A un mese dal
debutto in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW, si mostra
oggi nelle immagini del trailer ufficiale
CALL MY AGENT – ITALIA, l’attesissimo remake di
Dix pour cent (Call My Agent!). Scritto da Lisa
Nur Sultan (Sulla mia pelle, 7 donne e un
mistero, Studio Battaglia), per la regia di
Luca Ribuoli (Speravo de morì prima,
La mafia uccide solo d’estate, Noi),
l’adattamento italiano del cult francese è una serie
Sky
Original in sei episodi prodotta da Sky Studios e
Palomar, dal 20 gennaio con due episodi a settimana ogni
venerdì su Sky Serie (episodi che saranno ovviamente disponibili
anche on demand).
Le vicissitudini di
una potente agenzia di spettacolo e le storie dei suoi soci, alle
prese con le carriere delle più grandi star del cinema italiano,
per un viaggio ironico e dissacrante dietro le quinte del nostro
showbiz. Nella versione italiana, infatti, l’agenzia di management
di attori al centro del racconto, la CMA (Claudio Maiorana Agency),
si sposta da Parigi a Roma, e così le vicende, fra lavoro e vita
privata, dei suoi carismatici agenti e dei loro assistenti.
Michele Di
Mauro (Studio Battaglia, I delitti del
BarLume, Santa Maradona), Sara Drago
(La grande abbuffata, Jezabel, S/HE),
Maurizio Lastrico (America Latina,
Fedeltà, Don Matteo) e Marzia
Ubaldi (I predatori, Suburra – La serie,
L’allieva) interpretano gli agenti di alcuni fra i più
grandi nomi del mondo dello spettacolo italiano, tutti alle prese
con tragicomiche problematiche da risolvere in ciascun episodio, in
una escalation di conflitti.
Straordinario il
cast di guest star: nei panni di loro stessi saranno Stefano
Accorsi, Paola
Cortellesi, Matilda
De Angelis, Pierfrancesco
Favino e Anna
Ferzetti, Corrado
Guzzanti e Paolo Sorrentinoa
dare filo da torcere agli agenti e ai loro assistenti, questi
ultimi interpretati da Sara
Lazzaro (Doc – Nelle tue mani, 18
regali, Volevo fare la rockstar), Francesco
Russo (L’Amica Geniale, A
Classic Horror Story), Paola
Buratto (Bang Bang Baby). E
con Kaze (Anni da cane) nel
ruolo di Sofia, la receptionist dell’agenzia,
ed Emanuela Fanelli in quello di una
delle più “stravaganti” attrici della CMA.
Call My Agent –
Italia, la trama
Benvenuti dietro le
quinte dello show business italiano dal punto di vista di chi si
occupa di gestire le carriere – e le vite – delle star, gli agenti.
Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono l’anima della CMA e a questa
danno l’anima, pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle.
Manager, amici, confidenti e psicologi: un buon agente è tutto
questo e anche di più. E loro, ognuno col proprio stile, sono i
migliori. Tra giornate frenetiche e nottate mondane, a rimetterci è
la loro vita privata… Ma in fondo si divertono troppo per
accorgersene. Ma con la partenza del fondatore Claudio Maiorana le
cose si faranno un po’ più complicate.
Negli ultimi tempi sono circolate
alcune voci intriganti sui Fantastici
Quattro, con report recenti che affermano che le
scelte migliori dei Marvel Studios per i ruoli
principali di Reed Richards e Sue Storm potrebbero essere Diego Luna ed
EizaGonzález.
Altri nomi sono stati menzionati in
relazione a queste parti particolari, ovviamente, quindi è
difficile sapere chi sono gli attuali favoriti, ma se la star di
Andor è davvero in lizza per interpretare il
leader dei FF Mr. Fantastic, ovviamente non è
certo in procinto di confermare il suo coinvolgimento.
Durante una chiacchierata con
Kristian
Harloff nel suo show su YouTube, a Luna è stato chiesto del pettegolezzo su Reed
Richards e, anche se non ha negato nulla, l’attore ha suggerito che
sarebbe stato troppo impegnato con le riprese della seconda
stagione di Andor per passare al’MCU in tempi
brevi.
“Ne stavo parlando stamattina.
Quando diventi parte dei rumors, metà delle voci sono reali, sai. È
semplicemente incredibile la quantità di cose che sento ora là
fuori. L’unica cosa che posso dire è che, per i prossimi due anni,
sono impegnato. Tra due anni vedremo se quello che voglio fare è
anche girare quel film lì”.
Questo sembrerebbe metterlo fuori
gioco, ma ancora una volta, anche se in qualche modo ha escogitato
una soluzione alternativa per girare i Fantastici
Quattro, difficilmente lo ammetterà!
Matt Shakman
dirigerà il reboot da una sceneggiatura di Jeff
Kaplan e Ian Springer. I dettagli della
trama sono ancora un mistero, ma Kevin Feige ha confermato che questa non
sarà un’altra storia sulle origini del super team. Il pubblico ha
avuto il primo assaggio dei Fantastici
Quattro in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.
John Krasinski interpreta il Reed Richards
multiversale in quel film, ma è improbabile che continuerà a
interpretare il ruolo e il casting per il film è ancora avvolto nel
mistero. Fantastici
Quattro uscirà nelle sale il 14 febbraio
2025.
Con un titolo di punta come John Wick: Capitolo 4,
Lionsgate si prepara a portare tantissimi
spettatori in sala nel 2023! La casa di produzione ha in serbo
tutta una serie di film d’azione e commedie che intratterranno il
pubblico e alcuni ritorni più “di nicchia” ma non per questo meno
attesi, come Borderland di Eli
Roth!
1
Per
qualche ragione, la Lionsgate ha mantenuto i
dettagli su Borderlands
segreti, ma con Eli Roth alla regia da una
sceneggiatura scritta insieme a Craig Mazin
(The Last of Us), ci dovrebbero essere
le carte in regola per regalarci della pura e sana
adrenalina.
Cast: Cate Blanchett, Kevin Hart, Jack Black, Jamie
Lee Curtis, Ariana Greenblatt, Florian Munteanu, Haley Bennett,
Édgar Ramírez, Bobby Lee, Olivier Richters, Janina Gavankar, Gina
Gershon, Cheyenne Jackson, Charles Babalola, Benjamin Byron Davis,
Steven Boyer, Ryann Redmond e Penn Jillette
Dwayne
Johnson afferma che dopo aver parlato con il co-capo
dei DC Studios James
Gunn, l’antieroe DC Black Adam “non sarà nel loro primo
capitolo della narrazione”. Ma Johnson ha aggiunto una
dichiarazione pubblicata sui social media secondo cui DC e la sua
società di produzione, Seven Bucks, “hanno
accettato di continuare a esplorare i modi più preziosi in cui
Black
Adam può essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso
DC”. In risposta, Gunn ha twittato: “Adoro The Rock, e sono
sempre entusiasta di vedere cosa faranno lui e Seven Bucks dopo.
Non vedo l’ora di collaborare presto.”
L’annuncio è l’ultimo di una lunga
serie di notizie che hanno seguito la nomina di Gunn a capo dei DC
Studios con il produttore Peter Safran, mentre i
due uomini rimodellano il futuro della lista di film, programmi TV
e giochi della Warner Bros. basati sui personaggi DC. Gunn e Safran
hanno sistematicamente districato l’Universo DC dalla squadra di
personaggi che si sono affermati negli ultimi 10 anni, a partire
da Wonder Woman di Gal Gadot e Superman di Henry Cavill, due attori che hanno
interpretato i ruoli in più film.
In particolare, Cavill è apparso di
recente in Black Adam nei panni dell’Uomo d’Acciaio
in un cameo post-credits, che ha preceduto l’annuncio dell’attore
stesso di essere “tornato come Superman” – un giorno
prima che Gunn e Safran ottenessero ufficialmente il loro lavoro
alla DC. Il 14 dicembre, Cavill ha poi ritrattato, confermando che
in realtà non sarebbe tornato come l’ultimo figlio di Krypton,
quando è arrivata la notizia che Gunn stava scrivendo un nuovo film
di Superman.
Dwayne
Johnson, ha appena fatto il suo debutto in DC con
Black Adam, che è stato presentato per la
prima volta nelle sale a ottobre con deludenti ritorni al
botteghino, mettendo in dubbio le prospettive di un sequel a poche
settimane dalla sua uscita. Ad oggi, il film ha guadagnato 391
milioni di dollari in tutto il mondo (contro un budget di 195
milioni di dollari, più il marketing).
La dichiarazione di Johnson include
elogi espansivi per Gunn, sottolineando che si conoscono “da
anni” e “hanno sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per
avere successo“. Ciò arriva il giorno dopo che Gunn ha
affrontato le “proteste irrispettose”
di alcuni fan della DC per le sue decisioni creative riguardo a
Cavill e Gadot. Ecco di seguito la dichiarazione di
Dwayne
Johnson per intero:
Miei amici appassionati,
volevo darvi un tanto atteso aggiornamento su Black Adam riguardo
al futuro del personaggio nel nuovo Universo DC. James Gunn e io ci
siamo sentiti e Black Adam non sarà nel primo capitolo della
narrazione prevista. Tuttavia, DC e Seven Bucks hanno concordato di
continuare a esplorare i modi più preziosi in cui Black Adam può
essere utilizzato nei futuri capitoli del multiverso
DC.
James e io ci conosciamo
da anni e abbiamo sempre fatto il tifo l’uno per l’altro per avere
successo. Non è diverso ora, e farò sempre il tifo per DC (e
Marvel) per vincere e VINCERE ALLA
GRANDE. Ragazzi, mi conoscete e ho la pelle molto spessa e potete
sempre contare su di me nell’essere sempre chiaro quando dico
qualcosa.
Queste decisioni prese
da James e dalla leadership della DC rappresentano la loro visione
della DCU attraverso il loro obiettivo creativo. Dopo
15 anni di duro lavoro incessante per realizzare finalmente Black
Adam, sono molto orgoglioso del film che abbiamo consegnato ai fan
di tutto il mondo. Guarderò sempre indietro alla reazione dei fan a
Black Adam con enorme gratitudine, umiltà e amore. Abbiamo fatto
benissimo.
Ai miei fan molto
appassionati e amanti del genere Black Adam/Super Hero – vi amo,
GRAZIE, e vi ASCOLTERÒ SEMPRE e farò del mio meglio per offrirvi
intrattenimento. Che mese infernale – ora abbiamo tutti bisogno di
un po’ di Teremana! Buona settimana produttiva e BUONE FESTE a voi
e alle vostre famiglie!
Dopo essersi aggiudicato il
Premio della giuria al Festival di Cannes, Le Otto Montagne arriva nelle sale
italiane a ridosso delle festività natalizie, il 22 dicembre. Primo
lavoro in coppia dietro la macchina da presa per i belgi
Felix Van Groeningen e Charlotte
Vandermeersh – Van Groeningen aveva già voluto
Vandermeersch come collaboratrice alla sceneggiatura del candidato
all’Oscar Alabama Monroe – Una storia d’amore – il film
vede anche l’atteso ritorno sul grande schermo della coppia
Borghi –
Marinelli, dopo il successo di Non essere cattivo.
Il progetto dei registi belgi non
sarebbe nato senza una vacanza in Valle d’Aosta, che li ha fatti
innamorare di quei luoghi, o senza l’incontro con Paolo Cognetti e
il suo romanzo, vincitore del Premio Strega 2017, che dà il titolo
al film. Da qui Van Groeningen è partito – dopo aver diretto
Steve Carell e Timothée Chalamet in Beautiful Boy – stavolta assieme a
Vandermeersch, scegliendo la sfida sempre insidiosa, di trasporre
un romanzo di successo in un film.
Per farlo, i registi hanno avuto
bisogno di due attori che fossero in grado di ricreare l’alchimia
speciale presente tra i protagonisti del testo. La scelta è così
caduta su
Alessandro Borghi e
Luca Marinelli, tornati a recitare insieme a sette anni da
Non essere cattivo, per raccontare una nuova
storia di amicizia profonda e fin dall’inizio pensati come gli
unici possibili interpreti, come hanno dichiarato i registi.
La storia di Pietro e Bruno
Pietro e Bruno sono due ragazzini.
Il primo arriva da Torino in vacanza in Valle d’Aosta per l’estate,
assieme al padre,
Filippo Timi, e alla madre, Elena Lietti.
In Bruno, unico bambino del paesino di Grana (Graines), trova un
compagno di giochi con cui trascorrere giornate spensierate e
imparare i segreti della montagna. I due diventano presto amici
inseparabili. Sono però molto diversi. Questo li porta a stare
lontani per molto tempo. Ciascuno prende la sua strada. Si
ritrovano adulti.
Bruno,
Alessandro Borghi, non potrebbe vivere senza le sue
montagne e sa che la sua vita è lì, mentre Pietro,
Luca Marinelli, cerca ancora il suo posto nel mondo
viaggiando e scrivendo. Ma le montagne di Grana sono sempre il
luogo dove incontrarsi. Quello da cui tutto è partito e a cui tutto
torna. Sperimentano amori, lutti, gioie e sofferenze, sapendo di
poter contare sempre, comunque, l’uno sull’altro, grazie ad
un’amicizia che resiste a tutto, pur dovendosi confrontare coi
propri stessi limiti.
