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Joker: un sequel del film con Joaquin Phoenix è ancora in sviluppo

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A quanto pare un sequel di Joker, l’acclamato film di Todd Phillips con protagonista Joaquin Phoenix, sarebbe ancora in sviluppo. Uscito nel 2019, il film co-sceneggiato da Scott Silver è diventato in breve tempo un grandissimo successo. Basato sull’iconico supercriminale della DC Comics, Joker ha incassato oltre un miliardo di dollari al box office globale e ha vinto numerosi riconoscimenti importanti, tra cui la vittoria di Phoenix come miglior attore protagonista agli Oscar 2020.

In seguito alla grande accoglienza riservata al film, un sequel era per molti scontato. Più volte Phillips ha specificato di aver discusso dell’idea con la Warner Bros., ma oltre alle dichiarazioni del regista non ci sono mai stati aggiornamenti in merito. Ora, un nuovo report di THR indica – molto brevemente – che il sequel di Joker è effettivamente ancora in sviluppo.

Il report in questione è dedicato principalmente al nuovo reboot di Superman che potrebbe vedere coinvolti un protagonista e un regista neri -, ma nel lungo articolo viene ancora menzionato il futuro del Clown Principe del Crimine di Phoenix al cinema. Tutto ciò che possiamo leggere è “Joker e il suo sequel già pianificato”, a conferma che la Warner Bros. non ha abbandonato i suoi piani e che intende continuare con la storia di Arthur Fleck.

Nonostante fosse stato concepito come uno film autonomo, in realtà Joker lascia una porta aperta ad un eventuale seguito. Nel finale del film, Arhtur si trova rinchiuso all’Arkham State Hospital e lo vediamo uscire da una stanza lasciando dietro di sé una scia di impronte di sangue: probabilmente, ha appena ucciso la sua psichiatra, anche se non sappiamo se sia riuscito o meno a fuggire dagli infermieri dell’istituto che cercano di braccarlo.

Per quanto raccontasse una storia autosufficiente, il film ha lasciato quel tanto che basta per un eventuale nuovo film, che potrebbe approfondire – tra le altre cose – il legame tra il personaggio e Bruce Wayne o il destino del personaggio di Sophie (Zazie Beetz).

Billions 5: Janeane Garofalo nel cast

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Billions 5: Janeane Garofalo nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attrice Janeane Garofalo è entrata a far parte del cast di Billions 5, l’attesa quinta stagione di Billions.

La candidata all’Emmy Janeane Garofalo (The Larry Sanders Show) si unisce alla quinta stagione della serie drammatica di successo della Showtime Billions in un ruolo ricorrente. I primi sette episodi della quinta stagione sono andati in onda da maggio a giugno 2020 e la serie tornerà per completare la sua quinta stagione entro la fine dell’anno. Garofalo interpreterà Winslow, il proprietario alla moda di una società di cannabis legale.

Nella quinta stagione di Billions, Bobby Axelrod (Damian Lewis) e Chuck Rhoades (Paul Giamatti) vedono riaccendersi la loro feroce rivalità, mentre nuovi nemici si alzano e prendono la mira. Il pioniere dell’impatto sociale Mike Prince (Corey Stoll) rappresenta una vera minaccia per il dominio di Axe, e Chuck litiga con un formidabile procuratore distrettuale (Roma Maffia). Taylor Mason (Asia Kate Dillon) è costretta a tornare ad Axe Capital, dove Taylor deve combattere per proteggere i propri dipendenti e le loro risorse. Wendy Rhoades (Maggie Siff) rivaluta la sua lealtà e crea nuove alleanze sorprendenti che la mettono in contrasto sia con Chuck che con Axe. La guest star della quinta stagione Julianna Margulies (The Good Wife) interpreta Catherine Brant, una professoressa di sociologia della Ivy League e autrice di bestseller. La serie è interpretata anche da David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin e Jeffrey DeMunn.

Billions è creata e prodotta dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin. Per ulteriori informazioni su BILLIONS, visitate SHO.com, seguite su Twitter, Instagram e Facebook e unitevi alla conversazione utilizzando #Billions.

Billions 6

Billions 6 è la sesta stagione di Billions scritta da Brian Koppelman, David Levien, Andrew Ross Sorkin per Showtime.

Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

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Red Sonja: dal MCU arriva la protagonista del reboot

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Hannah John-Kamen, nota soprattutto per il ruolo di Ghost in Ant-Man and the Wasp, sarà la protagonista di Red Sonja, il nuovo film targato Millennium basato sull’eroina Marvel creata dallo scrittore Roy Thomas e dall’illustratore Barry Windsor-Smith nel 1973, e parzialmente basata sui personaggi creati dalla scrittore Robert E. Howard.

Il personaggio aveva debuttato sul grande schermo nel 1985, nell’omonimo film interpretato da Brigitte Nielsen al fianco di Arnold Schwarzenegger. Da allora, numerosi sono stati i tentativi di riportare l’eroina al cinema. Al Comic-Con del 2008 venne annunciato che Robert Rodriguez avrebbe diretto e prodotto un nuovo film che avrebbe visto Rose McGowan nei panni della diavolessa con la spada, ma quel progetto venne poi cancellato.

Diversi anni dopo, nel 2018, Bryan Singer (la saga di X-Men) venne ufficializzato alla regia di un nuovo adattamento, ma dopo le accuse di violenza sessuale e cattiva condotta del regista, il film è passato ufficialmente nella mani di Jill Soloway, creatrice della serie Transparent, che si occuperà della regia.

In una nota ufficiale, Soloway ha così commentato il casting di Hannah John-Kamen: “Hannah è un’attrice di grande talento che seguiamo da anni. Lei è Red Sonja. Il suo range, la sua sensibilità e la sua forza sono tutte qualità che stavamo cercando e non potremmo essere più entusiasti di intraprendere questo viaggio insieme.”

Hannah John-Kamen ha recitato in film quali Star Wars: Il Risveglio della Forza, Tomb Raider e Ready Player One. Oltre al ruolo di Ghost in Ant-Mand and the Wasp, è noto anche per quello di Dutch nella serie televisiva Killjoys. Prossimamente la vedremo nell’atteso reboot di Resident Evil.

Il nuovo film dedicato a Red Sonja, le cui riprese dovrebbero partire entro la fine dell’anno, sarà sceneggiato da Tasha Huo, attualmente showrunner, produttore esecutivo e sceneggiatore per conto di Netflix di una nuova serie d’animazione basata sul franchise di Tomb Raider. Inoltre, è al lavoro anche su The Witcher: Blood Origin, prequel dell’acclamata serie con protagonista Henry Cavill.

Superman: nuovi dettagli sul reboot, WB vuole un protagonista e un regista neri

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Lo scorso febbraio è arrivata la notizia che J.J. Abrams sta lavorando ad un reboot di Superman, sempre per conto della Warner Bros., insieme al prolifico sceneggiatore Ta-Nehisi Coates. Al momento nessun attore è ancora collegato ufficialmente al progetto, ma è apparso subito chiaro che non sarebbe stato Henry Cavill a tornare nei panni dell’eroe kryptoniano.

Ora, un report di THR svela nuovi dettagli in merito alla nuova misteriosissima avventura dell’icona della DC sul grande schermo, specificando che WB sarebbe alla ricerca di un attore e di un regista neri: ciò conferma, dunque, le voci secondo cui il film avrà come protagonista un Superman nero. Inoltre, sembra che il film non sarà ambientato nel DCEU.

Non sarà quindi Abrams ad occuparsi della regia, nonostante il suo coinvolgimento in qualità di supervisore. Il lungo articolo di THR cita anche i primi nomi che potrebbero accaparrarsi la regia: tra questi, figurano Steven Caple Jr. (Creed II), Regina King (One Night in Miami), Shaka King (Judas and the Black Messiah) e J.D. Dillard.

Tuttavia, la fonte precisa che Coates consegnerà la sceneggiatura allo studio soltando a dicembre, quindi è altamente probabile che passerà anche del tempo prima che venga ufficializzato il regista del film. Sempre in base a quanto si legge nel report, pare che Coates stia lavorando ad una versione del personaggio molto più fedele ai fumetti originali.

Il Superman nero più celebre dei fumetti è indubbiamente Calvin Ellis, ma al momento non sappiamo se sarà davvero lui il personaggio al centro della storia del nuovo film. La speranza è di avere quanto prima nuovi aggiornamenti ufficiali in merito. Ricordiamo che il reboot di Superman rappresenta il terzo progetto WB/DC supervisionato da J.J, Abrams, che sta già curando Justice League Dark e la serie reboot di Constantine.

Succession 3: Adrien Brody nel cast

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Succession 3: Adrien Brody nel cast

Arriva da Deadline la notizia che l’attore premio Oscar Adrien Brody è entrato a far parte del cast di Succession 3, l’attesa terza stagione di Succession. Dunque il premio Oscar Adrien Brody si unisce alla terza stagione di Succession, vincitore di un Emmy, della HBO.

Adrien Brody sarà guest star nei panni di Josh Aaronson, un miliardario investitore attivista che diventa fondamentale nella battaglia per la proprietà di Waystar.

Succession 3

Succession 3 è la terza stagione della serie tv Succession creata da Jesse Armstrong, per il canale americano HBO.

La serie Succession è incentrata sulla famiglia immaginaria di Roy, i proprietari disfunzionali di un impero globale dei media e dell’ospitalità che si battono per il controllo dell’azienda in mezzo all’incertezza sulla salute del patriarca della famiglia, Logan Roy.

In Succession 3 ritorneranno i protagonisti Marcia Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Hiam Abbass, Greg Hirsch (stagione 1-in corso), interpretato da Nicholas Braun. Logan Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Brian Cox, Roman Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Kieran Culkin, Frank Vernon (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Friedman, Rava Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Natalie Gold, Tom Wambsgans (stagione 1-in corso), interpretato da Matthew Macfadyen. Connor Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Alan Ruck, Siobhan “Shiv” Roy (stagione 1-in corso), interpretata da Sarah Snook, Kendall Roy (stagione 1-in corso), interpretato da Jeremy Strong, Lawrence Yee (stagione 1-in corso), interpretato da Rob Yang.

Comedians, di Gabriele Salvatores, dal 10 giugno al cinema

Comedians, di Gabriele Salvatores, dal 10 giugno al cinema

Comedians, il nuovo film scritto e diretto dal Premio Oscar Gabriele Savatores, prodotto da Indiana Production con Rai Cinema con il sostegno del MiC, esce nelle sale cinematografiche di tutta Italia da giovedì 10 giugno distribuito da 01Distribution. Comedians è una riflessione sul senso stesso della comicità nel nostro tempo, affrontando temi di assoluta attualità. Il film è fedelmente tratto dalla celebre pièce teatrale di Trevor Griffiths, opera premiatissima alla fine degli anni Settanta.

