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John Lennon: 5 film che ne hanno raccontato meglio la vita

John Lennon: 5 film che ne hanno raccontato meglio la vita

L’8 dicembre 1980 moriva – ucciso da quattro colpi di pistola sparati da Mark David Chapman John Lennon, membro dei Beatles nonché tra le personalità più importanti per la musica e la cultura del Novecento. Difficile riassumere in poche parole ciò che Lennon ha significato, le rivoluzioni che ha attuato e l’influenza che ancora oggi ha sulle nuove generazioni. Ci sono però alcune opere, per il cinema o per la televisione, che hanno provato a raccontare tale complessa personalità, ripercorrendone la vita, il pensiero e anche i lati più segreti. Tra film a cui ha partecipato in prima persona e altri a lui dedicati, John Lennon è dunque ancora oggi una presenza indelebile nell’immaginario collettivo. Molti sono i casi di opere incentrate sul suo omicidio, tra cui The Killing of John Lennon, Chapter 27 – L’assassinio di Jon Lennon, The Lennon Report e John Lennon: Murder without a Trial, ma ci sono anche diverse altre opere che offrono sfumature diverse di lui e della sua vita.

John Lennon: 5 film che hanno raccontato il frontman dei Beatles

John and Yoko: A Love Story

John and Yoko - A Love Story

Un primo film per riscoprire la personalità di Lennon, da un punto di vista principalmente privato, è il film per la televisione del 1985 John and Yoko: A Love Story, diretto da Sandor Stern e nel quale si racconta la storia d’amore tra John Lennon e Yōko Ono, a partire dal loro primo incontro nel 1966 e fino all’assassinio di lui nel 1980. Il film è stato realizzato con la diretta consulenza di Yōko Ono, che ebbe modo di supervisionare la sceneggiatura. Ad interpretare Lennon vi è Mark McGann, che aveva già interpretato il cantante a teatro ed ebbe dunque modo di riprendere qui il ruolo. L’intero film, dunque, ripercorre sì la vita privata e pubblica di Lennon, ma sempre filtrandola attraverso il suo rapporto con Ono.

Nowhere Boy

Nowhere Boy John Lennon

Nel 2009 la regista Sam Taylor-Johnson ha realizzato il film Nowhere Boy, basato sul libro Imagine: Growing Up with My Brother John Lennon, in cui si racconta l’adolescenza di Lennon e i suoi primi approcci alla musica, l’amicizia con Paul McCartney, la fondazione della prima band The Quarrymen e il rapporto con due figure femminili importanti: la zia, Mimi Smith, e la madre, Julia Lennon. Ad interpretare il giovane Lennon vi è l’attore Aaron Taylor-Johnson, qui in uno dei primi e più importanti ruoli della sua carriera. Si tratta in questo caso di un film che ripercorre anni in cui la fama e le controversie vissute da Lennon sono ancora lontane e ci si può dunque concentrare su quei rapporti umani che più hanno definito la personalità e la vita dell’artista. Nowhere Boy è dunque un ritratto intimo di Lennon, che non manca di fornire spunti per quello che diverrà poi il suo glorioso futuro.

LennonNYC

LennonNYC John Lennon

LennonNYC, scritto e diretto da Michael Epstein è invece un documentario in cui si ripercorre la vita di John Lennon dopo l’abbandono dei Beatles ed il suo trasferimento a New York. Si racconta dunque di come uno dei più celebri e influenti artisti del XX secolo abbia saputo rinascere nella quiete e nei piaceri semplici della paternità. Ma è anche la storia di un immigrato molto “sui generis”, arrivato nella città che non dorme mai per cercare una libertà speciale, quella di essere sé stesso e non un membro dei Beatles. Il documentario è arricchito da registrazioni inedite, mai viste finora, e dalle voci di chi fu vicino a Lennon in quel momento della sua vita, dall’amico e fotografo Bob Gruen al batterista Jim Keltner, da Elton John a – ovviamente – Yoko Ono, che ha regalato a LennoNYC una delle sue interviste più forti ed emozionanti.

U.S.A. contro John Lennon

U.S.A. contro John Lennon

Nel 2006 il regista David Leaf realizza invece il documentario U.S.A. contro John Lennon, incentrato sul periodo dell’attivismo politico di Lennon, soprattutto negli anni che vanno dal 1966 al 1976. Il racconto è dunque costituito da numerose interviste a parenti, amici, collaboratori o autorevoli opinionisti, con una prima parte in cui si descrivono brevemente le origini familiari del cantante e – brevemente – la carriera artistica con i Beatles; e una seconda parte, particolarmente approfondita, in cui si descrivono non solo le eclatanti proteste per la pace fatte da Lennon e sua moglie Yōko Ono ma pure le continue “pressioni” da lui subite da parte dell’amministrazione Nixon affinché lasciasse gli USA. Si tratta dunque di un film diverso dagli altri dedicati al musicista, che permette di scoprire nuovi aspetti della sua personalità anche al di fuori dell’ambito musicale.

Due di noi – The Beatles

Due di noi - The Beatles John Lennon

Due di noi – The Beatles è invece il film scritto da Mark Stanfield e diretto da Michael Lindsay-Hogg in cui si racconta dell’incontro avvenuto nel 1976 a New York fra John Lennon e Paul McCartney, sei anni dopo lo scioglimento dei Beatles. Si raccontano dunque i due amici e musicisti da un punto di vista privato, umano, con i Lennon e McCartney che, nonostante i loro contrasti, riscoprono di avere ancora molto in comune e che il loro legame non sparirà mai. Ad interpretare Lennon vi è l’attore Jared Harris, mentre McCartney ha il volto di Aidan Quinn, in quello che è dunque un film particolarmente malinconico ma ricco di speranza, in cui si guarda con nostalgia al passato ma con grande fiducia al futuro. Due di noi – The Beatles, è dunque un film sull’amicizia, su due persone che si conoscono sin da quando sono adolescenti e che ora si trovano a dover fare i conti con il tempo che è passato.

Emma Stone parla finalmente di No Way Home e del suo possibile ritorno alla Marvel nel ruolo di Spider-Gwen

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In vista dell’uscita di Spider-Man: No Way Home nel 2021, sono circolate molte voci su chi sarebbe apparso o meno nel film. Si dà il caso che la maggior parte di queste voci fosse vera, anche se la Mary Jane Watson di Kirsten Dunst e la Gwen Stacy di Emma Stone alla fine non hanno preso parte al film.

La pandemia potrebbe aver giocato un ruolo nella loro mancata inclusione, anche se è difficile dire quando o dove ci sarebbe stato spazio per entrambi i personaggi.

Durante una recente intervista sul red carpet, alla Stone è stato chiesto se fosse mai stata contattata dai Marvel Studios per tornare in quello che è stato il primo film di Spider-Man da oltre 2 miliardi di dollari di incassi.

No. No. È vero? Non l’ho mai sentito prima“, ha ammesso la star di The Amazing Spider-Man. “È fantastico. È un momento importante per me. Grazie per avermelo detto“.

È stato poi detto alla Stone che potrebbe tornare nell’Universo Marvel e interpretare Spider-Gwen grazie a Madame Web (un film di cui non sembra aver mai sentito parlare). A questo, la Stone ha risposto: “Oh mio Dio, ancora una volta, nuove informazioni. Tutti? Tutti nel mondo? Wow. Va bene, mandami [la fan-art]. Mandatemela“.

Emma Stone che veste i panni di Spider-Gwen sarebbe divertente da vedere, ma allo stesso tempo non ha molto senso. Il personaggio è un’adolescente, non una supereroina veterana di trent’anni, quindi la vincitrice dell’Oscar che interpreta l’eroe si allontanerebbe molto dai fumetti.

Nel libro MCU: The Reign of Marvel Studios, pubblicato di recente, si legge: “Sommers e McKenna, in vari momenti, hanno scritto versioni della storia che incorporavano la Gwen Stacy di Emma Stone, la Mary Jane Watson di Kirsten Dunst e la Zia May di Sally Field, ma alla fine hanno tagliato tutte queste donne quando hanno deciso che la storia era già troppo piena; gli unici personaggi femminili con un tempo significativo sullo schermo sarebbero stati la Zia May di Marisa Tomei e la MJ di Zendaya“.

Superman: Legacy, Kurt Russell risponde alle voci che lo vogliono come nuovo Jor-El

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Da mesi si vocifera che la star di Guardiani della Galassia Vol. 2, Kurt Russell si riunirà al regista James Gunn per Superman: Legacy. Secondo quanto riferito, il leggendario attore assumerà il ruolo di Jor-El, il padre kryptoniano dell’Uomo d’Acciaio.

Presumendo che il film non offrirà la rappresentazione della distruzione di Krypton, è probabile vedremo il guerriero caduto apparire davanti a Kal-El come ologramma nella Fortezza della Solitudine del figlio.

L’attore è tutt’ora impegnato a promuovere Monarch: Legacy of Monsters, e durante l’attività stampa a Kurt Russell è stato chiesto se le voci fossero vere. Pur non confermando nulla, non ha certo negato!

Sì! Sì, affronterò Marlon Brando!“. ha detto Kurt Russell ridendo, riferendosi al classico Superman: The Movie di Richard Donner. “Voglio dire, c’era qualcosa di fantastico nel modo in cui si guardava intorno – non mi interessa che stesse guardando le sue battute – è follemente fantastico da guardare!“.

Sai una cosa: non sappiamo molto di Jor-El. Forse c’è una versione…” continuò prima di interrompersi. “Non l’ho mai sentita, quindi non lo so. Però James Gunn è stato uno spasso a lavorare con lui, quindi non si sa mai”.