Due visioni del mondo, due modi di
essere a confronto
Secondo il popolo nepalese, il mondo
è una sfera, in cui vi sono otto montagne e otto
mari. Poi c’è la montagna posta al centro del mondo. Alcuni sono
fatti per viaggiare per le otto montagne, altri per stare fermi
sulla montagna centrale. Così sono anche i due protagonisti del
film. Bruno è fermo, legato a doppio filo con la sua montagna.
Pietro è sempre in movimento, in cerca del suo posto, del suo
centro.
Per Bruno tutto è semplice, il suo
mondo è fatto di pochi elementi essenziali. Per Pietro l’orizzonte
è più complesso e pieno di domande a cui non sa dare una risposta:
chi sono, cosa voglio fare, perché sono qui, qual è il mio posto.
Due opposti complementari e un’amicizia che resiste al tempo e alle
avversità. È di questa complementarità che vive il film, come
dell’amicizia autentica tra i due attori che interpretano i
protagonisti e della loro bravura, ciascuno con le sue
specificità.
Marinelli dà profondità agli sguardi e ai silenzi di
Pietro, regalandogli ogni tanto qualche inaspettato, sparuto
guizzo, grazie al suo istinto attoriale. Il suo personaggio è forse
meno sfidante rispetto a quello interpretato da Borghi,
che ha affrontato il maggior lavoro di trasformazione, basti
pensare al dialetto, fino all’aspetto, al modo di muoversi e
occupare lo spazio. L’esito colpisce per efficacia e aderenza al
personaggio. Entrambi risultano intensi ed emotivamente
coinvolgenti, dando vita a un altro rapporto tra amici fraterni,
completamente diverso da quello tra Cesare e Vittorio in
Non essere cattivo, ma ugualmente riuscito.
La voce off, un’influenza del testo
evitabile
Ad appesantire un po’ il lavoro, la
scelta della voce fuori campo di Pietro, che fa da raccordo tra i
vari momenti della narrazione. Un portato del testo letterario, che
forse si sarebbe potuto evitare attraverso altre scelte di
sceneggiatura – opera dei registi assieme a Paolo
Cognetti. È questa, infatti, una scelta che rimane un po’
fredda e distante dallo spettatore. Il film parla, sì, molto
attraverso i silenzi, le espressioni, i gesti, ma sarebbe bastato
far dire o scrivere qualche parola in più ai protagonisti nel corpo
dell’azione per ovviare a questo espediente.
Un film ricco e con molti livelli
di lettura
Le Otto Montagne è un lavoro con molteplici
livelli interpretativi e temi. Non solo l’amicizia fraterna, ma i
problematici rapporti padre – figlio, che riguardano entrambi i
protagonisti. L’unica figura paterna realmente presente nel film è
quella interpretata da
Filippo Timi, anch’essa per molti versi oscura e doppia. Vi
è poi, il tema del rapporto fra l’ecosistema della montagna e ciò
che si muove intorno, che può essere visto come minaccia o
risorsa.
L’isolamento, la solitudine scelta e
cercata, che è un limite anche all’amicizia. Il tema del limite è
un altro elemento cardine del film, qualcosa di fronte a cui la
montagna, come la vita, pone sempre. Vi è questo desiderio di
andare sempre più su, o sempre più lontano, di superare
costantemente i propri limiti, di mettersi alla prova, fino al
voler vivere in condizioni sempre più improbe, soprattutto da parte
di Bruno, senza accettare i compromessi che la società attuale
impone. Si giunge, infine, a una riflessione sul limite
dell’amicizia stessa, che resta sempre, ma deve saper rispettare le
scelte dell’altro.
Luca Marinelli – Le otto montagne
Fotografia, impatto visivo e
musiche
Dal punto di vista visivo, Le Otto Montagne è molto ben realizzato,
grazie anche alle splendide location valdostane, riprese in diverse
stagioni, con diversi colori e atmosfere e alla fotografia di
Ruben Impens. L’ambiente montano è un vero
protagonista del film. Le musiche sono adattissime a quelle
atmosfere, a quegli ampi spazi quasi incontaminati. Così, il film
riesce effettivamente a trasportare lo spettatore a Grana, piccolo
villaggio vicino a Brusson, a fargli sentire quel freddo, quel
vento, ma anche il senso di libertà, la sensazione che, visto da
lì, tutto sia molto più semplice di come lo si immagina. Che non
significa facile o non faticoso, ma essenziale, ridotto alle
quattro o cinque cose che davvero contano nella vita. Per questo,
oltre che per una sottile suspense, l’attesa di qualcosa di
indefinito, il lavoro potrebbe essere considerato come una sorta di
Into the Wild italo-belga.
Van Groeningen e
Vandermeersch con Le Otto Montagne danno vita a un film che non
piacerà a tutti, perché ha il suo andamento, lento e ricco di
silenzi, con una durata di 147 minuti. Somiglia, in questo, al suo
protagonista, Bruno, che non accetta compromessi. È però, da vedere
al cinema, per il suo forte impatto visivo e per come riesce a
rendere un sentimento estremamente intimo e personale, ma al tempo
stesso universale, come l’amicizia. Per chi cerca un’alternativa ai
film d’animazione e alle commedie natalizie. Prodotto da
Wildside, Rufus/Menuetto,
Pyramid Productions e Vision, e
realizzato con il contributo della Film Commission Valle d’Aosta,
Le Otto Montagne è in sala dal 22
dicembre 2022.
Le opere dello scrittore
Roald Dahl sono state più volte adattate per il
grande schermo, dal filmLa fabbrica di
cioccolato al lungometraggio d’animazione Fantastic
Mr. Fox, dal recente Il GGG – Il grande gigante
gentile fino a Le streghe
(qui la recensione), nuovo
adattamento dell’omonimo romanzo del 1983. Di dirigere quest’ultima
trasposizione se ne è occupato il regista premio Oscar
Robert Zemeckis, autore di film come Ritorno
al futuro, Forrest Gump e Cast Away. Egli è
inoltre l’autore della sceneggiatura insieme a Kenya
Barris e Guillermo del Toro, il quale
figura a sua volta come produttore insieme ad un altro messicano
premio Oscar: Alfonso Cuaron.
Un team d’eccezione dunque per un
film che riporta sullo schermo le vicende delle spaventose streghe
concepite da Dahl. Il romanzo, in realtà, era già stato adattato
per il cinema nel 1990 con il film Chi ha paura delle
streghe?, dove protagonista assoluta era la premio Oscar
Anjelica Huston e tra gli altri attori si
ritrovava anche Rowan Atkinson. Rispetto a
quell’adattamento, Zemeckis ha deciso di rimanere più fedele al
cuore del romanzo, pur apportando una serie di modifiche necessarie
a rendere Le streghe un racconto più vicino alla
contemporaneità e ad aggiungervi nuove tematiche sociali e
culturali.
Inizialmente previsto per il cinema,
Le streghe è stato uno degli sfortunati titoli a trovare
distribuzione direttamente in streaming a causa della pandemia di
Covid-19. Accolto poi in modo contrastante dalla critica e dal
pubblico, il film ha attirato in ogni caso l’attenzione su di sé,
anche per merito degli attori coinvolti. Prima di intraprendere una
visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune
delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella
lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli
relativi alla trama e al cast di
attori. Infine, si elencheranno anche le principali
piattaforme streaming contenenti il film nel
proprio catalogo.
Le streghe: la trama del
film
Il film narra la storia di un
giovane orfano afroamericano di nome Bruno che,
alla fine degli anni Sessanta, va a vivere con la sua adorata nonna
a Demopolis, una cittadina rurale dell’Alabama. La vita sembra
tornare a sorridere a Bruno, almeno finché egli non si imbatte in
una vera e propria strega. La nonna saggiamente decide di sfuggiere
alla fattucchiera trasferendosi in una sfarzosa località balneare,
soggiornando presso un lussuoso hotel. Qu, purtroppo per loro, sta
per tenersi una congrega di streghe, organizzata dalla
Strega Suprema. Per Bruno sarà l’inizio di
un’avventura ricca di pericoli, durante la quale dovrà imparare a
sconfiggere le pericolose fattucchiere.
Le streghe: il cast di
attori del film
Ad assumere il ruolo della Strega
Suprema, ereditandolo dalla Huston, vi è l’attrice premio Oscar
Anne Hathaway.
Per tale ruolo erano state prese in considerazione anche altre note
interpreti come Kate Winslet, Charlize
Theron, Cate Blanchett, Angelina
Jolie, NataliePortman, Jennifer Lopez
ed Helena Bonham Carter. Una volta ottenuta
la parte, la Hathaway ha raccontato di essersi preparata al ruolo
studiando il personaggio del giudice Morton nel film Chi
ha incastrato Roger Rabbit, diretto dallo stesso Zemeckis.
Similmente alla Strega Suprema, infatti, anche quel personaggio
svela una natura diversa da quella con cui si mostra.
Per tale ruolo, inoltre, la Hathaway
si è dovuta sottoporre a numerose ore di trucco, necessarie a farle
assumere l’aspetto che la Strega Suprema svela in determinate
scene. Accanto a lei, nei panni di Bruno vi è il giovane
Codie-Lei Eastick, mentre Kristin
Chenoweth è la voce di Daisy, il topolino che viene
regalato a Bruno da sua nonna. Quest’ultima è interpretata dalla
premio Oscar Octavia
Spencer, l’altro grande nome di richiamo del film.
Fanno poi parte del cast anche Stanley Tucci,
nei panni di mr. R. J. Stringer III, il manager dell’hotel,
Jahzir Bruno in quelli di Charlie Hansen, un
giovane trasformato in topolino dalla Strega Suprema, e Chris Rock in
quelli di Charlie Hansen, narratore del film.
Le streghe: altre
curiosità sul film, il trailer e dove vederlo in streaming e in
TV
Il film era inizialmente stato
pensato per essere molto diverso rispetto a come è poi stato
effettivamente realizzato. Tutto parte dal desiderio di
Guillermo del Toro di dar vita a Le
streghe come film in animazione stop motion. Il progetto non
riuscì però a trovare i finanziamenti necessari e venne dunque
accantanto per essere poi ripreso e trasformato in live action da
Zemeckis. Il regista messicano ha poi tuttavia potuto realizzare un
proprio film in stop motion, ovvero Pinocchio, distribuito
nel dicembre del 2022 al cinema e su Netflix. Per quanto riguarda le differenze tra il
film di Zemeckis e il libro di Dahl, si rimanda invece ad un
articolo dove si indicano tutte le
modifiche apportate in fase di adattamento.
È possibile fruire di Le
streghe grazie alla sua presenza su alcune delle più
popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è
infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili
Cinema, Google Play, Apple iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. Il film è inoltre presente, in prima visione
assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 11
dicembre alle ore 21:20 su Canale
5
Esistono film che ci ricordano di
quanto nel credere nei propri sogni non bisogna mai porsi limiti.
Esemplare a riguardo è la storia del celebre Phineas Taylor
Barnum, raccontata nel film del 2017The
Greatest Showman (qui la recensione). Esordio alla
regia di Michael Gracey, questo ripercorre infatti
le origini del Barnum’s Circus, una delle prime grandi compagnie di
intrattenimento popolare che hanno definito l’oggi diffusa idea di
circo. Il tutto viene qui raccontato attraverso il genere del
musical, che permette di portare in scena coreografie e sequenze
particolarmente entusiasmanti, come anche i tanti sentimenti che
animano i protagonisti e la loro storia.
Anticipato già da anni, il film
ripercorre in modo talvolta romanzato la vita dell’imprenditore
circense, vissuto tra il 1810 e il 1891. Figura ancora oggi
celebrata e imitata, Barnum è da molti considerato l’inventore
dell’idea di circo, da lui resa grande grazie ad una serie di
trovate pubblicitarie di gran richiamo. Avvalsosi di un grande cast
di interpreti, come anche dei compositori Benj
Pasek e Justin Paul, già premi Oscar per
La La Land, il film è
così divenuto uno dei più apprezzati musical degli ultimi anni,
merito anche della grande capacità di sfruttare al meglio il mezzo
cinematografico e le sue magie.
Una volta uscito in sala, il film si
affermò come uno dei maggiori successi del suo anno. A fronte di un
budget di 84 milioni di dollari, The Greatest Showman
arrivò ad incassarne ben 435 in tutto il mondo. Tale risultato lo
portò ad essere il quinto musical dal maggior guadagno della
storia. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà
certamente utile approfondire alcune curiosità legate ad esso.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli circa la trama, il
cast, le canzoni del film
e le piattaforme streaming contenenti tale
titolo nel proprio catalogo.
The Greatest Showman: la
trama del film
Protagonista del film è P.
T. Barnum, il quale sin da ragazzino sogna di poter vivere
una vita felice insieme alla sua amata Charity.
Crescendo, i due innamorati formano sempre più una coppia
inseparabile, uniti anche dalle due figlie. La loro è però
un’esistenza umile, e Barnum desidera poter invece realizzare
qualcosa di grande, che lasci il segno nella società. L’occasione
arriva nel momento in cui decide di farsi prestare una grossa somma
per poter fondare il “Barnum’s America Museum”, contenenti dapprima
vari modelli in cera di animali e personaggi storici, e in seguito
una serie di freaks più o meno stravaganti. Il successo è
immediato, e Barnum decide di rielaborare la sua in un’attività
d’intrattenimento circense. Il percorso per affermarsi sarà però
lungo e tortuoso, e dovrà scontrarsi contro la diffidenza di molti.
Gettarsi in quest’avventura potrebbe inoltre fargli perdere il vero
cuore della sua vita: la sua famiglia.
The Greatest Showman: il
cast del film
Realizzare un film sulla vita di
Barnum è da sempre il sogno dell’attore Hugh Jackman.
