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Marvel Comics conferma l’esistenza della settima Gemma dell’Infinito: la Black Infinity Stone

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La Marvel Comics sta ufficialmente confermando l’esistenza di una nuova, settima Gemma dell’Infinito nell’universo, dato che la Gemma Nera dell’Infinito viene ufficialmente nominata in una nuova anteprima per Thor #29. Nel primo sguardo al fumetto in uscita, la ricerca di Thor della sorella perduta e del luogotenente principale di Thanos, Corvus Glaive, lo porta a scoprire che una Gemma Nera dell’Infinito, vista in visioni oscure sulla sua morte, è in qualche modo collegata agli eventi in gioco.

La Marvel ha anticipato l’arrivo della versione più potente di Thanos, che brandisce un Mjolnir alimentato dalla Gemma dell’Infinito, che presenta una nuova Gemma dell’Infinito Nera incorporata al suo interno. Thor ha visto la visione della sua morte per mano del potentissimo Thanos e del suo esercito di non morti grazie al Black Winter – e con l’imminente uscita di Thanos: Death Notes, quel futuro sta per rivelarsi. Tuttavia, in una storia collegata al one-shot con protagonista Thanos, Thor conferma l’esistenza della settima Gemma dell’Infinito segreta della Marvel.

In una nuova anteprima di Thor #29 di Torrun Gronbekk, Nic Klein, Matt Wilson e Joe Sabino di VC, la Marvel approfondisce l’eredità segreta di Thor e la connessione con Thanos. Dopo il rapimento di sua sorella Lauffey, Thor e Lady Sif cercano di rintracciare Corvus Glaive in una parte proibita di Niffleheim che Odino non aveva mai spiegato perché fosse fuori dai limiti. Thor nota che Glaive sta ripercorrendo i passi di Thanos e sta cercando la Gemma Nera dell’Infinito, il primo nome ufficiale della nuova pietra, che si collega in qualche modo a Odino.

Per ottenere risposte sulla parte segreta di Asgard che gli è stato proibito di visitare, Thor cercherà Runa, una delle nove Valchirie originali che era rimasta intrappolata nel Regno di Mezzo prima di essere liberata da Jane Foster. Data la sua antica connessione con Odino e Asgard, potrebbe avere risposte sulla vera origine della nuova Black Infinity Stone della Marvel. Sfortunatamente per Runa, la richiesta di Thor la allontanerà dal suo esilio.

Mentre i dettagli sulla provenienza della settima Gemma dell’Infinito sono ancora sconosciuti, l’anteprima conferma la sua esistenza nell’Universo Marvel e suggerisce che Odino in qualche modo abbia avuto un ruolo sostanziale nella sua creazione. La ricerca di Thor per trovare la Gemma Nera dell’Infinito prima che Thanos la maneggi nella sua forma migliore inizierà la prossima settimana, quando Thor #29 e Thanos: Death Notes #1 arriveranno nei negozi di fumetti americani. Ma questa nuova informazione servirà anche a Kevin Feige per i suoi film?

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

Boyd Holbrook: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Boyd Holbrook ha ad oggi recitato in numerosi film di rilievo, ricoprendo ruoli spesso e volentieri molto importanti. Negli anni Holbrook ha dunque costruito una carriera di tutto rispetto, dando prova di possedere ottime qualità come interprete. Ora che la sua popolarità è in continua crescita, egli è davvero un attore da tenere d’occhio per il futuro.

Ecco 10 cose che non sai di Boyd Holbrook.

Boyd Holbrook: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diversi film. L’attore debutta sul grande schermo nel 2008 in Milk, film con Sean Penn, per poi recitare in Higher Ground (2011), Scusa, mi piace tuo padre (2011), The Host (2013), Il fuoco della vendetta – Out of the Furnace (2013), L’amore bugiardo – Gone Girl (2014), con Ben Affleck, La preda perfetta – A Walf Among the Tombstones (2014), Run All Night – Una notte per sopravvivere (2015), con Liam Neeson, Jane Got a Gun (2016) e Morgan (2016). Ottiene poi maggior popolarità grazie a film come Logan – The Wolverine (2017), con Hugh Jackman, The Predator (2018), All’ombra della luna (2019) e We Can Be Heroes (2020). Nel 2023 sarà invece tra i protagonisti di Indiana Jones and the Dial of Destiny, con Harrison Ford.

2. Ha preso parte a diverse serie TV. Oltre a recitare per il cinema, Holbrook non ha mancato di prendere parte anche a note serie televisive. È infatti comparso in titoli come The Big C (2011) e Hatfields & McCoys (2012), per poi recitare nel film TV Dietro i candelabri (2013), di Steven Soderbergh. Più di recente ha avuto ruoli di rilievo nelle serie Netflix Narcos (2015-2016) e The Sandman (2022-in corso. Prossimamente lo si potrà ritrovare nelle serie Executioner e Justified: City Primeval.

3. Ha prodotto alcuni progetti. Holbrook non si è dedicato solo alla recitazione, ma in un paio di occasioni in anni recenti si è cimentato anche nella produzione. Ha infatti ricoperto tale ruolo per il film O. G. – Original Gangster (2018), con protagonista Jeffrey Wright e dove recita anche egli stesso. Nel 2019 è invece stato produttore esecutivo di Two/One, film indipendente dove recita anche nel ruolo di uno dei due protagonisti. Holbrook sarà poi anche tra i produttori esecutivi della serie Executioner.

Boyd-Holbrook-Logan

Boyd Holbrook in Narcos

4. Ha interpretato un poliziotto della DEA. Nelle prime due stagioni della celebre serie Netflix Narcos, dedicate all’attività del narcotrafficante Pablo Escobar, Holbrook si è distinto per aver interpretato il poliziotto della DEA (Drug Enforcement Administration) Stephen Murphy, il quale si distinse come uno dei principali investigatori nella caccia al signore della droga colombiano. Per prepararsi al ruolo Holbrook ha avuto modo di incontrare il vero Murphy, che ha collaborato come consulente alla serie.

Boyd Holbrook è Corinzio in The Sandman

5. Ha interpretato un celebre personaggio. Nella serie Netflix The Sandman, basata sull’omonimo fumetto di Neil Gaiman, l’attore interpreta Corinzio, un incubo creato da Morfeo nonché tra i personaggi principali del racconto. Il personaggio si dinstingue inoltre per il suo portare sempre degli occhiali da sole, in quanto privo di occhi. Inizialmente, Holbrook era spaventato da tale aspetto, sapendo quanto è importante lo sguardo nella recitazione. Ha però poi visto tale caratteristica non come un handicap bensì come l’opportunità per sfruttare altre possibilità recitative, dando così vita ad una versione particolarmente apprezzata del personaggio.

6. Ha fatto un errore durante l’audizione. L’attore ha raccontato di come durante l’audizione per il ruolo di Corinzio ha commesso un errore che poteva costargli la parte. Mentre recitava la parte, infatti, Holbrook ha trovato spontaneo togliersi gli occhiali da sole che gli erano stati forniti. Un dettaglio non da poco, considerando che Corinzio non ha gli occhi e per questo non si leva mai gli occhiali. Fortunatamente, Holbrook non è stato il solo tra i candidati a commettere tale errore e ciò gli ha permesso di non partire svantaggiato, finendo con l’ottenere la parte.

Boyd Holbrook in Logan

7. Ha guadagnato peso per recitare nel film. In Logan – The Wolverine, attualmente l’ultimo film in cui è comparso il più celebre degli X-Men, Holbrook interpreta uno dei principali villain, ovvero il cyborg Donald Pierce, a capo della sicurezza della Transigen. Per interpretare tale ruolo e risultare più minaccioso, l’attore si è sottoposto ad un rigido allenamento, aumentando la propria massa muscolare. Ha inoltre seguito una speciale dieta che lo ha portato ad acquisire più di 5 chili in breve tempo, così da risultare ancor più massiccio.

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Boyd Holbrook in Indiana Jones and the Dial of Destiny

8. Ha un ruolo di rilievo nel film. In Indiana Jones and the Dial of Destiny, quinto capitolo della celebre saga d’avventura, Holbrook interpreta un personaggio chiamato Klaber, scagnozzo del principale antagonista Voller, un ex nazista ora assunto dalla NASA e interpretato da Mads Mikkelsen. Si tratta di un ennesimo ruolo importante per Holbrook, che ha raccontato di essersi preparato al ruolo allenandosi al fine di poter eseguire quante più scene possibile senza ricorrere a controfigure.

Boyd Holbrook è su Instagram

9. Ha un profilo sul social network. Boyd Holbrook è naturalmente presente sul social network Instagram, con un profilo seguito attualmente da 183 mila persone. Su tale piattaforma egli non ha però pubblicato ancora nessun post, dando dunque l’idea di non essere molto interessato ad utilizzare tale piattaforma. Magari in futuro inizierà a condividere qualcosa di sé e delle proprie attività.

Boyd Holbrook: età e altezza dell’attore

10. Boyd Holbrook è nato a Prestonsburg, Kentucky, Stati Uniti, il 1 settembre del 1981. L’attore è alto complessivamente 1,88 metri.

Fonte: IMDb

The Mandalorian 3: rivelato il primo video e la data d’uscita

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The Mandalorian 3: rivelato il primo video e la data d’uscita

In occasione del Comic Con Experience 2022 è stato rivelato un footage di The Mandalorian 3 che anticipa le avventure di Din Djarin e Grogu. Durante il finale della seconda stagione di The Mandalorian, Din Djarin di Pedro Pascal si è tolto l’elmo per salutare Grogu, che è partito con Luke Skywalker per essere addestrato come Jedi. Tuttavia, non passa molto tempo prima che i due si riuniscano in The Book of Boba Fett. L’ultima volta che i due sono stati visti insieme durante il finale della serie, Din e Grogu stavano volando via da Tatooine nel loro caccia stellare Naboo con infinite possibilità davanti a loro.

Ora, il nuovo filmato della stagione 3 di The Mandalorian proiettato al Comic Con Experience 2022 continua ad anticipare le avventure di Din e Grogu. Secondo Collider, il filmato proiettato all’evento in Brasile è una versione estesa del trailer della terza stagione di The Mandalorian pubblicato all’inizio di quest’anno. Come precedentemente rivelato, Din e Grogu si recano a Mandalore, dove il cacciatore di taglie dovrà affrontare le ripercussioni della rimozione del suo elmetto durante il finale della seconda stagione. Il filmato fornisce anche rapidi sguardi a Coruscant, lucertole scimmia Kowakian e Grogu che continuano a flettere i suoi muscoli della Forza spostando un oggetto di grandi dimensioni. Altrove su Mandalore, Bo-Katan (Katee Sackhoff) affronta Mando. La serie esordirà su Disney+ il 1° marzo 2023

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer italiano del film di James Gunn

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In occasione del CCXP22 (Comic-Con Experience 2022) di San Paolo in Brasile, The Walt Disney Company ha diffuso il primo trailer e il poster del film Marvel Studios Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il poster

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Indiana Jones 5: ecco il titolo italiano ufficiale e il trailer

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Indiana Jones 5: ecco il titolo italiano ufficiale e il trailer

In occasione del CCXP22 (Comic-Con Experience 2022) di San Paolo in Brasile, The Walt Disney Company ha diffuso il primo trailer e il poster del lungometraggio Lucasfilm Indiana Jones e la Ruota del Destino.

Indiana Jones e la Ruota del Destino, il poster

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Indiana Jones e la Ruota del Destino è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Il film ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Love Actually: la scena che ha frustrato di più Alan Rickman

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Alan Rickman era frustrato quanto il suo personaggio durante una scena particolare di Love Actually. Diretto da Richard Curtis, Love Actually presentava un talentuoso cast corale che attraversava in nove storie d’amore intrecciate nelle settimane che precedono il Natale. La commedia romantica del 2003 vedeva Rickman nei panni di Harry, un uomo sposato che inizia a innamorarsi della sua segretaria Mia (Heike Makatsch).

Una delle scene più tristi del film arriva quando la moglie di Harry, Karen (Emma Thompson), si rende conto della potenziale infedeltà del marito a causa del fatto che lui le ha regalato un CD di Joni Mitchell dopo che lei aveva scoperto una collana d’oro nella tasca del suo cappotto.

Quando Harry decide di acquistare la suddetta collana, lo fa mentre è al centro commerciale con sua moglie, che parte da sola per comprare regali per le loro madri. Harry ha un breve lasso di tempo in cui acquistare la collana per Mia e viene quasi sventato dall’esilarante lungo processo di confezionamento del regalo dell’addetto alla gioielleria Rufus (Rowan Atkinson). Durante The Laughter & Secrets of Love Actually: 20 Years Later – A Diane Sawyer Special della ABC (tramite Vanity Fair), Richard Curtis rivela che Rickman era frustrato quanto il suo personaggio durante la famosa scena di Atkinson. “Rowan si stava prendendo il suo tempo, quindi faceva riprese di undici minuti, [poi] diceva… ‘guarda, torniamo indietro e facciamolo, ricominciamo [di nuovo]’, e il povero Alan [Rickman] era lì tutto il tempo a dire ‘grr, ugh.’”

Questa storia è una delle tante che nel corso degli anni sono emerse in merito a Love Actually. Basti pensare che solo negli ultimi giorni, abbiamo ottenuto una confessione di Hugh Grant in merito ad una scena del film e anche la notizia che, su quel set, Keira Knightley era convinta che il suo film successivo, Pirati dei Caraibi, sarebbe stato un flop.