E’ probabile che l’attore abbia corretto il tiro ma sembra evidente che lo interprererà Interpreterà, giusto? Se così fosse, si tratterebbe di un casting perfetto e, con le riprese che inizieranno  all’inizio del prossimo anno, ci aspettiamo un’ultima ondata di annunci di casting nelle prossime settimane su Superman: Legacy.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. María Gabriela De Faría sarà il villain “The Engineer”. Superman sarà supportato da Lanterna Verde (Nathan Fillion), Hawkgirl (Isabela Merced), Mister Terrific (Edi Gathegi) e Metamorpho (Anthony Carrigan). Nicholas Hoult sarà Lex Luthor, Skyler Gisondo Jimmy Olsen e Sara Sampaio Eve Teschmacher.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

ECHO: arrivano le prime reazioni: “I fan di DAREDEVIL di Netflix lo adoreranno”

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I primi due episodi di ECHO, l’imminente serie Marvel che sta per debuttare su Disney+, sono stati proiettati ieri sera nel Regno Unito e le prime reazioni sono state condivise online.

Anche se finora solo una manciata di critici si è espressa, i primi verdetti sono per lo più positivi e sembra che lo spin-off di HAWKEYE dei Marvel Studios sarà cupo e violento come abbiamo sentito dire.

Ci sono alcune critiche sul ritmo e sulle decisioni creative, ma in base a questi tweet, i fan di Daredevil di Netflix dovrebbero essere molto contenti. Date un’occhiata alle reazioni qui sotto, e vi aggiorneremo non appena ne verranno condivise altre.

Iscriviti a Disney+ per guardare ECHO e le più belle storie Marvel e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

Wonka: Timothée Chalamet era inizialmente scettico riguardo al prequel

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Nel corso di una recente intervista con GamesRadar+, il candidato all’Oscar Timothée Chalamet ha ammesso che inizialmente era scettico sull’idea di interpretare una versione più giovane di una figura iconica della cultura pop come Willy Wonka. Ha rivelato che dopo aver letto la sceneggiatura di Paul King e Simon Farnaby per Timothée Chalamet, è rimasto così colpito dal loro testo che le sue preoccupazioni sul progetto si sono affievolite.

Come molte persone, quando ci sono dei remake, mi sento molto protettivo nei confronti del personaggio originale e delle versioni che ami“, ha detto Timothée Chalamet. “Le sopracciglia si alzano per lo scetticismo, per capire se si tratta di una storia legittima e degna di nota o di una cinica presa di denaro. Ma stavo leggendo le prime tre pagine della sceneggiatura e la canzone ‘Hat Full of Dreams’ era lì”, continua Timothée Chalamet, riferendosi al numero musicale di apertura del film.

“Non c’era musica per accompagnarla, ma il testo era così intelligente. [Parla di questo giovane Willy, che non era assolutamente la versione folle, cinica, un po’ stordita e cerebrale che vediamo nei due film precedenti, ma era molto speranzoso, giovane, ambizioso, che non accettava un no per una risposta, forse un po’ ingenuo. Penso che sia molto intelligente“.

Wonka, tutto quello che sappiamo sul film

Wonka è diretto dal regista di “PaddingtonPaul King e vede come protagonisti Timothée Chalamet, Keegan-Michael Key, Rowan Atkinson, Sally Hawkins e Olivia Colman. Hugh Grant interpreta invece un Oompa Loompa. Timothée Chalamet ha dichiarato alla stampa al CinemaCon di aprile che la sua versione del personaggio non sarebbe stata “cinica” come le precedenti iterazioni interpretate da Gene Wilder o Johnny Depp. “Questo è un Willy pieno di gioia, speranza e desiderio di diventare il più grande cioccolatiere“, ha detto Chalamet, che ha anche rivelato di aver nuotato nel vero cioccolato fuso durante le riprese delle scene del film.

Wonka è basato sui personaggi di Roald Dahl, ispirato in particolare da uno dei personaggi più amati di Dahl e si svolge prima degli eventi di Charlie e la fabbrica di cioccolato, si legge nella sinossi. Nel cast anche Matthew Baynton, Jim Carter, Tom Davis, Simon Farnaby, Rich Fulcher, Kobna Holdbrook-Smith, Paterson Joseph, Calah Lane, Matt Lucas, Colin O’ Brien, Natasha Rothwell, Rakhee Thakrar e Ellie White.

Willy Wonka è stato creato dal famoso autore Roald Dahl. Il personaggio ha debuttato nel romanzo del 1964, Charlie e la fabbrica di cioccolato. Il libro è stato adattato due volte per lo schermo, nel 1971 e nel 2005, quando Tim Burton ha scelto Johnny Depp per il ruolo in questione. Paul King, il regista dietro la serie di Paddington, firma la regia di Wonka, che uscirà al cinema il 14 dicembre 2023.

Ryan Reynolds prende in giro le “fughe di notizie” su Deadpool 3

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Ryan Reynolds prende in giro le “fughe di notizie” su Deadpool 3

Ryan Reynolds ha preso in giro le recenti fughe di notizie su Deadpool 3 pubblicando alcune sue foto comiche “trapelate” dal set del sequel dei Marvel Studios.

La star ha pubblicato su Twitter un post in cui spiega come si sia unito alle fughe di foto dal set di Deadpool 3, dal momento che il primo film è iniziato con una fuga di notizie, riferendosi al fatto che le riprese di prova del film originale sono trapelate e hanno contribuito alla realizzazione del film.

Ryan Reynolds ha realizzato una serie di foto “leak” comiche, che includono foto di Deadpool che trasporta una borsa di denaro davanti a Topolino e del cast e della troupe davanti a quelle che sembrano essere le rovine del logo Quibi. Potete vedere le foto di Reynolds qui sotto:

Chi c’è in Deadpool 3?

Deadpool 3 riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool 3, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Rachel Zegler sulla CGI di Biancaneve: “La maggior parte del tempo l’ho passata cantando a vuoto”.

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Rachel Zegler ha dichiarato che girare le scene con una pesante CGI per il prossimo remake live-action di Biancaneve è stato “davvero intenso” e “molto divertente“.

Nel corso della trasmissione Actors on Actors di Variety, Rachel Zegler ha raccontato a Halle Bailey de La sirenetta com’è stato girare la scena “Whistle While You Work” per il remake live-action di Biancaneve della Disney di cui è protagonista.

La maggior parte di quella giornata è stata trascorsa cantando a vuoto“, ha detto la Zegler. “Sono sicura che anche voi sapete come può essere. C’erano molti pupazzi e CGI in post-produzione. È stato davvero intenso. Ci sono molti bloopers in cui lancio una scopa e la lascio cadere a terra, perché a quanto pare è così che si lanciano le cose ai personaggi in CGI. Ma è così divertente!”.

Rachel Zegler ha anche detto a proposito del ruolo di Biancaneve: “È una cosa iconica a cui la gente tiene molto. Non voglio rovinare tutto per nessuno, compreso me stessa. Gli sceneggiatori, Marc Webb e l’intero team di produzione… è una storia un po’ diversa. Siamo riusciti a fare “Whistle While You Work”, il che mi ha reso davvero felice ed eccitata. Ero davvero nervoso più che altro per l’elemento tecnico. È uscita l’immagine del primo sguardo… e nel film c’è molta CGI“.

Chi altro reciterà nel film Disney Biancaneve?

Diretto da Marc Webb di The Amazing Spider-Man, Biancaneve della Disney è un remake del film d’animazione del 1937 Biancaneve e i sette nani. Con una sceneggiatura scritta da Greta Gerwig e Erin Cressida Wilson, il film è interpretato anche da Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva, Andrew Burnap nel ruolo di Jonathan, Ansu Kabia nel ruolo del Cacciatore e Martin Klebba nel ruolo di Brontolo.

Dopo essere stato ritardato a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA), l’uscita di Biancanevedella Disney è attualmente prevista per il 21 marzo 2025. Questo progetto fa parte della crescente lista della Disney di prossimi progetti live-action, tra cui Moana, Hercules, Lilo & Stitch e Bambi.

Sanctuary: A Witch’s Tale, trailer della nuova serie AMC

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Sanctuary: A Witch’s Tale, trailer della nuova serie AMC

AMC+ ha pubblicato il trailer ufficiale di Sanctuary: A Witch’s Tale, il suo prossimo dramma soprannaturale. La serie farà il suo debutto nel mercato americano il 4 gennaio su AMC+ e Sundance Now con i primi due episodi, seguiti da nuovi episodi in onda settimanalmente.

Il video introduce un mondo in cui le streghe sono accettate nella società. Tuttavia, quando una tragedia colpisce la piccola città di Sanctuary, prove schiaccianti portano i residenti a credere che un omicidio sia stato commesso usando la magia. Questo finisce per mettere un bersaglio sulla schiena della strega residente in città. La serie al momento non ha una data di uscita in ITALIA.

Che cos’è Sanctuary: A Witch’s Tale?

Sanctuary: A Witch’s Tale è ambientato in un mondo contemporaneo dove la stregoneria è reale. Si svolge nell’idilliaca cittadina inglese di Sanctuary, dove per centinaia di anni le streghe hanno vissuto pacificamente, come membri apprezzati della società”, si legge nella sinossi. “Finora… al centro della storia c’è Sarah Fenn, la strega residente a Sanctuary, su cui la città fa affidamento per risolvere i problemi quando i rimedi convenzionali falliscono. Quando la stella del rugby locale, Dan Whithall, muore tragicamente in un apparente incidente, la sua morte fa emergere una terrificante corrente di sospetto e paura nei confronti di Sarah e della figlia adolescente, Harper“.

Sanctuary: A Witch’s Tale è creato e scritto da Debbie Horsfield da una sceneggiatura scritta da Debbie Horsfield, basata sul romanzo di V.V. James. È interpretata da Elaine Cassidy, Amy de Bhrun, Hazel Doupe, Stephanie Levi-John, Valerie O’Connor, Kelly Campbell e Stephen Lord. La serie in 7 parti è prodotta esecutivamente da Monumental Television, mentre la regia è affidata a Lisa Mulcahy e Justin Molotnikov.

Gwyneth Paltrow svela come Iron Man è stato girato in modo diverso rispetto agli altri film del MCU

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Gwyneth Paltrow ha raccontato nei dettagli come il primo film di Iron Man sia stato realizzato in modo diverso dal resto del Marvel Cinematic Universe.