Divenuto celebre grazie al personaggio di Wolverine, questi si è
poi distinto come attore versatile, capace di ricoprire ogni ruolo.
Affermatosi sempre di più a Hollywood, egli spinse sempre più
affinché il film venisse realizzato, ottenendo di poter recitare
nel ruolo del protagonista. Egli dichiarò in seguito che quello di
Barnum è stato il ruolo più difficile della sua carriera insieme a
quello per il film Logan – The Wolverine.
Per prepararsi al meglio, egli lesse numerosi libri sulla figura
dell’imprenditore circense, approfondendolo quanto più possibile.
Nel film, inoltre, Jackman dà ulteriormente prova delle sue grandi
capacità canore. Accanto a lui, nel ruolo dell’adorata moglie
Charity si ritrova l’attrice Michelle
Williams.
Zac Efron,
invece, è presente nei panni di Phillip Carlyle, apprezzato
drammaturgo che si unisce a Barnum nella realizzazione dei suoi
spettacoli. L’attrice Zendaya è
invece la trapezista Anne Wheeler. Efron ha in seguito dichiarato
che il bacio che i loro personaggi si scambiano nel film è il suo
preferito di tutta la sua carriera. La svedese Rebecca
Ferguson interpreta invece il soprano Jenny Lind.
L’attrice si dichiarò particolarmente nervosa nel dover dare voce
ad una delle più celebri cantanti di sempre. Sul set, però, fu
incoraggiata da Jackman ad esibirsi nel canto, ma per la versione
finale del film preferì essere doppiata da una vera cantante.
Yahya Abdul-Mateen II è invece presente nei panni
di W. D. Wheeler, acrobata e fratello maggiore di Anne. L’attrice
Keala Settle è invece Lettie Lutz, la donna
barbuta.
The Greatest Showman: le
canzoni, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Tra gli elementi più apprezzati del
film vi è indubbiamente la sua colonna sonora. Questa è poi stata
pubblicata in un album divenuto un grandissimo successo di vendite
in tutto il mondo. Le canzoni composte per The Greatest
Showman sono infatti state definite memorabili, con diversi
brani ancora oggi particolarmente presenti in radio e in
televisione. In particolare, si ricordano The Greatest
Showman, cantata dall’intero cast, e A
Million Dreams, eseguito da Jackman e la Williams.
Brani celebri sono anche Never Enough e
Rewrite the Stars, cantato da Efron e
Zendaya. La canzone che più di tutte è divenuta
simbolo del film, però, è This Is Me,
eseguita dalla Settle, e vincitrice del Golden Globe per la miglior
canzone. Questa venne inoltre nominata all’Oscar nella medesima
categoria, perdendo però contro Rembember Me del film
Coco.
È possibile fruire di
The Greatest Showman grazie alla sua
presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming
presenti oggi in rete. Il film è infatti disponibile nel
catalogo di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play,
Infinity, Apple iTunes, Tim Vision e Disney+. Per vederlo, basterà
sottoscrivere un abbonamento generale o noleggiare il singolo film.
Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della
qualità video. È bene notare che in caso di noleggio si ha soltanto
un determinato periodo di tempo entro cui vedere il titolo. Il film
sarà inoltre trasmesso in televisione il giorno martedì 20
dicembre alle ore 21:15 sul canale
Rai 5.
The Recruit è la
nuova serie con Noah Centineo che si trova su Netflix dal 19 dicembre. Si tratta di un procedural
drama che si abbandona anche a dei momenti comici. Già ne
L’assistente di volo abbiamo visto come questa formula funziona
molto bene e unisce azione e comicità. Questo nuovo genere
televisivo si pone al centro di un mondo sempre più ibrido dove ci
troviamo sia nel drama vero e proprio che mette al centro le
indagini e l’azione ma con qualche nota più leggera. In questa
nuova formula, prende posto nella libreria digitale di Netflix,
The Recruit.
La trama segue un nuovo avvocato
della CIA, Owen (Noah
Centineo), affascinante ma disagiato, mentre si
addentra nello spionaggio interno. La serie è composta da otto
episodi che sono già disponibili sulla piattaforma. L’impronta del
suo creatore, Alexi Hawley, si nota così come si
notano le somiglianze con The Rookie – serie del
2018 che va in onda da cinque stagioni.
The Recruit, la recensione
Se i presupposti di The
Recruit si vedono dall’opening shot allora promette bene.
Non conosciamo ancora la storia e i personaggi ma sappiamo già dai
primi minuti che sarà una serie ricca di azione. Ci sono delle
forze speciali con la tuta mimetica che puntano le armi da fuoco in
direzione di un sito dove sta per arrivare qualcuno. Subito dopo
scopriamo il vero protagonista della serie, Owen
Hendricks. The Recruit segue Owen, un
avvocato appena assunto alla CIA che si ritrova con un grande caso
tra le mani. I due avvocati veterani della CIA,
Lester (interpretato da Colton
Dunn) e Violet (interpretata da
Aarti Mann) assegnano al novellino delle
scartoffie. Questi grossi faldoni di lettere viene spiegato allo
spettatore che si tratta di lettere dei “folli”, persone che
minacciano l’intelligence tramite posta. Tra questa corrispondenza,
il fiuto investigativo di Owen trova quella di Max
Meladze (interpretata da Laura Haddock) e dovrà lavorare per scagionare
il suo nome.
Il suo lavoro alla CIA si complica e
dovrà districarsi tra colleghi arrivisti che pugnalano alle spalle
e superiori che cercano di insabbiare tutto. Sapere è un vantaggio
ma è difficile ambientarsi nel mondo dei servizi segreti dove i
colleghi sono costantemente delle spine nel fianco. Parlare
continuamente in codice, non condividere nulla con i colleghi:
questi sono solo alcune delle raccomandazioni che comporta essere
un agente della CIA. Il senso dell’umorismo di
Owen è contagioso ma questo non deve distogliere
lo spettatore dalla trama principale del film. The
Recruit è ricco d’azione, pieno di colpi di scena.
L’uscita in piattaforma durante il periodo natalizio la rende una
scelta perfetta per passare una giornata davanti al camino a
guardare la tv. La trama, che sfiora il giallo poliziesco, tiene
incollato lo spettatore fino alla fine.
In ogni puntata di questa serie
thriller Netflix, il protagonista Owen trova
sempre un modo per complicarsi la vita. O meglio, riesce quasi
sempre a farlo mettendosi in pericolo il più delle volte con vari
attentati alla sua vita. C’è qualcuno, infatti, che non è molto
d’accorso sul suo lavoro da spia della CIA, che esula da quello di
avvocato squattrinato. Il problema di Owen è che
non sa di chi fidarsi. Ha trovato in Max forse una complice ma dal
momento in cui ha deciso di fare questo doppio gioco tra le pareti
dell’intelligence c’è qualcuno che gli rema contro. “Tutti provano
a fregarti” questo il leitmotiv di questi otto episodi. Owen forse
fa finta di non saperlo per questo continua a mettere a repentaglio
la sua vita per quella che crede essere la giusta causa. Infatti,
dal terzo episodio iniziamo a scoprire qualcosa in più rispetto al
passato di Max. In particolare, riguardo alle accuse che l’hanno
imprigionata.
I flashback aiutano lo spettatore a
conoscere la verità, una verità che neanche Owen conosce al 100% e
che è custodita solo negli occhi di chi guarda la serie.
The Recruit presenta un viaggio divertente
attraverso i meccanismi interni dell’agenzia di spionaggio in modo
approfondito. Infatti, siamo continuamente catapultati in nuove
realtà e, le numerose trame di contorno talvolta prolisse
distolgono l’attenzione dal tema centrale della storia. La
sottotrama relativa alla missione di Lester in
Beirut allontana il pubblico da quello che in realtà è il fulcro
della storia di Max che parallelamente stiamo iniziando a
conoscere. Però è utile soprattutto al personaggio di
Noah Centineo affinché possa legare con un collega e
avere un nemico in meno sulla sua lista.
Il mistero continua
Nel quarto episodio, avviene un
ulteriore sconvolgimento di trama. Dopo aver scoperto la verità su
Max e sull’uccisione del padre di
Kelly, la donna viene liberata immediatamente. La
trama principale della serie si esaurisce così a metà percorso ma i
problemi per Max e Owen non sono
finiti qui. La donna si mette subito alla ricerca dei sicari
spagnoli per collaborare ma ancora una volta il mistero si fa
sempre più articolato. Gli spagnoli cercano di ucciderla e
Max è costretta a collaborare ancora con
Owen, nonostante il giovane non voglia avere più
niente a che fare con lei. Siamo quasi alla fine di The
Recruit e viene introdotto un nuovo personaggio,
Marta, che sconvolgerà la vita di
Owen.
Capiamo subito che il suo
interessamento amoroso nei confronti del giovane avvocato ha un
secondo fine. Infatti, poco dopo aver regalato quel misterioso
orologio capiamo che in realtà è solo un modo per controllarlo.
“Tutti provano a fregarti”. Passa veramente tutto molto in fretta,
Marta non è in realtà chi dice di essere. Il suo vero nome è
Nichka, una spia russa, che tenta in tutti i modi
di uccidere lui e Max. Ci stiamo avvicinando a scoprire la verità:
Owen è stanco e abbastanza demoralizzato dal
disordine che la CIA ha portato nella sua vita e decide di lasciare
l’intelligence in seguito a un brutto incidente.
Sul finale siamo di fronte al vero
colpo di scena di questi primi otto episodi. Anche se questa prima
stagione di The Recruit la tira per le lunghe,
l’episodio otto tiene lo spettatore incollato alla poltrona. Il
cameo di Nathan Fillon lascia aperte moltissime porte, soprattutto
in relazione all’universo di The Rookie di cui è
protagonista. Ma questa serie ha portato continui capovolgimenti di
trama, tradimenti e misteri tipici del genere. Il più eclatante è
il cliffhanger che chiude il sipario quando scopriamo che Nichka –
prima Marta – si rivela essere in realtà Karolina, la figlia di
Max.
La donna spara alla madre e chiede a
Owen del suo rapporto con lei. Alla fine, Max non riesce a salvarsi
e l’episodio si conclude con Owen in balia del suo destino. La
prima stagione di The Recruit si conclude con un
colpo di scena, il che rende molto probabile la conferma per una
seconda stagione da parte di
Netflix. Tuttavia, non ci sono ancora conferme
ufficiali su questa notizia. A prescindere da ciò, sembra esserci
una forte probabilità di un’altra stagione, dal momento che ci sono
più misteri ancora da svelare e più relazioni potenzialmente ancora
da esplorare.
La purezza e la magia della
scrittura di Gabrielle Vincent torna ad animare il
grande schermo con Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 note,
sequel dell’amata pellicola d’animazione Ernest e
Celestine del 2012. La dolce e genuina coppia di amici, per
l’appunto Ernest e Celestine, è pronta a far rivivere numerose
emozioni a grandi e piccini, con una storia che tocca l’anima e fa
vibrare le corde del cuore.
A prestar loro le voci, proprio come
dieci anni fa, Claudio Bisio e Alba Rohrwacher. Cambia invece la regia:
Aubier, Patar e Renner passano il timone a Jean-Christophe
Roger e Julien Cheeng, i quali maneggiano con delicatezza
l’opera per realizzare un altro straordinario viaggio pieno di
musica, amore e libertà. Il film è distribuito da I Wonder
Pictures e arriva nelle sale italiane il 22
dicembre, per ammaliare i bambini e ubriacare di
meraviglia gli adulti che, forse, hanno smesso di sognare.
Ernest e Celestine – L’avventura
delle 7 note, la trama
Dopo un lungo letargo, l’orso Ernest
(Claudio
Bisio) si risveglia con una fame da lupi. La topolina
Celestine (Alba
Rohrwacher) si accorge però di non poter cucinargli
niente, poiché la sua dormita li ha ridotti senza soldi. Cercando
una soluzione che possa far loro guadagnare da vivere, Celestine
suggerisce a Ernest di ricominciare a suonare il suo violino per
strada. Mentre corre in stanza per andarlo a prendere, scivola giù
per le scale e accidentalmente rompe lo strumento.
L’unico modo per ripararlo è tornare
nella terra natale di Ernest, l’Ostrogallia, seppur l’orso sia
assolutamente contrario. A seguito di alcune peripezie, la coppia
di amici si ritrova nel paesello arroccato di Ernest, un po’
sospeso in aria fra le nuvole, dove l’unico mezzo per spostarsi è
una funivia. Arrivati lì, scoprono con gran rammarico che a
Ostrogallia è stato vietato l’uso della musica con una legge,
l’Ernestoff, che concede solo il Do. Il loro compito è quello di
ripristinare l’armonia nel paese e far rivivere la musica.
Una cornice semplice e
raffinata
La vera bellezza regna nella purezza
dell’animo. Una frase che raccoglie e racchiude mille significati e
costituisce il perno su cui ruota tutta la storia di Ernest
e Celestine – L’avventura delle 7 note. Sin dalle prime
immagini, grazie alle quali sembra di sfogliare le pagine del libro
di Gabrielle Vincent, i due registi trasferiscono la magia
della lettura sul grande schermo, in un atto di completa
immersione in un universo poetico pieno di candore. Sul piano
estetico e stilistico colpisce subito la semplicità dei
disegni che molto ricordano le opere con gli
acquerelli, dai tratti candidi, fluidi e puri. Una purezza
trasmessa non solo dalla scelta cromatica che predilige le tinte
pastello, ma anche dalle tematiche del racconto, pregno di una
semplicità disarmante e raffinata.
