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Avengers: la classifica aggiornata dal più debole al più forte

Avengers: la classifica aggiornata dal più debole al più forte

Nell’Universo Cinematografico Marvel, i Vendicatori sono considerati “gli eroi più potenti della Terra”. Con l’espansione dell’MCU, dovuta anche all’arrivo della Marvel su Disney+,  abbiamo visto gli Avengers prendere parte non solo a nuovi film, ma anche a show individuali. I produttori hanno usato le serie per introdurre agevolmente un nuovo livello di introspezione degli eroi Marvel.

Queste nuove rappresentazioni dei supereroi MCU hanno cambiato l’essenza dei Vendicatori, mettendo in discussione i ruoli: chi sono i più forti e chi sono i membri più deboli della squadraCambia anche la composizione del team: mentre molti stanno perdendo punti, alcuni personaggi, prima secondari, si stanno muovendo verso l’alto. Vi proponiamo di seguito una classifica aggiornata degli Avengers, dal meno potente a quello più strong.

Un caso a parte: Hawkeye/Kate Bishop

Hailee-Steinfeld-Kate-Bishop-mcuAnche se Kate Bishop non è ancora tecnicamente una Vendicatrice, ha già ricevuto la benedizione di Clint Barton. Inoltre, alla fine di Hawkeye su Disney+, lui ha anche accennato la possibilità di fornirle il suo nome. C’è la speranza che Katy Bishop guidi una squadra di giovani Avengers nell’MCU.

Kate ha talento, ma il suo potere è inferiore a quello di tutti. In ogni caso, è giovane, deve ancora formarsi per affrontare un reale combattimento: non le mancano gli strumenti per crescere e accrescere i suoi poteri.

Nick Fury

Nick-Fury-MCUNick Fury è colui che ha da dato inizio a tutto perché ha riunito l’intera squadra degli Avengers. Molti non lo considerano nemmeno un membro del team, eppure è il fondatore definitivo dei Vendicatori.

Fury è un personaggio forte di per sé. Il suo vero potere deriva dalla capacità di leadership e dall’energie che è in grado di fornire alla squadra. Come ha dimostrato in Capitan Marvel o nel primo film degli Avengers, il personaggio è anche in grado di tenere testa alla maggior parte dei cattivi.

Hawkeye/Clint Barton

Hawkeye-Avengers-Age-Of-UltronAnche se è un tiratore estremamente abile, Clint Barton è generalmente considerato il membro più debole della squadra. Viene visto come un ragazzo normale con arco e freccia.

In realtà, il fatto che combatta in modo molto diverso rispetto al resto della squadra è una delle parti migliori del personaggio. Hawkeye la rischia molto più grossa rispetto agli altri Avengers. Barton ha molta esperienza in battaglia, qualità che ha usato per guidare personaggi forti come Wanda Maxmioff.

Ant-Man/Scott Lang

Ant-Man-AvengersAnt-Man viene ricordato principalmente per le sue scene comiche. Tuttavia, quando i Vendicatori hanno avuto bisogno di aiuto per battere Thanos, egli si è fatto avanti, aiutandoli a salvare la situazione. Così facendo è diventato parte della squadra.

In proporzione alla sua dimensione, Ant-Man è molto forte. Tuttavia, Scott Lang non ha ancora molta esperienza e, nonostante la tuta super potente, non è all’altezza della maggior parte degli Avengers.

Vedova Nera/Natasha Romanoff

Scarlett-Johansson-Black-Widow-avengersCome Hawkeye, anche Vedova Nera ha dimostrato di essere in grado di combattere contro alcuni degli avversari più temibili dei Vendicatori: i Chitauri, i droni Ultronl’Ordine Nero.

Ma anche se è un’assassina, Natasha Romanoff rimane tra gli Avengers più deboli. È un’umana e spesso deve fare affidamento su accessori aggiuntivi come il Morso della Vedova Nera e le varie armi da fuoco.

Falcon/Capitan America/Sam Wilson

Captain-America-Falcon-and-the-Winter-SoldierSam Wilson utilizza un costume dotato di avanzate ali artificiali che gli permettono di volare e di combattere. Le sue ali sono delle vere e proprie armi strategiche, funzionano sia come strumenti offensivi che difensivi.

Dopo il ritiro di Steve Rogers, Falcon è diventato il nuovo Capitan America. La gente ha insinuato che l’Avenger sia in realtà solo un ragazzo normale con un costume potente. In realtà, grazie all’addestramento ricevuto da Capitan America/Steve Rogers, Wilson ha sviluppato forza, resistenza, velocità, agilità e riflessi superiori ai limiti delle possibilità umane. Sam è quindi anche un esperto nel combattimento corpo a corpo. In ogni caso, Falcon è un degno avversario per la maggior parte dei cattivi.

Soldato d’Inverno/Bucky Barnes

Capitan-America-avengersAl posto del braccio sinistro, perso nell’esplosione dell’aereo su cui si trovava durante la sua ultima missione nella seconda guerra mondiale, Bucky Barnes ha uno speciale braccio meccanico dotato di forza, rapidità e mobilità sovrumane. L’arto, regalatogli da T’Challa, è completamente fatto di Vibranium, cosa che dà all’eroe un grosso vantaggio.

Tuttavia, come è stato dimostrato da Spider-Man nella Guerra Civile, il braccio non serve molto contro alcuni dei nemici più potenti. È molto probabile che Bucky vinca la maggior parte dei combattimenti in cui viene coinvolto, ma solo se non ci son anche gli altri Avengers perché ne esistono sicuramente di più forti in grado di sopraffarlo.

Captain America/Steve Rogers

Captain-America-avengersSteve Rogers, grazie al siero del supersoldato che scorre nelle sue vene, è considerato l’apice del potenziale umano. Da un lato è più forte di qualsiasi altro uomo, ma rimane ancora debole rispetto agli altri membri degli Avengers.

Certamente può fare cose come bloccare il decollo di un elicottero a mani nude o saltare da un aereo senza paracadute, ma la sua forza non è paragonabile a quella di personaggi come Thanos o Loki. Per il profondo senso di rispetto ricevuto da parte di tutti e per il suo atteggiamento in battaglia, Cap è comunque al comando. Considerando tutto, Rogers è difficile da sconfiggere.

War Machine/James Rhodes

War-Machine-Captain-America-Civil-WarDopo la morte di Tony Stark, è Jim Rhodes a prendere il ruolo di eroe corazzato dell’MCU. War Machine ha inoltre delle capacità che Iron Man non ha mai posseduto. Con il Governo degli Stati Uniti alle sue spalle e con tutte le armi che può aggiungere alla sua corazza, Jim è potenzialmente uno degli eroi più letali della Marvel.

Tuttavia, Rhodes si è spezzato la schiena in Capitan America: Civil War, e non possiamo sapere quanto sia potente ora, date le ferite del passato. Dobbiamo attendere il 2023 e l’arrivo su Disney+ della serie Armor Wars per scoprire il destino dell’eroe.

Black Panther/T’Challa

Black Panther è ancora tecnicamente un alleato dei Vendicatori, ed è pure molto potente. Ha il sostegno di un intero governo alle spalle, cosa che in parte gli dà forza e in parte lo limita in ciò che può fare per proteggere il suo paese. Per quanto riguarda le sue abilità pure, ha il potere della Pantera, la tuta in Vibranium e altri gadget che lo rendono un avversario temibile per chiunque, ad ogni livello.

Dopo la morte di Chadwick Boseman, il destino di Pantera Nera rimane in sospeso. Fino a quando il franchise non decide come far uscire T’Challa dall’MCU, l’eroe rimane tra i più forti.

Iron Man/Tony Stark

Iron-Man-AvengersPer cominciare, Iron Man è il primo supereroe a debuttare nel franchise. Inoltre, Tony ha un intelletto di altissimo livello, è quasi senza pari tra i suoi compagni Avengers. Stark è un leader, ma è anche l’ultimo membro dei Vendicatori a non essere un umano potenziato. La mente è ciò che aiuta davvero Tony nell’essere al di sopra del resto dei suoi compagni umani.

Grazie alla sua intelligenza, Stark ha creato la sua incredibile armatura. Nel corso dell’MCU, le tute di Tony sono diventate così avanzate da fornire una risposta per ogni situazione. Lottare contro Hulk, aggiustare un traghetto rotto o inseguire un’astronave: Iron Man può fare tutto.

Shang-Chi

Simu-Liu-Shang-ChiTecnicamente, Shang-Chi non è ancora un membro ufficiale della squadra, ma la sua interazione con Bruce Banner e Carol Danvers dimostra che giocherà un ruolo significativo in futuro. È l’ultima aggiunta all’MCU e ha debuttato all’inizio del 2021 in Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli.

In termini di pura abilità, Shang-Chi è imbattibile nel combattimento corpo a corpo: si è allenato tutta la vita a lottare ed è stato capace di sconfiggere suo padre. Inoltre, grazie alla madre, il personaggio ha una conoscenza elevata sul mondo dei Dieci Anelli.

Spider-Man/Peter Parker

Spider-Man-MCUSarà pure il più giovane tra gli Avengers, ma Spider-Man rientra comunque tra i più potenti. Le sue abilità l’hanno reso abbastanza forte da fermare con facilità il braccio metallico di Bucky Barnes, sollevare un edificio e affrontare faccia a faccia Thanos. 

Ciò che trattiene Spider-Man dal rango più alto sono gli altri membri dei Vendicatori, che rientrano tra gli esseri più potenti mai esistiti. Inoltre, la giovinezza  è un’altra cosa con cui Peter lotta costantemente: è spesso avventato e immaturo di fronte a molte sfide.

Visione

Visione-Avengers-Age-of-UltronVisione è stato creato da Ultron e poi portato in vita grazie agli sforzi combinati di Tony Stark, Bruce Banner e Thor. Il suo corpo è fatto di una combinazione di tessuto organico e Vibranio, mix che lo rende estremamente resistente. Il potere principale di Visione deriva dalla Gemma della Mente posizionata nella sua fronte: la pietra gli permette di emettere un raggio laser e controllare i suoi poteri sulla materia.

L’eroe ha anche l’onore di essere uno dei pochi personaggi considerati degni del Mjolnir, insieme a Thor e Capitan America

Dottor Strange/Stephen Strange

Benedict-Cumberbatch-as-Doctor-StrangeIl Dr. Stephen Strange è stato addestrato dall’Antico e, dopo la morte di Daniel Drumm, è diventato il guardiano del Sanctum Sanctorum di New York . Anche dopo un minimo addestramento, Strange è riuscito ad affrontare Kaecilius e il suo gruppo di fanatici, oltre a intrappolare Dormammu per un’infinita quantità di tempo.

La sua conoscenza delle arti mistiche garantisce a Stephen una vasta gamma di abilità, tra cui il potere di vedere nel futuro. In sostanza, Strange è uno dei migliori difensori dell’MCU, considerando che all’epoca di Avengers: Endgame, è abbastanza abile da affrontare Thanos.

Hulk/Bruce Banner

Hulk-MCUNei fumetti, Hulk sembra essere il più potente di tutti gli Avengers. Nell’MCU invece ha avuto i suoi alti e bassi a seconda degli anni.

Tendenzialmente Hulk è più forte quando è arrabbiato. Questo aspetto della sua personalità viene un po’ a mancare nei recenti film dell’MCU: non è più così pazzo come lo è stato in passato. Ciò significa che Thor rimane dietro ad alcuni dei suoi compagni.