Deadline ha riportato una retrospettiva sulla carriera che la Gwyneth Paltrow ha tenuto davanti a una folla al Red Sea Film Festival. Durante il discorso, l’attrice ha spiegato che il primo film è stato largamente improvvisato dal cast, cosa che, a suo dire, è diventata meno importante nei film Marvel.

Il primo film che abbiamo fatto era molto diverso dagli altri perché lo studio non pensava che sarebbe stato un grande successo“, ha dichiarato Gwyneth Paltrow. “Hanno assunto Jon Favreau per la regia, che è stato fantastico. E hanno assunto Robert Downey Jr. che all’epoca non era assumibile. La sua carriera era a un punto molto basso“.

Abbiamo improvvisato quasi tutte le scene di quel film. Scrivevamo le scene la mattina nella roulotte di Jon. Era come fare un film indipendente. Poi il film ha avuto un successo così grande che non abbiamo più fatto film del genere“.

Quando è uscito il primo film di Iron Man?

Iron Man è arrivato per la prima volta nelle sale americane il 2 maggio 2008. Diretto da Jon Favreau e interpretato da star come Robert Downey Jr., Terrence Howard, Jeff Bridges e Gwyneth Paltrow, il film è diventato un successo commerciale e di critica ed è servito come base per il MCU in corso.

Iron Man è stato presentato in anteprima a Sydney il 14 aprile 2008 ed è uscito negli Stati Uniti il ​​2 maggio, essendo il primo film della Fase Uno dell’MCU. Ha incassato oltre 585 milioni di dollari, diventando l’ ottavo film con il maggior incasso del 2008. Il film ha ricevuto elogi dalla critica, soprattutto per la performance di Robert Downey Jr, così come per la regia, gli effetti visivi, le sequenze d’azione e la scrittura di Jon Favreau. È stato selezionato dall’American Film Institute come uno dei dieci migliori film del 2008 e ha ricevuto due nomination all’81esimo Academy Awards per il miglior montaggio sonoro e i migliori effetti visivi. Nel 2022, il film è stato selezionato per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti in quanto “culturalmente, storicamente o esteticamente significativo“. Sono stati rilasciati due sequel: Iron Man 2 (2010) e Iron Man 3 (2013).

Nuremberg: Russell Crowe, Rami Malek e Michael Shannon nel cast del dramma storico

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Il noto sito americano Deadline annuncia che Russell CroweRami Malek e Michael Shannon sono stati tutti scritturati per Norimberga, un nuovo dramma storico scritto e diretto da James Vanderbilt.

Secondo Deadline, Rami Malek interpreterà uno psichiatra americano di nome Douglas Kelley a Norimberga. Il film, basato sul romanzo Il nazista e lo psichiatra di Jack El Hai pubblicato nel 2013, vedrà il personaggio di Rami Malek determinare se i prigionieri nazisti sono idonei o meno a essere processati per i crimini di guerra commessi durante la seconda guerra mondiale.

Chi interpreteranno Russell Crowe e Michael Shannon a Norimberga?

Russell Crowe interpreterà Hermann Göring, un ex politico tedesco e leader del partito nazista, mentre Michael Shannon sarà Robert H. Jackson, il pubblico ministero a capo dei processi.

Bluestone Entertainment, Walden Media e Széchenyi Funds stanno finanziando il film, mentre Vanderbilt, Richard Saperstein, William Sherak, Brad Fischer, Istvan Major e Paul Neinstein sono tutti produttori. Il team di produttori esecutivi include Frank Smith, Ben Tappan, Cher Hawrysh, Annie Saperstein, Brooke Saperstein, Beau Turpin, Nikolett Barabas e Béla Hajnal.

È un onore assoluto lavorare con un gruppo di attori così straordinariamente talentuosi”, ha detto Vanderbilt riguardo al casting di Crowe, Malek e Shannon. “I nostri partner di Bluestone e Walden sono stati di incredibile supporto e non vedo l’ora di portare questa straordinaria storia vera sullo schermo”.

È un privilegio collaborare con questo formidabile gruppo di artisti“, ha aggiunto Richard Saperstein, CEO di Bluestone Entertainment. “Sono emozionato e onorato dalla possibilità di far parte di una narrazione così importante e rilevante”.

Vanderbilt è noto per aver diretto e co-sceneggiato Truth del 2015, con Cate Blanchett, Robert Redford e Dennis Quaid. Ha anche lavorato alle sceneggiature di Zodiac del 2007, The Losers del 2010, The Amazing Spider-Man del 2012, White House Down del 2013, Independence Day: Resurgence del 2016, Scream del 2022 e Scream VI del 2023.

Matthew McConaughey presenta il suo primo videogioco Exodus

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Matthew McConaughey presenta il suo primo videogioco Exodus

Matthew McConaughey è apparso ai Game Awards per rivelare al mondo il trailer di Exodus, il primo videogioco di cui farà parte.

Il titolo è descritto come un gioco di ruolo d’azione e avventura con una storia cinematografica ed emotiva che coinvolge il concetto di dilatazione temporale e il suo impatto. Exodus è inoltre caratterizzato da un'”ampia agenzia del giocatore” che permette alle scelte del giocatore di alimentare la storia. Per saperne di più sul gioco e per registrarsi per ottenere oggetti esclusivi, è possibile visitare il sito ufficiale di Exodus.

Abbiamo sempre sognato di creare un gioco come Exodus e siamo entusiasti di poterlo finalmente realizzare con il supporto di un team incredibile al nostro fianco. Stiamo costruendo un mondo in cui pensiamo che i giocatori vorranno immergersi e non vediamo l’ora che i giocatori esplorino questo nuovo universo“, ha dichiarato Chad Robertson, cofondatore, direttore generale e produttore esecutivo di Archetype Entertainment. “Il nostro team sta mettendo tutto il suo talento e la sua passione dietro la visione di creare un’esperienza di gioco che affascinerà i fan creando un legame tra loro e il loro personaggio in base al livello di impatto che hanno su questo mondo nel corso del tempo“.

Di cosa parla Exodus?

“In Exodus, l’umanità è fuggita da una Terra morente, trovando una nuova casa in una galassia ostile: qui, siamo gli sfavoriti che lottano per la sopravvivenza”, si legge nella descrizione del gioco. “Nei panni del Viaggiatore, siete l’ultima speranza dell’umanità. Il vostro compito è quello di rubare armi e tecnologie aliene agli esseri più potenti dell’universo, i Celestiali, il più grande nemico dell’umanità. Ma c’è una fregatura: la dilatazione del tempo. Come Viaggiatori in missione interstellare, i giorni per voi sono decenni a casa. I sacrifici che fate per proteggere i vostri cari creano conseguenze imprevedibili che cambiano il vostro mondo, rimodellando il futuro. Tornando a casa, affrontate le conseguenze delle vostre scelte. In Exodus, l’esito di queste scelte si manifesta a livello massiccio, aggravandosi per generazioni”.

Martin Scorsese riceverà il premio alla carriera ai PGA 2024

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Martin Scorsese riceverà il premio alla carriera ai PGA 2024

Martin Scorsese, regista di Killers of the Flower Moon, aggiungerà alla lista infinita di premi cinematografici che ha già ricevuto il David O. Selznick Achievement Award 2024 per i suoi risultati monumentali in oltre sessant’anni di produzione, assegnatogli in occasione della 35° edizione dei Producers Guild Awards.

Il premio riconosce i produttori per il loro eccezionale lavoro nel cinema. I destinatari passati includono Steven Spielberg, Barbara Broccoli, Mary Parent, Tom Cruise, Brian Grazer, Frank Marshall, Kathleen Kennedy e George Lucas.

“Nel marzo del 1965, la PGA mi portò a Los Angeles per ricevere un premio per il mio film studentesco Non sei solo tu, Murray!” Scorsese ha ricordato. “All’epoca avevo 22 anni. Nello stesso evento è stato premiato anche un regista molto più anziano. Il suo nome era Alfred Hitchcock.” Ha continuato: “58 anni dopo, sono orgoglioso di dire che ora sono quel regista molto più anziano. E sono commosso ed estremamente onorato di ricevere un premio intitolato a una vera leggenda tra i produttori, David O. Selznick. Mi fa sentire come se avessi chiuso il cerchio.”

Il lavoro di Scorsese gli è valso tre nomination ai PGA Award e una vittoria per il suo lavoro in Boardwalk Empire, oltre a 14 nomination agli Oscar, inclusa una vittoria come miglior regista per The Departed. Oltre a Killers of the Flower Moon, Scorsese ha prodotto più di 50 film in un’ampia gamma di generi, tra cui The Irishman, Silence, Shutter Island, Hugo e The Wolf of Wall Street.

I presidenti della PGA Donald De Line e Stephanie Allain hanno detto in una dichiarazione: “La carriera pionieristica di Marty come produttore, segnata da decenni di progetti audaci e rivoluzionari, richiede di essere celebrata. La sua maestria e il suo costante impegno nel mestiere sono davvero impareggiabili. Siamo orgogliosi di onorare lui e i suoi numerosi successi cinematografici quest’anno ai PGA Awards”.

Fallout: nuovo affascinante trailer arriva dai The Game Awards

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Fallout: nuovo affascinante trailer arriva dai The Game Awards

Durante i The Game Awards, Prime Video ha rilasciato un nuovo sguardo all’attesa prossima serie tv Fallout. Basato sulla serie di videogiochi di successo, lo show debutterà in streaming l’anno prossimo, il 12 aprile 2024.

Tutto quello che sappiamo su Fallout

Fallout creato da Jonathan Nolan e Lisa Joy, il duo dietro “Westworld“, e vede protagonisti Ella Purnell, Walton Goggins, Kyle MacLachlan, Xelia Mendes-Jones e Aaron Moten. Lo spettacolo “è ambientato in una Los Angeles futura, post-apocalittica. I cittadini devono vivere in bunker sotterranei per proteggersi dalle radiazioni, dai mutanti e dai banditi dopo l’annientamento nucleare. La storia inizia nel Vault 33, uno di questi bunker che costituisce un’ambientazione importante nei videogiochi”.

