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Horror: 10 film che sono arrivati agli Oscar

Una delle discussioni più interessanti ed affascinanti sorte ancor prima dell’assegnazione degli Oscar di quest’anno, era relativa al “genere” di appartenenza di Parasite: può l’acclamato film di Bong Joon-ho essere considerato un horror? Nell’ottima di critca acuta alla società e alla lotta di classe – argomenti che sempre più di recente sono stati affrontati dal genere horror (prendiamo ad esempio Scappa – Get Out e Noi, entrambi di Jordan Peele) -, Parasite potrebbe tranquillamente essere annoverato come horror capace di rompere gli schemi narrativi del genere.

Di recente, sempre più titoli dalle venature horror (e non propriamente tali, dal momento che il genere è sempre stato considerato di serie B) sono riusciti a catturare l’attenzione tanto della critica quanto del pubblico, fino ad arrivare ad essere riconosciuti dai più illustri sindacati o dalle più rinomate organizzazioni, ricevendo validissimi riconoscimenti.

Ecco 10 horror (o presunti tali) che, prima di Parasite, hanno ricevuto premi molto importanti:

1L’Esorcista (1975)

l'esorcista

Universalmente riconosciuto come il più grande film horror di tutti i tempi, L’Esorcista di William Friedkin ricevette ben 10 candidature agli Oscar, incluso quella per il miglior film (vero e proprio clamore per l’epoca e per il genere di film). Due le statuette vinte: migliore sceneggiatura non originale e miglior sonoro. Tra gli altri riconoscimenti importanti che il classico si è aggiudicato, ricordiamo quattro Golden Globe (miglior film, miglior regia (Friedkin), migliore attrice non protagonista (Linda Blair), miglior sceneggiatura) e quattro Saturn Award (miglior film horror, migliore sceneggiatura, miglior trucco e migliori effetti speciali).

Fonte: ScreenRant

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Nico, 1988: il film e la musica di Christa Päffgen

Nico, 1988-film

La musa dei Velvet Underground raccontata nella sua dimensione più intima, la vita di Christa Päffgen dopo Nico, quando l’artista esprime a pieno sé stessa, allontanandosi dai cliché che la volevano bella e fatale per percorrere con rabbia e passione sentieri musicali oscuri e malinconici, per riannodare le fila della propria esistenza. È questa l’essenza di Nico, 1988, diretto e sceneggiato da Susanna Nicchiarelli, trionfatore a Venezia 2017 nella sezione Orizzonti. Prodotto da Vivo Film e Rai Cinema, Nico 1988 ha raccolto ampi consensi anche ai David di Donatello 2018 – Migliore Sceneggiatura, Miglior Trucco (Marco Altieri), Miglior Acconciatore (Daniela Altieri) e Miglior Suono (Adriano Di Lorenzo, Alberto Padoan, Marc Bastien, Eric Grattepain, Franco Piscopo). La colonna sonora del film si deve a Gatto Ciliegia contro il grande freddo e conta su diversi brani di Nico interpretati dall’attrice protagonista, la danese Trine Dyrholm (Festen, Love is all you need, Orso d’Argento a Berlino per La comune di Thomas Vinterberg).

Nico, 1988 secondo Susanna Nicchiarelli

Intervistata, la regista ha dichiarato che con Nico 1988 il suo intento non era fare un film biografico, ma “fare un film su una cosa che nessuno sa, che sta dietro a qualcosa che tutti sanno. Ed è proprio questa la forza del film: mostrare una Nico inedita, ormai lontana dal clamore dei riflettori del primo periodo, ma più autentica, facendola conoscere a quanti ancora la identificano solo con la limitata e limitante esperienza assieme ai Velvet Underground. “Mi sembrava che la vita di Nico diventasse più interessante dopo i quarant’anni, quando era meno famosa e meno bella”.

Mentre sulla scelta di Trine Dhyrolm per il ruolo della protagonista Nicchiarelli ha affermato: “Ho scelto lei perché aveva l’energia giusta, era brava, e soprattutto non somigliava a Nico. Quando ho iniziato a cercare un’attrice, sapevo di doverne trovare una che non somigliasse a Nico. Era l’unico modo per distaccarmi dall’originale e creare la mia Nico”.

Trine Dyrholm è Nico

Trine Dyrholm si cala ottimamente nel ruolo della protagonista, pur non somigliandole esteticamente. L’attrice riesce a rendere con un’interpretazione toccante ed emotivamente sentita il tormentato personaggio di Nico. Una donna forte, nonostante l’infanzia turbolenta, la vita sregolata, la dipendenza, l’allontanamento dal figlio Ari, col quale in ultimo recupera un rapporto. Nico non si arrende e affronta i propri demoni, cercando una tranquillità che trova forse solo nell’ultimo periodo della sua vita. Ne emerge il ritratto vivido di chi ha voluto con tenacia tracciare la propria strada, scontrandosi con la fatica di affermarsi per ciò che realmente era.

Trine Dyrholm cantante per Nico, 1988

L’attrice danese mette al servizio del personaggio le proprie doti canore. La stessa Dyrholm è infatti anche una cantante ed ha interpretato tutti i brani di Christa Päffgen presenti nel film, riarrangiati per l’occasione. Il personaggio di Nico è stato creato proprio a partire dalla vocalità così particolare, parte integrante della sua identità, che Dyrholm ha saputo efficacemente ricreare. Una serie di pezzi accuratamente selezionati dal repertorio della cantante – tra cui Nibelungen, My heart is empty, My only child, These days – dai toni oscuri ma grintosi, e alcune emblematiche esibizioni live scandiscono i momenti salienti del film e accompagnano lo spettatore a scoprire cosa si agita nell’animo della protagonista. Significativa la performance durante il concerto oltre la cortina di ferro, un’esplosione di energia davanti a pochi ma entusiasti fan.

 

Nico, 1988, le frasi più significative 

Ecco come risponde il personaggio di Nico in un’intervista a chi le chiede perché porti sempre con sé un registratore, rendendo il profondo legame tra musica e memorie d’infanzia: “Cerco un suono che ho sentito quando ero bambina. Non quello in particolare, ma la sua qualità. Era il vento che lo portava, era il suono di Berlino bombardata, della guerra che finiva, della città che bruciava. Non era un vero suono. Era tante cose allo stesso tempo. Era il suono della sconfitta”.

Sugli alti e bassi di una carriera e di una vita: “Sono stata in cima, sono caduta in basso. Entrambi i luoghi sono vuoti”. Infine, una frase che sintetizza il difficile rapporto con la bellezza e con la propria immagine, oltre a racchiudere tutta la grinta di Nico: “Sono brutta? Bene, perché non ero felice quando ero bella”. Chi volesse approfondire, può consultare la recensione del film:

Nico, 1988: recensione del film di Susanna Nicchiarelli

 
 

The Batman: una nuova arma nel dettaglio della Batsuit

Le foto dal set di The Batman hanno evidenziato una Batsuit abbastanza simile a una tuta da combattimento, un costume che sembra ricavato da sesti meccanici, il che si sposa alla perfezione con l’approccio realistico e crudo che Matt Reeves sembra voglia portare avanti nella sua versione per il cinema dell’Uomo Pipistrello.