Capitan Marvel/Carol Danvers

Capitan-Marvel-AvengersNonostante finora sia apparsa solo in due film, Carol Denvers alias Capitan Marvel sembra essere nella top Three degli Avengers più forti. Le sue imprese sono già state messe in mostra: non solo è stata in grado in Capitan Marvel di distruggere da sola un’intera flotta in viaggio verso la Terra, ma è riuscita anche a distruggere la nave di Thanos con un solo colpo. Ha quindi affrontato testa a testa il Titano Pazzo e ha preso senza un graffio la Gemma del Potere.

Thor

Thor-AvengersThor è di gran lunga il membro più forte della squadra originaria degli Avengers. Dopo gli eventi di Thor – Ragnarok, ha ottenuto una grande spinta al potere: nel film ha imparato che il suo martello non è la sola fonte della sua forza. Anche senza l’iconica arma, Thor è stato in grado di affrontare l’esercito dei morti di Hela.

In Avengers: Infinity War ha forgiato la sua nuova arma, Stormbreaker, e ha mostrato ancora una volta tutta la sua resistenza nel finale del film. L’eroe è infine riuscito ad uccidere Thanos in Endgame.

Scarlet/Wanda Maximoff

Scarlet-Witch-Avengers-EndgameIn passato, Scarlet era considerata il Vendicatore con il potenziale più inespresso. È stata in grado di distruggere con una sola mano una Gemma dell’Infinito, trattenendo Thanos con l’altra, e stava anche per uccidere Thanos in Endgame

Sempre vicina alla cima, Wanda Maximoff ora è ufficialmente la più potente tra gli Avengers. Con Wandavision, serie che ha esplorato più a fondo le sue abilità, è sparito ogni dubbio. Scarlett può prendere il controllo di un’intera città e riesce a riportare Visione in vita. La sua magia l’ha resa la Strega Scarlatta e il suo livello di forza è, per ora, irraggiungibile.

Star Wars: Anthony Daniels anticipa il ritorno di C-3PO

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Star Wars: Anthony Daniels anticipa il ritorno di C-3PO

Anthony Daniels, che ha interpretato C-3PO in tutti e nove i film della Star Wars Skywalker Saga e in diversi spinoff animati, riprenderà il ruolo ancora una volta per un progetto in arrivo ambientato in una galassia lontana, lontana, e l’attore si è rivolto a Instagram per anticipare il suo ritorno come droide protocollare notoriamente ansioso.

Non sappiamo molto di questo progetto, ma si inserirà sicuramente nella scia della collaborazione tra Lucasfilm e Disney+, magari per un progetto d’animazione, vistsa la tuta da mocap indossata dall’attore nella foto.

Spider-Man: No Way Home, i look alternativi di Electro

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Spider-Man: No Way Home, i look alternativi di Electro

Spider-Man: No Way Home ha riportato in vita molti cattivi familiari del passato cinematografico del personaggio, incluso Electro di Jamie Foxx. Il vincitore dell’Oscar ha interpretato per la prima volta Max Dillon in The Amazing Spider-Man 2 del 2014, anche se l’accoglienza riservata a quell’interpretazione del personaggio non ha ricevuto le più calorose risposte.

Tuttavia, il suo look di Spider-Man: No Way Home sembra abbia fatto colpo sui fan. Grazie al concept artist Christian Cordella, ora abbiamo una versione alternativa di entrambi i costumi MCU di Electro. 

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Zoe Kazan: 10 cose che non sai sull’attrice

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Zoe Kazan: 10 cose che non sai sull’attrice

Zoe Kazan è un’attrice versatile e molto talentuosa, in grado di lavorare anche come sceneggiatrice e produttrice, segno che buon sangue non mente, visto che è anche nipote del celebre regista Elia Kazan. L’attrice non si è mai appellata al suo cognome, ma si è fatta strada lavorando sodo grazie alla sua tenacia, al suo talento innato e alle sue diverse capacità.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Zoe Kazan.

Zoe Kazan film

1. Zoe Kazan: i film e la carriera. La carriera dell’attrice americana inizia nel 2007, quando appare in La famiglia Savage (2007). In seguito recita in Il caso Thomas Crawford (2007), Nella valle di Elah (2007), Me and Orson Welles (2008) e Revolutionary Road (2008). Successivamente è nei film È complicato (2009), Happythankyoumoreplease (2010), Ruby Sparks (2012), What If (2013). Tra i suoi ultimi film vi sono All’ultimo voto (2015), The Monster (2016), The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no (2017), La ballata di Buster Scruggs (2018) e The Kindness of Stranger (2019). Ha poi recitato anche nelle serie Olive Kitteridge (2014), The Walker (2015), The Deuce – La via del porno (2017-2018), Il complotto contro l’America (2020 e Clickbait (2021).

2. È anche sceneggiatrice e produttrice. Nel corso della sua carriera, Zoe Kazan ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema e di vestire diversi panni. L’attrice, infatti, ha svolto i ruoli di produttrice e di sceneggiatrice per i film Ruby Sparks e Wildlife (2018): con quest’ultimo film ha aiutato il suo compagno Paul Dano, che lo ha co-sceneggiato e lo ha diretto.

Zoe Kazan Paul Dano

 

Zoe Kazan, Paul Dano e la figlia Alma Bay

3. È fidanzata da tanti anni. Zoe Kazan è sempre una donna molto riservata e molto attenta a portare sotto i riflettori la sua vita privata. Nonostante questo, è ormai fatto noto che l’attrice sia fidanzata da molti anni, precisamente dal 2007, con il collega Paul Dano, con ha co-sceneggiato e recitato negli ultimi tempi.

4. È madre di una bambina. La notizia della sua gravidanza non era di pubblico dominio e, infatti, è arrivata grazie al suo compagno Paul Dano. I due sono diventati genitori, nell’agosto del 2018, della loro prima figlia, Alma Bay.

Zoe Kazan in The Monster

5. Si è stressata molto per questo film. Stando alle dichiarazioni della stessa attrice, pare che girare questo film non sia stata esattamente una passeggiata: “È stato incredibilmente stressante da girare, tanto per cominciare. Giravamo per lo più di notte, il che non aiuta il tuo corpo. Basta chiedere a chiunque faccia un lavoro notturno. Non è il massimo. Eravamo inzuppate d’acqua ogni giorno. Congelavamo. Abbiamo avuto delle strane protesi. È stata una vera sfida. Non avevamo soldi, il che significa che non avevamo molto tempo, vale a dire che potevamo fare poche riprese. Ella ed io dovevamo essere costantemente pronte per dare il nostro massimo in una ripresa sola. Inoltre stavamo in uno stato di costante paura e adrenalina che si è rivelato difficile”.

6. Non pensava che potesse essere così difficile. La stessa attrice ha dichiarato che non pensava potesse essere una sfida così grande quella di girare questo film. Infatti “Pensavo che riguardasse questi problemi psicologici. Le cose fisiche non mi sono mai venute in mente fino a che non ci siamo trovati nel mezzo. Era come “Oh cavolo, hanno più bisogno di questo”. Ho avuto un’infezione bronchiale che mi è durata per mesi. Se mai leggerò una sceneggiatura con scritto “Sono bagnati tutto il tempo”, dirò “Passo. No grazie””.

Zoe Kazan The Monster

 

Zoe Kazan è su Instagram

7. Ha un profilo Instagram ufficiale. Come la maggior parte dei suoi colleghi, anche Zoe Kazan ha deciso di aprire un proprio account Instagram ufficiale, seguito da circa 149 mila persone. La sua bacheca è molto variegata, con molte foto che la ritraggono protagonista di momenti lavorativi, quotidiani e di svago.

Zoe Kazan e Daniel Radcliffe

8. Baciare Daniel Radcliffe è stato strano. Nel film What If l’attrice ha un bacio con il collega, situazione che ha definito come particolarmente bizzarra: “A volte, quando bisogna girare delle scene di bacio è come se non ricordassi persino come baciare qualcuno che non è il mio ragazzo. Dove mettere le mani? Com’è? La bocca di qualcun altro, quando è “nuova” è così strana. Penso che Daniel abbia ragione. Mike Dowse, il nostro regista, ha preso una decisione davvero intelligente mettendola alla fine delle riprese, perché trascorri molto tempo con una persona e sai che questo momento significa molto per il film”.

Zoe Kazan: il suo 2021

9. Ha lavorato in diversi progetti. Nel corso del 2021 l’attrice si è distinta per la sua partecipazione a progetti di natura diversa. In primis ha prestato la voce ad uno dei personaggi del film d’animazione Cryptozoo, mentre ha poi recitato nel ruolo di Pia Bowers, una delle protagoniste della miniserie Netflix Clickbait. Ha poi da poco concluso le riprese del film She Said, dove recita accanto a Carey Mulligan nel ruolo di una reporter coinvolta nel movimento #MeToo

Zoe Kazan: età e altezza

10. Zoe Kazan è nata il 9 settembre del 1983 a Los Angeles, California, e la sua altezza complessiva corrisponde a 164 centimetri.

Fonti: IMDb, Metro, People, Vulture

Sempre più bello: recensione del film con Ludovica Francesconi

Sempre più bello: recensione del film con Ludovica Francesconi

Arriva in sala solo dal 31 gennaio al 2 febbraio Sempre più bello di Claudio Norza, con Ludovica Francesconi. Dopo essere stata presentata ad Alice nella Città nella sedicesima edizione della Festa del Cinema di Roma, infatti, questa colorata commedia sentimentale mista a dramma si appresta a un breve passaggio nei cinema, per poi approdare allo streaming.

Dal romanzo alla trilogia sullo schermo

Sempre più bello è solo il terzo e ultimo capitolo di una trilogia nata nel 2020 e iniziata con Sul più bello. Il film, diretto da Alice Filippi, prendeva le mosse dall’omonimo libro, scritto dalla giovanissima attrice e autrice di romanzi per teenagers Eleonora Gaggero. Al centro, le vicende di Marta, giovane solare e positiva, nonostante sia affetta da una malattia, la fibrosi cistica, che le causa gravi problemi polmonari. Accanto a lei i due inseparabili amici e coinquilini, Jacopo e Federica. Il romanzo, dunque si muoveva su due binari: il primo, la malattia di Marta, in contrasto con la sua incontenibile gioia di vivere. Il secondo: la vita in comune di tre ventenni, tra amori, amicizie e desideri. Materiale perfetto per essere trasposto al cinema e destinato ad un pubblico di teenagers. Al successo del primo film è seguito Ancora più bello, con un avvicendamento alla regia, affidata da allora in poi a Claudio Norza.

Il cast di Sempre più bello

Nel corso della saga c’è stato qualche cambiamento nel cast, ma tutto ruota sempre attorno alla protagonista, Marta, interpretata da Ludovica Francesconi, il perno della storia. Gli amici di una vita sono Jacopo, Josef Gjura, e Federica: Gaja Masciale , mentre dal precedente capitolo Gabriele, Giancarlo Commare, è il fidanzato di Marta. Si aggiungono poi, Jenny De Nucci, nei panni dell’amica influencer Rebecca, e Riccardo Niceforo in quelli del suo ragazzo Giacomo. Fa il suo ingresso anche Drusilla Foer, che arriva direttamente dal passato di Marta. La scrittura è, come sempre, affidata a Roberto Proia e Michela Straniero, e la fotografia ad Emanuele Pasquet.

