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BAFTA 2024: ecco tutti i vincitori!

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BAFTA 2024: ecco tutti i vincitori!

Sono stati annunciati i BAFTA 2024, i riconoscimenti cinematografici della British Academy of Film and Television Arts che ogni anno si accodano alla stagione dei premi dell’industria cinematografica, spesso anticipando quelli che saranno poi i vincitori anche del premio Oscar (la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il 10 marzo). Grandi vincitori della serata sono stati i film Oppenheimer e Povere creature!, il primo risultato vincitore in 7 categorie su 13, portando a casa anche i premi per il Miglior attore protagonista, Miglior attore non protagonista, Miglior regia e Miglior film.

Il film di Yorgos Lanthimos ottiene invece 5 BAFTA su 11 nomination, tra cui quello per la Miglior attrice protagonista. Buon risultato anche per The Holdovers – Lezioni di vita, che ottiene due premi, tra cui quello alla Miglior attrice non protagonista. Altro grande premiato della serata è La zona d’interesse, che vince 3 premi: Miglior sonoro, Miglior film internazionale e Miglior film britannico. Sono invece rimasti completamente a bocca asciutta i film Estranei (6 nomination), Past Lives (3 nomination), Killers of the Flower Moon (9 nomination), Maestro (7 nomination) e Barbie (5 nomination). Di seguito, ecco allora tutti i vincitori.

BAFTA 2024: l’elenco di tutti i vincitori

Miglior Film

Miglior film britannico

  • La Zona di Interesse” — Jonathan Glazer, James Wilson, Ewa Puszczyńska – VINCITORI
  • Estranei” — Andrew HaighGraham Broadbent, Pete Czernin, Sarah Harvey
  • How to Have Sex” — Molly Manning Walker, Emily Leo, Ivana MacKinnon, Konstantinos Kontovrakis
  • Napoleon” — Ridley Scott, Mark Huffam, Kevin J. Walsh, David Scarpa
  • The Old Oak” — Ken Loach, Rebecca O’Brien, Paul Laverty
  • Povere Creature” — Yorgos Lanthimos, Ed Guiney, Andrew Lowe, Emma Stone, Tony McNamara
  • “Rye Lane” — Raine Allen-Miller, Yvonne Isimeme Ibazebo, Damian Jones, Nathan Bryon, Tom Melia
  • Saltburn” — Emerald Fennell, Josey McNamara, Margot Robbie
  • “Scrapper” — Charlotte Regan, Theo Barrowclough
  • Wonka” — Paul King, Alexandra Derbyshire, David Heyman, Simon Farnaby

Miglior film in lingua non inglese

Miglior debutto britannico alla regia, sceneggiatura o produzione

  • “Earth Mama” — Savanah Leaf (Writer, Director, Producer), Shirley O’Connor (Producer), Medb Riordan (Producer) – VINCITORE
  • “Blue Bag Life” — Lisa Selby (Director), Rebecca Lloyd-Evans (Director, Producer), Alex Fry (Producer)
  • “Bobi Wine: The People’s President” — Christopher Sharp (Director) [also directed Moses Bwayo]
  • How to Have Sex” — Molly Manning Walker (Writer, Director)
  • “Is There Anybody Out There?” — Ella Glendining (Director)

Migliore regia                  

Migliore attrice protagonista

Migliore attore protagonista

Migliore attrice non protagonista

Migliore attore non protagonista

Miglior sceneggiatura originale

Miglior sceneggiatura adattata

Miglior film d’animazione

Miglior documentario

  • 20 Days in Mariupol, regia di Mstyslav ČernovVINCITORE
  • American Symphony, regia di Matthew Heineman
  • Beyond Utopia, regia di Madeleine Gavin
  • Still: A Michael J. Fox Movie, regia di Davis Guggenheim
  • Wham!, regia di Chris Smith

Miglior colonna sonora

  • Ludwig Göransson – Oppenheimer – VINCITORE
  • Robbie Robertson – Killers of the Flower Moon
  • Jerskin Fendrix – Povere creature!
  • Anthony Willis – Saltburn
  • Daniel Pemberton – Spider-Man: Across the Spider-Verse

Miglior casting

  • Susan Shopmaker – The Holdovers – Lezioni di vita – VINCITRICE
  • Kahleen Crawford – Estranei
  • Cynthia Arra – Anatomia di una caduta
  • Isabella Odoffin – How to Have Sex
  • Ellen Lewis e Rene Haynes – Killers of the Flower Moon

Miglior fotografia

  • Hoyte van Hoytema – Oppenheimer – VINCITORE
  • Rodrigo Prieto – Killers of the Flower Moon
  • Matthew Libatique – Maestro
  • Robbie Ryan – Povere creature!
  • Łukasz Żal – La zona d’interesse

Miglior montaggio

  • Jennifer Lame – Oppenheimer – VINCITRICE
  • Laurent Sénéchal – Anatomia di una caduta
  • Thelma Schoonmaker – Killers of the Flower Moon
  • Yorgos Mavropsaridis – Povere creature!
  • Paul Watts – La zona d’interesse

Miglior scenografia

  • Shona Heath, James Price e Zsuzsa Mihalek – Povere creature! – VINCITORI
  • Sarah Greenwood e Katie Spencer – Barbie
  • Jack Fisk e Adam Willis – Killers of the Flower Moon
  • Ruth De Jong e Claire Kaufman – Oppenheimer
  • Chris Oddy, Joanna Maria Kuś e Katarzyna Sikora – La zona d’interesse

Migliori costumi

  • Holly Waddington – Povere creature! – VINCITRICE
  • Jacqueline Durran – Barbie
  • Jacqueline West – Killers of the Flower Moon
  • David Crossman e Janty Yates – Napoleon
  • Ellen Mirojnick – Oppenheimer

Miglior trucco e acconciatura

  • Nadia Stacey, Mark Coulier e Josh Weston – Povere creature! – VINCITORI
  • Kay Georgiou e Thomas Nellen – Killers of the Flower Moon
  • Siân Grigg, Kay Georgiou, Kazu Hiro e Lori McCoy-Bell – Maestro
  • Jana Carboni, Francesco Pegoretti, Satinder Chumber e Julia Vernon – Napoleon
  • Luisa Abel, Jaime Leigh McIntosh, Jason Hamer e Ahou Mofid – Oppenheimer

Miglior sonoro

  • Johnnie Burn e Tarn Willers – La zona d’interesse – VINCITORI
  • Angelo Bonanni, Tony Lamberti, Andy Nelson, Lee Orloff e Bernard Weiser – Ferrari
  • Richard King, Steve Morrow, Tom Ozanich, Jason Ruder e Dean Zupancic – Maestro
  • Chris Burdon, James H. Mather, Chris Munro e Mark Taylor – Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno
  • Willie Burton, Richard King, Kevin O’Connell e Gary A. Rizzo – Oppenheimer

Miglior effetti speciali

  • Simon Hughes – Povere creature! – VINCITORE
  • Jonathan Bullock, Charmaine Chan, Ian Comley e Jay Cooper – The Creator
  • Theo Bialek, Stephane Ceretti, Alexis Wajsbrot e Guy Williams – Guardiani della Galassia Vol. 3
  • Neil Corbould, Simone Coco, Jeff Sutherland e Alex Wuttke – Mission: Impossible – Dead Reckoning – Parte uno
  • Henry Badgett, Neil Corbould, Charley Henley e Luc-Ewen Martin-Fenouillet – Napoleon

BAFTA EE Rising Star Award 2024

Road to Oscar 2024: il miglior film internazionale

Road to Oscar 2024: il miglior film internazionale

La notte più attesa dagli amanti del cinema si sta avvicinando: il 10 marzo scopriremo i vincitori degli Oscar 2024, che andranno a coronare un annata di cinema che ha visto alcune delle migliori proposte provenire dal circuito festivaliero extra-hollywoodiano – complice anche lo sciopero degli attori e degli sceneggiatori nella City of stars.

Proprio per questo, c’è grande fermento attorno alla categoria del Miglior film internazionale: saranno La zona d’interesse per il Regno Unito, La Società della Neve per la Spagna, Perfect Days per il Giappone, La sala professori per la Germania e Io capitano per l’Italia a contendersi l’abita statuetta, dopo i già numerosi riconoscimenti ottenuti nel corso di questa Awards season. In questo articolo, analizziamo insieme la cinquina dei candidati, alla luce dei successi già raccolti ad altre premiazioni importanti, cercando di capire chi potrebbe trionfare nella categoria del miglior film internazionale.

La zona d’interesse – Regno Unito

The Zone of Interest recensioneJonathan Glazer ha ricevuto la sua prima nomination all’Oscar come miglior regista con La zona d’interesse, pellicola già lodata da pubblico e critica nel corso di questa Awards Season. Il dramma storico, che ha vinto Gran premio della giuria e premio FIPRESCI al Festival di Cannes 2024, racconta la storia del primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz Rudolf Höß e della moglie Hedwig, che cercano di costruire una vita da sogno per la loro famiglia nella loro magione situata proprio accanto al luogo del terrore. dando vita a uno sguardo avvincente e brutale sui terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa. La zona d’interesse è stato apprezzato soprattutto per la grande capacità di Glazer di raccontare i terribili eventi della Seconda Guerra Mondiale attraverso una lente diversa, con uno sguardo brutale ma sempre rispettoso.

Il film non solo è riuscito a ottenere una nomination nella categoria del miglior film agli Oscar 2024, ma ben cinque nomination complessive, tra cui quella per la miglior regia. Ricordiamo che si tratta del primo lungometraggio a cura del regista britannico dopo Under the Skin del 2013.

La Società della Neve – Spagna

La società della neve Enzo Vogrincic
ENZO VOGRINCIC nel ruolo di Numa in La società della neve. Cr. QUIM VIVES/NETFLIX © 2022

Per gli Oscar 2024 la Spagna, che l’anno scorso ha mancato la nomination nella categoria Miglior film internazionale con Alcarras di Carla Simon, vincitore dell’Orso d’Oro a Berlino, punta tutto sulla trasposizione di questa tragica storia vera, firmata J. A. Bayona e targata Netflix. In maniera analoga a The Impossible (2012), precedente incursione del disaster movie da parte del regista spagnolo, La Società della Neve analizza il comportamento dell’essere umano in circostanze di estremo pericolo – in questo caso l’incidente aereo del 1972 di una squadra di rugby universitaria uruguaiana nelle Ande ghiacciate. Precedentemente trasposta in versione cinematografica da Frank Marshall con Alive (1993) questo racconto di uomini che compiono difficili scelte morali per sopravvivere è presentato qui con un’enfasi sull’autenticità, che si riflette in un cast relativamente sconosciuto di attori per lo più sudamericani che recitano in spagnolo.

Ricordiamo che Netflix ha trionfato proprio in questa categoria l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale. Dal canto suo, a Bayona era stato affidato il compito di rappresentare la Spagna agli Oscar 2008 con The Orphanage, che non è purtroppo riuscito a entrare nella shortlist. La Spagna ha all’attivo quattro vittorie e 16 nomination in questa categoria: l’ultima vittoria risale al 2005 con Mare dentro di Alejandro Amenabar, mentre l’ultima nomination risale al 2020 con Dolore e gloria di Pedro Almodovar.

Perfect Days – Giappone

Perfect Days recensioneL’aver selezionato Perfect Days come rappresentante del Giappone nella corsa agli Oscar, segna la prima volta che il Paese sceglie un regista non giapponese in oltre 70 anni di candidature agli Oscar. In questo modo, il Giappone torna a far parte della shortlist dei lungometraggi internazionali dopo che Plan 75 di Chie Hayakawa non vi era riuscito un anno fa, mentre ha vinto l’Oscar con Drive My Car di Ryusuke Hamaguchi, la seconda vittoria del Paese nell’era competitiva del premio. Il film di Wim Wenders, regista tedesco veterano, segue le vicende di un addetto alla pulizia dei bagni di Tokyo (Koji Yakusho) che sembra completamente soddisfatto della sua routine quotidiana, ma una serie di incontri inaspettati rivelano gradualmente il suo misterioso passato. Yakusho ha vinto il premio come miglior attore a Cannes, dove il film è stato presentato in Concorso, prima di passare ai festival di Toronto e Tokyo.

Wenders ha già diretto tre film presentati dalla Germania per l’Oscar internazionale – L’amico americano nel 1978, Il cielo sopra Berlino nel 1988 e Pina nel 2012 – di cui solo Pina è arrivato fino alla shortlist, ma non è stato ufficialmente candidato. Tuttavia, Wenders è stato nominato agli Oscar nella categoria miglior documentario con Buena Vista Social Club nel 2000, Pina nel 2012 e Il sale della terra nel 2015.

La sala professori – Germania

The Teacher's LoungeLa Germania ha un ottimo curriculum nella categoria del miglior film internazionale: ha vinto l’anno scorso con Niente di nuovo sul fronte occidentale di Edward Berger, ha ottenuto altre due nomination nel decennio precedente (Opera senza autore di Florian Henckel von Donnersmarck e Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade) e ha altre quattro candidature nello stesso periodo. La proposta di quest’anno è La sala professori, dramma di Ilker Çatak con protagonista un’insegnante di scuola elementare (Leonie Benesch) che deve affrontare pressioni da tutte le parti dopo aver accusato una collega di furto: un’analisi affilatissima su questioni quanto mai attuali come il razzismo e la cancel culture.

La sala professori è stato presentato in anteprima mondiale nella sezione Panorama della Berlinale di quest’anno e ha vinto cinque Lola ai German Film Awards 2023, battendo Niente di nuovo sul fronte occidentale come miglior film. Benesch è stata nominata attrice europea agli European Film Awards, mentre Çatak ha ottenuto una nomination come sceneggiatore europeo.

Io capitano – Italia

Io Capitano Matteo GarroneMatteo Garrone entra finalmente nella rosa dei candidati all’Oscar per i lungometraggi internazionali dopo che i suoi film Gomorra e Dogman erano stati presentati dall’Italia per i premi del 2009 e del 2019, ma entrambi non avevano superato la selezione. Presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia a settembre, dove è valso a Garrone il Leone d’argento per la miglior regia e il premio per il miglior attore esordiente al protagonista Seydou Sarr, questa storia ricca di emozioni segue lo straziante viaggio di due adolescenti senegalesi da Dakar all’Italia. Raccontata in wolof e francese, l’odissea contemporanea vede i protagonisti affrontare le insidie del deserto, gli orrori dei centri di detenzione in Libia e i pericoli del mare mentre si dirigono verso le coste europee.

Già in questa stagione dei premi, Io capitano è stato nominato ai Golden Globe come miglior film in lingua straniera e ha ottenuto due nomination agli European Film Awards, per il film europeo e per la regia. Nonostante la precedente sconfitta agli Oscar, Garrone è stato nominato ai Bafta sia per Gomorra che per Dogman nella categoria film non in lingua inglese.

Chi vincerà?

La Zona d'interesse (The Zone of Interest)

Il premio per il miglior film internazionale agli Oscar 2024 sarebbe praticamente già stato certo se la Francia avesse candidato Anatomia di una caduta, il che avrebbe visto due candidati al miglior film contendersi il premio, non solo La zona d’interesse. Dopo questa sorprendente bocciatura (che si è ritorta contro la mancata candidatura del francese La Passion de Dodin Bouffan), non è da sottovalutare il film di successo di Netflix La Società della Neve, che sembra essere un forte concorrente, soprattutto sulla scia della vittoria della piattaforma streaming lo scorso anno con Niente di nuovo sul fronte occidentale.

Tuttavia, è l’acclamatissimo La zona d’interesse  a essere il chiaro favorito. Essendo in lizza per alcuni premi importanti, tra cui quello per il film e quello per la regia, e considerato il successo ottenuto non solo al Festival di Cannes, ma anche a quello di Toronto e al Telluride e, sopratutto, le nomination raccolte a ben 43 premi cinematografici distinti, non sembrano esserci molti dubbi su chi trionferà in questa categoria.

Wanted – Scegli il tuo destino: trama, cast e sequel del film

Wanted – Scegli il tuo destino: trama, cast e sequel del film

Mark Millar è uno dei più noti e apprezzati fumettisti del panorama mondiale. Autore di titoli come Kick-Ass e Kingsman, ma anche noto per le sue collaborazioni con la DC Comic e la Marvel Comics, per le quali si è occupato di opere come Swamp Thing, The Flash, Superman, Vecchio Logan e Captain America: Civil War. Molte delle storie da lui scritte sono poi state portate con successo anche al cinema (si vedano ad esempio i film Kick-Ass, Kingsman: Secret Service, Logan – The Wolverine e lo stesso Captain America: Civil War). Il primo grande successo di Millar rimane però la miniserie a fumetti Wanted, pubblicata nel 2004 e portata poi al cinema nel 2008 con il film Wanted – Scegli il tuo destino.

A diregere il lungometraggio – il primo tratto da una serie pubblicata per l’etichetta Millarworld, di cui Wanted è stata appunto il primo titolo – vi è il regista Timur Bekmambetov, qui al suo primo lungometraggio hollywoodiano prima di passare poi a dirigere titoli come La leggenda del cacciatore di vampiri e Ben-Hur. Scelto per via del suo stile che ben si adatta all’animo oscuro, torbido ed iperviolento ma anche dotato di tocchi di umorismo ed ironia del fumetto, Bekmambetov realizza così una trasposizione non del tutto fedele all’opera di Millar ma capace di coglierne appieno lo spirito, regalando così agli spettatori un film avvincente e ricco di emozioni.

