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Doctor Strange nel Multiverso della Follia, Wanda nella Dimensione Specchio nel nuovo spot

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Il nuovo spot tv di Doctor Strange nel Multiverso della Follia ci mostra una fugace immagine di Wanda (Elizabeth Olsen) intrappolata nella Dimensione Specchio. Sappiamo che il personaggio sarà chiave per lo sviluppo della storia, e che deciderà ad un certo punto di affrontare gli Illuminati, ma sembra che lo farà solo per difendere e liberare Strange (Benedict Cumberbatch), non perché è diventata ili nuovo villain.

Ecco di seguito il promo in cui oltre alla minaccia di Mordo (Chiwetel Ejiofor) e al pericolo corso da Strange, possiamo appunto vedere Wanda nella Dimensione Specchio.

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: il nuovo misterioso trailer!

Doctor Strange nel Multiverso della Follia vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez). Nel cast è stato confermato anche Patrick Stewart nel ruolo di Charles Xavier. Doctor Strange nel Multiverso della Follia arriverà al cinema il 4 maggio 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

Chris Hemsworth condivide l’entusiasmo per il trailer di Thor: Love and Thunder

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Chris Hemsworth ha condiviso il trailer di Thor: Love and Thunder accompagnando il video con un messaggio di grande entusiasmo, come potete vedere di seguito.

“Ecco il primo trailer di Thor: Love and ThunderTutte le emozioni di una classica avventura di Thor. Grande, rumoroso e folle e pieno di cuore. Riderai e piangerai, poi riderai così forte da piangere di più!! Love and Thunder arriverà l’8 luglio” (da noi il 6).

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Minecraft: Jason Momoa nel cast del film live-action

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Minecraft: Jason Momoa nel cast del film live-action

Arriva dal THR la notizia che la Warner Bros è nelle fasi finali delle trattative con Jason Momoa per farlo entrare ufficialmente nel cast di Minecraft, l’annunciato adattamento cinematografico dell’omonimo film. Non si sa ancora chi interpreterà Momoa nel film, anche se non ci sono molti personaggi con nome nel gioco sandbox oltre al giocatore principale generico noto come Steve e Alex a seconda della skin utilizzata.

Il progetto vedrà Jason Momoa riunirsi con la produttrice di Dune Mary Parent, che sta producendo il film insieme a Roy Lee. Anche la defunta Jill Messick sarà accreditata nelle vesti di produttore per il suo lavoro nel film prima della sua morte nel 2018. I produttori esecutivi sono Jon Berg, Cale Boyter e Jon Spaihts. Nella produzione sono coinvolti anche Lydia Winters e Vu Bui di Mojang, sviluppatore di Minecraft.

Minecraft, il gioco

Il popolare videogioco è stato rilasciato nel 2011 ed è diventato un fenomeno globale. Il suo successo ha portato Microsoft ad acquisire Mojang per 2,5 miliardi di dollari. Un film basato sulla serie è in lavorazione da diversi anni con Shawn Levy e Rob McElhenney precedentemente collegati.

Mads Mikkelsen elogia la fisicità di Harrison Ford

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Mads Mikkelsen elogia la fisicità di Harrison Ford

Nelle sale di tutto il mondo con Animali Fantastici: I segreti di Silente, nel ruolo di Gellert Grindelwald, Mads Mikkelsen ha avuto la possibilità di parlare della sua partecipazione a Indiana Jones 5 , dove ha condiviso il set per la prima volta in carriera con Harrison Ford.

Proprio di Ford l’attore ha parlato durante una recente intervista, elogiandone la fisicità e la presenza scenica. Ecco cosa ha detto Mads Mikkelsen sul collega di 79 anni:

“Era la prima volta che lo incontravo ed è una persona follemente potente. Non solo come attore, ma fisicamente. Ricordo che il primo giorno in cui stavamo girando, era una ripresa notturna, poi ci siamo fermati alle 5 del mattino – e poi è salito sulla sua mountain bike e ha pedalato per 50 chilometri. Harrison è un uomo mostruoso, un mostro molto carino”. 

Cosa sappiamo di Indiana Jones 5

James Mangold (Logan – The Wolverine) sarà il regista di Indiana Jones 5 al posto di Steven Spielberg, che invece aveva diretto tutti gli altri capitoli precedenti della saga. A bordo del progetto torna invece John Williams, già compositore dell’iconica colonna sonora che accompagna il personaggio da 40 anni. Nel cast, oltre a Harrison Ford, ci saranno Phoebe Waller-Bridge, Toby Jones, Antonio Banderas, Oliver Richters, Thomas Kretschmann, Boyd Holbrook, Shaunette Renée Wilson e Mads Mikkelsen.

Prima dell’ingaggio di Mangold, la sceneggiatura era stata affidata a David Koepp,  he ha poi lasciato il progetto insieme a Spielberg. Prima di Koepp, anche Jonathan Kasdan (figlio dello sceneggiatore de I predatori dell’arca perduta, Lawrence Kasdan) aveva messo le mani sullo script. L’uscita nelle sale del film è già stata posticipata diverse volte: inizialmente previsto per il 19 Luglio 2019, il film è stato rinviato prima al 10 Luglio 2020, poi al 9 Luglio 2021 e infine al 29 Luglio 2022. L’ultima data d’uscita utile del film è il 30 giugno 2023.

The Batman: il costumista rivela 20 versioni scartate del Bat-Segnale

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Il Bat-Segnale è fondamentale per ogni incarnazione del Crociato di Gotham, e questo vale ovviamente anche per The Batman e per il personaggio di Robert Pattinson. Per arrivare la pipistrello stilizzato che vediamo sulla sua tuta, il costumista Glyn Dillion ha dovuto ragionare molto sulla forma precisa che voleva dare al simbolo di questa versione di Batman, e questo ha portato alla realizzazione di molti bozzetti.

Di seguito, via Instagram, il costumista britannico che ha lavorato al film ha finalmente pubblicato i bozzetti scartati e alcuni disegni davvero suggestivi che ritraggono le prove costume del personaggio interpretato da Robert Pattinson.

The Batman, il film

The Batman diretto da Matt Reeves uscirà nelle sale il 4 marzo distribuito da Warner Bros Italia. Protagonisti del film insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

Due anni trascorsi a pattugliare le strade nei panni di Batman (Robert Pattinson), incutendo timore nel cuore dei criminali, hanno trascinato Bruce Wayne nel profondo delle tenebre di Gotham City. Potendo contare su pochi fidati alleati – Alfred Pennyworth (Andy Serkis) e il tenente James Gordon (Jeffrey Wright) – tra la rete corrotta di funzionari e figure di alto profilo della città, il vigilante solitario si è affermato come unica incarnazione della vendetta tra i suoi concittadini. Quando un killer prende di mira l’élite di Gotham con una serie di malvagi stratagemmi, una scia di indizi criptici spinge il più grande detective del mondo a indagare nei bassifondi, incontrando personaggi come Selina Kyle / alias Catwoman (Zoe Kravitz), Oswald Cobblepot / alias il Pinguino (Colin Farrell), Carmine Falcone (John Turturro) e Edward Nashton / alias l’Enigmista (Paul Dano). Mentre le prove iniziano a condurlo più vicino alla soluzione e la portata dei piani del malfattore diventa chiara, Batman deve stringere nuove alleanze, smascherare il colpevole e rendere giustizia all’abuso di potere e alla corruzione che da tempo affliggono Gotham City.

Animali fantastici: I segreti di Silente, l’omaggio al “Sempre” di Piton

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Il finale di Animali fantastici: I segreti di Silente riutilizza la frase “Sempre” di Severus Piton, che il personaggio pronuncia in Harry Potter e i Doni della Morte Parte 2 e che è diventata iconica per il franchise. Le vicende del film si svolgono molto prima di Harry Potter, il che significa che la storia di Piton non verrà raccontata per molti altri decenni in termini di linea temporale nell’universo del Wizarding World. Tuttavia, ciò non impedisce al franchise di tracciare parallelismi con il suo arco narrativo, cosa che I segreti di Silente fa in parte attraverso il personaggio di Credence Barebone (Ezra Miller).

Ci sono diversi punti in comune tra il personaggio di Credence e quello di Piton, se non fosse anche soltanto per la loro oscillazione tra bene e male. Il percorso di Credence, da orfano in cerca di una casa e di amore, di un posto dove stare, a vittima del fascino del lato oscuro rispecchia il viaggio di Piton da Mangiamorte all’uomo di Silente e doppio agente all’interno della cerchia di Lord Voldemort, un ruolo che ha interpretato alla perfezione fino alla sua morte.

Nel finale di Animali fantastici: I segreti di Silente, confermato che Credence è in realtà un Silente perché figlio di Aberforth Silente (Richard Coyle), scopriamo anche che il ragazzo sta per morire.  Alla fine del film il giovane chiede a suo padre “Hai mai pensato a me?” La risposta di Aberforth sembra fin troppo familiare: “Sempre”. Questa è una delle ultime battute di Piton in Harry Potter e i Doni della Morte (sebbene la ascoltiamo dopo la sua morte), ed è rimasta impressa nel cuore del franchise: è un tributo al personaggio, al compianto attore Alan Rickman e un segno di amore duraturo per Harry Potter, ancora, dopo tutto questo tempo, sempre appunto. È una parola che porta con sé il peso culturale, emotivo e narrativo del settimo libro e dell’ottavo film.

Animali fantastici: I segreti di Silente è uscito al cinema il 13 aprile, distribuito da Warner Bros. Alla regia c’è David Yates, mentre alla sceneggiatura torna JK Rowling, affiancata questa volta da Steve Kloves, sceneggiatore storico della saga di Harry Potter. Nel cast del film tornano Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law. Nel film fa il suo debutto Mads Mikkelsen nel ruolo di Gellert Grindelwald.

