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The Batman non racconterà la storia d’origine di Bruce Wayne

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The Batman non racconterà la storia d’origine di Bruce Wayne

Con The Batman a meno di due mesi dall’uscita, il cast e la troupe stanno iniziando a fare il giro promozionale, ecco perché Matt Reeves ha recentemente condiviso alcuni dettagli interessanti sul film con Esquire.

Oltre a discutere di cose come l’audace eyeliner di Robert Pattinson e riflettere sul contraccolpo iniziale al casting della sua star, Reeves ha risposto alle curiosità relative alla presenza, o meno, dell’Origin Story di Bruce Wayne nel film. In una parola: No. “L’abbiamo visto così tante volte – ha detto Reeves – È stato fatto troppo. Sapevo che non potevamo farlo”.

In effetti Martha e Thomas Wayne sono morti innumerevoli volte: qui potete trovare tutte le scene, di film, serie o fumetti, che hanno mostrato e raccontato la morte dei genitori di Bruce e i motivi che li hanno portati a morire.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Spider-Man: No Way Home, il merch cita una battuta di Peter/Garfield

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La Marvel sta finalmente sfoggiando tutti e tre gli Spider-Man con il rilascio di nuovo merchandising per Spider-Man: No Way Home. Per mesi, i Marvel Studios sono rimasti a bocca chiusa sul trio di Spider-Men – Tom Holland, Tobey Maguire e Andrew Garfield – che sarebbe apparso insieme in un film. Anche se probabilmente non è stato uno dei segreti meglio custoditi di Hollywood, la suspense che ha circondato No Way Home è stata sufficiente per attirare il pubblico, con una vendita di biglietti che ha superato il miliardo di dollari in tutto il mondo.

Naturalmente, i fan hanno visto esaudito il loro desiderio. Con l’aiuto di Doctor Strange, l’Uomo Ragno di Tom Holland ha visto l’apertura del multiverso, consentendo alle iterazioni del personaggio di Garfield e Maguire di entrare nel Marvel Cinematic Universe e combattere i cattivi dei loro film precedenti.

Gli Spider-Men hanno condiviso non solo scene d’azione emozionanti, ma anche un abbraccio a tre e molti scambi, inclusa la battuta sincera, “Vi voglio bene, ragazzi”, che Garfield avrebbe improvvisato dopo essere stato sopraffatto dall’emozione per i suoi co-protagonisti.

Quella battuta è stata ufficialmente immortalata nel nuovo merchandise rilasciato dalla Marvel. Disponibile per l’acquisto presso rivenditori come Shop Disney, Hot Topic, Box Lunch e Amazon, la linea presenta magliette e calzini raffiguranti tutti e tre gli Spidey in posa accanto alla citazione di Garfield. Anche il cameo di Matt Murdock/Daredevil riceve una maglietta, con la sua frase memorabile: “Sono davvero un bravo avvocato”. Altri articoli includono uno zaino ispirato al costume di Holland in No Way Home, una tazza e magliette aggiuntive con gli ex cattivi del film Spider-Man.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Bradley Cooper ha deciso di continuare a recitare grazie a Paul Thomas Anderson

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Durante un episodio della nuova stagione di Variety’s Actors on Actors, Bradley Cooper ha condiviso con Mahershala Ali la sua esperienza di lavorare con Paul Thomas Anderson in Licorice Pizza.

L’esperienza sembra essere stata talmente memorabile e benefica per Cooper, che è arrivato persino ad ammettere che l’offerta di Anderson lo ha salvato dallo smettere di recitare:

“Il motivo per cui non ho smesso di recitare è Paul Thomas Anderson. Quando mi ha chiamato per essere nel suo film, Mahershala, ho pensato che avrei fatto qualsiasi cosa per esserci. Abbiamo sospeso le riprese di “Nightmare Alley“, sono stato in grado di farmi crescere la barba e Searchlight pregava che non prendessi il COVID, perché dovevamo tornare sul set di “Nightmare Alley“, ma io ero tipo “Non c’è modo che io non lo faccia”. Quello è stato il primo film dopo il COVID. E le parti di Jon Peters sono state girate all’inizio, quindi ho iniziato con tutti gli altri, il che è stato meraviglioso, invece di arrivare quando tutti erano già alla fine. Ho passato tre settimane e mezzo con Paul. Ho guardato tutti i camera test. Mi ha insegnando tutto sulle lenti, cose che non sapevo. È incredibile.”

Bradley Cooper è nelle nostre sale con La Fiera delle Illusioni – Nightmare Alley, ma tornerà sul grande schermo, proprio in Licorice Pizza, il prossimo 17 marzo.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha come protagonista Cooper Hoffman, figlio di Philip Seymour Hoffman, frequente collaboratore del regista, che ha diretto in Hard Eight, Boogie Nights, Ubriaco d’amore, The Master e Magnolia.

Ambientato nella San Fernando Valley degli anni ’70, il film segue uno studente delle superiori, che è anche un attore di successo.

Accanto al giovane Hoffman, nel cast di Licorice Pizza ci sono Alana Haim, Sean Penn, Tom Waits, Bradley Cooper e Benny Safdie.

Halloween Ends: la prima foto ufficiale mostra il nuovo trio protagonista

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Sono in corso le riprese di Halloween Ends, il capitolo conclusivo della nuova trilogia del franchise con protagonista Michael Myers e Laurie Strode. E mentre non si hanno ancora certezze sullo sviluppo della trama di questo film, cominciano a trapelare in rete le prime informazioni a riguardo.

Jason Blum, il produttore attuale del franchise, ha appena condiviso su Twitter la prima foto ufficiale dal set del film, che vedere raffigurate Laurie Strode, Lindsey Wallace e Allyson, il nuovo trio di protagoniste che affronteranno Michael.

https://twitter.com/jason_blum/status/1486475726920425472?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1486475726920425472%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fhalloween-ends-movie-laurie-lindsey-allyson-new-image%2F

L’immagine mostra Laurie, Lindsey e Allyson riunite al bar di Haddonfield, presumibilmente dove si riuniscono per riflettere sui tormenti di Michael e pianificare il loro prossimo attacco contro di lui, con Lindsey che sembra avere un ruolo più importante questa volta. Una cosa da notare è che questa immagine sembra chiaramente essere uno scatto promozionale, piuttosto che uno scatto da una sequenza specifica nel film.

Halloween Ends, la prima foto ufficiale

Diretti da David Gordon Green, Halloween e Halloween Kills riportano Michael Myers ad Haddonfield 40 anni dopo la sua furia iniziale per un’altra notte di terrore. La sua follia omicida per la città lascia dozzine di morti, tra cui Tommy Wallace (Anthony Michael Hall) e la figlia di Laurie Strode (Jamie Lee Curtis), Karen (Judy Greer).

Halloween Ends raggiungerà i personaggi dopo un salto temporale di quattro anni, e vedrà protagonisti gli eroi sopravvissuti, Laurie, Allyson (Andi Matichak) e Lindsey Wallace (Kyle Richards) affrontare le ricadute della furia del 2018 dopo l’ultima fuga di Michael.

The Batman: il regista spiega perché non è inserito nel DCEU

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The Batman: il regista spiega perché non è inserito nel DCEU

Quando gli è stato chiesto perché avesse deciso di deviare dal piano originale di collegare The Batman al DCEU, il regista del film, Matt Reeves, ha detto a Esquire che non voleva che fosse gravato dalla continuità del franchise. A quel punto, la serie di film aveva già presentato la sua Justice League, con alcuni dei suoi membri che presumibilmente sarebbero apparsi nel progetto. Tuttavia, Reeves non voleva niente di tutto ciò, voleva l’autonomia che gli avrebbe dato soltanto un film indipendente:

Ben Affleck stava lavorando a una versione dello script, e ho pensato che capivo l’idea, rispetto che l’universo DC sia diventato esteso e che tutti i film siano leggermente collegati. Ma un altro film di Batman non dovrebbe portare il peso di collegare tutti gli altri personaggi e gli altri film. Non li voglio nel mio film.”

Ricordiamo che Matt Reeves è subentrato al progetto dopo che era stato annunciato che Ben Affleck sarebbe stato regista, sceneggiatore, produttore e protagonista del film. Sembra quindi chiaro che l’avvento di Reeves alla regia abbia totalmente cambiato il piano iniziale.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Tobey Maguire finalmente rompe il silenzio su Spider-Man: No Way Home

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Tobey Maguire ha finalmente rotto il silenzio sul motivo per cui è tornato in Spider-Man: No Way Home. Il grande ingresso per entrambi gli Spider-Men più anziani nel film ha fatto crollare la sala nella maggior parte delle proiezioni, nonostante molti fan avevano già immaginato che ci sarebbero stati Maguire e Andrew Garfield.

Tobey Maguire rompe il silenzio su Spider-Man: No Way Home

Il canale YouTube ufficiale di Spider-Man ha effettivamente intervistato tutti e tre gli attori per una conversazione su come questo enorme evento cinematografico si sia verificato. Maguire ha detto di essere stato contattato dalla produttrice Amy Pascal in merito al progetto, anche se all’epoca non aveva idea di un film del Multiverso. Una volta che questo è stato spiegato, la star di Spider-Man è stata davvero attratta dalla passione di tutti gli altri nel progetto. Da lì, aveva senso rimettere la tuta per un’altra avventura.

“Sono andato e ho incontrato Amy Pascal e Kevin Feige. E avevo parlato di … me lo hanno anticipato – ha detto Maguire – Penso che Amy fosse tipo, ‘Ci piacerebbe parlare con te, e tu sai di cosa si tratta.’ E io ero tipo ‘va bene, certo. Andiamo a parlare”. 

“Devo dire che sono stato subito incuriosito. In quella conversazione, l’intenzione, il tipo di amore e la celebrazione di questi film, e cosa significava questo che stavano facendo, per Amy e Kevin era evidente. Per me, quando gli artisti o le persone che stanno guidando il processo creativo hanno una sorta di autentico, genuino intento di celebrazione e amore, era così evidente in entrambi che volevo unirmi a quello“.

“Sono un grande fan di Tom, di quei film e di Andrew. Quindi, è stato decisamente intrigante. Ma sì, pensavo anche: ‘Beh, cosa faremo?’ Ed è stato un po’ misterioso – ha aggiunto Maguire – Ho apprezzato ciò che è stato condiviso. Ma si trattava davvero di stare insieme con queste persone e rivisitare ciò che faceva parte della mia storia e avere la possibilità di apprezzare il fatto di incontrarsi. Ci sono anche cose personali, che sono una sorta di risoluzioni o un modo di rivisitare e… non sono molto sicuro di come dirlo. Non è stato proprio come chiudere un cerchio, ma ho avuto la possibilità di rivisitare delle cose e di prendere determinate risoluzioni e di unirmi a questo amorevole spirito creativo”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Luck, di Apple Original Films e Skydance Animation, sarà presentato il 5 agosto

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Apple Original Films e Skydance Animation hanno annunciato oggi che l’attesissimo film d’animazione Luck uscirà in tutto il mondo il 5 agosto su Apple TV+.

Luck racconta la storia di Sam Greenfield, la persona più sfortunata del mondo. Quando scopre la Terra della Fortuna, mai vista prima, deve unirsi alle creature magiche che la popolano per cambiare la sua sorte. Eva Noblezada (“Hadestown”, “Miss Saigon”, “Yellow Rose”) presterà la voce a Sam, una ragazza che, divenuta troppo grande per essere affidata a una famiglia, scopre la Terra della Fortuna iniziando una ricerca che potrebbe cambiare per sempre il suo destino. Simon Pegg (“Mission: Impossible”, “L’era glaciale”, “Star Trek Beyond”) sarà la voce di Bob, un gatto nero della Terra della Fortuna, dove Il Capitano, doppiato dalla vincitrice dell’Oscar®, dell’Emmy, Grammy e Tony Award, Whoopi Goldberg, è a Capo della sicurezza. Bob diventa il partner di Sam nella ricerca di un penny fortunato che sperano possa preservare la sua vita fortunata.

A loro si unisce anche Flula Borg (“Suicide Squad 2”, “Pitch Perfect”, “Trolls World Tour”), che presterà la voce a Jeff, l’Unicorno, uno straordinario ingegnere capace di progettare strutture incredibili e che si occupa della manutenzione della macchina magica che distribuisce la buona e la cattiva sorte al mondo umano; il suo sogno è di ritrovarsi un giorno con il suo unico vero amore, il CEO di Buona Fortuna, Il Dragone, doppiato dalla due volte vincitrice del premio Oscar® Jane Fonda. Lil Rel Howery (“Free Guy – Eroe per gioco”, “Gli amici delle vacanze”, “Judas and the Black Messiah”) fornirà la voce a Marv, il proprietario del negozio “Flowers & More” dove Sam trova il suo primo lavoro: un personaggio ottimista, ben vestito e sempre pronto a regalare una parola di incoraggiamento alla sfortunata Sam.

Altri membri del cast includono Colin O’Donoghue (“C’era una volta”, “The Right Stuff – Uomini veri”, “Il rito”) che fornirà la voce a Gerry, un leale folletto che adora il suo lavoro con Bob agli “Arrivi” e “Partenze” nella Terra della Buona Fortuna; è sempre il primo a offrirsi volontario per qualsiasi compito, portando buon umore ovunque vada. John Ratzenberger (“Cin cin”, “L’Impero colpisce ancora”, “Quell’ultimo ponte”) doppierà Rootie, uno sfortunato incallito auto-nominatosi sindaco di Cattiva Sorte, che gestisce “The Lucky Shot”, l’unico abbeveratoio della sfortuna, dove è specializzato in consigli gratuiti. Adelynn Spoon (“Watchmen”, “Tell Me Your Secrets”, “Il colore delle magnolie”) sarà la voce di Hazel, la coinquilina e migliore amica di Sam alla Summerland Home for Girls, che ha cinque anni e crede che sarà adottata per sempre dalla sua famiglia non appena troverà un vero penny fortunato, che Sam è determinata a cercare.

Magico e avventuroso, il film d’animazione “Luck” è diretto dalla regista vincitrice di un Emmy Peggy Holmes (“La sirenetta – Quando tutto ebbe inizio”, “Trilli e il segreto delle ali”, “Trilli e la nave pirata”); la sceneggiatura originale è scritta da Kiel Murray (“Raya e l’ultimo drago” “Cars 3,” “Cars”) e Jon Aibel e Glenn Berger (“Kung Fu Panda 2,” “Trolls”). John Lasseter, David Ellison, Dana Goldberg e David Eisenmann producono per Skydance Animation.

“Luck” si unisce alla rosa in espansione dei titoli nati dalla partnership tra Apple Original Films e Skydance Animation, come l’attesissimo film “Spellbound” e la serie animata “The Search for WondLa”, insieme a molti altri lungometraggi e serie televisive ancora da annunciare. “Luck” segue la recente nomination NAACP di Apple/Skydance per il miglior cortometraggio animato e la nomination agli Annie Awards per la Migliore Musica per “Blush”, scritto e diretto dal regista vincitore di un Emmy Joe Mateo (“Prep & Landing”, “Big Hero 6”), composta dalla vincitrice degli Hollywood Music in Media Awards Joy Ngiaw (“Red,” “Fish Head”), ora in streaming su Apple TV+.

I film e le serie creati e prodotti da Skydance Animation saranno presentati in anteprima insieme agli Apple Original Films, tra cui il vincitore dell’AFI Award “CODA”, due volte nominato ai SAG Award e il primo film con un cast prevalentemente sordo a ricevere una nomination Outstanding Performance per il cast in un film; l’acclamato “Macbeth” di Joel Coen, candidato ai SAG Award e vincitore dell’AFI Award, con Denzel Washington e Frances McDormand; “Swan Song” con Mahershala Ali e Naomie Harris, tutti ora in streaming in tutto il mondo su Apple TV+. Tra gli altri film Apple Original che verranno presto presentati in anteprima c’è l’adattamento YA “Il cielo è ovunque”, diretto da Josephine Decker e interpretato da Grace Kaufman, Cherry Jones e Jason Segel; “Emancipation”, del regista Antoine Fuqua, interpretato e prodotto dal candidato all’Oscar® Will Smith; “Killers of the Flower Moon” di Martin Scorsese, con Leonardo DiCaprio e Robert De Niro; “Sharper”, in collaborazione con A24, Brian Gatewood e Alessandro Tanaka, interpretato e prodotto dal premio Oscar® Julianne Moore, e altro ancora.

Tre sorelle – la recensione del ritorno alla regia di Enrico Vanzina

A lungo restio a dedicarsi alla regia dei tanti film realizzati insieme al fratello, dopo la scomparsa di Carlo anche Enrico Vanzina sembra aver cambiato idea in merito. E dopo aver rotto gli indugi con il tanto criticato esordio di Lockdown all’italiana (2020), regala il bis con il Tre sorelle destinato alla distribuzione in streaming, su Prime Video, dal 27 gennaio.

Un film nel quale l’esperto cineasta conferma pregi e difetti del suo cinema, passato e presente, con il merito di scegliere la destinazione televisiva per un prodotto che apparirebbe ancor più inadatto sul grande schermo. Un prodotto che lo stesso regista definisce “vero” e “sincero”, ammettendo di averlo realizzato operando “scelte semplici” proprio per favorire il “ritmo” a discapito della regia.

Un Vanzina tutto al femminile

Una nuova “prima volta” per lui, alle prese con un film “tutto al femminile”, al quale però non si può concedere più di tanto la benevolenza spesso riservata ai novizi. In primis per il curriculum vantato, ma soprattutto per la mancanza della verità tanto proclamata e di quella universalità che da sempre caratterizza le migliori commedie. Come in molte altre produzioni italiane, il mondo raccontato è molto specifico, e limitato a quella ‘Roma Nord’ entrata ormai anche nell’immaginario di chi abita fuori dal G.R.A. come sinonimo di terra di borghesi benestanti e maleducati.

In questo contesto si muovono Serena Autieri, Giulia Bevilacqua e Chiara Francini, tre sorellastre accomunate da uno stesso padre e riunite in un “villone esagerato” al Circeo per raccontarsi pene, condividere speranze e vivere siparietti che non han molto del “ironico, tagliente e romantico” promesso. Anzi la fuga di Marina, tradita dal marito con un uomo, Sabrina, lasciata dopo l’ennesimo tradimento (“la do gratis, sono come una Onlus”), e Caterina, attrice richiestissima da tutto il gotha del cinema italiano, mette insieme una troppo lunga sequela di luoghi comuni.

Da Checov e Tolstoj alle macchiette laziali

Vanzina parla di “sofisticati ritratti femminili”, ma anche la “forza” delle donne protagoniste sembra solo un espediente promozionale, visti gli stereotipi con i quali si gioca. E al netto di una innegabile autoironia – ammesso che fosse effettivamente quella l’intenzione del regista – lo sviluppo della vicenda procede su binari abbondantemente consunti e percorsi. Come anche la caratterizzazione dei personaggi, maschere e macchiette dagli accenti gravi, e grevi.

L’elemento su cui Vanzina gioca di più è forse la totale assenza della fatidica quarta parete, quasi a trascinare il pubblico a un maggior coinvolgimento chiamandolo continuamente in causa. In questo Inferno siamo infatti accompagnati sin dalle prime scene da una voce off, quasi più un promoter turistico – viste anche le splendide riprese aeree della Capitale e del litorale – che un narratore, e da una serie di figure di contorno, che abbandonato il loro ruolo sulla scena si trasformano in una sorta di coro greco.

Tre sorelle film 2021Tre Sorelle: ce n’è per tutti, poco

Tanto citata, l’unica “scorrettezza” che si ravvisa è quella scontatissima del solito maschio traditore ed egoriferito, qui lo scrittore di successo Fabio Troiano, più pratico di ospitate a Pomeriggio 5 che di congiuntivi. A meno che non si volesse ascriversi anche meriti di satira politica per la citazione di una “Sindaca” inadempiente o ‘sociale’ per la critica a una popolazione che legge poco (non la Autieri, intenta a leggere il suo Una famiglia italiana).

Un colpo al cerchio e uno alla botte. Tra borghesi illuminati, ma non radical chic, in fondo molto chiari nel tenere le distanze dal mondo che stipendiano, quello dei lavoratori, visti come la parte migliore di questa Italia, o almeno di Tre sorelle, e donne furbe, disilluse, un po’ matte, rompipalle, maniache del controllo e della perfezione. Ma sul banco degli imputati non va né la cultura maschilista né quella femminista, visto che sono gli stereotipi prodotti da entrambe a costituire il muro più alto da superare. Per i diretti interessati, e per Vanzina, deciso a continuare “a lavorare sull’umorismo delle donne”. La speranza, da spettatori, è che cerchi di raccontarle davvero, dal vero, perché se questo Tre sorelle per lui “ha rappresentato una grande sfida”, possiamo dire che l’ha persa.

The Avengers: 8 cose che forse ancora non sai sul film

The Avengers: 8 cose che forse ancora non sai sul film

Quando The Avengers è uscito nel maggio del 2012, ha infiammato il box office, segnando nuovi record e primati, oltre che conquistando il panorama culturale. Il film ha enormemente rafforzato la popolarità del MCU, ma ci sono sempre nuovi aspetti da scoprire per i fan del MCU.

Il film condensava Easter Eggs di rilievo per gli amanti del cinema, prima fra tutte la presenza del grande Harry Dean Stanton in un piccolo cameo. In occasione del decimo anniversario del film, scopriamo assieme 8 curiosità nascoste sul film!

Robert Downey Jr. ha guadagnato più di 50 milioni di dollari

iron man the avengersConsiderando che la serie Iron Man/Avengers è il franchise che ha garantito i maggiori incassi di Robert Downey Jr., anche i guadagni fruttati da The Avengers non potevano essere da meno. Quando il film è uscito nel 2012, Downey Jr. aveva già rivitalizzato la sua carriera con Iron Man, aveva fatto un cameo in The Incredible Hulk (il che significa che la sua presenza ha consolidato la creazione di quello che sarebbe stato conosciuto come il MCU) e aveva dimostrato che un sequel minore di un film originale molto amato poteva ancora guadagnare una quantità di denaro paragonabile a quella di Iron Man 2.

Secondo CBR, Downey Jr. ha guadagnato inizialmente 500.000 dollari per Iron Man; in seguito, con il suo accordo sul back-end del film, la cifra è ammontata a ben 2 milioni di dollari per poi, con Iron Man 2, salire a 10 milioni. Come se non bastasse, quei 10 milioni di dollari sono stati quintuplicati di nuovo per far guadagnare all’attore una cifra di…. 50 milioni di dollari.

Samuel L. Jackson ha paragonato Nick Fury a Ordell Robbie di Jackie Brown

Nick-Fury-MCU the avengersSamuel L. Jackson ha fatto parte del MCU fin dall’inizio, fornendoci anche alcune delle citazioni più divertenti di The Avengers. Con Secret Invasion in cantiere, è logico che l’attore sia ancora nei paraggi per un lungo periodo (anche se, a questo punto, non sta esattamente interpretando Nick Fury).

Prima di essere una replica Skrull, comunque, Fury era solo un tipo normale che cercava di salvare il mondo. Ma era anche assolutamente il tipo (e lo è ancora) che avrebbe agito unicamente secondo il suo volere; secondo IMDb trivia, Jackson ha dichiarato alla BBC Radio che Fury si può descrivere come “un tipo simpatico da frequentare. Semplicemente è un tipo che…non vuoi incrociare”. Ha anche confrontato questa descrizione con un altro dei suoi personaggi, fornendoci un paragone sorprendente: Ordell Robbie di Jackie Brown di Quentin Tarantino: Robbie, a detta di Jackson, è il personaggio più sadico che abbia interpretato in un film di Tarantino, superando perfino The Hateful Eight, dove il suo personaggio era guidato dalla vendetta più che dal denaro.

Teschio Rosso avrebbe potuto essere il cattivo

teschio rosso the avengersLoki è stato uno dei personaggi più popolari del MCU fin dalla Fase Uno; tuttavia, la stessa estate in cui Loki ha debuttato in Thor, Teschio Rosso ha debuttato in Captain America: Il Primo Vendicatore.

The Avengers ha contribuito a consolidare il personaggio di Loki come uno dei migliori cattivi del franchise (se non il migliore), ma c’era la possibilità che fosse Teschio Rosso ad incarnare la figura di grande villain. Secondo CBR, lo sceneggiatore originale del film, Zak Penn (The Incredible Hulk), ha affermato che “qualche discussione sul fatto che il villain potesse essere Teschio Rosso c’è stata”. Il personaggio ha poi fatto un’apparizione a sorpresa in Avengers: Infinity War, ma per un frangente di tempo è sembrato che potesse rappresentare un cattivo una tantum.

Gli spuntini di Tony Stark erano reali

iron man the avengersI film da 200 milioni di dollari richiedono un lavoro di ripresa intensivo, con lunghi tempi di lavoro e le star, in particolare i protagonisti, devono fare del loro meglio per rimanere vigili e attivi.

Downey Jr. apparentemente sapeva quanto fosse dannoso saltare i pasti, perché teneva sempre degli snack nascosti sul set; per esempio, quando Stark sta chiacchierando con Banner nel laboratorio, e Banner dice qualcosa che Stark gradisce, gli offre un mirtillo: è uno dei momenti più divertenti del film, reso ancora più umoristico considerando che è di ispirazione reale!

Edward Norton era pronto a tornare

EDWARD NORTON HULKOriginariamente, MTV News aveva riportato che nel settembre 2009 (poco più di un anno dopo l’uscita di The Incredible Hulk) Edward Norton era pronto a mostrare ancora di più del personaggi.

Mark Ruffalo è stato poi scritturato, e i fan sono rimasti a grattarsi la testa: Secondo comicbook, la Marvel ha rilasciato una dichiarazione affermando che il cambio d’attore non aveva a che fare con questioni di budget, piuttosto sulla necessità di “un attore che incarni la creatività e lo spirito collaborativo” di una dinamica di gruppo. Tuttavia, anche se le cose non sono finite amichevolmente, Norton ha comunque detto a Larry King nel 2019 che sarebbe pronto a tornare a gamba testa nuovo MCU se glielo si proponesse (forse in un episodio di What If…?)

Downey Jr. ha improvvisato molte delle migliori battute del film

I momenti più divertenti di Iron Man nel MCU sono dovuti principalmente alle capacità di improvvisazione di Downey Jr. Così come ha inventato “Io sono Iron Man” sul momento nel suo film di debutto nella Marvel, l’attore ha anche inventato molte delle migliori battute di Stark in The Avengers (2012).

Per esempio, “Quell’uomo sta giocando a Galaga! Pensava che non ce ne saremmo accorti, ma l’abbiamo fatto”. Il commento del DVD del film ha rivelato che la battuta di Galaga del film era in realtà di Downey Jr. Dato che la battuta era riuscita bene, il regista ha poi aggiunto il gioco nello schermo del computer di un lavoratore dello S.H.I.E.L.D.

Il film è stato proiettato nello spazio

Un paio di scene di The Avengers sono state effettivamente girate nella Space Power Facility della NASA in Ohio, secondo ComicBookMovie. In particolare l’attacco iniziale del film, dove Loki compare nella struttura di ricerca dello S.H.I.E.L.D. Questo ha quasi certamente facilitato ciò che sarebbe accaduto in seguito: la proiezione del film nello spazio.

Tuttavia, Tony Stark non ha volato fin lassù attraverso il wormhole del terzo atto del film, una delle scene migliori di Iron Man: Houston ha inviato una copia digitale del film sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il nome in codice del film era “Abbraccio di gruppo”

Quando un film è abbastanza popolare da avviare un franchise, molti degli episodi successivi inizialmente presentano un titolo provvisorio, per cercare di limitare il controllo e giudizio del pubblico; nell’era di internet, i titoli per la pre-produzione, si rivelano quanto mai cruciali per occultare svolte di trama.

Ciò è stato quanto mai vero con il Marvel Cinematic Universe: all’epoca, The Avengers era il film più atteso del pianeta… per il quale fu usato il titolo provvisorio “abbraccio di gruppo”!

Spider-Man di Sam Raimi: 10 iconici meme sulla trilogia

Spider-Man di Sam Raimi: 10 iconici meme sulla trilogia

Con Spider-Man: No Way Home abbiamo piacevolmente rivisto Tobey Maguire in scena, accanto ai più giovani Spider-Man di Andrew Garfield e di Tom Holland. Un nostalgico salto indietro nel tempo: moltissimi fan dell’MCU sono cresciuti vedendo uno dopo l’altro tutti i capitoli della trilogia su Spider-Man di Sam Raimi. Sono passati vent’anni dall’uscita del primo film con protagonista Maguire e per tanti l’attore rimane il volto di Spidey più iconico.

Essendo ormai parte dell’immaginario collettivo, la trilogia di Sam Raimi è piena di reference divertenti e offre dell’ottimo materiale per creare quei frutti della cultura popolare che chiamiamo meme. Ecco allora una carrellata contenente i meme più geniali tratti dai film di Raimi.

E l’affitto?

Spider-ManUn personaggio emblema degli Spider-Man di Raimi è Mr. Diktovich (Elya Baskin), il padrone di casa di Peter. È noto per essersi presentato nei momenti più insoliti per chiedere l’affitto al ragazzo. Nei film, Parker non aveva mai soldi e cercava costantemente di evitare l’incontrò con Diktovich.

I fan hanno più volte creato dei meme divertenti in cui Mr. Diktovich si presenta nelle situazioni più assurde per riscuotere l’affitto. Molti hanno sperato di rivedere il personaggio di Baskin anche in No Way Home e hanno immaginato la sua divertente apparizione, come  si vede nel meme qui sopra.

Un normale Hot Dog

Spider-Man-Hot-Dog-MemeIl meme dell’hot dog è tratto da Spider-Man 2, in cui Peter decide che non vuole più essere un supereroe. Così, quando vede un inseguimento della polizia in cui solitamente si sarebbe intromesso come Spider-Man, assiste da semplice spettatore e continua a mangiare il suo hot dog.

La scena vuole sottolineare come Parker sia felice di non avere responsabilità, ma ha una sfumatura sadica e, proprio per questo dettaglio, ha dato origine a meme ironici pieni di dark humour.

Il treno

Spider-Man-memeLa scena che è alla base del meme è estremamente drammatica: qui Spider-Man, tornato in sè dopo che aveva rinunciato alle sue responsabilità di supereroe, viene smascherato per la prima volta e usa tutto il suo potere per salvare le persone sul treno in corsa.

A causa delle facce di Maguire però, il momento è diventato un meme divertentissimo. L’espressione di Tobey è perfetta per rimandare a quelle attività di tutti i giorni che, per quanto stupide, richiedono uno sforzo sovrumano, come cambiare le lenzuola.

Lo scienziato

Willem-Dafoe-Goblin-memeQui il Norman Osborn di Willem Dafoe prova a mostrarsi umile e diverte perché non riesce a mascherare del tutto la sua arroganza. La frase, ormai passata alla storia è stata inserita anche in Spider-Man: No Way Home. È perfetta per qualsiasi meme anche parzialmente inerente all’ambito scientifico o tecnologico.

La mia schiena!

Spider-Man-MemeIn Spider-Man 2, dopo aver superato il suo blocco mentale, Peter tenta di usare di nuovo i poteri: si lancia da un grattacelo ma fallisce e cade a terra. La sua esclamazione, “Sono tornato” (‘‘I’m Back”) diventa quindi “La mia schiena!” (”My Back”).

Ecco un’altra scena iconica dello Spider-Man di Sam Raimi che viene ripresa anche in No Way Home. I fan usano questo momento nei meme per fare riferimento al successo di Tobey Maguire. L’attore è stata una leva per la riuscita dei film: non senza sforzo, Maguire ha trainato il franchise.

Non mi è rimasto nulla… se non Spider-Man

Spider-Man-MemeHarry Osborn, interpretato da James Franco nella trilogia di Sam Raimi, è sempre pronto a lamentarsi e a rendere drammatiche le situazioni. Le sue frasi piene di pathos, sono passata alla storia e costituiscono ottimo materiale per i meme tragicomici fatti dai fan. Non solo per Harry, ma per tanti, Spider-Man sembra essere l’unico motivo di gioia.

Pizza Time!

Spider-Man-Pizza-TIme-MemeBuona parte del successo dello Spider-Man di Maguire è racchiusa nella sua interpretazione: è perfetto nella parte del ragazzo impacciato e goffo che, sorprendentemente, si trasforma da fattorino a supereroe. Al di fuori di quelli di Raimi, nessun altro film di Spider-Man riesce a raggiungere le vette di umorismo in stile cartoon.

Non ci sarebbe niente di divertente nel vedere Peter che tenta di essere un ragazzo normale e di avere un lavoro normale come tutti gli altri. Eppure, grazie a Maguire, la  scena attorno alla frase ”Pizza time!” fa ridere. Dalla sequenza  sono nati non solo dei meme a tema pizza, ma anche una simpatica canzone realizzata con Songify.

Non potete farmi questo!

Spider-Man-MemeRispetto a quella sopra, questa frase di Norman è molto più in linea con l’arroganza del personaggio. Sbalordito per il fatto che la gente non apprezzi le sue qualità, Osborn esclama ”non potete farmi questo” quando viene cacciato dai membri del consiglio della sua stessa compagnia.

Willem Dafoe, con la sua recitazione riesce a dare volto al dramma tutto interiore del personaggio. La scena così è diventata un ottimo materiale per meme da usare in situazioni tragicamente ironiche.

Mi amano!

Spider-Man-MemePrima di ottenere le abilità di Spider-Man, Peter non era né una mente brillante né un ragazzo spigliato, anzi. Diventando un supereroe, ha guadagnato fiducia in sé stesso e un briciolo di arroganza, come è evidente nella scena in cui osserva dall’alto la parata organizzata in suo onore.

Quello di Maguire non è lo Spider-Man più carismatico e quindi risulta ridicolo quando si dà delle arie. Detta da lui, la frase ”Mi amano” risulta ridicola. È diventata così un’ottima quote per i meme sulla versione bulletto dello Spidey di Maguire.

Bully Maguire

Bully-Maguire-MemeIl terzo capitolo della trilogia di Sam Raimi non è tra i miglior film di Spider-Man, ma è quello che ci regala i meme più ironici. Le battute e le espressioni di Maguire, qui diventato tagliente e arrogante, sono totalmente fuori luogo e inadatte al personaggio, ma sembrano ideali per gli autori dei meme.

Con Spider-Man 3 è nata la serie di meme su ”Bully Maguire”, un Tobey insolito e presuntuoso, così sicuro di sé da far sorridere.

Melissa Benoist: 10 cose che non sai sull’attrice

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Melissa Benoist: 10 cose che non sai sull’attrice

Melissa Benoist una dellle attrici che si è rivelata molto brillante e talentuosa, in grado di conquistare il pubblico e farsi apprezzare per le proprie abilità. Presente nello star system da circa dieci anni, l’attrice è stata in grado di scegliere i titoli migliori, tra film e serie tv, e a costruirsi una carriera solida.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Melissa Benoist.

Melissa Benoist: i suoi film

1. Ha recitato in noti film. La carriera dell’attrice americana è iniziata nel 2008, quando partecipa alla realizzazione del film Tennessee. Successivamente appare in Whiplash (2014), La canzone della vita – Danny Collins (2015) e La risposta è nelle stelle (2015). Tra i suoi ultimi progetti cinematografici, vi sono Boston – Caccia all’uomo (2016), Lowriders (2017), Sun Dogs (2017) e Jay e Silent Bob – Ritorno a Hollywood (2019).

2. La sua è più una carriera seriale. Nonostante sia apparsa per diverse volte sul grande schermo, Melissa Benoist ha più volte scelto le serie tv, indirizzandovi la propria carriera. L’attrice, infatti, ha lavorato in Law & Order: Criminal Intent (2010), Blue Bloods (2010), The Good Wife (2011), Glee (2012-2014), Supergirl (2015-2021), The Flash (2016-2019) e Arrow (2016). Tra i suoi ultimi lavori sul piccolo schermo, si citano Legends of Tomorrow (2016), Waco (2018) e Batwoman (2019).

melissa benoist

Melissa Benoist in Supergirl

3. È stata attratta da molte qualità della protagonista. L’attrice è stata una delle prime ad essere ingaggiata nel cast della serie Supergirl. Lei stessa ha dichiarato di essere rimasta molto colpita dal personaggio perché non solo un’eroina e una donna molto forte e combattiva, ma anche per il fatto di essere dotata di grande umanità e di molte sfaccettature.

4. Ha cantato anche in questa serie. Oltre alla recitazione, tutti gli attori della serie, cioè Melissa Benoist, Chris Wood, Jeremy Jordan, Chyler Leigh, Mehcad Brooks, David Harewood e Laura Benanti, sanno cantare. Secondo l’attrice, l’idea di un episodio musicale è diventata una specie di barzelletta nel cast. Tra l’altro, nel 2016, è stato annunciato un crossover tra Supergirl e The Flash, interpretato da Grant Gustin, anche lui proveniente dal set di Glee.

Melissa Benoist in Glee

5. Ha fatto diverse audizioni. Per ottenere poter partecipare in Glee, ed ottenere il ruolo di Marley Rose, la Benoist ha dovuto fare diversi provini. La stessa attrice ha dichiarato che “Ho il provino per la prima volta a New York al Rounabout Theatre Company e poi ho fatto cinque audizioni, tutti con canzoni diverse. Ho cantato una canzone di Regina Spektor, Fidelity, un paio di canzoni dei musical teatrali e le ultime canzoni da me cantate sono state King of Anything di Sara Bareilles e un brano di Colbie Caillat. Poi ho fatto due test in California per il creatore Ryan Murphy e il suo team”.

6. Ha sentito pressione per il ruolo. Il fatto di entrare nel cast di Glee, è stata per lei una transizione e all’inizio ha sentito molta pressione, soprattutto per il fatto di riempire un ruolo nella stanza che mancava e stare insieme a un cast già rodato da tempo. Nonostante ciò, l’attrice si è sentita piena di vita e rinnovata, riuscendo ad emergere e farsi notare.

melissa benoist

Melissa Benoist, Blake Jenner e Chris Wood

7. È stata sposata con il collega. La Benoist e Blake Jenner si sono conosciuti dividendo il set di Glee nel 2012. I due si sono incrociati il primo giorno e da lì è subito scattato qualcosa tra loro. Cominciando a frequentarsi quasi subito, la coppia si è poi sposata nel 2013. Dopo tre anni di matrimonio, tuttavia, i due sono arrivati al divorzio nel 2017, dopo essersi già separati nel 2016. Tra i motivi del divorzio pare ci siano le solite differenze inconciliabili dettate dalle proprie carriere lavorative.

8. Ha sposato un altro attore. Dopo il divorzio da Jenner, l’attrice ha iniziato a frequentarsi nel 2017 con il collega Chris Wood, con il quale ha ufficializzato il fidanzamento nel febbraio 2019. I due si sono poi sposati nel settembre di quello stesso anno, mentre nel settembre del 2020 è nato il loro primo figlio.

Melissa Benoist è su Instagram

9. Ha un profilo ufficiale Instagram. Anche l’attrice ha deciso di aprire un proprio account ufficiale Instagram, seguito da qualcosa come 4,7 milioni di persone. La sua è una bacheca molto variopinta e piena di foto che ritraggono la natura e che la vedono protagonista di momenti di svago, lavoro e tanta vita quotidiana. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Melissa Benoist: età e altezza

10. Melissa Benoist è nata il 4 ottobre del 1988 a Littleton, nel Colorado. La sua altezza complessiva corrisponde a 173 centimetri.

Fonti: IMDb, Tmz, Teen Vogue

CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

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CDG Award 2022: le nomination della gilda del costumisti

Come gli scenografi, gli attori e tutte le altre gilde che presto annunceranno i loro nominati, anche i CDG Award, ovvero i premi assegnati dalla gilda dei costumisti, ha nominato le eccellenze nel cinema di questa stagione.

Ecco i nominati ai CDG Award 2022

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Film

Dune” – Jacqueline West & Robert Morgan
“The Green Knight” – Malgosia Turzanska
“The Matrix Resurrections” – Lindsay Pugh
“Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings” – Kym Barrett
“Spider-Man: No Way Home” – Sanja M. Hays
“The Suicide Squad” – Judianna Makovsky

Excellence in Contemporary Film

“Coming 2 America” – Ruth E. Carter
“Don’t Look Up” – Susan Matheson
“In The Heights” – Mitchell Travers
“No Time to Die” – Suttirat Anne Larlarb
“Zola” – Derica Cole Washington

Excellence in Period Film

“Cruella “– Jenny Beavan
“Cyrano” – Massimo Cantini Parrini & Jacqueline Durran
“House of Gucci” – Janty Yates
“Nightmare Alley” – Luis Sequeira
“West Side Story” – Paul Tazewell

Excellence in Sci-Fi / Fantasy Television

“The Book of Boba Fett” (Chapter 1)– Shawna Trpcic
“The Handmaid’s Tale” (Nightshade) – Debra Hanson
“Loki” (Journey into Mystery) – Christine Wada
“What We Do in the Shadows” (Gail) – Laura Montgomery
The Witcher” (Family) – Lucinda Wright

Excellence in Contemporary Television

Emily in Paris” (French Revolution) – Patricia Field & Marylin Fitoussi
Euphoria” (F*ck Anyone Who’s Not a Sea Blob) – Heidi Bivens
“Hacks” (Pilot) – Kathleen Felix-Hager
“Mare of Easttown” (Miss Ladyhawk Herself) – Meghan Kasperlik
Squid Game” (VIPS) – Cho Sang-kyung

Excellence in Period Television

“The Great” (Seven Days) – Sharon Long
“Halston” (Becoming Halston) – Jeriana San Juan
“The Underground Railroad” (Chapter 8: Indiana Autumn) – Caroline Eselin-Schaefer
WandaVision” (Filmed Before a Live Studio Audience) – Mayes C. Rubeo
“What We Do in the Shadows”  (The Wellness Centre) – Laura Montgomery

Excellence in Variety, Reality-Competition, Live Television

“Annie Live!”– Emilio Sosa
“Dancing with the Stars” Semi-Finals – Daniela Gschwendtner & Steven Norman Lee
“The Late Late Show with James Corden” Crosswalk Cinderella – Lauren Shapiro
“The Masked Singer” 2 Night Season Premiere, Part 2: Back to School – Marina Toybina & Gabrielle Letamendi
“Saturday Night Live” Rami Malek / Young Thug – Tom Broecker & Eric Justian

Excellence in Short Form Design

The Bold Type: “Cruella” (Commercial) – Mandi Line
Cadillac: Edgar Scissorhands ft. Timothée Chalamet, “Hands Free” (Commercial) – Melissa DesRosiers
Ed Sheeran: “Shivers” (Music Video) – Ami Goodheart
Snoop Dogg’s Triller: Fight Club “We’re Bringing Boxing Back” (Commercial) – Dawn Ritz
Swarovski: “Welcome to Wonderlab” (Commercial) – B. Åkerlund

Beautiful Minds, al cinema dal 10 febbraio, ecco il poster

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Beautiful Minds, al cinema dal 10 febbraio, ecco il poster

Arriva il 10 febbraio in sala distribuito da Notorious Pictures Beautiful Minds, il film di e con Berbard Campan e Alexandre Jollien.

Ecco il poster di Beautiful Minds

“Amor Fati”, diceva Nietzsche. Questa è l’ultima ricerca intrapresa da questi due uomini, che avanzano a passo lento lungo i sentieri di una saggezza colta nel cuore della vita quotidiana, nei suoi alti e bassi. Il film ripercorre il viaggio di questo “sì” all’esistenza, di questa gioia nel diventare ciò che siamo. La tragedia dell’esistenza, la morte, l’esperienza di una differenza inscritta nel cuore della carne, l’handicap, tutto diventa un trampolino di lancio, una chiamata alla gioia della solidarietà.

Salite a bordo di questo carro funebre, unitevi a questi due viaggiatori, abbandonate le vostre preoccupazioni e riponete la vostra armatura. Igor e Louis impareranno tutto sulla vita e soprattutto impareranno a vivere.

Alexandre Jollien è nato in Svizzera nel 1975 con un grave handicap cerebrale-motorio causato dal parto difficile. Ha trascorso 17 anni in un centro specializzato per handicappati, avendo difficoltà a camminare, leggere e parlare. La scoperta della filosofia gli ha cambiato la vita. Una volta diplomatosi in un istituto commerciale, studia filosofia e greco prima all’Università di Friburgo e poi a Dublino. Il suo ultimo libro Cara Filosofia, dove, attraverso una serie di lettere ai filosofi che l’hanno aiutato a superare l’angoscia dell’handicap e a costruire se stesso, racconta il suo itinerario intellettuale, ha venduto in Francia 120.000 copie nei primi cinque mesi di vita ed è stato per sette settimane al secondo posto nella classifica dei libri di saggistica più venduti.

X-Men: i 10 mutanti più oscuri dei loro villain

X-Men: i 10 mutanti più oscuri dei loro villain

Gli X-Men sono sempre stati una squadra di supereroi della Marvel Comics che non si è mai adattata saldamente ai ruoli di veri e propri eroi; non importa quanto duramente ci abbiano provato, la gente li ha sempre snobbati e, in molti casi, addirittura disprezzati, anche mentre i mutanti cercavano di salvare il mondo. Questo ha fatto sì che molti degli X-Men nel corso degli anni diventassero sempre più disillusi e superassero il limite più di una volta.

Anche gli X-Men che sembravano i più virtuosi hanno finito per prendere strade oscure e alcuni di questi hanno davvero rivaleggiato con i loro cattivi in termini di ciò che erano disposti a fare per vincere una battaglia. Sebbene nel profondo del cuore gli X-Men siano eroi, questa squadra di supereroi Marvel è composta da svariati membri a cavallo tra il bene e il male.

Professor Xavier

x-menAll’inizio, il professor Charles Xavier era colui che si incaricò di istruire i giovani mutanti e finì per creare gli X-Men. Questo era già un male di per sé, perché Xavier reclutava adolescenti e li mandava in battaglia, dove le loro vite erano sempre in pericolo; proprio così ha perso svariati studenti.

Tuttavia, ciò che rende Xavier più spaventoso della maggior parte dei suoi nemici è quanto lontano sia disposto a spingersi per ottenere ciò che vuole; ha cancellato i ricordi delle persone, incluso far dimenticare a Ciclope di avere dei fratelli dopo la loro morte e ha manipolato la mente di Wolverine per costringerlo ad unirsi agli X-Men. Questo è solo una piccola parte della realtà, dato che Xavier non è mai stato onesto in primo luogo.

Ciclope

x-menSe il Professor X si è sporcato le mani più di una volta, Ciclope ha commesso il tradimento definitivo; ha ucciso il Professor X, il suo padre surrogato. Con tutto quello che Xavier ha fatto di sbagliato nella sua vita, è sempre stato l’unica persona che Ciclope rispettava.

Anche se è stata la Fenice Oscura ad influenzare Ciclope in questo specifico caso, è stato ciò che è venuto dopo a rendere Ciclope un personaggio così inquietante. Invece di prendersi la colpa per l’atto commesso, è diventato un martire per la popolazione mutante che si sentiva perseguitata, e ha accettato questo ruolo a gamba tesa, causando più problemi di quanto ci si potesse aspettare.

Emma Frost

x-menEmma Frost era una cattiva prima di essere un’eroina, e ha fatto alcune cose terribili durante quel periodo della sua vita. Anche se non è direttamente responsabile, è stata parzialmente incolpata di aver sprigionato i poteri di Jean Grey come Fenice Nera; tuttavia, anche da eroina, Emma aveva una personalità molto più oscura di molti dei loro cattivi.

Emma Frost ha visto il suo amante Ciclope morire a causa della Nebbia di Terrigene degli Inumani, e questo l’ha portata a fare una cosa terribile: ha dato vita a illusioni per far credere a tutti che Ciclope fosse ancora vivo e ha scatenato una guerra contro gli Inumani.

Arcangelo

x-menQuando Warren Worthington III divenne Arcangelo, si è dimostrato senza ombra di dubbio un autentico eroe, dal momento che era l’unico membro degli X-Men originali già rodato come eroe prima di unirsi alla squadra; ha persino fondato The Champions, ed era uno dei pochi mutanti che il pubblico generale non temeva.

Tutto era destinato a cambiare nel momento in cui Angel perse le ali. A seguito di un brutale incidente aereo, Apocalisse lo salvò, gli donò delle ali di metallo e lo ribattezzò Arcangelo, nominandolo uno dei suoi Cavalieri. Da questo momento in poi, Arcangelo è divenuto un efferato assassino, altrettanto violento come i criminali che ha affrontato.

Bestia

Bestia è un altro membro fondatore degli X-Men che ha assunto una caratterizzazione oscura col passare del tempo, il che è stato un cambiamento davvero sconcertante, considerando che per molti anni è stato un personaggio goliardico e amante del divertimento: era intelligente, gentile e premuroso e faceva battute costantemente.

La Bestia Oscura di Age of Apocalypse ha mostrato come potrebbe essere il personaggio se si convertisse alla malvagità e, anche se non è diventato completamente cattivo, Bestia è diventato più immorale che mai. I suoi esperimenti sono diventati più oscuri e su Krakoa è a capo di X-Force: dimostra quotidianamente che non ha problemi a far morire i suoi stessi compagni di squadra per raggiungere i suoi obiettivi.

Kid Omega

Uno degli X-Men più disprezzati dai fan è Kid Omega: anche se su Krakoa la sua attitudine si è un po’ mitigata, dato che Quentin Quire sta cercando di comportarsi come una persona comune e civile malgrado la sua straordinaria intelligenza, rimane comunque un personaggio immorale.

Kid Omega si è sempre considerato migliore di chiunque altro intorno a lui: quando era uno studente, ha creato la sua squadra di outsiders che ha reso la vita un inferno per gli X-Men, e ha dimostrato molte volte che non gli importa chi si farà male, purché possa agire a modo suo.

Cable

Cable proviene da un futuro devastato dalla guerra dove i mutanti sono stati cacciati, imprigionati e massacrati; è tornato indietro nel tempo per uccidere il “messia mutante” che avrebbe dovuto essere il responsabile di quel futuro oscuro e apocalittico. Al suo arrivo, finì dalla parte degli X-Men e alla fine prese la guida dei Nuovi Mutanti.

Tuttavia, Cable è l’opposto del Professor X e persino di suo padre, Ciclope. Mentre gli X-Men combattevano per salvare le persone e rimanere un modello positivo per i mutanti, Cable era un mercenario e ha guidato la sua squadra con ogni mezzo necessario per fermare attivamente le minacce.

Wolverine

Quando la Marvel ideò la nuova formazione X-Men, fece alcuni passi importanti: presentò mutanti di origini internazionali, con motivazioni e battaglie personali per cui lottare. Di tutti i nuovi protagonisti, Wolverine è stato il personaggio di punta ed è uno di quelli che i fan amano di più ancora oggi.

Tuttavia, Wolverine è un personaggio molto oscuro: non si è mai fatto problemi ad uccidere, più di qualsiasi altro membro degli X-Men. E’ riuscito a tenere testa al violento Ciclope, e ricordiamoci che è uno dei membri più spaventosi in assoluto degli X-Men.

Psylocke

Psyloche X-MenIl personaggio di Psylocke ha affrontato svariati cambiamenti, dal momento che sono state due donne diverse ad interpretarne il ruolo, le quali, per un periodo, si sono anche scambiate il corpo. Tuttavia, come membro dell’X-Force, Psylocke è diventata un personaggio estremamente cupo, poiché il mentore di Cable l’ha trasformata in un’assassina.

Recentemente ha collaborato con gli Hellion, una squadra ancora più violenta dell’X-Force: seguendo gli ordini di Mister Sinister, Psylocke ha dimostrato di essere qualcuno di cui nemmeno i suoi stessi compagni di squadra possono fidarsi sul campo di battaglia.

Magik

Magik X-MenPer molti anni, Colosso è stato uno dei giganti mansueti più cordiali degli X-Men. Tuttavia, sua sorella è diventata uno dei membri degli X-Men più spietati e terrificanti della storia, sebbene da bambina fosse ingenua, amica intima di Kitty Pryde e pura di cuore.

Poi, in una frazione di secondo nel tempo degli X-Men, è diventata una spietata assassina. Questo perché è stata portata al Limbo e vi è rimasta per molto tempo, fino a quando non è diventata adolescente, ed è stata torturata fino a sviluppare la sua personalità di killer; in possesso della magia nera, Magik è il jolly degli X-Men e qualcuno a cui possono rivolgersi quando hanno necessità di compiere le azioni più oscure.

MCU: ecco la timeline della Gemma del Potere

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MCU: ecco la timeline della Gemma del Potere

La Marvel ha rilasciato un’infografica che descrive in dettaglio la linea temporale ufficiale della Gemma del Potere, che è uno degli oggetti cosmici più ricercati nel Marvel Cinematic Universe.

La Gemma del Potere è una delle sei Gemme dell’Infinito e sono costituite da gemme immensamente potenti che provengono da sei singolarità che controllano aspetti essenziali dell’esistenza. Questi sei aspetti includono Spazio, Mente, Realtà, Tempo, Anima e, naturalmente, Potere. Quando la Gemma del Potere finisce nelle mani sbagliate, è capace di distruzione massiccia, come la distruzione di interi pianeti. Questa Gemma dell’Infinito è visivamente riconoscibile grazie al suo colore viola.

La Power Stone ha fatto la sua prima apparizione sullo schermo in Guardiani della Galassia, ma esiste nel canone MCU molto prima degli eventi descritti nel film del 2014. Tuttavia, è stato il primo film dei Marvel Studios a mostrare la portata del potenziale distruttivo della Gemma grazie al personaggio malvagio di Ronan. I successivi film dell’MCU hanno presentato agli spettatori qualcosa in più della storia complicata ed epica delle Gemme dell’Infinito.

