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Ben Whishaw: 10 cose che non sai sull’attore

Ben Whishaw film

Apprezzato e prolifico interprete britannico, Ben Whishaw è negli anni apparso con ruoli di rilievo in alcuni popolari lungometraggi, distinguendosi come attore versatile e carismatico. Grazie alla cura con cui sceglie i propri progetti è stato più volte apprezzato per il suo saper trovare il ruolo giusto al momento giusto.

Ecco 10 cose che non sai di Ben Whishaw.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Paddington

Ben Whishaw è Q nella saga di James Bond

5. Interpreta una versione molto giovane del personaggio. Whishaw è il quarto attore nella storia della saga di James Bond a dar vita sullo schermo al personaggio di Q. La sua è inoltre la versione più giovane fino ad ora, e lo stesso attore ha affermato di essersi ispirati a i nuovi giovani esperti di tecnologia e computer, tra cui il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg.

4. È pronto a riprendere il personaggio. Dopo aver dato vita a Q in Skyfall e Spectre, l’attore è pronto a riprendere il personaggio per l’atteso No Time to Die. Whishaw ha garantito che il suo ruolo, particolarmente apprezzato dai fan, verrà ulteriormente esteso in questo nuovo capitolo della serie. Non ha però né confermato né smentito le voci sul fatto che questa potrebbe essere la sua ultima volta nei panni di Q.

Ben Whishaw è la voce di Paddington

3. Ha dato ben più che la sola voce al personaggio. Whishaw fu chiamato all’ultimo per doppiare il personaggio protagonista del film. Per l’attore fu tuttavia un lavoro particolarmente intenso, poiché oltre alla voce si trovò a dover indossare uno speciale elmetto che registrava anche le sue espressioni facciali, riutilizzate poi per l’animazione del personaggio.

2. Non conosceva il personaggio. Prima di venire scelto per dar voce all’orsetto Paddington, Whishaw non aveva mai né letto né visto nulla su di lui. Dovette pertanto spendere parte del suo tempo per recuperare determinati materiale e potersi fare un idea della storia del personaggio.

Ben Whishaw: età e altezza

1. Ben Whishaw è nato a Clifton, in Inghilterra, il 14 ottobre 1980. L’attore è alto complessivamente 175 centimetri.

Fonte: IMDb

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Becky G: 10 cose che non sai sulla cantante e attrice

Becky G film

Popolare cantante di origini messicane, Becky G è da qualche anno sulla cresta dell’onda grazie alla sua musica, ma di recente ha manifestato il suo interesse anche per il mondo della recitazione. Ha così preso parte ad alcuni popolari film per il cinema, così come ad alcuni progetti per la televisione. Ancora esigua, la sua filmografia potrebbe crescere sempre di più con il passare degli anni.

Ecco 10 cose che non sai di Becky G.

2Parte delle cose che non sai sulla cantante e attrice

Becky G Instagram

Becky G in Power Rangers

5. Non era una fan dei noti personaggi. Nata sul finire degli anni Novanta, l’attrice non ha propriamente vissuto il grande successo che in quel decennio ebbero i Power Rangers. A lungo le furono infatti pressoché sconosciuti, fino a quando, come da lei dichiarato, le vennero fatti scoprire da suo cugino. Per prendere parte al film ha poi condotto ulteriori ricerche sulla storia del celebre gruppo di supereroi.

4. Era l’unica teenager del gruppo. Benché nel film i giovani protagonisti vengano identificati con un’età adolescenziale, l’unica che realmente rientrava in questo criterio era proprio Becky G, la quale aveva 19 anni al momento delle riprese. Gli altri suoi co-protagonisti erano invece più grandi di qualche anno.

Becky G e l’album Mala santa

3. È il suo primo album. Nel 2019 l’attrice pubblica il suo primo album, intitolato Mala santa. Contenente sedici tracce, tutte in lingua spagnola, il disco è frutto di un lavoro durato diversi anni, annunciato per la prima volta nell’aprile del 2016. Soltanto nel 2019 stesso, però, la cantante ha affermato che il lavoro a riguardo era diventato più organico.

2. Ha ottenuto un grande successo. In breve tempo, l’album è diventato uno dei più venduti dell’anno, aggirandosi intorno alle 500 mila copie vendute nei soli Stati Uniti. Qui, e in Messico, dove la cantante gode di ottima popolarità, Mala santa è inoltre diventato disco di platino, confermandosi come un successo internazionale.

Becky G: età e altezza

1. Becky G è nata a Inglewood, in California, Stati Uniti, il 2 marzo 1997. La cantante e attrice è alta complessivamente 154 centimetri.

Fonte: IMDb

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Arrow 3 stagione: trama, cast e dove vederla in streaming

Arrow 3

Arrow 3 è la terza stagione della serie tv Arrow  ideata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg per la DC Entertainment e il network The CW.

Arrow 3: uscita e dove vederla in streaming

La terza stagione di Arrow è andata in onda dal 5 ottobre 2016 al 24 maggio 2017 sul network The CW. Arrow 3 un streaming è disponibile su Prime Video.

Arrow 3: trama e cast

Nella terza stagione , dopo l’omicidio di Sara e la perdita della compagnia della sua famiglia a causa di Ray Palmer , Oliver si rifiuta di credere di poter condurre una vita normale pur continuando come Arrow. Viene coinvolto in un conflitto con Ra’s al Ghul , al fine di proteggere sua sorella Thea. Felicity diventa vicepresidente dell’ormai ribattezzata Palmer Technologies e Laurel si propone di seguire le orme di Sara, assumendo il ruolo di Black Canary . I flashback della stagione vedono Oliver fuggire da Lian Yu, solo per essere costretto a lavorare con Waller a Hong Kong, nel tentativo di fermare il rilascio di un agente patogeno letale.

In Arrow  3 protagonisti sono Oliver Queen/Green Arrow (stagioni 1-in corso), interpretato da Stephen AmellDinah Laurel Lance/Black Canary (stagioni 1-4, guest star 5), interpretata da Katie Cassidy. Tommy Merlyn (stagione 1, guest star 2-3, 5), interpretato da Colin Donnell. John Diggle/Spartan (stagioni 1-in corso), interpretato da David Ramsey. Thea Queen/Speedy (stagioni 1-in corso), interpretata da Willa Holland. Moira Queen (stagioni 1-2, guest star 3, 5), interpretata da Susanna Thompson. Detective Quentin Lance (stagioni 1-in corso), interpretato da Paul Blackthorne. Felicity Smoak/Overwatch (stagioni 2-in corso, ricorrente 1), interpretata da Emily Bett Rickards.

Roy Harper/Arsenal (stagioni 2-3, ricorrente 1, guest star 4), interpretato da Colton Haynes. Slade Wilson/Deathstroke (stagione 2, ricorrente 1, guest 3-5), interpretato da Manu Bennett. Malcolm Merlyn/Arciere Nero/Ra’s al Ghul (stagioni 3-4, ricorrente 1-2, guest 5), interpretato da John Barrowman. Moira Queen (stagioni 1-2, guest star stagioni 5, 8), interpretata da Susanna Thompson.

Arrow 3: trailer

 
 

Arrow 2 stagione: trama, cast e dove vederla in streaming

Arrow 2

Arrow 2 è la seconda stagione della serie tv Arrow  ideata da Greg Berlanti, Marc Guggenheim e Andrew Kreisberg per la DC Entertainment e il network The CW.

Arrow 2: uscita e dove vederla in streaming

La seconda stagione di Arrow è andata in onda dal 5 ottobre 2016 al 24 maggio 2017 sul network The CW. Arrow 2 un streaming è disponibile su Prime Video.

Arrow 2: trama e cast

Nella seconda stagione, dopo la morte di Tommy Merlyn, Oliver giura di non uccidere più. Operando sotto un nuovo pseudonimo, “The Arrow”, viene messo alla prova quando la città viene attaccata da Slade. Lotta anche per bilanciare le sue attività di vigilante insieme al suo ruolo di CEO di Queen Consolidated . La stagione vede il ritorno di Sara Lance , ora conosciuta anche come “The Canary”, così come l’introduzione dell’agenzia governativa ARGUS e della sua leader Amanda Waller . I flashback vedono Oliver affrontare una nuova minaccia su Lian Yu, oltre a rivelare le origini della sua faida con Slade.

