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Benjamin Franklin, il trailer della serie con Michael Douglas

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Benjamin Franklin, il trailer della serie con Michael Douglas

Apple TV+ ha presentato oggi il trailer di “Benjamin Franklin“, la nuova serie limitata, interpretata e prodotta esecutivamente dal vincitore dell’Oscar®, dell’Emmy e dell’AFI Lifetime Achievement Award Michael Douglas, che farà il suo debutto su Apple TV+ il 12 aprile con i primi tre episodi degli otto totali, seguiti da un nuovo episodio ogni venerdì fino al 17 maggio.

Basata sul libro di Stacy Schiff, vincitrice del premio Pulitzer, “A Great Improvisation: Franklin, France, and the Birth of America”, “Benjamin Franklin” esplora l’emozionante storia della più grande scommessa della carriera di Benjamin Franklin. Nel dicembre del 1776, Franklin è famoso in tutto il mondo per i suoi esperimenti elettrici, ma la sua passione e il suo potere vengono messi alla prova quando – mentre il destino dell’indipendenza americana è in bilico – si imbarca in una missione segreta in Francia.

All’età di 70 anni, senza alcuna formazione diplomatica, Franklin convince una monarchia assoluta a sostenere l’esperimento americano di democrazia. Grazie alla sua fama, al suo carisma e al suo ingegno, Franklin superò tanti ostacoli, spie britanniche, informatori francesi e colleghi ostili, per organizzare l’alleanza franco-americana del 1778 e il trattato di pace con l’Inghilterra del 1783.

La missione francese, durata otto anni, è il servizio più importante reso da Franklin al suo Paese, senza il quale l’America non avrebbe potuto vincere la Rivoluzione. I diplomatici e gli storici la considerano ancora oggi come il più grande incarico di un singolo ambasciatore nella storia della nazione.

“Benjamin Franklin” è interpretata anche da Noah Jupe nel ruolo di Temple Franklin, Thibault de Montalembert nel ruolo del Comte de Vergennes, Daniel Mays nel ruolo di Edward Bancroft, Ludivine Sagnier nel ruolo di Madame Brillon, Eddie Marsan nel ruolo di John Adams, Assaad Bouab nel ruolo di Beaumarchais, Jeanne Balibar nel ruolo di Madame Helvetius e Theodore Pellerin nel ruolo del Marchese de Lafayette.

Oltre a Douglas, il team creativo comprende lo scrittore e produttore esecutivo Kirk Ellis (“John Adams”), vincitore di un Emmy e di un WGA Award, e lo scrittore e produttore esecutivo Howard Korder (“Boardwalk Empire – L’impero del crimine”), nominato agli Emmy, ai WGA e al Premio Pulitzer. Tim Van Patten (“Masters of the Air”, “I Soprano”), vincitore di un Emmy e di un DGA Award, è regista e produttore esecutivo. Richard Plepler produce esecutivamente attraverso la EDEN Productions, Tony Krantz attraverso la Flame Ventures; Philippe Maigret e Mark Mostyn sono produttori esecutivi, Stacy Schiff è co-produttrice esecutiva. “Franklin” è una coproduzione tra ITV Studios America e Apple Studios.

Mare Fuori 4: recensione degli episodi 9 e 10

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Mare Fuori 4: recensione degli episodi 9 e 10

Dopo una ripresa tiepida (“Il prezzo del cambiamento” e “Morire insieme” non hanno brillato per emozioni) gli episodi 9 e 10 di Mare Fuori 4 mettono meglio a fuoco non solo i fatti, ma anche le emozioni. “Crescere troppo in fretta” e “C’è sempre una prima volta” vedono tronare alla ribalta Rosa e Carmine, e offrono un interessante quanto inaspettato flashback sulla vita di Ciro, una sorta di riabilitazione del personaggio. Ma andiamo con ordine.

Mare Fuori 4, l’amore è nell’aria

Il finale romantico della puntata 8 rimette in gioco la storia d’amore tra Carmine e Rosa. Certo, nessuno aveva mai creduto, neanche per un secondo, che i due potessero stare lontani, e infatti la giovane Ricci ha ceduto alla dittatura dell’amore e ha accettato di accogliere di nuovo, e questa volta per sempre, il suo “nemico naturale”. Una svolta interessante aspetta anche Silvia, che galleggia a mala pena in una situazione ereditata dal suo amato avvocato D’Angelo, che rischia di “fregarla” anche da morto, mentre trova in Lino un amico fidato, o forse qualcosa in più.

Kubra invece riesce a sostenere l’esame per cui ha studiato tanto, anche se la sua vita all’interno dell’IPM sembra complicarsi quando Diego si fa avanti: la ragazza sente ancora un legame con Pino, ma chiaramente si sente confusa dall’interesse del compagno di studi. Pino dal canto suo continua la sua parabola di riabilitazione, trovando soddisfazione nel lavoro e nei progetti di vita che fa con grande fretta ed entusiasmo. Senza però fare i conti con la diretta interessata. Intanto, le strade di Cucciolo e Eduardo si dividono definitivamente. A seguito di un violento litigio trai due, il primo decide di venire allo scoperto e affrontare il giudizio degli altri, senza paura, il secondo sembra invece più propenso a rimanere in silenzio e aspettare il momento giusto, ora che fuori dall’IPM si sta costruendo una nuova vita con Teresa, grazie all’impiego che gli ha dato il padre di lei.

Una inattesa riabilitazione

Il quinto dittico di Mare Fuori 4 si presenta con un intermezzo romantico con degli sviluppi adolescenziali, banali e triti, e altri assolutamente inattesi, per i quali sarebbe interessante conoscere le ragioni, ma che anche senza giustificazioni sono piacevoli da inserire nello scorrere delle storie dei protagonisti. Anche negli episodi 9 e 10 di Mare Fuori 4 c’è spazio per i flashback, ma questa volta il protagonista di questo occhio sul passato è Ciro, il rapporto con sua madre e quello con Rosa. Ci viene raccontato come Ciro ritrova sua madre, come la salva, in qualche modo, e come, finito all’IPM, viene investito della carica di boss della struttura, quasi contro voglia. Un racconto che mette in prospettiva la “cattiveria” di Ciro vista all’inizio della serie, una specie di riabilitazione della figura del giovane, il cui interprete, Giacomo Giorgio, è diventato nel frattempo idolo delle folle. Sarà forse questo grande amore del pubblico verso il bravo interprete ad aver reso necessaria una rilettura del suo personaggio in chiave positiva?

Se Ciro ci mostra l’amore filiale, Cucciolo è l’esempio perfetto per raccontare l’amore per se stessi. Il suo personaggio prende finalmente coscienza di ciò che desidera e sceglie di non fare più passi indietro, di non giocare più nell’ombra, ma di essere fiero di se stesso, anche a scapito di quella che potrebbe essere la sua carriera nel mondo del crimine. L’amore romantico propriamente inteso viene invece declinato in due modi, da una parte quello tormentato, che vede Kubra lacerata tra la simpatia per Diego, l’amore che scompare per Pino e la sempre più forte volontà di pensare a se stessa e a ciò che vuole lei, dall’altra quello felice e pieno di promesse che è affidato a Carmine e Rosa. Il ragazzo è pronto ad uscire dall’IPM per ricongiungersi con la piccola Azzurra, mentre spera di riuscire a coronare il suo sogno d’amore.

Il dramma vero che si consuma in questi due episodi porta però il nome del commissario Massimo Valenti: la firma enfatica che aveva definito i toni dell’inizio della serie cede il passo a momenti rabbiosi che sono principalmente legati allo sviluppo della storia intorno alle sue vicende personali.

Ci avviamo verso un lungo finale esplosivo

L’impressione generale è che il crescendo emotivo e drammatico della serie sia arrivato al punto in cui tutte le trame sono prossime a una risoluzione esplosiva. Lo stesso finale dell’episodio 10 ha un sapore di chiusura, commovente ed emozionante, ma ha anche un risvolto che condurrà sicuramente a un regolamento di conti e a un cambiamento radicale nella vita di alcuni dei personaggi.

La regia torna a essere ricca, caratterizzata da campi larghi per raccontare gli ambienti e i paesaggi, quasi a voler raccontare anche quel “fuori” a cui tutti anelano. Il vero problema però è che non sappiamo quanto stare in una cella per tanto tempo, possa preparare i ragazzi a tornare fuori davvero. Il Mare Fuori, evocativo oggetto del desiderio figurato per chi come i protagonisti della serie cerca di fare ammenda e di ricostruire la propria giovane vita, potrebbe non essere così semplice da raggiungere. Forse, come dice Carmine, devono imparare a essere liberi prima dentro se stessi.

Furiosa: George Miller rivela la ragione del recasting di Charlize Theron con Anya Taylor-Joy

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George Miller, regista di Furiosa: A Mad Max Saga e di Mad Max: Fury Road, rivela il motivo dietro il recasting del ruolo di Furiosa di Charlize Theron con Anya Taylor-Joy per il prossimo film prequel della saga di Mad Max.

Miller ha giustificato la sua decisione di sostituire Theron, citando la sua riluttanza a fare affidamento sulla tecnologia anti-invecchiamento. Ha notato le carenze dei recenti tentativi che non sono riusciti a raggiungere il livello di realismo desiderato. Miller temeva che l’utilizzo del ringiovanimento per Furiosa avrebbe sminuito l’immersione del film. Invece, ha cercato un’attrice che incarnasse naturalmente la natura risoluta e la precisione di Furiosa, senza bisogno di manipolazione digitale. Anya Taylor-Joy è stata consigliata dal regista Edgar Wright, che ha lavorato con lei in Last Night in Soho del 2021, e possedeva le qualità che Miller aveva immaginato per il personaggio.

