Home Blog Pagina 339

Rambo: Last Blood, tutte le curiosità sul film con Sylvester Stallone

Nato come film per denunciare una volta di più gli orrori della guerra in Vietnam, Rambo è in breve diventato un grande classico, nonché uno dei più apprezzati film del suo anno. È inoltre il film che, insieme a Rocky, ha contribuito a lanciare la carriera dell’attore Sylvester Stallone. Oggi inserito tra i più grandi personaggi della storia del cinema, il combattivo veterano si è visto diventare protagonista di un’intera saga, oggi composta da ben 5 film realizzati tra il 1982 e il 2019. Proprio in quest’ultimo anno è infatti uscito Rambo: Last Blood (qui la recensione), diretto da Adrian Grunberg e scritto dallo stesso Stallone insieme a Matthew Cirulnick.

Il titolo, come intuibile, si riferisce a quel Primo sangue nome originale del primo film della saga. Sono ora passati 37 anni da quel lungometraggio e undici da John Rambo, il capitolo che nel 2008 aveva ravvivato la saga. Nonostante il passare del tempo e il trasformarsi della società e del mondo, Rambo è un uomo costantemente in guerra. Questa, infatti, pur cambiando nei luoghi, nelle modalità e nelle fazioni coinvolte, sembra essere sempre la stessa. Con Rambo: Last Blood l’azione si sposta infatti sui conflitti al confine tra Stati Uniti e Messico, dando vita ad un film da molti definito “trumpiano”.

Politicamente controverso, il film non ha mancato di dividere nuovamente critica e pubblico, dimostrandosi in ogni caso essere un’opera che racconta a suo modo la contemporaneità. Rimane ora il dubbio se questo sarà davvero o meno l’ultimo capitolo della saga. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Rambo: Last Blood

Decisosi a tornare negli Stati Uniti alla fine del precedente film, Rambo è ora in pace con sé stesso, e vive una nuova tranquillità nel suo ranch, dove vive insieme alla nipote di una sua cara amica. Quest’ultima è in procinto di partire per il college, e l’ormai anziano veterano già manifesta una certa malinconia per la cosa. Molto protettivo nei confronti della giovane, non riesce a vivere senza il terrore che qualcosa di brutto possa capitarle. Gli orrori visti nel corso della sua vita non possono infatti essere dimenticati. Una sera quanto da lui temuto si avvera. La ragazza non torna a casa, e Rambo inizia così subito a cercarla.

Rivoltosi ad un’amica di lei, scopre che la nipote è stata venduta ad un cartello di trafficanti umani in Messico. Imbracciata l’artiglieria pesante, si reca immediatamente nel paese, oltrepassando il pericoloso confine. Arriverà infine a rintracciare la giovane, ma il gruppo di messicani che la tiene in ostaggio si rivela essere più temibile del previsto. Ridotto in fin di vita, Rambo dovrà trovare un altro modo per penetrare nel lodo edificio e compiere la sua missione. Aiutato da una giornalista del luogo, che ha un conto in sospeso con il suddetto cartello, Rambo dimostrerà ancora una volta che nonostante l’età rimane sempre il più temibile dei guerrieri.

Rambo Last Blood cast

Rambo: Last Blood: il cast del film

Tornato a vestire i panni di Rambo, Sylvester Stallone si è per l’occasione preparato sottoponendosi a diversi mesi di duro allenamento, così da implementare la propria massa muscolare e raggiungere una forma fisica ideale. Allo stesso tempo, si è cimentato nell’utilizzo di diverse tipologie di armi e di stili di combattimento. Durante le riprese del film, però, Stallone aveva affermato che questo sarebbe stato l’ultimo capitolo della saga, ritenendosi ormai troppo anziano per interpretare tale ruolo. Successivamente, però, egli si è smentito dichiarando che in caso di buon successo di Rambo: Last Blood si sarebbe potuto realizzare anche un sesto capitolo.

Accanto a lui, nel ruolo della nipote Gabrielle vi è la giovane attrice Yvette Monreal, anche nota per i suoi ruoli nelle serie Faking It e Stargirl. Questo per lei è stato il primo film di rilievo in cui ha recitato. Adriana Barraza è invece Maria Beltran, la vecchia amica di Rambo che vive con lui nel ranch in Arizona. L’attrice Paz Vega, recentemente vista in film come Vendetta finale e nella serie The OA, è qui presente nei panni della giornalista Carmen Delgado, la quale aiuterà Rambo nella sua missione. Gli attori Oscar Jaenada e Sergio Peris-Mencheta sono invece i fratelli Victor e Hugo Martinez, i comandanti del cartello messicano.

Rambo: Last Blood: come finisce il film?

Nel finale del film, dopo che Rambo ha fatto irruzione nel covo dei trafficanti ed ha ucciso numerose guardie del corpo, il boss di nome Hugo decide di guidare un gruppo di sicari al ranch di Rambo per farla finita una volta per tutte. Questi vengono però neutralizzati dalle trappole ivi lasciate. Rambo, infine, sventra Hugo uccidendolo strappandogli il cuore dal petto. Stanco e ferito, egli si siede poi sotto il portico della casa di suo padre. Il film finisce senza chiarire se Rambo sia morto o si sia semplicemente addormentato. Durante i crediti finali, si però vedono i flashback delle sue avventure passate nei film precedenti, lasciando dunque intendere che Rambo sia oramai morto e quindi libero dalla violenza che lo ha seguito per tutta la vita.

Il trailer di Rambo: Last Blood e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Rambo: Last Blood è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play, Apple iTunes, Now e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 16 febbraio alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb

Illusioni perdute: il libro di Balzac e le curiosità sul film

Illusioni perdute: il libro di Balzac e le curiosità sul film

Honoré de Balzac è non solo uno dei più importanti letterati francesi di tutti i tempi, ma anche il principale maestro del romanzo realista del XIX secolo durante la fase finale del romanticismo. Molte delle sue opere, facenti parte della sua monumentale La Comédie humaine, sono state fonte di ispirazione per intere generazioni di scrittori ma sono in più occasioni state anche oggetto di adattamenti cinematografici e televisivi. Tra i più noti si ricordano L’amabile ingenua (1949), La bella scontrosa (1991) e La duchessa di Langeais (2007). La trasposizione più recente di una sua opera è però Illusioni perdute, tratta dall’omonimo romanzo e portata al cinema nel 2021 da Xavier Giannoli.

Già regista di apprezzati film come Quand j’étais chanteur (2007), Marguerite (2015) e L’apparizione (2018), Giannoli ha con questo nuovo film assunto un compito tanto ambizioso quanto rischioso, ovvero adattare uno dei romanzi più lunghi, complessi e apprezzati dell’intera opera di Balzac. Lo ha fatto avvalendosi della collaborazione dello sceneggiatore Jacques Fieschi, con cui aveva già collaborato in passato. Presentato poi in concorso alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, il film si è dimostrato una scommessa vinta per i due autori.

Acclamato da critica e pubblico, Illusioni perdute è poi arrivato ad ottenere 15 nomination ai Premi César, vincendone sette, incluso Miglior film e Miglior adattamento. Si tratta dunque di uno dei titoli più importanti del suo anno, che è bene non farsi sfuggire! Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori ma anche qualche dettagli in più sull’opera da cui è tratto. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Illusioni perdute: il libro di Honoré de Balzac

Pubblicato da Honoré de Balzac in tre parti (I due poeti, Un grande uomo di provincia a Parigi e Eva e David) tra il 1837 e il 1843, Illusioni perdute è la decima opera delle Scene di vita di provincia, il secondo degli svariati cicli narrativi dell’ambiziosa serie de La Comédie humaine. Tra i libri più lunghi dell’intera serie è, nel giudizio di molti scrittori e studiosi, il migliore mai scritto dall’autore. In esso si racconta del fallimento esistenziale di Lucien Chardon, giovane provinciale alla ricerca d’amore e gloria, e delle sue illusioni perdute mentre affronta il mondo letterario alla ricerca di un suo futuro.

In Illusioni perdute si affrontano temi come lo stile di vita delle province contrapposto a quello delle metropoli (da qui la collocazione all’interno delle Scene di vita di provincia), la vita artistica di Parigi nel 1821-22 e la natura della vita artistica in generale e la duplicità di tutte le cose. Nel far ciò Balzac offre un ritratto della società del suo tempo particolarmente ampio e preciso. Il suo obbiettivo con La Comédie humaine era d’altronde quello di descrivere nel modo più esaustivo possibile la società che lo circondava, racchiudendo tutta la propria epoca nella sua Commedia umana.

Illusioni perdute cast

La trama di Illusioni perdute, il suo finale e il cast del film

Il film racconta dunque di Lucien, un giovane poeta che, nella Francia del XIX secolo, aspira a diventare un noto artista. Pieno di speranze e aspettative, lascia la tipografia di famiglia nella sua città natale, per trasferirsi a Parigi in cerca di successo. Mentre Lucien affronta il mondo letterario alla ricerca del proprio futuro, si renderà presto conto che avrà a che fare con una realtà spietata, sottoposta alla legge del guadagno e della finzione, dove tutto ha un prezzo. Riuscirà allora il giovane ragazzo di provincia a rimanere sé stesso e riuscire a realizzare i propri sogni?

La trama del film non copre però l’intero libro di Balzac, ma si concentra soprattutto sulla seconda parte, intitolata Un grande uomo di provincia a Parigi. In essa si racconta appunto dell’arrivo a Parigi di Lucien, del suo tentativo di realizzare una grande opera letteraria e del suo cedere al giornalismo per ottenere rapidamente la fama. La corruzione morale a cui va incontro lo porta però a venire completamente screditato nell’ambito lavorativo e a ritrovarsi economicamente rovinato, costretto così a tornarsene nella sua provincia. Ad interpretare il protagonista Lucien vi è l’attore Benjamin Voisin, già visto in Estate ’85 e affermatosi poi proprio grazie a questo film.

Accanto a lui si ritrovano gli attori Cécile de France nel ruolo di Louise de Bargeton, Vincent Lacoste (premiato ai César come Miglior attore non protagonista) nel ruolo di Étienne Lousteau e il noto attore-regista Xavier Dolan in quello di Raoul Nathan. Il suo personaggio è in realtà una sintesi di tre personaggi del romanzo: Raoul Nathan, un giornalista intrigante, Daniel d’Arthez, uno scrittore laborioso e Melchior de Canalis, un poeta di successo. Completano poi il cast Salomé Dewaels nel ruolo di Coralie, Jeanne Balibar in quello di Marchesa d’Espard, Gérard Depardieu come Dauriat e Louis-Do de Lencquesaing nel ruolo di Finot.

Il trailer di Illusioni perdute e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Illusioni perdute grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di venerdì 16 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 3.

Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

0
Confidenza: il teaser trailer del film di Daniele Luchetti

Confidenza, il nuovo film di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo omonimo di Domenico Starnone (edito da Einaudi), scritto da Francesco Piccolo e Daniele Luchetti, interpretato da Elio Germano, Federica Rosellini, Vittoria Puccini, Pilar Fogliati e Isabella Ferrari, con musiche e brani originali di Thom Yorke, arriverà al cinema dal 24 aprile con Vision Distribution.

Presentato in concorso all’IFFR – International Film Festival Rotterdam nella sezione “Big Screen”, Confidenza è una produzione Indiana Production e Vision Distribution, società del gruppo Sky, in collaborazione con Sky, in collaborazione con Netflix.

Confidenza, la trama

Può la minaccia di un segreto spingerti a vivere una vita da uomo onesto? Tratto dall’omonimo libro di Starnone, Confidenza è un thriller dei sentimenti che racconta come la paura o l’amore possano condizionare la nostra vita per sempre.

Avatar 3: James Cameron nega l’esistenza di una versione di 9 ore

0

Circa un anno fa, nel marzo del 2023, era trapelata la notizia secondo cui una versione da 9 ore di Avatar 3 avrebbe potuto essere rilasciata su Disney+ sotto forma di miniserie. È però ora James Cameron in persona a smentire la cosa, affermando che la notizia è frutto di un fraintendimento. Il regista è andato subito al sodo spiegandoo di avere nove ore di materiale per i prossimi tre film, non per uno solo di essi. “A proposito, posso smentire subito una cosa che è stata diffusa?“, ha chiesto Cameron all’intervistatore di Temple of Geek con cui stava parlando.

Non c’è nessuna versione di nove ore di Avatar 3… Mi metterei un fucile in bocca se mai facessi una versione di nove ore. No, quello che ho detto è che ci sono nove ore di materiale, cioè Avatar 3, Avatar 4 e Avatar 5, cioè tre ore per ciascun film. In qualche modo questo si è trasformato in un film di nove ore… ve lo immaginate?“. Ciò conferma dunque che Cameron si sta concentrando unicamente sulla versione cinematografica dei suoi film, senza pensare ad eventuali riadattamenti e versioni estese.

Avatar 3, quello che sappiamo sul prossimo film della saga

Con l’uscita in sala di Avatar – La via dell’acqua, lo scorso dicembre, la saga cinematografica ideata da James Cameron e ambientata sul pianeta Pandora ha ripreso il via, con anche altri tre capitoli annunciati e in arrivo nei prossimi anni. Il primo di questi sarà Avatar 3, ancora senza titolo ufficiale, che come noto introdurrà importanti novità, a partire dal primo popolo Na’Vi caratterizzato come “cattivo”, ovvero il Popolo della Cenere. Sappiamo ancora pochissimo di questo e dei personaggi che lo comporranno, ma sembra che non si tratterà dell’unica nuova cultura che il film introdurrà nella saga. L’uscita del film in sala è attualmente prevista per il 19 dicembre 2025.

Oltre al Popolo della Cenere ci sarà infatti almeno anche un altro popolo introdotto in Avatar 3, anche se al momento quest’ultimo rimane del tutto sconosciuto. Come sappiamo, il terzo film della saga è già stato in buona parte girato, dunque potrebbe essere solo questione di tempo prima di scoprire qualche dettaglio in più a riguardo e soprattutto sapere se i popoli saranno effettivamente solo due o anche di più e se staranno dalla parte dei buoni o dei cattivi. Protagonisti saranno però naturalmente gli attori Sam WorthingtonZoe Saldana, Kate Winslet, Sigourney Weaver, Edie Falco, Stephen Lang, Joel David Moore, Jemaine Clement, Matt Gerald e CCH Pounder.

Repo Man: in arrivo il sequel del film

0
Repo Man: in arrivo il sequel del film

Il cult degli anni ’80 Repo Man riceverà a sorpresa un sequel con il suo regista originale Alex Cox. Uscito originariamente nel 1984, è questo una commedia dark dalle tinte fantscientifiche su un giovane che viene reclutato da un’agenzia di pignoramenti per trovare una Chevy Malibu ricercata per una taglia di 20.000 dollari. Negli anni successivi alla sua uscita, il film è diventato un cult movie. Come riporta Variety, quella pellicola avrà ora un sequel. Intitolato Repo Man 2: The Wages of Beer, il quale sara interpretato dall’attore Kiowa Gordon, che sostituirà il protagonista dell’originale, Emilio Estevez (noto per essere stato tra i protagonisti di The Breakfast Club).

Cosa c’è da aspettarsi dal sequel di Repo Man

Gli autori spiegano così le loro speranze per Repo Man 2: “[Vogliamo] offrire un mix coinvolgente di energia punk, commedia esistenziale e narrazione non convenzionale, navigando nell’assurdo e caotico mondo dei repo men in una nuova era di brinkmanship nucleare e auto senza conducente“. Sono passati quattro decenni dall’uscita del film originale di Repo Man, per cui questo sequel è una grande sorpresa. Nel 1984 la pellicola ha avuto problemi al botteghino alla sua prima uscita, ma ha ricevuto ampi consensi di critica. Nei quarant’anni successivi alla sua uscita, è diventato ancora più amato e oggi mantiene il suo status di cult ed è ampiamente considerato uno dei migliori film degli anni Ottanta.

Il cast di Repo Man è parte di ciò che gli ha conferito lo status di icona che detiene. Estevez interpretava il ruolo principale, mentre l’amato caratterista Harry Dean Stanton aveva un ruolo di supporto. Stanton è deceduto nel 2017, rendendo impossibile la sua partecipazione al sequel, ed Estevez, almeno secondo quanto riferito, non reciterà nel film. La perdita dei due memorabili protagonisti del film potrebbe essere un problema non da poco per il sequel, che dovrà dunque cercare di reinventarsi per la nuova generazione. Il fatto che dietro la macchina da presa ci sia di nuovo Cox, rende però il tutto più promettente. Si spera dunque che il regista riesca a trovare una certa continuità con la pellicola dell’84.

Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

0
Jon Hamm si unisce alla serie di Taylor Sheridan “Landman”

Dopo essere tornato sul piccolo schermo con Good Omens 2 e Fargo 5, Jon Hamm si è ora unito al cast della prossima serie Paramount+ di Taylor Sheridan, dal titolo Landman. Come riportato da Variety, Hamm apparirà nella serie in un ruolo ricorrente di guest star, andando così ad affiancare il già annunciato protagonista della serie Billy Bob Thornton e ai membri del cast Ali Larter, Michelle Randolph, Jacob Lofland, Kayla Wallace, James Jordan, Mark Collie, Paulina Chávez e Demi Moore. La serie è basata sul podcast “Boomtown” ed è “ambientata nelle proverbiali boomtown del Texas occidentale” e nel mondo delle piattaforme petrolifere. La serie è inoltre descritta come “una storia di piani alti e bassi, di rozzi e miliardari selvaggi che alimentano un boom così grande da rimodellare il nostro clima, la nostra economia e la nostra geopolitica“.

Landman ha recentemente dato il via alla produzione a Fort Worth e dintorni, in Texas. Sheridan e Christian Wallace sono co-creatori della serie e produttori esecutivi. Sheridan produce esecutivamente sotto la sua insegna Bosque Ranch Productions, che attualmente ha un ricco accordo globale con Paramount Global. David Glasser, David Hutkin, Ron Burkle e Bob Yari sono anche produttori esecutivi attraverso i 101 Studios. Geyer Kosinski, Michael Friedman e Stephen Kay producono esecutivamente con Dan Friedkin e Jason Hoch per Imperative Development LLC, e J.K. Nickell e Megan Creydt per Texas Monthly producono esecutivamente. Peter Feldman è il produttore esecutivo. MTV Entertainment Studios a sua volta produce la serie.

Jon Hamm tra TV e cinema

Nella serie Jon Hamm interpreterà Monty Miller, descritto come “un titano dell’industria petrolifera texana che ha una lunga relazione personale e professionale con Tommy Norris (Thornton)“. Hamm è noto soprattutto per il suo ruolo, vincitore di un Emmy, nella serie drammatica della AMC “Mad Men“, in cui ha interpretato Don Draper per tutte le sette stagioni dello show. La serie è valsa a Hamm due Golden Globe e numerosi altri riconoscimenti. Hamm è noto anche per le sue collaborazioni con Tina Fey, essendo apparso sia in “30 Rock” che in “The Unbreakable Kimmy Schmidt“, con il suo lavoro in quest’ultimo show che gli è valso un’altra nomination agli Emmy e il suo lavoro nel primo che gliene ha fatti guadagnare tre.

Recentemente, Jon Hamm ha recitato nella quinta stagione della serie antologica FX “Fargo“, nella seconda stagione della serie Amazon “Good Omens” e nella terza stagione di “The Morning Show” di Apple TV+. I suoi ruoli cinematografici includono invece “Confess, Fletch“, “Top Gun: Maverick“, “Wild Mountain Thyme“, “Bridesmaids” e “Baby Driver“. Attualmente è doppiatore della serie animata della Fox “Grimsburg” e sarà protagonista della serie della Apple “Your Friends and Neighbors“.

Barry Keoghan protagonista del film Amo Saddam

0
Barry Keoghan protagonista del film Amo Saddam

L’attore di Gli spiriti dell’isola e Saltburn, Barry Keoghan sarà il protagonista di Amo Saddam, il nuovo film del regista di Chernobyl, Johan Renck, incentrato sugli ultimi giorni di vita del terrorista Saddam Hussein. Stando a quanto riportato da THR, Keoghan interpreterà un soldato americano incaricato di sorvegliare Saddam durante il suo processo e la sua esecuzione. Il film è basato sul best-seller di Will Bardenwerper dal titolo The Prisoner in His Palace: Saddam Hussein, His American Guards, and What History Leaves Unsaid, un resoconto dei 12 soldati americani che hanno sorvegliato Hussein durante il suo processo per crimini contro l’umanità. Darby Kealey ha adattato il libro per lo schermo.

Nei sei mesi che precedono l’esecuzione di Saddam, il nostro soldato si avvicina a Saddam, condividendo l’aria stantia di un palazzo bombardato trasformato in una prigione di massima sicurezza e navigando sulla sottile linea che separa fatti e finzione“, si legge nel trafiletto del progetto. “Amo Saddam cerca di fare i conti con la macchina imperiale americana che è arrivata a definire il XXI secolo“. Parlando con THR, Renck ha detto che spera di catturare “in modo davvero coinvolgente e autentico” l’esperienza di trovarsi a Baghdad nel 2006 senza i “tipici tropi di un film di guerra“. L’azione del film si svolge a Camp Victory, il complesso che fungeva da base per le forze di occupazione in Iraq.

