Gli eventi di The
Marvels (qui la recensione), il nuovo
film dell’MCU diretto
da Nia DaCosta, dall’8
novembre al cinema, hanno dimostrato che questo film ricopre un
ruolo piuttosto importante per il futuro del franchise, in quanto
introduce diversi elementi attesi da tempo e che potrebbero essere
sviluppati in modo particolarmente interessante. Oltre al suo
finale, è una conferma di ciò anche la scena post-credits.
Ben prima di questi due momenti,
però, nel film accadono diverse altre cose molto importanti, su cui
ci si è interrogati a lungo prima dell’uscita del film e che ora
trovano finalmente una spiegazione. Di seguito, ecco allora
le maggiori rivelazioni del film.
Monica è intrappolata in un altro universo

Un momento particolarmente
scioccante di The
Marvels è lo scoprire che il destino di Monica Rambeau
(Tayonah Parris) è quello di rimanere bloccata –
per ora – in un altro universo. Dopo che Dar-Benn ha aperto un
varco in tutto lo spazio-tempo, appare infatti una nuova frattura,
che Monica sostiene essere un’altra realtà che rischia di
infiltrarsi nell’universo centrale del MCU.
Per chiuderla, Monica capisce che
l’unico modo è quello di assorbire energia sia da Capitan
Marvel che da Kamala, posizionandosi
al contempo dall’altra parte della breccia. Naturalmente, sa
benissimo che perché il varco si chiuda è necessario che lei
rimanga fino all’ultimo dall’altra parte. Nonostante Carol Danvers
faccia del suo meglio per salvare Monica, la breccia si chiude
dunque prima che possa raggiungere la sua amica, lasciando dunque
la supereroina intrappolata in un’altra realtà.
Monica viene recuperata da Binary e Bestia degli X-Men

Come già riportato nella spiegazione della scene
post-credits, non ci vuole molto per scoprire cosa ne è di
Monica. Nella scena che arriva dopo la fine di The
Marvels, infatti, la supereroina si risveglia in un
laboratorio, viva e vegeta. Accanto a lei c’è però una sorpresa:
Maria Rambeau, sua madre, già vista in Captain
Marvel e in Doctor Strange nel Multiverso
della follia, interpretando però in quest’ultimo il ruolo
di Captain Marvel nel suo universo.
Monica è però finita in un altro
universo ancora, dove Maria afferma che il suo nome da supereroina
è Binary e dice di non riconoscere Monica come
propria figlia. Fa a quel punto il suo ingresso in scena
Bestia, uno dei più iconici
X-Men, il quale comunica a Monica che è finita in
una realtà diversa dalla sua e che Charles Xavier
aspetta aggiornamenti su di lei. Gli
X-Men, dunque, sono davvero prossimi al loro ingresso
nell’MCU.
Perché i poteri delle tre protagoniste si sono intrecciati

Una delle domande più grandi emerse
a seguito del trailer del film, è come abbiano fatto i poteri di
Carol Danvers, Monica Rambeau e
Kamala Khan ad intrecciarsi tra loro, facendo
sì che ogni volta che una di loro li attiva finisce per scambiarsi
di posto con una delle altre due. Il film ha ora spiegato che ciò è
avvenuto dopo che Carol e Monica toccano contemporaneamente un
punto di salto corrotto, creato grazie alla Banda Quantica di
Dar-Benn, la villain del film, che provoca il loro
intreccio e trascina Kamala nel mix grazie alla sua stessa Banda
Quantica.
I loro problemi di intreccio
finiscono però quando Dar-Benn mette le mani sulla banda di Kamala
e indossa entrambi gli antichi manufatti di cui era alla ricerca.
Prima di quel momento, le tre protagoniste hanno dunque dovuto
imparare a collaborare per far sì che i loro poteri potessero
essere efficaci contro il nemico.
Il piano malvagio di Dar-Benn