“Sicuramente sarebbe stata Charlize se Furiosa fosse stata realizzata prima di Fury Road”, ha detto. “Col passare del tempo, ho iniziato a pensare: ‘Oh, forse potremmo fare il ringiovanimento. Poi ho visto registi davvero magistrali come Ang Lee e Martin Scorsese, fare Gemini Man e The Irishman, e ho visto che il risultato non era quello che volevo. Tutto quello che il pubblico avrebbe guardato è: “Guarda come funziona bene la tecnologia?” Non sarebbe stato convincente.”

Ha aggiunto: “In definitiva, è una risposta intuitiva. C’è una qualità innata e risoluta in Taylor-Joy. È una persona molto determinata e rigorosa. Ha una mistica su di lei. E da piccola ha studiato danza. Anche Charlize ha studiato danza classica da giovane. C’è in loro la precisione che era necessaria.”

Charlize Theron ha parlato del suo amore per il personaggio, affermando: “Ascolta, rispetto pienamente George, se non di più dopo aver realizzato Fury Road con lui. È un maestro e gli auguro solo il meglio. Sì, è un po’ straziante, sicuramente. Adoro davvero quel personaggio e sono così grata di aver avuto una piccola parte nella sua creazione. Sarà per sempre qualcuno a cui penso e su cui rifletto con affetto. Ovviamente, mi piacerebbe vedere quella storia continuare, e se sente di dover agire in questo modo, allora mi fido di lui in quel modo.”

Furiosa: A Mad Max Saga, quello che sappiamo sul film

InFuriosa: A Mad Max Saga  Anya Taylor-Joy assume il ruolo che è stato di Charlize Theron in Mad Max: Fury Road. La sinossi ufficiale recita: mentre il mondo va in rovina, la giovane Furiosa viene strappata dal Luogo Verde delle Molte Madri, e cade nelle mani di una grande Orda di Motociclisti guidata dal Signore della Guerra Dementus. Attraversando le Terre Desolate, si imbattono nella Cittadella presieduta da Immortan Joe. Mentre i due tiranni si battono per il predominio, Furiosa deve sopravvivere a molte prove e mettere insieme i mezzi per trovare la strada di casa.

Taylor-Joy ha rivelato che il film è molto diverso da Fury Road. Mentre quest’ultimo era un “road movie” che si svolge in pochi giorni, questo nuovo film è invece descritto come un racconto più “epico, che si svolge su un più lungo periodo di tempo, e in un certo senso impari a conoscere Furiosa meglio in questo modo“. Atteso da molti anni e a lungo bloccato da una disputa legale tra Miller e la Warner Bros. il film è ora in fase di post-produzione. Furiosa è scritto, diretto e prodotto da George Miller insieme al suo partner di produzione di lunga data Doug Mitchell. Oltre a Taylor-Joy, nel film ci sarà anche Chris Hemsworth nel ruolo del villain. Furiosa debutterà nelle sale il 24 maggio 2024.

Imaginary: prima spaventosa clip con DeWanda Wise

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Imaginary: prima spaventosa clip con DeWanda Wise

Eagle Pictures ha diffuso una clip di Imaginary, un nuovo horror targato Blumhouse, produttori di Five Nights At Freddy’s e M3GAN. Diretto da Jeff Wadlow. Scritto da Jeff Wadlow & Greg Erb & Jason Oremland.  Prodotto da Jason Blum, Jeff Wadlow con DeWanda Wise, Tom Payne, Taegan Burns, Pyper Braun con Veronica Falcon e Betty Buckley.

Imaginary esplora l’innocenza degli amici immaginari, ponendo una domanda inquietante: Sono davvero frutto dell’immaginazione dei bambini o c’è qualcosa di più terrificante e oscuro che si nasconde?

La trama di Imaginary

Quando Jessica (DeWanda Wise)  torna a vivere con la sua famiglia nella casa dove è cresciuta, la figliastra Alice (Pyper Braun) avventurandosi in cantina, trova un orsacchiotto di peluche di nome Teddy. Fin da subito sviluppa un inquietante attaccamento con lui, dapprima in modo giocoso e poi sempre più sinistro. Quando il comportamento di Alice diventa sempre più preoccupante, Jessica si rende conto che il tenero Teddy è molto più dell’orso di peluche che lei credeva.

Chucky 3: prime immagini della seconda parte della terza stagione

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USA e SYFY hanno rilasciato le prime immagini di Chucky 3, la seconda parte della terza stagione di Chucky, che mostrano l’iconico e minuscolo assassino che inizia a dimostrare la sua età.

A ottobre abbiamo visto un teaser trailer che mostrava Chucky morente e fragile, ma non dissuaso dal compiere un’altra serie di omicidi, questa volta alla Casa Bianca.

“Nell’incessante sete di potere di Chucky, la terza stagione vede ora Chucky accasato presso la famiglia più potente del mondo – la Prima Famiglia d’America, all’interno delle famigerate mura della Casa Bianca”, si legge nella sinossi ufficiale della terza stagione di Chucky. “Come ha fatto Chucky a finire qui? Che cosa vuole, in nome di Dio? E come possono Jake, Devon e Lexy arrivare a Chucky all’interno della casa più sicura del mondo, il tutto bilanciando le pressioni delle relazioni romantiche e della crescita? Nel frattempo, Tiffany si trova ad affrontare una crisi incombente, mentre la polizia si avvicina a lei per la furia omicida di ‘Jennifer Tilly’ della scorsa stagione”.

La terza stagione di Chucky, parte 2, debutterà su SYFY e USA il 10 aprile 2024.

Tutto quello che sappiamo sulla serie tv Chucky

Chucky è creato e prodotto esecutivamente dal creatore del franchise Don Mancini, che ricopre anche il ruolo di showrunner e regista.

Chucky Stagione 3 è interpretato da Zackary Arthur, Bjorgvin Arnarson, Alyvia Alyn Lind, Devon Sawa, Lexa Doig, Barbara Alyn Woods, Christine Elis, Alex Vincent e Rosemary Dunsmore, con il ritorno di veterani del franchise, come Jennifer Tilly, Fiona Dourif e Brad Dourif come voce della bambola assassina.

Chucky è creato e prodotto esecutivamente dal creatore del franchise Don Mancini, che è anche showrunner e regista. I produttori esecutivi sono il produttore del franchise e creatore della bambola David Kirschner e Nick Antosca attraverso la sua etichetta di produzione Eat the Cat.

Them: ecco quando esce la seconda stagione della serie horror antologica di Prime Video

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Prime Video ha annunciato la data di uscita della seconda stagione di Them, la serie antologica horror con Deborah Ayorinde e Pam Grier. Tutti gli otto episodi della prossima puntata saranno disponibili in streaming a partire dal 25 aprile 2024.

Them: The Scare” sarà ambientata nella Los Angeles del 1991 e sarà incentrata sul detective della omicidi di Los Angeles Dawn Reeve, a cui viene assegnato un nuovo caso: il raccapricciante omicidio di una madre affidataria che ha lasciato scossi anche i detective più incalliti. In un periodo tumultuoso per Los Angeles, con una città sul filo del rasoio del caos, Dawn è determinata a fermare l’assassino. Ma mentre si avvicina alla verità, qualcosa di inquietante e malevolo attanaglia lei e la sua famiglia. …”

Cosa sappiamo sulla seconda stagione di Them?

Them: The Scare è creata e prodotta esecutivamente da Little Marvin, che sarà anche showrunner. La seconda stagione sarà interpretata da Deborah Ayorinde, Pam Grier, Luke James, Joshua J. Williams, Jeremy Bobb, Wayne Knight, Carlito Olivero, Charles Brice e Iman Shumpert. È prodotta esecutivamente da Miri Yoon e Roy Lee della Vertigo Entertainment insieme a Steve Prinz. La serie Them è una produzione di Sony Pictures Television e Amazon MGM Studios.

“Con Them: The Scare, abbiamo voluto combinare il nostro amore per l’horror con uno sguardo alla ricca storia e all’evoluzione di Los Angeles”, ha dichiarato Marvin in un comunicato. “Questo secondo capitolo è una nuova storia ambientata negli anni ’90, uno dei decenni più iconici per il cinema, la musica e la moda, in particolare a Los Angeles. Sono anche entusiasta del nostro fantastico cast: Deborah Ayorinde torna nei panni di un personaggio completamente nuovo, Luke James offre un’interpretazione indimenticabile e la leggendaria Pam Grier, che ha interpretato tanti ruoli iconici e amati sullo schermo, fa il suo ritorno all’horror… Non avremmo potuto chiedere un gruppo più coraggioso per guidare questo secondo capitolo”.

Jon Bernthal anticipa il ritorno di The Punisher nel MCU

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Jon Bernthal anticipa il ritorno di The Punisher nel MCU

I fan attendevano con ansia notizie su un potenziale ritorno di The Punisher nell’universo cinematografico Marvel. Ora, l’attore Jon Bernthal sta potenzialmente suggerendo che lo vedremo presto. In un recente post su Instagram, Bernthal ha condiviso una fotografia di One Batch, Two Batch, un libro che si è rivelato essere il libro preferito di Lisa, la figlia di Frank Castle, che lui le ha letto prima di morire.

Il libro è apparso per la prima volta nel quarto episodio di Daredevil Stagione 2, intitolato “Penny and Dime”, ed è servito anche come origine della citazione “One Batch, two batch, penny and dime” di The Punisher.

L’anno scorso è stato rivelato che Jon Bernthal sarebbe tornato nel ruolo nella prossima serie Disney+ Daredevil: Born Again. Bernthal ha recentemente parlato del suo ritorno nei panni di The Punisher, dicendo a Collider che deve essere fatto bene affinché funzioni. “Penso che ci sia una ragione per cui quel personaggio ha avuto una risonanza così profonda e forte come lui”, ha affermato. “Nei cuori e nelle menti dei fan dei fumetti, dei primi soccorritori, dei militari e delle persone di tutto il mondo. Penso che ci sia un po’ di Frank Castle in ognuno di noi. Esiste in modo molto forte dentro di me e tengo profondamente a quel personaggio.

