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Josh Duhamel: 10 cose che non sai sull’attore

Josh Duhamel: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre al cinema per la saga di Transformers, l’attore Josh Duhamel si è negli anni distinto tanto per progetti blockbuster quanto per brillanti commedie. Non ha poi mancato di estendere la propria popolarità anche al piccolo schermo televisivo, partecipando ad alcune celebri serie televisive, grazie alle quali ha potuto ulteriormente dar prova della propria versatilità.

Ecco 10 cose che non sai su Josh Duhamel.

Josh Duhamel Instagram

Josh Duhamel: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in una celebre saga per il cinema. L’attore ottiene particolare popolarità grazie al film Transformers (2006), dove recitando accanto a Shia LaBeouf ricopre il ruolo del colonnello William Lennox. Successivamente riprenderà il ruolo anche per i sequel Transformers – La vendetta del caduto (2009), Transformers 3 (2011), con Rosie Huntington-Whiteley, e Transformers – L’ultimo cavaliere (2017), quinto capitolo della saga, dove viene richiamato a recitare accanto a Mark Wahlberg.

9. Ha preso parte ad altri noti film. Il debutto dell’attore sul grande schermo avviene nel 2004 con il film Appuntamento da sogno!. Successivamente, al di là della saga di Transformers, partecipa a film come La fontana dell’amore (2010), con Kristen Bell, Tre all’improvviso (2010), con Katherine Heigl, Capodanno a New York (2011), con Hilary Swank, Comic Movie (2013), Qualcosa di buono (2014), Conspiracy – La cospirazione (2016), con Al Pacino, e Tuo, Simon (2018).

8. Ha recitato in note serie TV. La popolarità televisiva dell’attore è merito della soap opera La valle dei pini (1999-2011) e Las Vegas (2003-2008). Successivamente recita anche in Crossing Jordan (2004-2007), Battle Creek (2015) e 22.11.63 (2016), con James Franco, e Unsolved (2018). Nel 2020 recita poi nell’episodio pilota della serie Jupiter’s Legacy.

Josh Duhamel e Fergie

7. Ha avuto una relazione con la nota cantante. Grazie alla serie Las Vegas, l’attore conosce la cantante Stacy Ferguson, meglio nota come Fergie dei Black Eyed Peas. Questi avevano infatti partecipato ad uno degli episodi del 2004, permettendo così l’incontro tra i due, i quali intraprenderanno una relazione, rivelata soltanto nel 2007.

6. Hanno avuto un figlio. Dopo aver annunciato il fidanzamento, la coppia si sposa nel gennaio del 2009 a Malibù, con una cerimonia privata. Dalla loro unione nascerà il figlio Jack, nel 2013. Dopo quasi dieci anni di matrimonio, tuttavia, nel 2017 la coppia annuncia la separazione, senza fornire ulteriori motivazioni o dettagli a riguardo.

Josh Duhamel Transformers

Josh Duhamel è su Instagram

5. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 2,1 milioni di persone. All’interno di questo è solito condividere post incentrati sui propri momenti di svago, sui luoghi visitati o su curiosità a lui legate. Non mancano poi anche immagini relative al suo lavoro da interprete, come immagini di backstage di set da lui frequentati.

Josh Duhamel in Transformers

4. Si è allenato molto per il ruolo. Per prepararsi al film Transformers, l’attore ha speso diversi giorni presso un campo d’allenamento in compagnia dell’attore Tyrese Gibson, che nel film ricopre il ruolo di Epps. I due si sono allenati in diverse forme di combattimento come anche per ottenere una maggiore resistenza fisica, richiesta per le loro scene nel film.

3. Ha ripreso il suo ruolo nel quinto capitolo. Tra i personaggi principali dei primi tre film della saga, l’attore ha poi mancato di partecipare al quarto capitolo, Transformers 4 – L’era dell’estinzione. Molti fan si sono chiesti il perché della sua assenza, ma sono stati soddisfatti nel veder ricomparire il personaggio nel quinto capitolo. Duhamel, dal canto suo, ha raccontato di essere stato lieto di poter tornare a fare della squadra.

Josh Duhamel: chi è la sua nuova fidanzata

2. Ha una nuova compagna. Nel febbraio del 2020 l’attore viene avvistato in compagnia della sua nuova compagna, la modella Audra Mari, di quasi vent’anni più giovane di lui. Poco si sa della coppia, ma fonti a loro vicine raccontano di un grande affiatamento, lasciando intendere che quella tra i due sia una relazione piuttosto seria.

Josh Duhamel: età e altezza

1. Josh Duhamel è nato a Minot, in North Dakota, Stati Uniti, il 14 novembre 1972. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

Jeffrey Dean Morgan: 10 cose che non sai sull’attore

Jeffrey Dean Morgan: 10 cose che non sai sull’attore

Celebre per i suoi personaggi psicotici e dalla controversa moralità, Jeffrey Dean Morgan è oggi attivo tanto al cinema quanto in televisione, dove ha dato vita a personaggi divenuti iconici presso il grande pubblico. Interprete versatile e ricco di carisma, si è di recente affermato come popolare antieroe, continuando sempre più a guadagnare consensi.

Ecco 10 cose che non sai di Jeffrey Dean Morgan.

Jeffrey Dean Morgan Instagram

Jeffrey Dean Morgan: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri film. L’attore debutta al cinema con un piccolo ruolo in Uncaged (1991), per poi ottenere grande popolarità soltanto nel 2009 con il film Watchmen, dove recita accanto a Matthew Goode e Billy Crudup. In seguito, prende parte a titoli come Motel Woodstock (2009), di Ang Lee, Jonah Hex (2010), Le paludi della morte (2011), The Possession (2012), The Salvation (2014), Desierto (2015), Rampage – Furia animale (2018), con Dwayne Johnson, e Walkaway Joe (2020).

9. Ha preso parte a note serie TV. Morgan ottiene una buona popolarità sul piccolo schermo recitando in episodi di serie come The Burning Zone (1996-1997), Walker Texas Ranger (2000), CSI – Scena del crimine (2003), The O.C. (2005), e Supernatural (2005-2007). Ottiene maggior notorietà grazie al ruolo di Denny Duquette in Greys Anatomy (2006-2009), con Ellen Pompeo. In seguito, recita in Magic City (2012-2013), Extant (2015), e The Good Wife (2015-2016). In televisione è noto soprattutto per il ruolo del villain Negan in The Walking Dead.

8. Ha avuto un cameo in un noto film. Nel 2016 l’attore torna a lavorare con il regista Zack Snyder per il film Batman v Superman: Dawn of Justice. Qui ha infatti dato vita al personaggio di Thomas Wayne in un breve cameo non accreditato. Egli compare unicamente nella celebre scena dove i genitori di Bruce vengono uccisi, contribuendo al suo futuro come Batman.

Jeffrey Dean Morgan è su Instagram

7. Ha un account personale. L’attore è presente sul social network Instagram con un profilo seguito da 3,2 milioni di persone. All’interno di questo è solito condividere immagini relative ai propri progetti da interprete, ma anche numerosi video e foto che lo ritraggono con la propria famiglia. Presenti sono anche immagini di backstage dai set a cui ha preso parte.

Jeffrey Dean Morgan: chi è sua moglie

6. È sposato. Dopo un primo matrimonio durato dal 1998 al 2003, l’attore si è poi legato all’attrice Hilarie Burton, nota per la serie One Tree Hill. Insieme dal 2009, i due hanno avuto un primo figlio nel 2010, ed una bambina nel 2018. Nell’ottobre del 2019, infini, la coppia si sposa ufficialmente.

Jeffrey Dean Morgan Negan

Jeffrey Dean Morgan è Negan

5. Si è tagliato i capelli con un coltello. Nel corso della nona stagione, il personaggio interpretato da Morgan, Negan, passa il più del suo tempo in prigione. Per poter risultare credibile nella sua prigionia, e dare ulteriore carattere all’ego di Negan, l’attore decise di tagliarsi i capelli con un coltello, riuscendovi pur con qualche difficoltà.

4. Ha ottenuto diversi riconoscimenti. Grazie al ruolo di Negan l’attore ha saputo affermarsi come uno dei grandi villain della televisione, ottenendo alcuni tra i maggiori premi della sua carriera, come due Saturn Award e un Critics Choice TV Award come miglior guest star e un MTV Movie + TV Award come miglior villain.

Jeffrey Dean Morgan in Supernatural

3. È tornato nella serie per un atteso evento. Dopo aver lasciato Supernatural nel 2007, abbandonando dunque il personaggio di John Winchester, l’attore è tornato a vestire tali panni in occasione del trecentesimo episodio. Questo, intitolato Libano. Essendo deceduto nel corso della seconda stagione, le modalità in cui il personaggio sarebbe riapparso sono a lungo state tenute segrete.

Jeffrey Dean Morgan ha un sosia

2. È estremamente somigliante ad un noto attore. Morgan è popolare sul Web anche per la sua incredibile somiglianza con l’attore premio Oscar Javier Bardem. Diversi fotomontaggi mostrano infatti quanto i due attori siano vicini all’essere l’uno il sosia dell’altro, portando facilmente i fans a confonderli.

Jeffrey Dean Morgan: età e altezza

1. Jeffrey Dean Morgan è nato a Seattle, nello Stato di Washington, Stati Uniti, il 22 aprile 1966. L’attore è alto complessivamente 185 centimetri.

Fonte: IMDb

L’amore a domicilio: dal 10 giugno su Amazon Prime Video

L’amore a domicilio: dal 10 giugno su Amazon Prime Video

Da domani, distribuito da Adler Entertainment e in esclusiva direttamente su Prime Video, L’amore a domicilio, commedia del regista Emiliano Corapi, già autore del pluripremiato Sulla strada di casa, con un ricco cast formato da Miriam Leone, Simone Liberati, Fabrizio Rongione, Anna Ferruzzo, Antonio Milo, Valeria Perri, Eleonora Russo e con la partecipazione di Renato Marchetti e Luciano Scarpa.

Il film, prodotto da Andrea Petrozzi per la World Video Production, con Rai Cinema e in collaborazione con Frame by Frame e Marvin Film, si avvale di un cast tecnico d’eccezione, con la direzione della fotografia di Vladan Radovic (David di Donatello per Anime Nere), i costumi di Nicoletta Taranta (vincitrice di un David di Donatello e due Nastri d’Argento), la presa diretta di Maricetta Lombardo (due David di Donatello e tre Nastri d’Argento), le musiche di Giordano Corapi, il montaggio di Marco Costa, le scenografie di Luisa Iemma.

Sentimentalmente pavido, Renato si è sempre tenuto lontano da relazioni che lo coinvolgessero davvero. Ma quando scopre che Anna, conosciuta per caso, è reclusa agli arresti domiciliari, decide di lasciarsi andare ai sentimenti sempre temuti. In quella casa, dove è l’unico uomo, è convinto di poter controllare la situazione. In amore, però, non esistono vie sicure e ben presto la situazione si complica…

Sonic, disponibile in home video dal 10 giugno

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Sonic, disponibile in home video dal 10 giugno

Preparatevi all’avventura più divertente di tutte in compagnia del riccio più amato di sempre, perché è in arrivo a casa vostra il successo al botteghino Sonic, disponibile in Dvd, Blu-ray, Blu-ray Steelbook, 4K Ultra HD e Digital HD a partire dal 10 giugno.

