Home Blog Pagina 298

The Peacemaker – Stagione 2: John Cena aggiorna sulle riprese

0
The Peacemaker – Stagione 2: John Cena aggiorna sulle riprese

Intervenendo al Pat McAfee Show di ESPN, John Cena ha condiviso un generico programma dei suoi impegni futuri dopo WrestleMania XL, tra cui c’è ovviamente anche The Peacemaker – Stagione 2. Sebbene egli abbia rivelato di voler tornare per un’ultima volta a tempo pieno nel wrestling, non sembra che ne avrà il tempo prima del prossimo anno. “Abbiamo iniziato a girare un film prima dello sciopero, intitolato Heads of State con Priyanka Chopra Jonas e Idris Elba“, ha rivelato Cena.

E poi da lì siamo passati direttamente alla seconda stagione di Peacemaker, che ci terrà occupati fino a Natale. Sto incrociando le dita delle mani e dei piedi e il mio cuore, e forse – forse solo forse – posso dire al mondo di Hollywood di frenare per un po’ e tornare dalla mia famiglia per un’ultima volta. Spero, non lo so. Spero, ci sto provando, vedremo cosa succederà“, ha affermato Cena, riferendosi appunto ad un suo possibile ritorno in WWE.

Le riprese di The Peacemaker – Stagione 2 si svolgeranno a partire da quest’estate e dureranno dunque fino all’inverno, un periodo che dunque renderà improbabile la partecipazione a questa stagione di James Gunn in qualità di regista. In precedenza Gunn aveva scritto tutti gli episodi della stagione 1 di Peacemaker, dirigendone 5 su 8. Egli ha poi rivelato di aver scritto tutta la seconda stagione, ma in quanto impegnato sul set di Superman difficilmente sarà in grado di dirigere qualche episodio se non almeno un paio verso l’autunno.

Chi ci sarà in The Peacemaker – Stagione S?

La prima stagione di James Gunn ha visto protagonisti John Cena nel ruolo di Peacemaker, Danielle Brooks nel ruolo di Leota Adebayo, Jennifer Holland nel ruolo di Emilia Harcourt, Freddie Stroma nel ruolo di Adrian Chase/Vigilante, Steve Agee nel ruolo di John Economos, Chukwudi Iwuji nel ruolo di Murn, Robert Patrick nel ruolo di Auggie Smith/White Dragon e altri ancora. Non è chiaro quali personaggi torneranno nel prossimo capitolo, ma James Gunn ha già detto che ha intenzione di stabilire più collegamenti con la DC nel prossimo capitolo, dopo le apparizioni a sorpresa di Ezra Miller e Jason Momoa nel finale della prima stagione. Gunn, tuttavia, ha anche affermato che quasi tutto il cast ritornerà nella seconda stagione.

Deadpool & Wolverine: un poster dal CinemaCon mostra i protagonisti con i loro costumi

0

Nelle ultime ore sono arrivate notizie contrastanti sulla presenza di nuovi filmati di Deadpool & Wolverine alla presentazione della Disney al CinemaCon, ma la quantità di materiale promozionale esposto sul palco dell’evento sembra suggerire che qualcosa verrà mostrato durante il panel. Tra questi è c’è anche un poster che offre la possibilità di uno sguardo più approfondito a Wolverine (Hugh Jackman) nel suo classico costume giallo e blu – maschera inclusa – insieme a Deadpool (Ryan Reynolds) dotato invece della sua tipica katana.

Ad oggi, non abbiamo ancora visto l’iconico cappuccio di Wolverine, che in realtà non compare neanche nel trailer se non brevemente come ombra che si scaglia su Deadpool. Ma sicuramente quando verrà rilasciato un nuovo filmato il celebre mutante sarà stavolta presente in scena. Qui di seguito, intanto, ecco il poster avvistato al CinemaCon, che conferma dunque il costume di Wolverine dopo che questo era già stato visto su altri oggetti di merchandising.

LEGGI ANCHE:

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Coincidenze d’amore, recensione del film di e con Meg Ryan

0
Coincidenze d’amore, recensione del film di e con Meg Ryan

Lo scopo di Coincidenze d’amore è chiaro, peccato che la sua regista e protagonista Meg Ryan perda la strada, o forse non l’ha mai davvero imboccata. La regina delle rom-com del passato tenta un ripescaggio, è il caso di dire, con una commedia dai toni talvolta amari che non riesce proprio a tenere in carreggiata, nonostante la presenza dell’ottimo David Duchovny.

Icona della commedia romantica anni ’90, Meg Ryan è alla sua seconda volta dietro alla macchina da presa e si cimenta con l’adattamento cinematografico di una piece teatrale di Steven Dietz.

Coincidenze d’amore, la trama

La storia è quella di due ex, che per un caso bizzarro portano lo stesso nome, e per una serie di circostanze, tra cui maltempo, ritardi e annullamenti di aerei, si ritrovano in un aeroporto, bloccati, senza poter ripartire. Questa coabitazione forzata li porterà a parlarsi, chiarirsi e a raccontarsi. Cosa è accaduto nei 25 anni in cui non si sono visti? Dove sono le loro vite? Cosa sarebbe successo se invece di lasciarsi fossero riusciti a trovare il modo di rimanere insieme?

L’impianto teatrale, a location unica e con pochi interpreti, è sempre una grande sfida. Bisogna mantenere alta l’attenzione dello spettatore avendo al proprio servizio pochi artifici e cercando di catalizzare ogni fibra di chi guarda e ascolta con dialoghi e interpretazioni vincenti.

E se da un lato Meg Ryan dimostra di saper dirigere attori capaci ed esperti come David Duchovny, che si destreggia abilmente nel ruolo del manager in crisi, nonché se stessa, nei panni di una donna smarrita, dall’altro la mancanza di una direzione artistica precisa, di una visione stilistica compromette l’intero film. Le piccole finestre di fantasia che si aprono nella storia, come la voce che proviene dalla filo diffusione che sembra dar loro suggerimenti, e il realismo generale con cui è approcciata la storia portano a un risultato confusionario.

coincidenze d'amoreTra la commedia romantica e il dramma personale

Coincidenze d’amore oscilla tra momenti da commedia romantica classica e momenti più seri e riflessivi, senza che le due componenti tonali della storia abbiamo una vera e propria armonia, senza che questi vengano amalgamate come si deve. Il risultato è disomogeneo e ad aggravare la situazione contribuisce l’ambientazione. Un aeroporto è un non luogo, un posto dove tutto è possibile, un luogo di passaggio, quasi uno scenario fantastico, già sfondo di tanti altri racconti, anche per il cinema, tuttavia questa indefinitezza di base non fa altro che aumentare la mancanza di coesione della storia, spingendo i due protagonisti dappertutto e da nessuna parte.

Willa e Bill si raccontano, si indagano, si accusano, fanno pace con se stessi, ma non riescono mai a stabilire una vera e propria connessione con l’altro e questo aspetto è il maggiore ostacolo che lo spettatore sente con i protagonisti. Meg Ryan mantiene le distanze dai due personaggi, non ci fa entrare nelle loro emozioni, e con così pochi strumenti a disposizione per intrattenere e “farci innamorare” questa freddezza diventa un vero e proprio limite.

A differenza della carriera del passato di Ryan, questa sua seconda regia, Coincidenze d’amore, non riesce a fare breccia. L’incanto dell’evocazione di ben altre commedie che l’hanno vista protagonista si spezza subito, e al suo posto resta lo spettro di un modo di raccontare storie e di fare cinema che forse ha superato il suo tempo massimo.

Ballerina: la descrizione del trailer dal CinemaCon, c’è anche Keanu Reeves

0

Lanciafiamme, judo, Anjelica Huston, un cameo di Keanu Reeves e danza classica sono solo alcune delle cose che vedrete quando la Lionsgate distribuirà il primo trailer di Ballerina. Gli addetti ai lavori hanno potuto vederlo oggi al CinemaCon.

Ti è stata tolta l’infanzia“, dice la matriarca Huston all’assassina Ana de Armas, feroce sia fuori scena che in scena.

Il film Ballerina diretto da Len Wiseman e prodotto da Chad Stahelski alza la posta in gioco e si distingue dal canone di John Wick con tutti i personaggi più amati, tra cui il defunto Charon di Lance Reddick al Continental e il Winston di Ian McShane.

Che piacere rivederti!” dice Winston quando Ballerina esce dall’ascensore.

John Wick in persona si presenta per offrire a Ballerina consigli in modo tale da tranquillizzarla. Conosce bene lo stress di rotolare giù per le scale, come abbiamo visto in John Wick 4 l’anno scorso. Questo spin-off offre nuove scene d’azione, con vetri che si infrangono e uomini che vengono accoltellati dall’inguine in su come non avete mai visto prima, il tutto con scene di treni innevati alla Doctor Zvigo.

Adam Fogelson, presidente della Lionsgate Motion Picture, ha sottolineato che si tratta effettivamente del primo look del film, poiché negli ultimi due anni sono state diffuse molte immagini false

Joker: Folie à Deux, Todd Phillips parla di Lady Gaga come Harley Quinn e degli elementi musicali del sequel

0

Il primo trailer di Joker: Folie à Deux ha debuttato ieri sera durante il CinemaCon prima di essere diffuso online, offrendoci un intrigante scorcio di alcune immagini del sequel DC “Elseworlds” di Todd Phillips.

Cambiando la consueta dinamica dei personaggi, viene rivelato che Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) incontra Harley Quinn (Lady Gaga) come paziente del manicomio di Arkham e sembra che sarà lei a esercitare la sua influenza su di lui.

I due innamorati pianificano la loro fuga e vediamo alcune riprese dei tanto discussi numeri musicali, anche se nessuno canta una parola.

Durante il panel del CinemaCon, Phillips ha minimizzato gli elementi musicali. “Non ne abbiamo mai parlato in questo modo, ma mi piace dire che è un film in cui la musica è un elemento essenziale. Per me non si discosta troppo dal primo film. Arthur [Fleck] è strano e distaccato e tutte queste cose, ma ha la musica dentro di sé. Ha una certa grazia. Questo ha influenzato molti dei balli del primo film. Qui non mi è sembrato un passo così grande. È diverso, ma credo che avrà senso quando lo vedrete“.

Anche se non è ancora stato confermato, si pensa che queste sequenze di canzoni e balli saranno in realtà parte delle illusioni condivise da Joker e Harley (da cui il titolo), il che potrebbe spiegare perché Todd Phillips esita a descrivere il film come un musical vero e proprio.

Per quanto riguarda la scelta di Lady Gaga, megastar del pop e attrice, per il ruolo di Quinn, sembra che non sia stata una scelta obbligata per il regista. “Abbiamo scelto Gaga perché è magica. Ero un produttore di A Star Is Born. È stata la prima volta che l’ho incontrata e che ho avuto modo di vederla lavorare. Mentre scrivevamo la sceneggiatura, Scott [Silver], con cui l’ho scritta, continuava a fare riferimento a lei“.

Joker: Folie à Deux, quello che sappiamo sul film

Joker: Folie à Deux presenterà il ritorno di Joaquin Phoenix nel ruolo del cattivo DC Joker. Il sequel presenterà anche il ritorno della Sophie di Zazie Beetz  insieme ai nuovi arrivati ​​Brendan Gleeson, Catherine Keener, Jacob Lofland e Harry Lawtey. Nel cast c’è anche Lady Gaga che darà vita a Harley Quinn. I dettagli della trama sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che la maggior parte del film si svolgerà ad Arkham Asylum e conterrà significativi “elementi musicali”. Rumors recenti hanno anche suggerito che la versione di Gaga su Harley Quinn avrà un ruolo più importante di quanto originariamente riportato, con la storia che si svolge interamente dal suo punto di vista.

Il film di Todd Phillips del 2019 è stato un successo sia di critica che commerciale con un incasso mondiale di oltre 1 miliardo di dollari al botteghino, rendendolo il film con il maggior incasso di tutti i tempi. Ha ricevuto riconoscimenti da numerosi importanti enti premiati, tra cui due Oscar e due Golden Globe, sia per il miglior attore che per la miglior colonna sonora. Il sequel di Joker sarà conosciuto come un progetto Elseworlds, secondo il co-presidente dei DC Studios James Gunn. I film con questa denominazione sono al di fuori della continuità principale del DCU. Altri progetti Elseworlds includono The Batman – Parte II e la serie The Penguin. L’uscita in sala del sequel è attualmente fissata al 4 ottobre 2024.

Veneciafrenia: le location dove è stato girato il film

Veneciafrenia: le location dove è stato girato il film

Il regista spagnolo Álex de la Iglesia si è affermato per i suoi film di carattere grottesco come Il giorno della bestia, Ballata dell’odio e dell’amore, Oxford Murders – Teorema di un delitto e Le streghe son tornate. È invece del 2021 il suo penultimo film, che ha fatto parlare di sé per molteplici motivi. Si tratta di Veneciafrenia, primo di una serie di film horror della collana The Fear Collection (con la quale de la Iglesia ha prodotto anche Venus), che nascono dalla collaborazione produttiva tra Sony Pictures International e Amazon Studios.

Con questo suo lungometraggio, de la Iglesia esprime un chiaro omaggio a quei film incentrati su un gruppo di giovani in viaggio che si ritrova vittima di spietati assassini, come il celebre Hostel di Eli Roth. Ma Vaneciafrenia presenta anche un sentito omaggio ai gialli italiani degli anni Settanta, da Suspiria di Dario Argento a Ecologia del delitto di Mario Bava. Al di là di questi riferimenti cinematografici, però, il film affronta un tema particolarmente sentito a Venezia quale quello della gentrificazione e dell’angoscia di “vedere la propria città trasformarsi in una sorta di contenitore vuoto a uso e consumo dei soli turisti“, come ha dichiarato il regista.

Nasce così un vero e proprio slasher ambientato nelle strade di Venezia, con il genere horror che diventa il mezzo attraverso cui amplificare e affrontare paure realmente percepite. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Veneciafrenia. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Veneciafrenia trama

La trama e il cast del film di Veneciafrenia

Venezia, considerata una delle città più belle del mondo, è da tempo meta ambitissima per il turismo internazionale. Ma lo sfruttamento indiscriminato degli ultimi decenni che ha causato l’agonia e lo spopolamento della città ha fatto crescere l’ira dei veneziani, i quali per frenare quella che viene percepita come una vera e propria invasione si sono organizzati, dando sfogo alla loro rabbia e seguendo l’istinto di sopravvivenza. In tale contesto, un gruppo di turisti spagnoli arriva nella città lagunare con l’intenzione di divertirsi, volutamente ignari dei problemi che li circondano: si troveranno costretti a combattere per salvare le proprie vite.