Ella Purnell interpreta Lucy, una residente del Vault 33, e Machlachlan è Hank, suo padre e il sorvegliante del Vault. Walton Goggins interpreta Ghoul, un cacciatore di taglie sfigurato e misterioso, e Moten è Maximus, un soldato della militaristica Confraternita d’Acciaio. Il trailer mostra una ribellione in atto in un caveau con tutti gli abitanti vestiti di blu che si attaccano a vicenda, giganteschi scarafaggi, un orso grizzly deformato, un mostro grottesco con centinaia di dita che si muovono in bocca, un abitante del vault con un occhio solo e un’esplosione nucleare. distruggendo una città.

Le prime foto pubblicate la scorsa settimana hanno preso in giro la vita all’interno dei caveau, dove i cittadini si sono rifugiati e sono rimasti al sicuro durante il fallout nucleare. Molti dei videogiochi di Fallout ruotano attorno ai caveau e alle società devastate che furono ricostruite nelle periferie. I giocatori prendono il controllo di un sopravvissuto e combattono contro molti mostri irradiati, banditi spietati e altro ancora nei giochi. Anche lo spettacolo “Fallout” rimane fedele al materiale originale e ha creato l’enorme e meccanica Power Armor, un’armatura gigante che protegge l’utente dalle radiazioni nucleari e sferra un potente pugno.

Mr. & Mrs. Smith: il primo trailer della serie con Donald Glover di Prime Video

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Donald Glover e Maya Erskine sono i protagonisti del primo trailer di Mr. & Mrs. Smith, l’atteso adattamento in serie targato Prime Video che debutterà il 2 febbraio 2024.

Incontra gli Smith: due sconosciuti, John e Jane, che hanno rinunciato alle loro identità per essere uniti come partner – nello spionaggio e nel matrimonio“, si legge in una descrizione ufficiale. “A lavoro con un’agenzia misteriosa, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova pietra miliare nella loro relazione. Quando nella loro relazione le cose cominciano a non funzionare più la coppia deve iniziare a lottare per restare insieme. Perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione”.

Mr. & Mrs. Smith, la trama

Vi presentiamo gli Smith: due estranei, John e Jane, che hanno abbandonato le loro vere identità per diventare partner – nello spionaggio e in matrimonio. Abbinati da una misteriosa agenzia, ogni episodio li segue in una nuova missione e in una nuova tappa della loro relazione. Quando però i nodi iniziano a venire al pettine dovranno lottare per rimanere insieme, perché in questo matrimonio il divorzio non è un’opzione.

Margot Robbie: il suo futuro come Harley Quinn è in bilico? Ecco cosa sappiamo

Il futuro di Margot Robbie nel ruolo di Harley Quinn nel nuovo Universo DC è ancora un mistero, ma sono state rivelate informazione chiave. L’attrice di Barbie infatti ha interpretato la ex fidanzata di Joker in tre film ambientati nel vecchio DCEU. L’ultima volta che Robbie ha vestito in panni dell’antieroina è stata nel 2021 in The Suicide Squad – Missione Suicida, il primo film DC di James Gunn.

Questa collaborazione è molto significativa, perchè il regista Gunn è diventato uno dei co-CEO dei DC Studios insieme a Peter Safran, con cui sta pianificando i prossimi dieci anni di uscite di un nuovo universo DC. Al momento, il futuro di Harley Quinn della Robbie è in bilico, tuttavia un commento passato offre un percorso ottimistico per un suo ritorno nella DCU. Vediamo le notizie a riguardo il futuro di Margot Robbie come Harley Quinn.

James Gunn ha confermato il ritorno di Margot Robbie come Harley Quinn prima dei piani del DCU

Margot Robbie Harley QuinnPrima di diventare il capo creativo del nuovo Universo DC, James Gunn aveva rivelato che l’attrice australiana sarebbe tornata nel ruolo di Harley Quinn. Sebbene all’epoca il regista intendesse che l’attrice avrebbe interpretato nuovamente l’antieroina DC nel DCEU, ciò non potrà più accadere, poiché l’universo condiviso si concluderà a dicembre con l’uscita di Aquaman e il Regno Perduto. Tuttavia, il commento del regista che ha portato al successo i Guardiani della Galassia della Marvel, fa ben sperare per il futuro di Margot Robbie nel nuovo Universo DC, che prenderà il via con la serie animata Creature Commandos, di cui Gunn ha scritto tutti e sette gli episodi della prima stagione e uscirà l’anno prossimo.

Quando ha rivelato che la Robbie sarebbe tornata nel ruolo di Harley, Gunn non era uno dei co-CEO dei DC Studios. Ciò significa che il regista sapeva del futuro della Robbie come personaggio, perché molto probabilmente stava lavorando a un progetto che avrebbe visto il ritorno di Harley. Mentre Gunn ora è impegnato nello sviluppo di un’intera serie di film e serie DC, sia animate che live-action, il progetto in cui il regista aveva previsto il ritorno della Robbie nei panni di Harley Quinn potrebbe aver saltato gli universi insieme a lui. Allo stato attuale, alcuni progetti annunciati dell’Universo DC potrebbero prevedere il ritorno della Robbie nei panni di Harley, ripagando il precedente commento di Gunn.

Non si sa ancora quando potrebbe tornare Margot Robbie e la sua Harley Quinn

Sebbene sia probabile che la Robbie torni a vestire i panni di Harley in base all’accoglienza positiva riservata alla sua interpretazione del personaggio e ai commenti passati di Gunn, non è stato confermato che l’attrice interpreterà Quinn in nessuno dei film e delle serie annunciate del DCU. Detto questo, un paio di progetti che fanno parte del nuovo DCU potrebbero avere come protagonista il personaggio. Viola Davis tornerà a vestire i panni di Amanda Waller nella serie Waller di Max e, visto che Harley e la Suicide Squad hanno precedentemente disobbedito agli ordini della donna che potrebbe essere in cerca di vendetta. Naturalmente, questa trama si baserebbe sul fatto che la Suicide Squad sia canonica nel nuovo Universo DC, il che potrebbe non essere così.

Un altro progetto che potrebbe avere come protagonista la Harley Quinn della Robbie è la seconda stagione di Peacemaker. Gunn sta scrivendo la nuova stagione, che sarà presentata alle telecamere dopo che il regista avrà terminato il lavoro su Superman: Legacy del 2025. A seconda di quanto la prima stagione e il passato del personaggio di John Cena verranno citati nella nuova annata dello show, la storia di Peacemaker stagione 2 potrebbe includere Harley Quinn, che era molto legata a Rick Flag, che Peacemaker ha ucciso. Se la Robbie non farà parte di queste due serie, c’è ancora speranza per il suo futuro nel DCU, dato che i progetti annunciati per il primo capitolo dell’Universo DC sono meno della metà della sua durata reale.

Il successo di Margot Robbie come Barbie potrebbe essere ottimo per il DCU

Barbie margot robbieUn altro aspetto a favore e che rende ancora più probabile il possibile ritorno della Robbie nei panni di Harley Quinn nel DCU, è il successo dell’attrice nel ruolo di Barbie. Il film ha chiuso il suo box office mondiale con quasi 1,5 miliardi di dollari. Grazie alla stupefacente accoglienza positiva del lungometraggio dedicato alla bambola, ha visto migliaia di fan contribuire a commercializzare Barbie sui social media in coppia con l’altro film di successo estivo cioè Oppenheimer, la Robbie è un nome ancora più importante ora come ora in questo momento. Poiché il nuovo Universo DC ha bisogno di una serie di successi fin dall’inizio per distinguersi dal DCEU, il ritorno della Robbie nel ruolo di Harley Quinn potrebbe aiutare Gunn a raggiungere questo obiettivo.

ECHO: la nuova immagine punta i riflettori su Maya Lopez e Wilson Fisk

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Maya Lopez e Wilson Fisk non si sono lasciati in buoni rapporti nel finale di stagione di HAWKEYE (lei gli ha sparato in faccia), ma in base a quanto visto nel recente trailer di ECHO, Kingpin raggiungerà la “nipote” nel tentativo di lasciarsi il passato alle spalle le incomprensioni e riconciliare le loro notevoli differenze.

Qualcosa ci dice che Maya non sarà pronta a dimenticare le azioni del cattivo, ma sembra che sarà almeno disposta ad ascoltarlo. Total Film Magazine ha ora condiviso una nuova immagine della prossima serie Disney+, che ci offre un altro sguardo che ritrae Lopez e Fisk seduti per una piccola chiacchierata. Questa scena potrebbe essere un flashback, tuttavia è difficile dirlo dal momento che Fisk si è beccato una pallottola nell’occhio sinistro.

Tutto quello che c’è da sapere su ECHO

La serie che debutterà il 10 gennaio 2024, composta da cinque episodi, racconta la storia di Maya Lopez (Alaqua Cox), inseguita dall’impero criminale di Wilson Fisk (Vincent D’Onofrio). Quando il suo viaggio la riporta a casa, Maya deve confrontarsi con la propria famiglia e la sua eredità. Tutti e cinque gli episodi saranno disponibili in streaming il 10 gennaio, segnando così la prima volta in cui una serie targata Marvel Studios debutta con tutti gli episodi al momento del lancio.

Echo è interpretata anche da Chaske Spencer (Wild Indian, The English), Graham Greene (1883, Goliath), Tantoo Cardinal (Killers of the Flower Moon, Stumptown), Devery Jacobs (Reservation Dogs di FX, American Gods), Zahn McClarnon (Dark Winds, Reservation Dogs di FX), Cody Lightning (Hey, Viktor!, Four Sheets to the Wind) e Vincent D’Onofrio (Hawkeye, Godfather of Harlem).

Gli episodi della serie sono diretti da Sydney Freeland (Navajo) e Catriona McKenzie (Gunaikurnai). I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Stephen Broussard, Louis D’Esposito, Brad Winderbaum, Victoria Alonso, Richie Palmer, Jason Gavin (Blackfeet), Marion Dayre e Sydney Freeland. I co-produttori esecutivi sono Jennifer L. Booth e Amy Rardin.

