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Dave Bautista ha chiuso con Drax ma “se Marvel o DC chiamassero, risponderei al telefono”

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Guardiani della Galassia Vol. 3 ha come noto concluso la trilogia di James Gunn e, se i Marvel Studios dovessero decidere di mandare in pensione la squadra, anche le storie di questi personaggi. Tuttavia, la porta è stata lasciata aperta per il ritorno del “leggendario” Star-Lord e Rocket è ora a capo di una nuova iterazione dei Guardiani. Per quanto riguarda Drax, che ha scelto di rimanere su Knowhere con Nebula per crescere i bambini creati dall’Alto Evoluzionario, non si sa quale potrebbe essere il suo futuro nel franchise. Anche se potrebbe facilmente tornare in azione, Dave Bautista ha più volte chiarito di aver chiuso con il personaggio.

Parlando con io9 del suo ruolo in Dune – Parte Due, il wrestler professionista diventato attore ha dunque ribadito che il suo tempo nei panni del Distruttore è finito, ma ha chiarito di essere aperto a lavorare di nuovo con i Marvel Studios. O con i DC Studios di James Gunn, se il regista dovesse chiamare. “No, no. Quando ho detto che avevo finito, in realtà avevo solo finito il mio viaggio nei panni di Drax”, spiega. “Ho ancora un rapporto con la Marvel. Ho rivisto Kevin Feige, Lou D’Esposito proprio due settimane fa. E loro sanno che sarei pronto per un ruolo. Amo l’universo dei supereroi, lo amo. Sono un fan”.

Quindi Marvel o DC, se chiamassero, risponderei al telefono. E se il ruolo ha un senso, lo affronterei. Vorrei solo avere l’opportunità di fare un ruolo più grande, un ruolo diverso. Magari un ruolo più profondo“, ha continuato Bautista. “Mi piacerebbe avere l’opportunità di interpretare un cattivo minaccioso nell’universo dei supereroi. Sì. Non ho finito con quel mondo. Ma il mio viaggio con Drax, quello è finito“. Da tempo si vocifera di un possibile ruolo dell’attore nel DC Universe di Gunn e dato l’interesse di Bautista per il mondo dei supereroi, non resta che attendere per scoprire cos’ha in serbo per lui il futuro.

Dave Bautista sarà Bane nel DCU?

Da tempo Dave Bautista ha espresso interesse ad entrare nel DC Universe nei panni del cattivo di Batman, Bane. L’attore è una delle scelte preferite dai fan per interpretare questo ruolo e ciò si affianca ad alcune anticipazioni di Gunn secondo cui alcuni degli attori dei Guardiani della Galassia si uniranno al suo DCU, alimentando le speranze dei fan di vedere Bautista nei panni di Bane. Sebbene ci siano più personaggi DCU che Bautista potrebbe interpretare, è facile capire perché l’attore di Drax sarebbe una scelta interessante per Bane in The Brave and the Bold o altri progetti DCU.

PGA 2024: Oppenheimer è il miglior film

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PGA 2024: Oppenheimer è il miglior film

Oppenheimer ha vinto il primo premio ai PGA 2024, ovvero il Producers Guild of America Awards. Il film di Christopher Nolan ha infatti vinto il Darryl F. Zanuck Award per il miglior produttore, un giorno dopo aver vinto il primo premio agli Screen Actors Guild Awards. Si tratta di un premio particolarmente importante, che di solito anticipa il vincitore del Premio Oscar al Miglior film, a cui Oppenheimer punta ora. Altri grandi vincitori sono stati Beef, che ha vinto anche ai SAG Awards e ai Film Independent Spirit Awards di domenica, insieme a Succession e The Bear, entrambi premiati ai SAG Awards di sabato.

Emma Thomas, produttrice di Oppenheimer, ha ritirato il premio sottolineando che, in una sala piena di produttori, “questo significa molto se viene da voi, questa sala è piena di persone di cui ammiriamo il lavoro“, aggiungendo: “Sapete quanto può essere difficile questo lavoro, ma sapete anche quanto può essere bello; è il miglior lavoro sul set“. Ha anche definito il regista Christopher Nolan (che è anche suo marito) “il miglior produttore che si possa desiderare“. Di seguito, ecco i premiati:

Darryl F. Zanuck Award for Outstanding Producer of Theatrical Motion Pictures

American Fiction
Anatomia di una caduta
Barbie
The Holdovers
Killers of the Flower Moon
Maestro
Oppenheimer (VINCITORE)
Past Lives
Povere creature!
La zona d’interesse

Award for Outstanding Producer of Animated Theatrical Motion Pictures

Il ragazzo e l’airone
Elemental
Spider-Man: Across the Spider-Verse (VINCITORE)
The Super Mario Bros. Movie
Teenage Mutant Ninja Turtles: Mutant Mayhem

Award for Outstanding Producer of Documentary Motion Pictures

20 Days in Mariupol 
American Symphony (VINCITORE)
Beyond Utopia 
The Disappearance of Shere Hite 
The Mother of All Lies 
Smoke Sauna Sisterhood 
Squaring the Circle (The Story of Hipgnosis)

Norman Felton Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Drama

The Crown 
The Diplomat 
The Last of Us 
The Morning Show 
Succession (VINCITORE)

Danny Thomas Award for Outstanding Producer of Episodic Television – Comedy

Barry
The Bear (VINCITORE)
Jury Duty 
Only Murders in the Building 
Ted Lasso 

David L. Wolper Award for Outstanding Producer of Limited or Anthology Series Television

Tutta la luce che non vediamo
Beef (VINCITORE)
Daisy Jones and the Six 
Fargo
Lezioni di chimica

Denis Villeneuve attenderà il momento giusto per Dune 3: “Voglio fare il miglior film di sempre”

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Il regista Denis Villeneuve ha rivelato il perché sta prendendo tempo con la sceneggiatura di Dune 3, anche noto come Dune: Messiah, spiegando che vuole essere sicuro di realizzare “il miglior film” possibile“. Parlando con Collider, il regista ha infatti raccontato di quanto fosse importante che Dune del 2021 e il suo sequel del 2024, Dune – Parte Due (qui la recensione), uscissero il più vicino possibile tra loro. “Il fatto è che la Prima Parte e la Seconda Parte sono state progettate e pensate per essere collegate tra loro. Per me era importante che fossero come l’adattamento di quel libro“, ha spiegato.

Volevo realizzarle non appena avessimo deciso di fare la Seconda Parte, cosa che onestamente è avvenuta molto presto, mentre stavo finendo la Prima Parte. Sapevo che lo studio era innamorato del film. Poi ho sentito dire da alcune persone, direttamente nelle mie orecchie, ‘Farai la seconda parte. Non preoccuparti. Non importa cosa succederà, noi andremo avanti. Ci piace troppo”. Quindi, è come se avessi lavorato alla seconda parte molto presto, e ho dovuto realizzarle una dietro l’altra“. “Ora che c’è una Parte Due, voglio solo essere sicuro che se faremo Dune: Messiah, avremo dalla nostra la migliore sceneggiatura sul tavolo.

E per questo voglio prendermi il tempo necessario per farlo. E penso che sarebbe salutare che non tornassi necessariamente nel deserto subito, che facessi una piccola deviazione, forse. Ma onestamente, non so quale sia il mio futuro in questo momento, cosa che mi piace molto perché ho lavorato ininterrottamente negli ultimi sei anni“. “È una benedizione, ma ne ho bisogno. Sarebbe bello assicurarsi che se facciamo Dune: Messiah, sarà per fare il miglior film di sempre, quindi voglio prendermi il mio tempo“, ha spiegato il regista.

Denis Villeneuve dirige Dune – Parte Due

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune: Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert. Dune: Parte Due  uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024!

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune: Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Jurassic League: un film d’animazione è in sviluppo presso i DC Studios?

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L’espansione del DCU di James Gunn potrebbe prendere una piega piuttosto inaspettata e selvaggia se la nuova notizia appena diffusa venisse confermata. Jeff Sneider, insider del settore, ha infatti recentemente riportato la notizia secondo cui un film d’animazione basato sui fumetti della Jurassic League è in lavorazione presso i DC Studios. Si tratta, come si può intuire dal nome, di una versione preistorica della Justice League composta da soli dinosauri. James Gunn, co-CEO dei DC Studios, starebbe producendo il film, mentre Brian Lynch (Minions, Il Gatto con gli stivali) starebbe scrivendo la sceneggiatura.

Sebbene i dettagli siano ad ora scarsi e non ufficiali, il progetto dovrebbe adattare la serie di fumetti della DC che reimmagina i supereroi e i cattivi come dinosauri antropomorfi che vagano su una Terra preistorica. secondo quanto riferito il tutto sarebbe però ancora in una fase iniziale di sviluppo. Nei fumetti, la Jurassic League è una controparte della Justice League, ma esiste in una realtà separata designata come Terra-27. La trama del film, qualora confermato, potrebbe seguire la sinossi della serie di sei numeri che recita:

Conoscete la storia: un neonato fugge da un pianeta lontano prima che esploda e viene depositato sulla Terra per essere cresciuto da genitori umani. Una dea proveniente da una città perduta difende la verità. Un Tyrannosaurus rex indossa le sembianze di un pipistrello per incutere timore nei cuori dei malfattori. Questa eroica trinità, insieme a una lega di altri dinosauri dotati di superpoteri, unisce le forze per salvare una Terra preistorica dalle sinistre macchinazioni di Darkseid“. Se venisse confermato questo progetto, sarà interessante sapere se sarà una storia Elseworld o se sarà canonico nel DCU di Gunn.

Trap: Josh Hartnett descrive il film come “molto bizzarro, molto oscuro e selvaggio”

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Trap, il nuovo film di M. Night Shyamalan, è ancora avvolto nel mistero, ma uno dei protagonisti di questo nuovo progetto del regista di Old e Bussano alla porta ha ora offerto un nuovo entusiasmante aggiornamento. In una recente intervista rilasciata a IndieWire in occasione dei SAG Awards, Josh Hartnett – recentemente visto in Oppenheimer – ha fornito un’anticipazione di ciò che Trap offrirà ai suoi spettatori. Sebbene l’attore non si lasci sfuggire alcun dettaglio specifico sulla trama, il suo commento suggerisce che il pubblico si troverà di fronte a una corsa “selvaggia“.

È una svolta. Ma cerco di rendere tutti i miei ruoli dei perni. Se reciti sempre la stessa cosa, il pubblico si annoia. Lavorare con M. Night è stata una delle esperienze migliori della mia carriera. Penso che sia un vero artista nel senso “maiuscolo” del termine. E credo che la gente sarà davvero sorpresa ed entusiasta del film che faremo. È molto bizzarro, molto oscuro e selvaggio“. Sebbene i dettagli sulla trama di Trap rimangano segreti, è stato confermato che il film si colloca nel genere thriller, in linea con la maggior parte degli altri film di Shyamalan.

Tutto quello che c’è da sapere su Trap

Diretto da M. Night Shyamalan il cast di Trap comprende Josh Hartnett, Saleka Shyamalan, Hayley Mills e Marnie McPhail. Poiché Trap non è un film prodotto da uno studio, ha potuto entrare in produzione nell’agosto 2023 in Ohio, mentre ad Hollywood continuava lo sciopero della SAG-AFTRA. Le riprese si sono concluse a dicembre e ad oggi il film dovrebbe arrivare in sala nell’agosto di quest’anno. Prima di quel momento verrà dunque certamente offerto qualche dettaglio in più sul film, ma Shyamalan è noto per il suo non rivelare mai gli aspetti più importanti, per cui si preserverà la sorpresa fino al momento della visione in sala.

