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Captain America: Brave New World, lo stregone Wong comparirà nel film?

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Recentemente la pagina Instagram di Atlanta Filming ha condiviso una foto dell’attore di Doctor Strange Benedict Wong con la didascalia “perché uno stregone dovrebbe essere in Cap 4?”. Come ci si potrebbe aspettare, la notizia si è trasformata in un rumor secondo il quale lo stregone Wong avrebbe fatto la sua apparizione in Captain America: Brave New World, ma sembra che l’attore – recentemente visto anche in Il problema dei 3 corpi – si trovasse semplicemente in città per girare un altro progetto mentre il film del MCU era in fase di reshooting.

Sì, è in città”, ha chiarito il fotografo in un nuovo post. “La gente l’ha visto camminare in centro. Ma per sapere se sta facendo una stregoneria o meno dovrete aspettare. Sta girando un altro progetto, ma questo non significa che stia girando o meno per il Cap 4. Se volete immaginare una trama con o senza di lui, per me va bene. Ma non ho intenzione di dirvi che avete ragione o torto“.

Lo stesso scooper MTTSH ha poi affermato che no, Wong non sarà presente in Captain America: Brave New World. L’assenza dello stregone e delle sue magie è in realtà coerente con quello che il progetto sembra voler essere, ovvero un film prevalentemente realistico nel suo raccontare di problematiche “da strada” e intrecci politici. Sappiamo che ci saranno alcuni personaggi sovrumani, ma ciò sembra non priverà il film delle caratteristiche fino ad oggi comunicate.

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Benedict Wong in una scena di Doctor Strange nel Multiverso della Follia

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Quello che sappiamo sul film Captain America: Brave New World

Captain America: Brave New World riprenderà da dove si è conclusa la serie Disney+ The Falcon and the Winter Soldier, seguendo l’ex Falcon Sam Wilson (Anthony Mackie) dopo aver formalmente assunto il ruolo di Capitan America. Il regista Julius Onah (Luce, The Cloverfield Paradox) ha descritto il film come un “thriller paranoico” e ha confermato che vedrà il ritorno del Leader (Tim Blake Nelson), che ha iniziato la sua trasformazione radioattiva alla fine de L’incredibile Hulk del 2008.

Secondo quanto riferito, la star di Alita: Angelo della Battaglia Rosa Salazar interpreta la cattiva Diamondback. Nonostante dunque avrà degli elementi al di fuori della natura umana, il film riporterà il Marvel Cinematic Universe su una dimensione più terrestre e realista, come già fatto anche dai precedenti film dedicati a Captain America. Ad ora, il film è indicato come uno dei titoli più importanti della Fase 5.

Anthony Mackie ha recentemente dichiarato che questo film è “10 volte più grande” della sua serie Disney+ e ha parlato della dinamica tra Cap e il nuovo Falcon, Joaquin Torres. “Sono in coppia alla pari“, ha scherzato. “Sono entrambi militari. Io ero il suo ufficiale comandante. Tra noi c’è più amicizia rispetto al modo in cui ammiravo Steve o al modo in cui non mi piaceva Bucky“.

Questo film è un chiaro reset. Ristabilisce davvero l’idea di cosa sia e cosa sarà questo universo“, ha aggiunto Mackie. “Penso che con questo film, si stia ottenendo un chiaro, nuovo marchio di ciò che la Marvel vuoole essere nello stesso modo in cui hanno fatto con Captain America: The Winter Soldier“.

Peacemaker – Stagione 2: Sol Rodríguez sarà Sasha Bordeaux

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Peacemaker – Stagione 2: Sol Rodríguez sarà Sasha Bordeaux

Mentre continua la produzione di The Peacemaker – Stagione 2, abbiamo notizie di due nuove aggiunte al cast della serie spin-off di The Suicide Squad di James Gunn. THR riporta infatti che l’attrice Sol Rodriguez di Picard e David Denman, attore di The Office, hanno entrambi firmato per ruoli di supporto, e almeno uno di loro interpreterà un personaggio affermato della DC Comics.

Mentre i dettagli sul ruolo di Denman sono stati tenuti nascosti, Rodriguez è stata scritturato per il ruolo di Sasha Bordeaux, che ha fatto il suo debutto come alleato di Batman nel n. 751 di Detective Comics del 2000. Introdotta per la prima volta come giovane artista marziale assunta come guardia del corpo di Bruce Wayne da Lucius Fox, il Cavaliere Oscuro ha in realtà addestrato la Bordeaux come sua nuova apprendista prima che venisse incastrata per l’omicidio di Vesper Fairchild e mandata in prigione. In seguito si è unita all’agenzia governativa Checkmate.

La Rodriguez ha interpretato la dottoressa Teresa Ramirez nella seconda stagione di Picard ha anche diretto la commedia romantica di Netflix Holiday in the Vineyards. Tra gli altri suoi crediti figurano il reboot di Party of Five di Freeform e la serie Devious Maids di ABC Signature/Lifetime. Denman è invece probabilmente noto per aver interpretato Roy in The Office della NBC, e in precedenza ha lavorato con Gunn in L’angelo del male – Brightburn. È apparso anche in 13 Hours, Big Fish, Bosch: Legacy e nell’attuale serie di Netflix Eric.

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John Cena è Peacemaker in una scena di The Suicide Squad

Chi ci sarà in Peacemaker – Stagione 2?

La prima stagione di James Gunn ha visto protagonisti John Cena nel ruolo di Peacemaker, Danielle Brooks nel ruolo di Leota Adebayo, Jennifer Holland nel ruolo di Emilia Harcourt, Freddie Stroma nel ruolo di Adrian Chase/Vigilante, Steve Agee nel ruolo di John Economos, Chukwudi Iwuji nel ruolo di Murn, Robert Patrick nel ruolo di Auggie Smith/White Dragon, Frank Grillo sarà Rick Flag, Sr. e altri ancora.

Non è chiaro quali personaggi torneranno nel prossimo capitolo, ma James Gunn ha già detto che ha intenzione di stabilire più collegamenti con la DC nel prossimo capitolo, dopo le apparizioni a sorpresa di Ezra Miller e Jason Momoa nel finale della prima stagione. James Gunn, tuttavia, ha anche affermato che quasi tutto il cast ritornerà nella seconda stagione.

L’agenzia conferma inoltre che Gunn sarà il regista di tre episodi della seconda stagione. I dettagli sulla trama della seconda stagione sono ancora per lo più nascosti, ma sappiamo che Frank Grillo riprenderà il ruolo di Rick Flag Sr. e cercherà di vendicarsi per l’uccisione di suo figlio Rick Jr. da parte di Peacemaker in The Suicide Squad.

LEGGI ANCHE: James Gunn spiega come sta realizzando Superman e la seconda stagione di Peacemaker

Paul Walter Hauser si unisce al cast del biopic su Bruce Springsteen

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Il cast del film biopic su Bruce Springsteen, dal titolo Deliver Me From Nowhere, sta continuando ad arricchirsi: secondo le fonti di Deadline, Paul Walter Hauser (Richard Jewell, Tonya, Crudelia) è in trattative per unirsi al film. Anche se non è stato confermato, le fonti dicono che interpreterà il tecnico della chitarra di lunga data Mike Batlan in questo film prodotto dai 20th Century Studios.

Batlan era il tecnico che agli inizi della carriera di Springsteen costruì uno studio di registrazione nella camera da letto dell’appartamento della rockstar a Colts Neck, nel New Jersey. Alla fine sarebbe diventato uno dei principali tecnici di Springsteen nei tour degli anni Settanta e Ottanta. Questo nuovo progetto va dunque ad aggiungersi ad un elenco di impegni particolarmente importanti per l’attore.

Dopo aver vinto l’Emmy per la sua interpretazione nella miniserie Black Bird di Apple TV+, Hauser interpreterà Chris Farley nel nuovo biopic The Chris Farley Show. Il pacchetto, che vede lui protagonista e Josh Gad alla regia, è stato venduto alla New Line all’inizio di quest’anno in un accordo eccezionale che mette Hauser in fila per un’altra possibile stagione di premi. Recentemente ha anche ottenuto un ruolo segreto nel film dei Marvel Studios The Fantastic Four. Hauser avrà anche un ruolo nel remake di Una pallottola spuntata.

Richard Jewell cast
Kathy Bates, Sam Rockwell, Paul Walter Hauser in Richard Jewell. Foto di Claire Folger.

Deliver Me From Nowhere: tutto quello che sappiamo sul biopic su Bruce Springsteen

Come noto, Jeremy Allen White – star di The Bear – interpreterà Springsteen e Scott Cooper dirigerà il biopic, che racconta la storia della realizzazione del classico album di Springsteen Nebraska. è in trattative per interpretare il manager di lunga data di Springsteen, Jon Landau. Cooper sta anche scrivendo il film, basato sul libro di Warren Zane del 2023 “Deliver Me From Nowhere: The Making of Bruce Springsteen’s Nebraska”.

In aprile, lo studio ha chiuso un accordo per finanziare e distribuire il film, che segue l’icona del rock ‘n’ roll che, dopo aver lottato con i suoi demoni personali e aver cercato di diventare una superstar globale, ha scritto e registrato Nebraska, l’album del 1982 che rivaleggia con Blue di Joni Mitchell come uno degli album più emotivamente crudi, oscuri e onesti della storia della musica recente.

Scott Stuber, nella sua prima mossa dopo aver lasciato il ruolo di responsabile di Netflix Film, sta producendo con Ellen Goldsmith-Vein ed Eric Robinson del Gotham Group. Springsteen e Landau sono coinvolti nella realizzazione del film, le cui riprese dovrebbero iniziare in autunno. “È un onore irripetibile collaborare con Bruce Springsteen, un artista stimolante e incomparabile che rappresenta così tanto per così tanti”, ha dichiarato il presidente di Disney Live Action e 20th Century Studios David Greenbaum il mese scorso quando il progetto è stato annunciato.

Locarno Film Festival: Raimondo Rezzonico Award 2024 andrà a Stacey Sher

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La produttrice Stacey Sher sarà premiata con il Raimondo Rezzonico Award durante la prossima edizione del Locarno Film Festival. Il prestigioso riconoscimento, dedicato a personalità eccezionali che hanno svolto un ruolo di primo piano nella produzione cinematografica internazionale, celebra una figura chiave del cinema indipendente americano, una donna che, con tenacia e lungimiranza, ha introdotto alcune fra le opere più emblematiche di registi come Quentin Tarantino e Steven Soderbergh nell’immaginario dei cinefili di tutto il mondo.

Pochi produttori possono dire di aver trasformato radicalmente il panorama del cinema indipendente americano e di aver al contempo definito il tono di un’intera epoca attraverso i loro film. Stacey Sher è una di loro. Insieme ai co-produttori Danny DeVito e Michael Shamberg, ha realizzato alcuni dei più grandi film cult degli anni Novanta: Pulp Fiction (1994), Get Shorty (1995), Matilda 6 mitica (1996), Gattaca – La porta dell’universo (1997) e Out of Sight (1998).

Ma altrettanto notevoli sono le opere che ha prodotto nel corso del nuovo millennio, grazie all’approfondimento e all’espansione del sodalizio con Quentin Tarantino e Steven Soderbergh, oltre alle numerose collaborazioni artistiche con Oliver Stone, Cate Blanchett, Bradley Cooper, Liam Neeson, Chris Pine e molti altri nomi di spicco dell’industria cinematografica. Il lavoro di Sher non si limita al cinema: ha prodotto anche serie TV di successo – fra cui Reno 911! e Mrs. America (2020) – e guidato la società di videogiochi Activision nei suoi primi passi nel mondo degli adattamenti cinematografici. Insieme a Soderbergh, Sher ha inoltre prodotto la 93esima cerimonia degli Oscar.

