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Hercules: i Russo anticipano un live action originale

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La scorsa settimana è arrivata l’ufficializzazione del live action di Hercules, il classico d’animazione del 1997, diretto da Ron Clements e John Musker. Il remake vedrà Anthony e Joe Russo, registi di  Avengers: Endgame, impegnati in qualità di produttori, mentre Dave Callaham (Wonder Woman 1984) firmerà la sceneggiatura.

Adesso, in una recente intervista con Collider, sono stati proprio Anthony e Joe Russo a condividere i primissimi dettagli sul progetto. A quanto pare, l’intento dei due registi e produttori sarà quello di realizzare un film completamente originale: “Regaleremo al pubblico una storia molto diversa”, hanno dichiarato i fratelli. “Faremo un film che sarà ovviamente ispirato al classico originale, ma al tempo stesso ci saranno tanti nuovi elementi”. 

Al momento non sappiamo né chi dirigerà il film né gli attori che saranno chiamati ad interpretare gli iconici personaggi del classico originale. Il film, a differenza del più recente Lilli e il Vagabondo, non sarà destinato a Disney+, ma arriverà sul grande schermo e sarà prodotto anche da Jeffery Silver (Il re leone, Tron: Legacy) Karen Gilchrist (Il re leone, The Mandalorian). 

Come già accaduto per La Bella e la Bestia, Aladdin e per l’attesissimo La sirenetta, anche la colonna sonora del live action di Hercules sarà composta da brani già presenti nel classico originale e da nuove canzoni.

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Hercules è il primo film di animazione Disney basato sulla mitologia greca e racconta le avventure di Eracle, che viene però chiamato con il suo nome latino Hercules, concentrandosi principalmente non tanto sulle famose dodici fatiche quanto sulla meno nota Gigantomachia.

Ricordiamo tra i prossimi live action Disney in cantiere, figurano Cruella con Emma StonePinocchio di Robert Zemeckis, ma anche Biancaneve e i sette nani, Bambi e La spada nella roccia

 
 

Spider-Man: lo screen test R-Rated di Tobey Maguire

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L’ultima volta che abbiamo visto Tobey Maguire nei panni dell’Uomo Ragno è stato in Spider-Man 3, il terzo e ultimo capitolo della trilogia di Sam Raimi, che arrivò a conquistare 894 milioni di dollari al box office mondiale. Per molto tempo si parlò della possibilità di uno Spider-Man 4, ma alla fine il progetto venne definitivamente accantonato, con la Sony che decise di riavviare le avventure cinematografiche dell’iconico personaggio con il casting di Andrew Garfield e l’uscita di The Amazing Spider-Man di Marc Webb.

Di recente è stato caricato su YouTube un video che ci mostra lo screen test di Tobey Maguire per il primo Spider-Man di Sam Raimi. Lo screen test dimostra come la prima versione del film era molto diversa da ciò che abbiamo poi visto sul grande schermo. In una scena in particolare, vediamo un Maguire a torso nudo assalire un gruppo di teppisti: le espressioni e la gestualità dell’attore lasciano intuire uno Spider-Man molto più aggressivo, per un film che probabilmente avrebbe dovuto avere dei toni molto più cupi. Nel video è possibile vedere anche gli screen test degli altri membri del cast, tra cui Kirsten Dunst, Willem Dafoe e J.K. Simmons.

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Ricordiamo che Sam Raimi ha di recente confermato che dirigerà  Doctor Strange in the Multiverse of Madness, l’atteso sequel del cinecomic Marvel con protagonista Benedict Cumberbatch. Il film arriverà nelle sale il 5 novembre 2021.

 
 

New Gods: confermata la presenza di un oscuro personaggio

Nonostante le produzioni cinematografiche siano al momento sospese a causa della pandemia di Covid-19, la pre-produzione di tantissimi progetti continuano direttamente dalle case degli artisti coinvolti nel loro sviluppo. Tra questi rientra anche New Gods, progetto targato DC e affidato alla regista di Selma e Nelle pieghe del tempo Ava DuVernay.

Di recente la regista è tornata ad aggiornare brevemente sul film attraverso il suo profilo Twitter, rivelando di essere attualmente al lavoro sulla quarta bozza della sceneggiatura, che la stessa sta curando in collaborazione con il fumettista Tom King. La DuVernay ha inoltre confermato che nel film sarà presente nientemeno che All-Widow, la regina degli insetti che vivono sul pianeta New Genesis.

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Creato e disegnato da Jack Kirby, il fumetto originale fu pubblicato la prima volta nel 1971, portando al grande pubblico le storie dei Nuovi Dei, ovvero i nativi dei pianeti gemelli di Nuova Genesi e Apokolips.

Vi ricordiamo che, anni fa, la DuVernay è stata ad un passo dal dirigere un altro atteso cinecomic, ovvero Black Panther, finito poi nelle mani di Ryan Coogler. Secondo alcune indiscrezioni, New Gods non sarà collegato all’universo cinematografico DC, dunque la speranza di vedere nel film i personaggi già introdotti è pari a zero.

A quanto pare il film presenterà Mister Miracle e Big Barda come protagonisti e Granny Goodness e le Furie Femminili nel ruolo di antagoniste principali. Chi conosce i fumetti DC saprà che la prima fa parte dell’Elite di Darkseid, il signore di Apokolis, e gestisce l’orfanotrofio del pianeta con una feroce disciplina, servendosi anche delle Furie per creare un’élite di guerrieri attraverso il lavaggio del cervello e la tortura.

 
 

Star Wars: l’Ascesa di Skywalker: l’edizione blu-ray

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Star Wars: l’Ascesa di Skywalker ha già elettrizzato i fan di tutto il mondo, superando il miliardo di incassi al box office globale. Finalmente, l’affascinante conclusione dell’epica saga degli Skywalker diretta da J.J. Abrams sarà disponibile dal 4 maggio in 4 diversi formati Home Video (4K UHD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D e DVD).

I contenuti extra includono Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, documentario inedito sulla realizzazione del film, diretto da Debs Paterson, che esplora con il cast e i filmmakers l’eredità della saga degli Skywalker. Le feature includono un approfondimento delle splendide sequenze ambientate nel deserto di Pasaana, come l’inseguimento mozzafiato degli Speeder o l’astronave in cui Rey scopre i segreti della sua famiglia e incontra il piccolo droide D-O. I fan potranno anche ascoltare il punto di vista di Warwick Davis, interprete del personaggio Wicket l’Ewoc, e del team creativo che ha dato vita al record di 584 tra creature e droidi presenti nel film.

Dal 4 maggio, inoltre, in concomitanza con l’uscita in Home Video di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker, sarà disponibile anche il Boxset completo di tutti gli episodi della saga, per la prima volta in assoluto anche in formato 4K UHD.

I contenuti extra di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker includono:

  • L’Eredità di Skywalker – Ci sono storie destinate a durare per sempre. Questo documentario in versione integrale ripercorre il processo di creazione di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker.
  • Pasaana: creare l’inseguimento degli Speeder – Approfondimento sulla realizzazione dell’epico insegumento degli Speeder, per capire in che modo ha preso forma questa spettacolare sequenza.
  • Alieni nel deserto – Un assaggio degli sforzi intrapresi per ricreare le scene nel deserto di Pasaana, dai problemi di prospettiva e complessità delle riprese al dettaglio dei colori.
  • D-O: chiave del passato – Per esplorare l’astronave che connette Rey al mistero dei suoi genitori scomparsi e conoscere da vicino il nuovo, irresistibile droide D-O.
  • Warwick e figlio – Warwick Davis, interprete di Wicket in Star Wars: il Ritorno dello Jedi, torna ancora una volta a indossare il costume da Wok, questa volta in compagnia di suo figlio Harrison.
  • Cast di creature – Il team dietro le indimenticabili creature del film rivela i segreti di costumi, trucco, protesi ed effetti digitali che le hanno portate in vita.

Il nono e ultimo episodio della saga degli Skywalker vede il ritorno dei personaggi originali di Luke Skywalker, il Generale Leia Organa, Chewbacca, C-3PO, R2-D2, l’Imperatore Palpatine e Lando Calrissian, insieme all’ultima generazione di eroi e villain, tra cui Rey, Finn, Poe, BB-8, Maz, Rose, il generale Hux e Kylo Ren. I nuovi arrivi includono Jannah, un nuovo alleato della Resistenza, il Generale Pryde del Primo Ordine e Zorii Bliss.

Star Wars: l’Ascesa di Skywalker è disponibile in diversi formati per garantire a tutti fan un’esperienza in-home su misura. L’edizione Home Video è distribuita in formato 4K UHD, Blu-Ray, Blu-Ray 3D e DVD.