Le edizioni home video saranno ricche di contenuti bonus imperdibili: guardate Sonic alle prese con una nuova avventura in giro per il mondo all’interno del nuovo corto animato; scoprite le scene eliminate e divertitevi con le esilaranti papere durante le riprese; esplorate le origini del leggendario riccio blu; guardate da vicino Jim Carrey dare vita al Dr. Robotnik; divertitevi con il commento al film del regista Jeff Fowler e molto di più!

Sonic: la recensione del film con Jim Carrey

Dotato di un’incredibile velocità, Sonic aka il riccio blu approda sulla Terra e ne fa la sua nuova casa. Questo finché non complica le cose attirando l’attenzione del malvagio Dr. Robotnik, con cui ingaggia una vera e propria corsa attraverso il globo per cercare di impedirgli di dominare il mondo. Trova un inatteso aiuto nello sceriffo Tom Wachowski per salvare il pianeta in questa divertente avventura per tutta la famiglia.

CONTENUTI BONUS NEI FORMATI DVD, BLU-RAY, BLU-RAY STEELBOOK E 4K UHD:

  • Scene inedite e blooper
  • Bufera blu: la nascita di Sonic
  • La creazione di Robotnik con Jim Carrey
  • Per amore di Sonic
  • Il giro del mondo in 80 secondi
  • E molto altro!

Il film sarà disponibile in 4K Ultra HD in una confezione doppia che include il 4K Ultra HD Blu-rayTM e il Blu-rayTM.
Il disco 4K Ultra HD disc comprende gli stessi contenuti extra della versione Blu-rayTM, tutti nella straordinaria risoluzione 4K.

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L’assistente della star: trailer del film con Dakota Johnson

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L’assistente della star: trailer del film con Dakota Johnson

La Universal Pictures Italia ha diffuso il trailer italiano di L’assistente della star, l’attesa commedia con protagonista Dakota Johnson che debutterà dal 26 Giugno sia al cinema che a casa, nelle migliori piattaforme on demand.

ll film è diretto da e vede nel cast anche Tracee Ellis Ross, Kelvin Harrison Jr. , Ice Cube Zoe Chao ,Eddie Izzard, Bill Pullman e Diplo.

L’assistente della star: la trama

Ambientato nella scintillante scena musicale di Los Angeles, il film racconta le vicende di Grace Davis (Tracee Ellis Ross), una superstar che ha portato il proprio talento, e conseguentemente il proprio ego, a vette incredibili. Maggie (Dakota Johnson) è la sovraccarica assistente personale di Grace, rimasta invischiata fra le sue continue richieste, ma ancora speranzosa di poter realizzare il sogno d’infanzia di diventare una produttrice musicale. Quando il manager di Grace (Ice Cube) le presenta l’opportunità che potrebbe cambiare il corso della sua carriera, arriva il momento che le due donne realizzino un piano che possa avere un impatto definitivo anche sulle loro vite.

MCU: quali sono stati i villain più presenti nella Infinity Saga?

Gli eroi dell’Universo Cinematografico Marvel sono sempre stati elogiati per il modo in cui sono stati gestiti sullo schermo, ma è chiaro quanto sarebbero molto meno interessanti senza i cattivi di turno pronti a sfidarli. Nonostante non abbiano a disposizione lo stesso minutaggio degli eroi all’interno di un film, ogni secondo in cui un cattivo appare in scena è un’occasione per sviluppare tanto la sua personalità quanto quella dell’eroe protagonista, in maniera significativa. È chiaro però che nel MCU alcuni villain sono stati messi più in luce rispetto ad altri: ecco i 10 cattivi con il maggior minutaggio a disposizione nella Saga dell’Infinito, secondo IMDb.

Teschio Rosso (15 minuti e 30 secondi)

Teschio Rosso è stato uno dei primi cattivi a debuttare nel MCU ed è stato un’antagonista adatto al primo film in solitaria di Captain America. Molti pensavano che la sua storia sullo schermo si sarebbe esaurita dopo la fine di Captain America: Il Primo Vendicatore, restando molto sorpresi quando lo stesso è tornato in Avengers: Endgame in qualità di guardiano della Gemma dell’Anima.

Considerando che ha avuto diverse apparizioni cinematografiche alle spalle, è interessante vederlo così in basso in questa classifica, sotto altri villain che magari sono invece apparsi in un unico film.

Justin Hammer (16 minuti e 30 secondi)

Justin Hammer è stato introdotto per la prima volta in Iron Man 2: il suo ruolo era quello del rivale in affari – chiaramente di minor successo – di Tony Stark, interpretato in modo esilarante da Sam Rockwell.

Sorprendentemente, Hammer ha avuto un grosso impatto nel MCU al di fuori dei film: è infatti uno dei pochi criminali a cui si fa riferimento sul versante televisivo, grazie al proiettile di Giuda, un’invenzione delle Hammer Industries, presente sia in Luke Cage, la serie targata Netflix, che in Agents of SHIELD della ABC. Dato che si tratta di uno dei pochi cattivi che la Marvel non ha ucciso e che è stato invece mandato in prigione alla fine del film, c’è sempre la possibilità che potremmo vederlo tornare nel futuro del MCU.

Ego (17 minuti)

Nonostante sia stato menzionato nel primo film dedicati ai Guardiani, non incontreremmo il padre di Peter Quill, il Celestiale Ego (noto anche come Il Pianeta Vivente), fino a Guardiani della Galassia Vol. 2.

Quando appare per la prima volta, è la figura genitoriale perfetta per Peter, rendendo la sua morte per mano dei Guardiani (inevitabile e necessaria) ancora più straziante, soprattutto perché provoca anche la morte dell’uomo che ha allevato davvero Peter, Yondu. Dal momento che i Celestiali saranno presenti nel prossimo film dedicato agli Eterni, non sarebbe uno shock se Ego dovesse apparire o se si dovesse fare riferimento a lui in una delle tante scene ambientate nel passato…

Ultron (17 minuti)

Non appena uscì il primo trailer di Avengers: Age of Ultron, quasi subito i fan ebbero la conferma di quanto sarebbe stato perfetto James Spader nei panni di Ultron.

Mentre alcuni sono rimasti delusi dal film, la performance di Spader è stata tutt’altro che una delusione: una performance che è stata elogiata sia dal pubblico che dai suoi colleghi attori. Ultron, dopo Thanos e Zemo, è il cattivo del MUC che è riuscito ad avvicinarsi maggiormente al raggiungimento del suo obiettivo: nel film, infatti, prima di essere fermato dai Vendicatori, era davvero pochi passi dalla distruzione di tutta la vita sulla Terra.

Avvoltoio (19 minuti)

Su Spider-Man: Homecoming gravava il peso di numerose aspettatve: attraverso il film, infatti, si doveva dimostrare non solo che la Marvel poteva gestire accuratamente un personaggio come Peter Parker, ma che era in grado di farlo lo stesso anche con i suoi nemici.

Fortunatamente per i fan, il film è stato in grado di regalare un personaggio come l’Avvoltoio interpretato da Michael Keaton. Come primo cattivo per il Peter del MCU, Avvoltoio si è rivelato una miscela perfetta di simpatia ed astuzia: inoltre, la connessione personale che aveva con Peter, come padre della sua ragazza, ha reso la scena in cui nessuno dei due sfoggiava il proprio costume ancora più interessante…

Killmonger (20 minuti e 45 secondi)

Killmonger e la sua storia hanno avuto un forte impatto sul pubblico, il che è un’impresa davvero impressionante, poiché il personaggio appare in Black Panther per meno di mezz’ora. Sebbene i metodi possano essere stati estremi, il suo messaggio di una Wakanda che rifiuta di aiutare quelli che non erano nativi, aveva una sua ragion d’essere.

È stato chiaramente un personaggio che ha influenzato T’Challa, a tal punto da spingerlo ad andare contro la tradizione del suo popolo e a cambiare il modo in cui il paese ha affrontato il resto del mondo. Ha portato ad una svolta che potrebbe rappresentare un unicum: l’unica volta nel MCU in cui l’eroe ha veramente considerato il punto di vista dell’antagonista, modificando gli eventi in meglio.

Mysterio (21 minuti e 15 secondi)

È interessante notare che, sebbene Spider-Man sia uno dei nuovi eroi del MCU, entrambi i cattivi principali di Peter Parker nel MUC siano in questa lista. Mysterio/Quentin Beck (ammesso che quest’ultimo sia il suo vero nome!), è stato un grande criminale da inserire sullo schermo dopo Avvoltoio, capace di distaccarsi dal precedessore per la freschezza legata alla sua immagine e ai suoi poteri.

Nonostante la sua “morte apparente” alla fine di Spider-Man: Far From Home, in molti credono che quella non ha rappresentato la fine della storia del personaggio e che lo stesso potrà ottenere molto di più nelle successive fasi del MCU.

Obidiah Stane (22 minuti)

Obidiah Stane occupa un posto molto speciale, in quanto primo cattivo del MCU. Anche se può sembrare strano, i fan devono parzialmente ringraziarlo per averci dato Iron Man e per aver dato il via al MCU.

Fino ad oggi, Stane rimane uno dei cattivi più elaborati del MCU: ciò è in gran parte dovuto alla quantità di tempo dedicata alla realizzazione del personaggio e delle sue motivazioni, rendendo il minutaggio – spesso sproporzionato – a cui è andato incontro per distruggere Tony completamente credibile.

Thanos (44 minuti e 30 secondi)

Nonostante appaia interamente in soli due film, con un ruolo secondario in Guardiani della Galassia, Thanos è stato una presenza oscura in tutto il MCU sin dal suo cameo alla fine di The Avengers.

Quando finalmente si presenta in Avengers: Infinity War, ovviamente non delude le aspettative. Ognuno dei secondi che il Titano Pazzo spende sullo schermo serve solo a confermare che si tratta del personaggio più minaccioso e terrificante di sempre. Dal momento in cui è apparso sulla nave asgardiana, influenza l’attenzione del pubblico, facendolo sembrare che lo spettatore non stia guardando un film sui Vendicatori, ma bensì un film a lui dedicato.

Loki (1 ora, 14 minuti e 30 secondi)

Data l’enorme popolarità del personaggio, non sorprende che Loki sia apparso di più sul grande schermo rispetto a tutti gli altri villain del MCU.

Sin dalla sua prima apparizione nel primo film di Thor e il suo ruolo da principale cattivo in The Avengers, il personaggio- nonostante la sua natura – ha accumulato un gran numero di fan. Finora Loki è apparso in un totale di 6 film del MCU: prossimamente lo vedremo nella sua serie targata Disney+, con protagonista la versione del personaggio che è fuggita dalla timline del 2012 usando il tesseract in Avengers: Endgame .

