Ecco il Trailer ufficiale e il
Poster di DolceRoma il nuovo film di Fabio
Resinaro, una produzione Casanova Multimedia con Rai
Cinema.
Nel cast del film con
Lorenzo Richelmy, Luca Barbareschi, Valentina Bellè,
Francesco Montanari, Armando De Razza, Iaia Forte, Alessandro
Cremona, Luca Vecchi. Con Libero De
Rienzo e la partecipazione straordinaria di
Claudia Gerini
Andrea Serrano (Lorenzo
Richelmy) è un aspirante scrittore che è costretto a
lavorare in un obitorio in attesa della grande occasione della sua
vita. Che finalmente arriva.
Un grande produttore
cinematografico, Oscar Martello (Luca Barbareschi), ha deciso di
portare sul grande schermo il suo romanzo Non finisce qui.
Ma i capitali a disposizione sono
modesti, il regista (Luca Vecchi) è incompetente e il risultato è
disastroso. La protagonista, Jacaranda Ponti (Valentina Bellè)
istigata dalla sua agente Milly (Iaia Forte), temendo ripercussioni
alla sua carriera, distrugge tutti gli hard disk che contengono il
montato del film. Ma Oscar Martello non può permettersi un
fallimento. Il film deve uscire. Il distributore Remo Golia
(Armando De Razza) gli fa pesanti pressioni e anche la sua
affascinante e facoltosa consorte (Claudia Gerini), gli fa capire
che non può permettersi di andare in bancarotta. Così, con l’aiuto
di Andrea, concepisce un piano diabolico: il rapimento da parte
della criminalità organizzata della protagonista del film: i media
impazziranno e il film sarà leggenda ancor prima di arrivare in
sala. Il piano sembra funzionare, nonostante il poliziotto Raul
Ventura (Francesco Montanari) si metta sulle tracce di Oscar
sospettando una truffa.
Ma l’improvvisa e inaspettata
scomparsa di Jacaranda farà precipitare la situazione.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
DA CAPTAIN MARVEL
Contrariamente alle aspettative,
l’adattamento cinematografico di Captain
Marvel ha cambiato l’identità di uno dei personaggi
centrali nella formazione di Carol Danvers come eroina, ovvero
Mar-Vell, suo mentore e punto di riferimento
(oltre che primo eroe a indossare il costume di Captain Marvel) interpretato sullo schermo da
Annette
Bening.
A quanto pare questa differenza con
i fumetti, dove Mar-Vell è un uomo, è stata il frutto di una
decisione presa in itinere dai registi e gli sceneggiatori, e a
spiegarlo è stato Kevin Feige in una recente
intervista con ET:
“È successo tardi nello sviluppo
del film. Ci avvicinavamo alle riprese e stavamo cercando un attore
di sesso maschile che potesse vestire i panni di Mar-Vell mentre si
lavorava ancora alla sceneggiatura, ed è qualcosa che facciamo
spesso. Di certo sapevamo che avrebbe ricoperto uno spazio limitato
a causa della struttura della storia […]
[…] Credo che sia stata Anna
Boden a suggerire in una riunione che la Suprema Intelligenza
dovesse essere la proiezione di Wendy Lawson di Carol, e questa
idea ci venne in mente poco prima di scegliere Annette. Fu allora
che arrivò l’illuminazione. Sarebbe stata perfetta in quel ruolo,
così abbiamo smesso di cercare un altro candidato.“
Chi ha letto i fumetti originali
saprà di certo che Carol Danvers non è l’originale Captain
Marvel, ma l’agente Kree sotto copertura sulla
Terra Mar-Vell con le sembianze umane
del Dr. Walter Lawson.
Il film invece cambia prospettiva
sul personaggio rendendolo una donna, Wendy
Lawson, scienziata Kree che sta studiando un modo per dare
agli Skrull un luogo sicuro
in cui vivere lontano dalla guerra voluta dal suo popolo.
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Captain
Marvel è arrivato nelle sale soltanto pochi giorni fa
ma già si fanno ipotesi sul suo ruolo in Avengers:
Endgame annunciato già dalla scena post credits di
Infinity
War e ora anticipato dal finale del film con
Brie
Larson (dove vediamo l’eroina al quartier generale dei
Vendicatori).
Un’interessante teoria pubblicata
sul forum Reddit però suggerisce il modo in cui Carol Danvers,
nella piena consapevolezza di sé e dei suoi poteri, otterrà
finalmente il nome da supereroina nel MCU.
Forse, fa notare l’autore, il
MCU seguirà le orme dei fumetti
adottando la stessa procedura di Ms.
Marvel che diventa Captain Marvel, o almeno un percorso simile
all’originale, ma nello specifico sarà Carol a raccogliere
l’eredità di un personaggio caduto in guerra – Captain
America – nel tentativo di ripristinare la realtà
precedente agli eventi di Avengers: Infinity War.
Dunque è possibile che l’eroina
sceglierà di tenere il nome “Captain” combinandola con la versione
“corretta” di Mar-Vell (il personaggio
interpretato nel film da Annette Bening)
omaggiando la sua defunta mentore. Che ne pensate?
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli
sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti
in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora
una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare
l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle
conseguenze che potrebbero esserci.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
DA CAPTAIN MARVEL
Come accaduto nei precedenti
adattamenti dei fumetti Marvel per il grande schermo, anche
in Captain
Marvel sono presenti alcune differenze sostanziali
rispetto alle storie originali, non sempre tradotte letteralmente
ma comunque fedeli allo spirito degli autori.
Ecco i 5 cambiamenti più importanti rilevati
nel film con Brie
Larson:
L’identità di Mar-Vell
Chi ha letto i fumetti
originali saprà di certo che Carol Danvers non è l’originale
Captain
Marvel, ma l’agente Kree sotto copertura sulla Terra
Marr-Vell con le sembianze umane del Dr.
Walter Lawson.
Il film invece cambia prospettiva
sul personaggio rendendolo una donna, ovvero Wendy
Lawson, scienziata Kree che sta studiando un modo per dare
agli Skrull un luogo sicuro
in cui vivere lontano dalla guerra voluta dal suo popolo.
Gli Skrull
Per quanto riguarda gli
Skrull, nei fumetti
Marvel vengono universalmente
riconosciuti come gli antagonisti della storia e avversari dei
Kree
nell’accesa rivalità fra popoli. La loro determinazione nello
spazzare via i nemici e conquistare nuovi mondi per costruire una
nuova casa è una caratteristica distintiva degli alieni, mentre nel
film risultano si aggressivi ma anche disposti alla pace per porre
fine ad una guerra logorante.
Nel cinecomic gli Skrull vogliono
semplicemente colonizzare un nuovo mondo, lontano dal Kree, così da
vivere pacificamente. Insomma, uno sguardo sorprendente e più
compassionevole su dei personaggi ritratti sempre in maniera
negativa.
Nei fumetti originali la Starforce è una squadra
composta da guerrieri Kree superpotenti e addestrati messa assieme
dalla Suprema
Intelligenza per combattere per la causa del
popolo.
Tuttavia, anche se il ruolo del
team nel film rimane coerente con la versione a cui si ispira,
Carol Danvers non è mai stata una dei suoi membri.
Il rapporto con Nick Fury
Vedere in azione un giovane
e “inesperto” Nick
Fury è uno degli aspetti più entusiasmanti del film,
come è sorprendente scoprire che l’amicizia tra il futuro leader
dello SHIELD e Carol Danvers è stata creata appositamente per il
MCU.
Nei fumetti infatti i due
instaurano un rapporto professionale cordiale prima che Carol
diventi un’eroina a tutti gli effetti e prima che Ms.
Marvel si unisse allo S.H.I.E.L.D. In questo
adattamento Nick e Carol diventano ottimi amici e fidati
alleati.
Monica e Maria Rambeau
L’ultimo grande cambiamento
rispetto ai fumetti riguarda i personaggi di Maria e
Monica Rambeau, che nel film sono la migliore
amica di Carol Danvers (e pilota dell’Air force One) e sua
figlia.
In realtà la natura del loro
rapporto è estremamente diversa, come il fatto che Maria non sia
una pilota ma una sarta e che Monica diventerà un tenente di
pattuglia del porto di New Orleans (oltre che seconda persona a
ricoprire l’identità di Captain
Marvel).
Monica lavora si con Carol, ma le
due non arrivano mai a essere così vicine come nel film. Certo
resta l’omaggio a Photon, uno dei suoi alter ego
da supereroina, impresso sull’aereo pilotato da Maria, e il
potenziale per future storyline nel MCU.
Fox Searchlight UK ha
diffuso il secondo trailer di Tolkien,
il biopic sull’autore de Il Signore degli Anelli e
padre della Terra di Mezzo, interpretato da Nicholas
Hoult.
Fox Searchlight ha annunciato che il
prossimo film biografico sull’autore – intitolato, semplicemente,
Tolkien –
arriverà nei cinema il 3 maggio 2019. Diretto da Dome Karukoski, il
film biografico sarà incentrato sugli anni formativi del
Professore, noto ai più per aver creato la Terra di Mezzo. Il film
racconterà gli anni della formazione, in cuiJ.R.R. Tolkien incontra
l’amicizia, l’amore e l’ispirazione per la letteratura, prima della
Prima Guerra Mondiale.
