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Rheingold gratis al cinema con Cinefilos.it

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Rheingold gratis al cinema con Cinefilos.it

In occasione dell’uscita in sala di Rheingold, il nuovo film di genere drammatico del 2022, diretto da Fatih Akin, con Emilio Sakraya e Kardo Razzazi, Cinefilos.it offre la possibilità ai suoi lettori di assistere gratuitamente al film. Rheingold esce al cinema il 27 luglio 2023, distribuito da I Wonder Pictures.

Roma Uci Cinemas Porta di Roma

6

Galleria Comm Porta di Roma, Via Alberto Lionello, 201, 00139 Roma RM

26-lug

21.00

Fiumicino (RM) Uci Cinemas Parco Leonardo

15

Via Gian Lorenzo Bernini, 20/22, 00054 Fiumicino RM

26-lug

20.30

Milano Uci Cinemas Bicocca

1

Via Chiese, 20126 Milano MI

26-lug

21.00

Genova Uci Cinemas Fiumara

1

Via Paolo Mantovani, 16151 Genova GE

26-lug

20.30

Orio (BG) Uci Cinemas Orio al Serio

2

Via Portico, 71, 24050 Orio al Serio BG

26-lug

20.30

Moncalieri (TO) Uci cinemas Moncaglieri

1

 Via Fortunato Postiglione, 2, 10024 Moncalieri TO

26-lug

20.30

Montano Lucino (CO) Uci Cinemas Como

1

Via G. Leopardi, 1/A, 22070 Montano Lucino CO

26-lug

20.30

Savignano sul Rubicone (FC) Uci Cinemas Romagna

1

Piazza Metropolis, 47039 Savignano sul Rubicone FC

26-lug

20.30

Molfetta (BA) Uci Cinemas Molfetta

8

Via dei Portuali, 12, 70056 Molfetta BA

26-lug

20.30

S.G. Lupatoto (VR) Uci Cinemas Verona

4

Via Monte Pastello, 37057 San Giovanni Lupatoto VR

26-lug

20.30

Bologna Pop UP Cinema Arlecchino

unica

Via delle Lame, 59/A, 40121 Bologna BO

26-lug

21.00

Torino Cinema Centrale Arthouse Via Carlo Alberto, 27, 10123 Torino TO

26-lug

21.00

MILANO ARIANTEO FABBRICA DEL VAPORE Via Giulio Cesare Procaccini, 4 Milano MI

27-lug

21.30

ROMA CINEMA BARBERINI P.za Barberini, 24/26, 00187 Roma RM

28-lug

21.30

Prenota QUI il tuo invito omaggio: anteprimeluglio.it

Per prenotare il tuo invito gratuito valido per 2 ingressi clicca qui (link) riceverai una e-mail di conferma invito fino ad esaurimento posti.

Rheingold, la trama

Rheingold, è ambientato nel 2010 in Iraq e racconta la storia di tre uomini, che dopo essere stati caricati su di un camion, vengono portati in carcere, dove subiscono torture brutali. I tre erano ricercati per aver compiuto il furto di un carico d’oro in Germania.
Uno di loro, Giwar Hajabi noto come Xatar (Emilio Sakraya), ricorda come ha trascorso l’infanzia da curdo a confine con l’Iraq e il successivo arresto dei genitori musicisti. Una giovinezza vissuta tra Parigi, Bonn e Londra, durante la quale è passato da piccolo criminale a grande spacciatore. Eppure, questi duri anni non hanno mai scalfito la sua passione per la musica, in particolare per il rap.

La vita condotta tra illegalità, narcotraffico, amore ed emarginazione lo hanno portato a compiere il furto d’oro per pagare i suoi debiti con il cartello, dopo che un carico di droga è scomparso. Ma la storia di Xatar non finisce qui, non dentro una prigione irachena…

Dall’inferno di una prigione irachena, a metà degli anni Ottanta Giwar Hajabi arriva in Germania con la sua famiglia e approda in fondo al mondo. In poco tempo, passa da piccolo criminale a grande spacciatore, guadagnandosi il soprannome Xatar (“pericoloso”). Fino a quando non perde un prezioso carico di droga. Per saldare i suoi debiti con il cartello, Giwar progetta così un leggendario furto d’oro…Il pluripremiato regista Fatih Akin racconta la sensazionale storia vera del rapper curdo Xatar – dalla guerra, al ghetto, fino alle vette della musica mondiale – in un’opera travolgente che mescola film biografico, romanzo di formazione e heist comedy, tra Romanzo Criminale e il miglior Guy Ritchie. Con i testi delle canzoni adattati da Frankie hi-nrg mc.

Rheingold, il trailer

Secret Invasion: una clip quinto episodio mostra G’iah e Priscilla che respingono un’invasione domestica

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In vista del nuovo episodio, è stata rivelata un’anteprima del prossimo penultimo episodio della serie Secret Invasion dei Marvel Studios. La clip presenta G’iah di Emilia Clarke che collabora con Priscilla di Charlayne Woodard. Il video ricco di azione mostra G’iah e Priscilla che affrontano individui armati che sono venuti a casa di Fury. Questi soldati furono apparentemente inviati da Gravik come ripercussione per entrambi i loro tradimenti.

Secret Invasion, tutto quello che c’è da sapere sulla serie

Il primo episodio di Secret Invasion è uscito il 21 giugno 2023 su Disney+. Ogni episodio della miniserie di sei episodi debutterà ogni mercoledì, fino al finale il 26 luglio 2023. Lo spettacolo è interpretato da Samuel L. Jackson, Ben Mendelsohn, Cobie Smulders, Martin FreemanDon Cheadle, tutti che riprendono i loro ruoli dai film del Marvel Cinematic Universe. La serie introdurrà anche i personaggi interpretati da Kingsley Ben-Adir, Emilia Clarke e Olivia Colman nell’MCU. Basato sulla serie di fumetti di Brian Michael Bendis, Leinil Francis Yu, Mark Morales e Laura Martin, Secret Invasion è prodotto da Kyle Bradstreet, con il regista di Let Him Go Thomas Bezucha e Ali Selim come registi. Basato sulla serie di fumetti di Brian Michael Bendis, Leinil Francis Yu, Mark Morales e Laura Martin, Secret Invasion è prodotto da Kyle Bradstreet, con il regista di Let Him Go Thomas Bezucha e Ali Selim come registi.

Andrew – le ombre di un principe, la recensione

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Andrew – le ombre di un principe, la recensione

Questo non è un periodo tranquillo per la Corona inglese e Andrew – le ombre di un principe non aiuterà di certo Buckingham Palace. Questa docu-serie, composta da due puntate di 90 minuti, racconta il sexgate che ha scosso la Royal Family e ha cambiato il destino del terzo genito della defunta Elisabetta II. La miniserie di Crime+Investigation attraverso filmati d’epoca, molte interviste inedite e il celebre faccia a faccia di Andrew duca di York con la giornalista Emily Maitlis svela la storia dietro allo scandalo sessuale che ha visto protagonista l’ex “Altezza Reale” che da sempre nega il fatto.

Il principe Andrew

Andrew le ombre di un principe è un docu-serie incentrata su due narrazioni ben diverse ma che portano però alla stessa conclusione. La prima è quella della preparazione all’intervista di Newsnight della BBC e la seconda, più classica, in cui si inizia con la nascita di Andrew a Londra il 19 febbraio 1960. Il fratello minore dell’attuale Re Carlo III, come tutti ormai sanno anche grazie alla celebre serie di Netflix The Crown o i numerosi servizi dei telegiornali, era il figlio preferito della Regina Elisabetta.

Il duca di York fin da bambino si è sempre mostrato estroverso. Andrew non avendo un grande talento nello studio ha puntato, fin dalla giovane età, alla carriera militare. Dopo il diploma non si iscrisse all’università, ma alla Britannia Royal Naval College a Dartmouth. Nel 1978 Andrew viene arruolato nella Royal Navy e partecipa come ufficiale di marina alla guerra di Falkland e ormai è sempre più consapevole d’essere la riserva della famiglia reale.

Dopo la fase da militare la docu-serie si sofferma molto sul passato da principe latin lover detto “Andy” che faceva breccia nei cuori di tutte le donne che incontrava o frequentava. Poi arriva la sua fase meno gossip da pagine patinate ma da fidanzato e poi marito di Sarah Ferguson. Da questo matrimonio, durato dal 1986 al 1996, sono nate le due principesse Beatrice ed Eugenia. Da qui lui, ormai scapolo di mezz’età, con la passione per le belle cose costose che però non si addicono all’etichetta da figlio della Regina, inizia a frequentare gente miliardaria che gli offre vacanze da sogno e soldi grazie al suo prestigioso titolo regale.

Il principe Andrew e le sue ombre

La prima puntata del documentario cambia tono e inizia la parte più da cronaca nera d’inchiesta dove si alterna Emily Maitlis e la produttrice di Newsnight e di come Andrew ha conosciuto Jeffrey Epstein grazie all’amicizia in comune con Ghislaine Maxwell. Grazie ad un intervento di Vicky Ward di Vanity Fair che ancora prima del sexgate cercò di svelare chi era veramente Epstein. La giornalista lo racconta come una sorta di grande Gatsby ma della finanza americana che trasferiva illegalmente i soldi in un paradiso fiscale. Un uomo da cui è meglio stare lontani, che manipola la gente, che è lo stesso che rivelano le sue stesse vittime che parlano, nel proseguire della docuserie, dei raccapriccianti abusi e violenze sessuali subite. L’episodio uno finisce con l’arresto di Epstein il 6 luglio 2019, con l’accusa federale per traffico sessuale di minori in Florida e New York.

L’intervista di Andrew a
Newsnight

La parte due di Andrew le ombre di un principe inizia subito parlando del suicidio in cella di Epstein il 10 agosto, neanche un mese dopo dalla sua carcerazione. Da qui si alternano filmati del 2019 con i processi delle donne abusate come quello di Virginia Giuffre, la ragazza minorenne ai tempi dello scatto, della foto che incrimina il principe e l’ormai sempre più vicina intervista di novembre di Andrew. Il punto più alto ovviamente è Emily Maitlis, in una sala del palazzo reale, fa domande al “Altezza Reale” sugli abusi sessuali che ragazze minorenni hanno subito a Londra, sull’isola privata sulle isole Vergini e nella casa newyorkese di Epstein.

L’intervento è così disastroso per il duca di York che la giornalista appena finisce, come svela lei stessa, scappa nella redazione del programma tv per paura che qualcuno dell’ufficio stampa si accorga delle risposte e che censuri o cancelli l’intera registrazione. Non succede e viene mandata in onda, per Andrew da qui la sua vita cambia del tutto e in peggio. La docu-serie si conclude nel 2022 con un accordo stragiudiziale, soldi sborsati dalla famiglia reale inglese alla vittima Virginia, e infine la Regina che revoca, al suo figlio prediletto, i titoli regali.

Andrew – le ombre di un principe è una miniserie che con l’uso del documentario spiega uno degli scandali più gravi che ha compromesso la reputazione della Corona inglese. Il punto più interessante è il lavoro portato avanti dal team di Newsnight e tutta la storia nascosta dietro l’intervista esplosiva del principe Andrew.

The Marvels: i nuovi costumi nelle nuove foto ufficiali dal film!

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È uscito un nuovo lotto di immagini dal prossimo film dei Marvel Studios, The Marvels, che descrivono in dettaglio i nuovi costumi che indosseranno i tre eroi. Le nuove immagini sono state gentilmente concesse da Entertainment Weekly, che ha condiviso una serie di nuove foto in anteprima del film in uscita. Oltre a una manciata di scatti che includono personaggi come Nick Fury (Samuel L. Jackson) e Dar-Benn (Zawe Ashton), le immagini mostrano anche nuovi costumi per Captain Marvel (Brie Larson), Ms. Marvel (Iman Vellani) e Monica Rambeau. (Teyonah Parris).

 

Tutto quello che sappiamo sul film The Marvels

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, Carol deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli del capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista la premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, vista anche nell’omonima serie TV su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Barbie: il cast elogia la visione di Greta Gerwig

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Barbie: il cast elogia la visione di Greta Gerwig

Warner Bros ha diffuso una nuovissima featurette di Barbie, l’adattamento live-action dell’iconica linea di giocattoli Mattel, con il team creativo e il cast principale, tra cui Margot Robbie e Ryan Gosling, che elogiano la visione della regista Greta Gerwig.

Il video mostra filmati dietro le quinte che mettono in risalto i momenti divertenti di Greta Gerwig sul set. Secondo l’acclamata regista, il suo adattamento parla di Barbie che diventa umana: “Volevo dipingere con pennellate grandi e belle e costruire questo mondo pazzo, e renderlo divertente, reale e riconoscibile“, ha detto. “Voglio solo che le persone si sentano gioiose.”

