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Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2, cosa è accaduto nel finale di stagione?

Gli spettatori si sono avvicinati al finale di Il Signore degli Anelli: Gli Anelli del Potere 2 con grande pesantezza di cuore, dal momento che molte erano le minacce che pendevano sulla Terra di Mezzo.

I nani a Khazad-dûm

Il Balrog
Il Balrog
Credit: Courtesy of Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

A partire dalla situazione di disordine a Khazad-dûm, dove Durin IV non è riuscito a prestare l’aiuto promesso all’esercito di Elrond a causa della pazzia di Durin III: il sovrano ha perso la testa a causa del suo anello e sta spingendo gli scavi nelle miniere di Moria sempre più a fondo. Sebbene suo figlio minacci di prendere misure estreme per impedirgli di risvegliare la creatura sopita nel cuore di Khazad-dûm, ammette immediatamente di non poter mantenere la promessa di tagliare la mano a suo padre. Cerca di intenerirlo e di fare appello a quella parte del suo cuore che non è ancora corrotta, ma il suo tentativo fallisce.

Eppure, quando Durin III sfonda una parete della caverna, persino Durin IV ne è impressionato. Ma la sensazione di stupore non dura molto, perché rapidamente lascia spazio al terrore. Il ruggito profondo e minaccioso del Balrog distoglie l’attenzione da tutto il resto. Quando riaffiora, Durin III sa che il suo tempo è scaduto. Per salvare il suo regno, fa ciò che deve fare: rimuove l’anello dalla sua mano e prende un’ascia da battaglia per colpire il Balrog nel modo più duro possibile, annientandolo a costo della sua stessa vita.

Lo Straniero, Nori e Poppy

L’azione è concitata da subito, ma visto che a questo punto manca ancora un po’ prima della fine, l’episodio rallenta e si dedica a raccontare la parte della storia che riguarda lo Straniero che si trova nel bel mezzo di un momento di riflessione mentre si avvicina al villaggio degli stoor in cerca dei suoi amici. Lo trova vuoto, o almeno così sembra. Viene presto accolto dal Mago Oscuro, che non solo afferma di conoscere lo Straniero, ma di essere stato in una banda di maghi con lui e altri tre, ed è stato lo Straniero a concepire l’idea di lasciare la comodità del lontano Occidente per combattere Sauron nella Terra di Mezzo.

Tutto sembra abbastanza credibile, ma lo Straniero ha sentito voci secondo cui il Mago Oscuro è in realtà interessato a Sauron. Inoltre, dove sono i suoi amici harfoot? La risposta arriva abbastanza presto quando Nori e Poppy si presentano come ostaggi di uno dei cavalieri mascherati. E sebbene il Mago Oscuro metta a tacere il loro rapitore senza un briciolo di rimorso, lo Straniero rimane scettico. Quando si presentano gli altri stoor, Gundabale fa infuriare il Mago Oscuro chiamandolo “Mago Oscuro” (appunto), un nome che non gli piace per niente. Il Mago Oscuro (se non vuole essere chiamato così, forse dovrebbe fornirci un nome) suggerisce quindi che, insieme, potrebbero prendere il posto di Sauron. La loro potenziale alleanza diventa uno scontro di breve durata che termina quando il Mago Oscuro si allontana. Avrebbe eliminato Nori, Poppy e gli stoor se non fosse stato per l’intervento dello Straniero.

Numenor, Pharazôn e Miriel

Cynthia Addai-Robinson as Queen Regent Míriel; Lloyd Owen as Elendil
Cynthia Addai-Robinson as Queen Regent Míriel; Lloyd Owen as Elendil
Credit: Courtesy of Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Le cose sembrano essere pacifiche a Numenor, ma come sappiamo la città è destinata a cadere. Eärien suona la campana che convoca il contingente pro-Miriel a un incontro con Pharazôn. Il nuovo re ha deciso che Miriel potrebbe aver “stregato il mare” (perché non è stata divorata dalla creatura marina, come lui aveva sperato). Dichiara quindi che l’ex regina è in combutta con Sauron. Non lo è, ovviamente, ma Pharazôn aderisce alla scuola di potere politico della Grande Menzogna e usa la storia come scusa per catturare i fedeli a Miriel.

Questo maldestro gioco di potere alla fine (finalmente) si rivela un passo troppo lungo tanto che fa rinsavire Eärien, la quale fugge per avvertire suo padre, Elendil, e lo coglie mentre prova a scappare. Il primo istinto di Elendil è di portare via Miriel in salvo, ma Miriel non ci sta. Resterà, gli dice, ma offre al padre una spada scintillante chiamata Narsil. (O, come la chiama lui, “la Fiamma Bianca“).

Nell’Eregion la situazione degenera in Gli Anelli del Potere

Benjamin Walker as High King Gil-galad; Robert Aramayo as Elrond
Benjamin Walker as High King Gil-galad; Robert Aramayo as Elrond Credit: Ben Rothstein / Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Eregion potrebbe usare una spada come quella in questo momento ma, sfortunatamente, Elendil è a chilometri di distanza e sembra che lo situazione sia disperata. Gli edifici stanno crollando, ci sono incendi ovunque, gli orchi impazzano. Galadriel conduce un gruppo in salvo attraverso un tunnel segreto, solo per scoprire che non è poi così segreto. Un gruppo di orchi li attende. L’elfa ha però un piano di emergenza e si consegna come ostaggio, cercando di mitigare l’ostilità degli orchi stessi, e dicendo ai suoi rapitori che ha i nove anelli del potere destinati alle mani umane.

Celebrimbor in balia di Sauron

All’interno dell’officina di Celebrimbor, Sauron ha deciso di usare il fabbro per esercitare la sua mira. Sauron promette al suo prigioniero una morte rapida in cambio di informazioni sugli anelli, ma questa non è un’offerta allettante per Celebrimbor, che dice a Sauron che non otterrà mai gli anelli. Poi spinge Sauron a ucciderlo insultandolo e chiamandolo beffardamente il “Signore degli Anelli”. Quando arrivano gli orchi, Sauron sta piangendo, anche se non è chiaro se gli insulti di Celebrimbor lo abbiano colpito nel segno o se si senta veramente in colpa per averlo ucciso. Tuttavia, mette rapidamente da parte le emozioni e inizia ad ammaliare gli orchi che vuole portare dalla sua parte.

Dov’è Isildur, nel frattempo?

Maxim Baldry as Isildur; Nia Towle as Estrid
Maxim Baldry as Isildur; Nia Towle as Estrid
Credit: Ross Ferguson / Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Intanto Isildur e Theo sono insieme e il primo si prepara a partire per Numenor (che, suppone, troverà più o meno uguale a come l’ha lasciata). Dal primo episodio della serie, Theo è sembrato un personaggio impressionabile che potrebbe essere attirato dalla parte dell’oscurità, un rischio aggravato dalla perdita della madre. Ma mentre questa seconda stagione volge al termine, quel pericolo sembra essere passato grazie all’influenza positiva di Isildur e Arondir. Se la loro influenza rimarrà una forza guida è una questione che risolveranno le stagioni successive.

Isildur e Estrid, c’è un futuro?

Di preoccupazione più immediata è la relazione tra Isildur e Estrid. Lui sta per andarsene, progettando di lasciare la vecchia colonia di Numenor di Pelargir per tornare a casa a Numenor. Lei sembra avere intenzione di restare e di stare con il suo promesso sposo, Hagen. Eppure c’è molta tensione irrisolta tra i due quando Estrid gli fa visita. Lei dice di sentirsi “malata” quando Hagen esprime il suo amore per lei, il che non promette nulla di buono per il loro futuro, e dà a Isildur l’opportunità di baciarla e chiederle di unirsi a lui a Numenor.

Isildur si confronta con Kemen

Ciò che Isildur non capisce ancora è che Numenor, il nuovo Numenor, è invece venuto da lui sotto forma di Kemen. Kemen inizia a camminare intorno al molo come se fosse il proprietario del posto, e tecnicamente lo è. (O comunque Numenor lo è.) Mentre Kemen fa piani per migliorare il posto, Isildur si presenta e, sebbene si abbraccino nel salutarsi, il loro umore cambia molto presto. Per prima cosa, Isildur dice a Kemen che Estrid andrà con loro, il che si rivela una novità per Hagen, che è comprensibilmente dispiaciuto. A sua volta, Kemen lo informa (a) che non c’è posto per “Uomini Bassi” sulla nave e (b) che il padre di Kemen sta gestendo il posto, il che significa che lo status di Isildur è diminuito notevolmente (e, a peggiorare le cose, Elendil è ora un ricercato).

Se Isildur non sapeva che la sua vecchia conoscenza era diventata un poco di buono, ora lo sa. Presto, anche il resto di Pelargir lo viene a sapere, poiché Kemen dichiara che la città diventerà una fortezza sotto il suo comando e inizia a chiedere che gli portino del legname se vogliono mangiare.

Le trame in sospeso che lascia la seconda stagione

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere episodio 7
Credit © Amazon Studios

Non è che tutti i problemi della seconda stagione siano stati risolti. Mentre la polvere si deposita fuori dall’Eregion, Galadriel accetta i termini di Adar: si unirà a lui nella lotta contro Sauron. Grazie all’acquisizione di un anello del potere, Adar sembra più in forma che mai. Ma piuttosto che vivere come un bell’elfo, vuole restare fedele alla creatura che è diventato. Dopo aver restituito l’anello a Galadriel, torna alla sua forma più familiare e i due sembrano stringere un patto: sconfiggeranno Sauron. Adar e gli orchi torneranno a Mordor. E ignorerà che Galadriel ha ucciso molti dei suoi “figli”. Sembra un buon affare, sia per Adar che per Galadriel e per la Terra di Mezzo nel suo complesso. Orchi ed elfi non combatteranno più!

Tradimenti perpetrati e giuramenti mantenuti

Questo accordo durerà poco: un gruppo di orchi abbindolati da Sauron inganna Adar, attaccandolo. Questa svolta degli eventi consente a Sauron di reclamare la Corona di Morgoth che aveva visto l’ultima volta essere posta sulla sua testa quando Adar lo tradì nel flashback di apertura della stagione. Gli orchi sono suoi e il loro primo compito è ridurre in cenere l’Eregion (ma portare i leader da Sauron). Le creature sono ovviamente più che felici di farlo, distruggendo anche la biblioteca e gli scritti di Celebrimbor. E mentre Elrond guarda disperato l’incendio, finalmente all’orizzonte un esercito di anni arriva a dare il suo contributo. Tuttavia Durin IV, amico di Elrond, non è presente perché, come viene detto all’elfo, è in lutto.

Galadriel vs Sauron

Morfydd Clark as Galadriel; Charlie Vickers as Sauron
Morfydd Clark as Galadriel; Charlie Vickers as Sauron
Credit: Courtesy of Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Galadriel non si arrenderà facilmente. Affronta Sauron in un duello con la spada, in cui cambia forma più volte, prima tornando alla personalità di Halbrand che l’aveva conquistata nella stagione precedente, poi assumendo la forma di Galadriel stessa, poi assumendo l’aspetto di Celebrimbor, quindi tornando all’aspetto Annatar dai capelli setosi usato per il suo periodo in Eregion. È in questa veste che la pugnala con la corona di Morgoth e poi le dice che avrebbe dovuto essere la sua regina. Galadriel sopravvive, ovviamente, ma non prima di aver perso il controllo dei nove anelli del potere. Ma sarebbe anche peggio se Sauron si impossessasse anche dell’anello di Galadriel. Per impedirlo, si tuffa da una rupe. Sopravvive, ma quando Elrond, Arondir e l’Alto Re la trovano, è in cattive condizioni più per i colpi di Sauron che per la caduta. Elrond intuisce che è possibile salvarla, ma avrà bisogno dell’aiuto degli anelli se vogliono che viva.

Poppy come Samwise Gamgee

Gavi Singh Chera as Merimac; Megan Richards as Poppy
Gavi Singh Chera as Merimac; Megan Richards as Poppy
Credit: Courtesy of Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Tornata a Est, Gli Anelli del Potere mostra Nori che guarda le rovine del villaggio degli stoor mentre Poppy, che interpreta di nuovo il ruolo di Samwise Gamgee, si lancia in un monologo filosofico sullo stato delle cose. In particolare, Poppy si concentra sulla perdita, mentre si svolge un montaggio che funge anche da catalogo della devastazione provocata dagli eventi recenti: a Khazad-dûm, Durin IV e Disa guidano i nani nel lutto per la perdita del loro re, Elrond osserva le rovine di Eregion, Theo osserva Pelargir cadere sotto il comando militare e Isildur torna a Númenor (portando Hagen a stringere la mano di Estrid dall’aria incerta), Miriel sta di fronte a Pharazôn e ascolta le bugie che le lancia contro, e Elendil rivolge lo sguardo verso Númenor mentre se ne va. “Ciò che è rotto è rotto, e non si aggiusta”, dice. “E tutto ciò che chiunque può fare è provare a costruire qualcosa di nuovo”. Quelle ultime parole che accompagnano un’immagine di Sauron che fa progetti sembrano piuttosto minacciose.

“Grande Elfo”

Daniel Weyman as The Stranger (Gandalf)
Daniel Weyman as The Stranger (Gandalf) – Credit: Ben Rothstein / Prime Video
Copyright: Amazon MGM Studios

Mentre l’episodio volge al termine, diventa chiaro che Nori e lo Straniero divideranno le loro strade. Lei (e Poppy) accompagneranno gli stoor mentre imparano come sopravvivere da nomadi. Dopo il loro triste addio, molte cose iniziano a sistemarsi per lo Straniero. Trova il bastone che ha visto per la prima volta nei suoi sogni. E quel nome con cui gli stoor lo hanno chiamato, “Grande Elfo”, sembra indicare ufficialmente la sua identità. Come se dimenticasse che Tom Bombadil non gli dà mai una risposta diretta su nulla, lo Straniero torna a casa sua. “È stata tutta una prova“, dice lo Straniero al suo ospite. Poteva trovare il bastone solo se fosse andato alla ricerca dei suoi amici invece che cercare il potere. Fedele alla sua forma, Tom Bombadil non confermerà né negherà. Per festeggiare, lui e Tom Bombadil iniziano a cantare.

Gli indizi per la prossima stagione

Il Signore degli Agnelli: Gli anelli del Potere rory kinnear
Credit © Prime Video

Siamo ormai giunti alla fine della stagione, o quasi. Prima di passare al nero, Gli Anelli del Potere semina alcuni indizi che le stagioni future potranno raccogliere. Il Mago Oscuro? È ancora in giro. E sebbene Durin IV sia ansioso di aiutare i rifugiati di Eregion, alcuni degli altri leader dei nani vorrebbero recuperare i soldi che suo padre deve loro. Un altro problema: Durin IV potrebbe non essere la persona che Durin III voleva come successore. Queste sono comunque le voci che circolano a Khazad-dûm, e alcuni degli altri signori dei nani e il fratello di Durin (?!?) sembrano crederci.

Questa è una cattiva notizia per i nani, ma anche gli elfi hanno la loro parte di cattive notizie. Galadriel si rianima per trovare un mondo in cui Sauron sembra avere in mano il destino della Terra di Mezzo. Gli elfi devono fare una scelta: possono attaccarlo con le loro forze decimante o ritirarsi e riorganizzarsi. Alla domanda su cosa consiglierebbe, Galadriel ricorda le parole di Celebrimbor: “Non è la forza che sconfigge l’oscurità, ma la luce. E il sole ancora splende”.

Considerazioni finali su Gli Anelli del Potere

Il Signore degli Anelli: Gli anelli del potere - Stagione 2 peter mullanRispetto al primo ciclo, molto più verboso, questa seconda stagione è sicuramente migliore, anche se propone alcuni problemi difficili da superare, che non sono certo legati alla messa in scena. La stagione ha disperso l’azione in tutta la Terra di Mezzo ed è diventato subito chiaro che alcune storie sparse sul continente sono più avvincenti di altre. Ciò non significa che una terza stagione non possa o non voglia tenerne conto. A parte Poppy e Nori, nessuno degli Harfoots è arrivato alla seconda stagione. (Ciò non significa che la loro trama sia stata un fiasco, ma che Gli Anelli del Potere è disposto a scartare interi filoni narrativi se ritenuto necessario.) Per quanto riguarda l’altro problema, la lunga ombra proiettata sia dai film di Peter Jackson che dalle storie più sviluppate della Terra di Mezzo del romanzo originale di Tolkien, la seconda stagione non sembrava troppo preoccupata di questo, optando invece semplicemente per andare avanti. I cavalieri mascherati hanno svolto più o meno lo stesso ruolo dei Cavalieri Neri. Nori e Poppy hanno svolto più o meno gli stessi ruoli di Frodo e Samwise. Il Mago Oscuro si inserisce facilmente nel ruolo di Saruman (e probabilmente è Saruman).

Gli Anelli del Potere affronta il problema affrontato da tutti i prequel. Sappiamo cosa sta arrivando a grandi linee, ma non nei particolari. Quindi non è una questione se Sauron alla fine trionferà, ma come e cosa accadrà ai personaggi che abbiamo imparato a conoscere fino a quel momento. La seconda stagione lascia la maggior parte di loro in posizioni di transizione. Nori e Poppy sono ora delle stooers onorarie? Dove va lo Straniero… o meglio, dove andrà Gandalf, adesso? Kemen diventerà un personaggio ancora più deprecabile? Tutte queste domande, forse, troveranno risposta nella terza stagione.

Law and Order Thursday, primo trailer della nuova serie tv

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Law and Order Thursday, primo trailer della nuova serie tv

Date un’occhiata al nuovo Law and Order Thursday con Mariska Hargitay, Tony Goldwyn, Ice T, Hugh Dancy, Peter Scanavino, Reid Scott, Mehcad Brooks, Juliana Aidén Martinez e Odelya Halevi.

Cosa sappiamo sul nuovo Law and Order Thursday

L’iconica serie poliziesca di Dick Wolf, Law & Order , è tornata in onda per la sua ventiquattresima stagione, ma verrà rinnovata per la venticinquesima? Iniziata nel lontano 1990, Law & Order segue i detective e i procuratori della polizia di New York mentre affrontano casi settimanali che a volte riguardano storie strappate direttamente dalle prime pagine dei giornali. Scioccamente cancellata dopo 20 stagioni nel 2010, l’originale Law & Order è stata ripresa nel 2022 e si unisce allo spinoff Law & Order: Special Victims Unit come due delle serie più longeve della storia della televisione.

