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Avengers concept: Corvus Glaive uccide Nick Fury

avengers

Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono due dei più grandi film di supereroi di tutti i tempi, e anche se entrambi sono ormai usciti da tempo, i fan rimangono ansiosi di sapere ancora di più sulla loro realizzazione e su ogni piccolo dettaglio dei film. Ora, grazie ad alcuni concept art recentemente rivelate da Stephen Schirle, si può dare un’occhiata a momenti che non sono mai stati girati né proiettati sullo schermo.

Tra questi ci sono la scena di Hulk che riceve l’attenzione affettuosa di un bambino piccolo, Nebula che indossa il Guanto dell’Infinito, Nick Fury che incontra il Creatore mentre combatteva al fianco dei Vendicatori, e gli Eroi più potenti della Terra che si trovano faccia a faccia con Thanos dopo Infinity War.

Con progetti così importanti, è ovvio che sono state seminate molte idee che poi sono state scartate e non hanno mai raggiunto la sala. Tuttavia, è sicuramente interessante pensare a ciò che sarebbe potuto essere (anche se è un po’ folle pensare che Fury doveva essere destinato a venire ucciso da Corvus Glaive).

Ecco i concept art:

Avengers: Endgame, Robert Downey Jr. prova le battute finali di Tony Stark

Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

 
 

The Batman: ecco la Batsuit nelle foto dal set

Il sito Glasgowlive ha diffuso due scatti dal set di The Batman in cui vediamo la controfigura di Robert Pattinson indossare il costume dell’Uomo Pipistrello. Dopo il primo video ufficiale, diffuso dalla produzione, ecco gli scatti che ci mostrano una Batsuit che è molto simile a una tuta tattica, a confermare l’impianto realistico che Matt Reeves darà al suo film.

Ecco le immagini di seguito:

 

Di seguito ecco un video dal set:

(Se non visualizzi il video, clicca qui)

 

 
 

Ben Mendelsohn: 10 cose che non sai sull’attore

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L’attore Ben Mendelsohn è uno di quegli interpreti estremamente versatili che è facile ritrovare in numerosi celebri film, ogni volta sotto spoglie ben diverse le une dalle altre. In questo modo Mendelsohn ha negli anni conquistato le attenzioni di critica e pubblico, affermandosi tanto per i suoi ritratti di spietati villain quanto di compassionevoli esseri umani. Ecco 10 cose che non sai di Ben Mendelsohn.

2Parte delle cose che non sai di Ben Mendelsohn.

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Ben Mendelsohn in Rogue One: A Star Wars Story

6. Ha interpretato il villain del film. Nel primo spin-off dedicato alla saga di Star Wars, Rogue One, l’attore ha ricoperto il ruolo dello spietato Direttore Imperiale Orson Krennic, che si oppone ai Ribelli nel tentativo di impedire che questi possano rubare il progetto della Morte Nera. Nel film, Mendelsohn si confronterà anche con il celebre Darth Vader.

7. Recitare nel film era un suo sogno. Durante alcune interviste l’attore ha dichiarato di essere cresciuto guardando i film della celebre saga di fantascienza, sognando un giorno di potervi recitare. Quando gli fu proposto il ruolo, Mendelsohn accettò senza neanche leggere la sceneggiatura, considerando quell’occasione un vero e proprio sogno che diventava realtà.

Ben Mendelsohn in The Outsider

8. È il protagonista della serie horror. Nel 2020 l’attore ricopre il ruolo di Ralph Anderson nella serie The Outsider. Il suo personaggio è un investigatore poco ortodosso che indaga sull’omicidio di un ragazzo. Convinto della colpevolezza del principale sospettato, l’uomo dovrà però scontrarsi inaspettatamente con una serie di forze soprannaturali che daranno una scossa al caso.

Ben Mendelsohn in Il Re

9. Ha lavorato a lungo sul proprio accento. Per ricoprire il ruolo di re Enrico IV nel film Il Re, l’attore australiano ha dovuto praticare un corretto accento inglese pe diverso tempo, supportato da un dialect coach. Il risultato finale è stato particolarmente sorprendente, e la performance di Mendelsohn ha ricevuto numerose lodi anche per tale motivo.

Ben Mendelsohn: età e altezza

10. Ben Mendelsohn è nato a Melbourne, in Australia, il 3 aprile 1969. L’attore è alto complessivamente 180 centimetri.

Fonte: IMDb

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Carlos Valdes: 10 cose che non sai sull’attore

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Ancora inedito al cinema, l’attore Carlos Valdes è tuttavia noto per il suo ruolo nella serie televisiva The Flash, che gli ha permesso di dar vita ad un apprezzato personaggio, ripreso poi anche in contesti diversi rispetto a quello originario. Anche musicista, Valdes ha lavorato molto negli ultimi anni per affermarsi presso il grande pubblico, ciò che gli occorre è solo la possibilità di mettere ulteriormente alla prova la sua versatilità, così da poter affermare le proprie doti. Ecco 10 cose che non sai di Carlos Valdes.

2Parte delle cose che non sai di Carlos Valdes.

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Carlos Valdes e la musica

6. È polistrumentista. Valdes si è inizialmente formato come cantante e musicista di diversi generi, dal soul al rap, praticando strumenti come il basso, l’ukulele e il sintetizzatore. Oltre ad aver messo a disposizione il proprio talento musicale per alcuni musical teatrali, l’attore ha collaborato in qualità di compositore e direttore del suono per il cortometraggio The Letter Carrier (2016), da lui anche prodotto e disponibile sulla piattaforma YouTube.

Carlos Valdes in The Flash

7. Ricopre un ruolo fondamentale. All’interno della serie The Flash, così come nelle altre a cui ha partecipato, l’attore ha ricoperto il ruolo di Francisco “Cisco” Ramon, un ingegnere particolarmente brillante, membro dello S.T.A.R. Labs Team, dove insieme a Caitlin Snow, interpretata dall’attrice Danielle Panabaker, si occupa di aiutare Barry Allen a gestire i suoi superpoteri.

8. È uno dei pochi attori ad essere comparso in ogni episodio. Valdes può vantarsi di essere, all’interno della serie, uno dei pochi attori a comparire in ogni episodio sin dalla sua messa in onda nel 2014, per un totale di  136 puntate. Condivide questo primato con gli attori Grant Gustin, Candice Patton, e Danielle Panabaker.

9. Si pensava che avrebbe lasciato la serie. Dalla sesta stagione il personaggio interpretato dall’attore ha assunto un ruolo particolarmente più marginale. Secondo alcune indiscrezioni, questo potrebbe suggerire un imminente abbandono dell’attore da The Flash, nonostante questi abbia smentito tali voci, affermando che si tratta soltanto di una fase passeggera e che Cisco tornerà ad avere un ruolo più centrale.

Carlos Valdes: età e altezza

10. Carlos Valdes è nato a Cali, in Colombia, il 20 aprile 1989. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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Lee Pace: 10 cose che non sai sull’attore

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Grazie alla sua partecipazione a grandi blockbuster, l’attore Lee Pace ha negli anni guadagnato notorietà presso il grande pubblico. Alcuni dei suoi personaggi sono infatti divenuti iconici, permettendogli di ricevere apprezzamenti e riconoscimenti. Dotato di buona versatilità, l’attore si è distinto anche per progetti più indipendenti, dove ha potuto sfoggiare ulteriormente le proprie doti da interprete. Ecco 10 cose che non sai di Lee Pace.

2Parte delle cose che non sai di Lee Pace

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6. Ha soffiato il ruolo ad un altro attore. Originariamente per il ruolo del Re Thranduil si era pensato all’attore Doug Jones, celebre per i suoi ruoli in Il labirinto del fauno e La forma dell’acqua. Tuttavia il regista Peter Jackson affidò il personaggio a Pace poiché lo ammirava come interprete sin dal film The Fall.