Barbie, il cast del film

Dalla sceneggiatrice/regista candidata all’Oscar Greta Gerwig (Piccole donne, Lady Bird) arriva Barbie con protagonisti i candidati all’Oscar Margot Robbie (Bombshell – La voce dello scandalo, Tonya) e Ryan Gosling (La La Land, Drive) nei panni di Barbie e Ken. Insieme a loro nel cast anche America Ferrera (End of Watch – Tolleranza zero, i film Dragon Trainer), Kate McKinnon (Bombshell – La voce dello scandalo, Yesterday), Michael Cera (Scott Pilgrim vs. the World, Juno), Ariana Greenblatt (Avengers: Infinity War, 65 – Fuga dalla Terra), Issa Rae (The Photograph – Gli scatti di mia madre, Insecure), Rhea Perlman (Nei miei sogni, Matilda 6 Mitica) e Will Ferrell (Anchorman, Ricky Bobby – La storia di un uomo che sapeva contare fino a uno).

Fanno parte del cast del film anche Ana Cruz Kayne (Piccole donne), Emma Mackey (Emily, Sex Education), Hari Nef (Assassination Nation, Transparent), Alexandra Shipp (i film X-Men), Kingsley Ben-Adir (Quella notte a Miami, Peaky Blinders), Simu Liu (Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli), Ncuti Gatwa (Sex Education), Scott Evans (la serie TV Grace e Frankie), Jamie Demetriou (Crudelia), Connor Swindells (Sex Education, Emma.), Sharon Rooney (Dumbo, Jerk), Nicola Coughlan (Bridgerton, Derry Girls), Ritu Arya (The Umbrella Academy) e il premio Oscar Helen Mirren (The Queen – La Regina). Il film sarà al cinema dal 20 luglio.

Pet Sematary: Bloodlines, prime foto e data di uscita del film

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Pet Sematary: Bloodlines, prime foto e data di uscita del film

Paramount+ ha rivelato le prime foto di Pet Sematary: Bloodlines, il film prequel di Pet Sematary basato sull’omonimo adattamento di Stephen King. Pet Sematary: Bloodlines debutterà su Paramount+ il 6 ottobre negli Stati Uniti, Canada, America Latina e Brasile. Sarà presentato in anteprima il giorno successivo in altri mercati internazionali il 7 ottobre, compreso l’Italia. Le prime foto evidenziano il cast di Bloodlines, tra cui David DuchovnyHenry Thomas , Isabella Star LaBlanc, Forrest Goodluck, Jackson White, Jack Mulhern e Pam Grier. Paramount+ ha anche svelato il poster ufficiale.

Cosa aspettarsi in Pet Sematary: Bloodlines?

“Nel 1969, un giovane Jud Crandall sogna di lasciarsi alle spalle la sua città natale di Ludlow, nel Maine, ma presto scopre sinistri segreti sepolti al suo interno ed è costretto ad affrontare un’oscura storia familiare che lo terrà per sempre legato a Ludlow“, si legge nella sinossi ufficiale. . “Unendosi insieme, Jud e i suoi amici d’infanzia devono combattere un antico male che ha attanagliato Ludlow sin dalla sua fondazione e, una volta dissotterrato, ha il potere di distruggere tutto ciò che incontra. Basato sul capitolo non raccontato di Pet Sematary, l’agghiacciante romanzo di Stephen King, Pet Sematary: Bloodline è un terrificante prequel e la storia non raccontata del perché a volte la morte è meglio…”

Pet Sematary: Bloodlines è diretto da Lindsey Beer al suo debutto alla regia. Beer, meglio conosciuto per aver scritto la sceneggiatura di Sierra Burgess is a Loser, ha scritto Pet Sematary: Bloodlines con Jeff Buhler. Lorenzo di Bonaventura e Mark Vahradian sono i produttori del progetto. Scritto da King , Pet Sematary è un romanzo horror del 1983 su un cimitero che resuscita i morti. Il romanzo è stato adattato due volte: un film del 1989 e un film del 2019.

Wilderness: prime foto della serie serie thriller Prime Video

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Wilderness: prime foto della serie serie thriller Prime Video

Amazon Studios ha rilasciato le foto ufficiali di Wilderness, il suo prossimo thriller psicologico, con protagoniste Jenna Coleman di The Sandman Oliver Jackson-Cohen di The Haunting of Hill House. Al momento, la data di uscita di Prime Video per Wilderness non è stata ancora annunciata, ma dovrebbe debuttare entro la fine dell’anno.

Le foto ritraggono Coleman e Jackson-Cohen come una coppia che intraprende un viaggio durante un periodo difficile del loro matrimonio. Unendosi a loro nella loro esplorazione della natura selvaggia c’è un’altra coppia formata da Cara interpretata da Ashley Benson e Garth interpretato da Eric Balfour.

 

Wilderness segue la coppia britannica Liv (Coleman) e Will (Jackson-Cohen) che sembrano avere tutto: un matrimonio solido come una roccia; una nuova vita affascinante a New York a migliaia di miglia dalla loro città natale di provincia; e ancora abbastanza giovane da sentire che tutta la loro vita è davanti a loro. Finché Liv non viene a sapere della relazione di Will”, si legge nella sinossi.“Il dramma è rapidamente seguito da un’altra forte emozione: la rabbia. La vendetta è la sua unica opzione, e quando Will propone un viaggio negli epici parchi nazionali d’America per dare un nuovo inizio alla loro relazione, Liv sa come ottenerlo… Wilderness è una storia d’amore contorta, dove una vacanza da sogno e un presunto per sempre’ si trasforma rapidamente in un incubo vivente.

Basata sull’omonimo romanzo di BE Jones, la serie Wilderness è scritta e creata da Marnie Dickens, con So Young Kim come regista. I produttori esecutivi sono Kim ed Elizabeth Kilgarriff, con Firebird Pictures che produce il progetto.

Mandy Moore una volta ha ricevuto un assegno di un centesimo per un residuo dallo streaming

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La star di This Is Us, Mandy Moore ha recentemente preso parte al picchetto dello sciopero SAG-AFTRA e ha rivelato di aver ricevuto alcuni assegni residui incredibilmente piccoli. Parlando con The Hollywood Reporter, Moore ha discusso di come la natura dei residui sia cambiata quando lo streaming è diventato prevalente e di come abbia ricevuto alcuni piccoli assegni residui.

Cosa ha detto Mandy Moore sui residui di streaming di This Is Us?

Il problema  del residuo è un problema enorme“, ha dichiarato Moore dal picchetto. “Siamo in posizioni incredibilmente fortunate come attori che lavorano essendo stati in spettacoli che hanno avuto un enorme successo in un modo o nell’altro… ma molti attori nella nostra posizione per anni prima di noi sono stati in grado di vivere con i residui o almeno pagare i loro conti.” Per quanto riguarda i residui di streaming di This Is Us, Mandy Moore ha dichiarato di aver ricevuto assegni per uno o due centesimi. Stavo parlando con il mio business manager che ha detto di aver ricevuto un residuo per un centesimo e due centesimi“, ha rivelato l’attrice .

Mandy Moore ha recitato nella popolare serie drammatica della NBC This Is Us dal 2016 al 2022. Alcuni dei suoi altri ruoli più riconoscibili includono Rapunzel in Tangled della Disney, Lana Thomas in The Princess Diaries e Aerith Gainsborough nel primo videogioco di Kingdom Hearts.

The Marvels: Brie Larson parla dell’assenza nel MCU di Captain Marvel

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La star di The Marvels Brie Larson ha discusso dell’assenza del suo personaggio nel Marvel Cinematic Universe dopo gli eventi di Avengers: Endgame. In un’intervista con Entertainment Weekly, l’attrice ha descritto Captain Marvel/Carol Danvers come una “maniaca del lavoro” che “ha perso i contatti” con se stessa e i suoi alleati, spiegando l’assenza del personaggio durante i momenti più importanti del MCU.

Il modo in cui sono stata in grado di attingere e capirlo è il concetto che Carol è diventata una maniaca del lavoro, e ha perso il contatto con il suo cuore, con la famiglia e gli amici“, ha spiegato Brie Larson. “Questo è certamente qualcosa a cui posso relazionarmi.” I Marvels vedranno il ritorno del premio Oscar Brie Larson mentre riprende il ruolo di Carol Danvers/Captain Marvel, che i fan hanno visto l’ultima volta in Avengers: Endgame. Insieme a Brie Larson nel sequel ci sono la star emergente di WandaVision Teyonah Parris nei panni di Monica Rambeau e Iman Vellani nei panni di Kamala Khan/Ms. Marvel.

Tutto quello che sappiamo sul film The Marvels

Nel film Marvel Studios The Marvels, Carol Danvers alias Captain Marvel ha recuperato la propria identità dai tirannici Kree e si è vendicata della Suprema Intelligenza. Ma a causa di conseguenze impreviste, Carol deve farsi carico del peso di un universo destabilizzato. Quando i suoi compiti la portano in un wormhole anomalo collegato a un rivoluzionario Kree, i suoi poteri si intrecciano con quelli della sua super fan di Jersey City Kamala Khan, alias Ms. Marvel, e con quelli del capitano Monica Rambeau, diventata ora un’astronauta S.A.B.E.R.. Insieme, questo improbabile trio deve fare squadra e imparare a lavorare in sinergia per salvare l’universo come “The Marvels”.

The Marvels, il sequel del cinecomic Captain Marvel con protagonista la premio Oscar Brie Larson che ha incassato 1 miliardo di dollari al box office mondiale, sarà sceneggiato da Megan McDonnell, sceneggiatrice dell’acclamata serie WandaVision. Sfortunatamente, Anna Boden e Ryan Fleck, registi del primo film, non torneranno dietro la macchina da presa: il sequel, infatti, sarà diretto da Nia DaCosta, regista di Candyman. Nel cast ci saranno anche Iman Vellani (Ms. Marvel, vista anche nell’omonima serie TV su Disney+) e Teyonah Parris (Monica Rambeau, già apparsa in WandaVision). L’attrice Zawe Ashton, invece, interpreterà il villain principale, del quale però non è ancora stata rivelata l’identità.

Mark Ruffalo consiglia agli attori di fare film indipendenti e di uscire dall’impero dei miliardari

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Mark Ruffalo sta esortando gli attori a porre la loro attenzione sui film più piccoli e indipendenti mentre inizia lo sciopero SAG-AFTRA. L’attore ha recentemente utilizzato i social media per condividere i suoi pensieri sullo sciopero in corso. In un lungo thread, Ruffalo ha spinto per un mercato più competitivo oltre a quello che ha definito “l’impero dei miliardari“. Nello specifico, Mark Ruffalo ha suggerito ai creatori di costruire il proprio sistema cinematografico e televisivo, che consentirebbe opportunità di vendita più diversificate.

Che ne dici di passare tutti alle indie adesso?” ha scritto Mark Ruffalo. “I creatori di contenuti creano un sistema di produzione di film e TV insieme allo studio e alle reti di streaming? Quindi c’è una vera concorrenza. Quindi facciamo semplicemente quello che facciamo sempre: creiamo ottimi contenuti e loro possono acquistarli, oppure li estraiamo noi stessi e condividiamo quelle vendite”. Ruffalo ha poi preso di mira gli studi di Hollywood, dicendo che hanno creato “un impero di miliardari” che ora credono che gli attori non abbiano valore. Per combatterlo, ha detto Ruffalo, gli attori dovrebbero “organizzare un nuovo mondo per i lavoratori“.

“Hanno creato un impero di miliardari e credono che non valiamo più“, ha detto Ruffalo. “Mentre loro se ne vanno nei campi estivi dei ragazzi miliardari ridendo come gatti grassi, noi organizziamo un nuovo mondo per i lavoratori. Un modo sicuro per rafforzare la nostra mano in questo momento è diventare immediatamente molto solidali e amichevoli con tutti i progetti indipendenti. Spingi ogni membro SAG-AFTRA a unirsi a quelli che ottengono immediatamente RINUNCE SAG-AFTRA (WGA). Gli studi non hanno concorrenza: questo cambierà le cose”. Ecco il post dell’attore:

Christopher Nolan non lavorerà su un altro film fino alla fine dello sciopero degli attori

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Il regista Christopher Nolan ha detto che non lavorerà a un altro film fino alla fine dello sciopero dell’attore. L’ultimo film di Christopher Nolan è Oppenheimer, un thriller storico con Cillian Murphy nei panni di J. Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica. Lo sciopero SAG-AFTRA è iniziato il 14 luglio 2023, con gli attori del film che sono usciti dalla premiere londinese.

Devo riconoscere il lavoro del nostro incredibile cast, guidato da Cillian Murphy“, ha detto Nolan alla premiere (tramite Deadline). “L’elenco è enorme: Emily BluntRobert Downey JrMatt DamonFlorence Pugh, Rami Malek, Kenneth Branagh e molti altri. … Li hai visti qui prima sul tappeto rosso. Sfortunatamente, stanno andando a scrivere i loro cartelli di picchetto per quello che crediamo essere uno sciopero imminente del SAG, unendosi a una delle mie corporazioni, la Writers Guild, nella lotta per salari equi per i membri lavoratori del loro sindacato”.

