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100 Litri di Birra: recensione del film di Teemu Nikki – #RoFF19

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100 Litri di Birra: recensione del film di Teemu Nikki – #RoFF19

Dopo il Noir in Festival del 20212 con NIMBY e la Festa di Roma del 2023 per La morte è un problema dei vivi, il finlandese Teemu Nikki sceglie di nuovo il festival della Capitale per portare in Italia il suo ultimo film, 100 Litri di Birra, una tragicommedia che ci porta nel cuore della Finlandia rurale.

La trama di 100 Litri di Birra

Due sorelle, Taina e Pirkko (Elina Knihlä e Pirjo Lonka), si imbarcano in un’avventura tanto assurda quanto disperata. Alla richiesta della sorella minore in procinto di sposarsi, le due protagoniste promettono di produrre ben 100 litri di sahti, una birra tradizionale e opaca, unica nel suo genere. Tuttavia, questa impresa apparentemente semplice diventerà per loro una lotta tra obblighi familiari, passione per l’alcol e conti irrisolti col passato, il tutto avvolto in un’atmosfera tanto surreale quanto malinconica. Dopo aver prodotto i migliori 100 litri di sahti della loro vita, le due lo bevono tutto, e dovranno affrontare un’impresa eroica per procacciarseli di nuovo entro la data del matrimonio.

Teemu Nikki è conosciuto per il suo stile provocatorio e ironico, già evidente nei suoi film precedenti (NIMBY è un piccolo gioiello delirante). In 100 Litri di Birra, il regista continua a esplorare temi di emarginazione e di dipendenze, attraverso la sua lente grottesca. L’alcol non è solo un vizio per Taina e Pirkko: il sahti, prodotto tradizionale della loro famiglia, è parte della loro identità e del loro legame con un padre severo e spesso irraggiungibile. Quindi la sfida è doppia, perché le due donne non solo devono procurarsi di nuovo i 100 litri consumati nella loro folle notte di bagordi, e vogliono riuscire a ricreare la perfezione del sapore del sahti paterno, simbolo di un traguardo che sembra sempre più lontano e impossibile da raggiungere, ma si sentono anche in obbligo con la sorella minore, verso la quale nutrono un enorme senso di colpa.

100 litri di birra
Elina Knihlä e Pirjo Lonka in 100 Litri di Birra – Cortesia I Wonder Pictures

Il rituale dello sahti e la Finlandia rurale

Nikki ci offre uno sguardo autentico sulla cultura del sahti, lontano dalla concezione di una semplice birra. Prodotto con ginepro e privo di bollicine, la bevanda è più vicino a un’esperienza rituale che a un drink vero e proprio. È scuro, torbido, ha un tasso alcolico elevato (tra il 7% e il 12%) e accompagna ogni festa e ricorrenza della zona di Sysmä, piccola cittadina di 3500 abitanti dove Nikki stesso è nato. Questo legame con la Finlandia rurale conferisce al film un’atmosfera fortemente territoriale, e allo stesso tempo astratta e poetica, che richiama le luci e i paesaggi lussureggianti del Nord. Nonostante la semplicità della trama, l’ambiente crea un contesto in cui i personaggi, e soprattutto le loro emozioni, sembrano quasi sospesi in un limbo tra passato e presente.

100 Litri di Birra procede a ritmo di tragicommedia, ricordando, non solo per il tasso alcolemico, il realismo malinconico di Thomas Vinterberg in Un altro giro, sebbene Nikki si orienti più verso un umorismo nero, che mette in risalto le vicende tragiche delle protagoniste con toni dissacranti. Il film offre una serie di situazioni paradossali: le sorelle, tra furti maldestri, bevute monumentali e crisi di panico, oscillano tra l’autocommiserazione e il desiderio di riscatto.

Una slapstick comedy e un legame traumatico

Nikki fa qui un uso marcato della comicità fisica piuttosto che del dialogo. Il film si concentra sui movimenti goffi, le cadute, i disastri che sfiorano il grottesco, distanziandosi dalla profondità dei dialoghi che caratterizzava personaggi come Risto e Arto in La morte è un problema dei vivi, ma allo stesso tempo aderendo alla natura quasi picaresca del film che nella seconda parte diventa davvero un on the road sbilenco. L’ironia non nasce tanto dalla battuta, quanto dalle interazioni fisiche e dalla disperazione di due personaggi che cercano di sopravvivere a un’esistenza senza scopo, affidandosi all’unico appiglio emotivo che hanno: l’alcol.

100 litri di birra
Elina Knihlä e Pirjo Lonka in 100 Litri di Birra – Cortesia I Wonder Pictures

Questo aspetto comico archetipico si fonde però con una relazione tra sorelle basata su un amore incondizionato e allo stesso tempo tossico: le due sono legate da un trauma nel quale si dovrebbe ricercare la causa della loro precarietà emotiva. La dinamica tra Taina e Pirkko nasconde un lato cupo e umano che si svela piano piano, oltre i litri di birra e le situazioni assurde in cui le due si cacciano.

La leggerezza dentro il dramma

Un aspetto fondamentale del film, che rappresenta la cifra fondamentale di Teemu Nikki e della sua visione del mondo è la capacità di non perdere mai la leggerezza anche di fronte alla messa in scena del dramma, perché persino in 100 Litri di Birra alla fine il dramma arriva, e colpisce durissimo, senza mai perdere il sorriso.

Sicuramente Teemu Nikki non è un regista per tutti, ma una volta abbracciato il suo punto di vista sull’umanità e il suo modo personale e distintivo di mettere in scena le miserie umane, non si può non rimanere ammaliati dal suo cinema e 100 Litri di Birra costituisce un altro prezioso tassello della sua rappresentazione del mondo.

La legge di Lidia Poët 2: recensione della serie con Matilda De Angelis

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La seconda stagione di La legge di Lidia Poët è pronta ad arrivare su Netflix dal 30 ottobre e avanzando nella narrazione, offre la possibilità di godere di un personaggio più adulto, così come risulta più coeso il secondo ciclo rispetto al primo, meno maturo e a tratti forzato. Abbandonate alcune delle esagerazioni stilistiche e narrative iniziali, la serie si avventura in un racconto che riesce a trovare un equilibrio tra il dramma storico, il giallo investigativo e la riflessione sociale, sempre attuale. E lo fa con un tono naturale e credibile, che dà più sostanza e qualità alla trama e ai personaggi.

La trama di La legge di Lidia Poët Stagione 2

La storia si riapre con Lidia (Matilda De Angelis), trasferitasi con il fratello avvocato Enrico (Pier Luigi Pasino) e la sua famiglia in una nuova abitazione, a seguito della vendita della casa di famiglia da parte di Jacopo (Eduardo Scarpetta). Questo cambiamento non è solo fisico e logistico, ma anche simbolico: rappresenta l’inizio di una nuova fase nella vita di Lidia, una donna sempre più determinata a sfidare le ingiustizie di genere in una società che non riconosce né rispetta i diritti delle donne. Sebbene radiata dall’albo, Lidia continua a collaborare con Enrico in numerosi casi, e la sua lotta per l’uguaglianza dei diritti si intensifica, alimentata dall’interesse per il movimento delle suffragette.

La seconda stagione riesce a migliorare un aspetto che nella prima aveva fatto fatica a decollare: pur replicandone la struttura di episodi autoconclusivi legati tra loro da una trama orizzontale, questa volta lo svolgimento dei fatti che costruiscono il racconto che percorre tutta la stagione sono molto più ordinati e chiari rispetto al primo ciclo, con il risultato che la serie risulta più avvincente. Il misterioso suicidio di un amico di Lidia e Jacopo diventa il fil rouge della stagione, diventando a tutti gli effetti non solo il principale veicolo di tensione, ma anche un modo per raccontare l’evoluzione dei personaggi stessi, data la natura intima del rapporto dei protagonisti con la vittima.

Pier Luigi Pasino, Matilda De Angelis
La Legge Di Lidia Poët. (L to R) Pier Luigi Pasino as Enrico Poet, Matilda De Angelis as Lidia Poet in episode 202 of La Legge Di Lidia Poët. Cr. Camilla Cattabriga/Netflix © 2024

Ritmo e dinamiche di personaggi

Questa maggiore coesione del racconto orizzontale, che si inframezza con naturalezza nei singoli casi che di episodio in episodio vengono sottoposti alla brillante mente di Lidia influenza in maniera evidente il ritmo della narrazione. Si mette da parte quindi l’esigenza di stupire a tutti i costi che sembrava avere la prima stagione, in favore di un gusto per il racconto molto più fluido e avvincente. Dal primo episodio gli elementi in gioco sono tanti e tutti contribuiscono a costruire un quadro ricco e stratificato: Lidia e Jacopo costretti a lavorare insieme, il rancore della famiglia, un omicidio che avvicina i protagonisti. La complessità relazionali della prima stagione si stratificano e Lidia comincia a capire davvero qual è il prezzo della libertà di cui necessita per portare avanti la sua battaglia. È chiaro poi che, conoscendo già gli attori in gioco, la serie non deve perdersi in convenevoli per presentarli al pubblico e li lancia immediatamente nell’azione.

Matilda De Angelis è magnetica

Matilda De Angelis conferma la sua versatilità. Se poche settimane fa l’abbiamo vista fare la James Bond su Prime Video, adesso la piattaforma della N rossa ce la restituisce in corsetti e cappellini, ma quello che non cambia è il suo magnetismo. Oltre al fattore estetico, innegabilmente dalla sua perte, De Angelis riesce a infondere una naturale ironia al suo personaggio, il che ne smussa gli spigoli, rendendo anche quelli gradevoli. Lidia Poët è irresistibile. La sua voce roca e il suo atteggiamento anticonformista la fanno camminare in equilibrio tra passato e presente, tra la contemporaneità e la modernità, sempre credibile e in parte.

Eduardo Scarpetta, Matilda De Angelis
La Legge Di Lidia Poët. (L to R) Eduardo Scarpetta as Jacopo Barberis, Matilda De Angelis as Lidia Poet in episode 204 of La Legge Di Lidia Poët. Cr. Lilia Carlone/Netflix © 2024

Chiaramente non è sola! Con lei tornano Eduardo Scarpetta e Pier Luigi Pasino contraltari perfetti alla sua energia. New entry della serie è Gianmarco Saurino come il procuratore del Re Fourneau, un uomo giusto e aperto, che nonostante il ruolo istituzionale riconosce il valore di Lidia. A questo personaggio viene affidato non solo il compito di aggiungere un ulteriore punto di vista alla storia e su Lidia stessa, ma rappresenta anche una possibile apertura verso un mondo in cui le qualità delle persone vengono riconosciute indipendentemente dal genere. Un personaggio forse troppo moderno per l’epoca, ma che parla benissimo a noi oggi.

La serie continua a parlare alla nostra società

E a proposito di “epoca”, la serie riesce a trattare temi profondamente rilevanti, come l’emancipazione femminile e il diritto di voto per le donne, senza scadere in toni didascalici. Lidia non combatte solo per il riconoscimento professionale che ormai sembra inarrivabile (l’Albo degli Avvocati sembra allontanarsi per sempre), ma per il cambiamento di un’intera società che guarda con sospetto l’evoluzione della donna. Attraverso diversi personaggi, La legge di Lidia Poët offre una riflessione sull’importanza di avere il coraggio di sfidare le convenzioni sociali ma anche il proprio ruolo e i propri limiti: da Enrico, a Lidia, passando per Marianna e Teresa, ogni personaggio trova il modo di oltrepassare i limiti del loro ruolo per costruire un pezzetto di modernità.

Gianmarco Saurino, Matilda De Angelis
La Legge Di Lidia Poët. (L to R) Matilda De Angelis as Lidia Poet, Gianmarco Saurino as Fourneau in episode 203 of La Legge Di Lidia Poët. Cr. Lilia Carlone/Netflix © 2024

Un’eroina affascinante

Ogni episodi di La legge di Lidia Poët racconta un caso particolare e per ogni situazione le circostanze sono ricche e diverse, avvincenti, oscure ma senza mai mettere completamente da parte quello spirito ironico che anima la protagonista.

Certo è che la serie non può dirsi un manuale di storia, ma per fortuna la fiction ci consente di chiudere un occhio su queste incongruenze, un favore di un intrattenimento genuino che prova anche a parlare alla testa dello spettatore. Lidia Poët non è solo un’avvocata che combatte contro le ingiustizie, ma diventa anche figura simbolica, rappresenta la determinazione e il coraggio di tutte le donne che hanno lottato per l’uguaglianza e che ancora lo fanno.

The Stranger, la storia vera dietro al film: chi è Henry Teague?

The Stranger, la storia vera dietro al film: chi è Henry Teague?

All’inizio del cupo e avvincente thriller di Netflix The Stranger, le parole “basato su una storia vera” lampeggiano sullo schermo. Alla fine del film, gli spettatori vorranno probabilmente saperne di più su quella storia vera e su quanto il film la rispecchi. Per prima cosa, è bene sapere che parliamo del thriller australiano del 2022 scritto e diretto da Thomas M. Wright. L’attore inglese Sean Harris interpreta Henry Teague, un uomo sospettato del rapimento e dell’omicidio di un adolescente. L’attore australiano Joel Edgerton, anche tra i produttori del film, interpreta invece Mark Frame, un poliziotto sotto copertura incaricato di scoprire la verità su Teague anni dopo il crimine.

Ciò avviene attraverso un’elaborata operazione di polizia che recluta Teague in un finto giro di traffico di droga, promettendogli una cospicua ricompensa. Presentato in anteprima al Festival di Cannes, il film ha avuto un’uscita limitata in Australia prima di essere trasmesso il 19 ottobre su Netflix (ma non in Italia), dove ha trascorso due settimane nella top 10 mondiale. Il suo successo non sorprende, essendo un thriller psicologico dal ritmo perfetto che esplora la difficile amicizia tra Teague e Frame, nonché l’onere e il costo formidabile di mantenere segreta la propria vera identità, come fanno entrambi gli uomini.

Candidato poi a 11 premi dell’Australian Academy of Cinema and Television Arts (tra cui Miglior film, Miglior regia, Miglior attore protagonista e Miglior attore non protagonista), si tratta dunque di un titolo particolarmente avvincente, che riporta alla luce un caso particolarmente cupo. In Italia, è ora possibile vederlo grazie al suo passaggio televisivo e al termine della visione si potrebbe appunto voler sapere di più della storia vera a cui si ispira. Qui di seguito, dunque, esploriamo questo e altri aspetti legati a The Stranger.

Sean Harris in The Stranger
Sean Harris in The Stranger © Courtesy Of Netflix

Da quale storia vera è tratto The Stranger?

The Stranger è il resoconto romanzato della massiccia caccia all’assassino del tredicenne Daniel Morcombe, rapito nel 2003 sulla Sunshine Coast del Queensland mentre si recava a comprare i regali di Natale per la sua famiglia in un centro commerciale locale. In seguito, venne stabilito che il giovane fu assassinato. Otto anni dopo, il suo assassino, il noto pedofilo Brett Peter Cowan, è stato finalmente arrestato e accusato. Il film si basa in particolare sul libro della giornalista di cronaca nera Kate Kyriacou, The Sting: The Undercover Operation That Caught Daniel Morcombe’s Killer.

Il libro descrive il piano segreto che alla fine ha portato a una confessione registrata segretamente di Cowan, una persona originariamente interessata al caso di alto profilo che in precedenza aveva negato qualsiasi coinvolgimento nella scomparsa del ragazzo. Giorni dopo che Cowan aveva confessato di aver ucciso il bambino ed era stato incriminato, le forze dell’ordine hanno finalmente trovato le prove che speravano per portare avanti l’accusa: i resti di Morcombe.

Come si può intuire, The Stranger cambia i nomi delle persone coinvolte nel caso Morcombe, ma si attiene a molti dettagli: sia Morcombe che la sua controparte cinematografica, James Liston, hanno la stessa età e sono stati rapiti da una fermata dell’autobus sotto un cavalcavia del Queensland, per esempio, e un agente sotto copertura reale ha fatto amicizia con Cowan e l’ha spinto a entrare nel giro di un finto crimine. Ma il film si concentra più sull’operazione di spionaggio che sull’orribile crimine in sé.

Sean Harris e Joel Edgerton in The Stranger
Sean Harris e Joel Edgerton in The Stranger © Courtesy Of Netflix

Dove si trova ora Brett Peter Cowan?

Cowan, oggi 53enne, è stato condannato all’ergastolo nel 2014, e il giudice ha descritto il suo crimine come “assolutamente ripugnante”. “Hai tragicamente e inutilmente stroncato una giovane vita”, disse all’epoca il giudice Roslyn Atkinson della Corte Suprema di Brisbane. Nel 2016, un compagno di detenzione del Wolston Correctional Centre di Wacol, un centro di massima sicurezza, ha gettato un secchio di acqua bollente su Cowan, facendolo finire in ospedale con ustioni sul 15% del corpo, tra cui testa, petto e gambe. Nel 2018, un altro detenuto ha pugnalato – senza ucciderlo – il pedofilo al collo con uno spazzolino da denti affilato.

Chi era il vero Mark Frame?

Nel film Joel Edgerton interpreta il personaggio noto come Mark Frame, ma ha dichiarato al Sydney Morning Herald di non aver mai incontrato o parlato con il vero Frame “perché stavamo indagando sulla verità, prendendo quella verità e raccontandone una versione romanzata, che serve a proteggere tutte le persone coinvolte”. Sappiamo però che un vero poliziotto sotto copertura, noto come Paul “Fitzy” Fitzsimmons (probabilmente non è il suo vero nome), ha sviluppato un’amicizia con Cowan nel corso dell’operazione e ha testimoniato contro di lui durante il processo.

Poiché l’identità del vero Frame rimane un mistero per motivi di sicurezza – è stata soppressa durante il processo – non sappiamo quale sia stato l’impatto dell’indagine su di lui o se abbia un figlio come il personaggio di Edgerton in The Stranger. Di certo, nel film questo dettaglio aggiunge urgenza emotiva alla sua ricerca per ottenere una confessione dal probabile assassino di bambini. Dei due protagonisti della vicenda, però, è quello di cui si hanno dunque meno informazioni.

Joel Edgerton in The Stranger
Joel Edgerton in The Stranger © Courtesy Of Netflix

La famiglia di Daniel Morcombe non approva il film

I principali oppositori alla produzione e all’uscita del film sono stati però proprio i genitori dello stesso Daniel Morcombe. In un’intervista (via 7News), hanno definito The Strangermoralmente corrotto e crudele”. Diversi anni fa, il padre di Daniel, Bruce Morcombe, aveva dichiarato di essere stato avvicinato da registi che gli avevano chiesto il permesso di girare un film sulla morte del figlio. Tuttavia, Bruce e sua moglie hanno rifiutato l’offerta perché avrebbe infangato l’eredità del figlio e avrebbe tratto profitto dalla sua morte.

Inoltre, la famiglia di Morcombe ha contestato la commercializzazione del film. Hanno chiesto che Transmission Films e Netflix smettessero di usare il nome del figlio per promuovere il film. Tuttavia, nonostante le obiezioni della famiglia, il film è stato comunque distribuito, il che ha fatto arrabbiare ulteriormente la famiglia, che ha poi rilasciato una dichiarazione, affermando: “Che atto meschino! Non andrò a vedere questo film. Non consiglierò a nessuno di andarci. Il film non è sostenuto o approvato in alcun modo dalla famiglia Morcombe.