In particolare, su Instagram sono state pubblicate nuove immagini che mostrano il dettaglio di un “bracciale” del costume del Crociato di Gotham e sembra che il nostro eroe sarà munito di nuove armi. Il manicotto del costume presenta infatti una specie di “faretra” e dentro sono chiaramente visibili dei dardi che sicuramente saranno utili sia nel combattimento corpo a corpo che in quello a distanza.

Ecco le immagini da vicino:

The Batman: cosa pensa Ben Affleck di Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

 
 

Star Wars: High Republic non avrà collegamenti con film e serie

Star Wars: High Republic

È stato annunciato da tanto tempo e finalmente è arrivato. Il nuovo fumetto di Star Wars: High Republic è stato presentato dalla Lucasfilm come una nuova iniziativa editoriale che prevede l’approfondimento di un periodo storico dell’universo creato da George Lucas che non è stato ancora raccontato: si tratta dei periodo molto precedente ai fatti di La Minaccia Fantasma.

L’idea è che questi fumetti e romanzi si concentreranno sulla Repubblica e sull’Ordine Jedi quando entrambe le istituzioni erano al culmine, e la speranza è che da questi testi potremmo apprendere cose in più anche di più sull’ascesa dei Sith.

Con il tempo sapremo cosa ci racconterà questa nuova serie, ma al momento la Lucasfilm ha diffuso un comunicato che chiarisce il fatto che “questo periodo nella sequenza temporale di Star Wars non si sovrapporrà a nessuno dei film o serie attualmente previsti per la produzione, dando a creatori e partner spazio per raccontare storie di Star Wars in una sequenza temporale mai esplorata prima.”

In altre parole, è improbabile che, almeno per adesso, serie su Disney+ o film, dal futuro quantomai incerto, possano affrontare storie ambientate nello stesso periodo.

 
 

Candyman: teaser e poster del film prodotto da Jordan Peele

candyman

Attraverso l’account Twitter ufficiale del film, è stato diffuso un teaser che anticipa l’arrivo – previsto per la giornata di domani – del primo trailer ufficiale di Candyman, “sequel spirituale” del piccolo cult horror del 1992 (noto in Italia col titolo Candyman – Terrore dietro lo specchio), che sarà sceneggiato e prodotto da Jordan Peele, acclamato regista di Scappa – Get Out e Noi

Potete vedere il teaser trailer di seguito:

Di seguito, invece, il poster ufficiale:

LEGGI ANCHE – Candyman: confermato il cast del film prodotto da Jordan Peele

Il cast di Candyman annovera Yahha Abdul Mateen II (Aquaman), Teyonah Parris (Se la strada potesse parlare), Nathan Stewart-Jarrett (Misfits) e Colman Domingo (Euphoria).

Yahha Abdul Mateen II ha vestito i panni di Black Manta in Aquaman, il cinecomic campione di incassi targato DC e Warner Bros, ma si è fatto notare anche nella serie The Get Down, prodotto originale Netflix, e lo abbiamo visto anche nel thriller Noi diretto dallo stesse Peele.

Per quanto riguarda Candyman, la regia è stata affidata a Nia Da Costa, mentre lo studio ha annunciato che il film sarà un “sequel spirituale” dell’originale e che si tornerà nel quartiere in cui è iniziata la leggenda.

L’uscita nelle sale americane è prevista il 12 Giugno 2020.

 
 

Coronavirus: altre uscite rimandate a data da destinarsi

Incassi Cinema Studenti in sala coronavirus

L’emergenza coronavirus non accenna a diminuire e, dopo i primi giorni di allarmismo, per fortuna sia i mezzi di comunicazione che il buon senso stanno contenendo l’isteria di massa che si è sfiorata durante il fine settimana.

Tuttavia, l’epidemia è molto lontana dall’essere debellata, per cui continuano le misure cautelari e la chiusura degli esercizi pubblici. In particolare, i cinema del nord Italia restano chiusi e anche le uscite in sala dei film vengono rimandate a data da destinarsi.

Di seguito, ecco l’elenco completo dei film previsti per le prossime settimane che hanno sospeso la distribuzione e che non si sa ancora quando arriveranno in sala.

Si vive una volta sola
Volevo nascondermi
Ritorno al crimine (rinvio non ancora ufficiale)
Cambio Tutto
Artic – Un’avventura glaciale
Lupin III – The First
Dopo il matrimonio
Onward (16 aprile)
Il Talento del Calabrone
The Grudge
Un Amico Straordinario
Charlie’s Angels
Salvo amato, Livia mia

 
 

Deadpool 2: Brad Pitt è Cable nei concept inediti

Deadpool 2

Un terzo film dedicato a Deadpool vedrà la luce prima o poi sotto l’egida della Disney, come confermato anche da Ryan Reynolds alla fine dello scorso anno. In attesa di un annuncio ufficiale, il concept artist Andrew Domachowski ha condiviso attraverso la sua pagina ArtStation, alcuni bellissimi concept inediti di Deadpool 2.

I concept ci mostrano i looki alternativi dei personaggi di Juggernaut, Domino, Cable e Omega Red. Alcuni ci mostrano anche gli attori Brad Pitt e Janelle Monáe, che erano stati inizialmente pensati dalla Fox per i ruoli rispettivamente di Cable e Domino (poi affidati a Josh Brolin e Zazie Beetz). L’ironia della sorte ha poi voluto che lo stesso Pitt apparisse brevemente nel film, nei panni di un mutante invisibile.

Potete vedere i concept di seguito:

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Deadpool è un personaggio molto amato, non solo dai lettori dei fumetti, e i primi due film sotto l’egida della Fox sono stati un vero successo al box office: non sorprende, dunque, che la Marvel abbia deciso di far proseguire le avventure di Wade Wilson sul grande schermo. La vera domanda adesso è un’altra: il film sarà vietato ai minori? Deadpool 3 rappresenterà ufficialmente il primo film R-rated dei Marvel Studios?

Vi ricordiamo che a confermare l’ingresso di Deadpool nel MCU era stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro titolo della serie di film con Ryan Reynolds.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

No Time to Die: dietro le quinte di Bond 25

A circa un mese dall’arrivo nelle sale di No Time to Die, la Universal Pictures ha diffuso online una nuova bellissima featurette che ci porta dietro le quinte dell’attesissimo Bond 25, che segnerà l’ultima apparizione di Daniel Craig nei panni dell’iconico agente segreto.

