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Il Ministero della Guerra Sporca: il trailer del film su Prime Video dal 25 luglio

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Prime Video ha svelato oggi il trailer ufficiale de Il Ministero della Guerra Sporca, invitando gli spettatori a non perdere l’ultimo successo del regista Guy Ritchie. Il film action-comedy, ispirato alla prima operazione di forze speciali della storia, è pronto a deliziare il pubblico internazionale a partire dal 25 luglio, quando debutterà su Prime Video in Italia e in Paesi selezionati nel resto del mondo.

Il Ministero della Guerra Sporca, basato su fatti reali

Basato su documenti recentemente desecretati del Dipartimento della Guerra britannico e ispirato a fatti realmente accaduti, Il Ministero della Guerra Sporca è un action-comedy, incentrato sulla prima organizzazione di forze speciali della storia, formata durante la Seconda Guerra Mondiale dal Primo Ministro britannico Winston Churchill e da un piccolo gruppo di ufficiali, tra cui lo scrittore Ian Fleming. L’unità di combattimento top-secret, composta da un gruppo eterogeneo di furfanti e cani sciolti, parte per un’audace missione contro i nazisti, servendosi di tecniche di combattimento assolutamente non convenzionali e decisamente “sporche”. Il loro approccio temerario alla guerra ha cambiato il corso della storia, gettando le basi per i Servizi Aerei Speciali britannici e le moderne missioni segrete.

Diretto da Guy Ritchie (Sherlock Holmes, The Gentlemen, La furia di un uomo – Wrath of Man), qui anche sceneggiatore, e prodotto da Jerry Bruckheimer (Top Gun: Maverick, Pirati dei Caraibi, Il mistero dei Templari – National Treasure), Il Ministero della Guerra Sporca vede protagonisti Henry Cavill (L’uomo d’acciaio, Mission: Impossible – Fallout), Eiza González (Baby Driver – Il genio della fuga), Alan Ritchson (Reacher), Alex Pettyfer (In Time), Hero Fiennes Tiffin (la saga di “After), Babs Olusamokun (Dune), Henrique Zaga (Oltre l’universo), Til Schweiger (Bastardi senza gloria), con Henry Golding (Crazy & Rich) e Cary Elwes (La storia fantastica).

Era mio figlio, il trailer del film dal 18 luglio al cinema

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Era mio figlio, il trailer del film dal 18 luglio al cinema

Scritto e diretto dal pluripremiato regista israeliano Savi Gabizon, frutto di una collaborazione tra Stati Uniti, Canada e Israele, Era mio figlio (titolo originale Longing) è il remake in lingua inglese del precedente film di Gabizon del 2017, Ga’agua, girato in lingua ebraica, premio del Pubblico ai Venice Days del 2017 alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore del premio per la Miglior Sceneggiatura agli Israeli Academy Awards.

Distribuito da Lucky Red, il film arriva al cinema il 18 luglio.

Era mio figlio, la trama

Daniel, un ricco scapolo newyorkese (Richard Gere), è costretto a rivedere le sue scelte di vita quando scopre che l’ex fidanzata canadese (Suzanne Clément) ha avuto un figlio dopo la loro separazione avvenuta 20 anni prima.

Era mio figlio, il poster

Era mio figlio poster

Tutto chiede salvezza, la seconda stagione dal 26 settembre su Netflix

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La nave dei pazzi è pronta a mollare gli ormeggi e a riprendere il suo viaggio. Dal 26 settembre la seconda stagione di Tutto chiede salvezza, prodotta da Picomedia e diretta da Francesco Bruni, sarà disponibile, solo su Netflix.

5 episodi, ciascuno per ogni settimana in cui si sviluppa il racconto. 5 settimane, quindi, in cui Daniele (Federico Cesari) dovrà dimostrare di aver ripreso in mano la sua vita e di poter essere un buon padre per la piccola Maria, la bambina nata dalla relazione con Nina (Fotinì Peluso). 5 settimane durante le quali le vite dei personaggi già conosciuti si intrecceranno a quelle dei nuovi, tra il reparto di psichiatria e il mondo esterno.

Tutto chiede salvezza: recensione della serie Netflix con Federico Cesari

La proiezione in anteprima del primo episodio sarà al centro della giornata inaugurale della 54ª edizione del Giffoni Film Festival, il prossimo 19 luglio.

Scritta da Francesco Bruni, Daniele Mencarelli e Daniela Gambaro, la serie vedrà il ritorno nel cast, oltre che di Federico Cesari (Daniele) e Fotinì Peluso (Nina), anche di Andrea Pennacchi (Mario), Vincenzo Crea (Gianluca), Lorenzo Renzi (Giorgio), Vincenzo Nemolato (Madonnina) e Alessandro Pacioni (Alessandro), che nella prima stagione condividevano la stanza nel reparto di psichiatria insieme a Daniele. Ricky Memphis (Pino), Bianca Nappi (Rossana) e Flaure BB Kabore (Alessia) tornano nei ruoli dell’infermiere e delle infermiere del reparto, mentre Filippo Nigro (Dott. Mancino) e Raffaella Lebboroni (Dott.ssa Cimaroli) in quelli dei medici della clinica. Lorenza Indovina (Anna), Michele La Ginestra (Angelo), Arianna Mattioli (Antonella), Giacomo Mattia (Giovanni), madre, padre, sorella e fratello di Daniele. Carolina Crescentini (Giorgia) è la mamma di Nina.

Tutto chiede salvezza – la trama della seconda stagione

Sono trascorsi due anni da quando abbiamo lasciato Daniele e la nave dei pazzi. Molte cose sono cambiate: Daniele e Nina sono diventati i genitori della piccola Maria e poco dopo la sua nascita si sono allontanati. Li ritroviamo che si contendono l’affidamento della bambina con il supporto delle rispettive e diversissime famiglie. Daniele, dopo l’intensa esperienza vissuta durante la settimana di TSO, ha scelto di diventare infermiere e, grazie all’intervento della dottoressa Cimaroli, sta per entrare come tirocinante nell’ospedale in cui era stato ricoverato. Ha cinque settimane per dimostrare al giudice che quello può diventare un impiego stabile, accreditandosi come un genitore affidabile. In questa nuova veste, Daniele conosce i nuovi pazienti della camerata, che lo costringono a riflettere sul suo eccesso di empatia verso il dolore degli altri e che rischiano di farlo deragliare di nuovo.

Mia Goth su Blade: “Vogliono fare un grande film”

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Mia Goth su Blade: “Vogliono fare un grande film”

Mia Goth, che arriverà il 21 agosto al cinema con MaXXXine di Ti West e che è ancora legata al progetto Marvel Studios Blade, sembra prendere molto sul serio il suo impegno con la Casa delle Idee e anticipa che quello che aspetta gli spettatori è davvero speciale.

Di recente, il film dedicato a Blade ha perso un nuovo regista e l’uscita è stata rimandata più volte. Yann Demange ha lasciato il film, così come Bassam Tariq, che in precedenza avrebbe dovuto dirigere la produzione le cui riprese dovevano cominciare all’inizio dell’autunno 2022.

Mia-Goth-bladeMia Goth parla di Blade

Parlando con Deadline alla première mondiale del suo ultimo film A24 MaXXXine, Mia Goth ha detto che per quanto riguarda i ritardi di Blade, quelli dietro il film “si preoccupano davvero, lo fanno con attenzione. Vogliono fare un grande film. Questa è la sensazione che ho da loro e mi fa sentire bene”.

Secondo quanto riferito, Goth farà il suo debutto nel MCU in Blade nei panni di Lilith, un personaggio dei fumetti, un cattivo soprannaturale chiave. Lilith cerca di prendere il sangue dalla figlia di Blade.

Blade, tutto quello che sappiamo sul film

Del nuovo Blade e si sa ancora molto poco se non che esplorerà la natura del personaggio, un vampiro in grado di camminare alla luce del sole che usa i suoi poteri per dare la caccia ai suoi simili malvagi. Il personaggio era già stato raccontato al cinema con i film Blade, Blade II e Blade: Trinity, dove ad interpretare il personaggio vi era l’attore Wesley Snipes. La scelta di Mahershala Ali per assumere ora tale ruolo sembra aver messo d’accordo tutti, con l’attore indicato perfettamente idoneo sia a livello estetico che di carisma.

Il personaggio di Ali, come noto, ha già avuto un suo piccolo ingresso nell’MCU. Sua è infatti la voce che si può ascoltare nella scena post titoli di coda del film Eternals, quella in cui compare anche l’attore Kit Harington e la celebre Lama d’Ebano, che a sua volta sembra comparirà in Blade. Come noto, il film sta però affrontando numerosi problemi produttivi, con Ali che sembra essere stato scontento delle prime versioni della sceneggiatura.

Sarebbe dunque stata attuata una forte fase di riscrittura, che ha però naturalmente portato il progetto a subire ritardi sia sull’inizio delle riprese che sull’uscita in sala, attualmente fissata al 7 novembre 2025. Recentemente, inoltre, Yann Demange ha abbandonato la regia del film, presumibilmente per via di alcuni contrasti con Ali. Blade è dunque ora alla ricerca di un nuovo regista.

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The Bikeriders: la storia vera del selvaggio club di motociclisti dietro al film

Fin dal suo primo lungometraggio Shotgun Stories, Jeff Nichols è stato un regista interessato alle rappresentazioni autentiche della condizione umana. Che si tratti del brutale coming-of-age di Mud, dell’intimo romanticismo storico di Loving, della mitologia sovversiva dei supereroi di Midnight Special o dei temi catastrofici di Take Shelter, Nichols è in grado di prendere premesse straordinarie e di fondarle su una legittima posta in gioco emotiva.

L’ultimo lungometraggio di Nichols, The Bikeriders, è un ritorno alle classiche pellicole “contro il sistema” come Easy Rider e Rebel Without a Cause, incentrato su un gruppo di motociclisti ribelli negli anni Sessanta. Sebbene sia un film che mostra l’ampiezza dell’immaginazione di Nichols, The Bikeriders è stato liberamente ispirato da testimonianze reali degli anni ’60.

La storia di The Bikeriders è stata raccontata con passione da Nichols per anni. Secondo Michael Shannon, il regista ne aveva “parlato in un bar di Memphis mentre stavamo girando” un cortometraggio e aveva sviluppato le prime bozze della storia per quasi un decennio. The Bikeriders prende il titolo da un libro fotografico del 1967 di Danny Lyons, che raccontava le prove e le tribolazioni della banda di motociclisti Outlaws MC. Pur avendo avuto una certa influenza, il libro di Lyons non ha fornito alcun parallelo diretto con il film di Nichols; The Bikeriders è ancora classificato come un’opera completamente “originale” dalla WGA. Tuttavia, la storia di The Bikeriders ha molto in comune con il vero club motociclistico Outlaws MC.

Di cosa parla The Bikeriders?

Austin Butler e Jodie Comer in The Bikeriders (2023)
Foto di Kyle Kaplan/Focus Features/Kyle Kaplan/Focus Features – © 2024 Focus Features, LLC. All Rights Reserved.

Ambientato negli anni ’60, The Bikeriders esplora l’ascesa del Vandals MC, un club di motociclisti sorto nei sobborghi di Chicago, Illinois. Il giovane ribelle Benny (Austin Butler) diventa un potente membro del gruppo, aiutando il suo amico Johnny (Tom Hardy) a diventarne il leader de facto. Tuttavia, si verifica una spaccatura quando i due uomini iniziano a prendere strade diverse. Mentre Benny si innamora di Kathy (Jodie Comer), Johnny inizia a coinvolgere la banda in varie organizzazioni criminali. Mentre la banda diventa sempre più pericolosa, Benny è costretto a scegliere a chi essere fedele, perché diventare il nuovo leader dei Vandals potrebbe significare abbandonare ogni speranza di avere una vita familiare normale.

Uno degli elementi chiave di The Bikeriders è un’intervista condotta da una versione romanzata di Lyon, interpretato dalla star di Challengers Mike Faist. Anche se i personaggi di Nichols sono originali, i segmenti dell’intervista in The Bikeriders si basano sul lavoro reale che Lyon ha svolto per comprendere la banda di motociclisti. Nichols ha rivelato di essere rimasto impressionato dalle interviste di Lyon e di averle “inserite” nella sceneggiatura. Tuttavia, ha anche dichiarato che il processo di “prendere parole e immagini e in qualche modo aggiungerle insieme, per dare una sensazione di nostalgia” è stato “difficile da fare”.

Tom Hardy e Austin Butler in The Bikeriders (2023)
Foto di Kyle Kaplan/Focus Features/Kyle Kaplan/Focus Features – © 2024 Focus Features, LLC. All Rights Reserved.

Se Nichols è certamente riuscito a creare alcune delle immagini più iconiche del libro di Lyons in modo avvincente, The Bikeriders gioca sul fatto che si tratta di una narrazione soggettiva degli eventi. Poiché l’intero film è raccontato in flashback dal punto di vista di Kathy, si suggerisce che in alcuni momenti ella possa volontariamente ingannare Lyon, e talvolta nascondere la verità. Questo potrebbe spiegare perché The Bikeriders non si addentra troppo nelle attività più oscure a cui partecipavano i Vandals. Il film celebra l’esperienza comunitaria che derivava da un gruppo di appassionati di moto che si riunivano per eventi sociali. Accenna solo brevemente all’aumento della violenza a Chicago alla fine degli anni Sessanta e al coinvolgimento dei Vandals in una serie di crimini legati alla mafia.

Che fine ha fatto il vero MC fuorilegge?

Nichols ha certamente creato un ritratto accattivante dei Vandals, ma la vera storia dell’Outlaw MC è molto più oscura di quella di The Bikeriders. L’Outlaw MC fu fondato per la prima volta a McCook, nell’Illinois, nel 1935, ed è uno dei club motociclistici più antichi della nazione. John Davis guidò il gruppo durante la fase iniziale, prima che la Seconda Guerra Mondiale portasse a un breve declino delle attività del club, poiché molti dei suoi membri furono arruolati o arruolati per il combattimento.

Tuttavia, l’Outlaw MC crebbe di popolarità nel periodo immediatamente successivo, partecipando a un raduno a Soldier Field nel 1946. Dopo essersi trasferito nel South Side di Chicago negli anni Cinquanta, l’Outlaw MC iniziò a fondere i suoi membri con gli ex rivali, tra cui il club di motociclisti Cult di Voorheesville, New York, i Gypsy Outlaws di Milwaukee, Wisconsin, e i Gypsy Raiders di Louisville, Kentucky. È in questo periodo che il vero Lyon trascorse quattro anni vivendo a fianco del club e imparando a conoscere il loro stile di vita.