Sempre più bello, la trama

A causa della sua malattia, la fibrosi cistica, che lei chiama mucoviscidosi per esorcizzarla, Marta, Ludovica Francesconi, una ragazza solare e un po’ buffa, ha subito un doppio trapianto di polmoni. L’intervento è stato eseguito con successo e lei è pronta a godersi la sua nuova vita, ora che si è anche riappacificata con il fidanzato Gabriele, Giancarlo Commare. Tanti cambiamenti la aspettano. Innanzitutto, una casa tutta sua dove vivere con Gabriele, lasciando l’appartamento che da sempre condivide con Jacopo, Josef Gjura, e Federica, Gaja Masciale, amici, quasi fratelli. Inoltre, è in arrivo un confronto col passato che torna ad affacciarsi alla sua porta, sotto forma della nonna, Drusilla Foer, con cui non è mai andata d’accordo e che da tempo non vede. Intanto, Federica e Jacopo si organizzano in previsione del trasloco di Marta con un progetto originale, che porterà anch’esso un imprevisto. Jacopo prosegue la sua inquieta vita di relazione tra app d’incontri e un incontro reale forse importante. L’amica influencer Rebecca, Jenny De Nucci, poi, vive un amore con un ragazzo assai diverso da lei, Riccardo Niceforo. Su tutto questo però, incombe l’imprevisto degli imprevisti, che sprofonderà di nuovo Marta e gli altri nel dramma.

Sempre più bello film recensioneQuello che di efficace c’è in Sempre più bello è la figura di Marta. Questa ragazza che è una contraddizione vivente. Così entusiasta della vita, quanto a un passo dalla morte. Così eccentrica e buffa, all’apparenza un’eterna bambina, che invece è dovuta crescere in fretta per la morte dei genitori e a causa della malattia. Tutto il lavoro gioca con l’alternanza di questi opposti. La freddezza e l’assenza di colore delle corsie d’ospedale, in cui Marta ha trascorso e trascorre molto tempo, hanno un perfetto contraltare nei colori accesi che dominano la sua casa, o che spiccano nei suoi vestiti, rispecchiando il suo modo di essere colorata e solare, nonostante tutto. Ludovica Francesconi, che la interpreta, dà al personaggio di Marta energia e gioia, dando corpo all’ispirazione dell’autrice del romanzo, come a quella di Norza, e rivedendo in modo personale delle suggestioni anche estetiche che rimandano ad una sorta di Amélie nostrana, una ragazza che crede nella possibilità di realizzare i propri sogni, nonostante le difficoltà.

Il regista però, sembra voler affrontare molti temi e voler diversificare il racconto con tante storie parallele. Per far questo, però, occorrerebbe una scrittura in grado di sviluppare queste trame secondarie in maniera più compiuta, dando loro un senso nell’economia del film. Ciò purtroppo non avviene. C’è una bambina che misteriosamente viene lasciata alle cure dei due amici e coinquilini di Marta, entrambi gay, accennando così a un tema come quello della genitorialità, da parte di coppie gay, che meriterebbe evidentemente un altro spazio e un trattamento più approfondito. Stesso discorso vale per le dinamiche della coppia Rebecca-Giacomo, dove si parla di cyberbullismo e non solo. Ma anche la vita sentimentale di Jacopo ricade in tutti i cliché del caso.

Il materiale sembra troppo e il regista sembra adottare un approccio troppo superficiale. Inoltre, toglie spazio ad una trattazione più adeguata del passaggio alla vita adulta della protagonista, Marta. La sceneggiatura appare sciatta, non senza qualche passaggio a vuoto. Ne emerge così un lavoro in cui la leggerezza spesso sconfina nella superficialità. Un’operazione di semplificazione forse eccessiva anche per un pubblico di adolescenti. Distribuito da Eagle Pictures, Sempre più bello sarà in sala dal 31 gennaio al 2 febbraio

Spider-Man: No Way Home, confermato un Easter Egg di Thor: Ragnarok

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La diffusione della sceneggiatura di Spider-Man: No Way Home continua a fornire dettagli interessanti sul film di Jon Watts. In particolare, la pagina 42 dello script ha confermato che il film con Tom Holland prevede un Easter Egg di Thor: Ragnarok.

Ecco di seguito il testo che conferma che una reliquia che si frantuma all’ingresso del Santum Sanctorum è la stessa che abbiamo visto in Thor: Ragnarok.

Durante la ricerca di Odino in Thor: Ragnarok, il Dio del Tuono e suo fratello imbroglione finiscono nel Sanctum Sanctorum. Lì, Doctor Strange interroga Thor sul motivo per cui avrebbe riportato sulla Terra una minaccia come Loki. Durante la conversazione, Thor chiede retoricamente “quindi la Terra ha i maghi ora?” mentre armeggia con una reliquia, che poi finisce in molti pezzi sul tavolo, la stessa reliquia che va in pezzi in No Way Home.

Questo Easter Egg è solo uno dei tanti richiami al MCU in No Way Home. Dal robot Dum-E di Tony Stark nell’appartamento di Happy Hogan a Liz Toomes di Homecoming che compare sulla copertina di una rivista che critica Peter, l’attenzione ai dettagli di No Way Home è impressionante.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: la nuova sinossi ufficiale rivela anticipazioni

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Doctor Strange nel Multiverso della Follia potrebbe essere uno dei film di fumetti più attesi di tutti i tempi, in gran parte a causa delle voci apparentemente infinite che promettono innumerevoli cameo e folli sorprese. Ora, abbiamo una sinossi aggiornata che anticipa cosa accadrà questo maggio.  Viaggeremo chiaramente in mondi diversi nel sequel di Doctor Strange che è diretto da Sam Raimi, e questo da solo apre le porte a molte possibilità molto eccitanti per il Marvel Cinematic Universe

Doctor Strange nel Multiverso della Follia dei Marvel Studios, l’MCU sblocca il Multiverso e spinge i suoi confini oltre come mai prima d’ora”, si legge. “Viaggia nell’ignoto con il dottor Strange, che, con l’aiuto di mistici alleati vecchi e nuovi, attraversa le sconvolgenti e pericolose realtà alternative del Multiverso per affrontare un nuovo misterioso avversario.”

È stato anche pubblicato un elenco aggiornato del cast, che nomina solo Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Elizabeth Olsen, Benedict Wong, Xochitl Gomez, Michael Stühlbarg e Rachel McAdams. Inutile dire che ci aspettiamo di vedere molti più attori nel film, ma resta da vedere se i Marvel Studios decideranno di anticipare eventuali cameo nei trailer in arrivo. Sarebbe intelligente per uno spot televisivo del Super Bowl rovinare almeno una grande sorpresa, poiché ciò farebbe sicuramente parlare ancora di pià fan e spettatori.  Doctor Strange nel Multiverso della Follia  uscirà il 4 maggio 2022.

Guarda il trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

She-Hulk: Tim Roth parla del suo ritorno nel MCU

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She-Hulk: Tim Roth parla del suo ritorno nel MCU

Tim Roth ha interpretato per la prima volta Emil Blonsky/Abomination in The Incredible Hulk del 2008 e, a parte una menzione usa e getta in Agents of SHIELD, quella è stata l’ultima volta che lo abbiamo visto fino a quando è apparso in Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli. Ora, il cattivo farà il suo ritorno in She-Hulk, l’attesissima serie tv Disney+, dove dovrebbe avere un ruolo di primo piano.

Resta da vedere se sarà un alleato o un nemico di Jennifer Walters, ma durante una recente intervista con il podcast di OnTape, Tim Roth ha confermato che vedremo ABOMINIO di nuovo nella sua forma umana.  Alla domanda se sarebbe stato così, l’attore ha risposto con un entusiasta “Oh yeah!” prima di definire il suo ruolo “strano” nella serie e descrivere la star Tatiana Maslany (Orphan Black) come “una centrale elettrica”. Fortunatamente, Roth ha avuto alcuni pensieri più dettagliati da condividere mentre parlava con The Playlist.

“Mi sono divertito moltissimo. Abbiamo girato l’anno scorso, non so se potremmo fare dei pickup o altro, ma mi sono davvero divertito”, ha rivelato. “Ho sempre voluto lavorare con Mark Ruffalo, quindi in pratica ho avuto modo di uscire con lui su un set.  La fantastica attrice che interpreta la protagonista dell’intera faccenda, Tatiana [Maslany], è un essere umano straordinario. Quindi, ho dovuto un’esplosione.”

“E’ stata dura, però, perché non sai mai cosa farai con queste cose. Ricevi i dialoghi per prima cosa al mattino [ride]. È quel genere di cose. Ma sì, non lo so, mi è piaciuto. Ho pensato che fosse molto divertente. Mi ha sorpreso. Mi ha semplicemente sorpreso che pensassero di riportare indietro quel personaggio. Quello che hanno fatto con esso – niente spoiler – è abbastanza divertente.”

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La serie tv She-Hulk

She-Hulk è l’annunciata serie tv Marvel Studios basata sull’universo di Hulk dei Marvel Comics che debutterà su Disney+. La serie tv è scritta da Jessica Gao e diretta da Kat Coiro con protagonisti Tatiana Maslany, Tim Roth e Mark Ruffalo. 

La serie che racconta gli avvenimenti che portano Jennifer Walters ad acquisire poteri simili a quelli di Hulk è stata scritta da Jessica Gao e si basa sul personaggio di Jennifer Walters creato da Stan Lee. Tutti i sei episodi sono diretti da Kat Coiro che è anche produttrice esecutiva al fianco Kevin Feige.

In She-Hulk protagonisti sono Tatiana Maslany nei panni di Jennifer Walters, Tim RothMark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner.

Halo: nuovo intenso trailer della serie in arrivo

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Halo: nuovo intenso trailer della serie in arrivo

Paramount+ ha diffuso il nuovo intenso trailer di Halo, l’attesissima serie tv basata sull’omonimo videogioco targato Xbox.

Halo

Halo è l’annunciata serie tv basata sull’omonimo videogioco prodotta dalla Amblin Television di Steven Spielberg.  Halo è sviluppata e scritta da Kyle Killen e Steven Kane. La serie sarà distribuita globalmente da CBS Studios International. Produttori esecutivi della serie sono Steven Spielberg, Justin Falvey, Darryl Frank, Steven Kane, Kyle Killen, Otto Bathurst, Kiki Wolfkill, Frank O’Connor, Bonnie Ross, Karen Richards, Toby Leslie e Scott Pennington

La serie tv Halo seguirà “un epico conflitto del 26° secolo tra l’umanità e una minaccia aliena nota come Covenant. Halo intesserà storie personali profondamente tratte con azione, avventura e una visione del futuro riccamente immaginata”.

In Halo protagonisti Pablo Schreiber come Master Chief Petty Officer John-117, un imponente supersoldato noto come “Spartan”. Natascha McElhone come Dr. Catherine Halsey , una scienziata per l’UNSC e creatrice del progetto Spartan-II. Yerin Ha come Kwan Ha. Charlie Murphy come Makee. Shabana Azmi nel ruolo dell’ammiraglio Margaret Parangosky, direttore dell’ONI. Nel cast anche Bokeem Woodbine come Soren-066, Olive Grey come Miranda Keyes, Kate Kennedy come Kai-125, Natasha Culzac come Riz-028, Bentley Kalu come Vannak-134 e Danny Sapani come Capitano Jacob Keyes

Euphoria 2×05: promo dall’episodio

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Euphoria 2×05: promo dall’episodio

Il canale americano HBO ha diffuso promo e trama di Euphoria 2×05, il quinto episodio della seconda stagione di Euphoria.

In Euphoria 2×05 Il destino ha un modo per mettersi al passo con coloro che cercano di superarlo.