Wonka: Paul King disponibile ad un sequel

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Wonka: Paul King disponibile ad un sequel

Prequel di Charlie e la Fabbrica di Cioccolato di Roald Dahl, il film Wonka ha fornito una vera e propria origin story a Willy Wonka, descrivendo i suoi primi giorni come aspirante cioccolataio, interpretato da Timothée Chalamet. Uscito nelle sale il 15 dicembre, Wonka si è poi affermato come un grande successo al botteghino, incassando oltre 617 milioni di dollari in tutto il mondo e diventando l’ottavo film di maggior incasso del 2023. Un risultato che aprirebbe più di una porta alla realizzazione di un sequel.

Nel corso di un’intervista esclusiva con Screen Rant, proprio King ha offerto una risposta positiva alle possibilità di un Wonka 2. Il regista ha infatti dichiarato che: “Mi piacerebbe fare un altro film su Willy Wonka se riuscissimo a trovare la storia giusta. Come ho detto all’inizio, questo è un personaggio che Dahl ha ripreso più volte. Sentiva che c’era del potenziale. È un narratore un miliardo di miglia al di sopra di qualsiasi cosa io possa mai sognare”.

Quindi, c’è materiale su cui lavorare. Penso che se tornassimo sul personaggio, probabilmente sarebbe tra qui e Charlie, perché ci sono 30 anni da esplorare, quindi potrebbe esserci del materiale, ma è un atto difficile a cui dar seguito. Ma deve esserci la Notte di velluto, giusto?” Già nel settembre del 2023, il regista aveva affermato che nonostante Wonka sia stato pensato come storia autonoma che non prevede direttamente un sequel, c’è un sacco di materiale non sfruttato da esplorare nelle opere inedite di Dahl.

Dahl era decisamente interessato ad affrontare Willy Wonka. Ci sono bozze che non sono andate a buon fine e c’è una storia breve. Non ha mai scritto dei sequel, ma questo è stato l’unico libro in cui ha sentito chiaramente che c’era dell’altro nel serbatoio. Ci sono molte altre storie di Wonka che vorremmo raccontare. Volevamo che funzionasse squisitamente come film a sé stante. Ma mi piacerebbe sicuramente fare di più. Mi piacerebbe passare più tempo in questo mondo e incontrare altri Umpa Lumpa“.

La trama e il cast di Wonka

Scritto e diretto da Paul King, sceneggiatore e regista dei film di “Paddington”, il film offre un mix inebriante di magia e musica, caos ed emozione, il tutto raccontato con cuore e umorismo favolosi. Con Timothée Chalamet nel ruolo del protagonista, questo spettacolo cinematografico irresistibilmente vivido ed originale farà conoscere al pubblico un giovane Willy Wonka pieno di idee e determinato a cambiare il mondo un boccone delizioso alla volta, dimostrando che le cose migliori della vita iniziano con un sogno, e che se si è abbastanza fortunati da incontrare Willy Wonka, tutto è possibile.

Recitano al fianco di Timothée Chalamet, Calah Lane, il vincitore dell’Emmy e del Peabody Award Keegan-Michael Key, Paterson Joseph, Matt Lucas, Mathew Baynton, la candidata all’Oscar Sally Hawkins, Rowan Atkinson, Jim Carter e con l’attrice premio Oscar Olivia Colman e Hugh Grant. Fanno parte del cast anche Natasha Rothwell, Rich Fulcher, Rakhee Thakrar, Tom Davis e Kobna Holdbrook-Smith.

Fantastici Quattro: Ebon Moss-Bachrach rivela come verrà realizzata La Cosa

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Da un paio di settimane è stato finalmente annunciato il cast dei Fantastici Quattro del Marvel Cinematic Universe. Il prossimo film sarà interpretato da Pedro Pascal nel ruolo di Reed Richards/Mister Fantastic, Vanessa Kirby nel ruolo di Sue Storm/Donna invisibile, Joseph Quinn nel ruolo di Johnny Storm/La Torcia Umana e Ebon Moss-Bachrach nel ruolo di Ben Grimm/La Cosa. Proprio quest’ultimo è recentemente apparso al Jimmy Kimmel Live e ha parlato di questo suo prossimo debutto alla Marvel.

Durante l’intervista, l’attore ha rivelato che la sua versione della Cosa sarà realizzata in motion capture e ha pronunciato la frase simbolo del personaggio, “It’s clobberin’ time“. “In passato, credo che abbiano fatto un costume. Michael Chiklis indossava una tuta che a quanto pare era davvero scomoda, e ora… l’abbiamo superata“, ha spiegato Moss-Bachrach. “È una specie di cosplay, un po’ amatoriale, con la tecnologia che abbiamo. Ora credo che sarà realizzato interamente con motion capture“.

No, l’ho scoperto all’inizio di agosto“, ha aggiunto riguardo a quando gli è stato chiesto di entrare nel cast del MCU. “Stavo facendo una passeggiata in città… era nel bel mezzo dello sciopero degli sceneggiatori e ho ricevuto una chiamata dal mio agente. Non stavo affatto pensando al lavoro. Mi dissero: ‘Ti hanno chiesto di interpretare La Cosa’. Ero così scioccato“. “C’è già una chat di gruppo“, ha poi rivelato Moss-Bachrach quando gli è stato chiesto se ha incontrato il cast di Fantastici Quattro.

Pedro ha iniziato a farlo un paio di giorni fa… tutti hanno detto qualcosa… tutti hanno messo una piccola immagine, una gif o un adesivo. Quindi la gente è coinvolta. Nessuno fa il timido“. Kimmel ha anche chiesto a Moss-Bachrach delle voci secondo cui il film sarà ambientato negli anni ’60, ma l’attore non ha direttamente confermato né smentito l’ambientazione. “Quell’immagine sembra essere a tema anni ’60“, ha semplicemente risposto quando Kimmel ha tirato fuori la locandina, in un certo senso confermando la cosa.

Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Kung Fu Panda 4: secondo trailer italiano del nuovo film

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Kung Fu Panda 4: secondo trailer italiano del nuovo film

Universal e DreamWorks Animation hanno diffuso il secondo intenso trailer ufficiale di Kung Fu Panda 4, l’atteso quarto capitolo del franchise animato Kung Fu Panda.

Quest’anno, per la prima volta dopo quasi dieci anni, l’icona della commedia Jack Black torna a vestire i panni di Po, il maestro di kung fu più improbabile del mondo, con un nuovo esilarante e divertentissimo capitolo dell’amato franchise della DreamWorks Animation: Kung Fu Panda 4.

La trama di Kung Fu Panda 4

Dopo aver sfidato la morte in tre incredibili avventure sconfiggendo nemici di fama mondiale con il suo straordinario coraggio e le sue pazzesche abilità nelle arti marziali, Po, il Guerriero Dragone (Jack Black, candidato ai Golden Globe), è chiamato dal destino a… darci un taglio. Gli viene infatti affidato il compito di diventare il capo spirituale della Valle della Pace.

Questo comporta però un paio di problemi evidenti. In primo luogo, Po ne sa di leadership spirituale tanto quanto di paleodieta e, in secondo luogo, deve cercare e addestrare al più presto un nuovo Guerriero Dragone prima di poter assumere la sua nuova e prestigiosa posizione.

Come se non bastasse, di recente è stato avvistato un malvagio e potente signore del crimine, Chameleon (il premio Oscar Viola Davis), una piccola lucertola in grado di trasformarsi in qualsiasi creatura, grande o piccola che sia. Chameleon ha messo gli occhi sul Bastone della Saggezza di Po, che le darebbe il potere di risvegliare dal regno degli spiriti tutti i cattivi che Po ha sconfitto.

Po ha quindi bisogno di aiuto. Lo troverà (più o meno?) nella ladra Zhen (Awkwafina, vincitrice di un Golden Globe), una volpe corsara che fa davvero impazzire Po, ma le cui abilità si riveleranno preziose. Nel tentativo di proteggere la Valle della Pace dagli artigli rettiliani di Chameleon, questa strana coppia comica dovrà unire le proprie forze. Nel frattempo, Po scoprirà che gli eroi si possono trovare nei luoghi più inaspettati.

Il cast del quarto capitolo

Kung Fu Panda 4 si avvale delle voci storiche di Dustin Hoffman, vincitore del premio Oscar nel ruolo del maestro di kung fu Shifu; James Hong (Everything Everywhere All at Once) nel ruolo del padre adottivo di Po, Mr. Ping; Bryan Cranston, candidato al premio Oscar, nel ruolo del padre naturale di Po, Li, e Ian McShane, candidato al premio Emmy, nel ruolo di Tai Lung, ex allievo e acerrimo nemico di Shifu. Il vincitore dell’Oscar Ke Huy Quan (Everything Everywhere All at Once) si unisce all’ensemble nel ruolo di un nuovo personaggio, Han, il leader del Covo dei Ladri.

Kung Fu Panda 4 è diretto da Mike Mitchell (Trolls della DreamWorks Animation, Shrek e vissero felici e contenti) e prodotto da Rebecca Huntley (Troppo Cattivi della DreamWorks Animation). La co-regista del film è Stephanie Ma Stine (She-Ra e le principesse guerriere). Nel 2008, il primo capitolo del franchise, Kung Fu Panda, nominato agli Oscar, è diventato il film d’animazione originale di maggior incasso della DreamWorks Animation e ha dato il via a un franchise che ha guadagnato più di 1,8 miliardi di dollari al box office mondiale.

The Penguin: David Zaslav svela la potenziale data di uscita della serie

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Gli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA dello scorso anno hanno ritardato molte serie televisive e film, tra cui lo spin-off di Batman, The Penguin . Durante la call sugli utili del quarto trimestre di, l’amministratore delegato di Warner Bros. Discovery David Zaslav ha condiviso un aggiornamento positivo sulla situazione del progetto Elseworlds.

“Guardando al futuro, abbiamo una delle migliori produzioni nella storia della HBO“, ha dichiarato. “Nel prossimo trimestre avremo Hacks e House of the Dragon, seguiti da TThe Penguin della DC e dalla nuova serie di Dune“.

Poi, nel 2025, daremo il via all’anno con la nuova stagione di The White Lotus, seguita da The Last of Us ed Euphoria, solo per citarne alcuni“. Questo fa sì che The Penguin sia sulla buona strada per un debutto alla fine del 2024 e corrisponde a quanto abbiamo sentito in precedenza sui piani per lo show.

Tuttavia, consigliamo di prendere i commenti di Zaslav con un pizzico di sale perché, per quanto ne sappiamo, Dune: The Sisterhood/Dune: Prophecy non ha ancora iniziato le riprese!

Sappiamo che Warner Bros. Discovery è desiderosa di monetizzare il suo catalogo DC, con Creature Commandos dei DC Studios confermato per una prima del 2024 su Max e Peacemaker stagione 2 e Waller da qualche parte all’orizzonte.

Per quanto riguarda le sale cinematografiche, le riprese di Superman: Legacy sono imminenti e Supergirl: Woman of Tomorrow sarà probabilmente il prossimo.