Sebbene il franchise di Law & Order non sia nuovo alla rotazione dei cast negli oltre tre decenni trascorsi dal suo debutto, la partenza di Sam Waterston nel ruolo di Jack McCoy dopo la stagione 23 segna un cambiamento importante. Waterston è entrato a far parte della serie nella quinta stagione e ha interpretato fedelmente il personaggio del procuratore distrettuale anche dopo la ripresa della serie. Nonostante ciò, la serie non è mai stata così forte e, sebbene la stagione 25 di Law & Order non sia ancora stata ordinata dalla NBC, ci sono pochi dubbi sul fatto che il classico procedurale farà parte della programmazione autunnale del network 2025.

Il cast di Law and Order Thursday

Il cast di Law & Order è cambiato radicalmente nel corso delle sue 24 stagioni e non c’è dubbio che in futuro ci saranno altre modifiche all’ensemble. Tuttavia, fino a quando non saranno disponibili ulteriori informazioni, è lecito supporre che il cast della 24° stagione sarà riproposto nella 25°. Sebbene i membri del cast vadano e vengano, i procedurali si basano su una rosa di personaggi costante per mantenere il pubblico investito di anno in anno. Per questo motivo, si prevede che Mehcad Brooks tornerà a vestire i panni del detective Jalen Shaw insieme alla novità della stagione 23, il detective Vincent Riley (interpretato da Reid Scott).

A Brooks e Scott si aggiungerà Hugh Dancy nel ruolo del procuratore Nolan Pierce, mentre Odelya Halevi dovrebbe tornare nel ruolo di Samantha Maroun. Maura Tierney si è unita alla stagione 24 nel ruolo della detective Jessica Grady e probabilmente riprenderà il suo ruolo anche nella stagione 25. Dal momento che lo show si sta avvicinando a una stagione così importante, è molto probabile che molti ex membri del cast possano riprendere i loro ruoli, soprattutto perché Law & Order ha una storia così ricca di star importanti che interpretano parti all’inizio della loro carriera.

Law and Order: SVU 26, data di uscita, cast, trama e tutto ciò che sappiamo

Law & Order: Special Victims Unit (Law & Order: SVU) è stata una delle serie di riferimento della NBC per un quarto di secolo, e il procedurale tornerà per la 26ª stagione. Debuttato nel 1999 come spin-off del popolarissimo Law & Order di Wolf, Law and Order: SVU 26 segue i solerti detective dell’Unità Vittime Speciali, specializzati in casi di crimini sessuali. Forse lo spinoff di maggior successo di tutti i tempi, SVU è riuscito a sopravvivere al suo predecessore e ha preso il posto di serie di punta dell’intero universo televisivo di Wolf.

Sebbene la reazione della critica a SVU abbia avuto picchi e vuoti nel corso dei suoi due decenni e mezzo di messa in onda, la sua popolarità e i suoi spettatori non hanno mai vacillato. Ciò che rende la serie così speciale sono le sue storie strappate alla cronaca che aiutano a ricontestualizzare alcuni dei più importanti fatti di cronaca dell’epoca. Anche se SVU e il resto dell’universo televisivo di Dick Wolf sono stati ritardati a causa degli scioperi di Hollywood del 2023, l’attesa ha contribuito a rendere il loro ritorno ancora più atteso.

Le ultime notizie di Law and Order: SVU 26

Mentre la storica 26a stagione si avvicina alla data di uscita di ottobre, le ultime notizie arrivano sotto forma di un’immagine BTS di Law & Order: SVU. Lo scatto è stato realizzato sul set della nuova stagione e pubblicato sull’account ufficiale Instagram della star Mariska Hargitay. Ritrae l’Olivia Benson della Hargitay seduta con il resto della sua squadra sul cofano di un’auto parcheggiata. Sebbene non riveli molto, mostra il nuovo volto di SVU per la stagione 26, mentre le dinamiche della squadra continuano a cambiare.

 

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La data di uscita di Law and Order: SVU 26

Law and Order: SVU è stato rapidamente rinnovato per una 26° stagione all’inizio del 2024, e il destino della lunga serie procedurale non è mai stato in pericolo. Ora, la NBC ha programmato il ritorno dello show per giovedì 3 ottobre 2024, in onda ogni settimana alle 21.00. SVU andrà in onda come parte di un blocco e seguirà Law & Order ogni giovedì alle 20.00.

Il cast della ventiseiesima stagione

Nelle sue 25 stagioni di messa in onda, Law & Order: SVU ha visto molti cambiamenti nei suoi personaggi periferici, ma il nucleo principale è rimasto in gran parte intatto. Detto questo, la stagione 26 di SVU, in caso di rinnovo, sarà probabilmente caratterizzata da molti volti familiari, con Mariska Hargitay in testa nel ruolo di Olivia Benson. A lei si unirà probabilmente la co-star di lunga data Ice-T nel ruolo di Fin Tutuola, dal momento che il rapper-attore ha chiarito in numerose occasioni che non ha intenzione di lasciare SVU.

Kelli Giddish, star di lunga data di SVU, ha lasciato il suo ruolo di Amanda Rollins dopo la stagione 24 in modo controverso, ma il suo breve cameo nella stagione 25 apre la porta a un ritorno più permanente. Lo stesso vale per Christopher Meloni nel ruolo di Elliot Stabler, che ha lasciato il franchise solo per ottenere un proprio spinoff, Law & Order: Organized Crime. Anche se probabilmente non tornerà in SVU in modo permanente, i crossover sono quasi garantiti. La stagione 26 promuoverà il Detective Bruno di Kevin Kane allo status di ricorrente e Juliana Aidén Martinez si unirà al cast con un personaggio ancora senza nome.

La trama di Law and Order: SVU 26

La trama della stagione 26 di Law and Order: SVU è del tutto indipendente dalla stagione 25 e, sebbene il procedurale si sia mosso in una direzione più seriale nelle ultime stagioni, è impossibile prevedere nuove trame in questo momento. Tuttavia, si prevede che la stagione 26 conterrà altre storie tipiche di Law & Order , che metteranno alla prova la risolutezza della squadra SVU, e quasi certamente avrà qualche incrocio con gli altri show della NBC di Dick Wolf.

Il trailer della serie

9-1-1 8×03: trailer e anticipazioni dal terzo episodio

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9-1-1 8×03: trailer e anticipazioni dal terzo episodio

Il network americano della ABC ha diffuso il promo e le anticipazioni di 9-1-1 8×03, l’ottava stagione di 9-1-1 , l’acclamato show che vede protagonista tra gli altri Angela Bassett.

In 9-1-1 8×03 che si intitolerà “Final Approach” debutterà negli USA il 10 ottobre 2024.

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Cosa aspettarsi da 9-1-1 8

Lo showrunner Tim Minear ha già rivelato che Bobby accetta un lavoro sul set di uno show televisivo sui pompieri chiamato Hotshots. La situazione è così metaforica con la caserma dei vigili del fuoco fittizia chiamata 119. Lavora come consulente, ma lo show è così ridicolo che vorrebbe tornare in caserma. Il problema è che Gerrard ha già preso il comando e ha istituito regole severe. Da quando la loro casa è bruciata nella stagione precedente, Athena e Bobby vivono in una nuova casa che sembra più piccola di quella precedente. La prima stagione li vede alla ricerca di una nuova casa.

Diverse altre immagini mostrano il call center, che è relativamente tranquillo, ma di solito è lì che si scatena la tempesta. Maddie e Josh sono i primi a venire a conoscenza delle emergenze, a valutare i livelli di minaccia e a inviare i dettagli ai primi soccorritori. Il resto delle immagini mostrano in anteprima il 118 sotto Gerrard. I baffi sembrano essere la nuova normalità, con Eddie che ne ha uno e un altro pompiere, oltre a quello tipico di Gerrard. Un’immagine lo ritrae mentre dà una strigliata a Buck, in difficoltà con il nuovo capitano.

Grey’s Anatomy 21×03: promo e anticipazioni dal terzo episodio

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Grey’s Anatomy 21×03: promo e anticipazioni dal terzo episodio

Il network americano della ABC ha diffuso il trailer e le anticipazioni di Grey’s Anatomy 21×03, il terzo episodio della ventunesima stagione di Grey’s Anatomy. Nel trailer vediamo anche in azione Chandra Wilson e Ellen Pompeo.

In Grey’s Anatomy 21×03 che si intitolerà “I Can See Clearly Now” Simone e Lucas cercano di bilanciare la loro relazione mentre competono per assistere a un trapianto di rene non ancora avvenuto; Teddy offre ad Amelia una nuova opportunità; il colloquio di Ben non va come previsto; il segreto di Meredith provoca tensioni con Richard.

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La ventunesima stagione di Grey’s Anatomy

Il Grey Sloan vedrà alcune partenze e arrivi quando la stagione 21 di Grey’s Anatomy inizierà a fine mese. La longeva serie ha subito aggiunte e uscite dal cast nel corso degli anni. La ABC ha pubblicato un nuovo poster per la prossima stagione, che vede la presenza, il ritorno e l’uscita di volti noti. Dai dottori esperti agli specializzandi, il Grey Sloan si troverà di fronte a qualcosa di diverso in questa stagione. La più grande differenza tra il poster della stagione 21 e quello della stagione 20 è la presenza di Ellen Pompeo. Dopo essersi congedata dal ruolo di series regular nella stagione precedente, la nuova stagione vede il ritorno di Meredith Grey in ospedale. La Pompeo apparirà in più episodi in questa stagione. Sono presenti anche Chandra Wilson e James Pickens Jr, che continuano il loro percorso nella serie.

La stagione 21 di Grey’s Anatomy offre più tempo per personaggi come la dottoressa Monica Beltran (Natalie Morales). La dottoressa Sydney Heron (Kali Rocha), apparsa per la prima volta nella seconda stagione, torna al Grey Sloan come assistente. “L’ultima volta che abbiamo visto Sydney, indossava un camice azzurro come specializzanda insieme alla Bailey. Ora è un’assistente, ma è ancora il personaggio che ha entusiasmato i fan nei primi giorni”, ha dichiarato Marinis a Entertainment Weekly. Nel frattempo, Floriana Lima si unisce al cast accompagnata da Michael Thomas Grant nella loro prima stagione di Grey’s Anatomy. La prima stagione andrà in onda giovedì 26 settembre sulla ABC e gli episodi saranno trasmessi in streaming su Disney+.

Cattivissimo Me 4 arriva in digitale dal 24 ottobre

Cattivissimo Me 4 arriva in digitale dal 24 ottobre

Mentre Gru e i suoi Minions continuano a dominare le classifiche del box office mondiale, Cattivissimo Me 4 sarà disponibile dal 24 ottobre in acquisto digitale su Prime Video, Google Play, Apple Tv, Rakuten Tv e Microsoft, e dal 6 novembre a noleggio in digitale su tutte le piattaforme, incluse Sky Primafila e Mediaset Infinity, distribuito da Universal Pictures Home Entertainment. Acclamato come “Il film più divertente dell’estate” (Dave Morales, Fox TV Houston), il film includerà anche due minifilm mai visti prima, “Benny’s Birthday” e “Game Over and Over”, disponibili solo su Apple Tv con l’acquisto del film insieme ad una serie di contenuti esclusivi, tra cui le sessioni di registrazione con Steve Carell e Will Ferrell, scene eliminate ed estese e tanti esilaranti extra.

Il supercattivo preferito del mondo, trasformatosi in agente della Lega Anti-Cattivi, torna per una nuova audace era di caos-minions in Cattivissimo Me 4 della Illumination. Gru, Lucy e le loro bambine accolgono un nuovo membro della famiglia – Gru Jr. – intenzionato a tormentare il padre, mentre una nuova nemesi si presenta e costringe la famiglia alla fuga. Questo ultimo capitolo del più grande franchise animato di sempre è ricco di azione senza sosta e di un umorismo sovversivo tipico di Illumination.

Diretto da Chris Renaud e Patrick Delage, Cattivissimo Me 4 ha come voci italiane Max Giusti (Voce italiana di Gru in tutta la saga di Cattivissimo Me), Carolina Benvenga (Voce italiana di Lucy in Cattivissimo Me 4, attrice e conduttrice televisiva) e Stefano Accorsi (Voce italiana di Maxime in Cattivissimo Me 4; Veloce come il vento, L’ultimo bacio, Il campione, Le fate ignoranti, Santa Maradona). Le voci internazionali sono Steve Carell (“The Office” e la saga di Cattivissimo Me) e Kristen Wiig (“Saturday Night Live” e la saga di Cattivissimo Me). Il cast internazionale comprende anche Will Ferrell (Anchorman, Elf), Sofia Vergara (“Modern Family”, “Griselda”), Joey King (The Kissing Booth, “The Act”), Stephen Colbert (“The Colbert Report”, “The Late Show with Stephen Colbert”, Monsters vs. Aliens) e Miranda Cosgrove (“iCarly”, Cattivissimo Me franchise).

Contenuti speciali Cattivissimo Me 4

DUE MINIFILM CON I MINIONS IN ESCLUSIVA SU APPLE TV

  • Game Over and Over – Dopo essersi imbattuti in un controller di gioco alimentato all’interno della tana di Gru, i Minions scoprono la sua capacità di controllarsi l’un l’altro, scatenando il caos mentre competono per ottenere i punteggi più alti.
  • Benny’s Birthday – Benny si ritrova intrappolato in un loop temporale di una festa di compleanno in stile Minion, incontrando ad ogni angolo una serie di divertenti marachelle.
SCENE ELIMINATE / ESTESE / ALTERNATIVE
  • Class of ‘85
  • Minions at the Reunion
  • Minions at Home
  • Big Day Out
  • Karate Round 2
  • Gru vs. Treehouse
  • Mega Minions Mega Mix
  • Mega Minions in Lockdown
SESSIONE DI DOPPIAGGIO
  • Dialogo Cattivissimo – Guarda Steve Carell, Will Ferrell e il resto del cast mentre si esibiscono in alcune delle loro battute più divertenti in questo esilarante montaggio di momenti in cabina di registrazione!
DIETRO LE QUINTE
  • Incontra Cast – Vieni a conoscere gli attori che si celano dietro i personaggi più amati della saga! Da Gru, Lucy e le loro bambine fino ai nuovi personaggi come i Prescott e i cattivi Maxime e Valentina.
    • Steve Carell: Gru
    • Kristen Wiig: Lucy
    • Joey King: Poppy Prescott
    • Miranda Cosgrove, Dana Gaier, and Madison Polan: Gru’s Girls
    • Stephen Colbert & Chloe Fineman: The Prescotts
    • Sofia Vergara: Valentina
    • Will Ferrell: Maxime
  • Making Of – Il cast e la troupe di CATTIVISSIMO ME 4 condividono un dietro le quinte sulla creazione del quarto capitolo di questo iconico franchise! Scopri la storia, i nuovi personaggi, il processo di animazione e molto altro ancora!
  • Mega Minion Mayhem –Mega Minions Uniti! Scopri lo sviluppo dei cinque Minions più unici che ci siano.
  • Rogues Gallery – Utilizzando il software di riconoscimento facciale all’avanguardia della Lega Anti Cattivi, ripercorriamo i cattivi più nefasti dei film CATTIVISSIMO ME e MINIONS.

COME DISEGNARE

  • Habib Louati, il responsabile delle storie, è pronto a svelarti come disegnare i Mega Minions: Dave, Mel, Jerry, Gus e Tim!
  • Mega Dave
  • Mega Mel
  • Mega Jerry
  • Mega Gus
  • Mega Tim

What We Do In The Shadows: trailer della sesta e ultima stagione in arrivo!

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È stato pubblicato il trailer dell’ultima stagione di What We Do in the Shadows. La sesta stagione di What We Do In The Shadows arriverà questo mese, mettendo fine al mockumentary che segue i vampiri di Staten Island. La serie spinoff, basata sullo spettacolare film del 2014 con Taika Waititi, è interpretata da Harvey Guillén (Guillermo), Kayvan Novak (Nandor), Matt Berry (Laszlo), Natasia Demetriou (Nadja), Mark Proksch (Colin Robinson) e Kristen Schaal (The Guide) e ha ottenuto oltre venti nomination agli Emmy.

FX ha pubblicato il trailer della sesta stagione. È pieno dei soliti scherzi e delle solite diavolerie per cuiil gruppo di vampiri è noto, con l’aggiunta di nuovi progetti che vanno dagli esperimenti alla dottor Frankenstein al dominio del mondo. Il cast che ritorna sembra essersi divertito con questo finale di stagione e dà il benvenuto a volti noti che sono già apparsi nella serie. Il trailer è una stravagante anticipazione di ciò che accadrà nell’ultima stagione, che promette agli spettatori di essere soddisfatti di questo finale.

Cosa rivela il trailer del finale di stagione di What We Do In The Shadows

In particolare, Nandor, Laszlo e Nadja provano nostalgia ora che Guillermo ha lasciato il nido, con Laszlo che gli fa regali strani come uno speculum anale usato, e con Nadja che lo va a trovare nel suo nuovo ufficio, dicendo che sta imparando le “arti oscure dell’America aziendale”. C’è anche l’aggiunta e la rivelazione di un altro compagno di stanza, Jerry, che è rimasto in un super-sonno per cinquant’anni. Questa assenza prolungata non è stata pianificata, poiché Nadja dice che si sono dimenticati di svegliarlo, come è tipico di loro, considerando la loro esilarante irresponsabilità vista in tutta la serie.

L’introduzione di Jerry porta a galla un punto della trama che incombe dall’inizio di What We Do in the Shadows: la conquista del nuovo mondo. Da quando Guillermo se n’è andato, sembra che Nandor abbia abbastanza tempo a disposizione per prendere finalmente parte all’azione oscura che avrebbero dovuto compiere fin dal loro arrivo in America, e sembra che giocherà un ruolo vitale nella conquista, che probabilmente andrà in fiamme. Laszlo, invece, sta cercando di rianimare un corpo senza vita.

Adam Brody risponde al quesito se Dave Rygalski di Una Mamma per amica meriti il titolo di miglior fidanzato

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L’ex star di Una Mamma per amica (Gilmore Girls) Adam Brody risponde candidamente se il suo personaggio, Dave Rygalski, merita il titolo di miglior fidanzato. Brody sta attualmente diventando virale e rubando cuori al fianco di Kristen Bell nella serie di commedie romantiche di Netflix Nobody Wants This nel ruolo del rabbino Noah Roklov. È un ruolo che richiama l’interpretazione più famosa dell’attore, quella di Seth Cohen di The O.C.. Ma andando ancora più indietro nel tempo, ha attirato paragoni con il personaggio relativamente minore di Dave Rygalski di Una Mamma per amica (Gilmore Girls) e la sua breve relazione con Lane Kim di Keiko Agena.