Secret Invasion, foto e video: sul set anche Cobie Smulders e Ben Mendelsohn…

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Dopo il primo sguardo a Samuel L. Jackson (Nick Fury) ed Emilia Clarke (?) sul set, altre foto e video di Secret Invasion sono stati condivisi online dandoci uno sguardo di alcuni altri membri del cast. Si tratta di due noti ritorni come quelli di Cobie Smulders e Ben Mendelsohn:

 

Secret Invasion, la serie

Secret Invasion è l’annunciata serie tv Marvel   dei Marvel Studio e Disney+. La serie è basata sull’omonimo fumetto dei Marvel Comics. In Secret Invasion protagonista sarà Samuel L. Jackson che torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. Nel cast annunciati anche Christopher McDonald in un ruolo segreto. Annunciati anche in ruolo ancora sconosciuti Emilia Clarke e Olivia Colman.

Secret Invasion sarà presentata in anteprima su Disney+ e vede la partecipazione anche di Ben Mendelsohn, che riprende il ruolo di Skrull Talos, Olivia Colman, Emilia Clarke, Kingsley Ben-Adir, Christopher McDonald e Killian Scott.

La serie di eventi comici crossover mette in mostra una fazione di Skrull mutaforma che si sono infiltrati sulla Terra per anni. La Smulders ha ripreso il ruolo in diverse foto Marvel tra cui Spider-Man: Far From Home, Captain America: Civil War e tutti i film degli Avengers. Di recente ha ricevuto ottime recensioni per la sua interpretazione di Ann Coulter in American Crime Story: Impeachment.

The Batman: tutti i personaggi nel nuovo poster

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The Batman: tutti i personaggi nel nuovo poster

Tutti i personaggi principali di The Batman sono schierati in tutta la loro bellezza nel nuovo poster del film di Matt Reeves, che arriverà in sala il prossimo 3 marzo.

The Batman: trailer ufficiale del film con Robert Pattinson

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Spider-Man: No Way Home, quali sono i nomi di Garfield e Maguire nel MCU?

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Dato che è trascorso abbastanza tempo da quando Spider-Man: No Way Home è uscito nei cinema, la sceneggiatura del film è stata ora diffusa in rete da Deadline. Oltre al fatto che i fan possono rivivere i momenti più importanti del blockbuster leggendolo, la sceneggiatura rivela anche i nomi di Tobey Maguire e Adrew Garfield nell’MCU, che sono “Raimi-Verse” e “Webb-Verse”. Vale la pena notare che nel film venivano semplicemente indicati come i loro veri nomi e così, in una scena abbastanza divertente, hanno deciso di ricorrere ai numeri: Tom Holland era Peter 1, Maguire era Peter 2 e Garfield Peter 3.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

La lista completa dei film del 2022 con eroi DC e Marvel

La lista completa dei film del 2022 con eroi DC e Marvel

Con Spider-Man: No Way Home ancora in sala dopo più di un mese dalla data di uscita, la Marvel può ritenersi più che soddisfatta per il lavoro fatto nel 2021. Ora è tempo di guardare al nuovo anno: i film con i supereroi DC e MCU in arrivo nel 2022 promettono benissimo. Per quest’anno, ci sono già dieci titoli che vedranno gli amati membri del Marvel Cinematic Universe e della DC Comics come protagonisti. Ecco le uscite previste nei prossimi mesi.

The Batman

The-BatmanAbbiamo già visto (e amato) il trailer di The Batman. Diretto da Matt Reeves e con un cast che vede Robert Pattinson nel ruolo di Batman / Bruce Wayne, Zoe Kravitz nel ruolo di Catwoman / Selina Kyle, Andy Serkis come Alfred Pennyworth, Collin Farrell nei panni di Penguin e Paul Dano in quelli de L’Enigmista, The Batman ha tutte le carte necessarie per entusiasmare i fan.

Il film DC segue Bruce Wayne durante il suo secondo anno di lotta al crimine nelle vesti di Batman.  in The Batman, l’eroe scopre che la corruzione a Gotham City si collega alla sua famiglia e deve affrontare il serial killer conosciuto come l’Enigmista. L’uomo pipistrello di Reeves sarà più umano e terreno rispetto a quello di Zack Snyder, qualcosa di simile al Cavaliere Oscuro visto in Batman Begins (2005) di Christopher Nolan.

Morbius

Morbius-MarvelÈ dal 10 luglio 2020 che aspettiamo l’uscita di Morbius ma la Sony continua a posticipare l’arrivo in sala del film. In ogni caso, sembra che il 2022 sia l’anno giusto per la pellicola di Daniel Espinosa. Finalmente scopriremo come queso film Marvel della Sony si collega agli altri e se attribuisce valore all’MCU.

Morbius vede Jared Leto nel ruolo di Michael Morbius, un biochimico affetto da una rara malattia del sangue che, nel tentativo di curarsi, si infetta inavvertitamente. Il protagonista acquisisce così una sorta di vampirismo che gli garantisce abilità sovrumane.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia

Doctor-strange-in-the-multiverse-of-madness-MarvelCollegato direttamente a Spider-Man: No Way Home, Loki e WandavisionDoctor Strange nel Multiverso della Follia di Sam Raimi è atteso per il 2022.

Nel film, il Dottor Strange di Benedict Cumberbatch chiede l’aiuto a Wong (Benedict Wong) e Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) per correggere l’errore che è stato commesso durante No Way Home e chiudere definitivamente la porta del Multiverso.

Sembra che Doctor Strange nel Multiverso della Follia porterà la magia dell’Universo Cinematografico Marvel ad un livello completamente nuovo: basta vedere l’incredibile trailer del film o le scene post-credit di No Way Home.

DC League of Super-Pets

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Il lungometraggio Warner Bros. DC League of Super-Pets ha ottime premesse. In primis, il film include attori del calibro di John Krasinski, Keanu Reeves, Kate Mckinnon, Kevin Hart e soprattutto Dwayne “The Rock” Johnson, che interpreterà il fedele amico di Superman “Krypto“.  Nel film, a Krypto e ai suoi amici a quattro zampe spetterà il compito di salvare non solo Superman, ma l’intera Justice League!

DC League of Super-Pets è rivolto ai più giovani fan dell’Universo DC, ma dal trailer e dalla premesse sembra proprio che anche i genitori e gli adulti lo apprezzeranno.

Thor: Love and Thunder

thor-love-and-thunder-marvelTaika Waititi torna a dirigere un film per l’Universo Cinematografico Marvel. Dopo Thor: Ragnarok del 2017, nel 2022 il regista porta in sala il sequel, Thor: Love and Thunder.

L’entusiasmo per la quarta pellicola della saga di Thor è alto e arriva anche da parte del cast. Tra gli attori ci sarà ancora Chris Hemsworth come Dio del Tuono e Tessa Thompson come Valchiria, già amati dai fan di Thor: Ragnarok. Torna anche Natalie Portman: non si vedeva l’attrice nel mondo Marvel dal 2013. Portman riprende il suo ruolo di Jane Foster.

Black Adam

black-adam-marvelAncora avvolta nel mistero è la storia che sta dietro alla pellicola Black Adam. Presentato alla DC FanDome dello scorso anno, il film con protagonista Dwayne Johnson includerà tanti membri della Justice Society of America. Pierce Brosnan interpreterà il Dr. Fate e Aldis Hodge assumerà il ruolo di Hawkman.

Inoltre, Sarah Shahi sarà Isis, la protagonista femminile del film. A detta dell’attrice, il suo personaggio è una combattente per la libertà che guida la resistenza contro l’organizzazione criminale Intergang.

Spider-Man: Across the Spider-Verse (Part One)

Marvel-spider-man-across-the-spider-verse-part-one-bannerSony e Warner Bros. presentano un nuovo film della saga dell’Uomo Ragno, Spider-Man: Across the Spider-Verse (Part One). Dopo Spider-Man – Un nuovo universo, premiato agli Oscar come Miglior film d’animazione, Miles Morales torna come protagonista per un nuovo capitolo sul Ragnoverso.

L’avventura vedrà l’amichevole supereroe di quartiere attraverserare il Multiverso per unire le forze con Gwen Stacy e un nuovo team di Spider-People e affrontare un criminale più potente di qualsiasi altro fino ad ora incontrato.

Spider-Man: Across the Spider-Verse è un capitolo così maestoso che è stato diviso in due film. La prima parte arriverà a fine 2022, mentre la seconda seguirà nel 2023. Finora i membri confermati del cast sono Shameik Moore che torna a doppiare Miles Morales, Hailee Steinfeld come Gwen Stacy, e, sorprendentemente – Oscar Isaac che sarà la voce di Spider-Man 2099!

The Flash

the-flash-dcAncora avvolto dal mistero è The Flash, dodicesimo film del DC Extended Universe con protagonisti Ezra Miller, Micheal Keaton e Ben Affleck.

Dobbiamo ammettere che gli autori di The Flash hanno fatto un ottimo lavoro nel tenere i fan all’oscuro. Basandosi sull’unico trailer che è stato rilasciato finora, il film sembra essere almeno parzialmente ispirato dalla miniserie DC Comics Flashpoint. In ogni caso, il teaser, pubblicato durante il DC FanDome dello scorso anno, più che dare risposta ha fatto nascere domande e curiosità.

Ben Affleck e Michael Keaton ritornano nei rispettivi ruoli di Batman e gira voce che Gal Gadot farà un’apparizione come Wonder Woman: sembra proprio che il The Flash di Ezra Miller possa riavviare l’Universo cinematografico DC della Warner o, per lo meno, sembra che ci saranno dei drastici cambiamenti per la Justice League!

Black Panther: Wakanda Forever

black-panther-wakanda-forever-marvelÈ stata una produzione complicata quella di Black Panther: Wakanda Forever. Non solo per i problemi tecnici, ma anche per la pandemia e per il terribile colpo dato dalla prematura scomparsa di Chadwick Boseman. Finalmente però, sembra che il film sia giunto al termine e sia pronto ad uscire nelle sale per il 2022.

Il produttore esecutivo Nate Moore ha chiarito che T’Challa non sarà visto nell’Universo MCU 616, scelta che omaggia e rispetta l’ultima, grande e amata performance di Chadwick Boseman come Re del Wakanda.

A chi andrà il mantello della Pantera Nera, resta per ora un mistero. Forse anche per questo motivo, il film Marvel è in cima alla Top Ten Fandango dei film più attesi del 2022. 

Aquaman and the Lost Kingdom

aquaman-and-the-lost-kingdom-dcIl regista James Wan torna a dirigere il sequel di Aquaman del 2018. Aquaman and the Lost Kingdom vede nuovamente Jason Momoa come Anthon Curry e Amber Heard nei panni di Mera.

Una sinossi del film aggiornata di recente potrebbe darci qualche indizio sulla storia: “Quando un antico potere viene scatenato, Aquaman deve stringere una difficile alleanza con un improbabile alleato per proteggere Atlantide e il mondo da una devastazione irreversibile.” Chi sarà l”improbabile alleato”? Ocean Master di Patrick Wilson? King Nereus di Dolph Lundgren? Per ora, nulla è certo.

Aquaman and the Lost Kingdom sarà il codino conclusivo del 2022: per gli Stati Uniti l’uscita del film è prevista per dicembre, chissà se anche l’Italia riuscirà a vedere Athur Curry e Mera in azione già quest’anno o dovrà aspettare il 2023.

Andrea Guglielmino scrive per Samuel Stern “Il quinto comandamento”

Andrea Guglielmino, critico, giornalista cinematografico, scrittore e sceneggiatore , torna sulla testata a fumetti ‘Samuel Stern’ dopo il successo del numero 8 della serie, ‘Il secondo girone’, disegnato da Stefano Manieri e risultato tra i più apprezzati della serie.

In attesa di dare un seguito a questa storia – sarà la sua prossima fatica, sempre per i disegni di Manieri – Guglielmino scrive ‘Il quinto comandamento’, in uscita il 29 gennaio in tutte le edicole, con i disegni enigmatici e affascinanti di Annapaola Martello.

L’albo affronta un episodio particolare del passato della vita di Padre Duncan, il prete amico fraterno del titolare di testata, e tocca due temi scottanti: l’eutanasia e il terrorismo, includendoli nella mitologia che circonda il libraio ed esorcista di Edimburgo. In questa prospettiva, il comandamento ‘non uccidere’ assume un significato dilemmatico e conflittuale, che porrà i protagonisti ancora una volta di fronte a scelte complicate.

Guglielmino ha pubblicato nel corso del 2021 il fumetto di successo ‘Garibaldi Vs. Zombies’ per Emmetre Edizioni, di cui è in lavorazione il prequel, oltre al saggio di antropologia del cinema ‘Terminator – Il tempo è una macchina’ per Golem Libri. Sempre per Bugs, è stato inoltre presente su Samuel Stern Extra ‘ i 4 cavalieri’, uscito a ottobre, con la storia breve ‘Lo Zahir’ e uno special scritto a quattro mani con il giornalista di ‘Repubblica’ e ‘Gedivisual’ Francesco Fasiolo sui bonellidi horror tra gli anni ’90 e i 2000, che non ha mancato di suscitare interesse.