The Bikeriders
(L to R) Actor Jodie Comer, director Jeff Nichols and actor Austin Butler on the set of THE BIKERIDERS, a Focus Features release. Credit: Kyle Kaplan/Focus Features. © 2024 Focus Features. All Rights Reserved.

Purtroppo, le intenzioni originarie dell’Outlaw MC vennero compromesse negli anni Settanta, quando i suoi membri vennero dominati da una fazione di motociclisti più violenti e sconclusionati, interessati a eseguire hit per la band di Chicago. Davis fu in seguito estromesso dalla sua posizione di leader e ucciso per essersi rifiutato di portare il club in questa direzione.

Le tensioni aumentarono quando l’Outlaw MC sviluppò una brutale rivalità con il gruppo Hells Angels di Fort Lauderdale, in Florida. Dopo che gli Hells Angels dichiararono guerra all’Outlaw MC nel 1975, la faida si inasprì, causando numerose vittime da entrambe le parti. Oggi l’Outlaw MC è ufficialmente designato come organizzazione criminale dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti.

The Bikeriders analizza i cambiamenti culturali americani

The Bikeriders

L’accuratezza forse non era la priorità di Nichols, ma The Bikeriders analizza acutamente i cambiamenti culturali dell’America all’indomani della Seconda guerra mondiale. Molti giovani cercavano lo stesso affiatamento che i soldati avevano nell’esercito e formavano gruppi sociali che celebravano i loro interessi simili. The Bikeriders mostra il movimento anti-establishment in America che divenne più dominante negli anni Sessanta.

A causa di una serie di controversie politiche e del conflitto in corso in Vietnam, molti uomini americani non erano più convinti delle intenzioni del loro governo. Nonostante la brutta direzione che prendono, i Vandali di The Bikeriders sono inizialmente intenzionati a passare del tempo con persone che la pensano come loro. The Bikeriders è ora nelle sale.

Umbria Film Festival, dal 10 al 14 luglio 2024: presentato il programma

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Il cinema a 360 gradi, in tutte le sue sfaccettature, torna a riempire le piazze e i luoghi di Montone (PG), per la ventottesima edizione dell’Umbria Film Festival, dal 10 al 14 luglio 2024, con la Direzione Artistica di Alessandro De Simone, che ha il piacere di presentare il programma e il manifesto ufficiale. 

Tra gli eventi, un film come The Movie Teller di Lone Scherfig, con Daniel Brühl e Bérénice Bejo, che ha iniziato un prestigioso circuito festivaliero (Toronto International Film Festival, Spanish Film Festival, Milwaukee Film Festival , BiFest, per citarne alcuni), e approda a Montone alla presenza della regista per regalare la proiezione di un gioiello al momento non disponibile al cinema o in televisione.

Nel programma anche film che il pubblico potrà vedere in anteprima rispetto all’uscita in sala come Non riattaccare di Manfredi Lucibello, accompagnato dal regista stesso e dall’attrice protagonista Barbara Ronchi, e l’adrenalinico In the land of Saint and Sinners, di Robert Lorenz con Liam Neeson, anche questo in anteprima rispetto all’uscita in sala il 17 luglio (con il titolo italiano L’ultima vendetta), oltre a The Sweet East, debutto alla regia di di Sean Price Williams.

Umbria Film Festival, dal 10 al 14 luglio 2024: presentato il programma

Ancora, l’acclamatissimo La chimera di Alice Rohrwacher, amatissima regista che dopo la proiezione riceverà le chiavi della città con una cerimonia ufficiale, e l’omaggio al cult Il Corvo di Alex Proyas, che proprio quest’anno compie 30 anni e porta a Montone la sua aura di film maledetto.

In the Land of Saints and Sinners film 2023Sabato 13 luglio omaggio a Olivier Assayas con un incontro / conversazione con il regista francese e la proiezione del suo ultimo film, l’intimo e autobiografico Hors duTemp (2024), molto applaudito alla Berlinale. L’omaggio al grande regista francese prosegue anche nella giornata di domenica 14 luglio con la proiezione, in occasione dei suoi trent’anni, del film L’eau froide.

Questa edizione n.28 vede anche il ritorno del concorso dedicato ai cortometraggi italiani Amarcorti, a cui si aggiunge Montoons, concorso internazionale di cortometraggi animati per bambini, e la selezione di corti internazionali Image Hunters.

Il cinema a Montone significa però anche uno sguardo alle sue ramificazioni e alle arti “amiche”. Ogni giorno infatti trova spazio il format “Libri da Bere”, con focus sulla letteratura e la presentazione di libri: il nuovo, attesissimo, graphic novel dell’artista, star dei social, Mattia Labadessa Maledetto Poeta; Diegopolitik, il romanzo / saggio di Boris Sollazzo sulla figura di Maradona tra politica, calcio e società; Love Song for a Vampire, il saggio di Gabriella Giliberti che racconta l’evoluzione del vampiro come metafora della nostra società; Swinging ‘60s, musica, cinema, moda, arte e cultura nella Londra degli anni Sessanta, di Franco DassistiMichelangelo Iossa.

Ancora, il Festival ospiterà lo spettacolo teatrale Amore – Il teorema di Sarah con protagonista Milena Mancini che racconta la vita di coppia oltre i cliché, e il concerto de La Banda del Comitato, il quintetto nato nelle campagne umbre che vede Alice Rohrwacher alla fisarmonica e alla voce.

Il corvo Brandon LeeIl Sabato Pop dedicato ai 30 anni de Il Corvo e a Mattia Labadessa è realizzato in collaborazione con UmbriaCon, comic convention che ha visto la sua prima edizione andare in scena lo scorso gennaio con grande successo di pubblico.

Anche quest’anno il Presidente di Umbria Film Festival sarà Terry Gilliam, dal 2010 cittadino onorario di Montone.

Non riattaccare: recensione del film di Manfredi Lucibello

Non riattaccare: recensione del film di Manfredi Lucibello

Il COVID-19 è stato scenario e pretesto narrativo di molte opere. Citiamo in questo senso Songbird, State a casa, o il più simpatico Lockdown all’italiana, passando per documentari di grande impatto come Le mura di Bergamo. Per quanto ogni film lo declini su diversi toni, che vanno dal comico al drammatico, la pandemia si associa ugualmente a un’atmosfera soffocante e ansiogena, che ben si sposa con le linee visive e narrative del noir. Ed è proprio il noir intrecciato al pieno Coronavirus a edificare la nuova fatica di Manfredi Lucibello, Non riattaccare. Per il regista fiorentino è il secondo lungometraggio, e torna a rimaneggiare la materia di genere per dare vita a una storia che si regge sul filo di una telefonata e sullo sguardo, mai così provato, di Barbara Ronchi.

Già con Tutte le mie notti Lucibello aveva dato prova di amare il noir, mescolando tutti i suoi ingredienti tipici, lavorando ad hoc sia sulle ambientazioni che sui personaggi. Qui però la prova diventa più difficile, perché a condurre il gioco c’è solo Irene, e dall’altra parte la sola voce di Pietro, che mai si vedrà se non per dieci minuti. È lei che deve tenere in piedi suspense, plot twist e ritmo, e se la sua interprete ci prova nel migliore dei modi, decretando questa come una delle sue più belle e coinvolgenti performance, a remare qualche volta contro, come vedremo, sono i dialoghi, non sempre a supporto. Non riattaccare è liberamente ispirato dall’omonimo libro di Alessandra Montrucchio, prodotto dai Manetti Bros., e Mompracem con Rai Cinema., e arriva nelle sale dall’11 luglio.

Non riattaccare, la trama

Fine marzo 2020. Roma, come tutta Italia, è in pieno lockdown. Irene, prigioniera in casa insieme a un suo ex compagno di classe con cui condivide la solitudine del COVID, non riesce a prendere sonno. Si alza, va in bagno, prende delle pillole. Si guarda anche allo specchio, in cerca forse di un barlume di tranquillità. Spera che il sonno, dopo gli ansiolitici, prenda il sopravvento, così torna a letto e prova a chiudere gli occhi. Ma è proprio in quel momento che il telefono squilla: è Pietro, l’ex fidanzato che ha lasciato sette mesi fa. All’inizio ignora la telefonata, ma lui ci riprova. Basta il secondo tentativo di chiamata per farla rispondere. L’uomo è strano, dice frasi preoccupanti, e Irene teme che possa farsi del male. La voleva sentire per un ultimo saluto. A quel punto alla donna sembra chiaro: vorrà per caso suicidarsi? Non c’è tempo: mette i primi vestiti, infila due cose nella borsa e si butta in macchina in piena notte, nonostante i controlli e i divieti. La destinazione è Santa Marinella: riuscirà ad arrivare prima che Pietro compia un gesto irreversibile?

Non riattaccare

Un buon noir con una bravissima Barbara Ronchi

Non riattaccare è a tutti gli effetti un one woman show. Sin dalle prime inquadrature la macchina da presa indugia su Irene, vero motore del film. Lei è il filo conduttore. Rimaniamo con la donna fino alle ultime battute, assorbendone paure, nevrosi, angosce e aspettative. Lucibello predilige i primi e primissimi piani, una scelta necessaria per poter restituire al meglio la tensione dell’intreccio e il tentativo di Irene di salvare la vita a Pietro. Punto nevralgico del racconto è infatti proprio il loro amore, una relazione interrotta perché inceppatasi in alcune incomprensioni, fallimenti, non detti. L’oscurità di ciò che è stato il loro passato va in parallelo al contrasto di luci e ombre diegetiche, che conferiscono al racconto un bel taglio noir. Irene è inghiottita dalla notte, illuminata di tanto in tanto dalle luci artificiali provenienti dalla strada. Il suo viso è spesso nel buio, e poche volte è illuminata parzialmente. Soluzione visiva che va a individuarne fragilità, lati nascosti e un segreto che si scoprirà solo verso la fine.

Lucibello allestisce intanto un road movie in cui il tempo diventa il giustiziere più temuto: la Morte. Più Irene lo accorcia schiacciando sull’acceleratore dell’auto per arrivare a Santa Marinella, più questa si allontana. Più lei si ferma, più questa incombe. È tutta questione di velocità, di prontezza, di gestione degli eventi. Barbara Ronchi è formidabile, regge l’intera narrazione sulle sue spalle, aiutata da un molto bravo Claudio Santamaria, che con il solo alterare il tono di voce, è in grado di farci comprendere ogni emozione del suo Pietro. Segno di come il suono al cinema sia uno strumento potentissimo se usato come si deve.

Se in questo ballo a due possiamo apprezzare l’appeal scenico (in tal caso anche vocale) degli attori, non si può sempre dire lo stesso della sceneggiatura messa a punto. I dialoghi tendono in più occasioni a interrompere il ritmo tensivo e quando si torna in pista, sulla retta via, vengono inseriti alcuni pretesti narrativi che, oltre a essere dei cliché, risultano anche inverosimili. Uno fra questi la clemenza del poliziotto che lascia andare Irene dopo che questa non gli ha fornito patente, libretto e carta d’identità. Di notte, in pieno lockdown, è abbastanza improbabile. Al netto di qualche “svista” in fase di scrittura Non riattacare è un film comunque di buona fattura, pronto a tenere lo spettatore incollato allo schermo, facendogli chiedere spesso se Irene riuscirà ad arrivare da Pietro, se riuscirà a salvarlo anche da se stesso e cosa succederà a lei.

Mario Martone batte il primo ciak del suo prossimo film: Fuori

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Mario Martone batte il primo ciak del suo prossimo film: Fuori

Sono iniziate le riprese di FUORI, il nuovo film di Mario Martone, tratto da un soggetto di Ippolita di Majo, la sceneggiatura è firmata da Mario Martone e Ippolita di Majo. Il film è interpretato da Valeria Golino nel ruolo di Goliarda Sapienza, Matilda De AngelisElodie. Le riprese si svolgeranno a Roma per una durata complessiva di otto settimane.

FUORI è una coproduzione Italia-Francia: Indigo Film con Rai Cinema e The Apartment per l’Italia e SRAB Films per la Francia, in collaborazione con Fremantle. La fotografia è a cura di Paolo Carnera, il montaggio di Jacopo Quadri, la scenografia di Carmine Guarino e i costumi sono di Loredana Buscemi. Il film sarà distribuito in Italia da 01 Distribution.

“Nessuna persona e nessun luogo sono veri per sempre” – Goliarda Sapienza, Le certezze del dubbio.

Valeria Golino al Festival di Cannes – foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Fuori – la trama del nuovo film di Mario Martone

Una scrittrice finisce in carcere per un gesto folle e inaspettato. In prigione, l’incontro con alcune giovani detenute diventa un’esperienza di rinascita. Una volta fuori, in una torrida estate romana in cui il tempo sembra sospeso, la scrittrice continua a frequentare le donne con cui ha stretto amicizia e che ora, come lei, sono tornate in libertà. Nasce una relazione profonda e decisiva per la sua vita, un legame autentico che nessuno lì fuori riuscirà a comprendere. Questa scrittrice è Goliarda Sapienza, e questa è la sua storia, come lei l’ha raccontata.

Addam di Hull: chi è il nuovo personaggio della seconda stagione di House of the Dragon?

Un nuovo concorrente è arrivato nella Stagione 2 di House of the Dragon. L’episodio di questa settimana, “Rhaenyra la crudele“, presenta agli spettatori un personaggio chiave di Fire & Blood, che già promette bene. Stiamo parlando di Addam di Hull (Clinton Liberty), fratello di Alyn (Abubakar Salim).

Arriva a Driftmark per lavorare con Alyn sulla flotta Velaryon e cerca di convincere il fratello a sfruttare la sua posizione di marinaio più fidato di Lord Corlys Velaryon (Steve Toussaint). Più tardi, Addam viene visto raccogliere molluschi sulla spiaggia quando un drago vola e attira la sua attenzione. Questo è il preludio di una delle migliori storie della Danza dei Draghi.

I Neri hanno troppi draghi e non abbastanza cavalieri

Al momento, i Neri hanno troppi draghi senza cavaliere, compreso Seasmoke, visto che Laenor è fuori scena, ormai. Il problema è che non tutti hanno le caratteristiche necessarie per cavalcare un drago, cosa che di solito è legata alla discendenza valyriana. Rhaenyra (Emma D’Arcy) viene vista brevemente studiare proprio questo aspetto nel suo ufficio a Roccia del Drago, lasciando intendere che il problema potrebbe essere presto risolto, e Addam di Hull ha un ruolo in questo senso.