Era lì, nelle trincee della Francia e nei
campi di battaglia di la Somme, che Tolkien sperimentò sia l’orrore
e la solidarietà della guerra in prima persona. Vedere uomini di
diversa estrazione combattere e morire insieme è stato fonte
d’ispirazione per la Compagnia dell’Anello – così come lo era il
gruppo originale di amici di Tolkien, molti dei quali sono morti
durante la Grande Guerra.
Tolkien è diretto da Dome
Karukoski e scritto da David Gleeson e
Stephen Beresford. Oltre a Hoult, il cast include
Lily Collins, Colm Meaney, Anthony Boyle, Patrick Gibson,
Tom Glynn-Carney, Craig Roberts, Laura Donnelly, Genevieve
O’Reilly, Pam Ferris e Derek Jacobi.
Spider-Man: Far From Home
sarà il primo film Marvel ambientato in un mondo
post-Endgame, che
servirà come l’inizio di un nuovo capitolo nel Marvel Cinematic Universe.
Mentre il recente trailer mostrava un sacco di scene con Tom
Holland nella sua seconda avventura da solista nel ruolo di Peter
Parker, l’elemento più discusso del trailer era il cattivo del
film, Mysterio.
Il cattivo preferito dai fan sarà
portato in vita da Jake Gyllenhaal, che indosserà
un costume aggiornato ma fedele ai fumetti con il classico schema
di colori verde e viola e, a un certo punto, anche l’elmetto a
forma di “vasca per i pesci”.
Ora, grazie ad alcuni articoli
promozionali forniti da MCU News India, diamo
un’altra occhiata al costume di Mysterio, con il casco incluso. Non
è ancora chiaro a quale scopo servirà questo copricapo nel film, ma
forse gli permetterà di controllare gli
Elementali.
Spider-Man: Far From
Homeè stato diretto ancora una volta
da Jon Watts ed uscirà nelle sale
il 5 luglio 2019.
Confermati nel cast del film il
protagonista Tom
Holland nei panni di Peter
Parker, Marisa Tomei in quelli di zia
May e Zendaya in quelli di Michelle.
Secondo IMDb, nel cast sono presenti
anche Jake Gyllenhaal, Michael Keaton, Samuel L.
Jackson e Cobie Smulders.
Le riprese del film sono durate
circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete
abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle
(Zendaya). Naturalmente il film vedrà tornare
anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned
Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di
scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali
teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?
Per quanto riguarda le novità del
sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una
versione rimodellata di quella di Iron
Spider. vista in Avengers: Infinity War.
Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli
occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo
perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova
maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano,
durante il confronto con Thanos e prima della sua
disintegrazione.
Il primo trailer di
Avengers: Endgame, l’unico diffuso finora dai
Marvel Studios, si apre con il messaggio
struggente di Tony Stark registrato per l’amata
Pepper
Potts nello spazio, dove si trova alla deriva senza
più cibo e ossigeno. Un utente del forum Reddit ha analizzato la
scena trovando un possibile e commovente richiamo ad Iron Man
2, in particolare al momento in cui l’icona delle
Stark Industries decide di affidare la direzione dell’azienda alla
sua compagna.
Queste le parole pronunciate allora da Tony: “Stavo cercando
di capire chi sarebbe stato un degno successore, e poi ho capito
che sei tu. Sei sempre stata tu.”
Nel trailer di Endgame sentiamo
invece Stark pronunciare la frase “Quando mi addormenterà tu
sarai nei miei sogni, sempre [in originale, ‘When I drift off, I
will dream about you. It’s always you’]“.
Insomma, che sia volontario o no,
rimane un bellissimo punto di contatto tra due personaggi che nel
tempo e oltre le dimensioni riescono comunque a legarsi
indissolubilmente. Non ci resta che attendere l’uscita del film per
scoprire quale destino sarà riservato alla coppia…
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
DA CAPTAIN MARVEL
Pochi giorni fa le dichiarazioni di
Kevin Feige riguardo il possibile ritorno in
scena degli Skrull nel futuro del
MCU, facendo riferimento ad una
delle scene post-credits di
Captain
Marvel, avevano lasciato intendere che ci fossero
possibilità concrete di vedere adattata sul grande schermo la trama
di Secret Invasion, celebre fumetto in
cui si segue la loro infiltrazione nelle infrastrutture governative
della Terra.
Effettivamente nel film con Brie
Larson c’è una scena in particolare che suggerisce
questa prospettiva: siamo nel terzo atto della origin story di
Carol Danvers, con l’eroina impegnata a combattere contro
Yon-Rogg e la Starforce così da
facilitare la fuga di Talos e della sua famiglia dalla nave di
Mar-Vell; è lì che sua figlia guarda suo padre
massacrare uno dei Kree (nonostante Talos le abbia detto di
coprirsi gli occhi) e c’è chi pensa che questo personaggio da
grande diventareà Veranke.
La giovane attrice che interpreta la
piccola Skrull è stata accreditata semplicemente come “Figlia di
Talos”, ma non è detto che nel sequel di Captain Marvel gli sceneggiatori non possano
trasformarla in qualcos’altro, di certo nella versione “adulta” di
se stessa portandola sulla Terra a completare la missione del
padre.
In questa direzione le basi di
Secret Invasion sarebbero piantate nel MCU e il futuro dei nuovi
Vendicatori dopo la sconfitta di Thanos presenterebbe una minaccia
diversa da tutto ciò che abbiamo esplorato finora al cinema.
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Ecco il nuovo trailer di Brightburn, il film
horror prodotto da James
Gunn, scritto dai suoi fratelli Brian e
Mark e diretto da un suo vecchio amico, David
Yarovesky.
Il film racconta una storia di
supereroi “al contrario”, in cui una specie di Superman arriva
sulla Terra ma non si rivela l’eroe senza macchia che difende gli
umani. Ecco la trama ufficale:
“Cosa succederebbe se un bambino
di un altro mondo si schiantasse sulla Terra, ma invece di
diventare un eroe per l’umanità, dimostrasse di essere qualcosa di
molto più sinistro? Con Brightburn, il filmmaker visionario di
Guardiani della
Galassia e di Slither presenta una sorprendente, sovversiva
interpretazione di un genere radicalmente nuovo: l’horror
supereroistico.”
Rachel Weisz
produrrà e reciterà nell’adattamento di Lanny,
romanzo di Max Porter. L’attrice è reduce da una
meritata nomination agli Oscar 2019 per il suo ruolo da non
protagonista ne La
Favorita di Yorgos Lanthimos.
Per ora non sappiamo ancora quale
sarà il ruolo di Rachel Weisz se non che sarà
coinvolta nella produzione al fianco della BBC Films.
La descrizione del romanzo su
IBS:
Non lontano da Londra, c’è un
villaggio. Questo villaggio appartiene alle persone che vivono in
esso e a coloro che vi hanno vissuto centinaia di anni fa.
Appartiene al misterioso passato dell’Inghilterra e al suo
presente. Appartiene a Mad Pete, l’artista brizzolato. All’anziana
Peggy, a spettegolare al suo cancello. Alle famiglie morte per
generazioni e a coloro che si sono trasferiti da poco qui. Ma
appartiene anche a Dead Papa Toothwort che si è svegliato dal suo
sonno nei boschi. Dead Papa Toothwort, che sta ascoltando tutti
loro. Chimerico, audace, strano e meraviglioso – un’ode alla
differenza e all’immaginazione, all’amicizia, alla gioventù e
all’amore, Lanny è il nuovo romanzo di Max Porter, atteso a livello
mondiale.
Soltanto pochi giorni fa vi avevamo
riportato la descrizione delle prime
scene di Avengers: Endgame mostrate agli
azionisti della Disney durante una riunione top secret che vedevano
protagonisti i Vendicatori sopravvissuti allo schiocco e la “nuova
arrivata” Captain
Marvel accorsa al loro quartier generale dopo l’sos di
emergenza inviatole da Nick Fury.
Oggi invece sembrano essere
trapelati ulteriori dettagli relativamente a una di quelle scene
dove Nebula dice “So dov’è“, riferendosi a Thanos, con
l’inquadratura che si sposta mostrando l’eroina uscire dall’ombra e
farsi avanti. “Mentre mi stava perfezionando, parlava di dove
sarebbe andato quando tutto sarebbe finito“. Possibile che la
destinazione sia la fattoria che abbiamo visto sul finale di
Infinity
War? Certo che si.
E ancora è sempre Nebula ad
affermare che “Anche smontata, volevo piacergli, quindi
chiedevo ‘Padre, dove andremo?‘ e la sua risposta è sempre
stata la stessa.” Il personaggio pronuncia poi un nome o una
parola, che la fonte non riporta. Qualcuno, accanto a lei, forse
Rhodey, afferma che “Thanos ha un piano di pensionamento”
e subito dopo riprende il resto della scena con Steve Rogers,
Natasha Romanoff, Rhodes e Bruce Banner riuniti per trovare un modo
di raggiungere il Titano Pazzo.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Abbiamo scovato e analizzato tutti i
possibili easter eggs di
Captain
Marvel relativi all’universo dei fumetti e non solo,
eppure c’è un altro dettaglio che non è sfuggito allo sguardo dei
più attenti cinefili e fan di Samuel L. Jackson.