“Rispetto a ‘Il secondo girone’ – dichiara l’autore – questa è una storia dal taglio più ‘realistico’ e intimista, sempre nell’ambito di una serie horror sovrannaturale, che ha richiesto molto lavoro sui dialoghi e sulle sfumature. Non è una storia d’azione ma di pensieri e sentimenti. La parte più difficile è stata cercare di renderli credibili. Come sempre ho molte ispirazioni cinematografiche, da Mare Dentro di Alejandro Amenábar a Nel nome del padre di Jim Sheridan, ma anche pittura, musica e altri fumetti: ci sono Go Nagai, Grünewald e Fabrizio De Andrè. È comunque una storia meno citazionista del mio solito e più incentrata sui personaggi e sul loro sviluppo. Annapaola Martello l’ha illustrata magnificamente e in modo molto personale. Ha lavorato in regime di autonomia e io non dovevo fare altro che ammirare le sue soluzioni, perfette per la trama”.

Disney+ conferma il lancio in 42 Paesi in Europa, Medio Oriente e Africa per l’estate 2022

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Disney+ ha confermato che quest’estate la piattaforma streaming di The Walt Disney Company verrà lanciata in 42 Paesi e 11 nuovi territori*. Con contenuti originali esclusivi e migliaia di episodi di Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e con il general entertainment di Star, Disney+ è la casa dello streaming di alcune delle storie più amate del mondo.

Elenco completo dei Paesi (in ordine alfabetico) in cui Disney+ verrà lanciata quest’estate:

  1. Albania
  2. Algeria
  3. Andorra
  4. Arabia Saudita
  5. Bahrain
  6. Bosnia ed Erzegovina
  7. Bulgaria
  8. Città del Vaticano
  9. Croazia
  10. Egitto
  11. Emirati Arabi Uniti
  12. Estonia
  13. Giordania
  14. Grecia
  15. Iraq
  16. Israele
  17. Kosovo
  18. Kuwait
  19. Lettonia
  20. Libano
  21. Libia
  22. Liechtenstein
  23. Lituania
  24. Macedonia del Nord
  25. Malta
  26. Marocco
  27. Montenegro
  28. Oman
  29. Polonia
  30. Qatar
  31. Repubblica Ceca
  32. Romania
  33. San Marino
  34. Serbia
  35. Slovacchia
  36. Slovenia
  37. Sud Africa
  38. Territori della Palestina
  39. Tunisia
  40. Turchia
  41. Ungheria
  42. Yemen

Note
*Ecco gli 11 nuovi territori EMEA dove Disney+ verrà lanciato in estate:

Territori Paese
Isole Faroe Danimarca
Polinesia Francese
Territori Francesi del Sud
Collettivo d’Oltremare di St. Pierre e Miquelon
Francia
Åland Islands Finlandia
Sint Maarten Paesi Bassi
Svalbard e Jan Mayen Norvegia
Territorio britannico dell’Oceano Indiano
Gibilterra
Isole Pitcairn
Sant’Elena
Regno Unito

 

Disney+ è attualmente disponibile nei seguenti 18 Paesi (elencati in ordine alfabetico) nell’area EMEA:

  1. Austria
  2. Belgio
  3. Danimarca
  4. Finlandia
  5. Francia
  6. Germania
  7. Islanda
  8. Irlanda
  9. Italia
  10. Lussemburgo
  11. Monaco
  12. Paesi Bassi
  13. Norvegia
  14. Portogallo
  15. Spagna
  16. Svezia
  17. Svizzera
  18. Regno Unito

Belle, trailer del film d’animazione di Mamoru Hosoda, al cinema dal 17 marzo

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Anime Factory, etichetta di proprietà di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures sono liete di annunciare la data d’uscita di Belle di Mamoru Hosoda, l’atteso nuovo anime del maestro dell’animazione giapponese. Il film, infatti, uscirà il prossimo 17 marzo nelle sale cinematografiche.

Dopo la standing ovation all’ultimo Festival di Cannes e la partecipazione ad Alice nella Città durante l’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, l’attesa per Belle sta finalmente per terminare.

Tra i più importanti sceneggiatori e registi del cinema di animazione a livello mondiale, già candidato all’Oscar nel 2019 per il film Mirai, Mamoru Hosoda realizza una nuova imperdibile opera che ha conquistato il botteghino giapponese ed incantato pubblico e critica in tutto il mondo, cimentandosi con la rielaborazione – in chiave contemporanea e tecnologica – di una fiaba nota da oltre trent’anni come La Bella e la Bestia.

Belle, la trama

Sinossi: Suzu, una liceale di 17 anni, vive nelle campagne della Prefettura di Kochi con il padre, dopo aver perso la madre in giovane età. La prematura perdita ha fatto chiudere Suzu in sé stessa e l’ha allontanata dal padre e dalla cosa che più amava fare: cantare. Dopo aver capito che scrivere musica è il suo unico scopo nella vita, Suzu entra in [U], un mondo virtuale con cinque miliardi di membri online, dove diventa Belle, un avatar di fama mondiale per la sua voce straordinaria. Il suo incontro con un drago misterioso la porta a intraprendere un viaggio ricco di avventure, sfide e amore, alla ricerca della sua vera natura.

In Italia Belle uscirà al cinema il 17 marzo 2022 distribuito da Anime Factory, etichetta di Koch Media, in collaborazione con I Wonder Pictures.

Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

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Filippo Timi: 10 cose che non sai sull’attore

Filippo Timi è forse l’attore italiano più poliedrico, versatile, brillante e talentuoso in tutti i campi artistici, dal cinema al teatro, dalla pittura alla letteratura. Sebbene il teatro sia il suo grande amore, l’attore è riuscito ad imporsi anche al cinema e ha saputo dimostrare di cavarsela sia come attore, sceneggiatore, regista e molto altro.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Filippo Timi.

Filippo Timi: i suoi film

1. Filippo Timi: i film e la carriera. La carriera cinematografica di Timi inizia nel 1984, con il lungometraggio con In principio erano le mutande (1999). In seguito, lavora in Appassionate (1999), Aprimi il cuore (2002), Saturno contro (2007), I demoni di San Pietroburgo (2008), Come Dio comanda (2008), Vincere (2009), La doppia ora (2009) e The American (2010). Tra i suoi ultimi progetti cinematografici ci sono La solitudine dei numeri primi (2010), Vallanzasca – Gli angeli del male (2010), Quando la notte (2011), Com’è bello far l’amore (2012), Asterix & Obelix al servizio di Sua Maestà (2012), Un castello in Italia (2013), Come il vento (2013), Sangue del mio sangue (2015), Questi giorni (2016), Favola (2017), Il principe di Roma (2022), Il filo invisibile (2022), Le otto montagne (2022) e The Food of Love (2022). Inoltre, ha avuto molto successo grazie alla sua interpretazione nella serie I delitti del BarLume (2014 – in corso).

2. Non solo attore, ma anche doppiatore e sceneggiatore. Filippo Timi è conosciuto non solo per essere attore, ma anche per aver vestito i panni del doppiatore e dello sceneggiatore. In quanto doppiatore, Timi ha prestato la propria voce per il doppiaggio dei film L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva (2012) e L’era glaciale – In rotta di collisione (2016), per il film Malala (2015) e ha doppiato Tom Hardy in Il Cavaliere oscuro – Il ritorno (2012). In quanto sceneggiatore, invece, ha lavorato per i film Rosatigre (2000), Fare la vita (2001), La solitudine dei numeri primi (2010, non accreditato), Amleto2 (2012), Favola e per la serie tv TaDà (2016).

3. A lavorato tanto a teatro. Timi ha trovato nel teatro la sua dimensione, diventando il suo primo amore e debuttando nel 1994 con Paolo di Tarso. Nel corso degli anni ha lavorato in Miraggi corsari. Dedicato a Pier Paolo Pasolini (1997), Il processo (1998), La tempesta (1999), Il gabbiano (2001), Le Argonautiche (2005), Il colore bianco (2006) e Casa di bambola (2015). L’attore ha anche diretto molti spettacoli che lo hanno anche visto protagonista, come Medea (1999), The age of consent (2003), Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche (2009), Favola. C’era una volta una bambina, e dico c’era perché ora non c’è più (2011), Giuliett’e Romeo. M’engolfi ‘l core, amore (2011), Amleto2 (2012), Il Don Giovanni: vivere è un abuso, mai un diritto (2013) e Skianto (2014).

filippo timi

Filippo Timi e il marito Sebastiano Mauri

4. È sposato con Sebastiano Mauri. L’attore non ha mai fatto mistero della propria omosessualità e nel 2016 si sposato in America, a New York, con l’artista e lo scrittore Sebastiano Mauri. I due erano fidanzati da molto tempo ma hanno sempre tenuto la loro relazione lontano dai riflettori. Stando alle dichiarazioni dell’attore, lui e il marito desidererebbero dei figli.

5. È stato diretto dal marito. Filippo Timi è stato diretto da suo marito Sebastiano per l’adattamento cinematografico di Favola. Per l’attore è stato automatico chiedere al marito di lavorare in cabina di regia, grazie al fatto che aveva seguito la performance teatrale e le relative prove.

Filippo Timi è su Instagram

6. Ha un profilo ufficiale su Instagram. L’attore, come tanti suoi colleghi, ha deciso di aprire un proprio account Instagram, seguito da 55,9 mila persone. L’attore non era inizialmente molto attivo sul social, ma lo è diventato nel tempo e le foto postate raccontano la sua vita artistica, la sua passione per ogni forma d’arte e la voglia di farne parte. Inoltre, sono molte le foto che lo vedono protagonista tra momenti di lavoro e momenti di vita quotidiana e di svago.

Filippo Timi in Favola

7. È tratto dall’omonimo libro di Timi. Oltre a fare l’attore, lo sceneggiatore e il regista, Filippo Timi è anche uno scrittore di libri molto apprezzato e uno di questi è proprio Favola. Da questo libro, oltre ad essere stata tratta un’opera teatrale, è stato realizzato anche un lungometraggio che ha mantenuto lo stesso titolo. Il film racconta la storia di due casalinghe che vivono nell’American degli anni ’50. Mrs Fairytale e Mrs Emerald si vedono tutti i giorni e in quei momenti condividono tutto quello che riguarda le loro vite. Peccato che, però, la facciata della perfezione piano piano verrà meno.

filippo timi

Filippo Timi e la balbuzie

8. L’attore soffre di balbuzie. Filippo Timi non ha mai fatto mistero di soffrire di balbuzie, diventando un punto di riferimento per tutti quegli aspiranti attori che soffrono dello stesso problema. Per sua ammissione, la recitazione lo ha aiutato moltissimo a sconfiggere le balbuzie, proprio perché vestire i panni di un altro ed esternarne le emozioni aiuta a non balbettare.

Filippo Timi: la sua malattia

9. L’attore ha la malattia di Stardardt. Come noto, Timi è anche affetto dalla malattia di Stargartd, un male degenerativo che gli limita notevolmente il centro del campo visivo. L’attore non lo ha mai tenuto nascosto, rivelando che più passa il tempo più le difficoltà nella lettura aumentano. Nonostante ciò, non si è mai perso d’animo e cerca d i trarre forza dai propri problemi.

10. Cerca di vedere il mondo in altro modo. Se non può farlo con gli occhi, Timi può vedere con il cervello, cercando di immaginare e costruire quello che si pone davanti a lui. In fondo è come vedere lo stesso mondo, ma in un’altra prospettiva.

Fonti: IMDb, Corriere, Il Giornale

César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

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César 2022, le nomination: domina Illusioni Perdute

Ecco tutte le nomination ai premi César 2022, con Illusioni perdute di Xavier Giannoli che fa la parte del leone, insieme a La scelta di Anne (Leone d’Oro a Venezia) e a Titane (Palma d’Oro a Cannes).

BEST FILM
Illusioni perdute
Annette
Aline
Bac Nord
La scelta di Anne
La Fracture
Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST DIRECTOR
Valérie Lemercier, Aline
Leos Carax, Annette
Cédric Jiminez, Bac Nord
Audrey Diwan, La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Illusioni perdute
Arthur Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Julia Ducournau, Titane

BEST ACTRESS
Leila Bekhti, Les Intranquilles
Valeria Bruni Tedeschi, La Fracture
Laure Calamay, Une Femme Du Monde
Virginie Efira, Benedetta
Vicky Krieps, Serre Moi Fort
Valérie Lemercier, Aline
Léa Seydoux, France

BEST ACTOR
Damien Bonnard, Les Intraquilles
Adam Driver, Annette
Gilles Lellouche, Bac Nord
Vincent Macaigne, Médecin De Nuit
Benoit Magimel, De Son Vivant
Pio Marmai, La Fracture
Pierre Niney, Boîte Noire

BEST SUPPORTING ACTRESS
Jeanne Balibar, Illusioni perdute
Cécile de France, Illusioni perdute
Aissatou Dialla Sagna, La Fracture
Adèle Exarchopoulos, Mandibules
Danielle Fichaud, Aline

BEST SUPPORTING ACTOR
Francois Civil, Bac Nord
Xavier Dolan, Illusioni perdute
Vincent Lacoste, Illusioni perdute
Karim Leklou, Bac Nord
Sylvain Marcel, Aline

BEST FEMALE NEWCOMER
Noée Abita, Slalom
Salomé Dewaels, Illusioni perdute
Agathe Rousselle, Titane
Anamaria Vartolomei, La scelta di Anne
Lucie Zhang, Les Olympiades

BEST MALE NEWCOMER
Sandor Funtek, Supremes
Sami Outalbali, Une Histoire D’Amour Et De Désir
Thimotée Robart, Les Magnétiques
Makita Samba, Les Olympiades
Benjamin Voisin, Illusioni perdute

BEST ORIGINAL SCREENPLAY
Valérie Lemercier, Brigitte Buc – Aline
Leos Carax, Ron Mael, Russell Mael – Annette
Yann Gozlan, Simon Moutaïrou, Nicolas Bouvet-Levrard – Boïte Noire
Catherine Corsini, Laurette Polmanss, Agnès Feuvre – La Fracture
Arthur Harari, Vincent Poymiro – Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle

BEST ADAPTED SCREENPLAY
Yaël Langmann, Yvan Attal – Les Choses Humaines
Audrey Diwan, Marcia Romano – La scelta di Anne
Xavier Giannoli, Jacques Fieschi – Illusioni perdute
Céline Sciamma, Léa Mysius, Jacques Audiard – Les Olympiades
Mathieu Amalric – Serre Moi Fort

BEST ORIGINAL SCORE
Ron Male, Russell Mael – Annette
Guillaume Roussel – Bac Nord
Philippe Rombi – Boïte Noire
Rone – Les Olympiades
Warren Ellis, Nick Cave – La Panthère Des Neiges

BEST SOUND
Olivier Mauvezin, Arnaud Rolland, Edouard Morin, Daniel Sobrino – Aline
Erwan Kerzanet, Katia Boutin, Maxence Dussère, Paul Heymans, Thomas Gauder – Annette
Nicolas Provost, Nicolas Bouvet-Levrard, Marc Doisne – Boïte Noire
François Musy, Renaud Musy, Didier Lozahic – Illusioni perdute
Mathieu Descamps, Pierre Bariaud, Samuel Aïchoun – Les Magnétiques

BEST CINEMATOGRAPHY
Caroline Champetier, Annette
Christophe Beaucarne, Illusioni perdute
Paul Guilhaume, Les Olympiades
Tom Harari, Onoda, 10,000 Nuits Dans La Jungle
Ruben Impens, Titane

BEST EDITING
Nelly Quettier, Annette
Simon Jacquet, Bac Nord
Valentin Féron, Boïte Noire
Frédéric Baillehaiche, La Fracture
Cyril Nakache, Illusioni perdute

BEST COSTUME DESIGN
Catherine Leterrier, Aline
Pascaline Chavanne, Annette
Madeleine Fontaine, Délicieux
Thierry Delettre, Eiffel
Pierre-Jean Laroque, Illusioni perdute

BEST SET DESIGN
Emmanuelle Duplay, Aline
Florian Sanson, Annette
Bertrand Seitz, Délicieux
Stéphane Taillasson, Eiffel
Riton Dupire-Clémént, Illusioni perdute

BEST VISUAL EFFECTS
Sébastien Rame, Aline
Guillaume Pondard, Annette
Olivier Cauwet, Eiffel
Arnaud Fouquet/Julien Meesters, Illusioni perdute
Martial Vallanchon, Titane

BEST ANIMATED SHORT
Empty Places, dir: Geoffroy De Crécy
Folie Douce, Folie Dure, dir: Marine Laclotte
Le Monde En Soi, dirs: Sandrine Stoïanov, Jean-Charles Finck
Précieux, dir: Paul Max

BEST DOCUMENTARY SHORT
America, dir: Giacomo Abbruzzese
Les Antilopes, dir: Maxime Martinot
La Fin Des Rois, dir: Rémi Brachet
Maalbeek, dir: Ismaël Joffroy Chandoutis

BEST SHORT FILM
L’Age Tendre, dir: Julien Gaspar-Oliveri
Le Départ, dir: Saïd Hamich Benlarbi
Des Gens Bien, dir: Maxime Roy
Les Mauvais Garçons, dir: Elie Girard
Soldat Noir, dir: Jimmy Laporal-Trésor

BEST ANIMATED FEATURE
Même Les Souris Vont Au Paradis, dirs: Denisa Grimmova, Jan Bubenicek
Le Sommet Des Dieux, dir: Patrick Imbert
La Traverséé, dir: Florence Miailhe

BEST DOCUMENTARY FEATURE
Animal, dir: Cyril Dion
Bigger Than Us, dir: Flore Vasseur
Debout Les Femmes, dirs: Gilles Perret, François Ruffin
Indes Galantes, dir: Philippe Béziat
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier

BEST DEBUT FEATURE
Gagarine, dirs: Fanny Liatard, Jérémy Trouilh
Les Magnétiques, dir: Vincent Maël Cardona
La Nuée, dir: Just Philippot
La Panthère Des Neiges, dirs: Marie Amiguet, Vincent Munier
Slalom, dir: Charlène Favier

BEST FOREIGN FILM
Compartment No. 6, dir: Juho Kuosmanen
Drive My Car, dir: Ryusuke Hamaguchi
First Cow, dir: Kelly Reichardt
The Worst Person In The World, dir: Joachim Trier
La Loi De Téhéran, dir: Saeed Roustayi
Parallel Mothers, dir: Pedro Almodovar
The Father, dir: Florian Zeller

Bob’s Burgers – Il Film: trailer italiano del nuovo film d’animazione

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Bob’s BurgersIl Film, la nuova avventura d’animazione comedy per il grande schermo, basata sull’omonima sit-com animata per la TV pluripremiata agli Emmy e agli Annie Award, arriverà il 25 maggio nelle sale italiane. Bob’s BurgersIl Film è diretto da Bernard Derriman e co-diretto da Loren Bouchard. La sceneggiatura è firmata da Loren Bouchard & Nora Smith. Il film è prodotto da Loren Bouchard, Nora Smith e Janelle Momary.

Bob’s Burgers – Il Film, trama

La storia ha inizio quando una conduttura dell’acqua rotta crea un’enorme voragine proprio di fronte a Bob’s Burgers, bloccando l’ingresso per un tempo indefinito e rovinando i piani dei Belcher per l’estate. Mentre Bob e Linda faticano per tenere a galla l’attività, i ragazzi cercano di risolvere un mistero che potrebbe salvare il ristorante di famiglia. Quando i pericoli aumentano, i Belcher si aiutano a vicenda per trovare la speranza e lottano per tornare al loro posto dietro al bancone.

 

Blade: la Lama d’Ebano di Black Knight apparirà nel film

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Blade: la Lama d’Ebano di Black Knight apparirà nel film

La spada di Black Knight, la Lama d’Ebano, apparirà nel prossimo film di Blade, conferma un supervisore degli effetti visivi Marvel. Sebbene fosse solo un ruolo minore in Eternals, Dane Whitman (Kit Harington) era stato preparato per un futuro più importante nel MCU poiché la scena post-credits del film lo vedeva entrare in contatto con la spada di famiglia, che i fan dei fumetti conoscevano come Lama d’Ebano.

La scena mostra Dane che apre uno scrigno che la contiene e che allunga la mano per toccarla dopo che Sersi (Gemma Chan) è stata portata nello spazio da Arshiem il giudice, ma prima che Dane possa toccare l’arma, una voce fuori campo gli chiede se è pronto per questo. La voce è stata confermata dal regista di Eternals, Chloé Zhao, come appartenente a Blade (Mahershala Ali), segnando la prima apparizione del personaggio nel MCU.

Nel luglio 2019 è stato annunciato che Ali avrebbe ricoperto il ruolo, sebbene non sia stata fissata una data di uscita per Blade, lo sviluppo del film è andato avanti negli ultimi due anni. Nel febbraio 2021, Stacy Osei-Kuffour ha firmato per scrivere la sceneggiatura e, nel settembre 2021, il regista di Mogul Mowgli, Bassam Tariq, si è unito al progetto. La star di Da 5 Bloods, Delroy Lindo, si è unito al cast di Blade nel novembre 2021 in un ruolo sconosciuto e le riprese dovrebbero iniziare nell’estate del 2022.

In un’intervista con Comicbook.com, il supervisore degli effetti visivi di Eternals, Stephane Ceretti, ha rivelato che la Lama d’Ebano apparirà nel film Blade. Questo non rappresenta una conferma in merito alla presenza di Harington nel film, ma Ceretti ha rivelato alcuni dettagli sull’ispirazione per l’aspetto visivo dell’arma:

“La cosa divertente è che il mio secondo di Eternals, che è Martin Lawson, il mio supervisore aggiuntivo, in realtà supervisionerà Blade molto presto. Quindi gli ho detto: ‘Te lo do in regalo, usala saggiamente per trarne vantaggio.’ Ma sono sicuro che in realtà andrà ancora meglio… Ho mostrato a Chloe [Zhao] questi fluidi ferromagnetici e cose del genere. Ed è come se questi piccoli pezzi di metallo vengano smossi da un magnete, e iniziano ad allinearsi tutti, quell’effetto è stata una mia idea, avremmo dovuto avere la sensazione che mentre si avvicina il dito ad esso, la lama volesse quasi risucchiarlo. “Sto parlando con te e sarai mio.'”

Blade: il consiglio che Wesley Snipes ha dato a Mahershala Ali

Bassam Tariq (Mogul Mowgli) si occuperà della regia di Blade. Sarà il quarto regista di colore a dirigere un film per i Marvel Studios, dopo Ryan Googler (Black PantherBlack Panther: Wakanda Forever), Nia DaCosta (The Marvels) e Chloé Zhao (Eternals). Negli ultimi anni, Feige sta puntando a un Universo Cinematografico Marvel sempre più inclusivo, aumentando la diversità non solo davanti, ma anche dietro la macchina da presa.

Le riprese del reboot di Blade dovrebbero partire il prossimo anno. Al momento non è ancora stata fissata una data di uscita ufficiale. I Marvel Studios hanno affidato a Stacy Osei-Kuffour la sceneggiatura del film. Osei-Kuffour ha lavorato come story editor e sceneggiatrice per l’acclamata serie Watchmen di HBO. Lo studio ha preso in considerazione soltanto sceneggiatori di colore; secondo quanto riferito, Mahershala Ali è stato direttamente coinvolto nel processo. Nel cast sono stati confermati Mahershala Ali e Delroy Lindo.

Il Padrino arriva la limited collector’s edition per il l 50° anniversario

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Per festeggiare il 50° anniversario del capolavoro di Francis Ford Coppola, vincitore degli Academy Award, Paramount Pictures e Koch Media annunciano che tutti i tre film dell’epica trilogia de Il Padrino, meticolosamente restaurati sotto la direzione di Coppola, saranno disponibili in 4K Ultra HD per la prima volta in assoluto, a partire dal 22 marzo. La Limited Collector’s Edition in 4K è ora disponibile in pre-order presso i principali store fisici e digitali.

Sono molto orgoglioso de Il Padrino, che ha sicuramente definito il primo terzo della mia vita creativa,” ha affermato Francis Ford Coppola. “In particolare del fatto che Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzo sia incluso in questo tributo per il 50° anniversario, in quanto racchiude la visione originale mia e di Mario nel concludere definitivamente la nostra epica trilogia. È anche gratificante festeggiare questo traguardo con Paramount e insieme ai meravigliosi fan che lo hanno amato per decenni, alle giovani generazioni che oggi lo trovano ancora attuale e a coloro che lo scopriranno per la prima volta.

Il magistrale adattamento cinematografico di Coppola del romanzo di Mario Puzo racconta l’ascesa e la caduta della famiglia Corleone e la trilogia è considerata una delle migliori della storia del cinema. Per prepararsi al 50° anniversario del primo film, uscito nelle sale il 24 marzo 1972, Paramount e la società di produzione di Coppola, American Zoetrope, hanno intrapreso un accuratissimo restauro di tutti e tre i film durato oltre tre anni.

Sono stati compiuti molti sforzi per creare la miglior versione possibile per il pubblico odierno che potrà ora ammirare i tre film utilizzando una tecnologia notevolmente avanzata rispetto al 2007, quando è stato realizzato l’ultimo restauro da parte dell’illustre storico del cinema e conservatore, Robert Harris. Utilizzando quel lavoro come modello, il team ha impiegato migliaia di ore per garantire che ogni fotogramma fosse esaminato per creare la migliore versione possibile pur rimanendo fedele all’aspetto originale dei film.

I monumentali sforzi includono:

  • oltre 300 rulli di pellicola cinematografica esaminati per trovare la migliore risoluzione possibile per ogni fotogramma di tutti e tre i film;
  • oltre 4.000 ore spese per riparare macchie di pellicola, strappi e altre anomalie nei negativi;
  • oltre 1.000 ore dedicate a una correzione rigorosa del colore per garantire che gli strumenti ad alta gamma dinamica fossero rispettosi della visione originale di Coppola e del direttore della fotografia Gordon Willis;
  • Oltre all’audio 5.1 approvato da Walter Murch nel 2007, sono state ripristinate le tracce mono originali de Il Padrino e Il Padrino: Parte II;
  • Tutto il lavoro è stato supervisionato da Coppola.

“Ci siamo sentiti privilegiati e un po’ in soggezione nel lavoro quotidiano di restauro di questi film, ha affermato Andrea Kalas, Senior Vice President di Paramount Archives. “Siamo stati testimoni in prima persona di come la brillante fotografia, la colonna sonora, la scenografia, i costumi, il montaggio, le interpretazioni, la sceneggiatura e naturalmente la regia siano diventate famose più della somma delle loro parti. Era nostro compito onorare l’eccezionale lavoro di tutti i filmmaker.”

Restaurati e rimasterizzati in Dolby Vision, i tre film della trilogia storica verranno distribuiti in 4K Ultra HD Blu-ray per la prima volta in assoluto. Il cofanetto in 4K Ultra HD Blu-Ray include Il Padrino, Il Padrino: Parte II e la versione recentemente rimontata del film finale, Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzo.

Questa Limited Collector’s Edition in 4K Ultra HD presentata in una confezione Deluxe, includerà un artbook con copertina rigida con splendide fotografie, oltre a 3 mini poster raffiguranti la famiglia Corleone. Il cofanetto includerà inoltre nuovi contenuti speciali tra cui un’introduzione de Il Padrino di Coppola,  una featurette sul processo di conservazione, foto dell’acclamato fotografo Steve Schapiro, filmati amatoriali e confronti tra il nuovo restauro e le versioni precedenti dei film.