In un video “Ask Me Anything” per ELLE, Brody e Bell hanno affrontato a turno diversi argomenti, e Brody ha risposto a una domanda della sua co-protagonista Nobody Wants This sul fatto che Dave meriti il titolo di miglior fidanzato di Gilmore Girls. Nonostante l’ottima reputazione di cui gode Dave, Brody afferma che il personaggio non ha fatto parte della serie abbastanza a lungo da meritarsi il titolo di miglior fidanzato. Nella citazione che segue, Brody suggerisce anche che Dave potrebbe aver “bombardato d’amore” Lane, che è un termine che indica la manipolazione di qualcuno in una relazione.

“Se merita il titolo di fidanzato perfetto? No, non è stato in giro così a lungo. Non sappiamo come sarebbe stato a lungo termine. Potrebbe averla bombardata d’amore”.

Perché Dave e Lane sono così amati (anche se Brody non è rimasto a lungo nella serie)

Brody è apparso in nove episodi di Gilmore Girls, tutti nella terza stagione dello show. Alla fine Dave è stato cancellato e il personaggio ha lasciato Stars Hollow per la California. È un addio appropriato, dato che Brody ha lasciato il dramedy della WB per interpretare Seth in The O.C., che è ambientato nelle spiagge assolate di Orange County. Tuttavia, anche nella sua relativamente breve permanenza nella serie, Dave è dolce e condivide molte scene delicate con Lane.

Brody e Agena si sono riuniti nel settembre 2020 tramite una videochiamata. Nonostante siano passati quasi due decenni dall’ultima volta che hanno condiviso lo schermo, la chimica che ha reso Dave e Lane divertenti da guardare era in mostra. Gli attori hanno anche condiviso le loro speranze che Lane e Dave possano finire insieme, osservazioni particolarmente significative se si considera quanto molti spettatori siano rimasti insoddisfatti delle storyline di Lane verso la fine di Gilmore Girls.

Superman: James Gunn conferma il ruolo di Frank Grillo: “Non è solo un bravo ragazzo”

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Poco dopo che le foto dal set di Superman di James Gunn hanno iniziato a circolare online, una serie di scatti ha rivelato che Frank Grillo (Captain America: The Winter Soldier) sarebbe apparso nel film.

Poiché l’attore aveva già interpretato Rick Flag Sr. sia nella serie animata Creature Commandos che nella seconda stagione di Peacemaker, sembrava abbastanza ovvio che avrebbe interpretato lo stesso personaggio nel prossimo reboot del DCU.

Chiaramente consapevole del fatto che internet sapeva già che sarebbe apparso grazie a quelle foto sul set, Gunn ha ora “confermato” il ruolo di Frank Grillo in Superman, sottolineando anche quanto Flag Sr. sarà importante come personaggio di collegamento tra i lungometraggi, il piccolo schermo e gli angoli animati del DCU.

È un personaggio davvero forte che Frank ha plasmato ”, dice Gunn a EW. “Il personaggio è anche in Superman, ed è una parte incredibilmente importante in Peacemaker. È uno dei personaggi principali della seconda stagione di Peacemaker. Quindi vediamo questo personaggio da diverse angolazioni, e non è semplice”.

“Non è solo un bravo ragazzo, per niente ”, aggiunge il regista. “Vediamo tutti i diversi lati del suo carattere. È un essere umano moralmente complesso. Grillo è una persona che conosco da un po’ di tempo e con cui volevo lavorare da molto tempo. È stato uno dei primi con cui ho parlato quando ho preso in mano lo studio, dicendo ‘troveremo qualcosa di bello per te’, e ora è ovunque”.

I fan potranno conoscere l’interpretazione di Grillo di Flag Sr. in Creature Commandos quando la serie debutterà su Max a dicembre.

“Gli attori devono essere in grado di lavorare all’interno di diversi generi, e questo è qualcosa in cui Frank è stato davvero bravo ”, dice Gunn. “È stato molto bravo nella commedia di Creature Commandos e anche molto bravo nel dramma di Peacemaker e Superman”.

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Superman, tutto quello che sappiamo sul film di James Gunn

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane. Nel casta anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas HoultNathan Fillion.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, film d’animazione e giochi”. Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Fast & Furious 9: dal cast alle auto, tutte le curiosità sul film

Da quando si sono accesi i motori di Fast & Furious, nel lontano 2001, la saga è cresciuta arrivando ad essere uno dei franchise più redditizi di sempre. Inizialmente incentrata sulle corse d’auto, ha poi progressivamente mutato le proprie caratteristiche, aggiungendo elementi che l’accomunano sempre di più ai fortunati filoni di film action e di spionaggio. Negli anni, è inoltre cresciuto l’apprezzamento del pubblico, che attende come un vero e proprio evento l’uscita di ogni nuovo capitolo. Ciò è stato ancor più evidente quando, dopo cinque anni da Fast & Furious 8, è arrivato in sala Fast & Furious 9 – The Fast Saga (qui la recensione).

Il film è diretto da Justin Lin, che torna alla regia di un film della saga dopo aver diretto i capitoli The Fast & The Furious: Tokyo Drift, Fast & Furious – Solo parti originali, Fast & Furious 5 e Fast & Furious 6. Per portare in sala Fast & Furious 9 c’è però voluto più tempo del previsto, in quanto è stata data precedenza allo spin-off Hobbs & Shaw, con protagonisti Dwayne Johnson e Jason Statham. Una volta arrivato in sala, dopo essere stato presentato al Festival di Cannes, il nono capitolo si è però affermato come un grande successo, guadagnando ben 726,2 milioni di dollari in tutto il mondo.

Un risultato che lo ha reso uno dei titoli dal più alto incasso nel periodo post-Covid e che fa di Fast & Furious 9 uno di quei titoli che hanno letteralmente aiutato le sale cinematografiche in un momento molto difficile. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama al cast di attori e fino alle auto presenti nel film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

Vin Diesel e Michelle Rodriguez in Fast & Furious 9
Vin Diesel e Michelle Rodriguez in Fast & Furious 9. Foto di Giles Keyte/Universal Pictures – © 2020 Universal Pictures. All Rights Reserved.

La trama di Fast & Furious 9

Nel film, ambientato a distanza di quattro anni dagli eventi del precedente capitolo, troviamo Dominic Toretto profondamente cambiato, intento a trascorrere una vita serena e rilassata insieme a Letty e suo figlio Brian, lontano da pericoli e dagli inseguimenti. Ma le cose sono destinate a cambiare quando fa ritorno sulla scena suo fratello minore Jakob, alleatosi con la pericolosa Cipher. L’hacker era stata arrestata e sta per essere trasferita tramite aereo in prigione, ma viene liberata dal dirottamento messo in atto dallo stesso Jakob, audace pilota ma anche scaltro assassino e ladro.

I due sono decisi a impossessarsi del Progetto Aries, un programma di armi che, una volta riunificato, consente a chi lo gestisce di controllare tutti i computer del mondo e i sistemi più avanzati. I due criminali sono dunque pronti a scatenare una guerra senza precedenti. Dominic verrà dunque richiamato in battaglia, riunendosi ancora una volta con la propria squadra per quella che potrebbe essere la loro missione più pericolosa di sempre. In particolare, Dominic dovrà però fare così i conti con il proprio passato, finora lasciato in sospeso.

Charlize Theron e John Cena in Fast & Furious 9
Charlize Theron e John Cena in Fast & Furious 9. Foto di Photo Credit: Giles Keyte/Univer – © 2020 UNIVERSAL STUDIOS. All Rights Reserved.

 

Il cast di attori e i loro personaggi

Ancora una volta il protagonista assoluto è Vin Diesel, nei panni dell’ormai iconico Dominic Toretto. Come sempre, l’attore ha sfoggiato anche in questo caso un’invidiabile forma fisica, che gli ha permesso di prendere personalmente parte a molte delle più spericolate sequenze del film. Accanto a lui si ritrovano poi alcuni degli attori più popolari della saga. La prima è Michelle Rodriguez, che riprende i panni di Letty, la compagna di Toretto. Tyrese Gibson è invece di nuovo Roman Pearce, personaggio introdotto per la prima volta nel secondo film della serie.

Nel film vi poi anche il celebre Kurt Russell, che torna a vestire i panni del misterioso Frank “Sig. Nessuno” Petty. L’attrice premio Oscar Charlize Theron riprende il ruolo dell’assassina Chiper, ma l’antagonista principale del film è il Jakob di John Cena. Da tempo si era parlato di introdurre un fratello di Dominic Toretto ma la difficoltà di trovare il giusto interprete ha sempre spinto a rimandare la cosa. Cena si è infine rivelato l’interprete ideale per tale personaggio, che è così stato presentato ufficialmente in questo nono capitolo.

Tra gli altri protagonisti si annovera Nathalie Emmanuel, nota per il personaggio di Missandei nella serie Il Trono di Spade, interpreta invece l’hacker Megan Ramsey. Chris “Ludacris” Bridges riprende il ruolo di Tej Parker, mentre Jordana Brewster riprende quello di Mia Toretto. Fa il suo ritorno nella saga anche Sung Kang nel ruolo di Han Lue, personaggio visto in The Fast & The Furious: Tokyo Drift. Compaiono infinie anche Helen Mirren nei panni di Magdalene “Queenie” Shaw, Michael Rooker in quelli di Buddy Hubbard e Cardi B come Leysa.

Vin Diesel in Fast & Furious 9
Vin Diesel in Fast & Furious 9. Foto di Giles Keyte/Universal Pictures – © 2020 Universal Pictures. All Rights Reserved.

 

Le auto presenti nel film

Elemento immancabile nei film della saga sono le auto da corsa, vere e proprie fonti di attrattiva che ancora oggi caratterizzano Fast & Furious. Fast & Furious 9 non fa eccezione e se anche le auto sono diventate meno importanti all’interno della saga, anche questo nuovo film non manca di proporre alcune splendide vetture da corsa, a partire dalla Dodge Charger di Dominic Toretto. Presente in quasi tutti i film della saga, quest’auto si mostra qui con alcuni cambiamenti nella carrozzeria. È infatti interamente rivestita in carbonio, e lavorata dall’officina SpeedKore.

Un altra auto che si può ritrovare nel film è la Ford Mustang GT350, guidata da Jakob, fratello di Dominic. Si tratta di una speciale V8, dotata di sospensioni più rigide da gara, ruote leggere in fibra di carbonio e componenti aerodinamici più aggressivi. La Noble M600, biturbo, 660 CV, senza ABS, con cambio manuale a 6 marce e velocità massima di 362 km/h è invece la velocissima supercar guidata da Helen Mirren in una sequenza del film. Compaiono poi anche una Jaguar Project e una Mk5Toyota Supra, quest’ultima dipinta di arancione e nero in onore della Veilside RX7, che era la vettura di Han in Tokyo Drift.

Il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Seven grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 ottobre alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Fonte: IMDb, TopGear

It – Capitolo due: la spiegazione del finale del film horror

It – Capitolo due: la spiegazione del finale del film horror

Il finale di It – Capitolo due (qui la recensione) porta la storia del Club dei Perdenti e la loro battaglia con Pennywise il Clown Danzerino a una vera e propria conclusione che cambia il libro di Stephen King pur rimanendo fedele allo spirito del materiale di partenza. Diretto ancora una volta da Andy Muschietti, It – Capitolo due riprende 27 anni dopo gli eventi di It – Capitolo uno (qui la recensione e qui la spiegazione del suo finale) (2017), con quasi tutti i membri del Club dei Perdenti che si sono lasciati alle spalle Derry e si sono costruiti una nuova vita, faticando a ricordare cosa sia successo.

Rimane solo Mike Hanlon (Isaiah Mustafa) e quando Pennywise (Bill Skarsgård) ritorna, richiama gli altri Perdenti a Derry per onorare il loro patto e sconfiggere IT. In It – Capitolo due ognuno dei Perdenti affronta dunque il proprio viaggio personale contro la creatura, ma alla fine scoprono che la loro forza è comune e si riuniscono per sconfiggere il mostro, forse anche per sempre.

Dopo aver raccolto i singoli gettoni necessari per eseguire il Rituale di Chüd che apparentemente sconfiggerà IT, i sei Perdenti – Mike, Bill (James McAvoy), Beverly (Jessica Chastain), Ben (Jay Ryan), Eddie (James Ransone) e Richie (Bill Hader) – tornano nella vecchia casa di Neibolt Street per uccidere definitivamente il clown. It – Capitolo due è un film lungo e ambizioso che non sempre funziona, ma il suo finale è una chiusura soddisfacente per questa storia, ed ecco come si svolge.

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Bill Hader, James McAvoy, James Ransone, Jay Ryan, Jessica Chastain e Isaiah Mustafa in It - Capitolo due
Bill Hader, James McAvoy, James Ransone, Jay Ryan, Jessica Chastain e Isaiah Mustafa in It – Capitolo due. Foto di Brooke Palmer – © 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

It – Capitolo due, la spiegazione del finale: Come i perdenti sconfiggono Pennywise

Il Club dei Perdenti si dirige nelle fogne e inizia a eseguire il rituale, che consiste nel cantare e bruciare i gettoni, ma non funziona. Mike ha mentito sul Rituale di Chüd, non rivelando che i nativi americani che lo hanno tentato sono stati uccisi da Pennywise, ma insiste sul fatto che la chiave è avere la convinzione che funzionerà. Questo è un grande cambiamento rispetto al libro di Stephen King, in cui due diversi rituali di Chüd si dimostrano efficaci nell’aiutare i Perdenti ad uccidere la loro nemesi mutaforma. D’altra parte, nel libro il rituale viene suggerito a Bill da Maturin, la tartaruga cosmica, che forse gli ha dato più peso.

Si potrebbe sostenere che la versione dei Perdenti in questo secondo capitolo non abbia sufficiente fiducia nel successo del rituale e, considerando ciò che avevano passato di recente, non è difficile immaginare che ciò sia vero. Naturalmente, i Perdenti sconfiggono comunque Pennywise, ma lo fanno in modo un po’ diverso sullo schermo. Il Club dei Perdenti si rende conto che il modo migliore per sconfiggere Pennywise è affrontarlo e farlo sembrare piccolo. Gridano a IT che non è altro che un clown e alla fine lo rimpiccioliscono fino a farlo sembrare minuscolo. Infine, Bill si avvicina e tira fuori dal petto quello che IT chiama cuore, schiacciandolo e uccidendolo apparentemente per sempre.

Questo avviene poco dopo che Eddie viene ucciso dalla forma ibrida pagliaccio-ragno di Pennywise, ed è molto probabile che il dolore nel vedere morire il loro amico sia ciò che ha finalmente dato al resto dei Perdenti in It – Capitolo due la determinazione necessaria per superare l’inganno di Pennywise. L’intera esistenza di Pennywise come mostro si basa sulla paura e la percezione dei Perdenti che IT sia imbattibile contribuisce alla loro incapacità di vincere la battaglia. Una volta che i Perdenti riescono a superare definitivamente la paura di Pennywise, il suo potere svanisce, rendendolo un facile bersaglio per un assaggio della sua stessa medicina.

Bill Hader, James McAvoy, James Ransone, Jay Ryan, Jessica Chastain, Isaiah Mustafa in It - Capitolo due
Bill Hader, James McAvoy, James Ransone, Jay Ryan, Jessica Chastain, Isaiah Mustafa in It – Capitolo due. Foto di Brooke Palmer – © 2019 Warner Bros. Entertainment Inc

Il segreto di Bill e il senso di colpa per la morte di Georgie

Nonostante sia diventato un autore di successo, Bill Denbrough è ancora tormentato dal senso di colpa per la morte di Georgie, incolpando se stesso per quanto accaduto. Il film aggiunge però un nuovo elemento al mix, rivelando che Bill stava solo fingendo di essere troppo malato per uscire il giorno in cui Georgie è stata ucciso. Certo, questo non lo rende davvero responsabile della morte del fratello, ma Pennywise è un maestro della manipolazione e la sua capacità di sfruttare il rimpianto e la tristezza di Bill per la perdita del fratello è probabilmente la più grande arma di guerra di IT contro il Club dei Perdenti.

Dopotutto, Bill è il loro leader e se non riesce a rimanere concentrato sulla sconfitta di IT, nessuno di loro ha una possibilità. Pennywise riesce persino a mettere alle strette Bill creando uno scenario in cui deve assistere all’uccisione di un altro bambino indifeso. Ciò su cui IT non contava era l’eventuale resistenza di Bill a essere continuamente risucchiato da un’illusione di Georgie, e una visione in cui IT lo manda durante la battaglia finale finisce per offrire a Bill la possibilità di esercitare finalmente i suoi demoni e capire che Pennywise e solo Pennywise è responsabile della morte di Georgie.

Questo lo aiuta a dare la spinta finale di cui ha bisogno per tornare alla caverna e, come leader dei Perdenti, combattere Pennywise e infine sconfiggerlo alla fine del secondo capitolo di IT. È un simbolo anche per tutti gli altri Perdenti, ognuno dei quali ha dovuto superare le proprie paure e i propri ricordi peggiori, togliendo il potere che IT aveva su di loro e allo stesso tempo affrontando i traumi infantili che avevano dimenticato, ma che non avevano ancora imparato a gestire.

Bill Hader e James McAvoy in It - Capitolo due
Bill Hader e James McAvoy in It – Capitolo due. Foto di Brooke Palmer – © 2019 Warner Bros. Entertainment Inc.

IT è davvero scomparso?

It – Capitolo due si conclude dunque con la sconfitta di Pennywise, ma è lecito chiedersi se sia stato davvero sconfitto per sempre, o se Pennwyse tornerà ancora in futuro. Per quel che ne sappiamo, questa volta IT sembra essere stato davvero sconfitto una volta per tutte. Alla fine del precedente film, Beverly informava i Perdenti delle visioni che aveva avuto dopo aver visto le luci morte, che prevedevano che combattessero IT da adulti, e loro facevano il loro patto di sangue per garantire il loro ritorno. Questo è diverso. In It – Capitolo 2, Pennywise non si limita a ritirarsi dai Perdenti, ma viene chiaramente ucciso da loro.