“So anche che è assolutamente essenziale che, se lo facciamo, lo facciamo nel modo giusto e abbiamo una vera e sacra integrità nei confronti del materiale originale e di ciò che è al centro di Frank. Farò del mio meglio per assicurarmi che, se e quando lo faremo, lo faremo bene”.

The Sandman 2: la nuova stagione presenterà più storie con gli Eterni

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Parlando con Collider, Kirby Howell-Baptiste, attrice di Killing Eve, ha anticipato un ruolo più ampio nell’attesissima The Sandman 2, la stagione 2 di The Sandman di Netflix, promettendo ai fan che Morte sarà “in più episodi“. Rispetto al primo episodio, ha anche confermato che The Sandman 2 conterrà “alcune storie incredibili” tra Sogno e i suoi fratelli, Gli Eterni.

Morte è una parte importante di questa stagione e ci sono alcune storie incredibili con la famiglia che sono molto, molto eccitato per i fan di vedere“. Ha aggiunto. “È stato fantastico tornare indietro in realtà, perché in questa stagione credo che i fan saranno molto eccitati per gli episodi.

È come se lo show fosse una strada a doppio senso, non siamo solo noi a proporre qualcosa, ma anche Neil che ascolta, risponde ai fan e poi, a sua volta, dà loro le cose che chiedono, urlano, implorano. Quindi penso che i fan saranno davvero entusiasti di avere queste storie ampliate e di vedere le complessità, la famiglia e tutte queste dinamiche, ancora di più in questa stagione, in questa continuazione di episodi“.

Cosa aspettarsi da The Sandman 2? la seconda stagione

Sta iniziando un viaggio che ci porterà dal giardino del Destino all’Inferno, dal Cuore del Sogno all’Antica Grecia e alla Francia rivoluzionaria, e da lì a luoghi che nemmeno io riesco a immaginare sullo schermo. Sarò paziente. Le cose belle stanno per arrivare“, ha detto il creatore Neil Gaiman nella sua precedente lettera per celebrare il 35° anniversario dei suoi fumetti di The Sandman.

The Sandman è interpretato da Tom Sturridge nel ruolo di Sogno, Gwendoline Christie nel ruolo di Lucifero, Vivienne Acheampong nel ruolo di Lucienne, Kirby Howell-Baptiste nel ruolo di Morte, Patton Oswalt nel ruolo di Matthew il Corvo, Jenna Coleman nel ruolo di Johanna Constantine, Mason Alexander Park nel ruolo di Desiderio, Donna Preston nel ruolo di Disperazione e altri ancora. Finora, Netflix non ha ancora fatto alcun annuncio riguardo ai nuovi attori che si uniranno al cast della seconda stagione.

La serie live-action The Sandman è scritta da Neil Gaiman (American Gods) e dallo showrunner Allan Heinberg (Wonder Woman, Grey’s Anatomy). David S. Goyer (Batman Begins, Foundation) è il produttore esecutivo del dramma della Warner Bros. Television.

Lily Gladstone indaga sul caso di una ragazza scomparsa nel trailer di Under the Bridge

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Hulu ha pubblicato il trailer di Under the Bridge, il suo ultimo dramma true-crime con protagonista la candidata all’Oscar Lily Gladstone nei panni di un agente di polizia che indaga sulla misteriosa scomparsa di un’adolescente.

Questo segna il primo progetto televisivo di Lily Gladstone da quando ha ricevuto il plauso della critica per la sua interpretazione da protagonista in Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese. Basato sul romanzo bestseller di Rebecca Godfrey, il dramma limitato Under the Bridge uscirà in streaming il 17 aprile con i primi due episodi. Under the Bridge come tutti i programmi HULU in Italia dovrebbe debuttare su Disney+ ma non è stato ancora confermato.

Cosa aspettarsi da Under the Bridge?

Racconta la storia vera del 1997 della quattordicenne Reena Virk che andò a raggiungere gli amici a una festa e non tornò mai più a casa“, si legge nella sinossi. “Attraverso gli occhi di Godfrey e di un agente di polizia locale, la serie ci porta nel mondo nascosto delle giovani ragazze accusate dell’omicidio, rivelando verità sorprendenti sull’improbabile assassino”.

Under the Bridge vede nel cast anche Vritika Gupta, Chloe Guidry, Javon “Wanna” Walton, Izzy G., Aiyana Goodfellow, Ezra Faroque Khan e Archie Panjabi. L’adattamento è scritto da Quinn Shephard, che è anche produttore esecutivo insieme a Keough, Samir Mehta, Liz Tigelaar, Stacey Silverman, Geeta Patel, Gina Gammell e Tara Duncan. È una produzione di ABC Signature. Nonostante la sua morte nel 2022, Shepherd sarà comunque accreditata come uno dei produttori esecutivi.

Lucky Red compra Love Lies Bleeding e molto altro all’European Film Market di Berlino

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Grandi acquisti per Lucky Red all’European Film Market di Berlino. Entrano nel listino Lucky Red molti nuovi attesi titoli tra cui Love Lies Bleeding, Crossing e il film di Steven Soderbergh Presence

Love Lies Bleeding di Rose Glass

Indie-movie targato A24 che dopo l’ottima accoglienza al Sundance Film Festival ha scosso la platea del Festival di Berlino, dove è stato presentato fuori concorso nella sezione Berlinale Special.

Diretto da Rose Glass (Saint Maud), Love Lies Bleeding vanta come protagonista Kristen Stewart, icona del cinema contemporaneo nota per la sua capacità di sperimentare e sorprendere. Nel film veste i panni di Lou, una ragazza che lavora della palestra del padre (Ed Harris) e che incrocia il suo destino con Jackie (Katie O’Brien), ambiziosa bodybuilder alle prese con una competizione importante. Un rapporto tempestoso che sarà alla base di un revenge movie al femminile ricco di tensioni e colpi di scena.

CROSSING di Levan Akin

Sempre da Berlino arriva Crossing, nuovo film di Levan Akin (And then we danced, candidato svedese all’Oscar per il Miglior film internazionale nel 2019), presentato alla 74esima edizione della Berlinale nella sezione Panorama, dove ha vinto il secondo premio del Panorama Audience Award e il Teddy award della giuria.

Accolto dal plauso della critica internazionale, un road movie delicato e toccante che vede come protagonista Lia (Mzia Arabuli), un’insegnante in pensione che dalla Georgia si mette in viaggio verso Istanbul per esaudire l’ultimo desiderio della sorella: ritrovare Talka, la figlia perduta. L’incontro con un avvocato che si batte per i diritti delle persone transgender le farà scoprire un mondo nuovo. Un film di piccoli gesti, inno alla solidarietà e all’accettazione dell’altro.

GRAND TOUR di Miguel Gomes

Coprodotto dall’italiana Vivo film, Grand Tour segna il ritorno dietro la macchina da presa di Miguel Gomes (Tabu, Le mille e una notte), talentuoso regista portoghese, da molti considerato tra i nomi più rilevanti del cinema europeo contemporaneo.

Girato in bianco e nero, con alcune sequenze a colori, il film inizia nella Birmania del 1917. Edward, un funzionario dell’Impero britannico, fugge dalla fidanzata Molly il giorno in cui lei arriva per il loro matrimonio. Durante il viaggio, però, il panico lascia il posto alla malinconia. Contemplando il vuoto della sua esistenza, Edward si chiede cosa ne sia stato di Molly. Nel frattempo Molly, decisa a sposarsi e stranamente divertita dalla fuga del fidanzato, segue le sue tracce in questo grand tour asiatico.

WE LIVE IN TIME di John Crowley

Dal regista di Brooklyn, una commedia romantica, divertente ed emozionante, con protagonisti Andrew Garfield e Florence Pugh, due delle star più amate di Hollywood, per la prima volta insieme sul grande schermo.

Prodotto da StudioCanal con la produzione esecutiva di Benedict Cumberbatch, We Live in time ha completato le riprese ed è stato acquistato da A24 per la distribuzione negli Stati Uniti.

PRESENCE di Steven Soderbergh

Uno dei registi più eclettici e originali del cinema americano rivisita il genere delle case infestate spostando per la prima volta la prospettiva dalle persone che vivono nella casa alla presenza spettrale che le osserva. David Koepp, sceneggiatore del film Presence e storico collaboratore di Steven Spielberg e Brian De Palma, lo definisce “una sua personale versione di Shining, ambientata però in una piccola casa di periferia”.Presentato con scalpore e molto apprezzato al Sundance film festival, il film sarà distribuito negli Stati Uniti da Neon.

Ronja the Robber’s Daughter: trailer della nuova serie fantasy Netflix

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Netflix ha presentato il trailer di Ronja the Robber’s Daughter, basata sul racconto fantasy di fama mondiale di Astrid Lindgre. La serie è scritta da Hans Rosenfeldt e verrà lanciata in streaming su Netflix il 28 marzo.

Quest’anno ritorna l’amata storia fantasy svedese Ronja. Lo sceneggiatore Hans Rosenfeldt, la regista Lisa James Larsson e i produttori Bonnie Skoog Feeney e Mattias Arehn hanno trasformato la storia di Ronja tratta dal romanzo di Astrid Lindgren. La serie uscirà in due parti, con la prima disponibile il 28 marzo 2024, seguita dalla seconda più tardi nello stesso anno.