Il cast di Star Wars: l’Ascesa di Skywalker comprende Carrie Fisher (Leia Organa), Mark Hamill (Luke Skywalker), Adam Driver (Kylo Ren), Daisy Ridley (Rey), John Boyega (Finn), Oscar Isaac (Poe Dameron), Anthony Daniels (C-3PO), Naomi Ackie (Jannah), Domhnall Gleeson (Generale Hux), Richard E. Grant (Generale Pryde), Lupita Nyong’o (Maz Kanata), Keri Russell (Zorii Bliss), Joonas Suotamo (Chewbacca), Kelly Marie Tran (Rose Tico), con Ian McDiarmid (Imperatore Palpatine) e Billy Dee Williams (Lando Calrissian).

Il film è diretto da J.J. Abrams e prodotto da Kathleen Kennedy, Abrams e Michelle Rejwan, mentre Callum Greene, Tommy Gormley e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è scritta da Chris Terrio & J.J. Abrams da un soggetto di Derek Connolly & Colin Trevorrow e J.J. Abrams & Chris Terrio, basato sui personaggi creati da George Lucas.

 
 

Premi David di Donatello 2020: le sale riaccendono le luci. Il flashmob

David di Donatello 2017 David di Donatello 2019

In contemporanea con la 65a edizione dei Premi David di Donatello, in diretta venerdì 8 maggio su Rai 1 dalle ore 21.25, le sale cinematografiche italiane riaccenderanno, per una sera, le insegne e gli schermi, in attesa della riapertura e di un ritorno alla normalità.

Il flash mob, organizzato da ANEC con hashtag #riaccendilcinema, intende lanciare un messaggio simbolico agli spettatori, agli operatori e alle istituzioni con il quale si sottolinea l’importante funzione sociale che le sale svolgono quotidianamente sul territorio come luoghi di incontro, partecipazione e scambio culturale, e si evidenzia la necessità di un progetto strategico per il rilancio del settore. A seguito del lockdown, infatti, 1.600 sale cinematografiche hanno sospeso la loro attività, per un totale di 4.200 schermi su tutto il territorio nazionale.

“Le sale cinematografiche italiane riaccendono le proprie luci con l’augurio di un ritorno alla piena normalità a nome di tutta l’industria del cinema – ha detto Mario Lorini, Presidente dell’ANEC – Vogliamo lanciare un segnale importante per ricordare a tutto il pubblico che le sale cinematografiche ci sono e attendono il momento giusto per riaprire. In quel momento, avremo bisogno di tutto il calore e la passione dei nostri spettatori”.

 
 

Hunger Games: 10 differenze tra il libro e il film

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La saga di Hunger Games sembra essere giunta al termine così velocemente com’è iniziata. Tutti e quattro i film sono usciti tra il 2012 e il 2015, e non tutti sono stati apprezzati da pubblico e critica. La performance di Jennifer Lawrence è stata ampiamente elogiata, così come le sequenze d’azione, ma non sempre la trasposizione dell’eccezionale materiale di partenza è riuscita a mettere d’accordo i fan.

Di seguito abbiamo raccolto 10 cose che avvengono nel primo libro della saga di Hunger Games e che sono state completamente omesse o cambiante dal film diretto da Gary Ross:

1La morte di Cato

Cato ci viene presentato come un killer spietato che è stato addestrato a prendere parte agli Hunger Games da quando è nato. È un avversario forte e temibile per Katniss, ed è l’unico che arriva fino alla fine insieme alla ragazza e Peeta. Nel libro, mantiene la sua personalità furiosa e contorta fino alla sua morte. Nel film, invece, lo vediamo quasi redimersi, mentre si lascia andare ad un discorso in cui ammette di essere soltanto una pedina, addestrato per combattere per Capitol City. 

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Emily Blunt e Dwayne Johnson coppia di supereroi in Ball and Chain

Jungle Cruise film-2020

Arriva da Deadline la notizia che Emily Blunt (A Quiet Place, Il ritorno di Mary Poppins) e Dwayne Johnson (San Andreas, Rampage – Furia animale) saranno i protagonisti di Ball and Chain, nuovo film di genere supereroistico basato sull’omonima miniserie a fumetti, in quattro parti, del 1999.

La sceneggiatrice candidata all’Oscar Emily B. Gordon (The Big Sick, Little America) si occuperà di scrivere la sceneggiatura. Al momento ci sarebbero diversi studi interessati ad acquistare i diritti per la distribuzione, ma pare che ad accaparrarsi il film sarà con molta probabilità Netflix. Non sappiamo ancora chi si occuperà della regia.

Il fumetto originale racconta la storia di Edgar e Mallory Bulson, coppia che dopo tre anni alquanto tumultuosi di matrimonio, decide di gettare la spugna. La coppia è sul punto di separarsi, ma un’improvvisa e misteriosa pioggia di meteoriti investe la coppia di alcuni poteri extraterrestri, trasformandoli in due supereroi. I due saranno costretti a rivedere i loro piani e a restare insieme per difendere la Terra. Chi lo sa che questi nuovi poteri non aiutino anche il loro matrimonio…

Emily Blunt e Dwayne Johnson in una commedia romantica ambientata nel mondo dei supereroi

Una commedia romantica ambientata nel mondo dei supereroi, a metà tra Hancock con Will Smith e Mr. & Mrs. Smith con Brad Pitt e Angelina Jolie. Scott Lobdell, Ale Garza e Richard Bennett hanno scritto il fumetto originale, le cui quattro parti sono state pubblicate tra il novembre del 1999 e il febbraio del 20000.

Per Emily Blunt e Dwayne Johnson si tratterà del secondo film insieme, dopo  Jungle Cruise, live action Disney ispirato all’omonima storica attrazione di Disneyland in California, che arriverà nelle sale il 20 luglio 2021.

 
 

Fantastici Quattro di Josh Trank: la “verità” sulle riprese aggiuntive

Fantastic 4 - I fantastici quattro

In una recente intervista con Polygon – la stessa in cui ha parlato del suo Venom mai realizzato -, il regista Josh Trank è tornato a parlare del reboot dei Fantastic 4 – I fantastici quattro da lui diretto nel 2015. All’epoca della produzione del film, subito dopo un primissimo montaggio, la Fox definì il girato “decisamente scomodo”, ordinando subito una serie di riprese aggiuntive.

A quanto pare, la Fox assunse un nuovo team di sceneggiatori per occuparsi delle nuove scene da girare, gruppo che a quanto pare non entrò mai in contatto con Trank. Secondo quanto riportato dalla fonte, il regista “scrisse diverse nuove pagine del copione nella speranza di poter avere nuovamente voce in capitolo, ma il suo lavoro venne deliberatamente ignorato”. Per questo motivo, Trank si recò alla Director’s Guild (la corporazione di registi cinematografici e televisivi statunitensi), sostenendo che i suoi diritti non venivano rispettati. Così si arrivò alla stipulazione di un nuovo contratto tra lo studio e il regista, in cui venne stabilito che entrambi avrebbero continuato a lavorare alle proprie versioni del film e che entrambe sarebbero state mostrate per dei test screening.

Tuttavia, la Fox non sembrava essere già più interessata alla versione del film di Trank, concentrata esclusivamente sul proprio taglio da dare al film, curato dal montatore Stephen Rivkin. Nel ricordare l’intera lavorazione del film, Trank ha dichiarato: “Mi sentivo come castrato, mentre altre persone prendevano il controllo sul set.”

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L’esperienza di Josh Trank con Fantastic 4 – I fantastici quattro è soltanto uno dei numerosi esempi di registi che spesso si sono trovati a dover lottare contro gli studi cinematografici, ma in tal senso ne rappresenta sicuramente uno dei più estremi. Quanto accaduto con la Fox ha inoltre spinto Trank ad accontonare il suo spin-off della saga di Star Wars dedicato a Boba Fett e l’adattamento del videogame Shadow of the Colossus. Il regista ha ribadito di non essere più interessato a trasporre sul grande schermo “videogame o proprietà di altro genere.”

Ricordiamo che l’ultima fatica cinematografica di Josh Trank è Capone, film in cui Tom Hardy interpreta Al Capone, il noto mafioso statunitense di origine italiana. La pellicola uscirà negli Stati Uniti, direttamente in VOD, il prossimo 12 maggio.

 
 

Scream 5: Neve Campbell possibilista sul suo ritorno

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Neve Campbell nel ruolo di Sydney Prescott in Scream (1996)

Neve Campbell potrebbe tornare nel nuovo capitolo della celebre saga di Scream diretta dal compianto Wes Craven. Grazie a Rotten Tomatoes, è emerso che l’attrice ha parlato con i registi Matthew Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett del nuovo film del remunerativo franchise horror che è stato commissionato loro dalla Spyglass Media.