Animali fantastici: I segreti di Silente, lungometraggio diretto da David Yates, riprende la narrazione dopo i fatti accaduti in ‘Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald’ (2018) in cui viene rivelata la vera identità di Credence (Ezra Miller). In questo capitolo l’ascesa di Grindelwald (Mads Mikkelsen) deve essere fermata: il suo intento è quello di trasformare il mondo magico in una platea di ciechi sottoposti e dichiarare guerra al mondo dei non maghi. Silente (Jude Law), tuttavia, non può combattere Grindelwald a causa di un patto di sangue stretto in giovinezza quando il suo attuale nemico era la persona a lui più cara. Toccherà dunque a Newt Scamander (Eddie Redmayne) e alla sua squadra agire per conto di Silente e impedire che l’inganno e il terrore abbiano la meglio nell’elezione del nuovo leader del mondo magico.

Come mai in Avengers: Endgame è stato modificato il design dello Scudo di Cap?

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Parlando con Phase Zero, il maestro di scena dei Marvel Studios Russell Bobbitt spiega cosa ha portato al cambiamento dello Scudo di Cap in Avengers: Endgame. Apparentemente, la decisione è riconducibile alla sua interpretazione di ciò che stava accadendo a quel punto del film. Leggi il suo commento completo di seguito:

“La mia scelta è dipesa dal modo in cui ho guardato la scena, e il modo in cui l’ho interpretata era, ‘Sto passando la torcia. Sto passando la torcia. Ho apportato alcuni miglioramenti. Voglio che tu corra con questo. È il tuo scudo, non è il mio.’ Ora, questa è l’interpretazione di una persona soltanto. Si spera che molte altre persone l’abbiano vista allo stesso modo. Ma in poche parole è ciò che la Marvel ha voluto seguire.”

Lo Scudo di Cap: la timeline dell’arma più famosa e amata del MCU

Attraverso 26 film e cinque programmi televisivi su Disney+ (finora), l’MCU ha collezionato una buona quota di oggetti iconici. Il reattore ad arco di Iron Man, il martello di Thor e, naturalmente, lo scudo rosso, bianco e blu di Capitan America, che ha subito una metamorfosi sia nel design che nel significato nel corso degli anni.

La versione vista impugnata dal personaggio di Steve Rogers è in circolazione dagli anni ’40, quando Howard Stark gli ha regalato il suo scudo di vibranio durante la seconda guerra mondiale in Captain America: Il Primo Vendicatore. Dopo aver trascorso decenni congelato nel ghiaccio, Steve ha continuato a usarlo da The Avengers fino a Captain America: Civil War, quando lo lasciò alle spalle dopo il suo litigio con Iron Man. Sette anni dopo, Tony ha restituito a Steve il suo scudo rinnovato proprio prima del “Colpo nel Tempo” di Avengers: Endgame, e, sebbene sia stato distrutto da Thanos, un anziano Rogers ha passato uno scudo nuovo di zecca a Sam Wilson alla fine del film.

Thor: Love and Thunder, Nuova Asgard sarà un’attrazione turistica!

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Il sito Entertainment Earth ha reso disponibile per l’acquisto on line una serie di gadget dal film Thor: Love and Thunder. In particolare, vediamo di seguito una tazza che suggerisce che New Asgard, il nuovo regno di Asgard sulla Terra, governato da Valchiria dopo che Thor la ha passato il testimone alla fine di Avengers: Endgame, sarà una specie di attrazione turistica.

Sulla tazza di seguito si notano infatti diverse scritte che portano in questa direzione: “Saluti da Nuova Asgard”, “New Asgard Tours” e così via. Guardate voi stessi!

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Top Gun: Maverick, l’allenamento nella nuova featurette

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Top Gun: Maverick, l’allenamento nella nuova featurette

Cresce l’attesa per il debutto al cinema finalmente di Top Gun: Maverick, il nuovo film che vedrà protagonista Tom Cruise di nuovo nei panni di Pete. In attesa di vedere lui e il cast sul red carpet del Festival di Cannes, ecco una nuova Featurette “L’allenamento più intenso del cinema”. Dal 21 aprile sarà possibile acquistare i biglietti per le esclusive anteprime che si terranno il 21 e 22 maggio in tutti i cinema italiani che parteciperanno all’iniziativa.Il film sarà nelle nostre sale dal 25 maggio, mentre farà il suo esordio in USA due giorni dopo, il 27 maggio.

https://youtu.be/dDrks4NzgOU

Top Gun: Maverick, il film

Il Tenente Pete “Maverick” Mitchell (Tom Cruise), tra i migliori aviatori della Marina, dopo più di trent’anni di servizio è ancora nell’unico posto in cui vorrebbe essere. Evita la promozione che non gli permetterebbe più di volare, e si spinge ancora una volta oltre i limiti, collaudando coraggiosamente nuovi aerei. Chiamato ad addestrare una squadra speciale di allievi dell’accademia Top Gun per una missione segreta, Maverick incontrerà il Tenente Bradley Bradshaw (Miles Teller), nome di battaglia “Rooster”, figlio del suo vecchio compagno di volo Nick Bradshaw “Goose”. Alle prese con un futuro incerto e con i fantasmi del suo passato, Maverick dovrà affrontare le sue paure più profonde per portare a termine una missione difficilissima, che richiederà grande sacrificio da parte di tutti coloro che sceglieranno di parteciparvi.

Batgirl: rivelato un nuovo personaggio nel film DC

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Batgirl: rivelato un nuovo personaggio nel film DC

In una recente intervista con E! News, Leslie Grace, protagonista di Batgirl, ha parlato del film che la vedrà presto protagonista e che è in produzione alla Warner Bros con HBO Max. Oltre a condividere i dettagli della sua interpretazione di Barbara Gordon, Grace ha anche fatto dei cenni interessanti al cast di supporto.

Stando a quello che ha dichiarato l’attrice, Jacob Scipio che è entrato a far paerte del cast qualche mese fa, interpreterà il personaggio di Anthony Bressi, un boss della mafia che potrebbe affiancare Firefly (Brendan Fraser) andando ad arricchire la schiera degli antagonisti della storia.

Cosa sappiamo di Batgirl

Batgirl è il film del 2022 di Adil El Arbi e Bilall Fallah con Leslie Grace, JK Simmons, Michael Keaton  e Brendan Fraser. È stato annunciato che Leslie Grace interpreterà Batgirl. Il suo precedente ruolo cinematografico è stato nell’adattamento della WB di In the Heights, acclamato dalla critica. Mentre la trama di Batgirl è ancora nascosta, il film vedrà J.K. Simmons torna nel ruolo del commissario Gordon, visto l’ultima volta in Justice League di Zack Snyder. Jacob Scipio partecipa al film in un ruolo non rivelato e Brendan Fraser interpreta il cattivo Garfield Lynns, noto anche come Firefly. Ivory Aquino si è unita al cast nel ruolo di Alysia Yeoh

Batgirl doveva essere diretto da Joss Whedon, regista di The Avengers e Avengers: Age of Ultron, nonché della versione cinematografica di Justice League. Tuttavia, nel 2018, il regista ha deciso di abbandonare il progetto, ammettendo di non essere riuscito a “decifrare la storia”. Il film è diretto da Adil El Arbi e Bilall Fallah.

Shining Girls: recensione della serie Apple TV+

Shining Girls: recensione della serie Apple TV+

L’adattamento di Apple TV+ del bestseller scritto da Lauren Beukes promette di essere una delle serie thriller più interessanti e originali dell’anno. A giudicare dalle prime quattro puntate  – su un totale di otto – Shining Girls possiede più di un motivo per soddisfare il pubblico seriale disposto a cimentarsi con generi diversi.

Vi consigliamo (sorprendentemente) di non leggere il romanzo di partenza o la sua trama prima di vedere lo show, dal momento che potrebbe spoilerare alcune sorprese. Vi invitiamo però a farlo una volta finito di gustarlo al fine di apprezzare le modifiche fatte dagli sceneggiatori. 

La trama di Shining Girls

Partiamo dunque con il sintetizzare la storia di Shining Girls: nella Chicago dei primi anni ‘90 la giovane Kirby Mazrachi (Elisabeth Moss), sei anni dopo essere sopravvissuta a un attacco orrendo, capisce con l’aiuto del reporter Dan Velasquez (Wagner Moura) che il suo assalitore ha ucciso altre donne e sta meditando un altro omicidio. La caccia all’uomo per i due comincia immediatamente, ostacolata purtroppo dallo stato mentale di Kirby rimasta gravemente traumatizzata dalla brutale aggressione del serial-killer. 

Fin dall’episodio pilota Shining Girls si presenza come un puzzle avvincente, composto da tasselli che si incastrano tra loro con efficacia. Prima di tutto la Chicago di trent’anni fa risulta un’ambientazione magnificamente sfruttata: l’eleganza industriale della città, con la sua metropolitana sopraelevata e i sobborghi proletari si prestano con enorme efficacia al processo di “invecchiamento” senza necessariamente che questo stesso venga ostentato da un lavoro insistente sulle scenografie. Su questa cornice realistica eppure messa in scena con eleganza si dipana una trama che fin da subito non procede con la classica linearità della detective-story ma propone allo spettatore un rompicapo assolutamente stimolante.

Sfruttando infatti principalmente i problemi mentali del personaggi principale, Shining Girls sceglie di sviluppare di tanto in tanto piccoli scarti di senso, minime variazioni sulla logica degli eventi e la loro plausibilità: un gioco col pubblico che invece di togliere credibilità alla storia gli infonde al contrario un interesse ancora maggiore. Merito va attribuito anche alla regia accurata di ogni episodio e a un montaggio di indubbia competenza. Se nei vari episodi non si capisce fino in fondo la concatenazione degli eventi è perché, una volta tanto, si tratta di una scelta precisa degli autori, fattore che impreziosisce il risultato dello show. 

