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Army of Thieves in vetta alla classifica di Netflix!

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Army of Thieves in vetta alla classifica di Netflix!

Già elogiato dalla critica, Army of Thieves è stato apprezzato anche dal pubblico. Uscito in streaming su Netflix venerdì scorso, il 29 Ottobre, il film è già in vetta alle classifiche della piattaforma. Il prequel di Army of the Dead conferma il successo dell’universo che Snyder e Netflix hanno progettato.

Zack Snyder, regista di Army of the Dead e autore del soggetto di Army of Thieves, mostra su Twitter l’entusiasmo per il successo del film: ”ARMY OF THIEVES is now #1!!!”. Mentre Snyder scriveva e dirigeva il primo film del franchise, ha affidato la regia del prequel a Matthias Schweighöfer, rendendolo regista, attore e co-produttore di Army of Thieves. Il film ora è in vetta alle classifiche di 90 paesi, inclusa l’Italia, battendo l’acclamatissima serie sud-coreana Squid Game, che passa al secondo posto. Segue al terzo post Dynasty e You al quarto: nemmeno i nuovi episodi delle serie già consolidate hanno avuto la meglio su Army of Thieves.

Un successo su tutti i fronti

Army of Thieves, portando sulla scena ironia e crimine, colleziona pareri positivi. Anche la critica ha espresso apprezzamenti per il film: giornalisti e opinionisti hanno elogiato le performance del cast e la colonna sonora di Hans Zimmer. Il film ha un indice di approvazione del 68% su Rotten Tomatoes e Schweighöfer è risultato ”attraente da entrambi i lati della fotocamera.

Data la rapida escalation verso il successo di Army of the Dead, che cinque mesi fa è rapidamente arrivato in cima alle classifiche della piattaforma, non c’è da meravigliarsi di come il nuovo film sia arrivato al primo posto in pochi giorni. L’unione di Snyder e Netflix è una combinazione vincente e l’ottimo debutto anche di Army of Thieves pone le basi per le future produzioni del franchise Army of the Dead.

Army of Thieves: la trama

Il bancario di provincia Dieter si fa travolgere da un’avventura irripetibile quando una donna misteriosa gli propone di entrare in una banda di criminali ricercati dall’Interpol. Insieme tenteranno di portare a termine una serie di rapine leggendarie e al limite dell’impossibile in giro per l’Europa.

Ghostbusters – Acchiappafantasmi: tutto quello che c’è da sapere sul film

Con l’imminente uscita in sala del nuovo capitolo Ghostbusters: Legacy, è bene rispolverare quello che nel 1984 non solo è stato il film commedia con il maggior incasso di tutti i tempi, ma anche l’inizio di un fenomeno culturale ancora oggi vivo e senza eguali. Diretto da Ivan Reitman su sceneggiatura di Dan Aykroyd e Harold Ramis, Ghostbusters – Acchiappantasmi è uno dei film più celebri del suo genere, comprendendo però al suo interno elementi tali che lo portano ad essere non solo una commedia, ma anche un brillante racconto che va dalla fantascienza all’orrore, dall’azione al sentimentale.

L’idea per questa stravagante idea, con quattro cacciatori di fantasmi, nacque proprio da Aykroyd e dalla sua passione per i fenomeni paranormali. L’attore, infatti, iniziò a sviluppare la storia dopo aver letto un articolo sulla fisica quantistica e uno sulla parapsicologia. Tra le fonti di ispirazione, però, l’attore ha citato anche i film Il fantasma di mezzanotte e La donna o lo spettro, come anche il cortometraggio Disney del 1937 dal titolo Topolino e i fantasmi. Originariamente la sua storia era però molto ambiziosa, con i protagonisti impegnati a viaggiare nel tempo e in varie dimensioni pur di completare le loro missioni.

La riscrittura portò infine ad un film più semplice, ma anche più centrato ed efficace. Il successo di Ghostbusters – Acchiappafantasmi prosegue ancora oggi, confermando quel primo capitolo come un cult senza tempo amato, citato e riproposto da tutte le generazioni. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Ghostbusters – Acchiappafantasmi: la trama del film

Protagonisti del film sono Peter Venkman, Raymond Stantz ed Egon Spengler, tre ricercatori universitari di parapsicologia. Da sempre appassionati di fenomeni paranormali, questi vengono contattati dalla Biblioteca Pubblica di New York per l’avvistamento al suo interno di un fantasma. Per la prima volta i tre stravaganti e sconclusionati scienziati si trovano così di fronte ad un vero e proprio ectoplasma. Raccolti dei campioni, iniziano a valutare le enormi potenzialità della loro scoperta. Nel frattempo però vengono espulsi dal rettore dell’Università per gli scarsi risultati nei rispettivi ambiti di ricerca. Non volendo rinunciare alla loro passione, decidono di costituire una ditta di acchiappafantasmi a pagamento.

Dopo aver realizzato delle sofisticate apparecchiature come lo zaino protonico, in grado di catturare l’energia psicocinetica dei fantasmi, il rilevatore di energia psicocinetica e le ghost-trap, strumento indispensabile per intrappolare i fantasmi, le prime richieste di aiuto non tardano ad arrivare. La prima cliente sarà una violoncellista del West Central Park, Dana Barret, che assiste terrorizzata a strane visioni di esseri raccapriccianti nel frigorifero di casa. Questa è solo l’inizio di un’incredibile avventura, a cui si aggiungerà anche un quarto acchiappafantasmi, Winston Zeddemore, e che li vedrà impegnati nel delicato e arduo compito di salvare l’intera città di New York da Gozer, malvagia divinità proveniente dall’antichità.

Ghostbusters - Acchiappafantasmi film

Ghostbusters – Acchiappafantasmi: il cast del film

Ad interpretare i quattro acchiappafantasmi protagonisti vi sono un gruppo di attori provenienti dalla televisione e divenuti celebri grazie alla popolare programma Saturday Night Live. Ad interpretare Peter Venkman vi è Bill Murray, mentre Raymond Stanz è interpretato Dan Aykroyd e Egon Spengler da Harold Ramis. Ernie Hudson è invece presente nei panni di Winston Zeddemore. Originariamente, in realtà, per i ruoli di Venkman e Zeddemore erano stati considerati gli attori John Belushi ed Eddie Murphy. Sfortunatamente, il primo morì tragicamente prima di poter accettare il ruolo, mentre Murphy rinunciò alla parte per recitare in Beverly Hills Cop.

Nel film si ritrova poi l’attrice Sigourney Weaver nel ruolo di Dana Barrett. Divenuta celebre grazie ad Alien, l’attrice non aveva ancora avuto modo di cimentarsi con un ruolo comico e colse quest’occasione per mostrare anche questo lado inedito di sé. Fu lei a suggerire anche che il personaggio fosse una musicista, contrariamente all’idea dei due sceneggiatori di farne un’attrice o una modella. L’attore Rick Moranis, celebre per film comici come Balle Spaziali e Tesoro, mi si sono ristretti i ragazzi, interpreta Louis Tully. Nel film sono poi presenti Annie Potts nei panni di Janine Melnitz, William Atherton in quelli di Walter Peck e David Margulies per il ruolo del sindaco Lenny.

Ghostbusters – Acchiappafantasmi: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Dato il grandissimo successo del film, Ghostbusters – Acchiappafantasmi ha poi avuto un sequel cinematografico nel 1989, interpretato dallo stesso cast del primo. A lungo si è poi atteso un terzo capitolo, il quale non riuscì però mai a concretizzarsi. Nel 2016, invece, si diede vita ad un reboot al femminile della saga. Intitolato semplicemente Ghostbusters, questo ebbe però uno scarso successo, deludendo i fan che invece volevano un terzo capitolo con gli attori dei primi due. Le richieste sono infine state accolte con la realizzazione di Ghostbusters: Legacy, dove gli originali protagonisti tramanderanno ciò che sanno ad una nuova generazione di acchiappafantasmi.

In attesa di vedere questo nuovo sequel, è possibile fruire di Ghostbusters – Acchiappafantasmi grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Netflix, Amazon Prime Video e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 2 novembre alle ore 21:10 sul canale Paramount Channel.

Fonte: IMDb

Morbius: il nuovo trailer collega il personaggio al MCU, The Amazing Spider-Man e Venom

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Sony ha rilasciato un nuovo trailer di Morbius. A poco più di due mesi dall’uscita nelle sale americane, prevista per il 28 gennaio 2022, i fan riescono ad avere qualche indizio sulla trama del nuovo film Marvel. In Morbius sembra che non mancheranno le connessioni con l’Universo Cinematografico Marvel: il trailer rimanda a The Amazing Spider-Man e Venom.

Già il primo trailer di Morbius aveva chiarito il legame del film con la trilogia Spider-Man della Marvel e con l’SSU (Sony’s Spider-Man Universe). Con il nuovo video, si hanno ancora più dettagli sulla posizione del film rispetto al resto del mondo Marvel. Il trailer presenta numerose riprese aeree di New York che definiscono l’ambientazione del film. Non mancano infatti le immagini della Oscorp Tower, rappresentata però con un design che non si adatta perfettamente alle precedenti versioni della sede. Il design del logo delle Oscorp Industries resta invece identico a quello visto in The Amazing Spider-Man 2, creando un collegamento tra Morbius e l’universo di Marc Webb

Il trailer di Morbius è comunque abbastanza misterioso: come sempre la Marvel riesce a creare hype e a giocare sull’attesa. Fino all’uscita in sala del 28 gennaio, la natura della connessione tra gli universi MCU, SSU e i precedenti Spider-Man rimarrà sospesa.

Morbius: cast e trama del film

Morbius di Daniel Espinosa è prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Nel cast, oltre al premio oscar Jared Leto, anche Matt Smith, Adria Arjona, Jared Harris, Al Madrigal e Tyrese Gibson.

Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Dopo aver scoperto un trattamento pericoloso utilizzando una forma di vampirismo, Morbius si ritrova guarito e dotato di abilità sovrumane, pronto a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.

Robert Downey Jr. e Matt Damon in Oppenheimer di Christopher Nolan

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Robert Downey Jr. e Matt Damon reciteranno nell’imminente film sulla seconda guerra mondiale di Christopher Nolan, Oppenheimer, un dramma sullo sviluppo della bomba atomica.

Non è chiaro chi interpreteranno Downey Jr. e Damon nel film. Nolan sta mettendo insieme un cast stellare, che include Cillian Murphy nei panni di J. Robert Oppenheimer ed Emily Blunt nei panni di sua moglie Katherine. Oppenheimer, un fisico che era parte integrante del Progetto Manhattan, è conosciuto come il padre della bomba atomica. Sebbene i dettagli esatti della trama siano stati tenuti nascosti, la storia dovrebbe drammatizzare la creazione dell’arma nucleare.

Oppenheimer, il film

Universal distribuirà Oppenheimer nelle sale in tutto il mondo e distribuirà il film in Nord America. Christopher Nolan produrrà anche insieme a Emma Thomas e Charles Roven di Atlas Entertainment. Il film si baserà sul libro vincitore del Premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Nel cast Cillian Murphy, Emily Blunt, Robert Downey Jr. e Matt Damon.

Fonte: Variety

Spider-Man: 10 importanti lezioni di vita che ci ha insegnato

Spider-Man: 10 importanti lezioni di vita che ci ha insegnato

I supereroi non sono tutti oscuri e cupi: spesso e volentieri, i loro caratteri risultano essere edificanti e ispiratori. Uno dei migliori esempi di ciò è proprio Spider-Man, che ci ha accompagno per ben otto film nel MCU e con un prossimo, No Way Home, che arriverà nelle sale a Dicembre 2021.

Ci sono molte lezioni di vita nei film che i fan possono prendere a cuore e applicare alla loro vita quotidiana. Anche se non tutto nella storia del personaggio è così felice ed edificante, la maggior parte dei fan sceglie di concentrarsi sul lato più leggero di Spider-Man e cerca di vivere la propria vita sulla base delle lezioni apprese guardandolo agire.

Come affrontare una perdita

Spider-Man come affrontare una perditaUna parte importante (e inevitabile) della vita, fittizia o meno, è il lutto. Una cosa che Spidey ha dovuto imparare a sue spese è che non può salvare tutti. Nella vita reale, tutti dovranno affrontare la perdita di una persona cara e capire come poter continuare a vivere la propria vita al meglio.

Una cosa è il lutto, un’altra è soffermarsi sulla perdita e lasciare che questa getti un’ombra su tutto ciò che ci circonda. L’Uomo Ragno ha attraversato molti momenti tristi, e a volte ha lasciato che questi momenti lo colpissero e lo portassero ad arrabbiarsi o ad arrendersi del tutto. Spider-Man sa, tuttavia, che il modo migliore per onorare i caduti è quello di continuare a spingere in avanti e vivere la sua vita nel migliore dei modi, che è una lezione di vita perfetta.

Essere disposti ad accettare aiuto

spidey accettare aiutoIl personaggio di Spider-Man si è ovviamente evoluto dalla sua introduzione, ma non è mai cambiata la certezza di avere sempre amici leali e familiari su cui fare affidamento nel momento del bisogno. Tuttavia, quando si è trovato inizialmente ad avere a che fare con poteri inaspettati, Peter si è sentito avvilito e incompreso, pensando di dover gestire tutto da solo, senza nessuno che potesse effettivamente capire cosa gli stava succedendo. Il miglior esempio di questo è ravvisabile nel primo Spider-Man di Sam Raimi, quando Pete rifiuta l’offerta dello zio Ben di aiutarlo.