Ricordiamo che Echo sarà un sequel spin-off di Hawkeye, la serie TV dedicata ad Occhio di Falco che per prima ha introdotto il personaggio di Maya Lopez nel Marvel Cinematic Universe, ma allo stesso tempo sarà anche un prequel di Daredevil: Born Again, l’attesissima serie tv che racconterà le nuove avventure di Matt Murdock e Wilson Fisk e che, nonostante alcune problematiche produttive, è attualmente in lavorazione in casa Marvel Studios. Nel cast di Echo si ritrovano anche Chaske Spencer, Tantoo Cardinal, Devery Jacobs, Cody Lightning, Graham Greene e Zahn McClarnon.

Mark Ruffalo rivela che gli è stato “chiesto di non commentare” rumors sui presunti piani per un film su HULK

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Prima che la Disney acquisisse la Marvel Entertainment, film come Captain America: Il primo vendicatore e Iron Man erano distribuiti dalla Paramount Pictures. Le cose sono cambiate con The Avengers nel 2012, anche se Hulk è rimasto legato alla Universal (lo studio che ha distribuito Hulk del 2003 e L’incredibile Hulk nel 2008).

Mentre il Golia Verde è stato co-protagonista della serie di film su Avengers, di Thor: Ragnarok e persino di She-Hulk: Attorney at Law di Disney+, l’accordo ha impedito ai Marvel Studios e alla Disney di distribuire un film di Hulk… a meno che non sia coinvolta la Universal come distribuzione.

Tuttavia, l’accordo originale tra Universal e Marvel Entertainment è terminato all’inizio di quest’anno. L’incredibile Hulk è uscito il 13 giugno 2008, con i diritti su questo titolo detenuti dallo studio rivale per un periodo concordato di 15 anni; ora, i Marvel Studios sono finalmente liberi di fare ciò che vogliono… ma non chiedetelo a Mark Ruffalo!

Non che io sappia“, ha dichiarato inizialmente l’attore a ComicBook.com quando gli è stato chiesto se avesse sentito parlare di progetti per un film su Hulk. “Mi è stato chiesto di non commentare, nello specifico. Spero che un giorno, però, lo realizzino. Penso che potrebbe essere davvero figo e ho puntato molto su quello che potrebbe essere figo, ma non lo so ancora“.

Sembra che Mark Ruffalo stia giocando, ma siamo sicuri che sia a conoscenza dei piani futuri per un personaggio che ha interpretato per oltre un decennio.

Kevin Feige sembra comunque stia gettando le basi per un nuovo film su Hulk, da qui il motivo per cui Captain America: Brave New World vedrà la presenza del Generale Ross, del Leader e di Betty Ross. Inoltre, nei momenti finali di She-Hulk: Attorney at Law, il Gigante è tornato sulla Terra e ha presentato alla famiglia suo figlio Skaar.

La teoria prevalente è che presto avremo il tanto vociferato progetto World War Hulk, anche se resta da vedere come si inserirà nei piani della più ampia Saga del Multiverso.

Quali sono le vostre speranze per Hulk al cinema? È giunto il momento per lui di tornare a ricoprire un ruolo da protagonista dopo essere stato relegato a ruolo di supporto? Come sempre, condividete i vostri pensieri sulla nostra pagina facebook!

 

Minecraft: Emma Myers nel cast del live-action

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Minecraft: Emma Myers nel cast del live-action

Emma Myers apparsa di recente nella serie tv Mercoledì è entrata a far parte del cast del film live-action su Minecraft. Secondo Deadline, Emma Myers è stata scritturata per un ruolo non dichiarato nel prossimo film di Minecraft della Warner Bros. Pictures, la cui uscita è attualmente prevista per l’aprile 2025.

I dettagli della trama del film live-action su Minecraft non sono ancora stati resi noti. Oltre Emma Myers, il film è interpretato anche da Jason Momoa, Danielle Brooks e Sebastian Eugene Hansen. La regia è affidata a Jared Hess, regista di Nacho Libre e Napoleon Dynamite.

Un film su Minecraft è in fase di sviluppo da diversi anni presso la Warner Bros. Shawn Levy di Free Guy e Deadpool 3 era stato incaricato di dirigere una sceneggiatura scritta da Kieran Mulroney e Michele Mulroney, ma i tre hanno abbandonato il progetto nel dicembre 2014.

Rob McElhenney di It’s Always Sunny in Philadelphia è stato chiamato a sostituire Levy nel 2015, ma anche lui ha lasciato il film qualche anno dopo. Peter Sollett ha poi lasciato il progetto prima che Hess venisse ufficialmente assunto nell’aprile del 2022.

Sebbene l’inizio delle riprese fosse previsto per quest’estate, la produzione del film di Minecraft è stata ritardata a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). Con la fine dello sciopero la lavorazione del film dovrebbe iniziare in Nuova Zelanda entro la fine del mese.

In cos’altro ha recitato Emma Myers?

La Myers è nota soprattutto per aver interpretato Enid Sinclair nella serie Netflix Mercoledì. In precedenza, ha recitato in una serie di cortometraggi e film per la televisione, tra cui Girl in the Basement del 2021.

Recentemente Myers ha avuto un ruolo importante in Family Switch di Netflix, accanto a Jennifer Garner e Ed Helms. Recentemente ha dichiarato a ComingSoon.net, in un’intervista esclusiva, riguardo alla sua scena di ballo in Family Switch: “Ero una ballerina, quindi adoro ballare, ma iniziare un flash mob è qualcosa che non ho mai fatto prima, quindi è stato un po’ scoraggiante“. Il film live-action di Minecraft arriverà nelle sale il 4 aprile 2025, distribuito dalla Warner Bros. Pictures.

Civil War: svelato il poster del nuovo film di Alex Garland, in arrivo il trailer!

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A24 ha pubblicato il primo poster di Civil War, il prossimo film d’azione del regista Alex Garland. Il poster mostra due uomini armati che puntano i fucili mentre stazionano in cima alla torcia della Statua della Libertà. Il primo trailer sarà rilasciato la prossima settimana.

I dettagli sulla trama sono ancora sconosciuti. Secondo World of Reel, Civil War è stato descritto come “un road movie e un film di guerra con elementi satirici” e “un gioco sparatutto elevato“. Garland ha dichiarato al The Telegraph che Civil War è “ambientato in un punto indeterminato del futuro, abbastanza avanti da permettermi di aggiungere un’idea“.

Civil War film 2024

Quando uscirà Civil War?

Secondo la data riportata sul poster, Civil War uscirà nella primavera del 2024 negli USA. Il pubblico potrà vedere il film in IMAX. Gregory Goodman, Andrew Macdonald e Allon Reich produrranno il film. Le case di produzione di Civil War sono A24 e DNA Films.

Civil War è scritto e diretto da Alex Garland. Il film è interpretato da Kirsten Dunst, Wagner Moura, Stephen McKinley Henderson, Cailee Spaeny, Karl Glusman, Sonoya Mizuno, Jonica T. Gibbs e Jess Matney.

Civil War è il quarto film diretto da Alex Garland. Il primo, Ex Machina, gli è valso una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura originale. Garland ha scritto e diretto anche Annihilation e Men. Nel 2020, Garland ha creato, scritto e diretto Devs, una serie limitata di fantascienza per FX su Hulu

Rebel Moon: anticipata l’uscita, ecco la data e l’ora precisa del debutto su Netflix

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L’uscita dell’attesissimo nuovo film di Zack Snyder Rebel Moon: Parte 1 – Figlia del Fuoco è stata anticipata. Lo streamer ha annunciato che il film uscirà ufficialmente un giorno prima, il 21 dicembre alle 10 p.m. ET/7 p.m. PT su Netflix.

È stato inoltre rivelato un nuovissimo teaser trailer, che anticipa alcune delle sequenze ricche di azione che i fan dovrebbero aspettarsi di vedere nel primo capitolo. Questo precede l’uscita nelle sale cinematografiche dell’epopea fantascientifica, che avverrà dal 15 al 21 dicembre in quattro grandi città, tra cui Los Angeles, New York, Toronto e Londra. Guardate il teaser qui sotto:

 

La trama di Rebel Moon – Parte 1: Figlia del Fuoco

La sinossi del film recita: dopo essersi schiantata su una luna ai confini dell’universo, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa straniera dal passato enigmatico, inizia una nuova vita in un insediamento pacifico di agricoltori. Presto però diventerà la loro unica speranza di salvezza quando il tirannico Reggente Balisarius (Fra Fee) e il suo crudele emissario l’Ammiraglio Noble (Ed Skrein) scoprono che i contadini senza volerlo hanno venduto il loro raccolto ai Bloodaxe (Cleopatra Coleman e Ray Fisher), leader di un agguerrito gruppo di ribelli. Assieme A Gunnar, un coltivatore dal cuore tenero e ignaro di cosa sia una guerra, Kora riceve l’incarico di scovare i combattenti pronti a rischiare la propria vita per la gente di Vedt.

Così i due raggiungono diversi mondi in cerca dei Bloodaxe e riuniscono una piccola banda di guerrieri accomunati da tanta voglia di redimersi: il pilota e killer mercenario Kai (Charlie Hunnam), il leggendario Generale Titus (Djimon Hounsou), l’esperta spadaccina Nemesis (Doona Bae), il prigioniero dalle nobili origini Tarak (Staz Nair) e Milius (E. Duffy), una combattente della resistenza. Intanto a Veldt l’androide protettore Jimmy (con la voce nell’originale di Anthony Hopkins) si risveglia di nascosto con un nuovo obiettivo. I rivoluzionari di questa nuova formazione devono però imparare a fidarsi gli uni degli altri e unire le forze prime che le truppe nemiche arrivino ad annientarli.

Cillian Murphy sul film di Peaky Blinders: “Sono aperto all’idea”

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L’acclamato attore Cillian Murphy ha rivelato se sarebbe disposto o meno a partecipare al set di un film basato sulla serie tv Peaky Blinders.