La sua scena sulla spiaggia, mentre fissa Seasmoke, è toccante e mostra una persona proveniente da un ambiente umile che guarda con ambizione alla grandezza. Sia lui che Alyn provengono da Hull, una città vicina a Driftmark e, secondo i libri, sono bastardi Velaryon di Lord Corlys o di suo figlio, Ser Laenor Velaryon (John Macmillan). Molto probabilmente sono figli di Corlys, dato che nella prima stagione viene rivelato che Laenor è gay. In ogni caso, questo significa che Addam e Alyn hanno sangue valyriano e sono destinati a cose più grandi dell’umile vita che conducono attualmente.

Lord Corlys è alla ricerca di un erede per la Casa Velaryon

Uno degli aspetti più toccanti della prima stagione di House of the Dragon è stato il rapporto di Lord Corlys con il nipote ed erede di Driftmark, Lucerys Velaryon (Elliot Grihault). Non gli è mai importato che Luke fosse chiaramente un bastardo e non il figlio di Laenor, e ha cercato di insegnare al ragazzo a navigare e a svolgere i suoi compiti. Ora, però, Lord Corlys ha perso tutti i suoi eredi e la Casa Velaryon ha bisogno di qualcuno che porti avanti la sua eredità.

L’introduzione di Addam e Alyn nella seconda stagione è sicuramente legata alla ricerca di un erede da parte di Lord Corlys. Il suo tono caloroso quando parla con Alyn nella prima puntata della seconda stagione, “Un figlio per un figlio“, potrebbe implicare che egli sappia che Alyn e suo fratello sono entrambi suoi figli e che li abbia tenuti d’occhio da lontano. Quando i fratelli si incontrano, Addam e Alyn parlano a lungo della famiglia, scherzano e sembrano essere molto uniti. Addam, raccogliendo molluschi, dimostra la sua intraprendenza e la sua voglia di lavorare, mentre Alyn è affidabile e competente. Sono tutte caratteristiche che ogni Lord vorrebbe nei suoi eredi, quindi Lord Corlys dovrebbe ritenersi fortunato.

Addam Velaryon dovrà vedersela con Seasmoke e Rhaenys Targaryen

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Resta da vedere come Addam e Alyn possano essere inseriti nelle dinamiche della Casa Velaryon. Essendo bastardi, non sono figli della Principessa Rhaenys Targaryen (Eve Best) e, sebbene la Regina che non fu mai sia la Targaryen più equilibrata del gioco, ha pur sempre il sangue del drago. Ha sopportato la perdita dei suoi due figli, e vedere due bastardi di lui prendere il posto dei suoi figli non può essere piacevole.

La chiave di tutto questo potrebbe essere il drago Seasmoke. Addam ha soggezione di lui quando vola, e tra i due scocca sicuramente una scintilla. Seasmoke era anche la cavalcatura di Laenor prima della sua finta morte, il che potrebbe rendere le cose più facili da accettare per Rhaenys. I Targaryen hanno un legame profondo con i draghi e se il drago di Laenor accetta Addam, questo dovrebbe essere sufficiente anche per Rhaenys. Tuttavia, non è chiaro come Addam possa reclamare Seasmoke se Laenor è ancora vivo.

House of the Dragon stagione 2 è disponibile su Sky e NOW (in contemporanea con gli Stati Uniti), con un nuovo episodio a settimana.

LEGGI ANCHE – House of the Dragon stagione 2 episodio 2: la spiegazione del ritorno di [SPOILER]

Tornando a Est: intervista all’attore Cesare Bocci

Tornando a Est: intervista all’attore Cesare Bocci

Si sono da poco concluse le riprese di Tornando a Est, il sequel del fortunato Est – Dittatura Last Minute, il road-movie tratto da una storia vera che fin dall’esordio a Venezia nel 2020 aveva conquistato il plauso della critica e l’interesse internazionale, ottenendo numerosi riconoscimenti in Italia e nel mondo e ottimi risultati di box-office. Anche questo nuovo film è prodotto da Stradedellest Produzioni in associazione con Victoria Cinema di Modena e Davide Pedrazzini e con il sostegno della Emilia Romagna Film Commission.

Alla regia si ritrova Antonio Pisu, mentre Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini tornano come protagonisti. A loro si aggiunge ora Cesare Bocci, celebre interprete di serie come Il commissario Montalbano, Un grande famiglia e Imma Tatarani – Sostituto procuratore, ma anche dei film Benvenuto Presidente!, Scusate se esisto! e Margherita delle Stelle. In Tornando a Est l’attore interpreta un ruolo molto speciale, che si muove nelle zone d’ombra dell’illegalità. A raccontarci cosa aspettarsi di lui – e dal film in generale – è lo stesso Cesare Bocci.

La trama di Tornando a Est

A due anni dalla caduta del muro di Berlino, Pago, Rice e Bibi sono tornati alle loro vite a Cesena dopo il viaggio in Romania di qualche anno prima: Pago continua il suo lavoro di guida turistica trascorrendo gran parte del suo tempo nella Repubblica di San Marino; Rice lavora presso una piccola banca mentre Bibi ha da ormai sei mesi una relazione epistolare con una ragazza bulgara di nome Yuliya che non ha mai incontrato e che aiuta economicamente inviandole saltuariamente piccole somme di denaro.

Incoraggiato dagli amici, parte insieme a loro per un viaggio verso Sofia con l’intento di conoscere finalmente la ragazza, ma giunti nella capitale bulgara verranno scambiati per spie internazionali pedinati persino dai servizi segreti italiani: coinvolti nuovamente in una serie di sfortunate coincidenze vivranno ancora una volta un viaggio ricco di incontri, emozioni e colpi di scena.

Tornando a Est - foto 2

Cesare Bocci è Natalino Franchi in Tornando a Est

Natalino Franchi è un poco di buono, – spiega Cesare Bocciun uomo che vive nell’ombra ed è un traficante internazionale di segreti rubati, in questo caso segreti militari, però tutto quello che è illegale lui lo trafica. E nel film si imbatte in questi tre ragazzi che stanno facendo un nuovo viaggio ognuno per un motivo diverso e alla fine per vari colpi di scena e malintesi si ritrovano coinvolti in questo giro di delinquenti bulgari e in me che devo fare questo scambio”.

Natalino Franchi è un tipo particolare, fuma in continuazione non si arrende alla calvizia e perciò ha un bel riporto in testa e poi indossa sempre gli occhiati da sole con una sfumatura che gli permette di nascondere un po’ lo sguardo, per avere un’aria misteriosa”, racconta Bocci. “Io poi non ho una tecnica ben precisa per l’interpretazione di un personaggio, mi affido molto al testo e alle sensazioni che mi suscita la lettura della sceneggiatura”.

Ovviamente mi fido molto anche di quello che mi dice il regista su quello che io sviluppo, che a volte è totalmente fuori strada e altre volte invece è centrata. Ma la costruzione di un personaggio non si regge solo sulle spalle di un attore. Ci vuole una sceneggiatura che lo descriva bene e in questo caso era perfetta, avevo già tutti gli elementi per poterlo caratterizzare. E poi la lettura a tavolino con il regista, dove si inventa tutto quello che è necessario, ma anche al momento delle riprese si continua a lavorarci sopra, a cambiarlo, ad arricchirlo”.

Sul lavoro con il regista Antonio Pisu e con la troupe

“Antonio Pisu, che è anche il regista, ha scritto questo personaggio che è davvero stimolante da interpretare. Essendo lui anche un attore sa benissimo dove e come guidarti e questo nuovo set insieme è stata la conferma di un regista di una gentilezza, di una disponibilità, di una consapevolezza di cosa deve fare molto forte. È una persona che riesce a creare sul set un clima straordinario, veramente di grande collaborazione. Anche con i tre ragazzi protagonisti si è costruito un rapporto speciale, che ha reso quest’esperienza ancor più entusiasmante!”.

Anche i membri del cast provenienti dalla Bulgaria si sono rivelati bravissimi, ma devo dire che l’intero set in generale è stato caratterizzato dalla presenza di persone stupende, professionisti assoluti. Mai un momento di scontentezza, nonostante abbiamo lavorato anche in climi molto rigidi a Sofia, in Bulgaria. Sono rimasto sorpreso perché è difficile trovare un’armonia così sui set“.

Tornando a Est
Lodo Guenzi, Matteo Gatta e Jacopo Costantini in Tornando a Est

Tornando a Est specchio delle tensioni politiche

L’attore offre poi una sua riflessione sulle tensioni politiche di cui si narra nel film e di ciò che possono dirci su quelle presenti oggigiorno nel nostro quotidiano. “Il film è ambientato nel 1991, dopo la caduta del muro di Berlino. La Bulgaria, dove è ambientato il racconto, non ha mai vissuto sotto un regime dittatoriale, pur essendo parte del blocco sovietico. Ma ad ogni modo le derive totalitarie e le tensioni a cui si fa riferimento nel film hanno un’evidente urgenza, perché ci ricordano che che cose di quel tipo non dovrebbero più succedere”.

“Serve a ricordare che una nazione che va in mano a persone che non tengono più in considerazione i diritti umani, i diritti dell’inclusione, i diritti di tante categorie, semplicemente non va bene. Perciò se ne deve parlare finché c’è lo spunto per parlarne, se non ce ne fosse più bisogno non se ne parlerebbe, ma purtroppo non è ancora questo il caso”.

25 anni di Il commissario Montalbano

Ricorre poi quest’anno il 25esimo anniversario dalla prima messa in onda – avvenuta il 6 maggio 1999 – di Il commissario Montalbano, dove Cesare Bocci ha ricoperto il ruolo di Domenico “Mimì” Augello. L’attore offre dunque un suo ricordo di questa serie che tanto ha significato per chi vi ha partecipato quanto per i numerosi spettatori che l’hanno seguita in tutti questi anni. “Il commissario Montalbano ha rappresentato un terzo della mia vita. Sono nate amicizie bellissime, è veramente uno spaccato di vita”, racconta Bocci.

“Ci sono stati matrimoni, nascite, separazioni e alla fine, purtroppo, anche la morte. Ma è stata un’esperienza meravigliosa, che come tutte le cose belle ha avuto un inizio e una fine. Ci siamo infatti resi conto che era arrivato il tempo di salutare questi personaggi e metterli lì nei ricordi di tutti. I miei, di ricordi, sono infiniti, come le risate fatte con Alberto Sironi [regista di tutti gli episodi della serie], di cui sento ancora la voce di quando ci dava indicazioni sul set. Insomma, è stato un qualcosa di indimenticabile“.

Michael Fassbender protagonista della serie Paramount+/Showtime The Agency

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Paramount+ con SHOWTIME ha annunciato che è in corso la produzione della serie thriller di spionaggio politico THE AGENCY (precedentemente intitolato THE DEPARTMENT) con il due volte nominato agli Academy Award Michael Fassbender nel ruolo di protagonista e produttore esecutivo. George Clooney e Grant Heslov produrranno la serie attraverso la loro Smokehouse Pictures con Showtime/MTV Entertainment Studios e 101 Studios.

The Agency è un nuovo remake del dramma francese acclamato dalla critica Le Bureau des Légendes (The Bureau a livello internazionale) e debutterà su Paramount+ in Italia, oltre che nel Regno Unito, Canada, Australia, Germania, America Latina, Brasile e Giappone. La serie è co-distribuita a livello globale e da Paramount Global Content Distribution e Federation Studios.

La serie segue Martian (Fassbender), un agente segreto della CIA a cui è stato ordinato di abbandonare la sua vita sotto copertura e tornare alla London Station. Quando l’amore che ha lasciato indietro riappare, il romanticismo si riaccende. La sua carriera, la sua vera identità e la sua missione si scontrano con il suo cuore, gettandolo in un gioco mortale di intrighi internazionali e spionaggio.

Michael Fassbender
Michael Fassbender al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

“Michael Fassbender è uno degli attori più talentuosi del nostro tempo”, ha detto Chris McCarthy, Paramount Global Co-CEO e Presidente/ CEO, Showtime & MTV Entertainment Studios. “È capace di portare un valore e una complessità di sfumature a ogni personaggio che interpreta, e questo è il motivo per cui siamo così entusiasti di averlo in THE AGENCY, avviandoci a lanciare la nostra nuova programmazione di contenuti originali di SHOWTIME”.

Fassbender ha appena terminato la produzione del lungometraggio di Steven Soderbergh, BLACK BAG con Cate Blanchett e, prossimamente, sarà in KNEECAP, vincitore del Sundance Audience Award, che racconta l’ascesa del trio rap di Belfast. L’anno scorso è tornato sugli schermi con l’acclamato thriller noir sull’assassino di David Fincher, THE KILLER e anche con la commedia di Taika Waititi, NEXT GOAL WINS.

Michael Fassbender protagonista per Paramount+

The Bureau – Le Bureau des Légendes si concentra sulla vita quotidiana e le missioni degli agenti all’interno del principale servizio di sicurezza esterna della Francia (DGSE). Si focalizza sul servizio “Bureau of Legends”, responsabile della formazione e della gestione di agenti sotto copertura in missioni a lungo termine in aree con interessi francesi. Vivendo sotto false identità per anni, le missioni di questi agenti sono di identificare e reclutare buone risorse di intelligence.

Il New York Times l’ha nominata come una delle migliori serie internazionali del decennio e, NPR, l’ha definita “avvincente e ricca di suspense” e “uno dei migliori show televisivi del mondo.” The Bureau – Le Bureau des Légendes è stata creata da Eric Rochant ed è una serie CANAL+ Creation Originale prodotta da TOP – The Originals Productions e Federation Studios.

Il candidato ai Golden Globe ® e pluripremiato ai BAFTA® Joe Wright (Orgoglio e Pregiudizio, The Darkest Hour e The Atonement) dirigerà e produrrà la nuova serie drammatica e lo scrittore vincitore del Tony® Awards Jez Butterworth e John-Henry Butterworth (Ford v Ferrari, Edge of Tomorrow) produrranno e scriveranno tutti e dieci gli episodi.

La serie è commissionata da Showtime/MTV Entertainment Studios e prodotta in collaborazione con 101 Studios. I produttori esecutivi di THE AGENCY sono: Keith Cox e Nina L. Diaz di Showtime/MTV Entertainment Studios; David C. Glasser, Ron Burkle, David Hutkin e Bob Yari di 101 Studios (Yellowstone); George Clooney e Grant Heslov per Smokehouse Pictures; Alex Berger per TOP-The Originals Productions; Ashley Stern e Pascal Breton per Federation Studios/Federation Entertainment of America; e Michael Fassbender. Jez e John-Henry Butterworth sono scrittori e produttori esecutivi; Joe Wright è produttore esecutivo e regista per i primi due episodi.

