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Terrence Malick in Italia per The Last Planet, sulla vita di Cristo

terrence malick

Terrence Malick torna al lavoro e ancora una volta sceglie l’Italia come set per il suo prossimo film. Si intitolerà The Last Planet e racconterà alcune scene della vita di Cristo. Le prime informazioni, ovviamente, sono scarse, ma sembra che la location scelta dal regista texano sarà la riserva naturale di Tor Caldara, nel comune di Anzio.

Su Comingsoon.it leggiamo che il film dovrebbe avere una “tematica storica e religiosa forte, alla scoperta di alcuni passaggi della vita di Cristo, con la rappresentazione di parabole evangeliche, alcune delle quali saranno girate, a metà giugno, proprio a Tor Caldara e dintorni.”

Il sindaco di Anzio, Candido De Angelis, ha detto: “La città di Anzio è onorata di essere stata scelta da un regista e artista contemporaneo dello spessore internazionale di Terrence Malick”. Sembra che il film sia in corso di lavorazione da qualche settimana, ma non si hanno notizie in merito al cast coinvolto. Per quello che riguarda lo stile del film, possiamo ipotizzare che si tratterà di uno stile poco narrativo.

Terrence Malick ha inaugurato la sua riflessione sulla spiritualità e la divinità, ufficialmente, con The Tree of Life, anche se questo aspetto non è mai stato completamente estraneo anche alle sue pellicole precedenti. Nella sua ultima apparizione pubblica, a Cannes 2019 in occasione della premiere di A Hidden Life (qui la nostra recensione), il regista aveva mostrato un ulteriore passo in questa riflessione legata alla fede e alla spiritualità.

Il film parla infatti di un obbiettore di coscienza che, durante la Seconda Guerra Mondiale, si rifiuta di andare a combattere tra le fila naziste, fino a pagarne le conseguenze estreme. Il film è stato accolto con calore dal pubblico del festival e dalla stampa internazionale, tanto da essere considerato il film della ripresa per il regista stesso, che da The Tree of Life in poi ha presentato una serie di film molto inferiori rispetto agli standard e alle grandi aspettative che il pubblico ha nei suoi confronti.

 
 

Ghostbusters 3: Jason Reitman svela nuovi dettagli sulla trama

ghostbusters 3

Un piede nel passato e uno nel futuro. È così che Jason Reitman ha descritto l’operazione dietro Ghostbusters 3, terzo capitolo del franchise le cui riprese partiranno a breve e che vede il regista raccogliere l’eredità del padre Ivan (autore dei primi due film).

Vogliamo che sia una lettera d’amore ai fan, e sinceramente fino a qualche tempo fa non credevo fosse possibile…d’altronde ero solo un ragazzo che girava pellicole indipendenti per il Sundance“, ha raccontato Reitman al Ghostbusters Fan Fest. “E poi è arrivato questo personaggio, una ragazzina di dodici anni. Non sapevo chi fosse, o perché mi fosse saltata in testa, ma l’ho vista con un pacchetto di protoni e la storia ha cominciato a formarsi“.

Dunque sembra evidente che la trama del film ruoterò intorno alle vicende della giovane protagonista interpretata da Mckenna Grace, e della sua famiglia formata dalla madre (Carrie Coon) e dal fratello (Finn Wolfhard).

Abbiamo contattato tutti gli attori del cast originale, la troupe, insomma le persone che hanno contribuito a realizzare Ghostbusters, proprio per conservare lo spirito della saga. Non posso dirvi niente, tranne che sarà una storia nuova, con nuovi personaggi e una nuova location. Spero solo che i fan li amino quanto me, perché sono straordinari, e non vedo l’ora di presentarveli“.

Come dichiarato in un’intervista da Sigourney Weaver, l’attrice parteciperà al nuovo film riprendendo il ruolo di Dana Barrett e insieme a lei ci saranno anche Dan Aykroyd e Bill Murray.

Le riprese di Ghostbusters 3, che ha “Rust City” come titolo di lavorazione, inizieranno il 25 Giugno a Calgary e proseguiranno per circa 15 settimane. La produzione non ha diffuso ulteriori dettagli sulla pellicola, che come saprete sarà il sequel diretto dei due Ghostbusters diretti da Ivan Reitman (papà di Jason), senza nessun collegamento con il reboot al femminile di Paul Feig del 2016.

Ghostbusters 3: il primo teaser trailer è già qui!

Fonte: Comicbook

 

 
 

Norman Osborn sta arrivando nel MCU? [Rumor]

Trovare un villain che sia all’altezza di Thanos non sarà facile ma a quanto pare i Marvel Studios sarebbero già al lavoro per lanciare il primo grande antagonista della Fase 4 dell’universo cinematografico. L’indiscrezione, riportata dal sito Geeks WorldWide, spiega che un personaggio nominato “Il Benefattore” è nel mirino dello studio e la squadra guidata da Kevin Feige sta cercando un attore preferibilmente caucasico, di età compresa tra i quaranta e i 60 anni e che i test verranno effettuati tra pochi mesi ad Atlanta.

Sebbene ancora vaga, questa descrizione suggerisce che si stia parlando di Norman Osborn, già antagonista di Spider-Man nei film diretto da Sam Raimi, e se ricordate bene in Ant-Man and the Wasp veniva nominato il misterioso “benefattore” da Sonny Burch, quindi è probabile che si tratti proprio del leader della Oscorp Industries.

Pochi giorni fa era trapelata la notizia, non ufficiale, secondo cui la scena mid-credits di Spider-Man: Far From Home (ultimo episodio della Fase 4) avrebbe annunciato al pubblico l’ingresso di Osborn nel franchise, con la star di The Walking Dead David Morrissey contattata dalla Marvel. Da qui le speculazioni: il villain recluterà Mysterio, Camaleonte, Avvoltoio, Shocker e Scorpion alla fine del film formando i Sinistri Sei? Quentin Beck, interpretato da Jake Gyllenhaal, lavora in realtà per lui? Oppure i nuovi nemici dei Vendicatori saranno i Dark Avengers, gruppo in cui hanno combattuto Abominio, Mysterio e Venom?

Non ci resta che attendere la visione di Far From Home e scoprire quali saranno i piani dello studio…

CORRELATO – Spider-Man: Far From Home, gli indizi sulla Fase 4 nella possibile scena mid credits

Diretto ancora una volta da Jon Watts, Spider-Man: Far From home arriverà nelle sale il 2 Luglio (invece che il 5). Confermati nel cast del film il protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya in quelli di Michelle, Samuel L. Jackson in quelli di Nick Fury e Cobie Smulders in quelli di Maria Hill.

Le riprese del film sono durate circa tre mesi, e nella maggior parte delle foto circolate in rete abbiamo visto Peter Parker alle prese con Michelle. Naturalmente il film vedrà tornare anche Flash Thompson (Tony Revolori) e Ned Leeds (Jacob Batalon), gli altri compagni di scuola di Peter. Ma cosa conosciamo realmente della trama e quali teorie circolano intorno al nuovo titolo dei Marvel Studios?

Per quanto riguarda le novità del sequel, la tuta di metallo di Peter dovrebbe essere una versione rimodellata di quella di Iron Spider vista in Avengers: Infinity War. Questa nuova tuta, prevede anche una nuova maschera, con degli occhiali al posto delle orbite bianche, come da tradizione, questo perché è ovvio che il personaggio abbia bisogno di una nuova maschera dopo che la sua precedente è andata distrutta su Titano, durante il confronto con Thanos e prima della sua disintegrazione.

Fonte: Geeks WorldWide

 
 

Dune: The Sisterhood, annunciata la serie tv, alla regia Denis Villeneuve

Dune: Prophecy

Oltre al nuovo film di Dune che come sappiamo sarà scritto, prodotto e diretto da Denis Villeneuve, WarnerMedia, il prossimo servizio di streaming di Warner Bros annuncia oggi la serie Dune: The Sisterhood, una versione femminile incentrata sull’amato romanzo di Frank Herbert. Il regista Denis Villeneuve dirigerà il pilot della nuova serie.

Dune: The Sisterhood sarà scritto da Jon Spaihts e sarò prodotto dalla Legendary Television. Villeneuve e Spaihts saranno i produttori esecutivi insieme a Brian Herbert, Byron Merritt, Kim Herbert e Frank Herbert. Kevin J. Anderson co-produrrà. Spaihts ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Villeneuve.

Il film Dune come sappiamo invece sarà prodotto dalla Legendary Entertainment sarà distribuito al cinema dalla Warner Bros. Pictures e ha iniziato le riprese a marzo. Nel cast protagonisti sono Timothee Chalamet come protagonista, Paul Atreides, Rebecca Ferguson, Dave Bautista, Stellan Skarsgard, Charlotte Rampling, Javier Bardem, Josh Brolin, Jason Momoa, Zendaya, Oscar Isaac e David Dastmalchian. La pellicola uscirà in anteprima il 20 novembre 2020.

Il romanzo di Herbert Dune esamina un futuro in cui l’umanità si è espansa attraverso la galassia in migliaia di mondi, tutti governati dall’Imperatore Padishah, The Imperium. Dune: The Sisterhood si svolge nello stesso universo ed esplora il futuro attraverso gli occhi di un misterioso ordine di donne: the Bene Gesserit. Grazie alle abilità acquisite grazie alla padronanza del corpo e della mente, le Bene Gesserit intrecciano sapientemente le politiche feudali e gli intrighi dell’Imperium, perseguendo piani che li condurranno infine all’enigmatico pianeta Arrakis, conosciuto dai suoi abitanti come Dune.