Wanted – Scegli il tuo destino si affermò dunque come un grande successo, incassando circa 341 milioni di dollari a livello globale. Ancora oggi è ricordato per il suo discostarsi dallo stereotipo dei supereroi, offrendo una visione molto più cinica e controversa di questa tipologia di racconti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Wanted - Scegli il tuo destino cast

La trama di Wanted – Scegli il tuo destino

Protagonista del film è Wesley Gibson, timido e ipocondriaco ragazzo di venticinque anni che detesta la propria vita. Il giovane ha un lavoro senza prospettiva di carriera con un capo prepotente, prende pillole per l’ansia e viene abitualmente tradito dalla sua ragazza con il suo migliore amico e collega, Barry. Per lui tutto cambia quando viene raggiunto da una sconosciuta di nome Fox, che informa Wesley che il padre che non ha mai conosciuto è stato recentemente ucciso ed era un assassino lui stesso. Inoltre Cross, l’uomo che lo ha ucciso, ora sta dando la caccia proprio a lui. Il giovane scopre così di essere il discendente di una confraternita di asssassini dotati di poteri sovrumani ed ora è chiamato ad assumere egli stesso questo ruolo, eliminando chi gli dà la caccia.

Il cast di Wanted – Scegli il tuo destino

Ad interpretare Wesley Gibson vi è l’attore James McAvoy. Egli aveva fatto un provino per tale ruolo già all’inizio del 2006, ma era stato scartato perché lo studio voleva un protagonista più “convenzionale”. In seguito è stato richiamato quando i produttori decisero che il personaggio di Wesley doveva apparire più stravagante e indifeso rispetto agli altri. A quel punto McAvoy ottenne la parte. Per poter recitare nel film si è però dovuto allenare per migliorare il suo fisico in vista delle scene d’azione del film e ha subito diversi infortuni durante le riprese, tra cui una distorsione alla caviglia e una ferita al ginocchio.

Ad interpretare la misteriosa e letale Fox vi è invece l’attrice Angelina Jolie. Il personaggio del film è stato riscritto proprio pensando a lei e Jolie in seguito ha raccontato di aver basato la freddezza di Fox su quella del regista Clint Eastwood, con il quale aveva appena collaborato per Changeling. Recitano poi nel film gli attori Morgan Freeman nel ruolo di Mr Sloan, Terence Stamp in quello di Pekwarsky e Thomas Kretschmann come Cross. Nel ruolo de L’Armaiolo vi è il rapper Common, entrato nel cast perché interessato a recitare assieme a McAvoy, Jolie, e Freeman. Per prepararsi per il ruolo, ha dovuto acquisire una buona conoscenza delle armi da fuoco, nonostante le disprezzi.

Wanted - Scegli il tuo destino sequel

Wanted – Scegli il tuo destino 2: ci sarà un sequel?

Già prima dell’uscita del film, Mark Millar aveva annunciato che il regista Timur Bekmambetov stava progettando un sequel che avrebbe seguito l’idea del primo film di una gilda internazionale di assassini. Tutto sembrava pronto per partire già nel 2009, ma a quel punto Jolie ha fatto sapere che non era interessata a riprendere il suo ruolo. Ciò ha comportato una riscrittura della sceneggiatura per rimuovere il suo personaggio, ma da quel momento la realizzazione del sequel è divenuta incerta e gli stessi coinvolti hanno espresso dubbi sull’effettiva realizzazione del film. Ad oggi, nonostante l’argomento esca nuovamente di tanto in tanto, non sembrano esserci piani per riportare i personaggi di Wanted sul grande schermo.

Il trailer di Wanted – Scegli il tuo destino e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Wanted – Scegli il tuo destino grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17 febbraio alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Backtrack: la spiegazione del finale del film

Backtrack: la spiegazione del finale del film

La figura del fantasma non è mai fine a sé stessa, ma è sempre portatrice di significati metaforici che nella maggior parte dei casi hanno a che fare con il passato. Si possono dunque intendere come la manifestazione di qualcosa di irrisolto apparentemente rimasto indietro nel tempo ma che puntualmente torna ad infestarci. Questo concetto sta alla base di molti film, tra cui quello del 2015 Backtrack, diretto da Michael Petroni, principalmente noto per essere stato lo sceneggiatore di noti film quali Le cronache di Narnia – Il viaggio del veliero, Storia di una ladra di libri ma anche di Il rito e L’esorcista del Papa, più vicini a ciò che egli è interessato a raccontare con Backtrack.

Il film offre infatti un protagonista tormentato dalla visione di fantasmi, un enigma da risolvere e un passato con cui riappacificarsi. Tra mistery, thriller ed elementi soprannaturali, Backtrack fa dunque dei fantasmi quanto detto in apertura, ovvero la manifestazione di un trauma irrisolto che deve necessariamente essere affrontato se si vuole liberarsene e poter andare avanti con la propria vita. Per gli appassionati del genere è dunque un film da non lasciarsi sfuggire, che grazie al suo passaggio televisivo può ora essere scoperto dopo essere stato a lungo lasciato nel dimenticatoio.

Al momento della sua uscita il film non ottenne infatti un riscontro particolarmente positivo di pubblico, finendo con il passare rapidamente in sordina. Ci sono però elementi di questo film dotati di un certo fascino, che non mancheranno di entusiasmare i fan del genere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Backtrack cast

La trama di Backtrack

Protagonista del film è Peter Bower, psicoanalista tormentato da angoscianti incubi e inquietanti visioni che minano la sua stabilità mentale. La recente e violenta morte di sua figlia potrebbe avere la propria parte in tutto ciò, ma nonostante questo suo precario stato psicofisico Peter decide di continuare a ricevere pazienti disturbati inviategli dal dottor Stewart. Così facendo, aiutandoli nei loro problemi, Peter sembra convinto di poter guarire anche i propri. Ma una sconvolgente sorpresa gli si presenta ben presto dinanzi: tutte quelle persone, non sono altro che fantasmi di individui morti molti anni prima in un tragico incidente ferroviario.

Sconvolto da quella scoperta e temendo di perdere la ragione, Peter capisce di dover raggiungere immediatamente il suo paese natale, convinto che proprio lì si nasconda l’origine del suo delirio. Costretto a scavare nel suo passato per salvarsi la vita, Peter intraprenderà una ricerca che lo porterà inevitabilmente a confrontarsi con le proprie paure e i propri demoni, facendo lentamente riaffiorare in superficie un terribile segreto rimasto nell’ombra per più di vent’anni. A quel punto, Peter sarà chiamato a prendere delle sofferte decisioni, a partire dalle quali la sua esistenza cambierà per sempre.

Il cast di Backtrack

Ad interpretare il protagonista Peter Bower vi è Adrien Brody, il più giovane vincitore del premio Oscar al Miglior attore protagonista per il film Il pianista. Accanto a lui, nel ruolo del dottor Duncan Stewart VI è invece l’attore Sam Neill, celebre per aver interpretato Alan Grant nel film Jurassic Park e nei suoi sequel. Vi sono poi gli attori Bruce SpenceEmma O’Farrell Chloe Bayliss nei ruoli dei fantasmi Felix, Evie (figlia di Peter) ed Elizabeth. L’attrice Robin McLeavy interpreta l’ufficiale Barbara Henning, mentre Malcolm Kennard è Barry, amico d’infanzia di Peter. George Shevtsov è William Bower, padre di Peter, mentre Jenni Baird è Carol Bower, moglie del protagonista.

 

Backtrack spiegazione finale

La spiegazione del finale del film Backtrack

Cosa accade nel finale del film Backtrack? Nel momento in cui Peter comprende che tutti i suoi pazienti sono dei fantasmi, inizia ad indagare sulla loro morte nel tentativo di comprendere perché si manifestino a lui. Scopre così che sono tutti accomunati da due elementi: la morte avvenuta il 7 dicembre del 1987 o intorno a quella data e che tutti vivevano lungo la linea ferroviaria che porta alla sua città natale, False Creek. Decide allora di recarsi lì dove è cresciuto per cercare di risolvere il mistero, arrivando a stabilire che quei fantasmi erano i passeggeri di un treno che Peter è convinto sia deragliato per colpa sua e del suo amico Barry.

Nel finale, tuttavia, Peter scopre di non essere lui il responsabile di quell’incidente, bensì suo padre. William Bower aveva infatti rapito, violentato e ucciso Elizabeth Valentine, la quale nella sua lotta per la vita aveva tirato accidentalmente la leva che commutava i binari del treno, causando il deragliamento che uccise 47 persone. William ha poi gettato il corpo di lei tra i rottami, così da farlo credere parte dell’incidente. Nello scontro finale con William, il quale sta avendo la meglio, interviene proprio Elizabeth la quale lo fa finire con l’auto sui binari della ferrovia, dove in quel momento passa un treno che schiaccia e uccide l’uomo.

Peter vede a quel punto lo spirito tranquillo di Elizabeth allontanarsi, finalmente in pace. Risolto l’enigma, Peter è finalmente libero dalle sue visioni e dal peso del passato. Poco tempo dopo, è sulla spiaggia con il fantasma di sua figlia Evie, che dopo avergli dato un bacio si alza e cammina verso l’oceano, dove scompare a sua volta finalmente in pace. Sua moglie Carol lo raggiunge e gli chiede a cosa stia pensando, al che Peter le dice che sta pensando ai bambini, lasciando intendere di essere pronto a voltare pagina e costruire una nuova famiglia con lei. Il backtrack, ovvero il percorso a ritroso, è dunque quello che Peter compie per risolvere il proprio passato e potersi aprire al futuro.

Il trailer di Backtrack e dove vedere il film in streaming

È possibile fruire di Backtrack grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Prime Video. Per vederlo, basterà sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma. Si avrà così modo di accedere al catalogo e al film, guardandolo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 17 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Doc – Nelle tue mani 3: recensione degli episodi 9 e 10 del medical drama

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Finita la settimana sanremese eccoci qui con un nuovo appuntamento settimanale con la serie Doc – Nelle tue mani 3. Il dottore Andrea Fanti, interpretato sempre da Luca Argentero, è scosso dalla consapevolezza che forse non recupererà più i ricordi del suo passato. Intanto in questi due nuovi episodi si scorge uno spiraglio di luce per il futuro di una nuova coppia, quella di due specializzandi così diversi tra loro ma con una situazione familiare complicata.

La trama di Doc – Nelle tue mani 3 episodio 9

Il primo episodio intitolato “Evitarsi” mostra un Doc diverso, anzi sembra tornato quello di una volta, cioè il primario di Medicina Interna freddo e distante dai suoi pazienti. In reparto viene ricoverata Lia, una donna con un doloroso plurito che cambia lavoro ogni due per tre, che soffre di allergia ai pollini e di depressione. Il team di medici però diagnosticherà una forte epatite e l’urgenza di un trapianto di fegato, che riuscirà grazie alla donazione da un familiare consanguineo.

Intanto Riccardo, l’attore Pierpaolo Spollon, inizia a frequentare Laura, la pallavolista, di qulache puntate fa, che ha perso una gamba proprio come lui, che ora gioca a pallanuoto. Il tutor e specializzando senior recandosi sempre più in piscina, dove si allenano paratleti, inizia a pensare ad un futuro non più tra le mura del Policlinico Ambrosiano. Proseguendo il primario di psichiatria Enrico, Giovanni Scifoni , deve fronteggiare i continui assalti di Barbara, l’assistente personale dell’amico Andrea, che nasconde più di una semplice infatuazione ma una vera patologia ossessiva.

Per smorzare i toni tra malattie almeno all’inizio sconosciute e Doc che chiede a Giulia, l’attrice Matilde Gioli, una pausa, per fortuna ci sono Federico e Lin, i nuovi enemies to lovers di questa stagione. Il giovane specializando, Giacomo Giorgio, scoprendo che la collega ha litigato con la famiglia, anche per colpa sua, invita Lin a vivere da lui nel suo enorme appartamento in centro Milano, pieno di stanze per gli ospiti ma sempre vuote.

La trama dell’episodio 3 e 10

Nel secondo episodio della quinta serata di Doc – Nelle tue mani 3 si affronta e si parla dell’Intelligenza Artificiale. Doc e la sua squadra dovranno affrontare una competizione contro l’A.I. per trovare una diagnosi corretta per una paziente prima che a farlo sia un computer, se non vogliono essere sostituiti da una macchina. Per fortuna Andrea Fanti con l’aiuto di Giulia e i colleghi riuscirà a battere il nemico proprio utilizzando “Il fattore umano”, che è anche il titolo di questo decimo episodio, ed è quello che non possiedono, almeno per ora, le macchine.

Alla specializzanda Martina viene invece affidato un caso che la costringe a fare i conti con la propria coscienza. All’ospedale infatti viene ricoverato un vecchio professore di filosofia della ragazza, che non è riuscita mai a laurearsi in Medicina. Finalmente la giovane dottoressa svela il mistero ma solo all’ex insegnante del liceo. Il motivo era un esame che gli provocava ansia e mai superato, ma poi è arrivata la Pandemia, quindi lei ha iniziato a lavorare in un reparto Covid di Brescia perchè, in periodo d’emergenza sanitaria, non serviva aver finito tutto il ciclo di studi. Nel frattempo Federico e Lin continuano la loro convivenza da coinquilini, conoscendosi sempre di più nel privato.

Alla fine dell’episodio viene svelato, ma non del tutto, anche un’altro segreto, quello di Agnese, Sara Lazzaro, su cui ruota tutta questa terza stagione. La donna confessa, sul tetto dell’ospedale, all’ex marito che nel 2011 che durante il loro soggiorno a New York, lui ha scoperto della sua relazione con Bramante, Andrea ovviamente reagisce male e con sdegno alla notizia, ma chissà se Agnese ha rivelato veramente tutto.

Un nuovo mistero e una nuova coppia 

La puntata di Doc – Nelle tue mani è stata all’insegna di svelare qualcosa ma non tutto, visto che mancano ancora sei episodi, certo almeno ora il pubblico a casa ha scoperto il mistero di Martina. Per concludere una delle novità più intriganti di questa quinta serata è la coppia formata da Federico e Lin, che possiede tutti le qualità per diventare una delle più amate, speriamo in risvolti positivi settimana prossima.

Cattivissimo me: i film della saga e il loro ordine cronologico

Cattivissimo me: i film della saga e il loro ordine cronologico

Tra i più celebri film d’animazione degli ultimi anni, Cattivissimo me (qui la recensione), distribuito nel 2010, è in breve tempo diventato un grande successo per la sua natura comica e l’originale punto di vista, che porta gli spettatori dalla parte dei supercattivi. Il film ha dato vita ad un vero e proprio fenomeno, composto da ben 3 sequel, 2 spin-off e numerose altre incursioni nel recente immaginario culturale. Apprezzato dalla critica nella sua totalità, Cattivissimo me è infatti ad oggi il franchise d’animazione di maggior successo, con un guadagno complessivo di oltre 3,7 miliardi di dollari. Qui di seguito, ecco quello che c’è da sapere sui film e il loro ordine cronologico.

Cattivissimo me: come guardare i film in ordine cronologico

L’ordine cronologico secondo cui vedere i film prevede dunque di iniziare con i due capitoli dedicati ai Minions, pensati infatti per essere dei prequel che spiegano le origini dei simpatici omini gialli e di come hanno poi incontrato Gru. Dopo Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo, si può allora proseguire con la tetralogia di Cattivissimo me, dove ogni film narra eventi successivi a quelli del precedente.

  1. Minions (2015)
  2. Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)
  3. Cattivissimo me (2010)
  4. Cattivissimo me 2 (2013)
  5. Cattivissimo me 3 (2017)
  6. Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me (2010)

Cattivissimo me

Gru è un supercattivo che prova piacere dalle proprie malefatte. Quando scopre che un certo Vector ha rubato la Grande Piramide di Giza grazie a un raggio restringente, Gru con l’assistenza del fidato Dr. Nefario e dei suoi Minion, decide di elaborare una contromossa super malvagia, rubando la Luna dopo averla ristretta. Gru, chiede quindi un prestito alla Banca, ma il presidente Perkins, approverà il prestito solo quando il raggio di restringimento necessario a realizzare la missione sarà nelle mani di Gru. Per riuscire a rubarlo al suo arcinemico, Gru deciderà allora di adottare tre ragazze orfane – Margot, Edith, Agnes – per sfruttare la loro attività di venditrici di biscotti porta a porta per potersi infiltrare nella base di Vector e impossessarsi finalmente del raggio. Così facendo si ritroverà però a confrontarsi con una missione ancor più difficile: fare il padre.

Cattivissimo me 2 (2013)

Cattivissimo Me 2

In Cattivissimo me 2 (qui la recensione) una nave misteriosa ruba, da un laboratorio segreto nel circolo polare artico, un siero noto come PX-41, che trasforma ogni essere vivente in una belva viola molto potente. La Lega Anti Cattivi, guidata da Silas Caprachiappa, invia allora l’agente Lucy Wilde a reclutare Gru, ex supercattivo, per rintracciare il colpevole e recuperare il siero. Gru rifiuta, sostenendo che ora è un padre e un uomo d’affari, ma in un secondo momento ricorda con malinconia la sua vita da criminale e così si convince ad indagare sul furto e a lavorare con Lucy, intraprendendo una nuova folle avventura.