In ogni variante del grande schermo, Pete impara che non può fare tutto da solo, e a volte le conseguenze risultano essere di gran lunga peggiori, attuando da solo. Che si tratti di un aiuto professionale o di un amico intimo, Peter ci fa capire che tutti dovrebbero chiedere aiuto quando le cose si fanno difficili.

Fare ciò che è giusto

spidey fare la cosa giustSpidey ci ha insegnato che, a volte, bisognerebbe spingere nella direzione di ciò che si sente sia giusto, anche quando significa sfidare gli altri. L’istinto dellUomo Ragno è in genere piuttosto solido, quindi quando sente di dover fare qualcosa di difficile o addirittura di salvare la vita per un bene superiore, non ci pensa due volte. Un grande esempio è in Into the Spider-Verse, (per molti il miglior film di supereroi mai realizzato), quando Miles deve sfidare il suo mentore e andare di corsa in battaglia senza comprendere appieno i suoi poteri.

Peter vuole il meglio per Miles, ma quest’ultimo sa che Peter avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile. A volte, le persone dovrebbero seguire il loro istinto al contrario di quello che gli altri dicono loro, se sentono nel profondo che si tratta della cosa giusta da fare.

Riflettere sulle cose

spidey riflettere sulle coseUno dei tratti caratteriali di Spidey è la sua impulsività nel gettarsi in battaglia, senza preavviso alcuno . Il problema però è che questo spesso lo porta a subire una brutale sconfitta o a causare distruzioni o perdite non necessarie. È importante fare ciò che si pensa sia giusto, ma è ancora più importante pensare riflettere e considerare le conseguenze delle proprie azioni in anticipo. Spider-Man può essere impulsivo a volte, e questo è un tratto che molte persone condividono con l’eroe immaginario.

I fan dovrebbero capire che saltare a capofitto in un problema non è e non dovrebbe essere il modo di affrontare qualsiasi cosa. A volte è necessario pensare velocemente in situazioni di emergenza, ma questo non significa che non ci si debba prendere qualche secondo per pensare a quale potrebbe essere il risultato.

La famiglia è tutto

spidey la famiglia è tuttoSpider-Man ha un sistema di supporto che lo aiuta a mantenere la sua sanità mentale come combattente del crimine. La parte più grande di questo sistema di supporto è la sua famiglia. Fa affidamento su di loro come stampella quando affronta nemici mortali e circostanze terrificanti. Il primo Spider-Man di Sam Raimi aveva alcuni tratti negativi e altri molto positivi, ma una cosa giusta è il modo in cui tratta il rapporto di Peter con la sua famiglia.

Nella vita reale, alcune persone hanno un rapporto difficile con i loro parenti di sangue. Famiglia non significa sempre qualcuno nello stesso pool genetico e a volte possono essere quegli amici intimi che mollano tutto e accorrono in caso di necessità.

Alcuni segreti dovrebbero essere mantenuti

spider-man mantenere i segretiÈ opinione diffusa che non si debbano avere segreti con chi si ha vicino, e per la maggior parte è vero. In alcuni casi, però, mantenere dei segreti per proteggere chi ti sta vicino è la cosa giusta da fare. LUomo Ragno fa proprio questo, mantenendo un enorme segreto con le persone che sono più importanti per lui.

Non lo fa perché non si fida di loro, ma perché sa che, se il suo segreto dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe metterli in pericolo. Le persone non dovrebbero tradire la fiducia degli affetti più cari ma, in certe circostanze, può essere la scelta giusta. Le circostanze potrebbero non essere così drastiche, ma è comunque una lezione di vita che dovrebbe essere ricordata.

Il sacrificio è la chiave

spider-man il sacrificio è la chiaveA volte è importante sacrificare la propria felicità per garantire la sicurezza o la felicità degli altri. Peter Parker era disperatamente innamorato di Mary Jane Watson, eppure ha dovuto chiudere con lei quando lei ha rivelato di provare la stessa cosa in Spider-Man del 2002. Lo fece perché sapeva che se i suoi nemici avessero scoperto chi era, lei sarebbe stata in pericolo.

Questo è uno dei tanti esempi di Spidey che rinuncia alla sua felicità per il bene degli altri e una situazione analoga può spesso verificarsi nella vita quotidiana. Questo è particolarmente prevalente nelle famiglie, dove qualcuno potrebbe dover rinunciare al lavoro dei suoi sogni, che non gli garantirebbe di poter sostenere una famiglia. Questi non sono momenti facili, e non sempre raccomandati o necessari, ma a volte questi sacrifici sono ciò che sancisce chi siano gli eroi della vita reale.

Avere un occhio di riguardo per i più piccoli

spider-man aiutare i più piccoliQuando molti fan pensano alle avventure dei fumetti, pensano a supereroi che inseguono minacce incredibili e cosmiche. Mentre Spider-Man ha più della sua giusta quota di queste avventure, è anche noto per la gestione di minacce su piccola scala. Mentre l’Uomo Ragno si differenzia tra i fumetti e i film, è conosciuto come “l’amichevole Uomo Ragno di quartiere” per un motivo, ed è perché tiene sempre d’occhio i più piccoli.

Questo non vuol dire che non lo facciano anche altri eroi, ma con Spidey si tratta proprio di un distinto tratto caratteriale. Ci sarà sempre qualcuno meno fortunato, quindi è importante che le persone aiutino il “piccolo uomo” in queste situazioni. I fan possono non essere in grado di lanciare ragnatele o camminare sui muri, ma possono offrire il loro tempo come volontari per aiutare chi ne ha bisogno.

Perdono

spider-man perdonareSpesso è difficile perdonare chi ti fa un torto, compreso Spider-Man. Una citazione in Spider-Man 3 lo dimostra quando Peter dice a Eddy: “Vuoi il perdono? Prendi la religione”. Tuttavia, più avanti nel film, Peter impara la lezione, così come Harry, che finalmente perdona Peter per la morte di suo padre.

E’ incredibilmente facile portare rancore verso qualcuno. Tuttavia, perdonare richiede una persona con una forte determinazione e permette di costruire relazioni più forti. Non tutti meritano necessariamente il perdono, ma in certe circostanze, è la cosa giusta da fare.

Con grande potere…

spider-man il potere di guardarsi dentroOgnuno è capace di essere un eroe. Questa è l’ultima lezione di vita che i film dell’Uomo Ragno hanno insegnato, ed è una lezione che tutti dovrebbero prendere a cuore. “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” è la citazione che ha ispirato Peter Parker a fare del bene nella maggior parte dei suoi adattamenti, e che ha trasmesso a Miles Morales.

Mentre questo è letterale nel senso di Spider-Man, nella vita reale, questo potrebbe avere diverse interpretazioni. Una è che tutti hanno il potere di fare del bene, ma ci vuole un vero eroe per scavare in profondità e trovarlo.

 

You: quale personaggio sei, in base al tuo segno zodiacale?

You: quale personaggio sei, in base al tuo segno zodiacale?

La serie tv Netflix YOU presenta un ampio casti di personaggi con precisi tratti distintivi, molti dei quali possono essere collegati a specifici segni zodiacali: vediamo quali.

Ariete: Candace Stone

candance youGli Ariete sono noti per la loro ambizione e il loro coraggio, e i piani di Candace di abbattere da sola il suo ex fidanzato serial killer mostrano queste qualità. Gli Ariete sono veloci a reagire quando si sentono messi all’angolo, cosa che Candace fa in You, colpendo con un coltello Joe e persino scattando contro di lui quando lui segrega in un furgone, legandola. È anche sicura di sé, rifiutando di accettare qualsiasi manipolazione psicologica o victim shaming da chiunque.

Inoltre, prima di incontrare Joe, è stata a capo di una band che si chiama come il libro Wuthering Heights e ciò riflette il senso di creatività dell’Ariete.

Toro: Marienne Bellamy

you marianneLa nuova ossessione di Joe riflette perfettamente i tratti del Toro. Come direttrice della biblioteca, Marienne ha una regalità da Toro. Lavora diligentemente e tiene Joe, il suo dipendente, ad uno standard elevato. Questo può spesso essere visto negativamente, perché Marienne, come un Toro, può essere testarda e tosta, ed è spesso molto aggressiva nei confronti di Joe.

Ma una volta che Joe la conosce in You, è premurosa, una buona ascoltatrice, e sta chiaramente facendo del suo meglio per essere una madre affidabile per la sua giovane figlia. Pertanto, mostra tutte le buone qualità che i Toro possiedono.

Gemelli: Love Quinn

love quinn youCome personaggio di You più noto per la sua impulsività e doppiezza, Love, il più grande villain della terza stagione, si adatta alla descrizione dei Gemelli. Corrisponde anche alla caratteristica di ficcanaso del segno, dato che impara tutto quello che può su Joe quando lo incontra, e poi su tutti i suoi vicini quando arriva a Madre Linda, anche infrangendo la legge per trovare informazioni.

Ma, naturalmente, Love ha anche tratti positivi. La sua capacità di cambiare in qualsiasi momento mostra il suo grande senso di adattamento dei Gemelli. È amichevole e perspicace, che è ciò che attira Joe verso di lei in primo luogo, e gli spettatori possono concordare che non c’è mai un momento noioso con lei.

Cancro: Forty Quinn

forty queen youIl fratello di Love Four mostra molte caratteristiche del Cancro. Si preoccupa profondamente delle persone che lo circondano ed è molto intuitivo per quanto riguarda le emozioni degli altri. Lui e sua sorella hanno una forte lealtà l’uno verso l’altro, ed è ferocemente protettivo nei suoi confronti, si rivolge immediatamente a Joe quando percepisce un pericolo.

Sfortunatamente, ritrae anche molti dei difetti che i Cancro possono avere. Cambia costantemente umore, ed è molto sensibile, gettandosi letteralmente dalla finestra quando riceve delle critiche su una sceneggiatura. Mentre Joe potrebbe essere spesso infastidito da Four, il pubblico di You ama quanto sia apertamente cancerino.

Leone: Sherry Conrad

sherry youSherry è la leader delle mamme di Madre Linda ed è quindi un Leone in tutto e per tutto. Mostra grinta in tutto ciò che fa, dato che è l’unica persona nella gabbia di Joe a fuggire da sola, nonostante stia per morire di fame e dissanguata. È vicina a più persone a causa di un matrimonio aperto con suo marito, e quindi desidera la connessione nel modo in cui lo fanno i Leoni.

Sherry può sicuramente essere egocentrica ed egoista, dato che ai Leoni spesso piace essere al centro dell’attenzione. Ma riesce comunque a dare il suo tempo e la sua energia per aiutare gli altri, mostrando il senso di generosità del Leone.

Vergine: Peach Salinger

peach youPeach, la migliore amica di Beck e uno dei villain dello show secondo Reddit, è sicuramente una Vergine. È una perfezionista, nel bene e nel male. Per esempio, tiene tutti ad uno standard incredibilmente alto, inclusa se stessa. Nasconde la sua sessualità, gestisce in modo sprezzante quanto mangia, e costantemente critica i suoi amici quando non si comportano nel modo che lei ritiene appropriato.

Ma d’altra parte, i Vergine hanno una grande etica del lavoro e spesso fanno molto per i loro amici. Peach mostra questi lati di sé in You gestendo la propria azienda e organizzando sempre le feste di compleanno di Beck ogni anno quando i suoi fidanzamenti falliscono.

Bilancia: Ethan Russell

ethan youI Bilancia sono persone accoglienti e amichevoli, e Ethan, un commesso di un negozio di libri, rappresenta il calore che la libreria Mooney fornisce (meno lo spaventoso seminterrato, naturalmente). Poiché la Bilancia è rappresentata proprio dal simbolo dalla bilancia, le caratteristiche tipiche includono la preoccupazione di raggiungere l’equilibrio e l’armonia. Ethan mostra questo, come quando Beck si dimostra un terribile impiegato della libreria, Ethan cerca di farlo sapere a Joe nel modo più pacifico possibile, per evitare il conflitto.

Inoltre, è sempre alla ricerca di un legame affettivo, ed è uno dei pochi personaggi dello show che finisce in una relazione felice.

Scorpione: Delilah Alves

delilah youDelilah è un riflesso dell’intelligenza e della curiosità morbosa dello Scorpione. È una giornalista investigativa che si ostina a smascherare persone terribili, e viene definita come “la ragazza più intelligente nella stanza” nella serie You. È strategica nel suo lavoro, riuscendo persino a convincere Joe a farla uscire dalla sua gabbia di vetro, il che è effettivamente un cambiamento rispetto al libro.

Come gli Scorpioni, è dura e ha costruito muri intorno a sé. Ma è anche appassionata e determinata a fare la cosa giusta, cercando di garantire una buona vita a sua sorella Ellie, il che riflette anche lo Scorpione.

