È stato diffuso dagli account ufficiali del
Comicon di Napoli il poster dell’edizione 2019
della fiera del fumetto che viene ospitata da vent’anni alla Fiera
d’Oltremare. Quest’anno, l’artista incaricato di realizzare il
poster è stato Francesco Francavilla.
Francesco
Francavilla è l’artista che firma
il manifesto dell’edizione 2019
di COMICON (Napoli, 25 – 28 aprile). Disegnatore
Premio Eisner e illustratore di volumi entrati nella lista dei
libri più venduti secondo il New York Times, è noto per il suo
caratteristico stile vintage, battezzato “neo-pulp“, nel
panorama dell’illustrazione e del fumetto americani.
Giunto alla XXI edizione,
COMICON ridisegna la strategia creativa dei propri manifesti
affidandosi, a partire da quest’anno con Francavilla, ai migliori
poster artist internazionali. Al centro del manifesto una ragazza
che, come COMICON, sfreccia verso il futuro, portando con sé gli
elementi e le immagini che hanno caratterizzato – dalla prima,
memorabile affiche firmata da Mattotti – vent’anni di festival. Un
festival che partendo da Napoli si è affermato come una delle fiere
di intrattenimento più importanti d’Europa, registrando nel 2018 il
record di presenze con oltre 150.000 visitatori.
“Sono molto legato a Napoli, il
primo festival di fumetto a cui ho partecipato si svolgeva proprio
qui” – ha dichiarato Francesco Francavilla – “Per
la realizzazione del manifesto di COMICON ho pensato a Moebius,
artista di cui sono un grande appassionato e che è stato anche
ospite del festival. Ho immaginato una space-girl immersa in un
contesto fantascientifico, ma volevo in qualche modo suggerire
l’atmosfera di Napoli. Il risultato è quello che vedete: una Napoli
futuristica dove i teenager possono guidare hover-scooter
accompagnati da robot giganti (un’altra mia vecchia passione) in
una corsa verso le porte di COMICON”.
Si intitola “The New Normal” lo spot
ideato e diretto da Spike Jonze in collaborazione
con la compagnia MedMen, produttore di cannabis, piccolo
cortometraggio che promuove la sua legalizzazione
raccontando la storia americana attraverso la progressione
della cannabis nel paese.
La fotografia è firmata dal
candidato all’oscar Bradford Young
(Selma, Arrival) e Jesse
Williams, star della serie Grey’s
Anatomy, compare come protagonista.
Questa la sinossi dello spot:
“La cronaca della pubblicità
evolve insieme ai cambiamenti della percezione della pianta, dal
pre-proibizionismo all’industria moderna di oggi. Guardando
indietro attraverso la storia dell’America, dalla fattoria di
canapa di George Washington, alla propaganda di Reefer Madness,
“The New Normal” porta il pubblico in un viaggio attraverso le
ingiustizie del passato e una visione fiduciosa per il
futuro”.
Vi ricordiamo che Jonze lavorerà
anche ad un documentario sullo stessi argomento insieme alla
filmaker Molly Schiot, consultando un gruppo di
consumatori di cannabis tra cui alcuni veterani di guerra che hanno
trovato nel suo consumo modo per curare se stessi.
Ecco le foto dalla premiere
mondiale di Triple Frontier, il nuovo film di
J.C.Chandor con un cast di superstar, guidate
da Ben Affleck.
Triple Frontier è
diretto da J.C.Chandor (Margin Call, All
Is Lost, A Most Violent Year) e in arrivo sulla
piattaforma streaming a partire dal 13 Marzo 2019. Nel
cast Ben Affleck, Oscar
Isaac, CharlieHunnam,
PedroPascal,
GarrettHedlund,
e AdriaArjona.
Di seguito il trailer e la sinossi ufficiale:
Un gruppo di ex agenti delle
forze speciali (Ben Affleck, Oscar Isaac, Charlie Hunnam, Garrett
Hedlund e Pedro Pascal) si riuniscono per pianificare una rapina in
una zona multi-confine scarsamente popolata del Sud America.
Per la prima volta nella loro prestigiosa carriera, questi non
celebrati eroi intraprendono la pericolosa missione per loro
stessi invece che per il proprio paese. Ma quando gli eventi
prendono una piega inaspettata e minacciano di andare fuori
controllo, le loro abilità, la loro lealtà e la loro morale
vengono spinte verso un punto di rottura in un’epica
battaglia per la sopravvivenza. Diretto dal candidato all’Oscar®
J.C. Chandor (Margin Call, All Is Lost, A Most Violent Year) e
co-scritto da Chandor insieme al vincitore dell’Academy Award® Mark
Boal (The Hurt Locker, Zero Dark Thirty).
Le riprese del film si sono svolte
a Marzo dello scorso anno tra Colombia, California e Oahu, un’isola
delle Hawaii.
Triple Frontier conclude così
l’epopea di un progetto iniziato anni fa e che aveva visto prima la
rinuncia dello stesso Affleck per motivazioni legate alla sua
dipendenza da alcool. All’epoca erano stati proposti i nomi
di Casey
Affleck e Mahershala Ali, anche
loro allontanatasi dalla produzione.
A soli due giorni dall’uscita nelle
sale continuano ad affollare la rete moltissime teorie su Captain Marvel e le
direzioni che prenderà la trama, anche in vista del suo ingresso
nel cast di Avengers:
Endgame.
Eccone 10 che potrebbero rivelarsi vere:
Captain Marvel è nel MCU da tempo
Non tutti sanno che l’arrivo di
Captain Marvel nel MCU era stato inizialmente fissato
già in Avengers: Age of
Ultron, decisione scartata poi da Kevin Feige e co.
per evitare la già cospicua abbondanza di eroi sullo schermo.
Eppure diverse teorie dei fan
spiegano come il personaggio potrebbe essere in giro da tempo, solo
non visibile, ma comunque in grado di influenzare gli eventi del
corso dell’universo condiviso.
Perché allora Nick Fury l’ha tenuta
segreta per quasi vent’anni? Forse durante la sua assenza in
Captain America:
The Winter Soldier è tornato in contatto con Carol
Danvers?
Nick Fury perderà un occhio
Nel film Nick Fury
viene presentato come un agente S.H.I.E.L.D. relativamente giovane
e questa direzione di trama ha suggerito che vedremo anche la sua
storia di origine e che incontro con l’eroina darà al personaggio
motivazione per diventare uno dei più grandi protettori della
Terra.
In una recente intervistaSamuel L. Jackson ha poi rivelato che l’imminente
blockbuster ambientato nel MCU mostrerà come Fury ha perso
l’occhio e amplierà il suo passato, inclusa la rivelazione che il
futuro direttore di S.H.I.E.L.D. una volta aveva una famiglia.
Ma chi sarà l’autore di questo
gesto? Forse Talos, l’alieno Skrull infiltrato
nello SHIELD interpretato da Ben Mendelsohn? Se la
teoria fosse vera, allora questo sarebbe l’ultima persona di cui
Fury si è fidata…
Jude Law interpreta uno dei villain
Secondo quanto riferito da fonti
ufficiali, nel film Jude
Law interpreterà il mentore di Carol Danvers,
personaggio che nei fumetti corrisponde a
Mar-Vell, ovvero l’originale Capitan Marvel. Tuttavia la riservatezza
dell’attore riguardo il ruolo ha portato molti fan a credere che
stia nascondendo un importante colpo di scena.
E se fosse lui il villain? Il
merchandise suggerisce che sia invece Yon-Rogg l’identità di
Law, o magari è possibile che il MCU abbia optato per un mix dei due
personaggi o che Mar-Vell sia solo un alias.
È ancora possibile, ma si tratta di
una teoria, che la versione cinematografica di Yon-Rogg sia
leggermente diversa dalla controparte originale, proprio per
adattare il personaggio alle esigenze della trama del film (dove lo
scontro tra Captain Marvel e la guerra
Skrull-Kree sarà centrale) e che l’alieno vedrà nei poteri di
Carol Danvers una “benedizione” da proteggere. Come reagirà al
piano di Carol di abbandonare questa vita per tornare sulla Terra è
tutto da vedere…potrebbe scatenare la sua ira e seminare lo stesso
odio che nei fumetti prova per Mar-Vell.