Ma soprattutto, quando tornano in superficie, scoprono che le cicatrici sui palmi delle mani dovute al patto di sangue si sono finalmente rimarginate. Le ferite sono guarite e il giuramento non è più necessario perché IT non tornerà mai più a Derry. O almeno così sembra. Tuttavia, IT è un essere antico e cosmico e l’apparente morte fisica potrebbe non essere la sua vera fine. Stephen King sembra crederci, dato che i libri scritti e ambientati dopo IT includono molteplici riferimenti alla continua esistenza di Pennywise.

In L’acchiappasogni, qualcuno ha dipinto con lo spray “Pennywise vive” sopra un ricordo del Club dei Perdenti di Derry. In The Tommyknockers, uno degli abitanti della città sotto l’influenza degli alieni ha una breve visione di Pennywise quando visita Derry. Anche in Insomnia sono presenti le luci morte di IT. La lotta dei Perdenti contro Pennywise può essere finita, ma l’esistenza di IT probabilmente no.

Wyatt Oleff, Jeremy Ray Taylor, Jaeden Martell, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer e Chosen Jacobs in It - Capitolo due
Wyatt Oleff, Jeremy Ray Taylor, Jaeden Martell, Finn Wolfhard, Sophia Lillis, Jack Dylan Grazer e Chosen Jacobs in It – Capitolo due. © 2019 Warner Bros.

Cosa succede ai Perdenti?

Con la sconfitta di IT, Bill Denborough si è finalmente liberato del suo decennale senso di colpa nei confronti di Georgie e ha anche vendicato adeguatamente la morte del fratello. L’appetito di Bill per la scrittura di libri sembra essere ringiovanito e presumibilmente tornerà dalla moglie Audra a Hollywood, dove si spera che prenda in considerazione l’idea di abbandonare quel lavoro di sceneggiatore che gli ha causato tanto dolore all’inizio del film e che impari a scrivere buoni finali.

Anche Beverly Marsh si è liberata delle turbolenze emotive che hanno caratterizzato la sua infanzia, in cui ha sopportato il bullismo a scuola e gli abusi in casa, e sembra pronta a fare un passo avanti nel rapporto sentimentale con Ben. Richie Tozier ha invece il cuore spezzato dalla perdita di Eddie, ma la scelta di rivisitare la sua scultura di R&E suggerisce che la sua prova gli ha dato il coraggio di abbracciare la sua identità. Non dimenticherà mai l’amore che provava per Eddie, sia come amico che come partner romantico non corrisposto.

Ormai libero dal dovere di essere il “guardiano del faro” del Club dei Perdenti a Derry, Mike Hanlon decide finalmente di darsela a gambe e di trasferirsi in Florida. I  Perdenti ricevono poi un biglietto da Stan, che dice loro che aveva troppa paura di affrontare IT e sapeva che non avrebbero potuto sconfiggerlo se non fossero stati tutti uniti, motivo per cui ha dovuto togliersi “dalla scacchiera” suicidandosi. Anche in questo momento di oscurità, c’è un raggio di speranza per i Perdenti rimasti.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di It – Capitolo due grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TVInfinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 ottobre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

La mia Africa: la storia vera dietro il film con Meryl Streep

La mia Africa: la storia vera dietro il film con Meryl Streep

Il film drammatico epico-romantico La mia Africa, del 1985, diretto e prodotto da Sydney Pollack e interpretato da Meryl Streep e Robert Redford è uno dei grandi classici del cinema, affermatosi nel tempo come uno dei più avvincenti e passionali racconti d’amore, dove questo sentimento si ritrova però ostacolato da molteplici imprevedibili fattori. Il film si basa vagamente sul libro autobiografico del 1937 di Isak Dinesen (pseudonimo della scrittrice danese Karen Blixen), con materiale aggiuntivo tratto dal libro di Dinesen del 1960 Ombre sull’erba e da altre fonti.

Il film racconta la storia come una serie di sei episodi della vita di Karen, intervallati dalla sua narrazione. Le ultime due narrazioni, la prima una riflessione sulle esperienze di Karen in Kenya e la seconda una descrizione della tomba di Finch Hatton, sono state tratte dal suo libro La mia Africa, mentre le altre sono state scritte per il film a imitazione del suo stile di scrittura molto lirico. Il film ha poi ricevuto recensioni generalmente positive da parte della critica e si è affermato come successo commerciale, vincendo sette premi Oscar, tra cui quello per il Miglior film e la Miglior regia per Pollack.

Per gli appassionati dell’avventura e di quelle storie che inneggiano al liberarsi delle catene della società per abbracciare le emozioni più pure e sincere del proprio cuore, è dunque questo un titolo imperdibile. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La mia Africa. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Meryl Streep in La mia Africa
Meryl Streep in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

La trama e il cast di La mia Africa

Protagonista del film è Karen, una giovane donna che, delusa da una relazione d’amore senza futuro, decide di partire per l’Africa. Una volta arrivata in Kenya sposerà il barone Bror Blixen, col quale metterà su una fattoria per la produzione di latte. Durante il viaggio incontra però Denys Finch Hatton, un cacciatore che ama vivere a contatto con la natura e con le creature che la abitano. Più passa il tempo, più Karen si scopre innamorata di Denys, imparando a non accettare più i tradimenti del marito, a causa del quale ha anche contratto una grave malattia. Quel suo nuovo amore, però, andrà incontro a grandi ostacoli.

Ad interpretare Karen vi è Meryl Streep. Inizialmente, però, Sydney Pollack non aveva considerato la Streep per il ruolo di Karen Bixen quando ha realizzato che non era abbastanza sexy. L’attrice, per ottenere la parte, decise quindi di presentarsi all’incontro con il regista con una camicetta scollata e un reggiseno push-up. In seguito, per dare vita al ruolo, la Streep ha dovuto lavorare sulla sua pronuncia. Infatti, l’attrice ha sviluppato il suo accento ascoltando delle registrazioni della vera Blixen mentre leggeva i suoi lavori.

Nel ruolo di Denys Finch Hatton vi è invece Robert Redford, che inizialmente intendeva interpretare Denys Finch Hatton come un inglese, ma Sydney Pollack non era d’accordo. Secondo il regista, quel tipo di interpretazione sarebbe stata fonte di distrazione per il pubblico, tanto che l’attore dovette sovraincidere alcune delle sue battute nei primi ciak, quando usava l’accento inglese. Klaus Maria Brandauer, invece, è il barone Bror von Blixen.

Robert Redford in La mia Africa
Robert Redford in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

La storia vera a cui si ispira il film

Il film, come anticipato, è ispirato all’omonimo romanzo autobiografico di Karen Blixen. La scrittrice partì infatti il 2 dicembre 1913 per l’Africa insieme al cugino di secondo grado, il barone svedese Bror von Blixen-Finecke, con il quale nel frattempo si era fidanzata, con lo scopo di acquistare una fattoria, per vivere lontano dalla civiltà e provare nuove emozioni. Nel 1914 sposò Bror a Mombasa, ed insieme acquistarono una piantagione di caffè ai piedi delle colline di N’Gong, vicino a Nairobi, e vi si trasferirono, iniziando l’avventura da tanto tempo sognata.

Blixen e il marito erano però molto diversi per educazione e temperamento, e Bror Blixen era infedele alla moglie. Di conseguenza, secondo la sua biografa Judith Thurman, le fu diagnosticata la sifilide. Tuttavia, oggi si ritiene che alcuni dei suoi sintomi successivi fossero il risultato di un avvelenamento da metalli pesanti. Nel giugno 1915 la scrittrice tornò in Danimarca per sottoporsi a un trattamento che ebbe successo. Sebbene la malattia della Blixen sia stata alla fine grossomodo curata, le creò angoscia medica per gli anni a venire.

Il 5 aprile 1918, Bror e Karen vennero presentati al Muthaiga Club al cacciatore di caccia grossa inglese Denys Finch Hatton, il quale poco dopo fu assegnato al servizio militare in Egitto. Al suo ritorno in Kenya dopo l’armistizio, Finch Hatton sviluppò una stretta amicizia con Karen, ma lasciò nuovamente l’Africa nel 1920. Nel 1919, intanto, il matrimonio della scrittrice si era arenato, tanto che i due si separarono nel 1921 per poi divorziare nel 1925. Dopo la separazione dal marito, lei e Finch Hatton svilupparono una stretta amicizia, che alla fine si trasformò in una storia d’amore a lungo termine.

Robert Redford e Meryl Streep in La mia Africa
Meryl Streep e Robert Redford in La mia Africa. © 1985 – Universal Pictures. All rights reserved.

In una lettera al fratello Thomas del 1924, scrisse: “Credo di essere legata a Denys per sempre e per l’eternità, di amare il terreno su cui cammina, di essere felice oltre ogni dire quando è qui, e di soffrire molte volte peggio della morte quando se ne va…”. Ma altre lettere della sua collezione mostrano che la relazione era instabile e che la crescente dipendenza di Karen da Finch Hatton, che era invece intensamente indipendente, era un problema.

Finch Hatton si trasferì nella casa di lei, fece della fattoria della Blixen la sua base tra il 1926 e il 1931 e iniziò a condurre safari per ricchi sportivi. Durante uno di questo, morì nell’incidente del suo biplano de Havilland Gipsy Moth nel marzo 1931. Allo stesso tempo, il fallimento della piantagione, dovuto al calo del prezzo del caffè causato dalla depressione economica mondiale, costrinse la Blixen ad abbandonare la sua tenuta. La società di famiglia vendette il terreno a un promotore residenziale e la Blixen tornò in Danimarca nell’agosto del 1931 per vivere con la madre.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di La mia Africa grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di giovedì 3 ottobre alle ore 21:10 sul canale TwentySeven.

Agatha All Along: Easter egg e riferimenti del quarto episodio

Agatha All Along: Easter egg e riferimenti del quarto episodio

L’episodio 4 di Agatha All Along è pieno di emozionanti Easter egg e riferimenti. Omaggiando il rock degli anni ’70, ai futuri film MCU e alla storia dei fumetti di Agatha, la Strada delle Streghe continua a essere piena di sorprese. Ciò include alcuni look davvero iconici per l’intera congrega di streghe che hanno accettato di unirsi a Harkness.

Dopo aver affrontato la loro prima prova nell’episodio 3 di Agatha All Along e la perdita della signora Hart (Debra Jo Rupp), Agatha, le sue compagne streghe e la strega verde sostitutiva Rio Vidal (Aubrey Plaza) si preparano ad affrontare la loro prossima prova. Mentre la prima era un test per l’esperta di pozioni Jennifer Kale (Sasheer Zamata), questa nuova prova è pensata su misura per la strega di protezione, Alice Wu-Gulliver (Ali Ahn). Ecco i più grandi Easter egg e rivelazioni nell’episodio 4 di Agatha All Along.

Rio Vidal canticchia sulla Strada delle Streghe

Proprio come ne Il Mago di Oz

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Essendo stata convocata sulla Strada delle Streghe dalla congrega all’inizio dell’episodio 4 di Agatha All Along, Rio Vidal di Aubrey Plaza è la “strega verde” che Harkness avrebbe sempre dovuto reclutare si è unita al loro gruppo. Pronta a partire all’istante, Rio viene vista saltare e canticchiare lungo la strada mentre gli altri guardano. Si tratta di un chiaro riferimento al Mago di Oz e al viaggio lungo la classica strada di mattoni gialli.

Seconda porta lunare sulla Strada delle Streghe

Luna crescente, fase di fuoco

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Arrivando alla seconda casa che contiene la loro prossima prova, le porte presentano una luna crescente. Come tale, Teen conferma che questa è la “fase di fuoco”. Ciò si collega alla prima casa e prova che aveva un design di luna piena, la “fase dell’acqua” nell’episodio 3 di Agatha All Along. Si può immaginare che le prossime prove sulla strada saranno le fasi “aria” e “terra”, completando la sequenza degli elementi associata alle fasi lunari.

L’episodio 4 di Agatha All Along ha vibrazioni rock anni ’70

Agatha incarna Stevie Nicks dei Fleetwood Mac

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Come era accaduto anche nell’episodio precedente, entrando nella casa, l’intera congrega si trasforma con nuovi look e vestiti, che ricordano una rock band degli anni ’70. Questo si allinea con la nuova prova collegata ad Alice, la cui madre Lourna era un’icona rock degli anni ’70 meglio conosciuta per la sua speciale interpretazione della ballata di Strada delle Streghe, la cui versione originale è quella che la congrega cantava alla fine degli episodi di apertura della serie. Inoltre, il nuovo look di Agatha in particolare è sbalorditivo con un omaggio a Stevie Nicks dei Fleetwood Mac.

Lilia Calderu ha un look molto familiare

Un omaggio a Liza Minnelli

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Tutti i nuovi look anni ’70 della congrega sono impressionanti, riflettendo abbastanza bene l’epoca ma anche la personalità delle streghe. Tuttavia, il nuovo stile per la strega della divinazione di Patti Lupone Lilia Calderu vince il premio per l’omaggio meglio riuscito alla grande Liza Minnelli che ha pubblicato diversi album durante gli anni ’70. Minelli è anche la figlia di Judy Garland, a sua volta protagonista de Il Mago di Oz.

Dipinti dei processi alle streghe di Salem

Il dolore delle streghe passate

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Esplorando la casa, Lilia si imbatte in una collezione di inquietanti dipinti. Ognuno raffigura una strega torturata e uccisa durante i processi alle streghe di Salem. Pertanto, non sorprende affatto che Lilia si emozioni guardando le opere che raffigurano il dolore e la sofferenza delle streghe del passato.

Maschera di lupo mannaro

Omaggio a Werewolf By Night?

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Jennifer Kale trova anche una collezione di maschere oscure che adornano le pareti. Tra queste, una che assomiglia molto a un lupo, con tanto di occhi che scompaiono da dietro la maschera quando Jennifer la guarda. A tal fine, è possibile che questo possa essere un legame con Werewolf by Night, l’altro progetto televisivo carico di sovrannaturale del MCU uscito nel 2022 con protagonista Gael García Bernal.

“Play Me” il disco ricorda Alice nel Paese delle Meraviglie

L’episodio 4 di Agatha riguarda tutto Alice…

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Teen trova e mette in play un disco che ritiene sia un indizio per iniziare la prova. Ciò è dovuto alla copertina con le parole “Play Me”. In quanto tale, è probabile che questo sia un legame con il cibo e le bevande di Alice nel Paese delle Meraviglie con le loro etichette “Eat Me” e “Drink Me”, un collegamento appropriato visto che questa nuova prova appartiene al personaggio di Alice Wu-Gulliver.

I dischi che girano al contrario

Una paura classica negli anni ’70

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Quando il disco inizia a suonare, la congrega si rende conto che sta suonando al contrario. Il risultato è che il disco emette voci demoniache, questo fenomeno si collega naturalmente alla paura e al mito classico che ha avuto origine negli anni ’70 secondo cui la riproduzione di alcuni album al contrario conteneva messaggi satanici. Nell’episodio 4 di Agatha All Along, il pericolo sembra essere piuttosto.

“Chiedete ad Alice”

“White Rabbit” dei Jefferson Airplane

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

A un certo punto nell’episodio 4 di Agatha All Along, Lilia dice alla congrega di “Chiedere ad Alice” riguardo alla sua competenza in merito alla Witches’ Road Ballad. Sebbene potrebbe trattarsi di una pura coincidenza, potrebbe trattarsi di un collegamento con la canzone “White Rabbit” dei Jefferson Starship. Dopotutto, si adatterebbe molto bene all’estetica anni ’70 dell’episodio.

Lourna’s Ballad

Un incantesimo di protezione letterale

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Capendo che devono suonare la Lourna’s Ballad, madre di Alice, per scongiurare la maledizione della famiglia di Alice, è Agatha a rendersi conto che l’intera canzone è stata creata dalla madre di Alice come un incantesimo di protezione, collegato al tatuaggio che la donna aveva fatto fare a sua figlia quando era bambina. Facendo suonare costantemente la canzone dai suoi fan e andando in tour, Lourna’s Ballad ha assicurato che Alice sarebbe stata al sicuro anche dopo la sua morte. Come tale, l’intera congrega esegue la versione rock della Witches’ Road Ballad che è stata citata per la prima volta da Teen nell’episodio 2 di Agatha All Along.

La maledizione vivente di Alice

Il primo “demone” nell’MCU

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Riproducendo Lourna’s Ballad in Witches’ Road, la congrega rende visibile e tangibile la maledizione di Alice. Questa ha la forma di un demone alato inquietante. A tal fine, si può sostenere che questo è il primo “demone” che viene presentato nel corso del MCU.

Tre di spade

Simbolo di dolore e crepacuore

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Dopo che Teen viene ferito da una scheggia di vetro nel fianco prima dell’esibizione della congrega, crolla subito a causa della perdita di sangue. Naturalmente, il resto della congrega è piuttosto angosciato, in particolare la stessa Agatha Harkness. Tuttavia, è Lilia che mormora “Tre di spade“. Il tre di spade è una carta dei tarocchi che significa dolore, sofferenza e, più specificamente, crepacuore. Sebbene Teen sopravviva all’incidente, la paura di Agatha di perdere Teen è sicuramente accentuata dai commenti di Lilia.

Il morso di vampiro di Lilia

Ulteriori legami MCU prima di Blade

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Mentre Teen riposa e guarisce dalla sua ferita, le altre streghe vengono viste condividere storie del loro passato. Ciò include la condivisione di cicatrici di battaglia. Innanzitutto, Lilia Calderu condivide un morso di vampiro sul suo collo che ha ricevuto anni prima, sostenendo che un dente l’ha morsa proprio prima che lei facesse cadere l’altro dente. In quanto tale, è un’ulteriore conferma che i vampiri esistono e sono stati attivi nell’MCU per secoli, e tutto prima che Blade arrivi effettivamente al cinema.

La prima conferma in assoluto che i vampiri esistevano nell’MCU è arrivata nella stagione 1 di Loki con un commento fatto dall’agente Mobius della TVA (Owen Wilson). Tuttavia, i vampiri sono stati ulteriormente confermati in Werewolf by Night con diverse immagini e trofei che li raffigurano visti durante l’incontro e la gara di cacciatori di mostri. Ora, Agatha All Along ha continuato a fare riferimento alle creature, anche se i vampiri (e Blade) devono ancora debuttare completamente.

