Home Blog Pagina 581

Jon Bernthal riprenderà il ruolo di Punisher in Daredevil: Born Again

0

Un altro volto familiare della Marvel si è unito al cast di Daredevil: Born Again, Jon Bernthal tornerà nei panni di Frank Castle/The Punisher nella serie Disney+. A confermare la notizia è stato il THR, Bernthal interpreterà ancora una volta il famoso antieroe della Marvel nella prossima serie di Daredevil, e si riunirà dunque a Charlie Cox e Vincent D’Onofrio. L’attore è apparso per la prima volta nel ruolo durante la seconda stagione di Daredevil di Netflix, dove si è scontrato con l’eroe titolare interpretato da Charlie Cox a causa dei loro diversi ideali. Ha continuato a recitare nella sua serie Netflix, The Punisher, che è andata in onda per due stagioni sulla piattaforma .

Basata sul personaggio creato da Gerry Conway, John Romita Sr. e Ross Andru, la   serie The Punisher di Netflix è stata creata da Steve LightfootOltre a Bernthal, vedeva nel cast anche Ebon Moss-Bachrach, Ben Barnes, Amber Rose Revah, Daniel Webber e Deborah Ann Woll. In una precedente intervista, Jon Bernthal ha rivelato che avrebbe ripreso il ruolo di Frank Castle nell’MCU solo se i Marvel Studios avessero continuato a rappresentare lo stesso livello di oscurità per cui il personaggio è noto.

Daredevil: Born Again è descritto come un revival di 18 episodi della serie Netflix originale, andata in onda per tre stagioni. Vedrà il ritorno delle star principali Charlie Coxe Vincent D’Onofrio mentre riprendono i rispettivi ruoli di Matt Murdock/Daredevil e Wilson Fisk/Kingpin. E’ molto probabile che non vedremo nulla di Daredevil: Born Again fino al Comic-Con del prossimo anno, anche se abbiamo la sensazione vedremo molte foto dal set di New York che ci permetterò di avere piccole anteprime della serie! Cox è chiaramente impegnato a interpretare un nuovo Daredevil per l’MCU e, se si devono credere alle voci recenti, potrebbe andare direttamente da Born Again a Spider-Man 4. Daredevil: Born Again debutterà su Disney+ nel 2024.

DC Studios: secondo Mark Ruffalo i Marvel Studios devono temere il lavoro di James Gunn

0

Il nuovo universo DC di James Gunn dovrebbe essere motivo di preoccupazione per i Marvel Studios, almeno secondo Mark Ruffalo, attore che interpreta da oltre 10 anni Bruce Banner/Hulk. Gunn ha diretto la Trilogia di Guardiani della Galassia per l’universo cinematografico Marvel, che si concluderà con Guardiani della Galassia Vol. 3 questo maggio. Tuttavia, in un momento in cui Disney aveva deciso di licenziarlo, James GUnn ha trovato un porto sicuro presso la Warner Bros, e questa collaborazione si è tradotta prima in The Suicide Squad del 2021, e poi in un incarico da co-CEO dei DC Studios.

Mark Ruffalo ha parlato al Comic-Con di Emerald City (tramite The Direct) di ciò che il riavvio dell’universo DC di Gunn significa per il futuro del MCU. All’attore è stato chiesto quale consiglio aveva per il nascente nuovo universo DC, e Ruffalo ha detto “la Marvel dovrebbe star sudando” per i piani di Gunn per il futuro di DC. Questo livello di stima e fiducia di Mark Ruffalo verso James Gunn è una testimonianza del livello di lavoro che Gunn ha accumulato, e ciò potrebbe aiutare presto il nuovo universo DC a rivaleggiare con il MCU.

“Direi, assumi James Gunn, perché nessuno fa meglio di lui. E la Marvel dovrebbe sudare perché James Gunn è un regista davvero dotato e penso che sarà fantastico per quel franchise.”

E voi cosa ne pensate?

Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri, un nuovo trailer per il film

0

Paramount Pictures ha diffuso un nuovo  trailer di Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri per il prossimo adattamento cinematografico live-action del popolare franchise di giochi da tavolo di Hasbro. L’arrivo nelle sale è previsto per il 31 marzo 2023.

Un affascinante ladro e un gruppo di improbabili avventurieri realizzano il colpo del secolo recuperando una reliquia perduta. Ma le cose si mettono male quando il gruppo si imbatte nelle persone sbagliate. Dungeons & Dragons – L’onore dei ladri porta sul grande schermo lo straordinario mondo e lo spirito del leggendario gioco di ruolo in un’avventura divertente e ricca di azione.

Il film live-action di  Dungeons & Dragons  è scritto e diretto dal  duo di Game Night  Jonathan Goldstein e John Francis Daley. Il film è interpretato da Chris Pine (Wonder Woman 1984),Michelle Rodriguez ( F9 ), Justice Smith (Detective Pikachu), Hugh Grant(Quattro matrimoni e un funerale), Sophia Lillis (It film), Chloe Coleman (My Spy) e Bridgerton Regé-Jean Page. Il film di Dungeons & Dragons  è coprodotto e cofinanziato da Hasbro, eOne e Paramount Pictures. eOne gestisce la distribuzione nel Regno Unito e in Canada, mentre Paramount distribuisce ovunque. Sarà anche prodotto da Brian Goldner e Jeremy Latcham di Hasbro come parte del suo accordo con eOne, il braccio di intrattenimento di Hasbro.

MCU: 10 personaggi che sono cambiati di più

Molti personaggi del Marvel Cinematic Universe hanno subito cambiamenti significativi nel corso dei quindici anni di storia del franchise. I Marvel Studios hanno dato il via al MCU nel 2008, rivoluzionando gli adattamenti cinematografici dei fumetti, portando in vita centinaia di personaggi eroici in oltre trenta film, otto serie televisive su Disney+ e  la collezione è in costante crescita. Il MCU ha dato a molti personaggi archi narrativi molto diversi dalle loro controparti a fumetti che hanno il più delle volte convinto gli spettatori.

La gioia dell’universo condiviso dei Marvel Studios è che il pubblico può vedere questi personaggi crescere e svilupparsi nel tempo. Mentre l’azione dei supereroi gioca un ruolo fondamentale in ogni progetto del MCU, i personaggi sono il fulcro del franchise in crescita dei Marvel Studios, e alcuni di loro hanno subito cambiamenti piuttosto significativi dal loro debutto. Sebbene a volte si tratti solo di piccoli cambiamenti, alcuni hanno visto la loro intera forma fisica alterata, altri invece da eroi sono diventati i cattivi.

Rocket

Rocket MCU

Tra i personaggi più strani della Marvel, Rocket ha debuttato in Guardiani della Galassia. La creatura geneticamente modificata simile a un procione ha iniziato il suo viaggio nel MCU come uno scontroso cacciatore di taglie e mercenario con la tendenza a rubare arti protesici. Un aspetto cruciale del franchise di Guardiani della Galassia è stato l’esplorazione della famiglia, un aspetto che è stato fondamentale nel viaggio di Rocket nel MCU. Mentre molti aspetti della sua personalità sono rimasti invariati, Rocket è cambiato in modo massiccio dal suo debutto nel 2014.

Il cambiamento più significativo di Rocket è avvenuto durante Avengers: Infinity War e Avengers: Endgame, che lo ha visto perdere la maggior parte della sua famiglia di Guardiani a causa dello schiocco di Thanos. Rocket si è ammorbidito come personaggio e ha imparato ad apprezzare il valore delle altre persone, il che ha reso il ritorno della sua famiglia in Endgame ancora più potente. Guardiani della Galassia Vol. 3 esplorerà le origini di Rocket con l’Alto Evoluzionario, che metterà alla prova la sua nuova visione del mondo nell’ultima avventura della squadra.

Thor

Thor MCU

Nelle prime storie del MCU, Thor è stato introdotto come un personaggio monodimensionale, che ha subito alcuni piccoli cambiamenti per trasformarsi dal Dio del Tuono egocentrico in un uomo degno di essere il Re di Asgard. Tuttavia, è stato in Thor: Ragnarok di Taika Waititi a iniziare a trasformarlo in un eroe a tutto tondo. Ragnarok mostra Thor che realizza il suo vero potenziale di eroe dopo aver perso tutto ciò che pensava gli desse potere, compreso il suo martello, Mjolnir.

Affrontando la morte di sua madre, di suo padre e di suo fratello e facendo i conti con la distruzione di Asgard, Infinity War è stato un momento cruciale per Thor, poiché è stato il suo fallimento nell’uccidere Thanos a farlo cadere in una spirale di depressione che si è protratta per tutti i cinque anni del Blip di Avengers: Endgame. Questi cambiamenti sono stati monumentali per Thor nel MCU, ben lontani dalla testa calda introdotta nel primo film del 2011. Nonostante in Thor: Love & Thunder abbia fatto delle scelte discutibili il suo viaggio nel MCU non è ancora finito.

Bruce Banner/Hulk

Hulk

Questo eroe irradiato dai raggi gamma ha subito grandi cambiamenti praticamente in ogni progetto del MCU in cui è apparso. A parte il cambio di attore tra L’incredibile Hulk e The Avengers, Bruce Banner incarna i cambiamenti fisici nel MCU. Partendo da una creatura stupida ma immensamente forte, Hulk ha imparato rapidamente a funzionare come parte della squadra originale degli Avengers, continuando in Avengers: Age of Ultron, che ha anche introdotto una timida storia d’amore tra Hulk e la Vedova Nera.

Thor: Ragnarok ha visto Hulk prendere il controllo, mettendo da parte Banner, mentre Avengers: Infinity War ha avuto il problema opposto, ma è stato Endgame a vedere il cambiamento più significativo per il personaggio. Fondendo i suoi personaggi di Banner e Hulk, un magnifico Mark Ruffalo ha avuto accesso alla forza di Hulk e al genio di Banner contemporaneamente. All’inizio è stato uno shock per il pubblico, ora c’è un consenso sul fatto che i Marvel Studios debbano riportare Hulk alle sue origini rabbiose. Il progetto World War Hulk, di cui si vocifera, potrebbe essere realizzato.

Doctor Strange

Doctor Strange MCU

Doctor Strange del 2016 ha fatto debuttare Stephen Strange in un film del MCU che ha portato l’arrogante neurochirurgo in un viaggio di guarigione. Dopo un tragico incidente d’auto, Strange perde l’uso delle mani ma intraprende un viaggio alla ricerca dell’Antico a Kamar-Taj, che potrebbe potenzialmente guarirlo. Durante il viaggio, tuttavia, si aprono per Strange delle porte che gli fanno cambiare il suo percorso professionale da chirurgo di fama mondiale a Maestro delle Arti Mistiche.

Se all’inizio Strange non si preoccupava d’altro che di se stesso, il suo viaggio nel mondo della magia e delle dimensioni alternative gli ha dato uno scopo più grande. Dotato della Pietra del Tempo, Strange è un personaggio fondamentale nella battaglia contro Thanos e aiuta la nuova arrivata nel MCU America Chavez a sfuggire alle grinfie di Scarlet Witch in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Sebbene gli aspetti principali del suo personaggio siano cambiati nel tempo, Strange non ha mai perso il suo umorismo e il suo tocco leggermente arrogante.

Bucky Barnes/Soldato d’Inverno

Winter Soldier

Nonostante fosse inizialmente un personaggio di supporto in Captain America: Il primo vendicatore, James Buchanan “Bucky” Barnes è diventato uno dei personaggi più complessi del MCU. Il MCU ha portato Bucky da migliore amico sacrificabile all’arma segreta dell’HYDRA, il Soldato d’Inverno, a eroe che combatte gli Flag Smashers al fianco di Sam Wilson in The Falcon and the Winter Soldier. I principali cambiamenti di Bucky hanno riguardato il suo stato mentale e la sua personalità, in particolare quando si è liberato dal controllo mentale dell’HYDRA.

La prossima apparizione di Bucky sarà come membro della prima squadra di Thunderbolts del MCU, che metterà il Soldato d’Inverno in primo piano come leader della squadra. Nella serie tv Bucky ha fatto ammenda per il suo periodo come assassino dotato di superpoteri dell’HYDRA, ma è possibile che la storia di Bucky sia destinata a regredire nei Thunderbolts, dato che la sua precedente serie Disney+ ha mostrato quanto facilmente possa ricadere nei suoi vecchi schemi. La storia di Bucky è ben lungi dall’essere conclusa, quindi il suo personaggio continuerà a svilupparsi in modi auspicabilmente positivi.

Peter Parker/Spider-Man

Spider-Man

A prima vista, il Peter Parker del MCU, alias Spider-Man, non sembra essere cambiato molto. Tuttavia, Spider-Man: No Way Home ha visto il personaggio spogliarsi del suo anonimato e lottare per proteggere non solo se stesso e i suoi amici, ma anche l’intero Multiverso. I Marvel Studios hanno preso questo amichevole Spider-Man di quartiere e lo hanno trasformato in un potente Avengers e, dal momento che i Marvel Studios hanno confermato il futuro di Spider-Man nel MCU, sembra che ci siano molti altri sviluppi in arrivo.