Quando gli è stato chiesto se avrebbe scritto un altro film durante lo sciopero, Nolan ha detto alla BBC: “No, assolutamente. È molto importante che tutti capiscano che è un momento chiave nel rapporto tra i lavoratori e Hollywood. Non si tratta di me, non si tratta delle stelle del mio film. Si tratta di attori a contratto, si tratta di scrittori dello staff di programmi televisivi che cercano di crescere una famiglia, cercando di mantenere il cibo in tavola”.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Tom Cruise ha fatto pressioni sugli studi su diversi problemi prima dello sciopero SAG-AFTRA

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Prima dell’inizio dello sciopero SAG-AFTRA in corso, l’attore Tom Cruise avrebbe fatto pressioni sugli studi di Hollywood su una litania di problemi. Secondo un recente rapporto di THR, Tom Cruise ha partecipato a una chiamata Zoom durante i negoziati tra SAG-AFTRA e AMPTP (l’Alleanza dei produttori cinematografici e televisivi). In una rara apparizione per una star del calibro di Tom Cruise, secondo quanto riferito l’attore ha cercato di fare pressioni sull’AMPTP su una serie di questioni, incluso esortarli ad ascoltare le preoccupazioni della gilda degli attori su cose come l’intelligenza artificiale e gli stuntman.

Il rapporto menziona anche che Tom Cruise ha cercato di fare pressioni sulla gilda per consentire agli attori di partecipare anche alla promozione dei loro film, a causa di quello che Tom Cruise ha definito il fragile stato dei cinema. Un altro rapporto di Deadline rileva che l’attore non era interessato per via della promozione del suo recente film Mission: Impossible – Dead Reckoning Part 1 (che aveva già terminato la promozione). Invece, Deadline ha notato che Cruise stava parlando di film futuri, con Cruise che cercava di menzionare quanto sia importante il potere del marketing per portare le persone al cinema e vedere film. THR nota che i sentimenti di Cruise sulla promozione erano “scomodi” e, nonostante le sue suppliche, la star non è stato apparentemente in grado di influenzare la mente di nessuno.

Allo stato attuale, sia SAG-AFTRA che WGA (la Writer’s Guild of America) sono in sciopero , con entrambi i gruppi che si battono per questioni riguardanti la retribuzione residua e l’uso dell’intelligenza artificiale nel cinema e in televisione, tra una litania di altre questioni.

Tartarughe Ninja: Caos mutante, l’origine dei mutanti nel nuovo video!

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Paramount Pictures ha pubblicato un nuovissimo video di Tartarughe Ninja: Caos Mutante per la sua commedia d’azione in arrivo, che dovrebbe uscire nelle sale il 30 agosto. Il video rivela uno scorcio della squadra protagonsita e della storia delle origini di Master Splinter. Il contributo presenta come gli adorabili fratelli Turtle che sono stati adottati da Splinter dopo essere stati tutti trasformati da una misteriosa sostanza verde. Guarda il video di TMNT: Mutant Mayhem:

Dall’eterno adolescente Seth Rogen, il 30 agosto arriva al cinema Tartarughe Ninja: Caos Mutante. Dopo anni di addestramento nelle arti marziali, i giovani fratelli Tartaruga emergono dal loro covo sotterraneo per salvare la città di New York da un gruppo di criminali che ha preso il controllo delle strade. Con l’aiuto della loro nuova amica April O’Neil, i fratelli useranno tutte le loro abilità per lottare contro un esercito di mutanti e dimostrare il loro valore come eroi. Tartarughe Ninja: Caos Mutante uscirà il 30 agosto solo al cinema.

Il film è diretto da Jeff Rowe e Kyle Spears da una sceneggiatura scritta da Rowe, Seth Rogen , Evan Goldberg, Dan Hernandez e Benji Samit. È prodotto da Rogen, Goldberg e James Weaver. I produttori esecutivi sono Ramsay McBean e Josh Fagen.

Barbie, la recensione del film di Greta Gerwig con Margot Robbie

Barbie, la recensione del film di Greta Gerwig con Margot Robbie

Ci sono pochi dubbi sul fatto che Barbie fosse uno dei film più attesi di questo 2023, intorno al quale si è generato un rumore mediatico con pochi eguali in tempi recenti. C’erano invece molte più perplessità su ciò che il film avrebbe potuto effettivamente mostrare ed essere. Nei lunghi mesi d’attesa per il suo arrivo in sala si è parlato di un’opera che avrebbe assestato un duro colpo al patriarcato, di una pellicola emotivamente profonda sul rapporto madre-figlia o, ancora, di una commedia meta-cinematografica con continue frecciatine, gag e scenette musicali.

Ora che Barbie è finalmente pronto a mostrarsi al pubblico della sala cinematografica, sappiamo che è tutto ciò e molto di più! Il nuovo film diretto da Greta Gerwig (Lady Bird, Piccole donne) e da lei co-scritto insieme al compagno Noah Baumbach (Storia di un matrimonio) va infatti alla radice della storia di Barbie, ricercandone il significato più profondo e procedendo con l’indagare circa l’influenza (positiva o negativa) che la bambola più famosa della storia ha avuto nel corso del tempo. Ma andiamo con ordine.

La trama del film Barbie

Nel film che la Gerwig dedica a Barbie, la vita della bambola è perfetta nella coloratissima e posticcia Barbieland, un luogo incantato dove ogni giornata è stupenda quanto quella prima e quanto quella che verrà, perché lì tutto è eterno! Ecco però che dei pensieri di morte che iniziano a generarsi in Barbie rappresentano un qualcosa di molto preoccupante, che sembra farla diventare malfunzionante rispetto alle altre. Barbie si ritrova dunque costretta a partire per il mondo reale, dove dovrà ricercare l’origine di quel malessere e porvi rimedio. Un’avventura che metterà però l’incantevole bambola di fronte ad un mondo ben lontano da quello che si aspettava.

Barbie-Greta-Gerwig

La strada più faticosa verso Barbieland

Come realizzare un film su Barbie, bambola tanto amata quanto odiata? Cosa poter dire di lei? Quali situazioni farle vivere? Quali lezioni farle apprendere? La via più semplice sarebbe potuta essere proporre una deliziosa e rassicurante commedia, in pieno stile con quelle che vengono ampiamente prodotte ogni anno, con l’alto rischio però che rimanesse nell’anonimato e venisse ben presto dimenticata. Ma si sa, la Gerwig e Baumbach non sono i tipi che scelgono la via più facile e si lanciano piuttosto alla ricerca di percorsi impervi dai quali far emergere un racconto che sia tanto fonte di intrattenimento quanto intelligente riflessione su tematiche a loro care.

La regista, qui al suo terzo lungometraggio, torna dunque a parlare – in modo più esplicito – di donne, di femminilità, di stereotipi e aspettative, di ingiustizie legate al genere e di prevaricazione maschile. Dopo l’emancipata Jo March che non stacca gli occhi dal processo di stampa del suo romanzo, che è così come lo ha voluto lei, arriva dunque Barbie a cercare di ottenere un mondo più giusto per il “sesso debole” e la portata delle sue azioni è quantomai fragorosa. Attraverso i suoi occhi assistiamo ad una prima ora di film fortemente incentrata sul mettere alla berlina le aspettative nei confronti delle donne e il concetto di mascolinità secondo gli uomini.

Non ce ne è per nessuno, la pungente scrittura della Gerwig e di Baumbach offre una raffica di scenari e battute tanto divertenti quanto acute, che ribadiscono continuamente il carattere del film, che si svela opera ambiziosa, atipica, capace di cambiare percorso proprio quando quello intrapreso sembra iniziare a diventare prevedibile. La seconda ora va invece ad elaborare quanto fino a quel momento seminato e se anche per alcuni risvolti può risultare meno solida rispetto alla precedente, questa seconda parte si dimostra comunque ricca di spunti di riflessione sulla ricerca del proprio valore e della propria indipendenza.

Barbie-recensione

Margot Robbie e Ryan Gosling sono dei perfetti Barbie e Ken

Non si può poi non parlare degli splendidi interpreti del film. Si temeva che, con così tanti personaggi e noti attori, non tutti avessero il proprio momento di gloria. Eppure non serve loro un qualche arco evolutivo per distinguersi ed è così che tanto le diverse varianti di Barbie quanto l’Allan di Michael Cera o il CEO della Mattel di Will Ferrell riescono ad affermarsi e dimostrarsi memorabili con ciò che la sceneggiatura prevede per loro. Naturalmente, il meglio è riservato a Margot Robbie, una Barbie a dir poco perfetta, che conferma una volta di più – qualora ce ne fosse stato bisogno – la sua versatilità come interprete. Ryan Gosling, invece, è estremamente generoso nei confronti di Ken, si mette in gioco e ne restituisce un’interpretazione spassosa.

Il mondo rosa di Barbie

Barbie presenta dunque molta sostanza, con messaggi sociali affrontati in modo tale che possano essere comprensibili tanto negli spettatori più giovani quanto in quelli più adulti. Da questo punto di vista, è questo un film davvero per tutti. Dissipati dunque i dubbi sul valore del contenuto – cosa che certamente non metterà però tutti d’accordo, anzi – si può notare poi l’importante lavoro svolto dagli scenografi. Barbie, in particolare nella sua rappresentazione di Barbieland, dimostra una cura per i dettagli che arricchisce ulteriormente la visione, stimolando lo spettatore e attirando il suo sguardo verso le tante meraviglie riprodotte. Barbie, però, non è solo un film esteticamente ben costruito e colorato alla follia.

È infatti continuamente in grado di sfruttare tali suoi aspetti ai fini narrativi, non permettendo dunque che qualcosa appaia fine a sé stesso. Se Barbieland e tutto ciò che contiene è così rosa e posticcio è perché ciò li rende un significativo sostegno alle intenzioni della regista e alla sua idea di film su Barbie. Un film che si svela a poco a poco, che trova il coraggio di affrontare realtà tutt’altro che rosee con le giuste chiavi di lettura. Si potrebbero ritrovare molti messaggi importanti in Barbie, ben più di quelli che esplicita, e per ognuno di essi c’è la concreta possibilità – o quantomeno la speranza – che l’eco ottenuto grazie al film si tramandi di generazione in generazione, proprio come una Barbie.

Prendi Il Volo: il Trailer Ufficiale del nuovo film Illumination

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Prendi Il Volo: il Trailer Ufficiale del nuovo film Illumination

Questo Natale, Illumination, i creatori dei blockbuster Minions, Cattivissimo Me, Sing e Pets – Vita da animali, vi invitano a volare nell’emozione dell’ignoto con una divertente e piumata vacanza in famiglia nella nuova commedia ricca di azione, Prendi il Volo.

La famiglia Mallard è intrappolata nella sua routine. Mentre papà Mack è felice di mantenere la sua famiglia al sicuro navigando all’infinito nel loro stagno del New England, mamma Pam è intenzionata a dare una scossa alla loro vita e mostrare ai loro figli – il figlio adolescente Dax e la papera Gwen – il mondo intero. Dopo che una famiglia di anatre migratorie si posa sul loro stagno raccontando entusiasmanti storie di luoghi lontani, Pam convince Mack a intraprendere un viaggio di famiglia, passando per New York City, fino alla Jamaica tropicale.

Man mano che i Mallard si dirigono verso sud per l’inverno, i loro piani ben architettati vanno rapidamente in rovina. L’esperienza li stimolerà a espandere i loro orizzonti, ad aprirsi a nuovi amici, a realizzare più di quanto avessero mai immaginato, ma soprattutto insegnerà loro più cose sull’altro – e su se stessi – di quanto avessero mai pensato.

Dalla sceneggiatura di Mike White, il creatore vincitore di un Emmy per The White Lotus e lo sceneggiatore di School of Rock, il film vanta un cast comico di alto livello guidato dall’attore candidato all’Oscar® e all’Emmy Kumail Nanjiani (The Big Sick – Il matrimonio si può evitare… l’amore no, Eternals) nel ruolo dell’ansioso papà Mallard Mack e dalla candidata all’Emmy Elizabeth Banks (Hunger Games e Pitch Perfect) nel ruolo di Pam, la coraggiosa e pronta di spirito matriarca dei Mallard.

Caspar Jennings interpreta Dax, il figlio sicuro e inquieto dei Mallard, e, nel suo debutto cinematografico, Tresi Gazal interpreta Gwen, la figlia innocente e adorabile della famiglia. La vincitrice del Golden Globe Awkwafina (Shang-Chi e la Leggenda dei Dieci Anelli) dà voce al capo coraggioso di una banda di piccioni di New York City; l’Emmy winner e candidata all’Oscar® Carol Kane (La storia fantastica) interpreta Erin l’airone, la prima amicizia che i Mallard fanno durante il loro viaggio; l’Emmy winner Keegan-Michael Key (Super Mario Bros. Il Film, Il Re Leone) presta la voce a un pappagallo giamaicano nostalgico rinchiuso in un ristorante di Manhattan, e il vincitore del BAFTA David Mitchell (Peep Show) interpreta il leader yogico di una misteriosa fattoria di anatre. Il leggendario vincitore di un Emmy e candidato all’Oscar® Danny DeVito (C’è sempre il sole a Philadelphia) appare nel ruolo dello zio avventuroso di Mack, dal carattere scorbutico.