Lisa James Larsson, regista: Molti di noi sono cresciuti con la figlia di Ronja il ladro e siamo incredibilmente orgogliosi e grati per l’enorme impegno e sforzo che tutti hanno profuso in questo progetto. Abbiamo fatto audizioni a più di 4000 attori per trovare la Ronja giusta e abbiamo viaggiato nei luoghi più incredibili che la Svezia ha da offrire, dai castelli del Bohuslän alle profonde foreste di Dalarna fino alle magnifiche cascate dello Jämtland per trovare le location perfette per le riprese. La nostra serie riflette il forte impegno e la passione creativa della nostra troupe cinematografica e del cast di oltre 200 persone, e siamo così entusiasti che venga presto lanciata su Netflix”. 

 

La trama di Ronja the Robber’s Daughter

Ronja segue le avventure di una ragazza impavida e ribelle nata in una banda di rapinatori in un castello medievale scandinavo. Crescendo, Ronja scopre la foresta, magica e pericolosa. Nonostante le creature bizzarre e misteriose che la popolano, Ronja si sente più a casa nella foresta che dietro le mura dell’enorme castello. L’incontro con il giovane Birk di una banda rivale segna l’inizio di una tragica faida familiare e di un’amicizia proibita, mentre un famigerato sceriffo arriva per fare piazza pulita di rapinatori dalla foresta una volta per tutte.

La serie Ronja the Robber’s Daughter uscirà in due parti ed è prodotta da Filmlance International – una parte di Banijay, in coproduzione con Viaplay, Film i Väst, Ahil, ARD Degeto e con il sostegno dell’Unione Europea e di Europa Creativa. 

La prima parte di  Ronja the Robber’s Daughter verrà lanciata nei paesi nordici, CEE, Regno Unito, Francia, Spagna e Paesi Bassi il 28 marzo, seguita dalla parte 2 più avanti nel 2024.

Protagonisti di Ronja the Robber’s Daughter sono  Kerstin Linden (Ronja), Jack Bergenholtz-Henriksson (Birk), Christopher Wagelin (Mattis), Krista Kosonen (Lovis), Sverrir Gudnason (Borka), Maria Nohra (Undis), Pernilla August (Valdir), Vera Vitali (Cappa ) e Johan Ulveson (Skully-Per) Scrittore: Hans Rosenfeldt (basato su una storia di Astrid Lindgren) Regia: Lisa James Larsson Produttori: Bonnie Skoog Feeney e Mattias Arehn Genere: Famiglia, fantasy, avventura  Episodi: 6 (Parte 1) 

Harry Potter e il prigioniero di Azkaban e il piccante Easter Egg nascosto nei titoli di coda

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Streghe, maghi e babbani sono rimasti scioccati nello scoprire un segreto piccante nascosto nei titoli di coda di Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, al minuto 11. Nel 2015 è stato notato per la prima volta il dettaglio malizioso, e con l’imminente riavvio televisivo del franchise, occhi e orecchie sono tornati sugli eventi del mondo magico. I titoli di coda del Prigioniero di Azkaban presentano l’iconica Mappa del Malandrino sovrapposta ai nomi del cast e della troupe del film. Gli spettatori più attenti hanno notato notare una rapida inquadratura nell’angolo inferiore della mappa che mostra due paia di impronte in un’alcova in una posizione piuttosto compromettente.

La mappa mostra una coppia di impronte premute insieme di fronte a un muro mentre le impronte sparse che le circonda, rivolte nella direzione opposta. La coppia rivolta verso il muro sembra muoversi leggermente. È difficile negare il fatto che sembrino due studenti di Hogwarts colti nel mezzo di un momento particolarmente bollente o, per lo meno, di un abbraccio intimo. I titoli di coda sono stati disegnati da uno degli artisti digitali del film, Rus Wetherell, che nelle interviste precedenti ha fornito un po’ di contesto su cosa stava succedendo esattamente a Hogwarts su quella mappa.

Nell’intervista di Rus Wetherell con TheHuffington Post sulla presunta “scena di sesso” del Prigioniero di Azkaban, afferma che, nella sua mente, la coppia era impegnata “in un abbraccio” e “non a fare sesso come dicono tutti”. In un franchise in cui i fan sono rimasti giustamente delusi dal modo in cui i film non riescono a descrivere alcune delle ricche e significative relazioni romantiche dei libri, l’idea di un abbraccio nascosto è in realtà piuttosto affascinante e pittoresca. Wetherell ha persino suggerito all’intervistatore che potrebbero essere Harry Potter (Daniel Radcliffe) e Cho Chang (Katie Leung) a condividere “una sorta di piccolo bacio sulla guancia”.

“Era solo un tocco di spensieratezza per portare un po’ di sorriso alla gente,” ha continuato Wetherell. Ha aggiunto che il dettaglio ha avuto il pieno sostegno del regista del Prigioniero di Azkaban, Alfonso Cuarón, che notoriamente ha portato nei film un tono più cupo e sofisticato rispetto al suo predecessore, Chris Columbus. Forse questo è in parte il motivo per cui era così innamorato del momento di leggerezza. Nelle parole di Wetherell, a Cuarón piaceva che la parte fosse “qualcosa di divertente per gli adulti del pubblico e che i bambini non avrebbero capito”.

Horizon: An American Saga – capitolo 1, trailer ufficiale dell’epopea western di Kevin Costner

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Warner Bros Discovery USA ha diffuso il trailer ufficiale in inglese di Horizon: An American Saga, l’epopea western scritta, diretta e interpretata da Kevin Costner.

L’attore è tornato alla ribalta western con ilsuo ruolo in Yellowstone, e aveva infatti da tempo espresso il desiderio di realizzare un nuovo kolossal western, tornando dunque al genere con cui si è consacrato all’inizio degli anni Novanta grazie al suo Balla coi lupi.

Secondo la sinossi ufficiale del film, Horizon: An American Saga esplorerà un periodo di 15 anni di espansione nel West americano prima e dopo la guerra civile. Non è stato ancora rivelato nulla sul personaggio di Costner o su nessuno dei personaggi secondari, ma il film vanta un cast impressionante. Il film è diviso in due parti, Horizon: An American Saga – Capitolo 2 anche dovrebbe debuttare nel 2024.

Oltre a Costner, il cast di Horizon: An American Sagacome confermato dal trailer, include Sienna Miller, Sam Worthington, Will Patton, Thomas Haden Church, Luke Wilson, Jena Malone, Dale Dickey, Abbey Lee, Isabelle Fuhrman, Jamie Campbell Bower, Michael Rooker e Giovanni Ribisi.

Star Wars: non ci sarà alcun cambiamento all’Ordine Jedi (come invece vorrebbero alcuni fan)

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Rey rifonderà l’Ordine degli Jedi nel suo prossimo film, Star Wars: New Jedi Order, ma Daisy Ridley ha lasciato intendere che una parte dell’Ordine non cambierà. Anche se ci sono ancora pochi dettagli confermati sul film, è noto che Rey ricostruirà l’Ordine Jedi circa 15 anni dopo nella sequenza temporale di Star Wars rispetto a Star Wars: L’Ascesa di Skywalker. New Jedi Order sta rapidamente diventando uno dei film di Star Wars in uscita più entusiasmanti, anche se ora sembra che Rey lascerà alcune parti delle regole dell’ordine invariate.

Parlando con Deadline, Ridley ha detto che è improbabile che Rey abbia una famiglia biologica nel film: “Direi che probabilmente non ha figli visto che è una Jedi.”

L’idea che Rey possa avere una famiglia, e potenzialmente anche un interesse amoroso, in New Jedi Order è stata una teoria popolare sul nuovo film. Ridley sembra aver sfatato l’idea, preferendo seguire gli insegnamenti Jedi più tradizionali che vietano gli attaccamenti famigliari. Ridley ha anche anticipato che Rey potrebbe aver vissuto dei cambiamenti personali, e la sua vita familiare potrebbe essere uno di questi. Tuttavia, ora sembra improbabile che Rey avrà figli da allevare oltre ai suoi Padawan.

L’Ordine Jedi durante l’Età della Repubblica aveva parecchi problemi, ma uno dei più grandi era la sua estrema avversione agli attaccamenti. Ciò allontanò i Jedi dalle persone che proteggevano e uno dei motivi per cui sia Rey che Luke Skywalker riuscirono ad avere successo laddove il vecchio Ordine Jedi fallì fu il loro amore per Ben Solo e Anakin Skywalker. In Legends, Luke portò avanti ulteriormente quella filosofia, permettendo ai suoi Jedi di sposarsi e avere figli. Molti speravano che l’Ordine di Rey seguisse le orme di Luke e consentisse la formazione di legami familiari.

Inoltre, Rey è un personaggio amato e molti spettatori sperano che possa trovare l’amore. Dopo tutta la tragedia che ha sopportato, dai suoi antenati come nipote di Palpatine alle difficoltà che ha superato nella trilogia sequel, Rey meritava un po’ di felicità. Immaginare una relazione d’amore per lei può essere estremamente emozionante, e se c’è qualcuno che può dimostrare definitivamente che i Jedi possono essere amorevoli ed efficaci, quella è Rey. Anche se potrebbe non avere figli nel Nuovo Ordine Jedi, Rey è comunque sicura di cambiare gli Jedi a un livello fondamentale.

Arnold Schwarzenegger torna al cinema dopo cinque anni per una commedia natalizia

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Arnold Schwarzenegger sta girando il suo primo film a 5 anni di distanza dalla sua ultima apparizione, collaborando con Alan Ritchson di Reacher per una commedia natalizia. La leggendaria star di Terminator, Commando e Atto di Forza è apparsa l’ultima volta sul grande schermo nel deludente film del 2019, Terminator: Dark Fate. L’anno scorso, Schwarzenegger ha seguito sul piccolo schermo Sylvester Stallone, leggenda degli anni ’80 e star di Tulsa King, dirigendo la commedia d’azione di Netflix FUBAR.