Nonostante i dettagli sulla trama del film non siano ancora stati resi noti, la nuova featurette anticipa che il nuovo misterioso villain della pellicola, ossia Safin (interpretato dal premio Oscar Rami Malek), sarà il nemico più pericoloso che Bond ha mai dovuto affrontare. Sembra anche che il personaggio non avrà alcun tipo di collegamento con il precedente Spectre, e che opererà attraverso una propria organizzazione separata per cercare di abbattere Bond e i suoi alleati.

Potete ammirare la featurette nella parte alta dell’articolo.

LEGGI ANCHE – No Time to Die: il Coronavirus fa saltare la premiere in Cina

Il film, atteso nelle sale l’8 aprile 2020, vede nel cast Daniel Craig (James Bond), Ralph Fiennes (M), Naomie Harris (Eve Moneypenny), Ben Whishaw (Q), Rory Kinnear (Bill Tanner) e Jeffrey Wright (Felix Leiter). Le new entry del cast sono invece Rami MalekBilly Magnussen, Lashana Lynch e Ana de Armas.

Vi ricordiamo che la produzione ha assunto Phoebe Waller-Bridge per “ravvivare” lo script di Bond 25 sotto speciale richiesta di Craig, grande fan di Fleabag e Killing Eve, le due serie prodotte e scritte dall’attrice. Era dal 1963 (l’ultima fu Johanna Hardwood con Dr. No e From Russia With Love) che la casa di produzione non assumeva una donna per dare voce ai personaggi del franchise, una scelta oggi più che mai “rilevante”.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

 

 
 

Shang-Chi: nel film apparirà anche un mutante dai fumetti?

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Continuano a piovere rumor sui personaggi che potrebbero apparire nel nuovo film Marvel Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings, le cui riprese partiranno a breve in Australia. Secondo quanto riportato da MCU Cosmic, infatti, un mutante dei fumetti potrebbe apparire nel cinecomic.

Si tratta di Taki Matsuya, meglio conosciuto come Wiz Kid, un genio del computer purtroppo confinato su una sedia a rotelle. Il suo potere consiste nella capacità di creare macchinari con la sola forza della mente, qualcosa che potrebbe tornare utile al Mandarino o agli agenti del MI6. Qualora il personaggio dovesse davvero apparire nel film, non sappiamo se nei suoi confronti verrà usato il riferimento di “mutante”, dal momento che i piani della Disney per introdurre gli X-Men nel MCU sembrano non aver ancora trovato una propria forma compiuta.

In passato è stato riportato che i Marvel Studios avrebbero intenzione di spianare la strada all’arrivo dei mutanti nel MCU con l’attesissimo film dedicato a Gli Eterni: se davvero sarà così, la presenza di Wiz Kid in Shang-Chi potrebbe avere una sua ragion d’essere.

LEGGI ANCHE – Shang-Chi: nel film vedremo gli agenti del MI-6?

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 12 febbraio 2021.Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (prossimamente uscirà il suo ultimo lavoro Just Mercy, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

 
 

Liam Neeson dopo Il Cavaliere Oscuro: “I supereroi non sono il mio genere”

Liam Neeson

Liam Neeson è sicuramente uno degli attori più amati della sua generazione. Al di là dell’indiscutibile talento, la fama dell’attore è innegabilmente legata ad una serie di ruoli che hanno contribuito a definire il suo status di icona di Hollywood. Tra questi, c’è sicuramente quello di Henri Ducard/Ra’s al Ghul, leader della Setta delle Ombre e mentore di Bruce Wayne, nella saga de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan.

In una recente intervista con ET in occasione della promozione del film Ordinary Love, in cui recita al fianco di Lesley Manville (Il Filo Nascosto), è stato chiesto a Neeson se ci sarà, in futuro, la possibilità di rivederlo all’interno di un film di supereroi. Sorprendentemente, la risposta dell’attore è stata negativa, con lo stesso che ha in realtà ammesso di non essere un grande appassionato del genere:

“Ad essere onesti, no. Non credo. Non sono un grande fan del genere cinecomic”, ha dichiarato Neeson.  “Voglio dire, è Hollywood… con tutte le campanelle e i fischietti e tutti i risultati in campo tecnologico che sono stati raggiunti… una cosa che ammiro… ma onestamente, non ho alcuna voglia di andare in palestra per tre mesi, pomparmi e infilarmi in una tuta di velcro con un mantello.”

L’attore ha poi aggiunto: “Ammiro gli attori che lo fanno. Alcuni li conosco personalmente e so che interpretano i loro personaggi in un modo fantastico. È solo che non è il mio genere. Davvero, non lo è. Il primo Star Wars che mi ha visto coinvolto è stato girato 22 anni fa. Lì mi sono divertito, perché era comunque qualcosa di nuovo. Mi ricordo che recitavo davanti a delle palline da tennis, che poi sarebbero diventate delle piccole creature pelose o roba del genere. È stato interessante, da un punto di vista recitativo, provare a farla sembrare una cosa reale. Ma è stata la mia prima e ultima volta. È abbastanza estenuante.”

LEGGI ANCHE – Liam Neeson: 10 cose che non sai sull’attore

 
 

Doctor Strange 2: la bizzara teoria su un “nuovo” Mysterio

spider-man: far from home

In attesa di scoprire se Sam Raimi dirigerà ufficialmente Doctor Strange 2 (ricordiamo che il regista è in trattative con i Marvel Studios per sostituire Scott Derrickson), arriva un nuovo interessantissimo rumor sulla trama del film, in particolare su un attore che potrebbe apparire in un breve cameo all’interno del nuovo cinecomic incentrato sul personaggio di Stephen Strange.

Secondo una teoria riportata da CBR che sta prendendo sempre più piede nel web, sono in molti ad essere convinti che, qualora Raimi venisse confermato alla regia di Doctor Strange 2, il regista coinvolgerà nel film Bruce Campbell, suo attore feticcio per eccellenza. Per quale motivo? È presto detto: Campbell, protagonista dell’iconica saga de La Casa ad opera di Raimi, avrebbe dovuto interpretare il personaggio di Mysterio in Spider-Man 4, ultimo capitolo della saga dedicata all’Uomo Ragno che venne però cancellato dalla Sony.

Ma cosa c’entra Mysterio con il sequel di Doctor Strange? Nonostante il personaggio nel MCU sia interpretato da Jake Gyllenhaal, molti fan sono convinti che proprio grazie all’esplorazione dei numerosi Multiversi presenti all’interno dell’Universo Marvel, nel cinecomic con Benedict Cumberbatch verrà introdotta una versione alternativa di Quentin Beck che sarà interpretata proprio da Campbell.

Una teoria che potrebbe apparire assurda, ma che in realtà potrebbe rappresentare per Raimi l’occasione perfetta per permettere finalmente al suo attore feticcio di interpretare il celebre villain ed esaudire così un recondito desiderio. Voi cosa ne pensate?