C’è questa enclave americana circondata da mura, mentre fuori c’è Baghdad, questo quadro di violenza settaria alla Goya, dove si svolge tutto il caos scatenato dalle azioni del mondo occidentale. Questo contrasto è qualcosa a cui attingiamo nella sceneggiatura”, dice Renck. “In un modo strano, è un film sulle carceri, un film di guerra e quasi un film dell’orrore. C’è un po’ di mescolanza tra questi generi“. Ad oggi l’attore che andrà ad interpretare Saddam non è ancora stato scelto, ma Renck ha detto di essere alla ricerca di un “attore molto bravo della regione, che parli arabo e possa incarnare autenticamente il ruolo“.

Johan Reneck sul perché ha scelto Barry Keoghan come protagonista

Barry ha dimostrato più volte di essere un attore molto abile nell’interpretare personaggi molto complessi e non potremmo essere più felici di averlo come protagonista per quello che sarà un film impegnativo, ambizioso e, speriamo, davvero speciale“, ha dichiarato Michael Parets, che produrrà Amo Saddam insieme a Reneck. Le riprese principali sono previste per l’autunno. Renck ha vinto un Emmy per la sua regia di Chernobyl della HBO ed è noto per il suo lavoro su Breaking Bad e Bloodline. Il suo ultimo film, Spaceman – prodotto da Parets per Netflix e interpretato da Adam Sandler, Paul Dano e Carey Mulligan – sarà presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino la prossima settimana.

Barbie: Ben Affleck doveva avere un cameo nel film

0
Barbie: Ben Affleck doveva avere un cameo nel film

Il film Barbie di Greta Gerwig ha un cast decisamente ricco di star e ne avrebbe avute anche di più se attori come Saoirse Ronan, Timothée Chalamet e Matt Bomer fossero stati disponibili a partecipare. A questi nomi che era inizialmente previsto facessero parte del film si aggiunge ora anche quello di Ben Affleck, stando a quanto rivelato da Michael Cera, interprete di Allan in Barbie. L’attore ha infatti raccontato in un Q&A con Josh Horowitz sul podcast Happy Sad Confused che Affleck inizialmente doveva fare un’apparizione durante quella che è poi diventata la sequenza di lotta tra il suo personaggio e alcuni Ken.

Non dovevo nemmeno combattere nel film“, ha detto Cera. “Mi è permesso dire cosa doveva essere? Doveva essere Ben Affleck. Mi è permesso dirlo?“. Cera ha poi spiegato che Affleck ha dovuto tirarsi indietro a causa del suo impegno in un altro progetto. “Penso che Ben volesse farlo, ma stava dirigendo il suo film, ma l’hanno scoperto solo all’ultimo“. “A quel punto hanno detto: ‘Ok, Ben è fuori. Qui deve succedere qualcosa, quindi dovrai lottare con loro“, ha ricordato Cera, sottolineando che l’addestramento degli stunt è stato piuttosto impegnativo. “Ho dovuto esercitarmi la squadra degli stunt. Ero appena guarito dal Covid, mi hanno fatto allenare e sono quasi morto solo per il riscaldamento“.

Mi sono dovuto sdraiare nella roulotte, hanno mandato un’infermiera a visitarmi e mi hanno mandato a casa. Poi abbiamo fatto una seconda prova e ho imparato la coreografia“. L’attore ha poi aggiunto, a proposito della specifica scena di combattimento, che lo vede far fuori diversi Ken: “Non ha mai fatto parte del viaggio di Allan. Durante le prove abbiamo fatto una cosa in cui uccidevo il tizio con la pala, ed era come uno scherzo. Poi ci siamo detti: ‘Greta non mi permetterà di uccidere qualcuno nel film’, e invece è nel film“.

Chi c’era nel film di Barbie?

Barbie è stato diretto da Greta Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a Noah Baumbach. È stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così il film di maggior incasso del 2023. Il film è interpretato da Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell, Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.

Hayden Christensen non credeva di ottenere il ruolo di Anakin Skywalker

0

In una recente intervista con Empire Magazine, Hayden Christensen, che ha interpretato Anakin Skywalker e Darth Vader in diversi progetti di Star Wars, ha rivelato di come inizialmente pensava che non avrebbe mai ottenuto la parte. Dato che Christensen ha interpretato Anakin/Fener non solo in Star Wars: Episodio II – L’attacco dei cloni e Star Wars: Episodio III – La vendetta dei Sith, ma anche nelle recenti Obi-Wan Kenobi e Ahsoka, è oggi difficile immaginare un altro attore al suo posto, eppure all’inizio egli era quasi restìo a presentarsi per la parte.

Avevo 18 anni e ho ricevuto una telefonata dal mio agente che mi diceva che stavano facendo il casting per Anakin Skywalker in Star Wars e ho pensato: “Wow, che figata”. Ma mi sembrava troppo grande. E ricordo di aver chiesto al mio agente: “C’è forse un altro ruolo per il quale stanno facendo il casting in questo momento e per il quale puoi propormi? Perché Anakin sembra irraggiungibile”. E non c’era. Così ho buttato il mio nome nel cappello come tutti gli altri“. Christensen ha poi spiegato che quando ha saputo che erano stati presi in considerazione attori di grande calibro come Leonardo DiCaprio, era sicuro che fosse la fine della corsa per lui. Come noto, così non è stato.

George Lucas ha visto proprio in quel giovane semi sconosciuto il volto ideale per il suo Anakin Skywalker, un giovane impulsivo con tanta voglia di imparare ma incline a lasciarsi trasportare dalle proprie emozioni. L’attore ha poi ricordato il momento in cui ha saputo di essere stato scelto e anche se la sua interpretazione di Anakin non è inizialmente stata molto apprezzata dai fan della saga – che in generale sul momento hanno fortemente criticato la trilogia prequel – con il passare del tempo quei film e i loro protagonisti sono stati riscoperti e rivalutati e lo stesso Christensen è infine diventato un beniamino dei fan, che oggi chiedono a gran voce di poterlo vedere ancora una volta nei panni dell’iconico Jedi diventato Sith.

Dove rivedremo Hayden Christensen nel ruolo di Anakin Skywalker/Darth Vader?

Nella serie Ahsoka – con protagonista Rosario Dawson nei panni del Jedi preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta dell’Impero Galattico – Anakin si riunisce con la sua ex Padawan nel Mondo tra i mondi, un modo per permettere a Hayden Christensen di apparire come ologramma nel tempo delle Guerre dei Cloni per una sessione di addestramento. Secondo un rumors dello scooper Daniel Richtman, Hayden Christensen tornerà effettivamente anche nella seconda stagione di Ahsoka, stavolta con un ruolo ben più ampio. Al momento non sono però stati forniti ulteriori dettagli.

Nell – Rinnegata: teaser trailer della nuova serie Disney+

0
Nell – Rinnegata: teaser trailer della nuova serie Disney+

Disney+ ha diffuso il teaser trailer della serie originale Nell – Rinnegata. Composta da otto episodi, la serie è scritta e creata dalla sceneggiatrice vincitrice del premio BAFTA Sally Wainwright (Happy Valley) e diretta dal regista Ben Taylor (Sex Education). Tutti gli episodi saranno disponibili dal 29 marzo in esclusiva su Disney+.

In Nell – Rinnegata Nell Jackson, una giovane donna scaltra e coraggiosa, si ritrova incastrata per un omicidio e diventa inaspettatamente la più famosa fuorilegge dell’Inghilterra del XVIII secolo. Ma quando appare uno spirito magico chiamato Billy Blind, Nell capisce che il suo destino è più grande di quanto avesse mai immaginato.

Iscriviti a Disney+ per guardare Nell – Rinnegata e le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

Nell – Rinnegata è interpretato da Louisa Harland (Derry Girls) nel ruolo principale di “Nell Jackson” con Frank Dillane nei panni di “Charles Devereux”, Alice Kremelberg in quelli di “Sofia Wilmot”, Ényì Okoronkwo nel ruolo di “Rasselas”, Jake Dunn in quello di “Thomas Blancheford”, Bo Bragason nei panni di “Roxy Trotter”, Florence Keen nel ruolo di “George Trotter”; Nick Mohammed è “Billy Blind”, Joely Richardson interpreta “Lady Eularia Moggerhangar” e Adrian Lester “Robert Hennessey, Conte di Poynton”. Inoltre, Pip Torrens interpreta “Lord Blancheford” e Craig Parkinson è “Sam Trotter”.

Nell – Rinnegata è prodotta da Lookout Point. I produttori esecutivi sono Sally Wainwright, Ben Taylor, Faith Penhale, Will Johnston e Louise Mutter per Lookout Point e Johanna Devereaux per Disney+. Anche Amanda Brotchie (Gentleman Jack – Nessuna mi ha mai detto di no) e MJ Delaney (Ted Lasso) dirigono gli episodi. Jon Jennings è produttore della serie e Stella Merz è produttrice.

Madame Web: Dakota Johnson disponibile ad un sequel

0
Madame Web: Dakota Johnson disponibile ad un sequel

Il nuovo film della Sony Pictures dedicato al Sony’s Spider-Man Universe, Madame Web, è ora nelle sale e, sebbene le recensioni non siano state eccezionali (per usare un eufemismo) e le prospettive al botteghino siano piuttosto scarse, la protagonista Dakota Johnson non esclude la possibilità di un sequel, per il quale sarebbe ben disposta a riprendere il ruolo di Madame Web. “Se vogliono che torni, lo farò sicuramente“, dice la Johnson a Total Film, “ma non ho idea di cosa ci sia in serbo“. Ad ora, secondo le stime, questo spin-off di Spider-Man dovrebbe incassare appena 25 milioni di dollari in sei giorni negli Stati Uniti.

Un risultato che ovviamente non fa presagire nulla di simile a un successo nelle sale e rende dunque altamente improbabile la possibilità di un sequel diretto. Il film come noto non include alcuna scena post-credits, non anticipando dunque possibili piani futuri, e nonostante il film si concluda con un finale che apre ad ulteriori racconti, ad oggi sembra improbabile che i dirigenti della Sony Pictures possano dimostrarsi interessati a realizzare un sequel. Non resta però che attendere dati più certi per poterlo stabilire.

La trama e il cast di Madame Web

Madame Web è la storia delle origini di una delle eroine più enigmatiche dei fumetti Marvel. Dakota Johnson interpreta la protagonista, Cassandra Webb, un paramedico di Manhattan con poteri di chiaroveggenza. Costretta a confrontarsi con alcune rivelazioni del suo passato, stringe un legame con tre giovani donne destinate a un futuro straordinario ma che dovranno sopravvivere a un presente pieno di minacce.

