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Oscar 2021 nomination: tutti i record infranti dalla 93ª edizione

Nella giornata di ieri sono state annunciate le nomination degli Oscar 2021. Al di là dei tradizionali discorsi sugli “esclusi” e sui “dimenticati”, le candidature della 93esima edizione hanno battuto diversi record in termini di diversità e rappresentazione, due aspetti su cui l’Academy è stata più volte criticata in passato. Ma quali sono, nello specifico, tutti questi record infranti? Scopriamolo insieme, grazie a Screen Rant:

Più nomination per le donne rispetto alle passate edizioni

Gli Oscar 2021 hanno battuto il record per il maggior numero di nomination femminili in qualsiasi categoria, con ben 70 donne che hanno ricevuto ben 76 nomination in quest’edizione. Ciò riflette indubbiamente una maggiore attenzione nei riguardi delle donne dietro la macchina da presa, con ruoli in cabina di regia e alla produzione che, storicamente, sono per la maggior parte stati affidati per lo più agli uomini.

In particolare, i risultati più importanti sono stati raggiunti nella categoria miglior regista e miglior film (in quest’ultima, in particolare, è possibile trovare ben sette produttrici candidate). Nomadland e Promising Young Woman sono certamente i due titoli degni di nota: entrambi, infatti, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti sotto la guida creativa delle regista Chloé Zhao ed Emerald Fennell.

Per la prima volta, due donne candidate alla miglior regia

Insieme all’aumento complessivo delle nomination che includono artiste donne, gli Oscar 2021 hanno fatto la storia anche per un altro motivo. Per la prima volta, ben due donne figurano nella cinquina del miglior regista: Chloé Zhao è stata nominata per Nomadland, mentre Emerald Fennell è stata nominata per Promising Young Woman.

Tali storiche candidature arrivano in seguito ad un anno in cui il 27% di tutti i titoli idonei a contendere per la categoria miglior film sono stati diretti da donne, un record a tutti gli effetti. Se anche agli Oscar Nomadland seguirà il percorso già tracciato dai Golden Globes, Zhao potrebbe essere pronta a scrivere nuovamente la storia.

Un numero record di attori non bianchi candidati

I candidati agli Oscar 2021 includono un numero record di attori non bianchi nominati nelle categorie relative alla recitazione. Tale lista include Viola Davis (Ma Rainey’s Black Bottom), Riz Ahmed (Sound of Metal), Steven Yeun (Minari), Chadwick Boseman (Ma Rainey’s Black Bottom), Andra Day (The United States vs Billie Holiday), Youn Yuh- jung (Minari), Daniel Kaluuya (Judas and the Black Messiah), Leslie Odom Jr. (One Night in Miami) e LaKeith Stanfield (Judas and the Black Messiah).

Hollywood e l’Academy hanno ancora tanta strada da fare in termini di equità razziale, ma l’elenco di quest’anno è tuttavia un momento significativo e fondamentale che, si spera, segnerà una vera e propria tendenza in futuro.

Viola Davis è l’attrice nera più nominata agli Oscar

Grazie alla nomination come miglior attrice per Ma Rainey’s Black Bottom, Viola Davis è diventata l’attrice nera più nominata nella storia degli Oscar, nonché l’unica attrice nera ad aver ricevuto due nomination come miglior attrice protagonista.

La Davis è stata precedentemente nominata come migliore attrice non protagonista per le sue interpretazioni in Barriere (per il quale ha vinto l’ambita statuetta) e per Il dubbio. È stata invece nominata come migliore attrice protagonista per il ruolo di Aibileen Clark in The Help. Davis si è affermata come una delle migliori interpreti di Hollywood nel corso degli anni: tale riconoscimento si riflette debitamente nella sua quarta storica nomination.

Chloé Zhao è la donna più nominata agli Oscar in un solo anno

Chloé Zhao sta battendo diversi record grazie agli Oscar 2021. Oltre ad essere una delle due donne nominate nella categoria miglior regia, Zhao ha fatto la storia grazie alle sue quattro nomination totali, il più alto numero in assoluto per una donna, agli Oscar, in un solo anno.

Le altre tre nomination ricevute da Zhao sono per il miglior film, la migliore sceneggiatura non originale e il miglior montaggio, tutte ovviamente per Nomadland. Zhao è anche la prima donna di origine asiatica ad essere stata nominata nella categoria miglior regia. Ad oggi, Nomadland è considerato il favorito per trionfare come miglior film.

Steven Yeun è il primo asioamericano candidato come miglior attore

Dopo aver trionfato come miglior film straniero ai Golden Globes, Minari ha ricevuto sei nomination all’Oscar, tra cui niglior film e miglior attore protagonista per Steven Yeun. Yeun è, in assoluto, il primo attore asioamericano ad essere in lizza per il premio: prima di lui, c’erano stati soltanto due attori di sola discendenza asiatica ad essere candidati, ossia Ben Kingsley e Yul Brynner (entrambi hanno anche vinto l’ambita statuetta).

La performance di Yeun è stata ampiamente elogiata da pubblico e critica, e l’impatto culturale di Minari potrebbe essere l’inizio di una sorta di rinascita per la star dopo la sua ascesa grazie alla popolare serie The Walking Dead.

Youn Yuh-Jung è la prima coreana candidata ad una Oscar per la recitazione

Steven Yeun non è l’unica star di Minari che ha aperto tutta una serie di nuovi orizzonti all’interno delle candidature degli Oscar 2021. Youn Yuh-jung, che interpreta la nonna Soon-ja nel film, è la prima attrice coreana ad essere nominata per un Academy Award (nonostante abbia vinto quattro Oscar nel 2019, Parasite non ha ricevuto alcuna nomination per quanto riguarda le categorie attoriali).

Youn è da decenni un nome di spicco nel panorama cinematografico e televisivo coreano: il riconoscimento da parte degli Oscar è indubbiamente meritato.

Riz Ahmed è il primo musulmano candidato come miglior attore

Grazie alla sua interpretazione in Sound of Metal, Riz Ahmed è diventato il primo interprete musulmano a ricevere una candidatura agli Oscar come miglior attore protagonista. Il film ha ricevuto ben 6 nomination, incluso quella per il miglior film.

Nonostante una vasta carriera nel mondo dell’arte (dal cinema alla musica), Ahmed è diventato noto a livello internazionale soltanto quando ha debuttato nell’universo di Star Wars grazie allo spin-off Rogue One: A Star Wars Story. Ahmed è da tempo sostenitore di una maggiore rappresentanza dei musulmani nel cinema: si spera, quindi, che il successo di Sound of Metal possa essere un passo significativo in quella direzione. 

Netflix ha il maggior numero di nomination agli Oscar di sempre

Per il secondo anno consecutivo, Netflix è riuscito ad ottenere il maggior numero di nomination all’Oscar rispetto a qualsiasi altro studio. Anche se non così inaspettato, il successo di Netflix è emblematico in merito alla sempre più costante distribuzione dei titoli in streaming.

Questa tendenza si è ovviamente amplificata nel 2020, in seguito alla chiusura delle sale in tutto il mondo a causa della pandemia di Covid-19. Tuttavia, è improbabile che questa stessa tendenza si attenui dopo che la pandemia si sarà placata.

Zack Snyder ha sempre concepito il suo Batman come “divisivo”

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Zack Snyder ha sempre concepito il suo Batman come “divisivo”

In una recente intervista, il regista Zack Snyder ha spiegato di essersi volutamente appoggiato ad una caratterizzazione divisiva del Cavaliere Oscuro in Batman v Superman: Dawn of Justice. Il film del 2016 è stato incentrato sulle crescenti tensioni tra i due eroi di punta della DC. All’epoca dell’uscita in sala, il film venne stroncato dalla critica, che non ne apprezzò il ritmo irregolare e la costruzione dei personaggi, così come il tono dark della storia.

Parlando con il New York Times in occasione della promozione della Snyder Cut di Justice League (in arrivo in tutto il mondo, Italia inclusa, il prossimo 18 marzo), il regista Zack Snyder ha parlato della possibilità che la critica non sia riuscita a comprendere pienamente la sua interpretazione di Batman. Facendo riferimento alle critiche mosse al film, Snyder ha dichiarato: “Quando ho realizzato Watchmen, è stato decostruzionista. È un film che scova le falle nei nostri eroi. E Batman v Superman è la stessa cosa. Batman si ubriaca, prende antidolorifici, va a letto con una sconosciuta. È un uomo distrutto. Si traveste da pipistrello, esce la sera e fa a pugni con la gente. Ha i suoi problemi. Penso che il film sia arrivato in un momento in cui nessuno voleva davvero quel Batman. Volevano che il Batman fosse il classico monaco guerriero, il solito personaggio cool. Io, personalmente, sono in pace con la mia versione.”

Zack Snyder sembra ormai essere abituato alle reazioni contrastanti che inevitabilmente sorgono di fronte ai suoi nuovi progetti, in particolare quando si tratta di un universo di supereroi così amato come quello DC. Anche se il regista non si è lasciato scalfire – almeno all’apparenza – dalle critiche ricevute in passato dalla stampa, sarà interessante vedere come il pubblico risponderà alla Snyder Cut di Justice League, visto e considerato che il Batman di Ben Affleck sarà ancora una volta una parte fondamentale della storia.

Batman v Superman: in arrivo una nuova versione IMAX rimasterizzata

A proposito di Batman v Superman, di recente Zack Snyder ha confermato di essere a lavoro su una nuova versione IMAX rimasterizzata del film, che arriverà direttamente in home video. Non è chiaro se questa nuova versione includerà filmati inediti, ma una cosa è certa: non ci saranno riprese aggiuntive, al contrario di quanto avvenuto con il suo attesissimo taglio di Justice League, che ha potuto contare su un budget – senza precedenti per dei reshoot – di 70 milioni di dollari.

7° Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, aperti i bandi

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Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo, ideato, fondato e diretto da Francesco Bizzarri con la direzione artistica di Maurizio Nichetti in calendario a Milano dal 16 al 19 settembre, annuncia l’apertura del bando per la selezione di progetti documentari work in progress in concorso a Visioni Incontra 2021, sezione Industry del Festival.

Dedicata ai professionisti del settore ed esclusivamente a inviti, Visioni Incontra torna in presenza, compatibilmente con l’evoluzione della situazione sanitaria, nei primi due giorni della manifestazione,giovedì 16 e venerdì 17 settembre.

Novità dell’edizione 2021 di Visioni Incontra è l’apertura del concorso a progetti internazionali work in progress in cerca di finanziamento.

A conferma infatti della vocazione del Festival e della sua dimensione sempre più internazionale, gli organizzatori hanno deciso di aprire il concorso, fino alla scorsa edizione rivolto a progetti esclusivamente italiani, anche a progetti indipendenti stranieri. Una decisione che si allinea perfettamente ai principali obiettivi del Festival come quello di far crescere il genere del cinema documentario, il cinema della realtà.