Durante il video Actors on Actors di Variety di ieri, Margot Robbie ha parlato con Cillian Murphy dei loro due film più importanti di quest’anno, Barbie e Oppenheimer. La Robbie ha rivelato di essere una grande fan di Peaky Blinders e ha chiesto se ci sarà un film spin-off. “Voglio dire, sono aperto all’idea“, ha risposto Murphy. “Ho sempre pensato che se c’è un’altra storia da raccontare… beh, vedremo“.

Margot Robbie ha detto con entusiasmo che c’è altra da raccontare e gli ha chiesto di fare un film. Lusingato, Cillian Murphy ha dichiarato di essere orgoglioso delle sei stagioni ma di essere ancora aperto all’idea.

Beh, chi lo sa, credo“, ha dichiarato Murphy. “È molto gentile da parte tua dirlo. Voglio dire, sono totalmente aperto all’idea, ma penso anche che siano state sei stagioni perfette. A volte è difficile passare al formato cinematografico, e mi piace l’ambiguità del finale. Ma sono sempre aperto a una grande sceneggiatura, sapete? Chi non lo sarebbe?“.

Quando è andato in onda Peaky Blinders?

Peaky Blinders è andata in onda per sei stagioni (per un totale di 36 episodi) da settembre 2013 ad aprile 2022. La serie è stata interpretata da Cillian Murphy, Sam Neill, Helen McCrory, Paul Anderson, Annabelle Wallis e altri.

La serie è descritta come “un’epopea familiare di gangster, ambientata nelle strade senza legge di Birmingham dopo la Prima Guerra Mondiale“.

I peggiori giorni: trama, cast e curiosità sul film

I peggiori giorni: trama, cast e curiosità sul film

Le festività e le ricorrenze sono il momento migliore per riunirsi con la propria famiglia o i propri amici e trascorrere giornate all’insegna dell’affetto e della spensieratezza. O almeno così dovrebbe essere. Con il film I migliori giorni, i registi Edoardo Leo e Massimiliano Bruno hanno raccontato con tono dissacrante i rapporti umani e come questi arrivino ad un punto di esasperazione proprio in occasione di eventi come il Natale, il Capodanno o le altre feste presenti in Italia nel corso degll’anno. Un film ad episodi, dunque, nel perfetto stile dei tantissimi realizzati nel corso della storia del cinema italiano, a cui ha fatto seguito I peggiori giorni.

Questo sequel (o secondo capitolo) porta sullo schermo ulteriori festività, toccando nello specifico il Primo Maggio, il Ferragosto, Halloween e concludendo lì dove tutto era iniziato, ovvero il Natale. Quattro nuovi episodi, dunque, per raccontare le ipocrisie e la difficoltà a trascorrere momenti realmente sereni, specialmente quando di mezzo ci sono tematiche divisive quali il lavoro o la parità di genere. Con Leo che dirige i primi due episodi e Bruno gli ultimi due, si completa dunque il ritratto dell’italiano medio sotto le festività.

Per chi ha visto I migliori giorni, l’arrivo su Netflix di I peggiori giorni è dunque l’occasione perfetta per concludere il viaggio precedentemente iniziato, specialmente ora che con le vacanze di Natale in arrivo ci si potrebbe trovare a vivere situazioni movimentate come quelle proposte dal film. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di I peggiori giorni

Il film, come il precedente capitolo, racconta quattro storie, tutte ambientate durante le festività. La prima è quella di tre fratelli, Luca, Stefania ed Alessandro, che nel giorno di Natale decidono di tirare a sorte per scegliere chi, tra loro, dovrà sacrificarsi e donare un rene al padre Flaminio. Poi c’è un Primo Maggio un po’ burrascoso per l’imprenditore Stefano Mazzuccato che, già di suo sul lastrico, deve affrontare anche il suo rapimento per mano di un ex dipendente, Antonio. Quest’ultimo, infatti, dopo essere stato licenziato senza una giusta causa, si dimostra disposto a tutto pur di ottenere i soldi della liquidazione.

Successivamente, nel corso di un caldo Ferragosto ha luogo un ardente scontro tra classi sociali, a cui fa da sfondo la classica grigliata. La causa scatenante, nello specifico, sono i figli adolescenti di Flavia e Guido e di Vincenzo e Ramona, tra i quali si sarebbe verificato un terribile incidente. Per finire, nella notte di Halloween viene giocato un brutto scherzetto al mago Vittorio, che scopre di essere stato ingaggiato da quello che è da sempre il suo rivale in amore, Gildo, il quale cercherà in tutti i modi di umiliarlo nel corso della serata.

I peggiori giorni film 2023

 

Il cast di I peggiori giorni

Protagonisti del primo episodio sono gli attori Edoardo Leo, Massimiliano Bruno e Anna Foglietta, protagonisti già dell’episodio natalizio di I migliori giorni, che riprendono qui i ruoli di Alessandro, Luca e Stefania. Ad interpretare loro padre, Flaminio, vi è invece l’attore Renato Carpentieri, a sua volta brevemente visto nel precedente film. Per quanto riguarda il secondo episodio, quello ambientato durante il Primo Maggio, l’imprenditore Stefano Mazzuccato è interpretato da Fabrizio Bentivoglio, mentre il suo rapitore, Antonio, ha il volto di Giuseppe Battiston.

Nel terzo episodio, quello ambientato a Ferragosto, si ritrovano invece gli attori Neri MarcorèAnna Ferzetti nei ruoli degli altolocati Guido e Flavia, mentre Ricky Memphis e Claudia Pandolfi intepretano i loro “rivali” di bassa estrazione sociale Vincenzo e Ramona. Infine, nell’ultimo episodio, quello che si svolge nella notte di Halloween, protagonisti sono Rocco Papaleo nel ruolo del triste mago Vittorio e Giovanni Storti (il Giovanni del trio Aldo, Giovanni e Giacomo) nel ruolo del suo nemico in amore Gildo. Sempre in questo episodio, Sara Baccarini interpreta Matilde, figlia di Vittorio.

Il trailer di I peggiori giorni e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di I peggiori giorni grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di NowNetflix. Su quest’ultima piattaforma si trova attualmente al 3° posto nella Top 10 dei film più visti in Italia. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà allora noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video.

Non ci resta che il crimine – La serie da domani terzo e quarto episodio su Sky e NOW

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A spasso nel tempo fra il 1970 e i giorni nostri, con l’unica regola di non toccare il passato per non cambiare il presente. E invece, anche questa volta, i protagonisti della nuova serie Sky Original Non ci resta che il crimine – La serie si ritrovano a dover sistemare la situazione per far in modo che il nostro 2023 rimanga come lo conosciamo. Da domani disponibili in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, i due nuovi episodi (terzo e quarto) della serie Sky Original. 

Gianfranco (Massimiliano Bruno) li aveva avvertiti: l’unica cosa da non fare era cambiare il passato. Ora, per rimettere le cose a posto Giuseppe (Gian Marco Tognazzi), Moreno (Marco Giallini) e Claudio (Giampaolo Morelli) sono costretti a tornare di nuovo nel 1970 e cercare di sventare il Golpe Borghese. Claudio, conquistando il cuore di una ricca e affascinante vedova, si infiltra fra i golpisti e diventa beniamino del gruppo. Mentre nel presente Gianfranco è stato rapito dagli agenti governativi e deve riuscire a liberarsi per raggiungere gli altri nel ‘70.  

Una produzione Sky Studios e Italian International Film prodotta da Fulvio, Federica e Paola Lucisano, la serie vedrà tornare i protagonisti della trilogia Marco Giallini, Gian Marco Tognazzi, Giampaolo Morelli e Massimiliano Bruno, quest’ultimo di nuovo dietro la macchina da presa stavolta affiancato da Alessio Maria Federici. A loro si aggiunge, fra gli altri, Maurizio Lastrico con un ruolo del tutto nuovo, quello di Duccio Casati, ricco borghese dalle idee progressiste che ha preso a cuore la causa dei ragazzi del movimento studentesco. 

Dopo il viaggio cinematografico indietro nel tempo fino agli anni ‘80, in cui a Roma prosperava la Banda della Magliana, e poi quello nell’Italia fascista degli anni ‘40, la nuova serie Sky Original inizia subito dopo gli eventi dell’ultimo film e trasporterà l’affiatatissima banda di protagonisti negli anni ’70, fra gli ambienti della sinistra giovanile e delle contestazioni studentesche e quelli della destra eversiva del Golpe Borghese.

Accanto a Giallini, Morelli, Tognazzi, Bruno e Lastrico, nel cast anche Liliana Fiorelli (Bentornato Presidente!, L’avvocato Malinconico, Siccità, I migliori giorni) nei panni di Marisa, l’assistente di Gianfranco; Grace Ambrose (Il primo Natale, Compromessi sposi, Il paradiso delle signore) in quelli di Linda Valori, la madre di Giuseppe nel passato; Kabir Tavani (Ricchi di fantasia, Il nostro generale, Puck) che interpreta Sergio Brana, giovane membro del collettivo comunista che ospiterà i protagonisti nel 1970; Sara Baccarini (La cena perfetta, Beata Ignoranza, I migliori giorni), che nella serie sarà Matilde, anche lei membro del collettivo comunista che si avvicinerà molto al cinico Moreno, il personaggio interpretato da Marco Giallini; e ancora, Daniela Virgilio (Romanzo criminale – La serie, Tapirulàn, Third person) nei panni di Daniela Colagi, influente vedova di un personaggio di spicco della politica di quegli anni, e Claudio Corinaldesi (Per Elisa, Smetto quando voglio – Reloaded, Vostro Onore, Bang Bang Baby) in quelli di Nunzio Petrucci, capo della milizia squadrista e braccio destro di Junio Valerio Borghese.

La trama del terzo episodio Non ci resta che il crimine – La serie

Per rimettere le cose a posto i nostri sono costretti a tornare di nuovo nel 1970 per far sì che il Golpe Borghese venga sventato, in modo da rimettere a posto l’asse temporale.

La trama del quarto episodio Non ci resta che il crimine – La serie

Mentre nel presente Gianfranco è stato rapito dagli agenti governativi, nel 1970 ha inizio il piano per sventare il Golpe Borghese. I nostri decidono quindi di infiltrarsi nei gruppi dell’estrema destra eversiva. Claudio, complice il flirt con una ricca e affascinante vedova, diventa presto il beniamino dei golpisti, mentre gli altri cercano di portare avanti il piano. Nel frattempo Gianfranco viene torturato e cerca di fuggire…

Napoli Milionaria! di Luca Miniero dal 18 Dicembre su Rai 1

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Napoli Milionaria! di Luca Miniero dal 18 Dicembre su Rai 1

Debutterà il 18 Dicembre in prima serata Napoli Milionaria, il film di Luca Miniero, una produzione Picomedia, in collaborazione con Rai Fiction con Massimiliano Gallo, Vanessa Scalera,  Carolina Rapillo, Michele Venitucci, Vincenzo Nemolato, Nunzia Schiano, Marcello Romolo.

“Napoli milionaria!” è il racconto attualissimo della potenza del denaro e della sua capacità di corrompere le anime. Un nuovo capitolo dell’ambizioso progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, grande protagonista del teatro italiano e internazionale, che impegna la Rai nel suo ruolo centrale di Servizio Pubblico dedicato a custodire e rinnovare la memoria culturale del nostro Paese.

Napoli milionaria! è il racconto, attualissimo, della potenza del denaro e della sua capacità di corrompere le anime. La vivono sulla propria pelle Gennaro e Amalia Jovine e i loro tre figli. Il primo, ex tranviere, è costretto a fare il finto morto per coprire i traffici della moglie che si arrangia con la borsa nera in combutta con Errico Settebellizze. Cercano di sopravvivere alla miseria in cui è piombata la città nel suo ultimo anno di guerra. E poi arriva la pace, l’abbondanza delle merci americane, la fame dei napoletani e i soldi, tanti soldi.

Gennaro, catturato dai tedeschi in ritirata, è ormai scomparso dalla vita della donna che rimane abbagliata da tutta quella ricchezza a portata di mano. Quando inaspettatamente ritorna, la sua famiglia si è dissolta e “perduta”. Amalia è una donna ricca in società con Settebellizze, innamorato di lei, e tratta con crudeltà spietata quelli che si rivolgono a lei per acquistare beni di prima necessità. Amedeo, il figlio più grande è diventato un ladro di pneumatici, Maria Rosaria la figlia maggiore è incinta di un soldato americano che l’ha poi abbandonata.

Sarà l’improvvisa malattia di Rituccia, la figlia più piccola, a costringere tutti a fare i conti con quello che sono diventati. Gennaro inizierà a ricostruire l’identità onesta della sua famiglia facendo aprire gli occhi ad Amalia per guardare l’inferno in cui è precipitata. Sarà un percorso lungo e incerto perché, come ha ripetuto inascoltato dal giorno del suo ritorno Gennaro, la guerra non è ancora finita.
Prima “ha dà passà a nuttata”.

Constellation: svelate le prime immagini del thriller con Noomi Rapace

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Apple TV+ ha svelato oggi le prime immagini di Constellation, un nuovo thriller psicologico incentrato su una cospirazione e interpretato da Noomi Rapace (“Millennium – Uomini che odiano le donne”, “Non sarai sola”) e dal candidato all’Emmy Jonathan Banks (“Breaking Bad”, “Better Call Saul”).

Nel cast della serie, creata e scritta da Peter Harness (“Il commissario Wallander”, “The War of the Worlds”, “Doctor Who”), figurano anche James D’Arcy (“Agent Carter”, “Oppenheimer”), Julian Looman (“Emily in Paris”, “Mallorca Crime”), William Catlett (“A Thousand and One”, “Coppia diabolica”), Barbara Sukowa (“Passioni violente”, “Hannah Arendt”) e con la partecipazione di Rosie e Davina Coleman nel ruolo di Alice.

Diretta dalla vincitrice del premio Emmy Michelle MacLaren (“Shining Girls”, “The Morning Show”, “Breaking Bad”), dal candidato all’Oscar Oliver Hirschbiegel (“La caduta – Gli ultimi giorni di Hitler”, “The Experiment – Cercasi cavie umane”) e dal candidato all’Oscar Joseph Cedar (“Footnote”, “Our Boys”).

Constellation

Constellation: quando esce e dove vederla in streaming

Constellation debutterà su Apple TV+ il 21 febbraio con i primi tre episodi degli otto totali seguiti da un episodio a settimana, fino al 27 marzo.

Constellation: la trama e il cast

Constellation è interpretata da Noomi Rapace nel ruolo di Jo, un’astronauta che torna sulla Terra dopo un disastro nello spazio e scopre che alcuni pezzi fondamentali della sua vita sembrano essere scomparsi. La serie è un’avventura spaziale ricca di azione che esplora i lati più oscuri della psicologia umana e segue la disperata ricerca di una donna nel tentativo di svelare la verità sulla storia dei viaggi spaziali e di recuperare tutto ciò che ha perso. Prodotta da Turbine Studios e Haut et Court TV, la serie è prodotta esecutivamente da David Tanner (“Small Axe”), Tracey Scoffield (“Small Axe”), Caroline Benjo (“No Man’s Land”), Simon Arnal (“No Man’s Land”), Carole Scotta (“No Man’s Land”) e Justin Thomson (“Liaison”). MacLaren dirige i primi due episodi e produce esecutivamente insieme a Rebecca Hobbs (“Shining Girls”) e al produttore esecutivo Jahan Lopes per la MacLaren Entertainment. Harness è produttore esecutivo per conto della Haunted Barn Ltd. La serie è stata girata principalmente in Germania ed è stata prodotta da Daniel Hetzer (“Monaco – Sull’orlo della guerra”) per Turbine Studios, Germania.

Apple TV+ offre serie drammatiche e commedie avvincenti e di qualità, lungometraggi, documentari innovativi e intrattenimento per bambini e famiglie, ed è disponibile per la visione su tutti i tuoi schermi preferiti. Dopo il suo lancio il 1° novembre 2019, Apple TV+ è diventato il primo servizio di streaming completamente originale a essere lanciato in tutto il mondo, ha presentato in anteprima più successi originali e ha ricevuto riconoscimenti più velocemente di qualsiasi altro servizio di streaming. Ad oggi, i film, i documentari e le serie originali Apple sono stati premiati con 400 vittorie e 1.674 nomination ai premi, tra cui la commedia pluripremiata agli Emmy “Ted Lasso” e lo storico Oscar® come Miglior film a “CODA”.

40 anni di Tu mi turbi: intervista al co-protagonista Claudio Bigagli

È in corso dal 2 al 10 dicembre il Festival del Cinema di Porretta Terme, giunto al suo 22esimo anno, che ancora una volta si distingue come una manifestazione cinematografica volta a promuovere la cultura della settima arte presso il territorio e le giovani generazioni. Il Festival, oltre ad un concorso dedicato al cinema italiano e al premio Elio Petri (andato quest’anno al film Come pecore in mezzo ai lupi di Lyda Patitucci), offre anche una retrospettiva dedicata al regista Roberto Andò (La stranezza). Tra le tante altre attività del Festival, c’è però anche spazio per celebrare l’anniversario di Tu mi turbi, il primo film da regista di Roberto Benigni (protagonista anche del manifesto ufficiale, tratto da una foto di Luciana Mulas – a cui è a sua volta dedicata una mostra) che compie 40 anni.

Il film, che sarà proiettato sabato 9 dicembre, è composto da quattro episodi nei quali si affronta il rapporto con Dio e con la religione, sempre presentando quella vena umoristica e dissacrante a cui Benigni ha abituato il proprio pubblico. Di Tu mi turbi, in particolare, è rimasto celebre il quarto ed ultimo episodio, I due militi, interpretato dallo stesso Benigni insieme a Claudio Bigagli, attore formatosi all’Accademia nazionale d’arte drammatica e distintosi anche in opere d’autore quali La notte di San Lorenzo, Mediterraneo e Le rose del deserto. Proprio a Bigagli, raggiunto telefonicamente, chiediamo di raccontarci non solo la sua esperienza sul set di quell’episodio, ma anche il valore che il film nella sua totalità manifesta ancora oggi a 40 anni dalla sua realizzazione.

Claudio Bigagli, Roberto Benigni e Tu mi turbi

La mia partecipazione è nata, come sempre accade, a seguito di un provino, che fortunatamente andò molto bene. La cosa che mi colpì è che l’episodio era costruito come fosse un atto unico di uno spettacolo teatrale e lo girammo proprio così, dall’inizio alla fine, secondo l’ordine in cui era scritto. Naturalmente fu girato tutto in studio, non eravamo all’Altare della Patria. In ogni caso, ne ho un ricordo davvero bello, specialmente delle improvvisazioni a cui Roberto si lasciava andare e che hanno contribuito ad valore di cui l’episodio gode. Abbiamo però sempre rispettato molto i personaggi, attenendoci alla scrittura che di loro era stata fatta. Del mio ho ad esempio apprezzato il fatto che rimanga sempre un co-protagonista e non diventi mai una spalla”.

Di questo sono molto grato a Roberto. Lui all’epoca era già molto conosciuto, veniva dall’esperienza di Berlinguer ti voglio bene. Insomma, era già Roberto Benigni e che in quell’occasione dirigeva il suo primo film. Ma nonostante ciò non si è mai posto come protagonista assoluto, ha dato spazio a tutti gli attori intorno a lui. È stato molto generoso. Non è facile trovare una personalità che a quei livelli abbia l’umanità di dare importanza anche a suoi colleghi, più o meno conosciuti che siano”. Negli altri episodi di Tu mi turbi, accanto a Benigni, recitano – tra gli altri – gli attori Nicoletta Braschi, futura compagna di Benigni, Olimpia Carlisi, Giacomo Piperno e Carlo Monni.