Indiana Jones 5: il trailer mostra la tecnica de-aging al suo meglio (fino a questo momento)

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Il teaser trailer di Indiana Jones 5 (Indiana Jones and the Dial of Destiny, in originale) offre una prima occhiata a Harrison Ford ringiovanito, al momento il miglior uso della tecnologia de-aging visto al momento in un film di produzione Disney. L’uso della tecnologia de-aging da parte della Disney è stato accolto con vari elogi e critiche per la qualità, l’etica e l’innovazione, eppure ogni nuovo progetto dimostra che la Disney continua a migliorare il suo approccio allo strumento di produzione cinematografica.

Ad esempio, dopo aver migliorato il suo de-aging in The Mandalorian, l’uso da parte della Disney della tecnologia per far sembrare Mark Hamill più giovane in The Book of Boba Fett non era ancora del tutto credibile. Di conseguenza, la notizia del de-aging di Harrison Ford in Indiana Jones 5 è stata presa con apprensione, ma il trailer dovrebbe aver messo in pausa ogni timore.

Harrison Ford in precedenza aveva già condiviso la sua opinione sulla tecnica applicata al suo volto, e il trailer che non ha deluso. Il primo trailer di Indiana Jones and the Dial of Destiny rivela l’ottantenne Harrison Ford cos’ com’è ora, ma la scena del flashback si svolge nel 1944, circa 25 anni prima della sequenza temporale di Indiana Jones 5, eppure Ford sembra realisticamente più giovane di quanto non sia adesso. C’è ancora molto spazio per migliorare con la tecnologia, ma il de-aging di Harrison Ford da parte della Disney dimostra finalmente che la tecnologia può funzionare.

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Guardiani della Galassia Vol. 3, ecco la spiegazione dei nuovi costumi

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Il nuovo trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 è qui, con nuovi costumi per la squadra di Star-Lord, costumi che sono incredibilmente accurati rispetto a quelli dei fumetti.

Originariamente una banda di disadattati e fuorilegge, i Guardiani della Galassia del MCU si sono notevolmente evoluti nel corso degli anni dal loro debutto nel 2014. Pertanto, sembra che ora siano diventati una squadra di eroi legittimi con tanto di uniformi abbinate che richiamano ai loro costumi originali della Marvel Comics.

Guardiani della Galassia, cosa fanno adesso?

Guardiani della Galassia Vol. 3 James GunnCome stabilito in Thor: Love and Thunder e nel recente Guardiani della Galassia Holiday Special, il team ha viaggiato per la galassia nella loro nuova nave soprannominata The Bowie, alla ricerca di varie criticità che loro possono aiutare a sistemare, mentre Knowhere è diventata la loro base.

Ora, il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3 visto in occasione del CCXP del 2022 vede la squadra arrivare su un nuovo pianeta indossando le loro nuovissime uniformi blu e rosse. Simile ai costumi originali della squadra prima che fossero cambiati per adattarsi meglio alle loro controparti MCU, il ritorno di questi dettagli porta l’evoluzione dei Guardiani sullo schermo al punto di partenza per il loro capitolo finale.

I Costumi originali dei fumetti di Guardiani della Galassia

Originariamente nei Marvel Comics, tutti i membri dei Guardiani della Galassia pre-2014 avevano le stesse uniformi rosse e blu (anche Groot). Tuttavia, il primo film dei Guardiani della Galassia rappresenta uno dei primi grandi casi in cui l’MCU ha avuto un impatto diretto sullo stile e sull’aspetto dei fumetti, con i fumetti stessi che hanno dato a ogni Guardiano il proprio aspetto distinto che più o meno corrispondeva al loro controparte sullo schermo.

Ciò era particolarmente vero per il costume dei Guardiani di Star-Lord, che è stato rivisto per abbracciare un aspetto molto più adatto a un “leggendario fuorilegge”. Tutto, dai suoi vestiti, al casco e alle armi, è stato cambiato per corrispondere alla versione interpretata da Chris Pratt nei film live-action (comprese gran parte della sua personalità).

Ora, le uniformi blu e rosse sono tornate, facendo il loro debutto nel MCU per il capitolo finale dei Guardiani. Anche se non sembra che Groot sia costretto a indossare un’uniforme, tutti gli altri stanno seguendo il mandato di abbinare le uniformi (anche Drax e i suoi capezzoli sensibili). Sebbene i Guardiani indossassero l’equipaggiamento Ravager abbinato nel primo film, era solo una questione temporanea per la Battaglia di Xandar insieme ai Nova Corps. In confronto, queste nuove uniformi sembrano molto più significative.

Perché l’MCU ha cambiato i costumi dei Guardiani?

Guardiani della Galassia Vol. 3Mentre l’idea di riportare i Guardiani alle loro radici fumettistiche per quest’ultimo film è molto soddisfacente, l’idea per le uniformi abbinate probabilmente viene da Star-Lord che vuole essere una squadra di eroi più legittima e ufficiale (piuttosto che essere visti come criminali). Questo è anche un sentimento che è stato espresso di recente nei fumetti con i Guardiani riconosciuti come i difensori ufficiali della galassia.

Questa scelta accenna anche al tema che attraversa il trailer, ovvero che i Guardiani sono un gruppo, una squadra che resta unita, qualunque cosa accada. Così com’è, si potrebbe vedere Star-Lord essere ispirato dall’eroismo dei Vendicatori della Terra durante Endgame e volerne seguire l’esempio, da qui i nuovi costumi per Guardiani della Galassia Vol. 3.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

guardiani della galassia vol. 3Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale il 3 maggio 2023. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, la scena di apertura mostrerà la “fama di Scott Lang”

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La scena di apertura di Ant-Man and the Wasp: Quantumania mostrerà lo Scott Lang di Paul Rudd che si crogiola nel suo status di celebrità dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Destinato a essere il primo film della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe, Ant-Man and the Wasp: Quantumania vedrà il ritorno di Rudd insieme alle star di Ant-Man Evangeline LillyMichael DouglasMichelle Pfeiffer, David Dastmalchian e Randall Park. Nel cast del trequel si uniscono anche Kathryn Newton nei panni della figlia di Scott, Cassie, e Jonathan Majors nei panni del prossimo grande cattivo del MCU, Kang il Conquistatore.

Mentre Ant-Man and the Wasp: Quantumania uscirà nel febbraio del prossimo anno, in occasione panel Marvel al CCXP in Brasile, è stato proiettata la scena d’apertura del film. Per Omelete (via The Direct), Paul Rudd ha introdotto la sequenza di apertura del film che mostrava Scott vivere come una celebrità dopo aver aiutato i Vendicatori a annullare lo schiocco di Thanos durante gli eventi di Avengers: Endgame. Nel frattempo, Hope Van Dyne di Lilly è una celebre filantropa che è stata riconosciuta per l’utilizzo di particelle Pym per risolvere la carenza di cibo e alloggi nel mondo. Il panel ha anche mostrato una seconda clip, uno scambio teso tra Scott e Kang mentre Cassie è tenuta in ostaggio, in cui Kang ha chiesto l’aiuto di Scott per rubare un artefatto che lo avrebbe liberato dalla sua prigionia nel Regno Quantico. Kang è stato anche mostrato mentre inchiodava Scott a terra con un piede sulla testa.

I fan della Marvel ricorderanno il momento imbarazzante ma divertente all’inizio di Avengers: Endgame, quando Scott si offre di scattare una foto a un gruppo di bambini con Smart Hulk. In quella occasione, nonostante si dichiarasse Ant-Man, i bambini non riconoscevano ancora chi fosse. Con questa descrizione della scena d’apertura del film, tutto sembra destinato a cambiare per Scott. Dal momento che entrambi i due film precedenti lo vedeva il primo appena rilasciato dalla prigione dove era stato rinchiuso per furto, il secondo agli arresti domiciliari dopo i fatti di Civil War, questo inizio sembra un miglioramento per il personaggio.

Con Ant-Man and the Wasp: Quantumania che ora descrive Scott Lang come una celebrità molto amata, il trequel può cercare di espiare le varie prove e tribolazioni che i film precedenti hanno accumulato sul suo personaggio. Ovviamente, la nuova fama di Scott sarà probabilmente di scarso aiuto quando si ritroverà nel Regno Quantico e finalmente si troverà faccia a faccia con Kang. Con l’antagonista di Majors che dovrebbe essere un personaggio ricorrente dell’arco della Fase 5 dell’MCU, è improbabile che lo status di celebrità di Scott gli offra alcuna protezione dal supercriminale che viaggia nel tempo.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania sarà diretto ancora una volta da Peyton Reed, che già aveva diretto i primi due film. Nel cast tornano Paul RuddEvangeline LillyMichael Douglas Michelle Pfeiffer. In più Kathryn Newton sarà Cassie Lang e Jonathan Majors sarà Kang il Conquistatore. 

Le nuotatrici: recensione del film di Sally El Hosaini

Le nuotatrici: recensione del film di Sally El Hosaini

Le nuotatrici (The Swimmers) è stato il film di apertura dell’ultimo Toronto Film Festival, diretto dalla regista di origine egiziana Sally El Hosaini; ora disponibile su Netflix, racconta la storia vera di due sorelle nuotatrici che sono fuggite dall’orrore della guerra siriana alla ricerca di un futuro – sportivo e umano – più stimolante.

The Swimmers: la storia vera di Yusra e Sara Mardini

Diretto da Sally El Hosaini – habitué della fabbrica Netflix, dato che ha scritto le sceneggiature di Enola Holmes e di His Dark MaterialsThe Swimmers è un film diviso in tre parti: la prima si svolge a Damasco, dove dal 2015 gli attentati terroristici sono diventati sempre più frequenti, come racconta l’autobiografia della nuotatrice professionista Yusra Mardini, vero e proprio punto di partenza per la trama del film. Ci vengono così presentate Yusra (Nathalie Issa) e sua sorella Sara (Manal Issa) che, nel 2011, sono due adolescenti felici e spensierate che vivono a Damasco. Il padre le allena entrambe come nuotatrici, ma è chiaro che ha una preferenza per Yusra, la più giovane, molto più determinata, brava a scuola e dedita ai sacrifici. Sara, infastidita da questa differenza, presta meno attenzione al nuoto e preferisce festeggiare con gli amici. Fotografato, come tutto ciò che fa riferimento al Medio Oriente, con una tavolozza di colori dominata dal giallo e dall’arancione, questa prima parte del film ci mostra la crescente tensione familiare di fronte a una situazione sempre più insostenibile, al punto che il padre delle sorelle Yusra e Sara alla fine cede e decide di sostenere il loro viaggio verso la Germania, dove un amico promette di accoglierle.

Poiché Yusra ha 17 anni, il progetto è di stabilirsi lì e poi portare il resto della famiglia Mardini, approfittando del diritto al ricongiungimento familiare per i minori di 18 anni, cosa che non avverrà. Ma la strada è ancora lunga, perché la parte centrale della storia è dedicata al lungo viaggio delle sorelle dalla Siria alla Germania. Un viaggio traumatico che comprende fughe dalla polizia, gangster che chiedono soldi per trasferimenti illegali, fame, sete e una traversata del Mar Egeo su un gommone molto precario e che il film – indugiando troppo nel suo difetto espositivo più evidente – mostra non tanto come un’esperienza terrificante quanto, in modo molto approssimativo, come un viaggio dalla bellezza formale a tratti “poetica”.

L’ultima sezione abbraccia i cliché dei film sportivi per mostrare la lotta di una delle sorelle per competere ai Giochi Olimpici del 2016 a Rio de Janeiro. Proprio a questo punto, The Swimmers acquista la maggior parte del suo coraggio dimostrando di avere sangue nelle vene e allontanandosi dall’accademismo ben congegnato che aveva prevalso fino a quel momento.

Un racconto romanticizzato ma che va al sodo

The Swimmers è un film che non lascia inutilizzato nessun effetto drammatico ed emotivo (comprese le musiche, che passano dall’epica alle hit pop del momento), risorse classiche che possono travolgere se ci si avvicina aspettandosi una storia raccontata in tono più o meno realistico. Ma non è questo che propone il film, bensì un approccio “familiare”, in stile hollywoodiano, a una storia difficile come quella vissuta dalle sorelle. E sebbene ci siano scene dure e difficili, il film non abbandona mai il suo tono gioviale e speranzoso.

Ciò non significa che la coproduzione britannico-statunitense non vada al sodo. Soprattutto nei primi due terzi, la regista e sceneggiatrice Sally El Hosaini non risparmia il pubblico. Illustra quanto sia diventata pericolosa la situazione in Siri: per raggiungere questo obiettivo, l’autrice si affida a forti contrasti, alternando frammenti della vita quotidiana delle giovani donne agli orrori della guerra. I sogni delle due e la gioia di vivere che vorrebbero manifestare non corrispondono alle bombe che potrebbero colpirle in qualsiasi momento. The Swimmers riesce così a dare un volto al tema della fuga e chiarisce perché tutte queste persone hanno dovuto abbandonare le loro case: in questo modo, le due protagonisti e il loro cugino diventano simboli rappresentativi in cui il tema del destino individuale e quello sociale si fondono.

Forse l’interpretazione più consona di The Swimmers è quella di un film che è molto più di una toccante storia vera che rende visibile la prospettiva dei rifugiati: è un film di speranza e di ispirazione su due giovani donne incredibilmente forti che hanno il coraggio di non rinunciare mai ai loro sogni e il cui forte senso di sorellanza le porta a superare tutti gli ostacoli.

Guardiani della Galassia Vol. 3, il trailer del film di James Gunn

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Ecco il trailer di Guardiani della Galassia Vol. 3, film di James Gunn in cui tante avventure si concluderanno. prima di tutto quella dei personaggi del film, e poi quella di Gunn con la Marvel, che lo lascerà andare verso il suo futuro alla DC Films.

Guardiani della Galassia Vol. 3, quello che sappiamo

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff, Karen Gillan, Will Poulter insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor. Insieme a loro ci sono i nuovi arrivati ​​del MCU Will Poulter e Chukwudi Iwuji, con Poulter che ha confermato di interpretare il ruolo di Adam Warlock.

Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

Vicini di casa, recensione del film di Paolo Costella

Vicini di casa, recensione del film di Paolo Costella

Paolo Costella scrive e dirige Vicini di casa, il suo nuovo film preso da uno spettacolo teatrale spagnolo dal titolo Los vecinos de arriba di Cesc Gay, dal quale l’autore stesso nel 2020 aveva già tratto una pellicola chiamandola Sentimental e aggiudicandosi più d’una candidatura ai premi Goya dell’anno successivo.

Costella viene da una prolifica attività cinematografica, sia in qualità di sceneggiatore che di regista, iniziando la sua carriera poco più che ventenne e arrivando a collaborare più volte con nomi ben noti del dramma borghesotto all’italiana, come Paolo Genovese e Gabriele Muccino. Per la sceneggiatura si è fatto aiutare da Giacomo Ciarrapico (uno dei tre autori di Boris, insieme al compianto Mattia Torre) e la struttura dello svolgimento del film è evidentemente teatrale, attenendosi praticamente del tutto alla pièce originale.

Vicini di casa, la trama

Protagonista di Vicini di casa è il quartetto composto da due coppie: Federica e Giulio (Vittoria Puccini e Claudio Bisio) e Laura e Salvatore (Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni). I primi abitano in un appartamento bellissimo: elegante ma non lussuoso, intellettuale e radical chic al punto giusto. Giulio infatti è un insegnate di musica al conservatorio e Federica lavora in un negozio. Hanno una figlioletta che però non si vede, perché quella sera è a dormire da un’amica. Già, perché appena Giulio rientra dal lavoro Federica gli annuncia di aver invitato a cena gli inquilini del piano di sopra: Laura e Salvatore, appunto.

La questione è complessa perché tra Federica e Giulio c’è poca comunicazione e molta stanchezza coniugale. E l’invito solleva una tematica di convivenza civile tra condomini: i vicini, quando hanno rapporti sessuali, fanno decisamente un gran fracasso. Giulio vorrebbe cogliere l’occasione della cena per affrontare l’argomento, ma Federica no. E quando Laura e Salvatore varcano la soglia della loro casa, accade l’impensabile.

Quale tematica può essere più spinosa, attuale e – in ogni caso – intramontabile quanto la sessualità? E quanto, invece, quella tra marito e moglie è spesso relegata dietro cataste di “non detto” e bonaria rassegnazione? Vicini di casa punta a smuovere un po’ le fondamenta ammuffite di tanta staticità, ma quanto è evidente il tentativo di scontrarsi con colossi d’incredulità e seriosità che si stagliano imponenti nella Storia dei nostri costumi.

I quattro attori funzionano molto bene, soprattutto Valentina Lodovini e Vinicio Marchioni riescono a gestire e introdurre ottimamente e con gradualità il carattere dei loro personaggi, per poi continuare supportando e accompagnando gli altri due. Anche Bisio usa con qualità il suo consueto profilo ironico, cercando di creare sintonia con Puccini eternamente schiva e fissa dietro alla sua bellezza. L’andamento della storia è quindi piacevole e anche il ritmo non procede male, per quanto discreto, ben lontano dalla giocosità buffa e macchiettistica dei nostri cugini spagnoli.

La regia di Paolo Costella è dunque ben fatta, segue ottimamente i volti dei suoi attori, li accompagna e poi li lascia respirare, li riprende per scrutarli e lasciarli fare. Così come le scelte delle angolazioni che via via usa insieme alle luci, che chiaramente attingono a uno stile più che consolidato, ma al quale siamo abituati e che tutto sommato dà un senso di casa al nostro sguardo. Nell’essere un prodotto ben curato, resta solo ingombrante l’aria della borghesia smarrita e annoiata di mezza età.

Questi Vicini di casa provano a buttare là le argomentazioni e i discorsi affrontati impostandoli con noncuranza, ma è proprio difficile, alla fine, evitare di prendersi sul serio. È un aspetto culturale che valica ogni tentativo narrativo ed interpretativo. La scioltezza sessuale non può venir prima di una profonda confidenza con sé, unita a tanta autoironia. Sicuramente, però, da qualche parte bisogna iniziare, anche constatando semplicemente il proprio senso d’inadeguatezza.

Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

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Indiana Jones 5: ecco il primo trailer e il titolo originale!

Ecco il primo trailer di Indiana Jones 5 che in originale si intitolerà Indiana Jones and the Dial of Destiny, con Harrison Ford che torna, per l’ultima volta, nei panni del professore archeologo.

Indiana Jones 5 è in gestazione da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da Steven Spielberg, prima che egli si ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e Logan James Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con Harrison Ford confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.

Con lui ci sono Phoebe Waller-Bridge (Fleabag), Antonio Banderas (Pain and Glory), John Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark), Shaunette Renee Wilson (Black Panther), Thomas Kretschmann (Das Boot), Toby Jones (Jurassic World: Fallen Kingdom), Boyd Holbrook (Logan), Oliver Richters (Black Widow), Ethann Isidore (Mortel) e Mads Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di Silente). Indiana Jones 5 ha una data d’uscita attualmente fissata al 30 giugno 2023.

Maggie Grace: 10 cose che non sai sull’attrice

Maggie Grace: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Maggie Grace si è costruita negli anni un forte status grazie alle celebri serie TV a cui ha avuto modo di partecipare, spesso in ruoli di rilievo o da protagonista. Non ha tuttavia mancato di recitare anche per il grande schermo, dove ha preso parte a film che le hanno permesso di recitare al fianco di noti attori o con importanti registi. Ecco 10 cose che non sai di Maggie Grace.

Maggie Grace TakenMaggie Grace: i suoi film e le serie TV

10. Ha preso parte a celebri serie TV.  Grazie al ruolo di Shannon Rutherford nella celebre serie Lost (2004-2010), dove recita accanto a Evangeline Lilly Dominic Monaghan, l’attrice ha modo di ottenere una buona notorietà sul piccolo schermo, che la porta poi ad ottenere ruoli di rilievo anche in serie come Californication (2013) Master of Sex (2015) e Fear the Walking Dead (2018-in corso). Negli anni ha inoltre avuto modo di partecipare ad alcuni episodi di serie come Cold Case – Delitti irrisolti (2004), Oliver Beene (2004), Law & Order – Unità vittime speciali (2004) e The Following (2013).

9. Ha recitato per il grande schermo. Nella carriera dell’attrice non vi è solo la televisione, ma negli anni ha anche preso parte a diversi film per il cinema. Il primo ruolo di rilievo è quello nel film The Fog – Nebbia assassina (2005), per poi comparire in Suburban Girl (2007), con Alec Baldwin, Il club di Jane Austen (2007), con Emily Blunt, Io vi troverò (2008), nel ruolo di Kim accanto all’attore Liam Neeson, Innocenti bugie (2010), con Tom CruiseThe Experiment (2010), con Forest Whitaker, e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 1 (2011) e The Twilight Saga: Breaking Dawn – Parte 2 (2012), dove recita accanto a Robert Pattinson e Kristen Stewart. Riprende poi il ruolo di Kim anche nei sequel Taken – La vendetta (2012) e Taken 3 – L’ora della verità (2015). Negli ultimi anni ha invece recitato in La scelta – The Choice (2016), Aftermath – La vendetta (2017) e Hurricane – Allerta uragano (2018).

8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. Grazie ai celebri titoli a cui ha preso parte nel corso degli anni, l’attrice ha avuto modo di conquistare alcuni prestigiosi riconoscimenti dell’industria hollywoodiana. Su tutti vi è lo Screen Actors Guild Awards vinto nel 2006 come miglior cast di una serie drammatica per la serie Lost. Sempre per tale serie ha ricevuto una nomination ai Teen Choice Awards come miglior performance di debutto. Viene poi nominata nuovamente al premio come miglior attrice di un film d’azione per Taken 3 – L’ora della verità.

Maggie Grace è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 322 mila persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere sue foto personali scattate in momenti di svago, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche immagini che la raffigurano sui set a cui ha preso parte, o ancora foto o video promozionali dei suoi progetti da interprete.

Maggie Grace: chi è suo marito

6. È molto riservata. L’attrice si è sempre dimostrata restia a condividere dettagli della propria vita sentimentale o privata. Nel febbraio del 2017 annuncia però di essere fidanzata ufficialmente con Brent Bushnell, CEO di una compagnia d’intrattenimento. I due si sposano poi nel maggio dello stesso anno. Tramite il proprio profilo Instagram ha infine reso nota la sua gravidanza, che la porterà ad essere mamma per la prima volta.

Maggie Grace Fear The Walking Dead

Maggie Grace in Twilight

5. Ha avuto un ruolo nella nota saga. L’attrice ottiene una buona notorietà ricoprendo il ruolo di Irina, del clan dei Denali, personaggio chiave nello sviluppo degli ultimi due film dedicati alla saga di Twilight. Questa è una vampira amica della famiglia Cullen, la quale si schiererà al loro fianco nel corso della battaglia conclusiva.

4. È rimasta particolarmente attratta dal personaggio. L’attrice ha affermato di aver desiderato per anni di ottenere un ruolo come quello di Irina, per mettersi alla prova con un carattere completamente inedito. L’elemento che infatti più di tutti ha attratto l’attrice è la natura controversa del personaggio, sempre in bilico tra il bene e il male, e che pertanto risultasse difficile da comprendere a primo impatto.

Maggie Grace in Taken

3. Si è esercitata per un preciso scopo. Nella trilogia di film d’azione con Liam Neeson, l’attrice ricopre proprio il ruolo della figlia rapita del protagonista. Il personaggio è indicato avere diciassette anni, mentre al momento delle riprese del primo film l’attrice ne aveva 26. Per poter risultare realistica come adolescente, la Grace è stata allenata da un noto istruttore a livello mondiale al fine di ottenere delle movenze che potessero farla sembrare più giovane.

Maggie Grace in Fear The Walking Dead

2. È entrata a far parte del cast principale. Nel 2018 l’attrice viene scelta per ricoprire il ruolo di Althea, una giornalista che, a partire dalla quarta stagione, si imbatterà nel gruppo protagonista della serie Fear The Walking Dead, spin-off della serie principale legata al mondo degli zombi. Il suo ruolo diventa con il tempo sempre più centrale, riportando l’attrice ad essere un volto noto della televisione.

Maggie Grace: età e altezza

1. Maggie Grace è nata a Columbus, in Ohio, Stati Uniti, il 21 settembre 1983. L’attrice è alta complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Alycia Debnam-Carey: 10 cose che non sai sull’attrice

Alycia Debnam-Carey: 10 cose che non sai sull’attrice

La giovane Alycia Debnam-Carey ha acquisito molta popolarità negli ultimi anni grazie ai suoi ruoli di rilievo, ricoperti tanto al cinema quanto in televisione. Per il piccolo schermo, in particolare, è stata particolarmente apprezzata per la sua partecipazione alla serie Fear The Walking Dead, di cui è membro fisso.

Ecco 10 cose che non sai di Alycia Debnam-Carey.

Alycia-Debnam-Carey LexaAlycia Debnam-Carey: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in note produzioni televisive. Nel 2006 l’attrice debutta sul piccolo schermo recitando in un episodio della serie Le sorelle McLeod. Dopo alcuni piccoli ruoli in titoli come Dream Life (2008), Dance Academy (2010) e Galyntine (2014), ottiene popolarità grazie al ruolo di Lexa nella serie The 100 (2014-2016). Ma il ruolo che la consegna alla celebrità è quello di Alicia Clark nella serie spin-off Fear The Walking Dead, dove recita a partire dal 2015.

9. Ha preso parte anche a film per il cinema. Sul grande schermo l’attrice è nota principalmente per i suoi ruoli in alcuni popolari film horror. Tra questi si annoverano Into the Storm (2014), realizzato con la tecnica del finto documentario, The Devil’s Hand (2014), dove recita accanto agli attori Rufus Sewell e Jennifer Carpenter, e Friend Request – La morte ha il tuo profilo (2016), dove è protagonista.

8. È stata lodata per le sue interpretazioni. Grazie alla serie Fear The Walking Dead, l’attrice ha avuto modo di farsi conoscere presso il grande pubblico. A lodarla come interprete è stata però anche l’industria e la critica, che hanno infatti nominato la Debnam-Carey come miglior performance in una serie televisiva ai prestigiosi Saturn Awards, rispettivamente nel 2017 e nel 2018. Pur non riportando vittorie, l’attrice ha avuto modo di consolidare il proprio status.

Alycia Debnam-Carey è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,1 milioni di persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie di sé, dei propri momenti di svago o dei luoghi visitati. Non mancano però anche immagini promozionali dei suoi progetti da interprete.

Alycia Debnam-Carey: chi è il suo compagno

6. È molto riservata. Molto poco si sa della vita sentimentale dell’attrice, che negli anni ha dimostrato di voler tenere particolarmente privata tale sfera della sua vita. Ad ogni modo, attualmente sembra essere single, ma in precedenza sembra aver avuto una relazione con suo amico di vecchia data di nome Marcus Castrus. I due non hanno mai approfondito pubblicamente le cause della rottura.

Alycia Debnam-Carey Fear-The-Walking-DeadAlycia Debnam-Carey è Lexa

5. Era particolarmente legata al personaggio. L’attrice ha affermato che quello di Lexa in The 100 è il primo dei personaggi da lei interpretati per cui ha avvertito davvero un profondo coinvolgimento emotivo. Nel dar vita a tale parte ha infatti messo tutta sé stessa, riconoscendosi in molti dei ragionamenti o delle azioni previste.