Arrow 2: trailer

 
 

Aftermath, recensione del film con Arnold Schwarzenegger

aftermath

Ispirato a una storia vera – il disastro aereo di Überlingen in Germania, avvenuto nel 2002 – Aftermath di Elliot Lester è un film del 2017, prodotto dal regista di The Wrestler e Il cigno nero, Darren Aronofsky e dal protagonista Arnold Schwarzenegger, e distribuito da Eagle Pictures. In Italia è disponibile su Netflix.

Due uomini: Roman (Arnold Schwarzenegger) e Jacob (Scoot McNairy). Un architetto che lavora vicino Pittsburgh e un controllore di volo. Il loro destino è legato ad un aereo. Quello che dovrebbe riportare a casa per Natale la moglie e la figlia di Roman, Nadiya (Danielle Sherrick), in attesa di un bambino. Del suo atterraggio si occupa Jacob, ma è solo nella torre di controllo. Il suo collega si è allontanato e lui si trova a gestire diversi imprevisti, tra cui un volo inaspettato che ha bisogno di un cambio di rotta. Una disattenzione è sufficiente a provocare la tragedia. Due aerei si scontrano, uno è quello su cui viaggiano la moglie e la figlia di Roman. Nessun passeggero sopravvive. Da quel momento le vite di Roman e Jacob sono ugualmente e specularmente sconvolte. Roman non si dà pace e non riesce a riprendere la sua vita di prima. Jacob entra in una profonda crisi depressiva, che porta sua moglie Christina (Maggie Grace) e suo figlio Samuel (Judah Nelson) ad allontanarsi da lui. Riusciranno a voltare pagina?

Aftermath, thriller e  dramma psicologico

Al centro di questo thriller, dunque, due vite devastate dalla tragedia: chi ha perso i propri cari, morti nell’incidente, e chi lo ha causato. Queste due esistenze sconvolte scorrono in parallelo. A ciascuna è dedicata una sezione del film, intitolata col nome del protagonista. A richiamare la traiettoria intrapresa da ciascuna di esse, scie di aerei solitari che solcano i cieli. Dove andranno? Cosa decideranno di fare? Si incontreranno? E nell’incontrare l’altro, quali saranno le loro reazioni? Soprattutto però questi due uomini, queste due scie solitarie, le cui esistenze si svuotano e sembrano essere contraddistinte solo dal dolore, sono in tutto e per tutto simili: solitudine, sofferenza, menti sconvolte.

Lester vede queste due individualità come due facce della stessa medaglia. I ruoli di vittima e carnefice sono intercambiabili, già ben prima che un filo narrativo semplice, forse fin troppo esile, basato su una serie di inversioni di ruolo – con la sceneggiatura di  Javier Gullónporti Roman a dare allo spettatore ragione del titolo del film. Ed è per questo che non si crea una vera tensione, quella suspense suggerita dalla valida colonna sonora di Mark Todd e di cui un thriller ha bisogno. Anche l’ulteriore twist finale, a conferma di questa visione, è ampiamente prevedibile. Lo sguardo del regista è indulgente e bonario verso entrambi i protagonisti, come a suggerire che quando si entra in quel meccanismo, nessuno è a riparo dalla tentazione del male.

In questa visione la grande assente è la giustizia. Non si accenna al processo, né si sa se oltre a Jacob vengano individuati altri responsabili. Se, insomma, il sistema giudiziario agisca per lenire almeno in parte il dolore della perdita subita da Roman ed anche acquietare il senso di colpa di cui è vittima lo stesso Jacob. Si mette invece in evidenza il cinismo delle compagnie aeree, che offrono solo soldi e soluzioni sbrigative di accordo per uscire esse stesse al più presto e con meno danni possibile dalla vicenda. Assolutamente noncuranti del lato umano. In un mondo così concepito, la vendetta non può che farsi strada, anche nella mente delle persone più pacate.

Le interpretazioni di Arnold Schwarzenegger e Scoot McNairy

Il personaggio di Jacob è quello in cui l’approfondimento introspettivo è maggiore: il senso di colpa che lo lacera, la depressione, la sensazione di mancanza per la separazione dalla famiglia. Scoot McNairy (Argo, Gone Girl – L’amore bugiardo, C’era una volta a Hollywood) dà corpo con incisiva efficacia a Jacob e ai suoi tormenti.

Mentre Roman  – uno Arnold Schwarzenegger che si adatta abbastanza bene a un ruolo più umano e meno muscolare rispetto a quelli che solitamente interpreta, marito, padre e futuro nonno amorevole – è un personaggio più difficile da decriptare e su questo si costruisce un pur sottile filo di tensione. Un uomo tutto d’un pezzo, che non mostra le proprie emozioni, affabile e onesto, che anche nel dolore non ha eccessi. Di fronte alla tragedia che lo colpisce, fin dal principio dice di volere solo le scuse di chi ha ucciso i suoi cari. Vorrebbe sentirsi dire: “Mi dispiace”. Questo sembra essere tutto ciò che cerca.

Insieme danno vita ad Aftermath, un dramma psicologico che non avvince con la suspense ma piuttosto prova a scandagliare l’animo umano e le sue reazioni ad una situazione così estrema, assumendo punti di vista diversi e solo apparentemente opposti.

 
 

Me contro te il film – la vendetta del signor S, dall’11 giugno in Home Video

Me contro te YouTube

Tra tutte le novità Home Entertainment di Warner Bros. in arrivo tra giugno e luglio, l’attesissimo Me contro Te Il Film – La vendetta del Signor S”, il primo film dei Me contro Te, i personaggi più amati dai bambini, che sarà finalmente disponibile in DVD a partire dall’11 giugno anche nelle edizioni speciali con gadget esclusivi per la gioia di tutti i loro piccoli fan.

Dopo il successo di “Blade Runner – The Final Cut” di Ridley Scott, torna “Titans of Cult”, la prestigiosa collana di Steelbook in Edizione Limitata che omaggia i grandi cult del cinema, con le special edition di “Wonder Woman” (disponibile dal 4 giugno), “Mad Max Fury Road” (dal 9 luglio) e “Ready Player One” (dal 27 luglio).

Me contro Te: 10 cose che non sai sul celebre duo

ME CONTRO TE – LA VENDETTA DEL SIGNOR S

In DVD dall’11 giugno

“ME CONTRO TE IL FILM – LA VENDETTA DEL SIGNOR S”, il primo film dei Me contro Te, i personaggi più amati dai bambini, sarà disponibile in DVD a partire dall’11 giugno.

Contenuti Speciali: Backstage e Trailer del film

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Classici Disney: i duelli più belli tra eroi e villain

Classici Disney

I Classici Disney sono celebri per le principesse, le avventure, le magie, gli eroi, tuttavia anche i duelli e le lotte corpo a corpo degli eroi contro i villain rappresentano una parte avvincente di queste storie immortali, e di seguito, ecco i duelli più belli tra eroi e villain mai visto al cinema nei Classici Disney.

1Filippo vs Malefica

I film delle Principesse Disney potrebbero non essere i primi film con combattimenti epici che vengono in mente, tuttavia, La Bella Addormentata nel Bosco fa eccezione e mostra il più grande e bel combattimento tra villain ed eroe a memoria di Classici Disney. Non solo la scena è grandiosa, ma si svolge anche coinvolgendo uno dei migliori villain della storia della filmografia della Casa di Topolino.

L’incredibile combinazione di colori di questa scena, mentre il Principe Filippo guarda coraggiosamente la bestia nera e viola, è quella che rimane impressa nella storia del cinema. È una scena classica, sicuramente una che il pubblico ricorda, e questo la rende a mani basse la migliore scena di combattimento della Disney.

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Marvel Cinematic Universe: i migliori sequel realizzati

Marvel Cinematic Universe avengers 4

Il fatto che i primi 22 film del Marvel Cinematic Universe implica che molti del film, soprattutto nella Fase 2 e 3, sono dei sequel. Sì, perché all’interno della Infinity Saga, c’è la saga di Iron Man, quella di Cap, di Thor, degli Avengers, e così via.