Madame Web è basato su un personaggio del mondo dei fumetti Marvel creato da Dennis O’Neil e John Romita Jr. Il film è diretto da S. J. Clarkson (Orange Is the New Black, Jessica Jones, Anatomy of a Scandal) da una sceneggiatura di Claire Parker e S. J. Clarkson e interpretato da Dakota Johnson, nel ruolo di protagonista, insieme a Sydney Sweeney, Celeste O’Connor, Isabela Merced, Tahar Rahim, Mike Epps, Emma Roberts e Adam Scott. Madame Web è nelle sale italiane dal 14 febbraio 2024 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Invincible: trailer della seconda parte della seconda stagione

0
Invincible: trailer della seconda parte della seconda stagione

Prime Video ha svelato il trailer ufficiale della seconda parte della seconda stagione dell’acclamata serie animata di supereroi per adulti Invincible, coprodotta da Skybound Animation e Amazon MGM Studios. Invincible sarà disponibile in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

La seconda metà della stagione, composta da otto episodi complessivi, debutterà il 14 marzo, con nuovi episodi in streaming ogni settimana. La prima metà della seconda stagione ha ricevuto il Golden Tomato Award di Rotten Tomatoes per la Migliore Serie Animata e continua ad essere “Certified Fresh” con un punteggio del 100%. Amazon MGM Studios aveva precedentemente annunciato il rinnovo di Invincible per una terza stagione.

Invincible

Basato sul rivoluzionario fumetto di Robert Kirkman, Cory Walker e Ryan Ottley, la storia ruota attorno al diciottenne Mark Grayson, un ragazzo come tanti alla sua età, se non fosse per il fatto che suo padre è (o era) il più potente supereroe sulla faccia della terra. Ancora scosso dal tradimento di Nolan nella prima stagione, Mark fatica a ricostruire la sua vita, mentre affronta una serie di nuove minacce, il tutto combattendo la sua più grande paura: rischiare di diventare suo padre senza nemmeno saperlo.

Nel voice cast di Invincible  Steven Yeun, con Sandra Oh,  Gillian JacobsZazie Beetz, Grey DeLisle, Chris Diamantopoulos, Walton Goggins, Jason Mantzoukas, Ross Marquand, Khary Payton, Zachary Quinto, Andrew Rannells, Kevin Michael Richardson, Seth Rogen e JK Simmons. Gli executive producer sono Kirkman, David Alpert, Catherine Winder, Simon Racioppa, Margaret M. Dean, Rogen e Evan Goldberg, accanto ai co-executive producer Helen Leigh e Walker.

Deadpool & Wolverine: Kevin Feige vorrebbe i due protagonisti in Avengers 5

0

In seguito all’uscita del trailer da record di Deadpool & Wolverine, divenuto in poche ore il più visto di sempre, il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige starebbe sempre più pensando ai prossimi piani per il duo titolare. Secondo l’insider Daniel Richtman, colpito da quanto visto nel film, Feige starebbe infatti pensando di aggiungere Deadpool e Wolverine al film oggi noto come Avengers 5 (precedentemente intitolato Avengers: The Kang Dynasty). Negli scorsi mesi era stata riportata la volontà di conservare i due personaggi per Avengers: Secret Wars, ma a quanto pare i due potrebbero tornare sul grande schermo già prima di quel film, atteso per il 2027. Ad oggi Avengers 5 è previsto per il 2026 e l’eventuale presenza di questi due nuovi personaggi potrebbe portare a importanti modifiche.

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), con quest’ultimo nel ruolo di Mr. Paradox. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Thunderbolts: un importante personaggio potrebbe non essere nel film

0

Dopo i ritardi causati dagli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA, il film Thunderbolts sembra sia finalmente pronto per entrare in fase di produzione. Infatti, nonostante un paio di membri del cast si siano chiesti pubblicamente se il film sarà mai realizzato, lo scooper Daniel Richtman ha dichiarato che la pre-produzione inizierà la prossima settimana in vista di riprese fissate a marzo. Nonostante le speculazioni sul fatto che la squadra si riunirà per combattere Sentry e Hulk Rosso, Richtman afferma che il generale Thaddeus “Thunderbolt” Ross di Harrison Ford non sarà presente nel film e non avrà nulla a che fare con la trama.

Se ciò si rivelasse vero, potrebbe significare che il gruppo noto come Thunderbolt non prenderebbe il nome dal celebre generale. Si tratterebbe di un’assenza dunque piuttosto importante, che rimetterebbe in discussione molti degli aspetti del film. In ogni caso, sembra che la Yelena Belova interpretata da Florench Pugh e Sentry siano al centro della storia e che non è previsto, nonostante le speculazioni, che Thunderbolts sia vietato ai minori.

Cosa sappiamo sul film Thunderbolts?

In Thunderbolts, Harrison Ford – ammesso che sia presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Il resto del cast è attualmente composto da Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah John-Kamen), Yelena Belova (Florence Pugh), Bucky Barnes/The Winter Soldier (Sebastian Stan), John Walker/ US Agent (Wyatt Russell) e Taskmaster (Olga Kurylenko). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus) metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry. Thunderbolts è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025.

Superman: Legacy, Rachel Brosnahan avverte la responsabilità del ruolo di Loise Lane

0

Rachel Brosnahan ha battuto una forte concorrenza per assicurarsi il ruolo di Lois Lane in Superman: Legacy di James Gunn, e ora diventerà la quarta attrice a interpretare l’iconico personaggio della DC Comics sul grande schermo dopo Margot Kidder, Kate Bosworth e Amy Adams. La star di La fantastica signora Maisel ha già parlato in passato dell’opportunità di ottenere la parte e, ancora una volta, ha condiviso la sua eccitazione durante una breve intervista con Sky News: “Sono molto entusiasta – ha dichiarato l’attrice – ho una grande responsabilità e delle grandi scarpe da riempire, ma sono entusiasta di questa opportunità.”

https://twitter.com/SkyNews/status/1757855478929830385?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1757855478929830385%7Ctwgr%5E7505ecaf7d0fc0eebe2f1edfa25c87826a818e85%7Ctwcon%5Es1_c10&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Fsuperman%2Fsuperman-legacy%2Fsuperman-legacy-star-rachel-brosnahan-says-she-has-big-shoes-to-fill-as-lois-lane-confirms-table-read-a209395

Superman: Legacy, tutto quello che sappiamo sul film

Superman: Legacy, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting, come già detto, ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman: Legacy è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Superman: Legacy uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Midnight Sons: Michael Gioacchino potrebbe dirigere il film Marvel

0

È da un po’ di tempo che si sente dire che i Marvel Studios potrebbero progettare un film sui Midnight Sons e il progetto starebbe effettivamente facendo dei passo avanti, secondo alcune indiscrezioni. Come riportato da Comicobookmovie.com, secondo l’insider Daniel Richtman, il regista di Werewolf by Night Michael Giacchino – meglio noto come compositore e premio Oscar per la colonna sonora di Up – sarebbe in trattative per dirigere il film.

Anche se un film dei Midnight Sons non è ancora stato annunciato ufficialmente, i Marvel Studios potrebbero facilmente riunire il loro roster di personaggi soprannaturali/magici per un evento di squadra. Nel corso degli anni, diversi personaggi hanno fatto parte o sono stati associati alla squadra nei fumetti, ma la formazione del MCU includerebbe probabilmente Moon Knight, Doctor Strange, Il lupo mannaro di Werewolf By Night, Man-Thing e Blade.

Già Oscar Isaac, interprete di Moon Knight, ha recentemente mostrato interesse a riprendere il suo ruolo per un progetto sui Midnight Sons. “Penso che ci sia un’opportunità interessante con i Midnight Sons. Ci sono personaggi così interessanti e ora che abbiamo gettato le basi per capire chi sono Marc, Steven e Jake, potrebbe essere un’opportunità interessante vederlo come parte di una squadra e quale sarebbe la dinamica. Quindi penso che sarebbe eccitante e spero proprio che ci sia spazio per esplorare questa possibilità“.

Midnight Sons: chi sono nei fumetti Marvel

I Figli della Mezzanotte (Midnight Sons) sono un gruppo di personaggi dei fumetti pubblicati dalla Marvel Comics, spesso impegnati in avventure a sfondo soprannaturale, sono i successori di un antico ordine di protettori mistici. La squadra venne creata dai Ghost Rider, Danny Ketch e Johnny Blaze, quando lo spirito della vendetta ebbe una visione in cui Lilith, madre di tutti i demoni, resuscitava e progettava di conquistare la Terra. Successivamente, gli eroi dovettero riunirsi per combattere un loro stesso membro, Blade, posseduto da un’entità demoniaca. Del gruppo fa parter anche il vampiro Morbius.

Evil: la quarta stagione sarà l’ultima, ordinati altri episodi per il gran finale

0

È stato annunciato che la quarta stagione di Evil sarà l’ultima stagione della serie drammatica psicologica di Paramount+.

Secondo The Hollywood Reporter, la piattaforma di streaming ha ordinato altri quattro episodi per la quarta stagione per consentire una conclusione adeguata. La quarta stagione doveva essere precedentemente composta da 10 episodi, quindi questi quattro nuovi ordini porteranno quel numero fino a 14 episodi in totale.

Vogliamo ringraziare Paramount+ per averci dato quattro episodi bonus per porre fine al Male nel mondo con stile“, hanno detto i creatori e showrunner della serie Robert e Michelle King. “Ci mancherà questo spettacolo e il cast. Per molti versi era un progetto da sogno, ma purtroppo il male sopravviverà al male. Ci vediamo a maggio.”

È difficile sottolineare l’abilità di Robert e Michelle King nel creare abilmente storie stimolanti che spingono i confini creativi più e più volte, e Evil non fa eccezione“, ha affermato David Stapf, presidente di CBS Studios. “Siamo orgogliosi di chiamarli partner e vogliamo ringraziare entrambi, Liz Glotzer, l’intero cast e la troupe per aver dato vita a questi personaggi complessi anno dopo anno mentre celebriamo questa stagione finale di Evil”.

Quando uscirà la quarta stagione di Evil?

Le riprese della stagione 4 di Evil sono iniziate all’inizio di quest’anno, anche se la produzione è stata interrotta a causa degli scioperi di Hollywood, ormai terminati. Non è ancora stata fissata una data di uscita precisa per la quarta stagione, ma si prevede che la prima sarà nel 2024.

Di cosa parla Evil?

Evil ruota attorno alla dottoressa Kristen Bouchard, una psicologa forense che, nonostante i suoi dubbi e il suo scetticismo, risolve crimini legati al soprannaturale insieme a David Acosta.

La sinossi ufficiale di Evil recita come segue: “La psicologa scettica Kristen Bouchard si unisce a David Acosta, che si sta formando per diventare sacerdote cattolico, e a un operaio mentre indagano sugli arretrati misteri inspiegabili della chiesa, tra cui presunti miracoli, possessioni demoniache e altri eventi straordinari. Il loro compito è valutare se c’è una spiegazione logica o se c’è qualcosa di veramente soprannaturale all’opera, esaminando le origini del male lungo la linea di demarcazione tra scienza e religione“.