Ciò che più abbraccia il cuore è il
rapporto d’amicizia fra l’orso Ernest e la topolina Celestine,
elemento trainante della storia. Un’amicizia sincera basata su
solidi principi, un’inno all’innocenza e all’amore che va oltre la
diversità, l’apparenza e le discriminazioni. La loro
relazione scorre nonostante i contrasti, derivanti
soprattutto dall’appartenere a razze diverse, ma non per questo
lontane dal trovare il giusto equilibrio e la perfetta
sintonia.
La coppia è la rappresentazione di
ciò di cui l’Ostrogallia si è privata, ossia la musica.
Metaforicamente, Ernest e Celestine sono un milione di sinfonie e
note insieme, l’eccezione estrema in un mondo dai tratti
intransigenti, privo di musica e gaudio, spento da sfumature
slavate. La favola si incornicia come un quadro all’interno di una
narrazione variopinta che, seppur in chiave fanciullesca, affronta
argomenti molto attuali in cui sono più gli adulti a rispecchiarsi
e trarne insegnamento.
La lotta per la libertà
Proprio come accade nel Pinocchio di Guillermo del Toro, anche in
Ernest e Celestine – L’avventura delle 7note Roger e Cheeng pongono l’accento, all’interno
dell’impianto narrativo, su alcune condizioni sociali e politiche
contemporanee, sfumate ai fini del target da un’atmosfera
verginale. La pellicola si impegna a trasmettere
l’importanza della libertà d’essere, stroncata nel
racconto dall’assenza della musica, essenza stessa della vita in
quanto concetto di armonia e felicità.
L’elemento dittatoriale impregna
molte sequenze del film dove a prediligere sono i colori più
neutri, e rappresentato dalla figura austera del padre di Ernest,
giudice di Ostrogallia. Il suo bigotto pensiero incrina ancor di
più il rapporto già precario con il figlio, mentre tenta in tutti i
modi di limitarne la libertà d’espressione per un proprio piacere
egoistico di vedere anch’egli giudice.
Il contrasto nel padre di Ernest è
molto forte: lui che serve la giustizia affinché il bene prevalga,
non è in grado di essere liberale e giusto nei confronti del suo
stesso figlio, privandolo della facoltà di esprimere la sua
personalità. La privazione dell’indipendenza è il leitmotiv del
lungometraggio, espresso con il divieto delle note tranne il Do,
unico concesso, come unica, sola e ingiusta è la legge alla quale i
cittadini devono sottostare. La storia perciò diventa a tutti gli
effetti una lotta verso una società ottusa e
moralista, in cui alla fine, permessa di nuovo la musica,
viene ripristinata anche l’unica forma di governo ammissibile: la
democrazia.
Ernest e Celestine –
L’avventura delle 7note risulta perciò
una dolce parabola sull’amore e sulla tolleranza,
nella sua accezione più poetica e romantica. È manifesto della
libertà d’espressione, della sua tutela e della sua protezione,
poiché unica vera fonte di autenticità. Una vera esplorazione dei
rapporti umani, spesso contaminati da norme illogiche, il cui
raggiungimento dell’armonia è dettato dall’accettazione del
prossimo in quanto diverso.
Personalità realmente esistita, Yip
Man è stato una vera e propria leggenda delle arti marziali cinesi,
con una vita costellata di avventure, fallimenti e incontri di
grande rilievo. La sua figura ha ancora oggi un grande peso nella
cultura popolare, tanto che anche il cinema non ha potuto esimersi
dal dedicarvi una quadrilogia di film. Il primo di questi,
Ip Man, è uscito in sala nel 2008 per la
regia di Wilson Yip. Ad interpretare il
leggendario maestro è l’attore Donnie Yen, celebre
tanto in Cina quanto negli Stati Uniti, oggi apprezzato in tutto il
mondo proprio per questo ruolo, che lo ha reso particolarmente
celebre.
Con questo primo film, la storia si
concentra sugli eventi della vita di Ip che hanno luogo nella città
di Foshan, durante la Seconda guerra sino-giapponese. Svoltasi dal
1937 al 1945, questa fu particolarmente cruenta e ridusse in
povertà intere aree dei rispettivi Paesi. Attraverso tale racconto
si presenta dunque la filosofia di Ip, il suo stile di vita e la
pacatezza attraverso cui egli riusciva ad avere il perfetto
controllo del proprio corpo, vera e propria arma letale. Nel corso
degli anni diversi sono stati i film, al di fuori di questa saga,
dedicati a Yip Man, tra cui si cita anche The Grandmaster, di
Wong Kar-wai.
Nessuno ebbe però il successo
ottenuto da tale serie, il quale arrivò a guadagnare circa 21
milioni di dollari a livello mondiale, vincendo anche importanti
premi al Hong Kong Film Awards, tra cui quello per il miglior film.
Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente
utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a
questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile
ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama,
al cast di attori e ai suoi
sequel. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
Ip Man: la trama del
film
Ambientato verso la fine degli anni
Trenta a Foshan, florido centro di arti marziali cinesi, dove le
varie scuole sono da sempre in forte competizione tra loro. In
questo contesto si inserisce Ip Man, personalità
benestante e dalla vita modesta, che non avverte la necessità di
avere discepoli. Il suo maggior interesse è infatti quello di
trascorrere le sue giornate accanto all’amata moglie e al figlio.
Egli è però solito di tanto in tanto dar vita ad incontri a porte
chiuse con amici, dimostrando capacità straordinarie nelle arti
marziali. La sua tranquillità viene però spezzata dallo scoppiare
della guerra con il Giappone nel 1937, con la città di Foshan
invasa e ridotta in schiavitù.
Ritrovatosi ad aver perso tutti i
suoi agi, Ip è ora costretto a lavorare in miniera per sostenere la
propria famiglia. Qui viene però a sapere di alcuni suoi amici
scomparsi dopo essersi recati in un’arena, dove il generale
nipponico Miura è solito sfidare e uccidere gli
artisti marziali cinesi per provare di essere il più forte.
Insofferente nei confronti di tale abuso, Ip deciderà di
presentarsi a sua volta nell’arena, deciso a porre fine a quella
barbarie. Così facendo, però, il maestro si troverà a mettere in
pericolo non solo sé stesso, ma anche la sua famiglia e la sua
stessa gente.
Ip Man: il cast del film
Ad interpretare il ruolo di Ip Man,
vi è l’attore Donnie Yen, celebre anche per film
statunitensi come Rogue One: A Star Wars
Story e Mulan. Yen è inoltre
particolarmente abile nelle arti marziali e nel Wing Chun, appreso
proprio da Ip Chun, il figlio maggiore di Ip Man. Yen ha infatti
eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi
ulteriormente per poter risultare più in forma che mai. Egli ha
inoltre ricercato descrizioni dello stile di lotta del maestro,
come anche degli atteggiamenti più quotidiani. Tutto ciò gli ha
permesso di calarsi ulteriormente nella parte, e risultare
realistico nella sua rappresentazione. L’attrice Lynn
Hung è invece Cheung Wing-sing, la moglie di Ip.
Ad interpretare il generale Miura,
invece, vi è l’attore Hiroyuki Ikeuchi, noto sia
come interprete che come modello. Durante le riprese, questi subì
anche un brutto infortunio, ma riuscì a rimettersi in sesto in
tempo così da non ritardare le riprese. Simon Yam
è Chow Ching-Chuen, amico di Ip e proprietario di un cotonificio a
Foshan. Nei panni di Jin Shanzhao, l’artista marziale aggressivo,
vi è l’attore Louis Fan, noto anche per il suo
ruolo da protagonista in Riki-Oh: The Story of Ricky.
Tenma Shibuya è Sato, il sadico colonnello
giapponese e vice di Miura, mentre Lam Ka-tung è
Li Zhao, ispettore di polizia e poi traduttore per l’esercito
giapponese. L’attore Chen Zhihui, infine, è il
maestro Liao, che nel film si batte in modo amichevole con Ip
Man.
Ip Man: i sequel, il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
Con questo primo film si è esplorata
solo una prima parte della vita del maestro. Nel 2010 è dunque
uscito Ip Man 2, che porta il
protagonista a scontrarsi con un pugile britannico. Nel 2015 è
stato realizzato invece il sequel Ip Man 3, che da una
parte si avvale di una maggior presenza del personaggio di Bruce
Lee, e dall’altra porta avanti le vicende di Ip Man nel suo
tentativo di diffondere la propria arte. Anche in questo caso il
film ottenne ampi consensi da parte di critica e pubblico,
permettendo così di realizzare l’ultimo capitolo della saga.
Ip Man 4, distribuito nel
2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto
tra Ip e Bruce Lee.
Prima di vedere tali sequel, è
possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle
più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete.
Ip Man è infatti disponibile nei
cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple
iTunes e Amazon Prime Video. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 20
dicembre alle ore 21:25 sul canale
Nove.
Arriva in prima tv su
Sky
Animali Fantastici – I segreti di Silente, la nuova
avventura del Wizarding World™ creato da J.K. Rowling,
lunedì 26 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema Uno e Sky
Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema Harry Potter), in streaming
su NOW e disponibile on demand, anche in qualità 4K. Il
film è stato distribuito nelle sale italiane da Warner Bros.
Pictures.
Il professor Albus Silente
(Jude
Law) sa che il potente mago oscuro Gellert Grindelwald (Mads
Mikkelsen) è intenzionato a prendere il controllo del mondo magico.
Non potendolo fermare da solo, Silente affida al magizoologo Newt
Scamander (Eddie Redmayne) il compito di guidare un’intrepida
squadra di maghi, streghe e un coraggioso babbano fornaio in una
pericolosa missione, dove incontrano creature vecchie e nuove e si
scontrano con la crescente legione di seguaci di Grindelwald. Con
una posta in gioco così alta, quanto a lungo Silente potrà restare
in disparte?
E per festeggiare questa grande
prima visone, da venerdì 23 a sabato 31 dicembre Sky Cinema
Family diventa Sky Cinema Harry Potter, un canale interamente
dedicato al maghetto più amato del grande schermo, con gli 8 film
della saga cinematografica di Harry Potter, nati dalla
penna della scrittrice inglese J.K. Rowling e interpretati sul
grande schermo da Daniel Radcliffe, insieme a Emma Watson nei panni
di Hermione Granger, Rupert Grint in quelli di Ron Weasley, Alan
Rickman in quelli del Professor Severus Piton e Robbie Coltrane,
recentemente scomparso, in quelli di Hagrid.
Era il 2001 quando uscì nelle sale
il primo capitolo della saga, HARRY POTTER E LA PIETRA
FILOSOFALE diretto da Chris Columbus, che ottenne incassi
record al box office e che narra la difficile infanzia del piccolo
Harry nel mondo dei “babbani” e il suo arrivo alla Scuola di Magia
e Stregoneria di Hogwarts.
L’anno successivo uscì
HARRY POTTER E LA CAMERA DEI SEGRETI diretto
ancora da Columbus, in cui Harry, tornato alla scuola di magia dopo
le vacanze, affronta una diabolica presenza che pietrifica le sue
vittime e deve scoprire il terribile segreto di una stanza
misteriosa.
Nel 2004 Alfonso Cuarón firmò la
regia di HARRY POTTER E IL PRIGIONIERO DI AZKABAN
conferendo all’ambientazione un’atmosfera più dark e alla
narrazione un’impronta più adulta. Qui Harry deve affrontare il
pericoloso criminale Sirius Black (Gary Oldman), appena evaso dalla
prigione di Azkaban.
La regia venne affidata a Mike
Newell per il quarto capitolo della saga, HARRY POTTER E IL
CALICE DI FUOCO, in cui tra tornei di magia, balli e
turbamenti d’amore, Harry si prepara al ritorno dell’oscuro
Voldemort (Ralph Fiennes).
HARRY POTTER E L’ORDINE
DELLA FENICE segnò l’ingresso alla regia di David Yates,
che diresse anche i successivi film. In questo quinto capitolo,
prima che una profezia decida il suo destino, Harry scopre
l’esistenza di un’associazione segreta che vuole uccidere
Voldemort, il cui ritorno incombe su Hogwarts.
Era il 2009 quando uscì al cinema
HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE. In questa
sesta avventura Harry trova un manuale misterioso appartenuto al
Principe Mezzosangue tramite cui apprende i segreti della magia
nera, ma per sconfiggere Voldemort avrà bisogno di un ricordo
custodito dal professor Lumacorno (Jim Broadbent).
Nel 2010 e 2011 si susseguirono in
sala i capitoli finali, HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE:
PARTE I e HARRY POTTER E I DONI DELLA MORTE: PARTE
II, in cui la sfida con Voldemort è alle porte e, per
sconfiggerlo, Harry, Hermione e Ron devono trovare e distruggere
gli horcrux, oggetti contenenti l’anima del Signore Oscuro.
È da non perdere in programmazione
HARRY POTTER 20° ANNIVERSARIO: RETURN TO
HOGWARTS
la speciale retrospettiva che porta
i fan in un magico viaggio in prima persona alla scoperta di una
delle saghe cinematografiche più amate di sempre, proponendo la
reunion, avvenuta nel 2021, fra Daniel Radcliffe, Rupert Grint,
Emma Watson, altri stimati membri del cast e i registi che hanno
realizzato gli otto film. Questi i nomi illustri che si uniscono al
celebre trio di maghetti: Helena Bonham Carter, il compianto Robbie
Coltrane, Ralph Fiennes, Jason Isaacs, Gary Oldman, Tom Felton,
James Phelps, Oliver Phelps, Mark Williams, Bonnie Wright, Alfred
Enoch, Toby Jones, Matthew Lewis, Evanna Lynch, Ian Hart, producer
David Heyman e i registi Chris Columbus, Alfonso Cuarón, Mike
Newell e David Yates.