Diretto da Benjamin Renner, il regista candidato all’Oscar® di Ernest e Celestine – L’avventura delle 7 Note e La Volpe Cattiva e altri Racconti, Prendi Il Volo è uno spettacolo visivo senza precedenti nell’acclamata storia di Illumination; caratterizzato da una tecnica espressiva elevata, un umorismo sovversivo e un animo autentico tipici di Illumination, Prendi Il Volo vanta personaggi indimenticabili e una colonna sonora straordinaria.

Prodotto dal fondatore e CEO di Illumination, Chris Meledandri, Prendi Il Volo è un film che racconta argomenti universali, come superare le proprie paure e aprirsi al mondo e alle sue opportunità. Il film è co-diretto da Guylo Homsy (responsabile della fotografia di Sing e Sing 2), montato da Christian Gazal (Happy Feet, Peter Rabbit) e il direttore artistico è Colin Stimpson (Pets – Vita da animali 2).

Una spia tra noi: recensione della nuova serie Sky

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Una spia tra noi: recensione della nuova serie Sky

In un’atmosfera di continua diffidenza e suspense, Una spia tra noi racconta gli intrighi di spionaggio del periodo degli anni 60. La serie, formata da una sola stagione di sei episodi ognuno da circa 50 minuti, è tratta dall’omonimo libro di Ben Macintyre ed ispirato a figure e fatti realmente accaduti. Diretta da Nick Murphy, Una spia tra noi vanta un cast di attori già noti nel panorama cinematografico nazionale inglese ed internazionale; l’attore britannico Guy Pearce (Memento, L.A. Confidential) interpreta l’agente doppiogiochista Kim Philby, mentre Damian Lewis (C’era una volta a…Hollywood, Billions) è nel ruolo della spia inglese Nick Elliott.

Una spia tra noi: spionaggio e controspionaggio

Durante gli anni 60, in piena guerra fredda, le tensioni con la Russia Sovietica e si iniziano ad insidiare i timori di forme di spionaggio nei paesi del blocco occidentale. Il primo ad essere sospettato di lavorare per il KGB, i servizi segreti russi è l’agente britannico Kim Philby. Nick Elliott, suo collega nei servizi segreti britannici ed amico da più di vent’anni, viene mandato a Beirut a stabilire un accordo con Philby per collaborare contro i russi.

Al suo ritorno in Inghilterra, Elliott torna apparentemente a mani vuote, facendo nascere grandi sospetti nel MI5, i servizi di sicurezza britannici.  In un clima di grande diffidenza nei confronti degli stessi colleghi, Elliott, insieme all’agente Lily Thomas, inizia a svelare la rete di controspionaggio che comprende altre figure oltre Philby, anche di maggiore importanza nel Regno Unito.

Nel frattempo, Philby riuscirà a scappare ed a rifugiarsi nell’Unione Sovietica, dove viene trattato come un eroe, avendo lavorato per tanti anni per il KGB ed avendo salvato molti agenti.  Allo stesso tempo, però, i russi continuano a trattarlo come una spia, non riuscendo mai a fidarsi realmente di lui.

Una spia tra di noiUn intreccio temporale e spaziale

Un elemento che rende Una spia tra noi una serie fortemente dinamica ed interessante da seguire sono i continui spazi temporali e spaziali. Le vicende non vengono presentate in maniera totalmente cronologica: sono presenti molti flashback sia riguardo ciò che avvenne a Beirut tra Philby ed Elliott, mostrato poco per volta allo spettatore nel corso degli episodi, sia riguardo i momenti felici della lunga amicizia tra i due.

Le vicende vengono presentate al pubblico anche su due diversi piani spaziali principali: si seguono le vicende di Philby in Unione Sovietica e quelle di Elliott e degli altri personaggi a Londra.

Sono chiare fin da subito le difficoltà di Philby nell’adattarsi allo stile di vita russo; pur avendo lavorato per molti anni per i comunisti, lui non riesce a sentirsi uno di loro. Fin dal suo arrivo continua a mantenere le sue abitudini occidentali, chiedendo che gli venissero procurati specifici prodotti inglesi.

Ciò che rende serie come Una spia tra noi così interessanti per il pubblico è l’unione perfetta della realtà storica e della vita privata dei personaggi: i flashback delle feste, delle risate insieme. Prima ancora di essere agenti segreti, Philby, Elliot e tutti gli altri sono persone con emozioni e legami propri, non sono solo gli ideali che rappresentano.

Il dramma di una finta amicizia

La tematica centrale di Una spia tra noi è il tradimento, che può essere inteso sia come tradimento verso la nazione sia verso gli amici più cari. In particolare, il tradimento più grande di Philby sembra essere più quello nei confronti di Elliott, compagno e grande amico da una vita, piuttosto che quello verso l’Inghilterra.

Il rapporto tra i due viene mostrato fin da subito come molto profondo, pur essendo molto differenti tra loro. Il tradimento dell’amicizia finisce infatti per tormentare entrambi: Elliott non riesce a non disprezzare il vecchio amico, tanto da affermare di averlo voluto uccidere, mentre Philby è così tormentato dal rimorso di aver tradito una persona a lui così cara tanto da volter tentare una riconciliazione.

La contrapposizione Philby/ Elliott

I due personaggi principali in Una spia tra noi sembrano essere due opposti, pur essendo legati da una lunga amicizia. Mentre Philby è una persona molto estroversa ed affabile, il genere di figura che riesce ad attrarre la fiducia di chiunque, Elliott sembra essere una figura più schiva, guidata da un forte sarcasmo inglese. Mentre il primo è più guidato dai propri ideali, tanto da tradire la propria nazione per essi, Elliott è più razionale, calcolatore, tanto da essere sempre un passo avanti a tutti, anche a Philby.

Ip Man 2: trama e cast del film con Donnie Yen

Ip Man 2: trama e cast del film con Donnie Yen

In seguito al successo del film Ip Man, distribuito nei cinema di tutto il mondo nel 2008, i produttori decisero di proseguire la narrazione cinematografica del leggendario maestro d’arti marziali con Ip Man 2. Diretto da Wilson Yip, il film riprende gli eventi del precedente capitolo esplorando ulteriori fasi della vita del personaggio. Ad interpretarlo, vi è nuovamente l’attore Donnie Yen. Questi si è affermato negli anni come uno dei maggiori esponenti del cinema marziale. Oltre alla serie di film dedicati a Ip Man, è noto anche per aver recitato nei recenti Rogue One: A Star Wars Story e Mulan.

Dopo aver presentato il personaggio nel primo film, in questo sequel si esplorano i tentativi di Ip Man di diffondere l’arte del Wing Chun, incontrando però diversi rivali lungo il suo cammino. Originariamente, i produttori desideravano incentrare il film sul rapporto tra il maestro e il suo più famoso allievo: Bruce Lee. A causa del mancato accordo con la famiglia di quest’ultimo, però, la trama dovette essere modificata, e Lee appare soltanto nel finale come bambino, lasciando presagire ad un ruolo più centrale nel futuro della serie cinematografica.

Apprezzato tanto quanto il precedente, Ip Man 2 ottenne ottimi consensi da parte della critica. Questa lodò in particolare la regia e le grandi coreografie ideate per le scene di combattimento. Costato appena 12 milioni di dollari, il film ne incassò 49 in tutto il mondo, affermandosi così con un guadagno maggiore rispetto al primo film. Dato tale successo, i produttori decisero di produrre ulteriori film, con l’intenzione di raccontare anche periodi successivi della vita del celebre maestro. Nel 2015 uscì così Ip Man 3, mentre nel 2019 è stato rilasciato l’ultimo capitolo della serie, intitolato semplicemente Ip Man 4.

Ip Man 2: la trama del film

 La vicenda si svolge ora nei primi anni Cinquanta. Ip Man e la sua famiglia, dopo la fuga dalla città di Foshan, si trasferiscono ad Hong Kong. Qui Ip desidera aprire una scuola d’arti marziali, per diffondere la propria arte e poter vivere una vita tranquilla. A causa della mancanza di una reputazione nella nuova località, fatica però ad attirare degli allievi, andando così incontro a problemi finanziari. La situazione cambia nel momento in cui si imbatte in un giovane di nome Wong Leung. I due ingaggiano una lotta, che vede però prevalere in modo netto Ip. Affascinato dalla maestria di questi, Wong si dichiara pronto ad essere il suo primo allievo. Questi, inoltre, si offre di diffondere presso i locali il nome della scuola di Ip, permettendogli così di iniziare ad ottenere i primi iscritti.

Le cose prendono però una brutta piega nel momento in cui Wong si imbatte in un gruppo di studenti. In breve, forte degli insegnamenti di Ip, questi riesce a sconfiggere il capo gruppo Hung Gar. Non sopportando però la vergogna, questi insieme ai suoi compagni rapiscono Wong, inviando poi una richiesta di riscatto a Ip. Questi si reca allora dove pattuito, desideroso di liberare l’allievo. Non sa però che sta andando incontro ad una pericolosa trappola. Per lui, infatti, si avvicina il momento di dover dimostrare di essere il migliore in circolazione. Soltanto sconfiggendo tutti i maestri della città potrà guadagnarsi il rispetto che gli occorre per essere lasciato in pace a professare i suoi insegnamenti. La sfida più grande sarà però quella contro un insolito nemico: il pugile Twister.

Ip Man 2 cast

Ip Man 2: il cast del film

Nuovamente nei panni del protagonista, Donnie Yen si è confermato essere la scelta migliore per il ruolo. L’attore, infatti, ha condotto numerose ricerche per poter interpretare in modo fedele il vero Ip Man. Egli ha infatti ricercato descrizioni del suo stile di lotta, come anche degli atteggiamenti più quotidiani. Tutto ciò gli ha permesso di calarsi ulteriormente nella parte, e risultare realistico nella sua rappresentazione. Ovviamente, l’attore è noto anche per le sue capacità nelle arti marziali. Yen ha infatti eseguito personalmente tutte le scene di combattimento, allenandosi ulteriormente per poter risultare più in forma che mai.

Accanto a lui vi sono poi alcuni celebri attori cinesi a ricoprire i ruoli principali. Huang Xiaoming dà vita al personaggio di Wong Leung. Questi è meglio noto in Italia come modello della linea sportiva di Gucci del 2008. Vi è poi Sammo Hung celebre a livello internazionale per i suoi numerosi film d’arti marziali, come anche per aver lavorato con Bruce Lee. Dotato di grande forza, l’attore, che qui interpretava il maestro Hung Quan, ha raccontato di aver subito diversi duri colpi durante le riprese, tra cui uno in pieno volto. Ma nonostante ciò non ha mai chiesto di interrompere le riprese, portando avanti così la leggenda circa il suo grande controllo del dolore. Nel film si ritrovano poi Louis Fan nei panni di Jin Shan Zhao e Simon Yam in quelli di Zhou Qing Quan. Il giovane Bruce Lee è invece interpretato dall’attore bambino Jiang Day-Yan.

I sequel di Ip Man 2, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Come anticipato, nel 2015 è stato realizzato il sequel Ip Man 3, che da una parte si avvale di una maggior presenza del personaggio di Bruce Lee, e dall’altra porta avanti le vicende di Ip Man nel suo tentativo di diffondere la propria arte. Anche in questo caso il film ottenne ampi consensi da parte di critica e pubblico, permettendo così di realizzare l’ultimo capitolo della saga. Ip Man 4, distribuito nel 2019, si concentra finalmente in modo più approfondito sul rapporto tra Ip e Bruce Lee. Nel 2023, Donnie Yen ha annunciato di essere al lavoro su un Ip Man 5, di cui però al momento non sono noti né la trama né un’ipotetico periodo di uscita al cinema.

Per gli appassionati del film, o per chi desidera vederlo per la prima volta, sarà possibile fruirne grazie alla sua presenza nel catalogo di alcune delle principali piattaforme streaming oggi disponibili. Ip Man 2 è infatti presente su Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play e Apple iTunes. In base alla piattaforma scelta, sarà possibile noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale al catalogo. In questo modo sarà poi possibile fruire del titolo in tutta comodità e al meglio della qualità video. Il film verrà inoltre trasmesso in televisione martedì 18 luglio alle ore 21:25 sul canale Nove.

