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La casa delle bambole – Ghostland, recensione del film di Pascal Laugier

Il maestro dell’horror francese Pascal Laugier torna dietro la macchina da presa con un nuovo film a tinte dark, La casa delle bambole – Ghostland. Lanciatissimo in patria con Saint Ange (2004), Laugier raggiunse il successo in tutto il mondo con Martyrs (2008), film molto apprezzato dagli amanti del genere soprattutto per i toni gore estremi e i concetti legati alla filosofia del sadismo batailliana.

La Casa delle Bambole – Ghostland, quarto lungometraggio del regista francese, è stato presentato al Festival International du Film Fantastique de Gérardmer, dove si è aggiudicato tre premi tra cui Gran Prize, Audience Award e SyFy Award, oltre a far parte della selezione della 36° edizione Torino Film Festival.

Una madre single (Mayléne Farmer) si trasferisce con le sue due figlie adolescenti, Beth (Emilia Jones) e Vera (Taylor Hickson), nella casa di campagna ereditata dalla defunta zia. Ma una coppia di efferati assassini a piede libero le sorprenderà nel cuore della notte, cambiando per sempre le loro vite.

I film di Lagier partono come di consueto da un’idea di base intenta ad omaggiare i grandi maestri del passato del cinema horror. Se in Saint Ange si guardava a Fulci e in Martyrs alla saga di Hellraiser, stavolta il regista francese fa appello a Tobe Hooper e a Non Aprite Quella Porta.

Tuttavia La Casa delle Bambole – Ghostland prende presto una direzione tutta sua, sviluppando il tema che sembra stare più a cuore al regista francese: la tortura. Ma se in Martyrs questo si traduceva, come si è detto, in un’indagine cruda eppure giustificata da un’intento filosofeggiante, in questo caso siamo di fronte ad un gore crudo che si attorciglia sulla storia stessa e sui piani temporali, dove ad un certo punto passato e presente si accavallano, confondendo non solo la protagonista ma anche lo spettatore.

La sceneggiatura, firmata dallo stesso regista, fa leva con forza su un buon twist, intorno ai 30 minuti dall’inizio del film, che sovverte la narrazione e soprattutto pone i villain della storia come torturatori senza nessun background, quindi rappresentati della paura e del gusto per la tortura senza nessuna motivazione razionale o subconscia: la violenza per il piacere della violenza.

Tuttavia il regista francese non si prende la briga di empatizzare con le protagoniste femminili, e le protagoniste diventano quindi semplici “bambole”, inerti pupazzi che popolano tutto il film, tanto che in questo modo compaiono anche in locandina. Le protagoniste non sono affatto eredi del cinema di genere e delle sue eroine, come la Sally Hardesty di Non Aprite Quella Porta (1974) o la Jennifer Hills di Non Violentate Jennifer (1978), ma diventano oggetto dello sguardo, vittime passive di una violenza senza controllo.

Hellboy: una nuova foto di David Harbour

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Hellboy: una nuova foto di David Harbour

Empire Magazine ha diffuso una nuova imamgine di Hellboy in cui compare Big Red, interpretato da David Harbour, con un look che è molto più simile al personaggio portato sullo schermo da Guillermo Del Toro e Ron Perlman rispetto alla primissima foto ufficiale diffusa dal film.

Per pubblicizzare il nuovo sguardo al suo personaggio, David Harbour ha condiviso su Instagram una foto da Star Trek: Next Generation, in cui scherza con i fan. Peccato che non tutti hanno colto l’ironia dell’attore e alcuni commenti, a seguire, sono davvero esilaranti!

Di seguito invece potete vedere la nuova immagine dal film diretto da Neil Marshall:

Hellboy: la prima foto ufficiale di David Harbour

In arrivo il 12 aprile 2019, Hellboy di Neil Marshall vede David Harbor nei panni di Hellboy, Ian McShane nei panni di Trevor Bruttenholm, Milla Jovovich nei panni di Nimue, Sasha Lane nei panni di Alice Monaghan, Penelope Mitchell nei panni di Ganeida e Daniel Dae Kim nei panni di Ben Daimio.

Alita: L’angelo della Battaglia conquista la cover di Empire

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Alita: L’angelo della Battaglia conquista la cover di Empire

Alita: Angelo della Battaglia era uno dei film che sarebbero dovuti uscire il 21 dicembre, data che però era già “soffocata” da titoli di grande richiamo, come Aquaman, Bumblebee e Il Ritorno di Mary Poppins, negli USA.

20th Century Fox ha poi preso la decisione di spostare il film al 14 febbraio, slot che per lo studio è sempre stato di grande soddisfazione, soprattutto nel 2016, con l’uscita di Deadpool. Ora, Empire Magazine mette sotto i riflettori i grandi occhi della protagonista, Rosa Salazar, insieme a Christoph Waltz e Ed Skrein, per la sua nuova cover. Nel cast del film ci sono anche i due premi Oscar Jennifer Connelly e Mahershala Ali.

In Alita: Angelo della Battaglia, lo scienziato Dr. Ido recupera una cyborg femmina, Alita, da una discarica del 26esimo secolo. Diventato un surrogato di padre per Alita, Ido scopre che lei è una sorta di Angelo della Morte che potrebbe rompere il cerchio di morte e distruzione nel quale ruota questo mondo post-apocalittico, devastato 300 anni prima da una terribile guerra mondiale…

La protagonista del film sarà interpretata da Rosa Salazar (The Divergent Series,Maze Runner). Nel cast ci sono anche Lana Condor, Leonard Wu, Christoph Waltz, Jackie Earle Haley, Mahershala Ali, Ed Skrein, Jennifer Connelly e Jorge Lendeborg Jr. Il film, che verrà distribuito dalla 20th Century Fox, è diretto da Robert Rodriguez (Sin City, Grindhouse Planet Terror, Machete) e prodotto da James Cameron.

Alita: l’Angelo della Battaglia, recensione del film

Avengers 4: ritroveremo Teschio Rosso?

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Avengers 4: ritroveremo Teschio Rosso?

L’attore di The Walking Dead, Ross Marquand, ha sostituito Hugo Weaving nei panni di Teschio Rosso, visto in Captain America: il primo vendicatore in Infinity War. La scena in cui compare il personaggio è quella sul pianeta Vormir, dove è nascosta la Gemma dell’Anima e dove Thanos compie il suo sacrificio estremo: uccide Gamora per ottenere la Gemma.

Tra le tante cose che non sappiamo di Avengers 4, seguito di Infinity War, è se sarà confermata l’eventuale presenza di Teschio Rosso, in veste di custode delle Gemme. Ma sembra che Marquand non possa rivelare nulla in proposito: “Non so, non posso davvero rispondere a questa domanda. Davvero non lo so.”

Data la grande segretezza che circonda il titolo, c’è una possibilità che Marquand non stia solo scherzando e che sinceramente non sa se apparirà nel film, poiché avrebbe potuto girare scene aggiuntive nei panni di Teschio Rosso che non sono state usate per Infinity War. Inoltre, potrebbe essere tornato sul set per le scene aggiuntive di Avengers 4 ed è quindi vincolato dal segreto contrattuale.

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Justice League: ecco uno sguardo a Darkseid

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Justice League: ecco uno sguardo a Darkseid

Tramite VERO, Zack Snyder continua a diffondere immagini dei primi progetti relativi a Justice League, e questa volta è toccato a Darkseid, quello che sarebbe dovuto essere il villain del sequel del film, in questo momento in sospeso a causa del cattivo esito al box office.

All’inizio si pensava che il personaggio potesse comparire già in Justice League, su Apokolips, dopo la sconfitta di Steppenwolf. Sarebbe quindi arrivato sulla Terra nel sequel e presumibilmente scatenato la visione apocalittica che Bruce Wayne aveva avuto in Batman v Superman: Dawn of Justice.

Nonostante si tratti soltanto di una specie di geroglifico, è chiaro che l’intenzione fosse quella di mettere alla prova Steppenwolf e di far apparire il personaggio in altre vesti più avanti.

Adesso, con un sequel che probabilmente non verrà realizzato, possiamo probabilmente scordarci di vederlo per un po’, a meno che non finisca per fare un’apparizione in The New Gods di Ava DuVernary!

Di seguito, ecco la foto di cui abbiamo parlato:

Zack Snyder voleva uccidere Batman in uno dei sequel di Justice League

Con l’allontanamento di Zack Snyder, il franchise ha perso l’identità Warner DC che si stava costruendo, una identità non molto gradita dalla maggioranza dei fan ma che manteneva comunque una coerenza nella rappresentazione cinematografica dei personaggi. Adesso gli eroi DC al cinema hanno preso strade complicate e non sappiamo se mai si riuscirà a vederli di nuovo insieme sul grande schermo, magari con un esito migliore.

Fonte

Leonardo Pieraccioni presenta Se Son Rose, la sua nuova commedia

Se Son Rose, il nuovo film di Leonardo Pieraccioni uscirà nelle sale giovedì 29 novembre, e noi abbiamo incontrato eccezionalmente l’intero cast della pellicola.

Una storia semi-autobiografica, quella di Se Son Rose, che ha portato il regista a tirare un po’ le somme di tutte le sue precedenti storie d’amore, analizzandone le falle e dipingendo ritratti di donne diverse.

“Il film in origine doveva intitolarsi Gli Evitanti – spiega Pieraccioni – e parlare di coloro che cessano di credere alla favola romantica della ricerca dell’amore. Evidenziando invece come l’unico vero amore infinito che esista sia quello per i propri figli, perché è l’unico che dura per tutta la vita”.

“Ho scelto di narrare una storia quasi vera – prosegue il regista toscano – per cercare di alzare il livello di qualità dello spettacolo. Le ex fidanzate che porto sullo schermo sono esistite realmente e ognuna di loro simbolizza i motivi latenti per i quali ci siamo lasciati, ovvero IL motivo, cioè io, le mie colpe. Benedetta (Caterina Murino) rappresenta la noia che rovina il rapporto; Elettra (Gabriella Pession) pone l’accento sui forti contrasti e le litigate che inevitabilmente ledono la storia d’amore; Fioretta (Antonia Truppo) la superficialità che mi ha fatto rovinare i legami; e infine Angelica (Micaela Andreozzi) simbolo del tradimento, un germe che una volta entrato nella coppia non va più via”.

se son rose
©_ANGELO_TRANI

Non solo ex, le altre donne che popolano Se Son Rose rappresentano situazioni ben precise, come la Signora Coscia (Nunzia Schiano) “personificazione delle mie domande e dei miei dubbi, rivolti ad amici come fossero un oracolo di Delfi, per cercare di capire le mie insicurezze” prosegue Leonardo Pieraccioni.

Il regista toscano rivela anche una chicca sui suoi progetti futuri: “Vista la grande alchimia vissuta sul set di Se Son Rose con Vincenzo Salemme (che vediamo in un breve ma incisivo cameo, ndr) ho già espresso il mio desiderio di fare un film insieme. Stavolta magari con un cast tutto al maschile, così da fare da parallelo a questo dove sono le donne a farla da padrone –  prosegue il comico toscano – e sarà la volta buona che abbandonerò finalmente la commedia romantica, visto che ormai l’ho declinata in tutte le soluzioni possibili. Quindi forse parlerò di cinquantenni, uomini che arrivati alla mezza età credono meno al sentimentalismo e guardano più al rapporto con i figli, anche perché quelle sono dinamiche che ora – con la mia figliola di otto anni – comincio a conoscere bene”.

Ma state pure certi, tranquillizza il regista, i suoi prossimi lavori saranno sempre delle commedie.

“È il genere che trovo più variegato. Mi hanno proposto, negli ultimi vent’anni, di trattare altri generi. Ma io non ho la “sindrome del David di Donatello”. Io sono nato cabarettista e tale rimango. Piuttosto il mio lato malinconico ho preferito riversarlo nello scritto, e nei tre libri che ho pubblicato. Nei miei film accenno soltanto al mio lato malinconico, come  nel caso di Se Son Rose, dove emerge nei ricordi della fidanzatina del liceo, quella con cui si “bigiava” a scuola per andare nei giardini di Boboli a baciarsi sulle pachine ghiacce”.

La parola poi passa al nutrito cast femminile, che si ritrova particolarmente coeso e d’accordo nel descrivere con piacere l’esperienza vissuta sul set del film di Pieraccioni. Alcune di loro hanno già lavorato al fianco di Leonardo, come Micaela Andreozzi e Nunzia Schitano.

Caterina Murino in particolare ricorda che era stata scartata per ben due volte per due film precedenti del regista toscano, e che quando finalmente ha deciso di ingaggiarla per questo film “mi ha dato il ruolo di suora laica. A me. E invece si è rivelato perfetto. E mi sono preparata a dovere!”

“Leonardo è quello che avete visto nel film – spiega Elena Cucci, che nel film interpreta Ginora detta Quarantotto – positivo, calmo, e questo suo essere così lo irradia sul set che ne trae automaticamente beneficio e diventa automaticamente armonico”.

Se Son Rose uscirà nei cinema il 29 novembre inaugurando ufficialmente la stagione cinematografica di Natale.

Foto

Leonardo Pieraccioni

Se son rose, la recensione del film

Box Office ITA: Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald sempre in testa

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Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald regge in testa al box office italiano, seguito da Robin Hood – L’origine della leggendaLo Schiaccianoci e i Quattro Regni. Dopo l’esordio stellare, Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald regge saldamente in testa al box office italiano con un incasso di 2,6 milioni di euro in un numero praticamente identico di sale rispetto alla scorsa settimana. Così il film diretto da David Yates arriva a quota 10,2 milioni di euro in dieci giorni.

Robin Hood – L’origine della leggenda apre in seconda posizione con 849.000 euro incassati in 370 sale a disposizione e registra una media per sala pari a 2200 euro. Alla sua quarta settimana di programmazione, Lo Schiaccianoci e i Quattro Regni è sempre sul podio. La pellicola Disney incassa altri 524.000 euro e sfiora il tetto dei 9 milioni complessivi. Troppa grazia debutta al quarto posto con 458.000 euro e una buona media per sala di 2900 euro, mentre Widows – Eredità criminale totalizza 1 milione con altri 330.000 euro.

Morto tra una settimana (o ti ridiamo i soldi) apre in sesta posizione con 294.000 euro, seguito dalla new entry Conta su di me, che esordisce con 251.000 euro. Calo per Tutti lo sanno (242.000 euro) e Red Zone – 22 miglia di fuoco (239.000 euro), giunti rispettivamente a 1,7 milioni totali e 789.000 euro complessivi. Chiude la top10 A Private War che debutta con 208.000 euro in 232 copie disponibili.

The Old Man & The Gun: il trailer ufficiale del film con Robert Redford

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Bim Distribuzione ha diffuso il trailer italiano ufficiale di The Old Man & the Gun, il film che segna l’ultima incredibile interpretazione dell’attore e regista statunitense Robert Redford prima del ritiro dalle scene dopo cinquantasei anni di carriera.

Il film si basa sulla storia vera di Forrest Tucker (Redford), dalla coraggiosa fuga dal carcere di San Quintino vall’età di 70 anni fino a una serie di colpi senza precedenti che incantarono il pubblico e lasciarono le forze dell’ordine a brancolare nel buio. A dare la caccia a Tucker sono il detective John Hunt (Casey Affleck), sempre più affascinato dalla dedizione di Forrest all’arte del furto, e una donna (Sissy Spacek) che lo ama nonostante la professione che si è scelto.

The Old Man & the Gun, leggi la recensione del film con Robert Redford

Bernardo Bertolucci: il ricordo del Torino Film Festival

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La scomparsa di Bernardo Bertolucci nel pieno della 36° edizione del Torino Film Festival ha spinto Emanuela Martini, direttrice dell’evento, a dedicare al regista, nell’ambito di questa edizione in corso, un tributo.

Di seguito il suo messaggio di omaggio:

Un visionario, un intellettuale, soprattutto un sognatore. Bernardo Bertolucci, dopo la rivoluzione, ha fatto il cinema come non immaginavamo più di farlo: più grande della vita, e per questo capace di restituirci tutta la vita, e la Storia, e la memoria, e il futuro, nella loro profondità. Tragedie di ideali che si frantumano, di uomini e donne che si perdono in rapporti impossibili, affreschi magnifici del nostro passato recente e bruciante, di imperatori e Buddha e ragazzi e ragazze in cerca di identità. Ragazzi e ragazze che sognano, a Parigi come altrove, la loro vita, un’altra vita, migliore. Meno di venti film in quasi cinquant’anni di carriera sono troppo pochi per uno dei più grandi registi del mondo.

Emanuela Martini

Il TFF saluta Bernardo Bertolucci e lo ricorda con un breve montaggio che sarà proiettato prima dei film in programmazione e con una giornata dedicata a lui domenica 2 dicembre al Cinema Massimo 3.

Tessa Thompson pensa che Valchiria potrebbe battere Killmonger

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Tessa Thompson pensa che Valchiria potrebbe battere Killmonger

Michael B. Jordan e Tessa Thompson tornano insieme a interpretare una coppia sul grande schermo in occasione di Creed II. Il film è il sequel dell’omonimo primo (e rischioso film) che ha visto tornare sullo schermo Sylvester Stallone nei panni di Rocky, e che è uscito nel 2015.

In tre anni, i due attori sono entrati entrambi a far parte del Marvel Cinematic Universe nei panni di Killmonger in Black Panther, e in quelli di Valchiria in Thor: Ragnarok (e che forse rivedremo in Avengers 4).

In occasione della promozione di Creed II, i due attori sono stati invitati da IGN ad intervistarsi a vicenda, e di seguito potete vedere il risultato in cui sembra che Tessa Thompson non abbia dubbi: in uno scontro diretto tra Killmonger e Valchiria, quest’ultima ne uscirebbe vincitrice.

Tessa Thompson: 10 cose che non sai sull’attrice

Dopo Creed e Thor: Ragnarok, Tessa Thompson è diventata uno dei volti più esposti del cinema di blockbuster e a breve la vedremo tornare a fare coppia con Chris Hemsworth (dopo Thor 3) in Men in Black, spin off della trilogia con Will Smith.

Di seguito la sinossi ufficiale di Creed II:

La vita è diventata un atto di equilibrio per Adonis Creed. Tra gli impegni personali e l’allenamento per il suo prossimo grande combattimento, si trova di fronte alla sfida della sua vita. Affrontare un avversario con legami con il passato della sua famiglia non fa altro che intensificare la sua imminente battaglia sul ring. Rocky Balboa è lì al suo fianco per sostenerlo in tutto questo processo e, insieme, Rocky e Adonis affronteranno la loro eredità condivisa, chiedendosi per cosa valga la pena combattere e scoprendo che nulla è più importante della famiglia. Creed II significa tornare alle origini per riscoprire ciò che ti ha reso un campione in primo luogo, e ricordando che, non importa dove tu vada, non puoi sfuggire alla tua storia.

Diretto da Steven Caple Jr. e atteso nelle sale italiane a novembre 2018, il sequel vede nel cast Sylvester Stallone, Michael B. Jordan, Tessa Thompson, Dolph Lundgren, e Florian Munteanu.

Venom: superato l’incasso di Wonder Woman in tutto il mondo

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Venom: superato l’incasso di Wonder Woman in tutto il mondo

A seguito della proficua distribuzione in Cina, Venom è riuscito a raggiungere e superare gli incassi di Wonder Woman in tutto il mondo. Gli analisti avevano predetto che il film avrebbe potuto raggiungere anche gli 800 milioni prima della fine della sua vita in sala, e adesso è arrivato a 822 milioni in tutto il mondo (211,7 negli USA e 610,8 nel mondo).

Venom, recensione del film con Tom Hardy

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Tom Hardy, Michelle Williams, Woody Harrelson, Jenny Slate, Riz Ahmed, Michelle Lee, Reid Scott, Scott Haze, Sam Medina formano il cast di Venom, diretto da Ruben Fleischer e in sala dal 4 ottobre 2018.

Il protettore letale è uno dei personaggi Marvel più enigmatici, complessi e tosti arriva sul grande schermo interpretato dall’attore candidato all’Oscar Tom Hardy.

Spider-Man: Un Nuovo Universo, ecco tutti gli Uomo Ragno del film

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È stato diffuso un nuovo contenuto speciale per Spider-Man: Un Nuovo Universo in cui vediamo Miles Morales, protagonista di questa avventura targata SONY, alle prese con gli “altri” Spider-Man che incontra, in un susseguirsi di situazioni sempre più strane!

Ecco il contenuto video che ci presenta anche alcuni dei doppiatori originali del film, che sono Shameik Moore con Hailee Steinfeld, Mahershala Ali, Jake Johnson, Liev Schreiber, Brian Tyree Henry, Luna Lauren Velez e Lily Tomlin.

https://www.youtube.com/watch?time_continue=1&v=ycn0FsYkMwQ

Spider-Man: Un Nuovo Universo racconta le vicende del teenager Miles Morales e delle infinite possibilità dello Ragno-Verso, dove più di una persona può indossare la maschera. Una visione fresca di un nuovo Universo Spider-Man con uno stile visivo innovativo e unico nel suo genere.

Spider-Man: Un Nuovo Universo arriverà a partire dal 25 dicembre nelle sale italiane.

Spider-Man: Un Nuovo Universoleggi la recensione

Avengers 4: teorie su cosa accadrà ai personaggi rimasti in vita in Infinity War

Dando per scontato che Avengers 4 porrà rimedio al tragico epilogo di Infinity War, con i nostri eroi impegnati a porre rimedio allo schiocco di dita di Thanos che ha messo fine a metà dell’universo vivente, sulla trama del film tutto tace e Kevin Feige, insieme ai fratelli Russo e all’intero cast, non hanno ancora rivelato nulla degli eventi del quarto capitolo sui Vendicatori.

Questo non ha impedito ai fan di formulare assurde teorie sul destino dei personaggi sopravvissuti allo schiocco. Ecco le 10 più interessanti:

Valchiria diventerà il nuovo Thor

Dopo la conferma dei fratelli Russo, sappiamo che Valchiria è ancora viva ed è sopravvissuta allo schiocco di Thanos. Ciò che non sappiamo però è dove sia e come potrebbe inserirsi all’interno della trama di Avengers 4, tuttavua alcuni fan credono che Thor morirà in battaglia e che l’eroina Valchiria ne prenderà le redini diventando una sorta di Dio del Tuono al femminile. È interessante notare come un’altra teoria aveva suggerito che questo fosse il piano di Loki fin dall’inizio, e durante Ragnarok fu proprio il Dio dell’Inganno a toccare Valchiria per esaminare i suoi ricordi…

Wong è uno Skrull

L’attore Benedict Wong ha di recente pubblicato una foto che lo ritrae sul set di Avengers 4, confermando così la teoria della sua sopravvivenza agli effetti del finale di Infinity War. L’immagine però resta abbastanza inquietante perché vede Wong indossare una protesi sul retro della sua testa, ed è come se la sua testa si stia staccando… Ciò ha indotto i fan a pensare che il personaggio sia in realtà uno Skrull e che questi alieni mutaforma abbiano invaso la Terra quando Thanos ha attuato il suo piano entrando nel corpo delle persone che non sono sopravvissute allo schiocco per far credere ai propri cari di essere ancora vivi.

Shuri diventerà la nuova Black Panther e ricreerà Visione

Anche se il destino di Shuri è al momento sconosciuto, sono state formulate diverse teorie sul destino della principessa del Wakanda e sul perché non l’abbiamo vista alla fine di Infinity War. Si ipotizza infatti che Shuri sia sopravvissuta allo schiocco e che stia realizzando una copia della gemma della Mente per ricreare Visione. Usando la gemma l’eroina aiuterà i Vendicatori a sconfiggere Thanos. Un’altra teoria suggerisce invece che con la morte di T’Challa, Shuri prenderà il suo posto diventando la prossima Black Panther.

Nebula prenderà il guanto dell’infinito e diventerà Super Massiva

I veri fan della Marvel potrebbero aver notato la mancanza di un membro dell’Ordine Nero in Avengers: Infinity War: Super Massiva. E se la sua omissione dal film fosse un piano per svelare la vera identità di un altro supereroe già introdotto nel MCU, e questo corrispondesse a Nebula? Questa teoria suggerisce che la figliastra si schiererà con Thanos in Avengers 4 prendendo il guanto dell’infinito e diventando molto più potente del Titano Pazzo.

War Machine è una spia del Wakanda

War Machine è un personaggio abbastanza trascurato dal MCU, ma potrebbe esserci una ragione dietro questa scelta. Secondo una teoria infatti, James “Rhodey” Rhodes sarebbe in realtà una spia del Wakanda inviata negli Stati Uniti per infiltrarsi nell’esercito e impedire a Tony Stark di mettersi al passo con la tecnologia Wakandan. Questo spiegherebbe perché Rhodey non sembra scioccato quando T’Challa rivela la sua identità in Civil War e perché non rimane colpito dai progressi della nazione africana.

Occhio di Falco diventerà Ronin

Insieme a Ant-Man, l’unico Vendicatore scomparso dai radar è Occhio di Falco, e questa assenza ha scatenato diverse teorie tra i fan del MCU. La più popolare suggerisce che Clint Barton tornerà in Avengers 4 nei panni di Ronin e combatterà gli Skrull in Giappone. A dare peso a questa ipotesi sono state le foto di Jeremy Renner sul set del film con un nuovo look e un abito nero con fodera dorata, molto simile allo stile di Ronin nei fumetti.

Vedova Nera fonderà l’A-Team ma morirà in battaglia

I fan di tutto il mondo aspettano da tempo di vedere una squadra di Vendicatori al femminile e c’è chi pensa che questo desiderio verrà esaudito già in Avengers 4, dove Vedova Nera recluterà Okoye, Shuri, Nebula, Valchiria e Captain Marvel per combattere Thanos come un unico gruppo coeso. Tuttavia un’altra teoria ipotizza che l’eroina morirà in battaglia per sfruttare l’arco narrativo del personaggio di Hulk, con Bruce Banner che rimarrà col cuore spezzato e in cerca di vendetta.

Iron Man diventerà il Mago Supremo

Scambiando la gemma del tempo per risparmiare la vita di Tony Stark, Doctor Strange potrebbe essere entrato in un cortocircuito finale dove Stark è la chiave per vincere la battaglia contro Thanos. D’altronde questa teoria sembra esser stata suggerita da un video in cui Robert Downey Jr. indossa il Mantello della Levitazione di Strange…che sia lui il prossimo Mago Supremo?

Captain America sacrificherà se stesso per il bene degli altri

Thanos crede che il modo migliore per garantire la vita sia sacrificarne altre per il bene della collettività. Per questo mette in piedi un piano diabolico e schiocca le dita alla fine di Infinity War, dimezzando la popolazione dell’universo. Non è della stessa idea Captain America, quando afferma che lo scambio di vite umane è moralmente sbagliato e che si può sacrificare gli altri per un bene superiore. Pertanto, nel film rifiuta che sia Visione a sacrificare se stesso; i fan però credono che la sua idea cambierà e che in Avengers 4 sceglierà il sacrificio per salvare l’umanità.

Hulk diventerà Sfregio Verde e sconfiggerà Thanos

In molti credono che Hulk sia il Vendicatore più forte, anche più di Thor, tuttavia l’eroe che abbiamo visto in Infinity War ci ha dimostrato che non può essere onnipotente come pensavamo. Alcuni fan hanno teorizzato che Bruce Banner fosse troppo traumatizzato per trasformarsi, anche se smentiti dai fratelli Russo; da lì è partita un’altra tesi: e se Hulk si stesse nascondendo per incanalare più potere e tornare in azione come Sfregio Verde (la versione di World War Hulk)?

Leggi anche – Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Fonte: ScreenRant

Star Wars: Gli Ultimi Jedi, la storia di Luke era “già scritta”

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Star Wars: Gli Ultimi Jedi, la storia di Luke era “già scritta”

Star Wars: Gli Ultimi Jedi di Rian Johnson ha ricevuto numerose critiche da parte dei fan, in particolare per la rappresentazione di Luke Skywalker, eroe indiscusso della saga. Alcuni fan sono stati messi alla prova da quello che hanno visto; il cambiamento da Cavaliere Jedi a eremita disilluso che si nasconde dal conflitto. Tuttavia, la nuova concept art de Il Risveglio della Forza indica che la prima interpretazione di Johnson del personaggio di Luke non era particolarmente lontana dalle idee esistenti sul destino del personaggio dopo Il Ritorno dello Jedi.

L’art in questione è una versione di Luke di Christian Alzmann, un artista che ha lavorato ai concept de Il Risveglio della Forza e di Rogue One. L’immagine mostra Luke con i capelli lunghi e una barba grigiastra, simile a quella che gli abbiamo poi visto al cinema. Nella sua didascalia, Alzmann scrive: “La mia prima immagine che ho realizzato per Star Wars: Il Risveglio della Forza. Era il gennaio del 2013. Luke veniva descritto come un Col. Kurtz che si nasconde dal mondo, in una grotta. Per questa immagine ho avuto anche i complimenti di George.” Il colonnello Kurtz a cui si riferisce Alzmann sarebbe un riferimento al personaggio interpretato da Marlon Brando in Apocalypse Now, basato sul Cuore di tenebra di Joseph Conrad.

La didascalia di Alzmann è stato realizzato nel 2013, ovvero due anni prima dell’uscita de Il Risveglio della Forza, e che il disegno ha ricevuto grandi elogi dal creatore della serie, George Lucas, apprezzamento importante per qualsiasi artista si approcci al mondo di Star Wars.

Phil Szostak, Creative Art Manager della Lucasfilm, che ha lavorato a Il Risveglio della Forza “praticamente dall’inizio”, ha condiviso l’immagine su Twitter, fornendo un ulteriore contesto per approfondire l’idea di Luke nei panni di un eremita nelle prime idee sul personaggio, rispetto a come poi lo abbiamo ritrovato in Star Wars: Gli Ultimi Jedi. Secondo Szostak, la rappresentazione di Luke in Gli Ultimi Jedi è coerente con la visione di Lucas per il personaggio.

A questo punto della storia, trent’anni dopo la caduta dell’Impero, Luke ha intrapreso un cammino oscuro, ha sempre avuto questo potenziale lato oscuro dentro di lui, dato che suo padre era Darth Vader. (…) Ha finito per nascondersi in questo tempio Jedi su un nuovo pianeta, ed è lì a meditare, a rivalutare tutta la sua vita, gradualmente, mentre nell’arco narrativo del film, riscopre la sua vocazione e ritorna“.

Queste prime indicazioni sul personaggio di Mark Hamill sembrano sorprendentemente simili alla versione finale del personaggio visto in Gli Ultimi Jedi di Johnson, a indicare che il regista ha sicuramente preso ispirazione dalle idee sul personaggio che erano già in discussione nel momento in cui si è avviata la produzione della nuova trilogia.

Star Wars: Episodio IX, chi ha deciso di far “tornare” Carrie Fisher?

Nel cast del film tornano Daisy Ridley, Adam Driver, John Boyega, Oscar Isaac, Lupita Nyong’o, Domhnall Gleeson, Kelly Marie Tran, Joonas Suotamo e Billie Lourd. Si uniranno al cast di Star Wars: Episodio IX Matt Smith, Naomi Ackie e Richard E. Grant, insieme ai veterani del franchise Mark Hamill, Anthony Daniels e Billy Dee Williams, che riprenderà il ruolo di Lando Calrissian.

L’uscita di Star Wars: Episodio IX è prevista per il dicembre 2019.

Bumblebee: una nuova adrenalinica clip con John Cena

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Bumblebee: una nuova adrenalinica clip con John Cena

John Cena è il protagonista della nuova clip da Bumblebee, il nuovo film prodotto da Paramount Pictures che vedrà ritornare sul grande schermo il più simpatico dei Transformers cinematografici, portati per la prima volta al cinema da Michael Bay nel 2007.

Il film racconterà del maggiolino giallo e della sua avventura, ambientata negli anni ’80, per difendere la Terra. Con lui ci sarà Charlie, una ragazzina che diventerà come una famiglia per l’Autobot rimasto solo.

https://www.youtube.com/watch?v=1gCAeoW-33s

Bumblebee: il trailer ufficiale dello spin-off di Transformers!

A dirigere Bumblebee c’è Travis Knight, già regista di Kubo e la Spada Magica per la Laika. Protagonista del film è Hailee Steinfeld. Nel cast anche John Cena, Jorge Lendeborg Jr., Abby Quinn, Rachel Crow, Ricardo Hoyos, Gracie DziennyJason Drucker. La sceneggiatura del film è firmata da Christina Hodson.

Ecco la prima sinossi del film:  “Durante il 1987, Bumblebee trova rifugio in una discarica in una piccola cittadina di mare della California. Charlie (Hailee Steinfeld), in procinto di compiere 18 anni e mentre cerca di trovare il suo posto nel mondo, scopre Bumblebee, scarico, ammaccato e spezzato. Quando Charlie gli restituisce la vita, impara immediatamente che non si tratta di un ordinario maggiolino giallo WV.”

Leggi la recensione di Bumblebee

Bernardo Bertolucci: morto l’autore di Ultimo Tango a Parigi

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Si è spento a 77 anni Bernardo Bertolucci, uno dei grandi autori del cinema italiano ed europeo, noto in tutto il mondo e regista, tra gli altri di Ultimo Tango a Parigi. Il regista fu premiato nel 2007 con il Leone d’Oro alla Carriera durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia e nel 1988 vinse il premio Oscar come miglior regista per L’Ultimo Imperatore, il suo film più premiato all’aestero. Anche il Festival di Cannes, nel 2011, lo onorò con il premio alla carriera.

Tra le onorificenze pubbliche, Bertolucci era anche Grand’Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica italiana e Medaglia d’oro per i benemeriti della cultura e dell’arte.

Morto Bernardo Bertolucci

Nato artisticamente insieme a Pier Paolo Pasolini, ma anche al fianco di Sergio Leone, Bernardo Bertolucci faceva parte di quel gruppo di autori italiani che hanno contribuito in maniera determinante a diffondere il cinema del nostro Paese in tutto il mondo, creando dibattito e scandalo (si veda Ultimo Tango a Parigi) ma anche producendo arte e cultura con l’occhio sempre vivace e attento.

Da Il Conformista, fino al grande successo di Novecento e Ultimo Tango a Parigi, la sua carriera è stata costellata di capolavori e intuizioni, film che sono diventati patrimonio culturale italiano e che tutto il mondo riconosce come punte altissime della settima arte.

Avengers 4: il destino di Hulk in un fan-poster

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Avengers 4: il destino di Hulk in un fan-poster

Con la speranza di rivederlo in azione in Avengers 4, un fan ha creato il poster che trovate di seguito in cui Hulk distrugge con ferocia la sua Hulkbuster nella quale si era rintanato in Avengers: Infinity War.

Vi ricordiamo che dalla fine di Thor: Ragnarok e lungo tutta la trama dell’ultimo capitolo sui Vendicatori, Bruce Banner non è stato capace di trasformarsi nel Gigante di Giada perché traumatizzato dall’incontro con Thanos dove sono rimasti uccisi Loki e il popolo di Asgard.

Stando a quanto si era già detto in precedenza e a giudicare dai concept di Infinity War diffusi di recente, il supereroe doveva essere presente durante la Battaglia del Wakanda, non solo, doveva confrontarsi direttamente con Thanos, insieme agli altri Vendicatori, tentando di fermarlo. Per quello che riguarda il percorso di Hulk in Avengers 4, possiamo già immaginare che sarà conclusivo rispetto alla sua parabola narrativa cominciata in Ragnarok, e già le teorie fioccano in rete.

Hulk tornerà protagonista in Avengers 4? E che ne sarà della Hulkbuster? Non ci resta che attendere qualche mese per scoprirlo…

avengers 4

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Reddit

Captain Marvel: Brie Larson con il costume classico in due nuove promo art

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Dopo quelle che mostravano Carol Danvers con il suo iconico elmetto da battaglia, ecco arrivare online altre due promo art relative al merchandise ufficiale di Captain Marvel dove vediamo Brie Larson indossare il classico costume dell’eroina.

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck mentre l’uscita nelle sale è fissata all’8 marzo 2019.

Di seguito potete dare uno sguardo alle immagini.

Captain Marvel: tutte le rivelazioni dal fumetto prequel

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il primo trailer del film Marvel Studios

Captain Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e che Carol Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin Feige in persona, durante un’intervista ai British Academy Britannia Awards.

Cosa aspettarci, dunque, da Captain Marvel“È ambientato negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che il film diretto da Anna Boden Ryan Fleck sta “venendo su estremamente bene”.

“Brie Larson ha fatto un lavoro enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film del MCU, a partire dalla lunga carriera di Fury nello SHIELD.

Fonte: CBM

Film per tutti: 15 film da non perdere per tutti i gusti

Film per tutti: 15 film da non perdere per tutti i gusti

Quante volte si è pensato se esistano un gruppo di film per tutti i gusti? Film che possano soddisfare ogni desiderio e che siano stati, magari, dei punti fermi nella storia del cinema mondiali e anche nazionale? Abbiamo provato a dare una risposta e ad identificare un gruppo di film per tutti i palati, che prova a fare tappa su diversi generi e diversi film che hanno fatto la storia del cinema, sia internazionale che italiano.

Harry Potter

Più che di Harry Potter bisognerebbe parlare di tutta la saga. Impossibile che ci sia qualcuno, giovane o anziano, a cui non siano piaciuti i film del maghetto con gli occhiali più famoso del mondo. Forse i primi film sono quelli adatti ad un pubblico più variegato, composto anche da bambini, mentre gli ultimi richiedono una maturità maggiore.

Harry Potter è adatto a tutte le stagioni: che sia pieno agosto o la notte di Natale, vede HP sarà sempre una gioia. Perché rappresenta tutti, con i suoi pregi e difetti, perché tutti i personaggi sono umani e più vicini a noi, perché ci si sente coinvolti nelle avventure che si sviluppano lungo gli 8 film. A cui, poi, ci potrebbe eventualmente aggiungere la saga di Animali Fantastici.

Miracolo nella 34° strada

Remake dell’omonimo film del 1947 di George Seaton, Miracolo nella 34° strada è un film di Natale, anzi, il film. Realizzato nel 1994, con Richard Attenborough nei panni del protagonista, è adatto a tutte le età: riesce a far vivere una favola alla piccola Susan, dissuasa dal fatto che Babbo Natale esista davvero, e riesce a farla vivere persino al pubblico.

Perché, inevitabilmente, ogni volta, dopo ogni visione, grandi e piccoli si chiederanno se Santa Claus esista davvero, se ogni renna ha il suo nome, se abita davvero al Polo Nord e come faccia a portare i regali in tutto il mondo in una sola notte: ma soprattutto ci si chiederà se conosce uno per uno i bambini del pianeta (e anche quelli che bambini lo sono stati).

https://www.youtube.com/watch?v=9lMptANZTBM

Cantando sotto la pioggia

Se vi piace il musical, allora questo è il film che fa al caso giusto. Realizzato nel 1952, diretto da Stanley Donen e Gene Kelly, il film racconta la conversione del cinema che da muto diventa sonoro, con tutte le problematiche del caso.

Un film che racconta la favola della storia d’amore da Don Lockwood e Kathy Selden, ma che racconta anche di come i film sia realizzati con la più assoluta delle falsità. Un film geniale che autocelebra il cinema in generale e il musical in particolare, che esplode letteralmente con le coreografie, soprattutto in quei passi di danza ginnici targati Gene Kelly.

Toy Story

Toy StoryRealizzato dalla Pixar e distribuito dalla Walt Disney Pictures nel 1995, è il primo film di animazione realizzato interamente con l’utilizzo della computer grafica. Anche in questo caso sarebbe più opportuno parlare di saga. Chi non ha mai pensato che i propri giocattoli prendessero vita quando non si guardavano alzi la mano.

Ma Toy Story non è solo questo: racconta il valore dell’amicizia, del legame affettivo che si può instaurare con quello che potrebbe essere un oggetto banale. Di come un semplice giocattolo possa essere il compagno di un’infanzia e delle mille avventure vissute.

https://www.youtube.com/watch?v=KYz2wyBy3kc

Il sesto senso

Uscito nel 1999, Il sesto senso è uno dei film thriller più riusciti del cinema recente. Scritto e diretto a M. Night Shyamalan, Il sesto senso racconta la storia di Malcom Crowe, uno psicologo infantile che non si capacita dell’allontanamento della moglie da lui.

Inoltre, il suo obiettivo principale diventa quello di aiutare Cole, un bambino di nove anni, che vive nel terrore generato dal suo segreto: vedere le persone morte. Forte di un’ottima sceneggiatura e delle splendide interpretazioni di Bruce Willis e di Haley Joel Osment, il film è uno dei thriller migliori degli ultimi vent’anni.

6. Jumanji

Uscito nel 1995 e interpretato da Robin Williams, Bonnie Hunt, Bradley Pierce e Kirsten Dunst, è uno dei migliori film di avventura della storia del cinema. Due ragazzini, Caleb e Benjamin, seppelliscono una cassa misteriosa sotto terra nel 1869 che viene riscoperta 100 anni dopo da Alan Parrish. Aprendola, scopre che all’interno c’è un gioco da tavolo chiamato Jumanji.

Alan gioca con la sua amica Sarah e per una serie concatenata di eventi, Alan viene risucchiato nel gioco e vi rimarrà fino a che non comparirà un cinque o un otto. Sarah rimane spaventata dalla cosa e il gioco rimane sospeso. Dopo 26 anni, Judy e Peter trovano la stessa scatola in soffitta ed iniziano a giocarci. Esce un cinque ed Alan può finalmente tornare nel mondo reale e, quindi, può provare e finire il gioco.

7. Intrigo Internazionale

Per gli amanti dello spionaggio, Alfred Hitchcock è altamente consigliato. Nella fattispecie, si parla di Intrigo Internazionale, uno dei capolavori del Maestro del Brivido, realizzato nel 1959, che vede Cary Grant nei panni del protagonista. Roger Thornhill è un agente pubblicitario che, a causa di un equivoco, viene avvicinato da due uomini che pensano sia un certo George Kaplan e portano con la forza alla villa di Lester Townsend, vicino a Long Island.

Dopo essere riuscito a fuggire e aver detto quello che sapeva alla polizia, che non riscontra nulla di anomalo dopo delle frettolose indagini, Thornill si reca alla sede dell’O.N.U. dove ha scoperto vi lavora Townsend, ma non è la stessa persona della villa.

Via col Vento

Amanti dei film storici, drammatici e di guerra, Via col Vento capita a fagiolo. Realizzato nel 1939 da Victor Fleming (che in realtà è stato uno degli ultimi registi cambiati dalle manie di perfezionismo di David O. Selznick), con Vivien Leigh, Clarke Gable, Hattie McDaniel, Leslie Howard e Olivia De Havilland, il film si basa sull’omonimo libro di Margaret Mitchell.

Il film è ambientato nel periodo pre, durante e post guerra di secessione e vede protagonista la vulcanica e capricciosa Rossella O’Hara, ossessionata dalla figura di Ashley Wilkes che è sposato con Melania Hamilton. Il film racconta il passaggio di Rossella dall’adolescenza all’età adulta, anni fatti di egoismo e dure lotte per la sopravvivenza, di matrimoni sbagliati e di scelte coraggiose, senza contare la storia di amore ed odio tra lei e Rhett Butler.

https://www.youtube.com/watch?v=oFe0ix1Ni5I

Gomorra

Diretto da Matteo Garrone, uscito nel 2008 e tratto dall’omonimo libro di Roberto Saviano, Gomorra è il film che ha rivoluzionato la storia del cinema italiano per la dose di drammaticità, di verità e di crudezza degli eventi. Il film racconta quattro diverse vicende che si alternano tra di loro.

Da Pasquale che lavora in nero per l’alta moda alla faida in corso tra il clan Di Lauro e gli scissionisti, da Franco, imprenditore che fa affari con il Nord Italia per smaltire i rifiuti in maniera illegale, ai delinquenti Marco e Ciro, che sfidano la camorra a fare quello che vogliono.

Tre uomini e una gamba

Primo lungometraggio del trio Aldo, Giovanni e Giacomo, è uscito nel 1997. Il film ripropone alcuni dei loro sketch e si basa sulle avventure che il trio dovrà affrontare nel corso del loro viaggio dal Nord al Sud Italia: i tre, infatti, devono andare da Milano a Gallipoli, dove Giacomo si deve sposare con la terza ed ultima figlia del cavalier Cecconi, imprenditore romano e proprietario de Il Paradiso della Brugola, negozio di ferramenta in cui i tre lavorano come commessi. Questo è diventato, nel corso del tempo, un vero e proprio cult tra i film comici italiani ed uno dei migliori realizzato dal trio.

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The Amazing Spider-Man 3: quello che non sai sul film mai realizzato

The Amazing Spider-Man 3 è un film che non ha mai avuto modo di esistere. Pensato come sequel e terzo capitolo della saga di Amazing Spider-Man, a causa di una serie di motivi diversi, si decise di non fargli vedere la luce (era già stato programmato insieme a un 4 film della serie) in favore di un reboot del personaggio.

Questo terzo film aveva tutte la carte in regola per essere un buon prodotto targato Sony, frutto della volontà dello studio di realizzare un propri universo condiviso. In ogni caso si sa già come sia andata a finire: del film non ne è più fatto niente e ad Andrew Garfield è stato poi preferito Tom Holland.

The Amazing Spider-Man 3: il film

the amazing spider-man 3

The Amazing Spider-Man sarebbe dovuta essere una saga. Già nel giugno del 2013 la Sony aveva fissato la data di uscita di un terzo film, posizionata per il 10 giugno 2016. Di questo film si erano già avute le conferme della presenta di Kurtzman, Orci e Pinkner come sceneggiatori, di Marc Webb alla regia della conferma di Andrew Garfield per il ruolo del protagonista.

Già l’anno successivo la Sony spostò l’uscita del film al 2018, anno in cui era già stata precedentemente fissata la data un futuro quarto film della saga, diventato poi ipotetico poiché sia Garfield che Webb non erano sicuri di tornare nei loro rispettivi ruoli. Già nel luglio del 2014 cominciano a vedere la luce diversi problemi, che fanno spostare il film fino a data da destinarsi fino a quando i due sequel pensati verranno cancellati per fare spazio al reboot Spider-Man: Homecoming, uscito nel 2017, con Tom Holland come protagonista.

Pare che tra Garfield e lo studio non sia corso buon sangue dopo il secondo capitolo della saga, dato che l’attore e lo sceneggiatore Alex Kurtzman avevano già iniziato a lavorare al progetto. In ogni caso, Andrew si è sempre mostrato molto diplomatico anche dopo essere stato messo da parte ed dopo essere stato sostituito dal giovane Tom Holland.

The Amazing Spider-Man 3: 2016

the amazing spider-man 3

Dopo il ritiro di Sam Raimi da un eventuale Spider-Man 4 a causa delle interferenze dello studio, la Sony Pictures decise di fare un reboot del franchise. La nuova serie dell’uomo ragno ha visto Andrew Garfield come protagonista e Marc Webb come regista. Per la Sony è stata una sfida, poiché la collaborazione tra Sam Raimi e Tobey Maguire è sempre stata determinata da un comprovato successo, conclamato da gli ottimi incassi di tutti e tre i film realizzati.

In ogni caso, lo studio voleva qualcuno di giovane per il ruolo di Peter Parker, sentendo che la storia di Spider-Man è la storia di un ragazzo che prova a diventare un uomo. Mentre alcuni fan hanno espresso tristezza per il fatto di andare a perdere l’interpretazione di Tobey Maguire, altri erano felici del fatto che ci sarebbe stato un altro film sull’uomo ragno di altro tipo. In più, secondo alcuni, non si sarebbe più vista almeno l’espressione confusa di Maguire mentre recita. Questione di gusti.

Il 2012 vede la nascita del primo Amazing Spider-Man. Questo primo film è andato oltre la storia delineata da Raimi e il personaggio andava incontro ha una seria e approfondita psicologia e attaccamento al mondo reale. Questo film ha avuto anche un cast di un certo livello: Denis Leary, Martin Sheen, Sally Field ed Emma Stone. In più, forse la coppia Garfield ed Emma Stone era forse molto più attrattivi di Kristen Dunst e Tobey Maguire. Il film andò bene al box office, registrando anche un ottimo record per essere un reboot. Il film si è anche guadagnato un’ottima critica.

Il seguito, Il potere di Electro, non ha avuto il successo del precedente, sia di critica che di pubblico: il consenso generale era che gli interpreti avevano fatto un buon lavoro, ma ci sarebbe stato molto da fare per realizzare un ottimo film come era stato per il primo.

Nonostante ciò, la Sony aveva già programmato i numeri 3 e 4 della saga, previsti, rispettivamente, per il 10 giugno 2016 e per il 4 maggio 2018: il piano non comprendeva solo la resurrezione di Gwen Stacy e di suo padre, ma anche che Gwen sarebbe diventata una sorta di Spider-Gwen che ha avuto il suo debutto fumettistico nel 2015 (Gwen avrebbe gli stessi poteri di Spider-Man e sarebbe di un’altra dimensione). L’idea della Sony era quella di creare un universo per competere con il Marvel Cinematic Universe, usando, ironicamente, dei personaggi concepiti dalla Marvel.

The Amazing Spider-Man 3: trama

the amazing spider-man 3

Per questo terzo film era stato confermato Paul Giamatti per il ruolo di Rhino. Marc Webb aveva dato per certa la sua presenza alla lavorazione del terzo film, mentre avrebbe fornito solo qualche consulenza per il successivo quarto: cosa non presa di buon auspicio. Alla fine, entrambi i film vennero cancellati.

È stato strano che lo studio, che aveva in mente grandi piani per il personaggio, li ha subito rimossi. I perché della questione sono diversi, tra cui, probabilmente il fatto di non aver trovato la giusta sceneggiatura o il fatto di aver avuto qualche disaccordo tecnico. Il terzo capitolo di Amazing Spider-Man, stando alle rivelazioni di Marc Webb, ci sarebbe stato il Goblin, interpretato da Chris Cooper, e ci sarebbe stato anche un nuovo personaggio che si sarebbe fatto chiamare Il Gentiluomo.

In questo terzo capitolo l’Uomo Ragno sarebbe entrato in possesso di una formula che, con il suo utilizzo, avrebbe potuto riportare in vita le persone defunte. L’ipotesi era quella di far tornare in vita il cap. Stacy, Gwen Stacy e zio Ben.

The Amazing Spider-Man 3: Venom

the amazing spider-man 3

Mentre si pensava alla realizzazione del terzo e quarto capitol del franchise, la Sony aveva anche pianificato la realizzazione di film incentrati sui villain: i Sinistri Sei e Venom. Questi film sarebbero stati essenziali per realizzare un universo condiviso targato Sony, sulla scia di quello Marvel. Venom è stato poi realizzato e distribuito il 4 ottobre 2018 in Italia: diretto da Ruben Fleischer, il protagonista è stato interpretato da Tom Hardy.

Fonte: looper

Batman: 10 Batsuit che vorremmo vedere al cinema

Batman: 10 Batsuit che vorremmo vedere al cinema

Per il crociato di Gotham la Batsuit è un po’ come la seconda pelle, un modo per celare se stesso al mondo e le sue debolezze ma anche fonte di potere e accessori che usa per combattere il crimine. D’altronde Bruce Wayne non è il classico supereroe e senza il suo costume Batman non esisterebbe; da questa “tuta” – che nel tempo è stata disegnata e progettata in vari modi – ricava tutta l’energia necessaria per trasformare la sua vulnerabilità in vantaggio, come raccontato sui fumetti e al cinema.

Ma quali Batsuit vorremmo vedere, prima o poi, sul grande schermo? Ecco 10 candidate:

Terra Uno

Se paragonata alle altre Batsuit, è evidente che quella di Terra Uno Batman sia più “grezza” senza discostarsi troppo dal tipico costume moderno del Cavaliere Oscuro; e se a prima vista può essere facilmente confuso con quello di Batman Inc., c’è una differenza chiave: la configurazione del simbolo sul petto di Bruce Wayne. Similmente ad altri precedenti batsuit, qui vediamo uno sfondo giallo dietro l’iconico pipistrello, ma a cambiare è la forma (da ovale a esagonale).

New 52

Quando si dice che la semplicità, a volte, è l’arma vincente, e in questo caso niente potrà mai battere l’elementare ma accattivante combinazione di nero e grigio, quindi: stiamo parlando della Batsuit indossata dal nostro eroe nei fumetti di The New 52, dove l’unico elemento bizzarro è la cintura giallo brillante. Finora l’unico esempio di costume che si è adattato a questa formula è quello di Ben Affleck in Batman Vs Superman e Justice League, che per certi versi sembra la giusta continuazione di quello di Christian Bale in The Dark Knight Returns.

Lanterna Verde

Anche se esiste più di una versione di Batman in Green Lantern, solo nella più recenti storie di Dark Nights: Metal vediamo il personaggio di Earth-32 come un omicida capace di corrompere il potere dell’anello. È qui che Bruce Wayne viene condotto alla nave precipitata di Abin Sur e incontra l’alieno Lanterna Verde, prendendo il mantello e iniziando a combattere il crimine. La tuta che indossa è la perfetta combinazione di una batsuit con la classica uniforme delle lanterne.

Batman Inc

Lo sfondo giallo per il simbolo del pipistrello appare per la prima volta nei fumetti degli anni ’60 e grazie al suo utilizzo nel film del 1989 diretto da Tim Burton con Michael Keaton, questo iconico segnale è diventato globalmente riconoscibile. Secondo lo sceneggiatore Grant Morrison, il cinecomic ha contribuito alla progettazione della tuta di Batman nella serie a fumetti di Batman Incorporated dove Bruce Wayne trasforma il suo alter-ego in una specie di franchigia, reclutando vigilanti che possano unirsi alla sua crociata in tutto il mondo.

Batman: Arkham City

Tutto, nella serie di Arkhamverse di Rocksteady, sembra già pronto per un adattamento cinematografico: dall’incredibile colonna sonora agli archi narrativi dei personaggi, passando per l’incredibile batsuit di Batman: Arkham City che richiama il design di Jim Lee con il caratteristico “cappuccio”. Il Cavaliere Oscuro non è mai apparso così cattivo e feroce…

Kingdom Come

Nei fumetti di Kingdom Come seguiamo un Batman anziano chiedere aiuto per tornare ad operare come vigilante, e la batsuit disegnata da Alex Ross è a dir poco spettacolare. Difficilmente riproducibile sul grande schermo, se non grazie all’intervento degli effetti speciali, vede il crociato di Gotham con un’uniforme metallica a cui sono stati apportati elementi come cannoni e altre armi.

Batman Beyond

Mentre i fan attendono il fatidico momento in cui le storie di Batman Beyond di Terry McGinnis vengano adattate per il grande schermo, riportiamoci con la mente a questa batsuit estremamente semplice ma dall’impatto notevole. Si tratta di un completo total black con la particolarità del dettaglio rosso nel simbolo del pipistrello e sulla cintura, oltre alla mancanza del mantello. Qualcosa di mai visto prima al cinema.

Jim Lee

Per molti fan, poche storie su Batman potranno essere all’altezza di quelle di Jim Lee sul personaggio, a partire dal design della stessa batsuit che solo apparentemente appare semplice. In realtà l’uso del colore quasi vibrante, talvolta opaco, che va da sfumature  blu ad altre grigie, fa di questa uniforme un pezzo pregiato della collezione di Bruce Wayne. La cintura poi e il simbolo del pipistrello sono la ciliegina sulla torta.

Gotham By Gaslight

Nei suoi adattamenti animati per il piccolo schermo, invece del suo tipico mantello nero abbiamo visto Batman indossare un trench in Gotham By Gaslight che richiama un look steampunk, forse difficile da portare al cinema, ma sicuramente coraggioso e quasi “vittoriano”.

Flashpoint

Il design della batsuit di Thomas Wayne in Flashpoint è diventato ben presti uno dei preferiti dei fan, che ad un primo sguardo potrebbe risultare quasi uno standard per il Cavaliere Oscuro, eppure la combinazione di colori e il modo in cui il vestito si adatta a questo supereroe lo rende unico.

Leggi – Batman: 10 segreti sulla Batsuit che solo i fan conoscono

Fonte: CBR

The Front Runner: recensione del film con Hugh Jackman

The Front Runner: recensione del film con Hugh Jackman

Film di apertura di questo 36° Torino Film Festival è The Front Runner, con Hugh Jackman e Vera Farmiga, che racconta la vicenda che vide protagonista il senatore americano Gary Hart.

Candidato democratico alla presidenza, Hart vide sfumare qualsiasi possibilità di vittoria quando trapelò sui giornali la notizia di una sua ipotetica relazione extraconiugale con la modella Donna Rice Hughes. Per la prima volta il gossip sulla vita privata dei politici occupò le prime pagine dei giornali.

The Front Runner tratto da una storia vera

The Front Runner – Il vizio del potere è la versione cinematografica del regista Jason Reitman ed è tratto dal romanzo del 2014, All the Truth Is Out, di Matt Bai. Reitman, che ha introdotto il film in sala durante la cerimonia di apertura a Torino, racconta una storia diversa dai suoi precedenti lavori. Il film è una riflessione intensa su moralità e giornalismo, il declino pubblico di un uomo, Gary Hart, e della sua corsa alla Casa Bianca. Non solo: è un punto di vista insolito sul rapporto tra vita pubblica e l’erosione del concetto di privacy, attraverso una storia che forse non era nota ai più, e che rende questo lavoro -sicuramente nulla di nuovo rispetto ai classici racconti attorno agli scivoloni di uomini politici- godibile al pubblico.

Quanto la vita di un uomo di successo possa essere compromessa da una debolezza, amplificata dai media, e quanto le conseguenze possano influenzare il corso degli eventi, e addirittura della storia di un paese? Reitman apre la kermesse di Torino con un film ‘scolastico’: pochi fronzoli, molta attenzione sui fatti storici, attraverso sale e ambienti ricostruiti in maniera impeccabile. La pellicola però ha un ritmo altalenante: momenti di alta tensione sono poi smorzati da cali di alcune dinamiche narrative che rallentano la fruizione.

The Front Runner: Il Vizio Del Potere

Tutto si fa per il pubblico

Quello che resta del film di Reitman è il punto di vista: quello del pubblico, comprimario all’interno della narrazione. Tutto si fa per il pubblico: l’opinione scandisce le sue azioni per tutta la durata della pellicola fino al grande rifiuto finale. Così il film è come se avesse due anime: una prima parte in cui tutto è frenetico, in cui la corsa alla vittoria è portata con impeto sullo schermo, e il senso di tutto è una competizione a perdifiato tra chi riesce a compiacere di più.

Sul finale, Hart decide di rallentare. Ti uscire da questo meccanismo di compiacimento e di dover tutelare la propria vita, a costo di perdere tutto quello per cui ha lottato. Così la pellicola rallenta e si distende, perde in tensione e forse rotola a fatica verso un finale scontato, che poteva essere però l’unico possibile.

The Front Runne, il trailer

Captain Marvel: secondo Ben Mendelsohn potrebbe essere un ‘capolavoro’

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Mentre è al cinema nei panni dello sceriffo di Nottingham in Robin Hood – L’Orgine della Leggenda, Ben Mendelsohn si sta preparando ad arrivare al cinema in Captain Marvel, con un altro personaggio che appartiere alla sfera del villain.

Dopo essere stato Orson Krennic in Rogue One: A Star Wars Story, Sorrento in Ready Player One e lo sceriffo in Robin Hood, adesso Mendelsohn sarà Talos, uno Skrull, una razza di mutaforma extraterrestre, nel prossimo film Marvel.

In un’intervista con The Hollywood Reporter, Mendelsohn ha discusso del film in uscita e dell’impatto dei film sui supereroi, in generale.

“Penso che ci sia qualcosa di veramente speciale qui, e che tutto deriva da una sceneggiatura finemente realizzata, è assolutamente bellissima”, ha detto Mendelsohn di Captain Marvel. Quando si è arrivati ​​alla domanda se c’è o meno saturazione per il genere, l’attore si è detto contrario.

“Se guardi al business del cinema, sia come business che come arte, i film di supereroi hanno le migliori possibilità di realizzare un grande impatto culturale e artistico al momento”, ha spiegato.

I film Marvel devono ancora perdere il loro vigore, con tre film in uscita solo per il 2019 (Captain Marvel, Avengers 4 e Spider-Man: Far From Home). “Potremmo essere in grado di ottenere un capolavoro, o anche tre, da questo genere”, ha aggiunto.

Quando si parla del fatto che Captain Marvel è il primo film del MCU in cui la protagonista è donna, l’attore ha notato: “Ovviamente questo è un grande momento per la Marvel e, auspicabilmente, un cambiamento radicale per l’inclusione e la diversità nel settore”.

Il film è anche il primo nel MCU ad essere diretto da una donna, Anna Boden, che condivide il ruolo con il suo partner di lunga data, Ryan Fleck. Mendelsohn ha già lavorato con loro prima in Mississippi Grind del 2015. “La cosa che mi piace di più del film, oltre al ricongiungimento con Anna e Ryan, è che il mio personaggio interagisce quasi con tutti gli altri (…) questa è la bellezza di essere l’antagonista”.

Captain Marvel: tutti i dettagli del trailer che vi siete persi

Vi ricordiamo che alla regia di Captain Marvel con protagonista Brie Larson, ci sono Anna Boden e Ryan Fleck. Il film invece arriverà al cinema l’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Avengers 4: una bizzarra teoria su Vedova Nera

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Avengers 4: una bizzarra teoria su Vedova Nera

In assenza di notizie certe su Avengers 4, la rete continua a produrre teorie e congetture su ciò che il film racconterà, e questa volta, principale personaggio coinvolto in una nuova bizzarra teoria, è Vedova Nera, interpretata da Scarlett Johansson.

Su Reddit è comparsa la seguente teoria che implica il sacrificio ultimo di Natasha per riunire Steve Rogers e Tony Stark, dopo la violenta rottura di Captain America: Civil War.

I fratelli Russo hanno detto che alcuni elementi della trama di Avengers 4 possono essere rintracciati in Civil War. Potrebbe darsi che Natasha si stia pentendo di aver preso le parti di Rogers, parte scelta perché nel momento in cui Tony doveva fidarsi di lei, non ci è riuscito. O forse potrebbe esserci un momento in cui Steve deve fidarsi di lei per salvare la situazione e sa che è assolutamente in grado di farlo, che sarebbe un concetto che ritorna dopo essere stato presentato in Winter Soldier. Nat cancellerà la macchia dal suo passato di spia sacrificando la sua vita (forse per la Gemma dell’Anima) e risparmiando la vita di Steve e/o di Tony. Questo gesto potrebbe far infuriare Hulk, che troverà un modo per riconciliarsi con Banner e “uscire”. Questo potrebbe essere il motore che spingerà i Vendicatori a tornare uniti dopo moltissimi anni. Sarebbe tuttavia una situazione nuova, perché gli eroi si schiereranno dalla stessa parte non più per reciproca fiducia, ma perché li tiene uniti l’amore per Nat.

Per quanto romantica ed eroica, la teoria è alquanto bizzarra, seppure metterebbe in risalto la figura fino a questo momento non troppo sfruttata di Vedova Nera. Inoltre questo sacrificio con conseguente uscita di scena non influirebbe sui piani per un film standalone su Vedova Nera, visto che i piani parlano di una storia d’origine.

Avengers 4: 15 cose che speriamo di vedere nel film

Avengers 4 arriverà al cinema ad Aprile 2019, sarà diretto da Anthony e Joe Russo e porterà a conclusione la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Kevin Feige condivide l’ultima conversazione avuta con Stan Lee

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Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige ha recentemente parlato di Stan Lee, l’uomo che ha contribuito in maniera decisiva a cereare i personaggi che Feige stesso sta portando sullo schermo.

Lee si è spento all’inizio di novembre dopo aver combattuto con la leucemia, aveva 95 anni. Dopo la morte, ha lasciato uno stuolo di personaggi leggendari, icone pop e messaggi di grande ispirazione. Il suo impatto sul mondo, così come lo vediamo oggi, è stato raccolto con profondo affetto, cosa che Feige non smette di ricordare.

“Era sempre molto gentile quando parlavamo, anche in quella che si è rivelata essere la nostra ultima conversazione, un paio di settimane prima che morisse – ha raccontato Kevin Feige a EW – Sono andato a casa sua per vederlo e si è messo a raccontare dei suoi cameo. Abbiamo parlato di quello che avremmo fatto poi, sempre con gli occhi al futuro.”

Stan Lee e Kevin Feige hanno lavorato moltissimo insieme, considerando soprattutto il fatto che il fumettista p apparso in ogni film prodotto da Feige per i Marvel Studios, con i suoi divertenti cameo. Ma per il produttore quest’ultima conversazione fu differente:

“Forse sapeva che il suo tempo stava per finire? Non saprei. Con il senno di poi, era leggermente più malinconico di quanto non lo avessi mai visto prima. Parlava del passato più di quanto non lo avessi mai sentito parlare del passato. Quindi forse a un certo livello, lo sapeva. Quando mi sono seduto vicino alla sua sedia durante il nostro ultimo incontro, la prima cosa che ha detto è stata: ‘So che vuoi che io interpreti il ​​prossimo film, ma devo limitarmi ai cammei. Dovrai lasciare i ruoli da protagonista agli altri attori. Mi dispiace.'”

Feige ha poi continuato spiegando che Lee chiedeva sempre più battute e scherzando, poteva quasi ambire a un ruolo vero nei film, anche se, con una personalità del genere, sarebbe stato fin troppo facile oscurare l’eroe.

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Avengers 4: per Kevin Feige il Regno Quantico diventerà “fondamentale”

I prossimi film di Marvel Studios includono Captain Marvel l’8 marzo 2019, Avengers 4 il 3 maggio 2019 e Spider-Man: Far From Home il 5 luglio 2019.

Avengers: Infinity War, una scena “chiave” riprodotta sulla rupe del Re Leone

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Il genio creativo di BossLogic non si smentisce e torna con un bellissimo mashup che riproduce una delle scene più importanti e drammatiche di Avengers: Infinity War – ovvero il sacrificio di Gamora per mano di Thanos – sulla rupe dei Re del Re Leone, dove Scar vuole riscrivere la storia e uccidere Simba nell’ultimo atto nel classico Disney.

Al posto del fratello di Mufasa c’è infatti il Titano Pazzo, intento a spingere giù dalla roccia sua figlia Gamora per ottenere finalmente la gemma dell’anima. “Sei un Re adesso, ma quanto ti è costato?

La fan-art è stata rilasciata in occasione dell’arrivo del primo teaser trailer de Il Re Leone, nuovo live action della casa di Topolino destinato ad un grande successo.

Avengers: Infinity War, i 10 segreti dal backstage che cambiano ogni cosa

Il film ha fatto la storia del box office cinematografico battendo ogni record di incasso al debutto e superando i 2 miliardi di dollari al botteghino internazionale in soli 48 giorni, rimanendo tuttora il quarto maggiore incasso di tutti i tempi. Questo evento cinematografico è arrivato in Blu-ray 3D, Blu-ray, DVD, su tutte le piattaforme digitali e nell’innovativo formato in altissima definizione Blu-ray 4K Ultra HD, il 29 agosto in tutti i migliori negozi. Per fan e appassionati saranno disponibili anche la versione da collezione Steelbook e il cofanetto sia in Blu-ray che in Dvd che raccolgono tutte le tre avventure degli Avengers.

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Vi ricordiamo che il prossimo capitolo sui Vendicatori, Avengers 4, arriverà al cinema ad Aprile 2019, diretto da Anthony e Joe Russo concludendo la Fase 3 del Marvel Cinematic Universe.

Nel cast del film Robert Downey Jr., Chris Hemsworth, Mark Ruffalo, Chris Evans, Scarlett Johansson, Benedict Cumberbatch, Don Cheadle, Tom Holland, Chadwick Boseman, Paul Bettany, Elizabeth Olsen, Anthony Mackie, Sebastian Stan, Letitia Wright, Dave Bautista, Zoe Saldana, Josh Brolin, Chris Pratt, Jeremy Renner, Evangeline Lilly, Jon Favreau, Paul Rudd, Brie Larson.

Fonte: Boss Logic

Captain Marvel: l’iconico elmetto in una nuova promo art

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Captain Marvel: l’iconico elmetto in una nuova promo art

Grazie alle due immagini promozionali diffuse online nelle ultime ore possiamo finalmente dare uno sguardo a quello che potrebbe essere il look definitivo di Carol Danvers in Captain Marvel, l’atteso cinecomic targato Marvel Studios in arrivo nelle sale a Marzo.

Come potete notare qui sotto, la supereroina indossa il suo iconico elmetto, elemento caratteristico dell’uniforme da combattimento grazie al quale Carol riesce a navigare sott’acqua e a volare nello spazio. Sarà davvero questo il suo aspetto nel film? Che ne pensate?

Captain Marvel: tutte le rivelazioni dal fumetto prequel

Vi ricordiamo che alla regia del cinecomic ci saranno Anna Boden e Ryan Fleck mentre l’arrivo al cinema è fissato all’8 marzo 2019.

Il cast ufficiale: Brie LarsonSamuel L. JacksonBen MendelsohnDjimon HounsouLee PaceLashana LynchGemma ChanAlgenis Perez SotoRune TemteMcKenna GraceClark GreggJude LawAnnette Bening.

 

La sinossi:

Basato sul personaggio dei fumetti Marvel apparso per la prima volta nel 1968, il film segue Carol Danvers mentre diventa uno degli eroi più potenti dell’universo. Quando la Terra viene coinvolta in una guerra galattica tra due razze aliene, è lì che Captain Marvel interverrà. Ambientato negli anni ’90, il cinecomic è un’avventura tutta nuova che racconterà un periodo inedito nella storia dell’universo cinematografico Marvel.

Captain Marvel: il primo trailer del film Marvel Studios

Captain Marvel non sarà una tradizionale storia di origine e che Carol Danvers non è, nei piani del Marvel Cinematic Universe, un’eroina come tante. Adesso, a darne conferma è Kevin Feige in persona, durante un’intervista ai British Academy Britannia Awards.

Cosa aspettarci, dunque, da Captain Marvel“È ambientato negli anni Novanta e anche se è una storia d’origine, è un tipo molto diverso di storia d’origine, e sono molto eccitato di svelare questa storia agli spettatori”. Inoltre Feige ha aggiunto che il film diretto da Anna Boden Ryan Fleck sta “venendo su estremamente bene”.

“Brie Larson ha fatto un lavoro enorme, Samuel L. Jackson sarà un Nick Fury molto molto diverso, ha fatto un ottimo lavoro, e l’intero cast è tutto molto diverso ed eccitante.”Considerato che il film sarà ambientato nel passato, il senso comune ci dice che possiamo aspettarci che il film sia collegato in modi davvero inaspettati agli altri film del MCU, a partire dalla lunga carriera di Fury nello SHIELD.

Fonte: CBM

Aquaman: ecco quale personaggio doppierà Julie Andrews

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Come riportato nelle ultime ore da Entertainment Weekly, anche Julie Andrews figurerà nel cast dell’atteso cinecomic DC Aquaman, in uscita tra poche settimane: a quanto pare l’attrice di Mary Poppins e Tutti insieme appassionatamente ha doppiato il personaggio di Karathen, una creatura mitica sottomarina custode della chiave che servirà ad Arthur Curry per unire Atlantide con la superficie.

Volevamo che Karathen avesse la voce di una classica attrice britannica, anche se modificata digitalmente“, ha raccontato al magazine il produttore Peter Safran. “E quando abbiamo scoperto che Julie era interessata e disponibile ed entusiasta, inserirla nel film è stato un gioco da ragazzi. Chi avrebbe mai detto che Aquaman avrebbe avuto la vera Mary Poppins questo Natale?“. Ovviamente Safran fa riferimento all’imminente scontro al box office natalizio tra Il Ritorno di Mary Poppins (sequel con protagonista Emily Blunt) e appunto il cinecomic di James Wan.

Aquaman: il secondo trailer dal New York Comic Con!

Il film è stato diretto da James Wan (Insidious, L’evocazione The Conjuring, Fast and Furious 7) e vede protagonista Jason Momoa. Con lui ci sarà Amber Heard nei panni di Mera, Yahya Abdul-Mateen II, Patrick Wilson, Dolph Lundgren, Ludi Lin e  Willem Dafoe. Il cinecomic arriverà al cinema il 21 Dicembre 2018.

Aquaman è il re dei Sette Mari. Questo sovrano riluttante di Atlantide, bloccato tra il mondo della superficie, costantemente violento contro la vita nel mare e gli Atlantidei che sono in procinto di rivoltarsi, deve occuparsi di proteggere il mondo intero.

Per quanto riguarda Il Ritorno di Mary Poppins, il film arriverà in sala il 19 dicembre 2018 e racconterà di Jane e Michael Banks oramai diventati adulti che, dopo una grave perdita, accolgono in casa Mary Poppins. Attraverso le sue doti magiche, e con l’aiuto del suo amico Jack, Mary aiuterà la famiglia a riscoprire la gioia e il senso di meraviglia che hanno abbandonato le loro vite.

Aquaman, recensione del film con Jason Momoa

La sceneggiatura sarà scritta da David Magee; per quanto riguarda la colonna sonora, importantissima per questo progetto, il candidato al premio Oscar Marc Shaiman si occuperà della composizione, mentre il vincitore del Tony Award Scott Wittman scriverà nuove canzoni originali. A dirigere il film è stato chiamato un esperto di musical, Rob Marshall. L’ambientazione, che nel primo film era di poco precedente alla Prima Guerra Mondiale,

Fonte: EW

Qualcuno salvi il Natale: recensione del film con Kurt Russell

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Qualcuno salvi il Natale: recensione del film con Kurt Russell

Oltre alle sale cinematografiche che già si addobbano a festa, anche Netflix pensa a proporre il suo film per le vacanze, Qualcuno salvi il Natale, con tanto di campanelli, strenne, slitta, luci e regali, e ovviamente un Babbo Natale d’eccezione: Kurt Russell.

La trama di Qualcuno salvi il Natale

La storia, nella più classica tradizione natalizia, parla di una famiglia che, a seguito di una grave perdita, ha smarrito la magia del Natale e che verrà aiutata da un incontro magico, durante la Vigilia di Natale. Il film racconta la storia di Kate (Darby Camp) e Teddy Pierce (Judah Lewis), un fratello e una sorella che, all’arrivo di Babbo Natale (Kurt Russell) durante la vigilia, vogliono scattargli una foto. Il loro piano si trasforma però in un viaggio inaspettato, che molti bambini potrebbero solo sognare. Dopo aver sorvegliato di nascosto Babbo Natale e averlo visto arrivare, si nascondono nella sua slitta, causando un incidente che rischia di rovinare il Natale. Nel corso di una notte avventurosa, Kate e Teddy lavorano con Babbo Natale – come nessuno l’ha mai visto prima – e i suoi fedeli elfi per salvare il Natale, prima che sia troppo tardi.

Qualcuno salvi il Natale non ha certo l’ambizione di eguagliare i film dai quali trae ispirazione, come Mamma ho perso l’Aereo o Miracolo sulla 34° strada, ma desidera senz’altro sistemarsi in una poltrona di prima fila per quello che riguarda l’offerta casalinga per gli spettatori più giovani, almeno per questa stagione festiva. Il film è infatti indirizzato a un pubblico giovanissimo, carico di buoni sentimenti e di momenti sdolcinati, che però non stonano con l’intero racconto, più un’avventura che un dramma natalizio.

LEGGI ANCHEKurt Russell: intervista al protagonista

Qualcuno salvi il Natale castSe c’è un motivo di interesse o di divertimento nel film, questo è da ascrivere all’interpretazione di Kurt Russell. Il suo Babbo Natale è buffo e consapevole, cerca di sfuggire alla sua fama ma allo stesso tempo abbraccia con grande serenità il suo dono di conoscere tutti i bambini del mondo (e coloro che lo sono stati) e ha seriamente a cuore il destino della festività che lui stesso rappresenta. Con leggerezza, ma senza superficialità, si fa protagonista della storia e Russell sembra essersi divertito moltissimo ad interpretarlo, con la stessa leggerezza.

Qualcuno salvi il Natale è un film per le mattine festive, da godere in famiglia, che senza la pretesa di entrare nel canone natalizio dei film culto per questo periodo dell’anno, scalda il cuore e fa compagnia. E per chi avrà la pazienza di seguire tutta la storia verso lo scontato finale, avrà diritto alla piccola chicca finale, che Netflix ha regalato ai suoi fedeli spettatori.

Il trailer di Qualcuno salvi il Natale

I Delitti del BarLume torna su Sky con Filippo Timi

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I Delitti del BarLume torna su Sky con Filippo Timi

Torna Pineta e tornano i suoi amati toscanacci, fra cui il “quartetto uretra” degli irresistibili vecchini protagonisti de I Delitti del BarLume, la serie di gialli a tinte comedy produzione originale Sky realizzata con Palomar e tratta dai romanzi di Marco Malvaldi editi da Sellerio Editore. A un mese dal debutto, rilasciato oggi il trailer delle due nuove storie, Il Battesimo di Ampelio e Hasta Pronto Viviani , attese su Sky Cinema Uno in prima serata nei giorni di Natale e Capodanno e ovviamente a partire da quelle date disponibili su Sky On Demand.

Invariata la formula narrativa, a garanzia del divertimento di sempre: fra sparizioni, partite a carte, risate e quegli elementi da poliziesco sui generis che negli anni scorsi ne hanno decretato il successo, tornano anche quest’anno gli immancabili protagonisti Filippo Timi, Stefano Fresi, Lucia Mascino, Enrica Guidi, Alessandro Benvenuti, Atos Davini, Marcello Marziali, Massimo Paganelli. Dopo il suo esordio nelle ultime due storie in onda l’anno scorso, torna anche in questi due nuovi film Corrado Guzzanti. La regia è di Roan Johnson.

Nel primo dei due nuovi film, Il battesimo di Ampelio, in onda il 25 dicembre dalle 21.15 su Sky Cinema Uno, è tutto pronto per il battesimo del figlio della Tizi quando viene ritrovato il cadavere del prete. Da qui parte una rocambolesca indagine che vede indagati Pasquali e una camaleontica femme fatale. La Fusco riuscirà a sciogliere il mistero anche questa volta? Intanto un altro mistero si infittisce. Che sta succedendo al Viviani? Una bellissima ragazza argentina si presenta ai vecchini a sorpresa: Massimo è nei guai e ha bisogno del loro aiuto.

Di un inatteso ma necessario viaggio fino a Buenos Aires racconta Hasta Pronto Viviani, la seconda delle nuove storie in onda il primo dell’anno nuovo dalle 21.15 su Sky Cinema Uno. Dopo una vita fermi a Pineta, a settant’anni suonati i vecchini lasciano l’amato Barlume per volare oltreoceano direzione Buenos Aires: la nuova fidanzata argentina di Massimo è venuta a chiedere aiuto perché il Viviani è stato rapito. E mentre il quartetto uretra parte all’avventura, la sonnacchiosa stagione estiva di Pineta viene interrotta da un’inspiegabile rapina al Barlume, in cui Beppe rischia di morire ma a restarci secco, per sbaglio, è uno dei due criminali. Come al solito, toccherà alla Fusco capirci qualcosa…