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Nastri d’Argento 2023: trionfa Marco Bellocchio con Rapito

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Nastri d’Argento 2023: trionfa Marco Bellocchio con Rapito

Trionfa ancora una volta Marco Bellocchio, dopo il successo di Esterno nottetra le Grandi Serie ai Nastri d’Argento 2023, che con Rapito vince come miglior film e per la migliore regia ma anche per la migliore attrice protagonista Barbara Ronchi, la sceneggiatura ancora di Bellocchio e Susanna Nicchiarelli in collaborazione con Edoardo Albinati e Daniela Ceselli, l’attore non protagonista Paolo Pierobon e il montaggio di Francesca Calvelli e Stefano Mariotti. Il film, racconto di una storia drammatica e minuziosa ricostruzione storica, vince anche per la produzione IBC Movie (Beppe Caschetto) Kavac Film (Simone Gattoni) e Rai Cinema (Paolo Del Brocco).

Scorrendo l’elenco dei premi e dei titoli vincitori (in allegato) il verdetto votato dai Giornalisti Cinematografici mai come quest’anno premia con il cinema d’autore cultura e novità: con i sette Nastri al cinema di Bellocchio, nel palmarès di quest’edizione dedicata ai film #soloalcinema, in una selezione di quaranta titoli tra i quali i premiati che ricevono questa sera a Roma Nastri e premi speciali al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.

Ed è un Nastro di eccellenza il successo collettivo de La stranezza, il film di Roberto Andò che ha siglato una svolta eccezionale nel rapporto col pubblico ma per la prima volta anche nella joint venture produttiva tra Rai Cinema e Medusa Film.

Ancora: Nastri d’Argento a Giuseppe Fiorello, miglior esordio per Stranizza d’amuri, premiato anche con il Nastro della legalità e per i due giovani protagonisti, a Sydney Sibilia il Nastro d’Argento per la migliore commedia Mixed by Erry premiata anche per la produzione Grøenlandia con Rai Cinemain collaborazione con Netflix, la scenografia di Tonino Zera e la casting director Francesca Borromeo. Nastri d’Argento per Alessandro Borghi e Luca Marinelli i migliori attori protagonisti per Le otto montagne, Barbora Bobulova migliore attrice non protagonista per Il sol dell’avvenire di Nanni Moretti, aPilar Fogliati migliore attrice di commedia (che riceve anche il Premio Wella Professionals per l’immagine) per Romantiche di cui è anche regista e Antonio Albanese miglior attore di commedia per Grazie ragazzi di Riccardo Milani.

In un’annata davvero speciale accanto ai premo votati dai Giornalisti anche i Nastri d’Argento alle eccellenze del cinema italiano: ‘Nastri speciali’ aGiovanna Ralli per una carriera che continua tra i successi con il ritorno sul set quest’anno con Marcel!, a Michele Placido nell’anno de L’ombra di Caravaggio di cui è regista e dell’interpretazione emozionante di Orlando di Daniele Vicari. A Giovanni Veronesi il ‘cameo dell’anno’ ne La divina cometaopera prima dell’artista Mimmo Paladino e a Valeria Bruni Tedeschi il ‘Nastro d’Argento Europeo’ per Forever Young – Les Amandiers.

Molto cinema giovane tra i riconoscimenti dei Giornalisti: il ‘Premio Guglielmo Biraghi’ per il talento più interessante tra i nuovi interpreti è andato a Leonardo Maltese per Il signore delle formiche, Rapito e a Valentina Romani per Il sol dell’avvenire. ‘Premio Graziella Bonacchi’ che ricorda un’agente molto amata dal cinema italiano, per un’intera generazione di attori e autori che ha lanciato, va agli esordienti Samuel Segreto e Gabriele Pizzurro per Stranizza d’amuri. La Fondazione Nobis premia inoltre la più giovane delle candidate, Greta Gasbarri per Mia e con Massimiliano Caiazzo il ‘salto’ nel cinema da Mare fuori a Piano piano di un attore molto popolare grazie al fenomeno della serie Mare fuori. Premio Nastri/Nuovo Imaie che consegna il Presidente di Nuovo Imaie, Andrea Miccichè – a Lidia Vitale per l’interpretazione davvero intensa in Ti mangio il cuore di Pippo Mezzapesa.

Come sempre con i Nastri d’Argento il Premio Persol-Personaggio dell’anno per Giacomo Gianniotti, un autentico outsider in Diabolik – Ginko all’attacco! che ha confermato in Italia il successo nel mondo grazie al ruolo del popolarissimo dottor De Luca in Grey’s Anatomy.

A due protagonisti della musica già molto amati come Colapesce e Dimartino il Nastro d’Argento per la migliore ‘colonna sonora’ per il road movie che li ha lanciati sullo schermo, La primavera della mia vita di Zavvo Nicolosi. Per loro anche il premio Nastri d’Argento/Hamilton Behind the camera per l’exploit che ci hanno regalato come protagonisti ormai anche del cinema in un rapporto speciale con la musica. Per la migliore ‘canzone originale’, infine, Nastro d’Argento alla straordinaria interpretazione di Marco Mengoni del brano Caro amore lontanissimo e a Riccardo Sinigallia autore del testo costruito sulla musica del grande Sergio Endrigo. La canzone, edita da Sugar Music/Concertone e riscoperta da Caterina Caselli, è contenuta nella colonna sonora del film Il Colibrì di Francesca Archibugi, dal best seller di Sandro Veronesi.

Più di 120 i Giornalisti Cinematografici che hanno espresso per voto notarile le loro scelte e attribuito, come da tradizione, premi ad artisti e tecnici che rendono grande il nostro cinema. Per il miglior ‘soggetto’ Nastro d’Argento a Emanuele Crialese per L’immensità, per la ‘fotografia’ a Michele D’Attanasioper L’ombra di Caravaggio, Ti mangio il cuore, per la ‘scenografia’ a Tonino Zera ancora per L’Ombra di Caravaggio e Mixed by Erry, per i ‘costumi’ a Carlo Poggioli  L’Ombra di Caravaggio, per il ‘sonoro’ ad Alessandro Palmerini per Le otto montagne.

In questa 77.ma edizione, realizzata con il  sostegno del MiC Ministero della Cultura – Direzione generale per il Cinema, stili e generazioni diverse e sorprese in un’annata che, soprattutto tra gli esordi (con una presenza interessante di autrici, registe e sceneggiatrici) e tra i giovani, segna nelle candidature e nel voto dei Giornalisti una svolta di cambiamento che ora attende la prova più difficile del ritorno in sala. “Per questo – sottolinea la Presidente Laura Delli Colli a nome del Direttivo Nazionale – i Nastri d’Argento hanno deciso quest’anno di limitare la selezione ai film #soloalcinema”: un atto di solidarietà e di impegno dei Giornalisti Cinematografici per la campagna appena lanciata dal Mic”.

E conferma il Sottosegretario Lucia Borgonzoni che ha tenacemente lavorato per l’iniziativa di Cinema Revolution affiancando l’impegno delle categorie in prima linea nella distribuzione e nell’esercizio: “Come ben dimostra la 77.ma edizione di questa prestigiosa manifestazione, il cinema italiano è in piena salute. I prodotti dell’audiovisivo, le storie, i volti che animano il grande schermo così come i bravissimi professionisti che lavorano dietro la macchina da presa rappresentano un’eccellenza nel panorama culturale mondiale e stanno meritatamente conquistando fette sempre più grandi di pubblico internazionale e di mercato.”

 “Come Ministero – continua la Borgonzoni – stiamo lavorando senza sosta affinché l’intero settore possa continuare a crescere. Molte le misure messe in campo. Non ultima, la campagna ‘Cinema Revolution’, che con un investimento di circa 20 milioni di euro mira a riportare il pubblico nelle sale anche nei mesi estivi e i primi risultati sulle presenze ci lasciano ben sperare”. Così il Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni che aggiunge: “Ringrazio i Nastri D’Argento per aver scelto di sostenere l’iniziativa e ancora ringrazio tutti coloro i quali rendono possibile la realizzazione di questa importante occasione di promozione e valorizzazione dell’industria cinematografica italiana. Le mie congratulazioni a tutti i professionisti protagonisti dell’edizione 2023 del premio e complimenti ai vincitori”.

Un ringraziamento, infine, ai partner istituzionali: con il MiC – Direzione Generale per il Cinema, MAXXI – Museo nazionale delle Arti del XXI secolo, NUOVO IMAIE e FONDAZIONE CLAUDIO NOBIS con i loro Premi ai giovani attori. Media partner RAI MOVIE-RAI CULTURA.

E grazie agli sponsor ufficiali per il loro prezioso supporto: BNL BNP Paribas, HAMILTON con il Premio Hanilton Behind the Camera e  Colapesce e Dimartino  PERSOL, con Giacomo Gianniotti Personaggio dell’anno WELLA PROFESSIONALS, Premio all’immagine per Pilar Fogliati GE-Gruppo Eventi e COPLAND GROUP, con le new entry FIAT official car, PIANEGONDA, BENEDETTA RICCIO service make up e CAMPO MARZIO che ha affiancato i Nastri d’Argento con un omaggio speciale per gli sceneggiatori del miglior film.

Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua: al via la terza edizione

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Tutto pronto per l’avvio di Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua, che accenderà i riflettori sulla terza edizione dal 21 al 25 giugno nella rinomata località sul lago di Garda. Organizzato e sostenuto dal Comune di Bardolino e dalla Fondazione Bardolino Top con la direzione artistica di Franco Dassisti, il BFF proporrà anche quest’anno due sezioni competitive internazionali con 11 documentari e 28 cortometraggi da tutto il mondo, accompagnate dalle cinque serate di BFF Nights con i grandi protagonisti del cinema italiano.

“Quello di quest’anno è un programma di cui siamo estremamente fieri. Siamo arrivati alla terza edizione del festival e ci inorgoglisce vedere l’interesse crescente da parte non solo del pubblico, ma anche degli ospiti e delle distribuzioni che scelgono proprio Bardolino come arena per presentare i propri film. La terza edizione è dedicata al tema “In viaggio…” e noi siamo pronti a salpare” dichiara Franco Dassisti, direttore artistico del BFF.

“Il Bardolino Film Festival è cresciuto in queste tre edizioni, è un progetto in cui credo e che intendiamo valorizzare sempre di più consapevoli dell’importanza del festival per Bardolino e la sua comunità” prosegue Domenica Currò, Assessore alla Cultura, Istruzione, Servizi sociali, Famiglia e Terza età – Comune di Bardolino “Da quest’anno avremo anche una nuova casa, il Villaggio del Cinema presso lo splendido parco Villa Carrara Bottagisio, ad ulteriore testimonianza della presenza del festival nella vita del territorio e della città”.

Si comincia mercoledì 21 giugno con l’anteprima di Le mie ragazze di carta, nuovo film diretto da Luca Lucini e in sala dal 13 luglio per Adler Entertainment, che sarà celebrato con il Ciak d’Oro – Colpo di fulmine per l’interpretazione. A ritirare il prestigioso premio assegnato dal mensile di cinema Ciak, media partner della manifestazione, sarà Andrea Pennacchi, volto noto del piccolo e grande schermo recentemente premiato con il Nastro d’Argento per Miglior Attore Non Protagonista nella serie Tutto chiede salvezza. L’anteprima di Le mie ragazze di carta (ore 21.00) inaugurerà il programma delle BFF Nights nella nuova meravigliosa location del Parco di Villa Carrara Bottagisio, da quest’anno cuore pulsante della manifestazione con il villaggio del festival.

Ma il programma del BFF prende il via nel pomeriggio con le proiezioni dei due concorsi presso il cinema Corallo. Si inizia con i film di BFF Short (ore 16.00): Friend di Andrey Svetlov, alla presenza dei distributori Andrea Rapallini e Pierfrancesco Bigazzi di Materiali Sonori, Nostos di Mauro Zingarelli con protagonista Aurora Giovinazzo, The Silent Whistle di Li Yingtong, Metamorfosi di Paolo Porporati, che presenterà il film insieme ad alcuni membri del cast, e A year to life di Nikki Hevesy. Sarà inoltre presentato Alea di Niccolò Buttigliero Junior, accompagnato a Bardolino dalla protagonista Wanda Gomboli, che precederà la proiezione serale a Villa Carrara Bottagisio.

La proiezione dei film del concorso corti sarà invece preceduta dalla visione di Onde, il cortometraggio realizzato dagli studenti della Scuola Media Falcone-Borsellino di Bardolino nell’ambito della nuova collaborazione con il festival. Per la sezione documentari il programma di mercoledì 21 proporrà Will You Look at me della cinese Shuli Huang, un viaggio attraverso territori da riscoprire e salvaguardare, e Nei giardini della mente di Matteo Balsamo, in cui il regista osserva la vita un’associazione per la salute mentale sul lago di Como (ore 18.00, Cinema Corallo).

Presso il Villaggio del festival prendono il via anche gli appuntamenti letterari di BFF Books, moderati dalla giornalista Chiara Pizzimenti. Sono due gli incontri letterari per la giornata di martedì (a partire dalle ore 17.00 presso Villa Carrara Bottagisio): si inizia con Antonello Menne e il suo Il cammino di Santiago. Ti mancherà (Primiceri Editore) per proseguire con Riccardo Vischioni e La coppia di Verona (Edizioni03).

Il programma proseguirà fino a domenica 25 giugno con tantissime anteprime e ospiti tra cui Paola Sini, Selene Caramazza, Claudia Gerini, Rocco Papaleo, Daniele Vicari. Contrariamente a quanto annunciato, a causa di sopraggiunti impegni, Michele Placido sarà a Bardolino per ritirare il Premio BFF Cineasta dell’anno nella serata di sabato 24 anziché domenica 25 giugno: si preannuncia quindi un sabato di grandi nomi all’insegna dell’eccellenza cinematografica italiana.