Daughters of Liberty

Collegamenti con la storia dei fumetti di Agatha

Agatha All Along Episodio 4
Screen da Agatha All Along Episodio 4 – Cortesia di Disney+

Dopo che Lilia condivide il suo morso di vampiro nell’episodio 4 di Agatha All Along, Agatha stessa condivide una sua cicatrice. Rimboccandosi le maniche, Harkness mostra una cicatrice che dice provenga da un ferro da calza appartenuto alle Daughters of Liberty, un gruppo che apparentemente ha annientato in passato. Gruppo realmente esistito che ha avuto origine nel 1765, le Daughters of Liberty hanno aiutato il Son of Liberty durante i boicottaggi contro l’Impero britannico appena prima della Rivoluzione americana. Ciò includeva il filare al proprio arcolaio per realizzato i vestiti per le loro famiglie anziché acquistare tessuti britannici (da qui l’ago da calza).

Le Daughters of Liberty si collegano anche alla storia di Agatha nei fumetti Marvel. Agatha è un personaggio molto più neutrale di quanto non lo sia nel MCU, e questo include la sua storia con la versione Marvel delle Daughters. Invece di annientarle come implica nell’episodio 4, Agatha ha aiutato a addestrare queste donne nell’arte della stregoneria e della magia, guidandole anche in qualità di società in continua evoluzione di donne che proteggono il mondo attraverso le generazioni fino al presente.

Nei fumetti, le Daughters dei giorni nostri includono Misty Knight, Echo, Shuri, White Tiger, Spider-Woman, Black Widow e altre. Allo stesso modo, Peggy Carter guida le Daughters come “The Dryad” (Harriet Tubaman era una precedente Dryad). In quanto tale, questo è un Easter egg piuttosto interessante, anche se Agatha dell’MCU ha avuto un’esperienza molto diversa con le Daughters of Liberty.

I nuovi episodi di Agatha All Along escono il giovedì sera su Disney+.

Agatha All Along, episodio 4 recap: nuovi dettagli su Teen e il ritorno di Rio Vidal

L’episodio di ieri di Agatha All Along (qui la nostra recensione) si intitolava “If I Can’t Reach You/Let My Song Teach You” (E se ti perdo, canto il mio ricordo) e in esso la congrega di Agatha Harkness affronta la sua seconda prova sulla Strada delle Streghe, dove scoprono alcune verità inaspettate. Dopo la morte di Sharon Davis nel finale dell’episodio 3 di Agatha All Along, la congrega si ritrova incompleta e con la maggior parte della Strada delle Streghe ancora da percorrere. Per poter continuare, Agatha Harkness e le sue compagne devono trovare un sostituto per Sharon, il che porta Agatha a riunirsi con un volto familiare.

Agatha Harkness, Teen e il resto della congrega decidono di andare avanti il più rapidamente possibile, ben sapendo che le prossime prove della Strada delle Streghe saranno sempre più difficili. La seconda prova quasi si prende la vita di un altro personaggio, ma la congrega trova un modo per sopravvivere relativamente indenne. Quando arriva il finale dell’episodio 4 di Agatha All Along, la congrega è diventata più unita e ha acquisito un nuovo potente ma inaffidabile alleato.

La congrega di Agatha Harkness sostituisce Sharon Davis con Rio Vidal

Dopo che la congrega ha seppellito Sharon Davis, ad Agatha Harkness viene l’idea di evocare una Strega Verde per sostituire Sharon. Utilizzando il libro di incantesimi di Teen, Agatha e la congrega lanciano un incantesimo per portare una strega “intelligente e non fastidiosa”. L’incantesimo funziona e Rio Vidal si materializza dal terreno davanti alla congrega. Agatha si pente di aver evocato Rio e il resto della congrega è incuriosito dall’apparente nemico di lunga data di Agatha.

Rio Vidal non partecipa alla seconda prova della Strada delle Streghe, né viene colpita dal demone alato che rappresenta la maledizione generazionale di Alice Wu-Gulliver. Quando Rio e Agatha parlano in privato, Rio propone ad Agatha di lasciar morire la congrega “una per una”. Rio cerca di convincere Agatha dicendo: “Tu avrai il tuo potere e io i miei corpi”. Il motivo per cui Rio vuole i corpi delle altre streghe non è ancora stato rivelato.

Agatha All Along Rio Vidal
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Rio Vidal è LA strega verde

Secondo la tradizione Marvel, esistono vari tipi di streghe in tutto lo spettro cromatico. Negli episodi 1-3 di Agatha All Along, Sharon Davis ha ricoperto il ruolo di Strega Verde nella congrega di Agatha Harkness, nonostante la sua mancanza di poteri magici. Agatha cerca di evocare una vera Strega Verde per sostituire Sharon, ma finisce per evocare Rio Vidal. Interrogata sulla sua identità, Rio Vidal afferma di non essere solo “una” Strega Verde, ma “la” Strega Verde.

Rio Vidal sembra ispirarsi a Dian della Marvel Comics, alias lo Stregone di Smeraldo, uno stregone maschio in grado di assorbire e conferire poteri magici. Nei fumetti, Wanda Maximoff stessa incrocia lo Stregone di Smeraldo durante la sua ricerca lungo la Strada delle Streghe, dove riesce a superarlo in astuzia. Nel MCU, Rio Vidal sembra essere quasi alla pari con la Strega Scarlatta in termini di status magico, anche se la Strega Scarlatta è sempre al di sopra di ogni altro utilizzatore di magia – persino dello Stregone Supremo – come spiega Agatha nel finale di WandaVision.

Alice completa la Prova del Fuoco con la sua musica

La prima prova della Strada delle Streghe era a tema acquatico e richiedeva che Jennifer Kale usasse la sua conoscenza della creazione di pozioni per superare la prova prima che la prima casa della Strada venisse allagata. La seconda prova dell’episodio 4 di Agatha All Along è a tema fuoco e richiede ad Alice Wu-Gulliver di affrontare il suo doloroso passato per superare la maledizione generazionale e sbloccare la prossima prova della Strada delle Streghe. Questa volta, Alice si rende conto del suo dovere di venire a patti con la morte della madre.

La maledizione generazionale di Alice prende la forma di un demone alato, che si impossessa temporaneamente dei corpi di ciascuna strega e li brucia. Per fermarlo, le altre streghe devono tracciare un incantesimo di protezione circolare intorno alla strega posseduta. Tuttavia, l’unico modo per porre fine alla maledizione è affrontarla di petto. Alice ammette di essersi pentita di non essere riuscita a salvare sua madre e, con l’aiuto della congrega, esegue una canzone accorata, “La ballata di Lorna”, per distruggere il demone e porre fine alla maledizione. Agatha rivela ad Alice che la canzone è sempre servita come incantesimo di protezione.

Teen è gravemente ferito, ma Jen lo guarisce con la stregoneria

Dopo aver sconfitto la maledizione generazionale a forma di demone di Alice Wu-Gulliver, Teen sviene e la congrega si accorge che sanguina da una profonda ferita allo stomaco. Agatha Harkness interrompe Lilia quando questa accenna al fatto che “è giovane. È forte” e supplica Rio Vidal dicendo ‘non farlo’, il che suggerisce che una sorta di sacrificio potrebbe aver attraversato la mente di queste streghe. Fortunatamente per Teen, Jennifer Kale ha un’idea per guarirlo il più rapidamente possibile.

Jen dice di aver bisogno solo dell’acqua e della luce della luna per iniziare il suo rituale. Jen recita un canto latino con Agatha e versa una ciotola d’acqua sulla ferita di Teen, che guarisce quasi subito. Lilia riconosce il talento di Jen e Rio si scambia uno sguardo riluttante con Agatha. Più tardi, Teen si risveglia senza effetti collaterali delle sue ferite, evitando lo sfortunato destino di Sharon Davis.

Agatha All Along Teen
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Jen rivela di essere stata intrappolata e di essere legata alla sua magia

Nell’episodio 3 di Agatha All Along, Jennifer Kale ha visto l’uomo che le ha tolto i poteri in un’allucinazione creata dalla prima prova della Strada delle Streghe. Nell’episodio 4, Jen racconta la sua storia alle sue colleghe streghe. Secondo Jen, è “un’operatrice di radici e un’ostetrica di undicesima generazione”. La passione di Jen la porta a una “nuovissima Associazione Ostetrica della Grande Boston”. Purtroppo l’invito era una trappola.

Jen non approfondisce l’identità dell’uomo misterioso, ma ammette di non sapere come abbia fatto a prendere la sua magia. Nell’episodio 3 di Agatha All Along, Jen ha avuto un’allucinazione in cui l’uomo l’ha fatta annegare in un lavandino e lei ha salvato la sua congrega dall’annegamento preparando una pozione nel lavandino. Nell’episodio 4 di Agatha All Along, Jen guarisce Teen da una ferita potenzialmente letale con una ciotola d’acqua. Sembra che l’acqua sia una parte importante del motivo per cui Jen ha perso l’accesso alla sua magia.

Il sigillo di Teen non può essere sollevato, ma solo distrutto quando non è più necessario

Dopo essersi ripreso completamente dalla ferita, Teen chiede ad Agatha Harkness se è stata lei a mettergli un sigillo addosso. Agatha nega, anche se dice che “non lo saprebbe”, perché “un sigillo funziona anche sulla strega che lo ha lanciato”. Quando Teen chiede ad Agatha se il sigillo può essere tolto, Agatha risponde che i sigilli possono essere distrutti solo quando non servono più. A partire dall’episodio 4 di Agatha All Along, non è ancora stato confermato chi abbia messo un sigillo su Teen.

Agatha dice anche che “non è necessario conoscere il nome di una persona per sapere chi è”, suggerendo che crede che Teen sia suo figlio, Nicholas Scratch. Teen capisce le implicazioni delle parole di Agatha e chiede ad Agatha cosa sia successo a Nicholas, ma lei si rifiuta di rispondere e se ne va. Purtroppo per Agatha, le sue teorie vengono presto smentite dal suo ex amante.

Agatha All Along Agatha Rio Vidal
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Agatha e Rio avevano una relazione romantica

Agatha Harkness e Rio Vidal hanno mostrato una forte tensione romantica fin dai primi momenti in cui si sono incontrate. Durante la seconda prova, Agatha e Rio decidono di fare una tregua e di lavorare insieme a “un’altra grande avventura” come ai “vecchi tempi”. Quando tutte le streghe condividono le storie che si nascondono dietro le loro scorie, Rio ricorda: “Molto tempo fa, amavo qualcuno. Ho dovuto fare qualcosa che non volevo fare, anche se era il mio lavoro, e l’ho ferita. Lei è la mia cicatrice”. Rio guarda poi Agatha.

Dopo la confessione di Rio, Agatha si scusa e se ne va, e Rio la segue. Agatha abbraccia forte Rio e le accarezza il viso. Tuttavia, Rio la interrompe e fa una rivelazione importante che cambia le teorie di Agatha sull’identità di Teen. Nonostante il loro passato, sembra che Agatha speri ancora di poter riallacciare i rapporti con Rio e riaccendere la loro storia d’amore, mentre Rio sembra intenzionato a mantenere le distanze. Tuttavia, il rammarico di Rio per la loro rottura sembra essere genuino.

Agatha All Along Agatha Teen
Foto di Courtesy of Disney – © Disney

Agatha credeva che Teen fosse Nicholas Scratch, ma Rio dice che non è così

Alla fine dell’episodio 4 di Agatha All Along, quando Agatha Harkness si avvicina per un bacio, Rio la interrompe e le dice “Agatha, quel ragazzo non è tuo”. Rio sembra sincera nelle sue parole, il che suggerisce che sa molto di più su Agatha, Nicholas Scratch e Teen di quanto tutti le diano credito. Qualsiasi cosa Rio abbia fatto per ferire Agatha in passato sembra coinvolgere anche Nicholas Scratch, il figlio di Agatha. Questo potrebbe essere il motivo per cui Rio sa con certezza che Teen non è parente di Agatha.

Agatha Harkness credeva che Teen fosse Nicholas Scratch a causa del suo talento per la magia e dell’intesa che aveva con lui. Il fatto che un sigillo influenzi anche la strega che lo lancia ha portato Agatha a credere che in passato avesse lanciato l’incantesimo su Teen. Ora, la rivelazione di Rio avvalora l’idea che Teen sia in realtà il figlio reincarnato della Strega Scarlatta, Billy Kaplan. Se fosse vero, Agatha Harkness potrebbe non prendere bene questa informazione in un futuro episodio di Agatha All Along.

Heartstopper 3, la spiegazione del finale; Nick potrebbe andare all’università

Il dramma di successo Heartstopper di Netflix è finalmente tornato per una terza stagione, con otto episodi salutari disponibili per i fan. Basata sull’omonima graphic novel di Alice Oseman, la serie vede il protagonista Charlie (Joe Locke) affrontare gli alti e bassi delle amicizie, della salute mentale e delle storie d’amore durante l’adolescenza, con un’attenzione particolare alla storia d’amore nascente di Charlie con Nick (Kit Connor).

L’ultima stagione dello show sulla maturità segue Charlie, che ora ha una relazione consolidata con Nick, mentre cerca di capire come dire “ti amo” al suo ragazzo. I due si scambiano le parole in una dolce scena all’inizio della serie.

Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke
Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke sono Nick e Charlie – Samuel Dore/Netflix
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© 2023 Netflix, Inc.

Ma il primo “ti amo” non è il conflitto più grande di questa stagione. Nel corso degli otto episodi, Charlie affronta il suo disturbo alimentare, mentre il resto del suo gruppo di amici, Tara (Corinna Brown), Darcy (Kizzy Edgell), Isaac (Tobie Donovan), Imogen (Rhea Norwood), Tao (William Gao) ed Elle (Yasmin Finney), si trovano ad affrontare varie difficoltà adolescenziali.

Nel finale di stagione, però, tutti pensano alla scuola, mentre Nick e le ragazze fanno un viaggio in macchina per visitare le università. I fan si chiedono se rimarrà vicino a Charlie, che frequenta ancora il sesto anno, o se si trasferirà. L’episodio, intitolato “Apart”, inizia con una scena intima della coppia innamorata a letto. Charlie apre il portatile di Nick e scopre che lui stava guardando il sito web dell’Università di Leeds.

“Alcune di queste [università] sono davvero lontane”, osserva Charlie. Nick risponde subito: “Ma le mie scelte principali sono locali. Ero un po’ preoccupato di stare lontano da te”.
Charlie si rassicura e scherza dicendo che aiuterà Nick a studiare in modo da ottenere i voti per le sue scelte migliori. Mentre Nick e le ragazze (Tara, Elle e Imogen) intraprendono il loro viaggio, diventa chiaro che a Nick non piacciono le università vicine a casa.

Dopo aver visitato la vicina Università del Kent, le ragazze mettono in discussione le sue scelte universitarie. Ognuna di loro dice di volersi trasferire lontano da Truham, ma Nick spiega che vuole studiare nelle vicinanze per il bene di Charlie e di sua madre. Imogen chiede quindi: “E quando Charlie andrà all’università l’anno prossimo?”. Ed Elle ribatte: “Sì, se se ne va, sarete ancora separati”. Il che lascia Nick incerto sulle sue scelte.

Una volta arrivati all’Università di Oxford, la scuola scelta da Tara, Imogen e Nick condividono la stanza del dormitorio e hanno una conversazione a cuore aperto sulle relazioni passate. Lei confessa di aver sentito “la pressione di avere un fidanzato” e dice “non credo che mi sia mai piaciuto un ragazzo”.

Nonostante sia stata designata per frequentare la migliore università, Tara ammette di odiare Oxford. Nel frattempo, a casa, il gruppo si unisce durante le prove della band di Sahar e Charlie sta facendo i conti con l’importanza delle relazioni platoniche. Durante la sua seduta di terapia, confessa: “Anche se amo Nick, ho bisogno di altre persone”.
Per concludere il loro viaggio, gli universitari visitano l’Università di Leed, con la quale Nick entra subito in sintonia: ha un grande campo da rugby e una squadra accogliente. Nick ama la scuola, ma è preoccupato per la distanza da casa, che è di circa quattro ore di guida.

Dopo un viaggio di successo, Nick e le ragazze tornano alla fiera dove si esibiranno Charlie e Sahar. Tuttavia, rimangono bloccati nel traffico e arrivano poco prima della fine dello spettacolo. Il gruppo trascorre il resto del finale godendosi la fiera.

Elle inizia una conversazione con Tao, spiegandogli il suo progetto di frequentare una scuola d’arte a Berlino o a Parigi, e lui la appoggia. Nick ascolta la conversazione e sembra ispirato a essere sincero con Charlie sul fatto che potrebbe trasferirsi all’università.
La coppia torna poi a casa di Nick e trascorre un po’ di tempo insieme; la stagione si chiude con loro due a letto.

Cosa significa questo per Nick e Charlie?

Gli spettatori si chiedono se Nick farà il grande passo e si trasferirà a Leeds, lasciando indietro Charlie. Netflix non ha ancora confermato una quarta stagione per la serie, ma Oseman ha condiviso che una bozza del sesto volume dei libri, la puntata finale, è già stata scritta.

Oseman ha anche rivelato, in occasione dell’Edinburgh International Book Festival dell’agosto 2024, che la puntata finale vedrà Nick “passare attraverso un sacco di cose”.
Parlando a PinkNews, la scrittrice ha anticipato che: “Nick e Charlie [stanno] entrambi andando verso la fine del loro percorso scolastico, e Nick sta per partire e andare all’università. Quindi, la domanda è: come sarà il loro rapporto quando non saranno più a scuola insieme? Staranno bene?”.

Il creatore ha aggiunto: “Soprattutto se Nick andrà in un’università piuttosto lontana e non potranno vedersi tutti i giorni, sarà un cambiamento davvero importante nel loro rapporto”.
Se la serie verrà ripresa per una quarta serie, sembra che la coppia centrale dovrà superare qualche ostacolo. Soprattutto se Nick dirà di sì a Leeds. La terza stagione di Heartstopper è disponibile in streaming su Netflix.

Venom: The Last Dance, Tom Hardy suggerisce ancora una volta di aver concluso con il franchise

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La notizia che Tom Hardy avrebbe interpretato Eddie Brock in Venom è stata accolta positivamente dai fan. Tuttavia, al posto del reporter incallito dei fumetti, il Protettore Letale è diventato un imbranato involontario trascinato dalla sua tuta aliena. Hardy sembrava divertirsi nel ruolo e, tre anni dopo l’uscita di Venom, abbiamo Venom: La furia di Carnage nel 2021. Ora, mancano poche settimane all’uscita di Venom: The Last Dance e l’attore continua a dire che questa sarà la sua ultima volta nel ruolo del personaggio.