 CONTENUTI SPECIALI INEDITI:

  • Introduction to The Gothfather by Francis Ford Coppola 
  • Full Circle: Preserving The Godfather — Gli archivisti della Paramount Pictures descrivono nel dettaglio l’incredibile processo di restauro attraverso filmati d’archivio che mostrano l’evoluzione del film nell’ home entertainment, mentre le tecnologie audio e video hanno fatto passi da gigante nel corso dei decenni.
  • Capturing the Corleones: Through the Lens of Photographer Steve Schapiro — In questa conversazione sincera e riflessiva, lo straordinario fotografo Steve Schapiro condivide la sua particolare visione e i suoi ricordi come testimone della realizzazione di questo film epocale.  Il commento alle immagini d’archivio conservate costituisce un affascinante contributo mai visto prima nella storia della produzione.
  • The Godfather: Home Movies — Un assortimento di filmati amatoriali in 8mm girati nel 1971 che offre uno sguardo inedito alla produzione de Il Padrino.  Girato nella tenuta della famiglia Norton a Staten Island’s Emerson Hill, viene reso disponibile al pubblico per la prima volta.
  • Restoration Comparisons — Approfondimenti prima e dopo il restauro che mostrano ampi miglioramenti della qualità delle immagini de Il Padrino.

CONTENUTI SPECIALI STORICI:

  • Il Capolavoro che quasi non esisteva
  • Il mondo de Il Padrino
  • Emulsional Rescue—La scoperta de Il Padrino
  • Quando la sparatoria finì
  • Il Padrino sul tappeto rosso
  • Quattro Cortometraggi su Il Padrino:
    • The Godfather vs. The Godfather: Part II
    • Cannoli
    • Riffing on the Riffing
    • Clemenza
  • L’albero genealogico della famiglia Corleone
  • Carta dell’organizzazione criminale
  • Album di nozze di Connie e Carlo
  • Note di produzione
  • Dietro le quinte
    • A Look Inside
    • On Location
    • Appunti di Francis Ford Coppola
    • Musica  de Il Padrino
      • Nino Rota
      • Carmine Coppola
    • Coppola & Puzo: Dal libro alla sceneggiatura
    • Gordon Willis e la fotografia
    • Storyboards – Il Padrino: Parte II
    • Storyboards – Il Padrino: Parte III
    • Dietro le quinte de Il Padrino del 1971
  • Scene eliminate
  • Gallerie fotografiche
  • Trailer
  • Acclamazioni e Reazioni
  • Biografie della troupe
  • Il Padrino – Parte III — le nuove versioni rimasterizzate e restaurate dell’originale theatrical cut e della Coppola cut del 1991 (nota: questi contenuti sono un’esclusiva delle edizioni 4K Ultra HD)

La nuovissima versione restaurata e rimasterizzata de Il Padrino, Il Padrino: Parte II e Il Padrino Coda: La Morte di Michael Corleone di Mario Puzosarà disponibile anche in Blu-ray con i contenuti speciali storici riportati in alto.

Thor: Love and Thunder, Tessa Thompson vorrebbe esplorare di più la bisessualità di Valchiria

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In un’intervista per The Wrap, Tessa Thompson ha raccontato che lei e Taika Waititi avrebbero adorato esplorare di più la bisessualità di Valchiria in Thor: Ragnarok. Sfortunatamente, l’attrice ha detto che non c’è molto tempo da dedicare a trame romantiche nei film Marvel, rendendo difficile esplorare la sessualità di Valchiria, con sua grande delusione.

Tuttavia, Thompson suggerisce che Thor: Love and Thunder potrebbe essere “un po’ diverso” al riguardo, alludendo a una potenziale storia d’amore per Valchiria. Thompson chiarisce nella sua intervista che la rappresentazione LGBTQ+ ha ancora molta strada da fare e suggerisce ai fan di guardare ai fumetti per storie più queer.

“È totalmente eccitante. Parliamo così tanto di rappresentazione e ovviamente, in termini di comunità LGBTQIA, c’è ancora così tanto lavoro da fare. Ma se guardi i fumetti nel canone, ci sono così tanti personaggi queer! È difficile perché Taika [Waititi] e io avremmo voluto andare oltre, ma nel contesto dei film, non c’è tanto che possiamo fare”.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Peter Dinklage contrario al live action di Biancaneve, la Disney replica

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Di recente, nel podcast WTF con Marc Maron, Peter Dinklage ha parlato del remake in live action di Biancaneve della Disney, dicendo “È un fottuto film retrogrado”. La star di Cyrano stava discutendo della decisione della Disney di scegliere un’attrice latina (Rachel Zegler), ma ha sottolineato l’ipocrisia dietro allo studio di realizzare un film che ha una “storia retrospettiva su sette nani che vivono insieme in una grotta”. Dinklage ha continuato dicendo che gli sarebbe piaciuto vedere un remake che avesse “una svolta interessante o progressiva”.

“Letteralmente senza offesa per nessuno, sono rimasto un po’ sorpreso quando alla Disney sono stati molto orgogliosi di aver scelto un’attrice latina per il ruolo di Biancaneve. Tuttavia stai ancora raccontando la storia di “Biancaneve e i sette nani”. Fai un passo indietro e guarda cosa stai facendo lì. Non ha senso per me. Sei progressista in un certo senso, ma poi stai ancora realizzando quella fottuta storia a ritroso su sette nani che vivono insieme in una grotta, che cazzo stai facendo, amico? Non ho fatto nulla per portare avanti la causa dal mio punto di vista? Immagino di non essere abbastanza forte. Non so quale studio sia, ma ne erano così orgogliosi. Tutto amore e rispetto per l’attrice e tutte le persone che pensavano di fare la cosa giusta. Ma io sono tipo, cosa stai facendo?”

La posizione, dura ma comprensibile, di Dinklage ha fatto sì che la Disney offrisse una rapida replica, con queste parole:

“Per evitare di rafforzare gli stereotipi del film d’animazione originale, stiamo adottando un approccio diverso con questi sette personaggi e ci siamo consultati con i membri della comunità del nanismo. Non vediamo l’ora di condividere di più mentre il film entra in produzione dopo un lungo periodo di sviluppo”.

Biancaneve ha già trovato le sue protagoniste, in quanto Rachel Zegler sarà la protagonista e Gal Gadot come la regina cattiva. Zegler è un’attrice emergente che vedremo nel ruolo di Maria in West Side Story di Steven Speilberg. Gadot è meglio conosciuta per il suo ruolo di Diana Prince in Wonder Woman. Il film sarà diretto da Marc Webb (500 Giorni insieme, The Amazing Spider-Man 2) e prodotto da Marc Platt (Dear Even Hanson, La La Land, Crudelia) e Russell Allen (Il Re Leone, Jurassic World). Nuove canzoni di Benj Pasek e Justin Paul (The Greatest Showman, Dear Evan Hansen) saranno presenti insieme alle tracce originali.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la recensione del film di Guillermo del Toro

“Sin dall’infanzia sono stato fedele ai mostri. Sono stato salvato e assolto da loro, perché io credo che i mostri siano i santi protettori della nostra beata imperfezione e permettono di incarnare la possibilità di fallire e vivere.”. Con queste parole Guillermo del Toro ritirava nel 2018 il Golden Globe come miglior regista, vinto per La forma dell’acqua. E ai mostri egli ha effettivamente dedicato tutta la sua carriera, da La spina del diavolo a Il labirinto del fauno, fino al titolo appena citato e che lo ha poi portato a trionfare anche agli Oscar. Ecco perché sorprende, ma fino a un certo punto, scoprire che il suo nuovo film La fiera delle illusioni – Nightmare Alley sia il primo privo di tali creature fantastiche.

Dopo il successo del suo precedente lungometraggio, del Toro sembra aver portato a compimento un percorso artistico dedicato al mostro come metafora dell’essere umano, dei suoi valori o dei suoi lati più oscuri. Se da una parte con questo nuovo film deve dunque aver avuto voglia di sperimentare qualcosa di diverso, considerando che era atteso al varco dopo il precedente successo, dall’altra egli introduce solo alcune novità nella propria poetica, rimanendo però perfettamente fedele a sé stesso e continuando a parlarci di mostri e creature diverse, meno identificabili alla vista e proprio per questo ancor più spaventose e pericolose.

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la trama del film

La nuova creatura di del Toro è l’essere umano e più nello specifico l’affascinante e carismatico Stanton Carlisle (Bradley Cooper). In fuga da un passato tormentato, egli si imbatte casualmente in un luna park itinerante dove, in mezzo alle attrazioni e a strambi personaggi, troverà due cose che sembrano poter salvare la sua vita: l’abilità di mentalista e la dolce Molly (Rooney Mara), di cui si innamora perdutamente. Fuggito con lei verso una nuova vita di spettacoli per l’alta società, Stanton inizia a diventare però sempre più bramoso di fama, potere e soldi. L’occasione per ottenere tutto ciò arriverà nel momento in cui pianifica di imbrogliare il pericoloso magnate Ezra Grindle (Richard Jenkins) con l’aiuto di una misteriosa psichiatra (Cate Blanchett), intraprendendo un percorso dal quale non gli sarà più possibile tornare indietro.

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley recensione
Rooney Mara e Bradley Cooper in La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

“È un uomo o una bestia?”

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley è l’adattamento cinematografico del romanzo di William Lindsay Gresham, pubblicato nel 1946 e affermatosi sempre più come uno dei maggiori esponenti in letteratura del genere noir. Già portato al cinema nel 1947, era questo un progetto su cui da tempo del Toro desiderava mettere le mani. Ad attrarre in particolare il regista è stata la natura controversa dei personaggi, vere e proprie maschere umane di mostri oggi ben radicati nella nostra società contemporanea e che all’epoca in cui è ambientato il film stavano iniziando a prendere possesso del mondo. La storia ha infatti luogo tra il 1939 e il 1941, anni per gli Stati Uniti caratterizzati dalla ripresa dalla Grande depressione e il traumatico ingresso in una nuova guerra.

Il contesto storico, in realtà, come già in La forma dell’acqua, rimane sullo sfondo e serve solamente ad inquadrare meglio l’evoluzione dei protagonisti e di ciò che li circonda. Il film d’altronde presenta una trama piuttosto semplice, la quale è quasi più un pretesto per raccontare i personaggi e la natura del loro animo. Stanton si fa principale rappresentante di questa volontà, venendo divorato dalla sua incontrollabile ambizione e andando incontro all’infrangersi del sogno americano. Con lui del Toro esplora i confini sfumati fra l’illusione e la realtà, la disperazione e il controllo, il successo e la tragedia. Si tratta di un percorso visto innumerevoli volte al cinema, che il regista affronta però con il suo inconfondibile gusto estetico.

Come già detto, non ci sono mostri né elementi fantasy in questo lungometraggio, ed è la prima volta che ciò avviene nella carriera di del Toro. Dopo aver celato per anni dietro le sue meravigliose creature i vizi e le virtù dell’essere umano, il regista le affronta ora a volto scoperto. La fiera delle illusioni – Nightmare Alley è dunque un puro noir, ricco di tutte le caratteristiche del genere ma con uno sguardo particolarmente contemporaneo ed evocativo, dove il realismo si fonde ad atmosfere magiche e gotiche, dando vita ad un connubio particolarmente prolifico di suggestioni, emozioni e timori. In assenza di mostri evidenti, l’attenzione è dunque tutta rivolta sul percorso (circolare) degli esseri umani, dei quali ci si può domandare “è un uomo o una bestia?”, quesito simbolicamente ricorrente all’interno del film.

La fiera delle illusioni - Nightmare Alley Bradley Cooper
Cate Blanchett e Bradley Cooper in La fiera delle illusioni – Nightmare Alley

La fiera delle illusioni – Nightmare Alley: la recensione del film

del Toro considerava il racconto alla base di La fiera delle illusioni – Nightmare Alley come una fiaba morale sul lato oscuro del capitalismo americano. Tutto punta a sottolineare questo progressivo ingresso in qualcosa di terribile, evidenziando attraverso le scenografie, i costumi e i colori un mondo tanto lussuoso quanto marcio, a cui si contrappone la genuinità dell’ambiente luna park. Sempre più una garanzia da un punto di vista estetico, il regista si avvale dei suoi fidati collaboratori per dar vita ad un mondo che è già di per sé sufficiente a comprendere l’animo dei personaggi che lo abitano, con le loro emozioni forti e i tormenti interiori pronti ad esplodere in tutta la loro malvagità. Ragionando per immagini ancor prima che per idee, del Toro dà qui vita ad alcune delle scene e composizioni più belle del suo cinema.

Se si può rimproverare qualcosa a questo suo nuovo film è probabilmente una durata forse eccessiva (2 ore e 30 minuti), che rischia di appesantire determinati passaggi. Se ci si apre alle immagini e al loro senso più profondo, non si proverà però mai noia. Nell’approcciarsi a La fiera delle illusioni – Nightmare Alley occorre infine comprendere di essere di fronte ad un’opera del regista apparentemente differente dalle sue precedenti. Lo è infatti quel tanto che potrebbe scontentare chi si aspetta un nuovo racconto intriso di fantasy ed elementi dark. Eppure di questi ultimi ve ne sono a bizzeffe, solo affrontati sotto punti di vista nuovi, che provano il talento di del Toro come narratore visionario. Un termine questo di cui troppo spesso si abusa ma che nel caso del regista messicano si applica perfettamente.

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