Al momento non sappiamo se il nuovo film sarà un prosieguo della saga originale o un reboot a tutti gli effetti: quel che è certo è che i due registi starebbero cercando di coinvolgere in tutti i modi la Campbell a tornare nei panni iconici di Sidney Prescott. Al giornalista Jake Hamilton, l’attrice ha spiegato quanto segue:

“Ne abbiamo parlato. I registi mi hanno contattata. Anche se adesso le cose sono un tantino complicate a causa del Covid-19. Tutto è iniziato circa un mese e mezzo fa. Ci vorrà un po’ di tempo prima di riuscire davvero a capire come la cosa potrebbe funzionare. Stiamo negoziando, quindi vedremo. I due registi mi hanno scritto una lettera davvero toccante in cui mi hanno parlato di Wes Craven e di come abbia influenzato il loro lavoro. Vogliono onorare la sua memoria con il nuovo film e ciò è importantissimo per me. Quindi, vedremo! Sono veramente grata alla saga di Scream… adoro Sidney Prescott. Mi sono sempre divertita ogni volta che dovevo tornare sul set per un film della saga. Credo che anche questa volta potrebbe esserlo per me. L’importante è fare un altro buon film.”

Di recente Matthew Bettinelli-Olpin e Tyler Gillett hanno diretto Finché Morte Non Ci SepariIl duo, in collaborazione con Chad Villela, figurerà anche come produttore esecutivo. Al momento non sappiamo ancora chi si occuperà della sceneggiatura.

LEGGI ANCHE – Scream 4: recensione del film di Wes Craven

Scream è una serie slasher diretta da Wes Craven e scritta da Kevin Williamson e Ehren Kruger, sceneggiatore del terzo film. È ispirata agli omicidi operati da Danny Rolling nel 1990.

La trama principale è incentrata su un serial killer psicopatico travestito con un costume di Halloween che cerca di uccidere Sidney Prescott (interpretata da Neve Campbell) e le persone che fanno parte della sua vita. Ogni film inizia con l’omicidio di una coppia, per poi svilupparsi fino alla rivelazione dell’identità del killer e al suo scontro finale con Sidney.

La serie originale è composta da quattro film, tutti diretti da Craven e interpretati dalla Campbell. Nel 2015 è stata realizzata da MTV una serie ispirata al franchise. Tra i numerosi attori apparsi nei film della saga di ricordano David Arquette, Courtney Cox, Liev Schreiber, Jamie Kennedy, Rose McGowan, Sarah Michelle Gellar, Jada Pinkett Smith e Drew Barrymore.

 
 

Spider-Man: il crossover Holland-Maguire-Garfield “bloccato” da Sony

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In occasione del #QuarantineWatchParty dedicato a Spider-Man: Un Nuovo Universo, primo film d’animazione con protagonista l’Uomo Ragno, nonché debutto cinematografico del personaggio di Miles Morales, il produttore Chris Miller ha rivelato che la Sony Pictures ha bocciato l’idea di un cameo nel film di Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland, i tre interpreti di Spider-Man sul grande schermo.

Come spiegato da Miller su Twitter: “Avevamo proposto alla Sony un cameo forse ambizioso che avrebbe coinvolto Tobey, Andrew e Tom. Loro ci hanno risposto che era ‘ancora troppo presto’.”

La possibilità di un crossover di Spider-Man che veda coinvolti Holland, Maguire e Garfield è qualcosa su cui i fan stanno speculando da tantissimo tempo. In passato Tom Holland aveva dichiarato in merito: “Certo che mi piacerebbe fare un film con quei ragazzi. Sarebbe fantastico! Inoltre, è qualcosa che i fan vogliono. Tutto dipende da Sony e Marvel. Non dipenda da me.”

Rodney Rothman, co-regista di Spider-Man: Un Nuovo Universo, era invece stato molto più incisivo sulla questione: “Ci sono state una serie di discussioni. Ci sono delle idee su cosa potremmo fare con Tobey Maguire e gli altri. Penso che dopo questo film, quei pensieri potrebbero trasformarsi in qualcosa di concreto.”

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Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Il film è diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman, con Shameik Moore e Jake Johnson. Uscito al cinema il 25 dicembre 2018. Durata 117 minuti. Distribuito da Warner Bros. Italia.

Il cast di doppiatori americano comprendere gli attori Shameik Moore, Jake Johnson, Mahershala Ali, Brian Tyree Henry, Lily Tomlin, Liev Schreiber, Luna Lauren Velez, Zoë Kravitz e Nicolas Cage.

 
 

Supergirl: il film non è più una priorità della Warner Bros.

Supergirl: Woman of Tomorrow

A quanto pare, sembra che il chiacchieratissimo nuovo film dedicato a Supergirl non sia più una priorità della Warner Bros. Nel 2018 la major, in accordo con la DC Entertainment, aveva iniziato a lavorare alla messa in produzione di un film sull’eroina DC che negli ultimi anni abbiamo visto in tv, per The CW, interpretata Melissa Benoist.

Lo studio aveva anche assunto Oren Uziel per scrivere la sceneggiatura, con la produzione che sarebbe dovuta partire già all’inizio di quest’anno, ma un report delle ultime ore suggerisce che il progetto è stato momentaneamente accantonato. Secondo quanto riportato da Heroic Hollywood, infatti, un “insider che sarebbe a conoscenza della situazione” avrebbe spifferato che la Warner ha deciso di mettere in stand-by il film su Supergirl per concentrarsi invece sul futuro cinematografico di Superman.

Al momento non sappiamo a che punto erano i lavori su Supergirl, né sappiamo quale sarà il destino di Superman: secondo i rumor più accreditati, la Warner vorrebbe ingaggiare un nuovo attore, mentre Henry Cavill continua a sostenere che il ruolo appartiene ancora a lui. Quel che è certo è che il personaggio di Superman e il proseguimento delle sue avventure al cinema – esattamente come accaduto con Batman -, continuano ad essere una priorità per lo studio cinematografico.

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Il personaggio di Supergirl è apparso per la prima volta nei fumetti Action Comics #252 con le storie di Otto Binder e i disegni di Al Plastino. La storia seguiva le avventure di Kara Zor-El, nata e cresciuta ad Argo City, un frammento di Krypton che era sopravvissuto all’esplosione del pianeta. Quando la città di Kara è destinata alla distruzione, lei viene mandata sulla Terra dai suoi genitori per essere allevata dal cugino, Kal-El, noto come Superman. Supergirl adotta l’identità segreta dell’orfana Linda Lee e fa del Midvale Orphanage la sua casa.

Dopo i tre film su Superman con Christopher Reeve, i produttori realizzarono un film su Supergirl, nel 1984, diretto da Jeannot Szwarc e scritto da David Odell. Helen Slater interpretava la protagonista e con lei, nel film, c’erano Faye Dunaway, Mia Farrow e Peter O’Toole.

 
 

Yellowstone 3: trailer ufficiale della terza stagione

Yellowstone 3

Paramount Network ha diffuso il trailer ufficiale di Yellowstone 3, l’attesa terza stagione della serie tv con Kevin KostnerLa terza stagione di Yellowstone debutterà il 21 Giugno 2020.

Yellowstone 3

Yellowstone 3 è la terza stagione della serie tv Yellowstone drammatica creata da Taylor Sheridan e John Linson che è stata presentata in anteprima il 20 giugno 2018 su Paramount Network.

Yellowstone segue “la famiglia Dutton, guidata da John Dutton, che controlla il più grande ranch contiguo degli Stati Uniti . Il ranch è costantemente attaccato da coloro che confina con gli sviluppatori di terre, una riserva indiana e il primo Parco Nazionale degli Stati Uniti d’America . È uno studio intenso di un mondo violento lontano dall’esame dei media, in cui la conquista della terra guadagna miliardi di sviluppatori e i politici vengono acquistati e venduti dalle più grandi società petrolifere e di legname del mondo. Laddove gli omicidi irrisolti non sono una novità, sono una conseguenza della vita in la nuova frontiera. È il migliore e il peggio degli Stati Uniti visto attraverso gli occhi di una famiglia che rappresenta entrambi “.

In Yellowstone 3 protagonisti sono Kevin Costner nel ruolo di John Dutton, è un patriarca miliardario della sesta generazione della famiglia Dutton, che controlla il Yellowstone Dutton Ranch, il più grande ranch contiguo degli Stati Uniti. Luke Grimes nei panni di Kayce Dutton, un ex SEAL della Marina degli Stati Uniti e uno dei figli di John ed Evelyn. Kelly Reilly nei panni di Beth Dutton, una finanziera e figlia di John ed Evelyn. Wes Bentley nei panni di Jamie Dutton, avvocato, aspirante politico e uno dei figli di John ed Evelyn. Cole Hauser nel ruolo di Rip Wheeler, caposquadra del ranch di Yellowstone e del braccio destro di John. Kelsey Asbille nel ruolo di Monica Long Dutton, moglie dei nativi americani di Kayce. Brecken Merrill nel ruolo di Tate Dutton, figlio di Kayce e Monica e unico nipote di John. Jefferson White nel ruolo di Jimmy Hurdstrom, un ranch di Yellowstone. Danny Huston nel ruolo di Dan Jenkins, un miliardario sviluppatore di terreni dalla California con l’aspirazione di costruire su parti di Yellowstone.

