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Matrix 4, Neil Patrick Harris sulle riprese: “Non sembrava un blockbuster”

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Neil Patrick Harris, tra le new entry dell’attesissimo Matrix 4, ha dichiarato di essere rimasto molto sorpreso durante le riprese del film, spiegando che non sembrava stesse girando un grande blockbuster. Ad oggi non sappiamo ancora il ruolo che Harris avrà nel nuovo capitolo della celebre saga fantascientifica, ma sappiamo che reciterà al fianco dei veterani Keanu Reeves (Neo), Carrie-Ann Moss (Trinity) e Jada Pinkett-Smith (Niobe).

Tra le altre new entry figurano Priyanka Chopra, Yahya Abdul-Mateen II, Jessica Henwick e Jonathan Groff, che reciteranno tutti in ruoli che non sono stati ancora confermati. Le riprese del film sono iniziate nel 2020, ma ovviamente sono state interrotte a causa della pandemia di Coronavirus. Secondo quanto riferito, sono comunque già state completate, giusto in tempo per l’arrivo in sala e su HBO Max il prossimo 22 dicembre. Ad oggi, sappiamo ancora poco circa Matrix 4, dal momento che – a parte il logo – non è ancora stato diffuso alcun materiale promozionale ufficiale.

Tuttavia, nel corso degli ultimi mesi, le star del film hanno iniziato a sviscerare i primissimi dettagli sulla storia, anticipando che questo nuovo episodio della saga sarà molto diverso – almeno visivamente – dai capitoli precedenti. Questo potrebbe avere a che fare – almeno in parte – con il modo in cui il film è stato girato. Parlando con Variety, infatti, Neil Patrick Harris ha spiegato che – contrariamente a quanto accade sui set dei grandi blockbuster – lavorare a Matrix 4 è stata un’esperienza più “intima”.

Parlando del lavoro della regista Lana Wachowski, Harris ha detto: “Non sembrava di essere sul set di un grande blockbuster, perché Lana era nel suo punto debole: spesso si girava al volo, usando la luce naturale. A volte rimanevi seduto per un’ora aspettando che le nuvole si schiarissero e si riprenda a girare velocemente. Si giravano scene molto lunghe in 30 minuti, poi avevi finito. Si potrebbe pensare che una produzione del genere sia fatta al 100% da storyboard, che si abbia il controllo su ogni minima inquadratura, ecc. Penso che Lana abbia già vissuto quella situazione tre volte, e la mia idea è che ora voglia fare le cose a modo suo. Non capitava mai di sentirsi sul set di un film gigantesco, perché lei ha avuto la capacità di far sembrare tutto davvero molto intimo.”

Matrix 4 vedrà nel cast il ritorno di Keanu ReevesCarrie-Ann Moss e Jada Pinkett-Smith al fianco delle new entry Yahya Abdul-Mateen II, Neil Patrick Harris, Jonathan Groff, Jessica Henwick Toby Onwumere. L’uscita nelle sale è fissata per il 1 aprile 2022. Il nuovo capitolo del franchise sarà diretto da Lana Wachowski. La sceneggiatura del film è stata firmata a sei mani con Aleksandar Hemon e David Mitchell.

Justice League: Mortal, Jay Baruchel torna sul film mai realizzato: “Sarebbe stato folle”

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Jay Baruchel, che avrebbe dovuto interpretare Maxwell Lord in Justice League: Mortal di George Miller, ha dichiarato che il film mai realizzato sarebbe stato totalmente folle. Baruchel avrebbe dovuto interpretare lo stesso personaggio portato sullo schermo di recente da Pedro Pascal in Wonder Woman 1984.

All’epoca ea stato scelto insieme ad un gruppo di giovani attore che includeva Armie Hammer nel ruolo di Batman, Megan Gale nel ruolo di Wonder Woman, Adam Brody nel ruolo di Flash, D.J. Cotrona nel ruolo di Superman, Common nel fruolo di Lanterna Verde e Anton Yelchin nei panni di Kid Flash. Nel corso degli anni, Baruchel ha parlato spesso della sua esperienza con Miller durante la pre-produzione di Justice League: Mortal. In passato aveva rivelato che il miglior costume di Superman che avesse mai visto era proprio quello usato che avrebbe dovuto indossare Cotrona nel film, senza però mai scendere troppo in profondità su come sarebbe stato effettivamente il film. Tuttavia, ora l’attore ha rivelato qualche dettaglio in più.

Parlando con Variety, Baruchel ha ammesso di non poter paragonare la sua versione di Maxwell Lord a quella di Pascal, dal momento che non ha ancora visto Wonder Woman 1984. Più in generale, l’attore ha parlato di come sarebbe stato Justice League: Mortal, definendolo una corsa sfrenata sulle montagne russe, una sorta di “folle sogno febbrile”, aggiungendo che sarebbe stato “un vero spasso” riuscire a realizzarlo.

Jay Baruchel su Justice League: Mortal: “Era arte fine a sé stessa”

“Non ho visto Wonder Woman 1984. So che il personaggio di Maxwell è nel film, ma non posso parlare di quello che hanno fatto e metterlo a paragone con quello che stavamo per fare”, ha spiegato Jay Baruchel. “Posso dire, però, che Justice League: Mortal di George Miller sarebbe stato un folle sogno febbrile. Ho appena trascorso dieci minuti a parlare di recitazione, ma il tempo che ho trascorso con lui in Australia è stato, in realtà, tutto ciò che adoro a proposito di questo mestiere. Trattava quel film come fossimo a teatro. Ci abbiamo lavorato tantissimo, fatto prove su prove, analizzato la sceneggiatura nel dettaglio. Era davvero arte fine a se stessa.”

Parlando nello specifico di Miller, ha poi aggiunto: “George è uno dei registi più importanti di tutti i tempi e parte del motivo per cui volevo essere nel film era perché volevo lavorare con il regista di Mad Max. Non ho idea di cosa abbiano fatto in WW84, ma nel nostro film c’era la psicocinesi, il sangue che usciva dai miei condotti lacrimali e un sacco di altre cose folli e al tempo stesso fantastiche, che sarebbe stato un vero spasso poter realizzare.”

Black Adam: scelto l’interprete del villain principale

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Black Adam: scelto l’interprete del villain principale

Il cast di Black Adam si arricchisce della presenza di Marwan Kenzari, attore olandese noto per aver interpretato Jafar nel live action di Aladdin diretto da Guy Ritchie. Il tanto atteso Black Adam vedrà Dwayne Johnson nel panni dell’anti-eroe del titolo: si tratta di un progetto che l’ex wrestler statunitense sta cercando di realizzare ormai da anni.

Lo scorso anno, Black Adam aveva finalmente ricevuto la sua data di uscita, fissata per dicembre di quest’anno. Tuttavia, i problemi legati alla pandemia di Covid-19 hanno costretto Warner Bros. e DC Films a rivedere i piani relativi ai loro progetti futuri, e da quel momento al film non è stata più associata nessuna uscita. Ad oggi non sappiamo ancora quando arriverà nelle sale, ma sappiamo però che il progetto è vivo e vegeto.

Negli ultimi mesi, infatti, numerosi sono stati i membri del cast annunciati: al fianco di Johnson ci saranno diversi membri della Justice Society of America, come Atom Smasher, Cyclone e Hawkman, che saranno interpretati rispettivamente da Noah Centineo, Quintessa Swindell e Aldis Hodge. Sappiamo, inoltre, che nel film reciterà anche Sarah Shahi (in un ruolo non ancora svelato) e che all’interno della storia ci sarà spazio anche per il personaggio di Doctor Fate (sebben nessun attore sia ancora stato scelto per la parte).

Ora, come riportato da The Wrap, arriva la notizia che anche Marwan Kenzari si è unito al cast di Black Adam. Al momento il ruolo dell’attore non è stato confermato, ma sappiamo che interpreterà il villain principale. Oltre al ruolo di Jafar in Aladdin, Kenzari è noto anche per aver recitato nell’action thriller The Old Guard, al fianco di Charlize Theron e Luca Marinelli. Le riprese di Black Adam dovrebbero partire il prossimo aprile ad Atlanta.

Tutto quello che sappiamo su Black Adam

Black Adam, affidato alla regia di Jaume Collet-Serra (Orphan, Paradise Beach – Dentro l’incubo), arriverà nelle sale il 22 Dicembre 2021. Il progetto originale della Warner Bros. su Shazam! aveva previsto l’epico scontro tra il supereroe e la sua nemesi, Black Adam, una soluzione esclusa dalla sceneggiatura per dedicarsi con più attenzione al protagonista e alla sua origin story. E come annunciato nei mesi scorsi, i piani per portare al cinema uno standalone con Dwayne Johnson sono ancora vivi, e a quanto pare il film dovrebbe ispirarsi ai lavori di Geoff Johns dei primi anni duemila.

“Questo progetto ha comportato dei rischi, ed è stato una sfida. Anni fa volevamo introdurre due origin story in un’unica sceneggiatura, e chi conosce i fumetti e la mitologia dei fumetti saprà che Shazam è collegato a Black Adam“, aveva raccontato l’attore in un video. “Questo personaggio è un antieroe, o villain, e non vedo l’ora di interpretarlo. Stiamo sviluppando il progetto che è nel mio DNA da oltre dieci anni. Dovremmo iniziare a girare in un anno e non potrei essere più eccitato all’idea.”

Gli Eterni: come Chloé Zhao ha scelto il cast del film

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Gli Eterni: come Chloé Zhao ha scelto il cast del film

Chloé Zhao, regista dell’attesissimo cinecomic Gli Eterni, ha parlato del tipo di approccio utilizzato durante la scelta del cast. In origine, il film sarebbero dovuto essere il secondo titolo della Fase 4 del MCU ed arrivare nelle sale lo scorso novembre. Purtroppo, la pandemia di Coronavirus ha stravolto i piani dei Marvel Studios: la Fase 4 è stata ufficialmente inaugurata dalla serie WandaVision, disponibile su Disney+, mentre Gli Eterni è stato posticipato a novembre di quest’anno.

Tuttavia, se l’emergenza sanitaria non dovesse rientrare quanto prima, è probabile che nei prossimi messi assisteremo ad un nuovo stravolgimento del calendario delle uscite Marvel (e non solo!), e di conseguenza ad un nuovo rinvio de Gli Eterni. Proprio a causa di questi continui ritardi, il film è ancora avvolto nel più fitto mistero, nonostante le riprese siano ormai terminate da tempo. Sappiamo soltanto che ognuno dei membro del gruppo di esseri immortali con abilità incredibili, che hanno vegliato sull’umanità per migliaia di anni (agendo nell’ombra), sarà interpretato da un cast di tutto rispetto che include nomi quali Angelina Jolie, Kit Harington, Richard Madden, Salma Hayek, Brian Tyree Henry e Kumail Nanjiani.

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Ad oggi Gli Eterni è uno dei progetti più ambiziosi che la Marvel abbia mai realizzato, e proprio di recente è stato Nanjiani (che nel film interpreterà Kingo) a parlare con Vulture di un strategia di casting ben precisa messa in atto dalla regista Chloé Zhao. In base a quanto spiegato dall’attore, la regista ha scelto ogni singolo attore in base a ciò che credeva potesse aggiungere al personaggio che avrebbe dovuto interpretare. “Voleva che tutti mettessero un po’ di sé nei loro perse deonaggi. È così che ha scelto l’intero cast”, ha spiegato l’attore pakistano. Sembra, quindi, che i personaggi del film manterranno alcuni elementi chiave dei loro interpreti, cosa che sicuramente aggiungerà un ulteriore livello di autenticità al film.

Gli Eterni, diretto da Chloe Zhao, vedrà nel cast Angelina Jolie (Thena), Richard Madden (Ikaris), Kit Harington (Black Knight), Kumail Nanjiani (Kingo), Lauren Ridloff (Makkari), Brian Tyree Henry (Phastos), Salma Hayek (Ajak), Lia McHugh (Sprite), Gemma Chan (Sersi) e Don Lee (Gilgamesh). La sceneggiatura è stata scritta da Matthew Ryan Firpo, mentre l’uscita nelle sale è stata fissata al 12 febbraio 2021.

Secondo gli ultimi aggiornamenti, il cinecomic includerà nel MCU gli esseri superpotenti e quasi immortali conosciuti dai lettori come Eterni e i mostruosi Devianti, creati da esseri cosmici conosciuti come Celestiali. Le fonti hanno inoltre rivelato a The Hollywood Reporter che un aspetto della storia riguarderà la storia d’amore tra Ikaris, un uomo alimentato dall’energia cosmica, e Sersi, eroina che ama muoversi tra gli umani.

Mercoledì: la serie live-action spin-off di Tim Burton

Mercoledì: la serie live-action spin-off di Tim Burton

Mercoledì è la serie tv originale Netflix scritta dai creatori di Smallville Al Gough e Miles Millar e che sarà diretta da Tim Burton, è un mistero inquietante e soprannaturale che racconta gli anni di mercoledì di Addams come studente alla Nevermore Academy. La serie sarà incentrata sul personaggio iconico di Wednesday Addams.

Mercoledì: quando esce e dove vederla in streaming

Mercoledì in streaming uscirà in autunno in esclusiva su Netflix.

Mercoledì serie tv uscita

Mercoledì: trama e cast

Intitolata Mercoledì, la commedia di formazione, scritta dai creatori di Smallville Al Gough e Miles Millar e che sarà diretta da Tim Burton, è un mistero inquietante e soprannaturale che racconta gli anni di mercoledì di Addams come studente alla Nevermore Academy. I tentativi di Wednesday di padroneggiare la sua abilità psichica emergente, contrastare una mostruosa follia omicida che ha terrorizzato la città locale e risolvere il mistero soprannaturale che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni fa, il tutto mentre navigava nelle sue nuove e intricate relazioni a Nevermore.

La trama ufficiale

La serie è un giallo con toni investigativi e soprannaturali che ripercorre gli anni di Mercoledì Addams come studentessa presso la Nevermore Academy, descrivendo i tentativi di controllare i suoi poteri paranormali, di sventare una mostruosa serie di omicidi che terrorizzano la comunità locale e di risolvere il mistero che ha coinvolto i suoi genitori 25 anni prima… tutto ciò mentre esplora le nuove e complicate relazioni alla Nevermore.