Come The Stranger ha cercato di evitare le polemiche

Nonostante le polemiche associate al film, The Stranger ha cercato di mitigarle durante la produzione. Innanzitutto, i nomi delle persone coinvolte nel caso reale sono stati – come già detto – modificati per il film. Ad esempio, il nome di Daniel Morcombe è stato cambiato in James Liston. Inoltre, il film non mostra mai il volto della vittima né il rapimento e l’omicidio realmente avvenuti. Anche la famiglia di Daniel Morcombe è completamente esclusa dal film e non viene nemmeno menzionata di sfuggita.

Il regista Thomas Wright ha successivamente dichiarato (via Variety) che la scelta di concentrare The Stranger sull’assassino invece che sulla vittima è stata fatta per dare al film una “chiara prospettiva morale”. Successivamente all’infiammarsi della polemica, gli autori del film hanno aggiunto: “Quando il film era in fase di sviluppo, i produttori hanno contattato la famiglia per metterla al corrente del film. La famiglia ha rifiutato di essere coinvolta. È una decisione che continuiamo a rispettare”.

Ticket to Paradise: le location dove è stato girato il film

Ticket to Paradise: le location dove è stato girato il film

Con il film del 2022 Ticket to Paradise (qui la recensione), gli attori George Clooney e Julia Roberts tornano a recitare insieme per la quarta volta dopo Ocean’s Eleven (2001), Ocean’s Twelve (2004) e Money Monster – L’altra faccia del denaro (2016). Stavolta non ci sono però di mezzo elaborate rapine o drammatici eventi d’attualità di mezzo, bensì una “semplice” vicenda d’amore. Per la Roberts si tratta dunque anche di un ritorno al genere della commedia romanticha che tanto la rese celebre negli anni Novanta con titoli come Pretty Woman, Notting Hill, Il matrimonio del mio migliore amico e Se scappi ti sposo.

A dirigere Ticket to Paradise vi è Ol Parker, già regista di film simili come Marigold Hotel (2011) e Mamma Mia! Ci risiamo (2018), che insieme a Daniel Pipski scrive una sceneggiatura ricca di tutti quegli elementi più apprezzati per questo genere di film. Abbondano dunque le incomprensioni, gli equivoci e le gag che si scaturiscono da queste situazioni. Ma naturalmente anche tanto amore, sentimenti e occasioni per riscoprirsi. Il tutto, naturalmente, con location estremamente affascinanti sullo sfondo ad incorniciare così nel migliore dei modi il racconto.

Per gli appassionati di questo genere, dunque, si tratta di un film da non perdere e da riscoprire ora grazie al suo passaggio televisivo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Ticket to Paradise. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e, in particolare, alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ticket to Paradise trama
George Clooney e Julia Roberts in Ticket to Paradise. Foto di Universal Pictures – © 2022 Universal Studios. All Rights Reserved.

La trama e il cast di Ticket to Paradise

Il film racconta la storia di una coppia divorziata, David e Georgia, che ha intenzione di mandare all’aria in tutti i modi l’imminente matrimonio della figlia, impedendole di commettere lo stesso errore che fecero loro sposandosi venticinque anni prima. I due, dunque, partono per Bali, dove vive e lavora il futuro sposo per cercare di sabotare il matrimonio. Qui, cercheranno di mettere in atto ogni strategia possibile per impedire che avvenga l’irreparabile, ma mentre si impegneranno in tale missione, i due inizieranno inaspettatamente a riscoprire il sentimento che li ha uniti.

Ad interpretare David e Georgia Cotton, come già anticipato, vi sono George Clooney e Julia Roberts. Accanto a loro, nel ruolo della figlia Lily prossima al matrimonio, vi è l’attrice Kaitlyn Dever, interprete tra le più richieste del momento vista in La rivincita delle sfigate, Nessuno ti salverà e prossimamente tra le protagoniste della seconda stagione di The Last of Us nel ruolo di Abby Anderson. Nel ruolo del futuro sposo Gede vi è invece l’attore indonesiano Maxime Bouttier, qui al suo debutto in un film hollywoodiano. Billie Lourd è l’amica di Lily, Wren Butler, mentre Lucas Bravo è Paul, nuovo compagno di Georgia.

Le location dove è è stato girato il film

In questa commedia romantica, dunque, le vicende dei protagonisti si svolgono a Bali. Nella realtà, però, le riprese si sono svolte da tutt’altra parte, ovvero nello stato nord-orientale australiano del Queensland, noto per le sue spiagge, le isole, la foresta pluviale e la vicinanza alla Grande Barriera Corallina. Per Ticket to Paradise, numerose location nelle isole Whitsunday, a Brisbane e in altre zone del Queensland fungono dunque da pittoresche ambientazioni per le vicende romantico-comiche del film.

Quando i protagonisti arrivano in barca alla loro destinazione tropicale nel film, ad esempio, si trovano nell’appartata Katie’s Cove, sulla punta settentrionale dell’isola di Haslewood, nelle Whitsundays, catena di 74 isole disseminate nella Grande Barriera Corallina. Hamilton Island, un’altra delle Whitsundays, compare più volte nel film, come sfondo di un corteo nuziale e di una partita di calcio improvvisata sulla Catseye Beach, oltre che in scene girate tra le lussureggianti vedute dell’isola nei terreni del Qualia, uno dei resort più lussuosi di tutta l’Australia.

Ticket to Paradise location film
George Clooney, Julia Roberts, Kaitlyn Dever, Maxime Bouttier in Ticket to Paradise. © Armin Shokri

Le acque del Palm Bay Resort di Long Island ospitano invece alcune delle sue colture di alghe di cui l’aspirante sposo del film è un coltivatore. L’incontro tra Clooney e un delfino avviene invece nella Lucinda Bay, a sud del Tangalooma Island Resort, dove è possibile avvistare i tursiopi e assistere al loro pasto notturno. Il resort si trova a Moreton Island, che offre anche uno spettacolare tramonto nuziale sullo schermo.

Infine, la foresta pluviale del Tamborine National Park, situato nell’entroterra della Gold Coast a circa 30 miglia a sud di Brisbane, si sostituisce alla giungla di Ubud, nell’altopiano di Bali. Il cast e la troupe si sono installati in un luogo non lontano dal sentiero di eucalipti che porta alle fotogeniche Curtis Falls. Le altre attrattive dell’area includono vigneti, gallerie d’arte e avventure impervie sulla montagna omonima del parco.

Il trailer di Ticket to Paradise e dove vederlo in streaming

È possibile fruire di Ticket to Paradise grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTune, Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto di martedì 29 ottobre alle ore 21:20 su Canale 5.

Stolen: tutto quello che c’è da sapere sul film con Nicolas Cage

Stolen: tutto quello che c’è da sapere sul film con Nicolas Cage

Negli ultimi anni l’attore Nicolas Cage ha partecipato ad alcuni film che gli hanno permesso di guadagnare nuova popolarità dopo un periodo ricco di opere poco riuscite. Titoli come USS Indianapolis, 211 – Rapina in corso e 2030 – Fuga per il futuro hanno infatti rappresentato il fondo della carriera del premio Oscar. Oltre a questi, un altro film molto poco apprezzato ma imperdibile per i fan di questo tipo a cui l’attore ha partecipato è Stolen, diretto nel 2012 da Simon West, regista con una lunga esperienza nel dirigere film d’azione e noto per il suo stile visivo accattivante e per la sua abilità nel gestire sequenze d’azione impegnative.

West è infatti noto per titoli come I mercenari 2, Lara Croft: Tomb Raider e, soprattutto, Con Air, dove ha diretto proprio Cage. Questo loro nuovo lungometraggio insieme, similmente a quel titolo del 1997, è caratterizzato da momenti di forte tensione e azione, con l’attore impegnato ad offrire un’altra prova d’attore capace di passare dalla leggerezza al dramma fino all’action più sfrenato. Il film è infatti stato elogiato per alcune sequenze d’azione ben coreografate e per la suspense crescente che si costruisce durante la trama. Tuttavia, ha anche ricevuto alcune critiche per i suoi risvolti prevedibili e convenzionali, passando in generale piuttosto in sordina al momento della sua distribuzione.

Nel complesso, però, Stolen può essere apprezzato dagli amanti del genere d’azione e thriller e specialmente da coloro che sono fan dell’energia espressiva che Nicolas Cage garantisce sempre con i suoi ruoli d’azione. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Nicolas Cage e Malin Akerman in Stolen
Nicolas Cage e Malin Akerman in Stolen © 2012 – Millennium Films

La trama di Stolen

Protagonista del film è Will Montgomery, ladro tra i più esperti ma rimasto vittima di un tradimento durante una rapina in banca. Dopo otto anni di prigione, Will, appena uscito dal carcere, è ora deciso a cambiare vita una volta per tutte. Il suo unico desiderio è quello di riallacciare i rapporti con la figlia Alison. I suoi ex compari, così come un gruppo di agenti della FBI, sono però convinti che l’uomo abbia nascosto da qualche parte i 10 milioni del bottino della rapina, prima di farsi arrestare. Per recuperare i soldi, il suo ex complice Vincent rapisce Alison.

Will ha dunque solo 12 ore per trovare la somma se vuole rivedere sua figlia viva. Ma egli non dispone di quella cifra e l’unica possibilità di salvare la ragazza è allora quello di mettere in atto un nuovo ultimo colpo, il più audace della sua carriera, grazie al quale recuperare la somma richiesta da Vincent. Per riuscirci, però, Will dovrà affidarsi all’aiuto di Riley Simms, ladra tanto seducente quanto furba, con la quale aveva già collaborato in passato e della quale non è certo di potersi davvero fidare. La mancanza di tempo e di alternative, tuttavia, costringeranno Will a servirsi di ciò che ha a disposizione.

Stolen Samy Gayle Josh Lucas
Josh Lucas e Samy Gayle in Stolen © 2012 – Millennium Films

Il cast di attori

Come anticipato, il protagonista del film, Will Montgomery, è interpretato da Nicolas Cage, anche se inizialmente per tale ruolo si era pensato agli attori Jason Statham e Clive Owen. Nei panni di sua figlia Alison vi è invece l’attrice Samy Gayle, mentre Malin Åkerman, nota per aver interpretato Spettro di Seta in Watchmen e Lara Axelrod in Billions, è qui la ladra Riley Simms. Nel film, tra lei e Cage vi è anche una breve scena recitata in svedese, linqua madre dell’attrice. Completano il cast Danny Huston nel ruolo di Tim Harland, Mark Valley in quello dell’agente Fletcher e Josh Lucas nei panni dell’antagonista, Vincent Kinsey.

Il finale del film

Nel finale del film, mentre tenta di liberare Alison, Will viene attaccato da Vincent, riuscendo però ad impalarlo con un piede di porco che usa poi per liberare Alison dal bagagliaio. Harland arriva a quel punto in elicottero e assicura ad Alison che suo padre starà bene, convinto della colpevolezza di Vincent. Più tardi, Will, Riley e Alison si godono un barbecue pomeridiano, osservati però a distanza da Harland perché manca ancora parte dell’oro della banca. Will trova un pezzo di oro fuso nel furgone di Riley – la somma mancante – e insieme a Riley discute se tenerlo o buttarlo via. Dopo aver esitato, Will sembra gettare l’oro nel bayou. Harland smette di controllarlo. All’insaputa di Harland, Will ha gettato via un’esca, lasciando la pepita sul tavolo.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Stolen grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 29 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Al via il Lucca Comics & Games 2024

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Al via il Lucca Comics & Games 2024

Comincia domani, mercoledì 30 ottobre, Lucca Comics & Games 2024, l’attesissimo terzo atto dell’opera lirica immaginaria attraverso cui, con la complicità dell’arte del Sensei Yoshitaka Amano, è stato raccontato il Festival di quest’anno, che prende ispirazione dall’universo pucciniano e dal tema Butterfly Effect. Dopo l’Ouverture di giugno e il Crescendo di settembre, si approda in pieno autunno al “Fantastico”, tempo conclusivo e apice spettacolare che vedrà ancora una volta Lucca al centro di un universo di fantasia e immaginazione, incontri a lungo attesi e sogni che prendono vita, in un’esplosione sinfonica che lascerà a bocca aperta.

La lunga attesa sarà finalmente ripagata da cinque, intensissime giornate con protagonisti fumetti, manga, giochi, videogiochi, cinema, serie TV, animazione, anime, cosplay, narrativa, fantasy, musica e grande spettacolo sia per chi sarà a Lucca che per quanti seguiranno il festival da casa, attraverso le numerose attività dei Campfire, le dirette Twitch, i podcast e le trasmissioni televisive e radiofoniche.

Un viaggio nell’arte che sarà circondato da una costellazione di grandi mostre a ingresso gratuito. Fa da apripista Gateway to Adventure: 50 Years of D&D Art, esposizione senza precedenti inaugurata lo scorso 26 ottobre alla Chiesa dei Servi e organizzata da Lucca Comics & Games per celebrare il 50° anniversario di Dungeons & Dragons, nel segno del quale il 30 ottobre, ore 10:00, il sotterraneo del baluardo San Paolino verrà intitolato a Gary Gygax e Dave Arneson, creatori di D&D.

L’altro grande protagonista di quest’anno, Yoshitaka Amano, prima di approdare alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 13 novembre 2024 al 1 marzo 2025 con la mostra Amano Corpus Animae, avrà a Palazzo Ducale un’esposizione a ingresso libero dedicata al periodo giovanile della sua produzione: Yoshitaka Amano: Press Animae To Play. Nella stessa location, altre sei mostre, tutte aperte al pubblico gratuitamente: Carmine di Giandomenico: Contrappunti; Jubilé Hurlant; Kalimatuna – Le nostre parole di libertà: Takoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki, Deena Mohamed; Kazu Kibuishi: architetto di mondi fantastici; Francesca Ghermandi: Il Pianeta Intergalattico. Fumetti, Disegni e Oggetti; Lucca Project Contest: 20 anni di sogni diventati realtà.

A fare da guida attraverso i dedali del vastissimo programma 2024, l’App ufficiale di Lucca Comics & Games, LuccaCG24 Assistant, ricca di nuove funzionalità, aggiornata in tempo reale e disponibile per dispositivi Android e Apple. E per chi avesse necessità di un riferimento in loco, ci si potrà rivolgere ai seiwelcome desk (punti di riferimento anche per il ritiro dei braccialetti), ubicati in corrispondenza delle biglietterie della manifestazione: baluardo San Regolo, baluardo Santa Croce, Piazzale Ricasoli (stazione), traversa II di via delle tagliate II (palazzetto), via Vincenzo Consani, Polo Fiere, aperti da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, dalle ore 7:00 alle ore 18:30.

LA CERIMONIA DI APERTURA e IL CONCERTO A DUE PER PUCCINI

Il Terzo atto di LC&G 2024, “Fantastico”, sarà ufficialmente inaugurato dalla Cerimonia di Apertura di Lucca Comics & Games 2024, ore 11:00, Teatro del Giglio, durante la quale sarà svelato, alla presenza del suo autore, il Maestro Yoshitaka Amano, il terzo poster della trilogia dedicata a Giacomo Puccini. Dopo Tosca e Madama Butterfly, l’ultimo omaggio sarà a Turandot.

Alle ore 21:00, sempre al Teatro del Giglio, si terrà il Concerto a due per Puccini con Alessio Boni eAlessandro Quarta per la regia di Francesco Niccolini, una bio-pièce inedita sul leggendario compositore lucchese, prodotta dal Teatro del Giglio in collaborazione con Lucca Comics & Games, che restituirà un ritratto complesso dell’uomo e dell’artista attraverso l’interpretazione del grande attore Alessio Boni, insieme alle suggestive immagini del Maestro Yoshitaka Amano. Accanto ad Alessio Boni si esibirà Alessandro Quarta, virtuoso compositore e violinista. Il tutto curato dalla raffinata penna del drammaturgo toscano Francesco Niccolini. Una serata che mira ad avvicinare una figura come quella di Giacomo Puccini non solo alla platea del teatro ma soprattutto alla vasta community di LC&G. È possibile acquistare i biglietti sia in biglietteria che sui siti di TicketOne e Boxol.

AREA COMICS del Lucca Comics & Games 2024

Un vero e proprio viaggio intorno al mondo per scoprire il meglio del mondo del fumetto mondiale. La Nona Arte, rappresentata a LC&G2024 da 82 editori che portano a Lucca l’arte di autori e autrici provenienti da quattro continenti, si ingrandisce sia nella proposta, sempre più attenta a intercettare trasversalmente tutti i pubblici e le sensibilità, che nello spazio fisico: il padiglione Napoleone torna a includere l’intera piazza in un’enorme tensostruttura a campata unica. Quest’anno si amplia anche la proposta di editori stranier ospitata nel cuore del centro storicoi: in occasione dei 50 anni, dalla Francia arrivano Les Humanoides Associés, insieme al fondatore Jean-Pierre Dionnet; dagli Stati Uniti arriveranno anche Fantagraphics Books e Gary Grohl mentre dal Taiwan Dala Publishing. Ma l’area comics si amplia ulteriormente abbracciando le piazze e i baluardi delle mura cittadine con i padiglioni monografici delle case editrici e arriva fino al padiglione San Martino. Torna lo spazio più amato dai collezionisti e da chi cerca tavole originali, la Golden Alley nella rinnovata area di Piazza San Romano, mentre chi vuole scoprire le novità legate al fumetto underground e alle autoproduzioni deve assolutamente (ri)scoprire la Self Area presso la Biblioteca civica Agorà (queste ultime a ingresso libero e gratuito).

Ecco alcuni tra gli imperdibili appuntamenti di domani:

Alle ore 11:30, Sala Tobino, Francesco Barilli e Guido Ostanel dialogheranno con l’onorevole Valdo Spini che ha portato la storia di Matteotti tra gli studenti dei licei toscani nel corso dell’incontro I 100 anni dell’omicidio Matteotti; alle 12:00, Auditorium San Francesco, Dario Moccia, Enrico Ferraresi e Panini presentano Disney Anthology Trading Card Collection, set di carte collezionabili Panini che rende omaggio all’immenso patrimonio artistico della più antica casa di animazione al mondo. La mattinata si concluderà alle 13:00 con il Maxi Showcase di Giuseppe Camuncoli & Carmine Di Giandomenico(Auditorium San Romano).

Sempre nel segno di Panini, alle ore 14:00, Teatro del Giglio, si festeggiano I primi 30 anni di Panini Comics; Marco Rizzo, assieme a tanti ospiti (Giuseppe Camuncoli, Gabriele Dell’Otto, Leo Ortolani, Cristina Scabbia, Andrea Bellusci e molti altri ancora), conduce un incontro che ripercorre la storia della celebre casa editrice, che prese vita nel 1994 proprio al Palazzetto dello Sport di Lucca. Alle 14:30, Auditorium del Suffragio, Marco Ferrara (in arte Seoul Mafia), icona di YouTube Italia con oltre 600 mila follower, presenta assieme a Chiara Cecilia Santamaria (machedavvero) I diari della pannocchia(Edizioni BD & J-POP Manga), il fumetto sul suo primo anno in Corea, disegnato da Andrea Pacini. Alla stessa ora, la Sala Tobino ospita Radiant Raddoppia: showcase con Tony Valente e Naokurenmentre l’Auditorium San Romano accoglierà l’incontro di Craig Thompson. Si prosegue alle 15:30 con Max Forever, incontro con Max Pezzali e Roberto Recchioni moderato da Andrea Rock (Auditorium San Francesco). In contemporanea, nella Chiesetta dell’Agorà, il panel Attilio Micheluzzi. Un Maestro dell’Avventura, con Agnese e Giustina Micheluzzi, Giovanni Nahmias e Pierluca Impronta, nato dalla mostra che si tiene a Palazzo Guinigi e che approfondirà l’opera di uno dei massimi interpreti del fumetto italiano.