Spider-Man: No Way Home è stato l’ultimo chiodo nella bara per il rilassato e gioioso Peter Parker, poiché sua zia May è stata uccisa per mano di Green Goblin. Dopo aver perso i genitori, lo zio Ben, la zia May e ora i suoi amici grazie all’incantesimo di Strange, Parker è completamente solo; quindi, sarà interessante vedere come si svilupperà la sua storia nei futuri progetti del MCU. Le sue varianti di Spider-Man hanno certamente lasciato un segno su di lui, temprando il Peter Parker del MCU in un supereroe più preparato.

Wanda Maximoff/Scarlet Witch

Scarlet Witch

È difficile pensare a un personaggio del MCU che abbia subito tante perdite come Wanda Maximoff, ma tutto ciò ha contribuito al suo incredibile sviluppo dal suo debutto nella scena finale di Captain America: The Winter Soldier. Inizialmente in lotta con Ultron contro i Vendicatori, Wanda e suo fratello gemello Pietro si sono presto uniti alla squadra di supereroi del MCU. Mentre Pietro ha perso la vita in battaglia, Wanda è diventata un Avengers ufficiale, anche se non è durata molto prima del loro scioglimento in Captain America: Civil War.

Dopo che Thanos ha ucciso Visione in Infinity War, un assaggio del vero potere di Wanda si è manifestato prima nella battaglia finale di Endgame e poi nella creazione di Westview Hex in WandaVision. WandaVision ha rivelato che Wanda Maximoff è Scarlet Witch, il cui potere è stato amplificato dalla Pietra della Mente. Come tale, Wanda ha immagazzinato tutta la forza del suo potere, ma questo l’ha portata su un sentiero oscuro, diventando la cattiva di Doctor Strange nel Multiverso della Follia e apparentemente trovando la sua fine nel Monte Wundagore, ma si ipotizza che tornerà per redimersi nel futuro del MCU.

Nebula

Nebula MCU

La storyline di Nebula nel MCU è stata una sorpresa per molti che non si aspettavano che fosse un personaggio importante. Il MCU ha trasformato Nebula da lacchè di Thanos a membro ufficiale della famiglia dei Guardiani della Galassia, come mostrato nello speciale di Natale dei Guardiani e nell’imminente Guardiani della Galassia Vol. 3. Analogamente a Rocket, i maggiori cambiamenti di Nebula sono avvenuti tra Infinity War e Endgame, che l’hanno vista stringere legami con gli eroi e lottare per riportare in vita i loro cari perduti.

L’amarezza e la rabbia iniziali di Nebula, rivolte a Thanos e Gamora, derivano dagli anni in cui è stata torturata dal padre adottivo e costretta a competere in battaglie contro la sorella, quando invece voleva solo amore. Guardiani della Galassia Vol. 3 esplorerà un lato più sensibile e umano di Nebula, già mostrato nei trailer che hanno mostrato un aspetto più umano del personaggio, privandolo delle componenti metalliche sul viso. Questo non vuol dire che Nebula non sia ancora una terrificante e formidabile guerriera, ma ora comprende anche il valore della famiglia.

Loki

Loki

Loki ha avuto un percorso confuso nel MCU, poiché il Dio del Male è morto in numerose occasioni e ora è una variante del Loki principale che risiede al di fuori della linea temporale nell’Autorità di Variazione Temporale. Il Loki originale ha impiegato diversi anni per trasformarsi da fratello di Thor traditore e affamato di potere alla sorta di eroe che è diventato in Thor: Ragnarok e nei momenti iniziali di Avengers: Infinity War. Tuttavia, ciò ha portato all’effettiva morte di Loki per mano di Thanos, che sembra aver interrotto definitivamente la sua storia nel MCU.

Avengers: Endgame ha visto una variante del 2012 di Loki sfuggire ai Vendicatori, che ha dato vita alla serie Loki su Disney+. Questa variante di Loki ha vissuto lo stesso sviluppo del Loki principale, solo condensato in una curva di apprendimento di un episodio che descrive la vita e la morte della sua variante, dandogli un importante controllo della realtà. Ora sembra che Loki voglia salvare l’intero Multiverso da Kang il Conquistatore, con un cambiamento radicale rispetto alla sua precedente mentalità.

Tony Stark/Iron Man

Iron Man

Ci sono personaggi del MCU che sono cambiati, e poi c’è Tony Stark. Iron Man ha visto l’eroe originale del MCU cambiare il corso della storia con la sua proclamazione di essere Iron Man, ma solo dopo aver chiuso la divisione di produzione di armi delle Stark Industries e aver usato il suo genio per miniaturizzare la tecnologia del reattore ad arco e sviluppare l’armatura di Iron Man. L’ossessionato e disilluso Stark cambiò immediatamente la sua filosofia dopo aver capito l’errore commesso, scegliendo di fare del bene per il bene piuttosto che pensare ai benefici monetari.

Quest’idea è proseguita per tutta la sua carriera nel MCU: anche quando crea Ultron, lo fa con le migliori intenzioni. Sceglie persino di fare da mentore a giovani eroi emergenti come Peter Parker, dimostrando fiducia nelle nuove generazioni e il desiderio di tramandare la sua eredità eroica. Questo aspetto è diventato particolarmente importante in Avengers: Endgame, che ha visto Tony Stark sacrificare la sua vita per salvare l’universo, pagando il prezzo più alto per fare il bene supremo. Il Marvel Cinematic Universe ha visto pochi cambiamenti così significativi come la trama di Iron Man.

Il mio Posto è qui, al via le riprese del film con Ludovica Martino

La casa di produzione Orisa Produzioni è lieta di annunciare l’avvio delle riprese di Il mio Posto è qui. Il film, ambientato nella Calabria rurale degli anni ’40, racconta con verità e coraggio e un taglio fortemente realistico una storia di amicizia e di emancipazione in un tempo e un luogo dominati ancora da una radicata cultura patriarcale. Il mio Posto è qui è scritto e co-diretto da Cristiano Bortone e Daniela Porto, quest’ultima autrice anche del romanzo omonimo da cui è tratto il soggetto e prossimamente edito da Sperling & Kupfer. Il film è prodotto da Orisa Produzioni, con il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, Apulia Film Commission e della Regione Lazio, Fondo Lazio Cinema International, POR-FESR 2014-2020.

Cristiano Bortone, produttore e regista, ha vinto nel 2008 un David di Donatello con Rosso come il cielo e ha diretto nel 2016 Caffè, la prima coproduzione ufficiale tra Italia e Cina. In questo nuovo film affianca Daniela Porto al suo esordio come regista e sceneggiatrice e anche scrittrice del libro che uscirà in concomitanza con il film.

Interpreti principali sono Ludovica Martino, giovanissima ma già volto apprezzatissimo del panorama cinematografico italiano (Skam Italia, Sotto il sole di Riccione, Lovely boy, Il campione, I migliori giorni) e Marco Leonardi, attore dalla pluriennale esperienza cinematografica iniziata come Totò di Nuovo cinema paradiso, passata per grandi successi come Come l’acqua per il cioccolato di Alfonso Arau, C’era una volta il Messico di Robert Rodriguez, Mary di Abel Ferrara e più di recente film molto apprezzati come Anime nere di Francesco Munzi, Maradona di Marco Risi, Tutti i Soldi del Mondo di Ridley Scott, Martin Eden di Pietro Marcello e Padre Pio di Abel Ferrara.

Le riprese iniziate a Gerace (RC), storico borgo della Locride, proseguiranno per diverse settimane fra la Calabria e la Puglia, fra location suggestive che raccontano un’Italia dimenticata.

La trama di Il mio Posto è qui

All’indomani della fine della Seconda Guerra mondiale, in un piccolo paese calabrese, l’incontro tra Marta (Ludovica Martino), ragazza madre promessa in sposa ad un uomo che non ama, e Lorenzo (Marco Leonardi), l’omosessuale locale conosciuto come “l’organizzatore dei matrimoni”, fa nascere una profonda amicizia che la porta a sfidare i pregiudizi della comunità che li circonda e a lottare per trovare il proprio posto nel mondo come donna.

ORISA PRODUZIONI è la società di produzione cinematografica e televisiva del regista e produttore Cristiano Bortone. Attiva dal 1998, alcuni dei suoi film sono stati grandi successi commerciali come “Indovina chi sposa mia figlia” (in Germania più di 1,5 milioni di spettatori) o “Marina” diretto dal candidato Oscar Stijn Coninx, entrato a far parte dei dieci maggiori incassi della storia del cinema belga. Altri hanno vinto premi ai maggiori film internazionali come “Saimir” di Francesco Munzi, Menzione speciale al Festival di Venezia o “Rosso come il cielo” dello stesso Bortone, David giovani nel 2008. La sua produzione più recente è la co-produzione italo-cinese “The Italian Recipe (La ricetta italiana)” che è uscito in sala in Cina a Giugno 2022 con ben 9.000 copie e 90 milioni di visualizzazioni sugli streamers locali.

Silver & Black: tutto quello che si sa sul cinecomic Marvel mai realizzato

Quanti ricorderanno il film Marvel mai prodotto Silver & Black? La pellicola, incentrata su Silver Sable e Black Cat, era un progetto che doveva essere realizzato dalla Columbia Pictures in collaborazione con la Marvel, e distribuito da Sony. Il film era stato pensato come capitolo dello Spiderverse e aveva scelto come regista Gina Prince-Bythewood (The Woman King). Nel 2018 però la Sony ha deciso di cancellare Silver & Black, con l’intenzione di focalizzarsi in futuro su due lungometraggi separati che avessero i due personaggi come protagonisti.

Molti fan del MCU si sono chiesti nel corso del tempo quale fosse la linea narrativa pensata per questa nuova sezione, e una vecchia fuga di notizie riguardo la trama ha fornito una – più o meno – esaustiva risposta. Scopriamo perciò tutti i dettagli sull’avventure che avrebbero coinvolto le due eroine Silver e Black, in un’alleanza tutta al femminile contro numerosi villain dell’universo Marvel.

Silver Sable contro Black Cat

Da quanto si è potuto apprendere, Silver & Black si sarebbe focalizzata principalmente sul personaggio di Silver Sable, una cacciatrice di taglie del Dipartimento di Giustizia USA, con il compito di mettersi sulle tracce di Felicia Hardy (ossia Black Cat) per riportarla ai suoi padroni.

Black Cat si era infatti offerta anni prima di sottoporsi a un intervento chirurgico sperimentale eseguito dal Dottor Mendel Stromm aka “Gaunt” (nonché professore universitario del Dottor Osborn), che avrebbe installato nel suo corpo delle tecnologie A.I. per conferirle dei poteri in grado di potenziare le sue abilità.

La vendetta di Silver Sable

Black Cat, riuscita a scappare dalle grinfie di Stromm con le sue nuove abilità – seppur non ne abbia ancora il pieno controllo – sarebbe poi arrivata al confine con il Sud America. Nel film, ciò che avrebbe spinto Silver a catturare Black Cat si scopre essere collegato a un atto vendicativo nei confronti di Gaunt da parte della prima.

Quest’ultimo infatti risulta essere responsabile della morte di suo padre, Ernst Sablinova, e della tortura e uccisione di molti suoi compagni Symkariani (il paese d’origine di Silver). Il piano della Sable in Silver & Black sarebbe perciò stato quello di prendere Felicia Hardy e portarla da Guant solo per attuare il suo piano di vendetta.

Il Wild Pack

Per chi è amante dei fumetti, il nome Wild Pack non sarà sconosciuto. Questo è un gruppo di mercenari creato proprio dal padre di Silver, Ernst, con il compito di catturare criminali internazionali.

In Silver & Black sarebbe apparso il Wild Pack, che avrebbe aiutato Silver Sable nella sua missione vendicativa insieme a Dominic Fortune, anch’egli nel Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

Legami con il mondo di Spider-Man

Come si è detto, in Silver & Black Dominic Fortune avrebbe collaborato con Silver sia per distruggere Gaunt sia per scovare Black Cat, senza la quale il piano non avrebbe visto la luce. Alcune notizie suggeriscono che, per poter raggiungere questo obiettivo, Silver Sable si sarebbe rivolta a uno dei suoi contatti nella regione del Tri-Border in Sud America – epicentro del crimine organizzato – ossia Dimitri Smerdyakov.

Per chi ha seguito Spider-Man conoscerà già questo personaggio, uno dei villain dell’Uomo Ragno, che si fa chiamare Camaleonte. Ma ora la domanda è: sarebbe stato lo stesso Camaleonte visto in Spider-Man: Far From Home? Chissà.

Camaleonte

Se avessimo potuto fruire Silver & Black, avremmo probabilmente scoperto qualcosa in più sul personaggio Camaleonte. Da quello che è trapelato, Camaleonte sarebbe un uomo in fuga dal proprio passato, con una reputazione da mantenere nell’area di Tri-Border. In questo caso non sarebbe stato un cattivo (come vediamo in Spider-Man), quanto piuttosto una sorta di alleato mercenario di Silver.

Nel film Camaleonte, sfruttando le sue abilità nel travestirsi, avrebbe avuto il compito di aiutare Silver a trovare Black Cat, seppur con uno spazio a lui dedicato molto limitato. Silver & Black sarebbe stata così solo un’introduzione del personaggio, che avrebbe forse avuto il suo momento di gloria in un sequel o spinoff.