Lee Pace in Guardiani della Galassia

7. Aveva fatto il provino per un altro ruolo. Nel film dedicato ai Guardiani della Galassia l’attore dà vita al personaggio di Ronan l’Accusatore, celebre villain che opera per conto di Thanos. Originariamente però, l’attore aveva sostenuto il provino per la parte di Starlord, poi andata all’attore Chris Pratt.

8. Ha paragonato il personaggio ad un noto terrorista. L’attore ha affermato di essersi particolarmente divertito a interpretare Ronan, poiché la sua natura malvagia gli permetteva di sperimentare e di liberarsi di ogni remora. Pace ha inoltre paragonato il personaggio al terrorista Osama Bin Laden, affermando che anche Ronan è una sorta di fanatico religioso.

Lee Pace in The Witcher?

9. Non ha recitato nella serie Netflix. Alcuni fan hanno notato un volto familiare nella serie The Witcher, ipotizzando che l’attore avesse inaspettatamente ricoperto un ruolo. Tuttavia la notizia è stata in seguito smentita, e Pace ha affermato di non aver preso parte alla serie Netflix. Pertanto quella dei fan si è rivelata una semplice svista.

Lee Pace: età e altezza

10. Lee Pace è nato a Chickasha, in Oklahoma, Stati Uniti, il 25 marzo 1979. L’attore è alto complessivamente 196 centimetri.

Fonte: IMDb

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10 film che nessuno direbbe essere basati su fumetti

fumetti

Marvel e DC hanno preso il monopolio per quello che riguarda i film tratti dai fumetti, ma spesso alcuni film che conosciamo bene (e non) appartengono alla stessa categoria, ovvero film tratti da fumetti e romanzi grafici di cui in molti non conoscono l’esistenza.

Ecco 10 film che nessuno direbbe essere tratti dai fumetti:

1Ghost World

fumetti

Nove anni prima del suo debutto alla Marvel come Vedova Nera, Scarlett Johansson ha ottenuto il plauso della critica per aver interpretato Rebecca in Ghost World. Il film, basato sul fumetto di Daniel Clowes, segue Enid e Rebecca, migliori amiche e neolaureate, mentre scoprono che il loro legame è stato messo alla prova durante l’estate.

Con un nuovo lavoro in una caffetteria, Rebecca si trova più interessata ai vestiti che all’uscire con l’amica, ed Enid diventa ossessionato da un uomo solitario di mezza età di nome Seymour. Ghost World ha portato Scarlett Johansson alla celebrità, e il film è stato nominato per l’Oscar per la migliore sceneggiatura adattata.

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The Witcher 2: annunciato il cast, al via le riprese

The Witcher

Netflix annuncia l’inizio delle riprese della seconda stagione di The Witcher e rende noto il cast. Le riprese inizieranno nel mese di febbraio in Gran Bretagna e il debutto della seconda stagione è previsto per il 2021.

Confermati Henry Cavill (Mission: Impossible – Fallout, Justice League) nel ruolo di Geralt di Rivia, Anya Chalotra (Agatha Christie – La serie infernale, Wanderlust) nel ruolo di Yennefer e Freya Allan (La guerra dei mondi, Into The Badlands) nel ruolo di Ciri e Joey Batey (Knightfall, Strike) nel ruolo del personaggio più amato dai fan: Jaskier.

Si uniranno al cast per la seconda stagione di The Witcher Yasen Atour (Young Wallander) che interpreterà Coen, Agnes Bjorn (Monster) nel ruolo di Vereena, Paul Bullion (Peaky Blinders) che interpreterà Lambert, Thue Ersted Rasmussen (Fast and Furious 9) nel ruolo di Eskel, Aisha Fabienne Ross (The Danish Girl) nel ruolo di Lydia, Kristofer Hivju (Il Trono di Spade) che interpreterà Nivellen e Mecia Simson, nel ruolo di Francesca.

La serie The Witcher sarà diretta da Stephen Surjik (The Umbrella Academy) per gli episodi 02×01 e 02×02, Sarah O’Gorman (Cursed) per gli episodi 02×03 e 02×04, Ed Bazalgette (The Last Kingdom) per gli episodi 02×05 e 02×08 e Geeta V. Patel (Meet The Patels) per gli episodi 02×06 e 02×07.

Riconfermati inoltre nei propri ruoli MyAnna Buring (Kill List) Tissaia, Tom Canton (Good Karma Hospital) Filavandrel, Lilly Cooper (Peterloo) Murta, Jeremy Crawford (Titans) Yarpin Zigrin, Eamon Farren (Twin Peaks) Cahir, Mahesh Jadu (Marco Polo) Vilgefortz, Terence Maynard (Maledetto) Artorius, Lars Mikkelson (House of Cards) Stregobor, Mimi Ndiweni (Black Earth Rising)Fringilla Vigo, Royce Pierreson (Judy) Istredd, Wilson Radjou-Pujalte (Hunter Street)Dara, Anna Shaffer(Harry Potter)Triss Merigold, Therica Wilson Read (Young Wallander) Sabrina.

La showrunner e produttrice esecutive di The Witcher, Lauren Schmidt Hissrich, ha dichiarato: «Anche per la seconda stagione è stato mantenuto un altissimo livello artistico del cast. Sophie Holland e il suo team hanno nuovamente selezionato i migliori attori per incarnare questi personaggi, siamo entusiasti di vedere queste nuove storie prendere vita sotto la direzione di registi tanto affermati.»

The Witcher: recensione della serie Netflix con Henry Cavill

SINOSSI

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. Geralt di Rivia, un solitario cacciatore di mostri, lotta per trovare il proprio posto in un mondo in cui le persone spesso si dimostrano più malvagie delle bestie. Il suo destino si intreccerà poi con quello di una potente strega e una giovane principessa con un pericoloso segreto. I tre si ritroveranno ad attraversare insieme un mondo sempre più instabile.

 
 

The Mandalorian: il trailer italiano della serie Disney+

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Dai produttori Jon Favreau e Dave Filoni arriva in Italia l’epica prima serie live action dell’universo Star Wars, The Mandalorian, disponibile su Disney+ a partire dal 24 marzo 2020.

Dopo la caduta dell’Impero, nella galassia si è diffusa l’illegalità. Un guerriero solitario vaga per i lontani confini dello spazio, guadagnandosi da vivere come cacciatore di taglie. Ambientata dopo la caduta dell’Impero e prima della comparsa del Primo Ordine, The Mandalorian racconta le difficoltà di un pistolero solitario che opera nell’orlo esterno della galassia, lontano dall’autorità della Nuova Repubblica. La serie ha come protagonista Pedro Pascal nei panni del Mandaloriano.

Disney+ è il servizio di streaming dedicato ai film e ai prodotti di intrattenimento di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e altri brand, riuniti insieme, per la prima volta. Il servizio di streaming sarà disponibile in Italia, Regno Unito, Irlanda, Francia, Germania, Spagna, Austria e Svizzera dal 24 marzo al prezzo di €6.99 al mese/€69.99 all’anno.

 
 

Volevo Nascondermi: tre clip dal film con Elio Germano

In occasione della presentazione del film al Festival di Berlino 2020, la 70° edizione della Berlinale, 01 Distribution diffonde in rete tre clip da Volevo Nascondermi, il film di Giorgio Diritti in concorso al festival, con protagonista Elio Germano.

Toni, figlio di una emigrante italiana, respinto in Italia dalla Svizzera dove ha trascorso un’infanzia e un’adolescenza difficili, vive per anni in una capanna sul fiume senza mai cedere alla solitudine, al freddo e alla fame. L’incontro con lo scultore Renato Marino Mazzacurati è l’occasione per riavvicinarsi alla pittura, è l’inizio di un riscatto in cui sente che l’arte è l’unico tramite per costruire la sua identità, la vera possibilità di farsi riconoscere e amare dal mondo. “El Tudesc,” come lo chiama la gente è un uomo solo, rachitico, brutto, sovente deriso e umiliato, diventa il pittore immaginifico che dipinge il suo mondo fantastico di tigri, gorilla e giaguari, stando sulla sponda del Po. Sopraffatto da un regime che vuole “nascondere” i diversi e vittima delle sue angosce, viene richiuso in manicomio. Anche lì in breve riprende a dipingere.