LEGGI ANCHE – Doctor Strange 2: Scott Derrickson approva Sam Raimi

Annunciato ufficialmente questa estate al Comic-Con di San Diego, Doctor Strange 2 vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Scott Derrickson, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff alias Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision. Le riprese dovrebbero cominciare nella prima metà del 2020.

Secondo Collider, la produzione ha fatto già un passo in avanti assumendo lo sceneggiatore Jade Bartlett. Il suo ruolo non è stato ancora chiarito, visto che lo script dovrebbe essere firmato da Derrickson in persona e quindi Bartlett dovrebbe intervenire solo a limare il testo o magari a scrivere a quattro mani con il regista.

Il primo film su Doctor Strange è uscito nel 2016 e ha raccontato la nascita dell’eroe, dall’incidente di Stepehn Strange fino al confronto con Dormammu. Nel film c’erano anche Benedict Wong, Tilda Swinton Chiwetel EjioforRachel McAdams non tornerà nei panni di Christine Palmer. Abbiamo rivisto Strange in Infinity War e in Endgame.

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 7 maggio 2021.

 
 

Creed 3 si farà, trovato lo sceneggiatore

Creed II film

La MGM sembra intenzionata a realizzare Creed 3, terzo capitolo della saga di Creed, la serie di spin-off della saga di Rocky Balboa, i cui eventi si svolgono nove anni dopo i fatti narrati nel franchise con protagonista Sylvester Stallone.

Come apprendiamo infatti da The Hollywood Reporter, Zach Baylin è stato ingaggiato per occuparsi di scrivere la sceneggiatura di Creed 3. Recentemente, Baylin ha curato lo script di King Richard, un biopic incentrato sulla vita del padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams, che avrà come protagonista Will Smith e che debutterà prossimamente su Netflix.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli su Creed 3 terzo capitolo della saga di Creed. Non sappiamo se Steven Caple Jr., già regista di Creed 2, tornerà dietro la macchina da presa o se la MGM affiderà il film ad un nuovo regista. Di recente, uno dei produttori del franchise, Irwin Winkler, aveva rivelato che alla star della saga, Michael B. Jordan, era stata offerta la possibilità di dirigere il terzo film.

LEGGI ANCHE – Creed II: recensione del film con Michael B. Jordan

Creed 2 è la continuazione della saga di Rocky, e il sequel del grande successo di pubblico e di critica del 2015 Creed – Nato per combattere, che ha incassato oltre 170 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo. Ryan Coogler (Black Panther), che ha diretto il primo film, torna a far parte del franchise in veste di produttore esecutivo. La regia di questo nuovo film è di Steven Caple Jr., che ha diretto l’acclamato dramma del 2016 The Land.

 
 

Spider-Man: Sony aveva già dei piani al di fuori del MCU

Prima che la Sony e la Disney riuscissero a trovare un nuovo accordo per far sì che il personaggio di Spider-Man potesse continuare ad “esistere” all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel, sembra che il simpatico arrampicamuri fosse destinato ad unirsi nuovamente allo Spider-Verse al quale appartengono pellicole come Venom e l’attesissimo Morbius.

In una recente intervista con MTV News, Tom Holland ha rivelato che la Sony aveva già dei piani per introdurre il personaggio di Spidey in un universo non controllato dalla Marvel (da contratto, Holland sarà obbligato a girare un altro film in solitaria e almeno un altro film in cui apparirà al fianco degli altri eroi del MCU).

“Il futuro di Spider-Man alla Sony è ancora molto luminoso e abbiamo avuto un’idea veramente, veramente incredibile su come portare Spider-Man al di fuori del MCU. Tom Rothman e Amy Pascal erano davvero fiduciosi sul fatto che avrebbero reso giustizia e realizzato un film del calibro che un personaggio come Spider-Man richiede”, ha spiegato Holland.

“A parte questo, però, sono davvero contento di essere tornato nel MCU e di lavorare nuovamente con tutta la squadra, perché credo che il MCU è il posto al quale appartiene Spidey ora”, ha continuato l’attore. “Sono veramente grato a Bob Iger e Tom Rothman per avermi permesso di essere ancora parte di questo processo che aveva come obiettivo quello di riportare Spidey a casa. È stata un’esperienza incredibile e… potrò vantarmi per sempre di aver salvato Spider-Man!”

Nel corso della medesima intervista, Holland ha anche confermato che le riprese di Spider-Man 3 partiranno ufficialmente il prossimo luglio. È probabile, dunque, che nei prossimi mesi conosceremo maggiori dettagli sul cast e sulla trama del film, a partire dalla tanto chiacchierata identità del villain della storia.

LEGGI ANCHE – Spider-Man 3: Tom Holland conosce tutti gli spoiler

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Bob Iger lascia la posizione di CEO Disney

Bob Chapek, veterano della Disney che lavora da 27 anni per l’azienda e dirige la divisione parchi dell’azienda, è stato nominato CEO di Disney, come successore di Bob Iger. Il passo indietro di Iger è stato accolto con grande stupore, tuttavia sarà lui a continuare a guidare gli sforzi creativi dell’azienda fino al 31 dicembre 2021, quando scadrà il suo contratto, mentre Chapek è CEO effettivo da oggi.

“Con il successo del lancio delle attività dirette al consumatore Disney e l’integrazione della Twenty-First Century Fox ben avviata, credo che questo sia il momento ottimale per passare a un nuovo CEO – ha affermato Iger – Ho la massima fiducia in Bob e non vedo l’ora di lavorare a stretto contatto con lui nei prossimi 22 mesi mentre assume questo nuovo ruolo e approfondisce le sfaccettate attività globali della Disney, mentre io continuo a concentrarmi sugli sforzi creativi della Società.”

“Sono incredibilmente onorato di assumere il ruolo di CEO di quella che credo veramente sia la più grande azienda del mondo e di guidare i nostri membri e dipendenti di eccezionale talento e dedizione – ha detto Chapek – Bob Iger ha trasformato Disney nella società di intrattenimento e media più ammirata e di successo del mondo, e sono stato fortunato a godermi un posto in prima fila come membro del suo team di leadership. Condivido il suo impegno per l’eccellenza creativa, l’innovazione tecnologica e l’espansione internazionale e continuerò ad abbracciare questi stessi pilastri strategici. Tutto ciò che abbiamo raggiunto finora serve da solida base per ulteriori narrazioni creative, innovazioni audaci e assunzione di rischi ponderati.”

Chapek è a capo della divisione dei parchi a tema Disney dal 2015. Nel 2018 è stato nominato presidente di Parks, Experiences and Products. In precedenza, Chapek ha ricoperto diverse posizioni dirigenziali, gestendo prodotti di consumo, distribuzione di film e intrattenimento home video in varie occasioni.