4. Non si aspettava che il suo personaggio fosse così caro ai fan. Nel corso del settimo episodio della terza stagione, il personaggio di Lexa viene fatto uscire di scena. Ciò ha generato numerosissime proteste dai fan, i quali minacciavano di boicottare la serie per via di tale colpo di scena. L’attrice ha espresso sorpresa, non credendo che Lexa potesse avere un posto così speciale nei cuori degli spettatori, ma affermando anche che se tale scelta è stata presa dagli sceneggiatori è per motivi validi.

Alycia Debnam-Carey in Fear The Walking Dead

3. Ha un ruolo di rilievo nella serie. All’interno di Fear The Walking Dead l’attrice ricopre il ruolo di Alicia Clark. Questa è la figlia di Madison, protagonista della serie, e sorella di Nick. Nel corso delle stagioni il suo ruolo è diventato sempre più di rilievo, e ad oggi il personaggio interpretato dall’attrice è uno dei pochi presenti sin dalla prima stagione, comparendo in un totale di circa 69 episodi.

2. Non riesce ad abituarsi alla dipartita dei suoi colleghi. In una serie come Fear The Walking Dead nessun personaggio è mai realmente al sicuro, e il rischio di morire è sempre dietro l’angolo. Nel corso delle stagioni fino ad ora realizzati sono tanti i colleghi che hanno abbandonato la serie per questo motivo, una cosa a cui l’attrice ha dichiarato di far fatica ad accettare per via del senso di comunione generatosi tra gli interpreti.

Alycia Debnam-Carey: età e altezza

1. Alycia Debnam-Carey è nata a Sydney, Australia, il 20 luglio 1993. L’attrice è alta complessivamente 165 centimetri.

Fonte: IMDb

Kelly McCreary: 10 cose che non sai sull’attrice

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Kelly McCreary: 10 cose che non sai sull’attrice

Divenuta celebre per il ruolo di Margaret Pierce nella serie Grey’s Anatomy, l’attrice Kelly McCreary si è negli anni costruita una solida carriera partecipando a celebri titoli per la televisione, senza farsi mancare alcune incursioni sul grande schermo. Ciò l’ha portata in breve tempo a divenire uno dei nomi più noti dell’attuale panorama televisivo, ottenendo riconoscimenti di critica e pubblico. Ecco 10 cose che non sai di Kelly McCreary.

Kelly McCreary: i suoi film e le serie TV

Kelly McCreary Instagram

10. Ha recitato in note produzioni televisive. L’attrice debutta in televisione nel 2009 partecipando ad un episodio della serie The Electric Company. Ottiene una prima notorietà recitando in Cyberchase (2005-2010), per poi partecipare a White Collar (2009-2011), Emily Owens M.D. (2012-2013) e Scandal (2013-2014). Diventa poi celebre grazie al ruolo della dottoressa Margaret Pierce in Grey’s Anatomy (2014-2020), dove recita accanto agli attori Ellen Pompeo, Patrick Dempsey, Sandra Oh, Chandra Wilson e James Pickens Jr.. L’attrice riprenderà poi il ruolo anche in alcuni episodi dello spin-off Station 19 (2018-2020), con protagonista Jaina Lee Ortiz.

9. Ha preso parte ad alcuni film per il cinema. La McCreary compie il suo debutto sul grande schermo con il film Being Flynn (2012), con protagonisti attori come Robert De Niro, Paul Dano e Julianne Moore. Reciterà poi anche in How to Follow Strangers (2013), My America (2014), Anime gemelle (2015), e Life (2015), con Dane DeHaan e Robert Pattinson.

8. Ha partecipato al doppiaggio di una serie animata. Negli ultimi anni l’attrice si è distinta anche per il suo ruolo di doppiatrice nella serie animata Harvey Girls per sempre (2018-2020), dove ricopre il ruolo di Dot. La serie è presente sulla piattaforma streaming Netflix, ed è ambientata ad Harvey Street, dove a comandare sono i bambini, e nello specifico le tre giovani protagoniste.

Kelly McCreary è presente su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 1,6 milioni di persone. All’interno di questo l’attrice è solita condividere fotografie di vario genere, da quelle personali a quelle ritraenti momenti di svago con amici o colleghi. Non mancano poi immagini promozionali dei suoi progetti da interprete, dalle serie TV ai film.

Kelly McCreary: chi è suo marito

6. Ha sposato un regista. Particolarmente riservata sulla propria vita privata, nel gennaio del 2019 l’attrice fa uno dei pochi annunci a riguardo rendendo nota la sua relazione con il regista Pete Chatmon, noto per le sue regie televisive. I due si sono conosciuti due anni prima sul set di Grey’s Anatomy. Nel maggio dello stesso anno la coppia annuncia le nozze.

Kelly McCreary Grey's AnatomyKelly McCreary in Grey’s Anatomy

5. È stata promossa a membro fisso del cast. L’attrice compare per la prima volta nella serie negli ultimi due episodi della decima stagione. Apprezzata dal pubblico, l’attrice venne poi introdotta come regular nel corso dell’undicesima stagione, arrivando ad oggi ad aver recitato in un totale di circa 143 episodi.

4. Ha recitato con sua sorella. Nel settimo episodio della sedicesima stagione della serie, Margaret riceve la visita di sua cugina Sabrina, e molti spettatori hanno notato la somiglianza tra le attrici dei due personaggi. Ad interpretare Sabrina era infatti Crystal McCreary, sorella di Kelly. Fu proprio quest’ultima a proporre la sorella per il ruolo, e per le due si realizzò così l’occasione di recitare insieme, cosa che attendevano da molto.

3. Non sapeva quale personaggio avrebbe interpretato. L’attrice ha dichiarato che nel sostenere il provino per far parte della serie, non sapeva quale sarebbe stato il ruolo del suo personaggio. Possedeva infatti pochissime informazioni a riguardo, e la completa verità le fu svelata soltanto dopo che i produttori si convinsero ad affidare a lei la parte.

2. Conosce il destino del personaggio. La sedicesima stagione si è rivelata particolarmente incentrata sul personaggio interpretato dalla McCreary, portandola a risvolti narrativi imprevisti per i fan. L’attrice ha affermato che è a conoscenza del futuro scritto per il personaggio, e si ritiene affascinata dalle nuove possibilità che si aprono per il suo futuro nella serie.

Kelly McCreary: età e altezza

1. Kelly McCreary è nata a Milwaukee, Winsconsin, Stati Uniti, il 10 luglio 1981. L’attrice è alta complessivamente 163 centimetri.

Fonte: IMDb

 

Danay García: 10 cose che non sai sull’attrice

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Danay García: 10 cose che non sai sull’attrice

L’attrice Danay García ha conquistato molta popolarità negli ultimi anni distinguendosi per la sua partecipazione a note serie televisive. Tali ruoli le hanno permesso di ottenere le attenzioni di critica e pubblico, i quali sono pronti a scommettere sul ricco futuro dell’interprete all’interno dell’industria televisiva. Ecco 10 cose che non sai di Danay García.

Danay Garcia Instagram

Danay García: le serie TV e i film

10. Ha recitato da protagonista in note serie TV. L’attrice debutta sul piccolo schermo ricoprendo piccoli ruoli in alcuni episodi di serie come CSI: Miami (2007) e CSI: NY (2009). Il vero successo arriva però nel momento in cui viene scelta per ricoprire il ruolo di Sofia Lugo nella serie Prison Break (2007-2009). In seguito prende parte in qualità di guest star ad alcune puntate di serie quali The Cleaner (2009), Supernatural (2013), con Jared PadaleckiHawaii Five-0 (2017), e Noches con Platanito (2018). Nuova fonte di successo arriva però grazie alla serie spin-off Fear The Walking Dead (2016-in corso), dove ricopre il ruolo di Luciana Galvez, recitando accanto alle attrici Maggie Grace e Alycia Debnam-Carey.

9. Ha partecipato anche a film per il cinema. Il primo ruolo nella carriera dell’attrice è per il grande schermo, per il dramma Danika (2006), con protagonista Marisa Tomei. Torna poi sul grande schermo con From Mexico with Love (2009), per poi recitare anche nei film Peep World (2010), con Taraji P. Henson, Michael C. Hall e Kate Mara, Rehab (2011), Liz en Septiembre (2014), Havana, Habana (2017), Boost (2017), Sniper: Scontro totale (2017), e Avenge the Crows (2017). Prossimamente tornerà al cinema con Spiked (2020) e Baby Money (2021).

8. Ha scritto, diretto e prodotto un cortometraggio. Nel 2019 l’attrice dimostra di essere interessata non solo alla recitazione, ma anche ad altri aspetti riguardanti la realizzazione di un prodotto audiovisivo, come la regia o la produzione. Durante quell’anno debutta infatti per la prima volta dietro la macchina da presa con il cortometraggio The Cure, da lei anche scritto e prodotto. Quella non è però stata l’unica volta in cui la García ha ricoperto il ruolo di produttrice, vestendo tali panni anche per il film Avenge the Crows, da lei anche interpretato.

Danay García è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attrice è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 138 mila persone. All’interno di questo è solita condividere fotografie scattate in momenti di svago quotidiano, in compagnia di amici o colleghi. Non mancano però anche immagini e video con i quali la García promuove il proprio lavoro di interprete.

Danay García: la sua vita sentimentale

6. È molto riservata. L’attrice negli anni si è dimostrata piuttosto restìa a condividere dettagli circa la propria vita sentimentale, rilasciando poche informazioni che rendono difficile sapere con certezza se attualmente abbia o meno un compagno. Negli scorsi anni sembra aver avuto una relazione con l’attore Chris Vance, conosciuto sul set di Prison Break, ma in seguito si sono separati senza fornire motivazioni ufficiali.

Danay Garcia Fear the Walking Dead

Danay García in Prison Break

5. Era attratta dal carattere del personaggio. Nel descrivere il personaggio di Sofia, ricoperto nella serie Prison Break, l’attrice ha affermato che ciò che più l’ha spinta a ricoprire la parte è stata la possibilità di dar vita ad un ruolo femminile dal carattere forte, pronta a fare qualunque cosa per affermarsi nel brutale mondo che la circonda.

4. Non sapeva quale destino fosse riservato al personaggio. Talvolta gli attori sono consapevoli di cosa aspetta nel futuro il personaggio da loro ricoperto, e talvolta invece no. Quest’ultimo è stato il caso della García, la quale ha affermato di non essere stata messa al corrente dei principali eventi che si sarebbero presentati nella vita di Sofia, così da permetterle reazioni più spontanee.

Danay García in Fear The Walking Dead

3. È diventata parte del cast principale. Dopo essere comparsa in alcuni episodi della seconda stagione come guest star, l’attrice è stata poi confermata come membro fisso del cast di Fear The Walking Dead, dove ricopre il ruolo di Luciana Galvez, membro de La Colombia, comunità che si trova a Tijuana e nel quale verrà accolto il personaggio di Nick.

2. Ha imparato a comprendere meglio la serie “grazie” al Coronavirus. Da quanto il Coronavirus è diventato una realtà presente in tutto il mondo, costringendo milioni di persone all’autoisolamento nelle proprie abitazioni, l’attrice ha affermato di aver compreso meglio la serie in cui recita attualmente, trovando inquietanti somiglianze tra queste e la realtà che il mondo si trova a vivere attualmente.

Danay García: età e altezza

1. Danay García è nata a L’Avana, Cuba, il 5 luglio 1984. L’attrice è alta complessivamente 171 centimetri.

Fonte: IMDb

Lennie James: 10 cose che non sai sull’attore

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Lennie James: 10 cose che non sai sull’attore

L’attore Lennie James si è più volte fatto notare al cinema e in televisione, ma grazie alla serie The Walking Dead ha raggiunto una più ampia popolarità. In particolare, il pubblico ha iniziato a riscoprire l’interprete, apprezzandone le doti e la versatilità. Ad oggi è uno dei volti più noti della televisione. Ecco 10 cose che non sai di Lennie James.

Lennie James The Walking Dead

Lennie James: le serie TV e i film

10. Ha recitato in noti prodotti televisivi. Il primo ruolo di rilievo sul piccolo schermo arriva per l’attore con la serie Out of the Blue (1995-1996), per poi partecipare a Undercovere Heart (1998), Buried (2003), Countdown (2006), Jericho (2006-2008), The Prisoner (2009) e Hung – Ragazzo squillo (2010-2011). A partire dal 2010 diventa celebre grazie al ruolo di Morgan Jones nella serie The Walking Deaddove recita fino al 2018 accanto tra gli altri all’attrice Lauren Cohan. Successivamente entra a far parte della serie spin-off Fear The Walking Dead (2018-in corso), accanto alle attrici Maggie Grace Alycia Debnam-Carey. Dal 2018 è anche protagonista di Save Me, serie tutt’ora in corso.

9. Ha preso parte a film per il cinema. Apparso anche al cinema, l’attore compie il suo debutto sul grande schermo con il film Lost in Space – Perduti nello spazio (1998), con William Hurt. Successivamente è nel cast di I miserabili (1998) con Liam Neeson, Snatch – Lo strappo (2000), con Benicio Del Toro, Lucky Break (2001), Sahara (2005), The Next Three Days (2010), Colombiana (2011), con Zoe Saldana, Vendetta e redenzione (2014), Get on Up – La storia di James Brown (2014) e Blade Runner 2049 (2017), dove recita con l’attore Ryan Gosling.

8. È anche produttore e sceneggiatore. Con la serie Save Me, James smette di ricoprire unicamente i panni dell’attore per assumere anche il ruolo di sceneggiatore e produttore. La serie nasce infatti da una sua idea, e segue le vicende di Nelson “Nelly” Rowe, uno squattrinato la cui vita viene sconvolta quando la figlia Jody, da lui estraniata anni prima, scompare misteriosamente. La serie si è rivelata un successo di critica, tanto che ne è stata già ordinata una seconda stagione.