Su Instagram, Hardy ha dichiarato: “Grazie per il grande tempo – e per i 7 anni. Ho avuto la migliore esperienza @Sony lavorando con Venom – questa è l’ultima uscita mia e del ragazzone che se ne va con un Bang!!! Venite a salutarci – ultimo della trilogia e finito ❤️ ci siamo divertiti tantissimo Grazie”. In un post separato, ha aggiunto: “L’ULTIMO – IL PIÙ GRANDE E PIÙ DIVERTENTE DI TUTTI – È stata una gioia assoluta portare questi due sul grande schermo – Grazie per i bei momenti e per il supporto, speriamo che vi piaccia tanto quanto noi li abbiamo fatti”.

Questo sembra proprio un addio, ma se si leggono attentamente i suoi commenti, sembra più che Hardy stia dando l’addio alla Sony e al franchise di Venom piuttosto che al personaggio nel suo complesso. Forse è un po’ esagerato. Tuttavia, con le voci che circolano sulla possibilità che Venom si unisca al MCU in modo che lui e il Peter Parker di Tom Holland possano combattere contro Knull, Dio dei Simbionti, sembra che Hardy stia giocando deliberatamente a nascondino con Spider-Man 4 da qualche parte all’orizzonte.

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Tutto quello che c’è da sapere su Venom: The Last Dance

In Venom: The Last Dance, Tom Hardy torna a vestire i panni di Venom, uno dei personaggi più grandi e complessi della Marvel, per l’ultimo film della trilogia. Eddie e Venom sono in fuga. Braccati da entrambi i loro mondi e con la rete che si stringe, il duo è costretto a prendere una decisione devastante che farà calare il sipario sull’ultimo ballo di Venom e Eddie.

Il film è interpretato da Tom Hardy, Chiwetel Ejiofor, Juno Temple, Peggy Lu, Alanna Ubach, Stephen Graham e Rhys Ifans. Kelly Marcel dirige una sceneggiatura da lei scritta, basata su una storia di Hardy e Marcel. Il film è prodotto da Avi Arad, Matt Tolmach, Amy Pascal, Kelly Marcel, Tom Hardy e Hutch Parker. Venom: The Last Dance uscirà nelle sale il 24 ottobre.

Stephen King elogia la nuova serie horror Teacup, paragonandola a From e Lost

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Stephen King condivide le sue lodi per l’imminente serie horror Teacup, paragonandola a Lost e alla serie MGM+ From. Il trailer di Teacup, che debutterà tra poche settimane, ha mostrato in anteprima lo show prodotto da James Wan, che anticipa un mistero terrificante. Anche se la storia sembra iniziare con una nota di sole, non passa molto tempo prima che i sinistri colpi di scena inizino a tagliare l’esterno perfetto.

In vista del debutto di Teacup su Peacock, con i primi due episodi in uscita il 10 ottobre, King ha postato un’entusiastica approvazione della serie su X/Twitter. Il leggendario autore ha condiviso il suo sostegno a varie serie, essendo uno dei primi sostenitori di From , che da allora è diventato un successo relativamente forte. King definisce la serie “strana, inquietante, claustrofobica e spaventosa, paragonandola al dramma giallo seminale Lost e a From.

Cosa sapere su Teacup

Yvonne Strahovski in Teacup (2024)
Foto di Courtesy of Peacock – © Peacock

La sinossi ufficiale dell’adattamento di Teacup, composto da otto episodi, non rivela molto della serie Peacock. Si parla di un gruppo di persone che devono unirsi per sopravvivere, riecheggiando le trame di Lost e From. Ma si ispira al romanzo Stringer del 1988 dell’autore Robert McCammon. Il libro segue una creatura, descritta come un male al di là di ogni comprensione. La sinossi recita: “Un gruppo eterogeneo di persone nella Georgia rurale deve unirsi di fronte a una misteriosa minaccia per sopravvivere”.

La serie è guidata dalla star Yvonne Strahovski di The Handmaid’s Tale e Scott Speedman di Grey’s Anatomy, mentre il cast comprende anche Chaske Spencer, Kathy Baker, Boris McGiver, Caleb Dolden, Emilie Bierre e Luciano Leroux. Dietro la macchina da presa, lo scrittore di Yellowstone e Chicago Fire Ian McCulloch è showrunner e produttore esecutivo insieme a James Wan, Michael Clear e Rob Hackett per Atomic Monster, oltre a Francisca X. Hu e Kevin Tancharoen per Universal’s UCP.

9-1-1: nuovo spin-off in sviluppo un nuovo

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9-1-1: nuovo spin-off in sviluppo un nuovo

Un nuovo spinoff di 9-1-1 è in fase di sviluppo, anche se 9-1-1: Lone Star si avvicina alla sua fine. Il co-creatore del franchise Ryan Murphy ha recentemente spiegato perché il primo spinoff del franchise, 9-1-1: Lone Star stagione 5, sarà l’ultimo nonostante il successo di ascolti. Murphy ha osservato che, in seguito alla fusione tra Fox e Disney, le finanze di Lone Star non erano più sostenibili. Ciò è in linea con quanto riportato in precedenza, ovvero che la Fox non era più disposta a pagare alla 20th Television, di proprietà della Disney, un canone relativamente alto per mandare in onda la serie.

9-1-1 è comunque destinato a crescere con un altro spinoff. Murphy, che ha creato la serie insieme a Brad Falchuk e Tim Minear, ha dichiarato a Variety che lui e Minear stanno lavorando per creare un nuovo spinoff che potrebbe debuttare già nella prossima stagione autunnale. Oltre a parlare delle ragioni che hanno portato alla cancellazione di 9-1-1: Lone Star , Murphy ha anche rivelato che lo spinoff si svolgerà in una nuova città. Leggete la citazione completa qui sotto:

Tim Minear e io stiamo lavorando a un nuovo spinoff che stiamo scrivendo e che speriamo di mandare in onda il prossimo autunno. Purtroppo, tutti noi amiamo Lone Star, ma le finanze non hanno funzionato. È una società Disney che va in onda su una rete Fox, e non avrebbe mai funzionato. E abbiamo avuto un lungo periodo di tempo per farlo. Ora stiamo per lanciare un nuovo show in una nuova città di cui non posso fare il nome, ma è divertente. 9-1-1 è passato alla ABC e improvvisamente è diventato, credo, il programma più importante del giovedì sera. È ovvio che hanno un certo appetito per questo, quindi gliene daremo un altro che mi piace molto.

Cosa potrebbe significare uno spinoff di 9-1-1 per il franchise

Con la fine di 9-1-1: Lone Star che incombe e il fatto che 9-1-1 è uno show di lunga durata con un cast consolidato, è possibile che entrambi gli show non continuino ancora per molto. La nona stagione di 9-1-1 non è confermata, anche se è giusto che sia così, dato che probabilmente la serie vuole avere lo spazio per un finale adeguato. Ma se è vero che la serie principale si concluderà presto, uno spinoff potrebbe significare che i personaggi più popolari potrebbero riprendere il loro ruolo con delle apparizioni.

Se lo spinoff avrà successo, potrebbe significare che ci sarà un incentivo a creare altri spinoff e altre ramificazioni basate sui personaggi. È un po’ prematuro fare speculazioni troppo azzardate; tuttavia, dettagli fondamentali come il casting e la location sono ancora sconosciuti in questa fase iniziale.

Thunderbolts*: Lewis Pullman rivela se il suo personaggio sarà un eroe o un cattivo

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Siamo quasi certi che Lewis Pullman interpreterà Sentry in Thunderbolts* (abbiamo persino intravisto la fibbia della sua cintura con la “S” nel recente trailer), ma i Marvel Studios non hanno ancora ufficializzato la notizia, il che significa che l’attore non può ancora confermare il suo ruolo durante le interviste. Ciononostante, la star di Salem’s Lot è riuscita a divulgare alcuni dettagli sul suo personaggio evitando di rivelare qualcosa di troppo, e ora ha affrontato un argomento che ha incuriosito i fan fin da quando sono circolate le prime voci sul debutto di Sentry nel MCU.

Parlando con Total Film, a Pullman è stato chiesto se “Bob” – che è stato presentato nel trailer come un tipo apparentemente mite e gradevole – alla fine diventerà un cattivo e si metterà contro il nostro gruppo di disadattati.“Dio, mi piacerebbe saperlo. Sinceramente, non lo so”, ha risposto. “È una delle parti eccitanti dell’essere invitati nell’intero universo: ci sono un sacco di incognite, e tu devi solo seguire il flusso e abbracciare le incognite di tutto questo”.

Ma mi piacerebbe andare in entrambe le direzioni. Posso dirlo”, ha aggiunto. Naturalmente, avendo girato il film, siamo abbastanza sicuri che Pullman lo sappia, anche se potrebbe riferirsi a come il suo personaggio progredirà nei prossimi film. In base a quanto abbiamo sentito, sembra probabile che Bob venga manipolato da Val e che si rivolti contro i suoi compagni di squadra, ma supponiamo che alla fine riusciranno a riconquistare la sua fiducia, dato che non riusciamo a immaginare come potrebbero farlo crollare altrimenti!

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Tutto quello che c’è da sapere su Thunderbolts*

Diretto da Jake Schreier (Paper Towns), il cast di Thunderbolts* comprende Sebastian Stan nel ruolo di Bucky Barnes, Hannah John-Kamen nel ruolo di Ava Starr alias Ghost, Wyatt Russell nel ruolo di John Walker, David Harbour nel ruolo di Alexei Shostakov alias Red Guardian, Olga Kurylenko nel ruolo di Antonia Dreykov alias Taskmaster, Harrison Ford nel ruolo del Generale Thaddeus ‘Thunderbolt’ Ross e Lewis Pullman nel ruolo di Bob alias Sentry.

Florence Pugh riprende il ruolo di Yelena Belova, sorella di Vedova Nera (e una delle parti migliori della serie Marvel Disney+ Occhio di Falco). Inoltre, Julia Louis-Dreyfus interpreta Valentina Allegra de Fontaine, con Geraldine Viswanathan nei panni di Mel, la sua assistente (che sostituisce una Ayo Edebri estremamente impegnata e piena di impegni).

Lo sceneggiatore di Black Widow e Thor: Ragnarok Eric Pearson si unisce agli sceneggiatori di Beef Lee Sung Jin e Joanna Calo. Un trailer è stato mostrato a porte chiuse al San Diego Comic-Con. Thunderbolts* arriverà nelle sale il 5 maggio 2025, in ritardo rispetto alla precedente data di uscita del 20 dicembre 2024 a causa degli scioperi della WGA e della SAG-AFTRA. Nel frattempo, restate aggiornati sul MCU con la nostra guida alla storia della Fase 5 della Marvel e con uno sguardo a ciò che deve ancora venire nella Fase 6 della Marvel.

Daredevil: Born Again, concept art rivela che il costume ha quasi ottenuto il suo logo iconico

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In vista della prima di Daredevil: Born Again, un concept art rivela che l’eroe del Marvel Cinematic Universe di Charlie Cox ha quasi preso il suo classico logo da una precedente serie televisiva. Uno degli eroi più popolari dell’era Marvel-Netflix farà il suo ritorno nella linea temporale del MCU nel 2025, con Cox protagonista di Daredevil: Born Again. Fortunatamente, nonostante la lunga attesa, l’MCU ha piantato i semi per la sua prossima serie dopo numerose apparizioni durante la Fase 4.

Uno dei grandi concept art rivelati in Marvel Studios: The Art of Ryan Meinerding (via The Artbook Collector) era un look alternativo per il Daredevil di Cox durante le sue apparizioni in She-Hulk: Attorney at Law. Il MCU è stato molto vicino a vedere il Diavolo di Hell’s Kitchen di Cox sfoggiare finalmente l’amato logo di DD sul suo costume, che può essere visto qui sotto:

Sebbene non sia presente nella versione definitiva della tuta, la serie Disney+ ha adattato il famoso costume giallo e rosso per Cox durante le sue ospitate in Daredevil in She-Hulk: Attorney at Law. L’ultima volta che è stato visto nel MCU è stato durante la première della serie Echo, che lo ha mostrato di nuovo con il suo costume da Daredevil della serie TV di Netflix.

Cosa significa il design del costume di Daredevil scartato dai Marvel Studios per il futuro di Charlie Cox nel MCU

I Marvel Studios non hanno rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale sul perché abbiano continuato a escludere il logo DD dalle uniformi di Daredevil di Cox. Anche dopo la revisione creativa di Daredevil: Born Again, non sembra che la serie TV della Fase 5 abbia incorporato questo dettaglio nell’abito dell’eroe, che è stato intravisto nelle foto del set. Tuttavia, il concept art del MCU potrebbe essere un segno di speranza per il Diavolo di Hell’s Kitchen.

Forse il motivo per cui Daredevil non ha avuto il logo in She-Hulk: Attorney at Law è stato quello di conservare quel momento per il vero e proprio Daredevil: Born Again di Cox . In un certo senso, sarebbe stata una scappatoia per Matt aggiornare il suo costume di Daredevil con l’amato logo, ma in una serie di un altro eroe. Per i fan che hanno seguito la versione di Cox di Daredevil fin dai tempi di Netflix, sarebbe particolarmente gratificante vedere il pezzo finale realizzarsi attraverso Daredevil: Born Again.

Quello che sappiamo di Daredevil: Born Again

Lo sceneggiatore di The Punisher, Dario Scardapane, è salito a bordo come nuovo showrunner della serie Daredevil: Born Again, le cui riprese sono concluse da poco. I dettagli specifici della trama sono ancora nascosti, ma sappiamo che Daredevil: Born Again vedrà Matt Murdock/Daredevil (Charlie Cox) confrontarsi con la sua vecchia nemesi Kingpin (Vincent D’Onofrio), che abbiamo visto tornare di corsa a New York nel finale di stagione di Echo. È probabile che Fisk sia in corsa per la carica di sindaco di New York o che sia già stato nominato a tale carica quando la storia prenderà il via.

I dettagli specifici della trama di Daredevil: Born Again non sono stati rivelati, ma possiamo mettere insieme un’idea approssimativa dalle foto dal set e dalle fughe di notizie sulla trama. Matt Murdock difenderà White Tiger in tribunale, The Kingpin è il sindaco di New York City (e reprime i vigilantes che odia così tanto), e The Punisher prende di mira i poliziotti corrotti che hanno cooptato il suo logo.

Entrambi i personaggi hanno debuttato nel Marvel Cinematic Universe nel 2021. Kingpin è stato guest-star nella serie Disney+ Hawkeye e Matt Murdock è apparso brevemente in Spider-Man: No Way Home. Cox è stato anche guest-star in due episodi di She-Hulk: Attorney at Law, dove ha mostrato un lato più leggero dell’eroe. Kingpin, invece, è stato tra i protagonisti della recente serie Echo. È stato recentemente confermato che Daredevil: Born Again sarà presentato in anteprima su Disney+ il prossimo marzo.

Spider-Man 4: il titolo del film potrebbe essere stato rivelato

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Spider-Man 4: il titolo del film potrebbe essere stato rivelato

Continuano ad arrivare indiscrezioni su Spider-Man 4. Come noto, il Peter Parker di Tom Holland ha fatto il suo debutto nel MCU in Captain America: Civil War e, l’anno successivo, è stato protagonista di Spider-Man: Homecoming. Il titolo era appropriato per il film, visto che il fionda-ragnatela era finalmente tornato “a casa” e i Marvel Studios e la Sony Pictures hanno mantenuto il tema con Spider-Man: Far From Home del 2019 (che si riferiva al fatto che Spidey aveva viaggiato oltreoceano per combattere le illusioni di Mysterio).

Infine, c’è stato Spider-Man: No Way Home del 2021, un film che ha lasciato diverse varianti familiari bloccate sulla Terra-616. Ora, mentre ci avviamo verso una nuova trilogia di film su Spider-Man, sembra che l’idea sia quella di abbandonare il tema della “casa”. La cosa ha senso visto l’abbandono del regista Jon Watts; il regista di Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli, Destin Daniel Cretton, sembra prenderà il suo posto e, se le ultime indiscrezioni sono credibili, l’idea è che Spider-Man si imbarchi in un’altra avventura multiversale… insieme a Venom!

Secondo l’affidabile scooper Cryptic HD Quality on X, “Prendete questo con un grano di sale, ma ho sentito che il prossimo film di Spider-Man potrebbe essere intitolato Spider-Man: King in Black”. Spider-Man: Re in Nero? Apre decisamente diverse possibilità e la notizia conferma anche che l’eroe combatterà contro Knull, il Dio dei Simbionti, e che dove andrà lui, il Venom di Tom Hardy non sarà di certo lontano. Al momento non c’è però nulla di ufficiale e tutto potrebbe dipendere da ciò che Venom: The Last Dance ci mostrerà.

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Cosa sappiamo su Spider-Man 4?

Oltre a Tom Holland, Zendaya dovrebbe riprendere il suo ruolo di MJ in Spider-Man 4. Si dice che Sydney Sweeney interpreterà Black Cat, mentre è stato ampiamente riportato – ma non confermato – che Charlie CoxVincent D’Onofrio e Paul Rudd appariranno come Daredevil, The Kingpin e Ant-Man.

Per quanto riguarda chi potrebbe dirigere Spider-Man 4, sono stati fatti molti i nomi che circolano in rete. Tra questi, Justin Lin (Fast & Furious), Drew Goddard (The Cabin in the Woods) e, più recentemente, Adil El Arbi e Bilall Fallah di Ms. Marvel e Adam Wingard, regista di Godzilla x Kong: The New Empire. Attualmente, però, sarebbe il regista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli Destin Daniel Cretton ad essere in trattative per il ruolo.

Spider-Man 4 non ha ancora una data di uscita confermata.

9-1-1: Lone Star, Ryan Murphy spiega la cancellazione, “Non avrebbe mai funzionato”

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Ryan Murphy parla della cancellazione di 9-1-1: Lone Star. Lo spinoff di 9-1-1 con Rob Lowe ha debuttato nel 2020 su Fox, concentrandosi sulle storie dei primi soccorritori di Austin, Texas. Anche se la serie principale ha recentemente debuttato con la sua ottava stagione e continuerà sulla ABC, dove si è trasferita dopo la cancellazione da parte della Fox, la quinta stagione di 9-1-1: Lone Star sarà l’ultima. La serie ha debuttato il 23 settembre e sarà composta da 12 episodi, con il ritorno di membri del cast di lunga data, tra cui Lowe, Ronen Rubinstein, Jim Parrack, Natacha Karam, Brian Michael Smith, Rafael L. Silva e Julian Works.

Parlando con Variety, Ryan Murphy, che ha creato sia 9-1-1 che Lone Star insieme a Tim Minear e Brad Falchuk, ha commentato le ragioni della cancellazione dell’amato show, alludendo a difficoltà finanziarie. Ha spiegato che queste complicazioni sono nate dal fatto che “si tratta di una compagnia Disney che andava in onda su una rete Fox”. Anche se il franchise continuerà con lo show originale e con uno spinoff in lavorazione ambientato in una “nuova città”, che Murphy ha rivelato nella stessa conversazione, la fine di Lone Star sembra essere stata inevitabile. Leggete l’intera dichiarazione di Murphy qui sotto:

Purtroppo, tutti noi amiamo “Lone Star”, ma le finanze non hanno funzionato. È una società Disney che va in onda su una rete Fox, e non avrebbe mai funzionato. E abbiamo avuto una lunga serie. Ora lanceremo un nuovo show in una nuova città di cui non posso fare il nome, ma è divertente.

Cosa significa questo per il franchise di 9-1-1

La decisione di cancellare 9-1-1: Lone Star sembra far parte di una tendenza più ampia che vede le reti televisive rivalutare gli show di lunga durata a causa della concorrenza dello streaming e dei vincoli di budget , nonostante la loro popolarità o il loro successo artistico. Ad esempio, Lone Star si era ritagliata una propria identità concentrandosi sui soccorritori di Austin, e l’interazione dinamica tra il 9-1-1 originale e il suo spinoff ha contribuito a consolidare entrambi. Nel corso della sua serie, Lone Star ha esplorato storie di dolore, salute mentale, dinamiche familiari e giustizia sociale, dando un ulteriore livello di profondità oltre alle esplosive scene di salvataggio.

Tuttavia, nonostante la sua popolarità, diversi fattori possono aver contribuito alla fine dello show. Gli ascolti delle ultime stagioni, pur solidi, non sono stati così alti come quelli delle prime, e l’aumento dei costi di produzione, soprattutto per le elaborate acrobazie e gli effetti speciali, potrebbe aver giocato un ruolo nella decisione di cancellare la serie. Anche se Lone Star sta per finire, la rivelazione di Murphy che un altro spinoff di 9-1-1 è in lavorazione assicura che il franchise continuerà, e potrebbe anche trovare opportunità di riportare vari personaggi di Lone Star.

Come sottolinea Murphy, oltre ai problemi finanziari generali che tendono a colpire gli show televisivi di lunga durata, un problema importante per la continuazione di 9-1-1: Lone Star è stato il fatto che si trattava di uno show diviso tra due società diverse. La 20th Television è ora una divisione dei Disney Television Studios, mentre lo show andava in onda sulla rete Fox, che non è stata acquistata dalla Disney con l’acquisizione dei 20th Century Studios. Le lungaggini burocratiche legate all’acquisizione hanno fatto sì che i diritti dello show comportassero un accordo di licenza più complicato e costoso di quello che avrebbe avuto uno show della Fox.

L’era televisiva moderna ha visto molti network stringere la cinghia e limitare le collaborazioni con altri network o studios per risparmiare. Un caso di studio importante è stato quello di The CW, che è stata acquisita da Nexstar dopo essere stata messa sul mercato dalla sua società madre, il che ha portato a una cancellazione di massa degli show CW nel 2022. La maggior parte di questi show erano proprietà concesse in licenza da altri, e solo le proprietà più popolari e redditizie hanno potuto continuare per un’altra stagione.

Sugar – stagione 2 si farà: Apple TV+ rinnova la serie con Colin Farrell

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La seconda stagione di Sugar (la nostra recensione) è stata confermata su Apple TV+, mesi dopo che il noir-thriller di Colin Farrell ha lasciato cadere un enorme colpo di scena. Arrivata ad aprile, la serie era incentrata su Farrell nei panni dell’investigatore privato John Sugar che cercava di risolvere una scomparsa legata alla ricca famiglia Siegel. Con un cast di supporto a Sugar che comprende anche Kirby Howell-Baptiste, Amy Ryan, Dennis Boutsikaris, Nate Corddry, Alex Hernandez, Anna Gunn, Sydney Chandler e James Cromwell, il thriller ha fatto parlare di sé per un colpo di scena che viene tenuto nascosto fino alla fine della prima puntata di otto episodi e ha fatto crescere l’attesa per il seguito.

Deadline conferma che la seconda stagione di Sugar è in arrivo su Apple TV+, con il rinnovo che avviene quasi cinque mesi dopo il finale. Sono stati confermati anche i primi dettagli sulla trama, che vedono il personaggio di Farrell tornare a Los Angeles per lavorare su un altro caso di persone scomparse e allo stesso tempo cercare di svelare il mistero della sorella scomparsa. I prossimi episodi saranno caratterizzati anche da un cambiamento dietro le quinte: lo scrittore di Breaking Bad e Preacher Sam Catlin assumerà il ruolo di showrunner e sostituirà il creatore della serie Mark Protosevich. In precedenza, Catlin aveva scritto l’ultimo episodio della prima stagione.

I produttori esecutivi Simon Kinberg e Audrey Chon, che producono insieme a Catlin, Farrell, Scott Greenberg e Chip Vucelich, hanno reagito al rinnovo in un comunicato:

“È stato incredibilmente emozionante vedere il pubblico di tutto il mondo abbracciare Sugar, e siamo entusiasti di tornare per una seconda stagione. Siamo molto grati ai nostri partner della Apple per il loro sostegno, al nostro showrunner Sam Catlin, al brillante Colin Farrell e, naturalmente, ai nostri spettatori. Non vediamo l’ora di riportare John Sugar sul caso”.

Anche Matt Cherniss, responsabile della programmazione di Apple TV, ha condiviso una dichiarazione e ha elogiato la performance di Farrell:

“Fin dalla prima puntata, il pubblico è stato attanagliato dai misteri e dai colpi di scena di Sugar, con un’incredibile interpretazione di Colin Farrell al centro. Colin, Simon Kinberg, Audrey Chon e l’intero team dietro a questa serie hanno mescolato brillantemente i generi per creare una serie avvincente e imperdibile che tiene gli spettatori con il fiato sospeso, e non vediamo l’ora di vedere dove si troverà il detective John Sugar nella seconda stagione”.

Cosa significa per la storia il rinnovo della seconda stagione di Sugar

La stagione di debutto dello show non è stata la più forte. Si può perfino sostenere che il tono di fusione di generi e sorprendentemente giocoso dello spinoff della HBO The Penguin, , sia un uso migliore di Farrell nel ruolo di protagonista, dato che John è una figura così in sordina. Man mano che Sugar impara a conoscere l’umanità, spesso attraverso i film, il suo personaggio ha la possibilità di crescere e cambiare. Ma l’Apple TV+ Original ha lo stile di un noir ben definito. Il punto debole, in definitiva, è la creazione di un mondo in cui valga la pena investire oltre all’attesa del colpo di scena.

Una seconda stagione di Sugar potrebbe essere un miglioramento che si basa sulle debolezze dei personaggi del thriller, soprattutto considerando che Catlin ha scritto alcuni dei migliori episodi di Breaking Bad incentrati sui personaggi, come “Fly”, che ha scritto insieme a Moira Walley-Beckett, e “4 Days Out”, entrambi incentrati sulla dinamica di Jesse e Walter.

Yellowstone: Kelly Reilly rivela che l’assenza di Kevin Costner è sempre stato il piano di Taylor Sheridan

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La star di Yellowstone Kelly Reilly rivela che è sempre stato nei piani del creatore Taylor Sheridan mettere in scena l’assenza del personaggio di Kevin Costner nella seconda parte della quinta stagione di Yellowstone. Dopo la prima messa in onda nel 2018, il neo-western di successo di Paramount Network è tornato nel 2022, continuando la storia del John Dutton di Costner e dei suoi tentativi di proteggere il suo ranch nel Montana. Dopo numerosi ritardi e notizie di drammi dietro le quinte, che alla fine hanno portato Costner ad annunciare che non avrebbe ripreso il suo ruolo, la quinta stagione di Yellowstone, parte 2, è ora destinata a concludere lo show.

In una recente intervista con EW, Kelly Reilly, che nello show interpreta Beth Dutton, rivela che Sheridan ha sempre voluto che il personaggio di Costner non fosse presente negli ultimi episodi di Yellowstone. Reilly non spiega esattamente quale fosse il piano specifico di Sheridan, ma si dice che il creatore abbia condiviso con lei la sua visione della fine della serie già nella prima stagione. Ecco il commento di Reilly qui sotto:

“L’assenza faceva parte del finale. Non è una cosa che abbiamo dovuto cambiare, era già scritta nell’arazzo della storia. Sarebbe sempre accaduto, solo che è successo in modo un po’ diverso”.

Cosa significa il piano di Sheridan per lo show (e per John)

Yellowstone 5 Kevin Costner

Il fatto che Sheridan abbia sempre previsto l’assenza di John negli episodi finali di Yellowstone è una buona notizia per la quinta stagione, parte 2. Sheridan dirige la serie di successo dalla prima stagione e lo show è diventato molto popolare. Se la conclusione senza John è ciò che Sheridan ha cercato di ottenere per tutto questo tempo, la serie potrebbe uscire di scena con una nota positiva.

Ciò che Reilly non dice, tuttavia, è quando e come John avrebbe dovuto lasciare la serie. È molto probabile che Sheridan abbia sempre avuto l’intenzione di uccidere John verso la fine della serie, ma probabilmente pensava anche di poter realizzare questo momento in modo diverso da come si svolgerà ora. Se John morirà, per esempio, dovrà avvenire fuori dallo schermo, senza che l’arco narrativo si concluda in modo adeguato.

Il nostro parere sulla fine di John a Yellowstone

Anche se i conflitti dietro le quinte potrebbero aver causato l’uscita di Costner dal cast di Yellowstone, il suo personaggio è stato fondamentale per la storia di tutte e cinque le stagioni finora. Anche se John avrebbe dovuto morire nel finale della serie, è un peccato che questo momento non abbia il peso emotivo che avrebbe avuto. La morte di John fuori dallo schermo, se è così che si conclude il suo arco narrativo, non sarà sicuramente soddisfacente per il pubblico.

Il fatto che il piano più ampio di Sheridan per la serie rimanga intatto, tuttavia, potrebbe significare che altri personaggi come Beth, Rip (Cole Hauser), Jamie (Wes Bentley) e Kayce (Luke Grimes) avranno un finale forte. Resta da vedere come Yellowstone concluderà la sua storia (e se avrà una sesta stagione), ma Sheridan ha evidentemente pianificato la conclusione della storia dei Dutton da tempo.

Heartstopper 3: recensione della serie con Kit Connor e Joe Locke

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Tornano i cuori palpitanti di Heartstopper per una terza stagione disponibile dal 3 ottobre su Netflix. La serie, ideata e scritta da Alice Oseman, autrice anche dei fumetti su cui è basata, racconta la storia d’amore tenera e dolcissima tra Nick e Charlie (Kit Connor e Joe Locke) e ogni stagione si concentra su un pezzetto di strada che i due compiono insieme per arrivare alla piena consapevolezza di se stessi e della loro storia d’amore.

Nella terza stagione, Heartstopper diventa grande, perché non ha più paura di confrontarsi con temi più adulti e oscuri e anche perché crescono i nostri protagonisti.

La trama di Heartstopper 3

Heartstopper 3 serie Netflix 2024
Kit Connor, Corrina Brown, Rhea Norwood, Yasmin Finney – Samuel Dore/Netflix
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© 2023 Netflix, Inc.

Charlie vorrebbe dire a Nick che lo ama. Ma anche Nick ha anche qualcosa di importante da dire a Charlie. Mentre le vacanze estive finiscono e i mesi scorrono veloci, gli amici iniziano a rendersi conto che l’anno scolastico porterà con sé sia ​​gioie che sfide. Mentre imparano di più l’uno sull’altro e sulle loro relazioni, pianificano eventi sociali e feste e iniziano a pensare alle scelte universitarie, tutti devono imparare a contare su coloro che amano quando la vita non va come previsto e devono iniziare a capire come sarà la vita dopo il liceo. Devono cominciare a pensare che il gruppo si dividerà una volta finita la scuola.

Heartstopper 3 matura senza modificare la sua essenza

La terza stagione della serie di Alice Oseman cresce con i suoi protagonisti e in maniera molto organica propone temi più maturi, che riesce comunque a trattare con la consueta delicatezza, la cifra stilistica e tonale che caratterizza lo show. Dal sesso alla transfobia, fino ai disturbi alimentari e alla (ancora una volta e sempre più nel dettaglio) rappresentazione dell’intero spettro della sessualità in tutte le sue possibilità, Heartstopper 3 si fa portavoce di una gioventù che è pronta ad accogliere le diversità, le particolarità, che fa squadra e offre sostegno in ogni circostanza. La forza di Charlie e Nick come coppia è il loro gruppo di amici, e lo stesso possono dire gli altri.

La piccola comunità di protagonisti si spalleggia, si confida, come era successo già agli adolescenti di Skam, ma lo fa in un mondo in cui ogni partecipante al confronto è aperto e accogliente, ha voglia di confrontarsi. Non c’è difficoltà che in Heartstopper non possa essere affrontata con il dialogo diretto fra le parti, sempre con toni pacati e amorevoli, sempre per il bene dell’altro.

Heartstopper 3 foto di gruppo
Il cast di Heartstopper 3 – Samuel Dore/Netflix
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© 2023 Netflix, Inc.

Un manuale di istruzioni per un mondo possibile?

È chiaro che questo modo di agire non è applicabile al mondo reale, forse per questo la serie ha così tanto successo e una presa così salda sul suo pubblico, è una comfort series, offre prospettive e dinamiche impossibili applicate a problemi e questioni molto serie che vengono affrontare sempre con calma e apertura. Probabilmente potrebbe addirittura essere involontariamente didattica e suggerire come affrontare alcune difficoltà che si presentano lungo il cammino di un adolescente.

Heartstopper mostra in modo virtuoso cosa significa avere una relazione pura e onesta, non solo di amore, ma di complicità, comprensione e sostegno. Che sia il sesso, vissuto comunque come un’esperienza totalizzante (anche se non esplicitamente come in Sex Education), che sia la scoperta di sé (l’asessualità fa capolino tra le varie sfaccettature delle identità che vengono rappresentate), o ancora i problemi di salute mentale (la serie si affaccia al mondo dei disturbi alimentari e della dismorfia), Heartstopper offre una prospettiva, positiva, costruttiva, edulcorata e romantica, sul modo di affrontare la questione. Le piccole animazioni che sottolineano gli stati d’animo dei protagonisti ripropongono l’estetica del fumetto e contribuiscono a caricare le immagini di una dimensione emotiva ulteriore.

Heartstopper 3 Yasmin Finney e Will Gao
Yasmin Finney e Will Gao sono Elle e Tao in Heartstopper 3 – Samuel Dore/Netflix
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Le guest star di Heartstopper 3

Messo da parte lo splendido personaggio di Olivia Colman, interprete della mamma di Nick, che non ha potuto prendere parte alle riprese della terza stagione, Heartstopper ha cercato di rimediare con tre guest molto speciali. Il primo è Jonathan Bailey, nei panni di uno scrittore molto seguito da Charlie, il secondo è Eddie Marsan che con il volto tenero e gli occhi sorridenti interpreta il terapeuta di Charlie, e infine Hayley Atwell, nei panni della zia di Nick, che insegna al nipote che si può stare vicino a chi si ama anche quando non si possono risolvere i suoi problemi.

Questa stagione di Heartstopper traghetta i giovani protagonisti verso l’età adulta, e stando al ritmo della narrazione è probabile che un quarto ciclo, anche se non ancora confermato, possa chiudere l’arco delle storie per tutti i personaggi i quali, già adesso, sembrano prossimi a una conclusione felice e compiuta, anche se non facile, della loro adolescenza.

Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke
Heartstopper 3 Kit Connor e Joe Locke sono Nick e Charlie – Samuel Dore/Netflix
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Nobody Wants This 2 si farà? Tutto quello che sappiamo

Nobody Wants This 2 si farà? Tutto quello che sappiamo

La nuova serie di commedie romantiche di Netflix Nobody Wants This (la nostra recensione) si sta già rivelando un successo, ma ci sarà una seconda stagione? Creata per il piccolo schermo da Erin Foster (basandosi vagamente sulla sua esperienza personale), la serie segue l’agnostica podcaster Joanne (Kristen Bell) che si innamora di un rabbino non ortodosso, Noah (Adam Brody), e la loro relazione anticonvenzionale fa arrabbiare non poche persone lungo il percorso. Esplorando alcuni argomenti tabù che spesso vengono lasciati fuori dalla maggior parte delle commedie romantiche (in particolare le differenze religiose), la serie stravolge il genere con molto umorismo e cuore.

Con una premessa così divertente e aperta, Nobody Wants This aveva un potenziale immediato per la seconda stagione, e sono già iniziate le speculazioni su dove Joanne e Noah saranno diretti. Inoltre, la serie si è dimostrata un grande successo di critica e il finale di Nobody Wants This – stagione 1 è stato tutt’altro che conclusivo. Questo pone le basi per una narrazione continua che potrebbe proseguire non solo in un’altra stagione, ma in un arco di più stagioni se Netflix decidesse di rinnovare. Tuttavia, allo stato attuale, la seconda stagione di Nobody Wants This non ha ancora ricevuto il via libera.

Le ultime notizie su Nobody Wants This 2

Mentre dietro le quinte di Netflix si sta valutando la possibilità di un secondo episodio, l’ultima notizia vede la creatrice della serie Erin Foster parlare della seconda stagione di Nobody Wants This. La Foster ha basato lo show sulla sua esperienza personale e questo rende lo sviluppo del progetto ancora più personale, visto che potrebbe andare avanti con altri episodi. La Foster ha fatto intendere che ci sarà un cambio di ritmo se la serie verrà rinnovata, rivelando che si sta già lavorando per sviluppare altri episodi se Netflix vorrà rinnovare Nobody Wants This. Tuttavia, la commedia romantica è ancora nel limbo fino a quando lo streamer non prenderà una decisione.
Leggete qui la dichiarazione completa della Foster:

Stiamo ricevendo una risposta molto positiva. E quindi credo che si sia iniziato a parlare di una potenziale seconda stagione. La storia della Stagione 1 si svolge molto lentamente. Quindi penso che se ci sarà una seconda stagione vorrei riprendere il discorso da dove l’abbiamo lasciato e continuare a farlo con calma, perché non voglio che ci spingiamo troppo avanti. Voglio dire, voglio che il mio show vada in onda il più a lungo possibile!

La seconda stagione di Nobody Wants This non è confermata

Nonostante la prima stagione di Nobody Wants This stia ottenendo ottimi voti dalla critica nei primi giorni dopo il suo debutto, non si è ancora parlato di una seconda stagione. Netflix raramente prende decisioni affrettate quando si tratta di rinnovare i propri show, e anche un successo sicuro come Nobody Wants This non è una garanzia. Tuttavia, il fatto che la creatrice Erin Foster sia entusiasta della seconda stagione e che la commedia romantica sia stata ben accolta, fa sì che la seconda stagione sembri meno improbabile.

In ultima analisi, la decisione si baserà sui numeri degli spettatori, che saranno chiari solo dopo che lo show sarà rimasto sulla piattaforma per un po’ di tempo. Sebbene la popolarità immediata sia positiva, gli spettacoli in streaming di solito acquistano slancio man mano che procedono e possono costruire un pubblico enorme nelle settimane o addirittura nei mesi successivi al lancio. D’altra parte, Nobody Wants This è il tipo di show che potrebbe rompere gli schemi e ottenere un rapido rinnovo.

Nobody Wants This
NETFLIX – © 2024 Netflix, Inc.

Dettagli sul cast di Nobody Wants This 2

Il cast di Nobody Wants This è stato forse il suo punto di forza, e la chimica tra le star Kristen Bell e Adam Brody ha tutte le caratteristiche di una classica coppia di potere da commedia romantica. Per questo motivo, Kristen Bell dovrà tornare a interpretare la volitiva agnostica Joanne, mentre Adam Brody dovrebbe tornare a vestire i panni del rabbino eterodosso Noah. Oltre al duo principale, l’ensemble di Nobody Wants This è altrettanto importante, compresa la sorella di Joanne, Morgan (Justine Lupe), e Jackie Tohn nel ruolo di Esther, la sorella protettiva di Noah.

Dettagli sulla trama di Nobody Wants This 2

La conclusione della prima stagione ha lasciato la coppia su un terreno a dir poco incerto e ci sono ancora molte domande in sospeso che dovranno essere affrontate nella seconda stagione di Nobody Wants This . In primo luogo, la decisione di Joanne di non convertirsi all’ebraismo sarà sempre un punto dolente fino a quando non saranno cambiati molti cuori, anche se alla fine potrebbe fare il cambio per le giuste ragioni. Tuttavia, ci sono forze all’opera per allontanare la coppia e le bugie di entrambe le famiglie sono destinate a venire a galla. Il modo in cui la coppia supererà queste tempeste sarà la vera carne al fuoco della seconda stagione di Nobody Wants This .

Nobody Wants This: la romantica storia vera che ha ispirato la serie con Kristen Bell e Adam Brody

La nuova commedia romantica di Netflix, Nobody Wants This (la nostra recensione), è stata ispirata da una storia d’amore reale. Con il cast di Nobody Wants This guidato da Kristen Bell e Adam Brody, lo show racconta la relazione romantica interculturale tra i due personaggi. Dato che alcuni aspetti di Nobody Wants This sembrano troppo belli per essere veri, il pubblico potrebbe chiedersi se la relazione tra Noah e Joanne abbia una base nella vita reale.

Nobody Wants This ha debuttato con ottime recensioni, con un impressionante punteggio su Rotten Tomatoes del 93%. Lo show include elementi e temi come l’essere in una relazione romantica con qualcuno che ha una visione diversa della vita con cui il pubblico può relazionarsi. Nobody Wants This esplora le difficoltà delle relazioni sentimentali senza essere troppo predicatorio.

Nobody Wants This è stata ispirata dalla storia d’amore reale di Erin Foster

Nobody Wants This è stato ispirato dalla storia d’amore reale della creatrice dello show, Erin Foster, e di suo marito, Simon Tikhman. La Foster, che ha avuto l’idea di Nobody Wants This mentre si stava convertendo all’ebraismo, voleva che lo show fosse una lettera d’amore al suo matrimonio. Noah di Nobody Wants This è in realtà basato sul marito della Foster. Parlando al suo podcast The World’s First Podcast, la Foster ha detto che voleva che il protagonista maschile della serie fosse “emotivamente disponibile, cavalleresco, all’antica… ma anche molto divertente e sicuro di sé”. L’educazione di Noah nella serie rispecchia anche la vita di Tikhman, che è figlio di immigrati ebrei-russi (via People).

Sebbene ci siano diversi aspetti della vita della Foster che si sono riversati nella serie, ci sono alcune differenze tra la relazione tra Noah e Joanne e quella tra Foster e Tikhman. Innanzitutto, Foster e Tikhman non hanno subito le pressioni della famiglia e degli amici come invece è accaduto a Noah e Joanne nella serie. Inoltre, nella vita reale Tikhman è un dirigente musicale, non un rabbino. Prima di sposare Tikhman, Foster si è convertita all’ebraismo, cosa che Joanne ha dovuto affrontare alla fine di Nobody Wants This (via Huffington Post).

Ciò che Nobody Wants This ha copiato dalla relazione tra Foster e Tikhman

Ci sono alcune cose che Nobody Wants This ha preso direttamente dalla vita reale della Foster. Nel sesto episodio della serie in 10 parti, intitolato “The Ick”, Noah incontra finalmente i genitori di Joanne. Deciso a far colpo su di loro, si presenta in tenuta da ginnastica con un mazzo di girasoli giganti. Il tentativo di Noah di impressionare i genitori di Joanne le provoca “lo schifo”, un termine coniato da lei e dalla sorella per indicare quando qualcosa che fa un partner romantico le fa perdere interesse.

Qualcosa di simile è successo a Foster e Tikhman quando lui ha incontrato i genitori di lei. Lui si presentò stringendo dei girasoli giganti, cosa che fece ripensare la Foster alla loro relazione. In un’intervista al New York Magazine, la Foster ha ricordato l’evento dicendo: “I fiori erano così lunghi e continuavano a cadere. Seduta lì, ho pensato: “Beh, se qualcuno si preoccupa così tanto, allora sembra una debolezza”” (via Vulture). Visto che la serie si è conclusa con il destino di Noah e Joanne in bilico, sarà interessante vedere cos’altro Nobody Wants This utilizzerà nella seconda stagione dalla storia d’amore reale della Foster.

Dynamic Duo: rivelati nuovi dettagli sulla trama del film d’animazione

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Nella giornata di ier è arrivata la notizia che i DC Studios stanno collaborando con gli Swaybox Studios per Dynamic Duo, un film d’animazione che ruota attorno a due Robin: Dick Grayson e Jason Todd. Dato lo stile d’animazione unico previsto per il progetto, sembra che possa essere speciale quanto Spider-Man: Into the Spider-Verse. Allo stesso tempo, molti fan preferirebbero vedere Dick e Jason in un progetto live-action.

Una rivelazione che è saltata all’occhio nel rapporto iniziale è stata la menzione che gli adolescenti sono “ladri orfani e migliori amici che condividono il sogno di una vita migliore”. Variety ha poi rivelato che Dyamic Duo racconterà come l’amicizia tra Grayson e Todd da giovani venga messa alla prova dalle loro idee divergenti su quello che dovrebbe essere il loro futuro. (Le notizie secondo cui i personaggi inizieranno come coppia di ladri nel film erano false).

Sebbene questo sia un sollievo, è comunque strano pensare che i due Robin facciano squadra. Nei fumetti, Dick è stato il primo a ricoprire questo ruolo prima di lasciare Batman per diventare Nightwing. È stato accolto come pupillo di Bruce Wayne dopo che i suoi genitori, gli acrobati Flying Grayson, sono stati uccisi da alcuni gangster.

Per quanto riguarda Jason, Batman lo trovò mentre tentava di rubare una delle ruote della Batmobile e prese il ragazzo sotto la sua ala protettiva. Jason però non fu mai il figlio obbediente che era Dick e finì per essere ucciso dal Joker. Tuttavia, in seguito risorgerà come violento vigilante Cappuccio Rosso.

Se Dynamic Duo è ambientato nel passato del DCU, solleva molte domande interessanti. Ricordiamo che The Brave and the Bold ruoterà attorno a Batman e al suo ultimo Robin, Damian Wayne, per cui sarà interessante capire come questi due progetti potrebbero legarsi tra loro. Ma c’è anche la possibilità che Dynamic Duo potrebbe rivelarsi essere un racconto Elseworlds.

Dynamic Duo sarà un film d’animazione realizzato da Swaybox

Swaybox utilizza una tecnologia chiamata “Momo Animation”, descritta come un incrocio tra animazione CGI, elementi pratici di stop-motion e performance live-action in tempo reale. Il risultato è una narrazione che si dice sia visivamente mozzafiato, dinamicamente espressiva e più umana. James Gunn e Peter Safran saranno produttori per DC Studios, mentre Matt Reeves è a bordo con il suo studio 6th & Idaho. Andersson e Michael Uslan di Swaybox sono anche impegnati in ruoli di produzione.

Il co-responsabile dei DC Studios James Gunn ha confermato la notizia su Instagram, esprimendo il suo entusiasmo per il progetto, “Sono al settimo cielo nell’annunciare il nuovo film DC Studios/Warner Bros Pictures Animation che ha dato il via libera per i cinema, DYNAMIC DUO, la storia di Robin… o dovrei dire dei Robin, come Dick Grayson e Jason Todd. Il primo lungometraggio della visionaria Swaybox, un mix di animazione, burattini e CGI, una sceneggiatura del meraviglioso e talentuoso Matt Aldrich, prodotto con i nostri partner di Matt Reeves’ 6th e Idaho. È qualcosa di speciale”.

Dynamic Duo è l’ultimo di una lunga serie di progetti DC in arrivo nel 2024 e oltre, che si uniranno a Superman, Supergirl: Woman of Tomorrow, The Authority, The Brave and the Bold, Swamp Thing, Teen Titans, il film senza titolo Bane e Deathstroke, Creature Commandos, Peacemaker S2, Lanterns, Waller, Paradise Lost, Booster Gold e una serie senza titolo su Blue Beetle.

Il miracolo di Sharon: la storia vera dietro al film con Hilary Swank

Hilary Swank ha dichiarato di essersi personalmente ispirata a Sharon Stevens Evans, la donna realmente esistita che interpreta nel suo nuovo film in programmazione su Netfix Il miracolo di Sharon (Ordinary Angels).

È più grande della vita. È come una forza della natura, Sharon, ed è imperfetta, come tutti noi”, ha detto la Swank durante una visita a TODAY il 19 febbraio. “Sta attraversando la sua vita e perde la sua fede e poi ha l’opportunità di trovare il suo scopo più vero aiutando questa famiglia e questa giovane ragazza”, ha continuato la Swank. “E poi ha la possibilità di ritrovare la sua fede”.

Il miracolo di Sharon  racconta la storia di una parrucchiera determinata che raduna la sua comunità a Louisville, nel Kentucky, per salvare la vita di Michelle Schmitt, una bambina che ha bisogno di un urgente trapianto di fegato.

L’attore di “ReacherAlan Ritchman è il co-protagonista nel ruolo del padre di Michelle, Ed Schmitt. In Il miracolo di Sharon compaiono anche Nancy Travis (“The Kominsky Method”), Tamala Jones (“Castle”), Skywalker Hughes (“Joe Pickett”) e Amy Acker (“The Gifted”).

Il miracolo di Sharon è basato su una storia vera?

Sì, Il miracolo di Sharon è basato sulla storia vera di una parrucchiera del Kentucky che ha aiutato una bambina gravemente malata a ricevere un trapianto di fegato salvavita.

Gli eventi reali che hanno ispirato il film si sono svolti all’inizio degli anni ’90 a Louisville, nel Kentucky, e hanno coinvolto Ed Schmitt, un vedovo che cresceva due bambine, Michelle e Ashley, secondo il Louisville Courier Journal.

Entrambe le bambine erano affette da una malattia epatica congenita e avevano bisogno di un trapianto di fegato per sopravvivere. Ashley ricevette il trapianto nel 1991. Tuttavia, tre anni dopo, Michelle, che all’epoca aveva 3 anni, era ancora in attesa di un fegato disponibile. Nel frattempo, la famiglia stava affogando nei debiti sanitari.

Quando Sharon Stevens Evans, una parrucchiera locale, lesse sul giornale della situazione degli Schmitt, lanciò una raccolta di fondi per aiutare la famiglia. Secondo il Courier Journal, raccolse persino i fondi per far volare Michelle in aereo privato da Louisville a un ospedale pediatrico di Omaha, in Nebraska, dove avrebbe ricevuto il suo nuovo fegato non appena fosse stato disponibile un organo da donare.

Alan Ritchson in Il miracolo di Sharon (2024)
Foto di Lionsgate – © Lionsgate

Poi, una mattina del gennaio 1994, la famiglia ricevette la notizia che un fegato da donatore era pronto per Michelle, nel momento più difficile che si potesse immaginare. Louisville era appena stata colpita da una storica tempesta di neve, con strade chiuse e il percorso per l’aeroporto bloccato.

Il trapianto di Michelle non poteva aspettare che la neve si sciogliesse; se non avesse raggiunto Omaha entro quella sera, il fegato donato non sarebbe stato più utilizzabile. I membri della famiglia e della comunità, tra cui Sharon Stevens Evans e la nonna di Michelle, Barbara Schmitt, si sono adoperati per organizzare un elicottero che portasse Michelle all’aeroporto.

Ovviamente, con 17 pollici di neve, la città era chiusa, così mia nonna ha chiamato Sharon per capire cosa avremmo dovuto fare”, ha ricordato la sorella maggiore di Michelle, Ashley, al Courier Journal.

Sharon ha iniziato a chiamare le stazioni radio per radunare la comunità perché il parcheggio della Southeast Christian Church doveva essere sgomberato per permettere a un elicottero di atterrare e prelevare mio padre e Michelle per portarli all’aeroporto e su un aereo privato per portarli a Omaha”, ha continuato Ashley.

I membri della comunità hanno sentito l’appello e sono arrivati al parcheggio della chiesa con le pale. Si affrettarono a liberare uno spazio di atterraggio per l’elicottero, come si vede in una foto dell’articolo del Courier Journal del 1994 sulla storia degli Schmitt. Michelle fu poi trasportata con successo a Omaha e ricevette il trapianto.

Cosa è successo a Michelle Schmitt?

Michelle Schmitt Cobble morì all’età di 30 anni nel 2021 a causa di un aneurisma allo stomaco, come riferì all’epoca l’emittente locale WAVE 3 News.

Ashley Schmitt ha raccontato che Michelle si era laureata alla Spalding University di Louisville e lavorava nel settore medico a contatto con i bambini.

“Ha persino lavorato con alcuni dei nostri pediatri che abbiamo avuto nel corso degli anni, il che ha chiuso il cerchio. Le piaceva molto aiutare gli altri e dare qualcosa alla comunità”, ha dichiarato Ashley Schmitt a WAVE 3.

A Cobble sono sopravvissuti il marito e il padre, oltre alla sorella maggiore.

“Il fatto che siamo arrivati a 30 anni, che siamo riusciti a prendere la patente, ad andare al ballo di fine anno, a fare le cose che la gente dà per scontate perché sa che le farà… con noi non abbiamo mai sognato di arrivare a 16 anni”, ha detto Ashley Schmitt.

Il personaggio di Hilary Swank in Il miracolo di Sharon è una persona reale?

Sì, il personaggio di Hilary Swank in Il miracolo di Sharon è basato su Sharon Stevens, che ora si fa chiamare Sharon Stevens Evans, una parrucchiera di Louisville, Kentucky.

Dopo essere venuta a conoscenza delle difficoltà della famiglia Schmitt, la Evans organizzò una raccolta fondi per aiutare la famiglia a pagare le spese mediche e finì per guidare gli sforzi per trasportare Michelle all’ospedale durante la tempesta di neve di Louisville nel 1994. Nel 2023 Evans ha scritto un libro di memorie sulle sue esperienze, intitolato anch’esso “Ordinary Angels”.

Andrew Garfield tornerà a vestire i panni di Spider-Man per “almeno altri due progetti” [RUMOR]

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Andrew Garfield e Tobey Maguire hanno entrambi ripreso i rispettivi ruoli dell’Uomo Ragno sul grande schermo in Spider-Man: No Way Home, unendosi all’attuale Spider-Man del MCU Tom Holland per un’avventura multiversale che alla fine ha incassato quasi 2 miliardi di dollari al botteghino mondiale (superando quel traguardo se si conta la riedizione).

Sebbene la risposta al ritorno di entrambi gli attori sia stata per lo più molto positiva, i fan sembravano particolarmente felici di rivedere Garfield negli iconici panni blu e rossi, dopo che la sua permanenza nel ruolo dell’eroe era stata interrotta in seguito alla scarsa performance di The Amazing Spider-Man 2.

Un nuovo rumor, tuttavia, riporta voci secondo cui la Sony Pictures e i Marvel Studios abbiano trovato qualcosa che ha stuzzicato l’interesse dell’attore, dato che lo scooper MTTSH sostiene che Garfield è ora bloccato per apparire come Spidey in “almeno altri due progetti”. Si presume che uno di questi progetti sia Avengers: Secret Wars, ma non saremmo affatto sorpresi se l’altro fosse una storia standalone incentrata sul suo Peter Parker o un altro team-up con i suoi compagni wall-crawler.

Andrew Garfield è disposto a tornare a essere Spider-Man?

Parlando con Esquire, Garfield ha ammesso di essere stato “lasciato in sospeso” quando The Amazing Spider-Man 3 è stato accantonato e ha detto che il suo debutto nell’MCU “è stato davvero curativo per me”.

Quanto alla sua disponibilità a riprendere il ruolo, ha rivelato: “Di sicuro, tornerei al 100% se fosse la cosa giusta, se si integrasse alla cultura, se ci fosse un grande concetto o qualcosa che non è mai stato fatto prima, che fosse unico, strano ed eccitante e in cui puoi affondare i denti”. Garfield ha aggiunto: “Amo quel personaggio e porta gioia. Se parte di ciò che porto è gioia, allora sono gioioso anche io”.

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