Minions (2015)

MinionsIl prequel Minions racconta di questi esserini che sin dall’alba dei tempi hanno un solo compito: servire il più cattivo della Terra. Nel corso della storia i Minion hanno servito tanti padroni come il T-Rex, Napoleone, ma anche Dracula e lo Yeti. A un certo punto si rendono conto che non sono capaci di servire degnamente, perché combinano sempre grandi guai che portano al fallimento dei piani dei super cattivi. Un giorno allora, consapevoli dei loro limiti, i Minions decidono di chiudersi in Antartide e cominciare lì da soli una nuova vita. Tuttavia, presto si rendono conto che una vita così non li rende felici e quindi Kevin insieme a Bob e Stuart decidono di partire insieme per un’importantissima missione: trovare un nuovo supercattivo da seguire.

Cattivissimo Me 3 (2017)

cattivissimo me 3

In Cattivissimo me 3 (qui la recensione), Gru e Lucy stanno finalmente insieme e lavorano per la Lega Anticattivi, finché non subentra una nuova e spietata direttrice che li licenzia per non essere riusciti a catturare e a impedire che rubasse un prezioso diamante il nuovo ricercatissimo cattivo Balthazar Bratt, ex bambino prodigio e protagonista di una serie cult anni Ottanta, poi caduto in disgrazia a causa della pubertà. Come se non bastasse, il Dottor Nefario si congela con della carbonite e i Minions si dimettono, poiché Gru non vuole tornare alla vita di supercattivo. Quest’ultimo inoltre viene sorpreso da una sconvolgente notizia: ha un fratello gemello, da cui è stato diviso quando i genitori si sono separati, pattuendo che ognuno si prendesse cura di uno di loro.

Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo (2020)

Minions 2: L'ascesa di GruIl secondo prequel, Minions 2 – Come Gru diventa cattivissimo – racconta del dodicenne Gru che cresce nei sobborghi della città nutrendo una grande passione per i Vicious 6, ovvero i Malefici 6, un gruppo di supercattivi. Il giovane aspira a diventare uno di loro, così quando uno dei leader del malefico gruppo viene licenziato, Gru si presenta ai colloqui per sostituirlo. Purtroppo, però, le selezioni non vanno come lui spera, i Malefici 6 lo reputano solo un bambino e inizialmente non rimangono affatto impressionati da lui. Ma deciso a diventare un vero supercattivo, Gru mette in atto un malvagio piano e ruba una pietra ai Malefici 6, che si mettono immediatamente sulle sue tracce per recuperare l’artefatto.

Cattivissimo me 4 (2024)

Cattivissimo me 4 film 2024

Nel quarto film della serie, Gru, il supercattivo più amato del mondo diventato agente della Lega Anti-Cattivi, torna per una nuova ed entusiasmante era di caos Minions, insieme a sua moglie e collega agente della Lega Anti-Cattivi Lucy, alle loro tre bambine adottate – Margo, Edith e Agnes – e al nuovo membro della famiglia, Gru Jr. che è intenzionato a tormentare suo padre. La famiglia sarà però ben presto costretta a fuggire quando viene presa di mira dal criminale evaso Maxime Le Mal e dalla sua fidanzata femme fatale Valentina. Cattivissimo Me 4 uscirà al cinema il 22 agosto 2024.

Cattivissimo me: i doppiatori originali e italiani dei film

Nella versione in lingua originale, il personaggio di Gru è doppiato dall’attore Steve Carell, in quello che è ad oggi il suo ruolo da doppiatore più celebre. In italiano il personaggio è doppiato da Max Giusti. Le tre bambine adottate da Gru sono doppiate dalle attrici Miranda Gosgrove, Dana Gaier e Elsie Fisher. L’attore Jason Segel ricopre invece ruolo di Vector, nemesi di Gru. La celebre Julie Andrews è invece la doppiatrice della madre di Gru, mentre l’attore Russell Brand dà voce al dottor Nefario. Compare con un piccolo ruolo anche la voce dell’attrice Kristen Wiig, la quale dà vita a Miss Hattie, proprietaria dell’orfanotrofio a cui Gru si rivolge.

Per il secondo film, a questi doppiatori si sono uniti Benjamin Bratt nel ruolo di Eduardo alias El Macho, mentre Kristen Wiig ha cambiato personaggio, dando voce all’agente Lucy Wilde, in italiano doppiata dalla cantante Arisa. Nel terzo film, invece, la voce dell’antagonista Balthazar Bratt è di Trey Parker, mentre in italiano si ha quella di Paolo Ruffini. Per il quarto film vi sono invece Will Ferrell e Sofia Vergara per gli antagonisti Maxime Le Mal e Valentina, e Joey King per il personaggio Poppy. In Minions si hanno invece le voci di Sandra Bullock (Scarlett Sterminator), Jon Hamm (Herb Sterminator), Michael Keaton (Walter Nelson) e Allison Janney (Madge Nelson), con i primi due doppiati rispettivamente da Luciana Litizzetto e Fabio Fazio.

Caleb Landry Jones e Christoph Waltz nel film di Luc Besson, un’ambiziosa storia di origini “Dracula – A Love Tale”

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Uno degli ultimi grandi progetti in prevendita dell’European Film Market a essere rivelato è uno dei più intriganti: il vincitore del SAG Caleb Landry Jones (Three Billboards Outside Ebbing Missouri) è stato scelto come protagonista insieme al due volte vincitore dell’Oscar Christoph Waltz (Inglourious Basterds) per una rivisitazione ad alto budget della storia di Dracula da parte del regista Lucy e del creatore di Taken Luc Besson.

Basato sull’iconico romanzo di Bram Stoker, fonti vicine alla produzione ci confermano che il progetto sarà il prossimo film di Besson e segnerà la sua personale rivisitazione del classico vampiro sul Principe Oscuro condannato alla vita eterna.

Abbiamo sentito che questo film ha un elemento di origin story che esplora in modo un po’ più approfondito la storia d’amore gotica tra il principe Vladimir e sua moglie, la cui perdita lo spinge ad abbandonare Dio e a diventare un vampiro. Gli acquirenti che hanno familiarità con la sceneggiatura di Besson ci dicono che ci sono alcuni pezzi epici e potenzialmente spettacolari.

Caleb Landry Jones interpreterà Dracula. Non è ancora chiaro quale personaggio sarà interpretato da Christoph Waltz, ma sono in corso trattative con altri attori del cast che si uniranno agli altri ruoli chiave.

Il progetto dovrebbe avere un budget elevato per un film europeo, ma non si avvicina ai livelli di Valerian. Luc Besson Productions produce e EuropaCorp co-produce. L’obiettivo è quello di girare quest’anno.

DogMan è stato presentato come una sorta di ritorno per il visionario regista Besson, un totem del cinema francese famoso anche per la sua sensibilità statunitense, essendosi fatto conoscere con film come Big Blue, La Femme Nikita, Leon, la serie Taxi e poi Il quinto elemento. Negli ultimi anni la sua carriera è stata tormentata dall’esperienza finanziaria del mega-budget Valerian e la città dei mille pianeti e dalle accuse di cattiva condotta sessuale, anche da parte di un’attrice di quella produzione. Besson ha negato con fermezza qualsiasi illecito e l’anno scorso il regista è stato scagionato da tutte le accuse in quel caso dall’equivalente francese della Corte Suprema degli Stati Uniti.

Briarcliff distribuirà DogMan in patria questa primavera, dopo che il film è stato largamente acquistato in Europa, Asia e America Latina.  Luc Besson è anche in fase di post-produzione del dramma intimo June And John, un film sperimentale che ha girato durante l’isolamento del Covid con gli esordienti Luke Stanton Eddy e Matilda Price.

Christopher Nolan vuole davvero fare un film dell’orrore

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Christopher Nolan vuole davvero fare un film dell’orrore

Christopher Nolan, regista dell’acclamato Oppenheimer in odore di Oscar, vorrebbe fare un film horror, ma secondo il regista londinese non è ancora riuscito a trovare l’idea perfetta che potrebbe spingerlo a mettere in cantiere l’incursione nel genere

Christopher Nolan affascinato dal genere horror

Ieri Christopher Nolan è intervenuto a un evento del BFI a Londra e un membro del pubblico gli ha chiesto se avrebbe mai preso in considerazione l’idea di fare un film horror, rispondendo brevemente: “Mi piacerebbe fare un film horror. Ma credo che un buon film horror richieda un’idea davvero eccezionale. E queste sono poche e lontane tra loro. Quindi non ho trovato una storia che si presti a questo“.

Ma Christopher Nolan non si è fermato qui e ha approfondito ciò che trova affascinante del genere. “Ma penso che sia un genere molto interessante dal punto di vista cinematografico“, ha detto Nolan. “È anche uno dei pochi generi in cui gli studios realizzano molti di questi film, e sono film che hanno molta cupezza, molta astrazione. Hanno molte delle qualità che Hollywood è generalmente molto restia a inserire nei film, ma questo è un genere in cui è consentito“.

Christopher Nolan ha anche ammesso che Oppenheimer ha degli elementi horror, perché pensa che “siano appropriati al soggetto“.

Nella sua carriera, Christopher Nolan si è già dilettato con elementi horror prima di Oppenheimer, senza però dedicarsi completamente a questo genere. Le sequenze dello Spaventapasseri di Batman Begins ne sono certamente un esempio.

Il Gladiatore 2: le prime scene avrebbero lasciato a bocca aperta i dirigenti della Paramount

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Secondo un recente rapporto, i dirigenti dello studio sono rimasti incredibilmente impressionati dalle prime scene mostrate de Il Gladiatore 2 di Ridley Scott.

Secondo Deadline, i dirigenti della Paramount hanno visto in anteprima alcune scene delIl Gladiatore 2, la cui produzione è terminata nel gennaio 2024. “Secondo le fonti, i primi filmati hanno lasciato a bocca aperta i dirigenti“, si legge nell’articolo.

Lo studio è tutt’ora in trattative con il regista Ridley Scott per dirigere il film senza titolo Bee Gees dello studio. Scott produrrà insieme al partner di produzione Michael Pruss di Scott Free, Graham King attraverso la sua GK Films e Stacey Snider.  La Paramount distribuirà il film in tutto il mondo, con Amblin e Sister che hanno il diritto di cofinanziarlo. Barry Gibb è il produttore esecutivo. John Logan ha scritto la sceneggiatura.

Cosa sappiamo del Gladiatore 2?

L’imminente sequel del Gladiatore Il Gladiatore 2 è diretto ancora una volta da Ridley Scott, che ha anche diretto il film originale con Russell Crowe, uscito nel 2000. La sceneggiatura è stata scritta da David Scarpa, che ha già collaborato con Ridley Scott per Tutti i soldi del mondo (2017) e Napoleon (2023).

Paul Mescal interpreterà Lucius Verus, il figlio del personaggio di Connie Nielsen (interpretato da Spencer Treat Clark nel film originale), ne Il Gladiatore 2. La Nielsen riprenderà anche il ruolo di Lucilla.

[Lucius] è stato nelle terre selvagge per, vediamo, l’ultima volta l’abbiamo visto quando aveva 12 anni“, ha detto Ridley Scott in precedenza a Rotten Tomatoes a proposito del personaggio di Mescal. “Ora sono passati circa 12 o 15 anni. È stato nella natura selvaggia e ha perso i contatti con sua madre. Sua madre ha perso i contatti con lui, non sa dove sia. Pensa che possa essere morto“.

Il Gladiatore 2 è interpretato anche da Denzel Washington, Pedro Pascal, Joseph Quinn, Fred Hechinger, May Calamawy, Derek Jacobi, Lior Raz, Peter Mensah, Matt Lucas e Tim McInnerny.

La produzione de Il Gladiatore 2 è iniziata nel giugno 2023, ma è stata sospesa circa un mese dopo a causa dello sciopero della Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists (SAG-AFTRA). Le riprese sono riprese nel dicembre 2024 e la produzione è terminata ufficialmente il 17 gennaio 2024.

Ridley Scott produce Il Gladiatore 2 insieme a Michael Pruss, Douglas Wick, Lucy Fisher e David Franzoni. Il Gladiatore 2 arriverà nelle sale statunitensi il 22 novembre 2024, distribuito da Paramount Pictures. Il Gladiatore è attualmente disponibile in streaming su Paramount+.

Da Spider-Man a Madame Web: tutti i film Marvel della Sony classificati secondo Rotten Tomatoes

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Che lo si ami o lo si odi, Rotten Tomatoes è oggi più importante che mai quando si tratta di decidere se gli spettatori decidono di vedere gli ultimi film in uscita sul grande schermo (almeno negli USA), e non è raro che gli studios vantino i punteggi con lo stesso orgoglio delle stelle.

Nel corso degli anni, il franchise dell’Uomo Ragno è stato un vero e proprio viaggio. Il film del 2002 ha cambiato le carte in tavola per il genere, e quello che è seguito è stato un viaggio sorprendente e a volte deludente per il Folletto della Rete. Naturalmente, l’universo continua dei film Marvel della Sony ad espandersi ed è per questo che abbiamo incluso Venom, Venom: La furia di Carnage, Morbius e il recente Madame Web.

Dopo che Spider-Man: No Way Home ha sconvolto i fan, l’anno scorso siamo tornati nel Multiverso con Spider-Man: Across the Spider-Verse. Il suo predecessore, Spider-Man: Into the Spider-Verse, ha vinto un Oscar e il seguito probabilmente farà lo stesso il mese prossimo.

Non abbiamo aggiunto le apparizioni di Spidey in Captain America: Civil War, Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, ma troverete gli altri film della Sony/Marvel Studios, i loro punteggi e la nostra opinione su di essi. Per dare un’occhiata a questa rubrica, non dovete fare altro che cliccare sul pulsante “Avanti” qui sotto.

Madame Web

madame web cast Film di febbraio
Dakota Johnson, Sydney Sweeney, Celeste O’Connor e Isabela Merced in Madame Web.

Score: 14% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: TBC

Sarebbe improprio parlare di delusione, mentre ci si accinge a scrivere la recensione di Madame Web, dal momento che le aspettative degli spettatori, in generale, non erano altissime. C’era però tanta curiosità, dal momento che il film si preannunciava insolito anche per il genere cinefumettistico che ormai vanta una grande varietà di declinazioni. E in effetti il film prende una strada mai battuta prima, raccontando la storia di una giovane veggente che intraprende un viaggio personale alla scoperta di sé, mentre trova lungo il suo cammino una serie di figure che la completeranno, formando con lei una sorellanza di reiette che trovano il loro senso di esistere nella comunione reciproca. La recensione completa qui.

Morbius

Morbius

Score: 15% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Maledetto per gli effetti poco ispirati, le interpretazioni rozze e una storia al limite del nonsense, questo squallido pasticcio è un tentativo di realizzare Morbius in vena.

La faccenda, purtroppo, è molto semplice. Jared Leto ha un suo apporto ai personaggi che incarna che è estremamente definito e, per così dire, accurato. Sarebbe stato un dottor Morbius senza sbavature se fosse stato guidato a dovere, ma così non è stato. Il flusso della personalità del film gli viene lasciata follemente in mano, concedendo ai suoi lunghi ciuffi corvini, e alla sua svenente asessualità, di prendere delle vie che né si compiono – figuriamoci – né si definiscono. Come se attirasse l’attenzione su di sé promettendo fascino a palate, per poi girarsi sui tacchi e andarsene. Morbius non è un film fatto male, è solo inconsistente. La recensione completa qui.

Venom

Venom cinecomic

Score: 30% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Il primo film standalone di Venom si rivela simile al personaggio dei fumetti in tutti i modi sbagliati: caotico, rumoroso e con un disperato bisogno di un legame più forte con Spider-Man.

“… l’ammasso informe del simbionte, una poltiglia che fatica a prendere forma ma che riesce, in un modo misterioso, ad attirare lo sguardo.La recensione completa qui.

The Amazing Spider-Man 2

The Amazing Spider-Man film 2012

Score: 51% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Sebbene il cast sia eccezionale e gli effetti speciali siano di prim’ordine, l’ultimo capitolo della saga di Spidey soffre di una narrazione poco focalizzata e di una sovrabbondanza di personaggi.

The Amazing Spider-Man 2 è un buon prodotto di intrattenimento che indulgendo eccessivamente, e con toni oltremodo edulcorati, nella storia d’amore perde tutto il potenziale disturbante della storia potente e importante che si è deciso di raccontare. La recensione completa qui.

Venom: La furia Carnage

Venom: La furia Carnage

Score: 57% Rotten or Fresh? Rotten

Consenso della critica: Sequel mirato ai fan della strana chimica di coppia dell’originale, Venom: Let There Be Carnage abbraccia con entusiasmo il lato più sciocco del franchise.

Distorsioni nel tono e una sceneggiatura sciatta mettono in film in scia con quello che era stato il primo capitolo del 2018. La recensione completa qui.

Spider-Man 3

Bryce Dallas Howard Spider-Man 3

Score: 63% Rotten or Fresh? Fresh

Consenso della critica: Anche se ci sono più personaggi e trame, e le sequenze d’azione continuano a stupire, Spider-Man 3 non è tuttavia così raffinato come i primi due. La recensione completa qui.

The Amazing Spider-Man

The Amazing Spider-Man film 2012 recensione

Score: 71% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Un cast ben scelto e una regia sicura permettono a The Amazing Spider-Man di emozionare, nonostante la rivisitazione di molti degli stessi punti della trama di Spider-Man del 2002.

The Amazing Spider-Man era un film del quale non si sentiva necessità, essendo un reboot così vicino all’originale, tuttavia può essere una rilettura interessante che, una volta messa in carburazione, potrà far meglio per i sequel (non ufficiali ma facilmente intuibili) a venire. La recensione completa qui.

Spider-Man

Spider-Man 2 film sam raimi

Score: 90% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man non solo offre una buona dose di divertimento a colpi di ragnatela, ma ha anche un cuore, grazie al fascino combinato del regista Sam Raimi e della star Tobey Maguire. La recensione completa qui.