Si tratta nella fattispecie di cinque giovani, tre ragazze e due ragazzi, che hanno in mente tutto ciò che potrebbe interessare a chiunque abbia la loro età: ubriacarsi, fare sesso, farsi foto e, soprattutto, postarle sui propri social network. Al porto, però, trovano ad attenderli una folla di veneziani, la cui presenza minacciosa sarà una costante per tutto il resto della storia. Ed è così che pian piano il gruppo si troverà a doversela vedere con un assassino in maschera, un teatro inondato e con isole-cimitero piene di cadaveri devastati dalla peste.

Ad interpretare Isa, membro del gruppo di turisti e principale protagonista del film, vi è l’attrice Ingrid García Jonsson, nota per essere stata la protagonista del film Ballo Ballo, musical basato sulle canzoni di Raffaella Carrà. Accanto a lei, nel ruolo del fratello José, vi è l’attore Alberto Bang, mentre Nico Romero è Alfonso, il marito di Isa.  Nicolás lloro interpreta Javi e Goize Blanco è Arantza, la ragazza di Javi. Silvia Alonso interpreta Susana, mentre gli attori italiani Enrico Lo VersoArmando di Razza Caterina Murino recitano rispettivamente nel ruolo di Giacomo, Brunelli e Claudia. Infine, Cosimo Fusco interpreta il Dottore, il giullare assassino del film.

Veneciafrenia cast

Le location di Veneciafrenia: ecco dove è stato girato il film

Venezia è dunque la grande protagonista di questo racconto da brivido e ci ricorda di quanti bellissimi luoghi essa possegga. Nel film, ad esempio, si possono ritrovare l’isola di San Servolo, l’isola di Sant’Andrea, il ponte della Paglia e la riva degli Schiavoni. Vi sono poi calle delle Rasse, calle del Paradiso, campo Santa Maria Formosa e Santissimi Giovanni e Paolo, Fondamenta Felzi, il Canal Grande, il ponte del Cristo, campiello dei Miracoli, la corte e gli interni del Teatro Malibran, il tetto della biblioteca Marciana, calle del Forno e Fondamenta della Fornase. Invece a Chioggia sono state girate delle scene all’interno dello storico palazzo Mascheroni-Lisatti.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

Sfortunatamente Veneciafrenia non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 10 aprile alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

The Burning Plain – Il confine della solitudine: il significato del finale

Guillermo Arriaga è l’acclamato sceneggiatore di film quali Amores perros, 21 grammi e Babel, tutti diretti dall’amico regista Alejandro González Iñárritu. Si è però poi distinto anche per la sceneggiatura dei film Le tre sepolture e Ti guardo. Dopo essersi occupato solo di scrittura, nel 2008 Arriaga ha però deciso di debuttare alla regia con il film The Burning Plain – Il confine della solitudine, da lui anche scritto e presentato in concorso alla 65ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Come già avvenuto per i suoi precedenti film diretti da Iñárritu, anche in questo caso Arriaga ricorre ad un racconto dove si intrecciano più storie separate nel tempo e nello spazio.

Storie apparentemente scollegate ma che si rivelano in realtà essere parte della medesima vicenda, raccontata però attraverso una narrazione non lineare che permette allo sceneggiatore e regista di esplorare e approfondire gli effetti nel tempo di determinate cause senza dover ritardare il loro completo manifestarsi. Il risultato, che può inizialmente sembrare straniante, acquista senso una volta giunti al finale, dove tutte le vicende sfociano verso un’unica conclusione che dona senso a quanto fino a quel momento mostrato.

Per gli appassionati di storie di questo tipo, dunque, è questo un film da non perdere, scritto da uno dei più brillanti autori cinematografici in fatto di esplorazione dell’animo umano. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Burning Plain – Il confine della solitudine. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

The Burning Plain - Il confine della solitudine trama

La trama e il cast di The Burning Plain – Il confine della solitudine

In una piccola cittadina di frontiera nel New Mexico vive Gina, moglie e madre di quattro bambini, che ha una relazione clandestina con un uomo sposato, Nick Martinez. Senza che i due se ne accorgano, però, la figlia adolescente della donna, scopre del segreto della madre. In preda alla rabbia e alla delusione per quel tradimento verso il padre, la giovane decide di attuare un piano di “vendetta” nei loro confronti, con conseguenze drammatiche. Nel mentre, una giovane di nome Mariana conosce e inizia a frequentarsi con un ragazzo di nome Santiago, del quale rimane incinta e con cui  deciderà di scappare in Messico.

Vi è infine la storia di Sylvia, una donna che lavora in un lussuoso ristorante in Oregon e che conduce una vita solitaria senza particolari imprevisti, con un’anonima routine in cui sembra aver trovato la propria dimensione. Tuttavia anche per lei le cose cambieranno drasticamente quando, un giorno, un uomo misterioso inizia a seguirla e Sylvia capirà che il suo passato è tornato a cercarla. Chiamate a fare i conti con le loro azioni, le storie di queste tre donne si intrecceranno in modi inaspettati, portando alla luce profondi legami e traumi con cui fare i conti.

Ad interpretare Mariana vi è l’attrice Jennifer Lawrence, qui al suo primo ruolo di rilievo e grazie al quale ha vinto il Premio Marcello Mastroianni alla 65ª Mostra del Cinema di Venezia. Ad interpretare Mariana da adulta, che si fa chiamare Sylvia, vi è invece la premio Oscar Charlize Theron, la quale ha in seguito affermato di non aver avuto alcun problema a girare le scene di nudo previste. L’attrice Kim Basinger, invece, è Gina, madre della protagonista. Gli attori JD Pardo e Danny Pino interpretano Santiago da ragazzo e da adulto, mentre Joaquim de Almeida è Nick Martinez. Infine, L’attrice Tessa Ía interpreta Maria, la figlia ormai adolescente della protagonista.

The Burning Plain - Il confine della solitudine cast

La spiegazione del finale e il significato del film

Nel finale del film, capiamo che Sylvia e Mariana non sono altro che la stessa donna in età diverse, mentre Gina è la madre. Stabilito tale legame tra le tre, risulta dunque chiaro che Maria è la figlia che Sylvia/Mariana ha avuto da Santiago, figlio dell’uomo con cui Gina aveva una relazione. La protagonista ha così l’occasione di conoscere la figlia Maria e abbracciando il suo ruolo di madre dal quale invece era fino a quel momento rifuggita. Una difficoltà a riconoscersi genitore, la sua, dovuta a quanto compiuto in gioventù nei confronti della sua stessa madre. Sylvia inizia però ora a capirsi meglio, a riconoscere i propri errori e ad intraprendere così un percorso di espiazione.

Dopo aver stabilito dunque questo primo contatto con Maria, Sylvia accetta anche di recarsi nell’ospedale dove si trova Santiago, in attesa di essere operato a seguito di un terribile incidente. Sylvia non sa se l’uomo che ha amato si risveglierà e decide pertanto di confessargli la sua colpa, ovvero quello di essere l’artefice dell’incendio nel quale sono periti sua madre e il padre di Santiago. Non è dato sapere se quest’ultimo ha avuto modo di sentire le parole di Sylvia, ma il solo fatto che lei le abbia pronunciate ad alta voce testimonia il suo processo di guarigione in corso. Quando più tardi viene annunciato che Santiago e fuori pericolo, Maria corre da lui seguita da Sylvia.

Riguardo al film e al significato del suo racconto, lo sceneggiatore e regista ha descritto la premessa narrativa affermando che: “Ci sono storie d’amore molto intense che si svolgono in luoghi e tempi diversi, con personaggi che cercano di trovare i poteri curativi dell’amore, del perdono e della redenzione“. Amore, perdono e redenzione sono due i valori portanti del film, che si manifestano nel corso del tempo e dello spazio, trovando sempre il modo per emergere in tutta la loro forza. È così che nonostante tutto il dolore passato, The Burning Plain – Il confine della solitudine può concludersi su note di speranza.

Il trailer di The Burning Plain – Il confine della solitudine e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Burning Plain – Il confine della solitudine grazie alla sua presenza su una delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Infinity+. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma e si avrà a quel punto modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 10 aprile alle ore 21:00 sul canale Iris.

Superman: un’altra foto rivela un altro sguardo al logo ispirato a KINGDOM COME

0

Superman è stato menzionato ieri sera durante la presentazione della Warner Bros. Discovery al CinemaCon, ma sembra che dovremo aspettare il prossimo anno per vedere il film presentato all’evento.

Questo ha senso, visto lo stato di avanzamento delle riprese del reboot. Tuttavia, molti fan sono rimasti delusi dalla mancanza di aggiornamenti sul DCU, per non parlare del fatto che il contributo dei DC Studios si è ridotto a un breve messaggio di James Gunn e a un logo sfocato.

Il design ispirato a Kingdom Come ha già diviso le opinioni, ma è possibile dargli un’altra occhiata grazie a una foto del set emersa di recente.

Sebbene questo logo sia stato utilizzato nel crossover Crisis on Infinite Earths di The CW, quando Brandon Routh lo indossò per interpretare una versione più vecchia del Clark Kent di Superman Returns, quelle serie televisive DC non erano esattamente mainstream.

Di conseguenza, molti spettatori vedranno questa versione per la prima volta quando Superman sarà completamente svelato e sarà interessante vedere cosa ne penseranno. La grande domanda che ci si pone ora è se Superman abbia o meno le mutante.

The Engineer rimane l’unico personaggio avvistato sul set e, dato che James Gunn ha confermato che non sarà presente al Comic-Con, potrebbe essere saggio ridimensionare le aspettative per un evento DCU di grande impatto.

Dopotutto, è possibile che la nostra prima occhiata all’Uomo del Domani si presenti sotto forma di una foto di scena o di un’immagine che debutti con una pubblicazione come Entertainment Weekly o PEOPLE in un giorno a caso della settimana. Vedremo.

Per ora, date un’occhiata più da vicino all’interpretazione di Superman di questo emblema iconico nel post X qui sotto.

 

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Mission: Impossible III, tutto quello che c’è da sapere sul film con Tom Cruise

Quando parliamo di saghe action, i titoli che vengono subito in mente sono Die Hard, Arma Leatale, Jason Bourne, Fast & Furious e Mission: Impossible. Di quest’ultima è arrivato in sala lo scorso anno il settimo capitolo, Mission: Impossible – Dead Reckoning, mentre si attende ora l’ottavo film previsto per il 2025. In attesa di ciò, riscoprire i precedenti film di questa, tutti interpretati da Tom Cruise, è quantomai doveroso. In particolare, Mission: Impossible III, uscito nel 2006, è il capitolo spartiacque che ha permesso alla serie di ottenere l’attenzione e la forza necessarie a dar vita all’universo narrativo che conosciamo oggi.

Uscito a sei anni di distanza da Mission: Impossible 2 e seguito 5 anni dopo da Mission: Impossible – Protocollo fantasma, questo terzo film ha infatti non solo riacceso l’interesse nei confronti della saga, ma ha anche contribuito ad una sua più approfondita definizione, tra canoni del genere action, personaggi arricchiti di sfumature e imprese produttive sempre più estreme. Il film è inoltre il debutto alla regia di un lungometraggio per J. J. Abrams, fino a quel momento distintosi principalmente grazie alle serie televisive Alias e Lost. Regista talentuoso, Abrams permise dunque al film di acquisire novità importanti, che lo rendono ancora oggi uno dei titoli più apprezzati della saga.

A volerlo alla guida del progetto fu lo stesso Cruise, alla ricerca di un regista dopo che David Fincher, inizialmente scelto per tale compito, decise di tirarsi indietro per via di divergenze creative. Per quanto sarebbe stato interessante vedere un film di questo tipo diretto dal regista di Fight Club, forse oggi non si avrebbe la saga così come la conosciamo senza aver avuto Abrams come regista del terzo capitolo. Prima di intraprendere una visione di questo, però, sarà utile approfondirlo meglio. Proseguendo qui nella lettura sarà possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e altro ancora. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Tom Cruise, Ving Rhames e Simon Pegg in Mission Impossible III

La trama di Mission: Impossible III

L’agente Ethan Hunt continua a lavorare per l’Impossible Mission Force, ma ha ormai abbandonato la prima linea. Se in precedenza si era occupato delle missioni più pericolose e segrete, adesso conduce una vita più tranquilla occupandosi dell’addestramento delle nuove reclute. Anche la vita sentimentale di Ethan procede al meglio, grazie alla nuova fidanzata, un’infermiera di nome Julia, con la quale dorvà presto sposarsi e che, però, è assolutamente ignara del vero lavoro di Ethan. Nonostante l’intenzione di rimanere lontano dai pericoli per lei, Ethan sarà però costretto a rientrare in azione quando una delle sue allieve, Lindsey Farris, viene catturata.

Comincia così per lui una missione di salvataggio in piena regola, il cui esito è quantomai incerto. La situazione precipiterà ulteriormente quando Ethan capirà che Lindsey è stata fatta prigioniera in virtù delle informazioni che possiede riguardo un’arma chiamata “Zampa di Lepre”. Egli si ritroverà dunque invischiato in una missione impossibile di prima categoria, che lo condurrà fino a Città del Vaticano. Il nemico, pur rimanendo nell’ombra, si rivela essere una pericolosa organizzazione terroristica che, nel tentativo di sogiogare l’ordine mondiale, farà di tutto pur di contrastare il protagonista, compreso, oltre ad aver rapito la sua alliena, far prigioniera anche la sua promessa sposa Julia.

Mission-Impossible-III-sequel

Il cast di attori di Mission: Impossible III

Tom Cruise riprende dunque qui il ruolo dell’agente Ethan Hunt, cimentandosi nella stragrande maggioranza delle acrobazie previste per il suo personaggio, senza voler ricorrere a controfigure. La maggior parte di queste è eseguita senza gravi lesioni. Tuttavia, in un’occasione si è rotto un paio di costole quando ha girato troppo velocemente la parte superiore del busto. Nel ruolo di Owen Davian, leader del gruppo terroristico, vi è invece l’attore premio Oscar Philip Seymour Hoffman, il quale torna a lavorare insieme a Cruise a qualche anno di distanza dal film Magnolia. Gli attori Ving Rhames e Maggie Q interpretano invece Luther Stickell e Zhen Lei, alleati di Hunt.

Laurence Fishburne è invece Theodore Brassel, direttore dell’IMF che assegna ad Ethan la nuova missione, mentre Billy Crudup è John Musgrave, collega del protagonista. Fanno poi parte del cast gli attori Jonathan Rhys-Meyers nel ruolo dell’agente IMF Declan Gormley, Michelle Monaghan in quelli di Julia, promessa sposa di Ethan, e Keri Russell in quelli di Lindsey Farris, ruolo per il quale era inizialmente stata considerata anche Katie Holmes, moglie di Cruise dal 2006 al 2012. Simon Pegg assume invece il ruolo dell’agente Benjamin “Benji” Dunn, dopo che questo fu lasciato vacante da Ricky Gervais, inizialmente l’attore scelto dai produttori, per via di altri impegni.