 
 

Deadpool nel MCU: per Ryan Reynolds ci sono infinite possibilità

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Ryan Reynolds è stato ospite dell’ultima puntata dello show di Jimmy Fallon, che in seguito alla pandemia di Covid-19 ha cambiato “formula” e adesso si svolge interamente attraverso lo streaming e i collegamenti dalle proprie abitazioni tanto del conduttore quanto dei suoi ospiti. Nel corso dell’intervista, Reynolds è tornato a parlare del futuro di Deadpool, non ancora chiarito dai Walt Disney Studios dopo l’acquisizione dei 20th Century Studios (ex 20th Century Fox).

Un terzo capitolo di Deadpool sembra essere quasi certo, ma ad oggi non si conoscono ancora i dettagli sul tipo di film (visti i toni politicamente scorretti dei precedenti due capitoli) che potrebbe essere realizzato sotto l’egida della Casa di Topolino. Deadpool 3 sarà ancora vietato ai minori? Per ora non ci è ancora dato saperlo.

Lo scorso gennaio, lo sceneggiatore Rhett Reese era apparso decisamente fiducioso sul fatto che Deadpool 3 sarà vietato ai minori. Lo sceneggiatore aveva infatti dichiarato: “Assolutamente! Anche perché non credo che verrà distribuito sotto il marchio Disney. Non credo che quando andrete a vedere Deadpool 3, apparirà prima il magico castello della Disney. Credo che verrà distribuito sotto il marchio Fox. Quindi sì, sarà vietato ai minori”.

Nel frattempo, Ryan Reynolds ha spiegato da Fallon: “Deadpool era di proprietà della Fox e adesso è passato alla Marvel, di proprietà della Disney. In entrambi i casi, vedo infinite possibilità. Se Deadpool dovesse davvero finire nell’Universo Cinematografico Marvel, sarebbe esplosivo e straordinario. Sarebbe un territorio straordinario in cui giocare. E anche se dovesse continuare a fare universo a sé, intravedo sempre infinite possibilità. Sto scrivendo il terzo film con Rhett Reese e Paul Wernick, due ragazzi geniali e straordinari in tantissimi modi diversi. Ci divertiamo veramente tanto insieme. Di solito lavoriamo al film proprio nella stanza in cui mi trovo adesso. E ce la spassiamo alla grande. C’è ancora tanto da raccontare. Speriamo di realizzare questo film prima o poi. Più prima, che poi.”

LEGGI ANCHE – Deadpool 3 sarà ancora vietato ai minori secondo gli sceneggiatori

Deadpool è un personaggio molto amato, non solo dai lettori dei fumetti, e i primi due film sotto l’egida della Fox sono stati un vero successo al box office: non sorprende, dunque, che la Marvel abbia deciso di far proseguire le avventure di Wade Wilson sul grande schermo. La vera domanda adesso è un’altra: il film sarà vietato ai minori? Deadpool 3 rappresenterà ufficialmente il primo film R-rated dei Marvel Studios?

Vi ricordiamo che a confermare l’ingresso di Deadpool nel MCU era stato Alan Horn, presidente di Walt Disney Studios, durante il CinemaCon di Las Vegas, rassicurando il pubblico accorso al panel che presto arriverà un altro titolo della serie di film con Ryan Reynolds.

 
 

Avatar 2: le riprese subacquee negli scatti dal backstage

Avatar 2 - Film: trama, uscita, trailer e molto altro

Attraverso l’account Twitter ufficiale della saga, sono stati diffusi due nuovi scatti dal backstage dei sequel di Avatar che ci mostrano James Cameron impegnato con la realizzazione delle scene subacquee dei film.

Negli scatti è possibile vedere Cameron alle prese con la direzione degli attori, prima che questi si immergano sott’acqua per la performance capture. Le palline bianche presenti sulla superficie dell’acqua servono per evitare che le luci esterne interferiscano con le riprese. Gli scatti risalgono ovviamente a prima che la produzione dei sequel venisse bloccata a causa della pandemia di Covid-19. Potete vederli di seguito:

LEGGI ANCHE – Avatar: la produzione dei sequel si ferma per il Coronavirus

Avatar 2 debutterà il 17 dicembre 2021, seguito dal terzo capitolo il 22 dicembre 2023. Per il quarto e quinto capitolo, invece, si dovrà attendere ancora qualche anno: 19 dicembre 2025 17 dicembre 2027.

Il cast della serie di film è formato da Kate WinsletEdie FalcoMichelle YeohVin Diesel, insieme ad un gruppo di attori che interpretano le nuove generazioni di Na’vi. Nei film torneranno anche i protagonisti del primo film, ossia Sam WorthingtonZoe SaldanaStephen LangSigourney WeaverJoel David MooreDileep Rao e Matt Gerald.

 
 

Jodie Comer: 10 cose che non sai sull’attrice

Jodie Comer killing eve

Apprezzata e premiata interprete televisiva, Jodie Comer si è negli anni distinta per i suoi ruoli da protagonista, che l’hanno portata a diventare uno dei volti più noti del piccolo schermo. Ma nel corso della sua carriera non sono mancate anche le incursioni cinematografiche, dove ha potuto ulteriormente mettere alla prova la propria versatilità.

Ecco 10 cose che non sai di Jodie Comer.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Jodie Comer Killing Eve

Jodie Comer in Killing Eve

5. Ha ricevuto la chiamata per il provino mentre era in vacanza. L’attrice ha raccontato che si trovava a Barcellona con amiche quando ricevette la chiamata dai produttori della serie, che volevano incontrarla per un provino. Nonostante stesse smaltendo i postumi di una sbornia, la Comer prese il primo volo per Los Angeles, della durata di 13 ore, e dopo aver incontrato i produttori questi le offrirono la parte.

4. Ha ascoltato una particolare band musicale per prepararsi al ruolo. Tra le principali fonti di ispirazione per il mood del suo personaggio, la Comer ha indicato il gruppo svedese Little Dragon, celebri per la loro musica elettronica. Tali sonorità hanno permesso all’attrice di interpretare la sociopatica assassina Villanelle.

3. Ha adorato recitare in italiano. All’interno della serie, il personaggio ricoperto dall’attrice si trova a parlare in diverse lingue, e tra tutte la Comer ha affermato che la sua preferita è stata l’italiano. Questo è motivato dal fatto che tale lingua è stata per lei la più facile da imparare in confronto alle altre.

Jodie Comer in The Last Duel

2. Ha un ruolo chiave nel film. Nel film The Last Duel, ambientato nella Francia del 14° secolo, l’attrice ricopre il ruolo di Margerite, moglie di Jean de Carrouges, interpretato da Matt Damon. Questa è al centro della disputa che porta il marito a sfidarsi con il suo scudiero Jacques Le Gris, interpretato invece da Adam Driver.

Jodie Comer: età e altezza

1. Jodie Comer è nata a Liverpool, Inghilterra, l’11 marzo 1993. L’attrice è alta complessivamente 173 centimetri.

Fonte: IMDb

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Antonio Banderas: 10 cose che non sai sull’attore

Antonio Banderas film

Tra i più celebri attori spagnoli ad aver raggiunto il successo a livello mondiale, Antonio Banderas vanta una carriera ricca di importanti titoli e prestigiosi riconoscimenti. Negli anni ha oltrepassato i confini nazionali per affermarsi anche in quel di Hollywood, dove ha avuto modo di diventare un interprete sempre più quotato e apprezzato.

Ecco 10 cose che non sai su Antonio Banderas.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Antonio Banderas Zorro

Antonio Banderas è Zorro

5. Ha rifiutato l’utilizzo di controfigure. Data la grande presenza di sequenze dinamiche e di combattimento, la produzione aveva previsto una serie di controfigure che potessero sostituire Banderas. Questi, tuttavia, fu irremovibile a riguardo, volendo eseguire da sé ogni scena del film, anche la più rischiosa. Preparatosi a dovere, l’attore fu dunque in grado di non avere necessità di essere sostituito.

4. Si è esercitato con la spada. Elemento imprescindibile di Zorro è la sua spada. Per poterla maneggiare al meglio e in totale sicurezza, l’attore è stato addestrato da Bob Anderson, vera e propria leggenda nell’uso di tale arma. Banderas si è inoltre esercitato con il team olimpico spagnolo di scherma. Stando a quanto da questi riportato, egli si è distinto come uno spadaccino formidabile.

