La storia di Gorr il Macellatore di Dei in Thor: Love and Thunder è molto diversa dalle sue origini nei fumetti e vale la pena fare un confronto tra le due.
Le modifiche apportate a Gorr in Thor: Love and Thunder rendono il cattivo sullo schermo irresistibile, anche se il suo aspetto e la sua backstory si discostano a tratti dalla sua controparte a fumetti: ecco cosa ha modificato il MCU e perché.
Come Thor: Love and Thunder modifica l’origine di Gorr
La differenza principale nella storia di partenza è che i fumetti si concentrano molto di più sulle ragioni che spingono Gorr a vendicarsi contro gli dei. Sempre nella controparte cartacea, Gorr ha perso gradualmente la fede negli dei, dopo che i suoi cari sono morti a causa dei predatori, della fame e della natura ostile del pianeta afflitto da carestia e povertà doveve vivevano. Gorr è stato persino lapidato e dato per morto dalla sua tribù per aver rinunciato agli dei. Thor: Love and Thunder, anche per quanto riguarda i camei, esclude tutti gli altri membri della comunità di Gorr e i suoi cari tranne la figlia, che nei fumetti era invece un figlio. Inoltre, non fa menzione dell’esilio dalla sua tribù e lo mostra mantenere salda la sua fede anche quando la figlia muore, perdendola solo quando incontra di persona il suo dio, Rapu, e si rende conto di quanto questi sia crudele e indifferente agli sforzi e ai sacrifici compiuti da Gorr.
Anche gli eventi finali che trasformano Gorr nel Macellatore di Dei sono significativamente diversi tra i fumetti e il MCU. Nei fumetti, dopo essere stato esiliato dalla sua tribù, Gorr incontra due dei che stanno combattendo: il dio oscuro Knull e un altro dalla pelle viola con l’armatura dorata e luccicante. Il dio dorato si schianta sul suo pianeta nel bel mezzo del combattimento e, ferito gravemente, chiede aiuto a Gorr per curare le sue ferite. Gorr, irritato dall’ipocrisia di un dio percepito come egoista, non veramente bisognoso come i suoi famigliari, impugna la Necrospada del dio oscuro Knull, attratta dal forte odio e dal disprezzo per gli dei emanato da Gorr, per ucciderli entrambi (anche se Knull sopravvisse all’incontro). Gorr passò poi secoli a massacrare divinità in tutta la galassia.
In Thor: Love and Thunder, il dio dorato viene sostituito con il dio di Gorr, Rapu. Gorr lo uccide non perché lo considera un ipocrita, come nei fumetti, ma perché la Necrospada lo ha corrotto e perché odia il modo in cui Rapu ride delle sofferenze del popolo di Gorr. Da questo evento, Gorr inizia a uccidere gli dei per attirare l’attenzione di Thor e rubargli lo Stormbreaker. L’ascia mistica di Thor gli è necessaria per evocare il Bifrost e incontrare l’entità cosmica Marvel nota come Eternità. In questo modo, l’origine di Gorr in Thor: Love and Thunder è in netto contrasto con quella dei fumetti, dove Gorr si dedicava a massacri casuali finché il suo primo incontro con Thor non lo costrinse a giocare d’astuzia.
Perché Gorr ha un aspetto diverso nel MCU
Ci sono chiare differenze tra il Gorr dei fumetti e quello del MCU, e il primo dubbio che va affrontato è perché la versione del MCU appaia così radicalmente diversa da quella dei fumetti. Nei fumetti, Gorr è muscoloso e ha un aspetto quasi da alieno, con un naso appiattito simile a quello di un rettile, grandi tentacoli che spuntano dalla testa, occhi bianchi e smorti, denti affilati e un corpo vestito soltanto della Necrospada, che si trasforma da mantello ad armatura. In Thor: Love and Thunder, tuttavia, Gorr è piuttosto snello e indossa abiti normali, non si maschera dietro la Necrospada. Inoltre, ha l’aspetto di un comune essere umano, eccetto per la pelle bianca e i denti seghettati, entrambi ottenuti solo dopo aver impugnato la Necrospada ed esserne stato trasformato.
I cambiamenti di Gorr di Love and Thunder rispetto ai fumetti sono piuttosto drastici per ragioni specifiche e strategiche. Per quanto riguarda il fisico, stando a quanto dichiarato da Christian Bale, quando è arrivato il momento di girare Love and Thunder, aveva appena finito di girare un film in cui doveva essere magro. Con la pandemia ancora in pieno corso all’epoca, non c’era tempo per ingrassare, quindi il suo design è stato modificato per concentrarsi più sui suoi poteri che sul suo corpo. Dal punto di vista della fisionomia, Taika Waititi ha affermato invece che l’aspetto di Gorr è stato modificato perché riteneva che il character design originario avrebbe sollevato troppi parallelismi con il Voldemort di Harry Potter, mentre le antenne sono state probabilmente scartate perché si pensava che non avrebbero funzionato con un aspetto decisamente più umano e forse anche perché ricordavano troppo da vicino i Twi’lek di Star Wars.
Perché la storia di Gorr è diversa in Thor: Love and Thunder?
Con una durata di poco meno di due ore, non c’é stato chiaramente il tempo per approfondire ogni aspetto della storia di Gorr in Thor: Love and Thunder. Il tutto viene semplificato in poche e potenti scene, che permettono di definire la rabbia e le motivazioni di Gorr risparmiando tempo. Sebbene Gorr sia il cattivo principale di Thor: Love and Thunder, il vero fulcro del film è lo sviluppo del personaggio di Thor e il suo riavvicinamento a Jane. La presenza di Gorr funge da contrappunto per Thor e da ammonimento: Thor può decidere se lasciarsi sovrastare dal dolore e dalla perdita, come ha fatto Gorr, oppure può, come gli chiede Jane, aprire il suo cuore. La storia di Gorr è raccontata in breve, ma quanto basta per configurarlo come la nemesi oscura di Thor.
È facile che un lettore dei fumetti rimanga deluso dai cambiamenti significativi apportati a Gorr in Thor: Love and Thunder, anche se ben giustificati. Eppure, la versione di Gorr del MCU finisce comunque per essere un personaggio unico nel suo genere, anche se non riesce a catturare la stessa energia dell’originale. Grazie a ciò, il Gorr di Christian Bale ha ancora molto da offrire e merita di essere apprezzato.

