Home Blog Pagina 745

They Call Me Magic: la serie Apple TV+ su “Magic” Johnson

0
They Call Me Magic: la serie Apple TV+ su “Magic” Johnson

They Call Me Magic, l’attesissimo documentario in quattro parti che offre uno sguardo olistico e illuminante sulla vita e la carriera di Earvin “Magic” Johnson, una delle figure più iconiche del mondo, sarà presentato in anteprima il 22 aprile su Apple TV+.

They Call Me Magic si unisce alla rosa in espansione di pluripremiate docuserie e documentari su Apple TV+, tra cui “Boys State” vincitore dell’Emmy Award; “The Velvet Underground”, l’acclamato documentario del regista Todd Haynes; “Beastie Boys Story” vincitore del Critics Choice Award e nominato agli Emmy e ai Grammy Award; il documentario di successo mondiale “Billie Eilish: The World’s A Little Blurry”; il candidato al premio Critics Choice Documentary Award di Werner Herzog “Fireball: messaggeri dalle stelle”, così come i documentari di prossima uscita “The Supermodels” e “Number One on the Call Sheet”, degli acclamati storyteller Jamie Foxx, Kevin Hart, Datari Turner e Dan Cogan.

La trama di They Call Me Magic

La docuserie offre un punto di vista nuovo sull’incredibile storia della vita reale di Johnson, sull’esempio che la sua vita, sia dentro che fuori dal campo, ha mostrato agli occhi di tutto il mondo e che ancora oggi continua ad avere un impatto sulla nostra cultura. I quattro episodi ripercorreranno i successi del ragazzo dalle umili origini: nato a Lansing nel Michigan, diventato prima il volto dei Los Angeles Lakers e consacratosi poi come la leggenda NBA di tutti i tempi, “Magic” Johnson ha cambiato il modo di affrontare il tema dell’HIV e si è affermato come attivista e imprenditore di successo. Grazie a filmati e interviste inedite, alle testimonianze di personaggi di spicco della politica e uomini d’affari, oltre a quelle della sua cerchia ristretta di amici e familiari, la serie offrirà uno sguardo senza precedenti su uno dei grandi dello sport di tutti i tempi.

They Call Me Magic: teaser trailer

https://youtu.be/BBbHmISS3pw

Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey: il trailer della serie Apple tv+ con Samuel L. Jackson

0

Apple TV+ ha presentato il trailer dell’attesissima serie limitata prodotta e interpretata dal candidato all’Oscar® Samuel L. Jackson“Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey”. Basata sull’acclamato romanzo dell’autore di best-seller Walter Mosley, che ha curato l’adattamento per lo schermo ed è anche produttore esecutivo, l’avvincente serie di sei episodi su famiglia, memoria ed eredità uscirà in tutto il mondo venerdì 11 marzo su Apple TV+ con i primi due episodi, seguiti da un nuovo episodio settimanale, ogni venerdì.

“Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” – la trama

Ideato da Apple Studios, “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” vede Samuel L. Jackson nei panni di Tolomeo Grey, un uomo malato dimenticato dalla sua famiglia, dai suoi amici e persino da se stesso. Improvvisamente lasciato senza il suo fidato custode e sull’orlo di sprofondare ancora di più in una demenza solitaria, Tolomeo viene assegnato alle cure dell’adolescente orfana Robyn, interpretata dalla candidata al BAFTA Dominique Fishback (“Judas and the Black Messiah”). Quando vengono a conoscenza di un trattamento in grado di ripristinare i ricordi confusi dalla demenza di Tolomeo, inizia un viaggio verso verità scioccanti sul passato, presente e futuro. Oltre a Samuel L. Jackson e Dominique Fishback, nel cast della serie Apple Original troviamo anche Cynthia Kaye McWilliams (“Coyote”, “Real Husbands of Hollywood”), Damon Gupton (“Black Lightning”, “Bates Motel”), Marsha Stephanie Blake (“Sono la tua donna – I Am Your Woman”, “When They See Us”), Walton Goggins (“Justified,” “The Unicorn”) e Omar Miller (“The Unicorn,” “Ballers”).

Insieme a Mosley e Jackson, “Gli ultimi giorni di Tolomeo Grey” è prodotto da Diane Houslin, partner di produzione di Mosley, da Ramin Bahrani, Eli Selden e David Levine per Anonymous Content e LaTanya Richardson.

The Batman: il costume nel dettaglio nella foto in 4K

0
The Batman: il costume nel dettaglio nella foto in 4K

Una condivisione di Twitter ha messo a disposizione dei fan di The Batman una immagine in 4K di Robert Pattinson nel costume del Cavaliere Oscuro, un’immagine che mostra nel dettaglio la parte alta del costume del personaggio:

https://twitter.com/BatmanFiles/status/1489447155408556038?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489447155408556038%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fcomicbookmovie.com%2Famp%2Fbatman%2Fthe_batman%2Fthe-batman-4k-image-offers-detailed-look-at-the-caped-crusaders-armored-costume-a191872

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Hawkeye: un costume alternativo per Yelena in un concept ufficiale

0

Trai punti di maggiore forza di Hawkeye, ecco Yelena Belova con un nuovo costume ispirato alla Vedova Nera che non sarebbe fuori posto, quando, come speriamo, si unirà ai nuovi Vendicatori.

Florence Pugh, che interpreta Yelena, ha fatto il suo esordio nel panni del personaggio in Black Widow, tornando sul piccolo schermo in Hawkeye, la serie Disney+, che l’ha messa contro Clint Barton, che lei crede responsabile per la morte della sorella. Vedremo presto Yelena in altri progetti Marvel, anche se al momento il suo percorso è segreto.

David Lynch reciterà per Steven Spielberg

0
David Lynch reciterà per Steven Spielberg

David Lynch si è unito al cast del film drammatico di Steven Spielberg, The Fabelmans. Il suo ruolo rimane un segreto gelosamente custodito.

The Fabelmans segnerà la prima collaborazione tra Lynch e Spielberg, entrambi registi seminali emersi negli anni ’70. Lynch ha accumulato nel corso degli anni una serie di capolavori Mulholland Drive, Eraserhead, Velluto Blu, Una storia vera e Strade Perdute. Il suo dramma storico del 1980 The Elephant Man ha ricevuto otto nomination all’Oscar, di cui una per la regia di Lynch, mentre il suo romanzo poliziesco Cuore selvaggio ha vinto la Palma d’Oro al Festival di Cannes del 1990.

Lynch ha ricevuto nomination all’Oscar come miglior regista per Velluto Blu e Mulholland Drive. Il suo film più recente, Inland Empire, è uscito nel 2006, suscitando elogi da parte di gruppi di critici.

David Lynch attore per Spielberg

Lynch è anche una delle menti dietro la serie televisiva Twin Peaks, che ha co-creato con Mark Frost. Lynch ha diretto sei episodi delle due stagioni della serie negli anni ’90, oltre al film prequel del 1992 Twin Peaks: Fuoco cammina con me. Nel 2017, Lynch è tornato alla serie, dirigendo 18 episodi per Showtime.

Oltre alla regia, Lynch ha anche avuto esperienze di recitazione. Ha interpretato l’agente dell’FBI Gordon Cole in tutte le iterazioni di Twin Peaks e i suoi altri crediti vanno dalle apparizioni come ospite in Louie e The Cleveland Show, a un ruolo in Lucky del 2017.

Sebbene Spielberg sia attualmente trai protagonisti della stagione dei premi con West Side Story, il regista è anche impegnato nella realizzazione di The Fabelmans. Mentre i dettagli della trama rimangono nascosti, The Fabelmans è descritto come un progetto semi-autobiografico, che attinge dal periodo in cui Spielberg è cresciuto in Arizona.

Lynch si unisce a un cast che include Michelle Williams, Seth Rogen, Paul Dano, Julia Butters e il nuovo arrivato Gabriel LaBelle. Williams e Dano dovrebbero interpretare personaggi basati sui genitori di Spielberg, mentre si dice che il ruolo di Rogen sia influenzato dallo zio di Spielberg. LaBelle interpreta l’aspirante regista Sammy, un alter ego di Spielberg, mentre Butters interpreta sua sorella, Anne. L’ensemble di The Fabelmans comprende anche Judd Hirsch, Sam Rechner, Oakes Fegley, Chloe East, Jeannie Berlin, Robin Bartlett, Jonathan Hadary e Isabelle Kusman.

Fonte: Variety

Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

0
Kevin Spacey: 10 cose che non sai sull’attore

Kevin Spacey è un attore che diventato il simbolo dell’up and down di Hollywood, dall’Olimpo agli Inferi in poco tempo per colpa della sua stessa persona. Eppure, in passato l’attore aveva conquistato il mondo con le sue indimenticabili ed intense interpretazioni, tra bravura e grazia.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Kevin Spacey.

Kevin Spacey: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore americano è iniziata nel 1986, debuttando con il film Heartburn – Affari di cuore. In seguito, ha lavorato nei film Una donna in carriera (1988), I soliti sospetti (1995), Virus letale (1995), Seven (1995), L.A. Confidential (1997), Il negoziatore (1998), American Beauty (1999), The Big Kahuna (1999) e The Shipping News – Ombre dal profondo (2001). La sua carriera è proseguita con The Life of David Gale (2003), Superman Returns (2006), 21 (2008), L’uomo che fissa le capre (2009), Margin Call (2011) e Come ammazzare il capo… e vivere felici (2011). Tra i suoi ultimi film vi sono Come ammazzare il capo 2 (2014), Elvis & Nixon (2016), Una vita da gatto (2016), Rebel in the Rye (2017), Baby Driver – Il genio della fuga (2017) e Billionaire Boys Club (2018). L’attore ha lavorato anche in televisione, partecipando soprattutto alla serie House of Cards – Gli intrighi del potere (2013-2017).

2. È anche doppiatore, produttore, regista e sceneggiatore. L’attore americano non ha svolto solo questa attività nella sua carriera. Infatti, ha vestito i panni del doppiatore per i film A Bug’s Life – Megaminimondo (1998) e Moon (2009), oltre che per il videogioco Call of Duty: Advance Watfare (2014). In quanto produttore, invece, ha lavorato alla realizzazione di film come The Big Kahuna (1999), 21 (2008), The Social Network (2010), Safe (2012), Captain Phillips – Attacco in mare aperto (2013) e della serie House of Cards. Inoltre, l’attore ha diretto Insoliti criminali (1996) e Beyond the Sea (2004), che ha anche sceneggiato.

kevin spacey

Kevin Spacey: il testo della canzone di Caparezza

3. Il nome dell’attore è il titolo di una canzone. Nel suo quinto album in studio, Il sogno eretico, Caparezza ha dedicato il titolo di una canzone proprio a Spacey. In Kevin Spacey Caparezza, rappando, inizia a raccontare i finali di molti film famosi, parte dei quali hanno avuto Kevin Spacey nel cast di attori. Tra i titoli citati vi sono American Beauty, Fight Club, L’impero colpisce ancora, I soliti sospetti, Il curioso caso di Benjamin Button, Psyco, Seven, Superman Returns, The Game e The Jackal.

Kevin Spacey ha una moglie?

4. L’attore è omosessuale. Spacey è sempre stato estremamente riservato circa la propria vita privata e non ha mai lasciato trapelare notizie. Si sa però che non è mai stato sposato ma anzi per tutta la durata della sua carriera si è sempre mormorato circa l’orientamento sessuale dell’attore. È stato proprio lui a fare infine coming out quando Anthony Rapp lo ha accusato di molestie sessuali avvenute anni prima.

Kevin Spacey e gli Oscar

5. Ha vinto due Oscar. L’attore, oltre agli altri numerosi premi conquistati, ha vinto ben due Academy Award. Il primo è arrivato nel 1996 come Miglior Attore non Protagonista per I soliti sospetti, mentre il secondo l’ha conquistato nel 2000 come Miglior Attore non Protagonista per American Beauty. Si tratta delle uniche due nomination da lui ricevute, anche se in molti sostengono esserci state anche altre occasioni in cui l’attore avrebbe meritato ulteriori candidature.

Kevin Spacey in Seven

6. Nessuno sapeva del suo coinvolgimento nel film. Nel celebre thriller del 1995 Seven, diretto da David Fincher, l’attore interpreta il personaggio di Jon Doe, che si rivelerà poi essere il killer della storia. Per mantenere un’aura di mistero a riguardo, Spacey chiese al regista che il proprio nome non venisse pubblicizzato, così da far diventare una vera e propria sorpresa il suo ingresso in scena. Pur comparendo poi relativamente poco nel film, la sua presenza è quantomai memorabile.