Mercoledì
Cr. Courtesy Of Netflix © 2022

In cast della serie Mercoledì di Tim Burton

In Mercoledì protagonisti sono Jenna Ortega come Mercoledì Addams, Luis Guzman nel ruolo di Gomez Addams, Catherine Zeta-Jones nel ruolo di Morticia Addams, Ricky Lindhome nel ruolo del Dr. Valeria Kinbott, Jamie McShane nel ruolo dello sceriffo Donovan Galpin, Hunter Doohan nel ruolo di Tyler Galpin, Georgie Farmer come Ajax Petropolus, Moosa Mostafa nel ruolo di Eugene Otinger, Emma Myers nel ruolo di Enid Sinclair, Naomi J. Ogawa nel ruolo di Yoko Tanaka, Joy Sunday come Bianca Barclay, Percy Hynes White nel ruolo di Xavier Thorpe, Gwendoline Christie nel ruolo di Larissa Weems. 

Nel cast anche  Victor Dorobantu come Cosa, Isaac Ordonez nel ruolo di Pugsley Addams, George Burcea nel ruolo di Lurch, Tommie Earl Jenkins nel ruolo del sindaco Walker, Iman Marson nel ruolo di Lucas Walker, William Houston nel ruolo di Joseph Crackstone, Luyanda Unati Lewis-Nyawo nel ruolo del vice Santiago, Oliver Watson nel ruolo di Kent, Calum Ross nel ruolo di Rowan, Johnna Dias Watson nel ruolo di Divina, Murray McArthur nel ruolo di Fabian e Christina Ricci.

La serie tv Mercoledì

Quando abbiamo ascoltato per la prima volta il lancio di Al Gough e Miles Millar per mercoledì siamo stati colpiti, come una freccia di una balestra, proprio nel cuore. Hanno inchiodato il tono, lo spirito ei personaggi, ma ci hanno dato un nuovo modo in questa storia”, ha detto Teddy Biaselli, regista della serie originale di Netflix, definendo mercoledì” il personaggio del lupo solitario definitivo “. “Abbiamo poi ricevuto la chiamata che il regista visionario e fan da sempre della Famiglia Addams Tim Burton voleva fare il suo debutto alla regia televisiva con questa serie. Tim ha avuto una storia nel raccontare storie su outsider sociali come Edward mani di forbice, Lydia Deitz e Batman. E ora porta la sua visione unica a Wednesday e ai suoi inquietanti compagni di classe alla Nevermore Academy “.

Mercoledì

Anche i produttori esecutivi della serie sono la scrittrice e produttrice televisiva Kayla Alpert ( Code Black, Up All Night ) e diversi produttori associati all’IP della famiglia Addams: Andrew Mittman per 1.21 ( The Addams Family, Alphas ), Kevin Miserocchi (Tee e Charles Addams Foundation), Jonathan Glickman per Glickmania ( Respect, Addams Family 2 ) e Gail Berman ( The Addams Family, Alpha ).

La storia della  famiglia Addams , una famiglia immaginaria creata dal fumettista americano Charles Addams nel 1938, ha avuto una serie di iterazioni sullo schermo nel corso degli anni, tra cui due serie TV live-action; un franchise di film live-action e, più recentemente, un film d’animazione della MGM con il sequel in uscita nel 2021. Christina Ricci, l’attrice più strettamente associata al personaggio, ha recitato mercoledì in entrambi i film, The Addams Family nel 1991 e il sequel Addams Family Values nel 1993.

Curiosità sulla serie tv

Durante la pre-produzione del film del 1991 , Tim Burton è stato assegnato alla regia, ma ha finito per cederlo a causa di conflitti di programmazione con Batman Returns , con il risultato che Barry Sonnenfeld ha accettato il lavoro. Nel marzo 2010, è stato annunciato che Illumination Entertainment , in collaborazione con la Universal Pictures , aveva acquisito i diritti sottostanti ai disegni della famiglia Addams.  Il film doveva essere un film d’animazione in stop-motion basato sui disegni originali di Charles Addams. Burton doveva co-scrivere e co-produrre il film, con la possibilità di dirigere. Nel luglio 2013 è stato riferito che il film è stato cancellato. 

Nell’ottobre 2020, mercoledì è stato inizialmente annunciato come un progetto senza nome della famiglia Addams guidato da Burton. La produzione della serie sarebbe stata gestita dalla MGM Television , con Burton come regista. Alfred Gough e Miles Millar sarebbero stati gli showrunner; mentre Gough, Millar e Burton sarebbero anche produttori esecutivi insieme a Gail Berman , Jon Glickman e Andrew Mittman.  Nel febbraio 2021, Netflix ha dato alla produzione un ordine per una serie, composta da otto episodi.  Nell’agosto 2021, Kayla Alpert è stata aggiunta come produttrice esecutiva e anche 1.21, Tee e Charles Addams Foundation e Glickmania stavano producendo la serie. Nel dicembre 2021, è stato riferito che Danny Elfman si è unito alla serie per comporre il tema e la colonna sonora originali. 

Pandorum – L’universo parallelo: trama, cast e curiosità sul film

Lo spazio profondo è da sempre luogo ideale per storie di carattere thriller o horror. Lo sa bene Ridley Scott, che con il suo Alien ha reso evidenti le potenzialità di tale ambientazione. Negli anni sono così stati realizzati numerosi film incentrati sullo scontro tra umani e creature mostruose nell’oscurità dello spazio, da Doom al più recente Life – Non oltrepassare il limite. Uno dei titoli che ancora oggi entusiasma i fan del genere è però Pandorum – L’universo parallelo. Questo è stato diretto nel 2009 dal regista tedesco Christian Alvart, mentre a produrlo vi è Paul W.S. Anderson, celebre per essere stato il regista della saga di Resident Evil e dei film Alien vs. Predator e Death Race.

La storia è invece stata scritta da Travis Milloy, il quale iniziò a svilupparla già verso la fine degli anni Novanta. Questi era tuttavia convinto che nessuno studios cinematografico avrebbe accettato di produrre il film, e pertanto decise di scriverlo pensandolo come un low-budget, con poche location e per attori non necessariamente noti. Con sua grande sorpresa, la sceneggiatura suscitò l’interesse di Anderson e del produttore Jeremy Bolt, che accettarono di finanziare il film. La storia scritta da Milloy, inoltre, era particolarmente simile ad una già scritta dal regista Alvart e i due decisero così di unirle per dar vita ad un unico film.

Girato con un budget di circa 33 milioni di dollari, Pandorum – L’universo parallelo non ricevette però l’accoglienza di critica e pubblico sperata, arrivando infatti ad un incasso di appena 20 milioni. Quello di Alvart è però un’opera che non manca di offrire, pur con i suoi difetti, buon intrattenimento e suspence e che vanta oggi lo status di cult. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e ai suoi potenziali sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Pandorum – L’universo parallelo: la trama del film

La storia qui narrata si svolge nell’anno XXII secolo, all’interno di una navicella spaziale chiamata Elysium. Qui, due astronauti si risvegliano improvvisamente da un sonno profondo. Si tratta del tenente Payton e del caporale Bower. I due, particolarmente confusi, non riescono a ricordare né perché si trovino lì, né quale sia la loro missione. Circondati dalle tenebre, inizieranno a perlustrare la navicella in cerca di indizi, imbattendosi però in ben altro. Uno strano rumore si rivela infatti essere la prova di un’ulteriore presenza a bordo, che non sembra però avere caratteristiche umane.

Nel tentativo di sfuggire alla misteriosa bestia, Payton e Bower incontreranno anche altri due astronauti, i biologi Nadia e Manh. Con loro, dovranno anche cercare risposte al senso della loro presenza nello spazio. Cercare queste, però, li porterà a scoprire verità particolarmente sconvolgenti, e la loro sopravvivenza si rivelerà a quel punto più importante che mai. A minacciarla vi è però l’oscura creatura, ormai sempre più vicina. Impossibilitati a scappare o nascondersi in eterno, il gruppo dovrà trovare il modo di fronteggiare l’ignoto, nel tentativo di uscirne vincitori.

Pandorum - L'universo parallelo cast

Pandorum – L’universo parallelo: il cast del film

Ad interpretare i personaggi principali, contrariamente a quanto Milloy immaginava, vi sono effettivamente attori particolarmente noti del panorama cinematografico statunitense. A vestire i panni del tenente Payton vi è l’attore Dennis Quaid, il quale si disse affascinato dalle tematiche e dall’atmosfera generale. Ben Foster, noto per film come Hell or High Water e The Program, era invece da subito la prima scelta per il ruolo del caporale Bower. A causa dei continui ritardi nella produzione, tuttavia, Foster ha quasi rischiato di dover rinunciare al film. Egli si è poi dimostrato talmente devoto al personaggio da richiedere, per una particolare scena, di poter mangiare insetti vivi invece di quelli finti, avendo così modo di risultare più realistico.

L’attore Cam Gigandet, noto per aver ricoperto il ruolo di Kevin Volchok nelle ultime due stagioni della serie televisiva The O.C., è invece il caporale Gallo, un altro membro dell’equipaggio dal misterioso comportamento. Ad interpretare i biologi Nadia e Manh vi sono gli attori Antjie Traue, qui al suo primo film statunitense, e Cung Le, noto per essere stato un lottatore di arti marziali miste nella prestigiosa federazione UFC. Il tedesco André Hennicke interpreta il leader delle creature presenti sull’astronave. Lo si può tuttavia vedere ad inizio film senza il trucco prostetico sfoggiato in seguito. La creatura bambina è interpretata invece da Asia Luna Mohmand, figlia del regista. Infine, nei panni di Shepard si ritrova l’attore Norman Reedus, celebre per il ruolo di Darryl in The Walking Dead.

Pandorum – L’universo parallelo: i sequel, il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

Nonostante il finale del film sia a suo modo conclusivo, questo lascia aperte una serie di questioni che nei piani originali avrebbero dovuto essere affrontate in almeno due sequel. Milloy e Alvart, infatti, avevano ipotizzato il film come il primo di una trilogia. A causa dello scarso risultato al box office, tuttavia, questa non si è mai concretizzata. Esiste però un gruppo Facebook, di cui fanno parte anche lo sceneggiatore e il regista, dove si sostiene ancora oggi la realizzazione di tali film. Alvart ha inoltre confermato l’esistenza di una director’s cut non censurata, la quale tuttavia non è mai stata resa pubblica.

Nella speranza di poter un giorno vedere tali sequel, è intanto possibile fruire di Pandorum – L’universo parallelo grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Chili Cinema, Infinity, Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 17 febbraio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb

9-1-1: intervista a Oliver Stark

9-1-1: intervista a Oliver Stark

In occasione dell’arrivo di 9-1-1 su Star, nuovo canale di Disney+, ecco la nostra intervista a Oliver Stark, protagonista della serie che segue le vicende di poliziotti, paramedici e vigili del fuoco di Los Angeles, sia sul lavoro che nella vita privata.

9-1-1

9-1-1 è la nuova serie tv creata da Ryan Murphy e Tim Minear prodotta e trasmessa per il network americano della FOX. La serie 9-1-1 in streaming è disponibile su Disney+.

9-1-1 racconterà le esperienze ad alta pressione della polizia, paramedici e i vigili del fuoco che vengono spinti nelle situazioni più spaventose, scioccanti e toccanti. Questi soccorritori devono cercare di bilanciare il salvataggio di coloro che sono più vulnerabili nel risolvere i problemi della propria vita. La serie è attualmente alla quarta stagione.

In 9-1-1 protagonisti sono Athena Carter Nash, (stagione 1-in corso), interpretata da Angela Bassett, Robert “Bobby” Nash (stagione 1-in corso), interpretato da Peter Krause, Evan “Buck” Buckley (stagione 1-in corso), interpretato da Oliver Stark, Henrietta “Hen” Wilson (stagione 1-in corso), interpretata da Aisha Hinds, Howard “Howie”/”Chimney” Han (stagione 1-in corso), interpretato da Kenneth Choi, Michael Grant (stagione 1-in corso), interpretato da Rockmond Dunbar, Abigail “Abby” Clark (stagione 1, guest star stagione 3), interpretata da Connie Britton, Madeline “Maddie” Buckley Kendall (stagione 2-in corso), interpretata da Jennifer Love HewittEdmundo “Eddie” Diaz (stagione 2-in corso), interpretato da Ryan Guzman, May Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretata da Corinne Massiah, Harry Grant (ricorrente stagione 1, stagioni 2-in corso), interpretato da Marcanthonee Jon Reis e Christopher Diaz (ricorrente stagione 2, stagioni 3-in corso), interpretato da Gavin McHugh.

Flora & Ulisse: intervista al cast del nuovo film Disney+

Flora & Ulisse: intervista al cast del nuovo film Disney+

Arriverà il 18 febbraio su Disney+ la commedia basata sul libro vincitore della Newbery Medal “Flora & Ulisse”. Flora è una bambina di 10 anni, cinica e amante dei supereroi, che sta vivendo la separazione dei genitori. Un giorno salva uno scoiattolo che era finito dentro un’aspirapolvere e lo adotta dandogli il nome di Ulisse. Scoprirà presto che l’animale ha dei superpoteri e insieme vivranno delle fantastiche avventure grazie alle quali riuscirà anche a sistemare la situazione familiare riscoprendo l’amore.

Fra i volti della pellicola la famosa Alyson Hannigan, Lily di How I Met You Mother e Willow di Buffy, che qui interpreta una mamma di 36 anni un po’ svampita che cerca di scrivere il suo secondo romanzo dopo il grande successo del primo che l’ha portata a vincere anche il Rose D’oro (una statuetta di Titanic), ambito premio letterario per scrittrici di romanzi rosa. Nel film diretto da Lena Khan ci sono moltissimi riferimenti alla cultura pop e simpatiche citazioni di evergreen cinematografici. 

La piccola Flora è interpretata da Matilda Lawler, nel cast anche: Ben Schwartz, Anna Deavere Smith, Danny Pudi, Benjamin Evans Ainsworth, Janeane Garofolo e Kate McCucci. 

Il film è prodotto da Gil Netter. Basato sul romanzo “Flora e Ulisse. Le avventure illustrate” di Kate Di Camillo, edito in Italia da Il Castoro.

Qualche settimana fa abbiamo partecipato all’incontro stampa con i protagonisti del film che ci hanno raccontato questa meravigliosa esperienza.

Flora & Ulisse, l’incontro con il cast

Come hai reagito quando ti hanno detto che saresti stata la protagonista di questo film?

Matilda Lawler: “È stato folle ma al tempo stesso fantastico! Stavo facendo uno spettacolo a Broadway, e quando ho ricevuto la telefonata di Lena che mi chiedeva se avessi voluto partecipare al film e sarei stato in mezzo a tantissima gente. Ho urlato e mi sono messa a saltare ovunque!”

Come è stato recitare interagendo con un pupazzo?

