi, riesce finalmente a catturare Rudolph e a liberare le ragazze, anche se Casanova riesce a sfuggirgli.

Alex può dunque riabbracciare sua nipote e ora che tutto sembra quasi finito, Kate lo invita a casa sua per cena. Nella sua stanza d’albergo, Alex trova però improvvisamente delle somiglianze tra il messaggio scritto a mano da Casanova e la firma del detective Nick Ruskin. Nel frattempo, Nick è venuto a completare il suo cerchio uccidendo Kate. Scopriamo così che Casanova è il detective Nick Ruskin. Kate non conosce la sua vera identità e lo accoglie a casa.

Ben presto, però, capisce che Nick è l’assassino, poiché inizia a parlare in modo molto simile al vero Casanova. Proprio nel momento in cui Nick sta per far saltare in aria l’appartamento sfruttando una fuga di gas, Alex arriva sul luogo e gli spara usando una busta del latte in modo che lo scoppio non faccia esplodere la casa. Alla fine, Casanova muore dunque tra le mani di Alex mentre va ad abbracciare Kate, che sta ancora tremando di paura per il suo secondo scontro con l’assassino.

Il trailer di Il collezionista e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il collezionista grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Prime Video, Paramount+ e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.

Blade Runner 2099: nuovi ingressi nella serie Prime Video

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Blade Runner 2099: nuovi ingressi nella serie Prime Video

La serie Blade Runner 2099 di Prime Video ha aggiunto nuovi membri al suo cast. A Michelle Yeoh e Hunter Schafer si sono aggiunti Dimitri Abold (“The Hunger Games: The Ballad of Songbirds & Snakes”), Lewis Gribben (“Somewhere Boy”), Katelyn Rose Downey (“The Nun II”) e Daniel Rigby (“Renegade Nell”), in veste di regolari per la serie. Johnny Harris (“A Gentleman In Moscow”), Amy Lennox (“Only Child”), Sheila Atim (“The Woman King”) e Matthew Needham (“House of the Dragon”) sono stati invece scelti per ruoli ricorrenti.

Tutto quelle che sappiamo su Blade Runner 2099

Amazon Studios e Alcon Entertainment stanno sviluppando il progetto, con il regista del classico di fantascienza originale, Sir Ridley Scott,, a bordo come produttore esecutivo. Silka Luisa (Shining Girls) sarà la showrunner.

L’originale Blade Runner, diretto da Ridley Scott, è considerato uno dei più grandi e influenti film di fantascienza di tutti i tempi, e siamo entusiasti di presentareBlade Runner 2099 ai nostri clienti globali di Prime Video”, ha dichiarato Vernon Sanders, responsabile di Amazon Studios per la televisione globale, in una dichiarazione rilasciata al momento dell’annuncio della serie. “Siamo onorati di poter presentare questa continuazione del franchise di Blade Runner e siamo certi che, grazie alla collaborazione con Ridley, Alcon Entertainment, Scott Free Productions e la bravissima Silka Luisa, Blade Runner 2099 manterrà l’intelletto, i temi e lo spirito dei suoi predecessori“.

I co-CEO e co-fondatori di Alcon Andrew Kosove e Broderick Johnson hanno aggiunto: “Il pubblico ha scoperto per la prima volta la brillante visione di Ridley Scott per Blade Runner 40 anni fa e da allora è diventato uno dei film di fantascienza più influenti di tutti i tempi. Il seguito di Denis Villeneuve, Blade Runner 2049, è poi diventato uno dei sequel meglio recensiti di tutti i tempi”.

Con un salto temporale così lungo tra questa serie e Blade Runner 2049 di Denis Villeneuve, è altamente improbabile che Harrison Ford riprenda il ruolo di Rick Deckard. Ryan Gosling è una possibilità, anche se il suo personaggio di replicante sembra essere morto nei momenti finali del sequel del 2017.

Questo non significa che non possa tornare, naturalmente, ma sembra molto più probabile che la serie introduca un nuovo cast di personaggi con legami minori con i film.

Io sono nessuno: tutte le curiosità sul film con Bob Odenkirk

Io sono nessuno: tutte le curiosità sul film con Bob Odenkirk

Il cinema d’azione negli ultimi anni si è popolato di una nuova generazione di giustizieri, alcuni più memorabili di altri, oggi considerati vere e proprie icone di questo genere. Si annoverano in particolare il John Wick di Keanu Reeves e il Robert McCall di Denzel Washington della trilogia di The Equalizer. Personaggi che rasentano l’infallibilità, assassini estremamente letali e dotati di grande carisma. Dal 2021, a loro si può accostare anche l’Hutch Mansell di Bob Odenkirk, protagonista del film Io sono nessuno, scritto da Derek Kolstad e basato su un’idea dello stesso Odenkirk, spaventato dal proprio invecchiamento e dalla sensazione di irrilevanza agli occhi dei suoi figli.

Ma ad aver ispirato il racconto c’è anche il suo aver affrontato personalmente una violazione di domicilio intrappolando i trasgressori nel seminterrato. Odenkirk si è detto frustrato dal modo in cui le autorità avevano gestito la situazione e aveva pensato a come avrebbe potuto prendere in mano la situazione se “fosse stato un duro”. Da tutti questi sentimenti è dunque nato Io sono nessuno, che ha poi anche ricevuto la “benedizione” di alcuni gangster russi. Il regista Ilya Naishuller ha infatti sottoposto alcune idee di sceneggiatura a un “amico” gangster russo, il quale ha confermato quanto tutto ciò che era stato scritto fosse autentico e vicino alla realtà.