Lennie James è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 53 mila persone. Questo sembra però essere ormai inutilizzato dall’attore, che vi ha pubblicato soltanto due foto risalenti al 2018. La prima di queste è la sua presentazione ufficiale sulla piattaforma, mentre la seconda è un’immagine promozionale della serie The Walking Dead.

Lennie James: chi è sua moglie

6. È molto riservato. Negli anni James si è dimostrato essere una personalità particolarmente riservata circa la sua vita privata, e molto poche sono le notizie rilasciate relative a questa. Si sa che è da tempo impegnato in una relazione con Giselle Glasman, sua compagna di lunga data, dalla cui ha avuto tre figlie e un figlio.

Lennie James Save Me

Lennie James in The Walking Dead

5. Si è pentito di aver lasciato la serie. Al termine dell’ottava stagione, il personaggio interpretato dall’attore lascia il gruppo principale di protagonisti per intraprendere una propria strada. Con il tempo l’attore si è pentito di aver rinunciato al suo ruolo, poiché avrebbe desiderato molto recitare insieme ai nuovi attori entrati a far parte della serie.

4. Non esclude il ritorno del suo personaggio. Attualmente impegnato nella serie spin-off, James ha comunque dichiarato che in futuro potrebbe esservi un incrocio tra le due linee narrative, e che quindi il personaggio di Morgan potrebbe tornare a comparire accanto ai protagonisti della serie principale. Al momento, però, l’interprete ha dichiarato di non sapere se davvero le cose prenderanno questa piega per il futuro.

Lennie James in Save Me

3. Voleva dar vita ad un personaggio controverso. Parlando del protagonista della serie Save Me, da lui ideata, James ha affermato che desiderava da tempo poter portare in televisione un personaggio che somigliasse ad un antieroe, ricco di difetti e ferite, ma che non gli impediscono di andare fino in fondo alle sue azioni.

2. Si è preso del tempo per scrivere la seconda stagione. Dopo il grande successo di critica, all’attore è stata commissionata anche una seconda stagione. Per realizzarla, però, James si è preso un anno di tempo, il quale gli ha permesso di curare nei dettaglia la scrittura affinché potessero venirne fuori degli episodi al pari dei precedenti. Per questo, anche all’interno della serie si assiste ad un salto in avanti di un anno rispetto agli eventi precedentemente narrati.

Lennie James: età e altezza

1. Lennie James è nato a Nottingham, Inghilterra, l’11 ottobre 1965. L’attore è alto complessivamente 178 centimetri.

Fonte: IMDb

Aliens – Scontro finale: tutto quello che c’è da sapere sul film

Aliens – Scontro finale: tutto quello che c’è da sapere sul film

Iniziata nel 1979, la saga di Alien è una delle più affascinanti narrazioni sullo scontro tra l’essere umano e gli alieni. Il primo film, diretto da Ridley Scott, è considerato ancora oggi come uno dei più importanti horror di fantascienza di sempre e il suo sequel, Aliens – Scontro finale (qui la recensione) è continuamente citato come uno dei migliori seguiti mai realizzati per il cinema nonché come un ulteriore pilastro del genere. James Cameron, reduce dal successo di Terminator, dirige questo film dando vita ad un nuovo cupo e personale capitolo della saga, ricco di novità e approfondimenti sulla mitologia ideata da Scott.

Da Cameron anche scritto insieme a Walter Hill (regista di I guerrieri della notte e Driver l’imprendibile), Aliens – Scontro finale si discosta dalle ambientazioni e dall’atmosfera del precedente film per dar vita ad un racconto ancor più ricco di violenza, ritmo e paura. Cameron, come suo solito, arricchisce inoltre il film di una cura per il dettaglio ai limiti della maniacalità. Scenografie, costumi ed effetti speciali sono qui portati a nuovi traguardi artistici, conferendo al film un look memorabile. Candidato a cinque premi Oscar e con un incasso di oltre cento milioni di dollari, Aliens – Scontro finale è ai limiti del capolavoro.

Seguito dai non particolarmente entusiasmanti Alien³ e Alien – La clonazione, questo secondo capitolo è ancora oggi una delle vette di questa saga, capace di regalare allo spettatore tutto ciò che un film di questo genere dovrebbe offrire. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e agli alieni. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Aliens – Scontro finale: la trama del film

Protagonista del film è ancora una volta il tenente Ellen Ripley, ritrovata e soccorsa dall’equipaggio della stazione spaziale Gateway. Mentre si svolge un processo nei suoi confronti, al fine di capire cosa è accaduto sull’astronave Nostromo, la stazione perde i contatti con la colonia umana presente sul pianeta Acheron. Il tenente dei marines coloniali Gorman e Carter J. Burke, uomo di facciata della Weyland-Yutani, si vedono a questo punto costretti a chiedere a Ripley di unirsi ad una squadra di soccorso per recarsi sul pianeta e vedere cosa è accaduto. La donna, inizialmente riluttante, finisce per accettare.

Mentre fa la conoscenza del rude sergente Apone, del silenzioso caporale Hicks, del nevrotico soldato Hudson, della mascolina soldatessa Vasquez e del gelido soldato Drake, nonché del nuovo androide Bishop, Ripley si trova dunque a confrontarsi nuovamente con le proprie paure. All’interno della colonia sono infatti state seminate morte e distruzione. Ripley sa bene chi può aver causato quell’orrore, ma non immagina che ciò che aspetta lei e il resto della squadra nell’oscurità è ben più numeroso e letale del previsto. Le cose si complicano quando viene ritrovata una bambina di nome Newt, l’unica che sembra sapere cosa è accaduto nella colonia.

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Aliens – Scontro finale: il cast di attori e gli alieni

Ad interpretare Ellen Ripley non poteva che esserci Sigourney Weaver, la quale però era inizialmente restia a riprendere il ruolo, considerando conclusa la storia con il primo film. Prima di accettare di recitare anche in questo sequel, pur se attratta dalla sceneggiatura di Cameron, l’attrice volle assicurarsi che il film non si facesse per soli scopi economici. La Weaver è poi stata candidata agli Oscar come miglior attrice protagonista e si trattò della prima volta che ciò avveniva per un’attrice di un film di fantascienza. Accanto a lei, nei panni del caporale Hicks vi è invece Michael Biehn, il quale fu chiamato all’ultimo per sostituire l’attore inizialmente scelto per il ruolo e poi licenziato.

Si ritrovano poi nel film gli attori Paul Reiser nei panni di Carter J. Burke, William Hope in quelli del tenente Gorman e Janette Goldstein nel ruolo della soldatessa Vasquez. Bill Paxton è il soldato Hudson, Al Matthews e Mark Rolston interpretano invece Apone e Drake. Lance Henriksen dà invece vita al droide Bishop, poi ripreso anche in successivi film della saga. La piccola Newt è invece interpretata da Carrie Henn, da Cameron scelta perché il suo essere priva di esperienze recitative la rendeva più naturale. Per lei si tratta dell’unico film a cui abbia mai preso parte, avendo poi seguito tutt’altra carriera una volta cresciuta.

Per quanto riguarda gli alieni presenti nel film, si possono ritrovare qui molti più xenomorfi rispetto al primo film. Cameron decise di realizzare questi ultimi in modo differente rispetto al primo film, dove si riusciva ad intuire che si trattava di un costume manovrato da una persona. Egli ricercava invece movenze meno naturali e pertanto più spaventose. Per dar vita alla gigantesca regina aliena, alta 420 centimetri, furono dunque chiamati ben sedici marionettisti, così da poter rendere tale creatura particolarmente spaventosa per via dei suoi imprevedibili modi di agire. Il lavoro sugli effetti speciali fu poi premiato con l’Oscar.

Aliens – Scontro finale: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Aliens – Scontro finale grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema e Disney+. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 dicembre alle ore 22:55 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

Mi presenti i tuoi?: trama, cast e sequel del film con Ben Stiller

Dopo il clamoroso successo ottenuto dal film Ti presento i miei, uscito nel 2000 e affermatosi come una delle commedie statunitensi più importanti del nuovo millennio, nel 2004 è arrivato il suo primo sequel. Si tratta di Mi presenti i tuoi?, titolo italiano di Meet the Fockers (che richiama il Meet the Parents del primo film). Nuovamente diretto da Jay Roach, questo secondo capitolo presenta ora la famiglia del protagonista maschile, dando vita ad una serie di situazioni comiche quanto mai imprevedibili e assurde. Tra stranezze e follie, non mancano però anche tanti buoni sentimenti.

Nonostante sia stato poco apprezzato dalla critica, che sottolineava la ripetitività di alcune situazioni, il film è stato un successo di pubblico ancor più grande del suo predecessore. A fronte di un budget di 80 milioni di dollari, gran parte del quale necessario a pagare i grandi attori presenti nel film, Mi presenti i tuoi? ha raggiunto la cifra globale di 522 milioni di incasso. Ciò ha portato il film non solo ad essere una delle commedie dal maggior incasso di sempre, ma anche uno dei film più redditizi del suo anno.

Inevitabile dunque che si realizzasse anche un suo sequel, per il quale però bisognò attendere diversi anni in attesa della giusta storia. Ad oggi, questo secondo capitolo della trilogia è ancora considerato uno dei più divertenti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Di seguito sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Mi presenti i tuoi?: la trama del film

Protagonista del film è ancora una volta Greg Fotter, il quale dopo aver conosciuto i genitori della sua promessa sposa Pam, decide con lei di far incontrare i rispettivi parenti. A condurre il viaggio in camper verso Miami dalla famiglia Fotter è Jack Byrnes, il padre di Pam, burbero ex agente della CIA che non ha però mai abbandonato i mezzi del mestiere. Con lui, oltre alla figlia e a Greg, vi è anche sua moglie Dina e il nipotino neonato Little Jack. L’unico motivo per cui Jack ha accettato di incontrare i genitori di Greg, però, è il voler osservare con che tipo di personalità si ritroverebbe ad avere a che fare nel caso del matrimonio tra i rispettivi figli.

Conscio di ciò, Greg è particolarmente nervoso per come le cose potrebbero andare. Una volta arrivati a destinazione, la famiglia di Pam viene accolta dagli eccentrici Bernie e Rosalind Fotter, quest’ultima di professione terapista sessuale per coppie anziane. Le due famiglie non potrebbero essere più diverse caratterialmente. Se i Byrnes sono rigidi e pieni di regole, i Fotter al contrario sono dei veri e propri hippie, ancora fedeli ai loro ideali di libertà e amore. Non passerà molto prima che lo scontro si farà acceso, lasciando a Greg il compito di sistemare le cose nella speranza di salvare il suo rapporto con Pam.

Mi presenti i tuoi cast

Mi presenti i tuoi?: il cast del film

Ancora una volta ad interpretare Greg Fotter vi è il popolare attore comico Ben Stiller. Come per il precedente film, egli fece scrivere per il suo personaggio una comicità verbale più che fisica, con la quale si sentiva più a suo agio. Stiller ebbe poi anche l’opportunità di improvvisare diverse scene, acquisendo così totale disinvoltura con il personaggio. Nei panni della sua fidanzata Pam vi è anche in questo caso l’attrice Teri Polo, mentre Blythe Danner riprende il ruolo di Dina Byrnes. L’attore Robert De Niro interpreta invece Jack Byrnes, un ruolo comico per cui si è preparato approfonditamente ricercando nuovi dettagli per caratterizzare il personaggio. Nel film è poi presente anche Owen Wilson, nei panni di Kevin Rawley, ex fidanzato di Pam particolarmente apprezzato dai genitori di lei.

Per il ruolo di Bernie Fotter era stato inizialmente contattato l’attore Robin Williams, che preferì però lasciare il ruolo al suo amico Dustin Hoffman. Il due volte premio Oscar venne così scelto per la parte dopo un primo incontro con il regista. Durante questo, l’attore non la smise mai di parlare, speso divagando su altri argomenti. Fu proprio questa sua caratteristica a farlo risultare perfetto per ciò che Bernie doveva essere. Nei panni di sua moglie Rosalind vi è invece Barbra Streisand, la quale per stupire Hoffman decise di modellare la propria capigliatura sulla base di quella della vera moglie dell’attore. Per l’attrice fu un piacere recitare nel film senza ulteriori coinvolgimenti, come invece spesso le accade. Nel film è poi presente l’attrice Alanna Ubach nei panni di Isabel, la domestica dei Fotter.

Mi presenti i tuoi?: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, dato il grande successo del film, venne annunciato anche un suo sequel, nonché terzo capitolo della trilogia. Avendo esaurito le presentazioni delle famiglie, per gli sceneggiatori il logico passo successivo fu il far finalmente sposare Pam e Greg e permettergli di dar vita ad una famiglia tutta loro. Nel 2010 è così uscito il terzo capitolo della trilogia, Vi presento i nostri, dove Greg e Pam sono ora alle prese con i loro due neonati gemelli. Anche in questo caso gli attori dei precedenti due film riprendono i loro rispettivi ruoli, con nuove aggiunte al cast di attori come Jessica Alba, Harvey Keitel e Laura Dern.

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Mi presenti i tuoi? è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili, Google Play e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 1 dicembre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Transformers: Il risveglio, il primo trailer è qui!

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Transformers: Il risveglio, il primo trailer è qui!

Ecco il primo trailer di Transformers: Il risveglio, il nuovo film del franchise di Transformers inaugurato nel 2008 da Michael Bay e ora pronto a una nuova sfida al box office. I Transformers tornato all’azione e alle spettacolari battaglie che hanno conquistato gli spettatori di tutto il mondo.