Volevo nascondermi: trailer del film con Elio Germano

Più di tutti, Toni dipinge se stesso, come a confermare il suo desiderio di esistere al di là dei tanti rifiuti subiti fin dall’infanzia. L’uscita dall’Ospedale psichiatrico è il punto di svolta per un riscatto e un riconoscimento pubblico del suo talento. La fama gli consente di ostentare un raggiunto benessere e aprire il suo sguardo alla vita e ai sentimenti che sempre aveva represso. Le sue opere si rivelano nel tempo un dono per l’intera collettività, il dono della sua diversità.

Volevo nascondermi è prodotto da PALOMAR con RAI CINEMA con il sostegno della REGIONE EMILIA-ROMAGNA in associazione con COOP ALLEANZA 3.0, DEMETRA FORMAZIONE SRL, FINREGG SPA ai sensi delle norme sul Tax Credit

 
 

Harley Quinn: 10 film che vogliamo vedere dopo Birds of Prey

Nonostante non sia stato accolto benissimo dal pubblico, è innegabile quanto Birds of Prey presenti uno stile ed un tono molto particolari, con una girandola di personaggi che inevitabilmente possono riuscire a far subito breccia nel cuore dello spettatore.

In attesa di capire quali saranno i piani per il futuro del personaggio di Harley Quinn sul grande schermo, ecco 10 progetti – tra sequel e spin-off – che vorremmo che la Warner Bros. e la DC Films realizzassero:

1Uno standalone su Harley Quinn

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Guardando la risposta di critica e pubblico a Birds Of Prey, è palese quanto la Harley Quinn di Margot Robbie sia ancora un elemento di grande richiamo. Se pensiamo al futuro del personaggio nel DCEU, un film che forse potremmo aspettarci è un’avventura in solitaria della supercriminale, in cui la stessa non sia circondata da altri villain o da altre eroine. Una possibilità che permetterebbe alla Robbie di esplorare ancora di più la sua amata Mattacchiona.

Fonte: ScreenRant

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The New Mutans: gli ultimi aggiornamenti sul film

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L’attrice Anya Taylor-Joy ha dichiarato che il Final Cut di The New Mutants è finito e il regista Josh Boone è contento di come, dopo tante peripezie, il film sia arrivato allo stato finale.

Dopo più di due anni di ritardi, l’ultimo film degli X-Men nato alla Fox sarà finalmente nei cinema questa primavera. Scritto da Boone e Knate Lee, il film tratto dai fumetti di The New Mutants ruota attorno a un gruppo di cinque mutanti in difficoltà che si trovano intrappolati in una struttura segreta contro la loro volontà. Taylor-Joy interpreta Magik, Maisie Williams è Wolfsbane, Charlie Heaton è Cannonball, Blu Hunt è Mirage e Henry Zaga è Sunspot.

The New Mutants è stato ritardato da Fox per consentire alcune riprese che, secondo quanto riferito, avrebbero dovuto avvicinare il film di Boone a toni più horror, simili a quelli di Nightmare on Elm Street. Tuttavia, la successiva acquisizione da parte della Disney dei film e delle IP TV della Fox ha portato il film indietro nella realizzazione, con la DIsney che invece preferiva una linea meno dura. Ora il film uscirà nel 2020.

Durante un’intervista con Collider Video per promuovere l’adattamento di Emma di Jane Austen, Anya Taylor-Joy ha confermato che The New Mutants è finito. Ha continuato dicendo che Boone è soddisfatta del montaggio finale, prima di aggiungere che lei e il resto del cast del film sono solo felici di poter finalmente dimostrare al mondo che The New Mutants è un film reale, che esiste:

“Ho visto il montaggio finale del film, il che è davvero bello perché Josh [Boone] ne è davvero felice, ed è stato bello riunire di nuovo la banda… Questo film sembrava questo amico immaginario del quale racconti alla gente e sottolinei che è reale, ma altre persone non l’hanno ancora visto. Ora mi sento come di dire ‘te l’ho detto! È una cosa reale’.”

The New Mutants: 5 motivi per cui attendiamo il film sui Nuovi Mutanti

The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie Williams, Anya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry ZagaThe New Mutants è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

 
 

Indiana Jones 5: Harrison Ford e i “problemi” con la frusta

Harrison Ford Indiana Jones

Durante una recente intervista con AP Entertainment in occasione della promozione de Il Richiamo della Foresta (da ieri nelle nostre sale), Harrison Ford ha parlato brevemente di Indiana Jones 5, il nuovo capitolo della celebre saga che vedrà l’iconico attore nuovamente nei panni dell’archeologo nato dalla mente di George Lucas.

Nel corso dell’intervista, Ford ha parlato della preparazione al ruolo, rivelando un dettagli molto curioso che forse anche i fan più accaniti della saga ignoravano: “Ogni volta devo imparare ad usare la frusta di nuovo”, ha spiegato l’attore. “Perché è una cosa che poi non faccio più.”

In un’altra intervista con IGN, invece, Harrison ha svelato qualche dettaglio in più a proposito della trama del film: “Parte della storia di Indy si risolverà. Non posso svelare molti dettagli, anche perché non mi sembra corretto, ma vedremo nuovi sviluppi per quanto riguarda la sua vita e le sue relazioni. La sceneggiatura è molto valida. Non vedo l’ora di iniziare a girare.”

LEGGI ANCHE – Indiana Jones 5 non sarà un reboot della saga

Indiana Jones 5 vedrà tornare Steven Spielberg e il leggendario protagonista, Harrison Ford. I veterani del franchise, Kathleen Kennedy e Frank Marshall, si occuperanno della produzione. A firmare la sceneggiatura sarà Jonathan Kasdan, figlio di Lawrence Kasdan (autore dello script de I predatori dell’arca perduta).

Si tratterà del primo film della serie a cui George Lucas non lavorerà, e sembra che questa cosa turbi un po’ Marshall che, consapevole del nuovo regime produttivo, ha comunque in altre sedi esternato il suo dispiacere per non poter godere anche questa volta della presenza e della consulenza di Lucas al film.

Alan Horn, Presidente dei Walt Disney Studios, aveva dichiarato: “Indiana Jones è uno dei più grandi eroi della storia del cinema. È raro avere una tale perfetta combinazione di regista, produttori, attore e personaggi e noi non potevamo essere più eccitati di avere quest’altra avventura con Harrison e Steven.”

 
 

The Suicide Squad: Nathan Fillion sulla segretezza del suo ruolo

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Nonostante le riprese del film siano attualmente in corso e le varie immagini dal set approdate online ci abbiamo permesso di dare un primo sguardo agli attori sul set, sappiamo ancora poco circa la trama di The Suicide Squad di James Gunn. Soprattutto, non sappiamo ancora quali personaggi andranno ad interpretare alcune delle new entry del cast, come ad esempio Nathan Fillion.

Nel corso di una recente intervista con SiriusXM, la star della serie Castle ha avuto la possibilità di parlare proprio del film e di questa segretezza che vige attorno al progetto, rivelando: “Non sono mai stato un grande appassionato di quel fumetto, quindi all’inizio non sapevo neanche di chi stessero parlando. E di sicuro non era il nome che avevo letto nella sceneggiatura. Quindi mi sono detto: ‘Ok, facciamolo. Va bene tutto, a patto che non lo chiediate a me. È veramente un super segreto.”