Il prossimo progetto di Schwarzenegger lo vede tornare nel mondo del cinema per la prima volta dal 2019, in una collaborazione con Ritchson di Reacher per The Man With the Bag, una commedia per famiglie diretta da Adam Shankman e scritta da Allan Rice. La sinossi del film recita come segue (tramite Deadline):

“Quando la borsa magica di Babbo Natale viene rubata, lui ricorre alla sua lista dei cattivi per trovare Vance, un ex ladro, che lo aiuti a riprenderla. Insieme a sua figlia, Babbo Natale e a un gruppo di elfi disadattati, Vance dovrà portare a termine la più grande rapina della sua vita per salvare il Natale.”

The Man With the Bag non è la prima volta che Arnold Schwarzenegger si cimenta in una commedia natalizia. Nel 1996, la star action ha ammorbidito il suo tocco per Jingle All the Way, interpretando un normale impegnato in una stravagante ricerca natalizia per ottenere una action figure molto ricercata come regalo per suo figlio. Il film per famiglie di Schwarzenegger, tuttavia, non è stato molto bene accolto dal pubblico. Tuttavia siamo sicuri che questa volta le cose andranno diversamente. Negli anni Schwarzenegger ha consolidato il suo talento di attore comedy, che lo ha reso molto più versatile agli occhi del grande pubblico che ormai non lo associa più soltanto ai grandi classici d’azione.

Ready Player Two: Steven Spielberg rivela se dirigerà il sequel

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Ready Player Two: Steven Spielberg rivela se dirigerà il sequel

L’iconico regista Steven Spielberg ha parlato per la prima volta di Ready Player Two e ha svelato se se dirigerà il sequel dopo aver diretto il primo film nel 2018 Ready Player One.

Parlando con Showbiz411 al gala post-Oscar della Universal Pictures, a Steven Spielberg è stato chiesto se avrebbe diretto l’adattamento cinematografico del romanzo sequel di Ernest Cline, Ready Player Two. Il regista visionario ha rivelato che non dirigerà il sequel, ma lo produrrà. È stato notato che Steven Spielberg non ha nulla in produzione nel 2024, al che ha detto: “Siamo nella fase di scoperta, stiamo cercando di capire cosa verrà dopo“.

L’adattamento cinematografico di Ready Player One è stato originariamente pubblicato il 29 marzo 2018 ed è stato diretto da Steven Spielberg e scritto da Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato un successo al botteghino e ha ricevuto un’accoglienza positiva dalla critica al momento del rilascio.

Di cosa parla Ready Player One?

Nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos, le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance). A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero.

Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli. Ready Player One è l’avventura di fantascienza “Ready Player One”, tratta dall’omonimo best seller di Ernest Cline, divenuto un fenomeno di portata mondiale.

Tron: Ares, video sul set mostra un nuovo sguardo a Jared Leto

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Tron: Ares, video sul set mostra un nuovo sguardo a Jared Leto

Il primo video sul set di Tron: Ares, il terzo capitolo della serie d’azione fantascientifica dei Walt Disney Studios, a lungo ritardato, è arrivato online, mentre la produzione continua a Vancouver.

Il video offre ai fan un nuovo sguardo al premio Oscar Jared Leto che indossa la sua tuta Tron: Ares senza casco, che presenta strisce rosse luminose invece delle solite strisce chiare nei film precedenti. L’uscita del film è attualmente prevista per il 2025. Guarda il video sul set di Tron: Ares:

Cosa sappiamo su Tron: Ares?

Interpretato da Jared Leto, Tron: Ares segue un programma altamente sofisticato, Ares, che viene inviato dal mondo digitale a quello reale per una missione pericolosa, segnando il primo incontro dell’umanità con esseri A.I.. Alla regia di Tron: Ares c’è Joachim Rønning, che ha diretto sia Pirati dei Caraibi – La vendetta di Salazar che Maleficent – Signora del male per la Disney dopo il suo successo con Kon-Tiki del 2012.

Jared Leto, Evan Peters, Jodie Turner-Smith e Greta Lee completano il cast del film scritto da Jesse Wigutow e Jack Thorne, la cui produzione dovrebbe iniziare ad agosto (dipendentemente dallo sciopero degli attori SAG-AFTRA). Emma Ludbrook, Jeffrey Springer e Leto produrranno, con Russell Allen come produttore esecutivo.

Jesse Wigutow e Jack Thorne hanno scritto la sceneggiatura di Tron: Ares, mentre Sean Bailey, Jeffrey Silver, Justin Springer, Leto, Emma Ludbrook e Steven Lisberger hanno prodotto insieme al produttore esecutivo Russell Allen. L’uscita del film è prevista per il 2025.

Il franchise di Tron è stato lanciato con l’omonimo film del 1982 con Jeff Bridges nei panni del creatore di videogiochi Kevin Flynn, che è stato lodato per i suoi effetti visivi e ha sviluppato un classico di culto dopo una difficile uscita nelle sale. A questo ha fatto seguito il sequel Tron: Legacy del 2010, che ha introdotto nel cast Garrett Hedlund e Olivia Wilde e che ha ottenuto poco più di 400 milioni di dollari al suo debutto durante le festività natalizie.

Sarah Paulson protagonista dell’adattamento in serie tv di Untamed

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Il The Hollywood Reporter rivela che Sarah Paulson, la vincitrice dell’Emmy sarà la protagonista di un adattamento televisivo del libro di memorie bestseller Untamed.

Il progetto su Untamed, che sarà presto distribuito su reti e streamer, vedrà Sarah Paulson interpretare l’autore di memorie Glennon Doyle, una moglie e madre insoddisfatta che inizia a mettere in discussione tutto quando si ritrova attratta da una sconosciuta, portandola su una strada accidentata verso una riscoperta di se stessa.

Chi scriverà Untamed?

Krista Vernoff, ex showrunner di Grey’s Anatomy e Station 19, scriverà l’adattamento, segnando il suo primo progetto televisivo da quando ha lasciat Grey’s Anatomy e Station 19 dopo la 19esima stagione l’anno scorso. Pubblicato nel 2020, Untamed ha debuttato al primo posto nella lista dei bestseller di saggistica del New York Times e ha trascorso un totale di sette settimane al primo posto, vendendo più di 2 milioni di copie.

Sarah Paulson ha recitato in nove stagioni di American Horror Story e ha vinto un Emmy nel 2016 per aver interpretato il pubblico ministero Marcia Clark in The People v. OJ Simpson: American Crime Story di FX. Ha collaborato di nuovo con il produttore di Horror Story Ryan Murphy nel 2021 per interpretare l’informatrice Linda Tripp in Impeachment: American Crime Story. I suoi altri crediti televisivi includono RatchedMrs. America e Studio 60 on the Sunset Strip.

Se solo fossi un orso, recensione del film di Zoljargal Purevdash

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Arriverà nelle sale italiane con Trent Film dal 14 marzo Se solo fossi un orso, l’opera prima della regista mongola Zoljargal Purevdash presentato al Festival di Cannes 2023 e primo film proveniente dalla Mongolia ammesso in Selezione Ufficiale della Croisette, in Un Certain Regard.

Se solo fossi un orso, la storia di Ulzii

Il film è raccontato dal punto di vista di Ulzii, un ragazzo con un Q.I. superiore alla media che si impegna nel vincere un concorso di fisica per guadagnare una borsa di studio, nonostante le avversità in cui vive e l’estrema condizione di povertà della sua famiglia. Durante il rigido inverno mongolo, Ulzii si trova a dover prendersi cura dei suoi fratelli più piccoli, affrontando il gelo e le difficoltà della vita quotidiana, quando la madre decide di trasferirsi per poter lavorare e mantenere la famiglia.

Il film nasce da una riflessione sul proprio vissuto personale: la regista Zoljargal Purevdash riesce, attraverso l’esperienza di situazioni molto simili a quelle del protagonista, a offrire uno sguardo autentico, toccante e mai condiscendente su una realtà sconosciuta ai più. Il suo occhio indaga, dalla giusta distanza eppure con consapevolezza e affetto, i quartieri delle Iurte, dove la povertà e la mancanza di infrastrutture sono caratteristiche fondate della quotidianità. La lotta di Ulzii diventa quindi la lotta di molti giovani che da quella regione del mondo sgomitano per realizzare i propri sogni, affrontando difficoltà concrete all’ordine del giorno.

Oltre all’occhio sulla a quest’aspetto quasi documentaristico in cui Purevdash immerge la vita del suo protagonista, Se solo fossi un orso racconta anche dell’atavico e radicato equilibrio che c’è in quel territorio tra tradizione e modernità. La vita di Ulzii, eccellente studente di materie scientifiche, è costellata di credenze superstiziose, pratiche tradizionali, che in un certo senso si scontrano con la tendenza del ragazzo a farsi strada in un mondo fatto di numeri, calcoli, certezze dimostrabili e fatti. Il contrasto tra modernità e tradizione, per non dire superstizione, è un altro elemento caratteristico della società che la regista descrive, e anche quest’elemento contribuisce a offrire all’occhio occidentale uno spaccato di una realtà che seppure è profondamente diversa da quella Europee, e governata dallo stesso impulso al miglioramento di sé e alla libertà che accomuna molte culture.

Palazzi e case mobili, il nuovo e il vecchio, insieme

Modernità e tradizione collidono violentemente quando lo sguardo della regista si allarga dalla quotidianità di Ulzii al paesaggio circostante. L’associazione tra l’ambiente urbano di Ulan Bator, con i suoi palazzoni grigi disordinati e le iurte (abitazioni mobili dei popoli dell’Asia centrale) sparse nelle alture circostanti, è una fotografia spietata sulla disparità sociale e economica che affligge la regione.

Se solo fossi un orso mira proprio a raccontare questa realtà, sospesa tra una spinta verso il futuro, a inseguire una modernità che risulta sempre troppo veloce per essere afferrata e l’essere invece radicati nel proprio passato, nelle tradizioni, nelle credenze, in una vita semplice e povera che inconsciamente dà sicurezza. E in questa comunità di opposti, Ulzii, che vive sulla sua pelle ognuna di queste contraddizioni, è la nostra guida.