Spider-Man: Far From Home

Spider-Man: Far From Home

Score: 90% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Una miscela imprevedibile di romanticismo adolescenziale e azione supereroistica, Spider-Man: Far from Home getta con stile le basi per la prossima era del MCU.

Tutto è orchestrato alla perfezione, tra colonna sonora divertente e nostalgica, un’amore adolescenziale degno delle migliori teen-comedy, effetti speciali notevoli (c’è una sequenza in particolare che confonderà la mente e vi farà venire un ansia pazzesca!) e nuovi scenari che non sono i grattacieli di New York ma cattedrali e turisti.  La recensione completa qui.

Spider-Man: Homecoming

Spider-Man: Homecoming Tom Holland
Foto di Chuck Zlotnick – © 2017 CTMG, Inc. © Marvel Studios

Score: 92% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man: Homecoming fa tutto quello che può fare un secondo reboot, offrendo un’avventura colorata e divertente che si inserisce perfettamente nel vasto MCU senza impantanarsi nella costruzione di un franchise.

Spider-Man: No Way Home rappresenta un cambiamento, è proprio vero che non c’è strada del ritorno a casa e che ora Peter è diventato grande, che ha preso la sua prima vera decisione da Spider-Man e ha abbracciato a pieno le sue responsabilità.  La recensione completa qui.

Spider-Man 2

Spider-Man 2 di Sam Raimi film 2004

Score: 93% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Con un cattivo divertente e un’attenzione emotiva più profonda, è un sequel agile che migliora l’originale.

Spider-Man: No Way Home

Spider-Man No Way Home The More Fun Stuff

Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Un sequel di Spider-Man più grande e più audace, No Way Home espande la portata e la posta in gioco del franchise senza perdere di vista il suo umorismo e il suo cuore.

Consenso della critica: Un sequel di Spider-Man più grande e più audace, No Way Home espande la portata e la posta in gioco del franchise senza perdere di vista il suo umorismo e il suo cuore. Spider-Man: No Way Home rappresenta un cambiamento, è proprio vero che non c’è strada del ritorno a casa e che ora Peter è diventato grande, che ha preso la sua prima vera decisione da Spider-Man e ha abbracciato a pieno le sue responsabilità.  La recensione completa qui.

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Spider-Man: Across the Spider-Verse

Score: 95% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Visivamente abbagliante e ricco d’azione come il suo predecessore, Spider-Man: Across the Spider-Verse emoziona dall’inizio alla fine.

Spider-Man: Across the Spider-Verse si addentra nel caos del Multiverso, sfruttando l’occasione per dar sfogo ad una maggior varietà nelle tecniche d’animazione, nei colori e negli scenari. Il risultato è un film visivamente travolgente, che riempie gli occhi senza dimenticare di fare lo stesso con il cuore. Perché la tecnica non prende mai il sopravvento sulle emozioni, le quali vengono qui evocate grazie ad un’attenta costruzione di ogni elemento della storia e dei personaggi.  La recensione completa qui.

Spider-Man: un nuovo universo

Spider-Man: Un Nuovo Universo

Score: 97% Rotten or Fresh? Certified Fresh

Consenso della critica: Spider-Man: Into the Spider-Verse abbina una narrazione audace a un’animazione sorprendente per un’avventura puramente piacevole con cuore, umorismo e tanta azione da supereroe.

Il film comprende in sé grande divertimento ma anche toni ben più drammatici e riflessivi, che rendono Spider-Man: Un nuovo universo un film per tutti, in grado di parlare a grandi e piccoli, di divertire, emozionare e stupire costantemente. La recensione completa qui.

Darth Vader: 10 cose che non sapevate sul suo costume

Darth Vader: 10 cose che non sapevate sul suo costume

Vi siete mai chiesti quali siano le vere funzionalità e quali segreti nasconde il costume di Darth Vader, indimenticabile personaggio della saga di Star Wars? Cos’è che ha resto questo villain così forte, o forse più debole, rispetto agli altri?

Ecco qualche curiosità che potrebbe esservi sfuggita:

La funzione principale di Darth Vader

La sua funzione principale Darth VaderSappiamo tutti che la massiccia armatura indossata da Anakin Skywalker gli ha permesso di sopravvivere dopo il tragico incidente di Episodio III grazie alla sua vasta gamma di sistemi di supporto vitale.

Il principale tra questi sistemi includeva un autorespiratore situato nel centro della tuta, costituita da una lega metallica impenetrabile chiamata durasteel.

Le ragioni dietro l’aspetto “obsoleto”

Darth VaderC’è una ragione dietro l’aspetto obsoleto e i dolori da sopportare mentre si indossa questa uniforme: dal prurito della pelle sintetica al suono del respiratore, passando per gli spilli che penetravano nel suo corpo, tutto ciò lo teneva sveglio quando cercava di dormire e questo influiva negativamente sulla sua sanità mentale.

Meno calmo e comodo era Vader, più vicino era al Lato Oscuro e ai poteri pieni di rabbia che gli infondeva.

Il segreto degli stivali di Darth Vader

Il segreto degli stivali di Darth VaderEsteticamente più gradevoli e utili nel combattimento, gli stivali di Darth Vader nascondono anche diverse funzionalità, come uno spazio per ospitare il Durasteel sui lati dei piedi (che gli permetteva di camminare) e le suole con un nucleo ferromagnetico che poteva essere attivato dai comandi vocali e generare campi magnetici.

Il peso sulle spalle

Darth VaderL’armatura di Darth Vader era, come avrete immaginato, molto pesante. Ogni elemento sulla spalla pesa più di venticinque libbre, ed è in grado di trattenere bulloni e colpi di spada laser. Insieme al design delle sue braccia robotiche, questo dettaglio gli impedisce però di alzarle sopra la testa.

Un prurito costante

I fuochi di Mustafar hanno distrutto completamente la pelle di Darth Vader, e per risolvere questo problema, gli venne sostituita con una pelle sintetica artificiale che gli provocava un costante prurito. Il fastidio era così insopportabile da obbligare il suo corpo a regolari pulizie tramite droni.

La funzione della maschera

La maschera è una parti più dolorose della tuta, ma anche una delle più utili. Al suo interno ci sono display inseriti nelle lenti che gli forniscono un flusso costante di dati e amplificano la sua già considerevole connessione con la Forza.

Guanti magici

Il guanto destro di Darth Vader che copriva la sua mano cibernetica era un Mandalorian Crushgaunt montato attorno a un indistruttibile amuleto Sith che un tempo apparteneva a Lord Skere Kaan.

L’altro guanto invece era fabbricato con lo stesso tessuto di ferro mandaloriano e lo protegge dagli attacchi della spada laser aiutandolo a deviare un colpo diretto di Han Solo in L’impero colpisce ancora.

Regolazione della temperatura

han solo darth vaderIl costume di Darth Vader può anche regolare la temperatura corporea proprio come il corpo umano, aiutato da un sensibile sistema di regolazione controllato da una scatola funzionale posta sulla cintura.

I Poteri nascosti di Darth Vader

Esiste inoltre un dispositivo posizionato sotto il collo del personaggio che rappresenta un’unita di anti-distruzione a prova di fuoco, flessibile e rifinito, con una piccola tasca all’interno che consente l’accesso a una cartuccia di sostanze chimiche che hanno ridotto la percezione del dolore di Vader nei momenti di bisogno.

Dona forza a chi lo indossa

Darth VaderNonostante tutti gli svantaggi della tuta, questa uniforme ha donato a Darth Vader una forza incredibilmente disumana. Nel romanzo The Rise of Darth Vader, si parla addirittura di modifiche agli avambracci e alle mani in modo tale da poter schiacciare l’elsa altrimenti impenetrabile della sua spada laser.

Leggi anche – Darth Vader: 15 cose che non hanno senso sul villain di Star Wars

Rosario Dawson è pronta a tornare nei panni di Claire Temple in Daredevil: Born Again

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La Marvel Television non ha perso tempo nel riunire Daredevil, Jessica Jones, Luke Cage e Iron Fist per formare The Defenders su Netflix, utilizzando Claire Temple come mezzo per collegare i rispettivi show. Durante le sue numerose apparizioni, la “Night Nurse” ha dato una mano all’Uomo senza Paura ed è persino diventata un interesse amoroso, seppur breve, per il “Power Man” che presto tornerà in Daredevil: Born Again.

Con i Marvel Studios che stanno lentamente portando molti di questi personaggi nel Marvel Cinematic Universe (e con ogni serie finalmente considerata “canonica”), molti fan sperano di vedere Rosario Dawson interpretare nuovamente il ruolo di Claire.

L’attrice, che nel frattempo è entrata a far parte del franchise di Star Wars nel ruolo di Ahsoka Tano, ha chiesto ancora una volta sui social media di un potenziale ritorno nel MCU e ha chiarito che sarebbe “ovviamente” disponibile a riprendere il suo ruolo in Daredevil: Born Again. Ha taggato il suo post con “#UnfinishedBusiness“.

“Oh sì. Sicuramente”, ha detto Dawson nel 2022 a proposito di un possibile ritorno alla Marvel. “Non la si vede nemmeno in quell’ultimo momento ‘di’ a Claire di andare a casa’ in Luke Cage. Quindi che cos’è? Sai che è terribile. Quindi, sì, sarei super curioso, ma sono così entusiasta per tutti. È stato un lungo periodo di tempo”.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle Marvel, e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Sono stata davvero entusiasta di sapere che tutti i nostri show fanno effettivamente parte del MCU ora, con Charlie [Cox] e Vincent [D’Onofrio] che stanno entrando in questi diversi progetti“, ha aggiunto. “Quindi, sì, 18 episodi [di Daredevil: Born Again]? Ci sono! Disney, Marvel, Star Wars, sanno dove sono“.

Ci sono sicuramente altre storie da raccontare con Claire, e avrebbe perfettamente senso che avesse un qualche ruolo in Daredevil: Born Again. Al momento non è chiaro quanto questi personaggi cambieranno nel passaggio al MCU, ma la Rosario Dawson potrebbe facilmente comparire in qualsiasi film o serie televisiva di prossima uscita.

Cosa sappiamo sulla serie Disney+ Daredevil: Born Again

Daredevil: Born Again durerà 18 episodi e vedrà il ritorno delle star principali Charlie Cox e Vincent D’Onofrio, che riprenderanno i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin.

Lo scorso ottobre è stato reso noto che la serie stava subendo un “significativo reboot creativo” dopo la pausa produttiva dovuta agli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Gli sceneggiatori Chris Ord e Matt Corman sono stati tolti dal progetto insieme ai registi della serie, mentre alcune scene ed episodi già terminati saranno mantenuti con l’aggiunta di ulteriori elementi seriali.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo.

Il produttore di Star Wars rivela finalmente perché Obi-Wan Kenobi non ha ucciso Anakin Skywalker

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Quando George Lucas ha iniziato a realizzare Star Wars, non aveva un grande piano di nove film. Una Nuova Speranza è passato attraverso innumerevoli iterazioni, così come L’Impero colpisce ancora e Il ritorno dello Jedi; quando sono arrivati i prequel, la storia era già stata raccontata e George Lucas  ha dovuto capire come raccontare ciò che li aveva preceduti.

Ci sono stati problemi di continuità, ma per la maggior parte, La minaccia fantasma, L’attacco dei cloni e La vendetta dei Sith si collegano efficacemente alla trilogia originale. La sfida più grande per il regista è stata quella di trasformare Anakin Skywalker dal simpatico ragazzo che abbiamo conosciuto su Tatooine allo spregevole Signore dei Sith, Darth Vader.

Questa trasformazione è avvenuta solo nel momento conclusivo di Episodio III; tuttavia, i fan hanno a lungo incolpato Obi-Wan Kenobi per gli orrori che Darth Vader ha poi inflitto alla Galassia, perché non si è assicurato che il suo ex Padawan fosse morto.

Durante il loro duello con la spada laser su Mustafar, Obi-Wan Kenobi tagliò il braccio e le gambe di Anakin, lasciandolo bruciare.

L’Imperatore Palpatine arrivò appena in tempo per salvare il suo nuovo apprendista, utilizzando la tecnologia dell’Impero per creare un Darth Vader più macchina che uomo.

Parlando con Empire, il produttore di lunga data del franchise di Star Wars, Rick McCallum, ha condiviso la sua opinione sul perché Obi-Wan abbia abbandonato Anakin senza sferrargli un colpo mortale definitivo.

Penso anche che non creda che Anakin si riprenderà – pensa che morirà“, spiega. “È solo perché Palpatine arriva e usa tutto per salvarlo e creare questo mostro [che sopravvive]“.

In un altro punto della rivista, Hayden Christensen ha riflettuto sul ruolo di Anakin e ha ammesso che non si aspettava di ottenere l’ambito ruolo. “Avevo 18 anni e ho ricevuto una telefonata dal mio agente che mi diceva che stavano facendo il casting per Anakin Skywalker in Star Wars e ho pensato: ‘Wow, che figata‘. Ma mi sembrava troppo grande”, ricorda l’attore. “E ricordo di aver chiesto al mio agente: ‘C’è forse un altro ruolo per il quale stanno facendo il casting in questo momento e per il quale puoi propormi? Perché Anakin sembra irraggiungibile”. E non c’era. Così ho buttato il mio nome nel cappello come tutti gli altri“.

Negli ultimi anni, abbiamo visto Hayden Christensen tornare al ruolo di Anakin/Fener sia in Obi-Wan Kenobi che in Ahsoka. Il primo ha esplorato il tributo emotivo e mentale che il combattimento su Mustafar ha avuto su “Ben”, riunendo poi gli amici-nemici per un confronto che ha affrontato gli evidenti buchi di trama creati da George Lucas.

Madame Web ricicla filmati da Spider-Man 2, ma cosa significa? – SPOILER

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Madame Web è una strana aggiunta alla serie di film Marvel della Sony. Con un’ambientazione nel 2003, avrebbe potuto facilmente gettare le basi per alcune grandi storie ambientate ai giorni nostri, potenzialmente anche legate a franchise come Venom e Kraven il cacciatore.

Dopotutto, se il Peter Parker in carne e ossa è off-limits per la Sony per tutta la durata dell’accordo con i Marvel Studios, perché non mettere la squadra che l’Avvoltoio ha iniziato a mettere insieme in Morbius contro Madame Web e le sue Spider-Women?

Ben Parker e sua cognata Mary sono presenti nel film Madame Web, ma quest’ultima dà alla luce un bambino che non viene mai nominato. Come molti di voi hanno già sottolineato, è come se la Sony si fosse dimenticata di possedere i diritti dell’uomo-ragnatela e di poterlo citare nei suoi film.

Inoltre, il fatto che la storia si svolga nel 2003 solleva ancora più interrogativi, dato che nessuno degli Spider-Man live-action è compatibile con la data.

Spider-Man: No Way Home, ad esempio, è ambientato nel 2024 e Peter ha 17 anni. È possibile aggiustare i numeri tenendo conto di The Blip, ma Madame Web non è un film del MCU, il che ci porta a chiederci come l’eroe possa viaggiare da quella realtà alla Terra-616. È un pasticcio

Ora, però, alcuni fan attenti hanno notato che gli ultimi istanti di Madame Web riciclano le riprese di Spider-Man 2 del 2004. Si tratta di un intelligente Easter Egg o la Sony ha cercato di risparmiare denaro prendendo in prestito una scena dai suoi archivi invece di girare per strada una nuova versione?

Nessuna delle due cose ci sorprenderebbe, ma nella sequenza trapelata qui sotto, si può anche notare che un ladro che combatte contro la Spider-Woman di Sydney Sweeney ha un’impressionante somiglianza con Dennis Carradine (interpretato da Michael Papajohn) di Spider-Man.

Era l’uomo che pensavamo avesse ucciso lo zio Ben e presenta innegabili somiglianze – fino all’abbigliamento – con quello che abbiamo visto sullo schermo nel lontano 2002. Questo significa che Spider-Woman lo sta involontariamente indirizzando nella casa di Ben Parker?

Se è così, Ben non è mai stato ucciso?! È difficile da dire, anche se non possiamo fare a meno di chiederci se questi flashforward non siano già stati fatti. In ogni caso, è chiaro che la Sony Pictures ha fatto un grosso passo falso con Madame Web e, come per Morbius, scommettiamo sul fatto che il film fosse molto diverso un tempo…

 

X-Men ’97 cambia diversi ruoli chiave, mentre Beau DeMayo anticipa nuovi dettagli sulla trama

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Il primo trailer di X-Men ’97 è stato pubblicato ieri e uno dei punti di maggiore interesse è stato il fatto che questa serie utilizza lo stesso stile di animazione di X-Men: The Animated Series.

Questo ha senso per via del fatto che il revival è un sequel di quella serie classica, ma è comunque una mossa coraggiosa da parte della Marvel Animation. Un’altra cosa che mantiene X-Men ’97 in linea con il suo predecessore, naturalmente, è il ritorno di alcuni costumi familiari (che avrebbero potuto essere facilmente ridisegnati per il 2024).

Secondo lo sceneggiatore Beau DeMayo, c’è un motivo ben preciso per cui non sono stati aggiornati. “Ogni scelta di design è in realtà un indizio delle trame che stiamo portando avanti“, ha dichiarato a Entertainment Weekly. “Nulla è arbitrario… è per riportare gli X-Men a un’epoca in cui stanno pensando: Quale parte di questa storia voglio mantenere? Era davvero più semplice allora, o eravamo solo più ingenui?“.