Durante i suoi 15 anni da CEO Disney, Bob Iger ha notevolmente ampliato le dimensioni dell’azienda, in particolare con l’acquisizione, lo scorso anno, di 21st Century Fox. Il lancio del servizio di streaming Disney+ ha cementato l’eredità di Iger come leader audace e innovativo.

Fonte: Variety

 
 

Jurassic World 3: annunciato il titolo e l’inizio delle riprese

jurassic world 3

È Colin Trevorrow, regista di Jurassic World: Il regno distrutto, ad annunciare l’inizio delle riprese e il titolo ufficiale di Jurassic World 3, attraverso il suo account Instagram.

Trevorrow ha pubblicato poche ore fa una foto di un ciak che ci riferisce che il film si intitolerà Jurassic World: Dominion. Eccola di seguito:

Jurassic World: Dominion vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson Omar SyLaura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Alla regia torna Colin Trevorrow, che ha pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

 
 

Spider-Man di James Cameron: 10 curiosità sul film mai realizzato

I film di supereroi, oggi, sono la benzina forte dell’ordierno panorama cinematografico hollywoodiano… letteralmente. Eppure, c’è stato un momento nella storia in cui anche per i più acclamati e famosi registi, realizzare un cinecomic non era un’impresa facile.

Forse non tutti ricordano che James Cameron voleva realizzare un film dedicato a Spider-Man: all’epoca, il regista di Titanic e Avatar scrisse anche una sceneggiatura, prendendosi alcune libertà creative in merito al personaggio e alle sue nemesi, ma che purtroppo non riuscì mai a diventare un film a tutti gli effetti. Ecco 10 segreti che non sapete sullo Spider-Man di James Cameron mai realizzato:

1La dipartita di Cameron legata a questioni di diritti

Spider-Man non è mai stato estraneo a problemi di diritti, come abbiamo visto di recente con la rottura e la rinegoziazione degli accordi tra Sony e Disney circa l’utilizzo di Spidey nel MCU. Dopo che Cannon Films andò in crisi, i diritti cinematografici di Spider-Man furono al centro di numerosi accordi tra le compagnie più disparate. Ecco perché lo Spider-Man di Cameron rimase bloccato e non riuscì mai a vedere la luce, con il regista che vista la situazione complicata decise di abbandonare il progetto e dedicare alla realizzazione di Titanic

Fonte: ScreenRant

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Christian Bale era un “pessimo attore” per il cast di American Psycho

Vent’anni prima di girare Le Mans ’66 – La grande sfida, Christian Bale e il collega Josh Lucas avevano già lavorato insieme in American Psycho. Come raccontato da MovieMaker, quando Bale rilasciò alle loro pagine un’intervista in occasione del ventennale del film diretto da Mary Harron e ispirato all’omonimo romanzo di Bret Easton Ellis, l’attore rivelò che Lucas, sul set del film di James Mangold, gli rivelò qualcosa a proposito della sua performance del consulente finanziario Patrick Bateman che Bale aveva totalmente ignorato fino a quel momento.

Bale aveva combattuto a lungo per ottenere il ruolo dello psicopatico Patrick: ad un certo punto della lavorazione, la Harron si rifiutò di lavorare con Leonardo DiCaprio, al quale era stata offerta la parte prima di Bale. Probabilmente DiCaprio si tirò fuori dal progetto, permettendo così a Bale di ottenere il ruolo. Come raccontato dall’attore alla fonte, Lucas non fu subito colpito dalla sua performance nei panni di Patrick Bateman.

“Di recente io e Josh Lucas abbiamo girato un film insieme e mi ha aperto gli occhi su una cosa di cui non ero a conoscenza”, ha dichiarato Bale ridendo. “Mi ha rivelato che lui e tutti gli altri attore coinvolti nel film pensavo che io fosse il peggior attore che avessero mai visto.”

“Mi ha detto che sul set continuavano a guardarmi e a parlare di me, dicendo: ‘Perché Mary ha voluto così tanto questo ragazzo? È terribile! E Josh ha continuato a pensarlo fino a quando non ha visto il film e ha cambiato poi idea. Io non sapevo assolutamente nulla di tutte quelle critiche”, ha spiegato l’attore premio Oscar.

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Naturalmente, le superficiali critiche riservate a Christian Bale all’epoca della realizzazione di American Psycho lasciano oggi il tempo che trovano, soprattutto se messe in relazione alla sua straordinaria carriera: stiamo infatti parlando di uno degli attori più apprezzati ed acclamati della sua generazione, capace di calarsi in tutti i ruoli che interpreta da vero professionista, senza paura – troppo spesso – di andare incontro a trasformazioni fisiche anche drastiche.

 
 

Venom 2: ecco il nuovo look di Cletus Kasady

venom 2

Dopo le immagini ufficiali dal set arrivate online grazie agli account Instagram di Tom Hardy e del fotografo Greg Williams, è Just Jared a mostrarci nuovi scatti dal set allestito a San Francisco (in California) di Venom 2, l’atteso sequel che sarà diretto da Andy Serkis e che dovrebbe arrivare nelle sale il prossimo anno.

Le immagini ci permettono di dare uno sguardo al nuovo look di Cletus Kasady, il personaggio interpretato da Woody Harrelson e apparso per la prima volta nella scena post-credit del primo film. In alcune foto è possibile vedere l’attore in compagnia del regista Andy Serkis, mentre altre ci mostrano uno stunt (presumibilmente del personaggio di Eddie Brock interpretato da Tom Hardy) alle prese con la realizzazione di una sequenza d’azione

Per tutti gli scatti, vi rimandiamo al sito di Just Jared:

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Come già annunciato dal finale del precedente capitolo, in Venom 2 assisteremo allo scontro tra il simbionte e Cletus Kasady, aka Carnage, uno degli antagonisti più celebri dei fumetti su Spider-Man. Nel cast del sequel anche Michelle Williams (Fosse/Verdon) nei panni di Anne Weying, Woody Harrelson (Zombieland: Double Tap) nei panni di Cletus Kasady/Carnage, Naomie Harris (No Time to Die) nei panni di Shriek e l’attore inglese Stephen Graham.

Nel frattempo è stato ufficializzato anche il nome di Robert Richardson in qualità di direttore della fotografia. “Ciò che era rimasto inesplorato nel primo film esploderà nel secondo, soprattutto grazie al personaggio centrale” ha dichiarato Richardson, “Ma ora abbiamo Woody Harrelson, che ovviamente farà la sua grande entrata, vedremo cos’altro accadrà con la collaborazione tra Sony e Marvel.”

Vi ricordiamo che Tom Hardy tornerà a interpretare Eddie Brock anche nel sequel di Venom, progetto già in sviluppo dopo l’inaspettato successo al box office dello scorso autunno, e a confermarlo è stata la produttrice Amy Pascal.