Marvel Cinematic Universe: lo studio vuole un Team-Up per Thor/Jane e Cap/Sam

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Avengers: Endgame ha rimescolato le carte del Marvel Cinematic Universe. Lo ha fatto in maniera brutale, eliminando Iron Man e togliendo dal quadro anche Captain America, o meglio Steve Rogers. L’universo narrativo rimane adesso senza un vero e proprio leader, con Thor che, in versione Lebowski, sembra più intenzionato a seguire la strada della commedia, tanto che forse lo vedremo con i Guardiani della Galassia. La Fase 4, quindi, ci riserverà molte sorprese e un modo diverso di raccontare questo universo e i suoi protagonisti.

In particolare, mentre sembra probabile che ad un certo punto si troverà spazio per Ironheart, lo scudo di Captain America passerà nelle mani di Sam Wilson, mentre il martello di Thor sarà affidato invece a Jane Foster, che tornerà in Thor: Love and Thunder. Naturalmente, entrambi i personaggi hanno un corrispettivo nelle pagine a fumetti e quindi sono legittimati, agli occhi dei fan, ad assumere il loro posto nelle più alte cariche degli Avengers.

Sam Wilson e Jane Foster in un team-up

Detto questo, sia Sam Wilson che Jane Foster si troveranno a raccogliere un’eredità molto importante e i Marvel Studios sembrano estremamente consapevoli di questa responsabilità, visto quanto i personaggi interpretati da Chris Hemsworth e Chris Evans sono stati importanti per la costruzione delle prime tre fasi del Marvel Cinematic Universe. Nonostante non sappiamo esattamente quale sarà il percorso narrativo dei due personaggi, sembra che si incontreranno a breve, o almeno è questa l’intenzione della produzione.

Secondo WGTC, una delle idee che viene discussa dietro le quinte dei Marvel Studios è che in Thor: Love and Thunder ci possa essere spazio per il nuovo Captain America, con la nuova Thor che lo conduce in un’avventura galattica, lì dove il Cap di Steve non si era mai spinto. Scopo del viaggio di Cap/Sam sarà scoprire come Teschio Rosso è finito su Vormir a fare da guardiano alla Gemma dell’Anima.

La scelta sembra voler dare continuità tra il primo e il secondo Captain America cinematografico, tuttavia in questo modo, continuando a inseguire un nemico del suo predecessore, è possibile che l’ombra di Steve su Sam sia ancora più ingombrante! Per il momento si tratta solo di rumors e aspettiamo notizie più concrete per capire in che direzione si muoveranno i nuovi personaggi e tutta la Fase 4.

Dracula: il nuovo reboot sarà fedele al romanzo di Bram Stoker

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Dracula: il nuovo reboot sarà fedele al romanzo di Bram Stoker

Lo scorso marzo era arrivata la notizia che, in seguito al grande successo ottenuto negli Stati Uniti da L’Uomo Invisibile, la Blumhouse Production di Jason Blum aveva ufficialmente messo in cantiere un nuovo adattamento cinematografico dedicato al personaggio di Dracula.

Adesso, in una recente intervista durante il podcast di The Kingcast, la regista del film, Karyn Kusama, ha rivelato che la nuova iterazione del celebre vampiro sarà un adattamento fedele del classico romanzo di Bram Stoker ma che, al tempo stesso, racconterà della leggendaria figura da un nuova prospettiva, mai adottata nelle precedenti trasposizioni.

“Sarà un adattamento abbastanza fedele del romanzo di Bram Stoker”, ha spiegato Kusama. “Penso che una cosa che sia stata trascurata negli adattamenti passati di Dracula sia l’idea di voci multiple. In effetti, il libro originale è pieno di diversi punti di vista. E l’unico punto di vista a cui non abbiamo mai avuto accesso, e che invece nei vari adattamenti è presente, è proprio quello di Dracula. Quindi direi per certi aspetti che si tratterà di un adattamento chiamato Dracula, ma forse non è lo stesso tipo di eroe romantico che abbiamo visto in passato… nelle precedenti incarnazioni del vampiro.”

Sulla scia de L’Uomo Invisibile, anche il nuovo Dracula punterà ad un budget moderato

Karyn Kusama è una regista statunitense nota per aver diretto AEon Flux con Charlize TheronJennifer’s Body con Megan Fox e Destroyer con Nicole Kidman. Il nuovo film sarà una versione in chiave “moderna” dell’iconica storia del celebre Conte della letteratura: proprio come L’Uomo Invisibile, anche il nuovo Dracula punterà ad un budget moderato.

Matt Manfredi e Phil Hay, che avevano già lavorato con la Kusama al sopracitato Destroyer, si occuperanno della sceneggiatura. La storia sarà ambientata ai giorni nostri. Di recente la Kusama si è occupata della regia di alcuni episodi della miniserie HBO The Outsider, basata sull’omonimo romanzo di Stephen King.

Twilight: girare il primo film è stato un incubo per Anna Kendrick

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Anna Kendrick, che ha interpretato Jessica Stanley nel franchise di Twilight, ha rivelato perché girare il primo capitolo della saga è stata un’esperienza infelice. Oggi, Anna Kendrick è uno dei volti più noti nel panorama di Hollywood, grazie soprattutto alla sua interpretazione nel drammatico Tra le nuvole di Jason Reitman e al franchise musicale di Pitch Perfect.

Prima di raggiungere la fama a livello internazionale, la Kendrick venne scelta per interpretare il ruolo di Jessica nella saga di Twilight. Il primo film, uscito nel 2008, è l’adattamento del primo romanzo della celebre saga letteraria partorita dalla mente di Stephenie Meyer. Il franchise, passato poi alla storia come “The Twilight Saga“, è stato un enorme successo, arrivando ad incassare oltre 3 miliardi di dollari al box office mondiale.

Nonostante sia apparsa in ben quattro dei cinque capitoli della saga cinematografica, alla fine il ruolo di Jessica, l’amica di Bella (Kristen Stewart), è sempre stato un personaggio di contorno, anche se rimasto impresso nella mente dei fan grazie alla verve comica dell’attrice. In una recente intervista con Vanity Fair, la Kendrick ha ricordato la sua esperienza sul set del primo adattamento cinematografico, rivelando che l’esperienza di girare a Portland, in Oregon, è stata “triste e avvilente”.

Anna Kendrick sul primo Twilight: “Girare il film è stato come essere presi in ostaggio”

“Il primo film l’abbiamo girato a Portland, in Oregon, e ricordo che faceva freddissimo”, ha spiegato Anna Kendrick. “È stata un’esperienza triste e avvilente. Ricordo che le mie Converse erano perennemente inzuppate d’acqua, così mi ritrovavo ogni volta a pensare: ‘Questo è un gruppo di persone davvero eccezionali e sono sicura che in un momento diverso saremmo diventati tutti grandi amici, ma ora come ora voglio soltanto ucciderli’. Però un certo tipo di legame l’abbiamo sviluppato. C’era qualcosa tra di noi, su quel set… come quando condividi un evento traumatico. Come le persone che sopravvivono dopo essere state prese in ostaggio. È un legame che dura per tutta la vita.”

La Kendrick non è la prima attrice del cast di Twilight a ricordare le difficoltà durante le riprese le primo film. Già Taylor Lautner, che interpreta il lupo mannaro Jacob Back, aveva parlato del disagio provato durante le riprese di alcune sue scene. In particolare l’attore aveva parlato delle difficoltà nel girare lunghe scene sotto la pioggia, con la preoccupazione di poter costantemente ammalarsi. Anche Nikki Reed, che ha interpretato Rosalie Hale nella saga, ha parlato spesso delle condizioni meteorologiche sfavorevoli che hanno reso la vita sul set particolarmente difficile. 

A proposito di Twilight, ricordiamo che di recente Stephenie Mayer ha annunciato ufficialmente che il 4 agosto uscirà Midnight Sun, il suo atteso e tanto chiacchierato quinto libro della saga, che non porta avanti la storia di Bella e Edward, ma che la racconta dal punto di vista dell’affascinante vampiro.

Scene di sesso al tempo del COVID-19: Hollywood pensa alla CGI?

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Scene di sesso al tempo del COVID-19: Hollywood pensa alla CGI?

Nonostante gli allentamenti delle restrizioni a seguito del lockdown mondiale per cercare di arginare il contagio da COVID-19, è chiaro che il rischio di contagio è ancora alto, dato che il virus, seppur apparentemente mutato, persiste e il vaccino non è ancora disponibile. Ovviamente, i set cinematografici sono rimasti chiusi per due mesi, e ora che si prova a ripartire sotto l’egida di un protocollo rigidissimo, ogni reparto della filiera produttiva è chiamato a fare qualche sforzo in più, pur di riprendere a lavorare. Ma questa è la situazione italiana.

Gli Stati Uniti rimangono l’epicentro di COVID-19 con 2 milioni di infetti e almeno 122.000 morti per il virus, ma questo non ha impedito alla maggior parte dei governatori di riaprire i loro stati e riportare le persone al lavoro, decisione perfettamente in linea con uno Stato che ha al vertice un leader sovranista. A seguito di questa decisione, il governatore della California, Gavin Newsom, ha concesso agli studi di Hollywood la possibilità di riprendere le attività il 12 giugno, purché si impegnino a rispettare le linee guida previste in merito al distanziamento sociale.

La riapertura dei set e le nuove norme di sicurezza

Queste linee guida richiederanno a tutti i lavoratori sul set di indossare maschere, visiere e altre attrezzature per contribuire a ridurre il rischio di trasmissione del virus. La Task Force del Comitato per la sicurezza della gestione del lavoro in tutto il settore dei produttori cinematografici e televisivi dell’Alleanza ha inoltre raccomandato di adottare “considerazioni speciali” per tutti gli attori coinvolti nelle scene ravvicinate, arrivando al punto di dichiarare che registi e i montatori debbano prendere in considerazione “modifiche di script o utilizzo di effetti digitali”.

Sembra probabile che queste direttive vogliano dire che i registi devono impegnarsi a fare del loro meglio per ridurre le scene ravvicinate, ma visto che in molte storie non è possibile eliminare del tutto i momenti di intimità, sembra chiaro che si sta considerando l’idea di sostituire le scene intime, di sesso o di baci, con la CGI. Oltre a far lievitare i costi di produzione, già in rialzo a causa delle ulteriori necessità di sanificazione e implemento delle attrezzature protettive, sembra davvero una decisione estrema, che potrebbe essere aggirata in altri modi, come la garanzia, tramite tampone, della negatività degli attori che si troveranno ad interagire.

COVID-19: il protocollo per la ripresa in sicurezza del lavoro sul set

Fonte: Decider

Guardiani della Galassia Vol. 3: quale sarà il futuro di Nebula?

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Guardiani della Galassia Vol. 3: quale sarà il futuro di Nebula?

In Avengers: Endgame, il personaggio di Nebula ha dovuto affrontare una volta per tutte il suo passato e scendere a patti con la morte del suo temibile padre… per ben due volte! Inutile dire che il futuro del personaggio promette una grande quantità di sorprese, e adesso che la stessa si è trasformata in una vera e propria eroina, sarà interessante vedere che strada intraprenderà nell’atteso Guardiani della Galassia Vol. 3.