Captain Marvel guiderà gli Avengers
Come saprete Avengers:
Endgame segnerà la fine di un’era per il MCU, nonché il termine della Fase
3, e alcuni personaggi chiave potrebbero non sopravvivere agli
eventi del film. Chi meglio di Captain Marvel allora per
sostituire un leader alla Captain America o Iron Man alla guida dei
Vendicatori del futuro?
Questo è ciò che suggeriscono le
teorie. D’altronde il presidente dei Marvel Studios, Kevin
Feige, ha confermato che Captain Marvel è attualmente l’eroina più
potente destinata a diventare il nuovo volto dell’universo
cinematografico Marvel…
Il film porrà le basi per la trama di Secret Invasion
La saga di Thanos ha segnato i primi
dieci anni dei Marvel Studios e c’è già chi si chiede chi
prenderà il suo posto nella Fase 4 come maggiore antagonista. Forse
gli Skrull, gli alieni che
debutteranno in Captain Marvel, ponendo così le
basi per la trama di Secret Invasion?
Possibile, visto che nei fumetti si
parla proprio dell’infiltrazione degli Skrull nell’infrastruttura
governativa della Terra. Magari anche nei Vendicatori potrebbero
esserci dei nemici sotto
copertura…
Come si può intuire guardando alcune
vignette, l’aspetto è quello di un normale felino, con la
differenza che questa specie può deporre uova e fare uso di
un’intelligenza molto più grande. Nelle loro fauci sono inoltre
contenute delle “dimensioni tascabili” che gli consentono di
immagazzinare una quantità infinita di materiale ed effettuare
viaggi nello spazio. Un’altra caratteristica fondamentale sono i
tentacoli rosa che fuoriescono dalla loro bocca quando sono sotto
attacco.
L’apparizione di Photon
Monina Rambeau ha
assunto nei fumetti varie identità, da Photon a
Pulsar, passando per Spectrum e
persino Captain Marvel ad un certo punto, e secondo
alcune teorie potrebbe debuttare già nel film in uscita.
Sua madre Maria fa parte del cast,
interpretata da Lashana
Lynch, e sul set è apparsa su un aereo con scritto
“Photon”. La giovane Akira Akbar è nel cinecomic e
veste i panni di Monica, ma è possibile che Photon possa essere
qualcosa in più del nome in codice della pilota collega di Carol
Danvers…
Captain Marvel avvertirà Nick Fury sull’arrivo di Thanos
La scena post-credits di
Avengers: Infinity War ci ha mostrato Nick Fury intento a
chiamare Captain Marvel con un cerca-persone prima
di essere ridotto in cenere dallo schiocco di Thanos. Ma è possibile
che sia stata proprio l’eroina ad avvertire Fury dell’arrivo del
Titano Pazzo e del gesto che avrebbe compiuto?
Il cameo di Doctor Strange
Doctor
Strange ha viaggiato nel tempo con la mente avvertendo
i Vendicatori che lasciare la gemma a Thanos sarebbe stato l’unico
modo di batterlo in futuro. Forse, hanno teorizzato molti fan,
l’eroe è riuscito a vedere l’arrivo di Carol Danvers sulla Terra,
oppure ha aperto un portale nello spazio, o addirittura ha
comunicato con lei dall’interno della Gemma dell’Anima…
Captain Marvel può indossare il guanto dell’infinito
Se è davvero potente come ci è stato
detto, ci sono buone probabilità che Captain Marvel possa impugnare in futuro il
Guanto
dell’infinito; d’altronde esiste già un precedente nel
MCU, ovvero quando Star-Lord e i
Guardiani sopravvivono tenendo in mano una gemma…
Il manufatto è in realtà troppo
grande per l’eroina, e dovrebbe adattarsi meglio alle mani di
Thanos, tuttavia sappiamo che Carol Danvers possiede dei
superpoteri che altri Vendicatori non hanno…
Brie Larson e
Samuel L. Jackson sono impegnati nel tour
promozionale di Captain Marvel, e cavalcando
l’onda del momento, hanno colto l’occasione per offrire al pubblico
una loro versione di Shallow, il brano della colonna
sonora di A Star is Born che ha vinto l’Oscar di
categoria e che ha fatto scatenare una lunga e frivola discussione
in rete su una possibile storia d’amore tra
Lady Gaga e Bradley Cooper.
Imitando l’esibizione
degli Oscar 2019 della pop-star e dell’attore-regista,
Brie e Samuel hanno dato prova di essere un vero spasso!
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Gli eventi di Thor:
Ragnarok hanno portato alla distruzione del Mjolnir, il
celebre martello del Dio del Tuono sfoggiato in tutte le precedenti
avventure nel MCU, portando quindi l’eroe a
richiedere una nuova arma per affrontare Thanos in
Avengers: Infinity War.
Ma quanto sappiamo della
Stormbreaker e quali dettagli dei fumetti sono
stati scartati per la versione cinematografica? Ecco di seguito
alcune precisazioni:
In un universo alternativo Iron Man ha contribuito alla sua
creazione
Qualsiasi fan dei fumetti sa che gli
universi alternativi fanno parte del gioco, e in quello relativo
alla Marvel Avengers Academy, Tony
Stark contribuisce alla creazione di Stormbreaker.
Chissà se in Infinity
War avessimo visto Iron Man lavorare insieme ai Nani di
Nidavellir per forgiare l’ultima arma di Thor; certo sappiamo che
ora si trova nello spazio, e c’è sempre una sottile possibilità che
finisca per imbattersi in Eitri…
È stata utilizzata dagli Skrull
Gli Skrull stanno per
debuttare ufficialmente nel MCU grazie a Captain
Marvel, ed è alquanto
probabile che questi personaggi saranno protagonisti anche della
prossima Fase dell’universo condiviso in quanto alieni mutaforma
infiltrati da anni nei vari sistemi del pianeta Terra.
Nei fumetti però hanno catturato
Beta Ray
Bill dividendo in due la Stormbreaker e usandola
contro i loro nemici. Più tardi nella trama gli Skrull hanno anche
ri-forgiato l’arma tentando di lanciarla su una piccola città con
l’obiettivo di distruggerla, se non fosse che Thor, intervenendo,
riuscì a restituirla al proprietario.
Può uccidere le persone che non sono degne
Che la Stormbreaker sia più potente
di Mjolnir non c’è dubbio, come il fatto che la forza di Thor sia
aumentata in maniera esponenziale in Infinity
War. C’è però un dettaglio omesso dal film, ovvero che
l’ascia abbia un effetto molto più intenso su chiunque tenti di
tenerla in mano.
Nei fumetti la Stormbreaker ha la
capacità di far saltare in aria le persone che cercano di usarla
senza esserne degne. Questo non accade spesso, ma un villain poco
conosciuto, Throk, si scontrò con Beta Ray Bill e
il suo martello e nonostante fosse stato avvertito di non toccare
l’arma magica, provò ad usarlo venendo ridotto in mille pezzi.
Il look differente nei fumetti
Nel MCUStormbreaker e
Mjolnir sembrano armi
completamente diverse, sia a livello di look che di potenzialità:
il primo è un martello, la seconda un’ascia, ma nei fumetti
l’originale Stormbreaker è in realtà una sorta di martello
arrotondato e molto più piccolo della versione cinematografica.
È probabile che questo cambiamento
sia motivato da ragioni puramente estetiche, con i creativi che
forse volevano dare un aggiornamento diverso all’arma di Thor
rispetto alla controparte.
In realtà non fu creata per Thor
La vera enorme differenza tra
l’originale Stormbreaker dei fumetti e quella
vista nel MCU è sostanzialmente il
proprietario: al cinema è Thor a ricevere l’ascia per sostituire il
Mjolnir andato distrutto, mentre nelle storie originali viene
creata appositamente per Beta Ray Bill.