Salem’s Lot: Warner Bros rinuncia alla sala, il nuovo adattamento debutterà in streaming

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L’ultimo adattamento cinematografico di Salem’s Lot (Le notti di Salem) di Stephen King ignorerà del tutto i cinema. Warner Bros. Discovery ha annunciato martedì che il nuovo film horror prodotto da New Line e basato sul romanzo bestseller di Stephen King  del 1975 rinuncerà al lancio nelle sale e sarà presentata in anteprima esclusivamente sul servizio di streaming Max nel 2024. Al momento non sappiamo se il film in Italia debutterà in sala o in tv e in streaming su SKY dove di solito approdano tutti i contenuti MAX.

Né una data di uscita né un trailer sono stati resi disponibili al momento. Nel film disponibile solo in streaming, l’autore Ben Mears (interpretato da Lewis Pullman) “torna nella sua casa d’infanzia, Jerusalem’s Lot, in cerca di ispirazione per il suo prossimo libro, solo per scoprire che la sua città natale è preda di un vampiro assetato di sangue“, secondo alla logline ufficiale.

Il cast del film Salem’s Lot (Le notti di Salem)

A completare il cast ci sono Alfre Woodard (Luke Cage) nel ruolo del Dr. Cody, Makenzie Leigh (Gotham) nel ruolo di Susan Norton, Bill Camp (The Outsider) nel ruolo di Matthew Burke, Spencer Treat Clark (Animal Kingdom) nel ruolo di Mike Ryerson, Pilou Asbæk (Game of Thrones) nel ruolo di Straker e John Benjamin Hickey (The Big C) nel ruolo di Padre Callahan.

Il nuovo film Salem’s Lot (Le notti di Salem) proviene dai team di produzione dietro i franchise cinematografici Conjuring e IT. Gary Dauberman scrive, dirige e è produttore esecutivo. Altri EP includono James Wan, Michael Clear, Roy Lee e Mark Wolper.

Salem’s Lot (Le notti di Salem)  è stato adattato per la prima volta dalla CBS nel 1979. La miniserie in due parti, con David Soul nel ruolo di Ben Mears, ha ricevuto tre nomination ai Primetime Emmy. Ciò fu seguito dall’uscita nelle sale di A Return to Salem’s Lot del 1987 , che fu commercializzato come sequel ma non includeva nessuno dei personaggi originali.

Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha una data d’uscita

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Il nuovo film di Paul Thomas Anderson ha una data d’uscita

Il prossimo film di Paul Thomas Anderson non ha ancora un titolo, ma ha una data di uscita e uscirà anche nelle sale IMAX. Warner Bros. ha scelto la data dell’8 agosto 2025 per il nuovo film del regista di The Master. Nel cast, al momento, sono stati confermati Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Regina Hall, Teyana Taylor, Wood Harris, Alana Haim e Chase Infiniti.

Anderson scrive, dirige e produce il film, il suo decimo, con la produzione anche di Sara Murphy e Adam Somner. La Warner Bros. definisce il prossimo film della PTA un “film evento” e i suoi piani di uscita su IMAX sono una vera novità per il regista e lo studio. Si sa poco altro al riguardo, dato che Anderson ama lavorare in segreto, ma si dice che il film sia contemporaneo nella sua ambientazione, ed è considerato il suo progetto più “commerciale” fino ad oggi. Il film è attualmente in produzione in California e già sono trapelate in rete alcune foto dal set.

In questo film, Paul Thomas Anderson inaugura una collaborazione con DiCaprio, ma conferma anche dei legami professionali di Licorice Pizza, il suo ultimo film. Torna infatti a lavorare con la musicista Alana Haim, così come con Penn, che interpreterà un riff su un personaggio tipo William Holden. Il progetto lo riunisce anche con i direttori cinematografici della Warner Bros. Pictures Michael De Luca e Pam Abdy, coloro che hanno guidato l’uscita di quel film alla MGM nel 2021. De Luca aveva già prodotto Boogie Nights quando era alla New Line.

Paul Thomas Anderson, invece, è noto per aver realizzato film come Boogie Nights del 1997, Magnolia del 1999, Ubriaco d’Amore del 2002, Il Petroliere del 2007, The Master del 2012, Inherent Vice del 2014, Il filo nascosto del 2017 e, più recentemente, Licorice Pizza del 2021.  Paul Thomas Anderson sta anche producendo con Sara Murphy il nuovo film con Leonardo DiCaprio, che non ha ancora una data di uscita.

Ghosts: CBS rinnova la serie per una quarta stagione insieme a Fire Country

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Due dei più grandi successi della CBS torneranno sicuramente la prossima stagione. Martedì la CBS ha rinnovato anticipatamente la commedia di giovedì Ghosts e il procedurale di venerdì Fire Country. Il primo entrerà nella sua quarta stagione mentre il secondo entrerà nella terza. Gli ordini esatti degli episodi per ciascuno non sono stati divulgati.

Ghosts in questa stagione ha una media di 8,7 milioni di telespettatori totali e un punteggio demo di 0,8 (con riproduzione Live+7), classificandosi al secondo posto in termini di audience tra tutte le commedie televisive (dietro solo alla sit com di successo Young Sheldon) e eguagliando Young Sheldon al primo posto nella classifica demo. Rispetto alla media del secondo anno (9,1 milioni/0,9), la hitcom è in calo di poco.

Fire Country – Stagione 2 ha finora registrato una media di 7,6 milioni di spettatori totali e un rating demo di 0,7, anch’esso leggermente in calo rispetto alle medie precedenti (8,4 milioni/0,8). Tra tutti i drammi trasmessi in onda in questa stagione televisiva, si colloca al secondo posto nella demo (secondo solo il conteggio gonfiato del Super Bowl di Tracker ).

La ripresa di Fire Country arriva mentre la CBS prepara il potenziale spin-off Sheriff Country, con protagonista Gotham e la veterana di Homeland Morena Baccarin.

Ghosts e Fire Country sono i favoriti degli spettatori sia in trasmissione che in streaming grazie alla narrazione eccezionale, agli attori di talento e ad una base di fan in continua crescita”, ha affermato la presidente della CBS Amy Reisenbach in una nota. “Siamo entusiasti di mantenere lo slancio e riportarli alla CBS la prossima stagione”.

Venom: The Last Dance, ecco il titolo ufficiale del terzo capitolo del franchise

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Il terzo capitolo della serie Venom ha finalmente un titolo ufficiale, Venom: The Last Dance. Sony ha anche anticipato la data di uscita del film al 25 ottobre 2024, rispetto alla data dell’8 novembre precedentemente annunciata. I dettagli della trama sono ancora segreti, ma Tom Hardy tornerà nei panni del letale protettore Eddie Brock/Venom nel film, con Juno Temple, Chiwetel Ejiofor e Clark Backo.

Kelly Marcel farà il suo debutto alla regia con questo progetto e ha anche scritto la sceneggiatura di una storia che ha sviluppato con Hardy. Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Hutch Parker, Marcel e Hardy stanno producendo.

I primi due film di Venom (Venom del 2018, diretto da Ruben Fleischer e il sequel del 2021 Venom: La furia di Carnage, diretto da Andy Serkis) hanno incassato complessivamente 1,3 miliardi di dollari al botteghino.

Sony ha annunciato per la prima volta che il terzo film era in lavorazione durante la presentazione al CinemaCon nell’aprile 2022. Il progetto segnerà la prima apparizione di Venom dopo un cameo nella sequenza dei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021.

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Tutto quello che sappiamo su Venom: The Last Dance

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven the Hunter e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

FBI 6 stagione: uscita, trama, cast, episodi e streaming

FBI 6 stagione: uscita, trama, cast, episodi e streaming

FBI 6 è la sesta stagione della serie tv FBI creata da Dick Wolf e Craig Turk per CBS. La serie è prodotta da Wolf Entertainment, CBS Studios e Universal Television, con Dick Wolf, Arthur W. Forney, Peter Jankowski e Turk come produttori esecutivi.

La serie presenta un cast corale che include Missy Peregrym , Zeeko Zaki , Jeremy Sisto, Ebonée Noel , Sela Ward , Alana de la Garza , John Boyd e Katherine Renee Turner

FBI 6: quando esce e dove vederla in streaming

FBI 6 ha debuttato negli USA il 13 febbraio 2024 su CBS. In Italia FBI 6 debutterà su RAI 2 in chiaro e FBI 6 in streaming sarà disponibile su RAIPLAY

FBI 6: trama e cast dei nuovi episodi

Nella sesta stagione di FBI La squadra entra in azione per sconfiggere l’organizzazione terroristica responsabile dell’esplosione di un autobus.

Nella sesta stagione di FBI Missy Peregrym riprende il ruolo di Maggie Bell, agente speciale dell’FBI. Zeeko Zaki riprende il ruolo di Omar Adom “OA” Zidan, agente speciale dell’FBI e partner di Maggie. Jeremy Sisto riprende il ruolo di Jubal Valentine, assistente agente speciale incaricato dell’FBI (ASAC). Alana de la Garza riprende il ruolo dell’agente speciale in carica (SAC) Isobel Castille.

John Boyd riprende il ruolo di Stuart Scola, agente speciale dell’FBI e partner sul campo di Kristen, e più tardi, di Tiffany. Katherine Renee Kane riprende il ruolo di Tiffany Wallace, agente speciale dell’FBI ed ex ufficiale della polizia di New York e agente della White Collar Division.

Nei ruoli ricorrenti troviamo Roshawn Franklin nel ruolo di Trevor Hobbs (stagioni 2-6), un agente speciale dell’FBI e un analista dell’intelligence. Vedette Lim nel ruolo di Elise Taylor (stagione 2-presente), un’analista dell’intelligence dell’FBI.