Le Bene Gesserit sono sempre state affascinanti per me. Concentrare una serie attorno a quel potente ordine delle donne non è sembrato solo rilevante e stimolante, ma anche un contesto dinamico per le serie televisive“, ha detto Villeneuve La serie TV e il lungometraggio sono la punta dell’iceberg del piano più ampio nei piani di Legendary per Dune, che comprende anche videogiochi, pacchetti di contenuti digitali e serie di fumetti. Il leggendario CEO Joshua Grode ha dichiarato ad The Hollywood Reporter ad aprile che il piano era quello di dividere Dune in due film, anche se è stato programmato solo il primo. Ad oggi, ci sono stati più di 20 libri nella serie di Dune, i primi sei scritti da Herbert. Suo figlio, Brian e Kevin J. Anderson, hanno continuato la serie.

Il servizio di streaming di WarnerMedia è previsto per il lancio in versione beta alla fine del 2019. La piattaforma presenterà una serie di prodotti originali creati da script oltre a contenuti provenienti da piattaforme di proprietà di WarnerMedia tra cui HBO, TBS, TNT, CNN e altro ancora. Dune è la terza serie in lavorazione per il servizio SVOD, e si unisce all’annunciata serie antologica comica di Paul Feig Love Live, con Anna Kendrick, e il dramma action sulle automobili di Ansel Egort, Tokyo Vice. Oltre allla serie animata di Gremlins è in lavorazione.

 
 

Avengers: Infinity War, alcune scene con Hulk e Vedova Nera sono state tagliate

Non tutte le storyline del Marvel Cinematic Universe hanno avuto lo stesso trattamento, ma capita che nel corso di undici anni (e ventidue film) qualcuna venga lasciata in sospeso favorendo lo sviluppo di altre trame ritenute più importanti. Di sicuro si inserisce in questo discorso la relazione sentimentale tra Bruce Banner e Natasha Romanoff e la capacità dell’eroina di “placare” la rabbia di Hulk, ma a quanto pare in Avengers: Infinity War erano previste delle scene – poi eliminate – come rivelato dagli sceneggiatori Stephen McFeely e Christopher Markus:

Ci abbiamo provato, volevamo continuare quella storyline, e in Infinity War avevamo delle scene scritte. Frasi del tipo “Sei andato via, mi sono trasferito”, quel genere di conversazione, ma era diventato chiaro che se una scena non aveva un posto definito nella trama, non poteva sopravvivere all’infinito. Quel rapporto doveva correre su binari indipendenti per funzionare o arrivare al traguardo“.

Natasha e Bruce hanno condiviso qualche momento negli ultimi due film di Avengers, anche se non sono mai sembrati così intimi come in Age of Ultron, picco massimo del loro interesse sentimentale. Ovviamente le riflessioni di McFeely e Markus hanno senso se confrontate con la ricchezza di materiale da cui attingere in Infinity War e Endgame, dove l’obiettivo primario era bilanciare tutti i percorsi dei personaggi con la ricerca delle gemme e il racconto di Thanos.

Ma chi dice che queste dinamica non possa essere esplorata ancora nel futuro del franchise?

Avengers: Endgame, tutte le scene tagliate dal film

CORRELATI:

Avengers: Endgame è nelle nostre sale dal 24 aprile.

Nel cast del film Robert Downey Jr.Chris HemsworthMark RuffaloChris EvansScarlett JohanssonBenedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom HollandChadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Dopo gli eventi devastanti di Avengers: Infinity War (2018), l’universo è in rovina a causa degli sforzi del Titano Pazzo, Thanos. Con l’aiuto degli alleati rimasti in vita dopo lo schiocco, i Vendicatori dovranno riunirsi ancora una volta per annullare le azioni del villain e ripristinare l’ordine nell’universo una volta per tutte, indipendentemente dalle conseguenze che potrebbero esserci.

Avengers: Endgame, 10 scene da rivedere all’infinito

Fonte: Empire

 
 

X-Men: Dark Phoenix, le scene che mancano all’appello

X-Men: Dark Phoenix

Puntualmente, quando si parla di cinecomic, arriva il momento di passare in rassegna tutte le scene mostrate dai trailer ed eliminate dal montaggio della versione finale. È questo il caso di X-Men: Dark Phoenix, dove più di una sequenza manca all’appello. Scopriamole di seguito:

1Un incontro segreto

L’incontro tra il personaggio di Jessica Chastain e il suo alleato viene mostrato in un parcheggio, mentre il trailer suggeriva una location totalmente diversa: una chiesa.

Non sappiamo perché questa scena è stato tagliata, ma di sicuro avrebbe avuto un impatto decisamente più forte del risultato finale.

Leggi anche – X-Men: Dark Phoenix, la recensione

Fonte: CBM

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Quentin Tarantino rivela il suo film Marvel preferito

Intervistato da Empire in occasione del tour promozionale di C’era una volta a Hollywood (in uscita negli Stati Uniti a luglio), Quentin Tarantino ha avuto modo di parlare non soltanto del film, presentato a Cannes poche settimane fa, ma anche del recupero dei cinecomic Marvel di cui è grande appassionato e che lo stanno preparando alla visione di Avengers: Endgame, culmine narrativo del MCU.

E a sorpresa, il regista ha anche svelato qual è il suo preferito di tutto il franchise:

Non mi sono tenuto aggiornato con i cinecomic negli ultimi quattro anni, e penso che gli unici film tratti da fumetti che ho visto l’anno scorso al cinema siano stati Wonder Woman e Black Panther. Però un paio di settimane fa ho iniziato a recuperare alcuni film della Marvel per poter andare a vedere Endgame: ho appena finito Captain America: Civil War, quindi il prossimo è Doctor Strange. Ma in realtà l’ultimo che ho visto è stato Thor: Ragnarok. L’ho adorato. È il mio preferito della serie da The Avengers – definitivamente il mio preferito.”

Leggi anche – Quentin Tarantino al lavoro sull’adattamento di Django/Zorro

Vi ricordiamo che il decimo lungometraggio di Tarantino, C’era una volta a Hollywood, è stato presentato in anteprima e in concorso al Festival di Cannes ed è atteso nelle nostre sale a settembre 2019.

Nel cast Brad Pitt, Leonardo DiCaprio, Margot Robbie, Damian LewisDakota FanningNicholas Hammond, Emile HirschLuke PerryClifton Collins Jr.Keith JeffersonTimothy Olyphant, Tim Roth, Kurt Russell Michael MadsenRumer Willis, Dreama WalkerCosta Ronin, Margaret Qualley, Madisen Beaty Victoria Pedretti. Infine Damon Herriman sarà Charles Manson.

Di seguito la prima sinossi:

La storia si svolge a Los Angeles nel 1969, al culmine di quella che viene chiamata “hippy” Hollywood. I due protagonisti sono Rick Dalton (Leonardo DiCaprio), ex star di una serie televisiva western, e lo stunt di lunga data Cliff Booth (Brad Pitt). Entrambi stanno lottando per farcela in una Hollywood che non riconoscono più. Ma Rick ha un vicino di casa molto famoso…Sharon Tate.

C’era una volta a Hollywood: tutto quello che sappiamo sul nuovo film di Tarantino

Fonte: Empire (via CBM)

 
 

Ms. Marvel: Mindy Kaling ha parlato del personaggio con i Marvel Studios

Circa un anno fa, in concomitanza con le riprese di Captain Marvel, era stato Kevin Feige a dichiarare che uno dei personaggi che avrebbe voluto  introdurre nell’universo cinematografico per la Fase 4 c’era anche Kamala Khan aka Ms. Marvel, uno degli alter ego della supereroina che ha debuttato nel 2013 sui fumetti.

“Come sapete stiamo attualmente girando Captain Marvel con Brie Larson, ma abbiamo già dei piani per portare nel MCU Ms. Marvel, personaggio dei fumetti che si ispira proprio a lei. E contiamo di introdurla già dopo l’uscita nelle sale del film su Carol Danvers“.

Di fatto in casa Marvel Studios sono già iniziate le discussioni su come approcciare il personaggio e quale sia il modo migliore per tradurre le sue avventure sul grande (o piccolo?) schermo, e a confermarlo è Mindy Kaling in una recente intervista con MTV News:

Le persone dello studio con cui ho parlato sono davvero entusiaste a riguardo. Penso che stiano cercando di capire cosa farne, e ho detto loro che le avrei aiutate in qualsiasi modo. Perché la amo davvero. Mi sono sembrate interessate e credo che probabilmente faranno qualcosa, soprattutto ora che c’è questa piattaforma di streaming in arrivo.

Nella versione originale Kamala Khan è un’adolescente americana di origini pakistane che ammira molto Carol Danvers e che acquisirà accidentalmente il potere della superelasticità, entrando a far parte dei Vendicatori, dunque sembra escluso un coinvolgimento dell’attrice come protagonista. Secondo la Kaling la produzione dovrebbe addirittura scegliere un’interprete sconosciuta per calarsi nei panni della prima supereroina pakistana della storia, ma è probabile che sapremo di più nei prossimi mesi.

Sull’argomento si era espressa anche Brie Larson durante il tour promozionale del film, dichiarando i suoi desideri per un eventuale sequel di Captain Marvel:

Il mio sogno sarebbe vedere Ms. Marvel nel sequel. Questo è l’obiettivo.