Io sono nessuno è poi stato accolto molto positivamente dalla critica e dal pubblico, i quali hanno elogiato le sequenze di combattimento e le loro coreografie, ma anche la convincente interpretazione dei protagonisti. Il risultato è dunque uno dei film d’azione più riusciti degli ultimi anni. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ad altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Io sono nessuno sequel
Bob Odenkirk in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

 

La trama di Io sono nessuno

Protagonista del film è Hutch Mansell, un uomo oppresso, un marito che non viene considerato e un papà sottovalutato. Insomma, quel tipo di persona anonima che non si fa mai notare, un signor “nessuno”. Quando poi una notte due ladri fanno irruzione nella sua casa in periferia, l’uomo non fa nulla per difendere suo figlio adolescente Blake e sua moglie Becca. Così facendo Hutch delude e allontana ancora di più la sua famiglia. Questo episodio scatenerà in Hutch una rabbia a lungo repressa, facendogli scoprire abilità letali e portando alla luce oscuri segreti per i quali nel corso degli anni l’uomo aveva a lungo lottato per tenere nascosti. Hutch si troverà così ad andare contro un pericoloso avversario che minaccia la sua famiglia.

Il cast del film

Ad interpretare Hutch Mansell vi è l’attore Bob Odenkirk, anche noto per il ruolo di Saul Goodman in Breaking Bad e Better Call Saul. Per questo ruolo, Odenkirk ha iniziato ad allenarsi ben due anni prima, con l’obiettivo di eseguire personalmente tutte le acrobazie e le scene di combattimento. Queste scene sono infatti state girate con inquadrature dal taglio lungo, che permettono di dimostrare come quello in scena sia davvero l’attore e non una sua controfigura. Nel ruolo di sua moglie Becca, invece, vi è l’attrice Connie Nielsen, che ha rivelato di aver accettato il ruolo relativamente ingrato della moglie solo perché le piaceva l’idea di essere all’inizio di un potenziale franchise.

Nel ruolo del figlio Black Mansell vi è invece l’attore Gage Munroe, mentre il rapper RZA interpreta Harry Mansell, fratello di Hutch. L’attore Christopher Lloyd, noto per la trilogia di Ritorno al futuro, è invece David Mansell, il padre di Hutch. Lloyd ha quasi dovuto rinunciare al film a causa della sindrome dell’intestino irritabile. Completano poi il cast l’attore Michael Ironside nel ruolo di Eddie Williams, Colin Salmon nel ruolo del Barbiere, l’ex responsabile governativo di Hutch e Billy MacLellan in quello di Charlie Williams, figlio di Eddie e cognato di Hutch.

Io sono nessuno cast
Connie Nielsen, Gage Munroe e Paisley Cadorath in Io sono nessuno. Foto di Photo Credit: Allen Fraser/Unive – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS.

 

Il sequel di Io sono nessuno e il suo crossover con John Wick

Nel marzo 2021, l’attrice Connie Nielsen ha espresso il suo interesse a riprendere il suo ruolo per un sequel. Nel giugno dello stesso anno, è stato annunciato che Kolstad era in procinto di scrivere un sequel e nel dicembre 2022 la produttrice Kelly McCormick ha annunciato che il sequel è ufficialmente in lavorazione, con le riprese principali previste per il 2024. Il film vedrà il ritorno di Bob Odenkirk e della Nielsen, a cui si affiancherà l’attrice Sharon Stone con un ruolo da villain. A dirigere Io sono nessuno 2 ci sarà invece il regista indonesiano Timo Tjahjanto, noto per i suoi film horror e d’azione come May the Devil Take You. 

Nel marzo del 2021, inoltre, Kolstad è stato interrogato sulla possibilità di un crossover tra il franchise di John Wick, da lui ideato, e Io sono nessuno. Sebbene i film siano distribuiti da società diverse, Kolstad ha ammesso che sono coinvolti gli stessi studi di produzione. Pur affermando che i franchise sono “molto diversi”, vorrebbe che i collegamenti venissero fatti con piccoli ma significativi easter eggs. Al regista Ilya Naishuller è stato chiesto di questo potenziale crossover ed egli ha dichiarato: “È tutto quello che dirò. Voglio dire, tutto è possibile. Sono successe cose più strane, ma… sì“. Non è dunque escluso che in futuro i due personaggi possano effettivamente incontrarsi.

Il trailer di Io sono nessuno e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Io sono nessuno grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Netflix, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Io e Sissi, recensione del film con Sandra Hüller

Io e Sissi, recensione del film con Sandra Hüller

Arriva al cinema il 4 luglio con Movies Inspired Io e Sissi, il secondo lungometraggio della regista tedesca Frauke Fisterwarder, che presenta al pubblico un nuovo approccio cinematografico alla figura dell’imperatrice Elisabetta di Baviera. Per gli appassionati, Romy Schneider ha reso popolare il personaggio sul grande schermo negli anni Cinquanta e, più recentemente, abbiamo visto Vicky Krieps interpretarla in Il Corsetto dell’Imperatrice di Marie Kreutzer. Questa volta è Susanne Wolff a dare vita a Sissi, ma la particolarità di questo film risiede nel fatto che è raccontato dal punto di vista di un altro personaggio, la sua dama di compagnia Irma, interpretata dalla magnetica Sandra Hüller, candidata all’Oscar per il suo ruolo in Anatomia di una caduta e protagonista anche di un altro film della stagione dei premi, La zona d’interesse.