In occasione di un panel virtuale al GalaxyCon Live (via ComicBook), l’attrice Karen Gillan ha parlato della salute mentale del personaggio di Nebula, adesso che il Titano Pazzo è definitivamente fuori dalla sua vita: “Mi capita spesso di pensare al futuro di Nebula, nel senso: ‘Come sarà la sua vita ora che gli abusi da parte di quella persona sono cessati?’, ‘In che modo ricostruirà la sua vita?’. Perché penso sia una strana sensazione quando qualcuno viene abusato da un genitore… perché da un lato comunque li amiamo e siamo tristi per essere stati abbandonati, ma dall’altro li odiamo e siamo contenti di esserci liberati di loro”, ha spiegato l’attrice.

La Gillan ha poi aggiunto che “non vede l’ora di scoprire i luoghi in cui Nebula si addentrerà ora che dovrà ricostruire la propria vita”. Al momento non sappiamo cosa James Gunn ha in serbo per il personaggio di Nebula, ma è chiaro che la stessa è destinata a diventare un membro del team dei Guardiani della Galassia. Oppure, nel nuovo film potremmo vedere Nebula che decide di andare alla ricerca di Gamora, che potrebbe anche essere disorientata da questo mondo, per lei futuro, che non conosce affatto.

Le riprese di Guardiani della Galassia Vol. 3 dovrebbero partire a Febbraio 2021

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 non ha ancora una data di uscita ufficiale. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente a Febbraio 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, con Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Daniel Radcliffe scrive una lettera ai fan di Harry Potter dopo i tweet di J.K. Rowling

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Nella giornata di ieri vi abbiamo riportato la notizia che J.K. Rowling è tornata nell’occhio del ciclone dopo aver commentato in maniera sarcastica, su Twitter, un articolo della rivista Devex, venendo tacciata nuovamente di transfobia. L’accaduto aveva scatenato le reazioni di diverse personalità del mondo di Hollywood, inclusa anche Katie Leung, che nella saga cinematografica di Harry Potter ha interpretato il ruolo di Cho Chang, la studentessa di cui Harry si innamora ne Il Calice di Fuoco.

Adesso, è stato Daniel Radcliffe, protagonista dell’iconica saga ambientata nel mondo magico partorito dalla mente della scrittrice britannica, ad esprimere la propria opinione sull’argomento. L’attore ha scritto una lettera aperta indirizzata sia a Rowling che ai fan della saga attraverso le pagine di The Trevor Project, sito dell’omonima organizzazione nata nel 1998 e dedicata alla prevenzione dei suicidi fra gli adolescenti appartenenti alla comunità LGBTQ+.

Nella bellissima lettera scritta da Radcliffe si legge: “A tutte le persone che sentono che la loro esperienza con i libri di Harry Potter sia stata offuscata o diminuita… sono profondamente dispiaciuto per via del dolore generato da quei commenti. Spero davvero che non perdiate del tutto ciò che di valido queste storie hanno per voi.”

Daniel Radcliffe ai fan di Harry Potter: “Il significato che i libri hanno per voi è qualcosa di personale.”

L’attore ha poi aggiunto: “Se questi libri vi hanno insegnato che l’amore è la forza più grande dell’universo, capace di vincere ogni cosa; se vi hanno insegnato che la forza può essere trovata nella diversità e che le idee dogmatiche sulla purezza portano all’oppressione del gruppi più vulnerabili; se credete che un particolare personaggio sia trans, non binario, o gender fluid, o che sia gay o bisessuale; se avete trovato una qualsiasi cosa in queste storie che sia stata capace di toccarvi nel profondo e di aiutarvi in un qualsiasi periodo della vostra vita… si tratta di un legame tra voi e i libro, ed è qualcosa di raro. Secondo me, niente può intaccare quel legame. Il significato che ha per voi è qualcosa di personale e spero che quei commenti non lo contaminino in maniera eccessiva.”

Ricordiamo che quanto accaduto di recente non rappresenta in realtà la prima volta che J.K. Rowling viene accusata di transfobia: già nel dicembre dello scorso anno, infatti, la scrittrice aveva fatto parlare di sé ed era stata ampiamente critica per aver sostenuto la ricercatrice Maya Forstater, che aveva perso il lavoro a causa delle sue posizioni transfobiche. Cosa ne pensate della lettera scritta da Daniel Radcliffe?

Spider-Man: Un nuovo Universo, il sequel è entrato in produzione

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Spider-Man: Un nuovo Universo, il sequel è entrato in produzione

Considerando quante cose nell’industria cinematografica sono state interrotte, posticipate o ritardate a causa della pandemia da coronavirus, è interessante sentire notizie che danno un segnale opposto di ripresa. E di queste fa parte l’annuncio che Spider-Man: Un nuovo Universo 2 è ufficialmente entrato in produzione.

Ad ufficializzare la notizia è stato Nick Kondo, animatore principale di Sony Imageworks (lo studio responsabile dell’animazione del primo Spider-Verse), che ha semplicemente twittato “Primo giorno di lavoro!”, insieme ad un video che mostra il logo urban-style di Miles Morales. Ecco di seguito il tweet:

Spider-Man: Un nuovo Universo 2 arriverà nel 2022

https://twitter.com/NickTyson/status/1269983793386930177?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1269983793386930177&ref_url=https%3A%2F%2Fwegotthiscovered.com%2Fmovies%2Fproduction-spiderman-spiderverse-2-officially-started%2F

Ovviamente è chiaro che, trattandosi di un film d’animazione, la produzione può essere portata avanti, con tutte le cautele del caso, anche in un momento storico difficile come questo, in cui invece i set cinematografici fisici trovano impedimenti e ostacoli di ogni genere. Non è una situazione diversa da quanto verificatosi in Italia, dove mentre tutti i set erano chiusi, nel pieno della pandemia, la Rai ha annunciato l’entrata in produzione di Dragonero, il primo cartoon prodotto da Sergio Bonelli Entertainment.

Spider-Man: Un nuovo universo, la recensione

Per quanto riguarda Spider-Man: Un nuovo Universo 2, inoltre, la sua uscita è prevista per il 2022, per cui la produzione avrà tutto il tempo necessario per portare avanti un progetto che tutti si aspettano essere di altissimo livello, dato lo standard settato dal primo film del 2018.

Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz, Nicolas Cage.

Spider-Man: Un Nuovo Universo, Sara Pichelli e Eva Bruschi parlano del loro lavoro su Miles Morales

The Batman: una nuova versione del Joker nell’universo di Matt Reeves?

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Sappiamo che nel nuovo The Batman di Matt Reeves ritroveremo tantissimi iconici nemici dell’Uomo Pipistrello, tra cui Catwoman, Pinguino ed Enigmista. Una domanda che però non ha ancora trovato risposta è quella relativa all’eventuale presenza nel film del personaggio di Joker. Adesso, un nuovo rumor suggerisce che ci sarebbero una serie di piani per introdurre un nuovo Clown Principe del Crimine nell’universo ideato da Reeves.

Stando infatti a quanto riportato da The Direct, il regista vorrebbe introdurre una nuova versione del Joker nella sua trilogia, e i piani sarebbero quelli di far apparire il supercriminale nel secondo e nel terzo capitolo – quindi non nel The Batman in arrivo il prossimo anno -, insieme ad altri iconici villain (di cui, ovviamente, non è stata rivelata l’identità).

Secondo quanto riportato dalla fonte, questa nuova versione del Joker dovrebbe essere soltanto “menzionata” nel The Batman che arriverà al cinema nel 2021, per poi fare ufficialmente il suo debutto nel secondo e nel terzo capitolo della trilogia pensata da Matt Reeves (anche se tutto dipenderà da come The Batman verrà accolto dal pubblico): ciò significa che la nuova ipotetica versione del Clown Principe del Crimine che vedremo sul grande schermo non sarà l’Arthur Fleck di Joaquin Phoenix, ma un nuovo attore che – ovviamente – non è ancora stato ingaggiato per la parte.

Un’incarnazione del Joker più radicata nella realtà nella trilogia di The Batman concepita da Matt Reeves?

Come sarà questa possibile nuova incarnazione del Joker? Probabilmente, un personaggio molto più radicato nella realtà rispetto alle precedenti versione cinematografiche. Ovviamente è importante ricordare che al momento si tratta di un puro e semplice rumor, quindi non possiamo far altro che attendere eventuali conferme circa la realizzazione di una trilogia di The Batman… cosa che, considerato anche l’attuale panorama hollywoodiano, è davvero prematura.

CORRELATE: 

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Evil Dead 4: Bruce Campbell svela regista e titolo del film

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Evil Dead 4: Bruce Campbell svela regista e titolo del film

Il franchise di Evil Dead ha dominato il piccolo schermo negli ultimi anni grazie alla serie Ash vs. Evil Dead, ma in realtà c’è un nuovo film della celebre saga horror in sviluppo, e adesso il leggendario Bruce Campbell ha rivelato nuovi dettagli a proposito di ciò che i fan dovranno aspettarsi. In una recente intervista, l’attore ha confermato che lo sceneggiatore e regista Lee Cronin (Hole – L’abisso) è attualmente impegnato con i lavori sul film, nonostante la pandemia di Covid-19 che ha messo letteralmente in ginocchio Hollywood.

“Abbiamo appena finito di parlare al telefono con Lee Cronin, che scriverà e dirigerà il nuovo capitolo della saga di Evil Dead”, ha spiegato Campbell ad Empire Magazine. “Il film si chiamerà Evil Dead Now. Sam ha girato un horror davvero molto cool che si chiama Hole – L’abisso. Lo inizieremo a girare non appena sarà possibile.”

Sempre in base a quanto rivelato da Campbell, il nuovo Evil Dead non avrà come protagonista il personaggio di Ash, ma riproporrà nuovamente una protagonista femminile (come accaduto nel remake del 2013 di Fede Alvarez). A tal proposito, l’attore ha spiegato: “È arrivato il momento che i film si reggano sulle proprie gambe. È una cosa decisamente liberatoria. Puoi avere eroine differenti, in questo caso. È una prospettiva dinamica. Vogliamo che la serie sia in grado di andare avanti e che, soprattutto, sia adeguata ai tempi. Il nostro mantra è che gli eroi o le eroine siano persone normali. È sulla scia della tradizione che vogliamo andare avanti.”

La saga di Evil Dead, diretta e prodotta da Sam Raimi

Evil Dead (in italiano La Casa) è il titolo di una serie di film horror, diretti e prodotti da Sam Raimi ed interpretati da Bruce Campbell. Le trame dei film girano attorno alle storie di cinque ragazzi che hanno intenzione di trascorrere un week-end in uno chalet di montagna, ma il ritrovamento di un libro, che solo dopo scopriranno essere un libro dei morti, comincerà a creare loro qualche problema. Il primo film è uscito nel 1981; il sequel – La Casa 2 – è uscito nel 1987, mentre il terzo capitolo – L’Armata delle Tenebre – nel 1992.