Fonte: IMDb

The Continental: prime foto dei personaggi della serie spin-off di John Wick

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Prime Video ha svelato il first look dei personaggi e del cast della prossima serie prequel di John Wick, The Continental. In occasione dello svelamento del first look, il pluripremiato illustratore Yuko Shimizu delizia i fan con una speciale fan art. “Sono un grande fan di John Wick, quindi essere contattato da Prime Video per collaborare a questo progetto è stata davvero un’opportunità emozionante. L’hotel The Continental è una parte vitale del franchise di John Wick, e quindi con questo art ho voluto davvero mostrarlo come personaggio principale della storia, come fa brillantemente lo show, suggerendo al pubblico quello che avverrà. Tutti aspetti che gli spettatori nn vedranno l’ora di scoprire mentre attraversano le porte del The Continental e mentre ammirano la storia delle origini di Winston” ha detto l’illustratore Yuko Shimizu.

La serie in tre parti esplorerà le origini dell’iconico hotel punto d’incontro per i criminali più pericolosi del mondo, che è il fulcro dell’universo di John Wick. Lo spettacolo sarà raccontato attraverso gli occhi di un giovane Winston Scott, trascinato nell’inferno di una New York degli anni ’70 per affrontare un passato che pensava di aver dimenticato. Winston percorrerà un viaggio mortale attraverso il misterioso mondo malavitoso dell’albergo nel terribile tentativo di impadronirsi dell’hotel stesso dove alla fine otterrà il suo trono.

The Continental è l’ultima novità per i clienti Amazon Prime, che in Italia beneficiano di spedizioni veloci, offerte esclusive e intrattenimento, incluso Prime Video, con un solo abbonamento al costo di €49,90/anno o €4,99/mese.

Colin Woodell veste i panni di Ian McShane per interpretare il giovane Winston, mentre il nuovo arrivato Ayomide Adegun indossa il mantello di Caronte dal defunto Lance Reddick. La serie vede come protagonisti anche Mel Gibson, Mishel Prada, Jeremy Bobb, Ben Robson, Nhung Kate, Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour. “I fan ameranno The Continental perché, come i film di Wick, è una corsa selvaggia e divertente ed è unica, è colorata, è audace, è sonica, ha un cast di personaggi che non troverai nei film classici considerato il mondo in cui viviamo” ha dichiarato Albert Hughes, regista e produttore esecutivo.  The Continental sarà disponibile su Prime Video da settembre.

Scopri il cast di The Continental

WINSTON SCOTT (Interpretato da Colin Woodell)

The Continental - Season 1 2023Chi è Winston Scott? Bello, intelligente, freddo e controllato, Winston è un uomo d’affari scaltro che pensa in modo poco ordinario. Dopo un evento traumatico è nel mirino della legge: Winston stava lavorando come uomo d’affari di successo a Londra quando Cormac, un boss della malavita spuntato dal suo passato, lo manda alla ricerca di suo fratello esiliato, Frankie.

Colin Woodell: “The Continental è la storia che precede i film di John Wick, e se si ha familiarità con quei film si dovrebbe sapere che questa è una grande introduzione di quel mondo. Ci troviamo a circa 30 o 40 anni prima dello svolgimento di quei film. I produttori sono gli stessi dei film,  c’è una continuità molto stretta per onorare quei lavori ed i loro stile. Ma la cosa meravigliosa è che siamo negli anni ’70, quindi sarà stilisticamente diverso”.

Kirk Ward, executive producer e co-sceneggiatore: “Ricordo il giorno in cui facemmo il camera test. Albert (Hughes) ed io stavamo guardando il monitor, ci siamo detti ‘Questo ragazzo è una star del cinema’. E gli occhi… Quando guardi gli occhi di Ian McShane, c’è questa profondità e tristezza, c’è una grande storia in quegli occhi. Per Colin era qualcosa di difficile da raggiungere, giusto? Come si racconta una storia su un personaggio di cui non sappiamo nulla? Ma doveva essere Colin”.

CHARON (Interpretato da Ayomide Adegu)

The Continental - Season 1 2023Chi è Charon? Quando incontriamo il giovane Charon, è un assistente fidato di Cormac. Nel corso degli eventi, la lealtà di Charon verrà messa alla prova e dovrà scegliere tra il suo protettore e una potenziale famiglia trovata.

Ayomide Adegun:Charon è cresciuto in Nigeria con suo padre, e non proviene da un ambiente ricco. Ma proviene da una ricca cultura nigeriana, che si basa sul rispetto e la lealtà. Penso che  la scelta di prendere parte al The High Table è dettata dalla voglia di migliorare la sua vita. La ricerca di stabilità e una migliore qualità della vita sono pensieri fissi nella sua mente. La performance di Lance Reddick mi ha sicuramente ispirato. Ho pensato fosse un ottimo ragazzo e un bravo attore. Ho cercato di vederla da due prospettive. Potrei sbriciolarmi sotto il carico di pressione che c’è su dime o avere fiducia che la mia interpretazione si allinei con il ritratto che Lance Reddick ha fatto di Caronte“.

Basil Iwanyk, executive producer:Lance Reddick ha lasciato una grande esempio da seguire. Quel personaggio era il classico personaggio che si scopre nel cinema, quando sulla carta non è una grande presenza ma nel film assume dei contorni giganteschi. Perché molto di ciò che fa Caronte è reagire, e noi vediamo le cose attraverso i suoi occhi. Non è un personaggio prolisso. E quindi quello di cui avevamo bisogno era trovare qualcuno che aveva una presenza, aveva una dignità, aveva una nobiltà. Qualcuno che è imperscrutabile, dalla dubbia lealtà. E anche qualcuno che avesse una certa chimica con Winston. Perché, come abbiamo imparato in John Wick 4, erano amici molto, molto vicini. In un certo senso, era probabilmente l’unico amico di Winston al mondo, e la lealtà era un aspetto da non sottovalutare“.

CORMAC (Interpretato da Mel Gibson)

The Continental - Season 1 2023

Chi è Cormac? Una forza intimidatoria, spietata, brutale, ma con grande fascino. Cormac è un capo di New York City e attuale manager del The Continental Hotel. Cormac ha una legame con Winston e Frankie Scott, e quando Frankie ruba qualcosa di immenso valore ai superiori di Cormac, Cormac trascina Winston di nuovo nella malavita criminale. Seguiremo Cormac mentre la sua disperazione cresce e la sua pazzia e la sua rabbia traboccano.

Mel Gibson: “È un po’ come un mentore, o in realtà, un tormento, non ne sono davvero sicuro. Ma è un personaggio piuttosto malvagio che per loro è come una figura paterna, e lo percepiscono così quando sono giovani, ma mentre crescono e cominciano ad analizzare chi è veramente si rendono conto che probabilmente non è la figura paterna che finge di essere. È piuttosto egoista nelle sue scelte, e ne ha fatte di sbagliate, e penso che colpiti da questo vogliano pareggiare i conti. Giustamente”.

Basil Iwanyk, executive producer: “Il The Continental che mostriamo nello show è probabilmente uno dei peggiori al mondo. È decrepito, è corrotto, è disordinato. Cormac, che lo gestisce, è amorale e vendicativo, e quasi rispecchia l’anima di New York, che sta collassando su se stessa”.

KD

KD è una detective della polizia di New York in guerra contro la corruzione che affligge la polizia. Determinata a scoprire le vicende criminali in città, seguendo l’ordine di un sua personale agenda, KD si imbatterà nel The Continental e alla fine si troverà faccia a faccia con un fantasma del suo passato. Anche Mayhew è un detective della polizia di New York e superiore di KD, anche se c’è molto di più del loro rapporto che non è visibile a tutti. Sposato con figli, Mayhew ha un debole per KD, e la avverte senza mezzi termini di stare lontano dal The Continental Hotel.

Mishel Prada: “KD segue l’odore della giustizia, segue l’odore di Frankie, segue l’odore di ciò che stava cercando, e non è più lavoro, inizia a diventare un affare personale. KD non segue davvero le regole. Così, quando le viene detto, ‘Non entrare (al The Continental), non fa per te,’ la prima cosa che farà è entrare”.

“Il rapporto con KD e Mayhew è tutto sulla dinamica di potenza. Queste due persone sono state sempre prive di potere e costantemente, in ogni scena in cui si trovano, c’è una battaglia tra chi è quello più forte. E penso che sia propo questo che porta KD, a voler trovare un modo che le permetta di emanciparsi e sentirsi in pieno controllo di qualcosa, non vuole subire la vita ma essere in grado di determinare ciò che nella vita avviene”.

Albert Hughes, regista ed executive producer, su Mishel (KD): “Mishel Prada è semplicemente speciale. è stata molto intelligente nelle sue scelte. Ha dato un peso rilevante al personaggio. Siamo in questo mondo immaginario di evasione e lei colpisce. Hai bisogno di questo tipo di energie. E credo che sia il cuore e l’anima della serie. Lei è veramente il polso di ciò che la storia è veramente, ma dovrete rimanere sintonizzati per scoprire le sorprese che riserverà”.

FRANKIE e YEN (Interpretato da Ben Robson and Nhung Kate)

The Continental: From The World of John Wick

Chi è Frankie? Frankie è il fratello maggiore di Winston, un assassino nato. Mentre Winston è diventato un uomo d’affari di successo a Londra, Frankie decise di arruolarsi nell’esercito e fu inviato in Vietnam. Al ritorno negli Stati Uniti Frankie diventa uno degli uomini più fidati di Cormac, prima di rubare un oggetto inestimabile dal cuore del The Continental Hotel. È lui a mettere in atto una svolta che lo riunirà a suo fratello Winston. Frankie non sa che il suo atto di sfida altererà l’equilibrio di potere del The Continental Hotel per gli anni a venire.

Chi è Yen? Yen è la moglie di Frankie, pronta a sopportare qualsiasi difficoltà per stare con lui, come quella di vivere sottoterra dopo aver rubato qualcosa che mette entrambi in grave pericolo. Profondamente sospettosa di tutti, Yen è scioccata nell’apprendere che Frankie ha un fratello perduto, Winston. Una combattente feroce che non si fermerà davanti a nulla per proteggere coloro che ama, è la più letale dell’intero gruppo.

Ben Robson: “Frankie crede molto nella famiglia, soprattutto in un momento in cui è davvero difficile tenerla unita. è disposto a fare qualsiasi cosa per suo fratello minore Winston, e vuole tenerlo lontano dal mondo in cui è rientrato”.

Robson sulla relazione tra Frankie e Yen: “Due persone che provengono da due mondi molto diversi, entrambi cercando di trovare il loro posto nel mondo. E quando si incontrano devono superare molti ostacoli: culture diverse, lingue diverse, ma hanno un linguaggio comune, la guerra. Questa è la loro vera connessione l’uno con l’altro; ne sono padroni a modo loro. Sono entrambi piuttosto tormentati come individui, e l’unico momento in cui si sentono a loro agio è in compagnia l’uno dell’altro. E così, quando qualcosa cerca di mettersi in mezzo o di distruggerlo o minacciarlo, si vede molto rapidamente questa natura animalesca e faranno tutto il necessario per proteggersi”.

Nhung Kate: “È motivata dall’amore e dalla vendetta. Quando capisce che può colpire chiunque le faccia del male, recupera le forze per andare avanti. Frankie per Yen è come la luce alla fine del tunnel. Il rapporto tra loro è molto, molto appassionato”.

LOU e MILES (Interpretati da Jessica Allain e Hubert Point-Du Jour)

The Continental: From The World of John WickChi è Lou? Intelligente e senza paura, Lou è un’artista esperta in arti marziali che gestisce il dojo che suo padre ha lasciato a lei e a suo fratello, Miles. Purtroppo, il dojo è un pozzo di soldi e Lou deve a malincuore accettare di lavorare con suo fratello. Pacifista di natura, Lou si rifiuta di usare le armi ma, il corso degli eventi, metteranno a dura prova questa sua natura.

Chi è Miles? Duro, leale e intelligente, Miles è un veterano del Vietnam che ha iniziato a comabttere mentre era all’estero per una guerra di cui non voleva far parte e per un paese che non lo rispettava come uomo nero. Miles lavora con i veterani Frankie e Lemmy, e con sua sorella Lou. Miles giustifica i suoi affari pericolosi perché a sui dire gli permettono di mantere aperto il dojo di suo padre.

Jessica Allain: “Lou è cresciuta a New York senza una madre in casa, e deve essere stato complicato! il Karate Burton è l’unica costante nella sua vita e difendere la sua azienda di famiglia è una lotta infinita. Le arti marziali sono la sua unica via di fuga, una liberazione dalle difficoltà che ha dovuto affrontare con la perdita di entrambi i genitori. Una relazione di odio e amore la tiene legata al fratello Miles, la porta al The Continental, un luogo che associa con un mondo che ha cercato di evitare per tutta la vita. Una giovane donna che cerca di difendere la giustizia, ma in qualche modo finisce sempre col ritrovarsi nel mondo criminale”.