Io e Sissi, la trama

La contessa ungherese Irma Sztáray (Hüller), 42 anni, ha una madre prepotente e distante che la spinge verso la corte dell’imperatrice Elisabetta d’Austria dopo aver rifiutato il matrimonio e l’ingresso in convento. I requisiti per chi vuole occupare un posto di primo piano vicino a Sissi (Wolf) richiedono prove estreme, finché Irma non viene inizialmente accettata nell’aristocratico comune riservato alle donne sull’isola di Corfù alla fine del XIX secolo. È lì che l’imperatrice, lontana dalla corte e sapendo che il marito Francesco Giuseppe ha un’amante, dà libero sfogo alle sue libertà.. Catturata dalle idee moderne dell’imperatrice, Irma diventerà sua fedele amica e il suo principale sostegno di fronte alle soffocanti richieste della nobiltà.

Una figura controversa che non smette di affascinare

In un certo senso, la figura dell’imperatrice Elisabetta d’Austria, meglio conosciuta come Sissi, è un fenomeno pop inesauribile: nel corso degli anni è stata protagonista di innumerevoli libri, opere liriche e teatrali e, naturalmente, di film e serie televisive. Ava Gardner l’ha portata in vita in Mayerling (1968) e la modella Cara Delevingne si è calata nei suoi panni nel 2014 per un cortometraggio promozionale di Chanel. Solo negli ultimi tre anni, è stata oggetto di due lungometraggi e due film per la televisione, la maggior parte dei quali progettati per sfidare la concezione ufficiale che la cultura popolare ha di lei come risultato della famosa trilogia di film per la TV in cui l’attrice austriaca Romy Schneider ha recitato negli anni Cinquanta. La principessa Sissi (1955), Sissi – la giovane imperatrice (1956) e Il destino di Sissi (1957), in particolare, la ritraevano come una versione in carne e ossa di una principessa Disney, sempre vestita con abiti pastello e adorata universalmente; un’immagine, tra l’altro, che la stessa Schneider cercò di infrangere agli ordini di Luchino Visconti in Ludwig (1973), interpretando una Sissi profondamente tormentata.

Da quando si sposò a 16 anni con Francesco Giuseppe I d’Austria fino a quando venne assassinata a 60 anni da un anarchico italiano, Elisabetta mostrò sempre il suo disappunto per le restrizioni imposte dalla vita di corte degli Asburgo. Infatti, si ritirò dalla vita pubblica molto precocemente, trascorrendo la maggior parte del suo tempo viaggiando per il mondo ed evitanto accuratamente di farsi vedere in pubblico. Si dice che in età matura, quando era costretta a partecipare a cene ufficiali a Vienna, rimanesse seduta immobile come una statua, senza aprire bocca per mangiare o parlare per tutta la serata.

Sandra Huller nel film Sissi ed io (2024)
Sandra Huller nel film Sissi ed io (2024) © DCM Bernd Spauke

Solo alcuni dei seguenti fatti su di lei sono provati: aveva un tatuaggio sulla spalla; beveva vino a colazione e faceva ginnastica due o tre volte al giorno usando le spalliere e gli anelli che teneva in camera. Scriveva poesie, andava a cavallo e a caccia, leggeva Shakespeare, studiava il greco classico e moderno e, per curare la pelle, faceva bagni caldi nell’olio d’oliva e indossava maschere di pelle imbottite di carne di vitello cruda; lottò contro la depressione per tutta l’età adulta, perdendo la battaglia nel 1889 dopo il suicidio del figlio, il principe ereditario Rodolfo. Tutte queste particolarità biografiche, unite al suo rifiuto di farsi fotografare dall’età di 30 anni – ne aveva 42 l’ultima volta che posò per un quadro – hanno avvolto la sua figura in un alone di mistero che, ovviamente, spiega perché, a distanza di tanti anni, siamo ancora affascinati da questa figura.

La relazione tra Io e Sissi e Il Corsetto dell’Imperatrice

Per parlare di Io e Sissi dovremmo parlare prima del film Il Corsetto dell’Imperatrice (2022), a cui è accomunato da diverse somiglianze, senza dubbio non volute. Diretto da Marie Kreutzer, la pellicola è ambienta intorno al 40° compleanno di Elisabetta, nel 1877, arco di tempo scelto per evidenziare il suo crescente distacco sia dal marito che dalle responsabilità di palazzo. Impeccabilmente interpretata da Vicky Krieps, questa versione di Elisabetta si masturba in bagno, alza il dito medio ai cortigiani, prende eroina per calmare i nervi e si rivolge al marito a suon di insulti.