Transformers: Il risveglio ci porterà negli anni 90, in un epica avventura in giro per il mondo, dove ritroveremo gli Autobot e una nuova generazione di Transformer, i Maximal, che prenderanno parte all’eterna battaglia sulla terra tra Autobot e Decepticon. Diretto da Steven Caple Jr. e interpretato da Anthony Ramos e Dominique Fishback, il film arriverà nelle sale italiane a giugno 2023

Diretto da Steven Caple Jr. Transformers – Il risveglio (Transformers: Rise of the Beasts) si baserà su una sceneggiatura scritta da Joby Harold e Darnell Metayer & Josh Peters e Erich Hoeber & Jon Hoeber, e su una storia di Joby Harold. Il film è basato sempre sulle action figure Transformers di Hasbro. Il film è prodotto da Lorenzo di Bonaventura, Tom DeSanto e Don Murphy, Michael Bay, Mark Vahradian, Duncan Henderson. Con  Steven Spielberg, Brian Goldner, David Ellison, Dana Goldberg, Don Granger, Brian Oliver, Bradley J. Fischer, Valerii An che sono produttori esecutivi.

Protagonisti di Transformers – Il risveglio (Transformers: Rise of the Beasts) sono Anthony Ramos, Dominique Fishback, Tobe Nwigwe, Peter Cullen, Ron Perlman
Peter Dinklage, Michelle Yeoh, Liza Koshy, John DiMaggio, David Sobolov, Michaela Jae Rodriguez, Pete Davidson, Cristo Fernández. Il fim sarà distribuito in Italia da Eagle Pictures.

Gossip Girl: la seconda stagione uscirà il 2 dicembre su SKY e NOW

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Debutterà in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW domani 2 dicembre la seconda stagione di Gossip Girl. In contemporanea al debutto su HBO Max, torna l’iconico teen drama sulle scandalose vite dell’élite di Manhattan sviluppato dallo showrunner Joshua Safran, già sceneggiatore e produttore esecutivo dell’omonima serie originale. Anche i nuovi episodi sono basati dai romanzi bestseller di Cecily von Ziegesar e sullo show originale sviluppato da Josh Schwartz e Stephanie Savage. La prima stagione ha debuttato nel 2021 ed è per intero disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW (come lo è anche la serie originale del 2007).

È il secondo semestre dell’ultimo anno e Gossip Girl è intenzionata a non dare tregua a nessuno controllando le vite scandalose e le bugie dei rampolli dell’élite di Manhattan. D’altronde bisogna dare al proprio pubblico ciò che il proprio pubblico vuole. Ora è dunque tempo per lei di tornare in azione e guardare al proprio impatto e come può renderlo più catastrofico di prima, anche se questo significherebbe mentire. Vecchi nemici, nuovi alleati, tutto in continuo divenire: potrà esserci una sola regina, ed entro la fine dell’anno scolastico tutti sapranno dove sono stati (dis)seppelliti i segreti…e chi li ha portati allo scoperto.

Il cast della seconda stagione di Gossip Girl include Jordan Alexander, Eli Brown, Thomas Doherty, Tavi Gevinson, Emily Alyn Lind, Evan Mock, Zion Moreno, Whitney Peak, Savannah Lee Smith e Grace Duah. Guest star Michelle Trachtenberg.

GOSSIP GIRL è prodotta da Fake Empire e Alloy Entertainment in associazione con Warner Bros. Television e CBS Studios. La serie è scritta, prodotta e sviluppata da Joshua Safran (Random Acts); produttori esecutivi sono anche Josh Schwartz e Stephanie Savage di Fake Empire e Leslie Morgenstein e Gina Girolamo di Alloy Entertainment. Lis Rowinski di Fake Empire è coproduttrice esecutiva.

Oswald il Coniglio Fortunato, nuovo corto animato targato Disney

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Oswald il Coniglio Fortunato, nuovo corto animato targato Disney

Oswald il Coniglio Fortunato torna negli Studios che portano il nome del suo creatore – i Walt Disney Animation Studios – con un nuovo cortometraggio animato, oltre 94 anni dopo l’ultimo cartoon Disney che lo ha visto protagonista. Creato dal team Disney Animation specializzato in disegni a mano libera, in occasione dell’inizio delle celebrazioni del 100° Anniversario di The Walt Disney Company previste per il 2023, il corto, a sua volta intitolato Oswald il Coniglio Fortunato, è diretto dal celebre animatore Eric Goldberg (Pippo – Divertirsi in sicurezza, Pocahontas, Fantasia 2000) e prodotto dal vincitore dell’Emmy Award Dorothy McKim (Larry & Wayne, Tutti in scena!, I Robinson – Una Famiglia Spaziale).

Il nuovo cortometraggio è disponibile da oggi, 1° dicembre, su tutti i profili social Disney. Afferma McKim: “Alla vigilia del 100° Anniversario Disney, è stato un immenso piacere creare il primo nuovo cortometraggio di Oswald del nostro studio dopo il 1928. Con il nostro team di disegnatori specializzati in disegni a mano libera, incluse le leggende Mark Henn, Randy Haycock ed Eric Goldberg, e con lo splendido team di disegnatori 2D, ci siamo divertiti moltissimo a disegnare nello stile dell’era di Oswald.”

“Oswald è un personaggio esilarante. Volevamo riportarlo in scena, e nel corto fa letteralmente ritorno alla sua vera casa, lo schermo cinematografico,” dichiara Eric Goldberg. “Volevamo che Oswald mantenesse i suoi stili d’animazione originali ‘squash-and-stretch’ e ‘rubber hose’, per rendere un vero e proprio tributo alla prima generazione di artisti di Walt Disney.”

Oswald il Coniglio Fortunato è considerato la prima star animata di Walt Disney ed è ampiamente ritenuto il primo personaggio nella storia dell’animazione con una propria personalità. Walt Disney presenta Oswald al pubblico nel 1927 con il corto Trolley Troublese, insieme al suo team, crea in totale 26 cortometraggi di cui ne è il protagonista. Gli ultimi corti targati Disney arrivano nell’estate del 1928, anno in cui Walt perde il controllo creativo sul suo adorato coniglio. Nel 2006, il CEO Disney Bob Iger stipulò un accordo senza precedenti con la NBC/Universal che consentiva al conduttore sportivo Al Michaels di firmare un contratto con NBC in cambio del ritorno a casa di Oswald. Da allora, Oswald è comparso in videogame e merchandise, un corto animato e nei parchi a tema Disney di tutto il mondo.

In occasione dell’uscita del corto, Disney lancia oggi anche uno speciale filtro su Snapchat a tema Oswald per permettere agli utenti di assumerne le sembianze grazie alla realtà aumentata.

Prime Video: nuovo trailer per l’attesissima terza stagione di Jack Ryan

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Jack Ryan è un ricercato internazionale che corre contro il tempo per sventare una catastrofe globale nell’ultimo trailer della terza stagione di Jack Ryan di Tom Clancy. La serie ha per protagonista John Krasinski e al suo fianco vede Wendell Pierce e Michael Kelly che tornano rispettivamente nel ruolo dell’Ufficiale della CIA James Greer e dell’ex Ufficiale della CIA Mike November. Si uniscono al cast per questa nuova stagione anche Nina Hoss nel ruolo della Presidentessa della Repubblica Ceca, Alena Kovac, e Betty Gabriel nei panni della Direttrice della sede di Roma della CIA, Elizabeth Wright.

Come già annunciato, tutti gli otto episodi della terza stagione saranno disponibili da mercoledì 21 dicembre in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Nella terza stagione della serie action-thriller, Jack Ryan sta lavorando come ufficiale della CIA a Roma, quando gli viene fatta una soffiata secondo la quale il Sokol Project – un piano segreto per riportare in auge l’Impero sovietico è stato riattivato a più di 50 anni da quando si pensava fosse stato definitivamente chiuso. Jack intraprende quindi una missione per averne conferma, ma le cose velocemente iniziano ad andare storte, e viene ingiustamente implicato in una cospirazione più grande. Accusato di tradimento, con un “Avviso Rosso” per il suo arresto, Jack è costretto a scappare dal suo stesso governo per poter smascherare la fazione ribelle prima che sia troppo tardi. Girando in lungo e in largo attraverso l’Europa, ricercato sia dai suoi vecchi alleati che da nuovi nemici, Jack corre contro il tempo per fermare una serie di conflitti destabilizzanti che porterebbe a una catastrofe globale.

Jack Ryan di Tom Clancy è co-prodotta da Amazon Studios, Paramount Television Studios e Skydance Television, ha come executive producer Andrew Form, Allyson Seeger, John Krasinski, Vaun Wilmott, Brad Fuller e Michael Bay. Inoltre, per la terza stagione si annoverano tra gli executive producer anche Tom Clancy, David Ellison di SkydanceTelevision, Dana Goldberg e Bill Bos, insieme a Mace Neufeld e Carlton Cuse.

Prime Video annuncia nuovi attori per la seconda stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere

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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere ha annunciato sette nuovi componenti del cast per la seconda stagione, attualmente in produzione nel Regno Unito. “Sin dalla sua uscita, Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere ha riunito il pubblico per vivere la magia e la meraviglia della maestosa Terra di Mezzo di J.R.R. Tolkien. Ad oggi, la prima stagione è la prima serie Original di Prime Video in ogni territorio ed è stata vista da oltre 100 milioni di persone in tutto il mondo, un vero successo globale che si rivolge alla natura universale di una narrazione potente. Diamo il benvenuto nella nostra ‘compagnia’ a questi meravigliosi attori e non vediamo l’ora di raccontare altre incredibili storie della Seconda Era nella seconda stagione”, ha detto Vernon Sanders, Head of Global Television, Amazon Studios.

I nuovi componenti del cast sono: Gabriel Akuwudike, Yasen ‘Zates’ Atour, Ben Daniels, Amelia Kenworthy, Nia Towle, e Nicholas Woodeson. Il ruolo del leader degli orchi “Adar” è stato riassegnato per la seconda stagione, e sarà interpretato da Sam Hazeldine.

  • Gabriel Akuwudike è un attore anglo-nigeriano che è apparso nell’acclamata serie Hanna (Prime Video). Altri crediti televisivi includono Ridley Road (BBC) e War of the Worlds (FX/Disney+). È apparso in film tra cui 1917 di Sam Mendes e Brexit della HBO diretto da Toby Haynes.
  • Nicholas Woodeson è un veterano interprete inglese di televisione, cinema e teatro. In televisione, i suoi crediti includono Silent Witness (BBC), Baptiste (BBC), The Honorable Woman (BBC), Poirot (ITV) e Rome (HBO / BBC). Può anche essere visto in film come The Hustle, Paddington 2, The Danish Girl, Skyfall e Conspiracy. I suoi spettacoli teatrali più recenti includono The Two Popes, “The Duke of Norfolk” in The Mirror and The Light, “The Mayor” in The Visit, “Pope Francis” in The Pope, “Mr. Kidd” in The Room e “Willy” in Death of a Salesman. Nicholas si è laureato alla Royal Academy of Dramatic Arts.
  • Yasen “Zates” Atour è noto soprattutto per il suo ruolo di “Coen” nella seconda stagione di The Witcher (Netflix). È stato anche una serie regolare in Young Wallander (Netflix), nel ruolo di “Reza Al-Rahman”. Ha diretto il film Good Intentions ed è stato produttore esecutivo e protagonista del film When the Screaming Starts.
  • Ben Daniels ha avuto ruoli ricorrenti in televisione, tra cui Jupiter’s Legacy (Netflix) come “Walter Sampson”, The Crown (Netflix) come “Lord Snowdon”, The Exorcist (Hulu) come “Father Marcus Keane”, House of Cards (Netflix) come “Adam Galloway” e Law & Order: UK (ITV) come “James Steel”. I crediti cinematografici includono ruoli in Benediction, Captive State, Rogue One: A Star Wars Story e The Exception. Ben è un pluripremiato attore teatrale che è apparso in numerose produzioni tra cui The Normal Heart (National Theatre – Olivier Award Nomination-Best Actor, Critics’ Circle Theatre Award – Best Actor), All My Sons (National Theatre – Olivier Award – Best attore non protagonista) e Les Liaisons Dangereuses (Broadway – Nomination ai Tony e ai Drama Desk – Miglior attore). Ben si è formato alla London Academy of Music and Dramatic Arts.
  • I crediti di Sam Hazeldine includono Peaky Blinders (BBC), Slow Horses (Apple TV+), The Huntsman: Winter’s War, Mechanic: Resurrection e The Last Duel di Ridley Scott. Attualmente appare in The Sandman (Netflix) e The Playlist (Netflix), e sarà presto visto nel prossimo sequel di Band of Brothers Masters of The Air (AppleTV+) al fianco di Austin Butler e Callum Turner, e al fianco di Jonah Hauer-King e Dar Zuzovsky nel film drammatico di Casanova, A Beautiful Imperfection.
  • Amelia Kenworthy si è laureata alla Royal Academy of Dramatic Arts. Durante la RADA, si è esibita in numerose produzioni teatrali tra cui Spring Awakening come “Anna”, A Midsummer Night’s Dream come “Puck”, Two Gentlemen of Verona come “Julia”, Pomona come “Ollie” e Against come “Shiela”. È apparsa anche in cortometraggi IRL e Messenger. Farà il suo debutto televisivo in Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere.
  • Nia Towle è stata recentemente vista nel film di Netflix Persuasione. Sul palco, Nia ha debuttato con The Ocean at the End of the Lane di Neil Gaiman sia al National Theatre che al Duke of York Theatre. Durante i suoi studi alla Guildhall School of Drama, da cui si è diplomata nel 2021, Nia ha interpretato ruoli da protagonista in spettacoli come Yerma, A Streetcar Named Desire e Medea.
  • Nicholas Woodeson è un veterano interprete inglese di televisione, cinema e teatro. In televisione, i suoi crediti includono Silent Witness (BBC), Baptiste (BBC), The Honorable Woman (BBC), Poirot (ITV) e Rome (HBO / BBC). Può anche essere visto in film come The Hustle, Paddington 2, The Danish Girl, Skyfall e Conspiracy. I suoi spettacoli teatrali più recenti includono The Two Popes, “The Duke of Norfolk” in The Mirror and The Light, “The Mayor” in The Visit, “Pope Francis” in The Pope, “Mr. Kidd” in The Room e “Willy” in Death of a Salesman. Nicholas si è laureato alla Royal Academy of Dramatic Arts.