Shining GirlsI protagonisti non seguono percorsi scontati

Il secondo asso nella manica di Shining Girls sono i ruoli non stereotipati: l’arco narrativo di Kirby è reso interessante dal gioco di specchi a cui la sua mente continuamente la sottopone suo malgrado. La personalità di Dan è tutt’altro che affascinante, presentata come quella di un uomo che ha ormai soltanto il proprio lavoro a tenerlo da un fallimento totale. Le interpretazioni di Elisabeth Moss e Wagner Moura assecondano con efficacia la natura dei loro rispettivi personaggi: la star di Mad Men e The Handmaid’s Tale lavora sulla fragilità fisica e mentale di Kirby con indubbia competenza, mentre il protagonista di Narcos riesce a costruire Dan come un “uomo senza qualità” che però risulta sempre credibile e capace di interessare.

Il meglio però ce lo regala Jamie Bell nel ruolo dello psicopatico Harper – non è uno spoiler, attore e personaggio vengono presentati nella primissima scena del pilot. Con un lavoro di stilizzazione impressionante, Bell permette alla compostezza di Harper di farsi scena dopo scena sempre più terrificante, senza mai diventare esercizio di stile. Il suo non è un maniaco affascinante in stile Hannibal Lecter ma un assassino che calcola le sue mosse con gelida praticità. Il suo giocare con la coppia che si è messa sulle sue tracce eleva la tensione della serie in maniera esponenziale. 

Anche se alcuni indizi ci hanno indirizzato in un verso specifico, onestamente non possiamo scrivere di sapere dove andrà a dirigersi la seconda parte di Shining Girls. E questo è motivo di stupore, se non addirittura entusiasmo. Ciò che gli autori hanno costruito nei primi quattro episodi è uno spettacolo di qualità, sia per gli occhi che la mente. 

Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

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Thor: Love and Thunder, teaser trailer ufficiale!

Marvel Studios ha diffuso l’attesissimo teaser trailer di Thor: Love and Thunder, il nuovo film sul Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth.

Thor: Love and Thunder

Thor: Love and Thunder è il quarto capitolo sulle avventure del Dio del Tuono nel MCU, ma ad impugnare il Mjolnir stavolta sarà Jane Foster, interpretata di nuovo da Natalie Portman, come confermato sabato durante il panel dei Marvel Studios al Comic-Con. L’uscita nelle sale è fissata invece al 6 Luglio 2022.

Il film segue Thor (Chris Hemsworth) in un viaggio diverso da quelli affrontati fino ad ora, alla ricerca della pace interiore. Ma il suo riposo è interrotto da un killer galattico conosciuto come Gorr the God Butcher (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi) e dell’ex fidanzata Jane Foster (Natalie Portman) che, con stupore di Thor, brandisce inspiegabilmente il suo martello magico, Mjolnir, come Mighty Thor. Insieme, intraprendono una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta di Gorr il macellatore di dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Taika Waititi tornerà alla regia di Thor: Love and Thunder, un film dei Marvel Studios dopo Thor: Ragnarokcosì come Chris Hemsworth e Tessa Thompson riprenderanno i rispettivi ruoli di Thor e Valchiria dopo l’ultima apparizione in Avengers: Endgame. Nel cast anche Christian Bale nei panni del villain Gorr il Macellatore di Dei, e Russell Crowe in quelli di Zeus. L’ispirazione del progetto arriva dal fumetto “The Mighty Thor”, descritto da Waititi come “la perfetta combinazione di emozioni, amore, tuono e storie appassionanti con la prima Thor femmina dell’universo“.

Michele Riondino: 10 cose che non sai sull’attore

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Michele Riondino: 10 cose che non sai sull’attore

Michele Riondino è uno di quegli attori italiani che ha contribuito a cambiare la storia del cinema italiano recente, grazie anche alle sue incredibili interpretazioni. L’attore, che fa questo lavoro praticamente da sempre, è entrato sin da subito nel cuore degli spettatori, dimostrando di essere molto in gamba e di avere un talento per la recitazione fuori dal comune e scegliendo i ruoli più adatti alla sua persona.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Michele Riondino.

Michele Riondino: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attore è iniziata nel 2003, quando debutta sul grande schermo con il film Uomini & Donne, amori & bugie, per poi continuare a recitare in film come Principessa (2008), Il passato è una terra straniera (2008), Fortapàsc (2009), Dieci inverni (2009), Maripiccolo (2009), Noi credevamo (2010), Henry (2010) e Qualche nuvola (2011). In seguito, recita in Gli sfiorati (2011), Acciaio (2012), Bella addormentata (2012), Il giovane favoloso (2014), Meraviglioso Boccaccio (2015) e Senza lasciare traccia (2016). Tra i suoi ultimi film, vi sono La ragazza del mondo (2016), Falchi (2017), Diva! (2017), Un’avventura (2019), Restiamo amici (2019) e I nostri fantasmi (2021).

2. Ha recitato in molte serie tv. Nel corso della sua carriera di attore, Riondino non ha prestato la sua opera solo per prodotti dedicati al grande schermo, ma ha anche recitato in diversi progetti televisivi. Infatti, nel 2001 è apparso in Compagni di scuola, per apparire poi in Incatesimo 5 (2002), Distretto di Polizia (2003-2005), La freccia nera (2006), Giorni da Leone 2 (2006) e Il segreto dell’acqua (2011). In seguito, ha preso parte alle serie Il giovane Montalbano (2012-in corso), Pietro Mennea – La freccia del Sud (2015) La mossa del cavallo – C’era una volta Vigata (2018), La guerra è finita (2020) e Fedeltà (2022).

3. È stato candidato a diversi premi. Nel corso della sua carriera, l’attore ha ricevuto diverse nomination, come ai David di Donatello nel 2017 per La ragazza migliore del mondo, ai Nastri d’argento nel 2009, 2012, 2013 e 2017 rispettivamente per Il passato è una terra straniera, Gli sfiorati, Bella Addormentata e Acciaio, e La ragazza del mondo. Inoltre, è stato candidato al Globo d’oro nel 2017 per La ragazza migliore del mondo e ai Ciak d’oro nel 2015 per Il giovane favoloso. In totale, l’attore ha vinto due premi: un Nastro d’argento nel 2010 per Dieci inverni e un Ciak d’oro per la Miglior coppia, insieme a Sara Serraiocco, per La ragazza del mondo.

michele riondino

Michele Riondino e il padre

4. Non è il figlio del noto cantautore. Contrariamente a quanto si pensa, il padre di Michele Riondino, l’interprete del Giovane Montalbano, è un un ex operaio Ilva di nome Franco e non David Riondino: il celebre cantautore, attore e regista di grande successo, molto apprezzato dal pubblico italiano.

Michele Riondino: la fidanzata e la figlia

5. È fidanzato da diverso tempo. L’attore è fidanzato da qualche anno con la make up artist Eva Nestori. Il caso ha voluto che i due si conoscessero sul set de Il giovane Montalbano, finendo per innamorarsi e non lasciarsi più. L’attore ha ammesso più volte che sia lui che la compagna sono fermamente decisi di non voler convolare a nozze, per il semplice fatto di avere la libertà di scegliersi ogni giorno senza imposizione alcuna.

6. È padre di una bambina. L’attore è diventato padre da qualche anno della piccola Frida, nata nel 2014 dall’unione con la compagna. Il nome della bambina non è casuale: infatti, è un omaggio alla celebre Frida Kahlo.

michele riondino

Michele Riondino è Montalbano

7. Ha avuto l’approvazione del Montalbano originale. Scritturato dopo essere stato proposto dal produttore Carlo Degli Esposti, l’attore ha avuto diversi colloqui soprattutto con Luca Zingaretti per poter valutare a pieno il progetto. L’interprete storico di Montalbano voleva infatti essere sicuro di trovare l’attore migliore per il personaggio e Riondino è risultato il prescelto.

8. È stato aiutato da Camilleri. Per interpretare il giovane Montalbano in Il giovane Montalbano, l’attore ha avuto l’onore di poter costruire il personaggio con Andrea Camilleri, creatore del personaggio e del suo mondo, il quale gli ha fornito indicazioni utili sul carattere di questa versione più giovane del suo celebre commissario.

Michele Riondino e Venezia

9. È stato padrino del Festival di Venezia. Nel 2018, l’attore ha avuto l’onore di vestire i panni del padrino della Mostra del Cinema di Venezia, cerimoniere delle serate di apertura e chiusura del Festival.

Michele Riondino: età e altezza

10.Michele Riondino è nato il 14 marzo del 1979 a Taranto, in Puglia. La sua altezza complessiva misura 180 centimetri.

Fonte: IMDb

Ethan Hawke: intervista al protagonista di The Northman

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Ethan Hawke: intervista al protagonista di The Northman

Guarda l’intervista a Ethan Hawke, protagonista di The Northman, il nuovo film dal visionario regista Robert Eggers. The Northman, un film epico ricco di azione che segue le vicende di un giovane principe Vichingo alla ricerca di vendetta per l’omicidio del padre. Il cast è ricco di star e include  Alexander SkarsgårdNicole KidmanAnya Taylor-JoyEthan HawkeWillem Dafoe.

Nel film il principe Amleth sta per diventare un uomo quando suo padre viene brutalmente assassinato. Due decenni dopo, Amleth, ora un vichingo, incontra una veggente che gli ricorda il suo voto.

Barry Keoghan, star di Eternals e The Batman, arrestato per ubriachezza

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Barry Keoghan, star di Eternals e The Batman, è stato arrestato a Dublino. Metro riferisce che l’attore è stato arrestato per ubriachezza. Fonti affermano che le autorità hanno risposto a una denuncia per rumore di un uomo che ha sentito un putiferio fuori dalla sua finestra.

