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X-Men ’97: 10 Easter Eggs che potrebbero esservi sfuggiti nella serie

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Mentre X-Men ’97 ha conquistato il mondo, i fan hanno ispezionato gli episodi che arrivano su Disney+ ogni mercoledì e hanno trovato divertenti uova di Pasqua nascoste in ogni episodio. La caccia alle Easter Eggs nei film e nella televisione sui supereroi è sempre stato uno degli aspetti più divertenti e gratificanti della rivisitazione dei progetti per trovare riferimenti agli eroi e ai cattivi preferiti dai fan.

Ogni episodio della serie è ricco di riferimenti divertenti all’universo Marvel e alla lunga storia degli X-Men. Che si tratti di un momento iconico dei fumetti che ha ispirato i media dei supereroi fino a oggi o di un riferimento a un altro popolare eroe Marvel con un proprio show cancellato dal Marvel Animated Universe, i registi e gli animatori della troupe di X-Men ’97 hanno trattato molto bene i cacciatori di uova di Pasqua nel corso della serie.

Riferimento all’Uomo Ragno del Daily Bugle

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Season 1, Episode 1, “To Me, My X-Men”

Il Daily Bugle appare nel primo episodio di X-Men ’97 e contiene in realtà un altro Easter egg (di cui parleremo più avanti), ma uno dei preferiti dai fan è la menzione di Spider-Man in cima al giornale. Non è un segreto che l’Uomo Ragno sia l’eroe Marvel più popolare e uno dei supereroi più popolari del pianeta, quindi una sua menzione farà sicuramente girare la testa. Il giornale Daily Bugle è anche un cenno alla parte dell’universo Marvel dedicata all’Uomo Ragno, essendo il luogo di lavoro di Peter Parker, l’alter ego dell’Uomo Ragno.

Per non parlare del fatto che l’Uomo Ragno aveva una serie propria nello stesso universo di X-Men ’97 quindi è un ottimo riferimento per i fan del vecchio Spider-Man: The Animated Series. L’aster Egg è servito anche come prefigurazione per l’apparizione di Spider-Man in un cameo più avanti nella serie, che ha fatto festeggiare i fan di tutto il mondo. Il giornale si chiede se l’Uomo Ragno sia o meno un mutante, facendo riferimento a un’idea sbagliata comune per la gente dell’universo Marvel nei fumetti. Una volta Spider-Man ha dovuto correggere comunemente le persone che lo ritenevano un mutante, poiché non è nato con i suoi poteri.

The Stark Expo

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Season 1, Episode 8, “Tolerance Is Extinction – Part 1”

Quando Iron Man 2 è uscito nel 2010, Iron Man era già diventato un nome familiare e la sua popolarità ha attirato milioni di persone a vedere il sequel del film del 2008. Questo ha fatto conoscere a milioni di persone la Stark Expo, una fiera tecnologica gestita dalle Stark Industries in cui i migliori e più brillanti del mondo vengono a mostrare al mondo le loro nuove tecnologie rivoluzionarie.

I fan dell’Universo Animato Marvel sanno già che Tony Stark esiste in questo universo, in quanto ha avuto una propria serie animata nel 1994 in cui ha incrociato personaggi come Spider-Man e Hulk, ma purtroppo non gli X-Men. L’esistenza e il riferimento alla Stark Expo attraverso un piccolo annuncio in una scatola potrebbe prefigurare il ritorno di Iron Man nell’Universo Animato Marvel, proprio come Spider-Man.

X-Men #141

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Season 1, Episode 10, “Tolerance is Extinction – Part 3”

Alla fine dell’episodio, viene rivelato che Forge ha cercato gli X-Men scomparsi, per poi essere avvicinato da Bishop, che rivela che gli X-Men sono stati dispersi nel tempo. Sul muro, ha una lavagna degli X-Men, che segna chi è scomparso e chi è attivo. Si tratta di un Easter egg per X-Men Volume 1, Numero #141, un numero della storyline Giorni del futuro passato.

La trama del fumetto Giorni del futuro passato è una grande storia del mito degli X-Men che, guarda caso, coinvolge pesantemente i viaggi nel tempo, il che si adatta molto bene al finale della stagione. Il muro presenta anche X-Men che non erano ancora apparsi in X-Men ’97, lasciando intendere che la squadra degli X-Men potrebbe essere molto diversa nella prossima stagione, alla ricerca della squadra scomparsa che ha salvato il pianeta.

Nightcrawler e Rogue sono fratelli

Nightcrawler e Rogue sono fratelli

Season 1, Episode 7, “Bright Eyes”

Nel settimo episodio di X-Men ’97, Rogue e Nightcrawler si definiscono fratelli, un riferimento a Mystica, un altro popolare personaggio degli X-Men. Nei fumetti, Mistica è la madre biologica di Nightcrawler e ha adottato Rogue quando era giovane, rendendoli fratellastri.

Grazie alla sua presenza massiccia nei film, Mistica è un personaggio degli X-Men molto conosciuto. Nella serie animata X-Men ’97, che è la continuazione di X-Men: The Animated Series, Mystica era un personaggio importante e un alleato costante del cattivo Apocalisse. L’ultima volta che è stata vista, Rogue ha dichiarato di non essere più sua figlia e l’ha lasciata. Nightcrawler e Rogue attualmente la credono morta, anche se in realtà è stato rivelato che è segretamente viva, il che significa che potrebbe facilmente tornare all’ovile.

X-Factor

X-Factor

Season 1, Episode 4, “Motendo; Lifedeath – Part 1”

I fan della serie originale X-Men: The Animated Series conoscono già bene la squadra dal nome simile a cui si fa riferimento in questo Easter egg. Nella serie originale, Forge (il mutante che aiutava Tempesta a riacquistare i suoi poteri) era a capo di una squadra di mutanti che lavorava per il governo degli Stati Uniti chiamata X-Factor. La squadra è sparita dalla sua ultima apparizione nel Marvel Animated Universe: X-Men: The Animated Series Stagione 4, Episodio 17, “Legami di famiglia”, andato in onda nel 1996.

Quando gli spettatori vedono Forge lavorare nel suo scantinato, si vede una foto di lui e della squadra di X-Factor, che è un bel riferimento alla squadra e si spera un cenno al fatto che potrebbero potenzialmente tornare nell’universo nella stagione 2 di X-Men ’97. La squadra è composta da alcuni popolari eroi Marvel, come Quicksilver, Havok, Polaris, Multiple Man, Strong Guy e Wolfsbane.

The Greater Marvel Universe

The Greater Marvel Universe

Season 1, Episode 10, “Tolerance is Extinction – Part 3”

I molteplici camei in X-Men ’97 Stagione 1, Episodio 10, “La tolleranza è estinzione – Parte 3” sono essi stessi un easter egg collettivo. Con la presenza di personaggi come Iron Man, Capitan America, Pantera Nera, Peter Parker, Mary Jane, Daredevil e altri ancora, questo easter egg lascia intendere il potenziale coinvolgimento del resto dell’universo Marvel in una seconda stagione, dato che il finale ha avuto un effetto enorme non solo su New York City, ma sul mondo intero.

Gli X-Men sono stati messi su un palcoscenico internazionale che ha avuto un impatto sull’intero universo Marvel. Nella serie originale, gli sceneggiatori non hanno avuto paura di inserire le apparizioni di altri eroi Marvel per aiutare gli X-Men nelle loro avventure. Questo easter egg potrebbe essere un segno che nella seconda stagione gli X-Men potrebbero interagire ancora una volta con l’universo Marvel.

Uncanny X-Men #136

Season 1, Episode 3, “Fire Made Flesh”

Se c’è qualcosa che i fan amano è quando una serie o un film fanno riferimento al materiale di partenza su cui si basano. In X-Men ’97 Stagione 1, Episodio 3, “Fire Made Flesh”, quando Jean Grey sta affrontando il suo clone malvagio, Madelyne Pryor, le vengono mostrate una serie di immagini e una di queste, guarda caso, è una ricreazione di una delle copertine più iconiche dei fumetti degli X-Men di tutti i tempi.

L’immagine ricrea il numero #136 di Uncanny X-Men, la conclusione della famosissima Saga della Fenice. Lo scrittore e disegnatore John Byrne creò una copertina che trasmetteva perfettamente lo strazio e lo stupore che colpì gli X-Men alla conclusione della Saga della Fenice. La copertina raffigura Ciclope che tiene in mano il corpo senza vita di Jean Grey mentre gli X-Men guardano la scena con tristezza. Nella scena dell’episodio, Madelyne Pryor sta tentando di confondere la mente di Jean, quindi è logico che le mostri un’immagine così terribile del suo passato.

The Hellfire Gala

X-Men '97 daily bugle paper

Season 1, Episode 1, “To Me, My X-Men”

Nello stesso giornale Daily Bugle che ha dato ai fan l’easter egg di Spider-Man, si può vedere anche un riferimento all’Hellfire Gala, un evento e una storia importante del mito degli X-Men in cui i mutanti decidono di aprire il loro paese, Krokoa, al resto del mondo e ciò che ne consegue. L’Hellfire Gala è gestito da un gruppo d’élite chiamato Hellfire Club, una squadra che si scontra spesso con gli X-Men nel tentativo di plasmare il mondo secondo i propri piani.

Questo easter egg si è rivelato anche un bel momento di prefigurazione per gli episodi futuri, dato che Emma Frost e Sebastian Shaw (membri fondatori del club) sono apparsi più avanti nella serie. Per non parlare del fatto che l’easter egg dell’Hellfire Gala ha in realtà un easter egg più piccolo nascosto al suo interno. La storia del giornale è scritta da Eddie Brock, noto anche come Venom, il cattivo di Spider-Man, e le foto da Peter Parker.

Onslaught

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Season 1, Episode 10, “Tolerance is Extinction – Part 3”

Il decimo episodio della serie è pieno di uova di Pasqua che alludono all’iconico e potentissimo cattivo della Marvel Comics, Onslaught. Onslaught è l’empia combinazione delle coscienze del Professor Xavier e di Magneto.

Per tutto l’episodio, Xavier e Magneto sono intrappolati insieme in un paesaggio mentale collettivo, mentre Xavier rischia di frantumare potenzialmente entrambe le loro menti nel tentativo di fermare Magneto dopo che questi ha strappato l’adamantio dalle ossa di Wolverine. Più avanti nell’episodio, due civili vengono mostrati mentre ascoltano la stazione radio, che guarda caso è 1996.06. I numeri sono anche un enorme Easter egg che allude a Onslaught. Lo 06 nel numero della stazione rappresenta il mese di giugno e il 1996 rappresenta ovviamente l’anno. Il giugno 1996 è anche il mese e l’anno in cui Onslaught fa la sua prima apparizione nei fumetti.

The Original X-Men

The Original X-Men

Season 1, Episode 1, “To Me, My X-Men”

Nel primo episodio di X-Men ’97, quando Ciclope si sente perso mentre cerca di capire come guidare gli X-Men dopo la scomparsa del Professor X, trova una foto della squadra originale degli X-Men nelle loro uniformi originali dei fumetti. Questo, ovviamente, è un riferimento alla squadra originale degli X-Men che ha esordito nella serie nel numero 1 di X-Men.

Si tratta di un bel riferimento e di una conferma del fatto che questo universo di X-Men ha avuto origini simili a quelle delle loro controparti a fumetti, dato che il pubblico non ha ancora avuto modo di vedere la versione dell’Universo Animato Marvel di questi personaggi con i loro costumi d’origine. Oltre a essere un simpatico easter egg per i fan, la foto definisce il cuore dell’episodio: il desiderio di Scott che le cose tornino come prima e la sua paura di un futuro incerto.

Watcher, la spiegazione del finale: Come finisce questo thriller sugli stalker?

Quando la carriera di attrice di Maika Monroe è decollata nel 2014 con il film horror di successo It Follows (la nostra recensione), sembrava che l’attrice fosse sulla via della superstar. Invece ha scelto una strada diversa, costruendo un curriculum impressionante con alcuni superbi film minori come Villains e Significant Other.  Forse la cosa migliore che ha fatto negli ultimi anni è Watcher (lanostra recensione) del 2022, un thriller con al centro la Monroe nei panni di una donna perseguitata da un serial killer.

Sebbene film con questa premessa siano stati fatti numerose volte, Watcher è qualcosa di diverso, che si aggrappa alla sua star con una performance tranquilla che inizia lentamente, con la tensione che aumenta costantemente fino al finale snervante che non lascerà presto la vostra memoria. Scritto e diretto da Chloe Okuno, al suo primo lungometraggio, Watcher è un film importante per uomini e donne.

Watcher inizia come una storia di solitudine e possibile paranoia

Maika Monroe in Watcher

Gran parte di Watcher è incentrato sulla solitudine: Maika Monroe interpreta Julia, che era un’attrice in America, ma che ora è un pesce fuor d’acqua nella sua nuova casa di Bucarest, in Romania, dove suo marito Francis (Karl Glusman) lavora dopo un trasferimento.

Julia si sente smarrita, incapace di parlare la lingua dei nuovi colleghi del marito, ma anche lontana dalla sua vera casa e dalla sua carriera passata. Il marito e i suoi amici spettegolano sulla notizia del Ragno, un serial killer a piede libero che uccide giovani donne in giro per Bucarest e poi taglia loro la testa.

Mentre Francis è fuori tutto il giorno per lavoro, Julia è bloccata nel loro appartamento senza molto da fare. È una donna sola, che cerca di imparare la lingua e cammina da sola per la città durante il giorno. Una notte, attraverso la grande finestra della loro camera da letto, vede una figura oscura che la osserva dalla finestra dell’edificio di fronte.

Maika Monroe in Watcher (2022)

Quando è fuori, Julia sente che qualcuno la sta osservando. La tensione sale quando una donna vicino a dove vive viene uccisa. Un’intervista a una sopravvissuta parla della sensazione di essere osservata prima di essere aggredita.

Mentre è di nuovo in città, Julia sente ancora qualcuno che la osserva. Cerca di allontanare chi la sta seguendo in un cinema, ma quando qualcuno si siede proprio dietro di lei, Julia scappa in un supermercato. La stessa persona entra dietro di lei poco dopo e Julia cerca di nascondersi tra i corridoi.

Riesce a nascondersi dietro una porta e a guardarlo in faccia, ma fortunatamente lui non la vede. Julia racconta a Francis quello che è successo quel giorno e lo convince ad andare al supermercato per fargli rivedere le riprese delle telecamere dell’incidente. Anche se si vede un uomo strisciare lentamente alle spalle di Julia, Francis lo considera una coincidenza e conclude che Julia è semplicemente stressata dal nuovo ambiente in cui si trova.

I timori della nostra eroina si rivelano giusti in Watcher

Watcher film 2022

Quella sera, Julia vede di nuovo la figura oscura che la osserva dall’altra parte della strada. È lo stesso uomo che la seguiva al negozio? Non possiamo dirlo. Julia ha il coraggio di salutarlo e, con orrore suo e nostro, lui ricambia. Non sta esagerando. Julia ha ora la prova che l’uomo la sta effettivamente osservando.

Chiama la polizia e questa si reca nell’edificio per parlare con la persona che vi abita, un uomo di nome Daniel Weber, interpretato dal brillante attore inglese Burn Gorman, ma non se ne fa nulla.

Julia è convinta che si tratti del serial killer The Spider di cui tutti parlano, così il giorno dopo prende in mano la situazione e cambia le carte in tavola seguendo Daniel. Lo guarda entrare in uno strip club chiamato The Museum. Julia entra nel locale e scopre che Irina (Madalina Anea), la sua vicina di casa e unica amica, è una ballerina. Vede anche Daniel, che lavora lì come inserviente.

Quella notte, Julia sente strani rumori provenire dall’appartamento di Irina, dove vive da sola. Sembra che ci sia una lotta. Preoccupata, Julia bussa alla porta di Irina, ma nessuno risponde. Chiede a un vicino con la chiave di entrare, ma quando entrano nell’appartamento di Irina non c’è nessuno. Ancora una volta, Francis ignora le sue preoccupazioni.

Ci si potrebbe chiedere se Julia si stia davvero immaginando tutto, ma poi l’ex fidanzato di Irina, Cristian (Daniel Nuta), dice a Julia che avrebbe dovuto incontrare Irina la sera prima, ma lei non è mai tornata a casa dal lavoro. Julia è certa che il suo osservatore abbia fatto qualcosa a Irina, così chiede a Cristian di andare con lei dall’altra parte della strada per affrontare Daniel. Cristian bussa alla porta di Daniel, ma nessuno risponde.

maika monroe watcher

Dopo che Cristian se n’è andato e ora è solo, Julia prova a bussare alla porta. Questa volta risponde qualcuno, ma al posto di Daniel c’è un vecchio. Più tardi, la sera, la polizia si presenta nell’appartamento di Francis e Julia con Daniel al seguito. Li ha chiamati per Julia, che a suo dire lo sta perseguitando. Daniel si giustifica e, nonostante la donna sia molto a disagio, riesce a farle stringere la mano.

Qualche tempo dopo, dopo essere stata presa in giro a una festa a cui si è recata con il marito, Julia abbandona la macchina e sale su una metropolitana per tornare a casa. Nel vagone quasi vuoto siede Daniel. La guarda, poi si alza e le va incontro. Si scusa per averla spaventata, dicendo che non è una persona cattiva, ma che è semplicemente un uomo solo che si prende cura del padre malato. Julia non gli crede e ora ha un altro motivo per essere molto sospettosa: l’uomo porta con sé una borsa che sembra contenere una testa umana.

Spaventata, scende dalla metropolitana e quasi corre a casa. Una volta entrata nel suo appartamento, inizia a fare le valigie, pronta a lasciarsi alle spalle questo stalker e le persone che non le credono e si limitano a deriderla. Poi Julia sente il suono della musica nell’appartamento accanto a quello di Irina. Sa che non dovrebbe, ma deve indagare. Entra nell’appartamento di Irina e improvvisamente questo thriller a fuoco lento si trasforma in un film dell’orrore.

Irina è in casa, o almeno ciò che ne rimane, perché il suo corpo senza testa è lì in attesa di essere scoperto. Daniel spunta da dietro di lei e le mette un sacchetto in testa, facendola svenire. Quando si risveglia, Daniel è lì che la osserva. Le confessa di essere il Ragno e di essersi nascosto nell’armadio con Irina quando Julia ha guardato nell’appartamento giorni prima.

The Watcher mostra fino a che punto una donna deve spingersi per proteggersi

maika monroe in Watcher

Sembra che non ci siano vie di fuga, ma proprio in quel momento Julia sente Francis arrivare a casa dalla festa. Cerca di urlare, ma Daniel le taglia la gola con un coltello. Non è una ferita lieve. Julia sgorga sangue. Si sforza di raggiungere la pistola che Irina tiene nell’appartamento, ma non ci riesce. Il suo mondo si oscura mentre l’osservatore la guarda.

Passiamo poi a Francis nell’appartamento che condivide con Julia. Vede la valigia di lei in giro, ma non c’è Julia. Francis la chiama e sente il telefono squillare nell’appartamento accanto. Quando esce nel corridoio, trova Daniel che sta uscendo dalla porta di Irina. I due si guardano e, mentre aspettiamo che Francis prenda finalmente le difese della moglie, risuonano degli spari e Daniel cade a terra morto.

Dietro di lui c’è Julia, in qualche modo ancora viva, ma coperta di sangue. Si è ripresa, ha trovato la pistola di Irina e ha affrontato l’attacco da sola. Rivolge a Francis uno sguardo debole ma infastidito, come se cercasse di dirgli tutto questo solo con gli occhi. Il film finisce qui. Non sappiamo se Julia vive o muore. Se sopravvive, sappiamo che lascerà Bucarest il prima possibile.

Watcher finale

Il film funziona su molti livelli, al di là dell’essere un thriller con una semplice storia di una donna perseguitata. Parla di ciò che molte donne passano, essendo osservate in modo così scomodo, che sia da un serial killer o semplicemente da un uomo che non capisce i limiti. Ci mostra anche come, quando le donne parlano di come vengono trattate dagli uomini, siamo pronti a respingerle e a non crederle, arrivando persino a gettare benzina sul fuoco della donna e a farla sentire pazza.

Questo può essere dovuto a un marito sprovveduto ed egocentrico, o alla società nel suo complesso. Infine, come dice violentemente il regista nell’ultima scena, se tutto il resto fallisce, e nessuno ti crede o ti difende, una donna è abbastanza forte da gestire il suo aggressore da sola, se necessario, o con l’aiuto di un’amica che sta vivendo la stessa situazione. Per Julia, è la pistola dell’amica morta a salvarla. Alla fine si dimostra che Julia ha ragione, ma a quale prezzo? Deve perdere tutto, non solo la sua vita, ma forse anche il suo matrimonio, solo per dimostrare quanto vale in un mondo che si gira dall’altra parte.

The Watcher è la migliore interpretazione di Maika Monroe

Maika Monroe era una star molto prima di The Watcher. Recitava dal 2012, ma ha avuto la sua grande occasione con il doppio colpo nel 2014 di The Guest e It Follows, ed è stata la protagonista di un altro film adiacente all’horror nel 2019, Villains, con Bill Skarsgård, che veniva dalla sua interpretazione di Pennywise in It. In The Guest e It Follows interpreta una sorta di finalista, anche se non è l’unica rimasta in piedi.

The Guest vede il suo personaggio, Anna Peterson, in lotta con il David Collins di Dan Stevens, un uomo che non è chi dice di essere. Almeno Dan, per quanto sinistro si sia rivelato, era un umano, perché il successivo mostro contro cui Monroe si è scontrato era qualcosa di insondabile.

In It Follows, un film horror che sembra allo stesso tempo un ritorno al passato e qualcosa di selvaggiamente originale, il sesso uccide, con un’entità che segue lentamente le sue vittime come una malattia trasmessa. Sebbene un’entità mutaforma in grado di darti la caccia dopo che hai fatto sesso non attiri molti paragoni, l’assassino molto umano di The Watcher è simile.

Quest’ultimo è incentrato sullo sguardo maschile, con le donne che si sentono lentamente perseguitate da una forza che non riescono a vedere ovunque vadano, e il pericolo dietro ogni angolo. In It Follows, tutti sono lenti a crederle, mentre in The Watcher nessuno la prende sul serio. Maika Monroe è spesso la donna in pericolo che deve proteggersi dal male. In It Follows, i suoi amici si uniscono rapidamente a lei nella lotta, ma The Watcher mostra il dolore e la solitudine di una donna che combatte da sola.

The Watcher avrebbe potuto essere rovinato se avesse puntato sul finale scioccante della morte dell’eroina per mano del suo aggressore. Per fortuna, il film sapeva che il messaggio non era solo nell’orrore e nella suspense, ma nel fatto che la donna si era ribellata e aveva vinto, anche se aveva dovuto uccidere per essere creduta. Questo è simile a come funzionano i migliori slasher.

Il tropo della ragazza finale, pur essendo prevedibile, è così popolare perché è così soddisfacente. Il personaggio percepito come debole e imperfetto finisce per essere il più forte, con il bene finale che prevale sul male finale. A volte viene trattato come una celebrazione gioiosa, mentre altre volte, anche in un film come The Slumber Party Massacre, le ragazze finali piangono di dolore. Maika Monroe in The Watcher è quest’ultima e, grazie al suo talento, si sente il suo dolore senza che lei dica una parola. È questa capacità che rende They Follow, l’annunciato sequel di It Follows, così atteso.

The Acolyte: La Seguace, la showrunner fa chiarezza sul possibile cameo di Yoda

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I fumetti di Star Wars: The High Republic Adventures di IDW hanno esplorato il posto di Yoda nell’era dell’Alta Repubblica, facendo sperare tra i fan che l’iconico Maestro Jedi possa apparire in The Acolyte: La Seguace.

Un cameo di Yoda avrebbe senso considerando quanto alta dovrebbe essere la posta in gioco nella serie. Tuttavia, nuovi commenti dello showrunner Leslye Headland (tramite SFFGazette.com) suggeriscono che dovremmo moderare le aspettative su di lui o su qualsiasi altro noto personaggio di Star Wars che faccia apparizioni cameo.

“Riuscite a immaginare? Riuscite a immaginare se dicessero: ‘Nessun problema. Puoi usare Yoda. Non è un grosso problema. Provaci.’ No, non c’è [un cameo di Yoda],” ha ammesso. “Stiamo attirando personaggi dall’Alta Repubblica e personaggi dall'[EU [Universo Espanso]. Questo è tutto.”

YodaLa menzione dell’Universo Espanso è destinata a suscitare un certo interesse, soprattutto se significa che Lucasfilm intende affrontare il lignaggio dei Maestri Sith che alla fine portò all’Imperatore Palpatine. Inoltre, non è escluso che ci fosse un ramo di adepti del Lato Oscuro non correlato alla Skywalker Saga.

Alla fine, sembra che parte del fascino del lavoro per Headland sia stato raccontare una storia in un’epoca non piena di volti familiari del più ampio franchise di Star Wars. “C’erano due ragioni per cui volevo ambientarlo in quel particolare periodo di tempo e così lontano dai prequel”, aveva detto in precedenza. “Primo, non volevo scherzare con nessun canone. L’altra cosa che ho amato di questo periodo è stata la mancanza di personaggi legacy.” “Ero troppo nervosa per affrontarli, ma sento anche che ne abbiamo viste molte. [The High Republic] sembrava una sandbox in cui potevo facilmente saltare”, ha concluso Headland.

Star Wars: The AcolyteIl cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

Venom: The Last Dance, ecco cosa ci ha svelato il trailer

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Venom: The Last Dance, ecco cosa ci ha svelato il trailer

Il primo trailer di Venom: The Last Dance è stato diffuso ieri e ha mostrato molti dettagli del nuovo film con Tom Hardy. Tra quello che potrebbe essere e quello che sarà, ecco cosa ci racconta il filmato del film che arriverà in sala il prossimo ottobre.

Il protettore letale

Ci sono voluti tre film per arrivarci, ma Venom è finalmente un “Protettore Letale” all’inizio di questo film. Ancora nascosto in Messico, vediamo Eddie Brock confrontarsi con una banda che sembra tenere i cani in gabbia prima di farli combattere. Giustamente, l’antieroe non perde tempo nel devastarli… e nel mangiarne il cervello, ovviamente.

Quello che dovrebbe essere un momento di azione pura è animato anche dal tono da commedia che è sempre stato adottato per mettere in scena la relazione tra Eddie e Venom che, in questo caso, cercano di dire “We Are Venom” all’unisono.

Altri simbionti

Anche se non è mai stato detto, Chiwetel Ejiofor interpreterà quasi certamente il generale Orwell Taylor, il militare che porta rancore nei confronti di Eddie Brock e che si propone di fare ciò che è necessario quando si tratta di proteggere la Terra.

In base a ciò che vediamo degli scagnozzi corazzati che inseguono Eddie, sembra che avrà La Giuria dalla sua (anche se in una versione molto più realistica con equipaggiamento tattico standard).

Fondamentalmente, questo gruppo ha anche diversi simbionti in suo possesso. Uno di questi vanta la stessa combinazione di colori di Scream, un alieno che immaginiamo possiederà la Dr. Payne di Juno Temple, un personaggio appena creato.

Lo xenofago

Un modo divertente per concludere la trilogia di Venom avrebbe potuto essere quello di portare Knull sulla Terra per uno scontro epico con Venom. Tuttavia, per ottenere questa scena ci sarebbe stato bisogno di più tempo e forse più film.

Invece, queste creature aliene hanno una strana somiglianza con lo Xenofago. Sono apparsi per la prima volta in Venom: The Hunted #1 del 1996, nutrendo simbionti con una “neurotossina incendiaria” che può paralizzare gli alieni (rendendoli un peso morto per i loro ospiti) e migliorare il loro gusto.

Qualcuno li ha mandati a cercare Venom o sono proprio questi mostri ciò che ha portato l’alieno a fuggire dal suo pianeta natale? Entrambe le idee sono una possibilità, ma in questa storia sembrano poco più che carne da cannone.

Quello è Peter Parker?

Di recente, una fuga di notizie sulla trama ha suggerito che Venom: The Last Dance seguirà Eddie Brock mentre si propone di proteggere la sua variante terrestre di Peter Parker. Tuttavia è improbabile che quelli che vediamo nel trailer siano Peter, Mary Parker e May Parker, dal momento che una tale sottotrama avrebbe bisogno di molto spazio per essere sviluppata in maniera esaustiva.

L’antieroe sarà costretto a proteggerli, uno o due di loro potrebbero morire e, conoscendo Sony, il ragazzo si chiamerà “Pete” e diventerà Kid Venom nei momenti finali di questo trequel. Un vero e proprio cattivo di Spider-Man potrebbe ancora essere presente nel film…

Toxin

In un momento molto strano alla fine di Venom: La Furia di Carnage, il detective Pat Mulligan sembrava avere un simbionte tutto suo. Con questo aspetto stabilito, il terreno era pronto per il debutto di Toxin.

Ebbene, ora Mulligan ritorna in questo trailer e sembra essere stato completamente posseduto dall’alieno. I sottotitoli del trailer lo identificano come “Toxin” ed è chiaro dalla voce di Pat che non è solo nella sua cella.

Resta da vedere quale sia la portata del suo ruolo nel trequel, potrebbe trattarsi di un cameo dimenticabile senza alcun segno di Pat nella sua forma di Toxin. In ogni caso, speriamo che un intero esercito di simbionti si riunisca per una sorta di battaglia epica…

La fine della strada

Al momento, tutti i segnali indicano che Venom: The Last Dance sarà l’ultima volta in cui Tom Hardy interpreterà Eddie Brock. Potrebbe essere la sua ultima comparsa, con Venom che prende il controllo di un Eddie morente in modo che entrambi possano fare ciò che è necessario per salvare il mondo. Un sacrificio eroico con un’anticipazione di un eventuale ritorno sembra un modo opportunamente prevedibile per Sony di porre fine a questo franchise.

Una cosa che possiamo tranquillamente dire ora è che i Marvel Studios probabilmente non hanno piani per Hardy o Eddie nel MCU. In effetti, questo trailer sembra ricostruire una scena chiave di Spider-Man: No Way Home cambiandone l’esito.

Cavallo Venom

C’è chi apprezza i tentativi di fare qualcosa di “nuovo” con il simbionte di Venom, ma alla fine del trailer sembra che ci si sia spinti un po’ troppo in là. Eddie è una parodia della sua controparte dei fumetti e questa scena lo testimonia.

Sarà difficile cercare di modificare il franchise una volta impostato questo tono da commedia demenziale, tuttavia il pubblico non sembra disdegnare troppo questa lettura del personaggio. Vedremo cosa accadrà quando Venom: The Last Dance uscirà al cinema.

Robert Downey Jr. si è riscoperto “sorprendentemente disponibile” a riprendere il ruolo di Tony Stark

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Robert Downey Jr. ha interpretato per la prima volta Tony Stark in Iron man del 2008, un film che quest’anno compie 16 anni. Ha poi continuato a riprendere il ruolo in diversi film del MCU, salutando infine il Vendicatore con L’Armatura in Avengers: Endgame del 2019.

Sono passati cinque anni da quando l’attore ha schioccato le dita e ha detto addio al ruolo. Da allora, Downey ha vinto un Oscar per il suo lavoro in Oppenheimer e tutti gli occhi sono puntati su ciò che farà dopo.

Sorprendentemente, sembra che un ritorno nel MCU sia da qualche parte nella sua lista dei desideri (e questi commenti arrivano poche ore dopo che anche l’attore di Occhio di Falco Jeremy Renner ha espresso interesse a riunirsi con i suoi compagni Vendicatori originali).

Avengers: Endgame

In occasione della nuova stagione di Actors on Actors con Jodie Foster per Variety, a Robert Downey Jr. è stato chiesto se avrebbe preso in considerazione l’idea di diventare di nuovo Tony Stark. “È semplicemente nel mio DNA. Probabilmente il personaggio più simile a me che abbia mai interpretato, anche se è molto più figo di me”, ha risposto l’attore. “Sono diventato sorprendentemente aperto all’idea. Tra ‘Nyad’ e [‘Night Country’] e, per me, ‘Oppenheimer’ e poi ‘Sympathizer’, è davvero pazzesco perché stiamo piuttosto bene. Stavo guardando effettivamente le foto che ci stavano scattando: “Sembriamo ancora a posto?” Dico: “Stiamo piuttosto bene”.

È stato precedentemente riferito che il malvagio Iron Man della Terra-838 verrà sulla Terra-616 in cerca di vendetta per quello che è successo agli Illuminati e questo potrebbe essere un modo per inserire nuovamente Tony Stark nella storia. Resta da vedere se questo sia il piano, soprattutto con i prossimi film dei Vendicatori probabilmente in uno stato di cambiamento.

Cult Killer: trailer del film con Antonio Banderas e Alice Eve

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Cult Killer: trailer del film con Antonio Banderas e Alice Eve

In attesa dell’anteprima italiana al Filming Italy Sardegna Festival, arriverà nelle nostre sale a partire dall’11 luglio Cult Killer diretto da Jon Keeyes (The Survivalist), un crime thriller che – avvolto nelle cupe atmosfere del noir – rivela una trama sorprendente e ricca di colpi di scena.

In un mondo intriso di inganni, bugie e corruzione, Alice Eve (Men in Black 3, Into Darkness – Star Trek, Bombshell – La voce dello scandalo) e Antonio Banderas indagano sull’omicidio di un investigatore privato, scoprendo una verità inaspettata che li porterà a dover stringere un’alleanza con il killer, pur di risolvere il caso. Tra sorprese continue e flashback del passato, i protagonisti di questa storia si troveranno ad affrontare anche i propri demoni personali, come eroi imperfetti sempre in bilico tra il bene e il male. Cult Killer sarà distribuito da Notorious Pictures.

Cult Killer, la trama

Quando un rinomato investigatore privato viene ucciso, la sua allieva prende in carico il caso. Man mano che l’indagine porta a galla la verità, lei è costretta a un’alleanza pericolosa con l’assassino per scoprire i loschi segreti che la città nasconde e portare giustizia alle sue vittime.

Star Wars: The Acolyte – La Seguace, Mae contro Sol nella nuova clip

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In attesa dell’uscita dei primi 2 episodi su Disney+ il prossimo 5 giugno, ecco una nuova clip di The Acolyte – La Seguace, la nuova serie Lucasfilm che ci catapulta nell’universo di Star Wars. Nella clip vediamo Amandla Stenberg e Lee Jung-jae confrontarsi in uno scontro corpo a corpo nei panni di Mae e del maestro Jedi Sol.

Il cast di Star Wars: The Acolyte: La Seguace?

The Acolyte: La Seguace è scritto e prodotto esecutivamente da Leslye Headland (Russian Doll), che sarà anche showrunner. Insieme alla Stenberg ci sono Lee Jung-jae (Squid Game), Dafne Keen (His Dark Materials), Rebecca Henderson (Inventing Anna), Dean-Charles Chapman (1917), Carrie-Anne Moss (The Matrix), Manny Jacinto (The Good Place), Jodie Turner-Smith (After Yang), Charlie Barnett (Russian Doll) e l’ex stao della trilogia sequel di Star Wars, Joonas Suotama, che interpreta un nuovo personaggio sotto forma di maestro Jedi Wookiee.

Star Wars: The Acolyte - La Seguace
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Tutto quello che sappiamo su Star Wars: The Acolyte: La Seguace

The Acolyte: La Seguace è l’annunciata serie tv parte del franchise di Star Wars creata da Leslye Headland. La serie tv è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica prima degli eventi dei principali film di Star Wars.

The Acolyte: La Seguace è ambientato alla fine dell’era dell’Alta Repubblica in un mondo di “segreti oscuri e poteri emergenti del lato oscuro”, circa 100 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma (1999). Un’ex Padawan si riunisce con il suo Maestro Jedi per indagare su una serie di crimini, ma le forze che affrontano sono più sinistre di quanto avessero mai previsto.

Nel cast della serie tv protagonisti sono Amandla Stenberg come ex padawan, Lee Jung-jae come Maestro Jedi, Manny Giacinto, Dafne Keen come una giovane Jedi, Jodie Turner-Smith, Rebecca Henderson nei panni di Vernestra Rwoh, un cavaliere Jedi prodigio.  Charlie Barnett come un giovane Jedi, Dean-Charles Chapman, Carrie-Anne Moss come una Jedi, Margherita Levieva, Joonas Suotamo nei panni di Kelnacca, un maestro Jedi Wookiee.

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton, la spiegazione del finale

Carissimo lettore, la serie spin-off di Bridgerton, La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton (Queen Charlotte: A Bridgerton Story, la nostra recensione), esplora la donna sotto la corona. Da giovane donna, interpretata da India Amarteifio, il passato illumina le sue lotte come nuova monarca e la ricerca della sua voce, aggiungendo un contesto alla regina del presente, interpretata da Golda Rosheuvel, per quanto riguarda la sua attuale fissazione di assicurare la sua linea di famiglia.

Il corso del vero amore non scorre mai liscio e, alla fine della stagione di sei episodi, il pubblico vede come la sua storia con Re Giorgio III (Corey Mylchreest) sia una guerra che lei continua a combattere sia che stia con lui sia che si separino. Senza ulteriori indugi, vediamo dove finiscono Charlotte e la sua corte alla fine della stagione.

Charlotte e George si nascondono insieme dal cielo

Dopo essere intervenuta e aver allontanato il Dr. Monro (Guy Henry), Charlotte si impegna a prendersi cura del benessere di George. Inizialmente, George cerca di allontanarla, ma Charlotte si oppone perché sa che lui la ama. Quando finalmente lui ammette di amarla disperatamente, i due tornano su un terreno solido, protetto dal loro amore.

Sebbene all’inizio George abbia dei giorni positivi, come essere al fianco di Charlotte alla nascita del figlio, cade anche in alcuni giorni negativi, come quando non riesce a scendere dalla carrozza per rivolgersi al Parlamento. Invece di sentirsi frustrata con George, Charlotte lo accoglie con compassione. Lo trova sotto il letto e va a sdraiarsi sotto il letto con lui. George cerca di dirle che non può darle il futuro che merita, ma lei gli assicura che insieme sono completi.

Invece di andare in Parlamento, Charlotte consiglia a George di portare il Parlamento da lui, organizzando un ballo a Buckingham House per festeggiare il figlio. George inizia a tremare mentre stanno per uscire, ma Charlotte lo tranquillizza tenendogli la mano, dicendogli di tenere gli occhi su di lei e ricordandogli che ci sono solo lui e lei.

Il ballo è un successo, al punto che la principessa Augusta (Michelle Fairley) ringrazia Charlotte per aver reso suo figlio davvero felice. Charlotte ha ora il controllo della situazione e Augusta si è ufficialmente ritirata dal ruolo di custode di George. Al termine del ballo, Charlotte dà al marito la notizia di essere di nuovo incinta. La loro famiglia sta crescendo ancora una volta, e alla fine comprenderà quindici figli. Hanno l’un l’altro, e questa è la cosa più importante per loro.

Ti amerò sempre

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton (Queen Charlotte: A Bridgerton Story)

Re Giorgio e la Regina Carlotta non sono stati l’unica coppia protagonista della serie spinoff: abbiamo seguito anche la relazione tra i rispettivi bracci destri, Reynolds (Freddie Dennis) e Brimsley (Sam Clemmett). Nel corso della prima stagione, i due hanno cercato di bilanciare le incongruenze di quando potevano passare del tempo insieme con la loro lealtà verso i rispettivi sovrani.

Sebbene il loro rapporto sia stato più volte scosso a causa della mancanza di fiducia, Reynolds e Brimsley tornano l’uno all’altra e sognano come sarebbe se potessero stare davvero insieme. Durante il ballo reale, i due si avvicinano di nascosto a una collina e ballano insieme mentre suona un’interpretazione di “I Will Always Love You” di Whitney Houston.

La scena passa al presente, dove un Brimsley più anziano (Hugh Sachs) sta ballando lo stesso ballo, ma questa volta da solo. Il suo momento di solitudine viene bruscamente interrotto quando viene annunciato che un visitatore è lì per la regina. Mentre guarda in lontananza, il pubblico si chiede cosa sia successo a Reynolds.

È morto o, a causa della permanenza della regina e del re in palazzi separati, anche loro sono rimasti separati? Sebbene il destino di Reynolds rimanga per ora ambiguo, possiamo aggrapparci alla sua osservazione del passato, secondo cui il grande amore può fare miracoli.

Un’amicizia in crisi?

La regina Carlotta: Una storia di Bridgerton

Un altro sviluppo sorprendente nel corso di questa stagione di sei episodi è stato scoprire quanto Lady Danbury (Adjoa Andoh) e il suo passato si siano incrociati con Violet Bridgerton (Ruth Gemmell). In passato, Agatha (Arsema Thomas) ha trovato compagnia e una notte d’amore con il padre di Violet, Lord Ledger (Keir Charles). Attraverso il suo breve corteggiamento con il fratello di Charlotte, Adolphus (Tunji Kasim), Agatha si rende conto che non sarà in grado di amare un altro uomo come ha fatto con Ledger.

Al ballo del re e della regina a Buckingham House, si rende conto di non volersi risposare. Sebbene non debba più preoccuparsi della sua posizione in società, preferisce affrontare l’ignoto e respirare di nuovo da sola; Agatha rifiuta Adolphus. Dopo che Charlotte ne viene a conoscenza, la trova e, con la scusa di un finto castigo, assicura ad Agatha che il suo titolo rimarrà sicuro e che potrà sempre rivolgersi direttamente a lei per qualsiasi cosa.

Nel frattempo, nel presente, Violet scopre uno dei cappelli di compleanno del padre a casa di Lady Danbury. Quando inizialmente cerca di chiedere a Lady Danbury dell’uomo che ha fatto fiorire il suo giardino, Lady Danbury all’inizio è schiva, ma poi si spinge a dire che è stato Adolphus. Sebbene il suo corteggiamento nei confronti del fratello della regina sia tecnicamente vero, la donna continua a mentire per far desistere Violet. Purtroppo per lei, Violet non è convinta e tenta un approccio diverso.

Invita Lady Danbury a prendere un tè a Bridgerton House e fa esporre nella stanza tutti i suoi cappelli di compleanno, compresi quelli per i suoi numerosi figli nel corso degli anni. Violet sostiene che è ora di metterli via, ma Lady Danbury le dice di lasciarli fuori. Lady Danbury sa che Violet ha scoperto il suo passato con il padre di Violet, ma Violet porge il tè a Lady Danbury invece di affrontarla e le due amiche sorseggiano il loro tè in silenzio.

Un lieto fine degno di una regina

Nel presente, la Regina Carlotta si è concentrata esclusivamente sul fatto che i suoi figli si assicurino un erede per la loro famiglia. Nel corso della stagione, i suoi figli hanno cercato di opporsi ai desideri della madre, ma non sono riusciti ad affrontarla. Alla fine, il Principe Giorgio IV (Ryan Gage) e la Principessa Elisabetta (Sabina Arthur), a nome dei figli di Charlotte, si oppongono alla Regina esprimendo quanto sia stata crudele la corsa al bambino della madre.

Dalla mancanza di compassione dopo la morte della moglie e della figlia di Giorgio IV ai molteplici aborti spontanei di Elisabetta nel tentativo di procurarsi un erede, essi affermano che Charlotte è stata per loro più una regina che una madre. Charlotte si lamenta dei loro commenti, ma grazie a una conversazione aperta con Brimsley, si rende conto della validità delle loro affermazioni.

Non molto tempo dopo, suo figlio, il Principe Edward (Jack Michael Stacey) e sua moglie Victoria (Florence Dobson), fanno visita a Charlotte per dirle che sono incinta e che si aspettano che sia una femmina; ciò significa che la futura Regina Victoria è nel grembo materno e si prepara a fare il suo debutto. In risposta alla lieta notizia, Charlotte abbraccia il figlio in un raro momento di tenerezza.

Più tardi, Charlotte si reca a Kew per visitare il marito e dargli la notizia. Trova Giorgio III (James Fleet) nel bel mezzo di uno dei suoi episodi. Si infila sotto il letto e gli dice di seguirla per nascondersi insieme dal cielo. George la segue e, una volta sotto il letto, riconosce il suo amore e torna a essere “solo George”. Charlotte gli assicura che la sua stirpe continuerà a vivere, ma lui risponde che è la loro stirpe, non solo la sua. Si baciano e George osserva che Charlotte non ha superato il muro e Charlotte risponde amorevolmente che non è così. La stagione ha mostrato la storia spesso tumultuosa del loro matrimonio. Mentre molti all’esterno credono che Charlotte si limiti a tollerare il re, i loro ultimi momenti insieme rivelano che il loro amore è rimasto forte attraverso tutto questo.