Gli otto episodi della prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere sono disponibili in esclusiva su Prime Video in più di 240 Paesi e territori. Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere porta per la prima volta sugli schermi le eroiche leggende della mitica Seconda Era della storia della Terra di Mezzo. Questo dramma epico si svolge migliaia di anni prima degli eventi narrati in Lo Hobbit e Il Signore degli Anelli di J.R.R. Tolkien, e porta gli spettatori in un’era lontana in cui furono forgiati grandi poteri, regni ascesero alla gloria e caddero in rovina, improbabili eroi furono messi alla prova, la speranza appesa al più esile dei fili, e il più grande cattivo mai uscito dalla penna di Tolkien minacciò di far sprofondare tutto il mondo nell’oscurità. Partendo da un momento di relativa pace, la serie segue un gruppo di personaggi, alcuni già noti, altri nuovi, mentre si apprestano a fronteggiare il temuto ritorno del male nella Terra di Mezzo. Dalle più oscure profondità delle Montagne Nebbiose, alle maestose foreste della capitale elfica di Lindon, all’isola mozzafiato del regno di Númenor, fino ai luoghi più estremi sulla mappa, questi regni e personaggi costruiranno un’eredità che sopravvivrà ben oltre il loro tempo.

La prima stagione de Gli Anelli del Potere ha ottenuto un successo senza precedenti, è stata vista da più di 100 milioni di persone in tutto il mondo, con più di 24 miliardi di minuti di streaming. L’attesissima serie ha conquistato più di 25 milioni di spettatori nel mondo nel suo primo giorno di uscita, divenendo il più grande debutto nella storia di Prime Video, e ha anche debuttato al n. 1 nelle classifiche di streaming generali di Nielsen nel suo weekend di uscita. Lo show ha inoltre battuto tutti i precedenti record di spettatori di Prime Video, e ha portato nuove iscrizioni a Prime più di qualsiasi altro contenuto precedentemente lanciato. Inoltre, Gli Anelli del Potere è la prima serie Original in ogni area del mondo – Nord America, Europa, area Asia-Pacifico, America Latina e nel resto del mondo. Il finale di stagione è stato un evento culturale globale con numerosi hashtag dedicati alla serie tra cui #TheRingsofPower e altri in trend su Twitter in 27 Paesi per un totale di oltre 426 ore nel weekend.

La seconda stagione della serie è prodotta dagli showrunner ed executive producers J.D. Payne & Patrick McKay. A loro si uniscono gli executive producer Lindsey Weber, Callum Greene, Justin Doble, Jason Cahill e Gennifer Hutchison, insieme alla co-executive producer Charlotte Brandstrom, i produttori Kate Hazell e Helen Shang e i co-produttori Andrew Lee, Matthew Penry-Davey e Clare Buxton.

Echo 3, recensione della serie creata da Mark Boal

Echo 3, recensione della serie creata da Mark Boal

Rifacimento americano della serie israeliana When Heroes Fly – a sua volta liberamente ispirata al romanzo omonimo scritto da Amir Gutfreund – Echo 3 possiede il suo primo e principale punto di forza nel creator e produttore esecutivo Mark Boal. Sceneggiatore e produttore per Kathryn Bigelow di due successi come The Hurt Locker e Zero Dark Thirty (ma non vogliamo dimenticare anche il suo coinvolgimento in altri due film di spessore come Nella valle di Elah di Paul Haggis e Triple Frontier di J.C. Chandor), Boal ha saputo trasferire nel nuovo show realizzato per Apple Tv+ la capacità impetuosa di fondere spettacolo di intenso realismo e un’attenzione precisa alle psicologie dei personaggi. Ma Echo 3 non è soltanto questo, c’è anche qualcosa in più che proveremo a raccontare e analizzare.

La trama di Echo 3

Partiamo però dalla trama principale, che vede la scienziata Amber Chesbrough (Jessica Ann Collins) venire rapita nella giungla tra Colombia e Venezuela dove si era recata per studiare alcune piante. Quello che il gruppo di ribelli però non sanno è che suo marito Prince (Michiel Huisman) e suo fratello Bambi (Luke Evans) sono due militari addestrati alle più pericolose missioni di salvataggio. Ecco allora che i due, fregandosene degli ordini e della diplomazia internazionale, si lanciano alla ricerca di Amber, disposti a tutto pur di riportarla indietro sana e salva. 

Fin dal primo capitolo di questa sorprendente avventura umana intitolata Echo 3 ci si rende conto di non essere di fronte al solito thriller d’azione: l’episodio iniziale infatti si prende il proprio tempo in una lunga sequenza iniziale – un matrimonio – in cui setta la psicologia dei personaggi, la forza delle loro relazioni, il tono malinconico che in qualche modo sarà fondamentale per compattare i capitoli successivi.

Immediatamente dopo arriva la prima sequenza d’azione della serie, a conferma che l’idea di narrazione e esposizione dei fatti alla base del progetto si allontana quanto più possibile dall’idea di spettacolarità gratuita: anche grazie all’aiuto della musica azzeccata e all’ambientazione nevosa, il combattimento risulta un mix di realismo e potenza espressiva decisamente riuscito. E su questo doppio binario continueranno a muoversi gli episodi successivi, in cui Boal e il suo show tentano di sperimentare una narrazione che segue la vita interiore dei tre protagonisti quasi più della storia principale.

Un mainstream molto personale

Per essere una produzione evidentemente mainstream nei mezzi e nel concetto di base, Echo 3 propone una sua via di racconto e messa in scena realmente personali, sorprendenti nell’essere in grado di connettere lo spettatore al senso di perdita e predestinazione che le vicende umane narrate posseggono. In particolare gli episodi diretti da Pablo Trapero posseggono una precisione e una stringatezza di visione impressionanti. 

Dopo i primi tre episodi che seguono il tentativo di salvataggio di Amber da parte dei due militari col supporto dell’esercito colombiano, quasi all’improvviso Echo 3 si concede una pausa narrativa molto interessante e inaspettata, producendo episodi che raccontano l’evoluzione (o involuzione) del singolo personaggio alle prese con i propri demoni, soprattutto interiori. Ed ecco allora che la serie diventa qualcosa di sorprendente, se possibile ancor più malinconico e disperato. Se Huisman e Evans tratteggiano i propri personaggi con precisione ma senza trovare il modo di andare realmente in profondità Jessica Anna Collins ci regala invece una Amber rabbiosa, passionale, lucida. L’attrice riesce con dovizia e trasposto a esplorare tutte le sfaccettature di una personalità complessa, un personaggio feminile molto ben scritto anche nell’esposizione della sua finitezza. È senza dubbio lei il cuore pulsante di Echo 3, show che conferma quanto Apple TV + stia facendo un ottimo lavoro a livello di selezione di storie da raccontare, svariando tra toni e generi con acutezza e senso di intrattenimento adulto.

The Woman King – Intervista a Gina Prince-Bythewood e Lashana Lynch

Arriva finalmente anche nelle sale italiane The Woman King, action storico diretto da Gina Prince-Bythewood (The Old Guard) che racconta la storia vera delle guerriere Agojie, un esercito composto da sole donne che nel 1820 circa difese dai nemici il regno di Dahomey, situato nell’Africa Occidentale. Progetto che è costato più di cinquanta milioni di dollari, The Woman King vede protagonista assoluta il premio Oscar Viola Davis (Barriere) nel ruolo di Nanisca, capo delle Agojie. Accanto a lei recitano anche John Boyega (Detroit), Thuso Mbedu (The Underground Railroad) e Lashana Lynch (No Time To Die). E proprio con quest’ultima le la stessa regista abbiamo parlato del film durante la presentazione avvenuta allo scorso Toronto Film Festival:

The Woman King è un dramma storico contenente molte scene d’azione, un qualcosa di diverso dai suoi precedenti film. Ha cambiato in qualche modo la sua idea di regia per questo?

Gina Prince-Bythewood: Sapevo di dovermi avvicinare al progetto in maniera diversa, volevo avesse una dimensione epica, il che significava muovere la macchina da presa di piú rispetto a quello che solitamente faccio. Per certi versi ho anche cambiato stile: mi piace ad esempio adoperare la macchina a mano per le scene d’azione, ma non l’ho usata troppo in questo caso perché volevo un approccio più classico, qualcosa nello stile di Braveheart o Il gladiatore. A prescindere dallo stile però, qualsiasi progetto che mi interessa deve cominciare con una buona storia e personaggi interessanti.

Cosa l’ha portata a interpretare il personaggio di Izogie in questo progetto?

Lashana Lynch: La prima volta che ho letto la sceneggiatura ero felicissima del fatto che qualcuno avrebbe realizzato il film, a prescindere se ne fossi stata parte o meno. Non è facile avere uno script che va in profondità nell’esplorare i personaggi e allo stesso l’ambizione di raccontare molte tematiche. Questo equilibrio è molto difficile da ottenere, soprattutto in una produzione di questa portata. Izogie è l’istruttore delle reclute, un ruolo che è stato per me molto importante a livello umano: ho apprezzato molto il modo in cui il personaggio sente la responsabilità di trasmettere alle generazioni più giovani la giusta dose di fierezza ma anche di femminilità. Io stessa ho sentito il peso di onorare al meglio i miei antenati interpretando questa donna.

La forza nel film sta nello spettacolo che offre quanto nella capacità di mostrare gli esseri umani dietro le guerriere. Come siete arrivate a ottenere questo risultato?

G.P-B: Con Viola Davis abbiamo condiviso prima di tutto la gioia di fare qualcosa mai tentato in precedenza, raccontare una storia rimasta sepolta nel passato, ignorata. Abbiamo reso protagoniste donne con cui il pubblico può connettersi, identificarsi. Volevamo essere sicure di mostrare la loro umanità, non soltanto il lato guerriero. Forza e vulnerabilità fanno parte di ogni essere umano, e noi l’abbiamo portato sul grande schermo. Si tratta di un film molto specifico a livello culturale ma con un’anima da blockbuster epico, adatto al grande pubblico. 

L.L.: È stato un progetto complesso da girare, con tante scene di notte oltre che hanno richiesto grosso impegno fisico. È stato bello avere una donna al comando, capace di prendersi cura non soltanto del tuo lato forte e professionale ma anche in qualche modo della tua vulnerabilità. Si è creato un enorme senso di appartenenza anche con il cast tecnico durante le riprese, remavamo tutti nella stessa direzione, verso l’obiettivo comunque di dare il massimo per questa storia e questi personaggi. Mostrare anche la nostra debolezza, non soltanto quelle dei personaggi, è stato fondamentale per connetterci veramente l’una con l’altra, ci ha permesso di conquistare il rispetto reciproco.

A proposito di sentimenti forti, quale è stata la scena più emozionante da realizzare in The Woman King?

G.P-B: Senza dubbio quella ambientata nella piscina dove Nanisca e Nawi si incontrano e confrontano. È stata molto impegnativa a livello emozionale per le due attrici, il livello di profondità che Viola e Thuso hanno saputo dare ai rispettivi personaggi è a dir poco ammirevole. Si sono fidate ciecamente l’una dell’altra. Ne abbiamo parlato molto, ci siamo preparate al meglio e poi invece l’abbiamo girata in fretta, con pochi ciak, per mantenere l’emozione il più vera e potente possibile. 

E cosa invece l’ha sorpresa quanto ha cominciato a fare ricerche per entrare nel personaggio di Izogie?

L.L.: Ho scoperto che a queste guerriere veniva insegnato a non mostrare il dolore fisico, qualcosa che in battaglia può veramente sconcertare il tuo avversario. Ho cercato di esemplificare questo concetto in una scena in cui Izogie si misura con un guerriero in una sfida a chi riesce a trattenere più a lungo il dolore di una lancia conficcata nella spalla. Un altro aspetto che non conoscevo e che ho voluto abbracciare nel film è stata l’importanza della danza in quella cultura: un modo per prepararsi alla battaglia ma anche per celebrare la vita. 

Che tipo di preparazione avete effettuato per realizzare le scene di battaglia?

L.L.: Il linguaggio del corpo di Izogie è dettato dal fatto che fa parte di un esercito, che si addestra con altri soldati, eppure possiede una propria storia ed è finita nelle guardie del re per motivi diversi dalle altre, proviene da un altro ambiente. Ognuna delle attrici insieme a Gina ha creato la backstory del proprio ruolo e l’ha adoperata per costruirlo a livello non solo psicologico ma anche fisico. Con lo stunt coordinator Daniel Hernandez abbiamo definito uno stile personale di combattimento. Ho parlato molto con Gina del fatto che volevo mostrare sia l’aspetto femminile che quello mascolino di Izogie, al fine di evitare lo stereotipo di come le donne di colore vengono mostrate quando si tratta di film d’azione. Ricordo di averle mandato una foto di Jackie Chan che tiene in equilibrio tazze di tè sulla testa, sulle spalle e sulle mani: volevo raggiungere quel livello di equilibrio, di stabilità ma anche di grazia.