 
 

Chris Evans per il remake de La Piccola Bottega degli Orrori

chris evans captain america

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Chris Evans, reduce dai successi di Avengers: Endgame e Cena con delitto – Knives Out, è in trattative per unirsi al cast del nuovo adattamento de La Piccola Bottega degli Orrorifilm del 1960 di Roger Corman che ispirò il celebre musical di Alan Menken e Howard Ashman e la versione cinematografica del 1986 di Frank Oz.

Stando alla fonte, Chris Evans avrà il ruolo del villain di La Piccola Bottega degli Orrori, il dottor Orin Scrivello, un sadico e violento dentista, interpretato nella pellicola del 1986 da Steve Martin. Nel nuovo adattamento dovrebbero recitare anche Taron Egerton, Scarlett Johansson e Billy Porter: Egerton sarebbe in trattative per interpretare il ruolo del protagonista Seymour, che nel film di Oz aveva le fattezze dell’iconico Rick Moranis; la Johansson sarebbe invece la favorita della Warner Bros. per il ruolo di Audrey, l’interesse amoroso di Seymour, interpretato nel film del 1986 da Ellen Greene; Porter, invece, l’unico dei tre ad aver già firmato con la major, presterà la sua voce alla pianta carnivora protagonista della storia, Audrey II.

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In attesa di scoprire se Egerton e la Johansson entreranno ufficialmente a far parte del progetto, ricordiamo che un reboot de La Piccola Bottegha degli Orrori è stato annunciato nel 2016: all’epoca Greg Berlanti avrebbe dovuto dirigere il nuovo film per conto della Warner Bros. basandosi su una sceneggiatura di Matthew Robinson.

La prima versione de LLa Piccola Bottega degli Orrori era una dark comedy a budget ridotto diretta da Richard Corman nel 1960 che raccontava le vicende di una pianta carnivora gigantesca coltivata da un timido fiorista. Il film divenne poi un musical a Broadway nel 1982 e, nel 1986, Frank Oz diresse un remake con Rick Moranis nei panni di Seymour ed Ellen Greene nelle vesti di Audrey.

 
 

Indiana Jones 5 come i film Marvel: la speranza di Harrison Ford

Harrison Ford Indiana Jones

Secondo alcune recenti dichiarazioni di Harrison Ford, Indiana Jones 5 dovrà eguagliare la qualità dei film dell’Universo Cinematografico Marvel per avere successo al box office. Intervistato da HeyUGuys in occasione della promozione de Il Richiamo della Foresta, Ford ha naturalmente parlato anche della nuova avventura dedicata al celebre archeologo nato dalla mente di George Lucas.

Il film, che doveva inizialmente uscire nel 2019, è stato posticipato numerose volte, mentre la sceneggiatura è stata sottoposta a diverse fasi di riscrittura. Stando a quanto dichiarato da Ford, tutto è avvenuto affinché Steven Spielberg e soci potessero realizzare il miglior film possibile, nel tentativo di regalare anche numerose sorprese ai fan:

“Non voglio dare al pubblico quello che vogliono vedere. Voglio dare loro qualcosa che non si aspettano. Sono abituati ad una certa delusione quando rivisiti una saga o un franchise. In questo senso, i film Marvel sono uno spettacolare esempio di un modo di lavorare in senso contrario. Hanno sbancato! Ecco perché non faremo un altro Indiana Jones a meno che non saremo in grado di fare lo stesso. Vogliamo davvero che sia il migliore. Dobbiamo ancora risolvere alcuni problemi di pianificazione e alcune cose legate alla sceneggiatura, ma siamo determinati a sistemare tutto prima di iniziare a girare.”

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Indiana Jones 5 vedrà tornare Steven Spielberg e il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione. A firmare la sceneggiatura sarà Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (autore dello script de I predatori dell’arca perduta).

Si tratterà del primo film della serie a cui George Lucas non lavorerà, e sembra che questa cosa turbi un po’ Marshall che, consapevole del nuovo regime produttivo, ha comunque in altre sedi esternato il suo dispiacere per non poter godere anche questa volta della presenza e della consulenza di Lucas al film.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, aveva dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

Fonte: ScreenRant

 
 

Justice League: ecco l’originale costume di Aquaman

Mentre i fan continuano a sperare nella release della #SnyderCut di Justice League, nelle ultime ore sono emersi via Twitter dei concept art inediti del film che ci mostrano una versione alternativa – ad opera del costumista Michael Wilkinson del costume di Aquaman, il re di Atlantide interpretato da Jason Momoa.

Come si evince dalle immagini che potete vedere di segutio, il design optato da Wilkinson era molto più simile al look che il personaggio ha poi sfoggiato nel film in solitaria diretto da James Wan:

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A proposito di Aquaman, vi ricordiamo che il sequel, Aquaman 2, uscirà al cinema il 16 dicembre 2022. Lo studio ha annunciato ufficialmente il sequel del film con Jason Momoa, confermando che David Leslie Johnson-McGoldrick scriverà la sceneggiatura.

L’incasso del film lo ha fatto classificare al 20° posto della classifica mondiale di tutti i tempi. Johns-McGoldrick ha collaborato con Will Beall alla sceneggiatura. Johnson-McGoldrick ha iniziato a lavorare sulla sceneggiatura tre anni fa dopo aver letto i fumetti di Aquaman mentre era sul set di The Conjuring 2 di James Wan.

Fonte: Heroic Hollywood

 
 

The Batman: una foto leak anticipa l’Enigmista?

coronavirus

Lo scorso mese, il regista Matt Reeves aveva annunciato ufficialmente l’inizio della produzione di The Batman postando sul proprio account Twitter la foto di un ciak appoggiato su una poltrona di cuoio. Data l’ovvia segretezza che circonda il progetto, quella semplice foto condivisa da Reeves non aveva rivelato nulla a proposito del film (a parte quello che potrebbe essere il possibile logo del cinecomic).

Adesso, un gruppo di appassionati del DCEU ha postato su Reddit l’immagine leak di un individuo brutalmente assassinato, seduto su quella che sembra essere la stessa sedia intravista nell’immagine postata da Matt Reeves per annunciare l’inizio delle riprese del film. Secondo le indiscrezioni, la persona nella foto sarebbe una delle vittime dell’Enigmista (che nel film sarà interpretato da Paul Dano), mentre la poltrona dovrebbe trovarsi all’interno della Villa Wayne.

Potete vedere l’immagine leak di seguito:

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ScreenRant

 
 

Coronavirus: stop alle riprese di Mission Impossible 7 a Venezia

Mission Impossible: Fallout

L’emergenza Coronavirus continua ad avere effetti collaterali anche sull’industria cinematografica. Dopo la notizia del rinvio – a data da destinarsi – di numerosi film in uscita tra le giornate di domani e giovedì (tra cui Si vive una volta sola di Carlo Verdone e Volevo nascondermi di Giorgio Diritti), apprendiamo adesso che le riprese del settimo capitolo della saga di Mission Impossible a Venezia sono state ufficialmente bloccate.