Sei aspiranti comici stanchi della mediocrità delle loro vite, al termine di un corso serale di stand-up si preparano ad affrontare la prima esibizione in un club. Tra il pubblico c’è anche un esaminatore, che sceglierà uno di loro per un programma televisivo. Per tutti è la grande occasione per cambiare vita, per alcuni forse è l’ultima. Le esibizioni iniziano e ogni comico sale sul palco con un grande dilemma: rispettare gli insegnamenti del proprio maestro, devoto a una comicità intelligente e senza compromessi o stravolgere il proprio numero per assecondare il gusto molto meno raffinato dell’esaminatore? O forse cercare una terza strada, di assoluta originalità?

Nel cast di Comedians la coppia comica Ale e Franz, Natalino Balasso, Marco Bonadei, Walter Leonardi, Giulio Pranno, Vincenzo Zampa e con la partecipazione straordinaria di Christian De Sica.

Ha detto Gabriele Salvatores, intervenuto con un videomessaggio alle Giornate Professionali di Cinema “Reload”: “Stavo preparando le valigie perché dovevo partire… quando ho ricevuto una bellissima proposta da Paolo del Brocco, Luigi Lonigro e Indiana Production, una di quelle proposte che come si dice in un film famoso: ‘non si possono assolutamente rifiutare’. Come tutti voi ho la voglia e la speranza di ritornare il prima possibile in sala a vedere i film sul grande schermo. Per me le sale sono l’anima del cinema ed ecco perché sono molto felice di mettere a disposizione delle sale, del pubblico e del progetto di ripartenza, giustamente tanto sostenuto dal Ministro Franceschini, il mio ultimo film, girato in piena pandemia. Il film si chiama Comedians, comici. Ci recitano Christian De Sica, Ale e Franz, Natalino Balasso e altri attori bravissimi che presto diventeranno famosi, anche se ora non li conoscete. Vi comunico con gioia quindi, che il mio film sarà in sala da giovedì 10 giugno e spero vi terrà compagnia per tutta l’estate. Sono molto, molto felice. Buon cinema a tutti, e buona visione.”

Marco Cohen (Indiana Production) dichiara: “Quando girammo questo film in piena pandemia, pensavo quanto fosse grande il privilegio di riuscire a lavorare e di mantenere il lavoro anche in periodi così terribili.

COMEDIANS film 2020Tutto il comparto italiano del nostro settore ha dato prova di grande resilienza. Per questo motivo è doveroso ringraziare tutte le donne e gli uomini che in momenti così difficili con passione e coraggio hanno voluto lavorare con noi. Oggi abbiamo il grande privilegio di poter ritornare, come Indiana Production, a condividere i nostri film con il pubblico al cinema, ed è bello che ad accompagnarci sia un Premio Oscar italiano come Gabriele Salvatores”.

“La decisione di uscire con l’ultimo lavoro di uno dei nostri autori più cari è un segnale forte di comprensione delle esigenze del mercato e delle difficoltà che stanno vivendo gli esercenti cinematografici – dice Paolo Del Brocco, amministratore delegato di Rai Cinema. Dopo aver tenuto fermi quasi tutti i titoli del nostro listino, siamo fiduciosi che l’uscita di Comedians di Gabriele Salvatores rappresenti una grande opportunità per ricostruire a breve il rapporto interrotto con il pubblico, trattandosi di uno dei film italiani più attesi.

Ringraziando Gabriele Salvatores per la disponibilità, noi di Rai Cinema e 01 Distribution con Indiana productions, sposiamo in pieno il piano per la ripartenza e siamo al fianco degli esercenti cinematografici italiani in questo momento duro ma decisivo per il futuro della nostra industria.”

“Non esiste soddisfazione maggiore per un distributore cinematografico che ricevere la massima fiducia da produttori e registi, soprattutto in occasione di proposte sfidanti e dal risultato non scontato – aggiunge Luigi Lonigro, direttore di 01Distribuiton e presidente dei Distributori cinematografici. Il mercato ha bisogno di grandi film per ripartire nel tempo più breve possibile e credo che il segnale da parte di Rai Cinema e 01 che arriva agli esercenti  in questo momento è forte e chiaro”.

RocknRolla: trama, cast e curiosità sul film di Guy Ritchie

RocknRolla: trama, cast e curiosità sul film di Guy Ritchie

Prima di dirigere celebri film come Sherlock Holmes, Operazione U.N.C.L.E. e Aladdin, il regista Guy Ritchie aveva consolidato la propria fama a livello internazionale grazie al film RocknRolla. Uscito nel 2008, questo ha rappresentato per lui un vero e proprio ritorno alle origini, rielaborando lo stile dei suoi primi grandi successi Lock & Stock – Pazzi scatenati e Snatch – Lo strappo. Con una regia dirompente, tanta esplosiva azione e un cast di grandi star del cinema, il film si è affermato da subito come un cult, riconosciuto ancora oggi come uno dei film più importanti del regista britannico.

Da Ritchie anche scritto, RocknRolla affronta anche temi già trattati nei due succitati film del regista. In particolare, egli conduce lo spettatore in un mondo composto da personaggi avidi e doppiogiochisti, pronti a tutto pur di ottenere un successo personale. Si snoda così una vicenda estremamente adrenalinica, dove l’imprevedibile è sempre dietro l’angolo. Con questo film Ritchie ha potuto nuovamente mostrare il proprio potenziale come regista, rendendo chiarissimo cosa è in grado di fare con il giusto progetto tra le mani. Il contesto e l’immaginario qui costruiti hanno infatti ottenuto un seguito senza eguali, che ancora oggi rende RocknRolla un perfetto esempio del suo genere.

Accolto in modo molto positivo dalla critica, il film è stato anche un buon successo commerciale, divenendo poi sempre più popolare nel corso degli anni. Per gli amanti del cinema di Ritchie, si tratta indubbiamente di un film imprescindibile, da vedere assolutamente. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

RocknRolla: la trama del film

La storia si svolge nel mondo criminale e dei bassifondi della Londra contemporanea, dove il mercato immobiliare è diventato il business più importante, anche più di quello della droga e i criminali ne sono gli imprenditori più entusiasti. Ma chiunque voglia entrare in questo mercato – dal piccolo malvivente One Two, al misterioso miliardario russo Uri Obomavich – deve fare i conti con un solo uomo: Lenny Cole. Gangster della vecchia guardia, Lenny sa come arrivare ai suoi obiettivi e tiene per il collo tutti i burocrati, gli intermediari o i criminali che contano.

Basta solo una telefonata e Lenny può far scomparire ogni impedimento burocratico. Ma come gli dice sempre il suo braccio destro Archy, Londra è a un punto di svolta nella malavita, con i grandi criminali che vengono dall’Est, i criminali affamanti e disperati della strada e tutti che vogliono cambiare le regole del commercio e del crimine. Con la quantità di soldi che circola, tutto il mondo criminale di Londra vuole prendere parte agli affari. Ma mentre i grandi nomi del mondo del crimine ed i piccoli criminali si battono per ottenere il dominio, l’affare multimilionario finisce nelle mani della rockstar drogata Johnny Quid, il figliastro di Lenny, con conseguenze imprevedibili.
RocknRolla cast

RocknRolla: il cast del film

Il film di Ritchie si compone di una serie di celebri attori, molti dei quali divenuti grandi star del cinema proprio grazie a RocknRolla. Il primo tra questi è Gerald Butler, presente nei panni del delinquente Mr. One Two. L’attore si preparò al ruolo approfondendo il mondo della malavita londinese, accettando anche di girare una scena di sesso. Il giorno delle riprese di questa, però, l’attore si presentò sul set con un’infezione alla gola, venendo dunque rifiutato dalla controparte. Ritchie dovette a quel punto riscrivere la scena così come poi apparsa nel film. La donna con cui egli doveva girare la scena è l’attrice Thandie Newton, presente nei panni di Stella.

Nel film è poi presente l’attore Tom Hardy nei panni di Bob il Bello. Il regista Christopher Nolan affermò che fu proprio dopo aver visto recitare Hardy in questo film che decise di proporgli un ruolo in Inception e Il cavaliere oscuro – Il ritorno. L’attore Tom Wilkinson interpreta il potente Lenny Cole, mentre Mark Strong è Archy, il braccio destro di Lenny e narratore del film. L’attore ceco Karel Roden interpreta invece il criminale russo Yuri Omovich, ispirato al vero uomo d’affari russo Roman Abramovich. Sono poi presenti gli attori Toby Kebbell nei panni del rocker Johnny Quid e Gemma Arterton in quelli di June. Infine, Idris Elba è Mumbles, socio di One Two.

RocknRolla: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Al termine del film, prima dei titoli di coda, vi è un cartello che indica che il gruppo di protagonisti tornerà in The Real RocknRolla, lasciando intendere che vi sarà un sequel al film con questo titolo. A distanza di oltre 10 anni, però, Ritchie non ha fornito molte indicazioni, portando i fan a credere che tale seguito non verrà mai realizzato. Nel 2019, tuttavia, il regista ha affermato che esiste una sceneggiatura scritta per questo nuovo film, ma di non averla potuta realizzare per via dei numerosi altri impegni susseguitisi nel corso degli anni. Ad oggi continua a non esserci alcuna certezza riguardo il sequel, che diventa dunque sempre meno probabile.

Nella speranza di poter vedere questo sequel in futuro, è intanto possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. RocknRolla è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision, Netflix e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 5 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Loki: anticipata l’uscita della serie con Tom Hiddleston

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Loki: anticipata l’uscita della serie con Tom Hiddleston

Il dio dell’Inganno colpisce ancora! Con un video messaggio Tom Hiddleston ha annunciato la nuova data di lancio di LOKI e l’appuntamento settimanale con i nuovi episodi della serie originale Marvel Studios in esclusiva su Disney+.

LOKI segue le vicende del dio dell’Inganno quando esce dall’ombra di suo fratello, in una nuova serie che si svolge dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Tom Hiddleston torna nei panni del protagonista, insieme a Owen Wilson, Gugu Mbatha-Raw, Sophia Di Martino, Wunmi Mosaku e Richard E. Grant. Kate Herron è la regista, mentre Michael Waldron è il capo sceneggiatore.

House of the Dragon: le prime foto dallo spin-off di Game of Thrones

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L’attesissimo ritorno a Westeros si fa un po’ più vicino con le prime foto ufficiali dal set, appena rilasciate da HBO, di House of the Dragon, il primo spin-off de Il Trono di Spade atteso al debutto su Sky e NOW in contemporanea con la messa in onda americana nel 2022.

Basata sul romanzo di George R. R. Martin “Fuoco e sangue” e ambientata 300 anni prima degli eventi della serie madre, House of the Dragon racconterà la storia di Casa Targaryen.