Per molto tempo si è parlato della possibilità che Fillion potesse interpretare Arm-Fall-Off-Boy, un personaggio minore della Task Foce X, ma l’attore ha categoricamente smentito la cosa. Di seguito il video completo dell’intervista:

LEGGI ANCHE – The Suicide Squad: primo sguardo a King Shark sul set del film

Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris ElbaMichael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ScreenRant

 
 

Tom Holland “deve una birra” al CEO della Disney

Spider-Man: Far From Home

Alla premiere mondiale di Onward – Oltre la magia, il nuovo film Disney/Pixar che arriverà nelle nostre sale il prossimo 5 marzo, ha partecipato anche Bob Iger, CEO della Disney. Il film originale vede la partecipazione di Chris Pratt e Tom Holland in qualità di doppiatori: entrambi gli attori fanno parte del MCU, nelle vesti rispettivamente di Peter Quill/Star-Lord e Peter Parker/Spider-Man.

In seguito alla premiere, Iger ha voluto ironizzare sul fatto che l’Uomo Ragno di Holland sia “rimasto” all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel dopo il nuovo accordo raggiunto da Sony e Disney per i diritti di sfruttamento del personaggio. Attraverso il suo profilo Twitter ufficiale, infatti, Iger ha condiviso due scatti sul red carpet del film in cui lo vediamo in compagnia proprio di Pratt e Holland.

Nella didascalia che ha accompagnato le foto, ha scritto: “La prima di ieri sera dell’ultimo film Pixar, Onward, mi ha dato la possibilità di vedere gli amici dei Marvel Studios Chris Pratt e Tom Holland. Tom mi deve una ‘pinta’ per aver salvato Spider-Man!” 

Le parole di Bob Iger fanno probabilmente riferimento alle passate dichiarazioni dello stesso Tom Holland, il quale aveva racconta che, proprio durante una telefonata con il boss Disney in merito al nuovo accordo con la Sony, era seduto in un bar, con la sua famiglia, ed era ubriaco!

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Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

 
 

Jurassic World 3, Chris Pratt: “Sarà l’Avengers: Endgame della saga”

Jurassic World 2

Stando a quanto dichiarato da Chris Pratt, l’attesissimo Jurassic World 3 – che vedrà il ritorno del cast originale del franchise, ossia degli attori Sam Neill, Laura Dern e Jeff Goldblum – sarà l’Avengers: Endgame della saga fantascientifica ispirata al romanzo di Michael Crichton.

Considerato l’alto numero di personaggi che faranno ritorni nel film (anche personaggi apparsi nel primo Jurassic World), ha senso che l’attore abbia paragonato l’atteso nuovo capitolo della saga al cinecomic Marvel campione d’incassi. Ospite dello show di Ellen DeGeneres in occasione della promozione di Onward, parlando proprio del film di Colin Trevorrow, Pratt ha spiegato: “Ci saranno tutti. Ci saranno quasi tutti nel film. So che forse ho appena detto qualcosa che non potevo dire, ma non mi interessa. Tutto il cast dell’originale Jurassic Park farà ritorno. Sembra quasi la stessa operazione che la Marvel ha fatto con Endgame, quando ci ha riuniti tutti insieme.”

Ovviamente non possiamo sapere con certezza a quali membri del cast del film originale le parole di Pratt facciano riferimento: e se in Jurassic World 3 dovessero fare ritorno anche Joseph Mazzello e Ariana Richards, interpreti dei piccoli Timothy e Alexis nel film di Steven Spielberg del 1993?

Potete vedere il video dell’intervento di Chris Pratt da Ellen di seguito:

Nel frattempo apprendiamo da Deadline che l’attore statunitense Scott Haze, visto in Venom di Richard Fleischer ma anche in altri film come Midnight Special e Fire Squad – Incubo di fuoco, si è unito ufficialmente al cast di Jurassic World 3 in un ruolo misterioso.

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Jurassic World 3 vedrà sia Pratt che Howard tornare nei loro ruoli. Insieme a loro, ritroveremo anche Justice Smith, Daniella Pineda, Jake Johnson Omar Sy.

Ma non saranno i soli a tornare. Nel film vedremo infatti di nuovo anche i personaggi del film originale. Laura Dern Sam Neill riprenderanno rispettivamente i ruoli che avevano in Jurassic Park, rispettivamente la Dr. Ellie Sattler e il Dr. Alan Grant. I personaggi sono stati visti per l’ultima volta nel Jurassic Park 3 del 2001.

Un altro eroe originale, Ian Malcolm, interpretato da Jeff Goldblum, ha firmato per tornare in Jurassic World 3. Goldblum è stato visto l’ultima volta in Jurassic World: Il Regno Distrutto. Il ritorno di Ian Malcolm è stato fortemente anticipato nei trailer, ma alla fine è stato poco più che un cameo, pertanto, i fan sono rimasti immensamente delusi. I ruoli di Dern, Neill e Goldblum in Jurassic World 3, tuttavia, sono considerati molto più importanti.

Le riprese di Jurassic World 3, affidato nuovamente al regista Colin Trevorrow con la sceneggiatura scritta da Emily Carmichael (Pacific Rim 2 – La Rivolta), inizieranno nei primi mesi del 2020, e possiamo aspettarci nei prossimi giorni qualche dettaglio in merito alla trama e ai nomi che affolleranno il set.

Anche Mamoudou Athie farà parte del cast del film, come confermato da Deadline, e si unirà dunque a Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sul set. L’attore è tra i protagonisti della serie Sorry For Your Loss (disponibile ora su Facebook Watch) al fianco di Elizabeth Olsen, e di recente è apparso in The CircleThe Front Runner. Prossimamente lo vedremo nel dramma Prentice Penny Uncorked di Netflix e nella pellicola prodotta da 20th Century Fox Underwater con Kristen Stewart.

Lo stesso Trevorrow ha recentemente pubblicato il cortometraggio Battle at Big Rock, i cui eventi sono ambientati un anno dopo Jurassic World – Il regno distrutto mostrando i dinosauri che vivono nel nostro mondo e lottano per la sopravvivenza. Vi ricordiamo che  Jurassic World 3 uscirà nelle sale l’11 giugno 2021.

Fonte: ScreenRant

 
 

Matrix 4: da Sense 8 un’altra new entry nel cast

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Arriva da Deadline la notizia che l’attore statunitense Brian J. Smith, noto per il ruolo di Will Gorski nella serie Sense 8, si è unito ufficialmente al cast di Matrix 4, il nuovo capitolo della celebre saga fantascientifica con protagonista Keanu Reeves, attualmente in fase di produzione.

Il ruolo che Smith interpreterà nel film non è stato rivelato. L’attore aveva già lavorato con la regista Lana Wachowski proprio in Sense 8. Si tratta del quarto attore della nota serie Netflix a prendere parte al cast del nuovo capitolo di Matrix: nel film, infatti, appariranno anche Max Riemelt, Toby Onwumere e Eréndira Ibarra.

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Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu Reeves, Carrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere.

Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell, mentre diverse fonti sostengono che le riprese dovrebbero iniziare nei primi mesi del 2020. “Molte delle idee che Lilly ed io abbiamo esplorato vent’anni fa a proposito della nostra realtà sono ancora più rilevanti ora. Sono molto felice di avere questi personaggi nella mia vita e sono grata per questa possibilità di lavorare ancora con i miei brillanti amici“, ha detto la Wachowski.

Non potremmo essere più entusiasti di rientrare in The Matrix con Lana“, ha dichiarato Toby Emmerich, presidente della Warner Bros, “Lana è una vera visionaria, una regista creativa e originale e siamo entusiasti che stia scrivendo, che dirigerà e produrrà questo nuovo capitolo dell’universo di Matrix“.

 
 

Parasite: Donald Trump contro la vittoria del film agli Oscar

parasite recensione

Lo scorso 9 febbraio, Parasite ha scritto ufficialmente la storia degli Oscar, diventando il primo film non in lingua inglese a vincere la statuetta più ambita, quella per il miglior film. L’acclamato capolavoro di Bong Joon-ho è riuscito a portare a casa anche i premi per la miglior regia, la miglior sceneggiatura originale e il miglior film internazionale.

In occasione di un recente comizio a Colorado Springs, in Colorado, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha criticato la decisione dell’Academy di premiare Parasite come miglior film: “Quanto sono stati brutti gli Oscar di quest’anno”, ha dichiarato Trump. “E il vincitore è stato… un film della Corea del Sud. Di che diavolo parlava? Abbiamo già abbastanza problemi con la Corea del Sud, a causa del commercio. E come se non bastasse, lo premiano anche come miglior film dell’anno. Era un buon film? Non lo so. Ridateci Via col vento, per favore! Viale del tramonto… così tanti film straordinari.”

Sempre durante il medesimo comizio, Trump ha criticato anche il discorso di ringraziamento di Brad Pitt in occasione della sua vittoria nella categoria miglior attore non protagonista per C’era una volta a Hollywood. Salito sul palco del Dolby Theatre, Pitt ha fatto riferimento alla fine della procedura di impeachment contro il Presidente: “E poi c’è Brad Pitt. Non sono mai stato un suo grande fan”, ha dichiarato Trump. “Si è alzato e ha detto una cosa da saputello. È un piccolo saputello.”

In seguito alle dichiarazioni di Donald Trump su Parasite, è arrivata la reazione di Neon, il distributore americano del film di Bong Joon-ho, che su Twitter – condividendo il video dell’intervento di Trump – ha scritto: “È comprensibile, non sa leggere.” 

La replica ironica di Neon fa riferimento al fatto che il Presidente, durante il suo discorso, ha parlato di Parasite come di “miglior film straniero”, nonostante da quest’anno la categoria sia stata rinominata “miglior film internazionale”.

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Parasite è stato un successo di pubblico e critica, ha guadagnato 148 milioni di dollari in tutto il mondo e 28,5 milioni solo negli Stati Uniti. Recentemente ha fatto la storia ai SAG Awards diventando il primo film non in lingua inglese ad aver mai vinto per una performance d’insieme. Nominato a sei Oscar, incluso quello per il miglior film, è il primo film coreano (e Bong Joon-Ho il primo regista coreano) ad aver trionfato nelle due categorie principali. Ha anche vinto il Golden Globe per il miglior film in lingua straniera.

Fonte: The Hollywood Reporter

 
 

Birds of Prey: Gotham City prima e dopo i VFX

Margot Robbie Harley Quinn film-più-attesi-birds-of-prey

Birds of Prey, il cinecomic che ha visto il ritorno di Margot Robbie nei panni di Harley Quinn, non è riuscito ad ottenere i risultati sperati dalla Warner Bros. al box office mondiale: tuttavia, nulla esclude che col tempo – come spesso accade a quei film che non raggiungono grandi risultati al botteghino – il cinecomic di Cathy Yan possa diventare un piccolo cult.

Probabilmente, una delle cose che non hanno funzionato nel film – soprattutto se messo a paragone con Joker di Todd Phillips – è stata la rappresentazione della città di Gotham City, molto lontana da quel luogo ormai allo sbando, in preda al caos e alla violenza, che avevamo visto nel cinecomic con Joaquin Phoenix.

Nelle ultime ore sono approdati online alcuni fantastici scatti di Birds of Prey, opera del concept artist Aleksey Pollack, che mettono a confronto le immagini del film “prima e dopo” l’intervento degli effetti visivi. I frame a confronto permettono di farci un’idea su come sia stata ricreata l’immaginaria location dei fumetti (il film è stato girato a Los Angeles), confermando che da un punto di vista prettamente “visual”, il film ha molto in comune con i precedenti cinecomic appartenenti al DCEU. Potete vedere alcune delle immagini di seguito. Per tutti gli altri splendidi lavori di Aleksey Pollack, vi rimandiamo ai suoi profili Instagram e Facebook:

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Birds of Prey, diretto da Cathy Yan, arriverà nelle sale il 7 febbraio 2020. Nel cast anche Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell (rispettivamente Cacciatrice e Black Canary), Rosie Perez (Renee Montoya) e Ella Jay Basco (Cassandra Cain).

Ewan McGregor interpreta invece uno dei due principali villain del film, Maschera Nera, alter ego di Roman Sionis. Chi conosce i fumetti lo ricorderà come uno dei più grandi nemici di Batman (negli anni Ottanta esplose proprio come nemesi del Cavaliere Oscuro) nonché temibile boss mafioso di Gotham City.

Di seguito la nuova sinossi ufficiale:

Avete mai sentito la storia del poliziotto, dell’uccello canoro, dello psicopatico e della principessa mafiosa? Birds of Prey (e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn) è una storia contorta raccontata dalla stessa Harley, come solo Harley può farlo. Quando il malvagio narcisista di Gotham, Roman Sionis, e il suo zelante braccio destro, Zsasz, puntano gli occhi su una ragazza di nome Cass, la città si rivolta per cercarla. I percorsi di Harley, Cacciatrice, Black Canary e Renee Montoya si incontrano e l’improbabile quartetto non ha altra scelta che allearsi per abbattere Roman.”

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Avengers 3 e 4: i bellissimi poster limitati per cast e crew

Avengers: Endgame

Due poster estremamente rari di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame sono stati svelati attraverso il profilo Twitter ufficiale dell’artista Paolo Rivera. Ora che la “Saga dell’Infinito” è ufficialmente giunta al termine, Rivera ha potuto rivelare attraverso il noto social due bellissimi poster che gli sono stati commissionati dai Marvel Studios e che lo stesso artista ha realizzato in esclusiva per il cast e la crew di entrambi i cinecomic.

Entrambi i poster riflettono chiaramente la trama dei rispettivi film. Dal momento che in Infinity War il personaggio di Thanos ha fatto il suo debutto nel MCU, ha senso che per il poster del film in oggetto, il Titano Pazzo interpretato da Josh Brolin sia stato posizionato al centro del manifesto, circondato dai membri dell’Ordine Nero.

Per quanto riguarda il poster dedicato ad Endgame, invece, è naturale che l’attenzione si sia spostata sui Vendicatori protagonisti e su tutti gli altri eroi che hanno preso parte alla battaglia finale che ha visto riuniti sul grande schermo tutti i personaggi più amati dell’Universo Cinematografico Marvel: il poster in questione, infatti, è proprio un chiaro riferimento a quell’epica sequenza.

Potete ammirare i due bellissimi poster di seguito:

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Ricordiamo che Avengers: Endgame è il film di maggiore incasso dell’anno, nonché il più grande successo dei Marvel Studios, che con l’avventura diretta da Anthony e Joe Russo hanno chiuso un arco narrativo lungo 22 film e 11 anni, portando a termine un esperimento produttivo senza pari.

Fonte: ScreenRant

 
 

Independence Day 3: Roland Emmerich ha un’idea

Independence Day

Il regista Roland Emmerich, ha un’idea per Independence Day 3. Molto tempo dopo il primo film, Independence Day, è arrivato in sala il sequel, Independence Day – Rigenerazione, e sembrava che l’idea di una terza parte fosse morta e sepolta, data l’accoglienza riservata al film. Tuttavia, Emmerich afferma di aver pensato ad un terzo film, un “viaggio intergalattico”.

Il primo Independence Day è uscito nel 1996, con protagonisti Will Smith, Jeff Goldblum, Bill Pullman, e racconta la storia di un gruppo di persone che cercano di mettersi in salvo quando si verifica un’invasione aliena. Nel film, la gente reagisce e vince la propria battaglia contro la razza extraterrestre. Il film è stato un grande successo di pubblico ed è diventato un successo cult degli anni ’90. Il film ha anche incassato oltre $ 817 milioni in tutto il mondo a fronte di un budget di $ 75 milioni.

Il sequel del 2016, tuttavia, non ha raggiunto le stesse vette del suo predecessore. Ambientato venti anni dopo il primo film, Rigenerazione racconta la storia di un’altra invasione aliena, solo che questa volta si verifica dopo che le Nazioni Unite credono di aver creato un programma che li proteggerà dagli attacchi alieni. Il film è stato criticato per essere prevedibile, contenente buchi di trama e anche perché, per spiegare l’assenza di Smith, hanno deciso di uccidere il suo personaggio (fuori dallo schermo). Tuttavia, ora il padre del franchising sembra avere un’idea di una terza puntata.