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Il più grande film Marvel non ancora annunciato per il futuro dell’
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Anche se la scena mid-credits di
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Mentre i Guardiani erano presenti nel marketing, il loro tempo sullo schermo nel film è limitato, anche se sono stati dei cameo davvero più estesi di qualsiasi altro presente nel film. Indipendentemente da ciò, Waititi ha riassemblato
Secondo quanto riferito,
No, non quello Stephen Curry. L’attore/comico australiano Stephen Curry ( The King ; Hounds of Love) ha fatto un’apparizione nei panni di King Yakan durante la scena introduttiva di Thor, mentre l’attrice/modella australiana Indiana Evans ( Blue Lagoon: The Awakening ; Ash vs Evil Dead ) ha anche fatto un breve cameo come una Zeusette.
L’attore inglese Sir Simon Russell Beale interpreta Dioniso durante la scena di Omnipotence City, mentre l’attrice Akosia Sabet appare come un altro Dio di nome Bast.
A differenza dei tre guerrieri, Sif è riuscita ad avere un ruolo più importante nel film di Thor . Con Alexander ora tornato a New Asgard, è lecito chiedersi se potremmo vederla di più in un futuro non così lontano.
Mentre era già la voce e l’esecutore mo-cap per Korg,
Il vecchio compagno di stanza di Thor, Darryl, ha fatto un breve cameo come guida turistica quando Jane (
Il co-protagonista di What We Do in the Shadows di Waititi, Jonathan Brugh, appare come un Dio di nome Rapu durante la sequenza di Omnipotence City.
È stato un affare di famiglia per il protagonista 

Dopo essere stato tragicamente ucciso in



Come si è detto, nei fumetti sia il Regno delle Ombre che la Necrospada, l’arma brandita da

Quando
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Nei momenti finali di
In una scena drammatica di
La seconda scena post-credits di
Mentre molte produzioni della Fase 4 del
Tra le poche cose che sembravano certe fin dal trailer del film, c’era la presenza dei Guardiani della Galassia in Thor: Love and Thunder. Ciò che non si sapeva, tuttavia, era quanto tempo si sarebbero visti sullo schermo i Guardiani. Sarebbero stati parte integrante e attiva del film o più semplicemente un cameo? Ora sappiamo che la seconda opzione è quella corretta: la scena con i Guardiani che vediamo nel trailer è presa dalla prima sequenza del film, quella che mostra il team entrare con Thor in una battaglia su un altro pianeta.
Quando Thor trova Sif, lei è in pessime condizioni. L’eroina è morente e giace accanto al cadavere del potente Falligar. Nonostante la donna sia uno dei guerrieri più feroci e più abili di Asgard, non è riuscita a competere contro il Macellatore di dei. Gorr ha battuto Sif, tagliandole il braccio e lasciandola in fin di vita.
Chi ha letto i fumetti conosce bene la storia di Gorr e la missione che il cattivo si prefigge. Il desiderio di vendetta è ciò sta alla base del piano del Macellatore di dei e la sua tragica storia d’origine giustifica parzialmente la furia che lo muove. Tuttavia, la cattiveria del personaggio aumenta enormemente quando Gorr prende di mira i bambini di Asgard.
Mentre Thor e i suoi compagni stanno cercando di capire cosa fare dopo il rapimento dei bambini, ricevono un inquietante messaggio sotto forma di testa galleggiante. Quella testa appartiene ad Axl (Kieron L. Dyer) e i suoi cui occhi luccicanti lo fanno assomigliare ad un altro asgardiano deceduto. Più avanti in Thor: Love and Thunder si scopre infatti che Axl è il figlio di Heimdall. Oltre agli occhi, Axl ha ereditato anche i poteri di suo padre, ma deve ancora perfezionarne l’utilizzo.
La morte colpisce una serie di personaggi all’interno di
Un personaggio che invece se ne va per sempre in
La scena dei titoli di coda di Thor: Love and Thunder rivela che Zeus (