Kevin Spacey Seven

Kevin Spacey in American Beauty

7. Ha improvvisato una scena. Nel film del 1999 American Beauty, dove Kevin Spacey interpreta il mite Lester Bunham, egli ha improvvisato tutto quello che fa il personaggio in macchina mentre è fatto e canta American Woman. Spacey si dedicò infatti con grande attenzione alla costruzione di Lester e per la sua intensa performance ha poi vinto il suo secondo Oscar.

8. Non fu la prima scelta. Per quanto oggi sia il volto simbolo di American Beauty, Spacey non fu il primo ad essere stato considerato per il ruolo Lester. Pare che, in origine, per questo personaggio furono contattati sia Chevey Chase che Tom Hanks. Alla fine, per ragioni di altri progetti in programma, il ruolo è andato a Kevin Spacey. Il regista Sam Mendes si è in seguito dichiarato entusiasta della scelta, considerando Spacey una benedizione al film.

Kevin Spacey: oggi

9. Sta lavorando ad un nuovo film. Da quando nel 2017 l’attore è stato accusato di molestie, la sua carriera ha subito una brusca frenata. Spacey non ha infatti ricoperto ulteriori ruoli e si è allontanato parzialmente dal mondo dello spettacolo. Tuttavia, egli non ha mai del tutto messo da parte il suo lavoro e attualmente è previsto tra i protagonisti di due nuovi film. Il primo è Peter Five Eight, la cui trama è ancora sconosciuta, mentre il secondo è il chiacchierato L’uomo che disegnò Dio, diretto da Franco Nero.

Kevin Spacey: età e altezza

10. Kevin Spacey è nato il 26 luglio del 1959 nel South Orange, nel New Jersey. La sua altezza complessiva corrisponde a 178 centimetri.

Fonti: IMDb, The Sun

Uncharted: l’inaspettata sfida di Tom Holland per essere Nathan Drake

0

Parlando con THR in una recente intervista su Uncharted e No Way Home, Tom Holland ha parlato delle sfide che derivavano dal primo. Un nuovo progetto può sempre portare un attore in un territorio inesplorato, ed è esattamente ciò che Uncharted ha fatto per Holland quando si è trattato della personalità di Drake. Riferendosi specificamente a ciò che era nuovo per lui, Holland ha detto:

“Una delle cose più difficili di questo personaggio è stata interpretare “il bravo ragazzo”. Storicamente, ho sempre interpretato l’outsider che non ha molti amici in particolare e non è un bravo ragazzo. Quindi Nathan Drake è l’esatto opposto, ed è stato qualcosa a cui mi ci è voluto un po’ per abituarmi e sentirmi a mio agio nel farlo.”

Uncharted, l’atteso adattamento cinematografico diretto da Ruben Fleischer con Tom Holland, Mark Wahlberg, Sophia Ali, Tati Gabrielle e Antonio Banderas. Dal 17 febbraio solo al cinema, prodotto da Sony Pictures e distribuito da Warner Bros. Entertainment Italia.

La trama

L’astuto ladro Nathan Drake (Tom Holland) viene reclutato dall’esperto cacciatore di tesori Victor “Sully” Sullivan (Mark Wahlberg) per recuperare una fortuna persa da Ferdinando Magellano 500 anni fa. Quello che inizia come un furto diventa una corsa mozzafiato in giro per il mondo per raggiungere il tesoro prima dello spietato Moncada (Antonio Banderas), di cui ritiene di essere il legittimo erede. Se Nate e Sully riusciranno a decifrare gli indizi e risolvere uno dei misteri più antichi della storia, troveranno un tesoro di 5 miliardi di dollari e forse anche il fratello, scomparso da tempo, di Nate… solo se impareranno a lavorare insieme.

The Batman: Robert Pattinson ossessionato dall’ottenere il ruolo per un anno

0

Prima ancora che il mondo iniziasse a discutere se fosse in grado o meno di essere il protagonista di The Batman, Robert Pattinson era segretamente ossessionato dalla possibilità di ottenere il ruolo. Parlando con Total Film (tramite Games Radar), l’attore ha detto che anche i suoi agenti sono rimasti sorpresi dal fatto che fosse così ansioso di avere la possibilità di interpretare il ruolo del personaggio DC Comics, considerando che negli ultimi anni è diventato gradualmente un beniamino del cinema indie.

“Miravo a cose completamente diverse. Ovviamente è fondamentalmente il fiore all’occhiello delle parti che puoi davvero ottenere come attore. Ma non avrei mai pensato di essere vicino a farlo, specialmente dati i ruoli che stavo interpretando in quel periodo.

“Ho continuato a controllare ossessivamente per il periodo di un anno. Anche i miei agenti dicevano, ‘Oh, interessante. Pensavo volessi solo interpretare dei mostri?’ E io ero tipo, ‘È un mostro!'”

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Juliette Binoche: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Juliette Binoche: 10 cose che non sai sull’attrice

Juliette Binoche è un’attrice che saputo conquistare il pubblico internazionale grazie alla sue performance che non si solo limitate solo ai confini francesi, riuscendo a far capitolare anche la cinematografia mondiale ai suoi piedi. L’attrice ha sempre lavorato sodo per dare solidità e concretezza alla sua carriera, interpretando ruoli iconici ed indimenticabili in film che sono diventati dei cult.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Juliette Binoche.

Juliette Binoche: i suoi film

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice ha debuttato nel mondo della recitazione con il film Liberty Belle (1983), per poi lavorare in Vita di famiglia (1985), L’insostenibile leggerezza dell’essere (1989), Cime tempestose (1992), Il danno (1992), Tre colori – Film blu (1993), Tre colori – Film rosso (1994), Il paziente inglese (1997) I figli del secolo (1999), Chocolat (2000), In My Country (2004) e Paris, je t’aime (2006). In seguito è apparsa in Disimpegno (2007), L’amore secondo Dan (2007), Copia conforme (2010), The Son of No One (2011), Elles (2011), e Cosmopolis (2012). Tra i suoi ultimi lavori vi sono Mille volte Buona notte (2013), Godzilla (2014), Sils Maria (2014), 7 Letters (2015), L’attesa (2015), Ma Loute (2016), Ghost in the Shell (2017), L’amore secondo Isabelle (2017), Il gioco delle coppie (2018), High Life (2018), Il gioco delle coppie (2018), Le verità (2019) e La brava moglie (2020).

2. Ha lavorato anche in televisione. L’attrice non ha lavorato solo sul grande schermo, ma anche in televisione. È apparsa, infatti, sul piccolo schermo nei film tv Dorothée, danseuse de corde (1983), Fort bloqué (1985), Women & Men 2: In Love There Are No Rules (1991), Mademoiselle Julie (2011) e Antigone at the Barbican (2015), oltre che aver partecipato alla serie Chiami il mio agente! (2017). Prossimamente la si vedrà invece nella miniserie The Staircase, di genere thriller, dove ricoprirà un ruolo ancora non specificato.

juliette binoche

Juliette Binoche: chi è suo marito

3. Non si è mai sposata. Nonostante l’attrice abbia avuto diverse frequentazioni, non è mai convolata a nozze. Tra i vari partner, si è legata con il regista Leos Carax, dal 1986 al 1991, per poi frequentare l’anno successivo il professionista di subacqua André Halle. In seguito, dal 1994 al 1997 si è frequentata con il collega Olivier Martinez, mentre dal 1999 al 2003 si è legata con l’attore Benoît Magimel che ha conosciuto sul set del film I figli del secolo, nel 1999. Se dal 2003 al 2004 ha frequentato il collega Mathieu Amalric, la sua ultima fiamma sarebbe stata Santiago Amigorena, sceneggiatore argentino con si sarebbe frequentata dal 2005 al 2009.

4. Ha due figli. Pur non essendosi mai sposata, l’attrice è comunque diventata mamma di due figli, avuti da due compagni diversi. Nel 1993 ha infatti dato alla luce il figlio Raphael, avuto da André Halle, mentre nel 2000 è nata la figlia Hannah, avuta dall’unione con Benoît Magimel. Anche se oggi la Binoche non è più legata ai due uomini, mantiene comunque con loro buoni rapporti così da poter crescere al meglio i due figli.

Juliette Binoche in Il paziente inglese

5. Ha voluto far parte del film. L’attrice ha rivelato di aver saputo, tra sé e sé, di voler far parte de Il paziente inglese non appena ha letto la scena in cui Kip mostra ad Hana gli affreschi sui muri di una chiesa. Rapita dalla bellezza struggente della storia, la Binoche ha così insistito per ottenere un provino, finendo con il convincere il regista di essere l’interprete giusta per il ruolo dell’infermiera Hana.

6. Ha vinto un Oscar. Grazie alla sua incredibile performance in Il paziente inglese, la Binoche è riuscita a conquistare il premio come Miglior Attrice non Protagonista agli Oscar del 1997, battendo attrici del calibro di Lauren Bacall e Jan Allen. Per lei si è trattata della prima nomination al premio, cosa che l’ha poi consacrata come grande interprete internazionale.

Juliette Binoche in Chocolat

7. Ha davvero imparato la professione. Per prepararsi al ruolo di Vianne in Chocolat, la Binoche si è recata in una cioccolateria di Parigi affinché imparasse a fare i cioccolatini. Alcuni dei cioccolati da lei realmente realizzati sono poi stati utilizzati nel film. Per le scene in cui la protagonista viene ripresa mentre prepara il cioccolato, però, le mani che si vedono non sono quelle della Binoche ma di una controfigura.

8. È stata nominata agli Oscar. Grazie alla sua intensa interpretazione nei panni di Vianne, l’attrice ha ricevuto diversi riconoscimenti e nomination a premi prestigiosi, come i Golden Globe e gli Academy Award del 2001. La Binoche ha così ottenuto la sua seconda nomination al premio, stavolta però nella categoria di Miglior Attrice Protagonista.

juliette binoche

Juliette Binoche in Il danno

9. È stato il film che l’ha resa celebre. Nel 1992 la Binoche si fa notare al grande pubblico grazie al ruolo di Anna Barton nel film Il danno di Louis Malle, tratto dall’omonimo romanzo di Josephine Hart. Prima di lei, tuttavia, il regista aveva considerato anche le attrici Isabelle Adjani e Jodie Foster, le quali però rifiutarono. Come noto, il film portò anche la Binoche a doversi confrontare con una delle sue prime scene di sesso, insieme al collega Jeremy Irons. Questa fu dai due totalmente improvvisata.

Juliette Binoche: età e altezza dell’attrice oggi

10. Juliette Binoche è nata il 9 marzo del 1964 a Parigi, in Francia. Ha dunque oggi 57 anni e la sua altezza complessiva corrisponde a 168 centimetri.

Fonti: IMDb, The Famous People

L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta: recensione della terza stagione

0

Domenica 6 febbraio RaiUno ci riporta nel rione, riprende a raccontare le storie di Lila e Lenù ne L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta. E proprio dal titolo, ormai, lo sappiamo, c’è chi fuggita, Elena, dalla povertà e dall’ignoranza, e chi invece è rimasta, Raffaella, sempre alle sue condizioni. 

L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta racconta gli anni ’70

La terza stagione della serie HBO-Rai Fiction espande il suo racconto, non solo perché le due protagoniste, sempre interpretate da Gaia Girace e Margherita Mazzucco, sono cresciute ed entrambe hanno trovato la loro strada che le rende in qualche modo uniche per la loro generazione e il loro tempo, ma anche perché l’affresco dei romanzi, e con essi della serie, si allarga al racconto di un’Italia tumultuosa, in cui l’università, la fabbrica, la piazza, persino il silente e pigro rione in cui crescono Lila e Lenù diventano teatri di scontri politici e bracci armati, di ideologie e di conflitti destinati a dare forma al Paese contemporaneo. 

La regia della serie questa volta ha una sola voce, quella di Daniele Luchetti, che si sostituisce a Saverio Costanzo e Alice Rohrwacher e che accompagna le due protagoniste, con tutti i loro amici e nemici, per i tumultuosi anni ’70. La produzione si conferma di ottimo livello, sia da un punto di vista tecnico che artistico, con una riduzione da romanzo attenta e funzionale, ma soprattutto con dei protagonisti sempre più maturi e a loro agio con i personaggi che portano sullo schermo.