Presumibilmente, Keoghan non era minaccioso, ma si stava semplicemente divertendo un po’ troppo fuori. I testimoni hanno confermato questa storia. Fortunatamente per tutte le parti coinvolte, l’incidente è giunto al termine ed è stato risolto. Un “avviso di addebito fisso” significa che la persona in custodia viene rilasciata senza alcun procedimento legale. Quindi, non abbiamo una situazione sul modello di quello Ezra Miller in questo caso. Non c’è stata alcuna dichiarazione né dai Marvel Studios né dalla DC Comics su questa faccenda. Ecco cosa ha detto la polizia irlandese a Metro su questa situazione.

“Gardaí ha arrestato un uomo sui 20 anni per un incidente di ordine pubblico avvenuto a Clongriffin, intorno alle 6:45, domenica 10 aprile 2022. Successivamente è stato rilasciato senza accusa e gli è stato rilasciato un FCN (avviso di addebito fisso).”

Finale a sorpresa – Official Competition, recensione del film con Penelope Cruz

Dal 21 aprile arriva nelle sale italiane Finale a sorpresa – Official Competition. Il film, già presentato alla 78ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, è un’insolita commedia meta-cinematografica. Il super cast – Penelope Cruz, Antonio Banderas e Oscar Martinez – unito ad una maestosa villa moderna, sono gli ingredienti essenziali per la riuscita del film.

La sinossi di Finale a sorpresa – Official Competition

Un imprenditore miliardario vuole produrre un film per poter accrescere la sua notorietà. Sceglie un romanzo – che non ha nemmeno letto – e lo affida alla famosa regista Lola Cuevas (Penelope Cruz) affinché ne tiri fuori un capolavoro cinematografico. Per realizzare il film, l’eccentrica regista sceglie due attori di estrema fama: Félix Rivero (Antonio Banderas), un divo Hollywoodiano affascinante e pluripremiato, e Iván Torres (Oscar Martínez), talentoso attore teatrale legato al cinema non commerciale. Inserite in uno stesso progetto, le personalità così diverse dei due divi entrano subito in competizione.

Dovendo interpretare due fratelli in conflitto, durante le prove Félix e Iván vengono sottoposti da Lola a prove attoriali (e non solo) stravaganti, che portano entrambi al limite della sopportazione. Riuscirà tutta l’energia che circola attorno ai due divi ad essere incanalata nella realizzazione di un film capolavoro?

Un film che parla di cinema

Meno tecnico di Effetto notte (La nuit américaine) di François Truffaut, ma similmente ironico sui divi del cinema. Meno metaforico de La finestra sul cortile di Hitchcock, ma ugualmente celebrativo dei movimenti di macchina. Finale a sorpresa – Official Competition è un film meta-cinematografico che parla della realizzazione di un film in modo comico.

Gli attori interpretano a loro volta degli attori (e una regista) dalle personalità spiccate ed eccentriche. Lola, Félix e Iván sono tre teste calde, rappresentano gli stereotipi del mondo divistico in modo estremamente divertente, senza essere eccessivamente caricaturali. Penelope Cruz (Blow, Vicky Cristina Barcelona, Madres Paralelas), vestita con abiti appariscenti a dotata di una folta, riccia chioma rossa, è l’artista pazza, geniale, indipendente e sensibile. Antonio Banderas (The Code, Ballistic) è il divo sciupafemmine sicuro di sè, scaltro, egocentrico e finto tonto. Oscar Martinez (Il cittadino illustre) rappresenta l’arte di nicchia, sofisticata, un po’ narcisista che disprezza la massa. Uniti, i tre grandi attori riempiono le scene.

Finale a sorpresa - Official CompetitionPochi attori per spazi immensi

Oltre ai tre attori principali, compaiono pochi personaggi, nessuno dei quali è troppo rivelante. In Finale a sorpresa – Official Competition, le rare figure si muovono in spazi immensi. Le stanze mastodontiche e deserte in cui avvengono le prove del film fittizio sono luoghi di design dalle linee nette e definite.

Un edificio enorme per i soli tre personaggi: in un’alternanza di campi lunghi e primissimi piani, la fotografia di Arnau Valls Colomer esalta l’arte cinematografica, fatta dai luoghi quanto dai volti. Nelle sconfinate inquadrature può esplodere l’ego degli artisti. Lola sottopone i due divi a prove assurde, li schiaccia, li lega, li fa piangere. Nella desolazione e nell’ampiezza della villa, tutto sembra concesso. E, anche Félix e Iván hanno modo di esprimersi, sia nelle loro performance attoriali, sia nei loro assurdi atteggiamenti.

Un lavoro registico degno di nota

La coppia di registi che dirige Finale a sorpresa – Official Competition è composta da Mariano Cohn e Gastón Duprat. I due noti cineasti argentini si dedicano alla produzione di un film spagnolo degno di nota. Il lungometraggio è una commedia, che spicca per la qualità. In un mondo in cui film comico è sempre più sinonimo di cattiva recitazione, film costruiti in studio e battute volgari, la pellicola di Cohn e Duprat alza l’asticella. L’umorismo è sottile e raffinato, la cinepresa asseconda le dinamiche relazionali tra gli attori, le ambientazioni e la qualità della fotografia esaltano la storia.

La competizione è viva e il finale è una sorpresa

Il titolo del film è molto suggestivo. La pellicola è una produzione spagnola,  il nome originale è ”Competencia Official”, tradotto in inglese con Official Competition. La competizione tra Félix e Iván è infatti al centro sia del film principale che del film fittizio a cui devono lavorare. I duelli a suon di battute, i momenti faccia a faccia vissuti dai due attori sono ciò che costruisce l’aspetto ironico della pellicola.

In italiano, il titolo è invece ”Finale a sorpresa”, una scelta non casuale che stuzzica la curiosità dello spettatore. Il film di Lola sarà realizzato o no? Succederà qualcosa di sorprendente che cambierà il corso delle vicende? Per scoprirlo, non resta che andare in sala e vedere Finale a sorpresa!

Thor: Love and Thunder, 10 storyline dei fumetti su Jane Foster da leggere

Mentre i fan aspettano pazientemente il primo trailer di Thor: Love And Thunder, l’attesa per il film è alle stelle, soprattutto dato che questo quarto capitolo della saga di Thor introdurrà una nuova versione dell’eroe titolare, che assumerà il volto di Jane Foster. Questo personaggio sarà basato su alcune delle migliori storyline dei fumetti di Jane Foster, compresa un’iconica striscia degli anni 2010 che ha ridefinito il personaggio verso una nuova era.

Jane Foster è una delle figure più importanti nella storia di Mighty Thor e lo è divenuta maggiormente negli ultimi anni, rendendo quindi essenziale per i fan la conoscenza approfondita dei suoi archi. L’eroina è passata dall’essere il tipico interesse amoroso all’interno della narrazione, fino a diventare uno dei personaggi più potenti dell’Universo dei fumetti Marvel e, quando il film finalmente arriverà nelle sale, sarà anche uno dei più potenti dell’intero MCU.

What If..? #10

Jane-Foster-in-What-If-Marvel-Comic.jpg (740×370)Un albo chiave da leggere prima di vedere il film è quello che per primo introduce Jane Foster nel ruolo di Thor. Questo avviene in una delle realtà più insolite dei fumetti What If…, in cui Jane recupera il Mjölnir al posto del Dr. Donald Blake e diventa così Thor.

What If…? #10 è uscito nel 1978, decenni prima che Jane Foster diventasse Thor nell’iconica run del 2014, ma è un primo esempio del suo potenziale e avvenire che potrebbe essere fonte di ispirazione per il film tanto quanto lo è probabilmente la run moderna.

Journey Into Mystery #84

Jane-Foster-as-a-nurse-in-Marvel-Comics.jpg (740×370)L’eredità di Jane Foster nella Marvel Comics è radicata quasi quanto quella di Thor: è infatti apparsa per la prima volta in Journey Into Mystery #84, proprio un numero dopo Thor. Anche se il personaggio si è evoluto considerevolmente da allora, questo primo numero è un ottimo fumetto per iniziare a capire meglio Jane.

Inizialmente si presenta come infermiera nell’ufficio del Dr. Blake, l’alter ego umano di Thor in quel momento, e con un nome diverso: Jane Nelson. Ma, come per il personaggio di Due Facce, che nei fumetti era Harvey Kent, questa caratteristica venne modificata rapidamente.

Thor #236

Thor-watches-over-an-ill-Jane-Foster-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)In quella che potrebbe essere un’anteprima degli eventi a cui assisteremo nel film, la personalità di Jane Foster si è unita a quella di Sif in Thor #236. Infatti, Sif ha essenzialmente sacrificato la sua vita per proteggere quella di Jane, dopo che lei si è ammalata. Jane ha guadagnato poteri asgardiani come risultato e questo potrebbe essere un punto di partenza anche per la trama del film nel MCU.

La ragione principale per cui è fondamentale leggere questo numero prima del film è che sia Sif che Jane ritorneranno, ed entrambe si contenderanno l’affetto di Thor. La storia potrebbe dunque concludersi in maniera agrodolce, se il film si basasse su questo fumetto…

Thor #249

Jane-Foster-inhabits-Lady-Sifs-body-in-Marvel-Comics.jpeg (740×370)Anche la trama del fumetto Thor #249 potrebbe essere rilevante per il MCU. In questo numero, Jane Foster scopre il sacrificio di Sif, grazie al quale si converte in un potente essere asgardiano e ciò potrebbe essere sfruttato dal MCU in diversi modi.

Jane Foster potrebbe essere all’altezza di Thor nel film avendo già beneficiato di una qualche interazione con Sif, ma questo è ancora da vedere poiché nei fumetti il ruolo di Jane ha continuato ad evolversi.