Il bando di concorso Visioni Incontra 2021 e il form di iscrizione è disponibile da oggi, 16 marzo, sul sito del Festival www.visionidalmondo.it. Il termine ultimo per l’iscrizione al concorso è il 7 giugno 2021.

Potranno partecipare al concorso produzioni e co-produzioni indipendenti e già finanziate per il 30% del budget preventivato. Il concorso Visioni Incontra selezionerà progetti di film documentari italiani e internazionali con particolare riferimento alla realtà contemporanea che dimostreranno qualità artistica del progetto, unicità di contenuto, rilevanza dell’argomento, potenziale di distribuzione internazionale così come fattibilità finanziaria.

I progetti selezionati saranno presentati in una sessione di pitching a un pubblico di professionisti dell’audiovisivo. Seguiranno appuntamenti individuali fra le parti – incontri one to one – per finanziamenti, co-produzioni e accordi di distribuzioni.

Avengers: Endgame, rivelata l’identità del misterioso “NoobMaster69”

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In Avengers: Endgame, quando Hulk rintracciò Thor a New Asgard, il gigante di Giada incontrò un Dio del Tuono molto diverso da quello che ricordava. Tuttavia, si è anche ricongiunto con il gladiatore Korg, il personaggio interpretato da Taika Waititi in Thor: Ragnarok, impegnato in una partita su Fortnite con il misterioso “NoobMaster69”.

Nel corso degli anni ci sono state molte teorie divertenti su chi potesse celarsi dietro “NoobMaster69”, e ora un nuovo promo della serie The Falcon and the Winter Soldier realizzato in collaborazione con Xbox ha finalmente rivelato l’identità dell’utente. Nel promo, Sam Wilson (Anthony Mackie) parla con lo stesso dipendente dell’Apple Store (Aaron, interpretato dal comico D.C. Pierson) che Steve Rogers e Natasha Romanoff avevano incontrato in Captain America: The Winter Soldier

I due iniziano a discutere di “roba da supereroi” e della nuova Xbox, ma il video termina con Aaron che dice a Falcon che il gamertag altri non è che “NoobMaster69”. Ecco, quindi, che l’identità del misterioso giocatore menzionato in Endgame è stata finalmente rivelata. Potete ammirare il promo di seguito:

https://www.youtube.com/watch?v=db1QEI712S0&feature=emb_title&ab_channel=Xbox

Avengers: Endgame è arrivato nelle nostre sale il 24 aprile 2019, diventando il maggior incasso nella storia del cinema. Nel cast del film – tra gli altri – figurano Robert Downey Jr.Chris EvansMark RuffaloChris Hemsworth e Scarlett Johansson. Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War, l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Secret Invasion: Kingsley Ben-Adir sarà il villain

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Secret Invasion: Kingsley Ben-Adir sarà il villain

Arriva da Deadline la notizia Kingsley Ben-Adir è entrato a far parte del cast di Secret Invasion, l’annunciata nuova serie Marvel Studios in arrivo per Disney+. La star di One Night In Miami Kingsley Ben-Adir reciterà al fianco di Samuel L. Jackson e Ben Mendelsohn in Secret Invasion, la prossima serie Marvel per Disney+. Ben-Adir interpreterà un cattivo protagonista nello show. Attualmente nono sono stati rivelati ulteriori dettagli, dunque non resta che aspettare ulteriori sviluppi.

Nella serie tv Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. La serie originale Marvel Studios sarà disponibile su Disney+.

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Secret Invasion, la serie tv

Secret Invasion è l’annunciata nuova serie tv, che si baserà sull’omonimo fumetto crossover dei Marvel Comics. La serie è un sequel di Captain Marvel e Spider-Man: Far From Home. La serie è prodotta da Marvel Studios e uscirà su Disney+.

Nella serie protagonisti sono Samuel L. Jackson torna nei panni di Nick Fury accanto a Ben Mendelsohn, che da Captain Marvel, torna ad interpretare lo Skrull Talos. Kingsley Ben-Adir interpreterà il Villain, ancora non reso noto.

WandaVision: il regista sul mancato “collegamento” con Agents of SHIELD

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Matt Shakman, il regista di WandaVision, ha commentato la discrepanza esistente tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents of SHIELD. Nell’episodio finale della serie con Elizabeth Olsen e Paul Bettany, mentre spiega a Wanda la sua natura di Scarlet Witch, Agatha Harkness legge direttamente dal famigerato libro degli incantesimi noto come Darkhold. Oltre ad essere radicato nella tradizione dei fumetti, il Libro dei dannati è apparso anche nella serie Agents of SHIELD.

Tuttavia, molti fan hanno notato che il Darkhold apparso in WandaVision non assomiglia affatto a quello visto nella serie ABC, suggerendo così che il popolare show televisivo (che si concluso lo scorso anno) non fosse “canonico”. Lo stesso Darkhold visto in Agents of SHIELD è apparso anche nella serie Runaways, quindi la Marvel avrebbe potuto utilizzare lo stesso design anche per WandaVision, ma per un motivo sconosciuto ha deciso di non farlo. All’inizio, Agents of SHIELD era una serie fortemente radicata nel canone del MCU: tuttavia, col passare del tempo, i collegamenti tra lo show e il più ampio universo cinematografico sono diventati sempre più sporadici.

In un’intervista con Screen Rant, Matt Shakman, regista di WandaVision, ha parlato proprio del collegamento tra il Darkhold visto nella serie Disney+ e quello apparso in Agents of SHIELD. In realtà, non esiste alcun tipo di collegamento: sebbene si tratti dello stesso libro, i creatori di WandaVision non hanno guardato alle precedenti raffigurazioni prima di progettare la versione del Libro dei dannati che sarebbe poi apparsa nella serie Disney+.

“Sì, l’abbiamo progettato da capo”, ha spiegato Shakman. “Non abbiamo guardato gli altri Darkhold che erano stati realizzati. Fa parte dell’Universo Marvel, quindi immagino che sia lo stesso libro. Non so esattamente come sia stato utilizzato negli altri show, perché non sono mai stato uno spettatore regolare, ma il Darkhold ha un’origine fumettistica. La sua mitologia continuerà a essere sviluppata.”

Il problema del “canone” da Agents of SHIELD a WandaVision

Sebbene il Darkhold di WandaVision non assomigli affatto a quello di Agents of SHIELD, sarà comunque una fonte di conflitto. La Marvel ha l’abitudine di incorporare elementi sia dei fumetti che dei programmi televisivi, senza mai dichiarare qualcosa di canonico in maniera assoluta. Questa non è la prima volta che l’inclusione di un oggetto di scena ha causato incongruenze nella continuity (basti pensare al “falso” Guanto dell’Infinito nel caveau di Odino?). WandaVision potrebbe non aver preso in considerazione il Darkhold di Agents of SHIELD, ma c’è ancora tempo per far sì che la sua storia diventi canonica.

Zack Snyder commenta per la prima volta le accuse contro Joss Whedon

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Zack Snyder ha commentato per la prima volta le accuse secondo cui Joss Whedon avrebbe assunto un comportamento anti-professionale sul set delle riprese aggiuntive di Justice League. Whedon è subentrato a Snyder dopo che il regista ha dovuto abbandonare il progetto a causa di una tragedia familiare. La mossa della Warner Bros. non è mai stata approvata da Snyder, i cui piani originali per il film sono stati letteralmente stravolti.

Il film arrivato nelle sale nel 2017, infatti, era tutto fuorché la versione che Snyder aveva in mente di realizzare. La durata del film era stata drasticamente ridotta e il tono narrativo era diventato certamente più “leggero” rispetto a quelli più dark a cui Snyder aveva da sempre abituato il suo pubblico. Dopo alcuni anni, e grazie al sostegno dei fan, la Warner Bros. ha deciso di finanziare e distribuire la Snyder Cut, ossia la versione del cinecomic che rispecchierà al 100% la visione di Snyder. Il debutto di questo nuovo taglio è ormai imminente: arriverà in contemporanea in America e nel resto del mondo (Italia inclusa) a partire dal prossimo 18 marzo.

La scorsa estate, l’attore Ray Fisher, che in Justice League interpreta il ruolo di Cyborg, ha rivelato che Joss Whedon ha agito in modo non professionale durante i reshoot del film. Le accuse di Fisher hanno portato non solo ad altre accuse contro il regista di The Avengers (da parte di altri attori che avevano lavorato con lui in passato), ma anche ad un’indagine interna alla Warner Bros. che alla fine si è conclusa con una misteriosa “azione correttiva” sulla quale non sono mai stati forniti maggiori dettagli.

Zack Snyder parla del comportamento di Joss Whedon sul set di Justice League

Di recente Zack Snyder ha parlato con il New York Times della tanto attesa Snyder Cut di Justice League e, per la prima volta, ha commentato brevemente le accuse che sono state mosse a Joss Whedon e ciò che è accaduto durante le riprese aggiuntive del cinecomic. A Snyder è stato chiesto se fosse a conoscenza di ciò che stava accadendo, con il regista che ha risposto: “Non in quel momento”. Tuttavia, ha condiviso il suo sostegno nei confronti del cast e della troupe del film.

“L’ultima cosa che volevano fare era chiamarmi, lamentandosi del fatto che avevano difficoltà a girare”, ha dichiarato Snyder. “Ma, guardando al passato, mi dispiace che abbiano dovuto affrontare tutto ciò. Mi dispiace davvero. Questi ragazzi sono miei amici, sono attori fantastici e sono persone molto forti. Voglio che si prendano cura di loro e che possano lavorare in un ambiente sano. Ad ogni modo non ero presente, quindi la tua opinione è probabilmente valida quanto la mia.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Thor: Love and Thunder, Hemsworth elogia Pratt e parla della pressione attorno al film

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Chris Hemsworth è attualmente impegnato con la produzione di Thor: Love and Thunder, film di Taika Waititi (già regista di Thor: Ragnarok) in cui l’attore australiano tornerà a vestire i panni del Dio del Tuono. In Love and Thunder ritroveremo l’iconico personaggio in seguito agli eventi di Avengers: Endgame, dove aveva rinunciato al trono di Asgard per partire nello spazio insieme ai Guardiani della Galassia.

Tuttavia, nonostante le riprese siano in corso dalla fine di gennaio, ad oggi non ci sono ulteriori dettagli sulla trama del film. Eppure, attorno a Love and Thunder gravitano tutta una serie di aspettative, dovute non solo al ritorno di Waititi dietro la macchina da presa, ma anche alla presenza di attori come Natalie Portman e Christian Bale nel cast: la prima tornerà nei panni di Jane Foster dopo la sua assenza in Ragnarok (e sappiamo già che assumerà l’identità di Mighty Thor); il secondo, invece, darà vita al celebre villain Gorr il Macellatore di Dei.