Rebecca Ferguson: 10 cose che non sai sull’attrice

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Rebecca Ferguson: 10 cose che non sai sull’attrice

Rebecca Ferguson è una di quelle attrici che ha dimostrato che non impegno, dedizione e tanto talento è possibile arrivare ai piani più alti del cinema. L’attrice, che seguito questa strada dopo esperienze di modella e di ballerian, si è subito fatta valere, riuscendo a cogliere i personaggi migliori per le sue abilità, indipendentemente dai generi cinematografici, diventando una delle attrici più amate ed apprezzate in tutto il mondo.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Rebecca Ferguson.

Rebecca Ferguson: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. Dopo una carriera di modella e ballerina, l’attrice svedese si è dedicata alla recitazione, debuttando sul grande schermo nel 2004 grazie a Drowing Ghost – Oscure presenze. In seguito, ha preso parte ad Hercules: il guerriero (2014), Mission: Impossibile – Rogue Nation (2015), Florence Foster Jenkins (2016) e La ragazza del treno (2016). Tra i suoi ultimi lavori, vi sono Life – Non oltrepassare il limite (2017), L’uomo di neve (2017), The Greatest Showman (2017), Mission: Impossibile – Fallout (2018), Il ragazzo che diventerà re (2019), Men in Black – International (2019), Doctor Sleep (2019), Frammenti dal passato – Reminiscence (2021) e Dune (2021). Nel 2023 è tra le protagoniste dei film Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno e Dune – Parte due.

2. Ha lavorato anche per il piccolo schermo. L’attrice non ha recitato solo per il grande schermo, ma ha lavorato spesso anche per serie televisive. La sua carriera nel mondo della recitazione, infatti, è iniziata con la soap opera Nya tider (1999-2000), per poi proseguire con Ocean Ave (2002), Il commissario Wallander (2008), Der Kommisar und das Meer (2013), The White Queen (2013) e The Red Tent (2014). Nel 2023 è invece stata protagonista della serie di Apple TV+ Silo, appartenente al genere fantascienza post-apocalittica.

rebecca ferguson

Rebecca Ferguson è su Instagram

3. Ha un profilo sul celebre social. L’attrice ha aperto da alcuni anni un proprio account Instagram che è seguito da circa 714 mila persona di persone. Con attualmente oltre 240 post, l’attrice raccoglie nel suo profilo post relativi a momenti di svago, cause benefiche da lei sostenute e, naturalmente, alle sue attività lavorative, che siano per set cinematografici o per altro. Seguendola, si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue novità dentro e fuori dal set.

Rebecca Ferguson: il marito e i figli Isac e Saga

4. È sposata e ha due figli. Nel 2015 l’attrice ha conosciuto Rory, persona non appartenente al mondo dello spettacolo, che ha poi sposato nel 2018. I due attualmente vivono tra Simrishamn, un paese svedese, e Londra. Nello stesso 2018, inoltre, la coppia ha dato alla luce la loro prima figlia, chiamata Saga. La Ferguson, però, aveva già avuto un figlio, chiamato Isac, nel 2007, quando era legata a Ludwig Hallberg, suo fidanzato per diversi anni.

Rebecca Ferguson in Dune

5. È la madre del protagonista. Nel film fantascientifico Dune, la Ferguson ricopre il ruolo di Lady Jessica, madre del protagonista Paul, interpretato da Timothée Chalamet. L’attrice però, ha solo 12 anni più del collega. Tuttavia, poiché Chalamet, interpreta qui un quindicenne, per i personaggi vi è dunque una credibile differenza di età di 20 anni.

Rebecca Ferguson e Tom Cruise in Mission: Impossible

6. Ha recitato in più film della saga. A partire dal 2015 l’attrice ha assunto il ruolo dell’agente dell’MI6 Ilsa Faust nella saga di Mission: Impossible. Ha dunque recitato nel quinto e nel sesto film ed è ora pronta a riprendere il ruolo, accanto all’Ethan Hunt di Tom Cruise, nel settimo capitolo: Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno. L’attrice è però stata già confermata anche per l’ottavo capitolo, che arriverà al cinema nel 2024. Quello di Ilsa Faust continua dunque ad affermarsi come uno dei ruoli più importanti della sua carriera.

Rebecca Ferguson Dune

Rebecca Ferguson cantante in The Greatest Showman

7. È stata doppiata nel canto. La voce dell’attrice nel film The Greatest Showman è stata doppiata da Loren Allred: sebbene avesse studiato musica, ammettendo di essere in grado di cantare la melodia, il suo personaggio, Jenny Lind, è considerata la miglior cantante al mondo. Di fatti, il doppiaggio si è reso quasi indispensabile al servizio del film, anche se l’attrice ha insistito per cantare durante le riprese, anche per dare un maggiore interpretazione realistica.

8. Hugh Jackman l’ha incoraggiata. L’attrice ha ammesso di essersi sentita estremamente nervosa quando ha dovuto eseguire una canzone del film: infatti, avrebbe dovuto cantare di fronte a un pubblico completo, senza contare la crew che lavorava al film e molte altre persone. Hugh Jackman, protagonista del film, vedendola agitata a nervosa, l’ha incoraggiata e l’ha aiutata ad affrontare quel momento di stress.

Rebecca Ferguson: età e altezza

10. Rebecca Ferguson è nata il 19 ottobre del 1983 a Stoccolma, in Svezia. La sua altezza complessiva corrisponde a 165 centimetri.

Fonti: IMDb, The Famous People

Tom Cruise: 10 cose che non sai sull’attore

Tom Cruise: 10 cose che non sai sull’attore

In molti lo ritengono un attore eccezionale, altri lo ritengono nella media, ma è innegabile che Tom Cruise sia stato (e sia tutt’oggi, dopotutto) uno dei re di Hollywood. È stato sotto i riflettori per un bel po’ di tempo, ma può darsi che ci siano cose che ancora non sapete su di lui. Che siate fan dell’attore dai tempi di Top Gun, o che lo amiate per questioni puramente estetiche, ecco 10 curiosità su Tom Cruise.

Tom Cruise: i suoi film da attore e produttore

1. Ha recitato in celebri film. Cruise debutta al cinema recitando in Amore senza fine (1981), per poi ottenere grande successo con I ragazzi della 56ª strada (1983), Risky Business – Fuori i vecchi… i figli ballano (1983) e Top Gun (1986). Da quel momento recita in celebri titoli come Il colore dei soldi (1986), Rain Man – L’Uomo della Pioggia (1988) e Nato il quattro luglio (1989). Negli anni Novanta, era uno degli attori più pagati del mondo: guadagnava all’incirca 15 milioni di dollari a film in produzioni come Cuori ribelli (1992), Il socio (1993), Intervista col vampiro (1994), Mission: Impossible (1996) e Jerry Maguire (1996). Tre anni dopo, arrivarono due importanti collaborazioni per Tom Cruise: quella con Kubrick per Eyes Wide Shut (1999)e quella con Paul Thomas Anderson per Magnolia (1999). I primi anni Duemila sono altri anni di titoli famosissimi: Mission: Impossible II (2000), Vanilla Sky (2001), Minority Report (2002), L’ultimo samurai (2003), Collateral (2004), La guerra dei mondi (2005), Mission: Impossible III (2006). Il secondo decennio degli anni Duemila è stato forse meno intenso, ma Cruise è comparso comunque in circa un film all’anno, tra i quali Innocenti Bugie (2010), Mission: Impossible – Protocollo Fantasma (2011), Edge of Tomorrow – Senza domani (2014), Mission: Impossible – Rogue Nation (2015), La mummia (2017), Barry Seal – Una storia americana (2017), Mission: Impossible – Fallout (2018), Top Gun: Maverick (2022) e Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno (2023).

2. Tom Cruise è anche produttore. Il primo film prodotto da Tom Cruise risale al 1996: si tratta proprio di Mission: Impossible. Fu, per la precisione, co-prodotto da Cruise/Wagner Producions, che Tom aveva fondato con l’ex agente Paula Wagner 1993. Negli anni, ha poi prodotto una ventina di film, tra i quali i sequel di Mission: Impossible, The Others, Vanila Sky, L’ultimo Samurai, Elizabethtown, Jack Reacher – La prova decisiva e Jack Reacher – Punto di non ritorno.

3. È stato candidato più volte al premio Oscar. Ad oggi Cruise è uno degli attori più popolari di Hollywood a non aver mai vinto un premio Oscar. Egli vanta però tre nomination, ricevute come miglior attore per Nato il quattro luglio e Jerry Maguire e come miglior attore non protagonista per Magnolia. In tutte e tre le occasioni egli era uno dei maggiori favori tra i candidati, senza però riportare mai la vittoria. Si è comunque potuto consolare con i tre Golden Globe vinti proprio per questi tre film.

tom cruise

Tom Cruise nello spazio

4. Girerà un film nello spazio. Cruise è noto per il suo continuo spingersi oltre i limiti del possibile. Nel corso degli anni, in particolar modo con la saga di Mission: Impossible, ha dato vita ad alcuni stunt pericolosissimi, rifiutandosi di avvalersi di controfigure. La nuova sfida dell’attore è ora quella di girare un film nello spazio. Egli desiderava essere il primo attore a riuscire in ciò, ma il primato gli è recentemente stato sottratto da una produzione cinematografica russa. Il progetto di Cruise non sarà però per questo abbandonato e resta in programma, in collaborazione con la SpaceX di Elon Musk.

Tom Cruise in Top Gun

5. Si è addestrato come pilota per il ruolo. È ormai impossibile immaginare il personaggio di Maverick con un volto diverso da quello di Tom Cruise. Eppure, l’attore era inizialmente indeciso se accettare o meno tale parte. Per fargli cambiare idea, Bruckheimer decise di fargli fare un giro sui caccia militari, esperienza dopo la quale Cruise si convinse a partecipare al film. Per risultare realistico nei panni del personaggio, l’attore venne seguito da alcuni veri addestratori, che gli suggerirono un allenamento e un modo di comportarsi in linea con quanto richiesto ai veri piloti. Cruise decise inoltre di rimanere costantemente nel personaggio, evitando dunque di socializzare troppo con gli altri membri del cast

6. Sembra che Tom Cruise abbia inventato le première internazionali in occasione di Top Gun. Nel 2014, Tom Cruise è stato ospite al Jimmy Kimmel Live, e gli è stato chiesto della prima volta che ha girato il mondo per promuovere un film. Cruise ha raccontato che i primi viaggi sono arrivati con l’uscita di Top Gun, che sono durati quattro mesi e che gli hanno permesso di passare intere settimane in ogni città visitata in Italia, Francia e Giappone. Inoltre, Cruise ha raccontato a Kimmel di essere stato proprio lui ad avere l’idea di fare delle première del film in altri Paesi.

tom cruise

 

Tom Cruise: la moglie e i figli

7. È stato il marito di Nicole Kidman.  Dopo un breve matrimonio durato dal 1987 al 1990 con l’attrice Mimi Rogers, Tom Cruise ha conosciuto Nicole Kidman sul set di Giorni di tuono. Dopo un breve fidanzamento i due si sposarono nel dicembre del 1990. Il matrimonio durò circa dieci anni, fino al divorzio avvenuto l’8 agosto 2001. Uno dei motivi pare sia stato di natura religiosa: mentre Cruise aderì con passione alla religione di Scientology, la Kidman continuò a rimanere legata al cattolicesimo. I due hanno anche adottato due figli: Isabella Jane, nata nel 1992, e Connor Anthony, nato nel 1995.

8. È stato sposato con un’altra nota attrice. Dopo aver avuto relazioni con Penelope Cruz e Nazanin Boniadi, Cruise iniziò nell’aprile del 2005 a frequentare Katie Holmes, da cui ha poi avuto una figlia di nome Suri nell’aprile del 2006. Nel novembre di quello stesso anno i due si sono poi sposati, rimanendo insieme fino al 2012. Riguardo il loro divorzio ci sono poche informazioni, essendo i documenti a riguardo ancora non disponibili al pubblico. Sembra però che anche in questo caso l’affiliazione dell’attore con Scientology abbia generato diversi problemi.

Tom Cruise e Scientology

9. Fa parte di Scientology. È risaputo che Tom Cruise sia un seguace della Scientology da più di trent’anni, insieme ad altre star di Hollywood come John Travolta, Kristie Alley, Jenna Elfman, Isaac Hayes e Jason Lee. Ma non è sempre stato così: l’attore, infatti, ha ricevuto un’educazione cattolica e da piccolo sognava di fare il prete. Fu poi la prima moglie, Mimi Rogers, ad essere responsabile dell’introduzione di Tom Cruise a Scientology. Le voci sull’attore e l’organizzazione sono tante, e hanno a che fare con la separazione da Nicole Kidman, con l’allontanamento dalla figlia, con il fatto che alcuni fedeli avrebbero lavorato per lui per una paga minima o inesistente. Cosa sia vero e cose no non è particolarmente chiaro, ma nel corso degli anni l’ossessione di Tom Cruise per Scientology ha causato un calo nella sua popolarità.

Tom Cruise: età e altezza dell’attore

10. Tom Cruise è nato il 3 luglio del 1962 a Syracuse, nello stato di New York, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 170 centimetri.

Fonti: IMDb, Celebrity Fun Facts

After Work ancora gratis al cinema con Cinefilos.it

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After Work ancora gratis al cinema con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema, gratis, After Work, in nuovo documentario di Erik Gandini, presentato al Biografilm Festival di quest’anno. Il film è in sala dal 15 giugno, distribuito da Fandango.