Antonio Banderas in Dolittle

3. Ha avuto un ruolo nel nuovo film dedicato al personaggio. Nel 2020 l’attore torna al cinema con il film Dolitte, con protagonista Robert Downey Jr.. Qui Banderas interpreta re Rassouli, a capo di una celebre isola di ladri. Questi nutre particolare odio nei confronti del protagonista, per un particolare legame che li unisce. Tuttavia, nel momento del bisogno non mancherà di rivelarsi magnanimo.

Antonio Banderas in Dolor y gloria

2. Ha lavorato molto sul personaggio. In Dolor y glori, Banderas è il regista Salvador Mallo, ispirato proprio allo stesso Almodovar. Per la sua interpretazione, Banderas ha dichiarato di aver lavorato molto sul decostruire l’animo del personaggio, cercando di esaltare le sue piccole particolarità. Per l’attore, era importante non dar vita ad un’imitazione di Almodovar, quanto ricercare invece una diversa versione di quella stessa personalità.

Antonio Banderas: età e altezza

1. Antonio Banderas è nato a Málaga, in Spagna, il 10 agosto 1960. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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Aidan Gillen: 10 cose che non sai sull’attore

Aidan Gillen film

L’attore Aidan Gillen è noto per aver recitato nel corso degli anni in alcune tra le più apprezzate serie televisive di sempre, passando da The Wire a Il Trono di Spade. In aggiunta a ciò, Gillen ha preso parte anche a celebri lungometraggi per il cinema, collaborando con importanti registi e attori, e rendendo sempre più solida la propria popolarità. Ecco 10 cose che non sai di Aidan Gillen.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Aidan Gillen Il Trono di Spade

Aidan Gillen in Il Trono di Spade

5. Non ha mai giudicato il proprio personaggio. All’interno della serie Il Trono di Spade, l’attore ha dato vita al personaggio di Petyr Baelish, meglio noto come Ditocorto. Questi è tra le personalità più disprezzate e cattive della serie, ma nonostante ciò Gillen ha cercato di non giudicare le sua azioni. L’attore ha raccontato di averlo interpretato come se la sua malvagità fosse una patologia, poiché crede che sia cattiveria sia dovuto unicamente dalle esperienze vissute.

4. Non conosceva le sorti del suo personaggio. L’attore ha più volte dichiarato che non sapeva come si sarebbe conclusa la vicenda del suo personaggio nella serie, e che in ogni modo non avrebbe voluto saperlo. Questo per evitare di rendere meno credibile o inaspettato il momento in questione.

3. Si è ispirato a personaggi realmente esistiti. Per dar vita al personaggio di Ditocorto, l’attore ha affermato di essersi ispirato in primo luogo a Machiavelli, cercando di riportare quel tipo di personalità nel ruolo a lui assegnato. Per quanto riguarda l’aspetto si è invece rifatto al politico inglese Peter Mendelson, definito “principe dell’oscurità”.

Aidan Gillen in Queer as Folk

2. Era tra i protagonisti della serie. Il primo ruolo televisivo a conferire notorietà all’attore è stato quello di Stuart Alan Jones nella serie Queer as Folk, incentrata sulla vita di tre ragazzi omosessuali a Manchester. Per la sua interpretazione, Gillen ricevette anche una nomination ai Bafta TV Award come miglior attore, nel 2000.

Aidan Gillen: età e altezza

1. Aidan Gillen è nato a Dublino, in Irlanda, il 24 aprile 1968. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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I Goonies 2: la sceneggiatura è pronta, dopo il lockdown al via il film?

josh brolin goonies

Nonostante se ne parli da molto tempo ormai, pare che questa volta sia ufficiale: I Goonies 2 si farà. A dirlo è lo sceneggiatore del film, Adam F. Golberg che, su Twitter, ha condiviso una foto della sceneggiatura.

Sembra che Golberg abbia cominciato anni fa, a tempo perso e per gioco, a scrivere una sceneggiatura sequel del film di Richard Donner, salvo poi terminarla e realizzarla così bene da definirla lui stesso “il mio capolavoro”.

Sembra che lo sceneggiatore si sia poi effettivamente incontrato con il regista e che, appena rientrerà l’emergenza coronavirus, il film entrerà in produzione! Non abbiamo altri dettagli, ma dopo 35 anni dal film originale, questa sembra davvero un’ottima notizia.

Da poco abbiamo avuto modo di vedere una reunion al completo dell’intero cast dei Goonies, proprio nei giorni del lockdown.

Alla reunion hanno partecipato i membri del cast (Sean Astin, Josh Brolin, Martha Plimpton, Kerri Green, Jeff Cohen, Corey Feldman, Jonathan Ke Quan, Joe Pantaliano e Robert Davi), il regista Richard Donner, lo sceneggiatore Chris Columbus, e perfino Steven Spielberg (autore del soggetto del film) e Cyndi Lauper (interprete del brano portante della colonna sonora, “The Goonies ‘R’ Good Enough).

Il video della reunion de I Goonies

 
 

Mio Cinema: la nuova piattaforma digitale per gli appassionati di cinema d’autore

Incassi Cinema Studenti in sala coronavirus

Grazie ad una collaborazione tra Lucky Red, Circuito Cinema e My Movies, nasce Mio Cinema, un nuovo modo di distribuire il grande cinema d’autore, che sostiene gli esercenti, i distributori e gli spettatori che, in tempo di lockdown, vogliono ancora, più che mai, “andare” al cinema.

Cliccando su www.miocinema.it dal 18 maggio tutti gli appassionati di cinema d’autore avranno a disposizione una piattaforma a loro dedicata, focalizzata sul grande cinema di qualità.

Non una semplice piattaforma on demand, ma uno strumento dinamico per chi ama andare al cinema in grado di offrire oltre alla visione in sala, film in streaming, promozioni, contenuti originali, servizi, informazioni, masterclass, anteprime esclusive e altro.

Due gli obiettivi primari di MioCinema: creare la prima comunità del cinema d’autore in Italia, diventando un punto di riferimento per il vasto pubblico di appassionati, e contestualmente lavorare insieme alle sale ad un sistema integrato di offerta e comunicazione, che ribadisca il ruolo centrale del cinema come punto di riferimento sociale e culturale sul territorio.

«L’accelerazione dei processi di digitalizzazione a cui abbiamo assistito in queste settimane non ha lasciato indifferenti i cinema, luogo nevralgico di tutta la filiera cinematografica grazie al colloquio diretto con i propri spettatori. Oggi con MioCinema quelle attenzioni, cura e calore – inestimabili virtù di chi gestisce una sala cinematografica – possono essere amplificate e trovare valore finalmente anche online: MioCinema, con la sua rete di sale dislocate su tutto il territorio, si prefigge lo scopo di arrivare alle persone con un colloquio prossimo e diretto, che la rende ineguagliabile tra tutte le altre offerte attualmente online».

Gianluca Guzzo, MYmovies.it

«Vorrei dire subito una cosa: senza la presenza delle sale cinematografiche la piattaforma MioCinema non esisterebbe, non avrebbe motivo di esistere. Fin dall’inizio noi tutti abbiamo sentito la necessità di mantenere aperto il dialogo fra le nostre sale ed il nostro pubblico, accompagnandolo in questi mesi difficili – che noi consideriamo solo transitori – e soprattutto accompagnandolo al momento della riapertura delle sale. MioCinema è per noi un luogo privilegiato dove coltivare la propria passione per il buon cinema, dove prepararsi per quando potremo nuovamente e finalmente dire “questa sera andiamo al cinema”».

Antonio Medici, Circuito Cinema

«MioCinema nasce con l’idea di portare in rete le persone che amano il buon cinema visto sul grande schermo. Sembra un paradosso ma non lo è. Queste persone sono oggi private di questa esperienza a causa dell’emergenza che stiamo vivendo. Vogliamo offrire loro la possibilità di vedere i grandi film che sarebbero andati in sala, attraverso una piattaforma digitale. Uno strumento che serva anche a tenere informato il pubblico sui film che usciranno quando le sale riapriranno. L’auspicio è che la piattaforma diventi, quando la situazione sarà tornata normale, un’estensione digitale del cinema, dove poter trovare tutto quello che non è più in sala, nel rispetto delle finestre di sfruttamento».

Andrea Occhipinti, Lucky Red
 
 

The Great: trailer e data di uscita

The Great

STARZPLAY, il servizio di streaming premium internazionale di Starz, ha diffuso il trailer ufficiale della tanto attesa serie commedia  The Great.  L’anteprima della serie sulla piattaforma sarà giovedì 18 giugno in Gran Bretagna, Repubblica d’Irlanda, Germania, Austria, Spagna, Francia, Italia, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Lussemburgo e America Latina.