In una recente intervista con GQ Australia, è stato proprio Chris Hemsworth ha parlare di tutte queste aspettative e della pressione riscontrata nel lavorare al nuovo capitolo del franchise Marvel. “C’è ancora più pressione rispetto al passato”, ha spiegato l’attore. “C’è una sorta di eccitante energia nervosa che ci sta motivando tutti a spingerci un tantino oltre, ad assicurarci di coprire tutte le basi e ad approcciarsi alla scena da ogni tipo di angolazione”. Dal momento che Ragnarok è considerato uno dei migliori film del MCU, dalle parole di Hemsworth si evince che l’attore non è l’unico a sentire quella pressione…

Chris Hemsworth “intimidito” da Chris Pratt sul set di Thor: Love and Thunder

Nel corso della medesima intervista, Chris Hemsworth ha avuto anche la possibilità di Chris Pratt, che tornerà a vestire i panni di Peter Quill/Star-Lord nel film, elogiando il suo humor e ammettendo di essere in parte intimidito dall’attore: “Chris è un ragazzo incredibilmente spontaneo. Il suo umorismo e le cose che gli vengono in mente sono impressionante. È divertente, stimolante e anche intimidatorio. 

Thor: Love and Thunder è il titolo ufficiale del quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 maggio 2022.

Taika Waititi tornerà alla regia di un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Justice League Snyder Cut: Ben Affleck e Jared Leto non hanno girato insieme

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Deborah Snyder, produttrice della Snyder Cut di Justice League, ha rivelato che Ben Affleck e Jared Leto non hanno girato insieme le loro scene per l’attesissimo taglio del cinecomic ad opera di Zack Snyder. I due attori torneranno rispettivamente nei panni di Batman e del Joker: Affleck era già apparso in Batman v Superman e nella versione cinematografica di Justice League, mentre Leto ha fatto parte del cast di Suicide Squad di David Ayer.

Secondo quanto riportato, nella Snyder Cut i personaggi di Batman e del Joker saranno protagonisti di un vero e proprio faccia a faccia che avrà luogo all’interno della linea temporale del Knightmare. Tuttavia, parlando con CINEMA-Magazin, la produttrice Deborah Snyder, parlando delle difficoltà riscontrate nello girare un film nel bel mezzo di una pandemia mondiale, ha rivelato che Ben Affleck e Jared Leto non sono stati in grado di girare fisicamente la loro scena nello stesso luogo. Parlando del complesso processo di produzione, ha spiegato:

“La cosa più difficile è stata che abbiamo avuto soltanto tre giorni per girare. Abbiamo girato la scena di Batman e del Joker e poi abbiamo fatto un paio di altre riprese. Ma nessuno era insieme, letteralmente. È stato molto difficile dal punto di vista della programmazione, ed è stato anche difficile pianificare, perché molti stavano appena iniziando a tornare a girare dopo il lockdown. Stavamo ancora cercando di capire quali fossero le restrizioni e come lavorare in sicurezza.”

La travagliata produzione di Justice League

Dalla produzione iniziale di Justice League nel 2016, la sceneggiatura del film ha subito numerose modifiche. Dopo aver terminato le riprese principali, Zack Snyder è uscito ufficialmente dal progetto a causa di una tragedia familiare. Quando Joss Whedon è subentrato per portare a compimento il film, il regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron ha revisionato gran parte dello script e supervisionato le riprese aggiuntive, aggiungendo un tono più leggero e riducendo drasticamente la durata.

Dopo l’arrivo di Justice League nelle sale di tutto il mondo, i fan hanno lanciato una petizione online chiedendo la distribuzione della versione originale del cinecomic, quella che Snyder aveva sempre avuto intenzione di realizzare. Finalmente, nel 2020, la Warner Bros. ha confermato la decisione di finanziare e distribuire la Snyder Cut di Justice League

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Underworld – La ribellione dei Lycans: trama, cast e sequel del film

Con il film del 2003 Underworld ha avuto inizio quella che è oggi considerata tra le più importanti saghe di genere horror degli ultimi anni. Composta da cinque film, questa ha portato sul grande schermo lo scontro tra vampiri e licantropi, creature fantastiche che ben prima di Twilight hanno mostrato qui tutto il loro potenziale. Il primo film, diretto da Len Wiseman, è oggi considerato un vero e proprio cult del suo genere, capace di combinare al suo interno numerosi generi per dar vita ad una storia quantomai avvincente. Nel 2009 è poi arrivato al cinema il terzo film della saga, Underworld – La ribellione dei Lycans, diretto stavolta da Patrick Tatopoulos, principalmente noto come scenografo ed esperto di effetti speciali.

Dopo che i primi due capitoli della saga hanno raccontato le gesta della vampira Selene nella sua guerra contro i licantropi, questo terzo si configura invece come un vero e proprio prequel. Abbandonata temporaneamente la storia principale, il focus qui è sull’origine della guerra tra vampiri e Lycans, avvenuta centinaia di anni prima degli eventi visti nei precedenti due film. Nonostante questo cambio, non mancano anche in Underworld – La ribellione dei Lycans quegli elementi che hanno reso celebre la saga. Un atmosfera cupa e la violenza dilagante la fanno infatti da padroni, andando a sottolineare la brutalità del conflitto tra le due mostruose fazioni.

Con un budget di 35 milioni di dollari ed un incasso di 91, questo terzo capitolo ha confermato l’interesse nei confronti della saga. La storia inizia così ad espandersi sempre di più, lasciando già da qui intravedere alcuni risvolti futuri che non faranno che generare ulteriore attesa e coinvolgimento. Prima di intraprendere una visione di questo secondo film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Underworld – La ribellione dei Lycans: la trama del film

La storia ha inizio nel Medioevo, dove l’anziano vampiro Viktor regna incontrastato su un vasto territorio controllato dai Vampiri. La sua specie è però attualmente in guerra con i lupi della stirpe di William. In tale contesto, una giovane licantropo dà alla luce un bambino umano. Questi conserva il patrimonio genetico del lupo, ma non sembra essere schiavo della loro maledizione. Bramoso di controllare la nuova specie, che ha in questo neonato il suo capostipite, Viktor decide di allevarlo nel suo castello, conducendo anche una serie di esperimenti su di lui. Divenuto adulto, questi ha assunto il nome di Lucian, conducendo una vita quasi da schiavo sempre alla corte del potente vampiro.

Crescendo, però, Lucian ha iniziato a prendere confidenza con il proprio potere. Egli è infatti il primo dei Lycan, esseri che, a differenza dei lupi mannari, hanno la capacità di riprendere la propria forma umana dopo essersi trasformati in lupi. Per evitare che possa diventare un pericolo, Viktor decide di fargli applicare uno speciale collare, la cui chiave è posseduta unicamente dal vampiro. A preoccupare in particolare quest’ultimo, è la relazione che sembra sempre più stringersi tra Lucian e sua figlia Sonja, ignaro però di quanto il loro legame vada ben oltre la semplice amicizia. Il loro amore proibito sarà però sempre più messo a dura prova, costringendo Lucian a progettare una pericolosa ribellione.

Underworld - La ribellione dei Lycans cast

Underworld – La ribellione dei Lycans: il cast del film

Ad interpretare il potente Lycan Lucia, vi è nuovamente l’attore Michael Sheen. Questi aveva già interpretato il personaggio nel primo film, ed aveva gradito talmente tanto l’esperienza da dichiararsi particolarmente interessato a ritornarne per un sequel. Per l’occasione, l’attore si è sottoposto ad un allenamento intensivo, al fine di poter eseguire personalmente anche alcune delle scene più complesse di battaglia. Durante la lavorazione del film, inoltre, era impegnato anche con le riprese di Frost/Nixon. Noto è infatti l’episodio in cui, dopo essere stato sporcato di sangue per una scena del film Underworld, si è recato senza pulirsi sul set dell’altro progetto per registrare alcune battute.

Accanto a lui, nei panni del vampiro Viktor torna nuovamente l’attore Bill Nighy. Anche questi si è detto entusiasta di poter esplorare nuovi aspetti di un personaggio tanto longevo e affascinante. Nei panni di sua figlia Sonja vi è invece l’attrice Rhona Mitra, celebre in particolare per le serie The Last Ship, Boston Legal e Supergirl. Originariamente, il personaggio di Kraven, già visto anche nei precedenti film, avrebbe dovuto avere un ruolo di rilievo. La sua presenza fu però sostituita con il personaggio Andrea Tanis, interpretato da Steven Mackintosh. Sono poi presenti gli attori Kevin Grevioux e David Aston nei panni di Raze e Coloman. Elizabeth Hawthorne, infine, interpreta Orsova.

Underworld – La ribellione dei Lycans: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grande successo dei precedenti film ha permesso la realizzazione di una vera e propria saga cinematografica. Dopo questo terzo, film prequel, ci si è nuovamente concentrati sulle vicende attuali della battaglia tra vampiri e Lycan. Nel 2012 è infatti uscito al cinema Underworld – Il risveglio, con Kate Beckinsale di nuovo presente come protagonista. Dopo cinque anni di attesa, nel 2017 è infine uscito Underworld: Blood Wars, attualmente capitolo conclusivo della saga. È in realtà stato annunciato anche un sesto film, ma la Beckinsale, protagonista di tutti i sequel, sembrerebbe aver dichiarato di non avere intenzione di riprendere il ruolo di Selene.

Prima di vedere tali sequel, è possibile fruire di Underworld – Evolution grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten Tv, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 15 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

The Resident: intervista a Manish Dayal

Manish Dayal, che interpreta il dottor Devon Pravesh in The Resident, risponde alle domande sulla quarta stagione della serie disponibile sul canale Star di Disney+.

Notte degli Oscar 2021 in diretta e in streaming su Sky

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Notte degli Oscar 2021 in diretta e in streaming su Sky

Dopo l’annuncio delle nomination, entra nel vivo il countdown verso la Notte degli Oscar 2021, che si terrà domenica 25 aprile al Dolby Theatre di Los Angeles. Tra i candidati anche gli italiani Laura Pausini, per la canzone “Io sì” in La vita davanti a sé di Edoardo Ponti e Pinocchio di Matteo Garrone che ha ottenuto due nomination per i costumi e il make up. Pinocchio  è disponibile on demand per i clienti Sky e in streaming su NOW TV.

Anche quest’anno, la cerimonia di premiazione della 93ª edizione degli Academy Awards sarà in onda in diretta su Sky, sul canale dedicato Sky Cinema Oscar, canale 303, che si accenderà da sabato 17 a venerdì 30 aprile, con oltre 90 film premiati nelle precedenti edizioni.

Notte degli Oscar 2021 in streaming

Notte degli Oscar 2021 in streaming sarà disponibili anche on demand su Sky e NOW TV.

Tra i titoli trasmessi sul canale, sei film premiati nell’edizione 2020: il trionfatore dell’ultima edizione con quattro Oscar, miglior film, miglior regista, migliore sceneggiatura originale, miglior film straniero, PARASITE di Bong Joon-ho; C’ERA UNA VOLTA A… HOLLYWOOD il film campione d’incassi di Quentin Tarantino, premiato con due Oscar, per la miglior scenografia e per il miglior attore non protagonista a Brad Pitt, che recita al fianco di Leonardo DiCaprio e Margot Robbie; il biopic con Christian Bale e Matt Damon LE MANS ‘66 – LA GRANDE SFIDA, vincitore di due Oscar (montaggio e montaggio sonoro); la favola nera di Taika Waititi con Scarlett Johansson e Sam Rockwell JOJO RABBIT, Oscar alla sceneggiatura; la rilettura di un classico diretto da Greta Gerwig PICCOLE DONNE, premiato con l’Oscar per i costumi e interpretato da Saoirse Ronan, Emma Watson, Laura Dern e Meryl Streep; e JUDY, il film biografico su Judy Garland, interpretata da Renée Zellweger che grazie a questo ruolo ottiene il suo secondo Oscar.

Tra le altre pellicole premiate segnaliamo successi recenti come il commovente racconto di formazione MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA (tre Oscar®); i due film firmati da Damien Chazelle WHIPLASH (3 Oscar®) e LA LA LAND (6 Oscar®) con Ryan Gosling; il miglior film straniero agli Oscar® 2014 LA GRANDE BELLEZZA (versione integrale) diretto da Paolo Sorrentino e interpretato da Toni Servillo. Tra i grandi classici e i film che ormai sono entrati nella storia del cinema, BALLA COI LUPI (7 Oscar®), SCHINDLER’S LIST (7 Oscar®) CASABLANCA (3 Oscar®), TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE (4 Oscar®) e la commedia a episodi con Marcello Mastroianni e Sophia Loren IERI, OGGI, DOMANI (Oscar® per il miglior film straniero).

The Falcon and The Winter Soldier, nuovo spettacolare trailer

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Disney+ ha rilasciato oggi un nuovo trailer della serie originale Marvel Studios The Falcon And The Winter Soldier, facendo crescere l’attesa per il suo debutto sulla piattaforma streaming a partire da venerdì 19 marzo. Tutti gli occhi sono puntati sullo scudo, mentre Sam Wilson, alias The Falcon, e Bucky Barnes, alias The Winter Soldier (Il Soldato d’Inverno), a causa di una nuova minaccia globale, si trovano coinvolti in una missione inaspettata che potrebbe colpirli molto da vicino. Decidono così di fare squadra, o meglio, di lavorare insieme.

Diretta da Kari Skogland con Malcolm Spellman come capo sceneggiatore, la serie in sei episodi vede protagonisti Anthony Mackie, Sebastian Stan, Wyatt Russell, Emily VanCamp e Daniel Brühl. Nel cast anche Erin Kellyman, Georges St. Pierre, Amy Aquino, Adepero Oduye e Danny Ramirez. The Falcon And The Winter Soldier debutta venerdì 19 marzo 2021 su Disney+.

Speravo de morì prima, la conferenza stampa della serie Sky su Francesco Totti

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“Volevo ringraziare tutti i ragazzi che hanno partecipato a questa serie, però in particolare uno su tutti, Pietro, ha cercato di farmi uscire come sono veramente. Ho scoperto delle cose di me che non sospettavo di avere. Grazie a tutti, la serie va vista perché è simpatica e allo stesso tempo emozionante” Così Francesco Totti ringrazia i realizzatori di Speravo de morì prima, la serie Sky che racconta la vita del calciatore giallo rosso nel momento in cui è costretto ad abbandonare il campo e il calcio. Nel cast Pietro Castellitto, citato da Totti nel suo videomessaggio, è Francesco, Greta Scarano è Ilary Blasi, Gianmarco Tognazzi interpreta Spalletti, mentre Monica Guerritore e Giorgio Colangeli sono Fiorella e Enzo, i genitori di Francesco. Alla sceneggiatura Stefano Bises, Michele Astori e Maurizio Careddu.

Pietro Castellitto, che questa’anno ha esordito dietro alla macchina da presa come regista per I Predatori, nasce però attore di grande talento, e nel commentare il videomessaggio di Totti, dichiara: “A partire dalle parole del Capitano, quando dice che ‘ha scoperto qualcosa che non conosceva’, la sfida era riuscire a creare una maschera che lo stupisse. Il cinema è evocazione, non imitazione. Non avevo mai incontrato Totti, l’ho conosciuto grazie alla serie. Sono cresciuto con Totti, ero piccolo e lui era un uomo, avevo il suo poster in camera.” Un momento quindi molto intenso della carriera di attore del giovane Castellitto, che ha anche aggiunto di essere cresciuto tantissimo come interprete sul set di Luca Ribuoli, regista della serie.

Speravo de morì prima – la conferenza allo Stadio Olimpico

Speravo de morì prima – La serie su Francesco Totti“Sono arrivata quando la macchina era rodata” racconta invece Greta Scarano, che interpreta l’amata Ilary “Pietro ha interpretato Totti con una grazia e una semplicità che non è da tutti. Quella tra Ilary e Francesco è una relazione pubblica e lunga, raccontiamo anche un grande amore. Mi è piaciuta la coerenza di IIary, che gli sta vicino anche in un momento così difficile. L’ho vissuto come un dramma shakespeariano, perché è costretto a lasciare il mondo a cui appartiene”. A Gianmarco Tognazzi è toccato ‘l’ingrato’ ruolo di Luciano Spalletti, visto in qualche misura come l’antagonista della storia sportiva di Totti: “Ho cercato di trovare un filo conduttore che ho identificato nel disagio di dover gestire una serie di non detti che si sono portati dietro, non mi piaceva l’idea dell’antagonista e del cattivo. Nella serie si racconta la versione di Totti, sappiamo che scatenerà dibattito”. 

Molto intenso anche il ritratto che Guerritore e Colangeli fanno dei genitori di Francesco: da una parte Fiorella, forte e volitiva, prima tifosa che sente, nelle parole dell’attrice, di aver partorito due volte il figlio quando ne scopre il talento, guerriera pronta allo scontro per difenderlo e incoraggiarlo; dall’altra papà Enzo, che è sparito pochi mesi fa, più mite ma sempre solido e che, nelle parole di Colangeli, contribuiva ogni giorno a mantenere familiare e distesa l’atmosfera della squadra di suo figlio.

La serie Sky Original Speravo de morì prima è prodotta da Mario Gianani per Wildside, del gruppo Fremantle, con Capri Entertainment di Virginia Valsecchi, The New Life Company e Fremantle, tratta da “Un capitano” di Francesco Totti e Paolo Condò, edito da Rizzoli Libri S.p.a., arriverà su Sky e Non Tv a partire dal 19 marzo.

Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision

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Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision

Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision, il nuovo speciale in stile documentario che mostra agli spettatori i retroscena della serie di successo dei Marvel Studios WandaVision, è ora in streaming in esclusiva su Disney+. Disponibile anche il trailer.

Il primo episodio di questa innovativa serie di speciali in stile documentario presenta Elizabeth Olsen, Paul Bettany e il team creativo di WandaVision mentre invitano gli spettatori dietro le quinte della loro emozionante serie. Guarda come il concetto sorprendente della produzione ha preso forma ispirandosi alle sitcom classiche. Assisti a come la troupe ha fatto di tutto per emulare i vari metodi cinematografici utilizzati durante i primi anni della televisione. Scopri le sfide uniche e l’esito finale della messa in scena di un intero episodio di fronte a un pubblico in studio dal vivo. Trascorri del tempo con le nuove arrivate nell’Universo Cinematografico Marvel, come Teyonah Parris e Kathryn Hahn, insieme ai grandi ritorni come Kat Dennings e Randall Park. Marvel Studios Assembled: Il dietro le quinte di WandaVision getta uno sguardo avvolgente alla prima, e probabilmente più insolita, serie in streaming dei Marvel Studios.

WandaVision

WandaVision di Marvel Studios unisce televisione classica e Marvel Cinematic Universe e vede protagonisti Wanda Maximoff e Visione, due individui dotati di super poteri che conducono vite di periferia idealizzate, che iniziano a sospettare che ogni cosa non sia come sembra.

WandaVision, la prima serie targata Marvel Studios, creata in esclusiva per Disney+, ha per protagonisti Elizabeth Olsen nel ruolo di Wanda Maximoff e Paul Bettany in quello di Visione. Kathryn Hahn è Agnes e Teyonah Parris è Monica Rambeau, personaggio che è stato presentato al pubblico in Captain Marvel. Kat Dennings riprenderà il suo ruolo di Darcy da Thor e Thor: The Dark World, mentre Randall Park tornerà a vestire i panni di Jimmy Woo da Ant-Man and The Wasp. La serie è diretta da Matt Shakman mentre Jac Schaeffer è il capo sceneggiatore. Composta da nove episodi, WandaVision è disponibile su Disney+.

Oscar 2021 nominations: ecco tutte le candidature

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Oscar 2021 nominations: ecco tutte le candidature

L’attrice e produttrice Priyanka Chopra e il cantante Nick Jonas hanno annunciato le nomination agli Oscar 2021. Ecco di seguito la lista completa.

Miglior film

Migliore regia

  • Thomas Vinterberg (“Another Round”)
  • David Fincher (“Mank”) 
  • Lee Isaac Chung (“Minari”) 
  • Chloé Zhao (“Nomadland”) 
  • Emerald Fennell (“Promising Young Woman”) 

Miglior attore non protagonista

Miglior attrice non protagonista

Migliori costumi

  • Emma,” Alexandra Byrne 
  • Mank,” Trish Summerville 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Ann Roth 
  • Mulan,” Bina Daigeler 
  • Pinocchio” Cantini Parrini

Migliore colonna sonora

  • Da 5 Bloods,” Terence Blanchard 
  • Mank,” Trent Reznor, Atticus Ross 
  • “Minari,” Emile Mosseri 
  • News of the World,” James Newton Howard 
  • Soul,” Trent Reznor, Atticus Ross, Jon Batiste 

Miglior corto d’animazione

  • “Burrow” (Disney Plus/Pixar)
  • “Genius Loci” (Kazak Productions) 
  • “If Anything Happens I Love You” (Netflix) 
  • “Opera” (Beasts and Natives Alike) 
  • “Yes-People” (CAOZ hf. Hólamói) 

Miglior cortometraggio live action

  • “Feeling Through” 
  • “The Letter Room” 
  • “The Present” 
  • “Two Distant Strangers” 
  • “White Eye” 

Miglior suono

  • “Greyhound,” Odin Benitez, Jason King, Christian P. Minkler, Michael Minkler, Jeff Sawyer 
  • Mank,” Ren Klyce, Jeremy Molod, David Parker, Nathan Nance, Drew Kunin 
  • “News of the World,” John Pritchett, Mike Prestwood Smith, William Miller, Oliver Tarney, Michael Fentum 
  • Soul,” Coya Elliott, Ren Klyce, David Parker, Vince Caro 
  • Sound of Metal,” Phillip Bladh, Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés, Carolina Santana 

Migliore sceneggiatura adattata

  • “Borat Subsequent Moviefilm,” Peter Baynham, Sacha Baron Cohen, Jena Friedman, Anthony Hines, Lee Kern, Dan Mazer, Nina Pedrad, Erica Rivinoja, Dan Swimer 
  • “The Father,” Christopher Hampton, Florian Zeller 
  • Nomadland,” Chloé Zhao 
  • One Night in Miami,” Kemp Powers 
  • “The White Tiger,” Ramin Bahrani 

Miglior sceneggiatura originale

Miglior attore

Migliore attrice

Miglior film d’animazione

  • Onward” (Pixar) 
  • Over the Moon” (Netflix) 
  • “Shaun the Sheep Movie: Farmageddon” (Netflix) 
  • Soul” (Pixar) 
  • Wolfwalkers” (Apple TV Plus/GKIDS) 

Miglior Fotografia

Miglior documentario

  • “Collective” (Magnolia Pictures and Participant) 
  • “Crip Camp” (Netflix) 
  • “The Mole Agent” (Gravitas Ventures) 
  • “My Octopus Teacher” (Netflix) 
  • “Time” (Amazon Studios) 

Miglior corto documentario

  • “Colette” (Time Travel Unlimited) 
  • “A Concerto Is a Conversation” (Breakwater Studios) 
  • “Do Not Split” (Field of Vision) 
  • “Hunger Ward” (MTV Documentary Films)
  • “A Love Song for Latasha” (Netflix) 

Miglior montaggio

Miglior film internazionale

  • “Another Round” (Denmark) 
  • “Better Days” (Hong Kong)
  • “Collective” (Romania) 
  • “The Man Who Sold His Skin” (Tunisia)
  • “Quo Vadis, Aida?”(Bosnia and Herzegovina) 

Miglior trucco 

  • “Emma,” Marese Langan 
  • “Hillbilly Elegy,” Eryn Krueger Mekash, Patricia Dehaney, Matthew Mungle 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Matiki Anoff, Mia Neal, Larry M. Cherry 
  • “Mank,” Kimberley Spiteri, Gigi Williams 
  • “Pinocchio,” Dalia Colli, Anna Kieber, Sebastian Lochmann, Stephen Murphy 

Miglior canzone originale

Migliore scenografia

  • “The Father,” Peter Francis, Cathy Featherstone 
  • “Ma Rainey’s Black Bottom,” Mark Ricker, Karen O’Hara, Diana Stoughton 
  • “Mank,” Donald Graham Burt, Jan Pascale 
  • “News of the World,” David Crank, Elizabeth Keenan 
  • Tenet,” Nathan Crowley, Kathy Lucas 

Migliori effetti visivi

  • “Love and Monsters 
  • “The Midnight Sky,” Matt Kasmir, Chris Lawrence, Dave Watkins, Max Solomon 
  • “Mulan,” Sean Faden, Anders Langlands, Seth Maury, Steve Ingram 
  • “The One and Only Ivan,” Nick Davis, Greg Fisher, Ben Jones, Santiago Colomo Martinez 
  • “Tenet,” Andrew Jackson, Andrew Lockley, Scott R. Fisher, Mike Chambers 

Azzurro Scipioni: l’omaggio di Alberto Molinari a Silvano Agosti

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Azzurro Scipioni: l’omaggio di Alberto Molinari a Silvano Agosti

Dopo 40 anni di attività lo scorso 28 febbraio 2021, a causa dell’emergenza di Covid-19, la storica sala di Roma diretta dal regista Silvano Agosti ha spento per sempre i suoi proiettori, stroncata dalla crisi pandemica. Aperto nel 1983, il Cinema Azzurro Scipioni è stato e rimarrà per sempre il simbolo di un cinema indipendente e d’autore, preservato, promulgato e diffuso da Agosti con tutte le sue forze. Un luogo fondamentale per tutti coloro siano legati al settore della cinematografia e la cui attività, è stata omaggiata dal video realizzato da Alberto Molinari.

In onore a Silvano Agosti e al suo continuo lavoro di divulgatore della cultura del cinema, la collecting Artisti 7607, che svolge l’attività di amministrazione e intermediazione dei diritti connessi al diritto d’autore spettanti agli artisti interpreti ed esecutori, ha reso omaggio ad Agosti ed alla sala in Via degli Scipioni, «Un punto di riferimento per il vero cinema», dichiara Silvano nella video-intervista diretta da Molinari e, prosegue, «Bisogna consolarsi tutti perché io non credo che si possa uccidere la cultura. Non si uccide l’oceano dando delle coltellate all’acqua».

L’intervista ha ripreso gli ultimi momenti di vita del luogo, attraverso immagini intimistiche ma con uno spirito anche documentaristico. Nella video-anteprima pubblicata su YouTube sul canale della collecting, Agosti racconta e si racconta all’interno della sala azzurra per l’ultima volta, pochi giorni prima della chiusura di un luogo che resterà per sempre nella memoria di tutti i cinefili e i lavoratori legati al mondo del cinema. In un ulteriore passaggio Silvano, con tono poetico, sottolinea quanto sia stata fondamentale per lui l’attività, dichiarando che, «L’Azzurro Scipioni ha creato me e io ci sono e sono come sono perché è nato l’Azzurro Scipioni» e ringraziando la collecting per il gesto fatto nei confronti del cinema. «Artisti 7607 è stata l’unica associazione che ha avuto, senza che nessuno glielo chiedesse, la generosità di contribuire a tenere un po’ più a lungo in vita questa sala e per questo, io offro un fiore. Uno dei 30 fiori che ho messo tra le 100 poltrone su cui era possibile sedersi per vedere un film. Perché io mi ero illuso che bastasse un fiore».

Crudelia: altre immagini nel nuovo trailer con Emma Stone

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Crudelia: altre immagini nel nuovo trailer con Emma Stone

Dopo il debutto durante i Grammy Awards 2021 di questa notte, The Walt Disney Company ha rilasciato un nuovo contenuto e tre immagini aggiuntive del lungometraggio Disney live action Crudelia, interpretato dalle vincitrici dell’Academy Award® Emma Stone ed Emma Thompson. Diretto da Craig Gillespie, il film arriverà a maggio nei cinema italiani.

La vincitrice dell’Academy Award® Emma Stone (La La Land) è la protagonista del nuovo film Disney live action Crudelia, che racconta gli esordi ribelli di una delle antagoniste più celebri, e alla moda, del mondo del cinema: la leggendaria Cruella De Vil (Crudelia De Mon).

Ambientato durante la rivoluzione punk rock nella Londra degli anni Settanta, Crudelia segue le vicende di una giovane truffatrice di nome Estella, una ragazza intelligente e creativa determinata a farsi un nome con le sue creazioni. Fa amicizia con una coppia di giovani ladri che apprezzano la sua inclinazione alla cattiveria e insieme riescono a costruirsi una vita per le strade di Londra. Un giorno, il talento di Estella per la moda cattura l’attenzione della Baronessa von Hellman, una leggenda della moda incredibilmente chic e terribilmente raffinata, interpretata dall’attrice due volte premio Oscar® Emma Thompson (Casa Howard, Ragione e sentimento). Ma la loro relazione mette in moto una serie di eventi e rivelazioni che portano Estella ad abbracciare il suo lato malvagio e a diventare la prorompente, alla moda e vendicativa Cruella.

Crudelia è diretto da Craig Gillespie (Tonya) e prodotto da Andrew Gunn (Quel pazzo venerdì), Marc Platt (Il ritorno di Mary Poppins) e Kristin Burr (Ritorno al Bosco dei 100 Acri), mentre Emma Stone e Michelle Wright (Baby Driver – Il genio della fuga) sono le produttrici esecutive. La costumista due volte vincitrice del premio Oscar® Jenny Beavan (Mad Max: Fury Road, Camera con vista) ha creato gli affascinanti e fantasiosi costumi.

Oscar 2021: dove seguire in diretta l’annuncio delle nomination

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Oscar 2021: dove seguire in diretta l’annuncio delle nomination

Si svolgerà alle 13.15, ora italiana, l’annuncio delle nomination agli Oscar 2021. A proclamare le cinquine sono stati chiamati dall’Academy l’attrice e produttrice Priyanka Chopra e il cantante Nick Jonas, che, essendo anche sposati nella vita privata, non avranno problemi a stare nello stesso posto, in tempo di pandemia.

Ecco il link dove seguire la diretta:

La cerimonia di premiazione si svolgerà nella notte tra il 24 e il 26 aprile, in diretta ma in location differenti, così come è accaduto per i Golden Globes 2021.

Note di viaggio: l’opera di Francesco Guccini raccontate in un film

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Debutta il 17 marzo su Nexo+, la piattaforma di contenuti on demand per un tempo libero di qualità ideata da Nexo Digital, Note di Viaggio. Il film, diretto da Andrea Longhin e Claudio Spanu e prodotto da BMG Italia.

Questo straordinario documentario racconta com’è nato il progetto Note di viaggio, la raccolta di Francesco Guccini composta da canzoni scelte dallo stesso cantautore insieme a Mauro Pagani, reinterpretate dalle grandi voci della musica italiana. Un viaggio nel dietro le quinte di uno dei progetti discografici italiani più ambiziosi e riusciti degli ultimi anni, con gli interventi e gli omaggi di Elisa, Ligabue, Carmen Consoli, Giuliano Sangiorgi, Nina Zilli, Brunori Sas, Malika Ayane, Francesco Gabbani, Samuele Bersani e Luca Carboni, Margherita Vicario, Manuel Agnelli, Zucchero, Fiorella Mannoia, Emma e Roberto Vecchioni, Vinicio Capossela, Gianna Nannini, Jack Savoretti, Levante, Mahmood, Petra Magoni, Ermal Meta, Fabio Ilacqua, Mauro Pagani. Grandi nomi che hanno saputo dar vita a interpretazioni raffinate e di grande personalità, grazie al prezioso lavoro di produzione curato da Mauro Pagani, che riguardo al progetto afferma:

Le canzoni di Francesco hanno accompagnato da sempre il mio cammino di uomo e di musicista. In ogni casa, in ogni festa, discussione o corteo, lui in qualche modo c’era. Avere l’opportunità di risalire quel lunghissimo fiume di immagini e di parole, potendo per di più contare sull’aiuto e la maestria di così tanti amici, è stato davvero un gran privilegio. In questo progetto rivedo tanta bellezza, tanta vita e tanto presente.”