Nelle foto, alcuni fra i protagonisti della nuova serie:

  • Emma D’Arcy nei panni della Principessa Rhaenyra Targaryen: primogenita del re Viserys, cavaliere di draghi di Valyria purosangue. I più direbbero che Rhaenyra è nata con tutto ciò che potrebbe desiderare…ma non è nata uomo.
  • Matt Smith è il Principe Daemon Targaryen: fratello minore del Re Viserys ed erede al trono. Guerriero senza pari e cavaliere di draghi, Daemon ha il vero sangue di drago. Ma si dice che ogni volta che un Targaryen viene al mondo, gli dei lancino una moneta…
  • Steve Toussaint è Lord Corlys Velaryon, “The Sea Snake”: Lord di Casa Velaryon, una stirpe di Valyria antica almeno quanto Casa Targaryen. Come “The Sea Snake,” il più famoso avventuriero mai andato per mari nella storia di Westeros, Lord Corlys è più ricco dei Lannister e rivendica di possedere la flotta più grande al mondo.
  • Olivia Cooke nei panni di Alicent Hightower: figlia di Otto Hightower, Primo Cavaliere del Re, è la donna più avvenente di tutti i Sette Regni. È cresciuta nel Red Keep, la cerchia di persone più vicine al Re. Ha grazia cortese e spiccato acume politico.
  • Rhys Ifans è Otto Hightower: Primo Cavaliere del Re, Ser Otto è leale servo del Re e del suo regno. Secondo lui, la più grande minaccia al regno è Daemon, il fratello del Re, e la sua posizione di erede al trono.

House of the Dragon, la serie tv

House of the Dragon è l’annunciato prequel ambientato poche centinaia di anni prima degli eventi di “Game of Thrones” e racconta la storia di House Targaryen. Dovrebbe andare in onda nel 2022. HBO ha dato allo show un ordine di 10 episodi, con il casting iniziato durante l’estate. Martin ha co-creato la serie con Ryan Condal, con lo spettacolo basato sul libro di Martin “Fire & Blood“. Miguel Sapochnik e Condal saranno co-showrunner e produttori esecutivi insieme a Martin e Vince Gerardis. Sara Lee Hess sarà anche scrittrice e produttrice esecutiva. Sapochnik dirigerà anche il pilota e gli episodi aggiuntivi. In precedenza ha diretto sei episodi di “Game of Thrones“, tra cui “Hardhome”, “Battle of the Bastards” e “Winds of Winter”.

Benedetta: trailer del nuovo film di Paul Verhoeven

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Benedetta: trailer del nuovo film di Paul Verhoeven

A sette anni da Elle, Paul Verhoeven torna con Benedetta, il suo nuovo film che sarà presentato in concorso al Festival di Cannes 2021, il prossimo luglio. Il film uscirà al cinema dal 9 luglio nelle sale francesi.

Benedetta, la trama

Alla fine del XV secolo, con la peste che devastò la terra, Benedetta Carlini si unì al convento di Pescia, in Toscana, come novizia. Capace fin dalla tenera età di compiere miracoli, l’impatto di Benedetta sulla vita nella comunità è immediato e epocale. Benedetta accoglie una giovane donna nel suo convento, e le due iniziano una relazione appassionata.

Benedetta è interpretato da Virginie Efira, Charlotte Rampling, Daphné Patakia e Lambert Wilson. Il film è basato su un libro di Judith C. Brown, a sua volta basato su una storia vera. Verhoeven aveva inizialmente contattato il suo frequente collaboratore Gerard Soeteman per adattare il libro.

Morrison: trailer del nuovo film di Federico Zampaglione

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Morrison: trailer del nuovo film di Federico Zampaglione

Vision ha diffuso il trailer di Morrison il nuovo film di Federico Zampaglione tratta dal suo romanzo Dove tutto è a metà. Una storia di vita, amicizia e speranza, che mette a confronto due vite diverse ma legate dalla grande passione per la musica: Lodo, giovane e pieno di grandi sogni da dividere con la sua band, interpretato da Lorenzo Zurzolo (Baby, Sotto il sole di Riccione), e Libero, una ex rockstar in cerca del grande rilancio, interpretato da Giovanni Calcagno (Il primo Natale, Il traditore).

Nel cast anche Carlotta Antonelli (Bangla, Suburra – La serie) e Giglia Marra (Una serata speciale, Squadra antimafia – Palermo oggi), oltre all’amichevole partecipazione di Riccardo De Filippis (Giorni, Romanzo criminale) e la partecipazione di Adamo Dionisi (Suburra, The Shift). Morrison è una produzione Pegasus Entertainment, prodotto da Martha Capello, Ilaria Dello Iacono e Giorgio Ferrero, in associazione con QMI e sarà distribuito prossimamente da Vision Distribution.

Claire Foy: tutto quello che non sai sull’attrice

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Claire Foy: tutto quello che non sai sull’attrice

Claire Foy è una delle attrici britanniche che ha raggiunto la popolarità grazie alla serie Netflix The Crown. Il ruolo di Elisabetta II, l’ha fatta conoscere al grande pubblico dopo anni di dura gavetta.

Il suo debutto nel mondo della recitazione risale al 2008 e nel corso di 10 anni Claire Foy è riuscita a conquistare davvero tutti sia nel mondo delle serie che nel mondo del cinema, grazie anche al ruolo di Janet Armstrong in First Man – Il Primo Uomo.

Ecco tutto quello che non sapevate di Claire Foy.

The Crown, Netflix: Claire Foy

claire foy

Nel novembre del 2016 è uscita sulla piattaforma di Netflix la prima stagione di The Crown. La serie si incentra sulla vita della regina Elisabetta, soprattutto riguardo i primi anni del suo regno. Claire Foy venne scelta per vestire i panni proprio della protagonista. La sua interpretazione dura per due stagioni, passando il testimone alla collega Olivia Colman e per la sua performance vince addirittura un Golden Globe come Miglior Attrice in una serie drammatica.

Claire Foy deve la stragrande parte della sua popolarità proprio grazie a Netflix e a The Crown. Tuttavia, è scoppiata una vera e propria bomba che vede la Foy protagonista riguardo la questione della disparità di trattamento: l’attrice inglese, che è stata la protagonista della serie per ben due stagioni, ha ricevuto un compenso ben inferiore rispetto a Matt Smith, suo comprimario, che veste i panni del Principe Filippo, Duca di Edimburgo. Inutile dire che questa questione ha determinato una serie di polemiche da parte del pubblico e dei membri del cast della serie stessa.

L’attrice ha commentato di sentirsi sorpresa di essere al centro della discussione, mentre Jared Harris, suo collega nella serie, ha asserito che la Foy, avendo frequentato per molte più ore il set rispetto a Smith e avendo dato lei il successo alla serie, meriterebbe di essere pagata e di parificare l’uguaglianza.

Claire Foy nel 2021

Nel 2021 interpreterà Margaret Campbell nella miniserie A Very English Scandal. Ha interpretato Joan Richmond nel film My Son e Emily Richardson-Wain nel film The Electrical Life of Louis Wain.

Vanessa Kirby and Claire Foy

Nel maggio del 2015 Vanessa Kirby è stata selezionata per interpretare la principessa Margaret sempre per la serie The Crown. La Kirby e la Foy si sono conosciute sul set e sono diventate della amiche molto strette, tanto da supportarsi a vicenda nei rispettivi progetti di lavoro.

Vanessa Kirby e Claire Foy sono viste spesso insieme, soprattutto ai red carpet delle anteprime dei loro lavori: le due non lavoreranno più sul set di The Crown insieme, dato che hanno passato il testimone e Olivia Colman ed Helena Bonham Carter. Ma la loro amicizia è talmente stretta che probabilmente appariranno insieme in futuro.

The Lady in the Van: Claire Foy

Nel 2015, Claire Foy è entrata nel cast del film The Lady in the Van, diretto da Nicholas Hytner. Il ruolo della Foy è prettamente marginale (interpreta un’assistente sociale), ma va detto di aver fatto parte di un grande cast e di aver condiviso sia il set che lo schermo con una delle attrici più famose e pazzesche del mondo del cinema e delle serie: si parla di Maggie Smith.

Infatti, il film è incentrato direttamente su di lei che sulla Foy stessa, facente parte di una narrazione tratta da una storia vera: nella metà degli anni Settanta, Miss Shepherd vive in un furgone malconcio che parcheggia di volta in volta presso le dimore delle strade di un quartiere residenziale di Londra. Sarà il commediografo Alan Bennett a offrirle una sistemazione nel proprio vialetto.

Claire Foy in Vampire Academy

claire foy

Nel febbraio del 2013 venne annunciato il cast che avrebbe fatto parte di Vampire Academy, film che sfrutta i diritti della serie L’accademia dei Vampiri. Diretto da Mark Waters, il film vede Claire Foy nei panni di Sonya Karp, uno dei personaggi protagonisti: infatti, grazie a questa pellicola, la Foy recita al fianco di Zoey Deutch, Lucy Fry, Dominic Sherwood e Olga Kurylenko.

In Italia il film uscì nel 2014 in poche copie, eppure Vampire Academy, terzo lungometraggio per la Foy, andrebbe rivisto sotto un’altra luce e ampiamente rivalutato: la storia è quella di un’amicizia tra Rose e Lissa appartenenti a diverse famiglia di vampiri, una di stirpe reale e l’altra no. Entrambe dovranno combattere contro gli Strigoi, vampiri malvagi, ed evitare di tornare nei loro luoghi di origine.

Damien Chazelle: Claire Foy

claire foy

Nell’agosto del 2018, Claire Foy si è trovata a calvalcare uno dei red carpet più invidiati del mondo, ovvero, quello della Mostra del Cinema di Venezia. Infatti, l’attrice inglese ha dato il via al Festival del Cinema con First Man – Il Primo Uomo, film di Damien Chazelle e Ryan Gosling.

Eppure, se Gosling ha vestito i panni del protagonista, e cioè quelli di Neil Armstrong, la Foy ne ha interpretato la moglie, dando vita a un ruolo da non protagonista che, invece, è molto di più. È proprio lei, con il suo sguardo espressivo ed occhi magnetici, che fa parte delle migliori scene in cui viene raccontato l’uomo e non l’astronauta.

Per poter interpretare al meglio il ruolo di Janet Armostrong, la Foy si è preparata leggendo il libro che ha ispirato il film First Man: The Life of Neil Armstrong di James R. Hansen e si è concentrata sulla voce, sul timbro e sulle diverse espressioni, cercando di esprimere, tramite la sua interpretazione, il carattere tenace e tutte le sfumature del personaggio. Il film è diretto da Damien Chazelle, regista prodigio, che è tornato ad aprire il Festival di Venezia dopo l’enorme successo (e sei premi Oscar vinti) di La La Land.