Hubert Point-Du Jour: “Miles è un maestro delle armi perché ha trascorso molto tempo in guerra, questo show si svolge pochi anni dopo la conclusione dalla guerra del Vietnam. in quel periodo ha acquisito un sacco di abilità e proprio queste finiscono per diventare molto utili per Winston …”

MCU: gli 11 momenti più oscuri e inaspettati

MCU: gli 11 momenti più oscuri e inaspettati

I film e le serie tv del Marvel Cinematic Universe hanno continuato a espandere la storia dei supereroi del franchise, ma hanno anche presentato al pubblico una serie di momenti oscuri e, apparentemente, totalmente inaspettati. Dall’inizio del franchise con Iron Man del 2008, il MCU ha rivoluzionato gli adattamenti dei fumetti in live-action, trasformandoli nel genere più redditizio del cinema.

Una grande quantità di materiale di origine fumettistica da adattare significa grande potenziale per adattare gli aspetti più epici, comici, ma anche drammatici e scioccanti di ogni storia. Che siano brutalmente violenti, toccanti e tristi o scioccanti, ecco 11 dei momenti più oscuri del MCU che nessuno si aspettava.

La caduta dello SHIELD – Captain America: The Winter Soldier

La trama di Captain America: The Winter Soldier vede Steve Rogers indagare su un potenziale traditore all’interno dello SHIELD. Tuttavia, le indagini di Cap portano alla luce una cospirazione molto più ampia e oscura di quanto ci si aspettasse: l’HYDRA si è infiltrata in ogni livello dello SHIELD e l’intera organizzazione è compromessa.

È una notizia bomba che scuote completamente il MCU , smantellando di fatto l’agenzia che ha riunito i Vendicatori e costringendoli a ricominciare da capo. È stata la prima volta che un importante colpo di scena del franchise si è verificato al di fuori dei film dei Vendicatori, rivelando che i cattivi avevano tranquillamente vinto per tutto il tempo.

La tragedia dell’infanzia di Marc – Moon Knight

Moon KnightMoon Knight non solo comprendeva personaggi dei fumetti ispirati all’Antico Egitto, ma anche una storyline profondamente emotiva sul suo protagonista, Marc Spector. Uno dei colpi di scena più inaspettati ed emozionanti arriva durante la rivelazione dei ricordi che Marc aveva represso sulla sua infanzia.

Il film mostra Marc e suo fratello minore Randall mentre esplorano una grotta, ma Randall annega. Marc viene poi incolpato della morte di Randall e maltrattato dalla madre per il resto della sua infanzia. È una rivelazione che spiega perché la mente di Marc funziona in modo così insolito, ma è anche una delle storie più tragiche del MCU .

La confessione di Ego – Guardiani della Galassia Vol. 2

Guardiani della Galassia Vol. 2 vede Peter Quill incontrare finalmente il padre che non sapeva di avere. La scoperta che Quill è per metà celestiale non è stata però l’unica rivelazione del film: mentre spiega il suo secondo fine nel creare Quill, suo padre Ego rivela anche di essere responsabile di aver impiantato un tumore nella testa di sua madre, causandone la lenta e dolorosa morte.

Il fatto che Star-Lord abbia appreso di essere stato creato semplicemente per favorire i piani di Ego di consumare vari pianeti era già inquietante, ma la disinvolta ammissione di Ego di aver ucciso la madre di Quill è stata particolarmente oscura e inaspettata.

Wanda uccide gli Illuminati – Doctor Strange nel multiverso della follia

Wanda-Illuminati-Doctor-strange-nel-multiverso-della-folliaDoctor Strange nel Multiverso della Follia aveva in serbo più di qualche sorpresa, ma forse nessuna era così grande come la trasformazione in villain di Wanda Maximoff. Seguendo Strange attraverso il multiverso, Wanda si è presto imbattuta negli Illuminati – una congrega degli eroi più potenti della Terra-838 – che si sono frapposti tra lei e il suo obiettivo.

Senza perdere tempo, Wanda si è messa a massacrare magicamente una delle squadre di supereroi più potenti del MCU nel modo più brutale e viscerale che si possa immaginare. È stato un momento scioccante che ha messo rapidamente fine all’introduzione degli Illuminati nel MCU , regalando a Wanda uno dei momenti più oscuri tra i cattivi del franchise.

Il sacrificio di Quicksilver – Avengers: Age Of Ultron

Avengers: Age of UltronAvengers: Age of Ultron ha visto l’introduzione ufficiale dei gemelli Maximoff, Wanda e Pietro, meglio conosciuti come Scarlet Witch e Quicksilver. All’inizio del film i due sono cattivi e lavorano per l’HYDRA, ma presto si uniscono ai Vendicatori per fermare l’attacco di Ultron a Sokovia. Tuttavia, la svolta eroica di Quicksilver è stata di breve durata, poiché è stato ucciso per proteggere Occhio di Falco nell’atto finale del film.

Una morte che è sembrata particolarmente cupa, visto che Quicksilver è un eroe di primo piano nei fumetti, ma il MCU ha scelto di dargli una fine scioccante e rapida, anche se decisamente eroica.

Gravik uccide Talos – Secret Invasion

La serie Disney+ Secret Invasion è arrivata con una promessa intrinseca di svolte narrative per il MCU , ma un colpo di scena in particolare si è rivelato tanto oscuro quanto inaspettato. Introdotto per la prima volta in Captain Marvel, l’ex generale Skrull Talos è stato spodestato da Gravik, un rivoluzionario intenzionato a conquistare il pianeta con la forza.

Dopo aver collaborato con Nick Fury per sventare i piani di Gravik, i due si ritrovano a proteggere il Presidente degli Stati Uniti, fino a quando Gravik non si rivela e pugnala bruscamente Talos al petto. La capacità di Gravik di mutare forma ha reso il momento impossibile da prevedere, facendo apparire la morte di Talos ancora più scioccante e oscura.

La morte di zia May – Spider-Man: No Way Home

MCU Zia MayLa storia di Spider-Man è sempre stata tragica e la versione MCU del personaggio non fa eccezione. In Spider-Man: No Way Home lo Spider-Man del MCU ha finalmente vissuto il suo momento tragico, quando Green Goblin ha inaspettatamente ucciso zia May proprio davanti ai suoi occhi.

Sembrava un momento particolarmente cupo, dato che May era già apparsa in diversi film del MCU , e ciò ha reso inaspettata l’aggiunta alla storia delle origini di Spider-Man nella sua terza uscita da solista. Forse si è rivelato un momento fondamentale per l’Uomo Ragno del MCU , ma è ancora una delle tragedie più sorprendenti del franchise.

Thanos uccide Loki – Avengers: Infinity War

Nel MCU , sembra che nemmeno i personaggi preferiti dai fan siano inscalfibili. Dopo una trilogia di film su Thor e un’improbabile svolta da eroe, Loki si è finalmente riconciliato con suo fratello. Naturalmente, quando l’inizio di Avengers: Infinity War ha visto la nave degli Asgardiani attaccata da Thanos, Loki è intervenuto per proteggere il fratello e cercare di salvare il suo popolo, facendo sì che Thanos togliesse rapidamente la vita al dio dell’inganno.

È stata una morte senza cerimonie per un personaggio che aveva appena completato un incredibile viaggio da cattivo a eroe, che l’ha resa tanto oscura quanto scioccante.

Distruzione di Asgard – Thor: Ragnarok

Thor: Ragnarok ha comportato enormi cambiamenti nel MCU . Il film presenta diversi volti Marvel nuovi e di ritorno, mentre Thor lavora per proteggere Asgard da Hela, la sua malvagia sorella perduta da tempo, dopo la morte di Odino. L’atto finale del film vede Thor rendersi conto di essere incapace di fermare Hela e il dio convoca Surtur per sconfiggere Hela, mentre Thor si accontenta di fuggire da Asgard e salvare il suo popolo.

La loro casa viene distrutta mentre gli Asgardiani si alzano in volo, costringendo un intero popolo a rifugiarsi mentre il potente eroe si rassegna alla sconfitta. È una nota finale particolarmente cupa per un film altrimenti leggero, anche se era stata preannunciata dal titolo del film.

John Walker uccide un Flag-Smasher – The Falcon And The Winter Soldier

Flag SmasherQuando The Falcon and the Winter Soldier ha introdotto John Walker come nuovo Capitan America, era chiaro che il mantello non gli sarebbe rimasto a lungo. Anche se inizialmente è stato accolto con sospetto da Sam Wilson e Bucky Barnes, non era chiaro perché non fosse degno dello scudo.

In seguito, consumato dalla rabbia dopo l’uccisione della sua spalla, Walker usa l’iconico scudo per uccidere brutalmente un terrorista sotto gli occhi del pubblico. Si tratta di una delle scene più viscerali del MCU , che infanga il mantello di Capitan America e completa il ruolo di cattivo di Walker in una scena breve e scioccante.

Il trionfo di Thanos – Avengers: Infinity War

Sebbene la Saga dell’Infinito fosse in gran parte basata su una trama ben nota dei fumetti, il MCU non ha seguito alla lettera il materiale di partenza. Ecco perché il finale di Avengers: Infinity War rappresenta il momento più cupo e scioccante dell’intero franchise: non solo gli eroi hanno perso, ma la metà di loro è morta nel processo.

Vedere alcuni dei più potenti eroi Marvel scomparire dal mondo è stato davvero straziante (anche se sono stati tutti resuscitati nel film successivo). Lasciare che il grande cattivo sconfigga gli eroi rimane il momento più buio del Marvel Cinematic Universe, anche se alla fine i Vendicatori hanno trovato un modo per vincere.

Power Rangers: aggiornamenti sulla serie e film Netflix in sviluppo

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Dopo aver appreso che Netflix stava lavorando a un riavvio dei Power Rangers, l’entusiasmo tra i fan del franchise di lunga data è salito rapidamente alle stelle.  In precedenza è stato riferito che un film e una serie TV sono in lavorazione, con il creatore di The End of the F*ing World Jonathan Entwistle al timone del nuovo universo cinematografico dei Power Rangers insieme a Jenny Klein (Jessica Jones). 

Ma indipendentemente da questo, è passato un po’ di tempo dall’ultima volta che abbiamo avuto qualche tipo di aggiornamento solido su questi progetti e qualsiasi lavoro in corso si è ora interrotto a causa degli scioperi WGA e SAG-AFTRA. Oggi però TV Line ha recentemente condiviso un  aggiornamento su come stanno le cose con i piani di Netflix di riavviare il franchise dei Power Rangers, rivelando che: “Tutto ciò che un rappresentante della Hasbro è stato in grado di dire a Inside Line è che ‘lo sviluppo è in corso'”.

È un aggiornamento promettente, anche se in qualche modo deludente, ma almeno adesso sappiamo che il film e il programma televisivo non sono stati eliminati. Questo è sempre un rischio, soprattutto nel regno dello streaming. Tuttavia con l’aria che tira ad Hollywood significa che entrambi sono ancora molto lontani dal raggiungere i nostri schermi. Abbiamo già sentito che questi Rangers saranno nuovi personaggi e non il team Mighty Morphin Power Rangers. Tonalmente, sembra che Netflix metterà da parte l’aspetto ironico nel tentativo di trovare un approccio più serio a questa proprietà, con una forma di narrazione serializzata simile alla maggior parte degli spettacoli in streaming.

Gli Zords sembrano destinati a essere usati con parsimonia, mentre è probabile che anche il Giappone sia molto presente nell’ambientazione. Inoltre sembra proprio che vedremo nuove interpretazioni di Zordon e Alpha, quindi possiamo ben sperare che possa essere un adattamento migliore di quello già visto sei anni fa. Dunque non ci resta che aspettare ulteriori sviluppi!

Venezia 80: dedicata a Gina Lollobrigida la preapertura

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Venezia 80: dedicata a Gina Lollobrigida la preapertura

E’ tutta dedicata alla grande attrice Gina Lollobrigida, icona del cinema italiano scomparsa lo scorso gennaio, la serata di Preapertura di martedì 29 agosto dell’80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica  (30 agosto – 9 settembre 2023) della Biennale di Venezia, diretta da Alberto Barbera.

In Sala Darsena (Palazzo del Cinema) al Lido di Venezia avrà luogo, con inizio alle ore 21, un doppio programma con:

  • Portrait of Gina (1958, 27’) di Orson Welles, presentato in prima mondiale in collaborazione con Cinecittà, nella versione restaurata per l’occasione dal Filmmuseum di Monaco di Baviera
  • La provinciale (1953, 113’) di Mario Soldati, presentato in prima mondiale nella versione restaurata per l’occasione dal Centro Sperimentale di Cinematografia-Cineteca Nazionale, in collaborazione con Compass Film.

I due film rientrano nel programma di Venezia Classici dell’80. Mostra e fanno parte del progetto complessivo di iniziative dedicate alla grande attrice ideate dal Sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni e dalla Presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia. Un progetto che comprende anche due mostre fotografiche in corso a Roma e Venezia e un premio ai giovani talenti, che sarà presentato durante la Mostra del Cinema.