Emma D’Arcy: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Emma D’Arcy: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Sono bastati una manciata di ruoli all’attrice Emma D’Arcy per affermarsi come una delle interpreti più talentuose della sua generazione. Attiva tra cinema e televisione, D’Arcy ha già dato prova in più occasioni di sapersi destreggiare tra generi diversi, dando vita a personaggi iconici. Ora che è più popolare che mai, sono molti i progetti in cui la si può ritrovare protagonista.

Ecco 10 cose che non sai di Emma D’Arcy.

Emma D’Arcy: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in diverse serie TV. L’attrice debutta sul piccolo schermo nel 2018 con la serie drammatica Wanderlust, dove recita nei panni di Naomi Richards accanto a Toni Collette. In seguito compare in alcuni episodi delle serie Wild Bill (2019) e Hanna (2020). Maggiore popolarità la ottiene grazie alla serie Truth Seekers, che mescola commedia e fantascienza, e dove recita nei panni di Astrid accanto agli attori Nick Frost e Simon Pegg. In seguito ha recitato in Baptiste (2021) e Foresight (2021). Dal 2022 è una delle protagoniste della serie House of the Dragon insieme agli attori Olivia Cooke, Matt Smith e Rhys Ifans.

2. Ha recitato in alcuni film. Oltre che per la televisione, la D’Arcy ha iniziato a recitare anche per il cinema. Il primo lungometraggio in cui è comparsa è Il concorso (2020), dove interpreta Hazel accanto alle attrici Keira Knightley e Gugu Mbatha-Raw. Nel 2021 è invece tra le protagoniste del film drammatico sentimentale Secret Love (titolo italiano di Mothering Sunday). Qui, nei panni di Emma Hobday, ha recitato accanto a Olivia Colman e Odessa Young.

 

Emma D’Arcy è Rhaenyra Targaryen in House of the Dragon, il prequel di Il Trono di Spade

3. Ha sostenuto numerosi provini. Nella serie prequel di Il Trono di Spade, House of the Dragon, D’Arcy interpreta la principessa Rhaenyra. D’Arcy ha raccontato che il processo di casting per il ruolo è durato diversi mesi, durante i quali ha per lo più dovuto registrare dei self-tape da casa, per i quali si è applicata delle extensions. Successivamente si è sottoposta a lunghe sessioni di prove dal vivo, davanti agli autori della serie, e solo dopo aver completato questo lungo processo ha potuto avere la certezza di essere stata scelta per la parte.

house of the dragon stagione 2 recensione
Emma D’Arcy in una scena della seconda stagione di House of the Dragon

4. Le è stato proibito di incontrare una sua collega. Inizialmente, il ruolo di Rhaenyra è interpretato da due attrici: Milly Alcock (la giovane Rhaenyra) e Emma D’Arcy (la Rhaenyra adulta). Alle due è stato detto di non parlarsi e di non essere sul set quando l’altra stava girando una scena. Gli autori volevano infatti che entrambe recitassero in modo indipendente e che non si ispirassero l’una all’altra, così da essere certi che pur essendo lo stesso personaggio ci fosse un evidente scarto tra la versione giovane e adulta di Rhaenyra.

Emma D’Arcy e la sua principessa gender-fluid

5. È la prima principessa non binaria. Come noto, l’attrice si identifica come non binaria e utilizza i pronomi they/them per riferirsi a sé stessa. Parlando di Rhaenyra, l’attrice ha raccontato di essere rimasta particolarmente colpita da come sia una donna in profondo conflitto con la società che la circonda, desiderosa di poter sfoggiare anche la propria mascolinità. D’Arcy è stata dunque di poter spingere Rhaenyra ai limiti della femminilità nel corso della serie, divenendo un personaggio tanto ambiguo quanto ricco di affascinanti sfumature.

 

Emma D’Arcy non è Hunter Schafer di Euphoria

6. È stata confusa con un’altra attrice. Dopo averla vista nei primi episodi di House of the Dragon, l’attrice è stata da molti confusa con Hunter Schafer, una delle protagoniste di Euphoria, le serie HBO con Zendaya. Saranno stati i capelli biondi sfoggiati dalla D’Arcy nella serie o alcuni lineamenti del volto che ricordano quelli della Schafer, ma ad ogni modo è bene precisare che le due non sono la stessa persona e che la Schafer non ha un ruolo in House of the Dragon, per quanto da sempre i suoi fan l’hanno indicata come una perfetta Targaryen. L’attrice era stata anche effettivamente presa in considerazione, ma alla fine il ruolo è andato a D’Arcy.

Emma D’Arcy è su Instagram

7. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 966 mila persone e dove attualmente si possono ritrovare 175 post. Questi sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora. Tante, in particolare, sono le immagini di elementi particolari in cui l’attrice si imbatte nella vita di tutti i giorni.

Emma D’Arcy in una scena della seconda stagione di House of the Dragon

Emma D’Arcy ha un partner?

8. È molto riservata. D’Arcy ha sempre evitato di condividere dettagli riguardanti la propria vita personale, preferendo in particolare tenere la propria vita sentimentale ben lontano dai riflettori della celebrità. Ad oggi, dunque, non è assolutamente noto se l’attrice sia o meno impegnata in una relazione. Alcuni rumor hanno però ipotizzano che D’Arcy frequenti il regista Thomas May Bailey, noto per la recente Persuasion, ma non c’è nulla di confermato a riguardo.

Emma D’Arcy, Olivia Cooke e… il Negroni sbagliato

9. È diventata virale per il suo drink preferito. Durante una conversazione con la sua collega di House of the Dragon, Olivia Cooke, l’attrice ha rivelato che il suo drink preferito è il “Negroni sbagliato”, corretto con del prosecco. La pronuncia che l’attrice fa della parola “sbagliato”, detta in italiano, ha mandato in visibilio i fan, che hanno permesso al video di raggiungere circa 10 milioni di visualizzazioni e migliaia di commenti. Lo si può vedere qui.

Emma D’Arcy: età e altezza

10. Emma D’Arcy è nata il 27 giugno del 1992 a Londra, in Inghilterra. L’attrice è alta complessivamente 1.71 metri.

Fonte: IMDb, Instagram

My Lady Jane, dal 27 giugno su Prime Video

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My Lady Jane, dal 27 giugno su Prime Video

Ispirata all’omonimo romanzo best-seller, My Lady Jane è una radicale rivisitazione della storia reale inglese, che debutterà con tutti gli otto episodi giovedì 27 giugno, in esclusiva su Prime Video in oltre 240 Paesi e territori nel mondo.

Preparatevi alla tragica storia di Lady Jane Grey, giovane nobildonna della famiglia Tudor che fu regina d’Inghilterra per nove giorni, per essere poi decapitata nel 1553… Al diavolo! Abbiamo riscritto la storia nel modo in cui avrebbe dovuto accadere: la damigella in pericolo si salva da sola. Questo è un racconto epico di amore vero e avventura ambientato in un universo alternativo in cui si mescolano azione, storia, fantasy, commedia, romanticismo e una storia d’amore bollente. Tenetevi forte.

My Lady Jane, il trailer della nuova serie Prime Video

Il cast è guidato da Emily Bader, alla sua prima prova come attrice, nel ruolo della protagonista Jane Grey. Al suo fianco Edward Bluemel (Killing Eve) nel ruolo di Guildford Dudley, mentre Jordan Peters (Pirates) interpreta Re Edoardo. Dominic Cooper (Preacher) figura nel ruolo di Lord Seymour, Anna Chancellor (Pennyworth) in quello di Lady Frances Grey, madre di Jane e Rob Brydon (The Trip) è Lord Dudley, padre di Guildford. Jim Broadbent (Il ritratto del duca), invece, è il Duca di Leicester, zio di Jane. Henry Ashton (Creation Stories: l’uomo che scoprì gli Oasis) è Stan, fratello di Guildford, mentre Isabella Brownson (Napoleon) e Robyn Betteridge (La ruota del tempo) interpretano le sorelle di Jane. Kate O’Flynn (Landscapers – Un crimine quasi perfetto) e Abbie Hern (Enola Holmes 2) sono le sorelle del re, rispettivamente la principessa Mary e la principessa Bess. Nel cast anche Máiréad Tyers (Extraordinary), Joe Klocek (Chi è senza peccato – The Dry) e Michael Workeye (This is Going to Hurt).

La creatrice Gemma Burgess (autrice della trilogia Brooklyn Girls) e Meredith Glynn (The Boys) sono co-showrunner ed executive producer. Laurie MacDonald (Men In Black, Il gladiatore) e Sarah Bradshaw (La mummia e A Knight of the Seven Kingdoms: The Hedge Knight, di prossima uscita per HBO) sono executive producers delle serie. Jamie Babbit ha diretto cinque degli otto episodi e figura, inoltre, come executive producer e direttore di produzione.

She-Hulk: Attorney at Law, il twerking con Megan Thee Stallion? Tatiana Maslany dice la sua

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She-Hulk: Attorney at Law si è rivelata una serie TV Disney+ sorprendentemente controversa, anche se non si può negare che per alcune delle polemiche che hanno afflitto la serie, c’erano delle ragioni ben evidenti a sostegno del malcontento (gli effetti visivi).

Poi, c’è stato il finale che ha incluso la rottura della quarta parete che non è riuscito a fornire i collegamenti più ampi ai fan dell’MCU. Forse la sorpresa più grande è stata quanto fossero sconvolti alcuni spettatori alla vista di She-Hulk che twerkava con Megan Thee Stallion in una scena post-crediti.

Riflettendo sull’inaspettata associazione, l’attrice Tatiana Maslany ha detto (via @AgentsFandom): “Ero stata a diversi concerti di Megan Thee Stallion prima di girare quella scena. Ero pronta. Quello è stato il momento più bello della mia vita.”

Parlando del lavoro con Mark Ruffalo, ha aggiunto: “Ci sono stati solo momenti divertenti con Mark. È una tale gioia. È davvero un ragazzino nel migliore dei modi. E si presenta ogni giorno dicendo: ‘Non lo so'” non so cosa sia.'”

Tatiana Maslany è She-Hulk: Attorney at Law

Hulk in She-Hulk Episodio 1

She-Hulk: Attorney at Law segue Jennifer Walters mentre naviga nella complicata vita di un avvocato single di 30 anni che è anche un hulk superpotente di 6 piedi e 7 pollici. La serie di nove episodi dà il benvenuto a una serie di veterani del MCU, tra cui Mark Ruffalo nei panni di Smart Hulk, Tim Roth nei panni di Emil Blonsky/l’Abominio e Benedict Wong nei panni di Wong. Il cast include anche Ginger Gonzaga, Josh Segarra, Jameela Jamil, Jon Bass e Renée Elise Goldsberry. I produttori esecutivi sono Kevin Feige, Louis D’Esposito, Victoria Alonso, Brad Winderbaum, Kat Coiro e Jessica Gao. I produttori co-esecutivi sono Wendy Jacobson e Jennifer Booth. Tutti gli episodi di She-Hulk: Attorney at Law sono ora disponibili per lo streaming su Disney+. Non si sa nulla su una seconda stagione.

Superman: anche Nicholas Hoult/Lex Luthor è arrivato sul set!

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Superman: anche Nicholas Hoult/Lex Luthor è arrivato sul set!

È stata una giornata emozionante per i fan della DC poiché abbiamo finalmente visto la star di Superman David Corenswet vestirsi come l’Uomo di domani della DCU.

È stato fatto un grande lavoro per trasformare Cleveland in Metropolis e immaginiamo che il piano sia quello di girare lì per gran parte di questa settimana. Di conseguenza, possiamo sicuramente aspettarci molte altre foto dal set nei prossimi giorni. Ora, oltre a Rachel Brosnahan già fotografata sul set, sembra che anche Lex Luthor di Nicholas Hoult entrerà in azione. Anche se non è ancora nel suo costume di scena, eccolo sul set!

 

Quali sono i progetti DCU più interessanti del momento?

James Gunn DCU 2023

Sebbene l’attesa per Superman sia appena cominciata, con il film attualmente in uscita l’11 luglio 2025, ci sono diversi progetti DC in arrivo che intrattengono i fan nel frattempo. Uno show poco conosciuto ma molto amato è My Adventures with Superman, attualmente in onda con la seconda stagione, che vede come protagonisti l’attore di The Boys Jack Quaid nel ruolo di Superman, Alice Lee in quello di Lois Lane e Ishmel Sahid in quello di Jimmy Olsen.

Nel corso dell’anno arriverà su Max anche la serie animata Creature Commandos, che ha messo in piedi un cast di tutto rispetto, tra cui Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller, Sean Gunn nel ruolo di G.I. Robot e Weasel, David Harbour nel ruolo di Eric Frankenstein e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Sr. Grillo porterà il suo talento anche nel live-action, visto che Gunn ha recentemente annunciato che si scontrerà con il Christopher Smith di Cena nella seconda stagione di Peacemaker.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Channing Tatum spera di realizzare 23 Jump Street

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Channing Tatum spera di realizzare 23 Jump Street

Uno dei franchise comici più amati degli ultimi 15 anni ha appena ricevuto un aggiornamento ottimistico ma anche illuminante da una delle sue star principali. Parlando con Comicbook.com per promuovere il suo prossimo film con Scarlett Johansson, Fly Me to the Moon, Channing Tatum ha parlato anche della possibilità di realizzare 23 Jump Street.

L’ultimo film di Jump Street, 22 Jump Street, è andato in onda 10 anni fa, nel 2014, ed è stato per lo più tranquillo sul fronte dei trequel, a parte qualche piccolo aggiornamento. Tuttavia, Tatum non ha perso le speranze e ha persino rivelato di aver letto la sceneggiatura di un terzo film, che gli è piaciuta molto: “C’è un progetto che è stato scritto ed è ancora la migliore sceneggiatura che abbia mai letto per un terzo film“.

Sebbene le trilogie complete a Hollywood non siano così comuni, soprattutto in un’epoca in cui gli studios sono più veloci ad abbandonare i progetti e a passare al successivo, questo è comunque un grande elogio da parte di Tatum. Non si sa quante sceneggiature di terzi film Tatum abbia letto da quando ha iniziato la sua carriera nei primi anni 2000, ma sarebbe stato altrettanto facile per lui non parlarne.