Ma, alla luce del fatto che ognuno ha il suo film Marvel preferito, qual è il gusto de grande pubblico? Quali sono i sequel migliori del Marvel Cinematic Universe? Ecco cosa ci dice il ranking di IMDb.

Avengers: Infinity War recensione

Questo film si riduce a una trama semplice, ma racconta anche una storia di origine di Thanos, che è assolutamente avvincente. Josh Brolin è un interprete carismatico e minaccioso per Thanos, e il lavoro con la CGI è in realtà desicamente convincente. Soprattutto, le motivazioni di Thanos sono chiare.

Il cattivo è fisicamente potente, ma i suoi metodi rivelano anche una grande intelligenza, è un avversario formidabile. Il suo rapporto con le sue figlie è affascinante e i suoi obiettivi terribili sono in realtà comprensibili. Questo film è pieno di azione, battute e nuovi incontri trai personaggi che vantano una grande chimica. E il finale è un audace pugno nello stomaco che molti non si sarebbero aspettati dalla Disney.

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Friends: 10 ruoli dei protagonisti oltre alla serie

friends

Non c’è nessun altra serie tv la cui popolarità o il cui impatto sull’immaginario collettivo sia no paragonabili a quelli di Friends. Ancora oggi, nonostante sia trascorsi più di venticinque anni dalla fine dello show, il cast continua ad essere amato e seguito dai fan di tutto il mondo. Eppure Rachel, Monica, Phoebe, Ross, Chandler e Joey – o meglio, gli attori che li interpretano -, hanno dato prova di altre ottime performance durante la loro carriera.

Sia prima, durante che dopo la fine di Friends, i protagonisti dell’iconica sitcom statunitense sono stati protagonisti di film e o di altri show televisivi fantastici che meritano di essere ricordati. Ecco perché, di seguito, abbiamo raccolto – per ognuno dei membri del cast (incluse alcune celebri “guest star” ricorrenti) – i 10 migliori ruoli oltre Friends:

1Jennifer Aniston – Cake

Una donna gravemente depressa affronta il dolore cronico e le conseguenze della morte della sua migliore amica. Con la vita apparentemente non più degna di essere vissuta, Claire finisce per imbattersi in una serie di eventi casuali che ritarderanno la sua decisione di porre fine alla sua sofferenza. Il personaggio di Rachel ha avuto molti momenti melodrammatici in Friends, ma Jennifer Aniston non si è mai trovato a dare una voce al dolore e al tormento come ha fatto in Cake, film dalla forte carica emotivo, che elogia la speranza a massima di vita, senza evitare di mostrare i lati negativi della depressione.

Fonte: Screen Rant

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I 10 peggiori film realizzati interamente con il green screen

La moderna tecnologia e l’evoluzione del CGI hanno ridefinito i contorni dell’industria cinematografica e del prodotto audiovisivo finale, con ogni cosa che sembra ormai essere replicabile sul grande schermo. Ancora oggi, il green screen (il famoso schermo verde) viene comunemente utilizzato per dare vita a luoghi e situazioni che altrimenti non avrebbero mai potuto prendere vita al cinema.

Il risultato finale è spesso impeccabile, con i contorni tra realtà e finzione che diventano sempre più sfumati. Tuttavia, quello stesso risultato può a volte rivelarsi sconcertante e rovinare l’intero film. Ecco di seguito i 10 peggiori film girati interamente (o  quasi) attraverso l’impiego del green screen

1Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D

Con oltre 1000 inquadrature piene zeppe di effetti visivi, che hanno richiesto lo sforzo combinato di undici diverse società di effetti speciali, Le avventure di Sharkboy e Lavagirl in 3-D è un film che non riesce mai a risultare convincente. Nonostante presenti diversi concetti e personaggi interessanti ed elaborati che sarebbero stati impossibili da ricreare con qualsiasi altra tecnologia, al film manca completamente qualsiasi approccio realistico, senza considerare una storia talmente fiacca che forse neanche i bambini saranno in grado di digerire.

Fonte: Screen Rant

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I miserabili: il cartoon di Makkox per l’uscita del film

i miserabili

In occasione dell’uscita del film “I miserabili” di Ladj Ly, disponibile in esclusiva dal 18 maggio sulla nuova piattaforma digitale MioCinema.it e sulla Pay Per View Sky Primafila Premiere, il disegnatore Marco Dambrosio in arte Makkox offre il suo particolare punto di vista sul film realizzando un cartoon originale ispirato alle vicende del film trionfatore al Festival di Cannes.

Una recensione per immagini, in cui il disegnatore ripercorre la storia dell’avvincente poliziesco del regista Ladj Ly ambientato nella periferia multietnica di Parigi: “A me non piacciono i film francesi, tranne alcuni (segue una lista di 300 titoli)” – afferma ironicamente Makkox – “Una lista di 300 film, più uno: I miserabili. Un (gran) film di Ladj Ly”.

Ispirato alle sommosse di Parigi del 2005, il film “I miserabili” di Ladj Ly ha vinto il Premio della Giuria al Festival di Cannes, il Premio Miglior Rivelazione agli European Film Awards, è stato candidato al Premio Oscar come Miglior Film Straniero e ha trionfato ai César ottenendo numerosi riconoscimenti tra cui Miglior Film.

Un affresco sincero e autentico delle periferie parigine e dei miserabili del nuovo millennio, un thriller dal ritmo avvincente e adrenalinico, che non si abbandona a facili condanne e non cade nelle trappole della faziosità o del vittimismo, dove il confine tra bene e male si fa assolutamente labile, mentre tutti i personaggi diventano vittime alla ricerca di un personale riscatto o, più semplicemente, di sopravvivenza. Perché, proprio come affermava Victor Hugo nel suo celebre romanzo, “non ci sono né cattive erbe né uomini cattivi. Ci sono solo cattivi coltivatori”.

 
 

Totoro: il tutorial per disegnare l’icona dello Studio Ghibli

totoro

Toshio Suzuki, tra i produttori dello Studio Ghibli, ha condiviso su YouTube un bellissimo video in cui mostra ai bambini come disegnare Totoro, l’iconico personaggio immaginario creato nel 1988 da Hayao Miyazaki per il capolavoro Il mio vicino Totoro. Il video è stato realizzato a sostegno di un’iniziativa benefica nata attraverso un sito giapponese che cerca di sostenere con diverse attività ricreative tutti quei bambini che, a causa della pandemia di Covid-19, sono costretti a restare a casa.

Nel video tutorial, Toshio Suzuki riesce in poco meno di un minuto a disegnare il tenerissimo custode e protettore della foresta attraverso l’utilizzo di un semplice foglio di carta e di una brush pen. Nel video, il produttore dichiara: “Ciao a tutti. Oggi vi insegnerò come disegnare Totoro. Quando si disegna Totoro, la cosa fondamentale è ricordarsi dei suoi due occhi enormi e rotondi, molto distanti tra loro. Adesso potete realizzarlo anche voi da casa. Coraggio, disegniamo tutti insieme!”

Dopo l’uscita de Il mio vicino Totoro, grazie all’enorme successo del film il personaggio divenne il simbolo dello Studio Ghibli. È stato proprio Toshio Suzuki a confessare che lo studio non riuscirà mai a creare un personaggio che superi in popolarità Totoro, come Walt Disney non riuscì mai a creare qualcosa più popolare di Topolino.

LEGGI ANCHE – Il mio vicino Totoro: quello che forse non sai sul film di Hayao Miyazaki

Ne Il mio vicino Totoro,le sorelline Satsuki e Mei si trasferiscono insieme al padre in una nuova casa in campagna. Per le due bambine inizia un viaggio alla scoperta di un nuovo mondo, abitato da creature fantastiche: dai nerini del buio, spiritelli della fuliggine, a buffi esseri di pelo di varie dimensioni, tra cui Totoro, lo spirito buono della foresta! Insieme a lui, Satsuki e la piccola Mei vivranno una magica e straordinaria avventura all’insegna dell’amicizia!