Ecco le città in cui sarà possibile partecipare alle anteprime:

  • ROMA
    • CINEMA QUATTRO FONTANE
      • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 25 giugno – 10 biglietti  
  • CINEMA GREENWICH
    • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
    • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
    • Domenica 25 giugno – 10 biglietti
  • CINEMA LUX
    • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
    • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
    • Domenica 25 giugno – 10 biglietti  
  • TORINO
    • CINEMA NAZIONALE
      • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 25 giugno – 10 biglietti  
  • BOLOGNA
    • CINEMA RIALTO
      • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 25 giugno – 10 biglietti 
  • MILANO
    • ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
      • Venerdì 23 giugno – 10 biglietti
      • Sabato 24 giugno – 10 biglietti
      • Domenica 25 giugno – 10 biglietti 
I biglietti saranno validi per qualsiasi spettacolo dal 23 al 25 giugno e potranno essere richiesti, fino ad esaurimento, inviando una email a [email protected] in cui andranno specificati il giorno in cui si intende utilizzare i biglietti e un secondo giorno alternativo nel caso per il giorno prescelto non ci sia più disponibilità di posto.

NB: riceveranno risposta solo gli assegnatari dei biglietti.

Gli orari delle proiezioni andranno consultati direttamente sui siti dei cinema. È di fondamentale importanza che nell’email venga evidenziato che si sta chiedendo l’invito via CINEFILOS. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, le foto dalla premiere di Roma

Ecco le foto dal red carpet romano della premiere mondiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One. Il cast del film, guidato da Tom Cruise, ha sfilato sull’iconica scalinata di Trinità de’ Monti di fronte a Piazza di Spagna, davanti ai fotografi e ai fan, sotto al sole di Roma. Ecco le immagini:

Le prime reazioni al film offrono una sana dose di clamore per l’azione esilarante del film, in particolare la sequenza del treno, che coinvolge Cruise e Morales che combattono in cima a un treno a vapore in corsa prima che si schianti, provocando la distruzione sia del treno che di un ponte. La scena sembra mettere in ombra Cruise in sella a una moto da un dirupo, che è stato uno degli obiettivi principali della campagna di marketing, anche se le reazioni non lo menzionano specificamente. Tuttavia, con la durata di Mission: Impossible 7 di oltre due ore e 30 minuti, sembra traboccare di emozionanti sequenze d’azione e quindi siamo sicuri che ci sarà spazio per tantissime emozioni.

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film.

Kraven il Cacciatore, tutti gli Easter Eggs e i riferimenti ai fumetti Marvel del trailer

Nelle scorse ore è uscito l’atteso trailer di Kraven – Il Cacciatore, prossimo capitolo tratto dai fumetti della Marvel, che ha come protagonista Sergei Kravinoff (Aaron Taylor-Johnson), un uomo contaminato dal sangue radioattivo di un leone, grazie al quale acquisisce poteri straordinari. Prodotto da Sony, Kraven – Il Cacciatore uscirà nelle sale italiane il 5 ottobre 2023, e il trailer ha dato un esaustivo first look di quella che potrebbe essere la storia.

Non sono sfuggiti, nelle sequenze mostrate, molti riferimenti ai fumetti Marvel e alcuni interessanti Easter Eggs, che hanno inevitabilmente aumentato l’hype sul film diretto dal candidato all’Oscar J.C. Chandor, con una sceneggiatura firmata insieme a Richard Wenk, Matt Holloway e Art Marcum. Di seguito, tutte le reference ai fumetti e gli Easter Eggs.

L’origin story di Kraven il Cacciatore

I fumetti originali in cui troviamo Kraven – Il Cacciatore descrivono – a differenza di quanto riportato nel trailer – una storia diversa. Anzitutto Kraven nasce a Stalingrando, quella che oggi si chiama Volgograd, in Russia. Si trasferisce poi con la sua famiglia negli Stati Uniti ed è lì che Kraven subisce una grande perdita: la madre si suicida. Quando diventa adulto, poi, inizia ad essere affascinato dalla giungla e comincia a compiere numerosi viaggi in Africa, fino a quando non scopre una pozione che gli conferisce poteri straordinari, che altro non sono che le abilità degli animali, come per esempio la forza dell’elefante o l’agilità di un leopardo.

Nel trailer mostrato, invece, l’assunzione dei suoi poteri sembra essere stata un po’ rivisitata, e infatti avviene quando Kraven, in Africa con il padre, viene attaccato da un leone radioattivo. Seppur quindi sia cambiato il “modo”, è presente comunque il rimando alla origin story dei fumetti, considerato che il film manterrà il profondo legame che vi è fra Kraven e il regno animale, non rinunciando quindi allo spirito del suo personaggio dei fumetti.

Alexi Sitsovich, alias Rhino

Un personaggio molto interessante presente nel trailer, che forse sarà uno dei villain della storia, è Alexi Sitsovich, ossia Rhino. Per chi conosce i fumetti questa figura non è nuova, seppur anche a livello cinematografico abbiamo avuto una sua apparizione in The Amazing Spider-Man 2, precisamente nel finale. Rhino lì ha una tuta meccanica, mentre in Kraven – Il Cacciatore lo si vede brevemente trasformarsi: la sua pelle si ispessisce e diventa leggermente squamosa e grigiastra, il che fa pensare che il personaggio resti fedele alla sua versione fumettistica.

Nei fumetti, infatti, Alexi Sitsovich – membro della mafia russa – si sottopone ad alcuni trattamenti chimici e radioattivi che gli conferiscono una pelle artificiale e una forza sovrumana. Il trailer lascia intendere che fra Rhino, – che sarà interpretato da Alessandro Nivola – e Kraven ci sia una forte rivalità, la quale sembra avere tutto il potenziale per tramutarsi in una drammatica resa dei conti.

I ragni e Spider-Man: potrebbe esserci un cameo?

Nella storia dei fumetti, Kraven è in conflitto con Spider-Man. Quando torna a New York dall’Africa dopo aver preso il siero, questi viene ingaggiato da Dmitri Smerdyakov, alias Camaleonte, un supercriminale acerrimo nemico dell’Uomo Ragno. Camaleonte affida a Kraven il compito di catturarlo e, alla fine, il confronto con l’eroe diventerà per lui un ossessione, considerandolo una “preda” molto più succulenta di altre. Seppur ogni volta che si troverà a batterlo, ne rimarrà sempre sconfitto.

Nella saga a fumetti di L’ultima caccia di Kraven, ad esempio, Kraven vuole a tutti i costi prendere la sua testa e, quando Spider-man sta tornando dal funerale del suo informatore di crimini Joe Face, viene attaccato e drogato. Per poi essere seppellito e sostituito per un breve periodo proprio da Kraven (seppur Spider-Man non muoia). Nel trailer di Kraven – Il Cacciatore, c’è una scena che potrebbe anticipare la faida fra i due e suggerire proprio un cameo di Spider-Man, che sia quello di Peter Parker oppure un altro proveniente dall’ampio Spider-Verse.

Vediamo infatti alcune immagini in cui Kraven è assalito dai ragni e potrebbe essere un presagio proprio del loro conflitto. Se questo aspetto dovesse essere esplorato, darebbe al personaggio ancora più profondità e tridimensionalità e il cameo, qualora ci fosse, sarebbe molto impattante nell’economia generale del film, e potrebbe magari preparare il pubblico a possibili approfondimenti futuri sulla battaglia fra i due.

Lo Straniero

Nel trailer di Kraven – Il Cacciatore c’è poi un riferimento a un altro villain dei fumetti, ossia lo Straniero. La reference potrebbe non essere stata colta da tutti, ma per chi legge la Marvel avrà potuto farci caso. Lo Straniero è un personaggio creato da Peter David e David Michelinie e la sua prima apparizione è contenuta in Web of Spider-Man (Vol.1).

Egli è un incredibile mercenario, oltre che un grande assassino, non ha capacità sovraumane e si è scontrato più volte con Spider-Man. La sua presenza nel film potrebbe alzarne l’asticella, e si potrebbe pensare che lo Straniero riversi le sue attenzioni su Kraven, generando una maggiore suspense.

Russell Crowe interpreta il padre di Kraven

Fra gli attori che balzano subito all’occhio nel trailer di Kraven – Il Cacciatore, vi è di sicuro Russell Crowe, che vestirà i panni del padre. Seppur non sia un dettaglio nascosto, è proprio la scelta di Russell Crowe ad essere un easter egg, considerato il suo curriculum cinematografico che lo ha visto molto spesso in ruoli action. Come si evince dalle immagini presenti nel trailer, il padre di Kraven sarà il pretesto che spingerà l’antieroe a estirpare quel male (uomini corrotti) che il genitore ha creato.

La figura di Crowe nel film sembra infatti scorrere in parallelo con la trasformazione di Kraven, e inoltre suggerisce una faida padre-figlio, confermata da alcuni frame, come quello dell’attacco del leone, in cui lo lascia sanguinante a terra, considerandolo “debole come sua madre”. Questa dinamica fra i due potrebbe rivelare le radici dell’ostilità di Kraven, scavando magari nel suo passato.

Le origini aristocratiche di Kraven

Un altro elemento che suggerisce fedeltà ai fumetti, contenuto nel trailer di Kraven – Il Cacciatore, risiede in alcune immagini che mostrano il suo background aristocratico: dall’auto di lusso, fino all’ambiente “pomposo” in cui vive e cresce. A differenza dei fumetti, però, la storia sembra prendere poi una piega diversa: Kraven viene espulso dalla sua famiglia, probabilmente anche per il rapporto tumultuoso con il padre.

Quest’ultima interpretazione, diversa dall‘origin story, potrebbe però essere l’escamotage perfetto per approfondire il suo personaggio, andando magari a capire le ragioni della sua ricerca di accettazione e la sua evoluzione come cacciatore.

La formazione dei Sinistri Sei

Nei fumetti Marvel, Kraven è uno dei membri fondatori dei Sinistri Sei, un gruppo di supercriminali che si coalizzano per abbattere Spider-Man, creati da Stan Lee nei testi e Steve Ditko nei disegni. La prima formazione era composta proprio da Kraven – Il Cacciatore, Dottor Octopus, Avvoltoio, Uomo Sabbia, Mysterio ed Electro, e alcuni di questi villain li vediamo nei film di Spider-Man.

Il trailer suggerisce che anche nel film sarà presentata questa formazione, ciò vuol dire che potrebbe essere portata sul grande schermo la storia della creazione della banda di supervillain, magari tutti pronti a eliminare l’Uomo Ragno. Un’evoluzione del genere sarebbe molto interessante da vedere.

Il costume di Kraven

Dopo aver vestito i panni – e i costumi – di Pietro Maximoff/Quicksilver in Capitan America: The Winter Soldier e Avengers: Age of Ultron, Aaron Taylor-Johnson è pronto a indossare un abbigliamento animalesco. Verso la fine del trailer di Kraven – Il Cacciatore, si vede infatti il famoso predatore sfoggiare il cappotto di pelliccia di leone.

Il costume di Aaron Taylor-Johnson è fedele a quello indossato dall’omonimo personaggio nei fumetti, segno che i registi abbiano voluto mantenere il look classico originale di Kraven, per poter rendere omaggio alla sua origin story.

Tarak Ben Ammar investe nel cinema italiano: nuovi Studios a Roma

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Dopo l’acquisto per 33 milioni di euro degli “Studios de Paris” lo scorso anno insieme con i suoi partner internazionali (i fondi Lantern e Ira Capital), Tarak Ben Ammar punta sull’Italia: nel futuro di Eagle Pictures figura, infatti, un piano di investimento di circa 40-50 milioni per la creazione di nuovi studi di produzione a Roma. “Non c’è alcun antagonismo con Cinecittà, anzi – afferma Ben Ammar, principale azionista di Eagle Pictures – L’ampliamento dell’offerta di studios in Italia discende dal fatto che Cinecittà ha piena occupazione. Da qui il nostro progetto in accordo con le Istituzioni e con il sottosegretario alla Cultura, Lucia Borgonzoni

I nuovi studios, che secondo i piani saranno operativi nella seconda metà del 2024, si aggiungono a una serie di investimenti che nell’ultimo triennio hanno visto muovere un totale di oltre 100 milioni di euro per l’acquisto e la produzione di film, oltre ad accordi e acquisizioni che hanno reso Eagle Pictures una presenza sempre più importante e strategica nell’universo dell’audiovisivo: tra questi quello con Sony Pictures Entertainment per la distribuzione esclusiva in Italia dei film Sony a partire da quest’anno (operativa da maggio 2023), e allo stesso tempo la possibilità di utilizzare la capillarità di Sony all’estero per veicolare al meglio i film italiani a livello internazionale. Nel 2007 Ben Ammar acquisisce la Eagle Pictures: un turning point importante arriva quando, insieme a SpyGlass Media Group, di cui Eagle Pictures è azionista, rileva dalle ceneri la Weinstein Company e il catalogo di oltre 300 film tra cui grandi successi come Quasi amici (130 milioni di dollari al box office), Scream 5 (140 milioni) e Scream VI.

Afferma Ben Ammar: “Ora con la Eagle Pictures in Italia, gli studios in Francia, la partecipazione di Eagle Pictures in Spyglass Media Group, abbiamo costruito un polo di produzione e distribuzione audiovisiva internazionale che parte dai Paesi del Mediterraneo, passa dall’Italia, ha una base un Europa in Francia e arriva fino negli States in un’ottica di scambio di maestranze, registi, autori e opere posizionandoci come player a livello mondiale”.

È in questo modo che big come Paramount e Sony hanno affidato a Eagle Pictures la distribuzione dei loro grandi successi. Con Sony, peraltro, l’accordo non prevede solo la distribuzione dei film in esclusiva in Italia, ma anche coproduzioni. Un esempio è stato The Equalizer 3 nel 2022, le cui riprese sono state portate nel nostro Paese.

Eagle Pictures

Eagle Pictures è una società di produzione e distribuzione integrata presente in ogni segmento della catena di sfruttamento del contenuto, dalla produzione e acquisizione dei diritti alla distribuzione attraverso i canali: cinema, home video, televisione (Pay TV, Free TV) e Digital Rights / New Media. La società, di proprietà di Tarak Ben Ammar e Naguib Sawiris, ha distribuito grandi successi tra cui “Coda” – vincitore premio Oscar come Miglior Film nel 2022 – e “Green Book” – vincitore del Premio Oscar come Miglior Film, che ha superato in Italia il milione di presenze, diventando il film Premio Oscar che ha incassato di più negli ultimi 15 anni. Eagle Pictures ha distribuito negli anni numerosi successi tra cui: “House of Gucci”, “Top Gun: Maverick”, il Premio Oscar “Il discorso del re”, “La passione di Cristo”, “American Hustle – L’apparenza inganna”, “Il lato positivo”, la saga “Twilight”, “Vice – L’uomo nell’ombra. Eagle, inoltre, rappresenta in Italia “Paramount” e ” Sony”, due delle più importanti case di produzione e distribuzione americane.

Blue Beetle: per James Gunn sarà il primo personaggio dell’Universo DC

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Il co-CEO di DC Studios James Gunn ha rivelato che mentre Superman: Legacy è il primo film del DC Universe, Blue Beetle è il primo personaggio DC Universe. Nel podcast Inside of You di Michael Rosenbaum, Gunn ha rivelato che “il primo personaggio DCU, di sicuro, è Blue Beetle” mentre Superman: Legacy è “il primo film DCU completo”.

Con il modo in cui The Flash ripristina il DCEU, alcuni personaggi dei film precedenti verranno trasferiti nel nuovo DCU. Sebbene Blue Beetle sia stato sviluppato prima del riavvio universale di James Gunn e Peter Safran, il film e i personaggi apparentemente esisteranno nella nuova linea temporale creata da The Flash. Quindi, Superman: Legacy sarà il primo film DCU completamente sviluppato e prodotto dai DC Studios sotto la guida di Gunn e Safran.

“In Blue Beetle Jaime Reyes si ritrova improvvisamente in possesso di un’antica reliquia di biotecnologia aliena chiamata Scarabeo”, recita la sinossi del film. “Quando lo Scarabeo sceglie Jaime come suo ospite simbiotico, gli viene conferita un’incredibile armatura capace di poteri straordinari e imprevedibili, cambiando per sempre il suo destino mentre diventa il supereroe Blue Beetle.”

Al fianco di Maridueña (“Cobra Kai”) troviamo, Adriana Barraza (“Rambo: Last Blood”, “Thor”) nel ruolo della nonna di Jaime, Nana, Damían Alcázar (“Narcos”, “Narcos: Mexico”) in quello di suo padre, Elpidia Carrillo (“Mayans M.C.”, la saga di “Predator”) nel ruolo della madre, Bruna Marquezine (“Maldivas”, “God Save the King”) in quello di Jenny Kord, Raoul Max Trujillo (i film di “Sicario”,“Mayans M.C.”) come Carapax, il Premio Oscar Susan Sarandon (“Monarch”, “Dead Man Walking”) come Victoria Kord e George Lopez (le saghe di “Rio” e “I Puffi”) nel ruolo di suo zio Rudy. Nel cast anche Belissa Escobedo (“American Horror Stories”, “Hocus Pocus 2”) nel ruolo della sorella di Jaime, Milagro, e Harvey Guillén (“What We Do in the Shadows”) che interpreta il Dott. Sanchez.

Cosa sappiamo su Blue Beetle?

Blue Beetle è un personaggio immaginario dei fumetti; venne pubblicato negli Stati Uniti d’America da diverse case editrici a partire dal 1940; è un supereroe che ha avuto nel tempo diversi alter ego. Kord “è saltato” nell’universo DC Comics durante Cisis on Infinite Earths  insieme a un certo numero di altri personaggi di Charlton Comics. Il secondo Blue Beetle in seguito ha recitato nel suo fumetto di 24 numeri. Kord non ha mai avuto superpoteri, ma ha usato la scienza per creare vari dispositivi che lo aiutassero a combattere il crimine. È diventato un membro della Justice League of America ed è stato successivamente ucciso durante il crossover Infinite Crisis della DC Comics .

Soto (“Charm City Kings”, “The Farm”) dirige da una sceneggiatura di Gareth Dunnet-Alcocer (“Miss Bala”), basata sui personaggiDC. John Rickard e Zev Foreman sono i produttori e Walter Hamada, Galen Vaisman e Garrett Grant sono i produttori esecutivi. Il team creativo del regista che ha lavorato dietro le quinte include il direttore della fotografia Pawel Pogorzelski (“Midsommar”,“Hereditary”), lo scenografo John Billington (“Bad Boys for Life”), il montatore Craig Alpert (“Deadpool 2”, “The Lost City”), la costumista candidata all’Oscar® Mayes C. Rubeo (“Jojo Rabbit”, i film di “Thor”), il supervisore agli effetti visivi Kelvin McIlwain (“The Suicide Squad”, “Aquaman”) e il compositore Bobby Krlic (“Midsommar”, la serie “Snowpiercer”). Una presentazione Warner Bros. Pictures, una produzione Safran Company, “Blue Beetle” sarà disponibile nelle sale italiane a partire dal 17 agosto 2023 distribuito da Warner Bros. Pictures.

The Flash: esiste una Director’s Cut e dura ben 4 ore!

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The Flash: esiste una Director’s Cut e dura ben 4 ore!

Il regista Andy Muschietti ha rivelato che esiste una Director’s Cut del film e che il montaggio originale concepito da lui per il film The Flash (leggi qui la recensione) durava ben quattro ore. Ovviamente il regista non ha aggiunto altro, dunque non sappiamo semmai questa versione vedrà la luce, ma già vedendo il film era evidente che la storia fosse molto più lunga di quanto visto nelle sale di cinema. 

La durata ufficiale è di 2 ore e 24 minuti. Tuttavia, Muschietti ha rivelato che il suo montaggio è durato quattro ore. Quando gli è stato chiesto se il mondo avrebbe mai visto la versione di quattro ore nel modo in cui i fan alla fine hanno visto il taglio di quattro ore di Justice League, ha detto: “Forse. Sono decisamente più contento di questa versione rispetto alla versione di quattro ore. Ti ecciti e inizi a improvvisare con gli attori e all’improvviso ti ritrovi in ​​una scena che ha raddoppiato la durata della sceneggiatura”.

Il regista ha descritto  nel dettaglio come il film sia passato dalle cinque alle tre ore di durata e le varie fasi della postproduzione. “Quindi devi affrontare il montaggio e dire: ‘Okay, dobbiamo rimuovere un’ora e mezza di questo film. Come succederà?’ Alla fine di sei mesi, è divertente. All’inizio è solo caos, e qualunque cosa inizi a fare è sbagliata, visto col senno di poi, perché è un tentativo ed errore. Provi un sacco di cose“.

Al momento Warner Bros Discovery mantiene il più stretto riservo sul futuro del Franchise e su The Flash. Probabilmente è in attesa di capire quanto potrà incassare la pellicola, in modo da decidere se proseguire o meno con questa iterazione del personaggio. The Flash ha guadagnato $ 55 milioni nel suo weekend di apertura negli USA, un risultato inferiore alle ultime previsioni. La realizzazione del film è costata 200 milioni di dollari. Per fare un confronto, il film DCEU Black Adam ha guadagnato $ 67 milioni nel suo weekend di apertura e alla fine non è riuscito a diventare un successo al box office. Quindi questi dati non promettono benissimo.

The Flash: la trama e il cast del film

The Flash è uscito al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros Italia. Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.

Fanno parte del cast di The Flash l’attore Ezra Miller nei panni del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da Justice League, ma anche l’astro nascente Sasha Calle nel ruolo di Supergirl, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod, Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (Spider-Man: Homecoming”, “Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30 anni.

Mission: Impossible, 9 piani in sviluppo per il dopo Dead Reckoning, parti 1 e 2

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Ci sono già piani per altri film Mission: Impossible dopo Dead Reckoning, parte One e Two. Il settimo capitolo della serie Mission: Impossible arriva nelle sale a luglio. Questa sarà la prima parte di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, in due parti, con la seconda parte in arrivo nel 2024. Mentre molti franchise cinematografici tendono a terminare con finali in due parti, come Harry Potter e Spider-Verse, il regista del franchising Christopher McQuarrie ha affermato il contrario.

McQuarrie ha detto a Fandango che Dead Reckoning Part 1 e 2 non sarà la fine della serie. Ha anche aggiungo che hanno già idee per quello che verrà dopo. Variety ha riferito che Dead Reckoning dovrebbe rappresentare l’atto finale di Tom Cruise nei panni di Ethan Hunt. Ciò significa che sebbene il franchise di Mission: Impossible non andrà da nessuna parte, è possibile che Dead Reckoning consentirà a Ethan di lasciare in eredità alla storia un nuovo protagonista.

Tutto quello che sappiamo su Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two. Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

10 scene post-credits che hanno anticipato sequel cancellati

10 scene post-credits che hanno anticipato sequel cancellati

Le scene post-credits di solito servono a impostare i sequel e lasciano il pubblico a chiedersi cosa succederà in seguito, ma ci sono stati molti casi in cui questi seguiti hanno finito per essere cancellati. Le scene post-credits sono ormai diventate una pratica comune nell’industria cinematografica, soprattutto per i franchise e i cinecomics. Sebbene negli ultimi anni il pubblico abbia ormai imparato a rimanere in sala fino alla fine dei titoli di coda di un film per vedere se c’è una sorpresa extra da gustarsi, la pratica di aggiungere post-credits non è affatto una novità, anzi, queste state aggiunte a vari film per anni.

L’ascesa di universi collegati come il Marvel Cinematic Universe e il DCEU e DC Universe ha reso le scene post-credits un must, soprattutto per preparare i sequel e mantenere il pubblico coinvolto. Anche altri franchise le hanno utilizzate per rendere più fluida la transizione verso un sequel, ma non tutte le scene post-credits hanno dato i loro frutti, come le 10 che andiamo ad analizzare in questo articolo.

Street Fighter (1994)

Street Fighter post-creditsStreet Fighter è un film d’azione diretto da Steven E. de Souza e basato sul famoso videogioco omonimo, che segue vagamente la trama di Street Fighter II: The World Warrior. Nello specifico, ci vengono presentate le avventure del colonnello Guile (Jean-Claude Van Damme) nel tentativo di sconfiggere il generale M. Bison (Raul Julia). Guile riesce poi a batterlo ma, in una scena post-credits, Bison viene resuscitato quando l’energia solare attiva il sistema della sua base e vediamo il suo pugno emerge dalle macerie. Sebbene Street Fighter sia stato un successo commerciale, non è stato ben accolto dalla critica e il sequel non è mai stato realizzato.

I dominatori dell’universo (1987)

I dominatori dell'universo post-creditsI dominatori dell’universo è un film di supereroi diretto da Gary Goddard e basato sull’omonima linea di giocattoli Mattel. Racconta la storia del leggendario He-Man (Dolph Lundgren), l’uomo più potente dell’universo, che sbarca con i suoi amici sulla Terra dal loro pianeta natale Eternia. Con l’aiuto di due adolescenti – Julie (Courteney Cox) e Kevin (Robert Duncan McNeill) – He-Man e compagnia vanno in missione per salvare l’universo dal malvagio Skeletor (Frank Langella).Naturalmente He-Man sconfigge Skeletor, ma una scena post-credits mostra la testa di Skeletor emergere dall’acqua sul fondo della fossa in cui era stato gettato, affermando “Tornerò“… anche se non è mai tornato.

Battleship (2012)

Battleship recensioneBattleship è un film d’azione militare e fantascientifico basato sull’omonimo gioco da tavolo e diretto da Peter Berg. La sua trama segue un gruppo di navi da guerra costrette a combattere contro una flotta navale aliena per fermare i loro piani distruttivi. Naturalmente, la minaccia aliena viene eliminata alla fine, ma una scena post-credits rivela che la battaglia non è davvero finita. In essa, tre adolescenti scozzesi trovano un pezzo della navicella di comunicazione aliena. Con un aiuto extra riescono ad aprirla, ma finiscono tutti per fuggire terrorizzati mentre un alieno striscia fuori. Battleship è stato un fallimento critico e commerciale, quindi possiamo concludere che questa scena post-credits non abbia mai dato i suoi frutti.

Ghostbusters (2016)

GhostbustersPrima che Ghostbusters: Legacy riportasse in vita il franchise degli acchiappafantasmi, un tentativo era stato fatto nel 2016. Il film, intitolato semplicemente Ghostbusters e diretto da Paul Feig, era incentrato su quattro donne interessate alla parapsicologia che avevano avviato una propria attività di acchiappafantasmi a New York. Dopo aver portato a termine la loro prima missione e aver ottenuto i fondi necessari, le acchiappafantasmi si trasferiscono in una caserma dei pompieri in disuso, dove costruiscono altre attrezzature. Mentre indagano sul fenomeno delle voci elettroniche, Patty (Leslie Jones) sente qualcosa di strano e chiede a Erin (Kristen Wiig) se sa cosa significa “Zuul“. Tuttavia, il sequel di questo Ghostbusters è stato cancellato a causa degli scarsi risultati del film al botteghino.

Green Lantern

Ryan ReynoldsPrima che il genere dei supereroi diventasse quello che è ora, ha attraversato molti fallimenti, e uno dei più famosi è Lanterna Verde di Martin Campbell. Il film seguiva Hal Jordan (Ryan Reynolds), un pilota collaudatore selezionato per diventare il primo membro umano della forza di polizia intergalattica del Corpo delle Lanterne Verdi. Hal riceve un anello che gli conferisce superpoteri e deve affrontare Parallax (Clancy Brown), che minaccia di alterare l’equilibrio del potere nell’universo. Una scena mid-credits vede il mentore di Hal, Sinestro (Mark Strong), prendere l’anello giallo e indossarlo, facendo diventare gialli la sua tuta e i suoi occhi verdi.

Power Rangers (2017)

Power Rangers post-creditsPower Rangers è stato un altro tentativo fallito di reboot di un franchise, e anch’esso ha una scena post-credits che non ha funzionato in termini di apertura a un sequel. Diretto da Dean Israelite, Power Rangers segue un gruppo di adolescenti che, dopo aver trovato le Monete del Potere, ottengono dei poteri che devono usare per proteggere la Terra da un’antica minaccia risvegliata. Una scena mid-credits prepara l’arrivo di Tommy Oliver, alias il Green Ranger, mentre l’insegnante annuncia che si unirà a loro, ma la sua scrivania è vuota, con solo una giacca verde lasciata lì. Sfortunatamente, l’accoglienza contrastante da parte della critica e gli scarsi risultati al botteghino hanno portato alla cancellazione di tutti i sequel previsti dei Power Rangers.

Terminator Genisys (2015)

Terminator Genisys filmLa saga di Terminator ha attraversato molti alti e bassi, e uno dei suoi momenti più bassi è stato Terminator Genisys. Diretto da Alan Taylor, Terminator Genisys vedeva Kyle Reese (Jai Courtney) rispedito dal 2029 al 1984 per impedire la morte di Sarah Connor (Emilia Clarke). Con sua grande sorpresa, la timeline era stata alterata da Skynet e Sarah era stata cresciuta da un Terminator riprogrammato (Arnold Schwarzenegger) inviato per proteggerla. Sebbene siano riusciti a impedire a Genisys (Skynet) di entrare in funzione, la scena mid-credits di Terminator Genisys rivela che il nucleo del sistema è sopravvissuto all’esplosione. Nonostante il successo commerciale di Terminator Genisys, i suoi sequel sono stati cancellati perché il risultato è stato comunque inferiore alle aspettative.

Justice League (2017)

justice league post-creditsPrima dell’arrivo della Justice League di Zack Snyder, c’è stato Justice League, che è diventato uno dei film più controversi del DCEU. Ambientato dopo gli eventi di Batman v Superman: Dawn of Justice, Justice League vedeva Batman (Ben Affleck) e Wonder Woman (Gal Gadot) reclutare Flash (Ezra Miller), Aquaman (Jason Momoa) e Cyborg (Ray Fisher) per salvare il mondo da Steppenwolf e i suoi Parademoni dopo la morte di Superman. In una scena a metà dei titoli di coda, Lex Luthor (Jesse Eisenberg) è fuggito dal manicomio di Arkham e ha reclutato Deathstroke (Joe Manganiello) per formare una sua lega. La rivelazione di una serie di problemi dietro le quinte, lo scarso rendimento al botteghino e i cambiamenti nel DCEU hanno fatto sì che questa scena non portasse a nessun sequel.

Black Adam (2002)

Black AdamUn altro film del DCEU con una scena mid-credits per niente fruttuosa è Black Adam. Diretto da Jaume Collet-Serra, Black Adam vede Teth-Adam (Dwayne Johnson), un antico superuomo, liberato dalla sua prigionia magica da un gruppo di archeologi per salvare la nazione di Kahndaq dal sindacato criminale Intergang. Per prendere il controllo, il leader della banda progetta di ottenere un’antica reliquia, la Corona di Sabbac, ma alla fine viene fermato da Black Adam.

In una scena mid-credits, Amanda Waller (Viola Davis) comunica con Black Adam e lo mette in guardia dal lasciare Kahndaq, mentre Superman (Henry Cavill) arriva per parlare con Adam. Un sequel di Black Adam potrebbe non essere realizzato nell’Universo DC, e con la conferma che Cavill che non interpreterà più Superman, questa scena rimarrà come un’anticipazione di ciò che avrebbe potuto essere.

X-Men Origins: Wolverine

X-Men Origins: Wolverine, post-creditsX-Men Origins: Wolverine è stato diretto da Gavin Hood ed è il primo capitolo della trilogia di Wolverine. racconta la vita del protagonista (Hugh Jackman), dalla sua infanzia come James Howlett al periodo trascorso con la Squadra X del Maggiore William Stryker e alla sua trasformazione in Wolverine. X-Men Origins: Wolverine è stato anche il debutto sul grande schermo di Wade Wilson/Deadpool (Ryan Reynolds), il cui futuro è stato anticipato in una scena post-credits. In essa è stato rivelato che Wade, chiamato Arma XI, è sopravvissuto alla decapitazione, prefigurando il suo ritorno in altri film di Wolverine o degli X-Men. Mentre Wolverine ha avuto altri due film, Wade non è mai tornato in questa linea temporale, bensì in una nuova continuity che ora fa parte del MCU.

Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, in che modo sarà diverso dagli Hunger Games?

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La produttrice di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, Nina Jacobson, anticipa che il prossimo prequel sembrerà molto diverso dai film con protagonista Jennifer Lawrence. Diretto da Francis Lawrence e basato sull’omonimo libro dell’autrice Suzanne Collins, il film prequel di prossima uscita è ambientato 64 anni prima degli eventi del primo film di Hunger Games. Il film segue un giovane Coriolanus Snow (Tom Blyth) che fa da mentore e si innamora del tributo del Distretto 12 Lucy Grey Baird (Rachel Zegler) durante la decima edizione degli Hunger Games.

In vista dell’uscita di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, Jacobson spiega perché il pubblico dovrebbe aspettarsi che il film sia un po’ diverso dai precedenti precedenti. Mentre alcuni elementi sembreranno familiari, anticipa, altri saranno completamente nuovi, distinguendo il prequel dai film originali.

“[Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente] non sembra che stia cercando di duplicare i film del passato. È una nuova storia, con un nuovo terreno e nuovi personaggi. Siamo stati in grado di creare un linguaggio visivo completamente diverso… uno in cui è ancora riconoscibile Panem, ma anche diverso e fresco”.

I protagonisti sono l’inglese emergente Tom Blyth e Rachel Zegler di West Side Story e Hunter Schafer della serie Euphoria.  Nei ruoli comprimari Viola Davis, Peter Dinklage e Jason Schwartzman.

La trama di Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente

Anni prima di diventare il tirannico presidente di Panem, il diciottenne Coriolanus Snow è l’ultima speranza per il buon nome della sua casata in declino: un’orgogliosa famiglia caduta in disgrazia nel dopoguerra di Capitol City. Con l’avvicinarsi della decima edizione degli Hunger Games, il giovane Snow teme per la sua reputazione poiché nominato mentore di Lucy Grey Baird, la ragazza tributo del miserabile Distretto 12. Ma quando Lucy Grey magnetizza l’intera nazione di Panem cantando con aria di sfida alla cerimonia della mietitura, Snow comprende che potrebbe ribaltare la situazione a suo favore. Unendo i loro istinti per lo spettacolo e l’astuzia politica, Snow e Lucy mireranno alla sopravvivenza dando vita a una corsa contro il tempo che decreterà chi è l’usignolo e chi il serpente.

Kraven – Il Cacciatore, cosa ci dice il trailer della trama del film

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Il primo trailer di Kraven – Il Cacciatore diffuso ieri sera da SONY ha posto l’enfasi sulla complessa storia famigliare del personaggio del titolo, interpretato da Aaron Taylor-Johnson.

Ma cosa ci racconta della trama del film? Vediamo il giovane Sergei, un Russell Crowe molto ruvido nei panni di suo padre e Fred Hechinger nei panni di Dmitri Smerdyakov, meglio noto come il cattivo di Spider-Man, Chameleon. I flashback raccontano di come Sergei sia stato vicinissimo alla morte dopo essere stato attaccato da un leone e come la sua famiglia lo abbia lasciato indietro a morire. Tuttavia, il ragazzo sopravvive e acquisisce abilità sovrumane una volta che una goccia di sangue – apparentemente dello stesso leone – cade in una sua ferita aperta.

Sembra esserci un conflitto di qualche tipo tra Sergei e Dmitri, con il fratellastro di Kraven che apparentemente non approva le azioni del personaggio di Taylor-Johnson, affermando: “Sei esattamente come nostro padre, solo un altro uomo a caccia di un trofeo”. Il trailer di Kraven – Il Cacciatore vede anche il personaggio scontrarsi con Crowe, suggerendo che forse uno dei cattivi della storia è la sua stessa famiglia.

Ultimo ma non meno importante, una rapida occhiata ad Alessandro Nivola nei panni del cattivo di Spider-Man, Rhino, conclude il trailer, mentre il suo braccio inizia a trasformarsi nella sua corazza e poco prima di sentirne il fiero ruggito.

Ariana DeBose viene anche presentata come Calypso, che è l’interesse amoroso di Kraven nei fumetti. Resta da vedere se Kraven – Il Cacciatore sarà o meno il film che avvicinerà questo franchise all’introduzione definitiva di Spider-Man in questo mondo. La breve scena in cui Sergei è circondato da ragni sembra decisamente un piccolo omaggio, ma il tempo dirà se sarà effettivamente il segnale di qualcosa.

Kraven – Il Cacciatore, scritto da Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk, sarà solo al cinema dal 5 ottobre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Kraven – Il Cacciatore: tutto quello che sappiamo sul film!

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven – Il Cacciatore e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven – Il Cacciatore uscirà al cinema il 05 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Kraven – Il Cacciatore sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti. Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven – Il Cacciatore è diretto dal candidato all’Oscar J. C. Chandor (A Most Violent Year) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Kraven – Il Cacciatore racconta la violenta storia della nascita e del destino di uno dei villain più iconici della Marvel. Ambientato prima della sua famigerata vendetta contro Spider-Man, Aaron Taylor-Johnson interpreta il protagonista di questo film vietato ai minori di 14 anni.

Star Wars: George Lucas aveva ragione! Scoperto un pianeta con soli gemelli come Tatooine

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Il creatore di Star Wars George Lucas era davvero in anticipo sui tempi, poiché una recente scoperta scientifica conferma l’esistenza di un pianeta simile a Tatooine con soli gemelli. Per decenni, l’idea di pianeti in orbita attorno a soli gemelli è stata vista come qualcosa di fondamentalmente impossibile. Tuttavia, la storia è piena di idee ritenute impossibili fino a quando la scienza non ha dimostrato il contrario, e qualche volta capita che la storia dell’arte e della fantascienza abbia preceduto le scoperte scientifiche.

Il creatore di Star Wars ha finito per essere 37 anni avanti rispetto alla scienza quando ha creato Tatooine, un pianeta che non sembra più impossibile. Parlando con Space.com, l’autore Matthew Standing ha spiegato perché i pianeti con soli gemelli sembravano assurdi e come questa visione è stata cambiata dalle nuove scoperte.

“Inizialmente si pensava che i pianeti circumbinari non esistessero, dal momento che le stelle binarie agitano i dischi che formano i pianeti, creando un ambiente difficile per la formazione dei pianeti”, ha detto a Space.com l’autore principale dello studio Matthew Standing, astrofisico della Open University in Inghilterra. “Tutto è cambiato con la scoperta di Kepler-16b nel 2011 da parte del telescopio spaziale Kepler. Questa scoperta ha dimostrato che deve essere possibile la formazione di questi pianeti”.

Ciò alla fine ha portato alla recente scoperta di BEBOP-1c, “il secondo sistema planetario conosciuto in orbita attorno a stelle gemelle”, riaffermando che Lucas era in anticipo sui tempi quando ha creato Tatooine per il film originale di Star Wars.

The Witcher 3: uno sguardo dietro le quinte della terza stagione

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The Witcher 3: uno sguardo dietro le quinte della terza stagione

E’ stato diffuso un nuovo video The Witcher 3, l’attesa terza stagione della serie originale Netflix The Witcher che ci offre uno sguardo dietro le quinte della popolare serie. Il video presenta le star della serie Henry Cavill, Anya Chalotra, Freya Allan e Joey Batey mentre discutono di ciò che i loro personaggi fanno nella terza stagione e riflettono su alcuni dei loro momenti preferiti durante le riprese.

Mentre monarchi, maghi e bestie del Continente fanno a gara per catturare Ciri di Cintra, Geralt cerca di nasconderla, determinato a proteggere la famiglia appena riunita da coloro che minacciano di distruggerla. Incaricata di insegnare la magia a Ciri, Yennefer li conduce verso la fortezza di Aretuza, un luogo protetto in cui sperano di scoprire di più sui poteri inutilizzati della ragazza. Invece si rendono conto di essere giunti in un campo di battaglia, devastato dalla corruzione politica, dalla magia nera e dai tradimenti. Insieme dovranno difendersi e tentare il tutto per tutto o rischiare di perdersi di vista per sempre.

La serie è guidata da Henry Cavill nei panni di Geralt di Rivia, Freya Allan nei panni della principessa Ciri, Anya Chalotra nei panni di Yennefer di Vengerberg e  Joey Batey  nei panni di Jaskier. La stagione 3 segna l’ultima stagione di Henry Cavill come cacciatore titolare, poiché sarà sostituito dall’attore di Hunger Games Liam Hemsworth nella quarta puntata.

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Kraven – Il Cacciatore: il trailer italiano con Aaron Taylor-Johnson

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Le prime immagini di Kraven – Il Cacciatore, il nuovo film prodotto da Sony Pictures in associazione con Marvel, che racconta la storia di Sergei Kravinoff, personaggio creato da Stan Lee e Steve Ditko nel 1964 e uno dei villain più amati dell’universo di Spider-Man. Il film diretto da J. C. Chandor è interpretato da Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Fred Hechinger, Alessandro Nivola, Christopher Abbott e Russell Crowe.

Kraven – Il Cacciatore, scritto da Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk, sarà solo al cinema dal 5 ottobre prodotto da Sony Pictures e distribuito da Eagle Pictures.

Kraven – Il Cacciatore: tutto quello che sappiamo sul film!

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home, Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven – Il Cacciatore e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno. Kraven – Il Cacciatore uscirà al cinema il 05 ottobre 2023 distribuito da Sony Pictures Italia e Warner Bros.

Kraven – Il Cacciatore sarà interpretato da Aaron Taylor-Johnson (Avengers: Age of Ultron) mentre assume il mantello del cattivo di Spider-Man, che è un immigrato russo di nome Sergei Kravinoff. Nel film, che viene annunciato come il prossimo capitolo dello Spider-Man Universe (SSU) di Sony, va in missione per dimostrare di essere il più grande cacciatore del mondo. Ad affiancare Taylor-Johnson nel film Marvel di Sony con classificazione R c’è Fred Hechinger (Fear Street Trilogy, The White Lotus) nei panni di Chameleon, il fratellastro di Kraven; la candidata all’Oscar Ariana DeBose (West Side Story) nel ruolo di Calypso, la compagna dell’occasione e amante di Kraven; Russell Crowe e Levi Miller in ruoli sconosciuti. Anche Christopher Abbott e Alessandro Nivola sono stati scelti come cattivi principali. Kraven – Il Cacciatore è diretto dal candidato all’Oscar J. C. Chandor (A Most Violent Year) da una sceneggiatura co-scritta da Richard Wenk (The Equalizer), Matt Holloway e Art Marcum. Avi Arad e Matt Tolmach stanno producendo il progetto.

Kraven – Il Cacciatore racconta la violenta storia della nascita e del destino di uno dei villain più iconici della Marvel. Ambientato prima della sua famigerata vendetta contro Spider-Man, Aaron Taylor-Johnson interpreta il protagonista di questo film vietato ai minori di 14 anni.

Tyler Rake 2: tutto quello che c’è da sapere sul film

Tyler Rake 2: tutto quello che c’è da sapere sul film

Negli ultimi anni Netflix non si è risparmiata nel proporre ai propri abbonati film di propria produzione di genere action. Veri e propri blockbuster dalle grandi ambizioni tecniche, che possono però essere goduti nella comodità del proprio salotto. Titoli come 6 Underground, Red Notice o The Grey Man. In mezzo a questi, spicca però Tyler Rake (qui la recensione), diretto nel 2020 dall’esordiente Sam Hargrave e prodotto dai fratelli Anthony e Joe Russo (registi di Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame), con il secondo dei due anche sceneggiatore del film. A distanza di tre anni, è ora arrivato il suo sequel: Tyler Rake 2.

Basato sulla graphic novel Ciudad, il film porta avanti le avventure del mercenario protagonista per dar vita ad un epico racconto che fa della spettacolarità tecnica il suo maggior pregio. Ci sono infatti sequenze ad alto impatto visivo anche in questo secondo film, tra cui un piano sequenza estremamente complesso di ben 21 minuti (10 in più rispetto a quello visto nel precedente film). Una sequenza che ha richiesto una preparazione di circa cinque mesi e circa 29 giorni per essere girata. La difficoltà è stata data soprattutto dal fatto che il 95% di ciò che si vede avviene realmente, senza l’uso di effetti speciali aggiunti in post-produzione.

Come è stato per il primo film, divenuto in breve tempo tra i più visti tra quelli presenti nel catalogo dell’azienda, anche Tyler Rake 2 si sta affermando come il nuvo titolo di punta su Netflix, che gli amanti degli action movie non posso assolutamente perdere. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, al finale e al suo sequel già ufficialmente confermato.

La trama e il cast di Tyler Rake 2

Dopo essere stato creduto morto al termine del primo film, Tyler Rake, ex membro delle forze speciali dell’esercito australiano, si rivela in realtà essere ancora vivo ed è pronto per nuove missioni. L’occasione non tarda ad arrivare quando, lui e la sua squadra, vengono ingaggiati Per salvare una donna di nome Ketevan e i suoi due figli Sandro e Nina, attualmente tenuti prigionieri dal marito gangster di lei, Davit Radiani, nella prigione di Tkachiri in Georgia. Durante la missione di salvataggio, però, le cose non vanno come previsto e in seguito ad una rivolta Davit muore. Quando suo fratello Zurab, altrettanto spietato, viene a sapere della cosa, decide di dare la caccia a Tyler e alla sua squadra per vendicarlo.

L’attore Chris Hemsworth riprende i panni di Tyler Rake, ruolo per cui si è preparato molto da un punto di vista della resistenza fisica, così da poter interpretare personalmente quante più scene possibile. L’attrice Golshifteh Farahani ricopre il ruolo di Nik Khan, un mercenario e partner di Tyler, mentre Adam Bessa interpreta suo fratello Yaz Kahn, anche lui membro del team di Rake. L’attrice Olga Kurylenko veste i panni di Mia, ex moglie di Tyler e sorella di Ketevan, con quest’ultima interpretata da Tinatin Dalakishvili. Davit è invece interpretato da Tornike Bziava, mentre principale antagonista, Zurab, è infine interpretato da Tornike Gogrichiani. Si annovera poi un breve cameo dell’attore Idris Elba nei panni di un uomo di nome Alcott.

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La spiegazione del finale di Tyler Rake 2

Se al termine del primo Tyler Rake si rimaneva con il dubbio sulla morte o meno del protagonista, il secondo capitolo propone un finale meno ambiguo. In esso, Rake riesce a sconfiggere Zurab, ponendo dunque fine alle sue minacce. Il mercenario si ritrova però arrestato e sbattuto in prigione insieme a Nik. Per Rake non è però un problema, perché con la nuova missione appena portata a compimento sente di aver chiuso anche i conti con un suo trauma passato. La donna salvata, Katevan, è infatti la sorella della sua ex moglie Mia, con la quale deve dunque avere di nuovo a che fare e con lei è costretto ad affrontare una dura verità.

Quando il figlio era molto malato e la sua morte era dolorosamente vicina, Rake ha lasciato la famiglia. Ha scelto di seppellire il suo dolore, non riuscendo ad accettare la situazione, continuando il suo lavoro di soldato all’estero e lasciandosi alle spalle tutto il resto. In questo secondo film impara ad accettare la sua colpa e trovare una sorta di assoluzione per i suoi peccati. Parte di ciò arriverà salvando il figlio adolescente di Ketevan dagli artigli di suo zio. Se può salvare il figlio di qualcun altro, forse può ripristinare un po’ di equilibrio dentro di sé. Tuttavia, Rake e Nik vengono fatti uscire di prigione dal personaggio interpretato da Elba, il quale offre loro una missione per conto di personalità ancora ignote.

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Tyler Rake 3: il sequel è confermato

In pochi giorni, Tyler Rake 2 è diventato il film più visto del momento sulla piattaforma Netflix. Dato il successo che ha avuto, la notizia che Tyler Rake 3 è in arrivo non è stata una sorpresa. Essendo stato approvato da poco, non ci sono notizie confermate su questo terzo film. Non sappiamo infatti se esiste già una sceneggiatura o meno e pertanto non si hanno notizie sul cast o sulla data di uscita prevista. Come è stato per il secondo film, tuttavia, è lecito aspettarsi di vedere Rake coinvolto in una nuova missione, alle prese con personaggi già visti nei primi due film ma anche con nuovi volti. Il personaggio interpretato da Idris Elba, ad esempio, potrebbe trovare maggiore spazio proprio nel terzo film.

Al termine di Tyler Rake 2, infatti, egli offre a Tyler la libertà a condizione che faccia un altro lavoro per lui, il che pone le basi per Tyler Rake 3, dove egli avrà senza dubbio un ruolo più importante. Qualunque sarà la storia del terzo film, probabilmente manterrà la tradizione del franchise di esplorare nuovi luoghi in ogni film. Come il franchise giramondo di James Bond, ogni nuovo capitolo della serie potrebbe inviare Rake in nuovi angoli del mondo. Il primo film lo aveva portato a Dhaka, in Bangladesh, mentre il secondo lo ha portato in Georgia. Tuttavia, se i produttori e il regista volessero scuotere le cose e sovvertire le aspettative, Tyler Rake 3 potrebbe vedere il protagonista combattere contro i cattivi nel suo territorio, in Australia.

Per quanto riguarda l’ipotetica distribuzione sulla piattaforma del film, si potrebbe dover attendere il 2026. Tra il primo e il secondo film sono infatti passati tre anni e altrettanti potrebbero volercene per il terzo. Netflix e i produttori del film potrebbero però decidere di non far aspettare tutto questo tempo, dando dunque massima priorità al progetto accorciando i tempi di attesa. È inoltre bene considerare che i tre anni trascorsi tra i primi due film sono stati caratterizzati dalla pandemia di Covid-19, che ha contribuito a rallentare i lavori di realizzazione del secondo film. Dunque alla luce di ciò è possibile considerare il 2026 come una data d’uscita qualora le cose dovessero andare per le lunghe, ma presumibilmente il film potrebbe arrivare molto prima nel catalogo di Netflix.

Il trailer di Tyler Rake 2 e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, è possibile fruire di Tyler Rake unicamente grazie alla sua presenza nel catalogo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.

Fonte: IMDb, ScreenRant

Tom Cruise sulle sale: “Lotterò sempre per i grandi cinema”

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Tom Cruise sulle sale: “Lotterò sempre per i grandi cinema”

Alla prima mondiale di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One tenutasi ieri a Roma, il leader del franchise Tom Cruise si è impegnato con lo spettacolo cinematografico. Secondo Variety, la star del blockbuster ha promesso che lavorerà a più immagini di alta qualità realizzate pensando ad una esperienza per un pubblico cinematografico.

“C’è una comunità di cui facciamo tutti parte: culture e stili di vita diversi, ci uniamo tutti per goderci il cinema”, ha detto Cruise, vestito con un abito blu fresco e con occhiali da sole da aviatore. “È qualcosa con cui sono cresciuto, che mi ha fatto sognare e mi ha ispirato a viaggiare per il mondo. “Il mio obiettivo sin da quando ero piccolo era fare film e viaggiare. E non essere solo un turista, ma lavorare in quel mondo e capire la loro cultura. Attraverso i miei film, sono riuscito ad averlo perché tutti qui mi hanno permesso di intrattenerli. È un privilegio che non ho mai dato per scontato. È la mia passione intrattenerti e lotterò sempre per i grandi teatri e quel tipo di esperienza per tutti.

Cruise ha anche reso omaggio al regista di “Mission: Impossible”, Christopher McQuarrie, definendo il regista il suo “fratello creativo”. “Ha preso parte a ogni singolo film che ho realizzato negli ultimi 16 anni”, ha dichiarato Cruise. “Non accreditato, ha scritto ‘Mission: Impossible – Protocollo fantasma”. Ha contribuito all’editing e alla scrittura di ogni singolo che ho fatto. È il mio fratello creativo e un essere umano eccezionale”.

Tutto quello che sappiamo su Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One

In Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno, Ethan Hunt (Tom Cruise) e la sua squadra dell’IMF si trovano di fronte alla sfida più pericolosa che abbiano mai affrontato: trovare e disinnescare una nuova terrificante arma che minaccia l’ intera umanità. Con il destino del mondo e il controllo del futuro appesi a un filo, la squadra inizierà una frenetica missione in tutto il mondo, per impedire che l’arma cada nelle mani sbagliate. Messo di fronte a un nemico misterioso e onnipotente, tormentato da forze oscure del passato, Ethan sarà costretto a decidere se sacrificare tutto per questa missione, comprese le vite di coloro che gli stanno più a cuore.

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two. Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

Wicked: nuove foto dal set con Ariana Grande e Cynthia Erivo

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Wicked: nuove foto dal set con Ariana Grande e Cynthia Erivo

Nuove foto dal set di Wicked mostrano Ariana Grande e Cynthia Erivo che si preparano a filmare insieme. Adattamento del popolare musical con lo stesso nome – a sua volta basato su Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West di Gregory Maguire – il film in uscita segue la storia della futura Strega Cattiva dell’Ovest, Elphaba (Cynthia Erivo), mentre si trasforma lentamente nel personaggio che Dorothy incontra in Il mago di Oz. Grande interpreta la sua migliore amica diventata nemica, Glinda la Strega Buona.

Mentre Erivo e Grande sono già state avvistate sul set di Wicked, questi nuovi scatti (tramite Daily Mail Celebrity) catturano i due personaggi insieme mentre si preparano per la scena successiva.

Wicked – Parte 1 è basato sull’acclamato musical di Broadway, che a sua volta è basato sul romanzo di Gregory Maguire del 1995  Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West, che a sua volta è basato sul classico del 1900 L. Frank Baum Il meraviglioso mago di Oz  e il film del 1939  Il mago di Oz. Wicked – Parte 1 racconta la storia di due amiche, Elphaba e Glinda, che lottano per mantenere la loro amicizia mentre si separano. La storia funge da prequel de Il mago di Oz , ma la trama contiene anche eventi successivi all’arrivo di Dorothy a Oz. Wicked – Parte 2 dovrebbe invece arrivare l’anno successivo, ovvero il 2025. 

L’adattamento cinematografico sarà prodotto da Marc Platt attraverso la sua Marc Platt Productions con sede alla Universal. Il vicepresidente esecutivo senior della produzione Erik Baiers e il vicepresidente dello sviluppo della produzione Lexi Barta supervisioneranno il progetto per conto della Universal Pictures. Il musical teatrale  Wicked  ha vinto tre premi Tony ed è adattato dal romanzo bestseller di Gregory Maguire della scrittrice di libri Winnie Holzman e del compositore e paroliere tre volte premio Oscar Stephen Schwartz. Holzman e Schwartz stanno attualmente collaborando all’adattamento cinematografico come sceneggiaturi.