Aggiungono i registi Andrea Longhin e Claudio Spanu: “Un vero e proprio “Viaggio” per noi, citando il titolo di questo progetto. Un viaggio attraverso la buona musica ma anche dentro i racconti, i volti, le poesie e l’arte di chi ha saputo collegare con un filo rosso diverse età e generazioni. Due anni emozionanti che ci hanno permesso di conoscere le persone prima degli artisti e tracciare assieme a loro il nostro personale filo rosso. Ci teniamo a ringraziare BMG per la totale fiducia nei nostri confronti, Mauro Pagani e le Officine Meccaniche per averci sempre accolto (e sopportato) con il sorriso, tutti gli artisti e ovviamente il Maestrone per averci onorato con frammenti della sua incredibile vita, le sue storie, i bicchieri di vino bevuti insieme. Non abbiamo più paura perché non ci succederà niente.

Bellezza, vita, attualità: la poetica di Francesco Guccini accompagna da sempre il cammino degli italiani, ed è per questo che Note di viaggio è un progetto che non vuole essere celebrativo, ma guarda al futuro attraverso le canzoni del Maestro. I due volumi del progetto discografico di BMG, Note di Viaggio – capitolo 1: venite avanti… e Note di Viaggio – capitolo 2: non vi succederà niente, sono disponibili negli store fisici e digitali.

Nella colonna sonora del documentario è presente anche la musica dell’artista Ditonellapiaga, ad accompagnare le scene relative alla realizzazione delle straordinarie opere dello street artist NeoPop internazionale Tvboy, che sono poi diventate le copertine dei dischi.

Deathstroke vs Deadshot nella prima versione di Suicide Squad 2

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Deathstroke vs Deadshot nella prima versione di Suicide Squad 2

Nella Snyder Cut di Justice League vedremo Joe Manganiello tornare nei panni di Deathstroke. L’attore aveva interpretato il personaggio in una delle due scene post-credits della versione cinematografica di Justice League, uscito nelle sale nel 2017.

Prima che Joss Whedon prendesse il controllo della situazione, c’erano diversi piani per il futuro di Slade Wilson sul grande schermo, con Manganiello che avrebbe dovuto interpretare il personaggio nel film su Batman di Ben Affleck mai realizzato (e affidato poi a Matt Reeves) e persino in uno standalone dedicato al mercenario che avrebbe dovuto portare la firma di Gareth Evans, regista di The Raid – Redenzione.

Ora, in un’intervista con Vanity Fair, l’attore ha rivelato di più sui piani iniziali della Warner Bros. in merito al personaggio, piani che includevano anche una sua apparizione nel sequel di Suicide Squad (quello inizialmente pianificato dopo l’uscita del film di David Ayer, e non il cinecomic di James Gunn in arrivo al cinema quest’anno).

“C’era una versione della sceneggiatura del sequel di Suicide Squad che prevedeva uno scontro tra Deadshot, il personaggio di Will Smith, e Deathstroke”, ha rivelato Manganiello. “Siamo andati avanti così per un paio d’anni. Ma alla fine non se ne fece nulla. Ero convinto che non sarei più tornato nei panni del personaggio. Poi è arrivata la chiamata di Zack.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

The Falcon and the Winter Soldier: i film da (ri)vedere prima della serie

Manca davvero poco all’arrivo di The Falcon and the Winter Soldier su Disney+. La serie con Anthony Mackie e Sebastian Stan farà il suo debutto ufficialmente il prossimo 19 marzo. Nell’attesa, ecco quali sono i film del MCU da rivedere per prepararsi al meglio agli eventi che verranno raccontati nello show:

Captain America: Il primo Vendicatore (2011)

La prima apparizione di Bucky Barnes e Steve Rogers nel MCU risale a Captain America: Il primo Vendicatore del 2011, ambientato tra il 1943 e il 1945. All’epoca, Bucky era il giovane e robusto sergente dell’esercito che si prendeva cura del suo migliore amico Steve. I due non si rividero fino a quando Bucky e la 107a fanteria divennero prigionieri dell’Hydra, dove Barnes venne sottoposto a esperimenti. Una volta divenuto Capitan America, Steve salvò Bucky e riportò indietro la 107a fanteria.

Barnes si unì a Captain America e agli Howling Commandos per affrontare l’Hydra in tutta Europa. Nel 1945, i soldati americani attaccarono un treno dell’Hydra con l’intento di catturare Arnim Zola (Toby Jones), ma Barnes si perse durante la missione. Bucky cadde dal treno nel fiume Danubio, ma all’insaputa di Rogers, l’Hydra e i sovietici recuperarono Barnes e lo trasformarono nel primo soggetto del programma Winter Soldier. La fisiologia di Bucky venne migliorata a livelli sovrumani e il suo braccio sinistro venne amputato e sostituito con uno cibernetico. Il Soldato d’Inverno ha subito il lavaggio del cervello e tornò ad una stasi criogenica dopo ogni nuova missione per i successivi 70 anni.

La leggenda del Soldato d’Inverno è cresciuta dopo ogni assassinio nel corso dei decenni, diventando una vera e propria ghost story all’interno della comunità dell’intelligence. L’uccisione più famigerata di Winter Soldier è stata quella di Howard e Maria Stark nel 1981; nel 2009, invece, Natasha Romanoff ha incontrato l’assassino dell’Hydra mentre proteggeva uno scienziato nucleare. Vedova Nera fallì la sua missione ma, nonostante fosse stata colpita all’addome da Winter Soldier, riuscì a sopravvivere per raccontare quanto accaduto. 

Captain America: The Winter Soldier (2014)

Captain America: The Winter Soldier è il punto in cui le strade di Cap, Bucky e Falcon si sono incrociate; l’amicizia di Cap con Falcon è stata forgiata, mentre Rogers si è dedicato anche a salvare Bucky. Steve Rogers ha incontrato Sam Wilson mentre correva a Washington, D.C.  Wilson era un ex soldato che lavorava con il “Dipartimento degli Affari dei Veterani”, aiutando altri veterinari a far fronte al disturbo da stress post-traumatico. Capitan America ha quindi incontrato il Soldato d’Inverno dopo che l’assassino non è riuscito a uccidere Nick Fury (Samuel L. Jackson), che ha comunque simulato la sua morte per confondere l’Hydra. Dopo che Rogers e Natasha Romanoff hanno scoperto il piano dell’Hydra di rilevare lo SHIELD e lanciare il progetto Insight Helicarrier per uccidere migliaia di loro nemici, i due Vendicatori si sono rivolti a Wilson per chiedere aiuto. Sam, a sua volta, ha indossato l’abito alato EXO-7 con cui ha servito Afghanistan e si è unito alla loro battaglia.

Steve, Natasha e Sam combatterono tutti contro il Winter Soldier e Rogers scoprì che il temibile assassino era in realtà Bucky affetto da amnesia, il che fece decidere a Steve che doveva salvare il suo più vecchio amico. Gli eroi si sono poi riuniti con Fury per iniziare il loro ultimo assalto al Triskelion per fermare il progetto Insight. Mentre Fury e Romanoff hanno scoperto che il segretario Alexander Pierce (Robert Redford) era il leader dell’Hydra, Rogers e Wilson hanno eliminato gli elicotteri SHIELD controllati dall’Hydra mentre Captain America ha combattuto il Winter Soldier; questi, a sua volta, ha salvato Steve dall’annegamento dopo che l’Elivelivolo sul quale avevano combattuto si schiantò nel Potomac. Bucky è poi svanito. Dopo che Rogers si riprese, lui e Sam decisero di inseguire Bucky per salvarlo, usando i file dell’Hydra che Romanoff si era procurata per rintracciare Barnes.

Ant-Man (2015)

Pochi mesi dopo gli eventi Avengers: Age of Ultron, Falcon era un Avenger nuovo di zecca che ha avuto un incontro fatale con un altro nuovo arrivato nel mondo dei supereroi, Scott Lang/Ant-Man (Paul Rudd). Lang venne mandato dal suo mentore, nonché precedente Ant-Man, Hank Pym (Michael Douglas), per rubare un dispositivo appartenente a Howard Stark, conservato in una “vecchia struttura di stoccaggio nello stato di New York”. Pym non sapeva che questa posizione era stata convertita nel complesso dei Vendicatori ad alta sicurezza.

Ant-Man proseguì comunque con la sua missione e incontrò proprio Falcon. Dopo essersi presentati, Falcon e Ant-Man hanno continuato a combattere, mettendo alla prova i poteri restringenti di Scott contro le abilità di volo e di combattimento di Sam. Ant-Man è riuscito a rubare quello che stava cercando e ha battuto Falcon restringendosi nella sua tuta e strappando i circuiti che disabilitarono le ali di Sam. Dopo che Lang scappò via, un imbarazzato Wilson disse alla sua squadra che era molto importante per lui che Captain America non lo venisse a sapere. Tuttavia, Falcon si ricordò di Ant-Man e alla fine Sam reclutò Scott Lang per entrare a far parte del Team Cap un anno dopo in Captain America: Civil War.

Captain America: Civil War (2016)

Dopo una pausa di due anni, Captain America: Civil War ha portato avanti la storyline di Captain America e Falcon che inseguono le tracce del Soldato d’Inverno. Wilson, che adesso ha un drone di nome Redwing, faceva parte della missione Avengers a Lagos, quella che portò Wanda Maximoff a uccidere accidentalmente degli spettatori innocenti, evento che spinse le Nazioni Unite a redigere gli Accordi di Sokovia per rendere i Vendicatori responsabili. Nel frattempo, Bucky Barnes si era nascosto in Romania quando apprese che il Winter Soldier era stato incastrato per il bombardamento della ratifica delle Nazioni Unite degli accordi di Sokovia a Berlino, che in realtà era stato orchestrato da Helmut Zemo (Daniel Brühl).

Con il Winter Soldier divenuto l’uomo più ricercato al mondo, Steve Rogers andò in suo aiuto e venne raggiunto da Sam Wilson. Finirono per incontrare Black Panther, ossia T’Challa (Chadwick Boseman), il figlio del re di Wakanda T’Chaka (John Kani), morto nel bombardamento delle Nazioni Unite. Le Nazioni Unite avevano catturato Barnes, ma la sua programmazione Hydra era stata riattivata da Zemo, cosa che lo aveva portato a evadere dalla custodia. Captain America e Falcon, che rifiutarono entrambi di firmare gli accordi di Sokovia, trovarono Barnes e formarono un gruppo di fuorilegge insieme a Wanda Maximoff, Scott Lang e Clint Barton (Jeremy Renner). Civil War ha anche introdotto la divertente interazione di Sam e Bucky in qualità di nemici. Il Team Cap ha combattuto contro il Team Iron Man a Berlino, ma Rogers e Barnes sono fuggiti, mentre Wilson e gli altri sono stati imprigionati nella struttura di massima sicurezza chiamata Raft.

Captain America e il Winter Soldier hanno combattuto Iron Man alla base dell’Hydra in Siberia, dove Tony Stark ha appreso che Barnes ha ucciso i suoi genitori, Maria e Howard Stark (ma non era responsabile dell’attentato di Berlino). Rogers e Barnes sconfissero Stark e fuggirono; più tardi, Capitan America irruppe nel Raft e liberò i suoi amici. Rogers portò Bucky a Wakanda, dove venne rimesso in ibernazione in modo che Shuri (Letitia Wright) potesse annullare completamente il lavaggio del cervello. Nel frattempo, Sam è rimasto al fianco di Steve insieme a Natasha Romanoff e Wanda Maximoff, mentre continuavano a cercare giustizia nei panni di latitanti internazionali.

Avengers: Endgame (2019)

Nel 2023, i Vendicatori hanno utilizzato il Regno Quantico per rubare le Gemme dell’Infinito dalle varie linee temporali. Hulk (Mark Ruffalo) ha usato il Guanto dell’Infinito dei Vendicatori per riportare in vita tutti quelli uccisi da Thanos prima che il Titano Pazzo distruggesse il secondo complesso dei Vendicatori con i missili e montasse un’invasione su vasta scala. Ma Wong (Benedict Wong) ha magicamente riunito tutti i difensori risorti della Terra e li ha teletrasportati sul campo di battaglia; Falcon e il Soldato d’Inverno erano tra la legione di eroi che si sono riuniti per combattere e sconfiggere Thanos. Tony Stark alla fine ha usato il Guanto dell’Infinito per far sparire Thanos e il suo esercito, gesto che è costato la vita a Iron Man.

Dopo che Sam e Bucky hanno partecipato al funerale di Tony Stark, hanno aiutato Steve Rogers a usare il Regno Quantico per riportare le Gemme dell’Infinito al loro posto nella linea temporale. Ma con grande sorpresa da parte di Sam, Steve ritornò al presente come un uomo ormai anziano; aveva deciso di tornare nel 1945 e di vivere la vita che aveva sempre sognato insieme alla sua amta Peggy Carter. Sotto lo supervisione di Bucky, il vecchio Steve Rogers ha donato lo scudo di Captain America a Sam. The Falcon and the Winter Soldier spigherà proprio cosa è successo da allora a Sam Wilson, Bucky Barnes e allo scudo di Cap. 

Wonder Woman: Patty Jenkins ha cambiato la controversa origin story delle Amazzoni

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Wonder Woman, il cinecomic diretto da Patty Jenkins e interpretato da Gal Gadot, è uscito nel 2017 e ha in qualche modo risollevato le sorti del DCEU, grazie al successo riscontrato non solo da parte della critica ma anche da parte del pubblico.

Wonder Woman è stato il primo grande film di supereroi diretto da una regista donna: all’epoca, Jenkins divenne la seconda regista donna a realizzare un film con un budget di oltre 100 milioni di dollari. Ad oggi, il film detiene il record per il maggior incasso per una regista donna, oltre ad essere stato uno dei maggiori successi di quell’annata cinematografica.

In una recente intervista con Collider, Connie Nielsen, che nel franchise di WW interpreta Ippolita, la regina delle guerriere Amazzoni di Themyscira, ha parlato di quanto Patty Jenkins abbia combattuto duramente per i temi femministi del film. Nielsen ha rivelato che la regista ha lottato per eliminare dal film le controverse origini delle guerriere e una scena che riguardava uno stupro di massa.

“Patty aveva le idee molto chiare su come dovevano essere le Amazzoni. In origine, credo ci fosse quest’idea che uno stupro di massa le aveva profondamente traumatizzate. Ma Patty non voleva che il pubblico le vedesse come delle vittime. Per lei erano delle donne incredibilmente coraggiose e non voleva sottoporle a quel tipo di trauma sin dall’inizio. Voleva che il pubblico si concentrasse sulla loro cultura, sul motivo per cui erano così feroci… su cosa significava vivere in un’isola dove non c’erano uomini.”

Il futuro di Wonder Woman al cinema

Wonder Woman 1984 è arrivato in Italia direttamente in esclusiva digitale lo scorso 12 febbraio. Nel sequel, oltre a Gal Gadot, hanno recitato anche Chris PineKristen Wiig e Pedro Pascal. Subito dopo l’uscita del film in USA (avvenuta a dicembre 2020, in contemporanea al cinema e su HBO Max), è stato confermato ufficialmente Wonder Woman 3, che vedrà ancora una volta il ritorno di Patty Jenkins dietro la macchina da presa e quello di Gadot nei panni di Diana Prince.

The Falcon and the Winter Soldier: prime due clip dalla serie

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The Falcon and the Winter Soldier: prime due clip dalla serie

Disney+ dopo il promo “Strong” ha diffuso le prime due clip di The Falcon and The Winter Soldier, l’attesissima nuova serie targata Marvel Studios. La nuova serie composta da sei episodi debutterà in esclusiva su Disney+ il 19 marzo 2021.

The Falcon And The Winter Soldier, la serie tv

The Falcon and The Winter Soldier è la serie di prossima uscita nel quale Anthony Mackie e Sebastian Stan  riprenderanno i loro ruoli nei panni del titolo Falcon (alias Sam Wilson) e The Winter Soldier (alias Bucky Barnes) che sarà diretta da Kari Skogland.

Vi ricordiamo che nel cast di The Falcon and The Winter Soldier è previsto anche il ritorno di due volti noti dell’universo cinematografico, ovvero Emily VanCamp, Sharon Carter in Captain America: The Winter Soldier e Civil War e Daniel Bruhl, nei panni del Barone Zemo. Per quanto concerne la serie di The Falcon and The Winter Soldier, il lancio è fissato in autunno 2020 e Kari Skogland (The Handmaid’s Tale, Penny Dreadful, Boardwalk Empire, The Killing, The Walking Dead, Fear the Walking Dead, Under the Dome, Vikings, The Americans, House of Cards e The Punisher) dirigerà tutti i sei episodi.

Probabile, visti gli esiti di Avengers: Endgame, che lo show si concentrerà sulla dinamica  del rapporto tra le due figure più vicine a Captain America (nonché suoi eredi) e sulle imprese dei supereroi per garantire la sicurezza mondiale.

Deadpool 3: Zazie Beetz non sa se rivedremo Domino

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Deadpool 3: Zazie Beetz non sa se rivedremo Domino

Deadpool 2 ha visto Ryan Reynolds tornare nei panni del Mercenario Chiacchierone, ma ha anche introdotto due personaggi dei fumetti molto importanti: Cable, interpretato da Josh Brolin, e Domino, interpretato da Zazie Beets. Entrambi i personaggi sono stati accolti molto bene dal pubblico e tutti si aspettavano che facessero parte del futuro del franchise.

Dopo l’acquisizione di Fox da parte di Disney, è trascorso molto tempo prima che Kevin Feige ufficializzasse lo sviluppo di Deadpool 3: ad oggi sappiamo che il nuovo capitolo delle avventure di Wade Wilson sarà ambientato nel MCU e che sarà ugualmente vietato ai minori, ma non è ancora chiaro quale sarà la storia, né tantomeno quali personaggi torneranno nel film.

In una recente intervista con Collider, Zazie Beetz ha parlato proprio del suo eventuale ritorno nei panni di Domino in Deadpool 3. L’attrice ha spiegato che nei piani originali era previsto un ritorno del suo personaggio, ma ad oggi non ha ancora sentito né Kevin Feige né chiunque altro dei Marvel Studios in merito. Tuttavia, si è detta assolutamente disponibile a tornare.

“No, non ho sentito nessuno parlare del ritorno di Domino. Mi piacerebbe far rivivere quel personaggio. All’inizio doveva essere così. Non ci sono state conversazioni specifiche in merito, ma sarei interessata. E non solo mi piacerebbe tornare nei panni di Domino, ma mi piacerebbe anche trovare un modo per realizzare un film su di lei o qualcosa del genere. Vedremo cosa succederà… ma ribadisco: non ci sono state conversazioni.”

Il futuro di Deadpool al cinema

Dopo l’uscita di Deadpool 2 e l’acquisizione di Fox da parte di Disney, il futuro di Deadpool è stato per lungo tempo appeso al filo dell’incertezza. Tuttavia, lo scorso gennaio è stato confermato che Deadpool 3 si farà e che sarà ufficialmente collegato al MCU. Al momento le uniche informazioni sul film riguardano gli sceneggiatori: la Marvel, infatti, ha affidato a Wendy Molyneux e Lizzie Molyneux-Logelin (che andranno a sostituire i veterani Rhett Reese e Paul Wernick) il compito di scrivere il nuovo film.

The Batman: riprese terminate, nel film si parlerà del passato di Alfred?

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Lo scorso sabato, il regista Matt Reeves ha ufficializzato attraverso il suo account Twitter che le riprese di The Batman, l’attesissimo nuovo standalone dedicato all’iconico eroe DC, sono ufficialmente terminate: il 13 marzo, infatti, è stato l’ultimo giorno di riprese. Ora, il regista sarà impegnato con la post-produzione, in attesa della data di uscita nelle sale che, ad oggi, è ancora fissata per il 4 marzo 2022.

Nel frattempo, in una recente intervista con ComicBookMovie, Andy Serkis ha parlato di Alfred Pennyworth, il personaggio del maggiordomo di Bruce Wayne (Robert Pattinson) che interpreterà nel film. Naturalmente Serkis non ha potuto rivelare nulla a proposito della trama del film, ma ha lasciato intendere che Reeves potrebbe aver riservato una maggiore attenzione ad Alfred, soprattutto in merito al suo passato.

I fan dei fumetti sanno che Alfred ha una storia come spia (aspetto che di recente è stato affrontato anche nella serie live action Pennyworth), e anche se in The Batman ci saranno moltissimi personaggi da esplorare, non è escluso che il film possa contenere alcuni riferimenti a ciò che il maggiordomo ha fatto nella sua vita prima di essere accolto nella famiglia Wayne. Inoltre, potrebbe esserci sempre spazio per esplorare il passato da ex soldato britannico della SAS di Alfred in un eventuale progetto futuro, dal momento che è stato confermato che The Batman inaugurerà un nuovo universo condivsio che si espanderà anche al piccolo schermo.

Anche se Serkis non ha confermato esplicitamente che il suo Alfred in The Batman sarà un ex SAS, sembra molto probabile che avrà comunque quel genere di legami. Ciò potrebbe migliorare la sua relazione con Bruce in modo significativo, poiché Alfred potrebbe usare la sua esperienza per aiutare Bruce in questo momento così cruciale della sua vita.

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Zack Snyder’s Justice League: secondo spettacolare trailer

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Zack Snyder’s Justice League: secondo spettacolare trailer

HBO MAX ha diffuso un secondo spettacolare trailer di Zack Snyder’s Justice League, l’attesissima director’s cut del film del 2017.

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Justice League Snyder Cut: perché Zack Snyder ha deciso di includere il Joker di Leto

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Zack Snyder ha finalmente chiarito il motivo per cui ha deciso di inserire il Joker di Jared Leto nella Snyder Cut di Justice League, che arriverà in Italia in esclusiva su Sky e NOW TV a partire dal prossimo 18 marzo (in contemporanea con gli Stati Uniti).