Matilda: “Avevo questo piccolo scoiattolo di peluche che mi dava il riferimento per le scene, così potevo avere un’idea di come sarebbe stato. E poi, per la maggior parte, tipo, durante le scene dal vivo, ho avuto un riferimento grigio che sembrava un po’ un topo e era parecchio inquietante e dovevo fingere che ci fosse qualcosa lì quando non c’era niente. Quindi, sì, è stato decisamente interessante e un po’ impegnativo.”

Come è stato lavorare con uno scoiattolo?

Lena Khan: “Abbiamo avuto modo di giocare con tutti i tipi di cose, le acrobazie su edifici e incidenti automobilistici e poi il nostro scrittore Brad, che ha scritto per Arrested Development, ha messo tutto quel tipo di stranezza e divertimento nel film, e poi è stato solo rendere tutto un po’ strano, cosa che il nostro adorabile cast ha fatto. È stato molto divertente rendere le cose un po’ più folli. Abbiamo usato due scoiattoli, erano addestrati e facevano acrobazie, ma non potevano fare tutto quello che faceva Ulisse, quindi abbiamo dovuto creare Ulisse in computer grafica.”

Come hai gestito il riferimento al mondo dei fumetti?

Lena: “Ce ne sono così tanti. C’è un intero mondo solo per i nerd dei fumetti dentro il film. Sono cresciuta con i miei fratelli, dove, se vai al Comic C-uh, la Grotta dei fumetti, che è il negozio di fumetti, vedrai Mysterio con il pesce rosso, alcune persone sapranno chi è il manichino ventriloquo, il manichino mafioso, accanto alla TV. Quindi, ci sono tutti i riferimenti al mondo dei fumetti per le persone che li sapranno riconoscere. E poi ci sono un sacco di cose su DuckTales, come ho detto. C’è molto amore per Alyson Hannigan, ci sono cose di Buffy nascoste sullo sfondo. E poi ci sono un sacco di altre cose, come i libri di Kate che sono nascosti dappertutto, un sacco di sorprese ovunque per chi saprà guardare bene.”

È vero che hai visto il film con i tuoi bambini la prima volta?

Alyson Hannigan: “È stata un’attesa molto, molto lunga, i miei figli erano così eccitati, ed ero preoccupata perché non sapevo come avrebbero reagito vedendo me all’interno della pellicola. Ma dal momento in cui è iniziata mi sono quasi dimenticata che ne facevo parte, guardavo loro e li vedevo così felici. Ci sono state tante risate ad alta voce, talmente tanto che avevo paura si potessero perdere la scena successiva. È stato bellissimo vedere la loro reazione e non preoccuparmi solo di tutte le dinamiche d’attore in cui pensi “Avrei potuto fare quella scena in modo differente”, ma ti ritrovi a godere del film e nient’altro.”

Alyson come ti sei preparata tu nel recitare con un pupazzo?

Alyson:Devo dire che Lena è stata fantastica nello stabilire la fisicità di tutti con i loro personaggi durante le prove, io mi sono divertita tantissimo anche a provare scene che sono risultate imbarazzanti, come quando con Ben non sapevamo se abbracciarci, stringerci la mano. Amo tutto quello che posso fare divertendomi, e onestamente su questo set è stato tutto meraviglioso e semplicemente diverso.”

Come nasce questa storia?

Kate Di Camillo: “Quando ho scritto il libro su Flora non c’era un supereroe, è stato il mio editore a suggerirlo, così sono tornata indietro e ho ricominciato la preparazione leggendo tantissimi fumetti.”

Cosa è cambiato dal libro al film?

Kate: “Non è la mia prima esperienza avere un libro trasformato in un film, avevo letto il copione di Brad e mi è piaciuto molto. Ma quando mi sono seduta e ho guardato il film, l’ho guardato come se fossi la me stessa di otto anni, non l’ho paragonato al libro o altro. Ero così coinvolta che mi è sembrato come se la sceneggiatura e il cast e la regia abbiano amplificato i temi del libro. La storia, la stravaganza, l’amore e tutto più grande in questo modo, il potere della connessione è stato di per sé amplificato. Anche se diverso è stato migliore.”

I Care a Lot, recensione del film con Rosamund Pike

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I Care a Lot, recensione del film con Rosamund Pike

Presentato al Toronto Film Festival 2020 e destinato alla distribuzione su piattaforma (dal 19 febbraio su Amazon Prime), I Care a Lot è il terzo film di J Blakeson, regista de La quinta onda e di La scomparsa di Alice Creed, e anche questa volta, al centro della sua storia, c’è una protagonista femminile sfuggente e inaspettata, interpretata da Rosamund Pike, di nuovo alle prese con un ruolo ambiguo e sfaccettato, come era stato nel bellissimo L’Amore Bugiardo – Gone Girl di David Fincher.

La trama di I Care a Lot

La storia segue la vita e la professione di Marla Grayson, tutore legale che sembra fare della sua professione una ragione di vita. In apertura di film sentiamo la sua voce fuori campo che dice agli spettatori di scegliere, farsi lupo o agnello. Lei ogni giorno sceglie di essere lupo. La vediamo poi in tribunale mentre fieramente difende il destino solitario di una anziana pensionata, dichiarando con fervore “A me interessa molto! (I care a lot, in inglese)”. Sembra un’eroina moderna, una donna tutta d’un pezzo che si erge a paladina dei più deboli, fino a quando non si trova faccia a faccia, fuori dal tribunale, con il figlio della donna della quale è diventata tutrice, un uomo che è stato estromesso, per sempre, dalla cura della madre perché ritenuto non idoneo. Nel confronto con quell’uomo arrabbiato, Marla tira fuori il lupo, ringhia feroce e ci svela, subito, la sua indole: è un predatore.

Questa piccola premessa ci sposta poi leggermente più avanti nel tempo e ci mostra Marla che seleziona la sua prossima preda: Jennifer Peterson, un’anziana sola, benestante, arzilla, completamente autosufficiente e senza eredi. Con un’abile gioco di prestigio che dimostra di aver replicato più e più volte nel corso degli anni, Marla convince un medico connivente a dichiarare la signora incapace a vivere da sola, ne assume la tutela legale, la conduce in una casa per anziani, e assume il totale controllo della sua vita, dai beni mobili e immobili, alle medicine che le verranno somministrate per tenerla buona. Solo che questa volta la nostra predatrice non sa che la sua vittima non è indifesa come sembra e nasconde un segreto pericolosissimo. 

i care a lot recensione

I Care a Lot: tra commedia nera e thriller

Blakeson scrive, produce e dirige una storia che si presenta come una commedia nera, ma poi si trasforma in un thriller, si apre a scenari davvero inattesi che sfociano in situazioni assurde. I Care a Lot cambia pelle in più di una occasione, mentre sviluppa la sua narrativa imprevedibile che prende le mosse da un sistema legale di assistenza agli anziani che potrebbe sembrare lontano dal nostro sentire, ma che negli Stati Uniti sembra assolutamente comprensibile e conosciuto.

Regina incontrastata della scena è Rosamund Pike che dopo Gone Girl torna a vestire i panni di una donna spietata e disposta a tutto per raggiungere i suoi obbiettivi. Marla è colta, preparata, elegante, raffinatissima, decisa, senza scrupoli, sa affrontare ogni avversità, ogni vecchietto piangente, ogni parente bellicoso, insomma ogni situazione che potrebbe mettersi in mezzo a lei e il suo scopo: diventare più ricca, più potente, più di tutto e tutti. 

Una supervillian fuori dal comune

Il personaggio però si trova di fronte ad un evento inaspettato e si dimostra assolutamente all’altezza di gestire qualsiasi cosa. Forse proprio in questo momento si infrange il patto con lo spettatore che era stato impostato all’inizio del film, rendere Marla invincibile, assolutamente imbattibile di fronte a chiunque e a qualunque situazione, anche fosse un pericolo mortale, fa di un “cattivo ordinario” un supervillain che sembra forse fuori luogo in un film di impianto realistico. O forse bisogna semplicemente lasciarsi guidare dagli  eventi, per quanto assurdi possano sembrare.

Accanto a Pike, nel film fanno bella mostra di sé anche Peter Dinklage, in un ruolo che non sveleremo per non rovinare la visione ma che comunque offre una ulteriore nuova sfumatura al suo ventaglio di performance, Dianne Wiest che nei limiti del personaggio che le viene affidato, mostra una raffinatezza interpretativa rara, e Eiza Gonzales che purtroppo paga il prezzo di essere, nel film, socia e amante di Marla, la quale con la sua personalità strabordante la mette in un angolo. 

Costumi e location raccontano i personaggi

I Care a Lot è un film confezionato con molto gusto, dalla scelta delle location, ai costumi, alle acconciature e il trucco applicato a tutti i protagonisti, ovviamente Rosamund Pike su tutti, e il risultato è chiaramente leggibile in ogni scena dal momento che i costumi stessi raccontano molto dei personaggi dando allo spettatore una bussola per orientarsi all’interno della storia.

Cambiando pelle, genere, esito e sterzando bruscamente anche nel finale a sorpresa, con una conclusione karmica, I Care a Lot è un ibrido che sa destare interesse, scatenando incredulità e ilarità nello spettatore, riuscendo a catturarne l’attenzione fino alla fine.

Fino All’Ultimo Indizio in esclusiva digitale dal 5 Marzo

Fino All’Ultimo Indizio in esclusiva digitale dal 5 Marzo

Fino All’Ultimo Indizio, il thriller con protagonisti i premi Oscar Denzel Washington (“Training Day”, “Glory”), Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”) e Jared Leto, che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “Miglior attore non protagonista”, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. John Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino All’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso. Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”).

Fino All’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi. Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, Fino All’Ultimo Indizio, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Gangster: oltre 30 film in arrivo su SKY

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Gangster: oltre 30 film in arrivo su SKY

È uno dei generi cinematografici più longevi e floridi, nella classica contrapposizione tra il bene e il male che ha dato vita ad alcune delle storie più appassionati del cinema. E da sabato 20 a domenica 28 febbraio Sky Cinema celebra i gangster movies con Sky Cinema Collection – Gangster, un canale interamente dedicato al genere con oltre 30 film, tra cui alcuni grandi cult e una prima visione da non perdere. I titoli sono disponibili anche on demand su Sky e in streaming su NOW TV nella collezione dedicata.

In evidenza, sabato 20 febbraio alle 21.15 su Sky Cinema Uno e alle 21.45 su Sky Cinema Collection Gangster la prima visione del film Capone con Tom Hardy che veste i panni del noto gangster, nel biopic con Linda Cardellini, Kyle MacLachlan e Matt Dillon. La pellicola racconta gli ultimi anni di Al Capone quando, a soli 47 anni, dopo aver trascorso 10 anni in prigione, inizia a soffrire di demenza e alterna la follia al senso di colpa per i crimini commessi. E con extra, il programma fedeltà di Sky, il film “Capone” è già disponibile per i clienti Sky da più di 3 anni, on demand nella sezione extra.

Tra gli altri film in programmazione si segnalano alcune pietre miliari del genere: il capolavoro di Brian De Palma The Untouchables – Gli Intoccabili”, dove anche qui troviamo Al Capone, interpretato da Robert De Niro, che si scontra con la giustizia, rappresentata da Kevin Costner e Sean Connery, che per questo ruolo ottenne Oscar e Golden Globe; il gangster-movie di Brian De Palma e sceneggiato da Oliver Stone Scarface, in cui Al Pacino è un rifugiato cubano che scala i vertici della malavita e del narcotraffico; il gioiello di Martin Scorsese, miglior regia a Venezia, Quei Bravi Ragazzi” sullo spietato mondo della mafia newyorkese e interpretato da Robert De Niro, Ray Liotta e Joe Pesci, premiato con l’Oscar; e il capolavoro di Sergio Leone C’era Una Volta In America, in versione estesa e restaurata, in cui sulle note di Ennio Morricone si racconta l’ascesa e il declino di due gangster, Robert De Niro e James Woods, divisi dall’amore per la stessa donna.

Non mancano autori come Robert Rodriguez e il suo C’era Una Volta In Messico con Antonio Banderas, Johnny Depp e Salma Hayek, e Quentin Tarantino e il suo film-simbolo “Pulp Fiction, premiato con Oscar, Golden Globe e Palma d’oro a Cannes e interpretato da un cast stellare capitanato da John Travolta, Uma Thurman, Samuel L. Jackson e Bruce Willis. Infine segnaliamo: il film di Ridley Scott “American Gangster” sulla vera storia del potente trafficante di eroina Frank Lucas, interpretato da Denzel Washington, a cui dà la caccia il detective interpretato da Russell Crowe; l’action carcerario La Fratellanza con Nikolaj Coster-Waldau (Il trono di spade) che, finito in carcere, entra a far parte di un clan a cui appartengono i detenuti più violenti; e la pellicola sceneggiata da Nick Cave Lawless con Tom Hardy, Jessica Chastain e Shia LaBeouf nell’America del Proibizionismo.

Le indagini di Lolita Lobosco ospite del Noir in Festival XXX

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Le indagini di Lolita Lobosco ospite del Noir in Festival XXX

Lunedì 8 marzo, nella giornata inaugurale della XXX edizione del Noir in Festival (in programma fino al 13 marzo), il festival rende omaggio al personaggio iconico creato dalla penna di Gabriella Genisi, Lolita Lobosco

La commissaria, interpretata da Luisa Ranieri, sarà la protagonista  della serie tv Le indagini di Lolita Lobosco in prima visione in 4 serate su Rai 1 dal 21 febbraio.

Nel segno della giornata internazionale della donna il Noir in Festival dedicherà alla serie uno speciale focus, che aprirà gli incontri del festival, in cui interverranno l’autrice dei romanzi Gabriella Genisi, il regista Luca Miniero e le interpreti.

L’appuntamento è per lunedì 8 marzo alle ore 11.00 sui canali social del Noir in Festival.

Crudelia: il primo trailer del film con Emma Stone

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Crudelia: il primo trailer del film con Emma Stone

Ecco il primo trailer di Crudelia, il live action Disney con protagonista Emma Stone, che racconta le origini del personaggio che ne La carica dei 101 è la villain a caccia di pelli morbide di animali.

Crudelia che vede alla regia Craig Gillespie, vede nel cast anche Emma Thompson, Paul Walter Hauser e Joel Fry, e arriverà al cinema negli USA il 28 maggio 2021.