Nonostante il reboot del DCU, The Batman – Parte 2 è ancora in lavorazione; tuttavia, con Jeffrey Wright che ha recentemente rivelato di non aver ancora visto la sceneggiatura, cominciamo a pensare che non rispetterà la data prevista dell’ottobre 2025.

The Penguin non ha una data di uscita, ma si dice che uscirà nel terzo trimestre del 2024. The Batman – Parte 2 uscirà nelle sale il 3 ottobre 2025.

Cosa aspettarsi dal Pinguino?

Ambientato nel mondo di The Batman del 2022, The Penguin si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nel ventre squallido di Gotham piuttosto che rappresentarlo come un boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman Returns mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato in Gotham.

Il dramma limitato sarà basato sui personaggi DC creati da Bob Kane e Bill Finger. È stato scritto da Lauren LeFranc, che è anche la showrunner. I primi due episodi saranno diretti da Craig Zobel. Insieme a Colin Farrell recitano nella serie Cristin Milioti (Made for Love) nel ruolo della figlia di Carmine, Sofia Falcone; Michael Zegen (The Marvelous Mrs. Maisel) nel ruolo del figlio di Carmine, Alberto Falcone; e Clancy Brown (John Wick: Capitolo 4) nei panni di Salvatore Maroni, gangster di Gotham. A loro si uniscono Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo, Deirdre O’Connell, Carmen Ejogo, François Chau e David H. Holmes.

Si dice anche che Robert Pattinson potrebbe apparire nei panni di Bruce Wayne/Batman. I produttori esecutivi sono Dylan Clark e Matt Reeves di The Batman, Farrell, LeFranc, Daniel Pipski, Adam Kassanand e Rafi Crohn. È un progetto congiunto tra 6th e Idaho, DC Entertainment, Dylan Clark Productions e Warner Bros. Television.

Spider-Man 4: il film potrebbe introdurre Miles Morales nel MCU

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Spider-Man 4: il film potrebbe introdurre Miles Morales nel MCU

Mentre i Marvel Studios e la Sony Pictures continuano a cercare di capire come costruire l’atteso Spider-Man 4, è emersa ora una nuova indiscrezione secondo cui il film potrebbe introdurre Miles Morales all’interno del Marvel Cinematic Universe. Secondo l’insider Daniel Richtman, infatti, il piano prevedrebbe che Miles Morales faccia il suo debutto in live-action proprio con il prossimo film con protagonista Tom Holland. Lo stesso Holland ha in passato condiviso l’interesse a portare Miles sul grande schermo e i due potrebbero formare un’ottima squadra.

Come noto, di Miles Morales si era già brevemente accennato in Spider-Man: Homecoming, il primo capitolo con lo Spider-Man di Holland, ma da quel momento non se ne è più parlato. Data la crescente popolarità del personaggio, anche grazie ai film d’animazione della Sony Spider-Man: Un nuovo universo e Spider-Man: Across the Spider-Verse, i tempi sarebbero maturi per portare Morales in carne ed ossa all’interno del MCU con Spider-Man 4, idealmente facendolo diventare l’erede di Holland.

Spider-Man 4, cosa sappiamo sul film?

Mentre lo Spider-Man di Holland dovrebbe avere un ruolo da protagonista in Avengers: The Kang Dyansty e Avengers: Secret Wars, sembra che la prossima trilogia interamente dedicata al personaggio vedrà Peter passare il ruolo di Spider-Man a Miles. Può sembrare prematuro, ma con un’altra trilogia per lui prevista ci sarà ancora molto tempo a disposizione per far evolvere Peter Parker e portare degnamente a conclusione il suo arco narrativo.

Indipendentemente da quale sia il piano, ad oggi Spider-Man 4 è ancora prevelentemente in fase di considerazioni preliminari, per cui potrebbe volerci un po’ prima di rivederlo sul grande schermo. In una recente intervista Hollanda ha dichiarato che: “È un processo collaborativo. I primi incontri rispondevano alla domanda, ‘Perché dovremmo farlo di nuovo?’ E penso che abbiamo trovato tutti il motivo. Sono davvero, davvero contento di dove siamo in termini di creatività”. Non resta dunque che attendere novità in merito.

Il Cavaliere Oscuro: Christopher Nolan spiega perché una battuta famosa del film lo tormenta ancora

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Tutti e tre i capitoli della trilogia del Cavaliere Oscuro sono giustamente considerati dei classici, ma è Il Cavaliere Oscuro del 2008 che sarà probabilmente ricordato come uno dei più grandi film di supereroi mai realizzati.

Tra le sue incredibili qualità c’è l’iconico dialogo del sequel, tra cui uno scambio tra Harvey Dent e Bruce Wayne che vede il primo dire: “O muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo“. Per il regista Christopher Nolan, questa frase è ancora molto importante.

Sono tormentato da una battuta de Il cavaliere oscuro, e lo sono perché non l’ho scritta io“, racconta a Deadline Christopher Nolan. “L’ha scritta mio fratello [Jonathan]. Mi uccide, perché è la battuta che risuona di più. E all’epoca non l’ho nemmeno capita. Dice: ‘O muori da eroe o vivi abbastanza a lungo da diventare il cattivo‘”.

L’ho letto nella sua bozza e mi sono detto: ‘Va bene, lo terrò lì, ma non so davvero cosa significhi’. È davvero una cosa che esiste?“. E poi, nel corso degli anni, da quando è uscito quel film, sembra sempre più vero. In questa storia è assolutamente così. Costruirli, abbatterli. È il modo in cui trattiamo le persone“.

L’intervista, realizzata per promuovere la campagna di premiazione di Oppenheimer, ha riguardato anche la decisione di Christopher Nolan di affidare a Cillian Murphy il ruolo del cattivo Spaventapasseri in Batman Begins.

Su Cillian Murphy allora sconosciuto scelto per interpretare lo Spaventapasseri

Non ricordo di aver avuto alcuna resistenza ad affidare a uno sconosciuto una parte così importante“, ricorda Christopher Nolan.

E in precedenza tutti quei cattivi erano interpretati da attori come Arnold Schwarzenegger o Jack Nicholson. Erano le più grandi star dei film. Ma no, [lo studio] l’ha capito. Sono rimasti tutti sbalorditi dal test“.

Non credo che [Cillian] avesse la fisicità [per Batman] all’epoca. Abbiamo testato tutti come Bruce Wayne e tutti come Batman, e la cosa che Christian aveva di così sorprendente era che aveva capito che gran parte della recitazione riguarda la realtà. Molto della recitazione riguarda la verità emotiva. E quando indossi un costume come la Batsuit, devi diventare un’icona“.

Christian aveva questa energia pazzesca che ha diretto“, ha aggiunto il regista. “Aveva capito come funzionava e cosa sarebbe stato, come fa Bruce Wayne nel film. Adotta questo personaggio. È una cosa molto specifica. E ha fatto un buco nello schermo come Batman. Non c’erano dubbi“.

Cillian Murphy avrebbe ripreso il ruolo del contorto dottor Jonathan Crane ne Il cavaliere oscuro e Il cavaliere oscuro – Rises, trasformandolo in una minaccia ricorrente per il Crociato incappucciato.

Brie Larson risponde senza mezzi termini a chi le chiede del suo futuro come Captain Marvel

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Con un misero 62% su Rotten Tomatoes e appena 206,1 milioni di dollari al botteghino mondiale, The Marvels non è stato all’altezza delle aspettative lo scorso novembre e ora è il film con il minor incasso dei Marvel Studios.

È ancora difficile dire cosa sia andato storto: Captain Marvel aveva incassato più di un miliardo di dollari nel 2019 e sia Ms. Marvel che Photon sono stati protagonisti di due serie televisive Disney+ acclamate dalla critica.

Possiamo fare qualche ipotesi, naturalmente. Probabilmente “Captain Marvel” avrebbe dovuto figurare da qualche parte nel titolo, mentre la campagna di marketing ha decisamente deluso le aspettative dei fan. Per quanto riguarda il film in sé, la storia è sembrata di dimensioni troppo ridotte e, in definitiva, non è stato il tipo di evento di massa che porta la gente nelle sale al giorno d’oggi.

Brie Larson, attrice di Carol Danvers, ha passato anni a respingere i troll sessisti online e sembra essersi disillusa sul suo posto nel MCU (l’anno scorso sono diventati virali i commenti della vincitrice dell’Oscar che si chiedeva se qualcuno la volesse di nuovo come Captain Marvel).

Durante il fine settimana, in occasione dei SAG Awards, a Brie Larson è stato chiesto cosa potesse dire sul suo futuro nella Marvel e la sua risposta è stata rapida e precisa.

Non ho nulla da dire a riguardo“, ha dichiarato alla fine del video qui sotto.

Durante il tour di promozione di The Marvels, Brie Larson è stata posta una domanda simile e ha risposto: “Non voglio che la Marvel venga a prendermi. Ma c’è qualcosa. C’è sicuramente qualcosa, per rispondere alla tua domanda, che vorrei dire, ma non lo farò“.

È cambiato qualcosa da allora? È difficile non fare ipotesi, soprattutto dopo il drastico calo di vendite di The Marvels(non è un segreto che il film sia stato vittima di ampie modifiche apportate durante le riprese e la post-produzione).

Ci aspettavamo che Captain Marvel fosse una parte importante dei prossimi film sui Vendicatori, soprattutto con Monica Rambeau intrappolata nell’Universo X-Men. Con Destin Daniel Cretton che non è più al timone di Avengers: The Kang Dynasty e la riscrittura della sceneggiatura da parte di Michael Waldron, molte cose potrebbero essere cambiate.

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The Marvels, leggi la nostra recensione

The Marvels, il sequel con protagonista il premio Oscar Brie Larson, è sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non sono tornati dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, è diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci sono anche Iman Vellani (Ms. Marvel) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreta il villain principale. Il film è uscito in sala dall’ 8 novembre 2023.

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Thunderbolts: Florence Pugh rivela che le riprese sono iniziate

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Thunderbolts: Florence Pugh rivela che le riprese sono iniziate

Avevamo saputo che le riprese di Thunderbolts dei Marvel Studios sarebbero iniziate a marzo, ma sembra che la lavorazione sia iniziata un po’ prima del previsto.

Parlando con i giornalisti sul tappeto rosso della première di Dune: Parte Due di New York, Florence Pugh ha rivelato di aver iniziato a girare le sue scene nel ruolo di Yelena Belova.

Sebbene Thunderbolts sia un film di squadra, si ritiene che la Belova sia il protagonista principale, quindi è logico che Florence Pugh abbia più scene da girare rispetto agli altri.

Anche uno dei (presunti) compagni di cast della Vedova Nera, Lewis Pullman, è stato interpellato sul progetto ai Film Independent Spirit Awards, ma non ha voluto né confermare né smentire l’ipotesi di un suo ingresso nel ruolo di Sentry al posto di Steven Yeun.

Anche la star di The Bear, vincitrice di un Emmy, Ayo Edebiri, ha recentemente abbandonato il film  Thunderbolts sulla squadra di supereroi e cattivi, e Geraldine Viswanathan, la star di Blockers, ha preso il suo posto.

Il personaggio non è ancora stato nominato ufficialmente, ma abbiamo sentito che sarà introdotta come l’assistente di Allegra de Fontaine, Erin, che si dice sia “eccezionale nel suo lavoro, sorprendendo persino Val per quanto è brava a portare a termine le cose“. Gli addetti ai lavori ritengono però che il ruolo sarà più ampio.