Giona A. Nazzaro, Direttore artistico del Locarno Film Festival: “Il lavoro di Stacey Sher ha profondamente ridefinito la nostra concezione di cinema indipendente. Gli anni Novanta sono stati segnati in modo indelebile dal suo sesto senso e dalla sua visione di produttrice. Sotto la sua guida, il decennio ha infatti dato vita ad alcuni dei film più significativi della storia del cinema americano. La sua collaborazione con cineasti come Tarantino e Soderbergh testimonia la sua visione e dedizione all’arte cinematografica. Che sia in film come Gattaca (1997) di Andrew Niccol o Man on the Moon (1999) di Miloš Forman, il suo desiderio di sfidare i limiti di ciò che è possibile fare nel cinema è evidente. Onorare e celebrare i notevoli traguardi di Stacey Sher al Locarno Film Festival con il rinomato Raimondo Rezzonico Award è per noi un privilegio e una gioia, oltre che un regalo agli amanti del cinema di tutto il mondo.”

Il programma dell’omaggio

Stacey Sher riceverà il Raimondo Rezzonico Award in Piazza Grande la sera di giovedì 8 agosto. L’omaggio includerà la proiezione di due dei titoli più importanti della sua carriera:

  • Erin Brockovich di Steven Soderbergh – USA – 2000
  • Django Unchained di Quentin Tarantino – USA – 2012

Venerdì 9 agosto alle 10.30 il pubblico avrà la possibilità di incontrare la produttrice cinematografica durante una conversazione che si terrà al Forum @Spazio Cinema.

Il Raimondo Rezzonico Award, offerto dal Comune di Minusio, è stato istituito nel 2002 in memoria del Presidente del Festival tra il 1981 e il 1999.

La 77esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 7 al 17 agosto 2024.

Stacey Sher – Biografia

Stacey Sher ha prodotto molti film di grande successo, raggiungendo quasi 2,2 miliardi di dollari di incassi al botteghino. Tra le sue numerose produzioni cinematografiche, tanto stimate dalla critica quanto popolari, si annoverano classici come Pulp Fiction (1994), Django Unchained (2012) e The Hateful Eight (2015) di Quentin Tarantino; Out of Sight (1998), Erin Brockovich (2000) e Contagion (2011) di Steven Soderbergh; o ancora Giovani, carini e disoccupati (1994), Get Shorty (1995), La mia vita a Garden State (2004) e Respect (2021).

Sher è stata nominata due volte agli Oscar, per Django Unchained di Quentin Tarantino (con Jamie Foxx, Leonardo DiCaprio, Christoph Waltz, Samuel L. Jackson e Kerry Washington) ed Erin Brockovich di Steven Soderbergh (con Julia Roberts e Albert Finney). Attualmente, Sher ha un accordo televisivo “first look” con FX e ABC Signature Productions. Nel 2020, ha prodotto la miniserie di FX Mrs. America (2020), che ha ottenuto 10 nomination agli Emmy.

Ha inoltre co-prodotto la 93esima edizione degli Oscar, insieme a Steven Soderbergh e a Jesse Collins, ottenendo anche in questo caso una nomination agli Emmy. Più recentemente, Sher ha prodotto Heretic, il thriller di prossima uscita targato A24 con protagonista Hugh Grant, e il debutto alla regia di Chris Pine, Poolman (2023), con Chris Pine, Danny DeVito e Annette Bening.

Sher ha ricevuto numerosi riconoscimenti, in particolare dall’American Civil Liberties Union (ACLU) per il suo impegno in progetti cinematografici e televisivi stimolanti, ricchi d’ispirazione e profondamente riflessivi, che trattano temi che vanno dalla sicurezza pubblica all’istruzione, dalla giustizia sociale alla censura. Sher è inoltre membro di numerose organizzazioni cinematografiche, tra cui l’Academy of Motion Pictures Arts and Sciences, la BAFTA, l’Academy of Television Arts and Sciences e la Producers Guild of America.

Spider-Man: due iconici villain potrebbero scontrarsi con l’Uomo Ragno nella nuova trilogia

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La scorsa settimana, un’indiscrezione di The Cosmic Circus ha suggerito che Peter Parker si scontrerà con due dei suoi cattivi più iconici nella nuova trilogia di Spider-Man che si dice sia in lavorazione presso i Marvel Studios e la Sony Pictures, e ora potremmo essere stato rivelato chi sono questi villain. Si dice infatti che il piano prevede che Spidey incontri nuovamente Green Goblin e Doctor Octopus nei nuovi film, ma questo non significa che saranno Norman Osborn e Otto Octavius.

Il sito lascia infatti intendere che altri due personaggi assumeranno tali vesti. “So che molte persone sono curiose di sapere come faranno esattamente Doc Ock e Green Goblin quando sarà il momento. Vorrei solo far sapere a tutti che il mondo intero ha guardato il combattimento finale durante No Way Home. E potrebbe o meno aver ispirato un paio di persone nel MCU“. Non si tratterebbe dunque di varianti di Terra-616 bensì di emulatori, che potrebbero però rivelarsi non meno pericolosi degli originali.

Ad oggi non ci sono notizie certe né su Spider-Man 4 né sui successivi capitoli di questa nuova annunciata trilogia. Ma Alex Perez di The Cosmic Circus ha condiviso anche altre informazioni su Spider-Man 4. Secondo l’insider, l’annuncio ufficiale è previsto per quest’anno e il film non dovrebbe includere elementi multiversali, a parte il simbionte Venom rimasto in questa realtà da Spider-Man: No Way Home. Secondo Perez, invece, a non comparire nel film sarà Gatta Nera, che si vociferava potrebbe essere interpretata da Sydney Sweeney.

Si riporta infine che gli eventi di Daredevil: Born Again avranno un impatto “pesante” sull’Uomo Ragno e che il film potrebbe muoversi proprio a partire da dove la serie si concluderà. Per il momento si tratta però di rumor, per cui sarà necessario attendere notizie certe. Di certo sarebbe interessante vedere Green Goblin e il Doctor Octopus fare il loro ritorno in scena, anche se interpretati da attori che non sono Willem Dafoe e Alfred Molina. Un’eredità pesante da assumere, ma che potrebbe generare ulteriore interesse nei confronti del film.

Spider-Man No Way Home
Alfred Molina è Doctor Octopus in Spider-Man: No Way Home

Cosa sappiamo su Spider-Man 4?

Sembra che il piano sia quello di riportare Spider-Man alle sue radici, con una storia a livello della strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter “seppellire completamente la vita che aveva come Peter Parker e sostituirla con il mantello di Spider-Man, poiché è perseguitato dalla sua colpa commessa in [Spider-Man: No Way Home].”

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Gatta Nera, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in considerazione come cattivi del prossimo film. Al momento, il ruolo di The Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media.

Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di Spider-Man: No Way Home e che Venom appaia in qualche veste. Come sempre, restate sintonizzati per gli aggiornamenti su Spider-Man 4 non appena li avremo.

Amori e Incantesimi: Sandra Bullock e Nicole Kidman in trattative per il sequel

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Dopo 26 anni le donne Owens ritornano. La Warner Bros. ha annunciato un film sequel al classico del 1998, Amori e Incantesimi, con Sandra Bullock e Nicole Kidman in trattative per tornare.

Il primo film vedeva Bullock e Kidman nei panni delle streghe sorelle Owens, che vengono travolte da una maledizione soprannaturale dopo che Bullock (involontariamente) droga e uccide l’ex fidanzato violento di Kidman (Goran Višnjić) costringendole a rianimare il suo cadavere. Diretto da Griffin Dunne e adattato dall’omonimo romanzo del 1995 di Alice Hoffman, il film originale rappresenta un punto fermo per le persone che amano davvero la stregoneria.

I fan hanno iniziato a parlare del futuro di Amori e Incantesimi domenica, quando a mezzanotte è stato fatto un annuncio su TikTok – un cenno alla scena dei “margarita di mezzanotte” del primo film – che riportava che il film era ora disponibile in digitale e disponibile per lo streaming su MAX, ma la grande notizia è stata riservata a lunedì mattina, quando è stato annunciato che Amori e Incantesimi 2 era ufficialmente in lavorazione.

Il film segue le donne della famiglia Owens, un gruppo di donne incantatrici con inclinazioni magiche, benedette dal dono soprannaturale ma maledette dalla loro matriarca. Dopo essere stata abbandonata dal suo amante, incinta e sola, Maria Owens ha lanciato un incantesimo su se stessa per non provare mai più l’agonia dell’amore.

Il film originale è pieno di magia, dalla colonna sonora perfetta di Alan Silvestri (il primo omaggio alla Warner Bros. anticipato all’inizio di questa settimana online) al modo in cui Dunne ha filmato gli atti paranormali delle Owens. Un sequel potrebbe essere un’operazione davvero interessante per le due attrici che, in questi anni, sono diventate tra le più ricercate e potenti di Hollywood.

Viaggio al Polo Sud, recensione del documentario di Luc Jacquet

Viaggio al Polo Sud, recensione del documentario di Luc Jacquet

Luc Jacquet, l’esploratore e regista che ha vinto l’Oscar per La marcia dei Pinguini nel 2006, porta la sua macchina fotografica e il suo amore per il Polo Sud in un viaggio in un luogo dove bastano pochi passi per circumnavigare il globo. Un viaggio prima di tutto interiore che va a decifrare il fascino di Jaquet per un continente magnetico: l’Antartide. Con Viaggio al Polo Sud, nelle sale italiane dal 13 giugno con Movies Inspired, Luc Jaquet condivide con il pubblico la lunga strada verso l’Antartide; dalla Terra del Fuoco e da Capo Horn, ci mostra che raggiungere questa terra ostile richiede una grande forza di volontà e di sacrificio.

Viaggio al Polo Sud: il ritorno a casa di Luc Jaquet

Con Viaggio al Polo Sud, presentato alla scorsa edizione del Locarno Film Festival, Luc Jacquet torna nelle terre australi sotto forma di diario di viaggio introspettivo. Sin dalla sua prima visita, il continente bianco ha agito come una calamita per il regista, che non è riuscito a staccarsene una volta tornato dalla sua spedizione. Il viaggio dell’esploratore inizia in Patagonia, sulla punta delle Ande. Lì ritrova l’atmosfera e i suoni di un tempo: il sussurro delle ali dei condor sopra la sua testa, lo scricchiolio del ghiaccio al passaggio della barca. Il decennio trascorso lontano dall’Antartide rivela l’impronta dannosa dell’uomo sulla natura: dove un tempo c’era una foresta, ora la terra è arida e decimata.

In ogni momento, sente la presenza dei grandi esploratori che hanno compiuto il viaggio prima di lui, come Magellano e la sua squadra nel XVI secolo. A Capo Horn, il documentarista si imbatte nelle balene blu. La barca ha fatto il suo primo scalo su una terra vergine: il ghiacciaio Larsen, che un tempo si estendeva per chilometri, è praticamente scomparso. Arrivato nel cuore dell’Antartide, Luc Jacquet incontra i tanto attesi pinguini imperatore, che non vedeva da 10 anni. Con questo nuovo film sul continente australe, il documentarista non enfatizza più le sue percezioni fisiche, ma concentra la narrazione sulle sue sensazioni emotive. Guidato dalle sue emozioni, racconta in modo esoterico la nostalgia del viaggiatore che non smette di voler tornare in Antartide per vedere l’animale che lo ha reso un successo.

Come non rimanere affascinati dall’andatura goffa dei pinguini – Papua, Adélie o Imperatore? Questi abitanti non hanno altra verità da proclamare che la loro capacità di domare questi territori dove l’uomo rimane una presenza intermittente; da qui, la necessità di accettare ciò che la natura è disposta a dare loro.

Jaquet si racconta viaggiando

Viaggio al Polo Sud di Luc Jacquet è un lungometraggio molto personale, raccontato con le parole e la voce del regista, che lo dirige in prima persona. Esattamente trent’anni dopo aver messo piede per la prima volta in Antartide, l’uomo che ha ottenuto un enorme successo e ha vinto l’Oscar per il miglior documentario nel 2006 con La marcia dei pinguini torna a cercare di spiegare la sua dipendenza emotiva dal continente magnetico.

Così, Jaquet torna a viaggiare nelle profondità del Polo Sud, in questi spazi superbi, tanto temibili quanto fragili, dove solo le specie animali abituate al freddo estremo riescono a sopravvivere. Il viaggiatore accompagna il suo racconto in barca e poi in slitta con una pagina di letteratura accurata, dove le parole si fondono con i paesaggi sontuosi. Questo viaggio interiore nel cuore di una natura inaridita è come un ritorno all’infanzia e una riconciliazione con i demoni che rodono il regista.

Viaggio al Polo Sud (Antarctica Calling)
©Paprika Films – Luc Jacquet

Pensieri da un diario di bordo ghiacciato

Quello di Viaggio al Polo Sud è un viaggio a senso unico attraverso le sue emozioni, girato in un bianco e nero artistico e talvolta astratto, scelta che permette alla natura di respirare e al suo silenzio di farsi sentire. Luc Jacquet segue i suoi desideri piuttosto che un copione stabilito: nessuna erudizione o grandi discorsi in quest’ora e venti minuti in terra incognita, ma le parole di un uomo che riesce a condividere la sua passione e i suoi pensieri sullo stato del pianeta.

A stretto contatto con la fauna dei ghiacci, Luc Jacquet si meraviglia della tenerezza dei pinguini e della nascita di una giovane foca leopardo. Viaggio al Polo Sud è un’esperienza orale e intima che richiede una certa sensibilità e che potrebbe tenere a distanza chi desidera lasciarsi incantare in silenzio dalla poesia delle immagini. Un male minore che non toglie nulla alla grazia di questo continente magnetico e al messaggio ecologico di Luc Jacquet.

Thunderbolts*: Julia Louis-Dreyfus afferma che il film è incentrato su una “storia umana”

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In una recente intervista, la star di Thunderbolts* Julia Louis-Dreyfus ha confermato di aver terminato le riprese delle scene in cui interpreta l’intrigante Contessa Valentina Allegra de Fontaine, ma ha esitato a parlare del film in modo più dettagliato. Tuttavia, l’attrice è stata un po’ più disponibile parlando con il New York Times, suggerendo che Thunderbolts* potrebbe essere più incentrato sui personaggi di quanto ci si aspetta.

È molto ben organizzato. Molto metodico. E non lo dico in senso negativo“, ha detto la Louis-Dreyfus parlando del suo periodo di lavoro nel team-up dei Marvel Studios. “In particolare in questo film, sono molto concentrati, francamente, sulla storia umana, che ci crediate o no. Stanno cercando di tornare alle loro radici, per così dire. E quindi si concentrano molto su questo aspetto. Stanno cercando di evitare il più possibile la CGI o altro, in modo che le acrobazie siano ovunque.

“E infatti ne ho dovute fare un paio“, afferma l’attrice di Thunderbolts*. Louis-Dreyfus ha rifiutato di rispondere a una domanda sulla possibilità di fare le sue acrobazie nell’intervista precedente, ma sembra che Val vedrà davvero un po’ di azione. “Lo sto facendo sembrare come se volassi in aria come Capitan America o altro, ma non è così”, ha aggiunto prima di chiarire: “È solo un’acrobazia molto, molto, molto, molto breve”.

MCU Julia Louis-Dreyfus
Julia Louis-Dreyfus in The Falcon and the Winter Soldier

Tutto quello che sappiamo su Thunderbolts*

Durante il panel dei Marvel Studios al D23 2022, il presidente dei Marvel Studios  Kevin Feige  ha svelato il cast del prossimo film Thunderbolts*, che sarà una squadra composta principalmente da supercriminali e antieroi. Comprende la Contessa Valentina Allegra de Fontaine (Julia Louis-Dreyfus), Red Guardian (David Harbour), Ghost (Hannah Jon-Kamen), US Agent (Wyatt Russell), Taskmaster (Olga Kurylenko), Yelena Belova/Black Widow (Florence Pugh) e Il Soldato d’Inverno (Sebastian Stan). Secondo quanto appreso la contessa Valentina Allegra de Fontaine metterà insieme la squadra e potrebbe anche essere parzialmente responsabile della creazione di Sentry.

Harrison Ford – ammesso che sia ancora presente – sostituirà il defunto William Hurt nei panni di Thaddeus “Thunderbolt” Ross. Thunderbolts* è attualmente previsto nelle sale il 2 maggio 2025. Il film sarà diretto da  Jake Schreier, la cui storia come regista non è estremamente ampia, avendo lavorato solo a Robot & Frank del 2012, Paper Towns del 2015 e alla versione filmata del 2021 di Chance the Rapper’s Magnificent Coloring World Tour.

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Ricchi a tutti i costi: la recensione del film con Christian De Sica e Angela Finocchiaro

A partire dal 12 giugno è disponibile in streaming su Netflix Ricchi a tutti i costi, una commedia irriverente, come la piattaforma l’ha definita, prodotta nel 2024 e sceneggiata e diretta da Giovanni Bognetti, qui al suo quarto lungometraggio. La stessa firma di Natale a tutti i costi, il film campione di incassi del 2022, remake italiano della pellicola francese Mes très chers enfants diretta da Alexandra Leclère nel 2021: un film che parla di sé attraverso le cifre, dal momento che dalla sua uscita ha totalizzato circa 22 milioni di spettatori. Ricchi a tutti i costi riprende tutti i personaggi di questo film per trasportali in un sequel ‘estivo’ della storia. Ritroviamo infatti la famiglia Delle Fave al completo: il padre Carlo, interpretato da Christian De Sica, la madre Anna, a cui presta il volto Angela Finocchiaro, e i due figli, Emilio e Alessandra, interpretati da Claudio Colica e Dharma Mangia Woods.

Ricchi a tutti i costi: caldo estivo e toni noir

La commedia assume stavolta toni noir, ribaltando il copione del precedente film di Bognetti: dalle atmosfere del Natale si passa infatti al caldo di una delle più belle e vacanziere isole del Meditarraneo e da un plot improntato alla separazione scopriamo in Ricchi a tutti i costi una famiglia più unita che mai. Fin troppo, verrebbe da dire, dal momento che la copiosa dose di cinismo che caratterizza i Delle Fave stavolta potrebbe portare addirittura a un omicidio.

La famiglia si riunisce intorno a uno dei meccanismi più classici (e più belli) utilizzati dal cinema per innescare ua storia e l’arco di cambiamento dei personaggi, ovvero il viaggio. Ma andiamo per ordine: i sei milioni di euro ereditati dalla nonna Giuliana (Fioretta Mari) nel primo film non sono più al sicuro. L’anziana ereditiera, infatti, è stata circuita da Nunzio, un latin lover tanto rampante quanto sospetto interpretato da Nini Bruschetta, una vecchia fiamma di Anna con un passato fumoso e due mogli decedute alle spalle. La coppia ha annunciato alla famiglia di voler convolare a nozze nell’isola di Minorca per poi trasferirsi in Brasile. 

Quale che sia la natura della preoccupazione dei familiari, la vita della nonna o i sei zeri del suo conto in banca, la miccia ha preso fuoco e con essa la girandola di gag più o meno riuscite. A compattarle e dare loro una consistenza che rappresenta poi il vero punto forte della trama, è il doppio binario che innesta la follia di un piano omicida, ovvero eliminare Nunzio per proteggere la nonna (e i sei zeri del conto in banca) da un matrimonio fatale, sulle relazioni veritiere di una famiglia che non smette mai di essere vera, quotidiana.

Lo sfondo di insanìa, infatti, rimane sempre in equilibrio con le dinamiche padri-figli, il divario generazionale, le difficoltà legate alla ricerca del lavoro e l’insoddisfazione che spesso caratterizza i giovani adulti di oggi. E su tutto, la mamma chioccia italiana, che come nel primo film percorre contro tutto e tutti ogni possibilità di unione anche, come in questo caso, la più malsana: “Era dalla vacanza in Grecia che non facevamo qualcosa tutti e quattro insieme”, esclama felice. Il desco familiare è riunito sotto l’egida del crimine, alla ricerca di un modo ‘pulito’ per far fuori Nunzio. 

Ricchi a tutti i costi Ph.Loris T. Zambelli

Il genere commedia: le gag e il politically correct

Ricchi a tutti i costi si sviluppa intorno agli stessi argomenti che avevano decretato il successo del primo film, ovvero quel rapporto di odio-amore che anima tutte le famiglie e che coinvolge gli spettatori in una carambola di liti quotidiane e situazioni paradossali, alla ricerca di una comicità tuttavia standardizzata: si lavora di sponda per affilare battute e dialoghi nell’ambito di un tipo di scrittura che il politically correct ha reso oggi, se possibile, ancora più complesso rispetto alla trasparente audacia degli autori degli anni Cinquanta e Sessanta, la cui libertà ha fatto della commedia all’italiana un vero e proprio genere.

The Batman – Parte 2: James Gunn smentisce un rumor relativo alle riprese

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The Batman – Parte 2 doveva originariamente uscire il 3 ottobre 2025, ma con l’arrivo del 2024, pochissimi aggiornamenti ufficiali e scioperi potenzialmente dannosi per la produzione, le speculazioni hanno fatto pensare che un ritardo potesse essere inevitabile e infatti il film è stato poi ufficialmente posticipato di quasi un anno intero al 2 ottobre 2026.

La mancanza di notizie negli ultimi mesi ha fatto temere che il sequel di Matt Reeves potesse essere cancellato del tutto, ma i dirigenti della Warner Bros. e dei DC Studios hanno assicurato che tutto era ancora in pista. Ora, nella notte, ha iniziato a circolare un rumor molto interessante che affermava che le riprese di The Batman – Parte 2 inizieranno l’anno prossimo e che un terzo capitolo di questo franchise sarebbe stato girato back-to-back.

Considerando il tempo trascorso nello sviluppo del sequel e i precedenti commenti di Reeves sull’espansione del “BatVerse”, la cosa sembrava abbastanza plausibile, ma il co-CEO dei DC Studios James Gunn ha ora smentito la notizia tramite Threads. Ad un utente che gli chiedeva se tale rumor fosse vero, Gunn ha semplicemente risposto che no, non lo è. Non resta dunque che attendere notizie ufficiali, con le riprese del film che dovrebbero però iniziare ormai non prima del prossimo anno.

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Cosa sappiamo su The Batman – Parte 2?

In The Batman – Parte 2, Robert Pattinson riprenderà il ruolo principale, con Matt Reeves che tornerà alla regia. Anche Mattson Tomlin tornerà per scrivere la sceneggiatura insieme a Reeves. La data di uscita è attualmente fissata per il 2 ottobre 2026, ovvero un anno dopo rispetto a quanto precedentemente comunicato. Un rinvio che ha dunque apparentemente confermato i lavori ancora profondamente in corso sullo sviluppo del film. Il primo lungometraggio ha raggiunto più di 770 milioni di dollari al botteghino, diventando il settimo film con il maggior incasso del 2022 e ottenendo recensioni positive.

Nel cast di Batman c’erano anche Zoë Kravitz nel ruolo di Selina Kyle/Catwoman, Jeffrey Wright nel ruolo di James Gordon del GCPD, John Turturro nel ruolo di Carmine Falcone, Peter Sarsgaard nel ruolo del procuratore distrettuale di Gotham Gil Colson, Andy Serkis nel ruolo di Alfred Pennyworth e Colin Farrell nel ruolo di Oswald Cobblepot/Penguin. Restano invece dubbi riguardo il coinvolgimento del Joker, introdotto nel primo film con Barry Keoghan nel ruolo. Proprio l’attore, però, ha lasciato intendere che l’arcinemesi di Batman potrebbe far parte del film.

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Dopo la denuncia di Scarlett Johansson, provvedimenti in USA per regolamentare l’AI contro i deepfake

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Il mese scorso Scarlett Johansson ha chiesto una legislazione per mettere al bando i deepfake basati sull’intelligenza artificiale, dopo che OpenAI ha rilasciato una demo di chat vocale che somigliava stranamente a lei.

Ora, uno dei principali gruppi commerciali del settore dell’intelligenza artificiale si sta unendo a questo appello, sollecitando il Congresso ad approvare una legislazione che protegga gli artisti dall’uso non autorizzato delle loro sembianze.

Microsoft, che ha investito 13 miliardi di dollari in OpenAI, è uno dei membri chiave della BSA Software Alliance. In una dichiarazione politica rilasciata lunedì, il gruppo commerciale ha chiesto la creazione di un nuovo diritto federale per prevenire l’uso improprio delle repliche digitali. “Gli artisti dovrebbero avere il diritto di impedire la diffusione commerciale non autorizzata di qualsiasi replica digitale che sia così realistica da essere ragionevole per l’osservatore scambiarla per il nome, l’immagine, la somiglianza o la voce dell’artista reale”, ha detto il gruppo in una nota.

Il Congresso sta prendendo in considerazione una serie di regolamenti sull’intelligenza artificiale, anche se gli osservatori sono scettici sul fatto che si possa legiferare questo aspetto a breve termine.

SAG-AFTRA, il sindacato degli attori, si è mobilitato a sostegno del No Fakes Act, che renderebbe illegale la produzione o la distribuzione di repliche digitali non autorizzate. Il senatore Chris Coons, D-Del., uno degli autori, dovrebbe rilasciare una versione aggiornata nei prossimi giorni.

BSA, che rappresenta anche aziende come Adobe e Oracle, sta spingendo per un approccio più ristretto, che incoraggerebbe la rimozione delle repliche digitali esentando le piattaforme dalla responsabilità legale per la condotta degli utenti.

Il gruppo commerciale vuole inoltre che il Congresso metta fuori legge gli strumenti software il cui “scopo primario” è creare falsi non autorizzati, senza ostacolare le tecnologie di intelligenza artificiale che hanno usi legittimi e vantaggiosi.

“Ci saranno alcuni cattivi attori che compariranno e faranno cose che non dovrebbero fare”, ha affermato Aaron Cooper, vicepresidente della politica globale presso BSA. “Ciò è dannoso per la reputazione dell’intero settore… Maggiore è la fiducia che possiamo aggiungere al sistema, meglio è per tutti”. “È semplicemente migliore e più efficiente a tutti i livelli, che tu sia un artista o qualcuno che sta cercando di creare cose, avere un sistema armonizzato”, ha detto Cooper.

Il Congresso sta anche prendendo in considerazione una legislazione più restrittiva che metterebbe fuori legge i deepfake pornografici e impedirebbe l’uso dei deepfake basati sull’intelligenza artificiale per influenzare le elezioni. Quando a gennaio sono circolati online falsi espliciti di Taylor Swift, i leader di tutti gli schieramenti hanno chiesto una risposta rapida. “Dobbiamo agire”, disse all’epoca il CEO di Microsoft Satya Nadella. “Penso che tutti trarremo vantaggio dal fatto che il mondo online sarà un mondo sicuro.”

The Rookie – stagione 7: Alexi Hawley rivela di voler ampliare il cast della serie

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La premessa originale di The Rookie seguiva John Nolan (Nathan Fillion), la più vecchia recluta della polizia di Los Angeles. Dopo sei stagioni, Nolan ha fatto progressi nella sua carriera e non è più una recluta. Per mantenere il titolo della serie attuale, lo show ha introdotto Celina Juarez (Lisseth Chavez), una nuova recluta sotto l’ala di Nolan. Celina si diplomerà presto e la serie sentirà la mancanza della sua recluta.

In una conversazione con TV Line, lo showrunner Alexi Hawley ha rivelato di voler aggiungere una nuova recluta nella stagione 7 per far sì che le cose si muovano correttamente in quella direzione. Hawley ha parlato della fine della permanenza di Celina come esordiente e di ciò che lo show ha in serbo per quel reparto, affermando:

Stiamo guardando alla fine dei 13 mesi di Celina, per così dire, ad un certo punto della [prossima] stagione, quindi penso che sia giusto dire che ci potrebbero essere uno o due nuovi esordienti ad un certo punto“.

Questo aggiornamento non rivela molto su ciò che i fan possono aspettarsi, ma nei prossimi mesi arriveranno notizie su chi saranno i nuovi esordienti. Hawley ha rivelato che la produzione dello show inizierà questo mese e che saranno pronti abbastanza episodi per il ritorno nel 2025. La stagione 7 di The Rookie si occuperà dei principali cattivi che sono fuggiti nel finale della stagione 6, cosa di cui Hawley è ben consapevole e sa che “hanno delle grandi scarpe da riempire dopo la sesta stagione”.

The Rookie riporterà i personaggi di The Rookie: Feds personaggi

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Il finale della sesta stagione ha rivelato il destino dei personaggi di The Rookie: Feds dopo che i problemi legati allo sciopero hanno portato alla cancellazione dello show. È stato rivelato che Gaza e la sua squadra sono ancora in attività e combattono il crimine dove necessario. Hawley ha dichiarato di amare i personaggi e di volerli utilizzare nei prossimi episodi. Ha anticipato il problema dell’inserimento delle guest star, dicendo: “. . . c’è una parte del mio lavoro che consiste nel fare telefonate: “Ehi, sto pensando di usarli negli [episodi] 5 e 6, sono disponibili?” e poi le cose potrebbero cambiare o le date spostarsi”.

Ha detto che voleva usarli quando i loro personaggi avrebbero avuto il maggiore impatto per non far perdere tempo agli attori. “Voglio assolutamente usarli quando la storia ha un impatto maggiore. Non voglio sprecare il loro tempo e farli apparire per una sola scena. Ma sì, mi piacerebbe usarli per il resto della nostra vita come Rookie“, ha detto quando gli è stato chiesto se sarebbero apparsi nelle prossime puntate.

Euphoria – stagione 3 riceve finalmente un promettente aggiornamento

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C’è stato molto mistero intorno al futuro di Euphoria, l’acclamato teen drama della HBO interpretato da Zendaya. Ma il futuro della serie ha appena ricevuto un promettente aggiornamento. Secondo Deadline, il network sta attualmente pianificando le riprese dei nuovi episodi di Euphoria nel corso dell’anno, con l’obiettivo di farli debuttare nel 2025.

La notizia è stata diffusa a causa del fatto che Eric Dane, che nello show interpreta il padre di Nate Jacob (Jacob Elordi), è stato recentemente scritturato per Countdown, mettendo in dubbio la sua disponibilità visto il tempo necessario per girare una stagione di Euphoria.

Eric Dane film

Dopo l’uscita della seconda stagione della serie, i fan erano ansiosi di scoprire quando Rue e Jules (Hunter Schafer) sarebbero tornati, ma lo sviluppo del terzo episodio di Euphoria non è stato così rapido come ci si aspettava. Il cast della serie è stato coinvolto in un’ampia varietà di progetti di alto profilo e, con la tragica scomparsa di Angus Cloud, si prevedevano ulteriori ritardi per la storia degli studenti della East Highland High School.

Se tutto va secondo i piani, Rue e i suoi amici torneranno davanti alle telecamere entro la fine dell’anno, preparando il ritorno dello show che ha permesso a Zendaya di vincere il Primetime Emmy Award come miglior attrice in una serie drammatica.

Euphoria segue un cast corale che vive diverse trame complicate legate all’abuso di sostanze, alla violenza domestica e agli ostacoli della crescita di un’adolescente in un ambiente dominato dai social media. Mentre Rue continua a lottare contro la sua dipendenza dalle droghe, la seconda stagione della serie ha visto un grave scandalo tra Maddy Perez (Alexa Demie) e Cassie Howard (Sydney Sweeney), con entrambe le ragazze che vogliono uscire con Nate Jacobs nonostante la loro amicizia reciproca.

Un cast stellare

Euphoria Zendaya e Hunter Schafer

Uno dei fattori principali che determineranno i tempi di produzione della terza stagione di Euphoria sarà la disponibilità del suo numeroso cast. Solo quest’anno, Sydney Sweeney è stata vista in Anyone But You e Madame Web, e l’interprete sta rapidamente diventando un talento molto richiesto nel settore.

Allo stesso tempo, Zendaya continua a stupire con il suo ruolo ricorrente di Chani nel franchise di Dune, mentre Jacob Elordi si è preso del tempo per lavorare a progetti prestigiosi come Saltburn e Priscilla. Finché la HBO riuscirà a trovare un modo per accogliere gli studenti della East Highland High School, potrebbe non mancare molto al ritorno in televisione del grande successo di Sam Levinson.

Taylor Swift: finalmente sappiamo se apparirà in Deadpool & Wolverine

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Mentre si avvicina la data di uscita del debutto del Merc With a Mouth nel MCU, una delle più grandi voci che circondano il film è stata ufficialmente sfatata. Un nuovo rapporto di Entertainment Weekly ha confermato che Taylor Swift non apparirà in Deadpool & Wolverine, nonostante le speculazioni sul ruolo di Dazzler.

Le voci hanno iniziato a circolare durante la stagione di football americano, quando la superstar musicale è stata avvistata insieme a Ryan Reynolds, Blake Lively, Hugh Jackman e Shawn Levy. Varianti di questo gruppo hanno trascorso del tempo insieme mentre la Swift faceva il tifo per il suo fidanzato, il tight end dei Kansas City Chiefs Travis Kelce; la più pubblica di queste è stata la partita Chiefs-Jets del 1° ottobre 2023.

Mentre la maggior parte dei fan aveva ipotizzato che la Swift sarebbe apparsa in Deadpool & Wolverine nei panni di The Dazzler, alcuni avevano suggerito che potesse essere lei a interpretare una variante di Deadpool, come Lady Deadpool, al posto della Lively. Il più recente trailer di Deadpool & Wolverine ha mostrato la prima apparizione di Lady Deadpool, alimentando ulteriormente le voci di un’apparizione della Swift o della Lively.

Dato che, secondo quanto riferito, la Swift è stata esclusa da qualsiasi ruolo potenziale nel film, rimane il fatto che Ryan Reynolds e Blake Lively (o un altro attore) indosseranno lo spandex rosso come coppia dentro e fuori lo schermo, a meno che la Swift non stia mettendo in atto una manovra che i fan del MCU conoscono fin troppo bene.

Taylor Swift potrebbe fare come Andrew Garfield?

Deadpool & Wolverine
Hugh Jackman e Ryan Reynolds in una scena di Deadpool & Wolverine.

Dopo che Andrew Garfield ha negato con veemenza di essere apparso in Spider-Man: No Way Home per quasi un anno fino all’uscita del film, i fan della Marvel sono a dir poco scettici quando si tratta di apparizioni in cameo. Quando sono emerse online le indiscrezioni su Deadpool & Wolverine, Reynolds si è rivolto a X per ricordare ai fan di astenersi dal condividere le foto del set per preservare l’esperienza per gli altri.

A questo punto, l’unico modo per sapere con certezza se la Swift sarà presente in Deadpool & Wolverine è vedere il film quando arriverà nelle sale il mese prossimo. Anche le parole dello stesso Reynolds, che di recente ha fatto finta di niente quando gli è stato chiesto di parlare di una possibile apparizione della Swift nel film, non bastano a far credere ai fan che non apparirà nei panni di The Dazzler finché non lo vedranno con i loro occhi.

Tutti si aspettano che Deadpool & Wolverine sia un’accozzaglia di cammei multiversali, ma a questo punto sono più gli indizi che fanno pensare all’assenza della Swift dal film che alla sua presenza al fianco di Ryan Reynolds e Hugh Jackman. Deadpool & Wolverine arriverà in esclusiva nelle sale il 26 luglio.

The Jinx – La vita e le morti di Robert Durst, la seconda stagione su SKY

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Premiata con 2 Emmy, la docu-serie in 6 puntate The Jinx – La vita e le morti di Robert Durst di Andrew Jarecki che ha incastrato il miliardario Robert Durst, accusato di ben tre omicidi rimasti nel mistero per 30 anni rivelando dettagli relativi all’indagine a carico del miliardario immobiliare; poche ore prima che l’ultimo episodio della prima stagione – disponibile on demand – andasse in onda, Durst nel 2015 fu arrestato per l’omicidio della sua amica di lunga data Susan Berman a Los Angeles.

La docu-serie HBO The Jinx torna con una seconda stagione ogni mercoledì dal 12 al 26 giugno alle 21.15 su Sky Documentaries, in streaming solo su NOW e disponibile anche on demand.

I sei nuovi episodi, diretti dallo stesso regista della prima stagione, Andrew Jarecki, mostreranno i risultati delle indagini che negli otto anni successivi alla prima stagione non si sono mai fermate, presentando nuovi elementi che collegano l’erede immobiliare agli omicidi di Susan Berman e Morris Black, nonché alla scomparsa della moglie Kathleen McCormack.

Jarecki in questa seconda stagione racconta meticolosamente le indagini nel corso dei successivi otto anni, mentre Durst attendeva e partecipava al processo, nel corso dei quali ha raccolto le dichiarazioni inedite dei soci di Durst, le telefonate che ha fatto dal carcere ai suoi amici, e le riprese video dalla stanza degli interrogatori dove i pubblici ministeri lo hanno interrogato dopo il suo arresto. La serie raccoglie inoltre le interviste agli avvocati dell’accusa e della difesa, ai giurati e al giudice del processo. Con un accesso impareggiabile agli attori chiave del processo per omicidio e con estrema precisione e chiarezza, The Jinx S.2 continua a scavare nel mondo di un killer che è riuscito a sfuggire alla giustizia per oltre tre decenni.

Vanguard – Agenti speciali: tutto quello che c’è da sapere sul film

Affermatosi come uno dei più famosi attori di action movie orientali, Jackie Chan ha nel corso dei decenni dato vita a veri e propri titoli cult, dove ha potuto sfoggiare il suo particolare stile di combattimento che unisce le arti marziali alla mimica del cinema muto. Giunto ad Hollywood, ha sempre più dato vita ad ibridi contenenti tanto le sue tradizioni orientali quanto quelle del cinema statunitense, distinguendosi in film come Rush Hour Pallottole cinesi o il thriller d’azione The Foreigner. Nel 2020, invece, è stato protagonista di Vanguard – Agenti speciali.

Scritto e diretto da , il film non è mai arrivato in Italia in quanto limitato nella sua distribuzione per via del Covid-19. Il suo passaggio televisivo è però ora l’occasione per scoprire uno degli ultimi film – ad oggi – con Chan. “Abbiamo girato in 9 città in 5 paesi, Londra, Dubai, Zambia, India e Cina. Abbiamo sperimentato così tanto durante questa produzione. Ogni volta che lavoro con Jackie, cerchiamo sempre di impressionare il nostro pubblico con la migliore immagine e idea. Soprattutto questa volta, ci abbiamo messo molta innovazione”, ha raccontato Tong.

Per tutti i fan dell’attore e per gli appassionati del genere, si tratta dunque di un titolo da non perdere, che offre grande intrattenimento unito a momenti particolarmente epici e divertenti. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Vanguard – Agenti speciali. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Vanguard - Agenti speciali trama film

La trama di Vanguard – Agenti speciali

Protagonista del film è Qin Guoli, un contabile cinese che vive in Inghilterra e che viene preso di mira da Maasym, l’uomo a capo dell’organizzazione terroristica che lo ha obbligato a finanziare i suoi progetti. Quando il potere passa al figlio Omar, Guoli viene nuovamente preso di mira, ma stavolta per via del suo sapere dove si nasconde il patrimonio di Maasym. Omar assume dunque alcuni mercenari per rapire l’uomo e sua moglie, ma il contabile viene salvato da alcuni misteriosi agenti secreti.

Si tratta di Zhang Kaixuan, Lei Zhenyu e Mi Ya, tutti agenti della Vanguard, una società segreta di sicurezza. Qin, però, è ancora scosso dall’accaduto e teme che Omar possa fare del male a sua figlia Fareeda, che vive in Africa, e usarla contro di lui. È così che chiede al direttore della Vanguard, Tang Huanting, di proteggere la giovane. I tre agenti insieme allo stesso Tang si precipitano allora in Africa, dove vivranno un’avventura ricca di azione e colpi di scena.

Il cast del film

Nel film recitano Yang Yang nel ruolo di Lei Zhenyu, Ai Lun in quello di Zhang Kaixuan e Miya Muqi in quello di Mi Ya, tutti e tre agente della Vanguard. Vi sono poi Zhenwei Wang nel ruolo di Xiao Wei, Yang Jian Ping in quello di Jian Ping e Zhu Zhengting nel ruolo di Shendiao, altri tre agenti della Vangard. Jackson Lou ricopre invece il ruolo di Qin Guoli, il contabile che la Vanguard è incaricata di proteggere, mentre Xu Ruohan è Fareeda, figlia di Qin Guoli e attivista per la conservazione della fauna selvatica.

Infine, ad interpretare Tang Huanting vi è il leggendario attore Jackie Chan. Sul set egli è quasi annegato durante le riprese della scena con il jet ski, essendo rimasto intrappolato in acqua sotto una roccia. Quando finalmente è uscito dall’acqua, il regista Stanley Tong è scoppiato in lacrime la paura provata. I due si conoscono infatti molto bene, in quanto Vanguard – Agenti speciali è la loro sesta collaborazione Supercop (1992), Terremoto nel Bronx (1995), First Strike (1996), The myth – Il risveglio di un eroe (2005), e Gong fu yu jia (2017).

Vanguard - Agenti speciali Jackie Chan

Il finale del film: ecco come si conclude Vanguard – Agenti speciali

Sorvegliati a vista da entrambe le parti, Omar, Broto e Qin incontrano il trafficante d’armi Josef in una concessionaria di auto usate, dove il denaro è stato convertito in auto d’oro puro. In cambio del suo compenso, Josef fornisce a Omar il sistema di controllo di un drone d’attacco missilistico, che quest’ultimo vuole usare contro Dawes. La polizia di Dubai esegue però in quel momento un attacco contro i terroristi, ma il loro avvicinamento dà al gruppo di Omar tutto il tempo necessario per attivare il drone e poi fuggire con le auto d’oro.

Gli agenti della Vanguard, a quel punto, si muovono per intercettare i terroristi e, grazie al preavviso della polizia di Dubai, le forze statunitensi intercettano e distruggono il drone. L’inseguimento termina poi all’interno di un centro commerciale, dove Omar e Broto vengono sopraffatti e arrestati. Il film si conclude poi con i protagonisti che, avendo concluso la loro missione, festeggiano il Capodanno cinese a Dubai.

Il trailer di Vanguard –  Agenti speciali e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Vanguard – Agenti speciali grazie alla sua presenza su une delle più popolari piattaforme streaming presenti in Italia. Questo è infatti disponibile nel catalogo di Infinity+. Per vederlo, basterè sottoscrivere un abbonamento generale e si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 10 giugno alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Passages, la spiegazione del finale: cosa accade a Tomas?

Passages, la spiegazione del finale: cosa accade a Tomas?

Rifiutato sia dal Festival di Cannes che dalla Mostra del Cinema di Venezia, il film Passages (qui la recensione) di Ira Sachs ha comunque trovato la propria strada da prima attraverso il Sundance Film Festival 2023, poi nelle sale cinematografiche e infine sulla piattaforma MUBI. Incentrato su una sorta di relazione a tre, così come avviene nel recente Challengers, il film ha suscitato scandalo per la natura esplicita di alcune scene come anche per le forti riflessioni offerte sulla natura dell’amore e delle relazioni.

Sachs, regista anche di I toni dell’amore – Love is Strange e Frankie, parlando con Cinefilos.it di Passages ha infatti affermato: “C’è stato questo passaggio che forse oggi ci permette di vedere le relazioni e i rapporti umani, sentimentali e sessuali, in un nuovo modo, diverso, nel quale le differenze sono consentite“. Su questi elementi si fonda infatti il film, attento a riproporre le dinamiche di potere e di attrazione, ma anche quella fluidità nei rapporti che oggi sembra caratterizzare le relazioni.

Si tratta dunque di un film che difficilmente lascia indifferenti, che offre immagini forti e altrettante forti emozioni. Per chi non lo avesse ancora visto, il suo passaggio televisovo è ora l’occasione per riscoprirlo. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Passages. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Passages trama film
Adèle Exarchopoulos e Franz Rogowski in Passages

La trama e il cast di Passages

Passages racconta una storia d’amore tra tre persone, nata dopo che il regista Tomas va a letto con una donna, l’insegnante Agathe. L’uomo ne parla poi orgogliosamente al marito Martin, raccontandogli come essere stato con una donna si sia rivelata un’esperienza eccitante e manifestando il suo desiderio di approfondire la cosa. Quando anche Martin, però, inizia a instaurare una relazione extraconiugale, Tomas tornerà a rivolgere le sue attenzioni verso il marito. Da questo momento in poi tra Tomas, Agathe e Martin nasce una relazione narcisistica piena di passione, ma anche di gelosia.

Ad interpretare Tomas vi è l’attore Franz Rogowski, recentemente visto anche nei film Freaks Out, Lubo e Bird. Accanto a lui, nel ruolo del marito Martin, vi è invece l’attore Ben Whishaw, celebre per aver interpretato Q nei recenti film della saga di James Bond. L’attrice Adèle Exarchopoulos, iconica protagonista del film La vita di Adele, interpreta invece Agathe. Completano poi il casto gli attori Erwan Kepoa Falé nel ruolo Ahmad, l’amante di Martin, Olivier Rabourdin in quello del padre di Agathe e William Nadylam nel ruolo di Clement.

La spiegazione del finale e il significato del film

Dal momento in cui Tomas si rese conto che Martin si è interessato ad Amad, perde la sua calma. Tomas voleva credere di essere insostituibile, ma ecco che si trova a doversi chiedere se suo marito abbia già voltato pagina. Più che essere emotivamente legato ai suoi partner, Tomas fatica ad accettare che le persone che manipola possano avere una vita propria che non lo coinvolge.

Passages cast
Ben Whishaw e Franz Rogowski in Passages

Tomas inizia allora a ricomparire ripetutamente nella vita di Martin, anche se finge poi di aver tagliato i ponti con lui davanti ad Agathe. Il loro rapporto viene poi messo a dura prova nel momento in cui sempre Tomas annuncia a Martin che Agathe è incinta e che entrambi vogliono quel bambino. Egli comunica questa notizia al marito in quanto sa che Martin ha sempre desiderato diventare padre e spera così di tenerlo vicino a sé facendolo diventare co-genitore.

Martin inizia dunque a credere che forse le cose tra loro tre potrebbero effettivamente funzionare e che anche il suo sogno di diventare genitore si sarebbe potuto realizzare. Ma le cose si rimescolano nuovamente quando Martin e Tomas ospitano Agathe e alcuni dei loro amici a casa loro. In quest’occasione Agathe sente Martin e Tomas fare sesso e capisce di non voler più far parte di quella relazione, come anche che non vuole tenere il bambino che porta in grembo.

Venutolo a sapere, Tomas sceglie di non parlare dell’aborto con Martin, ma alla fine di Passages egli lo scopre comunque dalla stessa Agathe. Martin si sente tradito, ed è a questo punto che comprende definitivamente quanto poco Tomas tenga a lui. Ha spinto Martin a fidarsi di nuovo di lui per il bene del bambino, ma non ha avuto il coraggio o la decenza di condividere la notizia dell’aborto con lui. A Tomas interessa solo il suo viaggio a Venezia, il suo film e l’immagine che dà di sé.

Passages Franz Rogowski
Franz Rogowski in Passages

Durante il finale di Passages, dunque, Martin rompe finalmente con Tomas. Poco dopo, anche Agathe si rifiuta di riprenderlo con sé. Con il cuore spezzato, a Tomas non resta che aggirarsi senza meta in bicicletta per le strade di Parigi. Egli è talmente consumato dai suoi pensieri egoistici che ha a malapena il tempo di porsi nei panni degli altri. L’incapacità di vedersi per quello che è e l’incapacità di lavorare su sé stesso lo porta a ignorare i propri errori.

Ed è dunque questo il tema su cui riflette Passages, il modo in cui per amore certe persone tendano ad annullarsi in favore di un partner più forte che non fa che prendere senza dare, innamorato solo delle attenzioni che gli vengono riservate. Ma relazioni tutt’altro che sane come quella di Tomas, Martin e Agathe non possono durare ed è solo riconoscendo l’importanza dei sentimenti di chi ci circonda che si può instaurare un sincero e costruttivo dialogo.

Il trailer di Passages e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Passages grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Apple TV e MUBI. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 10 giugno alle ore 21:20 sul canale Cielo.

Red Zone – 22 miglia di fuoco: dal cast al sequel, tutte le curiosità sul film

Il regista Peter Berg e l’attore Mark Wahlberg hanno negli anni collaborato in più occasioni dando vita a film d’azione ricchi di grinta come Lone Survivor, Deepwater – Inferno sull’oceano e Boston – Caccia all’uomo. Prima di realizzare nel 2020 Spenser Confidential, nel 2018 i due hanno dato vita al loro quarto film insieme, ovvero Red Zone – 22 miglia di fuoco. Ancora una volta, Wahlberg è qui nei panni di un agente speciale alle prese con una missione estremamente complessa dove è in gioco la vita stessa.

Tra azione e thriller, si configura dunque con un titolo molto appetibile per gli amanti del genere. Pur se accolto in modo non particolarmente positivo dalla critica, Red Zone – 22 miglia di fuoco ha ottenuto un buon successo tra il pubblico, rimasto coinvolto dalla tanta tensione e dai continui colpi di scena. Un successo che ha poi spinto a valutare la realizzazione di ulteriori capitoli.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Red Zone – 22 miglia di fuoco. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e al suo atteso sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Red Zone - 22 Miglia di Fuoco cast
Lauren Cohan e Iko Uwais in Red Zone – 22 miglia di fuoco. © 2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

La trama di Red Zone – 22 miglia di fuoco

Protagonista del film è l’agente della CIA James Silva, il quale fa parte dell’unità speciale Overwatch insieme ai colleghi Alice Kerr, William Douglas e Sam Snow. Il team, aiutato a distanza dal leader Bishop, ha il compito di infiltrarsi in una casa sicura della più importante agenzia di servizi segreti in Russia. Il governo, infatti, sospetta che lì sia conservato un gran quantitativo di cesio a scopo terroristico. Dopo aver recuperato il prezioso carico, dimostrando una volta di più il proprio valore, la squadra viene assegnata ad una nuova missione in Indonesia.

Una volta giunti sul luogo, un poliziotto locale di nome Li Noor raggiunge l’ambasciata americana per autodenunciarsi agli agenti. In cambio dell’asilo politico, Li fornirà infatti loro le preziose informazioni sul nascondiglio dei contrabbandieri di cesio. Nel frattempo, però, un gruppo di agenti russi, sotto il comando di Vera Kuragin, è sulle tracce del traditore. In breve tempo, Silva e la sua squadra si troveranno braccati da molti nemici e dovranno salvare il loro unico testimone, portandolo a 22 miglia di distanza da dove si trova.

Il cast del film

Nel momento in cui la sceneggiatura è stata scritta e Berg è stato confermato come regista, era chiaro che a ricoprire il ruolo di James Silva sarebbe stato Mark Wahlberg. Il personaggio era infatti stato scritto appositamente per l’attore, il quale si disse ben disponibile ad interpretarlo, cimentandosi poi in un allenamento intensivo per poter eseguire anche le scene più complesse. Nel film sono poi presenti altri noti attori di Hollywood, a partire da Lauren Cohan, celebre per The Walking Dead, qui nel ruolo di Alice Kerr.

John Malkovich è invece presente nel ruolo di James Bishop, il leader a distanza del gruppo, mentre Ronda Rousey è l’agente Sam Snow. Più che come attrice, Rousey è nota come lottatrice di wrestling e di arti marziali miste, nonché per aver vinto la medaglia di bronzo ai giochi olimpici del 2008. Completano il cast gli attori Carlo Alban nel ruolo di William Douglas, Nikolai Nikolaeff in quelli di Alexander e Natasha Goubskaya in quelli di Vera. L’attore indonesiano Iko Uwais , noto anche per diversi film di arti marziali, è infine Li Noor.

Red Zone - 22 Miglia di Fuoco trama
Ronda Rousey e Carlo Alban in Red Zone – 22 miglia di fuoco. © Motion Picture Artwork2017 STX Financing, LLC. All Rights Reserved.

Il finale del film e il sequel di Red Zone – 22 miglia di fuoco

Nel finale del film si scopre che Noor non è un doppio agente, ma un triplo agente che lavora per il governo russo e che Kuragin era il figlio di un alto funzionario di quel governo. Il funzionario ha ingaggiato Noor per dare ad Alice informazioni sbagliate, in modo che si fidassero di lui. Proprio quando Alice se ne rende conto, la squadra di sorveglianza Overwatch di Bishop subisce un’incursione. L’intera squadra viene uccisa, compreso Bishop.

Silva però si rifiuta di riconoscere che Alice è stata uccisa sull’aereo. Egli racconta poi nei dettagli le sue esperienze durante un debriefing post-missione. Una volta a casa, affigge la foto di Noor e giura vendetta. Red Zone – 22 miglia di fuoco si conclude dunque con un finale aperto che lascia la storia in sospeso. Ciò è stato fatto su precisa volontà dei coinvolti nel progetto. Berg, in particolare, aveva da subito annunciato la volontà di dar vita ad almeno altri due sequel, componendo così una vera e propria trilogia.

Il risultato non particolarmente entusiasmante del film ha però rallentato tali progetti, ma quando è sbarcato per un periodo di tempo su Netflix il film sembra aver conosciuto una seconda popolarità. Ad oggi però, anche a causa della pandemia, non vi sono state ulteriori notizie in merito. L’ancora mancante conferma sulla realizzazione dei sequel rischia di farlo cadere nel dimenticatoio.

Il trailer di Red Zone – 22 miglia di fuoco e dove vedere il film in streaming e in TV

In attesa di futuri sviluppi, è possibile fruire di Red Zone – 22 miglia di fuoco grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Rakuten TV, Google Play, Apple TV Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 10 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Knives Out 3: Daniel Craig è Benoit Blanc nella prima immagine del film

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Dopo i tanti annunci relativi al cast, ecco ora arrivare la prima immagine di Daniel Craig in Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery (anche chiamato semplicemente Knives Out 3), il terzo film del franchise ideato, scritto e diretto da Rian Johnson. Il regista ha infatti pubblicato una foto sui social media per commemorare il primo giorno di riprese del film, previsto per il 2025. L’immagine mostra Daniel Craig vestito come l’eccentrico detective del Sud Benoit Blanc, con un abito a tre pezzi e un cappello in mano. L’elemento di novità, però, è decisamente la sua folta capigliatura. Di seguito, ecco l’immagine:

Il successo del franchising Knives Out

Il primo film di Knives Out è uscito nelle sale nel 2019, con la storia di come Benoit Blanc ha aiutato Marta Cabrera (Ana de Armas) a dimostrare la sua innocenza, guadagnando più di 300 milioni di dollari al botteghino mondiale. Quando Netflix ha visto l’incredibile potenziale del franchise, il gigante dello streaming ha acquisito i diritti di distribuzione per due sequel successivi, che si sono rivelati essere Glass Onion e Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery.

Il tempo ci dirà se Johnson continuerà a scrivere altri misteri da risolvere per Benoit Blanc, o se l’avventura del prossimo anno sarà l’ultima volta che gli spettatori vedranno il detective fare la sua magia. Wake Up Dead Man: A Knives Out Mystery debutterà su Netflix nel 2025.

Glass Onion - Knives Out Daniel Craig
Una scena del film Glass Onion: A Knives Out Mystery

Tutto quello che sappiamo su Knives Out 3

Recentemente è stato riporta che l’inizio delle riprese di Knives Out 3 è previsto per novembre, il che permetterebbe di rispettare l’ancora generica uscita nel 2025. Non si sa molto dell’imminente terzo capitolo della serie di film gialli, ma Daniel Craig dovrebbe riprenderà il suo ruolo di detective privato Benoit Blanc. I primi due film, come noto, sono valsi allo sceneggiatore e regista Rian Johnson una nomination all’Oscar per la migliore sceneggiatura non originale. C’è dunque da aspettarsi una nuova storia particolarmente avvincente e convincente.

I dettagli della trama non sono ancora stati rivelati, ma Johnson e Craig hanno anticipato che si tratta del “caso più pericoloso di Blanc”. Nel cast, ad oggi, sono confermati gli attori Daniel Craig, Kerry Washington, Josh O’Connor, Mila Kunis, Jeremy Renner, Cailee Spaeny, Glenn Close e Andrew Scott. Johnson starebbe attualmente ultimando la sceneggiatura di questo sequel di ‘Knives Out’ del 2019 e ‘Glass Onion del 2022.

Sta venendo fuori“, ha detto Johnson in una precedente intervista dopo la fine dello sciopero della WGA. “Ovviamente non ho potuto lavorare durante lo sciopero, e ora che è finito, mi sto tuffando a tutta forza, e quindi sta venendo fuori. Ho la premessa, ho l’ambientazione, ho in testa il film. Si tratta solo di scriverlo“.

Anna: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

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Anna: prenota il tuo biglietto gratis con Cinefilos.it

Cinefilos.it offre la possibilità di vedere al cinema gratis Anna, film di Marco Amenta con Rose Aste, Daniele Monachella, Daniela Vitellaro e Giuseppe Boy.

Sono disponibili per i lettori di Cinefilos.it 10 (dieci) biglietti validi esclusivamente il prossimo giovedì 13 giugno nei seguenti cinema:

  • ROMA – MIGNON
  • TORINO – MASSIMO
  • BOLOGNA – ODEON
  • FIRENZE – FLORA

I biglietti assegnati saranno validi per qualsiasi spettacolo della giornata scelta. Gli orari degli spettacoli saranno consultabili direttamente sul sito dei cinema.

I biglietti saranno validi per il primo spettacolo serale da giovedì 13 giugno e potranno essere richiesti inviando una e-mail a [email protected]. E’ fondamentale specificare nel testo della e-mail che si effettua la richiesta via CINEFILOS.

Per questioni legate all’organizzazione degli eventi, sarà necessario inviare la richiesta dei biglietti entro e non oltre il prossimo mercoledì 12 giugno. Di conseguenza non verranno accettate richieste che ci perverranno oltre tale data. I biglietti potranno essere ritirati direttamente alla cassa dei cinema presentando la email di conferma ricevuta unitamente ad un documento di identità. 

Anna, la trama

Bella, selvaggia e magnetica come la natura incontaminata della sua Sardegna, ANNA (30) vive al ritmo del respiro della terra, una terra che cura le sue ferite e nutre la sua anima. Le esperienze difficili che ha attraversato l’hanno segnata, ma non piegata e oggi Anna è una donna libera che non vuole più avere paura. Nell’angolo remoto dell’isola dove gestisce la piccola fattoria che era del padre, il tempo sembra essersi fermato e la presenza di Anna con la sua energia erotica e il suo coraggioso rifiuto delle convenzioni ha la potenza di una mina pronta a esplodere. Quella terra aspra la protegge, fino al giorno in cui sarà lei a doverla proteggere dai mostri meccanici che vogliono violentarla. Salvare la bellezza e preservare la sua libertà si fondono nella battaglia di Anna, imponendole scelte difficili e rinunce dolorose. Perché niente può comprare il rispetto di sé stessi e delle proprie convinzioni.

MaXXXine: il poster italiano del film di Ti West

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MaXXXine: il poster italiano del film di Ti West

Lucky Red e Universal Pictures International Italy sono orgogliose di annunciare la distribuzione e la data d’uscita di MaXXXine di Ti West con Mia Goth, terzo capitolo targato A24 della trilogia horror diventata un cult: nelle sale cinematografiche dal prossimo 21 agosto. Per l’occasione ne svelano il poster italiano.

Dopo il primo X – A Sexy Horror Story e il prequel Pearl, Ti West, scrittore, regista e montatore pluripremiato già noto per altri lavori di genere, ci regala ora il capitolo finale di una trilogia che ha raccolto intorno a sé un’appassionata fan base.  Mia Goth torna ad interpretare la sensuale Maxine Minx, che a dieci anni di distanza dai sanguinosi avvenimenti del primo episodio, cerca ancora di inseguire il suo sogno di diventare un’attrice porno nella Hollywood degli anni ’80, ma la presenza di un serial killer in agguato rischia di svelare il suo oscuro passato.

L’iconica protagonista è affiancata questa volta anche da un cast all-star: Elizabeth Debicki (Tenet), Moses Sumney (Creed), Michelle Monaghan (Mission: Impossible – Fallout), Bobby Cannavale (The Watcher), Lily Collins (Emily in Paris), Halsey (Sing 2), Giancarlo Esposito (Breaking Bad), e Kevin Bacon (City on a Hill).

Prodotto sempre da A24, che nel cinema di genere ha realizzato, oltre i due precedenti film della trilogia, Hereditary – le radici del male, Midsommar, The Witche The Lighthouse, ed è reduce dal recente successo di Talk to me, MaXXXine promette di essere la degna conclusione, carica di emozioni forti, per tutti i fan della saga e per nuovi curiosi spettatori, ricreando le atmosfere vintage dell’America anni ’80, garantendo sangue, sesso e rinnovando l’omaggio ai film d’autore di genere (Hitchcook e Dario Argento solo per citarne alcuni).

MaXXXine film
Foto di Courtesy of A24 – © A24

MaXXXine, la trama

Hollywood, anni ’80. Maxine Minx, star di film per adulti e aspirante attrice, riesce finalmente a trovare la sua grande occasione. Un misterioso assassino, però, sta dando la caccia alle stelle di Hollywood e questa scia di sangue rischia di rivelare il suo oscuro passato.

Ieri è stato rivelato che prima dell’uscita di MaXXXine, il mese prossimo negli USA, verrà proiettato uno sneak peek del film dopo la riedizione, per una sola notte, del primo film della trilogia X di West. In Italia MaXXXine uscirà al cinema il 21 agosto distribuito da Lucky Red e Universal Pictures International Italy.

Alien: ecco quale potrebbe essere il titolo ufficiale della serie FX di Noah Hawley

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Il franchise di Alien farà il suo tanto atteso ritorno nei cinema questo agosto con Alien: Romulus di Fede Alvarez, ma presto vedremo gli Xenomorfi terrorizzare il piccolo schermo per la prima volta nella serie FX di Noah Hawley.

Gli aggiornamenti sul progetto sono stati pochi e sporadici da quando il cast principale è stato annunciato lo scorso anno, ma grazie a una nuova voce che gira online, potremmo avere qualcosa in più su cui lavorare. Anche se si tratta solo di un ruomr non confermato, l’insider Daniel Richtman ha sentito che lo spettacolo viene attualmente chiamato Alien: Neverland.

Si ritiene che la serie sia ambientata tre decenni prima degli eventi del classico di Ridley Scott del 1979 e qualche anno prima di Prometheus, e troverà i personaggi “intrappolati in un conflitto con l’avvento dell’intelligenza artificiale e la competizione tra sviluppatori e utenti”. Questa informazione si concilia con i dettagli condivisi da Hawley in un’intervista del 2022.

Alien serie tv“È ambientato sulla Terra del futuro. In questo momento, lo descrivo come Edison contro Westinghouse contro Tesla”, dice Hawley a Esquire. “Qualcuno monopolizzerà l’elettricità. Non sappiamo quale sia… Nei film abbiamo questa Weyland-Yutani Corporation, che sta chiaramente sviluppando anche l’intelligenza artificiale, ma cosa succederebbe se ci fossero altre società che cercano di guardare all’immortalità in un modo diverso, con miglioramenti cyborg o download transumani? Quale di queste tecnologie vincerà?”

“Alien è una storia affascinante perché non è solo un film di mostri; parla di come siamo intrappolati tra il passato primordiale e l’intelligenza artificiale del nostro futuro, dove entrambi cercano di ucciderci”, ha continuato. “Come ha detto Sigourney Weaver nel secondo film, ‘Non so quale sia la specie peggiore. Almeno non si fregano a vicenda per una percentuale.’ Anche se lo show rappresentasse per il 60% il miglior film d’azione horror del pianeta, c’è ancora un 40% in cui dobbiamo chiederci: “Di cosa stiamo parlando, al di là di tutto?” Dal punto di vista tematico, deve essere interessante. È umiliante poter giocare con l’iconografia di questo mondo.”

Si prevede che gli Xenomorfi saranno presenti in qualche modo, ovviamente, ma non sembra che saranno l’obiettivo principale. Alien: Neverland (?) vede protagonisti Sydney Chandler (Don’t Worry Darling), Alex Lawther (Black Mirror, Andor), Samuel Blenkin (The Sandman, Black Mirror), Kit Young (Shadow and Bone), Essie Davis (Matrix Revolutions, Assassin’s Creed) e Adarsh Gourav (The White Tiger). Anche Timohty Olyphant si è unito al cast come sintetizzatore, mentre il ruolo di David Rysdahl non è stato reso noto.

Mia McKenna-Bruce con Helena Bonham Carter e Martin Freeman un in adattamento di Agatha Christie per Netflix

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Mia McKenna-Bruce, la vincitrice del BAFTA Rising Star in How to Have Sex, ha ottenuto il suo prossimo ruolo importante. L’attrice britannica guiderà il cast di The Seven Dials Mystery, la prossima serie di Agatha Christie di Netflix scritta dal creatore di Broadchurch ed ex showrunner di Doctor Who Chris Chibnall, come riferisce Variety.

Insieme a McKenna-Bruce ci sono Helena Bonham Carter e Martin Freeman. Ambientato nel 1925 e descritto come un “dramma spiritoso, epico e frenetico”, The Seven Dials Mystery segue una sontuosa festa in una casa di campagna in cui sembra essere finito uno scherzo orribilmente, mortalmente sbagliato. Alla fine, tocca al più improbabile degli investigatori – la frizzante e curiosa Lady Eileen “Bundle” Brent (McKenna-Bruce) – svelare un complotto agghiacciante che cambierà la sua vita, svelando completamente il mistero della casa di campagna. Bonham Carter e Freeman interpreteranno rispettivamente i personaggi Lady Caterham e Superintendent Battle.
Scritta da Chibnall, la serie è prodotta esecutivamente dalla produttrice esecutiva di “The Crown” Suzanne Mackie sotto la sua etichetta Orchid Pictures e Chris Sussman (“Good Omens”). La regia sarà affidata a Chris Sweeney (“The Tourist”, “Back to Life”).

“Le sceneggiature di Chris Chibnall sono brillanti e sono entusiasta di far parte di questa nuova interpretazione dell’iconica narrazione di Agatha Christie”, ha dichiarato McKenna-Bruce in una nota.

L’attrice ha ricevuto il plauso della critica per il suo ruolo da protagonista nel film d’esordio di Molly Manning Walker, How to Have Sex, che ha vinto il premio principale Un certain Regard a Cannes nel 2023 ed è stato successivamente distribuito da Mubi.

The Boys 4: Jeffrey Dean Morgan sul punto di fare spoiler nel nuovo promo

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The Boys ritorna per la sua tanto attesa quarta stagione alla fine di questa settimana, e Prime Video ha pubblicato un promo in cui il nuovo membro del cast Jeffrey Dean Morgan condivide (o almeno tenta di condividere) nuovi dettagli sul suo misterioso personaggio.

Nel teaser umoristico, il volto di The Walking Dead riesce a far uscire alcune cose prima che le sue parole inizino ad essere pesantemente censurate. Era sul punto di rivelare qualche segreto nascosto? Bene, sappiamo già alcune cose sul personaggio di Morgan (il suo nome è Joe Kessler, ed è un vecchio commilitone di Butcher), ma ci sono certamente alcuni dettagli che sono stati tenuti saldamente nascosti – e per una buona ragione.

Senza rivelare nulla, diciamo solo che al signor Kessler non importa dei ragazzi e ritiene che Butcher e i metodi della squadra non abbiano prodotto risultati adeguati. Dai un’occhiata al nuovo promo qui sotto, insieme ad alcune nuove foto dei primi tre episodi e un video in cui The Deep condivide alcune parole “sagge”.

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures.

Spider-Man 4 potrebbe apportare dei cambiamenti che faranno felici i fan

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Nel 2012, The Amazing Spider-Man ha promesso ai fan una “Storia mai raccontata“, solo che sarebbe stata molto simile a quella che avevamo visto nel film di Sam Raimi.

Sebbene i trailer presentassero scene innovative come il punto di vista del lancio di ragnatele, queste erano in gran parte assenti dal prodotto finito e ciò che abbiamo ottenuto si è rivelato in gran parte deludente. The Amazing Spider-Man 2, tuttavia, ha alzato la posta in gioco, offrendo sequenze ad alta quota più in linea con la trilogia di Raimi. Quando i Marvel Studios riavviarono Peter Parker per l’MCU, furono apportate molte modifiche al personaggio… incluso renderlo un amichevole Spider-Man di quartiere.

Di conseguenza, è stato solo con Spider-Man: No Way Home del 2021 che abbiamo ottenuto un vero “swing finale”. Secondo lo scooper @MyTimeToShineH, il piano è che Spider-Man 4 presenti sequenze di ragnatele in linea con ciò che abbiamo visto prima della trilogia dei Marvel Studios. Questa sarà sicuramente musica per le orecchie dei fan di Spidey poiché questo aspetto mancava nelle sue ultime avventure sul grande schermo.

Sembra che il piano sia quello di riportare Spider-Man alle sue radici, con una storia a livello della strada che, secondo quanto riferito, vedrà Peter “seppellire completamente la vita che aveva come Peter Parker e sostituirla con il mantello di Spider-Man, poiché è perseguitato dalla sua colpa commessa in [Spider-Man: No Way Home].”

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ. Si vocifera che Sydney Sweeney possa interpretare Black Cat, mentre Scorpion e persino gli Spider-Slayers sono stati presi in considerazione come cattivi di Spider-Man 4. Al momento, il ruolo di The Kingpin sembra essere certo, se si crede agli scoop dei social media.

Per quanto riguarda i dettagli della trama, di recente si è parlato della possibilità che Peter Parker indossi la tuta aliena introdotta per la prima volta alla fine di Spider-Man: No Way Home e che Venom appaia in qualche veste. Come sempre, restate sintonizzati per gli aggiornamenti su Spider-Man 4 non appena li avremo.

Superman: nuova foto dal backstage. C’è anche Michael Rooker

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Superman: nuova foto dal backstage. C’è anche Michael Rooker

Mentre continuano i lavori sul riavvio di Superman dei DC Studios, il regista James Gunn ha condiviso un’altra foto dietro le quinte con il cast del film… e un paio di amici. Nel suo post su Threads, vediamo Mikaela Hoover (Cat Grant), Christopher McDonald (Ron Troupe), Wendell Pierce (Perry White) e Pruitt Taylor Vince (Pa Kent), insieme ad alcuni produttori e alla star di Guardiani della Galassia Michael Rooker.

James Gunn riferisce che il suo vecchio amico è passato solo per una visita, anche se qualche tempo fa si vociferava che fosse stato scelto per il ruolo del padre di Lois Lane, il generale Sam Lane. Anche se non ci aspettiamo necessariamente che Rooker appaia in Superman, non è fuori dal regno delle possibilità nonostante, Gunn affermi il contrario.

Michael Rooker

Lo sceneggiatore e regista di Superman ha recentemente risposto alla domanda di un fan su Facebook sul fatto se Jonathan Kent sarà vivo nel film, dicendo senza mezzi termini: “Beh, non credo che assumerei Pruitt per interpretare una persona morta per un intero film”.

Per quanto riguarda il padre alieno di Superman, non si sa ancora chi interpreterà Jor-El o se apparirà nel film. Si dice che la stella di Guardiani della Galassia Vol. 2, Kurt Russell, possa interpretare il ​​kryptoniano caduto, anche se non siamo ancora sicuri che ci sia qualcosa di fondato in quella particolare affermazione.

Dai un’occhiata all’ultima foto BTS di Gunn qui sotto.

Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

superman 2025

Ian McKellen anticipa il ritorno nei panni di Gandalf ne Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum: “Se dovessi essere vivo!”

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Sir Ian McKellen vorrebbe tornare a interpretare Gandalf. A marzo, abbiamo saputo che un nuovo film del franchise Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum sarebbe uscito nei cinema nel 2026, con Andy Serkis a bordo per dirigere e riprendere il ruolo di Gollum. Anche il regista della trilogia originale Peter Jackson e i suoi partner di sceneggiatura Fran Walsh e Philippa Boyens torneranno come produttori e “saranno coinvolti in ogni fase del percorso” secondo David Zaslav, CEO di Warner Bros. Discovery. Il titolo provvisorio del film è Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum, che dovrebbe dare un’idea abbastanza chiara di ciò su cui si concentrerà la storia.

Questo periodo di tempo è menzionato nei libri, con Gandalf e Aragorn che tentano di rintracciare Gollum prima che cada nelle mani di Sauron. Nei film, il mago dice di aver “cercato ovunque la creatura Gollum“, ma “il Signore Oscuro lo ha trovato per primo“. Nei libri, Aragorn rivela di essere riuscito a catturare Smeagol (“mi ha morso… e non sono stato gentile“) vicino alle Paludi Morte, ma non è riuscito a ottenere da lui alcuna informazione.

Ian McKellen non sa come sia riuscito ad ottenere il ruolo di Gandalf

Avevamo dato per scontato che gli attori più giovani sarebbero stati scelti per questi ruoli, ma sembra che Sir Ian McKellen sia stato in contatto con lo studio per un potenziale ritorno nei panni di Gandalf, anche se non ha ricevuto un’offerta ufficiale.

Non mi rado da mesi“, dice l’attore veterano al LA Times. “Ma non c’è una sceneggiatura, non c’è un’offerta, non c’è un piano.” McKellen aggiunge che potrebbe essere interessato, prima di aggiungere con una risatina: “Se dovessi essere vivo“.

Ian McKellen è ancora nel fiore della sua carriera, a 85 anni, e la tecnologia anti-invecchiamento ha fatto molta strada da quando lo abbiamo visto come un Magneto più giovane in X-Men: Conflitto finale. A seconda dell’entità del ruolo di Gandalf, non c’è dubbio che non potrebbe indossare ancora una volta il cappello a punta e il bastone.

Il Signore degli Anelli: The Hunt for Gollum è atteso nelle sale nel 2026. La prima stagione de Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere è disponibile in streaming su Prime Video, in vista della première della seconda stagione il 29 agosto.

Deadpool e Wolverine: un nuovo sguardo alla Maschera del Mutante con gli Artigli

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Un nuovo poster internazionale di Deadpool & Wolverine è stato pubblicato per celebrare l’ultima giornata degli Open di Francia. Il banner riutilizza le immagini del materiale di marketing precedente, ma sostituisce una delle spade distintive del Mercenario Chiacchierone con una racchetta da tennis.

Intanto, a parte alcune illustrazioni promozionali, dobbiamo ancora vedere la maschera di Wolverine fedele ai fumetti che indosserà Hugh Jackman, anche se ci è stato assicurato che lo farà ad un certo punto del film.

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Ci sono buone probabilità che i Marvel Studios conservino la grande rivelazione per quando il pubblico si siederà a guardare il trequel al cinema il mese prossimo, ma grazie a un paio di statue a grandezza naturale che sono state avvistate a Roppongi Hills in Giappone, abbiamo probabilmente il nostro sguardo più dettagliato, per ora, a Logan nel suo costume completo.

“I Marvel Studios presentano il loro errore più significativo fino ad oggi: Deadpool e Wolverine. Un svogliato Wade Wilson fatica nella vita di tutti i giorni. I suoi giorni da mercenario moralmente flessibile, Deadpool, sono alle spalle. Quando il suo pianeta natale si trova ad affrontare una minaccia alla sua esistenza, Wade deve, con riluttanza, vestirsi di nuovo con un ancora più riluttante… riluttante? Più riluttante? Deve convincere un riluttante Wolverine- ah cazzo. Le sinossi sono così dannatamente stupide.”

 

Tutto quello che sappiamo su Deadpool & Wolverine

Deadpool & Wolverine riunisce il protagonista Ryan Reynolds con Shawn Levy, regista di Free Guy e The Adam Project, che ha firmato la regia dell’atteso progetto. Hugh Jackman uscirà finalmente dal suo pensionamento da supereroi per riprendere il ruolo di Wolverine. Sebbene i dettagli ufficiali della storia di Deadpool & Wolverine, con protagonista Ryan Reynolds, non siano infatti ancora stati rivelati, si presume che la trama riguarderà il Multiverso. Il modo più semplice per i Marvel Studios di unire la serie di film di Deadpool – l’unica parte del franchise degli X-Men sopravvissuta all’acquisizione della Fox da parte della Disney – è stabilire che i film di Reynolds si siano svolti in un universo diverso.

Ciò preserva i film degli X-Men della Fox nel loro universo, consentendo al contempo a Deadpool e Wolverine, di nuovo interpretato da Hugh Jackman, viaggiare nell’universo principale dell’MCU. Nel film saranno poi presenti anche personaggi presenti nei primi due film di Deadpool, come Colossus e Testata Mutante Negasonica. Da tempo, però, si vocifera che anche altri X-Men possano fare la loro comparsa nel film, come anche alcuni altri supereroi della Marvel comparsi sul grande schermo nei primi anni Duemila, in particolare il Daredevil di Ben Affleck.

Una voce recente afferma che anche Liev Schreiber sia presente riprendendo il suo ruolo Sabretooth. Di certo, Morena Baccarin (Vanessa), Karan Soni (Dopinder), Leslie Uggams (Blind Al), Rob Delaney (Peter) e Shioli Kutsuna (Yukio) torneranno tutti nei panni dei rispettivi personaggi, e a loro si uniranno i nuovi arrivati in franchising Emma Corrin (The Crown) e Matthew Macfadyen (Succession), i cui ruoli sono ancora segreti. Un recente report afferma inoltre che la TVA di Loki, incluso l’agente Mobius (Owen Wilson) e Miss Minutes, saranno coinvolti nel film. Deadpool & Wolverine uscirà nei cinema il 26 luglio 2024.

Terry Gilliam a caccia di animatori ad Annecy per il suo nuovo film

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In occasione del Festival Internazionale del Film d’Animazione di Annecy, Terry Gilliam è stato insignito del Cristal award onorario e ha tenuto una masterclass sui suoi lavori di animazione.

“Sapete quanto tempo mi ci è voluto per ottenere questo fottuto premio… Finalmente mi hanno fatto entrare… penso che sappiano che potrei non essere presente l’anno prossimo”, ha scherzato il regista mentre riceveva il trofeo. Il festival francese dell’animazione, che si svolgerà dal 9 al 14 giugno, accoglierà quest’anno quasi 16.000 professionisti dell’animazione, molti dei quali alla ricerca della loro prossima commissione.

Terry Gilliam ha suscitato un applauso da parte del giovane pubblico stipato nel teatro da 1.000 posti del complesso culturale Bonlieu di Annecy per la masterclass, quando ha rivelato che, a parte il premio onorario, la ragione principale per cui era al festival era quella di scovare talenti per il suo prossimo film.

Sto cercando un ragazzo o una ragazza, un uomo o una donna, qualunque sia la parola corretta, o adulto o ‘adulta’… Ho incontrato proprio ieri sera delle persone molto interessanti. Sto cercando di fare qualcosa che non è il mio stile di animazione… in parte è in stop motion, in parte sarà digitale… Annecy ha alcuni dei più grandi animatori del pianeta, quindi sono qui solo per incontrare persone”.

Il film in questione è la commedia biblica The Carnival at the End of Days, che Gilliam intende girare il prossimo gennaio con Johnny Depp, Jeff Bridges, Adam Driver e Jason Momoa nel cast, secondo nuovi dettagli rivelati dal regista nel corso di un’intervista con la rivista francese Premiere la settimana scorsa.

Parnassus - L'uomo che voleva ingannare il diavoloDepp, già apparso in Paura e delirio a Las Vegas (1998) e Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009), interpreterà Satana, che in un’inversione di ruoli, si ritrova a cercare di salvare l’umanità di fronte a un minaccioso Dio punitivo interpretato da Jeff Bridges. Interrogato durante la masterclass sui suoi prossimi progetti, Gilliam ha riconfermato che il film è in lavorazione: “A quanto pare ho letto sulla rivista Premiere, che credo sia una rivista francese, che sto facendo un film con Johnny Depp, Jeff Bridges e Adam Driver… Tornerò l’anno prossimo e vedremo se ho mentito o no“.

The Bear stagione 3: il trailer ufficiale

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The Bear stagione 3: il trailer ufficiale

Disney+ ha diffuso il trailer ufficiale della terza stagione di The Bear, la serie comedy FX di successo, acclamata dalla critica e premiata agli Emmy® Award, che arriverà il 14 agosto sulla piattaforma streaming in Italia, con tutti gli episodi disponibili al lancio.

The Bear è prodotto da Christopher Storer, Joanna Calo, Hiro Murai, Nate Matteson e Josh Senior. La commedia drammatica è interpretata da Jeremy Allen White, Edebiri, Moss-Bachrach, Abby Elliott, Lionel Boyce, Liza Colón-Zayas, Edwin Lee Gibson e Matty Matheson. La seconda stagione ha inoltre introdotto nuovi personaggi interpretati da una schiera di ospiti all-star, tra cui Jamie Lee Curtis, Sarah Paulson, Will Poulter, Olivia Colman, John Mulaney, Molly Gordon e Bob Odenkirk.

L’ultima stagione ha seguito Carmen ‘Carmy’ Berzatto, Sydney Adamu e Richard ‘Richie’ Jerimovich mentre lavoravano per trasformare il loro lugubre locale di panini in un posto di livello superiore“, si legge nella logline. “Mentre riducono il ristorante all’osso, la squadra intraprende un viaggio di trasformazione, ognuno costretto a confrontarsi con il passato e a fare i conti con chi vuole essere in futuro“.

The Bear 3 Jeremy Allen White Ebon Moss-Bachrach

The Bear – terza stagione, la trama

La ricerca dell’eccellenza culinaria spingerà la squadra a raggiungere nuovi livelli e metterà in evidenza i legami che tengono unito il ristorante. Man mano che il team si allarga, ognuno di loro si sforzerà per migliorarsi nel proprio ruolo. Il settore della ristorazione non è mai un terreno solido e con questo panorama in continua evoluzione arriveranno nuove sfide e opportunità. I nostri chef hanno imparato che ogni secondo è importante, ma in questa stagione il pubblico scoprirà se hanno la stoffa per arrivare al giorno successivo.