La carica dei cento e uno (One Hundred and One Dalmatians) è un film del 1961 diretto da Wolfgang Reitherman, Hamilton Luske e Clyde Geronimi. È un film d’animazione prodotto da Walt Disney e basato sul romanzo I cento e un dalmata di Dodie Smith. È il 17º Classico Disney, e uscì negli Stati Uniti il 25 gennaio 1961, distribuito dalla Buena Vista Distribution. Fu il primo film animato con la tecnica xerografica che permetteva di risparmiare notevolmente sull’inchiostrazione e che sarà poi molto utilizzata fino all’avvento della colorazione digitale.

Per la prima volta un cattivo, in questo caso la celeberrima Crudelia De Mon, ottiene così tanto successo da eclissare in parte i personaggi protagonisti. Tutt’oggi, dopo più di cinquant’anni dalla prima uscita, la maggior parte del pubblico si ricorda del film soprattutto per la figura della perfida stilista che per i cani dalmata. Il film ebbe un remake live-action, del 1996, con Glenn Close nei panni di Crudelia. Questo della Disney con Emma Stone è dunque il secondo live action della storia e si inserisce nel filone ben noto che vede la Casa di Topolino riproporre i suoi classici d’animazione in versione dal vero.

Guarda la versione originale del trailer di Crudelia

MCU: 10 scioccanti ritorni visti nell’universo condiviso

MCU: 10 scioccanti ritorni visti nell’universo condiviso

Considerato anche quanto accaduto di recente in WandaVision, sembra che quello attuale sia il momento perfetto per altri scioccanti ritorni all’interno del MCU. In effetti, i film dell’universo condiviso sono sempre stati caratterizzati dai ritorni di personaggi che si credevano essere usciti di scena in maniera definitiva. Ma quali sono stati i 10 ritorni più scioccanti nella storia dell’Universo Cinematografico Marvel? Scopriamolo di seguito grazie a Screen Rant:

Thaddeus Ross

Thaddeus Ross era l’arcinemico di Hulk/Bruce Banner nella versione MCU originale del personaggio apparsa ne L’incredibile Hulk. Grazie al cambio di casting del protagonista, L’incredibile Hulk è una parte spesso ignorata della continuity.

Ecco perché il ritorno di Thunderbolt Ross nel MCU ha colto molti di sorpresa. Ross è apparso un paio di volte nell’universo condiviso e tornerà ancora una volta nel prossimo attesissimo Black Widow, senza considerare altre potenziali apparizioni future.

Emil Blonsky

Emil Blonsky ha preso la terribile decisione di condurre esperimenti su se stesso, trasformandosi così in Abominio. Un altro personaggio de L’incredibile Hulk: oltre ad alcune brevi menzioni sulla sua prigionia, il personaggio è stato totalmente abbandonato.

Con She-Hulk entrato finalmente in fase di sviluppo, i fan hanno iniziato a chiedersi quali trame dei fumetti potrebbe adattare la serie. I Marvel Studios hanno un piano chiaro che vedrà il ritorno di Blonsky, con Tim Roth che riprenderà effettivamente il ruolo. L’annuncio segna uno dei ritorni più sorprendenti nella storia del franchise.

Darcy Lewis

Darcy Lewis ha sempre ottenuto risposte contrastanti da parte dei fan. È apparsa in precedenza al fianco di Thor in ben due film nel MCU, ma da allora non è stata più vista. La geniale scienziata è stato comunque fantastica, soprattutto in merito all’apporto comico. Tuttavia, nonostante la crescita del successo del franchise del Dio del Tuono, sembrava che non ci fosse più spazio per lei.

WandaVision ha visto Darcy fare il suo grande ritorno e i fan si sono nuovamente innamorati dell’esilarante personaggio. Ha già una grande chimica con Jimmy Woo e il suo posto nel futuro del MCU potrebbe effettivamente essere sigillato grazie a questa performance.

Jane Foster

Parlando sempre del franchise di Thor, anche l’interesse amoroso del Dio del Tuono, Jane Foster, non si vede da un bel po’. A causa di alcuni problemi contrattuali con i Marvel Studios, oltre al fatto che non era soddisfatta del suo ruolo nel franchise, Natalie Portman si è allontanata dal MCU.

Tuttavia, è stata una grande sorpresa per i fan quando Jane Foster è tornata brevemente durante il viaggio nel tempo al centro di Avengers: Endgame. Ma la vera notizia è Foster tornerà come Mighty Thor nell’attesissimo Thor: Love and Thunder: maneggerà il Mjolnir, proprio come nei fumetti!

Teschio Rosso

Teschio Rosso è stato il primo vero avversario di Captain America prima di essere apparentemente ucciso dal Tessaract. Hugo Weaving non ha mai nascosto le sue lamentele verso i Marvel Studios, ponendo fine – almeno apparentemente – alla corsa del Teschio Rosso nei film.

Tuttavia, si è scoperto che il Tessaract ha effettivamente trasportato Teschio Rosso nello spazio. Il personaggio da allora ha fatto due apparizioni, con un attore diverso nel ruolo. I fan erano entusiasti del fatto che Cap e Skull potessero affrontarsi ancora una volta.

Agente Coulson

L’agente Coulson è stato ucciso così tante volte che è davvero difficile tenere una traccia della sua storia. Il personaggio si è evoluto notevolmente nel corso degli anni, sia nei film del MCU che negli show televisivi. Tuttavia, ogni volta che sembra che abbia finalmente incontrato il suo creatore, torna più forte che mai.

Coulson è ora un Life Model Decoy, una sorta di androide che ha ancora la personalità dell’originale Coulson. Potrebbe essere possibile che finalmente arrivi un momento, magari in futuro, in cui i Vendicatori potranno vedere che Coulson è ancora vivo; un grande shock per loro, proprio come per il pubblico dell’epoca.

Visione

visione avengers 4 Avengers: Infinity WarVisione è stato brutalmente assassinato da Thanos, che voleva recuperare la Gemma dell’Infinito posta sulla sua fronte. Nessun viaggio nel tempo ha potuto impedire che ciò accadesse, ma Scarlet Witch ha in qualche modo trovato un modo per riportarlo in vita.

In WandaVision, i fan sono rimasti scioccati nel vedere di nuovo Visione in giro, nonostante la sua morte. A mano a mano che gli eventi della serie si susseguono, è chiaro che, come nei fumetti, Visione potrebbe non essere stato veramente rianimato, ma forse è una versione fittizia di ciò che era in realtà.

Quicksilver

Anche Quicksilver ha incontrato un tragico destino nel MCU. Abbattuto da Ultron, i fan avevano ipotizzato che potesse fare una sorta di apparizione in WandaVision, anche se nessuno si aspettava chi ci sarebbe stato effettivamente dietro il ruolo.

Evan Peters è tornato come Pietro, ma non nella versione dei Marvel Studios, ma come il Quicksilver dei film FOX, anche se questa versione del fratello di Wanda potrebbe non essere esattamente quello che sembra. Il suo ritorno in un nuovo universo ha sicuramente scioccato il pubblico.

Monica Rambeau

Monica Rambeau è stata descritta in Captain Marvel come la figlia della migliore amica di Carol Danvers. I fan non si aspettavano che il personaggio fosse invecchiato così velocemente, apparendo ancora una volta nel MCU come parte dello S.W.O.R.D. in WandaVision.

Anche se il personaggio deve ancora esibire nessuno dei poteri che mostra nei fumetti, è comunque una grande aggiunta vedere Rambeau riportata indietro in qualche modo. Probabilmente avrà un ruolo nel futuro del franchise di Captain Marvel e diventerà più un regular all’interno del MCU.

I sopravvissuti allo Snap

La fine di Avengers: Infinity War ha visto Thanos spazzare via metà della vita nell’universo. Questo ha creato uno dei più grandi ostacoli nella storia del cinema e il pubblico non era a conoscenza di come tanti personaggi famosi sarebbero tornati.

La memorabile scena del portale in Avengers: Endgame ha dato ai fan il momento che stavano aspettando. L’enorme ritorno di alcuni di questi eroi iconici che in precedenza erano stati spazzati via dall’universo ha generato enormi entusiasmi nei cinema di tutto il mondo.

The Batman: ecco perché è il film DC che James Gunn attende di più

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James Gunn aveva precedentemente affermato che The Batman è il film DC che attende di più, e ora il regista e sceneggiatore ha confermato che le sue speranze derivano dalla fiducia che ripone nel talento di  Matt Reeves.

Gunn è meglio conosciuto per aver scritto e diretto i film dedicati ai Guardiani della Galassia, uno dei franchise sicuramente più amati all’interno del più vasto MCU. Avendo confermato di aver un talento innato nel raccontare storie di supereroi originali e avvincenti, Gunn è stato scelto dalla Warner Bros. e dalla DC Films per dirigere The Suicide Squad, una sorta di sequel/reboot del cinecomic di David Ayer uscito nel 2016.

In risposta alle domande di alcuni fan su Twitter, James Gunn ha dichiarato di essere davvero eccitato per l’arrivo di The Batman a causa del grande rispetto che nutre nei confronti di Matt Reeves, che oltre ad aver diretto il film, figura anche in qualità di produttore.

Riferendosi a una sua precedente dichiarazione che aveva fatto tramite Instagram e in cui aveva definito The Batman “il film DC in uscita che attende di più”, un fan ha chiesto a Gunn di motivare la sua scelta e lo stesso ha risposto definendo Reeves “uno dei pochi registi la cui abilità artistica può essere vista in ogni film che ha diretto”, spiegando inoltre che “la sua voce personale e la sua umanità non sono mai state soffocate da pressioni commerciali o aziendali.”

Il cast di The Batman è formato da molti volti noti: insieme a Robert Pattinson nei panni di Bruce Wayne, ci saranno anche Colin Farrell (Oswald Chesterfield/Pinguino), Zoe Kravitz (Catwoman), Jeffrey Wright (Jim Gordon), Paul Dano (Enigmista) e Andy Serkis (Alfred). Infine, John Turturro sarà il boss Carmine Falcone. Nel cast anche Peter Sarsgaard che sarà Gil Colson, il Procuratore Distrettuale di Gotham.

The Batman esplorerà un caso di detective“, scrivono le fonti. “Quando alcune persone iniziano a morire in modi strani, Batman dovrà scendere nelle profondità di Gotham per trovare indizi e risolvere il mistero di una cospirazione connessa alla storia e ai criminali di Gotham City. Nel film, tutta la Batman Rogues Gallery sarà disponibile e attiva, molto simile a quella originale fumetti e dei film animati. Il film presenterà più villain, poiché sono tutti sospettati“.

Fino All’Ultimo Indizio, dal 5 marzo in digitale. ecco il trailer

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Fino All’Ultimo Indizio, il thriller con protagonisti i premi Oscar Denzel Washington (“Training Day”, “Glory”), Rami Malek (“Bohemian Rhapsody”) e Jared Leto, che per la sua interpretazione nel film ha ricevuto la nomination ai Golden Globe come “Miglior attore non protagonista”, arriva in Italia in esclusiva digitale da venerdì 5 marzo, disponibile per l’acquisto e il noleggio premium su tutte le principali piattaforme digitali. John Lee Hancock (“The Blind Side”, “Saving Mr. Banks”, “The Founder”) dirige il film da una sua sceneggiatura originale.

In Fino All’Ultimo Indizio il Vice Sceriffo della Kern County, Joe “Deke” Deacon (Washington) viene mandato a Los Angeles per quello che doveva essere un veloce incarico di raccolta di prove. Al contrario, si trova coinvolto nella caccia al killer che sta terrorizzando la città. A guidare l’indagine, il Sergente Jim Baxter (Malek) che, colpito dall’istinto di Deke, richiede il suo aiuto non ufficiale. Ma mentre danno la caccia al killer, Baxter ignora che l’indagine sta riportando a galla alcune situazioni vissute in passato da Deke, svelando segreti scomodi che potrebbero mettere a repentaglio molto più che il suo caso. Il cast principale include anche Natalie Morales (“Battle of the Sexes”), Terry Kinney (“Mile 22”, “Billions” per la TV), Chris Bauer (“Sully”, “The Deuce”per la TV), Joris Jarsky ( “Bad Blood”per la TV), Isabel Arraiza ( “Pearson”per la TV) e Michael Hyatt (“Crazy Ex-Girlfriend”).

Fino All’Ultimo Indizio è prodotto dal premio Oscar ed Emmy, Mark Johnson (“Breaking Bad”, “Rain Man”) e Hancock, con Mike Drake e Kevin McCormick come produttori esecutivi. Dietro la cinepresa, Hancock ha chiamato a lavorare con lui alcuni dei suoi collaboratori di lungo corso, tra cui il direttore della fotografia candidato all’Oscar, John Schwartzman (“Seabiscuit”, “The Founder”, “Saving Mr. Banks”), lo scenografo candidato all’ Oscar, Michael Corenblith (“Apollo 13”, “The Founder”, “The Blind Side”), il montatore Robert Frazen (“The Founder”) e il costumista Daniel Orlandi (“The Founder”, “The Blind Side”). Le musiche sono del compositore più volte candidato all’Oscar®, Thomas Newman (“1917”, “Bridge of Spies”, “Saving Mr. Banks”). Warner Bros. Pictures presenta una produzione Gran Via, Fino All’Ultimo Indizio, che sarà distribuita in tutto il mondo da Warner Bros. Pictures.

Justice League Snyder Cut: WB voleva distribuire il taglio “incompleto”

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Pare che inizialmente la Warner Bros. avesse suggerito a Zack Snyder di pubblicare una versione incompleta del suo taglio di Justice League. Snyder era pronto a realizzare il progetto dei suoi sogni quando il film è entrato in produzione anni fa, ma quando ha dovuto abbandonarlo nel bel mezzo delle riprese, le cose hanno preso una piega diversa.

La Warner Bros. ha ingaggiato Joss Whedon per completare il film, il quale ha apportato numerose modifiche ai piani originali di Snyder. Di conseguenza, la versione cinematografica di Justice League era ben lontana da ciò che i fan si aspettavano. Una campagna per la release del taglio di Snyder è presto emersa online e, come molti sapranno ormai, alla fine ha convinto la Warner Bros. ad acconsentire alla distribuzione della versione originale del cinecomic.

Ora, la famigerata Snyder Cut di Justice League si trova a poco più di un mese dalla sua uscita su HBO Max. Mentre Snyder completava il suo taglio della durata di ben 4 ore, ha fornito ai fan numerose anticipazioni su cosa aspettarsi, condividendo immagini e filmati inediti. La scorsa domenica è uscito il nuovo trailer della Snyder Cut, che include alcune delle nuove scene girate durante le riprese aggiuntive dello scorso autunno. I reshoot sono stati necessari per completare il film e aggiungere il personaggio del Joker di Jared Leto, che in breve tempo è diventato uno dei più grandi punti di discussione attorno al progetto. Tuttavia, c’è stato un momento in cui eventuali riprese aggiuntive non erano state per nulla prese in considerazione.

I piani iniziali della WB per la Snyder Cut di Justice League

In una nuova intervista con il podcast LightCast, la produttrice di Justice League, Deborah Snyder, ha parlato delle prime discussioni con la Warner Bros. in merito a questa versione speciale. Quando lo studio ha contattato Snyder per la prima volta in merito al debutto del suo taglio del film, gli aveva suggerito di distribuirlo com’era allora: incompleto! La produttrice ha spiegato: “Quando si sono rivolto a noi, abbiamo dovuto farci un’idea di cosa fosse, perché in origine lo studio ci aveva detto: ‘Puoi semplicemente far uscire il taglio così com’è’. Ovviamente, Snyder si è opposto alla cosa. “Per Zack non era contemplabile”, ha continuato Deborah. “Era come un miscuglio. Se doveva farlo, lo avrebbe fatto soltanto nel modo giusto.”

Parlando nello specifico delle difficoltà riscontrate nel completamento della Snyder Cut, la produttrice ha poi aggiunto: “Il problema è stato capire i costi reali per gli effetti visivi. Abbiamo fatto tutto da soli, in modo da poter mettere insieme una presentazione da mostrare allo studio. Gran parte di quella presentazione è stata realizzata basandosi sul sopporto dei fan e su ciò che la distribuzione di quel taglio avrebbe rappresentato per loro.”

Zack Snyder’s Justice League uscirà in streaming uscirà il 18 marzo 2021 in esclusiva digitale, disponibile per l’acquisto su Amazon Prime Video, Apple Tv, Youtube, Google Play, TIMVISION, Chili, Rakuten TV, PlayStation Store, Microsoft Film & TV.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Martin Scorsese contro l’industria dello streaming: “L’arte del cinema è svalutata”

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Dopo le ben note riflessioni in merito all’universo dei cinecomic, Martin Scorsese rilascia nuove dichiarazioni che potrebbero ancora una volta fare il giro del mondo. Il celebre regista, infatti, ha pubblicato un lungo saggio dal titolo “Il Maestro”, dedicato a Federico Fellini, sulle pagine di Harper’s Magazine.

Nel saggio, l’autore di capolavori immortali come Taxi Driver, Toro scatenato e Quei bravi ragazzi, riflette sull’odierna situazione dell’industria dello spettacolo, soffermandosi in particolare sull’evoluzione e sul predominio dello streaming, che lo stesso accusa senza mezzi termini: per Scorsese, infatti, i servizi di streaming sono colpevoli di aver ridotto il cinema a mero “contenuto”. 

È proprio su questo concetto che il regista si sofferma con particolare attenzione: “Non più di 15 anni fa, la parola ‘contenuto’ veniva impiegata quando le persone discutevano di cinema a un livello ‘serio’. Questo termine veniva confrontato e al tempo stesso misurato con quello di ‘forma’. Poi, in maniera sempre più graduale, è stato utilizzato da coloro che hanno rilevato le media company, persone che non hanno mai saputo nulla di questa forma d’arte e che nemmeno di sono preoccupate di documentarsi.”

Martin Scorsese tra streaming, “contenuto” e algoritmi

Scorsese, pur riconoscendo che i servizi di streaming hanno consentito la distribuzione delle sue ultime fatiche (The Irishman, prodotto da Netflix, e l’atteso Killers of the Flower Moon, prodotto da Apple), sostiene che oggi “l’arte del cinema viene svalutata” e che la parola “contenuto” sia diventata “un termine commerciale per tutte le immagini in movimento”, indipendentemente dal fatto che si parli di un film di David Lean, di uno spot del Super Bowl, di un cinecomic o di un episodio di una serie tv.

Il regista spiega: “È un termine collegato non più all’esperienza della sala, quello di ‘contenuto’, ma alla visione domestica, sulle piattaforme di streaming, che hanno superato l’esperienza cinematografica, così come Amazon ha spodestato i negozi fisici. Da un lato, questo è stato positivo per i registi, me compreso. Dall’altra parte, ha creato una situazione in cui tutto viene presentato allo spettatore in condizioni di parità, che suona come una cosa democratica, ma in realtà non lo è. Se un’ulteriore visione è “suggerita” da algoritmi basati su ciò che hai già visto, e i suggerimenti si basano solo sull’argomento o sul genere, allora cosa fa tutto questo per l’arte del cinema?”

Claudio Sorrentino: morto il doppiatore storico di Mel Gibson

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Claudio Sorrentino: morto il doppiatore storico di Mel Gibson

John Travolta, Bruce Willis, Russel Crowe, Mickey Rourke e Topolino, sono solo alcuni dei nomi che devono la loro voce italiana a Claudio Sorrentino. A 75 anni, a causa del coronavirus, si è spento il giornalista, autore e doppiatore che nell’immaginario nazionale era collegato specialmente a Mel Gibson.

Martedì 16, Claudio Sorrentino si è spento alle 20.10 a Villa Tiberia, a Roma. Da quando aveva 5 anni era già nel mondo dello spettacolo, portato sul palcoscenico a recitare De Filippo da Roberto Murolo.

È stato Rusty in Rin Tin Tin, Rickie di Happy Days, la voce ufficiale italiana di Topolino, John Travolta, da Staying Alive a Pulp Fiction, Bruce Willies in Die Hard. Ma aveva prestato la voce anche a Sylvester Stallone, a Willem Dafoe e a Ryan O’Neal. Ma la sua carriera è stata sempre legata a Gibson, visto che era suo quel grido di libertà in Braveheart.

Star Wars: la relazione tra Rey e Kylo Ren è sempre stata “romantica”

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Rian Johnson, regista di Star Wars: Gli ultimi Jedi, ha confermato di aver sempre visto la relazione tra Rey e Kylo Ren come una relazione romantica. In qualità di personaggi principali della trilogia sequel della celebre saga, sia Rey che Kylo Ren sono stati introdotti per la prima volta in Star Wars: Il risveglio della forza del 2015. Alla fine, l’eroina e il villain si sono alleati contro l’Imperatore Palpatine nel capitolo finale,  Star Wars: L’ascesa di Skywalker.

Fin dal loro primo incontro ne L’ascesa di Skywalker, era chiaro che ci fosse una forte connessione tra Rey e Kylo Ren. Tale legame è stato consolidato ne Gli ultimi Jedi, dove hanno avuto conversazioni regolari attraverso la Forza. Nonostante il tempo limitato per stare effettivamente insieme in seguito agli eventi de L’ascesa di Skywalker, in quella storia i due hanno cominciato a comprendersi di più. Sebbene provengano da background diversi e abbiamo motivazioni diverse, sono stati in qualche modo attratti l’uno dall’altro quando è stato rivelato che facevano parte di una Diade nella Forza. Ciò ha portato molti a credere che nella loro relazione ci fosse molto di più di quello che, in effetti, si vede sullo schermo. Dal momento però che Lucasfilm non lo ha mai veramente chiarito la questione, c’è stata parecchia confusione su quale sia realmente la natura del loro legame.

In base a ciò che pensa il regista Rian Johnson, la relazione tra Rey e Kylo Ron è di natura “romantica” e “intima”, come affermato dallo stesso in una recente intervista con Sariah Wilson, giornalista di USA Today. Purtroppo, non sono stati forniti ulteriori dettagli in merito alla questione, ma è probabile che in futuro sarà proprio Johnson a tornare sull’argomento. Sempre nella medesima intervista, come vi abbiamo riportato nella giornata di ieri, il regista ha confermato che la sua trilogia di Star Wars è ancora in fase di sviluppo.

Il futuro della saga di Star Wars

Di recente è stato confermato Rogue Squadron, primo film ad arrivare nelle sale dopo la conclusione della saga degli Skywalker. Il film, diretto da Patty Jenkins (regista di Wonder Woman), verrà distribuito nelle sale a dicembre 2021.

Oltre a Rogue Squadron, sappiamo che a Rian Johnson, regista de Gli Ultimi Jedi, è stata affidata la scrittura di una nuova trilogia basata su nuove storie e nuovi personaggi, ma su quel progetto non si hanno aggiornamenti da diverso tempo. In passato, anche ai creatori di Game of Thrones, David Benioff e D.B. Weiss, era stato affidato lo sviluppo di una trilogia parallela: sfortunatamente, il duo ha deciso poi di abbandonare il progetto.

In sviluppo c’è anche un misterioso film che sarà prodotto da Kevin Feige, presidente dei Marvel Studios, e che sarà scritto da Michael Waldron, sceneggiatore di Doctor Strange in the Multiverse of Madness.

Zack Snyder spera ancora in uno scontro tra Batman e Deathstroke

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Zack Snyder spera ancora in uno scontro tra Batman e Deathstroke

Zack Snyder spera ancora che, in qualche modo, il Batman di Ben Affleck e il Deathstroke di Joe Manganiello possano scontrarsi sullo schermo. I due arcinemici avrebbero dovuto combattere l’uno contro l’altro quando Affeck era ancora a lavoro sul suo standalone dedicato all’Uomo Pipistrello. Sappiamo che quel film è stato poi affidato a Matt Reeves, che l’ha trasformato nell’attesissimo The Batman che arriverà nelle sale il prossimo anno e che non sarà collegato al DCEU.

Quando Affleck confermò di aver abbandonato il progetto, si pensava che l’attore avesse ufficialmente chiuso con il mondo dei supereroi. Tuttavia, di recente abbiamo appreso non solo che Affleck tornerà nei panni del Crociato di Gotham per l’attesissimo The Flash con Ezra Miller, ma anche che l’attore ha preso parte alle riprese aggiuntive della Snyder Cut di Justice League, che debutterà ufficialmente su HBO Max il prossimo 18 marzo.

In una recente intervista con I Minutemen (via ComicBook), Zack Snyder ha rivelato che, nonostante le circostanze, spera ancora di poter vedere, un giorno, il Batman di Ben Affleck scontrarsi con il Deathstroke di Joe Manganiello sul grande schermo. “Amo Joe, è fantastico. Mi piacerebbe davvero vedere quei due insieme, sarebbe divertente. Chissà? Sappiamo che Ben sarà nel film The Flash, ed è bello vederlo tornare nei panni di Batman. È bello e non sappiamo a cosa potrebbe portare.”

Deathstroke nella versione di Justice League ad opera di Zack Snyder

Il personaggio di Deathstroke, interpretato da Joe Manganiello, è apparso in una delle due scene post-credits della versione cinematografica di Justice League. Slade Wilson avrebbe poi dovuto interpretare l’antagonista principale del Batman mai realizzato da Ben Affleck. Tuttavia, dopo l’abbandono di Justice League da parte di Snyder, i piani della WB sono stati letteralmente stravolti, e le battute del Lex Luthor di Jesse Eisenberg nella scena in questione modificate per alludere, piuttosto, all’arrivo della Injustice League (cosa che, però, non è stata ancora “risolta” nel DCEU). Ricordiamo che il Deathstroke di Manganiello tornerà nella Snyder Cut. 

Vi ricordiamo che la Snyder Cut di Justice League uscirà nel 2021 sulla piattaforma streaming di Warner Bros HBO Max che è disponibile negli USA dall’Aprile scorso. Attualmente non sappiamo se in Italia la versione debutterà su qualche piattaforma streaming dato che HBO MAX non è disponibile nel nostro paese. Ma sappiamo che HBO in Italia ha un accordo in esclusiva con SKY, dunque potrebbe essere una valida teoria pensare che in Italia il film possa essere programmato su SKY CINEMA o su SKY ATLANTIC. Tuttavia, quest’ultima è solo una supposizione dunque non ci resta che aspettare ulteriori notizie.

Justice League è il film del 2017 diretto da Zack Snyder e rimaneggiato da Joss Whedon. Nel film vedremo protagonista Henry Cavill come SupermanBen Affleck come BatmanGal Gadot come Wonder WomanEzra Miller come Flash, Jason Momoa come Aquaman e Ray Fisher come Cyborg. Nel cast anche Amber HeardAmy AdamsJesse EisenbergWillem DafoeJ.K. Simmons e Jeremy Irons. I produttori esecutivi del film sono Wesley Coller, Goeff Johns e Ben Affleck stesso.

Big Sky 1×10: promo dall’episodio

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Big Sky 1×10: promo dall’episodio

Il network americano ABC dopo il nono ha diffuso il promo di Big Sky 1×10, il decimo episodio dell’annunciata nuova serie tv Big Sky.

In Big Sky 1×10 protagonisti sono Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, con John Carroll Lynch nel ruolo di Rick Legarski e Ryan Phillippe nel ruolo di Cody Hoyt.

Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

https://www.youtube.com/watch?v=QOUgB5D0Jg8

Big Sky 1×10

Big Sky è la nuova serie tv creata da David E. Kelley per il network americano ABC. David E. Kelley sarà lo showrunner della prima stagione. Basato sulla serie di libri di CJ Box, “Big Sky” è prodotto da David E. Kelley, Ross Fineman, Matthew Gross, Paul McGuigan, CJ Box e Gwyneth Horder-Payton, ed è prodotto da 20th Television. 20th Television fa parte dei Disney Television Studios, insieme a ABC Signature e Touchstone Television. Big Sky in streaming è disponibile su Star, il nuovo canale per adulti di Disney+.

Iscriviti a Disney+ per guardare gli episodi di Big Sky e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

La serie racconta degli investigatori privati ​​Cassie Dewell e Cody Hoyt uniscono le forze con la sua ex moglie ed ex poliziotta, Jenny Hoyt, per cercare due sorelle che sono state rapite da un camionista su una remota autostrada nel Montana. Ma quando scoprono che queste non sono le uniche ragazze scomparse nella zona, devono correre contro il tempo per fermare l’assassino prima che un’altra donna venga rapita. Big Sky vede protagonisti Katheryn Winnick nei panni di Jenny Hoyt, Kylie Bunbury nei panni di Cassie Dewell, Brian Geraghty nei panni di Ronald Pergman, Dedee Pfeiffer nei panni di Denise Brisbane, Natalie Alyn Lind nei panni di Danielle Sullivan, Jade Pettyjohn nei panni di Grace Sullivan, Jesse James Keitel nei panni di Jerrie Kennedy, Valerie Mahaffey come Helen Pergman con John Carroll Lynch come Rick Legarski e Ryan Phillippe come Cody Hoyt.

The Flash: le riprese del film DC sono finalmente partite?

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The Flash: le riprese del film DC sono finalmente partite?