I sequel di Mission: Impossible III e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, il grandissimo successo di questo film ha dato vita ad una fortunata sagha, composta ad oggi da ben sei capitoli, più altri due di prossima uscita. Dopo Mission: Impossible III, dunque, nel 2011 Cruise riprese i panni di Ethan Hunt per Mission: Impossible – Protocollo fantasma, seguito poi da Mission: Impossible – Rogue Nation e Mission: Impossible – FalloutMission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Uno settimo capitolo della saga è uscito al cinema il 13 luglio 2023, mentre Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte Due, che sarà anche l’ultimo, ha invece una data di uscita fissata al 2025.

È possibile fruire di Mission: Impossible III grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes, Now, Tim Vision, Paramount+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 28 aprile alle 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Fonte: IMDb

I 30 film di maggior incasso di tutti i tempi

0
I 30 film di maggior incasso di tutti i tempi

Ogni tanto arriva un film di successo che sbanca il botteghino, entrando a far parte della lista dei film di maggior incasso di tutti i tempi.

Molti dei film che si trovano in cima a questa lista sono usciti nell’ultimo decennio, beneficiando dei prezzi più alti dei biglietti di oggi, ma tutti i film qui presenti hanno dimostrato una forza di resistenza al botteghino mondiale tale da battere un record dopo l’altro.

Ciò rende il titolo numero 1, “Avatar“, ancora più impressionante, poiché l’epopea è uscita 15 anni fa, quando i prezzi dei biglietti erano più bassi, eppure è ancora in cima alla lista mondiale. Il suo sequel, “La via dell’acqua“, è poco distante, al n. 3. Il risultato? Non sottovalutare mai James Cameron, che detiene ben tre posizioni in questa classifica e sono tutte al vertice.

Si noti che questa lista non è equiparata per l’inflazione; determinare i migliori film di tutti i tempi al momento della loro uscita è una scienza imperfetta. Considerando solo le uscite nazionali (Stati Uniti e Canada), si stima che i film più importanti aggiustati per l’inflazione siano “Via col vento“, “Guerre stellari“, “Tutti insieme appassionatamente“, “E.T. L’extra-terrestre” e “Titanic“.

Skyfall film 2012

  • Incasso mondiale: 1,14 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 304 milioni di dollari

Skyfall è la terza apparizione di Daniel Craig nei panni di James Bond. 007 rintraccia la minaccia quando l’M16 è sotto attacco.

Aquaman (2018)

Aquaman film

  • Incasso mondiale: 1,15 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 335 milioni di dollari

Jason Momoa interpreta l’omonimo film in “Aquaman”. L’eroe deve recuperare il Tridente di Atlan e far valere i suoi poteri per governare il regno sottomarino.

Captain America: Civil War (2016)

Captain America: Civil War

  • Incasso mondiale: 1,16 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 408 milioni di dollari

I disaccordi dividono gli Avengers in due fazioni: una guidata da Capitan America (Chris Evans) e l’altra da Iron Man (Robert Downey Jr.). Mentre il dibattito tra i due eroi si inasprisce, Occhio di Falco (Jeremy Renner) e Vedova Nera (Scarlett Johansson) sono costretti a scegliere da che parte stare.

Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re (2003)

Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re

  • Incasso mondiale: 1,16 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 379 milioni di dollari

“Il Signore degli Anelli: Il ritorno del re” è la battaglia finale tra il bene e il male. È interpretato da Elijah Wood, Sean Astin e Ian McKellen.

Minions (2015)

Minions

  • Incasso mondiale: 1,16 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 336 milioni di dollari

“Minions”, il prequel di “Despicable Me” del 2010, segue la ricerca dei Minions del loro nuovo padrone malvagio dopo aver accidentalmente ucciso tutti i vecchi.

Iron Man 3 (2013)

Iron Man 3 Gwyneth Paltrow

  • Incasso mondiale: 1,21 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 409 milioni di dollari

Iron Man 3” è il terzo film del franchise di Iron Man. Robert Downey Jr. veste i panni di Tony Stark e affronta un nemico maligno noto come il Mandarino.

The Fate of the Furious (2017)

Fast and Furious 8 The Fate of the Furious

  • Incasso mondiale: 1,23 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 226 milioni di dollari

Ottavo film del franchise Fast & Furious, “The Fate of the Furious” segue Dom (Vin Diesel) che si rivolta contro la sua squadra sotto l’influenza di una donna di nome Cipher (Charlize Theron). Il resto della squadra corse deve fare squadra per fermare Cipher e riavvicinarsi a Dom.

Gli Incredibili 2 (2018)

Gli Incredibili 2

  • Incasso mondiale: 1,24 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 608 milioni di dollari

“Gli Incredibili 2” segue la famiglia degli Incredibili nel tentativo di ripristinare l’amore del pubblico per i supereroi. Elastigirl continua a combattere il crimine mentre Mr. Incredible resta a casa e si prende cura di Violet, Dash e Jack-Jack. Mentre il criminale informatico Screenslaver cerca di ipnotizzare il mondo attraverso gli schermi dei computer per mettere il pubblico contro gli eroi, la famiglia si allea per sconfiggere il criminale.

La Bella e la Bestia (2017)

La bella e la bestia film

  • Incasso mondiale: 1,27 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 504 milioni di dollari

Il film fantasy musicale in live action segue Belle (Emma Watson) e la Bestia (Dan Stevens) nella loro storia d’amore. Adattato dalla versione animata del film, la Bestia è un ex principe vittima di un incantesimo che lo costringe a vivere come una bestia finché non trova il vero amore in Belle, che tiene prigioniera.

Jurassic World – Il regno distrutto (2018)

Jurassic World - Il regno distrutto

  • Incasso mondiale: 1,31 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 417 milioni di dollari

Seguito fantascientifico di “Jurassic World”, “Jurassic World: Fallen Kingdom” vede Claire Dearing (Bryce Dallas Howard) e Owen Grady (Chris Pratt) tornare a Isla Nublar per salvare i dinosauri rimasti da un vulcano che sta per eruttare. Ambientato tre anni dopo la caduta del parco a tema Jurassic World, i due scoprono nuove razze di dinosauri e un complotto che minaccia la Terra.

Star Wars: Gli ultimi Jedi (2017)

Star Wars: Gli Ultimi Jedi

  • Incasso mondiale: 1,33 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 620 milioni di dollari

Secondo capitolo della trilogia sequel di Star Wars, “Star Wars: Gli ultimi Jedi” segue Rey (Daisy Ridley) che impara le vie della Forza da Luke Skywalker (Mark Hamill) e la lotta della Resistenza contro Kylo Ren (Adam Driver) e il Primo Ordine.

Black Panther (2018)

Black Panther

  • Incasso mondiale: 1,35 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 700 milioni di dollari

L’ex principe T’Challa (Chadwick Boseman) viene incoronato re del Wakanda dopo la morte del padre, ma viene sfidato da Killmonger (Michael B. Jordan). La posizione di T’Challa come re e Pantera Nera viene messa alla prova quando un conflitto in cui viene coinvolto mette a rischio il Wakanda e il mondo intero.

Harry Potter e i doni della morte: Part 2 (2011)

Harry Potter e i Doni della Morte - Parte 2

  • Incasso mondiale: 1,3 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 381 milioni di dollari

Harry (Daniel Radcliffe), Ron (Rupert Grint) e Hermoine (Emma Watson) si preparano alla battaglia finale contro Lord Voldemort (Ralph Fiennes) nella seconda parte della conclusione della serie magica. Continuano a cercare gli ultimi Horcrux del Signore Oscuro per liberare il mondo dal suo male.

Super Mario Bros.

  • Incasso mondiale: 1,3 miliardi di dollari
  • Incasso nazionale: 574 milioni di dollari

Questo film d’animazione comico-avventuroso segue la storia delle origini dei famosi fratelli idraulici Mario e Luigi, che si separano quando vengono trasportati in una dimensione diversa. I fratelli vengono coinvolti in una battaglia tra il Regno dei Funghi e i Koopa e cercano di ritrovare la strada l’uno per l’altro.

Frozen (2013)

Frozen

  • Lordo mondiale: $1.397.045.694
  • Incasso nazionale: $400.953.009

L’iconico primo film non è solo il terzo musical Disney che ha incassato di più in assoluto, ma è probabilmente il numero uno nei cuori di molti in tutto il mondo. In “Frozen”, dopo che la regina Elsa usa i suoi poteri di ghiaccio per lanciare un inverno eterno sul regno di Arendelle, sua sorella Anna si allea con un montanaro e un bizzarro pupazzo di neve per annullare la maledizione e salvare la sua casa.

Avengers Age of Ultron

  • Lordo mondiale: 1.405.018.048 dollari
  • Incasso nazionale: 459.005.868 dollari

Il secondo film della serie “Avengers” è stato un seguito esplosivo dell’originale, che ha visto il MCU adattarsi a una presentazione più cupa nell’azione e nei temi. “Avengers: Age of Ultron” ha contrapposto i più potenti eroi della Terra al signore dei robot Ultron, dopo che il progetto di Tony Stark di creare una squadra di robot pacificatori è andato terribilmente storto.

Barbie (2023)

Barbie

  • Lordo mondiale: 1.445.638.421 dollari
  • Incasso nazionale: 636.238.421 dollari

Il blockbuster di colore rosa è stato un successo virale immediato e l’indiscusso film da vedere nel 2023. “Barbie” ha visto l’iconica bambola di plastica lasciare per la prima volta la sua casa di Barbie Land per affrontare la dura realtà del mondo reale.

Frozen II (2019)

Frozen II - Il segreto di Arendelle

  • Lordo mondiale: 1.453.683.476 dollari
  • Incasso nazionale: 477.373.578 dollari

Dopo l’enorme successo di “Frozen”, il sequel ha mantenuto la stessa magia e lo stesso fascino che hanno entusiasmato il pubblico delle famiglie di tutto il mondo. “Frozen II” vede Elsa lasciare il suo regno di Arendelle e avventurarsi in terre lontane in un viaggio alla scoperta di se stessa.

Top Gun: Maverick (2022)

Top Gun: Maverick

  • Lordo mondiale: 1.495.696.292 dollari
  • Incasso nazionale: 718.732.821 dollari

Il sequel del classico del 1986 ha superato le aspettative e ha dato una scossa post-pandemia ai cinema di tutto il mondo. “Top Gun: Maverick” vede Pete “Maverick” Mitchell tornare in Marina 30 anni dopo per addestrare un nuovo gruppo di piloti per una missione che sembra tutt’altro che impossibile.

Furious 7 (2015)

Fast & Furious 7 film

  • Lordo mondiale: $1.515.342.457
  • Incasso nazionale: 353.007.020 dollari

“Fast 7” è il settimo dei 10 film di “Fast and the Furious” e segna l’ultima interpretazione del protagonista della serie Paul Walker prima della sua tragica scomparsa nel 2013. “Fast 7” vede la banda tornare alle proprie vite normali dopo aver sconfitto il terrorista globale Owen Shaw, ma viene riportata in azione dopo essere stata minacciata dal fratello di Owen, Deckard Shaw (Jason Statham), in cerca di vendetta.

The Avengers (2012)

the Avengers mcu

  • Lordo mondiale: $1.520.538.536
  • Incasso nazionale: 623.357.910 dollari

È il film che ha ufficialmente consacrato il MCU come fulmine al botteghino per il prossimo decennio. “The Avengers” ha visto i più potenti eroi della Terra unire le forze sul grande schermo per la prima volta per combattere il Dio norreno Loki e il suo esercito di super soldati alieni.

The Lion King (2019)

il-re-leone-doppiatori

  • Lordo mondiale: 1.663.079.059 dollari
  • Incasso nazionale: 543.638.043 dollari

Il Re Leone” ha colpito la critica e il pubblico come seconda rivisitazione in live action di un classico Disney dopo “Il libro della giungla” del 2016. Il film del 2019 racconta la stessa leggenda shakespeariana del primo, seguendo il giovane leone Simba nella ricerca di vendicare la vita di suo padre Mufasa e reclamare il suo posto sulla Roccia dell’Orgoglio come re.

Jurassic World (2015)

bryce dallas howard

  • Lordo mondiale: 1.671.537.444 dollari
  • Incasso nazionale: 653.406.625 dollari

Jurassic World” ha rilanciato l’amato franchise iniziato con il classico film di Steven Spielberg del 1993, “Jurassic Park“. Chris Pratt e Bryce Dallas Howard sono i protagonisti di questo reboot di successo, in cui i dinosauri si scatenano nel parco a tema di Isla Nublar.

Spider-Man: No Way Home (2021)

No Way Home

  • Lordo mondiale: 1.921.847.111 dollari
  • Incasso nazionale: 814.115.070 dollari

No Way Home” ha suscitato tonnellate di chiacchiere molto prima della data di uscita del dicembre 2021, con i fan che speculavano sul fatto che la sua trama multiverso avrebbe riunito i Peter Parker del passato e del presente. Sebbene la Marvel e i membri del cast abbiano mantenuto un riserbo, il pubblico ha potuto godere della gioia senza precedenti di vedere Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland condividere lo schermo.

Avengers: Infinity War (2018)

Avengers: Infinity War

  • Lordo mondiale: 2.052.415.039 dollari
  • Incasso nazionale: 678.815.482 dollari

La saga degli “Avengers” ha portato al penultimo capitolo “Infinity War“, in cui i nostri amati eroi del MCU combattono per impedire a Thanos di recuperare le potenti pietre dell’infinito, che intende usare per spazzare via metà della popolazione dell’universo.

Star Wars: Episode VII – Il risveglio della forza (2015)

Star Wars: Il risveglio della Forza

Lordo mondiale: 2.071.310.218 dollari

Lordo nazionale: 936.662.225 dollari

I fan di “Guerre stellari” hanno sempre dimostrato di essere un gruppo devoto, e di certo si sono presentati per “Il risveglio della forza“, che presenta icone amate del franchise e nuove leve. Nel settimo capitolo della saga degli Skywalker, Rey (Daisy Ridley), Finn (John Boyega), Poe Dameron (Oscar Isaac) e Hans Solo (Harrison Ford) sono alla ricerca di Luke Skywalker (Mark Hamill) nella loro lotta contro l’Impero Galattico. Mentre Kylo Ren (Adam Driver) guida il lato oscuro, il Generale Leia Organa (Carrie Fisher) guida la Resistenza.

Titanic (1997)

Titanic

  • Lordo mondiale: 2.264.750.694 dollari
  • Lordo nazionale: 674.292.608 dollari

Kate e Leo – c’è bisogno di usare i cognomi? – sono i protagonisti del dramma senza tempo di James Cameron sulla sfortunata R.M.S. Titanic. Con una storia d’amore da urlo, una colonna sonora iconica che mette in risalto i talenti di James Horner e Céline Dion e l’intrigo di una tragedia storica, “Titanic” è una storia che non lasceremo mai andare.