Mentre le tute possono essere le stesse, il leader della squadra è cambiato. Al posto del Professor X, Magneto si è inaspettatamente fatto avanti per prendere il comando degli X-Men, una dinamica che secondo DeMayo “prenderà il sogno di Xavier e lo stravolgerà“.

Spiega: “Quando mi sono avvicinato a questa storia, stavo pensando a come era il mondo degli anni ’90, anche alle questioni di accettazione sociale e a cosa significa essere diversi? Era molto più semplicistico di oggi“.

[Gli X-Men] hanno passato anni a dire all’umanità di abbracciare il futuro, di camminare insieme verso il futuro. Cosa succede quando vengono colpiti da un futuro che non avevano previsto? Come ci si sente a essere dall’altra parte quando si ha la sensazione che quel futuro ci stia lasciando alle spalle?“.

Abbiamo anche altre notizie sul casting delle voci originali. Come già detto, Cal Dodd (Wolverine), Alison Sealy-Smith (Tempesta), George Buza (Bestia), Adrian Hough (Nightcrawler), Lenore Zann (Rogue) e Chris Britton (Mister Sinister) riprenderanno tutti i loro ruoli in X-Men: The Animated Series.

Tuttavia, Catherine Disher, l’originale Jean Grey, è ora la voce della dottoressa Valerie Cooper. Chris Potter, il Gambit originale, interpreta ora Cable. Lawrence Bayne, il Cable originale, interpreta ora X-Cutioner. Ron Rubin, il Morph originale, interpreta ora il Presidente Robert Edward Kelly. Alyson Court, la Jubilee originale, assumerà il ruolo di Abscissa.

Ray Chase è il nuovo Ciclope e sarà affiancato da Jennifer Hale nel ruolo di Jean Grey, AJ LoCascio nel ruolo di Gambit, Holly Chou nel ruolo di Jubilee, JP Karliak nel ruolo di Morph, Isaac Robinson-Smith nel ruolo di Bishop, Matthew Waterson nel ruolo di Magneto, Ross Marquand nel ruolo del Professor X, Giu Augustini nel ruolo di Sunspot, Gil Birmingham nel ruolo di Forge ed Eric Bauza nel ruolo delle Sentinelle.

Il sito conferma che la star di Divergent Theo James, che ha lavorato con DeMayo in The Witcher: Nightmare of the Wolf, è stato scritturato come “personaggio preferito dai fan” che, secondo lo showrunner, “sorprenderà le persone“. Forse Deadpool?

Madame Web: forte calo al box office nel secondo giorno

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Madame Web: forte calo al box office nel secondo giorno

Dopo una giornata d’esordio deludente da 6,05 milioni di dollari, giovedì le cose sono andate di male in peggio per Madame Web. Secondo Deadline, l’ultimo film Marvel della Sony Pictures ha raccolto 2,15 milioni di dollari nel suo secondo giorno di programmazione.

Si tratta di un calo del 64% al box office nord americano che non lascia presagire nulla di buono per i sei giorni di apertura. In effetti, gli addetti ai lavori non sono sicuri che Madame Web riuscirà a raggiungere i 20 milioni di dollari entro la fine del weekend; è quasi a metà strada con un totale di 8,2 milioni di dollari, ma il passaparola e le recensioni sono disastrose e sembra che la maggior parte degli spettatori si diriga invece verso Bob Marley: One Love.

La Sony Pictures sembra aver rinunciato a promuovere il film, dato che l’account ufficiale di Madame Web su X non ha pubblicato nulla dal 13 febbraio. A parte qualche repost, l’account principale della Sony è rimasto in silenzio dal 6 febbraio.

Tuttavia, lo studio si aspetta un’apertura festiva di 27 milioni di dollari e crediamo che alla fine il film si fermerà a 5-7 milioni di dollari al di sotto di questa cifra. Anche se Madame Web dovesse in qualche modo superare le aspettative, il risultato sarebbe comunque inferiore di 12 milioni di dollari al debutto in tre giorni di Morbius nel 2022.

La Sony terrà sicuramente d’occhio l’andamento di Venom 3 e Kraven il cacciatore nel corso dell’anno; se anche questi dovessero fallire, allora sarà sicuramente il momento per lo studio di tornare al tavolo di sviluppo e ricominciare con le sue offerte Marvel prima che il marchio sia danneggiato in modo irreparabile (se non lo è già).

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web è nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Fantastici Quattro: anticipazioni sul grande cattivo che la famiglia affronterà nel film!

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È stata una settimana ricca di novità per il MCU, con i Marvel Studios che hanno finalmente annunciato il cast de Fantastici Quattro: Pedro Pascal (Reed Richards/Mister Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/Donna invisibile), Joseph Quinn (Johnny Storm/Torcia umana) e Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/La Cosa).

Ora che abbiamo la Prima Famiglia Marvel, tutti gli occhi si sono spostati su chi interpreterà il grande cattivo del reboot. Da tempo si sente dire che Galactus sarà al centro del film, un cambio di passo rinfrescante dopo che il Dottor Destino è stato fortemente presente in tutti e tre i precedenti film.

Secondo The Insneider, Javier Bardem rimane la scelta principale per interpretare Galactus, ma questo dipenderà molto dal fatto che possa trovare il tempo nella sua fitta agenta per girare Fantastici Quattro dopo che gli scioperi dello scorso anno hanno ritardato il lavoro sul film di Formula 1 di Apple TV+ guidato da Brad Pitt.

Sono già iniziati gli incontri tra i Marvel Studios e gli attori che vorrebbero prendere parte al film nei panni di Silver Surfer, quindi sembra che le voci su Anya Taylor-Joy come interprete di una versione gender-swap dell’eroe non fossero corrette.

Il sito ribadisce inoltre che anche il Dottor Destino apparirà ne Fantastici Quattro, ma solo alla fine del film, mentre il casting sarà stabilito a posteriori (in altre parole, probabilmente si tratterà di una controfigura sul set con la voce aggiunta in fase di post-produzione).

In un’altra parte del rapporto si dice che il nuovo CEO della Disney Bob Iger ha concesso ai Marvel Studios più tempo per concentrarsi sui singoli progetti rispetto alle direttive impartite da Bob Chapek. Tuttavia, lo studio non vuole che quattro film del MCU vengano distribuiti in un solo anno. Quest’ultima informazione suggerisce che Blade potrebbe slittare effettivamente al 2026.

Fantastici Quattro: quello che c’è da sapere sul film

Come al solito con la Marvel, i dettagli della storia rimangono segreti. Ma nei fumetti, i Fantastici Quattro sono astronauti che vengono trasformati in supereroi dopo essere stati esposti ai raggi cosmici nello spazio. Reed acquisisce la capacità di allungare il suo corpo fino a raggiungere lunghezze sorprendenti. Sue, la fidanzata di Reed (e futura moglie), può manipolare la luce per diventare invisibile e lanciare potenti campi di forza. Johnny, il fratello di Sue, può trasformare il suo corpo in fuoco che gli dà la capacità di volare. E Ben, il migliore amico di Reed, è completamente trasformato in, beh, una Cosa, con dei giganteschi massi arancioni al posto del corpo, che gli conferiscono una super forza – e un perpetuo cuore pesante per il suo aspetto apparentemente mostruoso.

Matt Shakman (“WandaVision”, “Monarch: Legacy of Monsters”) dirigerà Fantastici Quattro, da una sceneggiatura di Josh Friedman, Jeff Kaplan e Ian Springer. La notizia del casting di Pascal era già trapelata a novembre, mentre anche gli altri nomi erano usciti da recenti indiscrezioni. Pedro Pascal è noto al mondo per le sue interpretazioni in The Mandalorian, The Last of Us e prima ancora in Game of Thrones. Vanessa Kirby ha fatto parte del franchise di Mission Impossible e di Fast and Furious, mentre Joseph Quinn è diventato il beniamino dei più giovani per la sua interpretazione di Eddie in Stranger Things 4. Ebon Moss-Bachrach sta vivendo un momento d’oro grazie al suo ruolo del cugino Ritchie in The Bear. Il film è atteso al cinema il 25 luglio 2025.

Bassem Youssef dice di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa delle dichiarazioni sulla Palestina

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Il comico egiziano-americano Bassem Youssef è balzato agli onori della cronaca negli Stati Uniti grazie a una nuova intervista rilasciata a Salon, in cui afferma di aver perso un ruolo in Superman: Legacy a causa dei suoi commenti espliciti sulla Palestina.

In particolare, è diventata virale l’intervista rilasciata da Youssef a Piers Morgan nell’ottobre del 2023, in cui si era espresso a favore della Palestina nella crisi in corso a Gaza.

Negli Stati Uniti d’America si può parlare di Joe Biden, di Donald Trump, ma non si può criticare un governo straniero, il che è molto triste, sapete? E poi, per questo motivo, sono stato scritturato per il film Superman, e poi mi hanno detto: ‘Abbiamo cambiato il copionedopo l’intervista di Piers Morgan, e voglio presumere la buona fede“.

Ha poi aggiunto: “Capisco che forse le persone che sono, sapete, al comando, hanno preso la decisione, mi hanno guardato e non hanno voluto avermi e forse capisco. Se io fossi un arabo musulmano e fossi a capo della Warner Bros, non vorrei che un filo-sionista o filo-Isreal fosse nel mio film se attaccasse il mio popolo. Questa è la cosa che dobbiamo analizzare: quando attacco Israele, attacco la sua politica, non attacco il popolo ebraico“.

Non ci è voluto molto perché James Gunn e altre fonti della Warner Bros. intervenissero, affermando che Youssef era stato effettivamente tagliato dal film prima della sua intervista virale. Sembra che dovesse interpretare un personaggio minore dei fumetti DC Comics di nome Rumaan Harjavti, ma che sia stato rimosso per motivi di durata del film.

I commenti di Youssef sollevano anche un’altra questione interessante riguardo alle precedenti affermazioni secondo cui un conflitto mediorientale avrebbe avuto un ruolo nel film.

James Gunn ha smentito questa affermazione, ma sembra che ci fosse del vero in quella voce e che questa parte del film sia stata semplicemente tagliata per motivi di tempo.

Vale anche la pena di notare che Rumaan Harjavti è un personaggio apparso durante la serie Justice League International di Keith Giffen e J.M. DeMatteis alla fine degli anni ’80.

Con così tanti membri della Justice League International che appaiono in Superman: Legacy, questo sembra un indizio piuttosto significativo del fatto che sarà questa squadra di supereroi, e non i Terrifics o la Justice League tradizionale, a comparire in Superman: Legacy.

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

BLADE: Mahershala Ali ancora nel cast, ma il film potrebbe subire ulteriori ritardi

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Per quanto sia difficile crederci, sono passati più di quattro anni da quando i Marvel Studios hanno annunciato per la prima volta i piani per un reboot di Blade con protagonista Mahershala Ali durante il Comic-Con di San Diego e, se i rapporti sono accurati, da allora il progetto è stato afflitto da problemi di produzione.

Un recente articolo ha delineato alcuni dei (presunti) problemi che il progetto ha dovuto affrontare negli ultimi tempi, e si dice che lo studio abbia avuto difficoltà a definire la storia di Blade (il che non è esattamente una grande rivelazione, vista la quantità di scrittori e registi che sono stati coinvolti in vari momenti).

È stato anche affermato che la star Mahershala Ali, a un certo punto, ha minacciato di abbandonare il film a causa delle frustrazioni legate alla sceneggiatura. A quanto pare, alcune prime bozze vedevano la nuova interpretazione di Mahershala Ali del Daywalker “relegata a terzo o quarto protagonista” del suo stesso film e, sebbene ciò sia stato smentito da uno sceneggiatore che ha lavorato a una bozza prima degli scioperi, è chiaro che questa produzione è stata tutt’altro che tranquilla.

Ieri sera è circolata in rete una voce secondo cui Mahershala Ali ne avrebbe avuto abbastanza e avrebbe lasciato il film dopo un litigio con Kevin Feige. All’epoca non ci avevamo creduto troppo, ma Jeff Sneider ha dichiarato di credere che Ali sia ancora a bordo del progetto nell’ultima edizione della sua Newsletter.

Sneider sembra sicuro che Mahershala Ali sia soddisfatto dello stato attuale della sceneggiatura, ma questo non significa che Blade entrerà in produzione a breve, poiché ha anche sentito dire che potrebbe realisticamente finire per essere spostato nel 2026, mentre I Fantastici Quattro si sposterebbe alla data di uscita (non confermata) del 25 luglio 2025.

Vale la pena notare che l’ultimo aggiornamento di Ali durante un’intervista con EW è stato positivo.

Nel cast di Blade ci saranno anche Aaron Pierre, Delroy Lindo e Mia Goth. Il Blade di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Con il periodo di riprese annunciato, è solo questione di tempo prima che inizio ad arrivare ulteriori notizie sul film, sia per quanto riguarda il cast sia per quanto riguarda il look del protagonista e dell’opera in sé.

MCU: la classifica dei villain Marvel dal più debole al più forte

I villain sono solitamente complessi e sfaccettati come gli eroi, se non di più. In questo senso, il Marvel Cinematic Universe ha presentato al suo pubblico un’ampia gamma di antagonisti di vari livelli di potenza. Dai primi eroi del MCU, come Iron Man e Thor, ai nuovi arrivati, come Shang-Chi e gli Eterni, gli eroi hanno bisogno di un cattivo originale ed emozionante che li metta alla prova e li costringa a crescere. Anche se non tutti i cattivi funzionano, il MCU ha fatto un ottimo lavoro nell’imparare a bilanciare le minacce una tantum e le forze del male di più film. I cattivi assumono molte forme nella linea temporale in corso del MCU, dalle loro abilità ultraterrene e cosmiche all’intelligenza e alle menti strategiche che permettono loro di eseguire i loro piani. Dai meno sfruttati dalle caratterizzazioni deboli a quelli veramente minacciosi, ecco la classifica definitiva dei villain Marvel!

Todd Phelps

Todd she-hulkDato l’approccio comico di She-Hulk, non è una sorpresa che la serie abbia difficoltà a creare un cattivo veramente minaccioso. Per gran parte della narrazione, Todd Phelps appare come un semplice ragazzo ricco e viziato e il finale della serie non riesce a cambiare questa percezione in modo significativo. Solo alla fine scopriamo che Todd è il leader dell’Intelligencia, un gruppo di troll di Internet che ha violato la privacy di Jennifer Walters intercettando il suo telefono. Sebbene questo sia un gesto deplorevole, il fatto che Todd venga arrestato fuori schermo mostra quanto fosse limitato il suo potere effettivo. C’è un accenno alla possibilità che Todd diventi un avversario più formidabile dopo essere stato modificato da Hulk, ma Jennifer Walters decide di non approfondire questa strada.

Sadie Deever

Ms Marvel Damage ControlÈ evidente che ci sia qualche difficoltà nell’individuare un antagonista principale nella trama di Ms. Marvel, tuttavia, Sadie Deever emerge come villain predominante per gran parte della prima stagione. Essendo un’agente di Damage Control, Deever cerca di ostacolare Ms. Marvel, ma non riesce a mostrare una forza significativa nonostante l’apparente potenza dell’organizzazione. Alla fine, Deever si dimostra incompetente nel suo ruolo e viene licenziata in modo anticlimatico durante una telefonata. Sebbene Damage Control possa continuare a crescere come minaccia, sappiamo che Deever non sarà più coinvolta nell’organizzazione.

Ivan Vanko

Iron Man 2 è spesso considerato il punto più debole del franchise, principalmente a causa del personaggio di Ivan Vanko, conosciuto come Whiplash, che risulta poco convincente come nemico. Vanko appare come una replica delle minacce già affrontate da Tony Stark nel primo film, soprattutto quando utilizza la tecnologia dei reattori ad arco per costruire una sua versione della tuta (e successivamente, in collaborazione con Hammer, dei droni). Anche se all’inizio sembra una minaccia credibile quando attacca Stark a Monaco, alla fine Tony e Rhodey riescono a sconfiggerlo relativamente facilmente nel climax del film. Questo contribuisce alla percezione di Vanko come un cattivo poco memorabile e alla sensazione di déjà vu per quanto riguarda la trama.

Obadiah Stane

Jeff BridgesCome primo antagonista nel MCU, Obadiah Stane ha lasciato un’impronta significativa nonostante sia stato poi eclissato da altri cattivi successivi. Fin da prima di indossare l’imponente armatura di Iron Monger, Stane è ritratto come una figura potente nel mondo degli affari, capace di esercitare la sua influenza con efficacia per perseguire i suoi obiettivi. Anche senza il supporto della super-tuta, Stane risulta intimidatorio grazie alla sua abilità nel manipolare le situazioni a suo vantaggio: è importante riconoscere che Stane rappresenta una minaccia anche come essere umano privo di poteri, grazie alla sua determinazione e alla sua spietatezza nell’ottenere ciò che vuole.

Darren Cross

Yellowjacket Ant-Man

Darren Cross emerge come un altro “cattivo aziendale” che risulta molto più efficace come minaccia quando agisce con astuzia e ingegno piuttosto che quando indossa una supertuta. La sua intelligenza, equiparabile a quella di Hank Pym, gli consente di ricreare la formula delle Particelle Pym, diventando così una minaccia non solo fisica per Pym e gli altri, ma anche un pericolo per l’eredità di Hank, poiché cerca di militarizzare la loro ricerca. In Ant-Man and the Wasp: Quantumania, scopriamo che Cross è sopravvissuto alla sua presunta fine in Ant-Man, quando è stato trascinato nel Regno Quantico. Deformato e armato da Kang, diventa noto come M.O.D.O.K., rappresentando così l’unico cattivo nel MCU ad assumere due identità criminali diverse. Sebbene inizialmente possa sembrare spaventoso, M.O.D.O.K. non si rivela mai eccessivamente minaccioso o efficace e alla fine viene sconfitto con una certa facilità, dimostrandosi più incline ai piagnistei che a essere una vera minaccia.

Ghost

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Il personaggio di Ghost, noto anche come Ava Starr, è un antagonista unico nel Marvel Cinematic Universe, poiché possiede poteri straordinari ma non si identifica completamente con il suo lato malvagio. Comparso in Ant-Man and the Wasp, a sua capacità di attraversare la materia la rende estremamente pericolosa in combattimento, ma la sue flebile sensibilità limita di molto il pieno potenziale delle sue abilità. Con il suo inserimento nei Thunderbolts, potrebbe aver perfezionato ulteriormente le sue capacità, rendendola ancora più formidabile e imprevedibile, e offrendo allo stesso tempo una nuova prospettiva sul suo personaggio e le sue motivazioni.

Adrian Toomes/L’Avvoltoio

Michael-Keaton-as-Adrian-Toomes-in-Spider-Man-Homecoming-MarvelL’Avvoltoio, uno dei principali nemici di Spider-Man, ricopre un ruolo ben diverso in Spider-Man: Homecoming, dove è raffigurato come un criminale “da colletto blu” specializzato nel furto e nella vendita di armi ad alta tecnologia. Nonostante la sua abilità nel crimine, sotto la superficie è un uomo comune, riluttante a commettere omicidi veri. Questo lo rende un antagonista particolarmente inquietante. Anche se appare solo in Spider-Man: Homecoming, una scena post-credits di Morbius suggerisce che potrebbe essere utilizzato nel futuro dell’Universo Spider-Man della Sony, aprendo così nuove possibilità per il personaggio.

Wilson Fisk/Kingpin

Daredevil: Born AgainKingpin, interpretato da Vincent D’Onofrio nel Marvel Cinematic Universe, è un individuo senza abilità sovrumane, ma il suo potere criminale lo rende estremamente influente e potente, dato che gestisce una vasta rete di controllo sul crimine organizzato di New York ed è coinvolto in attività commerciali illegittime. Inoltre, nel corso degli eventi di Daredevil: Born Again, si propone anche di intraprendere una carriera politica. Tuttavia, la sua resistenza fisica è stata oggetto di incoerenze, mostrando vulnerabilità in certe occasioni ma resistenza sorprendente in altre: ciò rende poco chiaro il vero livello di potere di Wilson Fisk.

John Walker

Falcon and the Winter Soldier John Walker MCU

John Walker, sebbene non sia unanimemente considerato il principale antagonista di The Falcon and the Winter Soldier, emerge come una figura di grande rilievo negativo nella serie. La sua caduta dal ruolo di nuovo Capitan America è evidente nell’offuscamento dell’idealismo associato al titolo che porta. Grazie a una versione moderna del Siero del Super Soldato, che ha conferito a Steve Rogers la sua straordinaria forza, Walker mostra già doti eccezionali anche prima di assumerlo. Tuttavia, la sua emotività e la rabbia talvolta compromettono il suo discernimento, rendendolo più vulnerabile e meno impressionante del suo predecessore. Questa complessità lo rende un antagonista il cui desiderio di emulare il ruolo di Capitan America lo spinge spesso a compiere azioni impulsiva e controverse, contribuendo alla sua percezione come una minaccia all’interno della trama della serie.

Yon-Rogg

Yon Rogg MCUYon-Rogg, essendo un guerriero Kree, avrebbe dovuto rappresentare un avversario più temibile, ma nessun antagonista sembra potersi confrontare con Captain Marvel. Benché possieda la forza e le abilità di combattimento tipiche dei Kree, non riesce a tenere testa a Carol Danvers. Tuttavia, la sua impressione cresce se si considerano i sotterfugi psicologici con cui ha manipolato Carol. Riconoscendo il suo potenziale come arma, l’ha convinta per anni di essere un membro dei Kree.

Dreykov

Dreykov si presenta come il tipo di cattivo che preferisce delegare il lavoro sporco agli altri piuttosto che farlo personalmente, un approccio si dimostra piuttosto efficace, poiché crea la Stanza Rossa e sottopone ragazze come Natasha Romanoff a un lavaggio del cervello, trasformandole nelle sue assassine personali. Tuttavia, il potere che Dreykov esercita su queste ragazze sembra avergli dato un ego smisurato. Questa sicurezza e arroganza si rivelano fatali quando rivela con presunzione l’intero piano a Natasha, senza rendersi conto di essere caduto nella sua trappola. Questo errore porta rapidamente alla sua sconfitta, poiché l’intera faccenda viene smascherata e Dreykov si trova privato del controllo che credeva di avere.

Malekith

Il leader degli Elfi Oscuri, Malekith, è spesso indicato come uno dei peggiori cattivi del MCU principalmente a causa della sua mancanza di motivazioni convincenti e di uno sviluppo del personaggio interessante. Tuttavia, anche come minaccia, Malekith non riesce a lasciare un’impressione duratura: sebbene il suo piano di scatenare l’Aether per cancellare l’intero universo sia ambizioso, non sembra fare molto per realizzarlo. Questo rende Malekith particolarmente deludente se confrontato con la sua controparte nei fumetti Marvel, dove è una vera minaccia multireale, capace di comandare eserciti e padroneggiare la magia in modo impressionante. Nel MCU, al contrario, Malekith manca della profondità e della pericolosità che lo caratterizzano nei fumetti.

Kaecilius

Kaecilius, anche se considerato un cattivo principale piuttosto dimenticabile, mostra comunque abilità e determinazione come maestro delle arti mistiche. Come fedele servitore di Dormammu, è disposto a compiere azioni spietate per realizzare gli obiettivi del suo signore. La sua abilità nel manipolare le arti mistiche lo rende un avversario formidabile, soprattutto considerando che in quel momento della sua carriera sembra superare il Dottor Strange. Tuttavia, la sua totale dedizione a Dormammu limita la sua prospettiva e lo porta alla sua rovina.

Aldrich Killian

Aldrich Killian, sebbene si sia rivelato essere il vero cattivo dietro le quinte in Iron Man 3, ha dimostrato una notevole intelligenza e capacità manipolatoria nel corso del film. Anche se il suo coinvolgimento è stato percepito come un colpo di scena controverso per il MCU, ha messo in evidenza la sua astuzia e abilità nel manipolare gli eventi a suo vantaggio. Killian può sembrare un po’ difficile da prendere sul serio a causa del suo piano che coinvolge gli esperimenti falliti con Extremis, ma il fatto che sia riuscito a ingannare il mondo convincendolo dell’esistenza di un falso terrorista dimostra la sua intelligenza e abilità strategica superiori alla media dei cattivi.

Arthur Harrow

Arthur Harrow, di Moon Knight, si distingue come un cattivo il cui potere deriva principalmente dalla sua capacità di convincere le persone a seguirlo. Manipolando le menti dei suoi adepti, Harrow li convince che il suo scopo di “ripulire” il mondo da coloro che considera corrotti porterà alla salvezza dell’umanità. La sua abilità di togliere la vita a coloro che giudica indegni gli conferisce un’enorme influenza su coloro che lo seguono. Inoltre, Harrow sembra essere sostenuto da un dio immensamente potente come Ammit, sebbene questo alleato divino non appaia frequentemente al suo fianco. La presenza di un sostegno divino contribuisce ulteriormente alla sua aura di potere e mistero, rendendolo ancora più intimidatorio per coloro che si oppongono a lui..

L’Alto Evoluzionario

Alto Evoluzionario

L’Alto Evoluzionario si distingue come un cattivo completamente irredimibile nel Marvel Cinematic Universe, che il pubblico non vede l’ora di vedere cadere. Sebbene possieda una tecnologia vagamente definita che gli conferisce pseudo superpoteri, come la manipolazione della gravità, il suo vero potere deriva dal suo intelletto scientifico e dalla sua abilità nel manipolare gli eventi a suo vantaggio. L’Alto Evoluzionario potrebbe non essere il cattivo più impegnativo da affrontare uno contro uno in termini di abilità fisiche, ma la sua capacità di creare intere società e manipolare le forze della natura gli conferisce un potere superiore alla maggior parte degli altri antagonisti del MCU.

Alexander Pierce

Alexander Pierce, visto in Captain America: The Winter Soldier, è uno dei cattivi politici più intriganti del MCU, che sembra sempre avere il controllo della situazione. Grazie alla sua abilità manipolatoria e alla sua intelligenza astuta, è riuscito a salire ai vertici dello SHIELD, ingannando persino l’abile spia Nick Fury, mentre ricostruiva segretamente l’HYDRA dall’interno. Ciò che rende Pierce particolarmente pericoloso è la sua capacità di operare dietro le quinte, lasciando che il Soldato d’Inverno e gli altri agenti dell’HYDRA facciano il lavoro sporco per lui. Nonostante non sia un combattente, il suo potere politico e la sua abilità nel muoversi nell’ombra gli consentono di avvicinarsi alla realizzazione dei piani di Red Skull senza destare sospetti.

Ronan l’Accusatore

Sebbene sia un assassino spietato e barbaro, determinato a “ripulire” la galassia, Ronan l’Accusatore manca della genialità e della strategia di altri antagonisti. Ronan dimostra di essere un formidabile combattente, capace di affrontare avversari come Drax con relativa facilità e di resistere a eventi devastanti come l’esplosione diretta di un cannone che distrugge la luna, nonché di essere investito da un’astronave. Armato della Pietra del Potere, avrebbe avuto il potere di conquistare l’universo intero. Tuttavia, il suo potere viene sprecato a causa della sua arroganza e della sua ossessione per la vendetta. La sua attenzione si devia facilmente da obiettivi più importanti, come dimostrato dal suo essere distratto da una semplice danza durante il momento cruciale della battaglia. Questo evidenzia la sua debolezza e la sua mancanza di visione a lungo termine, rendendo il suo potere inefficace e il suo ruolo di cattivo meno minaccioso di quanto potrebbe essere stato.

Agatha Harkness

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Dopo essere stata introdotta come la vicina ficcanaso Agnes per gran parte di WandaVision, Agatha Harkness riceve una grande presentazione come cattiva nel MCU. Agatha dimostra gradualmente la sua potenza come strega nel corso della serie. Un flashback rivelatore la mostra mentre elimina da sola un’intera congrega di streghe e dimostra di essere in grado di controllare la mente di Wanda Maximoff senza che lei ne sia consapevole. Tuttavia, quando Wanda si scontra finalmente con Agatha, dimostra che nessuno può competere con la Strega Scarlatta. Wanda mette in mostra il suo straordinario potere e la sua abilità unica nel manipolare la realtà, superando Agatha e riaffermando il suo status come una delle più potenti figure nel Marvel Cinematic Universe.

Mysterio

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Uno dei colpi di scena più sottovalutati del Marvel Cinematic Universe è sicuramente la rivelazione che Quentin Beck, meglio conosciuto come Mysterio, è sempre stato un cattivo. Inizialmente presentato come un eroe proveniente da un altro universo che combatte gli Elementali per salvare la Terra, Beck si rivela in realtà essere un ex dipendente scontento di Tony Stark che cerca di manipolare Spider-Man per i suoi scopi.

Sebbene Mysterio potrebbe non possedere poteri sovrumani, la sua abilità nel mettere in atto un così elaborato stratagemma è sorprendente. La sua capacità di creare illusioni convincenti e ingannare non solo Spider-Man, ma anche molte altre persone, dimostra la sua ingegnosità e la sua astuzia. Tuttavia, una volta che le illusioni di Mysterio vengono smascherate, viene facilmente sconfitto. Questo sottolinea il fatto che, nonostante la sua abilità nel manipolare le percezioni e ingannare gli altri, alla fine è solo un uomo che utilizza trucchi e inganni per raggiungere i suoi obiettivi.

Gravik

MCU Gravik

Gravik, in quanto Skrull, ha accesso a un flusso di energia elevato grazie alla sua abilità di trasformarsi in altre persone che ha visto. Tuttavia, una volta che utilizza il DNA collettivo di tutti i partecipanti al combattimento finale di Endgame per diventare un Super Skrull, diventa probabilmente il personaggio fisicamente più potente tra le entità non cosmiche del MCU. Tuttavia, non avendo familiarità con i suoi nuovi poteri, nel finale di Secret Invasion viene mostrato come incerto nel loro utilizzo e viene eliminato relativamente in fretta da un’esplosione di energia al petto. Nonostante la sua rapida eliminazione, la Terra ospita ancora diversi Skrull nel MCU, suggerendo che il loro tempo nel franchise potrebbe non essere finito. Ciò apre la porta a future trame e sviluppi che coinvolgono questa razza aliena, lasciando spazio per ulteriori avventure e intrighi nel MCU.

Green Goblin

Green Goblin

Green Goblin era un nemico formidabile dello Spider-Man di Sam Raimi, ma lo abbiamo visto diventare ancora più cattivo con il suo ingresso nel Marvel Cinematic Universe in Spider-Man: No Way Home. Questo lato malvagio di Norman Osborn è dotato di superforza, abilità di combattimento e un arsenale di armi gobliniche. Tuttavia, Goblin mostra anche la capacità di manipolare gli altri e colpire gli eroi al cuore. L’uccisione di zia May può sembrare un accadimento minore rispetto al massiccio numero di vittime causate da altri cattivi del MCU, ma suscita forse la più forte reazione emotiva del MCU moderno. Zia May è un personaggio amato e la sua morte colpisce duramente non solo Peter Parker, ma anche gli spettatori, aggiungendo una dimensione di tragico realismo al conflitto tra il supereroe e il suo avversario.

Red Skull

Come prima persona a prendere il siero del super-soldato, Red Skull ne mostra sia i benefici che i difetti. Sicuramente beneficia della superforza, dimostrando di essere all’altezza di Steve Rogers in termini di abilità fisica e combattimento. Il siero sembra anche gonfiare le sue ambizioni: Red Skull afferma con orgoglio che l’Hydra è una superpotenza destinata a conquistare il mondo, compresi i nazisti per cui lavora. Tuttavia, una volta che Capitan America entra in guerra, Red Skull subisce una sconfitta militare dopo l’altra: questo suggerisce che la sua ambizione supera le sue capacità effettive. Nonostante la sua forza sovrumana, Red Skull può essere ostacolato dalle sue tendenze da melagomane e dalla mancanza di strategia militare efficace. Questo lo rende un avversario temibile, ma anche vulnerabile alle proprie ambizioni e agli errori di giudizio.

Ultron

Ultron MCU

Ultron è uno dei molti cattivi del MCU di cui è responsabile Tony Stark. È un super robot progettato per salvare il mondo, ma si rivela una minaccia catastrofica: dimostra di essere incredibilmente potente, capace di costruire il suo esercito di robot, di progredire con gli aggiornamenti e persino di prendere il controllo di Internet per diffondere il suo dominio. Tuttavia, nonostante sia un’intelligenza artificiale, Ultron è soggetto a difetti molto umani, tra cui un ego smisurato che può essere facilmente adescato. Questo ego lo spinge ad agire per conto proprio, spesso ignorando le conseguenze delle sue azioni e mettendo il mondo intero in pericolo. È necessario l’intervento di tutti i Vendicatori, insieme ad alcuni nuovi membri, per fermare Ultron prima che possa portare alla distruzione totale. Questo sottolinea la gravità della minaccia rappresentata da Ultron e la necessità di unire le forze per combatterla.

Helmut Zemo

baron zemo mcuCi sono molti cattivi del MCU che si credono eroi, tra cui Helmut Zemo. Quest’uomo apparentemente ordinario non ha superpoteri e nemmeno alleati. Eppure è uno dei pochi cattivi che può vantare di aver battuto i Vendicatori. Zemo non è un gran combattente, ma manipola e pianifica le sue mosse per far combattere gli eroi da soli; anche se viene abbattuto con facilità, i danni che infligge hanno un impatto duraturo.

Emil Blonsky/Abominio

Anche se ha trovato redenzione in She-Hulk, Emil Blonsky era un cattivo piuttosto intimidatorio quando è apparso per la prima volta ne L’incredibile Hulk. Come semplice soldato, si dimostra migliore di tutti gli altri membri della squadra d’élite. Tuttavia, una volta ottenuto il siero del super-soldato, diventa ancora più pericoloso. Ma nulla è paragonabile alla sua trasformazione in Abominio, che distrugge Harlem ed eguaglia Hulk in termini di potenza.

Dar-Benn

The Marvels cattivo villainThe Marvels riserva la maggior parte del tempo sullo schermo a Capitan Marvel, Ms. Marvel e Monica Rambeau, ma il trio si deve scontrare con un cattivo adeguatamente potente, Kree Dar-Benn, una minaccia formidabile con l’aiuto della sua Arma Universale e il comando delle forze militari Kree. Quando acquisisce le Bande Quantiche in The Marvels, minaccia la realtà stessa. Ottiene la capacità di creare portali nello spazio e di aprire buchi tra le realtà: il fatto di non sapere quando fermarsi la uccide, ma se avesse mostrato moderazione avrebbe potuto dimostrarsi quasi inarrestabile.