Io e Sissi si distingue invece per l’attenzione dedicata alla contessa Irma Sztáray, l’ultima dama di compagnia dell’imperatrice. Attirata dalla promessa di amicizia, Irma sottomette la propria volontà a quella dell’imperatrice praticamente in tutto, frenando il suo abbondante appetito per assecondare le restrizioni alimentari di Sissi e adottando e imitando la sua estetica. Il film di Frauke Fisterwarder ritrae Isabel come una figura dal magnetismo quasi soprannaturale, che alla fine viene soffocata dalla passione e dalla gelosia che ispira negli altri, ma ciò che soprattutto lo distingue da Il Corsetto dell’Imperatrice è che si tratta di un film assolutamente queer.

Una scena del film Sissi ed io (2024)
Sissi ed io (2024) © DCM Bernd Spauke

Anacronismo come parola d’ordine

Per esplorare gli ultimi anni di vita di Elisabetta, entrambi i film fanno uso di anacronismi sia nella colonna sonora che nei costumi, entrambi si concentrano sulla sua devozione all’esercizio fisico e ai trattamenti di bellezza piuttosto che sui suoi disturbi alimentari, ed entrambi tracciano chiari parallelismi tra Sissi e Diana del Galles, due donne intrappolate in relazioni coniugali infelici, in un ambiente di palazzo ostile, in un corpo che deve essere mantenuto perfetto e nei capricci di un immaginario collettivo sempre pronto a manipolare la sua immagine. Lo stesso vale per i costumi, disegnati da Tanja Hausner in un modo lontano dal rigido realismo storico: in contrasto con l’ostentata e scomoda moda vittoriana, gli abiti raccontano la storia di una donna moderna, all’avanguardia e in anticipo sui tempi. Niente corsetti, spazio ai pantaloni: quelli indossati dalle protagoniste sono abiti in cui ci si può muovere, agitare o sedere senza problemi, con cui si può andare in giro senza preoccupazioni e più orientati verso gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.

Frauke Finsterwalder traccia in Io e Sissi una riflessione sulla causalità dell’amicizia, sull’asimmetria delle relazioni e sul calcolo millimetrico dei comportamenti che le sostengono. Sostenuto dalla turbolenta relazione tra l’imperatrice Sisi e la contessa Irma, Io e Sissi non è né un ritratto semplicistico di una donna potente e capricciosa, né un racconto agiografico che divinizza l’imperatrice. Ciò che sembra dirci, analogamente a Il corsetto dell’imperatrice, è che, sebbene Elisabetta d’Austria non fosse affatto una persona comune, parlare di lei significa parlare di tutte le donne, dei danni e dei traumi che il patriarcato e lo sguardo maschile hanno causato loro nel corso dei secoli, e della repressione, dell’ageismo e della mancanza di autonomia a cui sono sottoposte oggi come allora.

Beetlejuice Beetlejuice aprirà Venezia 81

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Beetlejuice Beetlejuice aprirà Venezia 81

Beetlejuice Beetlejuice, diretto dal visionario regista Tim Burton, con Michael Keaton, Winona Ryder, Catherine O’Hara, Justin Theroux, Monica Bellucci, e con Jenna Ortega, e Willem Dafoe, è il film d’apertura, Fuori Concorso, dell’81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera (28 agosto–7 settembre 2024).

Beetlejuice Beetlejuice sarà presentato in anteprima mondiale mercoledì 28 agosto 2024 nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia), nella serata di apertura della 81. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Warner Bros. Pictures presenta Beetlejuice Beetlejuice che uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 5 settembre, distribuito da Warner Bros. Pictures.

“Beetlejuice Beetlejuice è l’atteso ritorno di uno dei personaggi più iconici del cinema di Tim Burton, ma anche la felice conferma dello straordinario talento visionario e della maestria realizzativa di uno dei più affascinanti autori del suo tempo – dichiara il Direttore Alberto Barbera – La Biennale di Venezia è onorata e fiera di poter ospitare la prima mondiale di un’opera che è una sorprendente altalena di immaginazione creativa e trascinante ritmo allucinatorio”.

Beetlejuice Beetlejuice aprirà Venezia 81

“Sono entusiasta – dichiara Tim Burton – Significa molto per me avere la prima mondiale di questo film alla Mostra di Venezia”.

Beetlejuice è tornato! Il regista candidato all’Oscar® Tim Burton, e l’attore candidato all’Oscar® Michael Keaton tornano a fare squadra per Beetlejuice Beetlejuice, l’atteso sequel del pluripremiato Beetlejuice (1988). Keaton torna nel suo ruolo iconico accanto alla candidata all’Oscar® Winona Ryder (Stranger Things, Piccole donne) nel ruolo di Lydia Deetz, e alla vincitrice di due Emmy Catherine O’Hara (Schitt’s Creek, La sposa cadavere) nel ruolo di Delia Deetz. Si aggiungono al cast le new entry Justin Theroux (Star Wars: Episodio VIII – Gli ultimi Jedi, The Leftovers), Monica Bellucci (Spectre, i film di Matrix), Arthur Conti (House of the Dragon) al suo debutto in un lungometraggio, la candidata agli Emmy Jenna Ortega (Mercoledì, Scream VI) nel ruolo della figlia di Lydia, Astrid, e il candidato all’Oscar® Willem Dafoe (Povere Creature!, Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità).