Euphoria 2×05

Dopo essere stato lasciato da Jules alla stazione dei treni e ricaduta, il primo episodio speciale segue Rue (interpretata dalla vincitrice dell’Emmy Zendaya) mentre celebra il Natale. Scritto e diretto dal creatore della serie Sam Levinson, l’episodio, intitolato “Trouble Don’t Last Always”, è interpretato anche da Colman Domingo, che è apparso nella prima stagione. Il titolo e la data del secondo episodio sono in arrivo. Entrambi gli episodi speciali sono stati prodotti sotto Linee guida COVID-19.

Euphoria ha ricevuto tre Primetime Emmy quest’anno, tra cui Miglior attrice protagonista in una serie drammatica (Zendaya), Miglior trucco contemporaneo (non protesico) e Musica e testi originali eccezionali.

Euphoria è stato creato e scritto da Sam Levinson, che è anche produttore esecutivo; i produttori esecutivi Ravi Nandan, Kevin Turen, Drake, Future the Prince, Hadas Mozes Lichtenstein, Ron Leshem, Daphna Levin, Tmira Yardeni, Mirit Toovi, Yoram Mokady e Gary Lennon; Will Greenfield è co-produttore esecutivo. Prodotto in collaborazione con A24 e basato sull’omonima serie israeliana, creata da Ron Leshem e Daphna Levin, di HOT.

Il Delitto di Cogne, curiosità e opinioni sul documentario in onda su Sky

In prima tv su Sky, domenica 30 e lunedì 31 gennaio alle 22.55, andrà in onda il documentario in due puntate Il Delitto di Cogne, che si prefigura di ricostruire la vicenda giudiziaria e mediatica che venne messa in piedi intorno al delitto efferato che vide protagonista il povero Samuele, di soli 3 anni.

Sono passati vent’anni da quella sciagurata mattina in cui il piccolo venne trovato morto nel letto dei genitori, nella loro villetta nei pressi di Cogne, un paesino montano in Val D’Aosta. Le molte domande ancora aperte, il processo, le fasi della difesa, e l’epilogo con la condanna dell’unica indiziata, la madre, Annamaria Franzoni, sono il fulcro di questo documentario che racconta gli eventi attraverso la voce di chi li ha vissuti in prima persona.

Le voci coinvolte sono infatti quelle dei giornalisti – tra cui Alessandra Comazzi de La Stampa, Michele Cucuzza e Gigi Iorio, il primo fotoreporter ad arrivare sulla scena del crimine – che hanno raccontato in prima persona quello che hanno vissuto e visto insieme alle testimonianze del Procuratore Capo di Aosta, Maria del Savio Bonaudio, e dell’avvocato della Franzoni, Carlo Taormina.

Il Delitto di Cogne

Un delitto racchiuso in soli 8 minuti: tra le 8:16, quando Annamaria esce di casa con l’altro figlio Davide, fino alle 8:24, orario in cui dice di essere rientrata. In mezzo, il mistero. Un mistero che per anni è stato raccontato con ossessione da tutti i media. Otto minuti che hanno cambiato la vita di una famiglia e il modo di raccontare il crime in Italia. Come accadde anche con la tragedia di Vermicino, anche in questo caso la stampa (qui anche la televisione) raccontò la vicenda minuto per minuto, udienza per udienza, con la costruzione di un vero e proprio caso mediatico che uscì dalle aule dei tribunali e dalle stanze delle indagini, per entrare nelle case di tutti gli italiani che volevano sapere se davvero questa donna aveva ucciso suo figlio.

Il Delitto di CogneIl 21 maggio del 2008, a sei anni dall’infanticidio, la Corte Suprema di Cassazione ha riconosciuto colpevole Annamaria Franzoni condannandola in via definitiva a 16 anni.

Il Delitto di Cogne è una produzione originale Crime+Investigation, prodotto da Simona Ercolani di Stand By Me per A+E Networks Italia. Scritto da Simone Passarella, a cura di Lorenzo De Alexandris, produttore esecutivo Fabrizio Forner. La regia è di Claudio Pisano.

Come spesso accade in questo tipo di prodotti, il racconto è molto classico, legato a testimonianze, immagini di repertorio anche molto forti, interviste e resoconti dei protagonisti dell’epoca. Tra tutte le testimonianze riportate, però, sicuramente quella dell’Avvocato Taormina, difensore di Franzoni, è tra quelle più interessanti e sfumate, la vera cartina di tornasole di un caso che presenza ancora oggi moltissimi interrogativi.

L’omicidio di Samuele Lorenzi

L’omicidio di Samuele Lorenzi ha avuto una rilevanza mediatica inconsueta, qualcuno dice grazie al magnetismo enigmatico emanato da Annamaria Franzoni, ed è diventato uno di quei casi di cronaca nera rimasti impressi nel ricordo collettivo, un caso che, a distanza di tanti anni, divide ancora l’opinione pubblica in innocentisti e colpevolisti. Gli stessi che, all’epoca, hanno posto al centro del loro interesse non la ricerca dell’assassino di Samuele, ma la condanna o meno di sua madre.

Vera Farmiga: 10 cose che non sai sull’attrice

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Vera Farmiga: 10 cose che non sai sull’attrice

Vera Farmiga è di quelle attrici che, soprattutto negli ultimi anni, sta raccogliendo un gran pubblico attorno sè, grazie anche ai suoi diversi personaggi nei film horror. L’attrice ha sempre lavorato sodo per costruirsi una carriera solida e valida, dimostrando di avere un certo di talento e di saper scegliere ruoli incisivi e mai banali.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Vera Farmiga.

Vera Farmiga: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attrice americana è iniziata nel 1998 con il film Il tempo di decidere (1998). In seguito ha recitato in Autumn in New York (2000), Dust (2001) e Dummy (2002). , lavora nei film The Manchurian Candidate (2004), Running (2006), The Departed – Il bene e il male (2006), Il bambino con il pigiama a righe (2008), Orphan (2009), Tra le nuvole (2009), Source Code (2011), Safe House – Nessuno è al sicuro (2012), L’evocazione – The Conjuring (2013) e The Judge (2014). Tra i suoi ultimi lavori vi sono i film The Conjuring – Il caso Enfield (2016), L’uomo sul treno (2018), The Front Runner – Il vizio del potere (2018), The Nun – La vocazione del male (2018), Captive State (2019), Godzilla II – King of the Monsters (2019), Annabelle 3 (2019), The Conjuring – Per ordine del diavolo (2021) e I molti santi del New Jersey (2021).

2. È anche produttrice e regista e ha recitato per la televisione. Vera Farmiga ha avuto modo, nel corso della sua carriera, di sperimentare diversi ambiti del cinema. Nella fattispecie, l’attrice ha vestito i panni della produttrice per la serie Bates Motel e per il film Unspoken (2017). Inoltre, ha fatto il suo debutto da regista con il film Higher Ground (2011), da lei anche interpretato e basato sul libro This Dark World: A Memoir of Salvation Found and Lost, storia di una donna e del suo rapporto problematico con la fede. Nel corso della sua carriera ha inoltre recitato anche per la televisione, ad esempio nel film La piccola Rose (1997) e nelle serie Roar (1997), UC: Undercover (2001-2002), Touching Evil (2004), Bates Motel (2013-2017), When They See Us (2019), Halston (2021) e Hawkeye (2021).

Vera Farmiga e i suoi fratelli, da Alexander a Victor e fino a Taissa

3. Fa parte di una famiglia numerosa. L’attrice è la seconda dei sette figli di Mykhailo e Luba, due immigrati ucraini. I suoi fratelli sono Alexander, Victor e Stephan, mentre le sorelle sono Nadia, Laryssa e Taissa Farmiga. Quest’ultima, la minore dei sette, è a sua volta un’attrice. Fu proprio Vera ad introdurla nel mondo della recitazione, convincendola a partecipare al suo debutto da regista. Da quel momento la piccola Farmiga rimase incantata da tale mondo, decidendo di perseguire tale strada. Oggi è nota in particolare per i film The Final Girl, The Nun – La vocazione del male e la serie American Horror Story.

Vera Farmiga The Conjuring

Vera Farmiga: il marito e i figli

4. Ha un matrimonio alle spalle. Farmiga si è già sposata una volta, in passato, con il collega francese Sebastian Roché. I due si sono conosciuti sul set della serie tv Roar, per poi convolare a nozze nel 1997. Tuttavia, il loro matrimonio non è durato molto, tanto da divorziare poi nel 2004. Riguardo a ciò non hanno ovviamente rivelato i motivi che hanno portato alla separazione, accennando giusto ad alcune differenze inconciliabili.

5. È attualmente sposata. Diverso tempo dopo la separazione dal primo marito, l’attrice si è risposata nel 2008 con Renn Hawkey, ex tastierista del gruppo Deadsy ed ora carpentiere. Pare che l’attrice abbia trovato in lui l’anima gemella, tanto avere una relazione che procede a gonfie vele. La coppia ha infatti poi dato la luce a due figli: Fynn Hawkey (nato nel 2009) e Gytta Lubov Hawkey (nata nel 2010).

Vera Farmiga in The Departed

6. Ha incontrato un professionista. Per prepararsi al suo ruolo nel film The Departed, diretto da Martin Scorsese, l’attrice ha incontrato un vero psichiatra del LAPD per poter apprendere da lui quanto occorreva per essere il più realistica possibile. Lo psichiatra ha letto la sceneggiatura e ha detto alla Farmiga che Madolyn, il suo personaggio, fa quasi tutto in maniera sbagliata. Da qui l’attrice è partita per ricostruire Madolyn in modo più fedele alla realtà.

7. Era nervosa di recitare in questo film. L’attrice non ha negato di essere stata piuttosto  nervosa dal fatto di dover incontrare Leonardo DiCaprio e Martin Scorsese, ovvero attore protagonista e regista del film. Stando alle sue dichiarazioni: “Ti aspetti che ci sia un certo baratro tra te e loro, e invece non c’era”. Dopo averli incontrati, l’attrice si è da subito sentita messa a suo agio e resa partecipe del processo creativo del film. Ancora oggi la ricorda come una delle esperienze migliori della sua carriera.

vera farmiga

Vera Farmiga in The Conjuring

8. Ha incontrato la vera Lorraine Warren. Per prepararsi al ruolo di Lorraine Warren, ricercatrice del paranormale e la cui attività è alla base della saga di The Conjuring, sia Vera Farmiga che il collega Patrick Wilson hanno viaggiato verso il Connecticut per incontrare la vera Lorraine, colei che, insieme al marito Ed, ha pubblicato le esperienze raccolte negli anni, oggi fonte inesauribile per la saga horror.

Vera Farmiga è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram ufficiale. L’attrice ha deciso di aprire, come molti suoi colleghi, un account Instagram ufficiale che è seguito da 1,1 milioni di persone. La sua bacheca è un tripudio di fotografie che, spesso e volentieri, la ritraggono protagonista di momenti lavorativi e di svago, oltre che di momenti quotidiani. Seguendola, dunque, si potranno scoprire molte cose su di lei, rimanendo anche aggiornati su tutti i suoi progetti.

Vera Farmiga: età e altezza

10. Vera Farmiga è nata il 6 agosto del 1973 a Clifton, nel New Jersey. La sua altezza complessiva corrisponde a 170 centimetri.