Dallo sceneggiatore candidato all’Oscar, Tony McNamara (La Favorita), “The Great” è una commedia satirica su Caterina la Grande nella sua ascesa da outsider a imperatrice,  rimasta poi al potere più a lungo di tutte le altre donne nella storia della Russia. Accanto a Elle Fanning e Nicholas Hoult, nella serie recitano Phoebe Fox (Eye in the Sky), Adam Godley (“The Umbrella Academy”, “Breaking Bad”), Gwilym Lee (Bohemian Rhapsody), Charity Wakefield (“Bounty Hunters”, “Wolf Hall”), Douglas Hodge (Joker, “Black Mirror”), Sacha Dhawan (After Earth), Sebastian de Souza (“Medici”), Bayo Gbadamosi (“Dr. Who”) e Belinda Bromilow (“Doctor Doctor”).

https://youtu.be/GFYM3uzLnZU

The Great è creato e scritto da McNamara, che ne è anche produttore esecutivo, altri produttori esecutivi sono Marian Macgowan, Josh Kesselman e Ron West della Thruline, Brittany Kahan Ward della Echo Lake, Doug Mankoff e Andrew Spaulding, Elle Fanning, Mark Winemaker e Matt Shakman. Il progetto è prodotto dal Civic Center Media in associazione con MRC Television.

Il servizio di streaming premium di STARZPLAY è disponibile sulla app Apple TV  e offre agli abbonati accesso a premiate serie come “The Act,” e “Ramy;”  a “Pennyworth;” prequel dei fumetti di Batman della DC Comics, alla serie horror psicologico di Stephen King e J.J. Abrams “Castle Rock” insieme ad una crescente selezione di esclusive serie originali  STARZ, nello stesso giorno del loro lancio negli Stati Uniti, ivi compresa “The Spanish Princess” ed il crime-drama di prossima uscita “Hightown”, lo stesso giorno del loro lancio negli Stati Uniti, insieme ad un listino di lungometraggi  blockbuster contenente migliaia di titoli.

Gli abbonati al canale STARZPLAY sulla App Apple TV possono guardare online o scaricarsi e godersi offline i loro programmi e film preferiti disponibili attraverso STARZPLAY, che è disponibile su iPhone, iPad, Apple TV  e selezionate smart TV Samsung.

 
 

Parasite, il film premio Oscar su Sky Cinema

Parasite

È stato definito da più parti il film dell’ultimo anno, giudizio confermato dai numerosi premi che la pellicola diretta dal regista sudcoreano Bong Joon-Ho ha raccolto in giro per il mondo. Ed ora arriva in prima tv esclusiva su Sky Cinema. Stiamo parlando di Parasite (distribuito in Italia da Academy Two), trionfatore a Cannes lo scorso anno dove ha vinto la Palma d’Oro e dominatore degli ultimi Oscar con ben 4 statuette, tra cui le due più ambite, Miglior Film e Miglior Regia. Il film sarà trasmesso in prima visione tv giovedì 7 maggio, alle 21.15 su Sky Cinema Due e alle 21.45 su Sky Cinema #IoRestoACasa 2, disponibile anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Parasite racconta la storia della famiglia Kim – padre, madre, figlio e figlia – tutti molto uniti, ma anche molto disoccupati, che hanno davanti a loro un futuro incerto. La speranza di un’entrata regolare si accende quando il figlio, Ki-woo, viene raccomandato da un amico, studente in una prestigiosa università, per un lavoro ben pagato come insegnante privato. Con sulle spalle il peso delle aspettative di tutta la famiglia, Ki-woo si presenta al colloquio dai Park. Quando il ragazzo, falsificando diploma e identità, diventa il tutor privato dell’erede della ricchissima famiglia, i quattro escogitano un piano diabolico per sistemarsi definitivamente. Ma anche una strategia perfetta nasconde conseguenze imprevedibili.

«Sebbene il titolo possa far pensare a un film di mostri o di fantascienza, Parasite è a tutti gli effetti quella che definirei una commedia umana, fortemente imbevuta di contemporaneità», così il regista Bong Joon-Ho ha descritto il suo film di maggior successo. «Anche se il plot è composto da una serie di situazioni uniche e peculiari, è comunque una storia che potrebbe accadere nel mondo reale. In questo senso è un dramma molto realistico. Ma è pur vero che nel mondo reale, i percorsi di una famiglia come quella composta dai nostri quattro protagonisti disoccupati e della famiglia Park non si incrocerebbero mai. L’unica possibilità di un incontro tra queste classi è un rapporto di lavoro, come quando qualcuno viene assunto come tutor o lavoratore domestico. In queste situazioni ci sono momenti in cui le due classi sociali sono così a stretto contatto da poter sentire l’uno il respiro dell’altro e vengono entrambe trascinate in una situazione in cui anche il più piccolo passo falso può portare a fratture ed esplosioni». 

Con l’arrivo di “Parasite” su Sky Cinema, sull’on demand di Sky nasce una nuova sezione, quella de “I film più premiati”, una nuova collezione dedicata agli amanti del cinema di qualità con una selezione di titoli che hanno ricevuto i più importanti riconoscimenti italiani e internazionali, tutti accompagnati dalle presentazioni di Gianni Canova negli episodi de “Il Cinemaniaco presenta”. Tra gli altri titoli presenti si segnalano, ad esempio, “Green Book”, “Vice – L’uomo nell’ombra”, “C’era una volta… a Hollywood”, “Martin Eden”, “Il traditore”, “La paranza dei bambini”, insieme ad alcuni grandi classici come “Il dottor Stranamore”, “Casa Howard” e “C’era una volta in America”.

 
 

Kim Basinger: 10 cose che non sai sull’attrice

Kim Basinger film

Attrice simbolo degli anni Ottanta e Novanta, Kim Basinger si è resa celebre per la sua partecipazione ad alcune tra le pellicole più celebri di quel tempo, affermandosi per le sue doti e la sua bellezza. Ancora oggi viene indicata come una vera e propria icona, capace di attirare su di sé tutte le attenzioni di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai su Kim Basinger.

2Parte delle cose che non sai sull’attrice

Kim Basinger Batman

Kim Basinger in Batman

5. Aveva rifiutato il ruolo nel film. L’attrice era la prima scelta dei produttori per ricoprire il ruolo di Vicky Vale nel film Batman, ma questa rifiutò per via di altri impegni precedentemente presi. Fu allora sostituita con un’altra interprete, la quale però si infortunò durante le prove sul set. A quel punto, la Basinger fu ricontattata una settimana prima che iniziassero le riprese, e i produttori la scongiurarono di accettare il ruolo. Liberatasi dai precedenti impegni, l’attrice fu libera di accettare la parte.

4. Non era prevista nel finale. Inizialmente, secondo sceneggiatura, lo scontro finale tra Batman e Joker non prevedeva altri personaggi coinvolti. L’attrice tuttavia suggerì di aggiungere Vicky Vale, poiché mettendo in pericolo l’interesse amoroso del supereroe si sarebbe alzato il livello della tensione. I produttori acconsentirono, e fecero così riscrivere il finale.

3. È divenuta nota per le sue grida. Essendo legata sentimentalmente a Bruce Wayne, il personaggio di Vicky Vale viene inevitabilmente più volte esposto al pericolo. All’interno del film, la Basinger si è così esibita in ben ventitre grida, nei momenti in cui si trova, o crede di trovarsi, in pericolo. Questo dettaglio ha più volte fatto indicare l’attrice come una possibile “scream queen”.

Kim Basinger: dov’è oggi?

2. Non recita da alcuni anni. Nell’ultimo decennio le presenze al cinema dell’attrice si sono piuttosto diradate, e il suo ultimo ruolo ufficiale è quello nel film Cinquanta sfumature di rosso. Inoltre, attualmente la Basinger non sembrerebbe avere film in programma, e molti fan attendono il suo ritorno sulle scene.

Kim Basinger: età e altezza

1. Kim Basinger è nata a Athens, in Georgia, Stati Uniti, l’8 dicembre 1953. L’attrice è alta complessivamente 172 centimetri.

Fonte: IMDb

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MCU: tutti i record infranti dai film al botteghino

Tralasciando titoli come L’Incredibile Hulk e Captain America: Il primo Vendicatore, i film del MCU hanno sempre riscosso un incredibile successo al box office mondiale. La vera sfida, adesso, è capire se, dopo l’incredibile successo di Avengers: Endgame, l’uscita di scena di personaggi iconici quali Tony Stark e Steve Rogers, e con l’inizio della Fase 4, l’Universo Cinematografico Marvel sarà ancora in grado di mantenere alta la sua reputazione in termini di incassi.

In attesa di scoprire – una volta che i cinema riapriranno – quale sarà il futuro dei titoli del MCU al cinema (a partire dall’uscita dell’attesissimo Black Widow), ripercorriamo insieme i 10 maggiori record infranti dai cinecomic Marvel al botteghino:

1Il più grande incasso di tutti i tempi

Prima dell’uscita di Avengers: Endgame, il record del più grande incasso di tutti i tempi era detenuto da Avatar. Poco prima della fine della sua corsa in sala, si temeva che il cinecomic di Anthony e Joe Russo non riuscisse a superare i 2.778 miliardi del kolossal di James Cameron. Così, il film venne ridistribuito nelle sale con l’aggiunta di alcune scene inedite, arrivando a 2.779 miliardi e diventando ufficialmente il più alto incasso nella storia del cinema.