Ikaris

Ikaris Eternals

Uno dei migliori colpi di scena della Fase 4 del Marvel Cinematic Universe è sicuramente la rivelazione che Ikaris è in realtà il cattivo. Non solo si tratta di un tradimento straziante per gli altri eroi, ma anche estremamente difficile da affrontare, poiché Ikaris è il membro più forte della squadra degli Eterni. Dotato di superforza, capacità di volare e raggi oculari potenti, Ikaris è come il Superman del MCU, ma purtroppo si rivela molto meno eroico di quanto ci si aspettasse. La sua abilità nel fronteggiare contemporaneamente diversi compagni cosmici lo rende una minaccia formidabile per gli altri Eterni e per l’intero universo. Tuttavia, nonostante la sua potenza e il suo tradimento, il rimorso alla fine sembra far crollare Ikaris. Forse, nonostante i suoi errori e la sua caduta nel lato oscuro, c’è ancora una speranza per il suo riscatto e il suo ritorno alla giustizia.

Wenwu

Wenwu

C’era grande fermento attorno al cattivo che aveva ispirato la leggenda del Mandarino aveva, ma Wenwu, interpretato da Tony Leung, non ha deluso le aspettative. Dopo aver trovato i mistici e misteriosi Dieci Anelli secoli fa, Wenwu è in grado di conquistare terre e sconfiggere interi eserciti da solo grazie al potere conferitogli da queste potenti armi. Tuttavia, per quanto gli anelli permettano a Wenwu di acquisire alcune abilità inumane, anche Shang-Chi dimostra di essere in grado di padroneggiarli e persino di sottrarli al padre. Ciò mette in discussione quanto impressionante sarebbe Wenwu senza queste armi, ma resta innegabilmente potente con esse, dimostrando la sua abilità nel combattimento e la sua autorità sulla malvagia organizzazione dei Dieci Anelli.

Namor

Namor Black Panther Wakanda ForeverNamor si pone come un antagonista potente, sospeso tra l’essere un vero e proprio malvagio e un antieroe dai confini sfumati. Nel contesto dell’MCU, emerge come un villain affascinante, che assume il ruolo di difensore del suo popolo, vittima di secoli di oppressione sin dai tempi dei Conquistadores. Nonostante ciò, non esita a sacrificare vite umane pur di garantire questa protezione. Le sue abilità in acqua lo rendono una minaccia formidabile, in grado di sfidare anche i più potenti eroi del MCU. Tuttavia, Shuri mette in luce la sua vulnerabilità quando viene privato di tale elemento.

Gorr

Gorr

Nonostante il suo nome intimidatorio, Gorr il Macellatore di Dei è uno dei cattivi minori del MCU, un padre di famiglia che intraprende la missione di uccidere tutti gli dei. Con la Necrospada, Gorr acquisisce l’abilità di vivere nell’ombra e di creare creature d’ombra. Anche se il momento in cui uccide gli dei non viene mostrato sullo schermo, è chiaro che si dimostra più che all’altezza di alcuni degli esseri più potenti del MCU, in base ai commenti di Thor sulla sua furia. Inoltre, Gorr riesce a battere davvero Thor e Jane: il suo piano di uccidere tutti gli dei “fallisce” solo dopo che Thor fa appello all’amore di Gorr per sua figlia.

Loki

Tom Hiddleston Loki seconda stagioneLoki è stato il primo antagonista considerato abbastanza formidabile da sfidare tutti i Vendicatori. In qualità di Dio dell’inganno, possiede la forza necessaria per affrontare avversari del calibro di Iron Man e Capitan America, ma la sua astuzia gli consente anche di superare gli eroi e di tendere loro trappole. Nelle stagioni 1 e 2 di Loki, il personaggio raggiunge il suo pieno potenziale, trasformandosi in un eroe molto più potente, il che suggerisce che, se avesse concentrato maggiormente le sue abilità magiche anziché dedicarsi a vendette e desideri di riconoscimento meschini, avrebbe potuto diventare un cattivo ancora più terrificante.

Erik Killmonger

Nonostante non disponga di poteri per gran parte della sua presenza nell’MCU, Erik Killmonger si distingue come uno degli antagonisti più efficaci dell’intero franchise. Motivato dal desiderio di vendetta nei confronti di un mondo che ha oppresso le minoranze, Killmonger mette in atto un piano elaborato per conquistare il trono di Wakanda, rischiando di innescare una guerra mondiale. Anche se alla fine ottiene i poteri della Pantera Nera attraverso l’ingestione dell’Erba a forma di cuore, il suo obiettivo principale rimane quello di diventare sovrano della nazione più potente del pianeta.

Scarlet Witch

Scarlet Witch Wanda Maximoff MCUIl percorso di Wanda Maximoff nell’MCU è stato uno degli archi caratteriali più complessi e affascinanti. Da un’iniziale inclinazione al lato oscuro, ha abbracciato il ruolo di Vendicatrice fedele, solo per poi cadere nuovamente nella corruzione del Darkhold. Ma ciò che rende ancora più impressionante la sua evoluzione è l’incremento esponenziale dei suoi poteri ad ogni sua apparizione. Inizialmente limitata a illusioni mentali e scariche di energia Scarlet Witch, grazie al Darkhold, ha acquisito la capacità di manipolare la stessa realtà.

Ego

Ego MCUCome primo cattivo celestiale introdotto nell’MCU, Ego incarna il potere divino di queste entità cosmiche. Assumendo la forma di un pianeta vivente, Egli possiede la capacità di generare vita e di modificare la sua forma con disinvoltura, oltre a replicarsi in tutto l’universo nel suo tentativo di conquista. Il suo potere immenso si manifesta nel momento in cui pianta i semi di se stesso per convertire numerosi pianeti in estensioni di sé. Tuttavia, nonostante la sua maestosità, Ego mostra una sorprendente vulnerabilità: può essere ucciso con relativa facilità da una semplice bomba posizionata nel suo nucleo, anche se raramente è semplice realizzarla.

Le varianti di Kang

Kang il Conquistatore MCUIl livello di potenza di Kang è difficile da giudicare perché nessuna variante è così impressionante come l’idea collettiva di infiniti Kang che aspettano nel multiverso per colpire. Tuttavia, sia Kang il Conquistatore che Colui che Rimane si sono dimostrati finora varianti particolarmente potenti. Kang il Conquistatore è stato sconfitto piuttosto rapidamente in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ma il film rivela che in precedenza aveva distrutto diverse realtà intere. Inoltre, Colui che Resta ha tenuto al guinzaglio l’intero multiverso, tagliando le linee temporali per assicurarsi di rimanere al potere. Cosa saranno in grado di fare le altre varianti di Kang è da stabilire.

Hela

HelaDopo aver distrutto il Mjolnir a mani nude, Hela si è immediatamente affermata come uno degli esseri più potenti nell’universo cinematografico Marvel. Questa straordinaria dimostrazione di potenza ha segnato solo l’inizio del suo dominio: Hela ha continuato a crescere in potenza, attingendo alla forza di Asgard e diventando sempre più formidabile e praticamente invincibile. Dal sconfiggere facilmente l’intero esercito asgardiano al resistere all’esplosione più devastante di Thor e avanzare impavida, sembrava quasi indistruttibile. Il suo regno di terrore si è interrotto solo quando Thor ha risvegliato Surtur, il quale ha distrutto Asgard e con essa la fonte del potere di Hela.

Thanos

Thanos MCUThanos è il villain per eccellenza dell’universo. L’aver eliminato Hulk e Thor nella prima scena di Avengers: Infinity War è stato di per sè impressionante, ma era solo l’inizio. Grazie al pieno potere delle Gemme dell’Infinito, ha acquisito anche il controllo dello spazio, del tempo e di tutti gli abitanti dell’universo. Sconfigge i Vendicatori e i loro alleati, e viene battuto in Avengers: Endgame solo dopo aver abbassato la guardia. Rimane ancora oggi la più grande minaccia del MCU.

Rambo: Last Blood, tutte le curiosità sul film con Sylvester Stallone

Nato come film per denunciare una volta di più gli orrori della guerra in Vietnam, Rambo è in breve diventato un grande classico, nonché uno dei più apprezzati film del suo anno. È inoltre il film che, insieme a Rocky, ha contribuito a lanciare la carriera dell’attore Sylvester Stallone. Oggi inserito tra i più grandi personaggi della storia del cinema, il combattivo veterano si è visto diventare protagonista di un’intera saga, oggi composta da ben 5 film realizzati tra il 1982 e il 2019. Proprio in quest’ultimo anno è infatti uscito Rambo: Last Blood (qui la recensione), diretto da Adrian Grunberg e scritto dallo stesso Stallone insieme a Matthew Cirulnick.

Il titolo, come intuibile, si riferisce a quel Primo sangue nome originale del primo film della saga. Sono ora passati 37 anni da quel lungometraggio e undici da John Rambo, il capitolo che nel 2008 aveva ravvivato la saga. Nonostante il passare del tempo e il trasformarsi della società e del mondo, Rambo è un uomo costantemente in guerra. Questa, infatti, pur cambiando nei luoghi, nelle modalità e nelle fazioni coinvolte, sembra essere sempre la stessa. Con Rambo: Last Blood l’azione si sposta infatti sui conflitti al confine tra Stati Uniti e Messico, dando vita ad un film da molti definito “trumpiano”.

Politicamente controverso, il film non ha mancato di dividere nuovamente critica e pubblico, dimostrandosi in ogni caso essere un’opera che racconta a suo modo la contemporaneità. Rimane ora il dubbio se questo sarà davvero o meno l’ultimo capitolo della saga. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Rambo: Last Blood

Decisosi a tornare negli Stati Uniti alla fine del precedente film, Rambo è ora in pace con sé stesso, e vive una nuova tranquillità nel suo ranch, dove vive insieme alla nipote di una sua cara amica. Quest’ultima è in procinto di partire per il college, e l’ormai anziano veterano già manifesta una certa malinconia per la cosa. Molto protettivo nei confronti della giovane, non riesce a vivere senza il terrore che qualcosa di brutto possa capitarle. Gli orrori visti nel corso della sua vita non possono infatti essere dimenticati. Una sera quanto da lui temuto si avvera. La ragazza non torna a casa, e Rambo inizia così subito a cercarla.

Rivoltosi ad un’amica di lei, scopre che la nipote è stata venduta ad un cartello di trafficanti umani in Messico. Imbracciata l’artiglieria pesante, si reca immediatamente nel paese, oltrepassando il pericoloso confine. Arriverà infine a rintracciare la giovane, ma il gruppo di messicani che la tiene in ostaggio si rivela essere più temibile del previsto. Ridotto in fin di vita, Rambo dovrà trovare un altro modo per penetrare nel lodo edificio e compiere la sua missione. Aiutato da una giornalista del luogo, che ha un conto in sospeso con il suddetto cartello, Rambo dimostrerà ancora una volta che nonostante l’età rimane sempre il più temibile dei guerrieri.

Rambo Last Blood cast

Rambo: Last Blood: il cast del film

Tornato a vestire i panni di Rambo, Sylvester Stallone si è per l’occasione preparato sottoponendosi a diversi mesi di duro allenamento, così da implementare la propria massa muscolare e raggiungere una forma fisica ideale. Allo stesso tempo, si è cimentato nell’utilizzo di diverse tipologie di armi e di stili di combattimento. Durante le riprese del film, però, Stallone aveva affermato che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo della saga, ritenendosi ormai troppo anziano per interpretare tale ruolo. Successivamente, però, egli si è smentito dichiarando che in caso di buon successo di Rambo: Last Blood si sarebbe potuto realizzare anche un sesto capitolo.

Accanto a lui, nel ruolo della nipote Gabrielle vi è la giovane attrice Yvette Monreal, anche nota per i suoi ruoli nelle serie Faking It e Stargirl. Questo per lei è stato il primo film di rilievo in cui ha recitato. Adriana Barraza è invece Maria Beltran, la vecchia amica di Rambo che vive con lui nel ranch in Arizona. L’attrice Paz Vega, recentemente vista in film come Vendetta finale e nella serie The OA, è qui presente nei panni della giornalista Carmen Delgado, la quale aiuterà Rambo nella sua missione. Gli attori Oscar Jaenada e Sergio Peris-Mencheta sono invece i fratelli Victor e Hugo Martinez, i comandanti del cartello messicano.

Rambo: Last Blood: come finisce il film?

Nel finale del film, dopo che Rambo ha fatto irruzione nel covo dei trafficanti ed ha ucciso numerose guardie del corpo, il boss di nome Hugo decide di guidare un gruppo di sicari al ranch di Rambo per farla finita una volta per tutte. Questi vengono però neutralizzati dalle trappole ivi lasciate. Rambo, infine, sventra Hugo uccidendolo strappandogli il cuore dal petto. Stanco e ferito, egli si siede poi sotto il portico della casa di suo padre. Il film finisce senza chiarire se Rambo sia morto o si sia semplicemente addormentato. Durante i crediti finali, si però vedono i flashback delle sue avventure passate nei film precedenti, lasciando dunque intendere che Rambo sia oramai morto e quindi libero dalla violenza che lo ha seguito per tutta la vita.

Il trailer di Rambo: Last Blood e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rambo: Last Blood è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 16 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Illusioni perdute: il libro di Balzac e le curiosità sul film

Illusioni perdute: il libro di Balzac e le curiosità sul film

Honoré de Balzac è non solo uno dei più importanti letterati francesi di tutti i tempi, ma anche il principale maestro del romanzo realista del XIX secolo durante la fase finale del romanticismo. Molte delle sue opere, facenti parte della sua monumentale La Comédie humaine, sono state fonte di ispirazione per intere generazioni di scrittori ma sono in più occasioni state anche oggetto di adattamenti cinematografici e televisivi. Tra i più noti si ricordano L’amabile ingenua (1949), La bella scontrosa (1991) e La duchessa di Langeais (2007). La trasposizione più recente di una sua opera è però Illusioni perdute, tratta dall’omonimo romanzo e portata al cinema nel 2021 da Xavier Giannoli.

Già regista di apprezzati film come Quand j’étais chanteur (2007), Marguerite (2015) e L’apparizione (2018), Giannoli ha con questo nuovo film assunto un compito tanto ambizioso quanto rischioso, ovvero adattare uno dei romanzi più lunghi, complessi e apprezzati dell’intera opera di Balzac. Lo ha fatto avvalendosi della collaborazione dello sceneggiatore Jacques Fieschi, con cui aveva già collaborato in passato. Presentato poi in concorso alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film si è dimostrato una scommessa vinta per i due autori.

Acclamato da critica e pubblico, Illusioni perdute è poi arrivato ad ottenere 15 nomination ai Premi César, vincendone sette, incluso Miglior film e Miglior adattamento. Si tratta dunque di uno dei titoli più importanti del suo anno, che è bene non farsi sfuggire! Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori ma anche qualche dettagli in più sull’opera da cui è tratto. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Illusioni perdute: il libro di Honoré de Balzac

Pubblicato da Honoré de Balzac in tre parti (I due poeti, Un grande uomo di provincia a Parigi e Eva e David) tra il 1837 e il 1843, Illusioni perdute è la decima opera delle Scene di vita di provincia, il secondo degli svariati cicli narrativi dell’ambiziosa serie de La Comédie humaine. Tra i libri più lunghi dell’intera serie è, nel giudizio di molti scrittori e studiosi, il migliore mai scritto dall’autore. In esso si racconta del fallimento esistenziale di Lucien Chardon, giovane provinciale alla ricerca d’amore e gloria, e delle sue illusioni perdute mentre affronta il mondo letterario alla ricerca di un suo futuro.

In Illusioni perdute si affrontano temi come lo stile di vita delle province contrapposto a quello delle metropoli (da qui la collocazione all’interno delle Scene di vita di provincia), la vita artistica di Parigi nel 1821-22 e la natura della vita artistica in generale e la duplicità di tutte le cose. Nel far ciò Balzac offre un ritratto della società del suo tempo particolarmente ampio e preciso. Il suo obbiettivo con La Comédie humaine era d’altronde quello di descrivere nel modo più esaustivo possibile la società che lo circondava, racchiudendo tutta la propria epoca nella sua Commedia umana.

Illusioni perdute cast

La trama di Illusioni perdute, il suo finale e il cast del film

Il film racconta dunque di Lucien, un giovane poeta che, nella Francia del XIX secolo, aspira a diventare un noto artista. Pieno di speranze e aspettative, lascia la tipografia di famiglia nella sua città natale, per trasferirsi a Parigi in cerca di successo. Mentre Lucien affronta il mondo letterario alla ricerca del proprio futuro, si renderà presto conto che avrà a che fare con una realtà spietata, sottoposta alla legge del guadagno e della finzione, dove tutto ha un prezzo. Riuscirà allora il giovane ragazzo di provincia a rimanere sé stesso e riuscire a realizzare i propri sogni?

La trama del film non copre però l’intero libro di Balzac, ma si concentra soprattutto sulla seconda parte, intitolata Un grande uomo di provincia a Parigi. In essa si racconta appunto dell’arrivo a Parigi di Lucien, del suo tentativo di realizzare una grande opera letteraria e del suo cedere al giornalismo per ottenere rapidamente la fama. La corruzione morale a cui va incontro lo porta però a venire completamente screditato nell’ambito lavorativo e a ritrovarsi economicamente rovinato, costretto così a tornarsene nella sua provincia. Ad interpretare il protagonista Lucien vi è l’attore Benjamin Voisin, già visto in Estate ’85 e affermatosi poi proprio grazie a questo film.

Accanto a lui si ritrovano gli attori Cécile de France nel ruolo di Louise de Bargeton, Vincent Lacoste (premiato ai César come Miglior attore non protagonista) nel ruolo di Étienne Lousteau e il noto attore-regista Xavier Dolan in quello di Raoul Nathan. Il suo personaggio è in realtà una sintesi di tre personaggi del romanzo: Raoul Nathan, un giornalista intrigante, Daniel d’Arthez, uno scrittore laborioso e Melchior de Canalis, un poeta di successo. Completano poi il cast Salomé Dewaels nel ruolo di Coralie, Jeanne Balibar in quello di Marchesa d’Espard, Gérard Depardieu come Dauriat e Louis-Do de Lencquesaing nel ruolo di Finot.