Portrait of Gina (1958) di Orson Welles è un episodio pilota di una serie televisiva della ABC, mai completata, su “persone e luoghi” con il grande regista come guida. A lungo considerato perduto, è un’intervista di Welles a Gina Lollobrigida nella sua villa dell’Appia antica.  Il film è rimasto inedito fino al 1986, quando è stato proiettato alla Mostra di Venezia, un anno dopo la morte del regista. “In realtà non è assolutamente un documentario – ha dichiarato Welles nel 1958 – piuttosto un saggio, un saggio personale. Non cerca di essere fattuale ma solo di non raccontare bugie, nella tradizione del diario. Sono le mie riflessioni su un dato soggetto, Lollobrigida, e non su quello che è in realtà. Ed è anche molto più personale del mio punto di vista. È un vero e proprio saggio”.

La provinciale (1953), di Mario Soldati è un dramma letterario al femminile tratto dall’omonimo romanzo di Alberto Moravia e sceneggiato dallo stesso regista. Nei panni della protagonista Gemma, Gina Lollobrigida regala una delle migliori interpretazioni della sua carriera. Per il restauro della scena è stato utilizzato il negativo originale, integrato con un controtipo per alcuni fotogrammi mancanti o danneggiati. Per la colonna sonora si è adoperato un positivo colonna doppia banda conservato negli archivi della Cineteca Nazionale.

Alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, Gina Lollobrigida ha partecipato con i suoi film o come ospite numerose volte. Tra queste, la prima volta alla 11a edizione del 1950 con tre film, Campane a martello e Cuori senza frontiere di Luigi Zampa, e La sposa non può attendere di Gianni Franciolini. Nel 1952 partecipò come protagonista, insieme a Vittorio De Sica, del celebre episodio Il processo di Frine nel film di Alessandro Blasetti Altri tempi, scelto per la serata inaugurale e con lei presente in sala. Nel 1954, protagonista de La romana di Luigi Zampa, arrivò in carrozza per la proiezione accompagnata da Alberto Moravia. In questa occasione, Italo Calvino scrisse su “Cinema nuovo” che lei era “cuore del film, sua ragione prima, lustro e vanto dei produttori e del pubblico fanatico, che quasi la linciò dall’entusiasmo davanti al Palazzo del Cinema”.

«Arrivò Igor Stravinskij e nessuno lo riconobbe».  È questo l’incipit di un articolo del 1956 di Oriana Fallaci  sull’”Europeo” dedicato a Gina Lollobrigida e al suo grande successo popolare ospite al Lido, col pubblico di fedeli che l’attende per ore fuori dall’albergo e dal Palazzo del Cinema.

L’80° Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia si terrà al Lido dal 30 agosto al 9 settembre 2023, diretta da Alberto Barbera.

Viola Come Il Mare 2: prima foto con Francesca Chillemi e Can Yaman

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Ecco il primo scatto dal set della serie tv Viola Come Il Mare 2 con il CEO Lux Vide, società del gruppo Fremantle, Luca Bernabei e i protagonisti Francesca Chillemi, Can Yaman e Giovanni Nasta.  La serie tv andrà in onda prossimamente su Canale 5.

Viola Come Il Mare 2 è una produzione Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con RTI, prodotta da Luca Bernabei e Matilde Bernabei, diretta da Alexis Sweet e Laszlo Barbo e scritta da Elena Bucaccio, Silvia Leuzzi e Lorenzo Righi.

Oppenheimer: una featurette mette inevidenza l’innovativo Trinity Test

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Prima della sua tanto attesa uscita nelle sale il 21 luglio negli USA, è stato rivelato un nuovissimo video di Oppenheimer, il dramma storico di Christopher Nolan. Il video descrive in dettaglio le conseguenze del test Trinity che ha cambiato il mondo, il nome in codice del primo test di detonazione della bomba atomica di J. Robert Oppenheimer. Il contributo sottolinea l’effetto distruttivo e la necessità dell’arma durante il tempo della sua creazione.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno: 10 domande senza risposta

Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Uno spedisce Ethan Hunt e la sua squadra in un’altra audace missione, ma lascia gli spettatori con grandi interrogativi in attesa di Dead Reckoning Parte Due. In questo primo capitolo, la super spia dell’IMF Ethan Hunt (Tom Cruise) si imbarca in una nuova missione per recuperare una misteriosa chiave bifronte, collegata a una nuova potente I.A. nota come l’Entità.

Questa sfida mette Ethan e la sua squadra sulla stessa strada dell’astuta ladra Grace (Haley Atwell) e del vecchio nemico di Ethan, Gabriel (Esai Morales). Dead Reckoning Parte Uno è ricco di alcuni dei più grandi stunt di Tom Cruise e di un’azione incredibile e, come ogni film di Mission: Impossible, la sua trama è un intreccio di colpi di scena e sorprese. Sebbene Dead Reckoning: Parte Uno fornisca una chiara impostazione per la direzione che Dead Reckoning Parte Due dovrebbe prendere, lascia anche alcune domande senza risposta che dovranno essere risolte nella seconda parte.

Cosa farà ora Ethan con la chiave?

Alla fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla fermare da solo.

Inoltre, con Grace rimasta indietro con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge (Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della chiave per salvarla nella seconda parte di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi interrogativi.

Perché Kittridge voleva la chiave?

Alla fine di Dead Reckoning, Ethan Hunt ha recuperato la misteriosa chiave a due manici che costituisce il MacGuffin del film, ma il film lo lascia comunque in una posizione difficile. Sebbene Ethan abbia una certa comprensione dell’IA collegata alla chiave, non ha ancora una visione sufficientemente chiara del funzionamento di questa o della chiave per poterla fermare da solo.

Inoltre, con Grace rimasta indietro con il direttore dell’IMF Eugene Kitrridge (Henry Czerny), Ethan potrebbe aver bisogno della chiave per salvarla nella seconda parte di Dead Reckoning. Anche questa situazione ha i suoi interrogativi.

Cosa succede a Grace dopo aver lavorato per Kittridge?

Dopo che Ethan è scampato al disastro ferroviario nel finale di Dead Reckoning – Parte Uno, Grace si offre volontaria per unire le forze con Kittridge. Dato che Kittridge ha scoperto che si spacciava per Alanna, Grace potrebbe semplicemente aver messo in atto uno stratagemma per rimanere in vita abbastanza a lungo da aiutare Ethan a portare a termine la missione. D’altra parte, Grace ha quasi ceduto alla tentazione di vendere la chiave a Kittridge per 100 milioni di dollari e la prima parte di Dead Reckoning è piena di episodi in cui fa il doppio gioco con Ethan.

È altrettanto possibile che Grace stia cercando di proteggere il numero uno schierandosi con Kittridge, il che potrebbe finire per renderla nuovamente nemica di Ethan in Dead Reckoning Parte Due.

Che fine ha fatto Erika Sloane?

Left to right: Henry Cavill as August Walker and Angela Bassett as Erika Sloane in MISSION: IMPOSSIBLE – FALLOUT, from Paramount Pictures and Skydance.

Un’assenza degna di nota in Dead Reckoning Parte Uno è quella di Erika Sloane (Angela Bassett), già presentata come nuovo direttore della CIA in Mission: Impossible – Fallout. Poiché la missione di Ethan e della sua squadra in Dead Reckoning – Parte prima non è stata ufficialmente autorizzata dall’IMF, è possibile che l’omissione di Sloane dal film sia una scelta narrativa intenzionale per mantenere Ethan e co. il più possibile isolati.

È del tutto verosimile che Sloane sia stata risparmiata per un ritorno a sorpresa in Dead Reckoning – Parte seconda, ma la sua assenza da Dead Reckoning – Parte Uno deve ancora essere contestualizzata.

Chi è ora il segretario dell’IMF?

La sorpresa di Kittridge come acquirente della chiave nel momento culminante della sequenza del treno di Dead Reckoning Parte Uno solleva alcune implicazioni significative sul suo attuale legame con l’IMF. Kittridge si è dato alla macchia? Sta semplicemente cercando di attirare quelli che ritiene agenti disonesti tra Ethan Hunt e la sua squadra? La risposta è una via di mezzo?

Tutte queste ipotesi sono possibili, ma fanno sorgere anche il dubbio sul fatto che Kittridge sia ancora il capo attivo dell’IMF o meno. Se la risposta è negativa, la seconda parte di Dead Reckoning deve rivelare chi lo è (Erika Sloane stessa è la candidata principale se Kittridge è stato effettivamente messo in pericolo).

Dov’è andato Luther?

Luther Mission ImpossibleIl Luther di Ving Rhames è un alleato di Ethan Hunt fin dal primo Mission: Impossible, e torna a fornire la sua preziosa assistenza tecnica alla squadra in Dead Reckoning Parte Uno. Tuttavia, non partecipa attivamente all’inseguimento in treno del film, in quanto Luther lascia il gruppo per una località sconosciuta.

Per essere sicuri, egli continua a fornire un’assistenza cruciale esaminando le tracce residue dell’Entità rimaste nel suo disco rigido, che sicuramente entrerà in gioco in Dead Reckoning Parte Due. Speriamo che il film chiarisca dove si è nascosto Luther per offrire un quadro più completo del suo ruolo nella missione della squadra.

Dove va Gabriel dopo aver perso la chiave?

Gabriel Dead ReckoningNel corso della battaglia ferroviaria finale, il cattivo di Mission: Impossible e arcinemico di Ethan, Gabriel, riesce a fuggire su un camion guidato da uno dei suoi scagnozzi dopo il brutale scontro. Con suo grande disappunto, però, Gabriel scopre che Ethan è riuscito a prendergli la chiave prima di saltare giù.

Sebbene Gabriel stia indubbiamente pensando a come recuperare la chiave da Ethan, non è ancora chiaro dove sia diretto. Poiché la destinazione di Gabriel è molto probabilmente legata ai suoi piani per ottenere la chiave, la seconda parte di Dead Reckoning dovrebbe fare luce sulla destinazione di Gabriel e su cosa avrebbe fatto con la chiave al suo arrivo.

Paris si unirà alla squadra di Ethan?

Dead Reckoning Parte Uno ParisParis (Pom Klementieff), il braccio destro di Gabriel, ha un arco narrativo complesso in Dead Reckoning Parte Uno. Dopo aver passato la maggior parte del film a cercare di uccidere Ethan e Grace, Paris riceve una sorpresa inaspettata quando Gabriel cerca di ucciderla per tenere per sé le proprietà della chiave.

Quando il treno deraglia, Paris salva Ethan e Grace prima di rivelare informazioni cruciali sul legame della chiave con il sottomarino di Sebastopoli (visto nell’incipit del film). Questo fa pensare che Paris potrebbe cambiare schieramento e diventare un alleato di Ethan in Dead Reckoning Parte Due, ma solo il tempo ci dirà se è davvero così.

Perché Gabriel ha ucciso Marie?

Mission Impossible MarieLa prima parte di Dead Reckoning include un breve scorcio del passato di Ethan Hunt, in cui Gabriel uccide una donna di nome Marie (Mariela Garriga). Dopo che Ethan è stato incastrato per l’uccisione di Marie, questo evento si rivela essere l’origine della vita da spia di Ethan Hunt, al quale viene data la possibilità di scegliere tra la prigione e l’ingresso nell’IMF.

Se da un lato ciò ciò pone le basi per una vendetta di lunga data tra Ethan e Gabriel, dall’altro il motivo esatto per cui Gabriel ha ucciso Marie non viene rivelato in Dead Reckoning Parte Uno. Questo è un altro mistero del film su cui si spera che Dead Reckoning Parte Due possa fare luce.

Benji resterà con Ethan?

Dead Reckoning Parte UnoDopo essersi allontanato con il paracadute dal relitto del treno, Ethan si riunisce con un altro membro della sua squadra, Benji Dunn (Simon Pegg). Tuttavia, l’uscita di Luther dal gruppo porta a chiedersi se anche Benji debba separarsi da Ethan in Dead Reckoning Parte Due.

Dato che Luther e Benji sono geni della tecnologia, Ethan potrebbe decidere di farlo ricongiungere con Luther per decodificare l’Entità sull’hard disk di quest’ultimo, mentre Ethan va a cercare Kittridge per salvare Grace dopo il finale di Mission Impossible: Dead Reckoning Parte Uno. Qualunque sia il loro piano, il ruolo di Benji dovrebbe essere chiarito meglio in Mission: Impossible – Dead Reckoning Parte Due.

Il più bel secolo della mia vita: trailer del film di Alessandro Bardani con Sergio Castellitto

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Guarda il trailer di Il più bel secolo della mia vitadiretto da Alessandro Bardani, che firma anche la sceneggiatura con Luigi Di Capua, con protagonisti un inedito Sergio Castellitto e Valerio Lundini. Nel cast anche Carla Signoris, Antonio Zavatteri, Elena Lander, Marzio El Moety con Betti Pedrazzi nel ruolo di Suor Grazia e con l’amichevole partecipazione di Sandra Milo Nel film è presente il brano inedito “La vita com’è” di Brunori SAS Una produzione Goon Films, Lucky Red con Rai Cinema In collaborazione con Prime Video. Il film sarà presentato in anteprima assoluta al 53 Giffoni Film Festival nella sezione Generator +18 il prossimo 23 luglio 2023 e al cinema il 7 Settembre 2023.