Sagittario: Ginevra Beck

beck youBeck è l’unico personaggio ad avere un segno zodiacale canonico, che è il Sagittario. Secondo la sua amica Lynn, il suo segno significa che “brama attenzione”, il che è simboleggiato dai rumorosi braccialetti al polso, un fattore che anche Joe nota.

Ma Beck ha anche un senso di indipendenza, anche se questo spesso si manifesta con la sensazione di non appartenere a nessun luogo. Inoltre, i Sagittariani tendono a resistere alle costrizioni, che in realtà è un difetto di Beck. Spesso sabota ogni sicurezza che ha, come quando tradisce Joe dopo che la loro relazione è decollata.

Capricorno: Joe Goldberg

I capricorni possono essere critici e pessimisti nei confronti degli altri, il che incarna Joe in tutta la sua terribile ma simpatica gloria piena di monologhi. I capricorni sono anche persistenti, il che riassume la tendenza di Joe a diventare ossessionato da ogni ragazza che incontra. A causa della sua infanzia difficile, Joe si è fatto da solo praticamente dal nulla, riflettendo il tratto Capricorno della dura disciplina.

È anche pratico, e tende a godere dei semplici piaceri della vita. La sua praticità si presenta anche in quella che è considerata un’abilità dei Capricorni, il fai da te. A giudicare da quanto è intraprendente nel costruire le sue gabbie e nel liberarsi dei corpi, ha sicuramente talento in questo senso.

Acquario: Blythe

blythe youLe persone dell’Acquario sono creative e intelligenti, il che corrisponde in gran parte a Blythe, una scrittrice di talento e idolo di Beck e compagna di classe della prima stagione. È eclettica nel modo in cui si veste e si rivolge alle altre persone. Alcuni personaggi come Peach la guardano dall’alto in basso per questo, chiamandola pretenziosa, ma incarnando la resistenza degli Acquari alla classificazione, a Blythe non dispiace distinguersi. Infatti, afferma che la sua peggiore paura è essere considerata irrilevante.

Come gli Acquario, è entusiasta e attiva, dato che va avanti nella sua relazione con Ethan incredibilmente veloce. E considerando che Bilancia e Acquario sono segni compatibili, sono destinati a stare insieme.

Pesci: Cary Conrad

cory youCary è emotivamente consapevole e reattivo, proprio come un Pesci. Porta gli altri uomini di Madre Linda in viaggi nella natura con lui in modo che possano esplorare la loro mascolinità e piangere insieme. I Pesci sono anche creativi e fantasiosi, cosa che Cary mostra attraverso le lungaggini che farà per creare un’atmosfera di ferocia in questi viaggi, impedendo persino a Joe di mangiare qualsiasi cibo che non caccia.

È cortese e veloce a perdonare (specialmente in confronto a sua moglie), il che ha senso perché i Pesci sono il più comprensivo dei segni zodiacali. Anche quando combatte Joe fino alla morte, non sembra così arrabbiato.

Yaya e Lennie – The Walking Liberty: intervista al regista Alessandro Rak

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In occasione della presentazione al Lucca Comics & Games di Yaya e Lennie – The Walking Liberty di Alessandro Rak, ecco cosa ci ha raccontato il regista napoletano sui protagonisti del suo film, che arriverà in sala dal 4 al 7 novembre.

YAYA E LENNIE – The Walking Liberty, la trama

YAYA E LENNIE – THE WALKING LIBERTY ci trasporta in un tempo in cui, in seguito a un misterioso sconvolgimento, il mondo come lo conosciamo oggi è finito. La natura si è ripresa prepotentemente il pianeta e ora la giungla riveste tutta la terra. Dalle macerie del mondo che fu, una nuova società sta cercando di risorgere. Si tratta de “L’Istituzione”, i cui adepti cercano di ripristinare l’ordine precostituito imponendo al popolo libero della giungla il loro concetto di diritto. Ma c’è chi si oppone con forza al loro processo di “civilizzazione”: i dissidenti stanno preparando la loro rivoluzione. Questa è la storia di due spiriti liberi che vogliono trovare il loro posto nel mondo. Yaya, una ragazza dal carattere ruvido e dallo spirito indomito, e Lennie, un giovane uomo alto più di due metri e affetto da un ritardo mentale. Uniti da un legame profondo si prendono cura l’uno dell’altro cercando di non farsi portar via l’unica ricchezza che gli è veramente rimasta: la loro libertà.

Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

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Red Rocket: intervista al regista Sean Baker #RFF16

Sean Baker, regista di The Florida Project e Tangerine, ha presentato alla Festa del Cinema di Roma 2021 il suo nuovo film, Red Rocket. Ecco la nostra intervista all’autore del New Jersey.

Red Rocket, il nuovo audace film dallo scrittore e regista Sean Baker (The Florida Project, Tangerine), con Simon Rex in una performance magnetica e intensa, Red Rocket è un ritratto dark, divertente e umano di un cacciatore di fortuna americano e una cittadina che a malapena lo tollera.

Tyrese Gibson: 10 cose che non sai sull’attore

Tyrese Gibson: 10 cose che non sai sull’attore

Divenuto celebre grazie alla saga di Fast & Furious, l’attore Tyrese Gibson è oggi popolare tanto in ambito cinematografico quanto musicale. Negli anni, poi, l’interprete ha dato prova di versatilità prendendo parte a progetti diversi tra loro, ma dimostrando sempre una predilezione per il genere action.

Tyrese Gibson: i suoi film e le serie TV

1. È tra i protagonisti della saga di Fast & Furious. L’attore diventa celebre grazie al personaggio di Roman in 2 Fast 2 Furious (2003), con Paul Walker, per poi riprendere il ruolo anche nei sequel Fast & Furious 5 (2011), con Vin Diesel, Fast & Furious 6 (2013), con Dwayne Johnson, Fast & Furious 7 (2015), con Jason Statham, Fast & Furious 8 (2017) e Fast & Furious 9 – The Fast Saga (2021), con John Cena.

2. Ha recitato in altri celebri film. Il primo ruolo cinematografico dell’attore è quello per il film Baby Boy – Una vita violenta (2001), per poi, durante le pause dalla saga di Fast & Furious, prendere parte anche a film come Il volo della fenice (2004), Four Brothers – Quattro fratelli (2005), Transformers (2007), con Shia LaBeouf, Death Race (2008), Transformers – La vendetta del caduto (2009), Legion (2010), con Paul Bettany, Transformers 3 (2011), Un Natale speciale a New York (2013) e Un poliziotto ancora in prova (2016), con Kevin Hart. Nel 2021 sarà poi nel film Morbius, con Jared Leto.

3. Ha prodotto diverse serie TV. Nel corso della sua carriera, Gibson ha ricoperto anche il ruolo di produttore, svolgendo tale compito in particolare per le serie First In (2009), K-Town (2012-2013), Roll Models (2013) e It’s Not You, It’s Men (2016). Questi progetti rientrano nella categoria dei reality show, per i quali l’attore ha talvolta ricoperto il ruolo di co-conduttore.

Tyrese Gibson: le sue canzoni

4. Ha pubblicato diversi album. Dalla fine degli anni Novanta Gibson ha guadagnato popolarità anche grazie alla sua attività da musicista. Ad oggi, ha pubblicato 7 album di genere rhythm and blues. Tra i brani più noti da lui pubblicati si annoverano i titoli Sweet Lady, How You Gonna Act Like That, The Best Man I Can Be e Dumb Shit.

Tyrese Gibson contro The Rock

5. Ha criticato duramente il collega. Nel 2017 l’attore ha attirato su di sé molte attenzioni per aver pubblicamente criticato Johnson, che nella saga di Fast & Furious ricopre il ruolo di Hobbs, per aver fatto mettere in pausa il nono capitolo della saga per poter prima girare lo spin-off Hobbs & Shaw. Stando alle parole di Gibson, l’attore avrebbe dunque tradito la famiglia per dar vita ad un’avventura in solitaria.

Tyrese Gibson The Rock

 

Tyrese Gibson in Fast & Furious con Paul Walker

6. Inizialmente il suo personaggio non era previsto. Nel secondo capitolo della saga, 2 Fast 2 Furious, doveva inizialmente comparire l’attore Vin Diesel con il suo personaggio. Questi, tuttavia, si tirò fuori dal progetto. La produzione dovette dunque far aggiungere alla storia un nuovo co-protagonista. Nacque così il personaggio di Roman, interpretato da Gibson. L’attore strinse da quel momento una profonda amicizia con il suo collega e co-protagonista Paul Walker.

7. Per partecipare al quinto capitolo ha dovuto dividersi tra più set. L’attore era desideroso di riprendere il suo ruolo in Fast & Furious 5, ma le riprese coincidevano con quelle di Transformers 3, per il quale stava lavorando. Gibson convinse le due produzioni a riorganizzare le scene che lo vedevano coinvolto, e lui si sacrificò nel fare avanti e indietro tra le location di Atlanta e Puerto Rico.

Tyrese Gibson e Samantha Lee Gibson

8. Si è risposato di recente. L’attore aveva avuto un primo matrimonio dal 2007 al 2009, dal quale nacque la prima figlia, Shayla Somer Gibson. Nel 2017 ha invece sposato Samantha Lee Gibson, attivista umanitaria. La coppia ha dato alla luce il primo figlio nell’ottobre del 2018. Si sono dichiarati particolarmente protettivi circa la propria vita privata, evitando un’eccessiva esposizione ai vari media. Nel dicembre del 2020, tuttavia, hanno annunciato la loro separazione.

Tyrese Gibson: il suo patrimonio

9. Ha ottenuto ottimi compensi con i suoi film. Nel corso della sua carriera l’attore ha preso parte ad alcuni dei film con i maggiori incassi degli ultimi anni, come la saga di Fast & Furious e di Transformers. Grazie ai suoi progetti ha così potuto raggiungere un patrimonio attualmente stimato tra i 5 e i 10 milioni di dollari.

Tyrese Gibson: età e altezza

10. Tyrese Gibson è nato a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 30 dicembre del 1978. L’attore è alto complessivamente 181 centimetri.

Fonte: IMDb

Morbius: il trailer italiano del film con Jared Leto

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Morbius: il trailer italiano del film con Jared Leto

Il nuovo trailer di Morbius con Jared Leto. L’attore Premio Oscar® interpreta il nuovo antieroe della Marvel, il Dr. Morbius, nel film diretto da Daniel Espinosa. Prossimamente al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Nel cast anche Matt Smith, Adria Arjona, Jared Harris, Al Madrigal e Tyrese Gibson.

Morbius, la trama

Uno dei personaggi più enigmatici e tormentati della Marvel, l’antieroe Michael Morbius, arriva sul grande schermo interpretato dall’attore Premio Oscar® Jared Leto. Infetto da una rara e pericolosa malattia del sangue, determinato a salvare chiunque sia destinato a subire la sua stessa sorte, il Dr. Morbius tenta una scommessa disperata. Quello che inizialmente sembra essere un successo si rivela presto un rimedio potenzialmente più pericoloso della malattia stessa.

Jared Leto è il protagonista dello spin-off dedicato al personaggio dello Spider-Verse in produzione alla Sony, Morbius. Il premio Oscar interpreta il Dr. Michael Morbius, un biochimico che tenta di curare una fatale malattia del sangue iniettandosi un siero derivato da pipistrelli. Diventando Morbius, ha tutte le qualità di un vampiro – incluso il gusto per il sangue umano.

Matt SmithTyrese Gibson, Adria Arjona Jared Harris completano il cast del film, che uscirà nelle sale americane il 28 gennaio 2022. La Arjona interpreterà Martine Bancroft, l’interesse amoroso del protagonista Morbius: nei fumetti, Martine diventa una potenziale vittima della sua sete di sangue mentre è alle prese con la trasformazione che lo ha reso una strana versione da laboratorio dei vampiri soprannaturali della tradizione.

Eternals, recensione del film Marvel di Chloe Zhao

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Eternals, recensione del film Marvel di Chloe Zhao

Siamo stati in Russia e poi in Cina, e adesso la Fase 4 del Marvel Universe sul grande schermo ci porta attraverso i secoli all’alba del mondo, fino ai giorni nostri, con Eternals, il ventiseiesimo film dei Marvel Studios, diretto dal premio Oscar Chloe Zhao e che si avvale di un cast multietnico, inclusivo e molto numeroso.

La trama di Eternals

Le conseguenze di Anvergers: Endgame hanno portato scompiglio sul pianeta Terra, dove i Devianti, creature mostruose e feroci, si sono risvegliati per perpetrare il loro scopo principale, uccidere gli esseri umani. Di fronte a questa minaccia, gli Eterni, esseri divini che da secoli vivono sulla Terra, si riuniscono, per tentare di arginare la minaccia. Lo scopo della presenza di queste divinità sul Pianeta Azzurro è proprio questo: creati dal Celestiale Arishem, gli Eterni sono stati mandati a difendere gli umani dai Devianti.

Dopo averli sconfitti, secoli fa, sono rimasti a vivere sulla Terra, mimetizzandosi tra gli uomini, pur mantenendo le loro caratteristiche divine, poteri, eterna giovinezza e tutto il resto. Il ritorno dei Devianti li riporterà insieme, anche se presto capiranno che la minaccia che stano per affrontare è molto più grande, persino più grande di Thanos stesso, e che solo loro possono salvare il pianeta dalla distruzione. 