Dall’Italia si vola in un ideale viaggio che collega Francia e Giappone: alle ore 16:00, Chiesa di San Giovanni, Go Nagai e Goldrake: Architetti di un Ponte tra Giappone e Italia, viaggio alla scoperta del legame culturale tra Giappone e Italia attraverso gli occhi di Brice Cossu, Alexis Sentenac e Xavier Dorison, il team creativo dietro al nuovo capitolo della leggendaria saga di Goldrake. Gli appassionati di manga potranno scoprire l’annuncio Star Comics International  che sarà svelato sempre alle 16:00 in Auditorium San Girolamo. Alla stessa ora, in Sala Tobino sarà possibile incontrare Francesca Ghermandiche racconterà la sua mostra nell’incontro Il Pianeta Intergalattico. Fumetti, Disegni e Oggetti mentre in Auditorium San Romano Kazu Kibuishi sarà protagonista di un talk sulla speciale mostra a lui dedicata: Kazu Kibuishi: Architetto di mondi fantastici.

Gli eventi continuano anche nel tardo pomeriggio: alle 17:30 si festeggiano i primi 20 anni del Lucca Project Contest, tra passato e presente (Auditorium San Girolamo). Alle 18:00 l’Auditorium San Girolamo ospiterà il reading-spettacolo Tutte le nostre favole, per immergersi nelle nuove graphic novel di Fumettibrutti (Tutte le mie cose belle sono rifatte) e Francesco Cattani (Favola).

AREA MOVIE del Lucca Comics & Games 2024

Debutta anche il programma di Area Movie, a cura di QMI, che per il primo giorno propone una serie di appuntamenti dal mondo del cinema e della serialità per tutti i gusti. Si parte alle ore 16.00 al Cinema Centrale con il primo appuntamento targato Toei e la proiezione di Digimon Adventure: Bokura No War Game alla presenza della produttrice Yu Kaminoki. Attesissimi anche gli ultimi due episodi di Agatha all along, miniserie televisiva statunitense spin-off di WandaVision ideata da Jac Schaeffer e basata sul personaggio di Agatha Harkness di Marvel Comics (ore 18.00, Cinema Astra).

Prende il via anche il nuovo appuntamento targato QMI con LE NOTTI HORROR DI LUCCA COMICS & GAMES. Nella giornata di apertura, due i film in programma: The Substance di Coralie Fargeat (ore 19.00, Cinema Centrale), un film potente che riflette sull’ossessione per la bellezza in sala con I Wonder Pictures, introdotto da Dario Moccia e Andrea Romeo; Longlegs di Oz Perkins (ore 20.00, Cinema Astra), introdotto da Roberto De Feo e seguito da un incontro con Gabriele Mainetti, uno degli horror più attesi dell’anno con un’incredibile caccia al serial killer, nei cinema italiani dal 31 ottobre per Be Water.

AREA VIDEOGAMES al Lucca Comics & Games 2024

Videogioco protagonista a Lucca Comics & Games, ecco le principali novità di quest’anno e gli appuntamenti del 30 ottobre!

Bethesda avrà una presenza diffusa, lungo le vie della città; nel Videogame District un’enorme statua del DOOM Slayer alta oltre 5 metri accoglierà i visitatori in tutta la sua imponenza per celebrare il lancio dell’attesissimo nuovo capitolo della saga, DOOM: The Dark Ages.

Preparatevi a partecipare a un’esclusiva presentazione del gameplay di Monster Hunter Wilds in cui Jonno Stanton, Senior Community Manager e Brand Ambassador del gioco, condividerà con i cacciatori italiani uno sguardo approfondito sul titolo di prossima uscita.

Bandai Namco e BANDAI SPIRITS saranno presenti presso la Palestra Ducale Maria Luisa, con oltre 400 mq dedicati all’intrattenimento. Bandai Namco porterà per la prima volta in Italia e in anteprima Little Nightmares III. L’altra grande area sarà dedicata a DRAGON BALL: Sparking! ZERO, che segna il ritorno della seria Budokai Tenkaichi dopo oltre 15 anni. Non mancheranno le aree Banpresto, Gunpla, Ichiban Kuji, Gashapon e gli store ufficiali dell’azienda.

Presso la storica Casa del Boia, sulle mura di Lucca, Samsung presenterà un’area gaming innovativa e coinvolgente, pensata per offrire ai visitatori un’esperienza senza precedenti. Tornei, sfide a tema e meet & greet con i talent faranno parte dell’esclusivo programma di attività speciali ideato per offrire contenuti unici grazie anche alla collaborazione di partner leader del settore gaming come Call of Duty e Logitech. All’interno della Casa del Boia, i visitatori potranno provare in anteprima uno dei titoli più attesi dell’anno: Call of Duty: Black Ops 6, edito da Activision. La cinematografica campagna single player, l’esperienza multiplayer all’avanguardia e il ritorno dell’epica modalità zombie saranno disponibili in uno spazio interamente dedicato all’universo Call of Duty. Ad Halloween Samsung offrirà un’esperienza esclusiva e adrenalinica all’insegna di Call of Duty: una sessione speciale in modalità zombie con il noto streamer Xiuder.

Gioco dell’anno agli ultimi The Game Awards, osannato da entusiastiche recensioni a livello globale e in grado di superare 10 milioni di copie vendute in meno di un anno, Baldur’s Gate III di Larian Studios ha ridefinito i canoni del gioco di ruolo moderno. A Lucca le menti creative di Jason Latino, cinematic director, e Joachim Vleminckx, art director, ospiti del festival. Diversi i panel e le attività in programma.

Lucca Comics & Games celebrerà TETRIS al compimento dei primi 40 anni, uno dei videogiochi più iconici e amati di tutti i tempi, con centinaia di milioni di copie vendute su oltre 50 piattaforme. A Lucca saranno presenti Alexey L. Pajitnov, creatore di Tetris, e Henk B. Rogers, co-fondatore della The Tetris Company, che racconteranno la storia del gioco, del suo impatto nella cultura pop e condivideranno con i partecipanti di Lucca Comics & Games i propri pensieri sulla direzione che il brand sta prendendo.

Grande esordio a Lucca Comics & Games per il primo Nintendo Pop-Up Store italiano, uno spazio unico dove trovare gadget e accessori provenienti dai mondi più famosi di Nintendo, da The Legend of Zelda a Super Mario. Saranno ben due quindi i padiglioni dedicati al colosso dell’intrattenimento interattivo, in mappa come da tradizione in Piazza Bernardini. Sotto i riflettori le più recenti esclusive di Nintendo Switch, come Luigi’s Mansion 2: HD, The Legend of Zelda: Echoes of Wisdom e Super Mario Party Jamboree, ma anche i grandi classici della console ibrida e le tante uscite che hanno reso il 2024 un anno davvero speciale per la grande N. Non mancheranno anche tanti appuntamenti che estenderanno il divertimento con Nintendo per tutta Lucca: dal treno dedicato a The Legend of Zelda: Tears of The Kingdom che stazionerà presso la Stazione di Lucca il 30 ottobre dalle ore 10:00 alle ore 14:00 all’area esclusiva dedicata a Pikmin con tante attività a tema, allestita presso il Giardino degli Osservanti.

MediaWorld torna a Lucca Comics & Games per il terzo anno consecutivo con il suo iconico Gaming Village in piazza della Caserma: uno spazio di oltre 600 mq, dedicato agli appassionati di videogiochi, tecnologia e innovazione. L’edizione 2024 promette di stupire, grazie anche a una nuova veste grafica realizzata, ancora una volta, dall’artista di fama internazionale Giovanni Timpano, che interpreterà il tema scelto per quest’anno dal Festival: “The Butterfly Effect” in chiave tech. Questo tema evoca il concetto di come piccole azioni possano avere enormi ripercussioni, un’idea che ben si sposa con l’innovazione tecnologica di MediaWorld, in continua evoluzione e sempre capace di sorprendere.I visitatori potranno ammirare la Maserati MC20 a guida autonoma all’ingresso del padiglione, partecipare ai panel, talk e giochi proposti nei cinque giorni.

Euronics Italia S.p.A., leader nella distribuzione di elettrodomestici ed elettronica, lancia il progetto Engagement 2024: iniziativa che si configura come una piattaforma di comunicazione omnicanale con eventi, attivazioni sulle principali piattaforme social, iniziative promozionali in store, e che rafforza la presenza di Euronics, già consolidata nel 2023, nel mondo dell’intrattenimento e del gaming. Euronics è sponsor ufficiale del Circuito Tormenta 2024, la più importante competizione amatoriale realizzata nel nostro territorio e aperta a giocatori di qualsiasi livello che ambiscono a diventare i futuri proplayer, nei tre giochi di Riot Games: “League of Legends”, “Valorant” e “League of Legends Wild Rift”.

Con Euronics saranno presenti anche Acer Predator e Lenovo Legion con i loro ultimi device, Trust e Logitech che metteranno a disposizione le loro periferiche, De’Longhi che offrirà caffè con macchine Rivelia, nutribullet con i suoi frullati, LG che mostrerà i suoi schermi di ultima generazione, Xiaomi con i più recenti e innovativi smartphone ed Epson con le sue stampanti: una galassia di top player dell’industria Tech che hanno deciso di seguire con entusiasmo la visione di un’esperienza dedicata ad un pubblico sempre più vasto.

La FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) sarà presente a Lucca Comics & Games 2024 con un’area dedicata al mondo del calcio virtuale, dove appassionati e curiosi potranno sfidarsi in tornei giornalieri sui più famosi videogiochi calcistici. La presenza della Federazione a Lucca rappresenta la tappa conclusiva di un percorso competitivo ed emozionante, che ha preso il via con un torneo itinerante strutturato in tre tappe denominato “eNazionale Community Kickoff”, ognuna delle quali ha visto giocatori di qualsiasi livello competere per premi esclusivi. Un’occasione imperdibile per vivere il calcio, reale e virtuale, in un evento che unisce sport, intrattenimento e community.

Nasce a Lucca Comics & Games il Videogames Indie Vault, un intero padiglione dedicato allo sviluppo di videogiochi italiani indipendenti. Da tempo l’industria videoludica nostrana si è evoluta a livello internazionale e la produzione di videogiochi italiani non ha nulla da invidiare a quella degli altri paesi. Molte aziende, tra cui Trinity Team (autori del videogioco ufficiale di Bud Spencer “Slaps & Beans”) e Operaludica (autori del videogioco di Dragonero in collaborazione con Sergio Bonelli Editore) saranno presenti con i loro titoli e con novità che saranno annunciate proprio durante la manifestazione.

Power Up Publishing, nuova realtà di produzione e pubblicazione, sarà presente con il proprio stand e i tanti videogiochi in lavorazione (molti dei quali non annunciati e giocabili in anteprima a Lucca C&G), organizzando anche la presenza degli sviluppatori più piccoli che avranno la possibilità di esporre gratuitamente le loro produzioni. Sarà possibile provare tutti i videogiochi e confrontarsi direttamente con gli sviluppatori. Ivan Venturi, figura storica del Game Development italiano, condurrà ogni pomeriggio lo spazio dei talk indie-videogame nella Cappella Guinigi.

AREA GAMES del Lucca Comics & Games

Tante anteprime, annunci e moltissimi tavoli su cui giocare per un’area games ancora più grande ed attrezzata. Un vero paradiso per ogni appassionato di giochi da tavolo, di ruolo e di carte collezionabili.

A Lucca Comics & Games si celebreranno i 50 anni di Dungeon & Dragons, l’incontro tra la fantasia di David Lance “Dave” Arneson e il pensiero sistematico di Gary Gygax, che ha portato alla pubblicazione di Dungeons & Dragons nel gennaio del 1974, un gioco che ha segnato il mondo del Games così nel profondo.

Guest of Honor nel 2007 di Lucca Games, torna a incontrare il pubblico della manifestazione Troy Denning, uno degli scrittori di D&D più prolifici e famosi, nonché l’autore che ha dato vita e consistenza all’ambientazione “Dark Sun” per AD&D. Tra gli altri ospiti del festival legati a D&D Jeremy Crawford, lead rules designer di Dungeons & Dragons e lead designer del nuovo 2024 Player’s Handbook, e l’eccezionale artista Katerina Ladon.

TRADING CARD GAMES: DAL COLLEZIONISMO AI TORNEI – Anche quest’anno, grande spazio ai giochi di carte collezionabili. Il Padiglione Carducci si farà meta, infatti, di giocatori pronti a sfidarsi all’ultima strategia nei tornei che animeranno i tavoli da gioco di Lucca Games.

Dopo i grandi festeggiamenti del 2023 per i 30 anni di Magic: the Gathering, torna nel Padiglione sotto le Mura la Magic Alley che ospiterà ben 10 artisti di fama internazionale: Richard Kane Ferguson, Mila Pesic, Martina Fackova, Marta Nael, Karl Kopinski, Justine Jones, Jesper Ejsing, Jeff Laubenstein, Gaboleps e Igor Kieryluk. Le occasioni per incontrare gli artisti di Magic non mancheranno. Infatti, alcuni degli stessi saranno anche protagonisti allo stand del TCC della Wizards of the Coast, insieme ad alcuni dei più amati content creator del gioco, da Il Delmo e Zoltar a Caffeine Lily.

Disney Lorcana TCG, invece, sarà protagonista all’interno dell’enorme stand di Ravensburger Italia, dove sarà possibile ammirare un Illuminarium a grandezza naturale e provare il gioco.

IL NUOVO PADIGLIONE CARDUCCI E IL GROG LIVE SHOW – Posizionato sotto le Mura, il Padiglione Carducci si presenterà al pubblico di Lucca Comics & Games con un design rinnovato, mantenendo sempre il suo ruolo di cuore pulsante di Lucca Games. E anche quest’anno, posizionato al centro del padiglione, accanto alla segreteria e alle spalle dell’iconica Area Performance del festival, torna il Grog Live Show. Un programma di eventi e un ricco parterre di conduttori si alterneranno sul palco del Games per presentare nuove uscite, intervistare i personaggi più iconici e più pop del mondo del gioco e dare spazio alle nuove voci del settore.

UNA NUOVA AREA DI GIOCO ORGANIZZATO: NASCE IL LUCCA GAMES CAFÈ – A rinnovarsi non è solo l’area della mostra mercato all’interno del Padiglione Carducci, ma anche lo spazio circostante. Accanto alla sala Ingellis, infatti, troverà luogo la nuova area dedicata al gioco organizzato, dai tavoli demo alla torneistica: il Lucca Games Cafè. La nuova struttura è stata pensata appositamente per i giocatori e ospiterà oltre 70 tavoli di gioco, che quindi non si troveranno più dentro il padiglione, permettendo ai giocatori migliori interazioni e un’acustica migliorata.

Novità di quest’anno allo stand Legacy, Legacy Collectibles è la galleria d’arte che celebra la passione per l’arte fantasy e i “collectibles”, un’area espositiva dedicata nel prestigioso Padiglione Carducci. Durante i cinque giorni della kermesse lucchese, gli appassionati avranno l’opportunità di incontrare quattro illustratori di fama internazionale, protagonisti indiscussi nel mondo dei giochi e dell’illustrazione fantasy: Gaboleps, Igor Kieryluk, Jesper Ejsing e Karl Kopinski.

Il Gruppo LEGO partecipa per la quarta volta a Lucca Comics & Games, quest’anno inaugurando il primo pop-up LEGO® Certified Store in partnership con Percassi. Il negozio si troverà in Piazza San Romano e avrà una dimensione di 90 mq con a disposizione un assortimento completo, incluse le novità, i set LEGO dedicati al mondo gaming e le esclusive dei LEGO Certified Store.

Allo stand Hasbro Games e Avalon Hill il pubblico di Lucca Comics & Games potrà provare con mano i migliori giochi da tavolo della casa editrice, in compagnia di tutta un serie di talent e content creator. Andrea Rossi “MasterofMasters” e Dr. Morgan e i D20 Nation faranno giocare gli interventi al sempre apprezzatissimo Hero Quest e all’ultima novità uscita in casa Avalon Hill: la 5a edizione del celeberrimo gioco da tavolo fantasy Talisman.

AREA FANTASY al Lucca Comics & Games 2024

Sarà l’Auditorium Fondazione Banca del Monte di Lucca il cuore degli incontri dell’area fantasy, ricco di appuntamenti. Dopo il successo dei primi libri, Cornelia Funke presenta Vendetta d’inchiostro, il quarto volume che si aggiunge alla trilogia del Mondo d’inchiostro, considerata ormai un classico del fantasy (ore 14:15). Nel pomeriggio la maestra dell’horror Paola Barbato racconta Horror Game il suo nuovo libro ad alto tasso di brivido (ore 15:30). Per chiudere in bellezza gli appuntamenti della giornata, Paolo Barbieri presenta la sua Odissea (ore 18:00).

AREA COSPLAY del Lucca Comics & Games 2024

Oltre 80 eventi in 5 giorni di festival tra raduni, parate, flash mob, quiz, teatro di strada, street band e molto altro ancora! Il Community Village e il Lucca Cosplay Garden tornano a essere per cinque giorni la casa di tantissimi cosplayer provenienti da ogni parte d’Italia e del mondo. Decine di espositori, tra cui diverse associazioni italiane quali Harry Potter Revelio, Avengers Infinity, Terra di Mezzo Cosplayers, GOT Winds of Winter, Steampunk e Star Wars Florence Knights, daranno vita a spettacoli e live show, con tante parate che sfileranno per le vie del centro storico. Al di fuori del giardino degli osservanti si animeranno anche altre zone come Via Bacchettoni, gli spalti delle mura urbane e la sortita del Baluardo San Salvatore grazie alla presenza di alcune delle più importanti realtà del settore: 501° Italica Garrison, Rebel Legion, Umbrella Italian Division e Gotham Shadows.

Il 30 ottobre si parte con il primo workshop della terza edizione di Lucca Cosplay Academy, la scuola per diventare Cosplayer professionisti imparando i trucchi del mestiere grazie alle lezioni tenute da professori d’eccezione come Gaia Giselle, rinomata cosplayer italiana che produce tutti i suoi costumi rigorosamente in maniera artigianale. Ogni mattina dalle ore 10:00 fino alle 12:30 presso la Cappella Guinigi del complesso San Francesco, si potrà accedere liberamente per seguire il modulo preferito, fare domande ai docenti, vedere esempi pratici di costruzione dei costumi e confrontarsi con tanti appassionati che vogliono imparare divertendosi.

Da non perdere la mostra They Don’t Look Like Me, nata dal progetto del fotografo Niccolò Rastrelli che indaga il fenomeno Cosplay viaggiando in Italia, Kenya e Giappone per ritrarre i cosplayer insieme alle loro famiglie (Auditorium San Francesco e Padiglione isybank, ingresso libero).

AREA JUNIOR al Lucca Comics & Games 2024

Il Family Palace (Real Collegio) anche quest’anno sarà ad ingresso libero; l’intero festival inoltre è gratuito per tutti i bambini sotto i 10 anni (chi è nato dal 01/01/2015 potrà accedere senza biglietto e braccialetto).

Super appuntamenti inaugurano il programma dedicato al pubblico più giovane di LC&G 2024! Alle ore 11:30, l’Auditorium San Romano accoglierà lo straordinario Paperino 90 Party, una grande festa – dedicata ai bambini fino a 12 anni di età – con la redazione di Topolino, durante la quale il direttore Alex Bertani svelerà i segreti delle avventure di Topolino e amici, accompagnato dall’art director Andrea Freccero e da Davide Cesarello, autori storici del giornale.

Alle 11:45, la Sala Incontri Junior al Family Palace ospiterà l’appuntamento con ARNOLD 4rnol4 (Arnold Cardaropoli), protagonista di Mamma stai calma!: il celebre tiktoker da milioni di views parlerà con ironia e autorevolezza su come superare i pregiudizi e sfatare falsi miti su adozione, integrazione e affido.

AREA MUSIC del Lucca Comics & Games 2024

Non solo Puccini! Due eventi musicali imperdibili infiammeranno il Music Main Stage già nella prima giornata di festival: alle ore 18:30 l’atteso Guerrieri in Timoria. Viaggio Senza Vento, show multimediale in cui lo storico concept album Viaggio Senza Vento, primo disco d’oro dell’indie rock italiano, sarà raccontato in musica e immagini per la prima volta in 30 anni; alle 21:00, calcheranno la scena i Galactic Empire, la più importante cosplay heavy metal tribute band di John Williams della galassia (e dintorni).

JAPAN TOWN (E NON SOLO)

Apre le sue porte agli appassionati di tecnologia e design applicati al settore del giocattolo la mostra Chōgokin 50th Year – Shōji Kawamori: Ingegnere degli Anime, che omaggia il Maestro Shōji Kawamori concentrandosi sulla sua influenza nel mondo del mecha design, con una esposizione unica dei modelli giocattolo dei suoi concept più noti, resa possibile grazie all’opera di ricerca e conservazione di tre collezionisti italiani, Piero Delrivo, Marco Olivotto e Fabrizio Modina, in collaborazione con Bandai e Cosmic Group. Il Sensei incontrerà il pubblico nell’incontro Dynit incontra Kawamori (ore 12:30, Auditorium San Girolamo).

Prime Video: tutte le uscite di Novembre 2024

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Prime Video: tutte le uscite di Novembre 2024

Con la conclusione del mese di Ottobre e in attesa di Halloween, ecco la lista di tutti i film e le serie tv in arrivo su Primi Video a Novembre 2024.

Tutti i film in uscita a Novembre su Prime Video

Libre

Nuovo film Original dal 1 novembre. Ispirati a fatti realmente accaduti, il film segue l’appassionante storia di Bruno Sulak, l’Arsène Lupin del XX secolo. Ladro gentile e audace, amico fedele e icona della libertà, Bruno Sulak ha lasciato un segno nella storia del crimine con le sue rapine non violente a numerose gioiellerie. Ricercato da George Moréas, commissario di polizia anticonformista tanto forte quanto perspicace, Sulak è riuscito ad evadere svariate volte dal carcere e a ricongiungersi con l’amante Annie, diventando così il nemico pubblico numero 1 della Francia degli anni ‘80.

My Old Ass

Nuovo film Original dal 7 novembre. In questo inedito coming-of-age, la spensierata Elliott (Maisy Stella), durante un trip di funghi allucinogeni in occasione del suo 18° compleanno, si ritroverà faccia a faccia con la sua – più saggia – versione futura di 39 anni (Aubrey Plaza). Ma quando il “vecchio culo” di Elliott inizierà a dispensare consigli sulle scelte che la giovane versione di sé dovrebbe o non dovrebbe compiere, la ragazza sarà costretta a riconsiderare tutto ciò che riguarda la sua famiglia, l’amore e quella che è ormai diventata un’estate di grandi cambiamenti.

Tigres et Hyenes

Nuovo film Original dal 22 novembre. In questo inedito coming-of-age, la spensierata Elliott (Maisy Stella), durante un trip di funghi allucinogeni in occasione del suo 18° compleanno, si ritroverà faccia a faccia con la sua – più saggia – versione futura di 39 anni (Aubrey Plaza). Ma quando il “vecchio culo” di Elliott inizierà a dispensare consigli sulle scelte che la giovane versione di sé dovrebbe o non dovrebbe compiere, la ragazza sarà costretta a riconsiderare tutto ciò che riguarda la sua famiglia, l’amore e quella che è ormai diventata un’estate di grandi cambiamenti.

Pimpinero: Blood and Oil

Nuovo film Original dal 22 novembre. Info Pimpinero: Blood and Oil è un avvincente lungometraggio scritto e diretto da Andrés Baiz (Satanás, The Hidden Face, Roa, Narcos, Narcos: México, Griselda). Questo film ricco d’azione è interpretato da Alberto Guerra (Griselda, Narcos: México), Alejandro Speitzer (Oscuro deseo, La cabeza de Joaquín Murrieta), Laura Osma (Blocco 181, Goles en contra, Historia de un crimen) e Juanes, che fa il suo debutto al cinema in un ruolo da protagonista. Il film conduce il pubblico in un viaggio intenso ed emozionante, attraverso la storia di tre fratelli – Moisés (Juanes), Ulises (Alberto Guerra) e Juan (Alejandro Speitzer) – alle prese con gli intrighi, la corruzione e il caos morale del mondo della criminalità organizzata. Al loro fianco c’è Diana (Laura Osma), una giovane donna ribelle e tenace alla ricerca della verità. L’odore pervasivo della benzina diventa metafora dell’atmosfera volatile del film e gli incendi dolosi portano a conseguenze irreversibili.

Altri film in arrivo

  • Prime e seconde visioni
    • Civil War | 1 novembre
    • Long Distance | 11 novembre
    • Improvvisamente a Natale mi sposo | 28 novembre
    • Un eroe sconosciuto | 30 novembre
  • Altri film
    • Agente Cody Banks | 1 novembre
    • Agente Cody Banks 2 – Destinazione Londra | 1 novembre
    • Ritorno al futuro – la trilogia | 1 novembre
    • Batman Begins | 1 novembre
    • Bill & Ted Face the Music | 1 novembre
    • Un mitico viaggio | 1 novembre
    • Harry Potter – la saga completa | 1 novembre
    • Kung Fu Panda | 1 novembre
    • Kung Fu Panda 3 | 1 novembre
    • Madagascar | 1 novembre
    • Now You See Me 2 | 1 novembre
    • I pinguini di Madagascar: Il film | 1 novembre
    • Balle spaziali | 1 novembre
    • Spirit – Cavallo selvaggio | 1 novembre
    • I Croods | 1 novembre
    • Il cavaliere oscuro | 1 novembre
    • Il cavaliere oscuro – Il ritorno | 1 novembre
    • Attenti a quelle due | 1 novembre
    • Shark – Il primo squalo | 1 novembre
    • West Side Story | 1 novembre
    • Ace Ventura – L’acchiappanimali | 6 novembre
    • Ace Ventura – Missione Africa | 6 novembre
    • Madagascar 2 | 7 novembre
    • Xxx | 13 novembre
    • xXx 2: The Next Level | 13 novembre
    • Spencer | 15 novembre
    • 50 volte il primo bacio | 20 novembre
    • Big Fish | 20 novembre
    • Hostel: Part II | 20 novembre
    • Wild Life: Una storia d’amore | 27 novembre

Tutti le serie tv in uscita a Novembre su Prime Video

Dinner Club S3

Nuova stagione del food travelogue Original dal 21 novembre Dopo il successo delle prime due stagioni, Dinner Club torna con un cast incredibile, composto dagli attori Christian De Sica, Emanuela Fanelli e Rocco Papaleo, che si metteranno in viaggio con lo Chef stellato Carlo Cracco per affrontare insieme un avventuroso grand tour culinario nel Belpaese che li porterà alla scoperta di gusti, volti e tradizioni lungo l’Appia Antica, partendo da Roma e attraversando Lazio, Campania e Basilicata, per poi arrivare a Brindisi. Accanto a loro, nelle cene, ci saranno le guest star d’eccezione e soci onorari del Dinner Club Antonio Albanese e Sabrina Ferilli, insieme ad uno straordinario “imbucato a cena”, Corrado Guzzanti, nel ruolo di osservatore speciale del Dinner Club.

Citadel: Honey Bunny

Nuova serie Original dal 7 novembre Citadel: Honey Bunny è la serie indiana nata dal mondo di “Citadel”, un emozionante e avvincente thriller spionistico ambientato nel vivace contesto degli anni ’90, caratterizzato da azione esplosiva, stunt adrenalinici e forti emozioni, il tutto arricchito da performance eccezionali e da un grandioso aspetto visivo. Quando lo stuntman Bunny (Varun Dhawan) recluta l’attrice in difficoltà Honey (Samantha) per un lavoretto, i due vengono catapultati in un mondo fatto di azione ad alto rischio, spionaggio e tradimenti. Anni dopo, quando il loro pericoloso passato torna a cercarli, Honey e Bunny, che si sono allontanati, dovranno ritrovarsi e lottare per proteggere la loro giovane figlia Nadia.

Alex Cross

Nuova serie Original dal 14 novembre La serie crime/thriller segue le vicende di Alex Cross, interpretato da Aldis Hodge, decorato detective della omicidi di Washington e psicologo forense che si trova ad affrontare un sadico serial killer che sta disseminando la città di cadaveri. Mentre Alex e il suo partner, John Sampson (Isaiah Mustafa), si mettono sulle tracce dell’assassino, appare una misteriosa minaccia dal passato di Cross, che punta a vanificare tutti i suoi sforzi di tenere insieme la propria famiglia in lutto, la sua carriera e la sua vita.

ALTRE SERIE IN ARRIVO

  • L’Uomo tigre S3 | 15 novembre
  • One Piece S2 e S3 | 20 novembre

Scary Movie: i Wayans Bros. riuniti per il reboot con Miramax e Paramount

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I Wayans Bros. stanno per tornare nel mondo di Scary Movie, riunendosi per la prima volta dopo 18 anni. I fratelli stanno scrivendo una sceneggiatura originale per il reboot del franchise, annunciato al CinemaCon di aprile. Anche Rick Alvarez scriverà e produrrà insieme ai Wayans Bros.

La serie di Scary Movie è stata sviluppata da Marlon Wayans, Shawn Wayans e Keenen Ivory Wayans. Keenen Ivory Wayans ha scritto e diretto i primi due film, mentre Marlon Wayans e Shawn Wayans hanno scritto e interpretato i primi due film. Il prossimo capitolo sarà il sesto film del franchise.

Non potremmo essere più entusiasti di far parte del nuovo Scary Movie e di lavorare di nuovo insieme. Questo è un franchise che abbiamo creato più di 20 anni fa. Ricordiamo che la gente rideva nelle corsie e speriamo che questo accada di nuovo”, hanno dichiarato Marlon, Shawn e Keenen in un comunicato. “Non vediamo l’ora di lavorare con Jonathan Glickman e il suo team alla nuova Miramax per portare queste risate nei cinema, dove appartengono. È una doppia riunione”.

Quando uscirà il nuovo Scary Movie?

Il nuovo Scary Movie uscirà nelle sale e inizierà le riprese nel 2025. Miramax è lo studio che si occupa del franchise, mentre Paramount Pictures lo distribuisce in tutto il mondo. Becky Sloviter è la supervisore per Miramax. Scary Movie fa parte dell’accordo di first look tra Paramount Pictures e Miramax.

“Siamo entusiasti di riunire ‘Scary Movie’ con i fratelli Wayans, i brillanti creatori di questa amata serie”, ha dichiarato Glickman, CEO di Miramax. “Il momento è perfetto per riportare la serie sul grande schermo e siamo fortunati ad avere la visione comica unica di Keenen, Marlon e Shawn che la porteranno al pubblico di tutto il mondo”.

Marlon Wayans ha parlato del ruolo di Harvey Weinstein nel “rubare” il franchise alla sua famiglia durante un’apparizione di settembre al podcast “Club Shay Shay”, citando un accordo “schifoso” con Miramax per il primo film come base per i problemi a venire.

Per Scary Movie 3, Miramax ha arruolato i fratelli Zucker per dirigere le idee dei fratelli Wayans. I fratelli non sono stati coinvolti nel quarto o quinto film. “Non si possono fare le cose dei Wayans senza i Wayans”, ha detto. “Puoi provarci, ma alla fine perderai un sacco di soldi perché quello che facciamo è speciale. Abbiamo 200 anni di commedia tra me, Shawn e Keenan, Damon e Kim. Abbiamo un sacco di anni di eccellenza in quello che facciamo. Non si può mettere chiunque al loro posto”.

 

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Shōgun 2 riceve un aggiornamento “molto fiducioso” dal boss di FX

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A grande richiesta, Shōgun di FX tornerà per una seconda stagione, anche se originariamente era prevista solo come serie limitata. Nonostante non ci sia più un libro da cui trarre un ulteriore adattamento, la decisione di continuare Shōgun in una seconda stagione è probabilmente dovuta agli altissimi ascolti e alla performance da record agli Emmy 2024, dove lo show ha portato a casa ben 18 premi. I fan sono senza dubbio ansiosi di tornare nel teso paesaggio politico del Giappone feudale dopo l’esplosiva prima stagione, e il presidente di FX John Landgraf ha recentemente fornito un aggiornamento sullo stato dello show.

Mentre era ospite del podcast The Town con Matthew Belloni, è stato chiesto a John Landgraf come è stato sviluppare la seconda stagione, soprattutto perché la storia che stanno raccontando si svolgerà dopo il romanzo originale di James Clavell. Landgraf ha rivelato di aver parlato con i creatori della serie Justin Marks e Rachel Kondo proprio quel giorno. Ha anche dichiarato che la seconda stagione sta venendo fuori molto bene, con la seguente affermazione:

“Sì, oggi ci ho lavorato con Justin Marks e Rachel Kondo, e ho davvero molta fiducia in loro”.

Basata sul romanzo di Clavell e remake della miniserie del 1980, Shōgun è un racconto epico ambientato in una versione del Giappone feudale che si trova a un bivio. Dopo la morte del leader del paese e dello Shōgun, molti signori e samurai del Giappone cercano di assumere la posizione per sé. Uno di questi è il signore Yoshii Toranaga (Hiroyuki Sanada), che decide di utilizzare la polvere da sparo e le armi avanzate di una nave europea approdata sulle sue coste nel tentativo di prendere il paese per sé. Toranaga stringe una tiepida alleanza con il capo della nave, John Blackthorne (Cosmo Jarvis), nella speranza che l’inglese mostri ai suoi soldati come usare queste nuove e potenti armi.

Shōgun avrà una terza stagione?

Shōgun

Dopo il monumentale successo dello show, non deve sorprendere che anche Shōgun tornerà per la terza stagione. Il rinnovo è arrivato insieme all’annuncio della seconda stagione, assicurando che FX ha grandi progetti per la sua nuova amata serie. John Landgraf ha anche fornito un breve aggiornamento sulle stagioni 2 e 3 lo scorso settembre:

“Le stagioni 2 e 3 sono narrazioni separate, fanno tutte parte di una narrazione continua con personaggi che continuano, ma sono narrazioni separate. Non so se siamo certi che ci saranno tre stagioni, ma guardando davvero ai personaggi della storia che viene rappresentata qui, anche se in modo romanzato, ci sembra ancora che tre sia il numero giusto di stagioni per renderle davvero giustizia”. La stagione 1 di Shōgun è ora disponibile in streaming su Disney+.

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Josh Brolin parla del suo possibile ritorno nei panni di Thanos in Avengers: Secret Wars

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Mentre il fermento intorno ad Avengers: Secret Wars, una domanda che i fan continuano a porsi è se il Thanos di Josh Brolin potrebbe fare ritorno nell’evento culminante, che farà collassare il multiverso. Al New York Comic Con, Josh Brolin ha parlato con Collider della possibilità di tornare a vestire i panni del Titano Pazzo e, pur non confermando nulla, ha lasciato la porta aperta alla possibilità che Thanos possa riemergere, nelle giuste circostanze. Anthony e Joe Russo sono tornati a dirigere sia Secret Wars che Doomsday, che si svolgerà prima di Secret Wars e che senza dubbio sarà la base del film.

Brolin ha ammesso che c’era il desiderio di interpretare nuovamente Thanos, come ha fatto con un effetto memorabile, in particolare in Avengers: Infinity War, e ha ammesso che avrebbe dovuto trovare la storia giusta, proprio come aveva provato con Sicario e il suo sequel, ma che lavorare di nuovo con i Russo era un sì deciso per lui.

“Non sto scherzando – C’è una cosa che riguarda l’interpretare Thanos. È come se dicessi: ‘Oh, faranno tornare Thanos’. È come in Sicario; deve essere giusto. È come se io e Ryan Reynolds parlassimo di Taylor Swift e invece dovremmo parlare di Deadpool 4. Ma andiamo avanti e indietro. Ancora una volta, è quello che nella sua mente si adatta, quello che nella mia mente si adatta. Thanos deve essere adatto se lo si vuole riportare in vita. Farei tutto quello che i Russo vogliono che faccia”.

Dato l’impatto che Thanos ha avuto sul MCU e la natura memorabile della sua vittoria in Infinity War e della sua sconfitta in Endgame, è giusto che Brolin abbia un approccio misurato al ruolo. Dato che Secret Wars si basa sulla linea narrativa dei fumetti Marvel Comics del 2015, in cui diverse realtà si scontrano per formare Battleworld, apre la porta alla ricomparsa di personaggi di tutto il multiverso, anche di quelli apparentemente sconfitti.

Nei fumetti di Secret Wars, il Dottor Destino prende il potere su ciò che resta degli universi collassati e si afferma come “Dio Imperatore Destino”. Thanos gioca un ruolo importante in questa storia, sfidando il dominio di Destino su Battleworld. Il Thanos di Brolin potrebbe essere reintrodotto nell’ambito di questo arco narrativo, potenzialmente come variante proveniente da un altro universo, con l’obiettivo di detronizzare Destino.

Doom contro Thanos

Un’altra resa dei conti tra Thanos e Robert Downey Jr. che interpreterà Destino nei due film è una prospettiva allettante e sarebbe simile a una svolta heel e babyface nel wrestling professionistico vedere il Titano Pazzo come il buono nello scambio, quindi speriamo che si realizzi. A Brolin è stato chiesto se fosse stato contattato per riprendere il suo ruolo, ma non ha voluto rispondere.

Gotham Awards 2024: tutte le nomination

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Gotham Awards 2024: tutte le nomination

Sono stati annunciati i nominati ai Gotham Awards 2024, i Gotham Independent Film Awards sono premi cinematografici statunitensi destinati al cinema indipendente, assegnati annualmente a partire dal 1991.