Il trailer di Illusioni perdute e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Illusioni perdute grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 16 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

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Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone (edito da Einaudi), scritto da Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, interpretato da Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari, con musiche e brani originali di Thom Yorke, arriverà al cinema dal 24 aprile con Vision Distribution.

Presentato in concorso all’IFFR – International Film Festival Rotterdam nella sezione “Big Screen”, Confidenza è una produzione Indiana Production e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix.

Confidenza, la trama

Può la minaccia di un segreto spingerti a vivere una vita da uomo onesto? Tratto dall’omonimo libro di Starnone, Confidenza è un thriller dei sentimenti che racconta come la paura o l’amore possano condizionare la nostra vita per sempre.

Avatar 3: James Cameron nega l’esistenza di una versione di 9 ore

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Circa un anno fa, nel marzo del 2023, era trapelata la notizia secondo cui una versione da 9 ore di Avatar 3 avrebbe potuto essere rilasciata su Disney+ sotto forma di miniserie. È però ora James Cameron in persona a smentire la cosa, affermando che la notizia è frutto di un fraintendimento. Il regista è andato subito al sodo spiegandoo di avere nove ore di materiale per i prossimi tre film, non per uno solo di essi. “A proposito, posso smentire subito una cosa che è stata diffusa?“, ha chiesto Cameron all’intervistatore di Temple of Geek con cui stava parlando.

Non c’è nessuna versione di nove ore di Avatar 3… Mi metterei un fucile in bocca se mai facessi una versione di nove ore. No, quello che ho detto è che ci sono nove ore di materiale, cioè Avatar 3, Avatar 4 e Avatar 5, cioè tre ore per ciascun film. In qualche modo questo si è trasformato in un film di nove ore… ve lo immaginate?“. Ciò conferma dunque che Cameron si sta concentrando unicamente sulla versione cinematografica dei suoi film, senza pensare ad eventuali riadattamenti e versioni estese.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, lo scorso dicembre, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

Repo Man: in arrivo il sequel del film

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Repo Man: in arrivo il sequel del film

Il cult degli anni ’80 Repo Man riceverà a sorpresa un sequel con il suo regista originale Alex Cox. Uscito originariamente nel 1984, è questo una commedia dark dalle tinte fantscientifiche su un giovane che viene reclutato da un’agenzia di pignoramenti per trovare una Chevy Malibu ricercata per una taglia di 20.000 dollari. Negli anni successivi alla sua uscita, il film è diventato un cult movie. Come riporta Variety, quella pellicola avrà ora un sequel. Intitolato Repo Man 2: The Wages of Beer, il quale sara interpretato dall’attore Kiowa Gordon, che sostituirà il protagonista dell’originale, Emilio Estevez (noto per essere stato tra i protagonisti di The Breakfast Club).

Cosa c’è da aspettarsi dal sequel di Repo Man

Gli autori spiegano così le loro speranze per Repo Man 2: “[Vogliamo] offrire un mix coinvolgente di energia punk, commedia esistenziale e narrazione non convenzionale, navigando nell’assurdo e caotico mondo dei repo men in una nuova era di brinkmanship nucleare e auto senza conducente“. Sono passati quattro decenni dall’uscita del film originale di Repo Man, per cui questo sequel è una grande sorpresa. Nel 1984 la pellicola ha avuto problemi al botteghino alla sua prima uscita, ma ha ricevuto ampi consensi di critica. Nei quarant’anni successivi alla sua uscita, è diventato ancora più amato e oggi mantiene il suo status di cult ed è ampiamente considerato uno dei migliori film degli anni Ottanta.

Il cast di Repo Man è parte di ciò che gli ha conferito lo status di icona che detiene. Estevez interpretava il ruolo principale, mentre l’amato caratterista Harry Dean Stanton aveva un ruolo di supporto. Stanton è deceduto nel 2017, rendendo impossibile la sua partecipazione al sequel, ed Estevez, almeno secondo quanto riferito, non reciterà nel film. La perdita dei due memorabili protagonisti del film potrebbe essere un problema non da poco per il sequel, che dovrà dunque cercare di reinventarsi per la nuova generazione. Il fatto che dietro la macchina da presa ci sia di nuovo Cox, rende però il tutto più promettente. Si spera dunque che il regista riesca a trovare una certa continuità con la pellicola dell’84.

Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

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Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

Dopo essere tornato sul piccolo schermo con Good Omens 2 e Fargo 5, Jon Hamm si è ora unito al cast della prossima serie Paramount+ di Taylor Sheridan, dal titolo Landman. Come riportato da Variety, Hamm apparirà nella serie in un ruolo ricorrente di guest star, andando così ad affiancare il già annunciato protagonista della serie Billy Bob Thornton e ai membri del cast Ali Larter, Michelle Randolph, Jacob Lofland, Kayla Wallace, James Jordan, Mark Collie, Paulina Chávez e Demi Moore. La serie è basata sul podcast “Boomtown” ed è “ambientata nelle proverbiali boomtown del Texas occidentale” e nel mondo delle piattaforme petrolifere. La serie è inoltre descritta come “una storia di piani alti e bassi, di rozzi e miliardari selvaggi che alimentano un boom così grande da rimodellare il nostro clima, la nostra economia e la nostra geopolitica“.

Landman ha recentemente dato il via alla produzione a Fort Worth e dintorni, in Texas. Sheridan e Christian Wallace sono co-creatori della serie e produttori esecutivi. Sheridan produce esecutivamente sotto la sua insegna Bosque Ranch Productions, che attualmente ha un ricco accordo globale con Paramount Global. David Glasser, David Hutkin, Ron Burkle e Bob Yari sono anche produttori esecutivi attraverso i 101 Studios. Geyer Kosinski, Michael Friedman e Stephen Kay producono esecutivamente con Dan Friedkin e Jason Hoch per Imperative Development LLC, e J.K. Nickell e Megan Creydt per Texas Monthly producono esecutivamente. Peter Feldman è il produttore esecutivo. MTV Entertainment Studios a sua volta produce la serie.

Jon Hamm tra TV e cinema

Nella serie Jon Hamm interpreterà Monty Miller, descritto come “un titano dell’industria petrolifera texana che ha una lunga relazione personale e professionale con Tommy Norris (Thornton)“. Hamm è noto soprattutto per il suo ruolo, vincitore di un Emmy, nella serie drammatica della AMC “Mad Men“, in cui ha interpretato Don Draper per tutte le sette stagioni dello show. La serie è valsa a Hamm due Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti. Hamm è noto anche per le sue collaborazioni con Tina Fey, essendo apparso sia in “30 Rock” che in “The Unbreakable Kimmy Schmidt“, con il suo lavoro in quest’ultimo show che gli è valso un’altra nomination agli Emmy e il suo lavoro nel primo che gliene ha fatti guadagnare tre.

Recentemente, Jon Hamm ha recitato nella quinta stagione della serie antologica FX “Fargo“, nella seconda stagione della serie Amazon “Good Omens” e nella terza stagione di “The Morning Show” di Apple TV+. I suoi ruoli cinematografici includono invece “Confess, Fletch“, “Top Gun: Maverick“, “Wild Mountain Thyme“, “Bridesmaids” e “Baby Driver“. Attualmente è doppiatore della serie animata della Fox “Grimsburg” e sarà protagonista della serie della Apple “Your Friends and Neighbors“.

Barry Keoghan protagonista del film Amo Saddam

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Barry Keoghan protagonista del film Amo Saddam

L’attore di Gli spiriti dell’isola e Saltburn, Barry Keoghan sarà il protagonista di Amo Saddam, il nuovo film del regista di Chernobyl, Johan Renck, incentrato sugli ultimi giorni di vita del terrorista Saddam Hussein. Stando a quanto riportato da THR, Keoghan interpreterà un soldato americano incaricato di sorvegliare Saddam durante il suo processo e la sua esecuzione. Il film è basato sul best-seller di Will Bardenwerper dal titolo The Prisoner in His Palace: Saddam Hussein, His American Guards, and What History Leaves Unsaid, un resoconto dei 12 soldati americani che hanno sorvegliato Hussein durante il suo processo per crimini contro l’umanità. Darby Kealey ha adattato il libro per lo schermo.

Nei sei mesi che precedono l’esecuzione di Saddam, il nostro soldato si avvicina a Saddam, condividendo l’aria stantia di un palazzo bombardato trasformato in una prigione di massima sicurezza e navigando sulla sottile linea che separa fatti e finzione“, si legge nel trafiletto del progetto. “Amo Saddam cerca di fare i conti con la macchina imperiale americana che è arrivata a definire il XXI secolo“. Parlando con THR, Renck ha detto che spera di catturare “in modo davvero coinvolgente e autentico” l’esperienza di trovarsi a Baghdad nel 2006 senza i “tipici tropi di un film di guerra“. L’azione del film si svolge a Camp Victory, il complesso che fungeva da base per le forze di occupazione in Iraq.

C’è questa enclave americana circondata da mura, mentre fuori c’è Baghdad, questo quadro di violenza settaria alla Goya, dove si svolge tutto il caos scatenato dalle azioni del mondo occidentale. Questo contrasto è qualcosa a cui attingiamo nella sceneggiatura”, dice Renck. “In un modo strano, è un film sulle carceri, un film di guerra e quasi un film dell’orrore. C’è un po’ di mescolanza tra questi generi“. Ad oggi l’attore che andrà ad interpretare Saddam non è ancora stato scelto, ma Renck ha detto di essere alla ricerca di un “attore molto bravo della regione, che parli arabo e possa incarnare autenticamente il ruolo“.

Johan Reneck sul perché ha scelto Barry Keoghan come protagonista

Barry ha dimostrato più volte di essere un attore molto abile nell’interpretare personaggi molto complessi e non potremmo essere più felici di averlo come protagonista per quello che sarà un film impegnativo, ambizioso e, speriamo, davvero speciale“, ha dichiarato Michael Parets, che produrrà Amo Saddam insieme a Reneck. Le riprese principali sono previste per l’autunno. Renck ha vinto un Emmy per la sua regia di Chernobyl della HBO ed è noto per il suo lavoro su Breaking Bad e Bloodline. Il suo ultimo film, Spaceman – prodotto da Parets per Netflix e interpretato da Adam Sandler, Paul Dano e Carey Mulligan – sarà presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino la prossima settimana.

Barbie: Ben Affleck doveva avere un cameo nel film

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Barbie: Ben Affleck doveva avere un cameo nel film

Il film Barbie di Greta Gerwig ha un cast decisamente ricco di star e ne avrebbe avute anche di più se attori come Saoirse Ronan, Timothée Chalamet e Matt Bomer fossero stati disponibili a partecipare. A questi nomi che era inizialmente previsto facessero parte del film si aggiunge ora anche quello di Ben Affleck, stando a quanto rivelato da Michael Cera, interprete di Allan in Barbie. L’attore ha infatti raccontato in un Q&A con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused che Affleck inizialmente doveva fare un’apparizione durante quella che è poi diventata la sequenza di lotta tra il suo personaggio e alcuni Ken.

Non dovevo nemmeno combattere nel film“, ha detto Cera. “Mi è permesso dire cosa doveva essere? Doveva essere Ben Affleck. Mi è permesso dirlo?“. Cera ha poi spiegato che Affleck ha dovuto tirarsi indietro a causa del suo impegno in un altro progetto. “Penso che Ben volesse farlo, ma stava dirigendo il suo film, ma l’hanno scoperto solo all’ultimo“. “A quel punto hanno detto: ‘Ok, Ben è fuori. Qui deve succedere qualcosa, quindi dovrai lottare con loro“, ha ricordato Cera, sottolineando che l’addestramento degli stunt è stato piuttosto impegnativo. “Ho dovuto esercitarmi la squadra degli stunt. Ero appena guarito dal Covid, mi hanno fatto allenare e sono quasi morto solo per il riscaldamento“.

Mi sono dovuto sdraiare nella roulotte, hanno mandato un’infermiera a visitarmi e mi hanno mandato a casa. Poi abbiamo fatto una seconda prova e ho imparato la coreografia“. L’attore ha poi aggiunto, a proposito della specifica scena di combattimento, che lo vede far fuori diversi Ken: “Non ha mai fatto parte del viaggio di Allan. Durante le prove abbiamo fatto una cosa in cui uccidevo il tizio con la pala, ed era come uno scherzo. Poi ci siamo detti: ‘Greta non mi permetterà di uccidere qualcuno nel film’, e invece è nel film“.

Chi c’era nel film di Barbie?

Barbie è stato diretto da Greta Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così il film di maggior incasso del 2023. Il film è interpretato da Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell, Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.

Hayden Christensen non credeva di ottenere il ruolo di Anakin Skywalker

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In una recente intervista con Empire Magazine, Hayden Christensen, che ha interpretato Anakin Skywalker e Darth Vader in diversi progetti di Star Wars, ha rivelato di come inizialmente pensava che non avrebbe mai ottenuto la parte. Dato che Christensen ha interpretato Anakin/Fener non solo in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni e Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, ma anche nelle recenti Obi-Wan Kenobi e Ahsoka, è oggi difficile immaginare un altro attore al suo posto, eppure all’inizio egli era quasi restìo a presentarsi per la parte.

Avevo 18 anni e ho ricevuto una telefonata dal mio agente che mi diceva che stavano facendo il casting per Anakin Skywalker in Star Wars e ho pensato: “Wow, che figata”. Ma mi sembrava troppo grande. E ricordo di aver chiesto al mio agente: “C’è forse un altro ruolo per il quale stanno facendo il casting in questo momento e per il quale puoi propormi? Perché Anakin sembra irraggiungibile”. E non c’era. Così ho buttato il mio nome nel cappello come tutti gli altri“. Christensen ha poi spiegato che quando ha saputo che erano stati presi in considerazione attori di grande calibro come Leonardo DiCaprio, era sicuro che fosse la fine della corsa per lui. Come noto, così non è stato.

George Lucas ha visto proprio in quel giovane semi sconosciuto il volto ideale per il suo Anakin Skywalker, un giovane impulsivo con tanta voglia di imparare ma incline a lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni. L’attore ha poi ricordato il momento in cui ha saputo di essere stato scelto e anche se la sua interpretazione di Anakin non è inizialmente stata molto apprezzata dai fan della saga – che in generale sul momento hanno fortemente criticato la trilogia prequel – con il passare del tempo quei film e i loro protagonisti sono stati riscoperti e rivalutati e lo stesso Christensen è infine diventato un beniamino dei fan, che oggi chiedono a gran voce di poterlo vedere ancora una volta nei panni dell’iconico Jedi diventato Sith.

Dove rivedremo Hayden Christensen nel ruolo di Anakin Skywalker/Darth Vader?

Nella serie Ahsoka – con protagonista Rosario Dawson nei panni del Jedi preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta dell’Impero Galattico – Anakin si riunisce con la sua ex Padawan nel Mondo tra i mondi, un modo per permettere a Hayden Christensen di apparire come ologramma nel tempo delle Guerre dei Cloni per una sessione di addestramento. Secondo un rumors dello scooper Daniel Richtman, Hayden Christensen tornerà effettivamente anche nella seconda stagione di Ahsoka, stavolta con un ruolo ben più ampio. Al momento non sono però stati forniti ulteriori dettagli.

Nell – Rinnegata: teaser trailer della nuova serie Disney+

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Nell – Rinnegata: teaser trailer della nuova serie Disney+

Disney+ ha diffuso il teaser trailer della serie originale Nell – Rinnegata. Composta da otto episodi, la serie è scritta e creata dalla sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA Sally Wainwright (Happy Valley) e diretta dal regista Ben Taylor (Sex Education). Tutti gli episodi saranno disponibili dal 29 marzo in esclusiva su Disney+.

In Nell – Rinnegata Nell Jackson, una giovane donna scaltra e coraggiosa, si ritrova incastrata per un omicidio e diventa inaspettatamente la più famosa fuorilegge dell’Inghilterra del XVIII secolo. Ma quando appare uno spirito magico chiamato Billy Blind, Nell capisce che il suo destino è più grande di quanto avesse mai immaginato.

Iscriviti a Disney+ per guardare Nell – Rinnegata e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nell – Rinnegata è interpretato da Louisa Harland (Derry Girls) nel ruolo principale di “Nell Jackson” con Frank Dillane nei panni di “Charles Devereux”, Alice Kremelberg in quelli di “Sofia Wilmot”, Ényì Okoronkwo nel ruolo di “Rasselas”, Jake Dunn in quello di “Thomas Blancheford”, Bo Bragason nei panni di “Roxy Trotter”, Florence Keen nel ruolo di “George Trotter”; Nick Mohammed è “Billy Blind”, Joely Richardson interpreta “Lady Eularia Moggerhangar” e Adrian Lester “Robert Hennessey, Conte di Poynton”. Inoltre, Pip Torrens interpreta “Lord Blancheford” e Craig Parkinson è “Sam Trotter”.

Nell – Rinnegata è prodotta da Lookout Point. I produttori esecutivi sono Sally Wainwright, Ben Taylor, Faith Penhale, Will Johnston e Louise Mutter per Lookout Point e Johanna Devereaux per Disney+. Anche Amanda Brotchie (Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no) e MJ Delaney (Ted Lasso) dirigono gli episodi. Jon Jennings è produttore della serie e Stella Merz è produttrice.

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