La trama del film

Un’assurda legge ancora in vigore in Italia impedisce a Giovanni, figlio non riconosciuto alla nascita, di sapere l’identità dei suoi genitori biologici prima del compimento del suo centesimo anno di età. Per riuscire ad attirare l’opinione pubblica, la sua unica speranza è ottenere la complicità di Gustavo, unico centenario non riconosciuto alla nascita in vita. Il solo che avrebbe il diritto di avvalersi di questa normativa ma che sembra non aver alcun interesse a farlo. Il più bel secolo della mia vita racconta l’incontro tra un centenario proiettato nel futuro e un giovane ancorato al passato e del loro viaggio alla riscoperta delle proprie origini.

The Flash: una scena eliminata dal film mostra Barry che trova Supergirl

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Una scena eliminata da The Flash (leggi qui la recensione) di Andy Muschietti mostra il Barry Allen di Ezra Miller arrivare nella base dove Supergirl è tenuta prigioniera e dove spera di trovare invece Superman. Ecco il video di seguito:

The Flash: la trama e il cast del film

The Flash è uscito al cinema il 15 giugno 2023 distribuito da Warner Bros Italia. Nel film, Barry Allen usa i suoi superpoteri per viaggiare indietro nel tempo e cambiare gli eventi del passato. Ma quando il tentativo di salvare la sua famiglia altera inavvertitamente il futuro, Barry rimane intrappolato in una realtà in cui il generale Zod è tornato, minacciando distruzione, e senza alcun Supereroe a cui rivolgersi. L’unica speranza per Barry è riuscire a far uscire dalla pensione un Batman decisamente diverso per salvare un kryptoniano imprigionato… malgrado non sia più colui che sta cercando.

Fanno parte del cast di The Flash l’attore Ezra Miller nei panni del protagonista, riprendendo dunque il ruolo di Barry Allen da Justice League, ma anche l’astro nascente Sasha Calle nel ruolo di Supergirl, Michael Shannon (“Bullet Train”, “Batman v Superman: Dawn of Justice”), in quelli del Generale Zod, Ron Livingston (“Loudermilk”, “L’evocazione – The Conjuring”), Maribel Verdú (“Elite”, “Y tu mamá también – Anche tua madre”), Kiersey Clemons (“Zack Snyder’s Justice League”, “Sweetheart”), Antje Traue (“King of Ravens”, “L’uomo d’acciaio”) e Michael Keaton (Spider-Man: Homecoming”, “Batman”), che torna nel costume di Batman dopo oltre 30 anni.

Gargoyles: Kenneth Branagh dirigerà il live-action

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Gargoyles: Kenneth Branagh dirigerà il live-action

Dopo aver languito per anni nell’inferno dello sviluppo, un film live-action di Gargoyles della Disney sta finalmente vedendo la luce del giorno. L’attore e regista premio Oscar Kenneth Branagh sembra destinato a dirigere il progetto basato sulla popolare serie animata degli anni ’90 con lo stesso nome, per diventare l’ultimo film della lunga serie di remake live-action della Disney.

La conferma che Branagh dirigerà il film è attualmente l’unica informazione disponibile, perché non sono stati annunciati sceneggiatori o potenziali elenchi di attori. Non è chiaro a che punto sia lo sviluppo del progetto. Tuttavia, con Hollywood più o meno completamente ferma con gli scioperi WGA e SAG-AFTRA in pieno svolgimento, è probabile che ci vorrà un po’ di tempo prima che si abbiano nuovi aggiornamenti sullo sviluppo di Gargoyles. È stato anche riferito che Branagh si è unito ai picchetti, quindi è chiaramente solidale con l’interruzione del lavoro.

Il film è probabilmente in buone mani con il suo nuovo regista, poiché Branagh è stato ampiamente lodato per il suo lavoro sia davanti che dietro la telecamera. Ben noto per aver recitato nei film che dirige, Kenneth Branagh ha diretto una serie di recenti successi al botteghino, tra cui gli adattamenti gialli di Agatha Christie Assassinio sull’Orient Express e Assassinio sul Nilo.

Il prossimo film di quella serie, Assassinio a Venezia, è previsto per il 15 settembre 2023, in uscita con 20th Century. La sua opera più riconoscibile da regia, tuttavia, forse è Belfast del 2021, il suo film semi-autobiografico che ha ricevuto nomination all’Oscar per il miglior film e il miglior regista e che ha portato a casa il premio per la migliore sceneggiatura. Inoltre, non è estraneo ai remake live-action della Disney, avendo diretto Cenerentola del 2015 con Lily James. Davanti alla macchina da presa, Kenneth Branagh potrà presto essere visto nei panni del fisico Niels Bohr nel prossimo film biografico di Christopher Nolan, Oppenheimer.

Matt Damon ha detto alla moglie in terapia di coppia che si sarebbe preso una pausa dal lavoro a meno che “Nolan non avesse chiamato”, poi è arrivato Oppenheimer

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Matt Damon ha rivelato in un’intervista a Entertainment Weekly che Christopher Nolan si è fatto strada in una delle sessioni di terapia di coppia dell’attore. Evitando i dettagli coniugali, Damon ha raccontato di aver detto a sua moglie che si sarebbe preso una pausa dalla recitazione con una sola eccezione, una chiamata di Nolan per un suo film e la moglie ha accettato le condizioni. Poi, come sappiamo, è arrivato Oppenheimer.

“Sembrerà inventato, ma in realtà è vero”, ha detto Matt Damon. “Ho dovuto – per non entrare troppo sul personale – negoziare a lungo con mia moglie che mi stavo prendendo una pausa. Ero stato brevemente in “Interstellar” e poi Chris mi ha messo in pausa per un paio di film, quindi non ero nella rotazione, ma in realtà durante la terapia di coppia ho negoziato – questa è una storia vera – che l’unica eccezione al mio tempo off era se Chris Nolan avesse chiamato. Questo senza sapere se stesse lavorando o meno a qualcosa, perché non te lo dice mai. Ti chiama solo di punto in bianco.”

Nolan ha chiamato Damon per offrirgli il ruolo di Leslie Groves, il direttore del Progetto Manhattan. Groves ha scelto Los Alamos come uno dei numerosi siti di test per lo sviluppo della bomba atomica. Ha anche reclutato personalmente J. Robert Oppenheimer (interpretato da Cillian Murphy) per guidare la carica a Los Alamos – una scelta controversa all’epoca poiché Oppenheimer non aveva un premio Nobel e un’esperienza di leadership amministrativa.

Tutto quello che sappiamo sul film Oppenheimer

Scritto e diretto da Christopher Nolan, Oppenheimer è un thriller storico girato in IMAX che porta il pubblico nell’avvincente storia paradossale di un uomo enigmatico che deve rischiare di distruggere il mondo per poterlo salvare. Il film è interpretato da Cillian Murphy nel ruolo di J. Robert Oppenheimer e da Emily Blunt nel ruolo della moglie, la biologa e botanica Katherine “Kitty” Oppenheimer. Il premio Oscar Matt Damon interpreta il generale Leslie Groves Jr., direttore del Progetto Manhattan, e Robert Downey Jr. interpreta Lewis Strauss, commissario fondatore della Commissione statunitense per l’energia atomica.

La candidata all’Oscar Florence Pugh interpreta la psichiatra Jean Tatlock, Benny Safdie interpreta il fisico teorico Edward Teller, Michael Angarano interpreta Robert Serber e Josh Hartnett interpreta il pionieristico scienziato nucleare americano Ernest Lawrence. Il film è anche interpretato dal vincitore dell’Oscar Rami Malek e questo film vede Nolan riunirsi con l’attore, scrittore e regista otto volte candidato all’Oscar Kenneth Branagh. Il cast comprende anche Dane DeHaan (Valerian e la città dei mille pianeti), Dylan Arnold (serie Halloween), David Krumholtz (La ballata di Buster Scruggs), Alden Ehrenreich (Solo: A Star Wars Story) e Matthew Modine (Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno).  Il film è tratto dal libro vincitore del premio Pulitzer American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e del compianto Martin J. Sherwin. Il film è prodotto da Emma Thomas, Charles Roven di Atlas Entertainment e Christopher Nolan.

Oppenheimer è girato sia in IMAX 65mm che in pellicola di grande formato 65mm che include, per la prima volta in assoluto, sezioni in fotografia analogica IMAX in bianco e nero.  I film di Nolan, tra cui TenetDunkirkInterstellarInception e la trilogia del Cavaliere Oscuro, hanno incassato più di 5 miliardi di dollari al botteghino mondiale e sono stati premiati con 11 Oscar e 36 nomination, tra cui due nomination come miglior film.

Michael Cera stava per smettere di recitare dopo Juno e Superbad

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Michael Cera stava per smettere di recitare dopo Juno e Superbad

Michael Cera ha rivelato in un’intervista a The Guardian di aver subito una crisi a 19 anni dopo che la sua carriera è esplosa nel 2007, grazie all’uscita di Juno e di Superbad (da noi uscito con l’infelice titolo di Su×bad – Tre menti sopra il pelo). Entrambi i film hanno aiutato Cera a diventare un nome familiare, ma questo gli ha reso la vita difficile.

“Non sapevo come gestire nemmeno il camminare per strada”, ha detto Cera. “La fama ti mette molto a disagio nella tua pelle e ti rende paranoico e strano. C’erano molte cose fantastiche al riguardo e ho incontrato molte persone fantastiche, ma ci sono anche molte cattive energie, quelle che non ero in grado di gestire.”

“Sai, se le persone sono ubriache di fama, ti riconoscono e sono molto entusiaste, ma può anche essere tossico”, ha detto Cera. “Quando sei un bambino, le persone sentono anche di poterti afferrare, non sono così rispettose di te o del tuo spazio fisico. Non sapevo come stabilire rispettosamente i miei confini. Era come una sensazione di bruciore per tutto il tempo, proprio come tutti erano così consapevoli di me. È stato un errore.”

“C’è stato un momento in cui volevo smettere di accettare lavori che mi avrebbero reso più famoso”, ha continuato, sottolineando di aver rifiutato un’offerta di hosting al “Saturday Night Live” con grande disappunto dei suoi agenti. “Stavo attraversando un po’ una crisi. Non mi stavo davvero godendo il successo. Non sapevo davvero se avrei continuato a fare l’attore.”

La crisi della carriera di Cera gli ha dato una prospettiva sul tipo di attore che voleva essere. “Penso di voler essere un attore che lavora che può godersi la mia vita quotidiana e il mondo che ho creato per me stesso”, ha detto. “Penso che fosse la cosa generale che stavo cercando di capire.”

Sebbene dubitasse della sua carriera di attore, Michael Cera aveva già firmato per interpretare Scott Pilgrim nel film di Edgar Wright e per fortuna non si è potuto tirare indietro. Il film è diventato un classico di culto e ora Cera sta doppiando lo stesso personaggio nella nuova serie animata di Netflix basata sul popolare fumetto. Il prossimo appuntamento per l’attore è un ruolo secondario nel film Barbie di Greta Gerwig, nelle sale il 20 luglio dalla Warner Bros.

Guardiani della Galassia Vol. 3, ecco quando arriverà su Disney+

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Guardiani della Galassia Vol. 3, ecco quando arriverà su Disney+

Guardiani della Galassia Vol. 3 sta finalmente arrivando su Disney+. Il terzo capitolo della trilogia “Guardians” di James Gunn sarà disponibile per lo streaming il 2 agosto per tutti gli abbonati Disney+, tre mesi dopo che il film è uscito per la prima volta nelle sale.

Chris PrattZoe SaldanaDave Bautista, Karen Gillan e Pom Klementieff recitano nel film, che riprende con Peter Quill (Pratt) che raduna la banda per una missione per salvare la vita di Rocket (Bradley Cooper). Il film presenta anche Vin Diesel nei panni di Groot insieme a Sean Gunn nei panni di Kraglin, Chukwudi Iwuji nei panni dell’Alto Evoluzionario, Will Poulter nei panni di Adam Warlock e Maria Bakalova nei panni di Cosmo.

Il divario di quasi 90 giorni tra l’uscita al cinema e quella sulla piattaforma segue una tendenza Disney+ recente che predilige una finestra più ampia di attesa tra l’una e l’altra. Guardiani della Galassia Vol. 3 ha incassato oltre 840 milioni di dollari ai botteghini di tutto il mondo, diventando così il secondo film di maggior incasso dell’anno dopo The Super Mario Bros Movie. Dal 23 agosto, quindi, tutta la trilogia sarà disponibile in streaming.

Il prossimo film del Marvel Cinematic Universe è The Marvels, con Brie Larson nei panni di Captain Marvel, Iman Vellani nei panni di Ms. Marvel e Teyonah Parris nei panni di Monica Rambuea, nelle sale il 10 novembre.

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