Valkyrie #1

Jane-Foster-becomes-Valkyrie-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)Il MCU ha già una Valchiria, ma in origine ce ne erano diverse versioni e potrebbero essercene molte altre in futuro. Valkyrie #1 reimmagina Jane Foster come una nuova Valchiria dopo che si è dimostrata degna della stima di Odino grazie al suo eroico sacrificio nelle vesti di Thor.

Valchiria è un personaggio chiave nei fumetti, mentre nel MCU è stata ritratta semplicemente come una delle tante guerriere. Jane potrebbe apparire nel film come un nuovo membro della rinnovata squadra delle Valchirie, forse persino al fianco della stessa Valchiria.

Thor: The Mighty Avenger #1

Jane-Foster-sees-an-Asgardian-Rainbow-Bridge-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)Thor: The Mighty Avenger #1 è una fantastica miniserie di fumetti ambientata in una realtà alternativa, che potrebbe essere materiale fondamentale per il film se la Jane Foster di Love and Thunder è effettivamente una variante del personaggio. Questa storia racconta la sua origin story dalla sua prospettiva, a partire dal suo primo incontro con Thor.

La serie, composta da otto numeri totali, merita di essere letta indipendentemente dal film, soprattutto per il fantastico stile del fumettista Chris Samnee. In più, è ancora più interessante approcciarsi a questa lettura, che potrebbe essere un possibile accenno al futuro di Jane nel MCU, se il film deciderà di renderla una variante del multiverso invece della Jane Foster che i fan hanno conosciuto.

Thors #4

Jane-Foster-fights-variant-Thors-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)Thors #4 è uno dei capitoli di una mini-serie collegata a Secret Wars del 2015, nonché uno dei fumetti evento più significativi della Marvel. Questo numero mette Jane Foster contro numerose varianti di Thor su Battleworld, qualcosa che potrebbe accadere nel MCU e che lo rende un fumetto must-read prima del film.

Con il multiverso in continua espansione nel MCU e la prospettiva di vedere più varianti di Thor nel film, questo numero in cui Jane Foster raduna versioni alternative dell’eroe per combattere le bugie del Dio Imperatore Doom ha potenzialmente molto da offrire ai fan del MCU.

All-New, All-Different Avengers #5

Jane-Foster-Thor-and-Sam-Wilson-Captain-America-kiss-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)All-New, All-Different Avengers #5 è una lettura essenziale prima del film in quanto presenta un potenziale interesse amoroso che potrebbe essere introdotto nel MCU. Infatti, in questo numero, Jane Foster e Sam Wilson si baciano nelle loro rispettive vesti di Capitan America e Thor.

Questo numero finisce anche con la rivelazione del fatto che Sam è una delle pochissime persone che sanno che Jane è in realtà Thor in quel momento. Dunque, sembra possibile che questa intrigante storia d’amore potrebbe essere parte del futuro di entrambi personaggi al cinema.

Mighty Thor #705

Jane-Foster-Thor-in-Marvel-Comics.jpg (740×370)Mighty Thor #705 sembra segnare la fine di Jane Foster nella Marvel Comics, ma in realtà è solo l’inizio. Si tratta di un numero chiave da leggere nella serie di punta dello scrittore Jason Aaron e dell’artista Russell Dauterman, poiché probabilmente annuncia in qualche modo quale potrebbe essere il futuro di Jane nel MCU.

In questo numero, Jane sta morendo di cancro e le è rimasta ormai ben poca forza per combattere. Tuttavia, decide di impugnare il Mjölnir e tramutarsi in Thor per combattere Mangog: in questa battaglia, salva Asgard ma perde la vita, sacrificio che Odino ricompenserà concedendole la resurrezione.

Thor #1

Jane-Foster-wields-Mjolnir-in-Marvel-Comics..jpeg (740×370)Thor #1 del 2014 dà il via all’arco che ha ridefinito la trasformazione di Jane Foster in Thor e ha portato questa versione del personaggio nel MCU. In questo numero, Jane sta morendo di cancro mentre una nuova versione femminile di Thor impugna il Mjölnir dopo che Odinson è stato ritenuto indegno.

L’identità di questo nuovo Thor rimane un mistero per un po’ di tempo nei fumetti, ma assume comunque uno status iconico fin dal suo ingresso in scena, grazie alla fantastica grafica di Russell Dauterman, che realizza alcun delle vignette più iconiche della storia recente della Marvel Comics.

Eternals e Hawkeye sono stati premiati per la rappresentazione della disabilità

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Eternals e Hawkeye, prodotti dei Marvel Studios, hanno ricevuto un riconoscimento, grazie a due dei suoi supereroi.

La serie Disney+ e il film di Chloe Zhao si sono guadagnate il sigillo di rappresentazione autentica dalla Ruderman Family Foundation, che sostiene la piena inclusione delle persone con disabilità nella società. Il sigillo riconosce i film e i programmi televisivi che presentano attori con disabilità in ruoli con almeno cinque battute di dialogo.

Sia Makkari (Lauren Ridloff) di Eternals che Echo (Alaqua Cox) di Hawkeye sono individui dotati di superpoteri che hanno anche disabilità.

“Makkari è piena di cuore e saggezza. È forte, carismatica, misteriosa e maliziosa. Siamo molto fortunati ad aver trovato Lauren Ridloff, che è la nostra Makkari nella vita reale!” ha detto Chloe Zhao in una dichiarazione. “Ha dato vita a questo personaggio con amore e convinzione e ci ha insegnato così tanto nel processo”.

Ridloff e Cox sono entrambe sordi e quest’ultima inoltre è un’amputata che usa una protesi alla gamba. “Non solo [Ridloff] era eccessivamente qualificato per entrare a far parte di un cast già di alto livello, ma ha elevato l’ensemble con il suo spirito, talento e carisma unici. È stato un privilegio conoscerla attraverso il processo e vedere che eroe nella vita reale è diventata per così tanti”, ha detto Sarah Finn, che guida il casting per il Marvel Cinematic Universe.

Di Cox, ha aggiunto: “Il personaggio di Alaqua Cox, Maya Lopez/Echo, è basato su un personaggio Marvel esistente che è sordo e nativo americano. Nel casting per il ruolo, volevamo celebrare e onorare sia la cultura dei sordi che quella dei nativi americani. Non potremmo essere più deliziati dalla performance di Alaqua Cox. È fenomenale e fa parte di una nuova cultura nel cinema e in televisione, dove la rappresentazione autentica non solo conta, ma è fondamentale per il tipo di storie che vogliamo raccontare e come le diamo forma”.

Tim Roth racconta la sua esperienza sul set di Sundown, il nuovo film di Michel Franco

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In occasione dell’uscita al cinema di Sundown, la sua nuova collaborazione con Michel Franco, dopo Chronic, abbiamo incontrato Tim Roth, che ha parlato del film girato interamente ad Acapulco, lì dove il regista ha passato le sue estati dell’infanzia.

La storia di Sundwon è quella di Neil Bennett, un uomo di mezz’età, che alloggia in un lussuoso resort di Acapulco assieme alla sorella Alice, erede come lui di una multinazionale dell’industria della carne, e i due figli di lei. La notizia improvvisa della morte della madre li costringe a interrompere la vacanza e tornare subito in Inghilterra per il funerale, ma Neil, che da un po’ manifesta insoddisfazione nei confronti di tutto per ragioni sconosciute, finge di aver smarrito il passaporto al momento dell’imbarco e rimane in città a crogiolarsi pigramente sulla spiaggia.

Roth e Franco hanno lavorato insieme alla storia

Neil è un personaggio insolito, non lo capiamo mai davvero, eppure potrebbe persino far simpatia. Affascina e respinge lo spettatore. Per Tim Roth è stato complicato interpretarlo perché è stato il primo tassello intorno cui si è costruito il film: “Io e Michel abbiamo lavorato sulla storia che poi è diventata una sceneggiatura, che si evolveva mentre giravamo. Quindi non è mai stata una cosa fissa, decisa. Io sapevo nel mio privato quali erano le motivazioni del mio personaggio che però non tutti gli altri conoscevano. Loro sapevano l’arco che percorrevamo, ma le motivazioni di ognuno erano oscure. È stato molto difficile, credo sia stato uno dei personaggi più emotivamente complicati che io abbia mai approcciato, e non ho ancora visto il film, vorrei vederlo con un pubblico, ma è difficile per via della pandemia.”

“Quello che volevamo era che la nozione di performance svanisse – continua RothVolevamo vedere che lui è un uomo che ti capita di riconoscere, perché magari hai visto la mia faccia in altri film, ma lui semplicemente scende in spiaggia, incontra qualcuno e così via… l’idea era di eliminare la barriera tra attore e pubblico e farsi cogliere dall’inaspettato. Inoltre credo che ogni persona che lo vede lo percepisce in maniera diversa, per alcuni è divertente, per altri è terrificante. Il personaggio era stato deciso prima della sceneggiatura, e da qui abbiamo lavorato in maniera evolutiva. È stato difficile, ma anche eccitante. Così è lavorare con Michel, non sai mai quello che ne verrà fuori. Per un attore è divertente sperimentare in questo modo.”

Il film è ambientato ad Acapulco proprio perché Franco voleva tornare sui posti della sua infanzia, ma Tim Roth ha detto che lui non ha nessun desiderio di tornare nei posti in cui è cresciuto:

“Non torno mai nei posti in cui sono cresciuto, non credo siano interessanti. Il posto in cui andavo a scuola a South London… ero bullizzato, quindi perché tornare? Non ho bei ricordi, non ho interesse a tornare indietro a quei posti. Quando penso a quei posti e alla vita che ho avuto lì, sono felice che sia passato, che non sia più nel presente.”