Fonti: IMDb, The Famous People

MCU: i dieci momenti più tristi dei film, incluso No Way Home

MCU: i dieci momenti più tristi dei film, incluso No Way Home

L’Universo Cinematografico Marvel è sinonimo di azione, effetti speciali e divertimento sulla scena. Chi ama l’MCU è affezionato ai suoi personaggi energici e divertenti. Film dopo film, i supereroi del franchise conquistano il pubblico, ma non solo per i loro poteri. Sono le sfaccettature più intime, le debolezze di queste creature apparentemente indistruttibili ad emozionare i fan. Innegabilmente, le emozioni sono una componente essenziale dei film Marvel.

In particolare, ci sono scene che riescono a toccare nel profondo il pubblico: la morte di un eroe, la partenza per sempre di un personaggio, un addio inaspettato. Qui di seguito vi proponiamo una lista che include dieci scene estremamente tristi tratte dai film e dalle serie MCU. Ovviamente, non possono mancare i riferimenti a Spider-Man: No Way Home.

La morte di Tony Stark

Tony-Stark-MCUIron Man si è trovato faccia a faccia con la morte in diverse occasioni. In particolare, nel primo film degli Avengers si è gettato nello spazio per fermare l’esercito di Loki, sopravvivendo a malapena alla sua ricaduta sulla Terra. 

Nonostante il successo dei precedenti, l’ultimo tentativo di sacrificio è stato quello fatale per Stark: l’eroe muore in Avengers: Endagame, quando usa il Guanto dell’Infinito di Thanos e riporta in vita tutti coloro che erano scomparsi. Sacrificandosi ancora una volta , Iron Man riesce a salvare tante altre vite. La sequenza è particolarmente commovente per il mondo MCU perché permette di rivalutare il personaggio di Robert Downey Jr., che si mostra come un egoista per buona parte del film.

Quella volta in cui Groot ha salvato i Guardiani

Groots-death-MCUNel primo film Guardiani della Galassia, Groot è una figura protettiva nei confronti di Rocket. Se inizialmente sembra che sia quest’ultimo a dominare sul primo, è poi Groot a prendere realmente il comando nel momento più critico.

Dopo che Ronin causa una massiccia distruzione che minaccia di annientare i Guardiani, Groot estende le sue braccia in rami protettivi e cinge i suoi compagni. Muore così, proteggendo la sua squadra. Il momento è un unicum nell’MCU perché, nonostante sia particolarmente amaro, lascia anche una nota dolce: il sacrificio del guardiano permette la nascita del piccolo Groot.

Spider-Man svanisce, come polvere

Spider-Man-AvengersIn Avengers: Infinity War,  Thanos rende polvere metà della popolazione mondiale. Molti dei Vendicatori scompaiono a causa sua, ma una delle scene di maggior impatto è quella in cui Spider-Man di Tom Holland pian piano inizia a svanire.

Se gli altri Avengers sembrano ignari di quanto stia accadendo, il giovane Peter Parker, grazie al suo spider-senso, ha compreso perfettamente. In una scena straziante per i fan dell’MCU, Peter si aggrappa a Tony Stark e piange, mentre lentamente scompare, particella dopo particella.

La morte di Frigga

Frigga-speaking-to-LokiIn Thor: The Dark World, Asgard viene invasa dagli elfi. La guerra causa tragicamente la morte di Frigga. I suoi ultimi momenti sono una sofferenza anche per chi guarda, ma ancora di più è il suo funerale ad emozionare i fan. Nella scena, la bara di Frigga è immersa nell’acqua e si vede lo spirito della donna abbandonare il sarcofago. Il funerale è reso ancora più emozionante dalla colonna sonora di Brian Tyler.

Per come sono state costruite le immagini, quella di Frigga è una delle morti più strazianti dell’MCUE tutto ciò non può che far commuovere gli  spettatori.

Quando Wanda perde Visione

Wanda-Vision-MCULa relazione tra Scarlet e Visione nasce in Avengers: Age of Ultron e presto i due diventano inseparabili. Wanda perde uno dopo l’altro tutti i suoi cari, tra cui il fratello e i genitori, ma il suo legame con Visione la aiuta ad affrontare il dolore e a provare di nuovo amore. 

In Avengers: Infinity War, Thanos uccide Visione per rubare la Gemma della mente dalla sua testa. Senza questa Gemma dell’Infinito, Visione non può sopravvivere e, malgrado i tentativi di Shuri di estrarre la Gemma senza ucciderlo, Visione è assassinato brutalmente. Il momento lascia non solo Wanda, ma l’intero pubblico con il cuore spezzato.

La quasi-morte di Steve Rogers

Steve-Rogers-MCUIn Capitan America: il primo Vendicatore si assiste alla quasi-morte di Steve Rogers. Per sconfiggere Teschio Rosso e impedire ad un aereo pieno di sostanze tossiche di precipitare sulla popolazione, Rogers si getta nell’oceano. Così facendo, rimane congelato e bloccato nel ghiaccio per anni.

Per rendere il tutto più drammatico, ad accompagnare la caduta c’è la voce della sua ragazza, Peggy Carter, collegata alla radio di bordo. Per confortarla, Steve promette alla fidanzata un altro ballo insieme, nonostante entrambi sappiano qual è il destino per l’eroe. Le vicende dell’MCU porteranno poi al salvataggio di Rogers, per la gioia del pubblico e di Peggy.

La morte di Vedova Nera

Black-Widow-MCUSi sapeva che lo scontro tra Thanos e gli Avengers avrebbe portato ala perdita di alcuni eroi, ma la morte di Vedova Nera è comunque un duro colpo.

Natasha si sacrifica per fermare Thanos e deve combattere contro Occhio di Falco. Trascorre i suoi ultimi momenti prima di morire con Clint: i due sono amici intimi sin dal primo film degli Avengers. La scena è commovente e triste: Vedova Nera è molto più giovane di Clint e il suo personaggio ha un alto potenziale. Non merita di andarsene via.

La morte di Zia May

aunt-may-MCULa morte della zia May è una delle morti più importanti nella Fase 4 della Marvel, nonché un enorme cambiamento nella vita di Peter. Se nelle altre versioni di Spider-Man é quasi sempre lo zio Ben a lasciare Peter, nell’MCU il personaggio viene a malapena nominato.

In Spider-Man: No Way Home è la zia May a venire uccisa per mano del Goblin. La morte di May è particolarmente triste ed intensa: prima di andarsene, la zia fa al nipote il famoso discorso ”grande potere, grande responsabilità’‘, preparando Peter ad una vita da adulto, oltre che da supereroe.

Quando Dottor Strange prova a salvare Christine

Doctor-Strange-in-What-IfCon What If…? la Marvel ha mostrato ai fan vari multiversi, mondi in cui molte delle vite dei Vendicatori erano completamente diverse. In un episodio legato a Dottor Strange, Christine Palmer resta uccisa nell’incidente d’auto da cui in realtà, per l’MCU, è sopravvissuta.

Dopo aver perso Christine, il Dottor Strange va fuori di testa. Tenta di annullare la sua morte in vari modi, più e più volte, ma è tutto inutile. Qualunque cosa faccia, Christine finisce sempre per essere uccisa. Perdita dopo perdita, tentativo dopo tentativo, Dottor Strange inizia ad impazzire. L’episodio è uno dei più tristi ma è anche tra i più riusciti della serie. 

Peter Parker dimenticato da tutti

Spider-Man-no-way-homeIn Spider-Man: No Way Home tutti i problemi ruotano attorno alla richiesta di Peter al Dottor Strange di far dimenticare a tutti che è Spider-Man. Alla fine, Parker non ha altra scelta, deve farsi dimenticare dal mondo, per impedire ai cattivi e agli altri del multiverso di venire nel suo mondo.

La decisione è sofferta, e la scena prima dell’addio è estremamente triste, sotto tutti i punti di vista. Il Dottor Strange è triste per aver lasciato andare i suoi ricordi con Peter Parker. Ancora più triste è l’abbraccio finale tra Spider-Man e MJ: la coppia ha formato così tanti ricordi insieme e con l’amico Ned. Tutto della vita di Peter, viene cancellato. 

Benedict Cumberbatch definisce “un errore” il suo ruolo in Zoolander 2

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Benedict Cumberbatch e Penelope Cruz sono stati accoppiati dalla redazione di Variety per una delle nuove puntate di Actors on Actors, il programma che la rivista produce ogni anno nell’ambito della stagione dei premi.

Con Madres Paralelas e Il Potere del Cane, rispettivamente Penelope Cruz e Benedict Cumberbatch sono trai protagonisti di questa stagione, e si sono incontrati, via zoom, per parlare dei loro ruoli e della loro carriera. A inizio conversazione, Cruz porta all’attenzione del collega che i due si sono incontrati brevemente di persona sul set di Zoolander 2, in cui lei aveva una parte secondaria, mentre Cumberbatch poco più che un cameo nei panni del modello trans “All” (Tutto).

Proprio in merito a quel ruolo, Benedict Cumberbatch ha commentato ha ammesso che il suo personaggio nel film è stato un errore. Sebbene Cumberbatch abbia tentato di spiegare le sue intenzioni, dice che il ruolo gli è “tornato” e, in retrospettiva, avrebbe dovuto invece essere affidato a un attore trans.

“C’erano molte polemiche attorno al ruolo, ora più comprensibili. E penso che in quest’epoca il mio ruolo non sarebbe mai stato interpretato da nessun altro che non fosse un attore trans. Ma ricordo che all’epoca non ci pensavo necessariamente a questo proposito, trattandosi di cliché eteronormativi che non comprendevano questo nuovo mondo diversificato. Ma si è ritorto un po’ contro.”

Biancaneve: creature magiche parlanti al posto dei nani

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Biancaneve: creature magiche parlanti al posto dei nani

Non finisce di prendere svolte inaspettate la polemica sul live action di Biancaneve a marchio Disney. Ricordiamo che la questione era stata sollevata qualche giorno fa da Peter Dinklage. L’attore aveva espresso la sua perplessità in merito al remake con attori in carne e ossa di Biancaneve e i Sette Nani, remake che avrebbe riproposto lo stereotipo dei piccoli ometti che aiutano la protagonista.

A questa osservazione, la Disney aveva risposto che si stava confrontando con la comunità delle persone con nanismo per trovare una soluzione che non fosse stereotipata. Ma non si era ancora detto quale potesse essere questa soluzione. Adesso, grazie a The Warp, arriva la notizia che la Disney sta pensando di sostituire i nani con personaggi magici parlanti.

Ecco cosa si legge sulla rivista: “Invece dei nani, la Disney riempirà il vuoto con un gruppo di quelle che descrivono come “creature magiche”, secondo i fogli di casting che TheWrap ha visto. (Attualmente stanno cercando doppiatori per dare personalità a queste creature.) Non è chiaro se avranno le stesse caratteristiche dei nani, gli stessi nomi o se faranno comunque i minatori di gemme preziose, ma queste creature magiche saranno i sostituti dei sette nani originali.”

Quello che sappiamo su Biancaneve

Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.

Fast and Furious 10: confermato Jason Momoa nel cast

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Fast and Furious 10: confermato Jason Momoa nel cast

A poche ore dalla notizia di una trattativa tra Jason Momoa e la produzione di Fast and Furious 10, arriva la conferma che l’attore di Aquaman sarà trai nuovi volti che parteciperanno al dittico conclusivo della saga a quattro ruote.

Ecco l’annuncio ufficiale:

https://twitter.com/TheFastSaga/status/1487181749675122690?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1487181749675122690%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Ffast-furious-10-jason-momoa-cast-official-confirmed%2F

Fast and Furious 10, quello che sappiamo

Vi ricordiamo che Fast and Furious 10 sarà diretto da Justin Lin e sarà scritto da Gary Scott Thompson. Confermati nel cast al momento ci sono Nathalie Emmanuel nei panni di Ramsey, Vin Diesel come Dominic Toretto, Michelle Rodriguez che riprende i panni di Letty Ortiz, Tyrese Gibson, Ludacris, e Sung Kang che riprende il suo ruolo di Han. Tra le new entry, Jason Momoa.