Harry Potter: Tom Felton Matthew Lewis e Evanna Lynch ci accompagnano nello Studio Tour a Tokyo

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La star di Harry Potter Tom Felton, che interpretava Draco Malfoy, visita un Warner Bros. Studio Tour e si emoziona vedendo tutti gli oggetti di scena e i costumi originali, così come le ricreazioni di set iconici. Basato sui romanzi di J.K. Rowling, il primo film di Harry Potter è uscito nel 2001, presentando al pubblico Harry di Daniel Radcliffe, Hermione di Emma Watson, Ron di Rupert Grint e Draco di Felton. L’attore ha mantenuto uno stretto rapporto con il franchise da quando è terminato nel 2011, scrivendo persino un libro sulla sua esperienza nella realizzazione degli otto film.

Ora, Tom Felton e l’account Instagram ufficiale del Warner Bros. Studio Tour Tokyo hanno condiviso i post che mostrano la visita dell’attore alla mostra “Making of Harry Potter“. Un video mostra l’attore che si emoziona dopo essersi avvicinato a una serie di oggetti di scena, costumi e luoghi, mentre un altro lo vede unirsi ai membri del cast di Harry Potter Matthew Lewis (Neville Paciock) ed Evanna Lynch (Luna Lovegood) per esplorare la mostra a fondo.

https://www.instagram.com/reel/CtiTdHfhoYa/?utm_source=ig_embed&ig_rid=c4ef8c47-4080-41e7-926f-c30653560fae

Rebel Moon: ecco il primo poster del film Netflix di Zack Snyder

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Rebel Moon: ecco il primo poster del film Netflix di Zack Snyder

“La guerra arriva in ogni mondo”. Netflix ha presentato una featurette dietro le quinte per Rebel Moon di Zack Snyder durante il suo evento TUDUM, e di seguito ha diffuso anche un primo poster dell’avventura fantascientifica del regista di Justice League. L’immagine mette in luce la protagonista principale interpretata da Sofia Boutella, Kora, mentre si trova su un pianeta che sembra disabitato, mentre una nave può essere vista nel cielo sopra di lei.

Il suo personaggio è descritto come “una giovane donna con un passato misterioso che cerca guerrieri dai pianeti vicini per aiutare una pacifica colonia ai margini della galassia a prendere posizione contro il tirannico reggente Balisarius”.

Nel cast Sofia Boutella, Djimon Hounsou, Ed Skrein, Michiel Huisman, Doona Bae, Ray Fisher, insieme a Charlie Hunnam ed Anthony Hopkins come voce di ‘Jimmy’. Insieme a loro Staz Nair, Fra Fee, Cleopatra Coleman, Stuart Martin, Ingvar Eggert Sigurðsson, Alfonso Herrera, Cary Elwes, Rhian Rees, E. Duffy, Jena Malone, Sky Yang, Charlotte Maggi e Corey Stoll.

Rebel Moon, diretto da Zack Snyder, scritto dallo stesso Snyder con Kurt Johnstad e Shay Hatten, e prodotto da Deborah Snyder, Eric Newman, Zack Snyder e Wesley Coller, sarà disponibile solo su Netflix dal 22 dicembre.

Rebel Moon , la trama

Da Zack Snyder, il regista di 300, L’Uomo d’Acciaio e Army of the Dead, arriva REBEL MOON, un epico evento cinematografico di fantascienza in preparazione da anni. Quando una pacifica colonia ai margini di una galassia si trova minacciata dagli eserciti di una tirannica forza dominante, Kora (Sofia Boutella), una misteriosa sconosciuta che vive tra gli abitanti di un villaggio, diventa la loro migliore speranza di sopravvivenza. Incaricata di trovare combattenti addestrati pronti ad unirsi a lei per prendere parte ad un’impossibile lotta, Kora riunisce un piccolo gruppo di guerrieri: estranei, ribelli, contadini e orfani di guerra provenienti da mondi diversi che condividono la comune necessità di redenzione e vendetta. Mentre l’ombra di un intero Regno si abbatte sulla più improbabile delle lune, viene intrapresa una battaglia per il destino di una galassia e, nel mentre, nasce un nuovo esercito di eroi.

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Skrull: 10 cose importanti da sapere prima della serie Marvel, Secret Invasion

Secret Invasion, lo show della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe su Disney+, si concentra sugli alieni noti come Skrull. Introdotti per la prima volta nel MCU in Captain Marvel, gli Skrull sono stati un aspetto un po’ dimenticato della storia generale dei Marvel Studios. Questo è dovuto in gran parte al fatto che la specie è stata introdotta direttamente prima del culmine della Saga dell’Infinito, ma la Fase 5 promette di approfondire gli Skrull in modo molto più intenso.

Secret Invasion sarà la punta di diamante di questa esplorazione. Allo stesso modo, gli Skrull sono stati importanti per la Marvel Comics nel corso degli anni, fungendo da catalizzatore per la storia a fumetti Secret Invasion, su cui si basa l’omonimo show. Detto questo, ci sono dei dettagli sulla razza aliena da conosce prima dell’inizio della serie previsto per il 21 giugno.

Mutaforma

Nick Fury Marvel

L’aspetto più importante da sapere sugli Skrull del MCU è senza dubbio che si tratta di esseri mutaforma. Come già visto in Captain Marvel, gli Skrull possono assumere la forma di qualsiasi essere su cui hanno posato gli occhi. Questo permette loro di essere esperti infiltrati in varie società e civiltà del cosmo Marvel.

Questa capacità di mutare forma è alla base della serie Secret Invasion, con Nick Fury di Samuel L. Jackson e Talos di Ben Mendelsohn – uno Skrull di Captain Marvel – che scoprono un’invasione Skrull della Terra attraverso gli alieni che impersonano importanti figure mondiali, il che significa che qualsiasi personaggio del MCU potrebbe essere uno Skrull.

Skrull vs Kree

Skrull vs Kree

Un’altra cosa che Captain Marvel, insieme a film come Guardiani della Galassia, ha stabilito nel MCU è che gli Skrull erano coinvolti in una guerra contro i Kree. L’Impero Kree iniziò a espandersi nella galassia, cercando di costringere il pianeta natale degli Skrull a sottomettersi alla loro volontà.

Gli Skrull si rifiutarono, provocando una guerra totale tra l’Impero Kree e gli Skrull. Ciò causò la distruzione di Skrullos, il pianeta natale degli Skrull, costringendo gli alieni a rifugiarsi in tutta la galassia. Questa base funge da introduzione agli Skrull in Capitan Marvel e sarà probabilmente approfondita in Secret Invasion.

Gli Skrull non sono cattivi

Marvel storia degli Skrull

Dopo l’inizio della guerra Kree-Skrull, i Kree iniziarono un’intensa campagna di propaganda che etichettò gli Skrull come mostri assetati di sangue. I Kree avvertivano i pianeti che gli Skrull stavano usando i loro poteri di mutamento di forma per infiltrarsi nei pianeti e nei rispettivi governi, al fine di distruggere i civili del cosmo del MCU.

In Capitan Marvel, è stato rivelato che questa campagna propagandistica era falsa e che gli Skrull si infiltravano nei mondi come mezzo di sopravvivenza, in modo da potersi nascondere dagli esecutori Kree inviati per ucciderli.

Il gruppo Skrull di Talos cercava di fuggire dalla guerra Kree

Captain Marvel Kree

Inizialmente, Capitan Marvel aveva indicato Talos e il suo gruppo di Skrull come i cattivi del film. Tuttavia, è stato rivelato che gli Skrull di Talos erano semplicemente un gruppo di civili sfollati dai Kree durante la guerra.

Gli Skrull si infiltrarono quindi sulla Terra per cercare un motore a velocità luminosa che avrebbe permesso loro di fuggire definitivamente dall’Impero Kree. A questo punto divenne chiaro che non tutti gli Skrull erano come li dipingevano i Kree, spingendo Capitan Marvel ad aiutare gli Skrull di Talos a trovare un mondo dove poter vivere in pace senza la paura del dominio Kree sulle loro teste.

Capitan Marvel e gli Skrull

Captain Marvel

All’inizio, Capitan Marvel faceva parte dello squadrone d’élite Kree noto come Starforce, incaricato di setacciare il cosmo alla ricerca di invasioni Skrull e di consegnare i mostri alla giustizia. Tuttavia, dopo che tutto ciò fu rivelato come propaganda dell’Impero Kree, Capitan Marvel decise di aiutare Talos e la sua famiglia, insieme al resto dei rifugiati che vivevano tra loro.

Questa decisione è stata in parte influenzata da Mar-Vell, uno scienziato Kree che ha aiutato gli Skrull dalla Terra e che è stato anche il mentore di Capitan Marvel prima che quest’ultimo venisse a conoscenza dell’origine Kree del primo. Capitan Marvel termina con l’eroina titolare che parte con gli Skrull per trovare un pianeta sicuro su cui vivere.

Gli Skrull di Talos dopo Captain Marvel

Skrull

Nonostante Captain Marvel si concluda con gli Skrull che hanno trovato un mondo natale da qualche parte nel cosmo del MCU, il franchise non ha chiarito esattamente dove dal 2019. Questo sarà probabilmente importante da notare, poiché sarà quasi certamente menzionato in Secret Invasion, che ora è incentrato su un’invasione della Terra guidata dagli Skrull.

I personaggi del film, come Talos e sua figlia G’iah, sono tornati nell’MCU dopo esserne usciti per trovare una casa, e la mancanza di una casa sarà probabilmente ancora un grande punto di discussione per gli Skrull.

Gli Skrull da Spider-Man: Far From Home

Skrull mutaforma

Un altro sviluppo molto interessante che è importante conoscere riguardo agli Skrull del MCU è che hanno impersonato alcuni personaggi fin da Spider-Man: Far From Home. Il finale di quel film includeva un grande colpo di scena, ovvero che Nick Fury e Maria Hill erano Skrull travestiti per tutta la storia.

Pur non cambiando in modo particolare la storia di Spider-Man: Far From Home, questo si ricollega a Secret Invasion in modo importante, in quanto dimostra la capacità degli Skrull di infiltrarsi facilmente nei pianeti. Lo stesso è accaduto in WandaVision, dove un impiegato dell’FBI è stato mostrato come uno Skrull che ha reclutato Monica Rambeau.

Gli Skrull di Talos sono solo un piccolo gruppo della razza aliena

Skrull sulla Terra

Per quanto riguarda Secret Invasion, è importante ricordare che gli Skrull di Talos sono solo una piccola parte della specie aliena. Gli Skrull sono incredibilmente numerosi e potrebbero essere nascosti su più pianeti in tutta la galassia.

I rifugiati di Talos sono solo un gruppo di Skrull, mentre molti altri esistono nell’universo e sono stati colpiti dalla guerra Kree-Skrull.

Nick Fury lavora a stretto contatto con gli Skrull

Samuel L. Jackson Nick Fury

Captain Marvel include anche Nick Fury, che lavora con gli Skrull dagli anni ’90 nel MCU. Questo è stato dimostrato alla fine di Spider-Man: Far From Home, in cui Nick comunicava con Talos – il suo imitatore – mentre lavorava con gli Skrull nello spazio.

Questo aspetto sarà probabilmente approfondito in Secret Invasion, in cui Fury e Talos lavoreranno a stretto contatto per fermare un’invasione Skrull della Terra.

Gli Skrull sono legati allo S.W.O.R.D. di WandaVision

Skrull WandaVisionInfine, l’alleanza di Nick Fury con gli Skrull è legata anche alla S.W.O.R.D. Questa compagnia è stata introdotta in WandaVision e sta per Sentient Weapons Observation and Response Division.

La S.W.O.R.D ha sede principalmente nello spazio, e Fury viene mostrato su una nave appartenente all’organizzazione e circondato da Skrull in Far From Home. Anche in questo caso, è probabile che ciò si leghi a Secret Invasion, che si spera risponda alle molte domande del MCU sugli Skrull che sono state sollevate da Captain Marvel del 2019.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, le prime reazioni sono travolgenti

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Le prime reazioni di Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One sono arrivate e stanno esaltando le sue impressionanti sequenze d’azione. Ritardato più volte negli ultimi anni a causa della pandemia di coronavirus, il settimo film di Mission: Impossible arriva al cinema il prossimo luglio. Tom Cruise ritorna nei panni dell’agente del FMI Ethan Hunt in quella che potrebbe essere la sua ultima avventura, che continuerà in Dead Reckoning Part Two la prossima estate. Ving Rhames, Simon Pegg e Rebecca Ferguson tornano a interpretare la squadra operativa regolare di Ethan insieme ai nuovi arrivati Hayley Atwell, Vanessa Kirby, Esai Morales e Pom Klementieff.

Dopo l’anteprima mondiale del film a Roma, sono arrivate online le prime reazioni al film diretto da Christopher McQuarrie. Ci sono molti elogi per l’azione strabiliante del film, che è fatta su misura per il grande schermo. C’è anche qualche elogio per i nuovi arrivati, tra cui Atwell che ruba la scena nei panni dell’ambiguo personaggio di Grace.

Le prime reazioni al film offrono una sana dose di clamore per l’azione esilarante del film, in particolare la sequenza del treno, che coinvolge Cruise e Morales che combattono in cima a un treno a vapore in corsa prima che si schianti, provocando la distruzione sia del treno che di un ponte. La scena sembra mettere in ombra Cruise in sella a una moto da un dirupo, che è stato uno degli obiettivi principali della campagna di marketing, anche se le reazioni non lo menzionano specificamente. Tuttavia, con la durata di Mission: Impossible 7 di oltre due ore e 30 minuti, sembra traboccare di emozionanti sequenze d’azione e quindi siamo sicuri che ci sarà spazio per tantissime emozioni.

Il settimo capitolo di MI si intitolerà Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’ottavo, Mission: Impossible – Dead Reckoning Part Two.

Nei prossimi due capitoli della saga di Mission ImpossibleTom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust. I due film vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Esai Morales (Ozark). Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 30 settembre 2022 e il 7 luglio 2023.

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Nope, il film di Jordan Peele arriva su SKY e NOW

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Nope, il film di Jordan Peele arriva su SKY e NOW

Arriva in prima tv su Sky NOPE, nuova pellicola scritta e diretta dal premio Oscar® Jordan Peele, che torna con una nuova, epica esperienza thriller, da mercoledì 21 giugno alle 21.15 su Sky Cinema Uno (e alle 21.45 anche su Sky Cinema Sci-Fi), in streaming su NOW e disponibile on demand. Il film sarà disponibile anche in 4K su Sky Cinema 4K (21 giugno, ore 21.15) e on demand.

Il film riunisce Peele con il premio Oscar Daniel Kaluuya, dopo Scappa – Get Out, a cui si aggiungono Keke Palmer e il candidato all’Oscar Steven Yeun nei panni dei residenti di una valle solitaria dell’entroterra della California, testimoni di una scoperta inquietante e agghiacciante. Con loro nel cast anche Michael Wincott, Brandon Perea e il premio Emmy Keith David.

La trama di NOPE

Dopo la scioccante morte del padre, l’addestratore di animali di Hollywood OJ (Daniel Kaluuya) e la sorella Emerald (Keke Palmer) iniziano a osservare fenomeni inspiegabili nel loro vasto ranch della California meridionale. Ciò li conduce in una spirale ossessiva mentre pianificano numerosi tentativi per filmare il mistero. Insieme all’ex bambino prodigio (Steve Yeun) ora direttore di circo in un parco a tema per famiglie vicino al ranch dei fratelli, gli sforzi della coppia per inseguire e riprendere lo spettacolo portano con sè conseguenze terrificanti e un orrore inimmaginabile.

E in occasione della prima visione di NOPE, da lunedì 19 a domenica 25 giugno arriva Sky Cinema Sci-Fi, un canale dedicato al genere letterario e cinematografico che ha contribuito a ridefinire il nostro immaginario culturale e che ci ha aiutati a sognare il futuro, con oltre 40 titoli in programmazione.

Tra questi anche DEEP IMPACT con Morgan Freeman, Robert Duvall, Téa Leoni, Elijah Wood, e Vanessa Redgrave, MOONFALL, diretto da Roland Emmerich e interpretato da Halle Berry e Patrick Wilson, MARS ATTACKS!, omaggio al cinema di fantascienza anni ‘50 di Tim Burton che dirige un super cast capitanato da Jack Nicholson e Glenn Close; i tre capitoli della saga “galattica” in cui Will Smith e Tommy Lee Jones sono una coppia agenti supersegreti che sorveglia gli alieni che vivono sulla Terra e la proteggono dalle minacce, MEN IN BLACK, MIIB – MEN IN BLACK II e MEN IN BLACK 3; e lo spettacolare EDGE OF TOMORROW – SENZA DOMANI con Tom Cruise.

Inoltre, le pellicole tratte dai geniali scritti di fantascienza dello scrittore Philip K. Dick: MINORITY REPORT diretto da Steven Spielberg e interpretato da Tom Cruise; PAYCHECK di John Woo con Ben Affleck e Uma Thurman; e il cult di fantascienza di Ridley Scott con Harrison Ford e Rutger Hauer BLADE RUNNER.

E ancora: Harrison Ford in ENDER’S GAME, PASSENGERS, con Jennifer Lawrence e Chris Pratt, ELYSIUM, con Matt Damon e Jodie Foster, e il blockbuster di Luc Besson VALERIAN E LA CITTÀ DEI MILLE PIANETI con Cara Delevingne e Dane DeHaan.

Tartarughe Ninja: Caos Mutante, un nuovo spot si concentra su Splinter

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In occasione della Festa del Papà negli Stati Uniti, è stato diffuso un nuovo trailer di Tartarughe Ninja: Caos Mutante che si concentra sulla figura del Maestro Splinter, il padre adottivo delle tartarughe protagoniste del film.

Tartarughe Ninja: Caos Mutante è il nuovo film diretto da Jeff Rowe e Kyler Spears e scritto da Seth Rogen & Evan Goldberg & Jeff Rowe, Dan Hernandez & Benji Samit.

Basato sui personaggi delle Teenage Mutant Ninja Turtles creati da Peter Laird e Kevin Eastman, il film è prodotto da Seth Rogen, p.g.a., Evan Goldberg, p.g.a., James Weaver, p.g.a. Produttori esecutivi  Ramsay McBean, Josh Fagen. Cast Micah Abbey, Shamon Brown Jr., Hannibal Buress, Rose Byrne, Nicolas Cantu, John Cena, Jackie Chan, Ice Cube, Natasia Demetriou, Ayo Edebiri, Giancarlo Esposito, Post Malone, Brady Noon, Seth Rogen, Paul Rudd, Maya Rudolph

Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi.

Oliver Stone critica John Wick 4 definendo le sequenze d’azione “disgustose”

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Il regista di Platoon e Natural Born Killers Oliver Stone ha criticato pesantemente le sequenze d’azione di John Wick: Capitolo 4, parlando addirittura di disgusto per l’uso eccessivo della violenza simile a quella di un videogioco.

Il regista, produttore e sceneggiatore ha dedicato gran parte della sua carriera concentrandosi a raccontare controverse questioni politiche americane. Ex soldato di fanteria che ha prestato servizio durante la guerra del Vietnam, molte delle sue esperienze in tempo di guerra avrebbero continuato a riversarsi nei suoi film come il citato Platoon, Nato il 4 luglio e Tra cielo e terra.

Durante una recente intervista con Variety, Oliver Stone ha espresso la sua frustrazione per molti dei franchise cinematografici basati sulla cultura pop, concentrandosi sul recente John Wick 4 come esempio. Definendo il film “disgustoso oltre ogni immaginazione”, il regista veterano ha continuato a criticare i film d’azione guidati da Keanu Reeves additando la distanza dalla realtà come loro problema principale: “Ho visto ‘John Wick 4’ sull’aereo. Penso che il film sia disgustoso oltre ogni immaginazione. Disgustoso. Non so cosa possano pensare le persone, forse stavo guardando ‘G.I. Joe’ quando ero bambino. Ma [Keanu Reeves] uccide, quanti? tre, quattrocento persone nel fottuto film. E come veterano, devo dirtelo, nessuna di queste uccisioni è credibile. Mi rendo conto che è un film, ma è diventato un videogioco più che un film.”

“Ha perso il contatto con la realtà. Al pubblico forse piace il videogioco. Ma mi annoio. Quante auto possono schiantarsi? Quante acrobazie puoi fare? Qual è la differenza tra “Fast and Furious” e qualche altro film? È solo una cosa dopo l’altra. Che si tratti di un personaggio Marvel superumano o solo di un essere umano come John Wick, non fa alcuna differenza. Non è credibile.”

La posizione di Oliver Stone è sicuramente comprensibile, in quanto poi alfiere di una cinematografia realistica, è chiaro che le iperbole action di franchise come Fast and Furious o John Wick si allontanano dal suo gusto, ma è anche chiaro che entrambi i franchise citati appartengono a un modo di intrattenere e raccontare che non vuole certo essere realistico.

The Walking Dead: Daryl Dixon, foto e il video dal set confermano il ritorno di Carol

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Un nuovo lotto di foto e video dal set di The Walking Dead: Daryl Dixon sono arrivate online per l’imminente spin-off horror di AMC di The Walking Dead. I nuovi video  confermato che Melissa McBride tornerà nei panni di Carol, dopo essere stata vista girare con Norman Reedus in Francia. La McBride può essere vista indossare una giacca di pelle rossa, mentre sfoggia l’acconciatura caratteristica del suo personaggio delle precedenti stagioni di The Walking Dead.

Cosa aspettarsi da The Walking Dead: Daryl Dixon?

Il logline ufficiale della serie, attualmente intitolata “The Walking Dead: Daryl Dixon“, afferma che “Daryl (Reedus) arriva sulle sponde della Francia e fatica tenta di ricostruire come ci sia arrivato e perché. La serie segue il suo viaggio attraverso una Francia spezzata ma resiliente mentre spera di trovare un modo per tornare a casa. Mentre fa il viaggio, però, le connessioni che crea lungo la strada complicano il suo piano finale.”

Insieme a Norman Reedus nel cast ci sono Clémence Poésy, l’attore di Chernobyl Adam Nagaitis, Anne Charrier, Eriq Ebouaney, Laika Blanc Francard, Romain Levi e il nuovo arrivato Louis Puech Scigliuzzi.

Basata sull’omonima serie a fumetti di Robert Kirkman, Tony Moore e Charlie Adlard, la serie  The Walking Dead: Daryl Dixon è prodotta dallo showrunner David Zabel. I produttori sono Reedus, Scott M. Gimple, Greg Nicotero, Brian Bockrath, Angela Kang e Daniel Percival. Attualmente è in fase di riprese in Francia e dovrebbe debuttare su AMC e AMC+ più avanti nel 2023. David Zabel è produttore esecutivo e showrunner, con Scott M. Gimple, Angela Kang, Reedus, Greg Nicotero, Brian Bockrath e Daniel Percival sono anche produttori esecutivi per conto di AMC Studios.

Batman: Caped Crusader sarà “tutto ciò che Bruce Timm voleva fare” con Batman: The Animated Series

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Il vicepresidente esecutivo della programmazione alternativa per la Warner Bros. Animation Peter Girardi ha rivelato l’approccio che Bruce Timm avrà sulla prossima serie Prime Video Batman: Caped Crusader. In un articolo riassuntivo di Annecy di Variety, Girardi ha suggerito che Batman: Caped Crusader sarà “tutto ciò che Bruce Timm voleva fare” in Batman: The Animated Series del 1992 ma che non fece per via del fatto che il prodotto fosse destinato ad un pubblico giovane.

È tutto ciò che Bruce Timm voleva fare nella serie originale [Batman del 1992, la serie animata] ma dato che girava su un canale per bambini, non è stato in grado di farlo“, ha affermato Girardi. “Quindi questo sicuramente distorce l’età. È più della sua visione completa”.

Batman: Caped Crusader è stato annunciato per la prima volta nel 2021 ed è pubblicizzato come una serie animata più per adulti incentrata sull’iconico Batman. Il team dello show include oltre Bruce Timm, anche nel team di produttori creative JJ Abrams e Matt Reeves. Sebbene non si sappia molto della trama, si dice che sia una rivisitazione del personaggio che mira a riportare le cose alle loro radici noir e si concentra sui primi anni del viaggio di Batman nella Gotham City mentre diventa il combattente del crimine prima ancora dell’amicizia con il commissario James Gordon e la collaborazione con la GCPD.

Tutto quello che sappiamo sulla serie tv Batman: Caped Crusader

Batman: Caped Crusader è una serie animata di Batman. La serie debutterà su Amazon, anche se non è stata confermata alcuna data di uscita.  La serie è stata annunciata all’evento WarnerMedia Upfront il 19 maggio 2021 con Matt Reeves , JJ Abrams e Bruce Timm che hanno rivelato di essere i produttori della serie. Si dice che la serie “Reimmagini la mitologia di Batman”, con Timm, Reeves e Abrams che la descrivono come “emozionante, cinematografica ed evocativa delle radici noir di Batman mentre si tuffa più a fondo nella psicologia di questi personaggi iconici”. Il 7 gennaio 2022, Ed Brubaker è stato annunciato come scrittore capo. La serie era stata originariamente annunciata come data di uscita nel 2023. Nel marzo 2023, è stato annunciato che la serie era stata acquisita da Amazon Studios per Prime Video e che erano state ordinate due stagioni.

Peter Five Eight con Kevin Spacey avrà una distribuzione negli USA, ecco il trailer!

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Un trailer del thriller Peter Five Eight che vede protagonista Kevin Spacey è ufficialmente uscito, in seguito all’acquisizione del film da parte di SPI International. Oltre a Kevin Spacey, il film protagonisti anche Jet Jandreau. Jandreau interpreta Sam, “un affascinante agente immobiliare che si rivela essere un alcolizzato sfrenato e problematico con un oscuro segreto“. Rebecca De Mornay interpreta anche Brenda, che Peter prende di mira per ottenere informazioni per volere del suo oscuro capo, il signor Lock.

Dai un’occhiata al trailer di Peter Five Eight qui sotto:

https://youtu.be/KJF0QG6g77s

Quando è stato girato Peter Five Eight?

Secondo quanto riferito, il film è stato girato nel settembre 2021 nella contea di Siskiyou, in California. Secondo il regista Michael Zaiko Hall, Spacey non è stato un problema sul set. “È stato un piacere lavorare con Kevin, ha fatto ridere tutti tra una ripresa e l’altra e ha consegnato quello che penso sarà un regalo sorprendente per i suoi fan“, ha detto Hall in una e-mail a The Hollywood Reporter.

Una volta considerato come un attore leggendario, la carriera di Kevin Spacey si è interrotta nel 2017. Quell’anno, Spacey è stato accusato di aver fatto avance sessuali all’attore Anthony Rapp – quattordici all’epoca – nel 1986. Sono seguite altre accuse, che hanno portato Netflix a tagliare i rapporti con Kevin Spacey sul loro film in programma Gore. È stato anche licenziato dall’ultima stagione di House of Cards. Tuttavia alcuni anni dopo una giuria di New York ha assolto Kevin Spacey nella causa civile da 40 milioni di dollari che gli aveva intentato Anthony Rapp. Il tribunale di New York ha deciso che la ricostruzione dell’accusa avesse troppe incongruenze, sulle quali gli avvocati di Spacey avevano particolarmente insistito. Dopo la sentenza Rapp ha rilasciato un comunicato sui suoi social in cui non ha parlato direttamente dell’esito del processo ma ha ringraziato per l’ascolto che la sua storia ha avuto.

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