Creato da Robert e Michelle King, il resto del cast di Evil comprende Kurt Fuller nel ruolo del Dr. Kurt Boggs, Marti Matulis nel ruolo di George, Brooklyn Shuck nel ruolo di Lynn Bouchard, Skylar Gray nel ruolo di Lila Bouchard, Maddy Crocco nel ruolo di Lexis Bouchard, Dalya Knapp nel ruolo di Laura Bouchard, Christine Lahti nel ruolo di Sheryl Luria e Michael Emerson nel ruolo del Dr. Leland Townsend.

Jennifer Garner in trattative per unirsi al thriller di Ben Affleck ‘Animals’

0

Come riportato da THR, l’attrice Jennifer Garner sarebbe in trattative per unirsi al nuovo film da regista di Ben Affleck, il crime thriller Animalsal quale parteciperà anche l’attore Matt Damon. Garner e Affleck sono stati sposati per 13 anni e prima del matrimonio avvenuto nel 2005 sono apparsi insieme davanti alla macchina da presa in tre film: Pearl Harbor del 2001, Daredevil del 2003 e lo spinoff di quel film, Elektra, uscito nel 2005. Tuttavia, l’attrice non è ancora mai stata diretta dall’ex marito, cosa a cui si potrebbe però rimediare qualora venisse confermata come parte del cast del film.

Scritto da Connor McIntyre con revisioni di Billy Ray, il thriller criminale riguarda un candidato sindaco e sua moglie il cui figlio viene rapito. Circondati da numerosi nemici, politici e non, i due coniugi non hanno altra scelta che sporcarsi le mani per salvare il figlio. Garner, qualora confermata, andrebbe ad interpretare il ruolo della moglie del candidato sindaco, ruolo ricoperto da Damon. I tasselli sono ancora in via di definizione, compreso l’accordo con la Garner, ma se tutto dovesse incastrarsi a dovere, le riprese del thriller potrebbero partire già nel corso del prossimo mese.

Jennifer Garner e Netflix

I diritti del film sono stati acquisiti da Netflix, che si occuperà dunque di produrre e distribuire il lungometraggio. Per Garner si tratterebbe dell’ennesima collaborazione con l’azienda, avendo giaà recitato da protagonista o co-protagonista nei successi Family Switch, The Adam Project e Yes Day. Non resta dunque che attendere maggiori informazioni a riguardo e se davvero le riprese di Animals potrebbero partire già il prossimo mese c’è da aspettarsi che le conferme riguardo il suo cast vengano confermate già nei prossimi giorni.

Margot Robbie rivela che Aragorn è la sua cotta cinematografica

0
Margot Robbie rivela che Aragorn è la sua cotta cinematografica

È difficile non amare un uomo con il coraggio di andare senza paura fin nelle terre di Mordor, ed è quindi comprensibile che la star di Barbie, Margot Robbie abbia indicato proprio Aragorn, figlio di Arathorn, della trilogia del Signore degli Anelli, come una delle sue prime cotte cinematografiche. Parlando con W Magazine insieme alla sua co-star di Barbie, Ryan Gosling, la Robbie ha rivelato che l’87enne Aragorn è la sua cotta cinematografica. Questo ha portato a una battuta scherzosa con Gosling, che le ha chiesto se si riferisse al personaggio del libro. La Robbie ha chiarito che no, parla ovviamente dell’interpretazione del personaggio data da Viggo Mortensen nella trilogia cinematografica dei primi anni 2000.

Margot Robbie è Barbie

Barbie è stato diretto da Greta Gerwig da una sceneggiatura scritta insieme a Noah Baumbach. Nel film, Robbie è la celebre bambola che vive a “Barbieland”, da cui viene poi allontanata in quanto tacciata di non essere perfetta al punto giusto. Parte così alla volta di un’avventura nel mondo reale, per scoprire ciò che significa essere una bambina, una donna, una figlia e una madre. Il film ha ottenuto 8 nomination agli Oscar, tra cui Miglior film, Miglior sceneggiatura non originale, Miglior attore non protagonista e Miglior attrice non protagonista. Robbie è candidata in quanto produttrice del film.

Barbie è infatti stato prodotto da Margot Robbie e Tom Ackerly per LuckyChap e da Robbie Brenner di Mattel Films insieme a Josey McNamara e Ynon Kreiz. Durante la sua programmazione nelle sale, il film ha ottenuto un incasso mondiale di oltre 1,4 miliardi di dollari, diventando così il film di maggior incasso del 2023. Il film è interpretato da Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Simu Liu, Kingsley Ben-Adir, Scott Evans, Kate McKinnon, Ariana Greenblatt, Alexandra Shipp, Emma Mackey, Issa Rae, Michael Cera, Hari Nef, Will Ferrell, Helen Mirren, Dua Lipa e altri ancora.

Lily Gladstone critica i Kansas City Chiefs, “promemoria di ciò che Hollywood ha fatto ai nativi americani”

0

La star di Killers of the Flower Moon, Lily Gladstone, ha comprensibilmente deciso di utilizzare la notorietà ottenuta grazie al film per difendere la comunità indigena nella speranza di aprire la strada ad altri attori come lei. Durante una conversazione in occasione dei Virtuosos Awards del Santa Barbara International Film Festival, Gladstone – di origini Siksikaitsitapi e Niimiipuu – ha affrontato il tema delle rappresentazioni e dei riferimenti dannosi agli indiani nei media, citando in particolare i Kansas City Chiefs il giorno prima della loro vittoria al Super Bowl. “Onestamente, si potrebbero ritenere responsabili entrambe le squadre“, dice Gladstone a Variety.

I 49ers si basano sulla corsa all’oro della California, che fu un periodo incredibilmente brutale per gli indiani della California. E poi i Chiefs. Ci sono molti modi in cui si può interpretare il nome ‘chief’. Non è il nome a darmi fastidio. È sentire quel maledetto Tomahawk Chop. Ogni volta, è un forte richiamo a ciò che Hollywood ci ha fatto, perché il Tomahawk Chop si ricollega direttamente ai suoni dei vecchi film western in cui non recitavamo noi stessi, o se lo facevamo, eravamo solo attori di sfondo. È questo “rivendicare” quel suono e dire che è in “onore” e la mercificazione di ciò che siamo come persone. È bello amare il gioco e i propri giocatori, ma fa comunque male”.

Lily Gladstone in Killers of the Flower Moon

Basato sul libro di David Grann del 2017 “Killers of the Flower Moon: The Osage Murders and the Birth of the FBI“, il film diretto da Martin Scorsese racconta la tragica storia vera dei membri della tribù Osage assassinati in circostanze sospette negli anni Venti. Il film stesso ha ricevuto 10 nomination agli Oscar, tra cui miglior film, regia, attrice (Gladstone), attore non protagonista (Robert De Niro), design della produzione (Jack Fisk, Adam Willis), fotografia (Rodrigo Prieto), design dei costumi (Jacqueline West), montaggio (Thelma Schoonmaker), colonna sonora originale (Robbie Robertson postumo) e canzone originale (“Wahzhazhe [A Song for My People]” di Scott George).

La Gladstone è la prima donna nativa americana a ricevere una nomination come miglior attrice agli Academy Awards per il suo ruolo significativo della donna Osage e figura storica Mollie Burkhart nell’epopea di Scorsese. Oltre ad aver vinto il maggior numero di premi della critica in questa stagione, la Gladstone ha vinto anche il Golden Globe come miglior attrice (drammatica) ed è stata nominata per lo Screen Actors Guild Award.

Anya Taylor-Joy conferma a sorpresa la sua presenza nel cast di Dune – Parte Due

0

Come se il cast di Dune – Parte Due di Denis Villeneuve non potesse essere più ricco e bello, Anya Taylor-Joy ha confermato la sua presenza nel film con un’apparizione a sorpresa alla premiere mondiale a Londra.

Nei giorni precedenti la première mondiale del film a Londra, hanno iniziato a circolare voci secondo cui Taylor-Joy avrebbe avuto un ruolo nel film guidato da Timothée Chalamet e Zendaya. Durante la notte, c’è stata agitazione online, quando i fan hanno visto il titolo del film di Villeneuve nell’elenco dei crediti di Taylor-Joy. Il credito è stato poi rimosso, ma gli screenshot hanno continuato a circolare.

Ora, via Variety, sappiamo che è vero: Anya Taylor-Joy farà un’apparizione in Dune – Parte Due, interpretando un personaggio importante della serie che non verrà anticipato qui. E per finire, l’attrice nominata agli Emmy e vincitrice del SAG e del Golden Globe ha fatto un’apparizione a sorpresa alla première londinese, sfilando sul tappeto rosso ricoperto di dune di sabbia a Leicester Square con i suoi compagni di cast.

Anya Taylor-Joy nel cast di Dune – Parte Due

In un’intervista trasmessa in streaming in diretta su TikTok della Warner Bros., Taylor-Joy ha confermato timidamente il suo coinvolgimento. “Questo è un sogno che diventa realtà”, ha detto, quando la conduttrice Yinka Bokinni le ha chiesto come ci si sente a far parte del franchise. “I libri sono incredibili, ma con questo cast e con Denis, non c’è niente di meglio di così.” L’attrice ha anche condiviso un parere entusiasta sul film, descrivendolo come “uno dei migliori film che abbia mai visto in tutta la mia vita. Sinceramente, Denis ha spaccato”.

Il casting a sorpresa di Taylor-Joy si aggiunge al vasto elenco di star del film, Austin Butler, Florence Pugh, Léa Seydoux, Souheila Yacoub e Christopher Walken si uniscono al franchise. Mentre di ritorno dal primo episodio ci sono Rebecca Ferguson, Josh Brolin, Dave Bautista, Stellan Skarsgård, Charlotte Rampling e Javier Bardem.

Per quanto riguarda Anya Taylor-Joy, il 2024 era già un grande anno per lei, considerando il suo ruolo da protagonista nell’attesissimo Furiosa: A Mad Max Saga, che uscirà nei cinema il 24 maggio, presentato al CCXP, il più grande evento Comic-Con del Brasile, lo scorso autunno.

Cosa aspettarsi da Dune – Parte Due?

Questo film successivo esplorerà il mitico viaggio di Paul Atreides mentre si unisce a Chani e ai Fremen mentre è su un sentiero di guerra di vendetta contro i cospiratori che hanno distrutto la sua famiglia“, si legge nella sinossi ufficiale. “Di fronte alla scelta tra l’amore della sua vita e il destino dell’universo conosciuto, tenta di prevenire un futuro terribile che solo lui può prevedere.”

Nel film Dune – Parte Due vedremo Timothée Chalamet nei panni di Paul Atreides, Zendaya nei panni di Chani, Rebecca Ferguson nei panni di Lady Jessica, Josh Brolin nei panni di Gurney Halleck, Javier Bardem nei panni di Stilgar, Austin Butler nei panni di Feyd-Rautha, Florence Pugh nei panni della Principessa Irulan, Dave Bautista nei panni della Bestia. Rabban, Léa Seydoux nel ruolo di Lady Margot, Stellan Skarsgård nel ruolo del Barone e Christopher Walken nel ruolo dell’Imperatore Shaddam IV.