Avatar: La via dell’acqua (2023)

Avatar: La via dell'Acqua

  • Lordo mondiale: 2.320.250.281 dollari
  • Incasso nazionale: 684.075.767 dollari

Più di dieci anni dopo il successo senza precedenti di “Avatar“, James Cameron ha dato seguito al suo più grande successo con “La via dell’acqua“, che fa un salto di diversi anni per mostrare Jake e Netreyi (Zoë Saldaña) che crescono insieme una famiglia. Quando gli esseri umani tornano a minacciare Pandora, si rivolgono agli abitanti acquatici del pianeta in cerca di sicurezza.

Avengers: Endgame (2019)

avengers: endgame

  • Lordo mondiale: $2.799.439.100
  • Incasso nazionale: 858.373.000 dollari

I fan della Marvel di tutto il mondo hanno atteso con ansia il seguito di “Avengers: Infinity War“. Con il destino dell’intero universo in gioco, gli eroi di tutti i regni e pianeti si sono uniti per sconfiggere Thanos e riportare in vita metà della popolazione.

Avatar (2009)

Avatar

  • Incasso mondiale: $2.923.706.026
  • Lordo nazionale: 785.221.649 dollari

L’epopea fantasy e fantascientifica di James Cameron, “Avatar“, ha infranto i record e rimane il campione d’incassi in carica. Sam Worthington interpreta l’ex marine paralizzato Jake Sully, che trova una nuova vita sul pianeta Pandora quando inizia ad abitare una versione avatar dei suoi abitanti.

Flaminia: intervista a Michela Giraud e Rita Abela

0
Flaminia: intervista a Michela Giraud e Rita Abela

Ecco la nostra intervista a Michela Giraud e Rita Abela, in occasione della presentazione di Flaminia, il film che vede la stand-up comedian per la prima volta dietro alla macchina da presa. Flaminia è al cinema dall’11 aprile distribuito da Vision Distribution.

Sceneggiato dalla stessa Giraud con Francesco Marioni, Greta Scicchitano e Marco Vicari, la stand up comedian ne è anche protagonista nei panni della giovane donna piena di ambizioni e prossima al matrimonio che dà il titolo al film. Per la sua opera prima Giraud sceglie un tono spensierato e sagace per raccontare una storia che affronta temi importanti e delicati, rivelando un altro lato della sua sensibilità di artista.

Prendendo spunto dalle difficoltà e dalle ipocrisie che si celano dietro le porte delle case borghesi Michela Giraud ci racconta una storia divertente e toccante e se qualcuno vi dirà che è una storia vera, non credetegli.

Il film è una produzione Eagle Original Content e Pepito Produzioni in collaborazione con Vision Distribution e con Prime Video.

The Beach Boys: trailer del nuovo documentario in esclusiva su Disney+

0

Sono disponibili il trailer e la key art di The Beach Boys, il nuovo documentario che arriverà in streaming in esclusiva su Disney+ a partire dal 24 maggio.

The Beach Boys è una celebrazione della leggendaria band che ha rivoluzionato la musica pop e dell’iconico e armonioso sound che hanno creato, incarnando il sogno californiano e affascinando i fan per generazioni. Il documentario ripercorre la storia della band dalle umili origini familiari e include filmati inediti e interviste mai viste prima con Brian Wilson, Mike Love, Al Jardine, David Marks, Bruce Johnston dei Beach Boys e altri luminari del mondo della musica, tra cui Lindsey Buckingham, Janelle Monáe, Ryan Tedder e Don Was. Il pubblico avrà l’opportunità di ascoltare le parole di Carl e Dennis Wilson, insieme a una nuova intervista a Blondie Chaplin e a registrazioni audio di Ricky Fataar. Prodotto da Kennedy/Marshall e White Horse Pictures, The Beach Boys è diretto da Frank Marshall e Thom Zimny, con la sceneggiatura di Mark Monroe. Il film è prodotto da Frank Marshall, Irving Azoff, Nicholas Ferrall, Jeanne Elfant Festa e Aly Parker, mentre Nigel Sinclair, Mark Monroe, Tony Rosenthal, Cassidy Hartmann, Glen Zipper, Thom Zimny, Beth Collins, Jimmy Edwards, Susan Genco, Marc Cimino, Jody Gerson, Bruce Resnikoff e Ben J. Murphy sono i produttori esecutivi.

Sono molto contento di come è stato realizzato il documentario, hanno fatto un lavoro straordinario”, ha dichiarato Brian Wilson. “Mi ha davvero riportato a quei giorni con i ragazzi, al divertimento e alla musica. E naturalmente a quelle incredibili armonie”.

La colonna sonora ufficiale di The Beach Boys, con canzoni tratte dal film, sarà disponibile in streaming e download dal 24 maggio, mentre l’iconico album del gruppo del 1964, “Shut Down, Vol. 2”, è disponibile in edizione limitata in vinile colorato (https://shop.universalmusic.it/products/beach-boys-shut-down-volume-2-vinile-colorato). Inoltre, l’unico libro ufficiale del gruppo, “The Beach Boys by The Beach Boys” (edizione inglese), è stato pubblicato lo scorso 2 aprile da Genesis Publications (per ulteriori informazioni e per ordinarlo: https://geni.us/beachboysbook)

Premi David di Donatello 2024: a Milena Vukotic il Premio alla Carriera

0

Milena Vukotic riceverà il Premio alla Carriera nel corso della 69ª edizione dei Premi David di Donatello. Il riconoscimento sarà assegnato venerdì 3 maggio nell’ambito della cerimonia di premiazione in diretta, in prima serata su Rai 1, dagli studi di Cinecittà e trasmessa per la prima volta in 4K (sul canale Rai4K, numero 210 di Tivùsat), con la conduzione di Carlo Conti e Alessia Marcuzzi. Sul red carpet ci sarà Fabrizio Biggio.

Grazie al suo talento unico, Milena Vukotic ha attraversato, con grazia e ironia, sessant’anni di storia del cinema, del teatro e della televisione in Italia. Attrice di grande eleganza, è stata protagonista di interpretazioni ricche di poesia e intelligenza che hanno affascinato molti grandi autori: da Federico Fellini (Giulietta degli spiriti) a Mario Monicelli (i primi due episodi della trilogia “Amici miei”), da Luis Buñuel (Il fascino discreto della borghesia, Il fantasma della libertà, Quell’oscuro oggetto del desiderio) a Ettore Scola (L’arcidiavolo, La terrazza), da Carlo Lizzani (La casa del tappeto giallo, Cattiva) a Dino Risi (Il giovedì, I seduttori della domenica), da Alberto Lattuada (Venga a prendere il caffè… da noi) a Carlo Verdone (Bianco, rosso e Verdone) fino a Ferzan Özpetek (Saturno contro, Un giorno perfetto). Accanto a Paolo Villaggio, nel ruolo iconico di Pina, è stata protagonista di sette dei dieci capitoli cinematografici dedicati al ragionier Ugo Fantozzi. Nel corso degli anni, Milena Vukotic ha ottenuto tre nomination al David come Miglior attrice non protagonista: nel 1983 per il film Amici miei – Atto II di Mario Monicelli, nel 1991 per Fantozzi alla riscossa di Neri Parenti, nel 2014 per La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati. Accanto alla sua carriera cinematografica, che conta circa cento film, già a partire dalla metà degli anni Sessanta Milena Vukotic ha lavorato come interprete teatrale, diretta da registi come Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli, e televisiva, dal celebre sceneggiato “Il giornalino di Gian Burrasca” di Lina Wertmüller fino alla serie di successo “Un medico in famiglia”.

Milena Vukotic
Milena Vukotic – Credits ph. Fiorenzo Niccoli

The Blair Witch Project: Jason Blum al lavoro su una nuova versione del film

0

Il maestro dell’horror Jason Blum sta facendo rivivere The Blair Witch Project per Lionsgate. Blumhouse è nota per il suo approccio al terrore a basso budget e l’originale The Blair Witch Project aveva un prezzo tanto basso che è diventato poi uno dei film più redditizi di sempre. Blumhouse è dietro i franchise da brivido Paranormal Activity e The Purge, così come i nuovi successi di successo come M3GAN e Five Nights at Freddy’s. I film di Blumhouse hanno incassato quasi 6 miliardi di dollari al botteghino mondiale, senza una spesa troppo alto in costi di produzione.

L’annuncio è stato fatto al CinemaCon, la fiera annuale del cinema che si sta attualmente svolgendo a Las Vegas. Questo film segna il primo di un accordo multi-film con Blumhouse che reinventa i classici horror per la Lionsgate. Blumhouse, che ha un accordo di first-look con la Universal Pictures, ha recentemente collaborato con la Lionsgate su Imaginary, un thriller su un sinistro orsacchiotto.

I dettagli della trama non sono stati rivelati, ma il presidente del Lionsgate Motion Picture Group, Adam Fogelson, ha definito il film una “nuova visione per Blair Witch che reintrodurrà questo classico dell’orrore per una nuova generazione”. “Sono stato incredibilmente fortunato a lavorare con Jason molte volte nel corso degli anni. Abbiamo stretto un forte rapporto con “The Purge” quando ero alla Universal e abbiamo lanciato STX con il suo film “The Gift”. Non c’è nessuno migliore in questo genere del team di Blumhouse”, ha dichiarato Fogelson in un comunicato. “Non potremmo essere più felici di lavorare con loro su questo e altri progetti che non vediamo l’ora di rivelare presto”.

Blum collaborerà al nuovo “Blair Witch” con il produttore Roy Lee, che in precedenza ha prodotto il reboot di “Blair Witch” del 2016”. L’originale “The Blair Witch Project” del 1999 è presumibilmente basato sulla storia vera di tre studenti registi che scompaiono mentre giravano un film sulla leggenda di Blair Witch. Ha incassato la cifra esorbitante di 248 milioni di dollari e ha dato vita a due franchise cinematografiche. Lionsgate attualmente gestisce una Escape room a tema Blair Witch a Las Vegas chiamata Escape Blair Witch.

“Sono molto grato ad Adam e al team della Lionsgate per averci permesso di giocare nel loro sandbox. Sono un grande ammiratore di “The Blair Witch Project”, che ha portato l’idea del film horror trovato al pubblico mainstream ed è diventato un vero fenomeno culturale”, ha affermato Blum. “Non penso che ci sarebbe stata una ‘Paranormal Activity’ se prima non ci fosse stata una ‘Blair Witch’, quindi sembra un’opportunità davvero speciale e sono entusiasta di vedere dove porterà.”

Monopoly: LuckyChap con Lionsgate e Hasbro per il film

0
Monopoly: LuckyChap con Lionsgate e Hasbro per il film

Lionsgate e Hasbro hanno stretto un accordo con il produttore di Barbie LuckyChap per guidare lo sviluppo e produrre Monopoly, un film basato sul classico gioco da tavolo. Il progetto è attualmente in fase di sviluppo e la Hasbro Entertainment si occuperà anche della produzione. La notizia è arrivata durante la presentazione della Lionsgate al CinemaCon questa mattina a Las Vegas.

Lionsgate ha esteso i propri diritti di sviluppo del gioco con l’acquisto di eOne, completato nel dicembre 2023. Con una notorietà globale del 99%, Monopoly è il marchio di giochi da tavolo più popolare al mondo ed è disponibile in più di 100 paesi. Ha venduto quasi mezzo miliardo di copie a partire dal 1935.

LuckyChap, la pluripremiata società di produzione guidata da Margot Robbie, Tom Ackerley e Josey McNamara, ha dichiarato oggi: “Monopoly è una proprietà di punta – gioco di parole pienamente inteso. Come tutte le migliori IP, questo gioco ha avuto risonanza in tutto il mondo per generazioni e siamo così entusiasti di dargli vita insieme ai meravigliosi team coinvolti in Lionsgate e Hasbro”.

Adam Fogelson, presidente del Lionsgate Motion Picture Group, ha dichiarato: “Non potrei immaginare un team di produzione migliore di LuckyChap per questo amato e iconico marchio. Sono produttori eccezionali che scelgono i loro progetti con grande attenzione e cura e si uniscono a Monopoli con un punto di vista chiaro. Siamo estremamente entusiasti di lavorare con l’intero team di LuckyChap su quello che tutti crediamo possa essere il loro prossimo successo”.

Zev Foreman, Head of Film di Hasbro Entertainment, ha aggiunto: “Essendo uno dei giochi più iconici al mondo, Monopoly offre un’incredibile piattaforma per opportunità di narrazione. Siamo entusiasti di avere al nostro fianco la visione unica di LuckyChap e Lionsgate per portare questo pezzo storico di cultura popolare sul grande schermo”.

LuckyChap ha recentemente prodotto il fenomeno mondiale Barbie, oltre a Saltburn di Emerald Fennell e l’imminente uscita My Old Ass, un successo al Sundance con Aubrey Plaza e Maisy Stella. James Myers sta supervisionando Monopoly per conto di Lionsgate. Robert Melnik ha guidato le trattative dello studio.

Una spiegazione per tutto, trailer del film dal 1° maggio al cinema

0

Arriverà nei cinema italiani il 1 maggio Una spiegazione per tutto (Explanation for Everything), nuovo lungometraggio del regista ungherese Gàbor Reisz, con protagonisti Adonyi-Walsh Gáspár, István Znamenáke András Rusznák, in sala dopo il passaggio alla 80° Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia dove ha vinto il premio Orizzonti come miglior film ottenendo il plauso della critica. Il film sarà distribuito da ARTHOUSE, la label di I Wonder Pictures dedicata al cinema d’autore più innovativo, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

Ambientato nell’Ungheria odierna governata da Orbàn, Una spiegazione per tutto (Explanation for Everything) è uno spaccato della società ungherese, polarizzata e spaccata da molteplici tensioni. Abel, uno studente di Budapest che deve affrontare l’esame di maturità, si trova al centro di uno scandalo nazionale scaturito da una questione privata: durante l’esame orale il ragazzo indossa una spilla con i colori della bandiera ungherese, che rappresenta l’appartenenza alla nazione: ne nasce uno scontro con il professore di storia, progressista, che coinvolgerà il padre di Abel e si estenderà oltre ogni immaginazione.

“L’esibizione delle spille da parte dai nazionalisti durante gli eventi e le manifestazioni di partito ha cambiato sensibilmente il significato di questo simbolo negli ultimi 20 anni”, commenta il regista Gàbor Reisz, e continua: “se un tempo rappresentava l’indipendenza ungherese e il legame con il Paese, oggi chi la indossa è considerato un sostenitore della nazione e chi non la indossa ne è, invece, un oppositore. La situazione si è aggravata a tal punto che ogni raduno di amici o parenti sfocia presto in una presa di posizione e, di conseguenza, la gente è sempre meno interessata all’opinione altrui e ad ascoltarsi l’un l’altro. Sono convinto che, se la normale comunicazione umana cessasse, nessuno potrebbe crescere”. Nella primavera in cui l’Unione Europea è chiamata alle urne Una spiegazione per tutto (Explanation for Everything) manda un forte messaggio politico e sociale rivolto a tutti i cittadini, raccontando l’oggi in tutta la sua complessità.