Beetlejuice 2 Tim Burton
Tim Burton sul set di Beetlejuice Beetlejuice. Credit: Instagram di Tim Burton

Dopo un’inaspettata tragedia familiare, tre generazioni della famiglia Deetz tornano a casa a Winter River. Ancora perseguitata da Beetlejuice, la vita di Lydia viene sconvolta quando la figlia adolescente e ribelle, Astrid, scopre il misterioso modellino della città in soffitta e il portale per l’Aldilà viene accidentalmente aperto. Con i problemi che stanno nascendo in entrambi i regni, è solo questione di tempo prima che qualcuno pronunci tre volte il nome di Beetlejuice e il demone dispettoso torni nuovamente per scatenare il suo caos.

Tim Burton, che ha creato un suo genere personale, dirige il film da una sceneggiatura di Alfred Gough & Miles Millar (Mercoledì), una storia di Gough & Millar e Seth Grahame-Smith (LEGO® Batman – Il film) basata sui personaggi creati da Michael McDowell e Larry Wilson. I produttori del film sono Marc Toberoff, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, Tommy Harper e Tim Burton, con Sara Desmond, Katterli Frauenfelder, Gough, Millar, Larry Wilson, Laurence Senelick e Brad Pitt alla produzione esecutiva.

Tra i collaboratori di Burton dietro le quinte figurano anche il direttore della fotografia Haris Zambarloukos (Belfast, Assassinio sull’Orient Express), lo scenografo Mark Scruton (Mercoledì), il montatore Jay Prychidny (Mercoledì), la costumista premio Oscar® Colleen Atwood (Alice in Wonderland, Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, Il mistero di Sleepy Hollow), il premio Oscar® supervisore creativo degli effetti speciali per le creature e del trucco speciale FX Neal Scanlan (Sweeney Todd – Il diabolico barbiere di Fleet Street, La fabbrica di cioccolato), il supervisore agli effetti visivi, vincitore del BAFTA, Angus Bickerton (House of the Dragon, Dark Shadows) e il compositore candidato all’Oscar® Danny Elfman (Big Fish, Nightmare Before Christmas, Batman), così come la truccatrice e parrucchiera vincitrice dell’Oscar Christine Blundell (Topsy-Turvy – Sottosopra).

Trap: trailer e poster del nuovo film di M. Night Shyamalan

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Trap: trailer e poster del nuovo film di M. Night Shyamalan

Warner Bros. Pictures presenta ‘Trap’, una nuova esperienza nel mondo del regista M. Night Shyamalan che vede protagonista Josh Hartnett e l’interpretazione della stella nascente della musica, Saleka Shyamalan.

La trama di Trap

Un padre e la figlia adolescente assistono ad un concerto pop ma ben presto si rendono conto di essere al centro di un’oscura e sinistra vicenda.

Scritto e diretto da M. Night Shyamalan, “Trap” è interpretato da Josh Hartnett, Ariel Donoghue, Saleka Shyamalan, Hayley Mills e Allison Pill. Il film è prodotto da Ashwin Rajan, Marc Bienstock e M. Night Shyamalan con Steven Schneider nel ruolo di produttore esecutivo.

Il direttore della fotografia è Sayombhu Mukdeeprom (“Chiamami col tuo nome”), la scenografa è Debbie de Villa (“Ti odio, anzi no, ti amo!”). Montaggio di Noëmi Preiswerk, musiche di Herdĭs Stefănsdŏttir (“Bussa alla porta”). Il supervisore musicale è Susan Jacobs (“Old”), la costumista è Caroline Duncan (“Old”). Casting di Douglas Aibel (“Asteroid City”).

Warner Bros. Pictures presenta una produzione Blinding Edge Pictures, un film di M. Night Shyamalan: “Trap”. Il film sarà distribuito nelle sale italiane il 7 agosto 2024 da Warner Bros. Pictures.

Il poter di Trap

Robert Downey Jr.: 5 modi in cui la star del MCU può tornare

Robert Downey Jr.: 5 modi in cui la star del MCU può tornare

Durante il fine settimana, abbiamo appreso che i Marvel Studios stavano prendendo in considerazione l’idea di riportare Robert Downey Jr. nei panni di Iron man per la scena post-crediti di Deadpool e Wolverine. Per qualche ragione, non ha funzionato, anche se ci aspettiamo comunque che l’attore venga preso in considerazione nei prossimi film sugli Avengers.

Con Avengers 5 Avengers: Secret Wars all’orizzonte, per non parlare di alcuni grandi annunci al Comic-Con di San Diego di questo mese, abbiamo iniziato a pensare ai modi in cui Tony Stark avrebbe potuto far sentire la sua presenza nella saga del Multiverso. Eccone alcuni!

Un personaggio completamente diverso

Miglior attore non protagonista Oppenheimer-Robert-Downey-Jr oscar 2024
Robert Downey Jr. nel ruolo di Lewis Strauss in Oppenheimer.

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, è stato fermamente convinto che l’eroico sacrificio di Tony in Avengers: Endgame non verrà annullato. Come spiegheremo presto, il Multiverso fornisce dei modi per aggirare questo problema, ma cosa accadrebbe se l’idea fosse quella di dare a Robert Downey Jr. la possibilità di fare qualcosa di completamente diverso?