Dune – Parte Due è diretto da Villeneuve da una sceneggiatura che ha scritto insieme a Jon Spaihts. Il film è basato sull’innovativo romanzo di fantascienza Dune del 1965 di Frank Herbert ed uscirà nei cinema il 28 Febbraio 2024.

Il secondo capitolo continuerà la storia di Dune – Parte Uno, che, nonostante la sua controversa uscita, è stato un solido successo al botteghino nel 2021, incassando oltre 402 milioni di dollari su un budget di produzione stimato di 165 milioni di dollari. Tuttavia, WB ha sicuramente maggiori speranze per il sequel, che potrà trarre vantaggio da un’uscita globale su larga scala in formati standard e premium, incluso IMAX.

Laz Alonso in Fountain of Youth di Guy Ritchie

0
Laz Alonso in Fountain of Youth di Guy Ritchie

Laz Alonso di The Boys si è unito al cast di Fountain of Youth di Apple, un film basato su un’idea originale che sarà diretto da Guy Ritchie e proviene da Skydance Media. Con la partecipazione di Natalie Portman e John Krasinski, il film sarà prodotto per Apple da Skydance, Vinson Films e Project X Entertainment.

Scritta da James Vanderbilt, la pellicola segue i fratelli (Krasinski e Portman) che collaborano in una rapina globale per trovare la mitologica Fonte dell’Eterna Giovinezza. Dovranno usare la loro conoscenza della storia per seguire gli indizi in un’avventura epica che cambierà le loro vite e forse li porterà all’immortalità.

Meglio conosciuto per il suo ruolo del vigilante Mother’s Milk nella serie di grande successo di Prime Video The Boys, Laz Alonso ha interpretato Fenix al fianco di Vin Diesel in diversi episodi della serie Fast & Furious, apparendo anche in Avatar di James Cameron. Altri crediti cinematografici degni di nota includono Detroit, Miracolo a Sant’Anna, Stomp the Yard, Jarhead e Constantine.

Cos’altro ha diretto Guy Ritchie?

Guy Ritchie ha avuto una lunga carriera cinematografica, dirigendo film come Snatch del 2000 ed entrambi i film di Sherlock Holmes con Robert Downey Jr. e il remake live-action di Aladdin della Disney. Il regista è attualmente impegnato nella regia del rifacimento live-action di Hercules della Disney.

Meryl Streep tornerà nella quarta stagione di Only Murders in the Building

0

Meryl Streep apparirà nella quarta stagione di Only Murders in the Building. Streep riprenderà il ruolo ricorrente di Loretta Durkin, che ha esordito nella terza stagione della serie Hulu. Il personaggio fa parte del cast dello spettacolo di Broadway che dirige Oliver (Martin Short) e intreccia con lui una relazione sentimentale.

I dettagli della trama della quarta stagione sono tenuti nascosti, anche se è noto che la stagione inizierà con il trio principale che farà un viaggio a Los Angeles prima di tornare a New York. Martin, Hoffman, Short e Gomez sono tutti produttori esecutivi della serie insieme a Dan Fogelman e Jess Rosenthal.

Only Murders in the Building ha dimostrato di essere molto popolare per Hulu sia tra il pubblico che tra la critica. Lo spettacolo ha ottenuto 29 nomination agli Emmy e quattro vittorie fino ad oggi. La serie ha avuto il suo debutto in onda a gennaio, quando la ABC ha trasmesso tutti i 10 episodi della terza stagione nel corso di quattro settimane, durante le quali la serie ha raggiunto 11 milioni di spettatori lineari.

Only Murders in the Building nasce dai co-creatori e scrittori Steve Martin e John Hoffman (Grace and Frankie, Looking). Martin e Hoffman sono i produttori esecutivi insieme a Martin Short, Selena Gomez, il creatore di This Is Us Dan Fogelman e Jess Rosenthal. La terza stagione vede Charles, Oliver e Mabel (interpretati da Steve Martin, Martin Short e Selena Gomez) indagare su un omicidio dietro le quinte di uno spettacolo di Broadway. Ben Glenroy (Paul Rudd) è una star di film d’azione di Hollywood il cui debutto a Broadway viene interrotto da una morte prematura. Aiutato dalla co-protagonista Loretta Durkin (Meryl Streep), il trio si imbarca nel caso più difficile che abbia mai affrontato, mentre il regista Oliver tenta disperatamente di rimettere insieme il suo spettacolo. Su il sipario!

Ridley Scott in trattative finali per dirigere un biopic sui Bee Gees

0

Mentre il film Bob Marley: One Love arriverà a breve nelle sale italiane, la Paramount Pictures si sta muovendo rapidamente su un altro film biografico musicale di alto profilo e sembra aver trovato un regista di prim’ordine per guidare il progetto. Anche se l’accordo non è stato concluso, Deadline rivela che Ridley Scott è in trattative per dirigere il film dedicato ai Bee Gees che non ha ancora un titolo. Scott produrrà insieme al partner di produzione Michael Pruss di Scott Free, Graham King attraverso la sua GK Films e Stacey Snider.

La Paramount distribuirà il film in tutto il mondo, con Amblin e Sister che hanno il diritto di cofinanziarlo. Barry Gibb è il produttore esecutivo. John Logan ha scritto la sceneggiatura. Anche se non sembra trattarsi di un tipo di film che potrebbe comodamente rientrare nella filmografia del regista, sono entrati in gioco diversi fattori che hanno portato lo studio a inseguirlo e Ridley Scott ha accettato di salire a bordo.

Per quanto riguarda Scott, il regista ha un legame con il leggendario gruppo che risale a quando cercava di lanciare la sua carriera da regista. Questo collegamento è con l’allora manager di lunga data del gruppo, Robert Stigwood, il magnate della musica che gestiva il gruppo dagli anni ’60 e giocò un ruolo importante nella sua rinascita negli anni ’70 durante l’era della discoteca, mentre allo stesso tempo entrava nel mondo del cinema.

Questo segna anche una riunione per Scott e Logan, che hanno lavorato insieme su Il Gladiatore e Alien: Covenant. Logan e King, nel frattempo, hanno lavorato insieme su Rango, The Aviator e sul prossimo film biografico su Michael Jackson, Michael. Il prossimo film di Scott sarà il sequel del Gladiatore, che uscirà il 22 novembre e vedrà protagonisti Paul Mescal, Barry Keoghan e Denzel Washington.

Connected: il doc che racconta il potere trasformativo dell’intelligenza artificiale

BIP, multinazionale di consulenza, lancia Connected, il documentario che racconta il viaggio sul potere trasformativo dell’intelligenza artificiale e la sua capacità di ridefinire l’essenza dell’umanità. 

Il film, che segna l’ingresso di BIP nel settore audiovisivo, è distribuito da Direct To Digital sulle piattaforme Prime Video e Apple TV in 74 Paesi del mondo. La regista e sceneggiatrice Simona Calo e l’autore e produttore Luca Monaco, Global Head of Creative & Production di BIP, hanno realizzato un film dalla struttura composita, che racconta il rapporto simbiotico tra l’umanità̀ e la tecnologia, in cui i loro destini intrecciati plasmano il corso del nostro futuro collettivo. La trama alterna interviste con esperti del mondo accademico, del business, della politica, della creatività e della medicina, alla storia di un musicista che si trova ad affrontare una questione cruciale che potrebbe ridefinire il suo futuro professionale. L’intelligenza artificiale segnerà la fine della sua carriera o gli permetterà di esplorare nuovi orizzonti creativi?

Connected parte dall’assunto che la tecnologia ricopra un ruolo centrale nella vita di ciascun individuo, estendendosi alla sfera sociale, lavorativa e domestica, a differenza delle epoche passate. Dal punto di vista etico, è cruciale affrontare il divario generazionale, poiché oggi non tutti hanno la stessa accessibilità agli strumenti tecnologici. Il documentario propone una visione olistica, basata sulla collaborazione e il sostegno reciproco, soprattutto per chi è più vulnerabile ai cambiamenti. In un contesto così trasformativo, diventa imperativo per l’umanità assicurare la massima inclusione e neutralizzare i potenziali esiti negativi.

Connected sarà presentato a Milano presso il cinema Anteo in una serata ufficiale in cui saranno coinvolti esponenti istituzionali, politici, aziendali e la stampa. La presentazione anticiperà la messa in onda del film sulle piattaforme Prime Video e Apple Tv, dove il documentario sarà disponibile dal 23 febbraio 2024.

Parteciperanno alla presentazione: Lorena Gandolfini, CMO BIP; Luca Monaco, Global Head of Content BIP, Simona Calo, regista e sceneggiatrice; Tom Feasby, attore; Vincenzo Adelini, Composer; Tommaso Agnese, distributore Direct to Digital. Dopo la proiezione interverranno in un talk: Brando Benifei, Eurodeputato e relatore dell’AI Act, Maurizio Molinari, Head of Liaison Office Milan Parlamento Europeo; Andrea Taglioni, Global Data and AI Competence Manager BIP xTech e Maura Nespoli, VP of Sales for Renewables and Sustainable solutions Prysmian.

Connected

Lover Stalker Killer: recensione del docu-crime diretto da Sam Hobkinson

È un San Valentino decisamente alternativo quello proposto da Netflix che, a partire dal 9 febbraio scorso, ha reso disponibile sulla piattaforma il film Lover Stalker Killer diretto da Sam Hobkinson. Un titolo-spoiler sintetizza infatti l’involuzione della storia che a partire da un incontro si trasforma molto rapidamente in molestia, truffa digitale, persecuzione, omicidio. Lover Stalker Killer ripercorre dunque un caso di cronaca realmente accaduto negli Stati Uniti, ricostruendo le tappe di una vera e propria caduta fino agli abissi di un omicidio, a partire dalle interviste del protagonista e degli inquirenti che hanno lavorato al caso. 

La storia vera di Lover, Stalker, Killer

È il 2012 e Dave Kroupa si è appena stabilito in Nebranska, dopo che la fine di quello che sembrava essere l’amore della propria vita e la separazione della moglie e dei figli. La storia dell’incubo di stalking che per anni lo ha tenuto prigioniero inizia online, su una delle più note e utilizzate dating app, ‘Plenty of Fish’, ovvero un mare di opportunità per chi, come Kroupa, deve ricostruire la propria vita. Quando il tanto agognato match arriva, dall’altra parte del display c’è Shanna “Liz” Golyar, con cui inizia una frequentazione senza impegno che però non soddisfa l’uomo al punto da tenerlo lontano dalla ricerca di nuove amicizie online.

Arriva così Cari Farver, già conosciuta nella realtà. Il loro primo incontro viene però tempestivamente interrotto con una banale motivazione da Golyar: troppo improvviso per lasciar pensare a una casualità anche allo spettatore meno avveduto. Nonostante ‘l’incidente di percorso’, che si chiude con gelide occhiate tra le due protagoniste femminili del triangolo, Cari e Dave iniziano a frequentarsi perché, stavolta, la scintilla è scattata. Due settimane e una notte d’amore più tardi, a Dave arriva un messaggio da Cari con la ‘proposta’ di andare a convivere. Alla richiesta di un maggiore impegno e alla comprensibile empasse dell’uomo seguono pretese, insulti, minacce, prima dallo stesso telefono, poi da oltre 40 account tra recapiti telefonici ed email nei successivi 4 anni. Tutti account intestati a Cari Farver che, nel frattempo, sembra essere scomparsa nel nulla.

Un messaggio della donna alla madre annuncia una partenza per il Kansas, tanto che la polizia si dimostra inizialmente restia ad avviare le ricerche. Poi arrivano la morte del padre e il compleanno del figlio ma nessuna manifestazione da parte di Cari. È allora che scattano i sospetti sul suo destino e arriviamo al terzo step di Lover Stalker Killer. Alcuni poliziotti iniziano a indagare, ma solo a titolo volontario, per risalire, dopo ben tre anni di indagini, all’origine IP delle decine di migliaia di minacce digitali e fisiche ricevute dal protagonista, che nel frattempo si è visto incendiare anche la propria abitazione. Indagini che, tuttavia, non sono mai riuscite a rispondere alla domanda: ‘Dov’è Cari Farver?‘.

Perché, l’avrete capito dallo spoiler di Netflix, non è andata a finire nel migliore dei modi. Ad essere condannata per omicidio è stata Golyar, tuttora in custodia al sistema di detenzione statunitense che non ha ancora, a tuttoggi, rivelato tutta la verità sulla vicenda. Il corpo di Cari Farver non è mai stato ritrovato e la sua morte è stata accertata solo grazie ad una foto rintracciata su una scheda di memoria utilizzata dalla killer di quello che potremmo definire un triangolo amoroso solo se avessimo voglia di scherzare.   

Lover Stalker Killer Netflix

Una regia cupa cattura lo spettatore nella trama di un incubo

La definizione docu-crime in realtà poco si adatta alla narrazione di Lover Stalker Killer, che dal punto di vista stilistico sconfina nel mostruoso, come la storia vera che racconta, e attorno alla quale la regia confeziona un contesto notturno per tutta la durata del film. La visione è incanalata in meccanismi di comprensione irrigiditi dall’utilizzo di un apparato stilistico fin troppo incisivo: tra lenti fish-eye, cromìe azzerate e un ritmo serrato che non conosce un crescendo ogni frame è teso a suscitare un preciso range di emozioni, mai meno che afferenti al terrore.

Una scelta precisa che predilige inquadrature ai limiti dell’horror per palesare l’incubo che sta per bussare alla porta della nostra vita, come è accaduto a Dave Kroupa, protagonista della vicenda e del docufilm. Hobkinson vuole che lo spettatore assuma il punto di vista del protagonista e il suo totale disorientamento all’interno di un tunnel di specchi dai contorni sempre più frastagliati e pericolosi, prigioniero di un severo processo di stalking. Un obiettivo raggiunto, senza dubbio, ma a scapito della libertà di percezione.

Black Butterfly: la spiegazione del finale del film con Antonio Banderas

Poche tipologie di film sanno catturare l’attenzione degli spettatori come i thriller psicologici, opere caratterizzate da storie che esplorano le paure umane scavando nella fragilità della psiche umana e proponendo intrighi e colpi di scena ai quali è difficile resistere. Il film del 2017 Black Butterfly, diretto da Brian Goodman, riprende tali dinamiche per coniugarle ad un altro apprezzato genere quale l’home invasion. Nasce così un film che ricorda celebri titoli come Misery non deve morire, con Kathy Bates, e Secret Window, con Johnny Depp, tutti e tre accomunati dalla presenza dell’elemento scrittura.

Come per i due titoli appena citati, anche Black Butterfly si avvale infatti di un protagonista scrittore di professione, con la sua vicenda nel film che diventa allora quasi una metafora del complesso percorso che porta alla creazione artistica. Black Butterfly non dimentica però mai di essere prima di tutto un film di genere, votato all’intrattenimento dello spettatore attraverso una serie di colpi di scena, i quali fanno realmente la differenza all’interno del racconto proposto. Per tutti gli amanti del genere, dunque, è questo un titolo da non lasciarsi sfuggire.

Grazie al suo passaggio televisivo è dunque ora possibile recuperarlo, considerando che al momento della sua uscita in sala finì per passare grossomodo inosservato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Black Butterfly cast

La trama di Black Butterfly

Protagonista del film è Paul, uno sceneggiatore che non riesce a scrivere nulla da quando la moglie lo ha lasciato, quattro anni prima. Si vede perciò costretto a vendere la sua vecchia casa colonica nel bosco per sostentarsi, ma nessuno sembra interessato a comprarla. Sempre più frustrato, una sera, quando invita la sua agente immobiliare Laura a uscire insieme per un appuntamento, per poco non provoca un incidente che uccide entrambi. Ne consegue una lite con l’altro automobilista, che viene però prontamente evitata da un vagabondo di nome Jack, che riesce inspiegabilmente a far calmare la situazione con poche semplici parole.

Per ripagare Jack dell’aiuto, Paul lo invita a stare a casa sua per la notte e lui accetta. I due vanno molto d’accordo, tanto che che Paul gli permette di restare quanto vuole, in cambio di piccole riparazioni che devono essere fatte in casa. Jack sembra molto interessato alla vita di Paul e finisce per suggerirgli di scrivere una storia sulla loro esperienza insieme. Piano piano, il racconto diventa quasi un’ossessione per Jack e quando Paul cerca di uscire di casa per vedere di nuovo Laura, il misterioso vagabondo si rifiuta di farlo andare via fino a quando la storia non sarà finita. Il suo comportamento diventa sempre più aggressivo, fino a far emergere alcune verità particolarmente spaventose.

Il cast di Black Butterfly

L’attore Antonio Banderas ricopre nel film il ruolo del protagonista, Paul Lopez, mentre l’attore Jonathan Rhys Meyers, celebre per il film Match Point e la serie I Tudors, è il vagabondo Jack. Piper Perabo, nota per i film Le ragazze del Coyote Ugly L’altra metà dell’amore, interpreta invece Laura Johnson, l’agente immobiliare di Paul. Vincent Riotta ricopre il ruolo dello vicesceriffo Carcano, mentre Nathalie Rapti Gomez è Julie e gli attori Randall Paul e Cristina Moglia interpretano i coniugi Owen. Nel ruolo dell’autista del cambion vi è lo stesso regista Brian Goodman. Il regista Abel Ferrara ha invece ha un cameo nel ruolo del proprietario del negozio, Pat.

Black Butterfly film trama

La spiegazione del finale di Black Butterfly: come finisce il film?

Quello che sembrava essere un classico thriller del tipo home invasion (anche se Jack viene invitato ad entrare in casa), offre nel finale una serie di inaspettati colpi di scena. Il primo si ha quando, dopo aver a lungo creduto che è Jack il serial killer che sta seminando il panico nella zona, questi si svela essere in realtà Paul, o almeno questo è ciò che egli dichiara. Paul afferma dunque di aver intenzionalmente portato il vagabondo Jack a casa sua proprio con l’intenzione di utilizzarlo come capro espiratorio per i propri crimini. Paul prova a quel punto a sparare a Jack ma scopre che l’uomo aveva caricato il fucile a salve e dunque il vagabondo riesce ad avere la meglio e a tramortirlo.

Al risveglio, Paul si ritrova ammanettato a una sedia e circondato da poliziotti. Avviene dunque qui il secondo colpo di scena: Paul scopre che Jack, Laura e ogni altra persona incontrata negli ultimi giorni, incluso il camionista con cui stava per avere l’incidente, sono in realtà agenti sotto copertura venuti per incastrarlo, e che né Laura né il vicesceriffo sono dunque stati uccisi per davvero (la loro presunta morte non viene infatti mai mostrata esplicitamente). Le prove che Jack è riuscito a raccogliere non sembrano però essere sufficienti ad incastrare Paul e nemmeno la sua confessione sembra convincente al 100%. All’improvviso, però, Jack ha un’intuizione e capisce dov’è seppellito il corpo dell’ex moglie di Paul.

È a questo punto che si verifica il terzo ed ultimo colpo di scena che capovolge nuovamente il racconto: Paul si risveglia di colpo sul divano, gli eventi degli ultimi giorni (presumibilmente successivi alla lite con il camionista) sono stati tutto un sogno e ispirato da questo decide di scrivere un nuovo libro intitolato “Black Butterfly“, in onore del tatuaggio che il personaggio di Jack aveva nel suo strano sogno. Il finale porta così all’apparente risoluzione del “gioco narrativo”, mostrandoci il racconto che Paul deciderà poi di riportare su carta. Questo finale, tuttavia, non rivela se Paul sia davvero un serial killer oppure abbia solo sognato di esserlo, lasciando dunque un velo di ambiguità a riguardo.

Il trailer di Black Butterfly e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Black Butterfly grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 15 febbraio alle ore 21:10 sul canale Rai Movie.

The Umbrella Academy 4: svelata la data di uscita su Netflix

0
The Umbrella Academy 4: svelata la data di uscita su Netflix

Netflix ha annunciato la data di uscita di The Umbrella Academy 4, la quarta stagione di The Umbrella Academy, l’ultimo capitolo dell’adattamento a fumetti di successo. La quarta stagione della serie in streaming uscirà giovedì 8 agosto 2024. Oltre all’annuncio, è stata rilasciata anche una serie di poster dei personaggi che mostrano il cast.

Dai un’occhiata ai poster dei personaggi della quarta stagione di The Umbrella Academy qui sotto:

La squarta stagione di Umbrella Academy vedrà ancora una volta  Elliot Page  nei panni di Viktor, Tom Hopper, Emmy Raver-Lampman, Robert Sheehan, David Castañeda nei panni di Diego, Aidan Gallagher nei panni di Numero Cinque, Justine H. Min nei panni di Ben, Ritu Arya nei panni di Lila e Colm Feore come Reginald.

Quali nuovi attori saranno presenti nella quarta stagione di The Umbrella Academy?

La quarta stagione  introdurrà nel cast David Cross, Nick Offerman e Megan Mullally. La terza stagione ha introdotto nuovi personaggi: Justin Cornwell (I Am the Night) nei panni di Marcus, Britne Oldford (Hunters) nei panni di Fei, Jake Epstein (Suits) nei panni di Alphonso, Genesis Rodriguez (Big Hero 6) nei panni di Sloane e Cazzie David nei panni di Jayme, così come un cubo di psykronium che induce il terrore esistenziale nel ruolo di Christopher.