Una spiegazione per tutto (Explanation for Everything) – la trama

Budapest, oggi. Abel prepara il suo esame di maturità schiacciato tra le aspettative della famiglia e l’amore non confessato per la sua amica Janka. Quando l’esame va storto, la bocciatura del ragazzo diventa la scintilla che incendia lo scontro tra suo padre, convinto conservatore, e il suo professore di storia, progressista. Finché l’accaduto non diventa scandalo mediatico e il conflitto si sposta su un piano ancora più ampio… Ambientato nell’Ungheria di Orbán e acclamato al Festival di Venezia, Una spiegazione per tutto racconta l’oggi con raffinata umanità e restituisce il ritratto di un Paese (e di un’Europa?) spaccato in due, dove nessuno sa o vuole comunicare apertamente con l’altro.

Una spiegazione per tutto sarà nei cinema italiani dal 1 maggio con Arthouse, la label di I Wonder Pictures dedicata al cinema d’autore più innovativo, in collaborazione con Unipol Biografilm Collection.

Bellaria Film Festival 2024: il programma della 42° edizione

0
Bellaria Film Festival 2024: il programma della 42° edizione

È stato presentato il programma completo della 42.ma edizione del Bellaria Film Festival, che si terrà dall’8 al 12 maggio a Bellaria Igea Marina (Rimini). La conferenza stampa di presentazione, tenutasi presso la Sede della Regione Emilia-Romagna di Bologna, è stata aperta dall’intervento del Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni. Hanno preso parte alla conferenza anche l’Assessore alla Cultura Regione Emilia-Romagna Mauro Felicori, l’Assessore alla Cultura Bellaria Igea Marina Michele Neri, il responsabile della Emilia-Romagna Film Commission Fabio Abagnato, il Direttore Amministrativo del Comune Bellaria Igea Marina Ivan Cecchini, la direttrice artistica Daniela Persico, il direttore organizzativo del Bellaria Film Festival, Sergio Canneto e il co-proprietario della Giometti Cinema, Massimiliano Giometti.

Patrocinato dal Ministero della Cultura e realizzato grazie al Comune di Bellaria Igea Marina, col sostegno della Direzione Generale Cinema e Audiovisivo – MiC e della Regione Emilia-Romagna, il Festival è affidato per il terzo anno consecutivo alla direzione artistica di Daniela Persico ed è organizzato da Approdi, start-up di cinema d’autore. Il Bellaria Film Festival è la casa del cinema indipendente italiano, una casa speciale, sul mare: punto di riferimento di nuove e coraggiose sperimentazioni del linguaggio cinematografico, unisce il passato e il presente del cinema più libero e coraggioso.

Articolato in cinque giornate, da quest’anno il Bellaria Film Festival affianca alle due sezioni competitive dedicate al cinema italiano (Casa Rossa e Gabbiano) una selezione competitiva di film internazionali (Casa Rossa Internazionale) presentati in anteprima italiana, una sezione retrospettiva dedicata alla storia del Festival (Controcampo Italiano), un focus sulla serialità e tanti eventi speciali.

In un anno di grandi conflittualità internazionali, il cinema interroga il passato per guardare con nuovi occhi al futuro. “Il futuro è un mare antico” è il claim della quarantaduesima edizione del Bellaria Film Festival che si aprirà con due eventi importanti:

–        La proiezione in prima italiana de L’Empire di Bruno Dumont, rivisitazione burlesca di uno scontro di entità aliene che rielabora in maniera sapiente l’eredità culturale dell’Occidente con le sue regge (il film è stato in parte girato a Caserta) e le sue cattedrali: presentato quest’anno in concorso al Festival Internazionale del Cinema di Berlino, dove ha ricevuto l’Orso d’argento Premio della giuria, e coprodotto da Ascent Film, il film uscirà al cinema il 6 giugno distribuito da AcademyTwo. Per l’occasione Bruno Dumont sarà ospite al Bellaria Film Festival, dove terrà una masterclass sul suo cinema. Il film sarà il primo titolo a inaugurare il circuito di Sale Anteprima, una serie di schermi d’essai tra Emilia-Romagna, Marche e Toscana nate dalla collaborazione tra Giometti Cinema e Bellaria Film Festival.

–       L’assegnazione per il primo anno del Premio Filmidee: i film che liberano la testa assegnato a La chimera di Alice Rohrwacher, come film più significativo dell’anno. Per l’occasione presso il Palazzo del Turismo di Bellaria verrà allestita una mostra fotografica dal titolo “Tra le rovine, la luce” degli scatti della fotografa di scena Simona Pampallona e avrà luogo un incontro con la regista.

Seguendo queste due linee, il BFF continuerà a occuparsi – come sempre – del cinema indipendente italiano ma con un’apertura all’internazionale. Da quest’anno, infatti, il Concorso Casa Rossa si sdoppia cinque film italiani e cinque internazionali per riunire a Bellaria i migliori giovani cineasti, spalancando l’immaginario contemporaneo e mettendo a confronto diverse pratiche cinematografiche.

Premio Casa Rossa internazionale: i confini sono un tema ricorrente, che siano quelli identitari come succede per Dreaming & Dying di Nelson Yeo (Singapore), commedia romantica che si apre all’immaginifico con una grazia che l’ha segnalato come uno dei migliori esordi di quest’anno cinematografico, allo spagnolo On the Go di Maria Gisèle Royo e Julia de Castro, on the road transfemminista con al centro il desiderio di maternità. Dalla Berlinale arriva Sleep with Your Eyes Open, già vincitore di Encounters, che continua l’indagine sulla globalizzazione attraverso lo smarrimento linguistico della regista Nele Wohlatz. Concentrati sulla pervasività del lavoro e sull’invisibile confine del capitalismo sono il greco Animal di Sofia Exarchou, sul mondo del turismo all inclusive, e il francese Spirit of Ecstasy di Héléna Klotz, sul mondo della finanza e con un cast importante che include la cantante Pomme, Niels Schneider e Anna Mouglalis. Infine Arthur & Diana, presentato fuori concorso, porta in Italia Sara Summa, autrice tedesca che lavora tra Germania, Francia e Italia su una nuova generazione dalle origini europee.

In lizza per il Premio Casa Rossa nazionale, dedicato alle opere prime o seconde più interessanti del panorama cinematografico italiano ci sono: Quell’estate con Irène di Carlo Sironi, prodotto da Giovanni Pompili, mirabile ritratto del ritorno alla vita per due adolescenti colpite dalla malattia, presentato in Generations alla Berlinale, e Animale/Umano di Alessandro Pugno, prodotto da Daniele Segre, riflessione ricercata sulla tauromachia e il suo potere arcaico, unico film italiano in Concorso a Mar del Plata (in uscita a giugno con Draka Distribution). Alla selezione si uniscono: Gli oceani sono i veri continenti di Tommaso Santambrogio, storia di migrazione con protagonista una coppia di giovani artisti cubani, Patagonia di Simone Bozzelli, duro racconto di formazione di periferia che muove i passi da La strada di Fellini, e Rossosperanza di Annarita Zambrano, ritratto disinibito di una generazione di adolescenti sovversivi negli anni ‘90. Tutti i registi saranno presenti al Festival.

Il futuro del cinema viene premiato dai giovani: il Premio Casa Rossa (che ammonta a 5000,00), infatti, verrà assegnato da una giuria di 20 giovani studenti di cinema, proprio per avvicinare alla sala e dare voce al nuovo pubblico del cinema italiano indipendente. Il premio Casa Rossa per Miglior Film sarà realizzato come lo scorso anno da Le Casine – EnAIP Cesena – EnAIP Rubicone, consolidando questa collaborazione.

Il Premio Casa Rossa internazionale (del valore di 5000,00 €) sarà invece assegnato da una giuria composta da Tommaso Colliva dei Calibro 35 (produttore discografico), Federica Illuminati (agente) e Chiara Malta (regista).

Il PREMIO CASA ROSSA PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE quest’anno è assegnato a Barbara Ronchi per la miglior interpretazione per Io e il secco di Gianluca Santoni, presentato in anteprima assoluta, film fiabesco che riflette sulla violenza domestica filtrata dallo sguardo di un bambino (il piccolo Francesco Lombardo, di Riccione). La presentazione del film, girato sul territorio grazie al supporto dell’Emilia-Romagna Film Commission.

Il Concorso Gabbiano, che seleziona opere in anteprima assoluta (italiana, internazionale e/o mondiale) capaci di spingere più in là il confine tra cinema di finzione e cinema documentario con una giuria quest’anno presieduta dal regista Alessandro Comodin, dalla programmer Carla Vulpiani e dal produttore Roberto Cavallini che assegnerà i premi come Miglior Film (del valore di 3.000,00€) e al Miglior film per l’innovazione cinematografica (del valore di 2.000,00€).

I cinque film del Concorso Gabbiano sono: Il Re Fanciullo di Alessandra Lancellotti, poetico ritratto girato in pellicola di un castellano collezionista d’arte e mecenate per i giovani recentemente scomparso, Horkos di Marta Anatra, forme di resistenza in Sardegna tra nuovi collettivi ecologisti e storie operaie funestate dai fanghi rossi, Song of All Ends di Giovanni C. Lorusso, una sorprendente scoperta da Rotterdam di un autore italiano che racconta con passione e raffinatezza figurativa le storie di sopravvissuti palestinesi in un campo nomadi in Libano, Ludendo docet di Luca Ferri, singolare messa in scena del rimosso culturale del nostro paese sapientemente orchestrata come una fiera di paese, e Mycelia di Alessandra Stefani, rivisitazione del mito delle ninfe per raccontare le tensioni femminili nel contemporaneo, grazie alle interpretazioni di Dacia Manto e Laura Pizzirani.

Inoltre saranno presentati tre mediometraggi: Le cime di Asclepio di Filippo Ticozzi, Impressio in urbe #3 – Brescia di Giuseppe Spina e Giulia Mazzone e La fine che hai fatto di Giuliana Crociata, film di diploma del CSC Palermo.

Fuori concorso: What’s Behind the Hill? di Alessandro Lucarini e Ma’ di Arianna Maria Casati, Jasna Camilla Grossi e Bianca Maria Thiebat, film finale della Scuola Civica di Cinema Luchino Visconti.

Torna il Premio Speciale Gabbiano, dedicato agli autori che hanno continuato nella strada dell’indipendenza portando avanti un modo unico di fare cinema in Italia: quest’anno il premio sarà conferito a Simone Massi, che con il suo primo lungometraggio Invelle, presentato a Orizzonti a Venezia e prodotto da MinimumFaxMedia, ha segnato un nuovo orizzonte per il cinema d’animazione, ripercorrendo da un punto di vista inedito la storia del nostro Paese. A lui sarà dedicato un omaggio completo dei suoi numerosi cortometraggi per il cinema.

Il Premio Zefiro, arricchirà con una serata di gala il Festival. Alla presenza di esponenti del Ministero della Cultura e della Direzione Cinema, rappresentanti di Cinecittà e Rai Cinema, verranno assegnati premi alle eccellenze del cinema italiano che si sono distinte nell’ultimo anno, prestando un’attenzione particolare ai giovani talenti con premi a loro riservati.

Nella sezione Eventi Speciali, dedicata ad alcuni film e ospiti che hanno segnato l’anno con le loro ultime opere, aprendo il cinema ad altri ambiti: la musica, la politica, l’arte, l’impegno sociale. Tra questi, la prima di Nouveau Monde! (Le monde à nouveau) di Nicolas Klotz ed Elisabeth Perceval, film in cui la coppia di autori ritorna all’essenzialità del gesto cinematografico sulle tracce di Jean Epstein sull’isola di Ouessant. Un poema lirico, in cui prende forma un gesto di resistenza politica e di omaggio alla bellezza del mondo. In prima regionale sarà mostrato il pluripremiato film d’animazione Linda e il pollo (in sala con I Wonder Pictures) di Chiara Malta e Sébastien Laudenbach, alla presenza della regista.  Infine il documentario musicale Booliron, evento di chiusura del Festival, diretto da  Francesco Figliola, prodotto da Flash Future, che racconta la Romagna come luogo di creatività dal dopoguerra ad oggi: un fermento danzereccio e musicale che ha dato vita a nuove tendenze musicali, come la scena dell’hip hop italiano che ha visto nell’Indelebile 94 di Rimini uno dei suoi massimi momenti di riferimento, per cui sono passati tra gli altri Fabri Fibra, il Piotta, Colle der Fomento, Frankie hi nrg e Tormento, che sarà presente per la serata.

Il Bellaria Film Festival quest’anno si apre anche alle serie tv attraverso sguardi femminili che provengono dal cinema del reale. Partendo dalla serie tv Antonia, si terrà una conversazione tra Chiara Malta, regista della serie – Chiara Martegiani – interprete principale e autrice della serie – e Francesca Mazzoleni – che ha firmato la regia di alcuni episodi di Supersex, la serie Netflix sulla vita di Rocco Siffredi.

Antonia, attraverso una narrazione seriale, propone un’indagine approfondita sui conflitti sociali che il genere femminile è ancora costretto ad affrontare all’interno della contemporaneità italiana, mostrando anche gli effetti spesso drammatici di una patologia poco conosciuta come l’endometriosi.

Grazie all’Accademia dei David di Donatello partirà da Bellaria la circuitazione della cinquina dei cortometraggi finalisti di quest’anno, mentre insieme a Lago Film Festival si attiva il progetto Principi italiani: sei corti in prima visione dei più promettenti registi italiani per una doppia proiezione tra Bellaria e Revine Lago. I corti sono: hết di Santiago Torresagasti, Ci saranno i droni di Giulia Valenti, Lose voice tool kit di Adele Dipasquale, Racconto d’inverno di Andrea Lenci, A Missed Call di Francesco Manzato, L’architetta Carla di Davide Minotti e Valeria Miracapillo. Inoltre saranno mostrati i tre corti realizzati a Naufragare – Summer School, con la supervisione di Alessandro Comodin: Luna di Nicolò Sala, Scaglie di Camilla Fragasso, Domani che fai di Emanuele Tresca, Maria Elena Franceschini.

Come già annunciato, Bellaria sarà anche il luogo per rendere omaggio ad alcuni autori italiani degli anni Novanta, con il volume Controcampo italiano – 5 registi per immaginare un Paese, edito da MinimumFax accompagnato da una retrospettiva con i film che nel tempo hanno segnato le edizioni del Festival: protagonisti i registi Paolo Benvenuti, Antonio Capuano, Giuseppe Gaudino, Franco Maresco e Corso Salani. Saranno presentati i loro film presentati al Casa Rossa di passate edizioni del Festival: Vito e gli altri di Antonio Capuano, Confortorio di Paolo Benvenuti, Giro di lune tra terra e mare di Giuseppe Gaudino, Lo Zio di Brooklyn di Daniele Ciprì e Franco Maresco, Gli occhi stanchi di Corso Salani e i corti Illuminati di Daniele Ciprì e Franco Maresco, Il cartapestaio di Paolo Benvenuti, Aldis di Giuseppe Gaudino. Alcuni di loro saranno presenti a Bellaria e saranno protagonisti di una masterclass aperta al pubblico.