È in arrivo un nuovo annuncio da parte dei Marvel Studios? Che ne pensate?

Kevin Feige conferma i piani per portare Ms. Marvel nel MCU

Fonte: MTV News

 
 

Simon Kinberg: intervista al regista di X-Men: Dark Phoenix

Ecco la nostra intervista a Simon Kinberg, il regista di X-Men: Dark Phoenix, che ha esordito con questo film dietro alla macchina da presa.

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Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Diretto da Simon Kingberg, con Sophie TurnerJennifer Lawrence, James McAvoy, Michael Fassbender, Evan Peters, Nicholas Hoult, il film è in sala dal 6 giugno 2019.

 
 

X-Men: Dark Phoenix, intervista a Alexandra Shipp, Evan Peters e Tye Sheridan

Ecco la nostra intervista a Alexandra Shipp, Evan Peters e Tye Sheridan, trai protagonisti di X-Men: Dark Phoenix e interpreti rispettivamente di Tempesta, Quicksilver e Ciclope.

 

X-Men: Dark Phoenix, la trama

Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

 
 

Chernobyl: 5 cose da sapere su questa serie tv

chernobyl serie tv

Dal 10 giugno è possibile vedere Chernobyl  in esclusiva su Sky. Questa nuova serie originale è nata dalla collazione tra Sky e HBO e s’ispirata alla tragedia nucleare di Chernobyl avvenuta il 26 aprile del 1986. Dalla catastrofe che inevitabilmente colpì gran parte dell’Europa sono già passati ben 33 anni: proprio il 26 aprile 1986 avvenne l’esplosione del reattore numero 4 della centrale di Chernobyl, a 120 chilometri da Kiev.

La serie in questione prende le mosse proprio da questa indimenticata tragedia, sviluppandosi in cinque episodi e raccontando una delle peggiori catastrofi mai provocate dall’uomo. Tutto è nattato attraverso gli atti di coraggio di quanti provarono a salvare l’Europa da un disastro inimmaginabile. Scritta da Craig Mazin, la serie è diretta da Johan Renck e nel cast vi sono Jared Harris, Stellan Skarsgård, Emily Watson, Jessie Buckley, Paul Ritter, Adrian Rawlins, Con O’Neill, Sam Troughton, Adam Nagaitis, Ralph Ineson, Mark Lewis Jones, Fares Fares e David Densik. Ecco, dunque, cinque cosa da sapere su Chernobyl.

Uno dei personaggi è stato romanzato

Chernobyl

Il personaggio di Ulana Khomyuk – interpretato da Emily Watson– è l’unico personaggio romanzato, ed è un composito di diversi scienziati coinvolti nel disastro di Chernobyl. Non è confermato che tra loro vi fossero delle donne.

Avere il personaggio composito di una donna, riflette in maniera accurata la percentuale insolitamente elevata di donne che lavorano nel campo della scienza e delle medicina nell’Unione Sovietica.

La HBO ha realizzato anche dei podcast

hbo

Parallelamente allo show, dopo la realizzazione di ogni episodio, la HBO ha pubblicato un podcast per ogni puntata, in cui il creatore/sceneggiatore Craig Mazin parla con Peter Sagal dell’episodio in questione. Durante queste puntate, Mazin ha rivelato molti dettagli dei dietro le quinte, della sceneggiatura e della produzione della miniserie. Inoltre, ha spiegato e parlato molto della storia e degli eventi reali che si sono verificati, andando oltre la trama dell’episodio e i personaggi inclusi. Questo approfondimento è stato intitolato Il Podcast di Chernobyl.

La colonna sonora di Chernobyl è composta da suoni naturali

chernobyl

Per registrare la colonna sonora adatta allo show, il compositore Hildur Guðnadóttir si è recato alla centrale elettrice dismessa di Ignalina, in Lituania.

In questa zona è stata girata gran parte della serie, e proprio qui si è recato il compositore per registrare suoni ambientali unici, grazie anche all’aiuto di uno specialista di registrazione del suono, Chris Watson, e del produttore Sam Slater.Una volta tornati in studio, hanno ascoltato ore di registrazioni, provando i suoni da loro. In seguito, il compositore ha composto la maggior parte della musica per la colonna sonora della miniserie da quelle registrazioni.

La città di Pripyat è rimasta come è stata lasciata il 27 aprile del 1986

città di Pripyat

Le autorità sovietiche, inizialmente, ordinarono una evacuazione temporanea di tre giorni con solo tre ore di anticipo e avvisarono i residenti di mettere in valigia solo i beni personali di importanza vitale. Ritenendo che sarebbero tornati a breve, la città fu sostanzialmente abbandonata sul posto.

Durante l’operazione di pulizia, tuttavia, la maggior parte dei mobili, automobili e altri oggetti personali sono stati saccheggiati e rimossi illegalmente dalla zona di esclusione. Quando la popolazione di Chernobyl fu evacuata, essi furono informati che sarebbe andati via solo per alcune settimane mentre la centrale sarebbe stata riparata. Ma, come la storia ha insegnato, questo non è successo e la città si trova esattamente come è stata lasciata nel 1986.

La serie di divide tra lingua inglese e lingua russa

Sullo schermo, gli attori parlano inglese con i loro accenti naturali senza troppi problemi in questo senso. Tuttavia, tutto il discorso che viene ascoltato attraverso mezzi artificiali – vale a dire attraverso radio, registrazioni delle chiamate telefoniche di emergenza, notiziari televisivi sovietici e gli annunci fatti attraverso i sistemi di comunicazione pubblica – è espresso in lingua russa.

Fonte: IMDb

 
 

Box Office ITA: Pets 2 apre in testa

Pets 2

Pets 2 – Vita da animali apre in testa al box office italiano, seguito da Aladdin e X-Men: Dark Phoenix. Incassi in calo al box office italiano a causa del primo vero weekend estivo che ha allontanato gli italiani dalle sale cinematografiche. Pets 2 – Vita da animali apre in testa al botteghino con 1.034.000 euro incassati in 631 sale a disposizione, registrando una media per sala pari a 1600 euro. Così Aladdin scende in seconda posizione con 1.002.000 euro di incasso alla sua terza settimana di programmazione, giungendo a quota 13 milioni.

X-Men: Dark Phoenix esordisce al terzo posto con 913.000 euro incassati in 467 sale, un risultato tutt’altro che esaltante come accaduto oltreoceano. Calo per Il Traditore, arrivato a 3,5 milioni con altri 459.000 euro, e Godzilla II: King of the Monsters, che totalizza 1,6 milioni con altri 391.000 euro.

Rocketman perde oltre la metà rispetto all’esordio raccogliendo 290.000 euro con cui giunge a un globale di 1,2 milioni. Seguono le new entry Polaroid (204.000 euro) e A mano disarmata (141.000 euro). Dolor Y Gloria scende in nona posizione con altri 111.000 euro per un totale di 2,8 milioni. Chiude la top10 John Wick 3 che raccoglie altri 44.000 euro e arriva a quota 3,1 milioni.

 
 

Michael Shannon: 10 cose che non sai sull’attore

Michael Shannon

Michael Shannon è un attore che ha sempre saputo conquistare il pubblico grazie al suo talento e a come trasmette la sua passione verso il cinema ai suoi fan. L’attore ha sempre lavorato duramente e a lungo per mettere in piedi una carriera solida e concreta come la sua, sempre pronto a garantire impegno e talento in tutti i ruoli da lui interpretati. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Michael Shannon.

Michael Shannon film

Michael Shannon film

1. Michael Shannon: i film e la carriera. La carriera dell’attore americano è iniziata nei primi anni ’90, apparendo in alcuni film tv, come Ricatto in videotape (1992) e Angel Street (1992), e in alcuni film come Ricomincio da capo (1993) e Reazione a catena (1996). In seguito, l’attore ha lavorato in Pearl Harbor (2001), Vanilla Sky (2001), World Trade Center (2006), Onora il padre e la madre (2007), Revolutionary Road (2008) e The Iceman (2012). Tra i suoi ultimi film vi sono L’uomo d’acciaio (2013), 99 Homes (2014), Freeheld – Amore, giustizia, uguaglianza (2015), Midnight Special (2016), Elvis & Nixon (2016), Loving (2016), Animali notturni (2016) e La forma dell’acqua (2017). Ma non è tutto: l’attore, infatti, ha lavorato anche per il piccolo schermo, apparendo in alcune serie tv come Ultime dal cielo (1998-1999), Boardwalk Empire – L’impero del crimine (2010-2014) e Waco (2018).

2. È anche produttore. Nel corso della sua carriera, Michael Shannon ha avuto modo di sperimentare diversi ambiti del cinema, vestendo i panni del produttore. L’attore, infatti, ha lavorato alla produzione dei film Elvis & Nixon, Signature Move (2017) e What They Had (2018), e della serie Waco (2018).

Michael Shannon Animali notturni

3. Il suo personaggio come un angelo grottesco. Stando alle dichiarazioni dell’attore, pare che all’inizio egli non fosse molto convinto del suo ruolo. Tuttavia, il regista del film, Tom Ford, è riuscito a convincerlo, ammettendo “È una storia oscura e c’è molta brutalità, ma mi è piaciuto molto il personaggio di Bobby Andes e l’ho visto come un angelo molto grottesco nell’intera storia, quasi come il personaggio di La vita è meravigliosa (1946)”.