The Batman: ecco la più grande paura di Bruce Wayne secondo Robert Pattinson

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Parlando con The River (tramite The Art of The Batman su Twitter), Robert Pattinson, prossimo interprete dell’Uomo Pipistrello in The Batman, ha rivelato qual è la più grande paura del suo personaggio, almeno nel film. L’attore crede che il nuovo Bruce Wayne abbia paura di essere smascherato, il che svelerebbe la sua identità segreta di ricco industriale di una famiglia importante.

“Forse la sua più grande paura è che gli venga tolta la maschera, rivelando il fatto che Batman è Bruce Wayne. È quasi come la morte per lui. Combatte in quel modo come Batman”.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Benedict Cumberbatch difende l’errore di Doctor Strange in Spider-Man: No Way Home

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È opinione comune e diffusa che in Spider-Man: No Way Home, la “colpa” di ciò che succede viene fatta ricadere sulle spalle del Doctor Strange di Benedict Cumberbatch. Ora, nel corso della conversazione con Penelope Cruz nella nuova puntata di Actors on Actors di Variety, l’attore ha difeso il suo personaggio del MCU.

Parlando dell’errore del suo personaggio in Spider-Man: No Way Home, Benedict Cumberbatch ha difeso la decisione del dottor Strange di intromettersi negli affari di Peter e ha detto che il mago era motivato dal suo amore per il suo compagno eroe che era chiaramente in difficoltà. Essendo subentrato, in una certa misura, al ruolo che aveva Tony Stark nella vita dell’adolescente, Strange ha deciso di correre un rischio nel tentativo di aiutarlo.

“Per far culminare quei tre film in quel momento è stato straordinario farne parte. E lasciare che il mio personaggio commettesse degli errori pesanti per amore – davvero, per generosità nei confronti di qualcuno a cui si rende conto che tiene davvero.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Paul Giamatti: 10 cose che non sai sull’attore

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Paul Giamatti: 10 cose che non sai sull’attore

Paul Giamatti è uno di quegli attori capace di farsi amare dal pubblico di mezzo mondo per la sua versatilità, per il suo talento e per la sua innata simpatia. L’attore ha lavorato sempre sodo per rendere la sua carriera solida e concreta, capace di scegliere i ruoli migliori, sebbene quasi sempre da caratterista, e facendosi apprezzare.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Paul Giamatti.

Paul Giamatti: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore americano inizia nel 1991, quando prende parte al film Le mani della notte (1991). In seguito ha recitato in Singles – L’amore è un gioco (1992), Donnie Brasco (1997), Il matrimonio del mio migliore amico (1997), The Truman Show (1998), Salvate il soldato Ryan (1998), Il negoziatore (1998), Man on the Moon (1999) e Planet of the Apes – Il pianeta delle scimmie (2001). In seguito, lavora in Sideways – In viaggio con Jack (2004), The Illusionist – L’illusionista (2006), Lady in the Water (2006), Duplicity (2009), La versione di Barney (2010), Una notte da leoni 2 (2011), Le idi di marzo (2011), Cosmopolis (2012) e Rock of Ages (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono 12 anni schiavo (2013), Parkland (2013), Saving Mr. Banks (2013), Madame Bovary (2014), Love & Mercy (2014), San Andreas (2015), Straight Outta Compton (2015), Morgan (2016), I Think We’re Alone Now (2018), Gunpowder Milkshake (2021) e Jungle Cruise (2021). L’attore ha lavorato anche per il piccolo schermo per le serie John Adams (2008), 30 Rock (2010), Too Big to Fail (2011), Billions (2016-in corso) e Lodge 49 (2018-2019).

2. È anche doppiatore, produttore e regista. L’attore, durante la sua carriera, ha vestito i panni del doppiatore, prestando la propria voce per i film d’animazione Ant Bully – Una vita da formica (2006), The Hunted World of El Superbeasto (2009), The Goon (2011), Turbo (2013), Il piccolo principe (2015) e Ratchet & Clank (2016). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla lavorazione dei film Pretty Bird (2008), John Dies at the End (2012), All Is Bright (2013) e Hoke (2014), oltre che delle serie Outsiders (2016-2017) e Lodge 49 (2018-2019). Ma non è tutto, perché l’attore ha sperimentato anche la regia, dirigendo un episodio della serie Breakthrough (2015).

paul giamatti

Paul Giamatti: la moglie e il figlio Samuel

3. È sposato da molti anni. L’attore ha sempre garantito la massima riservatezza alla sua vita privata, tanto da non rivelare mai nulla e non porre nulla sotto i riflettori. Le uniche informazioni circa la sua vita privata risalgono al fatto che nel 1997 si sia sposato con la produttrice Elizabeth O. Cohen, dopo diversi anni di frequentazione. Ancora oggi i due sono insieme, mantenendo il loro matrimonio lontano dai riflettori della celebrità.

4. Ha un figlio. Così come il suo matrimonio, l’attore non ha mai fatto trapelare nulla anche del fatto che sia padre. Giamatti e sua moglie, infatti, sono diventati genitori di Samuel nel 2001. L’attore ha naturalmente sempre evitato che il figlio potesse essere sovraesposto a livello mediatico per via della sua notorietà e si è dunque impegnato affinché la sua fosse un’infanzia e un’adolescenza quanto più normali possibile.

Paul Giamatti è dimagrito

5. Ha perso molto peso. Nel corso della quinta stagione della serie Billions Giamatti si mostra notevolmente dimagrito, con alcuni pronti a stimare che l’attore abbia perso circa 15 chili nel giro di pochissimo tempo. In molti si sono chiesti se ciò non fosse da motivare con una malattia dell’interprete, ma in seguito è stato reso noto che semplicemente Giamatti desiderava dare al personaggio un aspetto diverso e ciò è stata per lui anche l’occasione per rimettersi in forma e perdere del peso.

Paul Giamatti è Rhino in The Amazing Spider-Man

 

6. Ha adorato l’accento russo. In The Amazing Spider-Man 2 -Il potere di Electro, l’attore ha interpretato il russo Aleksei Sytsevich e pare che abbia amato molto parlare con l’accento russo. Stando a quanto detto dall’attore, “È un mafioso russo, i russo sono sempre dei buoni villain. Il mio accento era piuttosto mite. Mi è sembrata un’occasione per essere il più possibile oltre il mite. È stato davvero divertente”.

7. Si è affezionato al personaggio. Pare che l’attore, oltre che a divertirsi, si sia anche in parte affezionato al personaggio, tanto da leggerne persino i fumetti, definendosi un grande appassionato. Ancora oggi Giamatti spera di poter avere ancora modo di interpretare il personaggio in un film che lo veda come villain principale.

Paul Giamatti Rhino

Paul Giamatti in Billions

8. Si è preparando chiedendo consigli a chi rappresenta il suo personaggio nella realtà. L’attore ha dichiarato di essere andato dal vero procuratore generale di New York, Pete Barrera, chiedendogli se capiva tutto quello che succedeva, sentendosi rispondere che non comprende le questioni strettamente finanziarie, ma capendo quando una legge viene trasgredita.

Paul Giamatti non è su Instagram

9. Non ha un profilo social. L’attore ha dichiarato di non aver nessun profilo social ufficiale, ritenendo che la condizione dei social media è strano, in particolare per qualcuno che è conosciuto. Secondo Giamatti “La privacy ora è una scelta strana che devi fare. La privacy è stata equiparata alla segretezza, e questo è strano – sono cose diverse. Non è che io abbia un problema con la segretezza; va bene fino a che non uccidi segretamente le persone”.

Paul Giamatti: età e altezza

10. Paul Giamatti è nato il 6 giugno del 1967 a New Haven, nel Connecticut. La sua altezza complessiva corrisponde a 175 centimetri.

Fonti: IMDb, Indiewire, Repubblica

Knock Knock: trama, cast e curiosità sul film con Keanu Reeves

Knock Knock: trama, cast e curiosità sul film con Keanu Reeves

Quello dell’home invasion è un sottogenere particolarmente apprezzato al cinema, che trova in film come Trespass, Man in the Dark o La notte del giudizio esempi recenti di grande successo. Quando questo si mescola al thriller erotico, ciò che ne deriva è un film come Knock Knock, divenuto celebre per essere tanto eccitante quanto inquietante. Da subito affermatosi come un cult, questo è stato scritto, diretto e prodotto nel 2015 da Eli Roth, esperto del genere e autore di film come Hostel e The Green Inferno. Dopo aver diretto degli horror puri, il regista si è dunque dedicato ad un film meno violento, ma altrettanto spaventoso.

La pellicola è il remake di Death Game, diretto nel 1977 da Peter S. Traynor, di cui Roth è da sempre un grande fan. Nel realizzarne un nuovo adattamento, egli si è assicurato di avere dalla sua parte il benestare di Traynor e delle attrici protagoniste, Colleen Camp e Sondra Locke. Tutti e tre figurano così come produttori di Knock Knock, che rimane fedele all’originale pur rielaborando il materiale di partenza per adattarlo alla contemporaneità. Girato in tempi molto brevi e con un budget di soli 2 milioni di dollari, il film non mancò di suscitare da subito l’interesse dei fan.

Distribuito in sala, questo ottenne un buon successo di pubblico, con la sua fama poi cresciuta nel corso degli anni. Ancora oggi è rimasto un titolo esemplare del suo genere, dove si mescolano thriller, erotismo e rapporti controversi tra i personaggi protagonisti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Knock Knock: la trama del film

Protagonista del film è l’architetto di successo Evan Webber, il quale vive una tranquilla esistenza abitando in una lussuosa villa con i figli e la moglie Karen, a sua volta artista di successo. La loro è una vita normale ma impreziosita da tutta una serie di agi che il loro ricco patrimonio gli permette di avere. Nel giorno della Festa del Papà, però, Evan si ritrova a rimanere solo in casa, impegnato nell’ultimare un lavoro mentre il resto della famiglia parte per una gita al mare. Concentrato su ciò che deve fare, Evan sembra non accorgersi del tempo che passa, così in breve diventa sera. Per lui è una grande sorpresa quando qualcuno bussa alla sua porta nonostante la pioggia incessante.

Andato ad aprire, Evan si ritrova davanti a due giovani ragazze, che si presentano come Genesis e Bel. Le due, ormai completamente bagnate, affermano di essere in cerca di una villa dove si sta svolgendo una festa, ma che a causa dei cellulari fuori uso hanno finito con il perdersi. Per non lasciare in quella condizione, Evan decide di farle entrare in casa e offrire loro la possibilità di asciugarsi mentre chiama un taxi. Le due giovani, però, sembrano avere altri piani per la serata. Inizia da parte loro un gioco di seduzione nei confronti dell’uomo, che non riesce a resistere al loro fascino e alla loro freschezza di giovani. Quello che però ha inizio come un semplice gioco erotico, si rivelerà essere un vero e proprio incubo.