Il giardino di Violet Bridgerton potrebbe “fiorire” di nuovo durante Bridgerton

Più tardi, Charlotte si reca a Kew per visitare il marito e dargli la notizia. Trova Giorgio III (James Fleet) nel bel mezzo di uno dei suoi episodi. Si infila sotto il letto e gli dice di seguirla per nascondersi insieme dal cielo. George la segue e, una volta sotto il letto, riconosce il suo amore e torna a essere "solo George". Charlotte gli assicura che la sua stirpe continuerà a vivere, ma lui risponde che è la loro stirpe, non solo la sua. Si baciano e George osserva che Charlotte non ha superato il muro e Charlotte risponde amorevolmente che non è così. La stagione ha mostrato la storia spesso tumultuosa del loro matrimonio. Mentre molti all'esterno credono che Charlotte si limiti a tollerare il re, i loro ultimi momenti insieme rivelano che il loro amore è rimasto forte attraverso tutto questo. Il giardino di Violet Bridgerton potrebbe "fiorire" di nuovo durante 'Bridgerton'

Dal finale di Queen Charlotte, ci proiettiamo nella terza stagione di Bridgerton. Sfortunatamente, finora ben pochi degli eventi di Queen Charlotte hanno avuto un impatto su questa nuova stagione. Non c’è ancora un erede che garantisca che la linea della Regina Carlotta e l’eredità del Grande Esperimento non muoiano con lei (le gravidanze sono un’impresa di molti mesi).

Nel finale, Charlotte conferma sottilmente che il figlio di Lady Danbury erediterà il titolo del padre, creando un precedente, e sappiamo che il Grande Esperimento è proseguito con successo, come dimostra l’elevazione di Will Mondrich (Martins Imhangbe) e della sua famiglia nell’alta società, ma rimane fragile. Sicuramente questa sarebbe stata la sua priorità invece della stagione sociale. Tuttavia, la Regina Charlotte è più che mai impegnata con la nuova stagione del matrimonio e con la sua “scintillante” Francesca Bridgerton (Hannah Dodd) che con la gravidanza di Victoria.

A proposito di Francesca, sia Violet Bridgerton che Lady Danbury rimangono vicine come sempre, mentre si concentrano sull’aiutare Francesca a destreggiarsi nel marasma del matrimonio. Nonostante l’imbarazzo tra Violet e Lady Danbury alla fine di Queen Charlotte, le rivelazioni del loro passato hanno poca rilevanza sul loro presente. Le due donne sembrano essere unite, ma l’arrivo di qualcuno del passato di Lady Danbury potrebbe far emergere le crepe della loro amicizia.

Ciò che è stato portato avanti da Queen Charlotte nella nuova stagione di Bridgerton è la rivelazione di Violet di essere pronta a ritrovare l’amore; in particolare, le manca il piacere di avere il suo giardino “curato”. Sebbene in questa stagione Violet stia concentrando la maggior parte delle sue energie sulla prima stagione di Francesca fuori dal matrimonio, ha attirato l’attenzione di Marcus (Daniel Francis), fratello estraneo di Lady Danbury.

Marcus è tornato a Londra con l’unica intenzione di trovare un partner amoroso per il suo secondo matrimonio, cosa che Violet ha avuto solo con il suo defunto marito, Edmund (Rupert Evans). Sebbene l’interesse tra Violet e Marcus sia reciproco, Lady Danbury non crede che gli interessi del fratello siano così puri come lui sostiene. Forse l’interferenza di Lady Danbury nell’intrigo che sta sbocciando tra Violet e Marcus potrebbe essere la causa di una frattura tra i due amici.

Sebbene gli eventi dello spinoff abbiano un impatto minimo sulla serie principale, la Regina Carlotta fornisce una prospettiva sulla donna che Lady Whistledown, doppiata da Julie Andrews, continua a inimicarsi. Charlotte ha affrontato innumerevoli avversità, lottando per l’amore della sua vita e per l’eredità che hanno costruito insieme sotto il cielo. Mentre Penelope Featherington (Nicola Coughlan) è sulla buona strada per ottenere il suo lieto fine con Colin Bridgerton (Luke Newton) in questa stagione di Bridgerton, tutto potrebbe essere messo a repentaglio se colpisse di nuovo Charlotte. Se abbiamo imparato qualcosa dalla regina Charlotte, è che non bisogna mai scommettere contro Charlotte. Penelope, tieni gli aculei affilati!

The Boys: i poster della quarta stagione mostrano la new entry tra i “buoni”

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Con l’avvicinarsi della première della quarta stagione di The Boys, Prime Video ha pubblicato una serie di nuovi poster dei personaggi che mettono in luce il ritorno degli eroi, oltre a un’aggiunta molto interessante.

I poster raffigurano Billy Butcher, Hughie Campbell, Frenchie, Kimiko, Starlight/Annie, MM e il nuovo personaggio di Jeffrey Dean Morgan, Joe Kessler. Questo indica che Kessler si unirà alla squadra? Beh, non vogliamo svelare nulla, quindi diciamo solo che la sua collocazione accanto a Butcher nel poster non è casuale.

“È un vecchio collega di Butcher”, ha anticipato lo showrunner Kripke in una recente intervista. “Posso dirvi che condivide gran parte della preoccupazione e dell’odio di Butcher per i supereroi. In realtà deriva dall’idea che tutti gli altri in The Boys cercano sempre di respingere Butcher. Quindi cosa accadrebbe se iniziasse a lavorare con qualcuno che vuole spingerlo in avanti?”

“Sapevo con chi sarebbero state le mie scene, chi amo dannatamente”, ha aggiunto Morgan. “Karl è una versione di me più bella e recitativa, ma siamo lo stesso fottuto figlio di puttana. Lavorare con lui è così divertente.”

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

Alien: Romulus, un familiare facehugger nel poster, in attesa del trailer!

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In attesa del trailer che dovrebbe essere diffuso tra poche ore, 20th Century Studios ha diffuso un teaser poster per il prossimo Alien: Romulus in cui compare un familiare e affezionato animale del bestiario del franchise: un facehugger.

Il Facehugger (letteralmente “Abbracciafaccia”) è la prima fase nel ciclo vitale dello Xenomorfo. È fornito di otto arti simili a dita e una lunga coda, permettendogli di fare balzi notevoli. Si tratta di un parassita che agisce attaccandosi al volto di una vittima facendo presa sul collo con la coda, per poi depositare un embrione nel suo torace. Secondo i libri Aliens Colonial Marines Tech Manual e Aliens The Weyland Yutani Report, il Facehugger inocula un agente paralizzante per rendere inconscia la vittima. I tentativi di staccare un Facehugger da una vittima spesso risultano letali, perché il parassita risponde stringendo ancor di più la gola della vittima con la coda, e il suo sangue acido rende rischioso tentare di ucciderlo. Una volta impiantato l’embrione, il Facehugger si stacca dalla vittima e muore. Secondo il documentario AVP2: Science of the Xenomorph, viene ipotizzato che il Facehugger, invece di depositare un embrione, impianti nell’ospite un virus che costringe le cellule di quest’ultimo a formare il Chestburster. (da Wikipedia)

Alien: Romulus, tutto quello che sappiamo sul film

Il film Alien: Romulus è interpretato da Cailee Spaeny  (Priscilla), David Jonsson (Agatha Christie’s Murder is Easy), Archie Renaux (Tenebre e ossa), Isabela Merced (The Last of Us), Spike Fearn (Aftersun) e Aileen Wu. Alien: Romulus è diretto da Fede Alvarez (La casa, Man in the Dark) da una sceneggiatura scritta dallo stesso Alvarez insieme al suo frequente collaboratore Rodo Sayagues (L’uomo nel buio – Man in the Dark), basata sui personaggi creati da Dan O’Bannon e Ronald Shusett.

Nel film, stando alla sinossi ad oggi riportata, un gruppo di giovani coloni spaziali, mentre rovista nelle profondità di una stazione spaziale abbandonata, si ritrova faccia a faccia con la forma di vita più terrificante dell’universo. Dovranno allora cercare di sopravvivere e impedire che quel male possa diffondersi. Il film è atteso in sala a partire dal 16 agosto.

Il film è prodotto da Ridley Scott (Napoleon), che ha diretto l’originale Alien e ha prodotto e diretto i nuovi film della saga, Prometheus e Alien: Covenant, Michael Pruss (Lo strangolatore di Boston) e Walter Hill (Alien); mentre Fede Alvarez, Elizabeth Cantillon (Charlie’s Angels), Brent O’Connor (Bullet Train) e Tom Moran (Unstoppable – Fuori controllo) sono i produttori esecutivi.

Durante una chiacchierata con Variety sul red carpet dei Gotham Awards dello scorso anno, la Spaeny aveva rivelato che Romulus si svolge tra gli eventi dell’Alien originale di Ridley Scott e il sequel di James Cameron, Aliens – Scontro finale. “Dovrebbe inserirsi tra il primo e il secondo film“, ha detto Spaeny. “Hanno portato lo stesso team di ‘Aliens’, il film di James Cameron. Le stesse persone che hanno costruito quegli xenomorfi sono venute a costruire i nostri. Quindi vedere il progetto originale con le persone originali che hanno lavorato a questi film per più di 45 anni e che hanno fatto parte della loro vita è stato davvero incredibile“. Sappiamo ora che il nuovo capitolo si svolge prima di entrambi questi film.

A produrre il film c’è naturalmente anche la Scott Free, la società del regista originale di Alien, Ridley Scott, che è produttore esecutivo. Con il titolo Alien: Romulus, non è dunque ancora stato rivelato molto riguardo all’ambientazione, alla collocazione temporale o alla trama del film. Ad aprile, Álvarez aveva rilasciato un’immagine dietro le quinte di un facehugger che stringe il ciak del film a bordo di una stazione spaziale. La presenza del facehugger conferma che il film si svolgerà dopo gli eventi di Prometheus e Alien: Covenant, che hanno rappresentato le origini degli Xenomorfi così come li si conosce.

Ahsoka: Hayden Christensen avrà un ruolo ricorrente nella seconda stagione?

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Nella prima stagione di Ahsoka i fan di Star Wars hanno goduto di molte sorprese, incluso il ritorno di Hayden Christensen nei panni di Anakin Skywalker. È apparso nel Mondo tra i Mondi (dove abbiamo appreso che i Jedi erano più combattuti che mai), come uno dei suoi ologrammi di addestramento della sua ex Padawan più avanti nella serie, e infine sotto forma di un Fantasma della Forza.

Gli ultimi minuti della prima stagione hanno dato l’idea che Anakin potesse essere una guida per Ahsoka Tano e Sabine Wren su Peridea nella seconda stagione. Da allora sono circolate teorie sui legami suoi e di Ahsoka Tano con gli dei Mortis.

Come riportato per la prima volta su SFFGazette.com, una voce condivisa da @MyTimeToShineH conferma i piani per l’apparizione di Anakin nella stagione 2 di Ahsoka, anche se questa volta in un ruolo molto più ampio. Questa notizia sarà sicuramente accolta con favore, in particolare perché i fan di Star Wars hanno accolto con grande affetto Christensen da quando ha ripreso il ruolo di Darth Vader in Obi-Wan Kenobi.

Non ci sono altri dettagli oltre a questo, ma riprendere Anakin dopo gli eventi de Il Ritorno dello Jedi promette di essere affascinante. La sua presenza su Peridea potrebbe anche spiegare perché non stava guidando suo figlio, Luke, nella trilogia del sequel.

Cosa sappiamo su Ahsoka

La prima stagione di Ahsoka è interpretata da Rosario Dawson nel ruolo dell’ex Cavaliere Jedi, Natasha Liu Bordizzo nel ruolo di Sabine Wren, Mary Elizabeth Winstead nel ruolo di Hera Syndulla, Eman Esfandi nel ruolo di Ezra Bridger, Lars Mikkelsen nel ruolo del Grand’Ammiraglio Thrawn, Ivanna Sakhno nel ruolo di Shin Hati, Ray Stevenson nel ruolo di Baylan Skoll, Wes Chatham nel ruolo del Capitano Enoch, Diana Lee Inosanto nel ruolo di Morgan Elsbeth, David Tennant nel ruolo della voce di Huyang e altri ancora.

Ahsoka, che è disponibile su Disney+, vedeva Rosario Dawson nei panni del Jedi preferito dai fan, che sta cercando di salvare la galassia dal Grande Ammiraglio Thrawn, una nuova minaccia dopo la caduta dell’Impero Galattico. Dawson ha portato Ahsoka Tano per la prima volta in live-action nella seconda stagione di The Mandalorian ed è apparso anche in The Book of Boba Fett.

Ahsoka è stata scritta e prodotta da Dave Filoni, noto per il suo lavoro sulle serie animate di Star Wars The Clone Wars e Rebels, molto amate dai fan. Ambientata nella stessa linea temporale di The Mandalorian, la prima stagione ruota attorno alla ricerca della Jedi titolare attraverso la galassia, mentre indaga su una minaccia emergente dopo la caduta dell’Impero.

Saga del Multiverso: Kevin Feige vuole di nuovo gli Original Six? Ecco cosa ne pensa Jeremy Renner

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Dato che la Saga del Multiverso non è riuscita a connettersi con il pubblico nel modo sperato dai Marvel Studios, nessuno di noi è rimasto sorpreso nell’apprendere che Kevin Feige sta pensando di rimettere insieme i sei Vendicatori originali.

La Infinity Saga è stata costruita attorno a Capitan America, Iron Man, Thor, Occhio di Falco, Vedova Nera e Hulk. Anche se alcuni di loro sarebbero quasi certamente varianti, riproporre quella squadra è sicuramente un modo per riportare le persone nei cinema per i prossimi film degli Avengers.

MCU The Avengers Fase 1

Parlando con Josh Horowitz, alla star di Occhio di Falco, Jeremy Renner, è stato chiesto cosa pensasse di rimettere insieme la banda. “Forse se passa abbastanza tempo, giusto? Penso che a questo punto sia così, ma qual è lo scopo della narrazione [e] della storia?” si chiede l’attore. “Questi sono personaggi amati. Abbiamo trascorso 23 film insieme essenzialmente come collettivo. Qual è il motivo? Qual è la storia? Devi fare altro dopo? Come risolverai questo problema? Ho dei sentimenti al riguardo. Penso che tutti li abbiano. Penso che i ragazzi che sono morti abbiano dei sentimenti al riguardo.”

E mentre Renner crede che ci debba essere una buona ragione per rimontare la versione originale degli Eroi più potenti della Terra, è chiaramente d’accordo con l’idea di riunirsi con loro. “No, no, non ho mai chiesto di essere ucciso”, ammette Jeremy Renner. “Cose come [un film di squadra] sono sempre interessanti ed emozionanti. Potresti coinvolgere così tante persone solo per quello. L’atmosfera di Mr e Mrs Smith sarebbe piuttosto interessante. Qual è l’idea di mettere insieme The Avengers? Come e perché? Qual è lo scopo?”

Per quanto riguarda la questione se sa qualcosa di Secret Wars, ha aggiunto. “Non so cosa sia. Sono sempre d’accordo, amico. Penso che sarebbe fantastico. Sarebbe fantastico. Mi piacerebbe stare di nuovo con tutti.”

Colman Domingo raggiunge Tina Fey e Steve Carell in Four Seasons

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Colman Domingo raggiunge Tina Fey e Steve Carell in Four Seasons

Colman Domingo è l’ultima aggiunta al cast della serie Four Seasons di Netflix. Reciterà insieme ai membri del cast precedentemente annunciati Tina Fey e Steve Carell. Lo spettacolo è basato sul film omonimo del 1981, diretto e interpretato da Alan Alda con Carol Burnett, Rita Moreno, Sandy Dennis e Len Cariou anche tra i membri del cast. La serie è stata annunciata per la prima volta a gennaio con un ordine di otto episodi e l’inizio della produzione è previsto entro la fine dell’anno.

Nel film, tre coppie sposate vanno in vacanza insieme ogni stagione, ma le cose si complicano quando uno dei mariti lascia la moglie e inizia a portare con sé una donna più giovane. Il film è stato precedentemente adattato in una serie TV del 1984 per la CBS.

Colman Domingo è una star molto apprezzata sia sul palcoscenico che sullo schermo. Recentemente ha ottenuto la sua prima nomination all’Oscar per il film Rustin, per il quale ha ricevuto anche una candidatura al Golden Globe. Ha vinto un Emmy nel 2022 come miglior attore guest in una serie drammatica per il suo lavoro nella serie di successo della HBO Euphoria.

Rustin Colman DomingoAd oggi ha ricevuto due nomination ai Tony Award: una come miglior attore protagonista in un musical per “The Scottsboro Boys” e un’altra per il suo lavoro come produttore in “Fat Ham”. In televisione, Domingo è forse meglio conosciuto per il suo ruolo da protagonista nella serie AMC Fear The Walking Dead. Nel cinema, ha recitato in film come Il colore viola, Ma Rainey’s Black Bottom, Zola, Se la strada potesse parlare e Selma – La strada per la libertà.

Locarno 77: il poster del Locarno Film Festival porta la firma di Annie Leibovitz

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Celebre per i suoi ritratti di personalità di spicco – tra cui John Lennon e Yoko Ono, la regina Elisabetta, Leonardo DiCaprio, Michael Jackson, Barack Obama, Meryl Streep e Susan SontagAnnie Leibovitz è una delle fotografe internazionali più ricercate e di maggiore successo degli ultimi cinquant’anni.

Da oggi, grazie al poster ufficiale realizzato dall’artista per la 77esima edizione del Locarno Film Festival, entra a far parte di questa illustre schiera anche il Pardo, un simbolo del cinema d’autore riconosciuto in tutto il mondo.

Realizzata sullo sfondo del Lago Maggiore durante la primavera del 2024, l’immagine del manifesto raffigura un leopardo sugli scogli in riva all’acqua mentre scruta la maestosità del paesaggio alpino sotto un cielo solcato dalle nuvole. Come lo stesso Locarno Film Festival, il leopardo è accattivante: un’icona anomala in una cornice suggestiva.

Locarno Film Festival 77 poster

Maja Hoffmann, Presidente del Locarno Film Festival: “Il poster che accompagnerà la 77esima edizione del Festival è stato realizzato da una delle creatrici di immagini più acclamate del nostro tempo, l’artista statunitense Annie Leibovitz. Annie ha prodotto un’opera iconica che rappresenta al meglio le idiosincrasie del suo linguaggio artistico. Nel suo stile visivo unico, la figura emblematica del Pardo occupa una posizione suggestiva all’interno del magnifico paesaggio delle montagne che sovrastano il lago.

L’unicità della sua bellezza e della sua fragilità lo rendono un simbolo perfetto per i nostri tempi. La sua presenza condensa la natura dirompente delle storie che impareremo a conoscere quest’estate attraverso le opere delle artiste e degli artisti presenti a Locarno. Sono grata ad Annie per aver dato forma a questa idea, e per aver creato un’immagine che sono certa diventerà memorabile tanto quanto la 77esima edizione del Locarno Film Festival.”

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.

Venom: The Last Dance, il trailer mostra una retcon di Spider-Man: No Way Home?

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Il trailer di Venom: The Last Dance sembra mostrare una retcon all’ultimo film di Spider-man. Nella scena post-crediti di Venom: La Furia di Carnage, Eddie Brock è stato teletrasportato dalla sua realtà sulla Terra-616 (dove è ambientato il Marvel Cinematic Universe). Il suo hotel in Messico viene sostituito da quello che sembrava un resort a 5 stelle, con il simbionte di Venom che mostra grande interesse per un servizio televisivo dedicato a Spider-Man. Lo scenario era quindi preparato per un incontro tra i due personaggi, se non fosse che Spider-Man: No Way Home si conclude con la rivelazione che Eddie non ha mai lasciato il suo resort prima di venire rispedito nel suo mondo.

Tuttavia, Venom ha lasciato un pezzo di sé sulla Terra-616 in una scena chiaramente intesa ad aprire la porta al Peter Parker di Tom Holland che ottiene il suo costume alieno (che, nelle ultime settimane, è diventato un possibile punto della trama per l’imminente Spider-Man 4). Con Eddie rimandato da dove veniva, solo un barista – interpretato da Cristo Fernández di Ted Lasso – è stato lasciato a commentare il fatto che il suo unico cliente fosse scomparso senza pagare il conto.

Nel trailer di Venom: The Last Dance, vediamo il misterioso cattivo interpretato da Chiwetel Ejiofor catturare quel frammento solitario di simbionte, compiendo una retcon di Spider-Man: No Way Home.

Non sappiamo se la cosa abbia senso o seguito, ma fa discutere i fan e assomiglia molto a quanto visto nel trailer di Morbius. Il teaser di quel film includeva graffiti dello Spider-Man di Tobey Maguire che lo etichettavano come un assassino, una sequenza che non è stata inclusa nel montaggio finale.

Non è molto plausibile che il personaggio interpretato da Ejiofor abbia il potere di viaggiare tra i mondi e questo sembra essere il modo di Sony di tornare sui propri passi e fare in modo che Venom non sia più sulla Terra-616… a meno che Eddie non sia tornato nel suo mondo dove esiste un identico bar con un barista identico e ha lasciato dietro di sé un’identico pezzetto di sé.

Quando Spider-Man: No Way Home fu distribuito, c’era la possibilità che fosse l’addio di Peter al MCU, quindi i piani per un crossover Spider-Man/Venom potrebbero essere stati cambiati negli anni successivi.

Venom: The Last Dance, il primo trailer del film!

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven Il Cacciatore e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

Venom: the last dance – il poster

Captain America: Brave New World, il “classico” costume di Cap nelle nuove foto dal set

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Grazie alle riprese aggiuntive di Captain America: Brave New World, stiamo avendo la possibilità di sbirciare molto nel dietro le quinte del film che vedrà ufficialmente Sam Wilson (Anthony Mackie) assumere l’identità di Captain America. Tra Rosa Salazar e Giancarlo Esposito, impegnati nelle riprese, compare adesso anche il protagonista in tuta e ossa, mentre indossa il suo costume “classico”, ovvero quello che gli abbiamo visto indossare nel finale di The Falcon and the Winter Soldier.

Nel film Sam Wilson indosserà anche un abito blu e rosso senza ali, qualcosa di non troppo dissimile dal costume di Steve Rogers, ma non è ancora chiaro cosa porti al cambio di abbigliamento.

I dettagli della trama rimangono misteriosi per il momento, ma il film viene descritto come un thriller d’azione politico sulla stessa linea di Captain America: The Winter Soldier, con il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige che lo definisce “un film d’azione relativamente realistico”.

Secondo un recente rapporto, le riprese aggiuntive non dovrebbero essere particolarmente estese e dovrebbero concludersi entro un’altra settimana o due. Ci si aspettava che fossero aggiunte nuove sequenze d’azione, quindi in base a ciò che vediamo in queste foto, sembra che potrebbero girare una nuova apertura per il film, dove Mackie indossa il suo primo costume di Capitan America.

Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Venom: The Last Dance, Rhys Ifans nel cast. Sarà di nuovo il Dr. Connor a.k.a. Lizard?

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Il primo trailer di Venom: The Last Dance diffuso ieri ha mostrato le immagini del film che si conferma, almeno da quanto visto, più o meno la stessa cosa dei primi due precedenti, che nonostante qualche remora sono generalmente piaciuti al grande pubblico. La cosa veramente interessante però emersa dal trailer è la cast list ufficiale, in cui compaiono Tom Hardy, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e… Rhys Ifans!

L’attore ha esordito nel mondo dei cinecomic con The Amazing Spider-Man in cui interpretava il Dr. Connor a.k.a. Lizard. Il personaggio è tornato per Spider-Man: No Way Home insieme a tutti gli altri cattivi affrontati dall’Uomo Ragno nel corso delle sue avventure cinematografiche.

Tuttavia sembra improbabile che Ifans torni in quel ruolo. Come si può vedere nello screenshot di seguito, l’attore gallese sembra essere stato scelto per interpretare un hippie che dà un passaggio a Eddie. È interessante notare che sembra esserci un bambino seduto accanto al Protettore Letale, il che potrebbe contribuire alle voci secondo cui viaggerà con un giovane Peter Parker. Tuttavia è un’ipotesi molto azzardata.

Venom: The Last Dance, il primo trailer del film!

Venom: The Last Dance segue i successi al botteghino consecutivi di Venom: La furia di Carnage del 2021 (502 milioni di dollari a livello globale) e Venom del 2018 (856 milioni di dollari a livello globale). Kelly Marcel, che ha scritto i primi due film, dirigerà e scriverà il trequel.

Tom Hardy ha menzionato Marcel nel suo post, scrivendo “Voglio menzionare molto brevemente quanto sia orgoglioso della mia regista, compagna di sceneggiatura e cara amica Kelly Marcel. Vederti prendere il timone di questo film mi riempie di orgoglio, è un onore. Fidati del tuo istinto, il tuo istinto è sempre perfetto. Prima classe: ti appoggio.”

A parte il ritorno di Tom Hardy nei panni del giornalista Eddie Brock e del suo inconsapevole aiutante e parassita Venom, la trama del terzo capitolo è stata tenuta nascosta. Juno Temple e Chiwetel Ejiofor si sono uniti al cast in ruoli non rivelati. Abbiamo visto l’ultima volta Venom/Eddie Brock nei titoli di coda di Spider-Man: No Way Home del 2021, ma non è chiaro quale dei personaggi dell’Universo Marvel di Sony – che include Morbius, Kraven Il Cacciatore e Madame Web, tra gli altri – potrebbe comparire in Venom: The Last Dance.

Venom: the last dance – il poster

WondLa: trailer della nuova avventura animata

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WondLa: trailer della nuova avventura animata

Apple TV+ ha presentato il trailer della trilogia di avventure animate WondLa, prodotta da Skydance Animation e basata sulla serie di bestseller del New York Times “The Search for WondLa” di Tony DiTerlizzi. Prodotta esecutivamente da Bobs Gannaway e con un cast di doppiatori stellare, la prima stagione di “WondLa”, composta da sette episodi, farà il suo debutto il 28 giugno.

WondLa racconta le avventure di Eva, doppiata da Jeanine Mason (“Roswell, New Mexico”), un’adolescente curiosa, entusiasta e vivace che viene cresciuta in un bunker sotterraneo all’avanguardia da Muthr, un robot custode, doppiato dalla candidata all’Emmy Teri Hatcher (“Desperate Housewives”). Il giorno del suo sedicesimo compleanno, un attacco al bunker costringe Eva a raggiungere la superficie terrestre, che ora è abitata da alieni, ricoperta da una fauna ultraterrena e senza nessun altro essere umano. Infatti, non si chiama più Terra ma Orbona.

Otto, un simpatico orso d’acqua gigante con cui Eva condivide poteri telepatici – doppiato dal premio Emmy Brad Garrett (“Tutti amano Raymond”) – e Rovender, un alieno irascibile dal passato travagliato doppiato da Gary Anthony Williams (“Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra”), si uniscono a Eva in una pericolosa ricerca di altri umani, della sua casa e del suo vero destino.

Completano il cast vocale Chiké Okonkwo (“The Birth of a Nation – Il risveglio di un popolo”, “La Brea”) nel ruolo di Besteel, il più grande cacciatore di tutta Orbona; D.C. Douglas (“Sharknado 2 – A volte ripiovono”, “Black Ops”) nel ruolo di Omnipod, il dispositivo portatile senziente della Dynasty Corporation, che viene dato a tutti gli esseri umani all’età di sei anni; il candidato all’Emmy Alan Tudyk (“Resident Alien”) nel ruolo di Cadmus Pryde, fondatore della Dynastes Corporation.

L’epica trilogia è prodotta esecutivamente da DiTerlizzi e Gannaway insieme a Ellen Goldsmith-Vein, Jeremy Bell, Julie Kane-Ritsch e John Lasseter, David Ellison e Dana Goldberg di Skydance Animation. La serie è prodotta anche da Tony Cosanella. Apple e Skydance Animation hanno già collaborato per il lancio del film d’animazione Apple Original Films “Luck”.

WondLa si aggiunge all’offerta di serie e film originali per bambini e famiglie in programma questa estate su Apple TV+, tra cui il primo adattamento televisivo del film cult “Time Bandits”, con Lisa Kudrow, in anteprima il 24 luglio; il nuovissimo revival “Yo GabbaGabbaLand!“ ispirato al fenomeno culturale nominato agli Emmy ‘Yo Gabba Gabba!’, in arrivo il 9 agosto; la seconda stagione dell’amata serie animata “Rana e Rospo”, in arrivo il 31 maggio e tanti altri titoli che saranno presto annunciati.

L’offerta di serie e film originali per bambini e famiglie su Apple TV+ include lo speciale ibrido animato in live action “Il coniglietto di velluto”, il cortometraggio animato vincitore di un Oscar e di un BAFTA “Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo” e il film d’animazione vincitore di un BAFTA e nominato all’Oscar “Wolfwalkers – il popolo dei lupi”

Snowpiercer – Stagione 4: AMC rilascia il teaser trailer degli ultimi episodi in vista della premiere di luglio

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La quarta stagione di Snowpiercer di TNT – precedentemente prevista per un’uscita “all’inizio del 2025” – debutterà negli USA invece in esclusiva su AMC e AMC+ domenica 21 luglio, alle 9.8c. Guardate il teaser trailer qui sotto.

Le stagioni 1 e 2 di Snowpiercer sono ora in streaming esclusivo su AMC+. La terza stagione arriverà sullo streamer sabato 8 giugno. In Italia la serie è su Netflix.

Non vediamo l’ora di condividere l’ultima stagione di questa emozionante serie con la vibrante comunità di fan e con i nuovi spettatori a partire dal 21 luglio“, ha dichiarato a maggio Courtney Thomas, EVP di Streaming per AMC Networks. “Snowpiercer è un dramma divertente con un grande cast e vedere come finirà la corsa sarà un momento culminante della visione estiva degno di un treno da 1001 vagoni“.

La casa originale di Snowpiercer, TNT, ha dato il via libera alla stagione 4 nel luglio 2021, sei mesi prima che la stagione 3 andasse in onda. Cinque mesi dopo, l’emittente ha annunciato che la stagione 4 avrebbe concluso la “fortunata serie multi-stagionale” della serie fantascientifica. Le stagioni 1-3 sono state successivamente cancellate da Max.

Al momento della cancellazione di Snowpiercer, la TNT ha dichiarato: “È stata una decisione difficile, ma la nostra ammirazione per i talentuosi scrittori, attori e troupe che hanno dato vita allo straordinario mondo post-apocalittico di Snowpiercer rimane forte. Dall’anno scorso lavoriamo in collaborazione con i produttori per aiutare la serie a trovare una nuova casa dove i fan possano continuare a godere della storia avvincente e dell’eccezionale esperienza visiva. Non vediamo l’ora di lavorare con loro su progetti futuri“.

Quando, a marzo, la AMC è arrivata in soccorso, Paul Zbyszewski, showrunner della quarta stagione, ha dichiarato: “Siamo entusiasti che il treno abbia finalmente trovato una casa, e siamo incredibilmente grati a tutti quelli della AMC e dei Tomorrow Studios per aver dato ai fan di Snowpiercer la possibilità di godersi la Stagione 4 con tutto il duro lavoro che questo fantastico cast e la troupe ci hanno messo“.

Tra le novità della stagione 4 ci sono il beniamino di Agents of S.H.I.E.L.D. Clark Gregg e Michael Aronov di The Americans, in ruoli non rivelati. Inoltre, Zbyszewski (Agents of S.H.I.E.L.D., Helstrom) ha assunto il ruolo di showrunner, succedendo agli EP Graeme Manson e Aubrey Nealon.

Outlander – stagione 7, parte 2: Jamie e Claire salutano la rivoluzione nel primo teaser

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Starz ha rilasciato la prima anticipazione dei prossimi episodi del drama, in concomitanza con il World Outlander Day. Come già annunciato, la seconda parte di Outlander – stagione 7 debutterà venerdì 22 novembre alle 20.00 su Starz. (I nuovi episodi negli USA saranno disponibili il venerdì a mezzanotte sull’app Starz e su tutte le piattaforme di streaming e on-demand di Starz).

Gli otto episodi rimanenti di Outlander – stagione 7 vedranno Claire, Jamie e il giovane Ian tornare in Scozia, dove – secondo la sinossi ufficiale – “i pericoli della Guerra di Rivoluzione li costringeranno a scegliere tra stare dalla parte di coloro che amano e combattere per la terra che hanno reso la loro nuova casa”. Nel frattempo, Roger e Brianna “affrontano nuovi nemici attraverso il tempo e devono combattere le forze che minacciano di separare la loro famiglia”.

La serie è attualmente impegnata nelle riprese dell’ottava e ultima stagione, che sarà composta da 10 episodi. Sabato Starz ha annunciato anche tre aggiunte al cast dell’ottava stagione. Kieran Bew (House of the Dragon) interpreterà il Capitano Charles Cunningham, un soldato britannico in pensione. Frances Tomelty (Catastrophe) interpreterà sua madre, Elspeth Cunningham. Carla Woodcock (Free Rein) interpreterà Amaranthus Grey, descritta come “un nuovo membro della famiglia Grey”.

Come riportato in precedenza, lo showrunner Matthew B. Roberts ha dichiarato che Outlander – stagione 7 “rivisiterà alcuni dei nostri personaggi preferiti in tempi e luoghi diversi” e vedrà il ritorno di Graham McTavish (che interpreta Dougal MacKenzie), Nell Hudson (Laoghaire Fraser), Steven Cree (l’anziano Ian Murray), Lotte Verbeek (Geillis Duncan), Andrew Whipp (Brian Fraser) e Layla Burns (Joan MacKimmmie).

 

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Tobias Menzies, già protagonista della serie, ha recentemente rivelato a TVLine che non riprenderà i ruoli di Frank Randall o Jonathan Wolverton “Black Jack” Randall prima che la serie si concluda definitivamente. “Sarebbe fantastico”, ha dichiarato in un’intervista. “[Ma] no, non mi vedrete“.

Il network ha anche ordinato in precedenza uno spinoff, Outlander: Blood of My Blood, incentrato sui genitori di Jamie e Claire.

All American – stagione 7: La The CW rinnova lo show per un’altra stagione

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The CW ha rinnovato il drama sportivo “All American” per una settima stagione. Il network si è inoltre assicurato i diritti di trasmissione della quarta stagione di “The Chosen” e ha rinnovato “Penn & Teller: Fool Us” per la stagione 11.

All American” la cui sesta stagione è attualmente in corso è ispirata alla vita dell’ex linebacker della NFL Spencer Paysinger e vede protagonista Daniel Ezra nel ruolo di Spencer James, un giovane giocatore di football di Los Angeles. Nella sesta stagione, attualmente in onda, Spencer e Jordan (Michael Evans Behling) sono juniores alla GAU e sono ufficialmente idonei a partecipare al draft NFL, mentre una nuova aggiunta allo staff di allenatori cambia le dinamiche della squadra. Altri personaggi affrontano relazioni in evoluzione, genitorialità, problemi legali e lutti.

Warner Bros. Television e CBS Studios producono “All American” in associazione con Berlanti Productions. Tra i produttori esecutivi figurano Nkechi Okoro Carroll, Greg Berlanti, Jameal Turner, Sarah Schechter, Mike Herro e David Strauss.

Uno spinoff intitolato “All American: Homecoming” ha debuttato nel 2022, mentre la terza stagione è prevista per l’8 luglio. La serie segue la fidanzata di Jordan, Simone (Geffri Maya), che lascia Los Angeles per frequentare un college storicamente nero ad Atlanta.

Dopo che le prime tre stagioni del dramma storico di successo “The Chosen” hanno debuttato su The CW nel 2023, il network ha prolungato l’accordo e manderà in onda la nuova quarta stagione. Con Jonathan Roumie nel ruolo di Gesù, la serie, di produzione indipendente, è distribuita da Lionsgate. Dallas Jenkins è sceneggiatore, regista e produttore.

La quarta stagione ha già debuttato nelle sale cinematografiche all’inizio di quest’anno e sarà trasmessa in streaming sull’applicazione The Chosen a partire dal 2 giugno. Anche BYUtv trasmetterà la stagione. La notizia del rinnovo dell’accordo con la CW arriva subito dopo che The Chosen LLC ha interrotto il suo rapporto con gli Angel Studios, anche se lo studio ha intenzione di appellarsi alla decisione.

“Penn & Teller: Fool Us” è stata rinnovata per l’undicesima stagione. La serie, della durata di un’ora, vede aspiranti maghi che cercano di ingannare il famoso duo, gareggiando per avere la possibilità di esibirsi al loro fianco a Las Vegas. La serie è creata e prodotta esecutivamente da Penn Jillette, Teller, Peter Adam Golden, Andrew Golder e Lincoln Hiatt in associazione con 1/17 Productions e September Films di DCD Media.

Sarah Snook protagonista della serie thriller All Her Fault

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Sarah Snook protagonista della serie thriller All Her Fault

Sarah Snook ha ottenuto il suo primo ruolo da protagonista in TV dopo la fine di “Succession“. Sarah Snook sarà la protagonista della serie “All Her Fault“, che ha ottenuto il via libera dalla Peacock. La serie è basata sull’omonimo romanzo di Andrea Mara.

La sinossi ufficiale della serie recita: “Marissa Irvine (Snook) arriva al numero 14 di Arthur Avenue, pensando di andare a prendere suo figlio Milo dal suo primo appuntamento con un ragazzo della sua nuova scuola. Ma la donna che apre la porta non è una madre che riconosce. Non è la tata. Non ha Milo. E così inizia il peggior incubo di ogni genitore“.

Per la sua interpretazione di Shiv Roy in “Succession“, Snook si è guadagnata un Emmy Award nel 2023, dopo essere stata nominata sia nel 2022 che nel 2020. Per la serie ha vinto anche due Golden Globe. “Succession” ha concluso la sua corsa acclamata dalla critica alla HBO dopo quattro stagioni nel 2023. Tra gli altri titoli televisivi di Snook figurano “The Beautiful Lie”, “Black Mirror”, “The Secret River”, “Soulmates” e “All Saints”. Al cinema, ha recitato in film come “Steve Jobs“, “Pieces of a Woman“, “Predestination” e “The Glass Castle”.

Chi scriverà All Her Fault? 

Megan Gallagher sta adattando “All Her Fault” per lo schermo e sarà produttore esecutivo. Snook sarà produttore esecutivo oltre che protagonista. Minkie Spiro dirigerà diversi episodi, compreso il primo, e sarà produttore esecutivo. Terry Gould produrrà, mentre Mara sarà il produttore associato. La serie è prodotta da Universal International Studio.

Like a Dragon: Yakuza, adattamento in live action del gioco di successo di Sega, è in arrivo su Prime Video

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Il gigante dello streaming Prime Video pubblicherà “Like a Dragon“, un adattamento in live-action della serie di giochi SEGA “Yakuza Like a Dragon“.

La serie crime-suspense-action in sei parti è diretta da Take Masaharu (“100 Yen Love”) e Takimoto Kengo (“Kamen Teacher”) e vede Takeuchi Ryoma (molteplici titoli di “Kamen Rider”) nel ruolo del protagonista, Kiryu Kazuma.

Verrà caricato su Prime Video in due lotti di tre episodi il 25 ottobre e il 1° novembre, con versioni sottotitolate e doppiate in 30 lingue.

La storia della serie è ambientata in due periodi temporali, il 1995 e il 2005, e segue la vita, gli amici d’infanzia e le ripercussioni delle decisioni di un temibile e impareggiabile guerriero della Yakuza con un forte senso della giustizia, del dovere e dell’umanità. La sceneggiatura e la storia sono di Sean Crouch e Nakamura Yugo, con la sceneggiatura giapponese di Yoshida Yasuhiro e Yamada Kana.

Pubblicata nel 2005 da SEGA, la serie di giochi “Yakuza” è stata posizionata come un gioco divertente per adulti e ha riscosso un grande successo tra il suo pubblico di riferimento. La serie “Like a Dragon: Yakuza” descrive la vita di gangster feroci ma appassionati e di persone che vivono in un enorme quartiere di intrattenimento, Kamurochō, un quartiere fittizio modellato sul violento Kabukichō del distretto di Shinjuku, che fa da sfondo al gioco.

La serie “mette in mostra il Giappone moderno e le storie drammatiche di questi personaggi intensi, come il leggendario Kazuma Kiryu, che i giochi del passato non sono stati in grado di esplorare“, ha dichiarato Prime Video.

Ho riversato il mio cuore, la mia anima e l’esperienza che ho accumulato in 35 anni in ‘Like a Dragon: Yakuza‘”, ha dichiarato il regista Take

L’interesse per i contenuti giapponesi provenienti dal Giappone e da altre parti del mondo è cresciuto in modo esponenziale. Mentre Prime Video Japan continua a offrire una varietà di contenuti di tutti i generi, l’adattamento di un franchise di videogiochi di fama internazionale che ha una risonanza così profonda e personaggi stratificati presenta un fascino unico e rende la visione estremamente avvincente“, ha dichiarato James Farrell, responsabile degli originals internazionali di Amazon MGM Studios.

Dal giorno in cui ho messo per la prima volta la penna sulla sceneggiatura originale di ‘Yakuza’, non ho mai pensato di rivisitare il mio lavoro sulla serie. Perché conosco fin troppo bene le sfide e le difficoltà che comporta il rifacimento di un titolo finito. Tuttavia, se mai dovessi essere spedito nel passato per una sorta di scherzo cosmico, questa è l’esperienza che vorrei creare. Se dovessi comunque passare per il remake, vorrei creare le versioni più coinvolgenti possibili di Kamurochō e Kazuma Kiryu, e questa serie ha tutto ciò che serve”, ha dichiarato Yokoyama Masayoshi, capo dello Studio Ryugagotoku e produttore esecutivo. “Mentre i giochi permettono di sperimentare il loro mondo attraverso una lente soggettiva, questo adattamento sarà il modo più oggettivo per godersi lo spettacolo. Non ho dubbi che i fan della serie saranno attratti dal modo in cui questo adattamento dà vita ai giochi e aggiunge nuove sorprese. I nuovi arrivati, invece, sono sicuro che si sentiranno investiti semplicemente dal realismo grintoso dello show“.

Badlands: Elle Fanning in trattative per recitare nel nuovo film di “Predator”

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La candidata agli Emmy Elle Fanning è in trattative per recitare in Badlands, un film indipendente di Dan Trachtenberg che espande l’universo di “Predator“.

Trachtenberg dirigerà il film per i 20th Century Studios da una sceneggiatura scritta insieme a Patrick Aison. Badlands arriva dopo il successo di Prey di Trachtenberg – il prequel di Predator” che ha avuto un successo di critica e ha battuto i record con la sua uscita su Hulu. Il film del 2022 è stato nominato per cinque Primetime Emmy, vincendone uno per il montaggio del suono; “Prey 2” è in fase di sviluppo, con la sua protagonista Amber Midthunder che potrebbe tornare. “Badlands” è stato annunciato a febbraio e la produzione del film dovrebbe iniziare nel corso dell’anno. I dettagli della trama non sono stati resi noti.

Elle Fanning ha recentemente concluso una serie di tre stagioni come produttrice esecutiva e protagonista di “The Great” di Hulu, dove ha interpretato la monarca russa Caterina la Grande e si è guadagnata la sua prima nomination agli Emmy (come miglior attrice protagonista in una serie comica). Nel corso della sua carriera ventennale, il curriculum della Fanning spazia dall’interpretazione della principessa Disney Aurora nei film di “Maleficent” al dramma strappalacrime di “The Girl from Plainville” e alla commedia familiare “La mia vita è uno zoo”, oltre a film d’autore come “The Neon Demon” di Nicolas Winding Refn, “20th Century Women” di Mike Mills e “Somewhere” e “The Beguiled” di Sofia Coppola.

Ma tra i suoi primi ruoli importanti c’è stata la partecipazione al film di fantascienza “Super 8” di J.J. Abrams del 2011. La Fanning interpreta Alice, una di un gruppo di preadolescenti che, nell’estate del 1979, assiste a un incidente ferroviario e indaga sulla serie di eventi inspiegabili che lo seguono. La Fanning sarà poi presente in “A Complete Unknown” di James Mangold, dove interpreta Sylvie Russo al fianco del Bob Dylan di Timothee Chalamet.

All American: Homecoming – stagione 3, il trailer dei nuovi episodi in arrivo

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The CW ha diffuso il promo ufficiale di All American: Homecoming – stagione 3, il dramma sportivo e spin-off di All American. Nel giugno 2023, la serie è stata rinnovata per una terza stagione, la cui première è prevista per l’8 luglio 2024.

Il dramma sportivo per giovani adulti è ambientato sullo sfondo dell’esperienza HBCU. Segue una giovane promessa del tennis di Beverly Hills e un giocatore di baseball d’élite di Chicago alle prese con l’alta posta in gioco dello sport universitario, ma anche con gli alti, i bassi e la sensualità di una prima età adulta non controllata in un prestigioso Historically Black College. Lo spin-off in questione vede Geffri Maya riprendere il suo ruolo di Simone Hicks. Nel cast anche Peyton Alex Smith, Kelly Jenrette, Cory Hardrict, Sylvester Powell, Netta Walker e Camille Hyde.

All American: Homecoming, la serie tv

In questo spin-off di All American, Simone Hicks lascia il fidanzato Jordan a Los Angeles e frequenta la Bringston University, un college storicamente nero di Atlanta, in Georgia, dove decide di inseguire il suo sogno di diventare una tennista professionista. Frequenta la scuola anche Damon Sims, una matricola che si muove all’interno del college per inseguire il suo sogno di giocare a baseball per l’università dopo aver rifiutato il draft della MLB per continuare a giocare a baseball per la Bringston sotto la guida del suo allenatore, Marcus Turner. È presente anche Amara Patterson, la zia di Simone, che insegna giornalismo a Bringston.

Nel cast di All American: Homecoming Geffri Maya nel ruolo di Simone Hicks. Peyton Alex Smith nel ruolo di Damon Sims (stagioni 1-2; ricorrente stagione 3), un prodigio del baseball liceale classificato a livello nazionale. Kelly Jenrette nel ruolo di Amara Patterson (stagioni 1-2; ricorrente stagione 3), una giornalista di successo diventata professoressa di giornalismo e zia materna di Simone, attuale presidente esecutivo della Bringston University.

Cory Hardrict nel ruolo dell’allenatore Marcus Turner, duro e schietto allenatore di baseball che ha giocato alla Bringston University ed è stato selezionato per il professionismo, ma che un infortunio gli ha precluso la carriera; attuale assistente del capo allenatore di baseball della Bringston University.

Sylvester Powell nel ruolo di Jessie “J.R.” Raymond Jr., nativo di Atlanta e giocatore di baseball, fidanzato di Gabrielle e fratello biologico di Damon. Camille Hyde nel ruolo di Thea Mays, un’ape regina del secondo anno e prodigio del tennis che emana lievi tendenze da ragazza cattiva.

Mitchell Edwards nel ruolo di Cam Watkins, nemesi di Spencer James nel football di Crenshaw, ora studente alla Bringston e segretario dell’Ufficio del Presidente Esecutivo dell’Università Bringston.

Netta Walker nel ruolo di Keisha McCalla, l’anima della festa e il sindaco non ufficiale dell’Università Bringston; suo padre era il precedente presidente esecutivo dell’università
Rhoyle Ivy King nel ruolo di Nathaniel Hardin (stagione 2; ricorrente stagione 1), l’amico non-binario e gender-fluid di Simone e Keisha Martin Bobb-Semple nel ruolo di Orlando “Lando” Johnson (stagione 3; ricorrente stagioni 1-2).

All American – stagione 6: tutto quello che c’è da sapere sui nuovi episodi

La stagione NFL è finita, ma All American è tornata con la sua stagione 6 per  soddisfere appieno la voglia di football. La serie della CW, che ha debuttato nel 2018, è incentrata su Spencer James (Daniel Ezra), un giocatore di football in ascesa della South Crenshaw High che viene reclutato dall’allenatore di Beverly Hills Billy Baker (Taye Diggs). Costretto a trasferirsi da Billy e dalla sua famiglia per proteggere il suo permesso di trasferimento, la serie segue Spencer mentre lotta per trovare il suo equilibrio tra il football, le storie d’amore, le amicizie e la sua doppia vita a Beverly Hills e Crenshaw.

Nel corso degli anni, lo show è andato oltre il football per toccare vari argomenti, tra cui la violenza, le relazioni e il razzismo. Dopo il finale della quinta stagione, nel maggio 2023, il dramma acclamato dalla critica è stato nominato la serie numero 1 con il maggior numero di spettatori totali su tutte le piattaforme e la serie più vista del network sui servizi di streaming digitale.

Oltre ai riconoscimenti, la quinta stagione di All American ha portato una serie di cambiamenti, tra cui l’uscita di scena di Diggs a metà stagione, dopo che il suo personaggio è stato ucciso mentre cercava di salvare degli studenti da un incidente con l’autobus. Essendo la colonna portante e la luce guida della serie, la morte di Billy ha causato scosse nell’universo All American, anche per i figli di Spencer e Billy, i gemelli Olivia (Samantha Logan) e Jordan (Michael Evans Behling).

Parlando della sua decisione di abbandonare il ruolo, Diggs ha spiegato a Entertainment Weekly perché ritiene che l’eliminazione di Billy dalla serie sia un passo importante per far progredire lo show.

Mi piace. Mi piace il fatto che darà agli attori molto più materiale su cui lavorare”, ha detto al settimanale nel febbraio 2023. “Non c’è una vera e propria chiusura, quindi la storia è così ricca. Spencer ha perso la sua seconda figura paterna. È in linea con quanto scritto in tutte le stagioni, ovvero che le persone vengono colte di sorpresa. Guardare come affrontano questa situazione è molto simile a ciò che accade nella vita reale. Non tutto è sempre concluso. Ci sono capitoli non conclusi e questioni irrisolte, ma dobbiamo continuare ad andare avanti“.

All American – stagione 6: data di uscita e dove vederla in streaming

La sesta stagione è stata ufficialmente rinnovata nel gennaio 2023 e ha debuttato l’1 aprile 2024.

All American – stagione 6 in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

All American – stagione 6: trailer ufficiale

Spero che un giorno [Jordan] scivoli in uno stato mentale che deve essere esplorato nello show“, ha dichiarato in esclusiva a Us Weekly nel novembre 2022. “Ma solo per essere in grado di far parte di uno show che credo rappresenti accuratamente [la malattia mentale] e mostri ai nostri giovani che si può migliorare. Per quanto possa sembrare oscuro, si può migliorare. Penso che siamo tutti molto fortunati a far parte di uno show che fa questo, che non si sottrae a questi argomenti più difficili“.

Chi tornerà nel cast di All American – stagione 6?

La star della serie Ezra tornerà nel ruolo di Spencer James insieme a Logan, Behling, Greta Oniegou (Layla), Bre-Z (Coop) e Cody Christian (Asher). Chelsea Tavares (Patience), Karimah Westbrook (Grace), Monet Mazur (Laura), Kareem J. Grimes (Preach), Jalyn Hall (Dillon) e Mustafa Speaks (Coach Boone) completano il cast principale.

Qual è la trama di All American – stagione 6?

Un comunicato stampa ufficiale ha rivelato a febbraio che la sesta stagione della serie CW vedrà i personaggi in un “nuovo capitolo” della loro vita. Sia Jordan che Spencer sono ufficialmente eleggibili per il draft NFL, mentre Olivia torna da Londra con l’intenzione di onorare l’eredità di Billy. Spencer e Olivia devono anche riavvicinarsi dopo aver trascorso del tempo lontani e Layla e Jordan devono affrontare “pressioni crescenti che mettono alla prova il loro rapporto”.

Coop continuerà a “sfoderare i suoi muscoli legali” mentre sosterrà Patience nel suo percorso di guarigione dopo essere stata accoltellata negli ultimi istanti della quinta stagione. Asher, dal canto suo, si concentrerà sulla vita da neo-genitore con Jamie (Miya Horcher), mentre Laura si ambienterà nella prossima fase della sua vita personale e professionale dopo la morte di Billy.

Le anticipazioni da All American – stagione 6

In All American 6×10 che si intitolerà “The next Episode” Quando un viaggio di coppia non va come previsto, Spencer (Daniel Ezra) si offre volontario per aiutare il Vortex nella produzione di “Romeo e Giulietta” della South Crenshaw High. Jordan (Michael Evans Behling) e Layla (Greta Onieogou) ricevono notizie dal luogo del loro matrimonio che li lasciano in conflitto. Altrove, un nuovo sviluppo nel processo di Miko porta Coop (Bre-Z) a fare una mossa rischiosa. Infine, Laura (Monet Mazur) si prepara per il suo primo appuntamento e Asher (Cody Christian) e Jaymee (guest star Miya Horcher) cercano di riavvicinarsi (611).

  • In All American 6×10 che si intitolerà “Mass Appeal” Spencer (Daniel Ezra) si trova in difficoltà alla combine della NFL quando i potenziali allenatori indagano sul suo passato. Jordan (Michael Evans Behling) convince Layla (Greta Onieogou) a prendersi un giorno per sé, mentre lui si occupa del suo primo servizio di brunch alla lounge. Altrove, Asher (Cody Christian) riceve alcune notizie inaspettate sull’allenatore Montes, e il tempo trascorso da Olivia (Samantha Logan) con Baby AJ le dà una prospettiva necessaria sul suo libro (610).
  • In All American 6×09 che si intitolerà “100%” Con una delle partite più importanti della sua carriera dietro l’angolo, Spencer cerca una guida rivisitando il suo passato; Layla continua a lavorare sulla sua salute mentale; Olivia riceve un feedback inaspettato dal suo editore.
  • In All American 6×08 che si intitolerà “Kids See Ghosts” Laura sorprende Olivia, Jordan e Spencer con un regalo speciale di Billy che li aiuta a risolvere i problemi che stanno affrontando. Layla fa una scoperta durante la terapia. Coop prepara Patience per il loro caso contro Miko.
  • In All American 6×07 che si intitolerà “Passin’ Me By”  Dopo un viaggio spontaneo in cabina che lascia il Vortex senza internet, decidono di dedicare il loro tempo ad aiutare Spencer con i suoi ultimi casi di studio sulle relazioni.
  • In All American 6×06 che si intitolerà “Connection”  È la vigilia di Capodanno e Spencer e Olivia sono determinati a festeggiare il nuovo anno insieme nonostante diverse interruzioni; Jordan riceve consigli su come affrontare un argomento delicato con Layla.
  • In All American 6×05 che si intitolerà Spencer aiuta un giocatore del South Crenshaw High. La migliore amica di Olivia causa tensione tra lei e Spencer. Laura è ospite del corso di legge di Coop, e Layla aiuta Jordan a trovare una nuova coinquilina.
  • In All American 6×04 che si intitolerà “Black Out” Dopo aver festeggiato il suo ventunesimo compleanno, Spencer chiede aiuto a Coop per capire cosa sia successo alla sua festa la sera prima. Olivia e Jordan ricordano la loro infanzia con Billy.
  • In All American 6×03 che si intitolerà “Business is Business” Nuovi cambiamenti sul campo creano tensione tra Spencer e Jordan nel peggiore momento mentre lavora al suo ultimo progetto. Olivia affronta le conseguenze emotive di scavare troppo a fondo nel passato. Asher perde uno dei suoi fuoriclasse.
  • In All American 6×02 che si intitolerà Mentre la squadra si avvicina alla prima partita di calcio della stagione, la crescente ossessione dei media per Spencer inizia a farsi sentire. Olivia si apre a Jordan e Laura.
  • In All American 6×01 che si intitolerà “Things Done Changed” È l’inizio di un nuovo anno scolastico e Spencer e Jordan sono ufficialmente idonei a entrare nella NFL.

Aftersun, la spiegazione del finale: cosa è successo a Calum?

Aftersun, la spiegazione del finale: cosa è successo a Calum?

Indicato come uno dei migliori film del 2022, Aftersun (qui la recensione) è un nostalgico e malinconico racconto su un rapporto tra padre e figlia apparentemente ricco di affetto ma anche sui non detti esistenti tra di loro. Un film che fa della memoria la base di partenza per ripensare determinati momenti della vita e riguardarli attraverso punti di vista nuovi. Quello che infatti all’apparenza sembra un racconto ricco di momenti gioiosi e spensieratezza, risulta invece essere macchiato da profondi momenti di tristezza.

Diretto da Charlotte Wells – qui al suo esordio nella regia di un lungometraggio – Aftersun è però prima di tutto un film estremamente personale, in quanto ispirato alla vera vacanza che Wells fece con suo padre quando era una bambina. A partire da quella Wells costruisce il suo film come una vera e propria ricerca di quei segnali invisibili ad un bambino ma che possono invece essere testimonianza del male vissuto da quanti accanto a noi.

Una ricerca dolorosa ma necessaria, che fa di questo un film tanto delicato quanto drammatico. In questo articolo, approfondiamo allora in particolare ciò che accade durante e al termine di Aftersun. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del suo finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Aftersun trama film
Paul Mescal e Frankie Corio in una scena di Aftersun

La trama e il cast di Aftersun

L’undicenne Sophie e suo padre, Calum, sono in vacanza in una località balneare turca alla fine degli anni Novanta. Nuotano, giocano a biliardo e si godono la compagnia l’uno dell’altra. Mentre si godono il tempo trascorso insieme, Calum cerca però di nascondere alla figlia un senso di malinconia che lo pervade. Vent’anni dopo, i teneri ricordi dell’ultima vacanza di padre e figlia diventano un ritratto potente e straziante del loro rapporto, mentre Sophie cerca di riconciliare il padre che conosceva con l’uomo che non ha mai conosciuto.

Ad interpretare la giovane Sophie vi è Frankie Corio, la quale ha ottenuto il ruolo dopo aver sostenuto un provino insieme ad oltre 800 altre candidate. Ad interpretare Sophie da adulta vi è invece l’attrice Celia Rowlson-Hall. Nel ruolo di Calum, invece, vi è l’attore Paul Mescal, anche noto per la serie Normal People. Per prepararsi ai loro ruoli, Mescal e Corio hanno passato insieme due settimane per conoscersi e formare il legame necessario a rappresentare il rapporto padre-figlia una volta iniziate le riprese. Per la sua interpretazione, Mescal è stato candidato come Miglior attore al Premio Oscar.

La spiegazione del finale del film: cosa è successo a Calum?

Il finale di Aftersun potrebbe richiedere una spiegazione, poiché lascia la risposta alla domanda principale aperta all’interpretazione dello spettatore. Verso la fine del film, Calum e Sophie ballano finalmente insieme l’ultima sera della loro vacanza. Padre e figlia condividono un ballo affettuoso e felice, intervallato da scene di Calum che balla da solo in un rave di cui non ci viene detto nulla. La scena successiva è quella di Calum e Sophie all’aeroporto. Calum saluta Sophie mentre torna a casa della madre.

È a questo punto che la cinepresa ci mostra che la scena del saluto tra padre e figlia è in realtà un video che un Sophie adulta (Celia Rowlson-Hall) sta guardando da sola. Sophie viene mostrata con una famiglia tutta sua mentre guarda i vecchi video del suo viaggio con Calum. La scena torna poi alla giovane Sophie che saluta il padre all’aeroporto. Questa volta, quando la telecamera si sposta, è Calum a essere in vista, con in mano la videocamera che Sophie ha avuto per tutto il viaggio.

Aftersun cast Paul Mescal
Paul Mescal e Frankie Corio in una scena di Aftersun

Calum sembra rompere la quarta parete, riprendendo il pubblico da un corridoio luminoso e antisettico con luci alogene che ronzano. Dopo una pausa, abbassa la telecamera e si gira verso due porte all’estremità opposta del corridoio. Quando le attraversa, si vede che conducono allo stesso rave che è stato mostrato per tutto il film. Calum entra nel rave e le porte si chiudono mentre scorrono i titoli di coda.

Anche se non viene detto esplicitamente in Aftersun, si può supporre che Calum si sia tolto la vita successivamente alla vacanza con la figlia. Ci sono diverse scene nel film che indicano la profonda depressione di Calum. In una scena iniziale, Calum si mette casualmente davanti a un autobus in arrivo. Non succede nulla e, anche se finge di ignorarlo, è un primo segno che Calum non ha le idee chiare e si comporta in modo avventato.

Calum nasconde a Sophie le sue difficoltà finanziarie e il suo fumare, fa Tai Chi e legge incessantemente libri di auto-aiuto. È chiaro che sta cercando di superare una sorta di crisi. Più tardi, Calum ammette a un istruttore di immersioni che è sorpreso di essere arrivato a 30 anni e che non crede di arrivare ai 40. I segni che la depressione di Calum sta portando al suicidio sono così evidenti che quando va a nuotare di notte da solo, gli spettatori non sbagliano a pensare che quella potrebbe essere l’ultima volta che vedono Calum.

Anche dopo essere uscito vivo dall’acqua, Calum crolla da solo in albergo, piangendo sulle lettere che ha scritto, indirizzate a Sophie. Egli emana dunque un tono generale di indifferenza e tristezza. Poco di questa vacanza sembra portargli gioia. Tutti questi indizi e suggerimenti si combinano con la fine del film per implicare pesantemente che Calum è morto subito dopo la vacanza con Sophie. La fine di Aftersun mostra Sophie che guarda i video del viaggio, in cerca di risposte, in cerca dei segni della depressione del padre, di cui era ignara da bambina.

Aftersun Sophie
Celia Rowlson-Hall è Sophie da adulta in Aftersun

Per tutto il film, inoltre, Calum si rifiuta di cantare e ballare e solo alla fine del soggiorno, si unisce a Sophie in un ballo sulle note di “Under Pressure” di David Bowie e dei Queen. Il titolo della canzone è una chiara allusione all’attuale stato mentale di Calum e alla sensazione di essere sotto pressione nella sua vita. Lo stesso testo della canzone, inoltre, parla di un “ultimo ballo” e di come l’essere sotto pressione possa “dividere una famiglia in due” e “mettere la gente per strada” alludendo dunque ai problemi finanziari di Calum.

Fatta eccezione per questo ultimo ballo, Calum lo si vede danzare solo in queste misteriose scene di rave. Ma si tratta non di un episodio realmente avvenuto, bensì di un modo per rappresentare come l’adulta Sophie comprenda ora l’angoscia mentale del padre. In queste scene Calum non è felice quando balla. La sua danza è frenetica e il suo volto è contorto. Quando alla fine di Aftersun Calum e rientra nel rave, è un segno che non può sfuggire al tumulto interiore nella sua testa, che lo porterà alla morte.

Ciò che Aftersun vuole trasmettere è che può essere impossibile capire ciò che gli altri stanno passando senza anni di riflessione. Il film rende abbondantemente chiaro che la depressione e l’infelicità possono essere così profonde che anche le persone più vicine a chi ne soffre possono non coglierne i segnali. Ci vorrà ancora del tempo prima che Sophie accetti di non aver potuto prevedere il destino del padre, ma in Aftersun, come nella realtà, il lutto è spesso un processo che dura tutta la vita.

Il trailer di Aftersun e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Aftersun grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e MUBI. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 12 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Blade Runner, la spiegazione del finale: Rick Deckard è un replicante?

Con l’arrivo al cinema nel 1982 di Blade Runner (qui la recensione), noir e fantascienza si univano per cambiare per sempre il loro corso futuro. Regista visionario, Ridley Scott ha infatti dato vita ad un’opera monumentale, caratterizzata dalle imponenti scenografie, dalla conturbante colonna sonora e da un’atmosfera generale che ha fatto scuola. Ancora oggi, Blade Runner riesce inoltre a risultare estremamente attuale nella sua disperata ricerca del valore dell’umanità.

Come noto, il film è liberamente ispirato al romanzo del 1968 Il cacciatore di androidi di Philip K. Dick, anche se le due storie presentano notevoli differenze. Blade Runner fu infatti un film molto difficile da scrivere e richiese l’intervento di molteplici sceneggiatori. Scott decise infine di modificare radicalmente il film, facendolo ricostruire come un neo-noir incentrato sulla morte e l’umanità. La nuova versione piacque molto anche a Dick, che però non riuscì mai a vedere la versione definitva del film, essendo venuto a mancare poco prima dell’uscita in sala.

A lui dedicato, Blade Runner si rivelò sul momento un film poco apprezzato e di scarso successo. Negli anni, però, è diventato il cult senza tempo che oggi tutti conoscono. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Blade Runner. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama di Blade Runner

Il film è ambientato in un distopico 2019, dove la Tyrell Corporation ha sviluppato una serie di androidi del tutto simili agli umani ma dotati di capacità intellettuali e fisiche estremamente superiori, utilizzati come schiavi per pericolose operazioni nelle colonie spaziali. Quando un gruppo di androidi, guidati da Roy Batty, si ribella a questa condizione in cerca di una vita migliore, il cacciatore di taglie Rick Deckard viene incaricato di dar loro la caccia. Nel corso di questa pericolosa operazione, però, egli scoprirà verità inaspettate sugli androidi e la Tyrell.

Blade Runner trama film
Harrison Ford in una scena di Blade Runner

Il cast del film

Per dar volto ai protagonisti del film, produttori e regista dovettero affrontare un processo di casting particolarmente lungo e problematico. Per il ruolo di Rick Deckard si erano ipotizzati attori come Gene Hackman, Sean Connery e Jack Nicholson, ma ad ottenere la parte fu infine Harrison Ford, il quale era in cerca di un ruolo più drammatico e si dimostrò particolarmente interessato al progetto. La scelta di Ford fu poi particolarmente apprezzata da Dick. Riguardo al finale, Ford in seguito ha affermato di considerare Deckard come umano e non come un androide.

Nel ruolo dell’androide Roy Batty si ritrova invece l’attore olandese Rutger Hauer, fortemente voluto da Scott dopo averlo visto in precedenti film. Hauer si rivelò perfetto per la parte, incarnando un androide freddo, spietato, ariano e senza difetti. All’attore si deve in particolare l’aver improvvisato alcune battute del suo oggi celeberrimo monologo finale. Completano il cast del film l’attrice Sean Young nei panni di Rachel, Edward James Olmos in quelli di Gaff e Daryl Hannah per la parte dell’androide Pris. Joe Turkel, infine, compare nel ruolo del dottor Eldon Tyrell.

La spiegazione del finale di Blade Runner: Rick Deckard è un replicante?

Come ormai ampiamente noto, Blade Runner è stato inizialmente portato in sala con un finale diverso da quello immaginato da Scott, un finale che si potrebbe definire “lieto”. In esso, Deckard fugge con Rachel dopo la morte di Roy e la sua voice over spiega poi che lei era in qualche modo sopravvissuta alla sua vita ridotta di replicante, permettendogli così di vivere la loro storia d’amore. Nel finale pensato da Scott e reintrodotto con la Blade Runner Director’s Cut, invece, il film si conclude quando Deckard corre a salvare Rachael e, mentre fuggono dall’appartamento, lei urta con il tacco della scarpa un piccolo origami per terra, a forma di unicorno.

Si tratta di uno degli origami che Gaff, il collega di Deckard, aveva realizzato e che rimanda al sogno dell’unicorno fatto dal protagonista precedentemente nel film. Nel lasciargli quel messaggio, Gaff insinua il dubbio che anche lo stesso Deckard sia un replicante con ricordi innestati. Poiché gli unicorni non sono reali, non è possibile che Deckard ricordi di averne mai visto uno e questo potrebbe anche essere la prova che i suoi ricordi sono stati fabbricati, forse proprio da Gaff. L’unicorno è in definitiva un simbolo del controllo che Gaff ha su Deckard.

Blade Runner cast
Rutger Hauer in Blade Runner

Sebbene il “lieto fine” sembri sminuire un po’ i temi che Blade Runner si prefiggeva, la conclusione potrebbe comunque essere riassunta come l’inevitabilità della morte e la disumanizzazione della tecnologia. I replicanti sono in un certo senso tecnologia e, pur essendo macchine, hanno acquisito una sensibilità tale da essere vittime della loro stessa disumanizzazione. Il fatto che Deckard sia un replicante è irrilevante per i temi generali del film, ed è una vittima tanto quanto Roy e gli altri replicanti confermati. Viene usato dai suoi datori di lavoro per rintracciare e uccidere i replicanti, un atto disumano che lo priva della propria autonomia.

Deckard viene mostrato per tutto il film come un uomo stanco, e ci vuole uno sguardo più approfondito sulla vita dei replicanti perché cominci finalmente a preoccuparsi della loro condizione. La scena finale con Roy sul tetto è coronata dal suo monologo che riassume l’intera storia, e la sua vita si perde come “lacrime nella pioggia”. Deckard ha molto in comune con Roy, perché anche la sua vita gli è stata tolta dai suoi datori di lavoro noncuranti, che si accontentano di usarlo nello stesso modo in cui sono stati usati i replicanti. Pur essendo ambientato nel futuro, Blade Runner parla dunque della natura della società moderna.

Nel finale, inoltre, Roy sceglie di salvare Deckard dopo che questi stava per cadere giù dal palazzo. Poi, Roy muore pacificamente di fronte a Deckard e sceglie di non usare la violenza contro di lui nei suoi ultimi momenti. Il cambiamento di Roy arriva dopo una lunga battaglia con la propria moralità e, attraverso le sue interazioni con gli altri, è chiaro che si pente di essere diventato una persona violenta. In un certo senso, Roy diventa l’eroe alla fine facendo la cosa giusta, il che fa capire a Deckard che non è un eroe dopo tutto, e finalmente vede l’umanità in tutti i replicanti.

Mentre nel romanzo gli androidi sono descritti come dei freddi calcolatori, del tutto privi di un qualsiasi sentimento umano, in Blade Runner si è invece portati a solidarizzare con loro, i quali nel loro disperato desiderio di vivere dimostrano emozioni e sentimenti che non dovrebbero appartenergli ma di cui sono ugualmente dotati. Il problema, dunque, non sono gli androidi capaci di assomigliare agli uomini, bensì gli uomini che si rivelano essere simili ai freddi androidi. Alla luce di ciò, uno dei temi centrali del film è dunque da ritrovarsi nella ricerca di cosa significa essere umani.

Il trailer di Blade Runner e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Blade Runner grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Google Play e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale.

Blade Runner in streaming è disponibile sulle seguenti piattaforme:

 

 

Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 3 giugno alle ore 21:00 sul canale Iris.

Diane von Furstenberg: Woman in Charge, trailer del nuovo DOC in arrivo su Disney+

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Disney+ ha diffuso il trailer del documentario Diane von Furstenberg: Woman in Charge. Diretto dalla regista due volte premio Oscar Sharmeen Obaid-Chinoy e da Trish Dalton, il film sarà presentato in anteprima mondiale al Tribeca Festival 2024 durante la serata d’apertura. Diane von Furstenberg: Woman in Charge debutterà il 25 giugno su Disney+ in Italia e a livello internazionale e su Hulu negli Stati Uniti.

Uno sguardo inedito sulla vita irrefrenabile di una luminare della cultura. In un momento in cui l’uguaglianza di genere e la questione femminile sono in primo piano, la vita di Diane von Furstenberg è un esempio di empowerment, resilienza, imprenditorialità e stile. Con la sua caparpietà, Diane von Furstenberg è un’ispirazione per le donne. Non si è mai vista come una vittima del sessismo, ma ha abbracciato la sua femminilità in modo forte e profondo, tracciando un percorso per sua figlia e per la prossima generazione di donne.

Poche donne incarnano la gravitas, la grazia e il gusto di Diane von Furstenberg. Cittadina del mondo e figlia di un sopravvissuto all’Olocausto, la sua storia e il suo operato sono stati di grande aiuto per molte persone in tutto il mondo. Nel 1974, Diane von Furstenberg ha trasformato non solo il suo destino, ma anche quello di innumerevoli donne con l’introduzione dell’iconico “wrap dress”, un capo unico che ha conferito immediatamente stile e sicurezza a chi lo indossava, indipendentemente dalle proprie forme, dal background o dallo status.

Alla vigilia della sua mostra retrospettiva, che segna i 50 anni di carriera, Diane von Furstenberg riflette sul suo percorso pionieristico in un regno dominato dagli uomini, che l’ha portata a costruire un multimilionario impero della moda e a sfidare lo status quo con l’audace domanda “Perché una donna non può fare ciò che fa un uomo?”.

Con risoluta determinazione, ha affrontato diverse sfide: è stata una donna single in grado di gestire una carriera, crescere due figli e affrontare coraggiosamente il cancro. Niente l’ha fermata, anzi, gli ostacoli hanno alimentato la sua missione: ispirare le donne di tutto il mondo a perseguire con uguale passione i propri obiettivi e a progettare la propria vita. Diane von Furstenberg è nata per essere una donna al comando e per ispirare altre donne a prendere in mano il proprio destino.

Josh Brolin si unisce a Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery

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Josh Brolin si unisce a Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery

Rian Johnson continua ad aggiungere attori al suo prossimo film dal titolo Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery. Come riportato da Deadline, è ora Josh Brolin ad unirsi al già ricco cast. Anche per lui non si sa ancora quale ruolo interpreterà in questo sequel di Knives Out e Glass Onion, per cui sia per Brolin che per gli altri attori coinvolti non resta che attendere maggiori informazioni a riguardo. Di certo, questo terzo capitolo dedicato alle avventure dell’investigatore Benoit Blanc – interpretato da Daniel Craig – si fa ogni giorno più interessante.

Il successo del franchising Knives Out

Il primo film di Knives Out è uscito nelle sale nel 2019, con la storia di come Benoit Blanc ha aiutato Marta Cabrera (Ana de Armas) a dimostrare la sua innocenza, guadagnando più di 300 milioni di dollari al botteghino mondiale. Quando Netflix ha visto l’incredibile potenziale del franchise, il gigante dello streaming ha acquisito i diritti di distribuzione per due sequel successivi, che si sono rivelati essere Glass Onion e Wake Up Dead Man.

Il tempo ci dirà se Johnson continuerà a scrivere altri misteri da risolvere per Benoit Blanc, o se l’avventura del prossimo anno sarà l’ultima volta che gli spettatori vedranno il detective fare la sua magia. Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery debutterà su Netflix nel 2025.

Knives Out 3 film
Daniel Craig in Glass Onion: A Knives Out Mystery.

Tutto quello che sappiamo su Knives Out 3

Recentemente è stato riporta che l’inizio delle riprese del film è previsto per novembre, il che permetterebbe di rispettare l’ancora generica uscita nel 2025. Non si sa molto dell’imminente terzo capitolo della serie di film gialli, ma Daniel Craig dovrebbe riprenderà il suo ruolo di detective privato Benoit Blanc. I primi due film, come noto, sono valsi allo sceneggiatore e regista Rian Johnson una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. C’è dunque da aspettarsi una nuova storia particolarmente avvincente e convincente.

I dettagli della trama non sono ancora stati rivelati, ma Johnson e Craig hanno anticipato che si tratta del “caso più pericoloso di Blanc”. Nel cast, ad oggi, sono confermati gli attori Daniel Craig, Kerry Washington, Josh O’Connor, Jeremy Renner,Josh Brolin, Cailee Spaeny, Glenn Close e Andrew Scott. Johnson starebbe attualmente ultimando la sceneggiatura di questo sequel di ‘Knives Out’ del 2019 e ‘Glass Onion del 2022.

Sta venendo fuori“, ha detto Johnson in una precedente intervista dopo la fine dello sciopero della WGA. “Ovviamente non ho potuto lavorare durante lo sciopero, e ora che è finito, mi sto tuffando a tutta forza, e quindi sta venendo fuori. Ho la premessa, ho l’ambientazione, ho in testa il film. Si tratta solo di scriverlo“.

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