Matrix 4: il perché del ritorno di Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss

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Dopo anni di rumor e speculazioni, ad agosto dello scorso anno è stato ufficialmente annunciato dalla Warner Bros. l’attesissimo Matrix 4, il nuovo capitolo della celebre saga fantascientifica. Lana Wachowski, co-regista e co-sceneggiatrice della trilogia originale insieme alla sorella Lilly, tornerà dietro la macchina da presa, insieme a Keanu Reeves e Carrie-Ann Moss che torneranno rispettivamente nei panni di Neo e Trinity.

In una recente intervista con Empire Magazine, sono stati proprio i due storici protagonisti del franchise a parlare del nuovo film. Naturalmente, né Reeves né Moss hanno potuto rivelare alcun dettaglio sulla trama del quarto capitolo; entrambi, però, hanno voluto spiegare i motivi che li hanno spinti a voler tornare ad interpretare i loro iconici personaggi.

“Lana Wachowski ha scritto una sceneggiatura bellissima e una storia meravigliosa che mi ha molto colpito”, ha spiegato Keanu Reeves. “Era quella l’unica ragione per farlo. Avere la possibilità di lavorare di nuovo con lei è semplicemente fantastico. È stato davvero speciale all’epoca e credo che la storia abbia molte cose significative da dire, e dai cui possiamo trarre nutrimento.”

Carrie-Ann Moss credeva che Matrix 4 non avrebbe mai visto la luce

Carrie-Ann Moss ha fatto più o meno eco alle sensazioni di Reeves, spiegando inoltre di quanto fosse rimasta sorpresa dalla notizia che un quarto film fosse effettivamente in sviluppo: “Non ho mai pensato che potesse accadere. Non mi era mai passato per la mente”, ha spiegato l’attrice. “Quando il progetto mi è stato presentato nel modo in cui mi è stato presentato, con una profondità incredibile e con tutta l’integrità e l’arte che si può immaginare, ho pensato: ‘Questo è un  dono’. È stato veramente eccitante.”

Sia Neo che Trinity sono stati uccisi alla fine di Matrix: Revolutions del 2003, quindi sarà interessante capire quale spiegazione fornirà il nuovo film in merito alle resurrezioni dei due personaggi. Al momento, tra gli altri storici personaggi che ritroveremo in Matrix 4 figurano anche Niobe e il Merovingio.

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 21 maggio 2021. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

No Time to Die: rivelato un grande spoiler sul film?

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No Time to Die: rivelato un grande spoiler sul film?

Nonostante sia stato posticipato al prossimo novembre, grazie ai trailer e al materiale promozionale sappiamo già diverse cose a proposito della trama di No Time to Die, il nuovo attesissimo capitolo della saga di 007, che vedrà per l’ultima volta il ritorno di Daniel Craig nei panni dell’amatissimo agente segreto. Naturalmente, i più grandi colpi di scena che la storia ci riserverà non sono ancora stati rivelati, e proprio nelle ultime ore un interessante rumor a proposito del film si è fatto strada tra le pagine del web…

ATTENZIONE: LA NOTIZIA CONTIENE SPOILER!

Stando infatti a quanto rivelato dal Guardian, nel venticinquesimo capitolo della saga, James Bond scoprirà di avere… una figlia! Nel report della fonte si legge che l’anno scorso, in Italia, sarebbe stata girata una scena con protagonista una bambina di cinque anni di nome Mathilde, che si rivelerà essere proprio la figlia dell’iconica spia.

Al momento non è chiaro se la Madeleine Swann interpretata da Léa Seydoux sia la madre della bambina o se la maternità sia da attribuire a qualche vecchia fiamma di Bond. Ciononostante, è probabile che sia proprio Swann la madre della piccola, dal momento che No Time to Die è ambientato cinque anni dopo gli eventi di Spectre e che nel film Bond deciderà di andare in pensione per cominciare una nuova vita proprio con Madeleine.

Il modo in cui questo grande spoiler influenzerà la trama principale è ovviamente un mistero. Se la cosa dovesse essere davvero confermata, si tratterebbe di un espediente che porterebbe all’interno della tipica struttura narrativa di un film della saga di Bond una nuova dinamica, sicuramente inesplorata.

In No Time To Die, Bond si gode una vita tranquilla in Giamaica dopo essersi ritirato dal servizio attivo. Il suo quieto vivere viene però bruscamente interrotto quando Felix Leiter, un vecchio amico ed agente della CIA, ricompare chiedendogli aiuto. La missione per liberare uno scienziato dai suoi sequestratori si rivela essere più insidiosa del previsto, portando Bond sulle tracce di un misterioso villain armato di una nuova e pericolosa tecnologia.

Il film vedrà protagonisti un cast d’eccezione composto da Daniel CraigLéa SeydouxRalph FiennesRami MalekNaomie HarrisBen Whishaw, Jeffrey Wright, Ana De Armas, Rory Kinnear, Dali BenssalahBilly Magnussen, David Dencik e Lashana Lynch.

Sul più bello, ripartono le riprese del film

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Sul più bello, ripartono le riprese del film

Ripartono il 18 giugno a Torino le riprese di Sul più bello – teen dramedy prodotto da Eagle Pictures e diretto da Alice Filippi – interrotte a causa dell’emergenza Covid-19. La lavorazione del film si concluderà in cinque settimane con il sostegno della Film Commission Torino Piemonte; il film nasce da un soggetto di Roberto Proia (Come non detto) che ha scritto la sceneggiatura con Michela Straniero, e arriverà in sala il prossimo autunno.

“Ci siamo dovuti interrompere proprio… Sul più bello e quindi l’emozione di ricominciare è chiaramente ancora più forte di prima. Siamo felici di ritrovarci sul set e di dare al pubblico un nuovo motivo per tornare in sala in autunno” ha commentato Roberto Proia, Responsabile Area Cinema e Produzioni di Eagle Pictures.

La pellicola, opera prima della Filippi dopo la realizzazione del documentario ’78 – Vai piano ma vincinominato ai David di Donatello 2018, narra delle vicissitudini della giovanissima Marta (Ludovica Francesconi) alla ricerca di un amore che possa stravolgere la sua vita; al suo fianco davanti la macchina da presa Giuseppe MaggioJozef Gjura Gaja Masciale.

I personaggi di Sul più bello prenderanno vita anche nelle pagine dell’omonimo libro della nota influencer e attrice Eleonora Gaggero, in uscita il 23 giugno edito da Fabbri Editore. In seguito al successo dei suoi primi tre romanzi (“Se è conte, sempre”, “L’ultimo respiro”, “Dimmi che ci credi anche tu”) la Gaggero si conferma una tra le giovani scrittrici più amate e apprezzate degli ultimi anni, oltre ad essere una delle interpreti del film nei panni della rivale della protagonista. Il preorder è disponibile da oggi su tutte le principali piattaforme digitali.

La trama di Sul più bello

Sul più bello è la storia della giovanissima Marta (Ludovica Francesconi), tanto simpatica quanto bruttina, che dalla nascita soffre di una rara malattia genetica. Nonostante tutto, Marta è la ragazza più solare che abbiate mai conosciuto. Carattere travolgente ha fretta di fare tutto e subito. A 19 anni come ogni ragazza della sua età sogna il grande amore ma lei non è una che si accontenta e prima che la sua malattia degeneri vuole sentirsi dire “ti amo” da un ragazzo bello… il più bello di tutti. I suoi amici e coinquilini Jacopo (Jozef Gjura) e Federica (Gaja Masciale) sono la sua famiglia e ogni volta fanno il possibile per dissuaderla dal puntare troppo in alto. Finché ad una festa Marta vede Arturo (Giuseppe Maggio) bello, sicuro di sé e per lei completamente inarrivabile. In altre parole: la preda perfetta. Ma mentre i fedeli amici si preparano a gestire l’ennesima delusione, lei sente che stavolta le cose andranno in maniera diversa anche se dovrà vedersela con Beatrice (Eleonora Gaggero), una temuta rivale che tenterà di scombinare il suo piano d’amore.

Star Wars: ecco chi sarà il protagonista della trilogia di Rian Johnson?

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Di recente, abbiamo sentito notizie contrastanti sulla trilogia di Star Wars di Rian Johnson, ma sembra che il progetto stia ancora nelle prime fasi di sviluppo. IMDb.com conferma che il regista è al lavoro sulla sceneggiatura di una trilogia di Star Wars, ma non ci sono molte nuove conferme in merito a questo progetto che, già sulla carta, fa arrabbiare i fan che già avevano odiato Gli Ultimi Jedi. Sono passati più di due anni dall’uscita del film, ma l’acredine intorno a quella storia non si è ancora sopita.

Di contro, l’accoglienza mista riservata al film successivo, L’Ascesa di Skywalker, ha messo sul tavolo un discorso ancora diverso, ovvero quello che ha considerato il film diretto da J.J. Abrams come una lunga retcon a ciò che invece aveva fatto Johnson, seguendo il motto del “lasciare morire il passato” e portare Star Wars in una nuova direzione. In questo scenario, la Trilogia sequel della Disney è irredimibile, principalmente a causa del fatto che le decisioni prese da Johnson non sono state seguite da J.J. Abrams, che ha fatto marcia indietro.

Rian Johnson crea la sua mitologia di Star Wars

Dato il malcontento del pubblico, è stranissimo che la Disney abbia affidato proprio a Rian Johnson una nuova trilogia, della quale però non si sa nulla da gennaio scorso, quando lo stesso sceneggiatore e regista aveva aggiornato il pubblico sul suo progetto. Ora, fonti vicine a We Got This Covered, riferiscono che Johnson ha già risolto il problema legato alla sua traccia narrativa portante. E anche se non è ancora chiaro se la trilogia proposta sarà mai prodotta o meno, sembra che il regista almeno sappia esattamente che storia vuole raccontare.

Da quello che si è detto, la trama ruoterà attorno al ragazzo sensibile alla Forza che abbiamo visto alla fine de Gli Ultimi Jedi e si svolgerà in un arco temporale successivo a L’Ascesa di Skywalker. Ora ci sono molti Jedi nella galassia e Rey sarà il mentore per il ragazzo di cui sopra. La figlia di Rey, d’altra parte, sarà il nuovo maestro dei Sith, a capo dell’equivalente dell’Impero in quell’epoca.

Certo, probabilmente ci vorrà un po’ di tempo prima di avere altre notizie certe sulla trilogia di Star Wars di Johnson, ma questo tono suona sicuramente in linea con la visione originale di George Lucas per ogni narrazione che sarebbe seguita alla sua originale, dove ogni storia funziona in rima con l’ultima raccontata.

Thor: Ragnarok, un nuovo costume per Loki, che ricorda un altro eroe Marvel

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Il concept artist Alexei Bricklatt ha diffuso via Instagram alcuni concept inediti che raffigurato Tom Hiddleston nel costume di Loki per Thor: Ragnarok. Nel film, il personaggio compare e combatte, non solo. Come sua abitudine, riesce a sopravvivere e il film finisce con l’asgardiano d’adozione sulla nave arca che trasporta i sopravvissuti alla distruzione del regno.