ANIMALI FANTASTICI – I
SEGRETI DI SILENTE – Lunedì 26 dicembre alle 21.15 su Sky Cinema
Uno e Sky Cinema 4K (e alle 21.45 su Sky Cinema Harry Potter), in
streaming su NOW e disponibile on demand, anche in qualità
4K.
Prime Video ha confermato oggi il nome
del protagonista del capitolo indiano dell’universo
Citadel,
l’innovativa serie-evento globale da Prime Video e AGBO dei
fratelli Russo. La serie Citadel –
ancora senza titolo – prodotta in India sarà guidata dal rinomato
duo di creatori Raj &DK (Raj
Nidimoru e Krishna DK), qui showrunner e registi della serie, e
avrà per protagonista Varun Dhawan. Scritta da
Sita R. Menon con Raj & DK, la serie Original locale di spionaggio,
le cui riprese inizieranno nel gennaio 2023, segnerà il debutto di
Dhawan nel mondo dello streaming. Ulteriori dettagli sul cast
artistico e tecnico della serie saranno annunciati nelle prossime
settimane. La serie Original indiana – ancora senza titolo –
dall’universo Citadel
sarà disponibile in esclusiva per i clienti Prime in oltre 240
Paesi e territori nel mondo.
Come precedentemente annunciato,
Richard Madden (Bodyguard) e Priyanka Chopra Jonas (Quantico)
saranno i protagonisti di quella che sarà la prima serie a
debuttare dell’universo Citadel,
da AGBO dei fratelli Russo insieme a David Weil
(Hunters), e che uscirà nel 2023. Oltre a Richard Madden e
Priyanka Chopra Jonas, la prima serie di Citadel che
uscirà vedrà nel cast anche Stanley Tucci (Hunger Games). Sono in
lavorazione anche altre produzioni Citadel locali, tra cui
la serie Original italiana con Matilda De Angelis (The Undoing).
“L’universo Citadel di
AGBO dei
Fratelli Russo segna un approccio assolutamente innovativo e
ambizioso alla narrazione, e siamo super entusiasti di iniziare la
produzione del capitolo indiano. Attraverso questo progetto, stiamo
realizzando la nostra missione di intrattenimento senza confini in
grado di produrre contenuti Original locali che posso essere
apprezzati dal pubblico di tutto il mondo.Citadelè
davvero un franchise globale con produzioni locali, in diversi
Paesi, che costruiscono una trama interconnessa, un’innovazione
narrativa unica nel suo genere”, ha detto Gaurav Gandhi, vice
presidente di Prime Video India. “Siamo lieti di avere Varun Dhawan
protagonista di questo entusiasmante capitolo indiano del
franchise. Con Raj e DK al timone creativo di questa adrenalinica
serie di spionaggio, e Varun come protagonista, crediamo che il
capitolo indiano Citadel non alzerà solo l’asticella in
termini di produzioni Original in India, ma genererà un’attenzione
globale nei confronti dell’incredibile pool di creatori e talent
indiani. Non vediamo l’ora di condividerlo con il nostro pubblico
in India e in tutto il mondo”.
“Il capitolo indiano dell’unico e
scintillante universo di Citadel è tra i nostri progetti
più emozionanti, e collaborare con AGBO dei Fratelli Russo è stata
davvero un’opportunità elettrizzante. Avere Varun al suo debutto
nello streaming nel ruolo di protagonista di questa serie di Prime
Video è motivo di grande orgoglio per noi”, ha detto Aparna
Purohit, head of India Originals di Prime Video. “Dopo il
fenomenale successo di The Family Man, lavorare con Raj &
DK su questo progetto ci conferma che stiamo ulteriormente
rafforzando la nostra collaborazione creativa. Siamo certi che con
questa serie ci spingeremo molto oltre i limiti e offriremo
un’esperienza davvero coinvolgente ai nostri spettatori”.
“Siamo davvero felici di veder
partire un’altra produzione, questa volta in India, all’interno
dell’universo di Citadel. Noi, come tutti alla AGBO,
consideriamo un onore lavorare con filmmakers come DK e Raj, che
sono fonte di ispirazione e portano una visione, uno stile e un
tono unici a questo nostro insieme di serie globali. E non vediamo
l’ora di scoprire come questo cast notevole saprà dar vita ai
personaggi di fantasia creati da DK e Raj con Sita”, hanno
dichiarato i produttori esecutivi, Anthony e Joe Russo.
“Siamo super entusiasti di far
parte di questa serie-evento globale ideata dai Fratelli Russo, due
registi e creatori che sono grande fonte di ispirazione; insieme ai
nostri partner di lunga data Prime Video! Non vediamo l’ora di
lavorare con il versatile e dinamico Varun”, ha dichiarato il duo
di creatori Raj & DK. “Abbiamo lavorato sodo collaborando con gli
altri team internazionali per offrire al nostro pubblico un
universo unico e interconnesso. Con un cast scintillante, speriamo
di spingere i confini della narrazione con Citadel India.
State pronti per il prossimo annuncio!”.
Parlando del suo debutto nello
streaming con la serie Citadel indiana (ancora senza
titolo) di Prime Video, Varun Dhawan ha detto, “Prime Video è casa
per me, e sono entusiasta di iniziare questo viaggio nel mondo
dello streaming con loro. Citadel è un franchise
incredibilmente ambizioso ed emozionante, e far parte di questo
magnifico universo, ideato da AGBO dei Fratelli Russo e da Jennifer
Salke, segna un momento fondamentale per la mia carriera. Sono un
grande fan del loro lavoro e sono incredibilmente emozionato di far
parte di questo progetto. Non vedo l’ora di iniziare a girare. La
trama del capitolo indiano di Citadel è spettacolare, e
quando ci sono creatori come Raj & DK a bordo si può essere certi
che sarà uno spettacolo”.
Raj Nidimoru e Krishna DK
attraverso la D2R Films saranno anche executive producer. La serie
è prodotta da D2R Films e Amazon Studios, con Anthony e Joe Russo
di AGBO, Mike Larocca, Angela Russo-Otstot, Scott Nemes e David
Weil (Hunters) che supervisionano la produzione
dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale
Citadel. Josh Applebaum, André Nemec, Jeff Pinkner, e
Scott Rosenberg sono executive producer per Midnight Radio
dell’Original indiano e di tutte le serie dell’universo globale
Citadel.
La serie indiana dall’universo
Citadel si unirà a migliaia di film, show e serie già
presenti nel catalogo di Prime Video, tra cui le produzioni
italiane Original The Bad Guy, Prisma,
Bang Bang Baby, Gianluca Vacchi: Mucho Más, Laura Pausini –
Piacere di conoscerti, The Ferragnez – La serie, All or Nothing:
Juventus, Anni da cane, Dinner Club, Vita da Carlo, FERRO,
Celebrity Hunted – Caccia all’uomo Stagione 1, Stagione 2 e
Stagione 3, e LOL: Chi ride è fuori Stagione 1 e Stagione
2; le serie pluripremiate Fleabag e The Marvelous Mrs.
Maisel e i grandi successi come Jack Ryan, The Boys, Borat
– Seguito di film cinema, Il principe cerca figlio, Senza Rimorso,
Good Omens e Carnival Row, oltre a contenuti in
licenza disponibili in più di 240 paesi e territori nel mondo, e le
dirette in esclusiva in Italia delle 16 migliori partite del
mercoledì sera della UEFA Champions League, oltre
che della Supercoppa UEFA, per tre stagioni dal 2021/22. Altre
produzioni Original già annunciate sono la serie Original italiana
dall’universo Citadel, Everybody Loves Diamonds,
Dinner Club Stagione 2, Sono Lillo e The
Ferragnez – La Serie Stagione 2.
Si sono concluse le riprese di
Lubo,
il nuovo film di Giorgio Diritti, sostenuto da
Trentino Film Commission, con Frank
Rogowski,Christophe
Sermete Valentina
Bellè, tratto dal romanzo “Il
seminatore“ di Mario Cavatore edito da Einaudi,
coprodotto da Indiana Production, Aranciafilm con Rai
Cinema, Hugofilm
Features e Proxima
Milano e distribuito da 01 Distribution.Le
riprese di 9 settimane e si sono svolte
traPiemonte,Alto Adige, Provincia autonoma di Trento e
Svizzera.
Giorgio
Diritti dichiara: “È stato un bel viaggio
nel tempo, tra volti e luoghi bellissimi… ed un po’ nomadi come
Lubo il protagonista di questo film, abbiamo viaggiato tra Svizzera
e Italia (Piemonte, Alto Adige e Trentino) camminando sui suoi
passi nelle sue sofferenze nelle lotte e follie di un uomo alla
ricerca di una giustizia e di una nuova vita. Un bel lavoro di
squadra, grazie alla determinazione e passione delle società
produttrici e del bellissimo cast artistico e
professionale.”
La trama del film
Svizzera: nell’inverno del
1939, Lubo un giovane Jenisch (etnia nomade) è chiamato a prestare
servizio militare nell’esercito svizzero a difesa del confine. Lì
lo raggiunge il cugino, e gli racconta che i gendarmi hanno preso i
suoi figli. Li hanno strappati ai genitori perché sono figli di
girovaghi, zingari, attenendosi al programma di rieducazione
nazionale dellaKinder der Landstrasse,
un’organizzazione retta su principi dell’eugenetica dilagante
nell’Europa degli anni trenta. La vendetta di Lubo avrà
risvolti inaspettati, obbligandoci a ripensare i labili confini tra
bene e male.
Il nuovo film di James CameronAvatar:
La Via dell’Acqua, sequel del lungometraggio
vincitore di tre Academy Award Avatar, ha
conquistato il pubblico italiano con un incasso di 11 milioni
di Euro in soli 6 giorni di programmazione, posizionandosi come
miglior opening del 2022, secondo miglior opening di dicembre di
tutti i tempi e secondo miglior opening dall’inizio della
pandemia.
“Siamo davvero orgogliosi del
successo ottenuto dal nuovo attesissimo film di James CameronAvatar: La Via dell’Acqua,
arrivato finalmente dopo tredici anni di distanza dal primo
capitolo. Questo dimostra come il pubblico italiano desideri vivere
sempre di più la magia della sala, per godere di un’esperienza
cinematografica capace di coinvolgere e immergere lo
spettatore facendolo sentire parte della storia che sta guardando
sul grande schermo, anche grazie alla visione in 3D”, ha
dichiarato Daniel Frigo, Amministratore Delegato The Walt Disney
Company Italia.
“Un grande ringraziamento è
dovuto agli esercenti, ai partner, ai licenziatari, e a tutta la
squadra di Disney Italia che ha lavorato con impegno e passione a
una campagna promozionale di successo, permettendo il
raggiungimento di questo straordinario risultato. Anche per il 2023
il nostro obiettivo rimane quello di poter continuare a sostenere
le sale cinematografiche con nuovi titoli che non vediamo l’ora di
condividere con il pubblico e con i fan”.
La Universal Pictures ha grandi cose
in programma per il 2023: inizierà l’anno con l’uscita dell’horror
sulla bambola assassina M3GAN
nella prima settimana di gennaio, ma questo non sarà l’unico
prodotto del genere, dato che uno dei titoli di punta del listino
Universal è il nuovo film di M. Night Shyamalan,
Knock
at the Cabin. A febbraio, poi, ci sarà Cocaine
Bear di Elizabeth Banks e The
Super Mario Bros. Movie ci attenderà nei cinema a
Pasqua! Infine, preparatevi a una grande estate con il ritorno di
Vin Diesel e della sua famiglia in Fast X e l’attesissimo Oppenheimer di Christopher Nolan!
Il film M3GAN,
prodotto da James Wan e Jason
Blum, ha suscitato grande interesse fin dal primo
trailer pubblicato all’inizio dell’anno e l’attesa per conoscere
questa “bambola assassina” è quasi finita. Le prime recensioni sono
state positive e si dice che Universal Pictures
stia già pensando a un sequel, quindi questo potrebbe essere uno
dei primi successi del 2023.
Cast: Allison
Williams, Violet McGraw, Ronny Chieng, Brian Jordan Alvarez, Jen
Van Epps, Amie Donald, Jenna Davis, Stephane Garneau-Monten, Arlo
Green e Michael Saccente
Data di uscita: 6
gennaio
13Distant
Distant, commedia
fantascientifica di Josh Gordon e Will
Speck, uscirà nelle sale il mese prossimo grazie a
Universal, ma non abbiamo ancora visto né un
trailer né un poster, quindi è possibile che il film subisca un
ulteriore ritardo o che venga poi rilasciato in streaming. In ogni
caso, si presenta con un cast degno di nota!
Cast: Anthony
Ramos, Naomi Scott, Zachary Quinto e Kristofer Hivju
Data di uscita: 27
gennaio
12Knock at the Cabin
Dopo che Old ha
incassato oltre 90 milioni di dollari al botteghino l’anno scorso,
M. Night Shyamalan torna a febbraio con un altro
intrigante thriller/horror psicologico, Knock
at the Cabin. Il film seguirà una famiglia di tre
persone che viene presa in ostaggio da quattro sconosciuti che
chiedono loro di compiere l’ultimo sacrificio per evitare
l’apocalisse.