Beta Ray Bill è un cyborg protettore
del suo popolo, e durante uno scontro con Thor riesce ad
impossessarsi del Mjolnir. Odino in seguito portò
Beta Ray Bill e Thor in un duello che finì con la vittoria del
primo che si rifiutò di uccidere l’avversario; fu qui che il
sovrano di Asgard capì che il campione era degno di un martello
magico e gli donò la Stormbreaker.
Lady Sif è coinvolta nelle origini dell’ascia
Lady
Sif, tra le vittime confermate dello schiocco di
Thanos in Infinity War, è apparsa l’ultima volta
nel MCU in Thor: The Dark
World, e non tutti sanno che nei fumetti diventa parte
importante della creazione della Stormbreaker.
Per impedire a Eitri di creare
l’arma per altri, Odino decise di inviare un guerriero all’altezza
del compito; e se questi avesse sconfitto Throgg, per lui sarebbe
stato forgiato il martello. Fu allora che Lady Sif vinse e Eitri
forgiò il martello per Odino.
Le origini
Come avete visto in Infinity
War, la Stormbreaker del MCU viene forgiata dal nano Eitri
per volere di Thor e utilizzata contro Thanos e il suo esercito nel
Wakanda. Nei fumetti però, anche se creata dallo stesso
personaggio, l’ascia presenta una origin story completamente
diversa.
Non viene infatti commissionata da
Thor, ma da Odino, e non esiste nemmeno la distruzione delle
fornaci dei Nani di Nidavellir a quel punto della trama; fu il
sovrano di Asgard a riempirla di incantesimi donandogli gli stessi
poteri magici del Mjolnir.
Il passaggio della Fox a Disney, per
i fan dei cinecomics, rappresenta fondamentalmente il fatto
che X-Men e Fantastici Quattro
tornano ad essere proprietà dei Marvel Studios, i quali possono
adesso inserirli nei loro film.
Nonostante la Marvel abbia più volte dichiarato
che è presto per parlare di questi progetti, sembra che in realtà
una squadra dello studio sia già al lavoro su un crossover, in cui
gli Avengers si incontreranno/scontreranno con i
Mutanti.
Secondo un report di We Got This
Covered, è già in fase di sviluppo un film dal titolo
provvisorio Avengers vs. X-Men. Il sito non
riporta alcun dettaglio, ma le recenti voci che
vogliono l’accordo Disney/Fox in via di finalizzazione, potrebbero
essere la conferma che qualcosa è già in movimento.
Non solo. Sappiamo che il prossimo
Avengers: Endgame chiuderà la Fase 3 del
Marvel Cinematic Universe,
ma Kevin Feige e la sua squadra sono stati molto
discreti su quello che verrà dopo. Oltre al confermato Spider-Man: Far
From Home, non sappiamo nulla di quello che accadrà ai
nostri eroi, per cui è plausibile che a breve ci sarà un annuncio
che potrebbe rivoluzionare il futuro del franchise con interessanti
novità.
Per quello che riguarda gli
Avengers, sappiamo che Endgame sarà il prossimo film ad arrivare il
sala, a fine aprile, mentre per quello che riguarda invece gli
X-Men, ci sono in arrivo ben due titoli, dalla storia produttiva
turbolenta. Il primo è Dark
Phoenix, che dovrebbe raccontare di nuovo sul grande
schermo la storia di Jean Grey, si spetra in maniera più dignitosa
rispetto a quanto visto in X-Men: Conflitto
Finale. Il secondo è The New
Mutants, titolo dal destino misterioso, che potrebbe
addirittura essere distribuito soltanto su
Diseny +, una volta finalizzato l’accordo Disney/Fox.
Per quello che riguarda un eventuale
cast, i Marvel Studios vogliono ripartire da
zero, e scegliere di nuovo tutti i protagonisti che interpreteranno
i mutanti. Questa scelta potrebbe implicare addirittura un finale
tragico per Dark Phoenix, in cui potrebbero morire
tutti i mutanti, facendo tabula rasa e permettendo a Marvel di ricominciare da zero.
La notizia, riportata in esclusiva
da Deadline, sembra ormai ufficiale: la Warner Bros. è al lavoro
sul sequel – già annunciato due anni fa – di
Edge of Tomorrow, adattamento cinematografico
della graphic novel All you need is kill di Hiroshi
Sakurazaka uscito nel 2014 e che vedeva protagonisti Tom
Cruise e Emily Blunt.
Matthew Robinson
(The Invention Of Lying) scriverà la sceneggiatura del secondo
capitolo e la produzione vorrebbe riportare dietro la macchina da
presa Doug Liman insieme ai due attori del primo
film.
A settembre del 2017 lo stesso Liman aveva dichiarato: “Di
norma ci sono motivi finanziari dietro la realizzazione di un
sequel, ma questa volta non è andata così, siamo stati noi a venir
fuori con una storia. Davvero, non mi aspettavo di tornare a
confrontarmi con questo mondo perché avere a che fare con i viaggi
nel tempo causa non pochi mal di testa. Ma i fan si sono dimostrati
così affezionati al film, più che a qualunque altro mio film, che
Tom ed io abbiamo che pensato che dovevamo, almeno per noi, pensare
ad un possibile sequel […] Riprenderà da dove abbiamo
lasciato l’ultimo, ma da quel momento viaggeremo indietro nel
tempo”
Questa la sinossi di
Edge of Tomorrow: Una razza aliena, i Mimics,
ha colpito la Terra, devastando le città e uccidendo milioni di
esseri umani. L’unico modo per resistere alla brutalità
dell’offensiva aliena è quello di unire le forze e tentare
l’impossibile. Il tenente Bill Cage, ucciso in pochi minuti, si
risveglia finendo però in un loop temporale, che lo condanna a
vivere lo stesso giorno e lo stesso combattimento all’infinito…
Aiutato dall’agente delle forze speciali Rita Vrataski, cercheranno
insieme di annientare gli invasori e salvare la Terra.
Tutta l’attenzione dei fan
Marvel Studios è concentrata su
Captain
Marvel, che arriverà tra pochi giorni al cinema, ma
all’orizzonte, anche Avengers: Endgame freme per
farsi vedere dai fan di tutto il mondo.
Proprio in merito al film fratelli
Russo, ecco una nuova “sfilata” di immagini direttamente dal
merchandising del film, in cui vediamo chiaramente una
rappresentazione di Hulk (Mark Ruffalo) che
potrebbe ricordare da vicino quella del Professor Hulk.
I nuovi giochi, gadget e
minifigure dei personaggi Marvel ci mostrano Cap, Vedova
Nera, Thor e Iron Man, ma anche Hulk, nelle tute ad alta tecnologia
delle quali abbiamo già parlato molte volte.
Che possano davvero essere i costumi che adegueranno i corpi dei
Vendicatori al Reame Quantico, non possiamo ancora saperlo, ma il
look sembra sempre più convincente.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
Grazie a Venom (rivelatosi un
inaspettato quanto incredibile successo al botteghino) la Sony ha
finalmente lanciato la corsa del suo universo condiviso con
protagonisti personaggi – molti dei quali villain – di
Spider-Man, e nei prossimi anni arriveranno al
cinema il sequel del film con
Tom Hardy, Morbius con
Jared Leto e probabilmente Kraven The
Hunter.
C’è però un quesito irrisolto che i
fan vorrebbero archiviare una volta per tutte: il Peter Parker di
Tom Holland entrerà a far parte di questa realtà
parallela al MCU? Secondo le ultime
indiscrezioni diffuse da Discussing Film (ovviamente da prendere
con la dovuta cautela) l’attore continuerà a essere “proprietà” dei
Marvel Studios mentre Sony Pictures potrebbe
introdurre la propria versione del supereroe con un altro
attore.
Altri rumor riguardano invece Kraven
the Hunter di Richard Wenk e si legano a quanto detto in
precedenza, spiegando che il film non si limiterà alla fedele
trasposizione dei fumetti originali sul personaggio, ma si ispirerà
anche a Kraven’s Last Hunt, una storia di cui
Spider-Man è parte integrante. Antoine Fuqua
dovrebbe essere il favorito della produzione per la regia e il
casting sarebbe in cerca di un interprete di prima categoria.
Sui personaggi di Silk, Jackpot e
Nightwatch si parla di progetti in fase di sviluppo, e se da una
parte l’adattamento dei Sinistri Sei pare
definitivamente morto, le voci su un possibile spin-off dedicato a
Mysterio sembrano
dissolversi definitivamente dal momento che lo vedremo al fianco di
Spidey in Spider-Man: Far
From Home questa estate.
Il nuovo video diffuso dalla
Disney che promuove
il live action di Dumbo,
vede protagonista il cast in carne e ossa del film diretto da
Tim Burton, che invita gli spettatori sotto al
tendone del circo.
La trama di Dumbo
Il proprietario del circo Max
Medici (Danny DeVito) arruola l’ex star Holt
Farrier (Colin Farrell) e i suoi figli Milly
(Nico Parker) e Joe (Finley
Hobbins) per prendersi cura di un elefante appena nato le
cui orecchie enormi lo rendono un’attrazione, in un circo già in
difficoltà. Ma quando scoprono che Dumbo può volare, tutto il circo
trae giovamento da questo fenomeno, attirando l’imprenditore V.A.
Vandevere (Michael Keaton), che recluta lo strano
pachiderma per la sua più nuova, grandiosa avventura per
l’intrattenimento, Dreamland. Dumbo sale a nuove vette accanto a
un’affascinante e spettacolare artista aerea, Colette Marchant
(Eva Green), finché Holt scopre che sotto la sua
patina lucida, Dreamland è piena di oscuri segreti.
Nel cast umano di Dumbo
protagonisti Eva Green, Michael Keaton, Colin
Farrell, Danny DeVito, Alan
Arkin e DeObia
Oparei. Prodotto da Justin
Springer (Tron: Legacy, Oblivion) il film è un misto di
CGI e Live Action.
Gli antagonisti annunciati di
Captain Marvel sono gli Skrull, alieni mutaforma
che hanno invaso il pianeta Terra con l’obiettivo di infiltrarsi in
tutto il tessuto sociale e che combatteranno la loro battaglia per
il potere contro i Kree, la razza di guerrieri che ha “adottato” e
formato Carol Danvers.
Dai dettagli trapelati finora sulla
trama del film abbiamo stabilito che Talos, il loro leader, è una
spia Skrull sotto
copertura che lavora nello S.H.I.E.L.D., ma è possibile che ce ne
siano altri nascosti nel corpo di comuni esseri umani come
suggeriscono varie teorie legate al
MCU; e proprio in relazione a
queste i nuovi concept sui villain comparsi in rete (che trovate di
seguito) sembrano ipotizzare che anche un personaggio noto ai fan
dell’universo Marvel possa rivelarsi in realtà un
alieno.
I disegni qui sotto illustrano il
processo di trasformazione degli Skrull in un abitante della Terra,
solo che il risultato finale ha l’aspetto di…Nick
Fury! Che si tratti di un incredibile spoiler sull’esito
del cinecomic? O semplicemente di una spiegazione generale che usa
l’immagine dell’eroe interpretato da Samuel L.
Jackson come esempio? Difficile a credersi, dunque ci
toccherà aspettare ancora qualche giorno…
Sempre dedicato a Nick Fury arriva
la nuova featurette dei Marvel Studios con le dichiarazioni
dell’attore. La trovate qui sotto:
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Quello che vedremo in
Captain Marvel sarà non solo un
cameo di Stan Lee, ma sarà un vero e proprio
omaggio al padre di tanti eroi Marvel. Sappiamo che The Man ha
registrato i cameo per tutti i film Marvel Studios che arriveranno quest’anno,
quindi non solo questo film con Brie Larson, ma
anche Avengers: Endgame e Spider-Man: Far
From Home.
Quello che è stato realizzato per
Captain Marvel è invece un vero e proprio
tributo che, stando alle dichiarazioni dei registi del film,
Anna Boden e Ryan
Fleck, lascerà tutti in lacrime.
“Non voglio essere licenziata
proprio adesso. Sarebbe davvero strano se venissi licenziata a
questo punto. Quindi non dirò niente che non dovrei dire, ma
diciamo solo che… volevamo avere un momento per un vero tributo a
Stan Lee in questo film, ovviamente. È stata un’idea che è venuta
dalla Marvel e quando l’abbiamo mostrata,
non c’era un solo occhio asciutto nella stanza. È stato davvero
emozionante.” Ha dichiarato Anna Boden.
Questa non è la prima volta che la
coppia di registi parla del cameo di Lee nel film. “Sembrava
giusto così – ha ripreso Fleck – Quando leggi lo script ed
pensi ‘dove metteremo il cameo di Lee in questo film?’ quello
sembrava il posto giusto. Metterlo in quella scena.”
Il regista ha poi aggiunto il
ricordo di quando Lee è arrivato sul set per girare la scena:
“È stato bellissimo quando è arrivato sul set, un vero onore
incontrarlo. È una leggenda in questo giro e quando è arrivato,
tutti hanno smesso di lavorare per venire a dare una sbirciatina.
Pensone che neanche sapevi lavorassero per il film, sono accorse a
stringergli la mano. Ma è stato davvero forte.”
Lo scorso 12 novembreStan Lee si è spento, lasciando un grande vuoto
nel cuore dei suoi fan e un’enorme eredità per tutto il mondo.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Iniziano oggi, lunedì 4
marzo, le riprese del nuovo film di Nanni Moretti, tratto dal romanzo Tre
piani di Eshkol Nevo. Prodotto da Sacher Film e Fandango, con
Rai Cinema e Le Pacte su sceneggiatura di Nanni Moretti,
Federica Pontremoli e Valia Santella, il film è interpretato da
Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Alba Rohrwacher, Adriano
Giannini, Elena Lietti, Nanni Moretti, Denise Tantucci, Alessandro
Sperduti, Anna Bonaiuto, Paolo Graziosi, Tommaso Ragno, Stefano
Dionisi.
Il film uscirà nel 2020 e
sarà distribuito in Italia da 01 Distribution, in Francia da Le
Pacte e nel resto del mondo da The Match Factory.
Il canale americano FX ha diffuso
l’History teaser di What We Do In The Shadows,
l’annunciato adattamento
serialeWhat We
Do In The Shadows dell’omonimo film
di Jemaine Clement e Taika Waititi.
What We
Do In The Shadows è uno sguardo in stile documentario
sulle vite quotidiane (o piuttosto notturne) di quattro vampiri che
hanno “vissuto” insieme per centinaia di anni. A Staten Island.
Il leader auto-nominato del gruppo
è “Nandor The Relentless” (Kayvan Novak), un grande guerriero e
conquistatore dell’impero ottomano, che ha preso il timone del
gruppo nonostante molte delle sue tattiche del Vecchio Mondo, il
che ha portato a ciò che alcuni potrebbero educatamente paragonare
ad un bupki. Poi c’è il vampiro britannico “Laszlo” (Matt
Berry) – un po’ un ladro e un dandy e un fop, si potrebbe
dire. È un amante del male e delle grandi serata, ma non tanto
quanto ama vedere Nandor fallire miseramente in ogni
tentativo. E poi c’è “Nadja” (Natasia Demetriou): la
seduttrice, la tentatrice, la vampira Bonnie al Clyde di
Laszlo.
Altro convivente nella famiglia dei
vampiri è “Guillermo” (Harvey Guillén), un succube di Nandor (alias
servitore/protettore durante le ore diurne), che non vuole altro
che diventare un vero vampiro proprio come il suo padrone. In
agguato c’è anche “Colin Robinson” (Mark Proksch), un vampiro
energico e coraggioso, camminatore di tutti i giorni – fa
feste sugli umani, ma non sul loro sangue. Trai personaggi inediti
c’è un nuovo amico di Nadja, “Jenna” (Beanie Feldstein), uno
studente di un vicino college.
Dopo una visita inaspettata dal
loro oscuro signore e leader, “Barone Afanas”, i vampiri vengono
richiamati all’ordine su quello che era il loro compito
inizialmente assegnatogli con il loro arrivo a Staten Island oltre
cento anni fa: il dominio totale e completo del Nuovo
Mondo. Ma qual è esattamente il modo migliore per ottenere il
dominio? La troupe cinematografica seguirà i vampiri
mentre si mettono in cammino per dare seguito a questa compito
assegnatoli.
Clement ha creato la serie che sarà
lunga 10 episodi. Clement, Waititi e Paul Simms sono produttori
esecutivi con Scott Rudin, Garrett Basch e Eli Bush.
What We
Do In The Shadows è prodotto da FX Productions e
vede la partecipazione di Matt Berry, Kayvan Novak, Natasia
Demetriou, Harvey Guillén e Mark Proksch, che hanno recitato nel
ruolo pilota prima di essere promosso a una serie regolare.
The Hollywood Reporter ha condiviso
un piccolo, ma interessante, aggiornamento The New
Mutants, il prossimo film dedicato agli X-Men che sembra
stia avendo parecchi problemi all’uscita.
Mentre il film è attualmente in
programma per un’uscita ad agosto, sembra che il film non sarà
ancora pronto per arrivare in sala perché ci sono ancora alcune
riprese da ultimare. Queste riprese aggiuntive, di cui abbiamo
sentito parlare in abbondanza, inizialmente erano previste per la
fine dell’estate, al fine di aggiungere altri elementi horror al
film, ma secondo le fonti di THR, le riprese aggiuntive dovevano
ancora essere programmate.
Tuttavia, notano che il film è
ancora saldamente nelle mani del regista Josh
Boone, a differenza di altri progetti che, con una
produzione così turbolenta, sono passati di mano in mano.
Ora, per quanto riguarda il fatto
che lo spinoff degli X-Men vedrà effettivamente la luce del giorno,
THR crede che il film uscirà, prima o poi, ma ora sembra sempre più
probabile che The New Mutants non possa avere una
distribuzione cinematografica “tradizionale” e che possa essere il
primo film a debuttare sul servizio di
streaming Disney + una volta che la Casa di Topolino completerà
l’acquisizione della 20th Century Fox, che è prevista per le
prossime due settimane.
Dark Phoenix non è tecnicamente
l’ultimo film di X-Men di Fox. Lo studio ha previsto The
New Mutants del regista Josh Boone con
un’uscita per il 2 agosto, quando il film sarebbe dovuto uscire ad
aprile 2018 e poi spostato a febbraio 2019. A questo punto, il
destino del film sembra straordinariamente misterioso.
Diretto da Josh
Boone, il filmvedrà
protagonista la squadra di mutanti composta
da Cannonball, Magic, Wolfsbane,
Mirage e Sunspot. Il film sarà
un horror in cui Stephen
King incontra John Hughes.
Ricordiamo che la squadra ufficiale
di The New
Mutants è formata da Cannonball, Magic,
Wolfsbane, Mirage e Sunspot.
Quest’ultimo l’abbiamo già visto in X-Men Giorni di un
futuro passato interpretato da Adan
Canto, che però non è stato confermato nel ruolo in favore
di un attore più giovane.
Variety riporta che
Elisabeth Moss, nota per Mad
Men e The Handmaid’s Tale, vincitrice di
Golden Globe e Emmy Awards, è in
trattative per partecipare a L’Uomo
Invisibile, per la Universal, il film che sarà diretto
da Leigh Whannell.
Secondo le stesso report,
Johnny Depp, che doveva interpretare il
protagonista all’inizio, quando il film è stato annunciato,
non sarà più coinvolto in nessuna misura, mentre lo studio
dimostra ancora l’intenzione forte di riprendere in mano il
progetto di rilancio dei personaggi della letteratura gotica.
I dettagli della trama sono ancora
tenuti nascosti così come i dettagli che dovrebbero riguardare il
ruolo di Elisabeth Moss. Non è chiaro quindi se
l’attrice sia stata presa in considerazione per il ruolo di
Flora Cranley, fidanzata del Dr. Jack Griffin nel
film originale, o se affronterà un ruolo originale creato per il
nuovo film.
Arriva da Variety
la notizia che Carrie Coon (Avengers:
Infinity War; Widows) e Finn Wolfhard
(Stranger Things; It: Capitolo 1 e 2) sono in
trattative per unirsi a Ghostbusters, il film che
sarà diretto da Jason Reitman
(Tully) e che sarà un sequel del secondo film del
1989.
I dettagli della trama vengono
tenuti nascosti, ma si dice che il film seguirà un cast più giovane
di eroi mentre combattono una nuova minaccia paranormale che
incombe sul mondo. Una madre single e la sua famiglia saranno al
centro della storia, con la Coon che interpreterà la madre mentre
Wolfhard interpreta il figlio maggiore.
L’ultimo report rileva che Reitman
non era entusiasta all’idea di assumere nessuno dei bambini di
Stranger Things, a causa degli argomenti simili
tra i due franchise, ma l’audizione di Wolfhard ha completamente
eliminato ogni dubbio che aveva il regista.
Reitman ha anche co-scritto la
sceneggiatura insieme a Gil Kenan (Monster
House). La produzione dovrebbe iniziare questa estate con
una data d’uscita fissata per il 10 luglio 2020 in mente.
Non c’è stata ancora alcuna conferma
in merito alla partecipazione al film della squadra originale
(Bill Murray, Dan Aykroyd ed Ernie
Hudson). Tutti e tre hanno però partecipato in minima
parte al film del 2016, mentre questo nuovo film dovrà affrontare
l’assenza di Harold Ramis, uno dei quattro
originali Acchiappafantasmi e co-creatore del franchise, scomparso
nel 2014.
Come riportato da
Collider, sembra che Guillermo del
Toro abbia scelto il suo prossimo progetto da regista. Si
tratta di Zanbato, che sarà prodotto da
J.J. Abrams e dalla sua compagnia di produzione di
Bad Robot.
Secondo Collider, i dettagli della
trama rimangono nascosti, ma fonti dicono che Zanbato si
concentrerà su una ragazza (tra 10 e 15) con abilità letali di
combattimento, in stile Hit-Girl di
Kick-Ass o la protagonista di Alita: l’Angelo
della Battaglia. Le nostre fonti inizialmente hanno
descritto il personaggio come un “ninja”, ma lo stesso del Toro ha
scritto su Twitter per chiarire che la protagonista non è un ninja.
A quanto pare, invece, è un’idea su cui il regista premio Oscar sta
lavorando da anni, anche se non è mai emersa fino ad ora.
Nel frattempo, IMDB Pro incasella
il film sia nel genere action che in quello sci-fi, con una
sceneggiatura firmata da Monica Breen e
Alison Schapker.
Da Wikipedia, si legge: Zanbatō
(斬馬刀), un’arma a lama unica particolarmente larga che risale al
periodo Heian del Giappone storico. Il nome zanbatō si traduce in
“spada da massacro” o “sciabola da tiro a cavallo”. Esempi
originali vennero dalla Dinastia Song in Cina e furono impiegati
nella fanteria anti-cavalleria allo stesso modo.
Del Toro è anche attualmente
impegnato a dirigere un film in stop-motion su Pinocchio per
Netflix che uscirà nel 2021, e sta anche
producendo i film Antlers e Scary Stories to
Tell in the Dark, così come la serie tv, sempre per
Netflix, Guillermo Del Toro Presents 10 After
Midnight.
Per quanto riguarda J.J.
Abrams, il regista e produttore è alle prese con Star Wars: Episodio
IX, le cui riprese sono sa poco terminate, e che
uscirà a dicembre.
Captain Marvel non è solo pronto a
puntare i riflettori sulla storia originaria di Carol Danvers, ma
anche su quella di Nick Fury. Anche se nulla è stato confermato
ufficialmente, è probabile che il film ci mostrerà, o racconterà,
parti del passato di Nick Fury, futuro leader dello
S.H.I.E.L.D.
Nel film scopriremo come Fury perde
un occhio e sarà emozionante vedere in azione questa sua versione
più giovane. Ora, l’attrice Brie Larson ha
rivelato che dopo aver lavorato con Samuel L.
Jackson in Kong: Skull Island, è stata
lei a spingere i Marvel Studios ad includere Fury in questo
film.
“La Marvel mi ha chiesto ‘C’è qualcuno
con cui vorresti fare [il film]?’ – ha ricordato durante una
recente intervista con Entertainment Weekly –
E io ho chiesto per favore che avevo bisogno di stare con il
mio amico, gli ho chiesto di non lasciarmi da sola!”. È
possibile che la Marvel abbia sempre avuto in
programma di raccontare i giorni della gioventù di Fury ma
basandoci su quelle prime reazioni, sembra che questa coppia faccia
scintille sul grande schermo.
Con Captain Marvel che è ambientato
negli anni ’90, non abbiamo idea di quante altre sorprese la
Marvel possa avere in serbo per
noi; per esempio, potrebbe apparire un giovane Tony Stark? E che ve
ne pare invece di Peggy Carter che lavorava per lo
S.H.I.E.L.D.?
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
What We
Do In The Shadows è uno sguardo in stile documentario
sulle vite quotidiane (o piuttosto notturne) di quattro vampiri che
hanno “vissuto” insieme per centinaia di anni. A Staten Island.
Il leader auto-nominato del gruppo
è “Nandor The Relentless” (Kayvan Novak), un grande guerriero e
conquistatore dell’impero ottomano, che ha preso il timone del
gruppo nonostante molte delle sue tattiche del Vecchio Mondo, il
che ha portato a ciò che alcuni potrebbero educatamente paragonare
ad un bupki. Poi c’è il vampiro britannico “Laszlo” (Matt
Berry) – un po’ un ladro e un dandy e un fop, si potrebbe
dire. È un amante del male e delle grandi serata, ma non tanto
quanto ama vedere Nandor fallire miseramente in ogni
tentativo. E poi c’è “Nadja” (Natasia Demetriou): la
seduttrice, la tentatrice, la vampira Bonnie al Clyde di
Laszlo.
Altro convivente nella famiglia dei
vampiri è “Guillermo” (Harvey Guillén), un succube di Nandor (alias
servitore/protettore durante le ore diurne), che non vuole altro
che diventare un vero vampiro proprio come il suo padrone. In
agguato c’è anche “Colin Robinson” (Mark Proksch), un vampiro
energico e coraggioso, camminatore di tutti i giorni – fa
feste sugli umani, ma non sul loro sangue. Trai personaggi inediti
c’è un nuovo amico di Nadja, “Jenna” (Beanie Feldstein), uno
studente di un vicino college.
Dopo una visita inaspettata dal
loro oscuro signore e leader, “Barone Afanas”, i vampiri vengono
richiamati all’ordine su quello che era il loro compito
inizialmente assegnatogli con il loro arrivo a Staten Island oltre
cento anni fa: il dominio totale e completo del Nuovo
Mondo. Ma qual è esattamente il modo migliore per ottenere il
dominio? La troupe cinematografica seguirà i vampiri
mentre si mettono in cammino per dare seguito a questa compito
assegnatoli.
Clement ha creato la serie che sarà
lunga 10 episodi. Clement, Waititi e Paul Simms sono produttori
esecutivi con Scott Rudin, Garrett Basch e Eli Bush.
What We
Do In The Shadows è prodotto da FX Productions e
vede la partecipazione di Matt Berry, Kayvan Novak, Natasia
Demetriou, Harvey Guillén e Mark Proksch, che hanno recitato nel
ruolo pilota prima di essere promosso a una serie regolare.
Josh Brolin e
Peter Dinklage interpreteranno i ruoli principali
in Brothers, la nuova commedia che sarà scritta da Etan
Cohen. Recentemente, gli attori sono comparsi in
Avengers: Infinity War, con Brolin che ha
interpretato il super-cattivo Thanos, e Dinklage che invece ha
interpretato Eitri. Gli attori hanno avuto un grande successo in
carriera negli ultimi dieci anni.
Dinklage, ovviamente, è meglio
conosciuto per aver interpretato Tyrion Lannister nella serie
fantasy di successo della HBO Il Trono di Spade, e
ha recitato nel film drammatico vincitore dell’Oscar Tre
Manifesti a Ebbing, Missouri. Nel frattempo, Brolin ha
avuto ruoli importanti in due dei più grandi film di supereroi
dello scorso anno – non solo indossando un grande mento viola CGI
di Thanos, ma ha anche nei panni di Cable in Deadpool
2.
Ora, THR riferisce che Legendary
Pictures ha vinto una guerra di offerte per
Brothers, una commedia che vedrà Brolin e Dinklage
nei panni di due fratelli, sulla scia de I Gemelli
con l’improbabile coppia Arnold Schwarzenegger / Danny
DeVito. Etan Cohen, che ha recentemente scritto e diretto
Holmes & Watson (con Will Ferrell
e John C. Reilly), scriverà la sceneggiatura, e
sia Brolin che Dinklage parteciperanno alla produzione.
Il regista Mark Steven
Johnson afferma di essere ancora orgoglioso della
Director’s Cut del suo film del 2003, Daredevil.
Il personaggio di Daredevil è in circolazione
dagli anni ’60, ma è arrivato la prima volta al cinema nel 2003.
Ben Affleck è stato il primo Matt Murdock (alias
Daredevil) e Jennifer Garner ha recitato nel ruolo di
Elektra, Colin Farrell era Bullseye e il compianto
Michael Clarke Duncan ha recitato nei panni di
Wilson Fisk (aka Kingpin).
All’uscita del film,
Daredevil è stato severamente recensito e oggi ha
una valutazione del 44% su Rotten Tomatoes, ma il film ha
guadagnato abbastanza bene da giustificare uno spin-off, Elektra,
uscito nel 2005. Nel 2004, è stata distribuita una Director’s Cut
in DVD che ha ricevuto recensioni molto migliori rispetto alla
versione che è arrivata al cinema. Daredevil viene
spesso definito uno dei peggiori film di supereroi, ma Johnson è
comunque orgoglioso del suo lavoro e del suo montaggio del
film.
Parlando con ComicBook, Johnson
non ha avuto nient’altro che cose piacevoli da dire sulla sua
versione di Daredevil, affermando che gli piace ancora il costume
che Affleck ha indossato nel film e quanto il film sia grintoso
oggi rispetto ai film Marvel. Il regista, in particolare,
ha spiegato che il suo sguardo su Daredevil aveva offerto un lato
diverso dei supereroi, un lato violento e dolente che mai e poi mai
gli eroi Marvel in casa Disney potranno mai
offrire, facendo riferimento alla scena in cui Matt Murdock torna a
casa ed è sanguinante e ferito, pieno di cicatrici e ingurgita
degli antidolorifici.
Johnson ha continuato a dire che è
particolarmente orgoglioso della Director’s Cut del film in quanto
i fan tendono a preferire la versione R-rated rispetto a quella
cinematografica più edulcorata.
A pochissimi giorni dall’uscita
nelle sale di Captain Marvel continuiamo il
nostro viaggio alla scoperta di tutti i segreti dei fumetti
sull’eroina, dando uno sguardo alla galleria dei migliori
10 villain delle storia originali:
Nitro
Nitro, alter ego di Robert
Hunter, è un supercriminale creato da Jim Starlin che appare
per la prima volta nei fumetti di Captain Marvel (serie uno) n. 34 nel
1974. Nato terrestre, ottiene il potere di causare esplosioni dopo
essere stato modificato geneticamente dalla razza aliena Kree.
Nel corso della sua storia
editoriale ha causato la morte del guerriero Kree Captain
Marvel (l’originale, non
Carol Danvers) e durante uno dei loro combattimenti proprio
quest’ultimo è rimasto esposto a un gas che gli ha causato un
cancro fatale.
Doomsday Man
Tra i principali antagonisti di
Carol Danvers nei fumetti c’è anche Doomsday Man,
parte dell’universo condiviso Marvel e nato dalla penna di
Stan
Lee insieme al disegnatore John Buscema.
Appare per la prima volta in
Silver Surfer Vol. 1, n. 13 del 1970 in forma di
un guerriero costruito per resistere e funzionare in ogni ambiente
immaginabile, quasi invulnerabile e sovrumano. Possiede nel suo
arsenale un cannone laser montato sul suo braccio destro e un
“nullificatore fotonico” nascosto nella sua bocca.
Genis-Vell
Figlio di Mar-Vell e
Elysius (ragazza degli Eterni del pianeta
Titano), Genis-Vell ha ricoperto sia il ruolo di
eroe che di nemico di Captain Marvel nel fumetti, assumendo nel
corso della sua carriera anche le identità di Legacy e Photon.
Genis-Vell nasce avendo già
trent’anni dopo che sua madre sperimenta il DNA dell’originale
Captain Marvel per concepire un figlio in
provetta. La crescita è quindi accelerata e l’educazione su Titano
insieme ad alcuni vecchi amici e alleati del padre gli permette di
rimanere protetto da ogni minaccia.
I suoi poteri comprendono la
capacità di volare, diventare più forte, emettere raffiche di
energia e trasportarsi dalla Terra verso la Zona Negativa e
viceversa.
Titannus
Titannus equivale
un po’ al Soldato
d’Inverno ma per gli Skrull: origine era
infatti un alieno incapace di mutare forma che in seguito diventerà
uno dei soggetti del progetto Super-Skrull.
Lasciato il suo mondo, Titannus
arriva sul pianeta Trellion, dove viene sottoposto al lavaggio del
cervello da parte degli abitanti per combattere come loro soldato e
dal quale fuggirà insieme alla donna che amava.
Deathbird
Deathbird (alias di
Cal’syee Neramani-Summers) è un supercattivo dei fumetti Marvel e ricorrente avversario
degli X-Men.
Il personaggio fa parte di una razza
sciita extraterrestre caratterizzata da ali con affilati artigli,
ed è l’odiata sorella dell’imperatrice Lilandra Neramani, la madre
di Deathcry, che cercherà costantemente di usurpare il suo
trono.
Nel corso della sua storia si batterà con Ms.
Marvel, una delle identità di Captain Marvel.
I Brood
Razza immaginaria di insetti
parassiti e extraterrestri, i Brood compaiono sui
fumetti della Marvel Comics in Uncanny X-Men
creati da Chris Claremont e Dave Cockrum nel 1982.
Questa specie pericolosa possiede
ali, denti con le zanne e una coda acuminata, oltre alla
“mentalità” delle api che seguono ogni movimento della loro regina.
Per riprodursi gli basta infettare altre razze con le loro
uova.
Suprema Intelligenza
Capo dei Kree ed ex capo della
Legione Lunare e di Star Force, la
Suprema Intelligenza è un’entità cosmica che
vedremo presto sul grande schermo interpretata da Annette Bening in
Captain Marvel.
Questo incredibile
villain ha poteri psichici, capacità di calcolo ed intelletto di
livello cosmico; può inoltre comunicare telepaticamente a galassie
di distanza, manipolare le menti, creare allucinazioni,
teletrasportare gli alti a distanze stellari e far manifestare agli
esseri umani la cosiddetta “Forza del Destino”.
È praticamente
invulnerabile a qualunque tipo di attacco psichico, tuttavia non
avendo un corpo non può difendersi dagli attacchi fisici.
Yon-Rogg
Yon-Rogg è uno dei
villain dei fumetti sull’eroina che odia Mar-Vell a tal punto da
cercare di disonorarlo tra i Kree. Sarà nel film Captain Marvel e a interpretarlo è
Jude Law.
Nell’universo Marvel, il personaggio si presenta
come un colonnello dell’esercito imperiale dei Kree che abbraccia
il “lato oscuro” a causa della rivalità con Mar-Vell scatenata da
un sentimento di gelosia verso la donna che amava (una dottoressa
di nome Una, che però non lo ricambiava). Quando Yon-Rogg viene
inviato insieme al suo equipaggio sulla Terra per alcune indagini,
lascia sul nostro pianeta Mar-Vell così da avere Una tutta per sé e
in seguito ordina a uno dei Kree di uccidere il rivale. Il piano
fallisce e lo scontro continua nel corso dei fumetti.
Alla fine dei giochi Yon-Rogg si
alleerà con Ronan
l’accusatoreper rovesciare la Suprema
Intelligenza dell’impero dei Kree, e ancora una volta si vede
ostacolato da Mar-Vell in un’epica battaglia con lo
Psyche-Magnetron che è la casua dell’incidente grazie al quale
Carol Danvers ottiene i suoi superpoteri.
Moonstone
Nei fumetti Karla
Sofen è una psichiatra criminale che ha acquisito il
controllo di una gemma cosmica per
diventare Moonstone, e si è spesso scontrata
con Carol
Danvers, a volte assumendo lei stessa l’identità di
Ms. Marvel per i Dark Avengers di
Norman Osborn.
Sulla carta potrebbe rappresentare
il nemico naturale dell’eroina in un eventuale sequel ma introdurla
già in questo primo film avrebbe senso; magari mostrando Karla come
psichiatra dell’Aeronautica che interroga Carol sul suo
passato…
Mystica
Molti non assocerebbero il nome di
Mystica all’universo di
Captain Marvel, tuttavia è utile
ricordare che la sua prima apparizione non risale ai fumetti degli
X-Men ma come antagonista in Ms. Marvel # 16.
In quella storia Rogue, membro della
Brotherhood of Evil Mutants di Mystica, si separa dal gruppo dopo
aver mandato Carol Danvers in coma e aver assimilato i suoi poteri
in maniera permanente. E tutto ciò è stato possibile grazie alle
azioni della Mutante.
Sembra che l’imminente Bond
25 guardi all’attrice premio Oscar Lupita
Nyong’o come nuova protagonista femminile. Con la prossima
puntata della serie di James Bond che segna la quinta (e ultima)
volta di Daniel Craig come super-spia britannica,
e con Cary
Fukunaga (True Detective) che ha
sostituito Danny Boyle alla regia, il casting è
ormai avviato e sembra che la produzione sia alla ricerca di una
protagonista femminile, così come del suo cattivo.
Mentre Rami Malek, fresco premio Oscar,
è sempre più vicino al ruolo di villain, arriva da
Deadline la notizia che Lupita
Nyong’o potrebbe essere la protagonista femminile del
film, al fianco di Craig.
La carriera di Nyong’o è decollata
da quando il suo primo intenso ruolo in 12 Anni
Schiavo le ha regalato il premio Oscar per la migliore
attrice non protagonista nel 2013. Da allora, ha lavorato
tantissimo, soprattutto nel cinema ad alto budget, partecipando a
Il Libro della Giungla e al franchise di
Star Wars in versione live action, e comparendo
trai protagonisti di Black Panther, per i
Marvel Studios. La aspettiamo
quest’anno in Noi, di Jordan Peele.
Al momento, Nyong’o sembra essere
l’unica attrice seriamente corteggiata dalla Eon per il ruolo, che
nel corso degli anni è diventato sempre più ambito e più
strutturato, rispetto alle primissime versioni poco caratterizzate
delle Bond Girl.
Nel 2017, si era fatta
prepotentemente avanti l’ipotesi che Cara
Delevingne potesse essere la prossima Bond
Girl, ma la scelta di Lea Seydoux ha
tolto poi ogni dubbio. La scelta della prossima protagonista
femminile potrebbe anche condizionare il tono e le direzioni che il
film prenderà, a seconda dell’attrice e del temperamento che
porterà al personaggio.
Gli ultimi due film di
James Bond sono stati diretti da Sam
Mendes che ha incassato con i suoi film rispettivamente
1,1 miliardo di dollari per Skyfall (il Bond di
maggior successo di sempre, con un Oscar all’attivo) e 880 milioni
con Spectre.
Dato il successo che Mendes ha
raggiunto con i film, quando ha annunciato che non avrebbe più
diretto un Bond Movie, la EON e la MGM si sono
date da fare per cercare un rimpiazzo all’altezza.