Il look di Loki si è trasformato molto nel corso degli anni, e in Thor: Ragnarok poteva apparire molto diverso rispetto a come lo abbiamo visto. Bricklatt ha proposto una versione molto glamour per il costume alternativo di Loki, pur ammettendo lui stesso che si tratta di un look troppo simile a quello che potrebbe indossare “un altro eroe che vive sott’acqua”, riferendosi a Namor, ovviamente. Ecco di seguito il concept:

Un look a là Namor per Loki

Thor Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

La trama di Thor Ragnarok – “In Marvel Studios’ Thor Ragnarok, Thor è imprigionato dall’altro lato dell’universo senza il suo formidabile martello e si trova in una corsa contro il tempo per tornare a Asgard per fermare il Ragnarok, la distruzione della sua casa e la fine della civiltà asgardiana, dalle mani di una nuova e potente minaccia, la spietata Hela. Ma prima deve sopravvivere a una mortale lotta tra gladiatori che lo metterà contro uno dei suoi amici Avengers, l’incredibile Hulk.

Matrix 4: i personaggi della saga che non torneranno

Matrix 4: i personaggi della saga che non torneranno

Il franchise di Matrix tornerà ufficialmente sul grande schermo a ben 19 anni di distanza dall’uscita dell’ultimo capitolo della trilogia. Anche se le riprese dell’annunciato Matrix 4 sono state momentaneamente bloccate a causa della pandemia di Covid-19, il film è ancora atteso nelle sale per il prossimo anno. Nel cast torneranno Keanu Reeves, Carrie-Anne Moss, Jada Pinkett Smith e Lambert Wilson, rispettivamente nei panni di Neo, Trinity, Niobe e del Mervovingio. Quali sono invece i personaggi che non rivedremo sicuramente? Scopriamoli insieme grazie a Screen Rant:

L’Oracolo

L’Oracolo è stato una figura fondamentale in tutti e tre i film di Matrix. Se da un punto di vista narrativo la sua funzione principale è stata quella di profetizzare la venuta dell’Eletto, il personaggio si poi rivelato una parte integrante della natura dello stesso universo e dell’esistenza all’interno di esso.

È difficile immaginare cosa Matrix 4 possa raccontare senza la presenza dell’Oracolo, dal momento che il personaggio rappresenta “la madre di Matrix”, presentatasi agli umani dall’inizio della resistenza contro il sistema.

Seraph

Se in Matrix 4 non rivedremo l’Oracolo, naturalmente non tornerà neanche la sua fedele guardia del corpo Seraph, nonostante l’ultima volta che lo abbiamo visto, Matrix: Revolutions, il personaggio fosse vivo e vegeto.

Interpretato da Collin Chou nei due sequel del 2003, Seraph agisce come una sorta di portale che garantisce l’accesso all’Oracolo: chiunque desideri parlare con lei, deve dimostrare di possedere certe abilità di combattimento. 

L’Architetto

L’Architetto è il creatore di Matrix e rappresenta la fredda logica delle macchine, operando in qualità di amministratore principale del sistema. Di conseguenza, un personaggio come l’Architetto non potrebbe tornare senza l’Oracolo, e viceversa, dato che la struttura del potere nell’universo concepito dalla saga è basata sulla filosofia dello Yin e dello Yang.

Inoltre, lo stesso franchise può essere interpretato come una battaglia tra il libero arbitrio (rappresentato dall’Oracolo) e il determinismo (rappresentato invece dall’Architetto). Se l’atteso Matrix 4 decidesse davvero di lasciarsi alle spalle questi due personaggi, dovrebbe trovare una filosofia completamente nuova su cui basarsi.

Morpheus

Nonostante sia un personaggio chiave della saga, al pari di Neo (Reeves) e Trinity (Moss), Laurence Fishburne non è stato confermato in Matrix 4; tuttavia ci sono diverse voci su un possibile ritorno di Neo, probabilmente in una versione più giovane di se stesso.

Operatore di Sion e figura spirituale ampiamente rispettata dai cittadini della città, Morfeo ha avuto un ruolo cruciale nella trilogia originale in quanto combattente per la libertà, credente nella profezia e mentore di Neo. Se una versione più giovane di Morfeo dovesse essere confermata, l’attore Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman) si rivelerebbe la scelta perfetta.

Sati

Sati (Tanveer K. Atwal) ha iniziato la sua vita in qualità di programma in esilio, ma ben presto L’Oracolo avrebbe presto la ragazzina sotto la sua ala, facendole credere di avere un ruolo importante nel futuro di Matrix.

Anche se il personaggio non è ancora stato confermato nel quarto film, non è escluso che non possa farvi ritorno. Magari la produzione vuole mantenere il segreto circa un suo eventuale ritorno… e chissà, forse potremmo rivederla in versione adulta, magari interpretata da Priyanka Chopra, da tempo confermata nel cast.

Ghost

Dato che il ritorno di Jada Pinkett Smith nei panni di Niobe è stato confermato, avrebbe senso che anche Anthony Wong tornasse a vestire i panni di Ghost, nonostante il suo ritorno non sia stato annunciato.

Ghost era il Primo Compagno, nonché cannoniere, della nave Logos, uno dei soli tre membri dell’equipaggio, che includeva anche il capitano Niobe e l’operatore Sparks. Ha anche avuto una stretta relazione con Trinity, altro celebre personaggio che tornerà in Matrix 4.

Persephone

Con Lambert Wilson che ha confermato il suo ritorno nei panni del Merovingio in Matrix 4, non sarebbe una sorpresa se anche sua moglie Persefone, interpretata da Monica Bellucci, apparisse nel nuovo film.

Sebbene il loro matrimonio sia infelice e Persefone abbia precedentemente tradito suo marito per aiutare la Resistenza, li abbiamo ancora visti insieme nel Club Hel dopo che entrambi avevano aiutato Neo, suggerendo così che il loro matrimonio avesse superato il tradimento. Sarebbe quindi abbastanza strano se il Merovingio tornasse da solo in Matrix 4, anche se forse troverà un’altra partner.

James Gandolfini: 10 cose che non sai sull’attore

James Gandolfini: 10 cose che non sai sull’attore

Acclamato come uno degli interpreti più istrionici della sua generazione, James Gandolfini ha guadagnato nel giro di due decenni una popolarità invidiabile all’interno di Hollywood. Grazie al cinema, e ancor di più alla televisione, ha potuto mettere alla prova le proprie abilità, il proprio carisma e la capacità di rendere affascinante qualunque personaggio.

Ecco 10 cose che non sai di James Gandolfini.

Parte delle cose che non sai sull’attore

James Gandolfini moglie

James Gandolfini: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in noti lungometraggi. L’attore ha debuttato sul grande schermo con il film Una estranea fra noi (1992), per poi recitare in titoli come Milionario per caso (1993), Una vita al massimo (1993), Allarme rosso (1995), con Denzel Washington, Il giurato (1996), She’s So Lovely (1997), e A Civil Action (1998). Nel 2001 recita poi nei film The Mexican – Amore senza la sicura e L’uomo che non c’era, con Frances McDormand. Negli anni seguenti continua ad affermarsi grazie a ruoli di sempre maggior rilievo in film come Romance & Cigarettes (2005), di John Turturro, Tutti gli uomini del re (2006), Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana (2009), con John Travolta, Cogan – Killing Them Softly (2012), con Brad Pitt, Zero Dark Thirty (2013), con Jessica Chastain, The Incredible Burt Wonderstone (2013), Non dico altro (2014) e Chi è senza colpa (2014), con Tom Hardy.

9.È noto per una celebre serie TV. Dopo aver recitato nel film televisivo La parola ai giurati (1997), nel 1999 Gandolfini viene scelto per ricoprire il ruolo di Tony Soprano, potente boss criminale soggetto ad attacchi di panico, nella serie I Soprano. Andata in onda fino al 2007, la serie ha significativamente contribuito al rinnovamento del linguaggio televisivo, facendo inoltre del proprio protagonista una vera e propria celebrità.

8. È stato accreditato come produttore per una nota serie. Nel 2012 l’attore era stato contattato per prendere parte alla miniserie The Night Of – Cos’è successo quella notte?. Tuttavia, a causa dell’improvvisa scomparsa nel 2013 di Gandolfini, il progetto venne messo in pausa. Nel 2016 venne infine realizzato e dedicato alla sua memoria. Il nome di Gandolfini viene tuttavia citato come produttore esecutivo, ruolo per il quale egli era riuscito a dare un contributo prima della scomparsa.

James Gandolfini: moglie e figli

7. Si è sposato due volte. Gandolfini è sempre stato particolarmente riservato circa la propria vita privata. È tuttavia noto che da un primo matrimonio, avuto con una donna di nome Marcy Wudarski, ebbe il primo figlio, nato nel 2000. Nel 2002, tuttavia, la coppia divorzia. In seguito, Gandolfini sposa la modella Deborah Lin, nel 2008. Nel 2012 nasce la prima e unica figlia della coppia.

James Gandolfini: le sue origini

6. Ha origini italiane. Come può suggerire il cognome, l’attore possedeva profonde radici italiane. Suo padre era infatti un immigrato originario della provincia di Parma. Sua madre, invece, pur essendo nata negli Stati Uniti era a sua volta figlia di immigrati italiani. Gandolfini cresce così in un ambiente profondamente radicato nella cultura italiana, imparando la lingua dai suoi genitori, i quali la usavano continuamente all’interno dell’ambiente domestico.

Parte delle cose che non sai sull’attore

James Gandolfini I Soprano

James Gandolfini in I Soprano

5. Ricevette consigli da veri boss criminali. Per il suo ritratto del boss Tony Soprano, Gandolfini ricevette numerosi complimenti, molti dei quali provenienti da veri criminali. Questi si complimentarono con lui per l’autenticità del suo personaggio e della serie. Gli diedero inoltre consigli e spunti di riflessione per perfezionarsi, tra cui il suggerimento di non indossare mai più degli shorts, poiché non è l’abbigliamento che si addice ad un boss.

4. Ha usato uno stratagemma per alcune scene. Gandolfini era continuamente alla ricerca di modi per poter sembrare più realistico possibile con il suo ruolo. Nel momento in cui doveva interpretare una scena in cui era arrabbiato o infastidito, ad esempio, era solito infilarsi dei sassolini nelle scarpe. Ciò lo aiutava ad ottenere il turbamento che gli occorreva. Nel momento in cui doveva apparire stanco in volto, semplicemente rimaneva sveglio tutta la notte, andando poi direttamente sul set per le riprese.

3. Ha diviso il proprio salario con gli altri attori. Dopo la quarta stagione, alcuni degli interpreti principali chiesero un aumento dello stipendio. Ciò portò a degli scontri con la produzione che rischiarono quasi di far terminare la produzione della serie. Per risolvere la controversia, Gandolfini propose di dare di tasca propria circa 33 mila dollari ad ognuno degli interpreti principali.

James Gandolfini: il suo patrimonio

2. Era uno degli attori più ricchi della televisione. Per via dell’impatto culturale che la serie ebbe sulla televisione, Gandolfini si ritrovò in breve tempo ad essere una vera e propria celebrità, nonché uno degli attori più richiesti di Hollywood. Apparso in ogni episodio di I Soprano, egli arrivò ad ottenere una paga particolarmente elevata, che lo portò a raggiungere un patrimonio stimato di circa 70 milioni di dollari.