 
 

Mad Max 5 sarà un prequel su Furiosa, Charlize Theron non tornerà

Charlize Theron furiosa
Charlize Theron

In una recente intervista con il New York Times, è stato il regista George Miller – dopo i rumor delle ultime settimane – a confermare che Mad Max 5, il nuovo capitolo della saga post-apocalittica, sarà un prequel dedicato al personaggio di Furiosa che non vedrà il ritorno del premio Oscar Charlize Theron nei panni della ribelle Imperatrice.

Al prestigioso quotidiano statunitense, Miller ha confermato di essere al lavoro su un prequel dedicato a Furiosa che sarà basato su una sceneggiatura scritta insieme a Nick Lathouris, già co-autore dello script di Mad Max: Fury Road. La sceneggiatura è stata scritta anni prima che Fury Road facesse il suo debutto nelle sale. Miller ha inoltre confermato che la Theron non tornerà ad interpretare il personaggio, rivelando però di aver considerato a lungo l’idea di utilizzare il de-aging (la stessa tecnica usata da Martin Scorsese in The Irishman) per ringiovanire l’attrice sullo schermo e permetterle di tornare sul set. Alla fine però, proprio dopo aver visto il film di Scorsese, Miller ha avuto la sensazione che quella tecnica non sia ancora arrivata al massimo del suo potenziale:

“Per lungo tempo ho pensato che avremmo potuto semplicemente usare il de-aging su Charlize, ma credo che non ci siamo ancora del tutto per quanto riguarda quella tecnica. Nonostante i valorosi tentativi visti in The Irishman, penso che sia ancora un territorio misterioso che vada studiato. Sembra che tutti siano sul punto di scoprirne il massimo potenziale, in particolare i progettisti di videogiochi giapponesi, ma credo che ci sia ancora molta strada da fare.”

Al momento non sappiamo ancora quale attrice interpreterà la giovane Furiosa. Circa due mesi fa era emersa la notizia che Anya-Taylor Joy (SplitThe New Mutants) sarebbe la favorita per raccogliere l’eredità della Theron, anche se all’epoca venne specificato che l’attrice non è stata l’unica ad aver incontrato Miller per discutere della parte.

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Stando ai piani originali di George Miller, ci dovrebbero essere altri due film del franchise con protagonista Tom Hardy (l’attore ha firmato un contratto per quattro film) e persino uno spin-off sul personaggio di Furiosa con Charlize Theron. La battaglia legale tra Miller e la Warner Bros. a causa del budget impiegato per Fury Road ha inevitabilmente rallentato i lavori sulla saga e lo sviluppo dei nuovi film.

Mad Max: Fury Road ha avuto un successo travolgente. Dalla presentazione a Cannes alla vittoria di sei Oscar (su dieci nomination), il film con Tom Hardy e Charlize Theron è certamente uno dei migliori film degli ultimi dieci anni

 
 

Mission Impossible: perché il nuovo film è stato diviso in due parti

Il regista Christopher McQuarrie ha spiegato perché il nuovo film della saga di Mission Impossible è stato diviso in due parti distinte, che corrisponderanno ai capitoli sette e otto del franchise. I dettagli sulla trama dei due film non sono ovviamente stati ancora resi noti. Al momento sappiamo soltanto che, oltre a Tom Cruise, nel cast torneranno anche Rebecca Ferguson, Vanessa Kirby, Simon Pegg e Ving Rhamese. Tra le new entry, invece, figurano Hayley Atwell, Pom Klementieff, Shea Whigham e Nicholas Hoult (quest’ultimo potrebbe interpretare il nuovo antagonista principale).

McQuarrie, che ha diretto sia Mission Impossible: Rogue Nation che Mission Impossible: Fallout, tornerà a scrivere e dirigere i prossimi due film della saga che verranno girati back-to-back, cioè in maniera consequenziale, non appena sarà possibile tornare sui set cinematografici. In un recente podcast di Light the Fuse, il regista ha spiegato che dal momento che Fallout ha rappresentato un viaggio particolarmente ricco ed emozionante per Ethan Hunt, il suo obiettivo era quello di espandere ancora di più quel viaggio nel capitolo successivo: “Quando abbiamo iniziato a lavorare al nuovo film, ho pensato che volevo prendere ciò che avevamo imparato da Fallout e applicarlo a tutti i personaggi della saga”, ha spiegato McQuarrie.

“Volevo che tutti avessero il proprio arco narrativo e che ci fosse un maggiore coinvolgimento emotivo da questo punto di vista”. Il regista ha poi aggiunto: “Ci siamo resi conto di avere un film della durata di due ore e quaranta minuti in cui ogni scena era necessaria.”

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I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

 
 

Black Widow: un nuovo indizio sulla vera identità di Taskmaster

Nell’attesissimo Black Widow, il film del MCU interamente dedicato alla Vedova Nera di Scarlett Johansson, farà il suo debutto il personaggio di Mason, interpretato dall’attore O-T Fagbenle, noto per la serie tv The Handmaid’s Tale. Secondo i primi dettagli sul personaggio, dovrebbe trattarsi di un alleato di Nat, che probabilmente rappresenterà anche l’interesse amoroso della supereroina.

Da parecchio tempo, però, circola un rumor secondo cui Mason sarebbe in realtà Taskmaster, l’antagonista principale del film che possiede la capacità di imitare le abilità dei suoi avversari. Adesso, in una recente diretta su Instagram, è stato proprio Fagbenle a commentare le voci con una sua amica. L’attore ha dichiarato: “C’è questa teoria secondo cui nel film sarei Taskmaster…”, con l’amica che ha risposto: “Probabilmente lo sei!” e con la replica di Fagbenle che è stata: “Stai cercando di farmelo dire? Pensavo che ne avessimo già parlato. Pensavo che fossimo d’accordo sul fatto di tenerlo segreto.”

Ciò non significa ovviamente che dietro Mason si cela in realtà Taskmaster, ma è comunque interessante notare come l’attore non abbia negato i rumor (anche se è probabile che se ne stesse soltanto prendendo gioco). Per la conferma ufficiale della reale identità del villain, bisognerà attendere soltanto l’arrivo del film in sala, la cui uscita è fissata per il prossimo 6 novembre.

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La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme alla Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh, e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

 
 

Luca Guadagnino dirigerà il remake di Scarface

al pacino luca guadagnino

La Universal ha scelto Luca Guadagnino per dirigere  la sua rivisitazione Scarface. Il regista italiano è molto amato negli Usa, il suo ultimo film, Chiamami col tuo nome, ha ricevuto numerose candidature agli Oscar e ha vinto la statuetta per la migliore sceneggiatura non originale.

Joel Coen e Ethan Coen hanno scritto l’ultima versione della sceneggiatura dalle bozze precedenti di Gareth Dunnet-Alcocer, Jonathan Herman e Paul Attanasio.

Scarface sarà prodotto da Dylan Clark per la sua Dylan Clark Productions. Scott Stuber sarà produttore esecutivo al fianco di Marco Marabito. SVP Brian Williams sarà anche produttore esecutivo di Dylan Clark Productions.

La storia è stata adattata più volte, di recente nel classico del 1983 con Al Pacino e Michelle Pfeiffer con la regia di Brian DePalma. La nuova versione è una rivisitazione della storia originale ambientata a Los Angeles e già ambientata nel 1932 e nel 1983.

Il vicepresidente senior della produzione Jay Polidoro e il direttore dello sviluppo Lexi Barta supervisioneranno il progetto Universal.

Per Guadagnino si tratta del secondo remake recente, visto che il suo ultimo film è stato Suspiria, rifacimento dall’omonimo cult di Dario Argento, con Dakota Johnson, Tilda Swinton e Chloe Moretz.

Fonte: Variety

 
 

L’uomo del labirinto: 10 cose che non sai sul film

L'uomo del labirinto

Distribuito in Italia nel 2019, L’uomo del labirinto è il secondo lungometraggio diretto da Donato Carrisi, che trae anche in questo caso la storia da un suo romanzo. Per l’occasione, chiama a recitare per sé uno dei più acclamati interpreti statunitensi, ponendolo all’interno di un noir ricco di colpi di scena.

Ecco 10 cose che non sai su L’uomo del labirinto.

L'uomo del labirinto cast

L’uomo del labirinto: la trama del film

10. Al centro della vicenda vi è un misterioso rapimento. L’uomo del labirinto ha inizio con Samantha, che dopo essere scomparsa per quindi anni in seguito ad un rapimento, viene miracolosamente ritrovata. Con il suo aiuto, sulle tracce del rapitore si incammineranno due criptici personaggi: un profiler che la aiuta a ricordare quanto accaduto, e quello stesso investigatore privato che non era stato in grado di ritrovarla al momento del rapimento.

L’uomo del labirinto è tratto da un libro

9. È l’adattamento del romanzo omonimo. Per il suo secondo lungometraggio, il regista Carrisi ha deciso di realizzare la trasposizione del romanzo scritto da egli stesso nel 2017. L’uomo del labirinto è il terzo capitolo della serie di libri intitolata Ciclo di Mila Vasquez, personaggio ricorrente in ogni titolo, e, in modo non dichiarato, è anche il seguito del romanzo Il suggerito, pubblicato nel 2009.

L’uomo del labirinto: il cast del film

8. Uno dei protagonisti è interpretato da un noto attore americano. Per dar vita al ruolo del dottor Green, uno dei protagonisti della storia, il regista ha dichiarato di aver da subito voluto che ad interpretarlo fosse il due volte premio Oscar Dustin Hoffman. L’attore, che aveva già lavorato in Italia per la serie I Medici, fu da subito entusiasta del progetto, avendo letto i romanzi di Carrisi e visto il suo precedente film. A convincerlo definitivamente fu la presenza di Servillo tra gli interpreti.

7. Vanta un cast di noti attori italiani. Non solo Hoffman però, e il film si arricchisce delle presenze di attori come Toni Servillo, che interpreta l’investigatore Bruno Genko, Valentina Bellè, nel ruolo di Mila Vasquez, e Vinicio Marchioni, nel ruolo di Simon Berish, direttore dell’ufficio bambini scomparsi.

6. Servillo non era inizialmente sicuro di voler partecipare al film. Già protagonista di La ragazza nella nebbia, dove interpretava un detective, Servillo non era convinto riguardo il ruolo di Genko, poiché non voleva rischiare di essere associato a questo tipo di personaggi. Tuttavia, si convinse nel momento in cui leggendo la sceneggiatura scoprì lati inediti e nascosti del personaggio che gli permettevano di renderlo diverso da quello precedentemente interpretato.

L'uomo del labirinto finale

L’uomo del labirinto: le recensioni del film

5. È stato accolto da opinioni miste. Un film criptico come L’uomo del labirinto non poteva mancare di dar vita ad ampie discussioni, ricevendo pareri spesso contrastanti. In particolare, molti critici hanno criticato l’eccessiva ambizione narrativa, che rallenta la visione, mentre altri hanno invece elogiato le interpretazioni dei due protagonisti.

L’uomo del labirinto è su Sky

4. È stata anticipata la sua uscita On Demand. Distribuito nelle sale italiane a partire dal 30 ottobre 2019, il film è ora attualmente disponibile in streaming in alcune delle principali piattaforme cinematografiche e televisive. Tra queste vi è Sky, che ha messo a disposizione dei propri utenti la visione del film in modalità On Demand.

L’uomo del labirinto: la spiegazione del finale del film

[ALLERTA SPOILER]

3. Ci sono due linee narrative da seguire. Particolarmente complesso, il finale del film ha generato numerosi dibattiti. Innanzitutto, occorre sapere che nel film vi sono due storylinee che procedono parallelamente. All’interno di una si muove l’indagine condotta dall’investigatore Genko, il quale tenta di risalire al reale colpevole del rapimento. Nella seconda, invece, si svolge il rapporto tra la presunta ragazza rapita e il misterioso dottor Green. Infine, la prima delle due linee narrative si svolge all’incirca un anno prima della seconda.

2. I personaggi non sono chi crediamo che siano. Con un audace plot twist finale, allo spettatore viene rivelato che quella che si crede essere Samantha è in realtà l’investigatrice Mila Vasquez, e quello che si credeva essere il dottor Green è in realtà un impostore, nonché il rapitore di turno che fa credere alla sua vittima di essere chi non è.

1. Il senso finale è molto cupo. Come si apprende dalle scoperte fatte da Genko, dietro il rapimento della ragazza si nasconde una misteriosa setta chiamata “i figli del buio”, il cui scopo non è solo quello di abusare delle proprie vittime ma anche di tramandare di volta in volta questa tradizione attraverso degli eredi.

Fonte: IMDb

 

Avengers: Age of Ultron, Quicksilver con un look accurato

Avengers: Age of Ultron

Quicksilver e Scarlet Witch sono i personaggi che più di tutti hanno catalizzato l’attenzione all’uscita di Avengers: Age of Ultron, nel 2015. I due personaggi sono molto amati nei fumetti, e nella versione del MCU sono due “esperimenti” che hanno ottenuto i loro poteri con l’utilizzo della Gemma della Mente (che poi si incastona sulla fronte di Visione).

Ebbene, se Scarlet Witch diventa uno dei personaggi “minori” più amati del MCU, l’arco narrativo di Quicksilver ha vita breve, visto che il personaggio interpretato da Aaron Taylor Johnson muore nel film stesso.

Di seguito, Andy Park ha condiviso dei concept che mostrano il personaggio con un look molto accurato rispetto alla controparte a fumetti di Pietro Maximoff.

Avengers: Age of Ultron, ecco “l’originale” Captain Marvel

Diretto da Joss Whedon, Avengers: Age of Ultron è il secondo team-up dei Vendicatori, film in cui viene introdotto il personaggio di Wanda Maximoff (Elizabeth Olsen) che presto vedremo nella serie Diseny + WandaVision. Nel cast oltre a Johansson ed Evans, anche Robert Downey Jr, Mark Ruffalo, Chris Hemsworth, Jeremy Renner e James Spader nei panni del villain Ultron.

 

 
 

Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, un concept non utilizzato nel film

star wars: l'ascesa di skywalker
STAR WARS: THE RISE OF SKYWALKER Joonas Suotamo as Chewbacca, John Boyega as Finn and Osacr Isaac as Poe Dameron

Matthew Savage, concept artist che ha lavorato alla realizzazione di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker, ha rivelato un concept inedito che mostra un dispositivo spia della Resistenza che però non è stato utilizzato per il film.

Il dispositivo in questione doveva essere una capsula spaziale che sarebbe stata utilizzata dalla Resistenza per condividere informazioni. Nella didascalia alle immagini di Savage si legge: “Scatola della Resistenza Dead Drop per L’Ascesa di Skywalker: progettata per una scena che non è stata girata, questa capsula sarebbe stata lasciata fluttuare nello spazio utilizzata come device per trasmettere informazioni tra le spie della Resistenza. Questo spunto si è evoluto nella scena di Boolio che passa l’informazione a Fin e Poe “.

Il cast di Star Wars: L’Ascesa di Skywalker comprende Carrie Fisher, Mark Hamill, Adam DriverDaisy RidleyJohn Boyega, Oscar Isaac, Anthony Daniels, Naomi Ackie, Domhnall Gleeson, Richard E. Grant, Lupita Nyong’o, Keri Russell, Joonas Suotamo, Kelly Marie Tran, con Ian McDiarmid Billy Dee Williams.

 
 

Armie Hammer: 10 cose che non sai sull’attore

Armie Hammer film
Armi Hammer in una scena di Chiamami col tuo nome

Da un decennio a questa parte l’attore Armie Hammer ha dato prova di essere maturato notevolmente, arrivando a ricoprire ruoli di sempre maggior rilievo e complessità. Apprezzato anche per la sua versatilità, Hammer passa con grande naturalezza dal western al thriller, dall’action al drammatico, guadagnato spesso e volentieri le lodi di critica e pubblico.

Ecco 10 cose che non sai di Armie Hammer.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Armie Hammer gemello

Armie Hammer non ha un gemello

5. Ha interpretato entrambe le parti di due gemelli. Dopo averlo visto recitare in The Social Network, molti spettatori hanno pensato che ad interpretare i gemelli Winklevoss fossero i gemelli Hammer, uguali in tutto e per tutto. In realtà, Hammer non ha alcun fratello gemello, ed ha personalmente interpretato entrambi i ruoli visti nel film.

4. La tecnologia lo ha aiutato nell’interpretazione. Per poter dar vita a questa doppia interpretazione, l’attore è stato notevolmente aiutato da alcuni effetti speciali. Da un punto di vista fisico, uno dei due gemelli è incarnato da un noto modello, il cui volto è stato poi sostituito digitalmente con quello di Hammer. Un effetto speciale invisibile che ha consentito all’attore di risultare estremamente credibile nel ruolo dei due personaggi.

Armie Hammer: il suo fisico

3. È considerato uno dei nuovi grandi sex symbol di Hollywood. Particolarmente possente, Hammer ha avuto diverse occasioni per sfoggiare un fisico definito e ricco di muscoli. L’attore è infatti solito tenersi in perfetta forma, e grazie ad alcuni film dove gli era richiesto un corpo allenato, ha potuto raggiungere risultati particolarmente notevoli, venendo definito come uno degli uomini più attraenti dell’attuale panorama cinematografico.

Armie Hammer: il suo patrimonio

2. È un attore particolarmente quotato. Nel corso del decennio appena conclusosi Hammer ha dato vita ad alcune memorabili interpretazioni in film particolarmente apprezzati da critica e pubblico. Ciò gli ha permesso di diventare una personalità particolarmente affermata e richiesta nel panorama hollywoodiano, arrivando a raggiungere un patrimonio attuale di circa 16 milioni di dollari.

Armie Hammer: età e altezza

1. Armie Hammer è nato a Los Angeles, in California, Stati Uniti, il 28 agosto 1986. L’attore è alto complessivamente 196 centimetri.

Fonte: IMDb

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Kellan Lutz: 10 cose che non sai sull’attore

Kellan Lutz film

Divenuto celebre grazie alla sua partecipazione alla saga di film di Twilight, l’attore Kellan Lutz è oggi un apprezzato interprete distintosi per versatilità e carisma. Negli anni, si è dedicato a progetti diversi tra loro, dimostrando però una predilezione verso il genere action. Attualmente, ha portato il proprio volto sul piccolo schermo, dove recita in un’apprezzata serie TV.

Ecco 10 cose che non sai di Kellan Lutz.

2Parte delle cose che non sai sull’attore

Kellan Lutz Twilight

Kellan Lutz in Twilight

5. Avrebbe voluto sfoggiare dei capelli lunghi. Per ricoprire il ruolo di Emmett Cullen, membro della famiglia di vampiri protagonista, l’attore aveva espresso il desiderio di poter portare i capelli lunghi. Tuttavia, per via di un taglio particolarmente corto effettuato per un precedente film, questi non fecero in tempo a ricrescere, e dato che la produzione non poteva aspettare l’attore si rassegnò a girare con la lunghezza che aveva in quel momento.

4. Vorrebbe uno spin-off sul suo personaggio. Parlando di Emmett Cullen, l’attore ha dichiarato che esiste un breve racconto dove viene spiegato come egli sia stato trasformato in vampiro. Lutz, dopo averlo letto, ha espresso il forte desiderio di poterlo realizzare, dando così vita ad uno spin-off sulle origini del proprio personaggio.

3. Ha adorato girare le scene di combattimento. L’attore ha elencato diversi momenti memorabili della saga, come la partita a baseball o il matrimonio, ma i suoi preferiti rimangono quelli che prevedevano scene di combattimento. Per Lutz, poter dar vita a quelle coreografie dinamiche e complesse è stata una sfida particolarmente gratificante.

Kellan Lutz è Hercules

2. Era già pronto fisicamente per il ruolo. Lutz fu scelto per il ruolo del semidio protagonista di Hercules – La leggenda ha inizio soltanto due settimane prima delle riprese. Questo poco preavviso non è però stato un problema, poiché l’attore, il quale si tiene costantemente in allenamento, era già fisicamente pronto per la parte.

Kellan Lutz: età e altezza

1. Kellan Lutz è nato a Dickinson, in North Dakota, Stati Uniti, il 15 marzo 1985. L’attore è alto complessivamente 183 centimetri.

Fonte: IMDb

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Horror: 10 grandi film “snobbati” dagli Oscar

Hereditary

Non è un segreto che l’Academy non sia una sostenitrice accanita del genere horror. Troppo spesso, anche agli occhi dei membri della prestigiosissima organizzazione, l’horror è considerato un genere di serie b, inferiore ad altre forme di intrattenimento. Proprio per questo, nel corso di ben 92 anni, non abbiamo mai visto – salvo alcune dovute eccezioni (prendi L’esorcista o Il silenzio degli innocenti) – alcun film horror tra i grandi protagonisti della cerimonia di premiazione.

Anche oggi, in una realtà cinematografica dove il genere horror ha acquistato maggiore rilevanza rispetto al passato, gli Oscar continuano a non tributare il dovuto omaggio al genere. Ecco di seguito 10 grandi film horror che sono stati totalmente “snobbati” dall’Academy:

1Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)

Carrie

Carrie – Lo sguardo di Satana di Brian De Palma è un altro celeberrimo horror a non aver ricevuto il giusto riconoscimento da parte dell’Academy. Nel 1977 il film ricevette soltanto due candidature: a Sissy Spacek e Piper Laurie, rispettivamente nominate come migliore attrice e migliore attrice non protagonista. Nessuna delle due riuscì però a portare a casa l’ambita statuetta, nonostante entrambi i loro ruoli sia oggi considerati assolutamente iconici.

Fonte: ScreenRant

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Josh Gad nel nuovo disaster movie di Roland Emmerich

josh gad

Arriva da The Hollywood Reporter la notizia che Josh Gad, la voce di Olaf nel franchise animato di Frozen e interprete di Le Tont nel live action de La Bella e la Bestia, ha firmato per unirsi al cast del prossimo disaster movie di Roland Emmerich, dal titolo Moonfall.

Nel film la Luna verrà proiettata fuori dalla sua orbita da una forza misteriosa ed entrerà in rotta di collisione con la Terra. Mentre il mondo si prepara ad affrontare la catastrofe, una squadra di improbabili eroi unirà le forze e verrà spedita in missione sulla superficie lunare per cercare di salvare l’umanità, qualcosa di più o meno simile a quanto visto in Armageddon di Michael Bay.

Josh Gad interpreterà uno dei membri del team che verrà inviato sulla Luna, tale KC Houseman, un personaggio bizzarro e disorganizzato, ma dotato di una grandissima intelligenza. Al momento non sappiamo quando il film arriverà nelle sale, ma la produzione – ammesso che per allora i set cinematografici saranno nuovamente agibili – dovrebbe partire il prossimo autunno.

Josh Gad entra a far parte del cast del nuovo disaster movie di Roland Emmerich

La sceneggiatura di Moonfall porterà la firma di Emmerich insieme al suo fidato Harald Kloser, che in molti suoi film ha assunto anche il ruolo di compositore. Alla sceneggiatura collaborerà anche Spenser Cohen.

Roland Emmerich è un veterano del genere disaster movie: nella sua carriera, infatti, ha diretto Independence Day (1996), Godzilla (1998), The Day After Tomorrow (2004), 2012 (2009) e Independence Day: Rigenerazione (2016). L’ultimo film da lui diretto è il war movie Midway (2019).

 
 

Mad Max: Fury Road, ecco le prime scelte di Miller per i protagonisti

Mad Max: Fury Road

Mad Max: Fury Road di George Miller è considerato da molti un autentico capolavoro, ma il viaggio del film per arrivare ad un’effettiva realizzazione è stato davvero problematico, con il progetto che ha più volte rischiato di non vedere mai la luce.

Il film è arrivato nelle sale nel 2015, ma era da almeno 15 anni che Miller stava cercando di realizzare un nuovo capitolo della saga distopica. Quando Mel Gibson era ancora associato al progetto, e sarebbe dovuto tornare a vestire i panni di Max Rockatansky, pare che la Warner Bros. fosse interessata ad affidare il ruolo di Furiosa a Uma Thurman. Siamo orientativamente intorno al 2001, e la produzione fu costretta ad interrompersi dopo i tragici attentati dell’11 settembre.

Quando il progetto di un quarto Mad Max tornò nuovamente in pista, Miller si rese conto che Gibson era effettivamente troppo “maturo” per tornare nei panni del protagonista, e così iniziò a cercare un attore più giovane che potesse raccoglierne l’eredità. A quanto pare, una delle star del MCU era sul punto di ottenere la parte del Guerriero della Strada, prima che venisse ufficialmente scelto Tom Hardy: stiamo parlando di Jeremy Renner.

A rivelarlo è stata Zoe Kravitz, interprete di Toast la Sapiente in Fury Road, in una recente intervista (via CBM): “Ho fatto uno screen test con Jeremy Renner che leggeva la parte di Max quando ancora non avevano assunto Tom. Dovevamo misurare la nostra alchimia.”

Alla fine, i ruoli di Max Rockatansky e di Furiosa sono stati affidati rispettivamente ad Hardy e al premio Oscar Charlize Theron, che proprio di recente hanno parlato per la prima volta della faida che c’è stata tra loro sul set del film.

LEGGI ANCHE – Mad Max 5: Anya Taylor-Joy sarà una giovane Furiosa?

 
 

Russell Crowe nel cast del remake americano de Il Profeta

Russell Crowe il gladiatore

Il premio Oscar Russell Crowe, indimenticabile Massimo Decimo Meridio de Il gladiatore, visto più di recente al cinema in The Nice Guys, La mummia e Boy Erased – Vite cancellate, sarà tra i protagonisti del remake a stelle e strisce de Il Profeta, film del 2009 diretto dal regista e sceneggiatore francese Jacques Audiard.

L’adattamento americano ad opera della Paramount, il cui titolo ufficiale sarà American Son, porterà la firma di Dennis Lehane, celebre scrittore e sceneggiatore britannico, noto per i romanzi La morte non dimentica e L’isola della paura, da cui sono stati tratti rispettivamente i film Mystic River di Clint Eastwood e Shutter Island di Martin Scorsese.

Alla regia, invece, ci sarà Andrew Onwubolu, rapper statunitense attivo anche come attore, sceneggiatore e regista. Come apprendiamo da Variety, nel film Russell Crowe avrà il ruolo di uno spietato boss mafioso, probabilmente la parte interpretata da Niels Arestrup nell’originale francese.

Russell Crowe tra i protagonisti di American Son, remake USA del francese Il Profeta

Il Profeta di Jacques Audiard ha vinto il Grand Prix Speciale della Giuria del 62esimo Festival di Cannes, ben novePremi César 2010 (tra cui quello per il miglior film), ed è stato candidato come miglior film straniero ai Premi Oscar 2010.

Il film narra la prigionia del giovane beur Malik, dall’ingresso in carcere, solo e appena maggiorenne, all’uscita sei anni più tardi, che lo vedrà completamente trasformato in un affermato boss criminale. Al momento il giovane attore che interpreterà Malik nella versione USA (nel film di Audiard era interpretato da Tahar Rahim) non è ancora stato trovato.

 
 

Hulk: ecco il personaggio che potrebbe sconfiggerlo

L’Hulk dell’Universo Cinematografico Marvel è certamente uno degli eroi più potenti in circolazione, con un potere ed una forza che aumentano di pari passo alla crescita esponenziale e incontrollabile della sua rabbia. Eppure – anche se per molti è difficile immaginarlo -, il Gigante di Giada non è propriamente l’eroe più forte che esista tanto nei fumetto quanto sul grande schermo.

Ora che la Disney ha acquistato la Fox (oggi conosciuta come 20th Century Studios), ci sarà – forse – la possibilità di vedere uno scontro acceso tra il Vendicatore interpretato al cinema da Mark Ruffalo e un noto villain che potrebbe eguagliare Hulk in quanto a potenza: siamo parlando di Cain Marko, meglio conosciuto come Fenomeno. Il personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby ha fatto due apparizioni nella saga Fox dedicata agli X-Men: in X-Men – Conflitto finale del 2006, interpretato dall’attore Vinnie Jones, e io Deadpool 2, ricreato grazie all’animazione digitale e al contributo di Ryan Reynolds.

Tralasciando l’iterazione mostrata nel film di Bratt Rattner, è quella che abbiamo visto in Deadpool 2 che potrebbe dare del vero filo da torcere al nostro amato Hulk, dal momento che stiamo parlando di un antagonista letteralmente inarrestabile, soprattutto grazie alla sua armatura, che lo rende invulnerabile a qualsiasi colpo gli si possa infliggere.

Al momento non sappiamo se vedremo nuovamente il personaggio di Fenomeno sul grande schermo: uno scontro con Hulk sarebbe di certo interessante, quantomeno per stabilire se esiste davvero un modo in cui il Gigante Verde può battere il fratellastro di Charles Xavier. Un ipotetico scontro cinematografico tra i due potrebbe prendere spunto proprio dai fumetti: una volta, grazie ad una delle sue incarnazioni più potenti – ossia War Hulk -, Hulk è stato in grado di fermare fisicamente Fenomeno.

Ricordiamo che, dopo Avengers: Endgame, Mark Ruffalo dovrebbe tornare a vestire i panni di Hulk nell’annunciata serie dedicata a She-Hulk che debutterà prossimamente su Disney+.

LEGGI ANCHE – Mark Ruffalo spera ancora in una rivincita di Hulk contro Thanos

Fonte: CBR

 
 

Sandman: in attesa del live action, arriva l’audiolibro

Sandman

In attesa di nuovi aggiornamenti sull’annunciato adattamento live action di Sandman ad opera di Netflix, arriva la notizia che Audible, la multinazionale venditrice di programmi di intrattenimento audio distribuiti sul web, renderà disponibile i primi tre cicli narrativi della serie a fumetti (Preludi e notturni, Casa di bambole, Le terre del sogno) sotto forma di audiolibri.

Grazie a The Hollywood Reporter veniamo a conoscenza del prestigiosissimo cast di attori coinvolti nel progetto e che presteranno le loro voci ai personaggi della storia: James McAvoy sarà la voce di Sogno/Morfeo; Justin Vivian Bond sarà la voce di Desiderio; Kat Dennings presterà la voce a Morte; Miriam Margolyes presterà la voce a Disperazione; Michael Sheen sarà Lucifero ed Andy Serkis doppierà invece Matthew il Corvo.

Tra gli attori coinvolti nel progetto figurano anche Riz Ahmed (Corinthian), Taron Egerton (John Constantine), Samantha Morton (Urania Blackwell) e Bebe Neuwirthe (il Gatto Siamese). Al loro si aggiungo anche Arthur Darvill, William Hope e Josie Lawrence.

“Un cast di artisti davvero eccezionali darà vita a questo fenomeno culturale. Siamo onorati di lavorare a fianco di Neil Gaiman e DC per creare un adattamento davvero coinvolgente che sappiamo che i fan e gli ascoltatori adoreranno”, ha dichiarato in un comunicato ufficiale David Blum, caporedattore di Audible Originals.

La prima parte della versione Audible di Sandman debutterà in America il 15 luglio. Gaiman sarà coinvolto in qualità di narratore e di produttore esecutivo insieme al suo storico collaboratore Dirk Maggs.

LEGGI ANCHE – Sandman: lo sceneggiatore lascia il film, ecco perché

Sandman (The Sandman) è una serie a fumetti nata dalla penna di Neil Gaiman e pubblicata dalla DC Comics tra il 1989e il 1996. La serie è composta da 75 albi, divisi poi in  10 volumi, nel quale il protagonista è Sogno, la personificazione antropomorfa di tutti i sogni.

 
 

Mission Impossible 7: i primi dettagli sul ruolo di Hayley Atwell

Hayley Atwell

Il regista Christopher McQuarrie e l’attrice Hayley Atwell sono stati ospiti di un recente podcast di Light the Fuse dove, naturalmente, hanno discusso degli attesissimi nuovi capitoli della saga di Mission Impossible. McQuarrie e la Atwell hanno avuto la possibilità di svelare i primi dettagli sul ruolo che l’attrice interpreterà nei due nuovi film: la Atwell figura tra le new entry della saga, insieme ai colleghi Shea Whigham, Pom Klementieff e Nicholas Hoult.

A proposito del suo personaggio, Hayley Atwell ha rivelato: “C’è ambiguità… la cosa interessante che stiamo esplorando è la sua resistenza ad una determinata situazione in cui si trova. Come il suo viaggio ha iniziato e dove la porterà durante il film. È un viaggio che riguarda la sua storia, cosa le viene chiesto di fare e dove ciò probabilmente la condurrà.”

Il regista Christopher McQuarrie, invece, ha aggiunto: “Affinché Hayley potesse esistere in un franchise come questo, non potevamo permetterci di farla apparire per qualche minuto e affidarle soltanto poche battuta. Non poteva essere questo il modo. Non volevamo che Hayley fosse una ripetizione di qualche personaggio che magari i fan già conoscono. Cosa ci è rimasto da esplorare? Cosa può rendere davvero unico questo personaggio? Abbiamo scritto una scena basata proprio su quello che crediamo sia il vero tratto distintivo del personaggio, ed è anche la scena che Hayley ha letto la prima volta che ci siamo incontrati. Abbiamo scoperto un’attrice dotata di un’energia incredibile e di una grande alchimia con Tom Cruise. Non si tratta di una specifica atmosfera che si viene a creare, si tratta proprio di una vibrazione. La senti, la percepisci e ti ritrovi a pensare: ‘Non so cosa fare con questa persona’.”

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I prossimi due capitoli della saga di Mission Impossible vedranno coinvolti anche Shea Whigham (Kong: Skull Island), Hayley Atwell (Captain America: Il primo vendicatore), Pom Klementieff (Guardiani della Galassia) e Nicholas Hoult (X-Men, Mad Max: Fury Road). Tom Cruise e Rebecca Ferguson torneranno nei panni di Ethan Hunt e Ilsa Faust.

I due film verranno girati in contemporanea ma non è ancora chiaro quali altri membri del cast torneranno sul set per le riprese. Christopher McQuarrie scriverà e dirigerà i film, che faranno il loro debutto nelle sale americane rispettivamente il 19 novembre 2021 e il 4 novembre 2022.

Nessun aggiornamento sul destino di August Walker e Alan Hunley, i personaggi interpretati da Henry Cavill e Alec Baldwin, che secondo le ultime indiscrezioni rientrerebbero nei piani di McQuarrie per i sequel. Ma come farli tornare, visto che nel precedente film sono morti?

 
 

The New Mutants arriverà in sala: ecco la nuova data di uscita

the new mutants

Alla fine, The New Mutants arriverà nelle sale! Dopo essere stato rimandato per l’ennesima volta a causa della pandemia di Covid-19 (sarebbe dovuto arrivare nelle sale americane lo scorso 3 aprile), il tredicesimo film della saga di X-Men diretto da Josh Boone – nonostante i rumor delle ultime settimane che parlavano di una release direttamente in streaming – farà finalmente il suo debutto in sala quest’estate, precisamente il prossimo 28 agosto.

A proposito dell’arrivo al cinema del film, apprendiamo da The Hollywood Reporter un aneddoto decisamente interessante: la fonte conferma, infatti, che la versione del film che arriverà nelle sale ad agosto sarà ‘in larga parte’ quella mostrata nel 2017 durante i test screening, con il lavoro sugli effetti visivi portato ovviamente a compimento.

Sempre la fonte riconferma, inoltre, che le tanto chiacchierate riprese aggiuntive del film – che sarebbero dovuto servire a cambiarne il tono e ad inserire nuovi personaggi – non hanno mai avuto luogo (cosa rivelata già da Boone in una vecchia intervista). Di seguito il nuovo poster ufficiale del film che segnala la nuova data di uscita americana:

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The New Mutants è un thriller con sfumature horror, originale e ambientato in un ospedale isolato dove un gruppo di giovani mutanti è rinchiuso per cure psichiatriche. Quando iniziano ad avere luogo degli strani episodi, le loro nuove abilità mutanti e la loro amicizia saranno messe alla prova, mentre cercano di fuggire.

Diretto da Josh Boone e scritto da Boone e Knate Lee, il film vede nel cast la presenza di Maisie WilliamsAnya Taylor-Joy, Charlie Heaton, Alice Braga, Blu Hunt Henry Zaga.

ll film è prodotto da Simon KinbergKaren Rosenfelt Lauren Shuler Donner, mentre Stan Lee Michele Imperato Stabile sono i produttori esecutivi.

 
 

Clint Eastwood: 10 cose che non sai sull’attore e regista

Clint Eastwood Juror No. 2

Considerato l’ultimo dei grandi autori classici, Clint Eastwood è una vera e propria leggenda vivente. Con una lunghissima carriera alle spalle, divisa tra recitazione e regia, egli è oggi uno dei più prolifici uomini di cinema in circolazione, capace con ogni suo film di indagare tanto sulla natura umana quanto sul complesso rapporto con i media, la giustizia e lo Stato. Giunto alla soglia dei novant’anni, Eastwood non accenna a rallentare il ritmo, sempre pronto a lavorare su nuove e complesse storie.

Ecco 10 cose che non sai di Clint Eastwood.

2Parte delle cose che non sai sul regista

Clint Eastwood figli

Clint Eastwood è una canzone dei Gorillaz

5. Gli è stata dedicata una celebre canzone. Tra i brani più celebri della band Gorillaz, vi è senza dubbio Clint Eastwood. La canzone si apre come un vero e proprio omaggio al personaggio interpretato dal regista ne La Trilogia del Dollaro, i celebri film western che lo resero famoso. Nel testo, come anche nel videoclip, si possono infatti ritrovare riferimento al personaggio interpretato da Eastwood, tra cui la frase “I got sunshine in a bag“, la quale indicherebbe il denaro che lo Straniero senza nome porta con sé nella borsa.

Clint Eastwood: chi sono i suoi figli

4. I suoi figli hanno intrapreso carriere artistiche. Nel corso della sua lunga vita, Eastwood ha avuto diverse relazioni, che lo hanno fatto diventare padre in più occasioni. I primi due figli, Kyle, musicista, e Alison, attrice, sono nati rispettivamente nel 1968 e nel 1972. Da una relazione extraconiugale, nel 1986, ha invece avuto il figlio Scott Eastwood, oggi noto attore. Nel 1993 nasce invece la figlia Francesca, anche lei divenuta attrice, mentre nel 1996 diventa padre per l’ultima volta di Morgan Colette.

Clint Eastwood: il suo ultimo film

3. Aveva rinunciato al progetto. L’ultimo film per ora uscito in sala del regista è stato Richard Jewell, storia di un uomo che viene inizialmente acclamato come eroe per aver sventato un attacco terroristico, salvo poi essere accusato di esserne lui stesso l’autore. Il film era stato proposto a Eastwood nel 2016, ma egli aveva declinato l’offerta per dirigere invece 15:17 – Attacco al treno. Il progetto passò allora in mani diverse, senza però trovare sviluppi concreti. Nel 2018, Eastwood, ora libero da altri impegni, si dichiarò interessato e firmò per curarne la regia.

2. Non ha interrotto il lavoro neanche per un incendio. Impegnato nel montaggio del film, Eastwood non ha voluto interrompere il lavoro neanche nel momento in cui un pericoloso incendio era divampato nei pressi degli studi della Warner Bros. Le uniche parole del regista a riguardo sarebbero state “C’è un lavoro da finire”, confermando, nonostante l’età avanzata, il suo celebre carattere indomito e la grande passione verso la sua professione.

Clint Eastwood: età e altezza

1. Clint Eastwood è nato a San Francisco, in California, Stati Uniti, il 31 maggio 1930. L’attore è alto complessivamente 193 centimetri.

Fonte: IMDb

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