A confermare la notizia è stata la Paramount Pictures, che in un comunicato ufficiale diramato nelle ultime ore ha dichiarato: “Per eccesso di abbondanza nei confronti della sicurezza e del benessere del nostro cast e della nostra troupe, e visto l’impegno del governo locale veneziano nell’impedire assembramenti in pubblico come risposta alla minaccia del Coronavirus, abbiamo cambiato il piano di produzione che prevedeva tre settimane di riprese a Venezia, la prima parte della lunga produzione di Mission Impossible 7. Durante questa pausa, vogliamo essere consapevoli delle preoccupazioni della nostra troupe e permetteremo a tutti di tornare a casa fino a quando non potremmo nuovamente iniziare a girare. Continueremo a monitorare la situazione e lavoreremo insieme alle autorità sanitarie e governative mentre si evolverà.”

Stando a quanto riportato da Deadline, Tom Cruise non era ancora arrivato in Italia per le riprese. Mission Impossible 7 uscirà nelle sale americane il 23 luglio 2021.

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I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 23 luglio 2021 e il 5 agosto 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

 
 

Black Widow: la trading card di Yelena rivela nuovi dettagli sul costume

Florence Pugh Yelena Belova

Le nuove trading card di Black Widow ci danno la possibilità di dare uno sguardo ravvicinato al costume di Yelena Belova, il personaggio che nel film con Scarlett Johansson sarà interpretato da Florence Pugh.

La prima apparizione di Yelena nei fumetti risale al 1999, in Inhumans #5, ed ha un background simile a quello di Natasha. Allenata come spia nella Stanza Rossa, ha lavorato per la Federazione Russa e poi per lo SHIELD.

Comicbook ha condiviso l’immagine della trading card di Yelena in cui la donna indossa un’uniforme bianca, che nel trailer del film abbiamo visto addosso a Natasha, e un gilet verde identico a quello che Natasha indossa in Avengers: Infinity War. Ecco di seguito la card:

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

Dopo lo straordinario successo di Avengers: Endgame, diventato il maggiore incasso mondiale di sempre, Scarlett Johansson riprende il suo ruolo di Natasha Romanoff/Black Widow.

 
 

Spider-Man 3: Tom Holland conosce tutti gli spoiler

Spider-Man: Far From Home

Tom Holland rivela di conoscere tutti gli spoiler su Spider-Man: Homecoming 3 a seguito di un incontro di lancio del progetto con Sony e Marvel. Da quando è entrato a far parte del Marvel Cinematic Universe nel 2016 con la sua prima apparizione in Captain America: Civil War, l’attore è diventato una delle figure preferite dai fan del franchise, conquistando il pubblico con il suo genuino entusiasmo.

È chiaro che Holland è entusiasta di interpretare Peter Parker, come dimostra il fatto che si è impegnato in prima persona affinché la Sony e la Marvel trovassero un nuovo accordo per mantenere Spider-Man nel MCU a seguito di una rottura tra le parti lo scorso agosto. Mentre i fan apprezzano sicuramente lo spirito di Holland, l’attore ha anche dimostrato di avere la tendenza a non tenere bene i segreti.

Parlando con HeyUGuys alla premiere del suo nuovo film, Tom Holland ha rivelato di essere consapevole di ciò che i filmmaker hanno in mente e ha fatto una battuta sulla sua propensione a condividere spoiler: “Ora so tutto. Ho avuto il mio grande incontro con Marvel e Sony circa due settimane fa e conosco tutti i segreti (di Spider-Man: Homecoming 3). Ma ho anche fatto circa mille interviste, quindi so come non rovinare più un film!”

Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

 
 

Harvey Weinstein colpevole di stupro di terzo grado

Harvey Weinstein è stato dichiarato colpevole di aver commesso un “atto sessuale criminale” e uno stupro di terzo grado, ma è stato assolto da due accuse di aggressione sessuale predatoria. Il verdetto è arrivato lunedì, nella mattinata, e riportato dalle principali testate di informazione USA. Noi lo apprendiamo da Variety.

La giuria di sette uomini e cinque donne ha deliberato in quattro giorni e mezzo, giungendo al verdetto questo lunedì mattina. Il giudice James Burke ha ordinato la presa in custodia di Weinstein. La condanna sarà effettiva dall’11 marzo.

Weinstein rischia un massimo di 25 anni di prigione con l’accusa di aver aggredito sessualmente Miriam Haley nel suo appartamento di Soho il 10 luglio 2006. È stato anche condannato per stupro di terzo grado con l’accusa di aver aggredito Jessica Mann, un’aspirante attrice e parrucchiera che lo ha accusato di averla violentata in un hotel DoubleTree a New York il 18 marzo 2013. Per stupro di terzo grado si intende un rapporto sessuale con una persona non consenziente ma senza l’utilizzo della violenza.

La giuria, tuttavia, ha ritenuto Weinstein non colpevole delle due accuse più gravi di aggressione sessuale predatoria, per le quali rischiava una condanna dai 10 anni alla condanna a vita. La giuria ha anche ritenuto Weinstein non colpevole di stupro di primo grado ai danni di Mann.

Il verdetto indica che i giurati non credono, al di là di ogni ragionevole dubbio, che Weinstein abbia violentato e aggredito l’attrice Annabella Sciorra nel suo appartamento di Gramercy Park nei primi anni ’90.

Dopo che il verdetto è stato letto, l’avvocato difensore Donna Rotunno ha chiesto la libertà su cauzione per il suo assistito, in attesa della condanna. Alla richiesta ha addotto motivazioni mediche, in quanto Harvey Weinstein è stato sottoposto ad un intervento chirurgico alla schiena.

Venerdì, i giurati erano bloccati sulle due accuse più gravi di aggressione sessuale predatoria. Hanno inviato una nota al giudice chiedendo come procedere in caso non riuscissero a raggiungere un accordo su questi argomenti, mentre erano unanimi sulle accuse di stupro e atti sessuali criminali. Burke ha ordinato loro di continuare a deliberare.

L’accusa ha chiamato 28 testimoni in 12 giorni, tra cui tre testimoni di “precedenti atti illeciti”, che hanno riferito ai giurati che Weinstein li aveva aggrediti sessualmente nel suo appartamento e nelle suite di hotel a New York e Beverly Hills. I giurati si erano concentrati sulla testimonianza di Haley e Sciorra, chiedendo al reporter del tribunale di rileggere parti sostanziali dei loro resoconti.

Haley aveva dichiarato di fronte alla giuria che Weinstein le si lanciò contro sul divano, e poi la aveva accompagnata in una camera da letto. “Mi ha spinto verso il basso”, ha detto. “Mi ha tenuto per le braccia. Ho detto: “No, no!”

Il procuratore Joan Illuzzi aveva esortato i giurati a condannare il produttore, dicendo che aveva abusato del suo immenso potere nel settore per sfruttare le donne vulnerabili. Ha sostenuto che Weinstein avrebbe potuto assumere prostitute, ma ha preferito ingannare le aspiranti attrici nella sua “tana”. Molti accusatori hanno raccontato storie strazianti sull’effetto di questa aggressione sulla loro vita.

La difesa ha messo in evidenza e-mail affettuose tra il produttore e le sue presunte vittime, sostenendo che le vittime di stupro non avrebbero comunicato in questo modo con il loro aggressore. Rotunno ha sostenuto che Mann ha fatto sesso consensuale con Weinstein perché voleva partecipare alle feste e avanzare nella sua carriera. Ha anche sostenuto che i testimoni si erano rivoltati contro Weinstein perché stavano perseguendo fama e il tentativo di perseguire una causa civile per ottenere un risarcimento.

 
 

Jurassic World 3: un altro attore “originale” nel film?

Jurassic World 3

Chris Pratt ha dichiarato che tutto il cast originale di Jurassic Park tornerà sul grande schermo in Jurassic World 3. La dichiarazione non aggiunge molto a quanto si sapeva già, visto che da tempo sono tate confermate le presenza nel film di Sam Neil, Laura Dern e Jeff Goldblum, che aveva preso parte anche al secondo film.

Tuttavia, un tweet di Joe Mazzello sembra confermare che gli adulti non saranno gli unici a tornare in questo film che conclude la trilogia di enorme successo. Mazzello, che in Jurassic Park interpreta Tim Murphy, fratello di Lex e nipote di John Hammond (Richard Attenborough), ha scritto sul sociale che “è ora di rimettersi al lavoro”.

Mazzello aveva appena 10 anni quando è uscito Jurassic Park e, senza farsi travolgere dal successo del film, come capitava molto spesso negli anni ’90, ha attraversato con successo la transizione da attore bambino ad interprete adulto.

Lo abbiamo visto in The Social Network e in Bohemian Rhapsody, ma Mazzello è anche regista e sceneggiatore, nonostante sia noto maggiormente per i suoi ruoli da attore. Il fatto che sia ancora attivo davanti alla macchina da presa potrebbe indicare che il suo prossimo lavoro sarà proprio Jurassic World 3.

Jurassic World 3 vedrà sia Chris Pratt che Bryce Dallas Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson Omar SyLaura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001. Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto.

Alla regia torna Colin Trevorrow, che ha pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

 
 

MCU: 10 Multiversi che potremmo vedere in Doctor Strange 2

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema nella primavera del 2021 ed esplorerà ulteriormente il concetto di “Multiverso” introdotto in Avengers: Endgame. Nel sequel, in cui apparirà il personaggio di Scarlet Witch, si collegherà anche alla serie WandaVision, che debutterà prossimamente sulla piattaforma di streaming Disney+.

Il MCU è pieno di unici e meravigliosi Multiversi da esplorare, tanto che le possibilità per il sequel con Benedict Cumberbatch sono davvero infinite. Ecco 10 grandi Multiversi dell’Universo Marvel che Stephen Strange potrebbe esplorare nel sequel:

1Il mondo reale

Non sarebbe affascinante vedere persone reali su Snapchat che documentano un gruppo di attori del MCU che si comportano come supereroi e poi vedere quel filmato inserito all’interno del sequel di Doctor Strange? 

Una vera e propria rottura della quarta parete, che potrebbe trasformarsi in realtà se il sequel di Doctor Strange decidesse di seguire un azzardato modello Borat, senza seguire una sceneggiatura e con l’introduzione di scene casuali. Inoltre, se il sequel avrà davvero un’atmosfera horror come anticipato nelle ultime settimane, cosa c’è di più “spaventoso” del mondo reale? 

Fonte: CBR

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The Batman: cosa pensa Ben Affleck di Robert Pattinson

the batman

Tutti sappiamo che in origine Ben Affleck avrebbe dovuto scrivere, dirigere e interpretare The Batman, prima di lasciare il progetto nelle mani di Matt Reeves, che ha poi scelto Robert Pattinson come nuova incarnazione dell’Uomo Pipistrello.

Adesso, Affleck ha commentato per la prima volta il casting di Pattinson nel reboot, esprimendo tutto il suo entusiasmo nei confronti della scelta operata da Reeves e dalla Warner Bros.: “Penso che Robert sia un grande attore. Sarà fantastico”, ha dichiarato l’attore in occasione della promozione del film Tornare a Vincere

L’attore è poi tornato a parlare del suo allontanamento dal progetto, dovuto ad una perdita di interesse nei confronti del ruolo (come già rivelato in passato): “Questi film meritano di essere fatti da qualcuno che muore dalla voglia di farli e non vede l’ora. All’epoca quella persona non ero io, così ho deciso di abbandonare il progetto e andare avanti.” 

Potete vedere il video dell’intervista di seguito:

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Coronavirus: posticipate le uscite dei film previsti per il 26 febbraio

Incassi Cinema Studenti in sala coronavirus

Con l’emergenza coronavirus, anche il mondo del cinema e nello specifico della sala prende la sua posizione e le sue misure precauzionali per limitare il contagio, che nel fine settimana si è diffuso nelle regioni del Nord Italia.

Il risultato è che le sale, in quanto esercizi di aggregazione, come i teatri, restano chiuse e molti distributori hanno già annunciato che i film previsti per questa settimana ritarderanno l’uscita, proprio per evitare di trovarsi con un terzo delle sale chiuse, che quindi non programmano il film in questione.

Giampaolo Letta, amministratore delegato Medusa, ha dichiarato: “La situazione è molto delicata e deve essere monitorata ora per ora, ma con tutte le regioni del Nord in stato di allarme e quindi con cinema e teatri chiusi, è chiaro che sia necessario valutare cambiamenti. Anche solo dal punto di vista psicologico è evidente che le persone sempre di più eviteranno assembramenti e luoghi di incontro”.

Il primo film a subire le conseguenze dell’emergenza coronavirus è Cambio Tutto, di Guido Chiesa con Valentina Lodovini. L’uscita del film, prevista per la prossima settimana, è stata spostata. Letta continua: “Rispetto al sabato di 7 giorni fa il mercato italiano ha subito una flessione del 40%, mentre, rispetto a venerdì 14, quest’ultimo ha registrato un calo del 44%. E questo con i cinema ancora aperti”. 

Anche Carlo Verdone, in diretta a Domenica In con Mara Venier, ha annunciato che il suo nuovo film, la commedia Si vive una volta sola, slitterà con l’uscita. Il regista e interprete ha dichiarato: “Non si sa quando esce”. Anche Ritorno al crimine di Massimiliano Bruno, subirà un posticipo della data d’uscita.

Fonte dichiarazioni: LaStampa