Come nuovo personaggio, il vincitore dell’Oscar può scrollarsi di dosso l’ombra di Iron man e mostrare un lato completamente nuovo di se stesso nell’MCU… Il nostro suggerimento? Dottor Destino! Il volto del cattivo è nascosto e, data la complicata relazione tra Kang, Doom, Iron Man e Reed Richards (che sono stati tutti varianti di Kang o legati a lui in qualche modo in passato), questa scelta potrebbe funzionare su diversi livelli. Downey Jr. può affondare i denti in un ruolo da malvagio ed essere il perfetto contraltare per la Prima Famiglia della Marvel, sia sulla Terra che su un 616 riavviato.

Viaggio nel tempo

Robert Downey Jr.Quando i Marvel Studios introdussero per la prima volta il concetto di Multiverso, era molto meno complicato. Essenzialmente, si riduceva a viaggi nel tempo e linee temporali divergenti; ora, ci sono letteralmente innumerevoli realtà alternative che sono simili a 616 o molto diverse. Per il possibile ritorno di Iron man, consigliamo di mantenere le cose semplici. In alternativa, perché non tornare indietro nel tempo e strappare Tony agli eventi di Iron man?

Si tratterebbe di una “Variante”, ovviamente, ma è divertente immaginare il Tony che abbiamo visto rivelare la sua identità al mondo – e che non era un giocatore di squadra – preso dalla sua linea temporale e gettato in un nuovo gruppo di Vendicatori Multiversali. Sicuramente si scontrerebbe con i suoi compagni eroi e ciò consentirebbe a Downey Jr. di rivisitare l’Iron man che ha interpretato per la prima volta nel 2008.

Il cattivo della saga del Multiverso

doctor doom mcuDoctor Strange nel Multiverso della Follia ci ha portato su una Terra parallela e ci ha presentato gli Illuminati, un gruppo di eroi al limite del malvagio che aveva ucciso Thanos e poi assassinato Stephen Strange per aver messo a rischio la loro realtà. Sfortunatamente, i Marvel Studios hanno raccontato Terra-838 rendendola al limite del futuristico e, per ragioni che ancora non sono chiare, vestendo tutti allo stesso modo.

A parte questo passo falso e la realtà devastata da Scarlet Witch, possiamo ancora rivisitarla nei prossimi film degli Avengers. La presenza di droni Ultron e una sedia vuota nel quartier generale degli Illuminati suggeriscono che potrebbe mancare qualcuno e pensiamo che sarebbe divertente essere un Iron man “superiore” che ora è in cerca di vendetta.

Intelligenza artificiale

Avengers Age of UltronTutti parlano di Intelligenza Artificiale in questi giorni, ma i Marvel Studios erano in anticipo con l’introduzione di personaggi come J.A.R.V.I.S. e Ultron. Alla fine di Avengers: Endgame, un ologramma di Tony dice addio a sua figlia in un momento emozionante. Tuttavia, ha anche sicuramente lasciato la porta aperta a una versione AI di Iron man in grado di prendere il controllo di una delle sue armature e “vivere” per combattere un altro giorno.

Ciò potrebbe essere spiegato dal fatto che una copia della sua coscienza viene in qualche modo salvata dalla sua armatura e, sebbene sarebbe solo un ritorno temporaneo, è un modo per riportare indietro Iron man che non sminuisce la sua morte. Si allinea anche con i fumetti. Non è il modo più entusiasmante per facilitare il ritorno dell’eroe e immaginiamo che Robert Downey Jr. sia desideroso di scuotere un po’ le cose. Se i Marvel Studios vogliono solo riportare Iron man sullo schermo, questo è il modo per farlo.

L’Iron Man “OG” ritorna

Iron ManIn Deadpool & Wolverine, Hugh Jackman tornerà nei panni di Wolverine senza annullare il sacrificio del mutante in Logan. A parte il nuovo costume, sembra in gran parte identico alla versione precedente che abbiamo visto sullo schermo e ha anche perso i suoi compagni X-Men in circostanze misteriose. Il Multiverso ha fornito ai Marvel Studios un modo di imbrogliare e lo stesso può valere per il ritorno di Robert Downey Jr. nei panni di Iron man.

Se Kevin Feige vuole rimontare i sei Vendicatori originali, allora prendere una variante quasi identica di Tony Stark dal flusso temporale gli dà la possibilità di farlo senza annullare Endgame o confondere gli spettatori con troppi imbrogli multiversali. Non è la possibilità più entusiasmante, ma sarebbe semplice ed efficace.

The Umbrella Academy: lo showrunner Steve Blackman accusato di “comportamento tossico, bullismo, manipolativo e di ritorsione”

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The Umbrella Academy tornerà per la sua quarta e ultima stagione il mese prossimo, ma l’adattamento di Netflix della serie di fumetti più venduta di Gerard Way non concluderà la sua corsa senza controversie.

Rolling Stone ha pubblicato un articolo in cui vengono messe in evidenza le accuse mosse contro lo showrunner Steve Blackman, che è stato accusato di “comportamento tossico, bullismo, manipolativo e di ritorsione” da dodici persone tra sceneggiatori e personale di supporto in una denuncia delle risorse umane presentata lo scorso anno.

Nell’articolo, Blackman è descritto come uno “showrunner manipolatore e caotico” che ha coltivato “un posto di lavoro tossico mettendo i membri dello staff gli uni contro gli altri” e si è preso il merito del lavoro che non ha prodotto. Lo showrunner è stato anche accusato di fare commenti “sessisti, omofobici e transfobici”.