Cast: Dave
Bautista, Jonathan Groff, Ben Aldridge, Nikki Amuka-Bird, Kristen
Cui, Abby Quinn e Rupert Grint
Data di uscita: 3
febbraio
11Cocaine Bear
Elizabeth Banks
dirige questa commedia dark, basata sulla storia vera di un orso
nero che ha consumato un borsone pieno di cocaina.. e che ha
scatenato la sua furia omicida! Con un titolo del genere,
Universal Pictures si prepara ad essere sulla
bocca di tutti.
Cast: Keri Russell,
O’Shea Jackson Jr., Christian Convery-Jennings, Alden Ehrenreich,
Jesse Tyler Ferguson, Brooklynn Prince, Isiah Whitlock Jr.,
Kristofer Hivju, Hannah Hoekstra, Aaron Holliday, Margo Martindale,
Ray Liotta, Matthew Rhys, Scott Seiss, Kahyun Kimm e Shane
Connellan,
Data di uscita: 24
febbraio
10The Super Mario Bros. Movie
The
Super Mario Bros. Movie porterà le avventure di
Mario e Luigi sul grande schermo
per la prima volta dopo trent’anni e, conoscendo i precedenti della
Illumination, ci aspettiamo che questo film vi lasci a bocca aperta
la prossima primavera!
Cast: Chris Pratt, Anya Taylor-Joy, Charlie Day, Jack
Black, Keegan-Michael Key, Seth
Rogen, Fred Armisen, Sebastian Maniscalco, Charles Martinet,
Kevin Michael Richardson, Khary Payton, Eric Bauza, e Martinet
Data di uscita: 7
aprile
9Renfield
Nicholas Hoult fa coppia con Nic Cage nella commedia horror Renfield: il primo interpreta il protagonista
e Cage il leggendario Conte Dracula. Le foto del
set assicurano un sacco di risate spettrali:
Renfield si innamora addirittura di un vigile
urbano!
Cast: Nicholas
Hoult, Nicolas Cage, Awkwafina, Ben Schwartz, Adrian
Martinez, Shohreh Aghdashloo, Bess Rous come Caitlyn, James Moses
Black, Caroline Williams e Brandon Scott Jones
Data di uscita: 14
aprile
8Fast X
Fast X ha affrontato una miriade di problemi
dall’inizio della sua produzione, ma non possiamo negare che questo
dovrebbe essere uno dei blockbuster più divertenti dell’anno,
soprattutto con la famiglia di nuovo riunita. Un nuovo avversario
di nome Dante (Jason
Momoa) si alleerà con Cipher
(Charlize Theron) per far soffrire
Dom (Vin
Diesel) e la Fast Family, che porterà
i propri rinforzi con l’ingresso di Tess (Brie
Larson) nella mischia.
Cast: Vin Diesel,
Jason Statham, Michelle Rodriguez, John Cena, Jason Momoa, Brie Larson, Tyrese Gibson, Chris
“Ludacris” Bridges, Jordana Brewster, Nathalie Emmanuel, Sung Kang,
Scott Eastwood, Michael Rooker, Daniela Melchior, Alan Ritchson,
Cardi B, Helen Mirren, Rita Moreno e Charlize Theron
Data di uscita: 19
maggio
7Strays
Will Ferrell dà la voce a
Reggie nella commedia animata per adulti della
UniversalStrays, in cui un
gruppo di cani abbandonati si riunisce per vendicarsi dei loro ex
proprietari. Il film è prodotto da Phil Lord e
Christopher Miller, il che non fa che aumentare
l’entusiasmo.
Cast: Will Ferrell,
Jamie Foxx, Will Forte, Isla
Fisher e Randall Park
Data di uscita: 9
giugno
6Oppenheimer
Il solo nome di Christopher
Nolan dovrebbe essere un motivo più che sufficiente per
acquistare un biglietto per Oppenheimer, che racconterà la vera storia del
Progetto Manhattan, ma se avete ancora bisogno di essere convinti,
date un’occhiata a questo folle elenco del cast.
Cast: Cillian
Murphy, Emily Blunt, Matt
Damon, Robert Downey Jr, Florence Pugh, Rami Malek, Benny
Safdie, Josh Hartnett, Dane DeHaan, Jack Quaid, Matthew Modine,
Dylan Arnold, Alden Ehrenreich, David Krumholtz, Michael Angarano,
Kenneth Branagh, David Dastmalchian, Jason Clarke, Josh Peck, Devon
Bostick, Alex Wolff, Tony Goldwyn, Gary Oldman, Casey Affleck,
Scott Grimes, Josh Zuckerman, James D’Arcy, Matthias Schweighöfer,
Christopher Denham, David Rysdahl, Guy Burnet, Danny Deferrari,
Louise Lombard, Harrison Gilbertson, Emma Dumont, Gustaf Skarsgård,
Trond Fausa Aurvåg, Olli Haaskivi, e Olivia Thirlby
Data di uscita: 21
luglio
5The Last Voyage of the
Demeter
Il 2023 promette di essere un grande
anno per i vampiri, e per Dracula in particolare,
visto che questo è il secondo film di questa lista che ha come
protagonista il vampiro più iconico di tutti. Di questo film è
stata mostrata un’anteprima al CinemaCon l’anno scorso, che ha
evidenziato l’ala misteriosa che circonda la trama del film, in cui
l’equipaggio di una nave mercantile si trova ad affrontare il
viaggio più spaventoso di tutti.
Cast: Corey
Hawkins, Aisling Franciosi, Liam Cunningham, David Dastmalchian,
Javier Botet, Jon Jon Briones, Stefan Kapičić, Nikolai Nikolaeff,
Woody Norman, Martin Furulund, Chris Walley e Nicolo Pasetti
Data di uscita: 11
agosto
4Please Don’t Destroy (progetto senza
titolo)
Il gruppo comico Please
Don’t Destroy, che fa parte del cast del Saturday Night
Live, sta per avere un film tutto suo grazie a
Universal e, sebbene non si sappia ancora nulla,
la sinossi recita: “Tre amici d’infanzia che vivono e lavorano
insieme, non amano la direzione che stanno prendendo le loro vite e
partono alla ricerca di un tesoro d’oro che si dice sia sepolto su
una montagna vicina”.
Cast: Ben Marshall,
John Higgins e Martin Herlihy
Data di uscita: 18
agosto
3L’Esorcista (progetto senza
titolo)
Il franchise
dell’Esorcista tornerà il prossimo autunno con
David Gordon Green (Halloween
Ends) al timone e Jason Blum alla
produzione, quindi aspettatevi una sana dose di paura nel periodo
di Halloween!
Cast: Leslie Odom
Jr., Ellen Burstyn, Ann Dowd e Nedim Jahić
Data di uscita: 13
ottobre
2Trolls 3
I Trolls tornano
nelle sale per il loro terzo film con Universal e
immaginiamo che questa volta gli incassi saranno decisamente
migliori, visto che non ci sarà una pandemia da affrontare.
Data di uscita: 17
novembre
1Migration
Non sappiamo nulla di
Migration, ma ci arriva dalla Illumination con una
potenziale sinossi che recita: “Una famiglia di anatre cerca di
convincere il padre iperprotettivo a fare la vacanza della
vita”.
Disney+ si prepara al
2023 con grandissime novità: i Marvel Studios e
Lucasfilm porteranno sulla piattaforma serie tv
che stavamo aspettando, da Secret Invasion a Loki 2, per arrivare alla terza stagione di
The
Mandalorian e Ahsoka
che impreziosiranno l’Universo Star
Wars. Ecco i titoli più interessanti che arriveranno su
Disney+ nel 2023!
1Star Wars: Young Jedi
Adventures
Star Wars: Young Jedi
Adventures è una serie animata per bambini di prossima
uscita che seguirà le avventure dei giovani che intraprendono il
percorso per diventare Cavalieri Jedi.
OFFICINE UBU
é lieta di rilasciare il poster e il trailer italiano di
NEZOUH, la favola dolceamara ambientata a Damasco in
arrivo nei cinema il 12 gennaio e diretta dalla regista
siriana Soudade Kaadan, vincitrice del Premio degli
Spettatori – Armany Beauty alla Mostra
del Cinema di Venezia e del Premio Diritti Umani
Amnesty
International alla 28esima edizione del MedFilm Festival
2022 – Il festival del Cinema Mediterraneo.
NEZOUH in arabo
significa “spostamento di acqua, persone e cose”, e la protagonista
di questo fluire verso un altrove incerto è una famiglia siriana
composta dall’adolescente Zeina (l’esordiente Hala Zein) e
dai genitori Hala e Motaz (interpretati rispettivamente dalle star
del cinema arabo Kinda Allousch e Samir al-Masri).
Quando una granata provoca uno squarcio nel tetto dell’appartamento
in cui vivono, la famiglia si troverà a dover prendere una
decisione importantissima per tutti i suoi componenti: restare o
lasciarsi tutto alle spalle per iniziare una vita da
rifugiati.NEZOUH è un racconto universale ricco di
realismo magico che fonde la fiaba con il dramma della vita reale
sullo sfondo del conflitto siriano, dove la speranza dà luce a una
famiglia di Damasco alle prese con l’inevitabile cambiamento
sociale e culturale.
NEZOUH,
dopo aver preso parte a vari festival di tutto il mondo,
tra cui: Mostra del Cinema di Venezia, BFI London Film Festival,
Busan International Film Festival, Tokio International Film
Festival, arriva nei cinema italiani il 12 gennaio con Officine
UBU.
NEZOUH – Il buco
nel cielo, la trama
Quando una granata provoca uno
squarcio nel tetto dell’appartamento in cui vivono a Damasco la
quattordicenne Zeina e i genitori, l’intera famiglia si trova
improvvisamente esposta al mondo esterno. Un giorno, un ragazzo che
vive nelle vicinanze cala una corda attraverso l’apertura nel tetto
e così Zeina può vivere il primo assaggio di libertà. Mentre il
padre è determinato a rimanere nella città assediata per non
diventare uno sfollato, questa nuova finestra apre un mondo
inimmaginabile di possibilità a lei e alla madre, che ora si
trovano di fronte al dilemma se restare o fuggire.
Miles Morales torna nel nuovo
capitolo della saga Spider-Verse, vincitrice di un premio Oscar,
Spider-Man: Accross the Spider-verse. Dopo
essersi riunito con Gwen Stacy, l’amichevole Spider-Man di
quartiere di Brooklyn viene catapultato nel Multiverso, dove
incontra una squadra di “Spider-Eroi” incaricata di proteggerne
l’esistenza. Ma quando gli eroi si scontrano su come affrontare una
nuova minaccia, Miles si ritrova contro gli altri “Ragni” e dovrà
ridefinire cosa significa essere un eroe per poter salvare le
persone che ama di più.
Sony Pictures Animation ha
ingaggiato Joaquim Dos
Santos(Voltron: Legendary Defender, La leggenda
di Korra), il candidato all’Oscar Kemp
Powers(Soul) e Justin
K. Thompson(Piovono polpette) per
dirigere il film, utilizzando una sceneggiatura scritta
da Phil Lord e Chris
Miller (che tornano anche come produttori insieme a
Amy Pascal, Avi Arad e Christina Steinberg) in collaborazione
con David Callaham(Shang-Chi
e La Leggenda dei Dieci Anelli, Wonder Woman
1984).
Non è stato ancora confermato, ma
sia Shameik Moore che la candidata
all’Oscar Hailee
Steinfeld dovrebbe tornare a doppiare
rispettivamente Miles Morales e Gwen Stacy. Nel sequel dovrebbero
ritornare anche gran parte degli attori che hanno prestato le loro
voci nel primo film, tra cui Jake
Johnson, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Luna Lauren Velez,
Zoë Kravitz, John Mulaney,
Oscar Isaac e Kimiko Glenn. La
voce del villain sarà, in originale, doppiata da Jason
Schwartzman.
James
Gunn spiega se tutti i personaggi del DC
Universe saranno ricastati o meno, dopo l’annuncio sul futuro
del Superman di Henry Cavill. La scorsa settimana, è stato
rivelato che Gunn
sta scrivendo un nuovo film di Superman, che
non vedrà Cavill nei panni dell’Uomo d’Acciaio. Per questo, ci
sono state molte domande su altri membri del cast DCU e se i loro
personaggi verranno riformulati. Con la notizia che Wonder
Woman 3 non sta andando avanti e le domande sul franchise
Aquaman di Jason Momoa dopo il suo sequel del 2023,
è in arrivo un riavvio di qualche tipo.
Dopo la dichiarazione di Gunn sul
futuro della DCU, i fan hanno continuato a chiedersi cosa
significhi per gli altri eroi della DCU, principalmente a causa del
nuovo riavvio di Superman. James Gunn ha risposto
a un utente di Twitter che non tutti nel DCU saranno ricastati.
Resta da vedere se significa che la continuità sta ricominciando da
zero o se si tratta di un riavvio graduale.
Dopo la premiere al Lucca Comics
and Games al Teatro del Giglio, arriva in prima visione tv su
Rai 2 lunedì 26 dicembre alle ore 14:00 Dragonero.
I Paladini, serie d’animazione tratta dal fumetto
fantasy di Luca Enoch e Stefano
Vietti.
Prima serie italiana di animazione
fantasy, coproduzione internazionale Sergio Bonelli
Editore insieme a Rai
Kids, PowerKids e NexusTV,
l’anteprima di Dragonero. I Paladini arriva finalmente
in tv
su Rai2 e RaiPlay,
prima della messa in onda dell’intera serie su Rai
Gulp e RaiPlay, con i
primi quattro episodi della serie.
Protagonisti
di Dragonero I Paladini sono tre
adolescenti dell’Erondár, una terra fantastica
pervasa di magia: Ian, dallo spirito libero e
dall’indole coraggiosa, sua sorella Myrva,
geniale costruttrice di congegni meccanici, e l’inseparabile
amico Gmor, un orco di grande forza e animo
generoso. I tre amici dividono le loro giornate tra studio,
divertimento e qualche lavoro nella fattoria dove vivono Ian e
Myrva, finché non entrano in contatto mentale con un grande
drago, Draiken, che chiede loro aiuto per
affrontare una terribile minaccia che potrebbe permettere a orde di
demoni di sciamare nel mondo dei nostri eroi.
Prodotta da Sergio
Bonelli Editore insieme a Rai
Kids, PowerKids e NexusTV,
la serie animata di Dragonero è composta da 26 episodi diretti
da Enrico Paolantonio e sceneggiati
da Giovanni Masi, Federico Rossi
Edrighi e Mauro Uzzeo.
Arriva in esclusiva da domani su
TimVision Peacemaker, l’acclamata serie con
John Cena, creata da James Gunn sull’omonimo personaggio della
DC Comics e spin-off del film ‘The
Suicide Squad’. ‘Peacemaker’ esplora le origini del personaggio
Christopher Smith che John Cena ha interpretato per la
prima volta nel film del 2021, uno spietato killer,
irresistibilmente vanaglorioso, che crede nella pace ad ogni
costo. Nel cast anche Danielle Brooks (Adebayo), Freddie
Stroma (Vigilante), Jennifer Holland (Harcourt), Steve Agee
(Economos), Chukwudi Iwuji (Murn) e Robert Patrick (Auggie
Smith).
James Gunn ha scritto tutti gli otto episodi,
disponibili da domani su TimVision, e ne ha diretti cinque, incluso
il primo. James
Gunn, Peter Safran e Matt Miller sono i produttori
esecutivi della serie, John Cena è il co-produttore esecutivo.
Basato sui personaggi della DC Comics, ‘Peacemaker’ è
prodotto da Gunn’s Troll Court Entertainment e The Safran Company
in associazione con Warner Bros. Television. La serie è andata in
onda nel gennaio scorso negli Usa su HBO Max ed è stata già
rinnovata per una seconda stagione.
Questa nuova esclusiva arricchisce
ulteriormente la programmazione di TimVision, la piattaforma
streaming più completa sul mercato italiano che propone il meglio
dell’intrattenimento premium per tutta la famiglia, grazie a
produzioni originali, serie tv e cinema in esclusiva, i grandi
eventi sportivi e tutto il calcio nazionale e internazionale.
Anche se Wonder Woman 3 potrebbe, al momento, non
accadere, c’è stata confusione sul futuro di Gat
Gadot con la DCU. Henry Cavill nei panni di Superman ha suggerito che un
qualche tipo di riavvio è in arrivo per il DCU, iniziato nel 2013,
ma ci sono state voci e speculazioni sul fatto che, poiché
Wonder Woman 3 è stato accantonato, Gadot sia
stata licenziata dal DCU. Di recente un fan è andato su Instagram e
ha dichiarato a Gunn che “non vedono l’ora di vedere cosa stai
preparando… Detto questo, il trasferimento di Cavill e Gadot
(specialmente dopo che hanno annunciato il loro ritorno) non ispira
fiducia”. Gunn ha risposto negando nettamente la teoria
secondo cui Gadot sia stata licenziata dal franchise, affermando
che
non è sicuro da dove sia stata presa la notizia
dell’allontanamento di Gal Gadot.
Anche se Wonder Woman
3, nella sua ultima forma, non si sta producendo sotto i
DC Studios, ciò non significa che il trequel non possa essere
riprogettato in seguito. L’unica differenza significativa è che, a
partire da ora, Jenkins non sarà coinvolta in alcun modo. Ciò che
non è chiaro è se Gunn intendesse che Gadot non è mai stata
licenziata ed è ancora con i DC Studios o che si è separata da loro
piuttosto che lavorare al film senza Jenkins. Finora, l’attrice non
ha rilasciato alcuna dichiarazione dopo che le notizie su Wonder Woman 3 sono apparse sulla stampa.
Un nuovo storyboard di Doctor Strange nel Multiverso della Follia
mostra una variante di Iron Man come parte del team degli
Illuminati. Il film Marvel Cinematic Universe del 2022
ha sorpreso il pubblico con un nuovo superteam dalla Terra-838 con
varianti multiversali degli eroi Marvel. Il team degli Illuminati
di Doctor Strange 2 comprendeva il Professor X
(Patrick Stewart), Black Bolt (Anson
Mount), Captain Carter (Hayley Atwell),
Captain Marvel (Lashana Lynch) e Reed Richards
(John Krasinski). Tuttavia, le speculazioni
precedenti all’uscita del film suggerivano che il film avrebbe
caratterizzato una serie di altri personaggi come parte di questa
sequenza.
Si diceva ampiamente che una
variante di Iron Man fosse in Doctor Strange 2, ma
alla fine il film non ha incluso questo punto della trama.
Tuttavia, un nuovo storyboard del film condiviso dall’artista
Soren Bendt conferma che è qualcosa
che la Marvel aveva considerato. La variante Earth-838 Iron Man –
che assomiglia più a Iron Monger che a Iron Man – è mostrata in
piedi accanto a Balder the Brave, Captain Carter e Captain Marvel.
Anche altri storyboard presentano ancora il Professor X. Non si
intravede chi si trovi all’interno dell’armatura variante di Iron
Man, ma in precedenza era stato riferito che Daniel Craig doveva essere coinvolto
per essere Balder the Brave.
Un nuovo trailer dietro le quinte di
Creed 3 rivela il modo in cui il trequel fa la
storia dei film sportivi. Nona puntata complessiva della serie di
Rocky e terzo film della serie spin-off di
Creed iniziata nel 2015, Creed 3
è un film storico per molti versi, in quanto è il primo film della
lunga serie di boxe a non avere Sylvester Stallone
nei panni di Rocky Balboa, anche se l’attore è ancora produttore.
Oltre a riprendere il ruolo di Adonis,
Michael B. Jordan ha anche firmato il suo debutto alla
regia in Creed 3.
Ora, un nuovo trailer dietro le
quinte di Creed 3 pubblicato da MGM rivela un altro modo in cui il trequel entra
nella storia del cinema. Con varie clip di Jordan che dirige dietro
le quinte mentre discute di ciò che rende il film così speciale, il
video rivela che Creed 3 è il primo film sportivo
della storia ad essere girato con telecamere IMAX.
CREED
3 ci mostrerà Adonis Creed in azione contro
Jonathan Majors nei panni del misterioso nuovo
antagonista del film, Damian Anderson. Il primo
trailer del film vede Adonis (Michael
B. Jordan) alle prese con il suo successo, ma il suo
passato lo raggiunge in grande stile quando un vecchio amico
(supponiamo che Adonis avesse qualcosa a che fare con il suo
arresto) esce di prigione dopo un periodo di 18 anni dietro le
sbarre e si posiziona come il prossimo sfidante di Creed.
I film di Creed non
hanno mai deciso di reinventare la storia di Rocky Balboa, ma i
primi due sono stati molto efficaci nella posta in gioco di
azione/dramma, e quest’ultima puntata sembra essere altrettanto
incisiva. CREED
3 è diretto da
Michael B. Jordan con
Michael B. Jordan,
Tessa Thompson, Jonathan Majors e Phylicia
Rashad.
Creed 3 – la trama ufficiale
Dopo aver dominato il mondo della
boxe, Adonis Creed (Michael
B. Jordan) ha prosperato sia nella sua carriera che
nella vita familiare. Quando un amico d’infanzia ed ex prodigio
della boxe, Damian (Jonathan Majors), riemerge dopo aver scontato
una lunga pena in prigione, è ansioso di dimostrare di meritare il
suo posto sul ring. Il confronto tra ex amici è più di una semplice
rissa. Per regolare i conti, Adonis deve mettere in gioco il
suo futuro per combattere Damian, un combattente che non ha nulla
da perdere.
Michael B. Jordan si siede per la prima volta dietro
la macchina da presa per dirigere questo terzo capitolo del
franchise drammatico di boxe. Tessa Thompson e
Phylicia Rashad riprenderanno i rispettivi ruoli,
ma Sylvester Stallone non tornerà come Rocky Balboa. Zach Baylin e
Keenan Coogler hanno scritto la sceneggiatura. Prodotto da Irwin
Winkler, pga, Charles Winkler, William Chartoff, David
Winkler, Ryan Coogler, Michael B. Jordan, Elizabeth Raposo,
Jonathan Glickman e Sylvester
Stallone, Creed 3
uscirà nei cinema 2 marzo 2023. Distribuito da Warner Bros.
Pictures.
Si conclude con gli ultimi otto
nuovi episodi della stagione finale di His Dark Materials –
Queste Oscure Materie l’avventura fra i mondi di Lyra
Belacqua, predestinata eroina protagonista della serie fantasy
tratta dalla trilogia best seller di Philip Pullman edita da Salani
Editore. I primi due dei nuovi episodi debutteranno in
esclusiva su Sky e in streaming su NOW il 21 dicembre,
data a partire dalla quale due nuovi episodi andranno tutti i
mercoledì su Sky Atlantic in prima serata e saranno
disponibili ovviamente anche on demand.
Sempre ambientati in una dimensione
diversa del pianeta Terra in cui si intrecciano scienza, tecnologia
e magia e in cui le persone camminano con al loro fianco
un daimon, ovvero un animale che ne incarna
l’anima, i nuovi episodi di His Dark Materials –
Queste Oscure Materie adattano «Il cannocchiale
d’ambra», terzo volume della trilogia letteraria, ripartendo dal
finale della seconda stagione, con Lyra e Will, il nuovo possessore
della Lama Sottile in grado di squarciare il velo fra i vari mondi,
che si ritrovano.
His Dark Materials –
Queste Oscure Materie, cast e trama della terza
stagione
A interpretare i protagonisti
tornano tutte le star delle prime due stagioni, da Dafne Keen(Logan
– The Wolverine), che torna protagonista nei panni di Lyra
ad Amir Wilson (Lettera al re, The
Magic Flute) che è di nuovo il ragazzo della profezia Will
Parry, Ruth Wilson (The
Affair) ancora nel ruolo di Mrs. Coulter e James McAvoy (Split,
Espiazione, X-Men) in quello di Lord Asriel, il
padre di Lyra.
Nella terza stagione Lyra e Will,
il nuovo possessore della Lama Sottile, dovranno spingersi in
luoghi oscuri da cui nessuno ha mai fatto ritorno, alla scoperta
della verità sull’onnipotente Magisterium. Intanto la guerra contro
l’Autorità messa in piedi da Lord Asriel, il padre di Lyra, è
sempre più vicina, e la salvezza dei mondi richiederà un prezzo
terribile.
La nuova sinossi di The
Marvels spiega quello che è accaduto nella scena
post-credit di Ms. Marvel. Dopo essere stata
in gran parte distaccata dal disegno generale del MCU, la serie
Disney+ con Iman Vellani ha riservato il suo più grande
cameo per l’episodio finale. La scena post-credits del finale di
Ms. Marvel ha visto Carol Danvers, alias Captain
Marvel (Brie
Larson), mentre si ritrova nella camera da letto di
Kamala Khan nel New Jersey. Non è ancora chiaro come esattamente
Carol abbia effettuato il cambio di posto con Kamala, ed è già
stato smentito che Ms. Marvel ha semplicemente
cambiato forma. Invece, è stato confermato che Carol e Kamala si
erano scambiate di posto.
Nonostante ciò, ci sono ancora
domande su come sia avvenuto esattamente lo scambio. Ora, la
descrizione della nuova trama di The
Marvels potrebbe offrire una spiegazione per
questo. @CaptainMarvelNews ha condiviso
una sinossi per il prossimo film diretto da Nia
DaCosta, e descrive in dettaglio cosa succede a Carol
Danvers dopo gli eventi di Avengers: Endgame. Mentre
intraprende il suo nuovo viaggio, i suoi poteri finiscono per
intrecciarsi con quelli di Ms. Marvel, portandole a scambiarsi di
posto. Lo stesso vale per i poteri di Monica Rambeau/Photon.
“Carol Danvers aka Captain
Marvel ha reclamato la sua identità dal tirannico Kree e si è
vendicata dell’Intelligenza Suprema. Ma le conseguenze impreviste
vedono Carol che porta sulle spalle il fardello di un universo
destabilizzato. Quando i suoi doveri la mandano in un anomalo
wormhole collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si
confondono con quelli della sua super fan di Jersey City, Kamala
Khan alias Ms. Marvel, e della figlioccia di Carol, il Capitano
Monica Rambeau. Questo improbabile trio deve fare squadra e
imparare a lavorare insieme per salvare l’universo come “The
Marvels“.
Tutto ciò che sappiamo su The
Marvels
The
Marvels, il sequel del cinecomic Captain
Marvel con protagonista il premio Oscar Brie
Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al
box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell,
sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision.
Sfortunatamente, Anna
Boden e Ryan Fleck, registi del
primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel,
infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista
di Candyman. Nel
cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms.
Marvel, che vedremo anche nell’omonima serie tv in arrivo
su Disney+)
e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già
apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe
Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del
quale però non è ancora stata rivelata l’identità.
Nessun dettaglio sulla trama del
sequel è stato rivelato, ma l’ambientazione del film dovrebbe
spostarsi dagli anni ’90 ai giorni nostri.
Naturalmente, Brie
Larson tornerà nei panni di Carol Danvers. Il
sequel di Captain
Marvelarriverà il 28 luglio 2023.
La star di
Avatar: la via dell’acquaEdie Falco
aveva completamente dimenticato il film. Il tanto atteso sequel del
maggiore incasso di tutti i tempi, presenta il ritorno di Jake
Sully (Sam Worthington) e Neytiri
(Zoe
Saldaña) mentre introduce diversi nuovi personaggi nel
franchise. Una delle migliori star di supporto è Falco, che
interpreta il generale Frances Ardmore, un nuovo comandante
militare su Pandora. Dopo diversi ritardi dovuti alla pandemia e
alla necessità di sviluppare una nuova tecnologia di motion capture
subacqueo,
Avatar: la via dell’acqua è stato finalmente
distribuito a metà dicembre.
Poiché aveva girato le sue scene per
Avatar: la via dell’acqua quattro anni fa, Falco si
era completamente dimenticata del sequel, stanto a quanto ha
raccontato lei stessa durante una recente apparizione in The
View. In effetti, era passato così tanto tempo che pensava che
il film fosse già uscito e avesse floppato.
“Ho visto il primo quando era
uscito. Il secondo Avatar l’ho girato quattro anni fa, nel
frattempo sono stata impegnata, ho fatto altre cose. Qualcuno ha
menzionato Avatar e ho pensato: “Oh, immagino che sia uscito e non
sia andato molto bene perché non ne ho sentito parlare”. Succede!
Qualcuno di recente ha detto che “Avatar” sta per uscire, e io ho
detto: “Oh, non è ancora uscito?” Non credo che lavorerò mai più
perché ho detto che… volevo essere blu! Ero eccitata all’idea di
essere blu e molto alta. Ma non ho ottenuto nessuna di queste
cose!”
Avatar: la via dell’acqua ha debuttato il 14
dicembre 2022, e sarà seguito dal terzo capitolo il
20 dicembre 2024. Per il quarto e quinto capitolo,
invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 18 dicembre
2026 e 22 dicembre 2028.
Il cast della serie di film è
formato da
Kate Winslet, Edie Falco,
Michelle Yeoh,
Vin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che
interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno
anche i protagonisti del primo film, ossia
Sam Worthington,
Zoe Saldana,
Stephen Lang,
Sigourney Weaver, Joel David Moore,
Dileep Rao e Matt Gerald.
In Indiana
Jones e la Ruota del Destino non vedremo tornare
il personaggio di Mutt interpretato da Shia
LaBeouf in Indiana Jones e il regno del teschio di
cristallo, ma il pubblico scoprirà cosa gli è successo.
Ricordiamo che il quarto capitolo del franchise non era stato bene
accolto dal pubblico e che il personaggio di Mutt, in particolare,
sembrava una forzatura alla storia pertanto non troppo amata dagli
spettatori.
Tuttavia, questo non sarà un caso di
storia revisionista, il film non farà finta che il personaggio non
sia mai esistito in prima istanza; invece, la sua assenza nei film
dovrebbe essere giustificata e il pubblico riceverà risposte per
spiegare cosa è successo al personaggio. Secondo il regista
James Mangold, che ha anche diretto l’acclamato
film degli X-Men Logan, il pubblico scoprirà cosa
ne sarà del personaggio.
Un breve estratto da un’intervista
si Entertainment Weekly riporta:
“LaBeouf e il suo personaggio non saranno in Indiana Jones
e la Ruota del Destino, e Mangold promette che il
pubblico scoprirà cosa gli è successo, ma ovviamente non dirà
altro”.
Indiana
Jones e la Ruota del Destinoè in gestazione
da diversi anni, con il progetto inizialmente sviluppato da
Steven Spielberg, prima che egli si
ritirasse dal progetto. Il regista di Le Mans ‘66 e LoganJames
Mangold è poi stato chiamato a dirigere il film, con
Harrison Ford
confermatissimo nei panni dell’iconico avventuriero.
Con lui ci sono Phoebe
Waller-Bridge (Fleabag), Antonio
Banderas (Pain and Glory), John
Rhys-Davies (Raiders of the Lost Ark),
Shaunette Renee Wilson (Black Panther),
Thomas Kretschmann (Das Boot),
Toby Jones (Jurassic World: Fallen
Kingdom),
Boyd Holbrook (Logan), Oliver
Richters (Black Widow), Ethann
Isidore (Mortel) e Mads
Mikkelsen (Animali Fantastici: I Segreti di
Silente). Il
film ha una data d’uscita attualmente
fissata al 30 giugno 2023.
Gage Skidmore from Peoria, AZ,
United States of America, CC BY-SA 2.0 , via Wikimedia
Commons
Solo pochi giorni dopo che
James
Gunn ha annunciato che Henry Cavill non tornerà nei panni di
Superman nel suo piano
per il futuro dell’Universo DC, ha affrontato il contraccolpo “tumultuoso e scortese”
alla notizia del licenziamento e del conseguente recasting.
“Una delle cose di cui io e
Peter siamo stati subito consapevoli quando abbiamo accettato il
ruolo di capi dei DC Studios era che una certa minoranza di persone
online sarebbe potuta essere a dir poco tumultuoso e scortese. Le
nostre scelte per il DCU sono basate su quello che pensiamo sia il
meglio per le storie e meglio per i personaggi DC che sono in
circolazione dal 85 anni. Forse queste scelte saranno grandiose,
forse no, ma sono tutte fatte con cuore sincero e integrità e
sempre con la storia bene in testa.
Nessuno ama essere aggredito o
chiamato con dei nomignoli – ma, a essere onesti, abbiamo
attraversato cose significativamente peggiori. Proteste
irrispettose non avranno mai, mai effetto sulle nostre azioni.
Sapevamo che ci sarebbe stato un periodo turbolento quando abbiamo
accettato questo incarico, e sapevamo che avremmo dovuto compiere
scelte difficili e non tanto scontate, specialmente alla luce della
natura frantumata di quello che è venuto prima di noi. Ma questo
significa molto poco per noi in confronto al nostro lavoro in
quanto artisti e custodi con il compito di creare un vasto e
meraviglioso futuro per la DC.”
Considerato uno dei grandi classici
del cinema western, il film del 1960 I magnifici
sette è il simbolo di quelle narrazioni legate alla
frontiera americana, in cui si possono ritrovare temi universali
come l’onore, l’amicizia e l’opposizione nei confronti delle
ingiustizie. Parzialmente scritto da William
Roberts e diretto da John Sturges (autore
anche di film come Il vecchio e il mare, La grande fuga e
Abbandonati nello spazio), è ancora oggi un titolo
omaggiato, citato e puntualmente riproposto in modo più o meno
velato. Come noto, questo stesso film è però a sua volta
liberamente ispirato ad un altro classico del cinema.
Si tratta di I sette
samurai, capolavoro di Akira Kurosawa del
1954 dove è un gruppo di Ronin ad occuparsi della difesa di un
piccolo villaggio di contadini. La vicenda viene qui ripresa e
riscritta sotto i canoni del genere, dando vita ad una storia che
rielabora i principali valori statunitensi inserendoli in un
contesto di profonda sfiducia verso le autorità e il sogno
americano. Uscito in sala, I magnifici sette si affermò
come un grande successo di critica e pubblico, guadagnando anche
una nomination ai premi Oscar per la miglior colonna sonora.
Il film di Sturges continua poi
ancora oggi a guadagnare onori, come l’introduzione nel 2013 nella
National Film Registry per motivi storici, culturali e artistici.
Per tutti gli amanti del western e dei racconti ricchi di epica, si
tratta di un’opera senza tempo assolutamente imperdibile. Prima di
intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile
approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo.
Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare
ulteriori dettagli relativi alla trama, al
cast di attori e ai suoi sequel e
remake. Infine, si elencheranno anche le
principali piattaforme streaming contenenti il
film nel proprio catalogo.
I magnifici sette: la
trama del film
L’azione si svolge intorno al 1880,
in un paese alla frontiera tra gli Stati Uniti e il Messico.
Chris Adams, un pistolero professionista, viene
ingaggiato dal capo del villaggio messicano di Ixcatlan perché ne
protegga i contadini dalle scorrerie della banda dello spietato
Calvera. Consapevole di non poter svolgere quel
compito da solo, dato anche il grande numero di rivali, egli decide
di assoldare sei compagni per difendere il villaggio. Nel corso
della ricerca degli uomini giusti, egli si imbatte in
Bernardo, un pistolero di origini
irlandesi-messicane finanziariamente disperato;
Chico, un giovane ancora inesperto ma intenzionato
a diventare un eroe; e Vin Tanner, un pistolero
saggio e ironico;
Si uniscono poi al gruppo
ancheLee, un sicario in fuga, alle prese
con una crisi personale di fiducia; Britt, un
beffardo pistolero tanto abile con un coltello quanto con una
pistola; e Harry Luck, che crede erroneamente che
Chris stia cercando un tesoro messicano nascosto.
Una volta che i magnifici sette si sono formati, inizieranno ad
istruire gli abitanti del villaggio circa i modi migliori per
difendersi. Non passerà molto prima che si trovino a dover mettere
in pratica questi insegnamenti. Calvera e i suoi uomini si
ripresentano più agguerriti che mai e Chris sa bene che nella sfida
non tutti potrebbero sopravvivere. Questo non gli impedirà però di
gettarsi in battaglia.
I magnifici sette: il cast
del film
A proporre l’idea per un rifacimento
in chiave western del film di Kurosawa fu l’attore premio Oscar
Yul Brynner, divenuto popolarissimo tra gli anni
Cinquanta e Sessanta per aver recitato in numerosi kolossal. È lui
ad interpretare nel film il ruolo di Chris Adams, mentre per la
parte del pistolero Vin egli insisté per avere Steve
McQueen. Notoriamente, il rapporto sul set tra i due
attori fu particolarmente difficile, anche per via del senso di
competizione che vi era tra loro. In seguito, tuttavia,
dichiararono di essersi riappacificati, consapevoli che proprio
quella rivalità aveva ben contribuito alla riuscita del film. Nel
ruolo Bernardo, invece, vi è l’altrettanto celebre Charles
Bronson, noto in quegli anni anche per film come La
grande fuga, Quella sporca dozzina e C’era una volta il
west.
Per gli altri personaggi si
ritrovano Brad Dexter nei panni di Harry Luck,
Robert Vaughn in quelli di Lee, James
Coburn per Britt e Horst Buchholz nel
ruolo di Chico. Eli Wallach, ricordato in
particolare per aver interpretato Tuco Ramirez in Il buono, il
brutto, il cattivo, è qui il bandito Calvera. Nonostante anche
in quest’interpretazione egli si sia dimostrato memorabile, al
momento delle riprese per Brynner Wallach era fin troppo benevolo
come bandito. L’attore si concentrò allora sul rendere sempre più
cattivo e spietato il proprio personaggio. Nel film si ritrova poi
anche l’attrice Rosenda Monteros, nel ruolo di
Petra, una donna del villaggio di cui Chico si innamora. Compaiono
poi anche Robert J. Wilke nel ruolo di Wallace,
l’uomo alla stazione e Val Avery in quello di
Henry, il venditore di busti.
I magnifici sette: i
sequel e il remake del film
Dato il grande successo del film,
nel 1966 venne realizzato un sequel intitolato Il ritorno dei
magnifici sette, diretto stavolta da Burt
Kennedy. L’unico attore a riprendere il proprio ruolo in
questo nuovo lungometraggio è Brynner, che torna ad interpretare
Chris Adams. I personaggi di Chico, Vin e Petra, anch’essi presenti
nel primo film, sono qui interpretati da attori diversi. Nel 1969 è
poi stato realizzato Le pistole dei magnifici sette, dove
però anche per il ruolo di Chris si ha stavolta un nuovo attore,
ovvero George Kennedy. Un ultimo titolo legato a
questi personaggi è infine stato prodotto nel 1972, con il titolo
di I magnifici sette cavalcano ancora. Ad interpretare
Chris Adams è qui Lee Van Cleef, attore noto per
essere stato il cattivo in Il buono, il brutto, il
cattivo.
Naturalmente, nessuno di questi tre
film ha raggiunto il successo e il prestigio del primo, rimasto
ancora oggi un capolavoro insuperato. Proprio di questo nel 2016 è
stato realizzato un remake intitolato I magnifici
7, diretto da Antoine Fuqua e
interpretato da un cast di celebri attori come Denzel
Washington,Chris
Pratt,Ethan Hawke e
Vincent
D’Onofrio. Questo nuovo film venne elogiato per il suo
rinnovare una storia classica, ma finì per affermarsi soltanto come
un modesto successo. Le sequenze d’azione e i personaggi coinvolti
sono però stati i principali elementi di merito del film, a cui
hanno conferito grande spessore e dinamicità.
I magnifici sette: il
trailer e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire del film grazie
alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme
streaming presenti oggi in rete. I magnifici
sette è infatti disponibile nei cataloghi di
Apple iTunes, Rai Play e Now. Per vederlo, una
volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il
singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così
modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità
video. È bene notare che in caso di noleggio si avrà soltanto un
dato limite temporale entro cui guardare il titolo. Il film è
inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 19
dicembre alle ore 21:10 sul canale
Rai Movie.