4. Ha visto il suo personaggio come una rappresentazione del protagonista. Secondo l’attore, il suo personaggio, Bobby, è una rappresentazione di una parte della psiche di Edward, così come lo sono anche gli altri personaggi: “La ragione per cui le persone tendono ad apprezzare Bobby è il fatto che lui rappresenti un aspetto che tutti desideriamo avere, in definitiva – un aspetto che si leverà in piedi e che proteggerà chiunque non ha paura o scappa”.

Michael Shannon moglie

5. Ha una compagna da molto tempo. L’attore non ha mai messo sotto i riflettori la sua vita privata, ma è un fatto conclamato che da molto tempo, dal 2002 circa, egli sia il compagno della collega Kate Arrington. Dalla loro unione, tra l’altro, la coppia ha dato vita alle figlie Sylvia e Marion.

Michael Shannon Elvis

Michael Shannon Elvis

6. Ha scoperto un lato di Elvis inaspettato. L’attore ha espresso di aver apprezzato molto il fatto di interpretare Elvis e di scoprirne il lato privato: “Quando stavo esplorando la sua vita, mi sono reso conto che c’era quasi un’intera versione di Elvis intrappolata in lui, cosa che ero sorpreso di trovare. Voglio dire, ho trascorso molto tempo con Jerry Schilling, uno degli amici più intimi di Elvis. Ed è stato molto rivelatorio di quanto Elvis fosse contento di essere Elvis Presley e con tutta la fortuna che gli ha portato, ha affrontato un sacco di frustrazioni per il fatto che c’erano aspetti di se stesso che non era in grado di esplorare completamente”.

Michael Shannon The Iceman

7. Ha studiato come usare la voce per interpretare il protagonista. L’attore è riuscito ad emulare la vera voce di Richard Kuklinski ascoltando le interviste televisive e il documentario HBO, America Undercover: The Iceman Tapes: Conversations with a Killer (1992).

8. Ha fatto un test per provare il personaggio. Prima dell’inizio della produzione, il regista Ariel Vromen ha girato una scena di prova con Shannon nei panni di Richard Kuklinski e Michael Wincott nei panni di Robert Pronge. L’attore ha mantenuto il ruolo nella versione del film, mentre Chris Evans è stato scelto come Pronge, perché Vromen voleva qualcuno di più giovane per quella parte.

Michael Shannon Revolutionary Road

9. Teneva a fare il provino per il film. L’attore ha dichiarato di essere un grande fan del libro e di essere molto felice del fatto che stessero per realizzarne un adattamento cinematografico. Anche se era nervoso perché pensava di averlo scoperto troppo tardi, ha subito chiamato per fissare un provino quando ha scoperto della produzione.

10. È stato candidato agli Oscar. Grazie alla sua interpretazione di John Givings, l’attore si è guadagnato una nomination agli Oscar nella categoria del Miglior Attore non Protagonista. Tuttavia, non è riuscito a vincere, battuto dalla vittoria postuma di Heath Ledger per Il cavaliere oscuro (2008).

Michael Shannon: età e altezza

Michael Shannon è nato il 7 agosto del 1974 a Lexington, nel Kentucky, e la sua altezza complessiva corrisponde a 191 centimetri.

Fonti: IMDb, Indiewire, Screendaily, Movieweb

 
 

Papillon: 10 cose che non sai sul film

papillon

Papillon è un film del 2017 che cerca di far riflettere il mondo, ancora un volta, circa le condizioni di ingiustizia e di violazione dei diritti umani dei detenuti. Questo film, così come il precedente, ha saputo conquistare il pubblico con la sua grazia e con le intense interpretazioni di tutti gli attori compresi nel film. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Papillon.

Papillon film

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1. Ci sono stati problemi con le riprese. Secondo l’attore Yorick van Wageningen, le scene della prigione, girate nel Montenegro, sono state costantemente interrotte a causa del maltempo che ha trasformato l’intero set in un gigantesco bagno di fango. Inizialmente l’attore avrebbe dovuto lavorare al progetto solo alcune settimane, ma i ritardi lo hanno costretto a rimanere per due mesi.

2. Un film con temi attuali. Stando alle dichiarazioni del regista Michael Noer, il fatto di realizzare un film del genere non risiedeva solo nell’adattamento, ma nel fatto che la privatizzazione delle carceri e le violazioni contro i detenuti sono temi ancora attuali.

Papillon streaming

3. È disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere per la prima volta o rivedere Papillon, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale, come Chili e iTunes.

Papillon cast

papillon

4. Charlie Hunnam è dimagrito molto. Per dare un’interpretazione realistica del suo personaggio, Hunnam ha dovuto perdere peso. Nella fattispecie, per effettuare le riprese che raffigurano l’isolamento solitario nel film, l’attore ha perso circa 18 chili.

5. Hunnam aveva inizialmente rifiutato il ruolo. Quando all’attore è stato offerto il ruolo principale del nuovo adattamento cinematografico dell’autobiografia di Henri Charrière, disse di no. Secondo le sue dichiarazioni: “Ho cercato di collaborare attivamente con Michael Noer – il regista del film – per un po’, ma non ero sicuro che la storia avesse bisogno di un altro adattamento. Tuttavia, dopo un primo incontro di 12 ore con il regista danese, l’attore è stato persuaso ad interpretare lo scassinatore parigino, incastrato per omicidio, che cerca ripetutamente di sfuggire alla condanna a vita in una colonia penale della Guyana francese.

6. Malek ha accettato di fare il film per il punto di vista registico. Come il suo collega, anche Rami Malek ha inizialmente esitato dall’accettare il ruolo solo per il pensiero di rifare un classico molto incisivo. Tuttavia, l’attore è rimasto corteggiato dalla visione del regista: “Ho pensato che valesse la pena correre dei rischi. Michael e Charlie sono artisti davvero, davvero talentuosi e premurosi, e molto impegnati. È stato davvero un privilegio essere circondato da persone che danno tanto e sono così appassionate ogni giorno. Quello era uno dei miei aspetti preferiti di questo film, sapendo che noi tre ci saremmo sostenuti l’un l’altro e che ci saremmo trovati in circostanze molto dure”.

Papillon trama

7. Una condanna ingiusta. Il film segue la vicenda di Henri “Papillon” Charrièrel uno scassinatore che appartiene alla malavita parigina e che viene incastrato per un omicidio che non ha mai commesso e, per questo, condannato alla prigionia nella colonia penale francese, situata sull’Isola del Diavolo. Papillon è deciso a voler riconquistare la propria libertà, tanto da creare un’amicizia con un altro condannato, Louis Dega, che accetta di finanziare la sua fuga in cambio di protezione.

Papillon remake

8. Il film è un remake del 1973. Papillon è il remake dell’omonimo film realizzato nei primi anni ’70. Questo film è stato diretto da Franklin Schaffner e i due protagonisti assoluti erano interpretati da Steve McQueen e Dustin Hoffman.

9. C’è un riferimento al film precedente. Quando le guardie urlano i nomi quando i prigionieri scendono dalla barca, uno di loro urla viene chiamato Hoffman. Questo è un chiaro riferimento all’attore Dustin Hoffman, che ha interpretato Louis Dega nella versione originale del 1973.

Papillon libro

10. È un adattamento cinematografico. Questo film si basa sull’omonimo libro pubblicato in Francia nel 1969 e scritto da Henri Charrière. Il romanzo è ambientato in un periodo che va dal 1931 al 1945 e che narra dell’incarcerazione di Papillon, ovvero l’autore stesso, e della sua fuga dalla colonia penale francese di Guyana in cui era stato recluso per la sua ingiusta condanna all’ergastolo.

Fonti: IMDb, Entertainment Weekly

 
 

3 From Hell: teaser trailer del nuovo horror di Rob Zombie

Guarda il primo teaser trailer di 3 From Hell, il nuovo film horror diretto da Rob Zombie che molti additano come la chiusura della trilogia iniziata con  della Trilogia iniziata con La casa dei 1000 corpi e proseguita con La casa del diavolo.

3 From Hell e le restanti pellicola racconto le storie folli dei “tre dall’inferno”, e nel film ritroveremo Captain Spaulding (Sid Haig), Otis (Bill Moseley) e Baby (Sheri Moon Zombie) ovvero i perversi membri della famiglia Firefly.

Nel film protagonisti Sheri Moon, Bill Moseley e Sid Haig, Jeff Daniel Phillips, Danny Trejo, Clint Howard, Richard Brake, Dee Wallace e Austin Stocker. La pellicola non ha ancora una data d’uscita ufficiale, ma dovrebbe debuttare entro la fine del 2019 negli USA.

 
 

Vizio di forma: 10 cose che non sai sul film

vizio di forma

Vizio di forma è un film di Paul Thomas Anderson che, ancora una volta, ha saputo raccontare il declino del sogno americano, adattando l’omonimo libro di Thomas Pynchon. Questo film ha saputo conquistare critica e pubblico grazie alla decisa impronta autoriale del regista e delle performance incisive e di rilievo attuate da un cast stellare ed eccezionale. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Vizio di forma.

Vizio di forma film

vizio di forma

1. La sceneggiatura originale era molto diversa. Lo scrip del film è degno di nota per essere drasticamente diverso dal film finito. Ciò è dovuto al fatto che conteneva più informazioni e più scene, inclusa una in cui Doc ha una conversazione immaginata con Thomas Jefferson in una tavola calda.