James Gandolfini: l’età, l’altezza e la morte

1. James Gandolfini è nato a Westwood, nel New Jersey, Stati Uniti, il 18 settembre 1961. È deceduto all’età di 51 anni a Roma, il 19 giugno del 2013. L’attore era alto complessivamente 185 centimetri.

Fonte: IMDb

Deadpool 3: un amore non corrisposto da parte di un X-Man?

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Deadpool 3: un amore non corrisposto da parte di un X-Man?

Ryan Reynolds ha ammesso di non sapere quando avrà la possibilità di dedicarsi di nuovo a Deadpool 3, nella sua “nuova casa” presso i Marvel Studios, ma ciò non ha impedito alle voci di internet di cominciare a valutare come e quando rivedremo il Mercenario Chiacchierone. Soprattutto non ha impedito congetture e fughe di notizie più o meno fondate in merito al franchise con protagonista Deadpool.

Sembra che l’anno prescelto per il ritorno di Deadpool al cinema possa essere il 2023, e per allora dovremmo anche avere un’idea molto più chiara di come gli X-Men si adatteranno all’universo cinematografico Marvel. La versione “riavviata” del team di supereroi mutanti da parte dello studio non dovrebbe arrivare prima di una presunta Fase Sei, ma data la stretta compenetrazione dei due franchise nei fumetti, è possibile che Deadpool e X-Men si incontrino propriamente molto prima.

In che modo Deadpool si inserirà nel MCU?

Abbiamo già appreso che il Deadpool del MCU potrebbe rispecchiare la sua controparte di carta e inchiostro e sviluppare un’ossessione malsana per lo Spider-Man di Tom Holland, ma ora sembra che Wade Wilson sarà oggetto di molte altre questioni, forse più frivole ma sicuramente avvincenti. Secondo le informazioni di We got this covered , l’Uomo Ghiaccio degli X-Men è pronto a sviluppare una cotta importante nei confronti del mercenario chiacchierone, una infatuazione che potrebbe essere unilaterale.

Naturalmente, Iceman è uno dei personaggi gay più famosi dei fumetti, ha fatto “coming out  editoriale” nel 2015 e, secondo quanto riferito, il MCU sta spingendo per presentare nei suoi film una maggiore diversità e inclusione. Avrebbe quindi senso, per un riavvio efficace degli X-Men, affidare un ruolo di primo piano all’Uomo Ghiaccio anche al cinema. Tuttavia sappiamo anche che la Disney opererà queste scelte in maniera molto cauta e che già ne Gli Eterni ci dovrebbe essere spazio per personaggi chiaramente omosessuali. Staremo a vedere come si svilupperà questa linea narrativa.

Il creatore di Punisher chiede alla Disney di far causa alla Polizia americana per l’uso del teschio

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Se da un lato un discreto numero di agenti di polizia ha espresso solidarietà con le proteste riguardanti i diritti civili che hanno infiammato in questi giorni gli Stati Uniti a seguito della morte di George Floyd, la maggioranza sembra essere rimasta dalla parte della “legge”, con alcuni membri delle forze dell’ordine che hanno addirittura raddoppiato gli sforzi per cercare di tutelare la propria immagine.

Di fronte alle crescenti pressioni dei cittadini che – in teoria – sarebbero chiamati a proteggere, sempre più poliziotti si stanno unendo al #BlueLivesMatters, un contromovimento creato dai sostenitori dei membri polizia che vengono perseguiti e condannati. Poiché molti di loro hanno adottato il logo di The Punisher, il celebre anti-eroe della Marvel, per indicare la loro fedeltà alla nazione, la cosa sembra non essere andata giù a diversi fumettisti, che pare ora stiano esortando la Disney a perseguire un’azione legale contro coloro che si sarebbero appropriati del logo senza alcun permesso. 

La decisione degli ufficiali di polizia di identificarsi con The Punisher è stata accolta in maniera molto negativa. Conosciuto anche come Frank Castle, Il Punitore è un vigilante che opera al di fuori della legge e molte delle sue storie – tra cui una assai nota ai fan in cui uccide diversi personaggi dell’Universo Marvel – lo caratterizzano per possedere una forza  tanto cieca quanto eccessiva.

Gli ufficiali che utilizzano il logo di The Punisher? “Una vergogna” per Gerry Conway

Gerry Conway, co-creatore di The Punisher, ha definito gli ufficiali che hanno utilizzato il logo del suo personaggio “una vergogna”, anche se non è la prima volta che lo stesso esprime la sua opinione in merito. Come ex membro del Corpo dei Marines degli Stati Uniti, e in quanto vigilante senza superpoteri, Frank Castle si trova sempre in contatto con le forze dell’ordine e, in una particolare serie a fumetti, arriva anche a minacciare esplicitamente alcuni poliziotti che tentano di imitarlo.

Tuttavia, ogni giorno sembra che un’altra grande personalità americana faccia sentire la sua voce e si unisca alle miriadi di proteste contro la brutalità della polizia e del razzismo sistematico. Registi come J.J. Abrams e attori come Michael B. Jordan hanno donato milioni di dollari a enti di beneficenza affiliati al movimento #BlackLivesMatter.

Via WeGotThisCovered

Fantastic 4 – I fantastici quattro: Josh Trank voleva una Sue Storm nera

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Nel reboot di Fantastic 4 – I Fantastici Quattro del 2015, il personaggio di Johnny Storm è stato interpretato da un attore di colore, ossia Michael B. Jordan, mentre suo padre Franklin è stato portato sul grande schermo dal compianto Reg E. Cathey. Durante il film scopriamo che Sue Storm (figlia di Red e sorella di Storm) è stata adottata: il personaggio è infatti interpretato dall’attrice Kate Mara.

Una delle più grandi controversie legate al film è stato proprio il fatto che il personaggio della Torcia Umana venisse interpretato da un attore afroamericano. All’epoca Stan Lee in persona rilasciò una dichiarazione in merito a tutte le polemiche sorte, ricordando ai fan dell’Universo Marvel che la stessa Casa delle Idee è un posto concepito per accogliere la diversità e che i personaggi non devono essere definiti in base al colore della pelle o alla loro razza.

Eppure, durante una recente intervista con Geeks of Color, il regista Josh Trank ha rivelato che avrebbe voluto ingaggiare un’attrice di colore per il ruolo di Sue Storm, ma che la 20th Century Fox glielo impedì: “Ci furono parecchie conversazioni molto controverse, dietro le quinte, riguardo la possibilità che avessimo una Sue Storm di colore”, ha spiegato Trank. “A me interessava molto avere un Johnny Storm nero, una Susan Storm nera e un Franklin Storm nero. Quando lavori con uno studio gigantesco ad un film come Fantastici Quattro, tutti vogliono dimostrare di avere una mentalità aperta per quanto riguarda le star che saranno coinvolte.”

Josh Trank sui Fantastici Quattro: “Quando ci ripenso mi rendo conto che avrei solo dovuto lasciar perdere e andarmene.”

Poi ha aggiunto: “Quando si è arrivati a discutere dell’argomento, ho trovato un sacco di pareri respingimenti, anche piuttosto pesanti, sul fatto che una donna di colore si unisse al cast per interpretare quel personaggio. Quando ci ripenso mi rendo conto che avrei solo dovuto lasciar perdere e andarmene. Mi sento davvero in imbarazzo per tutto ciò, per non essermene andato per una questione di principio. Questi non sono i valori che perseguo nella mia vita, non sono mai stati i miei valori.”

L’esperienza di Josh Trank con Fantastic 4 – I Fantastici Quattro è soltanto uno dei numerosi esempi di registi che spesso si sono trovati a dover lottare contro gli studi cinematografici, ma in tal senso ne rappresenta sicuramente uno dei più estremi. Quanto accaduto con la Fox ha inoltre spinto Trank ad accontonare il suo spin-off della saga di Star Wars dedicato a Boba Fett e l’adattamento del videogame Shadow of the Colossus. Il regista ha ribadito di non essere più interessato a trasporre sul grande schermo “videogame o proprietà di altro genere.”

Ricordiamo che l’ultima fatica cinematografica di Josh Trank è Capone, film in cui Tom Hardy interpreta Al Capone, il noto mafioso statunitense di origine italiana. La pellicola è uscita negli Stati Uniti, direttamente in VOD, lo scorso 12 maggio.

Jane Fonda: 10 cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda: 10 cose che non sai sull’attrice

Considerata una delle più carismatiche e versatili interpreti del cinema, Jane Fonda si è affermata negli anni come vera e propria icona per stile e personalità. Con due premi Oscar vinti, l’attrice ha negli anni dato vita ad alcuni tra i più affascinanti personaggi femminili che il grande schermo abbia mai visto, mentre al di fuori dal set si è più volte resa nota per le sue battaglie sociali su temi come l’ambientalismo, la politica e la religione.

Ecco 10 cose che non sai di Jane Fonda.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda aerobica

Jane Fonda: i suoi film e le serie TV

10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice ha esordito al cinema con il film In punta di piedi (1960), per poi distinguersi in pellicole come La caccia (1966), A piedi nudi nel parco (1967), con Robert Redford, Tre passi nel delirio (1968), Barbarella (1968), e Non si uccidono così anche i cavalli? (1969), con cui si consacra. Successivamente ottiene sempre maggior popolarità grazie a film come Una squillo per l’ispettore Klute (1972), Casa di bambola (1973), Giulia (1977), Tornando a casa (1978), Il cavaliere elettrico (1979), Sindrome cinese (1979), Dalle 9 alle 5… orario continuato (1980), Sul lago dorato (1981), Il mattino dopo (1986).

9. Si era ritirata dalla recitazione. Nel 1991 l’attrice annuncia di volersi ritirare dall’industria cinematografica, smettendo di fatto di prendere parte a qualunque progetto per tutto il decennio. Nel 2005, tuttavia, annuncia il suo ritorno sulle scene, prendendo parte alla commedia Quel mostro di suocera, con Jennifer Lopez. Negli anni seguenti recita poi in Donne, regole… e tanti guai! (2007), E se vivessimo tutti insieme? (2011), The Butler – Un maggiordomo alla casa bianca (2013), con Forest Whitaker, Youth – La giovinezza (2015), con Michael Caine, Padri e figlie (2015), con Russel Crowe, Le nostre anime di notte (2017) e Book Club – Tutto può succedere (2018).

8. Ha preso parte a note serie TV. Negli ultimi anni la Fonda si è dedicata principalmente al piccolo schermo, recitando in ruoli di rilievo nelle serie The Newsroom (2012-2014), Elena di Avalor (2016-2018) e nella comedy Grace and Frankie, dove dal 2015 ricopre il ruolo di Grace Hanson, la cinica e snob protagonista della serie. Grazie a tale ruolo, nel 2017 l’attrice ha vinto il premio come miglior attrice protagonista ai prestigiosi Emmy Awards.