Anora di Neon, vincitore della Palma d’oro a Cannes di Sean Baker, ha ottenuto oggi quattro nomination ai Gotham Award, tra cui Miglior film, Miglior regista, Miglior interpretazione principale per Mikey Madison e Miglior interpretazione non protagonista per Yura Borisov.

Challengers di Luca Guadagnino di Amazon MGM è stato nominato per Miglior film. Nickel Boys di RaMell Ross dello studio ha ricevuto nomination per Miglior film e Miglior regista, oltre a Miglior interprete rivelazione per Brandon Wilson. Tra le nomination degne di nota, sottolineiamo quella a Vermiglio di Maura Delpero nella categoria Miglior film Internazionale, il titolo presentato a Venezia 81 è il Candidato Italiano di Categoria per gli Oscar 2025.

Ecco tutte le nomination ai Gotham Awards 2024

Miglior Film 

  • Babygirl – Halina Reijn, director; David Hinojosa, Julia Oh, Halina Reijn, producers (A24)
  • Challengers – Luca Guadagnino, director; Luca Guadagnino, Rachel O’Connor, Amy Pascal, Zendaya, producers (Amazon MGM Studios)
  • A Different Man – Aaron Schimberg, director; Gabriel Mayers, Vanessa McDonnell, Christine Vachon, producers (A24)
  • Nickel Boys – RaMell Ross, director; Joslyn Barnes, Dede Gardner, Jeremy Kleiner, David Levine, producers (Orion Pictures/Amazon MGM Studios)

Miglior Film Internazionale

  • All We Imagine as Light – Payal Kapadia, director; Julien Graff, Thomas Hakim, producers (Sideshow and Janus Films)
  • Green Border – Agnieszka Holland, director; Fred Bernstein, Agnieszka Holland, Marcin Wierzchoslawski, producers (Kino Lorber)
  • Hard Truths – Mike Leigh, director; Georgina Lowe, producer (Bleecker Street)
  • Inside the Yellow Cocoon Shell – Thien An Pham, director; Jeremy Chua, Tran Van Thi, producers (Kino Lorber)
  • Vermiglio – Maura Delpero, director; Francesca Andreoli, Maura Delpero, Santiago Fondevila Sance, Leonardo Guerra Seràgnoli, producers (Sideshow and Janus Films)

Miglior Documentario 

  • Dahomey – Mati Diop, director; Mati Diop, Judith Lou Lévy, Eve Robin, producers (MUBI)
  • Intercepted – Oksana Karpovych, director; Darya Bassel, Olha Beskhmelnytsina, Rocío B. Fuentes, Giacomo Nudi, Lucie Rego Pauline Tran Van Lieu, producers (Grasshopper Film)
  • No Other Land – Yuval Abraham, Basel Adra, Hamdan Ballal, Rachel Szor, directors; Fabien Greenberg, Bård Kjøge Rønning, producers (Antipode Films)
  • Soundtrack to a Coup d’Etat – Johan Grimonprez, director; Rémi Grellety, Daan Milius, producers (Kino Lorber)
  • Sugarcane – Julian Brave NoiseCat, Emily Kassie, directors; Emily Kassie, Kellen Quinn, producers (National Geographic Documentary Films)
  • Union – Stephen Maing, Brett Story, directors; Samantha Curley, Mars Verrone, producers (Self-Distributed)

Miglior regista

  • Payal Kapadia, All We Imagine as Light (Sideshow and Janus Films)
  • Sean Baker, Anora (NEON)
  • Guan Hu, Black Dog (The Forge)
  • Jane Schoenbrun, I Saw the TV Glow (A24)
  • RaMell Ross, Nickel Boys (Orion Pictures/Amazon MGM Studios)

Migliore Sceneggiatura

  • Between the Temples, Nathan Silver, C. Mason Wells (Sony Pictures Classics)
  • Evil Does Not Exist, Ryûsuke Hamaguchi (Sideshow and Janus Films)
  • Femme, Sam H. Freeman, Ng Choon Ping (Utopia)
  • His Three Daughters, Azazel Jacobs (Netflix)
  • Janet Planet,Annie Baker (A24)

Miglior regista esordiente

  • Shuchi Talati, Girls Will Be Girls (Juno Films, Inc)
  • India Donaldson, Good One (Metrograph Pictures)
  • Alessandra Lacorazza, In the Summers (Music Box Films)
  • Vera Drew, The People’s Joker (Altered Innocence)
  • Mahdi Fleifel, To a Land Unknown (Watermelon Pictures)

Migliore performance 

  • Pamela Anderson, The Last Showgirl (Roadside Attractions)
  • Adrien Brody, The Brutalist (A24)
  • Colman Domingo, Sing Sing (A24)
  • Marianne Jean-Baptiste, Hard Truths (Bleecker Street)
  • Nicole Kidman, Babygirl (A24)
  • Keith Kupferer, Ghostlight (IFC Films)
  • Mikey Madison, Anora (NEON)
  • Demi Moore, The Substance (MUBI)
  • Saoirse Ronan, Outrun (Sony Pictures Classics)
  • Justice Smith, I Saw the TV Glow (A24)

Migliore performance non protagonista

  • Yura Borisov, Anora (NEON)
  • Kieran Culkin, A Real Pain (Searchlight Pictures)
  • Danielle Deadwyler, The Piano Lesson (Netflix)
  • Brigette Lundy-Paine, I Saw the TV Glow (A24)
  • Natasha Lyonne, His Three Daughters (Netflix)
  • Clarence Maclin, Sing Sing (A24)
  • Katy O’Brian, Love Lies Bleeding (A24)
  • Guy Pearce, The Brutalist (A24)
  • Adam Pearson, A Different Man (A24)
  • Brian Tyree Henry, The Fire Inside (Amazon MGM Studios)

Migliore performance esordiente

  • Lily Collias, Good One (Metrograph Pictures)
  • Ryan Destiny, The Fire Inside (Amazon MGM Studios)
  • Maisy Stella, My Old Ass (Amazon MGM Studios)
  • Izaac Wang, Dìdi (Focus Features)
  • Brandon Wilson, Nickel Boys (Orion Pictures/Amazon MGM Studios)

Le migliori serie horror da vedere a Halloween su Disney+

Le migliori serie horror da vedere a Halloween su Disney+

La notte delle streghe è finalmente qui! Se non si ha intenzione di andare a fare dolcetto o scherzetto per le strade della propria città, un ottimo modo per passare la serata può essere quello di riunirsi con i propri amici per vedere insieme un film o una serie horror. Delle serie horror perfette per Halloween presenti su Netflix abbiamo parlato in questo approfondimento, mentre qui riportiamo le migliori serie horror da vedere a Halloween su Disney+.

Anche Disney+, grazie alla possibilità di prevedere anche contenuti adulti, è infatti a sua volta un porto sicuro per la diffusione di titoli appartenenti a questo genere. Con la possibilità di raccontare storie più ampie e articolate, questi titoli hanno saputo scendere negli inferi dell’orrore portando con sé gli spettatori e proponendo sempre nuovi scenari da brivido. Che siano spaventi più superficiali ma comunque di impatto o quelli più subdoli, capaci di insinuarsi sottopelle e rimanere per giorni nell’animo dello spettatore, non mancano dunque sulla piattaforma serie horror di ogni tipo e sottogenere.

Le serie, inoltre, sono l’ideale per una lunga notte di paura in compagnia di streghe, alieni, fantasmi, vampiri o altre creature ancora. Alcune di quelle che si proporranno di seguito sono antologiche o composte da una singola stagione autoconclusiva. Perfette dunque per un bingewatching che permetta di concluderle in poche ore, lasciandosi trasportare dalla storia, dai personaggi e – naturalmente – dai tanti brividi che offrono. Ecco, allora, un elenco delle migliori serie horror da vedere a Halloween su Disney+.

Le migliori serie horror da vedere a Halloween su Disney+

Partiamo con alcune serie particolarmente adatte ad Halloween, da quelle più propriamente horror fino a quelle adatte anche a chi questo genere lo tollera poco. Serie di stampo fantascientifico, altre più propriamente fantasy, fino a quelle ispirate a storie vere particolarmente agghiaccianti. Ecco di seguito qualche titolo da poter prendere in considerazione!

Agatha All Along

Dopo essere stata sconfitta ed esiliata da Wanda Maximoff nel mondo fittizio e idilliaco di Westview, Agatha si risveglia senza poteri grazie all’intervento misterioso di un adolescente goth, che diventerà la sua scorta sulla via del recupero delle sue forze magiche: la Strada delle Streghe, un cammino irto di pericoli. Nel percorso, la protagonista si unisce ad altre streghe e, insieme, formano una temibile congrega contro la quale si scaglieranno streghe nemiche e non solo. Agatha All Along è un titolo perfetto per Halloween, con streghe, incantesimi ed elementi orrorifici di ogni genere!

emma roberts
Emma Roberts in American Horror Story

American Horror Story

Ideata da Ryan Murphy, la serie American Horror Story richiama caratteristiche delle serie antologiche, concepita dunque in modo che ogni stagione abbia trame, ambientazioni e personaggi diversi. Ad oggi composta da dodici stagioni, continua ad essere amatissima dagli amanti del genere, con alcune stagioni come Asylum, Murder House, Apocalypse e Cult ricordate come autentici gioielli di genere horror.

Occhio per occhio

Un cacciatore di organi ruba un occhio a Dongsoo, che inizia vedere la vita di qualcun altro. Sviluppata dal legendario regista giapponese Takashi Miike, questa serie sudcoreana di sei episodi ha tutti gli elementi adatti ad una serata da brivido, tra serial killer ed risolti paranormali. Per chi apprezza le opere di produzione coreana, si tratta di un titolo decisamente da non perdere.

Grid

Nel 1997 un’entità sconosciuta simile a un fantasma ha donato all’umanità uno scudo per proteggersi dal vento solare, salvando il pianeta dall’estinzione. Scomparsa nel nulla, riappare ventiquattro anni dopo come complice apparente di un serial killer che vuole colpire l’ufficio che si occupa della gestione dello scudo. La detective Jung Sae-byeok e l’impiegato dei servizi segreti Kim Sae-ha iniziano quindi a cercare il fantasma per poter catturare il killer. Un’altra serie sudcoreana con elementi paranormali assolutamente perfetta per Halloween.

War of the Worlds

Gli astronomi rilevano un segnale proveniente da un’altra galassia e lo interpretano come la prova dell’esistenza degli alieni. Tuttavia, non manca molto tempo perché il prossimo contatto avvenga. Terzo adattamento dell’omonima opera di H. G. Wells, la serie ripropone il classico scontro tra l’umanità e degli alieni ostili, offrendo un contesto quantomai orrorifico che spaventerà non poco chi teme eventi di questo tipo.

piccoli brividi
Una scena di Piccoli brividi. Cortesia di Disney+.

Piccoli brividi

Nella nuova serie di Piccoli brividi (qui la recensione), un gruppo di cinque studenti liceali scatena accidentalmente forze soprannaturali sulla propria città. Dovranno allora unire le forze per salvarla, portando alla luce oscuri segreti del passato dei loro genitori. La serie è basata sull’omonima serie di libri di R. L. Stine, da cui era già stata prodotta un’omonima serie televisiva negli anni ’90 che ebbe grande successo. Questa nuova versione si propone di aggiornare alcuni degli elementi di quel titolo per spaventare nuove generazioni di spettatori.

The Strain

The Strain è una serie televisiva statunitense di genere horror creata da Guillermo del Toro e Chuck Hogan, basata sulla trilogia di libri Nocturna, degli stessi del Toro e Hogan, e composta da: La progenie (The Strain) dal quale è tratta la prima stagione, La caduta (The Fall) dal quale è tratta la seconda stagione, e Notte eterna (The Night Eternal) dal quale sono tratte la terza e quarta stagione. La trama? Una violenta epidemia trasforma l’umanità in violentissimi vampiri, toccherà ad un gruppo di superstiti cercare di fermare quanto sta accadendo.

Scream Queens

La serie Scream Queens è principalmente una parodia del genere horror e di tutti i suoi cliché. Segue le vicende e le disgrazie di Chanel Oberlin, ricca e popolare presidente della confraternita universitaria “Kappa Kappa Tau” (κκτ) e delle sue aiutanti, dette “Chanels”, perseguitate da misteriosi killer mascherati. Nell’università Wallace dove studiano, infatti, iniziano ad avvenire misteriose morti simili ad un omicidio avvenuto venti anni prima.

Una scena di Scream Queens

Buffy l’Ammazzavampiri

Buffy Summers, liceale, è la Cacciatrice, destinata a distruggere i demoni che cercano di prendere possesso del mondo. Sotto la supervisione del bibliotecario della scuola, la ragazza combatte a fianco dei propri più cari amici, cercando di far trionfare il bene sul male. Popolarissima serie TV di fine anni Novanta, Buffy l’Ammazzavampiri è oggi un vero e proprio cult, oltre ad essere una di quelle serie che hanno contribuito a ridefinire la serialità stessa. Avvincente, emozionante e con diversi momenti realmente terrificanti, è ancora oggi un titolo horror da non perdere.

Angel

Il vampiro Angel, anima maledetta, si trasferisce a Los Angeles e aiuta le persone con problemi soprannaturali. Parallelamente alla sua missione, cerca una qualche forma di redenzione. Fortunato spin-off di Buffy l’ammazzavampiri, Angel si distingue per toni più cupi e violenti, essendo pensata per un pubblico più adulto. La prima stagione ne è una dimostrazione perfetta, con diversi episodi capaci di suscitare autentici spaventi. Ecco perché merita un posto nelle serie da vedere ad Halloween su Disney+.

X-Files

Due agenti speciali dell’FBI, Fox Mulder e Dana Scully, indagano su fenomeni che sfidano le spiegazioni convenzionali, definiti X Files. Che si scelga di vederla tutta o anche solo qualche episodio (grossomodo comprensibile senza aver visto anche gli altri), X-Files è una serie che ha fatto scuola, contribuendo alla rivoluzione della serialità avvenuta a cavallo tra gli anni Novanta e Duemila. Sono molti gli episodi adatti alla notte di Halloween, capaci di suscitare più di qualche brivido.

Lennie James The Walking Dead
Una scena di The Walking Dead

The Walking Dead

Serie televisiva statunitense ideata da Frank Darabont, The Walking Dead è basata sull’omonima serie a fumetti scritta da Robert Kirkman, anche produttore esecutivo dello show. Rispetto al fumetto, di cui comunque vengono seguite le linee guida a livello di trama, la serie presenta parecchie novità nella storia, come ad esempio l’introduzione di personaggi inediti. Composta da dodici stagioni, è oggi non solo una popolarissima serie horror ma anche una serie ideale da vedere ad Halloween su Disney+.

What We Do in the Shadows (2019)

Nella serie tra i cui ideatori spicca Taika Waititi, quattro vampiri che vivono insieme da più di cento anni ricevono una visita del loro Signore Oscuro, il quale ricorda loro lo scopo per il quale si sono trasferiti a New York oltre un secolo prima. Avranno così inizio una serie di incredibili peripezie, tra horror e commedia. Proprio su questi due generi si sviluppa What We Do in the Shadows, proponendo una divertente e appassionante rilettura del vampiro applicata a contesti moderni.

Ghost Whisperer

Melinda Gordon gestisce un negozio di antiquariato a New York ed è in grado di parlare con le anime delle persone morte. Diventa così una medium imprescindibile per quei fantasmi che cercano di saldare i conti con la loro esperienza terrena. Interpretata da Jennifer Love Hewitt, questa serie composta da 5 stagioni non presenta dinamiche propriamente horror, ma ha quella componente soprannaturale che può regalare più di qualche brivido.

Lucca Comics & Games 2024: si alza il sipario sulla nuova edizione

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Comincia domani, mercoledì 30 ottobre, Lucca Comics & Games 2024, l’attesissimo terzo atto dell’opera lirica immaginaria attraverso cui, con la complicità dell’arte del Sensei Yoshitaka Amano, è stato raccontato il Festival di quest’anno, che prende ispirazione dall’universo pucciniano e dal tema Butterfly Effect. Dopo l’Ouverture di giugno e il Crescendo di settembre, si approda in pieno autunno al “Fantastico”, tempo conclusivo e apice spettacolare che vedrà ancora una volta Lucca al centro di un universo di fantasia e immaginazione, incontri a lungo attesi e sogni che prendono vita, in un’esplosione sinfonica che lascerà a bocca aperta.

La lunga attesa sarà finalmente ripagata da cinque, intensissime giornate con protagonisti fumetti, manga, giochi, videogiochi, cinema, serie TV, animazione, anime, cosplay, narrativa, fantasy, musica e grande spettacolo sia per chi sarà a Lucca che per quanti seguiranno il festival da casa, attraverso le numerose attività dei Campfire, le dirette Twitch, i podcast e le trasmissioni televisive e radiofoniche.

Lucca Comics & Games 2024: annunciata l’edizione The Butterfly Effect

Un viaggio nell’arte che sarà circondato da una costellazione di grandi mostre a ingresso gratuito. Fa da apripista Gateway to Adventure: 50 Years of D&D Art, esposizione senza precedenti inaugurata lo scorso 26 ottobre alla Chiesa dei Servi e organizzata da Lucca Comics & Games per celebrare il 50° anniversario di Dungeons & Dragons, nel segno del quale il 30 ottobre, ore 10:00, il sotterraneo del baluardo San Paolino verrà intitolato a Gary Gygax e Dave Arneson, creatori di D&D. L’altro grande protagonista di quest’anno, Yoshitaka Amano, prima di approdare alla Fabbrica del Vapore di Milano dal 13 novembre 2024 al 1 marzo 2025 con la mostra Amano Corpus Animae, avrà a Palazzo Ducale un’esposizione a ingresso libero dedicata al periodo giovanile della sua produzione: Yoshitaka Amano: Press Animae To Play. Nella stessa location, altre sei mostre, tutte aperte al pubblico gratuitamente: Carmine di Giandomenico: ContrappuntiJubilé HurlantKalimatuna – Le nostre parole di libertà: Takoua Ben Mohamed, Zainab Fasiki, Deena MohamedKazu Kibuishi: architetto di mondi fantasticiFrancesca Ghermandi: Il Pianeta Intergalattico. Fumetti, Disegni e OggettiLucca Project Contest: 20 anni di sogni diventati realtà.

Lucca ComicsA fare da guida attraverso i dedali del vastissimo programma 2024, l’App ufficiale di Lucca Comics & Games, LuccaCG24 Assistant, ricca di nuove funzionalità, aggiornata in tempo reale e disponibile per dispositivi Android e Apple. E per chi avesse necessità di un riferimento in loco, ci si potrà rivolgere ai sei welcome desk (punti di riferimento anche per il ritiro dei braccialetti), ubicati in corrispondenza delle biglietterie della manifestazione: baluardo San Regolo, baluardo Santa Croce, Piazzale Ricasoli (stazione), traversa II di via delle tagliate II (palazzetto), via Vincenzo Consani, Polo Fiere, aperti da mercoledì 30 ottobre a domenica 3 novembre, dalle ore 7:00 alle ore 18:30.

Senna: il trailer della nuova serie Netflix sul campione brasiliano

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“Prima ancora di salire su una macchina, sapevo di essere nato per correre” dice Ayrton Senna, interpretato da Gabriel Leone in “Senna”. Il trailer ufficiale della serie rivela alcuni momenti storici ed emozionanti della vita del campione di formula 1. Disponibili da oggi anche immagini inedite dell’attesissima produzione brasiliana di Netflix, in arrivo dal 29 novembre.

Senna: teaser e poster della miniserie sull’icona dell’automobilismo

Nel corso dei sei episodi, Senna mostrerà, per la prima volta, il viaggio di trionfi, delusioni, gioie e dolori di Ayrton, svelando la sua personalità e le sue relazioni personali. La serie racconterà la storia del tre volte campione del mondo di Formula 1 dall’inizio della carriera automobilistica, dal trasferimento in Inghilterra per competere nella Formula Ford, fino al tragico incidente di Imola, in Italia, durante il Gran Premio di San Marino.

Presenti nel cast anche Alice Wegmann (Lilian, la prima moglie di Ayrton), Camila Márdila (Vivianne Senna, sua sorella), Christian Malheiros (Maurinho, il suo amico), Gabriel Louchard (Galvão Bueno), Hugo Bonemer (Nelson Piquet), Julia Foti (Adriane Galisteu), Marco Ricca (Milton, suo padre), Nicolas Cruz (Leonardo, suo fratello), Pâmela Tomé (Xuxa), Rodrigo Veloso (Flávio Lalli, suo cognato) e Susana Ribeiro (Zaza, sua madre). Il cast internazionale include Arnaud Viard (Jean-Marie Balestre), Joe Hurst (Keith Sutton), Johannes Heinrichs (Niki Lauda), Kaya Scodelario (Laura, una giornalista immaginaria), Keisuke Hoashi (Osamu Goto), Leon Ockenden (James Hunt), Mat Mella (Alain Prost), Patrick Kennedy (Ron Dennis), Richard Clothier (Peter Warr), Steven Mackintosh (Frank Williams) e Tom Mannion (Sid Watkins).

Vicente Amorim è lo showrunner e il regista insieme a Julia Rezende. Senna è prodotto da Gullane e creato in collaborazione con Senna Brands e la famiglia del pilota.

SENNA

  • Produttori: Fabiano Gullane e Caio Gullane
  • Capo Sceneggiatore: Gustavo Bragança
  • Scritto da: Álvaro Campos, Gustavo Bragança, Rafael Spínola, Thais Falcão e Álvaro Mamute
  • Registi: Vicente Amorim e Júlia Rezende
  • Regista e showrunner: Vicente Amorim

Noir in festival 2024 celebra i cento anni dalla nascita di Andrea Camilleri

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Nel 2011 Noir in festival, la più importante manifestazione italiana dedicata alla scrittura e al cinema di genere, gli aveva conferito il Premio Raymond Chandler alla carriera. Oggi, alla vigilia del centenario della sua nascita, il festival, in collaborazione con l’editore Sellerio e l’ Associazione Fondo Andrea Camilleri ETS, rende omaggio a uno dei massimi scrittori italiani, Andrea Camilleri (1925-2019), che ha raggiunto la popolarità grazie alla sua particolarissima reinterpretazione del romanzo poliziesco, dando vita a uno dei personaggi più amati dai lettori e dai telespettatori del nostro paese, e non solo, il Commissario Montalbano.

A Bookcity, giovedì 14 novembre alle ore 19, presso la Sala Viscontea del Castello Sforzesco, Noir in festival promuove un incontro-omaggio ad Andrea Camilleri moderato da Mauro Novelli, curatore dei due “Meridiani” Mondadori dedicati alle Storie di Montalbano, nel quale intervengono lo scrittore Carlo Lucarelli, che con Camilleri ha firmato il romanzo Acqua in bocca (Minimum Fax), il critico letterario Salvatore Silvano Nigro, curatore del “Meridiano” riservato ai Romanzi storici e civili di Camilleri e autore dei risvolti delle sue opere edite da Sellerio, e Paolo Verri, direttore di Fondazione Mondadori. Infine, sarà presente l’attrice Elena Cotta (Coppa Volpi a Venezia nel 2013), che nella sua lunga e fortunata carriera di interprete teatrale e cinematografica, con Camilleri regista teatrale collaborò tra gli anni ’50 e ‘60.

Noir in Festival 2024: il poster firmato da Vanna Vinci

Noir in festival sarà presente anche all’evento di BookCity di venerdì 15 novembre alle 17.30 presso la sede del Laboratorio Formentini dedicato alla Città Creativa di Brema, che ospita il Crime Time Festival. All’incontro parteciperanno il co-direttore del Noir Marina Fabbri, lo scrittore e direttore della rassegna Nebbia Gialla Paolo Roversi e Perdita Kramer del Crime Time Festival di Brema. L’incontro sarà moderato da Ferdinando Pastori ed è promosso da Comune di Milano Area Biblioteche

Osgood Perkins ha nascosto più di 15 apparizioni del diavolo in Longlegs

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La cultura degli Easter Eggs sta iniziando a influenzare il cinema d’autore, a quanto pare. Neon ha condiviso un super-taglio che raccoglie tutte le scene di Longlegs in cui il regista Osgood Perkins ha inserito il vero Diavolo. Si tratta di un vero e proprio demone cornuto, che si nasconde dietro i personaggi nelle scene più inquietanti del thriller-horror, quelle in cui ci si aspetta di scrutare lo sfondo alla ricerca di qualsiasi movimento improvviso. Come si è scoperto, Perkins stava in realtà dirigendo la vostra attenzione verso un orrore più profondo di quello a cui stavate assistendo in primo piano.

Ispirato a Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme e a Cure di Kiyoshi Kurosawa, almeno sulla carta, Longlegs segue un’agente dell’FBI alle prime armi che dà la caccia a un famigerato serial killer sfuggito alla cattura per decenni. Ciò che la maggior parte del pubblico probabilmente non aveva previsto è la sicurezza con cui il film si sarebbe trasformato in un horror soprannaturale. Non solo il protagonista ha poteri psichici, ci viene detto, ma si suppone che il serial killer stia eseguendo gli ordini del Diavolo e non uccida solo per il brivido. Potrebbe facilmente trattarsi di una metafora, ma con questi nuovi Easter Eggs, sembra che Perkins non stesse scherzando.

Il super-taglio esorta gli spettatori a “guardare meglio”, in quanto ci vengono mostrati filmati di personaggi che si fanno innocentemente i fatti loro mentre il Diavolo è in agguato dietro di loro. Mentre alcune di queste apparizioni si notano facilmente, altre sono impercettibili. Per esempio, c’è un’inquadratura in cui la protagonista – Lee Harker, interpretata da Maika Monroe – esce dall’inquadratura e per una frazione di secondo si vede la sagoma di una creatura cornuta sullo sfondo. Un’altra scena mostra una giovane Lee seduta sul suo letto, con il diavolo che incombe su di lei.

Quanti cammei del diavolo in Longlegs hai notato?

Nicolas Cage in Longlegs (2024)
Nicolas Cage in una scena di Longlegs – Credits: NEON

La nota di Neon recita: “Guardate bene e a lungo. Lo sceneggiatore e regista Osgood Perkins ha nascosto più di 15 apparizioni del diavolo in Longlegs. Le avete individuate tutte?”. È un modo ingegnoso per convincere il pubblico che ha già visto il film a tornare per un secondo giro. Il marketing di Neon per Longlegs ha raggiunto l’apice con il video in cui il battito cardiaco della Monroe è salito alle stelle quando abbia visto per la prima volta Nicolas Cage nei panni del killer protagonista.

Longlegsha ottenuto ottime recensioni, con la critica che ha lodato la padronanza dell’atmosfera di Perkins e l’inquietante interpretazione di Cage. Il film ha attualmente un indice di gradimento dell’86% sull’aggregatore di recensioni Rotten Tomatoes e la nostra Agnese Albertini lo descrive come “tenebrosamente elegante, semina inquietudine inquadratura dopo inquadratura”.

In soli 10 giorni di uscita, il film ha superato la soglia dei 50 milioni di dollari al botteghino globale e ha battuto film come Parasite per diventare il maggior incasso nazionale di Neon.

Snot e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi, il trailer!

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Snot e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi, il trailer!

Al cinema dal 14 novembre, Snot e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi, distribuito da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection e prodotto da It’s Alive Films, è il nuovo atteso film di Teemu Nikki. Il regista finlandese, noto per la sua capacità di trattare temi universali con leggerezza e ironia, porta sul grande schermo un’esilarante commedia, che intrattiene e coinvolge, offrendo momenti di pura gioia e risate grazie al suo mix unico di umorismo, azione e avventura, elementi visivi spettacolari e personaggi indimenticabili.

Anche se sono fratelli, non potrebbero essere più diversi, Snot e Splash: il primo è vulcanico e confusionario, il secondo ordinato e meticoloso. In visita alla nonna nella ridente cittadina di Acquainbocca, i due si trovano tra le mani un inspiegabile mistero: i buchi del paese stanno tutti scomparendo. Com’è possibile? “Non fanno più i buchi di una volta” è il serafico commento della nonna, ma le cose sono più complicate di così: c’entrano un dentista perfezionista, una sindaca vendicativa, una mamma che viaggia nel tempo e un buco nero che rischia di inghiottire il mondo intero! Dal genio di Teemu Nikki, un’avventura imprevedibile e anarchica per tutta la famiglia, una storia fuori da ogni schema per ricordarci che sì, va bene l’ordine… ma che vita sarebbe senza un po’ di caos?

Nel cast, oltre a Hugo Komaro e Urho Kuokkanen nei ruoli, rispettivamente, di Snot e Splash, anche Elina Knihlä, Kati Outinen, Pekka Strang, Jari Virman, Sampo Sarkola. Il film andrà ad arricchire il “Teemu Nikki Universe”, un affascinante insieme di storie in grado di incantare tanto ai bambini quanto gli adulti, scoperte e distribuite in Italia da I Wonder Pictures, e successivamente disponibili su IWONDERFULL.

Snot e Splash – Il mistero dei buchi scomparsi è ora anche un libro illustrato, curato dallo scrittore Manlio Castagna e dall’illustratore Gianluca Garofalo, edito da Salani Editore, che verrà presentato in anteprima durante l’edizione 2024 del Lucca Comics & Games e in libreria dal 29 ottobre

Paris, Texas torna al cinema dal 4 novembre

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Paris, Texas torna al cinema dal 4 novembre

40 anni dalla Palma d’Oro al Festival di Cannes nel 1984, uno dei film più amati di Wim WendersParis, Texas, torna dal 4 novembre nelle sale italiane, grazie alla Cineteca di Bologna e al suo progetto Il Cinema Ritrovato. Al Cinema e a CG Entertainment.

Presentato in anteprima all’ultimo Festival di Cannes e al festival Il Cinema Ritrovato di Bologna, il restauro in 4K di Paris, Texas è stato realizzato nel 2024: il negativo originale in 35 mm è stato scansionato in 4K presso L’Immagine Ritrovata a Bologna, con il sostegno finanziario del CNC; il restauro e la color correction hanno avuto luogo presso Basis Berlin Postproduktion, con il sostegno di Chanel e del German Film Heritage Funding Program (FFE).

Scritto assieme a Sam Shepard, interpretato da Harry Dean Stanton e Nastassja Kinski, con le leggendarie musiche di Ry CooderParis, Texas è, secondo Emmanuel Carrère, “il film più calmo, più sobrio che Wenders abbia mai diretto”. Sicuramente è l’opera che ha definitivamente consacrato il regista tedesco tra i grandi autori del cinema mondiale. Ultimo film del periodo americano di Wenders, Paris, Texas è un road movie libero, tenero e disperato, un omaggio ai luoghi del western, una rilettura umanissima dei generi hollywoodiani.

Un padre che invecchia sotto il cappello da baseball e un figlio bambino attraversano il Texas su un pick-up, in cerca d’una moglie e mamma perduta anni prima. Parlano di teoria del Big Bang e del perché lei se ne sia andata. L’uomo, che aveva chiuso nel silenzio colpe e sconfitte, riscopre la parola e il senso delle relazioni umane.

Bring Them Down: intervista a Christopher Andrews e Colm Meaney

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Bring Them Down: intervista a Christopher Andrews e Colm Meaney

Il regista Christopher Andrews e l’interprete Colm Meaney hanno raccontato la natura selvaggia e viscerale di Bring Them Down, il nuovo film di Andrews presentato alla Festa di Roma 2024. Ecco cosa hanno raccontato:

La trama di Bring Them Down

Determinato a vendicare l’uccisione del suo gregge, un pastore viene coinvolto in un ciclo di violenza che svela i segreti del suo passato.

Michael (40 anni), ultimo figlio di una famiglia di pastori, vive con il padre malato Ray (70 anni). Gravato da un terribile segreto sulla morte di sua madre, Michael si è isolato dal mondo. Il conflitto con un contadino rivale, Gary, si intensifica e, quando il gregge di Michael viene massacrato di notte, lui si dirige alla fattoria di Gary, intenzionato a vendicarsi.

Tre giorni prima: il figlio adolescente di Gary, Jack, teme che la loro fattoria stia affrontando un collasso finanziario. Incolpando Michael e Ray, ruba due pecore, innescando una catena di eventi devastante. Le prospettive di Jack e Michael si uniscono in uno scontro brutale su un crinale di un’alta montagna, costringendo Michael a confrontarsi con il suo passato e lasciando entrambe le famiglie pr sempre alterate.

“Bring Them Down” è una storia sull’eredità della violenza e del trauma generazionale. Opera, violenta e appassionata, è una storia di redenzione cruenta e di anime strappate alla dannazione

The Balconettes: intervista a Noémie Merlant, Souheila Yacoub e Sanda Codreanu

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Presentato alla Festa di Roma 2024, The Balconettes è il nuovo film da regista di Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme) che dirige e interpreta una storia punk, insieme a Souheila Yacoub e Sanda Codreanu. Ecco cosa ci hanno raccontato:

La trama di The Balconettes

The balconettes (Les femmes au balcon) è un film che unisce commedia, horror e surreale a temi scottanti come la violenza e il sessismo. Nicole è una scrittrice utopica e sognatrice, Ruby è una camgirl libera e appassionata, ed Élise è un’attrice devota e ansiosa. Le tre ragazze sono amiche e condividono lo stesso appartamento a Marsiglia. In una torrida notte estiva, le tre amiche vengono invitate a prendere un drink dal loro attraente vicino di casa, ma questo incontro avrà conseguenze imprevedibili…

“Volevo un mix di forme e colori – afferma la regista Noémie Merlant – un film libero ed esuberante che rasentasse il cattivo gusto e la volgarità, pur conservando l’umorismo, una certa poesia e temi forti che mi stanno molto a cuore: l’intimità femminile, lo stupro, le sue conseguenze e l’oppressione patriarcale. Ho subito immaginato il film come una farsa punk sfrenata, ma doveva prendere vita con personaggi con cui potessimo identificarci. Quindi ho preso spunto dalla mia esperienza. Gli abusi che subiscono i personaggi, li ho subiti anche io. Filmarli usando l’umorismo era l’unico modo per rappresentarli e prendere distanza da quei momenti. Per me l’umorismo e la satira sono armi forti. Quindi oltre ad essere liberatorio, spero che sia anche un film che faccia bene, che faccia ridere e pensare”.

The balconettes (Les femmes au balcon), diretto e interpretato da Noémie Merlant (Ritratto della giovane in fiamme, Emmanuelle) e con Souheila Yacoub (Making of, Climax), Sanda Codreanu (Mi Iubita Mon Amour) e Lucas Bravo (The Honeymoon), scritto in collaborazione con la nota regista e sceneggiatrice Céline Sciamma (Prix du scénario al Festival di Cannes 2019 con Ritratto della giovane in fiamme), verrà presentato in anteprima il 26 ottobre nella sezione Best of alla Festa del cinema di Roma e uscirà prossimamente in sala con Officine UBU.

Dopo l’anteprima alla Festa del cinema di Roma, The balconettes (Les femmes au balcon) di Noémie Merlant arriverà prossimamente in sala distribuito da Officine UBU.

Qui non è Hollywood: eliminato il nome di Avetrana dal titolo della serie Disney+

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In ottemperanza al provvedimento emesso dal Tribunale di Taranto e in attesa dell’udienza fissata per il 5 novembre, Groenlandia e Disney informano che il titolo della serie sarà ora Qui non è Hollywood. Qui non è Hollywood sarà disponibile in Italia dal 30 ottobre sulla piattaforma Disney+.

Diretta dal regista Pippo Mezzapesa, che ne ha scritto anche la sceneggiatura insieme ad Antonella W. Gaeta, Davide Serino, Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni, la serie è prodotta da Matteo Rovere, una produzione Groenlandia.

Leggi la recensione di Qui non è Hollywood

Qui non è Hollywood è interpretata da Vanessa Scalera, nel ruolo di Cosima Misseri, Paolo De Vita in quello di Michele Misseri, Giulia Perulli nei panni di Sabrina Misseri, Imma Villa in quelli di Concetta Serrano, Federica Pala nel ruolo di Sarah Scazzi; Anna Ferzetti è invece la giornalista Daniela, Giancarlo Commare è Ivano e Antonio Gerardi interpreta il Maresciallo Persichella.

La serie è basata sul libro “Sarah la ragazza di Avetrana“, scritto da Carmine Gazzanni e Flavia Piccinni ed edito da Fandango Libri.

Marracash è autore e interprete di “La Banalità del Male”, end credit song di Qui non è Hollywood. Il brano nasce dalla collaborazione tra Marracash e il produttore Marz, che ne ha creato la musica.

Un efficace sistema di parental control assicura che Disney+ rimanga un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre alla “Modalità Junior” già presente sulla piattaforma, gli abbonati possono impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori.

Paul Walter Hauser: 10 cose che forse non sai sull’attore

Paul Walter Hauser: 10 cose che forse non sai sull’attore

Fattosi notare grazie ad un ruolo “ruba scena” in Tonya, l’attore Paul Walter Hauser ha conquistato negli ultimi anni una sempre crescente e meritata popolarità. Capace di passare con naturalezza dalla commedia al dramma, è lui una delle più brillanti scoperte di Hollywood degli ultimi tempi, dotato di un talento unico e di uno spessore interpretativo davvero sorprendente. Ora che sempre più il mondo dello spettacolo si sta accorgendo di lui, è bene scoprire qualcosa in più sulla sua carriera!

I film e le serie TV in cui ha recitato

1. Ha preso parte a celebri film. La carriera dell’attore è esplosa nel momento in cui ha partecipato al film Tonya (2017), dove recita accanto a Margot Robbie e Sebastian Stan. Da quel momento l’attore ha partecipato ai film Super Troopers 2 (2018), BlacKkKlansman (2018), E poi c’è Katherine (2019) e Richard Jewell (2019) di Clint Eastwood, che rappresenta il suo primo ruolo da protagonista. In seguito ha recitato in Adam (2020), Da 5 Bloods – Come fratelli (2020), Songbird (2020), Queenpins: Le regine dei coupon (2021), Silk Road (2021), Crudelia (2021), Americana (2023), The Instigators (2024) e The Luckiest Man in America (2024). Prossimamente sarà in The Fantastic Four: First Step, Una pallottola spuntata e Deliver Me From Nowhere.

2. Ha recitato in alcune importanti serie. Per quanto riguarda la televisione, la carriera di Hauser inizia recitando in alcuni episodi delle serie Community (2010), C’è sempre il sole a Philadelphia (2010), Kingdom (2014-2017), The Night Shift (2015), Superstore (2017) e Unbreakable Kimmy Schmidt (2018-2019). Ottiene maggior popolarità grazie alla serie Cobra Kai (2019-in corso), seguita poi da Reno 911! (2020) e Black Bird (2022), dove recita accanto a Taron Egerton. Nel 2023 recita invece in Afterparty.

3. È anche doppiatore. Oltre ad aver recitato davanti la macchina da presa, Hauser ha lavorato in diverse occasioni anche come doppiatore. Ha infatti inizialmente prestato la propria voce ad un episodio della serie Calls (2021) e poi al film animato Aqua Teen Forever: Plantasm (2022). Nel 2024 dà voce al personaggio Buio in Orion e il buio, film d’animazione disponibile su Netflix. Nello stesso anno doppia invece Imbarazzo in Inside Out 2.

Black Bird recensione serie tv
Paul Walter Hauser e Taron Egerton in Black Bird. © Apple TV+ 2022

Paul Walter Hauser in Black Bird

4. Ha interpretato un temuto assassino. Nella miniserie Black Bird Paul Walter Hauser ha ricoperto il ruolo di Larry Hall, un serial killer e stupratore accusato di aver ucciso 14 donne. Per la sua interpretazione di questo ruolo, basato appunto su una persona realmente esistente, Hauser ha ottenuto grandi riconoscimenti, come il Golden Globe e l’Emmy Awards come Miglior attore non protagonista.

Paul Walter Hauser in Cobra Kai

5. Il suo personaggio è stato “messo in pausa”. Dopo essere apparso nel ruolo di Raymond “Pastinaca” Porter in quasi tutti gli episodi della seconda stagione di Cobra Kai, l’attore avrebbe dovuto originariamente apparire anche nella terza stagione, ma Paul Walter Hauser era impegnato nelle riprese di Crudelia della Disney in Inghilterra, mentre la terza stagione era in fase di produzione. Il suo personaggio è così stato messo in pausa ed è stato ripreso a partire dalla quarta stagione.

Paul Walter Hauser è Imbarazzo in Inside Out 2

6. Ha partecipato al doppiaggio del film d’animazione. Nel fortunatissimo sequel di Inside Out, uscito nei cinema di tutto il mondo a giugno, l’attore ha dato voce ad una delle nuove emozioni introdotte: Imbarazzo. Si tratta, insieme ad Ansia, dell’emozione più importante e che ha un ruolo decisivo all’interno del film. Parlando di questo ruolo, l’attore ha dichiarato: “Ogni volta che interpreto un personaggio che è in qualche modo sommesso, per me è sempre una forzatura. Non sto mai zitto. È stato divertente cercare di trovare l’umorismo e le diverse piccole voci e le cose che si possono fare per essere aggiuntivi“.

Paul Walter Hauser e Vin Diesel

7. Non vuole essere paragonato all’attore di Fast & Furious. Hauser e Vin Diesel non hanno mai lavorato insieme, ma durante un’intervista per Inside Out 2 all’attore è stato chiesto se l’arco narrativo del suo personaggio potrebbe essere paragonato a Diesel. Hauser ha però prontamente risposto:“Per favore, non dirlo. Mi piace pensare di essere puntuale e avvicinabile. Amo le persone ma quando sento storie su attori di Hollywood che vengono pagati molto bene e maltrattano le persone li denuncio costantemente ed è una soddisfazione”. Il riferimento è al comportamento scorretto che Diesel avrebbe sui suoi set.

Sam Rockwell e Paul Walter Hauser in Richard Jewell
Sam Rockwell e Paul Walter Hauser in Richard Jewell © 2019 – Warner Bros. Pictures

Paul Walter Hauser avrebbe dovuto recitare per Quentin Tarantino

8. Doveva essere il protagonista del nuovo film del regista. Prima che il progetto venisse cancellato, sembra che Quentin Tarantino avesse deciso di affidare il ruolo del protagonista di The Movie Critic proprio ad Hauser, con il quale avrebbe così lavorato per la prima volta. La notizia, tuttavia, non è mai stata confermata ufficialmente. La storia ruotava intorno ad un critico cinematografico ambizioso ma deluso, ma poco altro si sa della trama. Ad ogni modo, il progetto è ora sfumato ma chissà che non ci sia occasione per Hauser e Tarantino di collaborare in futuro.

Paul Walter Hauser reciterà in The Fantastic Four: First Step

9. L’identità del suo personaggio è segreta. Sappiamo che Hauser si è unito al cast dell’atteso The Fantastic Four: First Step, ma il ruolo che andrà ad interpretare è ancora un mistero. A riguardo, l’attore ha solo detto: “Tutto quello che posso dire è che io, in qualche iterazione, sarò nel film. […] È un personaggio molto distinto che sono entusiasta di interpretare e sto cercando di capire cosa fare in questo momento”. I principali rumor indicano che Hauser potrebbe dare voce a H.E.R.B.I.E., l’androide domestico dei protagonisti.

L’età e l’altezza di Paul Walter Hauser

10. Paul Walter Hauser è nato il 15 ottobre del 1986 a Grand Rapids, Michigan, Stati Uniti. L’attore è alto complessivamente 1,75 metri.

Fonti: IMDb, ScreenRant

Le migliori serie horror da vedere ad Halloween su Netflix

Le migliori serie horror da vedere ad Halloween su Netflix

Anche quest’anno Halloween è finalmente arrivato! Se non si ha intenzione di andare a fare dolcetto o scherzetto per le strade della propria città, un ottimo modo per passare la serata può essere quello di riunirsi con i propri amici per vedere insieme un film o una serie horror. Dei film horror perfetti per halloween abbiamo parlato in questo approfondimento, mentre qui riportiamo le migliori serie horror da vedere ad Halloween su Netflix.

Ormai da anni, la piattaforma streaming Netflix è infatti un porto sicuro per la diffusione di serie appartenenti a questo genere. Con la possibilità di raccontare storie più ampie e articolate, questi titoli hanno saputo scendere negli inferi dell’orrore portando con sé gli spettatori e proponendo sempre nuovi scenari da brivido. Che siano spaventi più superficiali ma comunque di impatto o quelli più subdoli, capaci di insinuarsi sottopelle e rimanere per giorni nell’animo dello spettatore, non mancano dunque sulla piattaforma serie horror di ogni tipo e sottogenere.

Le serie, inoltre, sono l’ideale per una lunga notte di paura. La maggior parte di quelle che si proporranno di seguito sono antologiche o composte da una singola stagione autoconclusiva. Perfette dunque per un bingewatching che permetta di concluderle in poche ore, lasciandosi trasportare dalla storia, dai personaggi e – naturalmente – dai tanti brividi che offrono. Ecco, allora, un elenco delle migliori serie horror disponibili su Netflix.

Le migliori serie horror da vedere ad Halloween su Netflix

Partiamo con alcune serie particolarmente adatte ad Halloween, da quelle più propriamente horror fino a quelle adatte anche a chi questo genere lo tollera poco. Serie di stampo fantascientifico, altre più propriamente fantasy, fino a quelle ispirate a storie vere particolarmente agghiaccianti. Ecco di seguito qualche titolo da poter prendere in considerazione!

Mercoledì

La serie (qui la recensione) è un giallo con toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora le nuove e complicate relazioni alla Nevermore. La serie, ideata da Tim Burton, ha per protagonista Jenna Ortega.

Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez

La serie antologica true crime di Ryan Murphy e Ian Brennan torna con Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez (qui la recensione e la storia vera), che ripercorre il caso dei due fratelli condannati nel 1996 per l’omicidio dei genitori, José e Mary Louise “Kitty” Menendez. Episodio dopo episodio, si  esplora nei dettagli lo storico caso che ha sconvolto il mondo, scatenando l’interesse moderno del pubblico per le storie true crime e a sua volta chiede al pubblico stesso: “Chi sono i veri mostri?”

Monsters: La storia di Lyle ed Erik Menendez
Cortesia di Netflix

Stranger Things

Stranger Things (qui la recensione della quarta stagione) è, come noto, uno dei titoli di punta di Netflix. Ispirata al cinema di Steven Spielberg e alle opere di Stephen King (ma in generale all’intero immaginario degli anni Ottanta), la serie dei Duffer Bros è ambientata nella cittadina immaginaria di Hawkins, dove un gruppo di adolescenti si imbatte in una ragazza dagli strani poteri e in creature spaventose che provengono da un altra dimensione. Stagione dopo stagione, la serie si è poi sviluppata ampliando la propria mitologia.

Guillermo del Toro’s Cabinet of Curiosities

Dal maestro dei mostri, Guillermo del Toro, arriva Cabinet of Curiosities, una splendida e terrificante serie antologica con racconti originali o adattamenti firmati da vari registi. Con otto bizzarri racconti moderni, due dei quali scritti dallo stesso del Toro, Cabinet of Curiosities porta gli spettatori a confrontarsi con racconti soprannaturali, antiche leggende, maledizioni inenarrabili e tanto altro. Ogni episodio è un gioiello di estetica, su cui vige il marchio di garanzia di del Toro.

Rapimento alieno a Manhattan

Questa è la vera storia di uno dei più grandi misteri dell’ufologia, che è ancora fonte di controversie sui social media e sui forum online. Ma pochi sanno che una regista si è inserita nel cuore del rapimento di Manhattan e ha filmato tutto. Con l’accesso a centinaia di ore di filmati inediti, questo è il vero X Files, ripreso dalla telecamera.

Unsolved Mysteries

Si tratta di un serie iconica e avvincente che va alla scoperta di morti inspiegabili, sparizioni sconvolgenti e curiosi fenomeni paranormali. Nella nuova stagione, si hanno gli episodi: Gli omicidi della panchina, incentrata sulla misteriosa morte di due giovani; La mia partner paranormale, su un ricercatore del paranormale Don Philips con collega insolita: un’entità che gli parla; Mutilazioni misteriose, dedicata al mistero di alcuni capi di bestiame mutilati con impressionante precisione chirurgica; e L’incidente dell’UFO di Roswell, di quando nel 1947 alla segnalazione di un oggetto volante seguì un insabbiamento da parte dell’esercito americano che persiste ancora oggi.

Il problema dei 3 corpi recensione serie
John Bradley nel ruolo di Jack Rooney, Jess Hong nel ruolo di Jin Cheng in Il problema dei 3 corpi. Cr. Per gentile concessione di Netflix © 2024

Il problema dei 3 corpi

Una decisione fatidica presa nella Cina degli anni 60 riecheggia nello spazio e nel tempo fino a un gruppo di scienziati del presente, costringendoli ad affrontare la più grande minaccia dell’umanità. Siamo più dalle parti della fantascienza che non dell’horror, ma Il problema dei 3 corpi (qui la recensione e la spiegazione del finale) è in grado con i suoi misteri di suscitare autentico terrore, fino a presentare diversi elementi particolarmente violenti e scioccanti.

Shadowhunters: The Mortal Instruments

Dalle opere di Cassandra Clare, la storia di Clary Fray, che scopre di provenire da una lunga stirpe di esseri ibridi, per metà angeli e per metà umani, con il compito di dare la caccia ai demoni. Distribuita su Netflix dal 2016 al 2019, Shadowhunters: The Mortal Instruments si compone di 4 stagioni per un totale di 3 stagioni per un totale di 55 episodi, che coprono il racconto di tutti i romanzi della saga.

The Watcher

Una famiglia si trasferisce nella casa dei suoi sogni, solo per essere poi tormentata da lettere minacciose, strani vicini e sinistre minacce. Un’altra serie ideata da Ryan Murphy, The Watcher (qui la recensione e la storia vera), dove non ci sono mostri ma esseri umani pericolosi e crudeli, il che la rende ancor più inquietante. Protagonisti sono gli attori Bobby Cannavale e Naomi Watts.

Le terrificanti avventure di Sabrina

La serie è una nuova interpretazione dell’amata icona televisiva dei fumetti e della tv degli anni ’90. Le Terrificanti Avventure di Sabrina (qui la recensione) reimmagina la protagonista come una persona metà umana nata in una soffocante congrega di adoratori di Satana. Divisa tra dramma adolescenziale e racconto esoterico di streghe e maledizioni, questa serie composta da quattro stagioni offre continuamente elementi di interesse, da quelli più leggeri a quelli più terrificanti, motivo per cui si è affermata come un’opera particolarmente apprezzata su Netflix.

Le terrificanti avventure di Sabrina - Parte 2

Boo Bitch

Una liceale all’ultimo anno, che ha sempre vissuto la sua vita in totale tranquillità, compie un ultimo tentativo per farsi notare solo per scoprire la mattina seguente di essere diventata un fantasma. Anche in questo caso non parliamo di un titolo horror, ma di una sitcom con elementi decisamente adatti ad Halloween, con quella presenza del paranormale capace di regalare la giusta dose di intrattenimento.

Creeped Out – Racconti di paura

Tra fantascienza, orrore e mistero, una sequenza di racconti, connessi da un misterioso personaggio mascherato, in cui i protagonisti devono farsi strada attraverso l’inspiegabile. Una serie antologica poco nota, disponibile su Netflix, composta da due stagioni per un totale di 23 episodi. Ognuno è un’appassionante e spaventosa storia ideale da guardare nella notte di Halloween.

Akuma-Kun

Akuma Kun, un ragazzo allevato da un demone, lavora con il partner metà umano Mephisto III come investigatore del paranormale per risolvere omicidi e misteri. Tratto dall’omonimo manga, Akuma-Kun è una serie anime caratterizzata da elementi horror, un titolo che farà la gioia degli appassionati di questa tipologia di opere di animazione ed è in cerca di qualcosa del genere per la notte di Halloween.

Le serie horror di Netflix firmate Mike Flanagan

The Haunting of Hill House recensione serie tv
La serie The Haunting of Hill House. Cortesia di Netflix

Su Netflix, particolarmente adatte alla notte di Halloween, sono le serie ideate dal regista Mike Flanagan. Negli ultimi anni egli si è distinto come uno dei principali maestri del genere horror, realizzando diversi titoli di grande successo, che a distanza di anni sono ancora tra i migliori prodotti che si può scegliere di vedere nella notte delle streghe.

The Haunting of Hill House

Ancora Mike Flanagan, autore di un’altra apprezzatissima serie quale The Haunting of Hill House (qui la recensione). Ispirata alla fondamentale storia di fantasmi di Shirley Jackson, la serie non riporta però quasi nulla della narrativa della scrittrice, concentrandosi invece sulle vite infestate della famiglia Crain. Rimbalzando avanti e indietro tra l’estate trascorsa dai Crain nella villa infestata e gli anni di dolore e trauma familiare che hanno sopportato in seguito, Flanagan ha dimostrato di avere un talento per le immagini sconvolgenti e le paure ben composte, offrendo un ritratto commovente, onesto e brutale della mortalità e del dolore.

The Haunting of Bly Manor

Il seguito di The Haunting of Hill HouseThe Haunting of Bly Manor, è una nuova storia con nuovi personaggi e una nuova ambientazione, ma altrettanto devastante dal punto di vista emotivo quanto la serie originale di Netflix. Basata sulle opere dell’autore Henry James, in particolare Giro di vite, questa fantastica nuova stagione è ambientata negli anni ’80 e segue una giovane donna americana con un passato enigmatico che viene assunta come tata per due bambini piccoli presso la casa del titolo, dove però non tutto è come sembra. Questa stagione non punta tanto sull’ororre quanto sul raccontare una storia di fantasmi gotica e romantica.

The Midnight Club (2022)

The Midnight Club è un altra inquietante miniserie del prolifico Mike Flanagan. Ispirata al terrificante lavoro dell’autore Christopher Pike, incluso il suo libro omonimo del 1994, The Midnight Club è ambientato nel Brightcliffe Hospice e segue otto adolescenti malati terminali che trascorrono le notti raccontando storie di fantasmi. Con un cast brillantemente coinvolgente di giovani attori emergenti, The Midnight Club è già diventata un classico amato dagli spettatori in cerca di brividi di ogni tipo.

Midnight Mass recensione serie tv netflix
Cortesia di Netflix

Midnight Mass (2021)

Midnight Mass (qui la recensione), anche questa opera di Mike Flanagan, segue una piccola comunità sull’isola di Crockett, dove una presenza soprannaturale sembra mettere radici. Cose strane iniziano infatti a succedere dopo che il giovane prete Paul sostituisce l’originario pastore di Crockett. Midnight Mass è uno sguardo inquietante ma affascinante sull’umanità vista attraverso la lente del genere horror. Flanagan bilancia efficacemente lo spaventoso e lo spirituale, producendo uguali momenti di terrore e rivelazione per la gente di Crockett e gli spettatori.

La caduta della casa degli Usher (2023)

In La caduta della casa degli Usher (qui la recensione e la spiegazione del finale), i fratelli Roderick e Madeline Usher hanno costruito un’azienda farmaceutica trasformandola in un impero di ricchezza, privilegio e potere. Tuttavia, i segreti dietro la loro fortuna vengono alla luce quando gli eredi della dinastia Usher iniziano a morire misteriosamente uno dopo l’altro. Diretta da Mike Flanagan, la serie è basata sull’omonimo racconto dell’orrore di Edgar Allan Poe, ma contiene al suo interno numerosi altri riferimenti alle opere dello scrittore.

George R. R. Martin rivela che la HBO ha accantonato uno spin-off di Game of Thrones di cui non si sapeva nulla

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Nel 2011, la HBO ha preso la decisione sconvolgente di portare sui nostri schermi il mondo di Westeros dalla mente creativa di George R.R. Martin. Dopo il debutto, Game of Thrones è diventato uno degli show più amati al mondo e uno dei più visti di sempre della HBO. Nonostante le richieste di prolungamento dello show, la storia di Daenerys Stormborn si è conclusa nel 2019 in quella che può essere descritta solo come una controversa stagione finale. Da allora, la HBO ha cercato di portare sullo schermo diversi spin-off, con House of the Dragon in anteprima nel 2022. Un altro spin-off, Un cavaliere dei Sette Regni, è stato confermato in arrivo.

Molti altri spin-off sono stati abbandonati o sono in fase di sviluppo, e ora il creatore del franchise, Martin, ha rivelato che uno spin-off di Game of Thrones a Braavos era in fase di sviluppo, ma il network ha accantonato l’idea diversi anni fa. In un nuovo post sul suo Not A Blog intitolato “I canali di Braavos”, Martin, dopo aver parlato della sua ispirazione per Braavos, che comprende Venezia e Amsterdam, ha fatto questa rivelazione e ha accennato ai piani futuri di tornare allo spin-off in un momento successivo. Ha scritto:

“Uno di questi giorni devo scrivere quella storia su Braavos che stavamo sviluppando per la HBO. L’hanno accantonata un paio di anni fa, ahimè, ma questo non significa che non ci tornerò… dopo che WINDS OF WINTER sarà finito, ovviamente”.

Braavos gioca un ruolo fondamentale nelle vicende di Game of Thrones. La città di Braavos si trova a est di Westeros ed è composta da un centinaio di isole collegate tra loro da canali (qualcuno ha detto Venezia?). È una delle Città Libere, la più ricca di tutte e sede della Banca di Ferro di Braavos. Questa istituzione finanziaria è così ricca che ha continuamente il Trono di Spade di Westeros in debito con lei. Per un lungo periodo, la città libera di Braavos ha ospitato anche Arya Stark, che si è allenata sotto la tutela degli Uomini senza Volto.

Il mondo di Westeros ha ancora più storie da raccontare

Game of Thrones si è concluso cinque anni fa, ma il mondo di Westeros rimane un mondo molto avvincente in cui tornare. Tuttavia, alcuni degli spin-off previsti sono stati abbandonati, tra cui le serie ambientate a Fondo delle Pulci, i Sette Dei e il Destino di Valyria. Anche uno spin-off incentrato sul personaggio preferito dai fan, Jon Snow, è stato accantonato. Mentre queste storie potrebbero non arrivare mai sullo schermo, alcuni spin-off di Game of Thrones attualmente in fase di sviluppo includono 10.000 navi, La conquista di Aegon e Il serpente di mare/ Nove viaggi.

FBI: International 4, gli sneaker del terzo episodio rivelano un caso unico di persone scomparse

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In FBI: International 4, episodio 3, “Nothing Sudden About It”, la squadra Fly lascia Budapest per il Portogallo quando un adolescente americano scompare, ma i genitori complicano il caso. Quando Wes si insedia alla guida della squadra, dà l’esempio mentre rintraccia i responsabili del rapimento e si assicura che affrontino la giustizia. La CBS ha rilasciato alcune anticipazioni dell’episodio del 29 ottobre, in cui Wes si trova a suo agio in Europa mentre lavora per garantire la sicurezza degli americani. La trama ufficiale dell’episodio, riportata di seguito, anticipa il caso della settimana e il problema che si presenta ai genitori dell’adolescente scomparso

“Quando un’adolescente americana scompare da una festa in spiaggia durante il suo viaggio di fine anno in Portogallo, il Fly Team si mette a capo delle ricerche, ulteriormente complicate dalle opinioni divergenti dei genitori dell’adolescente scomparsa”.

Il video qui sotto inizia con Wes in un salone di tatuaggi a Budapest. Si sta facendo fare alcuni tatuaggi, ma il significato non è chiaro. Wes e il tatuatore fanno due chiacchiere sul suo lavoro, ma lui le mente su quello che fa. “Lavoro nelle vendite… sistemi di sicurezza”, le dice. Tecnicamente ha ragione, se lo si vuole considerare un sistema di sicurezza. Arriva la comunicazione e Wes interrompe la sessione di tatuaggi perché il dovere lo chiama in Portogallo.

In un altro sneak peek, il Fly Team trova Smitty sulla scena dove l’adolescente Leah è stata vista per l’ultima volta più di dieci ore prima. Li informa sul caso prima di presentarli al referente portoghese locale. Rivela che le forze dell’ordine portoghesi hanno un sospettato, Nico. Mentre la squadra chiede ulteriori informazioni e prepara un piano, Wes nota un elicottero che circola sulla scena e nota la sua stampa. Viene a sapere che la madre di Leah li ha chiamati, cosa strana visto che la figlia è appena scomparsa.

Wes si fa un tatuaggio, un adolescente scompare e Smitty indaga in FBI: International 4, Episodio 3

La scena finale dello sneak peek vede Smitty nel bel mezzo delle indagini, mentre interroga l’amica di Leah, Olivia, che ha saputo della sua scomparsa e ha avvisato gli altri. Smitty scopre che Leah e un’altra amica, Zoey, stavano bevendo alcolici e che l’ultima volta è stata vista con Zoey e Nico. Smitty non ottiene molte informazioni da Olivia, ma lei offre alcune descrizioni fisiche degli uomini che accompagnavano le ragazze.

Questi sneak peek lasciano presagire un’indagine complicata che mette a dura prova la squadra, mentre tutti inseguono le piste e si scontrano con i responsabili del presunto rapimento di Leah. Guardate come si svolge il tutto in “Nothing Sudden About It” sulla CBS. L’episodio va in onda martedì 29 ottobre. Aggiornatevi su Paramount+.

Il prossimo progetto di David Fincher sarà una serie televisiva ispirata a Squid Game?

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A poco meno di due mesi dall’arrivo della seconda stagione di Squid Game su Netflix, la serie ha in serbo un’importante espansione con un regista candidato all’Oscar al timone. Deadline riporta che un nuovo show in lingua inglese è in lavorazione sulla piattaforma di streaming da parte di David Fincher, mente di Se7en. Al momento i dettagli sono tenuti strettamente nascosti, anche se si prevede che questa serie sarà il suo prossimo grande progetto nell’ambito del contratto in corso con il servizio, a meno che non venga annunciato un altro film. Si prevede che l’autore dedicherà gran parte del 2025 allo sviluppo della serie, il che significa che il progetto potrebbe essere avviato piuttosto rapidamente.

La serie di Fincher sarebbe la prima vera e propria estensione del franchise al di là del terrificante show originale sudcoreano di Hwang Dong-hyuk. Netflix ha già all’attivo il controverso reality show Squid Game: The Challenge, oltre a un videogioco, ma questa sarebbe una frontiera completamente nuova che potrebbe potenzialmente aprire la competizione di sopravvivenza distopica al mondo al di là della Corea del Sud. Se qualcuno è in grado di creare un’aggiunta in lingua inglese, Fincher sarebbe una buona scommessa, data la sua inclinazione per i thriller oscuri, da Zodiac a Gone Girl.

La premessa di Squid Game, una gara di vita o di morte che consiste in giochi per bambini per un premio in denaro, non sarebbe un concetto estraneo a Fincher, visto che il suo thriller del 1997 The Game, interpretato da Sean Penn, affrontava un gioco contorto che si evolveva in una più ampia cospirazione che coinvolgeva la vita di un ricco banchiere d’investimento.

Con Fincher che ora prende le redini di uno dei più grandi universi di blockbuster di Netflix, la piattaforma continuerà a raccogliere i benefici di un accordo globale con il decorato regista. Finora ha già prodotto due film in streaming, Mank e The Killer dell’anno scorso, oltre a una serie molto amata e spesso richiesta con Mindhunter. Ha anche prodotto e diretto l’acclamata serie animata Love, Death + Robots di Tim Miller e ha avuto un ruolo nell’ascesa di Netflix come produttore esecutivo di House of Cards. Le voci tra gli addetti ai lavori lo collegavano a Squid Game da tempo e, non avendo nulla in programma dopo il film diretto da Michael Fassbender, ha lasciato la porta aperta per affrontare finalmente la serie vincitrice dell’Emmy.

Squid Game torna finalmente su Netflix a dicembre

La visione di Netflix è quella di continuare a costruire sul successo di Squid Game, dopo che la prima stagione è diventata la serie più vista dello streamer con un ampio margine, con oltre 2,2 miliardi di ore viste finora. Per il momento, però, l’attenzione è rivolta all’arrivo della seconda stagione il 26 dicembre. Con il ritorno di Lee Jung-jae nel ruolo del Giocatore 456, Gi-hun, la nuova stagione riprende tre anni dopo la sua prima vittoria nei giochi. Con la sua nuova ricchezza, Gi-hun è determinato a chiudere l’oscura organizzazione che si cela dietro questa contorta competizione e che si approfitta delle classi meno abbienti della Corea del Sud. Tuttavia, il percorso per porre fine ai giochi è irto di ostacoli e alla fine lo costringe a tentare nuovamente la fortuna come concorrente per raggiungere i piani alti. Ci si aspetta l’ingresso di molti volti nuovi nella mischia, tra cui Yim Si-Wan, Kang Ha-Neul, Park Sung-hoon e Yang Dong-geun .

Tom Cruise: le riprese del prossimo film inizieranno a breve

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Tom Cruise: le riprese del prossimo film inizieranno a breve

Il prossimo progetto cinematografico di Tom Cruise entrerà presto in produzione. Dopo la sua recente apparizione alla Cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2024, la star di Mission: Impossible sarà il protagonista del prossimo film senza titolo di Alejandro G. Iñárritu. Sebbene non sia ancora stata annunciata una data precisa, Variety ha riportato che il film potrebbe iniziare il mese prossimo nel Regno Unito.

Mentre poco è stato reso noto riguardo alla trama del film, questo prossimo film è stato annunciato nel febbraio 2024. Come la trama misteriosa, anche i dettagli sul ruolo di Cruise non sono ancora noti. Tuttavia, non sarà l’unico, poiché la lista dei candidati per il film è composta da un cast davvero impressionante, che comprende Sandra Hüller (Requiem), John Goodman (Monsters Inc), Michael Stuhlbarg (Call Me By Your Name), Jesse Plemons (The Irishman) e Sophie Wilde (Talk To Me).

Iñárritu è un regista messicano pluripremiato, noto per i suoi drammi psicologici. Il suo progetto più recente è Bardo, uscito nel 2022. È noto anche per il suo lavoro nel film premio Oscar The Revenant, interpretato da Leonardo DiCaprio. Il regista ha iniziato la sua carriera nel 1984 e da allora ha all’attivo una manciata di regie. Altri progetti a cui ha lavorato sono Babel, Birdman e Biutiful, solo per citarne alcuni.

La lunga carriera hollywoodiana di Tom Cruise

Da quando ha iniziato la sua carriera nel 1980, Cruise è stato una colonna portante di Hollywood. Conosciuto principalmente per i suoi ruoli in Top Gun e Mission: Impossible, l’attore ha recitato in quasi 50 progetti, tra cui Oblivion, Rock of Ages, L’ultimo samurai e Edge of Tomorrow. Oltre al suo ruolo di attore, ha anche alcuni crediti di produzione, la maggior parte dei quali legati al franchise di Mission: Impossible. Durante lo sciopero SAG-AFTRA del 2023, Cruise ha avuto un ruolo nelle trattative. Secondo The Hollywood Reporter, l’attore ha partecipato a una riunione dello Zoom per discutere dell’uso dell’IA e dello stato delle sale cinematografiche dopo la pandemia e ha mostrato “sostegno alla posizione della corporazione sugli stuntman”.

A parte le Olimpiadi, l’ultimo ruolo di Cruise è stato Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One, mentre l’uscita della seconda parte è prevista per il 2025. Il progetto senza titolo di Cruise e Iñárritu non ha ancora annunciato una data di uscita.

FOTO DI COPERTINA: Tom Cruise arriva alla prima mondiale di “Top Gun: Maverick” – Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Jumanji: un terzo film del franchise con Dwayne Johnson sta per essere realizzato

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Il franchise di Jumanji continuerà ad espandersi sul grande schermo. Secondo The Hollywood Reporter, il prossimo capitolo della serie sarà proiettato nelle sale l’11 dicembre 2026. Il regista Jake Kasdan dovrebbe sedersi nuovamente dietro la macchina da presa per questa avventura che segnerà il ritorno del cast principale degli ultimi film. A differenza del film originale con Robin Williams nel ruolo di Alan Parrish, le storie recenti sono state incentrate su una versione digitale di Jumanji. Il primo capitolo della storia era incentrato sull’omonimo gioco da tavolo in grado di intrappolare le persone in una dimensione diversa.

L’ultimo film della serie, Jumanji: The Next Level, ha segnato il ritorno di Dwayne Johnson, Jack Black, Karen Gillan e Kevin Hart come avatar principali del videogioco. I personaggi che giocano dal mondo reale sono Spencer Gilpin (Axel Wolff), Anthony Johnson (Ser’Darius Blane), Bethany Walker (Madison Iseman) e Martha Kaply (Morgan Turner). Al momento non è noto se i personaggi del mondo reale torneranno nel prossimo sequel. I membri del cast della nuova avventura di Jumanji non sono stati confermati oltre alle star principali. Anche i dettagli della trama legati alla storia non sono stati rivelati al momento.

Il primo film di Jumanji era stato diretto da Joe Johnston, che avrebbe poi lavorato a titoli come Jurassic Park III e Captain America: Il primo vendicatore. La storia, che ha dato vita ad Alan Parrish come persona intrappolata nel gioco per decenni, ha visto la partecipazione di una giovane Kirsten Dunst nel ruolo di Judy Shepherd. Sebbene un sequel di Jumanji fosse in fase di sviluppo da molto tempo, il progetto è diventato realtà solo nel 2017, quando Johnson, Black, Gillan e Hart hanno rubato la scena in Jumanji: Benvenuti nella giungla.

La banda tornerà insieme

Jumanji film

Il cast principale di Jumanji: Welcome to the Jungle è stato molto impegnato, ma questo non impedirà alle star di tornare al pericoloso videogioco pieno di trappole e pericoli sconosciuti. Dwayne Johnson sta per riprendere il suo ruolo di Maui sia in Moana 2 che nella versione live-action del primo film di Moana a cui la Disney sta attualmente lavorando. E Jack Black entrerà in un altro mondo di videogiochi l’anno prossimo, quando l’adattamento di Minecraft arriverà finalmente sul grande schermo. Al pubblico mancano solo un paio d’anni per entrare di nuovo nel pericoloso mondo di Jumanji.

FOTO DI COPERTINA. L’attore Dwayne Johnson arriva alla prima mondiale di “Red Notice”. Foto di imagepressagency via Depositphotos.com

Bourne 6: il regista rilascia un aggiornamento deludente: “È un ostacolo molto alto da superare”

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Bourne 6 sta richiedendo più tempo del previsto per essere realizzato e il regista, Edward Berger, ha condiviso alcuni motivi. Circa un anno fa, si era diffusa la notizia che un nuovo film su Jason Bourne era in fase di sviluppo, con Berger incaricato di dirigere e creare una nuova direzione per l’amato franchise di spionaggio. Da allora le cose sono rimaste tranquille sul progetto e ora è emerso il primo aggiornamento, ma è deludente: Bourne 6 sembra essere bloccato nello sviluppo senza piani immediati per salvarlo.

Il regista Berger si è recentemente seduto per una chiacchierata con Cinema Daily US, dove gli è stato chiesto quanti progressi sono stati fatti sul sequel e la sua risposta è stata piuttosto schietta. Il regista di All Quiet on the Western Front ha raccontato di essere stato impegnato con altri progetti che hanno occupato gran parte del suo tempo fino alla prossima estate. Tuttavia, ha spiegato che l’aver messo in secondo piano il film di Bourne non è stato intenzionale, ma perché non ha ancora messo a punto l’idea perfetta abbastanza buona da superare o almeno eguagliare il successo dei precedenti episodi. Anche se non ha detto se sta abbandonando il progetto, Berger ha affermato che procederà con il sesto film solo se riuscirà a proporre una visione nuova. Ha detto:

“Beh, voglio dire, non è davvero chiaro se… Non lo sto facendo in questo momento. E non so davvero cosa farò in futuro. Ci sono un sacco di opzioni, e devo portare questo film [Conclave] in sala velocemente. Devo finire [The Ballad of a Small Player], che mi porterà fino all’estate prossima, quindi tutto ciò che va oltre è al di là della mia comprensione. Ma Bourne è un franchise meraviglioso e se mai ci fosse, ma non ce l’ho, un elemento che non è stato ancora raccontato e una buona ragione per riportarlo in auge e per avere la sensazione di poter fare il film bene come ha fatto Paul Greengrass, perché lui ha fatto grandi, grandi film. E questo è un ostacolo molto alto da superare, sapete?”.

Matt Damon sarà presente in Bourne 6?

Matt Damon
Foto di Luigi de Pompeis © Cinefilos.it

Insieme alle notizie sullo sviluppo del film, l’anno scorso si sussurrava che la produzione avesse intenzione di contattare Matt Damon per negoziare la ripresa del suo ruolo di assassino della CIA. Non essendoci ancora una sceneggiatura, questa mossa non è ancora avvenuta. Tuttavia, Berger ha anche parlato del potenziale coinvolgimento di Damon, aggiungendo che le possibilità di ottenere il suo interesse dipenderanno probabilmente dalla qualità della storia:

“È davvero necessario un nuovo programma per riportarlo in auge, altrimenti non c’è alcun motivo. Puoi riportarlo solo se hai qualcosa di nuovo da raccontare, qualcosa di nuovo da aggiungere. Questo sarebbe probabilmente anche l’unico motivo per Matt Damon di tornare. Non avrà bisogno di soldi. Non ha bisogno di fare questo. Se riesce a compiere un viaggio interiore… se un attore riesce a trovare questo tipo di interpretazione, allora è una sfida meravigliosa, e se non riesce a trovarlo, allora è meglio non fare un film del genere”.

“È davvero necessario un nuovo programma per riportarlo in auge, altrimenti non c’è alcun motivo. Puoi riportarlo solo se hai qualcosa di nuovo da raccontare, qualcosa di nuovo da aggiungere. Questo sarebbe probabilmente anche l’unico motivo per Matt Damon di tornare. Non avrà bisogno di soldi. Non ha bisogno di fare questo. Se riesce a compiere un viaggio interiore… se un attore riesce a trovare questo tipo di interpretazione, allora è una sfida meravigliosa, e se non riesce a trovarlo, allora è meglio non fare un film del genere”.

Christopher Lee darà voce a Saruman ne Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim

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Una voce familiare apparirà ne Il Signore degli Anelli – La guerra dei Rohirrim (The Lord of the Rings: The War of the Rohirrim), e sarà la stessa voce che gridò alla Compagnia sul moutnain di Caradhas ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello diversi decenni fa. In un sorprendente colpo di scena per i fan dell’acclamata trilogia fantasy di Peter Jackson, non solo il personaggio di Saruman farà la sua comparsa nella nuova epopea animata, ma la sua voce nel film sarà nientemeno che quella dell’amato attore Sir Christopher Lee. Come è possibile se Christopher Lee è morto nel 2015? La risposta è molto semplice.

Durante il New York Comic Con, parlando con TheOneRing.net, la scrittrice di lunga data de Il Signore degli Anelli e collaboratrice di Peter Jackson, Philippa Boyens, ha spiegato come Christopher Lee torni a vestire i panni di Saruman ne La guerra dei Rohirrim. Con la benedizione della vedova di Christopher Lee, Gitte Lee (anch’essa recentemente scomparsa), Boyens afferma che sono stati in grado di utilizzare filmati della trilogia de Lo Hobbit di Peter Jackson che hanno potuto inserire senza problemi nel prequel animato. La Boyens ha anche preso in considerazione l’opzione di utilizzare un sosia per rappresentare il famoso personaggio di Lee, ma insiste sul fatto che sono stati felici di poter utilizzare la voce reale di Christopher Lee.

Cosa c’è sa sapere su Il Signore degli Anelli: La guerra dei Rohirrim”?

Poiché il prossimo film si svolgerà prima degli eventi della trilogia de Il Signore degli Anelli e de Lo Hobbit, il Saruman che seguirà La guerra dei Rohirrim è un personaggio molto diverso. Un saggio mago bianco che era visto come un alleato degli uomini prima di cadere nell’oscurità e allinearsi con Sauron. Anche Miranda Otto riprenderà il suo personaggio di Éowyn nel nuovo film, ma non si può fare a meno di chiedersi se anche altri attori e personaggi dei film di Peter Jackson torneranno per un breve cameo, come Ian McKellen nel ruolo di Gandalf il Grigio.

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