Altro grande interrogativo del film
era quello relativo al piano malvagio del villain di turno. Nei
momenti iniziali del film, scopriamo che Dar-Benn si accorge della
mancanza di una Banda Quantica. Sebbene sperasse di averne due, ne
era presente solo una, ma il suo potere era comunque sufficiente
per avviare il suo piano. Hala, il suo pianeta, è stata devastata
da una guerra civile che l’ha resa quasi inabitabile.
Un imput simile a quello che
spinse Thanos a
concepire il suo piano malvagio. Per risolvere il problema, la
donna cerca allora di usare il potere della Banda Quantica per
aprire punti di salto e rubare le risorse di cui ha bisogno da
altri pianeti. Riesce a rubare due cose: l’atmosfera dell’intero
pianeta in cui si è tenuto un trattato di pace Skrull-Kree e gli
oceani del popolo musicale del marito di Carol. Infine, tenta di
rubare il sole al sistema solare in cui si trova il pianeta terra,
senza però riuscirci.
Carol distrugge la Suprema
Intelligenza Kree e condanna Hala

Nel corso del film, si scopre poi
che non molto tempo dopo gli eventi di Captain Marvel, Carol
Danvers è volata direttamente ad Hala, dove ha distrutto la
Suprema Intelligenza Kree. Purtroppo, il piano non
si è rivelato essere così valido come Carol pensava. Invece di
aiutare il popolo Kree liberandolo dall’intelligenza artificiale,
la Danvers ha scatenato una vera e propria guerra civile che ha
portato l’intero pianeta sull’orlo del collasso.
L’aria è avvelenata, c’è una
siccità catastrofica e il sole di Hala sta morendo. Nel finale,
tuttavia, Carol riesce a rimediare ai propri errori volando verso
il sole di Hala e riuscendo a riattivarlo grazie ai propri poteri,
riconfermandosi così come uno dei personaggi più forti di tutto
l’MCU.
Dar-Benn viene uccisa

Come molti altri cattivi prima di
lei, Dar-Benn si aggiunge alla lista dei cattivi che non
sopravvivono alla loro prima apparizione in un film o serie
dell’MCU. Uccidere gli antagonisti così rapidamente non è mai stata
una mossa molto apprezzata dell’MCU nel suo complesso, in quanto
alcuni di questi, particolarmente riusciti, avrebbero potuto essere
riutilizzati per opere future.
Ci sono fan, ad esempio, che da
tempo aspettano il ritorno di Ultron. In ogni caso, purtroppo, in
The
Marvels Dar-Benn non è stata un’antagonista
particolarmente memorabile, ma è servita principalmente come
pretesto per costringere le tre protagoniste ad unire le forze e
collaborare per sconfiggere il male.
Carol si trasferisce in Louisiana

In seguito al sacrificio di Monica,
la fine di The
Marvels mostra Carol Danvers trasferirsi in
Louisiana. Si tratta di un risvolto apparentemente banale ma
piuttosto significativo, in quanto nel corso del film scopriamo che
uno dei motivi principali per cui Carol ha evitato così tanto la
Terra è la vergogna per ciò che ha fatto ad Hala. Ma dato che ora
ha salvato il pianeta dopo aver riacceso il sole, il ritorno sulla
Terra è il passo successivo perfetto per il personaggio. Anche se
quasi certamente vivrà ancora molte avventure cosmiche, avere una
base sulla Terra significa essere più vicina che mai agli Avengers.
Forse i fan lo considereranno un segno sicuro della sua presenza
nel prossimo roster degli Eroi più potenti della Terra.
Kamala sta formando un nuovo team

Per quanto riguarda Kamala, la sua
collaborazione con Carol Danvers e
Monica Rambeau la ispira ad avviare una propria, nuova,
iniziativa. Nel finale di The
Marvels vediamo infatti la giovane
supereroina arrivare a New York, dove trova la Kate
Bishop di Hailee
Steinfeld. Proprio come
Nick Fury nell’Iron Man originale, Kamala ha una domanda
importante da porre all’arciere, erede di Occhio di
Falco: pensa di essere l’unica giovane supereroina al
mondo?
La presenza di Kamala, alias Ms.
Marvel, dimostra a Kate che non è così e le due iniziano allora a
gettare le basi per una nuova squadra di giovani supereroi. La
prossima ad unirsi a loro potrebbe essere Cassie
Lang, già vista in Ant-Man and the Wasp:
Quantumania, ma sulla lista ci sono anche Ironheart,
America Chavez
e Love, la nuova figlia di Thor, solo per citarne
alcune.