Fonte: ScreenRant

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Patty Jenkins: “La DC Films non deve emulare i Marvel Studios”

Cleopatra Wonder Woman Wonder Woman 1984

I fan del DCEU sono consapevoli che l’universo condiviso basato sulle storie dei personaggi DC non avrà mai la coerenza stilistica e narrativa che è invece uno dei capisaldi del MCU. Basti pensare ai recenti Aquaman, Shazam! e Birds of Prey, titoli molto diversi tra loro per toni e intenzioni, ma anche – e soprattutto – a Joker (nonostante il film di Todd Phillips non appartenga ufficialmente al DCEU). Per questo motivo, è doveroso credere che anche l’atteso Wonder Woman 1984 sarà qualcosa di molto diverso.

Questa diversificazione, però, sembra essere uno degli elementi favoriti dalla regista Patty Jenkins, che in una recente intervista con Total Film ha parlato delle differenze che esistono tra i cinecomic Marvel e DC. La regista ha sottolineato quanto sia importante questa unicità all’interno dei singoli film del DCEU e quanto sia altrettanto importante che la DC non prenda la Marvel come modello di riferimento:

“Sono convinta che determinate aspettative siano state causate dal grande successo che i Marvel Studios sono riusciti a raggiungere grazie al loro universo condiviso, ma questa non deve essere la regola, lo status quo. C’è un enorme varietà di fumetti, con toni e mondi radicalmente diversi. A volte funzionano bene insieme, altre volte no.”

La Jenkins ha poi aggiunto: “Sono davvero felice che i film DC (e in realtà anche la Marvel lo sta facendo molto di più, con film come Doctor Strange, Thor: Ragnarok, Black Widow…) presentino toni molto diversi tra loro. È questo che amo della DC. Ho sempre pensato che fosse una cosa bellissima che tutte queste storie tratte dai fumetti fossero così diverse tra loro.”

LEGGI ANCHE – Patty Jenkins temeva il flop di Thor: The Dark World

Vi ricordiamo che Wonder Woman 1984 uscirà il 14 agosto 2020. Il film è stato definito dal produttore Charles Roven un sequel “inusuale“, che poterà in scena lo stesso personaggio grazie al lavoro dello stesso team creativo e che seguirà gli eventi del precedente capitolo, ma che i fan non dovrebbero aspettarsi un seguito tradizionale definendolo “la prossima iterazione della supereroina”.

“Il film racconterà un lasso di tempo completamente diverso e lo spettatore avrà solo un assaggio di ciò che che Diana ha fatto o affrontato negli anni intermedi. Abbiamo cercato di mettere insieme una storia del tutto diversa che potesse rispettare le stesse emozioni del passato, portare un sacco di umorismo e molta azione coraggiosa. E soprattutto, toccare le corde del cuore.“ 

L’ordine cronologico del personaggio è stato già rimescolato, essendo stata introdotta nell’era contemporanea di Batman v Superman: Dawn of Justice per poi tornare al vecchio secolo con Wonder Woman. Il sequel vedrà ancora Gal Gadot nei panni di Diana Prince opposta a Kristen Wiig, scelta per interpretare la villain Cheetah. Nel cast figureranno anche Chris Pine (volto del redidivo Steve Trevor) e Pedro Pascal.

 
 

Bright: il regista di Now You See Me per il sequel

Bright

È Deadline a riportare in esclusiva la notizia che sarà Louis Leterrier, regista di Now You See Me, a dirigere il sequel di Bright, film originale Netflix con protagonisti Will Smith e Joel Edgerton, uscito nel 2017. Leterrier andrà così a sostituire David Ayer, regista del primo film che non tornerà dietro la macchina da presa.

All’inizio del mese di gennaio, David Ayer aveva aggiornato sul sequel di Bright, dichiarando: “Lo stiamo sviluppando e spero che saremo in grado di iniziare i lavori sul film al più presto”. Al momento non sono chiari i motivi che lo hanno spinto a rinunciare alla regia (è probabile che voglia concentrarsi sull’annunciato remake di Quella sporca dozzina), ma lo stesso sarà comunque coinvolto nel sequel in qualità di produttore.

Will Smith e Joel Edgerton torneranno rispettivamente nei panni di Daryl Ward e Nick Jakoby, i due poliziotti protagonisti della storia. Secondo le prime indiscrezioni, gli scenari in cui opereranno i due personaggi nel sequel avranno un richiamo molto più internazionale. Nonostante il primo film sia stato accolto dalla critica in maniera contrastante, al suo debutto Bright ha raggiunto oltre 60 milioni di visualizzazioni durante la sua prima settimana sulla piattaforma di streaming.

Bright segue le vicende di due agenti di polizia interpretati da Smith, nel ruolo dell’ufficiale Ward, e Edgerton (ufficiale Jakoby), un duo alquanto improbabile che collabora per mantenere sicure le strade di Los Angeles contro un sinistro sottomondo pieno di bande violente e forze oscure.

 
 

Creed 3: Sylvester Stallone potrebbe non tornare

Creed 2 Sylvester Stallone

Lo scorso febbraio abbiamo appreso la notizia che la MGM è intenzionata a realizzare Creed 3, un terzo capitolo della saga di Creed, la serie di spin-off della saga di Rocky Balboa, i cui eventi si svolgono nove anni dopo i fatti narrati nel franchise con protagonista Sylvester Stallone.

Sembra, però, che proprio Sylvester Stallone potrebbe non tornare nei panni dell’iconico personaggio in veste di mentore. In effetti, già in Creed 2 l’arco narrativo del personaggio sembrava essersi concluso. Di recente, l’attore ha parlato del progetto su Instagram durante un Q&A – lo stesso in cui ha confermato il sequel di Demolition Man -, anticipando che potrebbe non apparire nel terzo capitolo della saga spin-off.

Stallone ha spiegato di avere alcune idee per fare tornare il personaggio di Rocky al cinema, ma dubita che ciò possa avvenire nel terzo annunciato Creed. Sly ha quindi confermato di avere alcune idee per un sequel di Rocky, ma al tempo stesso pensa che il suo arco narrativo nel franchise con protagonista Michael B. Jordan si sia esaurito.

In merito al nuovo sequel di e Stallone starebbe pensando ad una storia che lo vede coinvolto nuovamente come mentore, questa volta però di un immigrato clandestino. L’attore non sa se il film verrà mai realizzato: per adesso si tratta soltanto di idee ancora da sviluppare. Inoltre, lo stesso ha espresso alcuni dubbi in merito al possibile appeal del film, dal momento che la storia non dovrebbe coinvolgere il ring così come avvenuto ai livelli dei precedenti capitoli.

LEGGI ANCHE – Creed II: recensione del film con Michael B. Jordan

Zach Baylin è stato ingaggiato per occuparsi di scrivere la sceneggiatura di Creed 3. Recentemente, Baylin ha curato lo script di King Richard, un biopic incentrato sulla vita del padre delle campionesse di tennis Serena e Venus Williams, che avrà come protagonista Will Smith e che debutterà prossimamente su Netflix.

Al momento non ci sono ulteriori dettagli sul terzo capitolo della saga di Creed. Non sappiamo se Steven Caple Jr., già regista di Creed 2, tornerà dietro la macchina da presa o se la MGM affiderà il film ad un nuovo regista. Di recente, uno dei produttori del franchise, Irwin Winkler, aveva rivelato che alla star della saga, Michael B. Jordan, era stata offerta la possibilità di dirigere il terzo film.

Creed 2 è la continuazione della saga di Rocky, e il sequel del grande successo di pubblico e di critica del 2015 Creed – Nato per combattere, che ha incassato oltre 170 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo. Ryan Coogler (Black Panther), che ha diretto il primo film, torna a far parte del franchise in veste di produttore esecutivo. La regia di questo nuovo film è di Steven Caple Jr., che ha diretto l’acclamato dramma del 2016 The Land.

 
 

Cate Blanchett per il live action del videogioco Borderlands

cate blanchett

Arriva da Variety la notizia che il due volte premio Oscar Cate Blanchett è in trattative per recitare in Borderlands, adattamento live action del videogioco sviluppato dalla Gearbox Software. All’attrice sarebbe stato offerto il ruolo di uno dei personaggi principali della storia, Lilith, nota anche come la Sirena, dotata di incredibili poteri sovrumani.

L’adattamento cinematografico di Borderlands sarà diretto da Eli Roth, regista di Cabin Fever, Hostel e Knock Knock. Roth e la Blanchett avevano già lavorato insieme nell’ultimo film del regista, il fantasy Il mistero della casa del tempo, basato sul romanzo “La pendola magica” del 1973 scritto da John Bellairs ed illustrato da Edward Gorey.