Nel film sono effettivamente presenti due omaggi – involontari o
meno – ad una delle pellicole cult della carriera dell’attore,
ovvero Pulp Fiction (datato 1994, dunque coerente
con l’ambientazione del cinecomic).
Come potete notare nelle immagini
qui sotto, a due inquadrature del capolavoro di Quentin
Tarantino sono state affiancate due inquadrature tratte da
Captain Marvel in cui l’agente Nick
Fury “riproduce” ciò che in Pulp Fiction faceva il
malavitoso Jules Winnfield (prima un sorso di una
bibita, poi il dialogo in macchina con l’agente Coulson paragonato
a quello con Vincent Vega).
Un’ulteriore citazione possiamo
rintracciarla nell’uso della valigetta dove Carol Danvers nasconde
il Tesseract proprio come
Winnfield e Vega che chiudono nella loro valigia il misterioso
bagliore giallo.
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
L’adattamento della serie di romanzi
Mouse Guard di David Peterson
assumerà la forma di un lungometraggio in cui vedremo Andy
Serkis di nuovo alle prese con la performance capture.
Arriva da Empire la notizia che l’attore, insieme
a Thomas Brodie-Sangster, farà parte del cast.
Wes Ball, che ha
diretto The Maze Runner – Il Labirinto, siederà
sulla sedia di regia con un adattamento dai romanzi firmato da
Gary Whitta. Mouse Guard è
ambientato in un mondo medievale e racconta di un ordine di topi
che hanno giurato di proteggere il reame. Una specie di
Stuart Little che incontra Game of
Thrones, come suggerisce Empire.
Serkis, che come sappiamo ha una
grande esperienza con la tecnica di recitazione in motion capture,
sarà il villain del film, il maniscalco della guardia che si
rivolta contro i suoi compagni. Brodie-Sangster interpreterà uno
dei giovani membri della guardia.
A produrre il film ci sarà
Matt Reeves, con la 20th Century Fox che fornirà i
fondi e che ha pianificato le riprese per il prossimo maggio.
Vedremo presto Andy Serkis nella commedia Long
Shot, con Charlize Theron e
Seth Rogen.
Dopo aver appreso il titolo di lavorazione
e le prime indiscrezioni sul cast e i personaggi che saranno in
scena, ecco arrivare un nuovo aggiornamento riguardo Suicide Squad 2, il
sequel affidato a James
Gunn che riavvierà le sorti del franchise ispirandosi
alle run originali dei fumetti DC.
A riportarlo è l’Hollywood Reporter,
spiegando che la figura di Deadshot sarà centrale
e che il villain del film potrebbe rendere omaggio alle celebri
storie di Jon Ostrander e Kim
Yale pubblicate negli anni ’80, dunque escludendo ogni
possibile rivisitazione della più recente versione del team 52.
In questa serie è proprio Deadshot
il leader della squadra ed è l’unico, tra gli eroi che ne fanno
parte, a cercare prepotentemente di morire accettando spesso
missioni con bassissime probabilità di sopravvivenza. Insomma
qualcosa di molto distante dal ritratto di Suicide
Squad di David Ayer, dove l’eroe
veniva introdotto come assassino che si prende cura di sua figlia e
fa di tutto per restare in vita.
A questo punto, se il rumor dovesse
rivelarsi fondato, è possibile che Harley Quinn –
assente nelle run di Ostrander e Yale – venga utilizzata come jolly
nel sequel di Gunn, visto che il personaggio non si unisce al
collettivo di criminali fino al reboot del 2011 della DC
Comics.
Captain Marvel ha aperto il box
office domestico con 153 milioni di incasso, al debutto, che è la
più grande apertura del Nord America dell’anno e la settima
apertura di sempre trai film Marvel.
Captain Marvel è anche, adesso, il
cinecomic con il più alto incasso d’apertura che ha per
protagonista una donna, superando Wonder Woman, che aveva
guadagnato 103 milioni in casa e 228,3 nel mondo. È anche il
secondo maggiore incasso domestico per una storia d’origine, dopo
Black
Panther (202 milioni) e il quinto maggiore incasso
estero per il weekend di apertura.
Con questa partenza, il film è
proiettato oltre al miliardo di incasso prima della fine della sua
corsa nelle sale, il che lo renderebbe il settimo film dei Marvel Studios a raggiungere e superare tale
cifra, il terzo negli ultimi 13 mesi!
L’intero Marvel Cinematic Universe
ha incassato, a oggi e con 21 film, 7 miliardi in casa e 18
miliardi in tutto il mondo. Nonostante un momento, precedente
all’uscita, in cui il film è stato nell’occhio del ciclone,
Captain Marvel è stato ricevuto
bene dai fan e genericamente bene dalla critica, con un 79% di
rating su Rotten Tomatoes e con 65 su
MetaCritic.
Inoltre ha ricevuto una A su Cinemascore,
nonostante l’accoglienza non sia stata unanime come per gli altri
film Marvel Studios. Questo
giudizio dovrebbe proiettare il film molto bene verso le vette dei
box office delle prossime settimane.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Dopo aver brillato nel suo
standalone che ne racconta le origini e la trasformazione in
supereroina, Captain
Marvel tornerà tra meno di due mesi sullo schermo in
Avengers: Endgame,
capitolo finale della Fase 3 in cui i Vendicatori cercheranno di
rimediare agli eventi di Infinity
War sconfiggendo Thanos.
La prima scena post-credits
del film con Brie
Larson ci ha mostrato Carol Danvers raggiungere gli
eroi sopravvissuti nel quartier generale degli Avengers,
rispondendo quindi all’sos inviatole da Nick Fury, e il costume è
apparso leggermente diverso da quello indossato nella sua origin
story.
È probabile che in
EndgameCaptain Marvel debba ricorrere ad una nuova
uniforme, semplicemente aggiornata rispetto a quella degli anni
Novanta, e ne possiamo avere un assaggio grazie al concept
trapelato in rete nelle ultime ore. Come vedete qui sotto, non c’è
nessun cambiamento drastico nelle linee quanto invece una maggiore
presenza dell’oro e la classica fascia rosso legata alla vita che è
un po’ l’elemento caratterizzante del personaggio nei fumetti.
Dopo gli eventi devastanti di
Avengers: Infinity War (2018),
l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo,
Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco,
i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le
azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta
per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero
esserci.
Molti dei più attenti spettatori di
Captain Marvel lo hanno additato come
un errore nella scrittura dei dialoghi del film, ma adesso sappiamo
che in realtà si tratta di un errore di doppiaggio.
Ci riferiamo alla battuta di
Samuel L. Jackson che fa riferimento alla password
del Wi-Fi. La scena è quella in cui Carol e Nick devono testare il
loro non essere degli Skrulls, ponendosi domande personali. Al che,
il futuro capo dello SHIELD chiede a Carol se deve dirle la sua
password del Wi-Fi per confermare la sua identità.
La scena ha destato qualche
perplessità nei fan più informati. Il Wi-Fi infatti non sarebbe
arrivato prima del 1997, nella sua prima versione, mentre il film è
ambientato nel 1995. A quanto pare però non è un errore di
sceneggiatura, ma di doppiaggio.
Secondo Max Borg di
Movieplayer, la battuta originale di Jackson si
riferisce alla password AOL, tradotto in italiano con Wi-Fi. La
battuta funziona allo scopo, ma si riferisce all’America Online, un
servizio statunitense che esiste dal 1983, per cui è perfettamente
coerente nella versione originale. Chissà se anche in altri Paesi
si è verificata questa imbarazzante svista!
Dopotutto, che i film Marvel piacciano o meno, è
innegabile che lo studio sia estremamente preciso e attento in ogni
dettaglio, e infatti il presunto errore sembrava troppo grossolano
per essere stato commesso dagli sceneggiatori.
Come si legge nella recensione di
Captain Marvel, il film ha un tono molto leggero e le
battute come questa oggetto dell’errore, sono presenti in tutto il
film.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Sta circolando da qualche giorno, in
rete, una scena eliminata di Star
Wars: La vendetta dei Sith in cui Anakin Skywalker
parla il droidese, la lingua dei droidi che, per capirci, parla
R2-D2.
La scena vede protagonista
Hayden Christensen e Ewan
McGregor (Obi Wan) e il risultato è alquanto buffo, il che
potrebbe spiegare perché George Lucas ha deciso di
non inserirla nel montaggio finale, pur essendo molto breve.
Nel cast
torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega,
Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran,
Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”
Gli osservatori più attenti avranno
sicuramente notato tutti i riferimenti e gli easter eggs di
Captain
Marvel disseminati all’interno del film con Brie
Larson uscito nelle sale lo scorso 6 marzo.