Tim Roth: “ogni aspetto della mia vita contiene una contraddizione”

Sundown racconta soprattutto le contraddizioni di un luogo magnifico, funestato però da esplosioni di violenza che sembrano non trovare alcuna giustificazione razionale, una contraddizione profonda per Acapulco. Per Tim Roth la contraddizione è un elemento costitutivo di ogni esperienza, come lui stesso spiega: “Non c’è nessuna ragione per cui io dovrei essere a questo punto della mia carriera, a parlare con voi di un film che ho girato in Messico. Per me è una contraddizione anche questa, direi che ogni aspetto della mia vita contiene una contraddizione.”

Per quanto riguarda il lavoro sul set, per Tim Roth e la troupe di Michel Franco è stato insolito lavorare in mezzo al caos di Acapulco, ma a mano a mano che le riprese procedevano, i locali si abituavano alla macchina cinematografica:

“Quelli sono i posti in cui Michel andava in vacanza da piccolo, proprio quella spiaggia lì. Ma niente ti prepara a quello che trovi, la gente, il rumore, l’interazione con la persone. Ero veramente guardato come un alieno. Le cose sono cambiate piano piano mentre si avanzava con la produzione. Eravamo una cosa insolita per i locali, con le telecamere sulla spiaggia affollata, ma è bastato poco perché diventassimo poco interessanti. Girare a New York è un incubo, girare ad Acapulco ci ha permesso invece di lavorare molto più tranquillità, come se niente fosse. Non ti aspetti che una cosa del genere sia semplice, ma è stato così, facile, principalmente grazie alla popolazione del posto.”

Sundown arriva al cinema il 14 aprile distribuito da Europictures.

Star Wars: la leggendaria saga rivive nella nuova collezione formato 4k UHD

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Star Wars, la leggendaria saga Lucasfilm che appassiona i fan di tutto il mondo da più di 40 anni, è disponibile da oggi, 15 aprile, con una nuova collezione per rivedere tutti gli episodi con la perfezione e la potenza del formato 4K UHD. La raccolta è composta da tre diversi box set in edizione limitata che racchiudono le tre iconiche trilogie: la trilogia prequel che dà inizio all’avventura spaziale, la trilogia originale in cui gli eroi si ribellano per salvare la Galassia, e la trilogia sequel con i film finali della saga di Skywalker.

Oltre alle scene dei film da vedere e rivedere, i box set includono anche tutti i contenuti extra di ciascun titolo, tra cui le scene eliminate ed estese, le interviste ai protagonisti, i documentari esclusivi e tanti altri approfondimenti con il cast e i filmmaker per ripercorrere la storia di Star Wars dalle origini a oggi.

CONTENUTI EXTRA Star Wars

La Minaccia Fantasma – Episodio I

  • Conversazioni: Doug Chiang guarda indietro
  • Scoperte dall’interno: modelli e miniature
  • George Lucas sulla rivoluzione digitale
  • Documentario: L’inizio
  • La corsa di sgusci: montaggio cinematografico
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

L’Attacco dei Cloni – Episodio II

  • Conversazioni: suoni nello spazio
  • Scoperte dall’interno: costumi svelati
  • L’arte de L’attacco dei cloni
  • Documentario: Dai pupazzi ai pixel: i personaggi digitali in Episodio II
  • Documentario: I film non vengono distribuiti: scappano
  • Episodio II: analisi del montaggio degli effetti visivi (Siggraph Reel)
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

La Vendetta dei Sith – Episodio III

  • Conversazioni: lo Star Wars che quasi fu
  • Scoperte dall’interno: ologrammi ed errori
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

Una Nuova Speranza – Episodio IV

  • Conversazioni: creazione di un universo
  • Scoperte dall’interno: armi e la prima spada laser
  • Contenuti storici
  • Trailer di lancio di Star Wars
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

L’impero Colpisce Ancora – Episodio V

  • Conversazioni: le interviste perdute
  • Scoperte dall’interno: mascherini svelati
  • Una conversazione con i Maestri
  • Dennis Murren: come camminano i Camminatori
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

Il Ritorno dello Jedi – Episodio VI

  • Conversazioni: Gli effetti speciali
  • Scoperte dall’interno: i suoni di Ben Burtt
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

Il Risveglio della Forza – Episodio VII

  • Segreti de Il Risveglio della Forza
  • Il Risveglio della Storia: La Lettura a Tavolino
  • Creazione delle Creature
  • Costruzione di BB-8
  • Progetto di Battaglia: Il Combattimento nella Neve
  • ILM: La Magia Visiva della Forza
  • John Williams: La Settima Sinfonia
  • Scene eliminate
  • Forza per il Cambiamento

Gli Ultimi Jedi – Episodio VIII

  • Il Regista e i Jedi
  • L’Equilibrio della Forza
  • L’Analisi delle Scene
  • Andy Serkis Live! (Solo per Una Notte)
  • Scene tagliate ed estese
  • Interviste

L’Ascesa di Skywalker – Episodio IX

  • L’eredità di Skywalker
  • Pasaana: creare l’inseguimento degli speeder
  • Alieni nel deserto
  • D-O: chiave del passato
  • Warwick e figlio
  • Cast di creature

Un figlio: clip in esclusiva del film dal 21 aprile in sala

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Un figlio: clip in esclusiva del film dal 21 aprile in sala

Sarà nelle sale dal 21 aprile Un figlio, film presentato a Venezia 78. Un potente dramma familiare all’alba della primavera araba, teso come un thriller e ispirato al cinema di Asghar Farhadi. Il film è l’opera prima di Mehdi M. Barsaoui ed è distribuito da Valmyn e I Wonder. Ecco una clip in esclusiva dal film:

https://www.youtube.com/watch?v=HHFtbqiMkh0

 

DCEU: i nuovi vertici Warner Bros vogliono espandere il mondo dei personaggi secondari

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I nuovi proprietari della Warner Bros. stanno cercando di esplorare più personaggi “non protagonisti” DC per espandere il DCEU. Circa una settimana fa, AT&T ha annunciato di aver concluso un accordo per fondere Warner Bros. Media con Discovery Inc. L’ex presidente e amministratore delegato di Discovery Inc. David Zaslav gestirà la nuova filiale, chiamata Warner Bros. Discovery Inc.

Per anni, la DC è stata uno dei franchise più redditizi della Warner Bros., sia che si tratti della trilogia del Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan o del più recente DC Extended Universe. A partire da Man of Steel nel 2013, la Warner Bros. ha lavorato a stretto contatto con Zack Snyder per costruire un universo cinematografico DC in grado di rivaleggiare con il MCU. La Warner Bros. ha avuto un inizio difficile con Batman v Superman: Dawn of Justice e successivamente con Justice League ottenendo recensioni poco brillanti. Tuttavia, lo studio ha iniziato a raccogliere più successo quando ha iniziato a realizzare film indipendenti tra loro, come Joker del 2019 con Joaquin Phoenix.

La Warner Bros. ha senza dubbio tratto profitto da famosi supereroi come Batman e Superman per decenni, ma Variety ha riferito che il nuovo CEO della Warner Bros. Discovery sta cercando di raccontare più storie che hanno per protagonisti i personaggi secondari della DC. Zaslav vorrebbe sperare di rivitalizzare personaggi popolari come Superman sfruttando anche il potenziale di quei personaggi che gli fanno da contorno. Tuttavia, il report non ha specificato a quali personaggi sta pensando la Warner Bros. Discovery.

Film come Aquaman e il regno perduto e The Flash del 2023 si collegheranno ancora alla trama più ampia del DCEU, ma la Warner Bros. ha preso provvedimenti negli ultimi anni per esplorare altri personaggi che non si legano direttamente al piano originale di Snyder. Progetti come Shazam! e lo spinoff di The Suicide Squad Peacemaker fanno ancora riferimento a personaggi DCEU prestabiliti, ma le loro storie non aggiungono molto alla più ampia narrativa DC. Più di recente, la Warner Bros. ha distribuito The Batman con Robert Pattinson, ambientato in un universo completamente diverso, come Joker. La Disney ha guadagnato miliardi trasformando ogni progetto MCU in una storia più ampia, ma sembra che la Warner Bros. Discovery continuerà ad espandere l’universo DC senza concentrarsi sul rendere tutto connesso.

The Northman: la recensione del film di Robert Eggers

The Northman: la recensione del film di Robert Eggers

Sono bastati due film a Robert Eggers per esser definito un regista di culto, tra i più promettenti della sua generazione. The Witch e The Lighthouse sono infatti due autentici gioielli, che fanno della rispettiva atmosfera l’elemento di maggior forza comunicativa, dimostrando la grande capacità di Eggers di padroneggiare il mezzo cinematografico per ottenere prodotti estremamente personali e originali. Giunto al suo terzo lungometraggio, il regista ripropone questa sua unicità coniugandola ad un racconto molto più epico e ambizioso. The Northman è infatti la prima produzione dal grande budget per lui, ambientata in un contesto vichingo e incentrata su un forte desiderio di vendetta.

La storia è quella di Amleth (interpretato da Alexander Skarsgård), il quale da bambino vede suo padre Aurvandill (interpretato da Ethan Hawke) morire per mano del fratello Fjölnir (interpretato da Claes Bang). Riuscito a mettersi in salvo da quel tradimento, Amleth cresce come un violento e indomabile vichingo, fino a quando non ottiene informazioni sullo zio che riaccendono in lui il desiderio di vendetta. Oltre a rendere giustizia al padre, però, Amleth dovrà anche salvare sua madre Gudrún (interpretata da Nicole Kidman), senza sapere quali ostacoli e scelte dovrà affrontare lungo il suo percorso.

The Northman e la costruzione del mito

Scritto dallo stesso Eggers in collaborazione con Sjón, scrittore e paroliere islandese, il film trae liberamente spunto da una leggenda su cui si basò anche William Shakespeare per dar vita al suo celebre Amleto. Questa è quella di Amleth, raccontata da Saxo Grammaticus nella Vita Amlethi, parte delle Gesta Danorum, opera storica della Danimarca risalente al XII secolo. I due sceneggiatori, pur rimanendo grossomodo fedeli all’intreccio narrativo, arricchiscono questo di tutta una serie di suggestioni, simbolismi e dettagli storici in più. Obiettivo dichiarato di Eggers è quello di dar vita al “film definitivo sui vichinghi”.

The Northman Alexander Skarsgard
Aidan Monaghan / © 2021 Focus Features, LLC.

Anche con questo suo terzo film, Eggers mira dunque a proporre una propria rielaborazione del concetto di mito, portando alla luce gli aspetti più brutali e affascinanti della cultura vichinga. The Northman è infatti ricco di elementi folkloristici, di crudo iperrealismo e di elementi onirici che pongono in crisi il confine tra reale e immaginario. Già con i precedenti due film il regista aveva lavorato proprio su tale dicotomia, portando tanto i suoi personaggi quanto il suo pubblico a dubitare di quanto avviene. Il discorso viene ora ripreso e portato a nuovi livelli, perché indubbiamente questo nuovo lungometraggio è per Eggers un banchetto di prova.

Con un budget maggiore, un cast di grandi stelle del cinema e un respiro narrativo più ampio egli deve dimostrare di saper coniugare le sue ambizioni autoriali con un prodotto destinato ad un pubblico più mainstream. La struttura da revenge movie gli permette certamente di affidarsi ad un qualcosa di consolidato nel cinema, a cui Eggers aggiunge tutti i suoi principali interessi stilistici e tematici, vincendo dunque la sua sfida. La felice unione tra una storia “popolare” e un modo di raccontarla fortemente ricercato, sembra infatti confermare la capacità di Eggers di andare oltre i significati apparenti, costruendo immagini e atmosfere ricche di sottotesti estremamente comunicativi a livello emotivo e sensoriale.

The Northman cast
Aidan Monaghan / © 2022 Focus Features

Un’opera viscerale, guidata come il suo protagonista dall’istinto

Un film tanto atteso quanto The Northman non può che dar vita a netti scontri di opinione tra chi lo considererà un passo falso per Eggers e chi invece lo indicherà come il suo miglior film ad oggi. La verità, come al solito, non sta né dall’una né dall’altra parte. Proprio come è difficile stabilire il limite tra realtà e sogno nel film, così lo è formulare un giudizio preciso su di esso. È certo che si tratta di un’opera viscerale, guidata come il suo protagonista dall’istinto, dalla ferocia e dal desiderio di non lasciare indifferente nessuno. Eggers abbandona almeno apparentemente il controllo manifestato nei precedenti lungometraggi per dar vita ad un film imperfetto eppure affascinante proprio per questo suo non volerlo essere.

Lo spettatore si troverà infatti qui dinanzi a continui colpi di scena, sequenze tanto violente quanto irresistibili, ambienti e atmosfere fortemente suggestive e funzionali al racconto, personaggi complessi e ricchi di imperfezioni, interpretati da attori come sempre impeccabili. Tutto ciò conferisce al film una forza travolgente a cui difficilmente si può resistere. Se non tutti ameranno questo nuovo capitolo nella filmografia di Eggers, c’è di certo che però egli continua a dimostrarsi un regista capace di generare attenzione come pochi. The Northman non sarà il suo miglior film, ma è indubbiamente un’opera capace di far convivere dentro di sé anime diverse, dal cui incontro si genera qualcosa che non capita di vedere spesso al cinema.

Kraven the Hunter: un nuovo giovane volto si unisce al cast

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Kraven the Hunter: un nuovo giovane volto si unisce al cast

Levi Miller si è unito al cast di Kraven the Hunter, il prossimo film Marvel-SONY che vedrà protagonista Aaron Taylor-Johnson.

Kraven the Hunter, il film

Dopo il successo di Venom: Let There Be Carnage e Spider-Man: No Way Home , Sony continua ad espandere il suo universo Marvel e Kraven the Hunter si unisce a una lista che include anche Madame Web con Dakota Johnson e il progetto Spider-Woman di Olivia Wilde.  Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura di Kraven the Hunter e il fatto che il film attiri talenti di alto livello è sicuramente un buon segno.

Nel cast del film sono stati confermati Aaron Taylor-Johnson, Ariana DeBose, Russell Crowe, Alessandro Nivola, Christopher Abbott e Fred Hechinger. J.C. Chandor dirigerà il film, con la produzione di Avi Arad e Matt Tolmach. Art Marcum, Matt Holloway e Richard Wenk hanno scritto la sceneggiatura.

Alexander Skarsgård: intervista al protagonista di The Northman

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Alexander Skarsgård: intervista al protagonista di The Northman

Guarda l’intervista a Alexander Skarsgård, protagonista di The Northman, il nuovo film dal visionario regista Robert Eggers. The Northman, un film epico ricco di azione che segue le vicende di un giovane principe Vichingo alla ricerca di vendetta per l’omicidio del padre. Il cast è ricco di star e include  Alexander SkarsgårdNicole KidmanAnya Taylor-JoyEthan HawkeWillem Dafoe.

Nel film il principe Amleth sta per diventare un uomo quando suo padre viene brutalmente assassinato. Due decenni dopo, Amleth, ora un vichingo, incontra una veggente che gli ricorda il suo voto.

Violante Placido: 10 cose che non sai sull’attrice

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Violante Placido: 10 cose che non sai sull’attrice

Violante Placido è una di quelle attrici che ha contribuito a fare la storia del cinema italiano recente grazie alle sue intense interpretazioni. Figlia di Michele Placido, l’attrice ha sempre fatto questo mestiere, dimostrando di essere molto in gamba e arrivando a lavorare in grandi produzioni internazionali.

Ecco dieci cose da sapere su Violante Placido.

Violante Placido: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera cinematografica dell’attrice è iniziata nel 1993, quando esordisce sul grande schermo in Quattro bravi ragazzi, per poi proseguire a recitare in film come Jack Frusciante è uscito dal gruppo (1996), Farfalle (1997), Ciao America (2002), L’anima gemella (2002), Ora o mai più (2003), Gli indesiderabili (2003), Che ne sarà di noi (2004), Raul – Diritto di uccidere (2005) e La cena per farli conoscere. In seguito, lavora in Lezioni di cioccolato (2007), Barah Aana (2009), Sleepless (2009), The American (2010), Ghost Rider – Spirito di vendetta (2011) e Il cecchino (2012). Tra i suoi ultimi film, vi sono 7 minuti (2016), Alice non lo sa (2017), Restiamo amici (2018) e Modalità aereo (2019).

2. Ha recitato in molte serie tv. Nel corso della sua carriera, l’attrice non ha prestato la sua opera solo per il cinema, ma ha recitato spesso anche per il piccolo schermo. Infatti, ha debuttato nella serie Casa famiglia (2001), per poi proseguire con Sospetti 2 (2003), La maledizione dei templari (2005), Karol, un uomo diventato Papa (2005), Guerra e pace (2007), Donne assassine (2008), Pinocchio (2008), Una madre (2008), Moana (2009), Trasporter: The Series (2014), Questo è il mio paese (2015) e Fino all’ultimo battito (2021). Inoltre, ha recitato nei film tv L’uomo che rubò la Gioconda (2006) e Enrico Piaggio – Un sogno italiano (2019).

3. È apparsa in diversi cortometraggi. Anche se la sua carriera si è prettamente divisa tra film e prodotti per il piccolo schermo, l’attrice non ha mai disdegnato il mondo dei cortometraggi. Infatti, è apparsa in diversi corti come Stella (2016), Sweetheart (2017), Hand in the cap (2019). Inoltre, ha partecipato come doppiatrice per il corto La luna nel deserto (2008).

violante placido

Violante Placido Moana

4. È stato il personaggio più difficile da interpretare. L’attrice ha interpretato Moana Pozzi, nota pornostar scomparsa nel 1994, nell’omonima miniserie televisiva del 2009. Per l’attrice dare vita alla Pozzi è stata una vera e propria sfida, tanto da non riuscire più a scindere il personaggio dalla sua vita personale.

Violante Placido: chi è il suo compagno

5. Non si è mai sposata. L’attrice non ha mai posto sotto i riflettori la sua vita privata, conscia di come potrebbe andare, date le esperienze vissute in gioventù. Tuttavia, della sua vita privata si sa che è fidanzata da molti anni con il regista Massimiliano D’Epiro, ma che non si sono ancora mai sposati.

6. È mamma di un bambino. Dall’unione con il suo compagno, l’attrice ha dato alla luce il figlio Vasco, nato nell’ottobre del 2013. Il nome che gli è stato dato non è uno qualunque: infatti, il riferimento è dovuto all’esploratore portoghese Vasco da Gama a causa della passione dell’attrice per i viaggi.

Violante Placido Instagram

 

Violante Placido in Ghost Rider

7. Ha tirato fuori il suo lato più spericolato. Per realizzare Ghost Rider – Spirito di vendetta, è stato necessario prepararsi fisicamente alle scene di azione, ma non era tutto: infatti, ha dovuto lavorare sul suo essere spericolata, lavorando accanto a stunt veri e propri per essere più dinamica ed aggressiva.

8. Ha avuto dei punti in comune il protagonista. L’attrice ha rivelato di essersi trovata molto bene con Nicolas Cage, sebbene all’inizio avesse qualche riserva. Tra i due è nato un buon rapporto, anche per il fatto di capire determinate dinamiche e di cosa vuol dire venire da una famiglia di artisti.

Violante Placido è su Instagram

9. Ha un profilo ufficiale. L’attrice possiede un proprio account ufficiale su Instagram che è seguito da 61,9 mila persone. La sua bacheca, con oltre 900 post, è un tripudio di foto che trasmettono solarità e gioia, tra momenti di lavoro e i molti momenti legati alla quotidianità e a quelli trascorsi con la famiglia e il figlio. Seguendola si può dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Violante Placido: età e altezza

10. Violante Placido è nata l’1 maggio del 1976 a Roma, nel Lazio. La sua altezza complessiva corrisponde a 166 centimetri.