La Viswanathan è stata vista l’ultima volta nel film della AppleTV+ The Beanie Bubble e ha un ruolo in Drive-Away Dolls, film della Focus Features di Ethan Coen. Inoltre, reciterà accanto a Reese Witherspoon e Will Ferrell nella commedia di Amazon You’re Cordially Invited.

Tutto quello che sappiamo su Thunderbolts

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry. Thunderbolts è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Harrison Ford – ammesso che sia presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross.

Il film sarà diretto da  Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

La sfida delle mogli: la storia vera dietro al film

La sfida delle mogli: la storia vera dietro al film

Molto spesso si tende, comprensibilmente, a raccontare la dura vita degli uomini chiamati a prestare servizio in territori di guerra, dimenticandosi però di un altro confilitto che si combatte più silenziosamente: quello di chi resta a casa sapendo il proprio caro lontano e potenzialmente in pericolo. Film come The Hurt Locker e American Sniper – tanto per citarne due – offrono frammenti di come la vita famigliare dei soldati venga scossa dalla loro lontananza e di come le mogli dei protagonisti accusino questa situazione. Proprio a loro, alle mogli dei militari, è stato nel 2020 dedicato il film La sfida delle mogli.

Il film, il cui titolo originale è appunto Military Wives, è stato diretto da Peter Cattaneo (regista anche del cult Full Monty – Squattrinati organizzati) a partire da una sceneggiatura di Rachel Tunnard e Rosanne Flynn basata su una storia vera. Si cerca dunque qui di raccontare il dramma di chi resta e di quanto importante sia cercare di impegnare il tempo nel tentativo di distrarsi da pensieri negativi e angosciosi. La sfida delle mogli vuole dunque celebrare il coraggio e la pazienza di queste donne, dimostrando anche il valore e gli effetti positivi che il fare gruppo può avere in queste circostanze.

Per chi è dunque in cerca di un film tenero e a tratti divertente su un tema invece assai delicato, La sfida delle mogli è il titolo giusto, grazie al quale poter anche conoscere meglio la vera storia che si nasconde dietro di esso. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La sfida delle mogli cast

La trama e il cast di La sfida delle mogli

Il film racconta la storia di alcune donne, mogli di soldati, che si ritrovano a trascorrere la loro vita in una base militare a causa del lavoro dei loro mariti. Spesso sole, quando gli uomini sono in servizio, conducono la loro esistenza tra monotonia, tanta pazienza e attesa. Tra queste c’è Kate, presidente di vecchia data del Comitato Sociale, che viene sostituita dalla nuova arrivata Lisa. Kate, però, non riesce ad allontanarsi dal suo precedente ruolo e non accetta la nuova linea di condotta intrapresa da Lisa. La veterana del Comitato, infatti, vorrebbe che il gruppo continui gli appuntamenti del club del libro e il lavoro in comunità.

Al contrario, la nuova presidentessa, è più interessata a condividere un bicchiere di vino che non a praticare le suddette attività. Solo un progetto sembra metterle tutte d’accordo, quello di fondare un coro militare femminile. Inizialmente l’idea non sembra però doversi concretizzare, ma quando si dà inizio alle prove e la gioia del canto contagia tutte le donne, nasce ufficialmente il primo coro di mogli, che porta le ragazze a fare sempre più affidamento l’una sull’altra e a stringere legami di amicizia, accomunate tutte dalle stessa angoscia: un partner in guerra e l’incertezza di un destino.

Ad interpretare Kate vi è la candidata all’Oscar Kristin Scott Thomas, celebre per i film Il paziente inglese, Quattro matrimoni e un funeraleTi amerò per sempre. L’attrice Sharon Horgan, nota per le serie Pulling, Catastrophe e la recente Bad Sisters, interpreta invece Lisa. Completano poi il cast le attrici Amy James-Kelly nel ruolo di Sarah, Sophie Dix in quello di Beatrice, Gaby French in quello di Jess e Emma Lowndes in quello di Annie. Gli attori Jason FlemyngGreg Wise, invece, recitano rispettivamente nel ruolo di Crooks e Richard.

La sfida delle mogli storia vera

La storia vera dietro La sfida delle mogli

Come anticipato, il film è ispirato alla storia vera dei Military Wives Choirs, oggi rete di 75 cori nelle basi militari britanniche in tutto il Regno Unito e all’estero, che ebbe origine a partire dal coro formatosi nell’aprile 2010 al Catterick Garrison. Questo è nato da un’idea di due mogli delle Guardie scozzesi che, mentre i loro mariti erano impegnati in Afghanistan nel 2009, hanno deciso di affiggere dei manifesti presso la guarnigione per incoraggiare e cercare attivamente donne interessate a cantare insieme, per sostenersi mentre i loro mariti erano impegnati in missione.

Il gruppo ha poi ingaggiato un noto insegnante di musica locale e hanno iniziato a mettere insieme un coro composto da mogli, fidanzate e donne di servizio: così è nato il primo coro. Fu poi scritta una lettera al noto maestro di coro Gareth Malone per richiedere il suo aiuto e supporto per il coro. In quel periodo, Malone stava ricevendo consensi per il suo programma televisivo della BBC The Choir e ritenne interessante l’idea di dedicare un’intera stagione di questo programma a questi particolari cori. Nacque così la quarta stagione della serie intitolata The Choir: Military Wives.

L’obiettivo era quello di aiutare le mogli e le fidanzate dei militari attualmente schierati in Afghanistan a esprimersi attraverso il canto. Nel corso della serie, venne formato un coro presso la RMB Chivenor e un altro presso la Royal Citadel di Plymouth. Il culmine della serie televisiva è stata l’esecuzione di Wherever You Are al Festival of Remembrance alla Royal Albert Hall il 12 novembre 2011, alla presenza della Regina Elisabetta II. La canzone è stata ideata da Paul Mealor a partire da estratti di lettere inviate tra le mogli dei militari e i loro partner in servizio. L’organizzazione continua ancora oggi a operare come ente di beneficenza e vanta oltre duemila membri.

Il trailer di La sfida delle mogli e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di La sfida delle mogli grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 26 febbraio alle ore 21:10 sul canale La 5.

Fast & Furious 7: trama, cast e canzone del film con Vin Diesel

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta film dopo film, arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi della storia del cinema. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, la serie ha progressivamente mutato le proprie caratteristiche. Film dopo film si sono infatti aggiunti elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico. Questo attende infatti come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Tra i più apprezzati si annovera Fast & Furious 7, uscito al cinema nel 2015 per la regia di James Wan.

Ormai iconica, la saga ha negli anni visto crescere l’apprezzamento del pubblico, il quale attende come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Dal primo capitolo, che guadagnò poco più di 200 milioni, si è infatti passati con gli ultimi titoli ad incassi che superano il miliardo. Ad oggi, la saga vanta un incasso complessivo di quasi 6 miliardi di dollari. Ad aver reso sfortunatamente noto questo settimo capitolo, vi è stata la tragica scomparsa dell’attore Paul Walker, qui omaggiato per l’ultima volta sul grande schermo. L’amore per i fan nei confronti del suo personaggio ha portato il film ad arrivare ad un guadagno di oltre un miliardo e mezzo di dollari nel mondo.

Un successo senza eguali per la saga, capace di offrire grande intrattenimento ma anche tanta emozione. Non manca infatti la tanta adrenalina dei film precedenti, a cui si uniscono sentite riflessioni sulla famiglia, l’amicizia e l’unione che fa la forza. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si parlerà anche della canzone celebre del film, delle auto presenti e delle piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

La trama di Fast & Furious 7

Le vicende hanno luogo in seguito agli eventi del precedente film. Deckard Shaw è in cerca di vendetta per quanto accaduto al fratello Owen. Questi si rivela però essere ancor più pericoloso, e non avrà pace finché Dominic Toretto, l’agente Luke Hobbs e gli altri membri della squadra non saranno eliminati. Per prima cosa, egli attira l’attenzione del gruppo uccidendo Han a Tokyo. Toretto comprende dunque di come la questione sia fortemente personale e non possa essere ignorata. Contattati dall’agente segreto Frank Pretty, il gruppo inizia così a svolgere una serie di ricerche su Deckard e sulla sua pericolosità.

Allo stesso tempo, Toretto e i suoi si troveranno a dover salvare l’hacker Ramsey, prigioniera del mercenario Mose Jakande. La giovane ha infatti sviluppato un invenzione particolarmente pericolosa per la pace mondiale. Con Hobbs fuori gioco, per Toretto e la sua famiglia non sarà semplice portare a termine la missione ed evitare che l’invenzione di Ramsey cada nelle mani sbagliate. La presenza di Shaw renderà il tutto più complesso, con imprevisti attacchi che pongono in serio pericolo i membri del gruppo. Ora più che mai, il gioco di squadra sarà fondamentale per sopravvivere.

Fast & Furious 7 cast

Fast & Furious 7: il cast del film

Ancora una volta il protagonista assoluto è Vin Diesel, nei panni dell’ormai iconico Dominic Toretto. Come sempre, l’attore ha sfoggiato anche in questo caso un’invidiabile forma fisica, che gli ha permesso di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate sequenze del film. Jason Statham interpreta qui il pericoloso Deckard Shaw. All’attore era inizialmente stato offerto il ruolo di Owen Shaw, antagonista del precedente film. Statham non poté però accettare il ruolo per via di altri impegni, ma desiderando lavorare con Diesel fece in modo di ottenere il ruolo del villain in questo nuovo capitolo. Tyrese Gibson riprende il ruolo di Roman Pearce, mentre Jordana Brewster interpreta Mia Toretto.

Dwayne Johnson, ormai confermato come membro fisso del cast del film, riprende il ruolo dell’agente Luke Hobbs. L’attore, già noto per il suo possente fisico, si è sottoposto ancora una volta ad un allenamento più massiccio e intensivo del solito. Nel film vi sono poi gli attori Michelle Rodriguez nei panni di Letty, Djimon Hounsou in quelli di Mose Jakande e Kurt Russell per Frank Petty. Chris Bridges è Tej Parker, mentre la lottatrice di wrestling Ronda Rousey interpreta Kara. Nathalie Emmanuel, infine, è Ramsey. L’attore Paul Walker, tragicamente scomparso durante le riprese, è stato sostituito per le scene mancanti dai suoi due fratelli. Il volto e la voce di Walker sono poi stati aggiunti nel processo di postproduzione del film.

Fast & Furious 7: la canzone e la colonna sonora del film

Come i precedenti, anche questo capitolo si è avvalso di una colonna sonora particolarmente ricca e variegata. Tra tutti i brani presenti, però, spicca il memorabile See You Again, cantato da Wiz Khalifa e Charlie Puth. Questo è stato composto come tributo all’attore Paul Walker in seguito alla sua scomparsa. Tale brano, particolarmente struggente, si è da subito affermato come un grandissimo successo, e su YouTube conta oltre 5 miliardi di visualizzazioni. La canzone è stata anche candidata ai Golden Globe e ai Grammy Awards. Ad oggi, è strettamente legata a Walker, al suo ricordo e desiderio di rivederlo ancora, proprio come recita il titolo del brano.