Knock Knock film

Knock Knock: il cast del film

Grande punto di forza del film è la presenza di un gruppo di attori particolarmente credibili nei rispettivi ruoli, che hanno saputo rendere ancor più intenso il torbido rapporto che si sviluppa tra i loro personaggi. Ad interpretare l’architetto Evan Webber vi è infatti l’attore Keanu Reeves. Celebre per film come Matrix e John Wick, questi accettò la parte affascinato dalla presenza nel protagonista di aspetti positivi e negativi. Per lui la grande sfida è stata proprio rendere al meglio la natura controversa di Evan. Nei panni di sua moglie Karen, invece, si ritrova l’attrice Ignacia Allamand, la quale aveva già lavorato con il regista per il suo precedente The Green Inferno. Aaron Burns, invece, è Louis, assistente personale dei due coniugi.

L’attrice Colleen Camp, che nel film originale del 1977 interpretava una delle due donne che si introducono nella casa del protagonista, è qui presente con un cameo nei panni di Vivian, amica di Karen e loro vicina di casa. Ad interpretare Genesis e Bel, infine, vi sono le attrici Lorenza Izzo e Ana De Armas. La prima, di origini cilene, era all’epoca la moglie di Roth, che aveva conosciuto sul set di The Green Inferno. Proprio perché era il marito a dirigerla, l’attrice non ha avuto grandi problemi ad interpretare anche una serie di scene di nudo. La cubana De Armas, che sarebbe poi divenuta estremamente popolare grazie a Blade Runner 2049 e Cena con delitto, era con Knock Knock al suo primo film in lingua inglese, e proprio questo le ha permesso di ottenere grande fama anche nel panorama cinematografico statunitense.

Knock Knock: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Knock Knock è infatti disponibile nel catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma in questione o noleggiare il singolo film. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà a disposizione soltanto un dato periodo temporale entro cui vedere il titolo. In alternativa, il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerd 28 gennaio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

Christian: recensione della serie Sky Original con Edoardo Pesce

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Christian: recensione della serie Sky Original con Edoardo Pesce

Si chiama Christian, ha le stimmate e un potere che non capisce, forse non accetta, sicuramente teme. È il protagonista della nuova serie Sky Original, in onda su Sky Atlantic dal 28 gennaio e disponibile on demand su Sky e NOW. Nata da un’idea di  , la serie è diretta dallo stesso Cinardi con Stefano Lodovichi e vede splendere con bagliori di neon un inedito Edoardo Pesce, alla sua prima prova seriale e da protagonista assoluto. 

La storia di Christian

La storia è proprio quella di Christian, picchiatore del boss di quartiere, che d’improvviso si ritrova con un dono che non capisce e che non è certo di volere. Lui che le mani le ha sempre usate solo per rompere le ossa agli altri, ora le ha ferite e insanguinate, gli spuntano le stimmate e comincia a fare miracoli. Non passa molto tempo che sulle sue tracce si mette Matteo (Claudio Santamaria), un postulatole che sta affrontando una crisi mistica e che vuole a tutti i costi smascherare finti miracoli e impostori.

Christian è un prodotto che, al pari di Anna, si pone in quella esigua eppure molto valida schiera di prodotti Sky Original che si prestano felicemente all’esportazione, per il linguaggio cinematografico che propongono, la confezione tecnica di alta qualità, ma anche e soprattutto per l’originalità. La serie di Cinardi mescola con grande intelligenza crime, commedia, mistery, condendo il tutto con un spolverata di supereroismo, rarissimi nel nostro panorama, ma che guarda ammiccante l’estero e si presta bene a raccontare questa storia di fede, perdizione, scelta.

ChristianNon solo i temi, ma anche l’ambientazione fa di Christian una serie che alla base ha un’idea. A differenza di molti altri prodotti (non solo italiani, ma di tutto il mondo) fa lo sforzo di inventare un non luogo che in qualche modo ne racchiude molti ma che diventa teatro perfetto per una storia a cui bisogna affidarsi, come succede con la fede. Città-Palazzo è il posto in cui si svolge la vicenda, una periferia romana (lo immaginiamo dagli accenti dei suoi abitanti) che però si trova a pochi passi dal Vaticano, ma che allo stesso tempo come urbanistica e come ambiente ricorda le Vele di Scampia, un posto che diventa un luogo dell’esistenza e della resistenza, così come resistono Rachele e Italia, amica, sorta di sorella minore, e madre di Christian. 

Un viaggio mistico e umano

Se da una parte Christian è tutto incentrato sul viaggio del suo protagonista, un percorso “mistico” spaventoso che lo lascia incerto e confuso, dall’altra si popola di un’umanità variegata, autentica, sfaccettata, che arricchisce il racconto e gli fa prendere strade impensate. È anche questa la forza della serie, l’imprevedibilità, la capacità di muoversi con agilità trai generi, sorprendendo di continuo lo spettatore, e rivelandosi un racconto dall’idea forte e dalla struttura solida. 

A questi elementi narrativi preponderanti, fanno da contorno una serie di elementi tecnici di grande spessore, dalla regia che tende ad inquadrare dall’alto, come un occhio vigile e attento, le situazioni, alla fotografia, sempre cupa ma sempre tagliata da punti di luce, come volesse anch’essa indicare la strada giusta, fino alla scenografia, che, come detto, diventa un vero e proprio personaggio caratterizzante.

Edoardo Pesce ha la possibilità di brillare in tutto il suo splendore di interprete solido e delicato, regalandoci un personaggio dall’umanità sconfinata, nei suoi difetti, nei suoi timori e paure, ma soprattutto nel suo cuore grande, che solo un supereroe sa avere.

Il ritratto del Duca, al cinema dal 3 marzo. Il trailer

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Il ritratto del Duca, al cinema dal 3 marzo. Il trailer

I Premi Oscar® Helen Mirren (The Queen) e Jim Broadbent (Paddington, Harry Potter e il principe mezzosanguesono i protagonisti della raffinata e divertente commedia IL RITRATTO DEL DUCA (The Duke) – dal 3 marzo al cinema con BIM Distribuzione – l’ultimo film girato da Roger Michell (Notting Hill) prima della sua prematura scomparsa nel settembre 2021. Il film è tratto dall‘incredibile storia vera di un tassista di Newcastle che nel 1961, per affermare i propri ideali e principi, decise di rubare il celebre ritratto del Duca di Wellington di Francisco Goya dalla National Gallery di Londra, scatenando un vero e proprio caso mediatico.

La commedia, presentata Fuori Concorso alla 77^ Mostra internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, è piena di umanità e invita a riflettere divertendosi, grazie alle straordinarie interpretazioni di Mirren e Broadbent e di tutto il resto del cast composto da Matthew Goode (Downton Abbey, The Imitation Game), Aimée Kelly (Wolfblood), Fionn Whitehead (Dunkirk) e Anna Maxwell Martin (Philomena).

Sinossi: Nel 1961, Kempton Bunton, un tassista sessantenne, rubò il ritratto del Duca di Wellington, dipinto da Goya, dalla National Gallery di Londra. Fu il primo (e rimane tuttora l’unico) furto nella storia della Gallery. Kempton inviò una richiesta di riscatto scrivendo che avrebbe restituito il dipinto a una condizione: se il governo inglese avesse stanziato più fondi per la cura dei più anziani. In passato, Kempton aveva già intrapreso una lunga campagna allo scopo di far ricevere il segnale  televisivo gratuitamente ai pensionati. Cosa successe in seguito divenne leggendario. L’intera storia emerse solo cinquant’anni anni dopo. Kempton aveva tessuto una rete di bugie. L’unica verità era che si trattava di un brav’uomo, determinato a cambiare il mondo e a salvare il suo matrimonio. Come e perché utilizzò “il Duca” per raggiungere il suo obiettivo, è una bellissima ed edificante storia.

I film Marvel e DC che meritavano una nomination agli Oscar

I film Marvel e DC che meritavano una nomination agli Oscar

L’incredibile successo del mondo del supereroi sembra non piacere troppo ai giudici della statuetta d’oro. Nonostante i miglioramenti tecnici dei film Marvel e DC, i riconoscimenti da Hollywood tardano ad arrivare. Personaggi come Joker di Joaquin Phoenix o Black Panther di Chadwick Boseman si sono avvicinati al premio. Ma l’ambitissimo premio come “Miglior film” non è mai stato conquistato da un film Marvel o DC.

Ora, tutti gli occhi sono puntati su Spider-Man: No Way Home. Gira voce che il film, già un unicum per incassi e successo, possa inserirsi tra i potenziali ”Miglior film”. Nell’attesa, proviamo a vedere quali film Marvel e DC degli scorsi anni si sarebbero meritati il premio Oscar come miglior film o, per lo meno, una nomination.

Logan – The Wolverine (2017)

LoganLogan – The Wolverine forse non è l’adattamento dei fumetti Vecchio Logan che tutti si aspettavano, ma è sicuramente un film eccezionale sotto molti punti di vista. Diretto da James Managold, Logan incanta per la bravura di Hugh Jackman nell’interpretare Wolverine e di attori come Patrick Stewart e Dafne Keene. Inoltre, il finale è da brividi.

Il film è stato candidato agli Oscar per la miglior sceneggiatura non originale, un segno di apertura verso la Marvel e un segno di riconoscimento per il mondo dei supereroi. A pensarci bene, la nomination oggi sembra più una consolazione per la mancata menzione nella categoria miglior film.

The Avengers (2012)

The-Avengers-MarvelA dieci anni di distanza, The Avengers può sembrare un film poco eccezionale ma, per il suo tempo, era qualcosa di mai visto prima. Effetti speciali incredibili e sceneggiatura ardita – opera di Whedon, ma nessun riconoscimento.

The Avengers possiede quel giusto equilibrio tra azione, umorismo e dramma per cui i Marvel Studios sono diventati famosi. Unisce eroi di diversi film e riesce a far funzionare il tutto. Il film ha infranto i record del botteghino, ma non è entrato nelle grazie dell’Academy. Nessuna nomination per il film di Joss Whedon.

Spider-Man 2 (2004)

Spider-Man-2-Marvel-OscarSono passati diciotto anni dalla sua uscita, eppure Spider-Man 2 non smette di conquistare il pubblico. Il film rimane ancora oggi tra i migliori lungometraggi dei supereroi. Grazia agli effetti speciali rivoluzionari, alle prestazioni incantevoli dai suoi protagonisti e alla sceneggiatura complessa e divertente, il sequel del primo film sull’Uomo Ragno di Sam Raimi è un vero capolavoro.

Nonostante le tecniche rivoluzionare – degne di riconoscimento tanto quanto Titanic o Jurassic Park, nonostante la cura del racconto e la bravura di Tobey Maguire e del resto del cast, Spider-Man 2 non ha ricevuto nessuna nomination agli Oscar.

Captain America: The Winter Soldier (2014)

Captain America- The Winter Soldier-MarvelLe aspettative, dopo Captain America: Civil War, erano altissime. E Captain America: The Winter Soldier non le ha deluse.I registi Joe e Anthony Russo hanno realizzato un film di supereroi Marvel che fa sognare, non solo in termini di azione e spettacolo, ma anche a livello emotivo.

Captain America: The Winter Soldier meritava un Oscar come miglior film, o per lo meno una nomination: le performance degli attori, la trama thriller, la sceneggiatura non sono inferiori a quella di altri blockbuster premiati.

Il Cavaliere Oscuro (2008)

Il-cavaliere-oscuroAnche se potrebbe non è l’adattamento dei fumetti più fedele di questa lista, Il Cavaliere Oscuro è ancora oggi un capolavoro. Uno dei migliori blockbuster mai arrivati sul grande schermo. Christopher Nolan ha essenzialmente rivoluzionato l’industria cinematografica con l’uso delle fotocamere IMAX in alcune delle migliori sequenze mai messe su pellicola: la scena della rapina in banca è una meraviglia. A livello di performance, non solo Heath Ledger e il suo Joker, ma buona parte del cast ha fatto un lavoro magistrale.