G.P-B: Sono stata felicissima di tornare a collaborare con Daniel dopo The Old Guard. ha lavorato a film come John Wick e Avengers: Endgame, tanto per capirci. Quando abbiamo pensato a come organizzare le battaglie tutto partiva comunque dai personaggi e dalle loro storie. Ha creato un modo di combattere specifico per ognuno dei personaggi principali, rendendo credibile il fatto che fossero capaci di sconfiggere guerrieri maschi. Non abbiamo quasi usato controfigure, tutti gli attori hanno fatto la maggior parte delle proprie scene d’azione. Questo mi ha dato la possibilità di girare inquadrature più lunghe, il che ha aumentato il realismo degli scontri. 

È vero che ha sostenuto l’intero training insieme alle attrici? 

G.P-B: Faccio molto allenamento prima di ogni film perché come regista non puoi ammalarti, devi portare sul set la tua stamina, essere pronto fisicamente e mentalmente. Il training camp che il cast ha fatto è stato parte delle prove, ha costruito il carattere dei personaggi. L’ho sostenuto insieme a loro per sviluppare quella fiducia che mi piace avere con un interprete. Se non mi sento di essere accanto a loro quando gli chiedo di spezzarsi la schiena per un ruolo, non posso pretendere poi che si fidino di me. Ci tengo a mostrare che sono anch’io nella battaglia. 

Avete girato The Woman King nei luoghi in cui le vicende narrate avvennero?

G.P-B: Ci sarebbe piaciuto molto girare nell’attuale Benin, dove all’epoca si trovava l’impero Dahomey, ma non c’erano le infrastrutture adatte per permetterci di farlo. Almeno non per una produzione di queste dimensioni. Volevamo a tutti i costi realizzare The Woman King in Africa, in particolar modo nella parte occidentale, così abbiamo effettuato alcune riprese in Ghana. Dal Benin abbiamo fatto venire alcune donne per insegnare al cast le tradizioni tramandate di generazione in generazione e aiutare le attrici con l’accento. 

The Woman King con Viola Davis Solo al cinema

The Woman King con Viola Davis Solo al cinema

The Woman King sarà solo al cinema da domani, giovedì 1 dicembre. Il film diretto da Gina Prince-Bythewood con il premio Oscar Viola Davis nel ruolo di Nasisca, generale dell’unità militare composta da sole donne incaricata di proteggere il regno del Dahomey, uno degli stati africani più potenti tra il XVIII e il XIX secolo. L’epica storia, ispirata a fatti realmente accaduti, delle potenti guerriere Agojie nel conflitto per difendere il regno dalle mire di conquista del vicino Impero Oyo. Nel cast oltre Viola Davis, Thuso Mbedu, Lashana Lynch, Sheila Atim, Hero Fiennes Tiffin e John Boyega. The Woman King è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama del film

The Woman King è la straordinaria storia delle Agojie, un gruppo di guerriere tutte al femminile che nell’Ottocento proteggeva il Regno africano di Dahomey con un’abilità e una ferocia mai viste al mondo. Ispirato a fatti realmente accaduti, The Woman King segue l’epico ed emozionante viaggio del generale Nanisca (il premio Oscar Viola Davis) mentre addestra la nuova generazione di reclute e le prepara alla battaglia contro un nemico determinato a distruggere il loro stile di vita: per alcune cose vale la pena combattere.

Una Notte al Museo – La Vendetta di Kahmunrah, trailer del film d’animazione in arrivo su Disney+

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Disney+ ha diffuso il trailer del film originale Una Notte al Museo – La Vendetta di Kahmunrah. La nuova avventura animata basata sul popolare franchise cinematografico debutterà il 9 dicembre in esclusiva sulla piattaforma streaming.

Una Notte al Museo – La Vendetta di Kahmunrah vede nel cast dei doppiatori originali Joshua Bassett, Jamie Demetriou, Alice Isaaz, Gillian Jacobs, Joseph Kamal, Thomas Lennon, Zachary Levi, Akmal Saleh, Kieran Sequoia, Jack Whitehall, Bowen Yang e Steve Zahn. Il film è diretto da Matt Danner, gli sceneggiatori sono Ray DeLaurentis e Will Schifrin, il produttore è Shawn Levy, gli executive producer sono Emily Morris, Chris Columbus, Mark Radcliffe e Michael Barnathan mentre le musiche sono di John Paesano.

Il film originale racconta le disavventure che si verificano ogni notte al Museo Americano di Storia Naturale quando il sole tramonta. Il lavoro estivo di Nick Daley come guardiano notturno del museo è un impiego impegnativo per uno studente delle superiori, ma il ragazzo sta seguendo le orme del padre ed è determinato a non deluderlo. Fortunatamente, conosce l’antica tavoletta del museo che dà vita a tutto quando il sole tramonta ed è felice di rivedere al suo arrivo i suoi vecchi amici, tra cui Jedediah, Octavius e Sacagawea. Ma quando il sovrano Kahmunrah fugge con lo scopo di riaprire il mondo sotterraneo e liberare l’Esercito dei Morti, spetta a Nick fermare il folle imperatore e salvare il museo una volta per tutte

Disney Italia ha presentato il listino dei prossimi mesi

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Disney Italia ha presentato il listino dei prossimi mesi

In occasione della 45esima edizione delle Giornate Professionali di Cinema di Sorrento, Disney Italia ha presentato al pubblico le novità in arrivo nelle sale cinematografiche italiane nei prossimi mesi. A cominciare da Avatar: La Via dell’Acqua, l’attesissimo sequel del film di James Cameron vincitore di tre Academy Award® Avatar, che arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane.

Per celebrare l’uscita del film in Italia, nelle scorse settimane l’acqua dei canali del centro di Venezia si è illuminata di blu, creando un riverbero sulle facciate di palazzi e sui ponti a ricordare la bioluminescenza tipica di Pandora. L’illuminazione è avvenuta con installazioni di luce diffuse in tutta la città, con oltre 500 punti luce che hanno coinvolto tre diversi sestieri: Cannaregio, Dorsoduro e Castello.

Avatar: La Via dell’Acqua | Video Venezia
Uno spettacolare video mapping ha inoltre celebrato il mondo sottomarino e i personaggi di Avatar: La Via dell’Acqua con alcuni estratti del film in Campo de l’Abazia, sulla facciata della Scuola Vecchia di Santa Maria della Misericordia, edificio gotico eretto nel 1310 che ha ospitato artisti come Tintoretto, oggi sede dei laboratori della Soprintendenza Speciale per il Patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico di Venezia. Il finale del video svela, con una ripresa aerea, che l’illuminazione dei canali forma una “A” di acqua blu nel centro della città, come quella del logo titolo del film.
Venezia è stata scelta in quanto la “Via dell’Acqua” italiana e per la grande vicinanza con i messaggi del film di sostenibilità ambientale e sensibilizzazione al rispetto della natura e dell’ambiente marino. Venezia è infatti candidata a capitale mondiale della sostenibilità. Il centro di Venezia è luogo simbolo del fragile equilibrio nella convivenza tra uomo e ambiente.

Avatar: La Via dell’Acqua | 14 DICEMBRE 2022
Arriverà il 14 dicembre nelle sale italiane Avatar: La Via dell’Acqua, l’attesissimo sequel del film di James Cameron vincitore di tre Academy Award®, Avatar. Ambientato più di dieci anni dopo gli eventi del primo film, Avatar: La Via dell’Acqua inizia a raccontare la storia della famiglia Sully (Jake, Neytiri e i loro figli), del pericolo che li segue, di dove sono disposti ad arrivare per tenersi al sicuro a vicenda, delle battaglie che combattono per rimanere in vita e delle tragedie che affrontano. Diretto da James Cameron e prodotto da Cameron e Jon Landau, la produzione Lightstorm Entertainment è interpretata da Sam Worthington, Zoe Saldana, Sigourney Weaver, Stephen Lang e Kate Winslet. La sceneggiatura è scritta da James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver, e il soggetto è di James Cameron & Rick Jaffa & Amanda Silver & Josh Friedman & Shane Salerno. David Valdes e Richard Baneham sono i produttori esecutivi.

GLI SPIRITI DELL’ISOLA | 2 FEBBRAIO 2023
Searchlight Pictures presenta, in associazione con Film4 e TSG Entertainment, una produzione Blueprint Pictures, Gli Spiriti dell’Isola (The Banshees of Inisherin), un film di Martin McDonagh che arriverà nelle sale italiane il 2 febbraio 2023. Ambientato su un’isola al largo della costa occidentale dell’Irlanda, Gli Spiriti dell’Isola segue due amici di lunga data, Pádraic (Colin Farrell) e Colm (Brendan Gleeson), che si trovano in una situazione di stallo quando Colm mette inaspettatamente fine alla loro amicizia. Pádraic, scioccato da questa decisione, non si rassegna e tenta di ricucire il rapporto, aiutato dalla sorella Siobhán (Kerry Condon) e da un giovane e problematico abitante dell’isola, Dominic (Barry Keoghan). Ma i ripetuti sforzi di Pádraic non fanno altro che rafforzare la determinazione dell’ex amico e quando Colm lancia un ultimatum disperato, gli eventi precipitano rapidamente con conseguenze scioccanti.

TITANIC 25th ANNIVERSARY | 9 FEBBRAIO 2023
Titanic, il grande successo del 1997, diretto da James Cameron e con protagonisti Leonardo DiCaprio e Kate Winslet torna nelle sale italiane il 9 febbraio 2023 in occasione del 25° anniversario. Rose (Kate Winslet) è una giovane donna dell’alta società che si sente soffocata dal suo arrogante promesso sposo. Jack (Leonardo DiCaprio) è un artista dallo spirito libero che le apre gli occhi e le ruba il cuore. Quando la nave si scontra con un iceberg nelle fredde acque del Nord Atlantico, il viaggio dei due giovani amanti si trasforma in una corsa mozzafiato per la sopravvivenza.

ANT-MAN AND THE WASP: QUANTUMANIA | 15 FEBBRAIO 2023
L’epica avventura Marvel Studios Ant-Man and The Wasp: Quantumania, diretta da Peyton Reed e prodotta da Kevin Feige e Stephen Broussard, arriverà il 15 febbraio 2023 nelle sale italiane. I Super Eroi Scott Lang (Paul Rudd) e Hope Van Dyne (Evangeline Lilly) tornano per continuare le loro avventure come Ant-Man e Wasp. Insieme ai genitori di Hope, Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer), e alla figlia di Scott Cassie Lang (Kathryn Newton), la famiglia si ritrova a esplorare il Regno Quantico, a interagire con nuove strane creature e a intraprendere un’avventura che li spingerà oltre i limiti di ciò che pensavano fosse possibile.

EMPIRE OF LIGHT | 23 FEBBRAIO 2023
Scritto e diretto dal vincitore dell’Academy Award® Sam Mendes, Empire of Light arriverà il 23 febbraio 2023 nelle sale italiane. Ambientato nei primi anni Ottanta all’interno e nelle vicinanze di un vecchio cinema in una cittadina costiera dell’Inghilterra, il film segue Hilary (Olivia Colman), una donna che gestisce il cinema e deve fare i conti con la sua salute mentale, e Stephen (Micheal Ward), un nuovo dipendente che sogna di fuggire da questa cittadina provinciale in cui deve affrontare avversità quotidiane. Sia Hilary che Stephen trovano un senso di appartenenza attraverso la loro dolce e improbabile relazione, e sperimentano il potere curativo della musica, del cinema e della comunità. Empire of Light è interpretato da un cast stellare guidato da Olivia Colman, Micheal Ward, Tom Brooke, Tanya Moodie, Hannah Onslow e Crystal Clarke, con Toby Jones e Colin Firth.

NEXT GOAL WINS | 20 APRILE 2023
Diretto da Taika Waititi (Jojo Rabbit, Thor: Ragnarok), Next Goal Wins arriverà il 20 aprile 2023 nelle sale italiane. Il film segue le vicende della squadra di calcio delle Samoa Americane, che ha subito la peggiore sconfitta nella storia della Coppa del Mondo, perdendo contro l’Australia 31-0 nel 2001. Con l’avvicinarsi della Coppa del Mondo 2014, la squadra recluta un allenatore sfortunato e anticonformista (Michael Fassbender) per aiutarla a risollevarne le sorti.

GUARDIANI DELLA GALASSIA VOL. 3 | 3 MAGGIO 2023
Diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà il 3 maggio 2023 nelle sale italiane. Nel film Marvel Studios l’amato gruppo di emarginati sembra po’ diverso ultimamente. Peter Quill, ancora provato dalla perdita di Gamora, deve riunire intorno a sé la sua squadra per difendere l’universo, oltre a proteggere uno di loro. Una missione che, se non sarà portata a termine con successo, potrebbe portare alla fine dei Guardiani così come li conosciamo.

LA SIRENETTA | 24 MAGGIO 2023
La Sirenetta, la rivisitazione in chiave live-action del classico d’animazione diretta da Rob Marshall, arriverà il 24 maggio 2023 nelle sale italiane. La Sirenetta racconta l’amata storia di Ariel, una bellissima e vivace giovane sirena in cerca di avventura. Ariel, la figlia più giovane di Re Tritone e la più ribelle, desidera scoprire di più sul mondo al di là del mare e, mentre esplora la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Alle sirene è vietato interagire con gli umani, ma Ariel deve seguire il suo cuore e stringe un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le offre la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, mettendo però in pericolo la sua vita e la corona di suo padre.

La convention si è conclusa con alcune anticipazioni relative ai titoli in arrivo nella seconda metà del 2023: il quinto capitolo di Indiana Jones, diretto da James Mangold e interpretato da Harrison Ford; il lungometraggio Disney e Pixar Elemental; il film Marvel Studios The Marvels; e Haunted Mansion, ispirato alla classica attrazione del parco a tema.

Quinto capitolo di INDIANA JONES

ELEMENTAL

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