2. È stato girato su pellicola. Anche per questo film, il regista ha girato interamente su pellicola, senza se e senza ma. Addirittura, quando il film è stato presentato in anteprima al New York Film Festival, si è vociferato che il regista avesse coinvolto il suo personale proiezionista che curava entrambe le versioni del film, in pellicola e in digitale, mentre Anderson stava scegliendo quale formato presentare.

3. Una sceneggiatura scritta passo passo. Secondo quanto riferito, Paul Thomas Anderson ha adattato il libro, da cui il film è stato tratto, parola per parola, realizzando già una bozza della sceneggiatura nel 2011, ben 3 anni prima della definitiva realizzazione del film. In seguito, il regista e sceneggiatore ci ha rimesso mano, arrivando alla realizzazione dello script finale.

Vizio di forma streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Per vedere o rivedere Vizio di forma basta accedere alle diverse piattaforme digitali legali che dispongono il film, come Rakuten Tv, Chili, Google Play e iTunes.

Vizio di forma trailer

5. Un trailer esplosivo. Prima di visionare il lungometraggio, è bene dare un’occhiata al trailer di Vizio di forma, per capire se possa essere un film adatto a sè e lo stile, nonchè gli argomenti trattati, siano fatti per la propria persona.

Vizio di forma cast

vizio di forma

6. Reese Witherspoon ha girato le sue scene in quattro giorni. Il regista e sceneggiatore Paul Thomas Anderson ha amato talmente tanto lavorare con lei che lui e Joaquin Phoenix, con cui ha diviso il set in Quando l’amore brucia l’anima (2005), hanno iniziato a parlare con l’attrice riguardo la possibilità di cambiare la storia, in modo che il suo personaggio potesse essere più presente. Tuttavia, l’attrice ha convinto i due del fatto che non sarebbe stata una buona idea.

7. Robert Downey Jr. poteva essere il protagonista. L’attore è stato originariamente assegnato al ruolo principale, ma Joaquin Phoenix è riuscito a soffiarglielo anche a causa di Anderson che voleva lavorare di nuovo con lui dopo The Master. Downey Jr. ha invece rivelato che il regista lo trovava essenzialmente troppo vecchio per il ruolo.

8. Josh Brolin non è stata la prima scelta. Michael Shannon e Jim Carrey sono stati originariamente considerati per interpretare il ruolo del Detective Christian F. “Bigfoot” Bjornsen. Tuttavia, il ruolo è stato in seguito affidato a Josh Brolin.

Vizio di forma trama

9. Un investigatore privato al centro di tutto. Al centro di Vizio di forma è posto l’investigatore Doc Sportello, che esercita il suo lavoro nella Los Angeles degli anni ’70. La visita, totalmente inattesa, della sua ex fidanzata lo coinvolge in un caso che coinvolge personaggi bizzarri e grotteschi.

Vizio di forma libro

10. Il film è l’adattamento di un romanzo. Questo film è il primo adattamento di uno dei diversi romanzi di Thomas Pynchon ad essere realizzato per il grande schermo. Pare che la sceneggiatura di Paul Thomas Anderson abbia avuto la benedizione dell’autore dell’omonimo romanzo su cui si basa.

Fonte: IMDb

 
 

Avengers: Endgame, Airbnb mette a disposizione il cottage di Tony Stark

avengers: endgame

Vi siete mai chiesti come sarebbe la vita nel cottage di Tony Stark in Avengers: Endgame? Il luogo, appartato eppure dotato da ogni confort tecnologico è una delle location più iconiche del film, considerando che la cerimonia funebre di Stark si è tenuta proprio in quel luogo, dove quindi tutti gli Avengers si sono riuniti per l’ultima volta.

Ora, grazie ad Airbnb, la location è diventata prenotabile! Secondo il portale ufficiale, una notte in quel cottage sul lago a Fairburn, in Georgia è disponibile a partire da 296 euro a notte, per due persone.

Nella descrizione della location si legge: “Situato nel bel mezzo della bellissima fattoria di Bouckaert e sede delle colline di Chattahoochee, questo cottage per gli ospiti può essere la vostra casa lontano da casa. È necessario allontanarsi da tutto senza viaggiare per più di 30 minuti da Atlanta? Ritiro aziendale con la tua élite team? Allora questo è il tuo posto.”

Intanto Avengers: Endgame continua la sua corsa al botteghino prima dell’uscita di Spider-Man: Far From Home all’inizio di luglio. Secondo gli ultimi resoconti, il film dei supereroi dei Marvel Studios è a poco meno di 60 milioni di dollari di distanza per detronizzare Avatar di James Cameron per conquistare il titolo di film con il maggiore incasso nella storia del cinema.

 
 

Frozen II: Il Segreto di Arendelle, domani il nuovo trailer

frozen-2 Frozen II: Il Segreto di Arendelle

Arriverà il sala il prossimo 27 novembre Frozen II: Il Segreto di Arendelle, il sequel del film dei record che ha rilanciato la Walt Disney. Lo studio ha diffuso un nuovo poster ufficiale del film e ha annunciato che il nuovo trailer arriverà domani:

Frozen II: Il Segreto di Arendelle è l’atteso sequel del film d’animazione diretto da Chris Buck e Jennifer Lee.

Della squadra premio Oscar torneranno Lee e Chris Buck in regia, il produttore Peter Del Vecho, il cast originale, Idina Menzel, Kristen Bell, Jonathan Groff Josh Gad, e le musiche di Kristen Anderson-Lopez e Robert Lopez.

Walt Disney Animation Studios distribuirà Frozen 2 nei cinema USA dal 27 novembre 2019.

 
 

Il Corriere – The Mule in home video

Il Corriere – The Mule recensione

Warner Bros. Entertainment Italia presenta l’edizione home video dell’ultimo lavoro del Premio Oscar Clint Eastwood, Il Corriere – The Mule, disponibile in DVD, Blu-Ray e 4K Ultra HD dal 13 giugno. La storia di un uomo pronto a rischiare tutto per la sua famiglia, un viaggio on the road per le strade dell’America. Ispirato a una toccante storia vera, Il Corriere segna il ritorno di Clint Eastwood davanti e dietro la cinepresa. Una nuova prova da attore, a quasi dieci anni dall’acclamato Gran Torino del 2009, diretto da Eastwood, che ha conquistato nuovamente il cuore di pubblico e critica.

La vicenda di Earl Stone, il più anziano corriere della droga, disposto a tutto pur di aiutare la sua famiglia, rappresenta anche un grande omaggio al cinema di Clint Eastwood. Per viverlo al meglio Warner Bros. Entertainment Italia propone il film in più edizioni. Il formato 4K Ultra HD, con la sua altissima definizione, garantisce immagini spettacolari e brillanti, e un sonoro pulito per offrire la massima immersione all’interno della storia. Tra i contenuti speciali del DVD troviamo uno speciale Making of Il Corriere – The Mule: Nobody Runs Forever che ci porta a scoprire tutti i segreti del dietro le quinte del film e ci permette di ammirare il maestro Eastwood all’opera sul set, mentre dirige la troupe e mentre dà vita al suo nuovo, iconico, personaggio. All’interno dell’edizione Blu-Ray, si trova anche il video musicale di Don’t Let the Old Man In, la toccante ballata di Toby Keith che accompagna gli ultimi fotogrammi del film. Un inno, ispirato da una conversazione tra il musicista e Clint Eastwood, che invita a “non fare entrare il vecchio uomo” ma a vivere la vita con freschezza.

Per omaggiare la forza del film e il cinema di Clint Eastwood è prevista anche una speciale edizione in Blu Ray Steelbook, con copertina in metallo ed esclusivo artwork a rendere imperdibile il formato. Un’edizione perfetta per gli amanti del grande cinema e per i collezionisti. Eastwood (Gli spietati, Million Dollar Baby, Sully, American Sniper) è affiancato nella sua prova d’attore da un cast d’eccezione come i candidati all’Oscar Bradley Cooper (A Star Is Born, American Sniper), Laurence Fishburne (Matrix, Tina-What’s Love Got to Do With It), oltre a Michael Peña (American Hustle, Cesar Chavez), e alla vincitrice dell’Oscar Dianne Wiest (Hannah e le sue sorelle, Proiettili su Brodway) e il candidato all’Oscar Andy Garcia (Ocean’s Eleven, Il Padrino: parte III).

Ispirato da una storia vera, Eastwood ha diretto Il Corriere – The Mule a partire da una sceneggiatura di Nick Schenk (Gran Torino). Eastwood figura anche tra i produttori con la sua Malpaso Production assieme a Tim Moore, Kristina Rivera e Jessica Meier e Dan Friedkin e Bradley Thomas della Imperative Entertainment. I produttori esecutivi del film sono Dave Bernad, Ruben Fleischer, Todd Hoffman e Aaron L. Gilbert. Il film è co-prodotto da Jillian Apfelbaum e David M. Bernstein. Il team di Eastwood dietro le quinte è composto dal direttore della fotografia Yves Bélanger (Brooklyn, Dallas Buyers Club) lo scenografo Kevin Ishioka (Ore 15:17 – Attacco al treno), insieme alla costumista Deborah Hopper e il montatore vincitore dell’Oscar Joel Cox (Gli Spietati).