Scorpion e Tarantola

Mentre Silver Sable è intenta a cercare Black Cat, altri due protagonisti dall’universo di Spider-Man sarebbero dovuti apparire. Parliamo di Mac Gargan aka Scorpion e Anton Rodriguez aka Tarantola. Esattamente come Felicia Hardy, anche questi due personaggi sono stati potenziati chirurgicamente dal Dottor Stromm, il cui piano all’inizio era proprio di aggiungere Black Cat al suo gruppo di villain, nel quale erano presenti anche Scorpion e Tarantola.

In Silver & Black, Gaunt avrebbe incaricato i due di cercare Felicia a Sud, e avremmo potuto assistere a un inseguimento della donna. Non solo: avrebbero anche indossato un esoscheletro (Scorpion) e una tuta high tech (Tarantola), il che avrebbe fatto sperare di vedere una loro rappresentazione fedele alle controparti fumettistiche.

Tombstone

In Silver & Black sarebbe poi dovuto comparire, seppur per un cameo, il personaggio di Lonnie Lincoln, conosciuto nei fumetti come Tombstone. Ricordiamo, solo per una rinfrescata, che Felicia Hardy ha un passato criminale, ciò vuol dire che a darle la caccia non c’è solo Gaunt, ma altre figure che pian piano sarebbero state presentate.

La missione di Tombstone sarebbe stata quella di ucciderla, e integrare il suo personaggio nel film era un modo per Sony di far conoscere al pubblico un villain che, più avanti, avrebbero approfondito. Nella pellicola però Silvia Sable avrebbe trovato per prima Black Cat e le due sarebbero poi fuggite da… tutti!

L’unione fa la forza?

Tarantola e Scorpion sono sulle tracce di Silver e Black, fin quando non le trovano e danno il via ad un “duello” all’ultimo sangue. In Silver & Black ci sarebbe stata una scena su un treno a rappresentare questa dinamica, conclusasi poi con l’uccisione di Tarantola ma con la cattura di Felicia da parte di Scorpion.

Riportata alla base da Gaunt, Black Cat sarebbe stata torturata, per poi essere salvata da Silver riuscitasi ad infiltrare nel laboratorio con l’aiuto di Dominic Fortune. Silver Sable avrebbe avuto così il suo momento di gloria attuando la sua vendetta, ma poi gli eventi inseriti in seguito avrebbero preso una piega decisamente inaspettata.

Eroine femminili

Dalla fuga di notizie non si è riuscito a capire come si arrivi a questo punto della storia, ma nel finale di Silver & Black le due protagoniste sarebbero riuscite a formare una squadra di eroine tutte al femminile, composte da: Spider-Woman, Jackpot, Stunner e Dusk.

Questo super-female-team è stato definito come “versione femminile della sporca dozzina”, ed era volto a introdurre personaggi che avrebbero avuto in futuro un approfondimento da solisti. Impegnativo, certo, ma incredibilmente interessante. E ora la domanda finale è: ma Norman Osborn?

Il destino di Norman Osborn

Inizialmente in Silver & Black doveva avere il suo spazio anche il famigerato Norman Osborn. Questo villain però era già stato visto nelle produzioni Marvel, ecco perché l’intenzione fu poi quella di dare priorità a cattivi che fino a quel momento non avevano avuto il loro momento.

Nella prima stesura, a finanziare il lavoro del Dottor Stromm doveva essere proprio Osborn, con Charles Standish che aveva il compito di essere suo messaggero. Invece il futuro Goblin sarebbe stato solo visto ma non sentito. A quel punto però Marvel decise di dare precedenza proprio a questo villain poiché maggiormente interessata al suo character, escludendo così sia Osborn che Standish dalla sceneggiatura.

Disney+ ha diffuso una featurette inedita di The Good Mothers

0

Disney+ ha diffuso una featurette inedita di The Good Mothers – la nuova serie originale italiana che racconta la ndrangheta interamente dal punto di vista delle donne che hanno osato sfidarla – nella quale il cast artistico e tecnico riflette sull’incredibile coraggio delle protagoniste e delle loro scelte per un nuovo futuro.

Vincitrice del primo “Berlinale Series Award”The Good Mothers è stata presentata in anteprima mondiale alla 73° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione “Berlinale Series” e debutterà il 5 aprile su Disney+ in Europa.

The Good Mothers è interpretata da Gaia Girace (Lamica geniale) nel ruolo di Denise Cosco, Valentina Bellè (Catch-22I Medici) nei panni di Giuseppina Pesce, Barbara Chichiarelli (Suburra – La serieFavolacce) in quelli di Anna Colace, Francesco Colella (ZeroZeroZeroTrust) in quelli di Carlo Cosco, Simona Distefano (Il Traditore) nel ruolo di Concetta Cacciola, Andrea Dodero (Non odiare) in quello di Carmine e con Micaela Ramazzotti (La pazza gioiaLa prima cosa bella) nel ruolo di Lea Garofalo.

Questa serie è unopera corale e sfaccettata che racconta la storia vera di tre donne, cresciute all’interno dei più feroci e ricchi clan della ndrangheta, che decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata che lavora per distruggerla dall’interno. Queste donne dovranno quindi combattere contro le loro stesse famiglie per il diritto di sopravvivere e di costruire un nuovo futuro per se stesse e per i loro figli.

Basato sull’omonimo libro non-fiction del giornalista Alex Perry, premiato con il “George Polk Award”, e adattato per lo schermo da Stephen Butchard (Bagdad CentralThe Last Kingdom), nominato ai BAFTA, il progetto vede la regia di Julian Jarrold, nominato ai BAFTA e agli Emmy (The CrownBecoming Jane) e della premiata Elisa Amoruso (SirleyChiara Ferragni: Unposted) ed è prodotto da House Productions (SherwoodIl prodigio) e Wildside (L’amica genialeAnna), una società del gruppo Fremantle.

Basata su una storia vera, The Good Mothers ripercorre le vicende di Denise, figlia di Lea Garofalo, Maria Concetta Cacciola e Giuseppina Pesce, tre donne che osano contrapporsi alla ‘ndrangheta. Ad aiutarle la P.M. Anna Colace che, appena arrivata in Calabria, ha un’intuizione: per poter abbattere i clan della ‘ndrangheta, è necessario puntare alle donne. È una strategia che comporta grandi rischi: la ‘ndrangheta è nota e temuta per il suo pugno di ferro e il potere insidioso. The Good Mothers segue Denise, Giuseppina e Maria Concetta nel loro tentativo di affrancarsi dal potere criminale e collaborare con la giustizia

I produttori esecutivi di The Good Mothers sono Juliette Howell, Tessa Ross e Harriett Spencer per House Productions e Mario Gianani, Lorenzo Gangarossa per Wildside, una società del gruppo Fremantle e Alessandro Saba per Disney+. Anche Stephen Butchard e Julian Jarrold sono i produttori esecutivi.

Schmigadoon!, svelato il trailer della seconda stagione

0

Oggi Apple ha svelato il trailer della seconda stagione di Schmigadoon!, la serie comedy musicale del co-creatore Cinco Paul vincitrice di Emmy e AFI Award, che tornerà con canzoni originali e nuove guest star il 5 aprile su Apple TV+. La nuova stagione farà il suo debutto con i primi due dei sei episodi totali, seguiti da nuovi episodi ogni mercoledì, fino al 3 maggio.

Dopo aver trovato il vero amore nella città di Schmigadoon, la seconda stagione della serie ritroverà Josh (Keegan-Michael Key) e Melissa (Cecily Strong) a Schmicago, il mondo rivisitato dei musical degli anni ’60 e ’70. La nuova stagione, che includerà nuovi brani originali del co-creatore e produttore esecutivo Cinco Paul, ritrova protagonisti Cecily Strong, Keegan-Michael Key, Ariana DeBose, Martin Short, Dove Cameron, Jaime Camil, Kristin Chenoweth, Alan Cumming, Ann Harada, Jane Krakowski e Aaron Tveit; a loro si uniranno Tituss Burgess e Patrick Page.

https://youtu.be/C75Fkp7RWIo

Schmigadoon! è co-creata da Cinco Paul e Ken Daurio e prodotta da Universal Television, una divisione di Universal Studio Group e Broadway Video. Cinco Paul è anche showrunner e ha scritto tutte le canzoni originali della serie, mentre Lorne Michaels e Micah Frank sono produttori esecutivi, come pure Andrew Singer per conto di Broadway Video.

Fin dal suo debutto, “Schmigadoon!” ha ottenuto consensi e riconoscimenti in tutto il mondo, ottenendo, tra gli altri, le vittorie agli Emmy e agli AFI Award e una nomination ai Critics Choice Award per Kristin Chenoweth come Miglior Attrice non protagonista.
La prima stagione completa di “Schmigadoon!” è disponibile in streaming su Apple TV+.

The Marvelous Mrs. Maisel: teaser trailer e data di uscita della quinta stagione

0

Svelato il teaser trailer e la data di uscita della rivoluzionaria quinta e ultima stagione dell’amata e acclamata serie di Prime Video The Marvelous Mrs. Maisel. La serie che ha intrattenuto i fan per sei anni debutterà il 14 aprile 2023 con tre episodi seguiti da nuovi episodi ogni settimana.

Dopo essersi fatta terra bruciata intorno a sé  ed essere stata esclusa dal tour, Midge Maisel ha tenuto duro per tutta la quarta stagione per ricostruire la sua carriera e reputazione. Gli ultimi momenti della precedente stagione avevano visto Midge lasciare il Carnegie Hall rinfrancata e pronta ad affrontare qualsiasi tempesta di neve le venisse incontro. Dopo un’epifania di fronte al cartellone innevato del The Gordon Ford Show, Midge è pronta ad “Andare avanti” e a lottare per la sua ascesa alla fama – munita solo della sua lingua brillante e affilata e niente da perdere.

https://www.youtube.com/watch?v=5eTFQ_-x72A&feature=youtu.be

Nella quinta e ultima stagione, Midge si trova più vicina che mai al successo che aveva sognato per poi scoprire che “più vicina che mai” è ancora molto lontano. La creatrice Amy Sherman-Palladino e l’executive producer Daniel Palladino avevano già stampate in mente le esatte scene finali della serie già dalla conclusione della quarta stagione l’anno scorso.

Un colosso dei premi, The Marvelous Mrs. Maisel ha vinto 20 Primetime Emmy Award, tra gli altri, nella categoria Outstanding Comedy Series; sei Critics Choice Award; quattro Screen Actors Guild Award; tre Golden Globe Award e molti altri. La serie è diventata uno degli show più amati e acclamati della televisione e ha cambiato le carte in tavola per il mondo dello streaming.

The Marvelous Mrs. Maisel, dai celebri creatori Amy Sherman-Palladino e dall’executive producer Daniel Palladino, è scritta e diretta da Sherman-Palladino e Palladino e vede nel cast l’attrice premiata agli Emmy Rachel Brosnahan, il quattro volte vincitore degli Emmy Tony Shalhoub, Alex Borstein, vincitrice di tre Emmy Award, l’attrice nominata agli Emmy Marin Hinkle, Michael Zegen, Kevin Pollak, Caroline Aaron, il vincitore di un SAG Award Reid Scott, Alfie Fuller e Jason Ralph.

Dietro le quinte dell’episodio 8 di The Last of Us

0

In attesa del debutto del nono e ultimo episodio della prima stagione di The Last of Us, dopo avervi segnalato il promo del finale di stagione, vi segnaliamo questo intenso speciale dedicato all’incredibile ottavo episodio andato in onda domenica negli USA, su HBO, e ieri su SKY e NOW, in Italia.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

A Casa tutti bene – seconda stagione: teaser trailer dei nuovi episodi

0

Una famiglia allargata come tante, con i suoi segreti e le sue fratture all’interno, è il cuore del primo family drama Sky Original, A Casa tutti bene – La serie, firmato da un grande autore che da circa 20 anni racconta sul grande schermo storie familiari di enorme successo e che ha scelto Sky come casa del suo primo progetto per la TV: Gabriele Muccino, anche supervisore artistico della seconda stagione della serie reboot del suo omonimo film campione di incassi.

Vinto il Nastro d’Argento 2022 come miglior serie dell’anno con la prima stagione, come annunciato dal teaser appena rilasciato A Casa tutti bene – La serie torna a maggio in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW con i nuovi, attesissimi episodi.

La seconda stagione, prodotta da Sky Studios e da Andrea e Raffaella Leone per Lotus Production – società di Leone Film Group, è stata scritta da Gabriele Muccino, Barbara Petronio (head writer e produttrice creativa), Camilla Buizza, Gabriele Galli e Andrea Nobile.

Un grande cast corale interpreta i membri della numerosa famiglia, nei suoi due rami, al centro della storia. Laura Morante (Lacci, Ciliegine, Ricordati di me) guida il cast nel ruolo di Alba Ristuccia, a seguito della morte del marito (nella prima stagione interpretato da Francesco Acquaroli) diventata proprietaria del ristorante San Pietro, a Roma, e madre di Carlo, Sara e Paolo, interpretati rispettivamente da Francesco Scianna (Baarìa, La mafia uccide solo d’estate, Latin Lover), Silvia D’Amico (The Place, Hotel Gagarin, Christian) e Simone Liberati (La profezia dell’armadillo, Suburra).

Euridice Axen (Gli Infedeli, Loro, Il Processo) è Elettra, ex moglie di Carlo, mentre Sveva Mariani interpreta Luna, la figlia della coppia. Nei panni di Ginevra, attuale compagna di Carlo, Laura Adriani (Tutta colpa di Freud, Non c’è più religione). Antonio Folletto (Gomorra – La serie, Capri-Revolution, I bastardi di Pizzofalcone) è invece il compagno di Sara, Diego.

Quindi i Mariani, che per volontà di Pietro Ristuccia hanno ereditato una quota importante del ristorante di famiglia: Paola Sotgiu (Suburra – la serie) è Maria Mariani, sorella di Pietro e madre di Sandro e Riccardo Mariani, interpretati rispettivamente da Valerio Aprea (Boris, Figli, Smetto quando voglio) e Alessio Moneta (1992, Baciami ancora). Emma Marrone (Gli anni più belli) interpreta la compagna di Riccardo, Luana, mentre Milena Mancini (La terra dell’abbastanza, A mano disarmata) è Beatrice, la compagna di Sandro.

Nel cast tornano anche Maria Chiara Centorami (Come saltano i pesci, Universitari – Molto più che amici) e Mariana Falace (Gli anni più belli, Si vive una volta sola). E con Eugenia Costantini di nuovo nel ruolo ricorrente di Olivia, ex compagna di Paolo e madre di suo figlio Giovanni, interpretato dal giovanissimo Federico Ielapi (Pinocchio, Quo vado?, Tutti per 1 – 1 per tutti), e Marco Rossetti (Il Cacciatore, Speravo de morì prima, 7 donne e un mistero) ancora nei panni di Maurizio Mandolesi, amico e socio in affari di Carlo.

Diversi i debutti assoluti nel cast della seconda stagione: il cantautore e attore francese Tom Leeb (Cyrano, mon amour, 8 Rue de l’Humanité) interpreterà uno chef di successo corteggiato da molti ristoranti, in Italia e all’estero, con un ambizioso progetto per il San Pietro; Camilla Semino Favro (Sopravvissuti, Mia madre, Diaz – Don’t Clean Up This Blood) sarà Rebecca Baldini, avvocata di successo e vecchia amica di Sara; Yan Tual (Liaison, Outlander, Rifkin’s Festival) interpreta il nuovo compagno di Olivia, Pierrick; Filippo Valle (Elisa di Rivombrosa, Don Matteo 7, Donna detective) si calerà nei panni di Giuseppe, un nuovo personaggio legato a Beatrice.

La trama della seconda stagione di A Casa tutti bene – La serie

Mentre Carlo concilia la vita familiare con i progetti imprenditoriali, Paolo continua la battaglia legale contro Olivia, Sara riscopre l’amore e Alba, ora senza segreti, si ricostruisce una vita. Eppure, ancora una volta, a scompigliare le carte arriva il passato.

Al centro della storia c’è sempre la famiglia: Carlo, Paolo, Sara, Riccardo, Diego e Ginevra affrontano prove inaspettate, ognuno guidato dal proprio desiderio. Nuovi amori e tormenti infiammano le loro vite e, per quanto possa sembrare ingiusto, le colpe dei genitori ricadono sempre sui figli. Così i protagonisti vanno incontro a un destino ineluttabile: la felicità è un’illusione impossibile da afferrare, soprattutto per loro.

The Last of Us, l’episodio 8 da record: 8,1 milioni di spettatori, +74% rispetto alla premiere

0

Il penultimo episodio della prima stagione di The Last of Us ha raggiunto ben 8,1 milioni di spettatori domenica sera negli USA. Secondo Warner Bros. Discovery, questo gli permette di essere la puntata più vista della prima stagione della serie. In precedenza, quel primato apparteneva all’episodio 4 con 7,5 milioni di spettatori, sebbene la WBD non ha reso pubblici i dati relativi agli episodi 57.

Queste cifre confermano la crescita costante che lo show ha mantenuto durante la prima serata di ogni episodio. Gli 8,1 milioni di spettatori che si sono sintonizzati sull’episodio 8, intitolato “When We Are In Need“, hanno contribuito a un aumento del 74% rispetto al numero di spettatori della premiere della serie, che ha attirato un pubblico di 4,7 milioni di persone.

Adattato dai famosi giochi per PlayStation con lo stesso nome, The Last of Us  è stato un successo immediato per HBO quando è stato presentato in anteprima a gennaio. Quei 4,7 milioni di spettatori iniziali hanno segnato per la rete il secondo debutto più visto in oltre un decennio di storia, secondo solo alla serie prequel di “Game of Thrones” “House of the Dragon“. La serie si è attestata con 5,7 milioni di spettatori nella sua successiva puntata, mettendo a segno il più grande aumento mai registrato da HBO tra un lancio e un secondo episodio, dato che ha poi portando a un rinnovo anticipato della seconda stagione. La crescita è proseguita con il 6.4 messo a segno dall’episodio 3, che ha poi ricevuto grandi consensi da critici e fan per le performance di Nick Offerman e Murray Bartlett, avviando rumors su potenziale di premi per gli attori e lo spettacolo nel suo insieme.

Dato la continua crescita dello show, “The Last of Us  sembra probabile che raggiunga un altro massimo della serie con l’episodio 9, che sarà il suo finale della prima stagione. Anche se potrebbe perdere alcuni spettatori per via della 95a cerimonia degli Oscar, che andrà in onda su ABC quando l’episodio debutterà su HBO e HBO Max, ma questo non fermerà necessariamente il suo slancio. Va segnalato che lo show ha già affrontato concorrenze di questo tipo negli USA; infatti l’episodio 4 ha comunque raggiungo 7,4 milioni di spettatori,  in competizione con i Grammy.

La serie tv The Last of Us

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

John Wick: Capitolo 4, le prime reazioni mettono in risalto la durata “epica” e il cast di supporto

0

John Wick: Capitolo 4 è stato ufficialmente presentato alla premiere londinese lunedì sera, e questa mattina  l’embargo alle reazioni sui social è stato revocato durante. Il quarto film riprende dopo la fine di “John Wick: Capitolo 3 – Parabellum“, che ha visto il famigerato assassino di Keanu Reeves cadere dall’alto del Continental Hotel dopo essere stato tradito dal suo confidente Winston (Ian McShane). Certo, Wick è sopravvissuto ovviamente. In John Wick: Capitolo 4 troviamo il mortale killer che viaggia per il mondo per liberarsi dal dominio dell’inafferrabile e spietata Grand Tavola.

Il quarto film d’azione ha suscitato forti elogi nel suo primo giro di reazioni, in particolare per la sua profonda serie di volti di supporto al protagonista che include Donnie Yen, Hiroyuki Sanada, Marko Zazor, Scott Adkins e Rina Sawayama. Un altro argomento centrale di opinione è la durata del film, che dura due ore e 49 minuti, 38 minuti in più rispetto al capitolo precedente. La critica del Los Angeles Times Katie Walsh ha apprezzato il film, elogiando la sua estetica riconoscendo che fosse un gradino sopra altri successi in franchising. Ha aggiunto che ha odiato il fatto che sia “stupido”.

Il caporedattore di Collider, Steven Weintraub, non ha avuto altro che elogi per il film, segnalando che Reeves si alza con alcuni shenanigans con un fucile a fiato di drago.

 

Courtney Howard, membro della Los Angeles Film Critics Association e collaboratore di Variety , ha elogiato il cast di avversari di supporto del film.

Il critico di CinemaBlend Eric Eisenberg ha espresso alcune riserve sulla scoraggiante durata del film. Ma afferma che il film “si guadagna” con “ritmo intelligente” e scene forti l’attesa.

John Wick: Capitolo 4

Insieme a Keanu Reeves, Lance Reddick e Ian McShane ci sono le nuove arrivate in franchising, la superstar pop giapponese-britannica Rina Sawayama al suo debutto cinematografico, Shamier Anderson, Bill Skarsgard, Clancy Brown, Hiroyuki Sanada e Donnie Yen, che a quanto si dice interpreterà un vecchio amico di John Stoppino.

John Wick: Chapter 4  è diretto da Chad Stahelski da una sceneggiatura co-scritta da Shay Hatten e Michael Finch, che subentra al creatore del franchise Derek Kolstad. È prodotto da Basil Iwanyk, Erica Lee e Stahelski con Reeves e Louise Rosner come produttori esecutivi.

John Wick 4 è stato annunciato per la prima volta subito dopo il weekend di apertura da record di  John Wick: Capitolo 3 – Parabellum,  che ha incassato oltre 300 milioni di dollari in tutto il mondo. La quarta puntata vedrà il ritorno di Keanu Reeves nei panni dell’omonimo assassino, che è stato visto per l’ultima volta soffrire di ferite multiple dopo essere caduto dall’alto del Continental Hotel.

Nicolas Cage sulla Marvel: “Non ho bisogno di essere nel MCU, sono Nic Cage”

0

Nicolas Cage è un uomo dai molti talenti. Con un Academy Award, un SAG Award e un Golden Globe, l’attore ha affrontato molti generi diversi negli ultimi quattro decenni, il che lo ha reso il perfetto attore da premiere al Variety Legend & Groundbreaker Award del Miami Film Festival. Mentre ritirava il premio domenica sera, Cage ha riflettuto sui numerosi progetti a cui ha lavorato, anche quelli che non sono mai stati realizzati. Sebbene si sia dilettato nel mondo dei supereroi, in realtà non ha mai fatto parte dell’universo cinematografico. In merito a quello Marvel ha così commentato. 

Devo essere gentile con i film Marvel, perché mi sono chiamato come un personaggio di Stan Lee di nome Luke Cage. Cosa devo fare, mettere da parte i film Marvel? Stan Lee è il mio padre surrealista . Mi ha dato il nome”, ha detto l’attore quando gli è stato chiesto dello stato dei film sui supereroi oggi. “Capisco qual è la frustrazione. Ho capito. Ma penso che ci sia molto spazio per tutti. Sto vedendo film come “Tár“. Vedo tutti i tipi di film artistici e indipendenti. Penso che ci sia molto spazio per tutti“. Quindi, alla domanda ese vorrebbe essere nell’MCU? La sua risposta è semplice: “Non ho bisogno di essere nell’MCU, sono Nic Cage“.

Per quanto riguarda i molti generi in cui Cage ha recitato, due si distinguono come i suoi preferiti. Il mio preferito è il dramma familiare dallo spirito indipendente“, ha condiviso. “Mi piacciono i film che si svolgono a casa e le lotte che abbiamo a casa e come stiamo cercando di avere successo e diventare persone migliori o di soccombere alle pressioni dell’esperienza umana. L’altro mio genere preferito, direi, è l’horror. Alcune delle persone artistiche più talentuose ora stanno girando film dell’orrore. Penso che tu possa fare così tanto. Il motivo per cui la fantascienza e l’horror sono così importanti per me è perché mi hanno dato un formato in cui potevo esprimere alcuni dei miei sogni più surreali e astratti con la performance cinematografica“.

Vi ricordiamo che presto Nicolas Cage interpreterà al cinema il conte Dracula, nell’annunciato Renfield diretto da Chris McKay (La guerra di domani, LEGO Batman – Il film) da una sceneggiatura di Ryan Ridley (la serie di Ghosted, la serie di Rick & Morty), basata su un’idea originale di Robert Kirkman, creatore di The Walking Dead e di Invincible.

In questa mostruosa avventura moderna del fedele servitore di Dracula, Nicholas Hoult (Mad Max: Fury Road, la saga di X-Men) interpreta Renfield, il tormentato aiutante del boss più narcisista della storia, Dracula (il premio Oscar Nicolas Cage). Renfield è costretto a procurare le vittime del suo padrone ed a eseguire ogni suo ordine, per quanto spregevole. Ma ora, dopo secoli di servitù, Renfield è pronto a scoprire se c’è una vita al di fuori dell’ombra del Principe delle Tenebre. Se solo riuscisse a capire come porre fine alla sua codipendenza.

Nasce DogHead Animation Apulia

0

DogHead Animation, studio di animazione 2D di Movimenti Production leader in Italia e con sede principale a Firenze, espande la propria presenza sul territorio puntando ancora una volta sul talento made in Italy e scegliendo la Puglia come ulteriore polo artistico e produttivo. Dallo studio che ha animato serie di successo per ogni generazione, tra cui Topo Gigio (RaiPlay, Rai Yoyo) e Strappare lungo i bordi (Netflix) nasce DogHead Animation Apulia.

La sede, all’interno della cornice dello storico ex Palazzo del Mezzogiorno, Padiglione 81 della Fiera del Levante di Bari, inserisce lo Studio nel progetto Apulia Film House che con il sostegno di Apulia Film Commission si pone, tra gli altri, l’obiettivo di promuovere lo sviluppo e il successo nel settore dell’animazione sul territorio.

Un team di artisti guidato dall’Head of Studio Marcello Maggi ha già occupato gli spazi a loro dedicati ed è al lavoro con la squadra di Firenze su una serie di nuove produzioni nazionali e internazionali. Al tempo stesso, in un’ottica di contaminazione reciproca e di fiducia nei talenti presenti nella regione, DogHead Animation Apulia ha già avviato iniziative di formazione, come l’appena concluso “aniMADE in Puglia” un workshop intensivo di animazione cut-out che ha contribuito allo sviluppo di diverse figure artistiche, alcune delle quali sono già impegnate su produzioni in partenza. Prenderà il via a breve, invece, una collaborazione con la Scuola di Fumetto, Disegno e Illustrazione “Grafite”, grazie alla quale sarà possibile offrire ad alcuni giovani studenti l’opportunità di lavorare fin da subito su importanti progetti di animazione in arrivo nei prossimi mesi.

Giovanna Bo, Executive Producer di DogHead Animation: “Tra gli oltre 300 artisti provenienti da tutta Italia che collaborano con DogHead, diversi arrivano dal Meridione e molti di loro proprio dalla Puglia. Anche la storia ci insegna che queste terre sono ricche di ispirazione e la sinergia che si è creata con Apulia Film Commission mira proprio a valorizzare il talento, favorendo la creazione di nuove e interessanti opportunità per coinvolgere queste professionalità nell’industria dell’animazione. Molto presto il team di DogHead Apulia sarà al lavoro su diverse produzioni anche di respiro internazionale che non vediamo l’ora di poter comunicare.”

Giorgio Scorza e Davide Rosio, CEO e fondatori di Movimenti Production: “Quando nel 2018 abbiamo creato DogHead Animation avevamo come obiettivo quello di dare un contributo significativo alla produzione e all’esportazione dell’animazione made in Italy. DogHead oggi è lo studio di animazione 2D più grande e strutturato nel Paese, e in questo senso il lavoro con il territorio è stato e continua a essere un aspetto fondamentale, attraverso la ricerca e la formazione di professionalità che contribuiscano a tenere alto il livello delle nostre produzioni. Siamo felici di poter unire le forze con Apulia Film Commission, che da lungo tempo promuove con successo lo sviluppo del cinema e dell’intrattenimento, di cui l’animazione è parte essenziale.”

Annamaria Tosto e Antonio Parente, rispettivamente Presidente e Direttore generale della Fondazione Apulia Film Commission: “L’animazione è un genere cinematografico sempre più presente all’interno dei palinsesti distributivi nazionali e internazionali ed è sempre maggiore l’attenzione della nostra Fondazione per l’audiovisivo animato e i nuovi media. Infatti, oltre al nostro fondo principale, l’Apulia Film Fund, che finanzia diversi generi e formati tra cui anche l’animazione, sosteniamo questo genere di opere anche attraverso un fondo specificatamente dedicato: il Short&Digital Film Fund. Ora, questa nuova collaborazione con DogHead Animation, oltre a segnare un ulteriore passo in avanti nella direzione delle novità del mercato cinematografico, farà arrivare in Puglia nuove opportunità professionali per le maestranze pugliesi specializzate in questo settore, favorendo, quindi, il rientro di tanti talenti andati via per inseguire la loro passione e incentivando i percorsi formativi di quanti vorranno dedicarsi ai nuovi mestieri. L’avvio di una importante unità produttiva di una delle principali realtà del settore dell’animazione in Puglia e l’ospitalità di alcune decine di giovani animatori per lunghe fasi di lavorazione di prodotti e progetti innovativi non potrà che far bene al nascente sistema dell’animazione Pugliese e corroborarne sul nostro territorio il radicamento”.

Hugh Jackman rivela come sta costruendo il corpo di Wolverine per Deadpool 3

0

Il ritorno di Hugh Jackman nei panni di Wolverine è uno degli appuntamenti più attesi in assoluto da parte di tutti coloro che hanno amato il suo personaggio sul grande schermo. Assente dal 2017, dopo lo splendido Logan, Jackman ha accettato di tornare nei panni del mutante canadese per Deadpool 3, al fianco di Ryan Reynolds.

Non sappiamo quanto sarà importante il suo coinvolgimento, ma seppure si dovesse trattare di un piccolo ruolo, Hugh Jackman sta facendo le cose per bene e si è messo di nuovo al lavoro per costruire il suo Wolverine. Di seguito, ecco svelata la sua alimentazione per portare in scena il mutante con gli artigli di Adamantio:

Supponendo che questo sia tutto ciò che Jackman mangia in un giorno mentre si prepara per il suo ruolo di Wolverine, nel complesso, il suo apporto calorico è vicino a 10.000. È molto, il che significa che il pubblico potrebbe vedere una versione davvero potenziata del mutante preferito dai fan in Deadpool 3.

Deadpool 3, quello che sappiamo

Shawn Levy dirigerà Deadpool 3. Rhett Reese e Paul Wernick, che hanno già firmato i primi due film sul Mercenario Chiacchierone, scriveranno anche Deadpool 3, basandosi sui fumetti creati da Rob Liefeld, confermandosi nella squadra creativa del progetto, dopo che per un breve periodo erano stati sostituiti da Lizzie Molyneux-Loeglin e Wendy Molyneux.

Oltre a Ryan Reynolds non ci sono nomi confermati nel cast del film. In Deadpool 2 c’erano Josh Brolin nel ruolo di Cable e Zazie Beetz in quello di Domino, mentre il primo film vedeva la presenza di Morena Baccarin come Vanessa e T.J. Miller come Weasel. Nel cast è stato anche confermato Hugh Jackman, che torna a rivestire i panni di Wolverine/Logan, dopo la sua gloriosa uscita di scena nel 2017 in Logan, di James Mangold.

Paul Wernick e Rhett Reese hanno dichiarato sul film: “È una meravigliosa opportunità per i pesci fuor d’acqua. Deadpool è un pazzo al centro di un film. Far cadere un pazzo in un mondo molto sano di mente, è oro puro. Sarà davvero divertente.” Deadpool 3 uscirà il 6 settembre 2024.

Alex Gibney: il premio Oscar a lavoro per un documentario su Elon Musk

0

Elon Musk sarà al centro di un nuovo documentario dell’incrollabile Alex Gibney, il regista premio Oscar di “Going Clear: Scientology and the Prison of Belief“. Già mesi dopo l’inizio della produzione, Gibney ha annunciato il progetto lunedì dicendo di essere “estremamente entusiasta” di affrontare la figura di Musk nel film. È descritto come un “esame definitivo e non verniciato dell’imprenditore tecnologico multimiliardario e CEO di Tesla, SpaceX e Twitter“.

Il magnate della tecnologia Elon Musk ha raggiunto il picco di saturazione di esposiziione mediatica alla fine del 2022 quando ha completato un’acquisizione di Twitter da 44 miliardi di dollari, promettendo di migliorare l’esperienza dell’utente della piattaforma e di ripristinare “l’equilibrio” nel suo corpo utente (inclusa l’eliminazione degli account bot, che Musk ha precedentemente affermato imperversava sul noto social network).

Jigsaw Productions sta producendo il film insieme a Closer Media, Anonymous Content e Double Agent, che finanzia anche il progetto. Non è stato ancora nominato un partner per la distribuzione del documentario negli USA e in EUROPA. Ora è il momento per un ritratto rigoroso di Elon Musk, che è innegabilmente una delle figure più influenti del nostro tempo. Closer Media è entusiasta di unire le forze con Alex Gibney, Anonymous Content e Double Agent per affrontare la sfida di esaminare Musk e il suo impatto sul mondo“, ha dichiarato Zhang Xin, fondatore di Closer Media.

Gibney e Jessie Deeter producono il film per Jigsaw, e Stacey Offman e Richard Perello saranno i produttori esecutivi. Joey Marra e Xin wil produrranno per conto di Closer Media con la produzione esecutiva di William HorbergNick Shumaker e Jessica Grimshaw di Anonymous Content producono con Dawn Olmstead e David Levine come produttori esecutivi. Dana O’Keefe produce per conto di Double Agent con Teddy Schwarzman, Michael Heimler, Yariv Milchan e Michael Schaefer come produttori esecutivi.  Altri crediti di Gibney includono “Taxi to the Dark Side” per il quale ha vinto l’Oscar, così come “Enron: The Smartest Guys in the Room” e “Steve Jobs: The Man in the Machine”.

Taron Egerton crede che il prossimo James Bond sia già stato scelto

0

Sebbene non sia stato annunciato ufficialmente Taron Egerton crede che ruolo del prossimo James Bond sia già stato deciso e l’attore già scelto. Parlando con la rivista Total Film per il suo ultimo numero, Egerton – che è stato oggetto di diversi rumors nei mesi scorsi – ha detto che in realtà non aveva mai preso parte a nessuna conversazione, né aveva mai incontrato la produttrice Barbara Broccoli. Taron Egerton, pensa che il ruolo fosse già stato capito. Sì. Voglio dire, penso che abbiano già qualcuno, e non sono io”, ha detto Egerton. “Sì. Voglio dire, non ho mai preso parte alle conversazioni. Non ho mai incontrato i Broccoli. Non hanno mai chiesto di me. Non sono mai stato uno dei ragazzi che stanno guardando. È solo che non credo di essere la persona giusta per questo. Penso che ci siano candidati molto, molto, molto migliori per quel ruolo di me. Ma, sai, sarei un membro del pubblico molto disponibile. Sono film brillanti.”

Al momento, non si sa chi interpreterà l’ambito ruolo di James Bond. Tuttavia, sappiamo alcune cose su come sarà il prossimo attore a entrare nel franchise. L’anno scorso, il produttore Michael G. Wilson ha affermato che gli attori più giovani probabilmente non sarebbero stati presi in considerazione. All’inizio di quest’anno, l’attore Aaron Taylor-Johnson era preoccupato di essere “troppo famoso” per il ruolo dopo aver avuto un incontro con Broccoli per interpretare il personaggio, suggerendo che i produttori dietro il franchise di 007 stanno cercando una persona più sconosciuta da interpretare. il ruolo.

Chiunque finisca per interpretare James Bond avrà “grandi scarpe” da dover riempire, ma i fan probabilmente non vedranno un film per un po’ di tempo. L’anno scorso, Broccoli ha notato che un nuovo film era “ad almeno due anni di distanza“, a causa del fatto che doveva essere scelto un James Bond e che un nuovo film che inizi una nuova saga doveva ancora essere scritto.  Non c’è una sceneggiatura, e non possiamo trovarne una fino a quando non decidiamo come affrontare il prossimo film perché, in realtà, è una reinvenzione di Bond“, ha detto Broccoli. “Stiamo reinventando chi è, e questo richiede tempo. Direi che mancano almeno due anni alle riprese.”

The Mandalorian 3 Episodio 2: ecco la data e l’ora di uscita su Disney+

0

Mancano pochi giorni all’episodio 2 di The Mandalorian 3 prima della premiere su Disney+. Din Djarin e Grogu sono in missione per espiare il peccato di aver infranto il rigido codice dei Children of the Watch. Ecco quando guardare la tappa successiva del loro viaggio su Disney+ (iscriviti al servizio di streaming qui).

Quando guardare The Mandalorian Stagione 3 Episodio 2 su Disney+

Disney+ rilascerà  l’episodio 2 della terza stagione di The Mandalorian  alle 3:00 ET / 12:00 PT mercoledì 8 marzo. La prossima puntata è diretta da Rachel Morrison da una sceneggiatura scritta da Jon Favreau. Morrison è meglio conosciuta per il suo lavoro come direttrice della fotografia e ha lavorato a diversi film e programmi televisivi acclamati dalla critica, tra cui Fruitvale Station (2013), Mudbound (2017) – per il quale è diventata la prima donna ad essere nominata per un Academy Award per il miglior Cinematografia – e Black Panther (2018).

Nella terza stagione continuano i viaggi del Mandaloriano nella galassia di Star Wars. Un tempo cacciatore di taglie solitario, Din Djarin si è riunito a Grogu. Nel frattempo, la Nuova Repubblica lotta per allontanare la galassia dal suo passato oscuro. Il Mandaloriano incontrerà vecchi alleati e si farà nuovi nemici mentre lui e Grogu continuano il loro viaggio insieme.

The Mandalorian torna su Disney+ il 1° marzo. La serie è interpretata da Pedro Pascal, Katee Sackhoff, Carl Weathers, Amy Sedaris, Emily Swallow e Giancarlo Esposito. Tra i registi degli otto episodi della terza stagione ci sono Rick Famuyiwa, Rachel Morrison, Lee Isaac Chung, Carl Weathers, Peter Ramsey e Bryce Dallas Howard. Jon Favreau è showrunner/capo sceneggiatore ed executive producer insieme a Dave Filoni, Rick Famuyiwa, Kathleen Kennedy e Colin Wilson. Karen Gilchrist e Carrie Beck sono i co-executive producer.

Stranger Things 5: David Harbour rivela la data di inizio riprese

0

In una recente intervista con Collider, la star di Stranger Things David Harbour ha confermato che la produzione dell’attesissimo Stranger Things 5, quinta e ultima stagione della serie horror di fantascienza dovrebbe iniziare il prossimo giugno. Jim Hopper di Harbour è stato visto l’ultima volta durante gli ultimi momenti del finale della quarta stagione, dove finalmente torna a casa da Hawkins dopo aver trascorso estenuanti mesi in Russia come prigioniero.

Stiamo entrando nella quinta stagione. Ho ancora un paio di mesi per allenarmi. Inizieremo le riprese a giugno, però, e quella sarà l’ultima stagione“, ha detto Harbour della data delle riprese della quinta stagione di Stranger Things. “Mi sono allenato molto per la quarta stagione. Lui [Hopper] era in una posizione molto specifica, quella prigione russa. Si trattava di renderlo un ragazzo diverso e di perdere uno strato di se stesso fisicamente, mentalmente ed emotivamente. Ma ora è tornato in città, è tornato in America dove hanno i cheeseburger, quindi sarà ben nutrito“.

Stranger Things è ambientato negli anni ’80 nella città immaginaria di Hawkins, nell’Indiana. Quando un ragazzino scompare, una piccola città scopre un mistero che coinvolge esperimenti segreti, terrificanti forze soprannaturali e una strana ragazzina. Stranger Things è attualmente interpretata da  Winona RyderDavid HarbourFinn WolfhardMillie Bobby Brown, Gaten Matarazzo, Caleb McLaughlin , Natalia Dyer, Charlie Heaton, Cara Buono, Matthew Modine, Noah Schnapp, Sadie Sink, Joe Keer , Dacre Montgomery, Sean Astin, Paul Reiser , Maya Hawke , Priah Ferguson e Brett Gelman

La quarta stagione di Stranger Things ha stabilito un record per Netflix, essendo stata vista per oltre 287 milioni di ore durante la settimana dal 23 al 30 maggio. Questo non è solo un ottimo risultato per il primo posto della settimana per Netflix, ma è anche più che sufficiente per battere il record per il più grande fine settimana di premiere della piattaforma di streaming per una serie in lingua inglese, che era precedentemente detenuto dalla seconda stagione di Bridgerton (193 milioni di ore).

Giancarlo Giannini ha ricevuto la sua stella sulla Walk of Fame

0

Il Filming Italy – Los Angeles chiude la sua ottava edizione con il conferimento della stella a Giancarlo Giannini sulla Walk of Fame di Hollywood. Il pluripremiato attore è stato infatti premiato dalla Camera di Commercio di Hollywood con la 2.752ª stella sulla Hollywood Walk of Fame nella categoria Motion Pictures. Insieme al Presidente della Camera di Commercio di Hollywood Lupita Sanchez Cornejo, presenti anche la Senatrice Lucia Borgonzoni, Sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, i produttori cinematografici Barbara Broccoli e Michael Gregg Wilson e Tiziana Rocca, Direttore artistico di Filming Italy – Los Angeles e promotrice dell’evento.

Doppiatore, regista e attore italiano candidato all’Oscar, Giancarlo Giannini si è guadagnato il plauso mondiale per i suoi ruoli da protagonista in film italiani e internazionali. Il 3 marzo è stato inoltre premiato per la sua incredibile carriera con il Filming Italy Lifetime Achievement Award, presso l’Harmony Gold Theater, dal Filming Italy – Los Angeles, diretto da Tiziana Rocca e dall’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, che lo hanno celebrato con una maratona dei suoi film più famosi.

Giancarlo Giannini ha detto: “Sono molto felice e al contempo intimidito dal ricevere la stella a Hollywood. Sono stato tante volte in America, portando i miei film anche con Lina Wertmüller. Abbiamo avuto un buon successo. Ho avuto anche una nomination all’Oscar per Pasqualino Settebellezze, ma la stella penso sia più importante. Io così sono per il pubblico una star per sempre. Un sentito ringraziamento a Tiziana Rocca, che con il Filming Italy da lei diretto e organizzato, si è fatta promotrice di questo importantissimo traguardo per la mia carriera”.

Tiziana Rocca, Direttore artistico di Filming Italy – Los Angeles, afferma: “Da anni il Filming Italy collabora con la Hollywood Chamber of Commerce che dal 1953 promuove e sostiene la Walk Of Fame, la famosa strada dedicata al cinema, nata per mantenerne la gloria. Già nel 2018, infatti, il Filming Italy era riuscito ad ottenere questo riconoscimento anche per la straordinaria Gina Lollobrigida. L’assegnazione di questa 16 ª stella italiana a Giancarlo Giannini è un traguardo per la Cultura Cinematografica Italiana e segno di speranza e di ottimo auspicio in questo periodo ancora complicato per il settore dell’audiovisivo”.

La Console Generale d’Italia a Los Angeles, Raffaella Valentini, ha dichiarato: “Sono particolarmente onorata che l’inizio della mia missione a Los Angeles coincida anche con la ‘nascita’ di una nuova stella sull’iconica Hollywood Boulevard, che oggi celebra Giancarlo Giannini. Il talento di Giannini ci ispira da oltre 60 anni e rappresenta un volto e una voce della cultura italiana che rende tutti noi fieri”.

Emanuele Amendola, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles, ha aggiunto: “Quest’anno è stato un particolare onore celebrare insieme il talento del grande Giancarlo Giannini presso il nostro Istituto Italiano di Cultura alla vigilia della posa della stella sulla Walk of Fame. Un segno indelebile del grande amore per il cinema italiano a Hollywood, di cui lo stesso Giannini è stato fondamentale autore”.

Road to Oscar 2023: la miglior attrice protagonista

A meno di una settimana dalla grande cerimonia degli Academy Awards la trepidazione aumenta. Il Dolby Theatre sta per tornare ad ospitare le grandi stelle del cinema, insieme, quest’anno, a tutta una serie di stelle nascenti, che si sono affermate per la loro bravura e le loro sorprendenti performance.

Per quanto tutti i premi Oscar nelle varie categorie abbiano naturalmente la stessa valenza, ci sono alcune statuette che tendono ad avere un importanza maggiore: diventano il coronamento di una carriera, in alcuni casi, o l’emergere di nuove figure nel cinema internazionale. Tra queste categorie si ricorda l’Oscar come miglior attrice protagonista. Questo è un premio dedicato a tutte le grandi donne performer che hanno brillato sul grande schermo dal 1929. Molte delle star del cinema  contemporaneo sono state coronate con uno o più di questi premi (Katharine Hepburn nella sua carriera ne vinse ben 4!).

Ma ora, vediamo quali sono le attrici che hanno ricevuto una nomination per miglior attrice quest’anno: Cate Blachett in Tàr, Michelle Yeoh in Everything, Everywhere, all at  once, Ana de Armas in Blonde, Michelle Williams in The Fabelmans ed Andrea Riseborough in To Leslie.

Cate Blanchett, Tàr

 

Cate Blanchett TARScritto e diretto da Todd Field, Tàr è una pellicola tutta costruita attorno alla sua protagonista, la direttrice d’orchestra “maestro” Lydia Tàr, interpretata da una magnifica Cate Blanchett. Candidato agli Academy Awards in ben 6 categorie, tra cui anche miglior film e miglior regia a Field, Tàr presenta allo spettatore una figura femminile di potere.  Si tratta di quel genere di potere socialmente associato all’uomo; questa mascolinità tossica, però, questa volta viene portata sul grande schermo come donna. Lydia Tàr  si afferma in un ambiente prettamente maschile, per poi tramutarsi nel prototipo stesso dell’uomo al potere: nella coppia diventa rispetto alla moglie una figura forte, che difende la figlia, fino ad identificarsi come “padre” della  piccola. Dopo il suicidio di Krista Taylor, allieva della Tàr, emergono tutte le accuse nei suoi confronti di abusi sessuali: un chiaro richiamo alla campagna #Metoo nel mondo di Hollywood.

Pur essendo stata premiata con la Coppa volpi a Venezia, come miglior attrice in un film drammatico ai Golden Globe ed ai BAFTA, la stessa Blanchett afferma nel discorso di ringraziamento a quest’ultima cerimonia che il ruolo di Lydia Tàr sia stato “molto pericoloso” ed avrebbe potuto mettere fine alla sua carriera. Il motivo di questa affermazione ci sembra oggi molto chiaro: una serie di polemiche si è creata dal film e dalla sua protagonista. In particolare, la direttrice d’orchestra Marin Alsop ha visto Tàr come un offesa: “Hanno avuto l’opportunità di ritrarre una donna direttrice d’orchestra e l’hanno trasformata in un’abusatrice”. La Blanchett difende invece la pellicola affermando che il film è la rappresentazione del fatto che le donne non sono monoliti.

Michelle Yeoh, Everything, everywhere, all at once

miglior attrice

Con ben 11 candidature agli Oscar 2023, tra cui anche miglior film, regia a Daniel Kwan e Daniel Scheinert, sceneggiatura originale, attore non protagonista a Ke Huy Quan ed attrice non protagonista a Jamie Lee Curtis e Stephanie Hsu, Everything, Everywhere, all at once è il film che ha ricevuto il maggior numero di nomination in questa edizione degli Academy. La pellicola ruota attorno alla figura di Evelyn, immigrata cinese che vive in America e gestisce insieme al marito Waymond una lavanderia. Una protagonista che all’inizio della vicenda sembra essere solo cinica e rassegnata, sembra evolversi in una nuova se, o meglio in una moltitudine di nuove se! Ogni Evelyn, con la sua storia differente, contribuisce alla costruzione di una figura femminile combattiva, coraggiosa, che recupera la speranza ed il valore dei sentimenti.

Aggiudicandosi il Golden Globe come miglior attrice in un film commedia o musicale, il SAG Award ed ottenendo la nomination ai BAFTA, Michelle Yeoh si realizza pienamente come attrice a livello internazionale all’età di sessant’anni. Diventa la prima attrice asiatica a vincere ai SAG Award in quasi trent’anni.  Parlando di questi suoi successi raggiunti, la Yeoh sottolinea l’importanza dell’inclusività nel mondo del cinema internazionale, meravigliandosi di ottenere tali riconoscimenti in età più avanzata. L’attrice sottolinea come spesso, con il passare degli anni, i ruoli per molte attrici tendono a diminuire: la sua vittoria in alcune delle più importanti premiazioni cinematografiche diventa quindi un altro esempio di apertura e di inclusività da parte di Hollywood.

Ana de Armas, Blonde

Blonde Ana de Armas

Blonde, al momento potrebbe essere definito con una sola semplice parola: controverso. La nuova bio-pic diretta da Andrew Dominik ha ricevuto un accoglienza dal pubblico contrastante, tanto da ottenere da un lato delle candidature alle più importanti premiazioni cinematografiche,  come gli stessi Oscar, i BAFTA, i Golden Globe ed alla Mostra del cinema di Venezia, dall’altro ben otto candidature ai Razzie Awards, con cui viene “premiato” ogni anno il peggio del cinema.

Ad ogni modo, un elemento che sembra essere condiviso dai più è la bravura dell’attrice cubana Ana de Armas nei panni della star di Hollywood Marilyn Monroe. L’interpretazione di una figura del cinema così complicata e piena di sfaccettature può divenire molto complicata per un’attrice: a questo proposito, infatti, la de Armas ha dimostrato una particolare dedizione verso questo ruolo, studiando a fondo la vita di Marilyn e la sua filmografia, leggendo il romanzo di Joyce Carol Oates, dal quale è tratto il film stesso. Pur non essendo stata in partenza la prima scelta (il ruolo era stato dato a Naomi Watts, poi a Jessica Chastain ed infine ad Ana de Armas) l’attrice è riuscita in tutto ad assumere le fattezze della Monroe.

Riguardo all’accoglienza di Blonde da parte del pubblico, è anche la stessa Ana de Armas a pronunciarsi a riguardo in una recente intervista al The Hollywood reporter.  L’attrice sottolinea come il film abbia ricevuto una reazione più calorosa in Europa piuttosto che negli Stati Uniti, aggiungendo che “Questo film non è stato fatto per compiacere o piacere al pubblico” e perciò può risultare difficile da guardare.

Michelle Williams, The Fabelmans

miglior attrice

Candidato in ben sette categorie, tra cui miglior regia al maestro della cinepresa Steven Spielberg, miglior film e migliore sceneggiatura originale, The Fabelmans è il film più intimo  ed auto biografico realizzato dal regista. La pellicola ha un’importanza particolare per Spielberg, trattandosi della sua personale storia, pur con nomi differenti.

Michelle Williams interpreta in The Fabelmans Mitzi Fabelman, madre di Sammy. Il personaggio è naturalmente ispirato a Leah, madre di Spielberg; per questo motivo la stessa Williams ha considerato fin da subito un onore sia poter partecipare al film, e soprattutto vedersi affidare dal regista un ruolo per lui così importante. Questa è la quinta candidatura agli Oscar per l’attrice, la quale però non si è ancora mai aggiudicata l’ambita statuetta.

Lo stesso svolgimento delle riprese è stato costellato da momenti fortemente emotivi per Spielberg e per il cast. Nel vedere la prima volta Michelle Williams e Paul Dano nei panni dei suoi genitori il regista scoppiò a piangere.

Andrea Riseborough, To Leslie

miglior attrice

To Leslie sembra essere una pellicola molto diversa da tutte quelle analizzate precedentemente, e la stessa Andrea Riseborough sembra essere una figura differente da grandi attrici come Cate Blanchett e Michelle Williams.

To Leslie è il film esordio del regista Michael Morris; lo scorrere delle vicende ruotano attorno alla stessa figura di Leslie Rowlands, interpretata dalla Riseborough, una donna alcolizzata e tossico dipendente che sperpera tutto il suo denaro ed è riuscita ad allontanare tutti i suoi cari. Pur avendo figurato in alcune importanti pellicole come Birdman ed Animali Notturni, Andrea Riseborough è ancora una figura più emergente. Quest’ultima però da prova del suo talento in To Leslie, tanto da portare l’Academy a candidare il film solamente in questa categoria.

Sono state diverse le controversie che hanno seguito questa nomination: è stato contestato al regista ed all’attrice stessa di aver posto in essere una campagna promozionale che non rispettava le linee dell’Academy. La pubblicità del film è stata promossa grazie al sostegno di importanti star del cinema, le quali hanno promosso lo stesso sui propri canali social. Stiamo parlando di figure del cinema di Hollywood come Edward Norton, Gwyneth Paltrow e, nel pieno spirito della sportività, anche la stessa Cate Blanchett. Ad ogni modo, l’Academy, piuttosto che ingiustamente penalizzare la Riseborough e To Leslie per la sola e semplice mancanza di fondi, ha provveduto a modificare il proprio regolamento.

Chi potrebbe vincere?

miglior attrice
Photo credit: Allyson Riggs – Courtesy of A24

La categoria miglior attrice protagonista è anche quest’anno popolata da cinque grandi attrici e grandi performance. Per quanto alcune di queste pellicole  possano non essere state totalmente apprezzata dal pubblico o dalla critica, la bravura di queste cinque stelle del cinema è innegabile.

Ciononostante, solo una sarà la statuetta consegnata: al momento le due attrici più favorite sembrano essere Cate Blanchett, da subito acclamata per la sua Lydia Tàr, e Michelle Yeoh, considerata Everything, Everywhere, all at once una pellicola favorita dall’Academy. Ma, per quanto si possano fare pronostici, non è cosa nuova che l’Academy sorprenda il pubblico con vittorie inaspettate: non ci resta che aspettare il 12 marzo per scoprirlo!

65: Fuga dalla Terra, Adam Driver smentisce un’insistente teoria sul film

0

65: Fuga dalla Terra, film con protagonista Adam Driver, che arriverà nelle nostre sale nelle prossime settimane, genera molta curiosità, soprattutto per il mistero che aleggia intorno a questo action fantascientifico di alto profilo produttivo. Non c’è quindi da sorprenderci se intorno alla trama del film sono nate voci e teorie su quello che effettivamente racconterà questa storia.

Sulla base di quello che abbiamo visto dai trailer, sembra che l’astronauta Mills (Adam Driver) abbia in qualche modo viaggiato indietro nel tempo ed essere atterrato sulla Terra 65 milioni di anni fa, ma l’attore di Star Wars ha ora smentito questa teoria durante un intervista con Digital Spy.

“Non ci sono viaggi nel tempo, ma raccontare un mondo che esisteva in parallelo 65 milioni di anni fa, sembrava un concept movie davvero grande con pochissimo spazio a disposizione per fare un lavoro emotivo su personaggi che parlano di famiglia e che si erano persi nel corso del tempo”. 

Quindi, Mills e la sua giovane compagna Koa (Arianna Greenblatt) sono intrappolati in una specie di mondo parallelo? Driver non ha approfondito, ma ha continuato a spiegare cosa lo ha attratto al progetto in primo luogo.

“È bello fare qualcosa di grande in cui molte persone possono identificarsi anche se veniamo da posti molto diversi del mondo e tempi diversi nelle nostre vite, e dobbiamo affrontare questa cosa a cui nessuno è davvero preparato. Quindi la metafora era ovvia, ma mi sono sempre piaciuti i film di tutti i tipi di budget e di tutte le dimensioni: questo, per me, è il cinema. Mi è sembrato unico e strano”.

65: Fuga dalla Terra, guarda il trailer italiano

65: Fuga dalla Terra è scritto e diretto da Scott Beck e Bryan Woods, noti per aver co-scritto A Quiet Place e aver diretto il film slasher del 2019 Haunt. Il film vedep protagonisti Adam Driver ( film di Star Wars), Ariana Greenblatt (Love and Monsters) e Chloe Coleman (My Spy).

Dopo un catastrofico incidente su un pianeta sconosciuto, il pilota Mills (Adam Driver) scopre rapidamente di essere effettivamente bloccato sulla Terra… 65 milioni di anni fa“, si legge nella sinossi. “Ora, con una sola possibilità per salvarsi, Mills e l’unico altro sopravvissuto, Koa (Ariana Greenblatt), devono farsi strada attraverso un terreno sconosciuto pieno di pericolose creature preistoriche in un’epica lotta per la sopravvivenza.

Superman & Lois: trailer della terza stagione della serie The CW

0

Il network americano The CW ha diffuso il trailer di Superman & Lois, l’attesa terza stagione della serie basata sui personaggi DC e parte dell’universo DC in televisione targato The CW. A poco più di una settimana di distanza dalla premiere ufficiale, The CW ha rilasciato anche una manciata di nuove foto promozionali dalla premiere della terza stagione di  Superman & Lois, offrendo nuovi sguardo al cast principale.

Mentre la premiere dovrebbe probabilmente rivelare il principale antagonista di questa stagione, le foto mantengono l’attenzione sulla famiglia Kent e sui loro amici, con Clark (Tyler Hoechlin) e Lois (Elizabeth Tulloch) che condividono alcuni momenti mentre Jordan (Alex Garfin) e Jonathan (Michael Vescovo) trovano nuove sfide da superare.  Vediamo anche Lana (Emmanuelle Chriqui), Sarah (Inde Navarrette), Chrissy (Sofia Hasmik) arrivare alla Kent Farm per quella che sembra essere una festa di compleanno, mentre altrove, John Henry (Wolé Parks) e Sam Lane (Dylan Walsh) impegnarsi in una conversazione tesa. Anche Kyle (Erik Valdez) ha un momento, ma sembra un po’ agitato dopo la sua separazione ufficiale da Lana.

La trama del primo episodio:

 La terza stagione di Superman & Lois si apre settimane dopo la clamorosa sconfitta di Ally Allston da parte di Superman. Clark (Tyler Hoechlin) e Lois (Elizabeth Tulloch) ora lavorano insieme alla Smallville Gazette e si godono la vita di una piccola città. Ma la felicità romantica dei Kent fa solo luce su quanto possa isolare “il segreto”, mentre Chrissy (Sofia Hasmik) lotta per bilanciare un nuovo interesse amoroso e la sua amicizia con Lois. Tuttavia, l’equilibrio tra lavoro e vita privata di Lois viene messo alla prova quando un incarico sotto copertura rivela un nemico mortale che promette di cambiare per sempre la famiglia Kent. Superman muoverebbe il cielo e la terra per la sua famiglia, ma con un cattivo così spietato, anche quello potrebbe non essere sufficiente.

Nel frattempo, i ragazzi Kent si ritrovano trascinati in direzioni opposte. In mezzo a tutto questo sconvolgimento, John Henry (Wolé Parks) è ossessionato dal passato del suo doppelgänger, portando a pericolose conseguenze per lui e Natalie (Tayler Buck). Lana Lang (Emmanuelle Chriqui) e Kyle (Erik Valdez) ridefiniscono la loro famiglia dopo la separazione, mentre Sarah (Inde Navarrette) esplora cosa riserva il futuro a lei e Jordan ora che conosce la verità sui suoi poteri. Avendo imparato a proprie spese che non ci si può fidare di nessun altro per lavorare con Superman, il generale Samuel Lane (Dylan Walsh) reclama il suo posto al Dipartimento della Difesa, solo per affrontare il proprio conflitto nel lavorare con suo nipote, Jordan. Tom Cavanagh ha diretto l’episodio scritto da Brent Fletcher e Todd Helbing (#301).

IL TRAILER DELLA TERZA STAGIONE DI Superman & Lois

Il cast della terza stagione comprende Tyler Hoechlin (Clark Kent/Superman), Elizabeth Tulloch (Lois Lane), Michael Bishop (Jonathan Kent), Alex Garfin (Jordan Kent), Erik Valdez (Kyle Cushing), Inde Navarrette (Sarah Cushing), Wolé Parks (John Henry Irons), Tayler Buck (Natalie Lane Irons), Sofia Hasmik (Chrissy Beppo), Dylan Walsh (Sam Lane) ed Emmanuelle Chriqui (Lana Lang Cushing).

Le guest star includeranno, a titolo esemplificativo ma non esaustivo, David Ramsey (John Diggle), Adam Rayner (Tal-Rho), Michael Cudlitz (Lex Luthor) e Chad L. Coleman (Bruno Mannheim).

La Sirenetta: i giocattoli offrono uno sguardo a Ursula e agli altri personaggi

0

Arrivano dai giocattoli ufficiali del film le prime foto dei personaggi secondari di La Sirenetta, il prossimo live action Disney che avrà come protagonista Halle Bailey. Dopo il primo sguardo a Sebastian il granchio, ecco i personaggi classici, tra cui Ursula, il Principe Eric e Re Tritone:

https://twitter.com/mmdisney200/status/1632751906262073345?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1632751906262073345%7Ctwgr%5E32947fa1e1245e8f9dbec527848ad9da08612845%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Ftoonado.com-a7178%2F

Tutto quello che sappiamo su La Sirenetta

Non sappiamo ancora molto di questa interpretazione della storia de La Sirenetta , ma in base a ciò che abbiamo visto finora, il regista Rob Marshall non si prenderà troppe libertà dal classico animato su cui si basa la storia originale. Halle Bailey recita al fianco di Jonah-Hauer King nei panni del principe Eric, Melissa McCarthy nei panni di Ursula, Javier Bardem nei panni di Re Tritone, Jacob Tremblay nei panni di Flounder, Daveed Diggs nei panni di Sebastian e Awkwafina nei panni di Scuttle.

La Sirenetta conterrà la musica del classico animato e quattro nuove canzoni. Lin-Manuel Miranda, che in precedenza ha lavorato con Marshall in Il ritorno di Mary Poppins, comporrà anche la musica originale per Mermaid insieme ad Alan Menken. La Sirenetta è l’amata storia di Ariel, una giovane sirena bella e vivace con una sete di avventura. La più giovane delle figlie di re Tritone e la più ribelle, Ariel desidera saperne di più sul mondo al di là del mare e, mentre visita la superficie, si innamora dell’affascinante principe Eric. Mentre alle sirene è vietato interagire con gli umani, Ariel deve seguire il suo cuore. Fa un patto con la malvagia strega del mare, Ursula, che le dà la possibilità di sperimentare la vita sulla terraferma, ma alla fine mette a repentaglio la sua vita e la corona di suo padre. Il film arriverà nelle sale il 26 maggio 2023.

Ghosted: Ana de Armas e Chris Evans nel trailer del nuovo film Apple TV+

0

Apple TV+ ha diffuso il trailer di Ghosted, il nuovo film prodotto dalla piattaforma che vede protagonisti Ana de Armas e Chris Evans. Per i due attori si tratta della terza collaborazione, dopo The Grey Man per Netflix e Cena con Delitto di Rian Johnson. Diretto da Dexter Fletcher, il film arriverà il prossimo 21 aprile.

Ghosted è stato scritto dal duo di sceneggiatori di Deadpool e Zombieland Paul Wernick e Rhett Reese, che hanno presentato con successo il progetto a Skydance. Dexter Fletcher (Rocketman) ha diretto il film. Ulteriori dettagli sulla sua trama sono ancora tenuti nascosti. Scarlett Johansson doveva originariamente interpretare la protagonista femminile insieme al suo co-protagonista dell’MCU, Chris Evans. L’attrice ha dovuto abbandonare il film a causa di un conflitto di programmazione, che ha portato Ana de Armas a prendere il suo posto.

The Penguin: ecco Colin Farrell nelle prime foto e video dal set

0

Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, sono ufficialmente iniziate le riprese di The Penguin, l’annunciata e attesa serie tv basata sul personaggio Oswald Cobblepot interpretato da Colin Farrell nel film acclamato da critica e pubblico del 2022 The Batman. Oggi arrivano foto e video dal set in cui possiamo vedere l’attore nei panni del noto criminale di Gotham City. Nonostante gli enormi cambiamenti apportati alla DCU da Warner Bros. Discovery e DC Studios,  il  franchise The Batman di Matt Reeves continuerà  a vivere.

Da questi contenuti non apprendiamo molto dalla serie ma vediamo i primi look del Pinguino che indossaun blazer viola piuttosto sorprendente e sembra proprio un mafioso. L’aspetto di Colin Farrell rimane sempre quello visto nei film, con vistose protesi facciali che lo rendono irriconoscibile.  Ambientata nel mondo di The Batman del 2022, la serie HBO Max si concentrerà sul passato di Oswald Cobblepot e mostrerà la sua ascesa al potere nello squallido ventre di Gotham piuttosto che ritrarlo come il boss affermato. Il personaggio ha una ricca storia di apparizioni dal vivo, poiché Danny DeVito ha interpretato il famoso Pinguino in Batman: Il ritorno di Tim Burton mentre Robin Lord Taylor lo ha interpretato nella precedente serie Gotham.

https://youtube.com/shorts/oBFSjdg4agA?feature=share

 

 

La serie tv The Penguin

The Penguin (titolo provvisorio) sarà interpretato anche da Cristin Milioti, Rhenzy Feliz, Michael Kelly, Shohreh Aghdashloo e Deirdre O’Connell. Si ritiene che Millioti interpreti Sofia Falcone, ma non abbiamo ancora dettagli sugli altri ruoli. Lo spettacolo sarà composto da 8 episodi. Non è stata fissata alcuna data per la premiere, ma il sequel di The Batman è previsto per il 3 ottobre 2025, e la serie dovrebbe uscire prima del film.