Una foto condivisa via Instagram dalla produttrice Barbara Muschietti conferma che la produzione di The Flash, il travagliatissimo cinecomic DC che arriverà al cinema nel 2022, è attualmente in corso. Le riprese di The Flash sarebbero dovuto partire subito dopo l’uscita in sala di Justice League nel 2017, ma da allora il progetto è passato nelle mani di numerosi sceneggiatori e registi prima di essere ufficialmente affidato – dopo molto tempo – a Andy Muschietti.

Il film è attesissimo da tutti i fan della DC soprattutto per l’annunciato ritorno di Michael Keaton e Ben Affleck nelle rispettive iterazioni di Batman, anche se non sappiamo ancora in che modo i due personaggi verranno integrati all’interno della storia. Secondo le prime indiscrezioni, The Flash dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” ed introdurre quindi il concetto di Multiverso, che garantirebbe così la possibilità di integrare Keaton e Affleck nel film. Ad oggi, la data di uscita è fissata per novembre del 2022: le riprese sarebbero dovuto partire il prossimo marzo, ma pare che sia già tutto pronto per avviare finalmente la produzione di uno dei titoli più travagliati degli ultimi anni (almeno per quanto riguarda i film di supereroi).

Barbara Muschietti, produttrice del film e storica partner del regista Andy, ha infatti condiviso una storia su Instagram lasciando intendere che le riprese di The Flash sono ufficialmente partite. L’immagine, in realtà, non rivela molto: possiamo vedere, infatti, Barbara in piedi davanti a un enorme magazzino. Quasi sicuramente, si tratta di uno degli enormi set del film, come lasciato intendere dalla didascalia che ha accompagnato lo scatto: “Il divertimento è all’interno.”

Tutto quello che c’è da sapere su The Flash

Ricordiamo che The Flash arriverà al cinema il 1 luglio 2022. Il film sarà diretto da Andy Muschietti, regista di IT e IT – Capitolo Due. Ezra Miller tornerà a vestire i panni del Velocista Scarlatto dopo un cameo in Batman v Superman: Dawn of Justice e Justice League. Confermata anche la presenza di Michael Keaton e Ben Affleck, che torneranno entrambi a vestire i panni di Batman. Il film dovrebbe essere ispirato alla serie a fumetti “Flashpoint” del 2011, scritta da Geoff Johns e disegnata da Andy Kubert.

Black Widow: Chloé Zhao era stata considerata per la regia

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Black Widow: Chloé Zhao era stata considerata per la regia

Chloé Zhao, regista de Gli Eterni, era stata considerata per la regia di Black Widow prima che Cate Shortland venisse ufficialmente assunta dai Marvel Studios. Zhao figura tra le grandi protagoniste dell’attuale stagione dei premi grazie al suo acclamato Nomadland, interpretato dal due volte premio Oscar Frances McDormand. Sebbene non abbia ottenuto la regia di Black Widow, Zhao è stata poi scelta per dirigere l’attesissimo Gli Eterni, che introdurrà la banda immortale di guerrieri nell’universo cinematografico Marvel.

Gli Eterni, che arriverà nelle sale il prossimo 5 novembre (dopo essere stato posticipato di un anno a causa del Covid-19), presenta un cast di attori davvero sensazionale, tra cui spiccano il premio Oscar Angelina Jolie, Kumail Nanjiani, Salma Hayek, Kit Harington, Richard Madden e Bryan Tyree Henry. Tuttavia, Chloé Zhao non è l’unica regista donna ad avere un film del MCU in arrivo quest’anno. Black Widow di Cate Shortland, che dovrebbe arrivare nelle sale il prossimo 7 maggio, sarà il primo film del MCU ad arrivare nelle sale dopo la tragica annata del 2020, che verrà ricordato come la prima in cui non sono arrivati film dell’universo condiviso nelle sale.

Stando alle ultime indiscrezioni, la Disney avrebbe soltanto quattro settimane per decidere quale sarà il futuro del cinecomic con Scarlett Johansson, dal momento che la pandemia di Coronavirus rappresenta un pericolo ancora tangibile. In attesa di una decisione ufficiale (è probabile che il film venga rimandato ancora una volta, dal momento che i Marvel Studios non sembrano intenzionati a distribuirlo su Disney+), è importante ricordare che il tanto atteso film in solitaria dedicato a Vedova Nera è sempre stato pensato per avere un regista donna al timone. La lunga lista di potenziali registe includeva donne provenienti da tutti il mondo, inclusa Zhao.

In una nuova intervista rilasciata a Vulture, viene rivelato che prima di essere assunta per la regia de Gli Eterni, Chloé Zhao era stata considerata per la regia di Black Widow. Non sono stati forniti ulteriori dettagli: non sappiamo dunque se alla regista sia stata fatta un’offerta concreta o se fosse semplicemente in un elenco di candidati ideali. Tuttavia, era comunque nel mirino dei Marvel Studios e del presidente Kevin Feige prima di essere ufficialmente affidata al progetto sugli Eterni.

La regia di Black Widow è stata affidata a Cate Shortland, seconda donna (dopo Anna Boden di Captain Marvel) a dirigere un titolo dell’universo cinematografico Marvel, mentre la sceneggiatura è stata riscritta nei mesi scorsi da Ned Benson (The Disappearance of Eleanor Rigby). Insieme a Scarlett Johansson ci saranno anche David HarbourFlorence Pugh e Rachel Weisz.

In Black Widow, quando sorgerà una pericolosa cospirazione collegata al suo passato, Natasha Romanoff dovrà fare i conti con il lato più oscuro delle sue origini. Inseguita da una forza che non si fermerà davanti a nulla pur di sconfiggerla, Natasha dovrà affrontare la sua storia in qualità di spia e le relazioni interrotte lasciate in sospeso anni prima che diventasse un membro degli Avengers.

WGA Awards 2021: tutte le nomination

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WGA Awards 2021: tutte le nomination

Sono state annunciate le nomination ai WGA Awards 2021, le candidature alle migliori sceneggiature cinematografiche designate dal sindacato degli sceneggiatori. Le categorie sono tre, suddivise in sceneggiatura originale, sceneggiatura adattata e sceneggiatura di documentario. Ecco di seguito le nomination:

SCENEGGIATURA ORIGINALE

  • “Judas and the Black Messiah” (Warner Bros) – Screenplay by Will Berson & Shaka King, Story by Will Berson & Shaka King and Kenny Lucas & Keith Lucas
  • Palm Springs” (Hulu/Neon) –  Screenplay by Andy Siara, Story by Andy Siara & Max Barbakow
  • “Promising Young Woman” (Focus Features) – Written by Emerald Fennell
  • Sound of Metal” (Amazon Studios) – Screenplay by Darius Marder & Abraham Marder, Story by Darius Marder & Derek Cianfrance
  • The Trial of the Chicago 7” (Netflix) – Written by Aaron Sorkin

SCENEGGIATURA ADATTATA

  • Borat Subsequent Moviefilm” (Amazon Studios) – Screenplay by Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Peter Baynham & Erica Rivinoja & Dan Mazer & Jena Friedman & Lee Kern, Story by Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Nina Pedrad, Based on Characters Created by Sacha Baron Cohen
  • “Ma Rainey’s Black Bottom” (Netflix) – Screenplay by Ruben Santiago-Hudson, Based on the Play Written by August Wilson
  • “News of the World” (Universal Pictures) – Screenplay by Paul Greengrass and Luke Davies, Based upon the Novel by Paulette Jiles
  • One Night in Miami” (Amazon Studios) – Screenplay by Kemp Powers, Based on the Stage Play “One Night in Miami” by Kemp Powers
  • “The White Tiger” (Netflix) – Screenplay by Ramin Bahrani, Based on the Book “The White Tiger” by Aravind Adiga

SCENEGGIATURA DOCUMENTARIO

  • “All In: The Fight for Democracy” (Amazon Studios) – Written by Jack Youngelson
  • “The Dissident” (Briarcliff Entertainment) – Written by Mark Monroe and Bryan Fogel
  • “Herb Alpert Is…” (Abramorama) – Written by John Scheinfeld; Abramorama
  • “Red Penguins” (Universal Pictures) – Written by Gabe Polsky
  • “Totally Under Control” (Neon) – Written by Alex Gibney

Meno di Trenta: premio speciale a Ludovico Di Martino

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Meno di Trenta: premio speciale a Ludovico Di Martino

Meno di Trenta assegnerà il primo Premio Speciale della sua seconda edizione a Ludovico Di Martino, regista ventottenne che negli ultimi anni ha firmato progetti prestigiosi per il cinema e per la TV; tra i lavori da lui diretti spicca la terza stagione di SKAM Italia, teen drama realizzato da una crew particolarmente giovane nonché amato dagli adolescenti, e Di Martino ha dichiarato di recente l’importanza del dare spazio ai giovani “per provare a rinnovare il presente e per garantirci il futuro del cinema”.

L’ultimo lungometraggio diretto da Ludovico Di Martino, l’action thriller “La belva”, per diverse settimane ha avuto inoltre il privilegio di restare inserito nella top ten dei film più visti su Netflix in 190 paesi.

La premiazione avrà luogo tra venerdì 11 e domenica 20 Giugno nell’ambito del “Festival del Cinema Città di Spello e dei Borghi Umbri – Le Professioni del Cinema”; la manifestazione, presieduta da Donatella Cocchini con la direzione artistica di Fabrizio Cattani,  è dedicata da sempre ai professionisti del dietro le quinte e ha deciso quest’anno di puntare i riflettori sui talenti under 30 ospitando la seconda edizione di Meno di Trenta. Sarà previsto anche un secondo premio speciale – che verrà annunciato in un secondo momento – che sarà consegnato ad un giovane professionista che si sia distinto in una categoria diversa dalla recitazione e dalla regia – rigorosamente sotti i trent’anni. 

Ludovico Di Martino

Il regista cinematografico Ludovico Di Martino ha esordito nel 2015 con il lungometraggio “Il Nostro Ultimo”, partecipando a festival di tutto il mondo e nel 2017 il suo cortometraggio ‘Pipinara’ è stato presentato alla 75a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2019 scrive e dirige la terza stagione di Skam Italia (Netflix), adattamento dell’omonima serie Norvegese di successo, sempre su Netflix il 27 Novembre 2020 è uscito il suo film d’azione “La belva”. Il suo stile registico fa largo uso di inquadrature e movimenti di camera che invitano all’immedesimazione e sembrano rispecchiare lo stato d’animo dei protagonisti. Nei suoi lavori inoltre fa molto affidamento sulla colonna sonora, tanto da produrre lui stesso alcune delle tracce che utilizza.

Meno di Trenta è un format ideato da Silvia Saitta che prevede, come attività principale, l’evento di premiazione dedicato ad artisti di cinema, TV e web rigorosamente sotto i trent’anni. Il premio ha già avuto la sua prima edizione a Roma, il 7 dicembre 2019, organizzata con Stefano Amadio direttore del portale Cinemaitaliano.info. I vincitori della prima edizione sono stati Carlotta Antonelli, Giacomo Ferrara, Ludovica Martino, Giulio Pranno, Phaim Bhuiyan e Jenny De Nucci. Con il desiderio di continuare a valorizzare i giovani talenti dell’audiovisivo italiano – non solo artistici ma anche tecnici – Meno di Trenta è oramai un format in continua espansione, come avvenuto con il ciclo di incontri “Meno di Trenta alla Mostra” organizzati durante la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2020 dalle testate Cinemaitaliano.info e Cinecittà News all’Italian Pavilion.

WandaVision: 10 candidati al ruolo del “contatto” di Monica Rambeau

Il sesto episodio di WandaVision ci ha lasciato con un grande punto interrogativo: prima che Wanda scatenesse l’inferno, Monica Rambeau e l’agente Woo stavano andando a incontrare un “contatto”. Nell’episodio, il personaggio in questione non appare: sappiamo soltanto che si tratta di un ingegnere aerospaziale. Probabilmente, bisognerà attendere il settimo episodio per scoprire l’identità di questo misterioso “contatto”. Ma di chi potrebbe trattarsi? Ecco 10 teorie avanzate da Screen Rant:

Leo Fitz

Leo Fitz potrebbe sembrare una forzatura, ma ci sono diversi motivi per cui quest’opzione è plausibile. Fitz ha una lunga esperienza con i viaggi nello spazio e ha imparato i dettagli sulla tecnologia e sull’ingegneria aliene, dato che è un ingegnere brillante. Sebbene Agents of Shield abbia rapporti limitati con il MCU, non sarebbe la prima volta che un personaggio della serie fa la sua comparsa nell’universo.

In Avengers: Endgame, James D’Arcy ha ripreso i panni di Edwin Jarvis, che inizialmente era apparso nello show televisivo Agent Carter. Pertanto, il MCU potrebbe introdurre più personaggi apparsi nelle serie targate Marvel (e non Marvel Studios!). Sebbene Fitz si sia ritirato come agente dello SHIELD e come ingegnere, è comunque possibile che possa servire per dei favori una tantum, come nel caso di Rambeau. Chissà, si potrebbe addirittura mostrare un universo alternativo di Leo Fitz…

Riri Williams/Ironheart

Un altro candidato che potrebbe essere il “contatto” è Riri Williams, alias Ironheart. Williams è un genio. Durante i suoi studi presso il Massachusetts Institute of Technology, ha costruito il suo primo abito con l’ingegneria inversa. Sebbene i fumetti non specifichino che è specializzata in ingegneria aerospaziale, la Marvel potrebbe comunque sistemare questo piccolo accorgimento.

A dicembre 2020, Kevin Feige ha già confermato che una serie Ironheart è in lavorazione, il che potrebbe essere un’opportunità perfetta per portarla sul grande schermo. Inoltre, Feige ha già annunciato il casting di Dominique Thorne come Riri Williams. Sebbene le possibilità siano improbabili a causa della sua età nei fumetti, la Marvel potrebbe invecchiare il personaggio e renderla una giovane adulta, in modo che la relazione con Rambeau appaia più credibile.

Abigail Brand

Abigail BrandSebbene Abigail Brand non sia mai apparsa nel MCU, le sue possibilità di contatto con Rambeau potrebbero portarla alla ribalta. Una delle cose che la rende una candidata plausibile è che Brand è un ufficiale comandante dello SWORD nei fumetti. Ha anche un’eredità aliena, quindi è un contatto che ha una certa conoscenza del mondo straordinario.

L’unico problema con questa scelta è che Brand non soddisfa i criteri di ingegnere aerospaziale. Tuttavia, la Marvel ha già modificato i personaggi prima di utilizzarli per uno specifico scopo in una storia. Sarebbe bello portare un’agente donna tosta come Brand, che conosce l’ingegneria aerospaziale e ha anche diverse abilità di combattimento. 

Rocket Raccoon

Questa opzione può sembrare un azzardo, poiché Rocket Raccoon ha viaggiato principalmente nello spazio e non è mai arrivato sulla Terra fino alla battagli di Wakanda in Avengers: Infinity War. Rocket è stato uno dei sopravvissuti allo schiocco e da allora è stato un alleato degli Avengers. Sfortunatamente, Monica Rambeau è stata una delle vittime dello Snap di Thanos.

Tuttavia, c’è una cosa che rende Rocket Raccoon un candidato plausibile; è specializzato in ingegneria aerospaziale. Se Rocket è il “contatto”, lui e Rambeau si sono dovuti incontrare intorno alle tre settimane successive al Blip e devono essersi fatti una buona impressione a vicenda per diventare degli stretti alleati. Conosce anche Captain Marvel, il che aiuterebbe a consolidare questa relazione.

La figlia di Talos

la figlia di talosDal momento che Captain Marvel è ambientato a metà degli anni ’90, il luogo in cui si trovava la figlia di Talos è sconosciuto. La gente ancora non conosce il suo vero nome. Tuttavia, i suoi legami già esistenti e l’amicizia d’infanzia con Rambeau rendono la figlia di Talos uno dei candidati più probabili ad essere il “contatto”.

La figlia di Talos ha viaggiato per l’universo, il che significa che probabilmente ha una profonda conoscenza dell’aerospazio e forse ha acquisito alcune abilità ingegneristiche durante la crescita. Inoltre, la figlia di Talos è l’unica persona apparsa con Rambeau sullo schermo, il che spiega come Rambeau identifichi il suo “contatto” come uno stretto alleato. Dato che Nick Fury è nello spazio con gli Skrull, Rambeau potrebbe aver continuato il suo legame con gli Skrull e la figlia di Talos, il che sembrerebbe utile per motivi di lavoro.

Hank McCoy/Bestia

Forse, il Quicksilver di Evan Peters potrebbe non essere l’unico personaggio degli X-Men ad apparire nella serie Marvel. Sta diventando chiaro che gli X-Men stanno lentamente diventando canonici per il MCU, il che significa che utilizzeranno alcuni dei personaggi esistenti. Naturalmente, uno degli ingegneri più brillanti degli X-Men è Hank McCoy, alias Bestia.

La sua intelligenza è fuori dal comune: conosce l’anatomia, l’ingegneria meccanica e la nanotecnologia. Ha anche costruito il Blackbird, che copre la specialità dell’ingegneria aerospaziale. Tuttavia, l’idoneità non si ferma qui. Nei fumetti, McCoy è stato per un breve periodo un agente dello SWORD. Indipendentemente da ciò, la sua storia passata nei fumetti potrebbe risuonare sul grande schermo e spiegare la sua affiliazione con Rambeau.

Victor Von Doom

Il Dottor Destino potrebbe sembrare un’altra scelta azzardata come potenziale candidato, poiché la maggior parte dei fan della Marvel sa che è un cattivo dei Fantastici Quattro. Dato che i Fantastici Quattro non sono ancora nel MCU, si potrebbe trattare della versione di Dottor Destino prima di essere esposto ai raggi cosmici nello spazio.

Come molti altri candidati, anche il dottor Destino è un ingegnere intelligente nonostante le sue ambizioni politiche. Non sarebbe la prima volta che il MCU mette in evidenza cattivi come Loki, che ha un debole per aiutare le persone. Forse, la sua introduzione pre-Doctor Doom potrebbe preparare il terreno non solo per assistere Rambeau, ma anche le sue esperienze potrebbero motivarlo in progetti futuri che porterebbero all’incidente che coinvolgerebbe la sua squadra.

Reed Richards/Mister Fantastic

Reed Richards, alias Mister Fantastic, è un brillante scienziato e inventore, che conosce l’ingegneria elettrica, l’aerospazio, la chimica e la biologia. Si adatta quindi al profilo di un ingegnere aerospaziale. Pertanto, non sorprende che Reed Richards sia diventato il candidato più popolare per il web dall’uscita del sesto episodio.

Inoltre, Kevin Feige ha già rivelato che un film sui Fantastici Quattro è in lavorazione e potrebbe essere solo una questione di tempo prima che uno dei personaggi faccia il proprio debutto nel MCU. Anche se l’introduzione dei Fantastici Quattro a questo punto della Fase 4 del MCU potrebbe generare scetticismo, alcuni fan sperano in una sorpresa, con la possibilità che ad interpretare il ​​personaggio sia finalmente il loro candidato ideale, ossia John Krasinski. 

Sue Storm/La donna invisibile

sue stormC’è un ultimo personaggio dei Fantastici Quattro che potrebbe essere il “contatto” di Monica Rambeau. Sue Storm, alias La donna invisibile, è anche una scienziata intelligente che ha esperienza nello spazio. Sue Storm sarebbe una delle candidate perfette. La sua genialità come scienziata è sempre stata minata nelle precedenti interpretazioni dei Fantastici Quattro, e potrebbe finalmente ricevere il riconoscimento che merita.

Ammesso che Storm sia davvero il “contatto”, è chiaro che sorgeranno domande su come sia venuta alla luce la loro alleanza. Se il contatto fosse Storm, sarebbe una grande sorpresa, con tanto di casting nascosto da parte della Marvel. Dal momento che i Fantastici Quattro si uniranno al MCU ad un certo punto, la sua introduzione potrebbe colmare questa lacuna.

Adam Brashear/Blue Marvel

blue marvelAdam Brashear è il candidato più probabile che si adatta al profilo di un ingegnere aerospaziale e al “contatto” di Rambeau. A differenza di alcune delle altre scelte, Brashear ha legami già nei fumetti con Rambeau. La loro relazione è sia professionale che personale, inclusa l’adesione agli Ultimates e il loro legame sentimentale.

Brashear è anche un ingegnere e un fisico affermato, che potrebbe specializzarsi in ingegneria aerospaziale con alcune modifiche alla storia da parte della Marvel. Brashear potrebbe non essere uno dei personaggi più importanti della Marvel. Tuttavia, sarebbe anche una grande opportunità includere un personaggio come lui ed espandere l’universo. Sarebbe anche una configurazione perfetta per ciò che è nei piani per Captain Marvel 2.

Disney+ svela il piano di produzioni originali Star, dall’Italia e dall’Europa

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Si è tenuto oggi l’evento virtuale italiano di presentazione di Star, il nuovo brand di intrattenimento generale che dal 23 febbraio andrà a integrarsi all’interno del servizio streaming Disney+.

L’appuntamento è stato l’occasione per annunciare le produzioni originali Star italiane: la quarta stagione della serie cult comedy Boris, la serie TV tratta dall’omonimo film Le Fate Ignoranti di Ferzan Ozpetek e la serie crime basata su una storia vera, The Good Mothers.

In contemporanea, The Walt Disney Company EMEA ha rivelato la lista degli Original europei per Disney+, a conferma dell’impegno della Company a ideare, sviluppare e realizzare in Europa nuove produzioni originali. Famosi e pluripremiati creatori e produttori porteranno su Disney+ un ampio numero di storie europee con rilevanza locale che si aggiungeranno all’offerta di intrattenimento già conosciuta e amata dagli abbonati.

I primi dieci progetti commissionati da Disney+, sia per il brand Disney che per l’imminente arrivo del brand di intrattenimento generale Star, rappresentano il primo passo verso l’ambizioso progetto di Disney+ di ordinare 50 produzioni in Europa entro il 2024.

I progetti abbracciano diversi generi: drama, comedy, sci-fi e documentari e hanno avuto il via libera in Italia, Francia, Germania e nei Paesi Bassi, insieme a molti altri progetti in fase di sviluppo. Da un thriller dedicato alla ‘ndrangheta con un cast al femminile, a un incredibile supernatural mistery, da potenti storie vere a un romantic drama, queste sono le nuove produzioni europee che aggiungeranno a Disney+ uno storytelling locale di alta qualità, garantendo sempre contenuti per tutti i gusti.

Diego Londono, EVP, Media Networks and Content, The Walt Disney Company EMEA ha così commentato: La strategia di commissioning mette in luce il nostro impegno nella produzione di contenuti originali di prim’ordine, creati specificamente per i mercati locali ma dotati dell’ambizione creativa necessaria a catturare l’attenzione degli spettatori di tutto il mondo. A livello globale, l’Europa è considerata una straordinaria potenza creativa e questo, unito alla grande esperienza Disney nel campo dello storytelling di alta qualità e ai suoi rapporti con alcuni dei migliori talenti dell’intrattenimento, renderà Disney+ la destinazione ideale in Europa per trovare contenuti interessanti e coinvolgenti”.

Liam Keelan, Vice President Original Content, The Walt Disney Company EMEA ha aggiunto: “I primi dieci progetti rappresentano la nostra ambiziosa visione per le produzioni locali. Questa offerta iniziale sottolinea l’impegno di Disney anche a livello locale di garantire la pluralità di voci e punti di vista e di lavorare con i migliori storyteller”.

Iscriviti a Disney+ per guardare le più belle storie Disney, Pixar, Marvel, Star Wars, National Geographic e molto altro. Dove vuoi, quando vuoi.

L’OFFERTA STAR SU DISNEY+

L’evento virtuale è stato aperto da Daniel Frigo, Amministratore Delegato The Walt Disney Company Italia, che ha ribadito la centralità dei servizi DTC nel modello di business Disney, sottolineando l’impegno continuo da parte degli Studios Disney nella produzione sia di contenuti realizzati in esclusiva per la piattaforma, sia di contenuti che seguiranno il tradizionale percorso di release, arrivando prima nelle sale cinematografiche e sui canali lineari per poi approdare sul servizio di streaming del gruppo. “Ogni mese – ha dichiarato Daniel Frigo – arriveranno su Disney+ nuovi titoli dagli studi creativi Disney, inclusi Disney Television Studios (20th Television e ABC Signature), FX Productions, 20th Century Studios e Searchlight Pictures oltre ai contenuti di ESPN, National Geographic e alla programmazione locale”.

A quasi un anno dal lancio, Disney+ conta già 94,9 milioni di abbonati in tutto il mondo. L’arrivo di Star”, come ha affermato Kathryn Fink, General Manager Media, “nasce dal forte interesse del pubblico adulto già abbonato di avere su Disney+ ancora più contenuti dedicati”.

Completamente integrato all’interno di Disney+, Star debutterà come sesto brand, accanto a Disney, Pixar, Marvel, Star Wars e National Geographic. Con l’arrivo di Star, il 23 febbraio, l’offerta della piattaforma sarà ancora più ricca. Al momento del lancio, in Italia si aggiungeranno ai titoli già presenti su Disney+, 42 serie TV, 249 film e una lista di 5 Star Original. Entro un anno Star arricchirà ulteriormente l’offerta di Disney+ con oltre 400 film e circa 6000 episodi TV.

Al lancio di Star, Disney+ diventerà la casa esclusiva degli Star Original. Tra i titoli in streaming solo su Disney+ e disponibili dal 23 febbraio ci saranno: il thriller poliziesco Big Sky, creato dal narratore visionario David E. Kelley (Big Little Lies – Piccole grandi bugie, The Undoing – Le verità non dette); Love, Victor, la serie spin-off di Tuo, Simon scritta dagli sceneggiatori originali del film Isaac Aptaker (This Is Us) e Elizabeth Berger (This Is Us); la sitcom animata Solar Opposites, co-creata da Justin Roiland (Rick & Morty) e Mike McMahan (ex assistente sceneggiatore di Rick & Morty); oltre alle serie drama Helstrom, il cui produttore esecutivo è Paul Zbyszewski insieme a Karim Zreik e Jeph Loeb, e Godfather of Harlem, scritta da Chris Brancato e Paul Eckstein, con protagonista Forest Whitaker.

Big Sky

Love, Victor

Solar Opposites

Helstrom

Godfather of Harlem

PRODUZIONI ITALIANE SU STAR

Alessandro Saba, Director Original Production, ha annunciato le tre produzioni originali Star italiane: Boris, Le Fate Ignoranti e The Good Mothers. “È molto importante che gli spettatori si possano identificare nei programmi e film Disney+ e che vedano riflesse in queste storie le proprie esperienze. La nostra intenzione è di lavorare con i migliori produttori indipendenti e con i più affermati creativi di scrittura e regia italiani, sempre con un occhio attento ai talenti emergenti e alle nuove realtà produttive del nostro mercato”.

BORIS Commedia, 6 episodi / 30 minuti scritto da Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. Regia: Giacomo Ciarrapico e Luca Vendruscolo. Prodotto da: Lorenzo Mieli per The Apartment, società del gruppo Fremantle

La serie cult comedy, tutta italiana, che dopo tre stagioni e un film, torna sugli schermi per raccontare ancora una volta, con un linguaggio fuori dagli schemi, il dietro le quinte del mondo del cinema e della televisione italiani. Ambientata originariamente nel backstage di una serie italiana low budget, intitolata “Gli occhi del cuore”, la quarta stagione racconterà il ritorno della storica troupe su un set. Intanto, però, il mondo e la televisione sono cambiati. A dettare legge sono i social, gli influencer e le varie piattaforme streaming. Come affronteranno questo Nuovo Mondo i nostri protagonisti?

LE FATE IGNORANTI Romantic Drama, 8 episodi / 50 minuti. Scritta da  Ferzan Özpetek, Gianni Romoli, Carlotta Corradi, Massimo Bacchini. Regia: Ferzan Özpetek Prodotta da: R&C Produzioni

Romantic drama tratto dall’omonimo film campione d’incassi e fenomeno culturale, Le Fate Ignoranti è una serie Star Original del regista turco-italiano Ferzan Özpetek. Quando Massimo, il marito di Antonia, viene ucciso in un incidente d’auto, la donna scopre che suo marito aveva una relazione omosessuale con un uomo di nome Michele. Antonia, devastata dalla notizia, si ritroverà a stringere un’amicizia inaspettata e commovente con Michele e la sua cerchia di amici eccentrici. Le Fate Ignoranti è prodotto da R&C Produzioni.

“In questa serie ci sarà molta italianità e molti di quegli elementi che hanno reso affascinante l’Italia nel mondo, dalla luce, alle opere e tanto altro. Sono sicuro che sarà anche un’occasione di rinnovamento per me e per il mio lavoro”, ha dichiarato Ferzan Özpetek durante l’evento.