Il Festival continua a essere anche un punto di riflessione critica e quest’anno ospita Goffredo Fofi per la presentazione della nuova edizione di Breve storia del cinema militante (ed. Elèuthera, 2023), e Alberto Crespi con una riflessione sul ritorno dei classici, in occasione della pubblicazione del suo Il mondo secondo John Ford (ed. Jimenez, 2023).

Il Bellaria Film Festival apre sempre di più uno spazio per i professionisti del settore del giovane cinema italiano: sotto la direzione di Francesco Giai Via, sono state strutturate due giornate di talk, presentazione di nuovi progetti e meeting tra registi e produttori (giovedì 9 e venerdì 10 maggio). Grazie alla collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission le giornate si apriranno con il panel sugli esordi al femminile, con protagonista l’attrice Greta Scarano, che ha appena terminato le riprese in Regione per il suo primo film da regista con GroelandiaFilm. Le giornate si concluderanno con una festa per i dieci anni della legge cinema, organizzata dall’Emilia Romagna Film Commission, sulla spiaggia di fronte al Cinema Apollo.

Continua la collaborazione con Cinecittà, grazie alla quale si è strutturato (in)emergenza, programma di sostegno per il cinema indipendente italiano: un percorso professionale accompagnato da tutor d’eccezione come Dario Zonta e Aline Hervé dedicato a giovani registi e produttori che riceveranno un sostegno per chiudere i loro primi film (grazie a premi in denaro e alla post-produzione). Al programma si unisce Itineranze DOC, un atelier di sviluppo di opere prime, unico in Italia, che unisce festival dedicati al cinema indipendente, sotto la direzione di Luciano Barisone: Sole e Luna Doc Film Festival a Palermo, PerSo – Perugia Social Film Festival a Perugia, Front Doc – Festival Internazionale del Cinema di Frontiera ad Aosta e il Festival dei Popoli, a Firenze.

Inoltre saranno ospitati un totale di 70 ragazzi e ragazze, tra cui i 20 membri della Giuria Giovani, che parteciperanno durante i giorni del festival a percorsi di formazione e masterclass dedicati al cinema.

Infine non mancheranno anche in questa edizione le attività destinate agli studenti, Bellaria Film festival For School: tutti i giorni studenti delle scuole medie avranno la possibilità di partecipare a proiezioni e incontri con autori e autrici.

The Matrix 5: Cailee Spaeny vorrebbe entrare nel cast del sequel di Drew Goddard

0

Cailee Spaeny spera davvero di avere la possibilità di recitare in The Matrix 5. Parlando con The Hollywood Reporter, a Cailee Spaeny è stato chiesto se sarebbe interessata a interpretare un ruolo in Matrix 5, che sarà diretto da Drew Goddard. Goddard e Spaeny hanno già lavorato insieme in Bad Times at the El Royale del 2018, un film diretto da Goddard che vedeva la star di Priscilla interpretare un personaggio di nome Rose Summerspring.

Mettiamo le cose in chiaro. Ho anche il mio cappotto di Matrix qui. Farei qualsiasi cosa con Drew Goddard“, ha detto Spaeny. “È una mente geniale e sono davvero entusiasta per lui. Quindi, sì, facciamolo e vediamo cosa succede. Manifestiamolo“.

Oltre a interpretare Priscilla Presley nel film 2023 di Sofia Coppola, la Spaeny ha recitato in film come Pacific Rim Uprising del 2018, On the Basis of Sex del 2018, Vice del 2018 e The Craft: Legacy. Prossimamente la vedremo in Civil War di A24, che uscirà nelle sale il prossimo weekend, e in Alien: Romulus di Fede Álvarez, in arrivo ad agosto.

Cosa sappiamo di The Matrix 5?

È stata diffusa la notizia che la Warner Bros. stava procedendo con un quinto film di Matrix il 3 aprile 2024.

The Matrix 5 sarà il primo film del franchise a non essere diretto da Lana o Lilly Wachowski, anche se Lana sarà produttrice esecutiva del film. I dettagli sulla trama non sono ancora stati resi noti, ma si parla di “una nuova versione per ampliare il franchise“.

Non è un’iperbole dire che i film di Matrix hanno cambiato il cinema e la mia vita”, ha dichiarato Goddard in un comunicato su Matrix 5. “Lana e Lilly hanno fatto un lavoro straordinario e hanno fatto un’ottima scelta.La squisita maestria di Lana e Lilly mi ispira quotidianamente e sono oltremodo grato per la possibilità di raccontare storie nel loro mondo“.

Non sono state ancora annunciate pubblicamente le scelte di casting per Matrix 5 e non è chiaro se Keanu Reeves riprenderà il suo ruolo di Neo nel film. Al momento Matrix 5 non ha una data di uscita.

Festival di Cannes 2024 lancia la sua Immersive Competition

0
Festival di Cannes 2024 lancia la sua Immersive Competition

Nel 2024, il Festival di Cannes lancia una nuova Immersive Competition dedicata alle opere immersive. Nel 2017, Alejandro González Iñárritu ha fatto la storia alla 70a edizione del Festival di Cannes con la sua innovativa opera di realtà virtuale, Carne y Arena (Virtually Present, Physically Invisible), che segna la prima opera immersiva mai presentata nella selezione ufficiale in un importante festival cinematografico. Riconosciuto per la sua visione pionieristica, Iñárritu ha ricevuto un Oscar speciale per il progetto e continua a essere una figura di spicco al Festival di Cannes (divenendo anche presidente della giuria nel 2019).

Poiché ora ci sono opere originali che stanno ampliando i confini della narrazione, il Festival di Cannes introdurrà un nuovo concorso, il “Immersive Competition” per la sua 77a edizione. A sette anni dalla sua prima selezione immersiva e in linea con l’impegno del Marché du Film nell’esplorare nuove tecnologie e forme d’arte attraverso i suoi programmi incentrati sull’innovazione, il Festival di Cannes è entusiasta di annunciare la creazione del nuovo Concorso Immersivo per la sua prossima 77a edizione. Il concorso mira a mettere in luce la prossima generazione di artisti internazionali che stanno ridefinendo la narrazione e inventando nuove esperienze basate sulla narrazione che vanno oltre il tradizionale schermo cinematografico bidimensionale.

Le opere selezionate saranno accessibili ai partecipanti al Festival di Cannes e al Marché du Film durante tutto il Festival, dal 15 al 24 maggio. Le opere saranno esposte in uno spazio espositivo di 1300 m2 presso il Cannes Cineum e il Georges Méliès Campus, un’istituzione universitaria dedicata alla scrittura creativa e al cinema.

Le opere in concorso concorreranno per il premio Miglior Opera Immersiva. Una giuria internazionale composta da personaggi di spicco del cinema e dell’arte immersiva presenterà il premio durante una speciale cerimonia di chiusura, celebrando la creatività e l’innovazione degli artisti immersivi.

Kevin Costner aggiorna sul possibile ritorno a Yellowstone

0
Kevin Costner aggiorna sul possibile ritorno a Yellowstone

Kevin Costner ha dichiarato che gli “piacerebbe” tornare per gli ultimi episodi di Yellowstone per concludere la sua storia con il suo personaggio John Dutton.

L’attore era al CinemaCon per promuovere il suo prossimo film Horizon: An American Saga, quando gli è stato chiesto se sarebbe tornato alla serie drammatica di successo Yellowstone della Paramount Network dopo il suo turbolento apparente abbandono del progetto (con tanto di minaccia di querela l’anno scorso).

Nei suoi commenti pubblici più dettagliati sulla situazione, Kevin Costner ha dichiarato a Entertainment Tonight: “Mi piacerebbe poterlo fare, ma non ci siamo riusciti… Pensavo di fare sette [stagioni], ma al momento siamo a cinque. Quindi, se funziona, spero che funzioni, ma ci sono molti show diversi in corso. Forse sarà così. Forse questo tornerà a me. Se lo farà e mi sentirò davvero a mio agio, mi piacerebbe farlo“.

Il commento “se mi sentirò davvero a mio agio” è forse un po’ un nodo cruciale, poiché secondo quanto riferito Kevin Costner avrebbe voluto approvare il destino del suo personaggio nella serie. Ma il co-creatore Taylor Sheridan, come la maggior parte degli showrunner, di solito non permette agli attori di determinare le proprie trame.

[Dutton] ha bisogno di essere proattivo in ciò che accade e io ho una specie di fantasia su come potrebbe essere [l’arco finale del personaggio]“, ha aggiunto Kevin Costner. “Ma questa è una cosa di Taylor. Gliel’ho detto tempo fa. Ho pensato a come potrebbe accadere, ma dobbiamo solo vedere“.

Il tempo sta per scadere per trovare un accordo. Sebbene Yellowstone non abbia annunciato una data di inizio della produzione, le riprese dovrebbero iniziare presto e le sceneggiature sono già state scritte. La newsletter dei media Puck ha precedentemente riferito che “anche se Costner riduce significativamente le sue richieste di impegno finanziario e di tempo, Sheridan potrebbe non volersi preoccupare di riaprire le sue sceneggiature finite per ospitare un addio per John Dutton“.

Quando ritornerà in onda Yellowstone?

Il network ha annunciato in precedenza che la seconda metà della quinta stagione di Yellowstone, che chiuderà la serie principale, sarà trasmessa in anteprima a novembre. Anche se al momento non è chiaro se questo obiettivo sarà ancora realizzabile.

I precedenti commenti di Kevin Costner sulla situazione di stallo sono stati fatti durante la sua testimonianza all’udienza di divorzio alla fine del 2023, in cui ha affermato di essere in debito di 12 milioni di dollari per la seconda parte della quinta stagione, non ancora girata, dopo che la Paramount ha “abbandonato” le trattative. Il vincitore del Golden Globe ha anche detto che potrebbe portare lo show in tribunale per risolvere le loro divergenze.

I primi cento: omaggio a Dylan Dog e al contempo attenta analisi del rapporto tra personaggi e lettori.

0

È disponibile in pre-order (uscita ufficiale 18 aprile) sul sito dell’editore Weird Book (www.weirdbook.it) la graphic novel I primi cento, scritta da Andrea Guglielmino e Marco Scali e disegnata da Luciano Costarelli.

Damien Donovan è un detective dell’occulto che opera a New York, “da qualche parte negli anni Ottanta”, ha un assistente che ricorda un comico famoso, un look molto delineato (non sembra un po’ James Spader?), fascinoso, sensibile, vegetariano, astemio. E soprattutto, ha degli ammiratori molto invadenti, che vogliono assolutamente dire la loro sul suo operato… Dicono che Damien non sia più quello di una volta, che si sia rammollito, che i suoi casi non siano più interessanti come un tempo… che erano meglio i primi cento.
Ma quando Damien entra in contatto con i suoi ammiratori, si scatenano le forze oscure più temibili che si possano immaginare, quelle del fandom tossico che tutto mette in discussione e a volte tutto distrugge. Perché l’incubo peggiore di un personaggio, a volte, sono proprio i suoi fan…

Ma cos’è I primi cento? Uno scherzo? Una parodia? Un tentativo di plagio di Dylan Dog?
Niente di tutto questo. È piuttosto un omaggio a Dylan Dog e al contempo attenta analisi del rapporto tra personaggi e lettori, soprattutto nella linea di confine in cui diventa tossico.
«Se vi ricorda Dylan», sottolinea l’ideatore Andrea Guglielmino, «è esattamente quello che volevamo. Al limite, è un omaggio. L’omaggio più sentito e sincero che potessimo realizzare. Pensate a quello che fa Watchmen con la Justice League. Usare degli alias per analizzare il fumetto supereroistico dall’interno, scardinandone i punti d’appoggio e al contempo rifondandolo. Quando leggerete l’albo, ricordatevi sempre che il protagonista non è Damien Donovan, ma i suoi lettori. E quindi, siete voi. Anzi, mi ci metto dentro anche io. Siamo noi».

SCHEDA TECNICA
Titolo: I primi cento
Autore: A. Guglielmino, M. Scali, L. Costarelli
Editore: Weird Book
Collana: Weird Comics
Genere: Fumetto
Pagine: 108
Prezzo: 17,90 €
Formato: 17 x 24 cm
ISBN: 979-12-81603-12-7

Shardlake: la nuova serie origniale in arrivo su Disney+

0
Shardlake: la nuova serie origniale in arrivo su Disney+

Disney+ ha annunciato la data di debutto della nuova serie originale Shardlake, un’avvincente murder-mystery ambientata nell’epoca dei Tudor, basata sui popolari romanzi conosciuti a livello internazionale di C.J. Sansom.

La serie Shardlake in streaming uscirà il 1° maggio sulla piattaforma streaming con tutti gli episodi disponibili al lancio.

Intriso di mistero, suspense e inganni, questo drama in quattro episodi, tratto dal primo romanzo della serie di Sansom, è un inquietante giallo, ambientato nell’Inghilterra del XVI secolo durante la soppressione dei monasteri. La vita tranquilla dell’avvocato Shardlake viene stravolta quando Cromwell lo incarica di indagare sull’omicidio di uno dei suoi commissari avvenuto in un monastero nella remota cittadina di Scarnsea. Il commissario stava raccogliendo prove per chiudere il monastero ed è ora essenziale, per la sopravvivenza politica di Cromwell, che Shardlake risolva l’omicidio e chiuda il monastero stesso. Cromwell avverte Shardlake che il fallimento non è un’opzione e insiste che venga accompagnato da Jack Barak a Scarnsea, dove i due vengono accolti con ostilità, sospetto e diffidenza dai monaci, i quali temono per il loro futuro e sono determinati a preservare il loro ordine.

Il cast della serie tv  Shardlake

Arthur Hughes (Then Barbara Met Alan) interpreta Matthew Shardlake, un avvocato con uno spiccato senso della giustizia e uno dei pochi uomini onesti in un mondo pieno di intrighi e complotti. Shardlake lavora per Thomas Cromwell, interpretato da Sean Bean (Time), il pericoloso e onnipotente braccio destro di Enrico VIII. Anthony Boyle (Masters of the Air) interpreta il presuntuoso Jack Barak, lasciando Shardlake con il dubbio se sia un assistente o una spia di Cromwell. La serie è interpretata anche da Babou Ceesay (Abate Fabian), Paul Kaye (Fratello Jerome), Ruby Ashbourne Serkis (Alice Fewterer), Peter Firth (Norfolk), Matthew Steer (Goodhap), Brian Vernel (Fratello Mortimus), Irfan Shamji (Fratello Guy), David Pearse (Fratello Edwig), Miles Barrow (Fratello Gabriel), Mike Noble (Bugge), e Kimberley Nixon (Joan).