Due donne contro

Non solo, ne L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta la nostre due protagoniste cominciano a sperimentare ancora di più, sulla loro pelle, la disparità tra uomo e donna, tra quello che è concesso agli uni e quello che devono rubare e strappare per sé le altre. Le mani lunghe, i commenti sgradevoli, le etichette, le imposizioni, l’essere per forza uno strumento per la felicità dell’uomo, l’essere sottoposta a giudizio, sottomessa a volontà maschile, essere non soggetto agente ma oggetto reagente. E chi un modo, chi in un altro, entrambe tentano di sottrarsi a ciò che a loro è stato destinato, entrambe provano a scrivere una storia che sia soltanto loro. 

Lila, dopo essere scappata con il figlio dal matrimonio infelice con Stefano, grazie all’aiuto di Enzo (Giovanni Buselli, unico personaggio maschile positivo dell’intera serie!), lavora adesso nel salumificio Soccavo, in cui oltre a sopportare condizioni di lavoro disumane, deve anche tenere a bada Bruno Soccavo, vecchio amico conosciuto a Ischia ai tempi dell’amore proibito per Nino, e ora capo dell’azienda di famiglia e troppo sicuro di poter fare ciò che vuole con le sue operaie, e soprattutto con Lila. Dal canto suo, Elena sembra che sia sul punto di ottenere tutto ciò che desidera: ha scritto il suo primo libro, lo presenta nelle librerie d’Italia, è fidanzata con un giovane professore, Pietro, la cui famiglia gli Airota, sembra capace di aprirle tutte le porte del mondo accademico al quale lei si sta avvicinando.  

Vite parallele ma co-dipendenti

Due vite che scorrono ormai parallele, ma che tornano ad incrociarsi quando Elena torna dai genitori, al rione, e Lila chiede il suo aiuto. Si ricuce così lo strappo che le aveva viste lontane per così tanto tempo, e le due amiche geniali tornano a parlarsi, ad aiutarsi, a tessere quella tela insolita e misteriosa che è la loro amicizia, sempre al limite tra l’amore viscerale che si prova per i consanguinei, e il disprezzo per chi rappresenta esattamente ciò che vogliamo essere e che non riusciamo ad essere.

In L’Amica Geniale 3 – Storia di chi fugge e di chi resta, Lila e Lenù continuano ad essere complementari e antitetiche, e forse proprio questo è il segreto del fascino magnetico di questa storia di donne profondamente ancorata al suo tempo, eppure sempre attuale, perché nonostante gli anni e le lotte, le donne devono sempre faticare un po’ di più, per avere successo nel lavoro, per essere indipendenti, per far capire anche a chi le ama che sono complete anche senza essere mogli o madri, che non sono oggetti reagenti, che possono scegliere per sé, che possono avere il coraggio della solitudine e stare bene con le loro scelte. 

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: svelati i personaggi

Doctor Strange nel Multiverso della Follia: svelati i personaggi

Da Spider-man: No Way Home a Loki, nell’Universo Cinematografico Marvel si parla sempre più di Multiverso. Ne è una conferma l’arrivo di Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Con l’ex Stregone Supremo pronto a viaggiare attraverso realtà alternative al fianco di America Chavez, Clea e la Strega Scarlatta, la Marvel ha la possibilità di reinventare molti dei personaggi che conosciamo e amiamo.

Si dice anche che il film sarà denso di cammei di attori pronti a riprendere i loro ruoli del franchise di X-Men e non solo. Di seguito troverete una lista di tutti i cameo che ci aspettiamo di vedere in Doctor Strange nel Multiverso della Follia, dai più plausibili a quelli più assurdi.

ATTENZIONE: da questo momento in poi potrebbero esserci spoiler!

Black Bolt

black-boltBlack Bolt apparirà come membro degli Illuminati nel sequel di Doctor Strange. Data la storia di Black Bolt, la sua presenza nel film è abbastanza probabile. Anson Mount presumibilmente interpreterà l’eroe, anche se non c’è la certezza che la Marvel torni ad esplorare nella serie fallita della ABC per pescare i suoi personaggi.

Ghost Rider

ghost-rider-doctor-strangeCi sono state voci sul debutto di Ghost Rider in MCU per diversi anni e si dice che il franchise abbia scelto Norman Reedus per il ruolo. Sembra che in Doctor Strange nel Multiverso della FolliaGhost Rider potrebbe essere liberato da una specie di prigione spirituale, fatto che spiegherebbe la sua assenza nella MCU fino ad ora.

Il ritorno sul grande schermo di Ghost Rider è atteso da tempo, quindi speriamo che questa voce sia vera.

Professor X

Professor-XPatrick Stewart ha detto di aver incontrato il presidente della Marvel Studios Kevin Feige, e diverse fonti hanno da allora affermato che vedremo il Professor X in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

In una variante più simile a quella di X-Men: The Animated Series che a quella dei film di X-MenCharles Xavier sarà il leader degli Illuminati Multiversali che tenteranno di combattere la Strega Scarlatta che sembra s’impossesserà del corpo di Wanda Maximoff.

Balder The Brave

Balder-The- Brave-Doctor-StrangeDopo vari ripensamenti, finalmente la Marvel ha preso in considerazione l’introduzione di Balder the Brave, fratello di Thor in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Purtroppo, sin da Thor: The Dark World, il personaggio è sempre stato messo da parte. Ma tutto potrebbe cambiare con questo film: si dice che Balder sarà un membro degli Illuminati. 

Altre voci suppongono che Balder sia stato rimosso dal film durante le riprese per rendere gli Illuminati un team più ”stellare”. Speriamo che Balder riesca a debuttare sul grande schermo!

Mr. Fantastic

Fantstic-Doctor-Strange-nel-Multiverso-della-FolliaCi sono molti indizi che suggeriscono la presenza di Mr. Fantastic in Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Probabilmente John Krasinski sarà il leader dei Fantastici Quattro.

Abbiamo buone ragioni per credere che questo cameo si farà veramente. Gli interpreti possibili sono due. In primis, si è pensato alla star Jack Ryan. Tuttavia, il nome di Ioan Gruffudd è stato fatto un paio di volte, dato che l’attore ha interpretato l’eroe nel 2005 e nel 2007.

Iron Man

Iron Man-Doctor-Strange-nel-multiverso-della-folliaInizialmente, Tom Cruise era stato pensato per il ruolo di Iron Man. Arruolarlo come variante di Tony Stark avrebbe portato un grande successo a Doctor Strange nel Multiverso della Follia, ma ci sono stati pareri contrastanti sul coinvolgimento della star di Mission: Impossible.

Tuttavia, nel sequel di Doctor Strange, vedremo la variante di Iron Man che controlla un esercito di droni Ultron per ordine degli Illuminati e che riesce a catturare Strange e America Chavez. Ci piacerebbe vedere Cruise sotto il casco, ma forse ciò resterà solo un desiderio irrealizzabile.

Loki, Sylvie e Mobius

Non ci aspettavamo che Dottor Strange nel Multiverso della Follia ritornasse sugli eventi vissuti da Loki, Sylvie e Mobius, ma c’è una buona probabilità che tutti e tre questi personaggi appaiano nel film.

Potrebbe essere per qualche spiegazione o per colmare il divario tra la stagione 1 e la stagione 2 di Loki: in ogni caso, sarebbe un ritorno sensato del trio. Tuttavia, c’è l’eventualità che si tratti di tre varianti piuttosto che delle versioni “reali” dei personaggi.

Deadpool

Deadpool-Doctor-strange-nel-multiverso-della-folliaRyan Reynolds interpreterà il Mercenario Chiacchierone nell’MCU. C’è da vedere se il personaggio sarà un reboot di Wade Wilson o un avanzo dei personaggi di Ant-Man del magazzino Fox.

Si dice che Reynolds si presenterà come Deadpool in Dottor Strange nel Multiverso della Follia, per poi restare bloccato nell’MCU. Probabilmente ciò accadrà perché il personaggio, nel tentativo di farsi coinvolgere nella lotta tra la Strega Scarlatta e America Chavez, cadrà in uno un portale di quest’ultima.

Doctor Strange

doctor-strange-nel-multiverso-della-folliaGià solo dal trailer di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, lo Strange Supremo che comparirà in questo film non sarà che una trappola. E non sarà il solo! Si dice che anche “Defender Strange” sia una Variante: il mondo di Strange sta per essere capovolto.

Spider-Man

spider-manIl vero scoop è che in Dottor Strange nel Multiverso della Follia sembra ci sarà anche lo Spider-Man di Tobey Maguire! Complice la presenza di Sam Raimi alla regia, la voce si è sparsa fin dal giorno della firma del progetto. 

La possibilità di un incontro tra questo Spidey e Strange si è aperta con No Way Home e sarebbe fantastico per i fan un ritorno del duo Raimi-Maguire! Speriamo che questo cameo ci faccia fare un salto nella realtà di Spider-Man e ci dica di più sulla sua vita con Mary Jane!

Captain Carter

Captain CarterMolti fan credono che l’eroe di Hayley Atwell, protagonista di What If..?, meriti un live-action. Sembra però che la Marvel voglia rendere Captain Carter un membro degli Illuminati e introdurla nel sequel di Doctor Strange. Essendo già membro dei Guardiani del Multiverso è logico che Peggy sia stata coinvolta in qualche modo.

Monica Rambeau

Monica Rambeau-Doctor-Strange-Nel-Multiverso-della-FolliaPuò sembrare strano, ma pare che Teyonah Parris sia destinata a tornare come Monica Rambeau o, più precisamente, come in una Variante di Monica. Diventerà un membro degli Illuminati e la Capitan Marvel di un nuovo mondo.

Avendola vista così poco finora – è apparsa solo nella serie Wandavision – è plausibile che il cameo di Monica venga tagliato nella lavorazione finale del film, ma mentiremmo a dire non siamo almeno un po’ incuriositi dalla possibilità di vederla nei panni di Captain Marvel!

Wolverine

wolverineCi sono stati pareri contrastanti sul possibile coinvolgimento di Hugh Jackman il Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Molti indizi suggeriscono che l’attore non tornerà nei panni di Wolverine.

Jackman è stato contattato per un cameo nel film, ed è difficile immaginarlo in panni diversi dai soliti. L’attore ha chiarito in innumerevoli occasioni che ha chiuso con Wolverine ma il desiderio di stare accanto agli X-Men sul grande schermo potrebbe portarlo a fare un’ultima strabiliante apparizione.

Uatu

uatu-doctor-strangeLa serie What if…? sembra offrire tutta una serie di personaggi a Doctor Strange nel Multiverso della Follia. Nello show, lOsservatore si è dimostrato una parte chiave delle storie multiversali: ha guardato con il suo punto di vista distaccato le vite dei personaggi che conosciamo prendere pieghe completamente diverse. Detto ciò, non sorprende la notizia di un cameo di Uatu nel film su Strange.

Si dice che l’Osservatore interverrà per salvare America Chavez durante una battaglia con la Strega Scarlatta. Inoltre, sembra che Jeffrey Wright sarà l’interprete live-action di Uatu!

Capitan America

capitan-americaChris Evans è in trattative per una serie di progetti MCU, e il sequel di Doctor Strange di Sam Raimi potrebbe essere tra questi. Non ci aspettiamo di ritrovare Capitan America dell’MCU nel film. La Marvel suggerisce piuttosto la possibilità di un cameo di Capitan HYDRA e un’interpretazione contorta dell’eroe che conosciamo. Ecco quindi, un’altra possibile Variante per il Multiverso della Follia.

MCU: 10 generi che non possono mancare nella Fase 5

MCU: 10 generi che non possono mancare nella Fase 5

I lungometraggi MCU rientrano nella categoria dei film di supereroi, genere cinematografico che nasce dall’adattamento per il grande schermo dei fumetti sui supereroi. Nei film Marvel non mancano però i riferimenti e gli elementi legati ad altri generi.

Per portare avanti il successo a livello globale fin ad ora ottenuto, serve un’ottima capacità di adattamento. I film MCU sono un mix esplosivo in cui si conuigano tanti generi diversi. Visto il processo di espansione che sta vivendo il franchise, sono già iniziate le speculazioni sull’inevitabile Fase 5, che inizierà probabilmente nel 2024. Per la Marvel è tempo di escogitare nuovi scenari e nuove interpretazioni: ci sono dieci generi cinematografici fino ad ora non sfruttati che potrebbero essere perfetti per una futura Fase 5

Crime

MCU-fase-5Il crime è indubbiamente un genere intramontabile. Dai grandi film classici, ai cult come Il Padrino, fino alle più recenti serie televisive come Gomorra o I Soprano, non mancano esempi di storie di successo che, seguendo la vita di boss e criminali, appassionano il pubblico più variegato.

Potrebbe essere una grande opportunità per l’MCU realizzare una serie spin-off su un personaggio cattivo, soprattutto se il cattivo fosse Wilson Fisk, il Kingpin. Dare al criminale la sua serie incentrata sugli affari sporchi sarebbe sicuramente apprezzato dai fan, visto quanto hanno amato l’interpretazione del personaggio fatta da Vincent d’Onofrio.

Slasher

spider-man-MCUC’è un’altra categoria che esplora personaggi e temi oscuri: il genere slasher. Parliamo di film come Halloween – La notte delle streghe (John Carpenter), horror in cui vi è un maniaco omicida mascherato come antagonista che perseguita un gruppo di persone in un piccolo spazio per ucciderle brutalmente.

Lo slasher non è un genere che riesce sempre a ottenere successo: se saghe come Scream e Halloween sembrano intramontabili, non sono molti i titoli che hanno conquistato il grande pubblico. Dal canto suo, l’MCU ha un buon numero di assassini slasher da cui attingere. Per esempio, il Mangiapeccati potrebbe essere un grande cattivo per il prossimo film di Spider-Man. Il killer potrebbe aprire una parentesi slasher, presentandosi come  una furia omicida a New York e rivendicando le sue vittime uno per uno. Si dà il caso che ci sia anche un cattivo di nome “The Slasher” nel catalogo della Marvel: ovviamente, il personaggio incarna perfettamente il genere.

Western

Marvel-Two-Gun-KidMolti paragonano il successo dell’MCU degli ultimi anni a quello del film western degli anni Trenta e Settanta. Entrambi i generi hanno dominato la cultura popolare dei rispettivi periodi e hanno saturato il mercato con la loro produzione.

Si possono ritrovare tracce dei film western classici nella Marvel Comics che, per quanto lontana dal mondo cinematografico, è stata sicuramente influenzata dal genere. Personaggi come Two-Gun Kid e Kid Colt sono emersi durante la Golden Age del western. Sebbene questi eroi siano gradualmente passati in ombra, se il francise volesse realizzare un western, avrebbe già tutto il materiale necessario.

Kaiju

Iron-Man-MCUI Kaijū sono i mostri tipici della fantascienza giapponese. Per antonomasia, i film che li vedono protagonisti prendono il nome di Kaijū. Il capostipite del genere è Godzilla, ma ricordiamo anche film come King Kong e Ghostbusters.

Con il successo dell’anno scorso di Godzilla vs. Kong, ora è il momento perfetto per la Marvel di puntare su alcuni dei propri Kaiju, come il colossale drago Fin Fang Foom. Le battaglie dei mostri giganti sono una cosa che l’MCU ha tralasciato fino ad ora, un’omissione che va recuperata.

Road movie

ant-man-mcuI road movie sono film che oscillano sempre tra il successo e l’insuccesso, senza mai svettare più di tanto. Il road movie è un genere di film che esiste da sempre, soprattutto negli Stati Uniti: dalle carovane western a Fast & Furious, ci sono almeno un paio di titoli all’anno che ci ricordano la bellezza di un viaggio fatto con la giusta compagnia.

Forse un viaggio su strada può sembrare poco entusiasmante per l’MCU, ma in realtà il franchise ha pronta la sua perfetta avventura su strada. In Ant-Man, l’amicizia di Luis e Scott si sviluppa nel corso di un viaggio in macchina, aprendo una possibilità al genere road movie nella Marvel.

Film gialli / Mystery

Marvel-Mystery-ComicsGenere che spazia dalla letteratura al cinema, il mistery è sempre affascinante per il pubblico, che ha la possibilità di risolvere il caso mentre si svolgono gli eventi. Il successo dei gialli è attualissimo, come dimostrano gli adattamenti dei romanzi di Agatha Christie da parte di Kenneth Branagh o il grande successo di Knives Out (Rian Johnson).

Per quanto riguarda la Marvel, esiste già una collana di fumetti gialli che raccontano storie misteriose: i Marvel Mystery Comics. Vista l’attenzione che l’MCU sta mostrando nei confronti delle storie di strada, non ci stupirebbe l’arrivo di un detective come Jessica Jones nel franchise.

Commedia Romantica

cloak-dagger-marvel-comicsSe c’è un genere intramontabile, è quello delle commedie romantiche: dai film hollywoodiani con Marilyn Monroe (A qualcuno piace caldo) e Audrey Hepburn (Colazione da Tiffany, Sabrina), alle rom-com natalizie (L’amore non va in vacanza, Love Actually), non mancano i film in cui la formula magica grande cast e romanticismo fa il suo effetto.

Nonostante la loro popolarità, le commedie romantiche non vengono quasi mai toccate dal genere dei supereroi. Un film rosa, tuttavia, potrebbe rivelarsi piuttosto piacevole nel contesto più ampio dell’MCU, soprattutto per introdurre nuove coppie di supereroi come Cloak e Dagger.

Fantasy

King-Arthur-MarvelPer evadere dalla realtà, il genere fantasy è l’ideale: lo dimostra il successo di saghe come Harry Potter, Il Signore degli Anelli o Le cronache di Narnia.

La Marvel tende a ambientare le sue storie in un mondo reale e moderno, ma non taglia del tutto fuori il genere fantasy. Infatti, con l’introduzione del Black Knight di Kit Harington, si è già fatto cenno ad un lontano passato: le radici del personaggio risalgono a Re Artù e ai Cavalieri di Camelot e non aspettano altro che essere esplorate.

Musical

Dazzler-X-Men-Marvel-ComicDopo il successone dei musical anni Cinquanta come Singing in the Rain e Un americano a Parigi, il genere ha visto una rinnovata popolarità recentemente: dal 2016 con La La Land fino al nuovissimo Tick, tick,… BOOM!, i musical sembrano essere amati dal grande pubblico.

La Marvel potrebbe sembrare lontanissima dal genere cantato, ma c’è un personaggio dei fumetti che sarebbe perfetto in un film tutto musicale firmato MCUDazzler, un mutante membro degli X-Men che si sdoppia e diventa pop star.

Horror

Blade-comics-MCUUn genere che, pur avendo i suoi alti e bassi, mantiene sempre un certo livello di interesse agli occhi del pubblico è l’horror. Categoria senz’altro non per tutti, ma che è in grado di generare fenomeni di fandom non indifferenti.

I fan dell’MCU chiedono a gran voce un film davvero spaventoso da anni. Con Doctor Strange, Scott Derrickson ha dato al pubblico un assaggio di come potrebbe apparire il genere nella Marvel, e il sequel, diretto da Sam Raimi, sembra puntare ad un livello di horror maggiore. Ma si può ancora fare di più per aumentare il fattore paura: un film come Blade o uno show su Ghost Rider potrebbero essere il luogo perfetto per fare il primo film horror MCU.

Ghiaccio, recensione dell’esordio di Alessio De Leonardis e Fabrizio Moro

Si parla di boxe, ma non solo, nel film d’esordio che affianca Alessio De Leonardis a Fabrizio Moro, noto cantante appena visto sul palcoscenico dell’Ariston alla 72esima edizione del Festival di Sanremo. Con la canzone che ha vinto il premio “Sergio Bardotti per il miglior testo”, “Sei tu”, per altro, composta per la colonna sonora di Ghiaccio, distribuito in sala da Vision Distribution per l’uscita evento del 7, 8 e 9 febbraio.

Ghiaccio, la trama e il messaggio del film

Un film interpretato da Giacomo Ferrara e Vinicio Marchioni, che idealmente lo dedica “ai più giovani, dimenticati dalla scuola in questi anni di pandemia”, ai quali spera che la storia del protagonista possa idealmente “indicare una strada”, suggerire la “possibilità di condividere qualsiasi cosa, comprese perdite e mancanze”. E in effetti, colpisce come un film scritto due anni fa sappia intercettare il problema di empatia che la nostra società sembra patire dopo le quarantene subite e le tante varianti circolate.

Tutto si svolge a Roma, nel 1999, nella zona periferica del Quarticciolo. Dove Giorgio (Giacomo Ferrara), giovane promessa della boxe, vive con la madre dopo che l’assassinio del padre li ha lasciati indebitati e in quasi povertà. Con l’aiuto dell’ex pugile Massimo (Vinicio Marchioni), Giorgio ha finalmente la possibilità di riscattarsi diventando professionista. Ammesso che i boss di zona glielo consentano.

Un esordio alla regia umano e personale

Che Moro e De Leonardis siano stati facili profeti è possibile, molto della storia e delle interazioni tra i personaggi, oltre ai dialoghi proposti, restano nell’alveo del prevedibile e dello stereotipato. D’altronde, non è la prima volta che un esordio alla regia punta sul racconto di una storia popolare, ambientata nelle periferie della grande città, in ambienti disagiati e ai margini del mondo che spesso vediamo in tutt’altri film e serie tv italiane.

Per quanto si voglia insistentemente sottolineare, didascalicamente, quanto sottile sia il confine tra Bene e Male in molti di noi, in certe situazioni, non si ha quasi mai la sensazione che questo conflitto possa avere un esito diverso da quello che ci viene mostrato. Non c’è un problema di onestà, ché quella si percepisce senza fatica nell’impegno dei registi e dei protagonisti, quanto piuttosto di rappresentazione.

Debolezze e prospettive

La retorica del sacrificio, il valore della paura, l’importanza dei limiti e la forza di superarli, di autodeterminarsi e seguire i propri sogni, come anche la capacità della vita di sorprenderci e di mostrarci i nostri errori… c’è tutto quello che ci si potrebbe aspettare e nel modo più ‘chiaro’. Coatti dal cuore buono, criminali in grado di comprendere solo concetti basici come onore e controllo, donne “curiose” e un senso di comunità alla “uno per tutti” piuttosto che “tutti per uno” al quale manca la verità – o veracità – degli irraggiungibili Non essere cattivo o La terra dell’abbastanza.

Le musiche, sulle quali i registi sembrano aver puntato, son forse un’ulteriore occasione persa, quasi volutamente, per il timore che con un cantautore come Fabrizio Moro a occuparsene potessero prendere il sopravvento. A certe riprese aeree interessanti, anche della splendida location dello Stadio Olimpico, fanno inoltre da contraltare – purtroppo – leggerezze di montaggio e di costruzione che denotano delle distrazioni non gravi, ma evidenti. E che rischiano di indebolire ancor più la credibilità del racconto messo in scena. Che avrebbe potuto essere meno confuso. “Nella vita ci sta sempre qualcosa per cui vale la pena combattere” ci ricorda il film, e sbagliare, potremmo aggiungere. Basando su questa massima e sulle note positive sparse qui e lì un generico ottimismo sulle prospettive dei due giovani registi. Sperando che traggano la giusta lezione dal loro primo sforzo.

Jean-Claude Van Damme: 10 cose che non sai sull’attore

0
Jean-Claude Van Damme: 10 cose che non sai sull’attore

Jean-Claude Van Damme è uno di quegli attori ha conquistato milioni di fan grazie alle sue interpretazioni in numerosi film d’azione che sono diventati dei veri e propri cult. L’attore ha lavorato duramente per dare solidità alla propria carriera e, ancora oggi, continua a lavorare sodo nell’industria cinematografica, rimanendo un professionista del settore tra i più ammirati.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Jean-Claude Van Damme.

Jean-Claude Van Damme film

1. Ha recitato in celebri film. La carriera dell’attore belga è iniziata nel 1979 grazie a Donna tra cane e lupo, per poi continuare con Rombo di tuono (1984) e Kickboxers – Vendetta personale (1986). In seguito ha recitato in Aquila nera (1988), Cyborg (1989), Double Impact – La vendetta finale (1991), I nuovi eroi (1992), Senza tregue (1993), Last Action Hero (1993), Street Fighter (1994), A rischio della vita (1995), La prova (1996) e The Order (2001). In seguito, lavora in Wake of Death (2004), The Eagle Path (2010) e Gli occhi del dragone (2012). Tra i suoi ultimi film vi sono I mercenari 2 (2012), 6 Bullets (2012), Benvenuti nella giungla (2013), Kickboxer – La vendetta del guerriero (2016), Kill ‘em All (2017), Kickboxer: Retaliation (2018), Black Water (2018) e L’ultimo mercenario (2021).

2. È anche doppiatore, produttore, regista e sceneggiatore. Nel corso della sua carriera ha esplorato diversi ambiti del cinema, prestando la propria voce per i film d’animazione Kung Fu Panda 2 (2011) e Kung Fu Panda 3 (2016). Inoltre, ha prodotto film come Double Impact, Fino all’inferno (1999), Assassinion Games (2011), Full Love (2014) e della serie Jean-Claude Van Johnson (2017- in corso). Come regista ha diretto i film La prova (1996), The Eagle Path (2010) e Full Love e, inoltre, ha sceneggiato film com La prova (1996), The Order e Full Love.

jean-claude van damme

Jean-Claude Van Damme: la moglie Maria Rodriguez e le altre

3. Si è sposato giovanissimo. L’attore si è sposato per la prima volta nel 1980, a soli diciotto anni, con Maria Rodriguez. I due si erano conosciuti nel 1978, per poi sposarsi il 25 agosto del 1980. Tuttavia, il loro matrimonio è durato poco: infatti, i due hanno divorziato nel 1984, dopo tre anni.

4. Si è sposato diverse altre volte. L’attore si è poi sposato altre quattro volte. Nello stesso anno del suo primo divorzio, l’attore si è sposato con Cynthia Derderian nel 1985, per poi divorziare già l’anno successivo. Nel 1987 è convolato a nozze per la terza volta con la culturista Gladys Portugues, dalla quale ha divorziato cinque anni dopo. Nel 1994 è stato protagonista del quarto matrimonio, avvenuto con Darcy LaPier, divorziando da lei tre anni dopo. Infine, dal 1999 è sposato con Gladys Portugues.

Jean-Claude Van Damme e i suoi figli

5. Ha avuto diversi figli. Dalla culturista Gladys Portugues Van Damme ha avuto due figli: Kristopher Van Varenberg, nato il 20 maggio 1987, e Bianca Bree Van Varenberg, nata 17 ottobre 1990, modella ed esperta di arti marziali. Il figlio è anche apparso nei film Universal Soldier – I nuovi eroi, The Quest – La prova, Derailed, Universal Soldier – Regeneration. Dalla moglie LaPier, invece, ha avuto un altro figlio, Nicholas, nato il 10 ottobre 1995. Anche quest’ultimo è apparso in un film del padre, Wake of Death.

Jean-Claude Van Damme in Kickboxer

6. Il film del 1989 si ispira ad un evento reale. La scena in cui Kurt ha della carne legata alla gamba ed è inseguito dal cane di Xian Chow è ispirata ad un evento accaduto nella vita reale dell’attore quando era giovane. Nella fattispecie, all’attore era stato ordinato di indossare una tuta protettiva e di resistere ai tentativi di un cane addestrato per farlo cadere a terra.

7. È apparso in Kickboxer: Retaliation. Nonostante l’originale Kickboxer abbia cinque sequel, l’attore è apparso solo in un sequel del franchise, ovvero Kickboxer: Retaliation. Si tratta dunque della seconda volta che il personaggio di Kurt Sloan sarà il protagonista, smentendo dunque il fatto di essere stato ucciso come viene detto in Kickboxer 2.

jean-claude van damme

Jean-Claude Van Damme in I mercenari

8. Ha fatto parte di un cast stellare. L’attore è stato protagonista de I mercenari 2 e l’attore Sylvester Stallone ha confermato che il suo personaggio si chiama Vilain per renderlo simile al nome del poeta francese del XIX Paul Verlaine. Sul set de I mercenari 2, ha ritrovato i suoi colleghi Dolph Lundgren e Scott Adkins con cui aveva già lavorato altre tre volte nella sua carriera.

9. Si è allenato a lungo per il ruolo. Per prendere parte ad un action movie come I mercenari 2, l’attore si è sottoposto ad un’allenamento particolarmente intensivo al fine di poter interpretare personalmente la maggior parte delle scene più pericolose previste per il suo personaggio. Van Damme, come noto, non ha in realtà mai smesso di allenarsi e presenta ancora oggi un fisico particolarmente atletico e invidiabile, che in questo film sfoggia una volta di più.

Jean-Claude Van Damme: età e altezza dell’attore oggi

10. Jean-Claude Van Damme è nato il 18 ottobre del 1960 a Berchem-Sainte-Agathe, a Bruxelles. La sua altezza complessiva corrisponde a 177 centimetri.

Fonti: IMDb

Mena Suvari: 10 cose che non sai sull’attrice

0
Mena Suvari: 10 cose che non sai sull’attrice

Mena Suvari è un’attrice che ha conquistato il mondo con il suo fascino e il suo talento recitativo, dimostrando di essere versatile e piena di abilità. L’attrice americana ha sempre lavorato duro per costruirsi una carriera solida e duratura, tanto da continuare il suo lavoro tra film e serie tv.

Ecco, allora, dieci cose da sapere su Mena Suvari.

Mena Suvari: i suoi film

 

1. Ha recitato in celebri film. L’attrice debutta al cinema con Ecstasy Generation (1997), recitando poi in Il collezionista (1997), L’altra faccia di Beverly Hills (1998) e Carrie 2 – La furia (1999). Ottiene grandissimo successo grazie a American Pie (1999) e American Beauty (1999), con Kevin Spacey. In seguito recita in Le insolite sospette (2001), American Pie 2 (1999), Sonny (2002), di Nicolas Cage, Domino (2005), con Keira Knightley, Vizia di famiglia (2005), con Kevin Costner Brooklyn Rules (2007), Stuck (2007), I misteri di Pittsburg (2007) e American Pie: ancora insieme (2012). Negli ultimi anni ha invece recitato in The Murder of Nicole Brown Simpson (2019), Non dirlo a nessuno (2020), What Lies Below (2020) e Fourth Grade (2021).

2. Non solo cinema, ma anche televisione. L’attrice non ha lavorato solo sul gran schermo, ma ha partecipato anche a diversi progetti televisivi. La Suvari, infatti, è apparsa in E.R. – Medici in prima linea (1996), Six Feer Under (2004), Psych (2010), The Cape (2011), American Horror Story (2011-2018), Chicago Fire (2015), South of Hell (2015), Clarence (2014-2018) e American Woman (2018). Oltre alla sua attività recitativa, l’attrice ha intrapreso la strada della produzione, lavorando al film Non chiudere gli occhi (2014).

Mena Suvari in American Beauty

3. Il suo personaggio si evolve con il make up. Il regista Sam Mendes ha progettato con grande attenzione il look delle due ragazze protagonista di American Beauty. Se quello quello di Thora Birch usa gradualmente sempre meno trucco, il personaggio di Mena Suvari ne usa invece gradualmente sempre di più per enfatizzare la visione delle loro mutevoli percezioni di se stesse. L’attrice si è detta da subito entusiasta di questo stratagemma, trovando che descriva molto bene il cambiamento del suo personaggio.

mena suvari

4. Non è stata la prima scelta. L’attrice, in realtà, non è stata la prima scelta per il ruolo di Angela. Infatti, furono contattate anche Kirsten Dunst, Sarah Michelle Gellar, Brittany Murphy e Katie Holmes, ma tutte quante rifiutarono l’offerta. Chi arrivò a fare l’audizione furono Tiddani Thiessen, che però non fu soddisfacente, Majandra Delfino e Kate Hudson. Alla fine fu proprio la Suvari a spuntarla e ad ottenere il ruolo di Angela. Ruolo che l’ha poi consacrata nel panorama cinematografico statunitense.

Mena Suvari in American Pie

 

5. Ha partecipato ad alcuni capitoli della serie. L’attrice americana non ha partecipato ad un solo film della serie, cioè il primo, realizzato nel 1999, interpretando la dolce Heather, ragazza capace di cambiare il rude Chris. Oltre al primo capitolo, infatti, l’attrice ha partecipato anche ad American Pie 2 (2001) e American Pie: Ancora insieme (2012). Ricordando l’esperienza sui set di questi, la Suvari ha affermato di non essere rimasta inizialmente stupita dal successo della serie, capendo solo in seguito di come questi siano diventati dei veri e propri casi cinematografici.

6. Ha girato il film nello stesso anno di un capolavoro del cinema. La Suvari ha girato American Pie nello stesso anno di American Beauty. In questi due film, l’attrice interpreta due ruoli speculari tra loro: una ragazza dolce e casta nel primo film, e la perturbante Angela nel secondo. L’attrice ha ricordato l’esperienza in modo positivo, trovando che il ruolo di Heather le ha permesso di mostrare altre sfumature di lei come interprete.

Mena Suvari: chi è suo marito

7. Ha già due matrimoni alle spalle. L’attrice si è sposata la prima volta con il direttore della fotografia Robert Brinkmann, più grande di lei di 17 anni, con cui ha dato vita ad un matrimonio durato dal 2000 al 2005. In seguito, nel 2007 ha conosciuto il produttore musicale Simone Sestito, sposato tre anni dopo e da cui ha divorziato nel 2012.

8. Si è sposata per la terza volta. L’attrice si è sposata nuovamente, nell’ottobre del 2018, con Michael Hope. Egli ha lavorato in diversi show televisivi e in alcuni film come I’ll Be Home For Christmas, Slasher e Indian Horse. Nell’ottobre del 2020 la coppia ha annunciato di essere in attesa del primo figlio, poi nato nell’aprile del 2021 e chiamato Christopher. La Suvari è così divenuta mamma per la prima volta.

Mena Suvari Instagram

Mena Suvari è su Instagram

9. Ha un profilo Instagram ufficiale. L’attrice, come la maggior parte dei suoi colleghi, ha un account Instagram ufficiale che è seguito da circa 273 mila persone. Sono molte le foto che la vedono protagonista sulla sua bacheca, tra momenti lavorativi e quotidiani. Si possono infatti ritrovare post legati tanto alle sue attività come interprete quanto a momenti più privati o relativi alle sue battaglie ambientali. Seguendola si potrà dunque rimanere aggiornati su tutte le sue attività.

Mena Suvari: età e altezza

10. Mena Suvari è nata il 13 febbraio del 1979 a Newport, nel Rhode Island. La sua altezza complessiva corrisponde a 163 centimetri.

Fonti: IMDb, Entertainment WeeklyThe Hollywood Reporter, Hollywoodlife

Reacher: la recensione della nuova serie Prime Video

Reacher: la recensione della nuova serie Prime Video

Nato dalla penna di Lee Child, il personaggio di Jack Reacher, un ex maggiore del Corpo di polizia militare dell’esercito degli Stati Uniti, è stato dal 1997 ad oggi protagonista di ben 26 romanzi. Divenuto uno dei più celebri del genere crime, è poi stato portato anche al cinema in due occasioni con Jack Reacher – La prova decisiva (2012) e Jack Reacher – Punto di non ritorno (2016), dove ad interpretarlo vi era Tom Cruise. Dopo questi due lungometraggi, tuttavia, Child affermò che il personaggio e le sue storie avrebbero trovato maggior soddisfazione con una serie televisiva. A giudicare da ciò che Reacher (questo il titolo della serie) regala ai suoi spettatori, lo scrittore aveva pienamente ragione.

Questa prima stagione, composta da 8 episodi, è basata sul primo romanzo della serie, Killing Floor e vedere Reacher (interpretato da Alan Ritchson) fare ritorno nella città rurale di Margrave, in Georgia. Non appena vi mette piede, però, viene subito arrestato e accusato di un omicidio verificatosi nelle stesse ore del suo arrivo. Quando maggiori dettagli di questo delitto iniziano ad emergere, Reacher viene scagionato ma è ormai troppo dentro la faccenda per non prendere parte alle ricerche della polizia. Quello che inizialmente sembrava essere per lui un caso come un altro diventa invece una vicenda personale quando scopre che ad essere stato ucciso è suo fratello Joe, il quale stava indagando su dei misteriosi traffici illegali a Margrave.

Reacher: poca azione, molta tensione

Come i fan del personaggio sapranno, Jack Reacher è noto principalmente per il suo possente fisico, metafora della sua forza inarrestabile ma anche della sua vasta intelligenza e preparazione ad ogni evenienza. Con questa serie si ridona dunque al personaggio questa sua caratteristica grazie ad Alan Ritchson, attore che sfoggia qui un corpo talmente muscoloso da distrarre in più occasioni dal racconto. Tale fisico è il sogno di ogni interprete di opere d’azione, eppure qui è collocato in un contesto dove questo elemento tende ad essere quasi messo da parte. Rispetto ai due film con Cruise, infatti, Reacher, ideata da Nick Santora, si configura maggiormente come un puro crime.

Tra il contesto rurale e una serie di macabri crimini da risolvere, il pensiero va subito alla prima ineguagliata stagione di True Detective. Il modello sembra infatti essere proprio quello, anche se sin da subito viene fatto intuire che dietro le apparenze si nasconde molto altro. Più il racconto procede, più ci si addentra in un sottobosco ricco di personaggi malsani e affari sporchi. Elementi che si pongono in aperto contrasto con la rigida moralità di Reacher, un uomo che si prende cura degli animali e non dimentica di fare la raccolta differenziata. Lo spettatore è dunque chiamato a prestare grande attenzione a ciò che avviene, seguendo ogni sviluppo delle indagini per poter giungere alla soluzione insieme ai protagonisti.

Reacher serieCosì costruita, la serie sembra dunque avere le carte in regola per attrarre non solo gli appassionati del personaggio ma anche gli amanti di questo genere di racconti thriller. Nel mantenersi particolarmente fedeli al romanzo, inoltre, gli sceneggiatori trovano il giusto equilibrio tra i tanti eventi da raccontare, donando ad ognuno la giusta importanza all’interno del racconto complessivo. Difficilmente si proverà dunque la sensazione di non avere tutti i tasselli del puzzle a disposizione o di passare da una situazione all’altra in modo forzato. Al contrario, Reacher è un vero piacere da guardare e il merito è per buona parte del suo protagonista.

Reacher: la recensione della serie

Alan Ritchson, noto per aver recitato nei panni di Aquaman in Smallville e in quelli di Raffaello nel film Teenage Mutant Ninja Turtles, dimostra di essere l’interprete giusto sin dalle primissime inquadrature. Si potrebbe pensare che il suo fisico possente lo renda di conseguenza anche un po’ ingessato, ma l’attore dimostra invece non solo una grande scioltezza nell’adattarsi alle situazioni quanto anche una perfetta padronanza del personaggio. Egli riesce a risultare genuinamente divertente e ironico, ma ovviamente anche minaccioso e violento. L’attore dona così una gamma di sfumature al personaggio, il quale davvero diventa il principale motivo di interesse della serie.

In conclusione, dunque, Reacher punta evidentemente ad essere una serie diversa dai tanti titoli simili. Mescolando al suo interno diversi generi, sempre bilanciandoli a dovere, si genera così un racconto appassionante e coinvolgente, che offre numerosi momenti memorabili. Tra il carisma del suo protagonista e il complesso caso in cui si trova coinvolto si avrà infatti molto da apprezzare. È così che una serie si dimostra davvero essere il formato ideale per la storia pensata da Child, ricca di suggestioni visive e pervasa da un’atmosfera che trova qui modo di esprimersi al meglio.

No Exit: trailer del thriller targato 20th Century Studios in arrivo su Disney+

0

Sono stati diffusi il trailer, il poster e le immagini di No Exit, il thriller targato 20th Century Studios. Il film debutterà il 25 febbraio come Hulu Original negli Stati Uniti in esclusiva su Hulu e a livello internazionale come film originale su Star all’interno di Disney+ e su Star+ in America Latina.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie STAR e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

In No Exit, Havana Rose Liu (Mayday) debutta come protagonista nel ruolo di Darby, una giovane donna in viaggio per un’emergenza familiare che, bloccata da una bufera di neve, è costretta a trovare riparo in un’area di sosta autostradale con un gruppo di sconosciuti. Quando scopre una ragazza rapita in un furgone nel parcheggio, si lancia in una terrificante lotta tra la vita e la morte per scoprire chi sia il rapitore. Diretto da Damien Power (Killing Ground), da una sceneggiatura di Andrew Barrer & Gabriel Ferrari (Ant-Man and the Wasp) basata sul romanzo di Taylor Adams del 2017, e prodotta dal vincitore del PGA Award Scott Frank (La regina degli scacchi), il film è interpretato da Havana Rose Liu, Danny Ramirez (The Falcon and the Winter Soldier, Top Gun 2), David Rysdahl (Nine Days), Dale Dickey (Un gelido inverno), Mila Harris (Tyler Perry’s Young Dylan) e Dennis Haysbert (Atto di fede).

San Valentino: i migliori film e serie tv da vedere su Prime Video

0

Manca poco a San Valentino 2022 e con l’occasione vi proponiamo una raccolta di film e serie TV disponibili su Prime Video per un febbraio pieno di romanticismo: partendo dalle due stagioni di Modern Love, la serie  su tutte le sfumature dell’amore contemporaneo ispirata all’omonima rubrica del New York Times, passando per le burrascose storie fra ex del nuovo Amazon Original movie I Want You Back, o le spinose relazioni sul posto di lavoro in Ti odio, anzi no, ti amo!, fino alla nuova serie With Love. Non mancano poi i classici romantici per tutti i gusti, come Il favoloso mondo di Amélie, il musical di culto Grease, e One Day per chi ha voglia di commuoversi o Come farsi lasciare in dieci giorni per un San Valentino con il sorriso. Questi e tanti altri film e serie TV vi aspettano su Prime Video per celebrare la festa dell’amore.

MODERN LOVE – S2

La seconda stagione di Modern Love è tornata con un cast di stelle e nuove storie d’amore e di relazioni raccontate in tutta le loro complessità e bellezza, ispirate all’omonima rubrica del New York Times. Vecchie fiamme che si riaccendono, una ragazza nottambula, una storia d’amore con l’ex di un ex, una storia di una notte e molto altro ancora: la seconda stagione in otto episodi porta sullo schermo una serie di storie reali con le quali confrontarsi per capire le mille dinamiche dei sentimenti.

WITH LOVE (disponibile dall’11 febbraio)

Al centro della serie le vicende dei fratelli Diaz, Lily e Jorge, alla ricerca dell’amore e del loro posto nel mondo. Ciascun episodio si svolge durante una diversa festività, seguendo i diversi membri della famiglia tra gli alti e i bassi della vita nei giorni più importanti dell’anno. Romantic comedy in 5 episodi da un’ora ciascuno, scritta e creata da Gloria Calderón Kellett; con Emeraude Toubia, Mark Indelicato, Desmond Chiam, Rome Flynn, Vincent Rodriguez III, Isis King, Todd Grinnell, Constance Marie e Benito Martinez.

I WANT YOU BACK (disponibile dal 12 febbraio)

I Want You BackQuando Emma e Peter si incontrano c’è una cosa che li fa legare immediatamente: sono entrambi stati lasciati nello stesso weekend dai rispettivi partner. Si dice “mal comune mezzo gaudio”, ma la loro autocommiserazione prende una strana piega quando scoprono sui social che i rispettivi partner sono già andati avanti. Sulla trentina e terrorizzati di aver perso la loro unica possibilità di vivere felici e contenti, i due escogitano un piano disperato per porre fine alle nuove relazioni dei loro ex e riconquistarli. Con Charlie Day, Jenny Slate, Gina Rodriguez e Scott Eastwood.

TI ODIO, ANZI NO, TI AMO! (disponibile dal 14 febbraio)

Basato sul romanzo best-seller di Sally Thorne Ti odio, anzi no, ti amo! (edito in italia da Harper Collins), racconta la storia di un’ambiziosa brava ragazza di nome Lucy Hutton (Lucy Hale), ai ferri corti con la fredda ed efficiente nemesi sul posto di lavoro Joshua Templeton (Austin Stowell). Intrappolati in un ufficio condiviso, Lucy dà il via a una spietata competizione contro Josh, una rivalità che diventa sempre più complicata anche a causa dell’attrazione che lei prova per lui dopo che un’innocente corsa in ascensore si trasforma in qualcosa di totalmente inadatto all’ambiente lavorativo.

TIME IS UP

time-is-up Vivien (Bella Thorne) e Roy (Benjamin Mascolo) sono due ragazzi apparentemente opposti. Vivien vuole entrare in una prestigiosa università americana per studiare Fisica. Per lei la vita è una formula matematica, che la spinge sempre a rimandare al futuro la propria felicità. Roy invece è un ragazzo tormentato dal suo passato. Ma anche le scienze esatte hanno le loro variabili e, come sempre accade, la vita riuscirà a sorprenderli.

AFTER 

hero-fiennes-tiffin-afterLa trilogia di film che racconta il complesso rapporto amoroso tra Tessa (Josephine Langford), studentessa e figlia modello, e il misterioso Hardin (Hero Fiennes-Tiffin), partendo dal loro primo incontro all’università, momento in cui la loro vita ha preso una svolta del tutto inaspettata. Un drama romantico ispirato all’omonima serie di romanzi best-seller della scrittrice americana Anna Todd.

MASCHILE SINGOLARE

Antonio (Giancarlo Commare) è costretto a mettere in discussione tutte le sue certezze quando viene abbandonato dal marito, dal quale dipende sia psicologicamente sia economicamente. Con il supporto dell’amica di sempre, Cristina (Michela Giraud), deve trovare un nuovo scopo nella vita. Va a vivere con Denis (Eduardo Valdarnini), un ragazzo che vive una vita molto libera, e inizia a lavorare nel forno di Luca (Gianmarco Saurino), un affascinante amico del nuovo padrone di casa. Grazie a questa nuova vita si accorge di quanto, in passato, abbia sbagliato a sacrificare la propria indipendenza per il bene della sua relazione.

GREASE

Sullo sfondo dei favolosi anni ’50 s’infiamma l’amore tra il rubacuori Danny (John Travolta) e la dolce Sandy (Olivia Newton-John): un indimenticabile musical in cui il gruppo dei T-birds e delle Pink Lady si incontrano e scontrano a colpi di memorabili canzoni e coreografie. Fu tra i film più visti del 1978, con un incasso globale di oltre 394 milioni di dollari, a fronte dei 6 che servirono per la produzione. Una storia d’amore indimenticabile tra i bulli e le pupe del boom americano, che convinse pubblico e critica per qualità artistica e profondità delle tematiche affrontate.

LA RAGAZZA DELLA PORTA ACCANTO

Matthew (Emile Hirsch) è uno studente modello che sta per finire le scuole superiori. Quando scopre che la sua bellissima vicina Danielle (Elisha Cuthbert) è un’ex pornostar, Matthew si vede sfuggire di mano la tranquilla esistenza che ha condotto fino a quel momento. Dopo varie vicissitudini, Danielle aiuta Matthew a uscire dal guscio e rendersi conto che, a volte, bisogna rischiare tutto per la persona che si ama.

Gotham Knights: The CW ordina il pilot

0
Gotham Knights: The CW ordina il pilot

Arriva da Deadline la conferma che la The CW ha dato ordine al pilot di Gotham Knights, una nuova serie in sviluppo che proviene dai produttori esecutivi di Batwoman, Chad Fiveash e James Stoteraux e dalla story editor esecutiva Natalie Abrams. Prodotto da Berlanti Productions in associazione con Warner Bros. Television, Fiveash e Stoteraux producono insieme a Greg Berlanti, Sarah Schechter e David Madden. Abrams è anche co-produttore esecutivo, mentre Danny Cannon dirigerà e produrrà il pilot. Scritto dal trio, è basato sui personaggi dei fumetti DC creati da Bob Kane e Bill Finger. Sebbene sia ambientato a Gotham City, non è correlato né a Batwoman della CW, che è alla sua terza stagione, né al videogioco in uscita della Warner Bros.

Gotham Knights, la trama

Sulla scia dell’omicidio di Bruce Wayne, il suo figlio adottivo ribelle stringe un’improbabile alleanza con i figli dei nemici di Batman quando vengono tutti incastrati per aver ucciso il Crociato Incappucciato. E in quanto criminali più ricercati della città, questa banda di disadattati rinnegati deve combattere per riabilitare i propri nomi. Ma in una Gotham senza Cavaliere Oscuro a proteggerla, la città diventa presto il posto più pericoloso che sia mai stata. Tuttavia, la speranza viene dai luoghi più inaspettati poiché questa squadra di fuggitivi  diventerà la sua prossima generazione di salvatori conosciuti come i Gotham Knights.

 

 

Andrew Garfield racconta la prima scena di No Way Home che gli è stata raccontata

0

Durante una delle nuove puntate di Actors on Actors di Variety, Andrew Garfield ha parlato con Rachel Zegler di West Side Story dei loro rispettivi lavori. Durante la loro chiacchierata, Garfield è entrato nei dettagli di una delle scene più amate di Spider-Man: No Way Home: quella in cui il suo Peter salva MJ (Zendaya).

La scena era un omaggio a come il suo Peter non era stato in grado di salvare Gwen Stacy (Emma Stone) in The Amazing Spider-Man 2, e in Spider-Man: No Way Home, è stato in grado di superare quel trauma salvando con successo MJ più o meno allo stesso modo. Secondo Garfield, quella è stata la prima scena in assoluto che il team creativo de gli ha presentato, dando al suo Spider-Man un arco di redenzione in questa narrativa multiversale:

“La prima scena che mi è stata proposta, c’è un momento molto emozionante, un salvataggio di cui il mio personaggio fa parte. Sembrava la cosa più curativa per il mio Peter Parker. Attraverso universi in grado di salvare l’amore di mio fratello minore in questo altro universo multidimensionale. Sembrava abbastanza profondo. Ero tipo “Oh, beh, questo è un destino inquietante, roba da ‘Sliding Doors'”.

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

The Batman: Halle Berry dà il suo consiglio alla nuova Catwoman Zoe Kravitz

0

Nonostante sia stata la peggiore Catwoman della storia del cinema, fino a questo momento, complice anche un film davvero poco riuscito, Halle Berry non si esime dal dare il suo consiglio a Zoe Kravitz, che sarà Selina Kyle in The Batman di Matt Reeves, accanto a Robert Pattinson.

Ecco cosa ha detto Halle Berry a Pop Culture in merito:

“Le direi di essere solo coraggiosa e di dare la sua interpretazione al ruolo. Penso che sarà una fantastica Catwoman. E non vedo l’ora di vedere quale sia la sua interpretazione del personaggio.”

The Batman, il film

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

X-Men e il “problema” che emerge già in Spider-Man: No Way Home

0
X-Men e il “problema” che emerge già in Spider-Man: No Way Home

Fino a Spider-Man: No Way Home non era mai stato portato realmente all’attenzione del pubblico un “problema” che si era già presentato in Captain America: Civil War e che potrebbe avere delle ripercussioni sulla presentazione degli X-Men nel MCU.

Ricordiamo che in Civil War, quando Spider-Man fa il suo ingresso nel MCU, War Machine pone a Iron Man il problema della giovane età del nuovo arrivato, questione che Tony Stark dribbla con una battuta di spirito. Questa cosa però gli si ritorce contro in Infinity War, quando vede un ragazzino morire tra le sue braccia, lontano da casa, incenerito da Thanos.

In Spider-Man: No Way Home, zia May riceve lo stesso trattamento di Tony Stark, quando, nella centrale di polizia dove viene portata insieme al nipote a inizio film, deve rispondere all’accusa di aver incoraggiato il ragazzo minorenne a mettersi nei guai e a comportarsi da eroe. “Chi lo farebbe?”, chiede l’agente ad una May naturalmente frastornata.

La donna non risponde, ma noi potremmo, portando alla mente quel personaggio che nei fumetti degli X-Men accoglie adolescenti spaventati, li aiuta a controllare i proprio poteri e li addestra alla guerra nella Stanza del Perico: Charles Xavier. Ora, questa questione che nei fumetti non sembra essere un problema, si pone eccome se pensiamo a come verranno rappresentati i mutanti nel MCU.

I film della Fox non hanno mai veramente fatto i conti con questa domanda. I film originali degli X-Men l’hanno saltato del tutto quella parte; sebbene il Professor X gestisse una scuola, la stragrande maggioranza degli X-Men che scendono in battaglia erano adulti. Successivamente la Fox è tornata indietro nella sequenza temporale degli X-Men con X-Men: L’Inizio, introducendo un’iterazione più giovane della squadra, ma non ha mai pensato molto alle implicazioni.

Ma il MCU, con il suo più alto grado di autoconsapevolezza, non potrà resistere all’affrontare questa domanda. Dopotutto, lo stesso Charles Xavier non è più il completo benefattore e lungimirante leader buono, ma assume adesso delle ombre che nei fumetti erano sempre state presenti, ma che nei film Fox sono state schiarite e che adesso tornano a galla: in lui c’è un lato oscuro nella sua volontà di mandare gli adolescenti in guerra. Per lo meno, rivela che c’è un pragmatismo in lui che chiarisce quanto per lui i mutanti non avranno mai pace o non saranno mai accettati, per quanto lui stesso si sforzi per ottenere quella parità.

In un approccio realistico al MCU, i film sugli X-Men dovranno rispondere anche a quanto sia giusto ed eticamente corretto mettere in pericolo dei minori, per quanto essi siano dotati di poteri incredibili.

Renfield: cominciate le riprese del film con Nicolas Cage nei panni di Dracula

0

La Universal Pictures rivela che è stato battuta il ciak d’inizio per Renfield, il nuovo film che ri-racconta il mito di Dracula, questa volta dal punto di vista del suo tirapiedi, che dà il titolo al film.

Nel cast del film Nicolas Cage nei panni di Dracula e Nicholas Hoult in quelli di Renfield.

https://twitter.com/UniversalPics/status/1489343987890769920?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489343987890769920%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Frenfield-nicolas-cage-dracula-movie-set-photo%2F

Renfield: quello che sappiamo sul film

Nicolas Cage interpreterà Dracula in Renfield della Universal, un film di mostri incentrato non sul famigerato vampiro, ma piuttosto sul suo devoto lacchè. Come si sapeva già, al fianco di Cage ci sarà in altro Nic, Nicholas Hoult, che interpreterà invece il protagonista.

Noto come una storia di origine, il film dovrebbe svolgersi ai giorni nostri. Non è chiaro quanto si baserà sul materiale originale, il culto del horror del 1897 di Bram Stoker “Dracula”. Nel romanzo, R.M. Renfield era un detenuto in un manicomio. Si pensava che soffrisse di allucinazioni che lo costringevano a mangiare creature vive nella speranza di ottenere l’immortalità, fino a quando non si scopre in seguito che è sotto l’influenza di un certo conte Dracula. Chris McKay, il regista dietro The Tomorrow War e The Lego Batman Movie, dirige e produce il film da una sceneggiatura di Ryan Ridley (“Rick and Morty”).

Renfield è l’ultimo tentativo della Universal di modellare un universo cinematografico attorno ai personaggi del vasto caveau dei mostri “in possesso” dello studio. Dopo che il reboot con Tom Cruise de La Mummia del 2017 è stato un flop nelle sale, lo studio ha spostato la sua strategia lontano dalle storie interconnesse e ha iniziato invece a concentrarsi su film indipendenti. Ha anche mantenuto i budget di produzione nella fascia bassa, rendendo più facile un profitto.

Ad esempio, il più recente film del monster-verse dello studio, The Invisible Man con Elisabeth Moss, ha incassato $ 143 milioni in tutto il mondo nel 2020, molto meno de La Mummia e del suo incasso globale di $ 409 milioni. Tuttavia, il film con Moss è costato solo $ 7 milioni quello con Tom Cruise quasi $ 200 milioni. La Universal metterà alla prova il suo approccio a basso costo con diversi progetti a tema soprannaturale già in lavorazione, tra cui La Donna Invisibile diretto da Elizabeth Banks e Wolfman con Ryan Gosling.

Spider-Man: No Way Home, ecco le scene eliminate che saranno nell’edizione Home Video

0

È trapelata su Twitter la lista delle scene eliminate e delle featurette di Spider-Man: No Way Home che vedremo nella versione in Home Video del film.

Tra tutte, due in particolare solleticano la nostra attenzione: da una parte quella che fa riferimento all'”avvocato molto bravo di Happy“, che, ormai lo sappiamo, è Matt Murdock. L’altra è quella intitolata “The Spideys Hang Out” che sicuramente ci mostrerà i tre Spider-Man fare cose insieme, interagire, per la gioia selvaggia di tutti i fan.

https://twitter.com/5150Aamrit/status/1489352126115430403?ref_src=twsrc%5Etfw%7Ctwcamp%5Etweetembed%7Ctwterm%5E1489352126115430403%7Ctwgr%5E%7Ctwcon%5Es1_&ref_url=https%3A%2F%2Fscreenrant.com%2Fno-way-home-holland-maguire-garfield-deleted-scene%2F

Spider-Man: No Way Home, leggi la recensione

Spider-Man: No Way Home è uscito in sala il 15 dicembre. Nel film tornano Tom HollandZendaya, Jacob Batalon, Tony Revolori Marisa Tomei. Inoltre, nel film ci sono anche Benedict Cumberbatch nei panni di Doctor Strange, che poi vedremo in Doctor Strange in the Multiverse of Madness, diretto da Sam RaimiJamie Foxx che veste i panni di Electro, come in The Amazing Spider-Man 2, Willem Dafoe nei panni di Norman Osborne/Green Goblin e infine Alfred Molina, di nuovo Doctor Octopus di Spiderman 2. Nel film, accanto a Tom Holland, tornano a interpretare Peter Parker/Spider-Man anche Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Spider-Man: No Way Home è diretto da Jon Watts (già regista di Homecoming e Far From Home) e prodotto da Kevin Feige per i Marvel Studios e da Amy Pascal per la Pascal Production.

Netflix: anche The Gray Man e Enola Holmes 2 nel trailer dei film del 2022

0

La piattaforma di streaming, Netflix, ha pubblicato il trailer dei prossimi film che vedremo nel corso del 2022. Trai titoli più attesi c’è The Gray Man, in cui si fronteggiano Chris Evans e Ryan Gosling, ma anche Enola Holmes 2, in cui Millie Bobby Brown torna a interpretare la giovane e intraprendente sorella dell’investigatore più famoso del mondo.

Netflix, il trailer del 2022

Action/Aventure/Science-Fiction
The Adam Project
Athena
Carter
Day Shift
Enola Holmes 2
The Gray Man
Interceptor
The Mother
The Mothership
Spiderhead
They Cloned Tyrone

Comedy
BigBug
The Bubble
Knives Out 2
Me Time
Metal Lords
Senior Year
The Takedown
Tyler Perry’s A Madea Homecoming
You People

Drama
A Jazzman’s Blues
Against the Ice
All Quiet on the Western Front
Blonde
The Good Nurse
Hustle
Luckiest Girl Alive
Operation Mincemeat
The Pale Blue Eye
Rustin
Spaceman
The Swimmers
White Noise
The Wonder

Horror/ Thriller
Black Crab
Brazen
Choose or Die
End of the Road
The Inheritance
Monkey Man
Mr. Harrigan’s Phone
Texas Chainsaw Massacre
The Weekend Away
Windfall

Family Friendly
13: The Musical
Boo!
Ivy & Bean
Matilda
Rescued by Ruby
The School for Good and Evil
Slumberland
Tall Girl 2
We Have A Ghost

Animated/Anime
Apollo 10 1⁄2: A Space Age Childhood Bubble (Anime)
Drifting Home (Anime)
Guillermo Del Toro’s Pinocchio
My Father’s Dragon
The Sea Beast
The Seven Deadly Sins: Grudge of Edinburgh Part 1 (Anime)
Wendell & Wild

Romance
Along for the Ride
Don’t Blame Karma!
Falling for Christmas
Lady Chatterley’s Lover
Love in the Villa
The Noel Diary
A Perfect Pairing
Persuasion
Purple Hearts
The Royal Treatment
Through My Window
Untitled Holiday Rom-Com

Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

0
Yellowstone è stata rinnovata per la quinta stagione

Dopo i rumors arriva finalmente l’annuncio ufficiale da / che Paramount ha rinnovato Yellowstone per la quinta attesissima stagione. La famiglia Dutton tornerà, ovviamente. Paramount Network ha ufficialmente consegnato al suo gioiello della corona Yellowstone una quinta stagione. La mossa non è sorprendente, dato che la serie con Kevin Costner è un vero successo di ascolti in un mondo di ascolti tradizionali in calo: la società ha affermato che la premiere della quarta stagione è stata vista da 14 milioni di spettatori e il finale ha ottenuto 15 milioni.