In un’intervista con Screen Rant durante la promozione del suo film Midway, Emmerich ha parlato delle varie proprietà della Fox che Disney è ora intenzionata a riavviare, come Il Pianeta delle Scimmie e Mamma ho perso l’aereo. Quando gli è stato chiesto se fosse interessato a lavorare a Independence Day 3 con la Casa di Topolino, Emmerich ha risposto dicendo: “Sì, assolutamente. In realtà ho una grande idea per un sequel.”

Restiamo in attesa di conoscere maggior dettagli.

 
 

Lana Condor vorrebbe tornare ad interpretare Jubilee per gli X-Men

Lana Condor Jubilee

Anche se la serie di film sugli X-Men di Fox è quasi finita, l’attrice di X-Men: Apocalypse Lana Condor ha espresso l’interesse di tornare a vestire i panni di Jubilee. I fan erano molto felice all’idea di vedere il personaggio per la prima volta in primo piano in un film live action, tuttavia, il ruolo di Jubilee nel film si è rivelato essere molto piccolo, poco più di un cameo.

Alcune scene con Condor sono state eliminate dal montaggio finale, ed è stata esclusa da Dark Phoenix, nonostante tutto il resto del giovane cast è tornato nel film arrivato in sala nella scorsa stagione cinematografica.

Da allora, Condor è diventata un nome familiare al grande pubblico al suo ruolo di Lara Jean Covey nel film Netflix Tutte le volte che ho scritto ti amo. Il sequel P.S. Ti Amo Ancora è stato presentato in anteprima sullo streamer la scorsa settimana e il terzo e ultimo film della serie è già stato girato. Di recente, Condor ha ammesso di voler interpretare una Spider-Man al femminile.

Allo stesso tempo, Condor non è ancora disposto a rinunciare a Jubilee. Durante un’intervista con The Wrap, Condor ha confessato di avere ancora la speranza che Jubilee possa fare un’altra apparizione sul grande schermo. Ha anche rivelato che le piacerebbe rendere giustizia al personaggio.

“Penso che ora sia un buon momento e mi piacerebbe davvero renderle giustizia perché non cinque anni fa non ha avuto giustizia, e non è mai successo. È un personaggio fantastico e ora penso sia il momento perfetto per darle quello che merita, quindi mi piacerebbe tornare indietro e fare qualcosa con lei.

Non ho [sentito nulla dalla Disney], ma ho visto alcuni dei cineasti alla [festa degli Oscar di Vanity Fair] l’altra sera e ho detto loro di non dimenticarsi di lei”.

Il futuro degli X-Men è ora nelle mani della Disney, che distribuirà The New Mutants e poi si avvierà lungo il cammino di un reboot che dovrebbe portare i mutanti Marvel nel MCU.

 
 

Jeremy Irons chiarisce la sua posizione su aborto, matrimonio gay e abusi sessuali

L’attore britannico Jeremy Irons, presidente della giuria internazionale di quest’anno al Festival del cinema di Berlino, ha parlato delle precedenti controversie relative alle sue presunte opinioni su abusi sessuali, matrimonio tra persone dello stesso sesso e aborto.

Irons ha aperto la conferenza stampa della giuria, definendolo un “privilegio” quello di essere stato nominato presidente, ed ha colto l’occasione per rispondere ad una serie di polemiche emerse nel momento in cui è stata annunciato che sarebbe stato lui il Presidente dell’edizione numero 70 della Berlinale.

“Vorrei, non come presidente della giuria, ma a livello personale, rispondere a vari commenti che ho fatto in passato e che sono riemersi in alcune sezioni della stampa nelle ultime settimane. Vorrei non dover dedicare tempo a questo aspetto, ma non voglio che le polemiche siano una distrazione dalla Berlinale”, ha detto ai giornalisti.

Irons ha affermato in un’intervista del 2011 con Radio Times Regno Unito che “se un uomo mette una mano sul sedere di una donna, qualsiasi donna degna del proprio valore può affrontare la cosa”, aggiungendo: “È comunicazione. Non possiamo essere amichevoli?”

L’attore ha anche difeso il diritto della Chiesa a chiamare l’aborto un peccato e ha suggerito in un’intervista del 2013 con l’Huffington Post che legalizzare il matrimonio gay potrebbe incoraggiare i padri a sposare i loro figli al fine di evitare le tasse di successione.

Dopo aver dichiarato di essersi già scusato per tali commenti, Irons ha affermato di voler affrontare i temi dell’abuso sessuale, del matrimonio tra persone dello stesso sesso e dell’aborto. “Consentitemi di chiarire una volta per tutte le mie opinioni su questi argomenti particolari. In primo luogo, sostengo con tutto il cuore il movimento globale per affrontare la disuguaglianza dei diritti delle donne e per proteggerle dalle molestie abusive, dannose e irrispettose, sia a casa che sul posto di lavoro”.

“In secondo luogo, applaudo alla legislazione sul matrimonio tra persone dello stesso sesso, ovunque sia stata raggiunta, e spero che tale legislazione illuminata continuerà a diffondersi in sempre più società. E in terzo luogo, sostengo con tutto il cuore il diritto delle donne ad abortire, qualora lo decidessero (…) Questi tre diritti umani sono, credo, passi fondamentali verso una società civile e umana, per la quale tutti dovremmo continuare a lottare. Ci sono molte parti del mondo in cui questi diritti non esistono ancora, in cui tali modi di vivere portano alla prigionia e persino alla morte”.

Ha continuato: “Spero che alcuni dei film che guarderemo risolveranno questi problemi, tra molti altri che dovremo affrontare nel nostro mondo, e non vedo l’ora di guardare film nella Berlinale di quest’anno che ci stimoleranno a mettere in discussione atteggiamenti, pregiudizi, e percezioni mondiali della vita come la conosciamo. Spero che abbia messo a letto i miei commenti precedenti.”

Berlinale 2020: il programma

Fonte: Variety

 
 

Megan Fox protagonista di un thriller ambientato nello spazio

Megan Fox, che ha trovato la fama mondiale con il franchise di Transformers, ha firmato per recitare in Aurora, il nuovo thriller per il quale Arclight Films avvierà le vendite in tutto il mondo all’European Film Market di Berlino.

Aurora, diretto da Lazar Bodroža (A.I. Rising), racconta la storia di un’astronauta di stanza nello spazio per monitorare le tempeste solari che mettono in pericolo la Terra. L’astronauta scopre che le onde d’urto delle tempeste solari stanno piegando il tempo, spingendo la donna ad affrontare una lotta emotiva e psicologica con il suo passato e presente.

La Arclight, guidata da Gary Hamilton, ha unito le forze con Jordan Gertner (“Spring Breakers”, “The Virgin Suicides”) e Toby Gibson (“The Lego Movie”) per produrre e finanziare il film. La sceneggiatura è scritta da Pete Bridges, Toby Gibson e Stuart Willis (“Restoration”). Tim Peternel sarà produttore esecutivo. La produzione inizierà a maggio in Serbia.

“Aurora è un progetto visivamente molto bello, ricco d’azione e ambientato nello spazio e Megan è perfetta per interpretare un personaggio in lotta contro i demoni del suo passato”, ha dichiarato Hamilton.

Il progetto potrebbe rappresentare un rilancio per la carriera di attrice di Megan Fox, che di recente si è concentrata maggiormente nella sua attività di designer di biancheria intima femminile.

 
 

Cattive Acque, recensione del film con Mark Ruffalo

Cattive Acque (Dark Waters)

A due anni da La stanza delle meraviglie e a quattro da Carol, quello che è uno dei suoi migliori film, Todd Haynes torna dietro alla macchina da presa con una storia che sembra stonare con la sua filmografia precedente, ma nella quale infonde il suo rigore e la sua capacità di scavare con occhi vigile oltre la superficie dei fatti raccontati: Cattive Acque.