THE GOOD MOTHERS 6 episodi / 60 minuti. Stephen Butchard / House Productions and Wildside

The Good Mothers è una serie unica all’interno del genere crime: qui, infatti, la ‘ndrangheta è vista interamente dal punto di vista delle donne. Produzione originale Star per Disney+, la serie è prodotta da Juliette Howell e Tessa Ross per House Productions (Brexit: The Uncivil War) e Mario Gianani e Lorenzo Gangarossa per Wildside, scritta dal vincitore del BAFTA Stephen Butchard (Baghdad Central), e basato sull’avvincente libro del giornalista premiato dalla Foreign Press Association, Alex Perry. La serie racconta la storia vera di tre donne, nate nei più feroci e ricchi clan della ‘ndrangheta, che decidono di collaborare con una coraggiosa magistrata per distruggerlo. Devono combattere le proprie famiglie per il diritto di sopravvivere e costruire un nuovo futuro per i loro figli.

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LE ALTRE PRODUZIONI EUROPEE

Produzioni originali per la Francia

Le quattro produzioni commissionate per la Francia che sono state annunciate oggi comprendono due nuove serie Star Original e due serie Disney+ Original.

  • Oussekine 4 episodi. Antoine Chevrollier / Itinéraire Productions

Ambiziosa miniserie Star Original in quattro parti basata su fatti realmente accaduti, esamina i terribili eventi che, il 5 dicembre 1986, portarono alla morte del giovane studente Malik Oussekine. Incentrata sulla lotta della sua famiglia per la giustizia, la serie esamina l’enorme impatto che questo importante caso ebbe sulla società francese. Oussekine è creata e diretta da Antoine Chevrollier (Baron Noir, Le Bureau – Sotto Copertura) e co-sceneggiata da Faïza Guène, Julien Lilti e Cédric Ido.

  • Parallels 6 episodi / 45 minuti. Quoc Dang Tran / Empreinte Digitale

Creata da Quoc Dang Tran (Marianne, Nox) e co-sceneggiata da Anastasia Heinzl, è una serie fantasy Disney+ Original incentrata su quattro adolescenti, le cui vite sono capovolte da un misterioso evento che li scaraventa in dimensioni parallele. Faranno di tutto per capire cosa sia successo e cercare di tornare a casa. Questa avventura ricca di suspense e misteri è prodotta da Empreinte Digitale (Raphaël Rocher e Eric Laroche) e Daïmôn Films (Quoc Dang Tran).

  • Weekend Family 8 episodi / 30 minuti. Baptiste Filleul / Elephant Groupe

Serie Disney+ Original, è un’allegra commedia che racconta la vita di una nuova famiglia allargata che si incontra ogni weekend. Ma quando il padre inizia una relazione con una nuova partner, i weekend si trasformano completamente. Weekend Family è prodotta da Groupe Elephant. Creata da Baptiste Filleul (La Foresta), è sceneggiata da Nour Bensalem, Géraldine de Margerie, Julie-Anna Grignon, Marion Carnel e Paul Madillo.

  • Soprano: Sing or Die 6 episodi / 50 minuti. Breath Films

Serie documentario Star Original, offrirà uno sguardo unico ed esclusivo sulla vita di uno degli artisti musicali più famosi della Francia, mentre lui e la sua crew si preparano per un gigantesco tour di concerti che avrà luogo nell’estate del 2022. La serie racconterà la storia di Soprano e dei suoi amici, dai loro umili inizi a Marsiglia fino al loro attuale successo.

Produzioni per la Germania Due serie Star Original sono state confermate per la Germania.

  • Sultan City 6 episodi. Ayla Gottschlich e Aysel Yilmaz / Two Moons Pictures

Serie dark comedy tedesca, firmata dalle produttrici emergenti Ayla Gottschlich e Aysel Yilmaz e dallo sceneggiatore capo Ipek Zübert, segue le vicende della rispettabile matriarca di una famiglia turco-tedesca che diventa accidentalmente il capo di un mondo criminale e scopre che lei e le sue figlie hanno un talento per gli affari.

  • Sam – A Saxon 8 episodi. Jörg Winger / Big Window

Per la Germania ha avuto il via libera anche la serie drama ispirata a una storia vera, Sam – A Saxon. Prodotta da Big Window Productions, questa serie racconta la storia vera di Samuel Meffire, il primo ufficiale di polizia nero della Germania dell’Est. La serie mostrerà come Meffire divenne un fenomeno mediatico e un simbolo della società moderna nella Germania post-riunificazione dei primi anni ‘90. Ma pochi anni più tardi, finì dietro le sbarre come nemico dello Stato. Il produttore esecutivo di Sam – A Saxon è Tyron Ricketts mentre Joerg Winger è lo showrunner.

Produzioni per i Paesi Bassi

Feyenoord Rotterdam 8 episodi. Lusus Media

Coinvolgente documentario sportivo olandese. In questa serie prodotta da Lusus Media, l’amatissima squadra di calcio apre per la prima volta le sue porte per mostrarci cosa accade fuori dal campo. Dutch Commissions

IL NUOVO PARENTAL CONTROL

In aggiunta ai contenuti eccezionali già disponibili su Disney+, Star porterà una vasta scelta di serie e film per famiglie, ragazzi e adulti. E per garantire che Disney+ sia adatto a un pubblico di tutte le età, il servizio di streaming introduce dal prossimo 23 febbraio un sistema di parental control per offrire sempre un’esperienza di visione adatta a tutti i membri della famiglia. Oltre al “Profilo Bambini” già presente sulla piattaforma, gli abbonati potranno impostare dei limiti di accesso ai contenuti per un pubblico più adulto e creare profili con accesso tramite PIN, per garantire massima tranquillità ai genitori. Al primo accesso a Disney+ dopo il lancio di Star, agli abbonati verrà chiesto se desiderano attivare l’accesso ai contenuti per un pubblico più adulto, impostando la classificazione sul proprio profilo da 14+ a 18+. Impostando il profilo su 18+ verrà chiesta la conferma con la password dell’account e si otterrà l’accesso a tutti i contenuti disponibili all’interno del catalogo di Star. L’abbonato potrà anche scegliere di aggiungere un PIN al proprio profilo per una maggiore protezione.

Disney+permette la creazione di un massimo di sette profili per ogni account e, dal 23 febbraio, l’account principale potrà selezionare una classificazione dei contenuti personalizzata per ogni profilo, adatta a ciascun utente. Le opzioni di classificazione per ogni profilo sono le seguenti: 6+, 9+, 12+, 14+, 16+ e 18+. Una volta scelta l’opzione, i contenuti disponibili all’interno di ogni profilo specifico, saranno adatti alla classificazione impostata. Se non verrà selezionata alcuna scelta, la classificazione predefinita applicata a ciascun profilo sarà 14+ e i titolari degli account potranno modificarla in qualsiasi momento nella sezione Impostazioni.

LA NUOVA CAMPAGNA ADV

Alessandro Militi, Vice President Marketing & Sales Media, ha annunciato un’altra stella, questa volta del firmamento calcistico, pronta a indossare la maglia di Disney+: “È per me un onore poter svelare il protagonista della nuova campagna di lancio: Andrea Pirlo”. Insieme a Stefano Fresi guiderà tutti gli spettatori alla scoperta di Star.

LE PRODUZIONI THE WALT DISNEY STUDIOS

Con oltre 100 titoli annunciati nel corso dell’Investor Day, nei prossimi anni arriveranno su Disney+ 10 serie originali Star Wars, 10 serie Marvel, 15 serie Disney live action, Disney Animation e Pixar e 15 film Disney live action, Disney Animation e Pixar, prodotti appositamente per il servizio streaming. Questi titoli si vanno ad aggiungere ai contenuti che seguiranno il tradizionale percorso di release, arrivando prima nelle sale cinematografiche o sui canali lineari, per poi approdare sul servizio di streaming Disney+.

“I nostri Studios hanno da sempre avuto un ruolo cruciale all’interno di Disney creando grandi franchise cinematografiche di successo che hanno segnato la storia del cinema mondiale. Ed è proprio per questo motivo che i nostri team creativi negli Stati Uniti hanno anche iniziato a produrre contenuti diversi anche per i nostri servizi streaming”, ha dichiarato Davide Romani, Director, Head of Marketing Studios & Integrated Marketing.

IL PREZZO

Gli utenti italiani possono attualmente abbonarsi a Disney+ al costo di 6,99€ al mese o 69,99€ all’anno. Maggiori informazioni su come abbonarsi sono disponibili su Disneyplus.com. Dal 23 febbraio, il prezzo dell’abbonamento a Disney+ sarà  8,99€ al mese o 89,90€ all’anno. Il nuovo prezzo sarà in vigore per i nuovi abbonati dal 23 febbraio 2021. Chi ha già un abbonamento annuale o mensile potrà godere dell’offerta completa di Star senza alcun incremento di prezzo fino al primo rinnovo successivo al 22 agosto.

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Locarno74: nasce il nuovo concorso Corti d’autore

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Locarno74: nasce il nuovo concorso Corti d’autore

Pardi di domani, la sezione del Locarno Film Festival dedicata ai cortometraggi, si arricchisce di un nuovo programma competitivo, Corti d’autore, riservato alle opere brevi di cineasti già protagonisti del panorama internazionale. La direzione artistica, che sta lavorando al disegno di un’edizione si spera all’insegna del rilancio e della ripartenza, apre così una significativa possibilità di partecipazione al Festival a registi di rilievo impegnati a sperimentare con formati inediti e innovativi.

Il Locarno Film Festival riparte nel 2021 accendendo una nuova luce sul cortometraggio, da trent’anni al centro della sua programmazione, riconoscendolo oltre che come “trampolino di lancio” anche come terreno di ricerca espressiva e poetica, tanto per i talenti emergenti quanto per gli autori più noti. Finora la sezione dedicata, Pardi di domani, ha accolto i corti – svizzeri e internazionali – di registi che non avevano ancora realizzato lungometraggi. Corti d’autore, questo il nome del nuovo concorso, sarà invece un terzo programma competitivo interamente dedicato ai cortometraggi e mediometraggi di registe e registi già affermate/i, le cui opere saranno presentate in prima mondiale o internazionale e che potranno ricevere un premio.

Il direttore artistico, Giona A. Nazzaro: “Corti d’autore intende essere un luogo dove opere fuori formato di autori affermati trovano accoglienza e visibilità.  Una sezione nuova, competitiva, dedicata agli sguardi irregolari del cinema, senza distinzione di genere, in continuità con la vocazione di Locarno tesa a scoprire voci nuove lanciate verso il futuro.”

Le iscrizioni per il nuovo concorso Corti d’autore sono aperte fin da subito e registe e registi da tutto il mondo possono rispondere alla call for entry per partecipare alla selezione. Maggiori dettagli qui.

Eddie Bertozzi, responsabile Comitato Pardi di domani, che con gli altri nuovi selezionatori della sezione – Anne Gaschütz, Enrico Vannucci e Valeria Wagner – si occuperà di visionare e scegliere i cortometraggi anche per questo nuovo concorso: “Corti d’autore è uno stimolante invito a ridefinire la nostra percezione di cosa sia un cortometraggio, chi lo dirige e perché. Non solo una fondamentale palestra per talenti emergenti, ma anche terreno di elezione per artisti affermati, che nella forma breve ritrovano una libertà inedita nel raccontare storie e sperimentare stili che sfidano le rigidità del formato più canonico.

In attesa di scoprire i nomi che faranno parte del concorso Corti d’autore, per tutto febbraio gli amanti del formato breve possono assistere alla terza edizione delle Locarno Shorts Weeks, l’evento off e digitale del Locarno Film Festival, organizzato con il sostegno di Swiss Life, che propone gratuitamente sul proprio sito un corto al giorno, con una durata di programmazione di 7 giorni. La selezione prevede cortometraggi presentati in diverse sezioni del programma di Locarno72 da Pardi di domani a Open Doors Screenings.

La 74esima edizione del Locarno Film Festival si terrà dal 4 al 14 agosto 2021. Il team del Festival sta lavorando, nel pieno e rigoroso rispetto delle norme sanitarie, nell’ottica di realizzare un’edizione completa della manifestazione. Qualora le stesse norme lo imponessero, il Festival si riserva la possibilità di apportare delle modifiche organizzative, che verranno comunicate a tempo debito ai media e al pubblico.

Jodie Foster spiega perché non ha più voluto interpretare Clarice Starling

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Jodie Foster ha parlato del motivo per cui non ha più voluto interpretare Clarice Starling, l’iconica protagonista de Il silenzio degli innocenti. Prima dell’uscita del celebre thriller psicologico del 1991, Foster ha comunque avuto una carriera impressionante (di fatto, aveva già vinto un Oscar come migliore attrice protagonista nel 1989). Tuttavia, è il ruolo della recluta dell’FBI Clarice nel capolavoro di Jonathan Demme ad averle regalato la fama  mondiale (e anche il suo secondo Oscar, sempre come migliore attrice).

Anche se i personaggi partoriti della mente dello scrittore Thomas Harris erano già stati adattati in precedenza o lo sarebbe stati nuovamente in futuro, Il silenzio degli innocenti rimanere probabilmente il migliore adattamento della storia dello psichiatra serial killer Hannibal Lecter. L’incredibile successo del primo film (vincitore di cinque premi Oscar) portò alla realizzazione di un sequel nel 2001, Hannibal, diretto da Ridley Scott e interpretato ancora una volta da Anthony Hopkins nei panni di Lecter. In quel film, il ruolo di Clarice è stato interpretato da Julianne Moore: inizialmente, anche Foster avrebbe dovuto prendere parte al film, ma pare che la sceneggiatura non la convincesse abbastanza e così – anche a causa di alcuni conflitti di programmazione – rinunciò a tornare nei panni del personaggio.

Di recente, Jodie Foster è stata ospite del podcast Happy Sad Confused di Josh Horowitz in occasione della promozione del suo nuovo film The Mauritanian, e ha finalmente rivelato il vero motivo per cui non ha mai voluto interpretare di nuovo Clarice Starling. “Ci sono sono state alcune cose nel corso degli anni in merito ad un possibile ritorno di Clarice”, ha spiegato l’attrice. “Ma sia io che Jonathan Demme eravamo contrari all’idea di un sequel. Non l’ho neanche mai visto.”

Le dichiarazioni della Foster arriva sulla scia dell’imminente debutto della serie Clarice, creata da Alex Kurtzman e Jenny Lumet, e basata sempre sul romanzo di Harris. Nella serie, che ha debuttato lo scorso 11 febbraio sulla CBS, viene analizzata la vita inedita di Clarice Starling (interpretata da Rebecca Breeds) nello scenario politico di Washington, dopo i fatti narrati nel film del 1991.

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