Nel caso vi fossero sfuggiti, eccoli di seguito:
La rappresentazione della Suprema Intelligenza
Captain
Marvel offre uno sguardo parziale sull’Impero Kree e
il pianeta Hala, ed è probabile che molte delle aspettative dei fan
siano state deluse. Un dettaglio risulta però perfettamente
riuscito: la rappresentazione cinematografica della Suprema
Intelligenza, entità cosmica quasi divina che governa
il popolo Kree e che nel film assume le sembianze di chi si ammira
maggiormente.
Yon-Rogg spiega a
Vers che nessuno potrà mai vedere l’effettiva Intelligenza e
considerando che nei fumetti questo villain è la fusione delle più
grandi menti Kree con una forma massiccia, vari occhi e una testa
deformata, quella dei Marvel Studios sembra essere la soluzione
migliore.
L’ultimo vero Blockbuster
I giorni di
Blockbuster potranno anche essere finiti, ma
l’effetto nostalgia vive ancora nello spirito del pubblico che si è
emozionato guardando Carol Danvers precipitare all’interno di un
video noleggio nel 1995. E a quanto pare le scene del film sono
state girate nell’ultimo vero Blockbuster americano di Bend, in
Oregon.
L’omaggio a True Lies e Uomini Veri
Parte dei film selezionati per gli
scaffali del Blockbuster Video del film sono usciti nell’anno in
cui è ambientato, e tra questi ci sono True Lies
(l’action con protagonisti Arnold Schwarzenegger e
Jamie Lee Curtis) che in qualche modo omaggia il
genere spy-story abbracciato anche da Captain Marvel, e
Uomini Veri, un riferimento più che esplicito alla
carriera di Carol Danvers nell’Air Force One.
Forse questa pellicola potrebbe
essere stata cancellata dalla mente dell’eroina come il resto dei
suoi ricordi? D’altronde quando afferra una copia del VHS sorride
compiaciuta…
Il cameo di Kelly Sue DeConnick
I fumetti di
Kelly Sue DeConnick e la sua rilettura del
personaggio di Carol Danvers hanno ispirato questo adattamento dei
Marvel Studios, e se avete prestato
abbastanza attenzione alla sequenza dell’inseguimento sul treno,
noterete la fumettista mentre compare tra i passeggeri che scendono
dal vagone andando incontro alla protagonista.
Carol “Avenger” Danvers
Il nominativo ufficiale
dell’aeronautica di Carol Danvers non viene rivelato fino alla
scena finale del film, quando Nick Fury sceglie il
nome “Avenger” per denominare
la sua iniziativa segreta dopo aver visto una foto dell’eroina sul
suo jet.
Anche nei fumetti Carol aveva il suo
soprannome, che non era certo Avenger ma
“Cheeseburger“. Del tutto inappropriato nella
narrazione condivisa del MCU dove Captain Marvel funge come racconto prequel di
tutto ciò è venuto dopo Iron Man.
Protector Initiative
Forse non sapete che anche la
denominazione originale che Nick Fury aveva
scelto per il progetto segreto sulla ricerca degli eroi è un
interessante riferimento ai fumetti: “Protector” è
infatti il nome di un altro soldato Kree e di un’altra versione di
Captain Marvel, ovvero
Noh-Varr.
Wendy Lawson, “l’originale” Captain Marvel
Il più grande colpo di scena del
film rivela che l’originale Captain Marvel,
Mar-Vell, non è un uomo come nei fumetti ma una
donna, soldato Kree arrivato sulla Terra e nascosto sotto
l’identità della dottoressa Wendy Lawson. Per i
fan, questo personaggio è soprattutto l’originale supereroe che
porta questo nome.
ASIS
La misteriosa fonte di energia al
centro della ricerca di Mar-Vell si è rivelata essere nientemeno
che il Tesseract, e l’aereo
più veloce della luce che la dottoressa Lawson stava progettando a
Terra sembra ricoprire la stessa importanza. A cominciare dal suo
nome: ASIS.
Per nulla casuale, è tratto dalla
versione Ultimate Captain Marvel della storia del soldato
Kree i cui costumi e disegni hanno enormemente influenzato il
MCU: qui il velivolo Asis è
frutto dell’ingegno del Dr. Mar-Vell, o come è noto in questa
realtà parallela, “Geheneris HalaSon Mahr
Vehl.”
In questo universo Carol Danvers era
a capo della sicurezza dell’intero progetto e il leader dei Kree si
trasformava nel Dr. Philip Lawson per completare l’aereo.
Uno dei misteri che aleggiava prima
dell’uscita del film riguardava il modo in cui Carol Danvers
avrebbe cambiato il colore della sua uniforme Kree
da verde ai tipici rosso e blu dei fumetti. Sullo schermo ci viene
mostrato che le tonalità del costume sono regolabili con ogni
combinazione possibile e questo dettaglio sembra omaggiare la
storia dell’eroe dei fumetti.
Il primo cambio di colore (rosso,
giallo e nero) è quello dell’originale Mar-Vell e
di Ms.
Marvel, mentre la tuta nera e argento richiama lo
S.H.I.E.L.D. di Jonathan Hickman. La penultima combinazione di
bianco e verde si riferisce invece all’ uniforme indossata da
Mar-Vell durante il suo arrivo sulla Terra.
Il traduttore universale
Captain Marvel potrebbe non essere un
prequel esplicito di Guardiani della
Galassia, ma di certo ci aiuta a dare uno
sguardo sul lato cosmico del MCU e ai suoi personaggi. E non
finisce qui: finalmente viene data una spiegazione più esaustiva
sull’uso del “traduttore universale“.
Quando Carol tenta per la prima
volta di comunicare con il poliziotto incontrato davanti al
Blockbuster, questi sembra troppo stordito per rispondere. È allora
che l’eroina controlla che il suo “traduttore universale” stia
funzionando con successo.
Ecco dunque risolto il mistero del
film di James
Gunn dove umani e alieni riuscivano a parlare la
stessa lingua!
Non tutti sanno che la versione dei
fumetti di Maria
Rambeau è ben diversa da quella che vedrete nel
MCU: la sua controparte originale
era infatti la madre di un’amica di Carol Danvers,
ovvero Monica Rambeau, sua futura alleata che
avrebbe assunto l’alter ego di Photon. Nel
film questo diventa il suo soprannome da pilota.
A quanto pare i Marvel Studios hanno mescolato
alcuni retroscena al profilo tradizionale del personaggi per
formare una Maria più moderna e adatta al film. Quella del passato
era una sarta che si preoccupava della carriera della figlia e che
le permetteva di fare ciò che voleva. Di certo non era una pilota
dell’Air Force.
“Tenente cerca guai”
Il soprannome dato da Carol Danvers
alla piccola Monica Rambeau, figlia della sua migliore amica Maria
Rambeau, è “tenente cerca-guai“, che nei fumetti
era il modo in cui veniva chiamata Katherine “Kit” Renner.
Binary
Carol Danvers trascorre la maggior
parte del film incapace di utilizzare al massimo delle sue
possibilità i poteri acquisiti dopo l’incidente con la riserva di
energia di Mar-Vell. Un po’ a causa delle insicurezze, un po’
frenata dal dispositivo Kree
incorporato nel suo collo che le impedisce di diventare “troppo
potente” da non poterli controllare.
Ma quando arriva alla battaglia
finale, l’eroina decide di scatenare tutta la potenza dando vita
alla versione Binary di Captain Marvel.
Goose e il Tesseract
La seconda scena post-credits di
Captain Marvel mostra
Goose mentre sputa il
Tesseract ingoiato
anni prima e ora nelle mani dello S.H.I.E.L.D. Questo significa che
il gatto rimarrà ancora a lungo con Nick Fury? Probabile, visto che
sulla scrivania dell’agente vediamo un computer di nuova
generazione…
Babe
Il fatto che nella scena girata
fuori dal Blockbuster ci sia poster di Babe
(uscito nel 1995) non è casuale e anzi rende omaggio alla Carol
Danvers dei fumetti. Perché forse c’è un parallelismo tra i due
personaggi che non tutti avranno colto.
Il maialino viene adottato da un
cane e non desidera che essere accettato in quello stesso ruolo,
come parte di quella famiglia, ma è comunque visto come un estraneo
in contrasto con le aspettative. Alla fine, Babe dimostra che non
soltanto è capace di guidare un gregge smarrito come i cani
pastori, ma che è la sua determinazione l’arma distintiva. Proprio
come Carol!
The guilty è un interessante esperimento di
narrazione e di teatralità, in sala dal prossimo 9 marzo con
Movies Inspired.
Asger è un agente della polizia di
Copenhagen, assegnato al call center per le emergenze, in attesa di
ritornare in azione in strada. In una serata che sembra abbastanza
noiosa tra ubriachi che hanno litigato con i buttafuori dei locali
e chi ha ingerito speed e non sa gestire le conseguenze, Asger
riceve la telefonata di una donna spaventata, rapita dal suo ex
marito. La linea cade, ma quando finalmente il poliziotto riesce a
ricontattare la donna, inizia a capire che la situazione è molto
più complicata di quello che sembra.
The Guilty di
Gustav Moller è stato presentato al Sundance Film Festival, dove ha
vinto il premio del pubblico e più recentemente al Festival di
Torino di quest’anno. Forte di questo, è entrato nella shortlist
per le candidature come miglior film straniero, ma non è stato
incluso tra i finalisti.
Il film merita tutto questo
interesse, con la sua capacità di tessere un thriller che alla fine
dei conti, si sviluppa in una sola location.
La prima somiglianza è quella con
Locke, film girato tutto in macchina, con
Tom Hardy al telefono per 90 minuti, diretto verso una
destinazione misteriosa.
In questo caso il mistero è più
chiaro: un delitto sta avendo luogo al di fuori delle mura del call
center e Asger non può che gestirlo dalla linea telefonica.
Le scene quindi, prendono vita
nella mente dello spettatore, e questo è l’obiettivo che voleva
raggiungere il regista norvegese, giovane diplomato della scuola di
cinema danese: lasciare che la messa in scena avvenisse fuori dal
film stesso. Al contrario della normale narrazione, per cui sarebbe
naturale avere il film fuori, a cercare e vedere il delitto, in
The guilty ne vediamo solo le conseguenze e
l’attesa.
Si dice che quando si legge un
romanzo, la nostra immaginazione crea scene più dettagliate e
terrificanti di quanto potrebbe fare qualsiasi film e questo è
corretto, forse fa eccezione il solo Lars Von
Trier, regista danese, che si appresta a terrorizzarci con
La casa di Jack.
Il cameo di Stan
Lee in Captain Marvel è particolarmente
emozionante. Si tratta infatti del primo cameo del Sorridente dopo
la sua dipartita, avvenuta lo scorso novembre.
Sappiamo che negli ultimi anni, Lee girava più cameo
contemporaneamente, per i film Marvel in produzione, ed è quindi
plausibile che avesse girato questo cameo insieme a quelli di
Endgame e di Spider-Man: Far
From Home prima di morire.
Il segreto del cameo di Stan Lee
Quello che però non tutti hanno
notato è il vero significato del cameo di Lee in Captain
Marvel. Nella prima parte
del film, vediamo Carol Danvers, che si crede ancora Vers la
guerriera Kree, inseguire uno Skrull sulla metropolitana in
corsa.
Tra un vagone e l’altro, Carol
incrocia un vecchietto che legge, scosta le pagine dal dorso rosso
e scopre, alla sua vista e alla nostra, il sorriso di Lee. L’occhio
attento avrà notato la scritta sulle pagine che Stan sta leggendo,
si tratta di un copione cinematografico, nello specifico quello di
Mallrats, uscito da noi con il titolo di
Generazione X.
Si tratta del secondo film da
regista di Kevin Smith, in cui Lee fa un lungo
cameo insieme a Jason Lee, che nel film interpreta
Brodie. A questo va anche ricordato che Generazione
X è un film del 1995, anno in cui è ambientato
Captain Marvel.
Alla luce di tutte queste
informazioni, possiamo affermare, con un giusto grado di certezza,
che nel film con Brie Larson non solo Lee fa un
cameo (apparentemente molto semplice), ma che in quel cameo
Stan Lee interpreta se stesso, il se stesso del
1995 che studiava il copione di Smith per partecipare al film e
girare il lungo cameo, che potete vedere di seguito!
Stan Lee interpreta se stesso in Captain Marvel
Chiaramente la morte di Lee non
dovrebbe aver influenzato la scelta e la collocazione del cameo,
visto che quando è stata pensata la scena, nessuno poteva
immaginare la dipartita di The Man, ma sembra
estremamente significativo che il fumettista abbia interpretato se
stesso nell’unico film (per ora) Marvel Studios ambientato negli anni ’90.
Tante volte sono state elaborate
complicate teorie sui
cameo di Stan Lee nel corso del
Marvel Cinematic Universe,
e spesso è sembrato che il personaggio che di volta in volta
interpretava Lee ammiccasse più al pubblico in sala che ai
personaggi del film. Insomma, l’impressione che Stan
Lee interpreti se stesso è sempre stata forte, ma in
questo caso tutto sembra costruito alla perfezione per confermarci
esattamente questo.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il casting per il nuovo film di
James
Bond è ancora in corso, ma, a quanto apprendiamo da
Variety, una parte
importante in Bond
25 sarà interpretata dalla città di Matera, capitale
europea della cultura per 2019.
La città fornirà l’ambientazione
per quella che dovrebbe diventare la sequenza d’azione del prologo
di Bond
25, simile al segmento di apertura di
Spectre a Città del Messico durante le
celebrazioni del Giorno dei Morti, secondo le fonti. I preparativi
per ospitare circa 500 persone per le riprese, che dovrebbe
svolgersi a fine luglio, sono già in corso. Le grotte preistoriche
imbiancate di Matera hanno anche fornito gli sfondi per il set di
Gerusalemme di La passione di Cristo di
Mel Gibson.
L’Italia è stata frequentemente
presente nel franchise di Bond, più recentemente in
Spectre, che vanta tra l’altro una caccia ad alta
velocità lungo il Tevere a Roma. La scena di apertura di
Quantum of Solace è ambientata lungo il Lago di
Garda e poi seguita a Siena durante la corsa dei cavalli del
Palio.
Dopo il film di Gibson del 2004,
Matera è stata set per delle scene di Ben Hur e di
Wonder Woman. La città è un sito
patrimonio mondiale dell’Unesco e una delle Capitali della Cultura
di quest’anno designate dall’Unione Europea.
Daniel Craig
tornerà nei panni dell’agente 007 in quello che sarà il
venticinquesimo film della saga di James Bond, che
sarà diretto da Cary Joji Fukunaga, primo regista
non inglese a occuparsi del franchise. La data di uscita del film è
stata recentemente spostata dal 14 febbraio all’8 aprile 2020.
Tra le possibili new entry, si
annoverano i premi Oscar Lupita Nyong’O e
Rami Malek, rispettivamente nei panni della
protagonista femminile e del villain.
L’omaggio consiste in una
rielaborazione dell’intro dello studio che, al posto di raffigurare
i momenti salienti del Marvel Cinematic Universe,
presenta tutti i cameo di Stan Lee nel corso dei dieci anni di film
Marvel Studios.
Il video si conclude con una
scritta, concisa e simbolica, un “Grazie, Stan” doveroso e
sentito, da parte dello Studio, certo, ma che rispecchia il
sentimento di tutti i fan le cui vite sono state influenzate e
cambiate da The Man.
Vi ricordiamo che alla regia del
film ci sono Anna
Boden e Ryan Fleck. L’uscita
al cinema è fissata al 6 marzo
2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark
Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Il primo
trailer di Game of Thrones 8 ha
lasciato i fan a bocca aperta, non tanto per ciò che rivela, per
quello che rappresenta: il primo sguardo all’ultima stagione della
serie HBO. Di seguito però, spulciando il breve video, ecco cosa
abbiamo scoperto.
Arya ferita, dentro Grande
Inverno
Il trailer si apre con
una sequenza intrigante in cui la giovane Arya Stark – spogliata
del suo freddo atteggiamento da assassino – si nasconde
nell’oscurità. La vediamo poi correre attraverso le sale con una
brutta ferita alla testa, apparentemente in fuga da qualcuno o
qualcosa.
Questo non sembra essere intonato
alle sequenze di battaglia che vediamo nel resto del trailer, dal
momento che non c’è nessun altro in giro. È possibile che gli
uomini senza volto l’abbiano raggiunta e hanno intenzione di
vendicarsi, visto che lei ha cominciato a usare le abilità che le
sono state insegnate per la propria vendetta invece che per adorare
il Dio dai molti volti. O forse la battaglia finisce male per
Grande Inverno, e questa è una scena dalla sua conclusione.
Robb Stark veglia sul popolo di
Grande Inverno
In quanto maestro delle
spie, i talenti di Varys non sono mai stati molto utili sul campo
di battaglia, e non sorprende il fatto che lo vediamo seduto al
riparo, quando sembra che fuori a Grande Inverno infuri la
battaglia contro l’Esercito dei Morti. Lo vediamo nel trailer con
le donne e i bambini, nelle cripte di Grande Inverno, ma c’è anche
qualcun altro con loro.
La statua sullo sfondo di questa
scena non può che essere quella di Robb Stark, con il suo fedele
metalupo, Vento Grigio. Entrambi sono stati brutalmente assassinati
alle Nozze Rosse nella terza stagione, e poiché Ned Stark ha la sua
statua sotto la cripta, ha senso che anche per il Re del Nord sia
stata eretta una statua lì. C’è sicuramente qualcosa di commovente
nella gente di Grande Inverno che si stringe attorno alla statua di
Robb mentre ascolta la battaglia, fuori. Seduta proprio accanto ai
piedi di Robb c’è Gilly, insieme a Little Sam.
Arya Stark saluta la morte
Come gli altri Stark
sopravvissuti, Arya Stark è cambiata moltissimo da quando è stata
presentata per la prima volta come un maschiaccio nella stagione 1.
Divenuta un assassino che si è allenato con gli Uomini senza volto,
Arya è finalmente tornata a Grande Inverno per cancellare alcuni
altri nomi la sua lista e combatte, con suoi fratelli, contro
l’esercito dei morti.
La vediamo esaminare un’arma grezza
– molto probabilmente una delle lame di vetro di drago che è stata
creata per la battaglia imminente – e dire: “Conosco la morte, ha
molte facce, non vedo l’ora di vederla”. Sfortunatamente la spada
di Arya, Ago, non è fatta di acciaio di Valiria, quindi dovrà usare
il vetro di drago se vuole uccidere un Estraneo, o forse potrà
usare il pugnale che le ha donato Bran, lo stesso che è appartenuto
a Ditocorto e che tanto tempo prima doveva essere destinato ad
uccidere l’ultimo Stark maschio rimasto in vita.
La flotta di Euron Greyjoy e la
Compagnia Dorata
Mentre quasi tutti gli
altri stanno facendo piani per impedire all’Esercito dei Morti di
uccidere tutti, Cersei naturalmente ha solo i suoi interessi a
cuore, e lei può vantare un alleato pericoloso in Euron Greyjoy.
Verso l’inizio del trailer vediamo navi con il simbolo del kraken
di Euron e, a bordo, la Compagnia dorata – spade mercenarie
arruolate da Essos per rafforzare l’esercito di Cersei nel suo
assalto programmato a chiunque sopravviva alla guerra
imminente.
Il personaggio dai capelli biondi
che osserva le truppe è il loro capo, Harry Strickland,
interpretato dal nuovo membro del cast, oltre a Marc Rissmann. È un
potente ammonimento: anche se Jon e Daenerys riuscissero a
sconfiggere l’Esercito dei Morti, c’è ancora un pericoloso nemico
al sud che è pronto ad attaccare mentre sono indeboliti.
Tormund, Beric e Edd affrontano la
notte
Avevamo lasciato il
leader dei Bruti, Tormund, e quello della Compagni senza Vessilli,
Beric Dondarrion, a una sorte incerta. Erano sulla barriera, nel
finale della stagione 7, quando il drago di ghiaccio l’ha
abbattuta. Questa scena ci dimostra che, insieme a Edd
l’Addolorato, nuovo Lord Comandante dei Guardiani della Notte, sono
tutti vivi, per fortuna.
Beric ha ancora la sua spada
fiammeggiante – che dovrebbe rivelarsi utile nel combattimento
imminente. Non è chiaro dove siano esattamente in questa scena,
anche se è possibile che Tormund e Beric si siano diretti al
Castello Nero dopo essere sopravvissuti all’assalto a del Forte
Orientale.
Bran e Sam sembrano
preoccupati
Nella stagione 7, Bran e
Sam hanno messo insieme la verità sulla nascita di Jon Snow e
sull’identità dei suoi genitori. Dopo una visione, Bran è stato in
grado di rivelare che Jon è in realtà il figlio di Rhaegar
Targaryen e Lyanna Stark. Sam, dopo aver letto un diario di un Alto
Septon, mentre studiava alla Cittadella, ha scoperto che il
matrimonio di Rhaegar con Elia Martell era stato annullato, e che
il principe Targaryen aveva sposato Lyanna Stark – il che significa
che Jon non è solo un appartenente alla stirpe dei drago, ma un
legittimo erede al trono di ferro.
Bran ha dichiarato che Jon “ha
bisogno di sapere la verità”, ma conoscere la verità potrebbe
scatenare una lotta per il potere tra Jon e Daenerys. In questo
momento vediamo Bran e Sam insieme, con Sam che sembra preoccupato,
forse perché ha saputo della relazione tra Jon e Daenerys.
Cersei guarda il mondo
bruciare
Tra il terrore e la
minaccia della guerra imminente, una persona sembra davvero non
vedere l’ora che la distruzione arrivi. In due inquadrature
ravvicinate, la Regina Cersei in questo trailer, sembra abbastanza
fiduciosa che le cose stiano volgendo a suo favore. Nella scena, ad
accompagnarla, c’è Ser Robert Strong, la reincarnazione della
Montagna, e il primo cavaliere della Regina Cersei, Qyburn.
Il costume di Cersei qui presenta
spalle e catene corazzate, indicativo di un monarca che è pronto
per la guerra, ma Cersei è troppo felice di lasciare che la
battaglia tra i vivi e i morti si svolga senza il coinvolgimento
delle sue stesse forze. Questa eccessiva sicurezza potrebbe
rivelarsi la sua ultima sconfitta.
L’esercito di Daenerys arriva a
Grande Inverno
Gran parte dell’inizio
del trailer è dedicato a mostrare l’arrivo dell’esercito di
Daenerys Targaryen a Grande Inverno – o almeno, l’arrivo degli
Immacolati. I Dothraki, che costituiscono la maggior parte
dell’esercito di Daenerys, sono in gran parte assenti dal trailer.
È possibile che Daenerys li abbia mandati altrove (è improbabile
che siano fan del freddo glaciale del nord). Jon e Daenerys vengono
mostrati a cavallo fianco a fianco tra gli Immacolati come simbolo
della loro nuova alleanza, e una Sansa stupita osserva i draghi che
volano sul castello, vedendoli per la prima volta.
Chiaramente, Jon è riuscito a
riportare a Grande Inverno una formidabile forza combattente, ma a
causa dei nuovi arrivati potrebbero sorgere tensioni, soprattutto
da parte dei contadini e degli operai del nord, che potrebbero
vedersi divorato il bestiame del draghi, e che saranno sicuramente
costretti a fornire cibo e e riparo ad altri soldati.
Jon e Daenerys visitano la cripta
degli Stark
Jon Snow non è ancora a
conoscenza della verità rivelata al pubblico la scorsa stagione:
sua madre era Lyanna Stark e suo padre era Rhaegar Targaryen (il
che significa che la sua nuova ragazza è, sfortunatamente, sua
zia). In una scena nel trailer lo vediamo nelle cripte sotto Grande
Inverno, già location del primo teaser visto nelle
settimane passate.
Daenerys si avvicina e sembra
confortarlo, ma non è chiaro quale sia esattamente la tomba che Jon
sta visitando. È andato a rendere omaggio al padre adottivo, Eddard
Stark, o ha scoperto la verità su sua madre ed è andata a visitare
il suo ultimo luogo di riposo?
Gendry ritorna in una fucina
Il figlio illegittimo
dell’ex re Robert Baratheon, Gendry, ha trascorso diverse stagioni
a… remare su una barca ed è ritornato nella stagione 7 con un
aspetto senza dubbio più avvenente e maturo, frutto del suo
allenamento da fabbro. Davos lo trova mentre lavora in un’officina
ad Approdo del Re, a realizzare armi per i Lannister, nascosto
sotto il naso di Cersei, e reclutato per la lotta imminente contro
l’Esercito dei Morti.
Gendry ora maneggia un martello da
battaglia, molto simile all’arma che il giovane Robert Baratheon
utilizzava in guerra, e allo stesso modo del padre, utilizza l’arma
in maniera molto efficace, ma in questo trailer vediamo che sta
anche mettendo a frutto le sue abilità da fabbro a Grande Inverno.
Quindi possiamo immaginare che Gendry si incontrerà di nuovo anche
con Arya, conosciuta nella stagione 2.
Battaglia tra le fiamme
La battaglia principale mostrata nel
trailer di Game of Thrones 8 è difficile da individuare, non solo
perché si svolge di notte, ma perché tutto sembra essere in fiamme,
con l’aria piena di fumo e cenere. Brienne, Arya e Jaime sono tutti
visti nel mezzo del combattimento. Il fuoco è, ovviamente, uno dei
pochi modi per uccidere gli Estranei, quindi gli eserciti di Grande
Inverno potrebbero usarlo come un’arma contro di loro.
Ci sono anche due draghi che
combattono dalla loro parte, destinati ad appiccare più di un
incendio nel corso della battaglia in cui saranno coinvolti.
Tuttavia, il fuoco può uccidere gli uomini comuni con la stessa
facilità, e questa battaglia sembra un posto pericoloso in cui
trovarsi. Inoltre, Grande Inverno sarà in grado di resistere alle
fiamme, o la casa ancestrale degli Stark sarà una delle vittime
della stagione 8?
Cersei tiene al caldo la sala del
trono
Mentre il ghiaccio e la
neve strisciano da nord, ad Approdo del Re continuano a godere di
giornate soleggiate mentre il resto di Westeros gela. Tuttavia,
nell’inquadratura della sala del trono in questo trailer vediamo
che Cersei ha ridecorato il posto, riempiendo la sala di massicci
bracieri. Questa inquadratura evidenzia anche l’estensione
dell’isolamento di Cersei.
Dopo aver ucciso quasi tutta la
corte nella distruzione del Grande Tempio di Bealor, la Regina è
rimasta con pochi fedeli alleati – oltre che una formidabile forza
combattente. Cersei sembra felice di aspettare la prossima guerra,
ma il fatto che anche lei debba evitare il freddo suggerisce che
potrebbe aver sopravvalutato la sicurezza della città.
Jon prega presso l’albero diga
Nella stagione 1, Ned
Stark usava lo l’albero diga come luogo per la contemplazione
silenziosa, e lo visitava sempre dopo aver portato a termine
un’esecuzione. In questo trailer, vediamo il suo figlio adottivo
che continua la tradizione, in piedi di fronte all’albero e alla
sua faccia piangente. Mentre non conosciamo il contesto per questa
scena, sembra il tipo di posto in cui Jon si recherebbe alla
vigilia della battaglia contro l’Esercito dei Morti.
Nel momento in cui la storia di Game
of Thrones si conclude, possiamo probabilmente aspettarci un bel
po’ di richiami alla prima stagione per evidenziare come il mondo e
i suoi personaggi siano cambiati da allora, e l’albero diga ha
potenti connessioni non solo con la famiglia Stark e la loro
eredità, ma anche con gli Antichi Dei e alla misteriosa storia del
Nord.
Un Mastino nel buio
Alcune parti del trailer
di Game of Thrones 8 sono difficili da capire, perché si scopre che
la stagione 8 è letteralmente buia e piena di terrori, ma abbiamo
anche la possibilità di dare un breve sguardo a Sandor Clegane
a.k.a. il Mastino. Ora alleato con Jon Snow e pronto a unirsi alla
battaglia contro l’Esercito dei Morti, il Mastino sarà
presumibilmente parte della lotta imminente – ma quando lo vediamo
qui, è da qualche parte in un interno e sembra essere ferito.
Potrebbe trattarsi della stessa
parte in cui vediamo Arya correre nei corridoi di Grande Inverno,
forse per salvarsi la vita? I due non si sono più visti da quando
Arya lo ha lasciato quasi morto, dopo che aveva combattuto contro
Brienne, quindi è improbabile che la loro riunione sia
piacevole.
Jaime si impegna a combattere per i
vivi
Ci è voluto molto tempo,
ma il rapporto tossico di Jaime Lannister con sua sorella alla fine
è crollato quando lui ha scoperto i piani di lei di tenere indietro
i suoi eserciti e lasciare che Jon e Daenerys si scontrassero
contro le orde di nemici in avvicinamento. Nel trailer vediamo
Jaime che promette di lottare per i vivi, e poi lo vediamo in
battaglia in mezzo al fuoco, con un aspetto sanguinario ed
esausto.
Nonostante abbia solo una mano con
cui combattere, Jaime è ancora un guerriero formidabile – ma sembra
anche uno dei personaggi che più probabilmente troverà la sua morte
nella stagione 8 di Game of Thrones. Dopotutto, quale modo migliore
per concludere la sua lunga redenzione che sacrificare la sua vita
per la causa, forse anche per proteggere la famiglia che un tempo
aveva cercato di distruggere.
Jon corre verso la battaglia
Non vediamo molto Jon
Snow in azione in questo trailer, ma nell’unica inquadratura che lo
vede in azione, il re del nord sembra che stia correndo in
battaglia. È interessante notare che sembra essere solo. Un
personaggio che è completamente assente dal trailer è il fedele
lupo di Jon, Spettro (che spesso manca dallo show a causa della
difficoltà e delle spese di includere un cane Inuit del Nord in una
scena e poi usare il CGI per trasformarlo in un gigante).
Tuttavia, sembra probabile che
Spettro tornerà finalmente in azione, ed è possibile (come temono
molti fan) che finirà per unirsi ai suoi fratelli deceduti Vento
Grigio, Lady, Estate e Cagnaccio.
Jon Sonw a cavallo di
drago?
Come rivelato nella stagione 7, Jon
Snow ha il sangue degli Stark e dei Targaryen, il che lo rende
un’elegante miscela di ghiaccio e fuoco. Dato che è in parte
Targaryen, sembra abbastanza probabile che lo vedremo cavalcare uno
dei due draghi rimasti di Daenerys nella stagione 8.
Un’inquadratura di questo trailer,
che vede Drogon e Rhaegal che sorvolano un paesaggio invernale,
rafforza le ipotesi già esistenti secondo cui Jon e Daenerys
faranno un viaggio a nord della Barriera in questa stagione, e
quale modo migliore di viaggiare se non a cavallo di drago?
L’inquadratura dei due amanti che si avvicinano ai due draghi di
Daenerys sembra un set-up ovvio per Jon che diventa anche un
cavaliere di draghi.
Dove si trova Tyrion?
Considerando che è uno
dei personaggi più importanti della serie, Tyrion è
sorprendentemente poco presente nel trailer Game of Thrones 8.
L’unica inquadratura in cui lo vediamo lo mostra con la spilla che
lo identifica come Primo Cavaliere della Regina Daenerys, ma non si
trova nel paesaggio invernale del nord.
Sembra che si possa trattare di una
spiaggia, forse di nuovo Approdo del Re, dove si potrebbe recare
per andare a chiedere a sua sorella di aiutare nella guerra. A
quanto pare, la massiccia assenza di Tyrion in questo trailer
sembra confermare che qualsiasi cosa in più, in relazione al
personaggio, potrebbe rappresentare uno spoiler.
Brienne, Pod, Jorah e Verme Grigio
in prima linea
Sembra che la battaglia
finale contro l’Esercito dei Morti inizierà di notte, e in prima
linea ci sono quattro personaggi di supporto che sono sopravvissuti
fino agli ultimi minuti della serie, nonostante le terribili sfide
affrontate nel corso delle stagioni: Brienne di Tarth , il suo
fedele scudiero Podrick, Jorah Mormont e Verme Grigio, comandante
degli Immacolati.
Brienne è ancora sotto giuramento
per proteggere Arya e Sansa, ed è quindi un alleato naturale nella
battaglia imminente, mentre Verme Grigio e Jorah sono entrambi
fieramente leali a Daenerys. Il fatto che saranno tra i primi ad
affrontare gli Estranei e il loro esercito sembra poco propizio:
chi di loro sopravviverà alla battaglia?
Il Re della Notte arriva a Grande
Inverno
Una famosa teoria dei fan
di Game of Thrones è che Grande Inverno non ha preso il nome dalla
sua geografia (un “fell” è una brughiera o collina), ma a causa del
suo significato storico – che è dove l’inverno è sceso alla fine
della Lunga notte, l’ultima volta che gli Estranei sono stati
respinti. Se è vero, allora sembra appropriato come luogo per
questa battaglia finale tra le forze riunite di Westeros e Essos
contro il Re della Notte e il suo Esercito dei Morti.
Il trailer della stagione 8 si
conclude con un’inquietante inquadratura di zoccoli scheletrici in
vista, con Grande Inverno in lontananza, che segna l’arrivo del Re
della Notte sul suo destriero non-morto. Jon e Daenerys potrebbero
porre fine all’invasione eliminando il leader degli Estranei,
oppure sarà il Re della Notte a uscirne vittorioso?
A febbraio lo spot di Avengers:
Endgame rilasciato dai Marvel Studios in occasione della finale del
Super Bowl aveva dato inizio ad una serie di teorie e speculazioni
riguardanti una scena in particolare dove si segnalava la misteriosa
“scomparsa” di un personaggio dall’inquadratura, che secondo le
prime ipotesi era Captain Marvel, ora nelle sale con il
suo standalone.
L’immagine mostra infatti un vuoto
tra Bruce Banner e Rhodes aka War Machine (mentre sulla
sinistra compaiono Steve Rogers e Natasha Romanoff) che potrebbe
nascondere in realtà l’assenza di un eroe eliminato digitalmente e
appositamente per questa release. Ora però una delle due scene post-credits
del cinecomic con Brie
Larson sembra confermare, o meglio, suggerire, che sia
proprio Carol Danvers il grande mistero dello spot. Ma come?
ATTENZIONE – IL TESTO CHE SEGUE CONTIENE
SPOILER DA CAPTAIN MARVEL
Siamo alla fine dei titoli di coda
del film e la prima scena si apre sul cerca-persone utilizzato da
Nick Fury per inviare un messaggio di soccorso a Captain Marvel in Infinity
War: subito dopo vediamo un contatore che segna un
numero sempre più crescente di vittime della Decimazione e Steve
insieme a Natasha, poi Rhodes, che avverte gli amici dello
spegnimento del dispositivo. I Vendicatori si voltano e trovano
davanti a sé Carol che dice: “Dov’è Fury?”.
Stando all’aspetto dei personaggi in questa sequenza, tutto sembra
coincidere con il momento inserito nello spot di Endgame a
cui facevamo riferimento sopra. Forse l’arrivo della supereroina al
quartier generale degli Avengers è stato nascosto dal materiale
promozionale per evitare spoiler? D’altronde è già successo in
passato che qualche dettaglio venisse omesso da trailer e clip per
non rovinare la visione in sala o confondere le aspettative dei
fan.
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Arrivano nuovi aggiornamenti su
Black
Adam, il cinecomic che vedrà protagonista Dwayne “The Rock”
Johnson nei panni del supereroe di casa DC e che, come
riportato nelle ultime ore da Thath Hashtag Show, dovrebbe
ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni
Duemila.
Ma non è l’unica notizia sul
progetto: il sito ha anche rivelato una possibile lista di
personaggi dei fumetti originali che appariranno nel film al
fianco del protagonista, ovvero Carter Hall, a.k.a.
Hawkman (descritto come l’antieroe principale per
il quale la Warner Bros. sta cercando un attore di età compresa fra
i trenta e i trentacinque anni) e AtomSmasher e Stargirl della Justice
Society of America (che appariranno prossimamente in una serie tv
ambientata nell’universo DC).
Cosa sappiamo di Hawkman? Chi ha
letto i fumetti saprà che il personaggio, in Italia noto come
Falco, ha esordito nel 1940 sull’albo Flash
Comics n. 1 subendo diverse incarnazioni tra la Golden e la
Silver Age. Si tratta di un eroe con grandi ali artificiali che gli
permettono di volare e un casco a forma di testa di falco, spesso
associato alla figura di Hawkgirl, sua partner sentimentale. Per
quanto riguarda Atom Smasher, questa è l’identità segreta assunta
da due diversi personaggi del mondo DC (la prima come alter-ego di
Manfred Mota, la seconda invece di Albert
Rothstein, un supercriminale di Terra-2 capace di
assorbire le radiazioni per aumentare le sue dimensioni). Stargirl
è il nome da supereroina di Courtney Elizabeth Whitmore,
membro della Justice Society of America che riceve lo Scettro
Cosmico da Starman.
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
DA CAPTAIN MARVEL
Generalmente descritti come gli
antagonisti principali di Carol Danvers in Captain
Marvel, gli Skrull sono alieni
mutaforma creati da Stan
Lee e Jack Kirby
che hanno esordito sui fumetti Marvel nel 1962 opposti ai
Fantastici Quattro, cambiando la loro importanza
nel corso degli anni tanto da diventare spesso protagonisti di
accesi conflitti e interessanti crossover. Il più celebre?
Secret Invasion, trama che segue
l’infiltrazione degli Skrull nell’infrastruttura governativa della
Terra.
Sul possibile ritorno in scena dei
personaggi ha parlato il presidente dei Marvel StudiosKevin Feige
durante la promozione di Captain Marvel, facendo riferimento ad una
delle scene post-credits
del film:
“Proprio come tutti gli esseri
umani non sono solo buoni o cattivi, ma hanno una serie di
sfumature morali. E quando riescono a raggiungere i propri
obiettivi, probabilmente si prospetta qualcosa di davvero
allettante per il MCU […] È stato divertente
introdurre questo concetto nel film e vedremo dove ci
porterà…D’altronde Carol Danvers è qui con noi nel presente, ma c’è
una parentesi di tempo inesplorata da quando vola via con Talos a
quando viene richiamata sulla Terra da Nick Fury che abbia del
potenziale per la narrazione“.
Sul finale del film infatti seguiamo
l’eroina scortare Talos e la sua famiglia nello spazio alla ricerca
di un pianeta sicuro dove vivere. Che sia questo il presupposto
della trama del sequel o di un possibile adattamento di
Secret Wars?
Riusciamo già ad immaginare gli
Skrull che assumono le sembianze di supereroi, o anche di
personaggi potenti, scombinando gli equilibri e infondendo sfiducia
nel mondo. Praticamente gli ingredienti perfetti per un film. Che
ne pensate?
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
Dopo mesi di assoluto silenzio
arrivano finalmente nuovi aggiornamenti su Cruella,
il live action targato Disney che racconterà la storia de La carica
dei 101 dal punto di vista della sua villain Crudelia De
Mon. E a quanto pare, come riportato da That Hashtag Show,
Nicole
Kidman sarebbe in lizza per ricoprire un ruolo chiave
al fianco della protagonista Emma
Stone, ovvero quello della Baronessa, personaggio
“fondamentale” per l’ascesa della classica cattiva.
Gli altri nomi menzionati nella
possibile shortlist sono Emma
Thompson, Charlize
Theron, Juliane Moore, e
Demi Moore, ma si attendono conferme ufficiali da
parte della casa di Topolino.
Per quanto riguarda Cruella,
sappiamo che Craig Gillespie (I, Tonya, Lars e una
ragazza tutta sua) sostituirà in regia Alex
Timbers mentre la sceneggiatura sarà riscritta
nientemeno che da Tony McNamara, quest’anno autore
del pluripremiato La
Favorita di Yorgos Lanthimos (dove
recitava anche la Stone).
ATTENZIONE – L’ARTICOLO CONTIENE SPOILER
DA CAPTAIN MARVEL
Chi ha già visto in sala Captain
Marvel saprà che Goose, il tenero
gatto rosso di Carol Danvers, non è ciò che sembra: nel corso del
film scopriamo infatti che questo docile felino fa parte di una
speciale razza aliena chiamata Flerkens introdotta
nell’universo Marvel grazie ai fumetti di
Kelly Sue
DeConnick e Jamie McKelvie (a cui il cinecomic con
Brie
Larson si ispira).
Come si può intuire guardando la
controparte originale e la versione riprodotta nel MCU, l’aspetto di Goose è quello di
un normale gatto, con la differenza che questa specie è in grado di
deporre uova e può fare affidamento su un’intelligenza molto più
grande. Nelle fauci dei Flerkens sono inoltre contenute delle
“dimensioni tascabili” che gli consentono di immagazzinare una
quantità infinita di materiale ed effettuare viaggi nello spazio.
Ma la caratteristica fondamentale che definisce gli alieni sono i
tentacoli rosa che fuoriescono dalla loro bocca quando sono sotto
attacco, e a scoprirlo sarà Rocket
Raccoon in un passaggio di Captain Marvel n.8 del 2014.
Anche nel film di Anna
Boden e Ryan Fleck Goose diventa una
sorprendente arma contro i guerrieri Kree durante la battaglia
finale sull’astronave di Mar-Vell: a chiedere il suo aiuto è
nientemeno che Nick Fury, compagno di
divertentissime gag e sequenze memorabili.
C’è però da specificare che la prima
vera apparizione del gatto risale al 2006, tra le pagine di
House Of M, quando Carol Danvers indossava ancora
l’uniforme di Ms.
Marvel e il suo animaletto da compagnia si chiamava
Chewie (chiamato così proprio per omaggiare la
saga di Star
Wars di cui l’eroina è grande fan) nella realtà alternativa
denominata Earth-58163.
Altre curiosità? Chewie, o Goose, è
una femmina ed è stata interpretata nel cinecomic da ben quattro
“attori”, Reggie, Rizzo, Gonzo, e Archie, mentre Brie Larson non ha
potuto interagire molto con loro a causa di una grave allergia.
Vi ricordiamo che Captain Marvel è nelle nostre sale
dal 6 marzo 2019.
Il cast ufficiale: Brie
Larson, Samuel L.
Jackson, Ben
Mendelsohn, Djimon
Hounsou, Lee
Pace, Lashana
Lynch, Gemma
Chan, Algenis Perez
Soto, Rune
Temte, McKenna
Grace, Clark Gregg, Jude
Law, Annette Bening.
La sinossi:
Basato sul
personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta
nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi
più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una
guerra galattica tra due razze aliene, è lì che l’eroina
interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura
tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia
dell’universo cinematografico Marvel.
La scorsa estate era stato Variety a riportare
la voce secondo cui Matt Smith avrebbe ricoperto
un ruolo chiave in Star Wars: Episodio
IX, portando all’ipotesi che potesse trattarsi della
versione giovane
dell’Imperatore Palpatine. Tuttavia non è mai arrivata nei mesi
successivi una conferma ufficiale da parte della Lucasfilm o di
J.J.Abrams fino ad oggi, con la smentita ufficiale
di Smith stesso.
“Per quanto ne sappia non sono
nel film, decisamente“, ha dichiarato l’attore in
un’intervista con il Los Angeles Times.
Dunque è evidente che la notizia
rimbalzata da un sito all’altro non si basava su basi concrete. Nel
frattempo vi ricordiamo che prossimamente potremo rivedere la star
di Doctor Who nel biopic su Robert
Mapplethorpe e nei panni di Charles Manson nel dramma Charlie
Says presentato all’ultima Mostra del cinema di
Venezia.
Smith è attualmente sul set di
Morbius, secondo
spin-off ufficiale dell’universo Sony dedicato ai villain di
Spider-Man (il primo era Venom, uscito nelle sale
lo scorso ottobre). Nel cast anche Jared Ledo,
Tyrese Gibbs eAdria Arjona.
Nel cast
torneranno Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega,
Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran,
Joonas Suotamo e Billie
Lourd insieme ai veterani del
franchise Mark
Hamill e Anthony
Daniels. Le new entry sono invece Matt
Smith, Naomi Ackie e Richard E.
Grant.
Il ruolo di Leia Organa sarà
interpretato di nuovo da Carrie Fisher,
usando del girato mai visto prima da Star Wars: Il Risveglio della
Forza. “Tutti noi amiamo disperatamente Carrie
Fisher – ha dichiarato Abrams – Abbiamo cercato
una perfetta conclusione alla saga degli Skywalker nonostante la
sua assenza. Non sceglieremo mai un altra attrice per il ruolo, né
mai potremmo usare la computer grafica. Con il supporto e la
benedizione della figlia, Billie, abbiamo trovato il modo di
onorare l’eredità di Carrie e il ruolo di Leia in Episodio IX,
usando del girato mai visto che abbiamo girato insieme per Episodio
VII.”