Nonostante al momento i dettagli sulla trama del film sia piuttosto scarsi, sembra proprio che l’attesissimo Spider-Man 3 sarà un adattamento di Spider-Verse. In attesa di scoprire maggiori dettagli sulla terza avventura di Peter Parker collegata al MCU, ecco che ComicBookMovie ha raccolto 10 storie dai fumetti che potrebbero servire da ispirazione per un eventuale prossimo film dedicato all’Uomo Ragno.
The Master Planner Saga
I Marvel Studios hanno già tratto una scena molto celebre da “The Master Planner Saga”, ma questa storia è talmente ricca che funzionerebbe anche da sola in un eventuale film futuro, cosa che la Casa delle Idee dovrebbe assolutamente considerare. In questo classico racconto di Stan Lee e Steve Ditko, il simpatico arrampicamuri incontra per la prima volta Gwen Stacy e Harry Osborn, mentre è impegnato a trovare una cura per sua zia May, ormai in fin di vita.
Il Master Planner del titolo è in realtà il Doctor Octopus, cosa che ha rappresentato un bel colpo di scena. Prendere in prestito alcune delle idee qui offerte per introdurre nuovamente quel cattivo potrebbe essere una mossa intelligente da parte dei Marvel Studios. “Chiunque può vincere un combattimento quando le probabilità sono facili! È quando il gioco si fa duro e sembra che non ci siano possibilità… è allora che conta!”, afferma Spidey ad un certo punto, sottolineando il suo status di eroe.
Coming Home
Il capitolo d’apertura di J. Michael Straczynski nella sua serie Amazing Spider-Man è sicuramente degno di un adattamento per il grande schermo, e il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige ha persino scritto una prefazione per TPB! Ha introdotto alcuni elementi mistici nei poteri di Spider-Man (qualcosa che avrebbe sicuramente funzionato dopo la sua collaborazione con Doctor Strange), un misterioso nuovo mentore sotto forma di Ezekiel (che ha le stesse abilità dell’arrampicamuri), e il maledetto vicino inarrestabile Morlun.
Determinato a consumare l’essenza di Spidey, Morlun ha inseguito l’eroe attraverso New York City in una delle prove di forza più lunghe e brutali di sempre per il personaggio. I Marvel Studios hanno sostanzialmente adattato la scena finale di questo arco – zia May che scopre che suo nipote è Spider-Man -, quindi non sarebbe troppo sorprendente per loro tornare a “Coming Home” come fonte d’ispirazione.
The Six Arms Saga
Questa trama dei primi anni ’70 ha toccato molti argomenti particolarmente pesanti, tra cui la tossicodipendenza di Harry Osborn e la morte di alcuni dei più stretti alleati di Spider-Man. Credendo di dover appendere le sue ragnatele per sempre, Peter crea un intruglio che pensa lo libererà dai suoi poteri, ma il giorno dopo si sveglia con sei braccia invece di due.
Sulla base di quello che è successo alla fine di Spider-Man: Far From Home, il lanciatore di ragnatele del MCU che prende una decisione simile non sarebbe una grande sorpresa, ma tutto ovviamente dipenderà da cosa accadrà in Spider-Man 3. La trama includeva Lizard e Morbius, il vampiro vivente, e se si pensa all’unicità di vedere Spider-Man con sei braccia, potrebbe essere un vero spasso per un film destinato al grande schermo.
The Death of Jean DeWolff
Anche se il Capitano Stacy è stato incluso sia in Spider-Man 3 di Sam Raimi che in The Amazing Spider-Man di Marc Webb, nessuno dei film precedenti ha davvero esplorato la relazione tra l’Uomo Ragno e il NYPD. Dare a Peter un alleato sarebbe piuttosto interessante – anche se probabilmente ora è un fuggitivo – e questo potrebbe un giorno portare ad un adattamento per il grande schermo di “The Death of Jean DeWolff”.
Il fumetto segue i tratti tipici della storia relativa ad un misterioso omicidio e alla sua risoluzione: Spidey ha scoperto che Jean è stata uccisa, e rendere la caccia al potenziale serial killer la sottotrama di un futuro film di Spider-Man avrebbe sicuramente un sacco di potenziale (Sin-Eater sarebbe anche una grande, inaspettata scelta come cattivo del MCU). Anche la sua relazione con Spider-Man è affascinante e merita di essere esplorata, soprattutto perché lei aveva scoperto di provava dei sentimenti per lui dopo il suo omicidio. Potrebbe non essere appropriato nel MCU, considerando il fatto che Peter è ancora un adolescente, ma vedere questi due interagire in un film sarebbe certamente un must.
Superior Spider-Man
La maggior parte della serie di Amazing Spider-Man ad opera di Dan Slott non ha mai ottenuto il concenso sperato, ma Superior Spider-Man aveva un’idea alla base abbastanza buona, ed è qualcosa che potrebbe creare una divertente sottotrama in un film. Certamente, non vorremmo che questo malvagio Spidey diventasse lo status quo nel MCU, ma un eventuale scontro futuro con Doctor Octopus che finisce con la rivelazione che ha preso il controllo del corpo di Peter Parker potrebbe essere una rivelazione divertente.
Tuttavia, vorremmo vedere Peter riprendere il controllo prima della metà del film. Ciò potrebbe portare ad uno scontro finale con Doc Ock, per non parlare di alcuni cattivi che il leader dei Sei Sinistri potrebbe senza dubbio incrociare durante l’arco narrativo.
The Clone Saga
Se sei un fan delle avventure dei fumetti di Spider-Man, è probabile che tu voglia dimenticare che la The Clone Saga. Un disastro certamente contorto, con Marvel Studios e Sony dovrebbero tagliare molto da questa trama affinché funzioni nell’universo cinematografico Marvel. È stato The Jackal – segretamente il professor Miles Warren, uno dei tutor del college di Peter – a clonare l’eroe, ed è un cattivo che ha un grande potenziale per essere altrettanto grande sullo schermo, nonostante non sia così famoso.
Anche il fatto che il giovane Peter si trovi faccia a faccia con un’altra versione di se stesso sarebbe davvero interessante, e aprirebbe le porte ad un potenziale spin-off dedicato a Scarlet Spider. È ora che Peter lasci il liceo, quindi è così che Warren potrebbe entrare in gioco.
Legacy
Norman e Harry Osborn sono stati una parte importante della trilogia di Sam Raimi di Spider-Man e di The Amazing Spider-Man 2, ma ciò non significa che il Green Goblin debba essere lasciato in disparte. Anche se sarebbe bello vedere il Peter Parker di Tom Holland che si scontra con Norman (un cattivo con il potenziale per diventare un grande villain dell’universo cinematografico Marvel se gestito nel modo giusto), vestito nel suo classico costume verde e viola, è necessario prendere le cose in una direzione drasticamente diversa rispetto al passato.
È qui che potrebbe entrare in gioco questo racconto di Ultimate Spider-Man. “Legacy” ha caratterizzato un Norman che si è trasformato in una bestia massiccia capace di lanciare fiamme dalle sue mani e volare. Mettere il giovane eroe contro un avversario così terrificante potrebbe sicuramente essere diverso da quello che abbiamo visto negli adattamenti precedenti.
The Scorpion
Questa non è una trama in quanto tale, ma la prima apparizione di Scorpion risalente agli anni ’60 potrebbe essere facilmente adattata in Spider-Man 3. Mac Gargan era un investigatore privato assunto da J. Jonah Jameson per scoprire l’identità segreta dell’eroe, ma l’editore del giornale alla fine decise di finanziare un esperimento per trasformarlo in Scorpion quando quel piano fallì.
Sfortunatamente, Mac è impazzito nel processo e ha finito per inseguire sia Spider-Man che Jonah, qualcosa che ha costretto Peter a salvare l’uomo che ha creato uno dei suoi più grandi nemici. Le basi per questo sono state gettate alla fine di Spider-Man: Homecoming, con il direttore del Daily Bugle presumibilmente impostato per assemblare gli Ammazzaragni nel prossimo film. La domanda sorge dunque spontanea: perché non inserire anche Scorpion?
Kraven’s Last Hunt
Kraven il Cacciatore potrebbe non avere gli stessi poteri appariscenti di alcuni degli altri cattivi di Spider-Man, ma è qualcuno che i fan dei fumetti non vedono l’ora di vedere sul grande schermo. Il cattivo che arriva a New York City per dare la caccia al giovane vigilante ha davvero molto senso, soprattutto ora che Peter è stato incastrato come un assassino da Mysterio.
Saltare direttamente a “Kraven’s Last Hunt” può sembrare prematuro, quindi perché non preservarlo per il film dedicato al villain che è in lavorazione? Farlo potrebbe essere un modo intelligente per preparare il terreno per un’entusiasmante rivincita.
Spider-Verse

“Spider-Verse” vedeva Peter Parker incontrare innumerevoli versioni alternative di se stesso quando un gruppo di esseri simili a vampiri quasi immortali iniziò a viaggiare attraverso il Multiverso nel tentativo di uccidere ogni Spider-Man mai esistito. Per fare ciò, questa antica famiglia di esseri mistici si nutriva fondamentalmente di tutte quelle diverse versioni dell’eroe, portando alla nascista di un esercito di Spider-Men che si riuniva per fermarli.
Anche se Spider-Man 3 stuzzicherà solo il concetto della Rete della Vita e del Destino, i Marvel Studios potrebbero abbracciare pienamente il concetto in un film futuro con un vero e proprio evento “Spider-Verse”. Sarebbe un vero spasso (specialmente se significasse introdurre una tonnellata di nuove versioni di Spidey), ed è probabilmente un passo successivo logico dopo che Peter Parker incontrerà davvero, nel nuovo film, le sue controparti dei franchise di Spider-Man e Amazing Spider-Man.

Il Flash di Carmine Di Giandomenico è un corridore che fa esplodere ogni pagina con il suo dinamismo, pur rimanendo fedele agli elementi chiave del personaggio, a partire dal costume. Carmine Di Giandomenico ha sì disegnato il Velocista Scarlatto, ma ne ha fatte proprie anche alcune peculiarità, come la velocità: nel 2016 infatti ha conquistato un importante record mondiale realizzando ben 56 tavole in sole 48 ore (e con cinque ore di anticipo rispetto a quanto preventivato). Un traguardo unico, tipico di chi possiede le caratteristiche dei supereroi, come quelli del Multiverso DC Comics che lui ben conosce, che gli è valso l’appellativo di “disegnatore più veloce del mondo”.



A Chris Columbus, regista di Mamma, ho perso l’aereo, Mrs. Doubtfire e dei primi due capitoli della saga di Harry Potter, era stata inizialmente offerta la possibilità di dirigere il primo tentativo della Fox di realizzare un franchise basato sui Fantastici Quattro. Prima di dedicarsi alla regia, Columbus ha iniziato la sua carriera come sceneggiatore, scrivendo classici senza tempo degli anni ’80 come Gremlins e I Goonies.
John Krasinski e sua moglie
David Yates è stato uno dei registi presi in considerazione per il reboot del 2015, prima che Josh Trank venisse assunto ufficialmente. È meglio conosciuto per aver diretto gli ultimi quattro film della saga di Harry Potter e attualmente sta dirigendo tutti gli spin-off della serie di Animali Fantastici. Secondo quanto riferito, all’epoca Yates avrebbe voluto scritturare
Con il suo debutto alla regia, La rivincita delle sfigate, 
Brad Bird è responsabile del miglior film dei Fantastici Quattro mai realizzato fino ad oggi: Gli Incredibili è un film sui Fantastici Quattro migliore di qualsiasi altro film dei Fantastici Quattro in live action. Bird ha catturato l’azione, le emozioni e le dinamiche familiari che sono la chiave per un film di successo dei Fantastici Quattro. Sebbene il sequel non fosse del tutto all’altezza del nome leggendario del suo predecessore, non ci sono ancora dubbi sul fatto che Bird possa creare un perfetto riavvio dei Fantastici Quattro per l’MCU. Mission: Impossible – Protocollo Fantasma ha dimostrato che Bird può gestire scene d’azione grazie ad un budget elevato.

Dopo aver lavorato come montatore a film quali Mamma, ho perso l’aereo e Mrs. Doubtfire, Raja Gosnell è passato alla regia con successi per famiglie come Big Mama, i film in live action di Scooby-Doo e I Puffi. Gli era stata offerta la possibilità di dirigere il primo film dei Fantastici Quattro sotto l’egida della Fox. All’epoca la regia del film venen offerta anche a Peter Segal, prima che lo studio ingaggiasse ufficialmente Tim Story.
Lo stile di regia di Matthew Vaughn, sincero, esperto di genere e infinitamente divertente, sarebbe perfetto per un film sui Fantastici Quattro. Forse dovrebbe calibrare la violenza e il linguaggio visti nei suoi precedenti film basati su fumetti, come Kick-Ass e Kingsman, ma senza dubbio avrebbe azzeccato per il tono. Vaughn ha dato ai mutanti della Marvel una storia di origine soddisfacente con X-Men: L’inizio ambientato negli anni ’60, e il franchise dei Fantastici Quattro sarebbe in buone se avesse la possibilità di dirigere il nuovo film.Fantastici Quattro: 10 registi che potrebbero dirigere il riavvio Marvel
Sam Mendes, il regista premio Oscar di Skyfall, Spectre e American Beauty, dona la sua singolare visione dell’anno cruciale della prima guerra mondiale, il
Presentato alla Mostra del cinema di Venezia,
Antropocene – L’epoca umana, il film che indaga l’impatto dell’uomo sul pianeta attraverso le straordinarie immagini di Jennifer Baichwal, Nicholas de Pencier ed Edward Burtynsky. La versione italiana del film Antropocene – L’epoca umana, distribuita nei cinema da
Diretto da 

La pellicola che ha fatto vincere l’oscar meritatissimo a 

Premio della Giuria a Cannes e Miglior Film Europeo ai Goya, “
La serie si presenta, come le precedenti stagioni, molto cruda e questa volta, scendendo completamente al livello della strada, si sporca ancora di più, presentando dei colpi di scena notevoli, che però sanciscono una verità che fino a questo momento ci era stata tenuta nascosta. La serie finisce “fuori continuity” ed è quindi impossibile che sia un prequel del film di Sollima. In valore assoluto, questo non sarebbe un problema, se non fosse che metà dei personaggio dello show sono gli stessi che troviamo nel film, e questo potrebbe sicuramente generare confusione nei fan. In pratica, Suburra film e Suburra serie intrecciano, alla luce della terza e ultima stagione, lo steso rapporto di Gomorra film e serie. Le storie sono realtà parallele o alternative, ambientate nello stesso luogo e nello stesso tempo.