Shardlake è scritta da Stephen Butchard (The Good Mothers). George Ormond e Mark Pybus sono gli executive producer della serie per The Forge (una società di Banijay UK) e Stevie Lee per Runaway Fridge. La serie è stata commissionata da Lee Mason per Disney+, mentre Jonny Richards è l’executive producer per Disney+. Justin Chadwick (L’altra donna del re) ha diretto la serie con John Griffin come produttore.

Costiera: Prime Video svela il cast completo della nuova serie girata in Italia

0

Prime Video ha svelato oggi il cast che andrà ad affiancare il protagonista Jesse Williams (Your Place Or Mine, Only Murders In The Building, Broadway’s Take Me Out) nella nuova serie Original italiana Costiera.

Nel ricco cast volti italiani ed internazionali, come Maria Chiara Giannetta, Jordan Alexandra, Antonio Gerardi, Sam Haygarth, Tommaso Ragno, Amanda Campana, Pierpaolo Spollon, Alejandra Onieva e Jean-Hugues Anglade. Costiera è una serie internazionale light action drama girata in inglese e diretta dal premio Emmy Adam Bernstein e da Giacomo Martelli, da un’idea di Luca Bernabei, scritta da Elena Bucaccio, Matthew Parkhill e Francesco Arlanch e co-prodotta da  Amazon MGM Studios e Luca Bernabei per Lux Vide, una società del gruppo Fremantle.

Costiera – la cui produzione è attualmente in corso – è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

La trama della serie tv Costiera

Daniel De Luca (Jesse Williams) è un ex marine di origini italiane che torna nel paese della sua infanzia per lavorare come problem solver in uno dei più lussuosi hotel del mondo, sulla spettacolare costa di Positano. Oltre a risolvere i problemi dei facoltosi ospiti dell’albergo, Daniel è anche sulle tracce di Alice, una delle figlie del proprietario, scomparsa un mese prima. Daniel deve fare tutto il possibile per riportarla a casa, ma affrontare coloro che hanno rapito la ragazza sarà una sfida più grande di qualsiasi problema Daniel abbia mai affrontato.

Oltre alla presenza di un cast internazionale, Costiera è caratterizzata da una trama avvincente, azione e commedia dal ritmo incalzante, un protagonista enigmatico e location spettacolari. Grazie ad un accordo fortemente innovativo, Prime Video detiene i diritti esclusivi della serie in Italia, Francia, Spagna e Portogallo, mentre Fremantle si occuperà delle vendite globali in tutti gli altri territori.

Tierra de mujeres – Intrecci di vite, la nuova dramedy Apple TV+ con Eva Longoria

0

Apple TV+ ha annunciato oggi che Tierra de mujeres – Intrecci di vite, la nuova dramedy in sei episodi interpretata e prodotta dalla candidata ai Golden Globe Eva Longoria, farà il suo debutto il 26 giugno con i primi due episodi seguiti da nuove puntate settimanali, fino al 24 luglio.

Nel cast anche la leggendaria star del cinema e della televisione Carmen Maura e l’esordiente Victoria Bazúa.

Tierra de mujeres – Intrecci di vite segue le vicende di Gala (Eva Longoria), una donna newyorkese la cui vita viene sconvolta quando il marito coinvolge la famiglia in illeciti finanziari, costringendola a scappare dagli Stati Uniti insieme all’anziana madre (Carmen Maura) e alla figlia in età universitaria (Victoria Bazua). Per sfuggire ai pericolosi criminali con cui il marito di Gala, ora scomparso, è in debito, le tre donne si nascondono nella stessa, incantevole cittadina vinicola della Spagna settentrionale da cui la madre di Gala era andata via 50 anni prima, giurando di non tornare mai più. Le donne cercano di ricominciare da capo e sperano che le loro identità rimangano sconosciute, ma i pettegolezzi nella piccola città si diffondono rapidamente, svelando i segreti e le verità più profonde della loro famiglia.

Prodotta dagli Apple Studios e ispirata al romanzo best seller “La tierra de las mujeres” della pluripremiata autrice Sandra Barneda, “Tierra de mujeres – Intrecci di vite” è creata da Ramón Campos, Gema R. Neira e Paula Fernández ed è diretta dal vincitore del premio Iris Carlos Sedes. La serie è prodotta da Bambú Studios e prodotta esecutivamente dallo showrunner Campos, Neira, Sedes, la vincitrice del premio Iris Teresa Fernández-Valdés, Ben Spector, Sandra Condito e Longoria attraverso la sua casa di produzione UnbeliEVAble Entertainment.

Gasoline Rainbow: in streaming su MUBI l’ultimo film dei Fratelli Ross

MUBI annuncia la data di uscita streaming, il trailer di Gasoline Rainbow, l’ultimo film dei Fratelli Ross (Bloody Nose Empty Pockets, Contemporary Color) che, con un approccio ibrido al genere road trip, dipingono un ritratto sincero e profondamente affettuoso delle nuove generazioni.

Il film, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia del 2023 e in seguito al SXSW, sarà in esclusiva su MUBI dal 31 maggio 2024.

Con la fine della scuola superiore, cinque adolescenti dell’Oregon si imbarcano in un’ultima avventura insieme. Saliti su un furgone con un fanalino rotto, la loro missione li porta in un luogo dove non sono mai stati: la costa del Pacifico, a cinquecento miglia di distanza.

Attraverso la natura selvaggia del deserto, le zone industriali periferiche e le strade della città, entrano in contatto con persone ai margini della società e scoprono che le loro vite saranno determinate dai sentieri che loro stessi tracceranno. Sono ragazzi dimenticati che provengono da una città dimenticata, ma hanno la loro libertà e hanno l’un l’altro, sfrecciando verso un futuro ignoto – e verso La festa alla fine del mondo. 

GASOLINE RAINBOW è uno scatenato racconto di formazione. Con un cuore pulsante e uno spirito incontenibile, questo sguardo rapsodico sul West americano di oggi ci ricorda le gioie senza tempo date dalla condivisione e dal senso di comunità.

I FRATELLI ROSS sono un duo di registi americani il cui lavoro li ha resi celebri come alcuni dei più innovativi filmmaker indipendenti che lavorano oggi – dipingendo ritratti disinibiti di luoghi e persone con tutta la complicata, umanistica e lirica verità che ciò comporta. Il loro lavoro è stato presentato in musei e festival di tutto il mondo, tra cui la Berlinale e il Sundance, dove hanno presentato in anteprima Bloody Nose Empty Pockets nel 2020, che ha ricevuto il Premio speciale della giuria per il western nel 2015. Hanno ricevuto un Independent Spirit Award e riconoscimenti da CPH:DOX, Full Frame e SXSW.

Secondo Metacritic sono a pari merito al sesto posto con Paul Thomas Anderson nella classifica dei registi meglio recensiti del 21° secolo. Nel 2023, il loro lavoro è stato celebrato con una retrospettiva al Centro Pompidou di Parigi. Sono membri dell’Academy of Motion Pictures Arts & Sciences.

Yo Gabba GabbaLand!, svelate le prime immagini della nuova serie per bambini

0

Apple TV+ ha svelato le prime immagini della nuova serie di 10 episodi Yo Gabba GabbaLand!, ispirata al celebre fenomeno televisivo culturale nominato agli Emmy “Yo Gabba Gabba!”, che farà il suo debutto il 9 agosto. Yo Gabba GabbaLand! espande l’universo di “Yo Gabba Gabba!”, creato da Christian Jacobs e Scott Schultz, che ha incantato bambini e genitori di tutto il mondo con la sua miscela di musica, personaggi colorati e animazione accattivante.

Il magico mondo di “Yo Gabba GabbaLand!” è popolato da una folgorante schiera di nuovi amici che si uniscono agli amati personaggi Brobee, Foofa, Muno, Toodee e Plex. GabbaLand e Gabba Friends prendono vita grazie all’immaginazione della nuova conduttrice, Kammy Kam, interpretata dalla stella nascente Kamryn Smith (“Come Dance with Me”).

«È stata una grande gioia per tutti noi di Apple re-immaginare questa amata serie per bambini nel modo più vivace, magico e colorato possibile per i fan di tutte le età», ha dichiarato Tara Sorensen, responsabile della programmazione per bambini di Apple TV+. «I personaggi originali, le storie e la musica di ‘Yo Gabba Gabba’ hanno una qualità davvero unica che ha catturato i cuori del pubblico insegnando ai bambini a conoscere il mondo che li circonda. Espandendo questo meraviglioso mondo con amici vecchi e nuovi, insieme a tanti brillanti ospiti musicali, questo iconico fenomeno culturale pop coinvolgerà senza dubbio un’intera nuova generazione».

Yo Gabba GabbaLand! invita il pubblico a esplorare un mondo magico di infinite possibilità e promesse, in una rivisitazione che dà vita a una Yo Gabba GabbaLand, piena di ottimismo e divertimento, dove i bambini e le famiglie ricevono lezioni di vita attraverso canzoni e balli che permettono loro di imparare, ridere e crescere insieme.

La nuova serie è interpretata dai membri del cast originale di Yo Gabba GabbaLand! Erin Pearce nel ruolo di Toodee, Emma Penrose nel ruolo di Foofa, Adam Deibert nel ruolo di Muno, Amos Watene nel ruolo di Brobee e Christian Jacobs nel ruolo di Plex. Tra gli ospiti della serie figurano Reggie Watts (“Tuca & Bertie”, “The Late Late Show with James Corden”), il vincitore del premio Emmy Sam Richardson (“The Afterparty”), la candidata al Critics Choice Award Gillian Jacobs (“Community”), Utkarsh Ambudkar (“Ghosts”), la vincitrice del SAG Award Lauren Lapkus (“Orange is the New Black”), Chelsea Peretti (“Brooklyn Nine-Nine”) il vincitore del Grammy Award Diplo, il vincitore del Grammy Award Flea e molti altri.

Yo Gabba GabbaLand! è prodotta in partnership e collaborazione con WildBrain e Yo Gabba Gabba, LLC, comproprietari del marchio. La serie è creata da Christian Jacobs e Scott Schultz (co-creatori di “Yo Gabba Gabba!”), nominati entrambi agli Emmy, che sono anche produttori esecutivi per Yo Gabba LLC, insieme a Josh Scherba e Stephanie Betts per WildBrain.

L’offerta di serie e film originali per bambini e famiglie su Apple TV+ include lo speciale ibrido animato in live action “Il coniglietto di velluto”, il cortometraggio animato vincitore di un Oscar®e di un BAFTA “Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo” e il film d’animazione vincitore di un BAFTA e nominato all’Oscar “Wolfwalkers – il popolo dei lupi”.

Come il MCU potrebbe riportare in vita Tony Stark

0
Come il MCU potrebbe riportare in vita Tony Stark

La Fase Quattro del MCU ha dato vita a una nuova classe di eroi che si ergono a raccogliere il mantello dei Vendicatori originali. Sam Wilson (Anthony Mackie) è diventato ufficialmente Capitan America, succedendo a Steve Rogers (Chris Evans); Yelena Belova (Florence Pugh) e Kate Bishop (Hailee Steinfeld) sono state designate a diventare rispettivamente la nuova Vedova Nera e Occhio di Falco, titoli precedentemente detenuti da Natasha Romanoff (Scarlett Johansson) e Clint Barton (Jeremy Renner).

Ironheart di Riri Williams potrebbe essere il prossimo membro dei Giovani Vendicatori, completando il roster. Anche se la serie Ironheart di Riri è stata tolta dal programma di uscite di Marvel 2023, con una possibile uscita nel 2024, il suo personaggio è intrinsecamente legato a Tony Stark (Robert Downey Jr.) e potrebbe portare al suo ritorno. Nonostante la sua storia sia finita sul grande schermo, Robert Downey Jr. ha dichiarato che tornerebbe volentieri nel MCU. L’inclusione del multiverso e dei viaggi nel tempo, e in generale l’espansione delle realtà, nella Fase Cinque ci offre diversi modi interessanti per il ritorno di Iron Man, con Ironheart che presenta una delle soluzioni più intriganti.

Ironheart è la cornice perfetta per il ritorno di Iron Man nel MCU

Riri Williams in Wakanda Forever

Iron Man ha dato il via al MCU come lo conosciamo oggi, con il carismatico Tony Stark al centro. Dalla morte di Tony in Avengers: Endgame, il mondo ha atteso con ansia un nuovo Iron Man per riempire il buco grande come un reattore ad arco che si è lasciato alle spalle. Grazie a Black Panther: Wakanda Forever, il pubblico ha conosciuto il suo vero successore, Riri Williams, interpretata da Dominique Thorne, una geniale studentessa del MIT che costruisce la propria tuta di volo basandosi su quelle di Iron Man. La sua introduzione è stata significativa perché presto sarà protagonista di una serie Disney+ tutta sua, Ironheart, basata sull’omonimo fumetto.

In Wakanda Forever, il governo degli Stati Uniti e Namor (Tenoch Huerta Mejía) cercano di rintracciare la studentessa universitaria nata a Chicago dopo che uno dei suoi progetti è responsabile del ritrovamento di vibranio fuori dal Wakanda. Grazie alle informazioni di Everett Ross (Martin Freeman), Okoye (Danai Gurira) e Shuri (Letitia Wright) la raggiungono per prime e cercano di proteggerla, ma Shuri e Riri vengono fatte prigioniere a Talokan dai Talokanil. Dopo che Nakia (Lupita Nyong’o) salva Riri e Shuri, viene portata a Wakanda per essere protetta. In seguito, Riri aiuta la nuova Pantera Nera e i wakandiani a combattere Namor e i Talokanil con un’armatura costruita in vibranio. Sebbene non possa lasciare il Wakanda con la sua nuova tuta sovralimentata, ha ancora i progetti per ricreare una tuta di volo da sola.

Nei fumetti Ironheart, Riri diventa il nuovo Iron Man dopo che Tony è rimasto in coma a causa degli eventi di Civil War. Combinando la sua intelligenza con le sue impressionanti capacità ingegneristiche, Riri crea da zero la sua tuta di Iron Man, usandola per combattere i cattivi e salvare la situazione come Tony prima di lei. Come Ironheart, diventa un membro prezioso dei Campioni della Marvel, un gruppo di eroi adolescenti guidati da Ms. Marvel, che nel MCU è interpretata da Iman Vellani. Anche se è un peccato che Tony e Riri non si incontreranno mai fisicamente nel MCU, c’è un modo per Tony Stark di tornare a far parte del MCU ancora una volta.

Tony potrebbe tornare nel MCU sotto forma di IA?

Tony Stark

Grazie a Tony Stark, Iron Man ha introdotto la tecnologia A.I. attraverso J.A.R.V.I.S. (doppiato da Paul Bettany) nel 2008. Tony aveva due diversi sistemi di IA con cui lavorava: J.A.R.V.I.S. e F.R.I.D.A.Y. (doppiato da Kerry Condon). In Spider-Man: Homecoming, la tuta dell’Uomo Ragno che Peter Parker (Tom Holland) utilizza ha un’IA incorporata chiamata K.A.R.E.N., doppiata da Jennifer Connolly. Più tardi, in Spider-Man: Far From Home, Peter riceve in eredità gli occhiali di Tony con E.D.I.T.H., doppiato da Dawn Michelle King. Far From Home è anche il film in cui Peter è alle prese con la pressione di diventare il nuovo Iron Man, al che Happy Hogan (Jon Favreau) lo libera da questa aspettativa per essere l’eroe di se stesso.

Al di fuori del mondo di Iron Man, Shuri ha un proprio sistema di intelligenza artificiale che utilizza nei suoi laboratori in Wakanda. Shuri usa Griot (doppiato da Trevor Noah) per aiutarla a condurre i suoi esperimenti. Mentre Riri è in Wakanda, usa anche Griot per costruirsi una tuta di volo potenziata con il vibranio. Tornando al MIT e alla sua serie Ironheart, possiamo aspettarci che Riri voglia avere un proprio sistema di intelligenza artificiale. Infatti, nei fumetti, un duplicato dell’IA di Tony Stark la aiuta a costruire la sua tuta quando assume il ruolo di Ironheart. Questa versione A.I. di Tony è un mentore per Riri, mentre lei si costruisce la sua strada. Grazie all’uso dell’integrazione dell’intelligenza artificiale nei film e nei fumetti, questo è un modo semplice per riportare Tony Stark nell’ovile di Ironheart.

Oltre alla tecnologia A.I., Tony Stark potrebbe tornare nel MCU attraverso un ologramma. Nei fumetti di Ironheart, Tony appare proprio in questo modo, poiché la sua A.I. gestisce le tute di Iron Man e proietta un’immagine di sé. Nel MCU, i wakandiani utilizzano già la tecnologia olografica per comunicare attraverso le perle Kimoyo. Per quanto riguarda Iron Man stesso, durante il funerale di Tony in Endgame, Tony lascia un messaggio olografico per i suoi amici e familiari, tra cui Pepper Potts (Gwyneth Paltrow) e sua figlia Morgan (Lexi Rabe). Il messaggio emotivo getta le basi per potenziali ologrammi di se stesso e messaggi olografici che Tony ha lasciato da qualche parte nei suoi archivi. Forse Riri scaverà in qualche vecchio hardware delle Stark Industries e scoprirà un ologramma del genio miliardario.

Ironheart non ha bisogno di Tony Stark, ma la sua influenza potrebbe essere grande

Iron Heart non ha bisogno di Tony Stark

Parlando con Screen Rant, Dominique Thorne ha rivelato ciò che Robert Downey Jr. le ha detto quando ha avuto la possibilità di parlare con lui. L’ha incoraggiata a dire che “Riri Williams è e deve essere sempre la sua persona”. Questo tipo di incoraggiamento suggerisce che lo stesso Downey Jr. non farà parte della serie Ironheart. Inoltre, Lyric Ross è stata scritturata per il ruolo della migliore amica di Riri, Natalie Washington; la sua amica diventerà poi uno dei sistemi A.I. di Riri, N.A.T.A.L.I.E. nei fumetti di Ironheart.

Poiché questa è la prima volta che appare al di fuori dei fumetti, Riri Williams merita l’opportunità di portare avanti la sua serie da sola, senza la spinta di Tony Stark. Questo è stato un problema in passato, quando Tony è stato trattato come il mentore di Peter Parker nel MCU, con un ruolo più importante in Homecoming. Tuttavia, visto il suo impatto e il suo legame con lei nei fumetti, sarebbe un peccato se Tony non comparisse o non venisse citato in qualche modo.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, recensione del film di Gil Kenan

0

Arriva in sala in data 11 aprile Ghostbusters: Minaccia Glaciale, il nuovo film dello storico franchise dedicato agli Acchiappafantasmi che giunge così al suo quinto capitolo – incluso il reboot al femminile diretto da Paul Feig nel 2016.

La pellicola, che riprende le vicende lasciate in sospeso da Ghostbusters: Legacy (2021), esce al cinema dopo un importante avvicendamento in cabina di regia. Jason Reitman, al contempo produttore e sceneggiatore del progetto, ha infatti lasciato il posto al co-sceneggiatore Gil Kenan, qui dunque alla sua prima esperienza nella saga. Il film, inoltre, per la prima volta dopo 40 anni dall’uscita del primo capitolo, non vede il coinvolgimento del compianto Ivan Reitman, autore delle prime due pellicole anni ’80 scomparso ormai due anni fa all’età di 75 anni.

In compenso però molti sono i volti conosciuti che fanno ritorno all’interno di questo nuovo progetto. Da Paul Rudd nei panni di Gary Grooberson a Carrie Coon in quellli di Callie Spengler, passando per Finn Wolfhard (conosciuto per Stranger Things e qui chiamato a interpretare il giovane Trevor) e Mckenna Grace, la Phoebe che, all’interno di Ghostbusters: Minaccia Glaciale, è forse la vera e propria protagonista del film. Senza ovviamente dimenticare il contributo di Bill Murray, Ray Stantz, Winston Zeddemore e William Atherton, nomi fin troppo noti a tutti gli appassionati del franchise che, sebbene con un minutaggio piuttosto scarso, rincasano a tutti gli effetti nella New York delle loro origini.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, tra passato e presente

La famiglia Spengler torna dunque a New York, dove tutto ha avuto inizio e l’iconica caserma dei pompieri diviene nuovamente il quartier generale degli Acchiappafantasmi, la squadra leggendaria che ha combattuto per decenni contro le minacce paranormali. Gary e famiglia si ritrovano questa volta ad affrontare un pericolo che sembra andare oltre le loro stesse possibilità. Un antico artefatto è stato infatti risvegliato, sprigionando una forza malvagia che minaccia di congelare il mondo in una seconda era glaciale; e per contrastare questo nuovo terribile nemico due generazioni di Ghostbusters dovranno unirsi in un’alleanza senza precedenti.

Ghostbusters: Minaccia glaciale

Da un lato, i veterani: Peter Venkman, Ray Stantz, Egon Spengler e Winston Zeddemore, gli eroi che hanno dato vita alla leggenda. Dall’altro, la nuova generazione: Phoebe Spengler, la nipote di Egon, insieme a suo fratello Trevor e al loro patrigno Gary Grooberson. Insieme, i vecchi e i nuovi Ghostbusters saranno costretti a mettere in campo tutte le loro abilità e tecnologie. DaI loro arsenale di protoni a trappole e veicoli speciali fondamentali per catturare gli spiriti maligni e sventare l’apocalisse. Per un’avventura ricca di azione e umorismo, basata sull’importanza dei legami familiari e del lavoro di squadra.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, vivi spettri

È quantomeno singolare che ad aggiornare la discussione relativa all’utilità e alla validità della politica postmoderna fondata sui cosiddetti sequel a oltranza sia proprio un film sui fantasmi. D’altronde ne parlavamo poche settimane fa (in occasione dell’uscita in sala di Kung Fu Panda 4): il cinema degli ultimi quindici anni, almeno nelle sue frange più commerciali, sembra ormai essersi adagiato su un trend basato sullo sfruttamento ossessivo di brand e marchi di successo che, pur rientrando in dinamiche produttive presenti da sempre all’interno dell’industria, si caratterizza oggi per un programmatico ritorno alle origini. Cioè per un riutilizzo degli “starter pack” dei vari franchise, con l’obiettivo di sfruttare la nostalgia spettatoriale e abbracciare al contempo differenti fasce di pubblico.

Un cinema di spettri insomma, di corpi e forme riportati in vita ad hoc, spesso con risultati piuttosto deludenti. Un triste conglomerato audiovisivo dal quale però la saga di Ghostbusters pare essere riuscita a smarcarsi – almeno fino a prova contraria.

Ghostbusters: Minaccia Glaciale

Ghostbusters: Minaccia Glaciale, una boccata d’aria fresca

In attesa di cogliere in fallo Murray, Rudd e discendenti è infatti doveroso sottolineare come Ghostbusters: Minaccia Glaciale rappresenti innanzitutto un degno sequel del già apprezzatissimo Legacy del 2021. Dal momento che, pur non riuscendo forse a replicare l’atmosfera di novità che si respirava nel suo immediato predecessore, il nuovo film della saga è una pellicola d’avventura vecchio stile; pienamente inserita nel contesto cinematografico contemporaneo, ma abile a pescare stilemi di cult anni 90-2000 quali Casper e La Mummia. Il tutto mescolato agli immancabili riferimenti interni, visibili tanto nella giocosa piacevolezza dei suoi protagonisti, quanto nella stravagante follia degli strumenti da loro utilizzati.

Tra simpatici siparietti (Kumail Nanjiani su tutti), corse in auto e vecchi o nuovi legami da ri-costruire, il regista consegna insomma agli appassionati un’opera che ancora oggi riesce a fare dell’artigianalità (extra)diegetica un punto di forza tutt’altro che scontato. Alla quale forse, considerato tutto, manca solo il coraggio di uscire dal seminato e rilanciare con ardimento la posta in gioco – perfezionando magari l’utilizzo della CGI.

Ma nel marasma senza senso di buona parte dell’intrattenimento mainstream a cui ci siamo tristemente abituati, un film come quello di Gil Kenan rimane ancora un punto fermo da cui ripartire.

Super/Man: The Christopher Reeve Story, il documentario al cinema a settembre

0

Peter Safran, co-CEO dei DC Studios, ha dichiarato martedì ai partecipanti al CinemaCon che Super/Man: The Christopher Reeve Story, acquisito al Sundance dalla Warner Bros., uscirà nelle sale a settembre, ma al momento non è stata specificata una data precisa. Safran ha però mostrato un commovente trailer che racconta l’angoscia del figlio di Christopher Reeve dopo l’incidente a cavallo che ha lasciato l’attore paralizzato, il legame dell’attore con l’amico Robin Williams e la sua preparazione per il ruolo dell’Uomo d’Acciaio nel classico di Richard Donner del 1978, Superman.

La Warner ha acquistato il documentario per 15 milioni di dollari dal festival di Park City, come ha riferito Deadline. Super/Man: The Christopher Reeve Story è diretto da Ian Bonhote e Peter Ettedgui, che lo hanno anche co-scritto con Otto Burnham. Il film è sostenuto da Words + Pictures (una società di North Road), Passion Pictures e Misfits Entertainment. Il documentario, come annunciato, presenta filmati inediti e archivi personali che rivelano come Reeve sia passato da attore sconosciuto a star del cinema in qualità di supereroe per eccellenza.

L’attore è poi diventato un attivista dopo che l’incidente a cavallo lo ha reso tetraplegico e dipendente da un ventilatore per respirare. Super/Man: The Christopher Reeve Story è stato uno dei numerosi film presentati dalla Warner Bros. al CinemaCon, che ha visto la proiezione di filmati estesi di Furiosa di George Miller, della saga Horizon di Kevin Costner, di The Watchers di Ishana Night Shyamalan, di Mickey 17 di Bong Joon-ho e di Beetlejuice Beetlejuice di Tim Burton.

LEGGI ANCHE:

The Watchers: un filmato mostrato al CinemaCon offre ulteriori dettagli sul film

0

Al CinemaCon è stato rivelato un nuovo filmato di The Watchers, che ci fa capire cosa aspettarci dal debutto alla regia di Ishana Night Shyamalan. Ad oggi sappiamo che il film soprannaturale creato dalla figlia del regista M. Night Shyamalan ruota attorno a degli sconosciuti intrappolati in una scatola all’interno di una foresta e che sono osservati da misteriose creature, che sembrano reagire a qualsiasi cosa facciano. Il nuovo filmato – descritto da ScreenRant – vede la Mina di Dakota Fanning parlare al suo pappagallo, dicendogli che sta per uscire e che deve “cercare di non morire” prima che i due rimangano bloccati nella foresta.

La sua auto però si blocca e scompare. Mina finisce poi per trovare una donna che apre una porta che conduce a una stanza con una finestra a senso unico dove all’esterno ci sono dei mostri, ma lei non riesce a vederli. Mina esplora poi una grotta in cui è nascosto un mostro. Il film rivela anche elementi psicologici, con una donna che crede che il marito morto sia su uno schermo televisivo prima che qualcuno fugga e venga apparentemente ucciso.

The Watchers è già stato presentato come una storia horror soprannaturale unica, con mostri sconosciuti e luoghi strani. Questo nuovo filmato, quantomai criptico, enfatizza dunque alcuni aspetti del film già noti, come la stanza con la finestra a senso unico e Mina che a un certo punto vaga fuori da questa stessa stanza. La premessa del film riflette dunque il romanzo da cui è tratto, scritto da A.M. Shine.

Tuttavia, il filmato introduce anche nuovi concetti, rivelando che The Watchers potrebbe avere una svolta più psicologica che mostruosa. Se da un lato la figlia di Shyamalan potrebbe sfoggiare un proprio stile cinematografico che la differenzia dal padre, dall’altro è anche possibile che segua le sue orme presentando un finale con un plot twist imprevedibile. Se il film avrà un colpo di scena finale come i film di suo padre, allora lo schermo della TV che mostra un parente morto potrebbe essere un indizio di ciò che sta realmente accadendo.

Cosa sappiamo su The Watchers

Il film segue Mina, un’artista di 28 anni, che rimane bloccata in una vasta foresta incontaminata nell’Irlanda occidentale. Quando Mina trova rifugio, rimane inconsapevolmente intrappolata insieme a tre sconosciuti che ogni notte vengono osservati e perseguitati da creature misteriose. Non puoi vederli, ma loro vedono tutto. The Watchers vede protagonisti Dakota Fanning (“C’era una volta a Hollywood”, “Ocean’s Eight”), Georgina Campbell (“Barbarian”, “Suspicion”), Oliver Finnegan (“Creeped Out”, “Outlander”) e Olwen Fouere (“L’uomo del Nord”, “Il turista”).

Il film è diretto da Ishana Night Shyamalan ed è prodotto da M. Night Shyamalan, Ashwin Rajan e Nimitt Mankad. I produttori esecutivi sono Jo Homewood e Stephen Dembitzer. Insieme all’esordiente regista, fanno parte del cast tecnico il direttore della fotografia Eli Arenson (“Lamb”, “Hospitality”), la scenografa Ferdia Murphy (“Lola”, “Finding You”), il montatore Job ter Burg (“Benedetta”, “Elle”) e il costumista Frank Gallacher (“Sebastian”, “Aftersun”). La musica è invece di Abel Korzeniowski (“Till”, “The Nun”).

The Watchers che uscirà nei cinema internazionali a partire dal 5 giugno 2024 e in Nord America il 7 giugno 2024. Sarà distribuito in tutto il mondo dalla Warner Bros. Pictures.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità