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Road to Oscar 2018: Lady Bird

Quante speranze poteva avere un piccolo film costato 10 milioni di dollari, opera prima di una regista che finora aveva scritto e recitato per pellicole indipendenti, di concorrere da protagonista durante la stagione dei premi? Poche, anzi, pochissime. Lady Bird è forse il vero caso cinematografico di quest’anno, alla stregua di Scappa – Get Out, per svariate ragioni: poche ore dopo il rilascio nelle sale americane, diventava il titolo con la più alta percentuale positiva su Rotten Tomatoes; ai Festival dove è stato presentato in anteprima (Telluride, Toronto, New York), tutta la critica non faceva che parlarne bene; e poi sono arrivati i riconoscimenti, i due preziosi Golden Globe vinti (Miglior Attrice in una commedia e Miglior Commedia), insomma l’America stava dimostrando il suo amore verso Greta Gerwig e il suo piccolo, grande film. Che dalla sua ha un’immaginario destinato a rimanere nel tempo e un cast di attori di assoluta grazia e valore assoluto.

Accolto da fragorose recensioni positive in America, il film si presenta alla cerimonia dei 90° Academy Awards con cinque nomination: Miglior Film, Miglior Sceneggiatura originale, Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Attrice Protagonista e Miglior Regista. Quest’ultimo un dato che riscrive la storia degli oscar, essendo Greta Gerwig soltanto la quinta donna a ricevere questo prestigioso riconoscimento.

Lady Bird, la recensione del film

Lady BirdLady Bird racconta l’ultimo anno di liceo di Christine “Lady Bird” McPherson (interpretata da Saoirse Ronan), studentessa in una scuola cattolica di Sacramento dove vive insieme ai genitori, al fratello maggiore adottivo e alla sua ragazza. Nel pieno del suo tormento adolescenziale la ragazza non sembra andare troppo d’accordo con la madre (Laurie Metcalf), con cui ormai ha intrapreso questo rapporto di odio violento e affetto improvviso, gli stessi sentimenti che la legano alla città natale che vuole lasciare e frequentare così l’università dei suoi sogni a New York. Nella stagione del suo coming of age, Christine conoscerà le prime cotte, le delusioni, i desideri infranti, le difficoltà della vita adulta e la nostalgia verso ciò che ha sempre guardato con distacco.

Partendo da un’esperienza autobiografica, la Gerwig compone questo quadro generazionale che molto deve ai suoi precedenti lavori da scrittrice: c’è infatti un po’ di Frances Ha e di Mistress America nel carattere paranoico e brillante e nel temperamento artistico della protagonista, che nel film viene sostenuta e portata in alto da una straordinaria Saoirse Ronan. Ed è grazie alla sincerità con la quale la regista decide di trasmettere quell’esperienza agli spettatori che Lady Bird guadagna immediatamente l’affetto di chi osserva; senza ulteriori artifizi se non la magia delle belle storie e dei personaggi in cui possiamo specchiarci.

Quante possibilità di vittoria avrà Lady Bird il 4 Marzo? Non molte, vista la concorrenza. La sorpresa potrebbe arrivare nelle categorie principali, con dura lotta fra la Gerwig e Martin McDonagh (Tre manifesti a Ebbing, Missouri) sulla sceneggiatura originale.

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MCU: 10 coppie di attori che sono migliori amici nella vita reale

Amici sullo schermo e anche fuori. Una volta spente le luci del set e tolti i costumi da supereroi, tanti attori assoldati dai Marvel Studios hanno intrapreso rapporti d’amicizia che vanno al di là degli obblighi di contratto del MCU: da Chris Evans e Robert Downey Jr., insieme da quasi dieci anni sullo schermo, alle ultime arrivate Lupita Nyong’o e Danai Gurira, le eroine di Black Panther, sono tantissimi gli esempi.

Leggi anche: MCU: le 10 scene da “mettere in pausa”

Ecco allora le 10 coppie di migliori amici anche nella vita reale presenti nel MCU raggruppate da ScreenRant:

Chris Evans e Scarlett Johansson

mcuChris Evans e Scarlett Johansson avevano già lavorato insieme nel 2004 in The Perfect Score, prima di rincontrarsi sul set dei Marvel Studios. E la loro amicizia dura ormai da 15 anni, per l’incredibile chimica che riescono a mostrare sullo schermo con estrema facilità. Sono anche circolate voci su un presunto flirt, smentito dall’attrice.

Tom Holland e Jon Bernthal

mcuUno è il giovane Spider-Man, l’altro interpreta The Punisher nella serie Marvel di Netflix, ma insieme formano una coppia di amici nella vita reale. Tom Holland e Jon Bernthal possono anche essere diversi per età, eppure sembrano avere un rapporto solidissimo a tal punto da essere stati i rispettivi consiglieri per la Marvel quando si trattava di dover trovare i perfetti Spider-Man e Punisher.

Robert Downey Jr. e Chris Evans

mcuRobert Downey Jr. e Chris Evans sono ottimi amici da anni, e fu Downey stesso a convincere Evans a firmare il contratto con i Marvel Studios quando l’attore era sul punto di rifiutare. Durante le riprese della scena dell’elicottero in Capitan America: Civil War, Evans si è fatto male al braccio ma è stato l’amico a portarlo subito al suo camerino per aiutarlo. 

Winston Duke e Lupita Nyong’o

mcuLe star di Black Panther Winston Duke (che interpreta M’Baku) e Lupita Nyong’o (che interpreta Nakia) sono in realtà amici da anni. La coppia ha frequentato infatti la Yale School of Drama insieme, e condiviso la stessa esperienza di immigrati in America.

Tom Hiddleston e Benedict Cumberbatch

mcuTom Hiddleston (Loki) e Benedict Cumberbatch (Doctor Strange) sono amici da anni ma sono apparsi insieme nel MCU solo in Thor: Ragnarok. I due attori si sono incontrati anni fa sul set di War Horse e da allora hanno coltivato questo bellissimo rapporto di amicizia e stima reciproca. Inoltre Cumberbatch è un perfetto imitatore di Hiddleston. 

Anthony Mackie e Sebastian Stan

mcuNella vita reale, Anthony Mackie e Sebastian Stan sono buoni amici e amano “cazzeggiare” insieme. Li abbiamo visti fianco a fianco in Captain America: Civil War e li rivedremo presto nell’epico Avengers: Infinity War

Lupita Nyong’o e Danai Gurira

mcuLupita Nyong’o e Danai Gurira si sono conosciute di recente, grazie alla commedia messa in scena nel 2015 a Broadway scritta dalla stessa Gurira. Nyong’o faceva parte del cast, prima di sapere che avrebbe condiviso il set con la collega in Black Panther. Da allora non si sono più lasciate e lavoreranno ancora insieme su un adattamento di Americanah.

Tom Hiddleston e Chris Hemsworth

mcuChris Hemsworth e Tom Hiddleston si vogliono un gran bene e l’hanno sempre dimostrato fuori dal set. Hemsworth di recente ha dichiarato: “Siamo entrati in questo mondo insieme, allo stesso punto delle nostre carriere, con lo stesso entusiasmo e amore per questi film, e ci siamo divertiti moltissimo a farlo.” mentre Hiddleston ha concordato che “Ci supportiamo l’un l’altro, e amo lavorare con Chris“. That’s amore.

Mark Ruffalo e Scarlett Johansson

mcuL’amore tra Natasha Romanoff e Bruce Banner visto scoppiare in Avengers: Age of Ultron riflette sicuramente la grande amicizia tra Scarlett Johansson e Mark Ruffalo fuori dal set. Uniti anche in favore di cause umanitarie molto care all’attore.

Chris Evans e Anthony Mackie

mcuChris Evans e Anthony Mackie sono apparsi in Captain America: The Winter Soldier, anche se prima avevano recitato fianco a fianco in un altro film, Playing It Cool. Questo lavorare più volte insieme sembra aver dato il via ad un’amicizia bellissima.

Black Panther incassi: superato The Avengers nella prima settimana

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Black Panther ha infranto un altro record del MCU, battendo The Avengers come miglior incasso per la prima settimana di programmazione. Con il suo primo film, su tre previsti, per il 2018, i Marvel Studios sono partiti con il piede giusto, considerato anche che Avengers: Infinity War potrebbe, con ogni probabilità, battere tutti i record, anche quelli non ancora registrati.

Black Panther ha incassato, nel mondo, già 500 milioni, per una sola settimana di programmazione, in alcuni paesi 10 giorni (come in Italia).

Variety riporta che con gli incassi di giovedì, Black Panther è adesso il film del MCU con l’incasso più alto nella prima settimana di programmazione. Adesso, con le cifre di venerdì, il film ha incassato 292 milioni in Nord America. Cifra che supera di netto i 270 milioni di The Avengers nello stesso periodo e nella stessa regione geografica.

Il film sembra destinato, nell’arco della seconda settimana, a raggiungere il miliardo in tutto il mondo, ammesso che l’affluenza in sala rimanga costante.

Black Panther recensione

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Black Panther, la trama del film

Di seguito la prima sinossi del film: Black Panther segue T’Challa che, dopo gli eventi di Captain America Civil War, torna a casa, nell’isolata e tcnologicamente ultra avanzata nazione africana, Wakanda, per prendere il suo posto in qualità di nuovo re. Tuttavia, un vecchio nemico ricompare sui radar e il doppio ruolo di T’Challa di sovrano e di Black Panther è messo alla prova, quando viene trascinato in un conflitto che mette l’intero fato di Wakanda e del mondo in pericolo.

Chadwick Boseman interpreta il protagonista, T’Challa, già visto in Captain America Civil War. Nei ruoli principali del film ci saranno, oltre a Boseman, Michael B. Jordan, Lupita Nyong’O, Danai Gurira, Martin Freeman, Daniel Kaluuya, Angela Basset, Forest Whitaker e Andy Serkis. Nei ruoli di comprimari compariranno invece Letitia Wright, Winston Duke, Florence Kasumba, Sterling K. Brown e John Kani.

Black Panther trailer ufficiale

 

Ellen Page amerebbe tornare nei panni di Kitty Pryde

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Tra i vari spin-off dei Mutanti di casa Marvel che vedranno la luce nei prossimi anni c’è anche quello su Kitty Pryde, progetto che avrà in regia Tim Miller. Per molti era improbabile un ritorno nei panni del personaggio, apparso nei precedenti capitoli di X-Men, di Ellen Page, ma le recenti dichiarazioni dell’attrice sembrerebbero rimettere in gioco ogni cosa:

Mi è piaciuto interpretare Kitty Pryde e penso sia uno dei ruoli in cui avrei potuto dare di più. La mia esperienza nei film di X-Men non è stata così lunga e lei è davvero un grande personaggio. Non so nulla del film ma volendo essere onesta, si, mi piacerebbe farlo“.

Kitty Pryde: il film di Tim Miller ha un nuovo sceneggiatore

La Page aveva debuttato nel ruolo della supereroina in X-Men: Conflitto Finale (uscito nel 2006) per poi riprendere le redini del personaggio in X-Men: Giorni di un futuro passato (2014). Che sia questo un appello da parte dell’attrice? Vi terremo aggiornati.

Dopo aver diretto Deadpool, Tim Miller ha abbandonato l’idea di occuparsi della regia del secondo capitolo in seguito ad alcune divergenze creative con il protagonista Ryan Renolds. Nel 2019 uscirà invece nelle sale il suo nuovo film, il reboot di Terminatorancora senza titolo ufficiale.

Creata da Chris Claremont e John Byrne neli primi anni Ottanta, Kitty Pryde è una mutante con il potere dell’intangibilità, cioè l’abilità di attraversare qualunque oggetto solido. Durante la sua storia editoriale, ha assunto diversi nomi in codice, tra cui SpriteAriel, e Shadowcat.

The Cured: trailer dell’horror post-apocalisse Zombie con Ellen Page

Fonte: Cinemablend

Justice League: un easter egg mette a confronto Superman e Doomsday

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Un fan di Justice League ha scovato un ulteriore easter egg presente nel film che rimanderebbe in maniera piuttosto evidente alla scena dello scontro fra Superman e Doomsday vista nel finale di Batman v Superman: Dawn of Justice.

Nel breve video che trovate qui sotto sono infatti messe a confronto due sequenze tratte da Justice League e Batman v Superman: nella prima Superman torna in vita tra le macerie, esattamente come il villain nella seconda clip. Un gioco di specchi davvero affascinante.

Le somiglianze sono sotto gli occhi di tutti: che fosse una chiara intenzione di Zack Snyder per collegare i film? Che ne pensate?

https://twitter.com/JNapierrr/status/966604946152943617

Justice League backstage: Wonder Woman indossa il cappuccio di Batman

Justice League, sarà disponibile dal 21 Marzo nei formati DVD, Blu-ray, Blu-ray 3D e in 4k Ultra HD, distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

Diretto da Zack Snyder, il film presenta una invidiabile lineup di SuperEroi DC: Ben Affleck nei panni di Batman, Henry Cavill come Superman, Gal Gadot nel ruolo dell’irresistibile Wonder Woman, Ezra Miller come The FlashJason Momoa nei panni di Aquaman e Ray Fisher come Cyborg.

Contenuti Speciali delle edizioni Blu-ray permetteranno ai fan di scoprire tutti i segreti della Justice League, conoscere meglio i nuovi membri, il loro lavoro di squadra e la tecnologia che dà loro una marcia in più. L’edizione 4k Ultra HD del fim contiene anche il disco Blu-ray, oltre ad una scena inedita non presente nel film al cinema.

Justice League: l’incubo con Darkseid in uno storyboard di Zack Snyder

Fonte: CBM

Silver and Black: rimandato lo spin-off di Spider-Man

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Slitta la produzione di Silver and Black, spin-off di Spider-Man targato Sony, come riportato dal sito That Hashtag Show. La sospensione del progetto è a tempo indeterminato, dunque non è ancora prevista una data di inizio dei lavori sul film né sono stati confermati cast tecnico e artistico.

Originariamente le riprese sarebbero dovute partire il prossimo Marzo ad Atlanta, negli stessi studios dove sono stati girati Spider-Man: Homecoming e Venom (l’altro spin-off del franchise con Tom Hardy).

È addirittura circolata una voce secondo cui lo studio vorrebbe vendere il format ad un’ente televisiva e sviluppare da capo il progetto, un’idea piuttosto lontana dai piani attuali della Sony.

Silver and Black: ecco chi sarà il villain

Per la regia di Silver and Black è stata proposta Gina Prince-Bythewood, mentre Matt Tolmach Amy Pascal dovrebbero occuparsi della produzione.

Per Silver Sable si tratta del debutto sul grande schermo, mentre per Gatta Nera lo sviluppo di un progetto preesistente. In The Amazing Spider-Man 2 ricordiamo infatti la presenza di Felicity Jones nei panni di Felicia Hardy. Il personaggio non è stato più sviluppato a seguito del naufragio di quel concept, ma sembra che tornerà di nuovo sullo schermo, anche se non possiamo considerare certo il ritorno di Felicity Jones nel ruolo.

Silver and Black: arruolati creativi dai Marvel Studios

Fonte: That Hashtag Show

X-Men: Dark Phoenix, ecco chi potrebbero essere i villain

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Nuovi dettagli su X-Men: Dark Phoenix sono trapelati online e riguardano i villain che vedremo nel film opposti alla squadra di mutanti. Come annunciato mesi fa, Jessica Chastain (il cui personaggio non è ancora chiaro, né ne è stato rivelato il nome) interpreterà una mutaforma ultraterrena che manipola Phoenix, mentre probabilmente faranno la loro comparsa anche gli Skrull.

Gli alieni rappresentano una delle ultime proprietà che la Marvel condivide con Fox e Marvel Studios (in attesa di capire quale strada prenderà l’accordo fra Disney e Fox), e sappiamo che al Comic-Con di San Diego è stato annunciato che nel film di Captain Marvel li vedremo combattere contro Carol Danvers.

Si attende ancora la conferma sulla presenza o meno di questi villain in Dark Phoenix, non essendo questi personaggi appartenenti alla saga originale dei fumetti sulla Fenice Nera.

X-Men: Dark Phoenix, Rose Byrne non ci sarà

X-Men: Dark Phoenix è stato diretto da Simon Kinberg e vede nel cast Michael Fassbender, Jennifer Lawrence, Nicholas Hoult, James McAvoy, Alexandra Shipp, Sophie Turner, Tye Sheridan Kodi Smit-McPhee.

La saga della Fenice Nera è stata male accennata in X-Men: Conflitto Finale, tanto che gli eventi raccontati in X-Men: Giorni di un Futuro Passato hanno completamente cancellato, grazie al viaggio nel tempo, gli effetti di quel film sulla saga, contribuendo però a pasticciarne la continuity.

La pellicola sarà ambientata nel 1991 e seguirà gli eventi di X-Men: Apocalypse.

X-Men: Dark Phoenix, ecco quale mutante potrebbe morire nel film

Fonte: Cinemablend

Aquaman: il film “farà vergognare” Wonder Woman e Justice League

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Un paio di giorni fa vi avevamo riportato le prime reazioni a caldo dei pochi fortunati che hanno assistito alla proiezione privata di Aquaman (ovviamente si tratta di una versione provvisoria per testare il gusto dello spettatore), e il risultato dello screening era stato più che soddisfacente.

Molta azione e tantissime scene emozionanti“, aveva twittato una delle fonti presenti negli studi della Warner Bros. A questa voce si sono man mano aggiunte altre testimonianze che lodano il film di James Wan definendolo “Il cinecomic che farà vergognare Wonder Woman e Justice League“. Un commento piuttosto eloquente no?

Altri pareri sparsi su Aquaman sono stati “Grandioso, rimette in gioco la DC e dà grandi speranze per Shazam!“, “È l’Indiana Jones del DCEU“, “Le scene d’azione sott’acqua sono magnifiche“.

Aquaman: ieri il primo screening privato, ecco le reazioni a caldo

Prima di apparire come assoluto protagonista in Aquaman, il personaggio di Jason Momoa è stato protagonista di Justice League, diretto da Zack Snyder, al fianco di Ben Affleck (Batman), Gal Gadot (Wonder Woman), Henry Cavill (Superman), Ezra Miller (Flash) e Ray Fisher (Cyborg).

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

La sinossi: Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

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Fonte: Comicbook

Henry Cavill rinnoverà il contratto con il DCEU?

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Attenzione, la notizia è da prendere con le pinze, trattandosi solamente di una voce di corridoio: Henry Cavill starebbe negoziando un prolungamento di contratto con il DCEU e la Warner Bros, clausola che originariamente prevedeva il suo addio all’universo cinematografico DC dopo l’apparizione successiva a Justice League.

Secondo la fonte, l’attore vorrebbe tornare nei panni di Superman in Shazam!, il cinecomic con Zachary Levi diretto da David F. Sandberg, in uscita il prossimo anno. A questa apparizione poi dovrebbe seguire l’ipotetica produzione de L’Uomo d’Acciaio 2, progetto rimasto in cantiere su cui gravitano ancora tantissimi dubbi.

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Dunque quella di Shazam! dovrebbe essere l’ultimo film per Cavill come da contratto, mentre Man of Steel 2 sarebbe il primo titolo compreso nel nuovo contratto. Il risultato delle trattative potrebbe essere rivelato addirittura nei prossimi giorni, non appena le parti interessate giungeranno ad un ragionevole accordo.

Che ne pensate? Vorreste rivedere ancora Henry Cavill nel DCEU?

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Fonte: Revenge of the fans

10 casting last minute che hanno salvato il film

La storia del cinema è costellata di personaggi iconici a cui spesso il pubblico fa corrispondere il volto degli attori che li hanno interpretati: sembra sempre più difficile, se ci pensate, separare quella figura da chi l’ha portata in scena, come è impossibile immaginare Jack Sparrow recitato da qualcuno che non sia Johnny Depp (tanto per fare un esempio banale).

Eppure non tutti sanno che alcuni di quei personaggi che tanto abbiamo amato, sono stati il risultato di una scelta di attori effettuata quasi all’ultimo minuto, frutto di una sostituzione improvvisa che contraddiceva le iniziali decisioni della produzione.

Leggi anche: 15 attori che avrebbero dovuto interpretare ruoli iconici

Ecco allora i 10 migliori casting last minute che hanno decisamente salvato le sorti del film, secondo ScreenRant:

Il Signore degli Anelli – Viggo Mortensen

Molti attori erano in lizza per diventare Aragorn ne Il Signore degli Anelli: La Compagnia dell’Anello, tra cui Daniel Day-Lewis e Nicolas Cage. Alla fine, Stuart Townsend venne stato scelto per il ruolo ma dopo alcune riprese di prova Peter Jackson decise che Townsend era semplicemente troppo giovane per interpretare Aragorn, così lo licenziò. Viggo Mortensen prese il ruolo,  infondendogli la saggezza necessaria e la mascolinità che Jackson stava cercando.

Shrek – Mike Myers

Se Chris Farley, la voce originale di Shrek, fosse vissuto abbastanza a lungo da completare la lavorazione del film, Mike Meyers non avrebbe mai assunto il ruolo iconico. Il suo subentro servì come omaggio al suo defunto amico e compagno di set per il SNL, ma l’accento scozzese di Farley venne sostituito da quello canadese. Qualcosa non andava, così Meyers ha registrato di nuovo le voci utilizzando l’accento scozzese di sua madre.

American Psycho – Christian Bale

Di tutti i personaggi interpretati dall’attore, quello di Patrick Bateman in American Psycho è uno dei più iconici della carriera di Christian Bale. E pensare che al suo posto doveva esserci nientmeno che Leonardo DiCaprio. All’inizio gli studios volevano infatti puntare su un nome più grande, annunciando così il coinvolgimento di DiCaprio nel progetto e alla fine di un processo di sviluppo piuttosto turbolento, Bale prese in mano il ruolo.

Predator – Kevin Peter Hall

Sulla carta, l’idea di un film con Arnold Schwarzenegger al fianco di Jean-Claude Van Damme nei panni del Predator sembrava fantastica. E che ci crediate o no, quello era il piano originale per il classico di fantascienza Predator degli anni 80, ma sfortunatamente le cose non andarono così. Van Damme lasciò il progetto in favore di Kevin Peter Hall che ha assunto il ruolo principale.

X-Men – Hugh Jackman

Quando è iniziata la produzione del primo film degli X-Men, l’attore scozzese Dougray Scott doveva interpretare Wolverine, ma la coincidenza con le riprese di Mission: Impossible 2 lo costrinsero a lasciare il ruolo a Hugh Jackman.

Batman Returns – Michelle Pfeiffer

Michelle Pfeiffer è forse stata la miglior Catwoman di sempre: la sua interpretazione distorta dell’iconico villain e anti-eroina dei fumetti deve ancora trovare un paragone nell’epoca dei cinecomic, ed è assurdo oggi pensare che al suo posto poteva esserci Annette Bening. Purtroppo, all’epoca l’attrice era incinta e questo la costrinse a lasciare il film, dopo che altre attrici famose erano state considerate (tra cui Jennifer Jason Leigh, Madonna, Bridget Fonda e Susan Sarandon). A spuntarla fu ovviamente la Pfeiffer, con grande intuizione di Tim Burton.

Il Petroliere – Paul Dano

10 attoriNe Il Petroliere, Daniel Day-Lewis ha recitato al fianco di Paul Dano nel ruolo del pazzo predicatore Eli Sunday. Dano però era stato originariamente scelto per interpretare fratello di Eli, Paul, che ha un piccolo spazio all’inizio del film, per poi sostituire Kel O’Neill.

I predatori dell’arca perduta – Harrison Ford

Quando George Lucas e Steven Spielberg iniziarono a pensare al personaggio di Indiana Jones, fu Spielberg a suggerire immediatamente Harrison Ford per il ruolo. Lucas era titubante, desideroso di lavorare con nuovi talenti dopo aver già collaborato con Ford per American Graffiti e Star Wars. I due alla fine scelsero Tom Selleck, per poi vederselo sfuggire a causa di Magnum, P.I. Forse per disperazione, Lucas ha ceduto e assunto Ford in quello che probabilmente è diventato il suo ruolo più iconico.

Tutti i soldi del mondo – Christopher Plummer

Tutti i soldi del mondo di Ridley Scott è rimasto vittima dello scandalo legato agli abusi sessuali da parte di Kevin Spacey. L’attore aveva interpretato e girato tutte le scene nei panni del magnate del petrolio J. Paul Getty nel film, ma per salvare il film, Scott ha ricreato il ruolo di Getty con Christopher Plummer (prima scelta originale di Scott) rigirando tutte le scene necessarie in tempo per l’uscita natalizia del film.

Ritorno al futuro – Michael J. Fox

Proprio come il film di Scott, un’enorme porzione di Ritorno al Futuro era già stata girata quando l’attore principale del film, Eric Stolz, fu stato licenziato dal film. Il suo approccio al ruolo di Marty McFly stava frenando il tono umoristico che Robert Zemeckis stava cercando di ottenere, ma, fortunatamente per il regista, fu stipulato un nuovo accordo con l’attore Michael J. Fox che entrò nella produzione quando stava ancora girando la sitcom Family Ties

MCU: le 10 scene da “mettere in pausa”

In dieci anni di film, avventure e storie di grandi eroi che dai fumetti sono passati al grande schermo, il MCU ci ha dato moltissimi momenti memorabili, e tra questi molti di quei momenti che vale la pena “mettere in pausa” per gustarsi meglio.

Di seguito ecco le 10 scene del Marvel Cinematic Universe che vale la pena guardare, riguardare e su cui soffermarsi.

Thor: Ragnarok e Winter Soldier

Thor si riveste

Nel MCU non sono sempre le donne a essere oggetto del piacere degli occhi (cosa comune al cinema). Spesso capita anche agli eroi di diventare puro oggetto del voyeurismo e nel caso di Chris Hemsworth sembra estremamente facile, data la perfezione del corpo dell’attore.

In Thor: Ragnarok, Hemsworth si è prestato a una scena in cui si mostra a torso nudo mentre si riveste. Anche negli altri film su Thor era presente almeno una scena con l’eroe a petto nudo, ma in questo caso Chris ha svolto un allenamento davvero intensivo che, secondo il regista Taika Waititi, era un peccato non mostrare al pubblico.

La lista delle persone da uccidere

Questa lista non contiene soltanto scene da mettere in pausa per contemplare la bellezza degli attori, ma anche momenti che vale la pena studiare, vedere da vicino, soprattutto per scoprire alcuni Easter Eggs.

Si tratta proprio di questo caso: in Winter Soldier vediamo la lista delle persone da eliminare con il Project: Insight. Questo è solo uno degli screen, ma l’utente di reddit crapusername47 è riuscito a elencare tutti i nomi.

Tra questi ci sono Anthony Stark, meglio noto come Tony Stark, Matthew Ellis, il presidente degli USA nel MCU, ma anche Maria Hill, Steve Rogers, Stephen Strange e l’attore Jeremy Irons oltre che molti dei giocatori dei Patriots.

Civil War e Winter Soldier

Steve e l’elicottero

La scena di Civil War in cui Steve Rogers tenta di fermare l’elicottero su cui Bucky vuole scappare è diventata famosissima grazie soprattutto allo sfoggio di forza del personaggio… e dell’attore!

La scena mostra infatti non solo i bicipiti di Evans, ma dà anche una precisa idea di quella che è la forza di questo eroe così “umano”.

La tomba di Fury

La scena in questione è famosissima e viene da Captain America: The Winter Soldier. Nick Fury è morto, siamo sulla sua tomba che recita un passo di Ezechiele. No, non un passo, IL passo di Ezechiele che lo stesso Nicky Fury recita in Pulp Fiction.

Mettere in pausa ci consente di leggere e di cogliere l’omaggio all’attore e a uno dei suoi migliori personaggi. Questo riferimento ha fatto anche nascere la teoria che prima di entrare nello SHIELD, Fury fosse proprio Jules Winnfield. L’idea è stata smentita dal fatto che Fury sarà in Captain Marvel, ambientato negli anni ’90, in contemporanea con Pulp Fiction.

Iron Man 2 e Guardiani della Galassia

Natasha fa cambio d’abito

In Iron Man 2 conosciamo Natasha Romanoff. La vediamo come un’assistente molto carina e capace, ma sappiamo che nasconde un segreto, lo immaginiamo dal suo incontro sul ring all’inizio del film, ai danni di Happy.

Più avanti Natasha sceglierà il sedile posteriore dell’auto di Happy per cambiarsi e indossare la sua tuta dello SHIELD. Un cambio d’abito repentino che distrae l’autista e lo spettatore. Inoltre questa potrebbe essere considerata la scena di “vestizione” di Vedova Nera, una scena chiave per ogni attore.

Subito dopo la vedremo in azione e capiamo subito che con lei non si scherza di certo!

Il fisico di Star Lord

Senza dubbio la trasformazione di Chris Pratt per diventare Star Lord è stata una delle più impressionanti per gli attori che fanno parte del MCU. L’attore era noto per essere Fat Pratt, dato il suo fisico imponente e morbido.

Per diventare Star Lord si è decisamente trasformato, e la scena in questione merita una “messa in pausa” per ammirare il lavoro fatto dall’attore.

Thor: Ragnarok e Age of Ultron

Il palazzo del Granmaestro

Thor: Ragnarok è pieno di Easter Eggs e se si ha un occhio buono e dito veloce, la panoramica del palazzo del Gran Maestro è una vera fonte di scoperte.

La più ovvia è la testa di Hulk, il Campione, ma ci sono anche altre statue di personaggi Marvel, come Beta Ray Bill, Man-Thing, Ares e Bi-Beast. Riferimenti visivi divertenti a ununiverso più vasto, quello del fumetti.

Gli eroi all’attacco

Poche scene sono entrate nel cuore dei fan in profondità come come quella di apertura di Avengers: Age of Ultron. I Vendicatori combattono tutti insieme e Whedon realizza una inquadratura in una super slow motion che ci mostra tutti gli eroi pronti a colpire.

Un momento epico da osservare, sia in movimento, sia in pausa.

Thor: Ragnarok e Il Primo Vendicatore

La sala dei trofei

Una delle scene più divertenti di Thor: Ragnarok p quella che vede Hela entrare nella sala dei Trofei di Odino. Mettendo in pausa si può dare la giusta attenzione o ogni prezioso manufatto che la cripta custodisce: il Guando dell’Infinito (un falso), il Tesseract, l’elmo di Surtur. Gli oggetti rappresentano anche chiari indizi per lo sviluppo del film…

La nascita di Cap

Eroe simbolo del MCU e degli Avengers, Cap è il risultato di un esperimento. Il mingherlino Steve Rogers si sottopone all’esperimento del Super Soldato, e il momento in cui ci viene mostrato il suo corpo rinvigorito, muscoloso, “gonfiato”, è senza dubbio degno di una pausa. Non solo si ammira la bellezza e il lavoro di Chris Evans sul suo corpo, ma si sente anche l’epico respiro di essere di fronte a qualcosa di unico ed emozionante.

Jared Leto nel trailer di The Outsider, il nuovo film Netflix

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Jared Leto è la star assoluta di The Outsider, nuova produzione originale Netflix che vede l’attore trasformarsi in un soldato giapponese yakuza. Qui sotto possiamo dare uno sguardo al primo trailer.

La release sulla piattaforma streaming è fissata a Venerdì 9 Marzo.

Jared Leto aggiorna su Suicide Squad 2 e sul sequel di Tron

Di seguito la sinossi ufficiale del film:

Un soldato americano, prigioniero di guerra in Giappone, entra a far parte della yakuza, abbracciandone lo stile di vita come contropartita per la libertà ricevuta.

Nel cast anche Tadanobu Asano, Rory Cochrane, Shiori Kutsuna, e Emile HirschMartin Zandvliet, regista del nominato all’Oscar Land of Mine, ha diretto la pellicola scritta da Andrew Baldwin (The Take).

Jared Leto non ha mai guardato la sua performance del Joker

Mission Impossible: Fallout, terminate le riprese

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Christopher McQuarrie ha annunciato la fine delle riprese di Mission Impossible: Fallout, sesto capitolo del franchise dedicato alla spia Ethan Hunt, pubblicando la foto che vedete qui sotto.

Come scritto dal regista, ora è tempo di lavorare alla post-produzione e girare alcune sequenze con gli stunt.

Il film uscirà nelle nostre sale il 30 agosto 2018.

https://www.instagram.com/p/BfevE-UHGLQ/?utm_source=ig_embed

Mission Impossible: Fallout, Tom Cruise alla guida di un elicottero – video

Ecco in che modo il regista ha commentato il titolo del film, dando anche qualche indizio sulla trama: “Fallout ha più significati nel film, da quello letterale, come la minaccia di terrorismo nucleare che pende sulla trama, ad altri più metaforici, come l’idea che quello che succede nel film sia il risultato delle scelte che Ethan Hunt ha fatto nella sua vita. È il suo passato che ritorna a cercarlo. È la “conseguenza negativa” di tutte le sue buone intenzioni.”

Nel cast Tom CruiseHenry Cavill, Simon Pegg, Rebecca Ferguson, Ving Rhames, Sean Harris, Angela BassettVanessa Kirby, Michelle Monaghan, Alec Baldwin, Wes Bentley, Frederick Schmidt.

Il film arriverà in sala distribuito da Fox nel corso dell’estate 2018.

Mission Impossible: Fallout, l’infortunio di Tom Cruise si vedrà nel film

Lupita Nyong’o reciterà in Born A Crime, film sulle memorie di Trevor Noah

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Nuovo progetto per la star di Black Panther e 12 anni schiavo Lupita Nyong’o: l’attrice ha infatti firmato per recitare in Born A Crime, pellicola che porterà sul grande schermo le memorie di Trevor Noah. A confermare la notizia è Deadline.

Il libro, pubblicato nel 2016 con il titolo Born A Crime: Stories from a South African Childhood, raccoglie i ricordi d’infanzia del presentatore di The Daily Show sotto forma di autobiografia.

Nel film la Nyong’o vestirà i panni della madre di Noah, Patricia, figura fondamentale per la formazione e l’educazione del figlio durante i primi anni di vita. La donna fu vittima di una grave aggressione nel 2009, colpita alla testa dal suo patrigno, ma sopravvisse miracolosamente.

Black Panther: intervista a Lupita Nyong’o e Danai Gurira

Quello di Born A Crime si aggiunge alla già ricca lista di progetti futuri per l’attrice premio oscar, che comprende anche la commedia zombie Little Monsters di Abe Forsythe e Americanah, adattamento cinematografico del romanzo di Chimamanda Ngozi Adichie.

Lupita Nyong’o è attualmente nelle sale con Black Panther, cinecomic dei Marvel Studios, nel ruolo di Nakia.

Lupita Nyong’o sulle donne di Black Panther, “complici e non rivali”

Fonte: Deadline

Hook: Steven Spielberg non aveva fiducia nel film

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Nel 1991 usciva nelle sale Hook – Capitan Uncino, il film diretto da Steven Spielberg e accolto da critiche discordanti. Nonostante ciò divenne ben presto un clamoroso successo al botteghino e riuscì perfino a conquistare alcune importanti nomination agli Oscar.

Sebbene il valore del film sia riconosciuto ormai da tutti, un dettaglio relativo alla produzione è trapelato nelle ultime ore dopo l’intervista concessa da Spielberg a Empire in cui il regista racconta le difficoltà che hanno preceduto il lavoro sulla sceneggiatura e sul set:

Mentre giravo Hook mi sentivo come un pesce fuor d’acqua. Non avevo fiducia nella sceneggiatura. Avevo fiducia nel primo atto e avevo fiducia nell’epilogo, ma non nella sua struttura“.

Hook: una campagna kickstarter per un prequel su Rufio

Spielberg ha poi continuato: “Non sapevo esattamente cosa stavo facendo e ho cercato di nascondere la insicurezza dando più valore alla produzione. E più mi sentivo insicuro, più il set diventava grande e colorato“.

Attualmente trovate nelle sale l’ultima pellicola diretta dal regista The Post, con Meryl Streep e Tom Hanks, mentre uscirà a marzo Ready Player One, adattamento cinematografico del romanzo omonimo scritto da Ernest Cline.

Steven Spielberg: al via i casting per West Side Story

Fonte: ScreenRant

Thor: Ragnarok, una scena con Doctor Strange indica l’originale nascondiglio di Odino

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È stata rivelata una nuova, lunga e divertente scena di Thor: Ragnarok in cui Thor si confronta con Doctor Strange. Partendo dal momento in cui, nel Sancta Sanctorum, Thor distrugge degli scaffali della libreria del Dottore, vediamo i due parlare e Strange individuare l’originale posizione di Odino, nei vicoli di New York. La scena si conclude con la riapparizione di Loki in un luogo… inconsueto.

Nei primi trailer del film, abbiamo visto la scena in cui Hela (Cate Blanchett) distrugge il Martello di Thor ambientata in un vicolo a New York, e le foto dal set ci avevano mostrato Odino perso per le strade della città, come fosse un barbone. Come sappiamo adesso, la scena in cui Hela distrugge il Mjöllnir è successiva alla morte di Odino ed entrambe le situazioni sono ambientate su una scogliera a picco sul mare del Nord Europa, non più nel sudicio vicolo a NYC.

Il cambio di location per la scena in cui Thor e Loki trovano Odino e poi affrontano per la prima volta Hela è stato mantenuto in un contenuto extra del DVD del film: di seguito vediamo infatti una scena alternativa, non una scena eliminata, in cui Strange indica una piccola strada sulla cartina della Grande Mela come luogo in cui Odino si nasconde.

Ecco la clip:

Thor: Ragnarok, dal 7 Marzo in Home Video. Ecco i contenuti speciali

Thor: Ragnarok è diretto da Taika Waititi. Nel cast del film Chris Hemsworth sarà ancora Thor; Tom Hiddleston il fratello adottivo di Thor, Loki; Il vincitore del Golden Globe e Screen Actors Guild Award Idris Elba sarà la sentinella di Asgard, Heimdall; il premio Oscar Sir Anthony Hopkins interpreterà nuovamente Odino, signore di Asgard.

Thor: Ragnarokrecensione

Nelle new entry invece si annoverano il premio Oscar Cate Blanchett (Blue Jasmine, Cenerentola) nei panni del misterioso e potente nuovo cattivo Hela, Jeff Goldblum (Jurassic Park, Independence Day: Resurgence), che sarà l’eccentrico Grandmaster, Tessa Thompson (Creed, Selma) interpreterà Valkyria, mentre Karl Urban (Star Trek, il Signore degli Anelli: il ritorno del re) aggiungerà la sua forza nella mischia come Skurge. Marvel ha anche confermato che Mark Ruffalo riprenderà il suo ruolo di Bruce Banner / Hulk nel sequel.

Iron Man: Shuri sostituirà Tony Stark nei sequel di Spider-Man?

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La presenza di Iron Man ha costruito il Marvel Cinematic Universe: il primo eroe dello schermo, quello con l’interprete più carismatico, quello che è comparso in più film e che, a tutti gli effetti, è il leader degli Avengers (scusaci Cap!).

Tuttavia, Iron Man va in coppia con Robert Downey Jr., che dopo Avengers 4 esaurirà il suo contratto. Come ci insegna la storia del fumetti, però, può cambiare il volto sotto la maschera, ma il supereroe non tramonta mai e quindi anche l’armatura di Iron Man potrebbe essere indossata da qualcun’altro.

L’introduzione di Shuri nel MCU, interpretata da Letitia Wright, sembra una valida alternativa: una giovane donna di colore, con un intelletto affilato e una conoscenza tecnologica avanzata potrebbe essere quello che serve al personaggio, inoltre potrebbe servire benissimo gli altri Vendicatori, come già fa con suo fratello Black Panther.

In più, il personaggio sarebbe perfetto per l’interazione con Peter Parker, con cui condivide l’età, l’energia e il comic relief: entrambi hanno la battuta pronta e potrebbero formare un ottimo duo. Sarà possibile per Shuri prendere il posto di Tony Stark? I fumetti dicono di sì, visto che è recente l’ingresso negli albi di Riri Williams, molto simile a un’erede per Tony.

A chi le ha chiesto se volesse interpretare il nuovo Iron Man, Letitia Wright, che ha interpretato Shuri in Black Panther e che tornerà in Avengers: Infinity War, ha dichiarato che vuole essere in realtà la migliore versione possibile di Shuri, personaggio che ha appena cominciato a esplorare, quindi vedremo in che modo il suo personaggio, dall’altissimo potenziale, verrà sviluppato nella misteriosa Fase 4 del MCU.

Black Panther: intervista a Letitia Wright e Daniel Kaluuya

Parlando con LA Times , l’attrice ha anche articolato dei commenti su quale sarà l’interazione di Shuri con Tony Stark e Bruce Banner, i due Vendicatori esperti in scienza e tecnologia.

“Credo che se la caverà. Credo che sarà umile, per imparare da loro, e che li sfiderà con i nuovi design e le nuove idee del Wakanda. Desidera senza dubbio imparare dall’Ovest, grazie all’apertura del nuovo Re, suo fratello. Credo che si troverà molto a suo agio e se la caverà alla grande da sola.”

Iron Man: 8 armature che vorremmo vedere al cinema

Non resta che aspettare Avengers: Infinity War per vedere il personaggio interagire con gli altri, mentre per il futuro di Iron Man, dovremo aspettare ancora fino all’uscita di Avengers 4.

Nightwing: il regista lascerà il progetto solo se licenziato dalla Warner Bros.

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L’ennesima doccia fredda è arrivata ieri in casa DC in seguito alla rinuncia, da parte di Joss Whedon, al progetto su Batgirl a cui stava lavorando. “Mi ci sono voluti mesi per capire che non avevo una storia ma sono comunque molto grato al presidente della DC Geoff Johns e al presidente della Warner Picture Group Toby Emmerich”, ha dichiarato Whedon nelle ultime ore.

È bastata questa notizia ad allarmare anche i fan di Nightwing, tanto da chiedere immediatamente al regista assunto dalla produzione Chris McKay quale fosse la sua situazione.

Questa la risposta su Twitter:

Nightwing: il regista Chris McKay vuole la maschera bianca

Se mi volessero fuori dal progetto, mi licenzierebbero” ha scritto il regista, lasciando intendere che non lascerebbe mai il timone del cinecomic a meno di un allontanamento forzato da parte della major.

McKay sta lavorando all’adattamento del personaggio dei fumetti DC da Febbraio 2017, anche se non sono ancora stati annunciati trama e cast ufficiali.

In merito al progetto su Nightwing, il regista aveva elogiato l’approccio della WB: “Warner Bros è lo studio più attento al processo creativo di qualsiasi altro studio in cui io vorrai lavorare. Basta guardare il ruolo di registi di classe mondiale che hanno lavorato alla Warner Bros e l’hanno resa quella che è adesso. Questo è esattamente il modo di come gestiscono questi film”.

Nightwing: Dacre Montgomery sarà Dick Grayson?

Andy Serkis sul suo Mowgli: un Baloo oscuro e “immagini sanguinose”

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Andy Serkis, in questo periodo al cinema nei panni di Ulysses Klaue in Black Panther, ha condiviso alcuni dettagli in merito a Mowgli – Il figlio della giungla, il suo prossimo film da regista in cui rilegge Il libro della giungla.

Il film, come sappiamo, sarà un adattamento in live action/motion capture dei personaggi di Rudyard Kipling e avrà un tono molto diverso da quello kid friendly di Jon Favreau, che portò la storia al cinema, per la Disney, nel 2016. Quel film rientrava nella serie di live action che la Disney sta producendo partendo dai suoi classici di animazione, mentre il progetto di Serkis è completamente diverso, a partire dal rating PG-13.

Black Panther: intervista a Martin Freeman e Andy Serkis

Il divieto per i bambini più piccoli di 13 anni sembra un controsenso per una storia che siamo abituati a considerare per bimbi piccoli, ma Andy Serkis ha spiegato che il suo approccio è molto adulto, soprattutto perché il film contiene “immagini sanguinose” e un Baloo molto diverso, oscuro, lo definisce il regista.

Parlando con Good Morning Britain [via The List], Andy Serkis ha parlato prevalentemente del suo personaggio nel film, l’orso Baloo. La maggior parte del pubblico ricorda Baloo nell’adattamento Disney del 1967 e in quello in live action del 2016, con la voce di Bill Murray. Per cui un orso oscuro potrebbe essere un piccolo shock per i fan della storia cinematografica. Serkis ha spiegato: “È un bel personaggio, in realtà è piuttosto duro in questo film. Un Baloo oscuro”.

Il Libro della Giungla di Andy Serkis sarà molto diverso dalla versione Disney

Mowgli – Il figlio della giungla arriverà al cinema il 19 ottobre 2018. Il Libro della Giungla è stato scritto da Callie Kloves e co-prodotto da Serkis e lo sceneggiatore di Harry Potter Steve Kloves. Nel cast Freida Pinto, Matthew Rhys e Rohan Chand, mentre Christian Bale, Cate Blanchett, Benedict Cumberbatch, Jack Reynor e Tom Hollander presteranno i loro movimenti, con la performance capture, agli animali del film. Andy Serkis inoltre interpreterà anche Baloo.

Mowgli – Il figlio della giungla, recensione del film di Andy Serkis

X-Force: riprese in autunno, ci saranno Ryan Reynolds e Josh Brolin

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Come confermato negli ultimi mesi, arriverà in sala il film sulla X-Force basato sui fumetti creati da Fabian Nicieza e Rob Liefeld nel 1991, che sarà scritto e diretto da Drew Goddard (Daredevil di Netflix).

Secondo Production Weekly la produzione avrà inizio il prossimo ottobre, con Ryan Reynolds e Josh Brolin pronti a riprendere i loro rispettivi ruoli interpretati in Deadpool 2 (wade Wilson e Cable). Anche Zazie Beetz, che debutterà quest’anno nei panni di Domino, potrebbe essere inserita nel cast ufficiale di X-Force.

Se consideriamo i tempi di riprese e la post-produzione, possiamo ipotizzare un’uscita nelle sale entro il 2019 (magari dopo la release di New Mutants a febbraio del prossimo anno).

X-Force: Drew Goddard alla regia del film Fox

Il film è diventato una priorità all’indomani del boom al botteghino di Deadpool, e sappiamo che includerà Cable. Nel corso degli anni, la X-Force ha coinvolto moltissimi mutanti negli albi a fumetti, tra questi ricordiamo Deadpool, Fantomex, Psylocke, Cyclops, Wolverine, Colosso, Feral, Sunsopt, Banshee, Boom Boom, Domino, Copycat, Warpath, Shatterstar, Doop, Spike e molti molti altri.

Possiamo immaginare quindi che nel film ci sarà, oltre a Reynolds, anche Olivia Munn nei panni di Psylocke, mentre per il resto del cast bisognerà aspettare.

Deadpool 2 introdurrà tre membri della X-Force?

Flashpoint: ecco la possibile timeline e i villain

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Nuovi dettagli sulla produzione di Flashpoint sono stati rivelati da una fonte più che affidabile e riportati dal sito The Hashtag Show nelle ultime ore, secondo i quali le riprese del cinecomic potrebbero avere inizio a Londra nella seconda metà del 2018 (probabilmente a luglio) e che il budget ammonta a oltre 100 milioni di dollari. L’uscita nelle sale invece è prevista nel 2020.

Oltre ai numeri e alle date, sono state diffuse alcune informazioni tecniche circa l’enorme quantità di post-produzione necessaria per completare gli effetti speciali dei movimenti di Barry Allen; un lavoro che richiederà più tempo del dovuto, proprio per evitare gli stessi errori commessi sulla post-produzione disastrosa di Justice League.

Flashpoint: i registi hanno accettato per le similitudini con Spider-Man

E le novità non finiscono qui: Warner Bros e DC stanno cercando di assumere il direttore della fotografia Jess Hall, che lo scorso anno ha curato l’aspetto visivo di Ghost in the Shell.

Per quanto riguarda la narrazione, Flashpoint dovrebbe prevedere la comparsa di personaggi provenienti da Wonder Woman e altri membri della Justice League nella timeline alternativa creata da Barry nel tentativo di cambiare il passato, molto simile a ciò che accade nel fumetto.

Sempre secondo The Hashtag Show, il film includerà anche molti altre figure classiche di The Flash, tra cui Eobard Thawne, Caitlin Snow, che potrebbe trasformarsi in Killer Frost, Dr. Arthur Light, alias. Doctor Light, che potrà essere il grande villain del film, infine Leonard Snart/Captain Cold e Mick Rory/Heatwave.

Flashpoint: la Warner voleva Ben Affleck alla regia

Possibile l’ingresso in scena dell’ufficiale della città di Keystone Fred Chyre e del suo partner Jared Morillo che aiuteranno Barry ad indagare sulla morte di Jonathan Chambers (alias Johnny Quick).

Sembrerebbe tutto pronto per l’inizio dei lavori in casa Warner Bros, tuttavia i registi scelti per portare sullo schermo le avventure nel tempo di Barry Allen John Francis Daley e Jonathan Goldstein hanno raccontato in una recente intervista di non aver ancora firmato alcun accordo con la produzione: “Siamo ancora in fase di negoziazione ma ci stiamo lavorando. Inoltre non abbiamo ancora iniziato a lavorare sulla sceneggiatura e aspettiamo di firmare l’accordo…Speriamo funzioni“.

Star Wars: Episodio IX, la sceneggiatura è pronta, riprese a luglio

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La sceneggiatura di Star Wars: Episodio IX è pronta. A dichiararlo è stato lo stesso regista designato per il film, J.J. Abrams, che è stato ospite a The Late Show with Stephen Colbert.

Ecco cosa ha dichiarato il regista, sceneggiatore e produttore durante l’intervista:

Abrams ha spiegato che da bambino non avrebbe mai creduto di poter dirigere un film di Star Wars e che aveva 10 anni la prima volta che ha visto un film della saga. Parlando di critiche e commenti da parte di Disney, George Lucas e dei fan, J.J. ha detto: “Per quanto possa essere alta l’aspettativa, l’opportunità è sempre più grande della paura di far male.” Per poi confermare: “Abbiamo una sceneggiatura” e “Cominceremo le riprese a luglio”.

La sceneggiatura del film è stata firmata dallo stesso Abrams insieme a Chris Terrio.

Star Wars: Episodio IX, J.J. Abrams dirigerà il film

Star Wars: Episodio IX sarà diretto da J.J. Abrams e scritto da Chris Terrio. Il film arriverà in sala il 20 dicembre 2019.

Confermati nel cast Daisy Ridley, John Boyega, Adam Driver e Oscar Isaac. Il film mostrerà anche come la produzione avrà risolto il paradosso narrativo della Principessa/Generale Leia.

Fonte: The Late Show with Stephen Colbert

Avengers: Infinity War, il ghigno di Thanos nel nuovo Funko

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Tramite Reddit, abbiamo la possibilità di vedere un nuovo Funko dedicato a Avengers: Infinity War, in cui Thanos, il villain del film e di tutto il Marvel Cinematic Universe, interpretato da Josh Brolin, compare, sfoderando un ghigno smagliante.

Ecco l’immagine del pupazzetto da collezione:

Avengers: Infinity War – la trama

Un viaggio cinematografico senza precedenti, lungo dieci anni, per sviluppare l’intero Marvel Cinematic Universe, Avengers: Infinity War di Marvel Studios porta sullo schermo il definitivo, letale scontro di tutti i tempi. Gli Avengers e i loro alleati supereroi devono essere disposti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo attacco improvviso di devastazione e rovina metta fine all’universo.

Anthony e Joe Russo dirigono il film, che è prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Michael Grillo e Stan Lee sono produttori esecutivi. Christopher Markus & Stephen McFeely hanno scritto la sceneggiatura. Avengers: Infinity War arriverà nei cinema USA il 4 maggio, dal 25 aprile in Italia.

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Avengers: Infinity War trailer ufficiale – i Vendicatori contro Thanos

Nel cast torneranno tutti gli eroi protagonisti degli ultimi dieci anni di film ambientati nel Marvel Cinematic Universe, da Iron Man (2008) e Black Panther (2018).

Avengers: Infinity War, chi ha indossato il Guanto dell’Infinito prima di Thanos?

Batgirl: Joss Whedon lascia la regia, la Warner Bros vuole una donna

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È stato lo stesso Joss Whedon ad annunciare il suo allontanamento da Batgirl, film della DC Films e Warner Bros che avrebbe dovuto scrivere e dirigere. Ecco le parole che ha affidato a THR:

“Batgirl è un progetto molto eccitante, e la Warner Bros e la DC sono partner collaborativi e di grande supporto, per cui mi ci sono voluti mesi per capire che non ho una storia. Sono molto grato al presidente della DC Geoff Johns e al presidente della Warner Picture Group Toby Emmerich e tutti quelli che sono stati di grande supporto quando sono arrivato, e quindi capiranno che io… uhm, c’è una parola più sexy per dire ‘ho fallito’?”

Come ogni notizia di questo genere, si andranno adesso a indagare le ragioni dell’allontanamento di Whedon, soprattutto considerato che il regista di The Avengers era stato accolto come il salvatore della WB e della DC Films, colui che aveva permesso a Justice League di arrivare in sala.

Secondo Variety in realtà Joss Whedon aveva una storia, ed era quella raccontata in The Million Dollar Debut of Batgirl!, ovvero l’albo di Detective Comics Vol. 1 #359, il primo fumetto in assoluto in cui Barbara Gordon faceva il suo esordio come Batgirl. Pubblicato nel 1967, l’albo racconta di come Barbara si unì a Batman e Robin per fermare Killer-Motn e i suoi Moth-Men.

Batgirl: la Warner Bros vuole una regista donna

Quindi, se il report di Variety è veritiero, Whedon aveva la storia, ma sembra che il problema fosse a monte: la Warner Bros voleva una regista donna. Stando a Tracking Board infatti, lo studio cerca per Batgirl lo stesso successo guadagnato con Wonder Woman, e forse vuole ripetere la formula messa a punto da Patty Jenkins e Gal Gadot.

Ma chi sono le candidate? In prima linea ci sono Ava Dunernay e Michelle McLaren, ma potrebbero essere considerate persino Katheryn Bigelow e Susanne Bier. Fuori quota ma sempre papabili, ci sono Reed Morano e Ana Lily Amirpour.

Insomma, i giochi sono aperti e una nuova regista presto verrà annunciata per il progetto. Questa nuova notizia però non fa certo del bene alla Warner Bros che ancora una volta conferma di non avere progettualità nella programmazione dei suoi progetti.

Jennifer Lawrence risponde alla controversia sul suo abito “troppo scollato”

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Come vi abbiamo mostrato stamattinaJennifer Lawrence ha presentato a Londra il suo nuovo film, Red Sparrow, in un abito nero firmato Versace, lungo e molto sexy, che addosso a lei sortiva il duplice effetto di esaltare il suo corpo e sottolineare la bellezza dell’abito stesso.

La Lawrence però è stata travolta da critiche e anche da insulti, proprio per quell’abito. Il problema, stando ai polemici del web, era che il vestito in questione era molto succinto e che lei, per mostrarsi con molta epidermide scoperta e vendere meglio il film, si è sottoposta al freddo del febbraio londinese, oggettificando la sua persona andando contro tutto ciò che sta smuovendo negli ultimi mesi l’industria di Hollywood. Il riferimento è ovviamente al movimento Time’s Up e al #MeToo.

In sostanza, visto che faceva freddo e che tutti i colleghi uomini di Jennifer Lawrence indossavano pesanti cappotti, perché lei si è mostrata semi-nuda? Perché svendere così la sua immagine quando è stata una delle prime a marciare per la parità di diritti e la fine delle molestie nell’industria del cinema?

Ebbene questi attacchi e queste critiche non sono piaciuti a Jennifer Lawrence, che come al solito non le ha mandate a dire, scrivendo sulla sua pagina Facebook ufficiale quanto segue:

“Wow, non so davvero da dove cominciare in merito alla controversia ‘Jennifer Lawrence indossa un abito succinto al freddo’. Questo non è soltanto completamente ridicolo, ma sono anche estremamente offesa. Quel vestito Versace era favoloso, pensate che avrei coperto quello straordinario vestito con un cappotto o una sciarpa? Sono stata fuori per 5 minuti. Ma serei stata in piedi in mezzo alla neve per quel vestito, perché amo la moda ed è stata una mia scelta. Questo è sessismo, questo è ridicolo, questo non è femminismo. Esagerare in merito a ogni cosa qualcuno dice o fa, creare controversie su sciocche innocue cose come cosa scelgo di indossare non ci farà andare avanti. Si tratta di creare stupide distrazioni dai problemi reali. Tutto quello che mi vedete indossare è una mia scelta. E se voglio avere freddo, RESTA UNA MIA SCELTA!”

Jennifer Lawrence mozzafiato a Londra per Red Sparrow

Niente da replicare, pare. Jennifer Lawrence ha marciato in prima fila per le donne negli ultimi mesi, dimostrando di avere a cuore il movimento Time’s Up e sembra che questa frivola controversia l’abbia davvero infastidita. Come sempre si è rivolta direttamente alla fonte, con parole schiette e dirette.

Jennifer Lawrence ha presentato a Londra insieme al cast il suo ultimo film Red Sparrow. Insieme a lei i co-protagonisti Joel EdgertonMatthias SchoenaertsJeremy Irons e il regista Francis Lawrence.

Basato sul romanzo di Jason MatthewsRed Sparrow è diretto da e scritto da Justin Haythe. Nel cast protagonisti Jennifer Lawrence, Joel Edgerton, Matthias Shoenaerts, Jeremy Irons, Mary Louise Parker e  Charlotte Rampling. 

Red Sparrow la trama

Dominika Egorova (Jennifer Lawrence) è una prima ballerina, che viene reclutata nella “Sparrow School”, un servizio di intelligence russo dove viene educata a diventare una letale amante e seduttrice. La sua prima missione ha come obiettivo Nathaniel Nash (Joel Edgerton) un ufficiale della CIA che monitora le infiltrazioni dei servizi segreti della Russia.

Ready Player One: nuovo trailer “come with me”

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Dal regia del tre volte Premio Oscar Steven Spielberg arriva Ready Player One, l’atteso adattamento dell’omonimo romanzo di Fantascienza. Oggi la Warner Bros ha diffuso la prima clip dal titolo “come with me”, protagonista Tye Sheridan:

Il film è ambientato nel 2045, anno in cui il mondo sta per collassare sull’orlo del caos. Ma le persone hanno trovato la salvezza nell’OASIS, un enorme universo di realtà virtuale creato dal brillante ed eccentrico James Halliday (Mark Rylance).

A seguito della morte di Halliday, la sua immensa fortuna andrà in dote a colui che per primo troverà un Easter egg nascosto da qualche parte all’interno dell’OASIS, dando il via ad una gara che coinvolgerà il mondo intero. Quando un improbabile giovane eroe di nome Wade Watts (Tye Sheridan) deciderà di prendere parte alla gara, verrà coinvolto in una vertiginosa caccia al tesoro in questo fantastico universo fatto di misteri, scoperte sensazionali e pericoli.

Ready Player One ha diretto il film da una sceneggiatura di Zak Penn ed Ernest Cline. Il film è stato prodotto da Spielberg, Donald De Line, Kristie Macosko Krieger e Dan Farah; con Adam Somner, Daniel Lupi, Chris DeFaria e Bruce Berman come produttori esecutivi.

Ready Player One vede protagonisti Tye Sheridan (X-Men: Apocalisse, Mud), Olivia Cooke (Quel fantastico peggior anno della mia vita, Bates Motel), Ben Mendelsohn (Rogue One – A Star Wars Story, Bloodline) e T.J. Miller (Deadpool, Silicon Valley), con Simon Pegg (i film di Star Trek, la saga di Mission: Impossible) e il premio Oscar Mark Rylance (Il ponte delle spie e Dunkirk).

Ready Player One

Dietro la macchina da presa, il tre volte premio Oscar Steven Spielberg (Schindler’s List, Salvate il soldato Ryan) ritrova il suo team creativo de “Il ponte delle spie”, tra cui il direttore della fotografia premio Oscar Janusz Kaminski (“Schindler’s List”, “Salvate il soldato Ryan”), lo scenografo premio Oscar Adam Stockhausen (“Grand Budapest Hotel”), il montatore premio Oscar® Michael Kahn (“Salvate il soldato Ryan”, “I predatori dell’Arca perduta”) e la costumista Kasia Walicka-Maimone (“Moonrise Kingdom – Una fuga d’amore”). Le musiche sono del compositore candidato all’Oscar Alan Silvestri (i film di “Ritorno al futuro”, “Forrest Gump”).

La Warner Bros. Pictures e la Amblin Entertainment presentano, in associazione con Village Roadshow Pictures, una produzione Amblin Production, una produzione De Line Pictures Production, un film di Steven Spielberg, Player One.

L’uscita italiana al cinema è prevista a partire da marzo 2018, il film sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures, una società della Warner Bros. Entertainment e in alcuni territori selezionati, dalla Village Roadshow Pictures.

Unsane: il nuovo trailer del film di Steven Soderbergh

Dopo la presentazione al Festival di Berlino 2018, arriva il trailer ufficiale italiano di Unsane, il nuovo film di Steven Soderbergh girato completamente con un iPhone.

Il film, con protagonista Claire Foy (The Crown), è l’esempio di quanto Soderbergh sia in grado di spaziare tra generi e tecniche, tanto che questa volta si è affidato soltanto alle riprese di un iPhone.

Il film fu annunciato l’anno scorso, pur non avendo mai avuto un titolo prima d’ora. Del progetto si parlava come il “film segreto di Soderbergh girato con un cellulare”. Nel cast del film compaiono anche Juno Temple, Joshua Leonard, Amy Irving e Jay Pharoah.

Il film racconta di una donna terrorizzata dall’idea di essere seguita da uno stalker. Il film si gioca molto sull’eventualità che le paure del personaggio della Foy siano vere o se lei stia semplicemente avendo esperienza traumatico a seguito di un esaurimento.

Il film vira quindi verso dei toni dark in cui possiamo vedere Claire Foy alle prese con toni meno “aristocratici”. L’attrice vincitrice di un Golden Globe metterà da parte la corona di Elisabetta II per interpretare sul grande schermo Lisbeth Salander in Quello che non Uccide.

Per quanto riguarda invece Soderbergh, che intanto ha dichiarato di voler girare i suoi prossimi film solo con un iPhone, lo aspettiamo al cinema con Logan Lucky, divertente ma acnhe commovente heist movie visto alla Festa di Roma.

Bugs Comics: l’arrivo nelle edicole e la nascita della Scuola di Fumetti

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È stato firmato l’atto costitutivo della nuova Bugs Comics, che rinnova il percorso e potenzia il progetto cominciato tre anni fa dalla casa editrice romana guidata da Gianmarco Fumasoli e Paolo Altibrandi, con due grandi obiettivi principali: l’arrivo dei prodotti Bugs – fino a oggi distribuiti solo in fumetteria – anche nel mercato delle edicole e la nascita di una nuova scuola del fumetto. La nuova società, costituitasi in forma di S.r.l., si muoverà dunque su questo innovativo binomio, aggiungendo al lavoro di valorizzazione delle competenze dei singoli autori che già svolge, quello di scoperta e formazione di nuovi talenti.

Negli ultimi anni l’ambiente fumettistico della Capitale ha mostrato crescita e vivacità produttiva, il lavoro parte dunque da Roma, con l’obiettivo di ampliare il raggio d’azione verso l’intero territorio nazionale e poi all’estero, dando risposta a interessi diversi e ampliando così l’offerta.

Per quanto riguarda i progetti “da edicola” gli autori della Bugs sono già al lavoro sulla prima serie, che avrà un formato diverso da quanto prodotto dalla casa editrice finora, allontanandosi dal modello della rivista antologica già sperimentato con Mostri, Alieni e Gangster, riviste che, comunque, continueranno il loro percorso affiancando le novità.

Il progetto è stato resto possibile grazie al contributo di un gruppo di finanziatori che lo hanno abbracciato, tra cui spicca la società di consulenza strategica e comunicazione integrata Pezzilli & Company, che apporterà know how, capacità imprenditoriale e spinta commerciale.

L’Isola dei Cani, recensione del film di Wes Anderson

A quasi dieci anni dal bellissimo Fantastic Mr Fox (2009) Wes Anderson torna a giocare con una delle sue tecniche cinematografiche predilette, ovvero l’animazione stop-motion, regalandoci L’Isola dei Cani, un film tanto originale, quanto perfetto, che tocca nel profondo tutte le corde emotive, commuovendo, strabiliando, tenendo con il fiato sospeso e soprattutto facendo rimanere lo spettatore attaccato allo schermo per tutta la durata della storia.

Ambientato in un futuro non troppo lontano e tutt’altro che improbabile, L’Isola dei Cani racconta la fantastica avventura  di Atari Kobayashi, un ragazzo di 12 anni, figlio adottivo dello spietato e cinico sindaco di una città del Giappone, Megasaki City. Il politico odia i cani, anche in conseguenza di un antica tradizione e decide di emanare un decreto di espulsione per tutti i cani della città. Una terribile malattia che sembra aver colpito tutti questi animali convince anche l’opinione pubblica che non ci possa essere altra scelta.

Così, uno ad uno, tutti i cani vengono deportati su un isola discarica, trasformata in una vera e propria terra di nessuno, dove le tante bestiole sopravvissute all’esilio si riorganizzano in bande disperate. I cani sono alla continua ricerca di cibo, di speranza e di un barlume di sopravvivenza.

Atari fugge di casa e pilotando maldestramente un mini aereo si schianta sulla discarica. Vuole ritrovare Spot, il suo amato cane da guardia. Ferito, privo di un rene, azzoppato e con un pezzo di elica conficcato nella testa, il ragazzo stringe amicizia con un branco di cani ribelli e con loro intraprende un epico viaggio nella misteriosa e pericolosa isola dei cani.

L’Isola dei Cani è una storia che regala poesia, umorismo e azione. È un racconto sull’ amicizia, sulla lealtà, sulla difesa dei propri ideali. È una moderna fiaba animalista e ambientalista, che non diviene mai stucchevole e non cade mai in luoghi comuni e facili sentimentalismi, alternando momenti struggenti a sequenze molto violente, assai rare nel cinema di animazione.

L’Isola dei Cani erede del cinema di Kurosawa

Wes Anderson con il suo inconfondibile stile raffinato, colorato, simile ad un bellissimo libro illustrato, rende omaggio alla portata epica e alla bellezza del cinema giapponese e all’eredità narrativa di Akira Kurosawa, alla nobile lealtà dei compagni canini, qui ridotti a pulciosi samurai  pronti alla morte per la difesa di un ideale.

Anderson dipinge in punta di pennello, emulo delle raffinatezze di Hokusai,  una serie di meravigliose illustrazioni animate a passo uno, per raccontare il caparbio eroismo pieno di speranze del piccolo Atari, il suo rifiuto totale per l’ingiustizia e l’intolleranza,  la sua difesa spasmodica dei  sentimenti che lo legano dall’infanzia al suo amico a quattro zampe.

L’idea del film è iniziata con un improbabile, ma potente mix di fascinazioni condivise da Anderson e dai suoi collaboratori Roman Coppola, Jason Schwartzman e Kunichi Nomura, ovvero i cani, il futuro, le discariche, le avventure d’infanzia, i film giapponesi.  Dice Anderson:  “Volevo fare qualcosa di futuristico. Volevo un branco di cani alfa che fossero tutti i leader contemporaneamente. E volevo far vivere questa storia in una terra sconfinata fatta di spazzatura. Amo il Giappone e  il cinema giapponese  e volevo fare qualcosa che fosse davvero ispirato ai film giapponesi, ma che si mescolasse ai film che hanno i cani come protagonisti.”

L’Isola dei Cani è un film raro, di difficile catalogazione, fuori da qualsiasi schema e assolutamente non paragonabile ad altre pellicole. E’ un’opera piena zeppa di invenzioni visive e anche linguistiche (per questo motivo sarà difficile che il doppiaggio possa rendergli giustizia). Si tratta di un film talmente originale che potrebbe anche spiazzare lo spettatore, confondendolo con una struttura narrativa complessa, divisa in capitoli come fosse un libro e con continui salti avanti e indietro nel tempo, oltretutto sottolineati da un alternanza stilistica per differenziare visivamente le raffinate stratificazioni della storia.

L’Isola dei Cani è la conferma felice dell’estro espressivo smisurato di Wes Anderson, uno dei più grandi autori contemporanei, che riesce con questo nuovo meraviglioso tassello della sua filmografia a traghettare l’animazione stop-motion in un isola felice, dove allontanata dallo stereotipo del cinema per famiglie, dimostra tutte le peculiarità espressive di una tecnica magica, che permette di dare vita a mondi strabilianti, tangibili ( cosa che l’animazione 2D e 3D non riescono a fare) e proprio per questo  a volte appare perturbante.

Oscar 2018: cerimonia in diretta e in esclusiva su Sky

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Sky Cinema è da sempre la casa degli Oscar e, anche quest’anno, in occasione della 90ª edizione degli Academy Awards, dedica un intero canale – acceso 24 ore su 24 e in alta definizione – ai film premiati con l’ambita statuetta. Per tre settimane, da lunedì 19 febbraio a domenica 11 marzo, infatti, Sky Cinema Hits (canale 304) si trasforma in Sky Cinema Oscar HD, con i migliori titoli disponibili anche su Sky On Demand

Una programmazione speciale che accompagnerà lo spettatore fino all’attesa Notte degli Oscar 2018, trasmessa in diretta e in esclusiva su Sky, la notte tra domenica 4 e lunedì 5 marzo a partire dalle 22:50 fino all’alba su Sky Cinema Oscar HD.

Si comincia subito con una prima visione: lunedì 19 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e alle 21.45 su Sky Cinema Oscar HD andrà in onda LA BATTAGLIA DI HACKSAW RIDGE, il film diretto da Mel Gibson con Andrew Garfield e Vince Vaughn, vincitore nel 2017 di due statuette (Miglior montaggio e Miglior sonoro), che racconta la vera storia di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza dell’Esercito statunitense a ricevere la medaglia d’onore.

Da non perdere lunedì 26 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno HD e alle 21.45 su Sky Cinema Oscar HD la prima visione di LA LA LAND, l’attesissimo film vincitore lo scorso anno di 6 statuette tra cui Miglior regia e Migliore attrice protagonista, diretto da Damien Chazelle, con Emma Stone e Ryan Gosling. Una moderna storia d’amore che ha incantato pubblico e critica, un musical che racconta la passione fra Mia (Emma Stone), aspirante attrice con un lavoro da barista nel Caffè della Warner Bros, e Sebastian (Ryan Gosling), un pianista jazz con il sogno di aprire un locale finalmente tutto suo.

L’appuntamento più atteso è con la diretta esclusiva della Notte degli Oscar 2018 prevista per domenica 4 marzo. Ad accompagnare gli spettatori durante la 90° edizione degli Academy Awards, il giornalista Francesco Castelnuovo che dagli studi Sky commenterà i momenti salienti della Cerimonia assieme al critico cinematografico Gianni Canova e tanti altri ospiti d’eccezione.

La diretta esclusiva sarà preceduta alle 21.00 su Sky Cinema Oscar HD dalla prima visione di MOONLIGHT – TRE STORIE DI UNA VITA. La pellicola, diretta da Barry Jenkins e premiata nel 2017 con tre Oscar tra cui quello del Miglior Film, segue tre momenti della vita di Chiron, un giovane ragazzo afroamericano alle prese con la scoperta della vita, tra una madre tossicodipendente, i compagni di scuola che lo bullizzano e un amore omosessuale che non è in grado di capire fino in fondo.

Tra i titoli proposti, anche alcuni tra i più grandi successi dell’ultima edizione degli Oscar: da BARRIERE, adattamento cinematografico dell’opera teatrale Fences, un dramma sulle ingiustizie sociali diretto e interpretato da Denzel Washington, premiato con una statuetta per l’interpretazione di Viola Davis nel ruolo di Rose Lee Maxson, ad ARRIVAL (premio Oscar per il Miglior montaggio sonoro), il film fantascientifico diretto da Denis Villeneuve con Amy Adams e Jeremy Renner.

La programmazione dedicata al premio più importante del cinema mondiale continua con alcuni dei titoli premiati negli anni scorsi come Miglior film straniero tra cui IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI, il capolavoro diretto da Vittorio De Sica nel 1972; TUTTO SU MIA MADRE, il film drammatico scritto e diretto da Pedro Almodóvar, premiato nel 2000; e IL CLIENTE, la pellicola diretta dall’iraniano Asghar Farhadi nella passata edizione.

E ancora, da non perdere DALLAS BUYERS CLUB, il crudo ed emozionante film basato sulla storia vera di Ron Woodroof, diretto nel 2013 da Jean-Marc Vallée, conMatthew McConaughey (miglior attore protagonista) e Jared Leto (miglior attore non protagonista); THE HOURS, un intreccio delle vite di tre donne legate dal romanzo Mrs. Dalloway di Virginia Woolf, diretto da Stephen David Daldry con Nicole Kidman (Oscar® come Miglior attrice nel 2002); MEMORIE DI UNA GEISHA diretto da Rob Marshall nel 2005 e vincitore di 3 statuette, che racconta la storia della geisha  dalla bellezza leggendaria Chiyo, dagli occhi grigio – blu; COLAZIONE DA TIFFANY (in versione restaurata), la memorabile commedia vincitrice nel 1962 di due premi Oscar® (Miglior colonna sonora, Miglior canzone per Moon River), diretta da Blake Edwards con Audrey Hepburn e George Peppard; THE ARTIST, il film muto in bianco e nero del 2011 vincitore di 5 statuette tra cui miglior regia e miglior attore protagonista, scritto e diretto da Michel Hazanavicius, interpretato da Jean Dujardin e Bérénice Bejo.

Fra gli oltre 100 titoli in onda su Sky Cinema Oscar® HD sono da segnalare inoltre IERI, OGGI, DOMANI, LA GRANDE BELLEZZA (versione integrale), COME ERAVAMO, LAWRENCE D’ARABIA (versione restaurata), IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, IL LATO POSITIVO – SILVER LININGS PLAYBOOK, ROSEMARY’S BABY e CASA HOWARD, il film musicale FLASHDANCE e SAYONARA.

Tutti gli aggiornamenti sulla programmazione e sul live sono disponibili su skycinema.it/oscar, sulle pagine Facebook e Instagram di Sky Cinema e su Twitter con  #SkyCinemaOscar.