Fast & Furious 7 auto

Le auto presenti in Fast & Furious 7

Anche in questo film sono naturalmente presenti diverse auto, da quelle di lusso a quelle più sportive. In tutto, sono state utilizzate 340 auto e più di 230 sono state distrutte durante la lavorazione, tra cui diverse Mercedes-Benz nere, una Ford Crown Victoria e una Mitsubishi Montero. Solo il 10% delle sequenze d’azione del film sono state generate al computer e, anche in questo caso, gran parte della CGI è stata impiegata semplicemente per cancellare i fili e gli altri marchingegni utilizzati per filmare le auto e i piloti reali o per aggiungere uno sfondo. Di seguito, ecco un elenco di alcune delle auto presenti nel film:

  • Jeep Wrangler
  • Toyota Supra
  • Bugatti Veyron
  • Dodge Viper
  • Audi R8
  • Nissan GTR
  • Subaru Impreza
  • Dodge Challenger 2015
  • Dodge Charger 2015 Prototype
  • McLaren MP4-12C
  • Ferrari 458 Italia
  • W Motors Lykan Hypersport
  • Aston Martin DB9
  • Dodge Charger Toretto 1970
  • Dodge Charger Off Road
  • Camaro 1967
  • Plymouth Barracuda
  • Ford Torino 1969
  • Dodge Charger Maximus 1968
  • Jaguar F-Type
  • Maserati Ghibli

Il trailer di Fast & Furious 7 e dove vedere il film in streaming e in TV

Per gli appassionati della saga è possibile fruire di Fast & Furious 7 grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Infinity+, Apple TV, Now, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 26 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Box office: vittoria per Bob Marley – One Love

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Box office: vittoria per Bob Marley – One Love

Il fine settimana appena concluso ha visto trionfare nuove uscite nelle sale, tra cui anche Bob Marley – One Love, pellicola campione d’incassi del week end appena concluso. Il biopic diretto da Reinaldo Marcus racconta la vita e la carriera del noto cantante reggae. Il film incassa € 411.418 nel fine settimana e supera il milione dal suo arrivo nelle sale il 22 febbraio.

La zona d’interesse conquista il pubblico

Secondo classificato al box office dopo Bob Marley – One Love è La zona d’interesse. Dramma di stampo storico, la pellicola anglo polacca è candidata a ben cinque premi Oscar, tra cui anche miglior film e miglior film straniero. La zona d’interesse, diretto da Jonathan Glazer con Sandra Hüller (Anatomia di una caduta), incassa € 305.296 e sfiora gli 800 mila euro dalla sua uscita nei cinema il 22 febbraio.

Al terzo posto si stabilisce Emma e il giaguaro nero, film d’avventura e basato sulle tematiche del rapporto con la natura e gli animali. Emma e il giaguaro nero raggiunge un incasso di € 279.351 nel week end appena concluso.

Il resto della classifica oltre Bob Marley – One Love

Al  quarto e quinto posto ritroviamo rispettivamente Past Lives, commovente esordio alla regia di Celine Song, e Povere Creature!, grottesca commedia diretta da Yorgos Lanthimos e con Emma Stone.  Past Lives incassa €269.249 nel week end appena concluso e supera i 2 milioni di euro dal suo arrivo nelle sale il 14 febbraio. Povere Creature! invece raggiunge un incasso di €147.807, a fronte di un totale di più di 8 milioni di euro dall’uscita nei cinema italiani il 25 gennaio. Scende al sesto posto Romeo è Giulietta, commedia con Pilar Fogliati e Sergio Castellitto, con un incasso di €144.200, superando il milione di euro dall’arrivo nelle sale il 14 febbraio.

Settimo e ottavo classificato sono Demon Slayer: verso l’allenamento dei pilastri, film tratto dall’omonimo manga e serie anime, e Night Swim, horror soprannaturale con Kerry Condon (Gli spiriti dell’isola). Demon slayer incassa €126.919, mentre Night swim raggiunge un incasso di €112.186.

L’incasso flop di Madame Web

Ultimi due  classificati sono rispettivamente Volare, commedia italiana diretta da Margherita Buy e con Elena Sofia Ricci, e Madame Web, nuova pellicola dei Marvel Studios. Volare incassa €100.708, mentre Madame Web raggiunge un guadagno di €81.897, a fronte di un incasso totale di poco più di un milione di euro dall’arrivo nei cinema il 14 febbraio.

The Mandalorian & Grogu, ecco dove sarà girato il nuovo film di Star Wars!

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Dopo le ultime lavorazione tutte nel Regno Unito, Star Wars “torna” in patria. Secondo abbiamo appreso The Mandalorian & Grogu sarà interamente girato in California: non era mai successo per la saga di Star Wars, almeno per i prodotti cinematografici.

Qualcuno potrebbe pensare ad un eccesso di patriottismo, ma la ragione come spesso accade è puramente fiscale. Lo stato della California ha infatti garantito alla Lucasfilm / Disney uno sgravio fiscale quasi da record: ben 21.755.000 dollari, a patto che le riprese avvengano tutte in loco e diano lavoro a maestranze locali. La proposta è stata ovviamente accettata.

Secondo le prime stime pare che The Mandalorian & Grogu godrà di un budget enorme che si aggira sui 166 milioni di dollari.  Lo sgravio per The Mandalorian & Grogu non è trai più grossi che una produzione hollywoodiana riceve dal suo stesso stato. Infatti non arriva ai 22.400.000 risparmiati da Bumblebee, ma supera sia i 20.200.000 scontati al prossimo ultimo film di Quentin Tarantino The Movie Critic, sia i 20.800.000 che la Disney stessa aveva risparmiato all’epoca girando lì Captain Marvel.

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The Mandalorian & Grogu, tutto quello che sappiamo sul film

The Mandalorian & Grogu inizierà la produzione quest’estate a Los Angeles. Jon Favreau è produttore esecutivo insieme a Filoni e Kennedy, che ha descritto la “nuova storia” come “perfetta per il grande schermo”. Con Pedro Pascal nel ruolo del cacciatore di taglie con l’elmetto Din Djarin, The Mandalorian ha segnato la prima serie televisiva di Star Wars in live-action quando è stata lanciata su Disney+ nel novembre 2019. Nel 2023 è andata in onda la terza stagione, che si è conclusa con l’insediamento di Din e Grogu – il suo apprendista mandaloriano e figlio adottivo – sul pianeta Nevarro, un tempo privo di vegetazione.

È lì che Din diventa un sicario della neonata Nuova Repubblica, stringendo un patto con il Capitano Carson Teva (Paul Sun-Hyung Lee), ranger di Adelphi, per dare la caccia ai resti imperiali ancora fedeli all’Impero caduto. “Sono entusiasta di quello che stiamo facendo in questo momento, ma il film, credo, sarà grandioso“, ha dichiarato recentemente Filoni, sceneggiatore, regista e produttore di The Mandalorian, a ET. “Con Jon al timone, sarà fantastico, e lui ha studiato così bene Star Wars ora, quindi ha una grande stenografia e amo collaborare con lui. Sono entusiasta di condividere il futuro di quello che stiamo facendo“.

The World of Shōgun: aperte le prenotazioni per visitare gratuitamente l’esperienza multisensoriale su Shōgun

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Sono aperte le prenotazioni per visitare gratuitamente The World of Shōgun in arrivo a Milano presso lo spazio espositivo della Casa degli Artisti (Via Tommaso da Cazzaniga, Corso Garibaldi, 89/A), per celebrare il debutto in esclusiva su Disney+ di Shōgun, l’attesissima serie evento globale di FX disponibile con i primi 2 episodi da domani, martedì 27 febbraio. Venerdì 1 e sabato 2 marzo il pubblico potrà vivere un’esperienza multisensoriale dedicata al mondo degli Shōgun e realizzata con il patrocinio del Consolato Generale del Giappone a Milano, per celebrare la cultura e i protagonisti di un’epoca ricca di fascino e tradizioni iconiche.

L’accesso a The World of Shōgun è gratuito ed è consentito solo su prenotazione, l’1 e il 2 marzo dalle 10:00 alle 20:00, fino a esaurimento posti. Prenotazioni e maggiori informazioni sul sito qui.

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In The World of Shōgun il pubblico potrà immergersi nelle atmosfere di un Villaggio del Giappone medievale scoprendone la storia e le arti con scenografie tridimensionali, contenuti video e performing arts dal vivo, con opere d’arte originali che spaziano dalla fine del 1600 al periodo Meiji. Gli spettatori conosceranno i valori dei Samurai (Bushido), le arti legate alla scrittura (Shodo), alla musica, le cerimonie del tè nelle case del piacere (Okiya), le manifestazioni del potere politico e dell’onore militare nelle diverse forme dagli abiti, al cibo, all’architettura. Un percorso interattivo realizzato con la supervisione di Paolo Linetti, direttore del Museo d’Arte Orientale – Collezione Mazzocchi, che farà scoprire la storia e le curiosità di questo periodo, arricchito dall’esposizione di oggetti, costumi originali e opere difficilmente esposte e provenienti dalla collezione Mnemosyne, gallerie d’arte, collezioni private ed Enti istituzionali.

Partner di Disney+ per il lancio della serie FX Shōgun e dell’avventura di The World of Shōgun sarà Suzuki, marchio giapponese noto per la sua lunga storia, la dedizione all’innovazione e la qualità dei suoi prodotti. Inoltre, tenacia e determinazione emergono come valori fondamentali all’interno della serie ma sono gli stessi valori espressi nella filosofia del Marchio Suzuki.

Star Wars: The Bad Batch, nuova clip “Le ombre di Tantiss” dalla stagione finale

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“Imperatore, la tua presenza è un onore.” I primi tre episodi della stagione finale di Star Wars: The Bad Batch sono ora disponibili su Disney+. Ecco una nuova clip dal titolo “Le ombre di Tantiss” .

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Nella versione originale, Star Wars: The Bad Batch vanta un cast di voci di talento, tra cui Dee Bradley Baker (American Dad!), Michelle Ang (Fear the Walking Dead: Flight 462), Keisha Castle-Hughes (La ragazza delle balene), Jimmi Simpson (Westworld), Noshir Dalal (Lui è Pony) e Wanda Sykes (The Upshaws).

I produttori esecutivi di Star Wars: The Bad Batch sono Dave Filoni (Ahsoka, The Mandalorian), Athena Portillo (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels), Brad Rau (Star Wars Rebels, Star Wars Resistance), Jennifer Corbett (Star Wars Resistance, NCIS) e Carrie Beck (Ahsoka, The Mandalorian), con Josh Rimes (Star Wars Resistance, Star Wars: Visions) nel ruolo di co-executive producer e Alex Spotswood (Star Wars: The Clone Wars, Star Wars Rebels) in quello di senior producer. Rau è anche supervising director con Corbett come capo sceneggiatore.

Star Wars: The Bad Batch debutterà con i primi tre episodi il 21 febbraio in esclusiva su Disney+.

Joseph Quinn: 10 cose che forse non sai sull’attore

Joseph Quinn: 10 cose che forse non sai sull’attore

Uno dei giovani interpreti più popolari e richiesti del momento è senza dubbio Joseph Quinn, divenuto popolare grazie alla quarta stagione della serie Stranger Things e ora con numerosi entusiasmanti progetti in arrivo nell’immediato futuro. Dotato di grande presenza scenica e carisma, Quinn si è ad oggi distinto come un’interprete capace di passare con naturalezza attraverso molteplici sfumature della sensibilità umana, dando dunque prova di sapere far ridere ma anche commuovere. Con queste qualità, il suo futuro è particolarmente promettente.