Il Corriere – The Mule, la trama

Eastwood interpreta Earl Stone, un uomo di circa 80 anni rimasto solo e al verde, costretto ad affrontare la chiusura anticipata della sua impresa, quando gli viene offerto un lavoro per cui è richiesta la sola abilità di saper guidare un auto. Compito semplice, ma, ciò che Earl non sa è che ha appena accettato di diventare un corriere della droga di un cartello messicano. Nel suo nuovo lavoro è bravo, così bravo che il suo carico diventa di volta in volta più grande e per questo motivo gli viene assegnato un assistente. Questi non è però l’unico a tenere d’occhio Earl: il misterioso nuovo “mulo” della droga è finito anche nel radar dell’ efficiente agente della DEA, Colin Bates. E anche se i suoi problemi di natura finanziaria appartengono ormai al passato, i suoi errori affiorano e si fanno pesanti nella testa, portandolo a domandarsi se riuscirà a porvi rimedio prima che venga beccato dalla legge… o addirittura da qualcuno del cartello stesso.

 
 

Batman: gli attori che potrebbero interpretare Pinguino e Catwoman

Sono ufficialmente iniziati i lavori su The Batman e con le riprese ormai imminenti la Warner Bros. sta cercando di mettere insieme il miglior cast possibile per questo nuovo riavvio del franchise sul crociato di Gotham affidato a Matt Reeves (che ne ha curato anche la sceneggiatura).

E secondo quanto riportato dall’Hollywood Reporter, saranno Pinguino e Catwoman i primi due celebri antagonisti di Bruce Wayne nel cinecomic che riavvierà le sorti del personaggio dopo la versione di Zack Snyder per il DCEU (la cui corsa è terminata due anni fa con Justice League).

Ma chi potrebbe interpretarli in questa nuova versione? Ecco alcuni candidati:

1Dan Fogler

Dan Fogler è il volto di Jacob Kowalski nel franchise di Animali fantastici, brillante, spiritoso, goffo e drammaticamente pronto ad affrontare qualsiasi sfida.

Ha lavorato nelle serie Hannibal e The Walking Dead ma potrebbe esplorare il suo lato più dark vestendo i panni di Pinguino nell’universo DC senza problemi.

Correlato – Batman: tutto quello che sappiamo sul film di Matt Reeves

Fonte: Screenrant

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X-Men: Dark Phoenix, la peggiore apertura al box office del franchise

X-Men: Dark Phoenix

Nell’ultimo weekend, quasi in tutto il mondo, Italia compresa, sono usciti Pets 2 – Vita da Animali e X-Men: Dark Phoenix. In entrambi i casi i titoli non hanno rispettato le previsioni di incasso, con il film sui Mutanti Marvel che sta registrando dei picchi in negativo mai affrontati dal franchise.

X-Men: Dark Phoenix ha infatti incassato 34 milioni, la cifra più bassa per un film del franchise, inferiore anche ai 53 milioni per Wolverine – L’Immortale del 2013. Dark Phoenix però non è ancora uscito in tutto il mondo, il che potrebbe sollevare un po’ la sua sorte, visto il cast di grande richiamo che il film presente, su tutti, i protagonisti Sophie Turner, Jessica Chastain, Michael Fassbender e James McAvoy.

X-Men: Dark Phoenix, la trama

X-Men: Dark Phoenix tratterà la storia di uno dei personaggi più amati della saga degli X-Men, Jean Grey, che si evolve nell’iconica  DARK PHOENIX. Nel corso di una pericolosa missione nello spazio, Jean viene colpita da una potente forza cosmica che la trasforma in uno dei più potenti mutanti di tutti i tempi. Lottando con questo potere sempre più instabile e con i suoi demoni personali, Jean perde il controllo e strappa qualsiasi legame con la famiglia degli X-Men, minacciando di distruggere il pianeta. Il film è il più intenso ed emozionante della saga, mai realizzato prima. È il culmine di vent’anni di film dedicati agli X-Men, la famiglia di mutanti che abbiamo amato e conosciuto deve affrontare il nemico più devastante: uno di loro.

X-Men: Dark Phoenix, recensione del film

CORRELATE:

Scritto e diretto da Simon Kinberg, X-Men: Dark Phoenix il nuovo episodio è interpretato da  Sophie TurnerJames McAvoyMichael FassbenderJennifer LawrenceNicholas Hoult, Tye Sheridan, Alexandra Shipp e Jessica Chastain.

 
 

Ouarzazate: iniziate le riprese del film di Ficarra e Picone

Ouarzazate

Sono iniziate nel cuore del Marocco, a Ouarzazate, sabato  8 giugno le riprese del settimo film di Ficarra e Picone, prodotto da Attilio De Razza per Tramp Limited e distribuito nelle sale il 12 dicembre da Medusa Film. Il lungometraggio scritto dagli stessi Salvo Ficarra Valentino Picone con Nicola Guaglianone e Fabrizio Testini, avrà una lavorazione di 10 settimane. Otto saranno interamente girate a Ouarzazate, mentre le restanti due toccheranno il Lazio. Nel cast insieme a Ficarra e Picone, tra gli altri, ci sarà anche Massimo Popolizio. Il direttore della fotografia è Daniele Cipri, ai costumi Cristina Francioni, la scenografia è affidata a Francesco Frigeri.

Ouarzazate arriva dopo il grande successo de L’Ora Legale, che uscito a gennaio 2017, ha registrato una grande accoglienza da parte del pubblico e della critica, diventando l’incasso più alto dell’anno con oltre 11 milioni di euro.

 
 

Bad Boys for Life: Will Smith pubblica il video dal set

Will Smith ha pubblicato un lungo video dal set di Bad Boys for Life, che segue la produzione del film fino alla fine delle riprese.

A dirigere questo Bad Boys for Life ci saranno Adil El Arbi e Bilall Fallah. Bad Boys è un film del 1995 diretto da Michael Bay. Prodotto da Don Simpson e Jerry Bruckheimer, vede come protagonisti gli attori Will Smith e Martin Lawrence. A seguito di questo successo, nel 2003 ne è stato realizzato un sequel, Bad Boys II, nuovamente diretto da Michael Bay e nuovamente interpretato da Will Smith e Martin Lawrence.

Con Lawrence e Smith, il cast di Bad Boys for Life  comprende anche Vanessa Hudgens, Alexander Ludwig e Charles Melton nei panni della nuova generazione di “bad boys”.

 
 

MCU: tutti i nuovi rumor sui film della Fase 4

mcu fase 4 marvel fase 4

In un’intervista con l’Independent l’insider Roger Wardell, che lo scorso anno aveva fatto trapelare passaggi attendibili della trama di Avengers: Endgame, ha reso noti alcuni dettagli riguardanti i prossimi film che faranno parte della Fase 4 del MCU, tra cui lo standalone su Vedova Nera e i sequel di Black Panther e Doctor Strange.

Ma andiamo con ordine e passiamo in rassegna tutti gli argomenti trattati:

1Doctor Strange 2

In attesa che vengano ufficialmente annunciati i titoli della Fase 4 del MCU, i fan possono fare affidamento sulle voci, non ancora confermate, riguardanti Doctor Strange 2, uno dei capitoli annunciati tempo fa da Kevin Feige che vedrà di nuovo protagonista Benedict Cumberbatch nei panni dello stregone supremo dopo gli eventi di Avengers: Endgame.

E secondo gli ultimi report il sequel segnerà il debutto, sul grande schermo, di due personaggi dei fumetti noti come Jericho Drumm aka Fratello Voodoo e Clea. Questo è ciò che suggerisce Roger Wardell su Twitter, misterioso account che spesso ha l’abitudine di divulgare segreti sulle prossime produzioni Marvel (come dettagli sulla trama di Endgame, la trasformazione fisica di Thor, il ritorno di James D’Arcy nei panni di Jarvis e il cameo di Robert Redford).

Per quanto riguarda Drumm, chi ha letto i fumetti saprà che l’eroe viene scelto dall’occhio di Agamotto dopo l’abdicazione di Strange, e diventa così il nuovo Mago Supremo della Terra con il nome di Dottor Voodoo. Nel corso della sua storia combatte insieme ai Nuovi Vendicatori contro chi vuole recuperare l’occhio e guadagnare il potere di governare la Terra.

Clea invece è una supereroina originaria della Dimensione Oscura, nipote del villain Dormammu (già visto nel primo film di Doctor Strange) e uno dei principali interessi amorosi di Stephen Strange che sposerà ad un certo punto del suo percorso.

Possibile poi il ritorno in azione di Tilda Swinton, che sarebbe in trattative per riprendere il ruolo dell’Antico.

Leggi anche – MCU Fase 4: 5 personaggio che vogliamo vedere

Fonte: Independent

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Billions 5: teaser promo

Billions serie tv

La Showtime ha diffuso il teaser promo di Billions 5, l’annunciata quinta stagione di Billions che arriverà il prossimo anno. Il primo episodio di Billions 5 arriveranno nella primavera del 2020.

Billions 5

In Billions 5 protagonisti sono il premio Oscar, vincitore di Emmy e Golden Globe, Paul Giamatti e vincitore dell’Emmy e Golden Globe Damian Lewis, Billions è una delle serie drammatiche più importanti della rete, con una media di cinque milioni di spettatori settimanali su tutte le piattaforme. Le prime tre stagioni di Billions sono andate in onda in Italia su Sky Atlantic e sono disponibili su Now Tv.

Quando tutti sono fuori per cercare vendetta, nessuno è al sicuro.  Bobby Axelrod (Lewis) e Chuck Rhoades (Giamatti), ex nemici, e Wendy Rhoades (Maggie Siff), moglie del primo e fidata consigliere del se condo, si sono uniti per formare un’alleanza difficile da pensare ma molto efficace, mirata allo sradicamento di tutti i loro rivali, tra cui Grigor Andolov (guest star John Malkovich), Taylor Mason (Asia Kate Dillon), Brian Connerty (Toby Leonard Moore) e Waylon “Jock” Jeffcoat (guest star Clancy Brown). L’ambizione e il tradimento sono da sempre al centro di BILLIONS, e in questa stagione tutti i personaggi scoprono esattamente quanto è alto il prezzo che dovranno pagare per soddisfare tali esigenze. La serie vede protagonisti nel cast anche David Costabile, Condola Rashad, Kelly AuCoin, Jeffrey DeMunn e Malin Akerman.

Billions è stato creato e prodotto esecutivamente dagli showrunner Brian Koppelman e David Levien. La serie è stata creata anche da Andrew Ross Sorkin.

 
 

Salvate il soldato Ryan: 10 cose che non sai sul film

salvate il soldato ryan

Salvate il soldato Ryan ha contribuito alla divulgazione storica di uno dei momenti peggiori e significativi della Seconda Guerra Mondiale, ovvero Lo sbarco in Normandia. Questo film, uscito nel 1998, ha saputo conquistare il mondo con la sua sincerità, la sua delicatezza nel raccontare eventi realmente accaduti, coinvolgendo lo spettatore ai massimi vertiici. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Salvate il soldato Ryan.

Salvate il soldato Ryan film

salvate il soldato ryan

1. Ha avuto problemi con la pubblicazione in India. Il film è stato bloccato dalla Censor Board dell’India per la troppa violenza. Il Consiglio ha chiesto tagli che Spielberg ha rifiutato di fare, decidendo, quindi, di non pubblicare il film in India. Comprendendo la serietà della situazione, l’allora Ministro dell’India ha visto da sé il film e, impressionato, ha ordinato che venisse rilasciato senza censure.

2. Talmente autentico da essere applaudito dai veri veterani. Molti veterani del D-Day si sono congratulati con il regista per l’autenticità del film, così come l’attore James Doohan, meglio conosciuto per aver interpretato Scotty nella serie Star Trek (1966). Doohan perse il dito meglio della sua mano destra e fu ferito ad una gamba durante la guerra. Inoltre, partecipò all’invasione della Normandia il 6 giugno del 1944, a Juno Beach, dove la 3° divisione di fanteria canadese guidò l’attacco. L’attore ha elogiato Spielberg per non aver lasciato da parte dettagli cruenti.

3. Non ha vinto come Miglior Film per colpa di Harvey Weinstein. Nonostante il film abbia vinto agli Oscar per le categoria di Miglior Regia, Miglior Fotografia, Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Montaggio Sonoro, non è riuscito a vincere il premio al Miglior Film, perdendo contro Shakespeare in love (1998). Questa mancanza è ritenuta come una delle maggiori controversie nel mondo del cinema, specie per il fatto che Harvey Weinsterin, produttore del film vincitore, faceva pressioni agli elettori dell’Academy, attaccando Salvate il Soldato Ryan per le sue inesattezza storiche.

Salvate il soldato Ryan streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere il film, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle diverse piattaforme di streaming digitale come Rakuten Tv, Chili, Google Play, iTunes, Infinity, Netflix e Tim Vision.

Salvate il soldato Ryan cast

salvate il soldato ryan

5. Tom Sizemore stava combattendo una dipendenza da droghe. Pare che Steven Spielberg abbia dato un ultimatum all’attore, tanto da volerlo sottoporre a test del sangue tutti i giorni e, se solo avesse fallito una volta, sarebbe stato licenziato, la sua parte sarebbe stata affidata a qualcun altro e rigirata. Sizemore accettò la condizione e riuscì a superare tutti i test. Tuttavia, l’attore sarebbe ricaduto nell’abuso di droga diverse volte nella sua carriera successiva al film.

6. Matt Damon è stato scelto perché sconosciuto. Steven Spielberg, regista del film, ha scelto Damon per il ruolo del soldato Ryan per il semplice fatto che, all’epoca, era ancora sconosciuto ai più. Tuttavia, il regista non si sarebbe mai immaginato che l’attore avrebbe vinto un Oscar per Will Hunting – Genio ribelle (1997) e che sarebbe diventato un star prima che il film fosse uscito nelle sale.

7. Gli attori si sono preparati ai loro ruoli. Tutti gli attori principali, ad eccezione di Matt Damon, hanno partecipato a diversi giorni di estenuanti allenamenti dell’esercito. Damon, a differenza degli altri, è stato risparmiato in modo che gli altri attori avrebbero risentito delle sue mancanze che avrebbero poi trasmesso nelle loro esibizioni.

Salvate il soldato Ryan frasi

8. Un film fatto di frasi iconiche. Un film come Salvate il soldato Ryan non poteva non rimanere nell’immaginario collettivo anche grazie alle sue frasi iconiche ed indimenticabili. Ecco qualche esempio:

  • La guerra educa i sensi, chiama in azione la volontà, perfeziona la costituzione fisica, porta gli uomini in una collisione così lesta e ravvicinata nei momenti critici, che l’uomo misura l’uomo. (Caporale Upham)
  • Jamees, meritatelo! (Cap. Miller)
  • Beh, quello che voglio dire signore, è che se Dio mettesse me e questo fucile di precisione a una distanza massima di un miglio da Adolf Hitler, con una buona visuale signore, fate i bagagli ragazzi, la guerra è finita, amen. (Soldato Jackson)
  • Dimmi che ho condotto una buona vita… dimmi che sono un brav’uomo. (James Ryan)

Salvate il soldato Ryan trama

9. Uno scontro impensabile. Il film inizia con il protagonista che, grazie ad un flashback, torna indietro a quel fatidico 6 giugno 1944, il giorno dello sbarco in Normandia. Nessun tipo di esercitazione avrebbe mai potuto preparare i soldati stanziati sulla spiaggia di Omaha per poter affrontare al meglio il nemico e lo scontro nel quale stanno per essere coinvolti.

10. Un capitano valoroso. Nell’osservare la costa della Normandia, il capitano John Miller sta pensando a come far superare tutti gli ostacoli che si presenteranno, convinto che riuscire a salvarli sia la più grande sfida che abbia mai dovuto affrontare nel corso della guerra.

Fonti: IMDb, Aforismi

 
 

The Walk: 10 cose che non sai sul film

the walk

The Walk è un film che ha riproposto al mondo le avventure di Philippe Petit, cercando di coinvolgere lo spettatore con le sue acrobazie e con la sensazione del vuoto sotto i piedi. Uscito nel 2015, questo film ha conquistato il pubblico di mezzo mondo, tra peculiarità visive ed interpretazioni emozionanti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su The Walk.

The Walk film

the walk

1. Pare che qualche spettatore si sia sentito poco bene alla visione del film. Durante la premiere di New York City, il realismo del climax di tensione ha fatto in modo che alcuni spettatori soffrissero davvero di vertigini e almeno un recensione lo ha confermato. Il regista Robert Zemeckis ha risposto, però, che non credeva a quanto detto, ma che comunque l’obiettivo era proprio quello di creare delle vere vertigini.

2. Doveva avere un altro titolo. Il titolo originale di questo film era lo stesso del libro su cui è basato, ovvero To Reach the Clouds. Successivamente, il titolo è stato modificato in To Walk the Clouds e, infine, è diventato semplicemente The Walk.

The Walk streaming

3. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere questo film è bene sapere che il film è presente sulle diverse piattaforme di streaming digitale legale come Chili, Google Play, Rakuten Tv e iTunes.

The Walk cast

the walk

4. Joseph Gordon-Levitt ha avuto un maestro d’eccezione. Philippe Petit ha personalmente insegnato all’attore come camminare su una corda tesa. Quando è iniziato l’allenamento, Petit ha previsto che Gordon-Levitt non avrebbe avuto bisogno di non più di otto giorni per imparare a camminare sul filo da solo, cosa che si è avverata.

5. Gordon-Levitt si è preparato al ruolo in maniera inusuale. Per farsi un’idea della distanza e dall’altezza del percorso compiuto a piedi, l’attore è andato al memoriale del World Trade Center dove ci sono i due vasconi che rappresentano le due torri che, originariamente, erano situate lì. Ha anche raccontato la sua esperienza quando ha visitato l’osservatorio di una delle torri nell’estate del 2001, dicendo che “sembrava più essere in cielo che essere in alto su di una costruzione”.

The Walk trailer

6. Un trailer da vertigini. Prima di vedere questo film, potrebbe essere oppurtuno visionare il trailer e capire se possa essere un film adatto alla propria persona.

The Walk trama

7. Una storia vera sullo schermo. Questo film, diretto da Robert Zemeckis, racconta la storia vera di una giovane sognatore, il funambolo Philippe Petit, che diventerà famoso per la sua traversata storica e molto pericolosa: attraversare le Torri Gemelle del World Trade Center su di un filo d’acciaio e senza nessuna sicurezza.

8. Un sfida contro tutti. Quella di Petit è una vita con tanti ostacoli: la sua famiglia non approva il suo interesse verso i giochi circensi e il funambolismo, arrivando a cacciarlo di casa, la paura fa la sua parte e i divieti delle forze dell’ordine si fanno insistenti. Ma mai come questa volta, il suo progetto diventa una sfida e, infine, una vittoria.

The Walk libro

9. È l’adattamento di un libro. The Walk è si basa sul libro Toccare le nuvole fra le Twin Towers. I miei ricordi di funambolo (in originale il titolo è To Reach the Clouds). Questo libro è stato scritto dallo stesso Philippe Petit nel 2002, poi ripubblicato con il titolo di The Walk.

10. Non è la prima volta che viene trasposto sul grande schermo. A dispetto di quanto si potrebbe pensare, The Walk è il terzo adattamento che viene fatto di questo film. Infatti, nel 1984 era uscito il corto High Wire, mentre nel 2008 è stato realizzato il documentario Man on Wire – Un uomo tra le Torri, vincitore del Premio Oscar per Il Miglior Documentario nel 2009.

Fonti: IMDb

 
 

Still Alice: 10 cose che non sai sul film

still alice

Still Alice è un film che ha conquistato il pubblico di tutto il mondo grazie alla sua sensibilità e alla sua profondità nell’analizzare ed affrontare una tema che non è per nulla comune nella società odierna: l’Alzheimer precoce.Questo film vuole farsi portavoce delle persone che devono convivere con questa malattia e chi gli sta a fianco, forte anche delle intense interpretazioni degli attori protagonisti. Ecco, allora, dieci cose da sapere su Still Alice.

Still Alice film

still alice

1. Uno dei registi ha sofferto di SLA. Il co-regista del film, Richard Glatzer, era malato di SLA, Sclerosi Laterale Amiotrofica e non poteva parlare. Tuttavia, ha diretto il film usando un’applicazione di sintesi vocale sul suo iPad. Sia Julianne Moore che Kristen Stewart hanno dedicato la loro Ice Bucket Challenge a Glatzer, morto pochi mesi dopo la fine delle riprese del film.

2. Il film è stato vittima di un attacco hacker. Alla fine del 2014, la Sony Pictures ha subito un grosso attacco ai loro sistemi informatici, in cui le informazioni aziendali riservate e diversi film inediti sono stati pubblicati per il consumo pubblico. Tra le altre cose, si sono verificati dei download di qualità di film in DVD che non erano ancora usciti.

3. C’è un collegamento alla vita reale di Alec Baldwin. Alice viene mostrata come una giocatrice compulsiva di Words With Friends. L’attore, che nel film interpreta il marito della protagonista, è stato notoriamente scaraventato fuori dall’aereo, prima del decollo, nel 2011 perché si era rifiutato di smettere di giocare e di spegnere il telefono.

Still Alice Streaming

4. Il film è disponibile in streaming digitale. Chi volesse vedere o rivedere Still Alice, è possibile farlo grazie alla sua presenza sulle varie piattaforme di streaming digitale legale come Chili, Google Play e Rakuten Tv.

Still Alice trailer

5. Molte emozioni condensate in pochi minuti. Prima di vedere l’intero film, è opportuno guardare il trailer di Still Alice per rendersi conto se sia un film adatto alla propria persona e per lasciarsi trascinare dalla sequela di emozioni che vengono espresse in questi pochi minuti. Inoltre, è possibile vedere chi faccia parte del cast e di come sia importante la tematica affrontata nel lungometraggio.

Still Alice trama

6. Una diagnosi devastante. Il film racconta la storia di Alice, madre e moglie cinquantenne ed apprezzata, quanto stimata, professoressa di linguistica presso la Columbia University. Una serie di avvenimenti, come dimenticare un termine importante durante una conferenza e non capire più in che zona del campus universitario si trovi dopo aver fatto jogging, le fanno pensare di avere un tumore al cervello. Tuttavia, il neurologo le avanza una diagnosi più devastante, ovvero il fatto di avere una forma di Alzheimer precoce.

Still Alice cast

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7. Julianne Moore ha rischiato di non girare il film. Secondo Lisa Genova, autrice del libro da cui il film è stato tratto, prima di scrittura la Moore, la parte è stata offerta a Michelle Pfeiffer, Julia Roberts, Diane Lane e Nicole Kidman, ma tutte hanno rifiutato.

8. La Moore ha fatto ricerche per il suo ruolo. L’attrice ha intervistato consulenti dell’Associazione Nazionale Alzherimer durante la sua ricerca per il suo ruolo. Inoltre, ha subito anche il test standard di memoria per verificare la presenza della malattia, superandolo.

9. Alec Baldwin deve ringraziare la Moore. L’attore, infatti, è stato incluso nel cast del film anche e soprattutto per il fatto che la sua collega lo ha suggerito per il ruolo del Dr. John Howland: i due, infatti, volevano lavorare di nuovo insieme.

Still Alice libro

10. È l’adattamento di un romanzo. Still Alice è un adattamento del romanzo Perdersi, scritto da Lisa Genova, una neuroscienziata, nel 2007, famoso per aver riscosso un gran successo e per aver approfondito un tema mai davvero affrontato in questo senso.

Fonte: IMDb

 
 

Ischia Film Festival 2019: i titoli della sezione Location Negata

ischia film festival

Patria, corpo, anima, dignità: la società contemporanea sa togliere sin troppo bene. Per questo è giusto raccontarlo. Location Negata è una sezione a cui l’Ischia Film Festival tiene molto. Perché i film che ne hanno fatto parte nel corso degli anni raccontano di luoghi perduti o sperduti, che ci saranno, o che non dovrebbero esistere nel loro negare l’essenza stessa dell’essere umani.

I direttori artistici Michelangelo Messina e Boris Sollazzo e i componenti del comitato di selezione ne hanno scelti di molto diversi. Si va dal Rwanda del genocidio dei Tutsi del 1994, all’assordante silenzio di Aleppo devastata dalla guerra, dalla California sulle coste del Portogallo, alla Napoli contemporanea raccontata nei Selfie #nofilter di due ragazzi in cerca di un futuro.

Negata è la patria per chi è costretto a lasciarla e non gli viene data l’opportunità di avere una nuova casa dove poter mettere radici, come accade alla giovane protagonista di Mama. Location Negata è la fotografia di una realtà contemporanea dura, contraddittoria, dolorosa, come quella raccontata ne Il sorriso del gatto di Mario Brenta e Karine de Villers o con gli strani pesci di Giulia Bertoluzzi. La fotografia di un mondo che si sta perdendo, e che attraverso il racconto dello stesso si cerca di salvare.

IN CONCORSO – Location Negata

Aleppo: The silence of the war (Iran, 2019) di Amir Osanlou

Anything for the ones we love (Canada, 2019) di Louise Marie Beauchamp

California (Portogallo, 2018) di Nuno Baltazar

Children of spring (Germania, 2019) di Dusan Solomun

Footstep (Turchia, 2018) di Haydar Demirtas

Frontiera (Italia, 2018) di Alessandro Di Gregorio

Mama (Spagna, 2018) di Eduardo Vieitez

Rwanda (Italia, 2018) di Riccardo Salvetti

Selfie (Italia, 2019) di Agostino Ferrente

Silence (Iran, 2018) di Mahdi Borjan

Il sorriso del gatto (Italia, 2019) di Mario Brenta e Karine de Villers

Strange fish (Italia, 2018) di Giulia Bertoluzzi

The unsung (Bangladesh, 2018) di Md Ashraful Alam

 
 

Domino: trailer del nuovo film di Brian De Palma

Eagle Pictures ha diffuso il trailer ufficiale di Domino, il nuovo film di Brian De Palma con protagonista Nikolaj Coster-Waldau, Carice Can Houten e Guy Pearce.

La pellicola arriverà al cinema l’11 Luglio.

Nel film in un mondo devastato da terrore e sospetti, Christian, un poliziotto di Copenaghen, cerca giustizia per l’omicidio del suo collega per mano di Imran, un soldato dell’ISIS. A caccia del killer, Christian e una collega poliziotta finiscono travolti in un frenetico inseguimento in cui è coinvolto anche un agente doppiogiochista della CIA, che usa Imran come pedina per incastrare altri membri dell’ISIS. Presto il protagonista si ritroverà in una corsa contro il tempo, non solo per avere la sua vendetta ma anche per salvare la propria vita.

Nikolaj Coster-Waldau è stato trai protagonista dell’ottava e ultima stagione della premiata serie della HBO, Game Of Thrones, nel ruolo di “Jamie Lannister”. La serie acclamata dalla critica, creata da David Benioff e D.B. Weiss, è basata sui romanzi best-seller di George R. R. Martin. Nel 2018, la serie ha vinto il suo terzo Emmy nella categoria “Outstanding Drama Series” e Nikolaj ha ricevuto le nomination per i seguenti premi: Primetime Emmy, Screen Actors Guild, Critic’s Choice e People’s Choice.

Brian De Palma è un regista di fama mondiale, noto per aver lavorato con un numero impressionante di nomi illustri del mondo del cinema. De Palma ha ottenuto il suo primo successo con Le due sorelle, lanciando e affermando il suo stile unico e iconico. Ha lavorato con scrittori che vanno da Paul Schrader a John Farris a Oliver Stone, tra molti altri. Tra i tanti successi conseguiti, nel 1963 ha diretto Oggi sposi, dando a un ventenne Robert De Niro il suo primo ruolo cinematografico. L’horror psicologico Carrie – Lo sguardo di satana, interpretato da Sissy Spacek e basato sul romanzo di Stephen King, fu il suo primo grande successo commerciale nel 1976.