Jane Fonda e l’aerobica

7. Ha rivoluzionato il settore del fitness. A partire dagli anni Ottanta, quando era già una star affermata, l’attrice iniziò a diradare i propri progetti cinematografici per concentrarsi invece su di una nuova attività. Nel 1981, infatti, rilasciò il video Jane Fonda’s Workout, reinventandosi insegnante di ginnastica aerobica. Tale attività ebbe un inaspettato successo, con tale titolo divenuto il video in ambito fitness più venduto di tutti i tempi.

6. Ha realizzato numerosi altri progetti. Ormai una celebrità dell’aerobica, l’attrice ha negli anni dato vita ad oltre venti video di esercizi, nonché svariate registrazioni solo audio e sette libri basati su tale disciplina, dove si approfondivano le radici, gli esercizi e i benefici dell’aerobica. Il suo è divenuto un modello spesso imitato da molte altre attrici o personalità della televisione, arrivando a diventare una delle caratteristiche culturali degli anni Ottanta e Novanta.

Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jane Fonda Barbarella

Jane Fonda è Barbarella

5. È il suo unico film di fantascienza. Nel 1968, ancora poco nota, l’attrice prende parte al film Barbarella, ricoprendo la protagonista del titolo. Questi è tutt’ora l’unico film di fantascienza a cui la Fonda ha preso parte nel corso della sua carriera. La trama è infatti incentrata sulle avventure di una giovane ragazza, viaggiatrice del tempo con una missione da portare a termine. Inizialmente, l’attrice voleva rifiutare la parte, ma il regista, che all’epoca era anche suo marito, la convinse sottolineando la grande importanze di quel genere all’interno di Hollywood.

4. Cercò di distaccarsi da quel ruolo. Il personaggio di Barbarella permise all’attrice di essere eletta come una delle icone sexy degli anni Sessanta. La Fonda tuttavia non desiderava rimanere confinata in tale stereotipo, e pertanto negli anni seguenti ricercò personaggi totalmente diversi da quello di Barbarella e sempre più impegnati. Parallelamente, si distinse anche come donna dalle acute riflessioni politiche e sociali.

Jane Fonda: i suoi figli

3. Ha avuto due figli da matrimoni diversi. Dal suo primo matrimonio, avvenuto nel 1965 con il regista Roger Vadim, l’attrice ebbe la prima figlia, Vanessa, nata nel 1968. In seguito, dopo aver divorziato dal marito, la Fonda sposò l’attivista Tom Hayden, con cui diede alla luce, nel 1973, Troy O’Donovan Garity, anch’egli divenuto attore. Nel 1982, invece, Fonda e Hayden hanno adottato un’adolescente di origini afroamericane. Questa è divenuta così a tutti gli effetti la terza figlia dell’attrice.

Jane Fonda: il suo patrimonio

2. Possiede un ampio patrimonio. Ad oggi, grazie ai grandissimi successi ottenuti tanto nel campo cinematografico quanto in quello del fitness, l’attrice è una vera e propria leggenda vivente. Il suo status, affermatosi sempre di più negli anni, l’ha portata a distinguersi continuamente. Grazie a tale ricca carriera, ha così potuto formare un patrimonio stimato di circa 200 milioni di dollari.

Jane Fonda: età e altezza

1. Jane Fonda è nata a New York, Stati Uniti, il 21 dicembre del 1937. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

The Room – La Stanza del Desiderio in on demand

The Room – La Stanza del Desiderio in on demand

Per continuare a vivere il grande cinema anche da casa, dall’11 giugno sarà disponibile a noleggio su Infinity il film The Room – La Stanza del Desiderio che debutterà direttamente in streaming, un thriller dalle tinte dark che racconta di desideri che si trasformano in terribili incubi quando si è costretti a goderne solo dentro le mura domestiche.

Il film, con la regia di Christian Volckman, ha come protagonisti Olga Kurylenko (che abbiamo visto sugli schermi nel ruolo di bond girl in Quantum of Solace e al fianco di Tom Cruise in Oblivion) e Kevin Janssens.

The Room – La Stanza del Desiderio: la trama

Kate e Matt sono una giovane coppia di trent’anni in cerca di una vita più autentica e sana. Poco dopo essersi trasferiti in una grande casa abbandonata da tempo, scoprono una stanza segreta che ha lo straordinario potere di materializzare tutto ciò che desiderano. Dopo un primo periodo da sogno – durante il quale la coppia si circonda di gioielli, opere d’arte, soldi – Matt e Kate scoprono che dietro questo apparente stato di felicità, si nasconde qualcosa di più oscuro: tutto ciò che la stanza crea sopravvive solo all’interno della casa. Quando la stanza offre loro ciò che stavano aspettando da sempre e che la natura gli stava negando, presto capiscono che il loro più grande sogno è destinato a essere il loro più terribile incubo…

L’Amore a domicilio: trailer del film con Miriam Leone

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L’Amore a domicilio: trailer del film con Miriam Leone

Adler ha diffuso il trailer ufficiale di L’Amore a domicilio, il film diretto da Emiliano Corapi con Miriam Leone e Simone Liberati.

L’amore a domicilio prodotto da Andrea Petrozzi per la World Video Production, con Rai Cinema e in collaborazione con Frame by Frame e Marvin Film, si avvale di un cast tecnico d’eccezione, con la direzione della fotografia di Vladan Radovic (David di Donatello per Anime Nere), i costumi di Nicoletta Taranta (vincitrice di un David di Donatello e due Nastri d’Argento), la presa diretta di Maricetta Lombardo (due David di Donatello e tre Nastri d’Argento), le musiche di Giordano Corapi, il montaggio di Marco Costa, le scenografie di Luisa Iemma.

L’amore a domicilio: la trama del film

Sentimentalmente pavido, Renato si è sempre tenuto lontano da relazioni che lo coinvolgessero davvero. Ma quando scopre che Anna, conosciuta per caso, è reclusa agli arresti domiciliari, decide di lasciarsi andare ai sentimenti sempre temuti. In quella casa, dove è l’unico uomo, è convinto di poter controllare la situazione. In amore, però, non esistono vie sicure e ben presto la situazione si complica…

J.K. Rowling accusata di transforbia: il commento di un membro del cast di Harry Potter

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J.K. Rowling è tornata nell’occhio del ciclone dopo aver commentato in maniera sarcastica, su Twitter, un articolo della rivista Devex dal titolo: “Opinione: creare un mondo più equo, dopo il Covid-19, per le persone che hanno le mestruazioni”. La scrittrice della saga di Harry Potter ha ritwittato l’articolo e ha aggiunto: “Persone che hanno le mestruazioni… sono sicura che ci fosse una parola per definire queste persone. Qualcuno mi aiuti. Wumben? Wimpund? Woomud?”

Sostanzialmente, la Rowling ha contestato il fatto che nel titolo dell’articolo non venga menzionata la parola “donne”, ma si parli di “persone che hanno le mestruazioni”. La contestazione della scrittrice ha naturalmente scatenato un putiferio sul web: la Rowling è stata infatti accusata di transforbia, dal momento che anche le persone transgender possono avere le mestruazioni.

Ovviamente la scrittrice britannica, senza indorare la pillola, ha subito risposto alle accuse, dichiarando: “Ho passato buona parte degli ultimi tre anni a leggere libri, blog e pubblicazioni scientifiche di persone trans, medici e specialisti di genere. So esattamente la differenza. Non bisogna mai dare per scontato che siccome qualcuno la pensa in maniera diversa da te, allora non ha le conoscenze.”

Poi ha aggiunto: “Rispetto il diritto di tutte le persone trans di vivere in un modo che sia autentico e confortevole per loro. Marcerei con voi se foste discriminati per essere trans. Allo stesso tempo, la mia vita è stata plasmata dall’essere femmina. Non credo esprima odio il fatto che lo dica.”

Numerosi sono stati i commenti critici anche da parte di diversi personaggi famosi, tra cui Sarah Paulson, Jonathan Van Ness e anche Katie Leung, che proprio nella saga cinematografica di Harry Potter ha interpretato il ruolo di Cho Chang, la studentessa di Corvonero e cercatrice della squadra di Quidditch, di cui Harry si innamora ne Il Calice di Fuoco, chiedendole di accompagnarlo al Ballo del Ceppo. In realtà la Leung non ha risposto direttamente alla Rowling, ma sulle scia delle polemiche ha invitato i suoi follower a donare il più possibile alla “Homeless Black Trans”, un’associazione che si occupa di sostenere le persone trans, di colore e senzatetto:

Ricordiamo che non è la prima volta che J.K. Rowling viene accusata di transfobia: già nel dicembre dello scorso anno, infatti, la scrittrice aveva fatto parlare di sé ed era stata ampiamente critica per aver sostenuto la ricercatrice Maya Forstater, che aveva perso il lavoro a causa delle sue posizioni transfobiche.

Taron e la pentola magica: la Disney pensa al live action?

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Taron e la pentola magica: la Disney pensa al live action?

Un nuovo report di CBR suggerisce che la Disney starebbe valutando l’ipotesi di un live action di Taron e la pentola magica, il 25° classico secondo il canone ufficiale, uscito nel 1985 e diretto da Ted Berman e Richard Rich. La voce sarebbe arrivata da tale Daniel Richtman, che non ha però fornito ulteriori dettagli in merito all’eventuale progetto: non sappiamo dunque se il live action sarà destinato al grande schermo o se arriverà direttamente su Disney+, come accaduto con il recente  Lilli e il Vagabondo.

Taron e la pentola magica è basato sui primi due libri della serie Le cronache di Prydain” di Lloyd Alexander. Il film appartiene all’epoca del Medioevo Disney ed è ancora oggi considerato il film più dark mai realizzato dalla compagnia statunitense: si tratta, infatti, del primo classico ad aver ottenuto un rating. All’epoca della sua uscita in sala fu un autentico flop, ma nel corso negli anni – anche a causa della sua storia così “unica e particolare” – è diventato un piccolo cult.

Taron e la pentola magica racconta la storia di Taron, l’aiutante dell’anziano guardiano di maiali Dallben che sogna di diventare un guerriero e di impossessarsi della leggendaria pentola magica. Tuttavia, deve mettere da parte i suoi sogni quando la maialina che gli è stata affidata, Ewy (in realtà un oracolo), viene rapita da un malvagio stregone Lich, Re Cornelius, il quale sta cercando la pentola magica per dominare il mondo.

Oltre Taron e la pentola magica: i prossimi live action Disney in arrivo

Di recente abbiamo appreso che anche Robin Hood ed Hercules avranno i loro adattamenti in live action: il primo sarà destinato al servizio di streaming Disney+, mentre il secondo arriverà al cinema e sarà prodotto da Anthony e Joe Russo, registi di Avengers: Endgame. Ricordiamo tra i prossimi live action in cantiere figurano anche Cruella con Emma StonePinocchio di Robert Zemeckis, ma anche Biancaneve e i sette naniBambi e La spada nella roccia. Ancora incerto, invece, il futuro dell’atteso Mulan: dopo essere stato posticipato a causa della pandemia di Covid-19, il film dovrebbe adesso arrivare al cinema il prossimo luglio. Sarà davvero così?

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