Joseph Quinn: i suoi film e le serie TV

1. È diventato celebre grazie ad una serie TV. La prima esperienza come attore in una serie TV è stata per Quinn quella in Postcode (2011), seguita poi da Dickensian (2015-2016) e Il Trono di Spade (2017), dove ha interpretato Koner nel quarto episodio della settima stagione. In seguito ha recitato in Casa Howard (2017), I miserabili (2019), Caterina la grande (2019), Strike (2020) e in un episodio della serie di Steve McQueenSmall Axe (2020). Il grande successo arriva però grazie a Stranger Things (2022), dove ha modo di recitare accanto a Millie Bobby Brown, Maya Hawke e Finn Wolfhard.

2. Ha recitato in alcuni noti film. Ad oggi non sono molti i film a cui ha preso parte Quinn. Questi sono l’horror di guerra Overlord, con Wyatt Russell, Make Up (2019) e Hoard (2023). Prossimamente, però, lo si ritroverà sul grande schermo con A Quiet Place – Giorno 1 (2024), accanto a Lupita Nyong’o, e in Il gladiatore 2 (2024). Nel 2025 sarà invece in Fantastici Quattro, accanto a Pedro Pascal, Vanessa Kirby e Ebon Moss-Bachrach.

Joseph Quinn in Stranger Things

3. Ha interpretato il personaggio più amato della quarta stagione. Nella quarta stagione di Stranger Things (qui la recensione), Quinn interpreta Eddie Munson, eccentrico ragazzo dai capelli lunghi, amante del gioco Dungeons & Dragons e capo dell’Hellfire Club, di cui fanno parte anche Mike e Dustin. Un personaggio divenuto ben presto il più amato di questa stagione e lo stesso Quinn ha dichiarato di essere rimasto sorpreso di vedere quanto fosse popolare Eddie e di essersi commosso fino alle lacrime durante una fan convention, quando si è reso conto dell’impatto che Eddie ha avuto sui fan.

Stranger Things Joe Keery Joseph Quinn Natalia Dyer Maya Hawke

4. Ha realizzato playlist musicali per il proprio personaggio e per quelli dei suoi colleghi. Eddie Munson è un grande appassionato di musica e la quarta stagione di Stranger Things lo ha dimostrato in più occasioni. I fan hanno poi avuto ulteriore conferma della grande influenza della musica nella costruzione di tale personaggio trovando il profilo Spotify di Quinn e scoprendo che aveva creato una playlist legate al suo personaggio Eddie, ma anche altre per i suoi amici/co-star, tra cui Joe Keery, Gaten Matarazzo e Maya Hawke.

Joseph Quinn sarà Torcia Umana in Fantastici Quattro

5. Interpreterà un celebre supereroe. Quinn è stato scelto per interpretare Johnny Storm alias Torcia Umana, il membro dei Fantastici Quattro nel film Marvel Fantastici Quattro. Sarà il terzo attore ad interpretare in live action questo ruolo, dopo Chris Evans e Michael B. Jordan, i quali hanno assunto i panni di Torcia Umana rispettivamente per I Fantastici 4 (2005) e I Fantastici 4 e Silver Surfer (2007) e per il reboot Fantastic 4 (2015).

Joseph Quinn in Il gladiatore 2

6. Sarà un imperatore nell’atteso sequel di Ridley Scott. Uno dei film più attesi del 2024 è senza ombra di dubbio Il gladiatore 2, sequel del film del 2000 di Ridley Scott. In questo film, dove Paul Mescal interpreterà il protagonista Lucius, Quinn avrà il ruolo di un imperatore, Caracalla, co-reggente dell’impero romano insieme a Geta, interpretato invece da Fred Hechinger. Caracalla, descritto come uomo eccellente ma spietato e severo, dovrebbe affermarsi come l’antagonista del film, permettendo dunque a Quinn di cimentarsi con un ruolo particolarmente importante.

Joseph Quinn è su Instagram

7. Ha un profilo sul social network. L’attore è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 6 milioni di persone. Su tale piattaforma egli ha ad oggi pubblicato appena una trentina di post, tutti relativi alle sue attività come attore o modello. Si possono infatti ritrovare diverse immagini relative a momenti trascorsi sul set ma anche foto promozionali dei suoi progetti. Seguendolo si può dunque rimanere aggiornati sulle sue attività.

Stranger Things 4 Joseph Quinn

Joseph Quinn ha una fidanzata?

8. È molto riservato. Da quando è diventato estramamente popolare, nel corso del 2022, l’attore ha ancor più dimostrato di tenerci affinché la propria vita privata rimanga tale. Ha dunque evitato di condividere particolari dettagli su di sé e si dimostra bene attento a non  cadere nell’eccessiva esposizione. Ad oggi, dunque, non si sa molto del suo privato e ad esempio non è noto se abbia o meno una fidanzata.

Joseph Quinn: i suoi genitori e la sua famiglia

9. Proviene da una famiglia cristiana. Come appena riportato, Quinn ci tiene molto alla sua privacy, ma alcuni dettagli relativi alla sua famiglia sono oggi noti. Sappiamo infatti che la sua è una famiglia cristiana e numerosa. Il padre è un imprenditore, mentre la madre è una casalinga. Oltre ai due genitori, Quinn può confidare anche sull’affetto del fratello Arthur Edward e delle due sorelle Lizzy e Mary.

Joseph Quinn: età e altezza dell’attore

10. Joseph Quinn è nato il 26 gennaio 1994 a Londra, Regno Unito. L’attore è alto complessivamente 1,80 metri.

Fonti: IMDb, Instagram, Stranger Things Fandom

Madame Web si conferma una delusione al box office

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Madame Web si conferma una delusione al box office

La spirale discendente di Madame Web al botteghino continua, questa volta a livello globale. Sono arrivati ​​gli ultimi numeri per l’ultimo film Marvel di Sony e, dopo aver incassato solo 5,6 milioni di dollari nei cinema nordamericani questo fine settimana, il suo incasso globale è salito a soli 87,3 milioni di dollari.

Al film ci sono voluti due fine settimana e qualche giorno in più per superare ciò che Morbius del 2022 ha realizzato in un solo fine settimana (nonostante le recensioni pessime, ha debuttato al botteghino mondiale con 83,9 milioni di dollari).

Si pensa che la produzione di Madame Web sia costata più di 100 milioni di dollari; la cifra non include i costi di marketing ed è opinione diffusa che il film dovrebbe superare i 200 milioni di dollari per raggiungere il pareggio.

Un’uscita in Cina è all’orizzonte, ma non si prevede che questo possa salvare quello che sarà certamente un fallimento economico per la Sony. “Non vedremo un altro film di Madame Web per altri dieci anni”, ha recentemente affermato un insider del settore. “Ha fallito. Sony ha provato a realizzare un film che fosse un diverso tipo di film sui supereroi.”

Di conseguenza, si ritiene che i piani di Sony di espandere questo franchise con sequel e spin-off siano stati accantonati. Kraven the Hunter e Venom 3 si stanno avvicinando rapidamente, ma se dovessero affrontare le stesse difficoltà critiche e commerciali, dobbiamo credere che lo studio tornerà finalmente allo sviluppo per ricominciare da capo.

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web è nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Grotesquerie: teaser trailer della serie horror di Ryan Murphy

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Grotesquerie: teaser trailer della serie horror di Ryan Murphy

È stato rilasciato un teaser trailer di Grotesquerie, che rivela una nuova serie horror FX non annunciata del co-creatore di American Horror Stories Ryan Murphy .

Variety ha riferito che la serie debutterà questo autunno, anche se al momento non sono stati rivelati dettagli sulla trama o sui personaggi di Grotesquerie. Il cast della serie include Niecy Nash-Betts, Courtney B. Vance e Lesley Manville, con il teaser trailer con la voce di Nash-Betts mentre recita un inquietante monologo.

Nel monologo – che sembra recitato via telefono a un altro personaggio – il personaggio di Nash-Betts spiega che qualcosa sembra “diverso ora” e implica che ha lavorato su una scena del crimine che era abbastanza orribile da mandare rutti dagli “strizzacervelli”. . Prosegue spiegando che anche se la gente dice che il mondo è statisticamente più sicuro, lei sente che le cose non stanno migliorando e che sta accadendo qualcosa che solo lei può vedere.

 Il promo, che è stato caricato sull’account di Grotesquerie, lo descrive come una “nuova serie drammatica horror” che sarà presentata in anteprima questo autunno. 

I dettagli sulla trama e sui personaggi non sono ancora disponibili per “Grotesquerie”, poiché il teaser indica solo il coinvolgimento di Murphy, i membri del cast e la finestra della première autunnale.

Grotesquerie rappresenterebbe il secondo nuovo progetto di Murphy e il primo originale per FX da quando ha siglato un accordo generale con la Disney dopo la scadenza del suo contratto con Netflix a giugno. A dicembre è stato annunciato che Murphy avrebbe collaborato con Kim Kardashian in un legal drama per Hulu.

Il rapporto di Murphy con FX risale a “Nip/Tuck” del 2003. Continua a produrre la serie antologica “American Horror Story”, “American Crime Story” e “Feud” per FX, nonché l’imminente “American Sports Story”.

Quali altri programmi ha realizzato Ryan Murphy?

Ryan Murphy ha un ampio catalogo di serie televisive al suo attivo, co-creando spettacoli recenti come Glee, American Horror Story, Scream Queens, Feud, 9-1-1: Lone Star e altri. Ha anche diretto alcuni film, tra cui Correndo con le forbici del 2006 e Mangia prega ama del 2010.

DCU, David Zaslav: “Presto altri annunci” e rivela che è in corso un nuovo casting

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L’amministratore delegato della WBD, David Zaslav, oltre a parlare della serie su Harry Potter e del prequel su Game of Thrones durante la conferenza del quarto trimestre della Major  ha annunciato che i co-presidenti dei DC Studios, James Gunn e Peter Safran, presto faranno alcuni importanti annunci sul DCU nel prossimo futuro. Riusciremo finalmente ad avere la serie completa di Gods and Monsters?

Il CEO durante la consueta Earnings Call relativa al Q4 2023 per gli investitori e ha toccato un paio di punti interessanti riguardo ai DC Studios. Un mistero allettante riguardante lo slate del Capitolo 1: Dei e Mostri del DCU è stato il fatto che quanto annunciato nel video di rivelazione del gennaio 2023 era apparentemente “meno della metà” di tutti i progetti che lo studio sta pianificando, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn.

Durante la conferenza stampa, Zaslav ha dichiarato di essere soddisfatto di quanto visto finora su Superman: Legacy e che James Gunn e il co-presidente Peter Safran riveleranno altri obiettivi dello studio per il DCU nel prossimo futuro.

Ho dato un’occhiata a ciò che James e Peter stanno facendo, ed è davvero un indicatore entusiasmante della direzione che la nuova DC sta prendendo sotto la loro guida, e nei prossimi mesi sentirete ancora parlare di loro… Nei prossimi mesi James e Peter vi illustreranno l’intero spettro di ciò che vedono nei prossimi 10 anni”. “

Zaslav ha anche rivelato che Supergirl: Woman of Tomorrow è in fase di casting. Recentemente, Milly Alcock è stata scritturata per il ruolo di Kara Zor-El e si pensa che il personaggio apparirà in Superman: Legacy.