Perfettamente inserito nell’ottica di racconto a episodi, caratteristico dei film Marvel, Eternals è anche uno dei pochi titoli della Casa delle Idee che potrebbe essere anche estrapolato dal contesto seriale. Questo perché si fa forte di una componente cosmogonia che non solo ne detta il ritmo, ma lo rende anche quasi del tutto indipendente dalla trama della Infinity Saga.

Ci sono riferimenti a Thanos, a Thor o agli altri Vendicatori, ma non sono determinanti, e questo conferisce al film una indipendenza che fa bene, dopo tutte quelle storie intrecciate, che alla fine non regalavano la soddisfazione di aver assistito ad un film ma lasciavano soltanto il desiderio di sapere “cosa succede dopo” (il che nell’ottica di Kevin Feige è assolutamente voluto e ricercato!). 

La visione di Chloe Zhao

Chloe Zhao riesce a imprimere la sua visione all’estetica del film, e senza rivelare troppo in questa recensione di Eternals, possiamo dire che la mano della regista si sente soprattutto nel racconto attraverso i secoli, nella solennità e allo stesso tempo vicinanza con cui vengono inquadrati i paesaggi, la natura, lo scorrere del tempo tra le epoche e le imprese dei protagonisti.

A questa impronta personalissima si associano gli effetti visivi che riescono a creare suggestioni e immagini davvero affascinanti, soprattutto in relazione ai personaggi di Thena, Gilgamesh e Phastos. Su tutto però trionfa l’estetica Marvel riconoscibile e marchio di fabbrica di Kevin Feige, unico vero Celestiale Onipotente di questo universo in fieri. 

I Marvel Studios sono celebri per la loro capacità di scegliere gli attori giusti per i ruoli giusti, anche contro le previsioni dei fan, e questa volta, sotto la guida della direttrice di casting Sarah Finn, sfoderano un nutrito ensemble di attori che riescono, tutti insieme, a radunare il giusto carisma che serve per portare a termine un film dalla durata così importante (2 ore e 37 minuti). 

eternalsIl protagonisti di Eternals

Se da una parte Richard Madden/Ikaris e Kit Harington/Dane Whitman (unico “umano” del gruppo, ma con qualche sorpresa in serbo per gli spettatori) sono già parecchio fissi nella loro monoespressività, vengono decisamente battuti da Angelina Jolie/Thena, che rimane impassibile quasi in ogni singola situazione in cui si imbatte.

Kumail Nanjiani/Kingo è l’affidatario della linea comica, che in questo caso si amalgama molto bene e con grazia ai momenti più drammatici a cui si assiste, mentre Salma Hayek/Ajak sembra impacciata sia nei costumi sia nel ruolo di saggia guida spirituale.

Pollice in su invece per tutti gli altri interpreti: Lauren Ridloff/Makkari, prima attrice sordomuta a essere scelta nel cast di un film Marvel, alla quale vengono affidate le sequenze di lotta corpo a corpo più spettacolari ed efficaci del film; Brian Tyree Henry/Phastos, inventore dalla mente geniale che è riuscito a costruirsi una famiglia, nel suo tempo sulla Terra, accanto all’uomo che ama, adottando anche un bambino (a cui sono dedicate le scene più esilaranti del film); l’indomita e frizzante Lia McHugh/Sprite, che non può crescere e soffre della sua condizione di eterna adolescente; il granitico ma efficacissimo e potentissimo manipolatore di menti Barry Keoghan/Druig; e infine Gemma Chan/Sersi, non solo incredibilmente bella, ma la prima ad aver creato un legame affettivo con i terrestri, una guida a sua insaputa e proprio per questo potentissima e destinata a grandi imprese.

Zhao dirige con grande grazia l’ensemble, e il risultato è di perfetto equilibrio trai momenti dedicati all’uno o all’altro personaggio, nonostante siano tanti e nonostante ci siano, ovviamente, quelli che hanno una rilevanza maggiore nelle vicende. 

Una cosmogonia del MCU

Eternals si pone l’obbiettivo di essere una cosmogonia per il Marvel Cinematic Universe, lo fa con grazie e semplicità, sfruttando al meglio la potente macchina produttiva a disposizione e proponendo una galleria per personaggi varia, sicuramente interessante, ma che funziona solo se inquadrata nell’insieme. È forse questa la più grande forza e la più grande debolezza del film, che però si specchia anche in quella che, a volerla cercare, è la morale della storia: solo con l’amore si riesce, alla fine, a salvare il mondo. Il che sembra effettivamente quello che succede con le famiglie, anche quelle più turbolente, nelle quale si trova un punto d’incontro soltanto grazie all’amore che lega tutti.

Il film è anche questo, un ambizioso inno all’amore, alla Terra come custode della vita umana, alla diversità, all’incisività, al genere cinematografico che volenti o nolenti ha cambiato il profilo del mercato cinematografico. E forse proprio perché diviso tra tutte queste anime, Eternals perde la sua identità. 

Io sono l’abisso, il nuovo film di Donato Carrisi

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Io sono l’abisso, il nuovo film di Donato Carrisi

Sono in corso le riprese di Io sono l’abisso il nuovo film di Donato Carrisi. Il film scritto e diretto da Donato Carrisi è tratto dall’omonimo romanzo dell’autore edito da Longanesi. Io sono l’abisso, girato sul Lago di Como, è prodotto da Palomar e Vision Distribution e sarà distribuito in Italia e nel mondo da Vision Distribution.

“Io sono l’abisso è un thriller dei sentimenti in cui i colpi di scena e la suspense sono costruiti sulle storie dei personaggi.” dichiara il regista e autore Donato Carrisi “C’è una storia visibile, ma ce n’è anche una sommersa, che scorre silenziosa ed emerge all’improvviso. Ed è quella che va a colpire lo spettatore dove meno se lo aspetta, in quel piccolo posto del cuore in cui custodiamo l’empatia.”

La trama

L’Uomo che pulisce pensa che si possono ricavare un sacco di segreti dai rifiuti. Perché la gente tende a mentire; la spazzatura, invece, non mente mai. L’Uomo che pulisce credeva di essere invisibile finché non ha incontrato la Ragazzina col ciuffo viola. La Ragazzina col ciuffo viola irrompe nella sua vita ordinata perché solo un angelo cattivo può salvarla adesso. Intanto, la Cacciatrice sa che là fuori c’è qualcuno che uccide le donne dai capelli biondi. Anche se nessuno le crede, lei lo sa. Ciò che non sa, invece, è che c’è qualcosa di malvagio che si nasconde dietro la porta verde. La verità sta in fondo a un abisso buio e profondissimo.

Eternals non è stato pensato per essere “la prima parte di una trilogia”

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La Fase 4 si preannuncia come un esperimento alquanto interessante per i Marvel Studios; verranno introdotti nuovi personaggi e l’eredità di alcuni celebri eroi verrà tramandata a potenziali “nuove leve”. Eternals promette di presentare molti volti nuovi all’interno del Marvel Cinematic Universe, ma durante una recente intervista con il Toronto Sun, il produttore Nate Moore ha voluto rimarcare la natura autonoma del film.

“Penso che le Gemme dell’Infinito abbiano davvero aiutato a connettere le cose in modi che sembravano inaspettati, ma giusti alla fine dei conti”, ha spiegato il produttore riflettendo sulla Saga dell’Infinito. “Se guardi Eternals, puoi goderti Eternals come film autonomo, capire Eternals ed essere a posto così.”

Il rovescio della medaglia, tuttavia, è che Eternals potrebbe apparire come una sorta di passo indietro rispetto al worldbuilding e all’inclusione di Easter Eggs. “Pensavamo che ci fosse abbastanza storia qui da poter dare vita ad un universo più contenuto”, ha spiegato Moore. “Abbiamo sicuramente delle idee su come le cose possono incrociarsi in futuro. Ma con questo film, considerati ben 10 personaggi, e poi Dane Whitman, i Celestiali, i Devianti, insomma… c’erano già abbastanza cose con cui dover fare i conti.”

Dalle parole del produttore è giusto forse che i fan moderino le loro aspettative su qualsiasi potenziale apparizione. Lo stesso dovrebbe forse essere fatto in merito ad un possibile sequel, in quanto il produttore ha chiarito che Eternals non è stato realizzato con l’intenzione, ad esempio, di renderlo la prima parte di una possibile trilogia.

“Un sequel non è per forza un must-have”, ha spiegato. “Ovviamente, abbiamo già alcune idee sulla direzione che potremmo intraprendere, ma non c’è una regola fissa. Eternals non è stato pensato, ad esempio, per essere la prima parte di una trilogia.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Doctor Strange 2: un primo sguardo a un noto villain grazie al merchandise

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Online è spuntata una prima immagine ufficiale del merchandise di Doctor Strange in the Multiverse of Madness che ci permette di dare un primo sguardo a quello che, ormai da tempo, viene additato come il principale antagonista del film.

Un puzzle in vendita su Booktopia (via Screen Rant) ci mostra, infatti, il personaggio di Stephen Strange impegnato a combattere contro Shuma-Gorath, uno dei più grandi nemici interdimensionali dello Stregone Supremo nei fumetti. Il personaggio era già apparso in ben due episodi della serie What If…? e pare che nel sequel punterà gli occhi sul personaggio di America Chavez interpretato dalla new entry Xochitl Gomez, perché interessato ad ottenere i suoi poteri per avere così il totale controllo sul Multiverso del MCU.

Probabilmente, Scarlet Witch vuole usare i poteri di America Chavez per trovare i suoi figli Billy e Tommy (che dovrebbero essere ancora vivi, come anticipato dalla scena post-credits dell’ultimo episodio di WandaVision). Tuttavia, è probabile che Wanda e Stephen cercheranno, insieme, di proteggere la giovane America dalle sinistre macchinazioni di Gorath. Di seguito l’immagine del puzzle che ci mostra l’enorme creatura verde:

Doctor Strange in the Multiverse of Madness vedrà Benedict Cumberbatch tornare nel ruolo di Stephen Strange. Diretto da Sam Raimi, il sequel vedrà anche Wanda Maximoff/Scarlet Witch (Elizabeth Olsen) assumere un ruolo da co-protagonista dopo WandaVision.

La sceneggiatura del film porterà la firma di Jade Bartlett e Michael Waldron. Oltre a Cumberbatch e Olsen, nel sequel ci saranno anche Benedict Wong (Wong), Rachel McAdams (Christine Palmer), Chiwetel Ejiofor (Karl Mordo) e Xochitl Gomez (che interpreterà la new entry America Chavez).

Doctor Strange in the Multiverse of Madness arriverà al cinema il 25 marzo 2022. Le riprese sono partite a Londra a novembre 2020 e avranno luogo anche a New York, Los Angeles e Vancouver. Nel sequel dovrebbe apparire in un cameo anche Bruce Campbell, attore feticcio di Sam Raimi. Al momento, però, non esiste alcuna conferma in merito.

MCU: i 10 migliori animali che agiscono da personaggi-spalla

MCU: i 10 migliori animali che agiscono da personaggi-spalla

Il MCU è popolato da personaggi straordinari come Thor, Hulk e Spider-Man, che possono combattere battaglie che i comuni mortali non potrebbero mai neanche affrontare. Ma ci sono anche diversi animali straordinari che combattono al loro fianco, aiutando gli eroi nella loro ricerca per salvare l’universo o aiutando i nemici a cercare di distruggerlo. Ecco i 10 migliori animali che fungono da aiutanti (o spalle) nel Marvel Cinematic Universe:

Cosmo (Guardiani della Galassia)

Cosmo ha avuto poco più di un cameo in Guardiani della Galassia, apparendo come uno dei tanti trofei nella dimora del Collezionista. Sebbene i fan abbiano visto molto poco di lui da allora, Cosmo potrebbe ancora vagare per le rovine di Ovunque, alla ricerca di un nuovo proprietario che lo accolga.

Sebbene il ruolo di Cosmo nel MCU sia molto piccolo, ha una lunga storia nei fumetti oltre i Guardiani della Galassia. Introdotto per la prima volta nel 2008, Cosmo in realtà aveva poteri telepatici che gli permettevano di prendere il comando della sicurezza su Ovunque prima di unirsi ai Guardiani. Appare anche nel videogioco del 2021 Guardiani della Galassia come NPC che aiuta Star-Lord nella sua ricerca per salvare l’universo.

Howard il papero (Guardiani della Galassia)

Lentamente, Howard il papero sta iniziando a comparire sempre di più nel MCU. Prima è apparso in un cameo in entrambi i film dei Guardiani, poi ha fatto un’apparizione ammiccante nella battaglia finale di Avengers: Endgame. Tuttavia, sono stati alcuni episodi di What If…? a mettere in risalto l’anatra parlante in modo molto più evidente, dandogli persino un interesse amoroso, riportando alla memoria il film standalone del 1986.

Sebbene Howard goda di una fama leggendaria tra i fan della Marvel, in generale il personaggio è stato ben accolto nel suo piccolo ruolo come parte del MCU. Non sarebbe fuori dal regno delle possibilità, per Howard, apparire di più in futuro, nella speranza che magari, un giorno, si decida di realizzare un nuovo film a lui dedicato.

Antony (Ant-Man)

Dare a un animale un nome è un gesto che immediatamente lo lega al suo proprietario. Se quel nome è poi un gioco di parole, allora l’effetto tenerezza sarà ancora maggiore. Questo è esattamente quello che è successo quando Scott Lang ha deciso di nominare Antony il suo destriero artropode nel primo film di Ant-Man. Ciò ha reso tutto ancora più straziante quando Antony è morto durante la battaglia finale.

Antony potrebbe non aver avuto un lungo mandato come parte del MCU, ma la sua eredità durerà per sempre, dal momento che Scott porta avanti la tradizione di affibbiare un nome alle sue formiche, che sembrano morire tutte piuttosto rapidamente, come Ant-tonio Banderas, un’altra formica che è stata rapidamente mangiata da un gabbiano.

I rinoceronti corazzati (Black Panther)

Nonostante le recensioni stellari del film da parte di fan e critici, un aspetto di Black Panther che è stato oggetto di un po’ di scherno è stata l’introduzione nel terzo atto dei rinoceronti corazzati di Wakanda. I rinoceronti hanno fatto una breve apparizione all’inizio del film come parte del branco di W’Kabi, ma alla fine sono entrati in azione quando Killmonger ha cercato di reprimere la ribellione di T’Challa.

I rinoceronti potrebbero non essere stati amati dai fan, ma hanno di certo impressionato il pubblico con le loro formidabili abilità di combattimento durante la battaglia finale del film. Anche le Dora Milaje (fatta eccezione per Okoye) sono state intimidite – a ragione – dalla fuga precipitosa delle creature, che ha quasi sventato la loro ricerca per detronizzare il folle Killmonger. 

Throg (Loki)

Throg fa un cameo molto breve ma divertente nel quinto episodio di Loki. Intrappolato in un barattolo sepolto nelle profondità del Vuoto, Throg sembra impegnato in un’eterna lotta per liberarsi e recuperare il Mjölnir. Throg non compare più, ma è quasi certo che sia rimasto nel Vuoto ancora oggi. 

Una curiosità su Throg è che in realtà è stato doppiato da Chris Hemsworth e che apparentemente ha avuto un ruolo più importante nella scena di combattimento di Loki che è stata poi tagliata. Viene da chiedersi come Thor sia finito per diventare una rana nell’universo di Throg… se è stato trasformato dal suo malizioso fratello o semplicemente è arrivato da un universo in cui tutti gli esseri erano animali come lui. Ad ogni modo, i fan potrebbero non scoprirlo mai. 

Morris (Shang-Chi)

Morris è una delle più recenti introduzioni del Marvel Cinematic Universe, che ha fatto il suo debutto in Shang-Chi e la leggenda dei Dieci Anelli. Morris è un Dijiang, una creatura mitica della leggendaria città/dimensione tascabile di Ta Lo, nonché animale domestico di Trevor Slattery, un uomo precedentemente noto come il Mandarino.

Questo ibrido pollo-maiale senza una testa riconoscibile è in qualche modo un’adorabile aggiunta a un film già pieno di nuovi personaggi Marvel che diventeranno sicuramente i preferiti dai fan. Se lui e le sue coorti Dijiang torneranno o meno nelle prossime puntate del MCU non è ancora certo, ma dal momento che anche il merchandise ufficiale del film ha voluto celebrarlo, è quasi certo che il pubblico vedrà ancora l’adorabile creatura sul grande schermo. 

Goose (Captain Marvel)

Goose accompagna Carol Danvers e Nick Fury nello spazio in Captain Marvel, aiutandoli a sconfiggere i soldati Kree che hanno cercato di impedire a Carol di liberare il suo vero potenziale. Sebbene Goose appaia solo come un gatto, in realtà è molto di più: è un alieno Flerken in grado di divorare i nemici e persino una Gemma dell’Infinito!

Sfortunatamente, Goose non è stato più visto dalla sua prima apparizione in Captain Marvel. Poiché l’ultima volta che l’abbiamo visto è stato negli anni ’90, è possibile che sia morto nella timeline attuale del MCU. Tuttavia, la durata della vita di un Flerken potrebbe rivelarsi molto più lunga di quella di un gatto medio, quindi è possibile che il pubblico avrà ancora modo di vedere l’astuto felino.

Fenris (Thor: Ragnarok)

Fenris è un lupo gigante che ha trascorso millenni incatenato in una fossa sotto il palazzo di Odino ad Asgard. Quando il suo padrone Hela tornò per reclamare il trono, resuscitò e liberò il suo animale domestico preferito, ordinandogli ancora una volta di devastare i Nove Regni.

Fenris non è solo una bestia feroce e pericolosa, ma ha anche profondi legami con la mitologia norrena, in cui si profetizza che la sua liberazione da parte del dio Loki segnerà l’inizio del Ragnarok, ossia la morte di tutti gli dei. Anche se la sua liberazione aiuta a provocare gli eventi di Ragnarok nei film, in realtà l’evento in sé si rivela molto meno disastroso rispetto alla leggenda, con molti dei in fuga con i cittadini della città. 

Alligatore Loki (Loki)

Una delle tante varianti del dio asgardiano del male introdotte nella serie Loki si presentava sotto forma di rettile! Alligatore Loki è apparso al Loki di Tom Hiddleston nel Vuoto, alla fine dei tempi, ed è rimasto abbastanza a lungo da mordere la mano di Presidente Loki, dando il via a un grande combattimento di Loki.

Con la sua apparizione, Alligatore Loki ha rubato il cuore dei fan, ed è forse uno dei migliori alligatori mai apparsi al cinema o in televisione. Sebbene sia improbabile che questa variante faccia una seconda apparizione, i fan possono stare tranquilli sapendo che rimane al sicuro e ben nutrito nell’infinito Vuoto. 

Rocket Raccoon (Guardiani della Galassia)

Sebbene insista spesso sul fatto di non essere un procione, il nome “Rocket Raccoon” rivela in qualche modo le sue vere origini. Rocket è stato un membro importante dei Guardiani e dei Vendicatori durante il suo mandato nel MCU e il suo futuro sembra promettente.

Sebbene sia scontroso e sarcastico, Rocket si preoccupa profondamente per i suoi amici e per la sua famiglia, in particolare di Groot. È noto per combattere con ferocia quando deve ed è sempre pronto a trasformare cianfrusaglie casuali in una bomba in grado di far esplodere qualsiasi cosa. Senza dubbio, Rocket è la miglior spalla “animale” vista finora nel Marvel Cinematic Universe.

Io Sono Babbo Natale: l’ultimo film con Gigi Proietti al cinema dal 3 novembre

Domani 3 novembre 2021 arriva nelle sale cinematografiche Io Sono Babbo Natale, una commedia per tutta la famiglia, ricca di effetti speciali, sul valore dell’amicizia e degli affetti. Edoardo Falcone (Se Dio Vuole, Questione di Karma) dirige due grandissimi attori e maestri della commedia, Marco Giallini e Gigi Proietti, nella sua ultima preziosa e straordinaria interpretazione. Il film è stato presentato in pre-apertura alla 16° edizione della Festa del Cinema di Roma. Prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai Cinema, distribuito da Lucky Red. 

Ho scritto il film pensando a Gigi Proietti e Marco Giallini. Perché nessuno come loro poteva rendere al meglio due caratteri così diversi, ma allo stesso tempo così pieni di umanità. Oggi Gigi se ne è andato. Il dolore è ancora vivo. Anche se uomini come lui difficilmente ci lasceranno mai. Incontrarlo è stata una fortuna. Dirigerlo un onore. Parole che potrebbero sembrare retoriche, ma che acquistano ben altro valore alla luce di quello che era questa persona. E che è ancora, per tutti noi. Poter lavorare con lui è stato un grande “dono”. Forse Babbo Natale esiste davvero. Chissà.                                                                                                                         Edoardo Falcone

 

La trama del film

In Io Sono Babbo Natale Ettore (Marco Giallini) è un ex galeotto dalla vita turbolenta e sgangherata. Non ha grandi prospettive se non quella di continuare la sua carriera da rapinatore. È così che si ritrova a casa di Nicola (Gigi Proietti), un simpatico signore che non possiede oggetti di valore ma ha una incredibile rivelazione da fare: “ sono Babbo Natale!”. Ma sarà davvero lui?

Eternals: il cast su quali personaggi del MCU vorrebbe incontrare

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In una nuova intervista esclusiva con Screen Rant, i membri del cast di Eternals hanno rivelato i personaggi Marvel che vorrebbero incontrare nelle future puntate del MCU, e perché.

Sebbene nessuno di questi incontri sia garantito, sarebbe divertente vedere i personaggi principali del MCU interagire con i nuovi arrivati. Di seguito le risposte dei membri del cast del cinecomic di Chloé Zhao, in arrivo domani 3 novembre nelle sale italiane:

Richard Madden (Ikaris): “Penso che mi piacerebbe vedere Ikaris, Thor e Iron Man mangiare pizza insieme e bersi una birra. Penso che sarebbe una scena piuttosto divertente da guardare.”

Don Lee (Gilgamesh): “Forse potrei battermi contro Hulk. E potrei collaborare con Spider-Man.”

Lia McHugh (Sprite): “Ci sto pensando solo ora. Non so come ho fatto a non pensarci prima. Ovviamente, Spider-Man. Tom Holland… mi piacerebbe da morire essere in un film con lui.”

Angelina Jolie (Thena): “Ci sono state alcune conversazioni segrete al riguardo. Stiamo tutti avendo piccole conversazioni segrete e stiamo tutti cercando di capire se Kevin lo sa già.”

Salma Hayek (Ajak): “Beh, penso che Ajak possa davvero sconfiggere Thor. Abbiamo avuto questa conversazione.”

Angelina Jolie (Thena): “Facile. Lancia la sfida a Chris.”

Salma Hayek (Ajak): “Mi piacerebbe intavolare delle conversazioni filosofiche con Deadpool.”

Angelina Jolie (Thena): “Penso che sarebbe divertente.”

Barry Keoghan (Druig): “Penso Adam Warlock, ora che mi ci fai riflettere. Speravo in realtà che qualcuno me lo chiedesse, ed ecco fatto. Mi piacerebbe incrociare la sua strada… e poi sono un grande fan di Will Poulter. È un mio amico. Le possibilità per divertirsi ed esplorare sono infinite. Mi piacerebbe incontrare anche i Guardiani della Galassia, che adoro.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Kenneth Branagh ha inserito un omaggio a Thor nel suo ultimo film, Belfast

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Kenneth Branagh è forse uno dei registi più poliedrici che lavorano attualmente ad Hollywood. Dopo aver trascorso gran parte della sua carriera ad adattare per il grande schermo le opere di Shakespeare, soprattutto negli ultimi anni si è invece dedicato a progetti decisamente più mainstream, come Cenerentola, Artemis Fowl e, naturalmente, il primo Thor del 2011.

Dopo la sua esperienza con il film del MCU che ha ufficialmente segnato il debutto del Dio del Tuono interpretato da Chris Hemsworth, Branagh non ha più diretto un film Marvel, ma a quanto pare è ancora molto legato al leggendario personaggio dei fumetti. Nella sua ultima fatica, Belfast, ha infatti inserito un easter egg dedicato proprio al personaggio, e di cui ha discusso in una recente intervista con Variety.

Nel film, che è stato presentato in Italia ad Alice nella Città (la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma) e che uscirà nelle sale di tutto il mondo il 12 novembre, è presente una scena in cui Buddy, il piccolo protagonista, si siede sul pavimento a leggere un fumetto di Thor. A proposito di questo momento, Kenneth Branagh ha spiegato: “Le illustrazioni di Thor realizzate da Jack Kirby dovevano prendere vita. Avevo considerato l’idea di girare la scena con Jude Hill che siede sul pavimento a leggere il fumetto mentre i colori spuntavano dalle pagine. Alla fine abbiamo deciso di non farlo.. pensavamo fosse troppo.”

La trama di Belfast, il nuovo film di Kenneth Branagh

Scritto e diretto da Branagh e interpretato da Caitriona Balfe, Jamie Dornan, Judi Dench e Ciarán Hinds, Belfast è una storia di amore, risate e perdite nell’infanzia di un ragazzo, tra la musica e il tumulto sociale della fine degli anni ’60 a Belfast nell’Irlanda del Nord. Buddy, nove anni, è circondato da un mondo fatto di lotta di classe e stravolgimenti culturali. Mentre esplodono i Troubles, ovvero il conflitto tra i cattolici repubblicani e i protestanti unionisti, Buddy sogna un futuro lontano dalla violenza, e trova conforto in una gioiosa famiglia. Ma intanto i contrasti si acuiscono, e la famiglia di Buddy dovrà scegliere se attendere che gli scontri finiscano o iniziare una nuova vita.

Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la recensione della serie

Arriva su Disney+ il 12 novembre Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza, la nuova serie di Danny Strong e Michael Keaton, anche protagonista.

Dopesick, la storia vera

Partiamo dai fatti realmente accaduti, ovvero la componente fondamentale di questa miniserie. Nel 1996 la Purdue Pharma, di proprietà della famiglia Sackler, mise in commercio il farmaco OxyContin garantendo che, nonostante si tratti di un painkiller a base di sostanze oppioidi, meno dell’1% dei pazienti avrebbe potuto sviluppare dipendenza da esso.

Il farmaco venne lanciato a tappeto nelle zone più povere degli Stati Uniti come Virginia, Kentucky e West Virginia, aree dove il lavoro pensante nelle miniere procurava maggiori infortuni sul lavoro e conseguente dolore cronico. Si trattò di una truffa, in quanto l’OxyContin iniziò a sviluppare nei pazienti una fortissima dipendenza: negli anni immediatamente successivi il tasso di abuso di droghe e criminalità aumentò a dismisura, mentre la Purdue Pharma e i Sackler continuarono ad arricchirsi con campagne pubblicitarie e strategie di immissione nel mercato sempre più sfacciate e fraudolente. Finché una serie di funzionari di agenzie governative iniziarono a mettere in piedi il caso giudiziario che portò in tribunale la famiglia Sackler e tutti coloro che parteciparono all’imbroglio.

Dopesick serie tv 2021La vicenda raccontata da Dopesick

Dopesick racconta l’intera vicenda sfruttando con lucidità e precisione ammirevoli una delle componenti fondamentali della produzione audiovisiva: il montaggio. Alternando attraverso la messa in scena di vari piani temporali i momenti fondamentali della storia, ogni puntata segue gli avvenimenti producendo al tempo stesso un filo emotivo specifico, il quale garantisce allo spettatore una partecipazione capace di andare al di là della semplice esposizione dei fatti. Pur rimanendo quindi fedele alla realtà di eventi e accadimenti la serie sviluppa con pienezza degli archi narrativi coinvolgenti, variegati, in cui il pubblico viene informato dei fatti ma anche spinto ad immedesimarsi nei personaggi.

In particolar modo i primi due episodi di Dopesick, diretti da un regista un tempo acclamato come Barry Levinson – non a caso premiato con l’Oscar per un melodramma di forte impatto emotivo quale è stato Rain Man – si distinguono per l’efficacia nel rappresentare l’intera filiera di persone coinvolte nella vicenda del farmaco: dai componenti della famiglia Sackler ai rappresentanti che si occuparono di “vendere” il prodotto ai medici generici, dai dottori che iniziarono a prescriverlo ai propri pazienti a coloro che pian piano cominciarono a diventarne dipendenti. E ovviamente alle persone che si occuparono di perseguire la truffa e tentare di porre fine alla piaga. 

Dopesick, il cast

Dopesick mette in scena varie e sfaccettate personalità alternandole in un racconto tanto frammentato a livello narrativo quanto efficace nel presentare storie e personaggi. Tale mosaico umano non sarebbe ovviamente potuto risultare così prezioso se a interpretarlo non fosse stato chiamato un cast di attori di primissimo livello: nel ruolo di Richard Sackler – la “mente” che ha creato, messo in commercio e spinto al massimo possibile l’OxyContin – troviamo un Michael Stuhlbarg ancora una volta impressionante nel riuscire a mostrare la psicologia orribile eppure comprensibile che regola le azioni del suo personaggio.

Molto efficaci (anche se a partire dalla terza puntata tendono ad andare leggermente sopra le righe) si confermano Rosario Dawson, Michael Keaton e la sempre più lanciata Kaitlyn Dever: l’attrice de La 25a Ora interpreta un’agente della DEA che decide di indagare riguardo l’epidemia di criminalità esplosa nelle aree dove il farmaco è stato messo all’iniziativa sul mercato; Keaton invece impersona un dottore generico il quale ignaro inizia a prescrivere l’OxyContin, mentre alla deve è andato il ruolo di una sua paziente che comincia ad assumerlo dopo un incidente in miniera.

I più efficaci però si rivelano Peter Sarsgaard nella parte dell’allora Procuratore Federale della Virginia Rick Mountcastle e John Hoogenakker in quella del collega Randy Ramseyer: ovvero coloro che per primi iniziarono a montare il caso giudiziario contro la Purdue Pharma e la famiglia Sackler. Due figure scritte magnificamente, che mostrano il loro inossidabile senso del dovere senza frasi a effetto o alcuna retorica. Sono loro a raccontare con efficacia e umanità il lavoro dell’uomo comune, che si batte tutti i giorni per ottenere una società migliore. In particolar modo Hoogenakker – il quale si era già messo in evidenza grazie alla partecipazione allo show Jack Ryan, targato Amazon Prime Video – può essere considerato a tutti gli effetti la vera sorpresa della miniserie. 

Molto elaborato a livello di costruzione della trama, Dopesick – Dichiarazione di Dipendenza che racconta una delle pagine più vergognose della storia americana contemporanea con una lucidità di esposizione ammirevole, riuscendo al tempo stesso a intrattenere e informare. Un prodotto televisivo di alto livello, non soltanto civile. 

Iron Man: i dettagli più curiosi sul provino di Robert Downey Jr.

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Il produttore associato di Iron Man, Jeremy Latcham, ha rivelato alcuni dei dettagli più curiosi in merito al provino di Robert Downey Jr. per il ruolo di Tony Stark nel film dei Marvel Studios.

Latcham ha ricordato il provino all’interno del libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe” (via CBR): “Una Mercedes arriva a tutto velocità. Aveva una ragazza che ballava l’hula-hoop sul cruscotto. Poi c’era questo tizio enorme, coperto di tatuaggi, con una lunga barba, occhiali stravaganti e un cappello… era il braccio destro di Robert Downey Jr., Jimmy Rich. Esce, cammina e apre la portiera”. Dalla macchina è uscito Downey in quello che Latcham ha descritto come un abito viola con una sciarpa gigante. “Si porta la sciarpa sulla spalla e dice: ‘Giovanotto, da che parte per trucco e parrucco?’. Pensai: ‘Santo cielo… cosa ho appena visto?'”

Dopo essere passato per il reparto trucco, Downey si è recato sul set. “Gira un solo ciak e l’intera troupe scoppia in un applauso. Boom! Tony Stark è qui!”, ha detto Latcham. Come ha spiegato invece Rich, Downey non aveva più fatto provini da quando aveva interpretato il leggendario Charlie Chaplin in Charlot, film biografico del 1992, motivo per cui aveva preso sul serio il processo di casting e aveva rischiato tutto per l’audizione. “Robert ha un’etica del lavoro che va oltre chiunque altro con cui abbia mai lavorato”, ha aggiunto Rich. “È stimolante. L’ho visto mettersi sotto, ma non come ha fatto per questo ruolo.”

Robert Downey Jr. avrebbe continuato a guadagnare consensi da parte di critica e pubblico per la sua interpretazione del supereroe Tony Stark, personaggio che attraverso il primo Iron Man del 2008 ha di fatto lanciato il Marvel Cinematic Universe. Dopo aver ripreso il ruolo in più sequel, film degli Avengers, scene post-credit e altro ancora, Downey ha chiuso la sua corsa nei panni del personaggio con il sacrificio disinteressato in Avengers: Endgame, completando il suo viaggio targato MCU dopo oltre dieci anni. Di seguito potete ammirare lo screen test dell’attore per il film di Jon Favreau:

Sofia Boutella sarà protagonista di Rebel Moon di Zack Snyder

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Sofia Boutella sarà protagonista di Rebel Moon di Zack Snyder

Netflix annuncia che l’attrice sarà la protagonista di Rebel Moon, il nuovo film originale Netflix diretto da Zack Snyder.  Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24. È protagonista di Settlers, debutto cinematografico di Wyatt Rockefeller per IFC.

Il lungometraggio segna il ritorno insieme di Newman, Snyder e Stuber. Tra i produttori più prolifici di Netflix, Newman aveva ingaggiato Snyder per la regia del suo L’alba dei morti viventi del 2004,  che era stato supervisionato dall’allora vicepresidente di Universal Scott Stuber, oggi Netflix Head of Global Films. Rebel Moon è il primo lungometraggio frutto dell’accordo di prelazione tra Netflix e The Stone Quarry Productions, società di produzione fondata da Zack e Deborah Snyder, insieme al socio di produzione Wesley Coller. Prosegue così la collaborazione tra Netflix, gli Snyder e Stone Quarry, dopo la produzione del thriller con zombi diretto da Snyder Army of the Dead e del prequel Army of Thieves, lanciato in tutto il mondo su Netflix lo scorso weekend e al momento in cima alla classifica dei film più popolari in oltre 90 paesi. In produzione ci sono anche lo spin-off animato Army of the Dead: Lost Vegas e la serie ispirata alla mitologia scandinava Twilight of the Gods.

Rebel Moon, il film

Vi ricordiamo che Rebel Moon è il prossimo film di fantascienza originale Netflix di Zack Snyder che si baserà su una sceneggiatura scritta dal regista insieme a Shay Hatten e Kurt Johnstad. Protagonista annunciata è Sofia Boutella, l’ex modella e sportiva Nike diventata attrice, Boutella ha raggiunto il successo con il suo ruolo nel franchise Kingsman. Ha poi recitato in La mummia con Tom Cruise per Universal, Atomica bionda al fianco di Charlize Theron, Fahrenheit 451 di Ramin Bahrini per HBO e Climax di Gaspar Noé per A24.

Nel film L’esercito del tiranno Regent Balisarius minaccia gli abitanti di una colonia pacifica al confine della galassia, che decidono di inviare una giovane donna dal passato misterioso a esplorare pianeti vicini alla ricerca di guerrieri disposti a combattere al loro fianco.

Guardiani della Galassia Vol. 3: l’interprete di Adam Warlock commenta l’ingresso nel MCU

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All’inizio del mese di ottobre è stato confermato ufficialmente che il personaggio di Adam Warlock apparirà in Guardiani della Galassia Vol. 3 e che sarà interpretato da Will Poulter, noto per le saghe de Le cronache di Narnia e Maze Runner. 

Adesso, in occasione della promozione della serie Dopesick, il giovane attore – visto anche in film quali Revenant – Redivivo e Detroit ha commentato per la prima volta il suo coinvolgimento nel Marvel Cinematic Universe, senza purtroppo rivelare nulla a proposito del suo personaggio. Parlando con Variety, ha detto: “Sono davvero onorato di essere stato accolto nella grande famiglia Marvel. Tutte le persone con cui ho interagito fino ad ora sono state fantastiche. Sono davvero entusiasta all’idea di far parte di un franchise come quello dei Guardiani, che considero uno dei più creativi e unici.”

Nonostante James Gunn abbia più e più volte negato il coinvolgimento di Adam Warlock in GOTG Vol. 3, l’ingresso del personaggio nel MCU era già stato anticipato durante una delle numerose scene post-credits del Vol. 2, quando Ayesha (il personaggio di Elizabeth Debicki) crea un essere artificiale per sconfiggere i Guardiani, chiamato proprio Adam. Nei fumetti, Adam Warlock è legato sia a Thanos e al Guanto dell’Infinito. Viste come sono andate le cose nella Fase 3, sappiamo che la sua storia cinematografica sarà differente.

Scritto e diretto da James GunnGuardiani della Galassia Vol. 3 arriverà nelle sale nel 2023, anche se una data di uscita ufficiale non è stata ancora comunicata. Le riprese del film dovrebbero partire ufficialmente entro la fine del 2021. Torneranno nel cast Chris PrattZoe SaldanaDave BautistaPom Klementieff e Karen Gillan, insieme a Vin Diesel e Bradley Cooper che offriranno ancora le loro voci. Nel film è atteso anche Chris Hemsworth nei panni di Thor.

Kill Bill Vol. 3: Maya Hawke sulla possibilità di recitare nel film

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Non molto tempo fa Quentin Tarantino ha rivelato che, qualora decidesse di realizzare davvero Kill Bill Vol. 3, affiderebbe il ruolo della figlia dell’iconica Beatrix Kiddo a Maya Hawke, la vera figlia di Uma Thurman, interprete della Sposa in Kill Bill Vol. 1 e 2, nonché musa del regista fin dagli inizi della sua carriera.

Ora, è stata proprio la star di Stranger Things a commentare le parole dell’iconico regista, rivelando che amerebbe lavorare di nuovo con lui (era già apparsa in C’era una volta a Hollywood). Parlando con The Guardian, la giovane attrice ha detto: “Ci sono sempre un sacco di voci al riguardo. Quentin ha i suoi tempi. Farà quello che vuole quando lo vorrà. Lo conosco da una vita e se mai volesse lavorare di nuovo con me, ne sarei felice, ovviamente.”

A proposito del possibile coinvolgimento di Maya in un ipotetico Kill Bill Vol. 3, Tarantino si era così espresso: “Penso che si tratterebbe di rivisitare quei personaggi vent’anni dopo e immaginare la Sposa e sua figlia, B.B., che hanno trascorso 20 lunghi anni di pace e tranquillità, per poi vedere tutto andare in frantumi”, ha spiegato Tarantino. “Ora la Sposa e B.B. sono in fuga e solo l’idea di poter immaginare Uma Thurman e sua figlia Maya Hawke insieme è veramente eccitante.”

Black Panther: Wakanda Forever, un ruolo chiave per Okoye?

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Black Panther: Wakanda Forever, un ruolo chiave per Okoye?

Black Panther: Wakanda Forever è stato di recente posticipato all’11 novembre 2022. Al momento non si conoscono ancora i dettagli sulla trama del sequel, ma sappiamo che la sceneggiatura è stata riscritta in seguito alla tragica morte di Chadwick Boseman.

Di recente, su Reddit (via CBM), sono state condivise alcune informazioni verificate proprio in merito al film, che ovviamente invitiamo a prendere con la dovuta cautela, non trattandosi di rivelazioni ufficiali. Secondo la fonte, sarà il personaggio di Okoye interpretato da Danai Gurira a raccogliere l’eredità di Pantera Nera, anche se molto probabilmente non si tratterà della sostituzione  definitiva di T’Challa.

Sempre la fonte riporta che il finale di Eternals avrà qualcosa a che fare con il motivo per cui Namor il Submariner sarà costretto a tornare in superficie (sono ormai mesi che si parla della presenza dell’Atlantideo nel film). Una delle prospettive più eccitanti riguardo il sequel è quella di una possibile guerra tra Wakanda e Atlantide per l’eredità del mantello di T’Challa, guerra che potrebbe coinvolgere proprio il personaggio di Namor.

Black Panther: Wakanda Forever arriverà nelle sale l’8 luglio 2022. Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha confermato che T’Challa, il personaggio interpretato al compianto Chadwick Boseman nel primo film, non verrà interpretato da un altro attore, né tantomeno ricreato in CGI. Il sequel si concentrerà sulle parti inesplorate di Wakanda e sugli altri personaggi precedentemente introdotti nei fumetti Marvel.

Letitia Wright (Shuri), Angela Bassett (Ramonda), Lupita Nyong’o (Nakia), Danai Gurira (Okoye), Winston Duke (M’Baku) e Martin Freeman (Everett Ross) torneranno nei panni dei rispettivi personaggi interpretati già nel primo film. L’attore Tenoch Huerta è in trattative con i Marvel Studios per interpretare il villain principale del sequel.

Dune: 10 incongruenze del film da correggere nel sequel

Dune: 10 incongruenze del film da correggere nel sequel

Dune di Denis Villeneuve è un avvincente adattamento del libro di Frank Herbert, ma questo non significa che non ci siano incongruenze nel suo film.

Dune di Frank Herbert è una densa epopea fantascientifica vasta quanto le desertiche lande di Arrakis, e Denis Villeneuve ha fatto del suo meglio per catturarne la portata scenografica e narrative con Dune, anche se il suo adattamento – e le modifiche che ha apportato al materiale di partenza – hanno lasciato alcuni buchi nella trama assolutamente non di poco conto.

Il film aveva bisogno di attrarre sia i fan di lunga data che i nuovi fan, quindi è sembrato appropriato che le discussioni sulla Gilda Spaziale, l’Alto Consiglio, l’Imperium, la compagnia CHOAM e il Landsraad fossero rimosse per evitare ulteriori lungaggini. La mancanza di esposizione significa, tuttavia, che ci saranno scelte narrative considerate illogiche o sbagliate rispetto alla narrazione del libro, non importa come i fan si avvicinino al mondo di Dune.

Dov’è l’imperatore?

dune imperatoreUna figura importante manca nel film, ed è Padishah Imperatore Shaddam IV della Casa Corrino. La sua meschinità e la sua gelosia per la popolarità del Duca, della Casa Atreides e del suo esercito sono i fattori motivanti di molta della violenza nel romanzo di Herbert, ma non si vede niente di tutto ciò sullo schermo. L’adattamento di David Lynch del 1984 del romanzo di Herbert rende l’Imperatore una minaccia che pervade tutta la narrazione.

Una battuta casuale ella versione di Villeneuve che fa riferimento all’Imperatore tra la Reverenda Madre e il Barone Harkonnen non è sufficiente a sottolineare la sua importanza come il Big Bad che è implicito che sia. È probabile che l’ubicazione dell’Imperatore sia una questione per Dune 2, ma per allora i fan potrebbero non essere così convinti del suo potere e della sua superiorità senza le basi poste nella Parte I.

Perché la potenza dell’esercito Atreides non viene trasmessa nel film di Villeneuve?

dune duke letoL’esercito della Casa Atreides è famoso in tutto l’universo per essere stato addestrato da Gurney Halleck e Duncan Idaho e le sue truppe eguagliano l’esercito Sardaukar dell’Imperatore in letalità ed efficacia. Eppure ricevono solo poche menzioni e non sembrano opporre molta resistenza ai Sardaukar, che sono in grado di sopraffare Arrakeen.

Nel romanzo di Herbert, la ragione per cui l’Imperatore fornisce alla Casa Harkonnen i suoi rinforzi Sardaukar per riprendere Arrakis è che è minacciato dall’esercito della Casa Atreides e pensa che permetterà al Duca di prendere il controllo del Landsraad. Il film avrebbe potuto sottolineare la natura d’élite dell’esercito in modo più sicuro, invece di concentrarsi su quale grande maestro di spada sia Duncan Idaho.

Perché gli Harkonnen usano qualcosa di così facilmente ingannabile come il Cercatore-Cacciatore?

dune timotheePer attentare alla vita di Paul Atreides, una spia lasciata dalla casa Harkonnen impiega un cacciatore-ricercatore per assassinarlo nelle sue stanze. Questo piccolo dispositivo scava in un muro e fluttua nell’aria, cercando di localizzare Paul e pugnalarlo con il suo ago con la punta di veleno, ma lui è in grado di superarlo rimanendo ben fermo dietro un ologramma.

La punta dell’hunter-seek ha una telecamera, che trasmette continuamente un segnale video all’operatore Harkonnen. Perché non poteva vedere Paul? Il libro di Herbert menziona il campo sospensivo compresso del dispositivo come un indicatore della sua scarsa visione, ma questo non viene mai dichiarato nel film. Perché gli Harkonnen, una delle case più ricche con la migliore tecnologia per estrarre la spezia, impiegherebbero un dispositivo che può essere così facilmente superato in astuzia?

Perché le tute da stillicidio sono scure nel deserto?

dune tute stillicidioUna delle parti più fondamentali della vita su Arrakis è indossare una tuta distillata dei Fremen, che ricicla il sudore e i rifiuti di chi la indossa in acqua potabile per sopravvivere nel deserto. Nel film, si vede che sono di varie tonalità di grigio scuro, con alcuni Fremen che drappeggiano le loro in un tessuto più chiaro.

Qualcuno nel mezzo del deserto vorrebbe essere così visibile? La colorazione aiuta gli attori a distinguersi nella sabbia per rendere la narrazione più drammatica, ma da un punto di vista più pratico, avrebbe più senso che fossero di un colore più simile al loro ambiente.

Dove sono tutti i computer nel Dune di Villeneuve?

dune computerDune è un film di fantascienza ambientato in un futuro molto, molto lontano, eppure c’è una notevole mancanza di computer. Ci sono alcune macchine e grandi navi spaziali, ma queste sono navigate da umani che possono piegare lo spazio e il tempo, cosa che non viene chiarita nel film.

Nel libro di Herbert, l’umanità ha sviluppato molto tempo fa dei supercomputer che hanno cercato di sterminarla così, dopo aver soppresso la rivolta dell’Intelligenza Artificiale, l’umanità ha messo fuori legge qualsiasi tipo di supercomputer. Anche se non è l’ideale, un semplice pezzo di esposizione che delineasse questo sarebbe andato lontano verso gli spettatori per capire perché i computer non si vedono e perché la spezia è così vitale in loro assenza.

Perché Paul non è più arrabbiato per la morte di suo padre?

dune morte padreDopo aver stabilito uno stretto legame padre-figlio attraverso alcune scene molto toccanti tra il Duca Leto I e suo figlio Paul, Leto viene ucciso dalla Casa Harkonnen e Paul sembra essere indifferente. Lady Jessica ha un parossismo appropriato per affrontare il suo dolore, ma Paul sembra apparire freddo e distaccato.

Anche se è vero che Paul potrebbe essere in totale shock, sembra comunque che avrebbe dovuto manifestare una reazione più viscerale alla perdita di una figura così importante nella sua vita. Nel libro di Herbert, molte delle sue azioni sono motivate dalla vendetta per la morte di suo padre, quindi forse i sentimenti più forti sulla morte del Duca emergeranno nella Parte 2.

Cosa succede con Thufir Hawat?

dune thufirPrima che la Casa Atreides lasci Caladan per Arrakis, il Maestro degli Assassini Thufir Hawat è in grado di calcolare il costo del viaggio utilizzando numeri interi incredibilmente grandi senza alcun problema. Questa scena di Dune vuole indicare che egli è essenzialmente un umano-computer che ha addestrato la sua mente a fare calcoli ben oltre un umano in assenza di intelligenza artificiale.

Nel libro di Herbert, questi umani-computer (anche Piter de Vries della Casa Harkonnen è uno di loro) sono conosciuti come mentat, ma siccome la parola non viene mai usata nel film, gli spettatori rimangono confusi sul ruolo di qualcuno come Thufir Hawat, che non solo è importante per la Casa Atreides ma si suppone sia uno dei personaggi più potenti della storia.

Perché il dottor Yueh tradisce la Casa Atreides in Dune?

dune dottor wellingtonIl dottor Wellington Yueh è un medico rinomato e, portando il marchio del condizionamento imperiale, un servitore dedicato alla Casa Atreides che è più che degno di fiducia. Il Barone Harkonnen è in grado di fare in modo che il dottore tradisca la Casa Atreides, ma il ragionamento dietro il suo atto efferato non è del tutto convincente.

Gli spettatori di Dune apprendono che il dottor Yueh ha cospirato per aiutare ad uccidere il Duca Leto I perché il Barone aveva sua moglie. Tuttavia, una scena cruciale che coinvolge una conversazione tra lui e Lady Jessica su quanto sua moglie significhi per lui, e su ciò che la Casa Harkonnen le ha fatto, è stata rimossa dal film, facendo sembrare il suo improvviso atto di tradimento come sbucare fuori dal nulla.

Qual è il problema con le Bene Gesserit in Dune?

dune bene gessiritLe Bene Gesserit rimangono immerse nel mistero dal momento in cui arrivano nel cuore della notte per visitare la Casa Atreides, lasciando i fan a grattarsi la testa sul ruolo che giocano nello sviluppo dell’universo conosciuto, sull’importanza della connessione di Lady Jessica con loro e sull’importanza di Paul Atreides. Le Bene Gesserit sono una società dedicata non solo allo sviluppo dell’espansione della coscienza umana, ma anche all’ingegneria della nascita di una specifica figura maschile messianica che porterà l’universo ad uno sviluppo come non si è mai visto.

Con la capacità di trasferire la coscienza, possono agire come una sorta di memoria collettiva per l’umanità, con esseri come la Reverenda Madre in grado di ricordare decine di vite. Senza sapere nulla di tutto ciò in Dune, è difficile per gli spettatori comprendere esattamente quanto sia spaventosa la Reverenda Madre, o cosa significhi la sua interferenza per Paul Atreides, ma è possibile che i loro segreti vengano salvati per Dune: The Sisterhood o Parte 2.

Perché Paul si comporta con nonchalance incontrando Chani per la prima volta?

dune chaniPaul ha diverse visioni di una misteriosa donna Fremen in Dune -a volte fino all’eccesso- che vogliono significare la sua importanza nel suo futuro. Quando finalmente si trova faccia a faccia con l’abitante del deserto dopo aver affrontato Stilgar, non è affatto sorpreso di incontrare Chani.

Sarebbe logico che Paul mostrasse più emozione nell’incontrare finalmente una donna che ha tormentato i suoi sogni, così come qualcuno con cui dovrebbe essere coinvolto sentimentalmente, ma l’erede di Casa Atreides non potrebbe essere più apatico.

Ghostbusters: Legacy, grande successo al Lucca Comics & Games

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Grande successo per i Ghostbusters a Lucca Comics & Games, protagonisti dell’Area Movie nella serata di ieri (domenica 31 ottobre)  in occasione della proiezione speciale di Ghostbusters: Legacy al Cinema Astra. Tutto sold out per la proiezione che è stata accolta con tantissimi applausi.

A rendere ancora più speciale la serata è stato l’arrivo davanti al cinema della Ecto-1, storica auto dei Ghostbusters, accompagnata dai cosplayer ufficiali del film che hanno animato l’ingresso del pubblico in sala.

Ghostbusters: Legacy, la recensione del film di Jason Reitman

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters.

Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

A più di trent’anni dall’uscita nelle sale dell’iconico Ghostbusters, il cast originale, composto da Bill Murray, Dan Aykroyd, Ernie Hudson, Sigourney Weaver e Annie Potts di nuovo insieme per ridar vita a una delle saghe cinematografiche più amate della storia. Diretto da Jason Reitman, il film sarà nelle sale dall’estate 2020 prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia. Tra i protagonisti anche Mckenna Grace, Finn Wolfhard, Carrie Coon e Paul Rudd.

Ghostbusters: Legacy, diretto da Jason Reitman e prodotto da Ivan Reitman, è il nuovo capitolo della saga originale Ghostbusters. Arrivati in una piccola città, una madre single e i suoi due figli iniziano a scoprire la loro connessione con gli Acchiappafantasmi originali e la segreta eredità lasciata dal nonno. Ghostbusters: Legacy è scritto da Jason Reitman & Gil Kenan.

Eternals: 10 modi in cui potrebbe cambiare il MCU

Eternals: 10 modi in cui potrebbe cambiare il MCU

Eternals è uno dei titoli più attesi della Fase 4 del MCU, e non soltanto perché introdurrà una nuova serie di personaggi. Il film, infatti, si prepara a cambiare in modo significativo il MCU, ampliando ancora di più la prospettiva narrativa del franchise.

La storia copre un arco narrativo lunghissimo

Al di là di un paio di flashback legati ai vichinghi nei film del franchise di Thor, il MCU non è mai andato troppo indietro con gli anni, a parte ovviamente quando ha raccontato delle avventure di Steve Rogers durante la Seconda Guerra Mondiale.

In base alla sinossi ufficiale, sappiamo che Eternals coprirà un arco narrativo lungo 7.000 anni, poiché i personaggi del film si sono nascosti sulla Terra per un periodo di tempo estremamente lungo.

L’introduzione dei Devianti

Eternals introdurrà nel MCU i nemici giurati degli Eterni, ossia i Devianti, una sottospecie dell’uomo, creata eoni fa dai Celestiali, i cui esperimenti causarono numerose mutazioni nei loro corpi.

In seguito, i Devianti diventarono senzienti e svilupparono la propria cultura, dando anche vita ad una società totalmente slegata da quella dei Celestiali. Da allora, gli Eterni e i Devianti sono stati in guerra tra loro attraverso tutto il cosmo.

Approfondire il lato cosmico del MCU

Carol Danvers comunica solo occasionalmente con i Vendicatori, perché Brie Larson era troppo impegnata a girare Captain Marvel per avere un ruolo da protagonista in Avengers: Endgame: sappiamo che durante gli eventi di quel film era fuori a proteggere i pianeti che non avevano una propria squadra di supereroi che li sorvegliasse.

È chiaro che c’è un universo molto più grande nel MCU, ma film che hanno provato ad esplorare l’aspetto cosmico del franchise, come Guardiani della GalassiaThor: Ragnarok, hanno in realtà soltanto scalfito la superficie. Eternals potrebbe arricchire maggiormente il lato cosmico di questo universo condiviso.

La backstory di Ovunque

Ovunque, casa del Collezionista e pianeta significativo sia in Guardiani della Galassia che in Avengers: Infinity War, si trova all’interno della testa mozzata fluttuante di un Celestiale.

Poiché i Celestiali sono i responsabili della creazione degli Eterni, Ovunque potrebbero svolgere un ruolo importante nella trama del film. Se fosse davvero così, il film potrebbe spiegare come la testa mozzata di un Celestiale sia stata trasformata in un pianeta.

Ego

Nei fumetti, gli Eterni sono stati creati dai Celestiali. L’unico Celestiale ad essere apparso nel MCU, ad oggi, è Ego il Pianeta Vivente, il padre biologico di Peter Quill interpretato da Kurt Russell in Guardiani della Galassia Vol. 2.

Nel sequel, Ego ha presentato a suo figlio “The Expansion”, il suo piano malvagio per rifare l’universo a sua immagine e somiglianza. È possibile che, nella continuity del MCU, gli Eterni siano stati creati dallo stesso Ego.

Le conseguenze dello Snap

Finora, le serie del MCU disponibili su Disney+ si sono fortemente concentrate sull’esplorazione delle conseguenze del distruttivo schiocco di dita di Thanos, poiché abbiamo visto Monica Rambeau “rimaterializzarsi” in WandaVision, mentre le ricadute economiche di quel tragico evento sono state esplorate in The Falcon and the Winter Soldier.

Ma lo Snap non ha riguardato solo gli umani: è stato un vero e proprio massacro in tutto l’universo. Eternals potrebbe approfondire le conseguenze dello Snap su scala cosmica.

La creazione dei mutanti

Dal momento che il MCU esiste da più di un decennio e che il suo mondo è stato costantemente arricchito, sarebbe impossibile per il riavvio del franchise degli X-Men spiegare, da solo, che c’è stata una scuola piena di mutanti da sempre.

I fan sono rimasti delusi quando WandaVision non ha riavviato la serie sui mutanti come previsto, ma forse sarà proprio Eternals il film che spiegherà la creazione dei mutanti nel MCU.

La storia di Asgard

Dal momento che Eternals coprirà un arco narrativo lungo 7.000 anni, potrebbe essere necessaria una deviazione per rivelare parte della storia poco conosciuta di Asgard. Il regno di Odino ha un retroscena lungo e ricco e il MCU ha mostrato solo una goccia nel mare.

Thor: Ragnarok ha rivelato che la rivisitazione di Odino del passato di Asgard è stata per lo più insabbiata. Eternals potrebbe esplorare gli angoli più bui della storia di Asgard.

Il Multiverso

Con Loki e Doctor Strange in the Multiverse of Madness, la Fase Quattro è pronta a tuffarsi a capofitto nel MCU. Dopo le rivelazioni di Spider-Man: Far From Home, il franchise inizierà finalmente a esplorare per davvero universi paralleli.

Poiché i poteri degli Eterni sono vagamente definiti nei fumetti e probabilmente verranno riorganizzati nel loro adattamento sul grande schermo, è possibile che nel film posseggano il potere del viaggio interdimensionale.

L’introduzione di Black Knight

Durante la Saga dell’Infinito, il MCU è riuscito a portare al cinema quasi tutti i Vendicatori più significativi, da Iron Man a Captain America, passando per Hulk ma anche per Wasp e Black Panther.

Uno dei pochi Vendicatori chiave che devono ancora essere introdotti nel MCU è Cavaliere Nero/Black Knight, un supereroe “medievale” che ottiene i suoi poteri da una spada magica tramandata di generazione in generazione. L’incarnazione del Cavaliere Nero ad opera di Dane Whitman debutterà finalmente nel MCU proprio in Eternals, interpretato dalla star di Game of Thrones Kit Harington.

Eternals: il produttore spiega perché è ambientato sulla Terra

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Eternals: il produttore spiega perché è ambientato sulla Terra

A gennaio del 2020, Screen Rant ha avuto la possibilità di visitare il set di Eternals e di parlare con il produttore Nate Moore. Durante la chiacchierata, Moore ha parlato della decisione da parte dei Marvel Studios di ambientare il film sulla Terra, nonostante la natura “cosmica” della storia e dei personaggi.

“Direi che, in realtà, anche nei fumetti questi personaggi sono più legati alla Terra, perché in realtà sono stati creati dall’umanità”, ha spiegato il produttore. “Anzi, direi che nel film abbiamo sottolineato molto di più l’aspetto cosmico di quanto non lo facciano nei fumetti, in tutta onestà. Da un punto di vista narrativo, c’è una giustapposizione assai potente, perché il film è ambientato sulla Terra, ma non significa che l’intero corso degli eventi si svolga interamente sulla Terra.”

“Questo ci permette di giustapporre cose moderne, normali, che fanno parte della vita di chiunque, ad altri elementi tipicamente sci-fi, come i Celestiali, le astronavi, senza doversi per forza impegnare su nessuno dei due fronti”, ha aggiunto. “Questa giustapposizione ci permette di ottenere il meglio da entrambi i mondi. Ecco perché questo film è così speciale, perché non deve essere necessariamente o l’una o l’altra cosa.”

Eternals, il terzo film della Fase Quattro dell’Universo Cinematografico Marvel diretto dalla regista vincitrice dell’Academy Award Chloé Zhao, arriverà il 3 novembre nelle sale italiane. Il film targato Marvel Studios Eternals presenta un nuovo team di supereroi dell’Universo Cinematografico Marvel: l’epica storia, che abbraccia migliaia di anni, mostra un gruppo di eroi immortali costretti a uscire dall’ombra per unirsi contro il più antico nemico dell’umanità, The Deviants.

Il cast del film comprende Richard Madden, che interpreta l’onnipotente Ikaris; Gemma Chan, che interpreta Sersi, amante dell’umanità; Kumail Nanjiani, che interpreta Kingo, dotato dei poteri del cosmo; Lauren Ridloff, che interpreta la velocissima Makkari; Brian Tyree Henry, che interpreta l’intelligente inventore Phastos; Salma Hayek, che interpreta la leader saggia e spirituale Ajak; Lia McHugh, che interpreta Sprite, eternamente giovane e al tempo stesso piena di saggezza; Don Lee, che interpreta il potente Gilgamesh; Barry Keoghan, che interpreta il solitario Druig; e Angelina Jolie, che veste i panni dell’impetuosa guerriera Thena. Kit Harington interpreta Dane Whitman.

Jamie Lee Curtis vuole interpretare il Diavolo nella nuova trilogia de L’esorcista

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L’iconica Jamie Lee Curtis ha rivelato che vorrebbe interpretare il Diavolo nell’annunciata nuova trilogia de L’esorcista che sarà diretta da David Gordon Green, regista con il quale la celebre attrice ha un legame molto speciale, trattandosi della mente creativa dietro la nuova trilogia di Halloween.

In un’intervista con Entertainment Weekly, Jamie Lee Curtis ha spiegato che, al pari di molti, il film originale del 1973 diretto da William Friedkin è stato uno degli horror che hanno maggiormente segnato la sua adolescenza: “Sono una persona coraggiosa, in generale, ma se una cosa è spaventosa, allora mi spavento anche io. Quando avevo 15 anni i miei genitori mi fecero vedere L’esorcista e il giorno dopo i miei amici mi presero in giro perché ero uscita fuori di testa. Detesto avere paura dei film horror.”

Parlando nello specifico del ruolo che vorrebbe interpretare nella nuova rivisitazione del celebre film, ha aggiunto: “Forse dovrei prestare la mia voce al Diavolo, come fece Mercedes McCambridge. Se David mi offrisse una parte nel suo progetto, magari proprio come voce del Diavolo, per me sarebbe come un cerchio che si chiude. E poi penso che le persone lo amerebbero.”

Cosa sappiamo del reboot de L’esorcista

Universal e Peacock hanno acquistato i diritti dell’annunciato sequel de L’esorcista ad opera della Blumhouse con l’obiettivo di realizzare una nuova trilogia, al pari di quanto già accaduto con il franchise di Halloween.  

L’accordo siglato ammonta a 400 milioni di dollari. Come annunciato già tempo fa, sarà David Gordon Green, regista di Halloween e Halloween Killsad occuparsi della regia del primo capitolo della trilogia, che sarà un sequel diretto del cult firmato nel 1973 da William Friedkin. Il primo film dovrebbe arrivare nelle sale verso la fine del 2023.

Ellen Burstyn tornerà nuovamente nei panni divenuti ormai iconici di Chris MacNeil, la madre della piccola Regan MacNeil (la bambina posseduta del film di Friedkin), ruolo grazie al quale ottenne una nomination agli Oscar come migliore attrice protagonista.

Al fianco di Burstyn ci sarà Leslie Odom Jr., noto per il musical Hamilton e candidato agli Oscar 2021 come miglior attore non protagonista per Quella notte a Miami…: l’attore statunitense interpreterà il ruolo del padre di un bambino posseduto che, in preda alla disperazione, cercherà l’aiuto di Chris.

La sceneggiatura del primo sequel porterà la firma di David Gordon Green insieme a Scott Teems, Danny McBride e Petter Sattler. Alla produzione ci saranno Jason Blum, David Robinson e James Robinson. Il sequel sarà una co-produzione tra Blumhouse e Morgan Creek Production.

Anthony Hopkins ha deciso di continuare a recitare grazie al ruolo di Odino

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A quanto pare, Anthony Hopkins ha deciso di continuare con la sua carriera di attore grazie al ruolo di Odino nel primo film del franchise di Thor. Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, l’attore premio Oscar ha infatti rivelato che aveva deciso di abbandonare la recitazione prima di ottenere il ruolo del dio nordico nel film del 2011.

Come spiegato dall’attore, è stato il regista Kenneth Branagh a restituirgli la voglia e l’entusiasmo di continuare a lavorare. “Stavo per rinunciare alla mia carriera, davvero”, ha detto l’attore (via CBR). “Ma Branagh non me l’avrebbe mai permesso. Lavorare con lui è stato come ricevere un’iniezione di nuova linfa vitale. Sembrava avere lo stesso tipo di influenza contagiosa su tutti i membri del cast e della crew. Il suo entusiasmo… il suo atteggiamento sempre così positivo. Riesce a tirare fuori il meglio da chiunque.”

Dopo aver interpretato Odino in Thor, Anthony Hopkins è apparso in altri 19 film, tra cui Thor: the Dark World del 2013 e Thor: Ragnarok del 2017. La sua fama è indissolubilmente legata al ruolo di Hannabil Lecter ne Il silenzio degli innocenti, grazie al quale ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista, prestigioso riconoscimento che ha ricevuto nuovamente quasi 30 anni dopo, quest’anno, grazie alla sua interpretazione in The Father – Nulla è come sembra.

Per quanto riguarda Kenneth Branagh, dopo l’esperienza con il primo Thor, il regista britannico non ha mai più diretto un film dei Marvel Studios, nonostante abbia continuato a collaborare con Disney per altri progetti (come Cenerentola e Artemis Fowl) e abbia anche prestato la sua voce ad un personaggio di Avengers: Infinity War.

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