I nuovi episodi di FBI 6

FBI 6×05

FBI 6×05 “Sacrifice” Stagione 6 Episodio 5 Promo – Quando il direttore di un centro per migranti di Brooklyn viene rapito e tenuto in ostaggio insieme a sua moglie, la squadra deve lavorare rapidamente per soddisfare le richieste del rapitore. Inoltre, Maggie coglie il pensiero di Jessica riguardo alla maternità.

FBI 6×04

In FBI 6×04 che si intitola “Creating a monster” Quando un giudice federale viene ucciso come se fosse un’esecuzione in pieno giorno, la squadra viene mandata a cercare un sospetto con legami con un centro islamico locale. Inoltre, Maggie si riunisce con un ex collega mentre le cose diventano tese tra OA e la sua ragazza Gemma in seguito alla morte della sua amica.

FBI 6×03

In FBI 6×03 che si intitola “Stay in Your Lane” quando il proprietario di un club locale viene trovato morto, la squadra lavora rapidamente per scoprire il motivo dietro l’omicidio di un uomo apparentemente innocente; OA è colpita da un nuovo interesse amoroso, ma teme di essere confusa con la gente sbagliata.

FBI 6×02

In FBI 6×02 che si intitola “Remorse” Dopo che il presidente della Fed di New York viene ucciso a colpi di arma da fuoco mentre cercava di aiutare una giovane donna in pericolo, la squadra corre alla ricerca dell’assassino e della donna scomparsa. Inoltre, durante le indagini viene rivelato un collegamento angosciante con uno dei casi passati di Jubal, che aumenta la pressione su di lui mentre deve affrontare anche la sospensione scolastica di suo figlio.

FBI 6×01

FBI 6×01 La squadra entra in azione per sconfiggere l’organizzazione terroristica responsabile dell’esplosione di un autobus.

Shōgun 1×05: promo e trama dal quinto episodio “Broken to the Fist”

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Dopo il quarto episodio FX ha diffuso il promo e la trama di Shōgun 1×05, il quinto atteso episodio della nuova serie evento Shōgun (recensione) che ha debuttato su Disney+.

In Shōgun 1×05 che si intitolerà “Broken to the Fist” Blackthorne e Mariko lottano per contenere il segreto che potrebbe farli uccidere entrambi. Yabushige cerca la spia che ha tradito le sue intenzioni a Lord Toranaga. Scritto da Matt Lambert; Diretto da Frederick Toye.

Iscriviti a Disney+ per guardare Shōgun e le più belle storie Disney e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Di Cosa parla Shōgun?

La serie Shōgun si avvale di un acclamato cast giapponese, senza precedenti per una produzione americana, tra cui Tadanobu Asano nel ruolo di “Kashigi Yabushige”, un noto traditore e stretto alleato di Toranaga; Hiroto Kanai nei panni di “Kashigi Omi”, il giovane leader del villaggio di pescatori dove viene trovata la nave di Blackthorne; Takehiro Hira nel ruolo di “Ishido Kazunari”, un potente burocrate che è il principale rivale di Toranaga; Moeka Hoshi in quello di “Usami Fuji”, una vedova che deve trovare un nuovo scopo nel mezzo della guerra del suo signore; Tokuma Nishioka nel ruolo di “Toda Hiromatsu”, il generale fidato e il più caro amico di Toranaga;

Shinnosuke Abe nei panni di “Toda Hirokatsu” (“Buntaro”), il marito geloso di Mariko; Yuki Kura in quelli di “Yoshii Nagakado”, lo sfacciato figlio di Toranaga che ha un forte desiderio di mettersi in gioco; Yuka Kouri nel ruolo di “Kiku”, una cortigiana rinomata in tutto il Giappone per la sua abilità artistica e Fumi Nikaido nel ruolo di “Ochiba no Kata”, la venerata madre dell’erede che non si fermerà davanti a nulla pur di porre fine a Toranaga e alla sua minaccia al potere del figlio.

Shōgun è stata creata per la televisione da Rachel Kondo e Justin Marks, con Marks in veste di showrunner e produttore esecutivo insieme a Michaela Clavell, Edward L. McDonnell, Michael De Luca e Kondo. La serie è prodotta da FX Productions.

Roman Polanski: fissato ad agosto 2025 il processo per stupro

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Roman Polanski: fissato ad agosto 2025 il processo per stupro

Un giudice di Santa Monica ha fissato la data del processo per stupro contro il regista Roman Polanski per il prossimo 4 agosto 2025. La querelante sostiene che Polanski l’ha violentata nel 1973, quando era minorenne, nella sua casa di Benedict Canyon. Secondo la sua causa, lo aveva incontrato a una festa mesi prima. Polanski l’ha invitata a cena al Le Restaurant in La Brea Avenue, le ha dato dei bicchierini di tequila e poi l’ha portata a casa sua, dove è svenuta sul suo letto, afferma la causa.

“La querelante ricorda di essersi svegliata nel letto dell’imputato con lui sdraiato nel letto accanto a lei”, afferma la causa. “Le ha detto che voleva fare sesso con lei. La querelante, sebbene intontita, ha detto al convenuto “No”. Lei gli ha detto: “Per favore, non farlo”. Secondo l’accusa, Polanski ignorò le sue suppliche e procedette a violentarla. Poi l’ha accompagnata a casa. Quella fu l’ultima volta che vide il regista, afferma la causa.

La donna si è fatta avanti per la prima volta in una conferenza stampa con Gloria Allred nell’agosto 2017. All’epoca, Allred ha detto che la querelante, poi identificata come Robin M., aveva 16 anni quando si è verificata la violenza sessuale. Ha intentato la causa, utilizzando il nome Jane Doe, nel giugno 2023 ai sensi di una legge della California che estende il termine di prescrizione per gli abusi sessuali su minori. A Polanski è stato notificato della causa nella sua casa di Parigi.

Allred e il querelante hanno tenuto un’altra conferenza stampa per discutere il caso. “Mi ci è voluto davvero molto tempo per decidere di intentare causa contro il signor Polanski”, ha detto la querelante, aggiungendo che alla fine lo ha fatto “per ottenere giustizia e responsabilità”. Gli avvocati di Polanski hanno negato la richiesta. “Il Sig. Polanski nega strenuamente le accuse contenute nella causa e ritiene che il luogo adatto per processare questo caso sia nei tribunali”, ha detto Alexander Rufus-Isaacs, il suo avvocato. Ma è anche possibile che il caso possa essere risolto prima del processo.

Roman Polanski, fuggitivo dagli Stati Uniti dal 1978, non avrebbe dovuto presenziare di persona al processo civile, ma avrebbe potuto comparire tramite video in diretta, se necessario, per testimoniare. “Non tornerà”, ha detto Allred. “Ma questa è una causa civile. Non è necessario che compaia”.

Polanski è fuggito dagli Stati Uniti alla vigilia della sentenza per lo stupro di una ragazzina di 13 anni, e da allora non è più riuscito a tornare nel Paese senza timore di essere arrestato. Nel corso dei decenni successivi, numerosi sforzi per risolvere il caso penale non hanno portato a nulla, e anche i tentativi per estradarlo non hanno avuto successo.

Robin M. inizialmente si fece avanti quando un giudice di Los Angeles stava valutando la richiesta della vittima nel procedimento penale, Samantha Geimer, di far cadere le accuse. Allred e Robin M. si opposero a tale richiesta, che un giudice respinse pochi giorni dopo. All’epoca, Allred disse che la sua cliente aveva deciso di non intentare una causa civile. Nel 2017, Robin M. ha dichiarato di aver recentemente denunciato il fatto alle forze dell’ordine. Ha detto di non essersi fatta avanti nel 1973 perché temeva che suo padre “avrebbe fatto qualcosa che avrebbe potuto portarlo in prigione per il resto della sua vita”. Ha anche detto di averlo detto a un amico poco dopo l’incidente.

Il regista, oggi novantenne, è attualmente sottoposto a un processo per diffamazione a Parigi. In quel caso, l’attrice britannica Charlotte Lewis sostiene che Polanski l’ha diffamata quando ha definito le sue accuse di violenza sessuale una “bugia atroce”. Lewis ha accusato Polanski di averla aggredita nel 1983, quando aveva 16 anni.

Nella causa di Santa Monica, Polanski è stato inizialmente citato in giudizio con lo pseudonimo di “Doe”. La querelante ha successivamente ottenuto il permesso di modificare la causa con il suo vero nome. Gli avvocati di Roman Polanski hanno affermato un elenco di difese standard, incluso il fatto che la corte non ha giurisdizione su di lui.

Fonte: Variety

X-Men ’97: Disney licenzia lo showrunner e produttore esecutivo a pochi giorni dalla premiere

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Beau DeMayo, showrunner e produttore esecutivo dietro la prossima serie animata di Disney+ X-Men ’97, è stato licenziato prima della première del 20 marzo. DeMayo aveva completato il lavoro sulle stagioni 1 e 2 di X-Men ’97 prima del suo allontanamento. Non parteciperà alla premiere di Hollywood del 13 marzo. Il suo account Instagram, su cui aveva mostrato in anteprima le opere d’arte e risposto alle domande dei fan sulla serie, è stato cancellato.

Ha scritto e prodotto X-Men ’97, che è la continuazione del popolare X-Men: The Animated Series trasmesso su Fox Kids negli anni ’90 e da Mediaset in Italia. Non è chiaro il motivo per cui DeMayo sia stato licenziato, ma non promuoverà più lo show né sarà coinvolto nelle stagioni future.

DeMayo ha anche scritto della serie Marvel e Disney+ Moon Knight, con Oscar Isaac, e del film di prossima uscita Blade, con Mahershala Ali.