Non premiare con un Oscar Il Cavaliere Oscuro è stato un grande errore per l’Academy. Cosa dovrebbe vincere, se non un capolavoro così innovativo?

Superman (1978)

Superman-dcSuperman potrebbe non sembrare un granché per gli standard di oggi, ma all’epoca era davvero rivoluzionario. Il film è riuscito a far credere al pubblico che un uomo poteva volare. Oltre al protagonista, interpretato da Christopher Reeve, le performance di leggende come Marlon Brando e Terrence Stamp hanno assicurato che la prima avventura sul grande schermo dell’Uomo d’Acciaio lasciasse il segno.

Il film ha ricevuto una nomination per il Miglior montaggio, la Miglior colonna sonora e il Miglior sonoro ma nessun cenno come Miglior film. È un vero peccato: il film Superman ha reso il supereroe noto al grande pubblico e una star della cultura pop.

Avengers: Infinity War (2018)

Avengers- Infinity War-MarvelIl film dei fratelli Russo è denso, non solo di supereroi. All’ottima tecnica di ripresa si aggiunge la potenza emotiva data dalla morte di Gamora. Avengers: Infinity War è una pietra miliare tra i film dei supereroi, un’opera imprescindibile per il cinema e i cineasti contemporanei.

Non sono tanti i lungometraggi candidati agli Oscar ad avere avuto una simile rilevanza, un impatto così potente sui fan e sul mondo del cinema in generale. Eppure, nemmeno questa impresa della Marvel è riuscita a conquistare una nomination da parte dell’Academy.

Avengers: Endgame (2019)

Avengers-Endgame-MarvelSe Avengers: Infinity War è stato grandioso, il sequel Avengers: Endgame è riuscito a fare ancora meglio. Il film si presenta ancora più ricco del precedente: include più personaggi, ruota attorno un viaggio nel tempo alquanto confuso e mette in scena una battaglia troppo grande a darsi. Eppure, tutto funziona. Joe e Anthony Russo hanno realizzato un film che dura tre ore ma non stanca, anzi.

Riprese da urlo, emozioni forti, effetti speciali all’avanguardia, storia avvincente: Avengers: Endgame è un vero e proprio blockbuster. Ma non piace abbastanza all’Academy. Lo stigma è duro a morire. Chissà se Spider-Man: No Way Home riuscirà a rompere gli schemi, con una nomination e, magari, con un Oscar come Miglior film…

Eiffel: la storia della torre dal 14 febbraio su SKY

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Eiffel: la storia della torre dal 14 febbraio su SKY

Arriverà in prima tv assoluta lunedì 14 febbraio, il giorno di San Valentino, alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su NOW e disponibile on demand, Eiffel, il film Sky Original diretto da Martin Bourboulon e scritto da Caroline Bongrand, che racconta la storia di Gustave Eiffel e di come nacque il progetto della torre che cambiò il profilo di Parigi per sempre. La storia di un amore perduto e proibito ricostruita e immaginata sulla base di centinaia di documenti dell’epoca.

Nel cast Romain Duris è Gustave Eiffel, Emma Mackey è Adrianne Bourgès, la donna amata da Gustave e Pierre Deladonchamps interpreta il marito di Adrianne, Antoine De Restac.

La trama di Eiffel

Terminata la collaborazione per la costruzione della Statua della Libertà, l’ingegnere Gustave Eiffel ha raggiunto la celebrità. Il Governo francese preme per convincerlo a progettare qualcosa di spettacolare per l’Esposizione Universale di Parigi del 1889. Mentre elabora il progetto, Eiffel ritrova una misteriosa donna conosciuta in passato. La passione perduta e proibita gli fornisce l’ispirazione per realizzare la torre che cambierà il profilo di Parigi per sempre. Eiffel da Lunedì 14 febbraio in prima tv assoluta alle 21.15 su Sky Cinema Uno, in streaming su N0W e disponibile on demand.

Corro da te: trailer del film con Miriam Leone e Pierfrancesco Favino

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Vision Distribution ha diffuso il trailer del film Corro da te, diretto da Riccardo Milano e con protagoniste Miriam Leone e Pierfrancesco Favino. Basato sul film “Tout le Monde Debout” scritto e diretto da Franck Dubosc in collaborazione con Gaumont. Corro da te debutterà al cinema dal 27 Marzo 2022.

La trama

Bello, sportivo, single incallito e seduttore seriale, Gianni è un quasi cinquantenne in carriera a capo di un importante brand di scarpe da running che vanta tra i suoi testimonial i più grandi atleti del momento. Disposto a tutto pur di conquistare la giovane donna di turno, per una serie di circostanze arriva a fingere di essere costretto su una sedia a rotelle – questa volta puntando tutto sulla pietà, per lui l’unico sentimento che è possibile provare nei confronti di un disabile. Ma quando incontra Chiara, una donna solare e dinamica, musicista per lavoro e tennista per passione nonostante l’incidente che l’ha resa paraplegica, inizia a provare per lei tutt’altro tipo di sentimenti.  Attraverso lei e i suoi amici, sportivi e vitali almeno quanto lei, Gianni non potrà far altro che cambiare prospettiva su molte cose: la vita, l’amore, la disabilità in sé. Imparerà che l’unico vero handicap è l’assenza di forza d’animo, per ritrovarsi infine totalmente cambiato sia come uomo che come businessman.

Spider-Man: No Way Home, la sceneggiatura prevedeva un “cameo” di Stan Lee

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La pubblicazione della sceneggiatura di Spider-Man: No Way Home ha permesso al pubblico di scoprire diverse cose in più sul film campione d’incassi. Non ultimo il fatto che all’inizio, nella storia, era previsto un cameo di Stan Lee, più o meno.

Stan Lee: tutti i cameo del fumettista nei film Marvel – video

L’autenticità e la bellezza dei cameo di Stan Lee nei film Marvel si basava sul fatto che il papà di tanti amatissimi eroi voleva caldamente partecipare, sul set, con gli interpreti di quegli eroi che lui aveva creato. Realizzare un cameo in CGI quindi sembrava sicuramente snaturare questa sua spinta giocosa, e così nella sceneggiatura di Spider-Man: No Way Home c’era un piccolo omaggio, che però non è finito nel film. Ecco cosa si legge nello script:

“Si ferma fuori dal negozio di ciambelle. Ora con le decorazioni natalizie. Luci di Natale. Entra… INT. NEGOZIO DI CIAMBELLE – CONTINUO (GIORNO) Peter trova MJ, parlando e ridendo con un anziano cliente che assomiglia a Stan Lee”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Arnold Schwarzenegger diventa Zeus per un nuovo progetto in arrivo a Febbraio

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Arnold Schwarzenegger è Zeus in un poster per un nuovo progetto misterioso in arrivo a febbraio. Schwarzenegger ha affrontato una abbondante quota di ruoli mitici durante la sua carriera, in particolare quello di Conan il Barbaro nel classico del 1982.

In effetti Schwarzenegger stesso è a questo punto un’icona che ha raggiunto quasi uno status mitico come star del cinema. Ovviamente la maggior parte dei film che hanno messo Arnold Schwarzenegger nel regno dell’iconico e del mitico – The Terminator, Total Recall, Predator, True Lies e altri – sono ormai lontani dal passato. Negli ultimi anni l’attore ha infatti assunto un ruolo più di una figura generale della cultura pop, apparendo in video casuali per distruggere le cose con i carri armati o rimproverare le persone per non essersi vaccinate, mentre occasionalmente gira film in cui si appoggia principalmente alla sua immagine da eroe action in modo ammiccante e talvolta meta.

Ma sembra che Schwarzenegger sia ora pronto a lanciare un nuovo progetto che lo lancerà finalmente nel regno della mitologia in un senso molto letterale. L’attore ha condiviso un nuovo poster su Twitter in cui veste i panni di Zeus, mentre promette un nuovo progetto in arrivo a febbraio. Sarà un film o magari un spot tv, in vista del SuperBowl?

The Batman: Carmine Falcone schernisce Bruce Wayne in un nuovo TV Spot

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Trai nuovi personaggi dei fumetti che vedremo in The Batman c’è anche Carmine Falcone, che Christopher Nolan aveva affidato a Tom Wilkinson e che invece per Matt Reeves avrà il volto di John Turturro. Proprio Falcone è uno dei protagonisti del nuovo spot del film che arriverà in sala il 3 marzo prossimo.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Mortal Kombat: il sequel va ufficialmente avanti, primi dettagli!

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Arriva da Deadline la notizia che New Line ha ufficialmente dato il via libera a un sequel di Mortal Kombat. Lo studio ha ingaggiato inoltre Jeremy Slater (Moon Knight;The Umbrella Academy) per scrivere la sceneggiatura. Secondo Business Insider,  Mortal Kombat  è stata l’uscita domestica più popolare per Warner Bros. e HBO Max lo scorso anno, ottenendo oltre 3,8 milioni di visualizzazioni durante il suo weekend di apertura. Ha anche guadagnato oltre $ 83,6 milioni al botteghino mondiale. Di contro titoli molto più attesi come Godzilla vs. Kong  e  The Suicide Squad hanno totalizzato nei primi tre giorni solo 3,6 milioni e 2,8 milioni di famiglie.

Il sequel

I dettagli della trama sono comprensibilmente riservati, ma si prevede che riporterà la maggior parte, se non tutto il cast originale in azione, in aggiunta probabilmente una serie di nuovi personaggi della serie di videogiochi di successo, incluso il preferito dai fan Johnny Cage, che è stato brevemente preso in giro nella scena post-crediti del primo film.  Oltre al sequel diretto, New Line è anche in varie fasi di sviluppo per potenziali spinoff, quindi aspettiamoci molto di più sull’universo di Mortal Kombat  nei prossimi anni.

Mortal Kombat del 2021 vedeva Lewis Tan come Cole Young, Jessica McNamee come Sonya Blade, Josh Lawson come Kano, Tadanobu Asano come Raiden, Mehcad Brooks come Jackson “Jax” Briggs, Ludi Lin come Liu Kang, Chin Han come Shang Tsung, Joe Taslim come Bi-Han/Sub-Zero, Hiroyuki Sanada come Hanzo Hasashi/Scorpion, Max Huang come Kung Lao, Sisi Stringer come Mileena, Matilda Kimber come Emily Young, Laura Brent come Alison Young, Elissa Cadwell come Nitara e Daniel Nelson come Kabal. 

Andrew Garfield pensa che Spider-Man: No Way Home funzioni anche senza lui e Tobey Maguire

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Nella loro prima intervista congiunta (via Deadline e che trovate qui), Andrew Garfield, Tobey Maguire e Tom Holland hanno parlato di lavorare insieme in Spider-Man: No Way Home. I tre non hanno fatto altro che complimentarsi l’uno con l’altro per l’esperienza nel suo insieme, dicendosi anche d’accordo sull’essere contenti di come si è rivelato il film. Tuttavia, Garfield ha rivelato di essere convinto che anche se lui e Maguire non si fossero fatti vedere, il trequel sarebbe comunque fantastico.

“Quindi il film, credo, esiste da solo, senza che io e Tobey ci siamo. Spero che la nostra presenza lo abbia migliorato, ma penso che [il regista] Jon Watts e Tom abbiano realizzato questo qualcosa, in realtà, che è eccezionalmente commovente, specialmente per i giovani, sai? Penso che sia un bel film.”

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

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