Il Joker di Leto (che abbiamo visto per la prima volta in Suicide Squad di David Ayer, uscito nel 2016) è stato aggiunto al taglio di Snyder grazie alle riprese aggiuntive che hanno avuto luogo lo scorso autunno. Ad oggi sappiamo che il supercriminale apparirà in una scena ambientata nel Knightmare e che si troverà faccia a faccia con il Batman di Ben Affleck.

In una recente intervista con il New York Times, Zack Snyder ha parlato del lungo viaggio che ha rappresentato la realizzazione della Snyder Cut di Justice League. Durante l’intervista, si è parlato anche dei personaggi che il regista ha deciso di aggiungere alla nuova versione del film. Tra questi figurano Darkseid, Martian Manhunter e, naturalmente, il Joker. A Snyder è stato chiesto proprio il motivo per cui ha deciso di riportare sul grande schermo l’iterazione dell’attore premio Oscar.

“L’ho voluto aggiungere perché questo sarebbe stato l’ultimo film che avrei realizzato per il DCEU e avere l’intero universo cinematografico senza che Batman e Joker si incontrassero,  mi sembrava strano. Jared Leto e io abbiamo avuto un sacco di conversazioni al riguardo. Io invece ne avevo parlato con Ben. Gli avevo detto: ‘Ben, facciamo a casa mia. Potremmo girarlo nel mio giardino. Non dirlo allo studio o non ci pagheranno. È una cosa che farò da solo’.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming il 18 marzo 2021 su HBO Max in America e, in contemporanea, su Sky e NOW TV in Italia. Il film durerà 242 minuti (quattro ore circa) e sarà diviso in sei capitoli e un epilogo.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film recitano Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast figurano anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Sognando a New York – In the Heights: il primo trailer ufficiale del film dell’estate

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Una musica in crescendo, un ritmo forte, vibrante, il volume che si alza sempre di più e si snoda fra le vie della città, partendo dal ponte di Brooklyn fin sui tetti e poi nelle strade di Washington Heights, a Manhattan. L’acqua che esplode, l’estate, la gente per strada che balla, che guarda i fuochi d’artificio, la voglia di evadere e il senso di comunità. Questo e molto di più è il nuovo, emozionante, trailer di Sognando a New York, l’atteso film Warner Bros che arriverà in estate. 

Una volta visto difficilmente riesci a dimenticarlo, un’esplosione di colori, di allegria, di gioia e di voglia di stare insieme che ti contagia, ti mette di buon umore e ti da speranza. E proprio alla speranza e alla voglia di credere in un futuro migliore, fanno riferimento le tematiche del film che farà il suo debutto a giugno. La pellicola racconta le storie che si avvicendano nel quartiere di Washington Heights, a Manhattan, di natura ispanico. C’è Usnavi che passa le sue giornate a sognare di poter tornare nella sua Repubblica Domenicana per aprire un bar sulla spiaggia, Nina che nasconde un segreto, decide di tornare a casa da Stanford e si innamora del suo vecchio amico d’infanzia Benny. In tutto questo Claudia, sua nonna che ha fatto da genitore anche ad Usnavi, vince alla lotteria. 

Sognando a New York – In the Heights: il primo trailer

La pellicola sarebbe dovuta uscire lo scorso anno, ma a causa della pandemia è stata rinviata, qualche giorno fa in un grande evento virtuale il regista Jon M. Chu (Crazy, Rich, Asian), Lin-Manuel Miranda e la sceneggiatrice Quiara Alegría Hudes, hanno presentato il trailer del film alla stampa insieme a tutti gli attori Anthony Ramos, Leslie Grace, Melissa Barerra, Corey Hawkins, Stephanie Beatriz, Dascha Polanco, Daphne Rubin-Vega, Jimmy Smits, Gregory Diaz e Olga Merediz.

Forse non tutti sanno che, prima di diventare celebre in tutto il mondo con Hamilton, Lin-Manuel Miranda, aveva portato a teatro nel 2005 il musical “In the Heights” che poi sarebbe divenuto anni dopo questo film. L’opera ottenne un successo straordinario fu candidato a tredici Tony Awards, vincendone quattro tra cui quello per il miglior musical. Il progetto subì diversi ritardi, fino all’acquisto di Warner qualche anno fa. 

Non appena inizia a parlarne si commuove Miranda, qui in veste di sceneggiatore, autore delle musiche, produttore e attore: “Non eravamo tutti insieme da più di un anno, e trovarci qui per assistere alla visione del nuovo trailer mi commuove ‘- e ancora- “abbiamo speso l’estate del 2018 a girare nel quartiere dove siamo cresciuti, e questo ci ha dato moltissima autenticità, ma parlando in termini di produzione è stato un set enorme, è un musical gigantesco, e lo dobbiamo a Joh che ha avuto una visione in grande, più di tutti noi, su come doveva essere realizzato il film. La pellicola è una lettera d’amore a questo quartiere, il primo capitolo di una storia che è la storia americana di origine di ogni comunità, è questo che la rende universale.”

Jon M. Chu è d’accordo con lui: “Sono stato così fortunato di aver avuto l’opportunità di esplorare Washington Heights attraverso le loro case, le persone che ci vivono, rivederle, come nel musical, la mia casa, pur non essendo di quel quartiere ma di tutt’altra parte del paese, con una famiglia cinese con un ristornate cinese, ho riconosciuto le dinamiche familiari, come ci si esprima attraverso il cibo, la comunità, come ti aiuti a prendere il volo, a formare il tuo destino. Questa storia non ha cattivi, ma solo un gruppo di persona che vuole arrivare a realizzare i suoi sogni, a trovare una risposta alla domanda “dov’è casa” e ogni risposta va bene, ognuno cerca di farlo a suo modo. Questo abbiamo cercato di comunicare.”

Quiara Alegría Hudes, premio pulizer alla drammaturgia per la sua opera Water by the Spoonful, nel 2012, ha detto di aver pensato a questi personaggi come:” a progetti d’arte. Il musical si svolge in un quartiere e il film fa lo stesso, ma puoi concepire questi personaggi come arte, grazie alla telecamera abbiamo avuto la possibilità di esplorare nuove cose, sono potuta andare oltre i loro sogni, le loro aspettative, questo film è un’opportunità soprattutto per chi ama già i musical, per scoprire nuove cose, si impara molto da questi ragazzi.”  

Gli attori invece sono vogliosi di dire la loro, aspettavano questo momento da tanto, nella speranza di poter affrontare la stampa in estate dal vivo, sono scintillanti anche da casa, per primo inizia Anthony Ramos (già protagonista di Hamilton) che qui interpreta uno dei protagonisti Usnavi de la Vega: “Io sono cresciuto in un quartiere simile a quello del film, e vi assicuro che al cinema non ho mai visto personaggi così simili alla mia realtà latina. Questo film parla di orgoglio, dei piccoli sogni di ognuno di noi e come a modo proprio si cerchi di perseguirli”. Le attrici Stephanie e Dascha che nel film sono Carla e Cuca, concordano sui valori e sull’importanza che ricopre la pellicola: “Il senso del film è far capire che casa è dove sono le persone che ami, non è un luogo, ma un sentimento” –esordisce la prima -“c’è molta autenticità, aver avuto l’opportunità di interpretare un ruolo che mi rappresenti, significherà molto per tante persone che conosco, potersi identificare e rispecchiarsi, far parte di questo gruppo di donne è stato d’ispirazione.”

Prima di terminare l’incontro viene mostrato un altro trailer, questa versione si concentra di più sulla musica, la spettacolarità delle scene di ballo e sulla scenografia che dedica gran parte delle inquadrature al ponte di Brooklyn e alla sua New York, protagonista indiscussa del film. Definito un “feel good movie” da tutti i protagonisti, di sicuro dopo la visione del trailer non si può contraddirli. 

La pellicola arriverà nelle sale in estate, preparatevi a ballare. 

Anthony Mackie su Falcon: dallo spin-off con Vedova Nera al crossover con Blade

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Manca ormai poco al debutto della serie The Falcon and the Winter Soldier su Disney+, in cui vedremo il personaggio di Sam Wilson interpretato da Anthony Mackie fare squadra con quello di Bucky Barnes (Sebastian Stan).

Nei fumetti, Falcon è stato uno dei primi supereroi afroamericani, emerso più o meno negli stessi anni di altri celebri eroi neri come Black Panther, Luke Cage e Blade. Sam Wilson è stata una presenza ricorrente, combattendo al fianco degli Avengers e di molte altre squadre. Alla fine, ha assunto il ruolo di Captain America, storyline che nel MCU è stata anticipata dal finale di Avengers: Endgame e che verrà approfondita proprio nella serie in arrivo dal 19 marzo.

In seguito alla sua prima apparizione in Captain America: The Winter Soldier, Wilson è diventato in breve tempo un amico fidato di Steve Rogers, tanto che quest’ultimo, alla fine del cinecomic campione d’incassi dei fratelli Russo, ha deciso di consegnargli il suo preziosissimo scudo prima di fare ritorno nel passato e vivere la sua vita con Peggy Carter. Sappiamo, però, che Sam non ha mai accettato la complicata eredità, e The Falcon and the Winter Soldier esplorerà proprio cosa è accaduto dopo quel passaggio di consegne.

In una recente intervista con Deadline, Anthony Mackie ha parlato della storia del suo personaggio nel MCU, ricordando le varie missioni in cui Steve e Sam si sono ritrovati a dover entrare in azioni fianco a fianco, spesso aiutati da altri compagni Vendicatori (nella maggior parte nei casi da Bucky Barnes). Tuttavia, in The Winter Soldier abbiamo visto Cap e Falcon fare squadra con Vedova Nera per combattere l’Hydra.

Ebbene, Mackie ha spiegato che se Sam avesse avuto il suo spin-off, avrebbe sicuramente scelto come suo partner Vedova Nera, e non Cap o Bucky. “Sam era un fan di Nat esattamente come tutti gli altri”, ha spiegato Mackie riferendosi a Cap e al team di Avengers in generale. “Sam Wilson era un ragazzo normale che aveva appena vinto alla lotteria perché Vedova Nera aveva bussato alla sua porta e aveva bisogno di un posto dove nascondersi”. Poi ha aggiunto: “Si era innamorato di Vedova Nera e sperava di avere uno spin-off con lei”.

Anthony Mackie spera in un crossover con Blade

Durante un’altra intervista con Murphy’s Multiverse, invece, è stato chiesto all’attore di quali altri imminenti progetti del MCU fosse più entusiasta. L’attore ha menzionato Blade, il reboot che avrà come protagonista il due volte premio Oscar Mahershala Ali, e ha anche manifestato il desiderio di un eventuale crossover. Rivolgendosi direttamente a Kevin Feige (il boss dei Marvel Studios), ha detto: “Mi piacerebbe davvero, Kevin, passare un po’ di tempo nell’universo di Blade”. 

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