Il live action di Borderlands è attualmente in sviluppo alla Lionsgate. Craig Mazin, creatore della pluripremiata serie Chernobylsi occuperà della sceneggiatura. Eli Roth sarà coinvolto anche in qualità di produttore insieme a Avi e Ari Arad attraverso la loro Arad Productions. Di seguito potete leggere la sinossi ufficiale del videogioco originale:

“In un lontano futuro numerose navi colonizzatrici atterrano su Pandora, un pianeta ai margini della galassia; i coloni sono alla ricerca di una vita migliore e sperano di diventare ricchi sfruttando le risorse minerarie del loro nuovo mondo. Ben presto però molti capiscono che il pianeta ha ben poco da offrire e la situazione degenera quando le compagnie minerarie abbandonano il pianeta lasciando gli abitanti degli insediamenti alla mercé dei criminali addetti ai lavori forzati. A quel punto alcuni coloni tentano di arricchirsi depredando le misteriose rovine aliene sparse su Pandora e così essi scoprono la Cripta, un gigantesco bunker alieno che si dice contenga preziosa tecnologia e segreti dal valore inestimabile. Nessuno sa come accedere nella Cripta ma forse un nuovo colono, appena giunto nella cittadina di Fyrestone, potrebbe risolvere il mistero.”

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Shang-Chi: nuovi dettagli sulla trama e sui poteri del Maestro

Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings

Come sappiamo ormai da diverso tempo, l’uscita nelle sale di Shang-Chi and the Legend of the Ten Rings è stata ufficialmente posticipata al 7 maggio 2021 a causa della pandemia di Covid-19. In attesa di capire quando potranno ripartire le riprese del film, grazie a FandomWire arrivano nuovi dettagli sulla trama, chiaramente non confermati.

Secondo quanto apprendiamo dalla fonte, nel cinecomic Shang-Chi non sarà soltanto il Maestro delle arti marziali che i fan hanno imparato a conoscere grazie ai fumetti. Sembra, infatti, che il protagonista avrà l’abilità di dare vita ad una serie di cloni di se stesso (un potere simile a ciò che è già in grado di fare nei fumetti), e sarà proprio quest’abilità a metterlo nel radar del Mandarino. Cresciuto in uno speciale orfanotrofio dov’è stato addestrato al combattimento, Shang-Chi decide di fuggire per poi finire, anni dopo, di nuovo nelle grinfie del villain.

Il Mandarino promette a Shang-Chi soldi, potere e – cosa ancora più importante – la libertà, se accetterà di combattere in un torneo dove al vincitore verranno consegnati i Dieci Anelli a cui fa riferimento il titolo. Nel film dovremmo vedere una serie di nuovi personaggi, e dovrebbe anche esserci un riferimento al “falso” Mandarino che abbiamo visto in Iron Man 3. Inoltre, sembra che Awkwafina interpreterà Fah Lo Suee, figlia del Mandarino e interesse amoroso di Shang-Chi.

LEGGI ANCHE – Shang-Chi: il regista condivide una foto del cast

L’uscita nelle sale di Shang-Chi and The Legend Of The Ten Rings è fissata al 7 maggio 2021. Il personaggio ha esordito sui fumetti Marvel nel 1973 in quella che è considerata l’età del bronzo della produzione editoriale. L’eroe è un noto esperto di arti marziali e numerosi stili di combattimento oltre che futuro membro dei Vendicatori. All’inizio della sua storia era considerato il figlio di Fu Manchu, e non è chiaro se questa connessione verrà riadattata nei film o se è qualcosa che lo studio eviterà del tutto.

Destin Daniel Cretton, acclamato regista di Short Term 12 e The Glass Castle (di ecente è uscito il suo ultimo lavoro Il Diritto di Opporsi, con Michael B. Jordan, Jamie Foxx e Brie Larson) è stato scelto per dirigere il film che vanta la sceneggiatura di Dave Callaham (The Expendables, Godzilla, Doom e Wonder Woman 1984).

Vi ricordiamo che nei panni del protagonista ci sarà l’attore canadese Simu Liu, visto di recente nella commedia di Netflix Kim’s Convenience. Insieme a lui, nel cast, figureranno anche Tony Leung Chiu-wai nei panni del Mandarino, e Awkwafina, che dovrebbe interpretare un “leale soldato” del Mandarino, e se è vero che il villain qui sarà il padre di Shang-Chi, in tal caso ci sono ottime possibilità che si tratti di Fah Lo Suee. Chi ha letto i fumetti saprà che è la sorella dell’eroe del titolo e che il suo superpotere è l’ipnosi.

 
 

Venom: il film di Josh Trank che i produttori “odiarono”

venom

In seguito all’incredibile successo di Chronicle, il suo debutto alla regia che conquistò ben 126 milioni di dollari al box office mondiale (a fronte di un budget di appena 12 milioni), il regista Josh Trank si vide letteralmente spalancate le porte del magico mondo di Hollywood, con numerose case di produzione che volevano affidargli la regia dei progetti più disparati.

Tra questi c’era anche Venom, film che la Sony Pictures stava cercando di realizzare da quando il regista aveva presentato allo studio un soggetto basato proprio sul personaggio dei fumetti. In una recente intervista con Polygon, Josh Trank ha rivelato che la sua versione del simbionte era in realtà molto diversa dal cinecomic di Ruben Fleischer arrivato poi sul grande schermo: Trank aveva infatti pensato ad un film vietato ai minori di 17 anni, molto simile nei toni a The Mask.

Trank ha spiegato di aver lavorato ad un trattamento per il possibile film insieme allo sceneggiatore Rob Siegel. Il trattamento venne presentato a Matt Tolmach, produttore di The Amazing Spider-Man, il quale “odiò” il progetto.

“Non mi piacque come Matt Tolmach si approcciò a me in quella situazione. Sembrava molto autorevole”, ha spiegato il regista. “Se non ti piace quello che sto facendo… e mi stai dicendo che devo fare qualcosa in linea con quello che vuoi tu, e me lo dici in quel modo… Mi dispiace, ma ci sono altre cose che posso fare!”

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Per un breve periodo Trank si dedicò all’adattamento del videogame Shadow of the Colossus. Sempre nella medesima intervista, il regista ha ricordato il soggetto di quell’adattamento come “una delle cose più ridicole che avesse mai letto”. Forse, anche in base alla sua esperienza con il disastroso reboot dei Fantastici Quattro uscito nel 2015, Trank ha ribadito di non essere più interessato a trasporre sul grande schermo “videogame o proprietà di altro genere.”

Ricordiamo che l’ultima fatica cinematografica di Josh Trank è Capone, film in cui Tom Hardy interpreta Al Capone, il noto mafioso statunitense di origine italiana. La pellicola uscirà negli Stati Uniti, direttamente in VOD, il prossimo 12 maggio.

 
 

Pirati dei Caraibi: un volto del MCU per il reboot?

pirati dei caraibi

Sembra che un volto noto ai fan dell’Universo Cinematografico Marvel prenderà parte al riavvio del franchise di Pirati dei Caraibi. Come riportato nelle ultime ore da The Disinsider, sembra che Karen Gillan – la Nebula di Guardiani della Galassia – sia la favorita della Disney per recitare nel reboot della celebre saga che – lo ricordiamo – non vedrà il ritorno di Johnny Depp nei panni di Jack Sparrow.

Per adesso si tratta di un semplice rumor: la Gillian non ha ancora firmato alcun contratto, ma stando ad una teoria riportata dalla fonte sembra che l’attrice potrebbe interpretare il ruolo della piratessa Redd, personaggio delle attrazioni ispirate al franchise e presenti nei vari parchi a tema Disney, che a quanto pare dovrebbe figurare come personaggio centrale delle nuove avventure al centro del reboot.

Oltre al ruolo di Nebula nel MCU, Karen Gillan è nota anche per aver interpretato Amy Pond nella serie Doctor Who e per il ruolo di Ruby Roundhouse in Jumanji – Benvenuti nella giungla e Jumanji – The Next Level. Di recente l’abbiamo vista anche al fianco di Harrison Ford ne Il richiamo della foresta.

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A scrivere il nuovo capitolo della saga di Pirati dei Caraibi saranno il “veterano” Ted Elliott e il creatore della pluripremiata serie Chernobyl Craig Mazin. Lo scorso febbraio era stato confermato l’addio al progetto, che vi ricordiamo sarà orfano di Jack Sparrow, dei due sceneggiatori Rhett Reese Paul Wernick.

Jerry Bruckheimer dovrebbe tornare al timone come produttore. Elliott ha già firmato la storia di La maledizione della prima luna e delle tre successive pellicole Dead Man’s Chest, At World’s End e On Stranger Tides con l’allora partner Terry Rossio.