Tutto quello che sappiamo su X-Men ’97

X-Men ’97 sarà un sequel diretto delle cinque stagioni di X-Men: The Animated Series, ma si ipotizza che possa anche preparare l’eventuale debutto in live-action della squadra nell’MCU (improbabile, ma potremmo avere qualche accenno e/o qualche stuzzichino qua e là). Tra i doppiatori che ritornano nel cast figurano Ray Chase nel ruolo di Ciclope, Lenore Zann nel ruolo di Rogue, Cal Dodd nel ruolo di Wolverine, Catherine Disher nel ruolo di Jean Grey, George Buza nel ruolo di Bestia, Chris Potter nel ruolo di Gambit, Adrian Hough nel ruolo di Nightcrawler, Alison Sealy-Smith nel ruolo di Tempesta, JP Karliak nel ruolo di Morph, Christopher Britton nel ruolo di Mister Sinister, Alyson Court nel ruolo di Jubilee e Matthew Waterson nel ruolo di Magneto

La sinossi ufficiale ad oggi diffusa recita: “Tempesta e Wolverine cercano di portare avanti gli X-Men. Magneto entra in scena e vuole sostituirsi a Charles Xavier. Mister Sinister arriva per cercare di porre fine agli X-Men una volta per tutte“.

Ari Aster ha scelto Joaquin Phoenix, Emma Stone, Austin Butler e Pedro Pascal per il suo prossimo film

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Ari Aster ha messo insieme un cast stellare per il suo prossimo film, Eddington, reclutando Joaquin Phoenix, Emma Stone, Austin Butler, Pedro Pascal, Luke Grimes, Deirdre O’Connell, Micheal Ward e Clifton Collins Jr.

A24 sta finanziando e producendo il film che, sulla base del track record di Aster, possiamo solo supporre che ci farà venire gli incubi. I dettagli della trama sono tenuti nascosti, a parte il fatto che il film “segue uno sceriffo di una piccola città del New Mexico con aspirazioni più elevate”.

La produzione di Eddington inizierà questa settimana, con Aster che scrive, dirige e produce insieme a Lars Knudsen sotto la loro bandiera Square Peg. Il due volte candidato all’Oscar Darius Khondji (“Evita”, “Bardo”) è il direttore della fotografia. Eddington segna la sesta collaborazione tra Square Peg e A24, che hanno prodotto e distribuito i tre film precedenti di Aster – Hereditary, Midsommar e Beau ha Paura – altre a Dream Scenario e l’imminente Death of a Unicorno.

Joaquin Phoenix è stato recentemente nominato per un Golden Globe per la sua interpretazione da protagonista in Beau ha Paura , la commedia dark horror di Ari Aster del 2023 su un uomo problematico che decide di andare a far visita a sua madre.

La Stone è fresca di vincita del suo secondo Academy Award per la sua interpretazione da protagonista in Povere Creature! di Yorgos Lanthimos, che ha anche prodotto. Butler attualmente recita in Dune: Parte Due e prossimamente uscirà nei cinema The Bikeriders di Jeff Nichols, mentre Pascal è in Drive Away Dolls di Ethan Coen e sta lavorando alla seconda stagione di The Last of Us della HBO.

Che pasticcio Bridget Jones!: tutte le curiosità sul film

Che pasticcio Bridget Jones!: tutte le curiosità sul film

Uscito nel 2001 al cinema, il film Il diario di Bridget Jones si è imposto come una delle commedie romantiche più apprezzate e iconiche del nuovo millennio. Allo stesso tempo, questo titolo consacrò la carriera di Renée Zellweger, la quale ricevette anche una candidatura al premio Oscar come miglior attrice. Con un incasso di oltre 280 milioni di dollari, fu dunque questo un successo straordinario, poi seguito da un altrettanto apprezzato sequel intitolato Che pasticcio Bridget Jones!, uscito in sala nel 2004 per la regia di Beeban Kidron.

Come il primo film, anche questo sequel si basa su un omonimo testo letterario, scritto da Helen Fielding nel 1999. Seguito di Il diario di Bridget Jones, questo nuovo romanzo è in certi tratti liberamente ispirato al romanzo Persuasione di Jane Austen, proprio come il precedente era ispirato a Orgoglio e pregiudizio. Si portano così avanti le vicende dell’amata protagonista, divisa tra il lavoro e una sfera sentimentale quantomai complicata. Pur incassando sensibilmente meno, con totale globale attestato a 265 milioni, anche Che pasticcio Bridget Jones! dimostrò il grande interesse del pubblico nel personaggio e nel modo in cui questo affronta il suo genere di riferimento.

A distanza di anni, infine, è stato realizzato anche un terzo capitolo di quella che è ora a tutti gli effetti una trilogia. Si tratta di Bridget Jones’s Baby, dove la Zellweger riprende il ruolo della protagonista ora alle prese con la genitorialità. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi al libro, alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Che pasticcio Bridget Jones!

Il sequel si apre esattamente 6 mesi, 4 giorni e 7 ore dopo il lieto fine del precedente film. Bridget Jones è felicemente fidanzata con Mark Darcy, il quale finisce però per mettere continuamente in imbarazzo, in particolare sul luogo di lavoro. Le sue gaffe, tuttavia, riscuotono un certo successo tra i dirigenti della rete televisiva per cui la donna lavora, finendo con l’ottenere un nuovo importante incarico. Sarà in questa occasione che Bridget si imbatte nuovamente in Daniel Cleaver, il quale le propone una cena per raccontarsi ciò che è cambiato nelle loro vite. Bridget rifiuta, avendo però già un appuntamento con Mark.

Nel momento in cui quest’ultimo svela però un imprevisto dell’ultimo minuto, la donna si sente tradita e delusa. Il suo stato d’animo non migliorerà quando una delle sue amiche pettegole le rivelerà di aver visto Mark in compagnia della bellissima collega Rebecca Giles. Decisa a non lasciarsi trattare in quel modo, Bridget metterà da parte la sua relazione per vedere dove può condurla una storia con l’affascinante Daniel. Naturalmente nulla di buono nascerà da questa volontà e Bridget finirà ben presto con il cacciarsi in un mare di guai. Solo grazie a questi potrà però conoscersi meglio e capire davvero cosa vuole sentimentalmente per sé stessa.

Che pasticcio Bridget Jones film

Che pasticcio Bridget Jones!: il cast del film

Come anticipato, a riprendere il ruolo di Bridget Jones non poteva che esserci Renée Zellweger, dichiaratasi entusiasta di poter esplorare ulteriormente la storia del personaggio. Accanto a lei ritornano anche Colin Firth nei panni di Mark Darcy e Hugh Grant in quelli di Daniel Cleaver. Quest’ultimo personaggio, in realtà, ha un ruolo molto marginale nel libro da cui il film è tratto. Per via della popolarità acquisita con il primo film, però, gli autori decisero di estendere la sua presenza rendendolo nuovamente uno dei protagonisti. Nel panni di Rebecca Giles si ritrova invece l’attrice Jacinda Barrett, mentre Jim Broadbent e Gemma Jones sono i genitori di Bridget, Colin e Pam. Completano il cast Sally Phillips nei panni di Sharon e James Faulkner in quelli dello zio Geoffrey.

Il libro Che pasticcio Bridget Jones!

Nell’adattare le vicende del libro della Fielding, produttori e sceneggiatori si sono assicurati di rimanere quanto più possibile fedeli a questo. Non mancano però alcune significative differenze, al di là dell’estensione del ruolo di Daniel Cleaver. In particolare, è nota l’assenza della fascinazione che la protagonista ha per la versione televisiva della BBC di Orgoglio e Pregiudizio e in particolare per il personaggio che Colin Firth interpreta in questa. Poiché l’attore è già presente nel film nei panni di Mark Darcy, gli sceneggiatori decisero di non generare confusione e semplicemente eliminarono questo passaggio narrativo.

Il trailer di Che pasticcio Bridget Jones! e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Che pasticcio Bridget Jones! grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV, Infinity+, Now e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 12 marzo alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb

The Batman – Parte 2 posticipato di un anno

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The Batman – Parte 2 posticipato di un anno

La Warner Bros ha spostato The Batman – Parte 2  con Robert Pattinson al 2026. Il film in cui l’attore interpreta il Crociato Incappucciato è stato posticipato di un anno, dal 3 ottobre 2025 al 2 ottobre 2026.

Oltre al trasferimento del film di Matt Reeves, Warner Bros ha mescolato altri titoli nel suo calendario di uscita. The Bride di Maggie Gyllenhaal, con hristian Bale, Jessie Buckley, Annette Bening, Penelope Cruz e Peter Sarsgaard, prenderà il vecchio posto del sequel di The Batman il 3 ottobre 2025. E Alto Knights, un dramma mafioso con due Robert De Niro, si è trasferito dal 15 novembre 2024 al 21 marzo 2025.

Lo studio ha anche aggiunto al programma l’ultimo film del regista Paul Thomas Anderson l’8 agosto 2025. Il film, etichettato dalla Warner Bros. come “Un film evento di Paul Thomas Anderson senza titolo”, uscirà in Imax. Si sa poco del progetto, sebbene presenti il vasto cast di Leonardo DiCaprio, Sean Penn, Regina Hall, Teyana Taylor e Alana Haim. La produzione dell’ultimo film di Anderson è in corso in California, dove sono ambientati quasi tutti i film del regista.

Quali sono le ultime novità su The Batman – Parte 2?

Nell’ultimo aggiornamento sull’attesissimo seguito, le riprese di The Batman – Parte 2 sarebbero state posticipate a marzo 2024. La star principale Robert Pattinson riprenderà il ruolo principale, con Matt Reeves che tornerà alla regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è attualmente fissata per il 2 ottobre 2026. Il primo film ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del 2022 e ottenendo recensioni positive.

Nel cast di Batman c’erano anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore, però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far parte del film.