Durante la conferenza stampa, Zaslav ha dichiarato: “Come ho già detto, abbiamo puntato molto sulla DC. Abbiamo Superman [e] Supergirl – è stata scritta una grande sceneggiatura ed è in corso il casting“.

Recentemente, James Gunn ha rivelato che altri due progetti del DCU, oltre a Superman: Legacy, si stavano preparando per iniziare la produzione e, stando ai commenti di Zaslav, sembra che Supergirl: Woman of Tomorrow sia uno di questi.

Come reboot soft del DCEU, il DCU presenta un ambizioso programma di film che comprende:

Per quanto riguarda la televisione, i progetti più attesi sono:

In base ai commenti di Zaslav, sembra che il piano preveda che il Capitolo 1: Dei e Mostri abbracci i prossimi 10 anni, portando i fan della DC nel 2035. Se i “capitoli” del DCU sono equivalenti alle “saghe” del MCU, allora questa linea temporale è più o meno in linea.

Il MCU suddivide le sue “saghe” in fasi e ha recentemente concluso la Saga dell’Infinito il 2 luglio 2019, con l’epilogo di Avengers: Endgame, Spider-Man: Far From Home. Questo ha segnato un viaggio di 11 anni, iniziato con Iron Man del 2008.

Nel corso di questi 11 anni, il MCU ha realizzato 23 film, contro i 12 progetti annunciati che attualmente compongono il Capitolo 1: Dei e Mostri.

Quindi, se i “capitoli” del DCU sono equivalenti alle “saghe” del MCU, l’affermazione di James Gunn secondo cui è stata annunciata meno della metà dello slate di Gods and Monsters è decisamente in linea con la realtà. Proprio di recente, abbiamo appreso che un film d’animazione sulla Jurassic League potrebbe essere uno di quei progetti non annunciati/non confermati.

Il Re: teaser della seconda stagione con Luca Zingaretti

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Il Re: teaser della seconda stagione con Luca Zingaretti

SKY ha diffuso il teaser trailer de Il Re, l’annunciata seconda stagione della serie con Luca Zingaretti protagonista del prison drama Sky Original prodotto da Sky Studios con Lorenzo Mieli per The Apartment e con Wildside, entrambe società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Zocotoco.

Per scoprire la verità, il prezzo da pagare è sempre altissimo. IL RE del carcere S. Michele è tornato: da aprile in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW.

In otto episodi – di cui viene rilasciato oggi il teaser – diretti da Giuseppe Gagliardi, la seconda stagione de Il Re è scritta da Peppe Fiore, Alessandro Fabbri e Federico Gnesini e vede l’amatissimo attore romano di nuovo nei panni di Bruno Testori, il direttore di un carcere di frontiera alla fine della prima stagione reso prigioniero del suo stesso regno, il San Michele.

Accanto a Luca Zingaretti (Il commissario Montalbano, Sanguepazzo, No Activity – Niente da segnalare) tornano Isabella Ragonese (Come pecore in mezzo ai lupi, Yara, Il padre d’Italia), che interpreta di nuovo Sonia Massini, ora comandante delle guardie penitenziarie del San Michele, Anna Bonaiuto (Volare, Loro, Mio fratello è figlio unico) ancora nei panni del pubblico ministero che indaga sulla rete di illeciti e connivenze che fanno capo a Testori, Laura Lombardo, che nella nuova stagione verrà “promossa e trasferita” in un altro tribunale proprio per colpa sua, e Barbora Bobulova (Il sol dell’avvenire, Brado, Nata per te), che nei nuovi episodi sarà di nuovo l’ex moglie del personaggio interpretato da Zingaretti, un’agente dei servizi che lavora nel reparto cybersicurezza.

Torna anche Alida Baldari Calabria (Pinocchio, Brado, That Dirty Black Bag), interprete della giovanissima figlia di Bruno, nonché i pretoriani del San Michele: Alessandro Gazale (Ipersonnia, Tutti i cani muoiono da soli), Antonio Gargiulo (Gomorra – La serie, Sulla mia pelle), Paolo D. Bovani (A casa tutti bene, Leonardo, Bella da morire), Salvatore D’Onofrio (Capri Revolution, Certi bambini) e Federico Pasquali(Il Divin Codino, Io sono l’abisso, un Amore).

New-entry nel cast di questa stagione sono Fabrizio Ferracane (L’Arminuta, The Bad Guy, Ariaferma) nei panni di Gregorio Verna, a capo dei servizi segreti, Thomas Trabacchi (Nico, 1988, Romanzo di una strage, Studio Battaglia) in quelli di un magistrato detenuto al San Michele, Vittorio Mancuso, Caterina Shulha (L’uomo del labirinto, Ipersonnia, Tutta colpa di Freud – La serie) che sarà Claudia Agosti, l’avvocata di Mancuso, e Stefano Dionisi (Tre piani, Il grande gioco, Il sangue dei vinti) nei panni di un detenuto del carcere che diventerà presto amico di Testori.

La trama della seconda stagione de IL RE

Bruno Testori è ora un detenuto nel suo stesso carcere, quando Gregorio Verna, capo dei servizi segreti, fa cadere le sue accuse e lo reintegra nel ruolo di direttore. In cambio deve far parlare un detenuto, il magistrato Vittorio Mancuso, accusato dell’omicidio di una dipendente della Slimpetroil Spa, rinomata compagnia energetica di bandiera, scoprendo perché si sia macchiato di quel delitto prima che l’uomo testimoni davanti a un GIP. Quando Bruno comincia a sospettare la sua innocenza e a temere che i servizi lo stiano usando, decide di vederci chiaro. Sarà l’inizio di una battaglia per la verità il cui prezzo da pagare si rivelerà altissimo.

La serie sarà disponibile in tutti i paesi in cui Sky è presente. Il distributore internazionale è Fremantle.

Agatha: Diari di Darkhold, Joe Locke parla della serie e anticipa l’esplosiva scena con Kathryn Hahn

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Agatha, o Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries), come è attualmente conosciuto, dovrebbe debuttare su Disney+ in autunno. Lo show ha recentemente completato cinque giorni di riprese programmate in un solo giorno, un forte indizio del fatto che la produzione non è stata così travagliata come altri recenti show televisivi del MCU.

Con Jac Schaeffer di WandaVision a capo della sceneggiatura, lo spin-off  Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries) guidato da Kathryn Hahn è probabilmente in mani sicure.

Ora, Joe Locke, il nuovo attore di Heartstopper, ha parlato del suo ruolo ancora misterioso nella serie, rivelando di aver ottenuto la parte dopo essere volato a Los Angeles per una lettura con Kathryn Hahn.

Io e Kathryn indossavamo delle Vans abbinate“, racconta a Variety, “e ricordo che [il produttore esecutivo e sceneggiatore capo] Jac Schaeffer ha scattato una foto delle nostre Vans abbinate, e a quel punto ho pensato: “Ok, forse sta andando bene“”.

Quella lettura è stata anche una scena che poi ha effettivamente girato nella serie tv stessa e rimane la preferita dell’attore. Non ha svelato molto, ma ha confermato che ruota attorno a una discussione tra Agatha Harkness e il suo personaggio (che si dice sia il figlio ormai adolescente di Wanda Maximoff, Billy).

 

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Ha detto di aver sorpreso la Hahn urlando inaspettatamente contro la sua co-protagonista” in una scena che è stata tagliata. “È stato fantastico, e ricordo solo la sensazione di ‘Wow, questo è il massimo’. Sto lavorando con un’attrice straordinaria’. È stato fantastico. Penso davvero che sarà una serie molto, molto, molto bella e non vedo l’ora che esca“.

Cosa sappiamo di Agatha: Diari di Darkhold

Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries) vedrà Kathryn Hahn riprendere il ruolo di Agatha Harkness di WandaVision, tanto amato dai fan. Per la sua interpretazione, apprezzata dai fan, ha ottenuto una nomination agli Emmy come miglior attrice non protagonista. La serie vedrà anche il ritorno di Emma Caulfield Ford e Debra Jo Rupp, che riprenderanno il loro ruolo di abitanti di Westview. A loro si aggiungono le new entry del MCU Aubrey Plaza, Joe Locke, Ali Ahn, Maria Dizzia, Sasheer Zamata e Patti LuPone. Si dice che Locke sarà il protagonista maschile e LuPone interpreterà la strega siciliana Lilia Calderu.

La LuPone ha anche confermato in precedenza che la serie conterrà diversi numeri musicali degli autori di Agatha All Along Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez. Agatha: Diari di Darkhold (Agatha: Darkhold Diaries) proviene dallo scrittore capo Jac Schaeffer, che è anche produttore esecutivo insieme a Kevin Feige. La squadra di regia sarà composta da Schaeffer, Gandja Monteiro e Rachel Goldberg.

The Old Guard 2 ha terminato le riprese più di un anno fa, quando sarà distribuito da Netflix?

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Non molto tempo fa, Netflix ha pubblicato un filmato di tutti i grandi progetti che arriveranno sullo streamer nel 2024. Uno dei progetti che però non era presente era The Old Guard 2, il sequel di The Old Guard, film d’azione con Charlize Theron.

Il film del 2020 è basato sull’omonimo fumetto del 2017 di Greg Rucka e Leandro Fernández. Il primo film è stato un successo a sorpresa, poiché i suoi numeri di spettatori sono stati (all’epoca) tra i 10 lanci originali di maggior successo nella storia della piattaforma. È stato anche recensito favorevolmente dalla critica, ricevendo un indice di gradimento su Rotten Tomatoes dell’80%, con un punteggio medio aggregato di 3,7 su 5.

Recentemente, Collider ha incontrato Matthias Schoenaerts, che interpreta Booker nel film. Quando gli è stato chiesto di fornire un aggiornamento sul sequel, Schoenaerts ha dichiarato: “L’abbiamo girato circa un anno e mezzo fa, e credo che stiano raggiungendo l’ultima fase della post-produzione. Per quanto ho capito, credo che ci sia stato un cambio ai piani alti di Netflix. Credo che ci sia un diverso amministratore delegato, e questo porta a riconsiderare il rilascio, il come e il quando, e questo non dipende da me. Non lo so. Ma so che stiamo raggiungendo l’ultima fase della post-produzione, quindi prima o poi arriverà“.

Con un intervallo di tempo così lungo tra un capitolo e l’altro, Netflix deve temere che l’interesse per il sequel si riduca, poiché è acclarato che gli spettatori perdono interesse o dimenticano del tutto che un sequel è in arrivo.

Cosa sappiamo su The Old Guard 2

Per il sequel The Old Guard 2, Uma Thurman e Henry Golding si sono uniti al cast in ruoli non rivelati, mentre Victoria Mahoney ha sostituito Gina Prince-Bythewood alla regia. Greg Rucka ha scritto la sceneggiatura del primo film e del sequel.

Tra i membri del cast che ritornano in The Old Guard 2 ci sono la Charlize Theron nel ruolo di Andromaca di Scizia, KiKi Layne nel ruolo di Nile Freeman, Marwan Kenzari nel ruolo di Yusuf Al-Kaysani, Luca Marinelli nel ruolo di Nicky/Nicolò di Genova, Matthias Schoenaerts nel ruolo di Booker/Sebastian Le Livre, Ngô Thanh Vân nel ruolo di Quynh e Chiwetel Ejiofor nel ruolo di James Copley.

Harry Potter: ecco quando uscirà la serie, Francesca Gardiner di SUCCESSION showrunner?

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A seguito di insistenti voci, abbiamo avuto conferma dei piani della Warner Bros. Discovery di rivisitare il franchise di Harry Potter già nel 2022, quando Davis Zaslav ha assunto la direzione dello studio, e il CEO della WBD ha ora condiviso un aggiornamento sullo stato del progetto.

Durante la call di venerdì dedicata ai guadagni del quarto trimestre dello Studio, Zaslav ha rivelato che il primo capitolo della serie di Harry Potter dovrebbe arrivare sul servizio di streaming MAX nel 2026.

Come riportato in precedenza, la controversa autrice di Harry Potter J.K. Rowling sarà coinvolta nella serie “in modo da garantire che rimanga fedele al suo materiale originale“. Non è previsto che la scrittrice venga nominata showrunner, ma sembra che darà almeno qualche contributo creativo.

Zaslav ha ricordato di essere andato a Londra qualche settimana fa con il capo dei contenuti di HBO e Max, Casey Bloys, e con Channing Dungey, presidente della Warner Bros. Television, per incontrare la Rowling in merito alla serie.

Abbiamo trascorso del tempo vero con J.K. e il suo team“, ha detto Zaslav durante la telefonata. “Entrambe le parti sono entusiaste di riavviare questo franchise. Le nostre conversazioni sono state fantastiche e non potremmo essere più entusiasti di quello che ci aspetta. Non vediamo l’ora di condividere un decennio di nuove storie con i fan di tutto il mondo su Max“.

Negli ultimi anni la Rowling è diventata una figura molto controversa a causa delle sue opinioni sul genere, che molti considerano anti-trans.

Gli attivisti nelle mie menzioni stanno cercando di organizzare l’ennesimo boicottaggio del mio lavoro, questa volta della serie televisiva di Harry Potter“, ha twittato la Rowling poco dopo l’annuncio del progetto. “Siccome chi ben comincia è avvisato, ho preso la precauzione di mettere a disposizione una grande scorta di champagne”.

Non è stato annunciato alcun casting per la serie, ma sappiamo che gli attori del franchise sul grande schermo molto probabilmente non saranno coinvolti. Daniel Radcliffe, che ha interpretato il Ragazzo che visse negli otto film della Warner Bros. ha dichiarato di “non voler assolutamente essere coinvolto“.

Secondo le ultime notizie, Francesca Gardiner, sceneggiatrice di Succession, era in trattativa per salire a bordo dello show come scrittrice, mentre Martha Hillier, Kathleen Jordan, Tom Moran e Michael Lesslie sarebbero in lizza. Nell’ultimo episodio del podcast The Hot Mic, il co-conduttore John Rocha ha dichiarato di aver saputo che la Gardiner è stata assunta come showrunner. The Hot Mic è una delle fonti più attendibili ad hollywood.

Harry Potter” è una saga cinematografica basata sugli omonimi romanzi dell’autrice britannica J. K. Rowling. La saga è prodotta e distribuita dalla Warner Bros. Pictures ed è composta da otto film fantasy, a partire da Harry Potter e la pietra filosofale (2001) fino a Harry Potter e i doni della morte – Parte 2 (2011). Una serie prequel spin-off è iniziata con Animali Fantastici e dove trovarli (2016), segnando l’inizio del franchise di media condivisi del Wizarding World.

The Walking Dead: The Ones Who Live, ecco l’intensa scena d’apertura della nuova serie

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In The Walking Dead: The Ones Who Live, Rick e Michonne avranno il lieto fine che meritano dopo tutto il dolore che hanno passato? I fan di Walking Dead dovranno aspettare ancora un po’ ma ieri negli USA ha fatto il suo debutto la nuova miniserie evento di AMC per scoprirlo, mentre il network cerca di chiudere uno degli ultimi fili della trama della serie originale in quello che sarà il sesto spin-off della serie originale dopo Fear the Walking Dead (concluso), The Walking Dead: World Beyond (concluso), Tales of the Walking Dead (concluso), The Walking Dead: Dead City (in corso) e The Walking Dead: Daryl Dixon (in corso).

In occasione della premiere di ieri la AMC ha diffuso la scena d’apertura dello show qui sotto.

Presentata in anteprima il 31 ottobre 2010, The Walking Dead si è conclusa il 20 novembre 2022, dopo 11 episodi e 177 puntate.

The Walking Dead: The Ones Who Live è ambientato dopo la fine della serie principale e cerca di ricongiungere Michonne (Danai Gurira) con Rick Grimes (Andrew Lincoln), che era stato dato per morto dopo la stagione 9. Michonne ha lasciato la serie nella stagione 10 per andare alla ricerca di Rick.A quanto pare, la sua ricerca darà i suoi frutti, poiché Rick  è ovviamente sopravvissuto all’esplosione del ponte del finale della stagione 9 ed è stato arruolato in una società umana di recente formazione chiamata Repubblica Civica. In Italia la serie debutterà su STAR, canale per adulti di Disney+

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The Walking Dead: The Ones Who Live

Basato sull’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, The Walking Dead: The Ones Who Live è prodotto da Kirkman, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, David Alpert, Joseph Incaprera, Gale Anne Hurd, Denise Huth e Angela Kang.

Attualmente la serie è programmato per un debutto nel 2024, il dramma di Rick e Michonne doveva inizialmente essere presentato in anteprima quest’anno insieme ad altri due spin-off,  The Walking Dead: Dead City  e  The Walking Dead: Daryl Dixon. Entrambe le serie sono incentrate sui principali sopravvissuti della serie originale. La serie guidata da Jeffrey Dean Morgan e Lauren Cohan sarà presentata in anteprima a giugno, seguita dalla premiere dello spettacolo guidato da Norman Reedus entro la fine dell’anno.

A Knight of the Seven Kingdoms, il prequel di Game of thrones ha una data di uscita

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L’amministratore delegato di Warner Bros Discovery, David Zaslav, ha recentemente fornito un aggiornamento sulle intenzioni dello studio per alcune delle sue IP principali in occasione della chiamata agli investitori per il quarto trimestre del 2023. Zaslav ha dichiarato che il previsto spin-off di Game of Thrones (Il trono di spade), A Knight of the Seven Kingdoms, debutterà alla fine del 2025. Ha inoltre dichiarato che la pre-produzione del programma è attualmente in corso.

Basato sulle novelle epiche di George R.R. Martin, Dunk & Egg, lo spin-off è stato originariamente approvato nell’aprile 2023. Oltre a scrivere alcune delle sceneggiature degli episodi, George R.R. Martin sarà anche co-produttore esecutivo dello show insieme a Ira Parker (House of the Dragon, The Last Ship).

Finora sono state pubblicate tre novelle incentrate su Dunk & Egg: The Hedge Knight (1998), The Sworn Sword (2003) e The Mystery Knight (2010). Una raccolta di tutte e tre le novelle è stata riunita nel 2015 e pubblicata con il titolo propri di A Knight of the Seven Kingdoms.

George R.R. Martin ha dichiarato di avere altre novelle di Dunk & Egg da scrivere, ma non è dato sapere quando completerà un’altra storia.Durante la conferenza stampa, Zaslav ha dichiarato: “Abbiamo questi grandi marchi, Game of Thrones. Abbiamo questi grandi marchi che le persone in tutto il mondo conoscono, amano e lasceranno una cena per venire a vederli“.

La notizia dovrebbe far piacere agli investitori di WBD, poiché l’aggiunta di un altro spin-off di Game of Thrones probabilmente rafforzerà gli abbonamenti Max dell’azienda.

Il logline ufficiale della serie recita: “Un secolo prima degli eventi di Game of Thrones (Il trono di spade), due improbabili eroi vagavano per Westeros… un giovane, ingenuo ma coraggioso cavaliere, Ser Duncan the Tall, e il suo minuscolo scudiero, Egg. In un’epoca in cui la stirpe dei Targaryen detiene ancora il Trono di Spade e il ricordo dell’ultimo drago non è ancora scomparso dalla memoria vivente, grandi destini, potenti nemici e pericolose imprese attendono questi improbabili e ineguagliabili amici”. L’inizio delle riprese è previsto per questa primavera.

A Knight of the Seven Kingdoms sarà il secondo spin-off che seguirà la conclusione della serie principale. House of the Dragon ha debuttato nell’agosto del 2022.

Si dice che anche la seconda stagione uscirà ad agosto di quest’anno. Oltre a queste due serie, sono in fase di sviluppo anche una serie animata per adulti, dal titolo provvisorio The Golden Empire, una continuazione incentrata su Jon Snow e un’altra serie prequel che segue la storia dell’ascesa al potere di Aegon Targaryen a Westeros.

Tuttavia, parlando all’inizio di quest’anno con The Wrap, il CEO della HBO Casey Bloys ha ammonito: “Penso che con uno show come [Game of Thrones], quando qualcuno legge che qualcosa è in fase di sviluppo, ci si aspetta che venga girato, ma non è così. Quindi, al momento, le uniche due cose che hanno ottenuto il via libera sono House of the Dragon, ovviamente, e The Hedge Knight. Ci sono molti altri progetti in sviluppo, ma non ho nulla di imminente da riferire“.

Pedro Pascal è “oltremodo eccitato” di interpretare Reed Richards nel reboot dei Fantastici Quattro

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Pedro Pascal ha ritirato il premio SAG come miglior attore in una serie drammatica per la sua interpretazione in The Last of Us della HBO e, durante un’intervista nel backstage di ET, gli è stato chiesto di essere annunciato ufficialmente come parte del cast de I Fantastici Quattro.

Si dice che Pedro Pascal sia in lizza per il ruolo di Reed Richards da un bel po’ di tempo, e i giornali hanno riportato che era in trattative finali per il ruolo alla fine dell’anno scorso. Tuttavia, l’attore de Il Trono di Spade (Game of Thrones) aveva mantenuto un riserbo sul suo potenziale ingresso nel MCU durante le interviste, e solo ora ha avuto la possibilità di parlarne e di esprimere la sua eccitazione.

Posso dirvi quanto sono emozionato, che è oltremodo! Non c’è niente di più eccitante che far parte di un cast come quello, Vanessa Kirby, Ebon Moss-Bachrach, Joe Quinn e il nostro regista Matt Shakman. Essere invitati in una famiglia come quella è incredibile, e tutti noi vogliamo solo fare del nostro meglio e condividerlo con il mondo“.

Pedro Pascal chiaramente non si aspettava che il suo nome venisse chiamato dopo che Kieran Culkin di Succession aveva vinto nella stessa categoria ai Golden Globes, e si è concesso qualche bicchierino durante lo show.

Questo è sbagliato per tante ragioni“, ha detto Pedro Pascal al pubblico durante il suo discorso di accettazione. “Sono un po’ ubriaco. Pensavo di potermi ubriacare. Mi sto rendendo ridicolo, ma grazie mille per questo! Sono nel sindacato dal 1999 e questo è un onore incredibile. Ai candidati, a tutti voi, non riesco a ricordare nessuno dei vostri nomi in questo momento“.

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Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.