La Scarlett Johansson, co-protagonista di Tatum, gli ha persino chiesto perché il terzo film non è ancora stato realizzato se la sceneggiatura era così buona, e lui ha risposto: “È solo un sacco di burocrazia, una specie di roba sopra le righe. È davvero difficile realizzarlo e noi abbiamo cercato di farlo“.

Channing Tatum è pronto a realizzare 23 Jump Street in questo momento

23 Jump Street

Nonostante le evidenti difficoltà affrontate nei 10 anni trascorsi dalla prima di 22 Jump Street, Tatum non è pronto a perdere le speranze per 23 Jump Street. Parlare del progetto lo ha reso notevolmente entusiasta, tanto che ha espresso estremo interesse nel riunirsi con la co-star Jonah Hill per un altro film:

Sapete una cosa? Metterò in campo un po’ di buon umore e dirò che mi piacerebbe vedere 23 Jump Street. Mi piacerebbe farlo con Jonah, e Jonah so che vuole farlo. Ci piacerebbe molto tornare a giocare“.

Se c’è una cosa che abbiamo imparato quest’estate è che i successi al botteghino sono tutt’altro che una garanzia. Film con budget colossali come Il cadavere e Furiosa spesso faticano a rientrare dei costi di produzione e di marketing, mentre per i film a budget più basso è necessario molto meno per ottenere il successo. Entrambi i film di Jump Street sono stati realizzati con meno di 50 milioni di dollari e il primo ha incassato più di 200 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre il secondo ha totalizzato ben 331 milioni di dollari. Alzate le chiappe e realizzate 23 Jump Street a Hollywood, stiamo aspettando.

Avengers: Secret Wars, nuovi rumors sulla presenza di Wolverine e… Vedova Nera!

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Ci sono molti rumors che circondano i prossimi film degli Avengers, in particolare perché il primo – che si dice sarà diretto dal regista di Deadpool & Wolverine Shawn Levy – non si intitolerà più The Kang Dynasty e preparerà la strada per Avengers: Secret Wars.

Alcuni hanno affermato che Secret Wars diventerà un film in due parti, anche se non è chiaro se questa scelta si integrerà con quello che oggi è noto semplicemente come Avengers 5. I chiarimenti potrebbero arrivare al Comic-Con o al D23 nei prossimi due mesi, ma nel frattempo, abbiamo un aggiornamento dallo scooper @MyTimeToShineH.

Scarlett Johansson di nuovo Vedova Nera

Apparentemente, Scarlett Johansson ha accettato di tornare nei panni della Vedova Nera del MCU… ma non in Avengers 5. Invece, la vedremo accanto a Captain America di Chris Evans in Avengers: Secret Wars.

Nelle notizie correlate, lo scooper ha anche ribadito le precedenti affermazioni secondo cui Hugh Jackman avrebbe detto al presidente dei Marvel Studios Kevin Feige che sarebbe disposto a vestire i panni di Wolverine in Avengers: Secret Wars, a condizione che Robert Downey Jr. e Tobey Maguire si uniscano a lui nei panni di Iron Man e Spider-Man. Sembra probabile quindi che Secret Wars sarà il film in cui diremo l’ultimo addio a molti personaggi.

“Sono triste, ovviamente”, aveva detto in precedenza Johansson riguardo alla fine del suo periodo come Vedova Nera. “Ho adorato ogni esperienza cinematografica che ho avuto, lavorando per 10 anni con la Marvel e con quel cast straordinario, e adoro il personaggio di Natasha. Provo molta empatia per lei, ed è stato fantastico costruire quel personaggio in un periodo di tempo così lungo. Inoltre, mi sento davvero bene per il fatto che la sua storia sia giunta al termine. Penso che abbia molta dignità nella sua eredità.”

Scarlett Johansson Black-Widow-avengersAlla domanda se il Multiverso potesse aprire la porta a un ritorno a sorpresa nei panni di Natasha Romanoff, l’attrice ha risposto: “Come una scappatoia? Sento che è una specie di fine, giusto? Puoi tornare? Potrebbe essere una versione vampirica del personaggio nel Multiverso? Perché sono qui per quello, come una versione zombie, forse. Sarebbe un vero miracolo Marvel”, ha aggiunto. “Sarebbe una meraviglia, ma chi lo sa? Non ne sono sicura…”

Quando uscirà Avengers: Secret Wars?

Originariamente previsto per il 2025, Avengers: Secret Wars è stato posticipato al 2027 a causa dei ritardi di produzione causati dagli scioperi di Hollywood insieme ad Avengers 5. Entrambi i film non hanno ancora un regista. Si tratta del sesto capitolo della serie di film di successo Avengers. Dovrebbe concludere la Fase 6 del Marvel Cinematic Universe e la Saga del Multiverso.

I fan attendono da tempo la notizia di un potenziale adattamento live-action dell’iconica serie di fumetti, che vede vari eroi e cattivi Marvel essere catturati da un’entità cosmica nota come Beyonder, dove poi si scontrano su un pianeta chiamato Battleworld. Ad oggi non ci sono però certezze sul cast anche se voci sempre più insistenti parlano di Hugh Jackman e Tobey Maguire nuovamente nei panni di Wolverine e Spider-Man come leader di alcune fazioni di Avengers.

LEGGI ANCHE: Avengers 5 e Avengers: Secret Wars, cosa sta succedendo ai due sequel?

Eddie Murphy fornisce finalmente un enorme aggiornamento su Shrek 5 e sul film spin-off su Ciuchino

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Ci avviciniamo al venticinquesimo anniversario della prima apparizione di Shrek sui nostri schermi e sono passati quasi 15 anni dall’ultima uscita di Shrek, Ciuchino e la Principessa Fiona. La buona notizia? Non passerà molto tempo prima di rivederli. In un’intervista rilasciata a Collider per il suo prossimo film Beverly Hills Cop: Axel F, Eddie Murphy ha rivelato alcune notizie entusiasmanti per i fan dell’amato franchise di Shrek. Non solo un nuovo film di Shrek è attualmente in produzione, ma Murphy ha anche confermato che Donkey, uno dei personaggi più amati del franchise, avrà un suo film indipendente.

Durante l’intervista, Collider ha parlato dei recenti successi di film d’animazione come Kung Fu Panda 4 e l’ultimo film del Gatto con gli stivali, che hanno entrambi riacceso l’interesse per la serie di Shrek. Kung Fun Panda 4 ha incassato 545,3 milioni di dollari in tutto il mondo dopo l’uscita di quest’anno, portando il volume totale del franchise a oltre 2,3 miliardi di dollari, mentre Il Gatto con gli Stivali: L’ultimo desiderio ha incassato 485,2 milioni di dollari a livello globale, pari a oltre il doppio del suo budget di produzione. Entrambi i film, inoltre, sono stati apprezzati dalla critica.

Nella sua risposta, Eddie Murphy ha rivelato: “Abbiamo iniziato a fare Shrek 4 o [Shrek] 5 mesi fa. Ho fatto questo, ho registrato il primo atto e lo faremo quest’anno, lo finiremo. Shrek sta per uscire e Ciuchino avrà un film tutto suo. Faremo anche Ciuchino. Quindi faremo uno Shrek e un film su Ciuchino“.

Eddie Murphy, che ha doppiato l’adorabile ed esilarante Ciuchino sin dal debutto del film originale di Shrek nel 2001, ha approfondito i piani per il film da solista del suo personaggio. Quando gli è stato chiesto se stesse registrando per entrambi i progetti contemporaneamente, ha chiarito: “No, non nello stesso periodo. Ho iniziato a registrare Shrek, credo che uscirà nel 2025, e poi faremo quello di Ciuchino“.

L’eredità di Shrek è molto grande

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Il franchise di Shrek, noto per il suo umorismo arguto, i suoi personaggi memorabili e le sue storie commoventi, è rimasto una pietra miliare della cultura fin dalla sua nascita. Con quattro lungometraggi, numerosi spin-off e un musical di Broadway vincitore del Tony Award, Shrek si è affermato come pietra miliare dell’animazione moderna. L’entusiasmo di Murphy per il progetto è palpabile e la sua interpretazione di Ciuchino è sempre stata un punto di forza della serie.

Un film indipendente su Ciuchino promette di esplorare nuove dimensioni del personaggio, offrendo potenzialmente nuove esperienze comiche ed emotive. Dopotutto, Il Gatto con gli stivali non avrebbe mai dovuto essere così bello come è stato, eppure è stato un successo sorprendente, quindi, quando si tratta di nuove idee, ogni giorno è la vigilia di Natale.

Perché Ciuchino è così popolare?

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Ciuchino è l’eroe non celebrato del franchise di Shrek e non è difficile capire perché sia così amato. È una spalla dalla parlantina veloce e dall’umorismo spassoso che interpreta il sollievo comico per eccellenza, portando un turbine di arguzia e fascino in ogni scena. L’interpretazione di Murphy è a dir poco geniale e infonde a Ciuchino un’energia tanto contagiosa quanto divertente.

Ciò che rende Donkey uno dei personaggi preferiti dai fan, però, è la sua personalità accattivante. Certo, è fastidiosamente ottimista, ma è proprio per questo che lo amiamo. La sua incrollabile lealtà nei confronti di Shrek, nonostante i continui battibecchi, aggiunge un cuore all’ilarità. Il loro rapporto di amicizia è leggendario e si trasforma da un sodalizio di rancore in un’amicizia profonda e genuina.

Inoltre, il volto espressivo di Ciuchino e le sue buffonate sopra le righe sono oro puro, e lo rendono una delizia visiva ed emotiva; in più, ha dei passi di danza da paura che ci fanno desiderare di avere tutti quattro gambe. In poche parole, la miscela di umorismo, cuore e carisma di Ciuchino lo rende il vero MVP dell’universo di Shrek e il personaggio di punta del franchise. Con una data di uscita fissata provvisoriamente per il 2025, inizia il conto alla rovescia per la prossima avventura, che promette più risate, più cuore e più Ciuchino.

The Boys 4: lo spot del quinto episodio preannuncia “guerra” e “pecore mannare”

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Prime Video ha distribuito un teaser per il quinto episodio di questa settimana della stagione 4 di The Boys, e ci dà un’idea abbastanza chiara di cosa aspettarci da “Beware the Jabberwock, My Son”.

Dopo essersi “purgato” di ciò che restava della sua umanità nel modo tipicamente violento la scorsa settimana, Homelander è pronto a portare avanti la sua missione per eliminare tutti coloro che gli si oppongono ad un altro livello riunendo i membri dei Sette e dichiarando guerra. Lo psicotico Supe dice alla sua squadra che dovranno fare “alcune cose terribili per il bene comune”. Sembra che Homelander possa anche aver scelto qualcuno da rendere un esempio, poiché vediamo Firecracker puntare un calcio contro un individuo sconosciuto.

I Ragazzi non resisterebbero a lungo in uno scontro diretto contro i Sette, ma Billy Butcher crede di aver scoperto un modo per pareggiare il campo di gioco e si reca al laboratorio che abbiamo visto in Gen V, in cui si stava creando il misterioso virus Supe. Sfortunatamente, la squadra dovrà vedersela con alcuni animali da fattoria “impazziti” prima di poter ottenere un campione del virus.

L’episodio conterrà alcune clip del V52 Expo, dove Vought annuncerà i progetti in sviluppo per le Fasi dalla 7 alla 19.

La trama della quarta stagione di The Boys

Nella quarta stagione, il mondo è sull’orlo del baratro. Victoria Neuman è più vicina che mai allo Studio Ovale e sotto il controllo di Patriota, che sta consolidando il suo potere. Billy Butcher, a cui restano solo pochi mesi di vita, ha perso sia il figlio di Becca sia il suo ruolo di leader dei The Boys. Il resto della squadra è stanco delle sue bugie. La posta in gioco sarà più alta del solito e loro dovranno trovare un modo per collaborare e salvare il mondo, prima che sia troppo tardi.

Il cast di The Boys vede protagonisti Karl Urban, Jack Quaid, Antony Starr, Erin Moriarty, Jessie T. Usher, Laz Alonso, Chace Crawford, Tomer Capone, Karen Fukuhara, Colby Minifie, Claudia Doumit e Cameron Crovetti. Si uniranno per la quarta stagione anche Susan Heyward, Valorie Curry e Jeffrey Dean Morgan.

The Boys è basata sul fumetto certificato bestseller dal New York Times, creato da Garth Ennis e Darick Robertson, qui in veste anche di executive producer, e sviluppato dall’executive producer e showrunner Eric Kripke. Tra gli altri executive producer si annoverano anche Seth Rogen, Evan Goldberg, James Weaver, Neal H. Moritz, Pavun Shetty, Phil Sgriccia, Craig Rosenberg, Ken F. Levin, Jason Netter, Paul Grellong, David Reed, Meredith Glynn e Michaela Starr. The Boys è prodotta da Amazon Studios e Sony Pictures Television Studios, in collaborazione con Kripke Enterprises, Original Film e Point Grey Pictures. E’ disponibile su Prime Video.

Jurassic World 4, Scarlett Johansson entusiasta di far parte del film!

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Il prossimo progetto di una delle più grandi star della Marvel nella Saga dell’Infinito ha appena ricevuto un nuovo entusiasmante aggiornamento. Parlando con ComicBook.com per promuovere il suo nuovo film con Channing Tatum, Fly Me To The Moon, l’attrice della Vedova Nera Scarlett Johansson ha espresso la sua eccitazione per il ruolo di protagonista di Jurassic World 4, il prossimo film  di Jurassic World e ha anche parlato bene della sceneggiatura, che proviene dallo sceneggiatore di Jurassic Park David Koepp.

La Johansson non è nuova al successo all’interno di un franchise popolare; è una delle figure integranti che hanno reso il MCU – il franchise cinematografico con i maggiori incassi della storia – quello che è oggi. Quando le è stato chiesto cosa significasse entrare nel mondo di Jurassic Park, la Johansson ha risposto così: “Tutto. Sono un grande fan di Jurassic Park. È uno dei primi film che ricordo di aver visto al cinema. Ricordo di averlo visto in modo così vivido. Mi ha cambiato la vita. È stato sconvolgente. Non riesco a esprimere quanto sono emozionato“.

Scarlett Johansson è tutt’altro che la prima persona il cui amore per il cinema è iniziato con Jurassic Park di Steven Spielberg negli anni ’90. Il film è ancora oggi venerato, a 30 anni di distanza, ed è considerato da molti come il film più famoso del mondo. Il film è ancora venerato oggi, a 30 anni, ed è considerato da molti come uno dei primi veri blockbuster che hanno aiutato il cinema moderno a diventare quello che è oggi. La Johansson ha anche fornito un promettente aggiornamento sulla sceneggiatura, che il già citato Koepp è tornato a scrivere dopo aver trascorso quasi 30 anni lontano dal franchise e non essere stato coinvolto nel precedente reboot di Jurassic World:

La sceneggiatura è davvero incredibile. L’ha scritta David Koepp. È tornato dopo circa 30 anni per scrivere la sceneggiatura. È così appassionato, il che è fantastico“.

Scarlett Johansson è una nerd di Jurassic come tutti noi

Scarlett Johansson
Scarlett Johansson al Festival di Cannes – Foto di Luigi De Pompeis © Cinefilos.it

Tutti noi abbiamo un franchise che ci sta molto a cuore. Che si tratti di un film che ci ha fatto conoscere le cose straordinarie che il cinema può realizzare, o di una serie televisiva che ci ha aiutato a superare un momento difficile della nostra vita. Per Scarlett Johansson si tratta di Jurassic Park, come ha chiarito lei stessa descrivendo i ruoli che accetterebbe solo per partecipare a un progetto jurassico:

Sono un’enorme fan del franchise e un’enorme nerd. Non riesco nemmeno a darmi un pizzicotto. Sono più di 10 anni che cerco di entrare in questo franchise in qualsiasi modo possibile. Pensavo: “Morirò nei primi cinque minuti! Posso essere mangiato da qualsiasi cosa! Farò il servizio artigianale! Farei qualsiasi cosa per questo. Il fatto che sia successo in questo modo e in questo momento è davvero incredibile. Non posso crederci“.

È difficile non essere entusiasti dopo aver sentito la Johansson parlare del nuovo film con tanto fervore. Il reboot di Jurassic World, le cui riprese sono iniziate di recente in Thailandia, è interpretato anche da Mahershala Ali, Jonathan Bailey e Rupert Friend e sarà diretto da Gareth Edwards, regista di The Creator e Rogue One. In un’epoca in cui i reboot possono spesso risultare poco riusciti, c’è molto di cui essere entusiasti all’orizzonte per il prossimo film Jurassic World 4. Jurassic World 4 dovrebbe uscire nelle sale il 2 luglio 2025.

Superman incontra Lois Lane, e la giornalista indossa un costume noto ai fan del fumetto! Le foto dal set

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Continuano a piovere on line le foto dal set di Superman, in cui abbiamo la possibilità di vedere i protagonisti del film di James Gunn in azione. Dopo le immagini di David Corenswet e Edi Gathegi nei panni rispettivamente dell’Uomo d’Acciaio e di Mr. Terrific, è finalmente il turno di Rachel Brosnahan nei panni di Lois Lane.

Le immagini ci mostrano non solo i due protagonisti sul set insieme, ma anche il costume di Lois che ricorda molto da vicino l’abito viola visto su Action Comics. Le riprese del film si stanno svolgendo a Cleveland.

Le foto mostrano Lane, Jimmy Olsen (Skyler Gizondo), Ron Troupe (Christopher McDonald) e Perry White (Wendell Pierce) che scendono i gradini di uno dei misteriosi velivoli avvistati sul set.

Non siamo sicuri esattamente di cosa stia succedendo, ma potrebbe avere qualcosa a che fare con le persone ammanettate che sono state avvistate in questa precedente serie di foto dal set. Forse, dopo tutto, si tratta di una specie di scambio di prigionieri.

Quali sono i progetti DCU più interessanti del momento?

James Gunn DCU 2023

Sebbene l’attesa per Superman sia appena cominciata, con il film attualmente in uscita l’11 luglio 2025, ci sono diversi progetti DC in arrivo che intrattengono i fan nel frattempo. Uno show poco conosciuto ma molto amato è My Adventures with Superman, attualmente in onda con la seconda stagione, che vede come protagonisti l’attore di The Boys Jack Quaid nel ruolo di Superman, Alice Lee in quello di Lois Lane e Ishmel Sahid in quello di Jimmy Olsen.

Nel corso dell’anno arriverà su Max anche la serie animata Creature Commandos, che ha messo in piedi un cast di tutto rispetto, tra cui Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller, Sean Gunn nel ruolo di G.I. Robot e Weasel, David Harbour nel ruolo di Eric Frankenstein e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Sr. Grillo porterà il suo talento anche nel live-action, visto che Gunn ha recentemente annunciato che si scontrerà con il Christopher Smith di Cena nella seconda stagione di Peacemaker.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

I film e le serie tv in uscita a Luglio 2024 su Disney+

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I film e le serie tv in uscita a Luglio 2024 su Disney+

Giugno ormai volge al termine e l’estate entra nel vivo con il mese di Luglio 2024. Ecco tutti i film e le serie tv in uscita a Luglio 2024 su Disney+.

Descendants – L’ascesa di Red

Descendants: L'ascesa di Red

DAL 12 LUGLIO – Il film originale Disney

Ora preside di Auradon, l’ex ragazzina cattiva Uma invita a scuola un’altra VK (Villain Kid), Red, la figlia ribelle della tirannica Regina di Cuori di Wonderland. La Regina di Cuori serba da tempo rancore nei confronti di Auradon, soprattutto verso Cenerentola, e coglie l’occasione per vendicarsi quando accompagna la figlia a scuola. Quando la Regina di Cuori organizza un colpo di stato contro Auradon, Red deve collaborare con Chloe, la figlia perfezionista di Cenerentola, per viaggiare indietro nel tempo e cercare di annullare l’evento traumatico che ha portato la giovane Regina di Cuori verso la malvagità.

Under the Bridge

Lily Gladstone Under the Bridge

Dal 10 Luglio La serie originale in streaming con tutti gli episodi

Under the Bridge è basata sul libro dell’acclamata autrice Rebecca Godfrey e racconta la storia vera avvenuta nel 1997 della quattordicenne Reena Virk (Vritika Gupta), uscita per raggiungere gli amici a una festa e mai tornata a casa. Attraverso gli occhi di Rebecca Godfrey (Riley Keough) e di un’agente di polizia locale (Lily Gladstone), la serie porta il pubblico dentro al mondo nascosto delle ragazze accusate dell’omicidio, rivelando verità sorprendenti su un improbabile assassino.

Futurama

DAL 29 LUGLIO La dodicesima stagione su Disney+

Futurama segue la vita di Philip Fry (Billy West), un fattorino della pizza venticinquenne che si congela accidentalmente il 31 dicembre 1999 e si risveglia 1.000 anni dopo con una nuova vita e un nuovo e “diversificato” gruppo di amici, tra cui Leela (Katey Sagal), un’aliena con un occhio solo tosta ma adorabile, e Bender, un robot con caratteristiche e difetti umani.

Bluey Minisodes

DAL 3 LUGLIO La serie originale su Disney+ con i primi 7 episodi

La collezione di Bluey Minisodes, con episodi della durata da uno a tre minuti, è scritta dal creatore di Bluey Joe Brumm e prodotta da Ludo Studio. I cortometraggi mettono in luce i momenti divertenti e dolci di Bluey e Bingo, con interazioni e giochi che esplorano ulteriormente i personaggi e il mondo di Bluey.

GLI IMPERDIBILI FINALI DI STAGIONE

CLIPPED DI FX S1, Il finale di stagione in streaming dal 2 luglio

STATION 19 S7, Il finale di serie in streaming dal 18 luglio

THE ACOLYTE: LA SEGUACE, Il finale di stagione in streaming dal 17 luglio

THE KARDASHIANS S5: Il finale di stagione in streaming dal 25 luglio

GREY’S ANATOMY S20: Il finale di stagione in streaming dall’11 luglio

TRACKER S1: Il finale di stagione in streaming dal 10 luglio

Pirati dei Caraibi: un emozionante aggiornamento sul futuro del franchise da Jerry Bruckheimer

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Potremmo presto tornare a solcare i sette mari, amici pirati. In una recente intervista con Steve Weintraub di Collider, il leggendario produttore Jerry Bruckheimer ha fornito allettanti aggiornamenti sul futuro del franchise dei Pirati dei Caraibi, mentre promuoveva il suo prossimo film Beverly Hills Cop: Axel F. Con due potenziali sceneggiature in lavorazione, Bruckheimer ha espresso ottimismo sul ritorno della serie sul grande schermo, rivelando che la Disney rimane impegnata nella saga dei Pirati dei Caraibi.

Bruckheimer ha rivelato lo stato attuale dello sviluppo del franchise, sottolineando l’avanzamento simultaneo di due sceneggiature. “Ci stiamo lavorando“, ha detto. “Jeff Nathanson sta lavorando a una sceneggiatura. Ne abbiamo un’altra… Ne abbiamo due e a questo punto non sappiamo chi vincerà la corsa dei cavalli. Ma spero che nel prossimo mese avrò una sceneggiatura e forse la Disney vorrà realizzarla“. Bruckheimer ha anche confermato di recente che l’intenzione del team è quella di riavviare il franchise e iniziare a raccontare nuove storie, il che potrebbe significare la fine del periodo di Johnny Depp a bordo della Perla Nera.

Il franchise dei Pirati dei Caraibi ha dovuto navigare in mari tempestosi

Pirati-dei-Caraibi-La-maledizione-del-forziere-fantasma-film

Dopo l’uscita nel 2017 di  Pirati dei Caraibi: La vendetta di Salazar, le speculazioni su un sesto capitolo sono iniziate quasi subito. La scena post-credits del film, con il ritorno dei personaggi iconici Will Turner (Orlando Bloom), Elizabeth Swann (Keira Knightley) e Davy Jones (Bill Nighy), ha lasciato i fan desiderosi di altre avventure in alto mare. La Disney sembra aver condiviso questo entusiasmo, portando avanti rapidamente i piani per un nuovo film.

Inizialmente era previsto il ritorno di Joachim Rønning, co-regista del quinto film, mentre gli sceneggiatori di Deadpool Rhett Reese e Paul Wernick erano stati chiamati a scrivere la sceneggiatura. Tuttavia, divergenze creative hanno portato alla loro partenza, spingendo verso quello che è stato descritto come un “reboot”.

Alla fine del 2019, la Disney ha arruolato il veterano di Pirati Ted Elliott e il co-creatore di The Last of Us Craig Mazin per redigere una nuova sceneggiatura. Nel settembre 2023, Mazin confermò che la Disney aveva acquistato la sceneggiatura, anche se i progressi furono ostacolati dallo sciopero della Writers Guild of America.

In mezzo a questi sviluppi, è stato annunciato uno spin-off separato e femminile con protagonista Margot Robbie nel 2020. Christina Hodson, nota per il suo lavoro su Birds of Prey e Bumblebee, è stata incaricata di scrivere la sceneggiatura. Nonostante i commenti della Robbie nel 2022 avessero fatto pensare che il progetto fosse morto, Bruckheimer ha poi smentito affermando che lo spin-off era ancora in cantiere e, il mese scorso, Bruckheimer ha condiviso notizie incoraggianti che potrebbero segnare una svolta per il franchise.

Parlando con Entertainment Weekly, ha confermato il continuo interesse della Disney per il coinvolgimento della Robbie, lasciando intendere che l’attrice candidata all’Oscar potrebbe ancora prendere il timone del suo film sui Pirati. Restate sintonizzati su CINEFILOS per gli ultimi aggiornamenti sul franchise di Pirati dei Caraibi.

Superman: ecco l’eroe con una spalla interessante nelle nuove immagini del set

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Uno dei progetti più attesi del 2025 ha appena ricevuto il suo look più emozionante. L’account ufficiale di Cleveland.com X ha postato nuove foto scattate da Joshua Gunter dal set di Superman, che mostrano il miglior aspetto finora di David Corenswet in rosso e blu kryptoniano, insieme al Mister Terrific di Edi Gathegi e al regista James Gunn che gestisce l’azione.

Le riprese di Superman sono iniziate all’inizio dell’anno e nelle ultime settimane James Gunn ha pubblicato diverse foto sul set per mostrare il primo film del DCU. Di recente, sono emerse foto del set in cui l’attore di Clark Kent, David Corenswet, indossava un mantello nero, apparentemente progettato per coprire la sua tuta rossa e blu, che fortunatamente è stata rivelata in tutto il suo splendore nel nuovo dump di immagini di oggi.

James Gunn è stato un uomo molto impegnato negli ultimi tempi, impegnato contemporaneamente nelle riprese di Superman e della seconda stagione di Peacemaker. Fare tutto questo mantenendo i fan al corrente e servendo come uno dei dirigenti e creativi più trasparenti di Hollywood non è un’impresa da poco, ma dimostra la dedizione e l’impegno di Gunn nel rendere il DCU qualcosa di cui la Warner Bros. e i fan della DC possano essere orgogliosi.

Le notizie su Superman sono state ampiamente positive fin dall’annuncio iniziale di DCU Chapter 1: Gods and Monsters, con il film che ha riunito un cast impressionante per recitare accanto a Corenswet e Gathegi, tra cui Rachel Brosnahan nel ruolo di Lois Lane, Milly Alcock nel ruolo di Supergirl, Nathan Fillion nel ruolo di Guy Gardner, Nicholas Hoult nel ruolo del cattivo Lex Luthor e molti altri.

 

Quali sono i progetti DCU più interessanti del momento?

James Gunn DCU 2023

Sebbene l’attesa per Superman sia appena cominciata, con il film attualmente in uscita l’11 luglio 2025, ci sono diversi progetti DC in arrivo che intrattengono i fan nel frattempo. Uno show poco conosciuto ma molto amato è My Adventures with Superman, attualmente in onda con la seconda stagione, che vede come protagonisti l’attore di The Boys Jack Quaid nel ruolo di Superman, Alice Lee in quello di Lois Lane e Ishmel Sahid in quello di Jimmy Olsen.

Nel corso dell’anno arriverà su Max anche la serie animata Creature Commandos, che ha messo in piedi un cast di tutto rispetto, tra cui Viola Davis nel ruolo di Amanda Waller, Sean Gunn nel ruolo di G.I. Robot e Weasel, David Harbour nel ruolo di Eric Frankenstein e Frank Grillo nel ruolo di Rick Flag Sr. Grillo porterà il suo talento anche nel live-action, visto che Gunn ha recentemente annunciato che si scontrerà con il Christopher Smith di Cena nella seconda stagione di Peacemaker.

Tutto quello che sappiamo su Superman

Superman, scritto e diretto da James Gunn, non sarà un’altra storia sulle origini, ma il Clark Kent che incontriamo per la prima volta qui sarà un “giovane reporter” a Metropolis. Si prevede che abbia già incontrato Lois Lane e, potenzialmente, i suoi compagni eroi (Gunn ha detto che esistono già in questo mondo e che l’Uomo di domani non è il primo metaumano del DCU). Il casting ha portato alla scelta degli attori David Corenswet e Rachel Brosnahan come Clark Kent/Superman e Lois Lane.

Nel cast anche Isabela Merced, Edi Gathegi, Anthony Carrigan, Nicholas Hoult Nathan Fillion. Sean Gunn, María Gabriela de Faría, Terence Rosemore, Wendell Pierce, Sara Sampaio, Anthony Carrigan, Pruitt Taylor Vince completano il cast.

Il film è stato anche descritto come una “storia delle origini sul posto di lavoro“, suggerendo che una buona parte del film si concentrerà sull’identità civile di Superman, Clark Kent, che è un giornalista del Daily Planet. Secondo quanto riferito, Gunn ha consegnato la prima bozza della sua sceneggiatura prima dello sciopero degli sceneggiatori, ma ciò non significa che la produzione non subirà alcun impatto in futuro.

“Superman è il vero fondamento della nostra visione creativa per l’Universo DC. Non solo Superman è una parte iconica della tradizione DC, ma è anche uno dei personaggi preferiti dai lettori di fumetti, dagli spettatori dei film precedenti e dai fan di tutto il mondo”, ha detto Gunn durante l’annuncio della lista DCU. “Non vedo l’ora di presentare la nostra versione di Superman, che il pubblico potrà seguire e conoscere attraverso film, animazione e giochi”.

Il film uscirà nelle sale l’11 luglio 2025.

Io sono nessuno 2 (Nobody 2) ha appena ricevuto un enorme aggiornamento

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Quasi due settimane fa vi avevamo dato la notizia che il film d’azione di Bob Odenkirk, Io sono nessuno 2 (Nobody 2), avrebbe iniziato le riprese alla fine dell’estate. All’epoca non era stato ancora annunciato un regista per il sequel, ma ora sappiamo che il regista di The Night Comes for Us, Timo Tjahjanto, raccoglierà la fiaccola portata da Ilya Naishuller, che ha realizzato il film che ha dato il via a tutto e che ha reso Bob Odenkirk una superstar dell’azione, Nobody del 2021. Derek Kolstad, lo sceneggiatore di John Wick e Nobody, torna a scrivere la sceneggiatura insieme a Odenkirk, Aaron Rabin (Jack Ryan) e Umair Aleem (Kate). Il pubblico può aspettarsi un’altra produzione ad alto numero di colpi e di acrobazie, poiché la 87North productions di David Leitch e Kelly McCormick si unisce all’universo di Nobody.

Al momento, l’unica altra aggiunta al cast che è stata fissata è il ritorno di Connie Nielsen che riprende il suo ruolo di Becca Mansell, la moglie dell’Hutch Mansell di Odenkirk. Possiamo aspettarci che il sequel riprenda dopo gli eventi frenetici del primo film, che ha fatto conoscere al pubblico il mite Hutch Mansell (Odenkirk). Apparentemente il solito papà di periferia, Hutch rivela le sue origini di assassino dopo che un’invasione domestica ha tolto la sicurezza alla sua famiglia. In una missione di vendetta, Hutch spiazza tutti coloro che gli sono vicini quando mette nel mirino un signore della droga russo.

Dando un’occhiata ai crediti di Tjahjanto, il regista si adatta perfettamente al mondo di Hutch Mansell, che spacca i crani. Frequente collaboratore di James Wan, Tjahjanto ha lavorato nei lungometraggi antologici horror V/H/S/2 e V/H/S/94 e sta per dirigere il remake di Train to Busan, The Last Train To New York.

Come Bob Odenkirk si è preparato per Io sono nessun (Nobody)

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Provenendo da un mondo di drammi televisivi come Breaking Bad e Better Call Saul, i fan potrebbero essere rimasti sorpresi quando hanno saputo che Odenkirk avrebbe tirato qualche pugno in Nobody. Per documentare la sua ascesa allo status di star dell’azione, Odenkirk ha deciso di dedicarsi a un tipo di progetto completamente diverso durante i suoi estenuanti giorni di allenamento. Intitolato Wish Me Luck, il documentario mostra il team di stuntman professionisti e guru delle arti marziali che hanno aiutato Odenkirk a raggiungere la forma migliore per eseguire tutte le sue mosse in Nobody.

Per scoprire la vita segreta di Hutch Mansell, Nobody è ora disponibile in streaming su Prime Video e rimanete sintonizzati per ulteriori informazioni sul sequel, che si avvia verso i primi giorni di produzione.

Pane al limone con semi di papavero: dal cast alle location, tutto quello che c’è da sapere

Popolare esordio letterario proveniente dalla Spagna, quello di Pane al limone con semi di papavero scritto da Cristina Campos è un racconto che offre figure femminili complesse pronte a riappropriarsi della propria vita e della propria indipendenza dopo anni di taciuta passività. È però anche un racconto sulla forza del passato e della necessità di venire a patti con esso per poter essere certi di andare avanti. Divenuto un caso editoriale, questo romanzo è poi stato adattato anche per lo schermo nel 2021.

Il regista Benito Zambrano, ricostruendo la vicenda della Campos con atmosfere e toni che ricordano quelli di film come Chocolat e Amore cucina e curry, dà dunque vita ad un film che tra luoghi di straordinaria bellezza, forti emozioni e sapori e profumi che sembra quasi di poter percepire attraverso lo schermo, non manca di suscitare l’interesse di ogni appassionato di questo genere di racconti, che tra dramma, commedia e – in questo caso – sorellanza, non mancano di rivolgersi ad un ampio pubblico.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Pane al limone con semi di papavero. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle location dove si sono svolte le riprese. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pane al limone con semi di papavero location

La trama di Pane al limone con semi di papavero 

Protagoniste del film sono Anna e Marina, due sorelle che non si vedono da molti anni e che si ritrovano a un bivio nelle loro vite. Marina è una dottoressa che lavora per una ONG in Africa insieme al suo fidanzato Mathias, affrontando sfide quotidiane per salvare vite umane in un remoto villaggio. Anna è invece intrappolata in un matrimonio senza amore con Armando, un uomo i cui fallimenti professionali hanno logorato ulteriormente la loro relazione.

Le vite di Anna e Marina prendono una svolta inaspettata quando ricevono in eredità da una donna misteriosa una panetteria in una piccola cittadina sull’isola di Maiorca. Questa inaspettata occasione porta Anna e Marina a ritrovarsi sull’isola della Baleari, ponendo le basi per una rinnovata unione che nessuna delle due avrebbe potuto prevedere. Mentre Anna e Marina iniziano a scavare nel passato per svelare il mistero nascosto dietro l’eredità del loro enigmatico benefattore, scoprono controversie familiari sepolte da tempo e ricordi dolorosi.

Il cast del film e le location dove è stato girato

Ad interpretare Marina vi è l’attrice Elia Galera, celebre per il ruolo della dottoressa Claudia Castilla nella serie Hospital Central. Nel ruolo della sorella Anna, invece, vi è l’attrice Eva Martín, celebre per il ruolo di Cruz Ezquerdo nella soap opera La promessa. Nei ruoli dei mariti Mathias e Armando, invece, vi sono gli attori Tommy Schlesser e Pere Arquillué. Completano il cast Marilú Marini nel ruolo di Úrsula, Mariona Pagès in quello di Anita e Claudia Faci in quello di Catalina.

Per quanto riguarda le riprese del film, queste si sono svolte in varie location, tra cui il Senegal per le scene iniziali dedicate a Marina e a Valldemossa, piccolo comune sull’Isola di Maiorca nelle Baleari. Risiedono qui poco meno di duemila persone e dal XIX secolo è stata promossa a livello internazionale come luogo di straordinaria bellezza. Si tratta infatti di una destinazione turistica molto attraente, in quanto mostra la cultura spagnola delle origini attraverso negozi, ristoranti e altri locali tipici.

Pane al limone con semi di papavero cast

Il libro di Cristina Campos è ispirato ad una storia vera?

Come anticipato, il film è basato sull’omonimo romanzo d’esordio di Cristina Campos, prima coordinatrice del Festival Internazionale del Cinema di Heidelberg e ora direttrice di casting per lungometraggi e serie TV. Con “Pan de limón con semillas de amapola” – edito in Italia da Giunti con il titolo “Pane al limone con semi di papavero” – ha debuttato anche come scrittrice, vendendo i diritti su questo suo romanzo ancor prima che venisse pubblicato, assicurandosi così una trasposizione cinematografica.

Per essa Campos ha anche collaborato alla scrittura della sceneggiatura ma, come da lei dichiarato, la storia è di pura fantasia e non ci sono riferimenti ad una storia vera. La scrittrice aveva infatti il desiderio di realizzare “una storia di amicizia tutta al femminile tra inconfessabili segreti di famiglia e il coraggio di realizzare i propri desideri” (Giunti Editore), ideando dunque da zero le vicende e i personaggi che caratterizzano questo racconto e portano avanti i suoi temi.

Il trailer di Pane al limone con semi di papavero e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 giugno alle ore 21:20 su Canale 5. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Mediaset Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Il segno della libellula – Dragonfly: la spiegazione del finale del film

Descritto come un incrocio tra Ghost – Fantasma e Il sesto senso, il film Il segno della libellula – Dragonfly uscito nel 2002 per la regia di (autore di celebri commedie come Ace Ventura – L’acchiappanimali, Bugiardo bugiardo e Una settimana da Dio) è un thriller soprannaturale ancora oggi molto apprezzato dai fan del genere. In esso si uniscono infatti un mistero da risolvere e contatti provenienti dall’aldilà che guidano il protagonista nel suo accidentato e doloro percorso.

Al momento della sua uscita il film non ottenne particolari consensi da parte del pubblico e della critica, ma nel tempo è diventato un piccolo cult, anche per via di quegli elementi che lo rendono imperfetto. Il segno della libellula – Dragonfly è poi arricchito dalla presenza di Kevin Costner nel ruolo del protagonista, un personaggio costretto a confrontarsi con realtà e vicende che lo porranno in stretto contatto con la morte e i suoi misteri.

In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a Il segno della libellula – Dragonfly. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Il segno della libellula - Dragonfly trama film
Kathy Bathes in una scena di Il segno della libellula – Dragonfly

La trama e il cast di Il segno della libellula – Dragonfly

Protagonista del film è Joe Darrow, medico di un ospedale di Chicago. L’uomo è sposato con Emily, un’oncologa pediatrica molto appassionata del proprio lavoro. Sebbene la donna sia al settimo mese di gravidanza, decide comunque di partire per il Venezuela, dove l’attendono alcuni bambini poveri e bisognosi di cure. Sfortunatamente, un tragico incidente d’autobus durante il viaggio causa la morte di Emily, il cui corpo però non viene mai ritrovato.

Disperato per l’immensa perdita, Joe cerca di convivere con il doloroso lutto andando a trovare i piccoli del reparto di oncologia, di cui prima si occupava la moglie. Sorprendentemente, alcuni di questi bambini raccontano al dottore di aver avuto delle visioni in cui Emily era presente e parlava di lui. Joe stenta a crederci, ma sembra proprio che la sua amata stia cercando di entrare in contatto con lui dall’oltretomba, per comunicargli qualcosa di assolutamente importante.

Il personaggio di Joe Darrow era stato scritto per Harrison Ford, il quale però rinunciò al film per prendersi un anno di riposo dalle scene. A quel punto il ruolo venne affidato a Kevin Costner. Accanto a lui, nel ruolo della moglie Emily vi è l’attrice Susanna Thompson, mentre la premio Oscar Kathy Bates interpreta l’avvocato Miriam Belmont. Fanno poi parte del cast Linda Hunt nel ruolo di suor Madeline, Joe Morton in quello di Hugh Campbell e Jacob Vargas in quello di Victori.

La spiegazione del finale del film

Nel corso del film, dopo aver ricevuto manifestazioni da parte della moglie attraverso i suoi giovani pazienti, Joe arriva addirittura a sentire la voce dell’amata attraverso un paziente clinicamente morto. Naturalmente nessuno gli crede e Joe inizia a credere di avere un esaurimento nervoso. Decide allora di vendere la casa e di andare in vacanza. Mentre impacchetta le cose di Emily, però, la lampadina della stanza si brucia. Quando torna con una nuova lampadina, tutti gli oggetti che aveva impacchettato sono di nuovo al loro posto.

Il segno della libellula - Dragonfly Kevin Costner
Kevin Costner in una scena di Il segno della libellula – Dragonfly

In cucina, invece, si è misteriosamente aperta una mappa, dove Joe ritrova lo stesso simbolo che i bambini gli indicavano in precedenza. Indagando, viene sapere da un amico che la croce è il simbolo di una cascata e Joe ricorda a quel punto una foto di Emily in posa davanti a una cascata con un arcobaleno alle spalle. Intraprende allora un viaggio sul luogo in cui la compagna è deceduta, che scopre essere nei pressi di un villagio tribale. Questo si trova a sua volta accanto ad una scogliera, da cui Joe vede l’autobus nell’acqua.

Joe salta a quel punto nel fiume ed entra nel veicolo semi-allagato, facendolo spostare e sommergere completamente. Intrappolato all’interno, Joe vede però un bagliore riempire l’autobus e poi appare Emily, che gli tende la mano. Gli eventi delle ultime ore di vita dell’amata moglie gli passano davanti agli occhi, mostrando che è sopravvissuta all’incidente ed è stata portata in salvo dagli abitanti del vicino villaggio Yanomami. Joe viene poi salvato da Victor.

Una volta tornato al villaggio, viene circondato da uomini nativi armati. Tiene in mano una foto di Emily. Un indigeno gli rivela a quel punto che non hanno potuto salvare il corpo della donna, ma hanno salvato la sua anima. Perplesso, segue una donna nativa in una capanna e all’interno trova una bambina in una cesta, la bambina che Emily portava in grembo e che è sopravvissuta all’incidente. Sulla bambina c’è una voglia a forma di libellula.

Abbracciando la figlia, Joe capisce finalmente cosa Emily stava cercando di comunicargli. L’anima di lei che è stata salvata è la figlia che portava in grembo e il suo ultimo atto è stato dunque quello di cercare di far ricongiungere Joe con la figlia. L’ultima scena del film si svolge temporalmente qualche tempo dopo. Joe gioca con la bambina, ora di qualche anno e con i capelli biondi e ondulati, estremamente somigliante a Emily.

Il trailer di Il segno della libellula – Dragonfly e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Il segno della libellula – Dragonfly grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Infinity+ e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 24 giugno alle ore 21:25 sul canale Rete 4.

Al via la produzione del sequel di Quel pazzo venerdì (Freaky Friday)

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È iniziata oggi a Los Angeles la produzione del sequel di Quel pazzo venerdì (Freaky Friday), la commedia di successo del 2003 interpretata da Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan. Il film arriverà al cinema nel 2025.

Jamie Lee Curtis e Lindsay Lohan riprendono i ruoli di Tess e Anna Coleman. Dal film originale ritornano anche Mark Harmon, Chad Michael Murray, Christina Vidal Mitchell, Haley Hudson, Lucille Soong, Stephen Tobolowsky e Rosalind Chao. A loro si aggiungono Julia Butters, Sophia Hammons, Manny Jacinto e Maitreyi Ramakrishnan.

Quel pazzo venerdì 2 (Freaky Friday 2) è diretto da Nisha Ganatra e prodotto da Kristin Burr, Andrew Gunn e Jamie Lee Curtis, mentre Nathan Kelly, Ann Marie Sanderlin e Lindsay Lohan sono i produttori esecutivi. Sequel dell’amato film del 2003 con un tocco multigenerazionale, il film riprende anni dopo che Tess (Curtis) e Anna (Lohan) hanno attraversato una crisi di identità. Anna ha ora una figlia e una futura figliastra. Mentre affrontano la moltitudine di sfide che si presentano quando due famiglie si uniscono, Tess e Anna scoprono che la fortuna potrebbe davvero colpire due volte.

The Twilight Saga: Eclipse: le differenze tra il libro e il film

The Twilight Saga: Eclipse: le differenze tra il libro e il film

La Twilight Saga è stata uno dei maggiori fenomeni cinematografici degli scorsi due decenni. Con i suoi cinque film, questa ha infatti rappresentato il principale concorrente al successo di Harry Potter. Le due storie sono in realtà molto differenti tra loro, e al centro dei film tratti dalla saga letteraria di Stephen Meyer vi è l’amore tra una giovane ragazza umana e un affascinante e secolare vampiro di nome Edward. Iniziata nel 2008 con Twilight, e proseguita nel 2009 con New Moon, la serie continuò poi con il terzo film intitolato The Twilight Saga: Eclipse (qui la recensione).

Questo terzo capitolo è diretto da David Slade, autore del horror30 giorni di buio. La scelta di un regista reduce da un film del orrore a tema vampiresco contribuì a segnare un deciso cambio di rotta all’interno della saga. Come dichiarato dai produttori, ma anche dallo stesso Slade, quello di The Twilight Saga: Eclipse è un racconto ben più cupo e tendente al horror, con molta più azione e violenza. La storia dei protagonisti inizia infatti ad infittirsi sempre più, richiedendo una ritmo ed un coinvolgimento emotivo sempre maggiore.

Vengono inoltre qui introdotti nuovi personaggi, e le origini di molti di loro vengono esplorate ulteriormente, portando questo terzo film ad essere uno dei più importanti della saga. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Twilight Saga: Eclipse. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alle differenze tra il libro e il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.

The Twilight Saga Eclipse cast Robert Pattinson Kristen Stewart
Kristen Stewart e Robert Pattinson in The Twilight Saga: Eclipse. Foto di Kimberley French – © 2009 Summit Entertainment. All Rights Reserved.

La trama di The Twilight Saga: Eclipse

Nel terzo capitolo della saga l’adolescente Bella si ritrova contesa dall’amico e lupo mannaro Jacob e dal suo ragazzo vampiro Edward. I due rivali si ritroveranno però a dover mettere da parte le loro divergenze nel momento in cui dovranno proteggere la ragazza amata da un pericolo incombente. Un esercito di vampiri è diretto a Forks, guidato da Victoria, desiderosa di vendicare la morte del suo compagno uccidendo proprio la giovane ragazza. Lupi e vampiri daranno così vita a una grande battaglia, combattendo con l’obiettivo comune di proteggere Bella.

 

Il cast del film

Per il terzo film della serie vengono ovviamente riconfermati gli attori Robert Pattinson nel ruolo del vampiro Edward Cullen, Taylor Lautner nei panni del licantropo Jacob Black, e Kristen Stewart in quelli di Bella Swan. Accanto a loro si ritrovano poi anche Peter Facinelli, nel ruolo di Carlisle Cullen, il capofamiglia, Ashley Green con il personaggio di Alice Cullen, e Kellan Lutz nei panni di Emmett Cullen. Christian Serratos e Anna Kendrick riprendono invece i ruoli di Angela Weber e Jessica Stanley, amiche di Bella. Vengono poi introdotti diversi nuovi personaggi, molti dei quali facenti parte del clan della spietata vampira Victoria.

Questa appariva brevemente già in Twilight, dove aveva il volto di Rachelle Lafèvre. Al momento di girare The Twilight Saga: Eclipse, tuttavia, l’attrice era brevemente impegnata su un altro set, e fu pertanto sostituita da Bryce Dallas Howard. Nel ruolo di Riley, compagno di vittoria, vi è invece l’attore Xavier Samuel. Per tale personaggio erano stati presi in considerazione anche gli attori Tom Felton e Channing Tatum, ma fu infine Samuel ad essere ritenuto più idoneo. Nel film compare nuovamente anche Dakota Fanning nel ruolo della potente vampira Jane, facente parte dei Volturi.

The Twilight Saga Eclipse trama film
Peter Facinelli, Elizabeth Reaser, Nikki Reed, Jackson Rathbone e Ashley Greene in The Twilight Saga: Eclipse. Foto di Kimberley French – © 2009 Summit Entertainment. All Rights Reserved.

Le differenze tra il libro e il film

Nonostante gli autori abbiano cercato di rimanere il più fedeli possibile al romanzo, vi sono naturalmente alcuni dettagli che hanno richiesto alcune modifiche. Tra queste vi innanzitutto la rappresentazione dei sentimenti di Edward e Jacob per Bella. Mentre nel film la rivalità tra i due rimane sempre accesa, nel libro ci sono dei momenti in cui Edward inizia a credere che potrebbe non essere così male se Bella vedesse Jacob. Si accorge anche che la sua protezione nei confronti di Bella e il suo tenerla lontana dai lupi e da Jacob non fa altro che farla arrabbiare, per cui cede e tollera la sua amicizia e vicinanza con loro.

È poi differente ciò che avviene riguardo al bacio tra Jacob e Bella. Nel libro, la ragazza chiede ad Edward di fare del male a Jacob per averla baciata e averle causato la rottura della mano. Nel film, invece, Bella è molto categorica nel dire che non vuole che i due litighino e non chiede mai ad Edward di venire alle mani con Jacob. Una significativa differenza si ritrova poi nel sacrificio compiuto da Bella. Sia nel libro che nel film, questo avviene nello stesso momento, durante la lotta di Edward con Victoria, ma c’è una piccola differenza. Nel libro, Bella non si taglia effettivamente con la pietra.

Invece, emette un rantolo mentre si prepara ad aprire una vecchia cicatrice, che distrae Victoria e permette a Edward di ucciderla. Nel film, invece, Edward viene quasi decapitato da Victoria, il che spinge Bella a prendere una pietra e a tagliarsi. Questo riesce a distrarre Victoria e dà a Edward la possibilità di decapitarla, ponendo finalmente fine all’implacabile cattiva. La maggiore differenza tra libro e film, però, la si ritrova nella battaglia tra i Cullen e l’esercito dei neonati. Nel libro, poiché non si allontana mai dalla prospettiva di Bella, sentiamo parlare della battaglia e raggiungiamo i Cullen solo quando è finita.

Per quanto la battaglia venga preparata e anticipata, nel libro questa non viene mai effettivamente mostrata. Con l’adattamento cinematografico di The Twilight Saga: Eclipse, invece, si viene portati nel vivo dello scontro, assistendo alle dinamiche che si verificano in essa e alla sua risoluzione. Si tratta di un cambiamento piuttosto semplice da comprendere, che ha permesso al film di dotarsi di un finale più dinamico e incisivo, capace di offrire grandi sequenze d’azione per un climax decisamente soddisfacente.

Il trailer di The Twilight Saga: Eclipse e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di The Twilight Saga: Eclipse grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Prime Video, Now e Tim Vision. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione lunedì 24 giugno, alle ore 21:20 sul canale Italia 1.

Olivia Cooke: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Olivia Cooke: 10 cose che forse non sai sull’attrice

Sono bastati una manciata di ruoli all’attrice Olivia Cooke per affermarsi come una delle interpreti più talentuose della sua generazione. Attiva tra cinema e televisione, la Cooke ha già dato prova in più occasioni di sapersi destreggiare tra generi diversi, dando vita a personaggi iconici. Ora che è più popolare che mai, sono molti i progetti in cui la si può ritrovare protagonista.

Ecco 10 cose che non sai di Olivia Cooke.

Olivia Cooke: i suoi film e le serie TV

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato sul grande schermo nel 2014 con il film Le origini del male. In seguito ha recitato nei film The Signal (2014), Ouija (2014) e Quel fantastico peggior anno della mia vita (2015), che consolidano la sua popolarità. In seguito recita in The Limehouse Golem – Mistero sul Tamigi (2016), Amiche di sangue (2017) e, soprattutto, in Ready Player One (2018), comparendo qui accanto a Tye Sheridan. Questo film la consacra come una star, permettendole di recitare poi in La vita in un attimo (2018), Sound of Metal (2019), Little Fish (2020) e Pixie (2020).

2. È nota anche per alcune serie TV. Oltre ad essersi dedicata al cinema, la Cooke non ha mancato di recitare anche per il piccolo schermo, comparendo in serie come The Secret of Crickley Hall (2012), Blackout (2012) e in particolare Bates Motel (2013-2017), dove recita accanto a Freddie Highmore. In seguito ha preso parte ad un episodio di Modern Love (2019) e alla serie Slow Horses (2022). Nel 2022 viene scelta per essere una delle protagoniste di House of the Dragon, dove recita accanto a Matt Smith, Emma D’Arcy e Milly Alcock. Nel 2023 ha invece recitato nella serie The Good Mother.

Olivia Cooke protagonista di Ouija

3. Ha interpretato un’adolescente pur non essendolo. Nel film horror Ouija, Cooke ha ricoperto il ruolo di Laine Morris, la giovane protagonista in cerca di risposte per la misteriosa morte di una sua amica. Nonostante i personaggi principali siano tutti degli adolescenti, nessuno degli attori che li interpretano era realmente in età adolescenziale. L’attrice più giovane era proprio Olivia Cooke, che all’epoca delle riprese aveva però già 21 anni.

Ready Player One Olivia Cooke
Olivia Cooke in Ready Player One. Foto di Jaap Buitendijk – © 2017 Warner Bros. Entertainment Inc., Village Roadshow Films North America Inc. and RatPac-Dune Entertainment LLC – U.S.

 

Olivia Cooke ha recitato in Ready Player One

4. Ha battuto note attrici per ottenere il ruolo. Nel film fantascientifico Ready Player One, diretto da Steven Spielberg, l’attrice interpreta il personaggio di Art3mis. Prima di poter ottenere questo, che l’avrebbe poi resa estremamente celebre, l’attrice ha però dovuto superare la concorrenza di altre note attrici. In lista per questo ruolo vi erano infatti anche Elle Fanning e Lola Kirke. Il provino della Cooke ha però convinto Spielberg, che l’ha infine scelta tra tutte.

5. Lavorare con gli effetti speciali è stata una sfida. Per l’attrice Ready Player One ha rappresentato il primo grande blockbuster ricco di effetti speciali. Nel film, inoltre, l’attrice recita spesso nei panni dell’avatar del suo personaggio umano. Per far ciò, si è dovuti ricorrere a tanti effetti speciali, che hanno talvolta confuso l’attrice. Questa ha però rivelato che parlare con Spielberg prima di ogni scena l’ha aiutata ad orientarsi e a capire il senso di ciò che stava facendo.

Olivia Cooke è Lady Alicent Hightower in House of the Dragon, il prequel di Il Trono di Spade

6. Si era candidata per altri ruoli. Nella serie House of the Dragon l’attrice interpreta Lady Alicent Hightower, figlia di ser Otto Hightower, cresciuta nella Fortezza Rossa e parte della cerchia ristretta del re. Olivia Cooke ha però rivelato che inizialmente aveva fatto il provino per Rhaenyra prima di essere presa in considerazione per Alicent. Ha poi fatto un altro provino sempre per Rhaenyra prima di essere presa nuovamente in considerazione per Alicent un’ultima volta. È stata quindi messa in attesa per sei settimane prima di sapere finalmente che aveva ottenuto la parte.

Olivia Cooke nel film Sound of Metal

7. Ha scritto e cantato un brano presente nel film. Per il film Sound of Metal, Olivia Cooke ha scritto la canzone eseguita dal suo personaggio Lou e da Ruben (Riz Ahmed) nella scena iniziale del film. Come confermato poi anche dallo sceneggiatore e regista Darius Marder, l’attrice ha realmente cantato e suonato la chitarra per le scene in cui era previsto che il suo personaggio facesse ciò.

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Olivia Cooke in una scena della seconda stagione di House of the Dragon

Olivia Cooke in Bates Motel

8. Recita con accento americano. Chi ha avuto modo di vedere la serie Bates Motel, ispirata alla gioventù di Norman Bates, il celebre assassino di Psycho, avrà ritrovato la Cooke nel ruolo di Emma Decody. Chi ha però visto la serie in lingua originale, avrà notato come l’attrice, pur essendo inglese, recita con accento americano. Per far ciò, la Cooke si è esercitata approfonditamente, così da poter risultare credibile nei panni del suo personaggio.

 

Olivia Cooke è su Instagram

9. È presente sul social network. L’attrice è presente sul social network Instagram, con un proprio profilo verificato seguito da 916 mila persone. La Cooke però ha dimostrato di non essere particolarmente interessata a tenere aggiornato il suo profilo, che ad oggi vanta solamente 36 post. Queste sono principalmente immagini relative a suoi lavori da attrice, ma non mancano anche curiosità, momenti di svago, eventi a cui ha preso parte e altre situazioni ancora.

Olivia Cooke: età e altezza

10. Olivia Cooke è nata a Oldham, in Inghilterra, il 27 dicembre del 1993. L’attrice è alta complessivamente 1.66 metri.

Fonte: IMDb, Collider, Instagram

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