Cattive Acque, la storia vera di Robert Bilot

Il film racconta della lunga battaglia processuale dell’avvocato Robert Bilot, interpretato da Mark Ruffalo, che si ritrova a fare causa al colosso dell’industria chimica DuPont. La storia comincia infatti nel momento in cui Bilot diventa socio di un prestigioso studio legale che difende le compagnie come la DuPont.

Proprio nel momento in cui la sua carriera appare florida e in ascesa, l’uomo si troverà di fronte ad un conflitto personale ed etico: un fattore del West Virginia, dove lui stesso è nato e cresciuto, gli chiede aiuto contro il colosso della chimica, che da anni, impunito, scarica rifiuti altamente tossici nelle falde acquifere di tutto lo Stato. L’uomo decide di mettere da parte sicurezza economica, serenità familiare e carriera per rincorrere la giustizia, e si troverà solo, per 19 anni, a combattere contro un sistema che lo ostacola e contro l’omertà del mercato che consapevolmente ha avvelenato migliaia di famiglie americane.

Un film voluto da Ruffalo

Cattive Acque recensioneMark Ruffalo, ambientalista convinto, ha sottoposto la storia ad Haynes che si è lasciato coinvolgere, adottando un occhio particolarmente acuto e fuggendo dal film processuale, preferendo invece i toni del thriller, tesi e oscuri. Insieme a questa perizia di linguaggio, che nella giustapposizione di ritmi e di tempi dilatati trova la sua massima efficacia, Haynes si avvale anche di un protagonista che ancora una volta conferma di essere capace di dare dignità all’uomo comune, all’eroe di tutti i giorni.

Ruffalo è l’attore che meglio di tutti i suoi colleghi, nel panorama odierno, riesce a dare spessore a questi eroi di tutti i giorni. E il suo Robert non fa eccezione: è la rappresentazione dell’eroe americano come non viene più raccontato, nelle sue fallibilità e nei suoi momenti di sconforto, ma mosso dalla sete di giustizia e del sentimenti di rivalsa contro chi volontariamente crea danni (molto gravi) alla salute di quella classe americana di periferia, che abita in case bianche e fatiscenti, ai margini di ciò che in genere il cinema mostra.

L’America nascosta, il Midwest

Proprio questo contrasto tra l’America nascosta e quella lussuosa di grattacieli e corporazioni viene messo al centro di un discorso sociale che Haynes porta avanti, un discorso che prende corpo nel confronto tra il Paese reale, quello che denuncia l’avvelenamento delle falde acquifere nel Midwest, e l’istituzione governativa, lontana e inefficace, distante dalle necessità e dalle verità che affliggono il popolo. In mezzo a questi due poli che non trovano un punto di incontro né di comunicazione, si inserisce l’industria, la corporazione, quella che da una parte avvelena i proprio operai e dall’altra fornisce spazi, servizi, palliativi ad una situazione di vita insostenibile che, alla fine, porterà alla morte (non di certo naturale) di quegli stessi operai.

Contro questi tre vertici che coesistono nel loro vizioso equilibrio si staglia l’eroe comune, Robert Billot, che per 19 anni ha portato avanti la sua battaglia per la giustizia, una motivazione rarissima eppure potente che ha permesso all’uomo di mettere con le spalle al muro la DuPont.

Accanto a Mark Ruffalo, nel cast compare anche Anne Hathaway, nei panni della moglie di Bilot. Il ruolo, per quanto apparentemente marginale, simboleggia quello a cui il nostro eroe è costretto a rinunciare per portare avanti la sua lotta, e questo lo rende addirittura più umano e “sacrificato” alla sua causa.

Cattive Acque, oltre il dramma processuale

Di film come questi ce ne sono molti, anche nel recente passato del cinema, come Promised Land di Gus Van Sant, ma in Cattive Acque Todd Haynes, con il sostegno fondamentale di Ruffalo, riesce ad andare oltre il dramma processuale e il rischio ambientale, disegnando una parabola di vita che si erge ad esempio e monito in mezzo alle brutture del mondo.

Bilot è un eroe che paga sulla propria pelle la sua sete di giustizia, un uomo solo contro un sistema avverso, in difesa degli ultimi e di quell’ambiente che ormai in maniera imperativa dovrebbe rappresentare la priorità di ogni governo ed essere umano.

 
 

Black Widow: 10 teorie dei fan, tra azzardi e probabilità

black widow

L’arrivo di Black Widow nelle sale di tutto il mondo è sempre più vicino: i vari trailer che continuano a stuzzicare la curiosità dei fan, si sovrappongono ormai alle varie teorie su ciò che potrebbe effettivamente raccontare la prima avventura in solitaria di Natasha Romanoff.

Di seguito abbiamo raccolto le teorie dei fan più accreditate, quelle che potrebbero davvero trovare un senso in riferimento alla possibile trama del film con Scarlett Johansson, e quelle invece che risultano estremamente improbabili:

1Una nuova Vedova Nera (Fan Theory probabile)

Quasi sicuramente Black Widow imposterà parte del futuro del MCU. Soprattutto, è quasi certo che il film introdurrà ufficialmente la nuova Vedova Nera. La contendente principale al titolo è, ovviamente, Yelena Belova, che ha raccolto l’eredità di Natasha già nei fumetti.

Interpretata da Florence Pugh, sembra che tra Yelena e Natasha si verranno a creare le dinamiche necessarie a far sì che la prima diventi la nuova Vedova Nera e possa continuare ad agire al posto della seconda nel MCU.

Fonte: ScreenRant

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The Boy – La maledizione di Brahms, trailer del sequel

Dopo aver spaventato milioni di spettatori in The Boy, la bambola Brahms è tornata, pronta a seminare nuovamente terrore, in The Boy – La maledizione di Brahms. Ecco il trailer ufficiale.

The Boy – La maledizione di Brahms, la trama

Ignara della terrificante storia della villa in cui si è trasferita, una giovane famiglia è pronta a iniziare una nuova vita. Qui il piccolo Jude trova un amico: una bambola di porcellana apparentemente innocua, che però prende vita ogni qualvolta le sue regole non vengono rispettate. Il legame tra il bimbo e la bambola si fa di giorno in giorno più morboso, fino a quando Liza (Katie Holmes) capisce che dietro quel volto lucido e sempre sorridente si nasconde in realtà una presenza oscura.

Riuscirà a risalire all’origine degli eventi inspiegabili e inquietanti che si manifestano nella casa e svelare la maledizione di Brahms? Nel cast del film The Boy – La maledizione di Brahms diretto da William Brent Bell: Katie Holmes, Christopher Convery, Ralph Ineson, Owain Yeoman, Anjali Jay, Joely Collins.

 
 

The Suicide Squad: primo sguardo a King Shark sul set del film

the suicide squad

Grazie a Just Jared, arrivano online nuove immagini dal set di The Suicide Squad, l’atteso cinecomic DC scritto e diretto da James Gunn, che riporterà sul grande schermo la celebre Task Force X dei fumetti dopo l’iterazione del 2016 ad opera di David Ayer.

Nelle nuove immagini è possibile notare, oltre ad Harley Quinn (Margot Robbie), Ratcatcher (Daniela Melchior), Polka-Dot Man (David Dastmalchian) e Idris Elba (che dovrebbe interpretare Vigilante), è possibile dare anche un primissimo sguardo a Steve Agee con la tuta per il mo-cap necessaria alla creazione in digitale del personaggio di King Shark.