All’inizio di Febbraio Brian
Michael Bendis aveva confermato su Twitter di essere al
lavoro sulla sceneggiatura del segreto “Progetto
143” per il regista Tim Miller, che le
indiscrezioni davano come futuro standalone dedicato al personaggio
di Kitty Pryde. Tuttavia il successivo annuncio della
produttrice Lauren Shuler Donner sulla cancellazione di tutti i
futuri titoli Fox (tra cui X-Force,
Gambit, Silver Surfer e
Multiple Man) lasciava intendere che fra questi
rientrasse anche lo script di Bendis, e da allora non abbiamo più
avuto notizie in merito.
Fino ad oggi, grazie al commento
dello scrittore registrato da CBM e riportato nelle ultime ore:
“Ci sto lavorando letteralmente
oggi, e so che c’è confusione sull’argomento e un sacco di
congetture su cosa stia succedendo tra Fox e Disney…purtroppo non
ho informazioni su questo, non so cosa stia succedendo e se
cambierà qualcosa nel progetto che mi hanno affidato. Sono ancora
entusiasta di lavorare con qualcuno che stimo come creatore, e
penso che Tim sia uno dei migliori in assoluto, quindi vedremo cosa
accadrà. Mi stavo letteralmente prendendo una pausa dalla scrittura
per controllare Twitter l’altro giorno e qualcuno ha detto “Ehi,
che cosa sta succedendo con quella cosa?”, così ho pensato di
spiegare che ci stavo lavorando proprio ora…“
Dunque sembra ufficiale, almeno
stando alle parole di Bendis: una sceneggiatura verrà consegnata ai
produttori (se della Disney o della Fox non è ancora chiaro) e
tutto dipenderà, probabilmente, dal futuro accordo fra le due
major.
Secondo i rumor infatti, la fusione tra
Disney e Fox sembra imminente, e il contratto
finale sarà siglato nella prima settimana di Marzo come riportato
dal sito Bloomberg. A quanto pare l’accordo è stato approvato da
organismi di regolamentazione in Brasile e in Messico, ovvero i due
mercati che avevano ancora votato a sfavore, con la commissione
brasiliana che riferisce di rispondere positivamente nel casi in
cui la Disney dovesse vendere Fox Sports e i suoi successivi
diritti di trasmissione sul mercato.
Brie
Larson e Samuel L. Jackson, le due
star di Captain
Marvel, sono i protagonisti della nuova cover di
Entertainment Weekly dedicata al cinecomic targato Marvel Studios in uscita la prossima settimane
nelle sale.
Sullo schermo l’attrice premio oscar
veste i panni di Carol Danvers, pilota
dell’areonautica trasformata in soldato Kree che tornerà sulla
Terra per porre fine ad una terribile guerra fra razze aliene
confrontandosi con le responsabilità dei suoi poteri acquisiti.
Jackson riprende invece il ruolo già affrontato nel corso del
MCU, quello di Nick
Fury, stavolta calato negli anni Novanta della sua
“giovinezza”.
Insieme alla copertina, trovate qui
sotto la galleria di immagini inedite tratte dal film contenute nel
servizio della rivista.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
L’improvviso e inaspettato licenziamento di
James Gunn dalla regia di Guardiani della
Galassia 3 ha scombinato i piani dei Marvel Studios, costretti così a rimandare la
produzione di un film che sembrava già avviata.
Sull’argomento è tornato a parlare
il presidente degli studios Kevin Feige, ora
impegnato con il press tour di Captain Marvel,
spiegando che attualmente l’impegno sarà concentrato sui prossimi
titoli della Fase 4 e che al momento Guardiani 3 non rientra nelle
assolute priorità:
“Il film è stato rimandato, così
come la data di uscita, e non ne stiamo discutendo perché in realtà
non l’avevamo mai annunciata…certo, inizialmente sarebbe successo
prima piuttosto che dopo, ma oltre a sapere che useremo la bozza di
James Gunn, non posso dirvi altro se non che ci stiamo focalizzando
su altri progetti“.
La conferma sull’utilizzo dello
script del regista arriva dopo gli aggiornamenti di
Chris Pratt, (“Prometto che ci sarà un
terzo film, non so esattamente come sarà, ma so che tutti quelli
coinvolti sono desiderosi di dare ai fan ciò che vogliono e
determinati a concludere la trilogia in modo significativo”) e
del fratello Sean
Gunn, il primo a sostenere questa possibilità.
Lionsgate ha da poco diffuso il
nuovo trailer in versione vietata ai minori di
Hellboy, il film diretto da Neil
Marshall che riporta sul grande schermo l’eroe demoniaco
della saga di fumetti cult creata da Mike
Mignola dieci anni dopo l’ultimo adattamento.
David
Harbour (star della serie Stranger
Things) veste i panni del semi-demone che protegge la
Terra dalle creature soprannaturali che la minacciano, come la
Regina di Sangue, interpretata dalla bellissima Milla
Jovovich (Resident Evil, Zoolander
2). Completano il cast Ian McShane (John Wick 1, 2),
Sasha Lane (American Honey) e Daniel Dae Kim (The
Divergent Series: Allegiant).
Hellboy sarà
distribuito in Italia da M2 Pictures,
in anteprima mondiale, dall’11
aprile.
La sinossi:
Hellboy è tornato ed è più
indemoniato che mai nel reboot della saga tratta dai fumetti cult
di Mike Mignola. Il leggendario supereroe demoniaco, detective del
BPRD (Bureau for Paranormal Research and Defense) che protegge la
Terra dalle creature sovrannaturali che la minacciano, è chiamato
in Inghilterra per combattere tre giganti infuriati. Qui scoprirà
le sue origini e dovrà vedersela con Nimue, la Regina di Sangue,
un’antica strega resuscitata dal passato e assetata di vendetta
contro l’umanità. Hellboy dovrà cercare di fermare Nimue con ogni
mezzo, in un epico scontro per scongiurare la fine del
mondo.
Se da una parte il nuovo trailer di
Dark Phoenix sembra aver confermato chi, del team
originale degli X-Men, morirà (e tutti gli indizi suggeriscono che
sia Mystica), dall’altra non abbiamo ancora avuto
indicazioni precise sull’identità del personaggio interpretato nel
film da Jessica Chastain.
Nei mesi scorsi abbiamo ipotizzato
che l’attrice avrebbe dato voce a Mastermind, uno degli antagonisti
più pericolosi dei fumetti sui Mutanti, ma dopo la smentita di
Simon Kinberg il mistero rimane ancora
irrisolto.
Risalendo alle parole del regista,
che ha descritto il personaggio come “un diavolo dietro le
spalle di Jean Grey che la manipolerà in vari modi”, e
riguardando le sue scene nel trailer, in molti sul web hanno
teorizzato che possa trattarsi della Phoenix
Force, un’entità visibile soltanto all’eroina, insomma una
forma astratta che prende il controllo della Fenice manifestandosi
come spirito guida.
L’aspetto della Chastain sembra
confermarlo e se l’ipotesi dovesse rivelarsi fondata, potremmo
assistere ad una svolta decisiva nella trama, migliorando ciò che
l’arco narrativo di X-Men: Conflitto Finale non
era riuscito a concludere al meglio rispetto ai fumetti originali.
Che ne pensate?
Dark Phoenix sarà il debutto alla regia
di Simon Kinberg che ha rivelato di aver
concepito il film come l’inizio di un nuovo capitolo per
la serie di film di X-Men.
“Lo vedo come un nuovo capitolo.
Lo vedo come qualcosa che prende il franchise e lo lancia in una
direzione diversa con toni diversi. E questo non significa che il
prossimo avrà lo stesso tono, significa solo che il prossimo può
avere un tono diverso. Penso che per molti anni, gli X-Men di Bryan
[Singer] abbiano davvero trasformato il genere dei supereroi nel
2000 o 2001 quando è uscito il primo. Questo arriva quasi 20 anni
dopo. È molto tempo fa. E a quel tempo, i film sui supereroi non
erano molto popolari, in realtà. C’erano stati alcuni fallimenti a
metà degli anni ’90, e non c’erano stati molti film sui
supereroi, e in quel periodo l’approccio sugli X-Men era
davvero rivoluzionario.”