Tu mi turbi Claudio Bigagli

“Una delle cose più belle della mia carriera”, Claudio Bigagli ricorda Tu mi turbi

Il film anticipa una ricerca della spiritualità di cui poi Roberto ha fatto una costante nella sua carriera. – racconta poi Bigagli – Non so se egli creda o meno in Dio, ma nelle cose che fa noto sempre una ricerca continua sul concetto di spiritualità attraverso l’arte, cosa che lo ha portato infine alle letture che ha fatto della Divina Commedia. Penso sia una ricerca propria anche della toscanità in sé, dove si mischia continuamente blasfemia e spiritualità. Spero ora di poter vedere anche nuovi sviluppi di questa sua ricerca, mi piacerebbe molto vedere un suo nuovo film ad esempio”.

Per me – spiega poi l’attore – di quel film è rimasto l’orgoglio di averlo fatto, perché è stata una delle cose più belle della mia carriera. Mi dispiace che quella collaborazione non si sia ripetuta, però a volte è come se il tempo non fosse mai passato. Qualche anno fa, ad esempio, io e Roberto ci siamo incontrati casualmente per ben due volte al bar sotto la casa in cui viveva al quartiere Testaccio. Questa cosa è capitata per ben due volte nel giro di breve e alla seconda volta lui mi disse “Bigagli, noi s’è fatto una grande cosa insieme”, riferendosi appunto al nostro episodio di Tu mi turbi. In quell’occasione mi disse anche che Federico Fellini, regista che stimo moltissimo, aveva espresso lodi nei miei confronti”.

Claudio Bigagli: dove lo vedremo prossimamente

Attualmente sto lavorando ad una serie per Rai 1 intitolata Libera, con Lunetta Savino, Gioele Dix e Roberto Citran, ed è un dramma giudiziario con qualche pennellata di commedia, dove Lunetta è una giudice ed io sono il suo ex marito vice questore, un personaggio che ho trovato molto bello. È una storia molto bella, in 8 puntate, con la regia di Gianluca Mazzella, un bravissimo regista con cui mi trovo molto bene. Abbiamo girato a Trieste e ora a Roma. Proprio per questo purtroppo non potrò essere presente alla proiezione di Tu mi turbi al Festival, alla quale mi avevano invitato a partecipare. Devo ammettere che sarei stato molto curioso di rivederlo in mezzo al pubblico, vedere che effetto fa oggi e come viene accolto anche dai più giovani”.

The Legend of Zelda: Wes Ball descrive il film come un “live-action diretto da Hayao Miyazaki”

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L’annunciato film live action di The Legend of Zelda – adattamento della celebre serie di videogiochi della Nintendo – non sarà “come Il Signore degli Anelli“, afferma Wes Ball. Il regista, noto per aver diretto la trilogia di Maze Runner, nel corso di una recente conversazionne con Entertainment Weekly, ha infatti svelato la sua visione per il film, affermando che più che ispirarsi all’epica trilogia di Peter Jackson, intende concepire The Legend of Zelda come fosse un opera in live action di un film di Hayao Miyazaki, fondatore dello Studio Ghibli e regista di film come Si alza il vento e Il ragazzo e l’airone.

Questo fantastico film di fantasia e avventura non è come Il Signore degli Anelli, è una cosa a sé stante“, ha dichiarato Ball. “Ho sempre detto che mi piacerebbe vedere un film di Miyazaki in live action. Mi piacerebbe vedere qualcosa di simile per la meraviglia e l’eccentricità che mette nelle cose… Sarà fantastico. Tutta la mia vita mi ha portato a questo momento. Sono cresciuto con Zelda ed è la proprietà Nintendo più importante, credo, che non è stata ancora sfruttata. Quindi stiamo lavorando sodo per fare qualcosa. Non stiamo cercando di farlo solo perché possiamo. Vogliamo realizzare qualcosa di veramente speciale“.

Prima di The Legend of Zelda, Ball porterà però al cinema il film Il Regno del Pianeta delle Scimmie, quarto capitolo della serie reboot. Per il film della Nintendo, dunque, ci si trova ancora in fasi iniziali dello sviluppo e Ball non sa se il film di Zelda sarà effettivamente il suo prossimo progetto. “Stiamo lavorando alla sceneggiatura, e se sarà il prossimo o no, è difficile dirlo con precisione. Ma certamente il piano è quello di riposare un po’ dopo la fine di Il Regno del Pianeta delle Scimmie, per poi tuffarci in Zelda e sperare di dare ai fan quello che desiderano, e anche di raggiungere nuove persone“. Non resta dunque che attendere aggiornamenti sullo sviluppo del progetto.

Maleficent 3: Angelina Jolie confermata come protagonista del film

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Dopo Maleficent e Maleficent – Signora del male, sembra proprio che la Disney realizzerà un ulteriore capitolo di quella che diventa a questo punto una trilogia. Maleficent 3 sarebbe dunque ormai cosa certa e il Wall Street Journal riporta ora che Angelina Jolie riprenderà per la terza volta il ruolo dell’iconica cattiva. L’attrice sarà molto impegnata nei prossimi anni, poiché sta producendo The Outsiders per Broadway e ha recentemente siglato un accordo con Freamantle per sviluppare diversi progetti cinematografici e televisivi internazionali. Ma i fan di lunga data della Disney saranno probabilmente entusiasti di sapere che l’attrice ha trovato il tempo di girare un altro film dedicato alla “cattiva” di La bella addormentata nel bosco.

Il primo film si è inaspettatamente rivelato un grande successo per lo studio, che ha dunque poi realizzato un sequel nel 2020. La Jolie aveva però parlato a People di quanto sia stato difficile tornare per Maleficent – Signora del Male, in quanto la fine della sua relazione personale con Brad Pitt ha contribuito a complicare un po’ le cose. “È stato un periodo difficile. Venivo da alcuni anni di difficoltà e non mi sentivo molto forte. Anzi, mi sentivo piuttosto a pezzi“, ha dichiarato alla rivista. “Mi ci è voluto un attimo per sentire di nuovo la forza di Maleficent“. Proprio per stare poi accanto ai figli, Jolie ha diradato notevolmente i suoi impegni cinematografici.

Nella stessa intervista al Wall Street Journal, la Jolie ha parlato dei suoi primi giorni a Hollywood, spingendo fino a dire che avrebbe scelto un percorso di carriera diverso se lo stesso ambiente che vive oggi fosse stato presente quando ha iniziato. “Oggi non sarei un’attrice“, ha infatti detto Jolie. “Quando ho iniziato, non c’era l’aspettativa di essere così pubblica, di condividere così tanto… Poiché sono cresciuta a Hollywood, non ne sono mai stata molto colpita. Non l’ho mai considerata significativa o importante. Dopo il mio divorzio ho perso la possibilità di vivere e viaggiare liberamente. Tra tutti i posti del mondo, Hollywood non è un posto sano“.

Furiosa: George Miller svela la collocazione temporale del prequel nella saga

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L’entusiasmo per Furiosa di George Miller è salito alle stelle dopo la pubblicazione del primo trailer, facendolo subito divenire uno dei film più attesi del 2024. Anya Taylor-Joy prenderà il posto di Charlize Theron nel ruolo della protagonista in un prequel a cui è ora stato finalmente dato un posto definitivo nella più ampia linea temporale del franchise di Mad Max. Parlando a un panel del CCXP23 lo scorso fine settimana, il regista George Miller ha infatti rivelato che Furiosa si svolge “15 anni prima di Mad Max: Fury Road” e ha suggerito anche che si potrebbe vedere qualcosa di Max Rockatansky nel film.

Questa storia si svolge 15 anni prima di Mad Max: Fury Road, e ci finisce dentro“, ha dichiarato il regista. “Max è in agguato da qualche parte in questa storia, ma in realtà è la storia di Furiosa e di come è diventata. Molto del film ci sarà familiare e molto sarà invece nuovo, cose che non abbiamo mai visto prima“. Se dunque ci sarà anche un cameo di Mad Max, lo scopriremo probabilmente solo in sala. Chi assomiglia a un giovane Tom Hardy o a Mel Gibson? Ci sono alcune possibilità, anche se è importante notare che un cameo non è stato confermato.

Furiosa, quello che sappiamo sul film

In Furiosa Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Taylor-Joy ha rivelato che Furiosa è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.

Super Mario Bros. – Il film: Jack Black non voleva che il brano “Peaches” fosse inserito nel film

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Una delle cose che più di altre è rimasta nel cuore di chi ha visto al cinema Super Mario Bros. – Il film, è senza dubbio il brano Peaches eseguito dal Bowser doppiato da Jack Black. La scena che si è infatti affermata come uno dei momenti più iconici dell’intero film, capace di essere tanto divertente quanto emozionante, mettendo nuovamente sotto i riflettori le capacità sonore di Black. In molti ora fanno il tifo affinché tale brano venga nominato agli Oscar come Miglior canzone originale e si resta stupiti nello scoprire che proprio Black, inizialmente, non voleva che fosse incluso nel film.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Black ha infatti rivelato che la canzone è stata creata quasi per caso e ha dichiarato che non si aspettava di dover interpretare un numero musicale quando è stato scritturato per Super Mario Bros. – Il film. “I registi hanno avuto quest’idea solo in seguito, mentre erano al lavoro sul film già da un po’: “E se Bowser cantasse una canzone?”“, ha ricordato Black. All’attore è dunque stato chiesto di sviluppare la cosa, ma egli era inizialmente contrario alla cosa in quanto, come da lui dichiarato, “il film non è un musical, non potete affidarmi questa canzone“.

Alla fine Black si è però appassionato alla canzone “Peaches” e ha coinvolto il suo produttore John Spiker per lavorare sul testo. “L’abbiamo arricchita e resa una canzone con più testo, melodia e altro“, ha raccontato. “E io pensavo: Scommetto che non vorranno usarla perché è un po’ troppo emotiva. Per un attimo smette di essere un piccolo cartone animato per famiglie. Mi è sembrato di entrare in un altro regno, quello dell’amore profondo e doloroso che Bowser non avrà mai, questo desiderio profondo. È troppo reale“. La ballata “Peaches” si è però rivelata un punto di forza del film, raggiungendo poi la posizione n. 56 della classifica Hot 100 di Billboard e piazzandosi al quarto posto tra le migliori tendenze di YouTube del 2023.