Potete vedere tutte le foto cliccando sul tweet di seguito:

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Il cast ufficiale di The Suicide Squad comprende i veterani Margot Robbie (Harley Quinn), Viola Davis (Amanda Waller), Joel Kinnaman (Rick Flag) e Jai Courtney (Captain Boomerang) insieme alle new entry Idris Elba, Michael Rooker, Peter Capaldi, Nathan Fillion, Sean Gunn, David Dastmalchian, Storm Reid, Taika Waititi e John Cena. Nel film reciteranno anche Pete Davidson, Juan Diego Botto, Joaquin Cosio, Flula Borg, Tinashe Kajese, Jennifer Holland, Julio Ruiz, Alice Braga, Steve Agee e Daniela Melchior.

Secondo le ultime indiscrezioni, Nathan Fillion dovrebbe interpretare Arm-Fall-Off-Boy, che i lettori dei fumetti ricorderanno come il criminale con la capacità di staccare i propri arti e usarli come armi, potere guadagnato grazie ad un elemento metallico antigravità. Altri nomi circolati nelle ultime settimane sono Ratcatcher e Peacemaker, ma i report segnalano che Sean Gunn potrebbe vestire i panni di Weasel e Flula Borg quelli di Javelin; Pete Davidson potrebbe interpretare Blackguard, mentre Michael Rooker Savant.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Spider-Man: Sony spera che l’accordo con Disney possa durare

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Dopo la fine dell’accordo che aveva seminato il panico tra i fan dell’Universo Cinematografico Marvel, la Sony Pictures e i Walt Disney Studios sono riusciti a trovare un nuovo accordo per far sì che il personaggio di Spider-Man potesse continuare ad “esistere” all’interno del MCU per almeno un altro standalone e un altro film che dovrebbe vedere riuniti ancora una volta i Vendicatori sul grande schermo.

In occasione di una recente roundtable organizzata da THR, il boss della Sony Tom Rothman e il boss della Disney Alan Horn hanno discusso di ciò che stava accadendo quando sembrava che Spidey fosse destinato a lasciare l’Universo Cinematografico Marvel:

“La fanbase, che è importante per tutti noi, sembrava aver risposto in maniera positiva a ciò che Tom Holland e il team di Spider-Man avevano fatto fino a quel momento”, ha spiegato Alan Horn. “Hanno amato il personaggio e il fatto che Kevin Feige e il MCU fossero coinvolti. Quando abbiamo sentito i loro feedback, il fatto che volevano che unissimo nuovamente le forze, abbiamo pensato che probabilmente era una buona idea.”

Naturalmente, per i fan è bello sapere che Spidey continuerà ad esistere all’interno del MCU, ma gli stessi sono anche consapevoli che si tratterà di qualcosa che non durerà nel tempo, dal momento che dopo i due film citati all’inizio dell’articolo, i diritti di sfruttamento del personaggio torneranno esclusivamente alla Sony.

Per quanto possa valere, Tom Rothman ha così risposto in merito alla possibilità che l’accordo con la Disney prosegua anche dopo l’uscita di Spider-Man 3: “Io lo spero. Penso che quest’ultimo accordo sia stata una vittoria per tutti. Una vittoria per la Sony. Una vittoria per la Disney. Un vittoria per tutti gli spettatori. L’unica cosa che vorrei dire è che le notizie e la durata di certe negoziazioni si sovrappongono inevitabilmente… credo che saremmo arrivati comunque ad un accordo, solo che le voci e i rumor hanno preceduto tutto.” 

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Tom Holland si è unito al MCU nei panni di Peter Parker nel 2016: da allora, è diventato un supereroe chiave all’interno del franchise. Non solo è apparso in ben tre film dedicati ai Vendicatori della Marvel, ma anche in due standalone: Spider-Man: Homecoming e Spider-Man: Far From Home. La scorsa estate, un nuovo accordo siglato tra Marvel e Sony ha permesso al personaggio dell’Uomo Ragno di restare nel MCU per ancora un altro film a lui dedicato – l’annunciato Spider-Man 3 – e per un altro film in cui lo ritroveremo al fianco degli altri eroi del MCU.

Fonte: ComicBookMovie

 
 

Jennifer Lawrence nel nuovo film di Adam McKay targato Netflix

jennifer lawrence Thor: Love and Thunder

Netflix ha acquistato i diritti di Don’t Look Up, la nuova commedia satirica di Adam McKay (regista de La grande scommessa e Vice – L’uomo nell’ombra) che avrà come protagonista il premio Oscar Jennifer Lawrence.

La notizia è stata riportata in esclusiva da Variety. Il film, che vedrà McKay coinvolto anche in qualità di sceneggiatore, racconterà la storia di due astronomi che intraprendono un tour mediatico per avvisare l’umanità dell’avvicinamento alla Terra di un asteroide che potrebbe distruggere il pianeta.

“Sono veramente emozionato all’idea di fare questo film con Jennifer”, ha dichiarato McKay. “Lei è ciò che il pubblico del 17° secolo era solito chiamare ‘uno spettacolo eccezionale’. E il fatto che Netflix veda questo film come una commedia adatta a tutti alza ancora di più le aspettative per me e per il mio team, in un modo emozionante e motivante.”

Le riprese di Don’t Look Up dovrebbero partire il prossimo aprile. McKay si occuperà anche della produzione del film insieme a Kevin Messick e alla sua Hyperobject Industries.

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Salita alla ribalta grande al franchise di Hunger Gamaes, Jennifer Lawrence si è imposta all’attenzione di pubblico e critica anche grazie al ruolo di Mystica nella saga di X-Men e ai ruoli in Un gelido inverno, Il lato positivo, American Hustle e Joy, tutti film che le hanno regalato una candidatura agli Oscar (l’ambita statuetta è arrivata nel 2013 per Il lato positivo). Prossimamente la vedremo nel dramma Red, White and Water di Lila Neugebauer, attualmente in fase di post-produzione, in cui figurerà anche come produttrice.

 
 

The Batman sarà basato su Anno Uno? L’ambiguo tweet di Matt Reeves

The Batman film 2021

Dopo le prime immagini ufficiali di Robert Pattinson con il nuovo costume del Crociato di Gotham, il regista Matt Reeves ha deciso di continuare a stuzzicare la curiosità dei fan in merito a The Batman, questa volta senza condividere nuovo materiale del suo film in uscita il prossimo anno, ma fornendo nuovi indizi sulla possibile trama.

Il 19 febbraio è il giorno del compleanno di Bruce Wayne, e poche ore fa è stato lo stesso Reeves a festeggiare l’avvenimento attraverso un post che ha subito dato il via a tutta una serie di speculazioni. Il regista, infatti, ha condiviso una tavola di “Batman: Anno Uno“, la miniserie a fumetti che narra le origini dell’Uomo Pipistrello, scritta da Frank Miller e disegnata da David Mazzucchelli.

Ora, non sappiamo se il film di Matt Reeves sarà un adattamento fedele di “Anno Uno“: forse, il regista ha voluto indicare quali saranno in linea generale le atmosfere che seguirà la sua pellicola. È interessante notare come la tavola in questione, che appare a pagina 10 della miniserie a fumetti, raffigura il ritorno di Bruce Wayne a Gotham dopo anni di addestramento all’estero, mentre si prepara ad una missione di ricognizione nell’East End, una dele zone più malfamate della città.

Inoltre, la tavola in questione ricorda tantissimo il film Taxi Driver di Martin Scorsese, tra le principali fonti d’ispirazione del Joker di Todd Phillips. La domanda sorge dunque spontanea: Reeves ha voluto anticipare non solo che il suo film sarà ispirato ad “Anno Uno”, ma anche che sarà molto simile – per toni e atmosfere – al cinecomic campione d’incassi con Joaquin Phoenix?

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Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Andy Serkis (Alfred), Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon) e Paul Dano (Enigmista). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard, ma c’è ancora mistero sul suo ruolo.

HN Entertainment ha suggerito che le riprese del cinecomic si svolgeranno presso i Leavesden Studios di Londra (gli stessi della saga di Harry Potter ma anche di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League, Wonder Woman e del sequel Wonder Woman 1984) mentre l’uscita nelle sale è stata già fissata al 25 giugno 2021.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti, “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.