The Umbrella Academy è creato e prodotto da Steve Blackman (Fargo, Altered Carbon). I produttori esecutivi sono Gerard Way e Gabriel Bá, insieme a Jeff F. King (Hand of God), Bluegrass Television e Mike Richardson e Keith Goldberg della Dark Horse Entertainment.

Napoleon in streaming dal 1 Marzo su Apple TV+

Napoleon in streaming dal 1 Marzo su Apple TV+

Apple Original Films ha annunciato oggi che Napoleon (recensione),  il dramma storico di Ridley Scott nominato agli Oscar e ai BAFTA, sarà disponibile in streaming su Apple TV+ a partire dal 1° marzo.

Fin dal suo debutto, il film ha riscosso un ampio consenso da parte della critica ed è stato candidato a tre premi Oscar per Miglior effetti visivi, Miglior scenografia e Migliori costumi. Il film ha ricevuto anche quattro nomination ai BAFTA per Miglior film britannico dell’anno, Migliori costumi, Miglior trucco e parrucco e Migliori effetti visivi.

Diretto da Ridley Scott, da una sceneggiatura di David Scarpa, “Napoleon” vede protagonista Joaquin Phoenix nel ruolo dell’imperatore e leader militare francese. Il film offre uno sguardo originale e personale sulle origini di Napoleone e sulla sua rapida e spietata ascesa a imperatore, vista attraverso il prisma della sua relazione dipendente e spesso instabile con la moglie e unico vero amore, Josephine, interpretata da Vanessa Kirby. Il film cattura le famose battaglie, l’implacabile ambizione e la stupefacente mente strategica di Napoleone, straordinario leader militare e visionario della guerra.

Una produzione di Apple Studios in collaborazione con la Scott Free Productions, Napoleon è prodotto dallo stesso Scott, da Kevin Walsh, Mark Huffam e Joaquin Phoenix; Michael Pruss e Aidan Elliott sono i produttori esecutivi.

I Fantastici Quattro: 10 rivelazioni nascoste nel poster dell’annuncio del nuovo film

I Marvel Studios hanno appena rilasciato un poster cruciale per San Valentino con I Fantastici Quattro, svelando casualmente alcune importanti rivelazioni sulla nuova squadra di supereroi del MCU. I Fantastici Quattro, una delle proprietà acquisite dalla Disney con l’acquisto della Fox, sono una delle più grandi proprietà dei fumetti Marvel che non sono ancora entrate nel Marvel Cinematic Universe, e i Marvel Studios sono stati scarsi di dettagli finora. In un tweet per celebrare San Valentino, l’account Twitter ufficiale dei Marvel Studios ha pubblicato un’immagine chiave che ritrae i Fantastici Quattro mentre festeggiano con disinvoltura la festa.

L’immagine mostra La Cosa, La Torcia Umana, La Donna Invisibile e Mister Fantastic riuniti in una tranquilla celebrazione a casa, con uno striscione che recita “Buon San Valentino” drappeggiato sopra di loro. Oltre ad apprezzare l’impressionante arte, l’immagine e le didascalie che l’accompagnano si impegnano a rivelare alcuni dettagli ancora sconosciuti sul prossimo film della squadra, precedentemente noto semplicemente come Marvel’s Fantastic Four. Sebbene questi dettagli provengano da una fonte sorprendente, sono fondamentali per suscitare l’entusiasmo per l’ultima squadra di supereroi del MCU.

La prima immagine ufficiale dei Fantastici Quattro svela il cast della squadra

fantastici quattroForse la rivelazione più significativa del tweet è il nome del cast principale de I Fantastici Quattro. Sembra che il post abbia confermato le voci su Pedro Pascal nel ruolo di Reed Richards, oltre a nominare Vanessa Kirby nel ruolo della Donna Invisibile, Ebon Moss-Bachrach nel ruolo della Cosa e Joseph Quinn nel ruolo della Torcia Umana. Tutti questi nomi portano con sé un’eccitante potenza stellare di vario grado, dato che il lavoro di Quinn come Eddie in Stranger Things, l’esperienza di Kirby in Napoleon e nella serie Mission Impossible e la bravura di Moss-Bachrach in The Bear fanno pensare a forti performance per entrare nei ranghi del MCU.

H.E.R.B.I.E farà il suo debutto sul grande schermo

Fantastici QuattroL’adorabile robot H.E.R.B.I.E. si unirà a I Fantastici Quattro anche nelle sale cinematografiche, comparendo nell’art che offre alla Cosa un rinfrescante boccale di San Valentino. Conosciuto con l’acronimo di Humanoid Experimental Robot, B-type, Integrated Electronics, H.E.R.B.I.E. è stato originariamente creato da Mr. Fantastic per aiutare a localizzare l’essere cosmico Galactus, ma poi è diventato un fedele compagno del figlio di Reed e Susan Richards, Franklin Richards. La presenza del simpatico androide potrebbe suggerire la futura apparizione di Galactus o di Franklin nel MCU.

Un primo sguardo ai nuovi costumi de I Fantastici Quattro

fantastici quattro fumettiNei tre film precedenti, i costumi cinematografici dei Fantastici Quattro sono stati di qualità variabile, ma il post di San Valentino della Marvel suggerisce che alcuni affascinanti costumi classici faranno il loro ingresso nel MCU. Sebbene Benjamin Grimm e Johnny Storm siano raffigurati nell’art con abiti più casual, Reed Richards e Susan Storm sfoggiano una nuova e sorprendente uniforme, che evoca i costumi originali dei Fantastici Quattro con linee pulite e uno schema di colori blu e bianco che mette il famoso logo “4” in primo piano. È piacevole vedere i costumi dei Fantastici Quattro che si ispirano alle immagini colorate dei supereroi ma non in maniera eccessiva.

L’arte dei Fantastici Quattro supporta un’ambientazione d’epoca

Pochi personaggi Marvel evocano le loro radici degli anni ’60 come i Fantastici Quattro, le cui avventure di fantascienza, intrinsecamente polverose, hanno sempre risuonato con quel periodo. Sembra che il nuovo film della Marvel si rifarà a questo aspetto della squadra con una possibile ambientazione d’epoca, come dimostra lo stile artistico che sembra uscito da Mad Men e la Cosa che legge quello che sembra essere un vecchio numero della rivista LIFE. Resta da vedere se il nuovo film sarà effettivamente ambientato negli anni ’60 o se semplicemente evocherà quell’epoca con le sue scenografie e i suoi costumi.

Ben Grimm è mostrato prima e dopo la trasformazione

La cosa fantastici quattroIl design della Cosa può fare la differenza in un adattamento dei Fantastici Quattro: le eccellenti protesi della versione del 2005 resistono ancora a distanza di vent’anni, mentre la Cosa goffamente nuda del film del 2015 non è esattamente ricordata in positivo. Per fortuna, la key art pubblicata lascia intravedere un design incredibilmente accurato dei fumetti per la Cosa, completo di una cresta sopraccigliare pesante e solo quattro dita su ogni mano rocciosa. Il volto di Benjamin Grimm prima della trasformazione è mostrato anche come ritratto sul muro, il che suggerisce che Ebon Moss-Bachrach avrà almeno un po’ di tempo libero nel film.

I Fantastici Quattro avrà un focus familiare

Nonostante non si tratti effettivamente dei Fantastici Quattro, molti hanno definito Gli Incredibili della Pixar il miglior film sui Fantastici Quattro, semplicemente perché ha saputo dare un taglio efficace al nucleo della squadra, che è una famiglia dotata di superpoteri. Fortunatamente, sembra che il MCU abbia compreso questo elemento cruciale delle storie dei Fantastici Quattro, poiché l’ambientazione calda e intima e gli atteggiamenti gioviali in mostra evocano chiaramente la natura familiare della squadra. Naturalmente, anche la storia d’amore tra Reed Richards e Susan Storm è al centro della scena, e il giorno di San Valentino è un’ottima scusa per mostrare il legame tra i piccioncini.

I Fantastici Quattro sono ritornati ad essere astronauti

Oltre a rivelare che Ebon Moss-Bachrach è un Benjamin Grimm pre-trasformazione, il ritratto sul muro suggerisce che l’origine dei Fantastici Quattro sarà ancora una volta di natura cosmica. Nel film più recente, Fantastic Four del 2015, il quartetto riceve i suoi poteri viaggiando attraverso un dispositivo sperimentale di teletrasporto, piuttosto che nel viaggio spaziale dell’origine del fumetto. Con Ben Grimm in piena regalia da astronauta nel suo ritratto, sembra che i Fantastici Quattro viaggeranno ancora una volta nello spazio per ottenere i loro poteri.

Ufficialmente rinviata l’uscita de I Fantastici Quattro

Le ondate dei recenti scioperi della SAG-AFTRA, insieme ad altre turbolenze dietro le quinte, hanno fatto sì che molti progetti del MCU subissero ritardi nell’uscita. I Fantastici Quattro era già stato colpito da questi ritardi, ma il post di San Valentino sembra aver confermato che l’uscita del film sarà ulteriormente posticipata, con una didascalia che chiarisce che il film arriverà nelle sale il 25 luglio 2025. Si tratta di un ritardo di due mesi rispetto alla data di uscita iniziale del film, fissata per il 2 maggio dello stesso anno, e di uno scambio di posizioni nel calendario delle uscite con Thunderbolts della Marvel.

I Fantastici Quattro saranno più adulti della precedente versione

In precedenza, le versioni live-action dei Fantastici Quattro sono state tutte rappresentate come relativamente giovani, esposte alle energie che avrebbero conferito loro i poteri in anni relativamente formativi. Tuttavia, l’età media del cast dei Fantastici Quattro del Marvel Cinematic Universe sembra essere leggermente più avanzata, con Pedro Pascal che ha 48 anni, Ebon Moss-Bachrach che ne ha 46, Vanesssa Kirby che ne ha 35 e perfino Joe Quinn che ne ha 30, nonostante debba interpretare il tipicamente giovane e impulsivo Johnny Storm. Non è chiaro se il MCU salterà la storia delle origini, rendendo i Fantastici Quattro già dei veterani dei supereroi all’inizio del film.

“The Fantastic Four” è confermato come titolo del film

Fantastici QuattroPrecedentemente indicato come Marvel’s Fantastic Four, il titolo ufficiale del MCU per il progetto non era stato rivelato. Tuttavia, l’art di San Valentino ha chiarito il nome del film come “The Fantastic Four”, raffigurato con una grafica pulita che include il classico “4” numerico cerchiato. Distinguersi dai due film già esistenti intitolati semplicemente Fantastici Quattro con l’aggiunta del “The” è stata una mossa intelligente, proprio come la distinzione tra The Suicide Squad di James Gunn e Suicide Squad del 2016. In ogni caso, è un sollievo sapere finalmente quale titolo anticipare per l’uscita di Marvel’s The Fantastic Four.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità