I fan del MCU conoscono ormai ogni
segreto dei personaggi e dei 22 film che compongono la Infinity
Saga, ma ci sono dei dettagli delle storie raccontate
al cinema dai Marvel Studios in questi 11 anni che si conoscono
soltanto se si è trovato il tempo di guardare i film in questione
con il commento degli attori o dei filmmaker.
Ecco, di seguito, 10 segreti e
dettagli dal backstage dei film Marvel, che si possono conoscere
soltanto se si guardano le versioni in home video con il
commento:
La famiglia di Occhio di Falco –
Avengers: Edngame
Avengers: Infinity War si conclude con
la dura sequenza in cui la metà degli eroi viene polverizzata dallo
schiocco di Thanos. Avengers: Endgame non ci lascia scampo e si
apre con Clint Barton che passa la giornata con la famiglia, mentre
è agli arresti domiciliari. Improvvisamente, moglie e figli
dell’eroe svaniscono in una nuvola di polvere.
Per quanto fosse d’effetto come
apertura di film, la scena poteva essere usata come chiusura di
Infinity War. La possibilità, esplicitata solo nei commenti alla
versione in home video di Endgame, poteva chiudere Infinity War con
un tocco ancora più drammatico, mostrando l’eroe, lontano per tutto
il film, di fronte alla perdita di ogni cosa.
L’audizione di Chris Hemsworth –
Thor
Per quanto sia difficile
immaginare chiunque altro nel ruolo di Thor, per Chris Hemsworth ottenere la parte non è stato
affatto facile.
Nel commento a Thor, il regista
Kenneth Branagh ricorda il processo di audizione di Chris come un
vero fallimento. Quando era stato chiamato per il ruolo, in prima
battuta, Hemsworth era malato, non c’erano ancora pagine di
sceneggiatura disponibili e si decise che non era adatto al ruolo.
Dopo diversi mesi e uno sviluppo del personaggio più avanzato, un
produttore decise di richiamare Hemsworth e così l’attore
australiano riuscì a convincere tutti di essere il vero Thor.
Steve Rogers = Rocky Balboa –
Captain America: The Winter Soldier
Captain America: The Winter
Soldier segna l’inizio di un lavoro importantissimo sul
personaggio di Steve Rogers. I registi decisero di adottare per il
film un tono che ricordasse i drammi politico-spionistici degli
anni ’70. Ma per dare forma a Cap, scelsero un riferimento ancora
più iconico.
I fratelli Russo e gli sceneggiatori
hanno spiegato che nel sequel il loro Steve Rogers si ispira a
Rocky Balboa. Vedevano Steve come un uomo buono e onesto che
rifiuta di abbandonare la battaglia. E questo li ha ispirati anche
ad esporre Cap a qualche pugno di troppo, durante il film.
Il vero Mandarino – Iron Man 3
Iron Man 3 ha portato sullo
schermo uno dei villain più controversi del MCU. Dopo aver
suggerito l’esistenza del Mandarino, uno degli avversari più
classici per Iron Man, viene rivelato che si tratta soltanto di un
attore che recita una parte. I fan rimasero contrariato perché non
riuscirono a vedere il vero Mandarino, nel film, tuttavia i
filmmaker non sono d’accordo.
Secondo Shane Balck, l’idea di avere
Aldrich Killian alla fine del film che assurge a vero e proprio
cattivo rivelava che lui era stato il Mandarino per tutto il tempo,
lui e non l’attore interpretato da Ben Kingsley. Nonostante
l’insiste’za di Black, la stessa Marvel sembra non essere
d’accordo, tanto che introdurrà il “vero” Mandarino nel film in
lavorazione su Shang-Chi.
Casting controverso – Doctor
Strange
Il MCU è stato molto
attento ad evitare le controversie nel corso degli anni,
soprattutto in merito alla scelta degli attori per I ruoli dei
personaggi dei fumetti. Tuttavia un casting in particolare ha
scaldato particolarmente gli animi. In Doctor Strange, Tilda Swinton è stata scelta per interpretare
l’Antico, un personaggio che per tradizione fumettistica è un uomo
asiatico. Alcuni hanno usato il termine (poco lusinghiero)
white-washing, per questo casting.
Secondo quanto dichiarato da Scott
Derrickson, la scelta fu proprio da attribuire a una sua precisa
volontà. Ha affermato che non c’era un intento “razzista” dietro a
questa scelta e che il casting di un’attrice bianca per un ruolo di
uomo asiatico era volto proprio a sovvertire gli stereotipi
presenti nei fumetti.
La morte di Yondu – Guardiani della
Galassia Vol. 2
Una delle morti più
dramamtiche dell’intero MCU è sicuramente il sacrificio di Yondu in
Guardiani della Galassia Vol. 2. Dopo aver salvato Peter Quill,
Yondu dà al suo figlio adottivo la sua tuta spaziale affinché possa
salvarsi dallo spazio profondo, sacrificandosi.
Anche se il momento è molto
commovente, il regista e sceneggiatore James
Gunn era esitante a inserirlo nel film per una ragione molto
toccante. Come spiega lui stesso, l’attore Michale Rooker è stato
in ognuno dei suoi film ed è un suo carissimo amico. Pensare al
futuro e ad un Guardiani della Galassia Vol. 3 senza di lui non è
stato facile.
Steve sapeva – Captain America:
Civil War
Anche se il conflitto
iniziale al centro di Civil War è generato dagli Accordi di
Sokovia, la vera battaglia si svolge per ben altra causa. Infatti,
Iron Man scatena la sua ira contro Bucky Barnes e contro Steve
Rogers perché il primo è stato l’artefice della morte dei genitore,
mentre il secondo sapeva dell’atto compiuto dall’amico. Il tutto,
ovviamente, era stato architettato dal Barone Zemo per dividere la
squadra ed ottenere vendetta.
Stando a quanto dichiarano i
filmmaker, la rivelazione che Steve era a conoscenza del segreto di
Bucky era qualcosa che lo faceva struggere. Pensavano inoltre che
l’omissione di un tale segreto fosse “fuori personaggio” vista la
rettitudine proverbiale di Steve, ma alla fine hanno deciso che la
cosa avrebbe funzionato perché la scelta di Cap di mantenere il
silezion era dettata dalla volontà di proteggere Bucky.
La Bibbia Wakandiana – Black
Panther
Black Panther è stato senza
dubbio un film epocale per il MCU, non solo per l’accoglienza e gli
incassi, ma anche perché è stat oil primo cinecomic al mondo a
ricevere una nomination agli Oscar come miglior film. Una parte
molto importante del film, che è stata acclamata e premiata, è
stata la ricostruzione di una cultura wakandiana che prima non
esisteva.
Allo scopo di rendere il paese, i
suoi abitanti e la sua storia il più reale possibile, è stata
scritta una “Bibbia Wakandiana”. Si tratta di un manuale di 515
pagine che esplora ogni aspetto della vita nel Wakanda e i
filmmaker l’hanno consultata in ogni momento della lavorazione,
lungo tutta la produzione del film.
Tony Stark il cattivo – Avengers:
Age of Ultron
Avengers: Age of Ultron non ha
ricevuto l’accoglienza calorosa che tutti si aspettavano, ma alla
luce di Infinity War e di Endgame, offre la possibilità di dare
un’interessante sguardo alle motivazioni del personaggio di Tony
Stark. Vediamo Stark convinto che possa arrivare dall’universo una
grande minaccia per la Terra, così si spinge oltre e crea Ultron
con lo scettro di Loki, per cercare di avere un’arma a protezione
di questa invasione aliena di cui ha paura.
Nella mente di Joss Whedon, questa
decisione di Stark non è soltanto un errore in buona fede. Per il
sequel, Whedon vedeva Stark come il villain della storia e la più
grande minaccia che gli Avengers dovessero affrontare in futuro. Le
cose sono poi andate diversamente.
La scena del funerale – Avengers:
Endgame
Avengers: Endgame mostra
molti dei nostri personaggi preferiti che vanno avanti con la loro
vita, e alcuni che la sacrificano per il bene di tutti, coem Vedova
Nera, oppure Tony Stark. Dopo essersi sacrificato per distruggere
Thanos e la sua armata, Tony soccombe allo sforzo e alle ferite, e
muore.
Quello che segue è una scena
commovente, in cui quasi tutti gli eroi del MCU appaiono per dare
il loro estremo salute al loro difensore. La scena in questione non
vede nessun trucchetto di effetti visivi o di manipolazione
digitale. Tutti gli attori erano davvero lì, insieme, per girare la
scena cruciale, anche se a tutti era stato detto che si trattava di
un matrimonio, non di un funerale. I fratelli Russo hanno decretato
che si è trattato dellas cena più difficile da pianificare nella
storia del cinema, e sicuramente ci crediamo, data la quantità di
attori che sono stati presenti contemporaneamente per girarla!