La Universal Content Productions, di proprietà della NBC, ha avviato un’indagine interna dopo la presentazione della denuncia e si dice che Blackman sia stato trovato “più o meno pulito” rispetto alla maggior parte delle accuse. Tuttavia, le 12 persone interpellate da Rolling Stone negano tutto ciò.

Il rappresentante di Blackman ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Nel corso di sei anni e quattro stagioni in cui ha supervisionato migliaia di persone tra troupe, attori e sceneggiatori, Steve Blackman ha portato ‘The Umbrella Academy’ a diventare una serie amata con fan devoti, con storie avvincenti e un team dedicato che l’ha realizzata. Queste accuse da parte di una manciata di dipendenti scontenti sono completamente false e oltraggiose e non riflettono in alcun modo l’ambiente di lavoro collaborativo, rispettoso e di successo che il signor Blackman ha coltivato”.

The Umbrella AcademyThe Umbrella Academy – stagione 4: teaser trailer della stagione finale!

In un’intervista con Tudum, lo showrunner di The Umbrella Academy Steve Blackman ha anticipato alcuni eventi della quarta stagione e ha affrontato la scena post-credits della terza stagione che fa da sfondo alla nuova stagione. Ha dichiarato che nulla nella serie – compreso “Sparrow” Ben (Justin H. Min) nella metropolitana – è fatto per caso:

Siamo chiari: quello è Sparrow Ben. La domanda che dovreste porvi è: che cazzo ci fa su un treno della metropolitana coreana a leggere un libro sulla ceramica? Strano, vero? Certo che lo è! Questa è “The Umbrella Academy”. Come ogni buon fan di “Umbrella” sa, nessun momento della serie esiste in modo isolato. Tutto ciò che vediamo ha un significato. E questo momento non fa eccezione. Ben ha un motivo per essere lì…“.

Nel cast di The Umbrella Academy figurano anche Elliot Page (Close To You) nel ruolo di Vanya, Tom Hopper (Love in the Villa) nel ruolo di Luther, Robert Sheehan (The Last Bus) nel ruolo di Klaus e Aidan Gallagher (Nicky, Ricky, Dicky & Dawn) nel ruolo di Five, David Castañeda nel ruolo di Diego e Ritu Arya nel ruolo di Lila. La sinossi ufficiale della stagione recita:

I fratelli Hargreeves si sono dispersi dopo che la resa dei conti all’Hotel Oblivion ha portato a un completo reset della loro linea temporale. Privati dei loro poteri, ognuno di loro è stato lasciato a cavarsela da solo e a trovare una nuova normalità, con gradi di successo molto diversi. Tuttavia, le caratteristiche del loro nuovo mondo inquietante si rivelano troppo difficili da ignorare a lungo. Il loro padre Reginald, vivo e vegeto, è uscito dall’ombra ed è entrato nell’occhio pubblico, supervisionando un potente e nefasto impero commerciale. Una misteriosa associazione nota come i Custodi tiene riunioni clandestine nella convinzione che la realtà in cui vivono sia una menzogna e che stia per arrivare una grande resa dei conti. Mentre queste nuove e strane forze cospirano intorno a loro, la Umbrella Academy deve riunirsi un’ultima volta – rischiando di sconvolgere la pace traballante che tutti hanno sopportato così tanto per garantire – per mettere finalmente le cose a posto.

House of the Dragon 2: confermato l’Easter Egg di Daenerys!

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House of the Dragon 2: confermato l’Easter Egg di Daenerys!

È propio il caso di dirlo, House of the Dragon 2 ha inserito un UOVO di pasqua, un Easter Egg su Daenerys Targaryen nel terzo episodio andato in onda lo scorso lunedì. Nel caso di Il mulino in Fiamme, l’uovo era effettivamente un uovo, o meglio tre.

Nella scena in questione, Rhaenyra Targaryen (Emma D’Arcy) manda Rhaena (Phoebe Campbell) nella Valle, e poi dovrebbe viaggiare attraverso il Mare Stretto fino a Pentos. Rhaenyra dà anche a Rhaena quattro uova di drago da portare a Pentos per custodirle. Nel pilot di Il Trono di Spade, Daenerys Targaryen (Emilia Clarke) riceve un trio di uova di drago pietrificate come regalo di nozze a Pentos. Tre delle uova nella scena di House of the Dragon 2 sono dorate, verdi e nere, proprio come quelle di Dany.

CORRELATE:

I fan naturalmente si sono chiesti: tre di quelle uova che Rhaena sta trasportando sono le stesse che hanno regalato a Dany per il suo matrimonio? Le stesse uova che si sono schiuse in un trio di draghi, i draghi che hanno aiutato Dany a conquistare Westeros e che l’hanno portata alla rovina? Sembra proprio di sì.

House of the Dragon 2: confermato l’Easter Egg di Daenerys!

La regista dell’episodio, Geeta Vasant Patel, ha detto a Mashable: “Quelle sono le uova di Daenerys. Tutti noi che lavoriamo a questo show siamo grandi fan di Game of Thrones, quindi è stato molto emozionante girare quella scena.” Dato che ci sono quattro uova, si potrebbe supporre che una delle uova alla fine si schiuderà nel drago di Rhaena, che ne è ancora sprovvista, ma questa è una speculazione.

In un’intervista a Screen Rant, Patel ha anche parlato di quella scena sorprendente in cui Rhaenyra torna di nascosto ad Approdo del Re per avere un incontro segreto con Alicent Hightower (Olivia Cooke). Nota che Rhaenyra in realtà non era lì per cercare di fare un accordo con Alicent.

“Rhaenyra era lì per chiedere: ‘Mio padre mi amava? Mi ha mentito?”, Ha detto. “Ed è proprio questo il momento… Ti rendi conto che ci sarà una guerra perché nessuno dei due è disposto a scendere a compromessi. Penso che stia succedendo qualcosa di veramente profondo con Rhaenyra, perché lei è una persona che in passato è scesa a compromessi. Ma in questo momento, credo – e questo sono io come fan – ci sia un ego che sta crescendo in lei.”

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

Deadpool & Wolverine conterà sull’apparizione di un “incredibile” Vendicatore

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I Marvel Studios hanno messo in fila parecchi cameo per Deadpool & Wolverine (alcuni dei quali già conosciamo, altri saranno a sorpresa), ma se si crede a un rumor su un nuovo personaggio, il pubblico potrebbe essere pronto ad assistere a una battaglia che i fan hanno desideravo vedere in live-action da molti anni.

Diversi scooper online hanno lasciato indizi sui social media durante il fine settimana e MTTSH ora afferma di sapere con certezza che Hulk apparirà nel film. Non siamo sicuri se sarà Mark Ruffalo nei panni di Bruce Banner e del suo alter ego furioso, o solo in forma CG nei panni del Golia Verde, o un’altra interpretazione di Hulk (gli elementi Multiversali lasciano spazio a numerose possibilità). Ma se questo report è accurato, è probabilmente una scommessa sicura che vedremo Wolverine contro Hulk ad un certo punto del film.

Dopotutto, è difficile immaginare Kevin Feige firmare per un cameo di Hulk e il regista Shawn Levy non consegnare la merce richiesta. D’altra parte, se Hugh Jackman riprendesse il ruolo di Logan per altri film (si vocifera su Avengers: Secret Wars), questa battaglia potrebbe essere comunque vista in un altro momento…

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Wicked cambia data d’uscita e evita il confronto diretto con Oceania 2

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Wicked, l’adattamento cinematografico della Universal dello spettacolo di Broadway, arriverà nei cinema USA il 22 novembre, cinque giorni prima del previsto. Originariamente avrebbe dovuto aprire il 27 novembre, lo stesso giorno di Oceania 2 della Disney. Nella sua nuova data di uscita, Wicked sta evitando astutamente una battaglia reale al botteghino contro un altro film musicale che fa appello a uno stesso gruppo demografico.

Ora, Wicked ha evitato la concorrenza diretta ma avrà comunque qualche rivale. Il film debutterà lo stesso giorno dell’epopea storica di Paramount e Ridley Scott Il Gladiatore II, anche se presumibilmente c’è molta meno coincidenza di target, in questo caso.

Wicked è prodotto da Marc Platt (La La Land, La Sirenetta), i cui film, spettacoli televisivi e produzioni teatrali hanno ottenuto complessivamente 46 candidature agli Oscar®, 58 candidature agli Emmy e 36 candidature ai Tony, insieme a David Stone, plurivincitore del Tony (Kimberly Akimbo, Next to Normal), con il quale Platt ha prodotto il blockbuster del musical teatrale Wicked. I produttori esecutivi sono David Nicksay, Stephen Schwartz e Jared LeBoff.

Wicked: Parte UnoWicked cambia data d’uscita

Basato sul bestseller di Gregory Maguire, Wicked è adattato per lo schermo dalla sceneggiatrice Winnie Holzman, e dal leggendario compositore e paroliere vincitore di Grammy e Oscar® Stephen Schwartz. Il musical teatrale di Broadway è prodotto da Universal Stage Productions, Marc Platt, l’Araca Group, Jon B. Platt e David Stone.

Wicked, la storia inedita delle streghe di Oz, vede la pluripremiata Cynthia Erivo (Harriet, The Color Purple di Broadway), vincitrice di Emmy, Grammy e Tony, nel ruolo di Elphaba, una giovane donna incompresa a causa della sua insolita pelle verde, ancora ignara del suo vero potere. Accanto a lei, Ariana Grande, vincitrice di Grammy e superstar mondiale, pluripremiata col disco di platino, interpreta Glinda, una giovane donna popolare, adornata dal privilegio e dall’ambizione, ancora alla ricerca della sua vera essenza.

Il film vanta anche la presenza di Michelle Yeoh, vincitrice di un premio Oscar®, nel ruolo della regale preside dell’Università di Shiz, Madame Morrible; Jonathan Bailey (Bridgerton, Compagni di Viaggio) nel ruolo di Fiyero, un principe arrogante e spensierato; Ethan Slater, candidato al Tony (Spongebob Squarepants di Broadway, Fosse/Verdon) nel ruolo di Boq, un generoso studente Munchkin; Marissa Bode al suo debutto cinematografico nel ruolo di Nessarose, la sorella prediletta di Elphaba; e l’icona della cultura pop Jeff Goldblum nel ruolo del leggendario Mago di Oz.

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