Claire Foy Ivy Rose Moore

Ivy Rose Moore è la figlia nata nel settembre 2015 dal matrimonio tra Claire Foy e Stephen Campbell Moore che dopo quattro anni di matrimonio hanno divorziato. In merito al loro matrimonio hanno dichiarato: «Ci siamo lasciati e viviamo separati da un po’ di tempo», ha fatto sapere l’attrice in una nota a Metro.Co.UK. «Continuiamo però a essere grandi amici, con il massimo rispetto reciproco».

Fonti: IMDb, biography, hellomagazine

Olivia Colman: tutto quello che non sapevate sull’attrice

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Olivia Colman: tutto quello che non sapevate sull’attrice

Olivia Colman è una delle attrici britanniche che negli ultimi anni ha avuto una notevole popolarità. Unica e fuori dagli schemi, si è fatta conoscere per aver partecipato a diverse serie tv, come The Night Manager e Broadchurch, ma anche grazie a diversi film come A Royal Weekend e Assassinio sull’Orient Express.

Le sue doti recitative sono pazzesche e nonostante la sua ascesa continui da diversi anni, la Colman è sempre rimasta una persona umile, conscia del proprio lavoro, delle proprie responsabili nell’interpretare personaggi di rilievo, riuscendo a farsi amare dal pubblico di tutto il mondo.

Ecco quello che non sapevate di Olivia Colman.

Olivia Colman in Doctor Who

Olivia Colman in Doctor WhoLa carriera di Olivia Colman è cominciata nel 2019 ed è costellata da numerose serie tv alle quali l’attrice ha partecipato. Una di queste è proprio Doctor Who: ha recitato solo in L’Undicesima Ora, primo episodio della quinta stagione della nuova serie ed episodio di debutto di Matt Smith come undicesimo dottore.

In seguito non ha più partecipato alla serie, ma nel corso dell’estate del 2017 il nome della Colman è girato parecchio sulle bocche di tutti. La decima stagione era l’ultima e avrebbe visto la presenza di Peter Capaldi per l’ultima volta nei panni del dodicesimo dottore. Ai tempi non era stato ancora rivelato chi avrebbe potuto raccogliere l’eredità del dottore e tra le ipotesi più accreditate vi era quella che una donna sarebbe potuta essere la protagonista.

Nella fattispecie, il nome più citato e ipotizzato era proprio Olivia Colman: tuttavia David Tennant, interprete del decimo dottore e al fianco dell’attrice nella serie Broadchurch, aveva asserito che Olivia non sarebbe potuta essere il tredicesimo dottore, poiché gli sembra l’attrice più impegnata sulla Terra. In seguito, poi, il ruolo di tredicesimo dottore è andato a Jodie Whittaker.

Olivia Colman e i social

Olivia Colman non nessun tipo di social network e, quindi, non ha nessun profilo Twitter ufficiale. Tuttavia, di recente il suo hashtag è molto inflazionato e questo non può che essere un buon segno: infatti, significa che l’attrice è conosciuta ai più e che il suo nome circola per il mondo.

Olivia Colman: il film

Ultimamente vi sono diversi suoi progetti che sono pronti a fare faville: prima di tutto c’è molta attesa per il suo ultimo film, La Favorita di Yorgos Lanthimos (che ha conquistato l’ultima edizione della Mostra del Cinema di Venezia), in cui la Colman interpreta la Regina Anna che viene contesa dai personaggi interpretati da Emma Stone e Rachel Weisz.

In seconda istanza, la Colman sarà protagonista assoluta della terza stagione di The Crown: infatti, interpreterà la Regina Elisabetta II, raccogliendo il testimone datole da Claire Foy, recitando al fianco di Helena Bonham Carter. Non è stata rivelata ancora nessuna data di uscita da Netflix, ma uscirà sicuramente nel corso del 2019. Ecco, quindi, che pur non avendo un account di nessun tipo, della Colman si parla comunque e sempre in maniera del tutto positiva.

Olivia Colman in Broadchurch

Olivia Colman in Broadchurch

Nel 2012 Olivia Colman ha iniziato le riprese di Broadchurch, una serie televisiva Britannica ideate da Chris Chibnall e trasmessa dal 2013 al 2017. Broadchurch è un piccolo centro marittimo inglese e la serie inizia con Alec Hardy (David Tennant) che è appena stato promosso al grado di ispettore di polizia: nello stesso momento viene ritrovato sulla spiaggia il cadavere di un bambino.

Inizia la prima indagine in cui Alec viene affiancato da Ellie Miller, ovvero Olivia Colman. La serie, che si compone di 3 stagione con 8 episodi ciascuna, è stata un trampolino di lancio perfetto per la Colman, che ha avuto l’occasione per farsi conoscere in tutto il mondo. Nel corso dei 5 anni che vanno dalla realizzazione della prima alla terza stagione, la Colman ha più volte dichiarato di adorare il personaggio di Ellie, che non è stato facile trovare una connessione che la unisse con lei e di vedere in lei una persona con ottimi principi.

Ellie lavora nella forza di polizia per servire la sua comunità e lo fa duramente: proviene da quel paese, conosce tutti e ama la sua cittadina. Inoltre, l’attrice inglese ha ammesso anche di apprezzare il tipo di rapporto che si crea tra Ellie e Alec: i due all’inizio si scontrano ma devono lavorare insieme e nel corso degli episodi il loro rapporto cresce e si evolve in vera amicizia, senza scivoloni in cliché romantici.

Olivia Colman: Oscar e Bafta

Nel corso della sua carriera, Olivia Colman ha ricevuto numerose candidature a tanti premi diversi e sicuramente ne riceverà anche in futuro: quello che la rende particolare è che è riuscita a vincere ben tre premi BAFTA in due anni consecutivi. Infatti, nel 2013 ha vinto il BAFTA come Miglior Attrice non Protagonista per la serie britannica Accused e il premio come Miglior Attrice in Programma TV commedia per Twenty Twelve.

Nel 2014 la Colman ha replicato, vincendo nella categoria di Miglior Attrice per la serie Broadchurch: con questa vittoria, l’attrice inglese è letteralmente scoppiata in lacrime definendo la sua vittoria, successiva alla due dell’anno precedente, e le sue lacrime come una cosa poco cool. Questi premi sono la prova che la sua fama e la sua bravura sono ormai conclamate e in continua crescita.

Nel 2018 ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione della Regina Anna di Gran Bretagna nel film biografico La favorita, grazie a cui si è aggiudicata il Premio Oscar nella sezione di miglior attrice alla sua prima candidatura, la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia, il Golden Globe per la migliore attrice in un film commedia o musicale e il BAFTA alla migliore attrice protagonista.

Olivia Colman: The Crown

Olivia Colman: The CrownInfatti, anche se è qualche anno che non fa parte del giro dei premi, sicuramente il 2019 e il 2020 saranno per lei due anni  di riscatto e sicuramente sarà anche protagonista di diverse cerimonie, quasi sicuramente anche dei BAFTA. Basti pensare alla terza stagione di The Crown (della quale non è conosciuta la data di uscita e che concorrerà sicuramente ai premi del 2020) e al film La Favorita: per la sua interpretazione ha già ricevuto una candidatura per la Miglior Attrice in un Film o Commedia Musicale ai prossimi Golden Globe e non è detto che non ne riceva altre.

Olivia Colman nel 2021

Nel 2021 ha ricevuto la sua seconda candidatura al Premio Oscar nella sezione migliore attrice non protagonista per la sua interpretazione nel film The Father – Nulla è come sembra. Nel 2021 interpreterà Susan Edwards nella serie annunciata Landscapers. Semppre nello stesso hanno ha interpretato Leda in The Lost Daughter, Mrs. Niven in Mothering Sunday e ha prestato la voce a PAl nel film d’animazione I Mitchell contro le macchine. Dovrebbe far parte del cast di Secret Invasion, l’annunciata e attesa serie prodotta dai Marvel Studios e in arrivo su Disney+ nel 2022.

Fonti: IMDb, biography, bbcamerica, ew,

Piattaforme streaming in Italia: le più utilizzate nel primo trimestre 2021

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La pandemia ha senza dubbio cambiato le abitudini di fruizione di film e serie tv da parte degli spettatori. Cinema chiusi, fiorire di nuovi streamer, hanno accelerato un processo che probabilmente era già in divenire. Ma quali sono le piattaforme streaming più seguite e usate in Italia?

Ecco i grafici che ci riportano il comportamento del mercato SVOD nel primo quadrimestre in Italia. I primi tre streamer coprono il 71% del mercato. Netflix rimane leader, anche se Amazon Prime Video si sta facendo sotto con uno scarto pari al 2%. Disney+ è al terzo posto ad un anno dall’arrivo nel nostro Paese.

Per quanto riguarda la crescita nei mesi del 2021, il lancio di Star ha fruttato molto bene a Disney+ che ha registrato la crescita maggiore nell’ultimo mese. La cosa ha impattato negativamente su Netflix e Prime Video, che hanno entrambi registrato una flessione nello stesso periodo. Ecco i grafici:

I dati sono forniti da JustWatch.

MCU: le 10 redenzioni più importanti dell’universo condiviso

MCU: le 10 redenzioni più importanti dell’universo condiviso

Esattamente come i fumetti ai quali si ispirano, le storie del MCU tendono ad essere molto più complesse di quanto si possa erroneamente credere. Anche gli eroi hanno dimostrato di essere imperfetti, mentre non tutti i cattivi sono così irredimibili come potrebbero sembrare. Screen Rant ha raccolto le 10 più grandi redenzioni che abbiano visto nell’Universo Cinematografico Marvel:

Tony Stark

tony starkIn qualità di primo eroe del MCU, Tony Stark ha in qualche modo stabilito una sorta di standard, di modello di “complessità” per tutti gli altri personaggi a venire. Sebbene sia un genio quando si tratta di tecnologia, Stark è anche piuttosto irresponsabile quando si tratta di come viene utilizzata.

Dopo essere stato catturato da alcuni terroristi che usano le sue stesse armi per danneggiare gli altri, Stark si rende conto di avere un altro scopo. Lavora per garantire che la sua tecnologia rimanga sotto il suo controllo, interrompe la produzione di armi e diventa Iron Man per proteggere il mondo da minacce future.

Skurge

Quando Heimdall si nasconde una volta che Loki prende il controllo di Asgard, Skurge viene promosso a custode del Ponte dell’Arcobaleno. Tuttavia, è molto meno eroico di Heimdall, quindi quando Hela si presenta per prendere il sopravvento, le giura subito fedeltà.

Skurge si comporta in modo piuttosto codardo, non facendo nulla quando Hela massacra gli Asgardiani, ma è anche chiaro che è pieno di sensi di colpa. Quando Thor cerca di evacuare gli Asgardiani, Skurge cerca di mescolarsi con la folla, ma la sua coscienza alla fine ha la meglio e si sacrifica per permettere agli altri di scappare. 

Rocket Raccoon

Parte del fascino dei Guardiani della Galassia è che sono tutti individui molto incasinati che, unendosi, danno vita ad una vera e propria famiglia disfunzionale. Tuttavia, Rocket è colui che ha più difficoltà ad accettare questo concetto.

La sua dolorosa storia passata lo ha reso comprensibilmente diffidente nei confronti degli altri e spesso è capace di scagliarsi con modi arrabbiati e offensivi per tenere le persone a debita distanza. Alla fine, riconosce la sua tendenza a respingere le persone e inizia ad ammettere quanto gli altri significhino per lui.

Stephen Strange

È abbastanza chiaro che Stephen Strange è stato in gran parte modellato su Tony Stark, in quanto eroe arrogante ed egoista. Essendo uno dei chirurghi più talentuosi in vita, Strange salva vite ma in realtà si preoccupa di più della gloria. Anche dopo un incidente paralizzante, non acquisisce umiltà, ma diventa solo distruttivo.

Inizialmente inizia ad allenarsi nelle arti mistiche per guarire sé stesso, ma presto a Strange viene mostrato uno scopo più grande in qualità di eroe e, per la prima volta, mette le vite degli altri davanti alla sua. È persino disposto ad essere brutalmente ucciso, ancora e ancora, in un loop temporale, per salvare la sua dimensione.

Thor

L’arroganza sembra essere una caratteristica comune degli eroi della Marvel e Thor era forse il personaggio più arrogante di tutti. Il Dio del Tuono lasciò che quel titolo gli desse alla testa quando andò in cerca di gloria sul campo di battaglia, riaccendendo persino una guerra con i Giganti del Ghiaccio.

Dopo essere stato esiliato sulla Terra, Thor viene privato dei suoi poteri e scopre di non essere degno di sollevare il Mjolnir. Questa sconfitta alla fine gli fa guadagnare un po’ di umiltà e alla fine ammette di avere ancora molto da imparare.

Wanda

WandaVisionPochi personaggi hanno vissuto così tante esperienze tragiche nel MCU come Wanda Maximoff, il che spiega il suo arco narrativo così complicato. Fedele ai fumetti, inizia come una cattiva che lavora al fianco di Ultron per abbattere i Vendicatori, solo per comprendere, in seguito, che non sono loro la vera minaccia. Si unisce così agli eroi, insieme a suo fratello che però viene ucciso.

Nell’affrontare il suo trauma passato, Wanda trova la felicità con Visione e diventa uno dei più potenti Vendicatori. WandaVision complica ulteriormente la sua redenzione in quanto potrebbe suggerire che si sta dirigendo di nuovo su un sentiero oscuro, ma sappiamo che comunque è ancora un personaggio molto comprensivo.

Yondu

guardiani della galassia vol. 2 Thor: RagnarokYondu è un altro personaggio rude dei film dei Guardiani della Galassia, i cui tratti più positivi sono sepolti sotto un aspetto da burbero. In qualità di ladro Ravager, ha rapito Peter Quill dalla Terra quando era un bambino e si è trasformato, col tempo, in un rapitore piuttosto terrificante.

Tuttavia, Yondu alla fine si rende conto che Peter è stato come un figlio per lui per tutto questo tempo e che lo ama davvero. Alla fine, Yondu dice a Peter come si sente e dà la sua vita per salvare la cosa più vicina che aveva ad una famiglia. 

Bucky

Considerato quanto fosse premuroso e protettivo Bucky Barnes con il suo amico Steve Rogers, è difficile vedere tutto il dolore che ha dovuto affrontare in seguito. Dopo essere stato ritenuto morto durante la guerra, Bucky subisce il lavaggio del cervello per diventare uno spietato assassino.

Grazie al suo amico Steve e ai wakandiani, la mente di Bucky è stata riparata e lui è stato liberato. The Falcon and the Winter Soldier ha mostrato che era ancora tormentato dai ricordi, ma alla fine è riuscito a fare ammenda e a rimettere insieme la sua vita.

Loki

Ai tempi in cui il MCU era noto per i suoi cattivi poco brillanti, Loki era visto come il miglior cattivo che avevano creato. Era un villain complesso ma in qualche modo anche comprensivo che voleva l’approvazione dei suoi genitori, ma ciò lo ha spinto a diventare un dio malvagio che cerca di conquistare la Terra.

La relazione tesa tra Loki e Thor si ammorbidisce nel tempo, soprattutto dopo che Thor incoraggia suo fratello a essere più che il Dio dell’Inganno. Purtroppo, la loro riconciliazione arriva poco prima che Loki venga ucciso da Thanos.

Nebula

nebulaNebula è un altro personaggio tragico la cui vita fatte di abusi aiuta a comprendere meglio i suoi inizi da cattiva. Viene presentata come la sorella adottiva di Gamora che ha sofferto per mano di Thanos. Si unisce poi a Ronan per aiutare a realizzare i suoi piani di distruzione la galassia, che vede come un modo per sconfiggere suo padre.

L’odio di Nebula per Thanos si trasforma in odio anche per Gamora, anche se lei la vede come una sorella in fondo. Le due si riconciliano e uniscono le forze, e Nebula diventa in seguito un prezioso membro dei Vendicatori. 

Una donna promettente: clip con Carey Mulligan

Una donna promettente: clip con Carey Mulligan

Universal ha diffuso la clip dal film Una donna promettente con protagonista Carey Mulligan.

https://www.youtube.com/watch?v=on4TjI_jo40&feature=youtu.be

Dalla visionaria regista Emerald Fennell (Killing Eve) arriva un nuovo appassionante thriller sulla vendetta. Tutti dicono che Cassie (Carey Mulligan.) era una giovane donna promettente… fino ad un misterioso evento che ha brutalmente dirottato il suo futuro. Nella vita di Cassie però nulla è come sembra: è perfidamente intelligente, seducente e astuta, e vive una doppia vita segreta di notte. Ora un incontro inaspettato sta per dare a Cassie l’opportunità di rimediare agli errori del passato in questa avvincente e emozionante storia.

The Father – Nulla è come sembra al cinema dal 20 Maggio

The Father – Nulla è come sembra al cinema dal 20 Maggio

BiM Distribuzione annuncia che The Father – Nulla è come sembra arriva in Italia solo al cinema dal 20 maggio in lingua originale (con sottotitoli in italiano) e dal 27 maggio in versione italiana. Un passo importante per supportare la riapertura delle sale e offrire al pubblico l’opportunità di vedere il film di Florian Zeller con protagonisti Anthony Hopkins e Olivia Colman, premiato agli Oscar 2021 per l’interpretazione di Anthony Hopkins come Migliore Attore Protagonista e per la Migliore Sceneggiatura Non Originale di Florian Zeller e Christopher Hampton.

The Father – Nulla è come sembra è tratto dall’opera teatrale Il padre (Le père) scritta da Florian Zeller e andata in scena per la prima volta a Parigi nel 2012, conquistando il premio Molière per la Miglior commedia, prima di debuttare a Broadway e nel West End londinese, dove ha ottenuto premi Tony e Olivier per il Miglior attore (rispettivamente a Frank Langella e Kenneth Cranham). Zeller firma la regia dell’adattamento cinematografico – il suo esordio nel lungometraggio – girato a Londra da una sceneggiatura che ha scritto a quattro mani con Christopher Hampton (Espiazione, Le relazioni pericolose). Accanto ai premi Oscar Anthony Hopkins e Olivia Colman, completano il cast del film Mark Gatiss (La favorita, la serie televisiva Sherlock), Imogen Poots (Green Room, Non buttiamoci giù), Rufus Sewell (Judy, la serie televisiva L’uomo nell’alto castello) e Olivia Williams (Victoria e Abdul, An education).

La trama

Anthony ha 81 anni. Vive da solo nel suo appartamento londinese e rifiuta tutte le persone che sua figlia Anne cerca di imporgli. Presto però Anne non potrà più andarlo a trovare tutti i giorni: ha preso la decisione di trasferirsi a Parigi con un uomo che ha appena conosciuto…Ma se è così, allora chi è l’estraneo che piomba all’improvviso nel soggiorno della casa di Anthony, sostenendo di essere sposato con Anne da oltre dieci anni? E perché afferma con tanta convinzione che quella dove vive è casa sua e della figlia? Eppure Anthony è sicuro che quello sia il suo appartamento. Sembra esserci nell’aria qualcosa di strano, come se il mondo ad un tratto avesse smesso di seguire le regole abituali. Smarrito in un labirinto di domande senza risposta, Anthony cerca disperatamente di capire che cosa stia succedendo attorno a lui. The father – Nulla è come sembra è il racconto di un uomo la cui realtà si sgretola pian piano davanti a nostri occhi.

Fortuna con Valeria Golino al cinema dal 27 Maggio

Fortuna con Valeria Golino al cinema dal 27 Maggio

Debutterà al cinema dal 27 Maggio distribuito da I Wonder Pictures Fortuna, il film di Nicolangelo Gelormini con Valeria Golino, Pina Turco, Cristina Magnotti, Giovanni Ludeno, Marcello Romolo, Libero De Rienzo.

Una produzione DAZZLE COMMUNICATION  con INDIGO FILM e con RAI CINEMA con il sostegno di BANCO BPM con il patrocinio ufficiale  di SAVE THE CHILDREN.

Fortuna, la trama

Nancy è una bambina timida che vive con i genitori in un palazzone incastonato come un meteorite in una periferia come tante, con tutte le sue contraddizioni e contrasti. Chiusa da qualche tempo in un silenzio inaspettato per chi le sta intorno, viene portata dalla madre da Gina, una psicologa che si rivelerà distratta e scostante. La bambina sembra non riconoscersi più nel nome con cui gli adulti la chiamano e sente di non appartenere a ciò che la circonda: come in una favola a cui a volte stenta a credere, pensa di essere una principessa in attesa di tornare sul suo pianeta nello spazio. Sono Anna e Nicola, i suoi amici del cuore con cui condivide lunghe giornate di giochi, a chiamarla Fortuna. Ed è solo con loro che condivide anche un segreto molto difficile da raccontare. Una storia liberamente ispirata a fatti realmente accaduti.

Godzilla vs. Kong: intervista a Eiza González e Demián Bichir

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Godzilla vs. Kong: intervista a Eiza González e Demián Bichir

Ecco l’intervista a Eiza González e Demián Bichir, i nuovi villain di Godzilla vs. Kong, il film diretto da Adam Wingard che prosegue il racconto del MonsterVerse della Legendary Pictures. Godzilla vs. Kong arriverà in Italia in digitale, disponibile su tutte le piattaforme streaming a partire dal 6 maggio.

Godzilla vs. Kong è diretto da Adam Wingard e vedrà nel cast Alexander SkarsgårdMillie Bobby BrownRebecca Hall, Brian Tyree Henry, Shun Oguri, Eiza González, Jessica Henwick, Julian Dennison, Kyle Chandler Demián Bichir. Il film farà parte di un nuovo universo condiviso, denominato MonsterVerse, a cui appartengono anche Godzilla (2014), Kong: Skull Island (2017) e Godzilla II: King of the Monsters (2019).

L’ultima lettera d’amore: trailer del film Netflix con Felicity Jones e Shailene Woodley

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Netflix Italia ha diffuso il trailer di L’ultima lettera d’amore, il nuovo film romantico originale Netflix con protagonisti Felicity Jones, Shailene Woodley, Callum Turner e Nabhaan Rizwan.

L’intreccio di due storie ambientate nel presente e nel passato è al centro del film L’ultima lettera d’amore, in cui l’ambiziosa giornalista Ellie Haworth (Felicity Jones) scopre una serie di lettere d’amore segrete risalenti al 1965 e decide di risolvere il mistero della relazione proibita che raccontano. Mentre porta alla luce la storia tra Jennifer Stirling (Shailene Woodley), moglie di un facoltoso industriale, e Anthony O’Hare (Callum Turner), un giornalista di finanza incaricato di seguire la sua storia, anche Ellie si trova coinvolta in un’avventura romantica, con l’onesto e amabile archivista (Nabhaan Rizwan) che la aiuta a trovare altre lettere. Tratto dal romanzo di JoJo Moyes e diretto da Augustine Frizzell.

Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà l’ultimo film della saga per James Gunn

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Il regista James Gunn ha confermato che Guardiani della Galassia Vol. 3 sarà il suo ultimo film del franchise. Essendo la principale forza creativa dietro gli eroi cosmici, il regista è stato parte integrante della costruzione dell’universo al centro dei film. Tuttavia, nel caso in cui i Marvel Studios decidessero di andare oltre il threequel, è probabile che Gunn non sarà più coinvolto.

Per molto tempo, i franchise solisti del MCU non si sono mai estesi oltre il terzo capitolo, ma sembra che le cose siano destinate gradualmente a cambiare, soprattutto con l’avvio della Fase 4. Si può dire che tutto è iniziato con la conferma di Thor: Love and Thunder, mentre più di recente è stato ufficializzato anche Captain America 4 (che non ha ancora un titolo ufficiale). Proprio per questo, un quarto capitolo di Guardiani della Galassia potrebbe non essere fuori dal regno delle possibilità.

Lo scorso lunedì i Marvel Studios hanno diffuso online una speciale featurette per celebrare l’arrivo dei titoli della Fase 4 destinati al grande schermo, confermando – tra le altre cose – che Guardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale a maggio 2023. Nella giornata di ieri, in risposto alla domanda di un fan su Twitter, James Gunn ha poi confermato che il nuovo film sarà anche l’ultimo capitolo del franchise di cui si occuperà.

Di cosa parlerà Guardiani della Galassia Vol. 3?

Anche se Gunn ha da tempo terminato la sceneggiatura del threequel, i dettagli sulla trama non sono ancora stati rivelati, e poiché le riprese non sono ancora partite, è probabile che resteranno top secret per ancora molto tempo. Tuttavia, ci sono almeno due archi narrativi molto attesi che i fan si aspettano di vedere: la ricerca di Gamora e la tragica storia delle origini di Rocket Raccoon.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Black Panther: Wakanda Forever, perché si tratta del titolo “perfetto”

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Black Panther 2 è in lavorazione ormai da diverso tempo, con Ryan Coogler che sarà coinvolto nuovamente in qualità di regista e sceneggiatore. Al momento non sappiamo ancora di cosa parlerà nello specifico il film, dal momento che la storia del sequel ha dovuto fare i conti con la tragica e prematura scomparsa di Chadwick Boseman, avvenuta lo scorso anno. Tuttavia, di recente i Marvel Studios hanno confermato il titolo ufficiale della pellicola, ossia Black Panther: Wakanda Forever, titolo che – secondo Screen Rant – sembra perfetto per vari motivi.

Black Panther: Wakanda Forever è un chiaro riferimento al saluto usato dalla popolazione dell’immaginario paese africano. Il saluto “Wakanda Forever” è diventato estremamente popolare dopo l’uscita del primo Black Panther nel 2018. Con le braccia incrociate sul petto e le mani chiuse a pugno, il gesto viene usato come saluto dai wakandiani, ma è anche un simbolo di massimo rispetto. Inoltre, è una frase e un saluto che vengono impiegati subito prima della battaglia, come esemplificato da T’Challa prima di combattere Thanos in Avengers: Infinity War. Ancora, “Wakanda Forever” è sinonimo di longevità e il suo significato si estende ben oltre la cornica del MCU, denotando anche l’eccellenza e l’orgoglio della comunità afroamericana.

Quando Black Panther è arrivato per la prima volta nelle sale, il saluto ha iniziato a spopolare sui social: ancora oggi, resta un simbolo centrale del film. Tornado all’attesissimo sequel, se da un lato il titolo Black Panther: Wakanda Forever è un chiaro riferimento al gesto stesso, dall’altro è anche un richiamo al potere e all’impatto duraturo delp rimo film, ora più che mai saldamente radicato nella cultura pop. Oggi, quasi tutti sanno cosa significa quando qualcuno saluta esclamando “Wakanda Forever” o semplicemente imitando il gesto delle braccia incrociate con i pugni chiusi. Sia il film che il personaggio Black Panther hanno fatto la storia: gli effetti di entrambi a livello culturale e sociale non possono essere sopravvalutati. In tal senso, l’influenza di Wakanda vivrà per sempre e il titolo del sequel è proprio un rimando a questo concetto.

Inoltre, la produzione di Black Panther 2 andrà avanti senza Chadwick Boseman, molto dopo aver combattuto a lungo – circa quattro anni – contro un cancro al colon. Il ruolo di Re T’Challa non verrà interpretato da nessun altro attore e il sequel avrà l’arduo compito di spostare l’attenzione dal viaggio del suo eroe principale: per questo, Black Panther: Wakanda Forever tocca anche l’eredità duratura di Boseman e i suoi anni trascorsi nel ruolo. Non è ancora chiaro in che modo il sequel spiegherà perché T’Challa non è più al centro della storia, ma il titolo chiarisce che la sua memoria sopravvive a prescindere.

Black Panther: Wakanda Forever, nuove storie e nuovi personaggi da scoprire…

Wakanda Forever è dunque un titolo appropriato per il sequel di Black Panther, dal momento che elogia non solo l’importanza del saluto, ma anche la storia leggendaria del paese e il suo popolo così poliedrico. Quasi sicuramente il film si concentrerà su nuovi personaggi provenienti da tutta Wakanda, oltre ai già noti Shuri, Nakia, Okoye e il resto delle Dora Milaje, oltre ad esplorare parti del regno immaginario che ancora nessuno conosce. Considerando come il primo film ha impostato il ricco mondo in cui risiedono T’Challa e la sua famiglia, ci sono una moltitudine di storie da raccontare e personaggi, vecchi e nuovi, da (ri)scoprire.

Black Panther 2 arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Big Sky 1×15: promo e trama dall’episodio

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Big Sky 1×15: promo e trama dall’episodio

Il network americano ABC ha diffuso promo e trama di Big Sky 1×15, il quindicesimo episodio dell’annunciata nuova serie tv Big Sky.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In Big Sky 1×15 che si intitolerà “Bitter Roots” quando Scarlet riceve una telefonata allarmante che dice che sua sorella è scomparsa, Ronald si rende conto di quanto sia stata distorta la sua situazione e deve decidere la sua prossima mossa. Nel frattempo, Cassie, Jenny, Gil e Rosie si trovano in un groviglio di guai nel ranch, costretti ad affrontare il peggio del gruppo dei Kleinsasser. Ma questa squadra è dura e anche gli alberi genealogici più forti possono cadere nel nuovo episodio di Big Sky che andrà in onda MARTEDÌ 11 MAGGIO  su ABC.

Guest star di Big Sky 1×15 sono Omar Metwally nei panni di Mark Lindor, Ryan Dorsey nei panni di Rand Kleinsasser, Britt Robertson nei panni di Cheyenne Kleinsasser, Michelle Forbes nei panni di Margaret Kleinsasser e Kyle Schmid nei panni di John Wayne Kleinsasser. “Bitter Roots” è stato scritto da Elwood Reid e Dominique Holmes e diretto da Alonso Alvarez.

Big Sky 1×15

Big Sky è la nuova serie tv creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

Zack Snyder e il sostegno ai fan della Snyder Cut: “Temevo che WB mi facesse causa”

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Come ben sappiamo, la Snyder Cut di Justice League è diventata realtà grazie all’enorme sostegno dei fan di Zack Snyder. Ora, in una recente intervista con il Times, il regista ha rivelato che la sua più grande preoccupazione era che la Warner Bros. gli facesse causa per il suo sostegno alle richieste da parte dei fan di vedere la versione originale del cinecomic.

“Ero preoccupato perché temevo che lo studio potesse farmi causa”, ha spiegato il regista. “Temevo che potessero fare qualcosa per farmi stare zitto”. Nel periodo antecedente l’effettiva realizzazione del suo taglio, Snyder ha sempre sostenuto il suo fandom e nell’intervista ha difeso da chi negli ultimi anni lo ha spesso definito “tossico”: “La verità è una sola. E cioè che il fandom ha raccolto 750.000 dollari per la prevenzione dei suicidi e per la sensibilizzazione sul tema della salute mentale. Hanno salvato delle vite, ma al tempo stesso è stato facile attaccarli, perché erano un obiettivo facile. Tuttavia, continuano a raccogliere soldi. Non ci sono molte comunità di fan il cui principale obbiettivo, oltre al desiderio di vedere l’opera di un regista che apprezzano, è quello di aumentare la consapevolezza su temi quali la salute mentale e la prevenzione dei suicidi. Per me è difficile pensare di potersela prendere con loro.”

Il regista è poi tornato a parlare del rapporto con la Warner Bros. e della mancanza di libertà creativa, aspetto fondamentale che di recente ha riscoperto grazie all’esperienza di Army of the Dead con Netflix: “Le cose si complicano quando si ingaggia un regista con una visione molto personale e gli si chiede di prendere parte ad un progetto che in qualche modo esclude quell’elemento. Ci sono tantissimi registi in grado di accettare condizioni del genere. Sono davvero bravi. La realtà è che io ho un mio specifico punto di vista, molto semplicemente. Col tempo ho imparato che è molto più facile per me creare un mondo e invitare il pubblico a farne parte piuttosto che mettere il mio ingranaggio a sostegno della ruota di qualcun altro. Ad esempio, mi piacerebbe girare un film di Star Wars, visto che è un universo che conosco molto bene. Ma credo che non potrei mai sopravvivere a quell’esperienza.”

Zack Snyder’s Justice League è uscito in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e TV in Italia. Il film ha una durata 242 minuti (quattro ore circa) ed è diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Civil War: anche Emily VanCamp aveva dei dubbi sul bacio tra Steve e Sharon

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Emily VanCamp, interprete di Sharon Carter nel MCU, vista di recente in The Falcon and the Winter Soldier, è tornata a parlare del bacio tra il suo personaggio e Steve Rogers in Captain America: Civil War.

La nipote di Peggy è stata introdotta per la prima volta in Captain America: The Winter Soldier come ex agente dello SHIELD al servizio di Nick Fury. Dopo la rivelazione che l’HYDRA si era infiltrata segretamente nell’organizzazione, alla fine Sharon ha deciso di cambiare lavoro, diventando un membro della CIA e venendo coinvolta nel bombardamento delle Nazioni Uniti organizzato da Zemo, evento durante il quale perse la vita T’Chaka, il Re di Wakanda.

L’ultima volta che abbiamo visto Sharon nel MCU, era stata bollata come nemica dello stato all’indomani degli eventi di Captain America: Civil War dopo aver rubato lo scudo di Cap e le ali di Falcon. Prima di uscire di scena, però, è stata protagonista di una scena in cui lei e Steve si sono scambiati un breve ma intenso bacio, momento che ha generato diverse reazioni negative, sia perché Sharon è imparentata con Peggy (il grande amore di Steve) sia perché il co-fondatore dello SHIELD era appena morto.

Parlando con Collider, a Emily VanCamp è stato chiesto di quel particolare momento di Civil War e l’attrice ha candidamente rivelato che anche lei era dubbiosa in merito al bacio. “Ti fidi e speri che alla fine tutto abbia un senso. Ci sono stati dei momenti in cui mi sono chiesti: ‘Non staremo andato un tantino oltre? Non dovrebbe essere un momento amichevole?’. Non sapevo cosa pensare. Ma forse nessuno di noi lo sapeva davvero”, ha spiegato l’attrice.

“Penso che non sia colpa di nessuno se quel momento non ha funzionato in relazione alla storia. Non credo che qualcuno sapesse già dove fossero diretti i personaggi o cosa sarebbe accaduto dopo quel momento. Tuttavia, è stato un momento dolce. Alla fine stavamo solo facendo del nostro meglio per servire la storia, quindi è anche difficile dire: ‘È stato un momento terribile, non aveva alcun senso’ o cose del genere. Stavamo tutti pensando di fare la cosa giusta e alla fine qualcosa di buono n’è uscito fuori, perché c’è stata quella scena grandiosa tra Sam e Bucky in macchina! Forse è proprio grazie a quella scena – e a quella dinamica – che abbiamo avuto The Falcon and the Winter Soldier.”

I piani iniziali per Sharon e Steve dopo Civil War

In origine, c’erano dei piani per continuare la storia d’amore tra Sharon e Steve in Avengers: Infinity War, come rivelato dagli sceneggiatori Christopher Markus e Stephen McFeely. In una primissima bozza della sceneggiatura, infatti, i due avevano vissuto insieme fino all’attacco di Thanos alla Terra. Il presunto stato della loro relazione, però, non era così eccezionale e, alla fine, Kevin Feige ha probabilmente sentito il bisogno di cancellare quella storyline.

The Underground Railroad, recensione della serie di Barry Jenkins

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Disponibile dal 14 maggio su Amazon Prime Video, The Underground Railroad è la nuova serie Amazon Original firmata dal premio Oscar Barry Jenkins. Basato sull’omonimo romanzo premio Pulitzer di Colson Whitehead, lo show si distanzia dalla trama originale per accogliere svolte nuove e impreviste, seguendo l’istinto del suo creatore ma rispettando lo spirito di partenza. 

The Underground Railroad – la trama

La trama di The Underground Railroad racconta un disperato tentativo di fuga. La protagonista è Cora Randall, interpretata dall’esordiente Thuso Mbedu, che prova a fuggire dalla sua condizione di schiavitù, nel periodo subito precedente la Guerra Civile Americana. La nostra eroina si ritrova nel Sud e la sua vita è in costante pericolo. Scappa per riuscire a raggiungere la tanto agognata libertà, che di fatto le viene negata dalla nascita.

Fugge da una piantagione in Georgia, mettendosi sulle tracce della famigerata “ferrovia sotterranea”. Scopre con sorpresa che non si tratta di una leggenda o di una metafora ma di una vera e propria ferrovia, colma di ingegneri e conducenti. Una rete segreta che si diffonde sotto il suolo del Sud razzista e schiavista.

Il suo lungo viaggio non è privo di pericoli, e alle sua calcagna c’è sempre Ridgeway (Joel Edgerton), un cacciatore di taglie intenzionato a riportarla indietro, spedendola nuovamente in catene nella piantagione dalla quale è scappata. A spingerlo non vi è solo la sua “professione” ma anche una motivazione personale: la madre della giovane, Mabel, è infatti l’unica persona che l’uomo non sia riuscito a catturare nella sua lunga carriera.

Cora si sposta da uno Stato all’altro, lottando per restare in vita. Un viaggio estenuante, che la vede fronteggiare il ricordo di una madre che l’ha abbandonata e il terrore di una condizione alla quale non vuole tornare. È decisa a lottare con tutte le sue forze perché in questo mondo nessuno è disposto a regalarti nulla, soprattutto se il colore della tua pelle ti definisce automaticamente uno schiavo.

Il racconto di un popolo

Barry Jenkins ha scelto di raccontare la sua storia, quella degli afroamericani in quanto comunità, della loro origine come popolo, a partire dalla condizione di schiavitù nella quale sono stati tenuti per troppo tempo e senza alcuna ragione. Lo fa seguendo l’ucronia di un romanzo che si è imposto alla sua attenzione già dopo la realizzazione di Moonlight e che è rimasto a maturare dentro di lui, fino alla possibilità, grazie ad Amazon Studios, di realizzarne un adattamento che fosse in qualche modo la sua lettura della stessa storia. 

Il linguaggio di The Underground Railroad però non è quello della denuncia, della violenza, della rivolta. Come sua meravigliosa abitudine, Jenkins racconta anche la più terribile delle vicende con grazia ed eleganza, partendo da circostanze reali per assumere poi i toni sognanti e poetici di un racconto che non perde mai la sua efficacia universale, anche trasfigurato da un linguaggio tanto personale quanto distintivo. 

The Underground Railroad serie tvE il merito va anche agli interpreti, all’esordiente Thuso Mbedu la cui Cora è il cuore pulsante e sanguinante della storia, al veterano Joel Edgerton, che regala sempre grande intensità ai suoi personaggi e che nonostante sia il volto più noto della produzione, si mette al servizio del suo narratore e di Ridgeway, il suo sgradevole personaggio.  Citiamo anche il piccolo Chase W. Dillon e Aaron Pierre che contribuiscono nel comporre un quadro espressivo prezioso e intenso. 

Violenza e bellezza nel cinema di Jenkins

Il racconto di Jenkins non segue un percorso temporale lineare, ma viaggia con la velocità del flusso di coscienza da un quadro all’altro, mantenendo sempre una grande coerenza formale e regalando allo spettatore fortissime emozioni accostate alla bellezza delle sue immagini, un vero e proprio topos nel cinema e nella serialità da lui firmata, che trova in questo nuovo prodotto, da lui interamente scritto e girato, una nuova vetta. 

Prodotta dalla Plan B di Brad Pitt, da Pastel e da Big Indie con Amazon Studios, The Underground Railroad sarà disponibile su Amazon Prime Video dal prossimo 14 maggio 2021.

Gli Eterni, Angelina Jolie elogia Chloé Zhao: “Una nuova voce nel MCU”

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Lo scorso lunedì sono arrivate online – grazie ad un video celebrativo della Fase 4 del MCU – le prime immagini ufficiali de Gli Eterni, l’attesissimo cinecomic di Chloé Zhao (regista premio Oscar per Nomadland) che arriverà nelle sale il prossimo novembre.

Tra i vari personaggi che abbiamo visto nelle prime immagini, figura anche Thena, che sarà interpretata dal premio Oscar Angelina Jolie. In base alla descrizione dei personaggi del film emerse alcuni mesi fa, Thena è una feroce guerriera più a suo agio in battaglia che in qualsiasi altro contesto, che ha la capacità di usare l’energia cosmica per formare qualsiasi arma portatile a cui possa pensare. Spesso scontrosa e distaccata, stringe un’improbabile amicizia con Gilgamesh (interpretato da Don Lee) che abbraccia secoli.

Ora, in una recente intervista con CinemaBlend, è stata proprio Jolie a parlare del film, elogiando il lavoro di Zhao e la sua capacità di essere riuscita a portare qualcosa di nuovo all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel: “Sono felicissima per la sua vittoria agli Oscar”, ha detto l’attrice. “Penso che sia una regista davvero speciale, oltre ad essere una donna molto interessante. È davvero premurosa. Prende molto seriamente il suo lavoro. Penso che stia portando una nuova voce attraverso i suoi film, così come rappresenterà qualcosa di nuovo per la Marvel. Non vedo l’ora che il pubblico abbia la possibilità di vedere il film.”

In un’altra intervista con Access Hollywood, ad Angelina Jolie è stato chiesto di commentare le prime immagini ufficiali del film uscite lo scorso lunedì, ma l’attrice ha spiegato di non averle viste. Tuttavia, ha rivelato di aver già visto il primo trailer ufficiale, confermando indirettamente che potrebbe arrivare online molto presto…

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Iron Man: Disney e Marvel citate in giudizio a causa del design dell’eroe

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Walt Disney Studios e Marvel Entertainment sarebbero state citate in giudizio da Horizon Comics a causa del design dei vari costumi sfoggiati dal personaggio di Iron Man nel MCU. Horizon Comics è una società con sede a Montral, fondata nel 1995 da Ben e Raymond Lai. La causa è basata su un precedente già archiviato (negli Stati Uniti) che citava alcune somiglianze tra la serie a fumetti di Horizon, Radiz, e il design del costume di Iron Man a partire dal terzo film del franchise standalone, ossia Iron Man 3 del 2013.

La serie Radix è iniziata nel 1995 ed è stata pubblicata da Image Comics dal dicembre 2001 all’aprile 2002. Nel 2013 i fratelli Lai hanno intentato la loro prima causa contro la Marvel a causa di alcune somiglianze tra il costume di Iron Man in Iron Man 3 e quello sfoggiato da Caliban, uno dei personaggi di Radix. La causa venne in parte respinta, ma è stata consentita la prosecuzione a causa delle somiglianze tra il design del poster di Iron Man 3 e le illustrazioni di Caliban. Alla fine, quel caso è stato completamente archiviato a causa sia di una sentenza di non violazione che dell’incapacità di Horizon di sostenere le spese legali.

Ora, secondo quanto riportato da CTV News, un’altra causa (questa volta nel Quebec) sarebbe stata intentata da Horizon Comics contro Disney e Marvel poche settimana fa. Questa nuova causa combina nuove prove con quella del 2013, sostenendo che dall’uscita di Iron Man 3, i successivi film del MCU “si sarebbero appropriati costantemente delle opere di Horizon” in riferimento al personaggio di Iron Man, in particolare per quanto riguarda Avengers: Infinity War del 2018.

I fratelli Lai affermano che le somiglianze tra il costume di Iron Man 3 e quello del personaggio di Caliban sono state rimosse, ma la nuova tuta di Iron Man in Infinity War ricorda molto il personaggio di Radix Maxwell. Inoltre, la causa sostiene che i costumi dei personaggi Marvel di Ant-Man e di Wasp nei fumetti utilizzano i design di personaggi militari presenti in Radix 2.

I fratelli Lai hanno lavorato con la Marvel in passato, avendo contribuito ai fumetti sia di Thor che degli X-Men. Se le accuse di Horizon fossero convalidate da un tribunale, sarebbe indubbiamente una piccola grande vittoria per le aziende più piccole e per gli artisti meno conosciuti. Tuttavia, le cose sono ancora ben lontane dall’essere dimostrate in tribunale…

Senza Rimorso: recensione del film di Stefano Sollima

Senza Rimorso: recensione del film di Stefano Sollima

Stefano Sollima resta in America con il suo nuovo lavoro Senza Rimorso, produzione originale Amazon Prime, e si aggiunge alla lunga lista di registi che si sono misurati con le trasposizioni cinematografiche dei romanzi di Tom Clancy, noto autore di thriller di spionaggio, da cui sono stati tratti ad esempio Caccia a Ottobre Rosso di John McTiernan con Sean Connery, Giochi di potere e Sotto il segno del pericolo, entrambi diretti da Philipe Noyce, protagonista Harrison Ford, ma anche, più recentemente, Al vertice della tensione e Jack Ryan – L’iniziazione. Dunque, anche dopo il successo di Soldado, la sfida per il regista che ha diretto A.C.A.B. e Suburra, ma ha anche aperto la strada alla nuova serialità televisiva italiana con Romanzo Criminale e raggiunto il successo internazionale con Gomorra – La serie, è tutt’altro che semplice.

La trama di Senza Rimorso

Il soldato John Kelly, Michael B. Jordan, fa parte del corpo scelto dei Navy Seals, impegnato in pericolose missioni in zone di guerra. Con la sua squadra deve liberare un agente della CIA, prigioniero ad Aleppo di un gruppo di terroristi siriani. Quando arrivano sul posto, però, John e i suoi si rendono conto che si tratta di un deposito di armi russo e i sequestratori sono in realtà trafficanti di armi russi. Capiscono anche che l’agente della CIA Robert Ritter, Jamie Bell, in missione con loro, ne era al corrente, ma non li aveva informati. L’operazione riesce, ma l’uccisione dei russi rischia di scatenare ritorsioni verso la squadra guidata dal tenente Karen Greer, Jodie Turner-Smith, oltre che pesanti tensioni tra Usa e Russia. John torna a casa dalla moglie incinta, Pam, Lauren London, deciso a lasciare l’esercito. Poco dopo, però, alcuni componenti di quell’operazione vengono uccisi e Kelly scampa per miracolo a un agguato in cui resta uccisa proprio Pam. Solo uno degli aggressori è ancora vivo e John giura a sé stesso che lo troverà. La ricerca dell’assassino di Pam lo porta, assieme alla sua squadra, fino a Murmansk, in Russia. Pian piano però, Kelly si rende conto di essere solo una pedina. Qualcuno sta giocando con le vite di questi soldati per regalare all’America un nuovo nemico contro cui combattere. Riuscirà la squadra dei  corpi speciali a mettersi in salvo, scoprire tutta la verità e assicurare alla giustizia i colpevoli della cospirazione?

senza rimorso filmSenza rimorso ma con qualche perplessità

In questo nuovo capitolo della storia americana di Stefano Sollima, quel che si riconosce subito è lo stile registico. La capacità di creare inquadrature suggestive, di inserirvi elementi realistici, la precisione nei particolari di ogni scena, l’amore per gli inizi in medias res. E poi l’amore per l’acqua. Un’elemento che più di altri il regista trova confacente a sé e al suo modo di creare le atmosfere adatte al film, siano esse cupe e disperanti, come la pioggia incessante di Suburra che dilagava nel finale, o di suspense e azione spettacolare come avviene in questo Senza Rimorso. Insomma, proprio come sul set di Suburra, Sollima continua a scandire spesso e volentieri: “Manda l’acqua”, con esiti sempre coinvolgenti e d’impatto. Così, ecco una Aleppo devastata, dove galline e mucche si muovono tra le macerie e il nemico emerge, appunto, dall’acqua. Ecco il protagonista, un Michael B. Jordan prestante ma inespressivo, usare a suo vantaggio l’elemento, come nella scena della cella, oppure dover impegnare tutte le sue capacità per non soccombervi, come nella sequenza dell’ammaraggio dell’aereo. Il regista pone l’accento su azione e spettacolarità.

Sembra però che manchino alcune caratteristiche tipiche del cinema di Sollima, a partire dalla complessità dei personaggi, dalla pluralità  dei punti di vista. A parte il personaggio interpretato da Jamie Bell, che ha un’evoluzione nel corso del film, gli altri, il protagonista per primo, assomigliano più a una sorta di supereroi che a persone, che abituate a un lavoro pericoloso, capace di metterle a dura prova, ci si aspetta abbiano però le loro fragilità e dubbi. Se è vero infatti che pur di trovare la verità sulla morte della moglie, Kelly non esita a uccidere, è altrettanto vero che coloro che ne fanno le spese sono “i cattivi”. Dunque lui finisce per essere sempre, immancabilmente, “il buono”, che fa del male, ma solo in nome della verità e quando arriva a confondere giustizia e vendetta, uccidendo, paga. Manca quell’approccio problematico e maggiormente realistico, che poneva domande più che abbracciare un punto di vista. Alcune sequenze puramente action nella vicenda sembrano poi create appositamente per esaltare le qualità da supereroe del protagonista, indubbiamente dotato di prestanza fisica e resistenza non comuni. Sembra insomma che Sollima abbracci con convinzione alcuni stilemi dell’estetica americana, rinunciando a qualcosa di più autenticamente suo.

senza rimorso tramaLa sceneggiatura, curata da Taylor Sheridan come per Soldado e da Will Staples, però non sempre funziona. I dialoghi sono spesso retorici e se nella prima parte la narrazione è chiara e coerente, poi qualcosa sembra sfuggire di mano e si cerca di compensare  uno sviluppo confuso con l’infittirsi dell’azione spettacolare. Michael B. Jordan Creed, Creed II, Black Panther – è sempre al centro dell’azione, non spicca però per doti attoriali, e non lo fa neppure Jodie Turner-Smith, nei panni del diretto superiore di John. Entrambi sono a dir poco scarsamente espressivi. Di tutt’altro tenore, per fortuna, Jamie Bell e Guy Pierce, il Segretario Clay.

Anche le musiche non regalano le sorprese, le emozioni inaspettate che di solito punteggiano i lavori di Sollima. La colonna sonora di Jónsi – voce dei Sigur Rós – è efficace nel creare suspense e accompagnare l’incalzare dell’azione, ma non ha momenti davvero eclatanti, così come non ci sono brani di altri artisti che colpiscono in modo particolare, sia per la scelta, sia per il modo in cui sono inseriti all’interno della narrazione, ed è un vero peccato. Senza Rimorso finisce per essere la dimostrazione che una tecnica registica ineccepibile non basta a fare un buon film e lascia allo spettatore più di una perplessità.

Dove vedere in streaming Senza Rimorso

Prodotto da Amazon Original, in associazione con Paramount Pictures, Skydance, Weed Road Pictures e New Republic Pictures, Senza Rimorso è disponibile in streaming su Amazon Prime Video.

Andrew Garfield su Spider-Man: No Way Home: “Nessuno mi ha chiamato”

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Sappiamo che Jamie Foxx e Alfred Molina torneranno nei panni di Electro e Doctor Octopus nell’attesissimo Spider-Man: No Way Home, ma per quanto riguarda le versioni di Peter Parker ad opera di Tobey Maguire e Andrew Garfield?

Nel corso degli ultimi mesi diverse fonti (qualcuna più attendibile, altre meno) hanno indicato che entrambi gli attori appariranno nel film, ma ad oggi non c’è stata alcuna conferma ufficiale in merito. Tuttavia, Andrew Garfield ha finalmente affrontato la questione in una recente intervista con Josh Horowitz in occasione del suo celebre podcast Happy Sad Confused.

Horowitz ha chiesto all’attore britannico del suo possibile ritorno nel terzo capitolo di Spider-Man ambientato nel MCU, ma Garfield lo ha prontamente interrotto dicendo: “Ti interrompo subito perché non ci sono spoiler da fare. Non c’è niente che possa essere rovinato. È una cosa assolutamente folle. Al tempo stesso, però, è anche divertente. Su Twitter vedo spesso Spider-Man in tendenza, ma è perché sono le persone che vanno fuori di testa. Vorrei poter parlare a tutti e dire semplicemente: ‘Vi consiglio di rilassarvi’.”

L’attore ha quindi negato il suo coinvolgimento in Spider-Man: No Way Home, aggiungendo (in riferimento anche al possibile ritorno di Maguire): “Posso parlare soltanto per me stesso. Potrebbero anche avere dei piani, ma la verità è che non ho ricevuto nessuna chiamata. Questo è tutto quello che posso dire. Forse un giorno mi chiameranno, chissà… magari capiranno che la gente vuole che accada.”

Cosa sappiamo di Spider-Man: No Way Home?

Le riprese di Spider-Man: No Way Home sono in corso ad Atlanta. Nel film vedremo Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei tornare nei loro personaggi del francise. Inoltre, il film vedrà, trai suoi interpreti, anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che tornerà a vestire i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, e infine Alfred Molina, che sarà di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Il film è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production. Il film arriverà nelle sale americane il 17 dicembre 2021.