Fonte: IMDb

Animali fantastici: I segreti di Silente, svelata l’ispirazione del personaggio di Jessica Williams

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La star di Animali fantastici: I segreti di Silente Jessica Williams rivela di aver basato la magia del suo personaggio Eulalie “Lally” Hicks sulle leggende del tennis Venus e Serena Williams.

Durante un’intervista con Collider, Williams ha rivelato che, durante le riprese di Animali fantastici 3, ha basato la magia di Lally su Venus e Serena. Williams ha spiegato che le icone del tennis erano modelli eccellenti per le sue abilità magiche in I segreti di Silente grazie alla loro forza. Leggi cosa ha da dire il comico di seguito.

“Sono così entusiasta del mio personaggio. Penso che sia davvero forte e davvero capace. È davvero brava nella magia difensiva e ha alcune sequenze davvero fantastiche e toste in questo film che sono così entusiasta che tutti possano vedere. Ho modellato molto del suo lavoro con la bacchetta su Serena e Venus Williams. Mi piace che faccia questa magia davvero forte come se lo intendesse davvero. Eulalie è davvero determinata e penso che sia davvero brava a vedere il cuore delle persone, e penso che Silente la recluti perché sa questo di lei. E penso che sia qualcuno su cui puoi sempre fare affidamento per fare ciò che è buono e ciò che è giusto”.

Animali fantastici: I segreti di Silente, lungometraggio diretto da David Yates, riprende la narrazione dopo i fatti accaduti in ‘Animali Fantastici – I crimini di Grindelwald’ (2018) in cui viene rivelata la vera identità di Credence (Ezra Miller). In questo capitolo l’ascesa di Grindelwald (Mads Mikkelsen) deve essere fermata: il suo intento è quello di trasformare il mondo magico in una platea di ciechi sottoposti e dichiarare guerra al mondo dei non maghi. Silente (Jude Law), tuttavia, non può combattere Grindelwald a causa di un patto di sangue stretto in giovinezza quando il suo attuale nemico era la persona a lui più cara. Toccherà dunque a Newt Scamander (Eddie Redmayne) e alla sua squadra agire per conto di Silente e impedire che l’inganno e il terrore abbiano la meglio nell’elezione del nuovo leader del mondo magico.

 I multisala selezionati per questo appuntamento sono quelli di Milano OdeonFirenze (Novoli)LimenaBolognaTriesteVimercateSileaParma CentroRoma (Parco de Medici)Napoli e Torino (Beinasco). Per conoscere la programmazione di Animali fantastici: I segreti di Silente e rimanere aggiornati sui prossimi titoli in versione originale basta visitare la sezione dedicata alla rassegna Hear My Voice.

Quello che sappiamo di Animali Fantastici: I Segreti di Silente

Sappiamo che Animali fantastici: I segreti di Silente è attualmente in produzione presso gli Studi Leavesden, siti a Nord-Ovest di Londra. Gran parte del cast de I Crimini di Grindelwald tornerà, inclusi Eddie RedmayneKatherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller Jude Law nei panni del giovane Albus Silente. Animali fantastici: I segreti di Silente uscirà il 15 aprile 2022.

Mark Hamill condivide un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari

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Mark Hamill, sempre molto attivo sui social, ha condiviso un simpatico video dal backstage di Guerre Stellari in cui è impegnato con Carrie Fisher, Harrison Ford e Peter Mayhew in una scena di fuga. Ecco quello che però succede durante le riprese!

Tutti e tre gli attori erano relativamente sconosciuti prima di essere scelti per l’opera spaziale di fantascienza di George Lucas del 1977 e sono rimasti scioccati quando il film con un budget esiguo di 11 milioni di dollari ha battuto i record al botteghino e ha incassato 530 milioni di dollari a livello globale. Il film gravitava intorno alla storia del personaggio interpretato da Hamill, Luke Skywalker, che veniva spinto dal suo piccolo mondo agricolo su Tatooine in una battaglia tra il bene e il male in tutta la galassia che lo mette sulla strada per diventare un Maestro Jedi. Il trasandato mascalzone dal cuore d’oro, Han Solo (Ford), e l’incrollabile leader dell’Alleanza Ribelle, la Principessa Leia Organa (Fisher), hanno creato allo stesso modo personaggi iconici di cui il pubblico non ne ha mai abbastanza.

Dopo il successo di Guerre Stellari, il trio di Hamill, Harrison e Fisher ha ripreso i loro ruoli in altri due film per completare la trilogia originale ed è tornato di nuovo nella trilogia sequel più recente iniziata con Star Wars: Il risveglio della Forza nel 2015. tre attori sono diventati buoni amici dopo Una nuova speranza, e Hamill e Ford sono rimasti devastati dalla perdita di Fisher per complicazioni dovute a un attacco di cuore nel 2016. Mentre il tempo di Ford nell’universo di Star Wars si è concluso con il Risveglio della Forza, Hamill ha continuato a tornare a Star Wars in un modo o nell’altro. Più di recente, l’attore è apparso nella seconda stagione di The Mandalorian e The Book of Boba Fett come mentore Jedi del giovane Grogu, sensibile alla forza.

Renfield: la Universal annuncia la fine delle riprese

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Renfield: la Universal annuncia la fine delle riprese

Poco più di due mesi dopo l’inizio delle riprese, l’account Twitter ufficiale della Universal Pictures ha rivelato che Renfield, il film spin off di Dracula con Nicolas Cage nei panni del vampiro, ha terminato la produzione. L’annuncio è stato fatto con una foto delle star Nicholas Hoult e Awkwafina e del regista Chris McKay che tengono il logo del film e annunciano che le riprese si sono concluse esattamente un anno prima dell’uscita prevista del film.

Nel cast del film Nicolas Cage nei panni di Dracula e Nicholas Hoult in quelli di Renfield.

https://twitter.com/UniversalPics/status/1514636062076850179?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1514636062076850179%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Frenfield-movie-filming-complete-dracula-nicolas-cage%2F

Renfield: quello che sappiamo sul film

Nicolas Cage interpreterà Dracula in Renfield della Universal, un film di mostri incentrato non sul famigerato vampiro, ma piuttosto sul suo devoto lacchè. Come si sapeva già, al fianco di Cage ci sarà in altro Nic, Nicholas Hoult, che interpreterà invece il protagonista.

Noto come una storia di origine, il film dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Non è chiaro quanto si baserà sul materiale originale, il culto del horror del 1897 di Bram Stoker “Dracula”. Nel romanzo, R.M. Renfield era un detenuto in un manicomio. Si pensava che soffrisse di allucinazioni che lo costringevano a mangiare creature vive nella speranza di ottenere l’immortalità, fino a quando non si scopre in seguito che è sotto l’influenza di un certo conte Dracula.

Chris McKay, il regista dietro The Tomorrow War e The Lego Batman Movie, dirige e produce il film da una sceneggiatura di Ryan Ridley (“Rick and Morty”).

Renfield è l’ultimo tentativo della Universal di modellare un universo cinematografico attorno ai personaggi del vasto caveau dei mostri “in possesso” dello studio. Dopo che il reboot con Tom Cruise de La Mummia del 2017 è stato un flop nelle sale, lo studio ha spostato la sua strategia lontano dalle storie interconnesse e ha iniziato invece a concentrarsi su film indipendenti. Ha anche mantenuto i budget di produzione nella fascia bassa, rendendo più facile un profitto.

Ad esempio, il più recente film del monster-verse dello studio, The Invisible Man con Elisabeth Moss, ha incassato $ 143 milioni in tutto il mondo nel 2020, molto meno de La Mummia e del suo incasso globale di $ 409 milioni. Tuttavia, il film con Moss è costato solo $ 7 milioni quello con Tom Cruise quasi $ 200 milioni.

La Universal metterà alla prova il suo approccio a basso costo con diversi progetti a tema soprannaturale già in lavorazione, tra cui La Donna Invisibile diretto da Elizabeth Banks e Wolfman con Ryan Gosling.

Barbie: continua a crescere il cast, dentro anche Michael Cera

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Barbie: continua a crescere il cast, dentro anche Michael Cera

Michael Cera e Issa Rae si sono uniti al già ricchissimo cast di Barbie, che vede protagonisti Margot Robbie e Ryan Gosling.

Diretto e co-sceneggiato (insieme a Noah Baumbach) dalla regista di Lady Bird Greta Gerwig, il film live-action sarà incentrato sui giocattoli per bambini Mattel, con Robbie nei panni di Barbie e Gosling nei panni di Ken. L’adattamento cinematografico live-action dell’amata bambola è in lavorazione da diversi anni, con star come Amy Schumer e Anne Hathaway che sono state considerate brevemente per il ruolo della protagonista.

Margot Robbie seguirà il film anche come produttrice, con la sua LuckyChap Entertainment, che è reduce dal grande successo agli Oscar dello scorso anno per Una donna promettente. I produttori di Barbie includono anche Tom Ackerley e Josey McNamara di LuckyChap; Robbie Brenner e Ynon Kreiz di Mattel; e David Heyman. Fanno parte del cast di Barbie Margot Robbie, Ryan Gosling, America Ferrera, Kate McKinnon, Will Ferrell, Will Ferrell e Alexandra Shipp.

I piani per adattare la storia di Barbie per il grande schermo hanno subìto alcune battute d’arresto negli ultimi anni, ma quando Robbie, Gerwig e Baumbach si sono imbarcati nel progetto rispettivamente nel 2018 e nel 2019, le cose sono andate a gonfie vele. Secondo quanto riportato da Variety, Barbie avrebbe dovuto iniziare la produzione all’inizio del 2022 presso i Leavesden Studios di WB a Londra, con un’uscita nelle sale prevista per il 2023.

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