The Last of Us: il promo del finale di stagione “Look for the Light”

0

Dopo probabilmente una delle ore più strazianti dello show, The Last of Us  torna la prossima settimana per l’episodio finale della sua stagione da matricola e, se hai familiarità con il gioco, dovresti essere ben consapevole che sarà probabilmente il più ora intensa e potenzialmente devastante ancora.

DI SEGUITO SPOILER!!!

Prima di arrivare a questo, ricapitoliamo rapidamente l’episodio di questa settimana mentre Ellie (Bella Ramsey) ha continuato a prendersi cura di Joel (Pedro Pascal) nel suo stato precario. Ma le cose prendono una brutta piega quando una breve battuta di caccia la porta a incrociare una coppia di strani uomini David (Scott Shepherd) e James (Troy Baker) di una comunità vicina. Inizialmente riesce a prendere il sopravvento e ad assicurarsi un po’ di penicillina, ma quando scopre la loro connessione con gli uomini che hanno incontrato al college, riesce a scappare e va a curare Joel e, si spera, a rimetterlo in piedi prima che vengano a cercarli. Mentre i suoi sforzi si mostrano promettenti al mattino, il tempo sta per scadere e deve creare un diversivo per tenere lontani David ei suoi sopravvissuti da Joel, quindi tenta una fuga a cavallo. 

Sfortunatamente, viene catturata e alla fine scopre il profondo oscuro segreto di David: che ha dato da mangiare carne umana alla sua colonia, un racket in cui spera di coinvolgerla come sua sposa l’adolescente. Sì, è un uomo malato ed Ellie si ritrova improvvisamente in pericolo.  Altrove, i tirapiedi di David continuano a cercare Joel e quando sembra che ogni speranza sia persa, ripresosi l’anti-eroe fa fuori gli altri tre uomini, ma non prima di averli torturati per avere informazioni su dove si trovi Ellie. Con le informazioni in mano, si precipita a salvarla… ma è troppo tardi.  Ellie riesce a liberarsi eliminando prima James prima di fare del suo meglio per sfuggire a David, mentre la mensa brucia, e infine esplodere la sua paura sul corpo di quest’ultimo. Quindi esce dalla mensa e in quello che sembra essere un crollo emotivo incontra finalmente Joel che riesce a calmarla. I due si allontanano e ora procediamo verso fine dei giochi. 

Dai un’occhiata alla nuova anteprima per il finale della prima stagione, intitolata “Look for the Light”, di seguito:

La serie tv

The Last of Us racconta una storia che si svolge vent’anni dopo la distruzione della civiltà moderna. Joel, un sopravvissuto, viene incaricato di far uscire Ellie, una ragazzina di 14 anni, da una zona di quarantena sotto stretta sorveglianza. Un compito all’apparenza facile che si trasforma presto in un viaggio brutale e straziante, poiché i due si troveranno a dover attraversare gli Stati Uniti insieme e a dipendere l’uno dall’altra per sopravvivere.

Nel cast Pedro Pascal nel ruolo di Joel e Bella Ramsey nel ruolo di Ellie. Gabriel Luna è Tommy, Anna Torv interpreta Tess, l’attrice britannica Nico Parker è Sarah. Murray Bartlett veste i panni di Frank, Nick Offerman quelli di Bill, Storm Reid è Riley, Merle Dandridge è Marlene. Il cast include anche Jeffrey Pierce nel ruolo di Perry, Lamar Johnson in quello di Henry, Keivonn Woodard nel ruolo di Sam, Graham Greene nel ruolo di Marlon, Elaine Miles nel ruolo di Florence. E con Ashley Johnson e Troy Baker.

The Last of Us è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.

Ashfall – The Final Countdown: trama, cast e curiosità sul film

Oggigiorno si è abituati a ritrovare al cinema grandi blockbuster per la quasi totalità provenienti dagli Stati Uniti. Titoli come Independence Day o The Day After Tomorrow sono infatti ormai entrati a far parte dell’immaginario comune anche per il racconto che fanno in particolare degli usi e costumi americani. Eppure ci sono molte altre cinematografie che si confrontano con tale genere, raggiungendo spesso risultati che poco o nulla hanno da invidiare all’industria hollywoodiana. Una di queste è quella coreana, che negli ultimi anni si è sempre più imposta all’attenzione mondiale. Proprio questa, nel 2019 ha con il film Ashfall – The Finale Countdown, diretto da Lee Hae-jun, dimostrato il proprio potenziale nel dar vita ad un disaster movie in piena regola.

Presentato in anteprima in Italia alla 22esima edizione del Far East Film Festival di Udine, dedicato interamente al cinema orientale, questo si è da subito affermato come un’opera dal grande potenziale tanto per l’intrattenimento quanto per la riflessione politica. Si tratta infatti di un’opera che attraverso il genere racconta la divisione esistente tra Corea del Sud e Corea del Nord, come anche l’ingombrante presenza degli Stati Uniti nel governo di entrambe. Facendo ciò, il film supera i classici stereotipi del genere, arricchendosi anche di humor, azione, melodramma ed effetti speciali particolarmente impressionanti.

Costato all’incirca 17 milioni di dollari, Ashfall – The Final Countdown è in breve diventato un grandissimo successo tanto in patria quanto all’estero. Con un incasso di oltre 60 milioni il film ha così dimostrato il potenziale di una cinematografia sempre più variegata e affascinante. Prima di intraprendere una visione dell’opera, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questa. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ashfall – The Final Countdown: la trama del film

Protagonista del film è Jo In-chang, il quale in quella che sembrava essere una giornata come un’altra si trova a doversi salvare la pelle mentre i grattacieli di Seoul crollano come castelli di carte. Mentre sui teleschermi trionfa la conclusione di un accordo di denuclearizzazione della Corea del Nord, che consegnerà i suoi missili balistici agli americani, un gigantesco terremoto ha infatti messo in ginocchio la penisola. Il disastro non però finito lì, poiché il Monte Paekdu, al confine tra Corea e Cina, sta per eruttare nuovamente, e il nuovo sisma potrebbe distruggere una volta per tutte entrambi i Paesi. A tentare di salvare la situazione, tra gli altri, vi è il professor Kang Bong-rae, il quale propone di ridurre la pressione della camera magmatica del vulcano con una bomba atomica.

Per far ciò, bisognerà però impadronirsi delle testate atomiche di sei missili nordcoreani prima che li prendano gli americani. L’unico che può riuscirvi è la spia Ri Jun-pyeong. A capo della spedizione vi sarà anche lo stesso Jo, il quale dovrà riuscire ad appianare le proprie differenze culturali e politiche con Ri per poter riuscire a salvare entrambi i loro Paesi e le loro famiglie. Tutti e due hanno infatti qualcuno con cui ricongiungersi quanto prima. Se per Ri è la piccola figlia da quale è stato separato anni prima, per Jo si tratta della moglie incinta. Quest’ultima, inoltre, non sa nulla della pericolosa missione intrapresa dal marito.

Ashfall - The Final Countdown cast

Ashfall – The Final Countdown: il cast del film

Ad interpretare i principali protagonisti del film si ritrovano alcuni noti attori coreani, diversi dei quali particolarmente celebri anche a livello internazionale. Il primo di questi è Ha Jung-woo, divenuto celebre per film come Mademoiselle e The Chaser, qui presente nei panni di Jo In-chang. Lee Byung-hun è invece la spia Ri Jun-pyeong. L’attore è diventato celebre grazie a film come I Saw the Devil e Il buono, il matto, il cattivo. Ha poi raggiunto popolarità internazionale grazie ai film americani G.I. Joe – La nascita dei Cobra, Terminator Genisys e I magnifici 7. L’attore Ma Dong-seok, noto per The Gangster, The Cop, The Devil e l’horror Train to Busan, interpreta il professor Kang Bong-rae. Prossimamente sarà possibile ritrovarlo nei panni di Gilgamesh nel film Marvel Gli Eterni. Bae Suzy, infine, qui nei panni di Ji-young, moglie di Jo, è una nota cantante in patria.

Ashfall – The Final Countdown: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Ashfall – The Final Countdown grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Google Play, Infinity, Apple iTunes, Rai Play e YouTube. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente, in prima visione assoluta, nel palinsesto televisivo di lunedì 6 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

I gemelli: tutte le curiosità sul film con Schwarzenegger e DeVito

Celebre per aver diretto alcune tra le più popolari commedie degli anni Ottanta e Novanta come Ghostbusters – Acchiappantasmi, Un poliziotto alle elementari e Dave – Presidente per un giorno, il regista Ivan Reitman è noto anche per un gioiellino come I gemelli. Si tratta di un’irriverente commedia basata sul contrasto tra il titolo e la coppia di attori poi effettivamente scelta per interpretare i protagonisti. Sulla base di questo gioco si costruisce un film che si muove tra gag, eventi imprevidibili, disavventure e, naturalmente, la ricerca di senso di fratellanza che possa unire i due diversissimi gemelli.

Nell’anno della sua uscita in sala, il 1988, I gemelli si affermò come uno straordinario successo. A fronte di un budget di 18 milioni di dollari, il film è arrivato ad incassarne ben 216 a livello mondiale. Sul suolo statunitense, si è trattato del quinto maggior successo dell’anno, confermando l’ottima riuscita del film a livello di comicità, di casting e di realizzazione complessiva. Non da tutti apprezzato, con alcuni critici che ne avevano criticato la sceneggiatura, negli anni questo titolo è però divenuto un vero e proprio cult, imperdibile per la sua stravaganza e ancora oggi ricercato e apprezzato per l’ottima commedia che è.

Il suo successo ha portato negli anni a parlare anche di un possibile sequel, che ad oggi non è però ancora stato realizzato. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Si forniranno poi ulteriori informazioni sul tanto voluto sequel, sulle idee per questo e sui vari tentativi di realizzarlo nel corso dei decenni. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

I gemelli: la trama del film

Il film ruota attorno ad un esperimento antropologico, tramite il quale si cerca di far nascere l’uomo perfetto. Una donna di nome Mary Ann Benedict viene dunque fecondata con il seme di sei uomini dai geni straordinari, che combinati insieme dovrebbero dar vita ad un vero e proprio superuomo, dotato di forza, fascino e intelligenza. Al momento del parto, tuttavia, nascono due gemelli sin da subito molto differenti tra loro. Se Julius è un bambino eccezionalmente sviluppato, Vincent risulta invece essere di piccolissime dimensioni. Nel tentativo di nascondere l’accaduto, i medici mentono alla donna affermando che il bambino è deceduto, dando poi in adozione i due gemelli.

Separati alla nascita, i due bambini crescono dunque inconsapevoli dell’esistenza l’uno dell’altro e dell’esperimento che li ha visti protagonisti. Dopo 35 anni, però, Julius, cresciuto intelligente ma un po’ ingenuo, scopre il legame che lo unisce a Vincent e decide di ritrovarlo. Il gemello, che è invece cresciuto come un furbo criminale, che decide da subito di sfruttare la forza e l’intelligenza di Julius per i suoi fini. Più trascorrono del tempo insieme, però, più il loro legame si intensificherà, portandoli a superare ogni avversità. Ad unirli davvero ci sarà infine il desiderio di rintracciare la loro vera madre. Un viaggio che li cambierà per sempre.

I gemelli cast

I gemelli: il cast del film

Nel ruolo del gemello intelligente e forzuto Julius vi è l’attore Arnold Schwarzenegger. Celebre per film come Terminator e Predator, egli desiderava da tempo partecipare ad un film comico, non volendo rimanere bloccato nel genere action. Quando lesse il copione del film I gemelli insistette a lungo con la produzione affinché lo scegliessero come protagonista. Poiché nessuno sembrava credere nelle sue possibilità comiche, egli acconsentì a ricevere uno stipendio molto più basso del solito, riservandosi però il 20% degli incassi. Grazie al successo del film, quello di I gemelli è ancora oggi il maggior compenso della sua carriera.

Ad intepretare il basso e furfante Vincent vi è invece Danny De Vito. Egli fu contattato per il ruolo di Vincent successivamente all’ingresso di Schwarzenegger nel progetto. Quando seppe chi avrebbe interpretato la sua controparte nel film, l’attore accettò immediatamente, convinto che il duo sarebbe risultato perfetto per l’intento del film. Anche lui ridusse il suo stipendio e si garantì il 20% degli incassi e anche per lui è stato questo il maggior compenso della sua carriera. Completano il cast le attrici Bonnie Bartlett nei panni di Mary Ann Bededict, Kelly Preston in quelli di Marnie Mason e Chloe Webb come Linda Mason.

I gemelli: il sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dopo anni di sole voci a riguardo, nel 2012 la Universal ha annunciato la volontà di realizzare un sequel intitolato Triplets. L’idea per questo era di far riunire i due gemelli Juliuse Vincent con un loro terzo gemello smarrito al momento della nascita. Questo avrebbe dovuto essere un uomo di colore, per il quale si considerò subito l’attore Eddie Murphy come candidato ideale ad interpretarlo. Nel corso degli anni la realizzazione del film ha però subito numerosi ritardi, nonostante la disponibilità degli attori originali a partecipare. Nel 2021 era però stata annunciata la sostituzione di Murphy, non più disponibile, con l’attore Tracy Morgan. A rendere incerto il futuro del film, però, è sopraggiunta la scomparsa di Reitman nel febbraio del 2022.

È possibile fruire di I gemelli grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple iTunes e Now. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 6 marzo alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Fonte: IMDb