Infatti, Taylor Sheridan, che ha co-creato la serie Yellowstone e che probabilmente è la risorsa più preziosa di ViacomCBS, ha detto a Deadline alla fine dello scorso anno che la quinta stagione del dramma western si girerà a maggio.

John Dutton di Kevin Costner sarà affiancato più regolarmente da un paio di personaggi mentre le guest star Jen Landon e Kathryn Kelly sono stati promossi a regular della serie insieme ai ritorni confermati di Luke Grimes, Kelly Reilly, Wes Bentley, Cole Hauser, Kelsey Asbille, Brecken Merrill, Jefferson White, Forrie Smith, Denim Richards, Ian Bohen, Finn Little, Ryan Bingham e Gil Birmingham.

Yellowstone 5

Yellowstone 5 è la quinta stagione della serie tv Yellowstone creata da Taylor Sheridan e John Linson per il Paramount Network con Kevin Kostner.

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Marvel: 9 personaggi Netflix che non vedremo nel MCU

Serie acclamate dalla critica come Daredevil, Jessica Jones e Luke Cage hanno permesso alla piattaforma Netflix di avere grande visibilità sfruttando quella dei supereroi Marvel. Con l’ascesa di Disney+, si è chiusa un’era per Netflix. Ora, quei personaggi introdotti dalla piattaforma, potranno avere un seguito solo all’interno dell’MCU. Per ora, gli spettatori sono riusciti a vedere Daredevil apparire in Spider-Man: No Way Home, e il suo avversario Kingpin in Hawkeye.

Per quanto accattivante possa apparire la prospettiva di vedere alcuni dei più famosi personaggi di Netflix nell’MCU, ci sono alcuni eroi che, per svariate  ragioni, non saranno in grado di entrare nell’Universo Cinematografico Marvel. C’è chi ha già visto la sua fine nel corso delle serie e chi non può essere inserito nel clima attuale dell’MCU. Vediamo, caso per caso, il futuro di questi personaggi Marvel.

Ben Urich

Daredevil-Ben-UrichBen Urich è uno dei personaggi principali durante buona parte della prima stagione di Daredevil. Purtroppo però, l’eccellente reporter del New York Bulletin viene strangolato a morte da Kingpin dopo che quest’ultimo scopre le indagini condotte da Urich su di lui per una pezzo.

Ben Urich era un personaggio importante per lo show, con un ruolo quasi identico a quello dei fumetti. Data la sua morte nella prima stagione di Daredevil, non avrebbe molto senso far apparire nell’MCU il personaggio Marvel.

Reva Connors

reva-connors-marvelPossiamo vedere Reva Connors in alcuni episodi di due serie Netflix: Luke Cage e Jessica Jones. Nella propria serie, Jones, sotto il controllo mentale di Kilgrave, finisce per uccidere Connors.

Il ruolo di Rena nell’universo Netflix della Marvel è stato importante, ma di certo diventa difficile far apparire il personaggio nell’MCU, se non attraverso qualche flashback.

Kilgrave

Kilgrave-Jessica-JonesNon è solo uno dei migliori criminali dei fumetti di Daredevil, Kilgrave è uno dei più temibili cattivi dell’universo Marvel per Netflix. Usando i suoi poteri di controllo mentale per piegare gli altri al suo volere, spinge Jessica Jones oltre suoi limiti, per poi venire ucciso dalla stessa Jones nel finale della prima stagione.

Come per i personaggi sopra, anche per Kilgrave è improbabile un ritorno in vita nell’MCU, ma potrebbe esserci un flashback o, più in linea con il personaggio, un’allucinazione. Data la sua capacità di insinuarsi nelle menti di vari individui, avrebbe senso che il nuovo posto in cui Kilgrave finisce per vivere sia la testa di Jones.

Il Punitore

 Daredevil-Punitore-MarvelIl protagonista della serie The Punisher è vivo fino alla fine della serie. Nonostante ciò, è dura immaginare un futuro nell’MCU per il Punitore, assassino brutale di criminali. L’Universo Cinematografico Marvel dev’essere sempre family-friendly e il personaggio della serie Netflix non lo è affatto.

Vista la condotta da carnefice del Punitore in passato, è dubbio che Kevin Fiege sia interessato a portare una figura così oscura nell’Universo Marvel.

La famiglia Castle

Famiglia-Castle-The-PunisherLegata al personaggio descritto sopra, Frank Castle, c’è la sua famiglia. In The Punisher, i tre membri in foto vengono tutti uccisi a Central Park. La morte violenta della famiglia rimane un importante punto di svolta per Frank che, essenzialmente per dolore e per rabbia, diventa Il Punitore.

Se mai sentiremo parlare dei Castle nell’MCU, sarà per rievocare la memoria dei defunti: difficilmente verrà riaperta nell’Universo Marvel una parentesi così tenebrosa.

Elektra

Elektra è uno dei personaggi più famosi associati a Daredevil, e senza dubbio i fan della Marvel apprezzerebbero il suo debutto nella MCU. Con la sua morte alla fine della prima stagione di The Defenders, però, non c’è quasi nessuna possibilità che possa apparire in futuri progetti Marvel.

Anche se è un peccato che i fan non vedranno Elektra coinvolta in futuri progetti MCU, la sua morte iconica in The Defenders – che tra l’altro rispecchia una classica scena di Daredevil dei fumetti – rimarrà impressa nella memoria dei fan.

Sam Stein

The-Punisher-Sam-SteinNella serie Netflix The Punisher, sono pochi i personaggi bianchi o neri, buoni o cattivi: dominano le sfumature di grigio. Un’eccezione è Sam Stain, l’agente della Sicurezza Nazionale. Stein è la cosa più vicina a un eroe a tutto tondo e ciò rende la sua morte ancora più tragica.

La scena in cui viene pugnalato da Billy Russo rimane uno dei momenti più tragici di The Punisher. Morto e sepolto, difficilmente questo personaggio secondario troverà nuova vita nell’Universo Cinematografico Marvel.

Alexandra Reid

Alexandra-reid-marvelSigourney Weaver è stata un’aggiunta sorprendentemente gradita all’interno dell’universo Netflix della Marvel. Nei panni del personaggio di Alexandra Reid, la leader dei The Hand, Sigourney è l’antagonista principale in metà della prima stagione di The Defenders. Nella serie, Reid incontra la sua fine quando viene uccisa da Elektra, personaggio che assume poi al suo posto il ruolo di leader.

Sicuramente Alexandra è una criminale apprezzatissima ma, anche se i fan vorrebbero rivederla, la sua morte ha tagliato fuori la possibilità di eventuali future apparizioni su Netflix o nell’MCU.

Stick

Daredevil-Stick-MarvelCon la recente apparizione di Daredevil in Spider-Man, i fan si stanno già chiedendo quali elementi della storia dell’eroe saranno incorporati in altri progetti MCU. Ad esempio, sarà affascinante vedere come la Marvel pensa di rappresentare il rapporto di Matt Murdock con Stick, sua figura di riferimento, quasi paterna.

Essendo una sorta di mentore per Daredevil, Stick aiuta Murdock nell’addestramento. Purtroppo, anche questo personaggio viene ucciso, questa volta  da un altro allievo, Elektra. Non vediamo l’ora di vedere come l’MCU inserirà la figura di Stick. Difficilmente lo vedremo in scena, ma forse ne sentiremo parlare nei prossimi capitoli della Marvel.

Riverdale 6: il promo “Typewriter”

0
Riverdale 6: il promo “Typewriter”

Il network americano The CW ha diffuso il promo “Typewriter” di Riverdale 6, l’attesissima seconda parte della sesta stagione di Riverdale.

Riverdale 6

Riverdale 6 è la sesta stagione della serie tv Riverdale sviluppata dal direttore creativo di Archie Comics, Roberto Aguirre-Sacasa per il network americana The CW.

In Riverdale 6 ritorneranno i protagonisti Archibald “Archie” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da K. J. Apa.  Elizabeth “Betty” Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Lili Reinhart. Veronica Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Camila MendesJughead Jones (stagione 1-in corso), interpretato da Cole SprouseHermione Lodge (stagione 1-in corso), interpretata da Marisol Nichols.  Cheryl Blossom (stagione 1-in corso), interpretata da Madelaine PetschJosie McCoy (stagione 1-in corso), interpretata da Ashleigh MurrayAlice Cooper (stagione 1-in corso), interpretata da Mädchen AmickFrederick “Fred” Andrews (stagione 1-in corso), interpretato da Luke PerryHiram Lodge (stagione 2-in corso), interpretato da Mark Consuelos. Kevin Keller (stagioni 2-in corso, ricorrente stagione 1), interpretato da Casey CottF.P. Jones (stagioni 2-5, ricorrente stagione 1), interpretato da Skeet UlrichReggie Mantle (stagioni 3-in corso, ricorrente stagioni 1-2), interpretato da Ross Butler (stagione 1) e da Charles Melton (stagioni 2-in corso) e Toni Topaz (stagioni 3-in corso, ricorrente stagione 2), interpretata da Vanessa Morgan.

Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

0
Peacemaker 1×07: promo e trama dall’episodio

HBO MAX ha diffuso il promo di Peacemaker 1×07, il settimo episodio della serie tv creata da James Gunn Peacemaker

In Peacemaker 1×07 che si intitolerà “Stop Dragon My Heart Around”

Peacemaker, la serie tv

Peacemaker è la serie tv creata da James Gunn per il servizio di streaming HBO Max e si basa sull’omonimo personaggio della DC Comics. Lo show è la primaserie televisiva del DC Extended Universe (DCEU) e spin-off del film del 2021 The Suicide Squad. La serie tv è ambientata dopo gli eventi di The Suicide Squad (2021), ed esplora le origini di Peacemaker e le sue successive missioni.

In Peacemaker protagonisti sono John Cena come Christopher Smith / Peacemaker: un killer spietato che crede nel raggiungimento della pace ad ogni costo. Lo showrunner James Gunn ha descritto il personaggio come un “supereroe/supercattivo/[il] più grande coglione del mondo”. Steve Agee come John Economos: il direttore del penitenziario di Belle Reve e un aiutante di Amanda Waller. Danielle Brooks è Leota Adebayo. Gunn l’ha descritta come una co-protagonista della serie con una visione politica diversa da quella di Peacemaker.  Robert Patrick come Auggie Smith: il padre di Peacemaker.  Jennifer Holland come Emilia Harcourt: un agente della NSA che è un aiutante di Amanda Waller.  Freddie Stroma come Adrian Chase/Vigilante : un procuratore distrettuale e combattente del crimine che può guarire rapidamente dalle ferite.  Chukwudi Iwuji come Clemson Murn.

The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

0
The Gilded Age 1×03: promo e trama dall’episodio

Il canale americano HBO dopo il secondo episodio ha diffuso il promo e la trama di The Gilded Age 1×03, il terzo episodio di  The Gilded Age, il period drama.

In The Gilded Age 1×03 che si intitolerà  “Face the Music” Uno sfortunato sviluppo mette in pericolo la nuova stazione ferroviaria di George; Marian continua a vedere il signor Raikes nonostante gli avvertimenti di Agnes.

The Gilded Age 1×03

Creata, scritta e prodotta da Fellowes, The Gilded Age è ambientata nel 1882,  e racconta la storia della giovane Marian Brook (Louisa Jacobson), figlia orfana di un generale del sud che si trasferisce nella casa delle sue zie rigidamente convenzionali a New York City. Accompagnata dalla misteriosa Peggy Scott (Denée Benton), una donna afroamericana che si maschera da cameriera, Marian viene catturata dalle vite abbaglianti dei suoi vicini incredibilmente ricchi, guidata da uno spietato magnate della ferrovia e dalla sua ambiziosa moglie in lotta per l’accettazione da parte del Astor e Vanderbilt set.

Nel cast oltre a Jeanne Tripplehorn confermati ci sono Christine Baranski, Cynthia Nixon, Amanda Peet, Morgan Spector, Taissa Farmiga, Blake Ritson e Simon Jones. A produrre ci sono anche Gareth Neame e il regista Michael Engler. Fellowes, Neame, Engler e David Crockett sono i produttori esecutivi, mentre Engler dirigerà alcuni episodi.

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità